Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) Art. 1 comma 1 LO/MI - N. 2 febbraio 2016
“organo ufficiale ENCI”
febbraio 2016
PROVE SERBIA MALINOIS MANCHESTER TERRIER TOP DOG SALADINI
Samoiedo. Foto Silvia Nieto.
... neve in bianco e nero
Cao de Agua. Foto Fernando Garantini.
SOMMARIO 4
Il Malinois e i Rinoceronti Rosita Trotti Le doti dello “Spino degli Iblei” Gianni Vullo
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Il Terrier in abito da sera Renata Fossati
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ENCI, crescere insieme Rodolfo Grassi Notizie dal mondo Il cane, l’inferno e la preghiera Rodolfo Grassi Mi sono innamorata di lei Tiziana Serafini Top Dog Molly, Star e il carretto Nadia Furlon Il Bracco Aramis re di Erba Maddalena Noseda Nella capitale del marmo vince un Akita americano Alessandro Granai Notizie dall’estero Paolo Dondina
NOTIZIE ENCI
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Sedriano e Milano applausi per due R.G. Standard in pillole Quando il lupo divenne cane... R.F.
42 Se i reni fanno la spia Stefano Spagnulo
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Serbia, starne e campioni Paolo Verdiani Mars conquista il “Saladini” Vanni Mantegari L’Italia è pet-friendly
28 CHI E DOVE
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53 I successi 60 I club 62 Gli allevatori
Barboni, conferma di taglia: nuove procedure Al fine di snellire le procedure di registrazione della conferma di taglia anche per la razza barboni, a far data 1 marzo 2016, i proprietari che hanno provveduto alla conferma della taglia in base al regolamento di riferimento devono inviare alla Sede ENCI, anche a mezzo e-mail all’indirizzo confermataglia@enci. it, la scheda di giudizio riportante la taglia. L’ufficio Centrale del Libro, registrerà la conferma di taglia nel Libro genealogico e invierà al proprietario lettera corredata da tagliando di avvenuta conferma, che dovrà essere applicato sul certificato genealogico nell’area “NOTE”. Il tagliando, realizzato su carta adesiva, contiene i dati identificativi del soggetto. Si ricorda che per ottenere la conferma di taglia il soggetto deve essere iscritto ad una esposizione nazionale, internazionale o raduno autorizzati dall’ENCI, anche in classe fuori concorso, ed avere un’età minima di 12 mesi. Si precisa che a far data 1 marzo 2016 non è più necessario inviare all’ENCI, allegato alla scheda di giudizio, il pedigree in originale.
Una razza sempre più impegnata nell’antibracconaggio
Il Malinois e i Rinoceronti È tra i cani più utilizzati in Protezione Civile, nella ricerca di superficie e nel recupero delle vittime nelle calamità, è un ottimo cane anti-droga e anti-mina, eccelle nelle discipline sportive e, cosa che non guasta, sa anche essere un compagno fedele ed affidabile . Di chi stiamo parlando? Del Malinois, la varietà a pelo corto del Cane da Pastore Belga. Grazie alle sue garanzie in termini di decisione, coraggio, combattività e dinamismo durante gli attacchi ai malfattori, da decenni è anche “arruolato” in numerosi Paesi come ausiliario delle Forze dell’Ordine, attività nella quale si distingue spesso con atti di eroismo. È del resto di triste attualità la storia di Diesel, la femmina Malinoise che, colpita a morte nel corso di un blitz del RAID (Research Assistance Intervention Deterrence) contro un commando kamikaze durante gli attacchi terroristici di Parigi, lo scorso 13 novembre, si è trascinata in fin di vita tra le braccia del suo conduttore e compagno, commovendo tutto il mondo per il suo coraggio. Il livello di addestramento che caratterizza alcune linee specializzate, dette “da lavoro”, della varietà Malinois è il risultato di
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anni ed anni di selezione tesa ad esaltare le doti caratteriali e le attitudini naturali di una razza, quella del Pastore Belga, dove lo standard vuole che il forte temperamento sia coniugato ad un’indole stabile ed equilibrata, quando il carattere aggressivo e pauroso è invece considerato un grave difetto. Strenuo difensore del territorio e del proprietario, come si è detto poc’anzi, il Malinois oggi primeggia in numerosi settori dell’utilità (ricerca dei dispersi, salvataggio, ricerca di esplosivi, ecc.), ma anche nello sport cinofilo (utilità e difesa, mondioring, agility, etc).
L’antibracconaggio Ma forse ancora molti non sanno che alcune linee di Malinois, grazie pure alle caratteristiche di obbedienza e di attaccamento al proprio handler che contraddistinguono la razza del Cane da Pastore Belga, sono state selezionate per svolgere attività superspecialistiche, quali le operazioni di antibracconaggio contro la caccia ed il commercio di specie protette, dalla tigre al rinoceronte, dall’elefante all’orso, ricercati per le presunte proprietà
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terapeutiche di parti del loro corpo. Tra queste, il rinoceronte ritra varie razze, tra cui il Weimaraner, il Pastore Tedesco, il Pastore schia l’estinzione a causa di un’assurda, quanto anacronistica Belga Malinois, cani da fiuto addestrati, di volta in volta, per ricocredenza priva di alcun fondamento scientifico, secondo la quale noscere la pelle e le ossa di tigre, i corni di rinoceronte, la bile il suo corno sarebbe dotato di straordinarie proprietà medicad’orso. Il vantaggio che il Malinois presenta rispetto alle altre mentose e depurative. Utilizzato come panacea e rimedio per razze impiegate è che, oltre a delle indubbie capacità olfattive, situazioni che vanno dai postumi della sbornia al cancro, in reutilizzate per seguire le tracce dei bracconieri, unisce decisione, altà il corno del rinoceronte non ha valore terapeutico superiore coraggio, combattività e dinamismo unici durante gli attacchi fia quello della cheratina delle nostre unghie! I principali mercati nalizzati alla cattura dei malfattori. per il suo commercio sono oggi rappresentati da Cina e Vietnam, L’addestramento dove, più prezioso dell’oro, viene venduto al prezzo di 60 mila dollari al Kilo, assurgendo a ruolo di “status symbol” per i “nuovi Il MECHEM (termine derivante da “MEchanical and CHEMical ricchi” che lo ostentano come emblema della loro condizione technology solutions for defence related problems”) è l’Ente che, sociale! Il bracconaggio di rinoceronti ha raggiunto i massimi liin Sudafrica, si occupa della preparazione degli “sniffer dogs” velli in Sudafrica, dove vive l’80% dei rinoceronti del pianeta. Il contro il contrabbando ed il bracconaggio. A agli inizi degli Anni fenomeno non si placa nonostante il costante monitoraggio delle ’70 il MECHEM aveva sviluppato una tecnologia per rilevare, organizzazioni internazionali. mediante l’ausilio dei cani, la presenza di armi, munizioni, esploÈ quanto ha comunicato il Ministero dell’Ambiente locale, sesivi in corrispondenza dei blocchi stradali e delle postazioni di gnalando addirittura una crescita della caccia di frodo del 18% frontiera. La versione aggiornata di tale tecnologia, denominata nei primi quattro mesi del 2015, rispetto ai dati raccolti l’anno MEDDS (acronimo di MECHEM EXPLOSIVE AND DRUG precedente. Alimentato, come si è detto, soprattutto dai mercati DETECTION SYSTEM), è stata concepita in modo da favorire asiatici, famelici di avorio, il bracconaggio nel primo quadrimel’attività dello “sniffer dog”, spesso resa particolarmente difficile stre del 2015 avrebbe già prodotto la perdita di 393 rinoceronti, da alcune situazioni ambientali molto sfavorevoli, quali l’opera290 dei quali uccisi all’interno del parco nazionale Kruger, in cui tività a temperature estreme, la fatica, la perdita di concentrasi evidenzia l’ epicentro del fenomeno. La situazione non è mizione, una condizione fisica non perfetta, ecc. gliore in Asia. Solo nel Chitwan National Park, in Nepal, sono Del resto, il cane è un essere vivente e non una macchina… Lo stati 650 gli arresti effettuati nel 2014 per azioni criminose ai scopo viene perseguito mediante l’ausilio di particolari filtri che danni di tigri, elefanti e rilimitano la presenza delle noceronti. Nel 2014 in impurità o di odori interfeSudafrica sono stati uccisi renti presenti in un volume Efficace contro i kamikaze e insostituibile 1.215 esemplari, contro i di aria raccolto in una deper arrestare i bracconieri in Africa. 1.004 nel 2013, i 668 nel terminata area, rendendo 2012 e i 448 nel 211. Un dato meno arduo al cane il comCome avviene l’addestramento in preoccupante crescita ripito di individuare la sospetto agli anni precedenti, stanza che è stato addein un’escalation dalle distrato a riconoscere. mensioni apocalittiche che La “formazione” di uno non sembra arrestarsi e che, “sniffer dog” richiede all’inse non interrotta, potrebbe circa nove settimane ed portare all’estinzione della inizia intorno ai 14 mesi, specie nell’arco di pochi dedopo il completamento del cenni. Se, infatti, all’inizio programma di obbedienza del 20° secolo, erano stati di base. Durante questo pe“censiti” circa 500.000 rinoriodo si sviluppa e si consoceronti tra Asia ed Africa, lida un legame particolaroggi la popolazione è scesa mente forte tra il cane ed il a 29.000 individui, con il proprio handler, che porta dato drammatico per il riquest’ultimo a raccogliere noceronte nero, di cui non ed interpretare anche sesi contano più di 5.000 gnali impercettibili inviaesemplari! tigli dal suo compagno Ed ecco che nella lotta mentre cammina o segue contro il bracconaggio, che una traccia. alimenta traffici malavitosi E così, l’handler capisce di per milioni di Euro, venessere in presenza di una gono arruolati i cani, che, traccia particolarmente inrispetto ai colleghi umani, tensa perché il cane solleva presentano l’indubbio vanla coda, oppure che ci sono taggio di non poter essere animali nelle vicinanze corrotti! Un cane è infatti perché tende l’orecchio o, onesto al 100 per cento! Da ancora, che ci sono delle qualche anno sono così enpersone nei paraggi perché trati in azione contro la il pelo sulla schiena gli si caccia di frodo dei rinocerizza... Se poi arriva in prosronti gli “sniffer dogs”, scelti simità dei bracconieri, lo
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“sniffer dog” si allontana dal proprio handler e procede in modo da distrarre i malfattori, favorendo così il compito del ranger e dei suoi colleghi. Il lavoro di fiuto degli “sniffer dogs” è particolarmente prezioso durante le ore notturne, in condizioni di scarsa visibilità, notoriamente le preferite dai bracconieri per le loro attività illecite.
In Nepal Contro il bracconaggio è sceso in campo anche il WWF con uno dei suoi ambasciatori, il tennista britannico Andy Murray, n. 2 delle classifiche mondiali, da anni impegnato nella lotta alla caccia delle specie protette, conosciuto anche per il suo amore per i cani. Murray ha lanciato la campagna per l’adozione di uno “sniffer dog”. Ogni anno vengono spesi infatti circa 50 mila dollari per l’acquisto e l’addestramento di questi preziosi ausiliari, come pure per realizzare le strutture destinate ad ospitarli con i loro “handler”. Come si legge nella pagina del WWF dedicata a questa campagna, anche Murray è rimasto affascinato (e come potrebbe essere diversamente?) dalla simbiosi e dal livello di comunicazione che esiste tra uno di questi cani ed il suo handler. E, in onore del tennista, Murray è anche il nome attribuito ad uno dei due Malinois (l’altro si chiama Sears) in forze al Chitwan National Park, in Nepal, dove, in veste di cani anticrimine, con il loro olfatto eccezionale riescono a contrastare i bracconieri di tigre, fiutandone l’ odore dei fucili ed individuando le trappole che essi tendono sul territorio. È uno “sniffer dog” anche Jorba, Pastore Belga Malinois, da un “curriculum” di tutto rispetto che, prima di essere arruolato come cane antibracconaggio a Kaziranga, pare abbia svolto un ruolo determinante nel blitz che portò alla cattura di Osama Bin Laden in Pakistan. Rosita Trotti
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Anche per Allevatori professionisti
Accertamenti su una popolazione dell’Isola Maschio di circa 7 anni iscritto al RSA.Foto Gianni Vullo
Le doti dello “Spino degli Iblei” Se la tutela di una razza già riconosciuta dalla Cinofilia ufficiale, quindi consolidata, è un atto di particolare valore deontologico e di grande rilevanza tecnica, quella riferita a una popolazione canina per la quale è stato appena dedicato un Libro genealogico lo è molto di più, imponendo il precauzionale studio della sua funzione per coglierne le caratteristiche di tipo e di utilizzo. Il recupero di una razza rappresenta la massima espressione dell’attività cinofila di una nazione. Sotto tale aspetto va detto che l’ENCI ha mostrato grande sensibilità verso il progetto del Club del Pastore Siciliano, rivelando responsabilità lungimirante e grande attenzione verso questa antica razza siciliana riconoscendole il Registro Supplementare Aperto. Iniziai a interessarmi dello Spino degli Iblei nei lontani anni Novanta allorché, con la collaborazione di Giovanni Tumminelli,
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notai una popolazione di cani da pastore da “guardianìa” morfologicamente riconoscibile e distinguibile da qualsiasi altra razza; soprattutto perfettamente compatibile con le esigenze del difficile territorio che è l’area pedemontana dell’altopiano Ibleo. Da allora ad oggi si è lavorato nella penombra, nella consapevolezza che le ricerche, gli studi e l’allevamento inerenti a una razza che si vuole fare riconoscere debba avvenire senza clamori, lontano da eventuali speculatori, per farla venire alla luce sana e conservata quando numeri, omogeneità morfo-caratteriale e variabilità genetica meritano considerazione. Oggi possiamo dire senza tema di smentite che il percorso e le scelte sono state quelle giuste visto che abbiamo consegnato alla Cinofilia ufficiale una razza omogenea nel tipo, sana e soprattutto ancora richiesta dai suoi utilizzatori primari. La più grande soddisfazione di oggi è
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Giovani soggetti rustici iscritti al RSA. Foto Emanuele Tumino
ricevere le insistenti richieste di qualche nostro cucciolo da parte dei pastori.
monica, ubbidienza e docilità sono le qualità più evidenti racchiuse in questo ferreo difensore di mandrie, caratteristiche che l’hanno già reso protagonista inaspettato nella pet-terapy e nel supporto a bambini il cui normale sviluppo abbisogna di stimoli docili e complici. Da sempre custode delle mandrie ovicaprine della provincia di Ragusa, lo Spino degli Iblei è il frutto di una mutazione subita da quell’unico cane da pastore siciliano da “guardianìa” forgiatosi con l’apporto di tutti i cani arrivati al seguito delle decine di dominazioni subite dall’Isola, una mutazione di adattamento alle caratteristiche climatiche e pedologiche di un territorio umido e ventoso, polveroso e ricoperto di piante spinose per buona parte dell’anno. La sua faccia cespugliosa, caratterizzata da barba e baffi e da sopracciglia che velano uno sguardo fiero e sicuro, senza mai nasconderlo, fa dello Spino degli Iblei un cane inconfondibile nel panorama nazionale canino. I pastori iblei l’hanno sempre tenuto in grande considerazione nella consapevolezza di avere tra le mani un difensore intransigente delle loro mandrie, tanto coraggioso da non indietreggiare mai di fronte a qualsiasi incombente minaccia reale, senza però mai essere ingiustificatamente pericoloso. Fino a un ventennio fa di cani tipici ce n’erano tanti, molto più di oggi, e - nella stesura della bozza dello standard – ho fatto riferimento soprattutto a quelli, più vicini al tipo antico an-
Le iscrizioni nel Registro Supplementare Aperto. Le molte qualità. L’impegno del Club del Pastore Siciliano
Le qualità dello Spino degli Iblei si estrinsecano principalmente nella robustezza e nell’eccellente resistenza alle malattie endemiche; la Lehismaniosi, per esempio, così diffusa in tutta la Sicilia tra i cani di tutte le razze, è una malattia che non miete vittime nei soggetti anche anziani dell’ambiente pastorizio ibleo, al punto che tale resistenza naturale ha spinto una ditta farmaceutica a effettuare una ricerca scientifica sul DNA del cane pecoraio ibleo per arrivare a un possibile vaccino contro la Lehismaniosi. Ecco dunque che nel progetto di recupero della razza è stata fatta molta attenzione a individuare, anche con l’aiuto dell’esame del DNA mitocondriale, quei ceppi di cani che non fossero inquinati di recente da altre razze, scongiurando in tal modo la diluizione del sangue autoctono che indebolirebbe la resistenza alle malattie endemiche.
Un cane bello e bravo, ma soprattutto utile Il prolifico territorio ibleo, dopo averci consegnato il bovino Modicano, l’asino Ragusano e la pecora Comisana, il 19 novembre 2015, in forza della istituzione del Registro Supplementare Aperto da parte dell’ENCI, ci ha regalato un’altra perla, stavolta canina: lo Spino degli Iblei, il cane da pastore siciliano da “guardianìa” per eccellenza. Forza e robustezza, vigore e bellezza ar-
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Soggetto rustico fotografato negli anni Novanta da Gianni Vullo
LO STANDARD IN PILLOLE UTILIZZAZIONE: Difensore impavido del gregge, con spiccata capacità di adattamento alla vita familiare. ASPETTO GENERALE: Mesomorfo, grande e vigoroso, tronco quasi quadrato, ossatura forte e notevole. TESTA: Cranio largo, assi cranio/facciali paralleli, stop percettibile nonostante le lunghe sopracciglia, muso più corto del cranio, labbra tese ben guarnite di pelo, dentatura con chiusura a forbice, occhi ovali in posizione subfrontale e ben distanziati, orecchie non piccole, pendenti. CORPO: Tronco inscritto quasi nel quadrato, torace disceso quasi fino ai gomiti, arti ben angolati e ben guarniti di pelo lungo sia anteriormente che posteriormente, piede grande e rotondeggiante. CODA: Lunga e folta, portata a scimitarra nell’eccitazione e in movimento. MOVIMENTO: Passo sciolto. MANTELLO: Pelo lungo almeno 10 cm su tutto il corpo. La testa presenta sopracciglia lunghe, barba e baffi. Gli arti hanno un pelo uniformemente lungo. COLORI: Bianco con pezzature nere o fulve più o meno estese. Il bianco deve però essere sempre presente sui piedi, sul petto, sulla testa e sulla punta della coda. Bianco unicolore. TAGLIA: Maschi da 60 a 70 cm; femmine da 55 a 65 cm.
cestrale. Oggi, purtroppo, non tutti i soggetti adibiti alla difesa delle greggi ragusane possono essere considerati Spini; gli inquinamenti sono stati tanti e il numero dei cani è diminuito drasticamente per la crisi del comparto, complici anche le tantissime esche disseminate dagli agricoltori, ma ho avuto fortuna nel potere attingere appena in tempo da quei pur pochi ceppi antichi che, per una serie di circostanze, primo l’isolamento, si sono conservati integri, del tutto identici ai soggetti ritratti nel 1800 da Francesco Libertini Gravina o da Francesco Lojacono. Ora il lavoro più difficile. Dopo l’apertura del Libro genealogico dedicato alla razza, il Club del Pastore Siciliano deve divulgare nell’ambiente cinofilo le grandi doti morfologiche e caratteriali dello Spino degli Iblei, facendone cogliere l’essenza e salvaguar-
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Foto del 1970. Pastore con maschio di Spino degli Iblei
dandolo da eventuali degenerazioni del tipo che segnerebbero la fine di un cane che, in mano ai pastori, ha superato guerre e carestie di ogni genere. Lunga vita allo Spino, dunque, e tanta fortuna a tutti coloro che orgogliosamente ne possiederanno uno. Gianni Vullo Giovane maschio iscritto al RSA. Foto Emanuele Tumino
Le molte qualità del “Manchester Black and Tan”
Il Terrier in abito da sera terrier che sono eleganti e arzilli, con i mantelli neri e lisci nel corpo e focati sulle gambe”. Da queste citazioni, sembrerebbe che il terrier nero focato stava già mostrando l’eleganza e l’agilità che caratterizzano il Manchester Terrier che oggi conosciamo. Il terrier nero focato di quei tempi era un cane da lavoro, usato come “ratter”, particolarmente negli edifici, per controllare i roditori nocivi. Essendo “ratters” molto efficienti, questi terrier furono ampiamente utilizzati nel corso del XIX secolo. Uno dei più famosi esemplari fu Jack Black che visse e lavorò a Londra intorno al 1850, e fu denominato “Royal Ratcatcher”.
