Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) Art. 1 comma 1 LO/MI - N.5 maggio 2016
“organo ufficiale ENCI”
maggio 2016
ASSEMBLEA - SALUKI MALTESE - MASTER COPPA EUROPA - DERBY CONVEGNO LAZISE
Pastori Tedeschi. Foto ElenaCorselli.
insieme per simpatia... Setter inglese e Jack Russell. Foto Alice Piccardi.
SOMMARIO Assemblea Soci Stregati dal Saluki Roberto Forsoni Il Maltese e la carezza Stefano Paolantoni Il Terrier Tibetano Renata Fossati Il farmacista gentiluomo Abele Barbati Il Master a Cremona La cinofilia allo specchio Rodolfo Grassi Libro Genealogico Lagotto e Cirneco nel Kennel Club Paolo Dondina Mantova incorona Demon Zeffirino Riccardi I giorni del Maltese Francesco Ricchetti Pistoia e Arezzo ancora insieme nel week end di San Valentino Erminia Evarista Coi Malamute sul Gran Sasso Giulio Cogo Milady alza la coppa Paolo Verdiani Rin Tin Tin & Lassie Renata Fossati
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Matilda e Oscar, podio per due Mario Di Pinto Il Campionato, cronache dal campo Artemio Spezia E su tutti Holiver Ston della Cervara Paolo Verdiani Paride, Moreno e gli altri Giorgio Bellotti Il cane, la montagna, le beccacce Erica Recchia Le beccacce di Luna Renzo Paniccià Tex e le sette regine Stefano Alfieri Il riscatto del Vizsla Alessandro Poggini Albo il terribile... Rosanna Malaguti Un gigante di Breton Monica Marmentini
CHI E DOVE
67 I successi 74 I club 78 Gli allevatori
PER I GRUPPI CINOFILI
TEMPI DI CONSEGNA DI TESTI E FOTO
Si informano i Gruppi Cinofili ENCI che all’interno de “I Nostri Cani” sono disponibili gratuitamente pagine dedicate ai resoconti delle Esposizioni Internazionali e Nazionali. Per avere informazioni riguardanti gli aspetti tecnici e le modalità d’invio, contattare la redazione: redazione@enci.it - tel. 0270020358
Pubblicità expo con giuria: entro il giorno 3 del mese precedente l’uscita (es. 3 novembre per pubblicazione in dicembre) Pubblicità expo senza giuria: entro il giorno 5 del mese precedente l’uscita Articoli: previo accordi con la redazione Rubrica club: entro il giorno 5 del mese precedente l’uscita, in merito allo spazio disponibile Successi: in ordine di ricevimento, in merito allo spazio disponibile inviare a redazione@enci.it Si ringrazia per la collaborazione
Assemblea dei soci Unanimi consensi alla relazione del presidente Dino Muto
INSIEME PER LAVORARE UNITI
Cronaca di un giorno - sabato 23 aprile - da ricordare. Parole e volti di un avvenimento destinato alla storia dell’Ente ed alla memoria dei Soci perché ne resti esempio. Ed è un risultato che premia lavoro e disponibilità di molti e si proietta in un futuro di cui tutti e ciascuno possono diventare artefici. Così l’ENCI ha dato solennità, e non poteva esserci modo migliore, all’adempimento dell’Assemblea generale e del rinnovo del Consiglio presentandosi unita in una sola lista e unanime nei propositi di un rinnovamento già in cammino. Ecco perché tutto ciò che negli anni era diventato un confronto si è elevato ad unità unanime nell’appuntamento, presieduto con la consueta saggezza dall’avvocato Artemio Spezia. E non poteva essere altrimenti perché un bilancio denso di risultati e fervido di propositi non può che andare oltre ed ancora più in fretta. Ecco perché gli applausi alla relazione del presidente nazionale Dino Muto si sono subito tradotti in interventi positivi ed infine in un via libera dei delegati alla lista unica. Il Consiglio compatto ai nastri di partenza ha quindi cominciato ad avviarsi ad un nuovo traguardo istituzionale che si concluderà fra tre anni. Nel frattempo tanti programmi da realizzare, molte prospettive da verificare e, soprattutto, un ruolo guida conquistato da poco in ambito della FCI da consolidare. E tutto questo significa nuovi progressi per l’allevamento italiano e ancor più stimolanti prospettive in esposizioni e prove.
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La cinofilia italiana è ai vertici internazionali per risultati, proposte e progetti. Riconquistato un ruolo da protagonista nella FCI INCONTRO AL FUTURO La relazione del presidente è stata breve, come si conviene nei consuntivi, precisa nei programmi, consapevole che ogni scelta significa non rinnegare il passato ma vivere ed operare guardando avanti L’apertura al futuro del presidente non poteva prescindere da un delicato e malinconico ricordo di quanti hanno vissuto la realtà dell’ENCI ed oggi ne sono patrimonio spirituale. A cominciare dal dottor Luigi Nerilli scomparso proprio nei giorni della vigilia di un appuntamento che lo avrebbe visto protagonista. Insieme a lui Ademaro Scipioni e tanti altri ora, e non solo, nel ricordo e nella storia di una cinofilia sempre più egregia. Le parole del presidente hanno subito acquistato la suggestione del racconto vero, l’immediatezza del diario, la concretezza di vicende recuperate dalla memoria ed infine il grande entusiasmo dei progetti e della speranza proprio come li concepiva Kierkegaard “la vita può essere capita
all’indietro ma va vissuta in avanti”. Per questo le premiazioni, dal Trofeo Cajelli a quello di Allevamento expo e prove, dal Saladini Pilastri, agli altri che perpetuano la memoria di Oscar Monaco e Paolo Ciceri hanno avuto un significato nuovo divenendo patrimonio di una collettività di cui l’assemblea si è sentita partecipe. Nell’analisi del presidente Dino Muto e lo scatto d’orgoglio di un Ente che si pone come esempio da imitare nei componenti del suo Consiglio e dei suoi dirigenti nazionali e periferici, dei suoi allevatori, degli esperti giudici e degli operatori negli uffici e nelle delegazioni. Un esempio che nasce dalla verità dei fatti e si consolida nell’impegno e nei programmi. “L’Esposizione mondiale- ha detto il presidente – è stata un successo e considerata la più bella di sempre: merito vostro e di tutti quanti vi hanno preso parte nell’ideazione, nel lavoro e nella partecipazione ed anche questo ha un profondo valore di significato perché si è operato tanto e bene e fra i traguardi raggiunti vi è quello, importantissimo, di una stima ed un prestigio conquistati negli ambienti internazionali. “
IL NUOVO RUOLO “L’Italia oggi – ha sottolineato con un comprensibile e condiviso scatto di orgoglio il presidente ENCI – ha assunto un nuovo importantissimo ruolo. Abbiamo, avete ricevuto i complimenti delle autorità, della Federazione cinolo-
Assemblea dei soci Apertura dei lavori per l’Assemblea Soci
Il modo migliore per predire il futuro è inventarlo gica internazionale, dei Kennel club esteri presenti e di tutti i giudici che hanno calcato i nostri ring in quei quattro giorni da ricordare. Ma ciò che più ha avuto importanza per ognuno di noi, per ciascun Socio dell’ENCI, ciò che ci portiamo dentro di quei giorni è stato ed è l’orgoglio di vedere tanti appassionati ed amici provenienti da ogni lembo del mondo dire a noi cinofili italiani che avevamo tutti assieme fatto un grandissimo lavoro”. “Possiamo dire - ha aggiunto fra gli ap-
I CONSIGLIERI ELETTI DINO MUTO – Capolista Sezione soci collettivi Domenico Attimonelli Francesco Biondolillo Silvio Marelli Giancarlo Passini Sezione soci allevatori Abele Barbati Angela Francini Clemente Giorgio Grosso Antonino La Barbera Sandro Pacioni
plausi- che l’ENCI ha finalmente un ruolo di rilievo nelle dinamiche della FCI.” Il presidente ha poi opportunamente sottolineato come l’ENCI abbia allargato i suoi confini di influenza e questo significa acquisire prestigio e considerazione nella Società civile non solo italiana. Un prestigio, ha tenuto a sottolineare, che diventa il volano per altri successi. Dopo aver rammentato l’accordo, di notevole vantaggio economico per i soci, con la FCA e quindi con i marchi Fiat, Abarth, Jeep, Lancia ed Alfa Romeo ha aggiunto che vi anche l’obiettivo di acquisire nuovi partners in aziende private e organismi istituzionali per raggiungere nuovi traguardi nella strategia di crescita. Il presidente, continuando a parlare dalla platea illustrando anche alcuni grafici che comparivano su un grande schermo in un’originale staffetta fra parole ed immagini ha poi ricordato le intese con Legambiente, i rapporti con Federparchi e con alcune università che – ha precisato “danno un notevole contributo alla realizzazione di progetti che mirano all’ampliamento del raggio d’azione dell’ENCI al suo inserimento nel tessuto sociale ed alle opportunità di fare selezione in condizioni ottimali”. A questo proposito ha poi ricordato il progetto Life Natura Perdix per il ripopolamenti in alcune zone della starna italica e quindi al progetto di far tornare alcune zone dell’Italia terreni idonei per le prove a grande cerca.
Il consigliere Gian Luca Di Giannantonio
Il consigliere Giancarlo Passini
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Assemblea dei soci Dino Muto durante la sua relazione ha parlato ai Soci dalla platea
Fabrizio Crivellari, Dino Muto e Angelo Pedrazzini
DAI SOCI CONSENSI E... Tanti gli interventi e tutti caratterizzati da suggerimenti e disponibilità per una collaborazione che significa la conferma nella fiducia delle scelte del Consiglio e un giudizio positivo sul lavoro svolto. Giovanni Bonifacio, avvocato, dopo essersi complimentato, con la sua oramai consueta signorilità, con il Consiglio per quanto fatto e “accogliendo di buon grado le ipotesi di rinnovamento”, chiede che sia reso più concreto il diritto di difesa di quanti sono chiamati a rispondere alla commissione disciplina. A questo proposito fa propria, fra l’altro, la richiesta di una revisione delle procedure. Jolanda Vandoni presidente del Gruppo cinofilo milanese ringrazia il Consiglio tutto, il presidente Dino Muto (“Bravo Dino. Grazie per quanto hai fatto”) e gli uffici per il notevole impegno seguito al grande successo della “mondiale”. “Parlo per esperienza - ha detto - sapendo quanto impegno richiede non solo un’esposizione come avete fatto ma anche i rapporti con un Ente tanto importante qual è Fieramilano con cui il Gruppo cinofilo milanese collabora oramai da anni. Antonio Palladini richiama l’attenzione del Consiglio sui pedigree che potrebbero e dovrebbero essere più ricchi di dati e quindi diventare una sorta di carta d’identità con validità reale, delle caratteristiche del cane. A questo proposito chiede che i dati siano progressivamente aggiornabili. Domenico Tricomi lamenta un “abbandono” nella tutela delle razze italiane. Si affronta il problema di nuove razze ma intanto quelle tradizionali sembrano confinante in un limbo, proprio come è accaduto alla mondiale in cui gli è parso non abbiano avuto l’attenzione che a suo parere sarebbe stata loro dovuta. Liliana Berruto pone l’attenzione sugli addestratori: “c’è un elenco troppo lungo e
I TANTI RISULTATI Nel bilancio delle attività, tutte con segno positivo, va anche ascritto – ha tenuto a sottolineare Dino Muto – il grande successo della Mondiale di Agility a Bologna impostasi all’ammirazione non solo per organizzazione ed agonismo ma anche per l’ottima prestazione della rappresentativa azzurra. E lasciano ben sperare in altri successi anche il clamoroso risultato ottenuto dai giovani che hanno partecipato al Campionato europeo junior. Fra i grandi successi tecnici ha poi ricordato il confronto mondiale di Obedience, 6
Assemblea dei soci NUOVE IDEE che lascia molte perplessità sugli addestratori di cui ritengo alcuni non abbiano le caratteristiche per un lavoro che è delicato e difficile. Già il numero, oltre 3500 mi lascia perplessa e chiedo quindi all’ENCI di affrontare il problema apportando, se lo riterrà opportuno, i necessari correttivi”. Cesare Bonasegale chiede una precisa attenzione, e quindi una scelta di qualitàsulle persone che dovranno attuare i programmi. Invita ad utilizzare maggiormente le opportunità informatiche. Carlo Rondinelli si dichiara entusiasta del progetto “Di te mi Fido” riconoscendone la indubbia validità e l’opportunità di un proselitismo nel mondo dei giovani e giovanissimi a favore del cane puro. Conclude con i migliori auguri ai Consiglieri tutti affermando che una sola lista pone, a chi ne fa parte, maggiori responsabilità “alle quali, ne sono sicuro, vorrete mantenere fede come ad una promessa d’onore”. Gianercole Mentasti afferma che sta per essere eletto un Consiglio unitario che ha e dovrebbe continuiare ad avere attenzione per tutte le razze. Chiede infine che le organizzazioni periferiche dell’ENCI diano il proprio contributo per nuovi progressi dell’Ente. Giuseppe Abbatangelo si complimenta per il WDS 2015, per il lavoro quotidiano svolto da tutto l’ENCI e chiede più attenzione verso le Delegazioni più efficenti. Anna Albrigo riconferma il suo impegno a favore delle razze italiane. “Il Consiglio ha la responsabilità di tutelarle. C’è un impegno per eventuali nuovi riconoscimenti e chiedo che vi sia una responsabilità in prima persona del Consiglio”. Laura Besati chiede che venga disciplinato con norme più severe il campionato riproduttori perché attualmente il titolo si ottiene con eccessiva facilità
la Coppa Europa Spaniel ed il campionato del mondo di lavoro (IFR) Rottweiller disputato in Italia. Coppa Europa per le razze da ferma, la più importante e suggestiva manifestazione che ha anche importanti significati storici rappresentando negli anni Cinquanta un ritorno ai confronti per nazioni, ha segnato il grande successo delle rappresentative italiane sia per le razze da ferma inglesi che continentali. Le parole del presidente Dino Muto hanno messo in risalto la partecipazione e gli ottimi risultati delle rappresentative italiane in Coppa Europa Segugi a San Marino, nel Campionato Europeo di Coursing, in quello di Racing in Germania, al Campionato del mondo di utilità in Svizzera ed alla Coppa Europa Retrievers in Svezia. Nel lungo elenco delle rappresentative italiane – ed è evidente la vitalità e la qualità dell’allevamento nazionale – anche la partecipazione alla Coppa del mondo di
Il vincitore del Trofeo Cajelli Stefano Paolantoni premiato da Dino Muto
Un momento dei lavori dell’Assemblea
Lo staff dell’ENCI con alcuni componenti della Commissione verifica deleghe e con gli scrutatori
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Assemblea dei soci ARTEMIO SPEZIA, PRESIDENTE DELL’ASSEMBLEA “Una pagina importante nella cinofilia. Ed una presenza da ricordare” Al termine dell’assemblea l’applauso dei delegati ha accomunati nei consensi anche l’avvocato Artemio Spezia per la capacità e l’intelligenza con cui ha condotto l’assemblea e risposto a tutti i quesiti esposti dagli elettori. “Non è stato difficile afferma - nonostante l’affluenza importante perché tutti gli intervenuti al microfono ed i presenti in sala erano animati da spirito costruttivi e privi di animosità e quindi hanno limitato i loro interventi all’essenziale. Quanti si sono succeduti al microfono sono stati misurati, aderenti al tema e impegnati a dare un contributo importante, com’era nel significato e nelle previsioni. Così una volta ancora, e sono orgoglioso di poterlo affermare, i delegati ENCI hanno scritto un’altra pagina importante della nostra storia cinofilia”.
Mondioring in Francia ed alla Coppa Europa Bassotti in Austria. Infine il presidente ha ricordato l’impegno dell’ENCI a favore delle razze italiane, oltre che per il Segugio Maremmano e per il Segugio dell’Appennino, con nuove iniziative cino-
tecniche per il Cane di Mannara, lo Spino degli Iblei, il Cane Fonnese, il Cane da Pastore d’Oropa e il Pastore della Sila. Infine ma non ultime, l’informazione e le scuole ed il presidente ha confermato la prosecuzione di un impegno che ha già
dato importanti risultati. Lo scorso anno, ha detto, si è dato vita al nuovo portale meglio evidenziato nella grafica e nella fruibilità, quest’anno abbiamo tenuto a battesimo la Web Tv ENCI che ha trasmesso in diretta sul maxi schermo anche durante l’Assemblea ed è un altro importante passo avanti nel far conoscere l’ENCI ma anche nell’avvicinare quanti non possono essere spettatori, ai nostri grandi eventi. Si sono incrementate le iniziative nelle scuole sotto l’egida del “Di Te Mi Fido” e sono già stati coinvolti oltre 13 mila bambini. L’impegno è di continuare anche in questa iniziativa dando al nostro lavoro, ha concluso, nuovi ed importanti significati consolidando quei valori che fanno parte della nostra tradizione e sono nella nostra vita. Pagine a cura di Rodolfo Grassi - Renata Fossati
La sala convegni dell’Hotel Michelangelo di Milano gremita di Soci
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Il fascino di una razza millenaria
Stregati dal Saluki C’era una volta… e c’è ancora… il Saluki! Una razza che è rimasta immutata nel corso dei millenni. Le sue origini, così come l’origine del suo nome, sono avvolte nel mistero e si perdono nei racconti dei poeti del passato. Anche se le sue più antiche raffigurazioni sono i graffiti rinvenuti a Tepe Gawra vicino a Nineveh (Assyria), risalenti al 2000-3000 a.C., la più famosa rappresentazione del Saluki resta quella rinvenuta nella tomba del faraone Tutankhamon dove, in una scena di battaglia, è accompagnato da due magnifici Saluki bianchi. Alcuni studiosi ipotizzano che il nome Saluki derivi dalla città araba di Saluk, altri invece dalla città di Saluqiyah, fondata dalla dinastia dei Seleucidi. Difficilmente sapremo come sia andata veramente, ma di una cosa siamo certi, il Saluki è la razza più antica di cui si abbia testimonianza e ci è stata tramandata nei secoli intatta. Sebbene le fattezze siano affascinanti, ora come allora, non è questo il motivo per cui il Saluki è passato indenne nel corso dei millenni. Il Saluki era ed è stato fino al secolo scorso, un compagno fondamentale per la sopravvivenza dei popoli nomadi del Medio Oriente. Eccellente cacciatore a vista dalla resistenza proverbiale che gli permetteva di cacciare gazzelle e lepri nei deserti della penisola Araba, in Egitto, Siria, nella valle del Tigri e dell’Eufrate, in Kurdistan, in Persia, nel Turkestan e nella penisola del Sinai, in Abissinia e in Nord Africa. La funzione e la selezione millenaria ci hanno consegnato un animale dal fascino unico.
ATLETICO ED ELEGANTE Un Saluki corretto e bilanciato esprime, oggi come allora, un controllo totale sul proprio corpo ed ogni passo è preciso e senza sforzo, dà l’impressione di una resistenza elevata, è come un ballerino ben allenato. La sintesi dello standard descrive un animale potente e resistente, un predatore intelligente ed indipendente che muove come nessun altro. L’aristocratica testa è tenuta in cima ad un collo lungo e muscoloso che disegna una linea morbida nell’inserzione con il garrese e scivola senza interruzioni brusche fino alla punta della coda. Graziosamente fatto e simmetrico, il Saluki, sebbene dia l’impressione di essere leggermente allungato, è, metro alla mano, il più delle volte perfettamente quadrato, Le sue qualità più evidenti sono moderazione, simmetria e armonia, ovvero la forma più naturale e antica di bellezza. Biologi hanno dimostrato che c’è un’attinenza tra simmetria ed evoluzione, pare che in natura si scelgano i partner in base ad una rispondenza armonica delle varie parti del corpo. In realtà c’è una corrispondenza tra simmetria, armonia esterna e vigore e funzionalità del sistema immunitario. Stiamo parlando di massimi sistemi, ma non possiamo non cogliere l’analogia tra una razza antica come il Saluki, che è frutto di una evoluzione mille10
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piatto, stop poco pronunciato, l’insieme esprime grande qualità. naria, e la rispondenza ad un canone di bellezza primordiale Lo standard del Saluki come tutti gli standard di origine anglocome lo è la simmetria. sassone, è molto sintetico e non tutte le caratteristiche vengono C’è un tipo di bellezza che si apprezza valutandone la disardescritte. monia, la distonia, che raramente riscontriamo in natura ma che I piani della testa debbono essere il più paralleli possibile e lo è spesso frutto di una manipolazione, interpretazione ed estrestop sebbene leggero deve esserci. mizzazione umana e qui mi viene in mente il Bulldog o il gatto I piani paralleli intesi nello stretto significato del termine sono persiano; animali bellissimi ma che fanno della disarmonia la difficilmente osservabili se non con uno stop pronunciato, ma loro cifra stilistica; è un po’ come contrapporre il realismo di parliamo di piani paralleli soMichelangelo al surrealismo prattutto per contrapporli ai di Dalì o al cubismo di Picasso. Corretto e bilanciato esprime un controllo piani divergenti. Lo standard Non sono qui a giudicare cosa non descrive come debbano abbia più valore, se l’armonia totale sul proprio corpo. essere ma ultimamente veo la distonia ma solo a dire Come un ballerino ben allenato diamo troppo spesso assi che se al Saluki neghiamo la cranio/facciali eccessivanaturale armonia delle sue mente divergenti quindi senza stop per cui l’espressione viene fattezze abbiamo perso la caratteristica principe ed affascinante davvero modificata. Oggi in Europa e quindi anche in Italia aldi questa razza. Per assurdo possiamo dire che esteticamente un cune teste di profilo ricordano più un Borzoi che un Saluki. Saluki “deve” piacere a chiunque... I piani paralleli o non troppo divergenti, l’attaccatura alta delle BELLEZZA ARMONICA orecchie (come dicono i beduini devono intercorrere due dita tra le orecchie in attenzione), l’occhio a mandorla ‘responsabile’ di “La bellezza è accordo e armonia tra le parti in modo tale che quella magnifica espressione intelligente da contrapporsi all’enon sia possibile aggiungere, togliere e cambiare qualsiasi cosa spressione meno tipica e profonda di un occhio tondo, il consenza compromettere il tutto”. Leon Battista Alberti torno palpebrale scuro e il tipico ‘smile’ (sorriso) dato anche da una corretta mandibola, sono caratteri che è sempre più difficile Vorrei spendere due parole su due caratteristiche di tipo che si osservare. rischia di perdere soprattutto in Europa. La corretta testa ed espressione è una eredità unica e di grande valore. Una caratteristica di primaria importanza per tramandare La testa; il Solaro diceva “La testa dev’essere considerata quale ai posteri il Saluki così come ci è stato consegnato. È un requisito indice principale della razza, anzi, il linea generale, si può dire fondamentale per il Saluki come lo è per il cavallo arabo. Senza la che la testa dice la razza”. corretta testa né il cavallo arabo né il Saluki erano autentici agli Lo standard descrive: occhi dei beduini. Lunga e stretta, cranio moderatamente largo tra le orecchie,
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Variabilità del tipo Un’altra caratteristica che si va perdendo a causa del sistema occidentale di valutazione usato nelle manifestazioni cinofile, è la variabilità di tipo. Le prime importazioni di fine Ottocento e inizi Novecento provenivano da ampie aree del Medio Oriente e sebbene molte caratteristiche accomunavano tutte queste importazioni, altre ne evidenziavano differenze pertanto gli inglesi nella tutela di questa tipicità stilarono uno standard che fosse onnicomprensivo della variabilità oggettivamente esistente. Oltre alle due varietà di pelo (corto e frangiato) si aveva il tipo leggero che cacciava gazzelle nel deserto dell’attuale Iraq che il tipo più strutturato e solido ‘specializzato’ nel cacciare lepri sulle montagne rocciose della Persia. L’oggettiva difficoltà di valutare tipi così diversi – ricordiamo che lo standard permette maschi di altezza tra 58 e 71 e femmine proporzionalmente più piccole – ha fatto sì che decenni di cinofilia moderna abbiano uniformato molto la razza. L’auspicio è che si torni ad apprezzare il Saluki nella sua interezza.
CARATTERE Il Saluki è un cane molto facile o molto difficile da tenere. Se si è alla ricerca di un cane ciecamente obbediente, il Saluki non fa per voi. Sono cani indipendenti e molto intelligenti, abili cacciatori a vista pertanto tentano di rincorrere qualsiasi cosa si muova. Fedeli compagni se trattati con rispetto, si deve avere la consapevolezza di avere davanti un essere che obbedirà ad ogni nostro ordine se lui lo condivide. Questo fa parte dello charm e del fascino della razza. Lo ‘sguardo del profeta’ attribuito alla sua espressione intensa, penetrante e languida strega chiunque lo incontri e ci entri in contatto. Facile da educare alla convivenza con i bambini e con gli altri animali, non ultimo i gatti. Tutto ciò deve avvenire in tenera età per avere un imprinting duraturo. Va da sé che il gatto di casa non è lo stesso che incontriamo per strada e che scappa!!!! Quest’ultimo sarà rincorso senza pietà…. Si adatta molto bene a vivere in casa se si sentono parte integrante della famiglia. Ricordiamo che il Saluki era l’unico animale a cui era permesso di stare nella tenda dei beduini; l’unico cane che un beduino poteva toccare. Era trattato con estremo rispetto e tutt’ora lo esige altrimenti può diventare un essere apatico e… fuggitivo. MANTELLO Il Saluki esiste di due varietà, a pelo corto su tutto il corpo o a pelo frangiato quindi con peli lunghi sericei sulla coda le orecchie e dietro le cosce e avambracci. Il pelo corto è davvero molto
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semplice da tenere pulito ma anche il pelo frangiato necessità di semplici spazzolate 2 o 3 volte la settimana.
