PASTORI BRITANNICI - BASSOTTO - EXPO - PROVE ZARA
“organo ufficiale ENCI”
febbraio 2014
Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) Art. 1 comma 1 LO/MI - N. 2 febbraio 2014
Come eravamo... anni Quaranta
SOMMARIO
ENCI ed AIA in San Pietro R.G.
Pastori britannici, casa e lavoro Luisa Di Biagio Cuor di Bassotto Rodolfo Grassi “Tutta colpa di Favola” Il Tornjak vi protegge Simona Borgatti Milano, l’Expo fa record R.G. Padova e la sua cinofilia Rodolfo Grassi Bimbi e cani in festa Maria Grazia Miglietta Il cane e il suo etogramma Renata Fossati Area cani, tipi strani Marcello Chionaky I fedelissimi di Bastia Umbra Fabrizio Censi Le classifiche del TOP DOG sono visibili sul sito dell’ENCI
Campioni in www.enci.it I campioni sono sul sito ENCI in questo modo si avrà un'informazione più diffusa.
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32 L’Insubria Winner vola alto Rosita Trotti
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34 Erba, campioni e folla Piera Corsini Croce
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36 Lecce e Foggia tra gli applausi Giuseppe Abbatangelo Jari Spagna
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38 Belle & Sebastien Lucia Giraldi
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40 Il pelo e i suoi colori Stefano Spagnulo
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42 Zara, esami d’autunno Gian Carlo Trivellato
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44 Selezionare per vincere Giorgio Bellotti
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46 A Giovanni Cardini, con rimpianto Rodolfo Grassi
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CHI E DOVE
48 I club 52 I successi 62 Gli allevatori PER I GRUPPI CINOFILI
Si informano i Gruppi Cinofili ENCI che all’interno de “I Nostri Cani” sono disponibili gratuitamente pagine dedicate ai resoconti delle Esposizioni Internazionali e Nazionali. Per avere informazioni riguardanti gli aspetti tecnici e le modalità d’invio, contattare la redazione: redazione@enci.it - tel. 0270020358
Calendario esposizioni e prove in www.enci.it
L’incontro con il cardinale e la consegna del libro dedicato alle razze italiane
La suggestiva cerimonia nella ricorrenza di Sant’Antonio
ENCI ed AIA in San Pietro L’Ente rappresentato dal presidente Francesco Balducci e dal consigliere Silvio Marelli. Oltre 4 mila allevatori. L’omaggio dei cinofili al cardinale SANT’ANTONIO PATRONO DEGLI ANIMALI E’ fra i Santi più invocati: patrono degli animali, dei poveri, degli oppressi, ma anche dei miseri e dei marinai nacque a Lisbona il 15 agosto 1195 e morì a Padova a 36 anni il 13 giugno 1231. Francescano, dottore della chiesa (in duemila anni ne sono stati fatti 35) è fra i santi più venerati e pregato anche da coloro perso un oggetto, di poco conto o un documento importante s’affannano a ritrovarlo. Nella sua vita combattè l’eresia dei catari di Francia e predicò la carità di San Francesco che conobbe e da cui fu incaricato di insegnare teologia. Il luogo dove morì fu presto meta di pellegrini e avvennero numerosi miracoli: fu canonizzato in meno di un anno dove visse si decise di costruire la basilica inaugurata il 30 maggio 1240. Oggi è visitata da almeno cinque milioni di fedeli l’anno.
L’immenso colonnato del Bernini sembra voler abbracciare il mondo ed è il fascino di San Pietro, ancor più grande se ci sei con altre 4 mila persone in un giorno da non dimenticare. Così è stato per l’ENCI, che insieme all’AIA, (Associazione Italiana Allevatori) ha reso omaggio in una suggestiva e tradizionale cerimonia il 17 gennaio scorso a Sant’Antonio da Padova patrono degli animali. Presenti ad un incontro che ha un profondo significato il presidente nazionale Francesco Balducci accompagnato da Silvio Marelli consigliere ENCI delegato dall’AIA nel Consiglio dell’Ente e che con il direttore generale Fabrizio Crivellari ha propiziato la partecipazione animata da oltre 4 mila allevatori e solennizzato dalla messa celebrata dal cardinale Angelo Comastri. Un atto d’amore che inevitabilmente si veste da cerimonia, per il Santo della carità invocato patrono degli animali ma anche pregato da chi smarrisce un oggetto. È la prima volta che l’ENCI partecipa all’appuntamento che unisce ogni anno in San Pietro gli allevatori. L’incontro ha un profondo significato religioso che ha radici in una devozione
antica e tradizionale testimoniata da immagini e statue votive di cui gli allevatori sono custodi. Lo confermano non solo le minuscole cappelle ma anche le statue e le immagini lungo le vie di campagna e diventate in molti luoghi un suggestivo riferimento. In un breve intervento il presidente allevatori Pietro Salcuni ha ricordato come “l’attuale congiuntura economica ci sospinge ancor più ad accogliere l’invito del santo Padre Francesco a non lasciarci rubare la speranza”. Nell’Omelia il cardinale Angelo Comastri ha detto fra l’altro: “Il Signore ci ha fatti custodi e non padroni del Creato ed è in quest’ottica che dovete condurre la vostra attività di agricoltori”. Durante la cerimonia Francesco Balducci, affiancato da Silvio Marelli, ha portato al cardinale ed ai presenti il saluto del Consiglio ENCI e di tutti i cinofili e consegnato il libro dedicato alle razze italiane: “Italiani di Razza”. Al termine della cerimonia vi è stata una suggestiva sfilata di cavalli e cavalieri lungo via della Conciliazione aperta dalla fanfara del IV reggimento Carabinieri a cavallo. R.G.
Caratteristiche e prerogative delle varie razze
Pastori britannici, casa e lavoro
Le mutate esigenze hanno imposto una lunga e sapiente selezione I pastori britannici (termine che include anche gli scozzesi ) hanno un ceppo genetico comune, determinato da precisi criteri della pressione selettiva. La caratteristica più importante ottenuta da questo lavoro di secoli di selezione è l’aggancio costante al conduttore durante il lavoro, che è diverso rispetto al tipo di aggancio dei molossi nelle sue dinamiche, e l’interesse al lavoro inteso come spinta motivazionale piuttosto forte. Legata a questi tratti è sempre presente, in misura diversa per ogni razza, la percezione di gratificazione all’approvazione sociale del conduttore, cioè la percezione di interesse/vantaggio individuale corrispondente al vantaggio del conduttore/dell’uomo. Per concludere hanno una notevole pulizia nell’esecuzione e una bassa soglia di aggressività rispetto ai parametri medi dei cani da lavoro non braccoidi. Vi sono differenze salienti con gli altri ceppi genetici del cane. La pressione selettiva ha modellato il potenziale genetico del cane in base alle esigenze pratiche e ai criteri culturali dei selezionatori. Popoli i cui parametri di controllo erano basati sull’impedimento fisico dell’espressione, hanno selezionato per millenni alcune razze esaltandone la spinta massima in quasi assenza di competenza di controllo e autogestione.
Culture di conquista hanno selezionato razze il cui attaccamento ad alcuni e la cui percezione di altri come nemici era espressa al massimo. Culture in cui le necessità di relazione con il cane non prevedevano l’impiego dello stesso in prestazioni performative su un certo tipo di lavoro hanno prodotto, con sfumature di caratteristiche diverse a seconda dell’influenza locale, cani da compagnia capaci di sostenere il complesso sistema emotivo umano e di reggere il peso dell’assenza di scarico sul lavoro / fisico. Popoli diversi hanno ausiliari con caratteristiche diverse per l’attività venatoria. Tra tutti i pastori, quelli inglesi sono quelli che mediamente manifestano la più bassa soglia di aggressività associata all’interesse mediamente molto alto per il lavoro collaborativo. Quali sono però le differenze tra le razze ? Il picco di competenza specifica individuabile si sposta molto passando da Border a Smooth a Corgi a Bearded a Bobtail, dallo Sheltie al Rough. Le caratteristiche salienti rappresentative del profilo di razza sono, come sempre, neutre. L’attaccamento quasi morboso al lavoro, la flessibilità e la notevolissima capacità di elaborazione di dati e proposte nuove del
Border se inserita in un contesto ambientale adatto diventa preziosa risorsa, se inserita in un contesto inadatto diventa causa di iperattività, nevrosi, stress. Sostenere, come conduttore, l’esigenza di richieste continue e di convogliare l’enorme carico di energia nel lavoro non è semplice. Ma quando la conduzione è sapiente le soddisfazioni con questa razza sono incalcolabili. Nello smooth la percezione di attaccamento al compito, può essere grande risorsa per un lavoro di precisione che richieda anche un certo carico di spinta emotiva e di energia fisica. La tempra mediamente alta del profilo di razza, unita ad un buon legame con il conduttore permette l’inserimento anche in contesti intensi, se sono rispettate le esigenze di coerenza e di scarico del cane. Se mal gestite queste caratteristiche, come tutte le altre in ogni razza, possono portare a comportamenti problematici. Preziosa la tendenza sociale di Bearded e del Bobtail anche. Il primo maggiormente portato ad un certo tipo di lavoro, più dinamico, quando correttamente indirizzato, entrambi hanno ritmi mediamente placidi e una tendenza all’indipendenza che diventa sana e utile quando, in un contesto corretto permette al cane di non percepire input anche fortemente stres-
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Border Collie e Rough Collie
santi come “pericolosi”, consentendogli di estraniarsi emotivamente e poi riagganciarsi con facilità una volta stimolato, evitando il carico emotivo. Ma se mal gestite sono la causa di difficile controllo del cane, scarsa risposta nell’apprendimento, fino ad arrivare all’inaffidabilità nella risposta. Lavorare con i Corgi richiede conoscenza di alcuni parametri di valutazione che nella percezione del cane collocano il conduttore nella categoria “affidabile/degno di stima” oppure “simpatico ma non attendibile”. Nel primo caso la vivace intelligenza di queste razze le predispone ad apprendere molto e mantenere costante attenzione e puntuale risposta, al contrario diventano strumento di esperimenti di indipendenza e presa di iniziativa indipendente del cane, con tutto quello che ne consegue. Lo Shetland è forte e sensibile allo stesso tempo. La flessibilità nel lavoro e la percezione di gratificazione data dall’attività lo rendono un ottimo cane dei inserire nella Pet-Therapy, la sua sensibilità può essere il tratto che determina grande precisione nell’esecuzione e grande empatia co l’uomo, ma se mal gestita è il tratto che può “spezzare” emotivamente il cane arrivando a rovinarlo. Il Rough Collie, di cui ho scritto spesso e abbondantemente, è per me la più straor-
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dinaria tra le razze britanniche. Mantenendo intatte tutte le caratteristiche di cane lavoratore ha una sensibilità tale che gli permette di vivere molto bene anche senza mai convogliare le energie emotive e fisiche nel lavoro, al contempo, quando correttamente sostenute, resta intatta in questa razza una profondissima passione per il lavoro, mai fine a se stesso, ma sempre e solo percepito in relazione al sostegno del conduttore. Queste stesse caratteristiche sono però anche il “tallone di Achille “della razza, perché se mal gestita si chiude facilmente, arrivando a sviluppare problemi comportamentali a volte di difficile soluzione. Quali sono gli elementi di forza e tratti che possono essere potenzialmente problematici per ogni razza? Sembrerà strano ma non ci sono tratti positivi e tratti negativi in assoluto nel profilo di una razza selezionata. Ogni singolo tratto può determinare lo sviluppo di problematiche, ma è lo stesso dal quale dipendono anche le maggiori risorse. Il lavoro dell’allevatore in questo senso è determinante. Il profilo di razza deve essere equilibrato, senza sbilanciamenti di caratteristiche, e soprattutto mai favorendo la bellezza a scapito del profilo psico-attitudinale, o viceversa. La sensibilità di Sheltie e Rough li espone
al rischio di essere rovinati, ma li rende perfetti per gli ambiti che richiedono estrema precisione e calma. Nel Border l’inadeguata gestione delle energie può portare ad iperattività fuori controllo, lo Smooth border ha una tempra troppo dura per essere gestita da tutti, ma correttamente convogliate tutte queste doti diventano letteralmente una marcia in più in ambito performativo. Lo Smooth collie ha esigenze che se non rispettate possono portare allo sviluppo di comportamenti problematici, possessività e chiusura all’apprendimento (si fissa alle routines e agli obiettivi come il rough ma reagisce in apertura non in chiusura se sganciato dal conduttore, a differenza del rough questo gli permette quel margine di tutela emotiva maggiore tanto da renderlo sensibilmente più affidabile in compiti quali ad esempio la guida dei non vedenti. Va ricordato infatti che una certa “spinta/reattività” corrisponde spesso anche a maggiore solidità). L’indipendenza lasciata senza controllo può spingere allo sgancio di interesse il Bearded e il Bobtail, l’indipendenza nel Corgi, determinata da scarsa stima conduttore lo può rendere molto testardo e ostinato, ma la caparbietà è anche una potenziale grande dote, che permette al cane di mantenere l’aggancio se adeguatamente motivato e l’indipendenza e la
Corgi al lavoro con gli alpaca
flessibilità dei meccanismi di innesco e disinnesco dell’interesse si possono rivelare eccezionali strumenti per strategie di tutela, problem solving e persino di interazione. Tutti questi tratti sono infatti esattamente gli stessi che, se correttamente gestiti, permettono ad ogni soggetto di ogni razza di poter manifestare il meglio e il peggio del suo potenziale. Non tutti i cani sono per tutti i lavori e per tutti i conduttori. E viceversa non tutti i conduttori sono per tutti i cani. Vedremo di seguito come anche ogni caratteristica del profilo umano nel binomio può essere sia positiva che negativa nella preparazione e nell’inserimento lavorativo concreto.
Shetland Sheepdog
Vi sono molti ambiti, non uno soltanto, in cui un cane può essere preparato e poi impiegato con lo scopo di migliorare la qualità della vita umana. Quando l’abbinamento cane-proprietario è corretto i benefici della relazione sono evidenti. Ma il lavoro al servizio della persona è qualcosa di diverso, di più strutturato. Esistono delle ottime relazioni spontanee cane proprietario che rappresentano a volte anche un percorso educativo, terapeutico, riabilitativo, ma la Pet-Therapy è qualcosa di diverso, molto più strutturato e professionale. In alcune situazioni il cane, appositamente selezionato e preparato, è attore determinante in questo processo, anche proprio dal punto di vista pratico,
concreto, materiale. Vi sono cani che diventano gli occhi, le orecchie, le braccia e le gambe, il tangibile sostegno emotivo del conduttore o dell’utente a volte. Nella quasi totalità dei casi il cane preparato svolge compiti che facilitano percorsi di apprendimento, approfondimento di competenze, sviluppo della persona e del gruppo. Questi compiti variano a seconda delle esigenze umane, sociali o individuali che siano. La prestazione, che dipende dal sapiente utilizzo dell’arte di preparare un cane con un patrimonio genetico adeguato al ruolo richiesto, rappresenta il traguardo di un percorso formativo preciso e, al contempo, l’inizio di un percorso di modellamento e crescita continui. Molti sono dunque gli ambiti di inserimento di un cane adatto e, a seconda della situazione, si trovano impiegati nella PetTherapy cani di quasi ogni razza, inclusi soggetti dal patrimonio genetico ignoto ma che presentano all’osservazione le doti necessarie. E’ importante ricordare però che nel caso di cani non selezionati le caratteristiche genetiche che lo rendono un soggetto valido sono, purtroppo, non riproponibili e terminano con il soggetto stesso. I co-terapeuti selezionati, al contrario, rappresentano una risorsa e un potenziale validissimo e insostituibile per migliorare la qualità della vita umana con continuità, oltre che garantire vantaggi al cane stesso. Va ricordato infatti che tutto ciò che è benessere dell’uno a scapito dell’altro non è simbiosi, ma parassitismo. La relazione tra uomo e cane è simbiotica e il vantaggio reciproco deve essere tutelato per etica. Luisa Di Biagio
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Ritratto in controluce di un protagonista
Cuor di Bassotto
Bassotto a pelo duro color cinghiale
Dalle tane di volpi e tassi al Corriere dei Piccoli - In casa fa di ogni giorno un’avventura meravigliosa. Le varietà, le taglie, il carattere e… Il Bassotto fa allegria e lo sa. È bello e lo ascolta da quanti ne parlano. Ha carattere da leader e lo abbaia al mondo. Eppoi la sua grinta rimbalza dallo standard alla gente, dai dvd alle esposizioni e visto la prima volta ti fa dire.. “però…”. E se non è un colpo di fulmine poco ci manca. Qualsiasi altro quattrozampe tanto lungo che pare non finire mai e alto neppur due spanne sarebbe buffo: lui no. E ne gongola come se rimirare il mondo dal basso in alto fosse un privilegio. O una grazia di Dio. E nessuno come lui ha fatto irruzione nella cultura e nell’arte, nell’immaginario dei bimbi e in quelle stupende fiabe per adulti disegnate negli anni Cinquanta da Sergio Tofano sul Corriere dei piccoli. Al termine di ciascuna di quelle strampalate vicende l’immancabile Bassotto giungeva con un assegno da un milione (allora sì che eran soldi) consegnandolo al padrone, il “signor Bonaventura”. Difficile in una famigliola di cuccioli di appena due mesi scegliere il migliore: son tutti belli e ognuno prodigo di promesse. Eppoi un Bassotto è per la vita. Proprio per le obiettive difficoltà di riconoscere il cucciolo migliore, nell’acquisto si dia prefe-
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renza ad allevatori blasonati da stima e serietà. Un Bassotto non si compera a scatola chiusa: per questo i tecnici raccomandano di visitare l’allevamento, informarsi sul pedigree dei genitori e di fronte ai cuccioli, scegliere il piccolo che non ha timori e tratta il visitatore da pari a pari. Questo dicono gli esperti e persino sui libri leggi “lascia sia il Bassotto a sceglierti”. Il che equivale a dire che i Bassotti sono tutti stupendi e non c’è puppy test che sia più veritiero delle parole di un allevatore o di una scelta fatta dal cucciolo. Nella varietà a pelo corto il corpo dev’essere coperto da pelo compatto, nessuna parte nuda. Più difficile la scelta dei “pelo duro o lungo” perchè a due mesi il mantello può mentire: pelo abbondante e diffuso è garanzia di salute e ottimi genitori. Maschio o femmina? “Lei” è meno testarda, precoce, dolcissima e meno leader. “Lui” più restio ad ubbidire ma anche più tenace, litigioso ma –dicono- miglior guardiano. Nei sentimenti non conta la differenza di sesso, il Bassotto maschio o femmina è un titano e lo confermano quanti sono orgogliosi di averlo all’estremità del guinzaglio.
Qualche dubbio sulle sue origini: secondo alcuni risalirebbero addirittura all’antico Egitto: sulle pareti della tomba del faraone Thutmosis (14081372 a.Cr.) compare stilizzato, un cane simile al bassotto. Altri affermano che discenda dal “Cane da castoro” che Dagoberto re dei Frachi (603-639) avrebbe protetto con una legge. Studiosi ritengono che l’avo sia il Segugio per tassi della Baviera: già del 1600 scrittori tedeschi indicano un cane da tana simile al bassotto. Il capostipite della razza è il Bassotto a pelo corto, il Forsterhund (cane del guardaboschi) o altrimenti chiamato “kaiserdacker” (bassotto imperiale). I guardacaccia che temevano la concorrenza dei carnivori ai fucili lo sguinzagliavano nel covo della volpe o del tasso e lui tornava trascinando la preda. I primi Bassotti furono esposti a Berlino nel 1883 e nel 1888 fu fondato il Club del Bassotto tedesco.
DESCRIZIONE DEL PELO Le tre varietà di pelo: - Pelo corto: con pelo fisso e adeso al corpo; - Pelo duro: con barba e baffi al muso, fitti sopracigli e pelo sul corpo setoso ma aderente; - Pelo lungo: con pelo lungo sul corpo e frangie sul collo, alle orecchie, alla parte posteriore degli arti e ala coda.
VIVACE E INTELLIGENTE Intelligentissimo capta le intenzioni un attimo prima che siano espresse e si comporta di conseguenza per trarne vantaggio: è un delizioso egoista che non si lascia cogliere di sorpresa. Diffidente, permaloso, tende a divenire
menta non si escluda il Bassotto evitando di farlo avvicinare al piccolo: lui deve sentirsi partecipe, avvicinarsi alla culla, esserne custode, guardare il neonato (a) da sotto in su in quella maniera che lo rende così buffo. Diverrà una meravigliosa baby sitter attento ad avvertirvi se qualcosa non funziona.
COMPAGNO DI VITA Con gli anziani è addirittura commovente: adegua la sua andatura alla loro tantoché diresti siano fatti per camminar nel mondo insieme. Insomma è un piccolo meraviglioso cane adatto a far compagnia, stare in compagnia, essere nella famiglia. Ma con qualche
Bassotto a pelo corto
dominante: mai indulgere a testardaggini. Sul suo coraggio non ci sono dubbi: fra chi fugge lui non ci sarà mai. Pur sembrando disegnato per un mondo di Lilliput conquista persino il rispetto dei “giganti”. Il carattere da capitano coraggioso lo fa adatto per guardia o, meglio, la segnalazione di eventuali minacce e sempre pronto a dar l’allarme. Mai incoraggiarlo perché potrebbe divenire aggressivo o abbaiare al minimo rumore. E’ caparbio, goloso, possessivo e persino un po’ opportunista ma sempre meraviglioso. Con il gatto instaurerà un rapporto (se possibile!) di amicizia o, se non tollerato, di indifferenza. Se la famiglia au-
La varietà a pelo ruvido fu ottenuta incrociando un Bassotto con uno Schnauzer nano e successivamente con lo Scottish e il Dandie Dinmont Terrier. La varietà a pelo lungo si ebbe incrociando Bassotti con spaniel tedeschi. I nani, oggi considerati quasi universalmente per la loro bellezza suggestiva furono selezionati per la caccia sia al coniglio che alla volpe.
prerogativa in più rispetto agli altri: ogni Bassotto pretende di essere un privilegiato. Qualche attenzione al cibo perché tende ad ingrassare ed ogni cane obeso ha vita corta. Un pasto quotidiano (lui non sarà d’accordo) gli è sufficiente e la ciotola non dovrà contenere più di 150 grammi di carne scottata e un po’ di riso o cereali. Questo in teoria. In pratica ci sono i veterinari, i cibi pronti, i tecnici, gli esperti… ed i Bassotti che alla lunga si scelgono il menu. Può sembrar strano viste le zampe corte e la forma del corpo ma il Bassotto è fatto per camminare e la mancanza di movimento contribuisce a fargli perder salute perché fu selezionato per la caccia.
LA CURA DEL MANTELLO Per gli esemplari a pelo corto non ci sono problemi a tener in ordine il mantello: una spazzolata ogni tanto sarà più che sufficiente. I Bassotti a pelo lungo invece devono essere accuditi periodicamente e con qualche attenzione: durante la passeggiata infatti il pelo del ventre rasenta il terreno e raccoglie polvere: una spazzolata la sera
sarà più che sufficiente a restituire lucentezza e pulizia al mantello. Periodicamente si ricorra al toelettatore per far togliere le parti di pelo eccedenti e sfoltirlo sulle zampe in modo da agevolare la camminata. Anche il mantello del Bassotto a pelo duro dev’essere spazzolato di frequente, inoltre è consigliabile far togliere il pelo morto almeno due volte l’anno. Ogni due o tre giorni, sempreché tutto proceda normalmente, si controllino gli occhi specialmente dopo lunghe passeggiate in campagna e se si è addentrato in una tana o scavato buche. Poche le avvertenze: non fargli scendere e salire di frequente i gradini per la particolare conformazione del corpo che lo predispone alla cosiddetta “paralisi del Bassotto”, inconvenienti gravissimi causati da compressione del midollo spinale. I primi sintomi consistono in movimenti meno rapidi e soprattutto che non sale sul marciapiede ma tende a rimanere tranquillo e camminare in piano. La femmina
TAGLIE E MANTELLI Bassotti tedeschi a pelo corto Bassotti tedeschi nani a pelo corto Bassotti kaninchen a pelo corto Bassotti tedeschi a pelo lungo Bassotti tedeschi nani a pelo lungo. Bassotti kaninchen a pelo lungo Bassotti tedeschi a pelo duro Bassotti tedeschi nani a pelo duro Bassotti kaninchen a pelo duro.
