I Nostri cani - gennaio 2016

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Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) Art. 1 comma 1 LO/MI - N. 1 gennaio 2016

“organo ufficiale ENCI”

gennaio 2016

ENCI TV LEONBERGER ICELANDIC SHEEPDOG AUSTRALIAN TERRIER PROVE ZARA


La mia razza in 40 righe “Racconti brevi. Storie di vita quotidiana. Aneddoti divertenti. Una razza: che passione! Dalla città alla campagna… … E tutto ciò che racconta la vita condivisa con la scelta di un cane.”

INFORMAZIONI TESTO: in formato di scrittura (Word o similari - NO pdf). Lunghezza massima: 4.000 battute (spazi esclusi). FOTO: è possibile allegare 1 foto in formato Jpg o Tif in alta risoluzione. Avvertenze: non impaginare. Testo e foto, separati. INVIARE racconti, foto e liberatoria a: racconti@enci.it Avvertenze: ad ogni e mail, allegare solo 1 racconto ed 1 foto. È possibile inviare più racconti dello stesso autore con e mail distinte. LIBERATORIA Per la pubblicazione gratuita sulla rivista “I Nostri Cani”, sul sito www.enci.it e su qualsiasi altra pubblicazione dell’ENCI si deve allegare all’invio la seguente dichiarazione: Il sottoscritto: nome, cognome, indirizzo, recapito telefonico. Autorizza la pubblicazione, sulla rivista I Nostri Cani, sul sito www.enci.it e su qualsiasi altra pubblicazione dell’ENCI, del racconto e della foto allegati alla presente e mail. Dichiara altresì che gli stessi sono gratuiti e liberi da copyright. L’iniziativa terminerà il 31 dicembre 2016 Si ringraziano con anticipo tutti gli appassionati che vorranno aderire all’iniziativa.


SOMMARIO Notizie ENCI Il fascino del Leonberger Guido Perosino Sulle navi dei vichinghi Renata Fossati Olga Klimova. “Vincere è svegliarsi in un sogno” Rodolfo Grassi Il terrier che vi pretende vicino Ortensia Minetti Bianca Tamagnone. La “Gemma” dell’ENCI Armando Ferone Educare è crescere insieme Giusy Mazzalupi Sono un Affenpinscher e... Baloo Sophie, Labrador tutto fare Lucia Borsotti Il pittore e la ballerina Rodolfo Grassi Sanremo e Genova, vincere insieme Renata Bonino Forlì. La corona a un Barbone bianco Roberto Aguzzoni Potenza e Matera. Vincono il bianco e il nero Giuseppe Festa

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Lugo. Il “piccolo” più in alto di tutti Roberto Aguzzoni Fernando Casolino ... era proprio così Giovanni Morsiani Il Retrievier Club conquista il Sociale Luigi Liotta Zara. Starne e campioni d’autunno Marco Ragatzu Coppa Europa Spaniel. En plein dell’Italia Andrea Cupini Setter Gordon. Azzurri a pieno merito Roberto Aguzzoni I campioni e le beccacce Pietro Garro Epagneul Breton. Calin... poi gli altri Giorgio Bellotti

CHI E DOVE

47 I successi 56 I club 62 Gli allevatori

NOTIZIE ENCI

LE NOSTRE ESPOSIZIONI PROBLEMI E SOLUZIONI PER IL NOSTRO MONDO CHE CAMBIA a cura di Dino Scarso Scrivere a dinoscarso@enci.it Un nuovo spazio dedicato a quanti desiderano un tavolo di confronto o semplicemente prendere atto delle novità ed aggiornarsi in modo costruttivo sul mondo delle esposizioni dove chiunque potrà portare le proprie esperienze e/o proporre le proprie idee di carattere generale.


Notizie ENCI ENCI WEB TV. Un altro passo avanti della cinofilia italiana

La diretta sull’attualità

Esordisce un nuovo suggestivo progetto. Il fascino di una cronaca per immagini Il nome è significativo ed indica il programma: Enci Web Tv,questo il nuovo progetto che, fortemente voluto dal Consiglio Direttivo, si sta realizzando per fornire ai cinofili e agli appassionati una migliore panoramica sulle attività dell’Ente. Uno strumento in più non solo per divulgare le attività cinofile, ma anche per rendere sempre più trasparente l’intero sistema delle verifiche zootecniche. Una soddisfazione, crediamo, anche per allevatori e proprietari che potranno ammirare i propri cani durante quelle attività che tanti sacrifici hanno richiesto. Una gioia e al tempo stesso un motivo di approfondimento tecnico, ci auguriamo, per tutti noi cinofili. Abbiamo voluto cominciare con il tradizionale appuntamento delle prove di cinofilia venatoria che si svolgono in questi giorni in Serbia, ma il progetto andrà presto a comprendere anche gli altri campi dell’attività cinofila: dall’utilità e difesa all’agility, dalle esposizioni a focus particolari su razze e tematiche scelte. L’obiettivo è la costituzione di un canale web vero e proprio che comprenda il senso delle attività dell’ENCI: alto livello tecnico, straordinaria passione cinofila e, soprattutto, amore infinito per i nostri cani e le nostre razze. Cercheremo di ridurre al massimo i tempi che intercorreranno tra l’effettuazione delle manifestazioni e la messa on

line delle sintesi e, con il tempo, affiancheremo ai video anche testi che possano far comprendere meglio le attività riprese, il tutto nel contesto di una multimedialità che metterà a frutto le informazioni sui cani contenute nel data base dell’ENCI e in linea sul portale. Il progetto è ambizioso, con gli uffici e i partner ci scusiamo in anticipo per qualche inevitabile sbavatura dei primi passaggi nella nostra nuova ENCI WEB TV! Il Presidente ENCI Dino Muto

TROFEO ENCI GRUPPO 2 CLASSI IPO (1,2,3) La manifestazione si svolgerà in località Castano Primo (Mi) in data 27/28 febbraio 2016. Il Comitato organizzatore è l’Associazione Italiana Amatori Dobermann (AIAD) sezione Cittiglio: Via per Mombello 44 21033 Cittiglio (VA). Info c/o: aiadcittiglio@gmail.com Nell’ambito della stessa si effettuerà il Campionato sociale di addestramento organizzato dal Rottweiler Club Italiano (RCI).

AGILITY

DERBY PER LE RAZZE DA FERMA 2016

POSIZIONE ASSOCIATIVA PER PARTECIPARE ALLE PROVE DI AGILITY Il Consiglio Direttivo del 16 dicembre u.s., tenuto conto delle vigenti Norme tecniche ed organizzative delle prove di agility, al fine di non penalizzare i conduttori, ha precisato, in sede interpretativa/applicativa della norma, che è consentita la partecipazione, fino al 31 marzo, anche dei conduttori che risultino associati all’ENCI o a un sodalizio riconosciuto (gruppo cinofilo/associazione specializzata) nell’anno precedente.

Deliberate dal Consiglio Direttivo il 16/12/15 INGLESI Località: La Tollara (AL) il 1/2/3 aprile 2016 Iscrizioni da inviare all’ENCI entro il giorno 28 marzo 2016 CONTINENTALI Località: La Tollara (AL) il 9/10 aprile 2016 Iscrizioni da inviare all’ENCI entro il giorno 4 aprile 2016 I programmi sono scaricabili dal portale ENCI

DOMANDA VALUTATORE PROVE DI AGILITY Sul sito www.enci,it, nella sezione Documenti, è possibile scaricare il modulo per rivolgere all’ENCI la domanda di candidato a “Valutatore di prove di agility non omologate” e relativo corso di formazione indicato nel documento stesso.

SEMPRE IN DATA 16/12/15 IL CONSIGLIO DIRETTIVO HA APPROVATO I SEGUENTI CALENDARI • PROVE PER CANI DA CERCA (COCKER E SPANIELS) • TROFEO SALADINI PILASTRI EDIZIONE 2016 • TROFEO PAOLO CICERI EDIZIONE 2016

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Il fascino del Leonberger Il Leonberger, pur restando razza poco conosciuta fuori dall’ambito della cinofilia organizzata, ha radici molto lontane. Il libro genealogico che ne ha fin da subito certificato la discendenza risale addirittura al 1846, probabilmente il primo conosciuto. La storia di questa razza è senz’altro una delle più affascinanti della cinofilia poiché è strettamente legata alle vicende di un personaggio che fu capace di costruirvi attorno un eclatante “caso” di marketing cinofilo ante-litteram. Nella prima metà dell’ottocento il Signor Heinrich Essig, noto allevatore ed amatore di cani, era consigliere comunale di

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La razza creata per imperatori e re

Leonberg (cittadina alle porte di Stoccarda, nella regione tedesca del Baden Wurttenberg). Essig decise di donare alla città una nuova razza canina: un grande cane dalla figura imponente e ornato da una bella criniera, color biondo rossiccio, che assomigliasse al leone rappresentato rampante sullo stemma araldico della città. Per ottenere questo risultato disse di aver incrociato un Terranova bianco e nero, il Cane da Montagna dei Pirenei e il Cane di San Bernardo. Questa storia venne in realtà ritenuta piuttosto fantasiosa fino a essere classificata come “geneticamente impossibile” da studi universitari compiuti negli anni novanta. Così la vera origine del Leonberger rimane avvolta nel mistero ma è molto probabile che Essig abbia in realtà lavorato su un gruppo di cani da montagna (certamente il San Bernardo) e di Pastori Tedeschi che nel sud della Germania all’epoca avevano il pelo lungo e orecchie cadenti. Che il San Bernardo sia all’origine dell’attuale Leonberger lo te-


In verità i Leonberger si formano, modernamente, i nostri

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AUTENTICO MOLOSSO Morfologicamente il Leonberger è un grande cane da montagna, sottogruppo appartenente ai molossoidi. In verità i Leonberger si formano, modernamente, nelle pianure del sud della Germania dove Essig ebbe a operare. È caratterizzato dalla mole imponente e forte (con una altezza al garrese media di 70-76 cm), testa rettangolare e importante - specie nel maschio - distinto per un’espressione dolce e amichevole, accentuata da una tipica e ormai irrinunciabile maschera nera. Le ossa grosse, la cassa toracica sviluppata, il garrese leggermente rilevato e la schiena dritta, i reni forti e la groppa larga e lunga, solo leggermente inclinata, che termina in una coda dalla radice larga, lunga e ben fornita di pelo che porta in basso, ne fanno un cane dalla figura compatta e potente, con una armonia evidente. Gli arti debbono essere adatti a supportare questa potenza ed essere ben angolati per dargli un movimento fluido, lungo e mai leggero o steppante. Il piede di gatto ha dita arcuate e forti, con cuscinetti spessi. MANTELLO E COLORI Il Leonberger è tipicamente fornito di un mantello doppio con sottopelo ben presente, lanoso e di colore chiaro (mai bianco!) e un pelo più duro, ben lungo, tranne al muso e nella parte frontale degli arti dove è più fine e corto. Il colore caratteristico è il fulvorosso o il giallo leonino con sfuchiare e scure, determiIl nome dalla città in cui fu “inventato”. mature nate dalle tipiche carbonature Preferito da monarchi e dominatori dovute al colore nero dell’ultimo terzo del pelo di copertura. per la sua bellezza statuaria Troviamo carbonature, ombreg-

stimoniano i documenti che raccontano di scambi tra Essig e i monaci svizzeri dell’Ospizio del Gran San Bernardo; ma fu anche viceversa: Essig contribuì infatti a e le forme recuperare con suoi esemplari l’allevamento dei monaci colpito da malattie. Fatto sta che Essig seppe costruire intorno a questa razza un mercato che per molti anni fu piuttosto fiorente; allevava parecchie decine di cuccioli all’anno e li vendeva, cari e salati, a ricchi borghesi e a case reali, non solo nel Vecchio Continente ma perfino in Giappone e nelle Americhe. L’imperatrice d’Austria Elisabetta, detta Sissi, ne possedette sette (è ritratta al Volksgarten di Vienna con due magnifici cani ai suoi piedi) e così altre teste coronate si bearono della presenza di un maestoso Leonberger. In Italia la razza è rimasta praticamente sconosciuta fino a metà degli anni ottanta, nonostante vi fosse approdato fin dalla fine dell’ottocento: l’Eroe dei Due Mondi Giuseppe Garibaldi ne possedette un esemplare e così il Re d’Italia Umberto. A partire dai primi anni sessanta vi furono alcuni tentativi di introdurre la razza nel nostro Paese e nacquero alcune cucciolate che però non lasciarono traccia per l’allevamento. Solo con l’avvio di un’attività più organizzata e con la fondazione del Club ufficiale nel 1989 si iniziò l’allevamento del Leonberger in Italia, allevamento che continua oggi, con fasi alterne, dopo una certa stabilizzazione che vede la nascita di ben oltre cento cuccioli ogni anno, da quasi trent’anni. Cani italiani sono anzi entrati nella storia della razza sia per i successi in esposizione che per aver influenzato i pedigree di allevamenti perfino nel Paese d’origine (in Germania un altissimo numero di genealogie annovera cuccioli che hanno nel pedigree un famoso cane italiano); due importanti allevamenti russi, leader a livello internazionale, hanno fondato parte del proprio successo proprio sulla genealogia di femmine nate in Italia e italiane da generazioni. Uno dei principali allevamenti statunitensi ha basato gran parte dei buoni risultati sui cuccioli nati da una femmina italiana.

estetiche

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giature e “colpi di sole” specie al collo e al tronco. Il collo deve avere specie nei maschi adulti, ma anche nelle femmine, un bella e ricca criniera. La pigmentazione delle mucose della bocca e dei labbri, le rime palpebrali, le narici, le unghie deve essere immancabilmente scura o, meglio, nera. Le labbra sono chiuse e dunque non ci si deve attendere la fastidiosa sbavatura. Gli arti sono caratterizzati da frange e coulottes di colore più chiaro, come quello del sottopelo. Il carattere è uno dei punti forti del cane: straordinariamente equilibrato, amichevole e disponibile alla compagnia, al giuoco e anche allo sport.

AFFETTUOSO E PROTETTIVO E’ un cane per la famiglia che gli garantisca il necessario spazio e un adeguata autovettura per portarlo fuori: francamente dire che può stare in appartamento è una forzatura che i venditori spesso impropriamente utilizzano. Può far tutto, dall’agility alla protezione civile e, soprattutto, al salvataggio in acqua dove dimostra grandi doti naturali di intelligenza e atletismo. Ma il suo punto forte è l’amore per le persone

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e specialmente i bimbi, ciò che lo rende adatto all’utilizzo in pettherapy. L’educazione è dunque piuttosto facile ma non lo si deve sottoporre a stress eccessivi e a troppo lunghe sessioni di lavoro. Non ama la solitudine e tende ad intristirsi se lasciato molte ore da solo o se gli è totalmente vietata la vita in famiglia dentro la casa dei suoi “umani” che adora incondizionatamente. Il lungo e splendente mantello richiede solo spazzolature settimanali per evitare la formazione di fastidiosi nodi del sottopelo e alle frange. Due intensi periodi stagionali di muta richiedono una cura del mantello un po’ più impegnativa per asportare il sottopelo morto e facilitare il ricambio. I cuccioli sono bellissimi, orsacchiotti di pelo che provocano una tenerezza contagiosa e che meravigliano per la mole e per l’ossatura. L’accrescimento è rapidissimo: è dunque necessaria una cura molto precisa e costante dell’alimentazione e del movimento che non vanno mai lasciati al caso ma seguiti con costanza e con l’aiuto dell’allevatore e del veterinario, possibilmente con un’esperienza specifica. Anche la sua sensibilità e il carattere particolarmente dolce devono essere oggetto di attenzione e di un corretto lavoro di socializzazione e inclusione in


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famiglia, tenendo conto che si tratta di un cane molto impegnativo la cui mole deve essere presa in serissima considerazione prima di decidere di acquistarne un esemplare. Si tratta di una razza sana, senza problemi di salute molto diffusi. La polineuropatia (anomalia del sistema nervoso solo recentemente balzata all’attenzione degli allevatori in tutto il mondo) nelle sue diverse forme risulta essere sotto controllo; la displasia di anche e gomiti limitata poiché attentamente monitorata. Il Leonberger, grazie alle stringenti regole dettate dall’ENCI e dal Club Italiano del Leonberger, è sottoposto a diverse forme di controllo che in genere gli allevatori soci seguono con scrupolo.

Si può purtroppo notare che nonostante l’accresciuta popolarità la limitata omogeneità che morfologicamente caratterizza la razza non si è molto ridotta; si notano ancora molti esemplari troppo leggeri, con scarsa ossatura e povera angolatura dei garretti; teste di fattura mediocre, spesso troppo vicine alla forma tipica delle razze da pastore, anche per un torace piatto e non sufficientemente sviluppato. Molti sono i mantelli sbagliati, con pelo troppo corto. A volte la pigmentazione è insufficiente e gli occhi chiari. In Italia il Leonberger, anche per ragioni climatiche, è più presente al Centro Nord. La produzione di cuccioli è piuttosto stabile e, fortunatamente, continua ad essere un cane con una diffusione piuttosto limitata, quasi esclusivamente appannaggio di amatori. Guido Perosino

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ICELANDIC SHEEPDOG L’affascinante storia del piccolo pastore dei Paesi Nordici

Sulle navi dei vichinghi

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Le origini di questa razza si trovano in Scandinavia, antiche tombe ritrovate in Svezia e Danimarca risalenti all’8.000 a.C. raffigurano soggetti somiglianti al Cane da pastore d’Islanda. La storia narra che i Vichinghi norvegesi nel IX secolo portarono questi cani sulle loro navi quando colonizzarono l’Islanda. In seguito, altre razze sbarcarono sul territorio islandese ma in numero poco significativo, inoltre, a partire dal 1901, fu proibita l’importazione di cani, quindi la razza si è potuta stabilizzare in maniera abbastanza omogenea. Il territorio islandese subì nel tempo epidemie e disastri naturali che causarono carestie rendendo la vita molto dura. Intorno al X


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MANTELLO Doppio mantello, pelo fitto e del tutto resistente alle intemperie. PELO Vi sono due varietà 1. Pelo corto: il mantello di copertura di media lunghezza, piuttosto ruvido, con un sottopelo fitto e soffice. 2. Pelo più lungo: il mantello di copertura è più lungo della varietà precedente, un po’ ruvido, con un sottopelo fitto e soffice.

TAGLIA Altezza ideale:

maschi 46 cm femmine 42 cm

CARATTERE L’abbaio è la maggiore caratteristica della razza , una qualità che gli allevatori ritengono molto importante per la pastorizia e la guida del bestiame nei pascoli, fra le montagne, ed estremamente utile per ritrovare una pecora smarrita. secolo, si rese necessario ridurre il numero di cani e di cavalli per L’Icelandic Sheepdog è per sua natura molto allerta ed accoglierà utilizzare il cibo a loro destinato per sfamare il popolo. anche gli estranei con entusiasmo e allegria senza mai mostrare Fortunatamente, nel corso degli anni, la sorte di questi cani aggressività. È un cane curioso, giocherellone e mai timido. mutò. Uno scienziato danese, Peder Hansen Resen, fornisce una È estremamente socievole, affettuoso e paziente con i bambini. È originale descrizione d’Islanda nel XVII secolo: “I cani sono la molto intelligente e impara velocemente utilizzando sistemi di gioia degli indigeni… quasi nessuno di loro si vede in giro senza gratificazione. L’utilizzo di un metodo troppo severo e duro cauessere accompagnato da un cane.” serebbe uno stress manifestato con l’incessante abbaio e la conMa non tutti furono dello stesso avviso. Un paio di centinaia di seguente scarsa collaborazione ai comandi richiesti. anni più tardi, un altro danese, il dottor Krabbe, visitando Essendo un cane molto reattivo agli stimoli ambientali, necessita l’Islanda nel 1880, diede questo resoconto: sin da piccolo di una corretta socializzazione e di un adeguato “I cani possono essere indispensabili per gli islandesi, ma pospercorso di educazione, diversamente i cuccioli potrebbero disono anche essere dannosi. Essi agiscono come ospiti per diverse mostrare la tendenza marcata a maneggiare l’ambiente a proprio specie di vermi intestinali, la cui prole può essere trasferita agli comodo. esseri umani e altri animali, che È un cane da lavoro, molto indicausano malattie tra ovini e “mapendente e in grado di analizzare Agile e vivace usa la voce in ogni lattia del fegato”, negli esseri le necessità del compito da svolumani. Si diffonde principal- occasione. Amabile in famiglia e ottimo gere. Sono impiegati con ottimi mente a causa delle cattive concompagno di passeggiate. risultati per la conduzione delle dizioni sanitarie, sia perché il nugreggi, con i cavalli e le mucche; Abile osservatore del cielo a caccia di... mero di cani è così grande.” Negli anni 1855-1856 un’epidemia ridusse notevolmente la popolazione canina e si racconta che il prezzo di un cane fosse paragonato al valore di una mucca o una coppia di pecore. Fortunatamente, col passare degli anni, in Islanda il numero degli Icelandic Sheepdog raggiunse cifre notevoli variando dai 2 ai 5 soggetti per ogni azienda agricola. L’originale Icelandic Sheepdog (o Iceland dog) è sopravvissuto solo in luoghi molto remoti e isolati, come per altri cani da pastore; nel corso degli anni, al fine di migliorare le attitudini alla pastorizia , furono fatti alcuni incroci ma non ci fu un vero interesse per una selezione omogenea. Fu l’inglese Mark Watsonad che visitò l’Islanda in vari periodi tra il 1930 e il 1970 ad aprire gli occhi agli islandesi sulle qualità originali dell’Icelandic Sheepdog. Watson, negli anni Cinquanta prese alcuni tra i migliori esemplari e li esportò in California per iniziare una selezione mirata a recuperare le migliori doti di questa razza da pastore. Questo fatto suscitò l’attenzione di alcuni allevatori islandesi che in collaborazione con Watson iniziarono un nuovo lavoro d’allevamento basato su cani accuratamente selezionati. Con la fondazione del Kennel Club Islandese avvenuta nel 1969 l’obiettivo principale diventa quello di vigilare sul cane da pastore islandese, visto come parte del patrimonio culturale dell’Islanda, incoraggiare l’allevamento selezionato e cercare “nuovi” cani indigeni in località remote. Attualmente, la razza è diffusa maggiormente in Scandinavia e Nord Europa ed anche negli Stati Uniti (riconosciuta nel 2010) con ottimi risultati. In Italia, invece, è praticamente sconosciuta.

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sono bravi in agility e sono adatti anche per la therapy dog. Sono adorabili cani da compagnia, ma hanno bisogno di movimento. Non c’è differenza tra maschio o femmina. Entrambi sono adatti sia come animali da compagnia o come cani da lavoro. Sviluppano un grande attaccamento alla famiglia, non amano stare da soli e sopperiscono alla solitudine abbaiando. Sono ben disposti con gli altri cani e con altri animali presenti in famiglia. Amano l’acqua, sono abili nuotatori.

EDUCAZIONE Essendo un cane molto vivace e reattivo all’ambiente circostante, è buona norma iniziare il percorso educativo sin da cucciolo. La condotta al guinzaglio è la prima norma poiché durante le passeggiate in città potrebbe avere l’abitudine di cercare di acchiappare le ruote delle macchine in transito, un gioco pericoloso, quindi, il guinzaglio non dovrà essere lungo ma sempre a portata di controllo manuale. È un abile “scalatore” di reti metalliche ed

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anche un buon “scavatore”, quindi, le recinzioni dovranno essere a prova di fuga. Anche la gestione dell’abbaio va eseguita sin da piccolo. Essendo una razza molto portata ad interagire utilizzando la voce, basterà insegnare loro a controllarla attraverso il gioco, spostando l’attenzione su attività che lo impegnino col naso (giochi di attivazione mentale). Comunque, un cane ben socializzato che condivide la vita in famiglia e ha l’opportunità di fare sport (in agility, sono bravissimi), difficilmente abbaierà ostinatamente. Al contrario, un soggetto che passerà molto tempo da solo tenderà ad abbaiare maggiormente a tutto ciò che lo circonda: fosse anche una foglia che cade da un albero. L’Icelandic Sheepdog è un cane molto attratto dall’ambiente e da tutto ciò che lo circonda. Per proteggere il gregge, osserva anche nel cielo l’eventuale presenza di uccelli rapaci, subito pronto a scacciarli con un abbaiare continuo e movimenti veloci e scattanti.


