Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) Art. 1 comma 1 LO/MI - N. 4 aprile 2015
“organo ufficiale ENCI”
aprile 2015
MONDIALE - DOGUE DE BORDEAUX - BOXER MAREMMANO ABRUZZESE - DERBY - COPPA EUROPA
Cocker Spaniel Inglese. Foto Eleonora Pesci
i cani e le stagioni
Siberian Husky. Foto Alesandra Galvan
SOMMARIO
Notizie ENCI 4 Expo, ENCI protagonista 4 Agnese Spaziani Quattro giorni di incontri 5 Massimo Inzoli Trofei ENCI anno 2014 8 Il Dogue giorno per giorno 9 Francesco Franconeri Boxer storia al futuro 14 Ruggero Zorzan Così l’ENCI a casa tua 18 Claudio De Giuliani I magnifici sei 20 Due nomi e una razza 24 Roberto Palozzi CRUFTS: trionfano gli italiani 26 Paolo Dondina La coda degli Yorkies 29 Testo e disegni di Beate Ackermann Antonio Morsiani vent’anni dopo 32 Mauro De Cillis Il Bulldog, anarchico a riposo 34 Moreno Maltagliati Il fantasma di Green Hill… 35 Manuela Fontana Shiba a modo suo 35 Elettra Grassi Se il fiore fa male 36 Rodolfo Grassi Dai monti alle risaie... 38 un omaggio alla cinofilia Elena Ronchetta 42 Eboli vince due volte Rodolfo Grassi PER I GRUPPI CINOFILI
Si informano i Gruppi Cinofili ENCI che all’interno de “I Nostri Cani” sono disponibili gratuitamente pagine dedicate ai resoconti delle Esposizioni Internazionali e Nazionali. Per avere informazioni riguardanti gli aspetti tecnici e le modalità d’invio, contattare la redazione: redazione@enci.it - tel. 0270020358
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Modena e i suoi gioielli Lorena Merati Il Saluki di San Valentino Maurizio Meneguzzo Cani da terapia Renata Fossati Notizie ENCI Esistono i cani... poi ci sono i Terrier Roberta Bottini Vivere il Lagotto Marika Azzali Il cucciolo che nacque due volte Vanda Baldaccini Riconoscere le allergie Stefano Spagnulo La coda del Labrador è... Lucia Borsotti DERBY: Faruk re per un giorno Angelo Cammi Argo e Ruth, due certezze Marco Ragatzu Coppa Europa, vince la squadra Piero Frangini Gli standard in pillole I Nostri Cani all’Università di Bari Gruppo Cinofilo Forlivese: la premiazione Roberto Aguzzoni
CHI E DOVE
65 I successi 73 I club 78 Gli allevatori TEMPI DI CONSEGNA DI TESTI E FOTO Pubblicità expo con giuria: entro il giorno 3 del mese precedente l’uscita (es. 3 novembre per pubblicazione in dicembre) Pubblicità expo senza giuria: entro il giorno 5 del mese precedente l’uscita Articoli: previo accordi con la redazione Rubrica club: entro il giorno 5 del mese precedente l’uscita, in merito allo spazio disponibile Successi all’estero: in ordine di ricevimento, in merito allo spazio disponibile inviare a redazione@enci.it Si ringrazia per la collaborazione
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NOTIZIE ENCI
ASSEMBLEA SOCI ENCI ANNO 2015 Ai sensi dell’art. 9 commi 4, 5 e 6 dello Statuto Sociale, si comunica che l’Assemblea dei Soci dell’Ente Nazionale della Cinofilia Italiana è convocata in Milano presso l’Hotel Michelangelo Via Scarlatti n. 33 tel. 02/67551 alle ore 20,00 di venerdì 24 aprile 2015 in 1° convocazione e il giorno 25 aprile 2015 nello stesso luogo alle ore 9,00 in 2° convocazione. L’Assemblea è valida in prima convocazione quando siano presenti o rappresentati almeno la metà dei voti spettanti alla totalità dei Soci; l’Assemblea sarà valida in seconda convocazione qualunque sia il numero dei Soci presenti o rappresentati.
ORDINE DEL GIORNO Parte ordinaria 1) Relazione del Presidente sulla gestione dell’anno 2014; 2) Relazione del Collegio dei Sindaci al Bilancio Consuntivo 2014; 3) Approvazione variazioni al Bilancio di Previsione 2014; 4) Approvazione del Bilancio Consuntivo 2014; 5) Programma generale dell’attività dell’Ente nel 2015; 6) Approvazione del Bilancio di Previsione 2015;
7) Informativa del Consiglio Direttivo in merito al rigetto della richiesta di convocazione in via straordinaria di assemblea formulata da alcuni soci, discussione conseguente; 8) Richiesta Donato Reggiani di riammissione alla vita e all’attività sociale. I termini e le modalità di versamento delle quote associative, al fine della verifica dei poteri di voto, saranno riportati sulla cartolina di convocazione assembleare e sono consultabili sul sito ENCI all’indirizzo www.enci.it/enci/assemblea-2015
Cronaca e considerazioni alla vigilia del grande evento
Expo, ENCI protagonista
Si completano i preparativi. “Continueremo ad essere riferimento per il mondo cinofilo” dice il presidente Dino Muto. Fabrizio Crivellari: prevediamo oltre 22 mila cani. Il parere del direttore tecnico Angelo Pedrazzini
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arà l’Italia a “fare” il Mondiale quest’anno. Intendo dire che saremo noi, con la nostra identità e il nostro patrimonio non solo di conoscenze specifiche nel settore, ma anche con l’intero bagaglio di ricchezza di gente eclettica, generosa e… a modo suo geniale. Sarà un Paese provato e fiducioso, sensibile, ingegnoso e festaiolo ad accogliere migliaia di cani e allevatori, quasi trecento giudici, uno stuolo di tecnici e chissà quanti visitatori. Metteremo il nostro “made in Italy” a timbrare un evento di portata internazionale e lo faremo proprio quando gli occhi del mondo staranno filmando l’EXPO Universale. Come ha ricordato il Presidente dell’ENCI Dino Muto. “Un’occasione unica com’é unico il grandioso incontro che si sta preparando alle porte di Milano e che farà della metropoli, sede storica dell’ENCI che qui è stata fondata sul finire dell’Ottocento, un punto di riferimento per tutto il mondo cinofilo”. Ecco quindi che saremo chiamati a dimostrare di che stoffa siamo fatti. Stoffa di sarti, di grandi sarti d’alta moda invidiati dal mondo. Daremo una grande risposta solo se saremo in grado di aggiungere ad un’eccellente organizzazione, come siamo capaci di fare, un piccolo, inimitabile, sottile e determinante, marchio di fabbrica:
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un’anima italiana. “… si prevede la partecipazione di circa 22.000 cani… numeri importanti, a cui deve seguire un importante lavoro logistico” dice il Direttore Generale Fabrizio Crivellari. Ed a quel lavoro si tratterà di aggiungere la nostra identità. Avremo ospiti da tutto il mondo cinofilo e certamente si aspettano da noi la solita bacchetta magica. Fatta di una città che galleggia sull’acqua da secoli ed un’altra con una torre che cadrebbe in qualunque altro Paese ma in Italia sta in piedi, da una sdraiata sul tumulto di un vulcano spento sul mare e un’altra dove un giorno qualcuno s’è ritrovato “nel mezzo del cammin di nostra vita”, fatta da una costa di mare smeralda e poi a cento passi una valle di templi e arancine. Si muove nell’aria la bacchetta della magia perché per noi la vita è bella e s’impenna sulle note dell’Aida e il Nabucco, libere, libere sugli olivi del Tavoliere e le vigne del Monferrato, calde e profumate come una pasta col pomodoro. Si ferma un minuto a una stazione di Bologna e piange una valanga d’acqua sul Vajont, ma poi riparte, riparte ogni volta dalla casa a strapiombo sulla scogliera per arrivare alla città che sale, guarda da lontano la bellezza di Tosca che veglia sul Tevere e sa che l’America l’ha scoperta l’Italia, che il sorriso delle donne sta nella Gioconda, che il cielo è un tetto a volta dipinto da Michelangelo e il
cuore è una pietra di stoffa da Canova a Bernini. Se metteremo nei padiglioni di quella fiera tutto ciò che è sul piatto saporito della nostra storia, daremo un’anima alla nostra Mondiale in Italia. La cinofilia di questo Paese è al passo coi tempi, abbiamo allevatori di fama internazionale ed una valida squadra di tecnici che, come ricordava il Direttore Tecnico Angelo Pedrazzini, è pronta ad affrontare “una sfida che unisce cinofilia, scienza e tecnologia” e non sarà troppo difficile per gente come noi, creativa ed operosa, portare a casa un risultato appagante. Dove non potremo noi umani arriveranno le straordinarie razza italiane. Loro metteranno l’accento sulla nostra cinofilia. Racconteranno la nostra storia e il territorio e saranno grandi. Dalle Alpi bergamasche alla sciara siciliana, dalle faticose montagne innevate d’Abruzzo alle masserie della Puglia, grandi come il pensiero dei nostri fermatori e il canto dei segugi sull’usta, come il re dei tartufi, gli allegri compagni dei birocciai fiorentini, come la grazia di un cerbiatto che è un levriero e i riccioli bianchi di Bologna la dotta, grandi come la pietra dei napoletani e le nuvole al guinzaglio del Mediterraneo. Siamo pronti, perché ne abbiamo le capacità senza la presunzione. Siamo pronti. Noi e i nostri cani. Agnese Spaziani
ENCI, ROYAL CANIN e ANMVI
Quattro giorni di incontri Chi sono i relatori di indiscussa fama ed i loro interventi da giovedì a domenica. La partecipazione è gratuita
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In occasione del World Dog Show 2015 l’ENCI, in collaborazione con Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (ANMVI) e Royal Canin, or organizza convegni tecnico-scientifici volti alla formazione degli allevatori e di tutti i cinofili interessati. I convegni si svolge-
ranno da giovedì 11 giugno a domenica 14 giugno p.v. e gli interventi saranno tenuti da professionisti e verteranno su temi quali le corrette tecniche di gestione neonatale e relative patologie, le malattie ereditarie, le principali malattie d’allevamento, gli aspetti nutrizionali. L’attenzione sarà sempre riposta verso la salute dei cani e la tutela del loro benessere.
La partecipazione ai convegni è gratuita per i possessori del titolo di ingresso valido, per la giornata, alla manifestazione. I partecipanti che daranno la loro adesione entro il 10 maggio 2015 riceveranno un kit di benvenuto dalla Royal Canin. Non mancheranno importanti approfondimenti sulle razze italiane. Massimo Inzoli
ESPOSIZIONE MONDIALE CANINA 2015 CONVEGNI TECNICO - SCIENTIFICI 11-12-13-14 GIUGNO Programma dei convegni scientifici Sale Conferenze Gamma ed Epsilon del centro espositivo Fiera Milano PRIMO GIORNO - GIOVEDÌ 11 GIUGNO ore 14.00 Saluto e presentazione dei lavori da parte del Presidente ENCI Espedito Massimo Muto “L’ENCI a sostegno della formazione degli allevatori” “Il ruolo della Commissione Tecnica Centrale nella selezione del cane di razza”. Luigi Guidobono Cavalchini “Salute e benessere del cane attraverso la nutrizione” Flavio Morchi (Royal Canin) ore 15.00 “Come accudire correttamente i neonati e cosa fare nella pratica allevatoriale per prevenirne la mortalità” Maria Carmela Pisu ore 16.00 “Nutrizione dei cuccioli e delle cagne in riproduzione” Simona Neglia (Royal Canin) SECONDO GIORNO - VENERDÌ 12 GIUGNO ore 14.00 “Le nuove frontiere nel controllo delle malattie genetiche: evoluzione
dei test diagnostici per l’identificazione dei geni responsabili e per la selezione controllata delle principali malattie ereditarie del cane” Michele Polli ore 15.30 “Nutrizione clinica per le razze” Guido Poncini (Royal Canin) TERZO GIORNO - SABATO 13 GIUGNO ore 14.00 “Aspetti metabolici e nutrizionali nell’allenamento intensivo del cane atleta e da lavoro” Giacomo Biagi ore 15.30 “Nutrizione del cane sportivo e da lavoro” Antonio De Biase (Royal Canin) QUARTO GIORNO - DOMENICA 14 GIUGNO: ore 14.00 “Controllo delle malattie infettive d’allevamento: Herpesvirus, Parvovirus (la nuova epidemia), tosse dei canili, malattie trasmesse da vettori (incluso Leishmania) e protocolli vaccinali” Francesco Dondi ore 15.30 “Gestione nutrizionale del cane con infezioni virali” Flavio Morchi (Royal Canin)
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MODULO I RELATORI D’ISCRIZIONE DEL CONVEGNO AI CONVEGNI La partecipazione ai convegni è gratuita per i possessori del titolo di ingresso valido, per la giornata, alla manifestazione. I partecipanti che daranno la loro adesione entro il 10 maggio 2015 riceveranno gratuitamente un kit di benvenuto dalla Royal Canin. MODALITÀ DI ISCRIZIONE 1. Con modulo cartaceo da inviare a ENCI World Dog Show 2015, Viale Corsica 20 – 20137 Milano – Italia, email seminars@wds2015.com Cognome …………………………………………………………………………………………………………..……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..………. Nome …………………………………………………………………………………………………………..……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..………............. Via …………………………………………………………………………………………………………..……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..………....................... Città …………………………………………………..………………………………………………… Provincia …………………………………………………..………………………………………………… CAP ………….…..………………………………………………… Telefono …………………………………………………..………………………….......................................……………………… Fax ………….....................................................………………………………………..………………………………………………… Email …………………………………………………..…………………………................................................……………………… Codice Fiscale ……....................................................………………………………………..……………………… Indicare i convegni ai quali si intende partecipare: PRIMO GIORNO - GIOVEDÌ 11 GIUGNO • “Come accudire correttamente i neonati e cosa fare nella pratica allevatoriale per prevenirne la mortalità”. Relatore Maria Carmela Pisu • “Nutrizione dei cuccioli e delle cagne in riproduzione”. Relatore Simona Neglia (Royal Canin) SECONDO GIORNO - VENERDÌ 12 GIUGNO • “Le nuove frontiere nel controllo delle malattie genetiche: evoluzione dei test diagnostici per l’identificazione dei geni responsabili e per la selezione controllata delle principali malattie ereditarie del cane”. Relatore Michele Polli • “Nutrizione clinica per le razze”. Relatore Guido Poncini (Royal Canin) TERZO GIORNO - SABATO 13 GIUGNO • “Aspetti metabolici e nutrizionali nell’allenamento intensivo del cane atleta e da lavoro”. Relatore Giacomo Biagi • “Nutrizione del cane sportivo e da lavoro”. Relatore Antonio De Biase (Royal Canin) QUARTO GIORNO - DOMENICA 14 GIUGNO • “Controllo delle malattie infettive d’allevamento: Herpesvirus, Parvovirus (la nuova epidemia), tosse dei canili, malattie trasmesse da vettori (incluso Leishmania) e protocolli vaccinali”. Relatore Francesco Dondi • “Gestione nutrizionale del cane con infezioni virali”. Relatore Flavio Morchi (Royal Canin) Data …………………………………………………..…………………………................................................……………………… Firma …………………………………………………..…………………………................................................……………………… Ai sensi del Degreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 (G.U 29 luglio 2003, Serie generale n.174, Supplemento ordinario n.123/L), il sottoscritto acconsente al trattamento dei dati sopra indicati, consapevole che l’esecuzione dei servizi richiesti non può aver luogo senza la comunicazione dei dati personali alla Società organizzatrice dell’evento e/o soggetti a cui la stessa deve rivolgersi. Firma ………………................……………………………………..….
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Trofei ENCI anno 2014 PREMIAZIONI ASSEMBLEA DEI SOCI ANNO 2015 TROFEO CAJELLI RAZZA CLUMBER SPANIEL PICCOLO LEVRIERO ITALIANO BRACCO ITALIANO
NOME DEL CANE WYMESWOLD TIRAMISU FAILABRAVA DEL BARONE RAMPANTE ASTER DEI SANCHI
RAZZA PICCOLO LEVRIERO ITALIANO BRACCO ITALIANO CANE DA PASTORE MAREMMANO ABRUZ.
NOME DEL CANE FAILABRAVA DEL BARONE RAMPANTE ASTER DEI SANCHI GIOTTO DI LUCUS ANGITIAE
RAZZA Australian Shepherd Australian Shepherd Schnauzer Bovaro del Bernese Norfolk terrier Airdale Terrier Bassotto tedesco Bassotto tedesco Alaskan Malamute Siberian Husky Rhodesian Ridgeback Dalmata Bracco Italiano Setter Inglese Cocker Spaniel Inglese Labrador Retriever Bouledogue francese Piccolo Levriero Italiano Piccolo Levriero Italiano
GRUPPO 1° gruppo 1° gruppo 2° gruppo 2° gruppo 3° gruppo 3° gruppo 4° gruppo 4° gruppo 5° gruppo 5° gruppo 6° gruppo 6° gruppo 7° gruppo 7° gruppo 8° gruppo 8° gruppo 9° gruppo 10° gruppo 10° gruppo
RAZZA Bassotto tedesco Segugio italiano Bracco italiano Bracco italiano Epagneul Breton Epagneul Breton Setter Inglese Setter inglese Springer spaniel inglese Springer spaniel inglese
GRUPPO 4° gruppo 5° gruppo 6° gruppo 6° gruppo 7° gruppo 7° gruppo 8° gruppo 8° gruppo 9° gruppo 9° gruppo
PROPRIETARIO VISMARA LORELLA GOLDONI LORELLA SALVI MARCELLO
posto 1° 2° 3°
TROFEO CAJELLI RAZZE ITALIANE PROPRIETARIO GOLDONI LORELLA SALVI MARCELLO SEGATO GABRIELLA
posto 1° 2° 3°
TROFEO ALLEVAMENTO ESPOSIZIONI ALLEVAMENTO Allevamento del Whymper delle G.Jorasses di Lovati Gabriella Ebe Paola Allevamento Moon Shine Blue di Righetti Alessia Allevamento di Casa Giuffrida di Giuffrida Giuseppe Allevamento Starry Town di Mauro Maurizio Allevamento Oroboro di Giannatempo Luca Allevamento Georgeous di Pertile Giorgio Allevamento Del Wanhelsing di Pascarella Gabriel Mario Allevamento Del Tocai di Ranza Laura Allevamento del Biagio di Biagiotti Giuseppe Allevamento Cry Out di Capanni Davide Allevamento Harmakhis Wisdom di Venturelli Sara Allevamento Daumont di Vettori Gabriele Allevamento Dei Sanchi di Sanchi Francesco Allevamento della Bassana di Lui Stefano e Remo Allevamento Francini’s di Francini Angela Allevamento di Casa Biagini di Biagini Viola Allevamento Boule De Voyance di Vergara Alberto Allevamento Del Barone Rampante di Goldoni Dorella Allevamento Dei Raggi di Luna di Anconetti Sergio
posto 1° 2° 1° 2° 1° 2° 1° 2° 1° 2° 1° 2° 1° 2° 1° 2° 1° 1° 2°
TROFEO ALLEVAMENTO PROVE ALLEVAMENTO Allevamento Di Casa Mainardi di Nardi Manuela Allevamento di Montersino di Montersino Cristian Allevamento di Cascina Croce di Gritti Renato Allevamento Dei Sanchi di Sanchi Francesco Allevamento Della Notte di S. Lorenzo di Dinelli Massimo Allevamento del Cecchetto di Cecchetto Luciano Allevamento Pianigiani’s di Pianigiani Stefano Allevamento del Zagnis di Zagni Libero Allevamento Hispellum di Marchesini Fausto Allevamento Della Banda Alata di Cupini Andrea
TROFEO SALADINI PILASTRI
TROFEO “OSCAR MONACO” RAZZA Setter Inglese
NOME SOGGETTO DESIANENSIS LINUX
PROPRIETARIO CONDUTTORE Riva Lidio Pezzotta Ernesto
TROFEO “LA REGINA DEL BOSCO” RAZZA Drahthaar Setter Inglese
NOME SOGGETTO PROPRIETARIO ANCIOA Coneri Mario DELLA MIMOSA DI KRIEG FRIDA Battanello Ildo
posto 1° 1° 1° 2° 1° 2° 1° 2° 1° 2°
CONDUTTORE Burzi Marina Battanello Ildo
Al Vincitore del Trofeo, che consiste in una scultura di coturnice RAZZA NOME SOGGETTO PROPRIETARIO Setter Inglese ALEX Tzirbis Christos Al miglior soggetto di sesso femminile: RAZZA NOME SOGGETTO PROPRIETARIO Setter Inglese DENDABERRI KINA Flores Miguel José Viene inoltre assegnato il premio speciale denominato “Trofeo allevamento”: al titolare dell’affisso “DENDABERRI” che ha ottenuto i maggiori risultati con i propri soggetti alle prove del circuito Trofeo Saladini Pilastri 2014, Sig. Flores Miguel José.
TROFEO PAOLO CICERI CHALLENGE UN RE PER LA REGINA DEL BOSCO 2014 RAZZA Setter Inglese
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NOME SOGGETTO FRIDA
PROPRIETARIO Battanello Ildo
CONDUTTORE Battanello Ildo
Al Vincitore del Trofeo, che consiste in una scultura di coturnice RAZZA NOME SOGGETTO PROPRIETARIO Epagneul Breton ETOILE DE SANT TUDEC Gianesini Mauro
Storia e comportamento del mastino di Bordeaux
Il Dogue giorno per giorno Sicuro e affidabile, ha una bellezza suggestiva. Come comportarsi con lui
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l Dogue De Bordeaux è un mastino francese che trae la sua antica discendenza da origini legate ai progenitori di quasi tutti i molossi moderni. Il ter termine “Dogue de Bordeaux” viene adottato già nel XV secolo, tuttavia lo sviluppo della razza subì una prima importante battuta
TAGLIA Altezza al garrese: maschi 60 – 68 cm femmine 58 – 66 cm Peso: maschi almeno 50 Kg femmine almeno 45 Kg
d’arresto durante la Rivoluzione Francese, quando molti esemplari soccombettero con i loro ricchi padroni, durante le famose insurrezioni popolari. A fine ‘800 questo cane aveva un aspetto morfologico simile, ma non del tutto uguale a quello attuale, inoltre con una certa prevalenza di soggetti fulvi a maschera nera (segno inequivocabile dell’incrocio con il Mastino inglese), mentre alcuni erano addirittura con mantello tigrato (come dimostrato dalle fotografie di “Brutus I” detto “l’ Intrepido”) o nero, con macchie bianche estese sugli arti, sul petto e le orecchie tagliate per poter essere utilizzati nei combattimenti con orsi ed altri animali, durante i quali questa razza eccelleva per la ferocia e la tenacia, continuando a combattere senza mai tirarsi indietro. Le “maschere rosse” cominciarono a subentrare nel momento in cui furono incrociati tra loro soggetti consanguinei, che presen-
tavano tale caratteristica. Questa razza veniva utilizzata non come cane da compagnia, ma come cane da guardia nei castelli dell’elite europea, per il trasporto del bestiame dai macellai francesi, oppure quale ausiliario nel lavoro nelle fattorie e vigneti della Francia. Mr. Brooke importò, in Inghilterra, diversi soggetti (al fine di poterli utilizzare nei combattimenti, legalizzati all’epoca) tra cui Dragonne, Diane, Sans Peur (discendenti di Hercules “the terrible”, ucciso a San Francisco dopo un cruento combattimento contro un giaguaro), per poter competere nelle arene con cani od altri animali feroci. Agli inizi del 1900 il Prof. Kunstler, constatata l’innumerevole varietà morfologica tra i soggetti presenti in Francia, stilò “l’Etude Critique du Dogue De Bordeaux” uno studio critico sulla razza che fece da guida per gli allevatori dell’epoca al fine di in-
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quadrare un tipo comune da perseguire. Il Prof. Kunstler, nell’Etudè Critique ha fornito parecchi elementi utili per individuare il soggetto “in tipo”. Purtroppo sono reperibili pochi articoli dell’epoca sulla razza, ma in uno di questi viene citata anche la sottovarietà “Doguin”, completamente estinta, ossia un Dogue de Bordeaux più leggero e piccolo di dimensioni rispetto alle tre varietà esistenti all’epoca e cioè il Bordolese, il Parigino ed il Tolosiano (Dogue de Bordeaux differenti tra loro per costruzione morfologica, pur mantenendo le stesse qualità caratteriali). Purtroppo durante le Guerre mondiali fu decimato il patrimonio zootecnico esistente, quindi ebbe luogo la seconda battuta d’arresto per la razza, che rischiò l’estinzione. Per salvarla, i pochi esemplari sopravvissuti vennero utilizzati tra loro in riproduzione anche con il rinsanguamento di altre razze, come il Mastiff in particolare, il Bulldog e successivamente il San Bernardo. Nel dopoguerra il Prof. R. Triquet cercò di coordinare, tra gli allevamenti famosi dell’epoca, una azione volta al ripopolamento della razza ed è anche per merito suo che oggi possiamo avere una così ampia variabilità genetica. Il Dogue de Bordeaux ha riscosso una certa popolarità nel 1989 con il successo della commedia cinematografica dal titolo “Turner e il casinaro” (Turner & Hooch), ove l’interprete a quattro zampe era un esemplare di nome Beasley, ma successivamente anche grazie al telefilm a puntate “Tequila e Bonetti”.
ASPETTO E CARATTERE È senza dubbio il cane culturista per eccellenza. Brachicefalo con corpo costruito piuttosto vicino a terra, non particolarmente definito come l’American Staffordshire Terrier od altre razze, ma è per sua natura predisposto ad un’importante massa muscolare. Un articolo di un giornale italiano degli anni ’90 esordiva con il titolo “Adorabile Supermuscolo”. A passeggio con il Dogue de Bordeaux, la
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prima cosa che vi chiederanno è: “scusi, ma è un mastino napoletano?”(per via dell’accento napoletano “improprio” attribuito in fase di doppiaggio al cane attore “Tequila”), la seconda domanda sarà sicuramente: “mamma mia, ma quanto pesa?!”. Con un Dogue de Bordeaux a fianco non si passa di certo inosservati! È un cane che colpisce non tanto per le dimensioni, visto che rientra nei cani di taglia grande (infatti non è un gigante della specie), bensì per la corporatura possente,
compatta, con collo molto forte. Ha un’ossatura importante, la testa è grande e tra le più espressive del panorama canino per via delle sobrie rughe, che assolutamente devono essere mobili quando cambia espressione, diversamente da altre razze. La tipica andatura decisa, con un trotto radente il terreno, il movimento delle scapole, il colore del mantello lo fanno assomigliare molto ad un leone che si muove fiero nella savana. Alcuni aspetti fondamentali per una bella testa di Dogue de Bordeaux, sono la larghezza e buona quadratura del muso, gli occhi ben distanti tra loro (deve esserci nello spazio interno degli occhi, il doppio della lunghezza di un occhio), anche se
ultimamente alcune linee di sangue del Nord Europa hanno la tendenza a presentare soggetti con occhi più ravvicinati (purtroppo caratteristica che si ripresenta geneticamente), il tartufo con narici ben aperte al fine di permettere un maggior afflusso di aria nella canna nasale, la fronte deve essere sufficientemente alta (ma non dovrà mai dominare la faccia), la larghezza del cranio e quella del muso devono formare un trapezio e le orecchie devono essere di colore leggermente più scuro rispetto alla testa, di giusta dimensione e ben portate. Il colore degli occhi deve avvicinarsi il più possibile al colore del manto. Un particolare riferimento per la mandibola che deve essere prognata e rimontante, con labro superiore che visto frontalmente presenta una forma di V svasata. Tutti sanno anche che “la coda annodata”, ma senza una deviazione, costituisce un difetto grave. Per terminare, il principio stabilisce che le femmine hanno “caratteristiche identiche ma meno pronunciate”. In questa razza come in molte altre è importante il dimorfismo sessuale e quindi i giudici dovrebbero preferire le femmine di tipo non mascolino. È un cane molto intelligente e sa perfettamente valutare le situazioni, ma è molto importante farlo socializzare nel giusto modo nei primi 4 mesi di vita. Mai prendere un cucciolo e tenerlo chiuso in casa. È un cane che ha bisogno sin da subito di assimilare quante più esperienze possibili (biciclette in movimento, persone che corrono nel senso contrario al nostro, incontri con altri cani, ecc.). È talmente legato al rapporto con l’essere umano che si affeziona di più a chi lo porta fuori a passeggio, rispetto a chi gli dà soltanto da mangiare. È un cane che, in casa, disturba pochissimo, non iperattivo, dotato di fierezza e consapevolezza di se stesso senza eguali. Ha bisogno di interagire con l’essere umano, al punto di soffrire anche di ansia da separazione e pertanto non deve essere relegato solo come cane da guardia. È un cane sicuramente adatto alla famiglia e molto delicato con i bambini, poiché è affettuoso e dotato
i nostri
Cani
Anno 61 num. 4 aprile 2015
di molta pazienza. Nonostante ciò ha una soglia di reazione molto elevata e quando parte… è difficile fermarlo!. Ma, giammai farsi abbindolare da questa sua dolcezza in famiglia, poiché ha sempre un orecchio attento a quel che succede fuori dalla casa ed è pronto ad intervenire come soltanto un buon “padre di famiglia” potrebbe fare. Accetta gli ospiti che entrano in casa e sa distinguerli dalle persone malintenzionate. Ecco potremmo proprio definirlo un buon “padre di famiglia”, pronto ad intervenire per difenderla. È tra i guardiani migliori che esistono, perché abbaia raramente; quando lo fa è perché ce n’è davvero bisogno. Ha un aspetto dissuasivo e, difficilmente, i malintenzionati si introdurranno nella vostra abitazione. Non ha par-
TRE MASCHERE Il colore del manto va dal mogano all’isabelle e ci sono tre varietà di maschera, pertanto la maschera marrone, senza maschera e la maschera nera (in quest’ultima è molto importante che il colore del tartufo sia ben pigmentato di nero). Meno bianco sul corpo ha e meglio è, ma, se non invasive, macchie bianche sono ammesse sul petto ed i piedi. Il mantello non deve mai essere marrone scuro (cioccolato).
ticolari problemi a condividere la casa con altri animali sia maschi che femmine, se inseriti nel corretto modo.
SALUTE E CURE È molto importante crescerlo nel giusto modo. Con una adeguata alimentazione priva di cereali e preferibilmente con proteine fresche. Potrebbe aver bisogno di una adeguata integrazione di condroprotettori, durante la rapidissima crescita a cui è soggetto. Il primo anno è un po’ turbolento, perché il peso e l’altezza aumentano in modo considerevole e, raramente, il sistema ormonale ed immunitario potrebbero scatenare piccole dermatiti, ma tutto si risolve rapidamente, anche con i consigli che vi darà il vostro allevatore. Cercate di mantenere sempre un buon rapporto con il vostro allevatore perché potrà esservi sicuramente di aiuto in molte occasioni. Dopo il primo anno è sicuramente un cane molto rustico che non ha bisogno di particolari cure. Fenomeni quali displasie delle anche e gomiti (di origine multifattoriale) seppure con una base genetica, possono essere amplificati e
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quindi manifestarsi a causa anche di una errata gestione da parte della nuova famiglia. Un problema molto grave è l’Entropion. Gli unici accertamenti affidabili per il momento, eseguibili tramite test del DNA, sono il CMR1- Retinopatia Multifocale Canina e l’HFH-B Ipercheratosi Ereditarie dei Cuscinetti. Prima di avviarlo alla riproduzione è’ utile eseguire i test salutari di routine. E’ importante non trasportarlo, in auto, per troppe ore, d’estate, e come per tutti i cani, assicurarsi che sia sempre disponibile dell’acqua fresca. Nello standard è ammesso un leggero mancinismo degli appiombi anteriori, ma quando diventa esagerato può essere associato ad una compensazione per problemi ai gomiti. Chi si avvicina a questa razza spesso si spaventa per il prezzo elevato, ma chi ama il Dogue de Bordeaux deve incentivare l’allevamento coscienzioso portato avanti da molti allevamenti italiani. Soggetti con eccessivo prognatismo della mandibola (oltre i 2,5 cm.) dovrebbero essere esclusi dalla riproduzione, come anche quelli con carattere pauroso. Può capitare che ad alcuni soggetti manchino alcuni premolari. La vita media di un Dogue de Bordeaux è di 8-10 anni, ma
molto dipende dallo stile di vita, poiché, è importante, ancora una volta, la gestione da parte dell’essere umano. Anche se il Vostro Dogue, dovesse presentare qualche difetto, morfologico o di salute, amatelo allo stesso modo di un super Campione, poiché per lui siete tutto il suo mondo.