SALUTE Essendo una razza forgiata da secoli di selezione possiamo dire che è molto robusta e con poche problematiche di salute e tare ereditarie, le aspettative di vita sono tra i 12 e i 14 anni. Negli ultimi anni stanno avendo un incremento di incidenza malattie autoimmuni e cardiopatie, ma la causa più alta di visite dal veterinario rimane quella per incidenti, come d’altra parte anche per gli altri levrieri, dovuta appunto all’alta velocità che sviluppano al galoppo. DIFFUSIONE In Italia può ancora essere annoverata tra le razze poco diffuse ma ultimamente sta avendo un incremento, negli ultimi anni le nascite sono quasi quadruplicate passando ad esempio da 22 nel 2003 a 83 nel 2013. A livello mondiale è una razza molto ben rappresentata ed allevata con molti allevatori impegnati a preservare e mantenere la tipicità unica di questa razza. Roberto Forsoni
Da sempre considerato l’immagine del bello
Il Maltese e la carezza
Prediletto da poeti, pittori e dame continua ancor oggi ad affascinare. Come allevarlo e vivere con lui Molte fra le preziose razze italiane hanno origini antichissime, che pertanto sono di difficile ricostruzione e messa a fuoco. Quasi tutte le nostre razze affondano le loro radici nei secoli lontani, agli albori della civiltà dell’uomo. Il Maltese non fa per questo eccezione e qualche incertezza si rileva anche circa la sua collocazione spazio-temporale. Del resto non sono facilmente individuabili le origini degli altri Bichon al cui gruppo il Maltese si assimila insieme al Bolognese, al Coton de Tulear, all’Avanese ed al Bichon Frisé. Tuttavia, se risulta complesso un discorso a ritroso ineccepibilmente preciso e dettagliato, è comunque possibile concordare con chi sostiene che la culla del Maltese fu l’isola di Malta, l’antica Melita, anche se, a ben guardare, non troviamo sostanziali tracce a conferma di ciò. Indubitabile è invece che il bacino del Mediterraneo abbia visto la nascita di questo splendido cane. Vi è un’altra ipotesi secondo la quale sarebbe originario dell’arcipelago indiano, da dove sarebbe poi passato in Grecia (V sec. a.C.) e quindi nell’Impero Romano. Altri storici ne ipotizzano l’esistenza sull’isola di Meleda, nell’Adriatico, presso l’attuale Dalmazia e, in effetti, alcuni reperti ne attestano la presenza già dal 500 a.C. Strabone (circa 63 a.C.), celebre storico greco, lo fa nascere in Sicilia e lo chiama canin melitensis già in uno scritto che risale al primo secolo a.C., anche se, secondo indagini successive, non risulta in quell’isola nessuna città dal nome “Melita”. È probabile una certa confusione di luoghi, in tempi in cui la geografia non era una scienza certa. Una città di nome Melita, infatti, risulta in Asia Minore, ma difficilmente si può considerare la stessa. Ciò che di inconfutabile appare in tutte le ricerche fin qui effettuate è che il Mediterraneo abbia sicuramente accolto nel suo bacino
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l’alba della razza Maltese nella storia. Accreditando quest’ultimo come unico dato certo, non possiamo far altro che osservare come dai tempi dell’antica Roma fino ai nostri giorni questa graziosa candida creaturina sia stata amata ed apprezzata. Chiunque parli della storia del Maltese non può fare a meno di citare i versi che il poeta Marziale dedicò alla piccola Issa, Maltesina del governatore romano di Malta, Publio: Issa è più allegra del passero di Catullo, più pura del bacio di una colomba, più dolce della carezza di una fanciulla, più preziosa di una gemma dell’India, per tema che agli ultimi giorni suoi l’Eterno la prenderà e la sua immagine le venga crudelmente strappata dal cuore e della mente. Publio ha voluto che fosse eternata in un dipinto. Nell’antica Roma ne celebrano le bellezze, oltre il già citato Strabone, Plinio il Vecchio, Properzio e Columella. Se Roma ne cantò il bel manto ed il dolce carattere, Atene non fu da meno. Così, dall’antica Grecia ci sono giunte le lodi di Timone (V secolo a.C.) e Teofrasto (III secolo a.C.) nonché del grande Aristotele. Nella letteratura ariostesca ricordiamo poi bellissime descrizioni, nella leggenda della Fata Manto, di un piccolo e delicato cagnolino dal manto “più bianco d’ermellino”. Era questo candido esserino nient’altro che la fata tramutata in maltese per persuadere magicamente la riluttante amata da Adonio. Se tanti e tali furono i letterati ad amarlo, non furono da meno i celeberrimi pittori che ne immortalarono la bellezza. È sufficiente citare Tiziano, Veronese, Tintoretto o il Pollaiolo per gli italiani, Goya, Watteau, Rubens, Landseer, Memling per gli stranieri. Chi ben conosce questo amabile candido esserino può capire il
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fatto che sia stato amato e vezzeggiato nel corso dei secoli e non si stupirà pensando che esso è stato nell’antica Roma il dono più ambito delle signore, così come non si meraviglierà di sapere quanto dolcemente amò il suo Maltese Loulou, il sensibile cuore di uno dei più grandi musicisti della nostra storia: Giuseppe Verdi, Del resto la grazia, l’allegria e l’intelligenza di questo cane sono tali da aver conquistato gli ingegni più vari e versatili: poeti, pittori, scrittori, musicisti oltre a un critico letterario come Francesco De Sanctis od un attore come Gary Cooper. Come si vede non è poi così difficile amare un cane tanto bello quanto irresistibilmente piacevole.
LA SCELTA DEL CUCCIOLO Acquistare un cucciolo non è affatto una cosa semplice, soprattutto per chi si avvicina per la prima volta al mercato dei cani. Si è portati spesso infatti, a scegliere la strada più corta ed a rivolgersi a negozi di animali o a rispondere alle inserzioni di privati, dei giornali locali, non specializzati. Purtroppo l’esperienza di anni, attraverso le testimonianze di chi ha acquistato un cucciolo in un negozio di animali, ha insegnato che è meglio rivolgersi direttamente ad un allevatore riconosciuto dall’ENCI, che darà sicuramente maggiori garanzie. L’allevatore serio offrirà la possibilità di vedere i genitori, di fornire la documentazione sui test genetici effettuati . Chi frequenta le esposizioni investe molto denaro e cerca di allevare soggetti sempre più rispondenti allo standard di razza. Seppur si cerca un soggetto da compagnia e non si hanno quindi ambizioni espositive, consiglio sempre un allevatore che seleziona e partecipa quindi alle esposizioni di bellezza. Di solito, un allevatore serio, non offrirà in vendita cuccioli inferiori alle nove settimane. È solo a questa età che si può avere un’idea sulla qualità del cucciolo, onde poterlo classificare come “soggetto da compagnia” o soggetto promettente da esposizione”.
Da questo ne dovrebbe conseguire la scelta del prezzo del cucciolo stesso. Che cosa si intende come cucciolo da compagnia? È un soggetto non adatto alle esposizioni di bellezza e non adatto alla riproduzione. È un soggetto sano, di buon carattere che ha l’esclusiva funzionalità di soggetto da compagnia. Al momento della consegna, di solito a dodici settimane, presenta difetti che non gli consentono di conseguire la qualifica di eccellente in esposizioni di bellezza (esempio troppo grande, troppo piccolo, con dentatura non corretta, etc). È consigliato a chi non ha velleità di allevamento e/o di esposizioni. Che cosa si intende come cucciolo promettente da esposizione?
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È un soggetto che non ha difetti che pregiudichino la qualifica di eccellente in esposizioni di bellezza e che promette essere atto alla riproduzione. Anche su questi soggetti c’è comunque un rischio, legato al completamento della crescita. Lo stesso soggetto potrebbe, per esempio, con il cambio di dentatura diventare un soggetto da compagnia. Se si vuole essere certi di acquistare un soggetto che sarà un futuro campione, si consiglia un adulto od un giovane soggetto che ha cambiato i denti. La parola toy, dall’inglese giocattolo, è corretta solo se associata alla razza Barbone od al Rusky Toy, mentre non leggerete mai la parola Toy su un pedigree di un Maltese. Questo vi deve far fortemente dubitare di quei commercianti senza scrupoli che vendono cuccioli di Maltese Toy…….
LA CURA DEL MANTELLO La toelettatura del Maltese è differente a seconda che si tratti un soggetto da compagnia o un soggetto da esposizione. La toelettatua di un soggetto che non fa esposizioni è abbastanza semplice. Il mantello va mantenuto sempre pulito con un bagno settimanale, utilizzando uno shampoo ed un balsamo di buona qualità. Per pettinarlo è bene usare una spazzola con denti in ferro lunghi ed un pettine a denti larghi. Bisogna controllare sempre che il pelo non si annodi e non bisogna mai utilizzare cardatori che strappino il pelo e possano anche graffiare la pelle. Durante il bagno, bisogna fare attenzione di risciacquare bene,
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rimuovendo tutto lo shampoo. Applicare poi un cucchiaio di balsamo, diluito in acqua, distribuendolo bene su tutte le parti del corpo, senza effettuare alcun risciacquo del balsamo, in modo che, sia il pelo che la pelle, restino bene idratati durante la settimana successiva. Asciugare molto accuratamente con il phon, controllando che siano asciutte tutte le parti del corpo, sino alla pelle. Il cane umido potrebbe facilmente produrre nodi. Il pelo può essere tenuto più o meno lungo a seconda delle preferenze dei proprietari. È consigliabile comunque, arrotondare con le forbici il pelo dei piedi, togliendo il pelo in eccesso sotto i plantari, per permettere così al cane di avere un movimento più fluido. Consiglio anche di controllare che non si formino peli nei padiglioni auricolari, che potrebbero provocare infezioni od otiti e di rimuoverli, qualora ci fossero, con apposite pinzette. Anche le unghie vanno tenute corte e tagliate regolarmente con apposita forbice che si può acquistare in esercizi commerciali specifici per animali di piccola taglia. Pulire inoltre gli occhi giornalmente, utilizzando lozioni a base di acido borico o di camomilla, facilmente reperibili sul mercato. Il Maltese, come tutti i cani di piccola taglia, richiede attenzione nella pulizia dei denti, che va fatta giornalmente, utilizzando un apposito spazzolino e prodotti che aiutano alla non formazione del tartaro. In ogni caso, consigliamo almeno una volta l’anno, un esame accurato della bocca da parte di un veterinario, in modo che, qualora ci fossero presenze eccessive di tartaro, possa rimuoverle con un’ablazione. I soggetti da esposizione richiedono invece maggior impegno ed
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attenzione nella cura del mantello. Relativamente al bagno, vale lo stesso discorso fatto per il Maltese da compagnia. Il tipo di condizionatore da utilizzare dopo lo shampoo, dovrà essere più specifico ed adatto, al fine di consentire di mantenere il pelo raccolto in pacchetti, senza che lo stesso si annodi. I pacchetti si trovano in vendita in alcuni esercizi specializzati, possono essere in carta di riso e/o in plastica. Si consiglia di iniziare a raccogliere il pelo in appositi pacchetti quando lo stesso pelo è quasi, per lunghezza, arrivato a terra. I pacchetti vanno cambiati sulla testa, baffi ed orecchie giornalmente e sulla restante parte del corpo saranno cambiati in occasione del bagno settimanale. È buona norma comunque controllare che all’interno degli stessi non si formino infeltrimenti di pelo. Il pelo va regolato con le forbici in lunghezza, in modo che arrivi appena oltre terra, per non impedire al soggetto un movimento sciolto e fluido. La pulizia del pelo sotto gli occhi dovrà essere ancora più accurata rispetto ad un soggetto da compagnia, per evitare che vengano penalizzate macchie che si formino nella zona orbitale. Il giorno prima dell’esposizione il soggetto deve essere accuratamente lavato, utilizzando dopo lo shampoo, un condizionatore specifico per le esposizioni che dovrà essere leggermente risciacquato per dare al mantello la giusta pesantezza. Il giorno dell’esposizione si deve toelettare la testa, raccogliendo il pelo del cranio in uno o due “ciuffi”, a seconda dell’età o delle preferenze del Paese in cui si espone il soggetto.
SITUAZIONE DELLA RAZZA In Italia la razza registra un notevole numero di nascite, che si aggira intorno ai 1500 cuccioli l’anno. Nonostante ciò, probabilmente per la cura particolare del mantello che il Maltese richiede, i numeri di soggetti iscritti in Esposizione non sono molti. Attualmente ci sono buoni allevamenti Italiani, che stanno lavorando bene, ottenendo soddisfacenti risultati anche e soprattutto in campo Internazionale. Oggi giorno, la popolarità del Maltese, oltre che negli Stati Uniti d’America, dove è allevato bene da diversi anni, è nei Paesi Asiatici, specialmente in Korea, Giappone e Tailandia. Basti pensare che in Korea è una delle razze che registra il maggior numero di nascite all’anno. Come tante razze popolari, il problema purtroppo comune è, che nella stessa Korea, si vedono soggetti troppo piccoli di taglia, con canne nasali eccessivamente corte, che poco hanno a vedere con le caratteristiche tipiche della razza, descritte dallo standard. Il Club del Bolognese e Maltese ha organizzato, sin dalla sua costituzione, diversi seminari, non solo in Italia, ma anche all’estero, sia relativi all’interpretazione dello standard di razza, che riguardanti toelettatura e handling ed incontri con soci, allevatori ed amanti delle due razze. Stefano Paolantoni
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Piccolo, vivace e coraggioso
Il Terrier Tibetano taglia poteva essere simile a quella di un terrier, diede origine alla Questo piccolo terrier è stato allevato e cresciuto in villaggi tibetani sua denominazione che molti considerano inappropriata poiché e monasteri per centinaia di anni. È nato nella valle perduta del i cani indigeni del Tibet si sono sviluppati in due linee distinte: il Tibet, la cui strada di accesso è stata distrutta da un terremoto nel Mastino Tibetano come un cane da guardia, e il “piccolo” Tibe14° secolo. Il Terrier Tibetano è stato apprezzato dai monaci in tano per la pastorizia e compagnia. questa zona remota e in gran parte inaccessibile come un comNel 1920, una dottoressa missionaria inglese Agnes Grieg che pagno e “portatore” di buona fortuna. È stato utilizzato anche nei lavorava sul confine tra Tibet e l’India (Cawnpore ora chiamato villaggi per la conduzione di greggi di pecore. Il folto mantello veKanpur) ebbe in dono una femmina Tibetan Terrier dal mantello niva tosato, filato e intessuto con lana di pecora e di yak per creare gold and white di nome Beauty (o Bunty) da un uomo che le fu uno speciale panno per i capi degli abitanti del villaggio. grato per aver salvato sua moglie da Una particolare caratteristica di questa tempo molto malata. In seguito la Grieg razza era la sua capacità di saltare sopra In passato era considerato ebbe in dono altri soggetti in apprezzale pecore quando passavano attraverso un autentico “portafortuna”. mento del suo servizio e dell’interesse gole rocciose molto strette. I rari visitatori della “Lost Valley” erano spesso acLa contraddizione nel nome per la razza che allevò e selezionò con molta attenzione durante il suo sogcompagnati da un Terrier Tibetano che unita all’aspetto giorno in India vegliava su di lui. All’inizio della sua di un piccolo Bobtail Per merito della Grieg, nel 1930 a Delhi storia, questo cane non veniva mai venuna giuria di esperti riconobbe la razza duto, dato che i suoi proprietari credeTibetan Terrier e la rivista indiana Kennel Gazette ne pubblicò lo vano che avrebbe portato sfortuna sfidare il destino. standard. La storia del Terrier Tibetano si incrocia nell’antichità con quella Quando la dottoressa tornò in Inghilterra nel 1930, fondò l’ormai del Lhasa Apso e i dibattito è molto controverso sul preciso svifamoso Lamleh Kennel e ha continuato a promuovere il Terrier luppo di ogni razza. Molte autorità ritengono che il Terrier Tibetano ed ottenne il riconoscimento della razza da parte del Tibetano sia il progenitore della maggior parte delle altre razze Kennel Club nel 1937. tibetane, tra cui il Lhasa Apso e lo Shih Tzu, essi includono l’anIn uno dei suoi viaggi in Inghilterra la Greig espose un soggetto al tica Nord Kunlun Mountain Dog e il Cane della Mongolia tra gli Crufts di Londra ‘Thoombay di Ladkok’ un cane dal mantello antenati del Terrier Tibetano. bianco che era nato in un monastero tibetano. Alla fine è diventato La prima menzione scritta riferita al Terrier Tibetano come una il primo Tibetan Terrier inglese Campione alla tenera età di 10! razza distinta è apparsa nel 1895, l’autore sottolineando che la
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SALUTE È un cane longevo (tra i 12 e i 15 anni di vita). Sono consigliabili i controlli oculari, alle anche e per il diabete.
Negli anni Cinquanta la razza sbarcò negli Stati Uniti dove fu riconosciuta nel 1973, e via via si espanse in tutto il mondo. Tuttavia, è rimasto poco diffuso nei numeri. In Italia, è semi sconosciuto forse per via dei “cugini” più famosi e ben allevati da noi come il Lasha e lo Shitzu.
comportamento indesiderati come la possessività. Essendo molto sensibili e attaccati al padrone, soffrono della sindrome d’ansia da separazione, pertanto, si renderà necessario un processo educativo adeguato e sviluppato nel tempo.
EDUCAZIONE Sin da cucciolo, dovrà essere ben socializzato ed educato con brevi sessioni di allenamento per non fargli perdere interesse verso le nostre richieste. Dovrà essere ben motivato e sempre gratificato. È un cane sensi-
CORAGGIO E VIVACITÀ Per gli appassionati della razza Il nome “Tibetan Terrier” è in realtà fuorviante, in quanto questi cani non sono tecnicamente terriers e non presentano tratti terrier comuni. In passato, furono così denominati solo per via della taglia ed anche se sono vivaci e coraggiosi come un terrier, i Tibetani sono anche molto dolci e miti e raramente mostrano un carattere iperattivo. Sono cani altamente adattabili a vivere in un appartamento in città o in campagna. Tutto quello di cui hanno bisogno è avere la possibilità di correre e giocare (soprattutto quando nevica!) e di partecipare alla vita quotidiana in famiglia. Sono stati selezionati principalmente per la compagnia e sono più felici quando possono stare accanto alle persone che amano e con i bambini. Se non adeguatamente socializzati possono essere molto scostanti e riservati con le persone estranee. Sono cani molto tenaci, pertanto, la mancata educazione potrebbe far insorgere tratti del TAGLIA Altezza al garrese Maschi 36 - 41 cm Femmine un po’ meno
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Il commosso ricordo di Luigi Nerilli
Il farmacista gentiluomo
Uomo di sport puro, a molti fu maestro affettuoso e generoso
Luigi Nerilli è morto, direi caduto in punta di piedi, come hanno fatto i “grandi” della Cinofilia Italiana. Sì, perché Luigi era un grande per il Suo carattere, per la Sua bontà d’animo, per la Sua passione e per il Suo coraggio da vero uomo del Sud. Lo conobbi all’inizio degli anni Settanta, a conclusione di un’esposizione canina organizzata dall’ENCI. Apparve con al guinzaglio di un giovane pointer. Si cominciò così, scambiando qualche parola. Ma quella volta si radicò un’amicizia che divenne stima ed affetto e che non penso possa esaurirsi per la mancanza di uno di noi. Era un uomo vero nei pregi, nelle passioni e nei difetti. Farmacista di professione, era un uomo di sport ed aveva il senso del cane da sport, da esposizione, da caccia e da prove.
Come allevatore la razza preferita era il pointer che allevava con grandi risultati. Aveva un’intuizione geniale nel giudicare i cani, questo era evidente sia in esposizione che in prova. Uomo di sport puro, si è sempre battuto perché tale rimanesse la cinofilia organizzata. A molti fu “maestro” affettuoso e generoso. Modesto, com’era costume per gli uomini d’ingegno della sua generazione, pur consapevole della propria capacità, fu sempre in lineare limpida correttezza e la Sua onestà intellettuale ed il Suo disinteresse furono tali sempre. Nell’ambito dell’ENCI ricoprì moltissime cariche: consigliere, giudice, componente di commissioni, rappresentante ENCI a livello europeo ed altri importanti incarichi gli venivano affidati naturalmente. La Sua vita si è conclusa resistendo il tempo di una speranza, l’ultima, come si deve ad un “Grande” della Cinofilia Italiana. Troverai i grandi Maestri, da Solaro a Colombo, da Oddo ad Ammannati, da Saladini a Radice e tanti altri che hanno fatto grande l’ENCI e l’allevamento italiano. Un vecchio e caro amico mi diceva sempre che gli uomini che amano le persone e la cinofilia hanno sempre un’anima buona. Forse aveva ragione. Grazie Luigi. Abele Barbati
PELO Doppio mantello. Sottopelo fine e lanoso. Pelo di copertura abbondante, fine ma non serico né lanoso; lungo; diritto o ondulato ma non ricciuto.
bile e suscettibile al nostro cambio di umore e va trattato con dolcezza , coerenza e fiducia. Una volta stabilito un buon rapporto affettivo, diverrà un cane fedele e pronto ad ogni nostra richiesta. La natura dolce e sensibile del Terrier Tibetano rende questa razza ideale per la pet therapy. Amano le persone e sono molto sensibili alle loro esigenze e alle loro emozioni. Hanno il dono di sapere comprendere gli stati d’animo della gente e questa loro abilità li rende compagni ideali per anziani e disabili.
CURA DEL MANTELLO Data la folta pelliccia, è necessaria una toelettatura regolare. Si consiglia una accurata spazzolatuta e pettinatura almeno due volte a settimana; spazzolarlo superficialmente non è molto utile perché i nodi non verrebbero al pettine. Anche da cucciolo, nonostante il pelo sia lanoso e corto, sarà necessario spazzolarlo regolarmente per evitare che il mantello si infeltrisca. Di norma, COLORE Bianco, dorato, crema, grigio o fumo, nero, pluricolore e tricolore; in pratica, tutti i colori, tranne il cioccolato o il fegato, sono permessi.
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lavarlo una volta al mese (fanno eccezioni i cani da esposizione il cui mantello deve sempre essere vaporoso), assicurandosi di asciugarlo con cura in ogni parte del corpo. Mantenere pulita la zona lacrimale, la zona anale e controllare sempre il pelo fra i. polpastrelli. Renata Fossati
Recensione Jan Bondeson STORIE CURIOSE DI CANI Odoya Edizioni L’autore, il gallese di origini svedesi Jan Bondeson, è uno stimato medico e ricercatore. Il libro, è corredato da più di 130 immagini d’epoca. I racconti, sviluppati sul delicato crinale
tra scienza, realtà storica documentata e mitologia canina, prendono le mosse dall’insuperato “Epitaffio” composto da lord Byron per il suo cane, che recitava con ammirazione: “Presso questo luogo riposano i resti di Uno che possedeva bellezza senza vanità, forza senza insolenza, coraggio senza ferocia e tutte le virtù dell’uomo senza i suoi difetti”. Bondeson non dimentica, infine, le differenze sociali esistenti anche nel mondo canino, portando come esempi da un lato i cani mendicanti che vivevano girando attorno alle stazioni ferroviarie e i cosiddetti ‘cani girarrosto’, utilizzati anche in Romagna per far girare in continuazione gli spiedi nelle locande quando arrivavano ospiti e forestieri, e dall’altro i tanti cani milionari che, soprattutto in Inghilterra, hanno ricevuto dai propri padroni ingenti somme di denaro in eredità.
Il 5 giugno chiudono le iscrizioni
IL MASTER A CREMONA Il calendario dei due giorni di lavoro Iniziato il conto alla rovescia per la terza edizione del Master per l’Allevatore Cinofilo organizzato dall’ENCI in collaborazione con l’ANMVI (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani) per contribuire alla formazione degli allevatori cinofili italiani. Il Master 2016, che quest’anno si svolgerà all’interno dello storico Palazzo Trecchi di Cremona, si articola in tre moduli formativi.
Il primo modulo (5-6 luglio 2016) avrà per tema gli aspetti della produzione e dell’importanza del Libro genealogico (di seguito il programma in dettaglio). Il secondo modulo (27-28 settembre 2016) tratterà gli aspetti della pediatria, dell’accrescimento e delle più rilevanti patologie ereditarie. Il terzo (29-30 novembre 2016) sarà dedicato alla gestione dell’allevamento (igiene, aspetti comportamentali dei cani, aspetti fiscali e normativi).
1 8.45 9.15 9.20 9.50 10.30 10.45 11.15 12.30 13.00 14.00 14.45
PRIMO MODULO FORMATIVO RIPRODUZIONE E LIBRO GENEALOGICO CREMONA Palazzo Trecchi 5-6 Luglio 2016 LE ISCRIZIONI CHIUDERANNO IL 5/6/2016
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15.30 16.00 16.30 17.30 17.45
2 9.00 10.00 10.45 11.00 12.00 13.00 14.20 14.40 15.30 16.30 17.30 17.45
L’avvenuta partecipazione a ciascun modulo formativo sarà certificata da un diploma siglato dai Presidenti di ENCI e ANMVI. L’allevatore che abbia partecipato all’intero percorso avrà diritto alla menzione del conseguimento del Master sul Libro genealogico on line. Sul sito ENCI tutte le informazioni relative modalità di iscrizione, programmi, relatori e costi.