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COLORE Sono permessi molti colori, ma un colore unico deve essere sempre predominante. I colori predominanti sono: • • • •

Varie sfumature di fulvo, dal crema al marrone rossiccio Marrone (cioccolato) Grigio Nero

Il bianco accompagna sempre il colore predominante.

CURA DEL MANTELLO È di facile gestione. Basterà spazzolarlo due volte a settimana. Durante la muta che avviene generalmente due volte l’anno, spazzolarlo tutti i giorni in maniera tale che il pelo vecchio venga rimosso permettendo alla pelle di respirare. Questa razza, mantiene una caratteristica tipica dei cani nordici: non emana odore sgradevole anche se è bagnato. Non sono necessari bagni frequenti perché si mantiene facilmente pulito; quando si infanga, basta aspettare che asciughi poi, una buona spazzolata riporterà il mantello in ottime condizioni. Il pelo abbastanza ruvido respinge la neve che non si attaccherà né alle zampe né al sottopancia. Renata Fossati Servizio fotografico di Jade Aaensen, Amber Jade Photography. Per gentile concessione della proprietaria dei cani Jennifer Sanders (USA)

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Parla Olga Klimova trionfatrice della Mondiale più bella di sempre

“Vincere è svegliarsi in un sogno” I grandi successi sono come le stelle alpine: li raggiungi e ti senti sul tetto del mondo. Ma sono sempre ogni volta sull’orlo di un precipizio e paiono impossibili da esser colti e invece… “E invece ci sono riuscita. E spero proprio che ci siano tante, tante altre stelle alpine sul cammino di Ronny e mio”. Sorride Olga Klimova handler professionista di 27 anni. Sorride in quegli immensi occhioni in cui immagini si sia specchiata tutta la felicità del mondo. Nei giorni a venire ci sono altre stelle alpine da conquistare. La più bella?... Erano le cinque della

“Mi sono resa conto del successo solo pochi attimi prima e tutto è diventato meraviglioso. Ronny ed io saremo in competizione a Mosca il prossimo anno poi...” sera si potrebbe rammentare con un verso di Garcia Lorca, del 14 giugno quando il suo campione fu elevato sul punto più alto del podio della mondiale più bella di sempre. “Vincere fa bene. Ti viene la voglia di ripeterti. In fondo è questa la vita non le pare?” Simpatica, non c’è che dire questa moscovita giunta in Italia in cerca di campioni e così coinvolgente da aver trovato anche un compagno, l’architetto Stefano Serafini di 38 anni allevatore di Jack Russell, anche lui cinofilo di successo e, lo comprendi dal tono se parla di lei, innamoratissimo della sua compagna. La domanda più ovvia ma anche la più difficile a cui rispondere vien da sé: Quali emozioni suscita la vittoria in una mondiale? Non son tanti a dir la verità a poter rispondere ed Olga, quest’anno di grazia per una cinofilia italiana in vetta al mondo, ne è la privilegiata. “Bello. Bello davvero. Così bello (sorride ndr) che è persino difficile dirlo senza ca-

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dere in frasi fatte”. Ammicca a Stefano… Chissà se è vero che quando due innamorati si guardano l’universo scompare e restano solo loro… “È la realizzazione di un sogno, la conferma di tanti progetti, moltissime speranze, la scomparsa di dubbi, incertezze, persino delusioni. Insomma, vincere una mondiale è varcare i confini del regno delle meraviglie…”. Tace. Guarda Stefano. “È come se avessimo vinto due volte, Ronny ed io insieme sul podio com’era giusto perché siamo cresciuti insieme, abbiamo voluto questa vittoria insieme. Quando l’ho stretto la prima volta era un cucciolo. Filippo Ripoli, il suo allevatore,

un giovane pisano simaticissimo ed altrettanto competente, me lo ha consegnato dicendomi che il cucciolo era un predestinato. Stranamente non ho trovato quelle frasi esagerate… Si vede che me lo sentivo. Fatto sta che siamo andati subito d’accordo. Di mestiere faccio la handler e m’accorgo subito quando si crea un’intesa, una corrente di simpatia... Molte cose in cinofilia sono come nell’amore…”. C’è sempre un attimo che vale una vita, per lei come cinofila…Risponde subito. ”Quando stavo per entrare nel ring. Mi sono resa conto solo allora che ero ad appena un soffio dal successo. L’emozione in quei momenti è forte ma per fortuna non te ne rendi conto perché altrimenti perderesti ogni lucidità. Io, Ronny (il suo nome sul pedigree è Ops I Did It Again del Cuore Impavido) e altri campioni eravamo tutti insieme in uno spettacolo immenso, suggestivo ed irripetibile e potevamo essere noi i protagonisti di una fiaba da raccontare (dice proprio così ndr) perché la cinofilia è anche questo oltreché selezione, ricerca della perfezione, competizione la costante e continua ricerca del meglio…”. I prossimi impegni? Molti ma sceglierò con cura. Di certo non posso mancare a Mosca. L’ho promesso a Ronny. Rodolfo Grassi

Olga Klimova con “Ops I Did It Again Del Cuore Impavido” 1° classificato al BIS del WDS2015



Le tante doti dell’Australian originario della Tasmania

Il terrier che vi pretende vicino Le origini del piccolo Terrier Australiano provengono dalla Il Terrier Club Rough-Coated, fondato a Melbourne nel 1887, Tasmania. Fu selezionato principalmente per contrastare le pofece il primo tentativo di standardizzare la razza finché nel 1896 polazioni di piccoli roditori che procuravano gradi danni alle fu definitivamente riconosciuta con l’approvazione dello stanfattorie, nei depositi di granaglie, e utilizzati anche nelle miniere dard ufficiale. In Italia, la razza è praticamente sconosciuta. per la caccia ai topi. La sua versatilità, lo rese anche un buon L’Australian Terrier di oggi è divenuto un cane eccellente sia per cane da pastore per le greggi e come cane da guardia dato il suo la città date le sue piccole dimensioni che per la campagna vista temperamento vivace e sempre la sua abilità di cacciatore di in allerta. È molto vivace, sicuro, Ottimo da lavoro, compagnia e guardia nocivi. Questo minuscolo terrier della attento a tutto ciò che succede (è chiamato anche cane campanello) Tasmania, fu in seguito incroin torno a lui. È generalmente ciato con vari terrier britannici, adattabile a qualsiasi clima e non accetta di vivere solo. tra cui lo Scotish, il Manchester, terreno, e il suo doppio manLe caratteristiche fisiche, il carattere, lo Yorkshire, il Dandie Dinmont tello che muta raramente, lo la notevole capacità di apprendere e lo Skye Terrier. protegge in tutte le stagioni. Il risultato è stato un cane da guardia rustico, con pelo ispido, in grado di lavorare nei campi, CARATTERE E COMPORTAMENTO catturare piccoli roditori, conigli e serpenti ed anche un ottimo cane da compagnia. La razza divenne ben presto riconosciuta L’Australian Terrier è un cane vivace e molto attratto dall’amufficialmente nella sua terra d’origine (fu la prima razza) e si difbiente. Se lasciato a lungo solo in giardino, potrebbe manifestare fuse negli Stati Uniti e poco dopo in Inghilterra. L’“Aussie”, così è tutte le sue doti di abile scavatore. Come altre razze di terrier, chiamato dagli allevatori, è essenzialmente australiano ed è uno l’australiano è un “cane campanello”, pertanto, abbaia spesso. Ha dei pochi terrier che si è evoluto al di fuori dell’Inghilterra. un temperamento ed una personalità molto dinamica, allo stesso Fece la sua prima apparizione nell’esposizione di Melbourne nel tempo è un cane socievole e protettivo. Sempre vigile e in allerta, 1868. Sempre in Australia, nel 1899 la razza è stata esposta come ed ha bisogno di essere socializzato sin da piccolo con molta “Terriers Australiani, Rough-Coated”, nei colori sabbia/rosso e coerenza e una gentile determinazione. blu/cuoio. Desiderosi di piacere e molto obbedienti, anche se piccoli, questi

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Anno 62 num. 1 gennaio 2016

IL MANTELLO È formato da un pelo esterno fitto, ruvido e diritto, lungo circa 6 cm con sottopelo corto di soffice tessitura. Il muso, la parte inferiore delle gambe e i piedi non devono avere pelo lungo.

cani da lavoro sono robusti, ottimi per la guardia e la pastorizia. A differenza di altri terrier, possono facilmente coesistere con altri animali domestici. Hanno bisogno di esercizio fisico regolare, poiché sono stati inizialmente allevati per essere cani pastori e cacciatori di piccoli roditori. Amano stare all’aria aperta, camminare a lungo e giocare col riportello. È un cane intelligente e curioso che impara in fretta e fa tesoro delle esperienza di vita, a volte, si annoia durante la ripetizione degli esercizi, tende a prendere l’iniziativa e non risponde positivamente ai metodi educativi troppo duri. Come la maggior parte dei Terrier, tende a maneggiare l’ambiente a suo comodo, pertanto, è necessario educarlo sin da piccolo dandogli regole precise anche nelle piccole pratiche quotidiane, nel gioco e nelle passeggiate. La motivazione è una chiave importante nella formazione dell’Australian Terrier. Il compito a lui richiesto, deve essere stimolante e divertente, e l’istruttore cinofilo deve trovare un qualche tipo di incentivo, sotto forma di dolcetti, giocattoli o lode verbale ai quali il cane meglio risponde. I Terrier Australiani si annoiano facilmente con

gli allenamenti di routine, pertanto è consigliabile condurre sezioni brevi con ricompense interessanti. Per mantenere il cane ben focalizzato su di voi... è necessario diventare l’oggetto più interessante della sessione di allenamento! Data la loro grande intraprendenza, è necessario stabilire da subito chi dirige il gioco, ma questo richiede grande coerenza e rispetto: non amano essere ingannati, perdereste subito la loro fiducia! Non è consigliabile uscire senza guinzaglio poiché essendo fortemente attratti dagli stimoli ambientali, possono facilmente sfuggire alla vostra attenzione: sono velocissimi, molto abili nell’inseguimento delle prede ed hanno un’energia inesauribile.

I COLORI 1. Blu, blu-acciaio o grigio-blu scuro, con intenso fuoco (non color sabbia) sul muso, orecchi, ventre, parte inferiore degli arti e attorno all’ano. (tranne che nei cuccioli) Più i colori sono intensi e nettamente definiti meglio è. Le carbonature sono riprovevoli. Ciuffo blu, argento o di una sfumatura più chiara del colore della testa. 2. Sabbia o rosso, senza carbonature od ombreggiatura scure. Il ciuffo di una sfumatura più chiara è accettabile. 3. Qualsiasi colore, ma senza macchie bianche sul petto o sui piedi (da penalizzare)

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PRO… • È piccolo, ma tenace e resistente e non dà l’idea di un cagnolino delicato. • Ha un aspetto naturale. • È una delle razze più sane, con un minor numero di difetti genetici rispetto alla maggior parte delle altre razze terrier. • Ha bisogno solo di esercizio fisico moderato (ma sicuramente un cortile o giardino recintato). • È un ottimo cane da guardia. • Coesiste con altri animali domestici più facilmente rispetto ad alcuni altri terrier. E CONTRO... • Il temperamento è molto dinamico, tipico dei terrier. • Necessita di esercizio fisico e di attività interessanti per tenerlo occupato. • È molto istintivo, all’aperto potrebbe andare a caccia di conigli, rettili ecc. • È testardo, tende a prendere l’iniziativa. • Scava buche. • Abbaia spesso. • Deve essere toelettato, anche se questo non richiede grande impegno.

TAGLIA E PESO L’altezza desiderabile per i maschi è di circa cm. 25 L’altezza desiderabile per le femmine un po’ meno Il peso desiderabile per i maschi è di 6,5 kg Il peso desiderabile per le femmine un po’ meno

SALUTE È una razza prevalentemente esente da gravi problemi di salute di tipo genetico che a volte colpiscono le altre razze. Sembra avere una predisposizione per il diabete e disturbi della tiroide. Queste condizioni possono essere facilmente gestite da un proprietario attento e dal veterinario di fiducia. In rare occasioni, è stata riportata l’epilessia. Come gli altri membri del gruppo terrier, la razza sembra incline a prurito della pelle e ad allergie, soprattutto nei climi più caldi. Queste irritazioni della pelle possono essere occasionalmente causate da uno squilibrio nella funzione tiroidea, ma sono spesso di tipo ambientale. A volte le condizioni della pelle e la causa del prurito possono essere causate da deodoranti e prodotti chimici utilizzati negli shampoo e spray contro le pulci. Come nel caso di altre razze di piccola taglia, è consigliabile il controllo delle rotule che possono essere danneggiate dai continui salti. La razza, non è segnalata per la displasia dell’anca . In generale, l’Australian Terrier è una razza molto robusta e longeva. LA TOELETTATURA Accessori per un’ottima toelettatura: una spazzola di setola, pettine a denti doppi, coltellino da stripping sia fine che grosso, forbici per sfoltire e taglierino per unghie. È consigliabile spazzolarlo tutte le settimane e lavarlo quattro/ cinque volte l’anno per conservare al meglio le condizioni del mantello. Utilizzare shampoo adatto che non ammorbidisca il pelo e asciugarlo alla perfezione. 18

I peli che fuoriescono intorno ai piedi, possono essere tagliati; le orecchie, ripulite nel contorno e nella parte posteriore, lasciando solo un po’ di peli sul retro dell’orecchio. Muso: deve essere privo di peli lunghi. La barba sotto il muso deve essere tagliata perfettamente con le forbici per la forma del muso, ma non troppo corta. Gli occhi devono essere puliti da eventuale lacrimazione o peli superflui. La spazzolatura deve essere eseguita portando il pelo in avanti, verso l’esterno, cercando di districare eventuali nodi sulle zampe e nella zona toracica. Il pelo del collo può essere diradato con l’utilizzo di apposite forbici, per renderlo più lungo e arcuato. Sulla coda, vanno rimossi tutti i peli troppo lunghi (possono essere utilizzate forbici per sfoltire e ridurre la massa del pelo) in modo che appaia naturalmente diritta e inserita in alto. Per la toelettatura, è possibile utilizzare anche lo stripping a mano, togliendo il pelo vecchio mano a mano, durante la crescita. Gli olii naturali della pelle lo renderanno lucido e sano. Le unghie vanno controllate periodicamente, specialmente per quei soggetti che vivono in appartamento e non riescono a limarle in maniera naturale. Ogni operazione di toelettatura, è necessario sia fatta da mani esperte, seguendo il modello indicato dallo standard di razza. Ortensia Minetti


NOTIZIE DAL MONDO TEXAS Un trenino pei cani abbandonati Un treno per cani con nove vagoni. A Fort Worth, Eugene Bostick, un pensionato di 80 anni, ha costruito un bizzarro mezzo per viaggiare con i suoi quattro zampe sempre al seguito. Eugene e il fratello hanno una fattoria a Fort Worth. E i nove i cani che oggi fanno parte della famiglia Bostick sono animali abbandonati da qualcuno davanti alle loro stalle. «Un paio di anni fa qualche residente ha iniziato a scaricare di fronte ai nostri cancelli alcuni cuccioli - racconta - pensando, evidentemente, che con noi sarebbero stati al sicuro». E così i due fratelli li hanno nutriti, accuditi, portati dal veterinario. E il numero dei quattro zampe che oggi vivono nella fattoria insieme a loro è salito a nove. Come è nata l’ispirazione per il trenino? «Una mattina ho visto un ragazzo che guidava un trattore che trasportava delle rocce su alcuni carrelli. In quel momento ho pensato: perché non realizzare una cosa simile per i miei cuccioli?». Ed essendo un buon saldatore, in poco tempo ha costruito il simpatico mezzo. «Tutte le volte che i cani mi sentono accendere il motore, arrivano di corsa da me in un baleno - racconta Bostick -. L’obiettivo della mia invenzione è portare un po’ di gioia ad animali come loro, che in passato hanno sofferto molto».


Bianca Tamagnone e i suoi Maltesi

Qualsiasi sia l’attività che svolge, che la faccia per la­ voro o per diletto, l’essere umano sceglie un punto di riferimento da cui partire, un modello cui ispirarsi, da imitare prima e da emulare poi. Molti individuano tali modelli in grandi del passato che hanno primeggiato nel loro campo per la loro parti­ colare abilità e i risultati conseguiti, riconosciuti uni­ versalmente come eccezionali. Pochi, in­ fatti, hanno avuto la fortuna di conoscere personalmente la fonte della propria ispi­ razione e di attingere direttamente dalla loro preziosa esperienza per farne la base del proprio lavoro o della propria pas­ sione. È quello che però è successo a me nella mia attività di cinofilo, di allevatore di Maltesi prima e di esperto giudice di esposizione poi. Ho infatti avuto la fortuna e il grande onore di conoscere Bianca Tamagnone, storica allevatrice di Maltesi con l’affisso Gemma e della cui amicizia ancora oggi mi pregio. Una “nobildonna” della cinofilia, elegante, gentile, estrema­ mente colta e con un amore viscerale verso i cani, non solo i suoi amati maltesi e i cani cosiddetti di razza ma anche quelli che lei delicatamente chiama cani fantasia. Da Bianca Tamagnone ho appreso quasi tutto quello che so sui Maltesi, che lei non solo ha mirabilmente allevato ma che ha giudicato per quarant’anni in giro per il mondo. È quindi un grande onore per me scrivere queste righe su di lei, che è vanto della cinofilia italiana, pietra miliare nella storia della razza, ispirazione per molti al­ levatori e amatori di Maltesi. Prendo pertanto la penna per riportare alla memoria di chi ha dimenticato e per portare a conoscenza di chi non sa, la mi­ rabile attività cinofila della Professoressa Tamagnone. Dopo il primissimo esordio con il Maltese “FLI” nato da Electa Eolo e da Biancaneve il 15 giugno 1947, laurea Campione Italiano “ELECTA PUCCI” alle­ vato da Nadia Colombo, anch’essa nota allevatrice e giudice di Maltesi. “Electa Pucci”, che diverrà poi Campione Francese, Monegasco e Internazionale, è stato da molti visto come il passaggio di te­ stimone da una “grande”, Nadia Colombo, ad un’altra “grande”, Bianca Tamagnone. Nel 1956 venne ratificato dall’ENCI e dalla FCI l’affisso “Gemma” che sarebbe entrato di diritto nella storia della cinofilia mon­ diale. In anni in cui la cinofilia era agli al­ bori e la cultura del cane era ancora allo stato “agreste”, Bianca Tamagnone coi suoi soggetti calcava i ring di tutta Europa che raggiungeva in auto percorrendo media­

nuti. In quegli anni infatti per diventare Campione Italiano occorrevano 4 CAC invece degli attuali 6 ma bi­ sognava vincere il cosiddetto CAC di campionato, che si assegnava solo due volte l’anno e non c’erano a calen­ dario tutte le esposizioni che ci sono oggi, praticamente ogni fine settimana. Tali in­ credibili risultati non passa­ rono di certo inosservati e nella riunione del Consiglio Direttivo ENCI del 16/17 gennaio 1974, la Professoressa Tamagnone fu nominata giudice di esposi­ zione per i Maltesi in considerazione degli alti meriti da lei conseguiti nell’alleva­ mento della razza! Oltre che per la sua fervente attività di allevatrice, espositrice e giudice, la Tamagnone si è distinta anche per la sua fertilissima opera di giornalista. Autrice di numerosissimi articoli sulle più note riviste specializzate dell’ENCI, nel 1965 pubblicò con la casa editrice Nicolosi, il volume “Il Maltese – IL Bolognese – Il Volpino Italiano. Chi, come me, ha avuto la fortuna di leggere questo piccolo libro può comprendere il grande spessore cinotec­ nico, la forte passione e la vasta cultura della Tamagnone. La narrazione è scorre­ vole e semplice senza nulla togliere all’aspetto tecnico tanto da essere apprez­ zata anche dal neofita; il tutto è imprezio­ sito da schede sulla razza, da riproduzioni di opere pittoriche e da fotografie che sono esse stesse delle piccole opere d’arte. Tra il 1977 e il 1979 condusse dall’emit­ tente televisiva Telenord TN4 la trasmis­ sione “Gli Amici di Lassie”. Il 25 marzo 1979 ricevette a Rapallo una targa d’argento. Il 16 agosto 1979 a San Fosco di Camogli, il premio fedeltà del cane. Il 15 settembre 1979 a Celle Ligure venne premiata per la trasmissione sugli hobbies condotta sempre su Telenord TN4. Innumerevoli sono stati i riconoscimenti per la “Bianca dei Miracoli”, come la definì una volta Giorgio Cacciari, tanto che è im­ possibile elencarli tutti! Voglio solo ricordare qui il Distintivo d’oro “Zwerghunde Club Svizzero”, il Premio Internazionale San Rocco 1979, il Life Member del Maltese Club Inglese e dulcis in fundo l’onorificenza di Commendatore conferita, per meriti zoofili, il 27 dicembre 1996 dall’allora Presidente della Repub­ blica, Scalfaro! Quanti cinofili possono vantare un simile palmares? Pochi, pochissimi. Forse solo la professoressa Tamagnone, la “Bianca dei Miracoli”. Armando Ferone

La “Gemma” dell’ENCI

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Bianca Tamagnone con le campionesse Gemma Tirabaci e Gemma Bianca Sono Io

Gentildonna genovese è diventata un riferimento per molti allevatori. Nel palmares tra l’altro 36 campioni internazionali, 39 italiani, 6 mondiali e 1 Europeo mente 5000 km al mese!!! I risultati conseguiti nei lunghi anni della sua attività di allevatrice parlano da se: 36 Campioni Internazionali, 39 Campioni Italiani, 6 Campioni Mondiali, 1 Campio­ nessa Europea, oltre a numerosi campioni esteri. CACIB e BIS furono conseguiti in Austria, Belgio, Francia, Cecoslovacchia, Jugoslavia, Germania Federale, Italia, Berlino Ovest, Lussemburgo, Polonia, Principato di Monaco, Olanda, Spagna, Svizzera, Ungheria. Nel 1976 e 1977 l’allevamento “Gemma” vinse il 1° Premio allevamento ENCI. Nel 1978 e 1980 l’allevamento “Gema” vinse il 2° Premio allevamento ENCI e nel 1978 il 1° Premio d’allevamento Europeo 1978 (Circuito CH­D­F). Sono risultati strabilianti specie se rappor­ tati al periodo storico in cui furono otte­


DOPPIA ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE CANINA PISTOIA - AREZZO 2016 Arezzo Fiere e Congressi Via Spallanzani, 23 (uscita autostrada A1 Arezzo, direzione Centro)

SABATO 13 FEBBRAIO 2016 CAC CACIB DI PISTOIA

MOSTRE SPECIALI

GRUPPO 2 Schnauzer, Pinscher GRUPPO 5 Spitz tutti

Programma, giuria, modulo d’iscrizione e informazioni:

www.expocani.com

tel. 0522 382145 - fax 0522 015353 - iscrizioni@expocani.com

DOMENICA 14 FEBBRAIO 2016 CAC CACIB DI AREZZO

MOSTRE SPECIALI

GRUPPO 1 Cane da Lupo Cecoslovacco, Australian Shepherd, Bobtail GRUPPO 2 Leonberger GRUPPO 3 Yorkshire, American Staffordshire Terrier, Jack Russell Terrier GRUPPO 5 Chow Chow, Volpino Italiano GRUPPO 7 Bracco Ungherese GRUPPO 8 Lagotto Romagnolo

1° Chiusura 15 Gennaio 2016 - 2° chiusura 25 Gennaio 2016 Sistemi di pagamento accettati: On-line con Carta di credito sul sito www.expocani.com Vaglia Postale da intestare a TRATTO Via J.B. Tito 11/c 42123 Reggio Emilia - Bonifico Bancario intestato a TRATTO IBAN IT26 Y030 3212 8110 1000 0091 130 Bollettino Postale sul c.c.p. 88428495 intestato a TRATTO Via J.B.Tito 11/c 42123 Reggio Emilia Le iscrizioni dovranno pervenire a TRATTO via J.B. Tito 11/c- 42123 Reggio Emilia, complete del pagamento entro le date sovraesposte. Se incomplete o illeggibili saranno ritenute nulle. Accertarsi dell’avvenuta iscrizione.