UTILITÀ E LAVORO In pochi in Italia si sono ancora cimentati nell’agility e pur essendo un cane possente, si muove bene tra gli ostacoli, di certo non paragonabile alla velocità di un Border Collie, ma ci tiene a fare tutto nel giusto modo. Auspico in futuro di vedere questa razza utilizzata anche nella Pet therapy, dove potrebbe svolgere benissimo il proprio compito per cui è naturalmente portato. Come già detto è un cane molto intelligente, quindi non ha alcun bisogno di corsi per la difesa e l’attacco, che andrebbero ad inasprirne il carattere. In Italia la razza viene tutelata dalla Sezione Dogue de Bordeaux, facente parte del CIM (Club Italiano del Molosso). Sito internet: www.sezionedoguedebordeaux.it Francesco Franconeri (foto Francesco Franconeri)
Una razza che continua a progredire
BOXER storia al futuro
La meravigliosa fusione di caratteristiche tradizionali e prerogative moderne. L’intelligente impegno del Club
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l Bulleinbesser può defi definirsi il padre del Boxer moderno tant’è che, dalla fine del 1800, si razio dava inizio ad un razionale e programmato lavoro di allevamento e selezione. Alcuni cinofili di Monaco di Baviera, iniziarono l’accoppiamento del Bulleinbesser con l’allora Bulldog inglese e ne tracciarono le linee guida future, selezionandone i prodotti più tipici, agili e combattivi e soprattutto equilibrati. Da qui l’identificazione della razza: Boxer, ossia pugilatore. Da questo importante lavoro, a Monaco nel 1895, durante l’Esposizione organizzata dal Club del S. Bernardo venne richiesta una ‘classe sperimentale per boxer’ e, dei quattro presenti, fu premiata la femmina ‘Muhlbauers Flocki’, di seguito iscritto al n° 1 del Libro origini della razza.
TAGLIA Altezza al garrese: maschi 57-63 cm femmine 53-59 cm Peso: maschi sopra i 30 kg femmine circa 25 kg.
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“Di lei va apprezzata - così scriveva Tomaso Bosi - la testa che, per quei tempi, era ben proporzionata, muso potente e mento sensibilmente marcato.” Agli onori della storia abbiamo anche la sorella, ‘Blanka V. Argentor’, prima campionessa della razza, dal manto interamente bianco, quasi a testimoniare la dominante presenza del bulldog inglese. Il 17 gennaio 1896, in Germania, nella città di Monaco, fu fondato il primo Boxer Club ed il successivo 29 marzo, lo stesso organizzerà un’esposizione nella quale saranno presenti circa 20 Boxer. Ed è proprio da quell’anno che l’allevamento del Boxer si diffuse ampiamente in Germania, Alsazia, Austria, Belgio ed in altri Paesi d’Europa. Mentre, nel periodo ante bellico della II^ Guerra Mondiale, attraversò i mari per approdare in Inghilterra e negli Stati Uniti così come fece la sua presenza in Spagna ed in Italia. Dall’impegno e dallo studio degli appassionati dell’epoca si profilavano i programmi d’allevamento della razza creando, nel contesto, oltre agli entusiasmi anche i primi disappunti. Tali erano dovuti, principalmente, per la mancanza di riferimenti precisi ed alquanto rigidi che potessero garantire i confini dell’allevamento. Infatti, molteplici furono le discussioni in merito alla diversità dei colori del mantello, ai musi, alle dentature spesso visibili e con lingue lunghe.
Ciò portò ad una scissione che, solo più tardi, venne ricomposta nell’attuale ed unico Club: “Deutscher Boxer-Club Sitz Munchen”. Il primo Libro origini (Zuchtbuch) venne pubblicato nell’anno 1904, unitamente al primo numero del ‘Boxer Blatter’ che resterà la rivista ufficiale del Club tedesco. Intanto, il lavoro di selezione passava attraverso due antenati fondamentali per la futura visione della nostra razza: il Bulldog, che apportava il tipo, il prognatismo e l’accentuata convergenza (brachimorfo) ed il Bullenbeisser, che assicurava taglie migliorate ed arti più idonei ad andature veloci (mesomorfo). Questo “contrasto”, se così si può definire, fra due diverse tipologie costituzionali, risulterà assolutamente inscindibile, concettualmente e praticamente, per il prosieguo della selezione della razza, dalle origini ai tempi attuali. La descrizione dei caratteri etnici del Boxer ebbe la sua prima ufficializzazione nel 1905, nello Standard di razza. Di seguito furono effettuate delle modifiche e, precisamente, nel 1920, nel 1925 con l’esclusione dei soggetti dal mantello di colore nero e bianco e nel 1938, con la definitiva e contrastata esclusione dei soggetti dal mantello pezzato. Nel 1926 il numero dei Boxer, che si potevano contare iscritti nei Libri genealogici, era di circa 30.000 soggetti.
Di quel periodo, possono considerarsi fondatori della razza solo 4 soggetti, due maschi e due femmine: Wotan - maschio tigrato, Flock St. Salvador – maschio fulvo, Meta v.d. Passage – femmina pezzata e Mirzel – femmina fulva. A seguire da questa fase ‘sperimentale’, ne segue un’altra, cosiddetta ‘creativa’, che riguarda i primi 30 anni del 1900, in cui allevatori molto attenti e lungimiranti curarono, oltre all’aspetto morfologico, anche quello caratteriale. Vennero prescelti soggetti che potevano essere utilizzati nell’allora compiti di guerra, cosi come strenui difensori dei componenti familiari ma, allo stesso tempo, essere affidabili e versatili.
MIGLIORAMENTO DELLA RAZZA Infatti, nella terza fase detta ‘di perfezionamento’, si aspirerà a realizzare un modello che sarà proiettato sino ai giorni nostri. Grandi fautori saranno, l’allevamento tedesco ‘Vom Dom’ di Frau Stokmann, affiancato da Thechla Schneider – ‘Vom Marienhof’ e dall’olandese Cloppenburg – ‘V. New Drosedow’. In Italia, pietre miliari, saranno: Douglass Scotti – ‘Di Ponente’, Boncompagni – ‘Dei Dogi di Venezia’, Confalonieri – ‘Di Virmar’, Mola – ‘Di Cittanova’ e Tomaso Bosi – ‘Della Val di Senio’. La seconda metà del 1900, il Boxer in Italia, vive un periodo di grandi consensi e gli estimatori di questo ‘nuovo’ modello di medio molosso, iniziano ad apprezzarne
sempre più le qualità fisiche, psichiche e caratteriali. Dalla taglia media, e costruzione potente e muscolosa, possiamo paragonarlo ad un energico ed instancabile atleta al quale mai mancherà l’eleganza e la scioltezza dei movimenti, uniti al portamento fiero e nobile.
IN FAMIGLIA Fedele compagno, vive in simbiosi con il suo proprietario e con tutti i membri della famiglia, prediligendo lunghi periodi ludici con i bambini, dei quali è attento ed affidabile custode. Tendenzialmente pulito, per via del suo mantello a pelo corto e duro, si adatta senza sacrifici anche alla vita in appartaFoto storica di Flocky
mento, basta che 1 o 2 volte al giorno possa godere di un po’ di spazio all’aperto per dare sfogo alla sua esuberanza, sempre presente, anche in età avanzata. Sono proprio queste le peculiarità che, attualmente, ne hanno fatto un cane molto ricercato sia per la quotidiana vita in famiglia che per la versatilità d’impiego, tanto che ormai viene costantemente ritratto in molteplici attività: sportive, sociali e da utilità. In Italia le prerogative fondamentali per la selezione ed il miglioramento della razza sono state riconosciute, dall’Ente Nazionale della Cinofilia Italiana, al Boxer Club d’Italia (http://site.bcionline.it) quale unica Associazione Specializzata esistente sul territorio nazionale, fondata nel 1946. Con i suoi 36 Gruppi periferici, distribuiti capillarmente su tutto il territorio nazionale per un complessivo di circa 2.500 soci e con una produzione di circa 3.500 cuccioli iscritti al R.O.I. (Registro Origini Italiane), si conferma la prima razza del Gruppo 2. Negli ultimi 50 anni, il Boxer è stato protagonista di due importanti periodi. Il primo riguarda essenzialmente il boxerismo italiano che, con l’eccellente livello raggiunto in allevamento, è stato largamente apprezzato sia in territorio italico che in altri Paesi europei. Meritevoli di tali consensi possiamo ricordare allevamenti come: ‘degli Scrovegni’, ‘Saionara’, ‘della Cadormare’, ‘dei Centurioni’, ‘degli Etruschi’, ‘di Soragna’, ‘del Colle dell’Infinito’.
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Giocherelloni e partecipi della vita in famiglia
Il secondo, e combattuto periodo, risale ad oltre 10 anni addietro e segna il passaggio di un’epoca che difficilmente sarà dimenticata dagli estimatori del Boxer. La Germania, detentrice dello standard e quindi di quelle che sono le direttrici elitarie della selezione della razza, ha vietato il taglio delle orecchie e della coda, attestando che dal quel momento il ‘nuovo’ Boxer fosse integro. L’adattamento al nuovo standard, almeno in Italia, è stato progressivo ed in pochi anni si è giunti all’uniformità, infatti, il 1° giugno 2012, a prescindere dalla data di nascita dei cani, non è stato più possibile presentare nelle manifestazioni i Boxer ad orecchie e coda amputati.
LA SALUTE Ma l’aspetto più significativo e che ha assorbito gli sforzi dei dirigenti del Club, degli allevatori e degli appassionati è quello riguardante la salute. Infatti, enormi passi avanti sono stati compiuti al fine di apportare un miglioramento sanitario, e quindi delle condizioni di vita, della nostra razza, a partire dalle indagini
COLORE Fulvo o tigrato. Il fulvo va, in diverse tonalità, dal fulvo chiaro fino al rosso cervo scuro; ma sono i toni intermediari ad essere i più belli (rosso- fulvo). La maschera è nera.
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diagnostiche riguardanti le malattie osteoscheletriche, ed in specifico la displasia dell’anca e la spondiloartrosi deformante della colonna vertebrale, per continuare con quelle attinenti le cardiopatie congenite. A tal proposito sono state promosse, d’intesa con alcune Facoltà e Dipartimenti di Medicina Veterinaria, specifiche Commissioni Tecnico Scientifiche afferenti le patologie sinora esposte e che hanno dato inizio alla redazione di un protocollo per la ricerca, lo studio ed il controllo delle stesse, le quali hanno permesso, in circa 20 anni, di ridurne in maniera evidente l’incidenza patologica. Ma, in sintesi, cos’è la displasia dell’anca e la spondilosi? La prima interessa l’articolazione coxo-femorale ed è una patologia ‘polifattoriale’ nella quale intervengono cause genetiche, ambientali e nutrizionali. La sua presenza e la sua gravità vengono apprezzate mediante un esame radiografico, già dall’età di 3/4 mesi. La componente genetica è quella che, a livello scientifico, viene maggiormente considerata ai fini della selezione e dell’allevamento. La spondilosi è un processo infiammatorio degenerativo che coinvolge gli spazi intervertebrali dell’articolazione della colonna vertebrale. Uno dei programmi principali, di carattere medico scientifico, è stato focalizzato alla ricerca ed al controllo delle Cardiopatie congenite e riferito, in specifico, alla stenosi aortica e stenosi polmonare. In sintesi, per stenosi aortica s’intende il restringimento dell’anulus aortico, presentando anche un ostruzione dell’efflusso aortico, al quale consegue una velocità di
L’indiscussa agilità del Boxer emerge nelle prove di agility dog
picco superiore a 2 m/sec.. Per stenosi polmonare s’intende il restringimento dell’anulus polmonare dovuto a malformazioni del tessuto valvolare, al quale consegue una velocità di picco superiore a 1,8 m/sec.. L’esame viene effettuato con apparecchio ecocardiografico con Doppler a codice di colore (ecocardiocolordoppler). L’intento del Club è quello di evitare, in allevamento, l’utilizzo di riproduttori che non rientrino nei parametri predeterminati e quindi, in tal modo, evitare di predisporre la futura prole alle suddette patologie che, seppur vero è che sono definite ‘congenite’, altrettanto innegabile è che le stesse sono ‘su base ereditaria’. La costante opera di sensibilizzazione esercitata dal Club, mediante una programmata azione di informazione ottenuta attraverso l’organizzazione di Convegni d’Allevamento e di regolamenti emanati agli allevatori attraverso i propri criteri di selezione, ha portato ad una sensibile riduzione dell’incidenza di tali patologie. Possiamo, oggi, affermare che il Boxer Club d’Italia è uno degli organismi più accreditati, in Italia e in Europa, per la professionalità adoperata per il benessere ed il miglioramento della razza.
EDUCAZIONE E SPORT Pertanto, ad un cane sano, non gli si può negare di fare una vita attiva, sia essa a livello familiare che sportiva. Ed il Boxer è quel tipo di cane che nasce per il moto e per vivere e condividere tutto con il proprio padrone.
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Sin da cuccioli partecipano attivamente a qualsiasi attività in cui vengono coinvolti, dimostrando un particolare attaccamento per i bambini con i quali instaurano un particolare ed inspiegabile rapporto. L’innata predisposizione ad apprendere, porta il Boxer ad essere una razza molto ricercata per lo sport e le attività addestrative. Ed anche in questo, l’Italia ed il B.C.I. proprio nel recentissimo passato ha dimostrato di aver raggiunto una qualità di egregio livello, conquistando per ben due anni consecutivi il gradino più alto del podio del Campionato Mondiale di Addestramento (ATIBOX WM). In conclusione, possiamo definire il Boxer come un cane ad alto impatto sociale per la sua predisposizione ad essere eclettico ed allo stesso tempo mai ingombrante e fastidioso, tale da essere così indicato, anche per la sua straordinaria “lealtà” quale “cane della famiglia”, per eccellenza. Ruggero Zorzan
RECENSIONE MARIA LUISA COCOZZA E “IL CANE IN FAMIGLIA” Come scegliere l’“amico” giusto e vivere felici con lui Sempre più “un cane in famiglia” nelle gradevoli pagine da leggere o con un quattro zampe da accudire. Perché le une completano l’altro e questi dimostra quanto lo scritto sia utile. Il testo è della giornalista Maria Luisa Cocozza nota ai telespettatori ed ai cinofili ed è impreziosito da una prefazione pregevole del direttore Clemente J. Mimum. Un cane in famiglia (Sperling & Kupfer, 177 pagine, 16,90 euro), da pochi giorni in libreria ha molti pregi. Anzitutto l’autrice,Maria Luisa Cocozza volto noto della Tv, da quando è al Tg5 nel 1993 come conduttrice del telegiornale delle 18. Dal 2013, cura un format che Clemente Mimun desiderava da anni e va ora in onda subito dopo il Tg5 delle 13, la domenica, con grande successo. Si chiama l’Arca di Noè e, un po’ come in questo libro dedicato al cane, ci guida nell’universo degli mondo degli animali, dispensando consigli utili per chi possiede un cane, un gatto, un coniglietto nano o qualunque altro animale d’affezione. Ed è proprio assieme allo staff dell’Arca che l’autrice ci offre una serie preziosa di consigli a partire dalla decisione di avere un cane, alle prime settimane di vita assieme, spaziando dall’educazione alle malattie, dai problemi della gioventù come a quelli dell’anzianità (sia del cane che del proprietario), scrivendo sempre con un taglio pratico che considera problematiche spesso trascurate,e che fanno parte del quotidiano con il proprio cane. Il rapporto può diventare una straordinaria relazione, capace di mutare radicalmente una vita oscura o problematica. Utilissimo un questionario per trovare la razza adatta Molto utile la disamina delle caratteristiche dei gruppi di razza ma altrettanto essenziale lo stile di vita dei proprietari, dove vivono e quanto tempo hanno a disposizione.
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Il nuovo portale e che cosa contiene
Così l’ENCI a casa tua La scheda di razza. Le associazioni specializzate. I campioni. Il registro on line. Le delegazioni e i gruppi cinofili
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l momento della pubbli pubblicazione di questo numero di Aprile de I Nostri Cani, dovreste avere già preso visione del nuovo portale, in quanto messo online il 9 marzo. Approfondiamo, quindi, qualche argomento per chi ancora non avesse avuto il tempo di “navigare” con questo nuovo strumento messo a disposizione dal Consiglio Direttivo dell’Enci per tutti i cinofili italiani, Soci e non.
LA SCHEDA DI RAZZA La razza ricercata può essere richiamata dal canale Libro Genealogico, sezione Razze, ma anche dalla Associazione Specializzata di riferimento. Se si usa la prima strada, il visitatore si troverà nella schermata che visualizza le razze suddivise per i 10 gruppi della FCI potendo così cliccare sul gruppo interessato per poi scegliere quella interessata. Questa potrà essere richiamata anche direttamente digitandone il nome nell’apposita casella di ricerca. Una volta aperta la scheda l’utente avrà la possibilità di vedere un breve riassunto della Storia e della Descrizione generale della razza, un disegno, se disponibile ed i riferimenti della FCI (n.ro razza, sezione, ecc.ecc). Un’altra novità è la tabella che riporta i requisiti per l’accesso al Registro dei Riproduttori Selezionati che sarà in un prossimo futuro implementata da una
funzione con cui si potranno richiamare, per anno, tutti i riproduttori iscritti. Da questa pagina, oltre agli standard ed ai commenti della razza, di cui abbiamo già dato notizia nello scorso numero, potrà essere richiamata la Associazione Specializzata, così come aprire il collegamento direttamente alla pagina del calendario delle manifestazioni per visualizzare i Raduni e le Speciali o le Prove (queste tre ultime funzioni saranno disponibili in un
prossimo futuro). Per arricchire e “movimentare” questa pagina sarà necessario l’aiuto delle Associazione Specializzate affinché mandino del materiale tecnico da pubblicare e, proprio in quest’ottica, l’ENCI aveva inviato, ancora nel mese di gennaio 2015, una lettera invitando tutti i Presidenti ad attivarsi per trasmettere quello in loro possesso. Ad oggi, purtroppo, solamente una trentina di associazioni si sono rese disponibili e, quindi, siamo speranzosi che, vedendo il nuovo portale, anche alle altre venga la voglia di sentirsi parte attiva dell’ente, sfruttando questa nuova possibilità di farsi conoscere ad una platea così vasta. Come abbiamo scritto all’inizio del paragrafo, la singola razza potrà essere richiamata anche dalla Associazione Specializzata di riferimento.
L’ASSOCIAZIONE SPECIALIZZATA Nel nuovo portale è stato dato ampio spazio alle Associazioni Specializzate e, se ci sarà la loro collaborazione, questa sezione potrà essere maggiormente arricchita. Allo stato attuale abbiamo dato la possibilità di pubblicare la storia del sodalizio e gli obbiettivi zootecnici, corredando il tutto con delle foto inviate dall’associazione stessa. Per ognuna c’è una testata in cui ci sono tutti i dati di riferimento, tra cui anche i nomi
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del Presidente, dei Vice Presidenti e del Consigliere di collegamento ENCI. In futuro, da questa pagina, l’utente potrà richiamare, già parzializzati, i Raduni e le Speciali ed i Campioni nelle varie verifiche zootecniche.
I CAMPIONI PROCLAMATI Abbiamo pensato che la sezione dedicata ai campioni della varie verifiche zootecniche dovesse essere arricchita per dare maggior risalto a quei soggetti che si fossero distinti nell’ambito delle manifestazioni, esposizioni o prove quindi migliorandone anche la presentazione. Per il momento si può ricercare un ben preciso campione, digitandone il nome o il numero di registrazione al libro o il Microchip, oppure si possono ricercare i campioni di una singola razza o per tipologia di verifica zootecnica, scegliendo anche l’anno di proclamazione. Dalla scheda del singolo soggetto potrà essere richiamato direttamente il Registro Online, già parzializzandone l’apertura, direttamente sul proprio pedigree. In futuro, dalla videata del singolo soggetto potrà essere richiamata la scheda dell’allevatore e delle verifiche zootecniche.
IL REGISTRO ONLINE Probabilmente alla data di pubblicazione di questo numero, anche il Registro Online sarà stato messo in linea nella sua nuova veste “web” dando la possibilità agli utenti di poterlo utilizzare anche da smartphone e tablet. Questa nuova versione avrà una capacità di una maggiore navigazione, potendo richiamare, per esempio, anche dalla videata delle cucciolate i pedigree dei cuccioli. Sicuramente, tra non tanto tempo, metteremo a disposizione degli allevatori la possibilità di simulare un accoppiamento, scegliendo il pedigree del maschio e della femmina, ed avendo subito a disposizione, per esempio, gli indici di consanguineità per valutare il grado di inbreeding, linebreeding e outcrossing. Delegazioni Provinciali e Gruppi Cinofili Abbiamo cercato anche per questa sezione di renderne più funzionale l’utilizzo, cercando di unificare in un’unica pagina sia le Delegazioni Provinciali di una singola regione, visualizzate per prime, sia i Gruppi Cinofili senza funzione di delegazione. In futuro sarà data la possibilità ai Gruppi Cinofili di inserire in modo autonomo, per esempio, le locandine delle proprie esposizioni o delle prove, in modo da creare
uno spazio divulgativo anche tramite Internet.
LA RICERCA DEGLI ARGOMENTI Nel portale è stata inserita una ricerca più moderna che suddivide i risultati in tre categorie: news, documenti e contenuti. In questo modo l’utente dovrebbe riuscire a rintracciare con più facilità le informazioni volute. Con il passare dei mesi e con l’utilizzo del portale, andremo a maggiormente affinare questa pratica.
SMARTPHONE E TABLET Riteniamo che l’ottimizzazione del portale, effettuata per un utilizzo con le apparecchiature di ultima generazione, quali tablet e smartphone, possa dare un impulso a questo nuovo portale, vista la facilità d’uso e l’accuratezza con cui è stata pensata.
IL FUTURO DEL PORTALE Un buon portale deve essere continuamente aggiornato. Creare un portale significa avviare un lavoro continuo di revisione da svilupparsi su due fronti: tecnico e contenutistico. Il portale deve essere adattato continuamente tanto allo sviluppo del contesto tecnologico quanto a quello delle tecniche di comunicazione, declinando in maniera positiva e produttiva, le innovazioni, in linea anche con le nuove necessità dell’utenza. Per quanto riguarda l’aspetto dei contenuti, il lavoro di revisione e l’aggiornamento di news ed appuntamenti, dovrebbe essere fatto quotidianamente. È consigliabile presentare contenuti di buon livello e aggiungerne periodicamente nuovi argomenti di interesse per l’utenza. Per promuovere il sito e far conoscere i nuovi contenuti, è possibile utilizzare anche altri strumenti come per esempio la newsletter elettronica che sarà uno degli obbiettivi futuri. Per uno sviluppo del portale consapevole ed orientato ai bisogni dell’utenza è importante monitorare il portale, valutando sia la quantità di accessi ai vari contenuti e i servizi più utilizzati sia il gradimento degli utenti. Tramite il continuo monitoraggio del sito, si potrà capire come proseguire il lavoro di redazione, quali pagine togliere o modificare, che temi sviluppare, come migliorare l’erogazione dei servizi on-line. Tutto questo a servizio dei Soci e degli appassionati cinofili. Claudio De Giuliani
Attualità e storia delle Razze Italiane
I magnifici sei* Una breve rassegna dei cani che confermano il primato della Penisola BOLOGNESE
Storia Le sue origini si confondono con quelle del Maltese perché i suoi avi sono gli stessi piccoli cani menzionati in latino da Aristotele (384-322 A.C.) sotto la denominazione di “canes melitensis”. Già conosciuti in epoca Romana, il Bolognese appare maggiormente tra i regali più apprezzati che venivano fatti durante l’intero periodo più potente del mondo. Cosimo de Medici (1389-1464) ne portò non meno di otto a Bruxelles come regalo a molti nobiluomini belga. Filippo II, re di Spagna dal 1556 al 1598, dopo averne ricevuti due come regalo dal Duca d’Este, ringrazia il donatore scrivendo “che questi due cagnolini sono il dono più regale che si possa fare ad un imperatore”. I Bolognesi sono rappresentati in quadri di Tiziano, Pierre Breuchel denominato il Vecchio e Goya. Aspetto Generale Di piccolo formato, con tronco raccolto e compatto, ricoperto da pelo bianco puro, lungo sollevato. Cane costruito nel quadrato, per cui l’altezza al garrese è pari alla lunghezza del tronco. La testa è piuttosto corta rispetto al tronco. Molto serio, apparentemente poco vivace. Creativo, docile, attaccato ai suoi compagni sino all’abnegazione. Photo di Marco Leonardi di proprietà di Edizioni ALTEA
MALTESE
Storia La sua denominazione non indica che la sua provenienza sia l’isola di Malta perché l’aggettivo “Maltese” deriva dalla parola semitica “màlat” che significa rifugio o porto; la radice semitica si ritrova ancora in una serie di nomi di posti marittimi, per esempio nel nome dell’isola adriatica di Méléda, la città siciliana di Melita ed anche in quella dell’isola di Malta. Gli avi di questo piccolo cane vivevano nei porti e nelle città marittime del Mediterraneo centrale, dove cacciavano topi e ratti che pullulavano nei magazzini costieri e nelle navi. Nella sua lista di cani esistenti al tempo di Aristotele (384322 A.C.) egli menziona una razza di piccoli cani alla quale attribuisce il nome latino “canes melitensis”. Quel cane era conosciuto nell’Antica Roma: cane da compagnia delle nobildonne, è stato lodato da Strabone, poeta latino del primo secolo dopo Cristo. Rappresentazioni del Maltese di numerosi pittori del Rinascimento mostrano questo piccolo cane nei saloni dell’epoca a fianco di bellissime dame del tempo. Aspetto Generale Di piccolo formato, con tronco allungato, ricoperto da peli molto lunghi e bianchi molto elegante e con portamento fiero della testa.
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BRACCO ITALIANO
Storia Cane di antica origine italiana. Si forma attraverso i secoli utilizzato nella caccia agli uccelli prima con le reti ed in seguito con le armi da fuoco. Affreschi del XIV secolo testimoniano la inequivocabile continuità nel tempo del bracco italiano, sia nella morfologia che nell’attitudine venatoria come cane da ferma. Aspetto Generale Costruzione forte e armonica con aspetto vigoroso. Preferiti i soggetti con arti asciutti, muscoli salienti, linee ben definite nonché testa scolpita con evidente cesello sub-orbitale, elementi questi che conferiscono distinzione alla razza. L’altezza al garrese varia fra i 55 ed i 67 cm. La lunghezza del tronco è pari all’altezza al garrese o legger mente superiore. Lunghezza totale della testa pari ai 4/10 dell’altezza al garrese, la sua larghezza misurata alle arcate zigomatiche è inferiore alla metà dela lunghezza totale: cranio e muso di pari lunghezza. Resistente ed adatto a qualsiasi genere di caccia, serio, intelligente, docile con grande capacità di apprendimento. Photo di Marco Leonardi di proprietà di Edizioni ALTEA
MASTINO NAPOLETANO
Storia E’ l’erede del Molosso Romano, il cane guardiano dell’accampamento dei legionari, combattente nel circo con le fiere, cacciatore della grossa selvaggina. Figlio dei molossi da guerra delle popolazioni sumeriche e mesapotamiche, degli Assiri di Alessandro Magno. A loro volta da ricondurre al Mastino del Tibet. Difficile seguirne l’evoluzione passo passo; certo è che il Padre della razza, Piero Scanziani, quando vide per la prima volta il Mastino all’esposizione di Napoli nel 1946, scrisse: ”Lo riconobbi all’istante, era uno dei cento che Paolo Emilio il Macedone aveva portato a Roma nel suo trionfo, era il gran cane d’Epiro ...dall’alto dei suoi secoli, mi fissava imperturbabile, occhi non ostili e non gentili, sguardo che non da e non chiede, rimira (...)”. Scanziani si batté per il riconoscimento ed elabora il primo Standard della razza, ufficialmente riconosciuta nel 1949. Molossoide di grande taglia, guardiano per eccellenza della proprietà, ma anche delle persone, è di struttura potentissima, maestosa e statuaria, non conosce la paura. Il carattere non è, tuttavia, aggressivo senza ragione; anzi, equilibrato e riflessivo; intelligente, addestrabile, molto fidato e franco, il suo attacco e straordinariamente rapido. Pesante, rettangolare, muove in modo un po’ felino, dinoccolato, la pelle è abbondante e lassa; la testa è unica, ricoperta da rughe e pliche che gli conferiscono la tipica espressione. Aspetto Generale E’ un cane di grande mole. La sua conformazione generale è quella di un pesante brachimorfo il cui tronco è più lungo dell’altezza al garrese. L’altezza al garrese è nei maschi da 65 a 75 cm. mentre nelle femmine da 60 a 68 cm. La lunghezza del tronco è del 10% superiore all’altezza al garrese. La lunghezza totale della testa è pari ai 3/10 dell’altezza al garrese. Il rapporto cranio-muso è di 2 a 1. Il carattere è forte e leale, non ingiustificatamente aggressivo o mordace, difensore delta proprietà e delle persone ha sempre un comportamento vigile, intelligente, nobile e maestoso.
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SPINONE ITALIANO
Storia Di origine prettamente italiano, nella letteratura si trovano accenni a un cane italico di pelo duro, probabile predecessore dell’odierno Spinone. Nel 1683, Selicourt scrive nel suo libro “Le perlait chasseur” di un “griffone” che viene dall’Italia e dal Piemonte. Appare frequentemente rappresentato, nel Medio Evo, in quadri di famosi pittori (fra i più noti l’affresco di Andrea Mantegna nel palazzo ducale di Mantova - XV secolo). Aspetto Generale Cane con costruzione solida, rustica e vigorosa, forte ossatura, muscolatura ben sviluppata e pelo duro. L’altezza al garrese, nei maschi, va da60 a 70 cm, e nelle femmine da 58 a 65 cm. Costruzione tendente al quadrato. La lunghezza della testa è pari ai 4/10 dell’altezza al garrese, la sua larghezza misurata alle arcate zigomatiche è inferiore alla metà della sua lunghezza totale. Carattere socievole, docile e paziente. Adatto alla caccia su tutti i terreni, resistentissimo alla fatica, entra con disinvoltura nei rovi e nell’acqua fredda, ha spiccate attitudini al trotto ampio e veloce ed è naturalmente un ottimo riportatore.
Photo di Marco Leonardi di proprietà di Edizioni ALTEA
LAGOTTO ROMAGNOLO
Storia Antica razza di cani da riporto in acqua nelle pianure di Comacchio e zone paludose di Ravenna. Nel corso dei secoli le vaste zone paludose furono risanate e divennero terreni arabili. Di conseguenza il Lagotto cambiò e da cane da acqua divenne un eccellente cane da tartufo nella aperta campagna piatta e sulle colline della Romagna. Aspetto Generale Cane di taglia da medio a piccola, ben proporzionato, potentemente costruito, di apparenza rustica, con un fitto mantello ricciuto di tessitura lanosa. La lunghezza della testa raggiunge i 4/10 dell’altezza al garrese. Il cane è alto quasi come lungo (quadrato) La lunghezza del cranio deve essere leggermente superiore al 50% della totale lunghezza della testa. La lunghezza del muso è inferiore di 2/10 a quella del cranio (44% contro il 56%) L’altezza del torace è inferiore del 50% (circa 44%) all’altezza al garrese. La sua attitudine naturale alla cerca e il suo olfatto finissimo fanno di questo cane un efficiente ricercatore di tartufi. Poiché il suo istinto venatorio è scomparso, quando lavora non è distratto dall’odore della selvaggina.. Il Lagotto è docile, poco esigente, sveglio, affettuoso, molto attaccato al suo padrone e facile da addestrare. È anche un ottimo cane da compagnia e un eccellente avvisatore.