PRIMO GIORNO MARTEDÌ 5 LUGLIO 2016 Registrazione dei partecipanti Saluto e presentazione del Master Filogenesi del cane (cenni), origini delle razze canine, loro classificazione e nomenclatura, Guido Perosino Morfologia e funzione: principi di anatomia, cinognostica, statica, dinamica Guido Perosino Verifiche zootecniche e valutazioni morfo-funzionali, Guido Perosino Pausa La cagna in riproduzione: controlli sanitari, alimentazione, abitudini Maria Carmela Pisu Lo stallone in riproduzione: controlli sanitari, alimentazione, abitudini Giovanni Majolino Pausa light lunch Monitoraggio dell’ovulazione: come, quando e perché, Maria Carmela Pisu Monta naturale o IA? Che cosa c’è da sapere e che cosa c’è di nuovo Giovanni Majolino Pausa I diversi registri del Libro genealogico (RSA, RSR, ROI), Guido Perosino Una vita da allevatore, Pietro Paolo Condò Discussione Termine della giornata
SECONDO GIORNO MERCOLEDÌ 6 LUGLIO 2016 Gestione della cagna in gravidanza: controlli, alimentazione, abitudini Giovanni Majolino Il parto: grande gioia o grande problema, Maria Carmela Pisu Pausa Cesareo d’urgenza e cesareo programmato: come, quando e perché? Giovanni Majolino Cure neonatali e prima infanzia: cosa fare e soprattutto cosa NON fare Maria Carmela Pisu Pausa light lunch Relazione commerciale a cura di Royal Canin La nutrizione della cagna nel periodo riproduttivo, Flavio Morchi L’Herpes Virus: mito e realtà, Maria Carmela Pisu Fasi di sviluppo psico-fisico del cucciolo anche in vista della preparazione per le verifiche zootecniche, Sabrina Giussani Le principali patologie dello sviluppo comportamentale, Giussani Sabrina Discussione Termine del Corso
Un anno di Libro genealogico, prove e manifestazioni
La cinofilia allo specchio I numeri diventano immagini di un universo meraviglioso dove gli allevatori italiani continuano a conquistare successi Il Libro genealogico, barometro della cinofilia italiana segna bel tempo. Ed i risultati conquistati in Italia ed all’estero, sui podi e nei campi di prove, inducono alla previsione di un successo destinato a continuare. La previsione è facile considerando anche i clamorosi risultati della “mondiale più bella di sempre”, dei primi posti nelle prove e nelle esposizioni e nell’interesse, per il cane puro che un’opinione pubblica attenta alle iniziative, sta dimostrando. Il presente è lieto ed il futuro lo sarà ancor più perché a leggere fra le righe dei “Libri”, a cercare le genealogie scopri padri campioni e madri che hanno conquistato i podi più importanti nel mondo, affissi che fecero e continuano a fare la storia ed allevatori che hanno segnato il loro nome nei progressi della cinofilia più autentica. Addentrarsi nella geografia tracciata dai numeri, e solo in apparenza arida si scopre un mondo originalissimo ed in movimento, proprio come un caleidoscopio meraviglioso che ad ogni riga muta colore e forme continuando meravigliosamente a rimanere se stesso. Ti spieghi allora perché la cinofilia sia, prima che scienza, amore e predisposizione d’animo. Esiste, come accade ogni anno, un lieve spostamento nelle preferenze delle singole razze: la moda, che significa anche un mutamento dei gusti ed una evoluzione nelle preferenze (non sempre
con un un riferimento al passato e non necessariamente con uno sguardo all’avvenire) indica anche qualche progresso notevole nelle iscrizioni di alcune razze ed è la matematica che, come un termometro sensibilissimo, sale o scende, nelle somme e nelle sottrazioni, secondo i tempi e le circostanze. Il cane di razza ed è questo il dato più importante e significativo, continua ad essere ai vertici ed i motivi sono tanti e da tutti riconosciuti. In questa originalissima high parade il pastore tedesco continua a rimanere saldo al vertice, come indica la tabella ed al secondo posto galoppa il setter che trova non solo nei cacciatori e negli appassionati dell’agonismo autentici ammiratori. I Labrador proseguono nella loro avanzata in quel loro esercito di soldati dagli occhi dolci. È loro complice la suggestione del mantello e il fascino di un carattere coinvolgente e così di anno in anno diventano sempre più numerosi. Come i Chihuahua che stanno conquistando le abitazioni… e le borsette. Li vedi spuntare un po’ ovunque e pensare che solo pochi anni orsono erano poco più che rari. Oltre ai Libri scopri anche in un bilancio necessariamente sintetico, le esposizioni: sono state 556 e dimostrano la vitalità dell’allevamento nazionale ma anche l’interesse che suscitano non solo in Europa
26766
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24577 22011
14275
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5820 2954 GRUPPO 1 24
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Le prove aumentano di anno in anno e si diversificano per razze: in totale sono state 1806 ed hanno laureato campioni ma anche favorito confronti e, soprattutto, uno scambio di opinioni fra alle-
ESPOSIZIONI Internazionali Nazionali Regionali Raduni TOTALE
2015 61 53 70 372 556
PROVE Selvaggina Naturale Starne Classiche su quaglie liberate Attitudinali su quaglie Seguita Utilità Cae-1 Tana Agility Obedience Spaniel Levrieri Soccorso Traccia Cirnechi dell’Etna Retrievers Mondioring Ovini Lagotto romagnolo TOTALE
2015 359 28 18 114 226 335 98 34 273 48 41 30 47 117 2 10 8 8 10 1806
vatori, tecnici, esperti giudici e soprattutto pubblico. Perché il mondo delle prove e delle esposizioni è anche questo: una realtà che supera il contingente e diventa cultura autentica e avvicina le genti. Proprio come videro - ed erano i primi anni Cinquanta - quei grandi, e fra loro Giulio Colombo, che inventarono la Coppa Europa, primo ponte fra le tante macerie della Guerra allora da poco terminata. Rodolfo Grassi
SOGGETTI PROCLAMATI CAMPIONI TIPOLOGIA Campioni Italiani di Bellezza Campioni Italiani di Lavoro Campioni Italiani Assoluti Giovane Promessa ENCI Campioni Trialler Campioni Italiani di Caccia a Starne Campioni di Caccia Specialista Campioni Italiani di Obedience Campioni Riproduttori Campioni Italiani di Coursing Campioni Italiani di Racing Campioni Italiani Agility Campioni Sociali
2015 1548 342 90 804 13 16 7 2 270 7 2 59 282
Campioni Internazionali di Bellezza Campioni Internazionali di Esposizione Campioni Internazionali di Lavoro Campioni Internazionali di Corse Campioni Internazionali di Bellezza & Performance Campioni Internazionali Assoluti
586 111 76 3 5 5
LA TOP TEN PASTORE TEDESCO
14419
SETTER INGLESE
13752
LABRADOR RETRIEVER
9494
CHIHUAHUA
5844
GOLDEN RETRIEVER
5742
JACK RUSSELL TERRIER
5307
AMERICAN STAFFORDSHIRE TERRIER
4514
ROTTWEILER
4130
CANE CORSO
4007
BOXER
3712
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GRUPPO 1 CANE DA PASTORE BELGA BOBTAIL WELSH CORGI CARDIGAN WELSH CORGI PEMBROKE CANE DA PASTORE DI BEAUCE KOMONDOR PULI SCHIPPERKEE CANE DA PASTORE CATALANO CANE DA PASTORE SCOZZESE SHETLAND CANE DA PASTORE DI BRIE CANE DA PASTORE DEI PIRENEI CANE DA PASTORE SCOZZESE A PELO LUNGO PASTORE TEDESCO CANE DA PASTORE DI PICARDIA CANE DA PASTORE BERGAMASCO CANE DA PASTORE MAREMMANO ABRUZZESE CANE DA PASTORE OLANDESE MUDI CANE DA PASTORE POLACCO DI VALLEE BEARDED COLLIE CANE DA PASTORE AUSTRALIANO KELPIE CANE DA PASTORE SCOZZESE A PELO CORTO BORDER COLLIE CANE DA LUPO SAARLOOS SCHAPENDOES CANE DA LUPO CECOSLOVACCO AUSTRALIAN SHEPHERD PASTORE SVIZZERO BIANCO ROMANIAN MIORITIC SHEPERD DOG BOVARO DELLE FIANDRE AUSTRALIAN CATTLEDOG TOTALE GRUPPO 2 DOBERMANN RIESENSCHNAUZER SCHNAUZER MEDIO ZWERGSCHNAUZER PINSCHER ZWERGPINSCHER AFFENPINSCHER TERRIER NERO RUSSO DOGUE DE BORDEAUX BOXER ROTTWEILER BULLDOG BULLMASTIFF MASTINO NAPOLETANO FILA BRASILEIRO ALANO TOSA MASTIFF DOGO ARGENTINO SHAR PEI BROHOLMER CANE CORSO DOGO CANARIO CIOBANESC ROMANESC DE BUCOVINA CANE DA PASTORE DI CIARPLANINA TERRANOVA CANE DI SAN BERNARDO MASTINO SPAGNOLO MASTINO DEI PIRENEI CANE DA MONTAGNA DEI PIRENEI LEONBERGER CANE DE CASTRO LABOREIRO HOVAWART LANDSEER TIBETAN MASTIFF
916 28 2 195 132 3 1 13 10 168 58 14 391 14419 2 63 993 33 7 5 50 42 1 3165 48 16 1362 1597 468 27 22 326 24577 1693 399 208 814 23 484 13 41 801 3712 4130 2203 346 544 35 1075 2 32 1154 551 4 4007 73 10 25 406 659 11 91 115 161 3 232 14 124
CANE DA PASTORE DEL CAUCASO CANE DA PASTORE DELL’ANATOLIA CANE DA PASTORE DELL’ASIA CENTRALE BOVARO DEL BERNESE BOVARO DELL’APPENZELL BOVARO DELL’ENTLEBUCH GRANDE BOVARO SVIZZERO TOTALE
418 26 394 1584 48 13 88 26766
GRUPPO 3 KERRY BLUE TERRIER AIREDALE TERRIER BEDLINGTON TERRIER BORDER TERRIER FOX TERRIER A PELO LISCIO IRISH SOFT-COATED WHEATEN TERRIER LAKELAND TERRIER MANCHESTER TERRIER WELSH TERRIER DEUTSCHER JAGDTERRIER IRISH TERRIER FOX TERRIER A PELO RUVIDO PARSON RUSSELL TERRIER CAIRN TERRIER NORWICH TERRIER SCOTTISH TERRIER SEALYHAM TERRIER SKYE TERRIER WEST HIGHLAND WHITE TERRIER NORFOLK TERRIER JACK RUSSELL TERRIER BULL TERRIER INGLESE TAGLIA NORMALE STAFFORDSHIRE BULL TERRIER AMERICAN STAFFORDSHIRE TERRIER BULL TERRIER INGLESE MINIATURA YORKSHIRE TERRIER AUSTRALIAN SILKY TERRIER TOTALE
25 63 15 13 80 43 98 16 36 176 31 181 174 39 20 113 5 12 642 30 5307 516 1316 4514 222 581 7 14275
GRUPPO 4 BASSOTTI TEDESCHI TOTALE
2954 2954
GRUPPO 5 SAMOIEDO ALASKAN MALAMUTE SIBERIAN HUSKY CANE DA ORSO DELLA CARELIA LAPINKOIRA VOLPINO ITALIANO SPITZ TEDESCHI CHOW-CHOW AKITA SHIBA HOKKAIDO SPITZ GIAPPONESE EURASIER SHIKOKU AKITA AMERICANO BASENJI XOLOITZCUINTLE PHARAON HOUND CANAAN DOG PODENCO IBICENCO PODENGO PORTUGUES CIRNECO DELL’ETNA TOTALE
304 562 887 39 16 130 935 179 1313 708 5 26 25 9 491 63 1 1 14 6 1 105 5820
GRUPPO 6 SEGUGIO MAREMMANO SEGUGIO DELL’APPENNINO GASCON SAINTONGEOIS BLOODHOUND CHIEN DE SAINT-UBERT GRAND GRIFFON VENDEEN GRIFFON NIVERNAIS BRIQUET GRIFFON VENDEEN ARIEGEOIS PORCELAINE PETIT BLEU DE GASCOGNE GRIFFON BLEU DE GASCOGNE SEGUGI SVIZZERI SEGUGIO SERBO SEGUGIO DELL’ISTRIA A PELO RASO SEGUGIO DELL’ISTRIA A PELO DURO SEGUGIO POSAVATZ SEGUGIO ITALIANO A PELO FORTE SEGUGIO TRICOLORE JUGOSLAVO SEGUGIO DELLA TRANSILVANIA SLOVENSKY KOPOV BEAGLE HARRIER ANGLO FRANCAIS DE PETITE VENERIE SEGUGIO ITALIANO A PELO RASO BASSETT FAUVE DE BRETAGNE PETIT BASSET GRIFFON VENDEEN BEAGLE BASSETHOUND HANNOVERISCHER SCHWEISSHUND BAYERISCHER GEBIRGSSCHWEISSHUND ALPENLAENDISCHE DACHSBRACKE RHODESIAN RIDGEBACK DALMATA TOTALE
2973 197 194 88 2 42 654 686 153 148 329 258 1 242 19 48 1100 7 14 105 90 66 3650 16 56 1432 368 83 179 536 318 146 14200
Libro Genealogico
DATI RIFERITI AI SOGGETTI ISCRITTI AL LIBRO GENEALOGICO NATI DAL 1.1.2015 AL 31.12.2015
GRUPPO 7 BRACCO UNGHERESE A PELO CORTO CANE DA FERMA TEDESCO A PELO DURO WEIMARANER CANE DA FERMA TEDESCO A PELO CORTO BRACCO FRANCESE TIPO PIRENEI BRACCO D’AUVERGNE BRACCO PORTOGHESE BRACCO ITALIANO EPAGNEUL BRETON CANE DA FERMA TEDESCO A PELO LUNGO GRIFFONE A PELO DURO (KORTHALS) SPINONE ITALIANO POINTER INGLESE SETTER INGLESE SETTER GORDON SETTER IRLANDESE ROSSO SETTER IRLANDESE ROSSO-BIANCO TOTALE
289 793 1229 2485 172 1 1 724 3325 12 53 506 2389 13752 357 605 1 26694
GRUPPO 8 GOLDEN RETRIEVER FLAT COATED RETRIEVER LABRADOR RETRIEVER CHESAPEAKE BAY RETRIEVER NOVA SCOTIA DUCK TOLLING RETRIEVER COCKER SPANIEL INGLESE SPANIEL TEDESCO CLUMBER SPANIEL SPRINGER SPANIEL INGLESE WELSH SPRINGER SPANIEL COCKER AMERICANO KOOIKERHONDJE CAO DE AGUA IRISH WATER SPANIEL LAGOTTO ROMAGNOLO TOTALE
5742 205 9494 10 61 2143 59 5 1773 3 87 5 32 1 2391 22011
GRUPPO 9 BOULEDOGUE FRANCESE BOSTON TERRIER CARLINO MALTESE BOLOGNESE BICHON A POIL FRISE PICCOLO CANE LEONE BICHON HAVANAIS COTON DE TULEAR BARBONI GRIFFONE DI BRUXELLES GRIFFONE BELGA PICCOLO BRABANTINO CHINESE CRESTED DOG SHIH TZU TIBETAN TERRIER LHASA APSO TIBETAN SPANIEL CHIHUAHUA KING CHARLES SPANIEL CAVALIER KING CHARLES SPANIEL CHIN PECHINESE EPAGNEUL NANO CONTINENTALE RUSSIAN TOY TOTALE
1852 338 682 1686 388 232 2 75 99 2122 31 13 9 74 604 48 129 5 5844 8 1343 58 17 108 16 15783
GRUPPO 10 BARZOI LEVRIERO AFGANO SALUKI IRISH WOLFHOUND DEERHOUND GREYHOUND WHIPPET SLOUGHI PICCOLO LEVRIERO ITALIANO GALGO ESPANOL AZAWAKH LEVRIERO POLACCO TOTALE
TOTALE COMPLESSIVO
89 83 34 24 9 50 519 1 295 1 9 1 1115
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Notizie ENCI UN’IMPORTANTE CONFERMA TESSERAMENTO 2016
SOCIO ENCI = SOCIO ASSICURATO
SportelloAssicurazioni
Anche con il tesseramento del 2016, tutti i tesserati ENCI – Soci allevatori, Associati ai Gruppi Cinofili e alle Associazioni specializzate di razza – fruiscono delle garanzie assicurative
Infortuni + Responsabilità Civile verso Terzi
GARANZIE ASSICURATIVE INFORTUNI e RESPONSABILITÀ CIVILE Anno 2016 SOGGETTI ASSICURATI: TESSERATI ENCI Si definiscono Tesserati ENCI (“Tesserati”) i Soci allevatori e i Soci aderenti ai Soci Collettivi (Gruppi Cinofili e Associazioni Specializzate di razza). I Tesserati possono risultare iscritti ad un (ed uno solo) Gruppo Cinofilo riconosciuto e ad una o più Associazione Specializzata di razza.
GARANZIA ASSICURATIVA INFORTUNIO del CANE Anno 2016 SOGGETTI ASSICURATI: CANI DI PROPRIETÀ DEI TESSERATI ENCI Si assicurano i cani di proprietà dei Tesserati ENCI ed iscritti ai registri ENCI. Si definiscono Tesserati ENCI (“Tesserati”) i Soci allevatori e i Soci aderenti ai Soci Collettivi (Gruppi Cinofili e Associazioni Specializzate di razza). I Tesserati possono risultare iscritti ad un (ed uno solo) Gruppo Cinofilo riconosciuto e ad una o più Associazione Specializzata di razza.
ATTENZIONE
Sul sito www.enci.it/assicurazionisoci <http://www.enci.it/assicurazionisoci> è possibile visionare e scaricare l’intero pacchetto assicurativo con ogni informazione necessaria, la decorrenza delle garanzie e il nuovo modulo “data certa” da spedire a sé medesimo che può essere utilizzato ai fini dell’attivazione della polizza. Si ricorda che per il tesserato che decida di non avvalersi del sistema di attestazione tramite timbro postale, la copertura assicurativa decorrerà dalle ore 24,00 della data in cui risulti inserito nella banca dati ENCI tra i tesserati dell’anno 2016. Shetland. Foto Daniele Saliceti .
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Pastore Belga Groenendael. Foto Gaetano Di Gaetano.
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(Il testo completo per tutte le razze è disponibile sul sito www.enci.it/standard)
gli standard in pillole
PASTORE BELGA
VARIETÀ GROENENDAEL COMPORTAMENTO CARATTERE Il Pastore Belga è un cane vigile e attivo, che trabocca di vitalità, e sempre pronto a passare all’azione. All’attitudine innata di guardiano del gregge, aggiunge le preziose qualità del miglior cane da guardia per la proprietà. TAGLIA L’altezza al garrese desiderabile è in media: per i maschi 62 cm per le femmine 58 cm
JACK RUSSELL TERRIER (UK)
COMPORTAMENTO – CARATTERE Un Terrier vivace, sveglio e attivo con espressione acuta e intelligente. Audace e senza paura, amichevole ma abbastanza sicuro. TAGLIA E PESO Altezza ideale: da 25 cm a 30 cm. Peso: 5 – 6 kg Jack Russell Terrier. Foto Giuseppe Messina.
Shiba. Foto Giuseppe Biagiotti.
TAGLIA E PESO Altezza al garrese Maschi 40 cm Femmine 37 cm C’è una tolleranza di 1,5 cm in più o in meno
SHIH TZU (Tibet)
COMPORTAMENTO-CARATTERE Intelligente, attivo e sveglio. Amichevole e indipendente.
COLORE Tutti i colori sono ammessi; la lista sulla fronte e la punta bianca della coda sono altamente desiderabili in tutti i cani pluricolori. Shih Tzu. Foto Giovanni Di Miceli.
gli standard in pillole
COMPORTAMENTO/CARATTERE Fedele, acuto e molto sveglio
(Il testo completo per tutte le razze è disponibile sul sito www.enci.it/standard)
SHIBA (Giappone)
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* Il Top Dog si svolgerà al MERCATO DEI FIORI via Quinto Mansuino, 12 - Sanremo
CRUFTS - Nuovo record di presenze
Lagotto e Cirneco nel Kennel Club Per la prima volta le due razze inserite nel Libro inglese Quasi 22.000 cani. Il Bullmastiff di Francesca Pavese secondo nel Working Group Quest’anno Mr. Charles Cruft mitico fondatore della più famosa Esposizione canina del mondo dall’alto del suo Olimpo si è certamente goduto le celebrazioni della 125.a edizione e i traguardi raggiunti fin qui dall’affiatato team guidato da Gerard King, Chairman della Manifestazione tenutasi dal dieci al tredici Marzo come da molti anni a Birmingham nel grande polo espositivo NEC servito in posizione strategica dal vicinissimo aeroporto, dalle autostrade, treni e metropolitana, nonché da migliaia di posti auto in posteggi coperti e all’aperto e due Grandi Alberghi. Personale del NEC in divisa o altro del KC operavano sia all’esterno che agli ingressi e nei vari padiglioni per indirizzare espositori e cani (con una media di circa cinquemila cinquecento cani al giorno) nonché il pubblico immenso dei visitatori (totale ufficiale oltre centosessantamila persone ai quali vanno aggiunti milioni si spettatori che hanno seguito la diretta TV). Questo fiore all’occhiello della Cinofilia viene preparato per molti mesi ogni anno, fin nei particolari, da personale altamente preparato sul piano organizzativo. Poco o nulla è lasciato all’improvvisazione. I quattro cataloghi (uno per ogni giornata) di circa cinquecento pagine sono dei modelli unici nel loro genere, quanto a comunicazione mediatica ed informativa, fornendo agli utenti tutte le notizie utili. Le attrazioni sono senza fine. Migliaia di Stands dislocati nei cinque immensi padiglioni espositivi offrono prodotti per tutti i gusti dai libri antichi alle piscine per cani, dai guinzagli agli unguenti, dai prodotti omeopatici ai mangimi ecc. Crufts ha come principale sponsor Eukanuba ma ha anche sponsor maggiori come la Bayer, Royal Canin, la Samsung e la Agria Assicurazioni per animali domestici, oltre a quattro altri Sponsor e quattro sostenitori tra cui i due settimanali cinofili più importanti di Gran Bretagna, Our Dog e Dog World con altissime tirature nelle settimane prima e dopo
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il Crufts. A pag. 6 dei cataloghi è pubblicato il messaggio del Principe Michael di Kent, Presidente del KC, in visita al Crufts nella giornata di sabato.
CIRNECO E LAGOTTO NEL LIBRO INGLESE Mi preme qui richiamare che il Principe Michael dopo aver ricordato Charles Cruft e la prima edizione della esposizione da lui creata nel 1891 ha espressamente citato le due razze italiane “Cirneco dell’Etna” e “Lagotto Romagnolo” che entrano a far parte, da quest’anno, delle Razze riconosciute a pieno titolo dal KC. Un altro bel riconoscimento della Cinofilia più antica del mondo a quella italiana, di cui non possiamo che essere lieti. RAGGRUPPAMENTI CRUFTS - Oltre alle finali anglossassoni di Agility, Obedience e Flyball ha visto anche quest’anno, in un separato grande ring con ampie e comode tribune, la finale mondiale del Junior Handling, con moltissimi giovani presentatori, di alta professionalità, provenienti da tutti i Continenti. Dopo questa panoramica generale, passiamo ai risultati dei Raggruppamenti. UTILITY - 1° Ch. Longsdale’s Jen You Win, Spitz tedesco Mr G & MR D PEARCE & Francis (UK) TOY GROUP - 1° Pekinese in gran pelo con testa tipica a nome Ch. Yakee Ooh Cantone, Mr. Eadston, allevatore proprietario ed handler. GUNDOGS - Con trentaquattro razze e circa seimila cani iscritti, certamente il Raggruppamento più forte e competitivo, vinto da un Setter Gordon di nome Ch. Lourdace Fulcrum, di proprietà con altri di Mrs Badley, giudice Mrs Arrowsmith. Il Gordon vincitore ha una testa ideale ed era in forma fisica eccellente. PASTORAL BREED GROUP - È il primo del sabato 12 e tutti e quattro i Pastori finiti in classifica sono stranieri. Vincitore un
La vincitrice del Crufts 2016 West Highland White Terrier CH. Burneze Geordie Girl pr. A. Burns
Border Collie, dall’ampio movimento con correttissimo tipico portamento della testa, Ch. Int. Ted. e Austr. Simario Coldas Ice di Adel Sperger. WORKING GROUP - Vinto dal Bouvier des Fiandres CH. Uskport Lord Of The King, proprietario F. Lambert. Riserva tutta italiana e ben meritata al Bullmastiff maschio con testa, espressione, pigmenti, anteriore e forma fisica impeccabili. Ben presentato. Insomma un soggetto di altissimo livello a nome CH. Phoenix The Devils Advocate allevato e di proprietà di Francesca Pavesi. Il giudice un grande nome come Kari Jarvinen, finlandese. Il secondo posto nel Raggruppamento è il più alto risultato ottenuto al Crufts 2016 da un cane di allevamento e proprietà italiana. E siamo così arrivati alla domenica, la giornata del BIS che è stata preceduta dal giudizio degli Hounds e dei Terriers. Mr. Jeff Horsewell è il giudice degli HOUND che ha tenuto il Ring di Crufts con grande padronanza, scegliendo con competenza i quattro soggetti vincenti. Questo ottimo giudice inglese giudicherà il BIS al Crufts 2017, così stabilendo il record del giudice più giovane di tutti i tempi. La vincitrice è una splendida Whippet CH. Nothing Compares To You di proprietà inglese Morris, Waddel e Donalds. TERRIER GROUP - Giudice lo svedese Dan Ericson che ha pure giudicato lo stesso Gruppo alla Mondiale 2015 di Milano. La palma della vittoria è andata alla deliziosa piccola grande regina del ring, West Highland White Terrier CH. Burneze Geordie Girl presentata e di proprietà della coppia inglese Miss M & Mrs A Burns. Il BIS, come a conoscenza di molti,
i nostri
è stato meritatamente assegnato alla Westie e la Riserva vinta dalla stupenda Whippet, condensato di armonia ed eleganza. Applausi fragorosi, fotografi impazziti e grandi complimenti al’anziano giudice inglese Mr. Derek Smith, figura assai popolare. La vittoria è tutta inglese a differenza degli anni passati. E ora i riflettori vanno puntati sugli italiani, quest’anno numerosissimi, che hanno partecipato alla più attrattiva Esposizione canina al mondo, a costo di lunghi viaggi, sacrifici anche economici (e… delusioni, ma sempre con sportività e rispetto per giudici e concorrenti). Si deve riconoscere che al Crufts si è lieti anche di avere ottenuto un quarto o quinto piazzamento nelle classi, soprattutto nelle razze in cui la qualità risulta elevata e notevole il numero dei concorrenti.
I BOB E BOS ITALIANI * Complimenti a Paolo Vignola, figlio d’arte, per la vittoria della Lakeland (BOB) da lui nata allevata e presentata, Camp. It. Grancassa Del Benaco, proprietaria Marilisa Confalonieri. È noto che gli italiani sono eccellenti allevatori di Bassotti. Al Crufts il Bassotto nano a pelo duro Kinlord Eager Boy, m. di 15 mesi ha vinto CC e BOB battendo n. 121 concorrenti per la proprietaria Valentina Barcella, presentato perfettamente dall’handler Bellini. Il che ha fatto sventolare la nostra bandiera sempre più alta. Giudice Mrs Ruth Lockett Walters. Per il secondo anno consecutivo la nota allevatrice e giudice italiana Anna Albrigo con la femmina da lei allevata e presentata, CH. Donna Di Fiori Di Selvaspina ha ottenuto il BOB con la giudice Mrs. Valery Foss. Il Pug (Carlino) CH. Paradiz Ronado Bonaventura di Irina Revyakina e Irina Zimina ha battuto un numero incredibile di avversari conquistando il BOB, ottenendo grandi applausi anche nel Raggruppamento. Giudice Miss E. Wilkinson. Per concludere con le vittorie italiane (sin qui pervenute in redazione), oltre al già citato Bullmastiff CH. Phoenix The Devils Advocate di Francesca Pavesi, ricordiamo il Bracco Italiano Antonio Citterio Di Ala D’oro maschio vincitore del CC e BOS, di proprietà di Tamara Cislaghi. Ma la felicità sale alle stelle allorché si affermano al Crufts grandi allevatori italiani di una razza anglosassone. È il caso di Ludovica Salamon, non nuova a grandi vittorie in UK con i suoi Gordon ed Irish Wolfhound. Quest’anno Ludovica è partita in auto dall’Italia con quattro Irish, due giovani fratelli di cucciolata maschio e femmina e due pluri campioni pure maschio e femmina. I due campioni, Donnerhale Halleluiiha della Bassa Pavese
Ben oltre ventiduemila i cani iscritti, cifra record degli ultimi cinque anni. Le razze più rappresentate sono state: Labrador, Golden Retriever, Cocker Inglesi, Bassotti, Border Terrier.
Bullmastiff CH. Phoenix The Devils Advocate, 2° Working Group, allevatore e proprietario Francesca Pavesi
hanno ottenuto due secondi nelle classi Open ove concorrevano decine di campioni da tutta Europa e i due giovani Kingarra e Karisma hanno ottenuto le due riserve di CC!! Giudice l’inglese Mrs Murray. A catalogo gli Irish W. erano circa centosettanta. Un record anche per Crufts. Onore al merito alla coppia Tricomi Moore che ha visto il Cirneco Italiano sfilare per la prima volta come razza riconosciuta e nell’elenco ufficiale UK degli Hounds (Bassotti Segugi e Levrieri) in numero di 30 circa esemplari, di cui la metà con affisso italiano Hadranensis. Una terza allevatrice desidero menzionare, Francesca Zampini, per il successo di un suo cane Azawakh da lei allevato, di proprietà moscovita, Azamour Kemosabi pluri campione e mondiale di Milano che avendo vinto la speciale classe del Registro dei cani importati (con standard ad interim) ha fatto un giro d’onore nella grande Arena per la prima volta nel Regno Unito, riscuotendo grande consenso di spettatori ed esperti.