41ª ESPOSIZIONE NAZIONALE CANINA di LODI CAC 12/13 MARZO 2016 SI SVOLGERÀ NEI GIORNI

CODOGNO (LO) POLO FIERISTICO VIALE MEDAGLIE D’ORO 1 - 26845 CODOGNO

CON IL PATROCINIO DEL COMUNE DI CODOGNO MOSTRE SPECIALI 13 MARZO 2016

Beagle, beagle arrier, rottweiler, bracco italiano ba/rn, mastino napoletano, maltese, bolognese , cane corso, chihuahua pc/pl, boulebogue francaise, labrador retriever, golden retriever, pastore del Caucaso, cane da pastore dell’Asia centrale ISCRIZIONI: tel. e fax 0371 897972 - ISCRIZIONI ON LINE www.miglioredirazzareport.it 1° scadenza 23/2/2016 - 2° scadenza: Iscrizioni on line 2/3/2016 Iscrizioni via fax: 6/3/2016 - Ore 12,00


Il gioco aiuta a crescere. Jack Russell. Foto Valentina Palma.

Consigli di comportamento con il proprio cane

Educare è crescere insieme Sempre più forte diventa la consapevo­ lezza dell’importanza di educare il proprio cane, soprattutto cucciolo, ma spesso a mio avviso si confonde il termine educa­ zione con quello di addestramento e credo sia necessario approfondire l’argomento. Un approccio educativo dovrebbe essere basato sul metodo gentile, che consiste nel non utilizzare stimoli avversativi (coerci­ zione, paura, dolore) e sul rispetto delle caratteristiche etologiche del cane. Approccio questo che potremo definire cognitivo dove il comportamento del cane è visto come frutto della sua attività men­ tale e risultato delle relazioni che stabilisce con il mondo esterno. Un modo di lavorare con il cane semplicemente utilizzando un rinforzo positivo (bocconcino, gioco ecc.) senza tener conto delle sue esigenze etolo­ giche, previa conoscenza, non è un vero metodo gentile; che consiste soprattutto in una vera e propria forma mentis, che con­ templa innanzitutto il benessere fisico e psichico dell’animale.

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Alcuni esempi: se nell’insegnare una con­ dotta al guinzaglio utilizzo il bocconcino e nel contempo continuo a strattonare il cane non mettendo quest’ultimo nella condizione di apprendere, non sto lavo­ rando in modo gentile, al contrario potrei inibire e demotivare l’animale mettendolo in uno stato d’ansia, soprattutto non lo ri­ spetto come soggetto capace di appren­ dere. Richiedere delle performances al cane quando non è in grado di darle, in alcune discipline capita di vedere l’utilizzo di rinforzi positivi tipo pallina e boccon­ cino e contemporaneamente richiedere al cane quello che magari in quel momento non riesce più a dare, non è produttivo ed è necessario fermarsi e rispettare i suoi tempi. Lo stesso vate per le attività di te­ rapia assistita, utilizzare metodi positivi e gentili significa saper riconoscere i segnali di stress nel cane e tenerne conto: il cane non è un robot , a discapito oltretutto degli effetti beneficiali che solo in certe condi­ zioni ottimali si ottengono.

Questo tipo di approccio è molto diverso da quello “tradizionale addestrativo”, pur essendo gli strumenti utilizzati in entrambi i metodi identici, quali il clicker training, la prossemica (disciplina dei gesti) e l’uso del bocconcino, cambia l’impostazione del percorso didattico. In genere in un approccio tradizionale di addestramento si tende ad innescare una serie di automatismi, in tale contesto tutto è ripetitivo e standardizzato, il cane gene­ ralmente ha un atteggiamento passivo e l’attenzione è rivolta ad elementi esterni stimolativi, l’obiettivo è far crescere le ca­ pacità operative e di ubbidienza del cane. La relazione non riveste alcuna impor­ tanza sul modo di trasmettere l’educa­ zione. Mentre in un approccio cognitivo si debbono creare i presupposti cognitivi, si cerca di aumentare nel cane la capacità di fare esperienza. Si tende a migliorare le qualità relazionali del cane, in campo ope­ rativo è fondamentalmente che il binomio cane conduttore possa crescere insieme.


i nostri

Cani

Anno 62 num. 1 gennaio 2016

Una ridotta visione addestrativa porta a vedere l’animale come una macchina, l’ad­ destramento si basa inevitabilmente sulla definizione di automatismi appresi (con­ dizionamenti) o sulla gestione di automa­ tismi innati (istinti) in una logica, ahimè, di utilizzo dell’animale. L’addestramento mette in primo piano l’uomo (struttura antropocentrica) diventando il cane uno strumento al servizio dei suoi scopi, di esigenze di controllo, inibizione, standar­ dizzazione. Secondo l’approccio cognitivo che mette in primo piano lo sviluppo della mente del cane, esiste un momento educativo che consiste nel definire il carattere del cane in esame. Un momento istruttivo che for­ nisce conoscenze e strumenti affinché il cane impari a comportarsi nel sistema re­ lazionale in cui è inserito. Infine un mo­ mento abilitativo in cui il cane acquisisce abilità operative complesse tipo la capa­ cità di svolgere un determinato lavoro. In tale percorso educativo è necessario uscire da un registro puramente zootec­ nico (il cane necessariamente serve a qualcosa ), deve crescere piuttosto la con­ sapevolezza dell’importanza e dell’ unicità del rapporto uomo ­ animale. L’intervento educativo è un indirizzo di sviluppo che dovrebbe essere rivolto a tutti i cuccioli,

Il metodo gentile e il rinforzo positivo. Il gioco e la motivazione sociale per essere aiutati correttamente nella loro crescita cognitiva e comportamentale. Solo agendo in questo periodo estrema­ mente sensibile si può realizzare appieno l’inserimento sociale, tenendo conto che lo sviluppo può essere diverso da soggetto a soggetto. Per questo l’intervento deve essere personalizzato, a differenza del me­ todo tradizionale di addestramento che tende ad una “omologazione performa­ tiva”. In questo panorama, ritengo sia fon­ damentale definire attentamente le condi­ zioni di partenza del cucciolo, considerare la razza di appartenenza e le peculiarità individuali. In un percorso di educazione è di basilare importanza insegnare al proprietario le primissime regole che lo aiuteranno nella ordinaria quotidianità: come debbono es­ sere gestite le risorse, come si da corretta­ mente il cibo al cane, gli accessi, le inizia­ tive, come si sta tranquilli nel gruppo, come si gestiscono le attività fisiologiche, come si conduce il cane al guinzaglio, come si deve costruire una giusta rela­ zione e come si gioca nel modo corretto

Le attività di gruppo aiutano la socializzazione. Papillon. Foto Egle Dildaite.

con il proprio cane. Il gioco, infatti, la cui pratica è spesso abu­ sata e banalizzata, non deve essere visto solo come un modo per far divertire il pro­ prio amico perché per il cane giocare si­ gnifica principalmente esercitarsi in qual­ cosa, fare esperienza, dunque proprio se­ condo il modo in cui si gioca si definisce il corredo motivazionale del cane, l’intera­ zione sociale e il posizionamento di rango nel gruppo. In un percorso educativo, altresì non si può non tener conto delle attitudini di razza, ecco perché si rende necessario un progetto didattico individuale che faccia leva su tali attitudini con le conseguenti motivazioni per avere il massimo della collaborazione da parte del cane, per otte­ nere maggiori risultati, rendendolo felice al tempo stesso. Ad esempio in alcune razze va esaltata la

dimensione collaborativa e non va fru­ strata la motivazione sociale, in altre sa­ rebbe preferibile non incentivare oltre mi­ sura la motivazione predatoria; in altre ancora non frustrare la vocazione esplora­ tiva. Da qui l’assoluta necessità di un’adeguata preparazione dei “professionisti dell’edu­ cazione” che debbono trasmettere cono­ scenze utili ai proprietari dei cani otte­ nendo dei risultati partendo dal benessere dell’animale, non snaturandolo, diven­ tando pienamente consapevoli della sua diversità senza avere atteggiamenti pieti­ stici né antropomorfizzanti, ma avendo ferma la convinzione che il cane è un sog­ getto pensante, in grado di formulare con­ cetti, di provare emozioni e soprattutto in grado di apprendere. Giusy Mazzalupi Etologo

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NOTIZIE DALL’ESTERO a cura di Paolo Dondina

La nuova rubrica intende aggiungere mensilmente al già nutrito materiale cinotecnico della nostra Rivista specializzata (oltre 70 mila copie stampate annualmente) uno spaccato su quanto avviene nel mondo, possibilmente (quasi) in tempo reale, attingendo con mezzi informatici e contatti intercontinentali ed europei, notizie, risultati e commenti di attualità cinofila che possono aumentare le conoscenze anche per argomenti ed interessi la differenziata molteplicità dei lettori. Naturalmente il panorama di notizie (più o meno brevi, molto spesso tra loro slegate) che si vuole offrire non potrà ovviamente coprire tutti i possibili spazi e settori né potrà appagare le aspettative di tutti. Quel che è certo chi vorrà potrà contattare la Redazione e offrire un contributo ulteriore, oltre che bene accetto, necessario ad integrare uno dei tanti nuovi progetti di questo “nuovo corso” della nostra comune passione sportiva.

* FRANCIA * IL SACRIFICIO DI DIESEL Intendo aprire con una notizia riportata dai maggiori media e nel contesto della tragica notte di Parigi che ha contato tante giovani vittime innocenti di un vigliacco e spietato atto di terrorismo. Nel massacro, a S.Denis, periferia di Parigi è perita anche la femmina pastore belga Malinois a nome di “Diesel” nel coraggioso tentativo di sco­ prire, come avvenuto, il covo di quattro dei terroristi uno dei quali si fece esplodere all’arrivo del cane antiesplosivi al seguito della squadra speciale francese. Colpita a morte dalle schegge, la coraggiosa cagna è morta tra le braccia del suo conduttore­ addestratore. Un esempio di totale dedi­ zione e disinteressato amore cane­uomo. * GRAN BRETAGNA * CIRNECO DELL’ETNA Parliamo ora di razze italiane e loro suc­ cessi all’estero. In Gran Bretagna una fem­ mina Cirneco dell’Etna purissima razza siciliana, tanto mediterranea da discen­ dere secondo la leggenda dalla dea Anubi 24

dell’antico Egitto, ha partecipato (dopo il recente riconoscimento del Kennel Club) a pieno titolo ad una importante esposi­ zione inglese (Midland Counties) nello scorso 22 di novembre, vincendo la razza, la classe speciale dei Cani Importati e giungendo terza sul podio (con il noto giu­ dice Andrew Brace) nell’agguerrito e assai ben rappresentato Gruppo degli Hound che vede riunite le razze Segugi, i Bassotti ed i Levrieri. Il cane, in concorrenza con decine di BOB di cui molti pluri titolati, è stato battuto solo da un famoso Levriere Afgano e da un Beagle, entrambi in testa alle classifiche di fine anno nelle rispettive razze. Il nome del Cirneco è Hadranenis Violetta, di proprietà inglese. * JACK RUSSELL Questi piccoli e intelligentissimi (quanto clowneschi) conquistatori di numerose fa­ miglie italiane, razza assai ben allevata in Italia e molto spesso ben piazzata nel Gruppo Terrier, finalmente ha ottenuto il riconoscimento anche nel Regno Unito, patria originaria. Dal 1 gennaio 2016 la razza è stata riconosciuta dal KC e dall’aprile 2016 i piccoli Terrier potranno ottenere il pedigree ed essere esposti come razza riconosciuta anche nelle Champion­ ship Shows in base alla Standard ad in­ terim, pubblicato nel Sito del KC. Lo Standard, come sempre per gli Standard anglosassoni è più sintetico di quello au­ straliano adottato dalla FCI. Sono mante­ nute, comunque, anche da questo nuovo Standard le caratteristiche di razza. Altezza 25­30 cm, gabbia toracica 40­43 cm. Le tre varietà di pelo: liscio, broken (spezzato) e ruvido. Colori bianco e nero – bianco e marrone nelle sue gradazioni. La descri­ zione delle orecchie e pure la lunghezza del muso, del tronco e degli arti anteriori (diritti) sono identiche, in sostanza, nei due Standards. Coda non tagliata portata diritta/a “candela” o a livello del cranio. Per i cani da lavoro è ammesso il taglio della coda che deve essere pure portata diritta in movimento ma non sopra la linea

craniale. Sarà interessante vedere come si comporterà la FCI, considerato che il nuovo standard adottato dal KC inglese (Paese d’origine) dovrebbe prevalere su quello australiano. L’Australia ha il grande merito di avere da oltre 30 anni prodotto Jack Russel, specie broken e a pelo ruvido di grande omogeneità, ossatura e tipicità e di aver consegnato a tutto il mondo il pedi­ gree con le genealogie per tre o più genera­ zioni.

* STATI UNITI * LAGOTTO ROMAGNOLO Abbiamo appreso dalle classifiche di fine anno che la razza Lagotto Romagnolo come già era avvenuto per altre razze ita­ liane, sta aumentando esponenzialmente in popolarità. I primi venti vedono in clas­ sifica due cani importati dall’Italia e preci­ samente al secondo posto figura un pro­ dotto dell’Allevamento Malatesta, seguito di poco dal Ch. Sincerità della Taparina. * CANE CORSO Un Cane Corso di importazione italiana, Campione Italiano e divenuto in breve tempo, Gran Ch. USA Leandro dei Volsci ha battuto nel 2015 molti concorrenti alle National Specialty. La razza è molto popo­ lare e ben allevata negli USA. * PASTORE BERGAMASCO Infine l’allevamento dei Lupercali della compianta Carla Mariani e della la figlia Lele, ha spopolato nella razza Pastori Bergamaschi a seguito di oculate esporta­ zioni.

* GIAPPONE Infine per concludere, lo sapevate che il KC giapponese nel 2014 ha iscritto n. 306.438 cani e che di questi ben n. 79,991 erano Barboni Toy? Che nel 2015 si sono tenute 15 esposizioni di tutte le razze con CACIB? Che le esposizioni speciali per Razza Barbone sono state n. 2 a livello na­ zione (National Specialties) e n. 5 a livello locale?


La mia razza in

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righe

Sono un Affenpinscher e...

Il papi mi ha portato a casa circa un anno fa. Ho fatto un viaggio nella stiva di un aereo; per fortuna ero in compagnia di un altro piccolo come me altrimenti… sai che paura… Poi sono arrivato in questa fami­

glia. La casa ha un grande giardino ed io amo stare fuori a vedere le auto che pas­ sano o le bici ma mi piacciono anche i gatti con i quali non lego molto perché loro mi snobbano. Cattivi! Poi ci sono i vicini di casa che mi vogliono bene e mi fanno le coccole. Adoro passeggiare, incontrare altri miei simili con i quali voglio fare ami­ cizia ed annusare tutto. Ma non incontro mai amici della mia stessa razza. Il papi dice che in Italia saremo dieci o venti al massimo! Il papi ha molta pazienza perché lo obbligo a delle camminate che assomi­ gliano a delle corse. Questo perché vorrei annusare e scoprire tutto con velocità. Durante il giorno sto davanti al cancello per controllare ciò che succede al di là; il freddo di questi giorni non mi fa paura mentre il caldo di questa estate non mi piaceva. Quando mi viene la nostalgia di papi vado davanti alla porta di casa, faccio un bau bau e lui mi apre. Vado dentro a farmi fare due coccole… e poi ritorno fuori…giusto un attimo dopo che lui si è seduto… e questo succede spesso… Sento il papi che dice agli altri, parlando di me, che sono un cane vivace, intelligente e

buono. Ma non è vero! Lui crede… ma io sono furbo. Molto furbo. Faccio finta. Tutto qui. Va bè, non ho mai morsicato nessuno, né mi arrabbio se mi spostano la ciotola mentre sto mangiando, capisco quello che mi dicono ed intuisco se papi è arrabbiato o di buon umore ma cosa vuol dire? Uno di questi giorni gli faccio vedere io al papi! Gli faccio un ruggito che lui nemmeno si im­ magina… ho una dignità da difendere! Dopo vari tentativi, finalmente, dormo nel lettone e… poco importa se sento il papi che a volte si lamenta perché alla mattina ha le gambe a pezzi per aver tenuto una posizione scorretta: io sono stato bene! Cosa posso dire ancora? Sento il papi che dice che faccio quello che voglio e che si sente uno schiavo e che vorrebbe scrivere un articolo al riguardo: mamma mia! Quante falsità! Che sarà mai: perché dormo sul lettone con lui o perché tiro al guinzaglio o perché entro ed esco di casa in continuazione! È meglio che mi metta a scrivere io: così almeno emergerà la verità. Solo la verità e nulla più. Baloo (… l’Affenpinscher di Roberto Guerra)

Sophie, Labrador tutto fare Non era il momento di prendere un terzo cane. Avevo tante di quelle cose per la testa, impegni, incontri, via vai,… l’ultima cosa di cui avevo bisogno era un altro cane. E poi sei arrivata tu. Con quegli occhioni azzurri sempre spaesati, quel mantello color cioccolato, le zampe sproporzionate e quell’andatura goffa e maldestra che mi ha fatto innamorare. E se non era il momento, non importa, non mi pentirei mai di averti tenuta con me. Il Labrador, per chi come me è abituato a cani di tutt’altra indole, è una sorpresa continua: è capace di una dolcezza che non saprei spiegare, ma allo stesso tempo è un lavoratore instancabile. Ha un temperamento forte, ma una grande docilità, un estremo at­ taccamento al padrone, senza che vi sia diffidenza alcuna nei confronti degli estranei. Con lei ho affrontato sfide di ogni ge­ nere, tutte col massimo impegno da parte di entrambe: dal bre­ vetto per addestratori ENCI, a quello per il soccorso in acqua, a quello per la ricerca in superficie (su cui stiamo lavorando con una devozione e una caparbietà che spesso stupiscono anche me). E ogni minuto che passo a lavorare con lei è una festa con­ tinua: lavora per compiacere il suo padrone, per lei un “brava” è il premio più grande (anche se, data la sua voracità, anche i wur­ stel non sono disprezzati), e quando dalla macchina vede i campi di addestramento è tutto un concerto di uggiolii e scodinzolii di gioia e impazienza. Non la cambierei con niente al mondo, è perfetta così, con la sua coda “spacca­tutto”, con la quale ha distrutto la metà dei sopram­ mobili preferiti di mia madre, il suo sguardo languido, il suo ap­ petito perenne…

Sophie, mi costringe a levatacce nel week end, a bagni nell’acqua gelida quando starei tanto volentieri a prendere il sole, a corse nei boschi col fango fino alle ginocchia, e dopo tutto questo mi guarda, gira leggermente la testa e sembra dirmi: “e adesso? Cos’altro facciamo?”… Lucia Borsotti


ARTE E CINOFILIA - Vita ed opere del grande Mario Norfini

Il pittore e la ballerina

Setter inglesi

L’arte ha bagliori d’eternità e la pittura Si usano gli specchi per guardarsi il viso, gate nella loro malinconia. Le sue opere, sempre e comunque ap­ ne è specchio. Riflette vicende di genti e si usa l’arte per guardarsi l’anima. prezzate per tecnica ed ispirazione e cose vestendo d’immagini le parole. 
(George
Bernard
Shaw) sono importanti, nello studio della ci­ Ecco perché tele e sculture diventano nofilia, per la precisione delle imma­ racconti dell’anima solamente se ca­ gini, i particolari del lavoro del cane, le trovare noi stessi e di perdere noi stessi paci di suscitare nuove emozioni. Come gli acquerelli e gli olii di Mario nello stesso momento”. Mario Norfini, to­ sue espressioni, l’ambiente che lo circonda Norfini, il pittore che insieme a Roberto scano per nascita e lombardo di adozione e quel diffuso senso di magia che traspare Lemmi e pochi altri fra cui alcuni mac­ ebbe grandi meriti e vicende avventurose, da qualsiasi posizione la guardi. Hanno chiaioli delle maremme, seppe fermare nel come quasi tutti gli artisti autentici ed in inoltre un significativo valore documenta­ tempo voli di starne e galoppi di Setter e particolare quelli che, come Giovan ristico confermando la presenza diffusa Pointer, selvatici aggrappati al cielo, Battista Quadrone (1844­1898), elessero fino alla seconda metà del secolo scorso, Spinoni e Bracchi in estasi su beccaccini e fra i grandi amori la cinofilia ed i selvatici del bracco­pointer segnalato in tutte le opere di tecnica di caccia del tempo, della Segugi affannati nella corsa al traguardo che la nobilitano. Amò in egual misura le starne che ritrasse selezione del Bracco italiano che nella pia­ della lepre. Storie di cinofilia ed animali, di uccelli, in volo e nell’attimo in cui una della brigata nura padana aveva un non trascurabile paludi e montagne raccontate con la leg­ abbandonava la vita ed i beccaccini così dominio, e dello Spinone. gera e leggiadra meraviglia degli acquerelli autentici nei colori e nell’aria che ti par Alla sua ispirazione furono propizi i tempi, o le tinte decise ed un po’ cupe dei colori debbano da un attimo all’altro lasciar de­ gli ambienti e gli autori. Ebbe l’occasione di collaborare con i grandi di una caccia ed serta la tela. ad olio. Vicende che restano incastonate nelle Ed insieme a loro la beccaccia a cui con­ una cinofilia che stavano rapidamente opere di un’arte da non dimenticare in cui tinua a voler conservare anche se colpita, mutando e conquistando nuovi spazi ma gli “animalier”, così erano chiamati gli ar­ un pizzico di magia quasi a far brillare nel medesimo tempo venivano derubate tisti che si dedicavano a render gli animali ancor più la nobiltà di “regina” come la dei loro ambienti e impoverite della sel­ protagonisti di un universo fra l’immagini­ vollero tutti gli autori e fra loro Giulio vaggina che l’aveva fatta grande. Nipote del professor Luigi Norfini medico fico ed il reale, vissero alterne fortune Colombo ed Enrico Oddo. tanto da render vera l’affermazione del Eppoi ci sono le lepri e gli uccelli d’acqua, allora famoso non solo in Toscana e figlio grande scrittore cattolico e monaco trap­ dai germani nei colori d’inverno alle fo­ del grande Luigi Norfini intellettuale e pit­ pista Thomas Merton “L’arte ci consente di laghe che persino sulla tela appaiono pie­ tore arcinoto nell’Italia di allora, inse­