22 * prima parte
A Rieti il Convegno sul Cane da Pastore Maremmano Abruzzese
Due nomi e una razza Organizzato dalla “Sabina Universitas” e dall’ENCI. L’importanza scientifica dell’incontro. Presenti giornalisti, docenti e allevatori
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i è svolto sabato 7 marzo, a Rieti, nella prestigiosa cornice di Palazzo Dosi, un convegno sul Cane da Pastore MaremmanoAbruzzese molto, molto speciale. A renderlo tale sono stati sia l’oggetto del convegno stesso (intitolato “Il Pastore Maremmano-Abruzzese, il cane di cui scrisse Marco Terenzio Varrone”), sia la partecipazione fisica di una ventina degli esemplari più belli della razza arrivati da tutta Italia. In maniera molto inusuale, infatti, gli enormi e magnifici cani (tra cui il Campione del Mondo 2012 “Ramon”, allevato da Carlo Caniglia e tanti campioni italiani) sono stati lasciati entrare a Palazzo Dosi dove hanno ricevuto l’accoglienza entusiastica delle molte persone presenti, a cominciare dai bambini delle scuole medie. Spunto del Convegno, organizzato da “Sabina Universitas” (Polo Universitario di Rieti) e Circolo del Pastore MaremmanoAbruzzese (CPMA, l’unica associazione italiana riconosciuta ufficialmente per la tutela e la promozione della razza), in collaborazione con l’Ente Nazionale della Cinofilia Italiana (ENCI) e con la Regione Lazio, è stata la circostanza storica che il primo scrittore a descrivere compiuta-
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mente questa razza fu il celebre autore reatino Marco Terenzio Varrone, nel 37 A.C. Incredibilmente, l’illustre storico coevo di Caio Giulio Cesare, nella sua opera in tre volumi dedicata al mondo agro-pastorale della Roma repubblicana (De Re Rustica Libri III), redasse quello che ancora oggi può essere considerato un moderno standard di razza cinofila, in anticipo sui tempi di quasi 2.000 anni. Lo spunto storico ha permesso di focalizzare il tenore degli interventi sul ruolo e la funzione che questa magnifica razza di “cane da pecora” ha e deve avere nell’attuale contesto agro-silvo-pastorale delle nostre montagne, tornate a essere popolate in maniera consistente dal predatore per antonomasia: il lupo. Relatori del convegno sono stati: l’On. Daniele Mitolo in qualità di Direttore del Polo Universitario di Rieti, a cui va il grande plauso per non aver esitato un attimo ad appoggiare e rendere possibile la manifestazione, concedendo con grande lungimiranza l’utilizzo delle prestigiose sale di Palazzo Dosi a persone e ...cani!; il Prof. Bartolomeo Schirone, genetista ed ecologo dell’Università “Tuscia” di Viterbo, che ha tracciato un quadro ambientale generale delle montagne del centro Italia per inquadrare l’ambito in cui il pastore Maremmano-Abruzzese è chiamato a
svolgere oggi la sua funzione di guardiano delle greggi; il Dott. Roberto Palozzi, zoologo dell’Università di Roma “Tor Vergata” e documentarista RAI e Mediaset, che ha commentato lo “standard” scritto da Varrone, evidenziandone l’assoluta corrispondenza ai cani attuali e sottolineando la modernità delle intuizioni etologiche del celebre studioso classico; e il Dott. Paolo Damiani, Presidente nazionale del CPMA, che ha illustrato compiutamente le qualità fisico-morfologiche e funzionali del Cane da Pastore MaremmanoAbruzzese e il fondamentale ruolo che può avere nel garantire una convivenza accettabile tra allevatori e lupi. In particolare è stato riportato nella maniera più chiara e netta possibile (per far sì che il messaggio risultasse del tutto comprensibile anche e soprattutto ai bambini delle scolaresche) che non esistono assolutamente due o più razze di bianchi cani da pastore originarie dell’Italia centrale e dell’Appennino abruzzese e che, al contrario, la razza è storicamente, culturalmente e geneticamente una sola. E cioè, l’unica formalmente riconosciuta dalla Federazionione Cinologica Internazionale e dall’ENCI: il Cane da Pastore Maremmano – Abruzzese. Ospiti d’eccezione e particolarmente graditi del convegno sono stati la Dott.ssa
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Maria Luisa Cocozza, giornalista del Tg5 e la troupe del celebre programma televisivo, “L’Arca di Noè” (di cui la Dott.ssa Cocozza è responsabile e conduttrice), di gran lunga la più seguita trasmissione italiana dedicata al mondo degli animali e dei cani in particolare (seguita mediamente da oltre 2.000.000 di telespettatori!), in onda tutte le domeniche alle 13,40 su Canale 5. La giornalista ha presentato il suo ultimo libro, intitolato “Un cane in famiglia”, un delizioso volume pieno di consigli, indicazioni e suggerimenti dedicato a chi decide di compiere il grande passo e di iniziare a condividere la propria vita con un amico a quattro zampe. E proprio la Dott.ssa Cocozza ha voluto sottolineare quanto sia rimasta incredibilmente colpita dall’aver potuto ammirare circa 20 Pastori Maremmani Abruzzesi adulti mentre “invadevano” gioiosamente un prestigioso palazzo rinascimentale, senza arrecare il minimo disturbo o problema. Anzi, è rimasta impressionata dalla pazienza infinita con cui maschi e femmine si sono lasciati accarezzare, coccolare, fotografare da almeno 150 persone, senza mai mostrare il minimo segno di insofferenza, né tra di loro, né tantomeno nei confronti delle persone. Testimoniando quello straordinario equilibrio caratteriale e quelle doti di sopportazione che da sempre caratterizzano la razza. Insomma, i cani stessi hanno voluto fornire la più tangibile e concreta smentita alla fama di animale aggressivo e mordace con cui il Pastore Maremmano – Abruzzese ha dovuto, immeritatamente, fare i conti a causa – manco a dirlo... - dei comportamenti scorretti e insensati di pochi padroni non adeguati alla gestione di questa razza. E’, inoltre, particolarmente interessante far rilevare quanto la partecipazione fisica dei cani a un convegno abbia rappresentato un qualcosa di televisivamente molto accattivante e come questa sia stata certamente l’immagine più di impatto che il simposio ha lasciato nella mente degli intervenuti. Non a caso sarà proprio questo il tema centrale dei servizi televisivi che la Dott.ssa Cocozza e la troupe di Canale 5 hanno realizzato per “L’Arca di Noè”, con tanto di lancio d’apertura della puntata con la simpatica e appassionata giornalista letteralmente abbracciata a un bellissimo Pastore Maremmano - Abruzzese adulto. Durante il convegno si è anche vissuto un momento piuttosto toccante quando è stato ricordato Pino Grifoni, trasportatore di Rieti recentemente scomparso a soli 51 anni. Poiché, poco prima di morire, Pino aveva espresso la volontà di avere come compagno un Pastore Maremmano – Abruzzese (razza che aveva sempre temuto per poi innamorarsene avendola incontrata), la vedova e i suoi 4 figli hanno
voluto dare seguito a questo suo desiderio. Il CPMA e il Presidente Damiani, venuti a conoscenza della triste vicenda, si sono immediatamente adoperati per consegnare alla signora e ai figli un bellissimo cucciolo con l’augurio che questo possa lenire un po’ il dolore per la grave perdita. Il bel gesto del CPMA è stato davvero apprezzato da tutti, come ha fatto rilevare nel suo intervento, con evidente commozione, il Vice-Sindaco di Rieti, Emanuela Pariboni. Anche “L’Arca di Noè” ha voluto documen-
tare questa toccante vicenda. Durante il convegno è stato presentato un documentario sul Cane da Pastore Maremmano-Abruzzese, dal titolo “L’Arma ecologica”, scritto e diretto da Roberto Palozzi, prossimamente in onda su RAI Tre. La chiusura dei lavori è stata lasciata agli allevatori di Cane da Pastore Maremmano – Abruzzese intervenuti a Rieti, per una volta chiamati a sfilare sulla passerella al posto dei loro campioni per presentare se stessi e il loro lavoro. Roberto Palozzi
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Maltese Cinecittà Sasha Baron Cohen pr. Paolantoni-Prosperi 1° Toy Group
Cruft’s 2015. Oltre 21.000 iscritti
Trionfano gli italiani Uno spettacolo di travolgente bellezza. Il successo degli allevatori tricolori. Un Maltese e un Borzoi sul podio
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uccesso organizzativo e di pubblico (circa 160.000 visitatori) nelle quattro memorabili giornate di Esposizione di Birmingham ospitata da anni al NEC grande polo fieristico dei Midland, super attrezzato che conta migliaia di metri quadrati, snodo di importanti autostrade, aeroporto internazionale vicinissimo e stazione ferroviaria incorporata. Oltre 21.000 cani iscritti nelle varie razze, classi e discipline, di cui più di 3.000 provenienti dall’estero (crescita 33% rispetto al 2014). Molte le TV e radio impegnate a pubblicizzare l’evento con interviste, etc., almeno 3 reti a trasmetterlo in diretta o differita. Decine di riviste specializzate inglesi e da tutto il mondo, depliant pubblicitari a montagne, cataloghi pieni di informazioni e molta pubblicità per ogni giorno di esposizione. Decine di inviati accreditati e fotografi da ogni parte del globo. Grande evidenza, anche in prima pagina di tutti i quotidiani più importanti in Inghilterra. Lo Stand dell’ENCI è stato visitato per quattro giorni da molti inglesi e soprattutto stranieri per il forte richiamo della prossima Mondiale di Milano. La prima giornata del Cruft’s, il giovedì 5 marzo ha visto in programma con inizio ore 9 e termine alle ore 19.45 i seguenti eventi: le semifinali e la finale dell’Agility; la presentazione del Team di Bull Terrier dell’East England; la presentazione di cani anche meticci esibiti dai loro addestratori
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a suon di musica; presentazione di cani addestrati appartenenti alla squadra cinofila della Polizia del Midland; cani di varie razze da caccia e riporto presentati dai guardiacaccia in divisa e relativi giudizi di uno o più esperti giudici; e quarti di finale del Flyball (nuova disciplina spettacolare divenuta molto popolare); di nuovo cani e guardiacaccia; la finale inglese degli allevatori migliori di cani da caccia e riporto nel 2014. Per non tediare i lettori mi limito a ricordare che simili e maggiori eventi si sono svolti in tutte le altre giornate di esposizione. E passiamo a ricordare qualche annotazione e informazione sul Raggruppamento dei Gundog. Il giudice invitato è Mr. Chris Atkinson, esperto allevatore di setter irlandesi che tra le 34 razze presenti ha scelto come migliore del Raggruppamento uno splendido maschio di Flat Coat Retriever di linee svedesi e di proprietà inglese. Questo soggetto poi vincitore del secondo posto nel BIS, ha battuto per il migliore di razza la stupenda femmina italiana, Ch. It. Blue Imperio Alohmora, allevata e di proprietà di Dolores Genco di Vidigulfo (PV). Complimenti! Ma un’altra Star italiana ha vinto il migliore di razza nei Labrador (la razza più numerosa di Cruft’s con 539 iscritti), la pluricampionessa It., Inglese, ecc.Loch Mor Giulietta, magistralmente presentata dal suo proprietario-allevatore Franco Barberi. Il fratello pieno di “Giulietta”, il mitico “Romeo” ha vinto la riserva di BIS lo scorso anno. Una nota di merito ad un giovane cane italiano, razza
Gordon Setter, di nome “Ludstar Frederick Frankenstein”, all.re Ivaldi, presentato dalla “sempreverde” moglie Ludovica che ha vinto la riserva C.C.; neppure dimentico in questo Gruppo la Nova Scotia R. di Cristina Gavazzi (MI) che ha visto piazzare la sua femmina americana tre le prime cinque. Pastori – (Border Collie la razza più numerosa)- Giudice Mr. Vic Salt, allevatore di Collie, Groenendal, Tervuren, che dopo attento esame dei 28 pastori presenti ha assegnato il primo posto ad una femmina di Bearded Collie o Pastore barbuto, in grandi condizioni di pelo e con linea superiore correttissima. Gli allevatori italiani si sono distinti con il loro cani anche in questo Gruppo. Prima tra tutte (BOB) la maremmana Ch. It. Donna di Fiori di Selvaspina, con abbondante tenuta invernale, allevata, di proprietà e presentata da Anna Albrigo in un lotto di circa dieci presenze giudicata dalla svedese Renee Sporre Willes, assai conosciuta in Italia. Altro soggetto italiano vincente (BOB) l’Australian Cattle Dog Queblue Double D Legacy di Roberta Semenzato insieme al il maschio Queblue Double D Legacy (BOS) di P.Coletta. Due gli allevatori italiani di Corgie Pembroke (n. 144 iscritti), Vittoria Valsecchi e Chiara Ceredi, quest’ultima vincente con una femmina da lei allevata in classe giovani. Italiani presenti anche nei Pastori Scozzesi (n. 258 iscritti) Sig.ri Fontanelli di Prato e Gherardini di Pisa. Gabriella Lovati, con il suo famoso multi
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campione Australian, questa volta non ha totalmente centrato il bersaglio finale come ci aveva nel passato abituato. Working Group – (n. 23 razze) – Vincitore del Gruppo in poderoso, tipico e con ottimo movimento (ma non una coda ideale) Alaskan Malamute che ha battuto nella sua razza n. 170 iscritti. Giudice l’inglese Bob Gregory, allevatore di Dalmata e Tibetan Terrier. Tre italiani presenti al Cruft’s in questa razza con il loro campioni: Pozzi – Tabarrini e Landolfi. Grande il risultato (BOB su n. 159 iscritti) ottenuto dal Terranova di proprietà italiana Ch Blu Emperor Of Newfoundland Hills , di proprietà del Sig. De Vitto. Altro allevatoreproprietario Sig. Bonifacio di questo Gruppo che ha ottenuto con i suoi due campioni Schnautzer Giganti buoni risultati, presentati come sempre dalla giovane figlia (vincitrice assoluta del Junior Handling del 2014) e quest’anno presente con un Doberman in rappresentanza della Russia. Raggruppamento Terrier – (29 razze, giudicate da Mr. Martin Philips, esperto di Terrier, allevatore di Bull Terrier, Norfolk, Norwich, Sofcoaten Wheaten, Sealyane, Cairn T., chiamato a giudicare alla Mondiale). La competizione nei Terrier ai massimi livelli mondiali ed è stata addirittura esplosiva. Nella grande Arena ogni razza ha avuto una partecipazione intensa e calorosa anche da parte del numeroso pubblico seduto a caro prezzo che riempiva tutto il grande anello nella giornata prefestiva contrariamente alle previsioni di molti addetti ai lavori alla fine di una accurata selezione ha vinto uno Scottish Terrier nero maschio di proprietà russa condotto da una handler statunitense, subito dopo il BIS (vinto dallo stesso cane), contestata da animalisti con una petizione di migliaia di firme in cui si chiedeva addirittura la squalifica del cane perché al momento della premiazione il vincitore era stato sollevato per il collo e la coda per essere posato sul podio più alto. Successivamente sono intervenuti, sui media, sia il KC che la handler che si è scusata per una condotta usualmente praticata per alcune razze Terrier negli USA. Dalle mie informazioni il vincitore non verrà squalificato e la sua handler non verrà penalizzata, perché riconosciuta la sua buona fede. Dicevo che nei Terrier vi è stata battaglia, iniziata al ring dei Fox Terrier a pelo ruvido, polo di attrazione nella tarda mattinata di migliaia di persone ed esperti terrieristi provenienti da mezzo mondo. Si contendevano il titolo di BOB, con l’aspettativa di raggiungere le più alte vette del Cruft’s i più importanti campioni Fox Terrier in circolazione, primo tra tutti il Ch.
Borzoi Yegorov Hotter Than July pr. Maria Lazareva 3° Hound Group
Travella Striking Steel detto “Oliver” (all. Bill Brown Cole, proprietà V.Malzoni – handler Richard Allen) cane dell’anno 2014 in Inghilterra e vincitore di ben 21 BIS nel 2014/2015, da molte voci e scommettitori dato come favorito vincitore finale del Cruft’s. Altro favorito il vincitore dell’anno scorso (BOB e BIG) Ch. Inglese e Americano e molti BIS winner in Europa, King Arthur van Foligny Home, nato in Belgio di proprietà brasiliana e comproprietà belga (V. Malzoni – De Munther) che si è riconfermato migliore di razza ed è arrivato secondo nel raggruppamento Terrier – Secondo maschio nella razza e
Cane da pastore maremmano abruzzese Donna di Fiori di Selvaspina, BOB, allev. e pr. Anna Albrigo (foto Yulia Titovet)
riserva CC il cane nato e di proprietà giapponese che ha vinto il BIS alla Speciale Terrier più famosa del mondo in USA, Mongomery. Il cane è il Ch. Int. e USA CREEK JP IDEA OR NOT (di proprietà USA – Mr. A. Barker). Terzo miglior maschio il già citato “Oliver” e quarto assoluto allo splendido Fox di colore ginger, il Ch. It. Foxtan’s Golden Guy (Riserva BIS Milano 2015) da molti dato come possibile vincitore della razza e di proprietà della italianissima Miss Stefania Savini pure proprietaria del Ch. It. Foxtan’s Silver Bullet, in competizione, che nel 2014 si era aggiudicato al FOX TERRIER CLUB SHOW la GOLDEN CUP inglese dopo aver battuto il sopracitato cane Travella. Entrambi i cani sono stati preparati dall’handler Davide Valli che ha presentato il Fox “Ginger”. Infine, quinto dei maschi WFT, ma pur considerato un potenziale vincitore da alcuni “bene informati” il famoso campione svedese e USA Crispy Legacy di Miss Astrom, allevatrice e proprietaria di questo Fox che è anche il padre del BOB. Tra le femmine ha primeggiato il grande allevatore irlandese Harry O’Donogue che ha ottenuto il CC con una giovane tipicissima cagna impeccabilmente presentata dall’handler A.Goodsel. Vanno ricordati, sempre nella razza Fox ruvidi i cani tedeschi di Schoenenberg e di Mochrke. Nel gruppo Terrier, il BOB nei lisci è stato selezionato tra i primi nove. Il miglior liscio è stato il Ch. USA Absolutely Superstition del barbuto e sempre presente ai grandi eventi, sopracitato Presidente del Club dei Terrier Tedesco. Tra gli italiani solo i cani allevati e/o di proprietà Savini nei Fox lisci presentati dalla giovane e brava figlia Bianca hanno tenuto alti i colori italiani nella razza. Altri terrieristi nei pressi Paolo Vignola (Lakeland), Filippo Tasselli (KBT) e Meina di Torino, coraggioso e valente competitore nella agguerrita schiera degli Staffordshire T.. Nei Kerry Blue ricordo il cane di BarbaraCapasso. Mi sono dimenticato di inserire un altro italiano tra i vincitori (BOB) di una razza appena riconosciuta in Inghilterra: il Lagotto Martino delle Due Spade, presentato da Roberta Semenzato. Approfitto per ricordare tra gli handler italiani residenti Richard Helman, Roberta Semenzato, Fabrizio Manni e la giovane Monica Bonifacio, bella e abile vincitrice della finale Junior Handling al Cruft’s 2014. Raggruppamento degli Hound (Levrieri, Bassotti, Segugi) n. 30 razze in parata. Giudice Carla Molinari, presidente del Club portoghese, tesoriera e membro del Comitato Esecutivo FCI, invitata alla Mondiale di Milano, grandissima esperienza e personalità. Ha scelto un elegante Saluki svedese che ha riscosso anche grandi consensi dal numeroso pubblico
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dell’Arena. La mia favorita,seconda nel Gruppo è stata una splendida femmina Whippet (BOB) allevata e di proprietà irlandese che a battuto in totale ben 441 Whippet è stata giudicata dalla italo-svedese Bitte Ahrens Primavera espertissima giudice e tra le migliori allevatrici di Greyhound, Whippet e Piccoli Levrieri Italiani. L’anno scorso al Cruft’s vinse con una sua femmina whippet il BOB. Terzo nel raggruppamento, il super Borzoi maschio in piena forma da considerare con passaporto italiano perché la sua allevatrice proprietaria e presentatrice, sig.ra 1° Best in Show Lazareva, vive in Italia Scottish terrier Ch. Mcvan’s To Russia With Love con marito e flgli. pr. L. Khenkina Complimenti! Con grande gioia e soddisfazione, avendo avuto quale vecchio posti nel Raggruppamento Hound e molsocio del KC, vincitore del BIS (1975) e tissimi BIS. Zena ha chiamato sul podio giudice del BIS (2011) al Cruft’s, l’onore di più alto un Barbone nano Ch. Monserrat assistere allo spettacolo nel recinto dei Caballe di eccezionale tipicità e movi“cosidetti” VIP, ho visto nel raggruppa- mento. Anche in questo Raggruppamento mento degli Hound un Levriere Afgano (n. ha trionfato nella sua razza il Chow Chow totale 257) nato e allevato in Italia e di pro- allevato e di proprietà italiana Camp. It., prietà della signora Della Rocca. Il cane Int., Svizzero e Tedesco a nome Heart che ha vinto la razza è un giovane (22 Mine Fire dei Leoni Imperiali presentato mesi) molto tipico proveniente dalla classe dal Sig. Facitondo per la proprietaria Sig.ra Limit, con il nome augurale di Way Up Bettini. James Bond e presentato dalla giovane figlia Della Rocca che pure ha vinto la classe Raggruppamento Razze da Compagnia o libera e la riserva CC con un più maturo Toy (n. 19 razze con Cavalier KC e Carlini in campione Way Up Mr Grinch. Come di- testa alle classifiche di iscritti) – Giudice ceva Alberto Sordi “gli italiani sono forti”! l’inglese Mr. S. Bardwell, allevatore e preGiudice della razza il grande allevatore e sentatore dal 1971 di Yorkshire T., levrierista, figlio, d’arte, Espen Engh, direttore efficiente del KC norvegese. Altro nome da rammentare è Lodovica Salamon che ha ottenuto negli Irish Wolfhound (n. 148 iscritti) il 5 posto nella libera (open) f. con la sua campionessa in un folto gruppo di quasi venti femmine da tutta Europa di cui molte campioni internazionali. Raggruppamento utilità (n. 29 razze) – giudice Zena Andrew Thorn, unica giudice inglese a giudicare tutta le razze, ha giudicato il BIS al Cruft’s nel 2007, premiata dal KC come migliore allevatrice inglese con affisso Drakelake per Irish Wolfhound e Bassotti nani a pelo duro. Questa giudice, ben nota in Italia, è stata chiamata a giudicare alla Mondiale. Come allevatrice ha ottenuto 139 campioni inglesi di cui 116 Bassotti nani a pelo duro, 820 CC dal 1973, oltre cinquanta primi
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Terranova Blu Emperor of Newfoundland Hills, BOB, allev. e pr. De Vitto
Griffoncini e Schnautzer. Il suo primo campione Yorkshire nel 1974 quando era ancora uno studente. Questo giudice, in un tripudio di folla impazzita e plaudente, mentre sul tappeto verde della immensa arena “rotolova” con il suo candido mantello il Maltese, razza italianissima, famosa nei secoli e nei dipinti in tutte le grandi Corti Europee, ha decretato che il primo suo prescelto era appunto la ben nota Ch. It. (etc.) Cinecittà Sasha Baron Cohen di proprietà di Paolantoni/Prosperi, presentata in maniera superba dal suo preparatore Javier Gonzales Mendoke. Nel 2014 questa cagna ha ottenuto una preziosa riserva di BIS alla Mondiale di Helsinki. Leggendo i molti messaggi sulla rete questa cagna avrebbe dovuto vincere il BIS al Cruft’s. Invece nel BIS ha trionfato un cane tutto nero, come sopra già ricordato di allevamento americano e di proprietà inglese. Essendo il Giudice del BIS inglese (anzi scozzese) e la riserva di BIS un cane svedese, volendo fare della dietrologia canina potremmo dire che in questo difficile momento storico per l’intera umanità, la cinofilia mondiale è al riparo da rischi essendosi al Cruft’s materializzato il consenso di cinque o più potenze mondiali: USA – RUSSIA – INGHILTERRA – PAESI SCANDINAVI. Giudice del BIS Ronnie Irving, (invitato alla Mondiale) e allevatore di Terrier di terza generazione (Border Terrier. La riserva di BIS è andata allo stupendo maschio Flat Coated. Con la vittoria dello Scottish Ch. Mcvan’s To Russia With Love pr. L. Khenkina è stata data dal commentatore Frank Kane la notizia che il BIS non era andato a questa razza, pensate, dal 1929 come documentato nel catalogo del sabato a pag. 31. Per finire una nota di “colore” non era mai accaduto nella lunga e centenaria storia di Cruft’s che due cani neri vincessero la finale! Paolo Dondina Photo Vince Hogan I soggetti italiani (proprietà e/o allevamento) che abbiano conseguito il 1° posto nella classe d’appartenenza, possono accedere alla rubrica Successi all’Estero. Per la modalità d’invio, consultare il regolamento a p. 65.
Dibattito aperto su un aspetto morfologico importante
La coda degli Yorkies Un’esperta allevatrice tedesca descrive l’evoluzione del portamento della coda. Il Club di razza italiano accoglie le tesi esposte
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ono quasi sicura di met mettere la mia penna su un argomento molto caldo; la coda dello Yorkie integra ha diverse forme: da abbastanza retta a forma di tazza da tè o addirittura riccia, tanto da arrotolarsi sulla linea superiore e scendere da un lato del corpo; tutti questi tipi di code si possono vedere oggi nella nostra razza. Tutti quelli che mi conoscono, possono rimanere un po’ sorpresi nel sapere che tra le mie priorità, dopo la salute fisica e mentale del cane, ci sia quella del portamento della coda. Ho sempre pensato che bisogna vedere il cane nel suo complesso, il cosiddetto pac-
chetto completo, prima di puntare il dito su una sola parte di esso dicendo che sia di tipo buono o cattivo. Beh! Io sono sempre di questo parere, ma questa parte - la coda - fa un’enorme differenza al punto tale da condizionare tutta linea dorsale del cane e per questo credo che sia un argomento che debba essere preso in esame. Iniziamo facendo un salto indietro nella storia dello Yorkie e del suo standard, che è la linea guida della nostra razza, il quale è stato redatto nel 1898 in Inghilterra, poco dopo la nascita del Terrier Club Yorkshire. A quei tempi lo standard riguardo la coda citava che doveva essere tagliata ad una media lunghezza, anche se questa “media
lunghezza” era ovviamente un po’ più lunga di quello che siamo abituati a vedere oggi, nei cani con la coda tagliata. Se guardiamo i vecchi disegni della fondazione della nostra razza vediamo Huddersfield Ben (nato 1865), con la coda tagliata ad una lunghezza media, e portata un po’ superiore dal livello della schiena e appare abbastanza forte e corposa e, dettaglio importante, portata... dritta! Allevato da Mr. Eastwood di Huddersfield come cane per le gare da caccia da topo, molto popolari in quell’epoca, è diventato in seguito, quando fu acquistato da Mr. & Mrs. Foster, che quotidianamente hanno curato il suo mantello, un cane da esposizione di bellezza, e ha vinto centinaia di
HUDDERSFIELD BEN AND KATIE From Stonchenge’s “Dogs of the British Isles”, Third edition, 1878
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premi in numerosi show. Possiamo cosi dedurre che le code venivano tagliate ad una media lunghezza per non interferire con il lavoro di caccia (in modo da non infortunarsi durante gli scontri con i ratti). Questo primo standard fornisce già sorprendentemente due possibilità riguardo la coda: normalmente tagliata, portata leggermente a livello superiore della schiena; oppure di media lunghezza con tanto pelo. Questo standard è rimasto in vigore fino al 1950 fino a quando fu sostituito da uno nuovo. Se guardo indietro al mio personale inizio con gli Yorkies (nel 1983), ci sono stati, molto piccoli cambiamenti nel nostro standard FCI, dal 1983 fino ad oggi, niente d’importante da poter sconvolgere le proporzioni della nostra razza, a parte l’aggiunta relativa alla coda integra che ovviamente da il via libera a varie interpretazioni su di essa . Ma torniamo ancora di nuovo un po’ indietro. Negli anni Novanta, i Paesi Scandinavi con le loro legislazioni sono stati i primi a modificare lo standard della coda e a rendere illegale il taglio della stessa. Nel 1998, infine, questa legge è stata approvata anche qui in Germania e ci siamo subito resi conto che la coda integra ci ha posto di fronte a diversi problemi. Alcune lesioni delle stesse code integre ci avrebbero dato più di una notte insonne, oltre alla domanda di come dovrebbe essere portata una coda integra? C’era già una risposta nella “nostra bibbia”? Certo! Come nei decenni scorsi la coda tagliata è stata chiaramente descritta: CODA TAGLIATA: di media lunghezza, con tanto pelo di un blu più scuro che sul resto del corpo, specialmente alla fine. Portata un po’ più alta del dorso. Quindi, dobbiamo solo estendere la coda da tagliata ad integra nella nostra mente e voilà; ed è chiaro che il vecchio standard è molto simile al nostro standard di oggi: una coda portata il più diritta possibile,
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non troppo lunga per mantenere l’equilibrio in un cane ben strutturato. Per capire quale sia una buona struttura dovremmo sapere che la coda deve essere di un certo spessore (invece di essere molto lunga e sottile) deve essere abbastanza forte per le sue funzioni e mantenere un aspetto nel complesso bilanciato. CODA INTEGRA: tanto pelo, di un blu più scuro che su tutto il resto del corpo, specialmente alla fine della coda. Portata un po’ più in alto del livello del dorso. Il più diritta possibile. La lunghezza deve dare un aspetto ben proporzionato. Doveroso notare che ci sono 2 aggiunte, non solo una! Seriamente credo che spesso, non prestiamo la dovuta attenzione a queste due nuove caratteristiche del nostro standard. Queste due nuove aggiunte cambiano il contorno in maniera differente a seconda della propria interpretazione. Non è un dato di fatto che se si vede la sagoma di una razza lateralmente , o semplicemente immaginare l’ombra, si dovrebbe essere in grado di capire immediatamente che razza è? Nella sagoma non possiamo vedere i dettagli, né i colori ma solo le linee esterne del cane. Vi prego cari lettori d’immaginare, nella vostra mente, l’ombra di qualsiasi altra razza Terrier; come ad esempio lo Scottish Terrier. Vedendo la sagoma di questa razza la riconosceresti senza dubbio? Penso che la risposta sarà indubbiamente “si”! E se oggi guardiamo onestamente alcune “code non dritte” dello Yorkies sia a casa o nei ring e cerchiamo di immaginare la loro sagoma nelle nostre menti, dobbiamo chiederci se riusciamo a riconoscere la nostra razza guardando la coda o magari la riconosciamo per il fiocco e le orecchie erette? Se la risposta è il fiocco dobbiamo pensare di essere sulla strada sbagliata! Naturalmente, non c’è nessun cane perfetto al mondo ma noi, come allevatori dobbiamo sempre cercare di avvicinare la
realtà alla visione ideale. Devo ammettere però che è abbastanza allarmante vedere che le code ricce stanno diventando accettabili nella nostra razza. Tutti noi siamo custodi della nostra razza durante il nostro tempo, quindi penso che sia nostro dovere non lasciare che la cosiddetta “moda” prenda piede nella nostra razza. Sì, siamo incaricati di preservare il vero tipo e in tal modo non si può apprezzare seriamente un Yorkshire Terrier con una coda riccia o a forma di tazza da tè, come un Maltese o uno Shih Tzu. Immaginate una bel Maltese in tutti i suoi aspetti, ma con una coda dritta portata un po’ più alta del livello della schiena - come chiesto nello standard dello Yorkie...? Sono sicuro che allevatori, giudici e ammiratori del Maltese non la vorrebbero! Giusto? Quindi dovremmo chiederci, perché noi accettiamo una coda che non è tipica della nostra razza? Forse perché il tipo di “Yorkie con coda riccia” è semplicemente più accattivante visivamente, dato che dà l’impressione di avere un collo più lungo? O forse perché la coda riccia può facilmente coprire una linea superiore non molto solida sia in postazione che in movimento? O forse perché una coda riccia può far apparire otticamente un corpo troppo lungo e/o troppo corto in base alla gamba, in proporzione e bilanciato? Potrei aggiungere facilmente anche qualche altra domanda alla quale sicuramente verrebbe risposto con un “si”! Una coda riccia fa tutto questo! Ma non uno di questi punti può giustificare il fatto d’ ignorare il nostro standard, perché se lo si fa nei riguardi della coda lo si può fare anche con altre caratteristiche principali presenti nello standard. Dobbiamo capire come non cadere nell’illusione ottica che ci offre la coda arricciata. Chiamiamolo “cane base - senza coda”, il vero tipo di razza riguardo corpo e proporzioni.