L’ENCI AL CRUFTS Questa lunga panoramica non poteva non finire con la “ciliegina sulla torta”. E, cioè, la prima ufficiale partecipazione dell’ENCI al Crufts su invito del KC. Il Presidente Dino Muto, impossibilitato ad intervenire, ha delegato l’Avv. Clemente Grosso. Il rappresentante dell’ENCI, senza alcun problema di comunicazione ha ricevuto un’accoglienza da VIP alla “Supper” tenutasi
Cani
Anno 62 num. 5 maggio 2016
all’Hotel Hilton ed offerta dal Chairman del KC ai suoi ospiti super selezionati, tra cui il Chairman di Cruft Mr. Gerald King, importanti personalità dei Comitati del KC, di Segretari delle più importanti esposizioni inglesi, gallesi e scozzesi, rappresentanti esteri. Presenti i tre componenti del Comitato esecutivo della FCI. La serata ha visto la consegna, assai gradita, al Chairman del KC da parte dell’ENCI della bella pubblicazione sulle Razze Italiane. Durante la giornata conclusiva e più importante della domenica il nostro rappresentante, munito di tutti i pass e tessere di invito, ha potuto visitare tutte le cinque Hall affollatissime nonché le stanze più esclusive del KC riservate ai VIP, ove è stato servito il “lunch” ed il tradizionale “tea” delle 16.30. La visita è stata occasione di incontri e scambi di opinioni su vari temi e normative, particolarmente durante la piacevole serata e la cena che ha seguito il BIS, con la presenza anche dei cani vincitori e proprietari. La presenza di un rappresentante italiano dell’ENCI è stata particolarmente apprezzata dai moltissimi italiani presenti al Crufts. Chi scrive ha potuto, anche quale Socio del KC dal 1995, seguire il nostro rappresentante durante la sua visita e accompagnarlo nell’esclusivo settore del KC, antistante l’immenso Ring d’onore del padiglione denominato “ARENA” ed assistere al giudizio degli ultimi due Raggruppamenti e del BIS. Ci si augura che la esperienza di questi contatti esterni venga mantenuta e sempre più incrementata, considerata la posizione primaria dell’Allevamento italiano in Europa. Come da tempo le vittorie in tutti i campi dei nostri “supercani” hanno dimostrato e continuano a dimostrare. Ne è prova la esaltante vittoria della Lakeland Ch. Grancassa Del Benaco di Paolo Vignola, BOB al Crufts. Questa femmina tutta italiana ha infatti vinto la Riserva di BIS al National Terrier Show (la più importante al mondo per iscritti e qualità tenutasi in UK il 2 Aprile). Giudizio finale di Peter Green considerato uno dei più competenti terrieristi viventi. Per concludere di nuovo con Mr. Cruft, lo sapevate che questo grande personaggio morto nel 1938 ad 84 anni nella sua bella casa di Londra, era stato fino ad allora ancora al comando della Esposizione canina da lui creata nel 1891 e che la sua fortuna milionaria negli affari e fama nel mondo cinofilo nacque dall’incontro nel 1878 con Mr. James Spratt, piccolo ma geniale produttore di biscotti per cani divenuto il più grande moderno produttore di mangimi secchi? Paolo Dondina * Hanno accesso alla rubrica Successi all’Estero
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BEST IN SHOW 1° Cane da Ferma Tedesco a Pelo Corto DEMON dell’Allev. Tre Laghi 2° Pastore Bergamasco GAIA DEL PIERVEZ dell’Allev. del Piervez 3° Kerry Blue Terrier DANDY BLACK & BLUE JUST FOR BALBOA di Filippo Meda
Solito grande successo all’internazionale
MANTOVA INCORONA DEMON Lo splendido Kurzhaar si è imposto nella 53/ma edizione. Consensi del pubblico a concorrenti ed esperti giudici Il primo fine settimana di marzo, negli ambienti dell’Ente Fiera Millenaria di Gonzaga, si è svolta la 53° esposizione internazionale canina di Mantova. Anche quest’anno, come ormai tradizione negativa vuole, il meteo ha voluto far risaltare il suo lato peggiore. Ciò nonostante, buona è stata la presenza dei visitatori e nessun problema ha influenzato lo svolgimento della manifestazione. I 1193 cani iscritti hanno raggiunto il numero che, poche decine più o meno, ormai si è stabilizzato nel corso degli ultimi anni. I giudizi zootecnici hanno ottenuto l’unanime consenso da parte degli espositori, il che conferma quale fosse la qualità della giuria, formata in parte anche da esperti giudici stranieri provenienti dall’Olanda, Ucraina, Slovenia e Russia. Il tutto si è svolto in un clima sereno, quasi fossimo tra vecchi amici, d’altronde come tradizione gonzaghesca vorrebbe sempre in ogni momento della vita ivi compresa quella cinofila. Da come si sono svolte le operazioni di giudizio nei ring il tempo è trascorso senza intoppi ed in un volo si è giunti al Best finale alla presenza notevole di visitatori fino all’atto conclusivo della 36
GRUPPO 2 1° Terranova LITTLEBEARS ONE, I THINK I’M THE SPECIAL ONE Pr. Giuliano Gadaldi 2° Boxer tigrato ACTION VOM KATTERFORST Pr. Joksic Mica 3° Bulldog DOLLAR BILL SPENCER DELLE PUPE LORDE Pr. Lucrezia Battistutta
proclamazione del miglior soggetto della manifestazione : uno splendido Kurzhaar di nome Demon. Seguono i risultati dei raggruppamenti; segnaliamo che tutte le qualifiche nonché una gallery completa sono pubblicate sul nostro sito: www.gruppocinofilovirgiliano.it Zeffirino Riccardi
GRUPPO 3 1° Kerry Blue Terrier DANDY BLACK & BLUE JUST FOR BALBOA Pr. Filippo Meda 3° Jack Russel Terrier MILLION HAIR DEI DUE LEONI Pr. Massimo Curti
GRUPPO 7 1° Cane Da Ferma Tedesco Pelo Corto DEMON Pr. Allev. Tre Laghi 2° Setter Irlanese CORDARRAGH RACHMANINOV Pr. Alessandro Bertolini 3° Weimaraner p/c CALIFORNICATION FALA LOVE’A Pr. Simone Superbi
RAGGRUPPAMENTI GONZAGA 1° Pastore Bergamasco GAIA DEL PIERVEZ Pr. Allev. del Piervez GRUPPO Ë 1° Terranova LITTLE BEARS ZOE Pr. Gilberto Grossi GRUPPO Ì 1° Kerry Blue Terrier DANDY BLACK & BLUE JUST FOR BALBOA Pr. Filippo Meda GRUPPO Í 1° Bassotto nano p/d AKORD KAPITOL DEL WANHELSING Pr. Debora Silvestro GRUPPO Î 1° Chow Chow HEART MIND FIRE DEI LEONI IMPERIALI Pr. Stefania Bettini GRUPPO Ï 1° Dalmata IDOLO DELLA BELCORA Pr. Pamela Cabus GRUPPO Ð 1° Cane Da Ferma Tedesco p/c DEMON Pr. Allev. Tre Laghi GRUPPO Ñ 1° Clumber Spaniel BIG BOOM’S BANDITOS DEX Pr. Lana Levai GRUPPO Ò 1° Carlino MOPSAND’S DOMINO DANCING Pr. Felipe Carneiro Alves GRUPPO Ó 1° Whippet HANNIBAL DEI BOSCHI DI KALAMOR Pr. Allev. Boschi di Kalamor BIS RAZZE ITALIANE Sabato 1° Pastore Bergamasco GAIA DEL PIERVEZ Pr. Allev. del Piervez BIS RAZZE ITALIANE Domenica 1° Maltese MISSIS WHITE ROLEX Pr. Barbara Vezzani BIS GIOVANI Sabato 1° Bassotto nano p/d LYOLAY DEL WANHELSING Pr. Allev. del Wanhelsing BIS GIOVANI Domenica 1° Terranova VERTIGO GENTLE GIANT Pr. Beatrice Schiatti GRUPPO Ê
GRUPPO 8 1° Clumber Spaniel BIG BOOM’S BANDITOS DEX Pr. Lana Levai 2° Cocker Spaniel Inglese FRANCINI’S DAY BY DAY Pr. Cristian Marcellino 3° Cocker Americano EVANGELINE N ACADIA’S CHIP OFF THE OLE ROCK Pr. Allev. Deigini
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BEST IN SHOW PIACENZA 18/3/16 1° Maltese CINECITTA’ IAN SOMERHALDER di Franco Prosperi 2° Fox Terrier pelo ruvido JOKER DES ASTUCIEUX DE KERLABOUR di Anne-Christine Christ 3° Alaskan Malamute STARLIGHT EXPRESS DEL BIAGIO dell’Allev. Del Biagio
TRE CACIB – Reggio Emilia, Parma e Piacenza insieme
I GIORNI DEL MALTESE Il campione vince venerdì e il Best dei Best. Sabato trionfa un Afgano e domenica un Whippet 6.423, il numero dei soggetti iscritti a catalogo. 52, i giudici presenti da 4 Continenti. 154, i commissari di ring. Più di 50 fra addetti all’allestimento, alla segreteria, alla gestione del ring d’onore, del parcheggio e del servizio veterinario. Più di 12.465 gli spettatori paganti. 3 giorni e tre CACIB. Questi i numeri di una manifestazione ormai stabilmente nell’agenda dei cinofili italiani. Come tutti gli anni al consueto appuntamento di metà Marzo con il triplo CACIB alle Fiere di Reggio Emilia, i Gruppi Cinofili di Piacenza, Parma e Reggio Emilia si sono fatti trovare preparati per accogliere il sempre crescente numero di espositori. Le manifestazioni si sono svolte, come di consueto, negli ampi 38
padiglioni della Fiera di Reggio Emilia, di cui ad oggi purtroppo non conosciamo il futuro. Nella prima giornata di venerdì 18 Marzo sono più di 1200 i cani ai nastri di partenza. La manifestazione sotto il patrocinio del Gruppo Cinofilo Piacentino ha visto il trionfo del soggetto di razza Maltese, Cinecittà Ian Somerhalder, a cui il giudice spagnolo, Juan Naveda Carrero, ha assegnato il Best In Show finale. Sabato 19 Marzo è toccato al Gruppo Cinofilo Parmense fare gli onori di casa agli oltre 1700 soggetti iscritti all’internazionale di Parma e ai più di 600 iscritti nei 12 Raduni di razza svoltisi nel pomeriggio. Il giudice Law Shek Hoo Matgoo, proveniente da
BEST IN SHOW PARMA 19/3/16 1° Levriero Afgano WAY UP ESTOTE PARATI di Anna Rita Donatella Amato 2° Maltese CINECITTA’ IAN SOMERHALDER di Prosperi Franco 3° Fox Terrier pelo ruvido JOKER DES ASTUCIEUX DE KERLABOUR di Anne-Christine Christ
Hong Kong, ha scelto il Levriero Afgano, Way up Estote Parati, come vincitore dell’esposizione internazionale canina di Parma. Infine nella giornata di Domenica 20 marzo, il titolo di Best In Show dell’esposizione internazionale di Reggio Emilia, con quasi 2900 iscritti, è stato assegnato dal giudice colombiano, Angel Gabriel Valdez, al soggetto di razza Whippet, Sobresalto XXX. A seguito del Best In Show dell’esposizione internazionale cani-
RAGGRUPPAMENTI PIACENZA 18/3/16 1° Australian Catteldog BANANA BENDER THE GOVERNOR Pr. Banana Bender Kennel GRUPPO Ë 1° Terranova BLU EMPEROR OF NEWFOUNDLAND HILLS Pr. Domenico De Vitto GRUPPO Ì 1° Fox Terrier pelo ruvido JOKER DES ASTUCIEUX DE KERLABOUR Pr. Anne-Christine Christ GRUPPO Í 1° Bassotto nano p/d QUEENLORD SKINNY LOVE Pr. Valentina Barcella GRUPPO Î 1° Alaskan Malamute STARLIGHT EXPRESS DEL BIAGIO Pr. Allev. Del Biagio GRUPPO Ï 1° Beagle WOODLAND WEST’S MARGARITA OF STARBUCK TORBAY Pr.Irina Pavlenko GRUPPO Ð 1° Cane da Ferma Tedesco p/d KAJA OD BERAHJSKH VRATNICA Pr. Carlo Benini GRUPPO Ñ 1° Lagotto Romagnolo CASPER Pr. Marcello Petricciuolo GRUPPO Ò 1° Maltese CINECITTA’ IAN SOMERHALDER Pr. Franco Prosperi GRUPPO Ó 1° Piccolo Levriero Italiano ROSALIA GAETANA DEL BARONE RAMPANTE Pr. Allev. Dei Raggi di Luna BIS GIOVANI 1° Austalian Sheperd JUKE BOX DES DOLMENS D’AN ARVOR Pr. Monica Bogetto BIS RAZZE ITALIANE 1° Maltese CINECITTA’ IAN SOMERHALDER Pr. Franco Prosperi
na di Reggio Emilia si è svolto il Best dei Best finale, disputato fra i soggetti vincitori delle tre giornate. Il giudice all-rounder giapponese Ichiro Ishikawa ha esaminato con attenzione i tre stupendi soggetti ed ha assegnato la vittoria finale al Maltese Cinecittà Ian Somerhalder. Il nostro ringraziamento va alla Royal Canin, main sponsor delle nostre manifestazioni, a tutti i membri dei gruppi cinofili di Parma, Piacenza e Reggio Emilia, ai delegati ENCI, Dino Scarso
GRUPPO Ê
Il Maltese Cinecittà Ian Somerhalder vincitore del Best del Best
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BEST IN SHOW REGGIO EMILIA 20/3/16 1° Whippet SOBRESALTO XXX di Enrico De Gasperi 2° Maltese CINECITTA’ IAN SOMERHALDER di Franco Prosperi 3° Clumber Spaniel BIG BOOM’S BANDITOS DEX di Lana Levai RAGGRUPPAMENTI PARMA 19/3/16 1° Welsh Corgi Pembroke DRAGONJOY SONNY CORLEONE Pr. Allev. Dragonjoy GRUPPO Ë 1° Terranova BLU EMPEROR OF NEWFOUNDLAND HILLS Pr. Domenico De Vitto GRUPPO Ì 1° Fox Terrier p/R JOKER DES ASTUCIEUX DE KERLABOUR Pr. Anne-Christine Christ GRUPPO Í 1° Bassotto nano p/c QUINTESSENZA REGINA CORNARO Pr. Susanna Cori GRUPPO Î 1° Basenji GUNGA ITAPUCA Pr. Maurizio Fragomeni GRUPPO Ï 1° Beagle WOODLAND WEST’S MARGARITA OF STARBUCK TORBAY Pr.Irina Pavlenko GRUPPO Ð 1° Bracco Italiano b/a QUINTILIANO DEL TAVULIDDARO Pr. Salvatore Tripoli GRUPPO Ñ 1° Clumber Spaniel BIG BOOM’S BANDITOS DEX Pr. Lana Levai GRUPPO Ò 1° Maltese CINECITTA’ IAN SOMERHALDER Pr. Franco Prosperi GRUPPO Ó 1° Levriero Afgano WAY UP ESTOTE PARATI Pr. Anna Rita Donatella Amato BIS GIOVANI 1° Cane Corso CALLIOPE Pr. Cinzia Antonella Doro BIS RAZZE ITALIANE 1° Cane Corso SCIROCCO SANGUE MAGNIFICA Pr. Sangue Magnifica Kennel GRUPPO Ê
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RAGGRUPPAMENTI REGGIO EMILIA 20/3/16 1° Pastore Tedesco p/c KEY DI CASA INES Pr. Alessio Chiriano GRUPPO Ë 1° Mastino Napoletano FALCO DEI MASTINI DELLA RUPE Pr. Anna Corbo GRUPPO Ì 1° Kerry Blue Terrier DANDY BLACK & BLUE JUST FOR BALBOA Pr. Roberto Tasselli GRUPPO Í 1° Bassotto Nano pelo duro KINGLORD EAGER BOY Pr. Valentina Barcella GRUPPO Î 1° Akita Americano SEISHIDO DREAM TICKET FOR RESTAYL ING Pr. Emanuele Zanusso GRUPPO Ï 1° Beagle WOODLAND WEST’S MARGARITA OF STARBUCK TORBAY Pr. Irina Pavlenko GRUPPO Ð 1° Bracco Italiano bianco arancio BOLO Pr. Maurizio Turci GRUPPO Ñ 1° Clumber Spaniel BIG BOOM’S BANDITOS DEX Pr. Lana Levai GRUPPO Ò 1° Maltese CINECITTA’ IAN SOMERHALDER Pr. Franco Prosperi GRUPPO Ó 1° Whippet SOBRESALTO XXX Pr. Enrico De Gasperi BIS GIOVANI 1° Lagotto Romagnolo CASPER Pr. Marcello Petricciuolo BIS RAZZE ITALIANE 1° Mastino Napoletano FALCO DEI MASTINI DELLA RUPE Pr. Anna Corbo GRUPPO Ê
Il gruppo di organizzatori con i volontari che hanno permesso il pieno successo della manifestazione
Raggruppamento Razze Italiane CACIB Reggio Emilia domenica 20 marzo
e Roberto Rocchetti per la loro preziosa opera, al presidente ENCI, Dino Muto, che ha voluto essere presente alle nostre manifestazioni, a tutti i club e alle associazioni specializzate che hanno voluto assegnarci mostre speciali e raduni e agli espositori che ci hanno premiato con la loro numerosa affluenza. Un ringraziamento particolare va ai ragazzi dell’Istituto superiore di Agraria “A. Zanelli”di Reggio Emilia, per i quali ogni anno teniamo il corso da commissari di ring e che numerosi vengono a prestare il loro servizio, indispensabile per un buono svolgimento delle nostre manifestazioni cinofile e fra i quali speriamo di scovare i cinofili del futuro. Ed infine, ultimo in ordine di citazione ma primo in ordine d’importanza, un ringraziamento speciale va al nostro “presidente” del Gruppo Cinofilo Reggiano, Fausto Mattioli, la cui inventiva operosità, sia riguardo all’aspetto organizzativo che a quello pratico, hanno reso possibile un successo che da almeno dieci anni è in continua crescita. Francesco Ricchetti
Presentazione giudici CACIB Reggio Emilia domenica 20 marzo41
BEST IN SHOW PISTOIA 13 FEBBRAIO 1° Terranova BLUE EMPEROR OF NEWFOUNDLAND HILLS Prop. D. De Vitto 2° Weimaraner pelo corto DOC N’CAMELOT’S HEAVEN CAN WAIT Prop. Leanerts-Van der Sichel-Hart Edwin-Linda-Tonie 3° Samoiedo CABAKA’S BOBBIE OF STORM CAT Prop. B. Moreschi
Successo in Toscana per la doppia expo internazionale
PISTOIA E AREZZO ANCORA INSIEME NEL WEEK END DI SAN VALENTINO Ad un Terranova ed un Weimaraner i giorni della vittoria. Quasi 2500 concorrenti Dopo due anni di assenza è finalmente tornata la doppia esposizione Pistoia-Arezzo tenutasi nel week end del 13 e 14 febbraio. Ancora una volta un grande successo, complice la location del Centro Fiere e Congressi di Arezzo. 42
Nei due giorni ci sono stati quasi duemilacinquecento cani iscritti a catalogo. Entrambe le mostre sono state organizzate dal Gruppo Cinofilo Aretino con la collaborazione del Gruppo Cinofilo Pistoiese e l’iniziativa si è ormai solidamente attestata nel lungo elenco
BEST IN SHOW AREZZO 14 FEBBRAIO 1° Weimaraner DOC N’ CAMELOT’S HEAVEN CAN WAITB Prop. Lenaerts - Van der Sichel - Hart Edwin-Linda-Tonie 2° Tibetan terrier TRIPITAKA BITE THE BULLET Prop. A. Corici 3° Labrador retriever NORA ICEFLOWER OF FINNWOODS Prop. S. Hermanutz
delle classiche che costituiscono un punto di riferimento sia per gli espositori che per il pubblico più qualificato che vuole cani ottimi e organizzazione perfetta, merito di una sinergia importante che può non giovare alla cinofilia tutta. Tanti i giudici italiani e stranieri che hanno giudicato in ampi e
ben organizzati ring, con pavimento di moquette e un ring d’onore impeccabile per qualità di cani, presentazione e coreografia. Da segnalare, inoltre, l’ottimo servizio di ristorazione con piatti tipici toscani, apprezzato da espositori e pubblico.
RAGGRUPPAMENTI PISTOIA 13 FEBBRAIO 1° Australian Cattledog ICEBREAKER DI MONTE TONICO Pr. R. Semenzato GRUPPO Ë 1° Terranova BLU EMPEROR OF NEWFOUNDLAND HILLS Pr. D. De Vitto GRUPPO Ì 1° Kerry blue terrier BALBOA SALADIN Pr. F. Cassin GRUPPO Í 1° Bassotto nano p/d SEABISCUIT DEL WANHELSING Pr. Allev. del Wanhelsing GRUPPO Î 1° Samoiedo CABAKA’S BOBBIE OF STORM CAT Pr. B. Moreschi GRUPPO Ï 1° Rhodesian Ridgeback DARUMA DELLE CIME BIANCHE Pr. G. Bacchini GRUPPO Ð 1° Weimaraner p/c DOC N’ CAMELOT’S HEAVEN CAN WAIT Pr. Lenaerts-Van der Sichel-Hart Edwin-Linda-Tonie GRUPPO Ñ 1° Cocker spaniel inglese FRANCINI’S DAY BY DAY Pr. C. Marcellino GRUPPO Ò 1° Maltese AUDACE CONDOTTIERO DELL’ANTICA STORIA Pr. T. Saracini GRUPPO Ó 1° Piccolo levriero italiano ROSALIA GAETANA DEL BARONE RAMPANTE Pr. Allev. Raggi di Luna BIS RAZZE ITALIANE Piccolo levriero italiano RAOSALIA GAETANA DEL BARONE RAMPANTE Pr. Allev. Raggi di Luna
RAGGRUPPAMENTI AREZZO 14 FEBBRAIO 1° Pastore svizzero bianco LUNGORESINA CUPID’S ARROW Pr. A. Denaro GRUPPO Ë 1° Leonberger SKJAERGAARDENS M.STAR REALR Pr. P.A. Maggi GRUPPO Ì 1° Kerry blue terrier BALBOA SALADIN Prop. F. Cassini GRUPPO Í 1° Bassotto nano p/d SEABISCUIT DEL WANHELSING Pr. Allev. del Whanhelsing GRUPPO Î 1° Samoiedo CABAKA’S BOBBIE OF STORM CAT Pr. B. Moreschi GRUPPO Ï 1° Beagle BORN TO BE MY DESTINY Pr. F. Cibin GRUPPO Ð 1° Weimaraner p/c DOC N’ CAMELOT’S HEAVEN CAN WAIT Pr. Lenaerts-Van der Sichel-Hart Edwin-Linda.Tonie GRUPPO Ñ 1° Labrador retriever NORA ICEFLOWER OF FINNWOODS Pr. S. Hermanutz GRUPPO Ò 1° Tibetan terrier TRIPITAKA BITE THE BULLET Pr. A. Corici GRUPPO Ó 1° Leviero Afgano WAY UP JAMESA BOND Pr. A. Della Rocca BIS RAZZE ITALIANE 1° Bracco Italiano r/m IOLE Pr. F. Scortecci
GRUPPO Ê
GRUPPO Ê
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Una ulteriore nota positiva è stata la grande affluenza di pubblico in entrambi i giorni, a dimostrazione che la manifestazione inizia a riscuotere notevole successo e fama anche tra i â&#x20AC;&#x153;non addetti ai lavoriâ&#x20AC;?.
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Per i premi dei raggruppamenti, oltre le classiche coccarde, delle bellissime ceramiche. Erminia Evarista
ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE CANINA CAC-CACIB RIETI 9 LUGLIO 2016 LOC. TERMINILLO (RI) – CAMPO D’ALTURA
ISCRIZIONI: 1ª CHIUSURA 9 GIUGNO - 2ª CHIUSURA 23 GIUGNO (+30%) MOSTRE SPECIALI:
Kurzhaar, segugi tutti + riconoscimento segugio maremmano Per iscrizioni, informazioni, consultazioni giuria: www.bremadog.it Vaglia postale intestato a: BREMADOG SNC Via A.C. Migliavacca, 20 - 21032 Caravate (VA) Bonifico Bancario: Banca Intesa IBAN IT04 X 030 6950 3701 0000 0000531 – SWIFT BIC BCITITMM La fotocopia della ricevuta dovrà essere inviata unitamente al modulo di iscrizione Iscizioni via fax: 0332 610646 con copia di avvenuto pagamento (chiedere conferma telefonica al n. 3668269949)
Winter Camp - Il Raduno che diventa festa
Coi Malamute sul Gran Sasso Tre giorni di passione per l’Alaskan Malamute, sport-lavoro, amore per la natura e tanto divertimento. È così che vogliamo ricordare la IV edizione del Winter Camp, organizzato dal SERAM- CIRN. La nuova località, che ha ospitato l’evento, è stata Prati di Tivo, in provincia di Teramo, ai piedi del maestoso Gran Sasso d’Italia. La location era stata proposta lo scorso anno, dal Presidente SERAM Giuseppe Biagiotti, su suggerimento di Erminio Di Lodovico, gestore degli impianti di risalita di Prati di Tivo. Era una scommessa, ma quando abbiamo chiesto ad Erminio, del perché volesse organizzare da lui, le sue parole sono state: “La risposta è semplice: perché sono innamorato dei Malamute, ne ho tre, e del Gran Sasso. Ho sempre voluto poter vedere questi meravigliosi cani trainare delle slitte a Prati di Tivo e quando ho conosciuto Biagiotti ed il suo team mi sono reso conto che sarebbe stato possibile. Ho visto come avevano organizzato il “Mare e Monti” ed il “Malamute Day”. Ho visto il bellissimo ambiente di convivialità ed ho pensato di poter ricreare quelle bellissime esperienze in un posto che adoro e per cui provo un orgoglio immenso: poter mostrare Prati di Tivo. Ero sicuro dal primo momento che l’accoppiata Alaskan Malamute - Gran Sasso sarebbe stato bella.” È stato un grande successo, sia da parte di tutto lo staff del SERAM che di tutti i collaboratori che abbiamo trovato in loco, dalle guide alpine, ai gestori degli impianti, ai ristoratori. Proprio tutti.
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Lo dimostrano le dichiarazioni di Giuseppe Biagiotti: “Sopra qualsiasi aspettativa; i partecipanti, al loro arrivo, manifestavano tutta la loro meraviglia, nel trovarsi di fronte un simile panorama. Anche con carenza di neve. Abbiamo avuto, nei tre giorni, il passaggio di quasi 100 cani, tra Alaskan Malamute e Siberian Husky. Mi ha fatto veramente piacere aver ospitato anche una rappresentanza del SESHI, sezione di tutela del Siberian Husky. Questo dimostra l’ottimo lavoro che stiamo svolgendo”. Le attività sono iniziate il venerdì mattina, con la visita dei bambini della prima e quinta classe della suola Melchiorre Delfico di Teramo, i quali oltre a partecipare ad una lezione didattica su come approcciarsi al cane, si sono potuti divertire e sognare accarezzando e giocando con i fantastici Malamute. Nel pomeriggio si è organizzato un piccolo giro in dog trekking alla Val Maone, tanto per cominciare a scaldarsi. Nei tre giorni, causa la carenza di neve, non si sono potute svolgere attività di sleddog, quindi si è optato per avvicinare i partecipanti all’attività del dog-scooter, oltre ad effettuare corsi di educazione. Nella mattina di sabato si è svolto un dog trekking più impegnativo, con spostamento in cabinovia fino alla stazione la Madonnina (2007 mt), e ritorno a piedi fino al Piazzale Amorocchi (1450 mt). A seguire si è disputata la gara di Triathlon, che consiste nel superare col proprio cane tre prove: la prima di corsa a piedi, poi la sessione di dog-scooter e infine la prova di educazione. La gara è stata vinta da Alessandro Bianchi con il suo Malamute Ahron, di Roma.
