Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) Art. 1 comma 1 LO/MI - N. 3 marzo 2015
“organo ufficiale ENCI”
marzo 2015
SAMOIEDO AKITA BASSET HOUND COPPA EUROPA
DINO MUTO: “ECCO LA MONDIALE”
SOMMARIO
MONDIALE
Dino Muto: “Ecco la nostra Expo” Rodolfo Grassi Intervista a: Fabrizio Crivellari Intervista a: Angelo Pedrazzini
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*** www.enci.it Claudio De Giuliani Il Samoiedo che ride Renata Fossati Malamute Day: tre giorni da re Antonio Battuello Magia dell’Akita Maria Grazia Miglietta Notizie ENCI Se mi lasci solo… Giusy Mazzalupi Le doti del Pastore Croato Nadia Del Torto Coppa Europa, la leggenda Rodolfo Grassi
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32 Basset Hound: gambe corte fiuto lungo Giliola Negro e Marina Ansoldi 34 Gli standard in pillole 37 Padova nella sua magia Agnese Spaziani 40 Massa Carrara: l’Expo ricomincia con un trionfo Giulia Granai 42 UCIS: firmato l’accordo con il Soccorso Alpino Milla Prandelli 44 Perché Stripping è arte Irene Gaslini
CHI E DOVE
48 I club 57 I successi 62 Gli allevatori
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PER I GRUPPI CINOFILI Si informano i Gruppi Cinofili ENCI che all’interno de “I Nostri Cani” sono disponibili gratuitamente pagine dedicate ai resoconti delle Esposizioni Internazionali e Nazionali. Per avere informazioni riguardanti gli aspetti tecnici e le modalità d’invio, contattare la redazione: redazione@enci.it - tel. 0270020358
TEMPI DI CONSEGNA DI TESTI E FOTO Pubblicità expo con giuria: entro il giorno 3 del mese precedente l’uscita (es. 3 novembre per pubblicazione in dicembre) Pubblicità expo senza giuria: entro il giorno 5 del mese precedente l’uscita Articoli: previo accordi con la redazione Rubrica club: entro il giorno 5 del mese precedente l’uscita, in merito allo spazio disponibile Successi all’estero: in ordine di ricevimento, in merito allo spazio disponibile inviare a redazione@enci.it Si ringrazia per la collaborazione
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MONDIALE Il presidente Dino Muto ed i preparativi per la grande kermesse
“Ecco la nostra Expo”
Tutto procede secondo programma: “è motivo di orgoglio essere presenti nella più colossale rassegna delle eccellenze dei Paesi del globo”. L’impegno del personale ENCI. I padiglioni, le iscrizioni online, 30 mila cani previsti tra Mondiale e Raduni. E poi… “I risultati migliori si conquistano con il massimo della passione”. Goethe
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l conto alla rovescia ha il fascino della speranza ed il fruscio dei passi sul calendario che si consuma. Ci pensi mentre le parole si inseguono lievi e raccontano di importanti promesse e grandi attese, del desiderio di vincere e della voglia di far sventolare la bandiera della cinofilia italiana ancora più in alto. Parla a voce bassa Dino Muto presidente dell’ENCI e con la voglia di superare in fretta e bene la grande sfida nei ring che dal 10 al 14 giugno saranno vestiti dai colori dell’iride nel più grande appuntamento del secolo di 147 popoli. “Perché questa, dice, è la nostra Expo con cifre da capogiro per numero di cani e di espositori, visitatori, operatori del settore. E poi relazioni, convegni, scambio di informazioni e di esperienze tecniche. La “mondiale” è un autentico crogiolo di conoscenze. E anche di spettacolo. Un appuntamento proprio da non perdere. Un’occasione unica com’è unico il grandioso incontro che si sta preparando alle porte di Milano e che farà della metropoli, sede storica dell’ENCI che qui è stata fondata sul finire dell’Ottocento, un punto di riferimento per tutto il mondo cinofilo”. Il “World dog show”, detto così, all’inglese, perde per noi Italiani un po’ del suo fascino come accade quando il lessico delle nazioni del nord si sovrappone alle lingue latine. Invece… raccontata nel nostro italiano, conveniamone, l’Esposizione mon-
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diale per cani di tutte le razze riconosciute diventa grandiosa. Persino nell’attesa, in questo conto alla rovescia che solo sei mesi fa sembrava remoto ed invece ora sta diventando sempre più puntuale. Dino Muto ascolta e sorride non solo con gli occhi che, azzurri come sono, hanno sempre uno spicchio di allegria. “Il lavoro è stato molto è ancora faticoso e lo sarà ancor più. Ma prima dovevano essere effettuate le scelte su quale strada incamminarci e come percorrerla rapidi e sicuri. Adesso il progetto complessivo, discusso e sempre deliberato all’unanimità dal Consiglio Direttivo è completato nelle sue strutture principali, è ben delineato
anche nei contorni e nei particolari. È come un mosaico che si costruisce ed ogni giorno di più somiglia a quel disegno iniziale a cui deve essere fedele. L’ENCI ha una tradizione preziosa e questa mondiale si appresta a confermarla”. Già un grande risultato… “Certamente. Ed è stato possibile per l’impegno del Consiglio, dei direttori, del personale ENCI, e di tutti quanti stanno collaborando alla definizione di questo importante evento. C’è stata un’assunzione di responsabilità collettiva ancor più importante se si considera che l’Enci ha adempiuto e continua ad adempiere, mentre prepara il grande evento della mondiale, ai suoi compiti istituzionali. Per questo ci tenevo a ringraziare tutti per l’impegno e la dedizione con la quale si sta affrontando questa fantastica iniziativa”.
La superficie di 14 stadi Ecco i 6 padiglioni expo Tace e ti sorprendi a pensare che i rumori filtrati da una finestra chiusa hanno la magia di render libera la fantasia: ecco perché li puoi paragonare al lontano brusio di un fiume che cerca il mare, o ad un refolo di scirocco… Invece è la voce della città e rimane così anonima che non sai neppure come definirla… Quindi l’impegno oramai prossimo si aggiunge… “Sì. Si aggiunge al lavoro usuale che non è poco, ai corsi di aggiornamento per esperti giudici ed a tante altre iniziative oltreché all’organizzazione delle diverse prove e all’impegno nelle molte esposizioni.
MONDIALE Ma questi sono solo alcuni dei molti riferimenti che potrei fare...”. Insomma tutta l’ENCI è al lavoro… “I fatti lo confermano ma questo è possibile anche per uno sforzo senza precedenti del Consiglio: tutti hanno dato il loro contributo in tempo e proposte, in maniera encomiabile”. Tace. Fine Febbraio a Milano ha ancora i colori dell’inverno che tarda a scivolare dagli alberi e dal cielo, scomparire dai giardini e lasciare che il sole cominci l’assedio alla pianura ed alle colline della Brianza… Però è bella così in un ultimo strascico dell’inverno che visto da dietro le finestre dell’Enci somiglia ad una cartolina un po’ irreale e, se passa un tram, anche ingiallita dal tempo. E sarà diversa e forse ancor più bella a giugno con la pianura di grano e riso e quell’immensa città satellite simbolo del sogno di riuscire a sconfiggere la fame del mondo e che tutti si augurano possibile, e se nella notte il vento a liberato il cielo le alpi che sembrano esserci avvicinate all’improvviso… . “Abbiamo lavorato tanto e ci sarà da lavorare ancora di più…” La voce frantuma il silenzio. “Perché i giorni passano in fretta ed occorre programmare il lavoro anche per far fronte agli imprevisti. Credo possa rivelarsi fuorviante ricorrere solo ad una matematica dell’esposizione con numeri e grafici: c’è il rischio che facciano dimenticare l’organizzazione tutta, gli incontri, le proposte… Le iscrizioni giungono per via web ed abbiamo adeguato il sistema cogliendo l’opportunità di un miglioramento che lo rende all’avanguardia. Stiamo definendo l’ospitalità per i circa 250 esperti giudici in parte italiani mentre gli altri provenienti da tutti i continenti. Si sta focalizzando particolare attenzione per fare in modo che i proprietari ed i conduttori dei tanti cani che saranno presentati nei ring abbiano indicazioni precise, guide sicure ed un ambiente favorevole. La superficie espositiva si distende su oltre 100 mila metri quadrati, quanto 14 campi di calcio, suddivisi in sei padiglioni”.
I NUMERI DEL N. 102.780 mtq N. 6 N. 22.000 N. 8.000 N. 100 N. 228 N. 460 N. 20.000 N. 800 N. 8 N. 12 N. 50 N. 15
AREA ESPOSITIVA PADIGLIONI ADIBITI ALL’EVENTO CANI ISCRITTI PREVISTI PER IL WDS CANI ISCRITTI PREVISTI PER I CLUB SHOW RING DI GIUDIZIO ESPERTI GIUDICI PROVENIENTI DA TUTTI I CONTINENTI, TRA I QUALI 25 DALL’EUROPA, 6 DALL’AMERICA, 2 DALL’ASIA, 1 DALL’ AFRICA E 2 DALL’AUSTRALIA COMMISSARI DI RING CHE COMPLESSIVAMENTE AFFIANCHERANNO LE ATTIVITÀ DEGLI ESPERTI GIUDICI POSTI AUTO POSTI AREA CAMPER CONVEGNI SCIENTIFICI CONVEGNI RAZZE ITALIANE ASSOCIAZIONI SPECIALIZZATE E GRUPPI CINOFILI PRESENTI CON IL PROPRIO STAND KENNEL CLUB ESTERI
Qualcosa la preoccupa ? “Le preoccupazioni sono davvero tante ma si sono già evidenziati i ruoli di ciascuno e c’è un impegno univoco ed unanime del Consiglio. La meta è troppo importante per non raggiungerla: diventerà un consolidamento del prestigio, già notevolissimo, che gli allevatori ed i tecnici italiani hanno saputo conquistarsi in campo internazionale. Inoltre, avremo, proprio da iniziative e manifestazioni concomitanti e dall’opportunità che l’EXPO offre, indubbi vantaggi”.
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MONDIALE EXPO – Il Direttore Generale Fabrizio Crivellari
L’ENCI al centro del mondo La “mondiale” è un appuntamento unico per l’allevatore e pubblico. L’impegno dell’intera struttura ENCI
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a quanto tempo state preparando questo grande appuntamento? L’Italia si è candidata per l’organizzazione dell’Esposizione Mondiale 2015 più di tre anni fa e nel corso dell’Assemblea Generale della FCI che si è tenuta a Parigi nel luglio 2011, all’ENCI è stata assegnata all’unanimità dei Paesi membri, l’organizzazione di questo importante evento mondiale. In quell’occasione è stato anche presentato il sito web dedicato all’Esposizione Mondiale 2015 www.wds2015.com che è, fin da quel momento, lo strumento con il quale vengono veicolate tutte le informazioni di interesse, così da consentire agli utenti di conoscere le informazioni legate alla manifestazione. Possiamo certamente affermare che la preparazione di questa importante manifestazione sia iniziata già prima dell’assemblea FCI di Parigi del 2011. È stato un momento molto importante per la cinofilia italiana. E adesso? A che punto siamo? La fase di programmazione è stata ultimata, le iscrizioni dei cani sono state aperte il 1 dicembre e ora stiamo lavorando in modo puntuale ai dettagli organizzativi per dare i servizi adeguati ad ogni singolo espositore in funzione di un evento così importante. Il World Dog Show 2015 si svolgerà nel cuore dell’Expo mondiale di Milano. Possiamo definirla un’opportunità? È esattamente cosi! Il World Dog Show si terrà in un’area fieristica di oltre 102.000 mq, in una zona strategica a nord di Milano facilmente raggiungibile con qualsiasi mezzo di trasporto, contigua all’area dedicata all’EXPO Universale. E’ dunque anche un’opportunità unica per i cinofili provenienti da tutto il mondo poter approfittare della concomitanza per visitare anche alcuni dei 147 padiglioni realizzati dai Paesi partecipanti. Proprio perché l’Esposizione Mondiale si svolgerà contestualmente all’EXPO Universale dove si prevedono visitatori provenienti da tutto il mondo, l’ENCI ha da tempo definito accordi con un tour operator, VENTANA GROUP, per garantire che tutti gli espositori possano trovare le soluzioni migliori per il loro pernottamento in hotels, residence, appartamento e camping.
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Parliamo di numeri: quanti allevamenti, quanti cani, quanti giudici, quanti visitatori, quanti groomer prevedete saranno presenti al World Dog Show 2015? Sulla base delle statistiche riferite alla presenza dei soggetti nelle ultime expo mondiali, si prevede la partecipazione di circa di 22.000 cani per il WDS e di 8.000 cani per i Club Show. Numeri importanti, a cui deve seguire un importante lavoro logistico. Fiera Milano, la struttura che ospita il WDS, prevede la possibilità di ampi parcheggi auto adiacenti ai padiglioni espositivi; a breve si potranno consultare i ring di giudizio in base alle diverse razze per individuare il parcheggio più adeguato alle personali esigenze. A proposito di logistica, in questi mesi molti utenti ci hanno chiesto informazioni per raggiungere l’evento in camper. Può darci qualche informazione a riguardo? Si è posta la massima attenzione nei confronti di chi usufruirà di camper. È prevista infatti un’ampia area attrezzata con relativi servizi per circa 800 posti, anch’essa nei pressi dei padiglioni del WDS. Come si svilupperà la giornata-tipo della manifestazione? Si prevede l’apertura e l’ingresso degli espositori in orari molto anticipati rispetto all’inizio dei giudizi, ad evitare assembramenti e rallentamenti nelle operazioni di accesso; saranno fornite utili indicazioni per raggiungere il pro-
prio ring di giudizio, per individuare le aree grooming per le operazioni di toelettatura, WC dog, per la collocazione delle gabbie e dei kennel soltanto negli spazi riservati. Il WDS si terrà nei Padiglioni n. 9-11-15-22-24; ogni padiglione vede la presenza di n.20 ring di giudizio di dimensioni adeguate alle taglie delle razze o al numero dei soggetti previsti. L’intero padiglione n. 13 sarà adibito al Ring d’Onore e alle attività collaterali che avranno svolgimento nel corso dell’intera giornata. In questo padiglione saranno collocati gli stand istituzionali dell’ENCI, della FCI, dei Kennel Club dei vari Paesi, ivi compresi di quelli che organizzeranno le future expo mondiali, europee e del Crufts, nonché gli stand delle Associazioni Specializzate che tutelano le Razze Italiane, con la possibilità di ammirare soggetti tipici delle nostre razze canine. Quante persone lavoreranno per permettere lo svolgimento della manifestazione? L’apporto di risorse umane è stato previsto per far fronte a tutte le esigenze che l’evento richiede. Ed è molto considerevole. L’ENCI, oltre ad impegnare la propria struttura, ha infatti previsto una giuria di oltre 200 esperti giudici provenienti da tutti i Continenti. La giuria è stato frutto di un grande lavoro di equipe, coinvolgendo anche le Associazioni di razza per garantire un elevato profilo tecnico nella valutazione dei cani presenti. Saranno impegnati complessivamente circa 600 commissari di ring che affiancheranno gli esperti giudici nello svolgimento dei lavori. Sono previsti info-point in tutti i padiglioni, con la presenza di segreterie di servizio e Delegati ENCI per garantire il corretto svolgimento della manifestazione. È previsto l’Ufficio Stampa a cui spetterà il compito di divulgare i risultati, in tempo reale, conseguiti dai cani in concorso. Oltre ai medici veterinari presenti, ai collaboratori che si occuperanno dell’organizzazione dei convegni sulle razze italiane, del junior handling e delle varie manifestazioni collaterali Partecipare al World Dog Show sarà una grande opportunità per gli espositori, vero? Stiamo lavorando affinché il World Dog Show 2015, sotto il profilo tecnico, organizzativo e di spettacolo, venga ricordato come il più grande evento che la cinofilia ufficiale abbia organizzato negli ultimi anni.
MONDIALE EXPO – Parla il Direttore Tecnico Angelo Pedrazzini
Tutti insieme per vincere
È una grande sfida che unisce cinofilia, scienza e tecnologia. La macchina organizzativa si muove bene
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ancano 3 mesi alla manifestazione. Quali sono le questioni più pressanti in questa fase dell’organizzazione? La prima è certamente l’iscrizione, che è aperta dal primo dicembre 2014. Con l’apertura delle iscrizioni si è di fatto entrati ufficialmente nel vivo della manifestazione. Com’è noto, si possono iscrivere in questa prima fase i cani sia attraverso posta tradizionale che online utilizzando il programma informatico. L’utente è certamente facilitato ad iscrivere il proprio soggetto attraverso la procedura online, che evita i possibili errori di catalogo (sesso, classe, ecc.). Il sistema è costantemente monitorato per intervenire prontamente nei casi di iscrizioni non andate a buon fine ad esempio per il mancato pagamento tramite carta di credito. Oltre alle iscrizioni, si stanno coordinando le attività affidate riguardanti la definizione dell’ospitalità degli esperti giudici, la scelta dei commissari di ring a cui seguirà opportuna formazione, l’organizzazione degli eventi che si svolgeranno contestualmente alla manifestazione, ecc. L’ENCI ha organizzato il World Dog Show nel 1980, a Verona, e nel 2000 a Milano. Cosa è cambiato in questi anni? L’ENCI ha esperienze nell’organizzazione diretta di eventi importanti, basti ricordare: • l’Expo Mondiale a Verona nel 1980; • l’Expo Europea a Verona nel 1990; • l’Expo Europea a Genova nel 1998; • l’Expo Mondiale a Milano nel 2000 che ha visto la presenza di oltre 16.000 cani iscritti.
che tutti gli espositori ogni anno attendono con trepidazione, perché offre l’opportunità di incontrare ed approfondire le conoscenze delle razze più particolari, premiando quei soggetti che si avvicinano di più all’ideale di razza in base al relativo standard di riferimento.
Allora le iscrizioni si ricevevano ancora via posta ordinaria e per fax, tutte le iscrizioni erano inserite manualmente. Ora le nuove tecnologie ci consentono di utilizzare un sistema informatico collaudato ed evoluto che permette, oltre alla diretta iscrizione a cura dell’interessato, di inviare contestualmente la ricevuta dell’avvenuto pagamento a conferma dell’iscrizione a catalogo del cane e, successivamente, la documentazione di partecipazione. E nel corso dell’evento, i risultati rilasciati dagli esperti giudici e registrati dai commissari di ring su tablet saranno resi visibili in tempo reale sui siti internet dedicati e sui social network. Anche questo è un grande cambiamento. Il World Dog Show, ci faccia capire l’importanza di questo evento. Basta dire che il World Dog Show è l’evento più importante di tutta la cinofilia mondiale. Il World Dog Show è l’appuntamento
Ci parli dei titoli in palio. Grandi sono le aspettative da parte degli espositori dei cani per gli importanti titoli che sono in palio e che possono essere conseguiti ottenendo qualifiche e certificati sia all’expo mondiale che al raduno. La possibilità di proclamare il proprio cane Campione Italiano e Giovane Promessa ENCI in solo due giornate è certamente un’occasione esclusiva ed un traguardo che alletta molti allevatori. Da ricordare comunque il valore di tutti i titoli in palio e della vantaggiosa possibilità che viene data per conseguirli. Diversamente si dovrebbero conseguire numerosi CAC e/o qualifiche in expo nazionali ed internazionali. In che modo la Federazione Cinologica Internazionale, l’FCI, vi affianca in questi mesi di preparazione all’evento? La Federazione Cinologica Internazionale sostiene ed è consapevole dell’importante impegno assunto dall’ENCI, coadiuvando la nostra attività attraverso i propri canali internet e sui social network. Vi è inoltre un delegato FCI appositamente nominato per coadiuvare e vigilare sull’organizzazione. Tra l’altro, la FCI, in collaborazione con l’ENCI, nei giorni antecedenti la manifestazione organizzerà l’Assemblea generale della FCI, che vedrà impegnati circa 100 delegati, componenti dei vari Kennel Club e affiliati alla FCI.
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Il nuovo Portale dell’Ente Nazionale della Cinofilia Italiana
WWW.ENCI.IT Entro breve sarà in funzione un moderno strumento di consultazione per far giungere a tutti in ogni momento informazioni utili
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opo quasi 15 anni di onorato servizio, il sito dell’ENCI andrà, un po’ alla volta, in pensione, per lasciare posto ad un nuovo e più moderno portale di informazioni al servizio degli Allevatori e dei Soci ma anche dell’occasionale visitatore cinofilo. Un nuovo strumento che sarà fruibile sia dagli addetti ai lavori, sia da chi si vorrà avvicinare al mondo cinofilo italiano, trovando informazioni sulle razze, sugli allevatori e sulle manifestazioni cinofile italiane. Il portale potrà essere richiamato e consultato sia da personal computer che da tablet o smartphone, permettendo così libertà di accesso a tutti i tipi di utenti che sempre di più vogliono utilizzare apparecchi di ultima generazione per “navigare” in Internet. Un portale riservato ai cinofili italiani per trovare la razza del cuore e gli allevatori di quella razza, magari, più vicini a casa propria, o per recuperarne facilmente i campioni o la Società Specializzata. Particolare attenzione è stata rivolta, come è giusto, alle
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razze italiane, arricchendo la scheda della singola razza con foto e testi, oltre che lo standard. Come per ogni razza, anche per quelle italiane, dove esistono, saranno collegati i commenti allo standard, ufficiali e non, dando così ampia possibilità agli utenti di reperire più materiale per appro-
fondire la razza del cuore. Un link automatico porterà l’utente, che lo vorrà, direttamente nel sito della FCI, dove poter consultare lo standard nelle quattro lingue ufficiali. Il visitatore avrà a disposizione nella pagina della razza anche la statistica delle iscrizioni degli ultimi anni, un dato sempre interessante da portare a conoscenza del lettore.
Il calendario delle esposizioni Particolare importanza è stata data a questa funzionalità che introduce alcune novità importanti che sicuramente aiuteranno i “visitatori” a trovare più facilmente la manifestazione di loro interesse. La ricerca permetterà per esempio, nell’ambito d e l l’e s p o s i zione Interna zionale o Nazionale, di sapere le speciali previste e le relative razze. Una nuova funzione, invece, permetterà di vedere solamente le Speciali ed i Raduni, dando così la possibilità all’allevatore, al proprietario o al cinofilo visitatore, di trovare la manifestazione specifica per la propria razza. Sarà data la possibilità anche di ricercare
Gli esperti giudici La ricerca degli esperti giudici è stata resa un po’ più funzionale introducendo i concetti di: • esperto giudice all rounder • esperto giudice internazionale • esperto giudice nazionale • aspirante esperto giudice Gli esperti giudici Nazionali sono i giudici di prima nomina che devono ancora giudicare le cinque (5) esposizioni nazionali per poter divenire esperti giudici internazionali. Gli aspiranti giudici sono quelli che hanno superato gli esami teorici e che sono in attesa di passare quelli pratici. In questo modo daremo la possibilità agli organizzatori di sapere quali sono i nuovi esperti giudici per le loro Nazionali e quali gli aspiranti da poter invitare alle esposizioni regionali. L’altra grossa novità è la possibilità di poter ricercare gli esperti giudici che sono abilitati ad uno o più gruppi o, ad una o più razze, aiutando così gli organizzatori a trovare gli esperti da invitare più “vicini” alle loro esigenze. Una ulteriore parzializzazione permetterà di estrapolare solamente
gli esperti di una regione o quei esperti che giudicano una razza sia alla prova che al raduno (esempio: il Pointer Club d’Italia necessita di un esperto che giudichi sia le prove classiche che il raduno. In questo modo il portale visualizzerà solamente gli esperti giudici che soddisfano a queste due scelte, ovvero che giudicano alle esposizioni il Pointer e che giudicano le prove classiche).
