I Nostri Cani - marzo 2014

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Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) Art. 1 comma 1 LO/MI - N. 3 marzo 2014

“organo ufficiale ENCI”

marzo 2014

PASTORE TEDESCO YORKIE SHIKOKU COURSING MALAMUTE DAY



Notizie ENCI

SOMMARIO 4 5

Pastore tedesco, sempre primo Piero Alquati

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Yorkie, il trono dopo le miniere Roberto Terzuoli Shikoku Ken raro e magico Giovanna La Ferla La valle dei Malamute Antonio Battuello ... e il lupo inventò il cane Rosita Trotti Tre giorni da Levrieri Ascolta che cosa dice la coda del tuo cane Giorgio Antonelli Ecco la città dei cani I cinofili all’Università Debora Groppetti Censimento, la prima volta Debora Groppetti Il cucciolo, nuovo cittadino Roberto Aguzzoni

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A Forlì, vince il cane della regina Roberto Aguzzoni Biella va a mille Elena Ronchetta Genova ripete il successo Renata Bonino Moschino re dell’Arena Anna Maria Bellini Eboli, parata di stelle Rodolfo Grassi Così nasce e si riconosce la fistola dermoide Cristina Di Palma Springer, siamo noi i Campioni d’Europa Andrea Cupini Il cane e la società civile Luisa Di Biagio

CHI E DOVE

54 I successi 60 I club 62 Gli allevatori

PER I GRUPPI CINOFILI

TEMPI DI CONSEGNA DI TESTI E FOTO

Si informano i Gruppi Cinofili ENCI che all’interno de “I Nostri Cani” sono disponibili gratuitamente pagine dedi­ cate ai resoconti delle Esposizioni Internazionali e Nazionali. Per avere informazioni riguardanti gli aspetti tecnici e le modalità d’invio, contattare la redazione: redazione@enci.it - tel. 0270020358

Pubblicità expo con giuria: entro il giorno 3 del mese precedente l’uscita (es. 3 novembre per pubblicazione in dicembre) Pubblicità expo senza giuria: entro il giorno 5 del mese precedente l’uscita Articoli: previo accordi con la redazione Rubrica club: entro il giorno 5 del mese precedente l’uscita, in merito allo spazio disponibile Successi all’estero: in ordine di ricevimento, in merito allo spazio disponibile inviare a redazione@enci.it Si ringrazia per la collaborazione 3


ASSEMBLEA SOCI ENCI ANNO 2014 Ai sensi dell’art. 9 commi 4, 5 e 6 dello Statuto Sociale, si comunica che l’Assemblea dei Soci dell’Ente Nazionale della Cinofilia Italiana è convocata in Milano presso l’Hotel Michelangelo Via Scarlatti n. 33 tel. 02/67551 alle ore 20 di venerdì 11 aprile 2014 in 1° convocazione e il giorno 12 aprile 2014 nello stesso luogo alle ore 9,00 in 2° convocazione. L’Assemblea è valida in prima convocazione quando siano presenti o rappresentati almeno la metà dei voti spettanti alla totalità dei Soci; l’Assemblea sarà valida in seconda convoca-

Notizie ENCI

zione qualunque sia il numero dei Soci presenti o rappresentati. ORDINE DEL GIORNO Parte ordinaria 1) Relazione del Presidente sulla gestione dell’anno 2013; 2) Relazione del Collegio dei Sindaci al Bilancio Consuntivo 2013; 3) Approvazione del Bilancio Consuntivo 2013;

BOVARO DELLE FIANDRE Il Consiglio Direttivo dell’ENCI del 24 gennaio 2014, riscontrata l’istruttoria effettuata dal Comitato Esecutivo del 10 gennaio 2014 che ha preso in esame la richiesta del Club Italiano Bovaro delle Fiandre riguardante la modifica dei requisiti per il conseguimento del Campionato italiano di bellezza pervenuta in data 16 dicembre 2013, ha deliberato di prevedere per il superamento della prova CAL1 ai fini della proclamazione a Campione italiano, mantenendo invariato il superamento della prova di CAL2 per l’accesso alla classe lavoro in esposizione.

• l’accesso in classe lavoro in esposizione; • il conseguimento del titolo di Campione italiano di bellezza; • il conseguimento del titolo di Campione sociale.

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I termini e le modalità di versamento delle quote associative, al fine della verifica dei poteri di voto, saranno riportati sulla cartolina di convocazione assembleare e sono consultabili sul sito ENCI all’indirizzo: www.enci.it/assemblea2014

ciazione specializzata che tutela la razza presentata. Il Trofeo si articola in tre classi: IPO 1: riservato ai binomi di classe IPO1 IPO 2: riservato ai binomi di classe IPO 2 IPO 3: riservato ai binomi di classe IPO 3 Le prove di IPO si svolgeranno sulla base del regolamento in vigore. Il Trofeo ENCI verrà assegnato al binomio che avrà ottenuto il più alto punteggio nella rispettiva classe IPO 3, il titolo di Promessa ENCI verrà assegnato al binomio che avrà ottenuto il più alto punteggio nella classe IPO2 e il titolo di Speranza ENCI verrà assegnato al binomio che avrà ottenuto il più alto punteggio nella classe IPO 1. Data e organizzazione:TURBIGO (MI) dal 29-03-2014 al 30-03-2014 Comitato: Boxer Club D’Italia Via Bellingera 4 Busto Arsizio 21052 VA - Tel. 0331-635996 fax 0331-671497

PASTORE SVIZZERO BIANCO Il Consiglio Direttivo dell’ENCI del 24 gennaio 2014, riscontrata l’istruttoria effettuata dal Comitato Esecutivo del 10 gennaio 2014 che ha preso in esame la richiesta del Pastore Svizzero Club Italia di considerare definitivo il regolamento TMC (test morfologico caratteriale) per la razza, ha deliberato di approvare la richiesta che prevede il superamento del test per:

4) Programma generale dell’attività dell’Ente nel 2014; 5) Approvazione del Bilancio di Previsione 2014.

Giuria: Silvia Marocchi, Nury Albachiaro, Clemente Grosso. Figuranti: Omar Bau, David Grassi, Giacomo Campione.

NUOVO TROFEO ENCI GRUPPO 2 NOTE: le date sono quelle del 29 e 30 Il Trofeo ENCI Gruppo 2 è una manifestazione organizzata con cadenza annuale al fine di promuovere e valorizzare la disciplina dell’utilità e difesa. La manifestazione è riservata alle razze FCI del Gruppo 2 e ai conduttori che siano soci dell’asso-

marzo per ipo1 - ipo2 - ipo3.

Altre info c/o segreteria@boxerclubitalia.it Il coordinatore del Comitato utilità, difesa e mondioring Francesco Biondolillo


Il perché di un successo che continua Remo Fichtenschlag

Pastore tedesco, sempre primo La lenta evoluzione della razza. Il carattere. L’impegno dell’Associazione specializzata

Tra le molte razze allevate sotto il controllo genealogico dell’ENCI spicca, per diffusione e attenzione selettiva, il Cane da Pastore Tedesco creato in Germania attraverso la fusione delle razze da pastore usate dagli allevatori di pecore per la guardia del cascinale e per la conduzione del gregge. Una responsabilità molto importante nei secoli passati perché rappresentava un mezzo indispensabile per produrre fibre animali pregiate non esistendo ancora l’ausilio delle fibre artificiali. Dalle zone della Turingia, del Württemberg e della Svevia i primi allevatori attinsero i soggetti originali guidati nelle scelte dal Capitano di Cavalleria Max v. Stephanitz, un ricco signore che traeva i suoi indirizzi da una vasta cultura e dal rigore che gli proveniva dalle esperienze militari. Ognuna di queste razze aveva pregi e difetti e la loro fusione permise di ottenere il modello immaginato e voluto da Max v. Stephanitz che vide realizzarsi, con la nascita di Horand v. Grafrath, il numero uno della razza e Sieger nel 1899, tenuto in grande considerazione per la morfologia e per il carattere vigile e sicuro, attivo nell’impiego, affezionato al padrone e alla sua famiglia. La strada da percorrere era ancora molto lunga e ardua dovendo impegnare gli allevatori a rendere stabili i pregi raccolti non essendo stabilmente fissati nel loro genoma. Il mezzo per raggiungere questo programma fu l’impiego della consanguineità che, foriera di vantaggi ma usata con disattenzione, poteva anche portare grossi danni. L’evoluzione della razza dura da poco più di un secolo. Un lasso di tempo biologicamente molto breve confrontandolo con i tempi della pressione selettiva che insiste da migliaia di anni per la formazione stabile delle razze animali forgiate dalla natura. Va rammentato che l’iter selettivo di molte razze di utilità attraversò il periodo delle due Guerre mondiali e molti dei migliori soggetti furono sacrificati per quegli impegni bellici. Di conseguenza, vi fu un rallentamento della selezione ed un impoverimento qualitativo. La razza, come detto, si sviluppò in Germania ma presto il suo successo si diffuse nell’Europa tutta, più tardi anche in America, poi in altri Continenti. La tutela della sua selezione fu sempre affidata alla Società Speciale SV che trovò sede nel sud della Germania, ad Augsburg, capoluogo governativo della Svevia, cui spettò il compito di istituire criteri per esaminare le doti caratteriali e morfologiche. Fu un programma facilitato in Germania dove è insita un’attenta e ramificata cultura selettiva anche per l’allevamento di molte altre razze domestiche. La Società SV incontrò sempre difficoltà nel mantenere omogenea la selezione della razza essendo grande la sua diffusione che invo-

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gliava, e invoglia spesso, molte Nazioni ad esaltare caratteristiche dettate da convinzioni ambientali. In alcune si apprezza solo la morfologia a scapito delle doti caratteriali mentre nell’America del Nord il cane viene giudicato con successo per un improprio collo eretto e per una lunga tibia che gli consente di abbassare esageratamente il posteriore. In altre si esaspera un posteriore con angolazioni molto chiuse mentre in Cina, il mitologico cane Leone, suggerisce e invoglia l’apprezzamento delle teste molossoidi.

Ricalcando il modello tedesco, per concorrere nella classe lavoro, nei Raduni organizzati dalla Associa­ zione Specializzata, la genealogia deve essere composta, almeno sino ai nonni, da soggetti sottoposti ad un medesimo percorso che andiamo ad elencare: Microchip, DNA deposi­ tato in Germania, superamento della Prova di resistenza di 20 km, supe­ ramento della Prova attitudinale del BH, ottenimento di un punteggio minimo in una Prova di lavoro nella quale sono previste pista, obbedien­ za, coraggio e difesa, infine una qualifica in Esposizione che ne atte­ sti la buona anatomia.

Il Cane da Pastore Tedesco è da alcuni denominato “cane lupo” per la rassomiglianza nell’aspetto e, per molti versi, anche comportamentale al lupo; da altri “lupo alsaziano” retaggio di una definizione quando le terre dell’Alsazia e della Lorena, attraversate dal Reno, divennero anche di dominio francese tanto che, ancor oggi, la Francia vorrebbe vantarne i natali. Da sempre ha esercitato un notevole fascino per lo sguardo fiero, sicuro e al tempo stesso amichevole, effetto aumentato dallo slancio suggerito dalle orecchie erette formate da un triangolo con dolci contorni. Una giusta sortita del collo si raccorda a un tronco un po’ più lungo dell’altezza al garrese, tipico del trottatore resistente, le angolazioni degli arti sono pronunciate ed il profilo dorsale scende lievemente dal garrese alto e rilevato per inserirsi in una lunga groppa leggermente inclinata, delineando un piacevole profilo che si innesta con la parte dorsale della coda lunga, abbellita da un folto pelo. L’aspetto generale del cane piazzato è a volte impropriamente deformato da una pronunciata cifosi che lo modella in posizioni paragonabili all’estetismo formale di un culturista piuttosto che a un utile trottatore costruito per esprimere un movimento ampio, radente e resistente adatto alla conduzione del gregge. Sì, perché tra i cani da gregge, il Cane da Pastore Tedesco nasce come traslatore e non “raggruppa-

tore” e, pertanto, deve essere dotato di un’andatura spaziosa che riduce la frequenza dei passi determinando minor impegno motorio. Ma servono anche tempra e resistenza, rette da una natura medio reattiva che lo aiutano in un impiego dove l’energia e la vitalità sono indispensabili. Il nuovo standard oggi divide la razza in due varietà: una a pelo corto ed una a pelo lungo. La seconda aggiunge, per i suoi estimatori, fascino e piacevolezza. I tempi sono cambiati e sempre meno la razza ha modo di verificare la qualità delle sue doti nell’uso originale di cane da gregge e viene dirottata verso impieghi di utilità e difesa, mentre le sue buone attitudini al fiuto sono utilizzate nella ricerca e nello scovo dei dispersi, come dei sepolti sotto le macerie e le valanghe. Da sempre è amico fidato della famiglia, guardiano e custode della casa e, quando l’età lo fa mancare, è pianto come per la perdita di un suo componente. In Germania i migliori soggetti trovano successo nell’annuale Esposizione di Campionato. Una manifestazione che, oltre stimare il valore morfologico, testa le doti di coraggio e combattività e, allo stesso tempo, di docilità e obbedienza. La qualità dei soggetti che primeggiano è molto elevata e rafforzata da generazioni esenti da displasia delle anche e del gomito, già testate per doti morfologiche e


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Cani

Anno 60 num. 3 marzo 2014

Jerry del Colle Verde

caratteriali. In Italia la diffusione della razza ha avuto inizi difficoltosi sia per la necessità di rintracciare soggetti ideali da impiegare, sia per la composizione di una struttura organizzativa utile a soddisfare l’iter selettivo. Il soggetto, superate queste verifiche, può cimentarsi nella Prova di selezione nella quale, dopo accertamenti morfologici, dinamici, comportamentali e genealogici è nuovamente sottoposto a prove di coraggio e difesa. Con il titolo di “cane selezionato” gli sono aperte le porte alla Classe lavoro per raggiungere i migliori successi. Il processo selettivo è rafforzato nei Raduni di razza da prove che accertano l’indifferenza allo sparo e la buona indole, come da lunghe verifiche in movimento. Va sottolineato che la razza è oberata da una pesante sequela di prove selettive che spesso non sono apprezzate. Se si considerasse un programma più snello, correttamente applicato, che tenesse conto delle doti naturali piuttosto che l’esecuzione materiale degli esercizi, potrebbe essere la giusta via per rendere più ampia la sua diffusione. Teniamo comunque presente che gli allevatori si sono da sempre impegnati con attenzione ed entusiasmo, riuscendo ad ottenere grandi riconoscimenti nei

Campionati mondiali in Germania e ad imporre le linee di sangue italiane nella madre patria. Un importante evento è stato raggiunto dall’ENCI aprendo un migliorato rapporto con l’Associazione Specializzata di razza, SAS, posta a tutela della razza, la quale

desidera far apprezzare i suoi gravosi impegni selettivi al Corpo Dirigente e Giudicante dell’ENCI, consentendo un vantaggioso scambio di opinioni. Piero Alquati Foto: Aldo Basile

Shernaa Pakros

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Il successo di un piccolo grande guerriero

Yorkie, il trono dopo le miniere Le caratteristiche di razza, l’educazione, il comportamento in casa e con gli estranei Non esistono dati certi in merito alle origini dello Yorkshire Terrier. Nel 1886 i primi soggetti furono identificati sia con il nome “Terrier scozzese a pelo corto” che “Yorkshire Terrier”. A seguito di un’intensa selezione avvenuta nella contea di Yorkshire solo alcuni anni dopo il Kennel Club inglese identificò ufficialmente la razza con il nome Yorkshire Terrier. Ben Huddersfield, utilizzato per molteplici

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accoppiamenti, viene riconosciuto come “padre della razza” avendone trasmesso i caratteri peculiari. Carattere. Anche se con il passare dei secoli è cambiato radicalmente l’impiego dello Yorkie, passando da cane cacciatore di topi nelle campagne e nelle miniere a cane da salotto, non ha perso quelle che sono le caratteristiche peculiari del terrier:

il gran temperamento. A tale fondamentale caratteristica sa unire una straordinaria dolcezza e vivacità. Sempre attento a tutto quello che lo circonda, è pronto a scattare al più piccolo rumore sospetto. Dotato di una grande adattabilità, si abitua facilmente ai cambiamenti di persone con cui vivere. Sempre pronto a giocare, a fare lunghissime camminate, come pure a rimanere sdraiato sul divano di casa a poltrire accanto al proprio padrone o a guardare la tv: i miei adorano la Formula uno. È un grande giocherellone, si adatta a giocare da solo, come con altri cani, con il padrone, con i bambini, con una pallina, con una pantofola, con le foglie mosse dal vento, non perdendo questa sua caratteristica anche con il passare degli anni. È tendenzialmente estroverso, espansivo, riesce a farsi capire dal padrone attraverso l’espressività dei suoi occhi intelligenti, piccoli gesti o nel modulare la voce a seconda della richiesta. Bisogna comunque sempre ricordare che il carattere è frutto del suo patrimonio genetico, della sua esperienza e dell’educazione che riceve, per cui rimane comunque fondamentale l’azione che esercita su di lui il padrone. Un padrone equilibrato avrà sempre un cane equilibrato. Lo Yorkie è un cane molto intelligente, prontissimo a recepire gli insegnamenti del padrone, ma come tutti i terrier è dotato di un carattere molto forte e deciso, quindi necessita di un’educazione altrettanto ferma e decisa. I comandi devono essere decisi e perentori, con parole brevi. Andrà sempre premiato quando compie una buona azione, mai far mancare coccole e carezze. È importante abituarlo al tono di voce del padrone: un tono suadente ed enfatico significherà lode; mentre un tono cupo e basso esprimerà un rimprovero. Con le sue prime passeggiate inizierà ad esplorare il mondo esterno ed avere dimestichezza con il guinzaglio, per lui andare a passeggio dovrà essere un divertimento ed essendo un cane molto vanitoso, non esiterà ben presto a dar bella mostra di sé, passeggiando con aspetto fiero. Dobbiamo ricordarci comunque che lo Yorkie è sempre e comunque un cane, e come tale andrà trattato, mai considerarlo un peluche o tanto meno un bambino, comportamento che lo porterebbe a perdere le sue caratteristiche, con il rischio di farlo diventare nel tempo anche scontroso nei confronti degli estranei che possono frequentare la casa. Per quanto concerne l’educazione igienica istintivamente come tutti i cani non tende a sporcare dove dorme o dove solitamente gioca, inoltre sporca in momenti abbastanza precisi, al risveglio, dopo mangiato, dopo qualche gioco movimentato. Il cucciolo ovviamente è più frequente che


sporchi e quindi sta al suo padrone abituarlo a sporcare sempre negli stessi posti, creando in casa un angolo coperto di giornali, e ben presto il cucciolo imparerà a frequentare il posto. Meglio ancora se viene abituato regolarmente ad uscire ad orari precisi, in quel caso sarà ben lieto di andare fuori e non sporcare negli angoli del nostro appartamento. Quando è colto in fragrante a sporcare in luoghi non adatti potrà essere sgridato, ma mai in modo troppo cruento, evitando di fargli paura, è un cane generalmente molto permaloso. Mai sgridare il cucciolo a distanza di tempo dal momento in cui il fatto è accaduto, potrebbe non associare la cosa, al contrario se colto a fare i suoi bisogni sul giornale è molto importante premiarlo, ben presto assocerà tale comportamento come gradito al suo padrone e non esiterà a ripeterlo. Anche con le sue prime uscite al guinzaglio, non forzare troppo, lasciarlo con il guinzaglio morbido, in modo che si abitui ad averlo intorno al collo, comincerà piano piano a perlustrare il mondo circostante e ben presto non esiterà a seguire il suo padrone in lunghe passeggiate camminando fiero al suo fianco. Famiglia. Al suo arrivo a casa, sarà molto importante lasciargli esplorare il suo nuovo ambiente, e ben presto inizierà a scorrazzare da un locale all’altro in cerca di giochi, richiamando l’attenzione dei suoi padroni. Essendo un cane di piccola taglia


è sicuramente molto amato dai bambini, con i quali non esiterà ad interagire e a giocare, ma sempre nel rispetto della propria personalità, tenderà sempre e comunque ad assumere il ruolo del capobranco. Nei confronti del padrone dimostrerà sempre uno smodato amore e riconoscenza, sempre pronto a giocare, fare feste, al rientro a casa dopo una giornata di lavoro , facendoti dimenticare lo stress di una giornata e riconciliandoti con il mondo.

aggressivi perché potrebbero spezzare il pelo, l’uso di un buon balsamo nutriente può fare ottenere con facilità degli apprezzabili risultati. Ben più complessa risulta la cura del mantello per il soggetto da show, che richiede una maggiore attenzione e un maggior impegno. Per avere un mantello adeguato alla competizione nei ring espositivi oltre alla predisposizione del soggetto occorre un lavoro di cura e mantenimento da parte del proprietario.