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Bassotto a pelo duro color foglia secca
può essere vittima di gravidanze isteriche: si comporta come dovesse avere cuccioli. Mai mamma prima di venti mesi (il terzo calore) né dopo i nove anni. Mediamente vive dodici anni ma è frequente raggiunga i sedici.
EDUCAZIONE E OBBEDIENZA Per l’educazione pochi problemi: si rivela un po’ testardo nell’eseguire gli ordini ma con tempo, molta pazienza, atteggiamento fermo ma dolce, otterrete un compagno meraviglioso. Infine non indulgere ai suoi capricci: impari subito che deve ubbidire e non è - come si crede lui - il centro del mondo continuando a guardarlo dal basso all’alto con una buffa espressione di superiorità.
LA TAGLIA I Bassotti sono allevati in varietà a pelo corto, duro o lungo e nelle taglie normale (peso non oltre i 9 chili), nano (torace con circonferenza non oltre 35 cm) e kanichen (circonferenza di 30 cm). Gli esemplari a pelo lungo necessitano di alcune attenzioni: il mantello dev’essere spazzolato delicatamente almeno ogni due giorni e seguendo
Bassotto a pelo lungo
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la direzione naturale, le frange si mantengono in ordine pettinandole delicatamente in modo da non spezzare i peli che hanno consistenza serica e togliendo ogni pur minima impurità. In questi esemplari è significativo il portamento della coda con frangia non troppo folta ma completa. È considerata difetto una scriminatura sulla spina dorsale in modo da dividere il pelo in due parti. Il piede con troppo pelo è chiamato a pantofola. La variteà a pelo duro (il corpo è ricoperto uniformemente da un mantello ruvido e ben aderente) è stata ottenuta mediante immissione di sangue Zwergschnauzer, Dandie Dinmont e Scottish terrier e proprio per l’indole di questi progenitori tali esemplari si rivelano più aggressivi. E’ importante che il pelo formi non solo la barba ma anche le sopracciglia setose e cespugliose. Il pelo, durissimo, preso fra le dita deve croccare. E’ quindi considerato grave difetto il pelo morbido. Un tempo gli allevatori incrociavano bassotti a pelo duro con altri a pelo corto per garantire la rusticità e limitare la lunghezza: oggi tale pratica non è più consentita. Tre anche le taglie: appartengono alla normale i cani che non superano 9 chili a quindici mesi. La nana invece la si definisce in base alla circonferenza toracica ed a 18 mesi non deve superare 35 cm, cinque in più del Kaninchen della medesima età (3,5 chili il maschio) e pesare non oltre 4 chili (maschio). In ogni esposizione inoltre il giudice misura il torace per
La taglia del bassotto si misura dalla circonferenza toracica e si divide in tre taglie: - Standard oltre 35 cm - Nano tra 30 cm e i 35 cm - Kaninchen sotto i 30 cm
accertarsi se il cane sia stato iscritto alla giusta categoria delle tre a cui si riferisce la taglia. In base al peso infatti c’è la categoria leggera (femmina 5 chilogrammi, maschio uno in più), la media (femmine 6 chili, maschi 7) e la pesante (femmine 8 chili, maschi 9). Vi sono inoltre bassotti unicolore, fulvo o giallo fulvo, bicolori (nero cupo o bruno o grigio o bianco con focature bruno ruggine o gialle). Sono considerati difetti i mantelli neri o bianchi privi di focature. In base alle prerogative venatorie c’è ancora oggi chi ritiene che i Bassotti sarebbero i discendenti selezionati da alcuni esemplari anomali - le zampe corte appunto - utilizzati dall’uomo per la caccia e in seguito fatti riprodurre in modo che mantenessero tale caratteristica finalizzata alla cattura di determinati selvatici. Il nome stesso in tedesco (Dachshund - cacciatore di tassi) lo dimostra. La sua terribile arma è costituita dalla dentatura a tenaglia che non perdona. Oggi esistono ancora determinate “prove di lavoro” in cui però il cane non viene a contatto con la volpe chiusa in un cunicolo. Il cane deve dimostrare aggressività, coraggio, precipitarsi addirittura dove ritiene si sia rifugiato il carnivoro. Rodolfo Grassi
i nostri
Cani
Anno 60 num. febbraio 2014
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LE NOSTRE INTERVISTE
Francesca Friggione Allevamento Wanhelsing
“Tutta colpa di Favola” “Fu il mio primo bassotto e mi rubò l’anima”. Fra i successi nel 2013 il Trofeo allevamento, il Campionato del mondo e l’europeo. Mio figlio Gabriel… Francesca Friggione
“La vita è ciò che si ricorda. Per raccontarlo”
Gabriel Pascarella
“È vero. I Bassotti mi hanno salvata. E non per caso….” La voce scivola sulla memoria con un fruscio di seta e frantuma il silenzio di giorni mai dimenticati. “Ero scoraggiata, delusa, cercavo un appiglio per tornare ad essere me stessa fra la mia gente. Lo trovai in un bassotto meraviglioso. Si chiamava Favola e per me la è stata sul serio. Da lì cominciò la mia avventura in un universo che continua ad incantarmi perché…”. Parla a voce bassa Francesca Friggione originaria di Roma, figlia di madre austriaca e padre napoletano, cittadina lombarda per scelta, un figlio, Gabriel, universitario, che le somiglia per carattere estroverso ed occhi lucenti. Eppoi tanti, tanti Bassotti. “Sono il mio universo - dice - lo stesso che io sono per loro”. “Come guardare un frammento di cielo azzurro che si specchia nell’acqua azzurra. Dopo un po’ non sai più qual è l’uno e qual è l’altro ma entrambi creano armonia”. Tace d’improvviso e sorride. Che sia un modo per ascoltare il proprio silenzio? Ha cominciato per caso, vince per professione, non le pare che il riferimento alla fortuna sia limitativo? La domanda sembra coglierla di sorpresa… “Non lo so. Può essere. Di sicuro nel mio allevamento c’è tanta passione, tanta voglia di far bene. Ed ogni esposizione è per me un porto a cui arrivo. Per me e per i miei Bassotti. Perché sentono la competizione come la sento io. Viviamo insieme. Forse è questo il nostro segreto: che non abbiamo segreti”. Quest’anno ha conquistato una vittoria dopo l’altra: per la sesta volta il Trofeo Allevamento ENCI, ha laureato un Campione del mondo a Budapest, 10 Campioni italiani eppoi… “Ma sì. Sono tanti i titoli conquistati ma spero proprio siano ancora di più quelli da meritare perché il passato va bene per le
cornici ed i ricordi da raccontare, ma è importante il futuro che diventa realtà…”. Tace. Fuori l’inverno scrive ogni giorno la sua storia sulle robinie della piana ddi Gallarate. Qual’è il suo segreto? “Non ce ne sono.. O forse sono tanto ovvii che nessuno ci crede…..”. Il silenzio improvviso ti fa comprendere che in ogni conversazione contano le parole non dette, o che si annullano nella loro semplicità. Che è poi l’ombra dietro cui si nasconde il vero. “Forse... Ecco, sì, è proprio questo il mio segreto: voler bene ai miei Bassotti, considerarmi una di loro e considerare loro, tanti quanti sono, come me. Insomma vivere insieme in armonia, ciascuno coi suoi spazi e tutti insieme in un unico mondo…”. Ma genetica, biologia, alberi genealogici… “Sono importanti, è vero. Ma tutto nella vita è importante. Ma visto che nella vita tutto è così importante scriveva Fabio Tombari autore che se lo leggi te ne innamori, che di meno importante sia proprio la vita?”. Può essere ma un conto sono le considerazioni, un altro… “Sicuro. Certo. Non è con la letteratura che si conquistano i “best”. E’ questo che mi vuol dire anche se io credo che occorre anche questo. Nel segreto, che poi non è, c’è l’esperienza, l’intuizione, il vedere l’armonia delle forme e dei comportamenti tra i futuri padre e madre. Quando insieme a mio figlio Gabriel titolare dell’allevamento, appassionato e davvero geniale, decidiamo un accoppiamento, facciamo alcune considerazioni che poi sono quelle che fanno tutti gli allevatori e un po’ ci lasciamo guidare dall’istinto. Ecco, credo che anche questo faccia parte del segreto che le sto svelando…”. Ha lasciato tutto per dedicarsi a suo figlio ed ai Bassotti: contenta della sua vita? “Direi di sì. Vede, il mio primo bassotto mi salvò da una grave crisi in cui ero precipitata quando persi mio padre. Si chiamava Favola e lo immagino in ognuno del mio allevamento. Così Favola è ancora con me. E non ha mai fine….”
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Conoscere una razza poco nota
Il Tornjak vi protegge Diffuso in Bosnia e Croazia è utilizzato per la custodia del bestiame e della proprietà
Possente, vigile, protettivo, affettuoso. È il Tornjak, “dog sheep” balcanico dal pelo fluente. Questa razza appartiene alla grande famiglia dei cani “custodi del bestiame dell’Europa dell’Est” e discende dagli antichi cani da pastore delle zone montuose della Croazia e della Bosnia – Erzegovina. Alcuni documenti attestano la presenza di questa razza nel 1067 e nel 1374. Col tempo i cani appartenenti al ceppo di origine si erano dispersi nelle aree montane e nelle valli circostanti della BosniaErzegovina e della Croazia, ma la ricerca sulla loro esistenza storica, attorno al 1972 ha condotto appassionati e allevatori autoctoni a selezionare esemplari geneticamente omogenei fino al 1978, anno in cui è iniziato il vero lavoro di purezza sulla razza. In questo modo il Tornjak è stato salvato dall’estinzione fino ad ottenere il riconoscimento ufficiale da parte della FCI nel 2007 (Standard 355, Gruppo 2 Pinscher e Schnauzer – Molossoidi – Montagna e bovari svizzeri). Il Tornjak in Italia Le nazioni che promuovono il Tornjak, oltre alla Bosnia Erzegovina e alla Croazia
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RAZZE RARE
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dove questa razza è diffusa in qualsiasi contesto sia sociale sia geografico, sono la Francia e gli Stati Uniti. In Italia, attualmente non esistono allevamenti, ma a Pesaro e in Friuli vivono quattro esemplari (tre maschi e una femmina) con pedigree e acquistati nell’allevamento Vala Liburna di Fiume. Invece una femmina di Tornjak, senza pedigree perché trovata abbandonata in Croazia, vive in provincia di Milano. Carattere e attitudini Il Tornjak, essendo stato selezionato per il controllo del bestiame, ha sviluppato tutte le caratteristiche tipiche dei cani custodi. Dovendo proteggere le greggi, il Tornjak è disposto a fare qualsiasi cosa per difendere il territorio, il suo padrone, ma anche i cani del suo branco, mostrandosi così assai protettivo, attento, vigile e, in caso di pericolo incombente, di attaccare l’intruso. Per questo motivo la sua vista, l’olfatto e l’udito sono molto sviluppati. Ma il Tornjak, sa anche essere un ottimo amico di tutta la famiglia mostrandosi molto dolce con i bambini, affettuoso con gli amici dei padroni, ma sospettoso verso gli estranei. Questi cani si adattano a vivere anche in casa nonostante, per l’indole e la loro mole, sia più adatta un’abitazione con uno spazio esterno. Infatti questa razza ha forse più bisogno di altre di fare parecchio esercizio fisico. Il Tornjak impara molto facilmente e altrettanto facilmente può essere addestrato rispondendo molto bene all’educazione di base ed ai comandi. La sua personalità è dominante, ha un forte istinto del branco, pertanto ha bisogno di una guida sicura e determinata. Mantello e cura Il Tornjak ha un pelo assai folto: una lunga criniera cinge il collo scendendo lungo il dorso, la coda è molto bella, a pennacchio, le cosce hanno lunghi ciuffi di pelo. Il mantello è bianco di fondo con due tipologie di pezzatura sul fondo del dorso: nero o marrone focato. Tipica della razza è la mascherina attorno agli occhi. Nonostante il pelo folto e lungo il Tornjak non necessità di grande manutenzione: una spugna umida, un’asciugatura e un’energica spazzolata sono sufficienti. In estate tende a perdere il sottopelo che rimane quasi asciutto quando il cane esce dall’acqua, e quindi nella stagione calda il Tornjak richiede una spazzolatura quotidiana. Dimensioni: Altezza al garrese per il maschio 65/70 cm., per la femmina 60/65 cm. con +- 2 cm. Peso del maschio 45/55 Kg, femmina 39/45 Kg. Simona Borgatti
ZARA, LA TROVATELLA L’articolo dedicato alla razza Tornjak è nato a seguito di un “incontro” avvenuto nei pressi dell’aeroporto di Zara in Croazia nell’estate 2012. Lungo i bordi una strada di campagna, tra le sterpaglie e le reti dello scalo croato, mio marito avvista un cucciolo che al passaggio delle auto si alza per poi riaccucciarsi. Ferma la macchina, scendiamo e proviamo a chiamarlo. Lui (si tratterà poi essere una “lei”) arriva scodinzolando nonostante lo sfinimento: è bianco con delle macchie marroni sul muso e verso la fine del dorso. I colori sono quelli del San Bernardo, a noi sembra un bel meticcio. Il cane ha una ferita da morso alla gola, ha fame, ha sete, è pieno di parassiti, ma avvicinatosi fa pipì e poi rimane a fissarci con uno sguardo così intenso dal quale è impossibile sottrarsi. Non ci pensiamo due volte e pazienza se la vacanza da questo momento sarà moralmente finita: lo carichiamo in auto e andiamo a cercare cibo e acqua. Al Bed&Breakfast vicino ai laghi di Plitvice, dove risediamo, molto gentilmente ci permettono di tenerlo e il giorno dopo ci rechiamo dal veterinario. Il veterinario di Slunj non ha dubbi: Zara, così l’abbiamo battezzata in onore del luogo di ritrovamento, è una cucciola di Tornjak, uno “sheepdog”. Mentre il dottore si prende cura di lei, il suo assistente mi fa vedere su Google “come diventerà da grande”. È un colpo! Ma è bellissima. Ora Zara ha un anno e mezzo e gode di ottima salute. Il suo carattere è quello di un “custode del bestiame”: affettuosa, è un ottimo cane da guardia che riesce a stare in qualsiasi ambiente e in compagnia di altri cani con i quali gioca nei grandi prati dietro a casa perché ha tanto bisogno di correre. Sa stare da sola in giardino, con noi in casa, non ha problemi ad andare in auto, sul treno, in hotel e nei ristoranti. Fortunatamente non è dominante, ma sa farsi rispettare molto bene. Il suo incontro ci ha permesso di conoscere questa razza particolare che meriterebbe molta più attenzione e riconoscimento anche in Italia dove attualmente non ci sono allevamenti. Simona Borgatti e Andrea Pellicani
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UN’IMPORTANTE CONFERMA TESSERAMENTO 2014 SportelloAssicurazioni
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Anche con il tesseramento del 2014, tutti i tesserati ENCI – Soci allevatori, Associati ai Gruppi Cinofili e alle Associazioni specializzate di razza – fruiscono delle garanzie assicurative Infortuni + Responsabilità Civile verso Terzi
ATTENZIONE ALLA DECORRENZA DELLE GARANZIE
NOVITÀ TESSERAMENTO 2014 SportelloAssicurazioni
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Con il tesseramento del 2014, tutti i tesserati ENCI – Soci allevatori, Associati ai Gruppi Cinofili e alle Associazioni specializzate di razza – fruiscono di una nuova ulteriore garanzia assicurativa Infortunio del cane
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MILANO BEST IN SHOW 1° LABRADOR LOCH MOR GIULIETTA Pr. Franco Barberi 2° SALUKI DEL BORGHINO OSCARDELARENTA Pr. Allev. del Borghino 3° BARBONCINO NANO NERO KUDOS FIREWORK Pr. Mikael Nilsson
Il successo della due giorni in fiera
Milano, l’Expo fa record Il Gruppo cinofilo Milanese e il G.C Sedrianese hanno dato vita ad una manifestazione da ricordare. Oltre 4500 cani iscritti, almeno 20 mila visitatori “La cinofilia non potrebbe essere spettacolo se non fosse prima vocazione e tecnica” La Milano dei record comincia con un applauso il nuovo anno. In Fiera ed alla vigilia della “mondiale” (dall’11 al 14 giugno 2015) scrive nel suo albo d’oro un altro successo che diventa beneaugurante. Fra sabato 11 gennaio e domenica sono sfilati oltre 4500 cani applauditi da almeno ventimila persone. Numerosi i presidenti di Club e di Gruppi Cinofili, tanti i responsabili periferici ENCI, molti i dirigenti ed i consiglieri: il presidente nazionale Francesco Balducci, il vicepresidente Dino Muto ed i consiglieri Abele Barbati, Domenico Attimonelli, Francesco Biondolillo, Gianluca Di Giannantonio, Clemente Grosso, e Francesco Gaudiano, il direttore generale Fabrizio Crivellari ed il direttore tecnico Angelo Pedrazzini. 16
Da sx i Consiglieri ENCI Francesco Biondolillo e Clemente Grosso con Carlo Oppizzi
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sco Balducci AMO Giudice France AD 1° GRUPPO - TEDESCO P/C VITOR CASA ES 1° PASTORE Adamo BOIS DES TERN pr. SaverioSVIZZERO BIANCO EAZY DU 2° PASTORE Vismara N’S pr. Lorella BELGA TERVUEREN LUAVJAldi 3° PASTORE ALIMAR pr. Dorotea Teba FINDING SH
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membro del direttivo. E la frase, che par ovvia, giunge insieme ad un applauso meritato. Francesco Balducci è chiamato a porre il sigillo all’Expo designando l’ottimo fra i migliori. La folla si assiepa attorno al gran palco. Sfilano i cani. Tutti sono i migliori della propria razza. Uno sarà il migliore di tutti. Vince Lievore’s Edition Ak Abr Cane da Pastore dell’Asia Centrale ed è “best” per lui e applausi per chi lo ha scelto.
Bello ed accogliente lo stand ENCI dove tutti han trovato competenza e cordialità. Ma anche un pizzico di commozione quando, alle 11 giunge, accompagnato dalla figlia, Mario Quadri, personaggio di una cinofilia da incastonare. “Sono venuto - dice - a festeggiare i miei novant’anni”... e si commuove. Come i tanti che gli sono attorno per l’abbraccio ad un personaggio che è storia nella cinofilia.