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Per capire meglio, andiamo a dare un’occhiata al disegno dei 3 cani, con esattamente le stesse dimensioni e proporzioni Cane A: corretto coda tagliata Cane B: corretto coda integra Cane C: non corretto con coda integra riccia
Sia il cane tipo A (con coda tagliata) che è ciò che i nostri occhi, sono stati “abituati” a vedere per tutti questi anni, che il cane tipo B, con la coda naturale, sono tipi corretti di razza! Tutto è in equilibrio e ben proporzionato, ed il tutto è armonioso tra di loro! Il cane del tipo “C” è sbagliato! Appare più corto nella parte posteriore la coda riccia copre una parte del corpo. Inoltre questo tipo ci dà l’ illusione ottica di avere un’attaccatura di collo più lunga e questa illusione ottica ci farà apparire più piatta la curva della coda di quello che sia... La coda riccia ha quindi modificato l’equilibrio e il contorno dell’intero cane. Il cane C non è il tipo corretto di razza! Un Yorkie dovrebbe apparire come un Yorkie nel suo totale e non con la parte posteriore tipica di un’altra razza! Sicuramente, una coda naturale non può essere dritta come un bastone e per capire meglio i motivi che causano le differenza tra una coda diritta e una coda riccia, guadiamo all’interno sotto la pelle. Considerando che la coda è l’estensione della colonna vertebrale ed è usato principalmente per comunicare e per dare equilibrio al cane, dobbiamo cosi prima di tutto guardare la groppa. Qualsiasi groppa troppo inclinata così come una groppa troppo lunga o troppo corta sono i risultati di difetti di anatomia. I difetti di groppa risultano nei difetti del portamento della coda. Così il portamento di coda è di primaria importanza. Ci deve essere una continuazione della colonna vertebrale con la coda, come dice lo standard, portata un po’ sopra al livello della schiena. La vertebra stessa (l’osso) deve essere sempre “dritto”, la cosiddetta coda a riccio o a tazza
di tè che tocca la linea dorsale o addirittura termina sul fianco, non sono solo code più lunghe e più sottili, ma hanno anche una struttura intorno alle vertebre differente, strutture dette “soft”, la differenza è relazionata a tutti i componenti che uniscono tutte queste piccole ossa tra loro; questo comprende anche tendini e muscoli. Tutte
Questo articolo è, naturalmente, solo la mia opinione personale su questo tema. Abbiamo una magnifica razza e la coda integra dovrebbe essere considerata come una parte importante delle vere caratteristiche di razza. Lo standard è il metro di misura per tutti noi. Poi l’allevamento, le esposizioni e i loro risultati sono una que-
queste “strutture” insieme, sono responsabili della forma finale della coda che in base alla loro conformazione risulterà diritta o riccia.
stione di scelte personali sulle priorità e su quello che può essere tralasciato. Lo standard è stato utilizzato per la nostra razza nel corso del tempo fino ad ora. Cerchiamo di non lasciare che le tendenze distruggano la nostra amata razza in quanto non vi è alcuna necessità di una qualsiasi messa a punto (“fine - tuning”). Testo e disegni di Beate Ackermann
Quanto più rigida è queste struttura, tanto più diritta è la coda e viceversa. La lunghezza della coda è determinata dalla grandezza di ogni singola vertebra, così come il loro numero, che può variare da 9 a 15 o più.
Il mio viaggio dentro e fuori alle code dello Yorkie finisce qui, con l’aggiunta di 2 radiografie: Foto A: della prima parte di una coda dritta Foto B: della prima parte di una coda arrotolata (sbagliata). A: B:
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In ricordo di un grande cinofilo
Antonio Morsiani vent’anni dopo L’uomo, il personaggio, l’allevatore illuminato e geniale
“
Solo chi vive ha ragione” diceva Otto von Bis Bismarck. Scrivere di persone che non ci sono più mi mette sempre un po’ a disagio, specie quando si tratta di uomini come Antonio Morsiani, che detestava la retorica e i luoghi comuni. Ricordo bene il nostro primo incontro, io e mia moglie, giovani hippy con i capelli lunghi, come si usava a quei tempi e lui, distinto signore di campagna che ci studiava con divertita curiosità. Perché, come tutte le persone intelligenti, Morsiani era curioso e il nostro look lo aveva senza dubbio incuriosito. Fu questa, credo, la principale ragione per cui, quel mattino di tanti anni fa, acconsentì a riceverci e a farci da guida nel suo universo privato. L’antica residenza dei Morsiani, le cui fondamenta datano più di settecento anni, si trova a Bagnara di Romagna, circondata da un alto muraglione, ultimo baluardo eretto a difesa dalla invadente banalità del mondo contemporaneo. Mentre passeggiavamo in sua compagnia nel parco della villa, ammirando i cani più belli e imponenti che avessi mai visto, lasciava cadere di tanto in tanto qualche battuta sottilmente provocatoria e spiazzante. Mi accorsi che ci stava sottoponendo a una sorta di test e feci di tutto per mostrarmi all’altezza.
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Antonio Morsiani col grande Anton von Hofli
“Sorprendente” commentò al termine del nostro giro “non immaginavo che sotto quei capelli si nascondesse un buon cervello: si ferma a pranzo con la sua signora?”. Fu così che ebbe inizio la mia amicizia con uno dei maggiori cinofili dei nostri tempi. Ma definirlo cinofilo mi sembra alquanto riduttivo, perché lui era tante altre cose. Medico, scienziato, appassionato d’arte,
eccellente disegnatore. Ma soprattutto uomo libero, insofferente alle costrizioni e, al contempo, perfezionista fino alla maniacalità, quando si prefiggeva un obiettivo. Scelse quello più difficile: allevare San Bernardo, razza con la quale si possono realizzare grandi cose e altrettanto grandi disastri. Possedeva uno spirito d’osservazione fuori dal comune e un’altrettanta fuori dal comune capacità di sintesi, che si esprimeva anche nelle sue tavole a commento dello standard: precise, essenziali, perfette. Mi fermo qui, perché Morsiani, oltre all’imbecillità e alla mancanza di humour, odiava la piaggeria. E, soprattutto, sapeva ridere, in particolare di se stesso. Come ci spiega, nel suo scritto in memoria del grande amico e maestro Alois Schmid: “... ci unisce una maggiore affinità di idee, una maggiore confidenza e propensione all’umorismo. Le battute spiritose che ci siamo dette reciprocamente in occasioni di viaggi, esposizioni e convegni, persone incontrate e fatti accaduti, riempirebbero un intero volume. Anzi, se avessi tempo, sarebbe un’aneddotica di stampo cinofilo da scrivere e pubblicare: forse riuscirebbe un po’ a farci uscire dal grigiore plumbeo e dalla cadaverica tetraggine in cui la cinofilia di massa ci ha confinato”. Mauro De Cillis
NOTIZIE DAL MONDO
Questo Golden Retriever si chiama Fema ed è l’ultimo sopravvissuto dei cani da soccorso che intervennero quel tragico 11 settembre dopo l’attentato alle Torri Gemelle di New York. Fema è qui fotografata a “Ground Zero” all’età di quindici anni. Quando partecipò ai soccorsi, ne aveva appena due. Molti cani da soccorso e da pet theapy morirono a causa delle esalazioni emanate dalle macerie; i sopravvissuti sono stati fotografati e raccolti in un libro da Meish Goldish (Ground Zero Dogs Dog Heroes). Fema, rimane a testimonianza dell’abnegazione dei cani per noi umani.
ULTIMO APPUNTAMENTO PRIMA DEL WORLD DOG SHOW FLORENCE STEEPLECHASE DOG’S CUP:
DOPPIA ESPOSIZIONE CANINA 19° Esposizione Nazionale Canina di Poggibonsi 83° Esposizione Internazionale Canina di Firenze 09-10 maggio 2015 PRESSO IPPODROMO DEL VISARNO Viale del Visarno - Firenze
CORSA PER CANI E PADRONI NELLA PISTA DI GALOPPO DELL’IPPODROMO
RADUNI: PASTORE SVIZZERO BIANCO, YORKSHIRE TERRIER MOSTRE SPECIALI: JACK RUSSEL TERRIER, AMERICAN STRAFFORDSHIRE TERRIER, BOVARI DEL BERNESE, PASTORI AUSTRALIANI REGOLAMENTO, GIURIE, ISCRIZIONE:
www.gruppocinofilofiorentino.it e www.bremadog.it
1° chiusura 18 aprile 2015 - 2° chiusura - 25 aprile 2015 - Le schede illeggibili o prive della documentazione saranno cestinate La disposizione dei ring nell’area espositiva e l’indicazione sul parcheggio e accesso agli stessi saranno pubblicati sul sito www.bremadog.it e www.gruppocinofilofiorentino.it la settimana precedente la manifestazione
FIL DI NOTA
Il Bulldog, anarchico a riposo Considerazioni e riflessioni tra attualità e storia
G
li anni ‘60 del 19esimo secolo sono il periodo fon fondamentale per lo sviluppo del Bulldog moderno. Era da poco terminata la cosiddetta Guerra dell’Oppio e l’Inghilterra, la principale potenza coloniale coinvolta, incrementò i suoi commerci con la Cina attraverso la Compagnia delle Indie
Orientali. Venne importato anche un piccolo cane originario della regione a nord di Canton chiamato Piccolo Molosso Olandese perché fu per primo importato in Europa dai mercanti dei Paesi Bassi. Esso è anche l’antenato del Pug o Mops in Italia Carlino. Questo cane ed altri similari erano i favoriti degli alti funzionari dell’Impero Cinese: i Mandarini. Costoro tenevano questi piccoli orgogliosi cani anche nelle maniche dei loro suntuosi vestiti. Per secoli questi privilegiati animali hanno vissuto, viaggiato in simbiosi con i lori ricchi e colti proprietari: mai hanno avuto la necessità di procurarsi il cibo, mai sono stati esposti a quella che si può definire una vita stressante da cani, adattandosi alle abitudini dei loro padroni privilegiati. Arrivati in Inghilterra, furono adottati presto dalla classe lavoratrice inglese che ancora possedeva i discendenti dei bellicosi cani da combattimento ormai fuori legge dal 1835. Incredibilmente in pochissimo tempo il piccolo molosso ne cambiò radicalmente l’aspetto fisico (ricordo che la prima esposizione canina di Bulldogs risale proprio al 1860), e di conseguenza anche il carattere in modo incisivo. I buontemponi che parteciparono alla stesura dello standard nel 1875, estrapolando le caratteristiche salienti della razza da un quadro del 1817, fecero in buona fede di tutto per creare un Frankenstein canino, ma quel qualcosa che il Bulldog ancora oggi porta con sé fece si che la razza progredì in popolarità in tutto il mondo sino a diventare un’icona per tutti i cinofili. Gli esperti hanno scritto e scrivono del Bulldog sforzandosi di interpretare e spiegare il perché di questo successo. Molti sono d’accordo che una parte di questo è data dall’aspetto fisico unico e inconfondibile, altri, come per esempio il Professor James Serpell dell’Università di Pensylvania, attribuiscono il successo all’attrazione che l’essere umano ha per le creature antropomorfe, specie aggiungo io se si accompagnano come avviene nel Bulldog attraverso una distorsione dell’immagine del cane. Un proprietario del Bulldog è talmente innamorato della sua creatura da descriverlo così: a parte il cherry eye (infiammazione della congiuntiva), le cisti interdigitali, la respirazione precaria, le frequenti dermatiti, la displasia endemica ecc. ecc., è un cane sanissimo! E’ un bel dire, chi sa cosa ne pensano i proprietari di altre razze.
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La sua totale dipendenza atavica dagli umani è diventata… un pregio. Dopo anni di militanza e tantissimi Bulldog visti e soprattutto grazie alla mia capacità di ascoltare storie anche le più originali sono arrivato alla conclusione che ciò che fa innamorare in un Bulldog è la sua capacità di essere allo stesso tempo anarchico, imprevedibile, dominante, ma non belligerante. Lui riesce a farti pensare che fai ciò che vuoi, ma in realtà tutti i proprietari si abituano alle routine qualche volta complicatissime dei Bull. Per il proprietario che non si adatta, sia pur inconsapevolmente, si prospettano tempi difficili. Loro scelgono il posto sul divano, quando uscire, se vogliono; se uno di loro non ama la pioggia non c’è ombrello o impermeabilino che tenga, se decidono di fermarsi immobili in mezzo al nowhere viene da chiedersi: cosa stanno guardando, cosa o chi aspettano? Se vogliono qualcosa e non la ottengono tengono il broncio come un’amante gelosa. Basta parlare con chiunque abbia un Bulldog e ognuno di loro avrà un aneddoto curioso da raccontarti. Si dice una volta il Bulldog, per sempre il Bulldog. Nello stesso periodo (secoli a.C. e nelle stesse o viciniori aree geografiche) si è sviluppato il Buddismo. Io sono convinto che il Bulldog è nato buddista ed è la reincarnazione di qualcosa o di qualcuno molto importante. Un mio familiare che mi è molto caro, viaggiando per il mondo alla ricerca della sua verità interiore, si è ritrovato in maniera impressionante con i miei Bulldog e il suo credo buddista e mi ha convinto della possibilità di questa reincarnazione. Certo che quando penso che questo cane disegnato in maniera così eterodossa non solo è sopravvissuto, ma anche progredito ed è stato utilizzato nella creazione di nuove razze anch’esse di enorme successo (una per tutte i Boxer) mi convinco sempre di più che esso corrisponda alla reincarnazione di qualcosa o di qualcuno. La selezione umana in realtà non ha cambiato niente in cento anni: ma questo unico e incredibile karma è rimasto inalterato attraverso tutte le avversità. Intolleranti per motivi fisici al caldo stanno immobili in contemplazione davanti al fluttuare delle fiamme di un camino, di una stufa: che ci sia un po’ della filosofia classica nel loro sviluppo psichico? Certo che anch’io ho provato a fare il padrone, ma non ci sono riuscito e posso dire che ho imparato a controllare l’ira, ho imparato che per far felici gli altri bisogna essere come il Bulldog, anarchico, ma simpatico. I buddisti nel mondo sono circa 350 milioni: e se aggiungessimo anche i Bulldog? Quanti sono gli anarchici? Moreno Maltagliati
La mia razza in
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righe
M
Il fantasma di Green Hill…
aggy è nata il 9 luglio, come me! Quando la vidi per la prima volta… non lo sapevo ancora… poi… è stato un colpo di ful fulmine: doveva essere mia! Maggy, il nostro primo cane ci ha cambiato la vita: ha portato gioia, allegria, felicità, condivisione e unità famigliare. Il regalo più bello per i nostri figli. Vivevamo per lei, abbiamo vissuto per lei, viziandola... finché nella primavera 2012 si sente parlare di Green-Hill. Mi informo e… finalmente alla fine di agosto arriva Roger. Un “rospo” di cane impaurito, spelacchiato, puzzolente, magro, senza denti, senza muscoli utilizzato per la procreazione e destinato, alla fine della sua carriera, ad un laboratorio del nord Europa per lo studio del suo
È
sangue e della sua urina. Perché a Gree-Hill non veniva sprecato niente e questa era la destinazione dei vecchi cani non più utili. Nel frattempo raggiungo l’agognata pensione e posso occuparmi di loro: è stata
dura con Roger, ma ne è valsa la pena. Mi ricordo le prime passeggiate nel bosco quando lui, senza muscolatura, non riusciva a camminare e Maggy si chiedeva il perché incitandolo. In quel momento ho capito che Maggy era speciale e che mi sarebbe stata di aiuto per Roger. Così è stato io e Maggy siamo riuscite in un’impresa quasi impossibile. Da allora sono passati 2 anni e mezzo e Roger è diventato un cane quasi gestibile. Ogni giorno andiamo nel bosco a passeggiare. Lascio liberi i miei cani perché so che se Roger scappa, perché è spaventato da qualcosa che non conosce, c’è Maggy che corre e va a riprenderlo. Non succede spesso di vedere dei Beagles liberi… ma se vi capitasse di vederne due al seguito di una persona, quelli siamo noi. Manuela Fontana
mi rendo conto che essere un proprietario distratto con un cane come lo Shiba possa essere uno strano connubio, ma certamente lo Shiba rende la vita molto meno noiosa. Devo anche ammettere che se una persona ha l’inclinazione dell’etologo e dell’osservatore, lo Shiba è il cane ideale. Non sai mai cosa stia pensando, progettando e soprattutto attuando… Riguardo l’obbedienza in effetti lo Shiba può creare qualche insicurezza. O meglio, … a seconda del significato che dai al termine “obbedienza” e “richiamo”.
Appunto: il richiamo. Come spiegavo ad una amica con gli Akita (pare che i proprietari degli Akita abbiano una concezione classica del richiamo) se vuoi richiamate lo Shiba, esso tornerà sempre, non si perderà mai, ma è chiaro e pacifico che esso tenderà a tornare nei modi e nei tempi che riterrà opportuni per soddisfare la tua richiesta. Nel mio caso, Mina, in genere mi guarda mi fa cenno, “ok ho capito, aspettami che arrivo!”. Lo Shiba…questo human trainer! Elettra Grassi
Shiba a modo suo
Mina lo Shiba per eccel eccellenza nella mia casa, secondo molti amici Giapponesi. Lo dicono per l’intelligenza particolarmente viva e lo spirito intrepido, nonché per quello sguardo che passa in un lampo dall’angelico pieno di stelle e cuoricini al beffardo e criminale. Mina, non passa le sue giornate sul divano con fare ieratico (come Sayuki). Il vero Shiba, Mina, ha uno strano modo di concepire il nostro rapporto, per esempio essa mi lancia la palla sotto i mobili e attende composta e beffarda che io la vada a riprendere. Il vero Shiba, Mina, durante una cucciolata insegna alla prole l’essenza del vero spirito Shiba. Nello specifico, una volta catturato il cellulare di una distratta padrona (nel caso…io), lo trascina dietro il box in giardino, seguita da tre attenti cuccioli di Shiba, si siede e li incoraggia a seppellirlo. Per fortuna la distratta padrona lancia un appello su Facebook: “qualcuno mi telefoni non trovo più il cellulare!!” e una solerte amica telefona salvandolo da questa orribile fine (come invece è successo a due telecomandi). Seguendo la suoneria tipicamente Japan-POP arrivo e li trovo lì, felici e interrati a metà impegnati nel delitto di ricoprire il cellulare sotto lo sguardo benevolo della vera mamma Shiba, Mina. Ora io
Border Collie. Foto Patrizia Fratta ... il geranio è innocuo
Le piante ornamentali pericolose per gli animali
Se il fiore fa male L’oleandro è sempre tossico. Un po’ di prudenza per evitare i pericoli
C
asa e giardino sono disse disseminate di micidiali trappole per i cani. Una sola foglia infatti può causare la morte di un cucciolo o di un adulto. Proprio come potrebbe accadere per l’edera. Attenzione quindi. EDERA (Famiglia Apiaceae) Questa pianta presenta foglie e bacche piuttosto velenose che, se ingerite, possono determinare da una lieve gastroenterite con nausea, vomito e diarrea fino a difficoltà respiratorie, coma e morte. ELLEBORO (Famiglia Ranuncolaceae) L’intera pianta, sia per contatto sia per ingestione è molto tossica, dando ipersalivazone, coliche, vomito, diarrea sanguinolenta, fino a disturbi cardiaci, paralisi e convulsioni. FICUS (Famiglia Moraceae) Il Ficus, pianta a foglie ovali, può determinare sintomi gastroenterici se, oltre a queste, ne viene ingerito anche il fusto. In tal caso il cane potrà presentare vomito e diarrea; anche il solo contatto può determinare la formazione di vesciche su di cute e mucose. Di rado si ha risentimento renale. FILODENDRO (Famiglia Araceae) Le foglie a cuore, i loro piccioli e il fusto possono determinare edema linguale e stomatite, formazione di vescicole sulla cute, coinvolgimento di rene e l’apparato respiratorio.
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GIGLIO (Famiglia Liliaceae) Il cane può intossicarsi per assunzione delle foglie o del bulbo. A seguito di ciò i sintomi evidenziabili nell’animale sono vomito, apatia e perdita di appetito, curabili se trattati velocemente. GLICINE (Famiglia Fabaceae) I suoi semi e baccelli, se ingeriti, possono causare forte vomito, diarrea e dolori addominali. IRIS (Famiglia Iridaceae) Le sostanze tossiche, forse degli alcaloidi, sono localizzate nei bulbi; questi, se ingeriti dal cane incuriosito dalla loro forma, possono determinare sintomatologia gastroenterica. MIMOSA GIAPPONESE (Famiglia Leguminose) L’ingestione accidentale dei suoi semi nel cane può determinare vomito, diarrea sanguinolenta, coliche, tetania e convulsioni.
OLEANDRO (Famiglia Apocynaceae) Questa pianta, molto diffusa in tutta Italia, è un vegetale estremamente velenoso in tutte le sue parti, in special modo le sue foglie, ricche di glucosidi cardiotossici, se ingerite uccidere, per arresto cardiaco, non solo i nostri cani ma anche animali molto più grandi, compreso l’uomo. ORNITOGALO (Famiglia Liliaceae) L’ingestione del bulbo di questa pianta può determinare vomito, forte apatia e perdita d’appetito fino a problemi ancora più gravi quali insufficienza renale ed epatica. RODODENDRO (Famiglia Ericaceae) Pianta molto diffusa, le cui foglie, per ingestione, causano vomito, nausea, forte salivazione, diarrea, depressione, coliche, talvolta risentimento renale ed epatico.
MONSTERA (Famiglia Araceae) Le foglie e gli steli irritanti, al contatto diretto con cute e mucose, possono provocare dermatiti e edemi di labbra e lingua, ipersalivazione, diarrea, vomito, disturbi nella deglutizione, fino ad emorragie gengivali.
STELLA DI NATALE (Famiglia Euphorbiaceae) Le foglie verdi, il suo fusto, più raramente le brattee rosse possono, per contatto, causare irritazione oculare, con congiuntiviti, cheratiti e lacrimazione abbondante. Se tali parti vengono ingerite, il cane presenterà anche stomatiti, scialorrea, vomito e diarrea.
MUGHETTO (Famiglia Convallariaceae) L’intera pianta può essere molto velenosa se ingerita dai nostri cani, determinando diarrea, vomito, difficoltà respiratoria, aritmie e crampi.
SOLANO (Famiglia Solanaceae) L’assunzione delle bacche può determinare gastroenterite emorragica con forti dolori addominali, seguiti nei casi più gravi, da sintomatologia nervosa.