Cura del mantello. Il mantello dello Yorkie

Sport. Malgrado l’aspetto minuto è un

rappresenta sicuramente una delle sue caratteristiche principali. Il corpo è ricoperto da una mantello di seta purissima, di un color blue acciaio scuro, perfettamente cadente ai lati del corpo, e con focature dorate su testa, petto, zampe e sotto la coda. Necessita di una spazzolatura quotidiana, passando dolcemente la spazzola il pelo tenderà subito ad essere lucente. Facendo scorrere il mantello sul dorso della mano deve dare la sensazione di accarezzare una stoffa di seta purissima. I prodotti per la pulizia non devono essere

cane molto attivo, camminatore instancabile e dotato di una agilità sorprendente per la sua piccola mole. Non a caso viene sempre più utilizzato nelle gare di agility dog, dove dimostra una straordinaria propensione e dove ottiene anche degli ottimi risultati, unendo alla sua straordinaria agilità anche una capacità di apprendimento veramente sorprendente.

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Salute. Nonostante la piccola taglia lo Yorkie è particolarmente robusto e longevo, capita di frequente di trovare soggetti

che arrivano tranquillamente oltre i 15/16 anni di vita. Per una buona salute è fondamentale anche una corretta alimentazione. Oggi fortunatamente si trovano in commercio dei prodotti secchi per l’alimentazione decisamente adatti, alcuni addirittura studiati appositamente per la razza, dai quali il nostro piccolo trova tutti gli elementi necessari ad una corretta alimentazione e che liberano comunque il padrone da impegni gravosi. Altra cosa importante per la sua salute è fare del sano movimento, non va mai lasciato a poltrire sopra un divano per tutto il giorno, ma se

non si ha un giardino dove farlo correre , giocare con la palla, o rincorrere gli uccellini sarà opportuno fare comunque una bella passeggiata quotidiana. Importante anche la pulizia della bocca. Sarebbe buona norma insegnargli sin da piccolo, a farsi fare una pulizia dei denti , quotidianamente con spazzolino e dentifricio apposito, evitando o perlomeno rallentando il formarsi di tartaro e placca dentale, che porterebbero ad alitosi o alla caduta precoce dei denti. Roberto Terzuoli



Un’antica razza che viene dal Giappone

Shikoku Ken raro e magico Nel carattere e nel comportamento ricorda i leggendari samurai fedeli, leali e coraggiosi Sin da bambina ho coltivato la passione per questi cani sconosciuti e meravigliosi. Sono cresciuta in una grande città come Milano e da piccola non mi è stato mai permesso di condividere il mio spazio con un cane, di qualsivoglia razza, tanto meno uno Shikoku… A 40 anni, dopo essere fuggita dalla città ed essermi “rintanata” nei verdi boschi del Varesotto, sono riuscita a coltivare il mio sogno e dividere la mia vita coi miei figli, mio marito e i miei Shikoku Ken. Ma ancora non mi è bastato… ho abbandonato la vita per me soffocante delle grandi multinazionali, mi sono “reinventata” una vita sulle splendide montagne delle Dolomiti Bellunesi con il solo fine di

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coltivare, fino in fondo, il mio sogno di allevare, crescere, allenare, correre e far conoscere i miei Shikoku ken, cani delle montagne. È per questa ragione che vorrei condividere con voi la storia magica di questi cani nordici e primitivi, detti anche cani Samurai… Quando parliamo di “Shikoku ken” facciamo riferimento ad una rara razza di cani “da caccia”, che si è sviluppata nell’antico Giappone. Questa razza prende il suo nome dall’Isola di Shikoku, nella zona di Kochi. Lo Shikoku è anche conosciuto come Kochi- Ken (“Ken” o “Inu” in giapponese significa “cane”.) Si tratta di un cane di taglia media che

viene paragonato allo Shiba Inu (più piccolo in altezza e peso) e al più grande Akita Inu. Ed effettivamente è molto simile come costituzione e caratteristiche tipiche, ma ci sono differenze tra le razze. La razza dello Shikoku appartiene al tipo “spitz – primitivo”, con il suo manto compatto e folto, la sua splendida coda a ric-

TAGLIA Altezza la garrese: Maschi Femmine

52 cm 46 cm


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Cani

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ciolo e le sue piccole orecchie triangolari ed erette. Ha un forte temperamento ed è molto devoto alla persona con cui vive. Generalmente i cani di questa razza sono schivi e riservati con chi non conoscono e possono essere, altresì, dei buoni cani da guardia. Data la natura primitiva e data la forte spinta dominante, è opportuno istruirli sin da cuccioli attraverso percorsi di socializzazione e di obbedienza.

natura di cani da caccia! Si tratta di una razza davvero intelligente e che dimostra un’ottima attitudine anche per l’attività di “Agility” e “Obedience”. Lo Shikoku è tra le razze giapponesi più pure e viene considerate una razza rara. Solo un esiguo numero di esemplari vive fuori dal Giappone ed in Europa e Stati Uniti è davvero un cane poco conosciuto.

È un cane di medie dimensioni, il colore del mantello accettato per lo Shikoku è sesamo, sesamo rosso, e sesamo nero.

Lo Shikoku trae la sua origine dalle alte montagne della Regione di Kochi (Isola di Shikoku). Questa remota area è circondata dalle montagne, in una zona davvero poco accessibile. È questa la ragione per cui lo Shikoku ha potuto mantenere un altissimo grado di purezza. Questo isolamento ha contribuito allo sviluppo di 2 ceppi di razza. Risulta da alcuni documenti che ci fossero due linee di Shikoku: The Shikoku della zona “orientale” e lo Shikoku della zona “occidentale”. Poiché non ci sono informazioni disponibili che descrivano le differenze fisiche tra questi diversi ceppi, in Giappone si ipotizza che ci potessero essere delle piccole differenze legate a caratteri ambientali generali, o legate ai singoli allevatori della zona.

Lo Shikoku è un cane adatto ed educato in casa, anche coi bambini, ma è molto atletico e dinamico, pertanto, necessità della giusta quantità di movimento. Ha un atteggiamento tollerante ed è naturalmente obbediente e sottomesso al proprietario. La natura primitiva dello Shikoku richiede comunque un proprietario esperto. Gli Shikoku sono fantastici compagni per il trekking e per la vita all’aria aperta, ma attenzione a non lasciarli liberi senza alcun controllo, non si può dimenticare la loro

UN PO’ DI STORIA

Forse i cani del nord, o di altitudini più elevate, avevano manti più spessi, o particolari colori del mantello, e alcune linee erano più alte e più magre per facilitare il movimento nei boschi. Tutti questi fattori possono essere considerati comunque l’origine dello sviluppo dello Shikoku di oggi. La razza nel passato è stata molto apprezzata dai Matagi (cacciatori giapponesi), come cane usato per seguire le tracce dei cinghiali. Solo a seguito della successiva introduzione dei cani occidentali nella loro cultura, i giapponesi cominciarono a riconoscere il valore di documentare e preservare le loro razze canine autoctone. Solo dopo gli anni ’20 gli Shikoku sono stati raccolti dalle aree remote originali, portati in città, collocati in allevamenti e protetti. Durante questa selezione, non si sa esattamente quale ceppo di Shikoku sia stato scelto o se i 2 ceppi siano stati mischiati. Pare tuttavia che il moderno Shikoku abbia ricevuto più influenza dalle stirpi occidentali (dette Honkawa e Hata). La linea Honkawa si caratterizza per la sua corporatura esile, ma resistente, e per l’agilità. Generalmente questa linea ha una struttura ossea più leggera. In confronto, la linea Hata è caratterizzata da una struttura ossea più pesante. Il corpo anteriore è più


per migliorare la razza. Attualmente, non vi è separazione tra la Grandi sforzi sono stati fatti per proteggere e preservare questa razza. Lo Shikoku è davvero un patrimonio naturale linea Honkawa e linea Hata.

SHIKOKU: È LA RAZZA PER ME!

sviluppato di quello posteriore. Questa linea possiede un cranio più ampio, le orecchie più piccole, e un ricco sottopelo. Dopo la guerra, lo Shikoku è stato allevato e conosciuto per 2 linee di sangue. La linea

Choshun (line Honkawa) e la linea Matsukaze (line Hata). Queste due linee sono state allevate separatamente dopo la guerra fino a circa 1955. Dopo di che le linee sono stati mescolate

Nel decidere se lo Shikoku è la razza per voi e per il vostro stile di vita, è necessario considerare alcuni aspetti. Abbiamo detto che si tratta una razza rara, anche all’interno della sua terra d’origine, il Giappone. Ciò significa che ci sono pochi cani disponibili, e spesso c’è una lista d’attesa per i cuccioli. Lo Shikoku è una razza speciale , non solo per la loro rarità. Questo cane agile è molto apprezzato come cane da caccia e per la sua resistenza. La grande intelligenza combinata con la loro grande devozione e l’aspetto “da lupo” è il loro valore aggiunto! Quello che richiede è una buona dose di esercizio fisico quotidiano, una dieta di alta qualità, formazione all’obbedienza... ma più di tutto la qualità del tempo con il “compagno umano”. È necessario quindi impegnarsi a garantire esercizio fisico, socializzazione e amore. Giovanna La Ferla



Travolgente successo del X Malamute Day ed European Malamute

Migliore di Razza Dal Rizzo New Jersey pr. M.Rizzi e Miglior Femmina Yuhudit del Biagio pr. A.Rossello

La valle dei Malamute In trecento sull’Alpe Giumello in Valsassina per tre giorni di confronti tecnici e manifestazioni spettacolari. Oltre quattromila spettatori. Presenti l’organizzatore Giuseppe Biagiotti e il presidente di club Pier Luigi Buratti

Dal 24 al 26 gennaio si è svolta a Casargo (LC) sulle Alpe Giumello il Malamute Day. Giunta alla decima edizione la manifestazione ha costituito il rilancio di quell’innovativo spirito cinofilo a cui da tempo fa riferimento il nostro Club di Razza fatto dal connubio cane-uomo-natura. La presenza di oltre 300 malamute e 4000 persone che hanno invaso l’Alta Valsassina sono la testimonianza e la conferma dell’eccellente lavoro, svolto con costanza e determinazione da anni. L’interminabile coda di auto costrette a parcheggiare su un percorso di montagna per oltre 5 km sia nella giornata di sabato che di domenica con persone disposte a raggiungere il luogo della manifestazione a piedi, le location ed i ristoranti presi dall’assalto in tutti i Comuni della

Valsassina che hanno dichiarato il tutto esaurito evidenziano un affetto ed un legame per il Malamute Day senza eguali. Il crescente corale interesse di amanti ed appassionati dell’Alaskan Malamute partecipanti a questa manifestazione dimostra che la cinofilia è passione, condivisione, entusiasmo ma anche festa ed amicizia. Ed è merito di questi valori umani e delle persone che hanno organizzato e partecipato ad un evento così eccezionale se si è riusciti a coniugare interesse cinotecnico al puro divertimento. Tre giorni intensi trascorsi ad ammirare la bellezza naturale delle Alpi Orobiche, ma anche occasione di iniziazione e divertimento in attività sportive come lo sleddog ed il dog-trekking, ed in cui trova ormai

immancabile collocazione il Winter Winner, esposizione cinofila nazionale ed assegnazione del Certificato di Attitudine al Campionato (CAC) giunta alla sua terza edizione. La rassegna quest’anno giudicata Pary Dauvet (Francia) ha visto la partecipazione di 60 soggetti iscritti con l’importante partecipazione di allevatori italiani e stranieri ed in cui è stato designato quale migliore di razza, con assegnazione del BOB il giovane New Jersey Dal Rizzo. Che la decima edizione del Malamute Day sia stata eccezionale non lo dicono soltanto i numeri ma anche il fatto di essere riusciti ad innalzare, rispetto alle pregresse edizioni, notevolmente il valore cinotecnico della manifestazione ottenendo la


partecipazione di rappresentanti di Club ed allevamenti europei dell’Alaskan Malamute al 1° European Malamute Breeding Conference: Heidi Zoszmaier (Belgio); Bitten Poulsen (Danimarca) Pary Dauvet (Francia); Annelie Carlsson (Svezia); Chris John & Mike John (Gran

Bretagna); Skopina-Panyukova Polina (Russia); Ricardo Reggy Groenewald (Olanda); Olivier Cerutti (Francia). Gli ospiti stranieri giunti al 1° European Malamute Breeding Conference e relatori della conferenza, accolti dal gruppo di lavoro Se.R.A.M. insieme al nostro

Presidente del Club Italiano Razze Nordiche Pier Luigi Buratti e dal Presidente della Sezione di Razza Alaskan Malamute Giuseppe Biagiotti, non hanno esitato a manifestare il loro apprezzamento per l’iniziativa intrapresa dal nostro Club con la quale si è inteso dare il via ad una coo-


perazione stabile e duratura a tutela della salute e divulgazione della razza Alaskan Malamute. Testimonianza dell’entusiasmo e del positivo interesse per l’iniziativa che ha posto l’Italia nel ruolo di protagonista della cinofilia europea ed internazionale è quanto scritto da Mike John (Gran Bretagna) “Devo assolutamente ringraziare il SERAM per l’inspirazione avuta grazie alla quale ha dato vita alla prima Conferenza Europea sulla salute della

Abbiamo raccolto moltissimo materiale e campioni estremamente interessanti prelevati da un consistente numero di soggetti sani e malati e in età matura che presentano la patologia. Materiale che sarà inviato al laboratorio AHT per le ricerca sull’ereditarietà genetica”. Pary Dauvet (Francia) ha dichiarato: “Mi preme innanzitutto ringrazia il SERAM per queste due splendide giornate che ho trascorso all’Alpe Giumello. Un posto incan-

mento va all’organizzazione e a tutti i volontari che con il proprio impegno hanno reso questa manifestazione un completo successo.”. L’aver posto delle fondamenta per una cooperazione europea sulla tutela della salute e dello sviluppo della Razza Alaskan Malamute pone auspici e speranze per il futuro; il sentiero è stato individuato ora non resta che percorrerlo. Ancora una volta il Malamute Day ha sa-

razza Malamute con cui è stato possibile riunire molti club europei durante questo weekend. Abbiamo così potuto stabilire le linee di principio per una collaborazione internazionale a lungo termine per la condivisione delle conoscenze e il supporto necessario per condurre le ricerche. Siamo tutti altamente motivati a lavorare assieme per garantire alla razza Malmute un futuro di salute e benessere. Mi preme inoltre esprimere un fortissimo ringraziamento per l’ottimo lavoro svolto dalla clinica oculistica organizzata per la raccolta del DNA.

tevole, un’organizzazione fantastica, gente magnifica e bellissimi Malamute. Difficile immaginarsi un’occasione migliore di questa per trascorrere un weekend in questo periodo dell’anno. Un suggerimento per chi non c’era: segnatevelo in agenda e non mancate alla prossima edizione. La prima Conferenza Europea della razza Malamute è stata un evento di assoluta rilevanza. E’ emersa la chiara volontà di lavorare tutti assieme per assicurare il migliore futuro possibile alla nostra amata razza. Ancora un grandissimo ringrazia-

puto dunque suscitare interesse ed emozioni diventando occasione di approfondimento e confronto per allevatori, proprietari ed amanti della razza e su cui sono inevitabilmente ricaduti i riflettori di giornalisti, fotografi ed emittenti radio televisive assumendo così anche la veste di evento mediatico nazionale. Un evento nato dieci anni fa con molte ambizioni, che oggi ha raggiunto molti traguardi ma che continua a far sognare nuovi orizzonti. Antonio Battuello Foto: Mauro Lorusso

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L’evoluzione delle razze da pastore

Pastore Belga Groenendael durante la fase di stazionamento del gregge al pascolo

... e il lupo inventò il cane

L’uomo fu costretto a selezionarli per difendere il bestiame dalle belve. Le differenti caratteristiche nelle diverse nazioni La necessità di contrastare i grandi predatori, quali il lupo, l’orso, la lince, è alla base della presenza esclusiva per secoli dei cosiddetti “guardiani del gregge”, cani da pastore in grado, appunto, di opporsi agli attacchi delle fiere. Destinati alla custodia ed alla protezione del bestiame, costituiscono un gruppo etnico a sé stante, diffuso su un territorio molto ampio che va dall’Altopiano del Tibet, alla regione afgana e iraniana, all’Altipiano dell’Anatolia, ai Carpazi, ai Balcani, all’area mediterranea, ivi comprese l’Italia centro-meridionale e la Penisola Iberica. Nell’ambito delle varie aree geografiche e di ambiti più circoscritti, si sono poi formate le singole razze: Pastore dell’Asia Centrale, Akbash in Turchia ed Anatolia, Pastore del Caucaso ed Ovtcharka nella Russia meridionale, Ciarplanina nella exJugoslavia, Grecia e Albania, Kuvasz e Komondor in Ungheria, Owczarek nei Tatra e Polonia, Maremmano Abruzzese nell’ Italia centro-meridionale, Montagna dei Pirenei in Francia e Spagna. La trasformazione morfologica del cane da pastore in un tipo diverso, di taglia media, più agile e scattante, è stata possibile solo laddove tali predatori, primo fra tutti il lupo, non erano più presenti o stavano

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scomparendo. Ma, prima ancora della totale scomparsa dei lupi, pericolosi fino a XVIII secolo inoltrato, furono l’avvento dell’agricoltura e la necessità di passare attraverso strade al limite di campi coltivati a determinare la necessità di selezionare cani diversi, sia per costruzione fisica sia per competenze. Si tratta dei cani “conduttori”, detti anche “paratori”. Questi rappresentano i cani da pastore propriamente detti, gli “herding dogs”, che si differenziano totalmente dai precedenti “guarding dogs”. I cani conduttori sono di taglia media o medio-piccola, di costituzione atletica tale da permettere loro, in caso di necessità, di coprire ampie distanze, hanno una testa allungata (dolicocefala), che conferisce loro un aspetto “lupoide”, la cresta occipitale ben evidente, assi longitudinali del cranio e del muso paralleli e corpo assai agile, adatto a muoversi velocemente con impennate e scarti improvvisi. La loro presenza è diffusa in tutta Europa, dalla Scandinavia alla penisola Iberica, dalle Alpi italiane alla pianura polacca, dalla Francia alla Gran Bretagna. Se pur nell’ambito delle diverse aree geografiche cambino sia i nomi delle razze che qualche

aspetto esteriore, non è tuttavia difficile individuare una certa continuità di tipo tra razza e razza, discendendo tutte da un ceppo comune. Alcune sono molto simili tra loro come il Pastore Bergamasco, il Pastore della Brie, il Pastore Catalano, il Pastore di Aires, il polacco Pastore di Vallé, il Bearded Collie, che potrebbero avere come antenato comune un ceppo ancestrale simile al Barbett; altre si differenziano maggiormente, come il Bobtail, il Puli, il Pastore dei Pirenei, il Pastore Tedesco del sud della Germania, il Pastore Tedesco Lanoso di Hannover, il Pastore Belga ed il Pastore Scozzese. Questi cani hanno instaurato un rapporto molto stretto con l’uomo, di cui sono al servizio, sempre pronti all’azione per eseguire gli ordini impartiti, pur mantenendo una buona dose di iniziativa e di autonomia individuali. Sono anche ottimi guardiani, che non permettono ad estranei (uomini e cani vaganti) di avvicinarsi al gregge senza l’autorizzazione del padrone, essendo dotati di un elevato livello di vigilanza nei confronti dell’ambiente circostante. Queste caratteristiche presuppongono un carattere molto equilibrato ed affidabile, come pure un ottimo temperamento.


Pastore Bergamasco durante lo stazionamento del gregge al pascolo

LA DIFFUSIONE DEL CANE DA CONDUZIONE IN EUROPA Le prime testimonianze di cani da conduzione si rinvengono intorno all’ Anno Mille in Islanda e nella Penisola Scandinava. Dall’ estremo Nord Europa, il cane da conduzione “migra” nelle Isole Britanniche per il tramite di piccole razze selezionate per questo scopo nella regione di Shetland. Bisogna però attendere il XV secolo per trovare tracce nei testi dell’ epoca dei cani da conduzione, il cui impiego diviene generalizzato solo a partire dal XVII secolo, allorché si crea un gruppo superspecializzato di cani sulla scia degli “Enclosures Acts”, che segnarono in Gran Bretagna la fine della proprietà terriera di uso comune del periodo medioevale, per dare invece spazio al frazionamento della terra in proprietà private. Questa svolta epocale, oltre ad avere pesanti ripercussioni da un punto di vista sociale, ebbe come conseguenza una trasformazione dei sistemi di allevamento, con il contenimento delle greggi in grandi spazi recintati, lasciati a pascolare all’aperto allo stato brado tutto l’anno. Per questo tipo di pastorizia servivano dei soggetti che fossero in grado di gestire dei capi

più reattivi in conseguenza dello stato di vita semi-brado e del limitato contatto con l’uomo. Nascono così gli antenati del Border Collie, da cui poi ebbero origine le moderne “Eye Breeds”, vale a dire: le razze con l’“occhio”, definizione che deriva dallo sguardo “ipnotico” con cui i soggetti che ne fanno parte puntano le pecore come farebbe un cane da ferma, allo scopo di bloccarle e di muoverle nella direzione richiesta dal pastore. Nascono così anche l’Australian Kelpie e l’ Heading Dog in Nuova Zelanda, ed altre razze ancora, accomunate da questa modalità di conduzione assolutamente peculiare. Tale “stile” di lavoro è stato mantenuto nel corso dei secoli ed ancora oggi differenzia questo gruppo di razze anche nelle discipline sportive dello sheepdog (test e prove “all’ inglese”). In Francia l’impiego del cane da conduzione risale al Rinascimento. Il XIX secolo coincide col periodo d’oro dell’allevamento ovino, ma a partire dal 1860 la situazione si deteriora, sia per una grave epidemia di carbonchio che falcidia gli allevamenti, sia per la relativa minor richiesta di lana. A ciò si aggiunga, nelle epoche successive, la sempre maggiore quantità di carne ovina congelata proveniente da Australia, Nuova Zelanda, Cile ed

Argentina, come pure lo sviluppo importante della rete ferroviaria, che ostacola le transumanze massive. Paradossalmente, è proprio a partire dalla seconda metà del XIX secolo che si accende e si sviluppa l’interesse per l’allevamento del cane da conduzione. Tra il 1860 e il 1898 si registrano infatti in Francia i primi tentativi mirati a differenziare i vari cani da gregge fino ad allora selezionati e si gettano le

Da un punto di vista “tecnico”, nell’Europa Continentale le razze autoctone si caratterizzano e si specializzano per una conduzione più di “contatto”, a differenza delle razze inglesi, in grado di lavorare anche a grande distanza. Ciò si è tradotto anche in una diversa organizzazione dei test e delle prove di sheepdog: all’inglese o “collecting style” che si sviluppano su grandi spazi in cui il cane lavora lontano dal conduttore. interrazza o di tipo “continentale” o “traditional style” con un percorso che simula quello dei pastori transumanti con ostacoli il più possibile di tipo naturale.