L’ESORDIO DI SEDRIANO. E’ SUBITO UN SUCCESSO La cronaca dei due giorni è semplice come lo è ogni racconto di successi. Sabato ha esordito il Gruppo Cinofilo di Sedriano (11 mila abitanti, 22 km da Milano) presieduto da Valentina Gritti ed a far gli onori di casa, insieme a lei, Renato Gritti, gran guru dei Bracchi italiani, più volte ai vertici dei benemeriti ENCI e con un ruolo consolidato negli albi d’oro della cinofilia agonistica e Jolanda Vandoni presidente del Gruppo Cinofilo Milanese sotto i riflettori domenica. Speaker della due giorni Stefano Marelli e Simona Nani. A coordinare l’agility Bruno Piccinelli. Il grande spettacolo, come da programma, comincia alle 10. Il cielo non è avaro di luce, i ring già assediati dai concorrenti. Cominciano i giudizi e nel grazioso palcoscenico allestito nel gran salone dalla Royal Canine l’agility anticipa lo show di Massimo Perla ed i funambolismi dei suoi allievi. Gli appassionati delle singole razze si raggruppano attorno ai diversi ring che diventano tanti minuscoli palcoscenici dove i cani recitano da protagonisti e la folla partecipa ai giudizi. Come accade al popolo degli adoratori degli atleti da sport dove sfilano di fronte ad Abele Barbati Bracchi italiani e ungheresi, Epagneul Breton, Pointer e le tre varietà di Setter. O a quello di Francesco Balducci e dei 21 Rottweiller. Oppure ad applaudire i Beagle o ad ammirare i rari Dachbfracke giudicati dal coinvolgente Ferdinando Asnaghi, nella vita veterinario di successo. Fra il pubblico Luigi Consonni presidente del Gruppo Cinofilo delle Groane ed Enzo Casiraghi presidente del Pointer club. Il microfono scandisce i soliti annunci di cani temporaneamente smarriti o del “sipario” che sta per alzarsi su uno o l’altro ring oppure di ordini di servizio da una segreteria scrupolosa, attenta, professionale ma che nel brusio della folla stenta a capirli anche chi dovrebbe riceverli. Alle 14,00 la prima fase è conclusa: ci si avvia al grande spettacolo del “best”. Valentina Gritti è raggiante: ha vinto una battaglia importante. Sedriano entra nell’albo d’oro di una cinofilia da élite. “Meglio di così…” si lascia scappare un
BIS GRUPPI - Giudice Abele Barbati 1° Alaskan Malamute Prop. Allev. del Biagio 2° Weimaraner Propr. Raimondi Cominesi Dario 3° Bassotti a pelo lungo Prop. Allevamento della Canterana
LA FESTA DELLA CINOFILIA. NELLA DOMENICA DI SOLE Domenica non c’è una nube in cielo: per questo sembra che il sole sia sorto prima. È il gran giorno del Gruppo Cinofilo Milanese, di Jolanda Vandoni e dei suoi collaboratori fra cui Angelo Mocchi ben noto ai protagonisti della grande cerca e vicepresidente insieme a Sergio Rebosio del Gruppo che comprende anche fra gli altri la nota pittrice Maria Luisa Simone, Cesare Calcinati e Luisa Molinari Kunderfranco. I ring sono presto popolati da circa 4500 concorrenti che collocano Milano al secondo posto dopo Helsinki. A farli salire nel paradiso dei vincitori o nel purgatorio degli esclusi 42 giudici di cui venti stranieri e fra questi la tedesca Assenmacher Feyel Hassi a cui spetta, per merito non pari opportunità, la scelta del best. La coreografia d’apertura è sempre suggestiva con musiche classiche e attimi in cui ascolti il silenzio. È vero, la cinofilia non potrebbe essere spettacolo R
AGGRUPPA GRUPPO 1 MENTI MILANO 1° PASTO RE TEDESC O P/C VITO GRUPPO 2 pr. ADAMO SAVERIO R CASA ADA 1° MASTI MO NO NAPOLE TA S TR N O E GHE pr. DE OURASI DE GRUPPO 3 LLE SIM 1° JACK RUSSELL ONE CARLO GRUPPO 4 COLLECTION pr. ALLTOUCHSTAR PRIVATE 1° BASS OTTO NAN .TO TOUCHSTAR GRUPPO 5 WANHELSING pr. GO P/D LUCILLA DEL 1° SPITZ A NANO FO MBARA ALESSANDR GRUPPO 6 SILK pr. MIRONEN N’S FLYING PRINCE TOA K 1° BEAG THAI LE CAPTAINO SVETLANA FO N TE POSCACA’S HARLOCK pr. ALL.T GRUPPO 7 O 1° BRAC CO ITALIA GRUPPO 8 pr. SALVI MARCELLNO B/A PRAIA DEI SAN CHI GRUPPO 9 1° LABRADOR LOC O H MOR GI p 1° BARB ONCINO N r. BARBER GRUPPO 1 pr. NILSSON MIKAEANO NERO KUDOS FIRI FRANCO 0 1° SALU L EWORK KI pr. ALL.TO DDEL BORGHINO OSCA RDELAREN EL BORGHIN TA O
O N A I R SED Un momento dei raggruppamenti della Nazionale di Sedriano
a scalare una montagna. E per alcuni lo è. Abele Barbati, ad esempio, ha da giudicare 87 esemplari di cui – complice la moda e col favore di un club dinamico- 47 Weimaraner, un solo spinone e tanti “tedeschi” a pelo corto o duro. Ivo Geminiani 82 fra Setter e Pointer, Gian Ercole Mentasti 74 fra cui 25 lupo cecoslovacco, Guido Vandoni 63, e via via tutti gli altri in una fatica certamente notevole. L’agility continua intanto a calamitare l’attenzione con Bruno Piccinelli. Alle 13 i due padiglioni sono stracolmi di folla e la gente continuerà a giungere anche nel primo pomeriggio quando sfilano i giovani handler e la memoria di molti torna al professor Giulio Candela o viene ricordata con un troIl Direttore Generale ENCI Fabrizio Crivellari con Domenico Attimonelli, Consigliere ENCI
se non fosse prima vocazione e tecnica insieme. Jolanda Vandoni è protagonista e regista di una cerimonia ogni anno uguale a se stessa ma sempre suggestiva dove musica, inchini, inni e benvenuto acquistano valore e solennità. I ring sono i soliti del sabato ma i cani si sono moltiplicati e tanti hanno il “passaporto” come i loro conduttori perché anche in cinofilia conta il fascino del luogo e la sua cornice di storia e di attualità. E nessuna lo è come Milano dove già si respira una sottile atmosfera di mondiale. Il via ai giudizi è rapido, il passo dei giudici misurato come si avviassero 18
RAGGRUPPA GRUPPO 1 MENTI SEDRIANO 1° NAB UCC PASTORE M O DELLA PERLA MAR EM AR pr . DONADON EMMANO ABRUZZES MANA CANE DA GRUPPO 2 I MANUEL E 1 ° LIEVOR DELL’ASIA CE’S EDITION AK ABR C GRUPPO 3 AN EN E DA PASTO TRALE pr. Al 1° GRAH RE lev. LI AN pr. GRAVAN D JOWAN LAKELAND EVORE’S EDITION GRUPPO 4 TE TE R G R IO IE VA R N 1 N ° I HOLLYW BASSOTTO OOD DUN IT DEL WAN GRUPPO 5 KAN HEL 1 ° A IDEALLY ICINCHEN A P/D pr. Alle SING v. DEL WAN E’ S SH pr IN . LIBU EO GRUPPO 6 H 1° PRAIRDI DE NARDIS MAR N ME SIBERIAN HUSK ELSING CO Y A DEI SANC H I pr B . R SALVI MARC ACCO ITALIA GRUPPO 7 EL N O LO B /A 1 ° KUDOS pr. NILSSONFIREWORK BARNONE GRUPPO 8 NANO NER MIK 1 ° O AZ AMOUR KHAEL EM O pr SA . B K Y AZAWAKH LISHAS AND BIS RAZZE REY IT. 1° MIS SIS pr. VEZZAN WHITE BOLLINGER M I BARBARA ALTESE
BIS COPPIE - Giudice Giancercole Mentasti, premia Jolanda Vandoni 1° Saluki Propr. All.to del Borghino 2° Pastore Bergamasco Propr. All.to dei Lupercali 3° Bracco Italiano Propr. All.to di Cascina Croce
feo Candida Falsina. La liturgia della premiazione è lunga ma il tempo, a bordo ring scorre troppo in fretta tant’è l’attenzione, così diversi i protagonisti delle diverse razze. Fino al “best”: camminano i campioni,
In foto (da destra) White Noblesse VaLivia Bernardi con il suo Samoiedo del 2012, passa il sco vincitrice della Coppa Challen Coppa Challenger Trofeo a Giorgia Callioni vincitrice ger accompagnata da Junior Handler Allievi per l’anno 20della della Canterana lla sua Bassotta nana a pelo duro 13, Babycloe
ifestazione ento della man
Un mom
ra – Agility
dedicata alla Pa
Jolanda Vandoni- Expo da ricordare “Due giorni stupendi e Milano è stata una volta ancora all’altezza della sua fama mantenendo più di quanto promesso. L’anno cinofilo quindi, che tradizionalmente comincia a Milano, si è aperto sotto i migliori auspici e questo è beneaugurante per l’esposizione mondiale di cui abbiamo già cominciato il conto alla rovescia. Tanti i cani campioni e che a Milano hanno cercato una riconferma ma anche molti gli esemplari destinati a calamitare i riflettori su di loro. Anche in questo – conclude Jolanda Vandoni – Milano è stata all’altezza del suo compito. C’è solo da aggiungere che il Consiglio del Gruppo ed i volontari sono stati anche quest’anno meravigliosi così come è stata grande la partecipazione del pubblico che ogni anno ci gratifica di una presenza qualificata”.
uno accanto all’altro in una sfilata delle meraviglia. L’albo d’oro del Gruppo Cinofilo Milanese è aperto alla 49/ma pagina. La penna è pronta a scrivere il nome del vincitore. È un Labrador femmina: Loch Mor Giulietta di Franco Barberi. Il prossimo anno sarà il cinquantesimo. Le nozze d’oro con la cinofilia. Invitata d’onore la mondiale. R.G. Valentina Gritti- Successo da ripetere “I padiglioni della Fiera hanno ospitato un altro importante successo della cinofilia ed a nome del Gruppo cinofilo di Sedriano non posso che complimentarmi con quanti lo hanno reso possibile facendo di questo sabato 11 gennaio una giornata da ricordare. Un traguardo ancor più importante se si considera la congiuntura economica. Adesso non resta che proseguire utilizzando al meglio esperienza, energie e quel patrimonio di tecnica e di passione che caratterizza la cinofilia italiana così ben avviata a successi non solo nazionali. Sotto questo aspetto quindi l’esposizione costituisce ben più di un auspicio per la Esposizione mondiale”.
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Le nozze d’oro dell’expo celebrate dal gruppo
Padova e la sua cinofilia
Quel giorno in via Manin... Il primo Consiglio, le prove e le esposizioni. I grandi cinofili in una breve storia da ricordare. Il saluto del sindaco Ivo Rossi, di Cristina Toso e del presidente Dino Scarso “Più di cinquant’anni fa qui, a Padova...”. L’immagine lontana si scompone in parole e volti che hanno la fugace crudeltà del ricordo e la suggestione di giorni mai perduti. Frammenti di memoria preziosi e diafani come disegni tracciati col dito su vetri di gelo. O frasi remote scritte col lapis. Raccontano di un tempo lontano che l’Esposizione Internazionale del 29 e 30 marzo 2014 presso i Padiglioni di Padova Fiere intende illuminare in un anniversario che rappresenta anche il tributo della memoria alla città e ad un popolo di appassionati. È il breve ritorno ai giorni di una cinofilia faticata e ingenua a cui nessun sogno pareva troppo grande, ogni traguardo mai tanto lontano, nessuna razza straniera. Il neonato Gruppo Cinofilo cominciava a disegnare i primi colori nel suo acquerello di luce. A camminare lungo i giorni della sua storia e conquistare il futuro chiamando i cinofili a costruirlo insieme. Nella
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A che serve passare dei giorni se non si ricordano? Cesare Pavese
città rispondono in molti e il 25 novembre 1960 nella sede di via Manin i soci eleggono il Consiglio direttivo. Votano in 65, il professor Marco Cavalli ottiene 64 voti ed è il primo presidente, seguono altri 12 consiglieri chiamati ad un lavoro non facile. Il 30 dicembre 1960 (è l’anno di John Kennedy presidente, Duilio Loi campione del mondo dei welter, Edoardo Mangiarotti iridato di spada e fioretto per la tredicesima volta, Tony Dallara e Renato Rascel trionfano a San Remo. Muore Fausto Coppi) il professor Marco Cavalli chiede all’ENCI di riconoscere alla delegazione dell’Ente lo status di Gruppo Cinofilo e Socio collettivo: otterrà risposta affermativa a tempo di record.
L’ENCI ha fretta: sta ponendo le basi per uno sviluppo che sarà rapidissimo. Si precisano gli standard e le regole, emergono nuove razze, altre sono fortunosamente salvate dal naufragio della scomparsa, si formano tecnici destinati ad imprimere il nome nella storia della cinofilia: a Giulio Colombo che ha incoronato la magia della grande cerca in Coppa Europa gettando un ponte sulle macerie della guerra succedono il principe Tommaso Corsini assistito dai due vicepresidente Gino Granata e avvocato Giovanni Radice, gentiluomo sereno ricordato con affetto. Nel 1962 i cani iscritti a LOI e LIR sono 20.309, diverranno 28.019 due anni dopo e addirittura 34.848 nel 1966. Comincia un’attività impegnativa e frenetica anche per i cinofili in un’Italia che si avvia a fabbricare il suo miracolo economico. Occorre recuperare il tempo perduto, affrontare i mille problemi di una passione che sta per imporsi, far comprendere le
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IL SINDACO: ORGOGLIOSI DEI NOSTRI CINOFILI
Il comune di Padova negli ultimi anni si sta attivando sempre più per rendere la nostra città una SmartCity, ossia una città intelligente che non solo accoglie turisti e pendolari, ma anche e soprattutto accoglie i propri cittadini e residenti con al fianco l’amato Fido a quattro zampe consentendo loro di godere di spazi dedicati. Una città Smart è una città in cui vi siano, oltre ai parchi con area cani e ai giardini solo degli amici a quattro zampe, anche esercizi commerciali ed esercizi pubblici con una particolare attenzione alle persone e alle famiglie che hanno come angeli custodi questi fidati amici. Esercizi in cui “Qua la zampa!” sia un modo di convivere e soprattutto di rispettare i nostri cani. Basti pensare che rispetto al 2009 nel nostro comune sono triplicate le zone dedicate esclusivamente agli amici a quattro zampe e quasi tutte aperte 24/24h; nel nostro sito ufficiale www.padovanet.it ci sono tutte le informazioni del caso. La presenza nel nostro comune del Gruppo Cinofilo Padovano Delegazione Provinciale ENCl attraverso proprie iniziative, ha senz’altro migliorato la capacità della città di poter offrire nuove modalità di relazione anche tra cittadini ed animali, ecco perché siamo orgogliosi che la nostra Padova ospiti il 29 ed il 30 marzo 2014 la cinquantesima edizione dell’Internazionale Canina di Padova. È da sottolineare l’opera di sensibilizzazione fatta in tutti questi anni dal Gruppo Cinofilo Padovano che con il proprio lavoro ha contribuito a diffondere, in modo continuativo, una nuova cultura del cane che da sempre è la compagnia più fedele all’uomo. Il nostro intento è quello di percorrere un comune cammino, ad esempio le prossime possibilità potrebbero riguardare luoghi con spettacoli all’aperto dove gli amici a quattro zampe siano i benvenuti e, in cui i loro padroni trovino i comfort necessari alla pacifica convivenza. Arrivederci quindi al 29-30.03.2014 presso i Padiglioni di Padova Fiere per l’importante appuntamento della 50° Esposizione Internazionale Canina di Padova! Ivo Rossi Cristina Toso Sindaco Reggente di Padova Consigliere Comunale e Ambasciatrice di Pace dell’Universal Peace Federation
qualità del cane puro e indicarne l’impiego nei diversi settori. Come una nuova conquista.
L’IMPEGNO DEI CINOFILI NELLA “CITTÀ DEL SANTO” Facile dirlo oggi che ci sono strutture e leggi, vie di comunicazione e luoghi di incontro, sindaci disponibili, come lo è Ivo Rossi, ed una coscienza collettiva non miope sul benessere animale e di cui Cristina Toso consigliere comunale e ambasciatrice di Pace è un prezioso riferimento. In quegli anni che procedevano alla velocità delle locomotive a vapore, in uno spicchio di cronaca di ieri che ai giovani già pare remota molto era affidato alla buona volontà del singolo, alla sua inventiva, alle sue capacità organizzative. E stava emergendo quella genialità che fa della Penisola un Paese strampalato e unico, da
criticare e da amare senza riserve, capace di conquistare due volte il mondo: con le legioni di Roma e l’immensa carità disarmata di San Francesco. E proprio ad un
francescano, Sant’Antonio, patrono degli animali e pregato da chi desidera ritrovare un proprio oggetto, quel Santo che è stato il canonizzato in minor tempo nella storia dalla Chiesa Cattolica, che Padova si dedica costruendogli una basilica visitata ogni anno da milioni di persone e ponendogli accanto il capolavoro di Donatello, la statua del condottiero di ventura Gattamelata e poco più in là la gloria di Giotto nella cappella degli Scrovegni. Padova quindi aveva tutte le caratteristiche per bruciare i tempi e conquistare un primato anche in cinofilia e la risposta non poteva che essere adeguata. In appena cinquant’anni la sua popolazione era più che raddoppiata passando dai 96 mila del 1911 ai 197 mila (103 mila donne) del 1961. Nell’immenso affresco delle vicende cittadine compaiono immagini e volti di una cinofilia che aggredisce l’attualità. E’ il cammino virtuoso fatto di grandi cinofili e concrete iniziative ed i
Da sx: Gioachino Murante, Francesco Balducci Jolanda Vandoni, Luciano Bernini, Alighiero Ammannati, Dino Scarso, Giuseppe Alessandra, Ernesto Capra, Franco Ferrari
padiglioni della Fiera diventano - e sono rimasti - punto di riferimento fondamentale per confronti coinvolgenti e grandi folle. Il cane si racconta nelle molte razze che hanno, proprio nel territorio, cultori e selezionatori rappresentativi fra cui Oliviano Nobile e Silo Miatton. Prove, incontri, esposizioni si susseguirono per impulsi di capaci e generosi imprenditori e cinofili, tecnici di caccia con il cane da sport, come si incominciava a dire, e appassionati che si affacciavano alle prove ed alle esposizioni. Fra loro Carlo Marin e Bruno della Valle, Luigi Endrizzi, Attilia Prosdocimi e Armando Schievano, Pierrette Malin Rampazzo, ed insieme a loro Vito Zambelli, Paola Bortolotto, Gabriella Segato, Giuliano Biasiolo, Ingrid Bylund e molti altri. Il Gruppo cinofilo cambia nuovamente sede: installa il suo quartier generale in via Tito Livio 15 e fa persino tenerezza oggi leggere quell’indirizzo e quel numero telefonico a cinque cifre e senza alcun prefisso (Tel. 32-935) perché c’era un centralino e una signorina che rispondeva e metteva in comunicazione. Nel programma delle classiche nazionali il 13 e 14 giugno 1966 riservate a cani da ferma su quaglie liberate (provenienti dall’Osservatorio ornitologico di Ancona, si precisava) trovi nomi di cinofili entrati nella storia (avvocato Camillo Valentini e ingegner Luigi Delaini giudici, Olindo Andrighetti e Gastone Di Lenna sparatori ufficiali, commissari di campo Pierdomenico Favaro, Lino Toscani e Lino Pincerato) ed un programma dettagliato persino nelle diverse tariffe: L.8.000 “per ogni Gara” e l’indicazione di “Alloggi” per i concorrenti. Leggi… e la nostalgia o la suggestione fanno balenare luci e colori lontani. Trascorrono gli anni, l’ENCI continua a crescere per impegno, attività, adesioni e conquistare nuovi spazi nella Società ci-
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il suo rappresentante Dino Scarso e aprendo le commissioni ad altri suoi dirigenti. È l’anno di grandi esposizioni e Padova conquista un posto in prima fila il 2 e 3 dicembre chiudendo un anno di successi. All’Internazionale in Fiera è presente il top della cinofilia d’Europa. Trionfa Sunnybrae’s Hon Barnaby of Helm, uno stupendo setter che conquista anche il Trofeo Cajelli. Lo premia la sig.ra Walchiria Ammannati che si complimenta con il presidente del Gruppo, Dino Scarso. Il professor Franco Bonetti autore di pregevoli volumi tecnici dichiara: ”si è ancora una volta constatato che il lavoro ben fatto premia sempre. E l’esposizione di Padova è l’esempio di un ottimo lavoro compiuto”. Ed è oggi a testimoniarlo il presidente del Gruppo ed insieme a lui i tanti, tanti appassionati capaci di guardare al futuro pieno di giorni da conquistare. Rodolfo Grassi
Setter inglese Sunnybrae’s Hon Barnaby of Helm premiato da Walchiria Ammannati con Dino Scarso
vile. Ogni Consiglio, ciascun presidente, da Giovanni Radice a Franco Di Stadio, da Claudio Macchiavelli ad Alighiero Ammannati, da Pippo Fiore all’attuale Francesco Balducci da il proprio contributo importante alla crescita ed all’innovazione. Nel 1993 Padova continua nel suo impegno portando in Consiglio nazionale
IL PRESIDENTE: “UN CONSIGLIO CHE GUARDA AL FUTURO...” “È un Consiglio che guarda al futuro, fatto di un connubio di persone di lunga esperienza e di giovani volenterosi, persone impegnate nel lavoro che dedicano al Gruppo Cinofilo molte energie e tanto tempo: ecco perché i risultati non hanno mai deluso e non potranno mai mancare”. Così il presidente Dino Scarso dice dei suoi Collaboratori eletti nell’assemblea del 16 marzo 2013, i quali si caratterizzano per le molte iniziative che collocano il Gruppo Cinofilo, con sede in via Turazza 19, all’avanguardia in un impegno che ha anche importanti risvolti sociali come riconosce autorevolmente il sindaco. “L’Esposizione, che raggiunge il traguardo dei 50 anni- conclude il Presidente- vuol essere una celebrazione ma anche una nuova promessa alla città, un impegno che intendiamo onorare con una partecipazione positiva e sempre più coinvolgente nella vita cittadina”. Il Consiglio è composto da Dino Scarso presidente, Zeus Caliri vice presidente e dai consiglieri Enrico Cecchetto, Bruno Dalla Valle, Agostino Da Villi, Chiara Pulici, Pierrette Malin Rampazzo, Maria Grazia Rondina, Andrea Sorze. Revisori dei conti: Paola Bortolotto, Claudia Neri, Alberto Polese.
54ª ESPOSIZIONE NAZIONALE CAC
6 APRILE 2014 - SIENA Località PONTE A TRESSA
Comitato organizzatore: GRUPPO CINOFILO SENESE Strada di Pescaia, 34 – 53100 Siena - Telefono 0577 47442 – c/c postale n° 10149532
Giuria: Consultare i siti internet www.gruppocinofilosenese.it http://www.miglioredirazzareport.it/ www.canitalia.it o la pagina Facebook del Gruppo Cinofilo Senese Iscrizioni: 1ª chiusura 16/03/2014 - 2ª chiusura, con maggiorazione, 27/03/2014 da inviare a: CASA EDITRICE KALLISTE - Via T. Ferreri, 73/G – 10070 BARBANIA (TO) Con le seguenti modalità_ - a mezzo posta - a mezzo fax al nr. 011 9243916 - on-line sul sito www.miglioredirazza.it (in questo caso è possibile effettuare il pagamento con carta di credito) Le schede di iscrizione devono essere corredate della ricevuta del pagamento e dalla dichiarazione che il soggetto è iscritto all’anagrafe canina. Pagamenti: a GRUPPO CINOFILO SENESE sul c/c postale n° 10149532 o a mezzo vaglia, oppure con carta di credito se l’iscrizione avviene on-line (http://www.miglioredirazzareport.it/). Le schede illeggibili o prive della documentazione saranno cestinate.