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Alla sera non poteva mancare la cena, che a visto la partecipazione di circa 120 persone, dove lo staff del ristorante ci ha deliziati con buonissimi piatti, tra cui i tradizionali arrosticini. A seguire, non poteva mancare la ricca riffa con premi offerti dai nostri sponsor e da quelli locali. Uno dei momenti più emozionanti è stato quando sono stati festeggiati tre musher presenti all’evento: Francesco Biagiotti, neo Campione Italiano di sleddog, con i suoi Malamute nella categoria 2dog2 wsa-D2 fistc; Giordano Tarara, appena tornato dopo la sua partecipazione alla Yukon Quest con i suoi Siberian; e Roberto Alletto musher che partecipa a gare sia in Italia che Europa, con i sui Siberian. La domenica mattina oltre a continuare con tutte le attività sopra elencate, si è svolto il test di valutazione caratteriale, T.V.C. in cui sono stati valutati una quindicina di soggetti, tra Alaskan Malamute e Siberian Husky. Il giudice esaminatore, Maria Grazia Miglietta, ha dichiarato: “Questi eventi sono molto importanti per creare aggregazione fra i soci e soprattutto per fargli vivere a pieno il loro rapporto con il loro amico a 4 zampe. Queste passeggiate nella natura riescono a creare fra di loro sinergia e rafforzano il rapporto uomo - cane. È bello vedere tanti appassionati insieme a vivere il proprio cane a 360 gradi e soprattutto a trovare dei punti di riferimento per i più esperti”. Per concludere, possiamo affermare che è stato un grande successo, il Consiglio SERAM ringrazia di cuore tutti i partecipanti, che sono stati davvero unici. Un grande grazie a tutti coloro che si sono adoperati per rendere grande anche questo evento: Davide Loi, Roberta Amicabile, Marco Morotti, Marco Galli, Vale Mura, Erio Volpi Yeti, Maria Grazia Miglietta. Ringraziamo la sezione SESHI per la partecipazione, i nostri sponsor tecnici: Farmina, Sleddog Line, Myfootbike, Camp e Pet Line. Infine, un grande grazie a Ermino Di Lodovico e a tutto il suo staff: la location Prati di Tivo con la bellezza del suo paesaggio, ci ha lasciati senza parole! Giulio Cogo
Un incontro tecnico oramai tradizionale appuntamento tra amici coi loro cani
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Milady, Pointer vincitrice della Coppa Europa individuale con Davide Bruni
L’Italia trionfa nella competizione Europea
Milady alza la coppa nisti, e come tali liberi di prestare la loro opera per chi desideri Della squadra che vinse l’anno scorso a Connantre è rimasto usufruirne. Invece, il problema è un altro. È noiosissimo ripetere poco, a Niš. Il Selezionatore Francesco Balducci ha ovviamente sempre le stesse cose, ma la Coppa Europa fu concepita, tanti confermato Nolo del Zagnis e ha messo in panchina Desianensis anni or sono, come confronto tra allevamenti nazionali. Quindi, Linux. Gli altri sono nuovi, anche perché, come noto, Mosè del se ci si volesse preoccupare di conservarne l’essenza, bisogneSargiadae è stato vittima di un serio infortunio: Bill della Steccaia, rebbe che ogni nazione parteciCleo della Cervara (riserva), Milady passe solo con cani di allevamento dei Mascii, Venere di Val di Chiana. proprio. Ma siccome dal 1950 è Due pointer in grande spolvero, e La campionessa di Davide Bruni passata molta acqua sotto i ponti, e la positiva Venere ad affiancare il porta i tricolori al successo. al giorno d’oggi, se si applicasse divo Nolo. Formazione ben congesiffatto restrittivo criterio, l’Italia gnata. La terna giudicante sarà I terreni, le starne, potrebbe confrontarsi solo con se composta da Ponireas (Grecia), il fascino dei confronti stessa, parrebbe saggio limitarsi a Presidente, Demaretz (Francia), qualcosa di assai più tenue. Herak (Croazia). Ovverosia far rispettare la regola Al mattino, nella consueta atmoche, se non l’allevamento, almeno la proprietà sia certificata, e sfera festosa della presentazione delle squadre, è inevitabile che non dalla sera, ma dall’anno, precedente! Questo servirebbe, se riaffiorino le solite considerazioni di sempre. La FCI ha tolto non altro, ad evitare quel famoso andare e venire, e cambiar di ormai da anni il CACIT alla Coppa per via che i conduttori itagiubbe, ma soprattutto la pletora, in certi casi quasi imbarazliani entrano sempre anche in altre squadre. È l’usato modo di zante, di partecipanti. In fin dei conti, solo una questione di stile. evidenziare un problema, cioè il modo sbagliato. Gareggiano i Ma lo stile è importante, molto, e non solo nei cani. cani, non gli uomini. Gli uomini sono dei bravissimi professio-
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A proposito di pletora, abbiamo sentito uscir fuori di nuovo un’idea malsana, e balzana, già ventilata una quindicina d’anni fa, che allora mandò su tutte le furie Carlo Zironi. Poi, fortunatamente, si optò per correre in due giorni. Ora pare che ci sia qualcuno che, non pago di questo, desideri la morte della Coppa Europa: correrla in batterie, un non-senso assoluto, una assurdità clamorosa, una contraddizione in termini, che equivale a cancellarla una volta per tutte. Ci si dovrebbe preoccupare dell’esatto contrario, cioè ridurre il numero dei partecipanti. Cosa facilissima da ottenere, ponendo una serie di requisiti che ogni cane debba possedere per essere iscritto. Per noi, correre in Serbia è come correre in casa, visto che cani e addestratori italiani passano in questi ameni luoghi più tempo che a casa loro. Tuttavia, sulla carta, il compito dell’ Italia non appare poi così agevole. La Serbia è la squadra ospite, la Francia ha dato ampia dimostrazione, durante le gare, di avere cani buoni, la Grecia sembra fortissima, altre pretendenti più che valide sono la Germania, la Spagna eccetera. In effetti, su questi campi di gara ci può anche stare la sorpresa. Data l’abbondanza delle starne, ogni squadra può covare la speranza di piazzare più di un cane in classifica, e quindi per vincere, oltre ad avere i cani migliori, bisogna anche sbagliare poco.
CLASSIFICA 1° Ecc CAC Milady dei Mascii Pointer f cond. Bruni, Italia 2° Ecc Uranus del Nenkowsky Pointer m cond. Testa, Bulgaria 3° Ecc Gucci des Buveurs d’ Air Pointer m cond. Bourgeois, Francia Ecc Bill della Steccai Pointer m cond. Cantoni, Italia Ecc Eugubium Figaro Pointer m cond. Girandola, Serbia Ecc Mark del Faenor Setter inglese m cond. Villamiel, Spagna Ecc Cucca’s Merylin Pointer f cond . Fernandez, Spagna Ecc Demo Sirtouf Setter inglese m. cond. Mauridis, Cipro Ecc Luna Pointer f cond. Petrovic, Russia Ecc Iana Emponto Setter inglese f cond Fernandez, Argentina Ecc Inca Setter inglese f cond. Gavrilovic, Serbia
Squadra italiana Coppa Europa composta da: Francesco Balducci selezionatore, Ernesto Pezzotta, Andrea Nunziata, Davide Bruni, Giacomo Cantoni e Stefano Girandola
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L’esultanza degli azzurri dopo la conquista della Coppa Europa. al centro, Davide Bruni e a destra il selezionatore Francesco Balducci
Da sx Paolo Verdiani, Dusko Sormaz e Prike
CLASSIFICA A SQUADRE 1° ITALIA 2° SPAGNA 3° SERBIA Come previsto, i terreni prescelti sono quelli di Lalinske Pojate. Oggi però il vento non aiuta. Tocca partire dal centro, e tagliare a metà, di traverso, la parte migliore. Una complicazione in più. C’è di bello che la strada domina il campo di gara, e consente una visione abbastanza nitida dei turni. Al tradizionale rito della vigilia di Coppa, quello della estrazione delle coppie, si è inopinatamente, e inspiegabilmente, soprasseduto: viene distribuito l’elenco dei turni, da cui apprendiamo che i due cani italiani impegnati il primo giorno saranno Bill della Steccaia e Nolo del Zagnis. Nella piana si ammirano alcune cose di buona fattura, e anche alcuni punti: ogni squadra, incamerandoli, comincia a sognare di costruire la macchina per vincere. Esaurito (in modo, si è appena detto, non ideale, causa i capricci del vento) il terreno lungo la Morava Meridionale, ci spostiamo a monte della strada, in collina. Ma bisogna correre, perché è il turno di Bill. Il quale fa un buon turno, coronato infine da un buon punto. Con la prima mossa, siamo già in testa alla classifica, e il morale è in evidente ascesa. Poco dopo, è la volta di Nolo. Il nostro campione, nel breve volgere di pochi minuti, va ad aggiudicarsi un punto alla lontana, sulla parte sinistra. La speranza di noi tutti è che il turno non sia ripreso lì, ma si cambi terreno, perché ormai siamo arrivati nella zona con scarsa visibilità, che in genere viene sempre evitata. E invece la Giuria decide di proseguire sul medesimo terreno. Risultato: Nolo a un certo punto si sottrae anche alla diretta visione di Ernesto Pezzotta, e, proseguendo nell’azione, finisce col portarsi fuori mano. Una brutta delusione: pensavamo di aver piazzato una coppiola vincente, una botta da KO per ogni possibile avversario, e invece
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non è così. Nolo è fuori, e tutto è rimandato all’indomani. Esauriti i maschi, le nostre residue, peraltro consistenti, speranze sono affidate alla femmine. Infatti, come detto, Balducci si è scrupolosamente attenuto alla quota rosa del cinquanta per cento. E Venere è chiamata a difendere i nostri colori pressappoco sul terreno in cui, ventiquattro ore prima, era naufragata l’ammiraglia della flotta italiana, Sua Maestà Nolo. Venere, meno baldanzosa del suo illustre compagno di squadra, impronta saggiamente il proprio turno a una sagace diligenza, che la porterà ad assicurare un altro preziosissimo punto all’italico squadrone. Davide Bruni osserva soddisfatto: a questo punto, non appena, tra breve, toccherà alla sua allieva, scenderà in campo più tranquillo e più libero, con due punti già in cassaforte. Ma forse non ha voluto soffermarsi troppo a studiare la situazione nel dettaglio, perché, se l’avesse fatto, si sarebbe accorto che anche altre squadre, nel frattempo, non avevano dormito, ma avevano già messo in saccoccia validi attestati. Insomma, si cambia zona, si discende nella piana di Vrtište, dove si deciderà tutto. Causa vento, si va a partire dalla riva della Nišava, direzione abbazia di San Pietro. Personalmente, ostento una incrollabile sicurezza. Prima di tutto perché abbiamo due punti in carniere, e si sa che due punti italiani pesano sempre più degli altri. In secondo luogo, ho grandissima fiducia in Milady. Bene, si arriva in prossimità della chiesa, si varca la strada che da Vrtište mena a Mezgraja, e siamo già al dunque. La nostra bionda walchiria dovrà conquistarsi imperitura gloria sul terreno che l’ha vista protagonista di tanti barrage. Parte con galoppo impetuoso, azione strenua. La vediamo dirigersi in fondo, verso il limite del campo, le macchiette e i canneti che costeggiano la ferrovia e l’autostrada, sotto l’hotel Nais. Scatta in ferma. Ma quando sopraggiunge Bruni a servirla, non vedo involarsi niente. Solo dopo, a cose fatte, si saprà dalla Giuria che si trattava di una ferma su calda. Per ora, in ogni caso, nulla di fatto. La beniamina di casa Mascii riparte senza perdersi minimamente d’animo, con le amplissime aperture che le sono abituali. Eccola che, ancora una volta, si dirige all’estrema destra, ovviamente molto in avanti rispetto a dove ha fermato senza esito. E, ancora una volta, ferma in modo solenne. La osservo col binocolo, mentre Bruni arranca per raggiungerla nel più breve tempo possibile. Eccolo, finalmente, la fa guidare, si arresta, parte la coppia. È fatta, l’Italia rivince la Coppa Europa. Paolo Verdiani
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I due cani “attori” hanno una stella nella “Walk of Fame” di Hollywood
Rin Tin Tin Lassie
&
RIN TIN TIN COMPIE 60 ANNI Era il 5 aprile del 1956: in Italia andava in onda la prima puntata delle “Avventure di Rin Tin Tin”. Negli USA, dal 1922 al 1931 divenne protagonista solo sul grande schermo; detto anche “Rinty”, fra gli anni Venti e Cinquanta interpretò una lunga stagione televisiva al fianco di Rusty (l’attore Lee Aaker), orfanello adottato dalla cavalleria nordista di stanza a Fort Apache. Il successo fu internazionale e ne seguirono fumetti, cartoon e romanzi. Rin Tin Tin è ispirato a un cane realmente esistito, chiamato appunto Rin Tin Tin. Si racconta che fu trovato da un soldato statunitense di nome Lee Duncan in un canile bombardato in Lorena, poco prima della fine della Prima guerra mondiale. Quando fu trovato era un cucciolo. Tornato a Los Angeles, Rin Tin Tin (ribattezzato “Rinty”) venne addestrato dallo stesso Lee a saltare ed esibirsi in diversi numeri, e fu casualmente notato dal produttore cinematografico Darryl F. Zanuck che ne determinò il successo.
Affascinarono più di una generazione quando la TV accendeva le sue prime immagini in bianco e nero nelle case degli italiani
Nella foto Rusty (l’attore Lee Aaker) protagonista della serie televisiva con Rin Tin Tin Nella foto Jeff Miller (l’attore Tommy Retting ) protagonista della serie televisiva (1954/1957) con Lassie e gli altri Collies che fungevano da controfigura durante alcune riprese
LASSIE, IL COLLIE PIÙ AMATO All’inizio è stato “Lassie” il Collie più amato del pianeta. Era il 1938. Nato dalla penna di Eric Knight, scrittore free lance che pubblicò la storia sul Saturday Evening Post ottenendo un successo strepitoso e imprevisto. Da allora: telefilm con oltre 700 episodi, film, cartoni animati, fumetti e romanzi. Memorabile il film “Torna a casa Lassie!” con Elizabeth Taylor. Anche il grande James Stewart girò un film intitolato “Magical Lassie”. Ace Collins , autore di “Lassie: vita da cani” e “Storia di Lassie”, racconta delle 11 generazioni di Collies protagonisti sul set (sempre figli del precedente soggetto) e perché Lassie... non ci lascerà mai... “Per il primo film, selezionarono più di 200 Collies – dice Collins – alla fine scelsero un bellissimo soggetto addestrato da Rudd Weatherwax ma al momento di attraversare un fiume, il cane si rifiutò, cosi Rudd decise di utilizzare come controfigura il suo Collie di nome Pal. Il film ebbe un tale successo che la MGM che aveva i diritti sul marchio, ne girò altri che ebbero una risonanza internazionale.” “Attualmente – aggiunge Collins - la Dreamworks ha acquistato il marchio e sicuramente, a breve, sentiremo ancora parlare di Lassie!!!” Renata Fossati 51
Il Campionato Europeo Pointer di Caccia a Starne
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Matilda e Oscar, podio per due In un percorso perfetto hanno dimostrato di essere autentici fuoriclasse Dopo l’esperienza francese dello scorso anno siamo tornati in Serbia sui bellissimi terreni di Nis popolati di starne ed orograficamente eccellenti per poter valutare in nostri Pointer in questa raffinata nota. Presidenza di giuria italiana affidata al sottoscritto dal Pointer Club, ai lati il Bulgaro Miroslaw Nenovski e l’austriaco Koppich, dopo la presentazione e la valutazione morfologica senza inni e bandiere in quanto il Pointer è patrimonio di tutti e i Campionati tendono ad evidenziare il valore dei soggetti di tutte le nazioni presenti… La Prima giornata si conclude con due soggetti alla certificazione Matilda del Sargiade di giada Papetti ed Oscar di Villa Elena condotto da Mauro Iazzetta di proprietà di Coppola e De Luca. Al barrage il Cacit sarà assegnato ad Oscar del compianto Giovanni Palma. Due soggetti di grandissimo livello entrambi per tipicità di razza ed aderenza alla nota del concorso. La femmina che ho avuto la fortuna di giudicare il primo giorno la definirei una naturalissima predatrice con delle reazioni a contatto delle starne in cui traspare la serenità con cui svolge il proprio compito. Il maschio un concentrato di classe ed eleganza al servizio di un notevole senso del selvatico che lo porta a dominare le coppie di starne con l’arroganza e la sicurezza tipiche della razza. Entrambi anche il giorno dopo si confermeranno ad alti livelli. Matida vincendo la batteria con il primo Ecc. ed Oscar piazzandosi con il 3 Ecc. strameritando entrambi l’ambito titolo di Campione Europeo. Numerosi soggetti si sono distinti in questi giorni per classe e concretezza entrando in classifica con eccellenti qualifiche a dimostrazione dell’alto livello raggiunto nella selezione della razza. Mario Di Pinto
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Da sx. Campione Europeo Caccia a Starne: Oscar di Villa Elena allev. Palma, prop. Luciano Coppola/Amerigo De Luca, cond. Mauro Iazzetta. Campionessa Europea Caccia a Starne: Matilda del Sargiadae allev. Silvio Marelli, prop. e cond. Giada Papetti Foto 1. Squadra italiana Campionato Europeo Caccia a Starne composta da: Mario Di Pinto, Matteo Richelli, Silvio Marelli, Giada Papetti, Leonardo Burresi, Francesco Giovannelli, Chiari Scattolini, Mauro Iazzetta e Giuseppe Grasso
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Squadra italiana Campionato Europeo Grande Cerca, composta da: Angelo Testa, Pablo Fernandez, Mario Di Pinto, Giacomo Cantoni, Davide Bruni, Luigi Maggiolo, Stefano Girandola, Silvio Marelli e Paris Eschini
Il Campionato, cronache dal campo
Ho avuto l’onore di venir indicato dal Pointer Club d’Italia come uno dei due presidenti di giuria per il Campionato d’Europa Pointer a grande cerca che si sarebbe svolto nei giorni 19 e 20 Marzo a Nis (Serbia) con organizzazione affidata al Pointer Club Svizzero magistralmente orchestrato dall’infaticabile Andreas Rogger che ha preso saldamente nelle proprie mani il testimone consegnatogli dal non dimenticato Roberto Pedrazzetti. Miei colleghi di giuria erano Gouzounas Dimtrios (Presidente del Pointer e Setter club Greco) e Charalampos Grigoriou (indicato dal Pointer Club di Cipro). Nell’altra batteria officiava come Presidente l’Avv. Djordjevic Goran (Serbia) coadiuvato da Yves Tastet (Francia, Vice Presidente del Pointer Club Internazionale) e da Lorenzo Urra (Spagna). La partecipazione di 52 Pointer selezionati da 12 Club nazionali ha reso questa edizione 2016 del Campionato una fra le più significative ed ha, forse, creato le basi per far superare a questa manifestazione i confini dell’Europa posto che, per la prima volta, era presente anche il Pointer Club Argentino con 2 soggetti in campo. Alla giuria da me presieduta è stato assegnato il terreno di Lalinaz (forse il più bello, o fra i più belli, della piana di Nis) mentre l’altra batteria era dislocata a L. Pojate; per regola del Campionato le giurie rimangono sul terreno loro assegnato per i due giorni di prova e sono i conduttori a ruotare in modo che tutti i soggetti partecipanti vengono sottoposti al vaglio delle diverse giurie, con CACIT in palio in ogni giornata. Nella prima giornata di campionato, il 19 Marzo, abbiamo vagliato 28 soggetti susseguitisi in 14 turni, mentre 12 turni per 24 soggetti abbiamo valutato il giorno 20. Mi preme sottolineare la perfetta armonia e condivisione delle valutazioni tecniche che ho avuto con miei Colleghi di giuria, con i quali giudicavo per la prima volta insieme, e che ringrazio ulteriormente per la preziosa collaborazione fornita, nello spirito, e nel solco, delle intenzioni dei “padri fondatori” del Campionato d’Europa nato anche per cercare di uniformare i criteri di giudizio in tutela dell’alta nota di questo concorso a grande cerca ed in valorizzazione dello stile di razza dei partecipanti, con lo scopo di indicare, agli appassionati, agli allevatori ed agli utilizzatori in genere, alla fine del contesto, il “miglior” Pointer d’Europa, senza vessilli, senza inni e senza bandiere, pur lasciando alla responsabilità dei diversi Club nazionali la scelta di soggetti partecipanti che rispettino i requisiti di aderenza alla nota del concorso ed allo stile di razza per ambire al titolo di “Campione d’Europa”. Dei 7 componenti la rappresentativa del Pointer Club d’Italia, selezionata da Mario Agosteo, il primo giorno la sorte ha deciso che solo 3 dovessero far parte della nostra batteria: Milady dei Mascii condotta da Davide Bruni, MARCI condotto da Paris Eschini e Boris condotto da Stefano Girandola. HEDDA condotta da Angelo Testa, Lucaniae Isacco condotto da Luigi Maggiolo, Bill condotto da Giacomo Cantoni e BOSS condotto da Pablo
Fernandez sono invece stati visionati il secondo giorno. Milady dei Mascii, fresca dell’affermazione in Coppa Europa, sciorina un turno dei suoi per intensità, continuità, coraggio, da grande trialer, ma con poca fortuna; una ferma senza esito ed una coppia beffarda le precludono la qualifica; si rifarà il giorno successivo. Marci dopo un buon inizio, appare affaticato, si disunisce e non utilizza coppia. Boris si imposta subito bene con azione determinata e cerca di ampio respiro; con bella reazione si assicura ferma a destra ben conclusa; portato a completare riconferma la piena nota con cerca brevemente scucita a sinistra in bordura alberata. Alla fine guadagna l’Eccellente e la seconda –ed ultima- posizione in classifica della prima giornata. Il vero dominatore della giornata è stato Rodeo del Sargiadae, proposto dal Pointer Club di Grecia che con una prestazione nell’alta e piena nota, una cerca di amplissimo respiro e con due ferme perentorie magistralmente risolte si guadagna il 1° Ecc. CAC che diverrà poi anche CACIT , mettendo una seria ipoteca sul titolo, che conseguirà, guadagnandosi un Eccellente pure nella seconda giornata. In relazione, oltre a Milady, abbiamo ritenuto opportuno menzionare Park Rajkal condotto dal greco Manolakis, sfortunato perché eliminato con una ferma valida all’attivo, così come Perla sempre condotta da Manolakis nonché WOX Von Muckenborn, indicato dal Pointer Club serbo e condotto da Bruni, soggetto di grande potenza e mentalità trialer che è andato a fermare troppo in profondità dopo aver sorpassato coppia. Nella seconda giornata 7 i soggetti qualificati: 2 Eccellenti e 5 Molto Buono. Al 1° Eccellente Hedda condotta da Angelo Testa, ben nella nota per azione e cerca, una ferma senza esito sul lacet dello sgancio, nel rilancio si imposta bene assicurandosi ferma decisa, un filo contratta, conclusa con sicurezza e correttezza. Portata al completamento in condizioni difficili per la calura inopinatamente esplosa va a cercarsi il poco vento disponibile e conclude con altra ferma ben presa e conclusa. Cucca’s Merilin condotta da Pablo Fernandez guadagna il 2° Eccellente mentre DORA de Los Ponjales condotta da Francisco Garcia Vicente “Paco” è 3° Molto Buono. Qualificati ancora al Molto Buono Harry de Akelarre, ERIC del Sol de Navelina, Irbal ed Eros Vom Kleebachtal. Gli altri soggetti proposti dal Pointer Club d’Italia: Lucaniae Isacco, Bill della Steccaia e Boss, pur evidenziando ottime qualità stilistiche e la piena interpretazione della nota del concorso, non hanno saputo utilizzare le occasioni palesatesi sul terreno che li hanno portati all’eliminazione. In conclusione, pur non volendo apparire agiografico, non posso non sottolineare il grande successo degli allevatori italiani in quanto, oltre ai 7 soggetti della rappresentativa del Pointer Club d’Italia, ben altri 11 pointer, partecipanti per i restanti 11 Club nazionali presenti, sono di allevamento italiano. Artemio Spezia
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Il vincitore del Derby inglesi Holiver Ston della Cervara con Stefano Girandola, Dino Muto e Silvio Marelli e, a sinistra Paolo Verdiani
Record di 172 iscritti al Derby inglesi
Le speranze diventano nuove certezze della Grande Cerca Derby con numero record di iscritti, e non molti forfait sul campo. Il che cade a pennello per riaccendere l’annosa diatriba. Io sono stato un costante e convinto assertore del Derby in Italia. Ciò non mi ha tuttavia impedito di cogliere le differenze tra un’edizione e l’altra, sottolineandone pregi e difetti. Ci sono state giornate largamente positive, memorabili, altre meno, per una molteplicità di fattori, su alcuni dei quali non è comunque dato influire. Si potrebbe stare a disquisire, ancora una volta, su tante cose, ma tutte note, quindi penso sia meglio tagliar corto e limitarsi all’essenza del problema, al nocciolo della questione. Che, a mio parere, potrebbe esser questo: benissimo il Derby in Italia per il suo valore e il suo significato, tradizionale, sportivo, sociale, culturale ecc.; ma questo non può, e non deve, automaticamente implicare che per partecipare alla festa si debba necessariamente iscrivere un cane. Il cane andrebbe iscritto se si ha una qualche speranza ragionevolmente fondata che possa dimostrarsi un cane da Derby. Quest’anno erano iscritti 172 cani. Ne sono andati al richiamo 24, circa il 14%. Più o meno come sempre, il rapporto è pressappoco sempre quello, ogni anno. L’Italia,
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quanto ad allevare Setter e Pointer, è di gran lunga la prima nazione al mondo, son cose risapute. Ma non è ragionevole pensare che, pur in Italia, si possano far nascere ogni anno più di una trentina di cani da inquadrare tra i possibili futuri eventuali cani da grande cerca. E credo di essermi tenuto largo, molto largo. Anche
Grande prova del fuoriclasse di Angelo Mocchi allevato da Claudio Macchiavelli e condotto da Stefano Girandola. Come rendere ancor più emozionante la prova perché, se ci si basa su un indice come il numero dei richiami al Derby, bisogna avere ben presente che non si richiamano solo i cani sui quali saremmo pronti a scommettere che faranno carriera, ma anche quelli che, in qualche misura, si può sperare sviluppino, in un imminente futuro, delle chances concrete.