La prima illustrazione conosciuta di un cane di tipo terrier nero focato appare nel manoscritto illustrato “The Hours of the Virgin”, un documento datato intorno al 1500. Per quanto le origini del Manchester Terrier restino piuttosto contradittorie, (in prevalenza si pensa che vi sia sangue Whippet) è molto probabile che ai giorni nostri la scienza genetica possa fare luce sulle tante leggende che circondano l’origine della razza. Gli antenati del Manchester erano ben note ai tempi dei Tudor (1485-1603) così chiaramente che erano emersi come un tipo di cane riconoscibile ben prima di allora. La prima nota descrizione scritta viene dal dottor Cajus, (nel 1570 Encyclopedia of Dogs) il medico della regina Elisabetta I. Egli descrisse nel dettaglio i piccoli cani colorati di tipo terrier dal mantello nero focato, utilizzati come “ratters” , che avevano una notevole somiglianza con quelli descritti in alcuni documenti datati nel tempo. Nel 1600 questi tipi di cani a pelo raso vennero occasionalmente documentati e molti di loro ritratti e questo suggerisce che erano abbastanza diffusi. È probabile che durante questo periodo la reputazione di questi cani di tipo terrier, colorati di nero focato, fosse molto buona in quanto ottimi sterminatori di roditori nocivi. Una citazione dal libro di Bewick, “The General History of Quadrupeds”, pubblicato nel 1790, recita: “Ci sono due tipi di terrier, uno è liscio ed elegante dal colore bruno-rossastro con le gambe focate, ...”. Daniel, nel suo libro del 1802, “Rural Sports”, scrive di “... tipi di
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Sviluppo della razza Durante il 1800 questi terrier dal mantello nero focato furono utilizzati anche per cacciare il coniglio, sia per il cibo che per il puro sport della caccia. L’idea di rendere la razza più veloce a questo scopo venatorio, fu di John Hulme, intorno al 1850 che praticò degli incroci con altri terrier dalle zampe più lunghe e scattanti. Altri allevatori seguirono l’esempio. I primi appassionati di mostre canine selezionarono questo tipo di terrier, e così facendo influenzarono i cambiamenti che alla fine hanno portato al tipo di terrier nero focato che vediamo oggi: un terrier in abito da sera! Nel 1882 Stonhenge ha scritto: “The Black and Tan Terrier deve essere considerato a buon diritto il rappresentante del Vecchio Terrier Inglese come ogni razza.” E continua: “La razza in questo momento non è la preferita del pubblico come merita di essere... ha molte eccellenti qualità per coloro che amano un cane che non ha bisogno di cura, un compagno affettuoso, vivace e amabile, non litigioso. Molto attivo e grazioso nelle sue azioni e con grinta e forte istinto per la caccia e la distruzione di animali nocivi come i ratti che infestano case e fabbricati. Con la volpe e il tasso in genere non ha la resistenza per far fronte ai loro morsi, è costruito per la velocità piuttosto che la forza”... Una descrizione che vale ancora oggi! L’uso del nome Manchester Terrier ha cominciato a comparire intorno al 1890. Ciò avvenne poiché molti soggetti Black and Tan Terrier furono trovati in una zona del nord-ovest dell’Inghilterra, nota come Cottonopolis, dove Manchester rappresentava il cuore dell’industria del cotone. La razza nel XIX secolo ebbe notorietà anche per lo sport della
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MANTELLO PELO: fitto, liscio, corto e lucente, di tessitura ferma. COLORE: nero corvino e intense focature mogano distribuite come descritte dallo standard.
caccia al ratto organizzata nei pub, dove in una sorta di piccola arena il cane doveva sterminare il più alto numero di ratti in un tempo stabilito e dove le scommesse erano all’ordine del giorno. Nel 1897 il Kennel Club vietò il taglio delle orecchie.
Temperamento Il Manchester Terrier è un cane molto intelligente, potente, agile, furbo e desideroso di imparare. Esso mostra la vera natura terrier, è indipendente e fedele. Estremamente vivace, sportivo, attento e vigile, è leale e un buon amico per il suo padrone. È un cane devoto e desideroso di soddisfare il suo conduttore e impara abbastanza rapidamente. Questi cani possono essere eccezionali in attività sportive con l’agility e anche fare bene in prove di obedience. Sono desiderosi di attenzioni e hanno bisogno di una leadership che li sappia comprendere. Senza abbastanza esercizio fisico e stimolazione mentale potrebbero annoiarsi e diventare distruttivi o prendere ad abbaiare ostinatamente, specialmente se lasciati soli per lungo tempo. È quindi consigliabile portarli fuori per una lunga passeggiata prima di lasciarli soli in casa; altro consiglio utile, sono i giochi di attivazione mentale che il cane può eseguire anche da solo. Il Manchester Terrier necessita di una socializzazione precoce e di regole ben precise anche
Una storia antica e suggestiva tra nobili di corte e cacciatori di conigli. Il carattere. Come comportarsi nella quotidianità ; deve imparare la condivisione degli spazi e la limitazione degli accessi per evitare che possa mostrare troppa intransigenza nel rispetto delle regole con atteggiamenti di testardaggine o di ribellione. Acutamente attento e perspicace, è molto devoto al suo padrone e meglio educato di alcuni altri terrier. Vivace e agile, questa razza è più adatta a famiglie che conducono una vita attiva. In passeggiata deve essere tenuto al guinzaglio, è molto curioso ed ha un forte istinto di caccia… pronto ad inseguire un rumore, un odore... anche il nulla. Con i suoi sensi acuti e una certa diffidenza verso gli estranei, il Manchester Terrier è un eccellente cane da guardia, ma la socializzazione precoce è fondamentale in modo che non diventi troppo eccitabile o timido. Sono molto territoriali pertanto due maschi adulti difficilmente divideranno lo stesso ambiente. Al guinzaglio, è estremamente sensibile, non bisogna strattonarlo ma utilizzare mano leggera e fare maggiore affidamento sulla lode e alle ricompense alimentari stando però attenti al peso perché ingrassa in fretta. Sono cani che amano stare in casa, amanti di letti morbidi e spesso amano fare dei tunnel sotto le coperte. Possono essere possessivi del loro cibo e dei loro giocattoli, e lo dimostrano abbaiando insistentemente, anche in questi casi, le regole della buona educazione sono indispensabili e vanno impartite sin da cuccioli.
TAGLIA Altezza ideale al garrese: Maschi 41 cm. Femmine 38 cm.
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Descrizione in pillole … Sembra un piccolo Dobermann, con un elegante mantello nero focato ed espressione acuta. È agile e scattante. È vivace, giocoso e atletico. Più intelligente ed educabile di altri terrier. È un ottimo cane da guardia. Vive a lungo.
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…e pillole di pazienza È un cane iperattivo che ha bisogno di esercizio fisico. Ha un forte istinto per la caccia e mal sopporta altri animali. Può diventare davvero testardo. È un ottimo scavatore. Ama abbaiare.
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Salute È cane molto longevo, può raggiugere anche i 17 anni d’età. Da un sondaggio compiuto dal Manchester Terrier Club degli USA su 1300 esemplari, è risultato che la prima causa di morte è la vecchiaia. In Italia, la razza è poco rappresentata, pertanto, i dati si riferiscono a linee di sangue americane. La razza è segnalata per la lussazione della rotula, causata il più delle volte da movimenti spericolati come saltare e correre velocemente a scatto. Le malattie della pelle più comuni sono le allergie (che provocano prurito e possono portare a infezioni batteriche della pelle (piodermiti).
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Orecchi piccoli e a forma di V, portati ben al di sopra della linea superiore della testa, pendenti e aderenti al cranio sopra gli occhi.
Sono inoltre consigliati controlli agli occhi, specialmente per la cataratta, la lussazione della lente e l’atrofia progressiva della retina (PRA). Renata Fossati
Silvio Marelli riconfermato presidente del Pointer Club Internazionale
ENCI, crescere insieme sono tanti e molte le esigenze, Le parole disegnano immagini occorre stabilire delle priorità, di una cinofilia moderna e concordare i tempi di attuaSilvio Marelli, 45 anni, imprenzione, evitare soluzioni di coditore ne è l’interprete. modo che potrebbero rivelarsi Consigliere nazionale ENCI, avventate. Insomma, non riesperto giudice, allevatore ha tengo giusto agire per impulsi ottenuto la riconferma per acné voglio che si perda tempo in clamazione di Presidente del discussioni accademiche. Pointer Club Internazionale. I cinofili devono sapere che Tutto si è svolto in pochi mistanno per essere realizzate alnuti: un delegato, al termine cune iniziative importanti e dell’intervento, ha invitato i che mirano ad un rilancio della presenti a rinnovare per acclarazza e contemporaneamente mazione l’incarico per il sucad una sua più ampia diffucessivo triennio a Silvio Marelli sione. I presupposti ci sono e gli applausi di tutti sono stati tutti, le persone capaci di conuna riconferma unanime ad un cretizzare tali progetti anche, lavoro lungo, spesso faticoso, l’impegno dell’ENCI è consempre intelligente e che ha creto. Il mio lavoro di imprenportato dalle 9 che erano alle ditore in agricoltura mi ha inattuali 22 le adesioni di Paesi segnato e continua a ricornon solo europei all’organizzadarmi che raccoglie chi semina zione. e raccoglie molto chi ha semiUn nuovo traguardo dopo nato bene cioè nei luoghi e nei quello strepitoso della “montempi giusti”. diale più bella di sempre”, otte“Valorizzare il lavoro di chi lo fa per passione nuto dalla cinofilia italiana e e di chi anche per professione”. Tace un attimo, socchiude gli significativamente da quella di (Silvio Marelli) occhi chiari. Immagini insegua un club che ha per antenati orlontane ombre di trialler e gogliosi certificati di nascita inPointer che non conoscono il glesi. Silvio Marelli e l’ENCI a cui appartiene, ne possono andare giusta- d’avanguardia. I confronti si sono rivelati divario, come affermavano Giulio mente orgogliosi. positivi per cercare le soluzioni migliori e Colombo, Giacomo Griziotti, Enrico Oddo l’aumento delle adesioni e soprattutto l’in- e tanti , tanti altri, fra caccia e prove. È stato faticoso? La domanda non lo coglie teresse mostrato da molti Paesi, in primo In concreto quindi… di sorpresa convinto com’è che il futuro piano fra tutti l’Argentina, lo stanno a di- “Penso, dice, al rilancio del Pointer come cane da caccia. Dirlo così può sembrar non potrà mai essere il passato che si fa mostrare”. ovvio, persino tanto banale da dare all’idea strada da un’altra parte o che si frantuma solo una vernice di novità ed invece il pronelle mille e mille immagini di uno spec- Nei suoi progetti immediati? chio rotto. “Credo che occorra concordare dei tra- getto sta prendendo forma, concretizzan“C’è stato molto lavoro da fare- dice- ma guardi realizzabili il che significa fare delle dosi in risultati sui terreni di prova e nei ho avuto accanto a me persone serie e re- scelte precise ed esigibili. In questa pro- piani degli allevatori e dei tecnici. Oggi il sponsabili, appassionati convinti e tecnici spettiva quindi, proprio perché i progetti Pointer ottiene risultati che solo qualche
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tempo fa parevano un’utopia o alla portata solamente di pochi. Mi riferisco alla sostanza delle qualifiche nelle prove ed anche al numero dei Pointer protagonisti. È vero che la via da percorrere è lunga ma la direzione è quella giusta e ne sono profondamente convinto”. I suoi collaboratori… La voce interrompe la domanda e lascia solamente pochi attimi al silenzio… ”Un ruolo importante nella mia opera è stato quello svolto con impegno e competenza dagli uomini del Pointer Club d’Italia. Si è formata, e ne sono orgoglioso, una squadra coesa, unita con idee concrete e il traguardo da conquistare e mantenere di salvaguardia della razza. Un entusiasmo che a volte mi è parso persino commovente. Ciascuno ha espresso le sue capacità migliori ed una volta ancora si è ripetuta la magia di un miglioramento collettivo somma di tanti piccoli traguardi individuali. Inoltre c’è stato anche un altro effetto: questo entusiasmo ha contagiato l’Europa ed è alla base del successo che abbiamo conquistato e che ha avuto la conseguenza di una positiva ricaduta a cascata: si sono consolidati in rapporti con la Società Italiana Setter e con le associazioni venatorie ed in particolare con la Federazione Italiana della Caccia.” Quindi un impegno a tutto campo ed anche un recupero di idee e progetti che… “Un impegno notevole che significa anche un recupero particolarmente importante e per me addirittura prezioso, della nostra identità e della nostra storia ma anche un dovere e quindi ben più, come era stato visto in passato, di un’ipotesi di lavoro solamente. Come noto i cinofili coinvolti nella caccia – quegli “Egregi gentiluomini” che furono i protagonisti della nascita
La conferma a presidente del Pointer Club Internazionale per acclamazione premia un importante lavoro svolto nel triennio. I programmi, le sinergie fra Gruppi e Associazioni Specializzate. La valorizzazione delle razze
dell’ENCI, erano cacciatori autentici. Nel tempo l’Ente si è ampliato, ha allargato le sue competenze e le sue prerogative, ha acquisito prestigio con la forza delle idee e delle realizzazioni, è diventato parte della Società civile. Questa evoluzione non sempre è stata parallela all’universo della caccia che ha rischiato di essere travolto da polemiche non sempre giustificate e quindi di precipitare in crisi trascinando con sé preziose razze di cani che hanno fatto la storia e danno continuità ad una cinofilia che ritengo unica ed insostituibile ma anche a razze che sono nella storia e nell’attualità e mi riferisco al Bracco italiano, allo Spinone, ai Segugi. Valorizzare queste razze significa contribuire a valorizzare il territorio, aumentare il numero di appassionati a conservare la natura, gestire specie pregiate di selvatici, mettere tutta la loro esperienza ed i loro saperi che sono notevolissimi, al servizio della collettività e trasferirli ad altre generazioni”. Rapporti migliori quindi per nuovi salti di qualità … “Credo nelle sinergie, nella collaborazione, nel confronto delle idee. Mi piace immaginare l’ENCI come il vertice di una grande piramide. Alla base gli allevatori, i Gruppi cinofili e le Associazioni Specializzate. Tutti e ciascuno di quelli che li compongono con il proprio lavoro da svolgere, le loro idealità, i fini che si prefiggono, i traguardi che vogliono raggiungere. Una individualità nella sinergia e nell’impegno positivo perché se i risultati sono ottimi tutti ne possono usufruire. La forza dell’ENCI, voglio sottolinearlo, è e deve continuare ad essere finalizzata a dare ancor più valore all’opera di tutte queste componenti. Rendere palese e dare significato al lavoro di chi lo fa per passione e di chi anche per professione”. Rodolfo Grassi
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NOTIZIE DAL MONDO Il cane da pet therapy ha vinto la sua battaglia: potrà rimanere in tribunale
Da qualche anno i cani da pet therapy vengono utilizzati in alcuni tribunali statunitensi, soprattutto nei casi che coinvolgono i minori: la loro presenza, infatti, rilassa chi
ha subito un grosso trauma permettendogli di aprirsi e di testimoniare l’accaduto. Così fa anche Avery, un incrocio di Labrador e Golden Retriever di quattro anni, che è già intervenuto in 77 casi giudiziari in Ohio. Ma in uno di questo il suo operato è diventato al centro di una querelle giudiziaria: l’avvocato di un uomo accusato, ha sostenuto che la presenza di Avery abbia influenzato e distratto la giuria che ha condannato il suo cliente a quattro anni di carcere. I pubblici ministeri del processo invece hanno sostenuto che Avery era sì presente in aula, ma ai piedi del bambino che stava testimoniando, fuori dalla visuale dei giurati. Il caso è arrivato alla Corte d’Appello di Stato che ha “assolto” il ruolo di Avery che ha respinto il ricorso del condannato.
Corte di Giustizia Ue: le adozioni oltre confine di cani e gatti sono movimentazioni commerciali Le attività di movimentazione di animali oltre i confini nazionali a fini di adozione sono a tutti gli effetti movimentazioni commerciali, indipendentemente dal fatto che generino un profitto oppure no. Lo stabilisce la Corte di Giustizia Europea fa-
Hachiko Una rara foto risalente al 1934, è stata ritrovata dalla famiglia Yamamoto e mostra Hachiko alla Stazione di Shibuya di Tokyo , in attesa del ritorno del padrone. Fu fotografata dal defunto Isamu Yamamoto, un ex impiegato di banca che viveva nel quartiere Sarugakucho a Shibuya Ward, Tokyo. La famiglia di Yamamoto la diede allo scultore Takeshi Ando, che ha creato la seconda statua (la prima fu fusa durante la 2° Guerra mondiale per ricavarne metallo per le armi). Yamamoto morì nel 1947. Nella foto, Hachiko si rilassa, sdraiata nei pressi di un cancello della biglietteria alla stazione, mentre i pendolari non sembrano prestare una particolare attenzione al cane.
In quei giorni, la parte anteriore della stazione era affollata di carretti a mano a due ruote e carri trainati da biciclette. “Hachiko era una vista familiare per coloro che vivevano nei pressi della stazione di Shibuya – ha dichiarato Yoko Imamuraspero che le foto scattate da mio padre verranno conservate con cura”. Hachiko un maschio di Akita nacque nel 1923 a Odate, Akita Prefecture. Fu adottata da Hidesaburō Ueno, un professore di agraria all’Università di Tokyo che morì improvvisamente nella sua università nel 1927; ciononostante, Hachiko , non vedendolo tornare, lo attese invano per anni davanti ai binari della stazione di Shibuya.
cendo così chiarezza sulla movimentazione di cani e di gatti a scopo di adozione, all’interno dell’Unione Europea. Il pronunciamento è importante anche per prevenire e contrastare il traffico dei cuccioli, un fenomeno che riguarda tutta l’Europa. «Nonostante molte associazioni svolgano un ottimo lavoro, promuovendo adozioni di cani e di gatti attraverso l’intera Unione Europea - dichiara Reineke Hameleers, direttore di Eurogroup for Animals - non posso che compiacermi del fatto che la Corte di Giustizia Europea abbia oggi riconfermato che tali movimentazioni devono essere registrate tramite il sistema commerciale Traces, e devono sottostare ai requisiti del Regolamento Trasporto Animali’’.
F.R.
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56ª ESPOSIZIONE NAZIONALE di SIENA CAC 3 APRILE 2016 Località PONTE A TRESSA
Comitato organizzatore GRUPPO CINOFILO SENESE Strada di Pescaia, 34 – 53100 Siena - Telefono 0577 47442 – c/c postale n° 10149532
GIURIA - CONSULTARE I SITI INTERNET
www.gruppocinofilosenese.it www.miglioredirazzareport.it • www.canitalia.it o la pagina Facebook del Gruppo Cinofilo Senese
MOSTRA SPECIALE
JACK RUSSEL TERRIER E AMERICAN STAFFORDSHIRE TERRIER Iscrizioni: 1° chiusura 14/03/2016 - 2° chiusura, con maggiorazione, 23/03/2016 da inviare a: CASA EDITRICE KALLISTE - Via T. Ferreri, 73/G – 10070 BARBANIA (TO) Con le seguenti modalità - a mezzo posta; - a mezzo fax al nr. 011 9243916; - on-line sul sito http://www.miglioredirazzareport.it (in questo caso è possibile effettuare il pagamento con carta di credito). Le schede di iscrizione devono essere corredate della ricevuta del pagamento e dalla dichiarazione che il soggetto è iscritto all’anagrafe canina. Pagamenti a GRUPPO CINOFILO SENESE sul c/c postale n° 10149532 o a mezzo vaglia, oppure con carta di credito se l’iscrizione avviene on-line (http://www.miglioredirazzareport.it/). Le schede illeggibili o prive della documentazione saranno cestinate.
Appunti di storia tra significati e insegnamenti
Il cane, l’inferno e la preghiera
Questo mondo sensibile è quasi un libro scritto dal dito di Dio… (Mauro Rabano)
Il cane è lo specchio semisegreto di vita, vicissitudini e quotidianità della gente. Il tutto velato da un frammento di poesia ed oscurato ancora da tanto mistero. Perché dai giorni dei graffiti sulle pareti delle caverne continua a centellinare la sua magia. Proprio come un romanzo cominciato all’inizio dei secoli ed ancor oggi destinato a continuare. Così nel leggerne il libro dell’esistenza cogli frammenti che fecero la storia ed oggi la confessano e ne continuano a specchiare le immagini dell’attualità. Come un c’era una volta che si consuma nei giorni e mai destinato a finire. Un capitolo, dei molti sugli animali, riguarda il cane e come lo videro i Santi ed i predicatori pellegrini in castelli e villaggi per indurre la gente a cercare, dai comportamenti degli animali, la via della resurrezione.
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Carlo Magno (742-814) in un suo “capitolare” che poi altro non era se non una legge da cui nessuno poteva derogare, proibì di portarli in chiesa: in troppi affollavano i templi e la funzione rischiava di diventare più un happening di uomini ed animali al guinzaglio anziché continuar ad essere un ponticello verso Dio e su cui far correre pensieri, timori e speranze. Identica la proibizione rinnovata dopo alcuni secoli anche dai Visconti dominatori di Milano a conferma che la decisione dell’imperatore era caduta in disuso proprio perché le mute - e Bernabò Visconti (1323-1385) signore del ducato di Milano aveva cinquemila cani - significavano una manifestazione palese di dominio. Indirettamente comunque la legge conferma quale importanza avesse allora il cane nella società.