Grande manifestazione organizzata a Frosinone
Bimbi e cani in festa
Al centro col microfono Maria Grazia Miglietta, accanto, il presidente ENCI Francesco Balducci, a destra, il presidente CIRN Pier Luigi Buratti
Oltre 550 scolari coinvolti in uno spettacolo emozionante Un tiepido sole in una giornata fredda ha accompagnato la mattinata all’insegna della Baby cinofilia con il CIRN (Club Italiano Razze Nordiche) e l’ENCI protagonisti. Il 7 dicembre, per la prima volta in Italia, infatti il Club Italiano Razze Nordiche ha organizzato, il giorno precedente al Campionato Sociale, una giornata conoscitiva del cane con la partecipazione di tutti i Circoli Didattici della Città di Frosinone e L’Istituto Comprensivo della Città di Amaseno. Oltre 550 bambini hanno animato e colorato il Palazzo dello Sport cittadino per 4 ore entusiasmandosi e applaudendo gli eroi ed gli atleti a 4 zampe. La Giornata Conoscitiva del Cane: “I Bambini ed il Cane nella Società” rientra nel progetto “Di te mi Fido” ed ha lo scopo, di creare delle giornate ad acta per far ve-
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dere ad un gran numero di bambini l’utilità sociale del cane, esso consta infatti nell’intervento di varie figure canine, i cani delle Forze dell’Ordine, i cani della Protezione Civile e gli atleti delle discipline sportive. I bambini accompagnati dalla descrizione delle attività di ciascuna figura possono così prendere coscienza della grande utilità del cane e dell’utilizzo ludico e sportivo che se ne fa nel quotidiano. Questo anche al fine di promuovere quella cinofilia sociale fatta propria anche dall’attuale Consiglio dell’Ente. A tutti i bambini è stata consegnata una copia della rivista I Nostri Cani ed il modulo ENCI Junior Club, oltre ad una tracolla sponsorizzata ENCI/CIRN ed un righello sponsorizzato da Farmina. La valenza dell’iniziativa è testimoniata dal
Commento ricevuto dalla Insegnante Germana Consalvi che dice: “Grande entusiasmo ed esplosiva allegria da parte degli alunni della Scuola Primaria “Lago Maggiore” 1° Istituto Comprensivo di Frosinone. Le classi I A, I B, II A, II B, III accompagnate dalle loro insegnanti si sono recate al Palazzo dello Sport per partecipare all’iniziativa di Educazione Cinofila: “Di te mi Fido”. I bambini hanno trascorso una piacevole mattinata dove, l’amico per eccellenza dell’uomo il CANE, è stato il protagonista assoluto. Hanno visto in azione il cane nell’utilizzo della Protezione Civile, delle Forze dell’Ordine e delle Unità cinofile della Polizia di Stato Tutti gli alunni, al termine della manifestazione hanno ricevuto in dono dei gadget portati da Babbo Natale con la sua slitta
Scolari appoggiati al tubo dell’agility dog in attesa dell’uscita del cane
trainata dai fedeli amici dell’uomo. Un’esperienza indimenticabile, festosa e costruttiva”. L’evento è stato arricchito dalla presenza del Presidente dell’ENCI Francesco Balducci che ha ricordato che l’Ente ha nel suo statuto la promozione del cane ed è importante far comprendere ai bambini la sua utilità è nel Sociale e come “portatore” d’affetto. Lo scopo e l’intento che anima “Di te mi Fido” è la passione per il cane, cercare di instillare nei bambini anche una piccola goccia dell’amore che abbiamo per i nostri amici a 4 zampe. I bambini sono stati fantastici, il guizzo nei loro occhi e le urla di gioia che accompagnavano ogni salto di Kumo Border Collie condotto da Mirko Sicignano con il Disc Dog, ci ha profondamente emozionato e ci ha fatto com-
prendere che la strada per una cinofilia consapevole, moderna e soprattutto partecipe è questa. Ai ragazzi è stato anche permesso di provare sul campo le discipline, difatti grazie a Matilde Caprino ed a Giada Morabito, hanno potuto provare a condurre un cane in Agility . Gran Finale, a cura di Fabrizio e Olivia Filoni di L’Aquila e Giuseppe Saccani, vicepresidente del CIRN, che ha portato ai bambini dei gadget, offerti dall’ENCI e da Farmina, accompagnato da una slitta trainata da Siberian Husky e con una bella coppia di Samoiedo e da Peppa Pig e Winnie the Pooh gentilmente offerti da un’azienda locale di intrattenimento. Sentiti ringraziamenti vanno alla Unità Cinofila della Polizia di Stato che ha mo-
strato ai ragazzi l’utilizzo del cane in pubblica sicurezza, la presenza del cane poliziotto ha fatto sì che i baby cittadini presenti potessero prendere coscienza della importanza del nostro amico nel ripristino della legalità. Si ringrazia il Questore Dr. De Matteis ed il Capo di Gabinetto D.ssa Stefania Marrazzo per la disponibilità dimostrata. Il Nucleo di Protezione Civile NOS di Terracina della Associazione Nazionale Carabinieri, coordinati da Achille Parisella, responsabile del Nucleo Cinofilo, che ha mostrato ai bambini l’utilizzo del cane nelle ricerche in superficie ed ha mostrato un binomio uomo-cane addestrato per la ricerca del carburante, questo al fine di scongiurare azioni di malintenzionati. Maria Grazia Miglietta
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Condivisione: due giovani Labrador giocano assieme, correndo e portando in bocca lo stesso pezzo di legno
La natura, l’uomo e l’ambiente urbano
Il cane e il suo etogramma Come la ricerca ha analizzato e compreso gli atteggiamenti
Il termine “etogramma” definisce un elenco completo dei moduli comportamentali di un organismo a partire da singoli comportamenti specifici e innati la cui compilazione diventa problematica ma mano che la specie è più evoluta poiché le variabili del comportamento dovute al coinvolgimento di funzioni superiori rendono problematica la compilazione di un elenco completo e soddisfacente. In altre parole, l’etogramma di un insetto il cui comportamento risponde in gran parte a fattori innati, quindi, elencabili è più semplice dell’etogramma di un cane il cui comportamento è il risultato di fattori innati, ambientali ,cognitivi ed emotivi dove l’uomo ha un’incidenza fondamentale al punto che l’etogramma stesso risulta ampiamente variabile, modificabile e di non facile lettura. L’elencazione dei comportamenti senza la comprensione delle dinamiche che li promuovono, rischia di essere una “lista della spesa” priva di una specifica e dettagliata cognizione del suo utilizzo. Di conseguenza, lo studio dei moduli comportamentali dei cani dovrebbe prevedere
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e comprendere concetti quali: innatismo, istinto, imprinting, ambiente e attività cognitive. L’innatismo, sostenuto da Konrad Lorenz (1903-1989) è rappresentato dallo schema “stimolo-risposta”, dove il primo è di provenienza ambientale ed il secondo è un’energia interna all’organismo (innata) che agisce senza apprendimento, sostenuta dall’istinto. Lo stesso Lorenz però dovette rielaborare lo schema dell’azione fissa (stimolo-risposta) riconoscendone la flessibilità indotta da variabili ambientali da cui deriva l’introduzione del concetto di imprinting, ovvero: il piccolo anatroccolo segue l’oggetto che gli viene presentato alla nascita e con lui si comporta come se fosse la madre naturale.
PSICOLOGIA COMPARATA L’etologia, scienza che studia il comportamento degli animali nel loro ambiente naturale, trovò in Donald Redfield Griffin (1915-2003) zoologo americano, il pio-
niere di una nuova branca riguardante le attività cognitive e le loro modificazioni. Griffin, fu il primo a proporre di riesaminare e approfondire le dinamiche mentali evolutive degli animali che hanno la capacità di elaborare un’esperienza mentale che gli permette di pensare a oggetti o a eventi distanti (nel tempo e nello spazio) dalle sensazioni immediate, vere e proprie rappresentazioni mentali connesse con lo svolgersi degli eventi, una capacità che presagisce l’esistenza di una coscienza che consente all’animale di regolare il proprio comportamento. Tradotto in cinofilia: è la capacità dei cani di ricordare ed elaborare non solo ordini ma anche oggetti, di riprodurli nella mente, quindi, mettere in pratica azioni come: cercarli, riportarli, utilizzarli (service dogs – agility dog); così come l’abilità cognitiva proiettata su eventi futuri, per es. cercare una preda o un disperso e infine una coscienza di sé che regola il comportamento, per es. l’allontanarsi da uno stimolo stressorio. È una branca della psicologia animale che indaga intelligenza, memoria, percezione,
i nostri
Cani
Anno 60 num. febbraio 2014
aggressività considerate in ambiente di sperimentazione come un laboratorio in cui le varie sequenze di comportamento possono essere isolate e manipolate avendo così la possibilità di distinguere quale sia l’influenza ereditaria da quella ambientale in animali addestrati e imparentati tra loro. Tra i più noti ricercatori, troviamo George John Romanes (1848-1927) biologo evolutivo presso la University of Oxford nel 1882 che scrisse un saggio sull’intelligenza animale con particolari studi sulle emozioni che diede notevole impulso alla ricerca ma incontrò l’opposizione di Conwy Lloyd Morgan (1852-1936) etologo e psicologo presso la University College di Bristol che nel 1894 nel saggio “Introduction to comparative psychology” introdusse un’affermazione nel tempo definita “Morgan’s canon” per cui non di dovrebbe leggere un’azione come fosse il risultato di una capacità psicologica superiore quando è possibile interpretarla come facoltà psicologica inferiore. In altre parole, non si dovrebbe concedere troppo credito alle capacità cognitive ed emotive degli animali. Sulle tracce degli studi di Morgan si mise lo psicologo americano Edward Lee Thorndike (1847-1949) della Columbia University, famoso per gli studi del comportamento “per prove ed errori” condotti su cani tenuti in gabbie da laboratorio che a sua volta fu aspramente criticato da Wolfgang Köhler (1887- 1967) psicologo tedesco già professore all’Università di Francoforte (riparato negli USA ad Harvard, a causa del suo aperto contrasto col nazismo). Köhler sosteneva che i risultati ottenuti da Thorndike in laboratorio erano inattendibili poiché i cani erano tenuti in condizioni innaturali, al contrario, se fossero stati tenuti in condizione di poter scegliere, avrebbero risolto i problemi utilizzato l’intuito (insight). Negli stessi anni il fisiologo e medico russo Ivan Pavlov (1849-1936) è premiato con il Nobel in medicina (1904) per la scoperta del riflesso condizionato ottenuto con numerosi esperimenti effettuati sui cani in laboratorio (poté quindi dimostrare che il cervello controlla i comportamenti non solo sociali, ma anche fisiologici).
PSICOLOGIA COGNITIVA Nel continuo cammino della scienza che si interroga sull’intelligenza dei cani appare Karl Raimund Popper (1902-1994) filosofo ed epistemologo austriaco naturalizzato britannico, Popper è amico d’infanzia di
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Contesa: il Siberian Husky cerca di contendere il gioco al piccolo cane marrone che risponde tenendo la testa alta e le mascelle ben serrate a contenere il suo giocattolo
Konrad Lorenz e nel 1983 si ritrovano insieme nella vecchia Villa Lorenz ad Altenbergma per una intervista divenuta poi un libro (“Il Futuro è Aperto”, tradotto da Antiseri, edito nel 1989 da Rusconi e poi nel 2002 da Bompiani) i due pensatori concordano appieno sulla teoria dell’apprendimento tramite attività e non tramite induzione. Dice Popper “La teoria dell’induzione è: noi impariamo dalle informazioni che entrano in noi attraverso i sensi; e mediante le ripetizioni impariamo le regolarità, le leggi. Senonché, a mio avviso, noi impariamo mediante l’attività, ad opera dell’attività e mai mediante la passività. Il famoso cane di Pavlov, che si pretende abbia imparato tramite il riflesso condizionato, era – come tutti i cani – attivamente interessato al suo cibo. Se non lo fosse stato, non avrebbe imparato nulla. In tal caso, ha stabilito una teoria: quando il campanello suona, arriva il cibo. Questa è una teoria, e non un riflesso condizionato.” Anche sul tema della coscienza degli animali, Popper è chiaro: “… io ho l’ipotesi che non solo altri uomini hanno coscienza, ma che anche gli animali hanno coscienza. Per chi conosce un cane, è fuori discussione che un cane è desideroso d’affetto. Ora: qual è la differenza tra una coscienza animale e una coscienza umana? La differenza è il linguaggio umano che ci per-
mette le critiche. Tutto il resto ha ben poca importanza”. Negli ultimi decenni la psicologia cognitiva in campo cinofilo ha registrato innumerevoli ricerche in tutto il mondo promosse dalle più famose Università che hanno dimostrato che i cani hanno emozioni, le sanno manifestare e comunicare all’uomo. Hanno capacità di astrazione, imparano velocemente più di quanto avremmo potuto immaginare e sanno riconoscere i nostri stati d’animo. Anche se la loro capacità d’adattamento è notevole, sono perfettamente in grado di valutare la qualità della loro vita e di soffrire quando i privilegi ottenuti vengono meno per mano dell’uomo. In questo variegato panorama di situazioni lo studio dell’etogramma del cane, cioè dei suoi “moduli comportamentali” comprende per forza una serie di variabili infinite una parte della quali è innata e istintiva e un’altra acquisita nell’ambiente: dalla selezione, dalle abitudini, dall’esperienza e dalla presa di coscienza di sé. Lo studio delle cause che portano un cane ad assumere un determinato comportamento è in assoluto il primo passo per la valutazione del suo etogramma così come l’adattamento alla variabilità ambientale e la sua conseguente evoluzione. Renata Fossati
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I “personaggi” che si incontrano nelle zone attrezzate
Area cani, tipi strani Ci sono gli esperti ed i belli, gli alternativi e gli estivi… Una mappa di figure un po’ originali ed un po’ no. Voi a quale categoria appartenete? Alcuni fortunati, quelli che abitano ben fuori città, non conoscono l’oggetto in questione e, quindi, essendone un assiduo frequentatore (per necessità più che per convinzione), vorrei cercare di spiegare un po’ di cosa si tratta. Cos’è un’Area Cani? Dicesi Area Cani, da ora in avanti più semplicemente AC, uno spazio recintato in cui sguinzagliare i cani. Quanto sia grande questo spazio viene definito ogni volta dalle varie amministrazioni comunali. Si va dallo spazio appena sufficiente per due criceti alla dimensione equivalente ad un campo di calcio. Statisticamente sono presenti in maggior numero quelle del primo tipo. Dove sono le AC? Generalmente sono realizzate nella grandi città, ma anche i Comuni più piccoli iniziano a dotarsene, più per poter dire “Abbiamo delle AC” che per reale convinzione. I Comuni più sensibili (o più furbi) attrezzano le AC con cestini, distributori gratuiti di sacchetti igienici, panchine e, qualche rara volta, fontanella per l’acqua. Sembra che chi studia e realizza queste AC consideri la presenza di una fontanella assolutamente superflua, come se i cani non usassero bere, specialmente in estate. Chi frequenta le AC? In teoria dovrebbero essere frequentate dai cani, in realtà sono frequentate da due tipi di umani: -Quelli che vanno in una AC per il loro cane. -Quelli che vanno in una AC con il loro cane.
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Al primo gruppo appartengono tutte quelle persone che prima di entrare in AC, se sono presenti altri cani, osservano che cani sono presenti e si informano per capire se compatibili col proprio. Quando poi entrano si impegnano a giocare con il proprio cane, lasciandolo certamente socializzare con gli altri ma mantenendo sempre un rapporto preferenziale col proprio. Scambiano quattro chiacchiere con gli altri umani presenti ma sempre senza distogliere l’attenzione dal proprio cane e continuando a giocarci insieme. Al secondo gruppo appartengono tutti quegli umani che, arrivati in prossimità del cancelletto d’accesso dell’AC, lo aprono e mollano il proprio cane senza preoccuparsi degli altri eventualmente presenti. Oltre a questi ci sono anche quelli che entrano, in genere hanno cani molto belli (secondo loro) o cani molto piccoli, e girano in mezzo agli altri cani sciolti con il loro al guinzaglio. Scatenando, in molti casi, delle gustose risse tra cani che, puntualmente, diventano risse tra umani! A parte questi, gli altri si mettono doverosamente a chiacchierare con gli altri umani fregandosene beatamente di ciò che il proprio cane fa. Ovviamente anche le femmine in calore vengono portate in AC, altrimenti come farebbero i poveri umani ad accusarsi vicendevolmente? Alcuni umani hanno anche la bella abitudine di acculturarsi leggendo libri, giornali, riviste... tanto il cane deve socializzare con gli altri! Purtroppo dei due tipi la stragrande maggioranza è rappresentata da quelli del secondo genere, quelli del primo sono (in base alle mie personalissime esperienze) meno del 2%. E sono di natura un ottimista!
TIPI DA AREA CANI Esistono differenti tipologie di frequentatori dell’AC. Intendo di frequentatori umani, dei canidi c’è poco da dire... sono cani che fanno i cani. Ma gli umani... Da notare che queste tipologia si incontrano esclusivamente all’interno del gruppo “Quelli che vanno in una AC con il loro cane”. 1) L’esperto In vita sua ha avuto, forse e magari, un altro cane prima dell’attuale. Probabilmente era dei genitori e da loro gestito, quindi reale esperienza di gestione del cane prossima a zero! Però ha una risposta per tutto. Dai problemi intestinali a quelli comportamentali... poco importa che definisca “gioco” l’atteggiamento di scontro simbolico tra due cani. Sono solo “interpretazioni moderne”. Ovviamente conosce tutte le razze, ha incontrato almeno un esemplare “di quella razza lì” anche se fosse il Sarchiapone. Ha delle certezze assolute, tipo: “il pastore tedesco per essere di razza deve avere il palato blu” da cui è praticamente impossibile smuoverlo. Dispensa consigli non richiesti a chiunque e si offende se gli si fa notare che quello che ha appena detto è una castroneria o, peggio, una leggenda metropolitana! Normalmente il suo cane si fa i *beep* suoi fregandosene dei ripetuti richiami del padrone. 2) La bella / il bello Personaggi che si ritengono bellissimi, al di sopra della media umana, e dotati di cani al cui confronto tutti gli altri sono solo
delle caccole. Guardano umani e cani con aria di sufficienza, come per dimostrare la loro magnanimità a condividere lo stesso continuum spazio-temporale con esseri così inferiori. In genere rimangono molto poco e frequentano per breve tempo la stessa AC, la puzza degli altri umani e canidi è offensiva per le loro delicate narici. Naturalmente il loro cane non può giocare con gli altri, non può proprio giocare perché... non è trendy, è poco glamour. Il cane ce l’hanno solo perché... fa figo! 3) L’alternativo Cioè… cioè il cane nasce “libero e libero deve stare. Cioè, perché tieni il tuo cane al guinzaglio? Ce l’hai una sigaretta? Cioè, per fumare... Ma dai!!! Davvero? Ma davvero la femmina di un cane va in calore? Che storia!!! Ecco perché ci sono tutti i maschi della zona che cercano di farsi la mia cagnetta!!! Foooorte!!! Vaccinazioni? Nooooooooooooooo!!! Sono contrario, cioè... in natura non le fanno mica... 4) Gli estivi Questo gruppo è oggetto di studi da parte delle maggiori università del mondo. Normalmente escono dalle loro tane in primavera inoltrata, quando la temperatura esterna inizia ad essere superiore ai 20°C per poi rintanarsi al suo diminuire. Sembra, ma non esistono prove certe, che siano anche fotosensibili: escono solo se le giornate sono con un numero di ore di sole superiore a 12. Durante il periodo freddo non se ne scorge la presenza in AC. Sporadiche segnalazioni sono giunte ma solo relative a giornate particolarmente calde e le loro uscite
sono comunque limitate a tempi molto brevi. Nel periodo invernale si pensa che mettano nel congelatore il loro cane, pronti a scongelarlo all’arrivo della bella stagione. I loro cani sono di tutte le razze, rigorosamente lasciati liberi di dare sfogo a qualsiasi comportamento, mentre loro (gli estivi, n.d.r.) socializzano ignorando totalmente ciò che i cani fanno. Sono quindi normali episodi di femmine coperte da due o più maschi, come sono normali le “discussioni” tra cani per la contesa di un legnetto. In queste occasioni l’umano proprietario del cane più scalmanato esclama, con sincero stupore: “Strano, il mio cane non fa mai così!”. 5) Quelli che hanno un amico... Esperto! “Un mio amico, che se ne intende, m’ha detto...” “Un mio amico, che di cani ne ha avuti tanti, dice che...” “Il mio amico ha letto...” Ma un’idea tua non ce l’hai? In realtà, si scopre poi, l’amico è quello precedentemente definito come “Esperto”! 6) Il cane in natura... Fanno parte di questo gruppo gli idealisti, coloro che sono convinti dell’esistenza di un cane “naturale” che vive felice e spensierato in chissà quale foresta vergine. Secondo costoro il cane nasce libero, non ha leggi e non ha doveri ma solo diritti. Che il cane sia il prodotto di manipolazioni umane, anche inconsapevoli, che durano da 20.000 anni poco importa. Che il cane sia ciò che rimane di un ancestrale lupo è irrilevante. Che il cane, derivando dal lupo, abbia da esso ereditato una certa forma gerarchica legata al branco è assolu-
tamente una teoria strampalata e non provata o provabile. Quindi: niente guinzaglio, niente ordini in qualsiasi forma, niente limiti sociali... se poi s’azzuffa con un altro cane... “è la sua natura”! 7) I Telefonisti Questi arrivano in AC parlando al telefono, mollano il cane e continuano a telefonare. Chiudono una conversazione per aprirne un’altra mentre il cane (maschio, rigorosamente maschio) si monta 4 femmine sterilizzate e fa baruffa con altri 8 maschi. Il nostro eroe continua imperterrito la sua telefonata senza nemmeno accorgersi che il suo cane ha la diarrea o si azzoppa. Passato un tempo di X minuti il telefonista si scusa col suo interlocutore telefonico perché deve richiamare il cane almeno una ventina di volte, sbuffa come un mantice cercando di inseguirlo, sempre cercando di mantenere la conversazione telefonica, e finalmente riesce a mettergli il guinzaglio e lo conduce fuori dalla AC. Sempre rigorosamente al telefono!
I POMICIOSI In verità sono pochi esemplari, in genere si mostrano solo nella bella stagione e hanno cani di piccola taglia. Sono giovani, adolescenti normalmente. Qualche genitore li butta fuori di casa con l’ordine perentorio di portare il cane a fare una passeggiata e loro, i Pomiciosi, ne approfittano per trovarsi con “l’ammoremmio”. Passano un tempo piuttosto lungo in AC, ma di certo non ad interagire col cane! Beata gioventù! Marcello Chionaky
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A R B M U BASTIA BEST IN SHOW - Giudice Sonia Bellan 1° KEBULAK MOONDANCE Lakeland terrier pr. Stefania Savini 2° INVICTA DELLA CORTE DEI BARBAGRIGIA Bassotto nano a pelo corto pr. Allevamento del Conte Verde 3° CINECITTA’ SASHA BARON COLEN Maltese pr. Franco Prosperi
Un’Expo sempre più coinvolgente
I fedelissimi di Bastia Umbra Conferma dell’Internazionale organizzata dal Gruppo Cinofilo Perugino. Record di presenze, pubblico entusiasta Una manifestazione che ormai è entrata nel cuore degli umbri, che nonostante la crisi economica imperversante nel nostro Paese, non tradiscono le aspettative e accorrono sempre più numerosi, appassionati e fedelissimi di questa manifestazione, che è ormai diventata un punto fermo della cinofilia ufficiale, e riferimento non solo degli espositori ed allevatori del centro sud. Il 2014 è stato caratterizzato dalla presenza di circa 1400 soggetti, molte le mostre speciali assegnate dalle Associazioni specializzate di razza a cui và il ringraziamento degli organizzatori per la viva collaborazione e per la fiducia prestata. Fra le tante razze presenti hanno spiccato i “Bassotti” con 150 iscritti, le razze nordiche, i Boxer (circa 60), i Bulldog inglesi, Labrador e Golden retriever, Cocker spaniel e americano ed i Segugi ,ed infine i Bovari svizzeri, che accompagnati dai loro proprietari in costume tipico svizzero, si sono esibiti 30
GRUPPO 2 - Giudice Maite Gonzalbo 1° LITTLE BEARS INFLUENCING A FUTURE Terranova pr. Menchini A. 2° MOJITO DEI QUATTRO CALZINI Boxer pr. Puccini G. 3° BLACK MUSCK SOUND LIKE A FLIPPER Shar Pei pr. Vago A.