D’altra parte, mi pare che al momento non siano state escogitate, né siano escogitabili misure atte a qualificare la partecipazione. Ribadite queste cose, va associato il corollario che in Italia non abbiamo terreni da buttar via. A questo punto, bisogna, o bisognerebbe, decidere, come sempre in questi casi, se vogliamo proseguire così, o cambiare. Purtroppo, le proposte non si discostano mai troppo da quanto, di anno in anno, è stato prospettato, ipotizzato, tentato. Anche stavolta ho sentito parlare di preselezione, metodo già adottato in passato, ma subito abbandonato, e altre possibili iniziative, più o meno analoghe. Ma è tempo ormai di tornare al nostro Derby del Lunedì dell’ Angelo 2016. Per la prima volta supportato e corroborato dalla presenza di ENCI TV, a perenne ricordo. Naturale che io parli un po’ più diffusamente della batteria che mi vedeva in giuria, accanto ai colleghi Angelo Bonacina e Luigi Cataldi. La batteria di Quargnento, luoghi associati a bei ricordi del passato. Almeno un paio di cani sono stati oggetto di riflessione, circa l’opportunità di procedere a un loro richiamo, ma alla fine abbiamo rinunciato. Si tratta di due Setter, Sorbelli’s Ron, condotto dal suo allevatore,
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e Naomi dei Scaini, condotta da Livio Dotti. Per il primo abbiamo optato per il no a causa del fatto che il cane aveva alternato, nel turno, buoni spunti a qualche fase di minor determinazione. Per la seconda a farci propendere per il no è stata la complessione fisica di questa giovanissima femmina, ancora piuttosto acerba, e una ferma senza esito, non troppo espressiva. Poi abbiamo eliminato, per errori sulle starne, tre soggetti di marchio trialer già abbastanza spiccato, sia nella mentalità che nell’azione. Possono esserci stati alcuni altri che hanno fatto intravedere buone doti, ma nessuno esente da qualche neo. Veniamo quindi ai cani richiamati, dodici in tutto. Cucca’s WWW, Setter condotto da Fernandez, un cane nella piena nota per azione tesa e continua e ampia esplorazione del terreno. Paschà, Pointer di Pioppi: ancora poco ordine, ma l’azione, l’iniziativa, le aperture ci sono. Lucas, Setter presentato da Del Barba, evidenzia impegno, continuità, cerca molto estesa, pur con un galoppo che non è il massimo dell’eleganza. Cucca’s X-Factor, Setter alla mano di Livio Dotti, si è espresso ad alti livelli, senza incontrare. La Setter Quinta, di Trainini, una palla da schioppo. La seconda giornata hanno fatto seguito, nella lista dei cani da richiamare, Idolo, un Pointer di temperamento, che ha dovuto sopperire a gravi difficoltà create dal vento di primo mattino; ancora di Mauro Iazzetta Pathos, altro Pointer, tra quelli che hanno suscitato la migliore impressione, con un turno possente, bel galoppo e portamento di testa, grandi aperture, notevole intensità e continuità d’azione; Lou Lou del Sargiadae, di Davide Bruni, buona qualità e buona interpretazione della nota; il bianco-marrone Block, di Fabrizio Baraghini, Setter promettentissimo per qualità, mentalità, azione, anch’esso decisamente nel numero dei migliori visti nelle due giornate; la setterina Circe, sempre di Baraghini, un concentrato di spirito e volontà; un altro allievo di Bruni, Marzale’s JFK, che associa buon movimento e buona nota; infine Super, Setter condotto da Giovanelli, non impeccabile nel galoppo, ma ricco di iniziativa e costante nell’impegno. Nella nostra batteria, la numero 2, c’è stato un solo punto nelle due giornate, quello della Pointer bianco-arancio Hira della Cervara, condotta da Filippo Mattei. Forse non del tutto immune da lievi pecche nella costruzione, ma forte e impetuosa, e si è aggiudicata un punto assai pregevole per la presa e la risoluzione. L’abbiamo portata ai turni di coppia con proposta della qualifica di Eccellente. Nei richiami della giornata finale, le cose non sono andate come speravamo, e questo ha causato in me, e nei miei col-
Un momento del Derby. Stefano Girandola con Holiver Ston della Cervara
leghi, un forte rammarico. Avevamo alcuni cani, di entrambe le razze, su cui puntavamo, ed eravamo intenzionati a rivederli anche più d’una volta, pur di dar loro maggiori probabilità d’incontro. E invece, purtroppo, l’evoluzione dei turni di richiamo ha imboccato, all’improvviso, la china dell’errore e della delusione. Un vero peccato, perché c’erano alcuni cani molto importanti. Per farla breve, i dodici richiami si sono conclusi con il ben magro bilancio di un solo CQN, meritamente assegnato a Cucca’s X-Factor, che ha fermato la coppia, ma non è rimasto corretto al frullo. Nella batteria 1 la Giuria (Nobile, presidente, Pola e Tortora) ha portato al richiamo dodici cani: Rais, s.i. (Cantoni), Charun della Cisa, pt (Cantoni), Pep, s.i. (Targetti), Bogus, s.i. (Richelli), Ivan della Cervara, pt (Girandola), Fargo delle Piagge, s.i. (Nuziata), Duplo, s.i. (Girandola), Giorgiana, pt (Eschini), Balotelli, s.i. (Lombardi), Turbine, s.i. (Lombardi), Liuk, pt (Testa), Umbra, s.i. (Nuziata). Sono stati inoltre elogiati due cani non al richiamo, causa errori: Latin Lover del Sargiadae, pt (Pezzotta) e Romolo del Cotorno, s.i. (Cantoni). Anche nella prima batteria, i richiami non portavano ad alcun risultato, mentre tre cani giungevano al turno di coppia col punto realizzato nel turno: Kalimero, pt (Eschini), Ulisse delle Pastenelle, s.i. (Nuziata) e Holiver Ston della Cervara del famoso affisso di Claudio Macchiavelli, pt (Girandola). A proposito di quest’ultimo, la Giuria si è espressa, nella relazione finale, in tono entusiastico sulla qualità e le doti psico-fisiche. Personalmente, non posso che associarmi, sia per quello che ho visto nel pur breve turno di coppia, sia per le convinzioni tratte da altre precedenti occasioni avute di vedere il cane in
Serbia. Avevo già ripetutamente pronosticato a questo magico rampollo un futuro radioso da grande campione. Grande onore al merito di chi lo ha allevato, del proprietario, del conduttore. Impalcatura genealogica di grande caratura. Il padre di Holiver, Mosè del Sargiadae, nasce da Admiral del Sargiadae (figlio dello stallone caporazza Zen del Feltrino e della fattrice basilare Jaga) e da Indiana del Sargiadae, sorella di Impero ed Isabò, figlia del caporazza Milord di Groppo e di Fannì del Nocino, dal magnifico Clastidium Fauno e Romina, sorella di Ronaldo. La madre, Giada del Sargiadae, sorella di Gilda, è figlia del caporazza Titan (Ribot della Noce x Jaga) e di Barba di San Pellegrino, da Zac di San Pellegrino (fratello di Zora) e Ada di San Pellegrino, sorella di Atom. Un pedigree impressionante per un cane dalle stupende prerogative. Al termine dei due turni di coppia, la Classifica del Derby Italiano 2016 è risultata la seguente:
1° CAC Holiver Ston della Cervara, Pointer inglese m b/a, Allev. Claudio Macchiavelli, propr. Angelo Mocchi, cond. Stefano Girandola 2° Ecc Ulisse delle Pastenelle, Setter inglese m b/a, Allev. e propr. A. Avecone, cond. A. Nuziata. 3° Ecc Hira della Cervara, Pointer inglse f b/a, Allev. C. Macchiavelli, propr. L. Endrizzi, cond. F. Mattei MB Kalimero, Pointer inglese m b/a. Allev. e propr. G. Papetti, cond. Paris Eschini CQN Cucca’s X-Factor, Setter inglese m b/a, Allev. Cuccarollo, propr. D. Baldoni, cond. L. Dotti Paolo Verdiani
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A La Tollara il Derby delle meraviglie
Paride, Moreno e gli altri Continentali italiani ed esteri hanno confermato i grandi progressi delle razze
Derby Continentali esteri: 1° Pradellinensis Paride Kurzhaar di Stefano Fusco 2° Eden della Torre Antica Epagneul Breton di Marco Piva 3° Clay del Deserto Epagneul Breton di Francesco Militello
Il Derby per le razze da ferma continentali, si è svolto nei giorni 31 marzo e 1° di aprile, il titolo dell’articolo non è casuale, in quanto, oltre ad un miglioramento dei soggetti presentati, vi è stato anche un maggiore interesse da parte dei dirigenti dell’ENCI, sicuramente un segnale positivo che da coraggio agli appassionati cinofili del cane da ferma. Presente il Presidente Dino Muto, che ha espresso parole importanti per la cinofilia in generale, rimarcando l’importanza delle attività cinofile venatorie e dell’allevamento italiano. Presenti anche i consiglieri dott. Domenico Attimonelli, Silvio Marelli, il consigliere e coordinatore delle razze da ferma Giancarlo Passini. I terreni della zona cinofila “La Tollara” sono ideali per lo svolgimento di un derby, campi di frumento di giusta altezza che si
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alternano al prato naturale, con un servizio impeccabile messo a disposizione dal binomio Cantone-Chiappone i due deus ex machina dell’organizzazione. Si tratta di una prova su starne, per soli soggetti di allevamento italiano. La partecipazione al derby 2016 è riservata ai cani nati dopo il 1° settembre 2013 e che non abbiano ottenuto precedentemente qualifiche in prove libere, mentre è consentita la partecipazione, se le qualifiche sono in prove giovani a starne, ma non antecedenti i sei mesi dalla data del derby stesso. Si può partecipare a questa competizione una sola volta. Tornando alla cronaca del derby, ritrovo alle otto del 31 marzo in Tollara, tre le batterie, una riservata ai continentali italiani, giudicata da Luigi Cremonesi (presidente di giuria), Alfio Guarnieri e Francesco
Buonasera. Venticinque soggetti presenti, venti Bracchi italiani (questo sicuramente è un bel momento per la nostra razza italiana) e solo cinque gli Spinoni. Alla fine dei due giorni, risulterà vincitore del derby continentali italiani 2016 con il 1° Molto Buono Moreno della Val di Rem, Bracco Italiano, condotto da Ernesto Crepaldi. Sessantaquattro i continentali esteri, suddivisi in due batterie, giudicate rispettivamente la prima da Giorgio Bellotti (presidente di giuria), Giovanni Barbieri e Amedeo Bovicelli, la seconda da Ivo Gemignani (presidente di giuria) Claudio Cortesi,e Marco Ragatzu. In entrambi le batterie 32 soggetti. Le razze presenti erano così suddivise, ventotto Epagneul Breton, venti Kurzhaar, cinque
Derby Continentali italiani: 1° Moreno della Val di Rem Bracco Italiano di Angelo i nostriGiuseppe CaniRossi 2° Fanon Spinone Italiano di Silvio Roncallo Anno 62 num. 5 3° Milio Spinone Italiano di Massimo Tonelli maggio 2016
Drahthaar, quattro Weimaraner, tre Bracchi Francesi tipo Pirenei, due Korthals, due Vizsla. Alla fine delle due giornate, risulterà vincitore del derby, razze da ferma continentali con il 1° eccellente, Pradellinensis Paride, Cane da ferma Tedesco a pelo corto, condotto da Fernando Capelli. Nella batteria dove ho giudicato con i colleghi, Barbieri e Bovicelli, abbiamo visto alcuni soggetti di ottima qualità, che purtroppo per qualche errore commesso sono stati eliminati, altri, che nella prima gior-
QUALIFICHE E CLASSIFICHE GENERALI
nata di prove, hanno dimostrato padronanza del terreno ed hanno espletato la caccia a starne nella grande nota del concorso, ma senza incontrare, si sono meritati il richiamo. In ordine di catalogo voglio menzionarli anche se alcuni non hanno avuto la fortuna di andare nella classifica: Arno Kurzhaar condotto da Pizzolito, Cuper Epagneul Breton condotto da Setti, Messi Epagneul Breton condotto da Jevtic, Pradellinensis Paride Kurzhaar condotto da Capelli, Odin Drathaar condotto da
Mancini, Boss Kurzhaar condotto da Capelli, Sultano del Cassinel Kurzhaar condotto da Giancotti. Alcuni concorrenti, specialmente fra i privati, sono rimasti delusi, ma purtroppo, questa è una prova unica, basata su pochi minuti di turno, nonostante la validità dei soggetti si può sempre incappare in qualche errore, i professionisti sono ben consapevoli, che pur avendo un bravo cane, anche ben preparato è sempre necessaria una buona dose di fortuna. Giorgio Bellotti
I cani qualificati del Derby Continentali esteri
CONTINENTALI ITALIANI 1° MB MORENO DELLA VAL DI REM Bracco Italiano prop. Angelo Giuseppe Rossi cond. Ernesto Crepaldi 2° MB FANON Spinone Italiano prop. Silvio Roncallo cond. Angelo Lorenzo Giacchero 3° MB MILIO Spinone Italiano prop. Massimo Tonelli cond. Fabio Angelini CONTINENTALI ESTERI 1° Ecc PRADELLINENSIS PARIDE Kurzhaar prop. Stefano Fusco cond. Fernando Capelli 2° Ecc EDEN DELLA TORRE ANTICA Epagneul Breton prop. e cond. Marco Piva 3° MB CLAY DEL DESERTO Epagneul Breton prop. e cond. Francesco Militello
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Convegno organizzato dal Gruppo Cinofilo Veronese Luigi Delaini
Il cane, la montagna, le beccacce
Un appuntamento tradizionale che consente, “a bocce ferme” ovvero lontano dalla tensione e dall’agonismo che sono palpabili durante le prove, di trovarsi e ragionare, analizzare quella che è la situazione nelle due caccie di montagna che si praticano con il cane da ferma: la tipica
Importanti tavole rotonde con i più autorevoli esperti. Presente il presidente Dino Muto. Premiati i vincitori dei Trofei Saladini Pilastri, Gramignani e la Regina del Bosco alpina e le beccacce. Una nicchia importantissima della cinofilia venatoria, trait d’union con caccia perché frequentata da cacciatori che con i loro ausiliari si confrontano con altri appassionati. Un regolamento che non aiuta, qualche scontro tra conduttori e giudici… sono alla
LA CACCIA È SCUOLA DI CINOFILIA “Il fine ultimo di una giornata di caccia è cambiato nel tempo. Oggi la caccia è in declino, la cinofilia è in cresciuta, e questo le lega sottilmente; la cinofilia è entrata in modo determinante nella caccia, contribuendo in modo decisivo ad affinare ed elevare le qualità del cane. La caccia ha senso solo se è fine ultimo di una azione cinofila, di una armonica intesa tra uomo e cane, calati entrambi nel magico contesto della natura. Questo è un punto fermo da cui non possiamo discostarci! L’utilizzo dei cani solo in prova, di pari passo con il mutamento della caccia, ha però causato la perdita di alcuni fattori determinanti nell’utilizzo venatorio: la predatorietà, il recupero, il riporto e la capacità di sofferenza, cioè svolgere un lavoro utile nel tempo prolungato che queste nostre forme di caccia esigono. Il cane da prove non può discostarsi dal cane da caccia. Queste qualità fissate negli anni devono essere mantenute. La caccia è scuola cinofila: le esperienze che un soggetto matura nella funzione venatoria, sono indispensabili al soggetto che, affinato, verrà presentato nelle prove. Questo legame tra caccia e cinofilia ha tanti risvolti positivi, anche nelle nostre giornate venatorie, dove un cane ben preparato, corretto e ordinato rende più memorabili le nostre giornate di caccia. Abbiamo in passato già commesso l’errore di dividere il cane da lavoro e da ring, come se fossero due razze diverse, oggi non possiamo permetterci di dividere il cane da caccia da quello da prove”. Vanni Mantegari base di una diserzione che l’anno scorso ha colpito particolarmente il Trofeo Saladini Pilastri, il mitico trofeo di mon-
L’ORGANIZZATORE SIAMO TUTTI NOI “In cinofilia operano diverse figure e professionalità che esercitano sempre più un’importante influenza nella gestione politica e amministrativa del nostro mondo, dimenticando la dimensione gratuita della cinofilia, ossia della passione che caratterizza quanti vi operano. Oggi, purtroppo, la gratuità dell’operare è andata via via sempre più scemando, lasciando il posto ad un professionismo che è sempre più confronto acceso, ad un agonismo esasperato, a furberie di ogni genere, ignorando che fare cinofilia è selezione. Fare cinofilia è soprattutto un impegno, significa farsi portavoce dei bisogni altrui. È in questa ottica che si deve inquadrare l’attività dell’organizzatore, il cui compito non si esaurisce nell’organizzazione di prove o esposizioni, ma deve attivarsi per cercare alternative a quanto oggi abbiamo. L’organizzatore deve stringere rapporti con associazioni pubbliche e private, cercare e favorire situazioni in cui si possa illustrare con argomentazioni pertinenti la gestione e partecipazione al miglioramento ambientale, quanto mai necessario per svolgere il nostro compito ed esercitare la nostra passione. Il cinofilo deve sapersi presentare e divulgare il nostro verbo, far conoscere gli autentici valori di una cultura di cui siamo testimoni. Dobbiamo entrare nella società civile per documentare del benessere animale, la bellezza di avere un cane di razza selezionata. L’organizzatore, oggi, siamo tutti noi che dobbiamo sentirci coinvolti nel cercare alternative, nel non accontentarci di quello che di buono abbiamo. Non possiamo affidare ad altri quello che dovremmo fare noi, l’estero deve essere un’opportunità non una necessità”. Gian Battista Quaresmini
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tagna. Ma siccome la cinofilia non la ordina il dottore e nemmeno “la pancia”, perché qui di professionisti non ce n’è… è importante ripristinare quanto prima la piacevolezza dell’ambiente, e la magia che la montagna, il cane e la caccia sanno favorire. Quattro tavole rotonde, la prima sull’“Idealità e pratica” di queste caccie, con gli interventi sulla “Genetica e la morfologia del cane da montagna e da beccacce” ad opera di Ivo Geminiani, il “Significato ed evoluzione delle prove” sostenuto da Edoardo della Bella, a cui ha fatto seguito la condivisione con tutti i presenti del tema della “Necessità di giudizi omogenei e condivisi nelle prove” ad opera del professor Gian Gaetano Delaini. Chiude questo primo dibattito Vanni Mantegari con una dissertazione su “Caccia e prove: lo stesso cane?”. Il secondo dibattito della mattinata verte sulle “prospettive future” ed è aperto dall’interessante racconto circa l’esperienza della provincia di Verona e i corsi per monitorare le beccacce, tenuto da Ivano Confortini, responsabile del servizio di gestione faunistica di Verona. Sandro Flaim riporterà poi anche l’esperienza
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dell’UNCZA (Unione Nazionale Cacciatori Zona Alpi), utilissima per arricchire il nostro punto di vista di cinofili cacciatori di montagna. Il terzo dibattito è quello sulle “Prove specialistiche” dove ad arricchire la discussione sono invitati a fare una relazione anche i conduttori. Apre la discussione il professor Delaini con un intervento dal titolo quanto mai evocativo: “La ricerca di un regolamento ideale”; segue una panoramica sulla situazione attuale del Trofeo Gramignani, a cura di Vanni Mantegari. Ad animare la platea entrano poi in scena due storici conduttori, eletti portavocei della categoria: Domenico Vacca e Giancarlo Bravaccini che sottolineano la necessità di una omogeneità nei giudizi e nelle valutazioni dei soggetti in prova, e soprattutto l’appianamento dei malumori dovuti e a qualche screzio tra giudici e concorrenti per ripristinare il clima di rispetto e serenità, che ha sempre contraddistinto queste prove. Giambattista Quaresmini sottolineerà, con un bellissimo intervento, come è cambiata la figura dell’organizzatore e la necessità di sentirsi tutti partecipi ed attori importanti per la cinofilia di domani. Chiude Silvio Marelli con un allargamento delle frontiere all’ambito europeo. Dall’anno scorso partecipano al convegno anche i continentali, che con il Trofeo Ciceri entrano a pieno titolo in questa nicchia di cinofilia. E l’ultima discussione, prima delle premiazioni e del pranzo, è loro: Giancarlo Passini, Alfio Guarnieri, Claudio Trentin e Colombo Manfroni raccontano il nuovo rapporto tra il Kurzhaar, la beccaccia e la montagna. Interessanti le relazioni e le esperienze di tutti gli intervenuti al convegno, se ne riportano di seguito alcune particolarmente
GENETICA E MORFOLOGIA “Per quanto riguarda la morfologia, ho concetti molto radicati che sono in contrasto col pensiero corrente. Lo standard va letto seriamente, per essere interpretato e inteso nelle sue più sottili descrizioni. Tutte le caratteristiche, i comportamenti, le doti venatorie, le qualità, sono importanti e necessarie, nella misura in cui, possono essere utili e vantaggiose a conseguire il rendimento. E su questo credo si possa essere tutti d’accordo; ma stiamo attenti a non trascurare il modo in cui lo si consegue, perché l’andatura è il risultato di conformazione e doti morali a servizio della funzione e, insieme al comportamento, è peculiarità di stile. Gli animali, per un miglior utilizzo di una diversa morfologia, si avvalgono di differenti comportamenti, perché più convenienti ed efficaci. Quando un cane è bravo, specialmente per queste caccie difficili, è sempre un bene prezioso, ma se dovesse mancare di qualità stilistiche non facciamone un monumento, perché in riproduzione ci presenterà poi il conto. Dal trialler non nasce obbligatoriamente il trialler, come dal beccaccinista non nasce il cane da beccaccini… È importante, a mio avviso, far riprodurre soggetti con buone doti di base come la passione, il naso, la ferma, il fondo e il collegamento. Specialista è quel cane con l’esperienza, il mestiere e il talento per cacciare convenientemente un determinato selvatico nel suo habitat naturale. Diventa un bene prezioso se si avvale di comportamenti e atteggiamenti che in modo evidente rivelano la razza, solo in questo caso sarà utile alla selezione”. Ivo Geminiani
TROFEO SALADINI PILASTRI: 1° Giovanni Esposito con Mars Od Sljuka Travel, setter inglese. Miglior Femmina Dendaberri Kina, setter inglese di Miguel Josè Flores, premiato anche con il Trofeo Allevamento. TROFEO GRAMIGNANI: 1° Giovanni Esposito con Mars Od Sljuka Travel, setter inglese. TROFEO LA REGINA DEL BOSCO: 1° TEPPA DELLA MIMOSA DI KREIG Drahthaar di Marina Burzi
incisive, ma credo che quello che sia emerso e che è importante sottolineare è che la cinofilia è una risorsa per la caccia e per l’ambiente in generale, che il cinofilo e il suo cane hanno la possibilità di avere un ruolo determinante come censitori e come sentinelle; che l’estero è una opportunità importante, ma che non deve mai essere una necessità, che quindi vada prestata attenzione a trovare sempre nuove alleanze, nuove sinergie per esercitare la nostra passione anche a casa nostra, nella nostra bellissima e quanto mai ricca penisola. Non da ultimo un appello spassionato: la serenità è una condizione fondamentale per fare cinofilia, è importante che tutti l’abbiano a cuore! Erica Recchia
Gian Gaetano Delaini, Silvio Marelli, Miguel Josè Flores, Umberto D’Alessandris, Vanni Mantegari
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Grande partecipazione al Trofeo Gramignani per inglesi Giancarlo Bravaccini con Luna 1° CAC
Le beccacce di Luna
La Setter condotta da Bravaccini è stata la più brillante lungo un percorso perfetto Domenica 6 Marzo si è svolta la tradizionale prova a beccacce per cani da ferma di razza inglese (Setter Inglese e Pointer Inglese), valevole per il “Trofeo Gramignani”, organizzata dal Gruppo Cinofilo Camerte con la collaborazione dell’Azienda Faunistica Valle di Fiordimonte. Il ritrovo ha avuto inizio alle 5,30 con il raduno dei concorrenti alla prova e, dopo aver effettuato i sorteggi di rito, le tre batterie di concorrenti unitamente ai giudici e accompagnatori si sono diretti nelle località a loro assegnate. La prova si è svolta all’interno della Riserva Faunistico Venatoria “Valle di Fiordimonte”, in territorio montano situato tra metri 700 e 900 di altitudine, su boschi di quercia e carpino nero interrotti da brevi tratti di ginepraie, habitat ideale della beccaccia anche nel periodo del rientro. Le tre batterie hanno gareggiato nella località delle “Pianacce”, in località “Taro” e in località “Madonna Aguzza”, tutte ben raggiungibili da strade e stradine sterrate di montagna. Piero Frangini, Silvio Corradetti, Piero Balestra, Giovanni Barbieri, Sandro Pacioni e Alfio Guarnieri sono i giudici che hanno preso
parte alla prova. La giornata è risultata ventilata, con temperatura intorno ai 6 – 8 gradi e piccoli spruzzi di pioggia, condizioni atmosferiche che hanno permesso il massimo rendimento dei cani presentati. Contrariamente ad ogni aspettativa vista la crisi generale, quest’anno è stato riscontrato un notevole incremento dei soggetti iscritti, pari a 46 (7 Pointer e 39 Setter), provenienti da tutta l’Italia e dall’estero, condotti da professionisti e privati. I soggetti presentati, in riferimento alle relazioni dei giudici, sono risultati tutti ben preparati, corretti e con qualità rispondenti al tipo di prova. Tali caratteristiche hanno permesso l’attribuzione delle massime qualifiche, grazie soprattutto alle numerose presenze della regina dei boschi “la Beccaccia”. Per non disturbare i selvatici e non indurli a localizzarsi in siti più tranquilli, nei giorni precedenti la manifestazione gli organizzatori hanno costantemente e visivamente monitorato, all’alba ed al tramonto, le entrate e le uscite di beccacce dai boschi prescelti per la prova. Tale metodo di verifica, per la prima volta sperimentato, ha permesso l’individuazione di più soggetti, senza ricorrere ai tradizionali sopralluoghi con cani da ferma, risultati di notevole disturbo alla selvaggina negli anni passati. Tutti i concorrenti, i giudici ed i numerosi presenti, hanno espresso sinceri apprezzamenti per la serietà e la capacità organizzativa nella preparazione e nello svolgimento di una prova così importante. Il Gruppo Cinofilo vuole ringraziare tutti i giudici, i concorrenti, gli accompagnatori ed in particolar modo l’Azienda Faunistico Venatoria “Valle di Fiordimonte”, che ha permesso lo svolgimento di tale manifestazione cinofila con la concessione degli ottimi terreni. Renzo Paniccià
RISULTATI
Da sinistra a destra Fabrizio Orazi, Piero Frangini, Silvio Corradetti, Matteo Ortolani in attesa del turno (1 batteria)
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1ª Batt. Giuria: Frangini-Corradetti (loc. Taro) 1° ECC Ulla del Binario Setter Inglese cond. Fabrizio Orazi 2° MB Vega Setter Inglese cond. Matteo Ortolani 2ª Batt. Giuria: Balestra-Barbieri (loc. Chiesa Madonna Aguzza) 1° ECC Merlino del Fragim Setter Ingles cond. Franco Impoco 3ª Batt. Giuria: Pacioni-Guarnieri (loc. Pianacce) 1° CAC Luna Setter Inglese cond Giancarlo Bravaccini 2° ECC Giotto Setter Inglese cond. Vito Sabato
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Grande agonismo nella prova su beccacce
Tex e le sette regine
La vittoria al campione di Antonio Marrelli ma il successo della prova ad una perfetta regia Organizzata da ASD FIDASC Orma Cinofila e la stretta collaborazione del Gruppo Cinofilo Catanzarese, il 6 e 7 febbraio si è svolta negli splendidi boschi di Girifalco e Amaroni (CZ) la prova ENCI per cani da ferma, valida per i Campionati Italiano ed Internazionale lavoro, per tutte le razze appartenenti al Gruppo 7. Due le giornate in programma ove si sono alternati 80 soggetti alla ricerca di sua maestà, la regina del bosco: la beccaccia. Una giuria plurima composta da Andrea Adigrat e Mihai Bocanescu, entrambi Esperti Giudici FCI rumeni, nonché degli esperti giudici italiani Pasquale Desantis (Campobasso), Natale Tortora (Reggio Calabria), Francesco Francaviglia e Filippo Vassallo (entrambi di Palermo) e Angelo Madia (Crotone), che si sono avvicendati nei giudizi di tutti i soggetti iscritti alla Prova. Diversi conduttori dalla Sicilia, tra cui Rivelli, Cannella ed il giovane Donato, nonché numerosi calabresi tra cui Impoco, Bonaddio, Chisari, Crocè, Marrelli, Critelli ed Anania e la pregevole presenza di un pilastro della cinofilia italiana Furiati dal Molise, nonché tanti altri conduttori e partecipanti locali che hanno voluto iscrivere i propri soggetti e partecipare con un fine ben preciso: la selezione dei soggetti migliori per contribuire alla miglioramento delle razze. Nelle due giornate di prove, sono avvenuti nel totale 7 incontri con le beccacce : la sfortuna in taluni casi non ha permesso ai conduttori di portare a termine l’azione per la conquista del punto utile al Campionato: tra tutti l’emergente Bonaddio, che pur disputando con ottime prestazioni i vari turni, è mancata quel pizzico di fortuna che spesso non guasta. Problematiche tra i pochi Continentali, sulla zona assegnata per la prova, a tratti intrisa di rovi e di difficile approccio, non hanno permesso di accertare in pieno tutte le qualità di alcuni soggetti. Al termine della giornata di sabato il cosentino Marrelli con il Setter Inglese Tex, si aggiudica il primo punto utile e la massima qualifica di 1° Eccellente, a premiarlo con grande stupore da parte di tutti è stato un veterano della cinofila internazionale Stefano Pianigiani. Nella giornata di domenica è di nuovo Marrelli con Tex ad avere la meglio sugli
altri: con una splendida azione, ferma guida e conclude in perfetto stile di razza aggiudicandosi il 1° Eccellente con CAC e CACIT. Tra tutti, gli esperti giudici hanno menzionato altri soggetti che se pur affrontando il modo egregio la prova, non hanno avuto la fortuna di aggiudicarsi punti utili: il Pointer Aristani’s Klose ed il Setter Inglese condotti da Bonaddio, il Setter Inglese Fiamma delle Milizie condotta da Lino Cannella, il Setter Inglese Stella condotto da Impoco, il Setter Inglese Shuman condotto da Furiati e l’altro Setter Inglese Leo condotto dal sempre presente Chisari. Soddisfazione e parole di stima sono state rivolte dal Presidente provinciale di Federcaccia Manuele Meloni e dal Pre-
sidente del Gruppo Cinofilo Catanzarese Nicola Cirillo ad organizzazione, esperti giudici e concorrenti. Due giornate di prove che hanno dato lustro a tutta la cinofilia Italiana e risalto alla Calabria, terra meravigliosa capace di dire la sua nel panorama nazionale ed internazionale. Stefano Alfieri
Classifica 6/2/2016 1° ECC TEX setter inglese cond/prop Antonio Marrelli Classifica 7/2/2016 1° ECC CAC/CACIT TEX setter inglese cond/prop. Antonio Marrelli
Comitato organizzatore, con giudici e Antonio Marrelli con Tex
Da sx : il giudice Bocanescu, Vassallo e al centro Marrelli premiato da Pianiggiani e a dx il giudice Tortora
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Tanti concorrenti e importanti risultati tecnici
Il riscatto del Vizsla Una giornata importante quella del 13 marzo, che vede in programma sia la seconda prova speciale Vizsla su selvaggina naturale in zona doc con una batteria di ben 14 soggetti , sia l’inizio del cammino che ci porterà alla selezione della squadra che parteciperà alla Coppa Europa Vizsla (Toscana 7-9 ottobre 2016). L’esperto giudice e selezionatore Omar Canovi, visto il copioso numero di iscritti, inizia velocemente la verifica zootecnica. Si notano ancora i segni delle abbondanti intemperie dei giorni precedenti, ma nonostante tutto, i campi gara si presentano discreti e idonei alla manifestazione ed il canto di alcuni fagiani fanno presagire che ci saranno diversi incontri. Le aspettative non vengono meno, subito dai primi turni si presenta la possibilità per i concorrenti di andare all’incontro del selvatico, disturbati a volte numerose lepri presenti. Come sottolineerà il Giudice Canovi durante la sua relazione, il livello dei soggetti è notevolmente aumentato rispetto agli anni passati e allo sgancio quasi tutti si dimostrano avidi e determinati nell’ azione di caccia, unica nota stonata è la correttezza al frullo che spesse volte viene prevaricata dall’istintività dei soggetti in gara. Molto bene anche alcune new entry tra i giovani. La selvaggina comunque numerosa si difende bene, sottraendosi scaltramente al fiuto dei nostri Vizsla, e complice anche la pioggia dei giorni precedenti, alcuni soggetti forzano l’animale sprecando la propria occasione. I terreni utilizzati sono vari, attraversiamo con i turni, medicai, gerbidi e soprattutto seminati. La giornata si conclude con ben 17 sganci
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che rendono orgogliosi tutti gli organizzatori, sia noi del Club che quelli dell’Arci caccia di Reggio Emilia che ci hanno ospitato. Così la relazione del giudice Omar Canovi “Oggi è stata una verifica zootecnica importante. È stata una batteria importante perché composta da 14 turni più tre richiami andando quindi a 17 turni. Mi scuso con quelli che hanno aspettato, ma d’altra parte se vogliamo dare ai cani la possibilità di essere valutati, ci vuole il suo tempo. Ringrazio gli accompagnatori sul terreno, che sono più che amici e che conosco da una vita e con i quali ho condiviso la cinofilia fin da quando ero ragazzino. Un plauso al Club che sta lavorando veramente bene, i ragazzi si stanno veramente dando tanto da fare, organizzano prove su tutto il territorio italiano, prove su selvatico abbattuto, sono già tre anni che partecipano alla Coppa Italia e quest’anno, do una notizia per quelli che ancora non lo sanno, avranno l’onere e l’onore di organizzare la Coppa Europa Magyar Vizsla che si terrà il 7-8 e 9 ottobre in Toscana assieme anche al Derby speciale Vizsla. Quindi un plauso a questi ragazzi che dal niente hanno creato e stanno creando cose veramente valide e di grande importanza. Stanno lavorando bene, a mio avviso sempre, anche i cani. Di una cosa siamo sicuri: ci sarà tanto da migliorare, ma tutti i Club e tutte le razze hanno sempre qualcosa da migliorare. Con i Vizsla che ho visto stamattina però ci si va tranquillamente a caccia. Questi soggetti possono servire a quelle che sono le esigenze di un cacciatore: ho visto dei cani cacciatori. Certo bisogna curare alcune nozioni
tecniche soprattutto per quello che riguarda la correttezza perché come sappiamo nelle prove dell’ENCI è importante avere cani corretti. In virtù di questo, al di là della classifica che vede un solo cane, ci sono infatti 3 CQN a dimostrazione di quello che dicevo prima. Vorrei segnalare 2 cani, e ciò mi fa particolare piacere perché sono due cani molto giovani: la DORA di Osteria Nuova condotta dal signor Brogiolo e SARUMAN ORTHANC del Fatalbecco condotto da Guglielmini. Sono due cani che ambiscono a poter essere selezionati per il Derby CE di quest’anno, secondo me hanno tutte le caratteristiche per poterlo fare e soprattutto
Fogliano. Un momento della premiazione
i nostri
Cani
Anno 62 num. 5 maggio 2016
nonostante la loro giovane età hanno avuto modo di poter essere richiamati perché hanno fornito un turno di base di elevata importanza. Non sono andati in classifica solamente perché non hanno avuto l’incontro. Volevo anche menzionare i due cani che sono stati presentati da Manciucca (NAGYSZOROSI VADASZ BIBOR) e da Bertacchini (BOOGIE) e la VESPERTINA del Fatalbecco condotta da Benedetta Costanzi. Tre cani che per un motivo o per un altro hanno sbagliato ma si sono distinti sul terreno per avidità e continuità d’azione. Vince la prova con il 1° Eccellente LORNA del Fatalbecco condotta da Dinelli I tre CQN vanno a : AMIGO VON DER SIEZENHEIMERAU di Merz ARGO di Gardin BREZZA di Guglielmini Vorrei soffermarmi su Amigo di Merz: è un cane che ha tantissime qualità, sta bene sul vento, sta bene sul terreno, ha grande avidità, un grande fermatore, lo ha dimostrato prima e lo ha dimostrato dopo su una coppia di fagiani, ha naso e si mette a contatto con la selvaggina. Suggerisco solo un miglioramento nella conduzione perché se il cane viene e verrà condotto nella maniera opportuna potrà dare grandissime soddisfazioni. Questo è un punto fermo e anzi sprono il Club a tenerlo in considerazione come razzatore dal momento che stiamo lavorando, e mi ci metto dentro anch’io, per il miglioramento della razza. Questo è un cane che ha tantissime qualità. Compli-
menti all’Amigo di Merz e speriamo in futuro nella qualifica oltre il CQN. Argo di Gardin è un cane che conosco, è andato al CQN anche oggi, come dicevo prima ha un po’ di pelo bianco sul muso e quindi non è proprio il più giovane, ma nonostante questo dobbiamo cercare di lavorare in vista del prossimo futuro che ci vede molto impegnati. La Brezza di Guglielmini ha fermato benissimo la lepre ed è stata corretta, poi ha fermato bene un fagiano, l’amico Roberto pensava che rimanesse correttissima e in-
Lorna del Fatalbecco si impone con un percorso esemplare. Ottime prospettive per la razza vece lei lo ha rincorso. Quindi un meritato CQN cercando di migliorare però la correttezza e la sicurezza. La Lorna condotta da Dinelli ha fornito un turno di base nella piena nota, in alcuni frangenti un po’ svasata, ma assolutamente accettabile, perché probabilmente come femmina potrebbe essere vicina al calore. Si è meritata il richiamo ed è partita un filino in sordina, poi si è messa bene sul vento ed è andata a fermare, ed è stata l’unica, espressiva su un fagiano perfettamente ubicato, corretta allo sparo. Quindi un meritato Eccellente anche in virtù della giornata particolarmente difficile che ha visto coinvolti tutti gli altri cani che non sono riusciti a realizzare”.