Gli allevatori con Affisso Il nuovo Consiglio Direttivo dell’ENCI, nel pensare la nuova struttura del portale dell’Ente, ha voluto dare una maggior visibilità agli allevatori con Affisso riconosciuto e per loro ha creato un canale specifico dove il “visitatore” potrà ricercare facilmente l’allevatore direttamente con il cognome (proprio o dell’allevamento), o per una ben determinata razza o di una particolare Provincia o Regione. Una volta reperito l’allevatore interessato si aprirà una scheda con tutti i suoi dati e le razze da lui allevate. La filosofia del nuovo portale è quella di poter raggiungere le informazioni con una
navigabilità più user friendly che permetta da più punti del portale di arrivare alla stessa informazione. Nel grafico della pagina precedente possiamo vedere come si può partire dalla razza per arrivare agli allevatori, ai campioni, ecc.ecc., così come si potrà ricercare le manifestazioni partendo dalla società specializzata. Nella home page del nuovo portale abbiamo previsto una sezione che abbiamo denominato “IN PRIMO PIANO” dove saranno messe in evidenza particolari aspetti del portale, come I Servizi esclusi per i Soci, più che il link diretto al Registro ON Line che avrà anch’esso un nuovo lay out più moderno e funzionale. Vista la lunga vita del sito attuale e i numerosi documenti che vi sono all’interno, lasceremo fino al 31 dicembre 2015, l’accesso anche all’attuale infrastruttura, in quanto si vorrebbe approfittare di questo ammodernamento, anche per sistemare un pò i documenti. Nel prossimo numero ulteriori informazioni su questo nuovo strumento al servizio dei soci e non soci dell’ENCI. Claudio De Giuliani
Una razza affascinante tra storia e leggenda
Foto Lia Formentin
Il Samoiedo che ride L’espressione nasce da una particolarità anatomica. La vita difficile sui ghiacci. Il carattere e l’aspetto lo rendono prezioso
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o chiamano “il cane che ride” per la rima labiale rivolta all’insù e pe gli occhi a mandorla, ammiccanti e scuri dentro ad uno scenario bianco, come la neve, l’elemento in cui è cresciuto, là, nella tundra desolata della Siberia dove il confine tra il cielo e la terra è difficile da scorgere e dove la vita era così tremenda che solo l’essenziale riusciva a sopravvivere. La tribù dei Samoiedo da cui prende il nome era un popolo nomade che allevava renne da cui traeva ogni tipo di sostentamento dalle carni alle pelli per costruire le classiche “chums”, (simili ai tepee degli indiani d’America), utensili, vestiti e calzature. Utilizzavano i cani per trainare piccole slitte, sorvegliare le renne, cacciare, e non da ultimo scaldare bambini e anziani all’interno delle “chums”. Alcune spedizioni polari hanno incontrato membri di questa tribù come lo svedese A. E. Nordensj che nel 1887 visitò una “stazione” (un accampamento) situato nella regione tra gli Ural e la Petciora, che nella cartografia russa era denominata Tundra Balchezemelskaia. L’esploratore descrive il popolo dei Samoiedi come gente schiva e diffidente con gli estranei ma estremamente caritatevole tra di loro al punto di occuparsi degli orfani e degli anziani rimasti soli. Pur nell’enorme indigenza, sferzati dalla natura matrigna e implacabile,
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erano disposti a condividere quel poco che avevano con il resto della tribù. Furono molte invece le spedizioni polari che utilizzarono cani Samoiedo per il traino delle slitte ed è significativo leggere negli atti della Conferenza sulla spedizione della Stella Polare nel Mar Artico (Spedizione artica di Luigi Amedeo di Savoia Duca degli Abruzzi 1899- 1900) tenutasi a Roma il 14 gennaio 1901, alcune righe dove lo stesso Duca esprime gratitudine nei confronti dei cani imbarcati sulla Stella Polare (120 tra cui dei samoiedi) “… Resistenti alle fatiche, non avendo bisogno di acqua per bere, chè un po’ di neve spegne la loro sete, vivendo di una piccola tavoletta di pemmican, quando questa esiste e, quando non c’è, facendone a meno anche per alcuni giorni…non soffrendo per il freddo e sempre disposte al lavoro, quelle bestie, sul campo dell’azione, hanno mostrato quanto valevano, e d’essere il solo vero elemento di aiuto all’uomo in una spedizione sui ghiacci”.
LONTANE RADICI La storia dei cani Samoiedo ha radici lontane e discretamente documentate per via dell’appartenenza all’omonima tribù. Nel libro “Introduzione alle lingue uraliche” (Danilo Gheno, ed. Rosemberg & Sllier) si legge: Gli antenati dei popoli parlanti le lingue samoiede si staccarono dalla comunità linguistica uralica intorno al IV mill. a.
C., in quest’epoca si suppone fossero stanziati nelle regioni boscose più meridionali della Siberia occidentale nella zona delle sorgenti e presso i corsi superiori dell’Irtys e dell’Ob….Al principio della nostra Era, i samoiedi si spezzarono in due gruppi maggiori: il settentrionale e il meridionale.” Tra i principali gruppi etnici, gli Juràco (o Nenets), situati in un territorio immenso tra l’Europa orientale e la Siberia occidentale; gli Enets situati vicino al corso dello Eniséj, a nord e a sud di Dudinka; gli Nganasan della penisola del Tajmyr il cui nome significa “vero uomo”. Queste etnie avevano dei sotto gruppi che si distinguevano per le lingue parlate e per le zone dove stanziavano o per il nomadismo, a seconda delle risorse che il territorio concedeva loro. Con l’avvento delle perforazioni del gas e la creazione di gasdotti tutta la morfologia dell’area fu stravolta. Le tribù furono costrette a lasciare le loro terre, ci fu la dispersione di ogni riferimento alle tribù Samoiede ed anche i cani stessi considerati vestigia del passato, che furono dispersi o eliminati. Nel 1961 Vladimir Beregovoy, ornitologo, viaggiando con un team di zoologi nella penisola di Yamal ebbe occasione di incontrare una tribù di Nenets con dei cani aborigeni perfettamente somiglianti ai nostri moderni Samoiedo. Per quanto magri e di taglia variabile, la razza era ben defi-
i nostri
Cani
Anno 61 num. 3 marzo 2015
nita. Con tutta probabilità, in questa regione remota della penisola di Yamal su entrambe le rive dello Pooluy, lontano dalle città e dalle vie di comunicazione la razza si è conservata com’era in origine, senza incroci con altri cani com’è accaduto nel resto dell’area geografica circostante. Utilizzati per sorvegliare le renne con il loro incessante abbaio segnalano la presenza di una renna dispersa, utilizzati anche per la caccia e il traino. Vivono una vita dura, essenziale con assoluto coraggio e abnegazione. Quando le femmine partoriscono d’estate, scavano una buca, mentre in inverno sono portate dentro le “chums”.
L’INIZIO DELLA SELEZIONE La selezione della razza ha seguito ben altre vie. La razza sbarca in Inghilterra per opera dei coniugi Kilburn-Scott che nel 1896 con affisso Farningan, cominciano la selezione con soggetti importati dalla Siberia (Sabaka, White Petchora, Musti, Antartic Buck). Negli Stati Uniti, il primo cane iscritto al AKC fu Moustan of Argentau, nel 1908, importato dalla Russia. Gli americani non operarono sui ceppi iniziali ma preferirono selezionare utilizzando soggetti conformi allo standard inglese, già fissati nel tipo e accoppiandoli in seguito con cani d’importazione russa. Tra questi Tobolsk che fu molto criticato per le sue lunghe gambe esili e poi in seguito osannato per la tipicità dalla sua progenie. Osservando il materiale fotografico dell’epoca è possibile notare le differenze dei ceppi denominati “topo orso” e “tipo lupo” dove il primo è compatto nel tronco, cranio largo, muso solido e sorridente, avanbraccio più corto rispetto al modello americano che presenta un tronco solido ma più snello, arti lunghi, muso allungato, rima labiale superiore non così pronunciata e occhi più ravvicinati a causa del cranio più stretto. Anche le orecchie differiscono: più piccole e spesse nel tipo inglese, più lunghe e sottili nell’americano. La selezione moderna è rappresentata maggiormente da tre standard che sono: Kennel Club inglese, American Kennel Club e Federazione Cinologica Interna zionale (FCI) che raffigura a mio parere il modello ideale per descrivere una razza bella esteticamente ma funzionale nella sua essenza. Un bilanciamento delle parti che tiene conto dell’importanza della testa nella sua massima espressione e dell’andatura vantaggiosa, a coprire il terreno in “single tracking “, cioè in un’unica orma tra la battuta dell’anteriore e quella del posteriore e questo è possibile solo in presenza di una spalla obliqua , di un avambraccio di giuste proporzioni e di un posteriore ben angolato.
IN ITALIA Le prime importazioni dall’Inghilterra rintracciate nel Libro genealogico dell’ENCI risalgono al 1929 con il maschio Polar allevato da M. Lysler , proprietario Alfonso Sanges residente a Capri; lo stesso Sanges importerà anche una femmina Lucilla (allevamento G. Bayassnata) nel 1931. La prima cucciolata nata n Italia è di Polar per Lucilla e risale al 1932. Il primo affisso “del Sestriere” di donna Virginia Agnelli, produce una cucciolata nel 1934. Con questo affisso nasceranno altre cucciolate nel 1938. Negli stessi anni i conti Facchinetti che avevano la loro residenza estiva ad Arcisate (VA) produssero una cucciolata da Kajak du Grand Nord (importato dalla Francia) per Randa of Manetto Hill (dall’Inghilterra) a cui ne seguirono altre sino ad arrivare al 1946, documentate da fotografie e pedigree scritti a mano che la nipote della contessa Olga Facchinetti, Guiglia Facchinetti ha reso disponibili per una rivista specializzata (Il Samoiedo lu-
glio-dicembre 2000 pag. 37,38,39). Tra gli allevatori che fecero conoscere la razza in Italia in tempi più recenti, ricordiamo la contessa Caterina Passerin d’Entréves con affisso “la Bugia”, Isabella del Balzo di Presenzano con affisso “di Casa Presenzano”, Sergio Eccheli con affisso “Clan’s”, Antonio l’Astorina con affisso “della Battimonda” e Renata Fossati con affisso “del Corno Bianco”. A partire dagli anni Ottanta, la razza prese piede in Italia . Nel 1988 si registrarono 430 soggetti che nel 1990 divennero 891, sino al picco del 1993 con ben 1432 soggetti iscritto al Libro genealogico. Da lì in avanti, una lenta e inarrestabile discesa che ha portato la razza a numeri davvero esigui, attestata ormai da alcuni anni intorno ai 200 cuccioli l’anno. Pur considerando il fattore “moda del momento” che ha interessato un po’ tutte le razze nordiche e come tale destinato a ridimensionarsi col tempo, non basta a giustificare una simile débàcle , anche considerando il carattere mite e disponibile
Foto Lia Formentin
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della razza. Ciononostante, l’allevamento italiano ha saputo mantenere una buona qualità nella selezione, ottenendo successi anche all’estero nelle competizioni mondiali ed europee.
UN CANE DA TRAINO Il cane Samoiedo nasce come “cane da traino”. È un trottatore e come tale deve avere un tronco compatto, un posteriore ben angolato per produrre una forte spinta, un braccio lungo, una spalla ben inclinata ed un collo evidente, ben arcuato. Nel movimento, il collo resta in linea con il profilo superiore del tronco per mantenere “in asse” il movimento ed economizzare le energie. Se procede con il collo verso l’alto, l’andatura ne risente perché il collo funziona come un bilanciere, sia nel trotto che nel galoppo. Batte in orma unica: quella del posteriore su quella dell’anteriore. La spalla deve essere inclinata per evitare l’effetto “cavallo Lipizzano”, quando l’anteriore anziché allungare sotto la spinta del posteriore a coprire il terreno, si proietta verso l’alto, come se il cane ballasse. Se l’avambraccio è corto, pur con una spalla ben inclinata il cane non riuscirà a svolgere il lavoro senza compiere uno sforzo ulteriore. Il posteriore dritto, o angoli tibio-tarsici troppo aperti non consentono un movimento vantaggioso.
LA SELEZIONE MODERNA
Foto Lia Formentin
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L’espressione di una razza è nella testa che rappresenta il massimo della selezione. Il tipico “sorriso” dato dalla curvatura all’insù delle rime labiali. Gli occhi a mandorla scuri e ben distanziati, il cranio largo, le orecchie piccole, erette, a triangolo, spesse e ricoperte di pelo fitto e liscio sono il marchio di fabbrica di questa razza. Selezionare il bello e funzionale è compito dell’allevatore. Se fossimo andati sul tipo “lupo”, ci ritroveremmo con dei lupi bianchi, se avessimo scelto solo il tipo “orso”, avremmo dei chow chow bianchi. Dato che selezionare vuol dire “scegliere”, l’abilità di ottenere il meglio dalle correnti di sangue è l’arte dell’allevatore per arrivare al modello ideale descritto nello standard della FCI. È un lavoro difficile ma il discorso vale per tutte le razze canine e la nostra non fa differenza. Il Samoiedo è un cane buono, mite per definizione, allegro, giocherellone. Abbaia per segnalare gli estranei… perché spera che entrino a casa sua per fargli le coccole. Si fida di tutte le persone… anche troppo. Adora i bambini, tutti, quelli che conosce e…quelli che non conosce: sono tutti suoi! Il suo carattere remissivo è spesso confuso con l’idea che possa stare ovunque , in realtà, vuole condividere tutto della vita famigliare. È un cane sensibile, non è un
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soldatino al quale si può chiedere di fare l’agility o l’obedience (anche se non mancano degli esempi), ha i suoi tempi di riflessione, osserva molto e come ogni buon cane, capisce i nostri stati d’animo e ci viene in soccorso come può, appoggiando il suo testone sulle nostre ginocchia, spingendoci col muso e leccandoci il viso come a dire: sono qui. È straordinario nella pet therapy per come sa approcciarsi alle persone disabili e agli anziani: è come se avesse delle antenne per riconoscere le loro fragilità. Insomma, è un cane per tutti. Per tutte quelle persone che hanno la pazienza di spazzolare il suo candido mantello specialmente durante la muta del pelo; per cui vuole un cane sempre in cerca di coccole, che ama camminare in montagna d’estate e d’inverno, per chi non si spaventa se si presenta color del fango dopo aver scavato una buca in giardino, strappato qualche fiore appena piantato o rubato qualche leccornia dal tavolo della cucina. Per chi vuole passeggiare in città o starsene seduto al bar o al ristorante mentre lui se ne sta comodo comodo sotto il tavolo senza disturbare. L’educazione è importante ma lui ci mette del suo: gentile, elegante e pieno d’affetto per noi umani. Questo è il Samoiedo, che la leggenda del Nord dice porti con sé lo spirito del Natale. Renata Fossati
Foto Maria Grazia Cervone
Sleddog!!! Una delle iniziative promosse nella tre giorni sull’Alpe Giumello
Malamute Day sulle Alpi di Giumello
Tre giorni da re Cronaca di un week-end fantastico organizzato dal Club Italiano Razze Nordiche. I confronti tra 350 esemplari giunti da tutta Europa
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al 23 al 25 gennaio 2015 si è svolto l’XI Malamute Day. Evento cinofilo e cinotecnico giunto alla sua undicesima edizione ha trovato la sua consolidata ubicazione sulle suggestive Alpi Giumello in Casargo (LC). Ancora una volta la manifestazione organizzata dal Club Italiano Razza Nordiche – Sezione di Razza Alaskan Malamute - ha trovato ampia ed entusiastica partecipazione di allevatori, proprietari ed amanti della razza. L’evento ormai consolidato nel suo format è stato organizzato su tre intensi giorni in cui i partecipanti sono stati impegnati su molteplici attività: escursioni in dog-trekking lungo i sentieri innevanti delle Alpi Giumello e nel sug-
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gestivo panorama con a sfondo il lago di Como, pratica ed avviamento allo sleddog, visite diagnostiche, approcci educativi, di handling e di grooming, etc..
In sovrapposizione all’evento nonché sua parte integrante, si è svolto domenica 25 gennaio il IV Winter Winner, Raduno Tecnico di razza con assegnazione del CAC a cui hanno partecipato 58 soggetti e 37 espositori giudicati dall’impeccabile giudice inglese e allevatore di Alaskan Malamut, Sue Ellis. Vincitore della rassegna cinotecnica con assegnazione del CAC è risultato BISS Multi Ch Joseph Del Biagio, Migliore di Razza e Ch Cosmicfire Disturbja , Migliore del Sesso Opposto. La partecipazione all’evento di 350 Alaskan Malamute provenienti da tutta Italia e da diverse località Europee (Francia, Svizzera, Lituania e Olanda) nonché la folla di visitatori (circa 4 mila) non appaiono sufficienti a giustificare la consoli-
In attesa della partenza… i cani si rilassano al sole
data fiducia che trova invece le sue radici in una metodica cinotecnica di successo. Semmai tali numeri testimoniano il tangibile affetto dei partecipanti che ormai da diversi anni hanno mostrato apprezzamento verso un modo di fare cinofilia che coniuga interesse cinotecnico a semplice passione cinofila. Ancora una volta non è mancato l’interesse mediatico di emittenti televisive nazionali e locali a cui hanno fatto eco testate giornalistiche e network. Il paesaggio innevato delle Alpi Orobiche hanno dunque nuovamente esaltato il tradizionale spirito di quanti non hanno voluto rinunciare a tre giorni di full-immer-
Anche le scuole hanno partecipato alla manifestazione. Per i bambini, prova di sleddog con musher: una indescrivibile emozione!
Dog trekking in uno scenario che ricorda il Grande Nord…
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IV Winter Winner Joseph Del Biagio, Migliore di Razza e Cosmicfire Disturbja, Migliore di Sesso Opposto
sion tra natura, cinofila e divertimento. Per molti partecipanti è stata inoltre una piacevole sorpresa incontrare Antonio Rossi, Campione olimpico e mondiale di kayak, presente nella giornata di sabato 24, il quale ha voluto intrattenersi nel corso della mattinata con i nostri beniamini Alaskan Malamute cimentandosi con loro in un percorso di sleddog battuto sulla fresca neve caduta nelle precedenti ore. Ancora una volta l’intera Valsassina è stata presa d’assalto, registrando il tutto esaurito
già parecchi giorni prima dell’inizio dell’evento, da quanti non hanno voluto mancare all’appello di ciò che è ormai diventato il richiamo della foresta degli amanti di questa favolosa razza, l’Alaskan Malamute, vero protagonista di una manifestazione senza precedenti e senza eguali non solo nel panorama nazionale ma anche in quello europeo; ne è tangibile riscontro ormai la consolidata presenza di visitatori esteri. E’ stato un week-end fantastico e pieno di
Tradizionale taglio della torta durante la cena sociale. Al centro, con la camicia bianca Giuseppe Biagiotti presidente SeRAM e promotore dell’iniziativa
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emozioni in cui l’Alaskan Malamute ha unito il piacere di vivere la natura con il piacere di stare insieme: cani, adulti e bambini! È stata la prova evidente che vivere correttamente con il proprio compagno a “4 zampe” è possibile coinvolgendo tutta la famiglia, in attività che andrebbero vissute con regolarità. Le forti raffiche di vento che si sono abbattute sull’Alpe Giumello domenica 25 non hanno scoraggiato quanti avevano comunque deciso di vivere questa indimenticabile esperienza, anzi ciò ha reso paradossalmente e maggiormente suggestivo il panorama che ha fatto rievocare i paesaggi artici del Grande Nord. Ancora una volta il Club Italiano Razze Nordiche – Sezione di Razza Alaskan Malamute - ha saputo interpretare il desiderio e le necessità di quanti per scelta quotidianamente condividono la propria esistenza con il proprio cane, ponendosi ancora una volta a regia di un evento che si prefigge oltre che alla divulgazione della razza anche a mostrare il giusto approccio con il proprio cane coniugando in un unico evento cura, educazione, rassegna cinotecnica, attività sportive e ludiche a diretto contatto con la natura. La fine del Malamute Day, con i suoi numeri, i suoi successi e le numerose attestazioni di apprezzamento alimentano così un rinnovato entusiasmo di quanti da anni nel SeRAM con dedizione e sacrificio organizzano tali eventi. E così ancora una volta il ricordo e la nostalgia di molti per il tempo trascorso insieme lascia spazio alla trepidante attesa di un nuovo evento il tutto come in un sogno! Antonio Battuello
L’unico al mondo elevato a monumento nazionale
Magia dell’Akita I giapponesi lo considerano simbolo di forza e lealtà. Richard Gere e Hachiko. Il carattere, i pregi e i difetti
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Veloce come il lampo, silenzioso come la foresta” è cosi che descrivono i nipponici il loro monumento naturale: l’Akita… Una razza affascinante, molto intrigante ed elegante nella sua semplicità. Dapprima ti ruba lo sguardo, poi ti si piazza nel cuore e non ne esce mai più. L’Akita è un cane fiero, che porta dentro di sé tutto il fascino del Paese dove nasce il Sole; non è certamente un cane per tutti, ma quell’alone di misticismo e di magia che il suo sguardo trasmette, lo rende un compagno di vita insostituibile. I giapponesi lo considerano quasi “sacro”; è veramente impressionante vedere come lo guardano con profondo rispetto considerandolo un simbolo nipponico di vanto ed orgoglio nazionalista. La razza ha avuto i suoi alti e bassi: la vera popolarità è giunta nell’anno 2009, quando a seguito del film “Hachiko” con Richard Gere, il grande pubblico è venuto a conoscenza di questa grande storia, realmente accaduta in Giappone. Nel Gennaio del 1924 Hidesamuroh Ueno, professore nell’Università di Tokio, prese un cucciolo
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bianco in una fattoria della prefettura di Akita: questo cane venne chiamato Hachiko. Ogni mattina il Professore, per andare a lavoro, prendeva il treno presso la stazione ferroviaria di Shibuya ed era solito tornare intorno alle 3 del pomeriggio, ebbene Hachi (questo il vero nome, il suffisso “kō” altro non è che un vezzeggiativo) era solito accompagnare il suo amico al treno e si era così abituato agli orari che proprio alle 15 in punto tornava alla stazione ad aspettarlo.