i nostri
Cani
Anno 61 num. 4 aprile 2015
LIVELLI DI TOSSICITÀ DEI VARI ELEMENTI COSTITUENTI LE PIANTE ORNAMENTALI E DA GIARDINO da lieve a moderata NOME PIANTA Edera (Famiglia Apiaceae) Elleboro (Famiglia Ranuncolaceae) Ficus (Famiglia Moraceae) Filodendro (Famiglia Araceae) Giglio (Famiglia Liliaceae) Glicine (Famiglia Fabaceae) Iris (Famiglia Iridaceae) Mimosa Giapponese (Famiglia Leguminose) Monstera (Famiglia Araceae) Mughetto (Famiglia Convallariaceae) Oleandro (Famiglia Apocynaceae) Ornitogalo (Famiglia Liliaceae) Rododendro (Famiglia Ericaceae) Solano (Famiglia Solanaceae) Stella di Natale (Famiglia Euphorbiaceae) Spatifillo (Famiglia Araceae) Tasso (Famiglia Taxaceae) Tulipano (Famiglia Liliaceae) Vischio (Famiglia Lorantaceae) SPATIFILLO (Famiglia Araceae) L’ingestione accidentale delle sue foglie o del suo stelo possono provocare soprattutto sintomi gastroenterici, più raramente emorragie e disturbi respiratori. TASSO (Famiglia Taxaceae) Le sue foglie, i suoi semi, il legno e la corteccia sono particolarmente velenosi se ingeriti, in virtù dei sintomi essenzialmente nervosi che sono rappresentati da: tachicardia seguita da bradicardia, difficoltà respiratoria, alterazione della minzione, dilatazione della pupilla, agitazione e tremori che anticipano uno stato di estrema depressione, fino alla morte per paralisi cardiaca e respiratoria. TULIPANO (Famiglia Liliaceae) L’ingestione accidentale dei suoi bulbi può determinare sintomatologia prettamente gastroenterica, non particolarmente grave. VISCHIO (Famiglia Lorantaceae) Le bacche di questa pianta, ricche d’alcaloidi, sono molto tossiche e, se ingerite, possono determinare vomito e disturbi neurologici, fino a morte per arresto cardio-circolatorio. Rodolfo Grassi
LEGENDA da moderata a grave FOGLIE
FUSTO
da grave a mortale FRUTTO
RADICI
SEMI
FIORI
IN RICORDO DI SERGIO REBOSIO Ci son persone che quando se ne vanno facilmente si dimenticano e non lasciano nessun vuoto dentro di noi. Ma ve ne sono altre che, anche col trascorrere del tempo non abbandonano né il nostro cuore né la nostra mente. Sergio, tu sei una di queste ultime. Viviamo in un mondo dove non sempre l’eleganza, l’intelligenza e soprattutto la correttezza la fanno da padrona, ma tu sei stato la prova che fortunatamente non è sempre così. Tu eri una persona elegante e corretta con la quale potersi confrontare in un dialogo pacato e costruttivo. Apprezzato cinofilo, hai amato i tuoi cani non esclusivamente come soggetti da esporre ma come fossero parte integrante della tua famiglia. Dotato di una intelligenza innata che va oltre la cultura, che certo non ti mancava, ma che non hai mai ostentato. Sergio ci mancherai, ci mancherai davvero tanto, perché gli amici non sono quelli che frequenti ogni giorno ma quelli il cui ricordo non si cancellerà mai. Pierluigi Buratti
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BEST IN SHOW VERCELLI 1° Osmanthus Omnia Noir Barbone Miniatura Pr. Bruno Nodalli 2° Blu Emperor of Newfoundland Hills Terranova Pr. Domenico De Vitto 3° Russkiy Azart Yevasor d’Aragon Antares Levriero Russo Pr. Maria Lazareva
Oltre 2000 concorrenti per il doppio CACIB
Dai monti alle risaie... un omaggio alla cinofilia I complimenti dei presidenti dott. Domenico Attimonelli e Gianni Bianchi
S
plendido splendente, come cantava Rettore negli anni 80, questo è stato il doppio week-end espositivo Vercelli-Biella andato in onda sabato 7 e domenica 8 Febbraio nei padiglioni e di Vercellifiere in località Caresa Caresanablot a quattro passi dal centro di Vercelli. Nemmeno il tempo è riuscito a mettere il bastone fra le ruote e sia il sabato che la domenica un pallido sole (va beh d’altronde era ancora febbraio...) ha bucato la coltre di nubi e riscaldato pubblico ed espositori forse più nell’animo che sulla pelle ma, si sa, anche questo fa piacere. Le truppe dei due gruppi cinofili erano schierate sul campo agli ordini dei Presidenti Domenico Attimonelli e Gianni Bianchi, rispettivamente di Vercelli e Biella, mentre il commissario tecnico Giovanni Mello Grand ha seguito lo svolgersi delle gare apparentemente rilassato ma con l’attenzione che lo contraddistingue. Nei vari ruoli sono state dispiegate le squadre in campo dalla segreteria ai commissari di ring dal delegato ENCI allo speaker del Best in Show. Messa così sembrerebbe la parodia di una partita di cal38
VERCELLI GRUPPO 1 1° A Midsummer Night Dream Gjkennel’s Pastore Australiano Pr. Andrea Rotanti 2° Gwenstefani delle Nebbie di Avalon Cane da Pastore di Brie Pr. Allev. delle Nebbie di Avalon 3° Hombre du soir del Emeraudes du Lac Bearded Collie Pr. Josie Velay – Perez
BEST IN SHOW BIELLA 1° Diamante della Baia Azzurra Alano fulvo Pr. Fabio Ottaviani 2° Bea Bracco Italiano b/a Pr. Marcello Salvi 3° Sobers Ulisses Greyhound Pr. Nunzio Purpura
cio ma pensando che il doppio CACIB ha richiamato 2.000 soggetti a catalogo c’è da riflettere e prendere atto che, nascosta nella nebbia delle risaie, in questo territorio c’è una cinofilia viva e attiva (aggettivi simili ma ben diversi nel significato) che risponde costantemente e a vario titolo RAGGRUPPAMENTI BIELLA GRUPPO Ê 1° Gala del Piervez Pastore Bergamasco Pr. Allev. del Piervez GRUPPO Ë 1° Diamante della Baia Azzurra Alano Pr. Fabio Ottaviani GRUPPO Ì 1° Lievore’s Edition Indian Summer American Staffordshire Terrier Pr. Piergiorgio Lievore GRUPPO Í 1° Carlo Marzio del Wanhelsing Bassotto nano p/d Pr. Pierfranco Bertolino GRUPPO Î 1° Cabaka’s Bobbie of Storm Cat Samoiedo Pr. Barbara Moreschi GRUPPO Ï 1° Pink Panther Van Tum Tum’s Vriendjes Petit Basset Griffon Vendéen Pr. Gwen Huikeshoven GRUPPO Ð 1° Bea Bracco Italiano b/a Pr. Marcello Salvi GRUPPO Ñ 1° Aladin Dreaming Stars Cocker Spaniel Inglese Pr. Nunzia Racanelli GRUPPO Ò 1° Vogue’s Made Quovadis- Al Carlino Pr. Marco Barbieri GRUPPO Ó 1°Sobers Ulisses Greyhound Pr. Nunzio Purpura COPPIE 1° Bovaro del Bernese Allev. La Signora dei 100 Cani GRUPPI 1° Cirneco dell’Etna Allev. Jane Moore RAZZE ITALIANE 1° Aster dei Sanchi Bracco Italiano b/a Pr. Marcello Salvi 1° Russkyi Azart Jernisse Infanta Esperanza JUNIORES Levriero Russo Pr. Maria Lazareva 1° Domino D’Incanto Xantia Shih Tzu GIOVANI Pr. Chiara Balestreri VETERANI 1° BillieJean delle Nebbie di Avalon Pastore di Brie Pr. Allev. delle Nebbie di Avalon
BIELLA GRUPPO 4 1° Carlo Marzio del Wanhelsing Bassotto nano p/d Pr. Pierfranco Bertolino 2° Hacienda Zz Top for Gang della Parda Bassotto standard p/c Pr. Chiara Pardini 3° Roy dell’Onnoras Bassotto standard p/d Pr. Carlo Alberto Cigardi
BIELLA GRUPPO 6 1° Pink Panther Van Tum Tum’s Vriendjes Petit Basset Griffon Vendéen Pr. Gwen Huikeshoven 2° Nhabira Kick Off Basset Hound Pr. Marco Morganti 3° Necku If I Had A Coon Black and Tan Coonhound Pr. Marino Vedelago
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VERCELLI GRUPPO 2 1° Blu Emperor of Newfoundland Hills Terranova Pr. Domenico De Vitto 2° Oota-Dabum da Casa Dos Herdeiros do Lobo Bovaro del Bernese Pr. Allev. La Signora dei 100 Cani 3° Dharma Shar Pei Pr. Piergiuseppe Cavallero
alla voglia di fare sia che si tratti di cinofilia venatoria o espositiva. Quest’anno, inoltre, la macchina organizzativa si è dovuta anche confrontare con numerose assenze non previste né prevedibili di diversi giudici e pur se con qualche affanno ha retto bene anche a questo sforzo intervenendo puntualmente dove necessario. Ciliegina sulla torta il ring d’onore 2015 che, completamente diverso rispetto al passato, ha presentato un set spettacolare quasi cinematografico con suoni e luci, occhi di bue e musiche di sottofondo ad accompagnare i momenti più emozionanti ed esaltanti del Best in Show dei due giorni. Uno spettacolo davvero gradevole e ben gestito che ha tenuto incollati pubblico ed espositori fino alla proclamazione dei due vincitori che sono stati:
VERCELLI GRUPPO 7 1° Gentilissima Spinone del Mucrone Spinone Italiano b/a Pr. Mauro Meneguzzi 2° Sibilla della Mezzaluna Setter Irlandese Pr. Sandra Brunetti 3° Botero Bracco Italiano b/a Pr. Marcello Salvi
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RAGGRUPPAMENTI VERCELLI GRUPPO Ê 1° A Midsummer Night Dream Gjkennel’s Pastore Australiano Pr. Andrea Rotanti GRUPPO Ë 1° Blu Emperor of Newfoundland Hills Terranova Pr. Domenico De Vitto GRUPPO Ì 1° Filisite Brash Play By Play Scottish Terrier Pr. Allev. Whitetan GRUPPO Í 1° Hacienda Zz Top for Gang della Parda Bassotto standard p/c Pr. Chiara Pardini GRUPPO Î 1° Yuki Go Akita Pr. Pasquale Corcella GRUPPO Ï 1° Daumont Standing Ovation Dalmata Pr. Allev. Daumont GRUPPO Ð 1° Gentilissima Spinone del Mucrone Spinone Italiano b/a Pr. Mauro Meneguzzi GRUPPO Ñ 1° Aladin Dreaming Stars Cocker Spaniel Inglese Pr. Nunzia Racanelli GRUPPO Ò 1° Osmanthus Omnia Noir Barbone Miniatura Pr. Bruno Nodalli GRUPPO Ó 1° Russkiy Azart Yevasor d’Aragon Antares Levriero Russo Pr. Maria Lazareva COPPIE 1° King Charles Spaniel Pr. Tommaso Giraldi GRUPPI 1° Norfolk Terrier Pr. Allev. Oroboro RAZZE ITALIANE 1° Gala del Piervez Pastore Bergamasco Pr. Allev. del Piervez JUNIORES 1° All Jacks That’s Jazz Jack Russel Terrier Pr. Allev. All Jacks GIOVANI 1° Ouxiang Amdo Khyi Tibetan Mastiff Pr. Piergiorgio Lievore VETERANI 1° Caronte della Val Ticino Bracco Italiano b/a Pr. Gianni Cislaghi
Expo Vercelli: Osmanthus Omnia Noir Barbone miniatura nero di Bruno Nodalli. Expo Biella: Diamante Della Baia Azzurra Alano Fulvo di Fabio Ottaviani. Così si conclude anche questa puntata del calendario espositivo 2015, tutti soddisfatti pubblico, espositori e gruppi cinofili. E di questi tempi non è cosa da poco. Elena Ronchetta
BIELLA GRUPPO 8 1° Aladin Dreaming Stars Cocker Spaniel Inglese Pr. Nunzia Racanelli 2° Bluveil Ball of Its Kind Labrador Retriever Pr. Sergio Piva 3° Captain Vom Schieferberg Springer Spaniel Inglese Pr. Wild Yvonne Heckenweg
DOPPIA EXPO INTERNAZIONALE Presso lo Stadio Comunale “Marco Lorenzon” 20/21 GIUGNO Via Ciro Menotti – Commenda di Rende CS
(uscita autostrada Cosenza Nord) A km.1,5 dall’uscita autostradale e dalla stazione FS di Castiglione Cosentino – A 40 minuti dall’aeroporto di Lamezia Terme - Parcheggio espositori gratuito – Servizio catering – Convenzioni alberghiere a tariffe speciali
9ª ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE CANINA
VIBO VALENTIA
SABATO 20 GIUGNO 2015
CAC CACIB
20ª ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE CANINA
RENDE (CS)
CAC CACIB
DOMENICA 21 GIUGNO 2015
RADUNI di SABATO 20 giugno
Pastore della Sila (libro aperto) Giudici Giulio Bezzecchi, Pierluigi Buratti, Manola Poggesi Shar pei Giudice Lisbeth Mach (CH) C.I.R.N. (escluso Akita) Giudice Claudio De Giuliani A.T.A.V.I. Giudice Teixeira Luis Pinto (P)
MOSTRE SPECIALI di DOMENICA 21 giugno
Cane lupo cecoslovacco, rottweiler, C.I.M. tutte le razze, deutscher jagdterrier, jack russel terrier, american staffordshire terrier, pointer inglese, golden retriever, labrador retriever
DOMENICA 21
Pro Plan Puppy Cup per l’elezione del miglior cucciolo dell’anno Giudici: Pascual Asensi Peinado (FCI), Matthew Bostock (KC), Judy Harrington (AKC), Luis Pinto Teixeira (FCI)
EXPÒ INTERNAZIONALE CANINA di VIBO VALENTIA GIURIA SABATO 20 GIUGNO 2015
EXPÒ INTERNAZIONALE CANINA di RENDE (CS) GIURIA DOMENICA 21 GIUGNO 2015
Asensi Peinado Pascual (E) 2° Gruppo: dogo argentino, fila brasileiro, tosa, cane da pastore di ciarplanina, cane di san bernardo, cane da pastore del caucaso, tibetan mastiff, dogo canario 3° Gruppo: staffordshire bull terrier 8° Gruppo: labrador retriever De Giuliani Claudio 2° Gruppo: mastino napoletano 6° Gruppo: Segugi e cani per pista di sangue Gabrielli Mondo Maria Teresa 1° Gruppo: Cani da pastore e bovari escl.bovari svizzeri (escluso pastore tedesco) 9° Gruppo: bichon a poil frise’, barboni Ingraffia Ivo 2° Gruppo: alani, dogue de bordeaux, bulldog, bullmastiff, mastiff, cane corso Lebret Catherine (BG) 7° Gruppo: setter irlandese rosso bianco, setter irlandese 9° Gruppo: Cani da compagnia (escluso bichon a poil frise’, barboni) 10° Gruppo: Levrieri Mach Lisbeth (CH) 5° Gruppo: alaskan malamute, volpino italiano, akita, shiba, akita americano 8° Gruppo: cocker spaniel inglese Mrdak Milovan (SRB) 2° Gruppo: pinscher, zwergpinscher, riesenschnauzer, schnauzer, zwergschnauzer, terrier nero russo, shar pei, terranova, leonberger, cane da montagna dei pirenei, cane da pastore dell’asia centrale, bovaro dell’appenzell, bovaro del bernese, bovaro dell’entlebuch, grande bovaro svizzero 3° Gruppo: bull terrier taglia normale, bull terrier miniatura, american staffordshire terrier Nerilli Luigi 2° Gruppo: rottweiler 7° Gruppo: Cani da ferma (escluso setter irlandese rosso bianco, setter irlandese) Poggesi Manola 2° Gruppo: rimanenti razze Sinko Stefan (SLO) 2° Gruppo: dobermann, boxer, mastino spagnolo, mastino dei pirenei 3° Gruppo: Terrier (escluso bull terrier t.n. e m., staffordshire bull terrier, american staffordshire terrier) Tabò Giovanni Battista 4° Gruppo: Bassotti 5° Gruppo: cirneco dell’Etna 8° Gruppo: Cani da riporto, da cerca, da acqua (escluso labrador retriever, cocker spaniel) Teixeira Luis Pinto (P) 1° Gruppo: cane da pastore tedesco 5° Gruppo: Cani di tipo spitz e di tipo primitivo (escluso alaskan malamute, volpino italiano, akita, shiba, akita americano, cirneco dell’Etna)
Buratti Pierluigi 3° Gruppo: deutscher jagdterrier (MS) 6° Gruppo: Segugi e cani per pista di sangue 8° Gruppo: Cani da riporto, da cerca, da acqua (escluso labrador retriever, golden retriever) De Giuliani Claudio 1° Gruppo: Cani da pastore e bovari escl.bovari svizzeri (escluso cane lupo cecoslovacco) 2° Gruppo: cane corso Gabrielli Mondo Maria Teresa 2° Gruppo: terranova, cane di s.bernardo pc e pl,bovaro dell’appenzell, bovaro del bernese, bovaro dell’entlebuch, grande bovaro svizzero 5° Gruppo: volpino italiano 8° Gruppo: labrador retriever (MS) Lebret Catherine (BG) 5° Gruppo: Cani di tipo spitz e primitivo (escluso samoiedo, alaskan malamute, chow chow, basenji, volpino italiano, cirneco dell’Etna) Mach Lisbeth (CH) 1° Gruppo: cane lupo cecoslovacco (MS) 2° Gruppo: pinscher, zwergpinscher, affenpinscher, pinscher austriaco pelo raso 7° Gruppo: setter irlandese rosso bianco, setter irlandese 9° Gruppo: Cani da compagnia (escluso chihuahua, cavalier king charles spaniel) Marchetti Maurizio 2° Gruppo: riesenschnauzer, schnauzer, zwergschnauzer, rottweiler (MS) 3° Gruppo: bull terrier taglia normale, bull terrier miniatura, staffordshire bull terrier Mrdak Milovan (SRB) 2° Gruppo: dobermann, dogo argentino, fila brasileiro (MS), broholmer (MS), boxer, perro dogo mallorquin (MS), dogue de bordeaux (MS), bullmastiff (MS), mastiff (MS), tosa (MS), mastino spagnolo (MS), mastino dei pirenei (MS), cane da pastore di ciarplanina (MS), cane da pastore del caucaso, tibetan mastiff (MS), dogo canario (MS) Nerilli Luigi 2° Gruppo: rimanenti razze 4° Gruppo: Bassotti 5° Gruppo: cirneco dell’Etna 8° Gruppo: golden retriever (MS) Poggesi Manola 2° Gruppo: shar pei, cane da montagna dei pirenei, cane da pastore dell’asia centrale 3° Gruppo: Terrier (escluso deutscher jagdterrier, bull terrier t.n. e miniatura, staffordshire bull terrier, american staffordshire terrier) - jack russel terrier (MS) 9° Gruppo: chihuahua, cavalier king charles spaniel Sinko Stefan (SLO) 2° Gruppo: alani, bulldog 3° Gruppo: american staffordshire terrier (MS) 5° Gruppo: alaskan malamute Tabò Giovanni Battista 5° Gruppo: samoiedo, chow chow, basenji 7° Gruppo: Cani da ferma (escluso setter irlandese rosso bianco, setter irlandese) – pointer inglese (MS) 10° Gruppo: Levrieri
RAGGRUPPAMENTI VIBO VALENTIA sabato 20 1 - Cani da pastore e bovari (escl. bovari svizzeri) 2 - Cani di tipo pinscher, schnauzer, molossoidi, bovari svizzeri 3 - Terrier 4 - Bassotti 5 - Cani di tipo spitz e di tipo primitivo 6 - Segugi e cani per pista di sangue 7 - Cani da ferma 8 - Cani da riporto, cani da cerca, cani da acqua 9 - Cani da compagnia 10 - Levrieri Junior handler Best Juniores Coppie Gruppi di allevamento Razze italiane BEST IN SHOW
Sinko Stefan (SLO) Asensi Peinado Pascual (E) Mrdak Milovan (SRB) Ingraffia Ivo Gabrielli Mondo Maria Teresa Lebret Catherine (BG) Tabò Giovanni Battista Nerilli Luigi Mach Lisbeth (CH) De Giuliani Claudio Lebret Catherine (BG) Asensi Peinado Pascual (E) Nerilli Luigi Tabò Giovanni Battista Poggesi Manola Teixeira Luis Pinto (P)
RAGGRUPPAMENTI RENDE domenica 21 1 - Cani da pastore e bovari (escl. bovari svizzeri) 2 - Cani di tipo pinscher, schnauzer, molossoidi, bovari svizzeri 3 - Terrier 4 - Bassotti 5 - Cani di tipo spitz e di tipo primitivo 6 - Segugi e cani per pista di sangue 7 - Cani da ferma 8 - Cani da riporto, cani da cerca, cani da acqua 9 - Cani da compagnia 10 - Levrieri Junior handler Best Juniores Coppie Gruppi di allevamento Razze italiane BEST IN SHOW
Gabrielli Mondo Maria Teresa Mrdak Milovan (SRB) Lebret Catherine (BG) De Giuliani Claudio Buratti Pierluigi Nerilli Luigi Nerilli Luigi Tabò Giovanni Battista Sinko Stefan (SLO) Lebret Catherine (BG) Mach Lisbeth (CH) Sinko Stefan (SLO) Poggesi Manola De Giuliani Claudio Gabrielli Mondo Maria Teresa Mach Lisbeth (CH)
ISCRIZIONI PER ENTRAMBE LE EXPO e RADUNI - Comitato organizzatore: Gruppo Cinofilo Rendese – Via Fratelli Salerno 11 – Rende CS Tel. 0984.846482 Fax 0984.847234 mob.368.695160 / 340.2570736 - info@gruppocinofilorendese.it ISCRIZIONI ON-LINE DIRETTAMENTE E SOLO SUL NOSTRO SITO www.gruppocinofilorendese.it 1^ chiusura 21 maggio 2015 – 2^ chiusura 1 giugno 2015 con maggiorazione (fa fede la data di pagamento) Le iscrizioni saranno accettate se complete di tutti i dati, della dichiarazione di iscrizione all’anagrafe canina completa di codice identificativo, ed inserite a catalogo solo se accompagnate dal relativo importo, da effettuare on-line (pagamento con carta di credito), oppure a mezzo vaglia postale ordinario intestato al Gruppo Cinofilo Rendese, Via Fratelli Salerno 11 - 87036 RENDE CS, specificando nella causale il nome del cane e del proprietario. Per le iscrizioni inviate via fax, obbligatoriamente corredate di ricevuta dell’avvenuto pagamento, chiedere conferma telefonica della corretta ricezione al n. 0984.846482
BEST IN SHOW SABATO 1° Pastore del Caucaso Baskoy Zver Ezhik Grey Pr. Marina Baskova 2° Maltese Cinecittà Ian Somerhalder Pr. Allev. Cinecittà 3° Spitz Pomerania Fon’s Flyuing Prince To Thail Silk Pr. Svetlana Mironenko
Nell’anfiteatro Palasele le internazionali dei Gruppi Cinofili Irpino e Salernitano
Eboli vince due volte La soddisfazione dei presidenti Adolfo Graziano e Vincenzo Rago e del Consigliere nazionale Luigi Nerilli. Fra i grandi ospiti Alfonso Andria, Donato Pica e il dirigente venatorio Luigi Botta
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na volta ancora l’esempio viene da Eboli capace di scrivere un’altra pagina- e la aggiunge al diario che le somma anno dopo anno- in cui conferma che il modo migliore di raccontare la storia non solo della cinofi cinofilia è scriverne un po’. Un capitolo breve quanto lo sono due giorni eppure importanti per l’attualità che si consuma rapida in expo che alternano spettacolo e tecnica. Merito del Gruppo Cinofilo Salernitano condotto con misura e sapienza da Vincenzo Rago. Merito del Gruppo Cinofilo Irpino diretto con successo da Adolfo Graziano. Merito di una cinofilia che esalta il valore del confronto con esemplari da podio. Lode, infine, a cinofili entusiasti ed appassionati come lo sanno essere per carattere e intuizioni le genti del sud. Se a tutto questo aggiungi i luoghi sempre bagnati di sole, un teatro a gradinate, un’arena che si offre completa ad ogni sguardo e l’entusiasmo del pubblico comprendi il perché le 48 ore di Eboli siano da non dimenticare. Due giorni in calendario, il 17 e 18 gennaio, per riaccendere quella gioiosità che l’Epifania ha appena sopito. E vi contribuiscono le lumi42
narie eccezionali e diventate un prepotente richiamo di luce per un turismo non occasionale, volute da Vincenzo De Luca il sindaco di Salerno più votato in Italia (74%) ed Eboli, con RAGGRUPPAMENTI SABATO 17 GENNAIO 2015 GRUPPO Ê 1° Border Collie Puka Dwingee Bush Romance Pr. Allev. Story Rex GRUPPO Ë 1° Pastore del Caucaso Baskoy Zver Ezhik Grey Pr. Marina Baskova GRUPPO Ì 1° Fox terrier p/r Foxtan’s Golden Guy Guy Pr. Stefania Savini GRUPPO Í 1° Bassotto kaninchen p/d The Answer Del Wanhelsing Pr. Allev. del Wanhelsing GRUPPO Î 1° Spitz Pomerania Fon’s Flyuing Prince To Thail Silk Pr. Svetlana Mironenko GRUPPO Ï 1° Petit Basset Griffon Vandeen Pink Panter Van Tum-Tum’s Vriendjes Pr. Gwen M. Huikenhiven GRUPPO Ð 1° Kurzhaar Cindy di San Mamiliano Pr. Maria Elisabetta Biancani GRUPPO Ñ 1° Curly Coated Retriever Tessmene Diamond In The Ruff Pr. Rosa Agostini GRUPPO Ò 1° Maltese Cinecittà Ian Somerhalder Pr. All.to Cinecittà GRUPPO Ó 1° Azawakh Tigidit Wellington Pr. Alberto Rossi
BEST IN SHOW DOMENICA 1° Maltese Cinecittà Ian Somerhalder Pr. All.to Cinecittà 2° Pastore del Caucaso Baskoy Zver Ezhik Grey Pr. Marina Baskova 3° Cocker spaniel inglese Francini’s Day By Day Pr. Angela Francini
un nome a cui ha aggiunto splendore il titolo suggestivo del libro in cui la genialità di Carlo Levi racchiude una vicenda destinata a segnare la storia. Più giù, verso il mare, in un panorama che sembra creato per le cartoline c’è Montedoro: se allunghi una mano, nelle notti chiare ti sembra d’afferrarlo, e proprio di fronte la magia dei templi di Paestum a cui giunge la voce del mare con tutte quelle sue leggende che continuano ad aggrovigliarsi nelle onde. Nel primo dei due giorni di sole esordisce il Gruppo Cinofilo Irpino presieduto da Adolfo Graziano che anche quest’anno è in sodalizio con quello salernitano con a capo Vincenzo Rago e ad un gruppo di soci scatenati ad inseguire altri successi. Il consigliere nazionale ENCI Luigi Nerilli impegnato in un ring certo non facile per numero e qualità di concorrenti, si complimenta con gli organizzatori. “È - dice- una suggestiva festa della cinofilia e il numero degli spettatori e la qualità dei cani dimostra quanto sia attesa. Infine l’organizzazione conferma un lavoro svolto in maniera egregia”. RAGGRUPPAMENTI DOMENICA 18 GENNAIO 2015 GRUPPO Ê 1° Pastore maremmano-abbruzzese Giotto Di Lucus Angitiae Pr. Gabriella Segato GRUPPO Ë 1° Pastore del Caucaso Baskoy Zver Ezhik Grey Pr. Marina Baskova GRUPPO Ì 1° Fox terrier p/r Foxtan’s Golden Guy Guy Pr. Stefania Savini GRUPPO Í 1° Bassotto kaninchen p/c Infinity Cherry Della Corte Barbagrigia Pr. Rino Ievolella GRUPPO Î 1° Basenji Anubi’s Enigma Eros Pr. Maurizio Ferrini GRUPPO Ï 1° Petit Basset Griffon Vandeen Pink Panter Van Tum-Tum’s Vriendjes Pr. Gwen M. Huikenhiven GRUPPO Ð 1° Setter irlandese Original No Road To Leonilda Leonilda Pr. Stefania Savini GRUPPO Ñ 1° Cocker spaniel inglese Francini’s Day By Day Pr. Angela Francini GRUPPO Ò 1° Maltese Cinecittà Ian Somerhalder Pr. All.to Cinecittà GRUPPO Ó 1° Whippet Sobresalto Obsession Pr. Pasquale Scafuto
Alfonso Andria: “Un grande esempio da imitare” Alfonso Andria (già presidente della Provincia di Salerno e senatore): “È una manifestazione stupenda che ripaga l’impegno davvero esemplare del Gruppo Cinofilo Salernitano così ben coordinato da Vincenzo Rago. Sono pienamente convinto e non da ora, che la cinofilia autentica possa contribuire a svolgere un ruolo importante in diversi settori avvicinando fra loro le persone e contribuendo, per quanto le compete e nel settore che la riguarda allo sviluppo della Società civile, ed anche in questo è un esempio da imitare”.
Al centro Alfonso Andria con i nipotini, Vincenzo Rago (a sinistra) e Rodolfo Grassi
Ospiti d’onore Alfonso Andria, un autentico gentiluomo per stile, comportamento e pratica di vita, benvoluto sin da quando esordì come Presidente della Provincia, il Consigliere regionale Donato Pica conosciuto nel mondo della cinofilia e pronto a dar voce alle esigenze della pratica venatoria e infine Luigi Botta Presidente di un’Arcicaccia dinamica e sempre in prima linea. 43
Sabato 6° Gruppo 1° Petit Basset Griffon Vandeen Pink Panter Van Tum-Tum’s Vriendjes pr. Gwen M. Huikenhiven Sabato 4° Gruppo 1° Bassotto kaninchen The Answer del Wanhelsing pr. Allev. del Wanhelsing
UN SUCCESSO DA RICORDARE Nel primo giorno gli iscritti sono 730, tanti se si considera che Eboli è giù, quasi in fondo allo stivale. La qualità è alta dice il giudice cinofilo Paolo Dondina, noto legale del Foro milanese e uno dei pochi italiani che ha segnato il suo nome nella giuria di Crufts, la quattro giorni canina che si svolge ogni anno dal 1891 in Inghilterra. Lo conferma l’architetto Giuseppe Alessandra indaffarato come al solito fra arte e cinofilia, brillante come sempre. Tutto scorre rapido e nei binari di una normalità che per appassionati sedotti dallo spettacolo diventa eccezionale. A vegliare su tutto, intervenire quand’è necessario, dar consigli se indispensabile ed aggiungere ad una richiesta un grazie Vincenzo Rago regista di una due giorni da ricordare. Trionfa nel primo giorno un gigantesco Pastore del Caucaso di Marina Boscova. Imponente ma tranquillo sale sul podio e subito si comporta da re della giornata. “ È stato un successo che meritano tutti i miei collaboratori- dice Adolfo Graziano, raggiante per il nuovo traguardo raggiunto. Anche quest’anno abbiamo conquistato un risultato non facile ma non è mancata la buona volontà, l’impegno e l’entusiasmo. Il Gruppo Cinofilo Irpino sta crescendo e lo dimostra anche la partecipazione di oggi che considero una ricompensa meritata da tutti i miei collaboratori”. Nella prima mattina del 18 gennaio, quando si spalancano i cancelli del Palasele ed entrano i primi concorrenti il Gruppo Cinofilo Salernitano segna il record della 48/ma edizione dell’internazionale. Vince con 884 iscritti la prova contro la crisi e dona un altro alloro alla cinofilia italiana. Per Vincenzo Rago, gran guru di una cinofilia che si sta sempre più carat44
Donato Pica “Ho assistito ad un evento importante creato dalla passione, dalla tecnica e dalle capacità individuali. Plaudo ai Gruppi cinofili ed ai loro appassionati che hanno saputo una volta ancora caratterizzarsi per un impegno che va ben oltre i confini della cinofilia stessa”.
Sabato 7° Gruppo 1° Kurzhaar Cindy di San Mamiliano pr. Maria Elisabetta Biancani. Alle spalle Luigi Nerilli e Vincenzo Rago.