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Bearded Collie al lavoro

basi per le future razze da pastore, intese nell’ accezione moderna del termine: il Briard, il Beauceron, il Berger Picard ed il Berger des Pyrenées, che devono il proprio nome alle regioni d’origine. L’allevamento delle greggi viene praticato ancor oggi principalmente nelle zone montane, laddove si tenta di arginare il fenomeno della presenza predatoria dei lupi con l’utilizzo del nostro Pastore MaremmanoAbruzzese. In talune zone pianeggianti della Francia permangono importanti allevamenti di ovini e di bovini allo stato brado, e quindi l’opera del cane si rivela, una volta di più, insostituibile. Per il governo delle mandrie, il Bovaro delle Fiandre è stato affiancato più recentemente, soprattutto nelle zone montane, dal Bovaro delle Ardenne. Esistono poi, in aree geografiche specifiche, dei cani da pastore piuttosto omogenei e quindi riconducibili a un ceppo comune, come il Pastore della Crau (che ricorda il Pastore Bergamasco) e il Pastore della Savoia. Queste realtà zootecniche locali sono og-

getto di attenzione anche da parte della Cinofilia Ufficiale, lasciando ipotizzare che possano esistere i presupposti per un loro futuro riconoscimento ufficiale. Per quanto riguarda le altre realtà europee, in Belgio un gruppo di appassionati, sotto la sapiente guida del prof. Adolphe Reul, diede vita, alla fine del XIX secolo, al Cane da Pastore Belga nelle sue quattro varietà: Groenendael, Tervueren, Malinois e Laekenois. I tedeschi, d’altra parte, focalizzarono gli sforzi selettivi verso il Pastore Tedesco. In Italia è riconosciuto ufficialmente come conduttore l’inconfondibile Cane da Pastore Bergamasco. La Francia ha svolto negli ultimi decenni un ruolo di spicco nello sviluppo nella disciplina dello sheepdog per le Razze Continentali, favorendo la volontà e gli sforzi da parte di numerosi Club di razza di cani da pastore, tra cui il C.F.C.B.B. (Club Français du Chien de Berger Belge), di portare un numero sempre maggiore di soggetti a livelli competitivi. Ciò si è concretizzato con un evento storico: l’organiz-

zazione del primo Campionato di Francia per Razze Continentali.

L’ASSOCIAZIONE CANI DA LAVORO SU BESTIAME (C L B) Fondata nel 1997, per iniziativa del Prof. Luigi Guidobono Cavalchini, è un’Associazione cinofila specializzata che ha lo scopo di valorizzare il lavoro dei cani su bestiame, migliorando le attitudini delle razze da pastore ed il loro utilizzo, svolgendo anche incarichi di ricerca e di verifica affidati dall’ENCI e fornendo i necessari supporti tecnici alla Commissione Tecnica Centrale prevista dal Disciplinare del Libro Genealogico. L’Associazione ha la facoltà di operare, oltre che autonomamente, anche in collaborazione con altri enti, associazioni cinofile specializzate di razza ed associazioni di allevatori di bestiame. Rosita Trotti (fine 1° parte)

Pastore Belga Groenendael durante la fase di accerchiamento del gregge


Città di Valenza

ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE CANINA

CAC

ALESSANDRIA

Presso: Padiglione del Gioiello - Valenza Expo Piemonte SpA

CACIB

Strada del Gioiello, 1

GIOVEDÌ 1 MAGGIO 2014 Al Miglior Soggetto dell’Expo BRILLANTE Al 2° e 3° classificato Premio in Oro

SPECIALI Gruppo 1 Bovari Svizzeri Gruppo 2 Border Collies CAE-1 Test di controllo per “Cani e padroni buoni cittadini” Concorso JUNIOR Handler - BIS Juniores Giuria consultabile sul sito www.gruppocinofiloalessandrino.com 1a chiusura 1° aprile 2014 - 2a chiusura 10 aprile 2014 Programma, giuria, modulo d’iscrizione e informazioni: www.bremadog.it www.gruppocinofiloalessandrino.com Tel. 0131 772837 - Fax 0131 772275 - email: gruppocinofiloaless@libero.it Sistemi di pagamento accettati: On-line con Carta di Credito sul sito www.bremadog.it Vaglia Postale da intestare a Gruppo Cinofilo Alessandrino Cascina Nuova - Strada Felizzano,12 15043 Fubine AL Le iscrizioni e i pagamenti dovranno pervenire a Gruppo Cinofilo Alessandrino Cascina Nuova - Strada Felizzano,12 15043 Fubine AL insieme alla copia del pagamento entro le date sovraesposte. Se incomplete o illeggibili saranno ritenute nulle. Accertarsi dell’avvenuta ricezione. Iscrizioni on-line www.bremadog.it


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Positivo il sopralluogo dei terreni. Nella foto da sx Dino Scarso, Dino Muto e Angelo Pedrazzini

Dal 27 al 29 giugno il Campionato Europeo Coursing FCI

Tre giorni da Levrieri

È il più suggestivo appuntamento dell’anno e si svolgerà nei magnifici terreni dell’Altipiano di Folgaria. Già al lavoro il Comitato presieduto dal vicepresidente ENCI Dino Muto Dopo la positiva esperienza del 2003, quando l’ENCI organizzò la seconda edizione dei Campionati Europei di Coursing FCI sui prati del Monte Bondone, vicino a

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Trento, l’FCI, su proposta del proprio comitato tecnico Comité du Levrier è tornata ad assegnare all’Italia per il 2014 questa prestigiosa manifestazione. Il Campionato

Europeo si può ben considerare il più importante appuntamento dell’anno per questa disciplina sportiva per Levrieri (una caccia simulata con preda artificiale), non avendo notizia di manifestazioni analoghe che si svolgano al di fuori del nostro continente. L’ultima edizione è stata curata dalla Germania ed ha visto la partecipazione di oltre 800 soggetti, provenienti da 19 nazioni diverse. Le razze impegnate in questo genere di manifestazioni sono quelle considerate dall’FCI “dei cacciatori a vista”, cioè tutte e 13 quelle classificate nel X gruppo, con l’aggiunta di quelle del gruppo V, viste in qualche modo affini, come i Podenchi, il Pharaon Hound ed il Cirneco dell’Etna. Sono quindi due le nostre razze native impegnate in queste competizioni, oltre al Cirneco, ovviamente, il Piccolo Levriero Italiano. Il Campionato Europeo è una competizione riservata alle selezioni nazionali: non è quindi ad iscrizione libera, ma vi partecipano solo quei soggetti che, nel corso della stagione sportiva, hanno dimostrato sul campo di avere titolo a competere per questo prestigioso trofeo e sono stati per questo scelti per portare in alto il vessillo della propria nazione. Vengono assegnati due titoli di Campione Europeo per ciascuna razza, uno al maschio ed uno alla femmina, purché alla partenza vi siano almeno sei soggetti per genere. In caso di partenze meno numerose viene assegnato un solo titolo, al cane risultato migliore, indipendentemente dal sesso, o, per partecipazioni minime, il titolo può non essere assegnato. L’attribuzione dei punteggi ai cani in gara avviene secondo valutazione attitudinale: un team di giudici (nel nostro caso tre per ogni campo di gara, appartenenti a diverse nazioni) determina qualifiche e classifiche, valutando le performance dei concorrenti in base a cinque criteri dimostrati durante la corsa: velocità, ardore, resistenza, intelligenza, destrezza. È il caso di ricordare brevemente altri aspetti del regolamento di Coursing: le batterie sono composte da due soggetti della stessa razza e dello stesso sesso, che devono compiere la loro caccia in senso competitivo, ma anche collaborativo. Il soggetto che trascura la preda per attaccare il concorrente viene infatti squalificato. Ogni soggetto deve correre due batterie su un percorso che può variare dai 600 metri, per le razze di piccola taglia, ai 1000 per le maggiori. I giudici tengono conto del diverso stile di caccia che ogni razza ha innato e che dipende dalla sua morfologia e quindi dalla selezione, influenzata evidentemente dai luoghi di origine e dall’utilità richiesta. È evidente infatti che un piccolo


i nostri

Cani

Anno 60 num. 3 marzo 2014

e veloce Whippet, selezionato per rincorrere e prendere le lepri sui verdi prati inglesi, avrà un approccio alla caccia diverso ed esprimerà, ad esempio, una velocità diversa da un Afghano, selezionato per avere la meglio sulla gazzella, saltando sulle aride pietraie che caratterizzano quel lontano paese d’origine. Tornando all’organizzazione della manifestazione 2014, su incarico del Consiglio Direttivo dell’ENCI Dino Scarso ha come primo atto provveduto ad identificare la miglior location possibile, tenendo conto della sussistenza delle caratteristiche tecniche dei campi di gara, ma anche dei requisiti logistici richiesti, non ultimo la vicinanza ai confini nazionali, in modo da favorire al massimo la partecipazione dei soggetti stranieri. Dopo una sessione di collaudo tenutasi lo scorso ottobre, alla quale hanno collaborato numerosi appassionati levrieristi, il Consiglio Direttivo ha approvato la scelta di tornare in Trentino, stavolta a Malga Millegrobbe, sullo splendido Altipiano di Folgaria, Lavarone e Luserna. Le date scelte sono il 27, 28 e 29 giugno prossimi, potendo suddividere così i partecipanti attesi in gruppi numericamente omogenei, che si confronteranno nei tre giorni su due campi di gara. Nella propria riunione del 20 novembre scorso il Consiglio Direttivo dell’ENCI ha formalmente costituito il Comitato Organizzatore del Campionato Europeo di Coursing 2014. Il coordinatore di questo gruppo di lavoro è il Vicepresidente dell’Ente Dino Muto, mentre gli altri componenti sono stati individuati Dino Scarso (Presidente del Gruppo Cinofilo Padovano), Daniela Sorlini (giudice di corse amatoriali), Marcello Poli (Vice Presidente Club del Levriero), riunendo in tal modo competenze tecniche di alcuni componenti con competenze prevalentemente organizzative di altri. Completano il team il Direttore Tecnico dell’Ente Angelo Pedrazzini e Paola Furiosi addetta all’ufficio estero. Delegato FCI alla manifestazione è lo svizzero Kurt Allemann. Riunitosi per la prima volta il 5 dicembre scorso, il Comitato ha affrontato le diverse problematiche della manifestazione ed ha inteso fin da subito coinvolgere le tre Associazioni Specializzate che tutelano le razze del X gruppo, ossia Circolo del Piccolo Levriero, Italiano Club del Levriero ed AIALA. Per la realizzazione di una manifestazione di tale importanza sarà infatti necessario contare sulla più ampia disponibilità di personale già formato a svolgere le diverse attività tecniche, così come di collaudate attrezzature specifiche. Tali risorse, umane e materiali, dovrebbero già essere nella disponibilità dei Club, consi-

derato che tutti e tre partecipano all’organizzazione di un calendario di Coursing popolato di gare nazionali ed internazionali. Abbiamo constatato con soddisfazione che due sodalizi hanno manifestato un’adeguata disponibilità. È stato scelto anche il logo della manifestazione che, ovviamente, non poteva che rappresentare la sagoma tricolore di un

lavoro importante è stato svolto per il radicale aggiornamento, o meglio la nuova scrittura, del software di gestione delle gare, messo a disposizione dal Club del Levriero e realizzato da Daniela Iori, grazie anche ai contributi di esperienza forniti da Susy Pellicari. La macchina organizzativa è quindi ora avviata, il tempo per giungere alle decisioni su ogni dettaglio e garantire lo svolgi-

Piccolo Levriero Italiano, disteso al galoppo. L’incarico per la realizzazione del sito, ora attivo, www.eurocoursing2014.it è stato affidato a Roberto Roda. Nella successiva riunione del 18 gennaio scorso, si è provveduto a definire il programma e l’organizzazione logistica ed hanno iniziato a delinearsi alcune scelte operative per gli aspetti prioritari, quali le direzioni di corsa, la segreteria, il personale addetto al traino lepre, eccetera. Un

mento di un evento memorabile non è molto, ma la voglia di far bene, al contrario, è tanta e siamo certi che questa grande motivazione contribuirà al raggiungimento dell’obiettivo. Vogliamo che anche stavolta, sulla strada del ritorno a casa, i nostri ospiti concorrenti stranieri abbiano modo di commentare: “Però, questi Italiani!”. Ci auguriamo infine che la nostra rappresentativa realizzi ambiti traguardi. Il Comitato Coursing Europeo 2014

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Due cani giocano. Quello di sinistra, corre veloce e invita l’altro a fare altrettanto ma questi sembra stanco, tiene la bocca aperta e la coda bassa

Consigli di tecnici e psicologi per capire il linguaggio del corpo

Ascolta che cosa dice la coda del tuo cane Lo scodinzolio, il pelo, gli occhi ed alcuni altri atteggiamenti sono più espliciti delle parole Impariamo ad ascoltare i nostri cani. Non lo facciamo a sufficienza e lo dimostra il fatto che la loro voce è riprodotta in maniera diversa a seconda delle lingue (bau in Italia, cau, cau in Spagna, gav, gav in Russia, haff, haff in Repubblica Ceca). Nell’abbaio, ad esempio, vi sono diverse sfumature: i toni bassi segnalano minaccia, rabbia o probabile aggressione, gli acuti, paura, dolore o, meno aspri, piacere. Proprio come accade negli uomini che quando sono adirati parlano a voce bassa, se hanno timore alzano il tono e cantilenano se si rivolgono a neonati. Suoni ripetuti rapidamente indicano eccitazione, se cauti e grevi, paura ma se il ritmo è lento sono manifestazioni sonore di allegria. Vi è però un linguaggio del corpo non meno importante ed a cui occorre fare riferimento per avere un dialogo col proprio cane o conoscerne le diverse manifestazioni. Solamente così si potrà stabilire con il pro-

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prio cane una sintonia che altri ben difficilmente saranno in grado di capire. La coda è spia di stati d’animo e di intenzioni: Quasi orizzontale, tesa all’indietro: segnala attenzione. Orizzontale: atteggiamento di sfida verso un intruso. In alto: tipico comportamento del dominante. Curva verso il dorso: dominante ben sicuro della sua posizione. Più bassa della linea orizzontale: rilassatezza e tranquillità. Vicino alle zampe: se dritte e la coda è mossa leggermente denota malessere. Zampe posteriori leggermente piegate indicano insicurezza. Tra le zampe: spavento, accettazione del ruolo di subalterno. Pelo ritto lungo la coda: aggressività. Arcuata e tenuta alta: probabile aggressione.

Lo scodinzolio di solito significa eccitazione ed è un tipico linguaggio. Lo dimostra il fatto che il cane mai scodinzola a cose inanimate. Si nota inoltre che in molte specie selvatiche la coda termina con un ciuffo di peli di colore diverso che la rendono più evidente: è per dare maggior visibilità al segnale. È chiaro che la coda di un Setter proprio per le molte frange sembra si muova più velocemente di quella d’un terrier. Scodinzolio lieve. Un saluto di solito in risposta ad una carezza. Scodinzolio più energico. Simpatia verso l’altro rassicurandolo che è un gioco. Scodinzolio lento e coda orizzontale. Attesa per comprendere meglio. Nel linguaggio del corpo hanno un’importanza fondamentale anche le orecchie e gli occhi. Leggermente in avanti: attenzione per una


situazione nuova. Schiacciate: spavento Indietro: sospetto. Sguardo dritto: pronto ad aggredire o a non arretrare. Sfuggente: tranquillo, manifesta inferiorità Alcune espressioni della bocca denotano stati psicologici. Rilassata, aperta: tranquillità. Sbadiglio: stress, ansietà. Labbra curve, denti visibili: minaccia. Labbra curve, canini visibili: minaccia più forte. Labbra rialzate tutti i denti visibili: ultimo avvertimento. Anche il corpo e le zampe esprimono un linguaggio comprensibile Zampe anteriori tese, posteriori sollevate, testa vicino a terra: invito al gioco. Rigide: sfida del dominante. Corpo inclinato in avanti. sfida e invito al combattimento. Esposizione della pancia: reazione del sottomesso. Testa sulla spalla di altro cane o zampe sul suo dorso: riconoscimento di sottomissione. Afferrare con la bocca il guinzaglio: non si accetta la posizione dell’uomo capobranco.

Incontro di tre cani liberi. L’Husky e il Golden si annusano con calma. Il terzo cane, osserva tranquillo, come in attesa

Zampa sul ginocchio del padrone: invito a carezze. Stessa richiesta con testa sotto la mano. Pelo ritto su dorso e spalle: prossima aggressione. Seduto, zampa anteriore sollevata: insicu-

rezza. Rotolamento sul dorso: soddisfazione. Grattare il terreno: lasciare il proprio odore. Giorgio Antonelli

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Grande partecipazione dei Gruppi Cinofili all’iniziativa promossa dall’ENCI

Ecco la città dei cani Due incontri presso la sede di Milano per illustrare “il cane buon cittadino”. Le diverse esigenze e i problemi da affrontare

Alla proposta dell’ENCI di approfondire la tematica dei cani in città, realtà quotidiana che coinvolge migliaia di cittadini, i Gruppi Cinofili hanno risposto con entusiasmo e partecipazione. Un primo incontro si è tenuto a maggio dello scorso anno con la partecipazione di oltre 60 persone in rappresentanza dei Gruppi cinofili d’appartenenza. A gennaio di quest’anno l’iniziativa si è ripetuta per i restanti Gruppi che non avevano potuto accedere lo scorso anno ed anche stavolta l’aula didattica era molto affollata. In entrambe le occasioni, l’argomento riguardante la corretta gestione del cane in città ha appassionato i partecipanti in sala. La presenza del presidente Francesco Balducci in entrambe le occasioni, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa ed è stata l’occasione per incoraggiare tutti i Gruppi ha svolgere sul territorio un’azione

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incisiva e per raccogliere proposte arrivate dalla platea in tema di formazione e di confronti. Con una serie di slides la relatrice Renata Fossati, ha presentato le situazioni quotidiane più ricorrenti, partendo dal concetto che il cane non vive soltanto in famiglia ma passa del tempo anche sul territorio quindi, in un certo senso, il cane appartiene anche alla società e il suo vivere quotidiano dovrebbe essere vissuto in maniera tale da non infastidire i cittadini, cinofili e non cinofili. Il primo concetto di felice convivenza parte sicuramente dalla scelta del cucciolo che dovrà tenere in considerazione alcuni aspetti importanti della vita famigliare quali lo stile di vita, quindi, il tempo che si ha a disposizione. Anche la logistica della casa riveste notevole importanza per la corretta gestione degli spazi, così come i

membri del nucleo famigliare sono un’altra variabile importante, per es. se ci sono bambini molto piccoli o persone anziane. Altro tema di fondamentale importanza è stato quello dell’educazione sul quale in aula si è acceso un vivace e costruttivo dibattito: a partire dalla differenza delle razze e dei metodi impiegati. Restando fermo il cosiddetto “metodo gentile”, si è discusso sui vari sentieri che lo percorrono e sulla valenza dei risultati. Le norme cittadine, a volte sconosciute o sottovalutate hanno tenuto banco anche per la nuova normativa che consente ai cani di entrare in tutti gli esercizi pubblici. A questo proposito, la relatrice ha illustrato alcuni punti essenziali per affrontare in maniera conveniente l’accesso con il cane nei bar, ristoranti ecc. Principalmente sul fatto che i cani devono essere educati e preparati affinché possano comportarsi in maniera adeguata, senza creare problemi e fastidi ad altri avventori non cinofili, magari poco disponibili nei confronti dei nostri quattrozampe. Anche l’eterno problema delle deiezioni canine, recentemente affrontato dal Comune di Napoli con un’iniziativa eclatante che intende prelevare un campione biologico di tutti i cani del quartiere del Vomero per poter risalire attraverso le feci abbondonate per strada al proprietario e metterlo di fronte alle sue responsabilità, è stato fonte di dibattito. Così come le norme che regolamentano il trasporto dei cani sui vari mezzi di locomozione, di quelle vigenti i nei Parchi naturali e sull’accesso alle spiagge , ed anche sul corretto utilizzo di guinzaglio e museruola. Complessivamente, una carrellata di situazioni che regolano il quotidiano vivere civile, raccolti in una dispensa che è stata consegnata a tutti i partecipanti. L’idea che i Gruppi Cinofili a loro volta portino sul territorio il messaggio attraverso serate dedicate alla cittadinanza è stata accolta con interesse da tutti i presenti ed è stata l’occasione per conoscere i tanti progetti che la maggior parte dei Gruppi sta portando avanti nei rispettivi territori.