LA STORIA Il 21 maggio del 1925, un infarto tolse la vita al Professore mentre si trovava all’Università, Hachiko come di consueto si recò alla stazione per accogliere il suo padrone, il quale purtroppo non fece mai più ritorno. Da quel momento ogni giorno il cane si recava alla stessa ora alla stazione ad attendere il suo amico con la speranza che da un momento all’altro scendesse dal treno. Il suo persistere, giorno dopo giorno nell’attesa, venne notato dal capo stazione e dai viaggiatori, che iniziarono a prendersi cura di lui. Appena si sparse la voce
del motivo per cui Hachi era lì molte persone si recavano a Shibuya per vedere il cane simbolo di fedeltà ed in poco tempo divenne un emblema per l’intero Paese. Nell’aprile del 1934, lo scultore Teru Ando, realizzò un’opera in bronzo rappresentante proprio Hachiko e venne posta nella stazione di Shibuya. L’8 Marzo del 1935, dopo 10 Anni di lunga attesa il cane si spense per filariosi, la sua morte fu così sentita in Giappone che venne dichiarato Lutto Nazionale. Curioso sapere che, la scultura che oggi è ancora presente alla stazione non è l’originale, ma una realizzata nel 1948 da Takeshi Ando (figlio di Teru), in quanto quella del padre venne fusa durante la seconda Guerra Mondiale per ricavarne armi; l’8 aprile di ogni anno Hachiko viene ricordato con una cerimonia: alcune ossa di Hachiko sono state sepolte a Aoyama, accanto alle spoglie del suo padrone. Questo straordinario compagno è simbolo di quanta sofferenza possa provare un cane dopo l’abbandono . L’Akita è una razza antichissima, proveniente dalla Prefettura Giapponese di Akita, e sin dalla loro genesi, questi meravigliosi cani venivano utilizzati come cani
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da caccia all’orso. Dal 1603 vennero utilizzati anche come cani da combattimento: per tale scopo erano però necessari soggetti di grande mole, con caratteristiche molossoidi, quindi dal 1868 gli Akita Matagi, che avevano caratteristiche Spitz, vennero incrociati con i Tosa e con i Mastini; con l’immissione di queste razze la taglia degli Akita aumentò e con essa andarono perdute anche le caratteristiche Spitz. Agli inizi del Novecento i combattimenti vennero proibiti, ma la razza era ormai molto diffusa e il Giappone nel 1931 dichiarò Monumenti Nazionali nove esemplari. La sua folta pelliccia portò l’Akita quasi alla estinzione, infatti durante la Seconda Guerra Mondiale venne ordinata la confisca di tutti i cani, eccetto i pastori tedeschi (utilizzati in operazioni militari), per utilizzare le pellicce per l’abbigliamento dei soldati.
LA STORIA DELLA RAZZA IN ITALIA A seguito di incroci effettuati per sottrarre cani a questa confisca, alla fine della Guerra gli Akita erano notevolmente diminuiti e quelli rimasti erano distinti in tre grandi Tipi: l’Akita Matagi, l’Akita da Combattimento e l’Akita da Pastore. Tutto questo portò ad una grande confusione, e solo grazie a pochi appassionati, si cercò di annullare il sangue estraneo utilizzando l’Akita Matagi per ristabilire le
Il monumento a Tokio
caratteristiche Spitz, riuscendo a fissare il tipo degli Akita dei giorni nostri. I primi due cani arrivati in Italia furono una coppia portata da una famiglia giapponese ed affidati a Maria Teresa Garabelli dell’ Allevamento di Cambiano. I loro nomi erano Taro Fukushima Sekine e la femmina Suzu Hime Awanokunisow. Dai quali nacquero Hondo e Akemi di Cambiano, nel 1975, capostipiti dell’ alle-
vamento del Vento Divino di Giuliano e Gaia Danesi. Della stessa cucciolata c’era Sakè di Cambiano di proprietà dell’Ing. Ezio Landini. I primi allevatori della razza in Italia furono Giuliano Danesi con l’affisso “Il Vento divino”, il Dr. Giorgio Chiera con sua moglie Diana Rorich di Roma con l’affisso “del Wasabi” e Andrea Bordone con l’affisso “delle Bianche Vallate”. Questi allevamenti iniziarono nei primi anni ’80 ad importare cani dal Giappone. La razza, come tradizione della cultura cinofila italiana è sempre stata allevata a grandissimi livelli, i nostri allevatori si sono sempre distinti nelle competizioni internazionali. Tante le importazioni e tanti i cani che hanno segnato la storia della razza in Italia. Uno fra tutti l’indimenticabile “Seihoh go of juntai doh” di Richard Helmann che si aggiudicò nell’anno 1995 l’ambitissimo titolo di “Collare d’Oro”.
COMPORTAMENTO E CARATTERE L’Akita ha un carattere calmo, fedele, dolce e recettivo. Visto il suo passato, ha una forte temperamento (è la capacità del cane di reagire a stimoli esterni siano essi positivi sia negativi). È un buon cane da guardia, abbaia poco, solo se necessario. In Giappone è simbolo di forza, coraggio e lealtà, viene definito “prodezza naturale”.
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LE TAGLIE Maschi: 67 +/- 3 cm di tolleranza Femmine: 61 +/- 3 cm di tolleranza
Esprime grande dignità nella sicurezza dei movimenti e il magnetico sguardo orientale. EDUCAZIONE: Essendo di grande mole necessita di un’educazione dolce, ma allo stesso ferma. Non bisogna farsi incantare dal loro aspetto da cuccioli, sono degli orsetti meravigliosi, i più belli nel panorama canino. È necessario fin da cucciolo (tenete presente che da adulti i maschi raggiungono i 70 cm al garrese e 45 chilogrammi di peso… non proprio dei chihuahua) farlo socializzare con i propri simili, persone e oggetti affinché cresca equilibrato e completamente gestibile in ogni circostanza. Soprattutto i maschi necessitano di maggiore attenzione nella gestione in quanto tendono ad essere poco tolleranti con i propri simili. PRO: • è un cane che abbaia poco, • è estremamente pulito e discreto, sa ritagliarsi i propri spazi • non ha cattivo odore da bagnato • è molto delicato nei movimenti • è delicato con i bambini, soprattutto le femmine che si comportano come brave baby sitter
MANTELLO • PELO mantello esterno duro e diritto, sottopelo soffice e fitto; il garrese e il rene sono ricoperti con un pelo leggermente più lungo; il pelo della coda è più lungo che su tutto il resto del corpo. • COLORE rosso fulvo, sesamo (peli rosso fulvi con punte nere), tigrato e bianco. Tutti i suddetti colori, meno il bianco, devono avere l’“urajiro” (Urajiro = pelo biancastro ai lati del muso, sulle guance, sotto la mascella, collo, petto, tronco e coda e nell’interno degli arti). Importante notare che nel tigrato l’urajiro deve essere sempre presente, ma può anche presentare un colore grigiastro.
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CONTRO: • permaloso • nel periodo della muta perde una considerevole quantità di sottopelo (soprattutto se tenuto in appartamento) • è di grande mole, non è un cane mini, non lo si può portare ovunque • come tutti i suoi colleghi canini necessita di stare a contatto con la propria famiglia, • affinché possa crescere equilibrato non deve essere relegato da solo in giardino • i maschi adulti tendono ad essere dominanti con gli altri cani. Insomma l’Akita è un cane da amare e dal quale farsi amare, tuttavia non è cane per tutti. È un cane particolare, da scegliere con attenzione!
LA DIVISIONE AKITA – AKITA AMERICANO Mentre negli Stati Uniti, l’Akc continua a considerare l’Akita come razza unica, nel 2001 la FCI ha riconosciuto ufficialmente il Grande Cane Giapponese, inserendolo dapprima nel Gruppo 2, successivamente poi, forse su pressione del Japan Kennel Club, la razza ha cambiato nome in Akita Americano e nel 2005 è stato inserito nel Gruppo 5. Questa divisione è stata necessaria ed obbligata, in quanto le evidenti differenze strutturali e di tipo fra i due avevano portato ad una vera e propria razza nella razza. Oggi l’Akita americano ha raggiunto una sua identità che ben si differenzia da quella dell’Akita giapponese che presenta, a differenza del primo, caratteristiche spitz ben evidenti.
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LO STANDARD Lo standard contempla un cane con rapporto altezza al garrese / lunghezza del corpo 10 : 11 – il corpo è leggermente più lungo nelle femmine che nei maschi. La testa dell’Akita ci deve ricordare e raccontare il Sol levante. La sua ineguagliabile espressione è data dall’occhio di forma triangolare in posizione sub frontale tendente al semilaterale, dalla proporzione del cranio e del muso e dalle orecchie che sono inclinate in avanti e seguono la direzione del collo. L’Akita è un cane di struttura solida, la sua ossatura non deve essere grezza o pesante, ma nemmeno troppo esile da non consentirgli un movimento corretto ed elastico. L’Akita va amato e rispettato, soprattutto nella sua indole di cane riservato, va approcciato con quel rispetto reverenziale che merita una razza così affascinante e poliedrica che dentro di sé porta l’eredità di un grande Paese con la sua cultura ed i suoi colori. Maria Grazia Miglietta Foto Franco Lissandron
NOTIZIE ENCI
Dichiarazione congiunta ANMVI ENCI FNOVI Ravvisata l’esigenza di un coordinamento finalizzato a prevenire e contrastare illeciti e abusi delle norme che disciplinano il divieto di interventi chirurgici a scopi non curativi nei cani di razza, con particolare riguardo al divieto di conchectomia, anche a tutela e qualificazione delle rispettive attività e rappresentanze l’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (ANMVI) l’Ente Nazionale della Cinofilia Italiana (ENCI) e la Federazione Nazionale Ordini dei Veterinari (FNOVI) DICHIARANO 1. di essere costantemente impegnati, per quanto di competenza, a rafforzare l’applicazione e il rispetto della legislazione europea e nazionale, della deontologia medico-veterinaria e delle norme tecniche e professionali che ispirano le attività cinofilocinotecniche e medico-veterinarie a principi di etica, salute e benessere animale; 2. di condividere - ai fini sopra indicati e secondo le rispettive competenze - le seguenti azioni migliorative, riferite in particolare all’osservanza dell’articolo 10 (Interventi chirurgici) della Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia e segnatamente del divieto di conchectomia nei cani di razza: a) L’ANMVI si impegna a continuare a diffondere e sostenere una cultura professionale improntata alla più rigorosa osservanza delle norme di legge e deontologiche e alla tutela della categoria, incoraggiando la condanna e la denuncia di ogni illecito; L’ANMVI si impegna altresì a sostenere e promuovere il binomio allevatore-medico veterinario, favorendo la reciproca collaborazione e la crescita tecnico-professionale degli allevatori nazionali del cane di razza, secondo le più moderne metodiche di allevamento che prendono nella dovuta considerazione gli aspetti etici, genetici, sanitari, morfologici, attitudinali e la loro corretta armonizzazione al fine del benessere animale e del miglioramento delle razze canine. L’ANMVI valuta come coerenti con il predetto binomio le iniziative adottate dall’ENCI e di seguito indicate. b) L’ENCI ha scritto ai Comitati Organizzatori delle manifestazioni cinotecniche ratificate - ricordando la Legge 201 del 4 novembre 2010 e le ordinanze del Ministero della Salute - evidenziando, in particolare, il divieto di accesso alla manifestazioni ufficiali dell’ENCI di soggetti allevati in Italia sottoposti a conchectomia. Il Comitato organizzatore/servizio veterinario presente alle manifestazioni cinotecniche potrà consentire l’accesso ai sog-
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getti di cui sopra, esclusivamente se provvisti di certificazione medico veterinaria originale, comprensiva di timbro e firma del medico veterinario che attesti che l’intervento sia stato eseguito per finalità terapeutica. Copia di suddetta certificazione dovrà essere lasciata al personale preposto, all’ingresso della manifestazione. È in corso la modifica dello standard relativo alle razze italiane Cane Corso e Mastino Napoletano che prevede l’integrità delle orecchie. L’ENCI ha già anticipato alla Federazione Cinologica Internazionale (FCI) tale modifica allo standard e seguiranno ulteriori atti formali volti al cambiamento. L’ENCI si impegna a proseguire nell’attività di regolamento e controllo dell’allevamento dei cani di razza e degli aspetti cinotecnici ad esso sottesi provvedendo alla formazione, alla qualificazione tecnica e all’aggiornamento culturale degli allevatori cinofili e degli esperti giudici che valutano le caratteristiche morfologiche e funzionali dei cani, promuovendo altresì ogni iniziativa utile alla salute dei singoli soggetti, al miglioramento delle razze canine e al benessere animale. d) La FNOVI si impegna ad adottare iniziative di richiamo nei confronti degli Ordini provinciali veterinari affinché sia assicurata l’osservanza deontologica dei comportamenti dei loro iscritti, nel rispetto della Linea Guida per l’applicazione dell’articolo 10 della Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia in conformità al Codice deontologico del Medico Veterinario; La FNOVI si impegna inoltre ad informare, con propria circolare, circa le determinazioni assunte dall’ENCI e ad evidenziare l’importanza di attenersi a buone prassi di certificazione medico veterinaria, ispirate all’assunzione di responsabilità individuale, veridicità e trasparenza, pena conseguenze deontologico-disciplinari e sanzioni di legge. La FNOVI e gli Ordini provinciali infine valuteranno, alla luce dei dettami deontologici che regolano la professione, le certificazioni presentate in occasione dell’entrata dei cani amputati alle manifestazioni, così come ogni altra segnalazione che giungesse alla loro attenzione, avvieranno le opportune indagini e sanzioneranno i comportamenti scorretti. ANMVI, ENCI e FNOVI prendono favorevolmente atto delle reciproche azioni sopradescritte, disponendo di darvi seguito immediato e richiamando i propri iscritti, affiliati e associati alla massima collaborazione. Della presente dichiarazione è autorizzata la pubblicazione. Il Presidente ANMVI Il Presidente ENCI MARCO MELOSI ESPEDITO MASSIMO MUTO Milano, 21 gennaio 2015
Il Presidente FNOVI GAETANO PENOCCHIO
NOTIZIE ENCI
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FONTI NORMATIVE E DOCUMENTALI DELLA PRESENTE DICHIARAZIONE Convenzione Europea per la protezione degli animali da compagnia fatta a Strasburgo il 13 novembre 1987 e in particolare l’articolo 10 (Interventi chirurgici); Legge 4 novembre 2010, n. 201 Ratifica ed esecuzione della Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia, fatta a Strasburgo il 13 novembre 1987, e norme di adeguamento dell’ordinamento interno, nonché nota del Ministro della Salute di indirizzo ed indicazioni tecniche riguardo la sua attuazione; Articolo 544 Ter (Maltrattamento di animali) del Codice Penale, come modificato dalla Legge 4 novembre 2010, n. 201; Ordinanza 6 agosto 2013 del Ministero della Salute (prorogata e vigente) Ordinanza contingibile ed urgente concernente la tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione dei cani e in particolare l’articolo 2, commi 2 e 3; Documento Caudotomia e Conchectomia del Comitato Nazionale per la Bioetica della Presidenza del Consiglio dei Ministri; Parere della quarta Sezione del Consiglio Superiore di Sanità, reso nella seduta del 13 luglio 2011, in merito al punto 2 dell’articolo 10 della citata Convenzione Europea; Codice Deontologico del Medico Veterinario Linea guida per l’applicazione dell’articolo 10 della Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia in conformità al Codice deontologico del Medico Veterinario, adottata dalla FNOVI il 17 dicembre 2012; Regolamento speciale delle esposizioni canine dell’ENCI, in base al quale “in tutte le esposizioni canine il benessere dei cani deve avere la priorità assoluta”. Codice Etico degli Allevatori italiani adottato dall’ENCI.
SCIENZA – Il lupo e il contadino L’amicizia tra uomo e cane potrebbe non essere antica quanto si credeva finora: dal Paleolitico bisognerà spostare la datazione al Neolitico. Lo afferma uno studio scientifico pubblicato lo scorso gennaio negli Stati uniti, che mette in discussione la datazione del primo ritrovamento congiunto uomo-cane di circa trentamila anni fa. Gli autori dello studio, pubblicato dalla rivista Nature, ritengono di aver dimostrato attraverso un’analisi morfologica 3D che i due crani di cani, rinvenuti in Belgio, che rappresentano il più antico ritrovamento che dimostra un rapporto tra uomo e cane, apparterebbero in realtà “a lupi, non a cani”, ha detto Abby Drake, biologo del Skidmore College di Saratoga Springs. “La domesticazione dei cani s’è prodotta più tardi, nel Neolitico, quando i lupi hanno cominciato a nutrirsi di carogne attorno agli accampamenti umani”, hanno scritto gli studiosi. È in quel periodo che gli uomini hanno cominciato a diventare sedentari e agricoltori. È la prima volta che questa tecnologia 3D, usata in passato per fossili umani, è stata impiegata per canidi. “Siamo in grado di determinare se un cranio provenga da un cane o da un lupo con una precisione del 96 %”, ha assicurato Drake.
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CRUFTS 2016 Soggetti aventi diritto di partecipazione al CRUFTS 2016 Si comunica che nel corso dell’esposizione internazionale di Torino del 5 luglio 2015 i soggetti che otterranno il certificato di attitudine al campionato internazionale di bellezza (CACIB) ed il 1° eccellente in classe giovani avranno diritto a partecipare all’edizione del CRUFTS 2016.
LE NOSTRE ESPOSIZIONI PROBLEMI E SOLUZIONI PER IL NOSTRO MONDO CHE CAMBIA IN CONTINUAZIONE a cura di Dino Scarso Scrivere a dinoscarso@enci.it Un nuovo spazio dedicato a quanti desiderano un tavolo di confronto o semplicemente prendere atto delle novità ed aggiornarsi in modo costruttivo sul mondo delle esposizioni dove chiunque potrà portare le proprie esperienze e/o proporre le proprie idee di carattere generale.
CONCHECTOMIA: CIRCOLARE ENCI n° 799 del 12.1.2015 Ai Comitati organizzatori ed ai Delegati ENCI Si ricorda che la Legge 201 del 04.11.2010 di ratifica della Convenzione Europea per la protezione degli animali da compagnia, così come le precedenti Ordinanze del Ministero della Salute, vieta nei cani il taglio delle orecchie. Ciò premesso, si evidenzia il divieto di accesso alle manifestazioni ufficiale ENCI dei soggetti allevati in Italia sottoposto a conchectomia. Il comitato organizzativo/servizio veterinario che è presente all’ingresso dei cani alle manifestazioni potrà consentire l’accesso ai soggetti di cui sopra esclusivamente se provvisti di certificazione veterinaria originale comprensiva di timbro e firma del medico veterinario che attesti che l’intervento è stato eseguito a scopo curativo. In questo caso, l’espositore dovrà, all’ingresso della manifestazione, rilasciare copia della suddetta certificazione. Il Presidente Dino Muto TRASMISSIONE DATI ALL’ENCI In relazione alla circolare n° 799 del 12.1.2015 i Comitati/ Delegati ENCI dovranno inviare all’ENCI entro sette giorni dalla conclusione della manifestazione: • dell’elenco dei cani a catalogo riferito alle razze per le quali lo standard di riferimento consente la conchectomia, in particolare american staffordshire terrier, cane corso (in attesa delle deliberazioni FCI), dobermann, dogo argentino, mastino napoletano (in attesa delle deliberazioni FCI), pastore dell’Asia centrale. Deve essere riportata l’indicazione dei cani assenti, presenti con orecchie integre, presenti con orecchie amputate; • le copie dei certificati veterinari riferiti ai cani a catalogo sottoposti a conchectomia. 23
Cause e cure dell’ansia da separazione
Se mi lasci solo… Come si manifesta il problema e quali sono gli interventi adeguati secondo la moderna etologia
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I cani domestici, considerando la famiglia umana parte del loro gruppo sociale, si legano molto ai membri della famiglia stessa, questo attaccamento spesso può diventare la causa di problemi comportamentali legati alla separazione. Quando vengono separati dai membri della famiglia i cani possono cadere in uno stato di stress e presentare problemi comportamentali connessi all’assenza e alla percezione dell’assenza dei soggetti del proprio gruppo. Condizione questa definita come “ ansia da separazione”. Quando si verifica tale ansia i cani mostrano comportamenti distruttivi, eliminazione di urina o feci, anoressia, vocalizzazioni ,tentativi di fuga, depressione. Problemi questi che si manifestano quando il proprietario è assente, le cui cause possono essere molteplici ,paura, iperattaccamento ad esempio e che richiedono interventi terapeutici diversi. L’ansia da separazione è un problema comportamentale serio che non va assolutamente sottovalutato in quanto può avere profonde implicazioni sulla relazione uomo/animale e sul benessere stesso del cane. Gli animali che hanno questi disturbi sono in genere piuttosto ansiosi, potrebbero recarsi danni nel tentativo di scappare, lo stato ansioso costante può inoltre abbassare le difese immunitarie dando vita ad
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uno stato di malattia. Comportamenti distruttivi in casa, possono indurre il proprietario a restituire l’animale all’allevamento se si tratta di un cane di razza o al canile o infine nella peggiore delle ipotesi sottoporlo purtroppo all’eutanasia. Per molti cani il problema si manifesta entro 5/10 minuti dall’uscita del proprietario, al ritorno del proprietario manifestano solitamente grande eccitazione, corrono, saltano, vocalizzano, attività queste che si protraggono nel tempo. Altri cani sopportano la regolare uscita giornaliera del padrone per recarsi al lavoro, mostrano ansia da separazione solo in seguito ad uscite non programmate. In alcuni casi il problema si presenta sempre ad ogni uscita del proprietario. Ci sono cani che invece presentano problemi solo se rimangono soli, sono invece più tranquilli se con loro in casa resta una persona. Altri ancora, manifestano stress se ad uscire è la persona con cui sono particolarmente attaccati, indipendentemente se restano altre persone in casa. Per qualche soggetto il problema si presenta sin da cucciolo, per altri può essere associato a cambiamenti di gestione ,traslochi, mutamenti nella composizione del nucleo familiare. A volte l’ansia da separazione in alcuni individui si verifica dopo essere stati in pensione per un periodo di tempo, o quando al contrario il proprietario ha trascorso una vacanza a casa con loro. Spesso il proprietario si fa delle convin-
zioni errate sul proprio cane, considerato “ dispettoso”, non riuscendo a comprendere che il comportamento del loro cane non è il risultato di un “dispetto”, ma di uno stato di ansia, è indispensabile comprendere che l’ansia da separazione è per il cane una risposta di stress correlata al fatto di essere separato dai membri del proprio gruppo sociale. Assolutamente da evitare l’utilizzo di qualsiasi punizione in questi casi, soprattutto per le eventuali associazioni che gli animali possono fare, oltretutto una punizione inappropriata può dar luogo ad una aggressività difensiva, creando un ulteriore problema comportamentale tra il proprietario e il suo cane. Questo problema comportamentale può essere trattato inserendo vari cambiamenti nelle interazioni proprietario-animale, nelle procedure di uscita e di rientro, è senz’altro necessario ridurre l’ansia associata all’uscita del proprietario. L’animale deve essere addestrato a rimanere solo in casa. Per molti cani il condizionamento ad un’area limitata, come una cuccia o una stanza può aiutare ad abbassare l’ansia associata all’uscita del proprietario, è necessario abituare il cane a rimanere nella zona limitata anche in momenti non associati alla partenza del proprietario, quest’area prescelta deve essere sempre associata a situazioni piacevoli. Solitamente l’”abituazione” viene utilizzata nel trattamento dell’ansia da separazione per cercare di ridurre la risposta nei
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NOTIZIE DAL MONDO
L’HUSKY E IL PULCINO
Un cane ben socializzato è in grado di rimane da solo in casa per qualche ora senza stress
Beagle Foto di Francesca Salvadori
confronti della sequenza di eventi che precedono l’uscita. In altre parole il cane deve essere abituato ai segnali che precedono l’uscita del proprietario. L’obiettivo è quello di eliminare l’associazione fra i preparativi e l’uscita reale, cosicché i preparativi non siano più segnali di uscita, non provocando più in questo modo una risposta ansiosa. Nel momento in cui tali stimoli vengono presentati ripetutamente senza conseguenze, diventano sempre meno importanti ed è molto probabile che il cane li ignori. Può essere utilizzato anche il controcondizionamento per diminuire la risposta del cane nei confronti dei preparativi di partenza. In una prima fase si insegna al cane a sedersi e a rimanere vicino alla porta d’uscita, si aggiunge poi l’apertura e la chiusura
Il video spopola sul canale youtube. Chi avrebbe mai pensato che Gohan un siberian husky e un pulcino sarebbero diventati amici? Il proprietario dell’husky ha trovato il pulcino per le strade, solo e senza la madre. Così se l’è portato a casa in attesa di una sistemazione presso un rifugio per animali che negli USA ospitano tutte le specie, ma non si sarebbe mai aspettato che il suo cane lo accogliesse con tanta premura. In breve, i due sono diventati amici e l’husky Gohan ha assunto un comportamento protettivo da vera e propria “balia.” Il proprietario racconta di non aver fatto nulla di particolare se non osservare con attenzione il comportamento del cane e che tutto si è svolto con la massima naturalezza. Il video è davvero curioso e colmo di tenerezza quando il pulcino si accoccola vicino al cane per dormire!!!
della porta senza uscire realmente, il cane imparerà che questo gesto non è necessariamente collegato all’uscita del proprietario, ma può essere associato a qualcos’altro assai piacevole per lui. Sicuramente importante modificare le interazioni al momento dell’uscita e del rientro. Il proprietario dovrebbe ignorare il cane per 15-20 minuti che precedono l’uscita, cosi come evitare ogni interazione con il cane per 15-30 minuti dopo il rientro, si dovrebbe interagire con il cane solo quando questi è calmo e rilassato. Lavorare sulla relazione tra l’animale e il proprietario in modo che non si verifichi iperattaccamento potrebbe essere una buona prevenzione per l’insorgenza delle problematiche legate all’ansia di separazione. Giusy Mazzalupi (Etologo)
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La razza riconosciuta nel 1969
Le doti del Pastore Croato
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l Pastore Croato, agile, attento, fedele, e senza paura è un cane da pastore affidabile e coraggioso. È una razza poco diffusa, e solo recentemente si sta allevando anche con finalità espositive. Questa razza viene selezionata per la pastorizia nel Paese di origine ed è stato in passato anche utilizzato per guidare le mandrie di maiali per i boschi di querce in autunno, e per rimettere i cavalli in scuderia. Si rivela un ottimo cane da guardia nonché equilibratissimo cane da famiglia. È molto intelligente, dinamico, vigile, un po’ riservato e mai iperattivo. È facilmente addestrabile e per le sue caratteristiche calca con eccellenti risultati le competizioni di Agility-Dog. Il cucciolo di Pastore Croato risponde velocemente a un corso di addestramento perché è molto docile e rapidamente comprende i suoi compiti, che compie con piacere. Come tutti i cani da pastore necessita di qualche tipo di stimolazione (lavoro) come l’obedience, l’agility, lo sheep dog etc... perché non si annoi.