Perché è il quattrozampe - tallonato a poche lunghezze dal cavallo – che condivide i destini della gente e la segue dai giorni delle abitazioni in grotte nella buona o cattiva sorte. Non c’è mitologia che non lo riscatti dalla morte per fargli continuar i giorni nell’invisibile popolato dalle esistenze consumate sulla terra. Ha quindi il ruolo di guidare i defunti nella notte eterna della morte dopo esserne stato compagno nella luce effimera del mondo: ecco perché trovi nelle credenze di tutti i popoli un cane a guardia dell’universo delle tenebre. Le sue sembianze, come guardiano di un mondo di spiriti, sono terribili ed in parte misteriose, cariche di simbologie non raramente suggestive. Le tre teste di Cerbero (figlio di Echidna, la dea generatrice di mostri, con testa e corpo di donna ed estremità di serpente) ne sono un esempio: simboleggiano la distruzione del passato, del presente e del futuro e quindi niente più esiste se non una contemporaneità senza fine. Tutto il suo corpo - ed è il ritratto più comune di Cerbero - era rivestito di “velenosissimi serpenti” che ad ogni suo latrato si rizzavano, facendo sibilare le proprie orrende lingue. Il suo compito di guardiano dell’universo dei defunti era impedire ai vivi di entrare ed ai morti di far ritorno nel mondo abbandonato. Nella religione il cane ha sempre avuto un significato ambivalente: nell’antico testamento viene sempre citato in negativo o in senso spregiativo, San Paolo chiama “cani” i “falsi apostoli” ed anche quanti saranno esclusi “dal regno dei cieli”. In seguito mutarono considerazioni e giudizi ed i riferimenti furono positivi: San Cristoforo (martire nel 250) protettore degli automobilisti (si convertì dopo aver fatto attraversare Gesù portandolo sulle spalle un fiume) è effigiato con la testa di cane. Secondo al-
i nostri
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Anno 62 num. 2 febbraio 2016
«Desponese lo cane a lo morjre per la defesa de lo suo signore: einanze che lo voglia delinquire, (prima di volerlo abbandonare) se ne mette a patire oni dolore (è disposto a patire ogni dolore) Sì fece Cristo per l’alme guarire, sostenne morte, onta e disginore: e quando li porrai tanto servire, che se mertisse sì corale amore (da ripagare un amore così generoso). Bestiario moralizzato, sonetto XXVII (La grafia è stata modernizzata.) cune interpretazioni sarebbe una trasposizione di Anubi, dio egiziano dalla testa di cane e che era tramite tra il regno dei vivi e quello dei morti “traghettando” le anime dei defunti così come san Cristoforo fu traghettatore di Cristo. I Celti lo accomunavano invece al mondo dei guerrieri, tutto il contrario di Greci e Romani che paragonavano i loro condottieri più valorosi ai cani per esaltarne l’audacia. Nell’Islam invece il cane - fanno a questo proposito eccezione i levrieri- simboleggia il lato oscuro e quindi negativo della creazione. Gli scrittori cristiani lo pongono al vertice della catena animale per intelligenza e San Girolamo precisa: “Il cane è privo di ragione ma ha una sensibilità che equivale alla ragione”. Sant’Ambrogio (1334-1397) pur dimostrando palesemente la sua contrarietà alla caccia (adduceva a motivo che non consentiva ai servi di partecipare a “li divini offici”, cioè andare a pregare perché dovevano seguire i dominatori nelle battute). Nell’Exameron (raccolta delle omelie pronunciate da Ambrogio nella settimana santa del 387) dice “Nessuno potrebbe dubitare che il cane sia privo di ragione, tuttavia se consideriamo come sia acuta la sua sensibilità, possiamo ritenere che egli grazie a questa sua straordinaria facoltà, è dotato di una forte capacità ragionativa”. Infine lo porta ad esempio - per fedeltà e riconoscenza - ai cristiani. Sant’Isidoro di Siviglia (560-636), dottore della Chiesa, patrono della rete Internet, delle comunicazioni e degli studenti li esalta e scrive fra l’altro che “si espongono alla morte per i loro padroni”. Il sassone Ugo da San Vittore (1096-1141) nel “Bestiario” elenca le diverse razze dei cani indicandone per ciascuna le qualità: i cani da caccia percorrono le selve, da pastore sorvegliano e difendono le greggi, da guardia si oppongono ai briganti che vorrebbero assaltare le case. Infine traccia alcuni esempi, tutti persino ad un lettura nei nostri giorni suggestivi ma che in quei suoi giorni e gridati nelle chiese alle genti del Medioevo dovevano avere un’attrattiva
Da Cerbero, guardiano degli inferi a Carlo Magno che ne vietò l’ingresso in luoghi sacri. Sant’Ambrogio li indicava come esempio ai Cristiani, San Paolo invece... I Bestiari raccontano che… magica. “Il creato afferma - è come un libro scritto da Dio, sua manifestazione”. Se il cane lecca le ferite le guarisce ed è in questo simile alla confessione che risana il peccatore dalle piaghe che il peccato ha inferto all’anima. Il cane che rimangia quanto ha vomitato ricorda i cristiani che
nonostante si siano confessati e pentiti ricadono nei medesimi peccati. Quando un cane guada un corso d’acqua tenendo in bocca della carne e ne scorge l’immagine riflessa nell’acqua lascia quanto stringe fra i denti e si getta sull’immagine perché sicuro di impadronirsi di un boccone più grande ed in questo gli somigliano quegli uomini ingordi che lasciano il certo per illusione di un utile maggiore. Autentica l’ammirazione per il veltro (il nome di derivazione celtica si riferisce alla predisposizione ad inseguire un’eventuale preda) menzionato più volte nella Divina Commedia (Inferno- 100-102) “Molti son gli animai a cui s’ammoglia (la lupa) e più saranno ancora in fin che ’l veltro verrà che la farà morir di doglia” Non ci si stupisca che nell’alto del Cielo, immaginato a similitudine della terra, gli antichi vedessero la costellazione dei cani da caccia immaginando che fossero levrieri e del Cane maggiore in cui brilla Sirio l’astro più luminoso è collocato in cielo da Giove come premio per aver vinto nella corsa la volpe. Accanto a lui il cane minore, uno degli ausiliari di Orione fatto sbranare da Diana per aver osato guardarla mentre la dea faceva il bagno. Rodolfo Grassi
Cosa sono i Bestiari La definizione più sintetica, oltre a quella esemplare del professor Franco Cardini, la si deve a Pierre de Beauvais autore di uno dei primi bestiari (1218) scrive “Qui comincia il libro chiamato bestiario, così denominato perché parla della natura delle bestie” ed aggiunge poi “tutte le creature che Dio creò sulla terra le creò per l’uomo, e affinché l’uomo possa ricavarne esempi di religione e di fede”. 21
La mia razza in
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Aveva appena un mese quando...
Mi sono innamorata di lei “Ecco come Clara, Pastore maremmano abruzzese, mi ha cambiato la vita”
Lei si chiama Clara e ad oggi è la mia ombra… a quattro zampe! È un maremmano dal pelo lungo e bianco e quando ho saputo della sua esistenza ho cercato in ogni modo di non lasciarmi convincere ad averla in casa dato che sapevo perfettamente quanto impegno richiedeva starle appresso. Alla luce dei fatti non si direbbe
poiché ormai vive con noi da otto anni! La storia cominciò una mattina di maggio in una strada di campagna. La lei in questione era stata appena travolta da una macchina che l’aveva lasciata ferita e dolorante continuando la sua folle corsa e mio marito che passava di lì non esitò un attimo a soccorrerla. Aveva a malapena un
mese di vita. A fine di giornata Clara, sotto anestesia, dormiva beatamente su un morbido materasso in uno studio veterinario con un chiodo nella zampetta che sarebbe servito a rimetterla in piedi. Nonostante questo non volevo conoscerla, ne sentivo parlare e seguivo da lontano le sue condizioni di salute che miglioravano giorno per giorno secondo i racconti che mi arrivavano. Purtroppo però il mio cuore tenero ancora una volta l’ha fatta da padrone e così dopo tanti tentennamenti sono andata a trovarla per verificare che la sua convalescenza proseguisse al meglio. Mi sono corazzata emotivamente per accoglierla, ho assunto un’aria distaccata, quasi odiosa, ed ho bussato all’ambulatorio fingendo indifferenza! Tra il miagolio di un gatto operato ed il vociare rumoroso di altri ospiti a quattro zampe, è arrivata davanti ai miei piedi trascinando la zampa fasciata. Ha puntato i suoi occhi grati e riconoscenti nei miei, uno sguardo che non dimenticherò mai, nell’aria il tintinnare del suo collare (che conservo ancora gelosamente) con quelle fastidiosissime campanelline colorate della serie “se non mi vedi mi senti”… Sento una lacrima sfuggirmi furtiva e rotolare fino a confondersi con la sua pipì che vedo lentamente avanzare sotto i miei piedi... in quel preciso istante ho capito che l’avrei amata immensamente. È cominciata così e non è certo stato facile! MI ha fatto più danni del ciclone Katrina! Appena arrivata a casa mi ha mangiato di tutto. Spesso il mio giardino pullulava di slip e reggiseni sparsi dappertutto, mollette rosicchiate e federe e magliette dai mille strappi… lo stendino è stato per lungo tempo il suo divertimento preferito. Come tanti dico che le manca la parola. È intelligentissima, coccolona, “anziana negli atteggiamenti” perché ama smodatamente riposare nella sua cuccia su un plaid di pile o meglio ancora, eludendo la sorveglianza, sul mio letto! Per lei ho trasformato, oltre che la vita, la mia macchina. Ho montato una rete divisoria altrimenti quando la porto a spasso pretende di stare con il suo muso sul mio braccio mentre guido e reclama coccole anche in quei momenti!! Inutile aggiungere che di lei sono perdutamente innamorata, che m’illumina la giornata quando la mattina viene a svegliarmi con il suo muso caldo e cerca le mie mani per poggiarlo, che posso sembrare matta perché tutte le sere, caschi il mondo, devo sdraiarmi vicino a lei e grattarle la pancia ma che credo fermamente che sia un’inviata speciale dal Paradiso per far sì che ogni giorno della mia vita abbia un sapore speciale! Tiziana Serafini
46ª ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE di FERRARA CAC/CACIB
16 APRILE 2016
Presso FERRARA FIERE, Via della Fiera 11 – A13 uscita Ferrara Sud
MOSTRE SPECIALI
BOBTAIL, BOVARO DELLE FIANDRE, CANE CORSO, ROTTWEILLER, YORKSHIRE TERRIER. Concorso Junior Handler BIS Juniores – BIS Giovani – BIS Veterani Informazioni, Programma, Giuria, e Modulo d’iscrizione: www.expocani.com - iscrizioni@expocani.com Tel 0522/382145 Fax 0522/015353
12ª ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE CINOFILA DOMENICA 13 MARZO 2016 CACIB CATANZARO
Presso: Parcheggio Multipiano IPERSIDIS Via Gioacchino da Fiore - incrocio Viale Corrado Alvaro - 88100 CATANZARO (CZ)
INFO E GIURIA COMPLETA SU:
www.miglioredirazzareport.it - www.gruppocinofilocatanzarese.it “Gruppo Cinofilo Catanzarese” su Facebook 1° CHIUSURA ISCRIZIONI 14.02.2016 - 2° CHIUSURA ISCRIZIONI 24.02.2016 (con maggiorazione del 30%) LE ISCRIZIONI complete di tutti i dati, chiaramente leggibili ed accompagnate dal relativo pagamento DEVONO ESSERE INVIATE UNICAMENTE A: entries must be sent exclusively to: KALLISTE’ CASA EDITRICE - Via Tommaso Ferreri 73/g - 10070 Barbania (TO) - Tel. 011 92 42 660 - Fax 011 92 43 916 E-MAIL: info@miglioredirazzareport.it - kallistecasaeditrice@virgilio.it Iscrizioni on line esclusivamente su: www.miglioredirazzareport.it
ATTENZIONE
TOP DOG
I punteggi inerenti il TOP DOG vengono rilevati periodicamente e
Il punteggio viene calcolato in base ai risultati ottenuti nelle esposizioni
direttamente, mentre per quanto riguarda il TOP GIOVANE la spedizione
Internazionali italiane dal 01/01/2016 al 31/12/2016.
della fotocopia del libretto è a cura dei proprietari. Eventuali contestazioni
Le esposizioni Nazionali non valgono. I Raduni non valgono. Le mostre
successive alla pubblicazione dei risultati finali del TOP DOG e del
speciali valgono doppio sia che si svolgano in Internazionale che in
TOP GIOVANE dovranno pervenire entro le ore 24,00 del 09/02/2017. Trascorso questo termine non saranno accettate ulteriori comunicazioni e saranno proclamati i risultati definitivi. Gli interessati dovranno inviare la documentazione esclusivamente a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno agli uffici di Farmina (Russo Mangimi S.p.A. Via Nazionale delle Puglie snc - 80035 Nola NA) indicando il proprio indirizzo email valido per il ricevimento della risposta. Qualsiasi comunicazione e/o documentazione inviata ad altri destinatari che non siano Farmina (anche se inviata nei termini) non sarà ritenuta valida. Non saranno accettate mail, fax o altro per l’invio della documentazione. Se nel corso dell’anno venissero apportate delle modifiche alle razze tali modifiche entreranno in vigore a partire dalla data di introduzione della modifica riportata sulla circolare Enci. I soggetti privi del libretto delle qualifiche, anche se stranieri, non potranno partecipare al Top Giovane. Al termine del concorso, nel caso risultassero più soggetti nella stessa razza con uguale punteggio più alto, verranno applicati i seguenti criteri di valutazione: - risulterà Top Dog il soggetto che ha partecipato al minor numero di esposizioni (fatti salvi i requisiti previsti dal regolamento). - in caso di ulteriore parità il titolo verrà assegnato a pari merito. Per quanto inerente il Top Giovane, al termine del concorso, nel caso
Nazionale. La partecipazione (cioè l’iscrizione) minima richiesta è ad almeno 4 esposizioni ed è necessario ottenere punteggio in almeno 2 esposizioni. Qualora il primo classificato non fosse in possesso di questi requisiti nella razza in questione il titolo di Top Dog non verrà assegnato.
PUNTEGGI - CAC .............................................................................................................1 punto - CACIB ..........................................................................................................3 punti - BOB
con 1 cane iscritto ..................................................................1 punto da 2 a 5 .......................................................................................3 punti da 6 a 10.....................................................................................5 punti da 11 a 20 ..................................................................................7 punti da 21 a 30 ..................................................................................9 punti da 31 a 40 ................................................................................11 punti da 41 a 50 ................................................................................13 punti da 51 a 100 .............................................................................15 punti oltre 100 ..................................................................................20 punti
Valgono esclusivamente le esposizioni aventi luogo in Italia.
TOP GIOVANE Riservato ai soggetti iscritti in classe Giovane in base ai risultati ottenuti nelle sole esposizioni Internazionali italiane.
PUNTEGGI M.B. 1° = p. 1
risultassero più soggetti nella stessa razza con uguale punteggio più
ECC. 1° = p. 3 (1 solo iscritto nella classe)
alto, risulterà Top Giovane il soggetto che ha partecipato al minor
ECC. 1° = p. 5 (da 2 a 5 iscritti nella classe)
numero di esposizioni. In caso di ulteriore parità il titolo verrà assegnato
ECC. 1° = p. 6 (da 6 a 10 iscritti nella classe)
a pari merito.
ECC. 1° = p. 7 (da 11 a 15 iscritti nella classe)
In entrambe le classifiche (parziali, finali e definitive) sarà pubblicato
ECC. 1° = p. 8 (da 16 a 20 iscritti nella classe)
solo il primo classificato.
ECC. 1° = p. 9 (oltre 21 iscritti nella classe) A questi punteggi vanno eventualmente aggiunti 3 punti se il soggetto ottiene anche il BOB (minimo 5 iscritti nella razza). Il numero dei soggetti iscritti in classe giovane non è cumulabile fra maschi e femmine ai fini del calcolo del punteggio.
TOP DOG 2016
Inizia un nuovo anno da Campioni.
Le sfide che ci emozionano, tutti.
EDIZIONE TOP DOG 2015
L’evento delle finali è vicino...
VINCITORE DELL’EDIZIONE 2014
SOLINO’S CAPITANO
UPcomADV
CHINESE CRESTED DOG SENZA PELO
Le sfide che ci emozionano, tutti.
La mia razza in
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Se la realtà supera la fantasia
Molly, Star e il carretto La vita di Molly aveva subito una brusca accelerazione con l’arrivo di Star. Prima di allora esisteva soltanto il solito tran tran ideale. La giornata per sonnecchiare sulla porta di ingresso. Le domeniche per qualche piacevole passeggiata o qualche esposizione cinofila dove incontrare le amiche e le sorelle e poi le vacanze rilassanti... E poi era successo l’imprevedibile. Molly diventa mamma e decidiamo di tenere Star, una piccola stellina dorata, molto sicura di sé. Molly ha imparato a non sporcare in casa fin dai primi giorni, Star non si dà poi tanta pena: quando scappa… scappa. Molly non tocca mai nulla che non le sia stato dato ufficialmente. Star si aggira per la casa alla ricerca di qualche nuovo gioco. Molly dorme solo nella sua cuccia ed eccezionalmente può salire sul divano …ma solo se vede la sua copertina preparata ad accoglierla! Star cerca i suoi compagni umani e si sistema dove può guardarli e godere della loro vicinanza. L’altra sera a Molly è arrivato un nuovo gioco. Un bellissimo orso vestito da montanaro e Molly ha iniziato il suo passeggio a coda alta con l’orso in bocca. A nulla è valso il tentativo di Star di partecipare al gioco. Per ben tre volte Star ha lanciato la sua pallina magica ai piedi di Molly per distrarla... niente. Alla fine Star ha dovuto sedersi di peso sull’orso per convincere la madre ad accorgersi di lei… ma è riuscita soltanto a farla arrabbiare… e per tutta la casa si è sentito soltanto il loro vociare! Quando poi Molly accetta di “lavorare” insieme... allora sì che è uno spasso. Una domenica pomeriggio, gli umani latitavano e quindi occorreva farsi venire un’idea. Quel carro in fondo al prato l’avevano osservato spesso. Se ne stava lì nel mezzo del passaggio e poteva servire soltanto ad appoggiarsi per prendere il sole. Certo se si fosse mosso da quella posizione… poteva diventare un bel gioco… ma era tanto pesante… forse scavando intorno alle ruote si poteva fare qualcosa. Star comincia il lavoro e Molly dopo averla osservata per un poco… si aggiunge a lei. Scava e scava… il carro comincia a perdere stabilità. “Molly spostati! Abbaia Star” ed ecco il gioco è riuscito. Star e Molly corrono dietro al carro abbaiando festose! Il carro corre, corre verso il fondo del prato e… si fermerà al cancello? Nooooooooo…
il cancello è spalancato… “Potremmo scappare adesso”… Ma il Bullmastiff non è un cane fuggitivo. Star e Molly si sdraiano stanche e felici a fianco al carro che finalmente ha interrotto la sua corsa.