Recensione Marco Bennet Edizioni Cosmopolis Cosa fare se i nostri amici presentano un problema, in attesa del veterinario Godere della compagnia di un cane o di un gatto è un’esperienza bellissima, ricca di gioie e di affettività. A volte però piccoli incidenti o problemi di salute possono turbare questa gioia e crearci qualche preoccupazione. Che fare in questi casi?

Recensione Roberta Rocchini - CHINESE CRESTED DOG - Edizioni Tassinari Un libro per tutti, cinofili, allevatori e appassionati della razza. L’autrice, grazie alla sua esperienza di Medico Veterinario e Allevatrice ha voluto dipingere il ritratto di una delle razze canine meno conosciute in Italia ma grandemente apprezzata nel mondo. La guida, corredata di molte fotografie vi insegnerà a conoscere e apprezzare il Chinese Crested Dog partendo dalle sue origini lontane, vi aiuterà nella scelta del cucciolo e vi fornirà consigli preziosi per la sua alimentazione, educazione, salute e toelettatura. L’autrice vi illustrerà lo standard del Chinese Crested Dog fornendovi anche le informazioni necessarie per partecipare alle esposizioni di bellezza.

DOPPIA ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE Presso Parco Naturale San Rossore - Ippodromo - viale delle Cascine - Pisa

PISA - CAC CACIB

PISA - CAC CACIB

57ª ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE CANINA

36ª ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE CANINA

SABATO 31 MAGGIO 2014 ORE ORE 10 10 Gruppo Cinofilo Pisano

DOMENICA 1 GIUGNO 2014 ORE ORE 10 10 Gruppo Cinofilo Empolese

• 2° RADUNO di tutti i PASTORI INGLESI sabato 31 maggio 0re 16. • CORSO DI HANDLING con Frank Sabella (USA) e Nicolas Pineiro (Arg.) lunedì 2 giugno ore 10 prenotazioni a numero chiuso a: gruppocinofilopisano@libero.it

MOSTRE SPECIALI 31 MAGGIO pastore australiano, english toy terrier black and tan, jack russel terrier, setter irlandese e inglese, Cao de agua Portugues, springer spaniel inglese MOSTRE SPECIALI 1 GIUGNO boxer, bulddog, terrier nero russo, American staffordshire t., australian t., bull terrier min. e taglia norm., dandie dinmont t., staffordshire bull terrier, terrier brasileiro, terrier brasileiro, west highland w.t., bassotti tutti, akita, akita americano, Alaskan mal, Orso della carelia, eurasier, groenlandese, Hokkaido, jamthund, laika tutte, lapinkoira, norsk elghund grigio e nero e lundehund, Samoiedo, shiba, siberian husky, spitz finnico, chesapeake bay r., flat coated r., curly coated r., golden r., Labrador r., nova scotia duck tolling r., barboni tutti, bolognese, Boston terrier, bouledogue francese, carlino, cavalier king charles spaniel, Chihuahua, ep. Nano cont. Papillon e phalene, king charles s., Kromfohrlander, maltese, russian toy Le iscrizioni dovranno pervenire insieme all’attestazione di pagamento entro 1° chiusura 2 Maggio, 2° chiusura 12 maggio a: Kallistè Casa Editrice, via Ferreri 73/g – 10070 Barbania (TO) - Tel 011/9242660 fax 011/9243916 e 9243855 + vaglia postale iscrizioni on line: miglioredirazzareport.it: pagamento con carta di credito. Le iscrizioni dovranno essere complete di tutti i dati richiesti, obbligatorio il codice identificativo dell’anagrafe canina regionale (USL). LE ISCRIZIONI PRIVE DELLA RICEVUTA DI PAGAMENTO SARANNO RITENUTE NULLE E CESTINATE SENZA PREAVVISO.

Per eventuali modifiche in giuria: consultare i siti www.miglioredirazzareport.it e www.gruppocinofilopisano.com


Da sx: Prof. Luigi Bonizzi Direttore DIVET, Jolanda Furiosi Vandoni Presidente del Gruppo Cinofilo Milanese, Piero Tatarella Consigliere Comune di Milano

I cinofili all’Università Pieno successo dell’iniziativa patrocinata dall’ENCI e dal Gruppo Cinofilo Milanese È stato organizzato, presso la Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi di Milano, un convegno per allevatori dal titolo ‘L’allevamento canino: i consigli dei veterinari per una buona gestione’. Si tratta della seconda edizione di un evento creato per la prima volta nel 2012. Patrocinatori del convegno sono stati l’Ente Nazionale della Cinofilia Italiana (ENCI), il Gruppo Cinofilo Milanese, la Società Amatori Schaferhunde, che con la loro partecipazione diretta hanno dimostrato l’interesse del mondo cinofilo organizzato per eventi formativi di rilevanza scientifica. Ideatrice di entrambe le edizioni dell’evento è stata la Dott.ssa Debora Groppetti coadiuvata dal Dott. Stefano Paolo Marelli, entrambi del Dipartimento di Scienze Veterinarie e Sanità Pubblica (DIVET). L’incontro, rivolto ad allevatori, appassionati cinofili e studenti dei corsi di laurea della Facoltà, ha registrato la presenza di circa 300 persone, in buona parte allevatori, che per tutta la giornata hanno seguito con interesse le relazioni dei docenti che si sono alternati al tavolo delle presentazioni. La giornata è cominciata con il saluto di benvenuto da parte del direttore del DIVET, Prof. Luigi Bonizzi, che ha sottolineato l’importanza dell’organizzazione di tali eventi e l’estremo interesse

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del Dipartimento da lui rappresentato nei confronti di tematiche di formazione e ricerca in ambito cinofilo, essendo il DIVET caratterizzato da expertise riconosciute a livello nazionale e internazionale nel campo delle scienze degli animali da compagnia. La parola è quindi passata alla Sig. ra Jolanda Furiosi Vandoni presidente del Gruppo Cinofilo Milanese (GCM) e rappresentante, su incarico del Direttore Generale Dott. Fabrizio Crivellari, dell’ENCI. Molto apprezzate da parte dei presenti le parole spese dalla presidente del GCM in favore di eventi formativi tecnico-scientifici che supportino gli allevatori cinofili nella loro passione di allevamento e selezione. A sottolineare l’importanza dell’evento per il territorio e la città, era presente il consigliere del Comune di Milano, Pietro Tatarella. Chairman del convegno è stato il Dott. Stefano P. Marelli, zoonomo genetista, che ha aperto la giornata con una presentazione riguardante la selezione nell’allevamento cinofilo e le tecniche di selezione. È stata quindi affrontata la tematica della gestione della gravidanza, in condizioni fisiologiche e patologiche, trattata dalla Dott.ssa Debora Groppetti, Medico Veterinario, docente di ostetricia e ginecologia veterinaria. In rappresentanza dello

sponsor, Royal Canin Italia, il Dott. Antonio De Biase, Medico Veterinario, ha esposto peculiarità e vantaggi della nutrizione per i cani di razza. Ultima relazione della mattinata è stata quella riguardante i programmi vaccinali negli adulti e nel cucciolo, presentata dalla Prof.ssa Paola Dall’Ara, Medico Veterinario, docente di microbiologia e immunologia veterinaria. Il pomeriggio ha visto alternarsi la Dott.ssa Clara Palestrini, Medico Veterinario comportamentalista, docente di Etologia applicata e benessere, che ha sviluppato le problematiche di benessere e comportamentali nel cane d’allevamento; il Dott. Fabio Vegetti, Medico Veterinario libero professionista, fiduciario Ce.Le.Ma. Sche., che ha affrontato il tema della displasia dell’anca e del gomito, dalla diagnosi alla terapia; infine, la Dott.ssa Paola Fossati, docente di medicina legale veterinaria, che ha esposto gli aspetti legali e contrattuali nella vendita del cane. La giornata, scandita da interessanti interventi da parte dei vivaci partecipanti, ha aperto un dialogo tra due figure complementari: il veterinario e l’allevatore. Dalla collaborazione di questo binomio dipendono lo sviluppo e il miglioramento dell’allevamento canino. Debora Groppetti


DOPPIA ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE 9ª ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE CANINA VIBO VALENTIA CAC CACIB SABATO 24 MAGGIO 2014

Presso lo Stadio Comunale “Marco Lorenzon” Via Ciro Menotti – Commenda di Rende CS (uscita autostrada Cosenza Nord) A km.1,5 dall’uscita autostradale e dalla stazione FS di Castiglione Cosentino - A 40 minuti dall’aeroporto di Lamezia Terme - Parcheggio espositori gratuito - Servizio catering - Convenzioni alberghiere a tariffe speciali

19ª ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE CANINA RENDE (CS) CAC CACIB

MOSTRE SPECIALI - DOMENICA 25 MAGGIO

EXPO’ INTERNAZIONALE CANINA di VIBO VALENTIA GIURIA SABATO 24 MAGGIO 2014

EXPO’ INTERNAZIONALE CANINA di RENDE (CS) GIURIA DOMENICA 25 MAGGIO 2014

Bezzecchi Giulio 1° Gruppo: Cani da pastore e bovari escl.bovari svizzeri (escluso pastore tedesco, cane da pastore scozzese a p.l, cane da pastore maremmano abruzzese, cane lupo cecoslovacco) 3° Gruppo: west highland white terrier, bull terrier t.n, bull terrier miniatura, staffordshire bull terrier, american staffordshire terrier 7° Gruppo: Cani da ferma (escluso cane da ferma tedesco p.c., cane da ferma tedesco p.d., weimaraner, bracco italiano, spinone italiano) Buratti Pierluigi 5° Gruppo: Cani di tipo spitz e di tipo primitivo (escluso wolfspitz, cirneco dell’Etna) 8° Gruppo: labrador retriever 10° Gruppo: Levrieri (escluso piccolo levriero italiano, azawakh) Cuccillato Alberto 2° Gruppo: dobermann, alani, cane corso, terranova 6° Gruppo: rhodesian ridgeback 8° Gruppo: cocker americano, cao de agua portugues, lagotto romagnolo 9° Gruppo: bichon a poil frise’, coton de tulear, griffone belga, griffone di bruxelles, piccolo brabantino, chinese crested dog, tibetan spaniel, pechinese, epagneul nano continentale, boston terrier Nataletti Valerio 4° Gruppo: Bassotti nani e kaninchen 5° Gruppo: wolfspitz, cirneco dell’Etna 9° Gruppo: bichon havanais, bolognese, piccolo cane leone, lhasa apso, shih tzu, tibetan terrier, chin, russian toy, kromfohrlander 10° Gruppo: piccolo levriero italiano, azawakh Nikitina Lyudmila (RUS) 1° Gruppo: cane da pastore tedesco 2° Gruppo: pinscher, zwergpinscher, affenpinscher, pinscher austriaco p.r, danish-swedish farmdog, smoushound olandese, terrier nero russo, broholmer, perro dogo mallorquin, tosa, cimarron uruguayo, ciobanesc romanesc de bucovina, landseer, cane da pastore di ciarplanina, cane dell’atlas, cane della sierra di estrela, rafeiro do alentejo, cane da pastore di karst, tornjak, dogo canario, cao fila de sao miguel 6° Gruppo: ariegeois, porcelaine, petit basset griffon vendeen, beagle 9° Gruppo: barboni, chihuahua Oleinikova Zoia (UKR) 3° Gruppo: Terrier (escluso west highland white terrier, bull terrier t.n, bull terrier miniatura, staffordshire bull terrier, american staffordshire terrier) 7° Gruppo: cane da ferma tedesco p.c., cane da ferma tedesco p.d., bracco italiano, spinone italiano 9° Gruppo: maltese, cavalier king charles spaniel, king charles spaniel, bouledogue francese, carlino Parmiciano Vincenzo 1° Gruppo: cane da pastore scozzese p.l, cane da pastore maremmano abruzzese, cane lupo cecoslovacco 2° Gruppo: fila brasileiro, shar pei, dogue de bordeaux, bulldog, bullmastiff, mastiff, leonberger, mastino spagnolo, mastino dei pirenei, cane da montagna dei pirenei, cane di san bernardo, cane da pastore del caucaso, tibetan mastiff, bovaro del bernese Perosino Guido 2° Gruppo: riesenschnauzer, schnauzer, zwergschnauzer, rottweiler, cane da pastore dell’anatolia, cao de castro laboreiro, cane da pastore dell’asia centrale, bovaro dell’appenzell, bovaro dell’entlebuch, grande bovaro svizzero Poggesi Manola 4° Gruppo: Bassotti taglia normale 6° Gruppo: Segugi e cani per pista di sangue (escluso ariegeois, porcelaine, petit basset griffon vendeen, beagle, rhodesian ridgeback) 7° Gruppo: weimaraner 8° Gruppo: Cani da riporto, da cerca, da acqua (escluso labrador retriever, cocker americano, cao de agua portugues, lagotto romagnolo) Poltri Daniele 2° Gruppo: dogo argentino, boxer, mastino napoletano, hovawart,

Bezzecchi Giulio 1° Gruppo: cane da pastore tedesco 2° Gruppo: pinscher, zwergpinscher, affenpinscher, dogue de bordeaux, bullmastiff, tosa, cane da pastore dell’anatolia, cane da pastore di ciarplanina, cane da pastore dell’asia centrale, dogo canario, grande bovaro svizzero 5° Gruppo: volpino italiano 6° Gruppo: beagle Biondolillo Francesco 2° Gruppo: riesenschnauzer, schnauzer, zwergschnauzer, dogo argentino, alani, mastiff, mastino napoletano, cane corso Buratti Pierluigi 3° Gruppo: Terrier Capone Giovanni 7° Gruppo: cane da ferma tedesco p.c, cane da ferma tedesco a p.d, cane da ferma tedesco a p.r, weimaraner, bracco francese tipo pirenei, bracco italiano, bracco ungherese, epagneul breton, griffone p.d, spinone italiano, pointer inglese, setter inglese (MS), gordon setter, setter irlandese rosso-bianco, setter irlandese Damiani Paolo 1° Gruppo: cane da pastore maremmano abruzzese (MS) Marino Pietro 2° Gruppo: pinscher austriaco p.r, danish-swedish farmdog, smoushound olandese, terrier nero russo, fila brasileiro, broholmer, perro dogo mallorquin, cimarron uruguayo, ciobanesc romanesc de bucovina, hovawart, landseer, mastino spagnolo, cane dell’atlas, cane della sierra di estrela, cao de castro laboreiro,rafeiro do alentejo, cane da pastore di karst, tornjak, cao fila de sao miguel, bovaro dell’appenzell, bovaro dell’entlebuch 4° Gruppo: Bassotti 5° Gruppo: cirneco dell’etna Nataletti Valerio 5° Gruppo: Cani di tipo spitz e primitivo (escluso spitz tedeschi, akita, volpino italiano, cirneco dell’etna) groenlandese (MS), samoiedo (MS), alaskan malamute (MS), norsk elghund grigio (MS), norsk elghund nero (MS), norsk lundehund (MS), laika russo-europeo (MS), laika della siberia orientale (MS), laika della siberia occidentale (MS), jamthund (MS), cane da orso della carelia (MS), spitz finnico (MS), lapinkoira (MS), eurasier (MS), hokkaido (MS), shiba (MS), akita americano (MS) 9° Gruppo: griffone belga, piccolo brabantino, tibetan spaniel Nikitina Lyudmila (RUS) 1° Gruppo: Cani da pastore e bovari escl.bovari svizzeri (escluso cane da pastore belga, border collie, pastore tedesco, cane da pastore maremmano abruzzese) 7° Gruppo: rimanenti razze 8° Gruppo: golden retriever 9° Gruppo: maltese, bichon havanais, bichon a poil frise’, bolognese, piccolo cane leone, lhasa apso, shih tzu, tibetan terrier, cavalier king charles spaniel, king charles spaniel, chin, russian toy, kromfohrlander, bouledogue francese Oleinikova Zoia (UKR) 1° Gruppo: cane da pastore belga, border collie 2° Gruppo: shar pei 6° Gruppo: Segugi e cani per pista di sangue (escluso beagle) 8° Gruppo: Cani da riporto, da cerca, da acqua (escluso golden retriever, labrador retriever, lagotto romagnolo) Parmiciano Vincenzo 2° Gruppo: boxer, rottweiler Perosino Guido 2° Gruppo: dobermann, terranova, leonberger, mastino dei pirenei, cane da montagna dei pirenei, cane di san bernardo, cane da pastore del caucaso, bovaro del bernese Poggesi Manola 5° Gruppo: wolfspitz, spitz tedeschi grande, medio, piccolo, nano, akita (MS) 8° Gruppo: labrador retriever, lagotto romagnolo 9° Gruppo: coton de tulear, griffone di bruxelles, chinese crested dog, chihuahua, pechinese, epagneul nano continentale, boston terrier Poltri Daniele 2° Gruppo: bulldog, tibetan mastiff 9° Gruppo: barboni, carlino 10° Gruppo: Levrieri

DOMENICA 25 MAGGIO 2014

RAGGRUPPAMENTI 1 - Cani da pastore e bovari (escl. bovari svizzeri) 2 - Cani di tipo pinscher, schnauzer, molossoidi, bovari svizzeri 3 - Terrier 4 - Bassotti 5 - Cani di tipo spitz e di tipo primitivo 6 - Segugi e cani per pista di sangue 7 - Cani da ferma 8 - Cani da riporto, cani da cerca, cani da acqua 9 - Cani da compagnia 10 - Levrieri Junior handler Best Juniores Coppie Gruppi di allevamento Razze italiane BEST IN SHOW

Poggesi Manola Bezzecchi Giulio Buratti Pierluigi Poggesi Manola Nataletti Valerio Bezzecchi Giulio Nikitina Lyudmila (RUS) Cuccillato Alberto Nikitina Lyudmila (RUS) Bezzecchi Giulio Nikitina Lyudmila (RUS) Oleinikova Zoia (UKR) Buratti Pierluigi Oleinikova Zoia (UKR) Nataletti Valerio Oleinikova Zoia (UKR)

RADUNI - SABATO 24 MAGGIO

Cane lupo cecoslovacco Giudice Giulio Bezzecchi Shar pei Giudice Daniele Poltri Rottweiler Giudice Francesco Biondolillo Raduno A.T.A.V.I. Giudice Valerio Nataletti Cane da pastore maremmano abruzzese, Club Italiano Razze Nordiche (tutte), Setter inglese

RAGGRUPPAMENTI 1 - Cani da pastore e bovari (escl. bovari svizzeri) 2 - Cani di tipo pinscher, schnauzer, molossoidi, bovari svizzeri 3 - Terrier 4 - Bassotti 5 - Cani di tipo spitz e di tipo primitivo 6 - Segugi e cani per pista di sangue 7 - Cani da ferma 8 - Cani da riporto, cani da cerca, cani da acqua 9 - Cani da compagnia 10 - Levrieri Junior handler Best Juniores Coppie Gruppi di allevamento Razze italiane BEST IN SHOW

Bezzecchi Giulio Marino Pietro Oleinikova Zoia (UKR) Nataletti Valerio Buratti Pierluigi Poggesi Manola Bezzecchi Giulio Buratti Pierluigi Oleinikova Zoia (UKR) Poltri Daniele Poggesi Manola Nikitina Lyudmila (RUS) Nataletti Valerio Marino Pietro Poggesi Manola Nikitina Lyudmila (RUS)

ISCRIZIONI PER ENTRAMBE LE EXPO’ e RADUNI Comitato organizzatore: Gruppo Cinofilo Rendese – Viale della Resistenza 210 – Rende CS Tel. 0984.463441 / 0984.846482 Fax 0984.847234 mob.340.2570736 - info@gruppocinofilorendese.it ISCRIZIONI ON-LINE DIRETTAMENTE E SOLO SUL NOSTRO SITO www.gruppocinofilorendese.it 1^ chiusura 25 aprile 2014 – 2^ chiusura 5 maggio 2014 con maggiorazione (fa fede la data di pagamento) Le iscrizioni saranno accettate se complete di tutti i dati, della dichiarazione di iscrizione all’anagrafe canina completa di codice identificativo, e verranno inserite a catalogo solo se accompagnate dal relativo importo, da effettuare on-line con carta di credito, oppure a mezzo vaglia postale ordinario intestato al Gruppo Cinofilo Rendese, Viale della Resistenza 210 - 87036 RENDE CS, specificando nella causale il nome del cane e del proprietario. Per le iscrizioni inviate via fax, obbligatoriamente corredate di ricevuta dell’avvenuto pagamento, chiedere conferma telefonica della corretta ricezione al n. 0984.846482