RAGGRUPPA GRUPPO 1 MENTI QUEST FOR PASTORE AUFIRE DEL WHYMPER GRUPPO 2 LITTLE BEA STRALIANO Prop. CerDELLE G. JORASSES TERRANOVARS INFLUENCING A FU bule I. GRUPPO 3 KEBULAK M NERO Prop. Menchin TURE Prop. Savini OONDANCE LAKELAN i A. GRUPPO 4 D TERRIER INVICTA DEL S. LA CORTE D B AS EI BARB SOTTO Prop. AllevaNANO A PELO CORTO AGRIGIA GRUPPO 5 mento Del C C AB onte Verd AKA’S B Prop. Mores OBBIE OF STORM CATe GRUPPO 6 chi B. SAMOIEDO B AS SJOY N Prop. AllevaIGHT OF LOVE BASSE GRUPPO 7 T m H LUDSTAR D ento Della Terra Dei OUND Prop. SegatoON MIGUEL GORDON Templari GRUPPO 8 SETTER CLUSSEXX G. KANGAROO Prop. Jonhso JACK CLUM GRUPPO 9 BER SPANIE CINECITTA’ n D. L Prop. ProspeSASHA BARON COLEN GRUPPO 1 MALTESE 0 SOBERS M ri F. IMOSA WHIP PET Prop. Al levamento Sobers
RADUNO RAZZE ITALIANE DOMENICA - Giudice Luigi Nerilli 1° CINECITTA’ SASHA BARON COLEN Maltese pr. Prosperi F. 2° MARUZZELLA Mastino napoletano pr. Birk E. 3° DANTE DELLE GUALDARIE Lagotto romagnolo pr. Tonelli O.
in una spettacolare e pittoresca sfilata. Giuria come sempre rinnovatissima ed internazionale, ben bilanciata fra esperti e conosciuti italiani, con gradite e professionali presenze di spagnoli, olandesi, belgi, qualificati ed affidabili. Arricchite rispetto agli anni precedenti le manifestazioni collaterali nelle due giornate, che hanno fornito all’appassionato pubblico la possibilità di vedere numerose e divertenti esibizioni : nell’agility, nella obbedienza, nella pet therapy, disc dog, e conduzione di oche. Graditissima presenza e ritorno in grande stile della squadra Cinoagonistica della Guardia di Finanza, sempre nel cuore del pubblico, che uniamo nel ringraziamento a tutti i protagonisti della varie esibizioni. Debutto dello “Junior Handling”, il concorso nazionale dei
La sfilata dei tipici carretti trainati dai Bovari del Bernese calorosamente applauditi dal folto pubblico presente sugli spalti
Pubblico entusiasta per l’esibizione di un Border Collie in conduzione di oche
giovani presentatori che ha riscosso successo di presenze e pubblico, e che sarà sicuramente presente anche in futuro. Le finali e la sfilata dei migliori soggetti dei dieci gruppi di razze rappresentate, con la designazione del miglior soggetto assoluto hanno proclamato sul gradino più alto del podio dell’Internazionale di Bastia Umbra il Lakeland Terrier. Giudice designato ed unico di questo Best in Show, la stimata tecnica italiana Sonia Bellan; seguitissimo da un numerosissimo pubblico che ha assiepato la grande tribuna allestita per l’occasione, fornendo una magnifica cornice e tanto calore a questa importante fase della manifestazione, ma che in generale ha fatto sentire la sua calorosa presenza in tutto l’arco delle due giornate espositive. Che dire di più, di questa importante e divertente due giorni cinofila? Sì, ci piace sottolineare anche il comportamento degli espositori, corretto e sportivo, a cui và un grazie da parte del Gruppo Cinofilo Perugino, anche per la loro alla partecipazione che unitamente al numeroso pubblico di appassionati cinofili di cui la nostra piccola regione è sempre più ricca, ci stimola a proseguire nel futuro, cercando di migliorarci per rendere sempre più interessante e piacevole la nostra manifestazione, offrendo buoni servizi, ed uno spettacolo tecnicamente interessante e al contempo avvincente e divertente Fabrizio Censi 31
VARESE BEST IN SHOW 1° Maltese CINECITTA’ SASHA BARON COLEN pr. Franco Prosperi 2° Samoiedo CABAKA’S BOBBIE OF STORM CAT pr. Barbara Moreschi 3° Bassethound BASSJOY NIGHT OF LOVE pr. Allev. Terra dei Templari
Primato di cani e visitatori nei padiglioni di Malpensa Fiere
L’Insubria Winner vola alto La tradizionale manifestazione del Gruppo Cinofilo Varesino si impone per qualità di concorrenti e manifestazioni collaterali Pare che il temuto rischio “recessione” non abbia sfiorato neppure l’edizione 2013 di “Insubria Winner”, “fiore all’ occhiello” del Gruppo Cinofilo Varesino, dimostrando invece di mantenere una capacità attrattiva notevole. Le cifre parlano da sole: 5000 i paganti, circa 10.000 i visitatori nei 3 giorni del lungo ponte dei “Santi”, tra pubblico, soci ENCI ed espositori, circa 2700 cani iscritti, di cui oltre 500 impegnati nei Raduni di razza. Per non parlare della nutrita affluenza di concorrenti stranieri, che confermano il ruolo di “Insubria Winner” come evento di spicco a livello nazionale ed internazionale, non solo per il mondo della cinofilia “tecnica”, ma anche per i settori economici correlati al suo indotto. E lo hanno ben capito gli organi d’ informazione, che hanno dedicato ampio spazio all’evento. L’Expò si avvale del moderno e funzionale polo fieristico di “Malpensa Fiere” (tre padiglioni espositivi interamente dedicati alla manifestazione, con oltre 9000 mq di superficie per i ring), giunta alla sua nona edizione, deve il raggiungimento degli obiettivi all’esperienza, alla passione ed all’intraprendenza del comitato organizzatore. 32
Gruppi allevamento sabato 1° Cocker spaniel Allevanto Francini’s 2° Alaskan Malamute Allevamento del Biagio 3° Norfolk Terrier Allevamento Marcello Somenzini
I I DEI LUPERCAL liane sabato BIS Razze ita store bergamasco RUKMIN 1° Cane da pa i Lupercali . Orietta Tonelli pr. Allev. deNTE DELLE GUALDARIE pr NA DI FIORI DI 2° Lagotto DAaremmano abruzzese DON 3° Pastore m A pr. Allev. Selvaspina SELVASPIN Grazie al pro-
getto del Gruppo Cinofilo Provinciale di Varese, Delegazione ENCI, questo show è divenuto infatti nel giro di pochi anni uno dei più acclarati a livello internazionale . L’elevato numero di soggetti iscritti ai Raduni è inoltre una prova dell’alta considerazione per l’Expò da parte delle Associazioni Specializzate di razza. Insubria-Winner ha visto infatti convergere più di 500 soggetti nei Raduni, in rappresentanza di 8 razze: Pastori Belgi (Campionato), Alani, Bovari svizzeri, Schnauzer & Pinscher, Tchiorny Terrier, Weimaraner, Australian Shepherd, Razze Nordiche. I più numerosi sono stati gli Alani, rappresentati da ben 162 esemplari, seguiti a distanza, ma pur sempre in numero ragguardevole, dai Bovari Svizzeri con 72 soggetti, che, se pur di misura, hanno preceduto i Pastori Belgi, presenti con 70 soggetti a catalogo, prima razza per numerosità della giornata di venerdì 1° Novembre. “Insubria Winner” si è distinta anche in questa edizione per l’elevato livello delle iniziative “satelliti”, che fanno da corollario all’evento più squisitamente cinofilo. La kermesse cinofila si è aperta venerdì 1° Novembre con l’Expo’ Nazionale di Desio e con la Nazionale d’ Allevamento del Club Amatori del Pastore Belga (C.A.P.B.), entrambi organizzati in collaborazione con il Gruppo Cinofilo Varesino. Venerdì sera è stato poi il turno della seconda edizione del Contest “Dog of the Year”, reso possibile grazie al contributo di Frontline Combo. Con il “Dog of the Year”, il Gruppo Cinofilo Provinciale di Varese ha voluto creare un evento originale,
BIS Juniores sabato 1° Alaskan Malamute STRATEGIK MOVE DEL BIAGIO pr. Allev. del Biagio 2° Pastore Australiano GJKENNEL’S A MIDSUMMER NIGHT DREAM pr. Allev. GJ Kennel’s 3° Samoiedo SWEET DREAM DI CASA KALY pr. Kevin Aceti
RAGGRUPPA GRUPPO 1 MENTI 1° Past ore WHYMPE australiano QUICK JO GRUPPO 2 EY SMALL D 1° Zwer R DELLE G. JORASSE EL gsch S SCEDIR HU nauzer nero argentopr. Linda Carioni GRUPPO 3 M PR EY BOGART pr 1° Irish terr . Fa C/O TUSCANier GEORDAN’S EYE O bio Ferrari GRUPPO 4 R ED pr . Saksos Dan F THE TIGER 1° Bassott & Tureen An DEL WAN o kaninchen pelo ne GRUPPO 5 1° Sam HELSING pr. Allev. deduro HOLLYWOOD DU N IT oiedo CABAK l Wanhelsin g A’S BOBBIE pr. Barbara GRUPPO 6 O M F or ST es O ch R M CAT i 1° Basseth pr. Allev. Te ound BASSJOY NIGHT GRUPPO 7 rr O a F de LO i VE Te mplari 1° Weimar pr. Dario Raianer pelo corto ROYAL GRUPPO 8 m WEIM PAIN on di C ominesi 1° Clumbe T IT BLACK pr. Douglas r spaniel CLUSSEXX K GRUPPO 9 AN Jo hn G AR so O n O 1° Maltese JACK pr. Franco PrCINECITTA’ SASHA BAR GRUPPO 1 os O N pe 0 C ri O LE 1° Piccolo N RAMPANTE levriero italiano FAILAB pr. Maria St RAVA DEL B ringa Basile ARONE
Gruppi allevamento domenica 1° Barbone grande mole bianco Allevamento Samarcanda 2° Levriero Russo Allevamento Maria Lazareva 3° Setter Gordon Allevamento Hans Sleegers
teso a valorizzare il lavoro degli espositori che si sono maggiormente distinti nel corso dell’ anno. La serata era infatti rivolta a vincitori di Best in Show conseguiti sia in Italia sia all’ Estero, in Dog Show Internazionali, come pure a coloro che si sono aggiudicati i raggruppamenti alla passata edizione dell’Expo’ Nazionale di Baveno (Laveno Mombello). Vincitore di questa edizione lo splendido Samoiedo Cabaka ’s Bobbie of Storm Cat, di Barbara Moreschi, il cui successo è stato decretato da un’autorevole giuria, composta da Francesco Balducci, Enrico Adinolfi Hassi Assenmacher, Michael Forte e Jussi Liimatainen. Nel contesto della manifestazione, anche il “Test di Controllo dell’ Affidabilità e dell’Equilibrio psichico per cani e padroni buoni cittadini”, o CAE-1, con rilascio del cosiddetto “patentino”, in linea con quanto avviene già in gran parte degli altri Stati membri. Giudice del test Fabrizio Bonanno. Nelle giornate di sabato 2 e di domenica 3 novembre si è svolta Expò Internazionale “Insubria Winner”. Il pomeriggio della domenica è stato in parte impegnato da dimostrazioni di utilità e difesa e di agility per le quali ci si è avvalsi dell’impiego di Pastori Belgi delle varietà Groenendael, Malinois e Tervueren, in collaborazione con il Club Amatori del Pastore Belga (Sezione “Valpellice”). A seguire, lo spettacolo del “Best in Show”, caratterizzato da un impianto scenico unico nel suo genere, con musiche e giochi di luci studiati nei minimi particolari, molto apprezzato dai giudici provenienti dai Paesi in cui si è sviluppata la cinofilia più “accreditata”. Rosita Trotti 33
ERBA
BEST IN SHOW 1° Bassotto kaninchen a pelo duro THE ANSWER DEL WANHELSING, pr. All.to del Wanhelsing 2° Chihuahua pelo corto DIXIE DANCER DI RIO GALERIA, pr. Marzia Magnetti Signorello 3° Bulldog inglese MY STAR LADY MACBETH, pr. Morena Fecchio
Al “Lariofiere” un altro successo dell’Expo
Erba, campioni e folla Oltre duemila iscritti tra cui 301 Retriever. Primato di visitatori Il “LARIOFIERE”di Erba nei giorni 14 e 15 dicembre ha ospitato la XXXVIII edizione dell’Expo Canina definita per tradizione “Esposizione Internazionale Canina e Grandi Raduni di Natale”. Quest’anno abbiamo trovato il padiglione C completamente ristrutturato e ben riscaldato, bello e ampio l’ingresso; questo rinnovamento ha permesso di predisporre due ingressi per gli espositori i quali non sono stati soggetti a code, e comodi per l’ubicazione del parcheggio. Cambiato Il colpo d’occhio a seguito dell’allestimento Royal Canin main sponsor della manifestazione che comunque con il colore rosso dominante, ha mantenuto il colore natalizio ben augurante. I piccoli visitatori hanno potuto pregustare il Natale ricevendo caramelle da Babbo Natale in persona. I numeri inaspettati, visto il momento economico che stiamo attraversando sono stati i seguenti: 2065 i soggetti a catalogo di cui 1567 in expo e 498 iscritti nei vari Raduni ben rappresentate tutte le razze, in particolare il Raduno Retrievers 34
BIS GIOVANI 1° Rieserschnauzer nero OTIS BOANERGOS JERMINAL pr. Anna Leporatti 2° Lakeland Terrier GRAHANA JOWAN pr. Giovanni Gravante 3° San Bernardo a pelo lungo URSULA DEL SOCCORSO pr. All.to Delle Gualdarie
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apprezzate dai visitatori le manifestazioni pomeridiane nelle ore che precedono il ring d’onore: ”Oh My Dog !”con la dimostrazione di mini agility e obedience al sabato e l’esibizione con cani da difesa ed utilità “Cino Club Lario”l a domenica che ha permesso anche ai giovani esordienti di esibirsi davanti ad un pubblico entusiasta. Presso il ring d’onore entrambe le giornate i Golden Retriever di “Elly’s’ Place”con un mini spettacolo di attività di gioco e riporto hanno deliziato il pubblico in attesa dei raggruppamenti e per finire la sfilata folcloristica dei carretti, trainati dai Bovari del Bernese con suggestivo sottofondo musicale. La puntualità dei raggruppamenti alla domenica ha trattenuto il folto pubblico fino al BIS GRUPPI D’ALLEVAMENTO 1° Barbone Grande Mole Bianco All.to Samarcanda 2° Chin All.to Fior Di Pesco 3° Carlino Fulvo All.to Gio’ Do Gio’
301,i Pastori Belga ben 108 nelle due giornate, 38 Border Collie e 75 Barboni. Da rimarcare la percentuale degli assenti che è stata veramente minima il 12,5%. Gli esperti giudici italiani e stranieri affiancati da commissari di ring ed interpreti all’altezza del loro compito, hanno rispettato i tempi senza venir meno alla loro professionalità e competenza ed il ring d’onore in entrambe le giornate ha potuto aver inizio alle ore 15,30 come da programma. Sono state molto
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AGGRUPPA GRUPPO 1 MENTI 1°QUICK JOEY SM GRUPPO 2 Pastore Australian ALL DEL WHYMPER G oP .JORASSES 1° MY STA R LADY MA rop Carioni Linda CBETH Bulld GRUPPO 3 Morena og Prop Fecc 1° LOBO hio TOWN ALV GRUPPO 4 Terrier Prop BuongiIN American Stafford shire 1°THE A NSWER D orno Carlo GRUPPO 5 Kaninchen a pelo EL WANHELSING Bass du 1°STARLI o GHT ESP ro Prop All Del Wanhetto lsing GRUPPO 6 Malamute Prop BiaRESS DEL BIAGIO Alask 1°CAPITA gi an IN HARLOC otti Giuseppe K Beagle P GRUPPO 7 Fonteposca’s rop All 1°COUCH FIELDS PAO GRUPPO 8 Italiano B/A Prop G LINA DEL MUCRON 1°GINGE E Spinone u R DO LUS errini Nadia GRUPPO 9 Bazzani Fabiana IADAS Cao De Agua P rop 1°DIXIE DANCER D GRUPPO 1 corto Prop Signore I RIO GALERIA Chihua 0 1°FAILA llo Magnett hua pelo BR iM Levriero ItaAVA DEL BARONE RAMarzia liano Prop B P asile Maria ANTE Piccolo Stringa
ga Basile i E Maria Strin rrin E ITALIAN BIS RAZZ Levriero Italiano pr. ncio pr. Nadia Gue 1° Piccoloe Italiano Bianco Ara.to dei Lupercali 2° Spinon Bergamasco pr. All 3° Pastore
Best in Show finale e successivo tradizionale taglio della torta con brindisi e lo scambio di Auguri. Da sottolineare che le due giornate si sono svolte serenamente senza problemi di sorta “complice forse il clima natalizio che fa sentire tutti più buoni?” oppure il lavoro svolto da tutti i componenti del Gruppo Cinofilo Comasco è stato premiato? Sicuramente entrambe le cose. L’appuntamento è per la XXXIX edizione che si svolgerà il13 e 14 dicembre prossimo, auguriamo a tutti uno strepitoso anno ricco di successi. Piera Corsini Croce 35
LECCE BEST IN SHOW 1° PICCOLO LEVRIERO ITALIANO - QUEEN DEI RAGGI DI LUNA Pr. Allev. dei Raggi di Luna 2° BASSOTTO kaninchen a pelo duro - MAGIK RAINBOW JEMCHUJUNA Pr. Gaetano Caramico 3° SETTER IRLANDESE - MARILYN MONROE DEGLI ANGELI ROSSI Pr. Gloriana Danzè
Doppio appuntamento per la cinofilia in Puglia
Lecce e Foggia tra gli applausi Un Piccolo Levriero Italiano e un Bassotto sul podio del Best in Show Fantastico ed emozionante, sono gli aggettivi più appropriati per definire gli appuntamenti del 7 e 8 dicembre 2013, rispettivamente esposizione canina nazionale di Lecce, ed Internazionale di Foggia, che vede la presenza di oltre 1440 esemplari di razze canine, con oltre 350 rappresentanze di ogni razza. Con una speciale Pastori Tedeschi, che ha raggiunto oltre 60 esemplari, record per una esposizione ENCI. Appuntamento atteso dagli appassionati cinofili e dalla popolazione foggiana, per affetto verso un importante appuntamento che si ripete da 52 anni. Bella location nel rinnovato quartiere fieristico e massima organizzazione. Apprezzamento dai giovani piccoli cinofili per l’allestimento di uno stand dedicato al Junior Club, che ha riscosso numerosi consensi e dal quale abbiamo colto l’occasione per infor36
RAGGRUPPA GRUPPO 1 MENTI LECCE 1° CAN ED DELLA COLLA PASTORE SCOZZESE GRUPPO 2 INA -W 1 ° B ULLDOG - THDEI CILIEGI Pr. CESONHAT A FELING GRUPPO 3 I E. EG R 1 AT ° W W HITE H EST H MJ SONG PrINGHLAND WHITE TE OPE Pr. LAGONIGRO R GRUPPO 4 R . . R ZA IE R - ALBORAD CC 1° BAS A SOTTO KANARIELLO F. IN C JE H M EN C HUJUNA Pr. GRUPPO 5 P/D - MAGIK CAR 1° SIBER RAINBOW IAN HUSKY AMICO G. Pr AY . D U ’ ASPROMO KA’S LORD GRUPPO 6 NTE C. OF THE RIN 1° SETT G ER ANGELI RO IRLANDESE - MARILYN GRUPPO 7 SS M I Pr O N . D R AN O E 1 ZE ° D EG B ’ O LI ULED SACHER Pr OGUE FRANCESE - B GRUPPO 8 . RAMBETTI OULE DE VI 1 O ° F. JA PI N CCOLO LEVR CE BIS JUNIOR RAGGI DI LUNA Pr IERO ITALIANO - QUEE . E N AL S EL 1 LE ° IZ V. TE AB D RRANOVA ETH DEI EI RAGGI D BIS GIOVAN Pr. ALLEV. GUIDACANJA DI QUELLI DEL I LUNA GIARDINO I 1° CAN CI A. E DA PASTO RE SCOZZ DELLA BIS GRUPP I 1° PICCCOLLINA DEI CILIEGI PrESE - WHAT A FEELIN G OLO LEVRIE . CESONI E. RO ITAL Pr. ALLE RAZZE ITA L. 1° PIC VAMENTO DEL BAROIANO COLO NE DI LUNA Pr. LEVRIERO ITALIANO RAMPANTE ALLEV. DEI RAGGI DI LUQUEEN DEI RAGGI NA
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FOGGIA
BEST IN SHOW 1° BASSOTTO - MAGIK RAINBOW JEMCHUJUNA Pr. Gaetano Caramico 2° BARBONE mimiatura - BALTHAZAR’S DARK SIDE FOR ANEESH OF LEI TING Pr. Tiziano Gargano 3° MASTINO NAPOLETANO - CLAUS DEL NOLANO Pr. Allev. del Nolano
mare il pubblico sul progetto dedicato alle scuole elementari che il Gruppo Cinofilo Dauno sta portando avanti in collaborazione con la dott. ssa Lucia Colotti, psicologa e la dott.ssa Laura Azzarito medico veterinario. Impegno entusiasmo del Gruppo Cinofilo Dauno e del Gruppo Cinofilo Terre d’Otranto sono le forze che hanno decretato
L’expo è stata l’occasione per presentare al pubblico l’ENCI JUNIOR CLUB da cui ha preso avvio un progetto scolastico che coinvolge numerose classi delle scuole elementari. Il lavoro, sviluppato in ogni dettaglio dalla dott.ssa Lucia Colotti, psicologa (nella foto) e dalla dott.ssa Laura Azzarito, medico veterinario è coordinato dall’avv. Giuseppe Abbatangelo, presidente del Gruppo Cinofilo Foggiano
il successo di questi due appuntamenti. Per il grande spettacolo del Best in Show, il sabato sul gradino più alto del podio è salito un Piccolo Levriero Italiano Queen dei Raggi di Luna, mentre la domenica è toccato ad un Bassotto Magik Rainbow Jemchujuna. Cogliamo l’occasione per ringraziare tutti i nostri preziosi collaboratori e sottolineiamo insieme l’importanza delle sinergie nel mondo della cinofilia. Giuseppe Abbatangelo Jari Spagna RAGGRUPPA GRUPPO 1 MENTI FOGGIA 1° PAST OR WINNER M E AUSTRALIANO- HOLL GRUPPO 2 IS 1 ° MASTIN TRAL Pr. ROSSETTI YWOOD STAR OF Pr. ALLEV. DO NAPOLETANO - CLA A. GRUPPO 3 US DEL NO EL NOLA 1° JACK LANO RUSSELTER NO R Pr IE . LUBRANO R - SOUTHJA GRUPPO 4 P. CKPAPRIKA 1° BAS SOTT Pr. CARAMIC O - MAGIK RAINBOW GRUPPO 5 JEMCHUJUN O G. 1° SIB A ERIA Pr. D’ASPRON HUSKY - AYUKA’S LO GRUPPO 6 M RD OF THE O N TE C 1 . ° RING BASSETT DANADRI SE HOUND MPRE BELLA Pr . ALLE LA GRUPPO 7 1° SETTV. DELL’ANTICA DEA MODELLA NUTTER PARTE ER IRLAND ES D E EG - MARILYN NOPEA LI ANGELI R GRUPPO 8 MONROE O SS I 1 Pr ° . LABRAD DANZE’ MADE TO EAOR RETRIEVER - TREN GRUPPO 9 TC D MAKER’S H Pr. PETRO 1° BAR NE A. BON FOR ANEESHE MINIATURA - BALTH GRUPPO 1 AZ O AR’S F LE 0 1° WH IPPET - SO I TING Pr. GARGANO DARK SIDE T. BIS JUNIOR Pr. ALLEV. SOBRESBRESALTO NDRINGHET ES 1° BAS E NDRA SOTTO KAN ALTO BIS GIOVAN ROYAL PRINT PASS INCHEN P/C I 1° CAN E CORSO WUORD Pr. GUACCI BIS COPPIE DI CASA CESARO - SOLO PER NUMERI L. UNO Pr. CARDAC 1° BAS SOTT IOTT & NOME LU O NANO - CHARLIE B O A. BIS GRUPP R C Y O W VA N N PELT Pr. I 1° PICC GER OLO Pr. ALLEVAM LEVRIERO ITALIANO AR F. RAZZE ITA EN TO L. 1° BR DEL BARON ACCO E RAMPANTE PRAIA DEI SAITALIANO NCHI Pr. SA LVI M.