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i nostri

Cani

Anno 62 num. 1 gennaio 2016

gnante in numerose accademie autore di tele che si conservano ancor oggi nei più importanti musei, combattente a Curta­ tone ed amico del toscano Carlo Collodi papà di Pinocchio, Massimo d’Azeglio e Camillo Benso di Cavour. Mario nato nel 1870 a Pescia consumò una vita avventurosa da artista ed intellettuale insieme. Nei suoi giorni anche una paren­ tesi breve di innamorato smarritosi nelle evoluzioni d’una ballerina del circo Krone: per seguirla in un’avventura degna d’un affresco di vita, divenne anche domatore di leoni. Dopo un intenso peregrinare fece di Milano, dal 1908, anno in cui l’ENCI co­ minciò ad avere grande sviluppo, la sua patria ed ebbe fra i suoi amici giornalisti, scrittori, professionisti, grandi industriali ed insieme a loro i cinofili più noti fra cui Giulio Colombo, Paolo Ciceri con cui con­ divideva la passione per i Bracchi italiani e l’ingegner Adriano Ceresoli autore della più bella monografia sullo Spinone. Collaboratore del Corriere della Sera e del Corriere dei Piccoli, palestra di altri grandi fra cui Sergio Tofano inventore di Bonaventura e il suo bassotto, ed Antonio Pagotto “padre” di Calimero, ineffabile pulcino nero e lamentoso. Erano gli anni in cui vi scrivevano ­ o ne era recente il ri­ cordo ­ Carducci, Ada Negri, Benedetto Croce, Luigi Pirandello, Luigi Capuana, Luigi Einaudi, Corrado Alvaro e Giovanni Papini. Ebbe modo di conoscere i “gio­ vani” Montanelli, Buzzati e Piovene. Ideatore di numerosi “cartelloni” di una pubblicità che allora cominciava a muo­ vere i primi importanti passi, illustratore di cartoline richieste ancor oggi dai collezio­ nisti, fu eclettico nelle sue opere mai ri­ nunciando a far riferimento alla cinofilia ed all’universo degli animali in genere. Pointer

Testa di Spinone

L’esistenza disordinata di un animalier geniale. Ebbe come consiglieri ed ammiratori Talè, Renault, Casalone, Cajelli, Bosatra, Colombo, Ponce de Leon, Griziotti e tanti altri. Nelle sue opere suggestioni di autentica passione

Legato al mondo della caccia e della cino­ filia illustrò i più importanti testi fra cui i famosissimi manuali nella collana Hoepli. Ebbe come riferimenti di una cinofilia pra­ ticata e per immagini Camillo Bosatra Casalone, Fabio Cajelli, Gino Pollacci, Giovanni Pastrone, Ernesto Coppaloni, Filippo Rautiis e numerosi altri. A loro chiedeva consigli e si ispirava per tele che hanno sempre e comunque un riferimento alla cinofilia ufficiale. Sue le suggestive figure nell’introvabile volume di Talè “il cane da caccia”, da capo­ lavoro le immagini di alcuni volatili in Ornitologia italiana, l’opera monumentale del conte Arrigoni degli Oddi. In “Lo Spinone italiano e le razze affini” di Adriano Ceresoli traccia alcuni ritratti si­ gnificativi per realismo e stupendi in espressioni mai più eguagliate da altri ar­ tisti. Amico dei grandi cacciatori di una grande epoca nell’industria e nel cuore e che aveva per protagonisti Leopoldo Pirelli, Ferdinando Innocenti, Carlo Erba, Ercole Marelli e tanti altri, fu buon amico di Giacomo Puccini, di Luigi Ghidini con cui collaborò illustrando alcuni libri che eb­ bero un clamoroso successo, dello scrit­ tore suggestivo ed avvocato di grido Adelio Ponce de Leon e dell’artista eclettico Luciano Ferriani. Morì a Milano il 7 aprile 1956. Rodolfo Grassi

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BEST IN SHOW CACIB SANREMO 14/11/2015 1° Bassethound NHABIRAKICKOF di Michele Morganti 2° Bearded Collie OPS I DID IT AGAIN DEL CUORE IMPAVIDO di Olga Klimova 3° Terranova BLU EMPEROR OF NEWFOUNDLAND HILLS di Domenico De Vitto

Oltre 3400 concorrenti da tutta Europa

SANREMO E GENOVA, VINCERE INSIEME Sabato trionfa un Bassehound e domenica il vincitore della “mondiale” Anche quest’anno, nel terzo fine settimana di novembre, sponsorizzata da Purina Proplan, si è svolta la manifestazione che vede abbinate le due storiche e prestigiose esposizioni di Sanremo e Genova che, correlate nei due giorni da numerosi Raduni e Speciali, hanno fatto registrare un numero di partecipanti davvero notevole. Ben 3.402 i cani iscritti, provenienti da tutta Europa ed anche dagli USA, con punte notevoli di alcune razze quali Golden retriever, Bulldog inglesi, Bovari del Bernese e altre, che negli anni passati, senza speciali, non raggiungevano certamente i numeri interessanti di questo 2015. Il nuovo padiglione B ha stupito quanti, soliti partecipare alle nostre esposizioni e abituati al “vecchio” S si sono, con gradita sorpresa, trovati in un padiglione nuovo, comodo, accogliente, molto ampio e luminoso in cui scale, scale mobili, ascensori e montacarichi hanno agevolato senza alcun inconveniente la salita di cani ed espositori al piano superiore. Comodi i parcheggi e ring ampissimi, come sempre completa28

GRUPPO 5 CACIB Genova 1° Spitz Tedesco nano PATCH OF SUNLIGHT BOSVEIT di Nikolaeva 2° Siberina Husky SEASIGHTDERRING DO di Maria Patrizia Butera 3° Samoiedo FEBAK OF BOBBIE DEL BAFFIN di Alessandro Peruzzi


BEST IN SHOW CACIB GENOVA 15/11/2015 1° Bearded collie OPS I DID IT AGAIN DEL CUOREIMPAVIDO di Olga Klimova 2° Cocker Spaniel Inglese FRANCINI’S DAY BY DAY di Cristian Marcellino 3° Spitz tedesco nano PATCH OF SUNLIGHT BOSVEIT di Nikolaeva

mente moquettati di rosso, hanno creato la solita festosa cornice e gli ampi spazi fra un ring e l’altro hanno permesso agli espositori di disporre al meglio gabbie, recinti e quant’altro necessario alla preparazione dei cani senza alcun impedimento alla circolazione delle persone. Molto alta in percentuale la qualità dei cani a detta dei numerosi giudici italiani ed esteri; il sabato, nel contesto, si è svolta la finale della tradizionale settimana del Mediterraneo con la

sfilata di 20 soggetti e dal prossimo anno vedrà l’entrata in vigore di un nuovo regolamento diventando Trofeo del Mediterraneo. Come sempre generoso di applausi e numeroso in entrambi i giorni il pubblico genovese sulle gradinate ed intorno al grande Ring d’Onore dove i migliori di ogni raggruppamento, cani e volti vecchi e nuovi che testimoniano la continuità e nel contempo il rinnovarsi e l’internazionalità della manifestazione, al meglio

GRUPPO 7 CACIB Sanremo 1° Gordon Setter LUDSTAR FREDERICK FRANKESTEIN di Michele Ivaldi 2° Bracco ungherese pelo corto ALEXANDER di Ferdinando Neri 3° Weimaraner pelo corto ROYAL WEIM PAINT IT BLACK di Dario Raimondi Cominesi

GRUPPO 10 CACIB Sanremo 1° Piccolo Levriero Italiano LADY GODIVA DEI RAGGI DI LUNA di Gaetano Caldarone 2° Levriero Irlandese KINGARRADELLA DELLA BASSA PAVESE di Ludovica Salamon 3° Levriero russo RUSSKIYAZARTYEVASOR D’ARAGONANTARES di Maria Lazareva

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RAGGRUPPAMENTI CACIB SANREMO 14/11/2015 GRUPPO Ê 1° Bearded collie OPS I DID IT AGAIN DEL CUOREIMPAVIDO pr. Olga Klimova GRUPPO Ë 1° Terranova BLU EMPEROR OF NEWFOUNDLAND HILLS pr. Domenico De Vitto GRUPPO Ì 1° Kerry blue terrier DANDY BLACK BLUE JUST FOR BALBOA pr. Roberto Tasselli GRUPPO Í 1° Bassotto nano p/d AMERICAN EXPRESS pr. Grotta/Azzini GRUPPO Î 1° Siberian Husky SEASIGHTDERRING DO pr. Maria Patrizia Butera GRUPPO Ï 1° Bassethound NHABIRAKICKOF pr. Michele Morganti GRUPPO Ð 1° Gordon Setter LUDSTAR FREDERICK FRANKESTEIN pr. Michele Ivaldi GRUPPO Ñ 1° Cocker spaniel inglese FRANCINI’S DAY BY DAY pr. Christian Marcellino GRUPPO Ò 1° CAVALIER KING CHARLES SPANIEL IL SIGNORBONAVETURA DEI COMTE D’EAU pr. Chiara Morotti GRUPPO Ó 1° Piccolo Levriero Italiano LADY GODIVA DEI RAGGI DI LUNA pr. Gaetano Caldarone BIS JUNIORES 1° Weimaraner p/c GRANDE GRIGIA OLIVIALITTLE CHAT pr. Demetrio Medici BIS GIOVANI 1° American Staffordshire terrier CUDA’SABATE’S VA A MILLE ALL’ORA pr. Mirko Magro BIS VETERANI 1° Falt Coated retriever ASSOLUTA INOSSERVANZA È ANCORA MITO pr. Susanna Dini BIS COPPIE 1° Jack Russell terrier JACKANDFISH AND GEKRAZ/ANIX UNIVERSE pr. Stefano Serafini BIS GRUPPI 1° Zwergschnauzer neri argento pr. Fabio Ferrari BIS RAZZE ITALIANE 1° Bolognese MAFALDA DI CASA PEKI pr. Antonella Berto

RAGGRUPPAMENTI CACIB GENOVA 15/11/2015 GRUPPO Ê 1° Bearded collie OPS I DID IT AGAIN DEL CUOREIMPAVIDO pr. Olga Klimova GRUPPO Ë 1° Zwergschnauzer p/s TAJINASTES TORERO pr. Osvaldo Piuzzi GRUPPO Ì 1° Staffordshire bull terrier EVANDERHOLYFIELD pr. Destafflorence GRUPPO Í 1° Bassotto nano p/p CARO MARZIO DEL WANHELSING pr. Gabriel Pascarella GRUPPO Î 1° Spitz tedesco nano PATCH OF SUNLIGHT BOSVEIT pr. Nikolaeva GRUPPO Ï 1° Petit Basset Griffon Vendeen PINK PANTHER VAN TUM TUM’S VRIENDJES pr. Gwen Huikeshoven/Segato GRUPPO Ð 1° Gordon Setter LUDSTAR FREDERICK FRANKESTEIN pr. Michele Ivaldi GRUPPO Ñ 1° Cocker spaniel inglese FRANCINI’S DAY BY DAY pr Cristian Marcellino GRUPPO Ò 1° Barbone toy OSMANTHUS OMNIA NOIR pr. Bruno Nodalli GRUPPO Ó 1° Piccolo Levriero Italiano LADY GODIVA DEI RAGGI DI LUNA pr. Gaetano Caldarone BIS JUNIORES 1° Weimaraner p/c GRANDE GRIGIA OLIVIALITTLE CHAT pr. Demetrio Merdici BIS GIOVANI 1° Mastino Spagnolo ARTÙ DEL DHARMAPURI pr. Allev. del Dharmapuri BIS VETERANI 1° American Staffordshire terrier LIEVORE’S EDITION IPNO pr. Piergiorgio Lievore BIS COPPIE 1° Jack Russell terrier JACKANDFISH AND GEKRAZ/KANIX UNIVERSE pr. Stefano Serafini BIS GRUPPI 1° Bassotti standard p/c Allevamento della Parda BIS RAZZE ITALIANE 1° Maltese AUDACE CONDOTTIERO DELL’ANTICA STORIA pr. Tiziana Saracini

della loro forma, hanno disputato i premi d’onore nelle ultime fasi che hanno portato ai Best in Show. Bella e gratificante la partecipazione di moltissimi soggetti ai raggruppamenti Giovani e Juniores che aprono le porte ad un

roseo futuro per la nostra cinofilia. La prossima manifestazione vedrà il suo svolgimento, sempre a Genova il 21 e 22 maggio 2016. Renata Bonino

BIS GRUPPI CACIB Genova 1° Bassotti standard pelo duro Allev. della Parda 2° Mastini Spagnoli Allev. del Dharmapuri 3° Bovaro del Bernese Allev. del Sacro Fiume

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BEST IN SHOW 1° Smash Jp I Pot Barbone miniatura bianco di T. Gargano 2° Cabaka’s Happy go Lucky Samoiedo di G. Donato 3° Jumping River Border Collie pr P. Cerchione

Successo di iscrizioni e pubblico all’Expo Nazionale di Forlì

LA CORONA A UN BARBONE BIANCO Al posto d’onore un Samoiedo. Oltre 600 esemplari in passerella. Tutti i risultati Un’esposizione improntata alla sinergia con il chiaro obiettivo del risultato, la nazionale del Gruppo Cinofilo Forlivese (45.ma), tenutasi sabato 7 novembre 2015 nei padiglioni di Cesena Fiere. Una scelta di uscire una tantum dai canoni (spostarsi momentaneamente a Cesena dopo almeno vent’anni da analogo precedente, e per la prima volta scegliere una data autunnale), associandosi ad una pari esposizione di un altro Gruppo, il Club Cinofilo Lughese (l’expo del Club Lughese si è svolta il giorno dopo). Sinergia dunque con un club conterraneo, passando attraverso la fattiva disponibilità dell’Associazione Ornitologica Cesenate, presente negli stessi giorni nei padiglioni attigui con una propria manifestazione. È uso dire che l’unione fa la forza, e i fatti lo dimostrano. Una scelta che ha dato risultato: oltre 660 cani a catalogo, mostre speciale per Border Collie e Pastore Svizzero Bianco, giuria di livello internazionale, centocinquanta razze sui ring. Una scelta che consente di programmare al meglio anche gli appuntamenti del 2016, che si prevedono nuovamente in sinergia con i gruppi cinofili di Lugo e di Ravenna. A Cesena l’organizzazione forlivese ha mantenuto fede alla propria esperienza, gestendo la manifestazione nel rispetto dei tempi con efficiente sincronia dei movimenti fra ring e pre-ring. Un premio speciale al miglior Fox Terrier a pelo liscio dell’esposizione è stato assegnato alla memoria di Marco Savelli, scomparso poco più di un anno fa, allevatore di Fox terrier con l’affisso di Ca’ Ossi, in passato Presidente del Gruppo. Ring d’onore in un caleidoscopio di razze. Sullo scalino più alto del podio finale, un elegante Barbone miniatura bianco seguito da un Samoiedo e da un Border Collie. Il Gruppo Cinofilo Forlivese saluta tutti gli appassionati e gli amici che lo seguono, dando

appuntamento al 2016. Ringrazia Cesena Fiere, l’Associazione Ornitologica Cesenate, la ditta Royal Canin per la collaborazione, e tutti coloro che hanno a vario titolo si sono impegnati per condurre positiva, ente in porto la manifestazione. Roberto Aguzzoni

RAGGRUPPAMENTI 1° Jumping River Border Collie pr P. Cerchione 1° Xanti delle Terre magiche Boxer fulvo pr M. Deriu 1° Skilfuldogs Uther Pendragon Staffordshire Bull Terrier pr. A Di Giacomo GRUPPO Í 1° Pink Panther van Tumtum’s Vriendjes Petit Basset Griffon Vendeen pr Gwen Huikeshoven GRUPPO Î 1° Cabaka’s Happy go Lucky Samoiedo pr G. Donato GRUPPO Ï 1° Royal Silk Happy Dado’s Birthday Flat Coated Retriever pr A. Cimatti GRUPPO Ð 1° Smash Jp I Pot Barbone miniatura pr T. Gargano GRUPPO Ñ 1° Way up Estote Parati Levriero Afgano pr D Amato BIS COPPIE 1° Cane da lupo Saarloos pr L. Bunazza BIS GRUPPI 1° Bovari del Bernese pr Allev. del Sacro Fiume BIS RAZZE ITALIANE 1° Audace Condottiero dell’Antica Storia Maltese pr T. Saracini BIS VETERANI 1° Agapornis Nutella Boxer tigrato pr Allev. Agapornis GRUPPO Ê GRUPPO Ë GRUPPO Ì

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BEST IN SHOW CAC POTENZA 17/10/15 1° Barbone grande mole bianco MIZZONI DA MAYA di Karmen Kelher Margon 2° Scottish Terrier VENUS IN THE MORNING TERRA ALITE di Pasquale Del Vasto

Potenza e Matera sul podio

VINCONO IL BIANCO E IL NERO Uno, statuario e suggestivo, l’altro piccolo e vivace si impongono fra gli applausi Come ogni anno mi ritrovo qui a dover scrivere del successo del doppio appuntamento cinofilo di Potenza e Matera. Riduttivo doverlo fare attraverso poche righe perché le nostre Expo sono da vivere, copiose di emozioni di cinofili veri e sportivi. Ogni anno il numero di iscritti aumenta, così come migliora l’immagine dell’evento che cerchiamo di far vivere in modo sereno e coinvolgente, perché le Expo devono essere uno stare insieme, confrontarsi e non battere l’avversario. Curata nei dettagli, l’expo è diventata appuntamento al quale non si può mancare. L’attrezzatissima fiera storica di S. Giorgio, la pronta e sostanziale collaborazione del Comune della Città di Gravina in Puglia, il team di commissari di ring competenti, instancabili e sempre gentili con gli espositori, gli esperti giudici dalla indiscutibile preparazione, i nostri amati cani... Fanno bello il nostro racconto. Alto il numero dei soggetti della compagnia, si ringrazia il presidente Pietro Paolo Condò per la concessione delle mostre 32

GRUPPO Ê GRUPPO Ë GRUPPO Ì GRUPPO Í GRUPPO Î GRUPPO Ï GRUPPO Ð GRUPPO Ñ

RAGGRUPPAMENTI CAC POTENZA 17/10/15 1° Cane da Pastore Maremmano Abruzzese FAUSTOLO DI SANTAMARIA Prop. Alfonso Cosentino 1° Dogo Argentino – 3° classificato al Best in Show MIURA DEL TOLKEYEN Prop. Giovanni Pannullo 1° Scottish Terrier VENUS IN THE MORNING TERRA ALITE Prop. Pasquale Del Vasto 1° Bassotto Kaninchen p/d DACHFELLAS ANTARES ASTRO Prop. Matteo Criserà 1° Akita Americano PENSIEROSTUPENDO Prop. Giovanni Zozzaro 1° Cocker Americano DESIGUAL DEIGINI Prop. Silvia Ruggero 1° Barbone grande mole bianco MIZZONI DA MAYA Prop. Karmen Kelher Margon 1° Levriero Afgano XENOS POSEIDON Prop. Salvatore Foti


BEST IN SHOW CACIB MATERA 18/10/15 1° Barbone miniatura nero SHANTARAM HANDS OFF di Alessandra Giuliani 2° Cocker Spaniel Inglese FRANCINI’S DAY BY DAY di Cristian Marcellino 3° Petit Basset Griffon Vendéen PINK PANTHER VAN TUM TUM’S VRIENDJES di Gwen Huikeshoven

speciali e per privilegiarci ogni anno della sua fiducia .Ci aspettiamo anche da altri club di razza di voler tenere in considerazioni le nostre richiesta per eventuali Mostre Speciali. Elevata la qualità dei soggetti, non è stato compito semplice per gli esperti giudici, decretare i migliori che per entrambi i giorni sono stati due soggetti della compagnia. Un maestoso barbone grande mole, il sabato è stato il più bello della nazionale di Potenza, imponente in tutto il suo candore,

BIS GIOVANI MATERA 1° Dogue de Bordeaux INDIA LUCI di Valentina Costantino 2° Samoiedo DE VILLAODON LET PLAYER di Loretta Forti 3° Wippet SOBRESALTO YO MAMMETA E TU di Renn Mowbray RAGGRUPPAMENTI CACIB MATERA 18/10/15 1° Pastore Svizzero WHITE DREAM TEAM BABY BURA Pr. Micozzi Martina GRUPPO Ë 1° Schnauzer p/s TAMERLANO DI CASA GIUFFRIDA Pr. Allev. di Casa Giuffrida GRUPPO Ì 1° Jack Russell JACKANDFISH AND GEK RAZ Pr. Stefano Serafini GRUPPO Í 1° Bassotto standard p/d ROMULUS DEL WANHELSING Pr. Allev. del Wanhelsing GRUPPO Î 1° Akita Americano OLIVER BEAR LOOK AKITA’S Pr. Gilda Balbo GRUPPO Ï 1° Petit Basset Griffon Vendéen PINK PANTHER VAN TUM TUM’S VRIENDJES Pr. Gwen Huikeshoven GRUPPO Ð 1° Setter Irlandese MONNALISA DEGLI ANGELIROSSI Pr. Mariarosaria Mazzuca GRUPPO Ñ 1° Cocker Spaniel Inglese FRANCINI’S DAY BY DAY Pr. Cristian Marcellino GRUPPO Ò 1° Barbone miniatura SHANTARAM HANDS OFF Pr. Alessandra Giuliani GRUPPO Ó 1° Levriero Afgano XENOS POSEIDON Pr. Salvatore Foti

GRUPPO Ê

BIS RAZZE ITALIANE MATERA 1° Pastore Maremmano Abruzzese FAUSTOLO DI SANTAMARIA di Alfonso Cosentino 3° Bracco Italiano bianco arancio BOTERO di Marcello Salvi

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BIS GRUPPI MATERA 1° Cane da montagna dei Pirenei Allevatore Gaetano Fusano 2° Zwergpinscher Allevatore Giovanni Lo Turco 3° Pastore Scozzese pelo lungo Allevamento della Collina dei Ciliegi

dall’aspetto altero e snob ha divertito gli spettatori più piccoli che hanno definito la sua acconciatura come zucchero filato. Un piccolo Barbone toy nero, la domenica è stato il più bello dell’internazionale di Matera seguito da un elegantissimo Cocker spaniel inglese dal movimento deciso ed impeccabile e da un Petit

Basset Griffon Vandeen dalle qualità indiscutibili e dalla notevole presenza scenica vista la toelettatura ineccepibile. Ancora grazie ai nostri Cani, senza di loro questo bellissimo quadro non si sarebbe potuto dipingere. Giuseppe Festa

ERRATA CORRIGE INC dicembre, pag. 42-43 Expo di Siracusa. Il Dalmata qualificatosi 1° del Gruppo 6 e riserva di Best in Show è: ARISTOTELE DEL PARNASO di Donatella Giulia Soldati.

Recensione CENTO CANI NELL’ARTE Giunti Editore (Collana: I giochi di Artedossier Curatore: Gloria Fossi )

GRUPPO 2 MATERA 1° Schnauzer pepe sale TAMERLANO DI CASA GIUFFRIDA Pr. Allev. di Casa Giuffrida 3° Zwergschnauzer nero SEVEN DE VENTACAN di Alessandro Campolmi

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Da Tiziano a Balla, da Goya a Gauguin, da Toulouse-Lautrec a Andy Warhol: i cento cani più belli, amabili, teneri, appassionati, fedeli compagni di giochi e avventure. Chi ammira lo sguardo languido o intelligente di Fido, gli scatti poderosi, la linea elegante, i buffi atteggiamenti, scoprirà in queste splendide opere di artisti di tutti i tempi e paesi che il cane non è solo il nostro migliore amico, ma anche uno dei soggetti preferiti nella storia dell’arte. E anche della letteratura. Brani di autori accompagnano infatti, con ironia o malizia, riconoscenza o amore, i cani più celebri della pittura e della grafica.