Sinergia fra ENCI ed Università degli studi di Milano

Cuccioli, la prima volta Il censimento del peso alla nascita. La ricerca per migliorare l’allevamento e limitare la mortalità Nessuna altra specie presenta una variabilità di taglia, peso e morfologia, così ampia come il cane (Canis lupus familiaris). Il peso, infatti, può variare da 500 grammi (es. Chihuahua) a 120 chili (es. Mastino spagnolo). Malgrado il crescente interesse per l’allevamento e la selezione del cane di razza, fino ad oggi non esistono studi relativi al peso del cucciolo alla nascita. La mortalità neonatale canina è pittosto elevata, soprattutto nella prima settimana di vita. Il peso alla nascita in molte specie è stato correlato alla sopravvivenza neonatale. Da questa esigenza è nato un progetto in collaborazione tra Università degli Studi di Milano, Dipartimento di Scienze Veterinarie e Sanità Pubblica, ed Ente Nazionale della Cinofilia Italiana (ENCI). Scopo di questo progetto è individuare uno standard di razza relativo al peso del cucciolo alla nascita, in relazione alla numerosità della cucciolata e alla sopravvivenza entro 24 ore di vita, su una larga popolazione canina. Disporre di uno standard di razza, relativo al peso alla nascita, consentirebbe di ottimizzare l’assistenza al parto e di discriminare tra i cuccioli sottopeso che richiedono l’intervento dell’allevatore e/o del medico veterinario. Per creare un ampio database di valenza scientifica, abbiamo bisogno della collaborazione di tutti gli allevatori. Sostieni la nostra ricerca. Per la realizzazione del censimento è stato elaborato un breve questionario, disponibile online al sito www.enci.it e www.veterinaria.unimi.it. I dati saranno tutelati dall’anonimato ed utilizzati solo a fini statistici* per ottenere uno standard di peso alla nascita per le razze esaminate. La gestione del parto e dei neonati canini costituiscono la base per un corretto allevamento. Lo sviluppo e il miglioramento dell’allevamento del cane selezionato dipendono dalla possibilità di ampliare la nostra conoscenza scientifica. Dott.ssa Debora Groppetti Medico veterinario Dipartimento di Scienze Veterinarie e Sanità Pubblica Università degli Studi di Milano

Per partecipare allo studio è sufficiente accedere al sito dell’ENCI (www.enci.it/sondaggi/ilpesodeicuccioli.php)


Il Presidente ENCI Francesco Balducci con il Presidente del GCF Giovanni Garoia, alla serata del Convegno. Il GCF organizza ormai regolarmente, da alcuni anni, un Convegno a diverso tema cinofilo il giorno prima dell’esposizione canina

Convegno sul cane nel sociale a Forlì

Il cucciolo, nuovo cittadino L’importanza di una corretta educazione. Presenti all’incontro il presidente ENCI, il vice Sindaco e numerose altre autorità Il cane del Terzo Millennio è un cane che sinergizza con il sociale. Questo, in estrema sintesi, il contenuto delle battute del convegno che il Gruppo Cinofilo Forlivese ha organizzato nel pomeriggio del 31 gennaio scorso, quale preludio all’esposizione canina internazionale del primo fine settimana di febbraio 2014 (sabato 1 e domenica 2). Il cane cittadino di oggi è un cane che gradualmente “cresce”, salendo dallo scalino del rapporto singolo con il suo proprietario allo scalino del rapporto con l’intera società dell’uomo. Un nuovo rapporto, progressivo, che implica il rivedere e l’aggiornare alcuni importanti aspetti della convivenza fra uomo e cane nella quotidianità odierna. Ad esempio l’alimentazione e l’aspetto igienico-sanitario, solo per citare due delle incombenze che il cane cittadino riverbera sul proprio padrone. Ma il rapporto umano finalizzato verso il cane (lavoro, sport, guardia, ecc.), o il “semplice” rapporto affettivo di compagnia, debbono oggi tener conto anche di una normativa che presiede al benessere animale, e soprattutto di un mutato sentire umano. In una società sempre più povera di quella cultura della ruralità che, fino a non molto tempo fa, presiedeva alla condivisione degli spazi fra l’uomo e i cosiddetti animali d’affezione, il rapporto fra uomo e cane cambia tono con il mutare del clima sociale. E’ principalmente nell’area urbana, infatti, che maturano i diversi aspetti della convivenza. Per la cronaca, sono 16.500 i cani a Forlì, con un continuo aumento di iscrizioni all’anagrafe canina, e una crescita a favore del cane di razza.

In questo panorama, rilevabile del resto in molte altre città italiane, il cane è per molte persone oggetto di minuziose attenzioni, in uno scambio affettivo che appaga vicendevolmente, ma non necessariamente l’interesse verso il cane è condiviso da tutte le persone indistintamente. Quindi, rifacendosi al vecchio concetto che la libertà di uno finisce dove comincia la libertà di qualcun altro, ecco che la cinofilia a questo punto deve prendere più coerentemente il nome di civismo. Un’educazione, andando al nocciolo del convegno (Il cucciolo un nuovo cittadino), che deve partire dalla fase dell’imprinting, cioè della formazione del cucciolo all’interno della famiglia, suo nuovo “branco” che ha il compito di trasmettergli le regole di vita e di comportamento per la convivenza con il “branco” stesso e con tutta la “popolazione” circostante, innestandosi con l’educazione civica del proprietario verso le altre persone. Dopo i saluti del Presidente del GCF, Giovanni Garoia, hanno diffusamente relazionato sull’argomento Francesco Balducci, Presidente ENCI il Dr. Giancarlo Biserna, vice-Sindaco di Forlì con delega al benessere animale, il Dr. Rodingo Usberti, direttore dell’Area di Sanità Pubblica Veterinaria dell’Ausl forlivese, il Dr. Antonio De Biase, medico veterinario di Royal Canin, la D.ssa Renata Fossati, pedagogista, allevatore, esperta di therapy dog e psicologia canina. Ha coordinato gli interventi il Dr. Daniele Belardinelli, medico veterinario, Presidente del Club Cinofilo Lughese. Roberto Aguzzoni 35


FORLÌ BEST IN SHOW 1° Dragonjoy Sonny Corleone Welsh Corgi Pembroke, pr. Chiara Ceredi 2° Blackgalaxy Yannich Noah Zwergschnauzer nero, pr. Osvaldo Piuzzi 3° Rivarco Antilope Whippet , pr. Renato Dal Cero

I risultati della 44.ma Esposizione Internazionale

A Forlì vince il cane della regina Due giorni di grande cinofilia con oltre 1300 concorrenti. La corona ad un Corgi Il bis di un BIS, potrebbe chiamarsi il finale dell’expo forlivese di febbraio scorso. Il bisticcio di parole per dire che sullo scalino più alto del podio è salito, fra uno scroscio di applausi, lo stesso soggetto già vincitore del Best in Show, appena poche settimane prima, della conterranea esposizione di Cesena organizzata dal Gruppo Cinofilo Lughese. Un Welsh Corgi Pembroke “residente” (la proprietaria è di Cesena), molto bello, tonico e ben presentato, che sotto la valutazione del giudice brasiliano Ricardo Torre-Simoes ha svettato sui 1300 cani a catalogo per la due-giorni di ring (1-2 febbraio) ai padiglioni di via Punta di Ferro. Insomma, proprio come un Giano bifronte, il cane notoriamente be36

niamino della corte inglese ha sbaragliato tutti i concorrenti nell’avvicendamento anno vecchio- anno nuovo della cinofilia romagnola da esposizione. Complimenti e auguri di nuovi successi. Auguri e presumibili nuovi successi anche agli altri due del podio finale, uno Zwergschnauzer nero e un Whippet, soggetti entrambi classificatisi primi nei Giovani delle due giornate, e quindi con una carriera davanti. Altra nota di cronaca, l’ottima performance generale dei Lagotti, razza della Romagna profonda, più volte presenti sul podio nelle varie fasi dell’esposizione, e convenuti a Forlì per il Raduno di razza. Una premiazione speciale in memoria di Marco Savelli, stima-


BIS Coppie domenica 1° Lagotto romagnolo pr. Marco Nicolai 2° Broholmer pr. C. Drei Don 3° Golden retriever pr. F. Nanotti

to allevatore di Fox terrier con l’affisso di Ca’ Ossi, Presidente del Gruppo alcuni mandati fa, da pochi mesi scomparso, è stata conferita al miglior Fox terrier a pelo liscio dell’esposizione. Per quanto riguarda l’insieme della manifestazione, da milletrecento iscritti a otto finalisti, e da otto finalisti a un vincitore, già con i soli numeri ci si può benissimo rendere conto di quanto lavoro si sia sobbarcato tutto lo staff del Gruppo Cinofilo Forlivese, dal Presidente Giovanni Garoia a tutti i suoi collaboratori. Dal punto di vista cino-tecnico, anche l’edizione 2014 dell’expo forlivese ha evaso diversi temi, dai due Raduni di razza, quello già detto del Lagotto e quello del Volpino italiano, ai due workshops di sabato 1 e domenica 2 febbraio (rispettivamente Criteri di valutazione morfo-funzionale del Lagotto romagnolo e Incontro formativo UCIS “Quando la cinofilia di soccorso è una realtà”) presso l’Auditotium della Fiera.

RAGGRUPPAMENTI GRUPPO 1 1° Dragonjoy Sonny Corleone Welsh Corgi Pembroke, prop. Chiara Ceredi GRUPPO 2 1° Blackgalaxy Yannich Noah Zwergschnauzer nero, prop. Osvaldo Piuzzi GRUPPO 3 1° Fly Bull Bellerofonte Bull terrier taglia normale, prop. Gianni Conversano GRUPPO 4 1° Forever and never Bassotto nano a pelo corto, prop. Jessica Rocchi GRUPPO 5 1° Of poms forever Black dragon Spitz nano, prop. Claudio Masi GRUPPO 6 1° Chenil d’anja Bernhard Hollande Grand basset griff. vendeen, prop. Gwen Huikeshoven GRUPPO 7 1° Ludstar Don Miguel Gordon Setter, prop. Lorella Vismara GRUPPO 8 1° Bad Lagotto romagnolo, prop. Clementina Bottacci GRUPPO 9 1° Dixie Dancer di Rio Galeria Chihuahua a pelo corto, prop. Paolo Tartaro GRUPPO 10 1° Rivarco Antilope Whippet, prop. Renato Dal Cero RAZZE ITALIANE 1/2/14 1° Reginella dei Raggi di Luna Piccolo Levriero italiano, prop. allev. dei Raggi di Luna RAZZE ITALIANE 2/2/14 1° Bad Lagotto romagnolo, prop. Clementina Bottacci BIS GIOVANI 1/2/14 1° Reginella dei Raggi di Luna Piccolo Levriero italiano, prop. allev. dei Raggi di Luna BIS GIOVANI 2/2/14 1° Blackgalaxy Yannich Noah Zwergschnauzer nero, prop. Osvaldo Piuzzi

BIS Razze Italiane domenica 1° Bad, Lagotto romagnolo pr. C. Bottacci

Il Gruppo Cinofilo ringrazia le Autorità cittadine per la disponibilità, la ditta Royal Canin per la collaborazione, e tutti coloro che hanno a vario titolo profuso impegno per la riuscita della manifestazione. Roberto Aguzzoni

BIS Gruppi 1 febbraio 1° Alaskan Malamute dell’Allev. del Biagio 2°Pastore Australiano dell’Allev. Musabasic

BIS Veterani domenica 1° A’Vigdors Brabus , Bouledogue francese pr. D. Bennati 2° Peter Denajwen, Bolognese pr. G. Toselli 3° Twister, Flat Coated retriever pr. Allev. Morven

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BIELLA

BEST IN SHOW 1° Wymeswold Tiramisu Clumber Spaniel, Pr. Lorella Vismara 2° If U Dont Know Me By Now Del Wanhelsing Bassotto Nano pelo duro, Pr. Allevamento Del Wanhelsing 3° Eragon Della Bassa Pavese Levriero Irlandese, Pr. Ludovica Salamon

Comincia con successo la prima Internazionale

Biella va a mille Tanti concorrenti, molto il pubblico. Applausi al “best” scelto da Gianercole Mentasi Per chi come noi vive Biella da diversi anni sa che l’esposizione biellese non è solo un CAC o un CACIB come quest’anno, ma un rito collegiale da vivere e condividere perché Biella, giunta alla trentasettesima edizione, ti da emozioni e sipari unici. Biella, internazionale o nazionale che sia, non cambia molto dato che faceva un botto di iscrizioni quando era CAC e quest’anno avrebbe dovuto fare il super botto ma forse per lo spostamento del luogo, forse per il cambio di data è rimasta sui 1000 iscritti (buttali via...). L’edizione 2014 si è svolta nei padiglioni di VercelliFiere di Caresanablot, nella celebre pianura risicola d’Italia a due passi dal capoluogo. Parlando di cani a catalogo, come di consueto i tre Challenge Angela Cipolla (per i Terranova); Nicola Nicoletti (per i Border Collie) e Franca Simondetti (per i Cocker Spaniel con 43 soggetti) hanno dato nuova linfa a una tradizione consolidata. 38

GRUPPO 10 1° Eragon della Bassa Pavese Levriero irlandese, Pr. Salamon L. 2° Kouros solo per te Levriero afgano, Pr. Arancio S. 3° Holly Von Hoehenzoller Wippet, Pr. Moka P.


i nostri

Cani

Anno 60 num. 3 marzo 2014

GRUPPO 1 1° Gwenstefani delle Nebbie di Avalon Cane da pastore di Brie fulvo grigio, Pr. allev. delle Nebbie di Avalon 2° Easty du Bois des Ternes Pastore svizzero bianco, Pr. Vismara L. 3° Joy and Pride di Cambiano Cane da pastore scozzese p/l, Pr. Cavazzana C.

Articolata anche la giuria con componenti italiani e stranieri che si sono alternati nei ring, tutti moquettati rosa fucsia che hanno ospitato gli espositori e il pubblico (che a Vercelli forse non ha reagito così bene come a Biella nonostante la promozione fatta dal Gruppo Cinofilo Biellese su importanti organi di stampa) sicuramente anche a causa del maltempo che ha imperversato nei due giorni. Per il ring d’onore, il Best in Show, giudicato da Gianercole Mentasti, ha visto 1° il Clumber Spaniel Wymeswold Tiramisu, che ha preceduto il Bassotto Nano pelo duro If U Don’t Know del Wanhelsing, mentre al 3° posto si è piazzato il Le-

GRUPPO 4 1° If U Dont Know Me By Now del Wanhelsing Bassotto nano p/d, Pr. allev. del Wanhelsing 2° Gaspet Erik Bassotto Kaninken p/c, Pr. Mauro S. 3° Balou Girl del Wanhelsing Bassotto Kaninken p/c, Pr. allev. del Wanhelsing

BIS COPPIE 1° Cocker Spaniel Inglese Almaleo Casanova & Almaleo All You Need Is Love, Pr. Franzoni L. 2° Piccolo Levriero Italiano Sergio dei Raggi di Luna & Superanna dei Raggi di Luna, Pr. allev. dei Raggi di Luna 3° Zwergschnauzer pepe-sale Starling Wersterley Conway & Ofelia del Guidante, Pr. allev. Kunderfranco Molinari L.

vriero Irlandese Eragon della Bassa Pavese. Appuntamento al 2015 e se non volete sbagliare data e location, rimanete connessi! Elena Ronchetta

RAGGRUPPAMENTI GRUPPO 1 1° GWENSTEFANI DELLE NEBBIE DI AVALON CANE DA PASTORE DI BRIE FULVO GRIGIO PR. ALLEVAMENTO DELLE NEBBIE DI AVALON GRUPPO 2 1° BLACKGALAXY YANNICH NOAH ZWERGSCHAUZER NERO PR. PIUZZI O. GRUPPO 3 1° PEABAR GREAT BALLS OF FIRE SCOTTISH TERRIER PR. VISMARA L. GRUPPO 4 1° IF U DONT KNOW ME BY NOW DEL WANHELSING BASSOTTO NANO PELO DURO PR. ALLEVAMENTO DEL WANHELSING GRUPPO 5 1° CARRY ON AKITA AMERICANO PR. LONGONI G. GRUPPO 6 1° SHANGANI FAMOUS BESS BULALA RHODESIAN RIDGEBACK PR. BLUMBERG W. GRUPPO 7 1° LUDSTAR DON MIGUEL GORDON SETTER PR. PANSERA F. GRUPPO 8 1° WYMESWOLD TIRAMISU CLUMBER SPANIEL PR. VISMARA L. GRUPPO 9 1° GIO.DO.GIO RAMESSE CARLINO FULVO PR. MANENTI O. GRUPPO 10 1° ERAGON DELLA BASSA PAVESE LEVRIERO IRLANDESE PR. SALAMON L.

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GENOVA BEST IN SHOW 1° COCKER SPANIEL INGLESE ALTRI COLORI FRANCINI’S DAY BY DAY Pr. Angela Francini 2° CANE DA PASTORE MAREMMANO ABRUZZESE GIOTTO DI LUCUS ANGITIAE Pr. Gabriella Segato 3° ZWERGSCHNAUZER NERO ARGENTO SHEDIR HUMPREY BORGART Pr. Fabio Ferrari

Oltre 1400 nei ring dell’Internazionale

Genova ripete il successo Nella 61° edizione tanto pubblico entusiasta per concorrenti e manifestazioni collaterali Come ormai da consolidata tradizione, il terzo week end di novembre si è svolta a Genova nel padiglione “S” della Fiera del Mare, la 61° Internazionale Canina organizzata dal Gruppo Cinofilo Genovese, sponsorizzata dalla nota azienda di mangimistica Purina. Nei consueti ampi ring completamente moquettati ex-novo ogni anno e tanto graditi agli espositori, si sono svolte le verifiche zootecniche sotto l’attento giudizio di una giuria internazionale di alto livello, che ha chiamato a Genova numerosi cani provenienti da tutti i Paesi europei. Più di 1400 i soggetti iscritti, malgrado la scomoda concomitanza con l’esposizione di Ginevra, così prossima all’Italia, che attribuiva il titolo svizzero in soli due giorni. Grazie all’armonia ed allo spirito instancabile che i consiglieri del “Genovese”, che si occupano dell’esposizione sanno esprimere, il successo della manifestazione è stato una logica conseguenza ed i consensi degli espositori ampi, graditi e gratificanti. Nella giornata di domenica ha avuto luogo anche la manifestazione organizzata dallo sponsor Purina denominata “Proplancup Cuccioli”; con la loro scodinzolante e gioiosa presenza hanno riempito il ring d’onore allietando buona parte della giornata. Al fine di aumentare l’affluenza del pubblico il Gruppo Cino40

BIS GRUPPI SABATO 1° CIRNECO DELL’ETNA - ALLEVAMENTO HADRANENSIS 2° RHODESIAN RIDGEBACK - ALLEVAMENTO HARMAKHIS WISDOM


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Anno 60 num. 3 marzo 2014

BIS juniores domenica 1° BULLMASTIFF VIVA LA VITA IS DVARISKIU PR. CARMELO CARATTOZOLO 2° SCHNAUZER PEPE SALE TOMBOLA’S DRANGONHEART PR. FRANK ROSSIER 3°PRIMO CAVALIEREPAWING AROUND THE WORLD PR. LILIAAN CARTA

filo Genovese si è impegnato a promuovere e proporre varie manifestazioni collaterali, quali una prova CAE1 con buona partecipazione di iscritti, dimostrazioni di agility-dog, con la possibilità per i neofiti di accedere alle basi della disciplina sempre seguiti da un istruttore specializzato, dimostrazioni di educazione di base con il prezioso supporto di addestratori cinofili brevettati, una dimostrazione di Mondioring, ed una di ricerca in superficie con i cani della Protezione Civile. Inoltre è stata ospitata una bella manifestazione contro l’abbandono degli animali, in collaborazione con i ragazzi delle scuole della Città, Assoutenti ed il Gruppo Culturale SpecialTeamGroup ed altre prestazioni artistiche atte a dimostrare l’ecletticità del meraviglioso rapporto uomo-cane. “Uno splendido corollario alla imprescindibile importanza zootecnica della nostra esposizione”. Ben rappresentate sono state le 196 razze a catalogo, moltissimi i Dogo Argentino giunti grazie alla Speciale di Razza gentilmente concessa dal Club e numerosissimi anche i cani delle razze da Compagnia che, nonostante il doppio raduno