Prima di concludere con i ringraziamenti e saluti finali vorrei sottolineare come l’avvento della Coppa Europa Vizsla, che quest’anno si disputerà in Italia, abbia mosso gli animi di molti, soprattutto di proprietari e conduttori di cani giovani (fino a 30 mesi) che potranno essere selezionati e partecipare al Derby CE. Purtroppo alcune restrizioni previste dal regolamento redatto dal Comitato dei Vizsla Club Europei (di cui anche noi facciamo parte) e ispirato dalle norme generali della FCI limitano l’accesso alla Coppa Europa, ma vorrei incoraggiare ugualmente tutti alla partecipazione alle nostre prove speciali di lavoro in quanto, tramite esse, i soggetti potranno ambire al Campionato Sociale e al Campionato Sociale Giovani che da quest’anno avrà un riconoscimento ufficiale da parte dell’ENCI. Questo prestigioso risultato verrà infatti riportato nell’anagrafica e nel pedigree dei vari soggetti sia essi iscritti nel registro originario (ROI) o in quello supplementare (RSR) dell’ENCI. E’ un riconoscimento di fondamentale importanza visto anche gli scopi statutari della nostra associazione, ossia quella di studio, valutazione, e sviluppo della razza sia essa nelle verifiche morfologiche e soprattutto in quelle zootecniche, ponendo il GIOVANE VIZSLA nel mezzo tra la selezione svolta sin’ora in Italia e lo sviluppo futuro della razza. Ringraziamo infine il Gruppo cinofilo reggiano, l’Arci caccia ed il nostro esperto e appassionato accompagnatore per averci ospitato nei propri terreni. Alessandro Poggini
NOTIZIE DAL MONDO ABBAIARE È UN DIRITTO DEL CANE EURISPES 2016: Storica sentenza dal tribunale di Lanciano AUMENTA Abbaiare è un diritto sacrosanto del cane, stabilito che i cani hanno tutto il diritto di LA SPESA PER specie quando aiuta l’uomo nella difesa abbaiare, specie se qualcuno o qualcosa della sua proprietà. Lo ha stabilito il giudi- si avvicina al loro territorio di riferimento e GLI ANIMALI ce del tribunale di Lanciano, Giancarlo De purché non si superi la soglia di tollerabiliFilippis, a conclusione di un procedimento tà stabilita nel codice. I cani - aggiunge DI FAMIGLIA civile d’urgenza che ha visto «alla sbarra» svolgono una funzione importante nel due cani di Treglio, nel chietino, di proprietà di una famiglia del posto. «I due cani erano accusati dai vicini di disturbare con il loro abbaio - racconta l’avvocato Andrea Cerrone, dottore di ricerca in tutela dei diritti fondamentali all’università di Teramo - ma il giudice ha
caso in questione, abitando la famiglia in campagna, sono una sorta di predecessori delle sirene degli antifurti vivente e senziente - sottolinea Cerrone - il diritto va sempre più estendendo la sua sfera di interesse verso gli animali e questa ordinanza ne è una testimonianza».
È LEGGE L’IMPIGNORABILITÀ DEI PETS Gli animali come cani, gatti, conigli ma anche cavalli e galline tenuti per affezione o compagnia, quindi non a scopi produttivi, non potranno più essere pignorati. Si tratta di un riconoscimento dell’identità giuridica degli animali oltre che un passo avanti nella tutela e nella difesa dei loro diritti. La misura era prevista dall’articolo 77 del disegno di legge in materia ambientale per la promozione di misure di green economy. Già qualche mese fa la campagna telematica #giulezampe aveva ottenuto un ottimo risultato raccogliendo 100mila firme per la sua petizione contro la pignorabilità degli animali domestici. Il 40% degli italiani vive con i propri amici a quattro zampe, sintomo dello stretto legame che si instaura con le famiglie e che, con questa legge, è riconosciuta anche il Codice Civile. 64
Il recente Rapporto Italia 2016 dell’Eurispes dichiara che, quasi la metà degli italiani vive con un animale domestico e addirittura, in due case su dieci ve ne è più di uno. I cani e gatti continuano ad essere gli animali domestici preferiti seguono, con un largo stacco, pesci, tartarughe, uccelli, conigli, criceti e animali esotici. Ultimi in classifica: cavallo, rettili e asino. Il maggior numero di italiani con animali domestici risiede nel centro Italia o nelle Isole, ma al Nord-Ovest è molto diffusa la tendenza ad averne più di uno. In Sicilia e Sardegna vi è una particolare propensione ad adottare più di tre animali. Al Nord- Ovest è più diffuso adottare cani rispetto ai gatti, mentre al Nord-Est cani e gatti sono preferiti in egual misura. Al Sud e nelle Isole, però, si continua a prediligere i gatti. Al Nord-Ovest sono tendenzialmente accolti anche criceti e conigli, mentre le tartarughe e i pesci trovano posto nelle case degli abitanti delle Isole e del Centro Italia. Gli italiani con animali riescono a non superare i 50 euro mensili di spesa per il proprio cane, mentre il 35% riesce a contenere le spese intorno ai 30 euro. Solo il 19% spende fino a 100 euro. Sono pochi coloro che riescono a spendere più di 100 euro. Per la toelettatura si spende entro i 30 euro e difficilmente si spende meno di 30 euro per spese mediche e farmaci. Addirittura vi è chi spende anche 300 euro per la cura del proprio animale domestico. Per l’acquisto di gadget per i propri animali come collari, guinzagli, giocattoli, cappottini di lana, lettini almeno ecc., 30 euro.
NOTIZIE DAL MONDO THE DOG CAFÈ
A Los Angeles un locale trendy per adottare i cani È un “animal bar” molto speciale quello che è stato di recente inaugurato a Los Angeles – California. Un locale dove si possono fare incontri molto speciali. Spiegano i proprietari: “Vogliamo offrire la possibilità, a cani e persone, di stare insieme e godersi la reciproca compagnia, ma anche rivoluzionare il modo in cui questi animali vengono adottati, il fenomeno dell’abbandono e del
randagismo è un tema di livello internazionale”. Negli USA le cifre dell’abbandono sono molto alte (in rapporto alla popolazione) e i canili sanitari offrono poche possibilità di adozione poiché il tempo di “sosta” al canile è molto breve. Diverso invece se i cani abbandonati sono ospitati in canili gestiti da volontari che si occupano di darli in adozione.
I BAMBINI RACCONTANO LE FAVOLE… Un rifugio del Missouri ha attivato un’iniziativa per aiutare la struttura a incrementare le adozioni dei cani. I bambini leggono poesie ai cani in attesa di trovare una famiglia che li voglia adottare. «Vogliamo aiutare i nostri cani più timidi e timorosi senza forzarli a interagire con le persone» raccontano dalla struttura. Un’iniziativa lanciata nel Natale scorso, ma che ora è già alla sua seconda replica. Ai giovani volontari, fra i 6 e 15 anni, viene anche spiegato come interpretare il linguaggio del corpo degli animali, in maniera tale da capire quando questi sono stressati o in stati di ansia. Così facendo i futuri proprietari avranno la sensibilità di capire i loro compagni a quattrozampe e loro, i cani, avranno più probabilità di essere adottati perché passando più tempo con persone che si occupano di loro avranno la possibilità di sviluppare una migliore socializzazione.
UN EROE A TRE ZAMPE
Ha salvato tante vite durante la sua carriera nei marines Si chiama Lucca ed è un Pastore Tedesco di 12 anni, rimasto gravemente ferito da un’esplosione durante una missione nel 2012, che gli ha causato la perdita di una zampa. Fino ad allora aveva completato con successo più di 400 missioni e le sue abilità hanno contribuito a salvare migliaia di vite. I suoi sforzi sono stati premiati con il Pdsa Dickin Medal, il più alto riconoscimento per gli animali che partecipano in un conflitto militare. Lucca è il 67esimo animale a essere onorato in questo modo, e il primo cane del corpo dei marines a ricevere la medaglia. Ora Lucca si godrà la pensione nella sua casa in California con il suo proprietario, il sergente Chris Willingham.
R.F.
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La mia razza in
40
righe
Albo il terribile…
Ingaggiavo lotte corpo a corpo, con Albo. Questo è il vantaggio di avere un cane pastore maremmano-abruzzese della tua classe di peso. La sua tattica era arrivare di corsa, alzarsi sulle zampe posteriori e ap-
poggiarmi le anteriori sulle spalle, o addentami un braccio o una mano e, se andava male il primo tentativo, ripartire senza darmi tregua. La mia strategia era la schivata, accompagnata possibilmente da una spinta laterale della mano sul muso in modo da deviarlo e sbilanciarlo. Se avevo uno dei miei mal di testa periodici, senza che gli dicessi nulla mi lasciava in pace e restava tranquillo al suo posto. Sembrava che prendesse lui l’iniziativa, ma in realtà coglieva la mia predisposizione. Quando andavamo a spasso di giorno in campagna e lo lasciavo libero, correva avanti, ma appena mi perdeva di vista si fermava ad aspettare; se non arrivavo tornava indietro a cercarmi. Una volta camminavo tra gli alberi e lui, davanti a me, prese in bocca una frasca alta quanto le mie ginocchia, la tirò di lato e la lasciò solo
dopo che ero passata. Con gli umani aveva le sue simpatie o antipatie “a pelo”. Leccava chi gli piaceva, e le persone oggetto delle sue attenzioni spesso non osavano lamentarsene, mentre guardava torvo chi non gradiva. Una volta, con lui al guinzaglio , un signore che veniva in bicicletta nella direzione opposta, giunto poco distante da noi frena, scende e dice: “mi guarda brutto!”. Poi ho capito cosa deve aver provato quel signore: un giorno per fare un lavoro in campagna mi ero messa una tuta blu da operaio, stivali di gomma, guanti e visiera, e lui deve aver pensato che un estraneo si fosse intrufolato dentro il recinto di casa: dopo aver aggrottato la fronte ha emesso un brontolio sordo. La mia voce è uscita leggermente tremante mentre dicevo: “Albo, sono io!”. Rosanna Malaguti
Un gigante di Breton In famiglia avevamo già tre vivacissime femmine di Epagneul Breton, e quando è arrivata la quarta generazione, eravamo decisi e sicuri che non avremmo tenuto alcun cucciolo. Tra i nuovi arrivati, tutti maschi, tre erano i classici batuffoli indiavolati ,uno invece… non mordicchiava, non abbaiava, correva un po’ e poi abbassava il sederone e non si muoveva più, le zampotte erano il doppio di quelle dei fratellini, il testone lo faceva somigliare ad un mini S. Bernardo ed una macchia bianca occupava l’area dell’occhio (per un Breton, purtroppo è un difetto). Una sera, mentre si chiacchierava con un vicino di casa, il cucciolo, snobbando i giochi dei fratelli per stare con noi, si stava beatamente facendo coccolare dal figlioletto dei vicini. Intanto mio marito parlava con l’amico che chiedeva: “Ma questo cucciolo, lo tenete? E mio marito: ”No, no. Lo vendiamo”…… A questo punto, il cucciolo si gira verso di noi, guardandoci fisso e mettendosi ab abbaiare . Era forse la prima volta che sentivamo la sua voce. Due, tre ‘bau’ inequivocabili, sempre occhi negli occhi. Il bambino, in quel momento, con la sua disarmante innocenza, si mette a gridare: ”Papà, papà, il cagno-
lino vibra!!” facendoci così notare un tremore intenso e scatenando un’allegra incredulità. Trascorremmo i giorni successivi non solo notando sempre di più quanto fosse ‘ano-
malo’, ma anche stupendoci per quanto ricalcasse in espressioni, atteggiamenti, modi di fare, la sua bisnonna, Morgana, la nostra prima e amatissima cagnolina: misteri del DNA? Da quel giorno son passati quattro anni e, naturalmente, Congo è rimasto con noi. Ha mantenuto le zampone grosse, ma è decisamente più attivo, anche se predilige più di tutti gli altri la nostra compagnia. Ha dato grandi soddisfazioni a mio marito in parecchie competizioni di lavoro (per la bellezza…beh…diciamo che è simpatico…), con i bambini ha una pazienza che rasenta lo stoicismo, in quanto a me… è il mio bodyguard: al mio fianco ogni passo che faccio! Ora, delle nostre femmine rimane solo Stella, le altre corrono nell’aldilà dei cani, in compenso si sono aggiunti altri due cuccioli, due diavoletti rossi sempre allegri: Morgan e Drake, ma lui, il lord, non si scompone. Basta che non catturino la mia attenzione troppo a lungo, altrimenti si mette in mezzo fra me e loro e li allontana, facendo valere la sua mole… in fondo…noi sappiamo bene che è il cane a scegliersi il padrone, no? Monica Marmentini
RUBRICA GRATUITA RISERVATA AI SOCI ENCI ACCESSO ALLA RUBRICA BEST IN SHOW: 1°, 2°, 3° classificato (compresi Coppie, Gruppi, Giovani, Veterani) RAGGRUPPAMENTO: 1°, 2°, 3° classificato RADUNI E SPECIALI DI RAZZA: BIS: 1°, 2°, 3° - BOB-BOS
1° classe campioni, libera, intermedia, lavoro, giovani, veterani
successi all’estero INDICARE nome del cane, razza, luogo e data expo, classifica, giudice, allevatore, proprietario. Le inserzioni incomplete, verranno cestinate
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CRUFTS 2016: ACCESSO ALLA RUBRICA AI BOB - BOS E RAGGRUPPAMENTI A SOGGETTI DI PROPRIETA’ E/O DI ALLEVAMENTO ITALIANO
DAL NUMERO DI DICEMBRE SOLO SUCCESSI OTTENUTI DOPO IL 1 GIUGNO 2015
CRUFTS 2016 KINGLORD EAGER BOY Bassotto nano p/d CRUFTS Birmingham (UK) 13/3/16 BOB
PARADIZ RONADO BONAVENTURA Carlino CRUFTS Birmingham (UK) 10/3/16 BOB
Giudice: Ruth Lockett Walters Allevatore e propr.Valentina Barcella
Giudice E. J. Wilkinson ( Allevatore Irina Revyakina Proprietario I. Revyakina & I. Zimina
DONNA DI FIORI DI SELVASPINA Pastore Maremmano Abruzzese CRUFTS Birmingham (UK) 12/3/16 BOB
Giudice Valery Foss Allevatore e proprietario Anna Albrigo
GRANCASSA DEL BENACO Lakeland terrier CRUFTS Birmingham (UK) 13/3/16 BOB
Giudice Roger Crooks Allevatore Gianpaolo Vignola Proprietario Marilisa Confalonieri
ANTONIO CITTERIO DI ALA D’ORO Bracco Italiano CRUFTS Birmingham (UK) 11/3/16 BOS Giudice J.Abraham Allevatore Jaap Muller Proprietaria Tamara Cislaghi
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successi all’estero
MALVASIA DEI MELOGRANI West Highland White Terrier Expo di San Marino 3/4/16 1° classificato gruppo 3 Giudice Harsanyi Peter Allevatore e proprietario Maria Maddalena Sartori
AMOSS BUBBLEDOG Mastino Tibetano Expo di Herceg Novi (MNE) 7/2/16 3° classificato gruppo 2 Giudice Sasa Kitanovic Allevatore Pauchova Proprietario Girolamo Calamia
CA’ BULL RAUL Bull Terrier Expo di Herceg Novi (MNE) 7/2/16 1° classificato gruppo 3
Giudice Pero Čelebić Allevatore Antonio Cafaro Proprietario Fabio Domenico Ricotta 68
DEFINITIVE CHERISH MASTER CHOC Barbone media mole marrone Speciale di Lubiana (SLO) 16/1/16 Best Junior - BOB Giudice Pico R. Velez Allevatore Donatella Liurni Proprietario Nicola Pace
ARMAGEDON SUNY DAY’S Rottweiler Raduno Sieger di Lahore (PAK) 21/2/16 Cl. Camp. V1 Club Sieger 2016
Giudice Peter Friedrich Allevatore Allev. Suny Day’s Proprietario F.lli Rana & Suncica Lazic
CORA Zwergpinscher Klubsiegershau Graz (A) 5/1/16 Cl. Veterani 1 Club Sieger veterani 2° BIS Giudice Rade Vesic Allevatore Marchesi Giovanni Propr. Allev. E Pluribus Kristianden’s
successi all’estero
E PLURIBUS KRISTIANDEN’S DIABLITA Zwergpinscher Klubsiegershau di Graz (A) 5/1/16 Cl. Intermedia CAC Giudice Rade Vesic
Speciale di Lubiana (SLO) 16/1/16 Cl. Intermedia CAC SWEET HOME ALABAMAGOLDENDACHS Bassotto nano p/d Expo di Graz (A) 5/3/16 1° classificato gruppo 4
Giudice Erwin Deutscher All. e pr. Allev. E Pluribus Kristianden’s
ALGRAFS ATOS Jack Russell Terrier Expo di Rijeka (HR) 6/2/16 3° classificato gruppo 3 Giudice Rune Fagerstrom
Giudice Zeljko Gajic Allevatore Silvia Bagni Proprietario Enrico Corradini
ECKO DELLA BAIA AZZURRA Alano blu Monografica Catalana di S. Susanna (E) 13/3/16 Cl. Libera 1° Ecc Giudice José Melchior Schlechter Allevatore Patrizio Donati Proprietario Alberto Calderon
Expo di Rijeka (HR) 7/2/16 3° classificato gruppo 3
Giudice Steven Seymour Allevatore Irina Degtyar Proprietario S. Bastos - De Oliveira
DEFINITIVE CHERISH DREAM AND REALITY Barbone toy nero Speciale di Lubiana (SLO) 16/1/16 CAC-BEST OF BREED Giudice Pico R.Velez Allevatore Donatella Liurni Proprietario Lorena Filiplich
BET ME A KISS Zwergpinscher Klubsiegershau Graz 5/1/16 Cl. Campioni CAC Giudice Rade Vesic
Speciale di Lubiana (SLO) 16/1/16 Cl. Campioni CAC
Giudice Erwin Deutscher Allevatore e propr. Lorenzo Di Bella 69
successi all’estero
I’LL FLY WITH YOU DEGLI ANGELI ROSSI Setter Irlandese rosso Expo di Liubljana (SLO) 17/1/16
BERNIE THE ATTORNEY Zwergpincher Speciale di Lubiana 16/1/16 Cl. Campioni CAC BOB
Giudice Erwin Deutscher Allevatore e propr. Lorenzo Di Bella
1° classificato gruppo 7 Giudice Aleksander Svetelšek
FIVE O’CLOCK TEA Siberian Husky Speciale di San Marino 1/4/16 CAC BOB
Giudice Oleg Yanchev Allevatore e propr. Renato Tomasini
Expo di Celje (SLO) 20/2/16 2° classificato gruppo 7
Giudice Refet Hadžić Allevatore Allev. degli Angeli Rossi Proprietario Milena Ghirardini
STEVEN SPIELBERG DEGLI ANGELI ROSSI Setter Irlandese rosso Speciale di Liubljana (SLO) 17/1/16 1° Ecc Miglior Giovane
Giudice Aleksander Svetelšek Allevatore Allev. degli Angeli Rossi Proprietario Laura Galletti
DEL FOIONCO REDDINTON Zwergpinscher Klubsiegerschau di Graz (A) 5/3/16 Cl. Giovani Miglior Giovane - BOS Giudice Rade Vesic Allevatore e proprietario Sandro Monduzzi Donazzi 70
HEART MIND FIRE DEI LEONI IMPERIALI Chow Chow Expo di Bourges (F) 20/2/16 1°classificato gruppo 5 Giudice C. Le Neuf Allevatore Campi e Carinelli Proprietario Stefania Bettini
FOLLIA DELLA BAIA AZZURRA Alano nero Speciale di Valence (F) 6/3/16 2° classificato gruppo 2 Giudice M. Benoit Thevenon Allevatore e propr. Patrizio Donati
successi all’estero
CAYENNE PEPPER Zwergpinscher Klubsiegerschau di Graz (A) 5/3/16 Cl. Libera CAC
Giudice Rade Vesic Allevatore e propr. Lorenzo Di Bella
DELFOIONCO PIERRE Zwergpinscher Klubsiegerschau di Graz (A) 5/3/16 Cl. Campioni CAC Giudice Rade Vesic Allevatore e proprietario Sandro Monduzzi Donazzi
CAMILO GUEVARA DEL SOLE AZZURRO Cavalier King Charles Spaniel Speciale di San Marino 1/4/16 CAC Cl. Libera Giudice Peter Harsànyi Allevatore e propr. Giulia Degli Angeli
SMASH JP I POT Barbone toy Expo di Herceg-Novi (MNE) 2°classificato Best In Show
Giudice V. Brajovic Allevatore Smash Poodles Proprietario Allev. Aneesh Poodles
SEISHIDO DREAM TICKET FOR RESTAYL-ING Akita Americano Expo di San Marino 3/4/16 1° classificato Best in Show Giudice Nicola Imbimbo Allevatore Nadezda Cherkasova Proprietario Elisa Masutti
CANDY Weimaraner p/c Expo di Lipica (SLO) 3/10/15 JBOB - 3° classificata gruppo 7 Giudice Miroslav Zidar Allevatore Debora Brigantini Proprietario Luigi Ingrosso
YOU ARE BEAUTIFUL DELL’ANTICA TORRE Bassotto standard p/c Expo di San Marino 3/4/16 2° classificato gruppo 4
Giudice Simu Calin Allevatore Gloria Maffei Proprietario Troiano Ripandelli
DEFINITIVE CHERISH VIOLA VALENTINA Barbone media mole nero Speciale TOY Club di Lubiana (SLO) 16/1/16 CAC-BOB Giudice Pico Velez Allevatore Donatella Liurni Proprietario Paola Mostratisi
SANGRE CALIENTE APOLLONIA Zwergpinscher Klubsiegerschau di Graz (A) 5/3/16 Cl. Libera CAC BOB Giudice Rade Vesic Allevatore Tatiana Gorovet Proprietario Sandro Monduzzi Donazzi 71
successi all’estero
TIGIDIT BABIRUSSA, LUCAS, CLENXA AT TIGIDIT 1° BIS Gruppi Podenco Ibicenco p/d Giudice Ainardi & Grunheid Nationale d’Elevage SLAG Châlette-surAllevatore e proprietario Alberto Rossi Loing (F) 18/7/15
MARILYN MONROE DEGLI ANGELI ROSSI Setter Irlandese rosso Expo di Celje (SLO) 21/2/16 3° classificato gruppo 7
Allev. e propr. Allev. degli Angeli Rossi
SORVEGLIATO SPECIALE VIOLETTA JACK Jack Russell Terrier Speciale di San Marino 5/9/15 CAC Giudice Pierluigi Sergio Allevatore Violetta Jack Kennel Proprietario Francesco Masini 72
YEWBERRY’S BLUES TO KUKKOLA Golden Retriever Expo di San Marino 3/4/16 3° Junior BIS Giudice Simu Calin Allevatore Alfred Schneeweis Proprietario Carina Sellberg
GIULIA DOLCE DE LOUBA-TAR Cane Lupo di Saarloos Expo di San Marino 3/4/16 2° BIS Veterani Giudice Popov S. Allevatore Cornelia Keizer Proprietario Allev. di Fossombrone
RUBRICA GRATUITA RISERVATA AI SOCI ENCI ACCESSO ALLA RUBRICA 1° classificato del Raggruppamento, compresi Coppie e Gruppi, in Esposizioni Internazionali in Italia. 1°, 2°, 3° classificato del Best in Show generale
successi in italia
INDICARE nome del cane, razza, luogo e data expo, classifica, giudice, allevatore, proprietario. Le inserzioni incomplete, verranno cestinate
Inviare a redazione@enci.it Dal numero di dicembre solo successi ottenuti dopo il 1 giugno 2015
* RADUNI WDS 2015, POSSONO ACCEDERE A QUESTA RUBRICA I BOB E I BOS
DARUMA DELLE CIME BIANCHE Rhodesian Ridgeback Expo di Pistoia 13/2/16 1° classificato gruppo 6
Giudice Schill Roberto Allevatore G.Bacchini Proprietario G.Bacchini & L.Conti
BLU EMPEROR OF NEWFOUNDLAND HILLS Terranova Expo di Imola 26/3/16 1° classificato Best in Show
Giudice Pier Secondo Zacco Allevatore e propr. Domenico De Vitto
YELLOWHOUSE AMERICAN SUNBEAM YELLOWHOUSE GHOST NEW MARVEL’S Golden retriever Expo di Cagliari 12/3/16 1° BIS COPPIE
Giudice Agafanova Elena Allevatore e proprietario Pasquale Pili
ERRATA CORRIGE JACKOFSUN GLORIOSA SUPERBA Jack Russell Terrier Expo di Bari 17/1/16 1° classificato gruppo 3
Giudice Manola Poggesi Allevatore Jackofsun Kennel Proprietario Giuseppe Messina
JOKER DELLA KAFARA Bassotto p/d Expo Catanzaro 13/3/16 1° classificato gruppo 4
Giudice Gianfranco Bauchal Allevatore e propr. Allev. della Kafara
* INC aprile Expo di Eboli pag. 48, sabato, foto BIS Giovani 1° Polcevera’s Vanda, pr. Allevamento Made in Canada; pag. 49, domenica, foto BIS razze italiane: 1° classificato è stato BOLO Bracco italiano b/a di Maurizio Turci. Expo di Bari pag. 45, foto Gruppo 7: 2° Setter irlandese BRUNA DELLA MAGNASILA, pr. M. Presta. Ci scusiamo con il signor Maurizio Turci erroneamente coinvolto in queste inesattezze.