i nostri
Cani
Anno 61 num. 4 aprile 2015
Domenica 1° Gruppo 1° Pastore Maremmano Abruzzese Giotto di Lucus Angitiae pr. Gabriella Segato
Luigi Nerilli “La cinofilia italiana, e significativamente i due gruppi cinofili, con questa due giorni ha superato ancora una volta nella maniera più lodevole un traguardo importante. Merito di due gruppi cinofili, l’Irpino ed il Salernitano che hanno dato vita a questa due giorni da ricordare sia per contenuti tecnici e verifiche sia per confronti che sono sempre stati all’altezza delle attese”. terizzando per qualità e partecipazione ed il gruppo di scatenati volontari comincia la grande fatica: ultima delle molte dei giorni scorsi. I ring sono presto affollati, le gradinate cambiano in fretta spettatori perché la gente sceglie dall’alto il ring preferito poi si precipita a vedere i concorrenti da vicino. E sono molti, così come son tanti i pareri, i consigli, le domande spesso rivolte con paragoni originali e una gioiosa coloritura di accenti. Il lavoro è molto ma scorre in fretta, nei ring regna l’ordine, fuori dalle transenne la cortesia. La cinofilia nel Salernitano, sarà per la suggestione dei luoghi, la ospitalità della gente, un verde che sembra non conoscere inverno, offre sempre spettacoli di rara bellezza. “È bello. È bello davvero” dice Luigi Nerilli e conferma il giudizio del giorno prima. Il tempo trascorre in fretta. Giungi al best e guardi l’orologio: possibile? Certo. Com’è possibile anche la sorpresa che il Maltese dell’allevamento Cinecittà, ieri giunto secondo e sovrastato dal colosso del Caucaso, tagli per primo il traguardo e releghi l’avversario al secondo posto. Dimostrando che il mondo è fatto a scale… Proprio come predicava San Bernardino da Siena. Anche lui, come scriverebbe oggi Carlo Levi, se fosse andato nel Sud si sarebbe fermato ad Eboli… Rodolfo Grassi
Domenica 4° gruppo 1° Bassotto kaninche p/c Infinity Cherry Della Corte Barbagrigia pr. Rino Ievolella
Domenica 7° Gruppo 1° Setter iralndese Original No Road To Leonilda Leonilda pr. Stefania Savini
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BEST IN SHOW 1° Terranova: Antaryamin Unconditional Love pr. Milesi Sonia all. Sonia Degli Innocenti 2° Maltese: Cinecitta Ian Somerhalder pr. e all Franco Prosperi 3° Bearded Collie: Ops Did it Again del Cuore Impavido pr. Klimova Olga, all. Filippo Ripoli
Folla e Campioni all’Expo internazionale
Modena e i suoi gioielli Grandi confronti e diventa re un Terranova, al Maltese il BIS Razze Italiane
G
rande soddisfazione per il buon numero d’iscritti all’esposizione Internazionale di Modena, tenutasi finalmente nella città natia. 183 le razze presenti, tra quelle con maggior rappresentanza numerica i Bassotti con 70 iscritti, 44 Jack Russel, 37 Golden Retriever e 36 Weimaraner. Numerosi i club di razza che hanno voluto assegnare le speciali all’expo di Modena, favoriti dalla posizione geografica e da una buona scelta della giuria, composta da giudici Italiani e stranieri di provata capacità ed esperienza. Ring ampi e ben strutturati hanno permesso il corretto svolgersi dei giudizi. Dopo un animato Junior Handling, nel quale è possibile intravedere quanta professionalità ed impegno ci si potrà aspettare dal futuro della nostra cinofilia, è nel ring dei juniores che possiamo ammirare i futuri campioni di domani. Ben 38 i soggetti presenti, di cui la maggior parte dimostravano di essere assolutamente a proprio agio nel grande ring, disponibili a presentarsi al pari di soggetti adulti, che ciò sia merito d’una selezione mirata, o dell’ottimo lavoro da parte degli handlers e degli allevatori non ci è dato di saperlo, ma in ogni caso il risultato è sicuramente piacevole. Giudice prescelto per giudicare questo BIS Anna Albrigo, che piazza al grandino più alto uno spettacolare e correttissimo Jack Russel: Jackandfish and Gek Raz, di Stefano Serafini, seguito da un bel Bullmastif molto ben sviluppato per l’età, e da una razza di solito un po’ trascurata dai podi, un promettente e giovanissimo Tibetan 46
Terrier. Anche il ring dei giovani era numerosissimo, quasi 50 i soggetti presenti, sotto lo sguardo attento di Bodegard Goran (S) ne uscirà vincitore, accolto da grandi applausi da parte del numeroso il pubblico presente, il terranova Cayuga Emperor of the sun of Bonaventura, di proprietà dell’allevamento Cayuga, seguito da un atletico Buldog Inglese, e da un tipicissimo Welsh Corgi Cardigan. Come al solito in Italia, non molto numeroso il raggruppamento Veterani, ma pos-
BIS GRUPPI 1° Bolognese: Virgil Denajwen Zany Denajwen Peter Denajwen Pr. Gabriele Toselli, all. Jjiri Volsicky 2° Schipperke: Vito della Val Metauro, Siria della Val Metauro, Vega della Val Metauro Pr. e all. Allevamento della Val Metauro
i nostri
Cani
Anno 61 num. 4 aprile 2015
GRUPPO 6 1° Dalmata: Herberiensis Heaven Horizon Pr. Filanci Sara, all. Francesco Ricchetti 2° Beagle: Ammirabel Camillo Pr. e all. Riccardo Turba 3° Basset Fauve De Bretagne: Olga Pr. e all. Francesca Faccioli
siamo sicuramente affermare che la qualità e le condizioni dei soggetti presenti era veramente alta. Vorrei lanciare un appello agli allevatori perché prendano l’abitudine d’esporre i propri “vecchietti”: è anche dal modo in cui invecchiano i nostri cani che si può capire se la selezione è indirizzata nella giusta direzione . Dopo un attento esame. la giudice Luisa Salinas piazzerà al primo posto il Bassotto Standard Pelo Duro: Sofonisba Anguissola di Cinzia Arditi (allev. L. Ferrari), seguito da un anziano ma ancora splendido, Malamute e da un bel Weimaraner ancora in grandi condizione per l’età. Dopo Coppie e Gruppi, è il momento del BIS delle razze Italiane, giudicato con la consueta eleganza da Claudio de GiuRAGGRUPPAMENTI MODENA GRUPPO Ê 1° Bearded Collie: Ops Did it Again del Cuore Impavido Pr. Olga Klimova, all. Filippo Ripoli GRUPPO Ë 1° Terranova: Antaryamin Unconditional Love Pr. Sonia. Milesi, all. Sonia Degli Innocenti GRUPPO Ì 1° Kerry Blue Terrier: Nemiah Khaleessi Blue Pr. Filippo Meda , all. Ensell GRUPPO Í 1° Bassotto Standard Pelo Duro: Sinfonia d’amore della Val Vezzeno Pr. e all. Antonio Palladini GRUPPO Î 1° Spitz Nano: Upstart Fora Sunblush Pr. Gentili Riccardo, all. Titarenko M. GRUPPO Ï 1° Dalmata: Herberiensis Heaven Horizon Pr. Filanci Sara, all. Francesco Ricchetti GRUPPO Ð 1° Bracco Italiano b/a: Brenno Pr. Codeluppi Paolo, all.re Manuel Francesconi GRUPPO Ñ 1° Golden Retriever: Freja Fairy Tale at Thuaidh Pr. e all. Thuaidh GRUPPO Ò 1° Maltese: Cinecitta Ian Somerhalder Pr. e all Franco Prosperi GRUPPO Ó 1° Levriero Afgano: Xenos Torque Pr. e all. Bongiovanni Roberto COPPIE 1° Bracco Italiano R/M: Aston Martin dei Sanchi ed Assia dei Sanchi Pr. Roberta, Pelagatti all. Francesco Sanchi GRUPPI 1° Bolognese: Virgil Denajwen Zany Denajwen Peter Denajwen Pr. Gabriele Toselli, all. Jjiri Volsicky RAZZE ITALIANE 1° Maltese: Cinecitta Ian Somerhalder Pr. e all. Franco Prosperi 1° Jack Russel Terrier: Jackandfish and Gek Raz JUNIORES Pr. e all. Stefano Serafini 1° Terranova: Cayuga Emperor of the sun GIOVANI of Bonaventura Pr. e all. All. Cayuga VETERANI 1° Bassotto Standard Pelo Duro: Sofonisba Anguissola Pr. Cinzia Arditi, all. L. Ferrari
liani. Il primo e il secondo gradino del podio se l’aggiudicano due piccoli gioielli candidi, nell’ordine il Maltese: Cinecitta Ian Somerhalder, di Franco Prosperi e il Bolognese: Aquavit Hotblooded d’allevamento e proprietà svedese. Colgo questo risultato con una punta d’orgoglio, in quanto, proprio io, ho avuto l’onore di giudicare, durante la mattinata, la speciale di club per le due razze ed assegnare il BOB a questi due splendidi soggetti. Al terzo gradino del podio si piazza un bel Piccolo Levriero Italiano. A seguire i raggruppamenti con un altissimo livello dei cani presenti, il ché non facilitava a volte le scelte dei giudici. Il giudizio del Best in Show è affidato Francesco Cochetti, giudice all rounder tra i più amati ed apprezzati. Dopo un attento e scrupoloso giudizio dei soggetti presenti salirà su gradino più alto del podio un nero terranova: Antaryamin Unconditional Love, di Sonia Milesi, contraddistinto oltre che da una grande tipicità ed espressione, anche da un bellissimo movimento con il quale ha conquistato tutti i presenti, guadagnando i favori del pubblico che accoglieva con un applauso ogni suo spostamento. Al secondo posto del podio un gioiello tutto Italiano il Maltese: Cinecitta Ian Somerhalder di Franco Prosperi, cane che vorrei descrivere in un sol modo, come già da me riportato sulla scheda di giudizio del raduno, con tre semplici parole: “nato per il ring”. Al terzo posto ma non meno meritevole, un bellissimo Bearded Collie: Ops Did it Again del Cuore Impavido di Olga Klimova cane splendidamente presentato, è emozionante vedere il feeling che lega questo soggetto con la sua handler, a volte pareva di vederlo sorridere tanta è la gioia e l’entusiasmo che lascia trasparire nel ring. Dopo questa parte dedicata agli eventi, vorrei spendere due parole sull’organizzazione, lo splendido ed efficiente team formato dal Gruppo Cinofilo Modenese, capitanato dall’efficientissima e sempre presente Nadia Maffei, ha fatto si che tutto l’ingranaggio espositivo si muovesse senza alcun “intoppo”, gli ampi e luminosi capannoni della fiera hanno permesso che cani ed espositori trovassero tutti degli spazi adeguati, il grande parcheggio, facilmente raggiungibile, era gratuito, cosa rara di questi tempi ed è stato un inaspettato regalo per tutti, insomma una Grande Modena, grazie e arrivederci all’anno prossimo . Lorena Merati
BIS COPPIE 1° Bracco Italiano R/M: Aston Martin dei Sanchi ed Assia dei Sanchi Pr. Roberta, Pelagatti all. Francesco Sanchi 2° Cane da pastore del Caucaso: Kohegy-Szepe Evgeniy e Kohegy-Szepe Ekaterina Pr. All.to Delle Colline di Maranello, all.re Pereczes Zsolt 3° Weimaraner p/c: Royal Weim Paint it Black e Royal Weim For what it’s Worth Pr. e all. Dario Raimondi Cominesi
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Best In Show 1° Khepri Djaal Lhilal Saluki pr. Madon 2° Royal Weim Paint it Black Weimaraner pr. Raimondi Cominesi 3° Balboa Show Time Kerry Blue Terrier pr. Meda
VICENZA - Il 14 febbraio caccia e cinofilia
Il Saluki di San Valentino Un Levriero e un Terranova sul podio dell’Expo del Circolo Cinofilo Vicentino. Grande folla e giudizi condivisi
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l 14 e 15 febbraio ha avuto luogo a Vicen Vicenza la manifestazione HIT Show, fiera della caccia. Il Circolo Cinofilo Vicentino, in collaborazione con Fiera di Vicenza spa, ha voluto inserire in questo importante appun appuntamento anche la cinofilia, organizzando sabato 14 febbraio una esposizione dedicata alle sole razze da caccia, che si è svolta al mattino. Nel pomeriggio a seguire alcuni raduni di razza. La domenica invece si è svolta una esposizione nazionale aperta a tutte le razze. La manifestazione ha avuto un grande successo, con la partecipazione di ben 1300 cani, con un afflusso di pubblico di oltre trentamila visitatori. Da menzionare in particolare il premio speciale messo in palio da Fiera Vicenza spa denominato “1° Trofeo Divina” (un quadro realizzato dall’artista Luciano Funari), che è stato assegnato al migliore soggetto tra tutti i vincitori dei raduni. In occasione dell’esposizione di domenica 15, inoltre, si è svolta la finale del “Trofeo Leone Alato” 2014; per poter partecipare a questa finale i concorrenti hanno dovuto otte48
nere nelle esposizioni del 2014 di Rovigo, Vicenza, Venezia, Treviso, Belluno e Verona almeno tre B.O.B. Il Trofeo è stato fortemente voluto da sei delle sette province Venete, coordinate dal Consiglio Regionale Veneto, al fine di valorizzare le proprie manifestazioni. Un ringraziamento va a tutti i giudici presenti per il lavoro impegnativo che hanno svolto, e alle Società specializzate RAGGRUPPAMENTI VICENZA 14 FEBBRAIO 2015 1° Balboa Show Time Kerry Blue Terrier pr. Meda 1° Taxi della Canterana Bassotto p/l pr. Giannini 1° Royal Weim Paint It Black Weimaraner pr. Raimondi Cominesi GRUPPO Ñ 1° Khepri Djaal Lhilal Saluki Pr. Madon BIS RAZZE ITALIANE 1° Vertragus Vertragus Flywind Piccolo Levriero Italiano pr. Munari BIS VETERANI 1° Francini’s Coco Chanel Cocker spaniel inglese pr. allev. Francini BIS JUNIORES 1° Carol Labrador Retriever pr. Bassani BIS GIOVANI 1° Strozzavolpe Sunnylady For Boscomagico Fox terrier p/r pr. Zeni GRUPPO Ì GRUPPO Í GRUPPO Ï
Best in Show 1° Blu Emperor of Newfoundland Hills Terranova Pr. De Vitto 2° Benjamin El Bel Shih Tzu Pr. Rosolen 3° Rambo Kurzhaar Pr. Perdoncin
che hanno aderito all’invito del Circolo Cinofilo Vicentino (Società Italiana Terrier, Società Italiana Pro Segugio, Kurzhaar Club d’Italia, Club Italiano Weimaraner, Club Italiano Bracco Francese, Società Amatori Bracco Italiano, Club Italiano Bracco Ungherese, Club Italiano Epagneul Breton, Pointer Club d’Italia, Società Italiana Setter, Club Italiano Spaniel). Cercando di migliorare sempre, il Circolo Cinofilo Vicentino dà appuntamento a febbraio 2016. Maurizio Meneguzzo
Classifica Trofeo Leone Alato 2014 1° Cane da pastore scozzese p/l Papillon Flight Nero della Cambianella - Prop. Ghetti 2° Siberian Husky Deep Impact della Vanisella - Prop. All.to della Vanisella 3° Shih-tzu, Benjamin El Bel - Prop. Rosolen
RAGGRUPPAMENTI BELLUNO 15 FEBBRAIO 2015 1° Papillon Flight Nero della Cambianella Pastore scozzese p/l pr. Ghetti GRUPPO Ë 1° Blu Emperor Of Newfoundland Hills Terranova pr. De Vitto GRUPPO Ì 1° Gladfotens R&B hunk Jack Russel Terrier pr. Trudvang GRUPPO Í 1°Necku if i had a coon Black And Tan Coonhound pr. Vedelago GRUPPO Î 1° Deep Impact Della Vanisella Siberian Husky pr. Allev. della Vanisella GRUPPO Ï 1° Rambo Kurzhaar pr. Perdoncin GRUPPO Ð 1° Benjamin El Bel Shih Tzu pr. Rosolen GRUPPO Ñ 1° Candeirenettuno Levriero Irlandese pr. Sambastian BIS VETERANI 1° Mina Bolognese pr. Cenedese BIS JUNIORES 1° Rubeus Hagrid Jago Cao De Agua Portugues pr. Carlon BIS GIOVANI 1 ° Necku If I Had A Coon Black And Tan Coonhound pr. Vedelago GRUPPO Ê
Vincitore 1° Trofeo Divina Kerry Blue Terrier - Balboa Show Time - Prop. Galardi
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Sempre più importanti le piccole razze
Il cane fa bene La scelta, la preparazione, i risultati. Cosa accade durante ogni seduta
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empre più diffusa nel no nostro Paese la pet therapy consolida nei fatti il suo protagonista principale: il cane di razza. Definita semplicemente “therapy dog” e praticata negli ospedali, scuole, case di riposo, carceri, reparti di riabilitazione sia fisica che cognitiva, questa coterapia sta emergendo sempre di più portando con sé risultati incoraggianti e a volte sorprendenti. Il cane, leader incontrastato, sta dimostrando tutte le sue potenzialità d’interazione, d’intelligenza, disponibilità, capacità d’apprendimento e iniziativa. Molte sono le razze impiegate di piccola e grande taglia, a pelo lungo e corto. Certo, la therapy dog è fatta di manipolazione: accarezzare, spazzolare, toccare ed è necessario che la razza prescelta sia disponi-
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bile a queste manovre fatte da persone estranee. La preparazione dei cani parte ovviamente dall’educazione di base, fondamentale per iniziare un percorso articolato in varie fasi. Al contempo, la socializzazione deve essere monitorata con cura poiché il nostro cane dovrà affrontare ambienti a lui sconosciuti, abitati da persone a lui estranee, arredate con attrezzature a lui sconosciute e impregnate di odori spesso per lui allarmanti. Questo complesso di fattori andrà analizzato e codificato in maniera tale da offrire al cane la possibilità di adattarsi gradualmente a tutto ciò che non conosce e con il quale dovrà fare i conti nel suo prossimo futuro, al fine di evitare al minimo lo stress da prestazione. L’impiego del cane di razza è stato un successo per la concomitanza di alcuni fattori
che hanno permesso la valutazione, a monte, dei progetti che dovevano tenere in conto i diversi elementi di rischio sia per il paziente che per il cane stesso. Prendendo in considerazione le “tre memorie” del cane: quella di ceppo, legata alla funzione; quella di selezione, legata all’allevatore e quella soggettiva che è la somma delle due precedenti più l’esperienza ambientale, si può facilmente dedurre che le valutazioni per la scelta di un therapy dog possano avere fondamenta più sicure rispetto alla scelta di un meticcio. Beninteso, i cani meticci sono impiegati con successo ma non presentano le stesse potenzialità di valutazione rispetto ai cani di razza. Ultimamente, i cani di piccola taglia stano guadagnando terreno (maltesi, bolognesi, westy, barboni, spitz ecc.) poiché si possono tenere in grembo ed i pazienti ap-
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prezzano questo tipo di approccio, spesso emozionandosi alla possibilità di toccare e accarezzare stando seduti, magari in carrozzina oppure, allettati. Le sedute di therapy dog offrono scenari differenti a seconda dell’ambiente in cui si
svolgono. Capita spesso che i pazienti sorprendano gli operatori per le iniziative che assumono con i cani e, mano a mano, che il progetto si dilunga nel tempo gli episodi si moltiplicano e le aspettative vengono addirittura oltrepassate con notevoli bene-
fici sia fisici che psicologici per i pazienti stessi. Il racconto di alcuni episodi può meglio evidenziare le potenzialità dei cani durante le sedute.
ESPERIENZE DI VITA Dario era un tipo allampanato che dei cani non ne voleva sapere. Immerso nel suo mondo, lontano dalla realtà gli piaceva ascoltare la radio in cucina. Quando gli passavamo davanti, ogni lunedì mattina, non ci degnava di uno sguardo e rispondeva sempre e solo “no” ai nostri inviti. Nel salotto adiacente, noi eravamo lì con tre cani e 5 pazienti disabili e lui... lo sapeva. Dopo un mese, lo vediamo affacciarsi giusto il tempo di rifiutare il nostro ennesimo invito a partecipare alla seduta. Due settimane più tardi… è entrato e si è seduto sul divano. Ravel un samoiedo, gli si è seduto accanto e gli ha dato una leccata in faccia… e lui... si è messo a ridere e non ha più smesso di accarezzare, spazzolare, portarlo al guinzaglio: spesse volte, i cani sanno meglio di noi cosa fare in certi frangenti! Lilli (sindrome di Down) ospite della stessa struttura aveva il terrore dei cani per via di una morsicatura rimediata da piccola, ci vollero tre mesi prima che toccasse un cane sul davanti e altri due prima che lo accarezzasse sul muso; dopo tre anni di sedute se ne stava sul divano in mezzo a due samoiedo e se diventavano invadenti… lei li spintonava via, si faceva leccare in faccia, li abbracciava. Quando sua sorella vide quello che Lilly faceva coi nostri cani, si commosse per l’emozione e andava ripetendo “non so come abbiate fatto”! Valeria, ragazzina autistica, ha imparato ad abbracciare le persone trasportando l’atteggiamento che aveva coi nostri cani. Tommy invece, i cani li voleva accarezzare a modo suo: schiacciandoli con le sue manone verso terra ma, siccome questo non glielo permettevamo, si limitava a tirare la palla senza troppo interesse quando il cane gliela riportava.
I cani sono straordinari ma non bisogna commettere l’errore di categorizzare: questa razza per questa sindrome. In ogni sindrome c’è una persona che potrà accettare o meno, di lavorare con un cane e in
In una scuola elementare abbiamo incontrato un gruppetto di bambini con diverse disabilità tra cui, mi disse l’insegnante, un bambino iperattivo. Dopo venti minuti di seduta, lo stavo ancora cercando ma non vedendo nessuno con tali caratteristiche... con voce bassa, chiedo all’insegnante... che mi fa segno... e seduto per terra, con in braccio la Mascotte (un bassotto) vedo un ragazzino con gli occhiali, magrissimo, immobile, quasi senza respirare. Se ne stava lì dall’inizio della seduta ad abbracciare il suo sogno, perché lui, da sempre, voleva un cane. E la sua maestra, sbigottita, a dirmi: “Lo seguo da quattro anni... ed è la prima volta che lo vedo fermo”. E per chiudere c’è Luca un ragazzino ospite di una “casa penale” dove svolge la sua “messa alla prova”. A lui piacciono i Rottweiler perché sono cani forti, coraggiosi e muscolosi. Ha il culto del corpo: palestra, nuoto... e musica. È arrivato con la cuffia in testa e poca voglia di parlare. Educato, gentile e… distratto… dalla musica, dalle ragazzine e… dal suo doloroso passato affettivo. Gli è toccato prima un samoiedo poco abituato al traffico che lo ha impegnato molto e poi Nina 35 kg di golden retriever, felice, irruente e... bavosa. Al quarto incontro, Luca ha spento le cuffie, tenendole in testa a mò di emblema, al sesto incontro le ha messe in tasca. Ha imparato a far fare il seduto a Nina nella galleria di un centro commerciale, a tenerla al piede. Un giorno, si è presentato in pantaloni bianchi… a fine seduta erano a macchie marroni e lui pieno di peli… e di bava. Ha parlato e raccontato di sé, del passato, del presente e del futuro dove i cani forse avranno una parte consistente per coronare il suo sogno di diventare istruttore cinofilo.
ogni cane c’è una soggettività che andrà valutata da esperti addestratori e monitorata da medici veterinari sia dal punto di vista fisico che psicologico. Perché non bisogna confondere la grande disponibilità
dei cani con la perenne disponibilità a lavorare con noi. La therapy dog può diventare stressante se praticata senza criterio, è nostro dovere vigilare e prevenire. Renata Fossati
AVVISO
AVVISO
Si avvisa che, essendo le raccomandate a.r. ritornate con motivazioni “irreperibiletrasferito” e “al mittente per compiuta giacenza”, in applicazione dell’art. 39.3 del Regolamento di attuazione dello Statuto Sociale ENCI presso la Segreteria della Commissione di Disciplina di 1a Istanza è stata depositata decisione relativa al procedimento disciplinare n. 59/13 nei confronti di ZAGHINI FEDERICA. Il termine perentorio per l’eventuale appello è di 30 gg. dalla presente pubblicazione. Trascorso tale termine la decisione verrà dichiarata definitiva. Il Segretario Istruttore avv. Giorgio Griffa
Si avvisa che, essendo le raccomandate a.r. ritornate con motivazione “al mittente per compiuta giacenza”, in applicazione dell’art. 39.3 del Regolamento di attuazione dello Statuto Sociale ENCI presso la Segreteria della Commissione di Disciplina di 1a Istanza è stata depositata decisione relativa al procedimento disciplinare n. 3/13 nei confronti di CAPPARONI MATILDE.
NOTIZIE ENCI
Il termine perentorio per l’eventuale appello è di 30 gg. dalla presente pubblicazione. Trascorso tale termine la decisione verrà dichiarata definitiva. Il Segretario Istruttore avv. Giorgio Griffa 51
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Esistono i cani... poi ci sono i Terrier Q
uesta frase me la disse tempo fa un allevatore ed io l’ho fatta mia perché i Terrier sono comunque realmente un’altra storia. La mia prima passione sono stati i molossi da difesa personale e ho avuto il privilegio di averne uno come amico: uno schnauzer gigante. Di lui posso solo dire che ho desiderato tanto un cane e ho avuto tanto cane! Però quando mi ha lasciato per un tumore a 6 anni ho cominciato a pensare che piccolo è meglio. Sono profondamente convinta che un cane sta bene quando può stare con il padrone e uno schnauzer gigante non lo porti ovunque... Dunque meglio piccolo ma non un giocattolo, un cane di grinta e temperamento, un terrier appunto! E così arrivò il primo fox: tanto dolce con le persone quanto tremendo con gli altri cani: la sua missione nel mondo era distruggerli tutti. Poi anche lui se ne è andato... il brutto del cani è che vivono meno di noi,ma il fuoco dei Terriers si era ormai acceso, quegli occhi pieni di passione, la vivacità, l’intraprendenza e, perché no, l’interpretazione del tutto personale di ogni comando... mi erano entrati nel cuore. Ricordo mia madre, che ci ha educato con un rigore da caserma, dire
del mio fox Gin: figlia mia ricordati che l’insubordinazione è segno di intelligenza! Ai Welsh ci sono arrivata per caso: meno spigolosi dei Fox, hanno un tratto più dolce e, se guidati opportunamente, riescono a gioire della compagnia dei loro simili, cosa che ritengo della massima importanza per il loro benessere. Cani sportivi, dalla vivacità inesauribile e allegria contagiosa (con un Welsh non ci si può annoiare né essere tristi)
sono signori nell’anima, capaci di annegare la vivacità dei Terrier in un mare di dolcezza. Interpretano il mondo a modo loro e cercano di comunicartelo in continuazione. Entrare in sintonia con loro significa comunicare anche solo coi gesti o con lo sguardo scoprendo che è possibile farsi “obbedire” da un Terrier: basta fare quello che ti suggeriscono loro... li adoro. Roberta Bottini
Vivere il Lagotto ...
“va dove ti porta il cane…” e se hai un Lagotto si sicuramente sarà un esperienza indimenticabile. Interagendo nel modo corretto l’amicizia vera e disinteressata che si instaura porta il nostro amico ad insegnarci a recuperare radici e vitalità perdute: la conoscenza degli elementi naturali che non confonde il suo pieno senso dell’orientamento, la semplicità a percorrere sentieri ripidi e tortuosissimi, boschi e calanchi e la capacità di trovare quel tesoro nascosto alla vista che solo un fiuto importante può individuare. Ebbene si, con un Lagotto puoi “vivere il cane” perché l’attività di ricerca che svolgi con lui è un continuo scambio di informazioni per raggiungere l’obiettivo nascosto. Dimostrazione di collaborazione, affiatamento, sinergia, di attività svolta in armonia con la natura e l’ambiente sentendosi parte di quel tutto. E quando, sporchi di terra entrambi, chini sulla buca intravediamo il tubero prezioso la felicità che ci pervade è unica e insieme a lui mi sento una persona straordinaria. Marika Azzali
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Il cucciolo che nacque due volte
È
una storia vera, commo commovente, almeno per me che l’ho vissuta. Fengur, il mio primo Broholmer, lo avevo aspettato per 3 lunghi anni; nel 2004 era l’unico esemplare residente nel nostro Paese. Il suo arrivo dalla Danimarca cambiò la mia vita ed io mi innamorai di quell’“esserino” a quattro zampe senza alcun dubbio senza nessun ma... Fin dall’inizio osservavo di lui l’indole ed il carattere ma quando incrociavo il suo sguardo, coglievo un ombra malinconica; nonostante tutte le mie attenzioni, capivo che si sentiva solo. Armata di pazienza, mi misi alla ricerca di una compagna e solo dopo tre lunghissimi anni, arrivò Baby Dana. Il loro primo incontro fu davvero tenero nonostante l’enorme differenza nelle dimensioni: un “gigante” buono di 75 kg a confronto con una “nanerottola” di soli 8 kg! Fengur divenne ogni giorno di più la sua ombra, seguendo la “piccola” ovunque e fu
chiaro fin da subito che lei era già tutto il suo mondo e lui era finalmente felice Dopo tre anni, è nata la prima cucciolata di quattro bellissimi Broholmer. Il primogenito, un maschio di nome Thor, era già stato promesso agli amici più cari. Ero certa che lo avrebbero molto amato e, vivendo loro in campagna, sarebbe cresciuto in un ambiente ideale in compagnia di asini, cavalli, gatti, oche, conigli, galline. Di lui e delle sue scoperte in quel nuovo mondo avevo informazioni quotidiane. Aveva già tre mesi quando una tarda sera d’estate ricevetti un’allarmante telefonata: Thor era sparito. Con il cuore gonfio di preoccupazione, raggiunsi di corsa la casa degli amici portando con me Fengur e Baby Dana e la mattina dopo, era ancora buio, iniziammo le ricerche con i miei cani ai quali feci annusare la coperta di Thor. Ci siamo incamminati alla ricerca del piccolo, ognuno con la propria speranza nel cuore. “Noi umani” imboccammo un sentiero mentre i due cani, si inoltrarono nel folto bosco e con un movimento a raggiera
di tanto in tanto ritornavano da noi. Istinto? Forse. Fengur e Baby Dana davano la sensazione di sapere esattamente cosa stavano facendo. Dopo due ore di febbrile ricerca e diversi chilometri percorsi, cominciavo a disperare e a sentire il cuore “pesante” poiché il territorio in cui cercare Thor risultava troppo vasto e selvaggio; più trascorreva il tempo, più si faceva strada il pensiero di aver perduto per sempre il “nostro” cucciolo. Poi, inaspettatamente, da dietro una roccia, spuntarono i cani in fila indiana; Fengur, Baby Dana e dietro il piccolo Thor che, traballante, li seguiva. Qualcuno singhiozzava, qualcun altro urlava e c’era chi aveva le lacrime che scendevano copiose dalle guance, silenziose ed incontrollabili; eravamo tutti sopraffatti da una immensa gioia. Sono corsa incredula ad abbracciare e baciare i miei due meravigliosi eroi; mi avevano regalato per la seconda volta quel piccolo cucciolo. Vanda Baldaccini
Il gioco è sintomo di salute. Foto Valeria Lovato
Quando è opportuno ricorrere al veterinario
Riconoscere le allergie Alcuni sintomi causati da errata alimentazione o parassiti sono simili ma…
È
noto da tempo, grazie agli studi di epidemiologia e immunologia applicati sui cani che esistono razze più soggette ad avere allergie alimentari o meglio dove si riscontrano queste patologie che molto spesso sono sottovalutate . Da quando l’agricoltura, l’allevamento e la tecnologia alimentare hanno selezionato colture, capi di bestiame e tecniche di produzione degli alimenti, abbiamo circa gli stessi ingredienti. Questo evento ha fatto si che la filiera mangimistica fosse stata sempre più efficiente e fautrice del benessere del nostro cane, da altro canto però la nostra cucina domestica è sempre stata rappresentativa della “sedentarietà” del cibo da dare al nostro cane, inteso come “resti del pranzo e della cena”. Ci siamo mai chiesti se tutto quello che abbiamo dato come rimanenze possa aver fatto del male al nostro cane? Mediante ricerche bibliografiche ho scoperto che le razze Pastore Tedesco, Dalmata, Labrador retriever, Golden retriever, Cocker spaniel e Setter irlandese sono le razze dove si riscontra l’allergia alimentare. Quindi cani da lavoro, da compagnia e di interesse venatorio. Osservando la loro filogenesi discendono tutti da antenati in parte comuni. Ad esempio il Pastore
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Tedesco ha avuto origine intorno al 1800 in Germania, il Labrador retriever nel 1800 in Gran Bretagna così come il Golden, così come il Cocker spaniel. Solo il Setter Irlandese ha avuto origine nel 1700 in Irlanda e ancora prima, nel 1400, il Dalmata nella ex Iugoslavia. Il Pastore Tedesco deriva dal Canis familiaris metri – optimae, il Setter irlandese, il Cocker spaniel e il Dalmata derivano dal Canis familiaris intermedius, il Golden retriever deriva invece dal Canis familiaris leineri. Nel linguaggio corrente si parla genericamente di “allergia alimentare” per definire vari disturbi che colpiscono alcuni organismi dopo l’ingestione di alimenti a nostro avviso “innocui”. Quindi, le cosiddette reazioni avverse da ingestione di alimenti. Queste reazioni possono essere suddivise in non tossiche e tossiche. Le “non tossiche” a loro volta si suddividono in allergie alimentari (reazioni immunologiche) e intolleranze alimentari (reazioni non immunologiche) – Figura 1. Alcuni autori ammettono che le allergie alimentari rappresentano il 10% circa di tutte le allergie osservabili nei cani. Sono la terza causa più comune dopo le allergie da morso di pulce e atopia (allergie ad agenti inalanti). In genere, le allergie alimentari rappresentano il 20% delle cause di prurito e grattamento nei cani. Le al-
lergie alimentari più l’atopia, rappresentano un altro 20%. Inoltre spiegano che le allergie alimentari colpiscono sia i cani che i gatti e che non vi è un forte legame specifico tra razza e allergie alimentari. Queste ultime possono interessare allo stesso modo sia i maschi che le femmine, così come gli animali sterilizzati e non sterilizzati. Le allergie alimentari possono insorgere in giovane età (intorno ai 5 mesi) ma anche in età avanzata (12 anni). Quindi, anche qui la ricerca di base ha ulteriormente bisogno di approfondimenti per una migliore conoscenza di queste patologie. Distinguiamo le allergie e le intolleranze alimentari: le prime sono allergie vere e proprie e si verificano con sintomi caratteristici, quali prurito e problemi cutanei, associati alle allergie canine. Le intolleranze alimentari si manifestano con diarrea o vomito e non creano una vera e propria risposta allergica. Le intolleranze alimentari negli animali domestici possono essere paragonabili a quelle delle persone che sperimentano diarrea o disturbi allo stomaco dovuti al consumo di cibi ai quali risultano avversi. Fortunatamente, sia le intolleranze che le allergie alimentari possono essere risolte mediante una dieta priva degli agenti causa del problema. Questo sia nell’uomo che nel cane.
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VETERINARIO E RICERCATORE Prendendo in considerazione il fatto che è molto complesso identificare una diversità tra allergie alimentari e non, e che vi sono altri problemi di salute in grado di causare sintomi simili a quelli propri delle allergie alimentari è di estrema importanza identificare con la diagnosi l’eventuale allergia alimentare per poi trattare opportunamente qualsiasi altro problema. Questo può determinarlo solo il medico veterinario. Come propongono alcuni autori l’atopia, le allergie da morso di pulce, l’ipersensibilità ai parassiti intestinali, la rogna sarcoptica e le infezioni batteriche o da lievito possono tutti causare sintomi simili a quelli delle allergie alimentari. Una volta escluse o trattate tutte le altre cause, è possibile effettuare un test alimentare (food trial) che consiste nel somministrare al cane in maniera prescritta dal medico veterinario dei nutrienti specifici in una fase temporale ben definita. Dopo aver capito quali nutrienti possano far male al nostro amico a quattro zampe è bene proseguire con le cosiddette “diete ad eliminazione” che permettono l’esclusione di particolari alimenti che producono la reazione allergica e il conseguente prurito, problemi cutanei associati, e non, alle al-
Reazioni Non Tossiche
Rappresentazione schematica delle reazioni non tossiche
Allergie alimentari (Reazioni immunologiche)
Mediate dalle Immunoglobuline E
Non Mediate dalle Immunoglobuline E
Intolleranze alimentari (Reazioni non immunologiche)
Enzimatiche
Farmacologiche
Indefinite
Figura 1: Rappresentazione schematica delle reazioni non tossiche
lergie canine non alimentari (nel caso delle allergie alimentari) o con il verificarsi della diarrea e del vomito (nel caso di Intolleranze alimentari). La ricerca scientifica deve proseguire con impegno nel definire l’evolu-
zione di queste patologie e l’approfondimento dello studio molecolare degli anticorpi. Stefano Spagnulo (Biologo ricercatore)
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La coda del Labrador è... N
on era il mo momento di prendere un terzo cane ma poi… sei arrivata tu… Il labrador, per chi come me è abituato a cani di tutt’altra indole, è una sorpresa continua: è capace di una dolcezza che non saprei spiegare, ma allo stesso tempo è un lavoratore instancabile. Ha un temperamento forte, ma una grande docilità, un estremo attaccamento al padrone, senza che vi sia diffidenza alcuna nei confronti degli estranei. Con lei ho affrontato sfide di ogni genere: dal brevetto per addestratori ENCI, a quello per il soccorso in acqua, a quello per la ricerca in superficie. E ogni minuto che passo a lavorare con lei è una festa continua e quando
dalla macchina vede i campi di addestramento, è tutto un concerto di uggiolii e scodinzolii di gioia e impazienza. Non la cambierei con niente al mondo, è
perfetta così, con la sua coda “spacca-tutto”, con la quale ha distrutto la metà dei soprammobili preferiti di mia madre, il suo sguardo languido, il suo appetito perenne…non ritengo però che sia un “cane per tutti”: è un cane che ha bisogno di lavorare, di essere stimolato e necessita di un padrone che non abbia timore di mettersi in gioco insieme a lui, ottenendo, lo garantisco, una soddisfazione dietro l’altra. La mia dolcissima Sophie, mi costringe a levatacce nel week end, a bagni nell’acqua gelida quando starei tanto volentieri a prendere il sole, a corse nei boschi col fango fino alle ginocchia, e dopo tutto questo mi guarda, gira leggermente la testa e sembra dirmi: “… e adesso… cos’altro facciamo...? Lucia Borsotti
La premiazione dei vincitori. Al centro, il presidente ENCI Dino Muto
LA TOLLARA Successo del Derby Inglesi
Faruk re per un giorno Il fuoriclasse condotto da Andrea Nunziata si impone sugli avversari. I criteri di giudizio. Validi selvatici, terreni ed organizzazione
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iulio Colombo definiva questa prova affascinante. Oggi viene considerata in tanti modi comunque il richiamo è notevole ed il pubblico pur non riuscendo a vedere come vorrebbe i cani in lavoro, è sempre corposo. La cornice di questo Derby è ancor più preziosa per l’ambiente che lo ha ospitato. I terreni della Tollara sono stupendi anche quando la vegetazione, come in questa stagione, è bassa, e non potrebbe essere diversamente a fine febbraio, ma l’ampiezza,la regolarità nel susseguirsi dei tipi di coltivo, l’omogeneità e la fusione di terreni piatti con quelli a lieve declivio, paion fatti apposta per ospitarvi una manifestazione cinofila di tale livello. Solo un accenno all’organizzazione anche perché fare i complimenti alla struttura organizzativa della Tollara è come dire che dopo il martedì viene il mercoledì. Si è talmente perfezionata con l’esperienza nel tempo che è veramente raro percepirne una sbavatura. Elio Cantone Super Manager, il Presidente del Gruppo alessandrino Giordanino, il Direttore Chiappone le presenze di vertice attorno alle quali, senza troppe parole, ruotano i Collaboratori. Due batterie si sono suddivise per il giudizio i circa 120 soggetti a fronte dei 138 a catalogo ; soggetti che come noto svolgono il loro lavoro con turni a singolo. Due terne giudicanti – la prima batteria con Giuseppe Dellatorre (P), Marcello Villa e Angelo Cammi, la seconda composta da Ivo Geminiani (P), Guglielmo Zanetti ed Ermenegildo Antonio Bonfante. L’Enci nell’occasione Comitato organizzatore, è rappresentata dal Delegato Fabrizio Capomagi, da Luca Mollo impiegato nel settore prove ben conosciuto ed apprezzato da chi si muove in questo ambito. Ma la parte veramente interessante per coloro che vogliono trarre spunti dalle prestazioni, è il lavoro dei cani.
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IL PRESIDENTE DINO MUTO: “Grazie a tutti voi. Fate ancor più grande la cinofilia italiana” Commosso ed applaudito da tutti l’intervento del presidente nazionale ENCI Dino Muto. “Ho seguito la prova con viva emozione – ha detto rivolgendo un saluto a tutti i presenti – e sono rimasto coinvolto dalla passione per confronti davvero entusiasmanti. Ho apprezzato in particolare la grande professionalità di Elio Cantone e dei suoi Collaboratori che hanno confermato una fama già da tempo conosciuta. Qui a La Tollara in occasione del Derby come in altre manifestazioni l’ENCI verifica e consolida professionalità che sono ben note e l’esposizione mondiale, e mi auguro vi sia ampia partecipazione, ne sarà un’ulteriore conferma. A tutti Voi – ha poi concluso - grazie di cuore da parte del Consiglio ENCI e mio”.