BIS GRUPPI DOMENICA 1° CLASSIFICATO MASTINI SPAGNOLI - ALLEVAMENTO DEL DHARMAPURI

GRUPPO 6 1° DALMATA NOTIZIA DI CRONACA DELLE CROSE PR. FONTANA ENRICA 2° BASSETHOUND AZEL DEI TITANI DI URANO PR. FRANCESCA GHEZZI 3°PETIT BASSET GRIFFON VENDEEN PR. GWEG HUIKESHOVEN

organizzato dal CCC pochi giorni prima, hanno voluto “esserci” come ogni anno e che, in qualità di segretaria di questo mio amato Club voglio personalmente ringraziare. Insomma, un successo sotto tutti i punti di vista reso possibile grazie al duro lavoro di chi si impegna non certo nel solo intento “dell’apparire”, ma soprattutto perché nella Cinofilia Italiana non si perdano quelle qualità che l’hanno resa grande. Renata Bonino RAGGRUPPAMENTI GRUPPO 1 1° CANE DA PASTORE MAREMMANO ABRUZZESE GIOTTO DI LUCUS ANGITIAE PR. SEGATO GABRIELLA GRUPPO 2 1° ZWERGSCHNAUZER NERO ARGENTO SHEDIR HUMPREY BORGART PR. FERRARI FABIO GRUPPO 3 1° KERRY BLUE TERRIER BALBOA HULLA HOOP PR. TASSELLI ROBERTO GRUPPO 4 1° BASSOTTO KANINCHEN A P/D GOLOUBET DU ROUET DEL WANHELSING PR. PASCARELLA GABRIEL GRUPPO 5 1° SPITZ TEDESCO NANO OF POMS FOREVER BLACK DRAGON PR. MASI CLAUDIO GRUPPO 6 1° DALMATA NOTIZIA DI CRONACA DELLE CROSE PR. FONTANA ENRICA GRUPPO 7 1° WEIMARANER LA QUATRIEME DE CHANEL NOMME BOB PR. BAUSANI MARCO GRUPPO 8 1° COCKER SPANIEL INGLESE ALTRI COLORI FRANCINI’S DAY BY DAY PR. FRANCINI ANGELA GRUPPO 9 1° CAVALIER KING CHARLES SPANIEL ATTENTI AL LUPO DEI COMTE D’EAU PR. MOROTTI FRANCO GRUPPO 10 1° LEVRIERO IRLANDESE DAKOTA DELLA BASSA PAVESE PR. TURINI ANTONIA BIS GIOVANI SABATO 1° AUSTRALIAN SHEPERD TWIST N SHOUT DEL WHYMPER DELLE GRAND JORASSES PR. MONELLI PAOLA CLAUDIA BIS GIOVANI DOMENICA 1° BASSOTTO TEDESCO NANO P/C CAPPUCCETTO ROSSO DEL WANHELSING PR. PASCARELLA GABRIEL BIS RAZZE ITALIANE SABATO 1° PASTORE MAREMMANO ABRUZZESE GIOTTO DI LUCUS ANGITIAE PR. SEGATO GABRIELLA BIS RAZZE ITALIANE DOMENICA 1° PICCOLO LEVRIERO ITALIANO IDILLIO DEI RAGGI DI LUNA PR. CALDARONE GAETANO

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A N O R E V BEST IN SHOW 1° MOSCHINO DEI GINI, Cocker Americano pr. Valeria Elena Milanesi 2° DIXIE DANCER DI RIO GALERIA , Chiuhuahua pelo corto pr. Angelo Tartaro 3° SAMOIEDO CABAKA’S BOBBIE OF STORM pr. Barbara Moreschi

L’Expo di Verona si conferma ai massimi livelli

Moschino re dell’Arena Il Cocker Americano Best in Show dell’edizione 2013. Quasi 1900 iscritti a catalogo negli spazi della Fiera, e una riconferma per il prossimo anno Super Verona 2013, ancora una conferma per una esposizione oramai a pieno titolo nelle top five italiane. Verona ha dovuto sudare le fatidiche sette camice anche quest’anno perché oltre al calendario sempre più affollato e competitivo gli spazi espositivi costano oramai non il solito uno ma ben due occhi della testa! Ma ciò nonostante il Gruppo Cinofilo Veronese ha mantenuto l’impegno e garantito i consueti spazi, ampi e accoglienti con parcheggio poco distante nonostante i lavori in corso in padiglioni attigui. Scontato, forse, ma doveroso il ringraziamento degli organizzatori agli espositori tutti e ai loro super esemplari a quattro zampe e a tutti i Club di razza che anche quest’anno hanno voluto assegnare all’esposizione veronese mostre speciali e raduni. I numeri dell’edizione 2013 hanno sostanzialmente riconfermato il gradimento di questa esposizione sia agli espositori italiani che a quelli stranieri e con poco meno di 1.900 soggetti a 42

GRUPPO 5 1° CABAKA’S BOBBIE OF STORM CAT SAMOIEDO PR. MORESCHI BARBARA 2° GENKI GO DEL BIAGIO SHIBA PR. ALL. DEL BIAGIO 3° PARADISE DELLA FARHA SIBERIAN HUSKY PR. DOGNINI F.


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Anno 60 num. 3 marzo 2014

GRUPPO 1 1° JUMPINGRIVER BORDER COLLIE PR. ALL. FROM JUMPING RIVER 2° GIOTTO DI LUCUS ANGITIAE CANE DA PASTORE MAREMMANO ABRUZZESE PR. SEGATO GABRIELLA 3° FURBO DEI COLLI STORICI CANE DA PASTORE TEDESCO STOCKHAAR PR. COCCONI C.

catalogo nella sola internazionale Verona ha dimostrato di aver reagito egregiamente anche al momento di crisi che, purtroppo, attanaglia non solo la cinofilia. Grazie anche ai componenti della giuria, alcuni dei quali per la prima volta in Italia, altri aficionados dell’esposizione scaligera, tutti graditissimi ospiti e apprezzati giudici. Purtroppo c’è stata anche una connotazione molto negativa a seguito del comportamento di un espositore che, non avendo voluto sentire ragioni in merito al divieto di avvicinarsi oltre con la vettura al padiglione espositivo, ha reagito oltremodo bruscamente rischiando di ferire il personale presente e ricavandone una denuncia penale. Auspichiamo che anche la giustizia cinofila faccia il suo corso contribuendo a debellare questi comportamenti del tutto ingiustificati,

GRUPPO 8 1° MOSCHINO DEIGINI COCKER AMERICANO PR. MILANESI VALERIA ELENA 2° CLUSSEXX KANGAROO JACK CLUMBER SPANIEL PR. JONHSON D. 3° MACIAROT DAVID LIVINSTONE GOLDEN RETRIEVER PR. ALL. MACIAROT

GRUPPO 4 1° OPHELIA DI TURBOLAND BASSOTTO SCANDARD P/C PR. NICCOLINI ANTONELLA 2° UNALTRAVITAUNALTROAMORE DEL GOTHA BASSOTTO KANINCHEN P/D PR. TERRUZZI LUCIA 3° AMERICAN EXPRESS BASSOTTO NANO P/D PR. AZZINI G.

incomprensibili e non coerenti con il contesto di una esposizione cinofila. Tornando ai cani il Best in Show di Verona 2013, giudicato dalla bulgara Antoaneta Popantonova, è andato al Cocker Americano Moschino dei Gini, seguito dal Chihuahua a pelo corto Dixie Dancer di Rio Galeria e dal Samoiedo, terzo classificato, Cabaka’s Bobbie of Storm Cat. Anna Maria Bellini

RAGGRUPPAMENTI GRUPPO 1 1° JUMPINGRIVER BORDER COLLIE PR. ALL. FROM JUMPING RIVER GRUPPO 2 1° LIEVORE’S EDITION AK ABR CANE DA PASTORE DELL’ASIA CENTRALE PR. LIEVORE’S EDITION GRUPPO 3 1° LOBOTOWN 2 BEAUTY 4 U AMERICAN STAFFORSHIREE TERRIER PR. CORRADA ERMANNO GRUPPO 4 1° OPHELIA DI TURBOLAND BASSOTTO SCANDARD P/C PR. NICCOLINI ANTONELLA GRUPPO 5 1° CABAKA’S BOBBIE OF STORM CAT SAMOIEDO PR. MORESCHI BARBARA GRUPPO 6 1° BASSJOY NIGHT OF LOVE BASSET HOUND PR. ALL. TERRA DEI TEMPLARI GRUPPO 7 1° CALIFORNICATION FALA LOVE’A WEIMARANER P/C PR. SUPERBI SIMONE GRUPPO 8 1° MOSCHINO DEIGINI COCKER AMERICANO PR. MILANESI VALERIA ELENA GRUPPO 9 1° DIXIE DANCER DI RIO GALERIA CHIHUAHUA P/C PR. TARTARO PAOLO GRUPPO 10 1° PEDRO DEL BARONE RAMPANTE PICCOLO LEVRIERO ITALIANO PR. ALL. DEL BARONE RAMPANTE

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EBO BEST IN SHOW 25 GENNAIO 214 1° SCOTTISH TERRIER PEABAR GREAT BALS OF FIRE Pr. Lorella Vismara 2° PASTORE DEL CAUCASO BASKOY ZVER EZHIK GREY Pr. Marina Baskova 3° BASSOTTO KANINCHEN PELO DURO MAGIK RAINBOW JEMCHUJINA Pr. Gaetano Caramico

Folla e applausi alla due giorni che inaugura la stagione nel Sud

Eboli, parata di stelle Il Palasele trasformato in una colossale vetrina della più autentica cinofilia. L’iniziativa dei Gruppi Cinofili Irpino e Salernitano con la direzione di Vincenzo Rago

BIS JUNIORES SABATO 1°ALASKAN MALAMUTE MAGICIAN PLAYER NBA PR. TOZZI FRANCO 2 °WHIPPET ARCHIBALD LEACH PR. GARDELLA MICHELA 3°SCOTTISH TERRIER BUCHEFALUS TAURUS NERO PR. DEL VASTO PASQUALE

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RAGGRUPPAMENTI 25 GENNAIO 2014 GRUPPO 1 1° BOBTAIL AIR ZEPPELINE AMADEUS PR. LUBERTO GIULIANA GRUPPO 2 1° PASTORE DEL CAUCASO BASKOY ZVER EZHIK GREY PR. BASKOVA MARINA GRUPPO 3 1° SCOTTISH TERRIER PEABAR GREAT BALS OF FIRE PR. VISMARA LORELLA GRUPPO 4 1° BASSOTTO KANINCHEN A P/D MAGIK RAINBOW JEMCHUJINA PR. CARAMICO GAETANO GRUPPO 5 1° SPITZ OF POMS FOR EVER BLACK DRAGON PR. MASI CLAUDIO GRUPPO 6 1° BASSETHOUND BASSJOY NIGH OF LOVE PR. ALLEV. TERRA DEI TEMPLARI GRUPPO 7 1° BRACCO ITALIANO SOBERS ATTICUS PR. VISMARA LORELLA GRUPPO 8 1° CLUMBER SPANIEL WYMESWOLD TIRAMISU PR. VISMARA LORELLA GRUPPO 9 1° BOULEDOGUE PERFECT LADY PR. CAIAZZO LUIGI GRUPPO 10 1° GREYHOUND SOBERS OPERA OMNIA AT KARKATI PR. VISMARA LORELLA BIS GIOVANI 1° CANE CORSO SOLOPERNUMERIUNO DI CASA CESARO PR. ALLEV. DI CASA CESARO COPPIE 1° PASTORE SVIZZERO PR. VELARDI ALFONSO


BOLI BEST IN SHOW 26 GENNAIO 2014 1° MASTINO NAPOLETANO ZANDRAGLIA LAGRANDEOMBRA Pr. Allevamento Lagrandeombra 2° SCHOTTISH TERRIER PEABAR GREAT BALS OF FIRE Pr. Lorella Vismara 3° SPITZ NANO UPSTART FORA SUNBLUSH Pr. Riccardo Gentili

RADUNO RAZZE ITALIANE DOMENICA 1° BRACCO ITALIANO PRAIA DEI SANCHI PR. SALVI MARCELLO 2° MALTESE CINECITTÀ GIANBURRASCA PR. ALLEV. CINECITTA’ 3° MASTINO NAPOLETANO ZANDRAGLIA LAGRANDEOMBRA PR. ALLEV. LAGRANDEOMBRA

BIS GIOVANI DOMENICA 1° PECHINESE VAL’S TSVETOV IDOLMAN PR. LEONI FABRIZIO 2° ALANO BLU POLISSENA DELLA LUCE TRANQUILLA PR. TAMARA CARLA 3° BOULEDOGUE FRANCESCE TANGO DEL NOCINO PR. MIGLIACCIO LUIGI

Ad Eboli un altro incontro fra arte e cinofilia ed una volta ancora la suggestione dei luoghi, una regia perfetta e concorrenti da applausi hanno decretato il successo. Così il 25 e 26 gennaio è stato compiuto un altro importante passo avanti nel segno vincente di una collaborazione fra il Gruppo Cinofilo Irpino presieduto da Adolfo Graziano e il Gruppo Cinofilo Salernitano di cui è responsabile Vincenzo Rago indiscusso organizzatore e stimato giudice internazionale di prove. Una sinergia che già lo scorso anno aveva centrato la vittoria e si pone oggi come confronto positivo ed un esempio da imitare, ad altre organizzazioni. Sabato il via alla grande kermesse sotto la bandiera del G. C. dell’Irpinia con poco meno di 800 concorrenti a rappresentare 147 razze dell’universo canino. Ed il Palasele fin dalla tarda mattina ha cominciato ad aprire le braccia ad una fol-

RAGGRUPPAMENTI 26 GENNAIO 2014 GRUPPO 1 1° BEARDED COLLIE MEMORYLANE SHOW ME THE PARTY PR. VISMARA LORELLA GRUPPO 2 1° MASTINO NAPOLETANO ZANDRAGLIA LAGRANDEOMBRA PR. ALLEV. LA GRANDEOMBRA GRUPPO 3 1° SCOTTISH TERRIER PEABAR GREAT BALS OF FIRE PR. VISMARA LORELLA GRUPPO 4 1° BASSOTTO NANO P/C MAGIK RAINBOW EROS PR. CARAMICO GAETANO GRUPPO 5 1° SPITZ UPSTART FORA SUNBLUSH PR. GENTILI RICCARDO GRUPPO 6 1° BEAGLE CAPITAN HARLOCK PR. BALDI RUDY GRUPPO 7 1° SPINONE ITALIANO IPPO DELLA LEONILDA PR. VISMARA LORELLA GRUPPO 8 1° LABRADOR RETRIEVER BLUE VELVET FRIEND DEI DUE MARI PR. ALLEV. FRIEND DEI DUE MARI GRUPPO 9 1° LHASA APSO SEXY AND KNOW DELL’ALBERICO PR. ALLEV. DELL’ALBERICO GRUPPO 10 1° WHIPPET SOBRESALTO NDRINGHETE NDRA PR. ALLEV. SOBRESALTO COPPIE 1° LEVRIERO RUSSO PR. CAPOMAGI FRANCO GRUPPI 1° CANE CORSO PR. ALLEV. DI CASA CESARO

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RADUNO RAZZE ITALIANE SABATO 1°MASTINO NAPOLETANO ZANDRAGLIA LAGRANDEOMBRA PR. ALL.TO LA GRANDEOMBRA 2°MALTESE CINECITTÀ GIANBURRASCA PR. ALL.TO CINECITTÀ 3° MAREMMANO ABRUZZESE GIOTTO DI LUCUS ANGITIAE PR. SEGATO GABRIELLA

crescere l’iniziativa anno dopo anno arricchendola di nuovi contenuti ed offrendo al Sud un’altra occasione di progresso e di riferimento. “Con questa due giorni - ha detto il presidente Vincenzo Rago – Eboli riconferma ancora il suo ruolo di importante polo della cinofilia internazionale ed offre al Sud una occasione in più per far conoscere autentici gioielli della storia del mondo prendendo spunto dalla partecipazione ad una manifestazione cinofila qualificata. Per averlo compreso ed averci dato la loro collaborazione ringrazio anche a nome del collega Adolfo Graziano, il Comune di Eboli, la Provincia di Salerno e la regione Campania che ci hanno dato il loro alto patrocinio”. Rodolfo Grassi

la di appassionati e di aspiranti cinofili perché nelle expo vi è anche un aspetto promozionale- che acquista sempre più importanza- di una cinofilia qualificata e della conquista di un sempre più ampio consenso nella Società civile. La classifica rende merito sia ai giudici che ai concorrenti ma non può raccontare il grande successo di pubblico, il “tifo” degli spettatori divisi fra le diverse razze ma aggiunge un’altra pagina di successo all’albo d’oro del Gruppo cinofilo Irpino. Domenica ha sventolato sul Palasele – ed il traguardo nel cinquantesimo anno dell’expo è oramai data di imminente conquista - la bandiera del Gruppo Cinofilo Salernitano che ha dato vita ad un giorno da ricordare. Nei ring hanno sfilato quasi mille concorrenti giunti da mezza Europa per un confronto che è oramai nella tradizione culturale e tecnica del Meridione. Ed è merito del Gruppo Cinofilo Salernitano e dei suoi entusiasti membri del direttivo che hanno saputo far

GRUPPO 7 SPINONE ITALIANO IPPO DELLA LEONILDA PR. VISMARA LORELLA

PATROCINIO - Regione Campania - On. Stefano Caldoro - Provincia di Salerno - Antonio Iannone - Comune di Eboli - Martino Melchionda

GRUPPO 7 SABATO 1° BRACCO ITALIANO SOBERS ATTICUS PR. VISMARA LORELLA

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COMITATO D’ONORE - Donato Pica – Consigliere Regione Campania - Massimo Cariello - Consigliere Provincia di Salerno - Cosimo Cicia – Vice-Sindaco di Eboli - Adolfo Lavorgna – Assessore di Eboli - Tarcisio Di Cosimo – Consigliere di Eboli - Salvatore Marisei – Consigliere di Eboli - Luigi Morena – Responsabile Veterinaria ASL di Eboli - Sergio Antonini – Amm.re Multiservizi spa


55ª ESPOSIZIONE NAZIONALE CAC

GROSSETO - 27 APRILE 2014

Sede della manifestazione PARCO DI CAMPEGGIO CIELOVERDE Marina di Grosseto( Tel. 0564/321611)

Programma Giuria e Iscrizioni on-line:

www.gruppocinofilogrossetano.it e www.expocani.net 26 APRILE RADUNI DI PRIMAVERA

ALANI, BASSOTTI, BULLDOG, SPITZ TEDESCHI, YORKSHIRE TERRIER E SAKI/SHIRR

27 APRILE

CHALLENGER SAT E RICONOSCIMENTO DEL SEGUGIO MAREMMANO 1ª chiusura 07 Aprile 2014 – 2ª chiusura 17 Aprile 2014 Modalità di pagamento: on-line www.gruppocinofilogrossetano.it - www.expocani.net- assegno circolare - c/c postale n.50285816 – Bonifico Bancario Banca Sella IBAN IT 63J0326814302052879180040 intestati a Gruppo Cinofilo Grossetano Via de Barberi 108 fabbr. 5 scala B tel e fax 0564/450440 e-mail info@gruppocinofilogrossetano.it Le iscrizioni prive della ricevuta di pagamento, incomplete o illeggibili saranno ritenute nulle

NOTIZIE DAL MONDO GIOCHI SENZA FRONTIERE ZAMBIA - Douglas è un cucciolo abbandonato dalla mamma nel Conservation Lower Zambezi in Zambia quando aveva solo due settimane di vita. Salvato da Chipembele Wildlife Rescue e messo al sicuro, il piccolo ippopotamo ha stretto amicizia con Molly e Coco, due Jack Russell Terrier con i quali gioca e passa il suo tempo. Le immagini straordinarie raccontano di incontri ravvicinati tra i tre che probabilmente dureranno fino a che i denti di Douglas non diventeranno pericolosi (gli incisivi, aguzzi e taglienti, possono arrivare a 50 centimetri di lunghezza). Nel frattempo, l’amicizia non conosce frontiere tra le specie!

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Una malformazione congenita nel Rhodesian Ridgeback

Così nasce e si riconosce la fistola dermoide Se ne distinguono cinque differenti tipi. Come si effettua una corretta diagnosi per un intervento efficace

stessi in 5 punti, procedendo dalla testa verso la coda. Il seno dermoide si configura più precisamente come un’incompleta separazione tra l’ectoderma (da cui origina la cute e i suoi annessi, quali peli, ghiandole sebacee etc) e il neuro ectoderma (da cui origina il midollo spinale con le sue tre membrane di rivestimento, delle quali la più esterna è la dura madre).