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BEST IN SHOW 1° Toro Loco di Rio Galeria Chihuahua a pelo lungo di Simonetta Stampigi 2° Banana Bender Duke of Edinburgh Australian Cattledog di Massimo Cusan 3° Nice Temptation Quality Street Golden Retriever dell’Allev. Nice Temptation

CLUB CINOFILO LUGHESE 3° Expo Nazionale

IL “PICCOLO” PIÙ IN ALTO DI TUTTI Un Chihuahua trionfa superando oltre 700 concorrenti. L’apprezzamento del pubblico per una autentica cinofilia di qualità Sicuramente soddisfacente il risultato della terza expo nazionale organizzata dal Club Cinofilo Lughese, svoltasi domenica 8 novembre 2015 ma purtroppo apertasi con la notizia del lutto familiare del presidente Dr. Daniele Belardinelli. Belardinelli ha perso la madre proprio il mattino stesso, e non ha quindi potuto essere presente insieme ai suoi consiglieri e collaboratori per assistere al successo della giornata. Un sentimento unanime di cordoglio gli è stato inviato all’apertura della manifestazione. 751 soggetti a catalogo, in una vastissima varietà di razze, rappresentano un numero certamente non usuale di questi tempi per un’esposizione nazionale. Successo senza dubbio da attribuire all’impegno organizzativo di tutto lo staff lughese, che ha curato l’evento nei minimi dettagli. Ma importante sottolineare, per il successo, anche la scelta strategica di due Gruppi (il Club Lughese e il Gruppo Cinofilo Forlivese) di associarsi per effettuare due giornate espositive nazionali una di seguito all’altra nel primo fine settimana di novembre, puntando su Cesena Fiere come location e sull’ospitalità dell’Associazione Ornitologica Cesenate con il proprio evento parallelo. Giuria internazionale composta da giudici giunti da diverse regioni italiane, dalla Macedonia, dalla Spagna, dalla Svizzera e dalla Romania. Delegato ENCI la signora Cinzia Mosca. Nell’ambito dell’esposizione si sono svolte anche le mostre speciali del Club Cani Compagnia, del Club Bobtail Italia, e dell’Italian Australian Shepherd Association, che hanno significativamente contribuito ad arricchire i rings. Su tutti ha svettato il minuscolo Chihuahua a pelo lungo Toro Loco di Rio Galeria al quale è andato anche il premio speciale 3° Memorial Luigi Vespignani, offerto dal figlio Oriano, vice Presidente del Club Cinofilo Lughese. Il Club Cinofilo Lughese, ringrazia Roberto Rossi, presidente dell’Associazione Ornitologica Cesenate, l’Ing. Giovanni Garoia, presi-

dente del Gruppo Cinofilo Forlivese, la ditta Royal Canin per la collaborazione, tutti i giudici, i commissari di ring e tutti i collaboratori.

Roberto Aguzzoni

RAGGRUPPAMENTI 1° Banana Bender Duke of Edinburgh Australian Cattledog pr. Massimo Cusan GRUPPO Ë 1° Tamerlano di Casa Giuffrida Schnauzer medio p/s pr. Allev. di Casa Giuffrida GRUPPO Ì 1° Granlasco Bastian Jack Russel Terrier pr. Valeria Milanesi GRUPPO Í 1° Pink Panter van TumTum’s Vriendjes Petit Basset Griffon Vendeen pr. Gwen Huikeshoven GRUPPO Î 1° Prelude to a Kiss Wolfspitz pr. Lucia Menicori GRUPPO Ï 1° Nice Temptation Quality Street Golden Retriever pr. Allev. Nice Temptation GRUPPO Ð 1° Toro Loco di Rio Galeria Chihuahua p/l pr. Simonetta Stampigi GRUPPO Ñ 1° Flaminia Saluki pr. Nicoletta Bonza BIS COPPIE 1° Australian Cattledog pr. G. Di Maio BIS GRUPPI 1° Pastori tedeschi pr. Allev. D. Matalucci BIS RAZZE ITALIANE 1° Il Granaio dei Malatesta Quintina Lagotto Romagnolo pr. Monica Benelli BIS VETERANI 1° Sofonisba Anguissola Bassotto standard p/d. pr. C. Arditi GRUPPO Ê

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In ricordo del “padre del Cane Corso”

Fernando Casolino ... era proprio così Decano dei Soci ENCI. Una vita dedicata all’insegnamento, alla famiglia ed alla cinofilia Vorrei parlarvi del prof. Fernando Casolino, un uomo vero, col carattere scolpito nella pietra viva delle sue montagne della Lucania (come lui amava chiamarla), ma col cuore grande di un amico per la vita che poche volte ci è concesso d’incontrare. Ebbi il privilegio di conoscerlo tanti anni fa quando iniziò a frequentare mio padre e mia madre ai quali fu legato per sempre da profonda e affettuosa amicizia. La sua affabilità, il suo tratto gentile, il suo modo di parlare sempre rilassato, calmo, in un italiano ricco di eleganza linguistica, il gusto innato per l’aneddoto e per la battuta di spirito, ne facevano un conversatore ideale, un bon vivant dallo spirito arguto, un gentiluomo all’antica, una persona intelligente pronta anche ad ascoltare, un “maestro di vita” che mi ricordava tanto il mio nonno materno. Per questo ci piaceva di considerarlo un membro importante della nostra famiglia, col quale confidarsi, gioire, piangere, in qualsiasi momento e su ogni più piccolo aspetto dello scibile umano. Quante sono le persone con le quali si può parlare di tutto e senza remora alcuna? Lui era una di quelle rare e quasi introvabili persone. Tutti sanno che era il decano dei soci dell’ENCI, noto al mondo cinofilo come “il padre del Cane Corso”. Una vita dedicata all’insegnamento, alla famiglia e alla cinofilia d’élite. Nativo di Rionero in Vulture (ma con non lontane origini romagnole), è stato uno dei grandi della cinofilia italiana, certamente l’ultimo della sua generazione. La sua vita di cinofilo eccezionale è qui davanti a noi. I suoi libri, i suoi scritti preziosi imbevuti di un romantico amore per la storia, di una passione mai sopita per le vicende della sua terra antica e misteriosa e per quel cane dallo sguardo nobile e fiero che ha percorso con lui le pieghe di una storia senza uguali. E di cui lui è stato cantore, prezioso testimone e strenuo difensore. Quanti cinofili come lui abbiamo conosciuto? Quanti altri hanno fatto per una

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razza canina ciò che lui ha fatto per il Cane Corso? Insegnante, direttore didattico, letterato e storico per vocazione di studioso, fu grande amico di mio padre, assieme a lui, all’indimenticabile Dr. Bonetti e a pochi altri (il Dr. Stefano Gandolfi, Malavasi, Sereni, Indiveri, Danilo Giorgio), coltivò il sogno, vissuto fin dalla sua lontana giovinezza, di vedere l’antico molosso delle masserie pugliesi, lucane, calabresi, campane ed anche siciliane, finalmente riconosciuto. Quel Cane Corso che diventerà poi, soprattutto grazie a lui che lo ha saputo davvero “prendere per mano” dal pozzo senza fondo di un remoto passato, la quattordicesima razza canina italiana. Quel Cane Corso di cui mio padre realizzò lo Standard morfologico anche seguendo i ricordi e le preziose indicazioni del prof. Casolino, sempre presente ad ogni atto ufficiale ed ufficioso di questo affascinante molossoide così intriso di arcaica italianità. E il nostro, il “mio” caro professore, era sempre presente, negli ultimi anni e dopo la morte di mio padre, anche ai nostri raduni e congressi del San Bernardo e del Lagotto Romagnolo, a Bagnara di Romagna, a casa nostra, che prediligeva in modo particolare perché gli ricordava l’amico perduto. Lui ogni anno consegnava il premio in sua memoria al best in show e poi mi sussurrava: “l’anno prossimo non so se potrò esserci… però, tu invitami che poi… vediamo... qualcuno di sicuro mi accompagnerà!” Caro professore, quanto bene le abbiamo voluto mia moglie, mio fratello ed io, quanto abbiamo appreso da lei, dal suo modo di porsi di fronte ai fatti della vita, alle vicende piccole e grandi della storia, all’esempio silente ma scolpito nella pietra della sua lunga e straordinaria esistenza vissuta in modo onesto, onorato e fuori dagli schemi comuni. Forse mi vengono in mente frasi intrise di

retorica, pensando a lui, eppure non esito un solo attimo. Con lui, ideale prolungamento nel tempo della figura di mio padre, parlavamo di tutto anche di quella Patria, l’Italia, che lui amava come la famiglia. Ad entrambe tanto seppe dare ed ora alla cara signora Rina, per settant’anni al suo fianco, resta il compito di coltivarne il ricordo e la memoria assieme a Delfo, Stefania e gli amati nipoti e pronipoti. Ecco: il prof. Casolino apparteneva a quella rara categoria di persone che sapevano “dare” senza pretendere nulla indietro, che “erano” senza “apparire”, che insegnavano senza sembrare “cattedratiche” o, peggio, presupponenti. Lungi da lui l’idea di fare cinofilia che non fosse quella di un gesto sempre consumato e condiviso fra veri, intimi amici. Coi quali si potesse “parlare di cani” ma anche di tutto il resto. Persone come lui saranno per sempre impresse nei nostri animi, l’eco della sua voce profonda risuonerà in noi per gli anni a venire, non si disperderà il valore dei suoi pensieri e le irripetibili azioni della sua vita terrena riecheggeranno per l’eternità. Ora che uomini come lui non ci sono più, ora che ci sentiamo davvero un po’ più poveri, un po’ più soli, ora che una parte di noi se n’è andata con lui, ora che il nostro orizzonte s’è abbassato ancora un poco, mi piace di pensare che il caro prof. Casolino, Lassù, da qualche parte, abbia già incontrato mio padre, il caro dr. Bonetti e tutti quegli amici di un tempo ritrovato, coi quali poter riprendere, stavolta per sempre, gli antichi discorsi sui cani e sulle vicende della vita che le barriere del tempo e del destino avevano soltanto interrotto ma non spezzato. Giovanni Morsiani


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La consegna della femmina di Labrador: da sx: Francesco Cucinotta con Cuba, Ana Antonieta Isgrò, Giuseppe Terranova, Luigi Liotta, Giovanni Visalli Garufi

Accordo col centro Helen Keller dell’Unione italiana ciechi

Il Retrievier Club conquista il Sociale Il Retrievers Club Italiano, che, come illustra il Commissario Dr. Daniele Poltri, ha come scopo principale quello del miglioramento genetico, studio, valorizzazione, incremento e utilizzo delle razze Retrievers anche assistendo e supportando tutte le iniziative legate alle specifiche attitudini e capacità che rendono alcuni Retriever cani socialmente utili, ha siglato un protocollo d’intesa con il Centro Regionale Helen Keller che utilizza principalmente cani di razza Labrador e Golden Retriever da addestrare come cani guida e da affidare successivamente a non vedenti. Il Centro Regionale Helen Keller - scuola cani guida - illustra il Presidente Avv. Giuseppe Terranova, cura la riproduzione dei cani, attraverso l’utilizzo di proprie fattrici di razza, sottoposte a controlli sanitari periodici ed in perfette condizioni di salute, in modo tale da dotarsi di linee di sangue portatrici di requisiti fisici e carat-

La nuova lodevolissima iniziativa mira a render disponibile un maggior numero di cani per i non vedenti teriali idonei a svolgere il servizio di guida dei non vedenti. Il Centro Helen Keller cura inoltre l’approvvigionamento dei cani da sottoporre al percorso di addestramento sia attraverso l’allevamento proprio, che attraverso la donazione da parte di privati (accertata l’identità di razza tramite pedigree e le condizioni psico-fisiche). L’addestramento dei cani, spiega il Dr. Giuseppe Cucinotta – addestratore del

Centro, inizia a circa un anno di età, dopo una verifica caratteriale ed attitudinale di circa 2 mesi, ed ha la durata di circa cinque mesi. Successivamente, il cane intraprende la fase di addestramento personalizzato insieme al non vedente al quale dovrà essere assegnato. In questo modo il futuro padrone entrerà in piena sintonia con il cane, mentre il cane assimilerà tutte le esigenze, i bisogni e le caratteristiche del nuovo compagno di vita. Con questo Protocollo d’Intesa il RCI, il cui referente nello specifico è il Dr. Luigi Liotta, visto il nobile impiego e le altrettante ricadute sociali, si impegna a contribuire alla attività del Centro principalmente sensibilizzando i soci sia a fornire gratuitamente stalloni per la monta di fattrici della scuola cani guida che a donare soggetti. Il RCI si impegna inoltre a fornire gratuitamente supporto nell’allevamento inteso principalmente come linee guida per il miglioramento genetico dei soggetti allevati e/o utilizzati principalmente in merito alle malattie ereditarie che potrebbero precludere la salute del cane e quindi anche l’espletamento della sua funzione sociale. Il protocollo d’Intesa tra RCI e Scuola cani guida si è subito concretizzato, infatti lo scorso 2 novembre è stata donata al Centro una splendida cucciolona di Labrador nera di 10 mesi, di nome Cuba che ha già cominciato il suo percorso formativo presso la sede del Centro Helen Keller a Messina e che presto sarà la guida di un non vedente, o come ama definirlo l’Avv. Terranova “Compagno di Libertà”. Luigi Liotta

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Bracco francese. Cocky di Musso

Epagneul Breton. Hebert di Fallini

Preziose indicazioni dalle prove di novembre in Dalmazia

Starne e campioni d’autunno Dal 9 al 21 novembre 2015 hanno avuto luogo nel meraviglioso “teatro” della Dalmazia le verifiche funzionali per la nota della Caccia Starne dedicate alle razze inglesi e continentali da ferma. A Zara, anche nell’occasione del momento, non hanno mancato l’appuntamento in molti, pur considerando un evidente calo numerico nella partecipazione da parte dei rappresentanti di Setter e Pointer, mentre tutte le razze continentali, italiane ed estere, erano presenti all’appello di Branko Sare e del suo gruppo di lavoro. Protagonisti d’eccezione Alvis Indo, Setter inglese condotto da Francesco Giovannelli e Daf degli Alti Pascoli condotto da Adriano Turci. Tutti i concorrenti al barrage

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Le condizioni che hanno caratterizzato la tournee dell’autunno del 2015 sono cambiate rispetto al passato: la densità dei branchi di starne si è ridotta ed il loro diffidente comportamento ha rappresentato un difficile ostacolo da affrontare. Si deve opportunamente considerare poi anche il progressivo modificarsi dell’habitat a causa delle condizioni climatiche della scorsa stagione che hanno facilitato la crescita di ampi e fitti erbai, oltre alla forte limitazione dell’operato agricolo da parte dell’uomo che, sino ad oggi, aveva permesso il mantenimento delle caratteristiche ambientali che favoriscono la sopravvivenza di questa nobile pernice. Ma

l’uomo non si è fermato a tanto: purtroppo, laddove risulta essere veramente inopportuno, anche la pressione venatoria ha interferito negativamente, “appesantendo col piombo” le già difficili condizioni di sopravvivenza per le starne. Da molti anni questa località è meta di ambiziosi “starnisti” e forse in passato l’abbondanza delle pernici grigie ha regalato soddisfazioni ad un maggior numero di appassionati, ma dal punto di vista zootecnico, seppur severe, le condizioni del momento hanno rappresentato uno strumento di selezione probante e meritocratico. Rispetto al passato si deve considerare una spiacevole sorpresa costituita dal ridotto numero di partecipanti delle razze inglesi, che hanno visto scendere in campo nelle coppie da un minimo di 48 ad un massimo di 90 cani al giorno, (455 in totale, circa un 25% in meno). Per i continentali, solo piacevoli riconferme: 160 iscrizioni quotidiane in media nei giorni di qualifiche italiane e circa 80 nei due di qualifiche croate. Per Setter e Pointer il rapporto tra le due differenti razze normalmente in campo non cambia e nei continentali ancora preponderanti i Kurzhaar seguiti dai Breton, Bracchi italiani, Bracchi francesi, Spinoni, Griffoni Korthals, Drahthaar ed un Bracco portoghese. Nella prima parte dell’evento, (dal 9 al 14), scendono in campo gli esperti giudici Ermenegildo Bonfante, Alberto Montervino, Riccardo Rosa, Giancarlo


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Setter inglese. Alvis Indo in azione

Trivellato, Filippo Vassallo e Guglielmo Zanetti, affiancati da quelli croati Culinovic Milan, Ljubicic Neven, Klaric Petar, Klun Pio, Pucar Berislav, Tulicic Drazen e Zuza Dragan. Il miglior cane di questa prima serie è risultato il Setter Alvis Indo di Francesco Giovannelli, (conduttore che ha ottenuto il maggior numero di risultati per questa categoria), seguito dal pari razza Best condotto da Mauro Iazzetta. Qualche numero: malgrado la netta differenza nelle presenze delle due razze testate, Pointer e Setter hanno ottenuto qualifiche nella medesima percentuale, (intorno al 19%), mentre il numero delle Certificazioni assegnate, (compreso le riserve), vede migliori i Pointer rispetto ai Setter. Riferendoci solamente alle Certificazioni internazionali sono i secondi ad avere, (di poco), la meglio. Insomma, l’eterna sfida continua senza rilevanti differenze. Durante il secondo periodo, (dal 16 al 22), entrano i gioco i continentali esaminati da Gianluigi Arcangeli, Giuseppe Colombo Manfroni, Giovanni Capone, Daniele Gaddini, Sergio Marchetti, Silo MIatton, Tullio Moretti, Pietro Nurra, Andrea Petruzzelli e Marco Ragatzu, affiancati dai croati Pucar Berislav, Zuza Dragan e Ljubicic Neven. Ben tredici batterie in gioco. La parte del leone l’han fatta i “fermatori” tedeschi a pelo corto, i Kurzhaar, che hanno totalizzato il maggior numero di qualifiche. È un rappresentante di questa razza il cane che ha raccolto i migliori frutti, Daf degli Alti Pascoli al quale segue il Bracco francese Feal condotto da Tullio Bottani: questa razza continua a riscuotere evidenti successi zootecnici e la selezione italiana ha oramai raggiunto congrui risultati.

Setter inglese. Best in azione

Fra i protagonisti Alvis Indo e Daf degli Alti Pascoli, Feal e Gao. Numerosi ma minori rispetto agli scorsi anni i concorrenti. Constata una lieve diminuzione dei branchi Gli Epagneul breton seguono a ruota i Kurzhaar: a Zara sono di casa anche loro e nel confronto con le “grigie” non deludono le aspettative. Gao de Keranlouan condotto da Pezzulli è il terzo miglior cane. Per le razze italiane benissimo i Bracchi, che nel confronto diretto risultano meglio, in questa occasione, degli Spinoni, mentre, per quanto riguarda ancora quelle meno rappresentate, belle qualifiche sono state ottenute dai quattro

Korthals condotti da Maurizio Musso. Parlando di dresseur, il miglior piazzamento, per numero e qualità di classifiche, è per Andrea Pezzulli seguito sul secondo gradino del podio da Tullio Bottani, due tra i più giovani addestratori e presentatori italiani. In sintesi, sicuramente più difficile rispetto alle stagioni scorse ma la Zara di oggi è ancora, (direi severamente meglio per alcuni aspetti), una palestra probante e veritiera dal punto di vista zootecnico per la selezione del cane da ferma, ed ha saputo evidenziare i meritevoli, coloro che hanno veramente i numeri per la “caccia del branco”. Un chiaro campanello di allarme che ha sensibilizzato Sare ed il suo gruppo, i quali promettono di adoperarsi affinché non venga meno l’habitat e le condizioni necessarie alle nostre verifiche funzionali con le starne. L’appuntamento è con le coppie di primavera. Testo e foto: Marco Ragatzu

Pointer inglese. Oscar ascolta il verdetto, è CACIT

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A Montelopio di Peccioli (PI) bella edizione della Coppa Europa Spaniel Marco Benvenuti con Tip Top of Rascal, vincitore assoluto Coppa Europa sezione Cocker Spaniel Inlgesi

Paolo Cereda con Hollidrive Ringo, vincitore assoluto Coppa Europa sezione Springer Spaniel

Assoluti ed a squadre En plein dell’Italia È cominciata con un minuto di silenzio e gli inni europeo e francese, in ricordo delle vittime della follia consumatasi a Parigi la sera prima, questa edizione della Coppa disputatasi in Italia, per una rinuncia dell’Olanda, che non aveva avuto la disponibilità dei terreni. È così che alla fine di settembre, dietro

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nostra pressante richiesta il Presidente ed il Consiglio dell’ENCI hanno autorizzato in via del tutto eccezionale la manifestazione che non aveva avuto la necessaria programmazione, non senza qualche timore per la ristrettezza dei tempi. Contemporaneamente e con urgenza andava convocata la Commissione Europea

Spaniel per approvare i regolamenti nazionali per il CACIT che altrimenti dal 1° gennaio 2016 non potevano più essere organizzati. Lo Springer Spaniel Club d’Italia è stato investito dell’organizzazione sul terreno ed è per la combinazione sia della Coppa che della riunione della Commissione che è


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stata scelta Pisa dove potevamo contare su terreni validi e sulla vicinanza all’aeroporto internazionale. I terreni scelti sono stati le riserve faunistico venatorie del consorzio di Montelopio: Il Gattero e Il Roglio, messe a disposizione da Giacomo Aringhieri e da Andrea Tureddi assieme ai loro Soci. I panorami, in questo angolo di Toscana sono da cartolina, ed i terreni collinari con gerbidi e calanchi folti di vegetazione, sono dei veri terreni di caccia, dove gli animali sanno difendersi ed i cani non possono bleffare: devono mostrare le loro qualità, se ne hanno. Venerdì sera ricevimento dei concorrenti all’hotel Da Pasquino, e dei giudici all’hotel Portavaldera, formazione delle batterie ed estrazione dei turni nonché abbinamento dei giudici, sotto lo sguardo vigile del delegato ENCI Fabrizio Agostini coadiuvato da

I Giudici della Coppa da sx Denis Giacomo (Francia), Francesco Camiolo (Italia), Tiziano Pavolettoni (Italia). A. R. Fredericks (Olanda), Andrea Cupini (Italia) e Jean Nargaud (Belgio)

Organizzazione perfetta nonostante i tempi ristretti dovuti alla rinuncia dell’Olanda. L’impegno dell’ ENCI e dello Springer Spaniel Club Giuseppe Malasoma per la segreteria. Il sabato mattina presentazione delle squadre all’agriturismo Diacceroni, in un ambiente superbo per panorama ed ambientazione. E con le note degli inni nazionali, il passaggio dei concorrenti e dei cani, si sono sopite le tristezze per quanto avvenuto ed è prevalsa la voglia di andare avanti, perché anche così si combatte questa assurda guerra: senza farsi ipotecare la vita. Quattro squadre “altri Spaniel”, “solo Springer”, tre di Cocker, quindi due le batterie di Springer ed una di Cocker giudicate dagli esperti :Jean Nargaud (Belgio); Denis Giacomo (Francia); A.R. Frederiks (Olanda) e da Francesco Camiolo, Tiziano Pavolettoni ed il sottoscritto per l’Italia. Le batterie si sono svolte sotto gli occhi di tutti quelli che volevano assistere, pur nella assoluta sicurezza dell’azione di caccia coadiuvata da esperti capeggiati da Marco Pierotti, Vincenzo Grotti, Andrea Tureddi, Cosimo Cupini, Fabio Canini, Simone Michelucci che hanno contribuito non poco al buon esito della manifestazione. È stato così possibile assistere a delle belle azioni ed a dei riporti e recuperi al limite delle possibilità dei cani. Momenti esaltanti. Come quelli vissuti ai barrage degli Springer che hanno visto prevalere nei due giorni due cani italiani e poi un ulteriore

La rappresentativa delle squadre italiane per le razze Springer Spaniel e Cocker Spaniel Inglese

barrage fra questi per stabilire il vincitore individuale della Coppa. Grandi emozioni, ricordi indelebili anche per i concorrenti e giudici stranieri, affascinati dai luoghi. Ringraziamenti pubblici su Facebook di Belgio e Francia per l‘accoglienza e l’organizzazione della Coppa in tempi così stretti e la nostalgia perché dovranno aspettare diversi anni prima di poter tornare a correre una Coppa Europa in Italia.