Il vincitore del Derby Faruk Delle Piagge pr. Stefano Magni cond. Andrea Nunziata
Cosa dicono i Regolamenti in merito al profilo esecutivo di questa prova a “grande cerca”? Nel core business come i manager chiamano la parte essenziale, vitale dell’azienda, è riportata una frase che concentra tutto lo sviluppo successivo. «Somma importanza alle qualità naturali, iniziativa e temperamento che senza essere, quest’ultimo termine, esplicitamente enunciato risulta essere il nucleo che dà testimonianza della presenza o meno di qualità naturali ed iniziativa, qualità naturali TIPICHE (scontato)». La valutazione di questa grande cerca si discosta,secondo lo spirito del regolamento, dalla grande cerca chiamiamola “libera” a cui partecipano soggetti esenti dai limiti di età previsti dal Derby. La differenza sostanziale consiste nella non perfetta esecuzione della cerca dovuta alla mancata preparazione di soggetti di due anni di età. Nella libera la regolarità di cerca deve concretarsi attraverso un metodo ottenuto con attenta e prolungata preparazione che non può esservi in soggetti di due anni di età, di fatto agli esordi. Oltre alla cerca va percepita la regolarità della meccanica, mezzo tipico votato al fine della ferma sul selvatico che per il Derby è la starna. Un insieme affascinante quindi detto da un Grande che misurava i termini. Come sappiamo l’Italia è il Paese dei 60 milioni di Commissari Tecnici del pallone. Ma ascoltando i commenti da “fuori campo” credo vi sia anche qualche centinaio di Giudici fra gli appassionati. La passione attira, coinvolge e certamente confonde, in primis il conduttore che fuori dubbio vede con ottica concisa il suo soggetto, ma senza malizia, è solo la calamita del cane che lo blocca in analisi soggettive. La tensione tocca anche gente esperta. Ho notato un calo vistoso delle taglie e questo ritorno al passato non è un segnale positivo. Ai tempi si diceva che i cani piccoli sono o sembrano più veloci ma era il periodo della velocità tout curt, se volete, fine a sé stessa; oggi la maggiore attenzione è proiettata sulla qualità (meglio defi-
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nirla tipicità) forse è la stessa cosa ma se usiamo i termini tecnici riportati da note e regolamenti, concorriamo a produrre una corrente di pensiero convergente che rispecchia con esattezza il concetto. L’emanazione e il vento Altro problema la scarsa determinazione ad arrivare all’incontro, non utilizzando il vento che pure veniva valutato con particolare attenzione prima e durante il turno dalla Giuria. Di starne ne abbiamo trovate tante da poter portare in classifica una quindicina/venti cani ciò dedotto dal numero dei richiami, ma parecchi sono stati gli errori nel contatto con l’emanazione. Ovviamente noi con tutta l’attenzione che si pone per attribuire i meriti anziché cercare con la lente d’ingrandimento gli errori, non siamo in grado di capire il perché di certi falli, molto dipende dalla concentrazione emanata dal cervello e in questo nessuno può leggervi se non qualche comportamento attribuibile ad un incostante utilizzo. Una precisazione sul turno di coppia che ha confuso molta gente del pubblico. I soggetti portati al lavoro di coppia sono i qualificati, e questo si sa. Il lavoro di coppia non è uno spareggio,non è un confronto nel corso del quale chi apre con più regolarità, oppure esprime un galoppo più aderente al tipo dell’altro, prevale ,no. Il lavoro di coppia deve dimostrare se i soggetti lavorando abbinati, si rispettano,non sono succubi e/o si fanno condizionare con momenti di riferimento cosiddetto rimorchio. Visto che tutte le prove per inglesi vengono poi svolte in coppia, il giovane deve dimostrare che sa tenere con autorevolezza il suo percorso con l’unico impegno di consentire quando capiterà. Il lavoro di coppia ha una durata decisa dalla Giuria, quindi anche di soli pochi minuti se la situazione lo consente; il turno dura 15 minuti e per il 98% (sparo una cifra per rendere meglio l’idea) i meriti per l’acquisizione di una qualifica derivano da quanto ha saputo dimostrare nel turno. Sul far della sera,il fremito degli astanti è palpabile, brusii, si sa che ci sono cinque cani in classifica più i CQN che non vanno per nulla trascurati. La voce possente di un microfono da il via alla attesa parte finale, sul palco la Giuria, conduttori
e cani qualificati, il Presidente dell’ENCI che ha seguito le varie fasi ed ha rilevato il momento del Derby come autentico evento tecnico, ha salutato e ringraziato concorrenti, Giudici e lo staff della Tollara menzionando con qualche punta di commozione la passione e il continuo impegno del grande Elio. Hanno relazionato con sintesi esaustive sugli esiti e su alcune particolarità di certi soggetti anche non qualificati, i due Presidenti Dellatorre e Geminiani. Questo è un momento topico che proietta nel futuro la carriera di questi giovani che con tanto impegno e capacità dei loro preparatori dovranno seguire un ulteriore percorso formativo che evidenzierà alcune potenzialità inespresse in quanto legate allo sviluppo che in linea di massima si completerà sui 36/40 mesi. Ancora foto, abbracci, sorrisi, tanta soddisfazione che deve coinvolgere tutti, pubblico e concorrenti perché la gioia di un buon risultato è un patrimonio di tutti anche di coloro che pur collaborando al compimento del quadro, si ritrovano magari una scheggia nella cornice. Con ottimismo guardiamo al prossimo Derby con già nel cuore qualche cartellino a breve per tutti coloro che hanno concorso al successo generale. Auguri sinceri. Angelo Cammi
Raiano Cris, cond. Paolo Scudiero 2° classificato
Vidio di Valeggio con Giovanni Tebaldini 3° classificato
QUELLO CHE NON SI DEVE FARE
DERBY GRANDE CERCA RAZZE DA FERMA INGLESI
Allo sgancio non sollevare il cane con il collare, lui sa cosa deve fare a pre scindere da questi strattoni inoppor tuni. Non “costruire” la cerca con continui inviti volti a destra e a sini stra conditi da fischio abbondante,urla, e corse. È il cane che deve dimostrare cosa sa fare “di suo”. In particolare nel Derby nel quale si accettano incompletezze nel percorso dovute al non definito addestramento. Non investire il cane sbraitando per distoglierlo da un accenno su una emanazione o correre a perdifiato per interrompere l’inizio di un rientro che comunque, di fatto, è già avvenuto.
LA TOLLARA (AL) 27-28 febbraio – 1 marzo 2015 Esperti Giudici: Bonfante Erme negildo Antonio, Cammi Angelo, Dellatorre Giuseppe, Geminiani Ivo, Villa Marcello, Zanetti Guglielmo 1° ECC FARUK DELLE PIAGGE ST PR. MAGNI STEFANO COND. NUNZIATA ANDREA 2° ECC RAIANO CRIS ST PR. CHIAPPETTA MASSIMILIANO COND. SCUDIERO PAOLO 3° ECC. VIDIO DI VALEGGIO PT PR. TEBALDINI GIOVANNI COND. TEBALDINI GIOVANNI
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LA TOLLARA - Successo del Derby delle speranze dei Continentali Argo, il vincitore del Derby in azione
Argo e Ruth, due certezze La grande partecipazione con 77 atleti a catalogo sottolinea la validità dei confronti . Terreni ottimi, organizzazione perfetta e grande agonismo
A
La Tollara di Alessandria il 7 ed 8 marzo va in scena il Derby Continentali Come ogni anno l’ENCI ha organiz organizzato l’evento dedicato ai giovani dell’allevamento italiano. Preziosa la collaborazione del Gruppo Cinofilo Alessandrino. Settantasette i soggetti a catalogo, divisi tra 55 esteri e 22 delle razze italiane. Terne giudicanti presenziate da Piero Frangini e Marco Ragatzu per i primi e Giovanni Capone per i secondi. Al loro
fianco gli altri esperti Pietro Aglio, Giorgio Bellotti, Alessandro Braga, Enzo Persi, Daniele Gaddini e Filippo Vassallo. Delegato ENCI Pietro Mazzocchi. Il Derby è una verifica particolare e specifica, ideata per accertare lo stato di salute, anno per anno, dei “giovani” cani da ferma. Conduce evidentemente alla designazione dei migliori, ma ha lo scopo di valutare la qualità delle scelte degli allevatori e le selezione avvenute. L’edizione 2015 si è avvalsa della struttura messa a disposizione dal Gruppo di Alessandria, “La Tollara”,
che rappresenta un punto di arrivo nel panorama tricolore, per caratteristiche di terreni e selvatici. L’organizzazione è stata precisa a puntuale con Luca Mollo che ha curato per l’Ufficio Prove di Milano tutta la parte burocratica; gli occhi vigili del Delegato hanno garantito il rispetto dei regolamenti. Un contributo determinante è stato dato dagli “uomini” di Elio Cantone coadiuvato da Danilo Chiappone e suoi collaboratori. Le condizioni climatiche hanno favorito la prova: tempo soleggiato e temperature ideali, la ventilazione non
I continentali esteri classificati
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i nostri
Cani
Anno 61 num. 4 aprile 2015
ha regalato costanza nella direzione, senza però pregiudicare l’espletamento. Due serie di esteri ed una di italiani, rispettivamente di 27 e 28 per i primi e 22 per gli altri che hanno classificato sette cani in totale ai quali si aggiungono anche due con certificazioni di qualità naturali: Argo, il Kurzhaar condotto da Roberto Scarpecci, trionfa con la massima qualifica certificata al CAC, miglior continentale italiano la femmina, (per la “Festa delle donne”), Ruth di Cascina Croce condotta da Roberto Busca. La totalità dei risultati nelle classifiche dettagliate. Opinione unanime degli Esperti Giudici è che, purtroppo, il Derby è una immagine fortemente contrastata, nella quale si possono ammirare soltanto una minima parte di soggetti veramente pronti a rispondere al quesito di questo test, (la nota è la caccia a starne in chiave giovani), mentre in molti, (forse troppi), non hanno mostrato al momento della verifica ciò che ci si attende da un giovane cane da ferma in quanto “cacciatore di starne”, oltretutto manifestando le fondamentali qualità di stile legate allo standard di appartenenza. È un campanello di allarme al quale si deve obbligatoriamente fare attenzione, cercando, nelle motivazioni, di apportare risoluzioni per la tutela e la salvaguardia di queste razze e dell’impegno degli allevatori. Il tutto finalizzato alla preservazione del “tipo” e delle fondamentali qualità venatorie. Un ruolo importante spetta al Coordinamento delle Razze Continentali. Marco Ragatzu
I due classificati nei continentali italiani Bracco italiano Ruth di Cascina Croce 1 eccellente e 2 MB di Cloe, Spinone
Derby su starne razze da ferma continentali La Tollara (AL) 7/8 marzo 2015 CLASSIFICA CONTINENTALI ITALIANI Esperti Giudici: Capone Giovanni, Gaddini Daniele, Vassallo Filippo 1° ECC. 2°MB CQN
RUTH DI CASCINA CROCE CLOE GESSICA
BI SP BI
Pr. FUSETTI FLAVIO Pr. SERAFINO DANIELE Pr. TOGNOLO VENICIO
Cond. BUSCA GIUSEPPE Cond. GIACCHERO LORENZO Cond. TOGNOLO VENICIO
CLASSIFICA CONTINENTALI ESTERI Esperti Giudici: Aglio Pietro, Bellotti Giorgio, Braga Alessandro, Frangini Piero, Persi Enzo, Ragatzu Marco 1° ECC. CAC 2° ECC. 3° MB
ARGO CELINE FIDEL
K EB EB
Pr. GRAZIANI LUIGI Pr. FUSAR POLI GIOVANNI Pr. ZERBIN FABIO
Cond. SCARPECCI ROBERTO Cond. FUSAR POLI GIOVANNI Cond. PEZZULLI MAURO
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La squadra italiana di Coppa Europa, da dx: Egidio Pezzi, Roberto Scarpecci, Andrea Baronti, Claudio Giavarini e Mauro Pezzulli
Importante risultato nel confronto fra Continentali
Coppa Europa, vince la squadra Il “diario” del selezionatore in un giorno da ricordare
A
nzitutto grazie la Consiglio Direttivo, per la fiducia accordatami nell’ affidarmi l’incarico di selezionare i compo componenti la squadra di rappre rappresentativa nazionale per la partecipazione a Coppa d’Europa per cani da ferma continentali. La manifestazione si svolgerà a Marchena, Spagna. Conosco la Spagna, l’Andalusia in particolare, maestosa e splendida, che, però, nasconde terribili difficoltà quando si debba andare alle prese con le pernici rosse, padrone assolute degli sterminati terreni circostanti. Accettato l’incarico, ho comunicato la mia intenzione di operare la selezione unicamente in Spagna, nelle giornate precedenti il 14 Febbraio, giornata di Coppa. La formazione, però, va comunicata ed iscritta entro le ore 20 del 10 Febbraio, quindi arrivo (non senza qualche vicissitu-
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Roberto Scarpecci con Luki , Riserva di CACIT
dine, dovuta alle intemperie) a Carmona il giorno 6… a mezzanotte! Questo paese è caratteristico, così come l’albergo Alcazar de la Reina, arroccato in cima ad un dedalo di straduzze a misura di cavallo. Ogni rientro è un’avventura! Prendo contatto con i conduttori italiani presenti ed inizio a visionare i cani che concorrono alle difficili prove in programma. La pattuglia è abbastanza nutrita: Bottani, Musso, Patrignani, Nicoli, Pezzi, Pezzulli, Giavarini, Scarpecci, Scarpinati, Goffi e Lascialfari, il quale, però, veste casacca serba. Vengo ospitato, di volta in volta a fianco dei vari giudici e questo mi permette di seguire tutte le prove dei cani italiani, rendendomi conto dello stato di forma e, soprattutto, dell’affidabilità sul metodo di cerca e la capacità di chiudere sotto ferma quelle indemoniate delle rosse. Dopo
i nostri
Cani
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Il barrage di Coppa Europa. Al centro, il consigliere ENCI Giancarlo Passini
qualche giorno i risultati mettono in evidenza un gruppetto di soggetti, che ripetutamente vanno a segno e che mi fanno dormire tranquillo. Arriva il momento delle scelte, che sono maturate progressivamente e che, sinceramente, non mi creano problemi. L’ambiente contribuisce a questa serenità; cordialità e rispetto regnano nel gruppo italiano, né io ricevo pressioni di alcun tipo e posso manovrare in completa autonomia. La squadra: Elf Epagnuel Breton maschio di Marco Giani, conduttore Egidio Pezzi, Vito di San Defendente Epagnuel Breton maschio di Silvio Faletti, conduttore Claudio Giavarini, Laki Kurzhaar maschio di Salvatore Moretti, conduttore Roberto Scarpecci, Vamos del Cakic Kurzhaaar maschio di Andrea Baroni, conduttore Roberto Scarpecci, riserva Erer de Keraulouane Epagneul Breton maschio di Giuliano Goffi, conduttore Mauro Pezzulli. Il giorno di Coppa, ho come compagna di giuria Nina Parssinen, finlandese, che giudica in maniera schietta e decisa, attenta al sodo. Molti errori e cerche poco aderenti alla nota eliminano molti concorrenti. Vengono richiamati Darko Kurzhaar maschio che non utilizza occasione, Bella Epagnuel Breton femmina che si spinge troppo in avanti e fuori controllo, Vamos,
che realizza un bel punto su isolata. Laki è 1° Ecc CAC nella sua batteria, Vamos tal quale nella nostra. Siamo a cavallo! A squadre siamo in testa. Si va al barrage per il titolo individuale e lo splendido Gatsby Epagnuel Breton maschio alla
mano di Maudet, ribadisce il suo momento grazia e mette tutti in fila, indiscutibilmente, ma lo tallona Laki, riserva di CACIT. È andata così male? Non mi sembra. Piero Frangini
L’Italia festeggia. Al centro con la coppa il selezionatore Piero Frangini
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Foto Roberta Rigo
(Il testo completo per tutte le razze è disponibile sul sito www.enci.it/standard)
gli standard in pillole
LAPINPOROKOIRA (Finlandia) Cane da pastore Altezza: maschi 51 cm femmine 46 cm
Foto Antonio Leo
POINTER INGLESE Cane da ferma Altezza: maschi 63-69 cm femmine 61-66 cm
PASTORE SVIZZERO BIANCO Pelo: lungo o semi-lungo Altezza: maschi 58-66 cm femmine 53-61 cm
Foto Davide Grossi
Foto Alice Piccardi
JACK RUSSELL TERRIER Pelo: liscio, spezzato o ruvido Altezza ideale: da 25 cm a 30 cm
Foto Michela Sgarzani
BORDER COLLIE Pelo di due varietà: moderatamente lungo corto Colore: permesse varietà di colori
PARSON RUSSELL TERRIER Altezza ideale: maschi 36 cm femmine 33 cm Pelo: duro o liscio
Foto Lucrezia Lucaccini
I Nostri Cani all’Università di Bari
S
i è tenuto lo scorso 28 gennaio 2015, presso il Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università “Aldo Moro” di Bari il seminario “Così il Lupo diventò Cane”. Una lezione tenuta dal nostro collaboratore Stefano Spagnulo, Biologo nutrizionista, agroalimentare e studioso di scienze dell’alimentazione umana e animale. L’incontro è stato ideato dalla dottoressa Elvira Tarsitano, docente di biologia animale presso lo stesso dipartimento e supervisionato dal Professor Canio Buonavoglia, direttore del dipartimento di Medicina Veterinaria della stessa Università. Grande supporto didattico è giunto grazie alla distribuzione, ai numerosissimi studenti presenti, della nostra rivista “I Nostri Cani”, che è stata molto apprezzata per i contenuti e i temi trattati. Gli studenti, grazie a tutti questi fattori e alla lezione di Stefano Spagnulo, che ha trattato per ben tre ore il tema della paleozoologia del Lupo e del Cane domestico, hanno potuto assorbire una nuova visione dello studio comparato animale, potendo realizzare anche una esercitazione pratica osservando direttamente dei campioni ossei di mammifero portati dallo stesso docente. Un grandissimo successo. Per tutti coloro che fossero interessati a contattare Stefano Spagnulo: stefano.spagnulo@libero.it.
& filo diretto Gruppo Cinofilo Forlivese, la premiazione gruppi cinofili
Nuova location per l’annuale serata di gala applausi per la chiamata sul palco del neo- nofilia per passione. Il presidente Garoia del Gruppo Cinofilo Forlivese, occasione nominato Presidente Onorario Valerio ha poi effettuato una breve panoramica sul nella quale vengono consegnati i ricono- Poggi, quarant’anni di militanza cinofila, programma delle attività 2015, informando scimenti ai soci che nell’anno precedente concorrente in prove di lavoro per cani da anche della presenza di una nuova area hanno conseguito titoli e cartellini e a caccia, delegato ENCI con tanta disponibi- cittadina, creatasi con la ristrutturazione quelli che si sono distinti nei campionati lità per altri incarichi al servizio di una ci- dell’ex Foro Boario di via Ravegnana, utisociali di lavoro ed esposilizzabile per le esposizioni rezione. Sabato 7 febbraio, gionali. Comunicata con piapresso il salone del Circolo cere, nel bisticcio di parole, Forlivese “La Scranna”, i cinol’assenza di uno dei consifili forlivesi con familiari ed glieri: Piero Frangini, Esperto amici hanno dato vita ad una Giudice ENCI di prove di lapiacevole serata, condotta di voro per cani da caccia, si trofase in fase dal presidente vava in quel momento in Giovanni Garoia e dalla seSpagna quale selezionatore gretaria Laura Bianconi. della squadra italiana per il Numerosi i soci premiati, fra Campionato d’Europa razze volti noti, sintomi di una cicontinentali. nofilia che “tiene”, e volti Nell’arco della stessa trasferta, nuovi, sintomi di una cinofilia Piero Frangini ricopre anche che riesce anche un po’ a prol’impegno di presidente di pagarsi nonostante il mogiuria per il suddetto campiomento sociale ed economico nato, e di giudice della prova tutt’altro che esaltante. di eccellenza. Assenza più Nel corso della serata il presiche giustificata, motivo di ordente Garoia (riconfermato goglio per il Gruppo Cinofilo dopo le recenti elezioni) ha che si complimenta con il suo presentato il nuovo consiglio consigliere per l’importante direttivo che ha visto due new incarico. Il Presidente Giovanni Garoia chiama sul palco il neo-nominato Roberto Aguzzoni entries rispetto alla composiPresidente Onorario, Valerio Poggi zione precedente. Scroscio di
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successi estero
RUBRICA GRATUITA RISERVATA AI SOCI ENCI
ACCESSO ALLA RUBRICA Best in show: 1°, 2°, 3° classificato (compresi Coppie, Gruppi, Giovani, Veterani) Raggruppamento: 1°, 2°, 3° classificato RADUNI E SPECIALI DI RAZZA: BIS: 1°, 2°, 3° - BOB-BOS
1° classe campioni, libera, intermedia, lavoro, giovani, veterani
INDICARE nome del cane, razza, luogo e data expo, classifica, giudice, allevatore, proprietario. Le inserzioni incomplete, verranno cestinate
Inviare a redazione@enci.it Dal numero di giugno solo risultati ottenuti nell’anno 2014
DAL N U M E RO D I G E N N A I O 20 1 5 SOL O R I SULTAT I OT T EN UT I DOPO I L 3 0 GI UGN O 2 014
DIAMANTE BLU ALOHMORA Flat Coated Retriever CRUFTS Birmingham marzo 2015 1° Ecc CC BOS Open Class Giudice Stevenson Allevatore Diamante Blu Kennel Proprietario Dolores Genco
DOLLAR DINGO DREAM VIOLETTA JACK Jack Russell Terrier Speciale di Zagabria (SLO) 21/11/14 R/BIS Juniores RAHIMA DEI MONTI DEL KERATON Alano arlecchino Mostra di San Marino 7/12/14 CAC cl. Inter5media
Giudice R. Doedijns Allevatore Violetta Jack Proprietario Mariana Tonci Bonaci
Giudice Christine Lebret Allevatore Carla Carletti Proprietario D’Amato Giuseppe
ETTORE DEL VIALE DEI PLATANI Bolognese Speciale di Lubiana (SLO) 17/1/2015 CAC cl. Campioni Giudice Tapio Eerola Allevatore Olivieri Monica Proprietario Cenedese Barbara
FINEDELMONDO2012 DEL BUFFARDELLO Welsh Corgi Pembroke Expo di Celje (SLO) 14/2/15 2° Classificato Best In Show Giudice John Walsh
Expo di Celje 15/2/15 1° classificato gruppo 1 Giudice John Walsh Allevatore e proprietario Elena Pieroni
OOTA-DABUMDA CASA DOS HERDEIROS DO LOBO + PANQUECA DA CASA DOS HERDEIROS DO LOBO Bovaro Del Bernese Expo di Sempeter (SLO) 8/11/14 2° BOS Coppie Giudice Tanya Ahlman-Stockmari
Expo di Vrtojba(SLO) 9/11/14 1’ BIS Coppie
Giudice Zeliko Gajic Allevatore M. Amelia Taborda Propr. Allev. La Signora Dei 100 Cani 65
successi all’estero
DRAGONJOY IN THE STARDUST Welsh Corgi Pembroke Expo di Lubiana 17/1/15 2° classificato gruppo 1 Giudice P. Svarstad
Expo di Lubiana 18/1/15 1° classificato gruppo 1 Giudice L. Oklescen Proprietario Riccardo Vigliani Allevatore Allev. Dragonjoy
BICE Bracco Italiano Expo di Mures (RO) 13/9/14 Riserva Best in Show Giudice Petru Monteanu All. e propr. Alleva. dei Colli Orientali 66
NIKITA FROM AUDREYS PARADIS Shih tzu Expo di San Marino 6/12/14 3° classificato gruppo 9 Giudice Catherine Lebret Allevatore Erika Kesseler Proprietaria Ilaria A. De Simone
IBRAVIRAGAZZI O SOLE MIO Bullmastiff Expo di Rijeka 7/2/15 1° classificato gruppo 2 Giudice Melita Groselj Allevatore Nadia Furlon Proprietario Aldo Nolli
KUKKOLA JAMBO JAMBO Golden Retriever Speciale di San Marino 7/12/14 BOS Giudice L.Stojkovic
Expo di Lubiana 17/1/15 1° classificato Best in Show Giudice Martina Krancan Allevatore Carina Sellberg Proprietario Fabrizio Nannotti
DAMA Bracco Italiano Expo di Celje (SLO) 15/2/15 2° classificato gruppo 7 Giudice Damir Skok Allev. e propr. Allev. dei Colli Orientali
successi all’estero
GUEMART MEXICAN GLADIATOR Yorkshire Terrier Specialty New York (USA) 14/2/15 BOS
MONSOLANA BLACKSTAR Pastore Scozzese p/l Club Show di Lubiana 17/1/15 CAC BOS Giudice Anna Redlicki Allevatore O. Lepikhina Proprietario Marco Fontanelli
ANTONIO CITTERIO DI ALA D’ORO Bracco Italiano Expo di Fribourg (CH) 14/2/15 2° classificato gruppo 8 Giudice Francesco Cochetti
Giudice Ingela M.Gram Allevatore Jesus Guerrero Proprietario Patrizia Casadei
Expo di Fribourg (CH) 15/2/15 2° classificato gruppo 8 Giudice Christine Rossier Allevatore Jaap Muller Proprietaria Tamara Cislaghi
GAYE Segugio svizzero Expo di Koper (SLO) KOPER 4/10/14 3° classificato gRUPPO 6
CALETTO WINNINGMOOD 2000 VOLTS Spitz nano Expo di Santarem (PT) 29/11/14 1° classificato gruppo 9
Giudice Blaz Kavcic Allevatore Tillard Damien Proprietario Paola Tarantola
Giudice Nicola Imbimbo Allevatore Marcin Wilczeck Proprietario Figliolia Pasqu Ale
AIRWILD’S ANTARES Whippet Expo di Lubiana (SLO) 17/1/15 1° classificato gruppo 10 Giudice Miroslav Zidar Allev. e propr. Allevamento Airwild’s 67
successi all’estero
PETER DENAJWEN Bolognese Club Show di Brno (CZ) 24/10/14 1° ECC cl. Veterani
DYLAN DOG TERRA D’ORFILI Basset Hound Expo di Atene (GR) 10/10/14 2° classificato gruppo 6 Giudice Monika Blaha
Giudice Vladimir Javorcik
Club Show di Lubiana (SLO) 17/1/15 3° BIS Veterani
JOSEPH DEL BIAGIO Alaskan Malamute Expo di Lubiana (SLO) 17/1/15 3° classificato gruppo 5
Giudice Jean -Francois Vanaken
Giudice Pierluigi Buratti
PETER, VIRGIL, ZANY DENAJWEN Bolognese Club Show di Brno (CZ) 24/10/14 1° BIS Gruppi
Expo di Lubiana (SLO) 18/1/15 3° classificato Best in Show
Expo di Friburgo (CH) 14 /2/15 3° classificato gruppo 6 Giudice Yochai Barak Litak
Expo di Friburgo (CH) 15/2/15 3° classificato gruppo 6 Giudice Verena Neuburger Allevatore e propr. Antonella Bonacossa
Giudice Miroslav Zidar Allevatore Giuseppe Biagiotti Proprietario Maurizio Pizzolato
Giudice Vladimir Javorcik Allevatore Jiri Volsicky Proprietario Gabriele Toselli
AIRWILD’S ARABESQUE Whippet Raduno Donaueschingen (D) 3/8/14 CAC cl. Lavoro Giudice Patti Widick Neale Allev. e propr. Allevamento Airwild’s 68
HEART MIND FIRE DEI LEONI IMPERIALI Chow Chow Expo di Ljubljana (SLO) 17/1/15 2° classificati gruppo 5
BE CRAZY SAFIRA Cane Lupo Cecoslovacco Speciale di San Marino 7/12/14 CAC cl. Intermedia
Giudice Pierluigi Buratti Allevatore Campi e Carinelli Proprietario Stefania Bettini
Giudice Lebret Allevatrice Carla Carletti Proprietario Giuseppe D’Amato
successi all’estero
JOKYL RED ROBIN Airedale Terrier Expo di Valence (F) 28/2/15 2° classificato gruppo 3 Giudice Christiane Lafay Allevatore Jackson & Swash Proprietario Allev. Iulius
RUSSIAN SPELLBOUND EARL OF ERAKLYON Borzoi Expo di Celje (SLO) 15/02/15 1 classificato gruppo 10 Giudice Olga Sinko Kupryanova Allevatore Gloria Pensa Proprietario Armando Paltro
THE MAGICIAN SEAN CONERY Alaskan malamute Expo di Celje (SLO) 15/2/15 3° classificato gruppo 5
WILLINGWISP QUICKSTEP Whippet CRUFTS 2015 Birmingham 1° cl. Limit dog Giudice Molly Head Allevatore Lesley Smeath Propietario Almawhip Kennel
Giudice John Walsh (IRL) Allevatore e propr. Allev. The Magician
STEPNYKH ALMAZOV GIULIETTA Borzoi Club Show Donaueschingen (D) 2/8/14 BOS Giudice Patti Widick Neale
Club Show Donaueschingen (D) 3/8/14 Cl. Libera CAC BOS Giudice Eli-Marie Klepp Allevatore Cristina Epifani Proprietario Francesco Merulli
DARGONNEKAPITOL DEL WANHELSING Bassotto p/d Expo di Graz (A) 8/3/15 3° classificato Best in Show Giudice Erwin Deutscher Allev. e propr. Allev. del Wanhelsing 69
successi all’estero
MOCCA VON BAVARIA Dobermann Bundessiegerzuchtschau di Dortmund (D) 19/10/14 CAC CACIB Bundessiegerin
ROMULUS DEL WANHELSING Bassotto p/d Expo di San Marino 8/3/15 1°classificato gruppo 4 Giudice Paunovic Dusan Allev. e propr. Allev. del Wanhelsing
Giudice Joseph Pohling Allevatore Hans Wiblishauser Proprietario Mauro e Patrizia Parisi
SATIN ROUGE Cavalier King Charles Spaniel Speciale di San marino 7/12/14 1° Ecc. BOJ 3° BOB Giudice L. Stojkovic, Allevatore Elisabetta Tognarini, Proprietario Ivan Caronesi
BORDERBAY KIWI Border Collie Expo di Koper I (SLO) 4/10/14 1° classificato gruppo 1 Giudice Judge Jan Gajewski Allev. e pr. Borderbay Border Collies 70
DIAMANTE DELLA BAIA AZZURRA Alano fulvo Clubshow di Zagabria (HR) 21/11/14 1° classificato Best in Show
BORN TO RUN DE BREOGAN Bouledogue francese Speciale di Zavadka Nad Hronom 18/10/14 CAC BOS cl. Campioni
Giudice D. Skok Allevatore Patrizio Donati Proprietario Fabio Ottaviani
Giudice Olga Kupriyanova Sinko Allevatore Diaz Andres Eduardo Proprietario Bacco Mauro
successi all’estero
BORDERBAY OLYMPIC GAMES Border Collie Expo di Vrtojba (SLO) 9/11/14 1° classificato gruppo 1 Giudice Tanya Ahlman-Stockmari Allevatore Borderbay Border Collies Proprietario Debora Martincigh
CHEWBECCA DELLA CÀ DEL CONTE Bulldog inglese Monografica di Valladolid (E) 21/2/15 CC cl. Giovani Giudice Olga Sinko
Monografica di Ljubljana (SLO) 19/1/15 Cl. Giovani I° ECC BOB Giudice Cevka Bogovcic Allevatore e propr. Astrid Conterio
FARAH DELLA BAIA AZZURRA Alano arlecchino Clubshow di Zagabria (HR) 21/11/14 1° BIS Giovani Giudice D. Skok Allevatore e propr. Patrizio Donati
EDOARDO DELLA CÀ DEL CONTE Bulldog Inglese Monografica Ljubljana (SLO)19/1/15 Cl. Interm. I° ECC
BETHLEHEM STAR Whippet Expo di San Marino 8/3/15 1 classificato gruppo 10
A TIME FOR DANCING & ZEUS DEI PICCOLI DEMONI Cavalier King Charles Spaniel Expo di San Marino 8/3/15 1° BIS COPPIE
Giudice Cevka Bogovcic Allevatore Astrid Conterio Proprietario Maurizio Salvatore
Giudice Dusan Paunovic Allevatore Norbiato Proprietario Allev. Kollaps
Giudice Garivaldis Athanasios Allevatore Elisabetta Tognarini Proprietario Margherita Ricaldone 71
successi italia ACCESSO ALLA RUBRICA 1° classificato del Raggruppamento, compresi Coppie e Gruppi, in Esposizioni Internazionali in Italia. 1°, 2°, 3° classificato del Best in Show generale
RUBRICA GRATUITA RISERVATA AI SOCI ENCI INDICARE nome del cane, razza, luogo e data expo, classifica, giudice, allevatore, proprietario. Le inserzioni incomplete, verranno cestinate
Inviare a redazione@enci.it Dal numero di giugno solo risultati ottenuti nell’anno 2014
DAL N U M E RO D I G E N N A I O 20 1 5 SOL O R I SULTAT I OT T EN UT I DOPO I L 3 0 GI UGN O 2 014
ARES GOOD SIDE & ABLAZE WITH LIGHT Pastore Scozzese p/l Expo di Verona 7/12/14 1° BIS Coppie Giudice Alberto Cuccillato
Expo di Erba, 13/12/14 1° BIS Coppie
Giudice Alberto Cuccillato Allevatore e propr. Marco Fontanelli
STARLIGHT EXPRESS DEL BIAGIO Alaskan Malamute Expo di Fabriano 14/2/15 1° classificato gruppo 5 Giudice Roberto Velez Pico Allev. e propr. Allevamento Del Biagio
MALVASIA DEI MELOGRANI West Highland White Terrier Expo di Gonzaga (MN) 28/2/15 1° classificato gruppo 3 Giudice Orietta Zilli Allev. e propr. Maria Maddalena Sartori
BLU EMPEROR OF NEWFOUNDLAND HILLS Terranova Expo di Piacenza 13/3/15 2° classificato Best in Show Giudice Francesco Balducci Allevatore e proprietario De Vitto 72
CALL TO GLORY JHONIE WALKER Scottish Terrier Expo di Fabriano 14/2/15 1° classificato gruppo 3 Giudice Pier Secondo Zacco Allevatore Alicia Marta Vallarino Proprietario Michela Casadei
BLUE VELVET FRIEND DEI DUE MARI Labrador Retriever Expo di Ancona 15/2/15 1° classificato Best in Show Giudice Raphael De Santiago Allev. e pr. Franco & Matteo Galiano
C L U B INTERMEDIA 1° R/CAC R/CACIB BASSSCOTT IF YOU WANT YOU CAN FRANCINE Prop. Scotti F. All. Negro Giliola GIOVANI 1° ECC –MIGLIOR GIOVANE FREDDA FIAMMA Prop. e All. Selvaggia Bentivoglio 2° MB VALERY VAN GRUNSVEN Prop. De Santis Umberto All. Smiths R.