IL FATTORE EREDITARIO NELLA TRASMISSIONE DEL SENO DERMOIDE

Senza ombra di dubbio la cresta rappresenta nel Rhodesian Ridgeback la peculiarità morfologica e l’emblema stesso della razza: formata da pelo che cresce in direzione opposta a quella del resto del manto, dovrebbe essere ben delineata, affusolata, ininterrotta e simmetrica ed estendersi dalla regione interscapolare fino a raggiungere le tuberosità iliache. Proprio la cresta sembra essere la caratteristica fenotipica da correlare alla presenza, in taluni soggetti, del cosiddetto seno o fistola dermoide: l’espressione fenotipica del ridge infatti implica una mutazione genica che influenza lo sviluppo embrionale della cute e dei follicoli piliferi. L’origine del seno dermoide: cenni di embriologia Il periodo gestazionale della cagna dura 63

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giorni circa. Tra il 21° e il 28° giorno inizia il cosiddetto processo di neurulazione , processo parte dell’organogenesi che esita nella formazione del tubo neurale da cui originano rispettivamente: - dal foglietto più esterno (ectoderma): cervello, midollo spinale e cute; - dal foglietto intermedio (mesoderma): tessuto connettivo, muscoli e ossa; - dal foglietto più interno (endoderma): epitelio di rivestimento del tratto digerente, respiratorio, urinario, fegato, pancreas e tiroide. Il processo che dal tubo neurale sfocia nella formazione dei tre foglietti germinativi (ectoderma, mesoderma ed endoderma) è di progressiva chiusura degli

Il seno dermoide è una malformazione congenita, presente cioè nel soggetto fin dalla nascita e ne è ormai anche asseverato il carattere ereditario: tanti Autori tedeschi e svedesi in primis hanno definitivamente inscritto il seno dermoide nell’elenco delle patologie ereditarie tipiche di razza, sebbene non abbiano ancora chiarito completamente il modo di trasmissione genetica. Infatti non si è ancora giunti con assoluta certezza all’individuazione del gene responsabile di tale malformazione. C’è chi parla di trasmissione legata a un gene “autosomico recessivo” (cioè un gene difettoso presente su un autosoma: esempio tipico sarebbe quello di soggetti “portatori sani” di questa patologia, che recano cioè nel loro codice genetico il gene responsabile senza manifestarlo, ma che possono trasmetterla ai discendenti nel caso in cui il soggetto con il quale vengano fatti accoppiare sia a sua volta portatore sano e ovviamente nel caso in cui manifesti la patologia); qualcun altro invece parla di trasmissione legata a un gene “autosomico dominante”; l’ipotesi più accreditata, ma ancora in fase di revisione, sembra tuttavia essere quella della trasmissione legata a


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Anno 60 num. 3 marzo 2014

un “gene autosomico dominante a penetranza incompleta”. Nicolette Salmon Hillbertz, della Swedish University of Agricultural Sciences nella sua tesi “The origin of the Ridge and Associated Anomalies in Rhodesian Ridgebacks” (2007) ha dimostrato che mutazioni nei geni che codificano per il fattore di crescita di determinati fibroblasticioè cellule tipiche del tessuto connettivo in grado di produrre le componenti della matrice extracellulare- (FGF3, FGF4 e FGF19) sono responsabili della cresta dorsale del Rhodesian Ridgeback. Queste stesse mutazioni inoltre predispongono la razza alla formazione del seno dermoide.

TIPOLOGIA NEL SENO DERMOIDE: CLASSIFICAZIONE Il seno dermoide colpisce il RR, ma vi è notizia della sua incidenza anche in altre razze (ad esempio Siberian Husky, Yorkshire Terrier, l’English Springer Spaniel, il Golden Retriever, lo Shih tzu e il Boxer), per le quali però a differenza che nel Ridgeback, la componente genetica è stata solo sospettata. Generalmente si colloca nella regione cervicale, anteriormente al box della cresta e in regione caudale, posteriormente al corpo della cresta. Sono state descritte 5 diverse tipologie di fistole classificate in rapporto alla connessione persistente con il legamento nucale (più superficiale) e/o sopraspinoso (più profondo) o con la dura madre nella regione cervicale e in rapporto alla presenza o meno di un’apertura cutanea: Tipo I: il seno si estende dalla cute al legamento sopraspinoso o al legamento nucale; Tipo II: il seno non raggiunge tali strutture ma è ad esse unito mediante un cordoncino di tessuto connettivo fibroso pieno; Tipo III: è simile ai precedenti solo che non risulta attaccato al legamento sopraspinoso né al legamento nucale, ma termina a fondo cieco a livello del tessuto muscolare o del sottocute delle regioni interessate (è il più superficiale). Tipo IV: è il più raro ed è più frequentemente rilevato a livello della regione sacrale. Il seno termina a livello della colonna vertebrale e spesso si connette alla dura madre, la più esterna delle meningi spinali, decorrendo per un tratto più o meno lungo nel canale vertebrale Tipo V : non ha connessione con l’esterno né con le strutture più profonde. E’ definita ciste dermoide Recentemente uno studio condotto dalla Facoltà di Medicina Veterinaria di Uppsala (Svezia) sulle differenze morfologiche e istopatologiche delle fistole nel Rhodesian ha introdotto una sesta tipologia di seno

dermoide, che si colloca esclusivamente in regione sacrale alla base della coda, denominato LTF (Lipoma of the Terminal Filum associato ad apertura cutanea e connessione extra spinale). Tuttavia quest’ultimo ha caratteristiche peculiari diverse dagli altri tipi: propriamente infatti esso si configura come un accumulo di tessuto adiposo (cellule muscolari, piccoli vasi e tessuto connettivo) e non di materiale di origine ectodermica (peli, ghiandole sebacee secernenti) come invece nei seni dermoidi propriamente detti.

DIAGNOSI: CLINICA E STRUMENTALE E’ essenziale una diagnosi precoce della presenza di seno dermoide nel cucciolo al fine di evitare spiacevoli- e a volte fatali (!)episodi di setticemia, secondari ad infezione del canale fistoloso, che tende a drenare verso la colonna vertebrale invece che verso la cute esternamente. I cuccioli affetti da seno dermoide, alla nascita non presentano alcuna sintomatologia clinica. Successivamente l’accumulo di sebo, peli e materiale di desquamazione favorisce la proliferazione batterica di germi piogeni che possono causare gravi ascessi accompagnati da sintomatologia neurologica, febbre e grave abbattimento. La palpazione digitale della cute cervicale e lombosacrale nel cucciolo e l’ispezione visiva alla ricerca delle aperture cutanee, già dopo la terza settimana di vita rappresenta il metodo più immediato e accurato per una diagnosi precoce. Questa procedura viene eseguita direttamente dagli allevatori. Di seguito una breve descrizione della tecnica diagnostica: si pone il cucciolo in piedi su un piano, si fa scorrere primariamente la cute in senso craniale (verso la testa) e in senso caudale (verso la coda) cercando di percepire una struttura cordoni forme di pochi millimetri. Si procede sollevando in plica la cute percorrendola in senso orizzontale pinzandola tra l’indice e il pollice alla ricerca del cordoncino fibroso, che in questo caso risulterà disteso secondo il suo asse longitudinale. Con questa manovra, se è presente l’ostio cutaneo risulterà infossato. La diagnostica strumentale mediante fistulografia, ecografia, TAC e/o RMN viene eseguita solamente in quei casi nei quali è fondamentale la tipizzazione della fistola prima della terapia chirurgica.

LA TERAPIA La terapia è esclusivamente chirurgica e consiste nell’escissione del seno dermoide.

Tale intervento, se condotto entro i 75 gg di vita del cane risulta piuttosto agevole e non particolarmente invasivo. Al contrario, qualora subentrino complicanze settiche, segni neurologici riconducibili a compressione sul midollo spinale da parte del seno ascessualizzato, la chirurgia diventa molto più invasiva e demolitiva: infatti nella maggior parte dei casi si effettua un’emilaminectomia, cioè l’asportazione dell’arco vertebrale di una o più vertebre cervicali, rimuovendo la radice del seno e le sue connessioni con la dura madre. Ecco perché è essenziale l’individuazione tempestiva del problema.

CONCLUSIONI Come già precisato, è ormai asseverato il carattere ereditario del seno dermoide, ma poiché non ne è stato ancora definitivamente chiarito con certezza l’esatto meccanismo di trasmissione, risulta difficile eradicare il gene responsabile di questa malformazione mediante la selezione mirata. Dunque è fondamentale cercare di limitarne la diffusione evitando rigorosamente di utilizzare in riproduzione tutti soggetti affetti da seno dermoide e possibilmente anche evitando di utilizzare quei riproduttori apparentemente sani ma che abbiano prodotto più cucciolate con presenza di seno dermoide. Qualcuno a scopo preventivo fa ricorso ad una dieta a base di acido folico per la fattrice prima e/o durante il periodo di gestazione. In base agli studi effettuati in medicina umana su una patologia analoga conosciuta come “pilo nidale” è in effetti stata riscontrata una notevole diminuzione dell’incidenza del seno dermoide nei cuccioli le cui madri prima o comunque durante tutto il periodo di gestazione assumevano una dieta integrata con folati. Deve essere comunque chiarito che, in base alle attuali conoscenze sul seno dermoide, l’uso dell’acido folico può solo diminuire la percentuale dei cuccioli che manifestano fenotipicamente il carattere, ma non può certo limitare la trasmissione ereditaria del gene. Questo risultato si ottiene soltanto attraverso una severa selezione dei riproduttori. Sulla base di quanto appena asserito non appare in nessun modo giustificato il ricorso all’eutanasia in soggetti che presentano il seno dermoide. E’ però chiaro che l’utilizzo degli stessi come riproduttori deve essere assolutamente vietato, informando delle gravi conseguenze i futuri ignari proprietari e contestualmente imponendo la sterilizzazione del soggetto portatore di tale malformazione. Cristina Di Palma Medico Veterinario

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Il confronto di Coppa Europa a Chassart

Springer, siamo noi i Campioni d’Europa Strepitosa vittoria degli azzurri con Marea della Banda Alata. Terzo posto nei Cocker Preceduta da un CACIT il giorno 24 a Chassart in Belgio nei terreni di caccia messi a disposizione da Jean Nargoud giudice internazionale oltre che di Spaniel anche di cani da ferma, che ha visto alcuni cani Italiani presenti piazzarsi in ottima posizione (Cocker), si è aperta, il giorno 25 gennaio la competizione per la Coppa Europa. Presentazione delle squadre e partenza per i terreni, che si trovavano nelle vicinanze dell’hotel Chateau de la Motte dove eravamo alloggiati. Ho avuto in sorte di giudicare per due giorni gli Springer insieme a Bob Dalhaye. Le altre coppie di giudici erano formate da Peter Bahlke e Jean Nargaud e da Alain Vizcarro e Bruno De Houwer. Due batterie per gli Springer ed una di Cocker. Terreni generalmente pianeggianti: boschi radi con isole di vegetazione folta di rovi e cannelle, cespugliati, rive di rovi.

La rappresentativa italiana

CLASSIFICHE SPRINGER SPANIEL INGLESE Nome del Cane Conduttore 1 Lu Fogazzi Roberto 2 Bob Ruberti Gabriele 3 Rhum Cereda Paolo 4 Marea della Banda Alata Barbanera Fausto R Axel Barbanera Fausto

VICE CAMPIONE D’EUROPA A SQUADRE 25/01/2014 26/01/2014 ELIMINATO 2éme EXC RCACT 9 ELIMINATO CQN 0 BUONO ELIMINATO 2 1° ECC CAC - RCACIT ECCELLENTE 18 -

COCKER SPANIEL INGLESE Nome del Cane 1 Bull del Bona 2 Fumo del Bona 3 Barkchocolate 4 Francini’s Let’s Make Love R Conan del Bona

3° CLASSIFICATA COPPA EUROPA A SQUADRE 25/01/2014 26/01/2014 ELIMINATO 4° ECCELLENTE 7 1° ECC CAC - CACIT ELIMINATO 12 3° class. ex-aequo ELIMINATO ELIMINATO 0 ELIMINATO NON CLASSIFICATO 0 -

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Conduttore Villani Marco Fumanti Aldo Benvenuti Marco Francini Angela Fiorani Salvatore

Campione d’Europa


i nostri

Cani

Anno 60 num. 3 marzo 2014

La squadra azzurra durante l’inno nazionale

Terreni ideali per testare il lavoro dei cani. Molti conigli selvatici. Animali ai quali i nostri cani sono poco

avvezzi perché non abituali in Italia come selvaggina. Pochi fagiani, alcune lepri. Consentito abbattere solo i maschi di fa-

FELICE STEFFENINO Ha chiuso il suo diario in silenzio e dal 18 gennaio scorso ha lasciato i giorni per continuare a vivere nella narrativa e nella cinofilia. L’ha raccontata a modo suo, da innovatore controcorrente come ogni autore di genio. E lui lo è stato alla maniera dei piemontesi capaci di indagare l’anima della gente. Con le parole, come Cesare Pavese che Felice conobbe o le sciabolate di colore alla maniera di Carlo Carrà. Ha camminato, grande, in un’epoca di grandi. Illuminati nella cinofilia, dai bagliori di Giulio Colombo, dalla genialità, un po’ ironica di Enrico Oddo, dalla passione di Alberto Chielini e Gabriele Mancini, ed insieme a loro Mario Quadri ad insistere sulla magia della seguita. Nelle sue pagine le langhe e i vigneti chini sotto il sole, gli autunni tristi di nebbie e gli improvvisi bagliori dei voli di starne vere. Descritti come se ogni parola fosse una lama di luce o un respiro di Beppe Fenoglio anche lui a rappresentare le langhe come una realtà universale. Le galoppate dei pointer e quel loro strappo improvviso nel vento e la ferma.

Come una fotografia per impreziosire la memoria. Raccontava in pagine che il tempo ha santificato alla nostra letteratura cinegetica, di una caccia serena e a misura di ambiente. Di giorni che emergevano dalla galaverna, come la chiamava lui, con i suoi impossibili fiori di ghiaccio. Leggere le sue cronache era camminare lungo i vigneti spogliati già delle uve e impreziositi dalle ultime starne vere. Ed

giano ed i conigli. Quindi pochissimi abbattimenti. Una difficoltà in meno per i concorrenti a mantenere i cani corretti: non c’è paragone sulla difficoltà di un riporto a caldo nel turno di prova nel quale il cane deve, oltre che mantenersi corretto, marcare il punto di caduta del selvatico, ed un riporto simulato, eseguito quasi sempre con modalità molto più semplici. Il secondo giorno ospiti del conte d’Heks. Una tenuta magnifica con boschi secolari, nei quali abbiamo trovato, oltre ai caprioli, molti conigli, molte beccacce pochissimi fagiani, alcune lepri. Anche qui pochi abbattimenti. Beccacce e lepri vietate, conigli furbi e veloci. Nelle classifiche delle due giornate di Coppa troverete i risultati dei cani Italiani che nonostante le difficoltà, particolarmente dei conigli, sono riusciti ad imporsi con l’assoluto e secondi a squadre negli Springer e con il terzo ex-aequo e terzo a squadre nei Cocker. Tempo bello e ospitalità cordiale hanno completato la trasferta belga. Andrea Cupini

invitava tutti a non profanare il branco se non dopo San Remigio, primo giorno di ottobre, scrivendo di caricare il fucile quando “i perniciotti son diventati bigi”. Leggerlo ora- e lo sarà sempre- è seguire, riga dopo riga, il galoppo dei pointer o la danza dei setter, trepidare per un accenno di ferma o sentire il cuore in gola quando il branco si aggrappa all’aria e il fucile cerca di incontrare la “vecchia”. Diceva anche di rosse e di beccacce con quei suoi periodi brevi che si aggrappavano d’improvviso ad un latino italianizzato che solo lui aveva nel vocabolario e mai alcuno riuscì a trafugare, perché solo lui e nessuno mai dopo riuscirà, chiamava il cane da ferma “aviquerente”. Ricordo – e a volte rileggo - quei suoi libri stupendi e quei suoi testi su Caccia & Pesca e lo stupore ammirato di Adelio Ponce de Leon e di Giuseppe Negri, direttore, che aveva con lui grande famigliarità e di tanti, tanti altri. Perché a Felice Steffenino chiuso nel suo romito a Calliano tutti hanno voluto, vogliono bene. Ed è il dono più bello che Dio fa: continuare a vivere nel cuore della gente. Rodolfo Grassi


Un importante Convegno patrocinato dal Parlamento Europeo

Il cane e la società civile I molti benefici da un corretto rapporto con gli animali

A Bruxelles nel Museo Belvue lo scorso 12 febbraio si è svolta la 10° edizione della “European Pet Night”. L’evento, ospitato dal membro del Parlamento Europeo Dr. Horst Schnellhardt, è dedicato agli animali da compagnia dove il cane fa la parte del protagonista. Si è discusso, con le maggiori ONG europee, di salute, di benessere e dei benefici che i pet possono apportare agli esseri umani. L’idea originale del convegno è di Katie Bristow-Wade, inglese, dell’associazione PAWS (Parents Autism Workshops and Support) che da anni si occupa dell’addestramento di cani per i bambini autistici Ad intervistarla per noi Luisa Di Biagio, psicologa e addestratrice ENCI che ringraziamo per la preziosa collaborazione. Signora Bristow-Wade, ci sono alcune razze che sono più adatte ad essere addestrate a lavorare per un bambino autistico? Abbiamo scoperto che quando si lavora con i bambini in tutto lo spettro ad ampio raggio di autismo, possono essere impiegati cani di diverse dimensioni e profili caratteriali. Questo ci ha portato attraverso PAWS a lavorare con un certo numero di razze, dal Jack Russell Terrier al Bovaro Bernese. Non abbiamo trovato alcuna prova che ci porta a concludere con certezza che una specifica razza sia migliore in questo servizio. L’autismo presenta condizioni diverse. C’è una differenziazione del ruolo del cane a seconda delle differenti condizioni autistiche? Sì certo, è importante che il lavoro del personale PAWS con le famiglie interessate sia

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assistenza. Si tratta di un servizio che è disponibile in ogni momento.

anche quello di fornire guida e supporto per lavorare con cani e bambini in diversi modi, i più appropriati alla singola situazione. Ci sono dati statistici sui benefici che il cane con il suo lavoro apporta sia al il bambino che alle famiglie in cui è stato inserito per svolgere questo delicato compito? Attualmente stiamo completando un progetto di ricerca da 3 anni con Lincoln University e la National Autistic Society, e speriamo di essere in grado di presentare ufficialmente i dati verso la fine del 2014. Esiste un protocollo che possa indicare un metodo addestrativo per ridurre al minimo lo stress nei cani? Sì, il benessere del cane, e delle persone coinvolte, è di fondamentale importanza per tutto il lavoro che facciamo. Attraverso le nostre sedi PAWS, il nostro staff si impegna a garantire che i genitori siano consapevoli di comprendere le esigenze del cane attraverso adeguati metodi di allenamento. Si tratta di programmi step - bystep, per aiutarli a lavorare con il cane ed il bambino in modo adeguato. C’è anche il supporto a lungo termine erogato alle famiglie per garantire la migliore

Le famiglie che desiderano adottare un cane addestrato sono supportate? Sì, il nostro protocollo è altamente dettagliato, copre aspetti che includono la ricerca precisa del cane giusto per la famiglia secondo le esigenze specifiche e reciproche del bambino e degli altri membri della famiglia, così come la cura della salute, aspetti legali, di formazione. Cosa succede se il cane e il bambino non vanno d’accordo? Noi a volte vediamo il cane e il bambino non andare d’accordo, spesso prima che le famiglie abbiano frequentato i workshop PAWS. Durante le nostre lezioni, forniamo una guida pratica su come ridurre al minimo il rischio che questo si verifichi, ad esempio, alcuni bambini non possono far fronte a cani giovani e vivaci perché sono imprevedibili, quindi in questi casi la ricerca tende ad indirizzarsi su un cane più maturo che potrebbe avere un background più appropriato. Utilizzando la nostra esperienza con cani da assistenza e partnership, lavoriamo su base individuale con ogni famiglia che si approccia a questa situazione. Ci sono allevatori che donano i loro cuccioli ad associazioni che poi li preparano per questo lavoro speciale? Ci sono allevatori che desiderano donare i cuccioli ad associazioni come la nostra, mano a mano che i nostri lavori e i risultati diventano pubblici, cresce la consapevolezza dell’importanza del lavoro che facciamo.



successi estero ACCESSO ALLA RUBRICA Best in show: 1°, 2°, 3° classificato Raggruppamento: 1°, 2°, 3° classificato RADUNI E SPECIALI DI RAZZA: BIS: 1°, 2°, 3° - BOB-BOS 1° classe campioni, libera, intermedia, lavoro, giovani, veterani

ERIKA DELLA BAIA AZZURRA Alano Blu Camp.to Club di Zagabria (HR) 22/11/13 2° classificato Junior BIS

RUBRICA GRATUITA RISERVATA AI SOCI ENCI INDICARE nome del cane, razza, luogo e data expo, classifica, giudice, allevatore, proprietario. Le inserzioni incomplete, verranno cestinate

Inviare a redazione@enci.it

TERABITHIA DAGON Mastiff Speciale di San Marino 7/12/13 Cl. Libera CAC Giudice Vincenzo Parmiciano Allevatore e propr. Paola Barlettani

Giudice Giulio Bezzecchi Allevatore e propr. Patrizio Donati

AMELIA DELLA BAIA AZZURRA Alano Fulvo Camp.to club di Sempeter (SLO) 9/11/13 Cl. Libera CAC Giudice Giulio Bezzecchi -

Expo di di Vrtojba (SLO) 10/11/13 Cl. Libera CAC - CACIB - BOB IULIUS RAMAZZA BRICIOLE Norwich Terrier National d’Elevage Airedale & Divers Terriers di Charvieu Chavagneux (F) 29/9/13 CAC - BOB Giudice Richard Calloc’H Allevatore e proprietario Allev. Iulius 54

PUKAWIDGEE BUSH ROMANCE Border Collie Speciale British Sheepdog Zagreb (HR) 22/11/13 2° classificata del Best in Show Giudice Anne Indergaard Allevatore Ashlee Houlden Proprietario Allev. Story Rex

Giudice Jelca Simcic Allevatore Patrizio Donati Proprietario Giuliano Paolini


successi all’estero

EST MAGNIFIQUE DEI GRANDI GRIGI Weimaraner p/c Expo di Ginevra (CH) 17/11/13 2° classificata gruppo 7

CAMERON BRILLIANT Irish Soft Coated Wheaten Terrier National d’Elevage Airedale & Divers Terriers di Charvieu Chavagneux (F) 29/9/13 CAC - BOB Giudice Marie France CUNY Allevatore Helene Hulthen Proprietario Monica Plano