CLASSIFICA A SQUADRE COCKER 1° ITALIA 37 PUNTI 2° FRANCIA 15 PUNTI 3° OLANDA 10 PUNTI

CLASSIFICA A SQUADRE ALTRI SPANIEL 1° ITALIA 42 PUNTI 2à FRANCIA 29 PUNTI 3à BELGIO 22 PUNTI CLASSIFICA INDIVIDUALE COCKER: 1° TIP TOP OF RASCAL DI MARCO BENVENUTI ALTRI SPANIEL: 1° HOLLIDRIVE RINGO DI PAOLO EREDA Andrea Cupini (Foto: Francesca Meliota e Laura Grotti)

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Il Campionato Europeo Setter Gordon nel Mantovano Ciro (Italia) Vice Campione Europeo Maschi 2015 (cond. E. Marchetti)

Azzurri a pieno merito La disponibilità di correnti di sangue da lavoro fanno oggi del Setter Gordon un cane realmente eclettico da impiegare su qualsiasi terreno, dalla pianura all’alta montagna. Il club di razza svolge un lavoro assiduo, per una crescita qualitativa attraverso la selezione e il confronto internazionale. Nel 2015 si è potuto finalmente realizzare il confronto, il Campionato Europeo, in Italia, dopo trent’anni dal primo incontro con gli altri club di razza europei in Francia nel 1985. Dopo l’edizione di primavera, con la nota della caccia a starne per titoli individuali e a squadre, svoltasi a Lonato (BS) all’inizio di marzo scorso, l’edizione autunnale, con la nota della caccia pratica, per l’assegnazione del solo titolo individuale, si è tenuta il 2 e 3 ottobre in provincia di Mantova. Parlando di questa seconda manifestazione, da sottolineare un importante dato: quaranta soggetti, una cifra mai raggiunta negli oltre

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Un titolo di Campione con la massima qualifica, un Vice-Campione e altri due piazzamenti nelle classifiche di batteria vent’anni precedenti della manifestazione, si sono affrontati sul campo nei due giorni di prove, sui magnifici terreni di Pegognaga e Suzzara, estesi medicai e stoppie di mais. La selvaggina, fagiani e starne, è stata presente in quasi tutti i turni, concedendo dunque altrettante occasioni che però spesso non sono state colte, determinando l’eliminazione di molti partecipanti. Numerose le lepri, talvolta fermate (punto non valido) e rispettate, ma che hanno disorientato e disturbato i cani per via delle “scie”. Quasi tutti i soggetti, a prescindere dalla

loro nazionalità, si sono dimostrati attinenti alla nota della caccia e ben rispondenti sotto il profilo dell’istinto venatorio. Come panorama della razza in Italia e in Europa, si può dire che la contrazione generale delle iscrizioni ha naturalmente interessato anche il Gordon. Nel 2014 sono stati iscritti in Italia 255 soggetti. Dai dati in possesso del Club, almeno il 60% di questi soggetti proviene da genealogie di cani da caccia. La Francia rimane il Paese europeo con il maggior numero di iscrizioni per anno (ca.700/800). Nel Paese d’origine, come riferito da un’allevatrice inglese di Gordon da lavoro presente come spettatrice al Campionato di Primavera in marzo a Lonato, nel 2014 sono stati iscritti circa 250 soggetti, con una forte incidenza dei cani da show, problema che peraltro riguarda tutti i Paesi. Anche se al momento non si dispone di dati aggiornati, il Gordon continua ad essere ben presente nei Paesi


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del Nord Europa, dove è molto utilizzato come cane da caccia. A Lonato, ad esempio, erano presenti ben otto Gordon danesi che hanno tutti ben figurato sul terreno, anche se qualche soggetto presentava un tipo morfologico lontano dallo standard FCI. Per assicurare un futuro alla razza è comunque assolutamente necessario perseverare sulla strada delle prove di lavoro, in particolare quelle di caccia su selvaggina naturale e quelle più specialistiche (beccaccini, beccacce, montagna) e dunque su selvatici veri e con giudici rigorosi e competenti. Un titolo di Campione con la massima qualifica, un ViceCampione e altri due piazzamenti nelle classifiche di batteria, sono il bottino che i cinofili italiani hanno raccolto nelle due giornate. Risultati che vanno ad aggiungersi alle vittorie e ai piazzamenti ottenuti nei campionati degli anni precedenti e in diverse prove di lavoro in Italia e in Europa. Il Campionato d’Autunno ha dunque riconfermato il valore delle diverse linee di sangue da lavoro esistenti in Italia, Francia e Svizzera che da anni ormai improntano la selezione negli allevamenti (praticamente tutti amatoriali) della razza, la quale non a caso ha attirato l’attenzione anche di

Oldrado da Ponte (cond. E. Marchetti - Italia), premiato per il miglior stile di razza.

dresseur professionisti. Un “patrimonio Gordon” in grado di produrre soggetti di qualità per il cacciatore.

LE CLASSIFICHE

Il Setter Gordon prosegue il suo cammino, cane eclettico per eccellenza. Roberto Aguzzoni

Da sx. il Ch. Europeo Maschi Malcottinensis Sisco con il conduttore E. Marchetti (Italia), e il Ch. Europeo Femmine First English Beauty con il conduttore G.Pezzotta (Svizzera)

Le prove sono state giudicate da: Agosteo (IT), Gaggero (IT), Braga (IT) e Spoerri (CH) PROVA DEL 2.10.2015 Batteria n.1 1° MB Ciro, cond. E. Marchetti (Italia) 2° MB Ego du Gran Valy, cond. T. Wherle (Svizzera) Batteria n.2 1° ECC First English Beauty, cond. Pezzotta (Svizzera) 2° MB Laya del Felechal, cond. Senan Nava (Spagna) PROVA DEL 3.10.2015 Batteria n.1 1° CAC CACIT Malcottinensis Sisco detto Nash, cond. E. Marchetti (Italia) 2° ECC Vola del Castellare, cond. D. Bellandi (Italia) Batteria n.2 1° ECC Etna du Buisson au Cerf, cond. Macuglia (Francia) 2° MB First English Beauty, cond. Pezzotta (Svizzera) TITOLI ASSEGNATI In base ai risultati, sono stati assegnati i seguenti titoli: Malcottinensis Sisco (Italia) Campione Europeo Maschi 2015 Ciro (Italia) Vice Campione Europeo Maschi 2015 ex aequo con Hercules des Hautes Coiffes (Francia) First English Beauty (Svizzera) Campione Europeo Femmine 2015 Etna du Buisson au Cerf (Francia) Vice Campione Europeo Femmine 2015 È stato inoltre assegnato il premio per il Migliore Stile di Razza a Oldrado da Ponte (cond. E. Marchetti - Italia).

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Veduta panoramica del Parco del Matese

Trofeo Gramignani a San Gregorio Matese

I campioni e le beccacce Organizzate dal Gruppo Cinofilo Sannita in collaborazione con la Delegazione SIS di Benevento il 14 e 15 novembre , In territorio del Parco Regionale del Matese si sono svolte due giornate di prove a Beccacce per Inglesi, tappa del Trofeo Gramignani. Istituito nel 1993 ma entrato in funzione nel 2002, il parco si estende su una superficie di 33.326 ettari ed abbraccia il territorio compreso tra la provincia di Caserta e quella di Benevento. Comprende in prevalenza il massiccio montuoso del Matese e al suo interno tre bacini importanti il Lago Matese dal quale eredita il nome, il lago di Gallo e quello di Letino. È Attraversato dai fiumi Titerno e Tammaro e dai loro piccoli affluenti, la flora è costituita, a seconda delle varie altitudini partendo dal basso, da leccio, corbezzolo sorbi selvatici, aceri, frassini per poi essere man mano sostituita da castagno e dal maestoso faggio. La fauna oltre che essere costituita dagli animali che prediligono la foresta di latifoglie, conta una buona presenza di lepre e cinghiale. Nota felice la presenza di alcune coppie di Aquila Reale. Sottobosco molto ricco di felce ma principalmente tanto pascolo: insomma habitat ideale per la regina. Verifica zootecnica di alto profilo. Manifestazione impeccabile sotto ogni aspetto e che fa onore ad una tanto importante quanto necessaria cinofilia, vero indirizzo di selezione. Territori dove si è rivelata abbastanza alta e costante la percentuale di incontri con l’elemento principale: la beccaccia. Impeccabile la regia di Amedeo Di Leone e del suo staff e la oramai riconosciuta laboriosità e collabo-

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Concorrenti ottimi in una “palestra” da ricordare. In evidenza il Pointer Devil ed i tre Setter di D’Alessandris razione al delegato ENCI Tonino Genco. Giuria: Di Pinto – Garro – Lombardi – Rosa. Due le batterie, una giudicata da Mario Di Pinto e Claudio Lombardi, l’altra giudicata da me e Riccardo Rosa. Claudio Lombardi presente anche in veste di selezionatore della squadra di Coppa Europa Setter (beccacce). Sabato 14 a verifica per me e Rosa una batteria di nove turni. Da rilevare una elevata percentuale di soggetti nella buona nota. Massima qualifica e certificazione ad un Pointer inglese condotto da Fabrizio Baloci: Devil. Devil è pointer in senso lato. Lo dimostra nella meccanica del movimento, nell’andatura, nella presa di punto e nella guidata. Evidenzia temperamento, avidità, coraggio, determinazione, affronta il terreno con metodo come deve fare un cane da beccacce ed un degno appartenente alla razza, ma nel turno non incontra. Portato a richiamo senza flessione alcuna nel corso di un turno da cardiopalma, si porta sulla probabile rimessa di una delle tre beccacce involate dal cane che lo ha preceduto. Ferma espressivo e sicuro e risolve dopo una breve e tipicissima guidata. Devil è soggetto di notevole venaticità ben collegato ed ottimamente condotto, chiude in crescendo dimostrando ottimo fondo e grande passione.

Lo stesso Pointer, domenica 15 nella batteria giudicata da Mario Di Pinto e Claudio Lombardi, si riconferma con un primo eccellente a dimostrazione di grande costanza di rendimento e particolare attitudine alla nota. Un CQN a Radicioli’s Atom condotto da D’Auria. Atom svolge buona parte del turno nella buona nota per impegno e metodo, ferma in bella espressione; una breve rincorsa al frullo non ci consente di metterlo in classifica ma bensì di certificarne le qualità naturali. Uno spettacolo veder involarsi, dal sito indicato, tre beccacce uno dopo l’altra. Per me e Riccardo Rosa, domenica 15, otto soggetti in batteria: siamo entrambi felici e soddisfatti di poter piazzare quattro cani in classifica: tutti con la massima qualifica. Aderenza alla formula per quasi tutti i soggetti a verifica. Ai prime tre posti 3 Setter inglesi condotti da Umberto D’Alessandris reduce da successi nelle prove di alta montagna e che si riconferma; Eccellente anche ad un Pointer condotto da Giovanni Bonaddio. Al primo posto il Setter inglese Africa: è soggetto di mestiere e lo dimostra nel modus di ispezionare il terreno; un breve ed utile accenno spontaneamente e prontamente risolto, poi via ancora nell’avida ricerca dello scolopacide, non incontra e viene richiamata dopo un turno condotto senza la benché minima flessione. Nel richiamo, sganciata in terreno difficilissimo, evidenzia ancora la confidenzialità con la caccia alla “regina” che infatti non tarda a reperire. Ferma tipica, l’involo è lontano e furtivo, riusciamo ad intravvederla quando “tocca” le cime di alcuni ontani, lieve ritardo nello sparo,


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Grandi risultati nel Campionato Sociale CIEB

Calin... poi gli altri Giunto ormai alla sua quinta edizione, organizzato dal Club Italiano Epagneul Breton delegazione della Toscana, con la stretta collaborazione del Gruppo cinofilo Pistoiese e grazie al nostro fiduciario sul territorio Riccardo Acerbi, al Presidente del Gruppo Cinofilo Pistoiese Andrea, alla segretaria Alessandra ed a Daniele. Le prove vengono organizzate magistralmente, senza mai avere intoppi e reclami, cosa rara di questi tempi. Cinquantadue soggetti presenti, suddivisi in sei batterie, sono mancati alcuni concorrenti rispetto all’ edizione del 2014 perché impegnati in selezioni all’estero.

La conferma del campione di Umberto Saletti. Grande partecipazione. Ottima Atina di Cristina Da Prato Cinquantuno soggetti presenti nella dura disciplina del selvatico abbattuto, nei terreni molto impegnativi della Toscana, non sono comunque pochi. In questo campionato si mettono in mostra quelle che sono le doti che deve possedere un ottimo soggetto da caccia, che non

prestazione di indubbia La premiazione a fine prova in uno scenario spettacolare. qualità, massima qualifica. Al secondo Eccellente Aldiri’s VICK II un importante e tipico Setter inglese. Parte subito disinvolto e deciso, cerca di ottima fattura, sempre ben collegato e pronto. In piccola carbonaia a bordo di giovane faggeta, ferma e rimane corretto all’involo della beccaccia ed allo sparo, ma principalmente al passaggio dei motocross! Al Terzo posto, sempre con massima qualifica Lord di Gruma, Setter inglese. Subito in utile ed idonea esplorazione, ben condotto, con grande senso del selvatico si giuria è impossibilitata ad assegnare il porta diritto in basso, non sentiamo il punto. Si rilancia e stavolta tutto procede campano, proviamo il beeper: è in ferma. come dovuto, in ontaneto basso ferma, Lo troviamo fermo in ottima espressione e corretto, la beccaccia passa sulle nostre tipicità, accosta su invito del conduttore, teste quasi a beffarsi di noi vediamo lunga la beccaccia involarsi Utile ribadire che in queste prove, il piatto bassa, un ritardo nello sparo. forte di una “formula” non semplice, è inMassima qualifica anche per Bolero dubbiamente rappresentato dalla particoPointer condotto da Bonaddio, viene mol- larità della cerca che denoti esperienza lato in una faggeta che affronta con facilità, specifica, fondamentali il collegamento ed azione tesa, cerca di metodo, sempre ben il fondo. collegato: non incontra e va al richiamo. Cerca redditizia a dimostrazione di intelliRichiamato in un habitat ideale ma estre- genza venatoria: perché un conto è inconmamente difficile ferma; l’arciera vola via trare la beccaccia e fermarla, tutt’altro rebassa,nessuno la vede; cane corretto ma la perirla nei posti più reconditi e bloccarla a

si esprimono col solo movimento, il portamento di testa, l’azione e la ferma, ma anche il recupero e il riporto, ed è proprio il recupero, una dote istintiva, che un eccellente cane da caccia devo possiede nel proprio patrimonio genetico, mentre il riporto può essere perfezionato e insegnato con esercizi ripetuti. Il recupero con una intensa attività venatoria può migliorare, ma non potrà mai essere al livello di quei soggetti che lo manifestano istintivamente. Chi esercita la caccia in terreni molto duri e impegnativi, segue a pagina 46

terra in attesa che si arrivi a servire il cane. Stare sui cani richiede gamba e occhio; valutarne il lavoro esperienza specifica e conoscenza. Tornando alla manifestazione: giornate da ricordare, palestre cinofile di livello, incontri sinceramente al di sopra della norma. Originale il premio messo a Disposizione dalla delegazione SIS di Napoli, per il miglior setter della manifestazione, appannaggio di Mars Odsliuka Travel di Umberto D’Alessandris, soggetto più giovane che sabato 14 si aggiudica un primo eccellente. Pietro Garro

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sa che la probabilità di incarnierare un selvatico abbattuto, dipende dalla dote di recuperare del proprio ausiliare. Questo campionato è stato studiato appositamente per mettere i protagonisti a dura prova, in quanto le riserve di caccia della Toscana non sono delle più facili, basta pensare che nella riserva di caccia di Montelopio, la selvaggina viene immessa solo nel periodo estivo e dal primo di ottobre la femmina di fagiano è protetta, ma sono molto valide anche tutte le altre riserve di caccia che ci hanno ospitato. Nel complesso una prova difficile, ma nello stesso tempo ben riuscita a dimostrazione che ancora esistono soggetti validi che espletano nel migliore dei modi il lavoro. Eccellente la partecipazione di soggetti non solo italiani ma anche di allevamento straniero e su un complessivo di sedici soggetti qualificati, ben sette erano di allevamento estero. Il campionato è stato vinto con onore, per quanto riguarda la categoria maschi da Calin de Keranlouan, condotto dallo stesso Presidente del CIEB Umberto Saletti e per la categoria femmine da Atina, condotta da Andrea Tureddi. Sentito anche il parere degli altri giudici, tutti i soggetti presentati hanno dato dimostrazione di essere validi per la caccia, personalmente, posso affermare che Atina di Da Prato Cristina, condotta da Andrea Tureddi, è un soggetto di altissima qualità, nella piena eccellenza, morfologicamente ben costruita e che perfettamente rispecchia lo standard di razza. Sul terreno, per la prima volta l’ho giudicata a Monsummano Terme, in classica a quaglie, e anche se non ha riportato alcuna qualifica in quella occasione, ho subito notato un soggetto di grande qualità. Successivamente, ha vinto in classica a quaglie a Bergamo, ha vinto il campionato sociale su selvaggina naturale a Grosseto di agosto e dopo una miriade di risultati su tutte le discipline compresa la caccia a starne, quelle vere in Croazia, si è anche laureata campione sociale a selvatico abbattuto. Essendo una femmina, con i requisiti per il titolo di campione non solo di lavoro, ma anche di bellezza, merita di essere menzionata e questo oltre ad essere un onore è anche un dovere della società specializzata. Nei maschi, Calin De Keranlouan condotto da Saletti, non lo avevo mai giudicato, anche se ne avevo sentito parlare come un eccellente soggetto, come del resto altri molti Breton provenienti da questo storico allevamento francese. Calin era nella mia batteria, ha corso al quarto turno nella riserva di Montelopio, terreni durissimi, con fagiani di eccellente selvaticità e con vegetazione anche abba-

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Campionato Sociale Lajatico. I soggetti vincitori della prova. Da sinistra, Umberto Saletti con Calin De Keranlouan , Andrea Tureddi con Atina, assieme alla giuria

stanza alta. Calin, parte espletando la prova di caccia pratica nella nota superiore, con avidità e continuità d’azione non lascia alcun terreno disponibile, mai un richiamo da parte del conduttore, poi ferma con bella espressione e sicurezza fagiano che vola lungo e non gli viene abbattuto. Correttissimo al frullo e allo sparo, rilanciato, ancora una notevole prestazione, e questa volta in un calanco quasi impenetrabile ferma, accosta e si irrigidisce in ferma come una statua. Lo sparatore riesce ad avvicinarsi molto al cane in ferma, vola un fagiano maschio, rabbioso e veloce, ma se ne va incolume. A fine prova, ho voluto simulare in terreno difficilissimo il riporto, che ha eseguito in modo veloce e impeccabile. Non voglio sbilanciami troppo, ma possedere un soggetto del genere, anche se con lievi difetti di costruzione, credo, sia il desiderio di ogni cacciatore. Queste le qualifiche e classifiche delle sei batterie

1° BATTERIA RISERVA DI CACCIA (La Vallata gentilmente concessa dalla famiglia Giusti), giudice Taragnoloni Fausto 1° Ecc. Baldo de Keranlouan, cond. Maurizio Aldovardi 2° BATTERIA RISERVA DI CACCIA (Montelopio, gentilmente concessa dal sig. Aringhieri Giacomo) giudice Giorgio Bellotti 1° CAC Calin de Keranlouan cond. Umberto Saletti 2° Ecc. Goulou de Keranlouan cond. Umberto Saletti

3° BATTERIA RISERVA DI CACCIA (La Vallata gentilmente concessa dalla famiglia Giusti) giudice Canovi Omar 1° CAC Mou della Notte di San Lorenzo cond. Massimo Dinelli 2° Ecc. Lion della Notte di san Lorenzo cond. Massimo Dinelli 4° BATTERIA RISERVA DI CACCIA (Lajatico della famiglia Ripanucci, zona Trieste) giudice Gaddini Daniele 1° Ecc. Erer de Keranlouan cond. Giuliano Goffi 2° Ecc. Gao de Keranlouan cond. Giuliano Goffi 5° BATTERIA RISERVA DI CACCIA (Il Roglio gentilmente concessa da Andrea Tureddi e soci) giudice Acerbi Riccardo 1° Ecc. Atina cond. Andrea Tureddi 2° M.B. Milito cond. Andrea Tureddi 6° BATTERIA RISERVA DI CACCIA (Lajatico della famiglia Ripanucci zona Casino) giudice Balducci Francesco. 1° Ecc. Jago cond. Stefano. Boschi Il Campionato Sociale è stato vinto di autorità per le femmine da Atina condotta da Andrea Tureddi, per i maschi da Calin de Keranouan condotto da Umberto Saletti che si è disputato il titolo con Mou della Notte di San Lorenzo condotto da Massimo Dinelli. Giudici del barrage, per l’assegnazione del titolo, Riccardo Acerbi, Daniele, Gaddini Fausto Taragnoloni. Giorgio Bellotti


RUBRICA GRATUITA RISERVATA AI SOCI ENCI ACCESSO ALLA RUBRICA BEST IN SHOW: 1°, 2°, 3° classificato (compresi Coppie, Gruppi, Giovani, Veterani) RAGGRUPPAMENTO: 1°, 2°, 3° classificato RADUNI E SPECIALI DI RAZZA: BIS: 1°, 2°, 3° - BOB-BOS

1° classe campioni, libera, intermedia, lavoro, giovani, veterani

successi all’estero INDICARE nome del cane, razza, luogo e data expo, classifica, giudice, allevatore, proprietario. Le inserzioni incomplete, verranno cestinate

Inviare a redazione@enci.it

DAL NUMERO DI DICEMBRE SOLO SUCCESSI OTTENUTI DOPO IL 1 GIUGNO 2015

OBLADIOBLADA DELLA VAL VEZZENO Bassotto standard p/d Bundessieger Dortmund 17/10/15 Bundessieger - BOS Giudice H. Odenweller-Klugl Allevatore Antonio Palladini Proprietario Cinzia Arditi

ALLEGRA DEL PICCOLO JIGO Alano tigrato EUDDC Show di Charleroi (B) 3/10/15 1° cl. Giovani

NUIT ETOILEE DU CUIR D’ARABIE Alano fulvo Nationale D’Elevage di Neuvic (F) 19-20/9/15 Miglior Giovane Femmina Assoluta

Giudice M. Francisco Vázquez López Allevatore e propr. Debora Cuguttu

Giudice Milena Franzetti Allevatore e propr. Roberto Lo Martire

JOE BLACK MI PRESENTO DEL NEBBIOSO Pastore di Brie National D’Elevage Pont De Veyle (F) 6/9/15 Miglior Giovane Maschio Nero Giudice Herve Blasselle Allevatore allev. del Nebbioso Proprietario Arturo Braghiroli

NOT FOR SALE DU CUIR D’ARABIE Alano tigrato Nationale D’Elevage Di Neuvic (F) 19-20/09/15 1° ECC cl. Giovani

Giudice M. Francisco Vázquez López Allevatore e propr. Debora Cuguttu

GRAZIANO DEL CASTELLO DELLE ROCCHE Alano arlecchino Camp. to di Club Nitrianske Rudno (SK) 13/9/15 BOS Giudice Andras Korozs (HU) Allevatore Malaguti Alberto Proprietario Sabrina Botto

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successi all’estero

JOSEPH DEL BIAGIO Alaskan Malamute Speciale di Avignon 3-4/10/15 2° classificato Best in Show Giudice Roger Barenne

NEGROMANTE DU CUIR D’ARABIE Alano tigrato Nationale D’Elevage Di Neuvic (F) 19-20/09/15 1° ECC cl. Giovani ISABEAU DEL CASTELLO DELLE ROCCHE Alano nero Camp. to di Club Nitrianske Rudno (SK) 13/9/15 1° BIS Giovani - 1° BIS Assoluto

Giudice M. Francisco Vázquez López Allevatore Debora Cuguttu Proprietario Stefano Borghi

IBIZA BLUE SKY Pastore di Brie Raduno di Verein (A) 28/6/15 CACA cl. Libera

LILLIAN DE’ CINEGETI Alano tigrato Camp.to di Club di Boggio (CH) 7/6/15 CAC Cl. Campioni