“Aspettiamo qui che tornino gli umani” pensa Molly… probabilmente si arrabbieranno un poco, ma sarebbe peggio se non ci trovassero… Ci vogliono bene e la cosa peggiore sarebbe l’averci perdute…”. Nadia Furlon
BEST IN SHOW 1° ARAMIS DI CASCINA CROCE Bracco Italiano bianco arancio dell’Allev. di Cascina Croce 2° WEI HAI WEI DEL WANHELSING Bassotto Kaninchen a pelo duro dell’Allev. del Wanhelsing 3° SAISEI GO DELL’ANTICO ORIENTE Akita di William Ferrari
Celebrata con un altro successo la 40/ma Expo
IL BRACCO ARAMIS RE DI ERBA Organizzazione puntuale, giuria da applausi, scenografia suggestiva e 2185 concorrenti nei ring È giunta alla quarantesima edizione l’Esposizione Internazionale di Erba, organizzata dal Gruppo Cinofilo Comasco, protagonisti assoluti i nostri amici più fedeli. 1580 i soggetti iscritti, rappresentati da 207 razze, le più numerose: Cane da pastore tedesco, Cane lupo Cecoslovacco, Akita, Boxer, Golden Retriever e per la compagnia gli Shih Tzu. I raduni definiti Grandi Raduni di Natale come tradizione vuole, con 605 iscritti hanno dato un totale di 2185 soggetti ripartiti nelle due giornate. Nei 18 ring molto spaziosi interamente moquettati ed abbelliti da fioriere con Stelle di Natale, esperti giudici di nomina internazionale, supportati da commissari di ring ed interpreti all’altezza del loro compito, hanno stilato i giudizi con competenza e gentilezza, scelto i migliori, i più tipici i meglio rispondenti allo standard di razza, soggetti che hanno poi calcato la scena dei vari raggruppamenti. Il compito di valutare le categorie degli Junior Handler, al giovane Victor Lobakin dell’Azerbaijan e alla svizzera Lisbeth Mach :hanno dimostrato molta professionalità e di avere conoscenza della disciplina tanto da creare un vero intrattenimento già nelle preselezioni, per terminare alle 15,30 puntuali con i sei finalisti di ogni categoria sul ring d’onore. Ad intrattenere i visitatori nelle ore pomeridiane alla domenica
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BIS GIOVANI Domenica 1° CAMPOLMI ANDREA DEL SARTO Zwergschnauzer Pr. Gino Nucci 2° LAST TANGO DA MINHA QUINTA Chihuahua p/l Pr Nathalie Caldararic 3° ROYAL CREST GOLD-N ELEVATED INVESTMENT Golden Retriever Pr. Allev. Royal Crest Gold-N
GRUPPO 8 1° IL TROVATORE DELLA VAL D’AVETO Golden Retriever Pr. Salvatore Carbone 2° ENTRENOUS N T SVIB’S COME FLY WITH ME Cocker Americano Pr. Enrico Pisano 3° DAKOTA SPIRIT KIPPARI Flat Coated Retriever Pr. Vittoria Ardino
si sono cimentati “OH MY DOG!!!” e “CINOCLUB LARIO” con spettacoli di Mini Agility, Obedience-Rally-O e Disc Dog, discipline sempre molto coinvolgenti, apprezzate dai giovani spettatori e anche dai meno giovani. Sul podio d’onore, impeccabilmente in rosso, colore natalizio per antonomasia e dominante anche nell’allestimento dello sponsor ufficiale Royal Canin, in questa edizione sovrastava anche l’immagine del nostro bel lago di Como con al centro il tradizionale albero di natale. Il giudice del Best in Show Dr. Nicola Imbimbo giunto al 99° BIS della sua carriera, dopo aver valutato attentamente i dieci finalisti in movimento e piazzati, ha decretato Miglior Soggetto
GRUPPO 9 1° TORRE DEL PILAR MONTECARLO Chihuahua p/l Pr. Nathalie Caldararic 2° HIMALIA’S STYLE DANDY’S ACE Boston Terrier Pr. Fabrizio Zanotti 3° SAMARCANDA MISS MONEYPENNY Barbone grande mole Pr. Allev. Samarcanda
GRUPPO 5 1° SAISEI GO DELL’ANTICO ORIENTE Akita Pr. William Ferrari 2° TSARSHADOW’S BARBAROSSA Cane Da Orso della Carelia Pr. Dawne Deeley 3° OF POMS FOREVER JIIGEN Spitz nano Pr. Raffaella Paganelli
Assoluto dell’expo di Erba 2015, il Bracco Italiano bianco arancio Aramis di Cascina Croce. Precisa e puntuale tutta l’organizzazione compito certamente non di facile gestione. Per queste due magnifiche giornate mi resta solo da ringraziare in modo particolare la Presidente Piera Corsini Croce, ed i suoi preziosi collaboratori che hanno saputo coniugare capacità organizzativa, accoglienza e… una meravigliosa torta che ci ha riuniti tutti insieme per gli Auguri di Buon Natale! Maddalena Noseda RAGGRUPPAMENTI 1° UNLOVED KEVIN DELLA COLLINA DEI CILIEGI Pastore Scozzese p/l Pr. Danilo Galdelli GRUPPO Ë 1° LEMPILEIJONAN ITSE KATUDENTUNNE Leomberger Pr. Helene Collet GRUPPO Ì 1° LIEVORE’S EDITION I DARE YOU American Staffordshire terrier Pr. Piergiorgio Lievore GRUPPO Í 1° WEI HAI WEI DEL WANHELSING Bassotto Kaninchen p/d Pr. Allev. del Wanhelsing GRUPPO Î 1° SAISEI GO DELL’ANTICO ORIENTE Akita Pr. William Ferrari GRUPPO Ï 1° DUCK Segugio Italiano p/r Pr. Emanuele Nava GRUPPO Ð 1° ARAMIS DI CASCINA CROCE Bracco Italiano b/a Pr. Allev. di Cascina Croce GRUPPO Ñ 1° IL TROVATORE DELLA VAL D’AVETO Golden Retriever Pr. Salvatore Carbone GRUPPO Ò 1° TORRE DEL PILAR MONTECARLO Chihuahua p/l Pr. Nathalie Caldararic GRUPPO Ó 1° RUSSY AZART YEVASOR D’ARAGON ANTARES Levriero Russo Pr. Maria Lazareva BIS GRUPPI 1° Bovari del Bernese pr Allev. del Sacro Fiume BIS RAZZE ITALIANE 1° sab.: ARAMIS DI CASCINA CROCE Bracco Italiano b/a Pr. Allev. di Cascina Croce 1° dom.: CASSIA Bolognese Pr. Alina Burciu BIS GIOVANI 1° sab.: JUKE BOX DES DOLMES D’AN ARVOIR Pastore Australiano Pr. Monica Bogetto 1° dom.: CAMPOLMI ANDREA DEL SARTO Zwergschnauzer nero Pr. Gino Nucci GRUPPO Ê
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BEST IN SHOW 1° SEISHIDO DREAM TICKET FOR RESTAYL ING Akita Americano di Elisa Masutti 2° ROSALIA GAETANA DEL BARONE RAMPANTE Piccolo Levriero Italiano dell’Allevamento dei Raggi di Luna 3° PLANKA PASSO DEL LUPO Cane Da Lupo Cecoslovacco di Fabio Caselli
Aperta la stagione espositiva 2016 a Massa Carrara
NELLA CAPITALE DEL MARMO VINCE UN AKITA AMERICANO Negli spazi di Carrarafiere tanti cani e giuria internazionale. Tra il mare e le Alpi Apuane un avvenimento da ricordare
Per il secondo anno consecutivo, dopo una lunga pausa durata 7 anni, la cinofilia è tornata a splendere nei padiglioni di CARRARAFIERE. Domenica 3 gennaio 2016 si è svolta, con grande orgoglio per gli organizzatori, l’Esposizione Internazionale di Massa Carrara, il primo evento di carattere Internazionale nella storia del Gruppo Cinofilo “Nino Giusti”, nella capitale mondiale del marmo. Anche quest’anno un successo, auspicato ma inaspettato, con una grande affluenza di soggetti, accompagnati da un’elevata qualità, anche, e soprattutto, nelle numerose speciali di razza (le razze Chihuahua a pelo corto, Chihuahua a pelo lungo e Bouledogue Francese, giudicate da Aleksandra Palumbo, da sole contavano 120 iscritti a catalogo). Il merito della riuscita della manifestazione và sicuramente in larga misura alla presenza degli Esperti Giudici provenienti da 30
tutta Italia e dall’estero, che con grande professionalità ed esperienza hanno evidenziato pregi e difetti di ogni singolo soggetto. L’arduo compito di scegliere il miglior soggetto dell’esposizione è stato assegnato al giudice Pierluigi Buratti, il quale, nonostante la scelta difficile tra i bellissimi rappresentanti dei 10 raggruppamenti, ha coronato vincitore del Best In Show l’Akita Americano Seishido Dream Ticket For Restayl Ing. Un ringraziamento particolare, il Consigliere Alessandro Granai Responsabile dell’Organizzazione, lo rivolge a tutti i ragazzi che hanno lavorato prima, durante e dopo la manifestazione per preparare ogni minimo dettaglio, al Consiglio Direttivo del Gruppo Cinofilo di Massa Carrara che, tramite il Presidente Guglielmo Zanetti, lo ha delegato a pieno titolo a questo non facile compito. Infine un ringraziamento di altrettanta importan-
BIS GIOVANI Giudice: Bruno Nodalli 1° DAN STAR KOM REDLY RAYD Spitz nano Pr. Martina Bianchi 2° CHIOS Labrador Retriever Pr. Giovanni Manfrè 3° FEDERICA PELLEGRINI Bulldog Pr. Veronica Gianaroli
za, va al Delegato ENCI Massimo Bertoli, per la sua professionalità e competenza. Sicuri di un miglioramento alle piccole lacune di questo anno, il Gruppo Cinofilo di Massa Carrara rinnova l’invito a tutti gli espo-
sitori per l’appuntamento del prossimo anno, 6 gennaio 2017, nella sua bellissima location di Marina di Carrara tra mare e montagne. Alessandro Granai RAGGRUPPAMENTI 1° PLANKA PASSO DEL LUPO Cane Da Lupo Cecoslovacco Prop. Fabio Caselli GRUPPO Ë 1° HIGHESTEEM WIZARD OF CINEGETI Alano fulvo Prop. Marina Salmoiraghi GRUPPO Ì 1° LOBOTOWN LARA CROFT American Staffordshire Terrier Prop. Cristian Paravisi GRUPPO Í 1° BIMBO DOLLAR DEL WANHELSING Bassotto Kaninchen p/d Prop. Allev. del Wanhelsing GRUPPO Î 1° SEISHIDO DREAM TICKET FOR RESTAYL ING Akita Americano Prop. Elisa Masutti GRUPPO Ï 1° ARISTOTELE DEL PARNASO Dalmata Prop. Donatella Soldati GRUPPO Ð 1° BOLO Bracco italiano Prop. Maurizio Turci GRUPPO Ñ 1° ROYALQUATTRO BRILLIANT WHITE SECRET Labrador Retriever Prop. Allev. Tre Tigli GRUPPO Ò 1° TORO LOCO-PL DI RIO GALERIA Chihuahua p/l Prop. Simonetta Stampigi GRUPPO Ó 1° ROSALIA GAETANA DEL BARONE RAMPANTE Piccolo Levriero Italiano Prop. Allev. dei Raggi di Luna BIS GIOVANI 1° DAN STAR KOM REDLY RAYD Spitz nano Prop. Martina Bianchi BIS RAZZE ITALIANE 1° ROSALIA GAETANA DEL BARONE RAMPANTE Piccolo Levriero Italiano Prop. Allev. dei Raggi di Luna GRUPPO Ê
Mostra Speciale: DALMATA. Giudice: Giulio Bezzecchi Premiazione con Targa offerta da Feel Dog di Francesca Granai Miglior Maschio: Aristotile del Parnaso di Donatella Soldati Miglior femmina: Zeta del Parnaso di Marina Paramonova
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NOTIZIE DALL’ESTERO I due giorni del Belgio. I 10.000 cani a Stoccolma e...
a cura di Paolo Dondina Nuovo Anno, ai suoi inizi, se vogliamo rimanere nell’attualità e riferire quanto è avvenuto all’estero e possa essere di un qualche interesse per i lettori dei Nostri Cani, impone dei “flash” su quanto avvenuto, quasi un consuntivo negli ultimi mesi del mondo che più ci coinvolge, un consuntivo a mio giudizio estremamente positivo per l’alto livello competitivo e qualitativo, nonostante i molti mali che affliggono le nostre vite di cittadini del mondo, nei campi dell’economia, della sicurezza e tutela della natura nel nostro martoriato pianeta.
* BELGIO All’Eurodogshow di Kotrijk (23 nazioni rappresentate) tenutosi in due giornate in Belgio nell’ultimo weekend di novembre il BIS è stato vinto da un italiano, Mauro Scarlato, con il Bassotto a pelo duro standard di nome Gennarino della Costa D’Amalfi , giudice finale M.me De Ridder. La importante vittoria vede il bassotto vincitore con una partecipazione di oltre 3200 cani di cui Belgi iscritti poco meno della metà, Francesi 368 e Olandesi 139. Moltissimi anche i cani anglosassoni. Pochissimi gli italiani. *INGHILTERRA Negli UK il miglior giovane tra tutte le razze per l’anno 2015 giudicato nel corso di uno speciale evento tenutosi in Inghilterra nel dicembre 2015 è una splendida femmina Beagle di colore bianco e arancio di nome Eardeley Stew Pendors che ha battuto tutti i concorrenti vincitori del Best Puppy in Show nelle Expo Ch. in UK. Il top Dog del 2015 è risultato il cane da compagnia di razza Papillon a nome Ch. Glenizen Shootin Starmarker Sunshoo, “Travis”, con un alto punteggio (111). Sempre con alto punteggio è risultato secondo Top Dog del 2015 il Chihuahua a pelo lungo Ch. Holbel Topar Chancer. Migliore riproduttore maschio Il Golden Retriever Ch. Lux Rampanzar Say It Again Sardanell. Nelle 32
femmine riproduttrici ha prevalso per tre anni consecutivi l’Australian Sherped Ch. Careless Whisper Allmark pure vincitrice del Gruppo Pastori alla Mondiale 2014 di Helsinki con De Giuliani. Da allevatore e giudice della razza lasciatemi ricordare che sempre una splendida Beagle f. b/a Ch.Bayard Forget Me Not ha vinto il BIS all’LKA – expo da oltre 10.000 cani (Ladies Kennel Association), ultima Ch. Show valevole per la qualificazione al Crutfs. La bella Beagle, con 80 punti è risultata anche vincitrice dell’Hound Group” (comprendente segugi, bassotti e tutti i levrieri) e nell’anno appena trascorso è risultata 6° assoluta di tutte le razze!
*SVEZIA Oltre 10.000 cani erano iscritti alla tradizionale Expo Int. di Stoccolma tenutasi il 12 e 13 Dicembre in un meraviglioso fabbricato dotato di tutti i servizi, organizzata dal KC Svedese e dedicata quest’anno in ricordo di Kennet Edd, il grande allevatore giudice all round, (scomparso prematuramente nel gennaio 2015), organizzatore della famosa Expo Nordic Winner di dicembre e della ultima Mondiale svedese. Paul Stanton inglese da molti anni trasferitosi in Svezia ha giudicato il BIS assegnato ad uno spettacoloso e pluripremiato Yorkshire Terrier Ch.int., scandinavo, inglese, spagnolo, russo, mondiale 2014. Debonaire Hold Me Now allevato in Svezia, 2° il cane BIS in Helsinki, 3° un famoso ed elegante Saluki svedese Ch. Qirmizi Ovation, 4° il Riesenschnauzer ch. svedese, finlandese e mondiale Stablemaster’ Arsen Lupin della famosa allevatrice finlandese Frances Fabergè. Il miglior cane italiano alla Winner di Stoccolma è risultato il Chihuahua a pelo lungo Ch. mondiale ed europeo 2014 That’s Is Amore In Maui Di Marco Tomei, giunto 4° in un agguerritissimo e numerosissimo 9° Raggruppamento. *FINLANDIA Il weekend precedente (5/6 Dicembre) alla Winner di Helsinki il bravissimo giudice
norvegese Espen Eng, veterinario e figlio d’arte, ha assegnato il BIS al Barbone Gigante nero f. Da Maya Copyright Woman, propr. Charlotte Sandell e Zuleika Torrealb. – Svezia. 2° il Greyhound tigrato f. Salgreys Elite At Belle, Estonia. 3° un Corgie Pembroke di proprietà polacca e 4° un Setter irlandese proveniente da S. Pietroburgo. Vittorie molto internazionali! Le due razze italiane alla Winner d Helsinki più rappresentate sono state Lagotto Romagnolo (58); Piccolo Levriere Italiano (44); Bolognese (24).
* STATI UNITI Dagli USA i risultati finali dei vincitori. Primo assoluto il pastore tedesco femmina GCh. Lochenhaus Rumor Has II V Kenlyn f., 111.307 punti – 91 BIS – 154 Gruppi – propr. D. Stern/P Bukles/P. Dukeman/P. Mcelhene con un numero impressionante di vittorie nell’anno. Questa femmina di pastore tedesco (assai differente dal tipo descritto dallo Standard tedesco ed FCI) ha anche vinto il BIS alla seconda più importante Esposizione degli Stati Uniti. Mi riferisco al National tenutasi, come tradizionalmente ad Orlando in Florida, organizzata da Ron Menaker il noto business man che ha giudicato alla Mondiale 2015, già presidente dell’American Kennel Club e del Westminster Club, il più antico Ente cinofilo del mondo che organizza l’omonima esposizione di New York aperta solo ai campioni di razza. Desidero infine ricordare una notizia ampiamente riportata dalla stampa durante le festività natalizie e, cioè, che Sindaci di oltre 750 Comuni hanno proibito l’uso di petardi, esplosioni e fuochi di artificio durante la notte di Capodanno incluse città come Milano, Venezia, Bologna e Roma per motivi di sicurezza ed a tutela della salute psicofisica degli animali domestici, primi i cani ed i gatti. L’augurio è che a breve venga emanata una legge nazionale di divieto su tutto il territorio, come già avvenuto in altri Paesi (ad esempio da ultimo la Svezia).
Il presidente ENCI Dino Muto, Il presidente FCI Rafael De Santiago e la presidente G.C. Milanese Jolanda Vandoni
Due giorni di grande cinofilia all’ombra del Duomo
SEDRIANO E MILANO APPLAUSI PER DUE
Sabato 9 gennaio e domenica nei padiglioni di Fieramilano oltre 3500 concorrenti per le tradizionali Esposizioni. Le felicitazioni del presidente ENCI Dino Muto e del presidente della FCI Rafael De Santiago È bello dividere una vittoria in due ma ancor più coinvolgente sommarne due e conquistare insieme un pizzico di storia nella cinofilia. Ed è ancor più intrigante al tramonto del secondo giorno indulgere agli applausi che cancellano la fatica e diventano lode ad un volontariato ogni volta sorprendente. Proprio com’è accaduto sabato 9 e domenica 10 gennaio nei padiglioni di Fieramilano dove il presidente nazionale ENCI Dino Muto accolto con la consueta grande simpatia è stato compartecipe di un evento
che per i luoghi, l’entusiasmo e la vicinanza temporale, ha riportato alla memoria l’Esposizione più bella di sempre, la mondiale de 2015 in cui l’Italia è stata la vetrina di élite di tutta la cinofilia conquistando il record per qualità dei concorrenti e partecipazione. I “magnifici due” sono Il Gruppo Cinofilo Sedrianese ed il Gruppo Cinofilo Milanese: insieme hanno polarizzato l’attenzione di Fieramilano, dato vita ad un’originale staffetta e raggiunto entrambi il traguardo salendo sul gradino più alto del podio del 33
BEST IN SHOW 1° FRANCINI’S DAY BY DAY Cocker Spaniel Inglese di CRISTIAN MARCELLINO 2° GIUSY FERRERO DEIGINI Barbone nano nero dell’Allev. DEIGINI 3° SOBERS MIMOSA Whippet dell’Allev. SOBERS
gradimento per numero di espositori, qualità degli esperti - giudici ed entusiasmo del pubblico. RAGGRUPPAMENTI CAC SEDRIANO 9/1/16 1° VIVIENNE WESTWOOD DEL WHYMPER DELLE GRAND JORASSES Pastore Australiano Pr. DAVIDE BARBESINO GRUPPO Ë 1° LEMPILEIJONAN ITSE KATUDENTUNNE INDY Leonberger Pr. HELENE COLLET GRUPPO Ì 1° JOKER DES ASTUCIEUX DE LERLABOUR Fox Terrier p/r Pr. ANNE CHRISTINE CHRIST GRUPPO Í 1° RAYDACHS YOU WILL NEVER KNOW Bassotto standard p/d Pr. IRENE GIANI GRUPPO Î 1° STARLIGHT EXPRESS DEL BIAGIO Alaskan Malamute Pr. ALLEV. DEL BIAGIO GRUPPO Ï 1° FRANCINI’S DAY BY DAY Cocker Spaniel Inglese Pr. CRISTIAN MARCELLINO GRUPPO Ð 1° GIUSY FERRERO DEIGINI Barbone nano nero Pr. ALLEV. DEIGINI GRUPPO Ñ 1° SOBERS MIMOSA Whippet Pr. ALLEV. SOBERS BIS RAZZE ITALIANE 1° HADRANENSIS ZELDA Cirneco dell’Etna Pr. JANE MOORE BIS JUNIORES 1° DASHVIKTAN OSCAR Spitz Nano Pr. NATALIA TCACI BIS GIOVANI 1° MONTEROSA FLASH DANCE Akita Americano Pr. GIANGIACOMO LONGONI BIS VETERANI 1° GINEVRA MY LITTLE PEARL Shih Tzu Pr. MARIA ROSA COLORIO BIS COPPIE 1° Papillon Pr. SASCHA FELDMANN BIS GRUPPI 1° Cirneco dell’Etna Pr. JANE MORE GRUPPO Ê
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Merito di una sinergia fra i collaboratori, i rispettivi presidenti, Renato Gritti e Jolanda Vandoni, ed i Consiglieri tutti. Due giorni di cinofilia autentica con poco meno di quattromila concorrenti in 48 ore ma anche l’occasione di un incontro, cordiale e positivo come sempre, fra il presidente nazionale ENCI Dino Muto ed il presidente della FCI Rafael De Santiago il primo giorno nel ring per i cani da ferma, da cerca, riporto ed acqua e la domenica con la grande responsabilità, pienamente condivisa a conclusione della fatica dagli applausi del pubblico, di scegliere il vincitore assoluto. Trionfa il primo giorno il Cocker Spaniel Inglese Francini’s Day By Day un campione blu roano di 4 anni che ha impreziosito il suo palmares con la corona di campione del mondo a Milano e quella di campione inglese nella patria della razza. Ha vinto ed ha portato al settimo cielo Angela Francini da Incisa Valdarno figlia di un grande della cinofilia agonistica. Lo ha scelto, senza alcuna perplessità e con la sicurezza dell’esperto autentico, il dottor Guido Vandoni ed il pubblico ha condiviso ripetutamente il giudizio. Nel secondo giorno, celebrativo del mezzo secolo del Gruppo Milanese dedicato al grande cinofilo Carlo Speroni, ha trionfato l’alano fulvo “You Are Not Alone del Piccolo Jigo” uno stupendo esemplare alla cui foto la proverbiale definizione di Fiorenzo Fioroni “l’Alano è l’Apollo dei cani” potrebbe far da didascalia. È un’altra conferma che la cinofilia italiana continua ad essere un punto di riferimento da cui non si può prescindere ed è particolarmente significativo che la conferma sia giunta per la scelta operata dal presidente della FCI.