MORFOLOGIA Ha occhi a mandorla particolarmente espressivi che variano dal castano al nero. Il pelo, nero, morbido ma non lanoso è corto sulla testa e su gli arti mentre sul corpo si arriccia dando al cane un aspetto rustico e al contempo affascinante. La coda è generalmente lunga, attaccata alta con peli lunghi ed ondulati ma può nascere anche anuro. Le orecchie sono triangolari erette o semierette.
LE ORIGINI
Un cane poco conosciuto ma con molte risorse. “per equilibrio e docilità, sono perfetti da compagnia” 26
Non esiste una bibliografia del cane da Pastore Croato ma solo lo Standard che è stato redatto nel 1969 e che lo ha inserito nel gruppo 1 e dal XIV secolo la razza non è cambiata molto. Il primo documento che parla di questa razza “Canis pastoralis croaticus”, fu trovato negli archivi della diocesi di Djakovo dal “padre della razza” il veterinario Stjepan Romic e risale al 1374. In questo documento, Petar, vescovo di Djakovo, dice, “il cane ha un cappotto di pelo nero riccio di medio-lungo, sulla testa è corto, le orecchie sono tese o semi-tese, ed è molto buono per tenere greggi di tutti gli animali da allevamento”. Romic aveva anche trovato informazioni importanti negli archivi della diocesi Djakovo dagli anni 1719, 1737, 1742 e 1752. In tutti questi documenti la descrizione del Pastore Croato corrisponde completamente al suo aspetto oggi, e in ognuno di essi il cane si chiama “Canis croaticus pastoralis”, o Pastore Croato. Un programma sistematico di selezione di allevamento è stato avviato dallo stesso Prof. Romic nel 1935 con i cani sul territorio di Djakovo. Dopo 34 anni di
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lavoro sulla razza è stato finalmente riconosciuto dalla FCI nel 1969. Si sospetta che tra il Pastore di Picardia e il Pastore Croato vi siano delle lontane parentele poiché sia in tratti somatici che caratteriali le due razze si somigliano. Entrambe le razze possiedono le stesse proporzioni e la lunghezza del corpo supera del 10% l’altezza ma si differenziano nel colore del pelo.
IL LAVORO E LO SPORT Fabio Casciola medico veterinario e addestratore cinofilo ENCI è stato il primo ad importare, selezionare ed allevare questa razza in Italia credendo fermamente nelle doti caratteriali e lavorative del Pastore Croato. Infatti I suoi soggetti gareggiano in competizioni di agility dog, obedience, e conseguito CAE1. Per equilibrio e docilità sono perfetti cani da compagnia anche in presenza di bambini. Inoltre, dal punto di vista veterinario, il Pastore Croato si scopre una razza longeva e non predisposta a malattie genetiche e che gode di ottima salute fisica. Proprio grazie al lavoro di allevamento di Fabio Casciola per la prima volta l’Italia ha partecipato quest’anno con una rappresentativa al 3° Campionato di Lavoro dei Pastori Croati svoltosi in Croazia. Quattro soggetti provenienti dal suo allevamento: Brenda (Agility 3), condotta dallo stesso Fabio Casciola; Alice Pye (agility debuttanti e obedience), condotta da Rolando Miceli, addestratore cinofilo ENCI; Luna (Agility 1), condotta da Michele D’Adamo addestratore cinofilo ENCI; Mawlch Atan (Agility 3 - Campione Italiano di bellezzaCAE1) condotto da Nadia Del Torto, addestratore cinofilo ENCI. Hanno affrontato diverse discipline quali: agility, tunnel cup, esposizione portando a termine bellissimi netti in Agility e Jumping come Fabio Casciola con Brenda e il terzo posto conseguito in jumping da Michele D’Adamo con Luna. Mawlch Atan consegue un 1° classificato in Classe Campioni (nella sua madre patria!) all’Expo di Bellezza presentato da Nadia Del Torto. Il Mondiale di Lavoro del Pastore Croato FCI che si svolge biennalmente non è solo una competizione cinofilo-sportiva ma è il modo di presentare al mondo la versatilità lavorativa di questa razza che risulta instancabile su qualsiasi disciplina, perché si adatta bene a tutti gli sport cinofili dove si predilige l’agilità e l’intelligenza. I soggetti che partecipano al Campionato affrontano svariate discipline incluse IPO1 e ovviamente conduzione del gregge. È un piacere lavorare e avere a fianco un cane agile, appassionato e intelligente, con grande energia e con un forte bisogno di compagnia umana. Grande e preciso compagno di lavoro in campo, e un tranquillo e piacevole cane da compagnia. Nadia Del Torto
LA TAGLIA Il corpo è inscritto in un rettangolo, la taglia varia dai 40 ai 50 cm.
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Così nacque il più coinvolgente confronto fra setter e pointer
Coppa Europa, la leggenda In palio fra rappresentative nazionali sorse da un progetto di Giulio Colombo, Ernesto Coppaloni e del presidente del Pointer club francese. La prima edizione nel 1950 a Bolgheri vinta dall’Italia La grande cerca è esaltazione, sublimazione della caccia, è armonia e sinfonia che solo gli eletti sanno apprezzare”. Ernesto Coppaloni, 1966
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oppa Europa ha il fascino del ricordo e l’emozione dell’attualità. Terribile nell’attesa consuma nel turno le speranze d’un anno e imprime nella storia il nome della nazione sul podio relegando la seconda a prima delle ultime. Ripercorrerne le vicende è incontrare conduttori che hanno impreziosito la cinofilia e rivedere trailer che continuano ad onorarla nei figli e nipoti dando vigore a nuove genealogie. Ed è l’unica maniera per esaltare la vita. Fu immaginata per una sfida fra i grandi inglesi ed avrebbe dovuto, anno dopo anno, sancire supremazie o creare nuovi miti su coppie di starne innamorate nel grano ancora tenero. I capolavori di William Arkwrigt ed Edward Laverack si contendevano - e continuano ancore oggi a farlo in duelli senza fine l’universo della grande cerca che per loro significava reperire grouse e forcelli d’Inghilterra e Scozia e si sviluppò poi come ogni nazione importatrice e suoi selvatici pretendeva. Belgi e Francesi prima che Italiani si dedicarono alle pernici com’eran dette un tempo le starne nate libere e destinate a morire nei calanchi o nelle pianure. Confermarono che solo la natura è tanto geniale da creare due razze indirizzate al medesimo scopo ma fra loro tanto differenti. Il pointer è l’icona della fierezza e il simbolo dell’aggressività, della bellezza essenziale e dell’agonismo dei forti, il setter t’avvolge in un’ombra lieve, galoppa e sembra siano refoli di vento a sospingerlo nella danza della cerca. Richiama ad un mondo che ha il fascino delle forme e
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dell’armonia: compare e sparisce in lacet sempre più lontani e labili tantochè paion fatti d’ombre e se accade il miracolo di guidata e ferma ti suscitano l’immagine del silenzio. Ci fu allora chi progettò incontri fra i paladini delle due razze e non destò stupore che l’idea fosse sposata da francesi e tedeschi, stirpi in cui, nelle tribù fino ai giorni di Carlo Magno, per risolvere le controversie si affidavano le sorti ai duelli fra i più valorosi e chi vinceva estendeva la vittoria alla sua gente. Poi le bombe ed il crepitio dei mitra scavarono trincee nelle terre e nella coscienza dei popoli. Tornò la pace, perché così deve accadere dopo ogni combattimento … Ritornò la voglia di costruire per cancellare ogni rovina. Riprese il galoppo di setter e pointer perché la vita non si ferma. Fu in quei giorni che alcuni - fra cui Giulio Colombo – progettarono un confronto fra nazioni
Gian Mario Anelli con i suoi due campioni, vincitore di Coppa Europa 1982
e con protagonisti i paladini- ecco la storia che rivela la sua meravigliosa continuitàdelle due razze. Le rappresentative avrebbero fatto garrire insieme per due giorni le bandiere e alla cinofilia santificare l’avvenimento nell’amicizia. In pochi ebbero l’intuito di strologare che Coppa Europa avrebbe potuto diventare un crogiolo della selezione: la verifica di campioni e la conferma di capostipite. Come accade ancor oggi. Ma a rilegger quei nomi, da Diva del Tidone a Crismani Cora, Or del Cecina, Clastidium Clark ed Islo, Ticinensis Cruyft, Arno di Valdidice, Bouvard del Cerano, Jaga del Veronello, Zar degli Oddo e tanti altri ti par di esplorare le vie più autentiche di setter e pointer. E non puoi non pensare che senza la “Coppa” con tutto il corollario delle selezioni,
La squadra italiana di Coppa Europa 1976: da destra Gino Botto, Mario Marchesi, Alighiero Ammannati e Franco Francini
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LO STILE DEL SETTER
della preparazione, degli scambi di informazioni, di opinioni e di esperienze fra conduttori e proprietari le razze avrebbero progredito meno.
Risplende ogni anno in acquerelli di luce Ti incammini lungo le pagine, come fossero affascinanti sentieri della memoria, del bel libro oggi introvabile scritto da quel grande che fu Giuseppe Negri, giornalista importante per la passione nel lavoro e le intuizioni. È scomparso anche lui. Come sono diventati solo memoria Enrico Oddo, Giulio Farè. Come vi restano Franco Di Stadio, Carlo Annibale Maggi, Giordano Gilardi, Marco Valcarenghi, Alighiero Ammannati, Oscar Monaco, Enrico Oddo che continuano a vivere nel cuore della gente. Ed è forse questa la vera eternità. Insieme a loro tanti protagonisti di una cinofilia da titani e grandi campioni che ti suggeriscono quanto ebbe a scrivere Apollinaire: ”I ricordi sono corni da caccia il cui rumore muore nel vento”. Avanzi, anno dopo anno come lungo le tappe di un tour semisegreto dove le parole diventano sussurri più labili d’un lontano battito d’ali ... Ripercorri cronache che furono fedeli come una fotografia in bianco e nero, tante vicende che il tempo ammanta di meraviglia, interpretate da altri ma che ti appartengono... Immagini il trionfo dei trialler re per un giorno, il dramma senza cielo di quanti, magari per un attimo, un’esitazione soltanto, hanno perduto il trono. Perché la Coppa Europa è come la storia: illumina i vincitori in acquerelli su cui la memoria manda bagliori di luce. Ecco perché la seconda nazione è solo la prima delle ultime. Ed insieme ai vincitori i pro-
prietari senza cui la Coppa Europa non avrebbe potuto cominciare a vivere né continuare a brillare e fra loro Cavalli, Rettanni, Tremolada, Granata, Franco Mosters, Malagola, Pagni, Lorenzini, Andrighetti, Claudio Macchiavelli, Elio Cantone, Egisto Nardi, Angelo Mocchi ed il coinvolgente Scudiero. Insieme a loro sul podio tanti organizzatori che seppero piantare il tricolore più alto delle altre bandiere e fra questi Luigi Consonni di Seveso, scopritore del Mezzano, un’immensa spianata che doveva diventare la palestra vera di una cinofilia fantastica ed invece… è rimasta l’ombra incerta d’un castello asse-
“Il setter inglese è un cane per natura timido, sospettoso, impressionabile e, mentre la passione che lo anima, strapotente al pari di quella del pointer, lo spingerebbe a lanciarsi a corsa pazza per la pianura, l’innata prudenza istintiva lo trattiene e gli suggerisce una cerca più lenta e più attenta. Ne deriva che se il setter è meno veloce del pointer, questo non dipende dal fattore fisico bensì da un fattore psichico. Il setter è dominato dal terrore di far frullare e trattiene ad arte il proprio slancio per tenersi pronto a qualsiasi evenienza. Da questa lotta fra la passione per la caccia e la prudenza che ne tempra l’ardore scaturisce il fascino speciale dello stile del setter inglese”. (Giacomo Griziotti “Cani, caccia, prove” 1941)
diato dalle promesse. Scorre la moviola e porta i bagliori della malinconia nel grande dramma di una speranza assassinata da un colpo di fucile. Franco Anelli, giovane industriale, ma già sacerdote della grande cerca si mise in luce nell’edizione del 1982 al Mezzano con due campioni Aston e Green e contribuì ad esaltare l’Italia della cinofilia. Era simpatico Franco Anelli. E sincero e pieno di entusiasmo come lo sanno essere solo i
Enrico Oddo, a sinistra, accompagna Franco Giachino e il suo campione
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PRIMA IL POINTER POI... Il pointer compendia le qualità di tutti i cani da ferma. Se nella compagnia il bracco è il caratterista, il padre nobile, se il setter inglese e l’irlandese hanno l’eleganza dell’amoroso, se il breton è il brillante, il pointer è il primo attore, che sa sostenere tutte le parti. Saprà assumere la maestosità dominatrice del bracco, sfoggiare l’eleganza del setter inglese ed irlandese, la forza del gordon ed il brio indiavolato e sbarazzino del breton. Per questo il pointer, il pointer nel vero senso della parola, è il più gran cane che esista, tanto è vero che ha servito a rinsanguare tutte le altre razze. Questo, si capisce, dal lato classico delle prove sul terreno o dalla caccia intesa come grande sport. (Giacomo Griziotti “Cani, caccia, prove” 1941)
giovani. Pareva destinato a grandi traguardi: in Jugoslavia, su un sentiero di caccia una fucilata lo rapì ai genitori, agli amici ed alla cinofilia.
Pagine meravigliose del libro senza parole Ci voleva un’occasione per il primo incontro come avviene nei grandi amori che non son altro, come li cantò Ungaretti, se non una “quiete accesa”. O in quei romanzi che creano suggestioni meravigliose e quando arrivi all’ultima pagina ti paiono esser stati senza parole. Come un semisegreto racconto dell’anima. Il tempo cominciò a scorrere - era il 1948quando il professor Leinati di Mortara invitò a nome dell’Enci il professor Giacomo Faroux presidente del Pointer club francese a giudicare una prova. Faroux era anche un tenace sostenitore di confronti di rappresentative per nazioni. Sarebbe stato un respiro più ampio dell’agonismo non più costretto in confini. Nessuno ne era consapevole ma tutti stavano per dar inizio ad un grande libro senza parole. L’idea del confronto aveva trovato in Ernesto Coppaloni, Nino Tremolada e Giulio Colombo sostenitori entusiasti. L’incontro avvenne nella riserva Cattanea in quel del Pavese. Il giudice transalpino fu ammirato dei cani, delle starne, delle idee e invitò una delegazione italiana in Francia dove la Societè centrale canine si assunse l’onere di far domanda alla Federazione interna-
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zionale per una prova a grande cerca, da corrersi nel 1950, fra Belgio, Svizzera, Francia e Italia. L’Enci colse l’opportunità e si assunse l’onere di organizzare, tramite il suo segretario dottor Giorgio Panelli, una gara in cui “sarebbe stata disputata, da squadre fatte di tre cani, una prova chiamata Coppa Europa”. La Francia selezionò subito una propria rappresentativa tramite il presidente del pointer Club Mourisse. Campo di prove Spedaletto e Bolgheri. La rappresentativa italiana era formata dai setter Diva del Tidone di Rettanni e Tell 68/ mo di Tremolada e dal pointer Glad della Gaia di Ernesto Coppaloni. Giudici Giulio Colombo e Lionel Duval, presidente di giuria il barone Coppens. I francesi puntavano su Ulò de Comploney, pointer strepitoso condotto da Herbelin, gli italiani giuravano su Diva del Tidone al guinzaglio di Semino. Il confronto fra razze diventava anche la sfida fra due conduttori allora venerati da tutti i cultore della grande cerca. Tito Vischioni conduceva Tell che fu sfortunato. A fine prova Diva vinse per precisione di percorso e spettacolarità del punto. Compiuti i primi passi restava un entusiasmante cammino che continua ancor oggi… L’anno successivo Giulio Colombo fu selezionatore. Scrisse “L’incarico di selezionare la squadra italiana, massimo onore con massima responsabilità venne affidato a me. L’accettai con la sicurezza di essere in grado di assolvere il compito con assoluto dispregio di qualsiasi considerazione estranea al valore intrinseco della squadra destinata a difendere i colori italiani all’estero”. La squadra - Colombo chiamò a collaborare anche
l’avvocato Cavalli - fu scelta proprio nei giorni della vigilia: due setter, Diva del Tidone e Quercia delle Morene e il pointer Airy Wind’erm che risultò il migliore ma non riuscì a strappare la Coppa al Belgio. È nel 1952 che emerge il grande capostipite Xocrates du Harlay. “Un grandissimo pointer, forse il più grande” scrisse Giuseppe Negri direttore di Caccia & Pesca e col grande merito di aver avvicinato la cinofilia agonistica alla Gente, averla fatta comprendere al grande pubblico di cacciatori cinofili. L’edizione del 1962, porta la Coppa in Italia: merito di Crismani Cora seguita da Vavà del Tidone (allevato da Nino Rettanni e fu primo nell’edizione 1963) di Alighiero Ammannati. Unico, dirà anni dopo ad aver vinto Coppa Europa come concorrente, come selezionatore… e come giudice. Nel 1965 brillò Or del Cecina condotto da Mario Giachino. “Fu un pointer mitico per il suo padrone e per il conduttore e per l’allevamento italiano - scrisse Giuseppe Negri - e come gli eroi più puri della mitologia scomparve misteriosamente qualche anno dopo perdendosi nel nulla”. Poi gli anni - a cominciare dal 1970, di Arno di Valdidice con Botto, dei Crismani, dei Clastidium, della Gaia, del Vo, dell’Orsone, degli Oddo, del Cerano, del Meschio, del Guercio, del Veronello con una strepitosa Jaga di Claudio Macchiavelli che, condotta da Gino Botto “Vince in bellezza scrivono le cronache. Strappa il miraggio all’improbabile, lo materializza ad un terzo d’inizio turno con due sciabolate nel centro del campo, bloccando le starne ad una settantina di metri. Il pubblico applaude. Ed è una consacrazione”. Come accade anno dopo anno. Nei giorni del grano non ancora maturo. Rodolfo Grassi
Il campione Vanni del Vo condotto da Francini
Una dote trascurata del Basset Hound
Gambe corte fiuto lungo Scienza ed esperienza hanno confermato questa particolarità. Uno stupendo “amico di famiglia” perché...
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l Basset Hound è dotato di una particolare potenza olfattiva, riesce a rilevare passaggi di animali in giornate anche climaticamente avverse, la sua intelligenza inoltre, gli permette di saper distinguere gli odori appartenenti ad un soggetto piuttosto che ad un altro. La potenza olfattiva del basset è data dal fatto che la struttura anatomica della sua canna nasale, essendo leggermente più lunga del cranio e oltremodo più robusta di molte altre razze, permette il passaggio dell’aria impregnata dall’odore dell’animale passato nel terreno (pista). All’interno della canna nasale e del tartufo vi è una struttura, formata da un’innumerevole quantità di recettori olfattivi (papille); inoltre vi sono altri fattori che fanno si che il Basset si differenzi dagli altri cani. L’aria inspirata dal tartufo passa attraverso
TAGLIA Altezza 33 - 38 cm. al garrese
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la canna nasale raggiungendo le bozze occipitali, che in questa razza, hanno dimensioni sostenute e permettono il ricircolo dell’aria inspirata e la sua persistenza a contatto coi recettori, determinando una maggiore sensibilità olfattiva. È stato appurato scientificamente, che in base alla differenza della temperatura tra il terreno e l’aria sovrastante, la sensibilità olfattiva risulta per la maggior parte dei cani anche da caccia, piuttosto pregiudicata. Nelle giornate in cui la temperatura terreno e aria si presenta uguale, il cane si accosta alla pista, la memorizza, la segue con tenacia anche attraverso terreni difficili, accompagnando la cerca con gioiosi ululati. In caso di differenza di temperatura, tra terreno e aria, maggiore di 6°, l’accostamento alla pista risulta più difficile per la maggior parte dei cani. Esperti addestratori venatori hanno potuto però appurare, che il Basset a differenza di altri segugi dotati di mirabile fiuto, riesce a percepire gli odori anche con differenze di temperatura tra terreno e aria superiori a 9°. Il Basset è da considerarsi poi particolarmente intelligente, in quanto come segugio è in grado di distinguere i passaggi
sul terreno di mammiferi selvatici e di memorizzarne perfettamente solo uno. Quando il Basset incontra una pista di un selvatico e comincia l’accostamento per andare a scovarlo, segue quella traccia, la memorizza escludendo in modo assoluto tutte le altre. In altri segugi questa caratteristica risulta difficilmente riscontrabile, anche perché la struttura anatomica dell’apparato olfattivo è diversa. Sempre anatomicamente, il nostro amato “bassettone”, è dotato di pieghe abbastanza abbondanti sugli arti anteriori e sulla giogaia, e di orecchie lunghe che arrivano a toccare il terreno. Queste particolari conformazioni anatomiche, determinano una sorta di cattura degli odori che impregnandone il pelo e la pelle, rimangono maggiormente a stimolare i recettori olfattivi. Oltre alla particolare struttura anatomica poi, sono da attribuire a questa razza la tenacia, la resistenza, il movimento elastico, la sensibilità e la capacità di memoria; qualità che in sintesi completano questa razza che potremmo definire idonea ad appagare anche il più raffinato ed esigente segugista. La Francia è uno dei Paesi europei dove sono presenti il maggior numero di Basset
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ORECCHIE Inserite basse, proprio al di sotto della linea dell’occhio. Lunghe, sorpassano appena l’estremità di un muso di corretta lunghezza, ma senza esagerazione. Strette per tutta la loro lunghezza e ben ritorte verso l’interno; molto morbide, di struttura fine e vellutata.