Expo di Bratislava (SK) 24/10/15 1°classificato gruppo 5

Giudice Andrzej Szutkiewicz Allevatore Giuseppe Biagiotti Proprietario Maurizio Pizzolato

Giudice Andras Korozs Allevatore Malaguti Alberto Proprietario Botto Sabrina

Giudice Annick Loew Allevatore Zsofia Pecseri Proprietario Sara Rizzi 48

Giudice Michael Neugel Allevatore Marina Salmoiraghi Proprietario Luciano Ziccola

QUINTESSENZA DELLA TAPARINA Lagotto Romagnolo Expo San Marino 6/9/15 3° classificato gruppo 8

Giudice Martinez M. A. Allevatore Mattia Farnè Proprietario Andrea Langianni


successi all’estero

ANGELINA JOLIE DU TCHIBO D’EBENE Pastore di Brie Raduno di Verein (A) 28/6/15 BOB Giudice Annick Loew Allevatore Zsofia Pecseri Proprietario Giorgio Baldo

DAN STAR KOM GARCI WINNER Spitz tedesco nano Expo di San Marino 6/9/15 1° classificato Best in Show Giudice Miguel Angel Martinez Allevatore Lyudmila Komiakova Proprietario Jurato Simonetta

ANKALYN IRIS GOO GOO DOLLS Siberian Husky Expo di Innsbruck (A) 15/8/15 1° classificata Best in Show Giudice Andras Korozs Allevatore Allev. Ankalyn Proprietaria Cristina Galeone

CAMILO GUEVARA DEL SOLE AZZURRO Cavalier King Charles Spaniel Speciale di di San Marino 5/9/15 CAC cl. Intermedia Giudice Vanaken J.F Allevatore e propr. Giulia Degli Angeli

OOTA-DABUM DA CASA DOS HERDEIROS DO LOBO Bovaro Del Bernese Expo di Lipica (SLO) 4/10/15 1° classificato gruppo 2 Giudice Luis Catalan

OSMANTHUS OMNIA NOIR Barbone Toy Raduno di Tallin (EST) 1/6/15 2° classificato Best In Show

Giudice Lee Cox Allevatore e propr. Bruno Nodalli

OOTA-DABUM DA CASA DOS HERDEIROS DO LOBO & PANQUECA DA CASA DOS HERDEIROS DO LOBO Expo di Vrtojba (SLO) 7/11/15 1° BIS Coppie Giudice Carsten Birk,

Expo di Sempeter (SLO) 8/11/15 2° BIS Coppie

Giudice Ozan Belkis Pllevatore Maria Amelia Taborda proprietario Antonella Berto

TERSICORE DEL PARNASO Dalmata Expo di Craiova(RO) 31/10/15 1° classificato gruppo 6 Giudice Calin Mitra Allevatore Manola Poggesi Proprietario Donatella Soldati

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successi all’estero

LITTLE BEARS ONE, I THINK I’M THE SPECIAL ONE Terranova Expodi Lipica (SLO ) 4/10/15 2° classificato gruppo 2 Giudice Luis Catalan Allevatore Kennel Little Bears Proprietario Giuliano Gadaldi

RUBEN ROSH HASHANAH Chow Chow Speciale di Avignon (F) 3-4/10/15 3° classificato gruppo 5 Giudice Michel Griol Allevatore Elena Briatore Proprietario Serena Da Gioz

BORN TO BE MY DESTINY Beagle Expo di Lipica (SLO) 4/10/15 2° classificato gruppo 6

Giudice Korotz Allevatore e propr. Federica Cibin 50

CHRIS TEAM STENIA ZENIA Welsh Corgi Cardigan Expo di Sempeter (SLO) 7/11/15 3° classificato gruppo 1 Giudice Branislav Rajic Allevatore Krzysztof Michalski Proprietario Allev. Wallfugh

ATTILIO DELLA VAL METAURO Schipperke Expo di Vrtojba (SLO) 8/11/15 Giudice Ozan Belkis 3° classificato gruppo 1 Allevatore Angela di Stefano Proprietario Annagiulia Romagnoli

ITACA DELLA BASSA PAVESE Irish Wolfhound Nationa d’Elevage Coussac Bonneval (F) 6/9/15 CAC BOS

Giudice C. Amooo Allevatore e proprietario A.L. Salamon


successi all’estero

KUKKOLA JAMBO JAMBO Golden Retriever Expo Sempeter pri Gorici (SLO) 7/11/15 1° classificato gruppo 8 Giudice Tina Sterguljc Krusic

Vrtojba (SLO) 8/11/15 1° classificato gruppo 8

Giudice Branislav Rajic (SLO) Allevatore Carina Selber Proprietario Fabrizio Nannotti

DONNERHALL DELLA BASSA PAVESE Irish Wolfhound NationaL d’Elevage Coussac Bonneval (F) 6/9/15 CAC BOB

Giudice D. Kenis Pordham Allevatore e proprietario A.L. Salamon

FIONA NUO GRAZUCIU Alano tigrato Speciale di Lipica (SLO) 3/10/15 CACIB BOB

Giudice A. Korosz Allevatore Violeta Vosyliute Proprietario Alice Victoria Marass

HEROE’S DREAMS CALL ME CRAZY Zwergschnauzer bianco Speciale di San Marino 5/9/15 BOB Giudice M.A Martinez Allevatore e propr. Heroe’s Dreams

DJ MIRIAM DEL SOLE AZZURRO Cavalier King Charles Spaniel Speciale di San Marino 5/9/15 CAC BOS Giudice Vanaken J.F Allevatore e propr. Giulia Degli Angeli

DONALD CURRY Bassotto standard p/l Expo di Sempeter (SLO) 07/11/15 2° classificato gruppo 4 Giudice Jari Rosario Spagna

Expo di Vrtojba (SLO) 08/11/15 1° classificato gruppo 4

Giudice Damjana Svegelj Znidarsic Allevatore e proprietario Dario Corallo

SOFONISBA ANGUISSOLA Bassotto standard p/d Expo di Karlsruhe (D) 15/11/15 1° BIS Veterani Giudice Gloria Geringer ( Allevatore Inda Ferrari Prorietario Cinzia Arditi

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successi all’estero

PAPILLON FLIGHT NERO DELLA CAMBIANELLA Pastore Scozzese p/l Expo Int Golubovci (MNE) 22/8/15 1° classificato gruppo 1 GENNARINO DELLA COSTA D’AMALFI Bassotto standard p/d Expo di Kortrijk (B) Eurodogshow 15/11/15 1° classificato Best in Show

Giudice A. Slavoljub Allevatore Giovanna Pascale Proprietario Flavio Ghetti

MISTY MEADOW’S POSTMAN PAT Chihuahua Expo di Torre Pacheco (E) 8/11/15 1° classificato gruppo 9 Giudice Larive Allevatore Tuula Lehtinen Cochetti Proprietario Luisa Miele

Giudice Liliane De Ridder - Onghena Allevatore e propr. Mauro Scarlato

KARISHMA DELLA BASSA PAVESE Irish Wolfhound National d’Elevage Coussac Bonneval (F) 6/9/15 Junior BOS

Giudice C. Amooo Allevatore e proprietario A.L. Salamon 52

KAUKARHAUGENS DIONYSOS Bovaro del Bernese Raduno di Tulln (A) -26/9/15 1° CAC - CACIB - BOB Giudice Claude Sautebin Allevatore Valset Ove & Marit Proprietario Marzio Lipari

PEABAR HONKY TONK WOMAN Scottish Terrier Speciale San Marino 5/9/15 CAC BOB

Giudice Sergio Pierluigi Allevatore Fegus Siroka Masa Proprietario Allev. Polvere di Stelle


successi all’estero

KINGARRA DELLA BASSA PAVESE Irish Wolfhound National d’Elevage Coussac Bonneval (F) 6/9/15 Junior BOB

Giudice C. Amooo Allevatore e proprietario A.L. Salamon

HONEYDARK SEABISCUIT Labrador retriever Expo di Koper (SLO) 13 settembre 1° Junior BIS Giudice Alenka Cerne Allevatore Emilio Sanacore Proprietario Ortis Gioy

STARRY TOWN FRIEND ESPECIALLY FOR YOU Bovaro del Bernese Expo di Ceske Budejovice (CZ) 11/10/15 1° classificato gruppo 2 Giudice Vondrus Otokar Allevatore Mauro Maurizio Proprietario Alessandro Zele

SHANTARAM LADY MOONLIGHT Barbone toy Expo di Saint’Etienne (Francia) 7-8/11/15 1° classificato Best in Show Giudice Jean Jacques Dupas Allevatore e propr. Alessandra Giuliani

DAN STAR KOM GARCI WINNER Spitz tedesco nano Expo di San Marino 5/9/15 1° classificato Best in Show Giudice Miguel Angel Martinez Allevatore Lyudmila Komyakova Proprietario Simonetta Iurato

VALERY VAN GRUNSVEN Bassethound Expo di Ginevra (CH) 21/11/15 3° classificato gruppo 6 Giudice Saija Juutilainen Allevatore Rudy Smits Proprietario Umberto de Santis

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successi all’estero

SMACK DEL REGNO DEGLI GNOMI Spitz tedesco nano Expo di Sempeter 07/11/15 3°classificato gruppo 5

Giudice Marija Talvitie Allevatore e proprietario Allevamento Il Regno degli Gnomi

VASCO Cane da Ferma Tedesco p/c Expo di Varazdin (HR) 20/6/15 2° classificato gruppo 7 Giudice Vilmos Kardos Allevatore Salvatore Contini Proprietario Micaela Zanotti

ABSOLUT LOVER VOM HAUS ROSENPRACHT & LOVE ME TENDER DELLA BUCA DELLE FATE Pastore Scozzese p/l Expo di Sempeter (SLO) 7/11/15 1° BIS Coppie Giudice Ozan Belkis Allevatore Scheuer - Ricciardi Proprietario Marco Fontanelli

WHITETAN VASCO Jack Russell Terrier Expo di Lipica ( SLO ) 3/10/15 3° classificato gruppo 3

Giudice Miroslav Zidar Allevatore Maria Cristina Garbarino Proprietario Gaia Montermini

DAMIANO ITALIAN VIOLETTA COFFEE Jack Russell Terrier Terrier Summer Show Hod Hasharon (IL) 4/7/15 1° cl. Campioni Giudice M. Petersen Allevatore Violetta Jack Kennel Proprietario Roei Hakfar Kennel 54

DENIM Bassotto standard p/c Expo di Zagreb (HR) 28/11/15 1° classificato gruppo 4

Giudice Lenka Frncŏva Allevatore Allev. Valle dei Buggy Proprietario Franco Franchi

ARTÙ DELLA VAL METAURO Schipperke Speciale San Marino 5-9-/15 BOB Giudice Al Daghistani Vojislav Allevatore Angela Di Stefano Proprietario Cinzia Vicini


RUBRICA GRATUITA RISERVATA AI SOCI ENCI ACCESSO ALLA RUBRICA 1° classificato del Raggruppamento, compresi Coppie e Gruppi, in Esposizioni Internazionali in Italia. 1°, 2°, 3° classificato del Best in Show generale

successi in italia

INDICARE nome del cane, razza, luogo e data expo, classifica, giudice, allevatore, proprietario. Le inserzioni incomplete, verranno cestinate

Inviare a redazione@enci.it Dal numero di dicembre solo successi ottenuti dopo il 1 giugno 2015

* RADUNI WDS 2015, POSSONO ACCEDERE A QUESTA RUBRICA I BOB E I BOS

GWENSTEFANI DELLE NEBBIE DI AVALON Pastore della Brie fulvo Raduno WDS 13/6/15 BOB

ESAGERATO DI CAMBIANO Pastore scozzese p/l Raduno di Milano WDS giugno 2015 BOB Giudice Pietro Condò Allevatore Maria Teresa Garabelli Proprietario Pietro Gizzi

BLACK MUSCK SOUND LIKE A FLIPPER Shar Pei Expo di Bastia Umbra 11/10/15 1° classificato gruupo 2

Giudice Paola Bortolotto All. e pr. Allev. delle Nebbie di Avalon

Giudice Ann Ingram Allevatore e proprietario Ambrogio Vago

HUNTER DEGLI A.L.M.A. ORLANDI Alpenlaendische Dachsbracke Raduno di Milano WDS 10/6/15 BOB Giudice Sandra Piscedda Allevatore Maurizio Orlandi Proprietario Daniele Ferrari

MAC DI SAN PIETRO Spinone Italiano Expo di Sassari 8/11/15 1° classificato gruppo 7

Giudice Giuseppe Alessandra Allevatore Anselmo Cribiori Proprietario Gabriele Cinellu

JOKER DELLA KAFARA Bassotto nano p/d Expo di Messina 25/10/15 1° classificato gruppo 4

Giudice Alonso Castells Lladosa Allevatore e propr. Allev. della Kafara 55


C L U B SOCIETA’ ITALIANA BASSET HOUND 68° RADUNO S.I.BAS OSTIGLIA (MN) 11/10/2015 GIUDICE: Jaqueline Beare Come per lo scorso anno, si è dimostrata una scelta vincente, l’organizzazione del nostro Raduno, svoltosi ancora nello splendido contesto della campagna mantovana, presso “l’Agriturismo il Glicine” ad Ostiglia. Un clima favorevole, prati, boschi e laghetti, hanno fatto da cornice all’evento e la calda accoglienza delle terre Mantovane ha reso il nostro Raduno, ancora più accattivante. I membri del Consiglio sono soddisfatti della partecipazione e giudicano positivo l’evento, avendo contribuito a soddisfare le richieste degli iscritti, sia nella scelta della location che nella organizzazione globale. I giudizi dei Basset Hound presenti, da parte della Giudice Dott.sa Jaqueline Beare, sono stati esaustivi e ben argomentati. A seguire si sono svolte le premiazioni, il pranzo tipico della cucina mantovana, una lotteria a tema e il seminario sulla razza tenuto dalla Giudice. Per rendere ancora più completa l’organizzazione, sono stati realizzati servizi fotografici e video, che gli appassionati potranno facilmente consultare in rete ai seguenti links https://youtu.be/l-hG_j__Xcs https://youtu.be/T-qwI6rOavE https://youtu.be/6MraFm1ZP4c https://youtu.be/NrPoilBpcrk oppure scaricando il terzo numero della rivista on line della S.I.Bas : www.bassethoundclubitalia.org Si ringraziano tutti coloro che hanno reso possibile questo evento, la famiglia Cannas per la parte organizzativa, la dott.sa Beare per la disponibilità, il socio Andrea Benlodi per l’organizzazione della proiezione video del seminario , il consigliere Giliola Negro per l’organizzazione della lotteria, le riprese video e le fotografie, il consigliere Dario Busata e la signora Annarita Begnozzi per l’ organizzazione segreteria e premiazioni e infine tutti gli iscritti alla gara. Ci auspichiamo di poter organizzare al più presto un’altra giornata così importante sotto il profilo cinofilo e cinotecnico. Il Consiglio Direttivo RISULTATI 1° SWITHERLAND SMART IMAGE ECC CAC BOB FREER PHIL FREER PHIL 2° TIERA DEL FUEGO COCKTAIL DELLA TERRA DEI TEMPLARI ECC ALLEV. DELLA TERRA DEI TEMPLARI ALLEV. DELLA TERRA DEI TEMPLARI 3° DYLAN DOG TERRADORFILI ECC ANTONELLA BONACOSSA ANTONELLA BONACOSSA BASSCOTT ENJOY YOUR SELF ECC DENISE SBARDELLINI GILIOLA NEGRO GO AND BACK DU HARAS DE LA VERGNE ECC MICHELE MORGANTI FRANCOIS F. ORVOSHAZI HOSSZUKANYAR HAWARD ECC TRANCHINA M. ORVOS L. INTERMEDIA MASCHI 1° LORD BYRON DELA TERRA DEI TEMPLARI ECC R.CAC MASINI ENRICA ALLEV. DELLA TERRA DEI TEMPLARI 2° MONTESQUIEU ECC CARANTINI RUDY SALET M.

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Raduno Ostiglia BOB

Raduno Ostiglia BOS

Raduno Ostiglia Miglior Giovane JUNIOR MASCHI 1° ETTORE MP LEPRINI M. CANNAS VITTORIO VETERANI MASCHI 1° WHEREVER YOU WILL GO DELLA TERRA DEI TEMPLARI ECC ALLEV. DELLA TER-

Raduno Ostiglia 1° e 2° classe puppies

Raduno Ostiglia Miglior Veterano


C L U B RA DEI TEMPLARI ALLEV. DELLA TERRA DEI TEMPLARI LIBERA FEMMINE 1° BASSSCOTT IF YOU WANT YOU CAN FRANCINE ECC CAC– BOS SCOTTI FRANCESCO GILIOLA NEGRO 2° PINCALONGA LOS ANGELES ECC SUSANNA DEOTTI SUSANNA DEOTTI 3° ARIZONACANNAS ECC VITTORIO CANNAS VITTORIO CANNAS RED HOT CHILI PAPRIKA ECC GILIOLA NEGRO NICOLA BRESOLIN SWEDE SUN’S GINA ECC BENTIVOGLIO SELVAGGIA PAULA SUNEBRING NIKE DI LAGOOMBROSO ECC BADODI G. GIOVANNINI C. INTERMEDIA FEMMINE 1° FREDDA FIAMMA ECC R.CAC BENTIVOGLIO SELVAGGIA BENTIVOGLIO SELVAGGIA GIOVANI FEMMINE 1° CAMILLA OLIMPIA MINERVA MCGRANITT ECC TREMUL F. GIACOMETTI M. 2° BORN IN BENTIVOGLIO LENORA ECC BADODI G. SELVAGGIA BENTIVOGLIO 3° TERRA D’ORFILI EGLE MB ANTONELLA BONACOSSA ANTONELLA BONACOSSA JUNIOR FEMMINE 1° TERRA D’ORFILI FEDRA M.P ANTONELLA BONACOSSA ANTONELLA BONACOSSA BABY FEMMINE 1° BORN IN BENTIVOGLIO SCRATTINA M.P BENTIVOGLIO SELVAGGIA BENTIVOGLIO SELVAGGIA 2° BASSSCOTT NITROGLICERINA M.P GILIOLA NEGRO GILIOLA NEGRO MOSTRA SPECIALE DI MESSINA DEL 24/10/15 GIUDICE FERDINANDO ASNAGHI NUMERO CANI ISCRITTI: 10 MASCHI CAMPIONI 1° NHABIRA KICK OFF CACIB-BOB PR. MICHELE MORGANTI ALLEV. NATHALIE FRANCKX LIBERA 1° DYLAN DOG TERRA D’ORFILI CAC-R/ CACIB PR. E ALLEV. ANTONELLA BONACOSSA 2° PAN CLAN LUCIANO ECC PR. FEDERICO SANGUINETTI ALLEV. TEXEIRA BIANCA GIOVANI 1° EROS VON MAUNIK ECC- MIGLIOR GIOVANE PR. ALLEVAMENTO DEL MAUNIK ALLEV. FANTAUZZO G. 2° BARBABLU ECC PR. E ALLEV. SEBASTIANO MARCHESE FEMMINE LIBERA 1° FREDDA FIAMMA ECC PR. E ALLEV. SELVAGGIA BENTIVOGLIO 2° AFRODITE LA DEA ECC PR. E ALLEV. SEBASTIANO MARCHESE INTERMEDIA 1° SWEDE SUN’S GINA ECC-CAC-CACIB PR. SELVAGGIA BENTIVOGLIO ALLEV. PAULA SUNEBRING

BRIARD & AMICI 33° RADUNO NAZIONALE BRIARD Il 4 ottobre ha avuto luogo ad Abano Terme (PD) il 33° Raduno Nazionale Briard, organizzato del B&A: il secondo dell’anno, dopo quello organizzato dall’Enci in occasione della Mondiale di Milano. Il Raduno, svoltosi nel Centro Ippico di Abano Terme, ha registrato la partecipazione di quasi tutti gli allevatori italiani, ed anche di Briard provenienti da Austria e Germania. Decisamente soddisfacente il livello qualitativo medio.

Miglior femmina

Tutti i partecipanti hanno rilevato, e fatto notare, l’ottima organizzazione, e particolarmente il clima sportivo, sereno ed amichevole che ha caratterizzato la giornata, dentro e fuori dal ring. Ed unanime è stato l’apprezzamento dell’impegno tecnicamente corretto ed attento, ed imparziale, del giudice austriaco Christian Janes. Un’ottima amichevole giornata per il nostro Club! RISULTATI RADUNO 4/10/2015 NERO ARDESIA MASCHI Campioni 1° ECC. MIGLIOR MASCHIO HIGHLANDER RAMIREZ DEL CONTE RISSOSO Allev. e Prop. C. Malinverno 2° ECC. WUWUWULFFEN ROMANI Allev. Mai I. – Prop. G. Moelter Giovani 1° ECC. MIGLIOR GIOVANE MASCHIO JOE BLACK MI PRESENTO DEL NEBBIOSO Allev. del Nebbioso Prop. A. Braghiroli

Miglior maschio

Miglior coppia

C/O ANDREIS NICOLA-VIA SAN CESARIO 12/A 25075 NAVE (BS) Tel. 338-7474629 Fax. 030-2535392 bassethoundclub@tiscali.it www.bassethoundclubitalia.org

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C L U B

Miglior giovane femmina FEMMINE Campioni 1° ECC. TROFEO B. MARCHESE GHOTIQUE DU DOMAINE DU DELTA Allev. e Prop. G.P. Pezzoli 2° ECC. ANGELINA JOLIE DU TCHIBO D’EBEN Allev. du Tchibo d’Ebene Prop. Baldo G. Libera 1° CAC XINXSUSHI ROMANI Allev. May I. Prop. T. e T. van Elkan 2° R/ CAC IBIZA BLU SKY Allev. G. Baldo Prop. S. Rizzi Intermedia 1° ECC. UMA NADINA SIS Allev. Mgr.Nadina N. Prop. S. Hakenberg 2° ECC. LADY GAGA DEL CONTE RISSOSO Allev. C. Malinverno Prop. C. Nardini Giovani 1° ECC. MIGLIOR GIOVANE FEMMINA JEBEL ALI DEL NEBBIOSO Allev. del Nebbioso Prop. A. Braghiroli 2° ECC. LIU DEL CONTE RISSOSO Allev. e Prop. C. Malinverno

Selezione miglior colore fulvo

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Miglior junior Miglior giovane maschio Juniores 1° MP. MIGLIOR JUNIOR KHALEESI DE LOS NIEGOS Allev. Alia Benitez E. Prop. P. Bergantin Classe Baby 1° MP. BARISKA EIN BAYRISCHES SONNENKIND Allev. e Prop. U. Kuhn Veterani 1° ECC. Ch. BAGUETTE DEL NEBBIOSO Allev. e Prop. All.to del Nebbioso FULVO GRIGIO MASCHI Campioni 1° ECC. LARES Z KUŹNI CHAMPIONÓW Allev. H.Sacha e D. Herman Prop. S. Hakenberg 2° ECC. FOURKAS DU PRE ETENDU Allev. Rund de Munck – Prop. T. e M. Von Elkan

Libera 1° CAC GERONIMO DU DOMAINE DU DELTA Allev. G. Pezzoli Prop. U. Natoli 2° ECC. HERR OTTO DEL NEBBIOSO Allev. del Nebbioso Prop. A. Orienti Intermedia 1° R/CAC LORENZ DEL CONTE RISSOSO Allev. C. Malinverno Prop. S. Gentile Classe Giovani 1° ECC. ICHABOD CRANE DEL CASTELLO DEGLI UROGALLI Allev. e Prop. M-. Viezzer FEMMINE Campioni 1° ECC. MIGLIOR FEMMINA TROFEO YANNAKIS MIGLIOR TESTA GWENSTEFANI DELLE NEBBIE DI AVALON Allev. L. Chiea Prop. Allev. delle Nebbie di Avalon 1° ECC. MIGLIOR TESSITURA DI PELO GUARDIAN SPIRIT OF COAST LINE Allev. Ellen Jo Myers Prop. C. Malinverno