BEST IN SHOW 1° YOU ARE NOT ALONE DEL PICCOLO JIGO Alano fulvo dell’ Allevamento del Piccolo Jigo 2° STAR PRIDE COULDN’T DO BETTER Norwich Terrier di Nunzio Alfredo D’Angieri 3° SOBRESALTO XXX Whippet di Enrico De Gasperi
RAGGRUPPAMENTI CAC MILANO 10/1/16 GRUPPO Ê 1° KEN VON HAUS UNID Pastore Tedesco p/c Pr. DAVIDE BARBESINO GRUPPO Ë 1° YOU ARE NOT ALONE DEL PICCOLO JIGO Alano fulvo Pr. ALLEV. DEL PICCOLO JIGO GRUPPO Ì 1° STAR PRIDE COULDN’T DO BETTER Norwich Terrier Pr. NUNZIO ALFREDO D’ANGIERI GRUPPO Í 1° CASTELPETROIO LIBECCIO Bassotto standard p/d Pr. ANTONIO PALLADINI GRUPPO Î 1° THAI SILK UNIQUE PERSPECTIVE Spitz nano Pr. ELENA GAYNULINA GRUPPO Ï 1° AMIIRABEL CAMILLO Beagle Pr. RICCARDO TURBA GRUPPO Ð 1° GORDON HALL ZAVIER Setter Gordon Pr. ANASTASIA EVRUK GRUPPO Ñ 1° VERY VIGIE I DON’T KNOW Cocker Americano Pr. MATHILDE LEONARD NOLLE GRUPPO Ò 1° SMASH JP I POT Barbone Miniature bianco Pr. TIZIANO GARGANO GRUPPO Ó 1° SOBRESALTO XXX Whippet Pr. ENRICO DE GASPERI BIS RAZZE ITALIANE 1° ROSALIA GAETANA DEL BARONE RAMPANTE Piccolo Levriero Italiano Pr. ALLEV. DEI RAGGI DI LUNA BIS JUNIORES 1° VERY VIGIE LOVE U CRAZY Cocker Americano Pr. JEAN LOUIS STAUFFER BIS GIOVANI 1° DAULOKKE’S HOPTEMIST DE DANOIS Bouledogue Francese Pr. ZELIKO ADIC BIS VETERANI 1° LIEVORE’S EDITION IPNO American Staffordshire Terrier Pr. PIERGIORGIO LIEVORE BIS COPPIE 1° Cavalier King Charles Spaniel Pr. LORELLA CARSANA BIS GRUPPI 1° Alaskan Malamute Pr. ALLEV. DEL BIAGIO
Eppoi… se è vero che Milano è tra le prime ad aprire la stagione delle esposizioni non si può non considerare beneaugurante per l’ENCI il… “chi ben comincia…”.
MILANO BIS RAZZE ITALIANE 1° Nella foto, con l’allevatrice, a sx Jolanda Vandoni e a dx il giudice Giulio Bezzecchi. ROSALIA GAETANA DEL BARONE RAMPANTE Piccolo Levriero Italiano dell’Allevamento dei Raggi di Luna
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Da sx. Anna Bonfanti, Dino Muto, Jolanda Vandoni, Angelo Pedrazzini e Stefano Marelli
MILANO BIS GRUPPI 1° ALASKAN MALAMUTE Allevamento del Biagio 2° CIRNECO DELL’ETNA Allevamento Jane Moore 3° SHIH TZU Allevamento Maria Rosa Colorio
MILANO BIS COPPIE 1° CAVALIER KING CHARLES SPANIEL di Lorella Carsana 2° WHIPPET dell’Allev. Kollaps 3° CANE DA PASTORE BERGAMASCO dell’Allev. dei Lupercali
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In scena sui rings lo splendido show il 9 tutto come da programma e che il catalogo continua a testimoniare. Inizia - e la cerimonia è ogni volta suggestiva - negli stupendi padiglioni di Fieramilano la grande kermesse con Renato Gritti, noto allevatore e sportivo a far gli onori di casa. È commosso. E si vede. Ha saputo stringere attorno alla cinofilia un gruppo di collaboratori validissimi a cui ha dato l’esempio di impegno e passione intelligenti. Attorno la fervida atmosfera solita di ogni esposizione. Fuori tutto è cambiato. Non più come gli anni scorsi quando giungevano voci e rumori di un immenso cantiere e la campagna milanese continuava ad essere se stessa nella sua immagine più bella: soffusa di nebbia sembrava soffice e diafana anche lei. E magari anche un po’ malinconica se la percorrevi sotto quella pioggia sottile che bagna anche i pensieri. Adesso no. Ci sono strade che si intersecano in una nuova geografia inventata dalla stupenda Expo e che diverranno le arterie di tante iniziative. Nei padiglioni, l’atmosfera solita di ogni incontro col variopinto popolo di allevatori, esperti giudici, visitatori. Presenti anche numerosi consiglieri nazionali ENCI fra cui Domenico Attimonelli magistrato, già presidente del Tribunale di Vigevano, Silvio Marelli, Abele Barbati, Clemente Grosso ed inoltre il direttore tecnico Angelo Pedrazzini sempre pronto ad ascoltare tutti e dar spiegazioni a ciascuno. Sono belli i saloni di Fieramilano. Belli e capaci di far da cornice ad uno spettacolo meraviglioso e vivo com’è ogni esposizione canina. La differenza rispetto agli altri luoghi è che, ricorrendo ad un pizzico di fantasia capace di far volare le immagini, diventano proprio per la luce che assedia ogni lato ed i vetri che la lasciano filtrare, un immenso caleidoscopio in cui i cinofili, i cani e gli spettatori reiventano uno spettacolo che cambia attimo dopo attimo. E così ciascuno si trova ad esserne parte, spettatore e protagonista insieme. Perché hai un bel dire di no ma il fascino dei luoghi non è un’invenzione da cartolina… E lo conferma anche il presidente dell’FCI che rispondendo ad un saluto afferma “Bello. Tutto bello e magnifico”. Un giorno dopo l’altro… nei ring l’atmosfera è la stessa: entusiasmo e nervosismo insieme da parte degli allevatori, sorrisi e tensione che si alternano. Accade d’improvviso che il quieto brusio si frantumi per grida ed applausi: l’expo è non solo un confronto tecnico ma anche uno stupendo spettacolo perché ne ha in sé molti, proprio come una gigantesca ed originalissima matrioska entro cui ruotano tanti palcoscenici e rimanere davanti ad uno, siano cani da compagnia o da guardia, da difesa o da pastore, da caccia o bassotti oppure di qualsivoglia altra stirpe significa aver scelto il migliore. Così si susseguono spettacoli di dog dance, sfilano i cani della Protezione civile, si susseguono i giudizi ed ogni ring diventa per lo spettatore un’isola a cui approdare e scoprirne le meraviglie che mutano in continuazione create come sono da concorrenti ed esperti giudici. I visitatori guardano, seguono il lavoro nei rings. Sono aiutati, se lo desiderano, da alcuni esperti messi a disposizione dagli organizzatori ed anche questa è una collaudata novità tutta milanese per avvicinare la gente alla cinofilia perché capire significa amare. I giudizi? Il pubblico ogni volta ha detto sì ed è questa la miglior conferma e non poteva mancare considerando le giurie dei due giorni formate da autentici guru di una cinofilia moderna e che continua a voler abbracciare il futuro. R.G. Foto di Guillermo Fiorenza
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(Il testo completo per tutte le razze è disponibile sul sito www.enci.it/standard)
gli standard in pillole
Alaskan Malamute. Foto Stefano De Marchi.
ALASKAN MALAMUTE (USA)
COMPORTAMENTO-CARATTERE L’Alaskan Malamute è un cane affettuoso, amichevole, non il cane “di un solo padrone”. È un compagno devoto e leale, disponibile al gioco, ma in età matura è generalmente molto dignitoso.
BORDER COLLIE (UK)
CARATTERISTICHE Cane da pastore tenace e strenuo lavoratore, di grande docilità. Sveglio, attento, responsabile e intelligente. Né nervoso né aggressivo. Border Collie. Foto Sara Boero.
JACK RUSSELL TERRIER (UK)
COMPORTAMENTO/CARATTERE Un Terrier vivace, sveglio e attivo con espressione acuta e intelligente. Audace e senza paura, amichevole ma abbastanza sicuro. Jack Russell. Foto Valentina Palma.
gli standard in pillole
(Il testo completo per tutte le razze è disponibile sul sito www.enci.it/standard) Bassotti. Foto Silvia Bagni.
BASSOTTI (D)
COMPORTAMENTO/CARATTERE Di natura affabile, né pauroso né aggressivo, con temperamento equilibrato. Cane da caccia appassionato, perseverante, svelto e dotato di fine olfatto.
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Uno studio scientifico alla ricerca delle antiche origini
Quando il lupo divenne cane... Arriving in Europe 10.000 years ago Northern China admixture -10.500 years ago
Migration out of Asia 15.000 years ago
Origin in southern East Asia 33.000 years ago
Migration with dated information Migration without dated information
La rivista “Nature Cell Research” ha di recente pubblicato uno studio sulla separazione fra il lignaggio del lupo e quello del cane che sarebbe iniziata 33.000 anni fa nel Sudest asiatico, durante l’ultimo picco glaciale, ma per migliaia di anni gli antenati del cane si sarebbero limitati a sfruttare gli scarti alimentari dei gruppi umani, senza instaurare rapporti stretti con la nostra specie. La domesticazione vera e propria sarebbe avvenuta solo 15.000 anni fa, in corrispondenza con migrazioni canine verso ovest e di un miglioramento delle condizioni climatiche globali. La divergenza evolutiva e comportamentale fra gli antenati del cane e quelli del lupo sarebbe iniziata circa 33.000 anni fa nel Sudest asiatico, ma la sua domesticazione sarebbe avvenuta solo 15.000 anni fa circa, dopo una sua diffusione verso l’Asia centrale e il Medio Oriente, e infine, circa 10.000 anni, in Europa. E’ questa la conclusione di uno studio condotto da ricercatori dell’Accademia Cinese delle Scienze, in collaborazione con colleghi di altre università europee e americane, che firmano l’articolo pubblicato su “Nature Cell Research”. Per risalire alla complessa, e controversa, origine dei cani, Guo-Dong Wang e colleghi hanno analizzato e confrontato l’intero genoma di 58 canidi: 12 lupi grigi, 27 cani autoctoni di Asia e Africa (i cosiddetti “cani di villaggio”, che non hanno subito
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Confrontato il genoma di 12 lupi grigi, 27 cani autoctoni di Asia e Africa e 19 cani di origine europea ed americana incroci significativi con quelli fortemente selezionati di origine europea) e 19 cani di origine europea e americana provenienti da diverse località del mondo. Stando alla ricostruzione dell’albero evolutivo condotta sulla base di questi dati, la prima forte divergenza sarebbe avvenuta appunto 33.000 anni fa, in prossimità del picco di gelo dell’ultimo periodo glaciale, quando i cani della Cina meridionale hanno trovato migliori condizioni di vita nelle più miti regioni del Sudest asiatico. Secondo i ricercatori a quell’epoca sarebbe iniziata la prima fase del processo di domesticazione, vale a dire quando i cani cominciarono a nutrirsi degli scarti alimentari delle comunità umane. Durante questa lunga e lenta fase, l’interazione con l’uomo sarebbe stata molto blanda, per diventare più stretta a partire da 15.000 anni fa, in corrispondenza di un miglioramento delle condizioni climatiche globali e dell’inizio di una migrazione canina verso l’Asia centrale e il Medio Oriente. Poiché non ci sono prove di migrazioni umane significative avvenute intorno a
15.000 anni fa dal Sudest asiatico verso ovest, è possibile che la diffusione iniziale del cane fuori dell’Asia sia stata legata a fattori ambientali, come il ritiro della copertura glaciale iniziato circa 4000 anni prima. Non si può però nemmeno escludere uno spostamento al seguito di piccoli gruppi di umani, poiché, osservano gli autori, mancano riscontri archeologici: ma allo stato attuale non possiamo sapere se questa assenza di reperti fossili sia dovuta alle condizioni ambientali del Sudest asiatico che ne hanno impedito la conservazione, o al fatto che all’epoca i cani avevano ancora una limitata confidenza con la nostra specie. I dati archeologici indicano infatti che la completa domesticazione del cane sarebbe avvenuta fra 15.000 e 10.000 anni fa in Europa e nella regione siberiana. Secondo Guo-Dong Wang e colleghi è possibile che i primi cani domesticati fossero in realtà dei canidi autoctoni, ma i dati genetici ottenuti in questo ultimo studio sembrano indicare che in ogni caso la loro componente genetica è stata poi ampiamente sopraffatta dai cani provenienti dal Sudest asiatico. Per tracciare un quadro definitivo della domesticazione del cane, che si rivela sempre più complesso, saranno necessari – concludono gli autori – ancora numerosi studi. R.F.
Eukanuba World Challenge Si è svolta ad Amsterdam lo scorso 13 dicembre la finale dell’Eukanuba World Challenge, con il sostegno della FCI e del Kennel Club UK. 31 cani provenienti dai cinque continenti hanno avuto la possibilità di gareggiare per l’evento che si è svolto nel corso della popolare Amsterdam Winners Show. Oltre 12.000 persone provenienti da tutto il mondo si sono collegate attraverso una live web-streaming per vedere il giudice Rafael De Santiago, presidente della FCI, che ha scelto come vincitore l’American Cocker Spaniel di Mathilde Leonard-Nole, Very Vigie I Do not Know. Il secondo posto è andato allo Scottish Terrier Mcvans To Russia With Love di Marina Khenkina mentre il terzo gradino del podio è stato assegnato al Barbone nano Tirkane The Big Issue di Ann Ingram, Kay Ryan, Lisa Nelson, Leanne Bryant e Marlies Morzik. De Santiago ha dichiarato che giudicare la finale EWC è stata un’esperienza unica: “Sono stato fortunato ad avere un gruppo di cani di così alto livello da esaminare e giudicare. I tre vincitori sono stati decisamente di qualità eccezionale. Tutti loro sono stati grandi rappresentanti della loro razza”.
Recensioni Jon Kaatz FRIDA Una storia d’amore a quattro zampe PIEMME Voci Editore “Frida” è, per dirla con le parole del suo autore, un memoir. Jon Katz, infatti, scrittore e giornalista già famoso per i suoi contributi alla rivista Wired e per i suoi racconti sui cani, narra in questo libro del rapporto che lo lega a Frida, un incrocio tra un rottweiler e un pastore tedesco. Frida è un cane problematico, aggressivo, tanto violento con uomini ed animali, quanto protettivo ed affettuoso con Maria, la donna che lo ha salvato dal canile e da una fine ormai decisa. Katz, circondato da adorabili ed obbedienti border collie e labrador, eviterebbe volentieri un cane come Frida, se non si fosse innamorato nel frattempo proprio di Maria.
Sam Angus PER TE QUASIASI COSA Garzanti Editore È la storia di Stanley, un ragazzo di quattordici anni con un grande amore per i cani e una grande capacità di comunicarecon loro. Siamo in Inghilterra, nel Lancashire, nel 1917, e sono i giorni della Grande Guerra. Stanley ha un fratello, Tom, al fronte, in Francia, per combattere l’invasione tedesca… Stanley lascia la casa paterna per arruolarsi nell’esercito, nonostante la minore età, con l’intento di raggiungere il fratello. Viene assegnato al servizio cani messaggeri ed è chiamato ad addestrare Bones, un grosso alano con il quale instaurerà un legame fortissimo.
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Gioco e socievolezza sono manifestazioni dei cani in ottima salute. Volpino italiano e Alano. Foto Odilia Piscedda
Prevenire e conservare la buona salute
Se i reni fanno la spia L’insufficienza renale che ha sempre gravi conseguenze si evidenzia con una spiccata ridotta filtrazione del sangue da parte dei reni, con complicanze progressive sulla salute del nostro amico a quattro zampe. L’alimentazione nel cane sembra avere un ruolo primario, in particolare la concentrazione delle proteine della dieta (le sostanze più responsabile della patologia) è fondamentale da determinare per alleviare, in base alla gravità dei casi, le conseguenze. La ricerca in campo biologico e veterinario, così come la consulenza e l’analisi dei casi a livello ambulatoriale che laboratoristico rende oggi questo diffuso problema molto più gestibile e prevenibile. Come funzionano Se chiedessimo ad una persona qual è la funzione dei reni, probabilmente risponderà “rimuovere i prodotti di scarto” poiché siamo tutti abituati a vedere questi organi come responsabili della sola escrezione delle scorie dell’organismo. In realtà la principale funzione dei reni è quella di regolare tutti gli equilibri corporei del contenuto di acqua e di sostanze disciolte nel sangue, in termini più tecnici il bilancio idrico – salino.
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Quindi, di fatto, promuovono la rimozione dei prodotti di scarto ma è anche vero che per far questo si occupano di non perdere ciò che al corpo del cane serve ancora tanto, i suoi sali minerali. Nel mammifero e quindi nel cane sono 6 le funzioni che svolgono i reni: 1) Regolazione del volume del liquido che si trova al di fuori delle cellule degli organi; 2) Regolazione della solubilità dei sali minerali disciolti nel sangue; 3) Mantenimento e contenimento dei sali minerali che potrebbero essere persi attraverso le urine; 4) Regolazione e mantenimento dell’acidità del sangue; 5) Escrezione dei prodotti di scarto; 6) Produzione di ormoni di vitale importanza; Da queste funzioni possiamo renderci bene conto di quanto salvaguardare i renisia importantissimo per il mantenimento della salute. Sono organi che si trovano nella regione sottolombare, sono lisci a differenza dei bovini che li hanno obati. Sono a forma di salsicciotto e hanno una
struttura molto complessa. Lo strato più esterno è definito capsula, e contiene il cosiddetto parenchima renale che ha una zona corticale e una midollare organizzata in strutture tronco-coniche chiamate piramidi. Gli apici delle piramidi sono accolti in modo tale da convergere tutti nell’uretere (Figura 2). Proprio a livello della corticale e della mi-
Figura 1: Regione in cui sono localizzati i reni del cane. Regione sottolombare
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Figura 2: Anatomia esterna ed interna de reni
dollare si trovano i piccoli centri, i nefroni, responsabili della filtrazione, del sangue e del recupero dei sali minerali che potrebbero essere persi con le urine. L’insufficienza renale si verifica quando più del 75% dei nefroni non è funzionante e di conseguenza tutte le funzioni diventano direttamente e proporzionalmente deficitarie. Nel momento in cui si verifica questo deficit funzionale i reni tendono a divenire più grandi (ipertrofia) per il semplice motivo che reagiscono a questo deficit. Vanno incontro ad iperfiltrazione (eccessivo lavoro compensatorio del rene). Passa più liquido e di conseguenza i tessuti si stressano, si danneggiano fino a provocare la sclerosi dei neuroni.
IL RUOLO DELL’ALIMENTAZIONE Mantenere il miglior peso ottimale è la priorità per sostenere un buon stato di salute e questo deve avvenire soprattutto nei periodi critici di vita (primi anni di vita, fase riproduttiva e anzianità) quando l’energia metabolica, il guadagno e il consumo di energia devono risultare in positivo e mai in negativo. L’eccesso e il difetto provocano danno. L’equilibrio con un leggero guadagno in positivo determinano il benessere. In questo l’apporto proteico, minerale e vitaminico fanno da padroni in quanto il cane con insufficienza renale cronica presenta fortissime sensibilità alla concentrazione di questi nutrienti. In particolare un eccesso di proteine e di sali minerali sarebbe deleterio. Si deve tenere ben presente che sia per l’uomo che per il cane la dieta nell’insufficienza renale deve presentare livelli ridotti di proteine, di sodio, fosforo e magnesio a favore invece di potassio e zinco. Questo perché un normale apporto di proteine e di particolari sali minerali graverebbe sullo stato oramai compromesso del rene. Quindi essendo
Come sono composti ed agiscono i due importanti organi e quali sono i primi segnali che non funzionano che l’efficienza di filtrazione e riassorbimento compromessi sino al 75 % anche la concentrazione di nutrienti deve essere bilanciata. Per quanto riguarda le vitamine risultano essere importanti la vitamina D, alcune del complesso B e la vitamina C (molto moderata) mentre alcune fonti letterarie portano dei livelli di attenzione per la vitamina D.