Un cane italiano è la star del nuovo film
Belle & Sebastien
Selezionato tra centinaia di cani, ha ottenuto la parte sbaragliando i cugini francesi Fripon della Rocca dei Patous un maestoso Cane da montagna dei Pirenei di circa 3 anni è stato selezionato e scelto tra centinaia di soggetti di allevamento francese, per essere uno dei protagonisti del nuovo film diretto dal documentarista Nicolas Vernier (nei cinema italiani a gennaio 2014). Belle & Sebastien nasce come una serie di racconti ad opera dell’autrice francese Cécile Aubry, poi nel 1965 diventa una serie tv live-action prodotta in Francia, solo nel 1981 si trasformerà nell’amatissima serie tv giapponese con cui è cresciuta un’intera generazione. “Canta con noi meglio che puoi, canta insieme a noi
viva viva i nostri eroi, viva Belle e Sébastien”. Cominciava così, il mitico ritornello della sigla intonata nel 1981 da Stefano Jurgens & Fabiana, introducendo una delle coppie di amici più belle e affezionabili di sempre: Sebastien, un bambino orfano e profondamente amante della natura e la sua gigantesca amica Belle, un enorme e dolcissimo Cane montagna dei Pirenei bianco come la neve. L’ambientazione ai tempi della Seconda Guerra Mondiale in un villaggio immerso negli splendidi paesaggi delle Alpi francesi, magnificamente catturati nella fotografia di Eric Guichard, e l’accompagnamento della colonna sonora di
Armand Amar ne fanno un film che fluisce naturalmente nei valori di bellezza e semplicità di questa universale storia di amicizia senza tempo e senza confini. Una storia che avvolge lo spettatore (grande e piccino) senza pretese, ma come una silenziosa e rassicurante spolverata di neve... Ci riteniamo fieri ed orgogliosi di aver preso parte a questo progetto e speriamo che sarà un modo nuovo e alternativo per far conoscere maggiormente le qualità di questa magnifica razza, sperando che tutti imparino ad amarla rispettarla come merita. Lucia Giraldi
DOPPIA ESPOSIZIONE CANINA A FERRARA SABATO 5 APRILE 2014 - CAC BOLOGNA DOMENICA 6 APRILE 2014 - CACIB FERRARA Presso: FERRARA Fiere, Via della Fiera 11 - A13 uscita Ferrara Sud Programma, giuria, modulo di iscrizione e informazioni su
www.expocani.net - email: info@trattosrl.it - Tel. e Fax 0522/382145 Fax 0522/015353 Concorso Junior Handler - BIS Juniores Obblilgatoria la vaccinazione antirabbica oltre alle vaccinazioni di prassi
Le iscrizioni firmate e il relativo pagamento a nome del prorpietario dovranno pervenire a: TRATTO, Via J.B. Tito 11/c - 42100 REGGIO EMILIA – Per informazioni ed iscrizioni on line www.expocani.net - info@trattosrl.it Pagamenti: bonifico bancario intestato a TRATTO : IBAN IT26 Y 0303212811010000091130 on-line su www.expocani.net, vaglia postale o bollettino postale c.c.p. 88428495 intestato a TRATTO, Via J.B. Tito 11/c - 42100 Reggio Emilia Non saranno prese in considerazione le iscrizioni non pagate Gruppo Cinofilo Ferrarese tel. 0532/909543
Alimentazione per un manto di ottima qualità
Due varietà di mantelli nella stessa razza: Weimaraner a pelo lungo, poco diffuso in Italia, e Weimaraner a pelo corto. Il colore, invece, è comune: grigio argento, grigio capriolo o grigio topo
Il pelo ei suoi colori Come il cibo e la sua funzione determinano alcune caratteristiche dell’assimilare Molto spesso, per mancanza di attenzione o per il fatto che alcuni fenomeni naturali o biologici possano sembrare scontati, nel nostro quotidiano essere, non ci fermiamo a riflettere delle funzioni che assolvono nella natura. Ogni essere vivente, ogni forma biologica esistente, ha una forma e in base a questa assolve a delle funzioni. Prendendo in considerazione il pelo nel cane, esso ha forme particolari, assolvono alcune funzioni in base alla zona geografica dove è stata concepita quella razza. Se ci dovessimo chiedere quale funzione svolge il pelo sul nostro “predatore” risponderemmo subito che lo tiene caldo e lo protegge dagli sbalzi di temperatura. Giustissimo. Ma ci chiediamo mai se il pelo ha delle altre funzioni? Le caratteristiche di ogni individuo sono uniche e scritte nei geni che si trovano sul DNA. Ma ciò che un individuo è in grado di trasmettere non sempre corrisponde a ciò che manifesta. Non è anomalo, ad esempio, che un riproduttore alto e ro-
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busto possa tendere a dare una progenie esile e piccola. Naturalmente un allevatore di successo, ha una preparazione dignitosa che porta ad avere una esperienza discriminata nel risultato finale: la salute del nostro cane. Per quanto riguarda il pelo del cane, o meglio il mantello e i suoi colori, sono tutti elementi dati da un solo pigmento: la melanina. Essa si presenta principalmente in due forme diverse, la feomelanina (costituita da granuli di forma sferoidale con colorazione che varia, con l’aumentare del diametro del granulo), e l’eumelanina che è tanto più scura quanto sono più grandi i suoi granuli. Invece la morfologia e la struttura del pelo sono determinati da un’altra sostanza conosciuta come cheratina. Sia melanina che cheratina sono determinate e prodotte dal DNA che è il materiale dove sono scritte tutte le caratteristiche che un individuo manifesta. È qui che viene ad essere determinato se la melanina produrrà peli chiari o scuri, lisci, rugosi, lunghi o corti e se la cheratina li
darà forti o deboli. Quindi possiamo definire che la forma e la struttura del pelo del cane sono determinati da proteine. È chi permette al DNA di funzionare in modo dettagliato per ottenere un ottimo pelo? Tre fattori, il clima, l’ecologia di un territorio e l’alimentazione. Ogni razza di cane da caccia è stata ottenuta in un determinato luogo dove ci sono precise caratteristiche climatiche, particolari luoghi naturali e coltivati dotati di alberi, arbusti e erba tipici del sito che assumono delle colorazioni tali da permettere la vita di volatili e selvaggina. Il colore di un mantello di una particolare razza deve distinguere bene il cane nella vegetazione per osservare l’andamento del nostro predatore e per non confonderlo con altri animali. Quindi il nostro cane si deve distinguere bene nella vegetazione e non si deve assolutamente mimetizzare con questa. Il risultato è molto soddisfacente: valutare una particolare razza di cane, atleta, da caccia
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in base alle condizioni ambientali ed ecologiche ci permette di conoscere meglio l’ambiente dove il nostro predatore dovrà cacciare acculturandoci in materia di alberi, arbusti e piante del luogo, conoscere tutti i volatili che entrano in contatto con le loro nicchie che molto spesso vengono ad essere rappresentate dai vegetali in natura e coltivati. Ancora di più questa ulteriore conoscenza ci permette di conservare meglio la natura cacciando specie non protette e assicurando l’esatta funzionalità del nostro predatore. Quanto al suo colore il fenomeno dell’antimimetismo è sbalorditivo. Proviamo ad osservare che tipi di colori hanno desiderato coloro che hanno fondato le razze: dovevano essere scorgibili per l’uomo tra le piante e poco visibili nella vegetazione per le prede. Quindi c’è un netto rapporto tra colori della natura e mantelli dei nostri cani predatori. Ancora una cosa che rende i nostri cani ambasciatori della natura.
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Tre varietà di pelo per i Bassotti: duro, corto e lungo e una gran varietà di colori validi per tutte e tre le taglie: standard, nano, kaninchen
IL RUOLO DELL’ALIMENTAZIONE I nutrienti e lo stato di buona nutrizione permette al cane di assumere un ottimo pelo. Quindi il DNA non è solo la parte nobile della questione, tutto il resto lo fanno i nutrienti contenuti negli alimenti che noi diamo al cane. In particolare proteine e vitamine sono le molecole attrici di questo fenomeno in quanto ogni organismo vivente vive secondo una regola precisa: si nutre di proteine per costruire proteine, e i cofattori dei processi legati alla sintesi delle proteine sono le vitamine e i sali minerali. La questione diviene più delicata se siamo di fronte a mantelli delicati e specializzati, e qui si può addirittura ammettere che il pelo possa esigere un preciso mangime che permette la costruzione di una particolare cheratina e che a sua volta permette un pelo particolare. I mangimi specifici per i cani da caccia ad esempio, sono una realtà e ci si deve fare riferimento a questi per ottenere un ottimo risultato. La struttura del pelo è molto complessa, costituita da una parte che sporge e che noi osserviamo chiamato filamento principale che si introduce nell’epidermide (primo strato a contatto con l’aria) e che si continua con il sottostante derma. A livello di questi strati insistono le ghiandole sebacee che nutrono il pelo e gli strati di pelle che lo conservano. Sotto questi esiste il grasso sottocutaneo. Le proteine che risiedono nel pelo sono costituite dagli amminoacidi (unità semplici che costruiscono un proteina quando unite insieme) e l’amminoacido più funzionante nella determinazione del pelo risulta essere la cisteina. Gli alimenti che contengono più o meno proteine, ammi-
noacidi e vitamine sono differenti. Il pesce contiene un buona disponibilità di proteine e vitamine ad esempio, ma scarsa appetibilità specialmente quando il cane non viene ad essere alimentato e abituato con la carne di questo organismo sin da cucciolo. La sua cottura prolungata potrebbe deteriorare le vitamine. Il muscolo di bovino contiene una buona quantità di proteine però elevato contenuto di colesterolo (abbastanza tollerato dal cane rispetto all’uomo). Gli altri derivati del bo-
vino poco commestibili posseggono analoghe caratteristiche. In particolare è la carne equina, insieme a quella derivata dal pollo e tacchino (solo se preparati insieme), a possedere il giusto pool di amminoacidi utili a realizzare un ottimo pelo. Anche l’apporto delle vitamine è da considerare abbastanza soddisfacente se non fosse per la carente quantità di vitamina C ed A (ritrovabili negli alimenti vegetali). Stefano Spagnulo Biologo ricercatore
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Conferme e speranze nelle prove dal 28 novembre al 12 dicembre
Zara, esami d’autunno
Terreni e selvatici hanno riconfermato la validità dei confronti. Partecipazione record con 640 concorrenti continentali e 765 atleti Setter e Pointer Scarpecci con Etò di Sovigliana
Scarpecci con Chef della Cervara
Per le razze da ferma nota della caccia a starne. Due settimane ben specifiche di cinofilia con obiettivi, sensazioni, idoneità. Anche per una ricerca di verità nella lunga storia e tradizione, delle prove di Zara. E sia pure, uno sguardo sul futuro onde mantenere intatta la passione a quei concorsi, essendo anche miti e simboli per la selezione delle razze stesse. Coreografie naturali di quel famigliare paesaggio dalmata, stagione favorevole. I terreni anche con qualche angolo un po’ “rognoso” di erbaccioni, non precludevano il lavoro dei cani. Tante e tante starne e tutti a far gongolare conduttori, cani ed anche noi giudici. Un gran bel vedere le numerose brigate di esaltanti primedonne, garantire realtà alla grande cerca. Ben pronte ad “offrirsi” a quei cani, capaci di incrociare ai loro appuntamenti, fermarsi a modo consono nelle proprie “reazioni intellettive”. Veramente, tante serie di “danze efesine”, in onore di Diana-Cinofila. Compiacimenti da parte di tutto l’emporio
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cinofilo razze da ferma, all’ENCI Nazionale, per la calendarizzazione di quei concorsi di Zara, con qualifiche italiane. Così pure al Kinolosko Drustvo Dalmatinski di Zara, al suo responsabile Branko Share, che insieme ai suoi collaboratori, hanno fatto scrivere un altro bellissimo capitolo alla lunga storia delle prove zaratine. Queste ultime erano la quarantanovesima edizione. Nella prima settimana, dal 28 novembre al 4 dicembre, prove per le razze continentali. Una media di oltre cento cani al giorno, divisi in nove-dieci batterie. Alla fine un totale di circa seicentoquaranta concorrenti. Diversi qualificati, merito di qualità e mezzi, oltre alle tante starne presenti. Certificazioni ai Bracchi del team di V. Toniolo: Beirut, Rodi, Taro. A Caravaggio di T.Bottani e alla Tara di S.Valentic. Ai Breton di S. Fallini: la F. Diva con Ebert, così pure al Maks e Fiero di E. Pezzi, la Ambra di C. Orlandi e la Kina di C. Venturelli. Sempre al team di “Cesarone”,
cartellini per i Kurzhaar: Diabolik, Denis e Devil. Con gli allievi di R. Patrignani: Axel e Ingrid. Quelli di E. Pezzi: Eto, Gas, P.Jag. Ecco pure Istok e Tar di H.Herak, con il Paco di D.Fortina, il P.Pablo di F.Capelli e la Korthal A.Tula di M.Musso. Al tirar di conto, furono rilasciati dodici CACIT e ventotto CAC. Chiaro con i vari Ecc. Dal 5 dicembre al 12 la volta dei grandi inglesi. Anche questa, una compagine numerosa, cinofili ben lieti, se pure con sacrifici, essere presenti a Zara. Presente anche L. Zagni che da alcuni anni mancava. Un totale tra Pointer e Setter di 765 cani. Terreni e starne per tutti, pregi per i benefici della zootecnia delle razze. Tanti i risvolti positivi in quelle partiture di cinovenatorietà, durante i turni per molti soggetti. Le “solite” vecchie conoscenze tra i cani, ma anche delle nuove, da seguire, tenere d’occhio. Tante le note eccellenti per valide risorse di qualità e mezzi, se pure, in taluni, pecche di metodo e di “rifiniture” pretese dalle regole. Giusta e meritoria la somma delle certificazioni.
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Iazzetta con Axel della Galluccia
Divenute il “dunque”, come una questione di traguardo, nelle aspirazione di ogni conduttore che presenti i propri cani a una prova.
Sardone con Nencini’s Raul
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Scarpecci con Dina della Cervara
Mi si dica che così non è!! Comunque, in quei giorni “ambiente” sereno, nessuna polemica o scontri di opinioni, o “cattiverie” verbali. Nemmeno alla
conclusione di quel barrage a cinque che la giuria non assegnò il CACIT. Può succedere! E questi i “cartellinati”: Axel della Galluccia, con P.Gerard e Ucraina del V. Pointer di M.Jazzetta, così pure P. Fiero Setter sempre di Mauro. I soggetti di L. Burresi: Tibet, Bano, Pointer, con i Setter Diego, Maigret, e Oslo. A seguire gli allievi di C.Sardone, un veterano di queste prove, con l’inossidabile Pointer B.Ten-Ten e i Setter N.Kute e Harem. Bene pure i Pointer Bang ed Evelino della C. con i Setter P. Eremo e Pierot di G. Ferrari, altro solito frequentatore di tali concorsi. Il team di L. Zagni, condotto da S. Scarpecci, portare sul “podio” i Pointer della Cervara: Dina e Sheff. Altrettanti attestati per i Pointer Nando e Ribot, con il Setter Famir condotti da S. Valentic. Bene anche i Setter Faro, Cherrj e Argo di E.De Marchi, seguiti dai Setter Scark e Pato di F. Giovanelli. Sul podio anche la Pointer Nab Cloe di J.Paic. Belle realtà i Setter del friulano F.Camellini: il Cam, Adone e Zante. Piacere anche per le qualifiche ottenute dai cani condotti da E.Ortolani, il Pointer Brio e il Setter Artù. Insieme alla Pointer Nab Cloe di J.Pacic e la Ira, Setter, di H.Herak. Modi di rallegrarsi per i cani sopra citati e con merito “cartellinati”, ma anche per le molte eccellenze raccolte nei loro raffronti tra: nota, terreni, starne e giudizi. Grazie concorsi di Zara, nella loro realtà a salvaguardia della zoognostica e della cinofilia stessa. Di quei giorni di bel vivere, senza sorti di polemiche, mantenendo da parte di tutti: professione, stima e amicizia, dentro la cornice del tutti al proprio posto. Gian Carlo Trivellato
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Si scelgono le squadre per le competizioni
Uman della Tergagliana
Selezionare per vincere I criteri che seguono i giudici per designare i portacolori. Il selezionatore dovrà simulare il giudizio della giuria perché… Non credo sia mai apparso su nessuna rivista del settore, un articolo che tratti i metodi di selezione per le composizione delle squadre che parteciperanno ad importanti eventi come Coppe e Campionati internazionali, un argomento estremamente difficile da affrontare, anche perché non esiste una semplice formula da applicare, ma ogni selezionatore designato dalle varie società specializzate o dall’ENCI, con la sua esperienza e conoscenza cinofila, applica il proprio metodo, e se alla fine queste scelte portano alla vittoria significa che la formula adottata è stata quella corretta, anche se, come in tutte le competizioni sportive, la fortuna o per chi preferisce il caso svolgono un ruolo molto importante. Fra poco iniziano le varie Coppe di primavera e i vari campionati che si svolgeranno sempre su starne, vorrei esporre quali saranno i miei metodi di selezione in base alla mia conoscenza tecnica sulle razze da ferma continentali. Metodi che ho utilizzato proficuamente anche in altre due selezioni, dove ho avuto l’onore di comporre la squadra: in Spagna per la società specializzata del Kurzhaar e a Pasian di Prato per la Coppa dei continentali patrocinata dall’ENCI.
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Innanzi tutto i soggetti da prendere in considerazione devono essere quelli che nella disciplina della caccia a starne hanno ottenuto lusinghieri successi, oltre ad avere una buona media di qualifiche rispetto alle presentazioni. Se un soggetto in dieci prove si qualifica con la massima qualifica e raggiungendo anche la certificazione, ma solo due volte, secondo la mia opinione deve essere considerato meno di quello che su dieci prove si qualifica almeno otto volte, ma con una qualifica di eccellente, anche se priva di certificazione. Le Coppe si svolgono in un solo giorno, come quella dei continentali patrocinata dall’ENCI o in due giornate come quelle di alcune Associazioni specializzate di razza e in quella occasione bisogna mettere in classifica il maggior numero di cani possibile. Quindi un soggetto incontrista, sempre che sia nella piena nota della caccia a starne deve essere preso sempre in considerazione. In alcune occasioni è capitato che siano stati richiamati per meriti di percorso e qualità di razza anche due volte come previsto dal regolamento, ma alla fine l’encomio verbale di fatto non conta niente, poiché la “mention tres onorable” che poteva essere rilasciata a quei
soggetti di alta qualità che non hanno avuto la possibilità di fare il punto, non può più essere assegnata ed anche quando veniva assegnata ai fini di punteggio non valeva nulla. Nella rosa dei soggetti da prendere in considerazione in base ai regolamenti di alcune Associazioni specializzate di razza bisogna solo comprendere cani che devono avere la lettura ufficiale della displasia dell’anca. Importante è anche l’aspetto morfologico, sempre alcune Associazioni specializzate di razza infatti, richiedono un controllo in tal senso prima di iniziare i concorsi sul terreno con l’esclusione dei soggetti non conformi. Ma anche se ciò non venisse richiesto, sarebbe ridicolo fare vedere che l’Italia (Nazione ad altissimo livello cinofilo), presenta soggetti fuori dagli standard di razza. Non crediate che esagero, in quanto durante una Coppa, dove prestavo l’opera di Giudice, ho avuto difficoltà a riconoscere a quale razza appartenesse un soggetto, e devo precisare che per tale razza sono abilitato anche nel giudizio morfologico. Una volta che si ha una idea di quali cani potranno prendere parte alle selezioni (dieci quindici al massimo), devono essere convocati quando esiste la possibilità, in
i nostri
Cani
Anno 60 num. febbraio 2014
quei terreni dove verrà disputata la Coppa, dove si inizierà una prima scrematura in modo da rimanere con i sei-sette soggetti migliori, che dovranno ancora essere visionarti per poi formulare la composizione della squadra, composta di quattro soggetti più una riserva. Tengo a sottolineare, che il selezionatore, durante le selezioni finali, dovrà simulare il giudizio delle giurie della coppa, in quanto, specialmente i giudici stranieri ed in particolare modo quelli che adottano la disciplina francese, sono molto rigidi, e basta anche una piccola sfumatura per essere eliminati o fortemente penalizzati. Ad esempio, se un soggetto quando ferma è restio alla guidata e viene incitato e toccato dal conduttore è nel diritto della giuria l’eliminazione, inoltre una conduzione un poco rumorosa, un eccesso di richiami o incitamento, sicuramente porterà ad una forte penalizzazione. I soggetti che fermano, all’involo del selvatico devono rimanere perfettamente corretti al frullo e sparo senza nessun intervento da parte del conduttore. Ricordo, che ero in giuria a Osuna in Spagna durante un campionato, un soggetto italiano di altissimo
Criss 2 della Tergagliana
livello, dopo una ferma da manuale e una guidata spontanea e sicura su una coppia di pernici, all’involo, il conduttore ha gridato terra e il cane pur rimanendo immobile ha seguito con la testa la coppia di pernici, il presidente di Giuria, che era spagnolo, con l’approvazione del Giudice d’ala francese, ha voluto l’eliminazione, inutile è stata la mia disapprovazione. Formulata la squadra di quattro soggetti titolari, viene nominata anche una riserva che deve avere lo stesso valore dei titolari, in qualsiasi momento infatti, il selezionatore può dichiarare la riserva che diviene componente della squadra stessa (vuoi per un infortunio del titolare, o anche come strategia, per avere sempre un soggetto fresco e concentrato , quando si corre in due giorni). I soggetti selezionati, nel periodo che precede la coppa devono avere la massima forma atletica, e soprattutto nelle selezioni devono obbligatoriamente dimostrare pronti riflessi, massima maneggevolezza e correttezza, il selezionatore deve pretendere da parte del conduttore massima professionalità che spesso in edizioni passate è mancata, vuoi per inesperienza, vuoi per eccessiva emotività, nonostante gli ottimi