Hound addestrati all’attività venatoria, perché a differenza dell’Italia, gli addestratori francesi hanno compreso a pieno le peculiarità caratteriali e le capacità olfattive. Trasferendo questi semplici concetti d’importanza prettamente anatomico-venatoria al Basset che vive con noi in famiglia, si può facilmente comprenderne alcuni atteggiamenti, tipo l’ostinarsi a fiutare il terreno del giardino, quasi snobbando il richiamo del proprietario. E ancora, l’ululare melodioso e gioioso del Basset nella fase di
accostamento di una pista, può essere rapportato all’espressione di gioia nel vedere il padrone al suo rientro a casa. I mugolii di gioia che emette un Basset sotto l’effetto delle coccole, sono la chiara espressione di un cane molto comunicativo. Il non disdegnare divani e poltrone o il tepore del caminetto acceso, fanno del Basset un perfetto compagno per l’uomo. L’assenza di aggressività, la sua simpatia si prestano ottimamente alla presenza di bambini e di altri animali in famiglia, tant’è che la sua esigenza di stare in compagnia, risulta essere di primaria importanza per il suo benessere. Queste caratteristiche, fanno del Basset uno straordinario esempio di promotore di comunicazione, la sua natura generosa all’interno della famiglia, offre continui stimoli formativi ai bambini, inducendo la ricerca di affetto. Il rapporto sereno che instaura con i suoi simili, ma anche con animali di specie diverse, tipo il coniglio, il gatto, il cavallo, fa di lui un tramite inusuale per scatenare serenità in tutti i luoghi che frequenta. Ma è nella quotidianità che la natura generosa di questo cane trova la sua espressione più autentica: a spasso per prati e boschi o sdraiato sul divano a guardare la tv, il nostro amico Basset riesce sempre a strapparci un sorriso… Giliola Negro e Marina Ansoldi (tratto dal seminario tenutosi a Palazzolo sull’Oglio - BS - da Mario Quadri)
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(Il testo completo per tutte le razze è disponibile sul sito www.enci.it/standard)
gli standard in pillole
VOLPINO ITALIANO CARATTERE: molto attaccato al suo ambiente e i suoi familiari, d’un temperamento molto deciso, vivace, gaio e gioioso
Foto Odilia Piscedda
Foto Giuseppe Castronovo
MASTINO NAPOLETANO CARATTERE: forte e leale, non ingiustificatamente aggressivo o mordace, difensore della proprietà e delle persone ha sempre un comportamento vigile e intelligente Foto Chiara Cutugno
PINSCHER (medio) TAGLIA E PESO Altezza al garrese Maschi e Femmine: da 45 a 50 cm Peso Maschi e Femmine: da 14 a 20 kg
Foto Elena Corselli
PASTORE TEDESCO CARATTERE: deve essere equilibrato, saldo di nervi, sicuro di sé, del tutto disinvolto e (se non provocato) assolutamente buono, oltre che attento e docile
WELSH CORGI CARDIGAN PELO corto o medio, di tessitura dura. Impermeabile, con buon sottopelo. Preferibilmente diritto COLORE qualsiasi colore, con o senza macchie bianche, ma il bianco non deve predominare Foto Rossano Pierotti
(Il testo completo per tutte le razze è disponibile sul sito www.enci.it/standard)
Foto Franco Tellini
gli standard in pillole
CIRNECO DELL’ETNA CARATTERE: cane da caccia adatto a terreni aspri e specialmente indicato per la caccia al coniglio selvatico. Dotato di grande temperamento, e dolce ed affettuoso nel contempo
56ª ESPOSIZIONE NAZIONALE CANINA
GROSSETO 3 MAGGIO 2015 CAC
PARCO DI CAMPEGGIO CIELOVERDE Marina di Grosseto (Tel. 0564/321611)
2 MAGGIO
RADUNI DI PRIMAVERA BASSOTTI, BULLDOG, SPITZ TEDESCHI, WEIMARANER E WIZSLA
PROGRAMMA GIURIA e ISCRIZIONI ON-LINE:
www.gruppocinofilogrossetano.it - www.expocani.net 2 MAGGIO 1° TROFEO RAYAN TERRANOVA E RICONOSCIMENTO DEL SEGUGIO MAREMMANO 1ª chiusura 14 Aprile 2015 – 2ª chiusura 24 Aprile 2015 Modalità di pagamento: On-line: www.gruppocinofilogrossetano.it - www.expocani.net- assegno circolare - c/c postale n.50285816 Bonifico Bancario Banca Sella IBAN IT 63J0326814302052879180040 intestati a Gruppo Cinofilo Grossetano Via de Barberi 108 fabbr. 5 scala B tel e fax 0564/450440 e-mail info@gruppocinofilogrossetano.it Le iscrizioni prive della ricevuta di pagamento, incomplete o illeggibili saranno ritenute nulle
ESPOSIZIONE NAZIONALE CANINA
CAC 10 MAGGIO 2015 ISOLA DI ALBARELLA (RO) Presso il Piazzale del Porto
Premio per il Best in Show: Una settimana di villeggiatura presso l’isola ESPOSIZIONE VALIDA PER IL TROFEO LEONE ALATO 2015 La giuria è disponibile sui siti:
www.gruppocinofilopolesano.it www.miglioredirazzareport.it Per informazioni: Gruppo Cinofilo Polesano Via Levico, 15 (RO) - Tel e Fax: 0425 25427
BEST IN SHOW, giudice Giuliano Biasiolo 1° Samoiedo CABAKA’S BOBBIE OF STORM CAT pr. Barbara Moreschi 2° Terranova BLU EMPEROR OF NEWFOUNDLAND HILLS pr. Domenico De Vitto 3° Labrador Retriever LOCH MOR DEBONAIR pr. Franco Barberi
L’Internazionale fra cinofilia e arte
Padova nella sua magia L’esposizione incastonata fra tanti gioielli d’arte. Nel confronto fra campioni trionfa un Samoiedo
A
Padova si respira “bellezza”. Sarà per quelle strade del centro rese più preziose e accoglienti da intere gallerie d’archi, sarà per la piazza delle Erbe sorvegliata e protetta, come una grande madre gigante, dal Palazzo della Ragione oppure per il mitico Caffè Pedrocchi che sparge per l’aria profumi di pasticceria del 1772. Questo pensavo ingenuamente quando sono tornata a Padova il 24 gennaio scorso per visitare l’Esposizione canina alla Fiera. Lo pensavo ingenuamente perché non ero ancora entrata nella cappella degli Scrovegni che custodisce un bene d’arte di valore inestimabile: gli affreschi di Giotto. Quando sei di fronte a quella “bellezza assoluta” ti pervade un misto di reverenziale sbigottimento e di commossa euforia. Un’emozione intensa ed esaltante e, per me, un’occasione in più per ammirare il Piccolo Levriero ai piedi di San Gioacchino. L’idea dunque, che l’esposizione canina di Padova si svolga a due passi da tanta bellezza aggiunge una nota positiva alla manifestazione. Sempre più spesso le esposizioni canine, in ragione dei numeri, per motivi logistici, si svolgono in ambienti un po’ defilati rispetto al contesto cittadino. Caso vuole però che l’area fieristica di Padova sia ospitata praticamente
Da sx.: il giudice Giuliano Biasiolo con il vincitore del Best in Show CABAKA’S BOBBIE OF STORM CAT, Samoiedo di Barbara Moreschi. A dx. Il presidente del Gruppo Cinofilo Padovano Dino Scarso
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quasi nel centro città e questo ha un duplice indubbio vantaggio: le comodità di ampi spazi di parcheggio, ma anche, per chi può, l’opportunità di una rinfrancante passeggiata in
GRUPPO 1 Giudice Manola Poggesi 1° Australian Shepherd QUICKSILVER RIDER DEL WHYMPER DELLE G.JORASSES pr. Grandes Jorasses Kennel 2° Australian Cattle Dog BANANA BENDER THE GOVERNOR pr. Banana Bender Kennel 3° Welsh Corgie Pemproke DRAGONJOY SONNY CORLEONE pr. Chiara Ceredi
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città. E che città! E che esposizione! Grandi numeri, grandi ring e grande professionalità. A Padova quest’anno si sono confrontati, tra internazionale e raduni di razza circa 2.800 cani, un numero davvero importante. Eppure non ha creato problemi all’impeccabile organizzazione coordinata e gestita dal presidente del Gruppo Cinofilo Padovano Dino Scarso e alla sua ottima squadra. Si dice che “la classe non è acqua” e lo abbiamo visto confermato in un’internazionale, la cinquantunesima, che si è svolta con una fluidità e una perizia che fa onore alla cinofilia italiana. Esteso e comodo parcheggio e ingresso scorrevole, i ring ampi (tutti), moquettati per intero in un grigio perla che ben metteva in risalto i cani di qualunque colore, i corridoi fra ogni ring spaziosi ed assolutamente vivibili (non è facile ora che tutti gli espositori sono dotati di tavoli, carrelli e recinti portatili) gli stand ospitati in nicchie ai bordi del padiglione che nulla toglievano all’area espositiva pur essendo bene in vista e, per finire, un padiglione accogliente per nulla sovrastato, come spesso accade, da fastidioso frastuono. Questo, a parte la naturale adrenalina degli espositori prima della gara, conferiva all’insieme un’aria morbida e niente affatto concitata. Sappiamo capire che tutto ciò non può essere casuale, ma è il frutto di un grande lavoro preparatorio di gruppo. Ce ne complimentiamo, perché un’esposizione riuscita non sta solo nei numeri (e qui c’erano), ma anche nelle condizioni ambientali offerte a visitatori ed espositori.
i nostri
Cani
Anno 61 num. 3 marzo 2015
RAGGRUPPAMENTI GRUPPO Ê 1° Australian Shepherd QUICKSILVER RIDER DEL WHYMPER DELLE G.JORASSES Pr. Grandes Jorasses Kennel GRUPPO Ë 1° Terranova BLU EMPEROR OF NEWFOUNDLAND HILLS Pr. Domenico De Vitto GRUPPO Ì 1° Kerry Blue Terrier NEMIAH KHALEESI BLUE Pr. Roberto Tasselli GRUPPO Í 1° Bassotti Tedeschi Kanichen p/d THE ANSWER DEL WANHELSING Pr. Allev. Del Wanhelsing GRUPPO Î 1° Samoiedo classe Campioni Maschio CABAKA’S BOBBIE OF STORM CAT Pr. Barbara Moreschi GRUPPO Ï 1° Petit Basset Griffon Vendeen PINK PANTHER VAN TUM.TUMM’S VRIENDJES Pr. G.M. Huikeshoven GRUPPO Ð 1° Bracco Italiano b/a ASTER DEI SANCHI Pr. Marcello Salvi GRUPPO Ñ 1° Labrador Retriever LOCH MOR DEBONAIR Pr. Franco Barberi GRUPPO Ò 1° Cavalier King Charles Spaniel ILSIGNORBONAVENTURA DEI COMTE D’EAU Pr. Chiara Morotti GRUPPO Ó 1° Levriero Irlandese HALLELUIAH DELLA BASSA PAVESE Pr. Ludovica Salamon
Questi ultimi si sobbarcano di spese, lavoro e spesso lunghi viaggi ed è sacrosanto che trovino ad accoglierli ambienti confortevoli e facilmente fruibili. Ebbene abbiamo avuto la netta impressione, da tutto il contesto, che le esigenze degli espositori siano un imperativo categorico per gli organizzatori di questa manifestazione. Di grande prestigio un parterre di giudici di calibro internazionale rifinisce la riuscita dell’evento e dà corpo sostanziale a giudizi altamente tecnici. Padova ha dato dunque una bella immagine di sé che ben introduce un anno per noi italiani, di particolare importanza. Come ben noto, infatti, ospiteremo l’Esposizione Canina Mondiale nel nostro Paese a giugno e certamente le professionalità dei cinofili italiani, a qualunque livello e con qualsiasi incarico, potranno solo giovarsi della competenza di molti fra loro. Sembra perfino banale dirlo, ma una bella esposizione italiana è un successo per tutti noi e non solo per gli organizzatori. Ciliegina su questa bella torta di Padova
GRUPPO 10 Giudice Hill Graham 1° Levriero Irlandese HALLELUIAH DELLA BASSA PAVESE pr. Ludovica Salamon 2° Whippet ABSOLUTE MANN SEAWORLD pr. Francesca Pavesi 3° Levriero Afgano EYES GAZING POLO’S I’LL BE BACK pr. Gaetano Macchia.
un ring d’onore davvero all’altezza che ha visto in alto sul podio del Best in Show un Samoiedo. Appuntamento allora per il prossimo anno in una città che fa bene alla vista e buona vita cinofila a tutti! Agnese Spaziani
CONTROLLO ANTIDOPING Nel corso della Esposizione Internazionale di Padova del 24-25 gennaio 2015 l’ENCI ha effettuato una serie di verifiche secondo quanto previsto dal Rego lamento per il controllo del doping nei cani iscritti al Libro genealogico. Si ringraziano per la collaborazione il Gruppo Cinofilo Padovano, il servizio veterinario dell’Esposizione, il Delegato ENCI e, naturalmente, gli espositori i cui cani sono stati chiamati al controllo. In occasione di prossime prove ed esposizioni le verifiche antidoping verranno ripetute. Il Direttore Generale Fabrizio Crivellari
Il tavolo operativo dell’antidoping: Alessandro Calaon del servizio medico veterinario e Giulia Giovine dell’ufficio preposto ENCI
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BEST IN SHOW 1° Quicksilver Rider Del Whymper Delle G.Jorasses Australian Sheperd pr. Grandes Jorasses Kennel 2° Brenno Bracco Italiano pr. Codeluppi Paolo 3° Vogue’s Made Quovadis Carlino fulvo pr. Barbieri Marco
Super adesioni alla Nazionale di Marina di Carrara
L’Expo ricomincia con un trionfo Grande partecipazione per la ripresa di confronti interrotti sette anni fa. Importante iniziativa del Weimaraner Club. I complimenti del sindaco Angelo Zubbani
D
opo 7 anni di stop l’esposizione nazionale di Massa Carrara torna nuovamente ad aprire l’anno cinofilo con un inatteso successo, ben oltre le aspettative: 851 soggetti a catalogo, tra cui un alto numero di iscritti nelle mostre speciali e nel raduno Weimaraner. L’esposizione che si è svolta il 4 gennaio nei padiglioni di Carrarafiere, complici la meravigliosa location a due passi dal mare e la soleggiata giornata quasi primaverile, ha avuto un buon riscontro anche tra i visitatori, che sono accorsi numerosi sin dal mattino, curiosi di ammirare i soggetti che si sono fronteggiati nei vari ring fino ad arrivare al vincitore del titolo del più bello, che è andato all’Australian Shepherd “Ch Quicksilver Rider Del Whymper Delle G.Jorasses”, designato dal giudice Francesco Balducci. La giornata è stata inaugurata con un caloroso benvenuto del Sindaco della città, Angelo Zubbani, e un importante segno del sostegno della cinofilia al territorio è arrivato da parte del Weimaraner Club Italia che, in occasione del raduno svolto al termine dell’esposizione nazionale, ha deciso di devolvere un contributo per ogni soggetto a catalogo a favore di iniziative pro-alluvionati di Carrara. Il Consigliere Alessandro Granai Responsabile dell’Organizzazione, il presidente Guglielmo Zanetti e tutto il Gruppo cinofilo “Nino Giusti” orgogliosissimi del numero elevato e dell’alto livello di qualità dei cani provenienti sia dall’Italia che dall’estero, ringraziano tutti coloro che hanno contribui40
to per la riuscita della manifestazione, tutti gli espositori presenti, Giudici, Sponsor e colgono l’occasione per ricordare il tanto compianto presidente del gruppo cinofilo a lui intitolato, Nino Giusti, che molto credeva nelle esposizioni apuane e ne fu tra i primi artefici. Giulia Granai RAGGRUPPAMENTI GRUPPO Ê 1° Quicksilver Rider Del Whymper Delle G.Jorasses Australian Sheperd pr. Grandes Jorasses Kennel GRUPPO Ë 1° Blu Emperor of Newfoundland Hills Terranova pr. Domenico De Vitto GRUPPO Ì 1° Karballido Staffs Milwoky American Staffordshire Terrier pr. Filipe Cymbron Medeiros GRUPPO Í 1° Azel De I Titani Di Urano Basset Hound pr. Francesca Ghezzi GRUPPO Î 1° Tourquemada’s Aleutian Breeze Siberian Husky pr. Claudia Ponzecchi GRUPPO Ï 1° Brenno Bracco Italiano pr. Paolo Codeluppi GRUPPO Ð 1° Vogue’s Made Quovadis Carlino fulvo pr. Marco GRUPPO Ñ 1° Way Up Victory Dream Levriero Afgano pr. Angela Amaturo BIS JUNIORES 1° Ashoka Cane Da Lupo Cecoslovacco pr. Armando Tiberi BIS GIOVANI 1° Magic Shamrock Pax Augusti Lhasa Apso pr. All.to Magic Shamrock BIS VETERANI 1° Qui Della Val Vezzano Bassotto Standard p/d pr. Cinzia Arditi BIS RAZZE ITALIANE 1° Brenno Bracco Italiano pr. Paolo Codeluppi COPPIE 1° Bassotti Standard p/d pr. Cinzia Arditi GRUPPI DI ALLEVAMENTO 1° Jack Russel allev. Violetta Jack
PALAFIERE di Piazza d’Armi - Casale Monferrato (AL)
1-2-3 MAGGIO 2015 VENERDÌ 1º MAGGIO 2015 7ª ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE di ALESSANDRIA CAC/CACIB
Concorso JUNIOR HANDLING valido per il Campionato Nazionale
SABATO 2 MAGGIO 2015 RADUNI di varie razze
Pastori Inglesi - Cane da Lupo Cecoslovacco Segugi - Setter - Kurzhaar - Cao de Agua - Chihuahua
CAE-1
Test di controllo per “Cani e proprietari buoni cittadini”
DOMENICA 3 MAGGIO 2015 ESPOSIZIONE NAZIONALE di ASTI CAC (in collaborazione con il Gruppo Cinofilo Astigiano) GIURIA CONSULTABILE SUL SITO
www.gruppocinofiloalessandrino.com Gruppo Cinofilo Alessandrino
Delegazione ENCI - (Cas. Nuova – Sda Felizzano, 12 – Alessandria) - Tel. 0131.772837 – Fax 0131.772275 Expo Internaz. di Alessandria 1°chiusura 1 aprile 2015 - 2° chiusura 10 aprile 2015 Expo Nazionale di Asti 1° chiusura 10 aprile 2015 - 2° chiusura 20 aprile 2015 Programma, giuria, modulo d’iscrizione e informazioni: www.bremadog.it www.gruppocinofiloalessandrino.com Tel. 0131.772837 - Fax 0131.772275- email. gruppocinofiloalessibero.it Sistemi di pagamento accettati: On-line con carta di credito sul sito www.bremadog.it Vaglia postale da intestare a: Gruppo Cinofilo Alessandrino Cascina Nuova- Strada Felizzano, 12 15043 Fubine(AL) Le iscrizioni e i pagamenti dovranno pervenire a Gruppo Cinofilo Alessandrino Cas. Nuova – Sda Felizzano, 12 – 15043 Fubine (AL) insieme alla copia del pagamento entro le date sovraesposte. Se incomplete o illeggibili saranno ritenute nulle. ACCERTARSI DELL’AVVENUTA RICEZIONE. Iscrizioni on-line: www.bremadog.it
Su impulso del Dipartimento rafforzati gli interventi di ricerca di persone scomparse
UCIS: firmato l’accordo con il Soccorso Alpino Il presidente Bruno Piccinelli: “Un momento storico di cui ringraziamo il Dipartimento e il Soccorso Alpino”