GLI ESAMI DI LABORATORIO Nel momento in cui si verificano i primi sintomi dell’insufficienza renale cronica, solo ed esclusivamente il veterinario può realizzare delle prescrizioni di esami particolari atti a verificare lo stato di malattia. Tra questi prendono maggiore rilevanza l’albuminemia, la fosfatasi alcalina, l’azotemia e la creatinina. L’anomalo incremento di urea nel sangue, nel plasma o nel siero (frazioni del sangue) viene nominato con il termine di Iperazotemia. Dato che tali sostanze sono composti che sono prodotti naturalmente all’interno del corpo del cane, le loro elevate concentrazioni possono derivare da un aumento della velocità di produzione (del fegato per l’urea, muscolare per la creatinina) o da una diminuzione della velocità di eliminazione, primariamente da parte dei reni. In quest’ultimo caso, l’iperazotemia scaturisce da una ridotta filtrazione renale che rappresenta la principale via di rimozione dell’urea e della creatinina. Insieme agli esami dedicati ai reni, il veterinario è interessato anche a quelli epatici (che affermano l’andamento metabolico e fisiologico del cane) e all’emocromo (che ci attesta l’esatta distribuzione e grandezza delle cellule nel sangue come i globuli rossi, bianchi, piastrine). Tutto questo utile a studiare tutti gli stati patologici che si possono verificare con l’aggravarsi dell’insufficienza renale cronica. Dr Stefano Spagnulo Biologo nutrizionista
Figura 3: Incremento ponderale giornaliero in rapporto ai mesi di vita di un cane
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Il fascino di selvatici e terreni necessari alla selezione
Barrage del 24 novembre. Grande cerca. Da sx : Cantoni con Bill Pointer CACIT. Bruni con Saminticus Slatan Setter inglese CAC . Pezzotta E. con Cita dei Scaini Setter inglese R/CACIT
Serbia, starne e campioni Quest’anno, il clima aveva suscitato notevoli apprensioni. Anche in Serbia, come in Italia, a un’estate torrida aveva fatto seguito un autunno siccitoso; i terreni erano stati in gran parte arati; il frumento era ancora molto indietro; il terreno durissimo. Stando così le cose, sussistevano motivi di preoccupazione, tanto per la possibilità di proficui allenamenti quanto per la buona riuscita delle gare. E invece, come spesso accade, la faccenda è poi andata in tutt’altro modo. I pochi allenamenti hanno risparmiato le forze ai cani. Poi, alla vigilia delle prove, la pioggia è caduta in abbondanza, e ha ammorbidito a dovere i campi. Risultato: un’eccellente riuscita dell’ intera riunione di grande cerca e prova a starne. Si diceva che in qualche luogo il numero delle starne risultasse meno abbondante degli anni passati, con una elevata percentuale di brigate meno folte. Io, che ero lì per giudicare durante la prima settimana, dal 23 al 28 novembre, non ho avuto modo di andare in tutte le zone, tuttavia mi pare che la situazione sia generalmente stabile sui consueti ottimi livelli. Ci sono, come sempre, zone più buone e qualcuna leggermente meno, ma nel complesso con le starne va tutto bene. I terreni, una volta ammorbiditi, sono diventati praticabili, e
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non ci sono stati problemi di spazio. Certo, le condizioni ambientali sono difficili, molto, come sempre, e questo si sa. Ma è esattamente ciò che cerchiamo, nella convinzione che la selezione si fa anche così; non solo così, da di sicuro anche, e soprattutto, così. È ovvio che in prove tanto impegnative, in condizioni tanto severe, emergano prima Un gruppo di concorrenti in attesa
di tutto i cani più esperti, più collaudati, più affidabili. E questo è già, di per sé, un dato che ha il suo significato e la sua importanza; ma che, al tempo stesso, non impedisce, come abbiamo visto, di cominciare a segnalarsi, e a farsi largo, ai giovani più dotati d’anima e corpo. Io ricordo altre edizioni di prove su branchi a Niš che hanno patito maggiori difficoltà
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Un’altra suggestiva foto ricordo delle prove
Riconfermata la validità, per la grande cerca, di una palestra preziosa. Perché non mutar nome all’Eurocoppa? (2008 e 2011, mi pare). Stavolta la pioggia, sia pure sopraggiunta in extremis, ha messo a posto tutto. È interessante notare come il cambiamento climatico sia capace di esercitare potenti, e immediati, influssi non solo sui terreni, ma anche sulle starne. Questo è un dato di fatto, noto e familiare da lunghissima pezza a chi ha esercitato, per tanto tempo, la caccia, in Serbia, e altrove. Eppure, ogni volta ci facciamo prendere quasi di sorpresa. È accaduto innumerevoli volte, qui, e in altri paesi, che, non appena cambiate le condizioni meteorologiche, è cambiato tutto: come per magia tornano le starne, come se fossero uccelli migratori, i cani vanno come palle da schioppo e gli incontri si fanno sempre più numerosi. Perché si fanno le gare? Per un unico motivo, solo per quello: scegliere i riproduttori. Un allevatore, se impossibilitato a seguire tutti gli appuntamenti in Europa nell’arco dell’anno, può rinunciare a gli altri, ma deve andare in Serbia a novembre. Specialmente se pensa che, su una base di femmine di buone doti venatorie, sia opportuno immettere un “trialer”. Ero un giovinetto quando venivo annualmente, di novembre, a caccia in questi posti. La smodata passione per la grande cerca imperava sovrana su tutti i miei sogni e i miei desideri, e m’immaginavo, beandomi di quelle che ritenevo solo belle fantasie, che un giorno, chissà, come per magia, si corressero gare di grande cerca su quei terreni, su quelle starne: sarebbe stata la cosa più bella del mondo. Son passati moltis-
simi anni, ed è successo davvero! Non solo, ma in un modo che rispecchia in pieno quello che io nel pensier mi fingevo allora. Il trialer è una delle cose più meravigliose che esistano, anche se lo guardi al guinzaglio. Ma vederlo in azione qui è il massimo della cupidine. Qui, dove si attua la sintesi tra lo splendido atleta animato dal soffio della passione e il lavoro per cui la sua razza è stata curata, custodita, tramandata per secoli. La sintesi in virtù della quale l’idea diventa sostanza. Una di queste mattine di fine novembre si presentano al turno due bravi, anzi bravissimi cani. Dinanzi al loro sguardo si apre uno scenario apocalittico: miglia e miglia di sanguinose zolle, a perdita d’occhio. Facevo finta di niente, impassibile, ma dentro di me mi chiedevo come fosse possibile, come fa un cane ad affrontare un impegno del genere? Bene, partenza: i
cani sfrecciano come se niente fosse. Volano su un terreno che avrebbe scoraggiato una “panzerdivision” come se si trattasse di un prato liscio, morbido e ben rasato. Cerca a perdita d’occhio, ritmo forsennato. A un certo punto, mi si para davanti un bella striscia di stoppia residua. Cerco di attraversarla con la maggior prudenza che sia possibile, ma metto in ala una brigata. Cose che succedono. Un conduttore mi dice: “In una estensione enorme come questa, ci sta di lasciare”. Certo che ci sta, ma siamo qui apposta! Tutto questo per dire che l’essenza più bella di queste gare è il trialer scatenato che usa il suo mostruoso motore per andarsi a cercare le starne dove possono stare. In queste prove di Niš c’è stato il debutto di una bella iniziativa, “ENCI TV”. Alcuni anni fa c’erano già state riprese televisive, ma poi naufragarono in breve tempo, non so perché. Ma ora la cosa sembra diversa, è l’ENCI che si è mosso, e questo fa ben sperare. Chiaro che “ENCI TV” si occuperà di tanti altri argomenti, ma è bello che si occupi anche di quello che sta a cuore a noi, e abbia iniziato proprio da qui. Con tutte le difficoltà, i problemi tecnici, i costi che una tale impresa comporta, si tratta di un valore aggiunto inestimabile, che dovrebbe diventare abituale, una presenza fissa, obbligata. Mi diverto molto a sentire certi commenti, soprattutto da parte di chi non c’è mai stato. In mancanza di una esperienza personale diretta, è necessario fare il piccolo sforzo di capire perché un tale tipo di video ha, necessariamente, certe caratteristiche. Una volta capito questo, diventa un pia-
PROVE CACCIA STARNE INGLESI 23/11/15 CACIT ICI DEI DIPINTI Pointer cond. Richelli R/ CACIT GALARDO DEL ZAGNIS Setter inglese cond. Pezzotta G. 24/11/15 CACIT UCRAINA DEL VOLTURNO Pointer cond. Iazzetta R/CACIT MAX TON GIALTPON Setter inglese cond. Gonidakis 25/11/15 CACIT NADIR Setter inglese cond. Del Barba R/CACIT SARA DEL ZAGNIS Setter inglese cond. Nikolic 26/11/15 CACIT OSCAR DI VILLA ELENA Pointer cond. Iazzetta R/CACIT ICI DEI DIPINTI Pointer cond. Righelli 27/11/15 CACIT BRANCO Setter inglese cond. De Marchi R/CACIT UCRAINA DEL VOLTURNO Pointer cond. Iazzetta 28/11/15 CACIT IRPEF DEI DIPINTI Pointer cond. Richelli R/CACIT CONNOR DEL SARGIADE Pointer cond. De Marchi
30/11/15 CACIT ASTRAKAN DEL DUDA Pointer cond. Gonidakis R/ CACIT DESIANENSIS ERTE Setter inglese cond. Mainardi 1/12/15 (CACIT non assegnato) 2/12/15 CACIT ICI DEI DIPINTI Pointer cond. Richelli R/CACIT OSLO DEL LEMAT Setter inglese cond. De Marchi 3/12/15 CACIT MATILDA DEL SARGIADE Pointer cond. Papetti R/CACIT SKY DEK DUDA Pointer cond. Gavrilovic 4/12/15 CACIT S-RIK OD PAVLAKE Pointer cond Gavrilovic R/CACIT FIELDS FLYERS HENNA Pointer cond. La Barre 5 /12/15 CACIT BILL Setter inglese cond. Gonidakis R/CACIT UCRAINA DEL VOLTURNO Pointer cond. Iazzetta GRANDE CERCA GIOVANI – EUROCOPPA 28/11/15 CAC CACIT PALAZZANSIS LERRY Pointer cond. Lombardi
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cere grandissimo mettersi comodamente seduti e guardarsi uno spettacolo del genere. C’è chi ha scritto che vale più di ogni racconto e descrizione a parole: è ovvio, e verissimo, concordo in pieno. E, oltre tutto, per alcuni potrebbe anche essere lo stimolo, una volta tanto, per partire, ed essere presenti. Se non lo avete mai fatto, fatelo, vi assicuro che, se avete davvero passione, merita il viaggio. Le immagini TV vi avranno instillato il desiderio, ma vi assicuro che la realtà sarà tutta un’altra cosa. Sabato 28 novembre si è disputata l’Eurocoppa. Questa gara, come già ho avuto modo di ricordare, nacque dopo che il
sottoscritto l’aveva ipotizzata, proposta, ne aveva auspicata l’istituzione. La prima si corse nell’ottobre 2003, in Polonia. Quest’anno siamo quindi arrivati alla tredicesima edizione. Anche il nome fu scelto con scarsissimo sforzo di fantasia. Il parto fu distocico, ma nacque subito bella e gloriosa. E anche la sua vita è avanzata, fin dall’inizio, e incomprensibilmente, tra notevoli difficoltà, contraddizioni, incomprensioni. Nonostante questo, è stato subito chiarissimo il suo enorme portato tecnico. È una delle quattro prove più importanti dell’ anno: Derby Italiano, Coppa Europa, Campionato Europeo ed
Barrage del 23 novembre. Caccia starne Da sx : Bonato con Kocis-b-mz Setter irlandese CAC , Pezzotta G. con Galardo del Zagnis Setter inglese R/CACIT . Richelli Ici dei Dipinti Pointer CACIT . Carnevale con Gerry della Cervara Pointer CAC.
Barrage del 25 novembre. Giuria Nikolic, Grasso, Marelli. Testa con Google Pointer CAC, Eschini con Marci Pointer R/CACIT , Maggiolo con Lucaine Isacco Pointer CACIT , Pioppi con Anubi del Pizzo Lungo Pointer CAC, Bruni con Roval Giob Setter inglese CAC.
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Gli esperti giudici Silvio Marelli e Sandro Pacioni
Eurocoppa. Sono i cardini del percorso di selezione classica. I cani che, nelle diverse fasi della loro carriera, sono stati capaci di incidere in tutti e quattro questi momenti fondamentali, entrano di fatto, di prepotenza, nella storia. A mio parere, l’Eurocoppa meriterebbe due cose: prima di tutto che le si cambiasse il nome; in secondo luogo un maggiore risalto. Ritengo - per motivi così evidenti che non c’è bisogno di illustrarli – non essere opportuno che un evento di tale grandiosa rilevanza tecnica si svolga in contemporanea con altre prove: deve avere una giornata tutta per sé, e che tutto sia proporzionato alla sua solennità. Il lettore, compulsando le classifiche di queste due intense settimane, ne ricaverà molti dati interessanti. Due dei quali sono sicuramente i seguenti. Prima di tutto, la scontata conferma della eccezionale validità di questo banco di prova. In secondo luogo, un’ altra evidenza, che dovrebbe essere scontata anch’essa, ma in realtà poi si scopre sempre che non lo è fino in fondo, perché puntualmente, a regolare scadenza, salta fuori qualcuno che, sorprendentemente, si vuole a tutti i costi atteggiare a bastian contrario. I nostri allevatori, e i nostri preparatori, hanno creato, e stanno portando avanti, meravigliose risorse. Abbiamo un ingente patrimonio di inestimabile valore, checche ne dicano le cassandre, lo dimostrano dati di fatto oggettivi. Per rivelarsi a pieno, per essere stimato nella sua reale entità, ha bisogno che sussistano idonee condizioni, che ne forniscano la misura, nei fatti, non a parole. Le condizioni, e i fatti, sono quelli di Niš. Le chiacchiere non servono a nessuno, tanto meno ai cani. Paolo Verdiani con la collaborazione di Giuliano Baricci
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Foto di gruppo per i partecipanti alle prove del Trofeo Saladini e Pilastri nelle Valli Bergamasche
Si sono concluse nelle valli bergamasche le prove dell’ambito trofeo
Mars conquista il “Saladini” Le prove della “Valli Bergamasche” chiudono questa edizione del Trofeo “Saladini Pilastri” 2015. Come in alcune località organizzatrici del Trofeo, anche a Bergamo l’amore da parte dei concorrenti per la Montagna e alle cose fatte bene, è stato documentato con i dati di fatto con l’ampio numero di cani presenti alla prova. Una cinquantina di soggetti presenti al sabato in Presolana (Val Seriana) e una settantina quelli in Val Brembana la domenica. Cena conviviale al venerdì all’Hotel Migliorati di Bratto (BG) , come sempre con numerose presenze politiche compiaciute di essere parteci dell’evento importante per le Valli Orobiche; fondamentale il loro coinvolgimento per il mondo Cinofilo. Deliziosa la premiazione ai due gemelli parroci novantenni Sarzilla, che hanno operato per le comunità delle Valli Bergamasche, ricevendo il benemerito dal Papa Francesco. Toccante la narrazione della propria vita di Giordano Tomasoni, ma soprattutto la forza trasmessa nel riferire la sua tragica e felice esperienza di vita, dopo avere tentato il suicidio per via di una grave forma di depressione, ed ora rinato su una sedia a rotelle. Tocco di classe e sensibilità degli organizzatori nel rendere partecipe alla cinofilia altri settori della nostra vita. La prima giornata di prova ho il piacere di
condividerla con lo “specialista” Gian Gaetano Delaini nella Conca della Presolana. Terreni bellissimi, spazi aperti, vegetazione non rigogliosa e piccole zone di maggiore ricetto per la selvaggina, ne fanno un posto ideale per il lavoro dei cani. Ottima la densità di Galli Forcelli inconGiuseppe Bonacina con Bordogna e D’Alessandris e, seduto, Giordano Tomasoni
trati, con il rammarico di non essere incappati nel volo metallico delle “saette alate”, che sicuramente presenti per affermazione degli accompagnatori Luigi e Angelo e per le tracce rilevate sul terreno. Classifica testimone delle importante giornata cinofila trascorsa, sette soggetti ne entrano con autorità con cinque massime qualifiche di Eccellente e due Molto Buono. Significativo il confronto avuto con il collega Gian Gaetano a fine prova per stilare la classifica, dove dei piccoli dettagli sulla presa di punto dei cani, mettono ordine alla graduatoria, a testimoniare la grande prestazione venatoria fatta da Cash Setter Inglese condotto da Umberto D’Alessandris e Gregor di Val di Chiana, Setter condotto da Domenico Pensa. Buono ed efficace il lavoro venatorio realizzato dagli altri Setter Inglesi entrati in classifica: Roy di Pederiva, Mars di D’Alessandris, Podivarensis Dream di Pelamatti, mentre Rea di Montegugliemo condotta da Pagliari e Shila condotta di Rocco, dopo un idoneo lavoro hanno avuto qualche piccolo problema e discernere emanazioni. L‘atra batteria giudicata da Edoardo Della Bella, Alfio Guarnieri e Olivier Soubielle, si confrontano ai terreni di Lizzola. Ambiente classico Alpino, con buone zone coperte da vegetazione più alta, parecchi Galli
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I concorrenti impegnati nella risalita della montagna per raggiungere le zone delle prove...
Forcelli trovati, molte occasioni sciupate, un solo soggetto, Dendaberri Nostrum, Setter Inglese condotto dallo Spagnolo Moraton, dopo lavoro coraggioso riesce ad assicurarsi valido punto che con la massima qualifica gli assicurano la vittoria di batteria. Trasferimento di valle per il secondo giorno di prova. Consueta e come al solito raffinata e squisita cena all’eterno e rinnovato Hotel K2 di Foppolo in Val Brembana, condivisa con tutti gli addetti ai lavori per la giornata successiva. Le estrazioni serali delle batterie mi gratificano concedendomi i terreni dei “Fontanini” assieme al veterano Aldo Morandi e alla nostra sempre presente e tenace assistente Emanuela, segretaria del Gruppo Cinofilo. Zona che divinizzo per la sua conformazione e soprattutto perché è una prova Alpina a Coturnici. La mattinata si presenta meteorologicamente impegnativa, con prevista pioggia in abbondanza, e la concomitanza del Campionato Sociale Setter ha portato parecchi partecipanti facendo accelerare i lavori che precedono la
Da sx: YuriTartari e Umberto D’Alessandris con il Trofeo SIS per Delegazioni vinto dalla rappresentativa del Frosinone
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Il setter di d’Alessandris si impone sui molti concorrenti che hanno contribuito al successo della manifestazione. Magnifici ambiente e selvatici prova. Efficienza e dinamismo da parte della segreteria gestita dall’inossidabile Roberto Callioni. Presto le tre abbondanti batterie sono sui rispettivi terreni. Arrivati in automobile alla Baita del Camoscio, qualche nuvola bassa attaccata alla montagna, mi fa scorgere a settori i “Fontanini”; luogo questo a me attaccato da un cordone embrionale, essendo stato uno dei primi a farmi svelare le qualità della “Montagna”. Prova difficile da svolgersi in questi luoghi, nessuna scusante per i cani mediocri che non posseggono le caratteristiche per reggere questo confronto al terreno e alle “saette volanti” che popolano questi spazi. Due turni ci
fanno godere delle note superiori che la prova esige, dove uniamo le qualità venatorie dei cani all’incontro di due covate numerose di coturnici. In una occasione le coturnici hanno la meglio dei lori perseguitori, sottraendosi di pedina lasciano ai cani e a noi solo il loro volo verso l’abisso. La seconda opportunità è descritta in una stretta sintesi fatta immediatamente dopo il lavoro eseguito da un soggetto; rapido, deciso, preciso, il tutto inglobato nell’esperienza venatoria, un punto guadagnato su coturnici di estrema qualità: 1° Ecc -CACCACIT Mars Od Sljuka Travel condotto da Umberto D’Alessandris: soggetto che vince il Trofeo Saladini con 5 CAC-CACIT, 6 ECC (compresi dei primi) nelle 17 prove che ha disputato (serie impressionate di bravura e concretezza). Seconda Batteria giudicata da Gian Gaetano Delaini e Alfio Guarnieri ai Siltri, incontri moderati di galli Forcelli, un solo soggetto, Hali dello Zeolo Setter Inglese condotto da navigato Lucio Giuliani con Eccellente prestazione si aggiudica la prova. Terza batteria giudicata da Edoardo Della Bella e dal Francese
Il presidente del G.C.Bergamasco Giuseppe Bonacina con Mora e Morandi
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... cani e conduttori hanno raggiunto l’obiettivo
SABATO 12 SETTEMBRE 2015 Presolana (BG) 1° Batteria Giudici: Mantegari Giambattista-Delaini Giangaetano Loc. Conca Presolana (BG) 1° CAC-CACIT Cash S.I. cond. D’Alessandris 2° R/CAC- R/CACIT Gregor di Val di Chiana S.I. cond. Pensa
CLASSIFICHE 2° Batteria Giudici: Della Bella EdoardoGuarnieri Alfio-Olivier Soubielle Loc. Lizzola (BG) 1° Ecc Dendaberry Nostrun S.I. cond. Moraton
L’Italia è pet-friendly Una ricerca dimostra la tendenza a riadattare gli spazi abitativi per creare un ambiente accogliente e confortevole per i nostri pets Sono sempre più numerose le famiglie italiane che amano condividere la casa con cani o gatti. Il 43% degli intervistati (ricerca prodotta da Houzz) ha dichiarato che negli ultimi 2 anni ha effettuato delle modifiche alla casa con lo scopo di creare ambienti più adatti e confortevoli per il proprio animale. I due terzi dei rispondenti ha previsto delle aree specifiche dedicate ai propri cani o gatti. Il 72% dei pet ha un’apposita area per mangiare, il 57% ha la propria nicchia per dormire, mentre il 27% ha uno spazio allestito outdoor. L’amore per gli animali è distribuito in maniera soggettiva e differenti sono le motivazioni delle scelte attuate. Il 75%, lo ha fatto per la propria felicità o quella della propria famiglia (51%), altri perché, come dimostrano anche alcune ricerche scientifiche, prendersi cura di un amico peloso aiuta ad allontanare lo stress (51%). La convivenza, produce qualche fattore negativo: il 79% dichiara di non sopportare i peli che invadono la casa, in particolar modo nella stagione delle mute, il 24% non ama mantenere pulito lo spazio dei propri animali mentre il 19% mal sopporta i cattivi odori causati dalla presenza di un animale tra le pareti domestiche. Quindi, se da un lato si riscontra una tendenza molto positiva per le cure che gli italiani elargiscono ai loro pets anche nel campo dell’alimentazione e delle cure veterinarie, dall’altro bisognerebbe avere una maggiore consapevolezza in merito alla convivenza e condivisione in famiglia.