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soggetti presentati non si sono raggiunti risultati sperati. Un cane per partecipare come titolare deve fermare le starne di qualunque tipo esse siano, sia veramente selvatiche, che di immissione, perché nessuno conosce realmente quale tipo di selvatico si troverà sui terreni fino al giorno della coppa. La starna moderna secondo la mia opinione, è molto più difficile da risolvere di quella selvatica, in quanto quest’ultima vola via lunga e rasente al terreno, spesse volte nemmeno vista dal cane. Inoltre se la coppa viene svolta in una zona dove ci può essere la presenza di lepri, i soggetti selezionati devono dimostrare la massima correttezza sul lagomorfo. Inoltre per ultimo, ma non per importanza, valutare anche il conduttore, che come ho espresso poc’anzi deve dimostrare la massima professionalità e onestà, capace di ben amalgamarsi con gli altri componenti della squadra. In queste manifestazioni i conduttori rappresentano l’Italia e portano in alto l’onore del tricolore, abbandonando gli individualismi senza mai dimenticare che fa parte di una squadra. Giorgio Bellotti
Docente universitario fu vicepresidente ENCI
A Giovanni Cardini, con rimpianto Conquistò con i suoi campioni i best più importanti. Il dolore della moglie, il cordoglio del presidente Francesco Balducci Le parole incidono nel silenzio Un nome da ricordare Se n’è andato in silenzio a 71 anni il professor Giovanni Cardini ordinario di clinica medica veterinaria all’università di Pisa. Se n’è andato alla maniera dei galantuomini, coerente come ha vissuto, senza far rumore. Ha lasciato la moglie, Roberta Lazzeri, le figlie, Francesca, avvocato e Ilaria, imprenditrice i nipoti Rachele e Matteo. E insieme a loro una miriade di amici, tanti medici veterinari cresciuti alla sua scuola, tredici Cani da montagna dei Pirenei, quei candidi monumenti alla cinofilia che paiono scolpiti nel marmo di Michelangelo che trovi, se alzi lo sguardo da Calci, un gruppo di case alla periferia di Pisa dove i Cardini hanno casa, nel baluardo delle vicine Apuane. “E’ una grave perdita, dice il presidente Francesco Balducci, sia come allevatore che tecnico e per me, amico autentico sin dai tempi dell’università. In ogni problema cercava sempre la soluzione, in ogni disputa si distingueva per portare una pacata parola di serenità. Mai polemico, sempre propositivo. Mi manca”. Allevatore fra i più noti in Europa, ha diviso con la moglie l’affisso di Lungomonte coronandolo dei “best” più importanti. All’ENCI si era avvicinato in punta di piedi come gli uomini di scienza autentici ed i cinofili veri. Era con Alighiero Ammannati quando fu presidente. Ed era l’epoca dei grandi progetti e dei grandi propositi, il tempo scandito da un’Italia che cresceva nell’industria e nello sport, nel lavoro e persino nei sogni. E niente appariva così grande da non essere sperato. Entrato nell’ente in punta di piedi ne divenne vicepresidente e portò quell’equilibrio che sempre accompagna gli uomini autentici. Dopo un breve periodo di impegno nell’organizzazione aveva preferito tornare ai cani, all’allevamento, all’agonismo, al pieno impegno nei suoi studi e a dedicare
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il poco tempo libero ai suoi cani. Così aveva continuato a scalare le classifiche e segnare il nome del suo allevamento nei più prestigiosi albi d’oro. “Ci siamo innamorati per caso dei Montagna dei Pirenei- ricorda la moglie – quando ce li fece conoscere Mariotti. Abbiamo cominciato ad allevarli con passione crescente raggiungendo ben presto importanti risultati”: con i suoi esemplari
infatti Giovanni Cardini ha trionfato in tutto il mondo. “Ma il risultato più importante, ricorda la moglie, è stato la vittoria al Campionato di Francia. Era orgogliosissimo di essere andato a vincere proprio nella patria dei suoi “montagna”. Adesso…”. Le parole si spengono nel silenzio. Resta il nome di un grande uomo. Nella scienza. Nell’allevamento. Nella Società civile. Rodolfo Grassi
VORREI RINGRAZIARE UN AMICO
Una persona onesta, retta. Un galantuomo come non ce ne sono più. Un cinofilo che mi ha insegnato tante cose, un professionista preparato, con un’intelligenza brillante. Un uomo serio ma con l’atteggiamento scanzonato di un ragazzo che sa che la vita è bella e va vissuta anche prendendola un po’ in giro. La tua meravigliosa famiglia e i tuoi adorati cani: queste erano le tue passioni per le quali hai vissuto una vita piena e felice. Grazie Gianni. Grazie di avermi onorata della tua amicizia, di avermi sopportata quando avevo mille dubbi se un cane sembrava sentirsi male, di avermi fatto ridere, di avermi accolto in casa tua come una figlia, della tua vera generosità, e soprattutto grazie per il tuo sorriso. Ciao Gianni. Cristina Candussi
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SOCIETA’ ITALIANA BASSET HOUND Il giorno 22 dicembre 2013, presso l’Esposizione Internazionale di Frosinone, si è svolta la Mostra Speciale BASSET HOUND, 17 i cani iscritti. A seguire i giudizi del giudice Zaza Omarov RISULTATI CLASSE CAMPIONI MASCHI: 1° BASSJOY NIGHT OF LOVE ECC- BOB-CACIB Prop. Terra dei Templari Kennel Federica Vicarini All. Allevamento Bassjoy CLASSE LIBERA MASCHI: 1° NHABIRA KICKOFF ECC.CAC-R/CACIB .. Propr. Michele Morganti e All. Allev. Nathalie Francks 2° BASSJOY STARRY NIGHT ECC. Prop. All. della Terra dei Templari All. Bassjoy CLASSE INTERMEDIA MASCHI: 1° ALBUS SILENTE ECC- R/CAC Prop. U.De Santis All. Morganti Michele CLASSE LIBERA FEMMINE: 1° DANADRI SEMPRE BELLA LA MODELLA NUTTER ECC. Propr. All. dell’Antica Dea Partenopea All. A.Hili 2° EMMA V. HOLLANDHEIM ECC. Propr. Cascetti Massimiliano All. Gerber Carla CLASSE INTERMEDIA FEMMINE: 1° AFRODITE ECC-CAC-CACIB-BOS Propr. Armando Cascetti All. Massimiliano Cascetti 2° RED HOT CHILI PAPRIKA ECC.R/CAC Prop. Giliola Negro All. Nicola Bresolin CLASSE JUNIORES FEMMINE: 1° ROSALIE HALE ECC. Prop. U.De Santis All. Morganti Michele SOCIETA’ ITALIANA BASSET HOUND C/O PALLADINI A. - VIA DI SAPONARA 701 00125 ROMA Tel. 06-52310302 Fax. 06-45497411
i club
Bovaro del Bernese BOB e BOS BOVARO DEL BERNESE (61) BABY MASCHI 1° MP, miglior baby DORIAN THE PRINCE DEI BERNESI DAL PIEMONTE, pr. M.Zanrè 2° MP DJANGO DEI BERNESI DAL PIEMONTE, pr. L.Pedretti JUNIORES MASCHI 1° MP SWEET WHITE BEAR, pr. A.Lonati 2° MP SPLENDED TRICOLOUR SORRENTO, pr. M.A.Lodetti 3° P CA’ DEL CORSI ZUZZURELLONE, pr. All. Ca’ del Corsi GIOVANI MASCHI 1° Ecc DENTRO UN SOGNO DEL SACRO FIUME, pr.M.Buzzi INTERMEDIA MASCHI 1° Ecc Ris.CAC ARDISCO NON ORDISCO KEEP IN MIND, pr. D.De Bortoli 2° Ecc DOCTOR DOLITTLE DI RICASSO’, pr. M.Scatto 3° Ecc STAR ON THE RING Z DEIKOWEJ DOLINY, pr. F.Cantoni LIBERA MASCHI 1° Ecc CAC, BOB STARRY TOWN FOR A SMI-
LE, pr. G.Guidi 2° Ecc STARRY TOWN FRIEND ESPECIALLY FOR YOU, pr. A.Zele 3° Ecc AARON GRUENWALD, pr. A.Minesso CAMPIONI MASCHI 1° Ecc CUSTOM BERSETT, pr. A.Dorelli 2° Ecc OOTA-DABUM DA CASA DOS HERDEIROS DO LOBO, pr. All. La Signora dei 100 Cani 3° Ecc VAN EYK JAN DEL MOLINASCO, pr. C.Ceruti BABY FEMMINE 1° MP RAJAKOORIN HILLA MIRTILLA, pr. S.Kotaniemi JUNIORES 1° MP, miglior juniores CALL ME BABY FROM BERNO MANIJA, pr. M.G.Alberio 2° MP EDELWEISS DELLO STELVIO SHELLY, pr. F.Cantoni 3° MP PENELOPE PITSTOP, Pr. M.Burtini GIOVANI 1° Ecc, miglior giovane UTOPIA DEL MOLINASCO, pr. All. del Molinasco 2° Ecc UT PICTURA POESIS, pr. All. del Molinasco
Bovaro dell’Appenzell
Grande BovaroSvizzero BOB
BOB e BOS
CLUB ITALIANO AMATORI BOVARI SVIZZERI RADUNO ERBA 14 DICEMBRE 2013 Giudice Anikó Istvánné Juhász (H) Totale Bovari Svizzeri iscritti: 64 BOVARO DELL’APPENZELL (2) CAMPIONI MASCHI 1° Ecc, BOB CA’ DEL CORSI TOTO’, pr. All. Ca’ del Corsi JUNIORES FEMMINE 1° MP CA’ DEL CORSI ZAGARA, pr. All. Ca’ del Corsi
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i club 3° Ecc BUBA, pr. E.Mariani INTERMEDIA 1° Ecc AMBER GEM AL TIGLIO, pr. M.A.Lodetti 2° Ecc BUON SANGUE NON MENTE KEEP IN MIND, pr. P.Ossola 3° Ecc BURT SCOOPY-DOO’S FRIEND CALLED DAPHNE, pr. M.Burtini LIBERA 1° Ecc, CAC STARRY TOWN HILLARY CLINTON, pr. M.Mauro 2° Ecc, Ris.CAC ERRA BERMONDO BOHEMIA, pr. R.Scita 3° Ecc BI-BLACK ROSE CARRY ON DEL MOLINASCO, pr. All. del Molinasco CAMPIONI 1° Ecc BEAUTIFUL ELECTRA TO INFINITY DEL MOLINASCO, pr. All. del Molinasco 2° Ecc MISS ITALIA VON DE WILDENHAYN, pr. B.Monteggia VETERANI 1° Ecc ABBYE V.H. GASTELSVEER, pr. A.Lonati 2° Ecc KLARA VON DE WILDENHAYN, pr. C.Mellica GRANDE BOVARO SVIZZERO (1) 1° Ecc, BOB LUCIA, pr. S.Cavina CLUB ITALIANO AMATORI BOVARI SVIZZERI C/O PATRIZIA SPECIALE VIA CARDINAL MASSAIA 43 – 30172 MESTRE Tel 348.9830876 – fax 041.940194 www.ciabs.net - info@ciabs.it
CLUB AMATORI PASTORI BELGI NAZIONALE DI ALLEVAMENTO – MALPENSA FIERE - BUSTO ARSIZIO (VA) 1/11/2013 RELAZIONE GIUDICE MARIE-FRANCE VARLET (F) Ringrazio il Club Italiano, come pure la sua Presidente, per avermi invitata a giudicare alla Nazionale d’Allevamento; i miei ringraziamenti vanno anche al Gruppo Cinofilo Varesino per l’ eccellente ospitalità che mi è stata riservata e per l’ impareggiabile organizzazione. Ho avuto il compito di giudicare Groenendael e Malinois. Ho l’ opportunità di giudicare regolarmente in Italia, fatto questo che mi consente di seguire l’ andamento del capitale zootecnico. Posso affermare di aver notato un miglioramento nel livello dei soggetti, in modo particolare per la varietà Groenendael, come pure nei Malinois di linee da lavoro. E’ fuori dubbio che sono stata particolarmente severa nel giudicare i Groenendael. Si trattava infatti di una Nazionale d’Allevamento, cioè di un evento in cui la selezione deve essere di livello elevato, dove un giudice non è presente per compiacere ai concorrenti, ma per essere imparziale. I requisiti della razza devono essere assolutamente rispettati, ed il giudizio deve vertere sul cane nella sua globalità, dando la precedenza alle linee della testa, alla costruzione, all’ ossatura, senza dimenticare il movimento. A questo livello di giudizio, i concorrenti devono essere ben consapevoli che un cane va presentato al meglio delle sue condizioni, che il movimento deve essere ineguagliabile perchè stiamo parlando di cani da pastore, e che una buona presentazione richiede esercizio. Un altro aspetto di rilievo è senz’ ombra di dubbio il carattere, che può far perdere una qualifica. Nelle linee da lavoro della varietà Malinois ho attribuito numerosi “Eccellenti” a soggetti molto tipici, in cui si osservano spesso costruzioni atletiche. E’ un dato di fatto che io apprezzi la presenza sui miei rings
Blubyblos di Casa Bellegarde Best In Show di questi soggetti di linee che vedo poi in altri contesti cimentarsi in prove di lavoro a livello internazionale come, nella fattispecie, i concorsi organizzati dalla Fédération Mondiale du Berger Belge. Il compito di laureare i migliori soggetti dell’ esposizione è stato spartito con i colleghi presenti. Ne ho approfittato per osservare compiaciuta i due Laekenois presenti, di tipo eccellente. Per il Best in Show la mia scelta è caduta sul maschio Tervueren, stallone molto bello, elegante, completo, armonioso, dotato di eccellente movimento. Purtuttavia, ho avuto un “colpo di fulmine” per la femmina Groenendael della Classe Veterani, ben nota frequentatrice dei nostri rings, la Campionessa Bacirubati, presentata in una condizione eccellente per la sua età. Ringrazio tutti i concorrenti per la sportività e la pazienza dimostrate. Mi sono infatti presa il tempo necessario per redigere dei giudizi dettagliati da consegnare a ciascun espositore. Marie-France Varlet RING D’ONORE BEST IN SHOW BLUBYBLOS T DI CASA BELLEGARDE – P.B. TERVUEREN MASCHIO ALL BISIO CINZIA PR. MARELLI FEDERICO BEST IN SHOW VETERANI CH. BACIRUBATI P.B. GROENENDAEL FEM-
Ch Fendy Star Du Domaine De Vauroux BOB
MINA ALL E PR. TROTTI ROSITA BEST IN SHOW GIOVANI ZELJKO T DEL COLLE OMBROSO – P.B. TERVUEREN MASCHIO ALL FIORAVANZI FABIO PR. CANELLA ALDO BEST IN SHOW JUNIORES JURA VAN MONED – P.B. LAEKENOIS FEMMINA ALL BLANKEVOORT MONIQUE PR. ACCIAVATTI LAURA MIGLIOR BABY IAGO DU MAS DES LAVANDES – P.B. MALINOIS MASCHIO ALL AURIAN BERNADETTE PR. PLAVAN FRANCO MIGLIOR COPPIA COPPIA GROENENDAEL BRONZ DEI BACI RUBATI ALL TROTTI ROSITA PR. DELOHEN SERGE CH. BACIRUBATI ALL . E PR. TROTTI ROSITA MIGLIOR GRUPPO D’ALLEVAMENTO GROENENDAEL ALL. “DEI BACI RUBATI” BRONZ DEI BACI RUBATI ALL TROTTI ROSITA PR. DELOHEN SERGE CH. BACIRUBATI ALL TROTTI ROSITA PR. TROTTI ROSITA FROU FROU DEL TABARIN DEI BACI RUBATI ALL TROTTI ROSITA PR. TROTTI ROSITA HERMOSA DEI BACI RUBATI ALL TROTTI ROSITA PR. CASSANO ALBERTO CANE DA PASTORE BELGA GROENENDAL GIUDICI VARLET MARIE FRANCE (F), Classi Adulte PIETRO BOTTAGISIO (I), Classi Baby, Juniores e Giovani MASCHI CLASSE CAMPIONATO SOCIALE CH.SWEET SUNSET EVERLASTING LOVE APPROVATO ALL TOGNOLO ROBERTA PR. PALMIERI NICOLA ANTONIO CLASSE LIBERA BRONZ DEI BACI RUBATI 1° ECC. CAC ALL TROTTI ROSITA PR. DELOHEN SERGE SANTIAGO G 2° ECC. R/CAC ALL VIANELLO SILVANO PR. VIANELLO SILVANO CLASSE LAVORO VALKOHAMPAAN BATTICUORE 1° ECC. – CAC BOB ALL SAARIOKARI SERENA PR. VASSALLO LAURA CLASSE JUNIORES SWEET SUNSET IVANHOE 1° P ALL ALL.TO SWEET SUNSET PR. TOGNOLO ROBERTA GILLAN GRAMAUR G 2° P ALL STRANGIO GRAZIA PR. CATTANEO VALENTINA FEMMINE CLASSE CAMPIONI CH. AMIEDUCOEUR DELL’ALTA VIA 1° ECC. MIGLIOR FEMMINA ALL DENTONE / VASSALLO PR. GRAZIOLI GAUTIER LORENZO CLASSE LIBERA CH.FATALE DU CHATEAU DE MONTMIRAIL 2° ECC ALL BOCCIA FEDERICA PR. VIANELLO SILVANO LUNA G 1°ECC. R/CAC ALL E PR. VIANELLO SILVANO CLASSE LAVORO FROU FROU DEL TABARIN DEI BACI RUBATI 1°ECC. CAC ALL E PR. TROTTI ROSITA CLASSE INTERMEDIA
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i club
Ch.S.R. Bacirubati BIS Veterani HERMOSA DEI BACI RUBATI ALL TROTTI ROSITA PR. CASSANO ALBERTO CLASSE VETERANI CH. BACIRUBATI 1°ECC. – MIGLIOR VETERANO DI RAZZA B.I.S. VETERANI ALL E PR. TROTTI ROSITA CANE DA PASTORE BELGA LAKENOIS GIUDICI VARLET MARIE FRANCE (F), Classi Adulte, PIETRO BOTTAGISIO (I), Classi Baby, Juniores e Giovani MASCHI CLASSE JUNIORES EVEREST VAN MONED M.P. 1° ALL BLANKEVOORT MONIQUE PR. PIAZZOLLA MICHELE FEMMINE CLASSE JUNIORES JURA VAN MONED
Jura Van Moned BOB Bis Juniores
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M.P. 1° ALL BLANKEVOORT MONIQUE PR. ACCIAVATTI LAURA CANE DA PASTORE BELGA MALINOIS GIUDICI VARLET MARIE FRANCE (F), Classi Adulte, PIETRO BOTTAGISIO (I), Classi Baby, Juniores e Giovani MASCHI CLASSE LIBERA GULLIVER DELL’ALTA VIA 1° ECC. CAC MIGLIOR MASCHIO ALL DENTONE / VASSALLO PR. LUALDI SABRINA GINO DU DOMAINE DE VAUROUX 2° ECC RCAC ALL E PR. FONTAINE MONNEREAU EVELYNE CLASSE LAVORO BOSS 1° ECC. CAC ALL BUSSOLINI ROMANO PR. GRAZI ANDREA GEKO LA MASCHERA DI FERRO 2° M.B. ALL E PR. BERRUTO LILIANA CLASSE INTERMEDIA HARIS LA MASCHERA DI FERRO 1° M.B. ALL BERRUTO LILIANA PR. DONNINI MAIRA HELL’S BELL LA MASCHERA DI FERRO 2° M.B. ALL BERRUTO LILIANA PR. BERTO DINO CLASSE GIOVANI HAYDAR LA MASCHERA DI FERRO B. ALL BERRUTO LILIANA PR. CABAS PAOLO CLASSE BABY IAGO DU MAS DES LAVANDES 1° M.P. MIGLIOR BABY ALL AURIAN BERNADETTE PR. PLAVAN FRANCO ITALO DU MAS DES LAVANDES 2° M.P. ALL AURIAN BERNADETTE PR. PLAVAN FRANCO FEMMINE CLASSE CAMPIONATO SOCIALE DAHIRA LA MASCHERA DI FERRO APPROVATO ALL E PR. BERRUTO LILIANA CLASSE CAMPIONI CH.FENDY STAR DU DOMAINE DE VAUROUX 1° ECC. BOB ALL E PR. FONTAINE MONNEREAU EVELYNE CLASSE LIBERA CHERA DI FERRO PR. SINCOVICH MARCO GINA LOLLOBRIGIDA DU DOMAINE DE VAUROUX 1° ECC. CAC ALL MONNEREAU EVELYNE PR. MONTI ANNA BELEN 2° ECC. ALL VIVALDINI DANIELE PR. BERTINELLI ALESSANDRO CLASSE LAVORO HAVANA LA MASCHERA DI FERRO 2° ECC. R/CAC ALL BERRUTO LILIANA PR. ARCAGNI VALERIA NOEMI OXI DELLA VALLE INCANTATA 1° ECC. CAC ALL TRAVERS DANILO PR. TRAVERS DANILO CLASSE INTERMEDIA WINALMIK’S HAWKEYE 1° ECC. R CAC ALL PAVANATI MICHELA PR. MARCOLINI
Valkohampaan Batticuore ABOB MARCO CLASSE GIOVANI HIRRA LA MASCHERA DI FERRO B. ALL BERRUTO LILIANA PR. MEZZALAMA FRANCESCA CANE DA PASTORE BELGA TERVUEREN (B) GIUDICE VAN DEIJL WILLEMINE (NL), Classi Adulte PIETRO BOTTAGISIO (I), Classi Baby, Juniores e Giovani MASCHI CLASSE LIBERA FAROUK DEI BACI RUBATI 1° ECC. CAC ALL TROTTI ROSITA PR. DELOHEN SERGE LEMAN T 2° ECC.
Zeljko del Colle Ombroso BIS Giovani Giovane Campione CAPB
Notizie
ENCI
PARTECIPAZIONE AI DERBY PER LE RAZZE DA FERMA CONTINENTALI E INGLESI Il Consiglio Direttivo, con il parere conforme della Commissione Tecnica Centrale, per quanto attiene alla partecipazione dei soggetti ai derby per le razze da ferma continentali e inglesi, a parziale modifica del Regolamento delle prove per i cani da ferma, a partire dall’edizione 2014 ha stabilito quanto segue: • se il derby si svolge nel mese di marzo, è consentita la partecipazione ai cani nati a far data dal 1 settembre di due anni prima (es. per il derby 2014 nel mese di marzo, possono partecipare i soggetti nati a far data dal 1 settembre 2011); • se il derby si svolge nel mese di aprile, è consentita la partecipazione ai cani nati a far data dal 1 ottobre di due anni prima (es. per il derby 2014 nel mese di aprile, possono partecipare i soggetti nati a far data dal 1 ottobre 2011). Analogo criterio verrà applicato se il derby si svolgerà nel mese di gennaio o febbraio. In considerazione di quanto sopra esposto: • la partecipazione al derby per le razze da ferma inglesi previsto in località La Tollara (Al) nei giorni
21/22/23 marzo 2014 è riservata ai soggetti nati a far data dal 1 settembre 2011. Le iscrizioni dovranno pervenire entro lunedì 10 marzo 2014; • la partecipazione al derby per le razze da ferma continentali previsto in località La Tollara (Al) nei giorni 6/7 aprile 2014 è riservata ai soggetti nati a far data dal 1 ottobre 2011. Le iscrizioni dovranno pervenire entro lunedì 24 marzo 2014. I programmi completi dei derby e la scheda di iscrizione sono pubblicati sul sito dell’ENCI.
AVVISO Si avvisa che, essendo la raccomandata a.r. ritornata per due volte con motivazione “al mittente compiuta giacenza”, in applicazione dell’art. 39.3 del Regolamento di attuazione dello Statuto Sociale ENCI presso la Segreteria della Commissione di Disciplina di 1° Istanza è stata depositata lettera di chiusura istruttoria relativa al procedimento disciplinare n. 94/12 nei confronti di CAPPARONI MATILDE. Il Segretario Istruttore Avv. Giorgio Griffa
i club ALL E PR. BURATTO IVANO CLASSE LAVORO BLUBYBLOS T DI CASA BELLEGARDE 1° ECC CAC – BOB – B.I.S. ALL BISIO CINZIA PR. MARELLI FEDERICO HEMENT T DI CASA SARONNI 2° ECC. R/CAC ALL SARONNI UMBERTO PR. BACCEGA GIOIA CLASSE INTERMEDIA ARRIE DES ILES BORROMEES 1° ECC. R/CAC ALL ALL.TO DES ILES BORROMEES PR. SONZONI DANIELE ARES 2° ECC. ALL PIOVANELLI BRUNO PR. ZANGARINI GIANLUCA CLASSE GIOVANI ZELJKO T DEL COLLE OMBROSO 1° ECC. B.I.S. GIOVANI – GIOVANE CAMPIONE C.A.P.B. ALL FIORAVANZI FABIO PR. CANELLA ALDO CLASSE VETERANI UROKSET DE CONDIVICNUM 1° ECC. MIGLIOR VETERANO DI RAZZA ALL PICHON CHRISTOPHE & MARTINE PR. TROTTI ROSITA FEMMINE CLASSE CAMPIONI CH. ETONALE T
1° ECC. ALL SARONNI ELENA PR. BURATTO IVANO CLASSE LIBERA HONDA DES ILES BORROMEES 1° ECC. R/CAC ALL ALL.TO DES ILES BORROMEES PR. MIHICH MAURA ALHAMBRA ACCAREZZATA DAL SOLE 2° ECC. ALL SALVEMNI STEFANIA PR. BERDELLI MARCO CLASSE INTERMEDIA HAVANA DES ILES BORROMEES 1° ECC. CAC MIGLIOR FEMMINA ALL ALL.TO DES ILES BORROMEES PR. BERCES RITA CLASSE GIOVANI PRINCIPESSA SISSI T DEL COLLE OMBROSO 1° ECC. GIOVANE CAMPIONE C.A.P.B. ALL FIORAVANZI FABIO PR. SMANIOTTO BERTILLA CLASSEJUNIORES SWEET SUNSET ILDIKO 1° P. ALL TOGNOLO ROBERTA PR. BONAIUTI BENEDETTO CLUB AMATORI PASTORI BELGI C/O TROTTI ROSA - VIA DEI VIGNO’ 22 21100 VARESE Tel. 335-405128
SOCIETÀ ITALIANA PRO SEGUGIO CONVOCAZIONE DELL’ASSEMBLEA GENERALE DEI SOCI Ai sensi dell’art. 13 e 14 dello Statuto Sociale SIPS, si informa che l’Assemblea Generale dei Soci della Società Italiana Pro Segugio è convocata per sabato 29 marzo 2014, presso il Ristorante “Al Ponte Magno” – Strada Provinciale Staffolo Jesi, 15/b – Monte Roberto (AN), per le ore 13.30 in prima convocazione e per le ore 14.30 in seconda convocazione, con il seguente Ordine del Giorno: 1) Relazione del Presidente 2) Bilancio Consuntivo 2013 3) Bilancio Preventivo 2014 4) Varie ed eventuali Possono partecipare all’Assemblea, con diritto di voto, i Soci dell’anno precedente, in regola con la quota sociale dell’anno in corso. Il Presidente Nazionale SIPS Dr. Vincenzo Ferrara
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RUBRICA GRATUITA RISERVATA AI SOCI ENCI Inviare a redazione@enci.it Per essere inseriti nella rubrica SUCCESSI ALL’ESTERO occorre aver conseguito questi risultati: ESPOSIZIONI INTERNAZIONALI Best in show: 1°, 2°, 3° classificato Raggruppamento: 1°, 2°, 3° classificato RADUNI E SPECIALI DI RAZZA: BIS: 1°, 2°, 3° - BOB-BOS 1° classe campioni, libera, intermedia, lavoro, giovani, veterani
DAL NUMERO DI GENNAIO 2014 SOLO RISULTATI OTTENUTI DOPO IL 30/6/2013
successi estero
Indicare: nome del cane, razza, luogo e data expo, classifica, giudice, allevatore, proprietario. Le inserzioni incomplete, verranno cestinate.