A
ccrescere le capacità tecniche e le possibilità di impiego di unità cinofile in attività di ricerca di persone disperse in emergenza. Questo l’obiettivo degli accordi firmati il 4 febbraio presso la sede del Dipartimento della Protezione Civile, il primo tra Corpo Nazionale Soccorso Alpino-Cnsas e Associazione Nazionale dei Carabi nieri-Anc, e il secondo tra Corpo Nazionale Soccorso Alpino-Cnsas e Unità Cinofile Italiane da Soccorso-Ucis, ente, questo, che è socio collettivo dell’ENCI(Ente Nazionale Cinofilia Italiana). Il Capo Dipartimento, Franco Gabrielli, all’atto della firma ha sottolineato che: “questo è un momento di estrema importanza, di grande significato, ed è la dimostrazione che quando l’intelligenza si coniuga con la generosità si ottengono grandi risultati. Soprattutto, quando tre grandi organizzazioni, ciascuna con le proprie eccellenze, la propria storia, particolarità e specificità, si unisce ad altre organizzazioni, e insieme fanno un percorso di crescita del “sistema”, credo sia sempre una buona notizia”. I due accordi sono stati stipulati anche grazie alla volontà del Dipartimento della Protezione Civile di consolidare la specializzazione tecnica delle due organizzazioni di volontariato, Anc e Ucis. Le due associazioni sono tra quelle che per caratteristiche operative e diffusione, assumono particolare rilevanza in raccordo diretto con il Dipartimento in caso di eventi di rilievo nazionale, nel settore della cinofilia da soccorso. Gli accordi tengono inoltre conto dei “Criteri adottati dalle Associazioni che fanno parte della Consulta Nazionale del Volontariato di
Protezione Civile per la formazione e l’impiego delle unità cinofile negli interventi in emergenza a carattere nazionale” elaborati nel dicembre 2012. Le attività di ricerca dei dispersi contemplate nei documenti riguardano luoghi in superficie, spesso impervi, con l’esclusione della ricerca in valanga e su terreno innevato. Alle unità cinofile del Cnsas potranno essere affiancate unità dell’Anc e dell’Ucis precedentemente accertate in occasione di prove diversificate in base al territorio. Una Commissione Tecnica valuterà le unità cinofile che una volta superata la prova potranno essere inserite in un apposito elenco curato dal Cnsas. Ogni Servizio Regionale e Provinciale del Cnsas potrà inoltre stabilire intese con le associazioni Anc e Ucis presenti sul proprio territorio, e definire accordi operativi in funzione delle risorse e delle necessità locali. Sono istituite due Commissioni nazionali che avranno il compito di verificare e seguire quanto previsto dagli accordi quadro e che saranno formate da componenti del Cnsas e dell’Ucis e da componenti del Cnsas e della Anc. Ai lavori della Commissione potrà prendere parte un membro designato dal Dipartimento della Protezione Civile. Ad esprimere la propria soddisfazione è il presidente di UCIS il camuno Bruno Piccinelli. “Il riconoscimento del Dipartimento ancora una volta conferma la fiducia nell’UCIS, l’accordo con il Soccorso Alpino per noi è un evento storico perché per la prima volta due associazioni di questo livello firmano un protocollo e uniscono le forze. Questo creerà una forte sinergia tra volontari. Come UCIS siamo onorati di collaborare con il Soccorso Alpino che è tradizionalmente l’Ente più titolato al soccorso in montagna. Questo aumenterà ancora di più le nostre profes-
sionalità. Il Soccorso Alpino e UCIS costituiranno una commissione con tre membri per associazione e un rappresentante del dipartimento che dovrà stilare i protocolli d’intervento, i controlli delle unità cinofile e che identificherà per quanto riguarda l’UCIS coloro che coordineranno le operazioni. Un grazie sentito va anche all’ENCI di cui l’UCIS che io rappresento, è socio collettivo. L’ENCI ci sta vicino da anni, sostenendoci moralmente ed economicamente nei nostri progetti, non ultimo quello del corso istruttori terminato nelle scorse settimane. Ricordo anche l’entusiasmo con cui l’Ente presieduto da Espedito Massimo Muto ha partecipato ai Mondiali per Cani da Soccorso svoltisi negli scorsi anni ad Ospitaletto (BS) e a quello del 2014 svoltosi a Caselette (TO). L’UCIS è strettamente legata all’ENCI con cui condivide intenti, progetti e iniziative, l’Ente della cinofilia da molti anni ci offre appoggio condividendo gli intenti e contribuendo concretamente all’acquisizione dei mezzi di trasporto per le unità cinofile della colonna mobile. Questa toccante disponibilità che l’ENCI ha dimostrato, sottolinea il grande interesse per il sociale dell’Ente che, dunque, si prodiga non solo per il settore privato ma anche per un servizio alla Società civile. Le Unità Cinofile Italiane Soccorso contano 120 gruppi per un totale di 1.200 team a sei zampe. Sono abilitate, a seconda delle specializzazioni, al soccorso in superficie, macerie e in acqua. Essendo un’associazione nazionale, è il riferimento per quanto riguarda la cinofilia, della colonna mobile nazionale del soccorso”. Milla Prandelli (Si ringrazia per l’ immagine Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Protezione Civile)
Confessioni e consigli di una professionista
Perché Stripping è arte Occorre soprattutto passione e volontà di riuscire. I grandi maestri, gli errori da evitare. Gli attrezzi necessari
T
rentasette anni fa ho toelettato a stripping il mio primo cane, un Airedale Terrier. Confesso, fu un vero disastro, perché presa da entusiasmo l’ho “buttato a pelle” (si dice così quando si esegue uno stripping totale per rimuovere il pelo morto). Purtroppo per inesperienza avevo usato male il coltellino e avendo girato spesso il polso – per strippare si usano il braccio e la spalla e non si deve piegare il polso – avevo tagliato il pelo in più parti anziché strapparlo. Quanti rimproveri dal mio toelettatore - handler! Quante lacrime da parte mia! Per fortuna il pelo ricresce in poco tempo e permette di riparare ai propri errori. Ho avuto la possibilità di avere come maestri Luciano Bochese, Filippo Gianola, Ernest Sharpe e Roger Wright. Guardare al lavoro questi autentici maestri era per me un onore ed un piacere; infatti ogni volta cercavo di capire i movimenti, gli attrezzi da usare, i trucchi da imparare per esaltare le qualità del cane. Ho fatto tesoro delle nozioni e dei consigli dei miei insegnanti, ma le regole più importanti le ho imparate con il tempo e
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sono l’approccio con il cane, la fiducia che gli si deve dare e la pazienza che bisogna avere. Se il cane si fida, collabora, si lascia toccare e si può lavorare su di lui tutto il tempo necessario. Non sono una professionista, ma ho un’esperienza confermata da anni di gavetta e di modestia. Toelettare è un’arte come disegnare o scolpire; si ha un’idea in testa che si può e si vuole realizzare. Così come nasce un progetto o una scultura da un cespuglio di pelo esce un cane da show. Toelettare richiede, come già detto, pazienza ma anche occhio, manualità ed esperienza; non servono molti strumenti o prodotti particolari, bastano un pettine e una spazzola a manopola con denti di ferro, un coltellino da stripping con denti fini e uno per il sottopelo, una forbice dentata ed una a punta, un po’ di carbonato di calcio per l’asportazione dei peli più difficili, un tavolino alla giusta altezza con un braccio e guinzaglio per mettere in sicurezza il cane, ma soprattutto tempo in relazione alla dimensione del cane e alla propria abilità. Altre attrezzature, a mio avviso, fanno parte dell’apparenza. Mi capita spesso di vedere in esposizione grandi cassette di metallo ricche di coltellini di varia forgiatura, spazzole, pettini, forbici e pro-
dotti per il trattamento del pelo e più volte mi sono chiesta “Ma tutti questi strumenti a cosa servono?”. “Come mai io lavoro bene sempre e solo con i miei pochi attrezzi?”. Infatti, non mi piace cambiare le forbici, le affilo spesso e sono le stesse da anni; così come spazzola e pettine, finché non perdono i denti, sono il mio strumento di riuscita. Con queste mie osservazioni, mi rivolgo ai giovani toelettatori che escono dalle scuole professionali e si sentono già “arrivati” perché diplomati. È con l’animo che dico loro che è più importante l’umiltà, la passione per la razza, l’impegno (perché toelettare è faticoso), la manualità. Si può ottenere tanto anche con poco, senza ostentare attraverso una ridondante attrezzatura la propria abilità. Un po’ di modestia non fa mai male, anche perché il risultato di una buona toelettatura si riscontra solo sul cane. Un buon lavoro si vede subito e si mantiene facilmente; inoltre è apprezzato dai giudici esperti. Emozione, orgoglio e soddisfazione si raggiungono quando il cane che vince il Best In Show “lo hai toelettato tu, ma lo sai solo tu e il proprietario del cane”. Irene Gaslini
57º ESPOSIZIONE NAZIONALE CANINA CAC “Bosco delle Querce”
“CITTÀ DI SEVESO”
SEVESO (MB) 10 MAGGIO 2015 Organizzata dal GRUPPO CINOFILO GROANE in collaborazione con il COMUNE DI SEVESO
Federazione Italiana della Caccia Sezione Provinciale di Milano Sezione Provinciale di Monza e Brianza
Giuria consultabile sul sito: WWW.BREMADOG.IT JUNIOR HANDLER - VALIDO PER IL CAMPIONATO NAZIONALE ISCRIZIONI - 1a Chiusura: 20 aprile 2015 - 2a Chiusura: 30 aprile 2015 (con maggiorazione del 30%) Fax 178 271 59 08 Iscrizioni on line: www.bremadog.it - Informazioni: info@bremadog.it cell. 3472254668 PAGAMENTI - Da effettuarsi tramite: Conto Bancoposta n° 69850402, intestato a Gruppo Cinofilo delle Groane – via Fornaci, 4 - 20822 Seveso (MB) Carta di Credito on line www.bremadog.it - NON SI ACCETTANO ASSEGNI Si accettano solo le iscrizioni accompagnate dal relativo pagamento. Le schede di iscrizione incomplete, illeggibili, prive del pagamento o della dichiarazione di iscrizione all’anagrafe canina saranno ritenute nulle e cestinate senza preavviso.
KENNEL CLUB BARI - DELEGAZIONE ENCI
XXIX ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE CAC/CACIB
9 MAGGIO 2015 PRESSO LA FIERA DEL LEVANTE modulo 1 – ingresso edilizia
Mostra Speciale Bulldog Inglese La manifestazione si terrà al coperto nei nuovi padiglioni della Fiera del Levante in ambiente climatizzato - ampio parcheggio interno riservato agli espositori bar e ristoro interni.
PER ISCRIZIONI WWW.MIGLIOREDIRAZZAREPORT.IT TEL.0119243916 FAX 0119243855
Per informazioni Kennel Club Bari – Via Mauro Amoruso 16 tel/fax 0805046733 Lun-Mer-Ven ore 16/19 - solo per urgenze 3396792999 1° chiusura 9 aprile 2015 - 2° chiusura 20 aprile 2015 Si rammenta che ai sensi delle ultime disposizioni emanate dall’ENCI non è consentito l’accesso ai luoghi della manifestazione ai cani amputati allevati in Italia. Orari: ingresso espositori ore 8,30 per sistemazione e ritiro buste - Inizio giudizi ore 10,00 – Ring d’onore inizio ore 15,30. Orari e giuria potrebbero subire variazioni per motivi indipendenti dalla volontà del comitato organizzatore. Con l’iscrizione s’intende accettato il regolamento ENCI delle esposizioni e si manleva il comitato organizzatore da ogni responsabilità per incidenti indipendenti dalla volontà di quest’ultimo. Vige il regolamento per il controllo antidoping nei cani iscritti al libro genealogico
Affissi approvati dal Consiglio Direttivo e ratificati dalla FCI Artioli Daniela “Baiuland” Past. Svizzero B. Via Ponte Ferriani 39/A 44123 Ferrara (FE)
Cipriani Caterina “Wacky Races’ Gang” Border Collie Via Garibaldi 22 31065 Mori (TN)
De Santis Daniele “del Gitano Viejo” Dogo Argentino Via Elcetina 74 00058 Santa Marinella (RM)
Basso Cristina “della Collina in Fiore” Maltese Via VIII Armata 17 31040 Nervesa della Battaglia (TV)
Clemente Stefano “von Weiβe Steim” Chow Chow C.da Chiancalata 75100 Matera (MT)
Fasanella Michele “dei Giganti della Rupe” Alano Via Ofanto 66 76121 Barletta (BT)
Bertoldo Gianbattista “di Casa Bertoldo” Labrador Via Marona 15 36040 Sarego (VI)
Contra Davide “Contra Legem” American Staff. T. Via Corbazza 33 44025 Fiscaglia (FE)
Ferrara Simone “Shield to Mk” Staff. Bull T. Via Tassoni 42 41124 Modena (MO)
Bitetti Luciano “Paternicum” Setter Inglese Via Castagne Oscuro 85050 Peterno (PZ)
Cremona Stefania “Blackshiver’s” Riesenschnauzer Via Palombara 87 01030 Vasanello (VT)
Gallerini Fabio “della Bassa Val d’Elsa” Lagotto Via Magenta 27 50053 Empoli (FI)
Buonomo Roberta “della Corte di Artù” Bassotto Via E. Orlandi 9 41122 Modena (MO)
Curto Enrico “de la Dolza” Samoiedo Via la Dolza 9 31051 Follina (TV)
Galluccio Felice “dell’Oro di Napoli” Boxer Via Verdi 15 80014 Giugliano in Campania (NA)
Caccavaro Gianfranco “di Bordakitainu Kensha” Akita Inu Via Vibo Valentia 1 88050 Cropani (CZ)
D’Alessandris F. & Campagiorni A. “delle Sorgenti di Ecetra” Labrador Retriever Via Morolense 10 03017 Morolo (FR)
Giorgeschi Patrizia “Giorgi’s Lab” Labrador Via Varignano 23 51035 Lamporecchio (PT)
Carisch Serena “di Grande Inverno” Past. Svizzero B. Via Porto 5/D 28040 Varallo Pombia (NO)
D’Alterio Alessio “vom Alex Rose” Rottweiler Via Milano 19 80010 Villaricca (Na)
Giraldin Erika “Kender’s” Cocker Sp. Ing. Via A.da Mosto 20 35043 Monselice (PD)
Carlot Stefania “di Hobbiville” Labrador Via della Piantalonga 6 33080 Fiume Veneto (PN)
Damiani R. & Cella D. “delle Murache” Cavalier King Via Cesare Deretti 44 25030 Torbole Casaglia (BS)
Giusto Giuseppe “di Casa Giusto” Segugio Italiano Località Lia 2/1 17058 Dego (SV)
46
La Fogliarina Società Agricola “Fogliarina” Labrador Via di Griccena 23 52041 Civitella in Val di Chiana (AR)
Peruggini Antonio “von der Alten Sumpf” Rottweiler Via San Severo 46 71121 Foggia (FG)
Silvestre Joseph “Von Rotae Land” Pastore Tedesco Via Italo Balbo 94 86075 Monteroduni (IS)
Lupo Silvana “dell’Arco di Prato” Jack Russell T. Strada Provinciale 4-Lecce Novoli 15 73100 Lecce (LE)
Pietrantonio Domenico “di Casa Pietrantonio” Labrador Via Contrada Carpineto 8 86035 Larino (CB)
Società Agricola Il Chiostro degli Abati “del Chiostro degli Abati” Bouledogue Francese Via Strada Menadizza 51/A 46027 San Benedetto Po (MN)
Maggiore Giacomo “di Casa Maggiore” Pastore Tedesco Via Beato Egidio 7/A 70010 Capurso (BA)
Romano Salvatore “Heroe’s Dreams” Zwergschnauzer Via Toledo 289 80134 Napoli (NA)
Società Agricola L’Ibiscoblu S.S. “di Casa Ibiscoblu” Bullmastiff Via Cascina Talamona snc 24055 Cologno al Serio (BG)
Migliorati Samuele “Falcone di Brixia” Chihuahua Via Dante 2 25030 Comezzano-Cizzago (BS)
Ronchi Donatella & Brighenti Arnoldo “del Casato di Nilde” Cocker Via del Bosco 48 24047 Treviglio (BG)
Ussi Fabio “Lux Antiqua” Piccolo Levriero It. Via Nuova di Fontia 7 54033 Carrara (MS)
Mitrugno Cosimino “della Lycosa Tarantula” Dobermann Via dei Messapi 29 73100 Lecce (LE)
Sabbatini Rodolfo “del Re Oscuro” Cane Corso Via Rossini 18 62010 Chiesanuova di Treia (MC)
Vaccari Attilio “Kingshadows” Weimaraner Via Briaglia 9 00149 Roma (RM)
Niccoli Camilla “da Rocca Bruna” Bovaro del Bernese Loc. Falgano 20 50068 Rufina (FI)
Santarelli Cristiano “dell’Antico Colle” Pastore Tedesco C.da Alberelli 60 63900 Fermo (FM)
Vecchio Giorgio “dei Molossi Aretusei” Cane Corso Via Bordone 1 96100 Siracusa (SR)
Osini Manuela “Kalon Ker” Bouledogue Francese Via Umberto Primo 18 28825 Cavaglio Spoccia (VB)
Sassoli Giovanna “Arretium” Setter Inglese Loc. Le Poggiola 96/A 52100 Arezzo (AR)
Vetrugno Cesare “dell’Antica Borgata” Cane Corso Via Gigante 8 73100 Lecce (LC)
Paesano Vincenzo “vom Ezenthal” Pastore Tedesco Via Campanella 9 80010 Quarto (NA)
Scapin Elisabetta “Star Collection” Barbone Via Europa Unita 4 33082 Azzano Decimo (PN)
Zamparini Moreno “Canis Docet” Pastore Tedesco C/da Fiastra 28 62010 Urbisaglia (MC)
Palazzolo Giuseppe “dei Vignazzi” Dobermann Via F 15 90040 Montelepre (PA)
Silva Sarah “dell’Ombra della Fenice” Chihuahua Via Santa Maria delle Grazie 02038 Scandriglia (RI)
Zanutta David “Empire’s Spitz” Spitz Via Rivalta 6/2 32013 Longarone (BL)
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C L U B 2° ROSALIE HALE MB pr. DESANTIS UMBERTO all. MORGANTI MICHELE GIOVANI 1° SWEDE SUN’S GINA ECC pr. BENTIVOGLIO SELVAGGIA all. PAULA SUNEBRING 2° BASSSCOTT IF YOU COME WHIT ME MB pr. NEGRO GILIOLA all. NEGRO GILIOLA JUNIORES 1° VALERY VAN GERUNSVEN M. MIGLIOR JUNIORES pr. DESANTIS UMBERTO all. R.J.SMITS
SOCIETA’ ITALIANA BASSET HOUND RISULTATI MOSTRA SPECIALE BASSET HOUND INSUBRIA WINNER 1/12/14 GIUDICE: LUIS PINTO TEXEIRA
SOCIETA’ ITALIANA BASSET HOUND C/O ANDREIS NICOLA-VIA SAN CESARIO 12/A 25075 NAVE Tel. 338-7474629
MASCHI CAMPIONI 1° NHABIRA KICKOF R/CACIB pr. MORGANTI MICHELE all. FRANCKX NATHALIE LIBERA 1° ORONERO CAC-CACIB pr. TREBBI VANESSA all. DEOTTI SUSANNA 2° AZEL DE I TITANI DI URANO R/CAC pr.