Olivier Soubielle corsa ai Moretti, incontri a sufficienza, nessun cane che sposa la classifica. Campionato per delegazioni SIS vinto dalla rappresentativa di Frosinone, seguita dalla rappresentativa di Como. Nel complesso giornata ardua per il lavoro dei cani, con condizioni meteo difficili e in peggioramento hanno portato i nobili selvatici alle solite maggiori difese. Quando uomini capaci e montagne si incontrano, grandi cose accadono. Vanni Mantegari
DOMENICA 13 SETTEMBRE 2015 Val Brembana (BG) 2° Batteria Giudici: Mantegari Giambattista-Morandi Aldo Loc. Fontanini (BG) 1° CAC-CACIT Mars Od Sljuka Travel S.I. cond. D’Alessandris 3° Batteria Giudici: Delaini GiangaetanoGuarnieri Alfio Loc. Siltri (BG) 1° Ecc. Hali dello Zeolo S.I. cond. Giuliani
Affissi approvati dal Consiglio Direttivo e ratificati dalla FCI
Alì Simona “Very Smart Golden” Golden Retriever Via Trensasco 13 C/7 16138 Genova (GR)
Carminiani Barbara “dell’Albereta dei Laschi” Rhodesian Ridgeback Via Gozzer 4 57100 Livorno (LI)
D’Avello Tiziana “dei Nani Romani” Bassethound Via Botti 92 A 00119 Ostia Antica (RM)
Andretta Marco “Dartemis Villa Contis” Pointer c/o Andronaco Pietro Via Roma 38 20020 Arese (MI)
Cecconi Monica “Wanted Diamond” American Staff. Terrier Via Farini 10 60027 Osimo (AN)
D’Errico Marina “Gentlestep” Labrador Via Protomartiri Francescani 100 06081 Assisi (PG)
Arcuri Francesca&Murmura Francesca “della Pietra du Mont Perdu” Cane Montagna dei Pirenei Via Capo d’Africa 14 00184 Roma (RM)
Cesali Stefano “di Colle Massimo” Golden Retriever Via San Romualdo 23 00040 Monte Porzio Catone
Dalle Mulle Gabriele “GletscherQuelle” Pastore Tedesco Via On. Leandro Fusaro 20 32032 Feltre (BL)
Bardini Erica “Fairy Dynasty” Border Collie Via Postioma 23/A 31020 Catena di Villorba (TV)
Cimmino Michele “di Maddaloni Boxer” Boxer Via Alturi 7 81024 Maddaloni (CE)
De Filippo Marco “Zampa d’Argento” Weimaraner Via Roma 17 15050 Cerreto Grue (AL)
Battistini Lucia “il Castello delle Fate” Chihuahua Via Pratolino 5 19037 Santo Stefano di Magra (SP)
Cirtica Victoria & Scotton Moreno “Demidreams” Bull Terrier Via Madonna del Covolo 137 31017 Crespano del Grappa (TV)
Di Carlo Salvatore Antonio “Varionensi’ S” Setter Inglese Via Sesto G. Frontino 9 86079 Venafro (IS)
Bittoni Roberta & Moretti Stefano “del Monte d’Ercole” Pastore Tedesco Viale Raffaello 5/B 52035 Le Ville – Monterchi (AR)
Colombo Annalisa & Cudicio Alberto “della Favola del Lupo” Cane lupo cecoslovacco Via Roate 4 33030 Buja (UD)
Falchi Bruno “dei Falchi dell’Asinara” Rottweiler Via Antonelli 16 07046 Porto Torres (SS)
Buta Carlo “Dogue del Monticano” Dogue de Bordeaux Via dei Longobardi 2/8 31045 Motta di Livenza (TV)
Credendino Antonio “dei Calvius” Rottweiler Via S. Arcangelo 15 80023 Caivano (NA)
Fioravanti Stefano & Orsi Francesco “del Parco Naturale” Cane lupo cecoslovacco Via D’Annunzio 56128 Marina di Pisa (PI)
Camplone Giulio “Candeire” Irish Wolfhound Via Pantini 72 65129 Pascara (PE)
Cuvato Laura “Zumbo’s Giant” Barbone Via Canaletto 8 93012 Gela (CL)
Francioso Luana “del Baffo Francioso” Pastore Tedesco Via Don P. Borghi 2/A 42013 Casalgrande (RE)
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Gabriele Vincenza “My Special Dreams” Chihuahua Via San Giuseppe 19 20020 Busto Garofalo (MI)
Lapini Francesco “Felinensis” Setter Inglese Via Scopetana 196 51039 Quarrata (PT)
Mastrolonardo Pietro “Much More” Golden Retriever Strada detta della Marina 96/b 70126 Bari (BA)
Gasbarro Mauro “di Casa Roveto” Pastore Tedesco Via Rovereto trav.1 1 67027 Raiano (AQ)
Latella Giuseppe & Marass Alice “de I Guardiani dell’Arca” Shetland Via Belpoggio 25 34123 Trieste (TS)
Merlo Alessandro “dei Magnifici Grigi” Weimaraner Via Lanza 139 22070 Valmorea (CO)
Gecchelin Jessica “delle Piccole Dolomiti” Bovaro del Bernese Via Vanzi 9 36030 Monte di Malo (VI)
Lo Turco Tiziana “dell’Antica Trinacria” Zwergpinscher Via Nazionale 50 98163 Sparta (ME)
Midolo Alessandra “di Casa Borriello” Pastore Tedesco Via della Bertolina 45 12084 Mondovì (CN)
Genna Vincenzo “Via del Sale” Schnauzer Medio Via Europa 18 24042 Capriate San Gervasio (BG)
Locane Ivano “di Casa Phoenix” Dobermann Via San Basile 13 80053 Castellammare di Stabia (NA)
Montanelli Lorella “Cavaliers Forever” Cavalier King Via Viadagola 2 40057 Granarolo dell’Emilia (BO)
Giannini Francesca “Army of Staffy” Staffordshire Bull Terrier Via Torino 1/C 58027 Ribolla (GR)
Lucarelli Claudio “il Regno di Mama Allpa Chihuahua Viale Galvano della Volpe 79 00133 Roma (RM)
Montis Paola “Merry Pom” Spitz nano Case Sparse Strada S. Sperate SS130D Km 2,7 09033 Decimomannu (CA)
Giordano Claudia “della Bella Antilia” Bovaro del Bernese Via Stura 9 12022 Busca (CN)
Malvasi Prospero “Flower’s South” Labrador Via Rosselli 18 75020 Marconia di Pisticci (MT)
Moretti Salvatore “di Terra Laboris” Kurzhaar Via Giotto 8 81030 Gricignano di Aversa (CE)
Giovannini Katiuscia “No Way Out” Bouledogue Francese F.ne Savasini 27059 Sannazzaro de’ Burgundi (PV)
Mancuzzi Christian “Enrica’s Boxer” Boxer Via del Barolo 242 41030 Bomporto (MO)
Musumeci Andrea “Etna Harmony Labrador” Labrador Via della Zagara 44 95040 Misterbianco (CT)
Giusti Carlo “di Riparossa” Setter Inglese Podere la Perca 58 56030 Lajatico (PI)
Manni Gabriele “del Bainsizza” Rottweiler Via della Polveriera 15 04012 Cisterna di Latina
Muzio Fabio “Fadaklab” Labrador Via Casette Torresi 15 62018 Potenza Picena (MC)
Guffanti Giulio Mario “dei Principi di Persia” Rottweiler Via Mazzini 39 55045 Pietrasanta (LU)
Marchetti Marzia “della Valle dell’Oppio” Labrador Strada Valle dell’Oppio 58 02032 Fara in Sabina (RI)
Ornati Davide “Cascina Buscaglia” Jack Russell Cascina Buscaglia 1 20011 Corbetta (MI)
Guidone Fabio “del Navigante” Setter Inglese Via Spinarete 4 G 84040 Castelnuovo Cilento (SA)
Marinai Alessia “Babyqueen’s” Barbone Via da Verrazzano 3 57022 Castagneto Carducci (LI)
Pagano Marco “Ruffo della Scaletta” Boxer Viale Priamo 93 00040 Pomezia (RM)
Koszykowska Iwona Elzbieta “Amabilis Ursi” Bovaro del Bernese Strada Franzullo 26 74015 Martina Franca (TA)
Marino Francesco “Vom Blukenaghen” Rottweiler Via Cavaleri Magazzeni 66 92100 Agrigento (AG)
Palazzi Francesca “della Valle degli Ulivi” Labrador Viale Rossi 1 61032 Fano (FU)
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Palladino Maria Gabriela “dei Pizzofreddi” Zwergschnauzer Via Boschetti 15 21040 Venegono Superiore (VA)
Sandrinelli Carla “Royal and Loyal” Bulldog Via Ravazzone 65 38065 Mori (TN)
Strano Luca “del Fascio di Luce” Pastore Tedesco Via Poppiano 82 50025 Montespertoli (FI)
Papa Manola “Karnische Alpen” Labrador Via Oberdan 6/D 33028 Tolmezzo (UD)
Sausa Salvatore “della Valle Imera” Pointer Inglese Via Kennedy 13 90020 Scillato (PA)
Sugamosto Chiara “Nathanheart” Labrador Via Campetto dei Macellari 72 00049 Velletri (RM)
Pastine Greta “dell’Amaranta di Gre” Jack Russell Via del Parmignola 107 54033 Avenza (MS)
Savinelli Davide “Dream of a Child” Staff. Bull Terrier Via Bagarotti 40 20152 Milano (MI)
Teresa Rosario Mirko “di Pianaverde” Setter Inglese C/da Dammusello 196 91025 Marsala (TP)
Pavesi Francesca “Angel’s Phoenix” Bullmastiff Via Tordenaso 27/B 43013 Langhirano (PR)
Sgherzi Matteo “di Casa Sgherzi” Dogo Canario C.da Palude Mezzane 86 71019 Vieste (FG)
Tinti Gabriella “dell’Antica Ikuvium” Rottweiler Via dei Cinque Colli 246 06024 Gubbio (PG)
Petazzi Roberto “Windbark” Bull Terrier Via Cadorna 34 27016 Sant’Alessio con Vialone (PV)
Sordi Amos “di Tskent” Pastore del Caucaso Via Vocabolo Bugiano 107/A 02049 Torri in Sabina (RI)
Tosti Isabella “Berner Snow” Bovaro del Bernese Località san martin d’Upo 49 06012 Città di Castello (PG)
Pili Pasquale “Yellowhouse” Golden Retriever Vico Isiolo 1 09013 Carbonia (CI)
Sorriento Michele “Vom Castle Miro” Rottweiler Via Pontealto 63/C 35010 Villafranca Padovana (PD)
Trainiti Alessandra “di Via del Mozzato” Bassotto P/D Strada del Mozzato 11 31100 Treviso (TV)
Pucci Manuela “Dress to Impress” Labrador Via Nuvolari 6 61032 Fano (PU)
Sparano Attilio “del Principe Normanno” Rottweiler Via Cavalleggeri 10 84098 Pontecagnano Faiano (SA)
Urbanetti Paolo “Allevamento Tritolo” Setter Inglese Viale Veneto Lotti snc 02046 Magliano Sabina (RI)
Rizzo Maria Concetta “Anyshade” Golden Retriever Via Zante 46 90044 Carini (PA)
Sparesotto Maurizio “di Casa Maugin” Pastore Tedesco Via Stazione 2133 37040 Zimella (VR)
Veggian Andrea “Vom Hause Scaligeri” Rottweiler Via Tezze 14 36036 Pianezze (VI)
Rosa Egle “Les Bijoux du Chateau de Roses” Barbone Via Provinciale 78 23811 Ballabbio (LC)
Staiano Stefano “dei Colli Sorrentini” Setter Inglese Via Nastro Azzurro 25 80063 Piano di Sorrento (NA)
Virga Giuseppe “Virgas” Kerry Blue Terrier Via Tulipano 91016 Erice (TP)
Rossi Massimiliano “del Curiccio” Staffordshire Bull T. Via del Molinaccio 156 55054 Quiesa Massarosa (LU)
Stampigi Simonetta “Solchecco” Chihuahua Via Falbo 8 96012 Avola (SR)
Zuccolo Eurasia “New Deal Ginger” Airedale Terrier Via Cesare Battisti 4 21103 Gallarate (VA)
Sandrin Michele & Nani Stefania “di Casa Ambryana” Pastore Tedesco Via Cristoforo Colombo 16 27010 Vistarino (PV)
Stancati Carmela Giovanna “dei Potenti Reggini” Cane Corso Via Campanella 24 89015 Palmi (RC)
Zungrone Teresa & Ruggiero Fabio “Granny’s Chips” Cavalier King Via F. Spasari 3 88100 Catanzaro (CZ)
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RUBRICA GRATUITA RISERVATA AI SOCI ENCI ACCESSO ALLA RUBRICA BEST IN SHOW: 1°, 2°, 3° classificato (compresi Coppie, Gruppi, Giovani, Veterani) RAGGRUPPAMENTO: 1°, 2°, 3° classificato RADUNI E SPECIALI DI RAZZA: BIS: 1°, 2°, 3° - BOB-BOS
1° classe campioni, libera, intermedia, lavoro, giovani, veterani
successi all’estero INDICARE nome del cane, razza, luogo e data expo, classifica, giudice, allevatore, proprietario. Le inserzioni incomplete, verranno cestinate
Inviare a redazione@enci.it
DAL NUMERO DI DICEMBRE SOLO SUCCESSI OTTENUTI DOPO IL 1 GIUGNO 2015
BLESSED TO DARE FROM LAVENDERMIST MEADOW Wolfspitz Expo di Vrtojba (SLO) 8/11/15 1° classificato Gruppo 5
Giudice Miroslav Zidar Allevatore Olga Kirshina Proprietario Allev. del Monte Dragone
HAROLD DE LAMBRINIE Setter Irlandese Raduno di Nis (SRB) 29/11/15 1° classificato Best In Show Giudice Djordjevic Proprietario Pezzotta & Vetere Allevatore Renata Ferrari
DANTE DEI PICCOLI DEMONI Cavalier King Charles Spaniel Expo di Zabgre (HR) 29/11/15 3° classificato gruppo 9 Giudice Eva Liljekvist Borg Allevatore Roberto Delfine Proprietario Lorella Carsana
EMILY’S EXALTACION DELLA COSTA D’AMALFI Bassotto kaninchen p/c Expo di WELS (A) 6/12/15 2° classificato gruppo 5 Giudice Iren Naarits Allevatore e propr. Mauro Scarlato
SOBERS ATTICUS Bracco italiano Expo di San Marino 6/12/15 1° classificato Best in Show
Giudice Rafael de Santiago Allevatore e proprietario Allev. Sobers
SHANTARAM LADY MOONLIGHT Barbone Toy Expo di Marsiglia 28-29/11/15 1° classificato Best in Show
Giovanbattista Tabò Allevatore e propr. Alessandra Giuliani 53
successi all’estero
AFRICA DEL REGNO DI FANTASIA Alano Klubsiegershau di Wels (A) 5/12/15 1° classificato Best in Show
PANTHERA UNICA CARINA Dalmata Expo di Zagreb 28/11/15 2° BIS Veterani Giudice Erika Homonnai Allevatore Kennel Panthera Unica Proprietario Norma Godina
Giudice Gerard Mignot Allevatore Danilo Dozio Proprietario Bice Aprile
TORUK MAKTO Pastore Svizzero Bianco Club Show Schorfling Attersee (A) 26/7/15 BOS Giudice: Gabriela Ridarcikova Allevatore e propr. Patrizia Martinelli
BLUESTARYORKY QUICK SILVER Yorkshire Terrier Expo di Malta 10/10/15 2° classificato gruppo 3
Giudice Jean-Paul Kerihuel Allevatore e proprietario Milena Frizzi 54
ARISTOTELE DEL PARNASO Dalmata AMOR DI SCHNAUZER BESAME Expo di Wels (A) 5/12/15 MUCHO 1° classificato gruppo 6 Schnauzer medio pepe sale Giudice L Jancik Raduno di Saarbrucken (D) 29/11/15 Expo di Wels (A) 6/12/15 3° classificato Best in Show 3° classificato gruppo 6 Giudice Fertig Allevatore Alessandro Schmid Proprietario Robert Van Leeuwen
Giudice Zimmermann Allevatore Manola Poggesi Proprietario Donatella Soldati
successi all’estero
I BRAVI RAGAZZI XTREME SEXY GIRL Bullmastiff Nationale D’elevage di Montagny les Beaune (F) 6/9/15 Cl. Intermedia CAC e BOS Giudici M.Jurgen Sauer Allevatore Nadia Furlon Proprietario Franco Zerbi
DRAGONJOY IN THE STARDUST Welsh Corgi Pembroke Expo di Lipica 3/10/15 2° classificato gruppo 1 Giudice Luis Catalan
FIVE O’CLOCK TEA Siberian Husky Expo di Lipica (SLO) 4/9/15 2° BIS Giovani
Expo di Lipica 4/10/15 2° classificato gruppo 1
Giudice Jadranka Mijatovic Allevatore Allev. Dragonjoy Proprietario Riccardo Vigliani
Giudice Muller Barbara Allevatore e propr. Renato Tomasini
RADICCHIO DELLA VAL VEZZENO Bassotto standard p/d Expo di Amsterdam (NL) 11/12/15 3° classificato del gruppo 5 Giudice Igor Vyguzov Allevatore Antonio Palladini Proprietario Mauro Scarlato
ALA Alpenlaendische Dachsbracke Raduno di Innsbruck 15/8/15 CAC BOS Giudice Andrea Prenner Allevatore e propr. Giuseppe Di Loreto
WILMA DELLE ROSE & BAMBÙ Bassotto standard p/c Expo di Malta 28/11/15 2° classificato gruppo 4 Giudice Nemanja Jovinovich Allevatore Elena Vaccari Proprietario Nicola Sacco
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successi all’estero
GRUPPO ALLEVAMENTO DEL NEBBIOSO Pastore di Brie nero ardesia JEBEL ALI DEL NEBBIOSO prop. A Braghiroli
SAMARCANDA SECRET LOVE Barbone gigante Speciale di Zagabria (HR) 27/11/15 1 classificato Best in Show
JOE BLACK MI PRESENTO DEL NEBBIOSO prop. A Braghiroli
BAGUETTE DEL NEBBIOSO prop. Allev. del Nebbioso
GG BARBERA E CHAMPAGNE DEL NEBBIOSO prop. K. Enderlin
GIULIA SOFIA DEL NEBBIOSO prop. C. Pisoni
MENTA DE KABLUNA Alaskan Malamute Monografica Razze Nordiche Zaragoza (E) 21/11/15 2° classificato Best in Show
Giudice Ivana Bakal, Allevatore Lorena Merati Proprietario Marco Vaccaroni
National d’Elevage 2015 di Pont de Veyle (F) 5-6/9/15 Miglio Gruppo di Allevamento di Giudice Jeremy Brown neri – 2° Miglior Gruppo Assoluto Allevatore Josè Iglesias Giudici Herve Blasselle - Corinne de Brouwer - Alain Thevenon
BORN TO BE MY DESTINY Beagle Expo di Ginevra (CH) 22/11/15 3° classificato gruppo 6
Giudice Arne Foss Allevatore e proprietario Federica Cibin 56
Proprietario Fabrizio Calì
CAMPARIS HOLLYWOOD HILLS Yorkshire Terrier Expo di Hoogstraten (B) 9-10 /1/16 2° classificato gruppo 3 Giudice Norman Deschuymere Allevatore Markus Ackermann Proprietario Patrizia Casadei
SAPPHIRESKY OVER THE MOON Pastore Scozzese p/l Expo di Danilovgrad (MNE) 20/6/15 3 ° classificato Best in Show Giudice Milic Momcilo
Expo di Danilovgrad (MNE) 21/6/15 1° classificato gruppo 1
Giudice Vladan Samsal Allevatore Stephanie Burchard Propr. Marco Alessandro Miccichè
successi all’estero
MISS ROXY AT NEREJDE Whippet Expo di Trbovlje (SLO) 30/8/15 2° classificato gruppo 2 Giudice Darko Petreski
MAFALDA DI CASA PEKI Bolognese Speciale Bichon di Zagreb (HR) 27/11/2015 CAC BOS
Expo di Obala Koper (SLO) 13/9/15 3° classificato gruppo 10 Giudice Cathy Delmar Allevatore Kilar Maja Proprietario Nahani Liviero
LEX VOM GHELLER Cane da Ferma Tedesco p/d Expo di Sempeter (SLO) 7/11/15 2° classificato gruppo 7 Giudice Branislav Rajic
Expo di Vrtojba (SLO) 8/11/15 3° classificato gruppo 7 Giudice Umit Ozkanal Allevatore Afra Gheller Proprietario Cristina Fantuz
Giudice Erika Homonnai Allevatore Antonella Colli Proprietario La Signora dei 100 Cani
NEREJDE JETHRO TULL Whippet Speciale di Dolsko (SLO ) 12/9/15 Cl. Libera 1° CAC Giudice Davor Marijanovic Allevatore Stefano Muzzolini Proprietario Nahani Liviero