BRUTUS TAREMYS BOHEMICA Bracco Ungherese P/c Speciale di Chatel Guyon (F) 4/8/13 CAC - BOB - 1° BOG Giudice Marquet (F) Allevatore Kalna Barbora Proprietario Gelmini Gualtiero
GULLIVER DEL CASTELLO DELLE ROCCHE Alano arlecchino Speciale di Murcia (E) 9/11/13 1° cl. interm. CAC - BOB
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Giudice Yulia Ovsyannikova Allevatore e propr. Filippo Samperi
Giudice A. Griffa (I) Allevatore Malaguti Alberto Proprietario Roger Ibarra
BARRY BLU DELLA FENICE & AGAPE DELLA FENICE ALMALEO GOSSIP GIRL Labrador Retriever Cocker Spaniel Inglese Expo di Malta 1/12/13 Expo di Zagabria 24/11/13 1° classificato BIS Coppie 3° classificato gruppo 8 Giudice Jose Vidal montero Allevatore e Proprietario Luigi Liotta
TRINDOGS PREMIÈRE DIVINE American Staffordshire Terrier Expo di Malta 30/11/13 2° classificata gruppo 3
Allevatore Laura Franzoni Proprietario Valentini Barberini
STARLIGHT EXPRESS DEL BIAGIO Alaskan Malamute Speciale di Zagreb 22/11/13 CAC - BOB Giudice J.Liimatainen
Expo di Zagreb 24/11/13 3 classificato gruppo 5 Giudice S. Juutilainen Allevatore e propr. Allev. Del Biagio
i successi all’estero
MISHIMA DEL BIAGIO & GENKI GO DEL BIAGIO Shiba Inu Expo di Zagreb 24/11/13 1° classificato BIS Coppie Giudice D.Risdan
GENKI GO DEL BIAGIO Speciale di Zagreb 22/11/13 CAC - BOB
GARNFACH TOP NOTCH AT ERMYN JW Welsh Corgi Pembroke Expo di Malta 30/11/13. 2° classificato gruppo 1 AESHAN DEL BIAGIO Alaskan Malamute Speciale di Zagreb 22/11/13 CAC Miglior Femmina
Giudice Jose Vidal Montero Allevatore D. E. John Proprietario Allev. Welshcorgimania
Giudice Razza J.Liimatainen Allevatore e propr. Allev. Del Biagio
Giudice A.K.Lammers Allevatore e propr. Allev. Del Biagio
ARIMMINUM ELITE RAKSHA Cane Lupo Cecoslovacco Expo San Marino : Moldavia 6/12/13 2° classificato gruppo 1 BOATSWAIN CAMILLO CIENFUEGOS Cavalier King Charles Spaniel Speciale Int. Dog Sho Talavera de la Reina (SP) 17/11/13 BOB Giudice Gabriela Veiga (P) Allevatore Stefano Ferrari Proprietario Marco Bindelli
Giudice Al-Daghistani Vojslav (SRB)
Expo San Marino: Macedonia, Montenegro, Cipro 6/12/13 3° classificato gruppo 1 Expo San Marino: Macedonia, Montenegro, Cipro 9/12/13 3° classificato gruppo 1
QUATTROMORI EARL GREY Fox Terrier p/r Expo di Montenegro, Macedonia, Cipro 6/12/13 2° classificato gruppo 3
Giudice Vretenicic Miodrag Allevatore Sarka Matrasova Proprietario Martina Francescon
Giudice Golubovic Jovica Allevatore Adriano Sardo Proprietario Gianluca Gori
Giudice Baic Boris
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i successi all’estero
LATIN LOVER CIDER CUP Setter Inglese Expo San Marino 7/12/13 1° classificato gruppo 7 Giudice Colubovic Jovica Allevatore Barbara Gruzzi Proprietario Oriano Vespignani
DIAMANTE DELLA BAIA AZZURRA Alano fulvo Camp.to Club Zagabria 22/11/13 1° class. Best in Show
ALMEIRIM DELL’ANTICA SIBARI Cao De Castro Laboreiro Expo San Marino Cipro Speciale 7/12/13 CAC BOB
Giudice G. Bezzecchi
1° class. Supreme Best in Show Giudice D. Skok Allevatore Patrizio Donati Proprietario F. Ottaviani
Giudice Peshev Sasho Allevatore Allev. dell’Antica Sibari Proprietario Isabella Biafora
LAPO Lagotto Romagnolo Expo di Wels (A) 8/12/13 2° classificato gruppo 8 Giudice Hana Ahrens
Expo di Sempeter (SLO) 9/11/13 2° classificato gruppo 8 ANGEL&DEVIL THE NEVER ENDING STORY Shar Pei Speciale di San Marino 7/12/13 CAC - BOB Giudice Savvas Hadjisavvas Allevatore e proprietario Elisa Marson 54
Giudice Igor Selimovic Allevatore Marco Negroni Proprietario Marco Nicolai
TIN PAN ALLEY EASY RIDER FOR TIMANG LAPO & ROSA Chow Chow Expo di Wels (A 7-8 /12/13 1° BIS coppie (entrambi i giorni) Expo di Nitra (SK) 1/12/13 2° classificato gruppo 5 Giudici Anatoli Zhuk (blr) - Heidi Kirschbichler Allev. Marco Negroni e Mario Morara Proprietario Marco Nicolai
Giudice Thamas Jakkel Allevatore Gordana Zupanc Proprietario Serena Da Gioz
i successi all’estero
WELSEA’S LENNOX LEWIS Golden Retriever Expo di Celje 30/11/13 2° classificato gruppo 8 Giudice A.svetelseK Allevatore Paola Daffunchio Proprietario Mirella Bariani
DIAZ DELLA BAIA AZZURRA Alano blu Camp.to Club Zagabria 22/11/13 2° classificato Best in Show
WHITETAN MOWGLI Jack Russell Terrier Expo di Zagabria 23 / 11 / 13 2° classificato gruppo 3 Giudice Boris Chapiro Allevatore e propr. Allev. Whitetan
Giudice G. Bezzecchi Allevatore e propr. Patrizio Donati
AKASHA BANANA SPLIT Bassethound Expo San Marino 6/12/13 3° classificata gruppo 6 Giudice M. Aleksoski Allevatore Teresa Elvira Secci Proprietario Antonella Bonacossa
ARIMMINUM HEAVEN Cane da Lupo Cecoslovacco Expo S. Marino - Specialty 7/12/13 Miglior Giovane Giudice Golubovic J. Allevatore Matrasova Sarka Proprietario Andrea Amadori
AMOR DI SCHNAUZER WILD BOY Schnauzer medio pepe sale Expo di Ginevra (CH) 6/11/13 1° classificato gruppo 2 Giudice Antonio Di Lorenzo Allevatore e proprietario All. Amor di Schnauzer di A. Schmid
GOLDENDACHS STRAWBERRY FIELDS Bassotto standard p/d Speciale Moldavia 6/12/13 1 classificato gruppo 4 Giudice Vretenicic Sanja Allevatore e proprietario Silvia Bagni 55
i successi all’estero
XCODE DOS SETE MOINHOS Bassethound Expo San Marino 6/12/13 3° classificato gruppo 6 Giudice S. Vretenicic All. Josè H. De Mello Proprietario Antonella Bonacossa
GALA, GREEN E GAZURIL DEL PIERVEZ Cane da Pastore Bergamasco Bundessiegerzuchtschau di Dortmund (D) 12/10/13 2° Miglior gruppo di allevamento DJEZABEL DELLA BAIA AZZURRA Alano blu Camp.to Club Zagabria 22/11/13 Cl. intermedia Ecc 1° CAC Giudice G. Bezzecchi Allevatore e propr. Patrizio Donati
Giudice Erwin Deutscher (A) Allevatore e propr. Allev. del Piervez
ZARA DEL PIERVEZ Zwergpinscher Bundessiegerzuchtschau di Dortmund (D) 11/10/13 Cl. giovani 1° ecc. miglior giovane Giudice Albert Probst Allevatore Allev. del Piervez Proprietaria Elena Spena
BARONE & GRACE KELLY BRZDAC Bassotti nani p/d Expo Speciale Moldavia 6/12/13 1 classificato BIS Coppie Giudice Vretenicic Miodrag
ANYANKAS ARTU’ Bassotto nano p/c Expo di Malta 1/12/13 2° classificato gruppo 4 Giudice Vidal Montero Allevatore e propr. Allev. Anyankas 56
DRAGONJOY LADY IN RED Welsh Corgi Pembroke Expo di koper (SLO) 6/10/13 3° classificato gruppo 1
BARONE Bassotto nano p/d Speciale Montenegro, Macedonia , Cipro 8/12/13 3 classificato gruppo 4
Giudice Erwin Deutscher Allevatore Allev. Dragonjoy Proprietario Bruna Bottacin
Giudice Mile Aleksoski Allev. Mauro Perna, Agnieskza Klusak Proprietario Silvia Bagni
i successi all’estero
KASINO FROM AUDREYS PARADIS Shih-Tzu Expo di Montenegro-Macedonia-Cipro 7/12/13 3° classificato gruppo 9 Giudice Mile Aleksoski Allevatore Erika Kesseler Propietario Angelo Baccarini
O’LENA FASHION DI GREYSBETH Weimaraner Expo Malta 30/11/13 2° classificato gruppo 7 Giudice Jose’ Vidal Montero Allevatore e propr. Allev. Greysbeth
AQUAVIT HOTBLOODED Bolognese Stelle Italiane Eurodogshow Geneva 1/9/13 BOB Giudice Espen Engh
Expo di Amsterdam 13/12/13 2 classificato gruppo 9
LADY ML FOAL BOY Basenji Expo di Ginevra (CH) 16/11/13 3° classificato gruppo 5 Giudice Georges Kostopoulos Allevatore Miselli Anna Proprietario Giorgio Bernasconi
Giudice Francesco Cochett Allevatore Carina Johansson Proprietario Allevamento Lakelover’s
ZANY DENAJWEN Bolognese Speciale di Zagreb 22/11/13 BOS Giudice Laurent Lauri Heinesche Allevatore Jiri Volsicky Proprietario Gabriele Toselli
DRAGONJOY SONNY CORLEONE Welsh Corgi Pembroke Expo di San Marino 7/12/13 2° classificato Best in Show Giudice Sanja Vretenicic
Expo di Cipro-Macedonia-Montenegro 8/12/13 1° classificato Best in Show Giudice Miodrag Vretenicic Allevatore e propr. Allev. Dragonjoy 57
i successi all’estero
LAVEE RICH RACH Rhodesian Ridgeback Expo di Malta 1/12/13 1° classificato gruppo 6
HALIZEN S COCO CHANEL Siberian Husky San Marino 7/12/13 2° classificato gruppo 5 Giudice Sanja Vretenicic Allevatore Halizens Kennel Proprietaria Savoia Claudia
DRAGONJOY JESSICA RABBIT Welsh Corgi Pembroke Speciale di Saint Louis, Missouri (USA) 27/9/13 1° Open Class - R/Winners Bitch
Giudice Vidal Montero Allevatore Orit Nevo Proprietario Vittoria C. Franceschetti
Giudice Lanalee Jorgensen Allevatore e propr. Allev. Dragonjoy
CARMELA DEI TRENTAROSSI Bassethound Hound Specialty di Zagabria 22/11/13 CAC BOB Giudice Refet Hadzic Allevatore Francesco Trentarossi Proprietario Michele Morganti
IGOR DEL PIERVEZ Zwergpinscher Bundessiegerzuchtschau di Dortmund (D) dell’11/10/13 BOB
PETER DENAJWEN Bolognese Speciale di Zagreb 22/11/13 1° BIS Veterani
Giudice Albert Probst Allevatore Allev. del Piervez Proprietario Luca Noris
Giudice Laurent Heinesche Allevatore Jiri Volsicky Proprietario Gabriele Toselli
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CASPER CIERNA SKALA Bayerischer Gebirgsschweisshund Expo di Celje (SLO) 30/11/13 3° classificato gruppo 6 Giudice Olga Dolejšová
Winter Winner di Celje 1/12/13 1° classificato gruppo 6 Giudice Olga Dolejšová Allevartore Katarina Korchanicová Proprietario Fabio Orsi
i successi all’estero
DEEP SCARLET ROSE TO THE SUNSET NIL WORLD Shar Pei Speciale SKVPM di Sempeter (SLO) 9/11/13 CAC-BOS Giudice Giulio Bezzecchi Allevatore Olga Golovanova Proprietario Stefania Langhi
CA’ FROSCO HIBA Borzoi Raduno di Dolsko (SLO) 14/9/13 Exc 1, CAC, BOB, BIS Giudice Blaž Kavčič Allevatore Allev. Ca’ Frosco Proprietario Marina Cornaglia
ELLETRA DEL VIALE DEI PLATANI Bolognese Speciale di Zagreb 22/11/13 BOB Giudice Laurent Lauri Heinesche Allevatore Monica Olivieri Proprietario Monica Olivieri
NHABIRA KICKOFF Bassethound Expo di Zagabria 23/11/13.
1° classificato gruppo 6 Giudice S. Abrakimov Allevatore Nathalie Franckx Proprietario Michele Morganti
TEN LUNY DZHONI DEPP Zwergpinscher Speciale di San Marino 7/12/13 CAC BOB Giudice Liudmila Lavrora Allevatore Nizovtseva A.V. Proprietario Allev. di Kristianden
REAL KING DI GREYSBETH Weimaraner Expo di Malta 1/12/13 2° classificato gruppo 7 Giudice: Anca Giura Allevatore e propr. Allev. Greysbeth
FRANZINI YAYA Pointer inglese Expo di Celje del 30/11/13 2° classificato gruppo 7 Giudice L. Fntorova Allevatore Federico Cazzaniga Proprietario Claudio Barzaghi 59
RUBRICA GRATUITA RISERVATA AI SOCI ENCI Inviare a redazione@enci.it Per essere inseriti nella rubrica SUCCESSI IN ITALIA occorre aver conseguito questi risultati: 1° classificato del Raggruppamento, compresi Coppie e Gruppi, in Esposizioni Internazionali in Italia. 1°, 2°, 3° classificato del Best in Show generale
DAL NUMERO DI GENNAIO 2014 SOLO RISULTATI OTTENUTI DOPO IL 30/6/2013
successi italia
Indicare: nome del cane, razza, luogo e data expo, classifica, giudice, allevatore, proprietario. Le inserzioni incomplete, verranno cestinate.
I BRAVI RAGAZZI JACK THE RABBIT I BRAVI RAGAZZI PAPILLON I BRAVI RAGAZZI BARCELONA MONTSERRAT I BRAVI RAGAZZI ETOILE I BRAVI RAGAZZI JORDAN AIRBULL Bullmastiff Expo di Verona 1/12/13 1° BIS Gruppi
AMOR DI SCHNAUZER VAPENSIERO Schnauzer pepe e sale Expo di Gradisca D’Isonzo 14/8/13 1° classificato Best in Show Giudice Eugeny Kuplyauskas Allevatore Alessandro Schmid Proprietaria Chiara Scapin
Giudice Sonia Falletti Bellan Allevatore Nadia Furlon Proprietari Allev. I Bravi Ragazzi Paola Montemurro Gionata Brambilla - Michele Rocca Daniele Castiglioni
CALIFORNICATION FALA LOVE’A Weimaraner a pelo corto Expo di Verona 30/11/13 1° classificato gruppo 7 Giudice Alessandro Braga Allevatore: K. Szwarc & M. Osińska Proprietario Simone Superbi 60
GINGER DO LUSIADAS Cao de Agua pelo ondulato Expo di Erba 15/12/13 1° classificato gruppo 8 Giudice Hansen Jens Martin Allevatore e propr. Fabiana Bazzani
i successi in italia
FRANCINI’S PRIVATE COLLECTION Cocker Spaniel Inglese Expo di Roma 21/12/13 1° classificato gruppo 8 GOLOUBET DU RUOET DEL WANHELSING Bassotto kaninchen p/d Expo di Insubria 2/11/13 1°classificato gruppo 4
Giudice Migliaccio Allevatore e propr. Angela Francini
O’ JOSÈ FASHION DI GREYABETH & OKLAHOMA FASHION DI GREYSBETH Weimaraner p/c Expo di Roma 21/12/13 1° BIS coppie
Giudice C. Montefusco
Expo di Genova 18/11/13 1°classificato gruppo 4 Giudice Eva Rautala
Expo Cremona 23/11/13 1°classificato gruppo 4
Giudice Migliaccio Luigi Allevatore e propr. Allev. Greysbeth
Giudice Sonia F. Bellan Allev. e propr. Allev. del Wanhelsing
MY STAR LADY MAC BETH Bulldog inglese Expo di Erba (CO) 15/12/13 1° classificato gruppo 2 Giudice Massimo Inzoli Allevatore e propr. Allev. My Star
BALTHAZARS DARK SIDE FOR ANEESH OF LEI TING Barbone toy Expo di Foggia 8/12/13 2° classificato Best in Show Giudice A. Belkin Allevatore Of lei Ting Proprietario Tiziano Gargano
FRANCINI’S NEGRITA Cocker Spaniel Inglese Expo di Foggia 8/12/13 1° classificato gruppo 8 Giudice Malgorzata W.
Expo di Frosinone 22/12/13 1° classificato gruppo 8 Giudice Ceccarelli Allevatore e propr. Angela Francini 61
IN RICORDO DI CESARE CERESOLI ORGANO UFFICIALE DELL’ENCI Ente Nazionale della Cinofilia Italiana n. 2 febbraio 2014 – Anno 60° DIRETTORE RESPONSABILE: Fabrizio Crivellari UFFICIO STAMPA E PUBBLICHE RELAZIONI: Rodolfo Grassi REDAZIONE: Renata Fossati PROPRIETÀ ED EDITORE: ENCI Milano HANNO COLLABORATO: Giuseppe Abbatangelo, Giorgio Bellotti, Simona Borgatti, Luisa Di Biagio, Fabrizio Censi, Marcello Chionaky, Piera Corsini Croce, Renata Fossati, Lucia Giraldi, Rodolfo Grassi, Maria Grazia Miglietta, Andrea Pellicani, Jari Spagna, Stefano Spagnulo, Gian Carlo Trivellato, Rosita Trotti ENCI IN INTERNET: www.enci.it informazioni: info@enci.it soci: soci@enci.it segreteria: segreteria@enci.it libro genealogico: lg@enci.it expo: expo@enci.it prove: prove@enci.it redazione: redazione@enci.it biblioteca: biblioteca@enci.it
Il 26 dicembre è mancato l’Ing. Cesare Ceresoli, allevatore di Spinoni Italiani con l’affisso Della Cà de’ Paoli. Cesare era nato a Milano il 2 Settembre 1924, laureatosi al Politecnico in Ingegneria Idraulica, divenne uno stimato professionista e perito del tribunale di Milano, contemporaneamente alla professione di ingegnere, diresse l’azienda agricola di famiglia nel territorio di Palosco (BG). Appassionato cinofilo per tradizione, insieme al padre, il Prof. Adriano Ceresoli, nel 1949 compì lo storico viaggio per l’Italia alla ricerca dello Spinone roano perfetto. Il viaggio di 15.000 chilometri è narrato nel libro scritto ed editato insieme al padre “Lo Spinone Italiano e le razze affini” stampato nel 1951. Il suo soggetto più importante fu Patatrack, maschio roano marrone Campione di Bellezza. Oltre agli Spinoni, alla caccia sia alla beccaccia che agli ungulati, Cesare amava il mare e la vela e per molti anni ha armato un due alberi di 18 metri con il quale d’estate navigava in Mediterraneo. Ai figli Andrea e Francesco e alla moglie Mariella le più sentite condoglianze da parte degli Spinonisti e dei cinofili italiani.
Recensioni
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La Direzione non si assume alcuna responsabilità sulle inserzioni pubblicitarie inoltrate senza bozzetto, sulle quali, peraltro, si riserva di operare eventuali tagli al testo, compatibilmente con lo spazio prenotato. Articoli e fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono. La responsabilità per i contenuti e le opinioni espresse negli articoli pubblicati è esclusivamente degli autori In copertina: Pastore Scozzese a pelo lungo, Unbelievable Blu di Cambiano, allevatore Maria Teresa Garabelli, proprietario Fabio Serra. Autorizzazione del Tribunale di Milano n. 3639 Pubblicazione riservata ai Soci dell’Ente
Associato alla Unione Stampa Periodica Italiana
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Bozena Kasztelan GLI ANNI REGALATI K & P Editrice Non cercate nel vocabolario la parola “LONGEVICANIS” perchè non esiste. L’esigenza di coniare questo termine dovrebbe ufficialmente aprire le porte ad un mondo ancora poco conosciuto e poco approfondito, indirizzato esclusivamente al benessere dei nostri cani e alla loro longevità. L’elisir di eterna giovinezza non esiste ancora e non sarà sicuramente questo libro a trovarlo, ma essere consapevoli di poter dare ai nostri animali la possibilità di vivere più a lungo, offrendogli in particolare una longevità attiva, priva di disabilità o dipendenze più o meno gravi dovrebbe metterci nella condizione di poter decidere senza che qualcuno lo faccia per noi.
RETTIFICA CLUB WEIMARANER I Nostri Cani dicembre p. 57, rubrica Club Weimaraner. Risultato prove di Marmirolo del 28 settembre 2013. Si precisa che il soggetto Royal Weim Ludmilla è di proprietà dell’Allevamento Semper Adamas e che Michael Bocchi ne è stato il conduttore in prova. Roberto Rossi Vice Presidente Weimaraner Club Italia
RETTIFICA PROVE I Nostri Cani dicembre p. 44-45 Campionato del Mondo S. Uberto. Il Pointer vincitore del CAC CACIT e oro individuale è: ERAORA DI BOCCADARNO, allevato da Renzo Cafiero Salvini, addestratore, conduttore e proprietario Paolo Pardini.