CLUB CANI COMPAGNIA Pan Clan Luciano BOS Best Giovane Insubria 2014
Carmela dei Trentarossi BOB Insubria 2014
Oronero Cac Cacib Insubria 2014 texeira
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GHEZZI FRANCESCA all. BARCHI GIANLUCA GIOVANI 1° PAN CLAN LUCIANO BOS MIGLIOR GIOVANE pr. FEDERICO SANGUINETTI all. TEXEIRA BIANCA FEMMINE LIBERA 1° CARMELA DEI TRENTAROSSI CAC-CACIBBOB pr. MORGANTI MICHELE all. FRANCESCO TRENTAROSSI 2° RED HOT CHILI PAPRIKA ECC pr. NEGRO GILIOLA all. BRESOLIN NICOLA INTERMEDIA 1° CASSIOPEA STELLAS DELLA TERRA DEI TEMPLARI R/CAC-R/CACIB pr. BARCELLA GIUSEPPE ALL. DELLA TERRA DEI TEMPLARI
ADDIO A ILARIA SELICATO (membro del collegio dei probiviri del CCC)
Sembra proprio che Dio voglia accanto a sé le persone migliori e così Ilaria, nonostante abbia combattuto con tutte le sue forze per vivere e rimanere ancora qui con noi, alla fine ha ceduto ed è volata accanto a Lui. Ilaria Selicato, stimato avvocato e grande appassionata di cinofilia, si è affacciata al mondo dei cani come è successo e succede a tanti di noi: una folgorante passione per una razza, il forte desiderio di volerne un soggetto e di volerlo bello. Da lì il coinvolgimento è stato inevitabile, un susseguirsi di esposizioni, campionati portati a termine, la prima cucciolata, il numero di cani in casa che da uno passa meravigliosamente a tre e il farsi coinvolgere dal mondo della cinofilia a 360 gradi, offrendo il suo spontaneo contributo come commissario di ring, organizzatrice di expo, collaboratrice con il nostro Club, proboviro del Club Cani Compagnia per più mandati, amata e stimata da tutti noi Un’icona dell’allegria, dell’onestà e della collaborazione. A Ilaria il CCC deve molto, è stato grazie alla sua collaborazione e ai sui suggerimenti che il nostro Club ha continuato a esistere nei momenti in cui una vera ingiustizia ci stava colpendo, ma non solo per questo Ilaria ti ricorderemo sempre.Una tenera carezza va ai suoi adorati piccoli spaniel, rimasti a far compagnia al marito Salvatore che abbracciamo con riconoscenza anche per la sua presenza nel CCC, sperando che gli altri, quelli che già l’avevano preceduta nell’ultimo viaggio, ora possano abbracciarla e godere della sua compagnia. Addio Ilaria! Pietro Paolo Condò e tutto il Consiglio Direttivo del Club Cani Compagnia
C L U B CLUB ITALIANO AMATORI BOVARI SVIZZERI MOSTRA SPECIALE BOVARI SVIZZERI Massa Carrara 4/1/15 Giudice Mario Vecchi Bovari Svizzeri iscritti: 39 BOVARO DEL BERNESE (35) MASCHI CAMPIONI 1° BOS LINKIN PARK pr. R.Fontana LIBERA 1° CAC ATTILA pr. A.D’Avena 2° Ecc KAUKARHAUGENS DIONYSOS pr. M.Lipari INTERMEDIA 1° R/CAC FAEZ DE FEITIZOS DAS MEIGAS pr. G.Pastine GIOVANI 1° MB KEEP ON SMILING pr. I.Trefoloni
Massa Carrara. Bovaro del Bernese Miglior Giovane JUNIORES 1° MP VEJO PARK’S FLY HIGH pr. R.Fontana 2° MP GIOTTO DI PODERE PAROLINI pr. M.Ferraroni CAMPIONI 1° Ecc CHARLIZE pr. R.Scita FEMMINE LIBERA 1° CAC BOB ROCKING BRANDNEW STAR pr. M.A.Tavernaro 2° R/CAC AMBER GEM AL TIGLIO pr. M.A.Lodetti GIOVANI 1° Ecc miglior giovane PEPITA DEL LAGO DI TENNO pr. S.Vogel Tedeschi 2° Ecc PEONIA BLUSH QUEEN U ZRODEL WISLY pr. I.Tosti JUNIORES 1° MP MICHETTA D’ISOLAGERRE pr. All. d’Isolagerre COPPIE 1° LINKIN PARK e VEIO PARK’S DINASTY
Massa Carrara. Bovaro dell’Entlebuch BOB BOVARO DELL’ENTLEBUCH (1) INTERMEDIA FEMMINE 1° CAC BOB ALICE pr. P.R.Colombani GRANDE BOVARO SVIZZERO (3) MASCHI INTERMEDIA 1° CAC BOB GEDEONE pr. F.Fiorentini GIOVANI 1° Ecc CARL DEL MONGIOIE pr. C.Aldegheri FEMMINE GIOVANI 1° Ecc AISHA VOM ZUBLER-HOF pr. C.Aldegheri
Massa Carrara. Bovaro del Bernese BOB e BOS
Massa Carrara. Bovaro del Bernese Miglior Coppia
Massa Carrara. Grande Bovaro Svizzero BOS e BOB
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C L U B CLUB CANE LUPO CECOSLOVACCO MOSTRA SPECIALE Massa Carrara 4 gennaio 2014 Giudice: Pietro Paolo Condò
Padova. Bovaro del Bernese BOB e BOS RADUNO BOVARI DEL BERNESE Padova 24/1/15 Giudice Massimo Inzoli Bovari del Bernese iscritti: 36 MASCHI CAMPIONI 1° Ecc COSTANTINO DEL SACRO FIUME pr. All. del Sacro Fiume LIBERA 1° CAC BOS KAUKARHAUGENS DIONYSOS pr. M.Lipari
Padova. Bovaro del Bernese Miglior Giovane
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2° R/CAC STARRY TOWN HULK HOGAN pr. M.Mauro INTERMEDIA 1° Ecc BURTI FREDDIE MERCURY pr. A.Minesso 2° Ecc STARRY TOWN IL LAUREATO pr. S.Andriani GIOVANI 1° Ecc miglior giovane STARRY TOWN IT WAS SHORT AND SWEET pr. G.Guidi 2° MB SINGAPORE DELLA CA’ PAIELLA pr. S.Sardei PUPPY 1° MP miglior puppy STARRY TOWN LOOK AT ME NOW pr. M.Mauro FEMMINE LIBERA 1° CAC BOB ROCKING BRANDNEW STAR pr. M.A.Tavernaro 2° Ecc BURT SCOOPY-DOO’S FRIEND CALLED DAPHNE pr. M.Burtini INTERMEDIA 1° Ecc Ris.CAC STARRY TOWN I’M BEAUTIFUL PRISKA pr. E.Vallarano 2° Ecc MINERVA DABUM LA SIGNORA DEI 100 CANI pr. All. La Signora dei 100 Cani GIOVANI 1° Ecc PEPITA DEL LAGO DI TENNO pr. S.Vogel Tedeschi 2° MB FLY DEI BARIHUNDE pr. A.Lonati JUNIORES 1° MP miglior juniores GINEVRA DEI BARIHUNDE pr. A.Lonati 2° P CHLOE DI CASA BOVARY pr. F.Deganutti PUPPY 1° MP OLLY FROM CASTLEBEARS pr. E.Solivo 2° MP HEIDI DEI BARIHUNDE pr. A.Lonati CLUB ITALIANO AMATORI BOVARI SVIZZERI C/O ISABELLA TOSTI LOC. SAN MARTIN D’UPÒ 49 06012 CITTÀ DI CASTELLO (PG) TEL +39 339 8441051 www.ciabs.net info@ciabs.it
Maschi Campioni GOJA OLIM PALUS 1 ECC BOS Libera ERTRAEL II Z PERONÓWKI 1 ECC CAC KING ARUK OLIM PALUS 2 ECC R/ CAC Lavoro Q-AKU LUPI DEL MONTALE 1 ECC CAC CAPITAN HARLOCK 2 ECC R/ CAC Intermedia CROMO PASSO DEL LUPO 1 ECC ARIMMINUM LUPIN 2 MB Giovani PARKER PASSO DEL LUPO 1 ECC ARKANSAS 2 ECC Femmine Libera GEA WOLF LUPI DI MONTEMORELLO 1 ECC CAC ARIMMINUM GEENA DAVIS 2 ECC R/CAC Lavoro J.LO WOLF LUPI DI MONTEMORELLO 1 ECC CAC HOPE 2 ECC R/CAC Intermedia OMBRETTA OLIM PALUS 1 ECC ARIMMINUM LUCY 2 ECC Giovani PLANKA PASSO DEL LUPO 1 ECC BOB NASHIRA ZLATA PALZ 2 ECC Juniores ASHOKA 1 MP AKIRA 2 MP RADUNO Padova 24 gennaio 2015 Giudice: Giancarlo Sambucco Maschi Campioni AKELA 1 ECC AKI 2 ECC Libera FENIX 1 ECC CAC BOS FAOL ZOHAN 2 ECC R/CAC Lavoro BRZASK WILK Z BASNI 1 ECC Intermedia ARIMMINUM LOBO 1 ECC CROMO PASSO DEL LUPO 2 ECC Giovani PARKER PASSO DEL LUPO 1 ECC AXEL 2 ECC Juniores AXEL DUNCAN 1 MP ARGYLL BUCK 2 MP Baby ARGODITAOS 1 MP Miglior Baby Femmine Campioni VACUNA PASSO DEL LUPO 1 ECC DAESY PASSO DEL LUPO 2 ECC Libera GREYS PASSO DEL LUPO 1 ECC CAC CAYENNE WOLF LUCKY OF LUKAVA 2 ECC R/CAC
C L U B Lavoro ARIMMINUM ELIZABETH 1 ECC CAC LANCOME OLIM PALUS 2 ECC Intermedia DAISY JANE 1 ECC CHANEL PASSO DEL LUPO 2 ECC Giovani PLANKA PASSO DEL LUPO 1 ECC BOB ARYA STARK DELLA FAVOLA DEL LUPO 2 ECC Juniores DIANA AMARCORD 1 MP AGNES 2 MP Baby A’MAYADITAOS 1 MP Veterani FIONA PASSO DEL LUPO 1 ECC Miglior Veterano CLUB CANE LUPO CECOSLOVACCO C/O RUBBIANI A. - VIA SALVATERRA 21 42048 RUBIERA Tel. 331-3190927
CLUB AMATORI PASTORE BELGA CAMPIONATO SOCIALE 2014 A MALPENSA FIERE Con 66 soggetti a catalogo in rappresentanza delle quattro varietà, i Pastori Belgi iscritti al Campionato Sociale del Club Amatori del Pastore Belga (CAPB) organizzato a “Malpensa Fiere” nel contesto dell’ Expo’ Internazionale di Busto Arsizio hanno costituito per numerosità la terza razza dei Raduni ospitati nella “kermesse” cinofila di Ognissanti, nata dalla collaborazione dei Gruppi Cinofili Bustese e Varesino. Ben diciannove gli Allevamenti con Affisso presenti, di cui 11 in rappresentanza di Paesi stranieri (Finlandia, Francia, Olanda e Grecia). Apprezzabile il livello medio dei soggetti esposti, alcuni dei quali già noti in
ambito internazionale. Giudici dell’ evento Marie France Berton Sarlat (F), Brice Roise (F) e Laura Vassallo, tutti noti specialisti della razza apprezzati a livello internazionale. La varietà più numerosa è stata quella dei Tervueren, giudicati da Marie France Berton Sarlat. A catalogo anche la Classe “Campionato Sociale” per l’attribuzione del titolo di “Campione Sociale CAPB”, nella quale è previsto un doppio giudizio, morfologico e caratteriale, e cui possono accedere soggetti già Campioni Italiani di Bellezza o in possesso di almeno un CAC conseguito in una manifestazione di riferimento del CAPB (Speciale, Raduno, Campionato). Quattro i soggetti (2 Groenendael e 2 Malinois) che hanno superato sia il giudizio morfologico sia il test caratteriale, presieduto per l’occasione dal dott. Egidio Budelli, coadiuvato da Fabio Buzzi, in qualità di figurante, ipotecando così l’ ambito titolo. “Laureati” anche 7 “Giovani Campioni” CAPB per le Varietà Groenendael e Tervueren, soggetti che hanno conseguito, appunto, in classe Giovani la qualifica di “Eccellente”. Un’ atmosfera sportiva ha accompagnato tutta la giornata, culminata con le premiazioni dei migliori soggetti e con un brindisi “dell’ amicizia” tra giudici e concorrenti. Numerosi e ricchi i premi in palio, tra cui si segnalano dei ritratti, riservati al Best in Show, al Miglior Gruppo d’ Allevamento ed alla Miglior Coppia, realizzati dalla pittrice “dog-painter” Paola Dabbene. GIOVANI CAMPIONI CAPB 2014 INCHIOSTRO DEI BACI RUBATI (G) ALL. TROTTI ROSA - PR. BAGLIONI BARBARA ETNA CLEVER CANIN (G) ALL. ALEX E COSTAS IOANNIDIS - PR. BOCCIA FEDERICA INTRIGUING LITTLE PRINCESS DEI BACI RUBATI (G) ALL. E PR. TROTTI ROSITA IAN DE LA DOUCE PLAINE (T) ALL. TARTARE MARTINE PR. PLAVAN FRANCO IRRESISTIBLE MISTER RED DEI BACI RUBATI (T) ALL. E PR. TROTTI ROSITA I HAVE A DREAM DU CLOCHER DE FEE ME-
CH. BOSS, BOB MALINOIS E CH. AMIEDUCOEUR DELL’ ALTA VIA, BOB GROENENDAEL
CLASSE LIBERA FEMMINE TERVUEREN LUSINE (T) ALL. MORCRETTE LAURENCE PR. CASSANO ALBERTO TEMPERAMENTAL UNRED (T) ALL. E.V/D STEEG-VROEGH PR. SERAFINI SONIA CAMPIONATO SOCIALE 2014 CANE DA PASTORE BELGA GROENENDAL GIUDICE BRICE ROISE (F) MASCHI LIBERA SANTIAGOG CAC ALL VIANELLO SILVANO PR. VIANELLO SILVANO GIOVANI INCHIOSTRO DEI BACI RUBATI 1° ECC. GIOVANE CAMPIONE CAPB ALL. TROTTI ROSA PR. BAGLIONI BARBARA CAMPIONATO SOCIALE SWEET SUNSET GIRI DI VALZER APPROVATO CAMPIONE SOCIALE CAPB ALL. TOGNOLO ROBERTA PR.PALMIERI NICOLA FEMMINE CAMPIONI AMIE DU COEUR DELL’ALTA VIA BOB ALL LAURA VASSALLO PR. GRAZIOLI GAUTHIER LORENZO LIBERA ERALORA DELL’ALTAVIA CAC ALL ALTAVIA PR. STORCHI SANDRA RUNE’S LYRICAL DE BRUINE BUCK 2° R/CAC ALL BRUINE BUCK PR. PIAGGIO DANIELA GIOVANI ETNA CLEVER CANIN 1° ECC. GIOVANE CAMPIONE CAPB ALL ALEX E COSTAS IOANNIDIS PR. BOCCIA FEDERICA INTRIGUING LITTLE PRINCESS DEI BACI RUBATI ECC. GIOVANE CAMPIONE CAPB ALL TROTTI ROSITA PR. TROTTI ROSITA (Non classificata perché arrivata oltre il termine dei giudizi) JUNIORES SIRIG DEL COLLE OMBROSO 1° MP ALL FIORAVANZI FABIO PR. SALVEMINI STEFANIA
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C L U B MASCHI LIBERA EVEREST V. MONED CAC BOB ALL BLANKEVOORT MONIQUE PR. PIAZZOLLA MICHELE FEMMINE LIBERA JURA V. MONED CAC ALL MONIQUE BLANKEVOORT PR. ACCIAVATTI LAURA CANE DA PASTORE BELGA MALINOIS GIUDICE DOTT.SSA LAURA VASSALLO
EVEREST VAN MONED BOB LAEKENOIS BABY ROCAS 1° MP ALL E PR. BOCCIA FEDERICA CAPOEIRA 2° MP ALL BOCCIA FEDERICA PR. PRETI DIEGO VETERANI LUNAG 1° ECC. – BIS VETERANI DA ATHOSG E DA PRIMAT ALL VIANELLO SILVANO PR. VIANELLO SILVANO CAMPIONATO SOCIALE FROUFROU DEL TABARIN DEI BACIRUBATI APPROVATO CAMPIONE SOCIALE CAPB ALL E PR. TROTTI ROSITA CANE DA PASTORE BELGA LAKENOIS GIUDICE DOTT.SSA LAURA VASSALLO
LUNA-G BIS VETERANI
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MASCHI CAMPIONI BOSS BOB ALL BUSSOLINI ROMANO PR. GRAZI ANDREA NIKE 2° ECC. ALL BUSSOLINI ROMANO PR. MARIN MASSIMO LIBERA LUPIN 1° MB ALL CHIZZONI CARLA PR. CASADARO SILVANA LAVORO HOLDEN DU SERMENT DES BRUMES 1° MB ALL LHUILLIER SOPHIE PR. MONTAGUTI CLAUDIO BOTOX WORKING DEVILS 2° MB ALL PIALOGLOU MARIA CHRISTINA PR. SANTAMBROGIO GIORGIO GIOVANI IAGO DU MAS DES LAVANDES 1° MB ALL MME AURIAN BERNADETTE PR. PLAVAN FRANCO CAMPIONATO SOCIALE BOSS APPROVATO – CAMPIONE SOCIALE CAPB ALL BUSSOLINI ROMANO PR. GRAZI ANDREA NIKE APPROVATO – CAMPIONE SOCIALE CAPB ALL BUSSOLINI ROMANO PR. MARIN MASSIMO FEMMINE CAMPIONI WINALMIK’S BELIEVE YOUR EYES 1° ECC. ALL ALL.TO WINALMIK’S PR. PAVANATI MICHELA LIBERA GINA LOLLOBRIGIDA DU DOMAINE DE VAUROUX CAC ALL FONTAINE MONNEREAU EVELYNE PR. MONTI ANNA INTERMEDIA IANOUK DU DOMAINE DU VAUROUX 1° ECC. ALL EVELINA FONTAINE MONNERAU PR. BRAMARDI VASCO LAVORO AKIRA FAVORITE 1° MB ALL MANNARA MARCO PR. MAMMARA MARCO JUNIORES WINALMIK’S PAN D’ETOILES 1° MP ALL ALL.TO WINALMIK’S PR. PAVANATI MICHELA JAMAICAN’S DREAM LA MASCHERA DI FERRO 2° P ALL BERRUTO LILIANA PR. RINALDI PAOLO CANE DA PASTORE BELGA TERVUEREN GIUDICE MARIE FRANCE BERTON SARLAT (F)
MASCHI LIBERA CASARBORG’S SLAVA R/CAC ALL HARRI & MIRJA GROHN PR. CASCONE ANDREA LEMAN – T 2° ECC. ALL E PR. BURATTO IVANO INTERMEDIA ODE TO MIRO’T CAC ALL SALVEMINI STEFANIA PR. BARLARI ENRICO LAVORO STEPT CAC ALL VIVALDINI PR. CELLA LUANA GIOVANI IAN DE LA DOUCE PLAINE 1° ECC – GIOVANE CAMPIONE CAPB ALL TARTARE MARTINE PR. PLAVAN FRANCO I LOVE OTELLO DU CLOCHER DU FEE MELUSINE 2° MB ALL MME MORCRETTE LAURENCE PR. CASSANO ALBERTO IRRESISTIBLE MISTER RED DEI BACI RUBATI ECC. – GIOVANE CAMPIONE CAPB ALL TROTTI ROSITA PR. TROTTI ROSITA (Non classificato perché arrivato oltre il termine dei giudizi)
MIGLIOR GRUPPO D’ALLEVAMENTO BABY JACKAL IS COMING DES ILES BORROMEES 1° MP MIGLIOR BABY ALL ALBERTO CASSANO PR. RIGOLIN CORRADO FEMMINE CAMPIONI CH. ETONALE T 1° ECC. ALL SARONNI ELENA PR. BURATTO IVANO LIBERA CASARBORG’S SIENA CAC BOB BEST IN SHOW ALL HARRI & MIRJA GROHN PR. CASCONE ANDREA EUFORIA DELL’ALTA VIA R/CAC ALL LAURA VASSALLO PR. GRAZIOLI GAUTHIER LORENZO GIOVANI I HAVE A DREAM DU CLOCHER DE FEE MELUSINE 1° ECC. – GIOVANE CAMPIONE CAPB BIS GIOVANI ALL MME MORCRETTE LAURENCE PR. CASSANO ALBERTO TEMPERAMENTAL UNRED 2° ECC. – GIOVANE CAMPIONE CAPB ALL E.V/D STEEGVROEGH PR. SERAFINI SONIA
C L U B BABY JEILO’ LADY REBEL DES ILES BORROMEES 1° MP ALL ALBERTO CASSANO PR. CASSANO ALBERTO J’ADORE MA VIE DES ILES BORROMEES 2° MP ALL ALBERTO CASSANO PR. CASSANO ALBERTO MIGLIOR COPPIA SANTIAGO-G & LUNA-G ALL. E PR. VIANELLO SILVANO MIGLIOR GRUPPO D’ALLEVAMENTO FROU-FROU DEL TABARIN DEI BACIRUBATI INTRIGUING LITTLE PRINCESS DEI BACI RUBATI I DREAM DEI BACI RUBATI ALL. E PR. TROTTI ROSITA CLUB AMATORI PASTORI BELGI C/O TROTTI ROSA VIA DEI VIGNO’ 22 21100 VARESE Tel. 335-405128
FEMMINE Libera 1 Ecc ADA I DRAGONI ORIENTALI All. Bergagna I. Pr. Biondo S. 2 Ecc CHANEL A DIAMOND IN THE SKY All. e pr. Carrara L. Intermedia 1 BOS HANYANG NO LIMITS All.Piatti S. pr. Bascetta Salvatore 2 Ecc HEATER SOLO PER I TUOI OCCHI DEL TEMPIO DEGLI SHARPEI All. e pr. Franco Deborah Giovani 1 Ecc HOLGA DELLA TORRE VENTIMIGLIA All. e pr. Biondo S. 2 Ecc IVONNE I MANNYYOU WILL NEVER KNOW DEL TEMPIO DEGLI SHARPEI All. e pr. Franco Deborah- Gandolfo Bonanno Juniores AFRODITE All. E pr. Giammalva V. SPECIALE SHAR PEI PADOVA 25/1/15 GIUDICE: NESBITT THOMAS (CA) MASCHI CAMPIONI
1 CACIB BOB BLACK MUSCK SOUND LIKE A FLIPPER all. pr. VAGO A. LIBERA 1 ECC GOOD FORTUNE YOU’RE NOT THE BOSS OF ME all. FRITZ G. pr. ZARO G. 2 ECC GOLD PANONIA CHANDAGUERES ULTRA FORTUNE all. TADIC J. pr. ALL.TO I DRAGONI ORIENTALI INTERMEDIA 1 ECC CAC R/ CACIB BLACK MUSCK WALKING WITH CHANCJS GRU all. VAGO A. pr. TRETTEL D. 2 ECC R/CAC DANNY ROSE I DRAGONI ORIENTALI all. BERGAGNA I. pr. SALVADOR E. GIOVANI 1 ECC MIGLIOR GIOVANE HOLDEN I DRAGONI ORIENTALI all. BERGAGNA I. pr.S ALVADOR E. 2 ECC SHON all. ALTERINI C. pr. DANYLYUK I. FEMMINE LIBERA 1 R/ CAC R/CACIB AFRODITE DEA DELL’AMORE all. BERGAGNA I. pr. VANNUCCI S.
SHAR PEI CLUB ITALIANO SPECIALE MESSINA SHAR PEI 19/10/14 MASCHI Libera 1 Ecc Lancelot Del Peodoro All. Della Terra dei Sikani Pr. Caruso E. 2 Ecc Diego DELLA TORRE VENTIMIGLIA All. Biondo S. Pr. Pitti M. Intermedia 1 BOB ACE OF PEIS PUTTING OUT FIRE IN VENTIMIGLIA All. Demetriou P. Pr. Biondo S. Giovani 1 Ecc: BOSS All . Cantale Pr. Santanocito S. 2 Ecc: KHAMBALIQ NOWAY YOSE’ All. Pizzamiglio I. Pr. De Luca C. Juniores MP KRISS DELLA TORRE VENTIMIGLIA All. e pr. Biondo S.
Padova. BOB e BOS
2 ECC PEPPE NERO JAR OF HEARTS all. SOTI R. pr. all. I DRAGONI ORIENTALI INTERMEDIA 1 CAC CACIB BOS HAVANA DELLA TORRE VENTIMIGLIA all. BIONDO S. pr. ALL.TO I DRAGONI ORIENTALI GIOVANI 1 ECC SHIRA VICTORY JUST A LITTLE GIRL all. MATRAI V. pr. VANNUCCI S. 2 MB KHAMBALIQ ZOE all. PIZZAMIGLIO I. pr. FARESIN S. JUNIORES 1 MP INGRIM REY PANDORA TO DRAGONI ORIENTALI all. KIBKO I. pr. all. I DRAGONI ORIENTALI SHAR PEI CLUB ITALIANO C/O DAL ZOTTO LAURA VIA NORCEN 31 32034 PEDAVENA Tel. 0439-303270
Messina. BOS BOB
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C L U B ASSOCIAZIONE MAGYAR VIZSLA CLUB ITALIANO 51ª ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE CANINA DI PADOVA RADUNO 25/1/15 GIUDICE: GIULIANO BIASIOLO Domenica 25 gennaio si è svolto il Raduno dell’Associazione Magyar Vizsla Club Italiano durante la 51^ Esposizione Internazionale Canina di Padova all’interno dei padiglioni della Fiera di Padova. Al raduno erano iscritti a catalogo in totale 13 soggetti suddivisi in 2 maschi della razza a pelo forte 4 maschi e 7 femmine della razza a pelo corto. Sono risultati presenti però un soggetto della razza a pelo forte 3 maschi e 6 femmine della razza a pelo corto per un totale di 10 soggetti presenti. Abbiamo inaugurato il 2015 con una novità: ad ogni raduno dell’associazione verrà consegnato ad ogni partecipante un attestato personalizzato a ricordo della manifestazione e della Città ospitante. Nella giornata odierna sono stati consegnati i primi attestati ad memoriam di Padova. Al termine delle premiazioni l’esperto giudice Giuliano Biasiolo che ringraziamo per la disponibilità si è congratulato con l’Associazione per l’entusiasmo e l’impegno dimostrato dal Club nell’energia con cui sta valorizzando la razza Magyar Vizsla. BRACCO UNGHERESE A PELO FORTE LIBERA MASCHI Vador-Tarsa Ulloi Aprod all. Szabo Gabor pr. All.to Stefano Tecchio 1° ECC BOB BRACCO UNGHERESE A PELO CORTO MASCHI LIBERA Eric C. Vives Bohemia all Viktor Vesely pr. Monika Dockalikova 1° CAC BOB JUNIORES Carmelo Locura all. Petra Jankova pr. Daniele Quadrelli 1° MP BOJ
Vizsla. Padova. Foto di gruppo
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Padova BOB Vizsla a pelo forte PUPPY Roky detto Loki all. Camillo Bianchi pr. Paolo Ercolessi 1° MP FEMMINE LAVORO Dea Kalì all. Alessandro Poggini pr. Daniele Quadrelli 1° CAC INTERMEDIA Csipke Danitty all. Lucie Svobodova pr. Gualtiero Gelmini 1° CAC BOS Lorna Chi Te Canta del Fatalbecco all. Alessandro Poggini pr. Alessandro Poggini 2° ECC GIOVANI Neige Becky del Fatalbecco all. Alessandro Poggini pr. Barbara Colombetti 2° ECC Tessa all. Daniele Quadrelli pr. Daniele Quadrelli 1° ECC MIGLIOR GIOVANE JUNIORES Althea all. Ferdinando Neri pr. Ferdinando Neri 1° MP Mariella Michelon, Segretario e Tesoriere Associazione Magyar Vizsla Club Italiano Via Pariati 28 - Reggio Emilia - Cell. 3472935062 ASSOCIAZIONE MAGYAR VIZSLA CLUB ITALIANO C/O GR. CIN. REG. - VIA PARIATI 28 42123 REGGIO EMILIA Tel. 335-6637690
Padova. BOB e BOS Vizsla a pelo corto
WEIMARANER CLUB D’ITALIA RADUNO ESPOSIZIONE NAZIONALE Massa Carrara 4/1/15 Nutrita presenza di Weimaraner al primo raduno di razza dell’anno presso l’esposizione Nazionale di Massa Carrara. Il Weimaraner Club Italia dopo aver contribuito nel 2013 ad un progetto a favore delle zone terremotate ha inteso rinnovare l’iniziativa a favore delle zone recentemente alluvionate nella provincia di Massa Carrara devolvendo un contributo di 10 € per ogni soggetto a catalogo del raduno. La somma è destinata a favore di iniziative pro-alluvionati di Carrara. Ben 33 soggetti si sono presentati alle ore 14 di domenica 4 gennaio 2015 al cospetto dell’attento giudice Nanzio Mari presso i padiglioni fieristici di Carrara Fiere. Si ringrazia il Gruppo cinofilo massese per l’ottima organizzazione dell’evento curato in ogni dettaglio.
C L U B tecnici ha consentito, se non di eliminare del tutto, almeno di diluire le caratteristiche indesiderate. In tempi recenti alcuni soggetti hanno ottenuto il Certificato di Tipicità ma è legittimo pensare che in taluni casi si tratta di cani non iscritti per svariati motivi ai Registri Genealogici ma riconducibili a linee di sangue già utilizzate. Siamo, come ripeto, nel campo delle ipotesi perché non è possibile avere certezze in merito. Qualche tipico soggetto esistente nell’Italia del sud sarà presentato prossimamente per ottenere il Certificato di Tipicità e nel caso specifico si può ragionevolmente pensare -alla luce delle contingenti situazioni storiche- che si tratti di Volpini Italiani la cui linea di sangue sia estranea a quelle già esistenti. Per quanto concerne il Volpino Italiano Rosso, ne esistono un centinaio di esemplari ma il lavoro selettivo è stato intrapreso in maniera idonea creando subito quella variabilità genetica indispensabile per allevare correttamente. Per ottenere la tonalità ideale che è il rosso-cervo, è stato chiesto all’ENCI di istituire un Registro Aperto per iscrivervi i soggetti neri (presenti soprattutto nell’Italia del sud) che sono indispensabili per ricostruire questa varietà.