C L U B CLUB ITALIANO DEL MOLOSSO SEZIONE DOGUE DE BORDEAUX

Trofeo Luigi Roversi Classe Libera 1° CAC LIRIEL DELLE NEBBIE DI AVALON Allev. delle Nebbie di Avalon – Prop. L. Chiea 2° R/CAC GUAPA DU DOMAINE DU DELTA Allev. G. Pezzoli Prop. Allev. du Domaine du Delta Intermedia 1° ECC. LOSILLE DELLE NEBBIE DI AVALON All.to delle Nebbie di Avalon Prop. A.M. Zanotti 2° ECC. JESABEL DE LA CHAUME DU BOIS DIEU Allev. C. De Brouwer Prop. G. Pezzoli Lavoro 1° CAC ISABEAU DEL CONTE RISSOSO Allev. C. Malinverno Prop. F. Multedo 2° MB. GINEVRA DU DOMAINE DU DELTA Allev. du Domaine du Delta Prop. G. Pezzoli Baby 1° MP. ONE MILLION KISSEN MARIBE MAGIC Allev. B. Sieradzka Prop. Allev. del Nebbioso Veterani 1° BILLIEJEAN DELLE NEBBIE DI AVALON Allev. delle Nebbie di Avalon – Prop. L. Chiea 2° BALALAYKA DU DOMAINE DU DELTA G. Allev. Pezzoli Prop. Allev. du Domaine du Delta Coppie Allevamento del Nebbioso Miglior Gruppo Allevamento du Domaine du Delta Miglior Gruppo di allevamento Allevamento du Domaine du Delta

Il XXXIII° Raduno del Club Italiano Del Molosso si è svolto il 4 Ottobre scorso nella location, ormai nota a tutti, in Massenzatico (RE), presso la struttura del Centro Cinofilo Reggiano. La giornata è trascorsa come per il Raduno di Sezione all’insegna dell’amicizia, in un clima di serenità, sana competizione e per di più quest’anno, anche le condizioni atmosferiche sono state favorevoli. Il XXXIII° Raduno del Club Italiano Del Molosso è stato giudicato per la razza Dogue de Bordeaux dal francese Boris Chapiro. Si sono visti esemplari interessanti in tutte le Classi, confermando ancora una volta la qualità dei soggetti presentati. Nella nostra razza il BOS è stato assegnato alla Campionessa IMK ANTIGUA MDM di Mirko Leto, mentre il BOB al Campione IMK CASSIUS CLAY MDM dello stesso Mirko Leto, il quale è stato anche eletto miglior soggetto della manifestazione, conquistando il Best In Shows. Ma le emozioni e le soddisfazioni per la nostra razza non finiscono qui, infatti al Best In Shows hanno raggiuto il podio più alto del Ring d’Onore, nelle rispettive Classi, la Miglior Giovane IMKHULA di Mirko Leto, la Miglior Juniores FIONA di Mirko Cattaneo e il Miglior Baby ZOE DEI DOGUE DELLE CAVE di Pasina Paolo. Infine vengono assegnati i Titoli di Campione Sociale a PACIFIC DEI DOGUE DEL GARDA di Barbara Gentile e IMK ANTIGUA MDM di Mirko Leto. Di seguito i risultati completi della manifestazione, per il Dogue de Bordeaux. Il Consiglio di Sezione XXXIII RADUNO - CLUB ITALIANO DEL MOLOSSO 4/10/2015 DOGUE DE BORDEAUX Giudice: Chapiro Boris Località: Massenzatico (RE) MASCHI Campioni 1° Miglior Maschio BOB BIS IMK CASSIUS CLAY MDM Allev. e propr. Mirko Leto 2° ECC IAGO Allev. Annamaria Million propr. Luca Manfredi

Libera 1° R/CAC MARDUK VAN DE KLIJTEHOEK Allev. Van De Klijtehoek propr. Pasquale Capizzi 2° ECC AGRAMER BORDOG YRON Allev. Dubravko propr. Alessio Mariani Intermedia 1° CAC ELDORADO SPRINGS Allev. Gentile Barabara prorp. Roberto Previtali 2° ECC OSCAR Allev. Domenico Bisogno propr. Luana Spigarelli Giovani 1° ECC EDO Allev. Edoardo De Briganti propr. Enzo Cusimano 2° ECC EBANO DEI COLLI BERICI Allev. e propr. Nicola Dal Monte Baby 1° MP AARON DEI DOGUE DELLE CAVE Allev. Chiara Tortrino propr. Paolo Pasina FEMMINE Campioni 1° ECC Miglior Femmina BOS Camp. Sociale IMK ANTIGUA MDM Al. e pr. Mirko Leto Libera 1° CAC - ERIS Al. Diego Rizzetti pr. Ivan Serinelli 2° R/CAC GINA Allev. Gabriele Marinelli propr. Giuseppe Benedetto Intermedia 1° ECC IRA Allev. Nicoletta Lombardelli propr. Susanna Ferralis 2° ECC PENNY LANE DELLE QUERCE ROSSE Allev. e propr. Daniele Guzzetti Giovani 1° ECC Miglior Giovane e Miglior Giovane BIS IMKHULA Allev. e propr. Mirko Leto 2° ECC DAENERYS TARGARYEN Allev. e propr. Luca Manfredi Juniores 1° ECC Miglior Juniores e Miglior Juniores BIS FIONA Allev. e propr. Mirko Cattaneo 2° MP ROUGE Allev. Nicodemo Masotta propr. Marco Pollastrini Baby 1° MP Miglior Baby e Miglior Baby BIS ZOE DEI DOGUE DELLE CAVE Allev. Chiara Tortrino propr. Paolo Pasina Miglior Coppia IMKCASSIUS CLAYMDM - IMKANTIGUAMDM Allev e e propr. Mirko Leto Miglior Gruppo IMKCASSIUS CLAYMDM - IMKANTIGUAMDM – IMKHULA Allev. e propr. Mirko Leto

BOS e BOB

In occasione del Raduno è stato conferito, come di consueto il TROFEO LUIGI ROVERSI per l’anno 2014, che è stato assegnato al Briad CH. GWENSTEFANI DELLE NEBBIE DI AVALON – Allevatore e Proprietario Allevamento delle Nebbie di Avalon di L. Chiea CLUB BRIARDS & AMICI VIA PONTEMANCO 9 35020 DUE CARRARE (PD) Tel. 049-5290253 Fax. 049-5290253 briardseamici.segreteria@alice.it www.briardseamici.it

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C L U B CLASSIFICA BEST IN SHOW 1° Miglior Baby - ZOE DEI DOGUE DELLE CAVE Allev. Chiara Tortrino propr. Paolo Pasina 1° Miglior Juniores FIONA Allev. e propr. Mirko Cattaneo 1° Miglior Giovane IMKHULA Allev. e propr. Mirko Leto Miglior Coppia IMKCASSIUS CLAYMDM & IMKANTIGUAMDM Allev. e pr. Mirko Leto Miglior Gruppo IMKCASSIUS CLAYMDM & IMKANTIGUAMDM & IMKHULA Allev. e propr. Mirko Leto BEST IN SHOW IMK CASSIUS CLAY MDM Allev. e propr. Mirko Leto Campione Sociale Femmina IMKANTIGUAMDM Allev. e propr. Mirko Leto Campione Sociale Maschio PACIFIC DEI DOGUE DEL GARDA Allev. Roberto Noventa propr. Barbara Gentile CLUB ITALIANO DEL MOLOSSO SEZIONE DOGUE DE BORDEAUX Presidente: SIMONA D’INTRONO Via G. Brunero 55 - 10077 San Maurizio C.se (TO) Tel. e Fax +39 0119275240 – Cell. +39 3382474075 presidente@sezionedoguedebordeaux.it

SHAR PEI CLUB ITALIANO SPECIALE SHAR-PEI INSUBRIA WINNER 1 NOVEMBRE 2015 GIUDICE: MICARA WATTEN PAOLA ISCRITTI: 19 MASCHI CAMPIONI 1 CACIB BOB BLACK MUSCK SOUND LIKE A FLIPPER ALL. PROP. A. VAGO 2 DANNY ROSE I DRAGONI ORIENTALI ALL . BERGAGNA I. PROP. EDWARD SALVADOR LIBERA 1 CAC R/CACIB BLACK MUSCK MAGIC MOMENT ALL. VAGO PROP. ZANELLI 2 R/CAC WHINCHESTER DELLA TERRA DEI SICANI ALL. CARUSO PR. LO GIUDICE GIOVANI 1 MIGLIOR GIOVANE GOLD PANONIA DRAGON AGE CHANDAGUERES ALL. TADIC PROP. BERGAGNA JUNIORES MASCHI 1 GOTHAM I’M NOT FOR ALL ALL E PROP. LANGHI FEMMINE LIBERA 1 CAC CACIB BOS SAKIS MONNALISA OF KHAMBALIQ ALL. E PROP. KIM GOZA 2 INGREM REY PANDORA FOR DRAGONI ORIENTALIA ALL. INGREM REY PROP. I DRAGONI ORIENTALI INTERMEDIA 1 R/ CAC R/ CACIB CHANTAL ALL. E PROP. LO GIUDICE JUNIORES 1 BEST JUNIORES BLACK MUSCK BLACK RAPSODY ALL . E PROP. VAGO SHAR PEI CLUB ITALIANO C/O DAL ZOTTO LAURA VIA NORCEN 31 - 32034 PEDAVENA (BL) Tel. 0439-303270 - Fax. 049-3006989 segreteria@sharpeiclub.it - www.sharpeiclub.it

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BOB e BOS Insubria

CLUB AMATORI PASTORE BELGA RADUNO CAPB DI SANTENO, 13 SETTEMRE 2016 RELAZIONE DELLA GIUDICE MARE FRANCE VARLET Desidero ringraziare il Club Amatori del Pastore Belga CAPB per avermi invitata a giudicare al proprio Raduno. L’ organizzazione è stata eccellente, un sentito ringraziamento a Silvano Vianello ed a sua moglie Federica, come pure alla loro équipe. Ho avuto un segretario molto efficiente, in grado di esprimersi correntemente in francese, in modo da poter di conseguenza tradurre agli espositori la mia opinione sui soggetti presentati e di spiegare loro i miei giudizi. La parte burocratica ed istituzionale è stata altresì garantita da tre commissari molto preparati. Questo Raduno si è svolto presso il Centro cinofilo di Santerno, contestualmente ad una sessione di prove di lavoro. Per i nostri Pastori Belgi si è trattata dunque di una giornata molto completa, sia dal punto di vista della conformità allo Standard sia del lavoro. Ho cercato di fare del mio meglio per annotare sulle schede di giudizio pregi e difetti dei soggetti che mi sono stati presentati. Devo precisare che ho trovato un livello qualitativamente elevato, in conseguenza del quale è stato per me un piacere giudicare e definire i piazzamenti, e ancor di più il designare i Migliori soggetti. Nella varietà Groenendael, è stata Babette dei Baci Rubati, ben nota frequentatrice dei nostri rings, ad aggiudicarsi il titolo di Migliore di Razza e di Riserva di Best in Show. Al massimo della sua forma, in piena maturità, molto “bergère”, con un’eccellente armonia di linee ed una testa molto tipica. Essa è stata peraltro seguita da vicino dalla 1° classificata in classe giovani, terminata poi Miglior Giovane, che ha un bel futuro davanti a sé. Nei Malinois, ho notato una grande eterogeneità di tipo, essendo molti i soggetti di estrazione da linee da lavoro, di costruzione atletica, con teste potenti, se pur non pesanti. In queste linee in effetti è necessario prestare attenzione alla forma ed al colore degli occhi, per evitare gli occhi rotondi e non abbastanza scuri,

difetti che si trasmettono. E’ una femmina ben strutturata che si aggiudica il titolo di Migliore di Razza. Nei Tervueren, è stato senza dubbio il bello stallone Luavjan’s Himself che si è aggiudicato il titolo di Migliore di Razza, e poi il Best in Show. Questo soggetto sabbia è molto “allural”, possiede molte qualità, è un cane completo, dotato di eccellente carattere. I Baby e gli Juniores sono risultati molto promettenti, sono da seguire nella loro evoluzione in futuro. Nei “peli lunghi” ho potuto constatare delle qualità nella costruzione, con cani corti, ben angolati, e, in un certo numero di casi, anche con delle buone linee di testa ed un buon parallelismo. Pur tuttavia, alcuni accusavano una mancanza di stop. In tutte le varietà, la maggior parte dei soggetti giudicati aveva occhi molto scuri, fatto questo che rappresenta una grande qualità, di buona forma e ben posizionati, ad eccezione di qualche caso, come ho poc’anzi riferito, di estrazione di linee da lavoro. Un altro aspetto da tenere in considerazione

Babette Dei Baci Rubati CAC, BOB, R. Best In Show


C L U B

Luna - Best In Show Veterani

Luavjan’s Himself-T CAC, Bob, 1° Best In Show nella costruzione di un cane è il torace, e un certo numero di soggetti presentati aveva il torace stretto, difetto che va a compromettere l’ ampiezza del movimento. Per rimanere in tema, è importante rimarcare che il cane, per coprire bene il terreno, deve essere dotato di una buona spinta del posteriore. Cionondimeno, è necessario che il conduttore sia in grado di “far correre” il cane, deve allenarsi a fare ciò, perché il movimento è molto importante per il Pastore Belga, che è un cane da pastore, e si può perdere un piazzamento se non si è stati in grado di far muovere bene il proprio cane. Aggiungerei anche una nota per gli allevatori sulla dentatura. Attenzione alla mancanza di denti! Ho infatti constatato la mancanza di PM2 o di incisivi in più cani. Analogamente lo standard prevede che i denti siano forti. Non si può attribuire la qualifica di “Eccellente” ad un cane che presenti gli incisivi abrasi e consumati, se non è ancora in Classe Veterani. Ringrazio ancora tutti gli espositori per il loro spirito sportivo come pure agli allevatori per la fiducia accordatami. Marie-France Varlet (Francia) Giudice Specialista della Razza Cane da Pastore Belga SEZIONE EMILIA ROMAGNA CAPB RADUNO DI SANTERNO Giudice Unico: MARIE-FRANCE VARLET (F) CANE DA PASTORE BELGA GROENENDAEL MASCHI LAVORO GREGORYPECK DI MONTERUPINI 1° CAC BOS All.re ALL.TO DI MONTERUPINI Propr. REBECCA DEL GRAZIA LIBERA ELF-SIRIO DI CASA BELLEGARDE 1° CAC All. re BISIO CINZIA Propr. FANIZZI ISABELLA HERE COMES THE SUN DI MONTERUPINI 2° ECC. All.re ALL.TO DI MONTERUPINI Propr. MORDENTI VALERIO INTERMEDIA A NIGHT OF CHURRASCO AND CAIPIRINHA-G 1° R/CAC All.re BOCCIA FEDERICA Propr. PUHAR LUCIANO BABY ARGO 1° MP All.re e Propr. CIARI LUCIA ACHILLE 2° MP All.re CIARI LUCIA Propr. RUNDINE MICHELE FEMMINE CAMPIONI

FULVIA DEL COLLE OMBROSO 1° MB All.re FIORAVANZI FABIO Propr. ASHLEY SOTO LAVORO HAPPENEDONENIGHT DI MONTERUPINI 1° CAC All.re e Pr. ALL.TO DI MONTERUPINI LIBERA CH. BABETTE DEI BACI RUBATI 1° CAC BOB R/BEST IN SHOW All.re e Pr.TROTTI ROSITA EVA DI COLFOSCO 2° ECC. All.re ALL.TO DI COLFOSCO Propr. MACCAGNANI ELIVIO INTERMEDIA JOY-G DI TORRE D’ARESE 1° R/CAC ALL.re e Propr. POLEDRI ENZO ISOTTA-G DI TORRE D’ARESE 2° ECC. All.re POLEDRI ENZO Propr. ROZZI GIANFRANCO GIOVANI JWC ROCAS-G 1° ECC. BEST IN SHOW GIOVANI All.re e Propr. BOCCIA FEDERICA JUNIORES JOIE DE VIVRE DES JARDINS D’EBENE 1° MP All.re DES JARDINS D’EBENE Propr. MORDENTI VALERIO BABY LOLA 1° MP All.re SILVANO VIANELLO Propr. ALBRIZZI GIANNI ANDREADUBEAUJARDIN 2° MP All.re CIARI LUCIA Propr. DEL GRAZIA REBECCA VETERANI LUNA-G 1° ECC. BEST IN SHOW VETERANI All.re e Propr. SILVANO VIANELLO

LIBERA NIEDERLENDERS KORNEEL 1° MB All.re MARC DAEMS Propr. MORBITELLI CIRO GIOVANI JUST AN ILLUSION DEI BACI DI DAMA 1° B. All.re e Propr. ALL.TO DEI BACI DI DAMA BABY WINALMIK’S ULTRAVERSE 1° MP All.re ALL. TO WINALMIK’S Propr. BARBARA ALUNNI FEMMINE LAVORO HACUNAMATATA DEI BACI DI DAMA 1° CAC BOB 3° Classificata BEST IN SHOW All.re e Propr. ALL.TO DEI BACI DI DAMA LIBERA EDER 1° ECC. All.re ROSSI VITTORINO Propr. FASOLI IVONNE IZZY DES SOLTATS DE KRIST ALE 2° MB All.re DUFOUR ALEXA GWANDOLINE Propr. SOLLO GIUSEPPE JUNIORES MYU 1° MP BEST IN SHOW JUNIORES All.re e Propr. MARCOLINI MARCO LYNN DELLA TERRA DI MEZZO 2° MP All.re e Prop. MARCOLINI MARCO CANE DA PASTORE BELGA TERVUEREN MASCHI LAVORO STEP – T 1° CAC All.re VIVALDINI DANIELE Propr. SILVANO VIANELLO BALDER – T 2° R/ CAC All.re SALVEMINI STEFANIA Propr. BIGI ELISABETTA LIBERA LUAVJAN’S HIMSELF-T 1° CAC BOB 1° BEST IN SHOW All.re BOTTAGISIO PIETRO Propr. CHECCHIN BARBARA ZELJKO DEL COLLE OMBROSO 2° ECC. All.re FIORAVANZI FABIO Propr. CANELLA ALDO INTERMEDIA FARAMIR DI COLFOSCO 1° R/CAC All.re e Prop. ALL.TO DI COLFOSCO GIOVANI SCOTT DEL COLLE OMBROSO 1° ECC. All.re FIORAVANZI FABIO Propr. ASHLEY SOTO FEMMINE JUNIORES LARA’S LIMITED EDITION 1° MP All.re e Propr. BERCES RITA CLUB AMATORI PASTORI BELGI C/O TROTTI ROSA - VIA DEI VIGNO’ 22 21100 VARESE (VA) - Tel. 335-405128 capb@legalmail.it - http://www.capb-club.com

CANE DA PASTORE BELGA MALINOIS MASCHI CAMPIONI NIKE 1° ECC. BOS All.re BUSSOLINI ROMANO Propr. MARIN MASSIMO LAVORO ASWIN 1° MB ALL.re ANDREUCCI ALESSIO Propr. MARCOLINI MARCO

Hacunamatata Dei Baci Di Dama BOB Malinois - 3° Classificato Best In Show

Rocas 1° Best In Show Giovani

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NOTIZIE DAL MONDO ORGANO UFFICIALE DELL’ENCI Ente Nazionale della Cinofilia Italiana n. 1 gennaio 2016 – Anno 62° DIRETTORE RESPONSABILE: Fabrizio Crivellari UFFICIO STAMPA E PUBBLICHE RELAZIONI: Rodolfo Grassi REDAZIONE: Renata Fossati PROPRIETÀ ED EDITORE: ENCI Milano HANNO COLLABORATO: Roberto Aguzzoni, Giorgio Bellotti, Lucia Borsotti, Andrea Cupini, Paolo Dondina, Armando Ferone, Renata Fossati, Pietro Garro, Rodolfo Grassi, Roberto Guerra, Luigi Liotta, Giusy Mazzalupi, Ortensia Minetti, Giovanni Morsiani, Guido Perosino, Marco Ragatzu ENCI IN INTERNET: www.enci.it informazioni: info@enci.it soci: soci@enci.it segreteria: segreteria@enci.it libro genealogico: lg@enci.it expo: expo@enci.it prove: prove@enci.it redazione: redazione@enci.it biblioteca: biblioteca@enci.it REDAZIONE, PUBBLICITÀ: 20137 Milano - Viale Corsica 20 Tel. 02/7002031 Fax 02/70020323 IMPAGINAZIONE GRAFICA: Studio DOD design - Massa Lombarda (RA) STAMPA: ELCOGRAF S.p.A. Via Mondadori 15 37131 Verona SPEDIZIONE PER L’ITALIA E PER L’ESTERO: ELCOGRAF S.p.A. Via Mondadori 15 37131 Verona La quota associativa dei Soci Allevatori è pari a euro 51,65 e dei Soci Aggregati a euro 5,00; ai soli fini postali, euro 2,00, sono da considerarsi quale quota di abbonamento alla rivista.

La Direzione non si assume alcuna responsabilità sulle inserzioni pubblicitarie inoltrate senza bozzetto, sulle quali, peraltro, si riserva di operare eventuali tagli al testo, compatibilmente con lo spazio prenotato. Articoli e fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono. La responsabilità per i contenuti e le opinioni espresse negli articoli pubblicati è esclusivamente degli autori In copertina: Leonberger “Berljon Scelta Per Leo Aureus”. Foto di Ada Qader Autorizzazione del Tribunale di Milano n. 3639 Pubblicazione riservata ai Soci dell’Ente Associato alla Unione Stampa Periodica Italiana

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Giubbotti per cani Dalla Russia arriva l’idea di un nuovo giubbotto antiproiettile per cani che rischiano la vita nelle loro attività di ausilio alle forze di polizia. Più che un giubbotto, è una corazza quella creata dalla Scientific Production Association of Special Materials di San Pietroburgo. Come riporta il Daily Mail, la nuova linea di giubbotti prevede la protezione, o meglio la blindatura di collo e petto. Nel caso fosse necessario, il cane può indossare anche ulteriori protezioni alla testa e alle gambe. Il “Nord body armour” è semplice da indossare e permette al cane poliziotto di trovarsi del tutto a suo agio. L’ideatore Vladimir Khitrykh ne è sicuro: “Ci abbiamo lavorato per sei mesi. E basta solo un minuto per indossarlo”.

USA, i cani fanno bene ai bambini Secondo i ricercatori del Bassett Medical Center di New York, i cani possono portare benefici alla salute mentale dei più piccoli. Era già stato dimostrato che la convivenza dei bambini con gli amici a quattro zampe diminuisse l’incidenza di allergie ed asma. Gli studi scientifici, tuttavia, hanno fatto un passo in avanti: provando che la presenza degli animali giova anche all’equilibrio psicologico dei bambini. Tant’è vero che soffrirebbero meno di ansia, specie in situazioni di disagio sociale. Le ricerche hanno riguardato 643 bambini tra i 6 ed i 7 anni di età, da cui si è evinto che il 21% dei piccoli in case senza cani soffriva di ansia. Contro solo il 12% dei ragazzini che vivevano con un cagnolino. Nel rapporto guidato da Anne Gadomski e pubblicato sulla rivista Preventing Chronic Disease, si osserva che spesso i bimbi di 7 o 8 anni definiscono gli animali domestici più importanti delle persone nel veicolare conforto,autostima, fiducià. In particolare dalla ricerca è emerso che i bambini con cani avevano meno ansia da separazione. Resta inteso che una corretta relazione tra bambino e cane deve essere guidata da un persona adulta.


West Highland White Terrier. Foto Manuela Capretta

... ultime dalla neve Landseer. Foto Ilaria Pozzo



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