SOCIETA’ ITALIANA BASSET HOUND MOSTRA SPECIALE MILANO SEDRIANO 11/1/2015 GIUDICE BRACE ANDREW H. (GB) MASCHI LIBERA 1° CAC CACIB BOB AZEL DE I TITANI DI URANO Prop. Francesca Ghezzi All. Barchi G.Luca 2° ECC GO AND BACK DU HARAS DE LA VERGNE Prop. Morganti Michele All.Francois.F INTERMEDIA 1° R/CAC R/CACIB PAN CLAN LUCIANO Propr. Federico Sanguinetti All. Bianca Texeira 2° ECC BOMBOLO Prop. Cantaluppi A. All. Vittorio Cannas FEMMINE LIBERA 1° CAC CACIB BOS VILLABRUNABLONDIE Prop. e All. Rizzotto Vera 2° ECC KARINA Prop. Vedelago Marino All. Rizzotto Vera INTERMEDIA 1° R/CAC R/CACIB SECRET HISTORY DELLA TERRA DEI TEMPLARI Prop.e All. :All.della Terra dei Templari
Miglior giovane, Mostra Speciale di Biella
Cirano. Miglior veterano Mostra speciale di Biella
GIOVANI 1° ECC MIGLIOR GIOVANE FREDDA FIAMMA Prop. e All. Selvaggia Bentivoglio LAVORO 1° ECC NIKE DI LAGO OMBROSO Propr. Badodi G. All. di Lago Ombroso MOSTRA SPECIALE BIELLA 8/2/2015 GIUDICE: PAULA SUNEBRING MASCHI CAMPIONI 1° CACIB-BOB NHABIRA KICK OFF Propr. Morganti Michele All. Franckx Nathalie LIBERA 1° M B GO AND BACK DU HARAS DE LA VERGNE Prop. Morganti Michele All.Francois.F INTERMEDIA 1° MB BOMBOLO Prop. Cantaluppi A. All. Vittorio Cannas GIOVANI 1° MB FOLLOW ME DEL MAUNIK Prop. e All. All. del Maunik VETERANI 1° ECC MIGLIOR VETERANO CIRANO Prop. e All. Mugavero F. FEMMINE LIBERA 1° CAC-CACIB-BOS VILLABRUNABLONDIE Prop. e All. Rizzotto Vera 2° ECC RED HOT CHILI PAPRIKA Prop. Negro Giliola All. Nicola Bresolin
SOCIETÀ ITALIANA BASSET HOUND C/O ANDREIS NICOLA-VIA SAN CESARIO 12/A 25075 NAVE (BS) Tel. 338-7474629 Fax. 030-2535392
SOCIETÀ ITALIANA AMATORI YORKSHIRE TERRIER RADUNO DI CAMPIONATO SOCIALE ERBA 13/12/2014 Giudice: T. Pehar (HR) – Iscritti 26 MASCHI CAMPIONI 1 Ecc. Bonsai Rupert – Propr. Terzuoli CAMPIONE SOCIALE LIBERA 1 CAC BOB GUDYORK VALENTIN Propr. Matticchio
Campione sociale femmina
BOB E BOS Mostra Speciale di Biella
Campione sociale maschio
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C L U B
Un momento della premiazione
BOB e BOS Erba
sente come figurante il Sig. Fabio Buzzi Ercolino. Dopo giorni di piogge torrenziali, lo svolgimento della gara è stato favorito da condizioni climatiche tipiche più di un inizio di primavera che autunnali. Dodici i binomi in campo per sostenere BH, CAL2, IPO1e IPO 3. Undici in rappresentanza di 3 delle 4 varietà di Pastore Belga (Groenendael, Malinois e Tervueren), uno dei Dobermann. Purtroppo, il CAC non è stato attribuito. I boschi che lambiscono il Campo dei Fiori, tinti dei tipici colori autunnali, hanno fatto da pittoresca cornice al campo di gara. Il lavoro dei conduttori e dei loro cani, dalle piste, all’ obbedienza, alla difesa, si è svolto senza intoppi e nei tempi dovuti, grazie sia ad un’ organizzazione efficiente sia alle condizioni meteorologiche più che favorevoli, che hanno favorito anche l’affluenza di un folto pubblico di appassionati dell’ Utilità e Difesa.
Libera maschi BOB
2 R/CAC Bluestaryorky Quick Silver Prorpr. Frizzi INTERMEDIA MB Qoccle’s Lovelight Propr. D’Angelo GIOVANI 1 Ecc. GAYMON DEI FIOCCHI ROSSI Propr. Confaloni CH.SOCIALE GIOVANI 2 Ecc. Elvis Limelight Propr. Mirmina FEMMINE CAMPIONI 1 Ecc. Campari’s Hollywood Hills Propr. Casadei CAMPIONE SOCIALE LIBERA 1 CAC – SILKY DIAMOND’S MISS MADONNA Propr. Matticchio 2 R/CAC – Exotic Pro Amare Propr. Klaptocz/Simeoni/Krystyna INTERMEDIA 1 Ecc. Qoccle’s Garden of Dreams – Propr. Perini GIOVANI 1 Ecc. BOS MG QOCCLE’S MISS ITALIA Propr. Pollini CH. SOCIALE GIOVANI 2 Ecc. Glitter in The Air Propr. Mirmina BABY MP My Flair Del Piccolo Amico Propr. Abrioni SOCIETÀ ITALIANA AMATORI YORKSHIRE TERRIER C/O PAGANI - VIA DEL POZZO ROSSO 35/D 50050 SAN MAURO A SIGNA (FI) Tel. 055-8738139 Fax. 055-8738139
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CLUB AMATORI PASTORE BELGA Positivo il bilancio della Prova Nazionale di Utilità e Difesa svoltasi a fine novembre presso il campo di addestramento della Sezione “Valcuvia”, a Rancio Valcuvia (VA), del Club Amatori del Pastore Belga (CAPB). Giudice della prova è stato il Dr. Egidio Budelli, preCate BH BH BH BH BH BH IPO 1 IPO 3 IPO 3 CAL2 CAL2 CAL2
Conduttore Ciaschini Paolo Giuttari Pamela Hamid Sahel Iob Valeria Matteucci Gian Maria Reina Veronica Montaguti Claudio Brembilla Nicoletta Ferrari Marco Serafini Sonia Trotti Rosita Trotti Rosita
CLUB AMATORI PASTORI BELGI C/O TROTTI ROSA - VIA DEI VIGNO’ 22 21100 VARESE (VA) Tel. 335-405128 - capb@legalmail.it
CLUB ITALIANO SPANIEL Ostuni ha ospitato il 4/10/2014 la mostra speciale Cocker spaniel inglese: migliore di razza per la giudice Carla Molinari è la femmina nera Francini’s Dol-
Cane Razza Sez. A Sez. B Sez. C Tot. Class. Qual. Yassin PBM SUPERATO (MIGLIOR BH) CrazyTail Arwen PBM SUPERATO Yuri detto Altair PBM SUPERATO Iama PBM SUPERATO Ike La Maschera di Ferro PBM NON SUPERATO Lara vom Kistenstein PBM SUPERATO Holden du Serment des Brumes PBM 90 78 92 260 1° B Golan dei Nobili Nati DOB SQUALIFICATO Benno PBM 35 70 76 181 - INSUFF. Temperamental Unred PBT SUPERATO I Dream dei Baci Rubati PBG SUPERATO (MIGLIOR CAL 2) Irresistible Mister Red dei Baci Rubati PBT SUPERATO
PBM = pastore belga Malinois / PBG = Pastore belga Groenendael / PBT = Pastore belga Tervueren / DOB = Dobermann
C L U B cevita di Ines Pesce. Miglior maschio e miglior giovane il fulvo Ossian di Casa Buono di Carlo Buono. Di seguito i risultati completi. COCKER SPANIEL INGLESE ROSSO Giudice: CARLA MOLINARI MASCHI GIOVANI OSSIAN DI CASA BUONO 1°ECC miglior Giovane, miglior Maschio, BOS All. / Pr. Allevamento di Casa Buono VASCO RED PASSION 2°MB All. Campani S. / Pr. Culcasi N. FEMMINE LIBERA ZOEY DI CASA BUONO 1°ECC All. Buono C. - Pr. Pesce I. GIOVANI OSTRICA DI CASA BUONO 1°ECC All. / Pr. Allevamento di Casa Buono CHARLIZE THERON DEI MACHICH 2°ECC All. / Pr. Allevamento dei Machich COCKER SPANIEL INGLESE NERO E NERO FOCATO Giudice: CARLA MOLINARI MASCHI LIBERA NORTHWORTH EMBRACE MARTIAN 1° R/ CAC All. Nina Kauhanen - Pr. Allev. dei Machich PACO DI CASA BUONO 2°ECC All. Buono C. Pr. Pesce I. LAVORO SBB KOKI S CLASSE - 1°ECC All. Bakic B. - Pr. Allevamento di Casa Buono INTERMEDIA BORN TO BE REAL NOT TO BE PERFECT 1°ECC All. Luciani F. - Pr. Ponti F. FEMMINE LIBERA FRANCINI’S DOLCE VITA - 1°ECC CAC Miglior Femmina BOB All. Francini A. - Pro. Pesce F. ROYAL BLOOD EVERYDAYSLOVESME 2° R/ CAC All. Merilli O. - Pr. Ruggero S. LAVORO SBB KOKI SUPERSONIC 1°MB All. Bakic B. - Pr. Allevamento di Casa Buono GIOVANI DEJA-VU DEI MACHICH 1°ECC All. / Pr. Allevamento dei Machich ALLEGORIA NEROLIA 2°ECC All. / Pr. Pesce I.
COCKER SPANIEL INGLESE ALTRI COLORI Giudice: CARLA MOLINARI MASCHI LIBERA MANACA’S MY HEAD GO POP 1°ECC All. Forsander M. - Pro. Carichino A. LAVORO OTTAVIO COASTER RED ROAD 1°CAC All. Guglielmi G. - Pro. Spizzico F. INTERMEDIA ZAHIRCOCKER DREAM TEAM COMFORTABLY NUMB 1°ECC CAC All. Zahircocker - Pro. All. Zahircocker Di Ferrara FEMMINE LIBERA WHIP IT ZAHIRCOCKER 1°ECC All. Zahircocker - Pro. All. Zahircocker Di Ferrara LAVORO FRANCINI’S HAPPY BIRTHDAY 1° CAC All. Francini A. - Pro. All. dei Machich MAGGIE 2°ECC All. / Pr. Filocamo G. INTERMEDIA BLACK DELJA’S IMPOSSIBLE IS NOTHING ADIDAS 1°ECC All. Milana V. - Pro. Buttiglione T.
Cocker americani: BOS - Way to Rock off the ole chi Deigini - BOB - Black and Buff’s Red Chilli CLUMBER SPANIEL (GB) Giudice: Pierluigi Buratti MASCHI *LIBERA BEAR’S BAY FOREVER AND EVER - 1° CAC BOB All. Cigala Manelli P. - Pro. Giglielmi L. SUGAR LOAF ULYSSES SIMPSON GRANT 2°ECC All. Akermann A. - Pro. Martinengo F. FEMMINE LIBERA BEAR’S BAY FANTASTIC ADVENTURE - 1° CAC BOS All./ Pr. Cigala Manelli P. COCKER SPANIEL INGLESE ROSSO (GB) Giudice: Alessandro Zeppi MASCHI CAMPIONI ALDEBRANDO DELLA MAGICA ROMANA 1°ECC All. / Pr. Marzani R. LIBERA FRANCINI’S JOI - 1°CAC All. Francini A. - Pro. Lo Russo M. FEMMINE LAVORO MATILDE - 1° R/CAC All. / Pr. Marelli A.
Il giudice Carla Molinari con Francini’s Dolcevita - BOB GIOVANI DELLA FIUMANA FAIRLY LEGAL 1°MB All. Rocchi D. - Carichino A. JUNIORES MANACA’S CHILL IN THE AIR - 1°Mp MIGLIOR JUNIORES All. Forsander M. - Carichino A.
COCKER SPANIEL INGLESE NERO E NERO FOCATO (GB) Giudice: Alessandro Zeppi MASCHI CAMPIONI FRANCINI’S MASCALZONE LATINO 1°ECC All. Francini A. - Pr. Plaza A. LAVORO FULL OPTION DELLA MAGICA ROMANA - 1° R/CAC All./Pr. Marzani R.
Al Raduno Spaniels di Cremona del 29/11/2014 giudicato da Alessandro Zeppi e Pierluigi Buratti il Best in Show è andato al giovane Cocker spaniel bluroano Francini’s Oasis di Alessandra Ferrara (All. Zahircocker Dream Team). Riserva di Best il Cocker americano Dsquared dei Gini di Laura Besati (All. dei Gini). Tra le altre razze presenti ci sono anche Spaniel Tedesco: BOB Rina dell’All. del Bosco Magico e Clumber Spaniel BOB Bear’s Bay Forever and Ever di Giglielmi L. Di seguito i risultati completi
Ossian di Casa Buono Miglior giovane e Miglior maschio
104 SPANIEL TEDESCO (D) Giudice: Pierluigi Buratti (I) FEMMINE *LIBERA RINA – 1°ECC CAC BOB All. Paolo di Pascoli Pr. All. Del Bosco Magico
Cremona. Best in show Francini’s Oasis; R/BIS Dsquared dei Gini
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Cremona BOB e BOS Clumber Spaniel FEMMINE LAVORO FRANCINI’S SIMPLY THE BEST - 1° CAC All. / Pr. Francini A. INTERMEDIA GINGER DELLA MAGICA ROMANA - 1° R/ CAC All. Marzani R. / Pr. Zanni S. GIOVANI IMAGINE DU CLOS NOETINE - 1°ECC Al. Emmanuelle Salles - Pr. Angela Francini COCKER SPANIEL INGLESE ALTRI COLORI (GB) Giudice: Alessandro Zeppi MASCHI CAMPIONI FRANCINI’S PRIVATE COLLECTION 1°ECC All. Francini A. - Pro. Marcellino C. LIBERA ISIDORO DEL GIRASOLE 1°MB All. Di Pascoli C. - Pro. Rencelj D. LAVORO FRANCINI’S ARSENIO LUPIN 1° CAC All. Francini A. / Pr. Mezzasoma M. MY BIG PASHA 2°ECC All. / Pr. Del Ninno G. GIOVANI FRANCINI’S OASIS 1°ECC MIGLIOR GIOVANE - MIGLIOR MASCHIO - BOB - BEST IN SHOW All. Francini A. - Pr. All. Zahircocker FRANCINI’S TOUCH OF CLASS BY ORAZIO 2°ECC All. Francini A. - Pr. Pellegrini M. BABY FRANCINI’S LOVE ME TENDER 1°MP All. Francini A. - Pr. Raspagni A. FEMMINE LIBERA FRANCINI’S MOONLIGHT SERENADE 1° CAC MIGLIOR FEMMINA - BOS All. Francini A. - Pr. Marcellino C.
Cremona. BOB spaniel tedesco
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C L U B LAVORO ALMALEO CINECITTA’ 1°ECC All. Franzoni L. / Pr. Marelli A. FRANCINI’S FIFTH AVENUE - 2°ECC All. / Pr. Francini A. GIOVANI FRANCINI’S TARANTELLA 1°ECC All. Francini A. - Pro. All. Zahircocker FRANCINI’S MEADOW SWEET - 2°ECC All. Francini A. - Pr. Mazzotti G. BABY RIZI BIZI CHOCOLATE SERAFIN 1°MP MIGLIOR BABY All. Szabo K. - Pro. Marzani R. FRANCINI’S SANGRIA - 2°MP All. Francini A. Pr. Candiani M. COCKER AMERICANO (USA) Giudice: Alessandro Zeppi MASCHI LIBERA DSQUARED DEIGINI - 1°CAC BOB R/BEST IN SHOW All. / Pr. Besati L. AFTERGLOW SALADIN - 2° R/CAC All. Lynn & Gadsby - Pro. All Gervasoni *INTERMEDIA ROYALTY INC DOUBLE CROSS - 1°MB All. Van der Boom J. - Pro. Bianchini C. *GIOVANI ROYALTY INC CHRISTMASS CHEERS - 1°ECC Miglior Giovane All. Van der Boom J. - Pr. Bianchini C. FEMMINE LIBERA ZHEMCHUZHNAYA ROSSIP SHEER ELEGANCE - 1°CAC MIGLIOR FEMMINA BOS All. Titova N. - Pro. All. Special Blend BAILAMOS A LA PLAYA DEIGINI 2°ECC All. / Pr. Deigini INTERMEDIA QUEENIE APPLE FLY MISTERY - 1° R/CAC All. / Pr. Vitkova V. GIOVANI GERVASONI CALIPSO 1°ECC All. - Pro. All Gervasoni Ultimo raduno CIS dell’anno quello di Erba del 13 dicembre 2014, riservato a Cocker inglesi e americani. I giudici Mark Boswell e Viera Vitkova hanno premiato il Cocker americano Very Vigie I don’t Know come Best in Show. Riserva di Best e BOB tra i Cocker inglesi la fulva Missy’s Cockers Moon di Sabina Sebastiani. Di seguito i risultati completi
GIOVANI STAYING ALIVE FOR COCKERMANIA 1°ECC All. / Pr. Di Martino G. MISSY’S COCKERS DORIAN 2°ECC All. / Pr. Sebastiani S. BABY ROXICOCKER THOR - 1°MP All. Opris R. - Pr. Zanatto C. FEMMINE LIBERA MISSY’S COCKERS MOON 1°CAC MIGLIOR FEMMINA BOB R/BIS All. / Pr. Sebastiani S. LAVORO MAGICA CASSANDRA ROMANA 1°MB All. / Pr. Marzani R. INTERMEDIA MISSY’S COCKERS DITA VON TEESE 1°ECC All. / Pr. Sebastiani S. GIOVANI QR JENNiFER Z VEJMINKU 1°ECC All. Sulcek P. / Pr. Sebastiani S. MISSY’S COCKERS DORIS DAY 2°ECC All. / Pr. Sebastiani S. VETERANO REDARMONY XANIA - 1°ECC All. Remondi G. / Pr. Pagone J. COCKER SPANIEL INGLESE NERO E NERO FOCATO (GB) Giudice: Mark Boswell (UK) MASCHI CAMPIONI FRANCINI’S MASCALZONE LATINO 1°ECC All. Francini A. - Pr. Francini A. LIBERA KRYSPIN BLACK PETRS 1° CAC All. Studenik P. - Pr. Sebastiani S. LAVORO FULL OPTION DELLA MAGICA ROMANA 1°MB All./Pr. Marzani R. BABY MISSY’S COCKERS MANOLO 1°MP All. / Pr. Sebastiani S. FEMMINE CAMPIONI ROXICOCKER SOVEREIGN - 1°ECC All. / Pr. Opris R. FRANCINI’S NEGRITA - 2°ECC All. Francini A. - Pro. Marcellino C.
COCKER SPANIEL INGLESE ROSSO (GB) Giudice: Mark Boswell (UK) MASCHI CAMPIONI ROXICOCKER CHEEK TO CHEEK 1°ECC All. Opris R. - Propr. Gubbiani R. INTERMEDIA MISSY’S COCKERS DONALD O’CONNOR - 1° R/CAC All. / Pr. Sebastiani S.
Cremona. BOB e BOS Cocker Americani
Il presidente del CIS Maria Pia Pasquali con i giudici Vitkova e Boswell e il Cocker americano che ha conquistato il Best in Show
C L U B
BOB e BOS Cocker inglesi, giudice Mark Boswell LIBERA MISSY’S COCKERS PHILIPPA 1°MB All. / Pr. Sebastiani S. INTERMEDIA ROXICOCKER TABATA 1°ECC All. Opris R. - Pr. Goveri M. GIOVANI MISSY’S COCKERS ANAIS 1°ECC All. Sebastiani S. - Pr. Berardinello G. MISSY’S COCKERS LENA HORME 2°ECC All. / Pr. Sebastiani S. BABY ROXICOCKER AWAIS TRUE TO YOU 1°MP All. / Pr. Opris R. MISSY’S COCKERS ALLISON 2°MP All. / Pr. Sebastiani S. COCKER SPANIEL INGLESE ALTRI COLORI (GB) Giudice: MARK BOSWELL (UK) MASCHI CAMPIONI FRANCINI’S PRIVATE COLLECTION 1°ECC Miglior maschio BOS All. Francini A. - Pro. Marcellino C. LIBERA FRANCINI‘S BRIVIDO BLU 1°ECC All. Francini A. - Pro. Campani S. EQUADOR SKAR LINE 2°ECC All. Skarek L. Pro. Sebastiani S. INTERMEDIA ROXICOCKER UNICUM 1°ECC All./Pr. Opris BABY FRANCINI’S LOVE ME TENDER 1°MP All. Francini A. - Pro. Raspagni A. VETERANI FRANCINI’S DIVO 1°ECC MIGLIOR VETERANO All. / Pr. Francini A. FEMMINE CAMPIONI FRANCINI’S CAFFEINA 1°ECC All./Pro. Francini A.
LIBERA FRANCINI’S MOONLIGHT SERENADE 1° R/ CAC All. Francini A. - Pro. Marcellino C. FRANCINI’S ASTRID 2°MB All. Francini A. / Pr. Brumini I. LAVORO FRANCINI’S LIQUIRIZIA - 1° CAC All./Pr. Francini A. NORTHWORTH BEE QUEEN BEE - 2°ECC All. Kauhanen N. Pro. All.della Lontra GIOVANI FRANCINI’S TARANTELLA 1°ECC MIGLIOR GIOV. All. Francini A. - Pr. All. Zahircocker Di Ferrara JUNIORES MISSY’S COCKERS TRUDI 1°MP MIGLIOR JUNIORES All. Sebastiani S. - Pro. Bonfanti M. BABY FRANCINI’S FANTASIA 1°MP MIGLIOR BABY All. Francini A. - Pro. Di Martino G. VETERANI NAOMI FOREVER LUXE CRISSDAN - 1°ECC All. Epuras C. - Pro. Opris R. COCKER AMERICANO (USA) Giudice: Viera Vitkova (SK) MASCHI LIBERA VERY VIGIE HULUBERLULU - 1° R/CAC All. Pichard L. - Pro. Schuh H. DSQUARED DEIGINI 2°ECC All. / Pr. Besati L. INTERMEDIA VERY VIGIE I DON’T KNOW 1°CAC BOB BEST IN SHOW All. Pichard L. - Pro. Leonard-Nolle M. HARLEQUIN SHOW ADORABLE MOMENT 2°MB All. Novozhilova - Pr. Lanzani M. GIOVANI ROYALTY INC CHRISTMASS CHEERS - 1°ECC Miglior Giovane All. Van der Boom J. - Pro. Bianchini C. FEMMINE LIBERA HILLSIDE’S BLACK CATBALLOU WESST - 1° CAC MIGLIOR FEMMINA BOS Al. Xiomara Larson Pr. Elaine Narduzzo WERY VIGIE DEIGINI - 2° R/CAC All. Besati L. / Pr. Stauffer J.L. INTERMEDIA BAILAMOS A LA PLAYA DEIGINI 1°ECC All. / Pr. Deigini GIOVANI GERVASONI CALIPSO 1°MB All. Pro. All Gervasoni JUNIORES LAFANCIULLADELWEST - 1°MP miglior juniores All. / Pr. Narduzzo E. MADAMA BUTTERFLY 2°MP All. Narduzzo E. - Pr. Cattapan L. CLUB ITALIANO SPANIEL C/O PASQUALI M.P. VIA V. BELLINI 3 38068 ROVERETO (TN) - Tel. 0464-413558
BOB e BOS Cocker americani, giudice Viera Vitkova
CLUB ITALIANO RAZZE NORDICHE SERGIO REBOSIO CI HA LASCIATO Il Club Italiano Razze Nordiche, piange la scomparsa di un Amico, il giorno 04/03/2015 si è spento Sergio Rebosio, titolare dell’Affisso “di Casa Rebosio” Allevatore di Samoiedo è stato ed ha rivestito cariche importanti nella nostra Società Specializzata. Sergio si è sempre distinto per la sua straordinaria capacità mediativa e comunicativa, schietto e mai inopportuno ha dato un grande apporto alla vita sociale del nostro club. Ciao Sergio rimarrai sempre nei nostri cuori. CLUB ITALIANO RAZZE NORDICHE C/O BURATTI PIERLUIGI VIA BIBBIANO 24 42027 MONTECCHIO EMILIA (RE) Tel. 0522-865259 - Fax 0522-865259 cirnadm@cirn.it
BOXER CLUB D’ITALIA RICORDIAMO LA SCOMPARSA DI GABRIELE DONDI Il giorno 1 Marzo 2015 si è spento improvvisamente, dopo intensa e brevissima malattia, L’Esperto Giudice Gabriele Dondi. Titolare dell’affisso del ‘Master Tampecc’, ha allevato con passione la razza Boxer fin dai primi anni ’80. Apprezzatissimo Giudice d’Esposizione, è sempre riuscito ad ottenere la stima anche degli espositori più esigenti. In qualità di Giudice Formatore ha inoltre contribuito ad educare alla difficile arte della valutazione morfo-funzionale numerosi Allievi Giudici affidati alle sue cure. Oltre aver prestato il suo servizio in un numero inestimabile di Esposizioni Internazionali e Nazionali, ha avuto numerosissime occasioni di giudizio in svariati Campionati Sociali di Esposizione di numerosi Club Specializzati di Razza. Il Boxer Club d’Italia lo ricorderà come uno dei Giudici più amati dai boxeristi. Le più sincere condoglianze vanno alla moglie e ai figli. BOXER CLUB D’ITALIA VIA BELLINGERA 4 - 21052 BUSTO ARSIZIO (VA) Tel. 0331-635996 - segreteria@boxerclubitalia.it
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AI CANI BASTA UNA FOTO PER... ORGANO UFFICIALE DELL’ENCI Ente Nazionale della Cinofilia Italiana n. 4 aprile 2015 – Anno 61° DIRETTORE RESPONSABILE: Fabrizio Crivellari UFFICIO STAMPA E PUBBLICHE RELAZIONI: Rodolfo Grassi REDAZIONE: Renata Fossati PROPRIETÀ ED EDITORE: ENCI Milano HANNO COLLABORATO: Beate Ackermann, Marika Azzali, Vanda Baldaccini, Lucia Borsotti, Roberta Bottini, Pierluigi Buratti, Angelo Cammi, Mauro De Cillis, Claudio De Giuliani, Paolo Dondina, Manuela Fontana, Renata Fossati, Francesco Franconeri, Piero Frangini, Elettra Grassi, Rodolfo Grassi, Massimo Inzoli, Moreno Maltagliati, Maurizio Meneguzzo, Lorena Merati, Roberto Palozzi, Marco Ragatzu, Elena Ronchetta, Stefano Spagnulo, Agnese Spaziani, Marco Valigi, Ruggero Zorzan.
I
cani sono in grado di capire la differenza tra una faccia felice e una arrabbiata, ha confermato uno studio scienti scientifico pubblicato sulla ri rivista Current Biology. Il lavoro rappresenta la prima solida prova che un animale possa ‘discriminare’ tra espressioni emotive di un’altra specie, assicurano i ricercatori. “Pensiamo che i cani che abbiamo esaminato siano riusciti in questa impresa utilizzando la loro conoscenza delle espres-
spesso di quanto ci si aspetterebbe, in ogni parte dello studio. I risultati mostrano dunque non solo che i cani imparano a identificare le espressioni facciali, ma che sono anche in grado di trasferire nella pratica ciò che hanno imparato. “Il nostro studio dimostra che i cani sono capaci di distinguere le espressioni di rabbia e felicità nei loro amici uomini ma anche in persone che non conoscono bene o che non hanno mai visto prima,” assicura Ludwig Huber, autore senior e capo del gruppo di ricerca presso il
sioni dell’uomo”, spiega Corsin Müller dell’Università di medicina veterinaria di Vienna. Nel nuovo studio, i ricercatori hanno ‘arruolato’ dei cani ai quali sono state mostrare facce felici o arrabbiate, ‘zoomando’ prima sulla parte superiore e poi sulla metà inferiore del viso. Dopo aver eseguito la stessa successione per 15 coppie di foto, le abilità discriminatorie dei cani sono state testate in 4 tipi di prove in cui venivano mostrati in diversi momenti e modalità, volti nuovi o già conosciuti dagli animali nella prima parte del test. Ebbene, i cani sono stati in grado di selezionare il volto arrabbiato o felice più
Messerli Research Institute della capitale austriaca. Che cosa esattamente significhi per il cane tutto questo è difficile da dire, aggiunge, ma è probabile che i nostri amici a 4 zampe “associno un volto sorridente a un significato positivo e un’espressione facciale arrabbiata a un significato negativo”. E questo perché, spiegano Müller e Huber, i cani sono risultati più lenti a imparare ad associare un volto arrabbiato a una ricompensa, suggerendo che avevano già assimilato l’idea, sulla base di precedenti esperienze, che è meglio stare alla larga dalle persone accigliate.”
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ERRATA CORRIGE INC marzo 2015 pag. 30 La didascalia corretta della foto è: Il campione Vavà del Tidone, condotto da A. Ammannati.
Collie Smooth. Foto Francesca Mussi
i cani e le stagioni Springer Spaniel. Foto Silena Staffolani