Weimaraner. Expo di Massa Carrara, foto dei vincitori MASCHI CAMPIONI 1° BOB Le Quatrième de Chanel Nommée BOB all. re Rossi Erika pr. Bausani Marco 2° ECC Love Me Tender dei Grandi all.re e pr Fanetti Silvia LIBERA 1° R/CAC Bajorhegyi Hamvas Demon all.re Bajorhegyi T. pr. Evangelista Massimiliano 2°ECC Horus Del Colle degli Ulivi all. Francini R. pr. Emanuele Timpani LAVORO 1° CAC Kian all.re Gregianin D. pr. Pocaterra Vanna INTERMEDIA 1° CAC Narciso dei Grandi Grigi all.re Fanetti Silvia pr. Curzi Elena 2° ECC Royal Weim Another One Bites The Dust all. e pr. Dario Raimondi Cominesi GIOVANI 1° ECC Miglior Giovane Royal Weim Gold Rush all. re Raimondi Dario pr. Maggiorotti Maurizio 2° ECC Ligne de Chanel au Soleil Bramasole all.re Rossi Erika pr Bausani Marco JUNIORES 1° AP Jei all.re Lubrano Matteo pr.Alfarone Antonio VETERANI 1° ECC Miglior Veterano Weimaranus Quest For Adventure all.re E.I.K. Paterka pr. Silvia Fanetti FEMMINE CAMPIONI 1°ECC Coco Chanel Dei Grandi Grigi All.Fanetti Silvia pr. Barachetti Antonella LIBERA 1° CAC BOS Phoebe dei Grandi Grigi All. Fanetti Silvia Pr. Catani Valentina 2°ECC Ombra Grigia Miami Virginia Key All. Costa Eleonora Pr. Barachetti Antonella LAVORO 1° CAC Royal Weim Walking on the Moon all. Raimondi Dario Pr. Biagi Filippo INTERMEDIA 1° R/CAC Franka Atria Cordis all.re Dorota MikusKoralewska pr. Pellegrino Valeria GIOVANI 1° ECC Royal Weim For What It’s Worth all e pr Dario Raimondi Cominesi 2° ECC Beauty Cheyenne Blue My Joy Star all. Pellegrini Andrea pr. Bagnarelli Marika
JUNIORES 1° A P Miglior JunioresZeta Dory Dei Grandi Grigi all.re Fanetti Silvia pr. Celli Simone 2° A P Nala all.re Nicolini Marco pr. Zambarbieri Jari WEIMARANER CLUB D’ITALIA C/O ROSSI ROBERTO - VIA F. TURATI 14/16 20865 USMATE VELATE Tel. 333-2049071
ASSOCIAZIONE TECNICA AMATORI VOLPINO ITALIANO UNA INIZIATIVA IMPORTANTE Con una lodevole iniziativa, l’ENCI ha messo a disposizione delle Società Specializzate un ottimo consulente scientifico nella persona del dr. Stefano Marelli, ricercatore presso la Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi di Milano oltreché appassionato allevatore cinofilo. L’ATAVI ha colto questa opportunità e qui rendo noto il contenuto dell’incontro svoltosi il 13 novembre 2014 a Milano presso la sede dell’ENCI. Si è disquisito sulla situazione morfogenetica delle due varietà. Per quanto concerne il Volpino Italiano Bianco, in previsione dell’incontro il dr. Marelli aveva visionato le linee di sangue oggi esistenti che non sono tantissime. La situazione si può riassumere in questi termini: pochi decenni fa la razza sembrava essersi dileguata e le iscrizioni ai registri genealogici erano numericamente sconfortanti. Fu intrapresa una meritoria opera di recupero e comparvero dei soggetti anche di buon tipo ma con poche alternative per quanto riguardava le linee di sangue. Nel tentativo di crearne di nuove si ricorse erroneamente all’immissione di Kleinspitz, razza indubbiamente affine ma con differenze somatiche sostanziali. Oggi il lavoro selettivo svolto con rinnovati criteri
Ho poi chiesto al dr. Marelli di voler accertare se presso altri Istituti universitari esteri esistono studi e dati statistici su eventuali patologie riguardanti la nostra razza. Fabrizio Bonanno ASSOCIAZIONE TECNICA AMATORI VOLPINO ITALIANO C/O BONANNO F. VIA GERBIASCO 58/2 21020 MERCALLO Tel. 059-232437
SOCIETÀ AMATORI BRACCO ITALIANO CONVOCAZIONE ASSEMBLEA ORDINARIA DELLA SOCIETA’ AMATORI BRACCO ITALIANO Ai sensi dell’art. 14 dello Statuto Sociale SABI, si informa che l’Assemblea Ordinaria dei Soci della Società Amatori Bracco Italiano è convocata per il giorno Domenica 22 Marzo 2015 presso la nuova sede della segreteria posta in Piazza Lago Balano, 9 43125 – PARMA - tel. 347-2619005 alle ore 9:30 in prima convocazione e alle ore 10:30 in seconda convocazione, con il seguente ordine del giorno : 1) Elezioni Consiglio Direttivo, collegio Sindacale e probiviri; 2) Relazione del Presidente; 3) Resoconto economico-finanziario 2014; 4) Premiazione del Campionato Sociale e del Trofeo di Allevamento “Paolo Ciceri”; Possono partecipare all’Assemblea, con diritto di voto, i Soci in regola con la quota sociale dell’anno in corso. Il Presidente SABI Cesare Manganelli SOCIETÀ AMATORI BRACCO ITALIANO Via Dosso 7 26856 Mirabello di Senna Lodigiana Tel. 0377 801022
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C L U B SOCIETÀ ITALIANA TERRIERS RADUNO SIT PALMI 7/12/2014 Terrierismo d’eccellenza in Calabria Il 7 Dicembre scorso, una splendida e calda giornata di sole ha accolto ben 167 espositori, per circa 200 cani, in provincia di Reggio Calabria, a Palmi, per il Raduno della Società Italiana Terriers, il primo svolto in Calabria dal lontano 1956, data in cui il Club è stato fondato. Una risposta eccellente da parte dei terrieristi nazionali, considerata la concomitanza della Mostra Speciale/Cacib di Verona che si teneva nella stessa data. Grazie al patrocinio dell’attenta Amministrazione Comunale di Palmi, che ha messo a disposizione dei cinofili un’accogliente struttura al coperto, munita di ogni confort, ed al supporto del Gruppo Cinofilo Reggino guidato dal Prof. Nicola
Raduno Palmi BEST IN SHOW
Raduno Palmi 2º classificato BIS Giovani
Raduno Palmi BIS Juniores
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Iannelli, il Club retto dalla Sig.ra Claudia Palazzuoli ha portato a casa un successo ben al di sopra delle aspettative, in termini di partecipazione, gradimento e soddisfazione da parte degli espositori e della cittadinanza che, attratta dal rumoroso popolo dei terriers, ha riempito i padiglioni della struttura. Tre i Giudici di spessore internazionale, l’irlandese Martin Skeffington che ha giudicato il Best In Show, la sig.ra Elly Weijenborg Weggemans dall’Olanda e la Sig.ra Angiolina Casale, esperta terrierista italiana. Ad aggiudicarsi il Best in Show è stato uno splendido Irish Terrier “Doomrock Celtic Storm” di proprietà del Sig. Enrico Pratesi, la riserva un eccellente Fox Terrier a pelo ruvido “Corazon Espinado Misterioso” di proprietà del Sig. Renzo De Girolamo, sul gradino più basso del podio si è piazzato un ottimo esemplare di West Highland White Terrier “Ginevra della Riva d’Arno” di proprietà ed allevato dalla Sig.ra Lorena Lotnziker. Entusiasta il commento del Sindaco della Città, Dott. Giovanni Barone: “Inizialmente non sapevamo esattamente di cosa si trattasse, non avendo mai ospitato una manifestazione del genere, pertanto, abbiamo dato fiducia alla SIT mettendole a disposi-
zione tutto quanto ci era stato richiesto. E’ stata una vera sorpresa quindi, la domenica mattina, vedere un fiume di appassionati vivere questa grande festa, oserei dire un inno al cane di razza, che ha coinvolto il centro cittadino con il suo simpatico e rumoroso popolo, devo sottolineare corretto e rispettoso, che ci ha aperto un’interessante finestra su un mondo nuovo, quello della cinofilia, che altrimenti avremmo difficilmente scoperto. Mi corre l’obbligo di ringraziare l’Avv. Nino Randazzo per aver fatto da “trait d’union” tra la nostra Amministrazione ed il Club, e di rinnovare l’invito per un prossimo raduno qui nella nostra Città che accoglierà nuovamente con affetto i cinofili e soprattutto i loro bellissimi e simpatici compagni a quattro zampe”. Il Raduno di Palmi infine, è sicuramente da considerarsi una splendida pagina di Cinofilia Nazionale e del Mezzogiorno in particolare, ad maiora! La Segreteria SIT SOCIETA’ ITALIANA TERRIERS C/O LOTZNIKER - VIA FOSSI DOPPI 55 56021 CASCINA Tel. 338-5358656
Raduno Palmi BIS Baby
successi estero
RUBRICA GRATUITA RISERVATA AI SOCI ENCI
ACCESSO ALLA RUBRICA Best in show: 1°, 2°, 3° classificato (compresi Coppie, Gruppi, Giovani, Veterani) Raggruppamento: 1°, 2°, 3° classificato RADUNI E SPECIALI DI RAZZA: BIS: 1°, 2°, 3° - BOB-BOS
1° classe campioni, libera, intermedia, lavoro, giovani, veterani
INDICARE nome del cane, razza, luogo e data expo, classifica, giudice, allevatore, proprietario. Le inserzioni incomplete, verranno cestinate
Inviare a redazione@enci.it Dal numero di giugno solo risultati ottenuti nell’anno 2014
D A L N U M E R O D I G E N N A I O 2 0 1 5 SOLO RISULTATI OT TENUTI DOPO IL 30 GIUGNO 2014
CAYENNE PEPPER Zwergpinscher Raduno PSK Norimberga (D) 10/1/15 Cl. Libera CAC Giudice L. Molinari Allevatore Lorenzo Di Bella Proprietario Sandro Monduzzi Donazzi
ZOEY DI CASA BUONO Cocker Spaniel Inglese Speciale di San Marino 6/12/14 Cl. Libera CAC BOB Giudice Stojcovic L. Allevatore Carlo Buono Proprietario Ines Pesce
HARD ROCK Border Collie British Sheepdog Club Show Lubiana (SLO) 17/1/15 Miglior giovane Giudice John Wauben Allevatore Martina Pagnin Proprietario Giulia Cazzadori
CLASSIC CUPIDO DIAMANTE VIOLETTA JACK & IBIZA FIOLETOWA MAGIA Jack Russell Terrier Expo di Wroclw (PL) 27/9/14 3° BIS Coppie
WILL SCARLET DEI MANGIALUPI Irish Wolfhound Lubiana (SLO) 17/1/15 1° BIS Giovani
Giudice D. Witkovska Allevatore e proprietario Violetta Jack & Fioletowa Magia
Giudice Tapio Eerola Allevatore Marcello Poli Proprietario Alex Riva
THOMAS HEARNS Bassotto standard p/l Club Show di Ljubljana (SLO) 17/1/15 Cl. Lavoro CAC Giudice Otto Krcal Allevatore e proprietario Dario Corallo 57
successi all’estero
NEREJDE LIAM GALLAGHER Whippet Speciale di Zagreb (HR) 21/11/14 1° Ecc cl. Giovani Giudice M. Ostrovskaya Allevatore Stefano Muzzolini Proprietario Luca Vivian
CASARO DE LA FORZANDANZA Boxer tigrato Expo di Wels (A) 7/12/14 3° classificato gruppo 2 Giudice Ramune Kazlauskaite
Holland Cup di Amsterdam (NL) 12/12/14 2° classificato gruppo 2 Giudice Ramune Kazlauskaite
Amsterdam Winner Show (NL) 13/12/14 2° gruppo 2 Giudice Peter van Montfoort Allevatore Ricardo Guimoye Frias Proprietario Paolo Signori
JOKYL RED ROBIN Airedale Terrier Expo di San Marino 26/7/14 3° classificato gruppo 3
JOSEPH DEL BIAGIO Alaskan Malamute Expo di Wels (A) 7/12/14 3° classificato gruppo 5 Giudice Claudio De Giuliani Allevatore Giuseppe Biagiotti Proprietario Maurizio Pizzolato
Giudice Sergio Pierluigi
Expo di San Marino 27/7/14 3° classificato gruppo 3
MAGICABULA’S SUNRISE AMERICAN GRAFFITI Beagle Expo di Sempeter (SLO) 8/11/14 1° classificato gruppo 6
SPARKJACK QUERIDA Jack Russell terrier Expo di Lubljana (SLO) 18/1/15 3° BIS Juniores
Giudice Stojkovic (MAK) Allevatore Jackson & Swash Proprietario Giulio Audisio di Somma
Giudice Leni Finne (FIN) Allevatore e proprietario Allev. Magicabula’s Sunrise
Giudice Tapio Eerola Allevatore Kennel Sparkjack Proprietario Chiara De Roia
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successi all’estero
CAMILLO BENSO CONTE DI CAVOUR Gordon Setter Speciale di San Marino 6/12/14 Cl. Giovani JBOB BOB Giudice Nicola Imbimbo Allevatore Aldo Vercellotti Proprietario Federica Pesce
URBANO DELLA VAL METAURO & VITA DELLA VAL METAURO Schipperkee Expo di Malta 30/11/14 1° BIS Coppie
PSQUARED VIOLANTE Bassotto nano p/d Speciale di Lubiana (SLO) 17 /1/15 1° BIS Giovani Giudice Otto Krcal Allevatore Alberto Sanson Proprietario Gianluca Portera
Giudice Boris Shapiro Allevatore Angela Di Stefano Proprietario Solveig H. M. Rundqvist
MIYUCHIYO L’OMBRA DELLA LUNA Shiba Expo di Wells (A) 6/12/14 2° classificato gruppo 5 Giudice J.Cathy Delmar Allevamento L’Ombra della Luna Proprietario Giovanni Peditto
ACHILLE Jack Russell Terrier Expo di Malta 30/11/14 2° classificato gruppo 3 Giudice Peter Machetanz: Allevatore e propr. Antonella Daniele
DIAMOND’S & CRYSTAL’S MARGÒ FOR MARGOT Bouledogue francese Speciale di San Marino 7/12/14 Cl. Giovani BOB Giudice Kardos Vilmos, Allevatore D. Bennati e Chierichetti Proprietaria Simona Scifo 59
successi all’estero
DONALD CURRY Bassotto standard p/l Expo di Ljubljana (SLO) 17/1/15 2° classificato gruppo 4 Giudice Alojz Mlakar
Club Show di Ljubljana (SLO) 17/1/15 Cl. Libera CAC BOB Giudice Otto Krcal Allevatore e proprietario Dario Corallo
RADICCHIO DELLA VAL VEZZENO Bassotto standard p/d Expo di Salonicco del 31/1/15 3° classificato Best in Show
NEREJDE JACKSON Whippet Expo di Koper (SLO) 5/10/14 2° classificsto gruppo 10 Giudice Ales Novak Allevatore Stefano Muzzolini Proprietario Gabriella Bozzi
Giudice Ines Pablaka Allevatore Antonio Palladini Proprietario Mauro Scarlato
ILSIGNORBONAVENTURA DEI COMTE D’EAU Cavalier King Charles spaniel Expo di San marino 6/12/14 3° classificato Best in Show Giudice Christian Stefanescu Allevatore Condò Pietro Paolo Proprietario Chiara Morotti
NANGA PARBAT PALLADINEVE II DELLA CONTEA MARGHERITA Cane di San Bernardo p/c Speciale di Sempeter (SI) 8/11/14 1° Cl. Campioni CACIB BOB Giudice Refet Hadzic Allev. Allev. Della Contea Margherita 60
PRINCIPESSA NAORI NOBILPUG Carlino Speciale di San Marino (RSM) 7/12/2014 Cl. Giovani 1° Ecc JBOB BOS
RIHANNA DEI MONTI DEL KERATON Alano blu Speciale di San Marino (RSM) 7/12/14 Cl. Intermedia CAC BOB
Giudice Christian Stefanescu Allevatore Massimo Ciampi Proprietario Carla Carletti
Giudice Christine Lebret Allevatore Carla Carletti Proprietario Sandro Adriani
successi italia ACCESSO ALLA RUBRICA 1° classificato del Raggruppamento, compresi Coppie e Gruppi, in Esposizioni Internazionali in Italia. 1°, 2°, 3° classificato del Best in Show generale
RUBRICA GRATUITA RISERVATA AI SOCI ENCI INDICARE nome del cane, razza, luogo e data expo, classifica, giudice, allevatore, proprietario. Le inserzioni incomplete, verranno cestinate
Inviare a redazione@enci.it Dal numero di giugno solo risultati ottenuti nell’anno 2014
D A L N U M E R O D I G E N N A I O 2 0 1 5 SOLO RISULTATI OT TENUTI DOPO IL 30 GIUGNO 2014
ILSIGNORBONAVENTURA DEI COMTE D’EAU Cavalier King Charles Spaniel Expo di Padova 25/1/15 1° classificato gruppo 9 Giudice Roberto Schill Allevatore Pietro Paolo Condò Proprietario Chiara Morotti
PUUR MAGIE V. KEES UIT DE POLDER’S & MATA HARI Wolfspitz Expo di Bastia Umbra 11/10/14 1° BIS Coppie Giudice Guido Vandoni Allevatoti Erik Huizer, Lucia Menicori Proprietario Irene Spinelli
ANTARYAMIN UNCONDITIONAL LOVE Terranova Expo di Modena 1/2/15 1° classificato Best in Show Giudice Francesco Cochetti Allevatore Kennel Antaryamin Proprietario Sonia Milesi
DRAGONJOY SONNY CORLEONE Welsh Corgi Pembroke Expo di Foggia 23/11/14 1° classificato gruppo 1 Giudice José Vidal Montero
Expo di Verona 7/12/14 1° classificato Best in Show Giudice Leif Herman Wilberg Allevatore e propr. Allev. Dragonjoy
BLU EMPEROR OF NEWFOUNDLAND HILLS Terranova Expo di Vercelli 7/2/15 2° classificato Best in Show Giudice Luigi Nerilli Allevatore e propr. Domenico De Vitto 61
ORGANO UFFICIALE DELL’ENCI Ente Nazionale della Cinofilia Italiana n. 3 marzo 2015 – Anno 61° DIRETTORE RESPONSABILE: Fabrizio Crivellari UFFICIO STAMPA E PUBBLICHE RELAZIONI: Rodolfo Grassi REDAZIONE: Renata Fossati PROPRIETÀ ED EDITORE: ENCI Milano HANNO COLLABORATO: Marina Ansoldi, Antonio Battuello, Claudio De Giuliani, Nadia Del Torto, Renata Fossati, Irene Gaslini, Giulia Granai, Rodolfo Grassi, Maria Grazia Miglietta, Giusy Mazzalupi, Milla Prandelli, Gigliola Negro, Agnese Spaziani. ENCI IN INTERNET: www.enci.it informazioni: info@enci.it soci: soci@enci.it segreteria: segreteria@enci.it libro genealogico: lg@enci.it expo: expo@enci.it prove: prove@enci.it redazione: redazione@enci.it biblioteca: biblioteca@enci.it REDAZIONE, PUBBLICITÀ: 20137 Milano - Viale Corsica 20 Tel. 02/7002031 Fax 02/70020323 IMPAGINAZIONE GRAFICA: Studio DOD design - Massa Lombarda (RA) STAMPA: ELCOGRAF S.p.A. Via Mondadori 15 37131 Verona SPEDIZIONE PER L’ITALIA E PER L’ESTERO: ELCOGRAF S.p.A. Via Mondadori 15 37131 Verona La quota associativa dei Soci Allevatori è pari a euro 51,65 e dei Soci Aggregati a euro 5,00; ai soli fini postali, euro 2,00, sono da considerarsi quale quota di abbonamento alla rivista.
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Autorizzazione del Tribunale di Milano n. 3639 Pubblicazione riservata ai Soci dell’Ente
Associato alla Unione Stampa Periodica Italiana
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IN MEMORIA DI GIANNI BRUNO Cari Soci, ho appreso con grande dispiacere la notizia della prematura scomparsa di Gianni Bruno. Sportivo di razza che ho avuto più volte l’onore di giudicare in prove di utilità e difesa. Mi pare impossibile un campionato SAS senza di lui. La sua principale caratteristica era una grande passione unita ad un grande amore per lo sport e per il suo cane, che sapeva dimostrarlo. Sempre aggiornato alle tecniche più nuove, non aveva paura di commettere un errore pur di sperimentare un sistema di addestramento. Mi ha insegnato molto e spero che sia un esempio di passione per tanti cinofili che si avvicinano al nostro sport. Clemente Grosso
IN RICORDO DI MAURO GAZZOLA “Mauro.. quante ne abbiamo fatte insieme... almeno un treno di gomme! Te ne sei andato in Austria dove avresti sempre voluto vivere. Ci bastava una birra a fine giornata per essere felici, insieme ai nostri amati cani”. Così è stato ricordato Mauro Gazzola da un amico comune proprietario di un suo cane, con lui come con tanti di noi ha percorso l’Europa per competere sulle piste del racing per levrieri; poche parole che descrivono l’uomo eternamente in movimento mentale e fisico, alla ricerca del suo ideale di Whippet, razza allevata con l’affiso Du Chat qui Rit. Mauro è storia, è colonna portante della levrieristica sportiva in Italia (corsa e coursing), non solo come allevatore, preparatore e conduttore, ma come organizzatore di prove antelitteram sui propri terreni di Crespano del Grappa sui quali molti di noi hanno iniziato a praticare il racing. Da i suoi consigli dalla sua esperienza molti oggi seguono un proprio percorso cinofilo. Alla moglie Francesca, ai figli Francesco, Gianluca ed Enrico che ne hanno condiviso la passione del papà e che vorrebbero proseguirne l’opera non mancherà il nostro sostegno. Ogni qualvolta ci siederemo dopo le corse intorno ad un tavole a rivivere e disquisire della giornata e di cani con un calice in mano, tu sarai con noi: addio grande caro amico nostro. Gianni A. Linari
A SILVIA DI DOMENICO In questa rivista che si chiama “I Nostri CANI” e che è rivolta ad un vasto gruppo di cinofili voglio ricordare Silvia. Una persona giovane che faceva parte del nostro mondo a 360° non solo amava i Rhodesian Ridgeback, ma tutti i pelosi, soprattutto quelli più sfortunati. Penso che trovare una buona famiglia per un peloso in grave difficoltà fosse importante, forse di più, che ottenere un buon piazzamento con i suoi R.R. Alle volte si vedeva nei ring come commissario. Silvia se ne andata il 12 febbraio 2015. Il sorriso, il ridere sonoro e di cuore, il suo impegno, resterà per sempre nei nostri cuori. Grazie Silvia. Silvana Baruffaldi
Chow Chow Foto Suncica Lazic
ultima neve...
Epagneul Breton Foto Stefano Badano