MARLO URIEL DA CASA DOS ROSNANTES Spitz nano Expo di Danilovgrad (MNE) 20/6/15 2° classificato gruppo 5 Giudice Siret Lepasaar Allevatore Paula Guerreiro Propr. Marco Alessandro Miccichè
DOLLAR DINGO DREAM VIOLETTA JACK Jack Russell Terrier Speciale di Split (HR) 21/7/15 Junior BOB
Giudice Bojan Matakovic Allevatore Violetta Jack Kennel Propietario Mariana Bonaci
RUBEN ROSH HASHANAH Chow Chow Expo di Sempeter (SLO) 7/11/15 1° classificato gruppo 5 Giudice Marje Talvitie Allevatore Elena Briatore Proprietario Serena Da Gioz
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successi in italia ACCESSO ALLA RUBRICA 1° classificato del Raggruppamento, compresi Coppie e Gruppi, in Esposizioni Internazionali in Italia. 1°, 2°, 3° classificato del Best in Show generale
RUBRICA GRATUITA RISERVATA AI SOCI ENCI
INDICARE nome del cane, razza, luogo e data expo, classifica, giudice, allevatore, proprietario. Le inserzioni incomplete, verranno cestinate
Inviare a redazione@enci.it Dal numero di dicembre solo successi ottenuti dopo il 1 giugno 2015
* RADUNI WDS 2015, POSSONO ACCEDERE A QUESTA RUBRICA I BOB E I BOS
TORO LOCO DI RIO GALERIA Chihuahua p/l Expo di Messina 25/10/15 3° classificato Best in Show Giudice Boris Chapiro Allevatore Paolo Tartaro Proprietario Simonetta Stampigi
ILSIGNORBONAVENTURA DEI COMTE D’EAU Cavalier King Charles Spaniel Expo di Genova 14/11/15 1° classificato gruppo 9 Giudice Ferdinando Asnaghi Allevatore Pietro P. e Marina Condò Proprietario Chiara Morotti
TURI, QEEN E MARAVIGLIA DI GREYSBETH Weimaraner Expo di Ragusa 6/12/15 1° BIS Gruppi Giudice Manola Poggesi Allevatore e propr. Allev. Greysbeth 58
I BRAVI RAGAZZI ECSTASY I BRAVI RAGAZZI EASY RIDER I BRAVI RAGAZZI PAPILLON I BRAVI RAGAZZI XTREME SEXY GIRL Bullmastiff Expo di Roma 27/11/15 1° BIS Gruppi
Giudice Nataletti Allevatore Nadia Furlon Propr. Martinelli, Furlon, Montemurro
SKJÆRGAARDENS M.STAR REALE Leonberger Raduno WDS 11/6/15 Milano BOS Giudice Peter Montfoort Allevatore Tone Mosby Proprietario Paola Maggi
BLU EMPEROR OF NEWFOUNDLAND HILLS Terranova Expo di Verona 20/12/15 1° classificato gruppo 2
Giudice Beata Petkevich Allevatore e propr. Domenico De Vitto
successi in italia
ARISTOTELE, ZETA, AURORA E ZENOBIA DEL PARNASO Dalmata Expo di Verona 20/12/15 1° BIS Gruppi Giudice A. Stepinski Allevatore Manola Poggesi Pr. Donatella Soldati - Marina Paramonova - Eleonora Felli - Elisa Torelli
ROYALQUATTRO BRILLIANT WHITE SECRET Labrador retriever Expo di Massa Carrara 3/1/16 1°classificato gruppo 8 Giudice Pierluigi Buratti Allevatore Allev. Royalquattro Proprietario Allev. dei Tre Tigli
STARRING-MAAT KNOCKOUT Alaskan Malamute Expo di Ragusa 6/12/15 1° classificato gruppo 5 Giudice J. Golubovic. Allevatore Fabrizio Calì Proprietario Concetto Strano
EXPLOIT DEI NOBILPAZZI Bobtail Expo di Torino 5/7/15 1° classificato gruppo 1
ONE ONEIRO DEI NOBILPAZZI Bobtail Expo di Verona 20/12/15 1° classificati gruppo 1
Giudice A. Bocca Allevatore e propr. Susanna Malacrida
UNLOVED KEVIN DELLA COLLINA DEI CILIEGI Pastore scozzese p/l Expo di Erba (CO) 12/12/15 1° classificato gruppo 1
Giudice Vaczi Balogh Zsuzsanna All. e pr. Allev. della Collina dei Ciliegi
Giudice Oretta Zilli Allevatore e propr. Susanna Malacrida
ERRATA CORRIGE INC gennaio 2016, pag. 30 Expo Internazionale di Genova. BIS Gruppi. Il vincitore ritratto nella foto e indicato nella tabella è: Bassotti nani a pelo duro. Allevamento e proprietà Gianpaolo Azzini.
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C L U B CLUB ITALIANO LAGOTTO CLUB ITALIANO LAGOTTO ROMAGNOLO GUBBIO (PG) 22 novembre 2015 Prova di lavoro ENCI Con rilascio di CAC Su Tuber magnatum (tartufo bianco) Valida per il Campionato ENCI Valida per il Campionato sociale di lavoro CIL Valida per il Campionato regionale di lavoro CIL – Regione Centro N. 74 partecipanti MASCHI Libera 12 partecipanti. Giudice Luca Rondinini 1° Ecc IGOR all. prop. e cond. Berardi B. (12 p.) 2° Ecc TEO all. prop. e cond. Zancarli C. (10 p.) Giovani 6 partecipanti. Giudice Maria Cristina Sanguinetti 1° Ecc POLDO all. prop. e cond. Cianchelli G. (12 p.) 2° Ecc AXEL all. Colangelo G. prop. e cond. Gentile Lorusso F. (8 p.) Esordienti batteria 1 8 partecipanti. Giudice Maria Cristina Sanguinetti 1° MP NEPAL all. prop. e cond. Bellomo T. (12 p.) 2° MP OTTO della Metaurense all. prop. e cond. Ciacci L. (10 p.) Esordienti batteria 2 9 partecipanti. Giudice Fabrizio Caira 1° MP NATAN all. Migliorini F. prop. e cond. Zancarli C. (12 p.) 2° MP BOB della Metaurense all. prop. e cond. Ciacci L. (10 p.) Veterani 2 partecipanti Giudice Luca Rondinini 1° MB ROLLI all. Marchi G. prop. e cond. Mencarelli M.) FEMMINE Libera 12 partecipanti Giudice Franco Billi 1° Ecc DESY all. Colancelo G. prop. Bellomo M. cond. Bellomo T. (12 p.)
Premiazione della prova lavoro a Gubbio
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Esposizione di MILANO. BOB e BOS. Al centro, il Giudice Giovanni Morsiani
2° Ecc NARA della Cascinetta all. prop. e cond. Bassi F. (10 p.) Giovani batteria 1 8 partecipanti. Giudice Domenico Milillo 1° Ecc LIA all. Guarnieri G. prop. e cond. Tamburro M. (12 p.) 2° Ecc FIONA all. e prop. Bellomo M. prop. Bellomo T. (10 p.) Giovani batteria 2 8 partecipanti. Giudice Fabrizio Caira 1° Ecc MIMI’ all. prop. e cond. Perazzelli D. (12 p.) 2° Ecc SUSY all. prop. e cond. Petroni R. (10 p.) Esordienti 8 partecipanti. Giudice Domenico Milillo 1° MP BORA all. Bellomo T. prop. Bellomo D. cond. Bellomo T. (12 p.)
Veterani 1 partecipante. Giudice Franco Billi 1° Ecc DUDU’ all. Strazzari A. prop. e cond. Petroni R. (12 p.) ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE MILANO- MOSTRA SPECIALE 10 gennaio 2016 Giudice Giovanni Morsiani N. 20 iscritti MASCHI Campioni 1° CACIB BOB DANTE DELLE GUALDARIE all. Allev . delle Gualdarie. prop. Tonelli O. 2° Ecc IL GRANAIO DEI MALATESTA DEMETRIO all. Benelli M. prop. Tonelli O. Libera 1° CAC R/CACIB ARGO all. Martelli M.C. prop. All. Terra Incognita 2° Ecc MADIBA DI CAMPOLEONE all. Rondinini L. prop. Tellini M. Intermedia 1° R/CAC COSTANTINO all. e prop. Pagani G. 2° Ecc SAVOLDI della Taparina all. Farnè M. prop. Chini F. FEMMINE Libera 1° CAC CACIB BOS OCTAVIA DELLE TERRE DI GUÀ all. Mattiello M. prop. Bortolan G. 2° Ecc KIRA all. Valeri D. prop. Orlandi G. Intermedia 1° R/CAC R/CACIB ROSAMUNDA DELLA TAPARINA all. Farnè M. prop. Bocchini L. 2° Ecc ACCOMPAGNATORE RAGAZZINA all. Preisig H-W. prop. All. Terra Incognita Giovani 1° Ecc Miglior Giovane DOLCE VITA JUSTINA all. Mignogna S. prop. Tonelli O. 2° Ecc DORIANA all. e prop. Ettorre A. CLUB ITALIANO LAGOTTO C/O ZAVAGLI E. VIA DALLA CHIESA 53 40026 IMOLA (BO) Tel. 0542-690284 lagotto@lagottoromagnolo.org http://www.lagottoromagnolo.org
C L U B
Best in Show Campionato dell’anno 2015: 1° Africa del Regno di Fantàsia (nera), 2° You are not Alone del Piccolo Jigo (fulvo), 3° Guiduccia del Castello delle Rocche (arlecchino)
SOCIETÀ ITALIANA ALANI CAMPIONATO DELL’ANNO 2015 ROMA 17-18 ottobre 2015 Consuetudine vuole che al termine di ogni anno si proceda col voltarsi per dare un ultimo colpo d’occhio alla strada percorsa, prima di avanzare oltre verso il nuovo cammino. Per amor di sintesi, basterebbe dire che s’è trattato di un anno particolarmente intenso e denso anche di emozioni e rammentare che nel 2015 s’è festeggiato il 90° anno dalla fondazione della SIA, con una serie di mirabili iniziative, che il nostro club ha saputo distinguersi anche alla Mondiale di Milano e che si sono organizzati grandi raduni, con tanto di convegni di approfondimento su tematiche inerenti la tutela della razza ed allevamento… tirando le somme, s’è trattato di un anno decisamente eccellente. L’ultimo grande evento del 2015 è stato il raduno di Campionato dell’anno del 18 ottobre, che stavolta è ritornato nella sua terra d’origine, Roma, o meglio, nella suggestiva campagna nei pressi del lago di Bracciano. Nel pomeriggio di sabato 17, l’aperitivo di benvenuto accoglieva tutti i soci interessati a partecipare al convegno su “Lettura dello Standard “ che si sarebbe tenuto di li a poco in una accogliente sala meeting dello stesso comprensorio agrituristico ove si sarebbe tenuto il raduno dell’indomani. Il tutto si svolgeva in assoluto confort, considerato anche che molti espositori e visitatori hanno potuto ben alloggiare nelle numerose camere della medesima struttura. Il convegno tenuto dai relatori Peter Montfort e Guido Perosino, entrambi giudici del raduno, è stato indubbiamente di elevatissimo valore cinotecnico e culturale. Considerata la grande preparazione di entrambi, insieme, hanno composto un “mix formidabile”, saggio di un sapere policromo e raffinatissimo, per tutti certamente indimenticabile. Al termine, in una sala attigua, sontuosa e dominata da un enorme camino in pietra serena, si svolgeva la cena sociale. Molti i partecipanti, chiaramente gli amici di sempre, immancabili ed affettuosi; come non sottolineare, inoltre, la presenza di Marina Ravinetti, per molti anni l’organizzatrice del Campionato dell’an-
no, che è stata con noi, con la sua affabilità, sia a cena che al raduno. L’indomani, alle sette in punto, il presidente Danilo Dozio e Marisa Archetti (segretaria del club) erano tra i primi ad essere già in piena attività per verificare la sistemazione dei ring e dei premi. Alle nove, tutto era pronto per accogliere i partecipanti e dare il via al raduno. Le attività si sono svolte in un clima di serenità e distensione, come è consono avvenga nelle manifestazioni cinofile. Vorrei evidenziare come, i giudizi si siano rivelati come una sorta di prosieguo del convegno del giorno precedente. Un raduno interessante, coinvolgente, di grande spessore, occasione in cui la cinofilia diviene essa stessa la vera protagonista, proprio con il travalicare i “limiti” della
competizione espositiva, in uno slancio di crescita ed arricchimento. E’ in questo percorso di crescita che la SIA intende muoversi con ogni sforzo ed è in questa direzione che deve orientarsi l’impegno nell’anno appena iniziato, non senza rivolgere i migliori auguri a tutti i soci ed alanisti. Flavio Bournique SOCIETÀ ITALIANA ALANI C/O DOZIO DANILO CASCINA NUOVA TIBOTTA 27020 SAN GIORGIO DI LOMELLINA (PV) Tel. 0384-43814 sia_2013@libero.it http://clubalani.wix.com/clubalani
Ricordando Patrizia Bernicchi Quando si è soli nel silenzio della propria casa o mentre si viaggia per andare o tornare da un’esposizione è facile pensare, una alla volta, alle tante persone che, unite a noi dalla stessa passione vera per questo nostro mondo cinofilo, ci hanno lasciato troppo presto, ma è impossibile, pensando a Patrizia, ricordarla nei momenti di solitudine. Di lei ti viene di parlarne quando sei in consiglio, e ti rendi conto di colpo di quante volte ti ha aiutato all’interno del CCC, ad organizzare quel raduno o quel seminario,di quanto ti è stata vicina in alcuni momenti difficili… Socia del CCC dal 1993, allevatore di Lhasa Apso e Russian toy, che ha allevato con amore e competenza,Consigliere del Kennel Club Colosseo, non si è mai risparmiata nel preparare, organizzare , allestire , aiutare affinché tutto potesse funzionare al meglio. Non l’abbiamo mai vista arrabbiata davvero. Contrariata si. Non perché aveva perso con un cane ma solo perché quel giudice non aveva capito quel suo Lhasa o quell’espositore non aveva saputo valutare quanto lavoro era stato fatto per questa o quella esposizione. Ma era un attimo e quei suoi occhi tornavano ad essere sereni e scintillanti, pieni di vita , di voglia di fare, di un pizzico di sana, meravigliosa follia. Ciao Patrizia… non guarderemo mai un Lhasa senza pensare a te e quello di cui ti ringraziamo è che quando ti penseremo arriverà sempre, grazie a quello
che sei stata con noi e per noi, un sorriso sulle nostre labbra e nel profondo del nostro animo. Renata Pessina, per tutti quelli che ti vogliono bene.
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NOTIZIE DAL MONDO ORGANO UFFICIALE DELL’ENCI Ente Nazionale della Cinofilia Italiana n. 2 febbraio 2016 – Anno 62° DIRETTORE RESPONSABILE: Fabrizio Crivellari UFFICIO STAMPA E PUBBLICHE RELAZIONI: Rodolfo Grassi REDAZIONE: Renata Fossati PROPRIETÀ ED EDITORE: ENCI Milano HANNO COLLABORATO: Giuliano Baricci, Paolo Dondina, Renata Fossati, Nadia Furlon, Alessandro Granai, Rodolfo Grassi, Vanni Mantegari, Maddalena Noseda, Tiziana Serafini, Stefano Spagnulo, Rosita Trotti, Paolo Verdiani, Gianni Vullo ENCI IN INTERNET: www.enci.it informazioni: info@enci.it soci: soci@enci.it segreteria: segreteria@enci.it libro genealogico: lg@enci.it expo: expo@enci.it
QUANDO IL RICICLO AIUTA I RANDAGI… In Turchia è stato creato un dispenser per i cani randagi. Nasce a Istanbul l’idea per sfamare e dissetare gli animali in strada tramite riciclo di plastica. Finora sono stati montati diversi apparecchi per le vie della capitale turca, che funzionano grazie al riciclo di bottigliette o altri oggetti in plastica. In pratica se una persona getta la plastica in eccesso dentro il macchinario, con i soldi del riciclo le autorità comprano cibo per i cani randagi e lo pongono nell’apposito vano che si trova proprio sotto il contenitore della plastica. Rispetto a quanto fanno in Germania, dove se una persona getta la plastica nell’apposito apparecchio questo gli permette di ricevere monete, nel caso turco i benefici li ha sia l’ambiente (che non viene inquinato), sia gli animali che quotidianamente circolano per le strade di Istanbul.
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In ricordo di Barbara Falcier Vogliamo ricordare e dare un ultimo saluto a Barbara Falcier, scomparsa di recente. Ha condiviso con tanta passione, insieme a noi cinofili, tanti eventi come Allevatrice, Espositrice e Commissario di ring, ma anche come speaker in tante esposizioni nazionali ed internazionali. Per coloro che l’hanno conosciuta ed apprezzata, resterà il ricordo di una persona speciale, piena di vita e di entusiasmo per cio’ che faceva. Non ti dimenticheremo . Ciao Barbara. Marina Ansoldi e Fernanda Pinzin
È mancato Gualtiero Quaglino Il 13 dicembre scorso, all’età di 77 anni, è venuto a mancare improvvisamente Gualtiero Quaglino, figura di spicco del “mondo gordon” italiano degli ultimi 25 anni. Viveva a Sommariva Bosco, presso Cuneo. Avvicinatosi alle prove nella seconda metà degli anni ’80, entrò in squadra del Setter Gordon Club per la Coppa Europa di razza nel 1990 con il suo Black. Successivamente partecipò con Kir (primo gordon in Italia a fregiarsi del CACIT). Impegnato attentamente per la razza, alla quale ha dato un apporto di assoluto primo piano, importò il maschio Hulan du Buisson au Cerf dall’amico francese Jean Pierre Macuglia con il quale strinse un forte rapporto. Con Hulan (1999) e suo figlio Omero di Camporosso (2000) vinse il titolo individuale in Coppa. Sempre dall’amico Macuglia importò la femmina Tibet (titolo individuale in Coppa nel 2007) e il maschio Tecno (titolo individuale in Coppa nel 2008). Con Cesca (figlia di Tibet) aveva partecipato, qualificandosi, sia al Campionato di Primavera che al Campionato d’Autunno di razza del 2015, tenutisi per la prima volta in Italia. L’immagine di Gualtiero è sul campo, nel ricordo del suo impegno, della sua passione, della sua voce. Alla moglie Giovanna e alla figlia Michela sono vicini il Club e tutti i Soci. Roberto Aguzzoni
Bracco Italiano. Foto Giulia Del Buono.
e... di febbraio
Hovawart. Foto Marco Piralli.