ROYAL DI SAN RUFFINO RED TULIP Jack Russell Terrier Speciale di San Marino 7/12/13 Cl. Intermedia CAC Giudice Gonzalbo Maite Allevatore Federica Ferroni Proprietario Paola Barlettani

Giudice Manuel L. Borges Allevatore Silvia Fanetti Proprietario Marco Borgia

ROYAL CREST GOLD-N MAYESTIC JADOR Golden Retriever Expo di Perpignan (F) 26/ 1/14 2° classificato gruppo 8

DRAGONJOY SONNY CORLEONE Welsh Corgi Pembroke British Sheepdogs Club di Zagaria (HR) 22/11/13 3° classificato del Best in Show

Giudice José Luis Arrue Pinto Allevatore e propr. Allev. Royal Crest

Giudice Anne Indergaard Allevatore e propr. Allev. Dragonjoy

I BRAVI RAGAZZI O SOLE MIO Bullmastiff Expo di Lubjana (SLO) 18/1/14 2° classificato gruppo 2 Giudice Andrazs Korosz (HU)

Expo di Lubjana (SLO) 19/1/14 1 °classificato gruppo 2 Giudice Guido Vandoni Allevatore Nadia Furlon Proprietario Aldo Nolli

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successi all’estero

PEMSLIFE BEWITCHED BY MAGIC Welsh Corgi Pembroke Bundessieger di Tulln (A) TULLN 28/9/13 Cl. Campioni CAC- CACIB - BOB

FRED THE RED Bassotto standard p/l Raduno di Ljubljana (SLO) 18/1/14 Cl. Campioni CAC BOB

Giudice Harald Steinmetz Allevatore e propr. Esther Ferrari

Giudice Andras Korosz Allevatore e proprietario Dario Corallo

LEATHERNECK BLACK MAGIC INDY Bullmastiff Nationale d’Elevage France 22/9/13 1° BIS Veterani Giudice A. M. Class Allevatore Jean Robinson Proprietario Nadia Furlon

AMAPOLA E PLURIBUS Zwergpinscher Raduno di Tulln (A) 28/9/13 Cl. Campioni CAC Giudice Pollinger G. Allevatore e propr. Lorenzo Di Bella

DIAMANTE DELLA BAIA AZZURRA Alano fulvo Expo di Amsterdam (Nl) 15/12/13 1° classificato del Best in Show Giudice: Lilianne De Ridder

Expo di Lubiana (SLO) 19/1/14 2° Classificato gruppo 2 Giudice Guido Vandoni Allevatore Patrizio Donati Proprietario Fabio Ottaviani 56

MOONLIGHTFIRE PAPRIKA Chihuahua p/c Expo di Wels (A) 7/12/13 3° classificato gruppo 9 Giudici Heidi Kirschbichler Allevatore e propr. Leandro Sommella

AMBROSIA DEORUM NECTAR Raduno di Tulln (A) 28/9/13 Cl. Libera CAC Giudice: Pollinger G. Allevatore e propr. Lorenzo Di Bella


successi all’estero

PEMSLIFE BETTER THAN UMA THURMAN Welsh Corgi Pembroke Bundessieger di Dortmund (D) 12/10/13 Cl. Campioni CAC – CACIB- BOB Giudice S. Peplow-Gasding Allevatore Esther Ferrari Proprietario Elisabetta Catino

SALAGADOOLA MECHICKA BOOLA DELLA VANISELLA Siberian Husky Expò di Wels (A) 8/12/13 1° classificata BIS Giovani

UNLOVED KEVIN DELLA COLLINA DEI CILEIGI Pastore Scozzese p/l Expo di Lubiana (SLO)18/1/14 3° classificato gruppo 1 Giudic Cesare Calcinati All. e pr. Allev. della Collina dei Ciliegi

Giudice Phyllis Poduschka-Aigner Allevatore e propr. Allev. della Vanisella

MINA Bolognese Speciale Toy Breeds and Poodles di Lubiana (SLO) 18/1/14 Cl. Veterani 1° Ecc. Giudice Dubravka Reicher Allevatrice Olivieri Monica Proprietaria Cenedese Barbara

THOMAS HEARNS Bassotto standard p/l Raduno di Ljubljana (SLO) 18/1014 Cl. Intermedia CAC

DIAZ & DJEZABEL DELLA BAIA AZZURRA Alani blu Expo di Lubiana (SLO) 19/1/14 1° BIS Coppie

Giudice Andras Korosz Allevatore e proprietario Dario Corallo

Giudice Spela Briski Cirman Allevatore e propr. Patrizio Donati

LE QUATRIEME DE CHANEL NOMME BOB AKA ARGO Weimaraner p/c Expo di San Marino 8/12/13 1° classificato gruppo 7 Giudice Vretenicic Miodrag Allevatore Erika Rossi Proprietario Marco Bausani 57


successi all’estero

DEEP IMPACT DELLA VANISELLA Siberian Husky Expò di Wels (A) 8/12/13 2° classificato gruppo 5 Giudice Erwin Deutscher Allevatore e propr. Allev. della Vanisella

LA VIOLETTA JACK DIAMANTE SPLENDENTE Jack Russell Terrier Speciale di San Marino e Cipro 7/12/13 Cl. Lavoro CAC BOS Giudice Maite Gonzalbo Allevatore Carlà Antonio Proprietario Violetta Jack Kennel

PAPILLON DELLE ROSE & BAMBU’ Bassotto standard p/l Raduno di Ljubljana (SLO) 18/1/14 Cl. Lavoro CAC Giudice Andras Korosz Allevatore Elena Vaccari Proprietario Dario Corallo

BYE-BYE BABY Zwergschnauzer pepe-sale Speciale Schnauzer e Pinscher di Vrtojba (SLO) 9/11/13 Cl. Campioni CAC Giudice Ole Staunskjaer (DK) Allevatore e proprietario Ivano Conto’

ANEESH THE WINNER TAKES IT ALL Barbone toy Raduno Toy Breed Sophia 18 /1/14 CAC CACIB BOB Giudice N. Savicic Allevatore Anna Laronca Proprietario Chaterine Lebret 58

BILLA DI KRISTIANDEN Zwergpinscher Raduno di Tulln (A) 28/9/13 Cl. Intermedia CAC BOB

WHITETAN MOWGLI Jack Russell Terrier Expo di Lubiana 19 /1 /14 2 ° classificato del Best in Show

Giudice: Pollinger G. Allevatore e propr. Ismaele Vezzoli

Giudice Andras Korosz Allevatore e propr. Allev. Whitetan


successi italia ACCESSO ALLA RUBRICA 1° classificato del Raggruppamento, compresi Coppie e Gruppi, in Esposizioni Internazionali in Italia. 1°, 2°, 3° classificato del Best in Show generale

MY STAR LADY MAC BETH Bulldog inglese Expo di Erba (CO) 15/12/13 1° classificato gruppo 2 Giudice Massimo Inzoli Allevatore e proprietario Allev. My Star

RUBRICA GRATUITA RISERVATA AI SOCI ENCI INDICARE nome del cane, razza, luogo e data expo, classifica, giudice, allevatore, proprietario. Le inserzioni incomplete, verranno cestinate

Inviare a redazione@enci.it

AMON-RA ANUKI & AMON-RA ABOTERES Basenji Expo di Cremona 23/11/13 1° BIS Coppie Giudice Ferdinando Asnaghi

AMON-RA ANUKI & AMON-RA AMENOFI & AMON-RA ABOTERES Basenji Expo di Cremona 23/11/13 1° BIS Gruppi Giudice: Corna Luigi Allevatore e propr. Giuseppina Porri

PAPRIKA DEI DELFINI Chihuahua p/c Expo di Pescara 19/10/13 1° classificato gruppo 9 Giudice Antonio Marcevic, Allevatore e propr. Piero Giannandrea

TREBBIO DELLA VALLE DELLE ANATRE, TEBE DELLA VALLE DELLE ANATRE, GRANATA DELLA VALLE DELLE ANATRE, ROM DELLA VALLE DELLE ANATRE Spinone Italiano Expo di Biella 18/1/14 I° BIS Gruppi

GWENSTEFANI DELLE NEBBIE DI AVALON Pastore di Brie Expo di Biella 18-19/1/ 14 1° classificato gruppo 1

Giudice Gianercole Mentasti All. e pr. Allev. Della Valle delle Anatre

Giudice Giulio Bezzecchi All. e pr. Allev. delle Nebbie di Avalon 59


successi in italia

ATTENTIALLUPO DEI COMTE D’EAU Cavalier King Charles Spaniel Expo di Genova 17/11/13 1° classificato gruppo 9 Giudice Eugeny Kuplyauskas Allevatore Pietro Paolo Condò Proprietario Franco Morotti

ONE TOGETHER DELLA CORTE DEI DELFINI BIANCHI & PENELOPE DELLA CORTE DEI DELFINI BIANCHI Pastore Svizzero Bianco Expo di Avellino 25/1/14 1° BIS Coppia Giudice Pokorn Alenka Allevatore Paolo Delfini Proprietario Maurizio Lucarelli, Velardi Alfonso

ARES GOOD SIDE & ABLAZE WITH LIGHT Cane da Pastore Scozzese p/l Expo di Biella, 18/1/14 1° BIS Coppie Giudice Enrico Adinolfi Allevatore e propr. Marco Fontanelli

C L U B SHAR PEI CLUB ITALIANO SPECIALE SHAR PEI MILANO 12/1/14 GIUDICE: STEFAN SINKO MASCHI CAMPIONI 1 ECC CACIB BOB Black Musck Twister Boy all. Vago A. pr. Colombo Niccolo’ LIBERA 1 ECC CAC R/CACIB Dior all Carraro L. pr. Vener L. 2 ECC R/ CAC Shira Victory Gentlamen all. Matrai V. pr. Papi D. 3 ECC Good Fortune You’re Not The Boss all. Fritz G. pr. Zaro G. GIOVANI 1 MB I’Levis all Grimaldi L. prop Da Ros V. JUNIORES 1MP Do Over Daddy’s Footsteps all. Ljljana M. prop Juric M. 2MP Danny Rose I Dragoni Orientali all. Bergagna I. pr. Salvador E. FEMMINE CAMPIONI 1ECC R/CACIB Black Musck Dancing Hula Hoop all. pr. Vago A. LIBERA 1ECC Deep Scarlet Rose To The Sunset Nilword all. Golonova O. prop Langhi S.

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2ECC Chanel A Dimond In The Sky all. pr. Carraro L. 3ECC Princess Shena Gold I Dragoni Orientali all. pr. Bergagna I. INTERMEDIA 1ECC CAC CACIB BOS By The Light Of The Moon all. pr. Foroni V. 2ECC R/CAC; Kindheartd Woman Blues Del Peodoro all. Zaro G. pr. Papi D. 3ECC Dellaegletorre all. Biondo S. pr. Bergagna I. GIOVANI

1ECC Peppe Nero Jar Of Hearts all. Soti R. pr. Bergagnai I. JUNIORES 1P Divina Bloom I Dragoni Orientali all. pr. Bergagna I. SHAR PEI CLUB ITALIANO C/O DAL ZOTTO LAURA V IA NORCEN 31 - 32034 PEDAVENA Tel. 0439-303270 Fax. 049-3006989

BOB e BOS


C L U B CLUB ITALIANO AMATORI BOVARI SVIZZERI MOSTRA SPECIALE MILANO 12 GENNAIO 2014 Giudice Lisbet Utke Ramsing (DK) Totale Bovari Svizzeri iscritti: 67 BOVARO DELL’APPENZELL (6) CAMPIONI MASCHI 1° Ecc, CACIB BOB CA’ DEL CORSI TOTO’, propr. All. Ca’ del Corsi

BovaroDell’Appenzell BOB & BOS GIOVANI MASCHI 1° Ecc, miglior giovane ARNOLD BUDYSAUR, propr. M.Battaglia LIBERA FEMMINE 1° Ecc, CAC, CACIB EXCELLENT FROM EUROPEAN BREEDER, propr. A.A.Savenago 2° Ecc CA’ DEL CORSI DIANA, propr. P.Valsecchi GIOVANI FEMMINE 1° Ecc CAMILLA DELL’ALBALLEGRA, propr. M.Battaglia JUNIORES FEMMINE 1° MP CA’ DEL CORSI ZAGARA, propr. All. Ca’ del Corsi BOVARO DEL BERNESE (55) CAMPIONI MASCHI 1° Ecc CACIB, BOB STARRY TOWN FOR A

SMILE, propr. G.Guidi 2° Ecc CUSTOM BERSETT, propr. A.Dorelli LIBERA MASCHI 1° Ecc, Ris CAC STARRY TOWN HULK HOGAN, propr. M.Mauro 2° Ecc VARDAMAK AIACE IL GRANDE, propr. All. Vardamak 3° Ecc STARRY TOWN FRIEND ESPECIALLY FOR YOU, propr. A.Zele INTERMEDIA MASCHI 1° Ecc, CAC, Ris.CACIB STARRY TOWN HUMPHRY BOGART, propr M.Mauro 2° Ecc ARDISCO NON ORDISCO KEEP IN MIND, propr. D.De Bortoli 3° Ecc STARRY TOWN HIT THE ROAD, propr. M.Mauro

INTERMEDIA FEMMINE (5/5) 1° Ecc, CAC, CACIB, BOS CHARLIZE, propr R.Scita 2° Ecc AMBER GEM AL TIGLIO, propr. M.A. Lodetti 3° MB BUON SANGUE NON MENTE KEEP IN MIND, propr. P. Ossola GIOVANI FEMMINE 1° MB GISELLE, propr. G.Pastine 2° MB ELENBERNER ALL THE BEST, propr. E.Blason 3° MB ISABELLA FORTUNA, pr. M. G. Romagnolo JUNIORES FEMMINE 1° MP CALL ME BABY FROM BERNO MANIJA, propr. M.G.Alberio 2° MP RAJAKÖÖRIN HILLA MIRTILLA, propr. S.Kotaniemi 3° P CUDDLESMOM DRIVING MISS DAISY,

Bovaro Del Bernese BOB & BOS GIOVANI MASCHI 1° B D’ARTAGNAN DELLA VAL DI VARA, propr. L.Ferraro JUNIORES MASCHI 1° MP, miglior juniores SPLENDED TRICOLOUR SORRENTO, propr. M.A.Lodetti 2° MP ROCK AND ROLL D’ISOLA GERRE, propr. F.Turchetti 3° MP FA’EZ DE FEITIZOS DAS MEIGAS, propr. G.Pastine CAMPIONI FEMMINE 1° Ecc, Ris.CACIB BEAUTIFUL ELECTRA TO INFINITY DEL MOLINASCO, propr. All. del Molinasco LIBERA FEMMINE 1° Ecc, Ris.CAC ERRA BERMONDO BOHEMIA, propr. R.Scita 2° Ecc CONTE VENETO HAILY JANE, propr. All. Vardamak 3° Ecc DOROTHEA DELLA ROCCA D’ANGERA, propr. B.Monteggia

propr. L.Rosa BOVARO DELL’ENTLEBUCH (4) JUNIORES MASCHI 1° P ASTOR, propr. F.G.Morano CAMPIONI FEMMINE 1° Ecc, CACIB, BOB DIANA AB DEN GUT HEID, propr. M.D’Amato JUNIORES FEMMINE 1° MP ALICE, propr. P.Colombani 2° MP ALBA, propr. M.D’Amato GRANDE BOVARO SVIZZERO (2) GIOVANI MASCHI 1° MB SPLENDID THREE COLOR GALVESTON, propr. E.Bertaccini LIBERA FEMMINE 1° Ecc, BOB LUCIA, propr. S.Cavina CLUB ITALIANO AMATORI BOVARI SVIZZERI C/O PATRIZIA SPECIALE VIA CARDINAL MASSAIA 43 – 30172 MESTRE Tel 348.9830876 – fax 041.940194 www.ciabs.net - info@ciabs.it

SOCIETÀ AMATORI BRACCO ITALIANO CONVOCAZIONE ASSEMBLEA SOCI Si comunica che l’Assemblea annuale dei soci è convocata per sabato 29 marzo 2014 a Poggibonsi (SI) presso l’Hotel Europa. Ordine del giorno: 1) Approvazione bilancio per l’anno 2013 2) Premiazione Trofeo d’Allevamento “Ciceri” 3) Premiazioni Campioni Sociali 2013 4) Varie ed eventuali

Bovaro Dell’Entlebuch BOB

Grande Bovaro Svizzero BOB

SOCIETA’ AMATORI BRACCO ITALIANO C/O FIDC PIAZZA LAGO BALANO 9 43125 PARMA - Tel. 347-2619005 Fax. 0521-964341

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Recensioni ORGANO UFFICIALE DELL’ENCI Ente Nazionale della Cinofilia Italiana n. 3 marzo 2014 – Anno 60° DIRETTORE RESPONSABILE: Fabrizio Crivellari UFFICIO STAMPA E PUBBLICHE RELAZIONI: Rodolfo Grassi REDAZIONE: Renata Fossati PROPRIETÀ ED EDITORE: ENCI Milano HANNO COLLABORATO: Roberto Aguzzoni, Piero Alquati, Giorgio Antonelli, Antonio Battuello, Renata Bonino, Andrea Cupini, Cristina Di Palma, Luisa Di Biagio, Rodolfo Grassi, Debora Groppetti, Giovanna La Ferla, Elena Ronchetta, Roberto Terzuoli, Rosita Trotti ENCI IN INTERNET: www.enci.it informazioni: info@enci.it soci: soci@enci.it segreteria: segreteria@enci.it libro genealogico: lg@enci.it expo: expo@enci.it prove: prove@enci.it redazione: redazione@enci.it biblioteca: biblioteca@enci.it REDAZIONE, PUBBLICITÀ: 20137 Milano - Viale Corsica 20 Tel. 02/7002031 Fax 02/70020323 IMPAGINAZIONE GRAFICA: Studio DOD design - Massa Lombarda (RA) STAMPA: Rotolito Lombarda Via Sondrio n° 3 20096 - Seggiano di Pioltello (MI) SPEDIZIONE PER L’ITALIA E PER L’ESTERO: Rotolito Lombarda Via Sondrio n° 3 20096 - Seggiano di Pioltello (MI) La quota associativa dei Soci Allevatori è pari a euro 51,65 e dei Soci Aggregati a euro 5,00; ai soli fini postali, euro 2,00, sono da considerarsi quale quota di abbonamento alla rivista.

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Jennifer Arnold CON GLI OCCHI DEI CANI Sperling & Kupfer Editori Molti libri mostrano come si addestra un cane; Jennifer Arnold fa molto di più: ci insegna a guardare il mondo con i suoi occhi. È su questo presupposto che si basa il metodo Choice Training, l’addestramento dolce ideato dall’autrice per insegnare ai cani ad aiutare persone e soprattutto bambini disabili. Metterlo in pratica è facile: attraverso lezioni concrete e racconti straordinari Jennifer Arnold non solo ribalta alcuni noti luoghi comuni, ma dimostra quanto può essere umana la «vita da cani». Su Havey COME ADDESTRARE E CAPIRE IL TUO CANE Editore Idea Libri Dal cucciolo al cane adulto, le tecniche per addestrare il tuo cane attraverso il linguaggio del corpo. Su Harvey gestisce una delle migliori scuole di addestramento per cani in Gran Bretagna e insegna i suoi segreti per allevare un felice e ben educato cucciolo di cane. Capire il vostro cane attraverso il linguaggio del corpo per essere di conseguenza compresi da lui, questo è il metodo sul quale Harvey si basa. Un libro semplice che vuole consigliare i proprietari dei cani su come vivere meglio il rapporto con loro, condito da un pizzico di umorismo. Sarah Whitehead IL CANE IN CITTÀ De Agostini Editore I cani si adattano a qualsiasi condizione ambientale, ma la vita di città è probabilmente la più impegnativa. I nostri migliori amici devono fronteggiare uno dopo l’altro centinaia di odori, suoni e distrazioni: traffico, rifiuti, scale, ascensori e mezzi pubblici, con cui scendere a patti e adattarsi. Questo libro vi aiuterà a scegliere e allevare il perfetto cane-da-città. Vi dirà quali razze sono più adatte alla vostra situazione e vi indicherà come addestrare un cucciolo in modo che diventi “a prova di metropoli”. Con esercizi di allenamento graduali il vostro cane imparerà la disciplina indispensabile per camminare al guinzaglio o attraversare sicuro e attento la strada. Fornisce, inoltre, tanti consigli per mantenere il vostro compagno a quattro zampe sano, felice e mentalmente stimolato in appartamento e a spasso per la città.

PRECISAZIONE INC dicembre 2013 pag. 13. In merito all’articolo “Pierluigi Pezzano medaglia d’oro” riferito all’onorificenza conferitagli in Germania per le grandi benemerenze nell’allevamento del Dobermann, Roberto Corteggiani allevatore di Zwergschnauzer chiede venga esplicitato che lui ebbe per primo tale onorificenza nel 2008.

Le classifiche del TOP DOG sono visibili sul sito dell’ENCI

Campioni in www.enci.it I campioni sono sul sito ENCI in questo modo si avrà un'informazione più diffusa.

Calendario esposizioni e prove in www.enci.it




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