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C L U B SOCIETA’ ITALIANA BASSET HOUND
Speciale di Parma. Vizsla a pelo corto. I primi tre classificati
A LUIGI NERILLI È con immenso dispiacere che i membri del Consiglio Direttivo S.I.Bas e tutti i Soci, volgono un ultimo saluto al proprio Presidente, Dott. Luigi Nerilli ed esprimono tutta la loro vicinanza alla Signora Cecilia, per la perdita del compagno. Uomo di grande preparazione e cultura cinofila, sostenitore instancabile della nostra Società, stimato Giudice ma soprattutto uomo integerrimo e appassionato cinofilo. Grazie Luigi SOCIETÀ ITALIANA BASSET HOUND Via PIETRO GHIDINI N° 52 25060 MARCHENO (BS)
ASSOCIAZIONE MAGYAR VIZSLA CLUB ITALIANO Sabato 19 Marzo 2016 si è svolta la seconda Esposizione Speciale Vizsla della nostra Associazione per il 2016 all’interno dell’Expo Internazionale Canina di Parma presso la Fiera di Reggio Emilia.
Speciale di Parma. BOB Vizsla a pelo duro
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La mostra Speciale si inserisce all’interno di una tre giorni unica nel panorama italiano: tre Esposizioni Internazionali di Piacenza, Parma e Reggio Emilia con tre Cacib che hanno avuto inizio dal venerdì. Una partecipazione enorme con circa di 6000 cani concorrenti, tre giorni di intensa cinofilia. Alla speciale dell’Associazione Magyar Vizsla Club Italiano sono risultati iscritti a catalogo in totale 13 soggetti a pelo corto suddivisi in 6 maschi e 7 femmine ed 1 soggetto maschio della razza a pelo duro. Sul tappeto rosso abbiamo avuto l’onore di essere giudicati dall’esperto Giudice Ungherese Sig. Andraz Korozs, che ricordiamo con vanto fu il giudice del Bracchi Ungheresi al World Dog Show di Milano del giugno scorso. Al termine della manifestazione, come ormai di tradizione, abbiamo consegnato ad ogni partecipante
CLUB AMATORI PASTORE BELGA MOSTRA SPECIALE BIELLA 7/2/2016 GIUDICE: SONIA BELLAN FALLETTI CANE DA PASTORE BELGA GROENENDAEL MASCHI LIBERA BYRON-G DEI BACI RUBATI 1° CAC/CACIB/ BOB ALL: TROTTI R. – PROP.: SCHIANO R. LA ROSA TATUATA HAVE A DREAM 2° R/CAC /RCACIB ALL. E PROPR.: BORIERO E. FEMMINE LIBERA HELOISE-HARLET-G DI TORRE D’ARESE 1° CAC/CACIB/BOS ALL: POLEDRI E. – PROPR.: DE BIASE M. DHALIA-D DI COLFOSCO 2° R/CAC/ R/CACIB ALL: FIORAVANZI F. – PROPR. GANDINI A. LAVORO IRONIA DELL’ ALTA VIA 1° ECC. ALL.: VASSALLO L. – PROPR. ZAMBON L. GIOVANI SWEET SUNSET LA VIE EN ROSE 1° ECC. ALL: TOGNOLO R. – PROPR. GUGLIELMETTI A.
l’attestato personalizzato a ricordo della Mostra Speciale e della città ospitante, questa volta ad memoriam di Parma e come trofeo per i BOB e BOS la Tshirt del Club. Vogliamo esprimere i nostri Ringraziamenti al Giudice Korozs per la sua simpatia e grande disponibilità dimostrata nei nostri confronti, ed ai commissari di ring per il loro lavoro, in particolar modo alla signora Rita, ungherese ma naturalizzata italiana che ha fatto da perfetta interprete del Signor Giudice. ASSOCIAZIONE MAGYAR VIZSLA CLUB ITALIANO c/o Poggini Frazione Montedoglio 19 52037 SANSEPOLCRO (AR) Tel. 3356637690 segretario@vizslaclub.it www.vizslaclub.it
CANE DA PASTORE BELGA MALINOIS MASCHI LIBERA WINALMIK’S ROQUEFORT 1° CAC/CACIB/BOB ALL. PAVANATI M. – PROPR.: BONETTI M. GIOVANI SIR GUE’ DEI GHERMANTI 1° ECC. ALL.: TEICH G. – PROPR:. VERCELLINI A. FEMMINE GIOVANI SPRITE DEI GHERMANTI 1° ECC. BOS ALL.: TEICH G. – PROPR.: TORCHIA A.
BYRON DEI BACI RUBATI BOB GROENENDAEL
C L U B
HELOISE-HARLET DI TORRE D’ARESE BOS GROENENDAEL
WINALMIK’S ROQUEFORT BOB MALINOIS
CANE DA PASTORE BELGA TERVUEREN MASCHI LIBERA IAN DE LA DOUCE PLAINE 1° CAC/RCACIB ALL.: TARTARE M. – PROP.: PLAVAN F. ZELJKO DEL COLLE OMBROSO 2° R/CAC ALL.: FIORAVANZI F. – PROPR.: CANELLA A. LAVORO IRRESISTIBLE MISTER RED DEI BACI RUBA-
SHAR PEI CLUB ITALIANO RADUNO SHAR PEI REGGIO EMILIA 20 MARZO 2016 GIUDICE MATGO LAW MASCHI CAMPIONI 1 CAC BOB KEIKE THE BOY PHANAS All. Prop. N. Peruzovic krznarich 2 Ecc MIDNIGHT MUSIC STEPS IN THE RAIN All.re Prop. T. Seboleva LIBERA 1 CAC HAYRTON BABY KING I DRAGONI ORIENTALI All. I. Bergagna – Prop. V.Lorient 2 R/ CAC KUBRICK DEL PEODORO All.re – Prop. G.Z aro INTERMEDIA 1 Ecc HANYANG PAINT YOUR LIFE All. – Prop. S. Piatti 2 Ecc GOLD PANONIA DRAGON AGE CHANDAGUERES All.re J. Tadic - Prop. I. Bergagna GIOVANI 1 Ecc MIGLIOR GIOVANE GOLDING MAKE WAY FOR TOMORROW All. D. Buhovac – Prop. E. Matkovic 2 Ecc VOGUE’S MADE DON GIOVANNI All.re Prop. M. Barbieri JUNIORES 1 MP PACO RABANNE GOLD KING FREE All. Y. Babcheva – Prop. A. Schettini. BABY 1 MP MIGLIOR BABY JOSE’ DEL SETTIMO SIGILLO All. C. Galluccio – G. Arzaniello FEMMINE CAMPIONI 1 Ecc HAVANA DELLA TORRE VENTIMIGLIA All. S. Biondo – Prop. I. Bergagna
IRRESISTIBLE MISTER RED DEI BACI RUBATI BOB TERVUEREN
JEILO’ LADY REBEL DES ILES BORROMEES BOS TERVUEREN
TI 1° CAC/CACIB/BOB ALL. E PROPR. TROTTI R. BALDER-T 2° /R/CAC ALL.: SALVEMINI S. – PROP.: BIGI E. INTERMEDIA JACKAL IS COMING DES ILES BORROMEES 1° ECC. ALL.: CASSANO A. – PROP.: RIGOLIN C. FEMMINE INTERMEDIA
JEILO’ LADY REBEL DES ILES BORROMEES 1° CAC/CACIB/BOS ALL. E PROPR.: CASSANO A.
LIBERA 1 R/CAC AFRODITE DEA DELL’AMORE I DRAGONI ORIENTALI All.re I.Bergagna – Prop. S. Vannucci 2 Ecc PEPPE NERO JAR OF HEARTS All.re R. Soti – Prop. I. Bergagna INTERMEDIA 1 CAC BOS BLACK MUSCK MONNALISA All. re Prop. A. Vago GIOVANI 1 Ecc DIANA PRINCESS DELLA VALLE DI BACCO All. Prop. G.lo Giudice 2 Ecc NO WAY DEL PEODORO All.re Prop. G. Zaro JUNIORES 1 MP MIGLIOR JUNIORES GIORGIA All.re P.
Francione – Prop. P.Salvadori 2 MP BYAKKO MULARONI’S HOUSE All. Prop. L. Mularoni VETERANI 1 Ecc TRINITOTOLUENE T.N.T. DEL PEODORO All. Prop. G. Zaro BABY 1 MP SHU DEL SETTIMO SIGILLO All. Prop. C. Galluccio
CLUB AMATORI PASTORI BELGI C/O TROTTI ROSA - VIA DEI VIGNO’ 22 21100 VARESE (VA) Tel. 335-405128 capb@legalmail.it http://www.capb-club.com
SHAR PEI CLUB ITALIANO C/O DAL ZOTTO LAURA VIA NORCEN 31 32034 PEDAVENA (BL) Tel. 0439-303270 - Alt. 329-2117313 - Fax 049-3006989 segreteria@sharpeiclub.it - http://www.sharpeiclub.it
Raduno Reggio Emilia BOB e BOS
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C L U B AMICI BASSOTTO CLUB MONTICHIARI CAMPIONATO SOCIALE 2016 Il campionato sociale Amici Bassotto Club si è svolto, quest’anno, nel complesso fieristico di Montichiari (BS) in concomitanza delle Internazionali Garda Winner 2016 il giorno 9 aprile. Splendida la location che ci ha permesso di avere a nostra completa disposizione un intero padiglione in cui allestire i nostri 4 ring e il Ring d’Onore alla conclusione dei giudizi. Ben duecentoventitre i bassotti iscritti di cui: 107 a pelo corto (32 standard, 50 nani e 25 kaninchen); 21 a pelo lungo (5 standard, 13 nani e 3 kaninchen); 95 a pelo duro (37 standard, 42 nani e 16 kaninchen). Gli esperti giudici sono: • Claudio Montefusco (I) Standard a Pelo Corto, Nani e Kaninchen a Pelo Lungo • Elisabeth Rhodin (S) Nani a Pelo Duro e Kaninchen a Pelo Corto • Luis Pinto Teixeira (PT) Nani a Pelo Corto e Standard a Pelo Lungo • Axel Komorowski (D) Standard a Pelo Duro e Kaninchen a Pelo Duro I giudizi, iniziati regolarmente alle 10, si sono conclusi senza problemi verso le 14. Sono stati definiti quindi i nuovi Campioni Sociali 2016 CAMPIONI SOCIALI 2016 SPC MASCHIO OBELIX DI TURBOLAND di Antonella Niccolini SPC FEMMINA ZOLDACHS MERCEDES di Eva Majoros SPL MASCHIO EVRAIN EASTER SIAMON di Daniela Giannini SPL FEMMINA OFELIA DEL QUAZZOLA di Giuseppa Piazza SPD MASCHIO CASTELPETROIO LIBECCIO di Palladini Antonio SPD FEMMINA ACQUA DEL MOLPO di Stafania Parodi
BIS Working Class
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NPC MASCHIO VOLSCIDACS ABRACADABRA di Leopoldo Mauriello NPC FEMMINA QUINTESSENZA REGINA CORNARO di Susanna Cori NPL MASCHIO STRIKE DELLA CANTERANA di Daniela Giannini NPL FEMMINA FEELING DELLA CANTERANA di Daniela Giannini NPD MASCHIO NOIR AFFAIR AT QLK MANSION di Valentina Barcella NPD FEMMINA QUEEN LORD SKINNY LOVE di Valentina Barcella KPC MASCHIO VOLSCIDACHS SANCIO PANZA di Allev. Volscidachs KPC FEMMINA LOVE TO BE KISABLE GANG DELLA PARDA di Chiara Pardini KPL FEMMINA PAPRIKA DELLA CANTERNA di Daniela Giannini KPD MASCHIO ITALIAN TOPOLINO di Monique Kok KPD FEMMINA LOVE ME ONE MORE TIME di Valentina Barcella CAMPIONI SOCIALI GIOVANI 2016 SPC FEMMINA KRISTAL DI TURBOLAND di Lorenza Ceruti SPL MASCHIO YUPPI DU DEL TOCAI di Sergio Brentegani SPL FEMMINA YACINTHA DEL TOCAI di Allev. del Tocai SPD MASCHIO MALANDRINO DELLA COSTA D’AMALFI di Antonio Palladini SPD FEMMINA XEVERA DEL TOCAI di Allev. del Tocai NPC MASCHIO INGUARIBILE ROMANTICO di Alev. del Red Valentino Cori NPC FEMMINA REPLAY REGINA CORNARO di Susanna NPL MASCHIO JOLLY ROGER di De Luca Margherita NPD MASCHIO KINGLORD EAGER BOY di Valentina Barcella NDP FEMMINA OPHELIA DELLA KAFARA di Allev. della Kafara KPC FEMMINA MUFFIN DEL CONTEVERDE di Allev. del Conteverde Giacinti KLP FEMMINA VANITY DELLA CANTERANA di Claudio KPD MASCHIO ALEXIS KLARA DIFINO di Luisa Gabbrielli KPD FEMMINA AMELIE DEL GOTHA di Lucia Terruzzi
Best in Show
CAMPIONI SOCIALI VETERANI 2016 SPC MASCHIO BAUCHAL’S KAMIKAZE di Allev. del Conteverde SPD FEMMINA RAVNSAGER’S AERKESODE AEMMELY di Allev. del Tocai Cori NPC FEMMINA FANTA DELLA CORTE DEI BARBAGRIGIA di Susanna KPC FEMMINA SHOKOLADNAYA TYANUCHKA IZ MOSKOI KREPOSTI di Costanza Mozzillo Questi i BOB: - STANDARD A PELO CORTO: OBELIX DI TURBOLAND PR. ANTONELLA NICCOLINI - STANDARD A PELO LUNGO: EVRAIN EASTER SIAMON PR. DANIELA GIANNINI - STANDARD A PELO DURO: CASTELPETROIO LIBECCIO PR. ANTONIO PALLADINI - NANO A PELO CORTO: VOLSCIDACHS ABRACADARA PR. LEOPOLDO MAURIELLO - NANO A PELO LUNGO: STRIKE DELLA CANTERANA PR. DANIELA GIANNINI - NANO A PELO DURO: NOIR AFFAIR AL QLK MANSION PR. VALENTINA BARCELLA - KANINCHEN PELO CORTO: LOVE TO BE KISABLE GANG DELLA PARDA PR. CHIARA PARDINI - KANINCHEN PELO LUNGO: VANITY DELLA CANTERANA PR CLAUDIO. GIACINTI - KANINCHEN PELO DURO: ITALIAN TOPOLINO PR. MONIQUE KOK Nell’attesa dello svolgimento del Ring di Onore, che veniva allestito dai numerosi amici che ci hanno aiutato nella organizzazione, è stato predisposto un buffet freddo offerto dai soci e dal club. Il presidente del Club A.B.C. Cesare Calcinati presenta i diversi raggruppamenti che verranno premiati nel corso del pomeriggio dai nostri 4 giudici In primo luogo il raggruppamento Working Class dove Montefusco sceglie: 1) OBELIX DI TURBOLAND (SPC) PR. ANTONELLA NICCOLINI 2) MARISS PLUT (NPD) PR. GIORGIO AMORE 3) ACQUA DEL MOLPO (SPD) PR. STEFANIA PARODI
C L U B
BIS Coppie A seguire il Best in Show Coppie (giudice Teixeira) 1) PUEBLO UNIDO DEL CAVIANO & ZIGULI’ DEL CAVIANO (NPC) PR. ALLEV. DEL CAVIANO 2) OLMO DEL TOCAI & UMA DEL TOCAI (SPD) PR. ALLEV. DEL TOCAI 3) MAIOLA’S AL PACINO & SOKISABLE NO MONEY NON HONEY (KPC) PR. GLORIA MAFFEI Quindi il Best in Show Veterani giudicato sempre da Montefusco 1) BAUCHAL’S KAMIKAZE (SPC) PR.ALLEV. DEL CONTEVERDE 2) RAVNSAGER’S AERKESODE AEMMELY (SPD) PR. ALLEV. DEL TOCAI 3) FANTA DELLA CORTE DEI BARBAGRIGIA (NPC) PR. SUSANNA CORI E ancora il Best in Show Baby (giudice Montefusco) 1) VOGUE BY REGINA CORNARO (NPC) PR SUSANNA.COR 2) ANCORA TU DELL’ANTICA TORRE (KPC) PR. GLORIA MAFFEI 3) DANUBIO DEL CLAN BASSOTTI (NPD) PR ADELAIDE FRANCESCA STALLONE Nel Best in Show Juniores giudicato da Teixeira invece: 1) ARES (SPD) PR. SIMONA PAOLI
BIS Veterani
BIS Giovani 2) SUPERDACHS IGOR (NPD) PR GLORIA GALLO 3) TURBOPOLLAZZA’ (SPC) PR. LORENZA CERUTI L’allevamento di Turboland si aggiudica il Best in Show Gruppi di Allevamento giudicato dalla Sigra Rhodin. Il gruppo comprendeva questi soggetti: ALLTOTURBOLAND DI ANTONELLA NICCOLINI (SPC) ZENZERO DI TURBOLAND (PR CHIARA CECCONI) ZAHIRA DI TURBOLAND (PR CHIARACECCONI ) OBELIX DI TURBOLAND (PR. ANTONELLA NICCOLINI OLIVA DI TURBOLAND (PR. ANTONELLA NICCOLINI) OPHELIA DI TURBOLAND (PR. ANTONELLA NICCOLINI) I Best in Show Giovani giudicato dalla Signora Rhodin. 1) INGUARIBILE ROMANTICO (NPC) PR. ALLEV. DEL RED VALENTINO 2) MUFFIN DEL CONTEVERDE (KPC) PR. ALLEV. DEL CONTEVERDE
3) OPHELIA DELLA KAFARA (NPD) PR. ALLEV. DELLA KAFARA Manca solo l’ultimo podio… Il vincitore del Best in Show giudicato da Axel Komorowski e’ il Bassotto Kaninchen a Pelo Duro “Italian Topolino” di proprietà Monique Kok, allevatore Valentina Barcella. Al secondo posto un Nano ma a pelo corto di Leopoldo Mauriello dell’ Allevamento Volscidachs di nome “Volscidachs Abracadabra. Lo Standard a pelo Lungo “Evrain Easter Siamon” di Daniela Giannini (allevatore Raab Vaclav) sale sul terzo gradino del podio. Grazie a tutti coloro che hanno reso possibile lo svolgimento di questa manifestazione. In particolare il comitato Expo (Barbara, Oliva, Sabrina e Giuliano) la segreteria sempre impeccabile di Mirco e il supporto di Giovanna e Cinzia e la nostra consigliera Luisa Gabbrielli e naturalmente il nostro presidente Cesare Calcinati. Silvia Bagni AMICI BASSOTTO CLUB VIA ROMANA 13/A 19136 LA SPEZIA (SP) Tel. 0187-020524 - Fax 0187-980221 info@amicibassottoclub.it - www.amicibassottoclub.it
BIS Gruppo di allevamento
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Recensioni ORGANO UFFICIALE DELL’ENCI Ente Nazionale della Cinofilia Italiana n. 5 maggio 2016 – Anno 62° DIRETTORE RESPONSABILE: Fabrizio Crivellari UFFICIO STAMPA E PUBBLICHE RELAZIONI: Rodolfo Grassi REDAZIONE: Renata Fossati PROPRIETÀ ED EDITORE: ENCI Milano HANNO COLLABORATO: Stefano Alfieri, Giorgio Bellotti,Giulio Cogo, Mario Di Pinto, Paolo Dondina, Erminia Evarista, Roberto Forsoni, Renata Fossati, Rodolfo Grassi, Rosanna Malaguti, Monica Marmentini, Renzo Paniccià, Stefano Paolantoni, Alessandro Poggini, Erica Recchia, Zeffirino Riccardi, Francesco Ricchetti, Artemio Spezia, Paolo Verdiani ENCI IN INTERNET: www.enci.it informazioni: info@enci.it soci: soci@enci.it segreteria: segreteria@enci.it libro genealogico: lg@enci.it expo: expo@enci.it prove: prove@enci.it redazione: redazione@enci.it biblioteca: biblioteca@enci.it REDAZIONE, PUBBLICITÀ: 20137 Milano - Viale Corsica 20 Tel. 02/7002031 Fax 02/70020323 IMPAGINAZIONE GRAFICA: Studio DOD design - Massa Lombarda (RA) STAMPA: ELCOGRAF S.p.A. Via Mondadori 15 37131 Verona SPEDIZIONE PER L’ITALIA E PER L’ESTERO: ELCOGRAF S.p.A. Via Mondadori 15 37131 Verona La quota associativa dei Soci Allevatori è pari a euro 51,65 e dei Soci Aggregati a euro 5,00; ai soli fini postali, euro 2,00, sono da considerarsi quale quota di abbonamento alla rivista.
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Massimo Telatin L’ARTE DI VIVERE CON IL CANE Edizioni Lulu Una guida essenziale per un appropriato e felice sviluppo comportamentale del vostro cucciolo. Un punto di vista vissuto, e che cerca di guardare al singolare rapporto del cane con l’uomo, e a tutte le problematiche irrisolte che ancora ci stupiscono, e ci sfuggono di mano nella vita quotidiana con il nostro cane, come ad una questione che va al di là dell’incapacità di coniare un linguaggio comprensibile ad entrambe le specie. Anaela Tuzzi OBEDIENCE Editore L’Informa Professional L’obedience è una disciplina nata per valutare le doti del cane, in particolare l’idoneità a recepire l’addestramento e la capacità di partecipare in maniera adeguata alla vita sociale dell’ambiente in cui è inserito il proprietario-conduttore. Lo scopo principale dell’obedience è accompagnare il cane in un processo che nelle diverse fasi di crescita psico-fisica lo porterà ad assumere un comportamento controllato e pienamente collaborativo nei confronti del conduttore. Diana Lanciotti L’ESPERTA DEI CANI Paco Editore L’autrice, coadiuvata da uno dei più apprezzati educatori cinofili, ci insegna gli errori da evitare e l’approccio adatto per avere al nostro fianco un cane educato e felice e creare una convivenza basata sull’intesa, il rispetto e la fiducia reciproca. Il libro riporta una selezione di articoli tratti dalla rubrica “Parliamone insieme” che Diana cura da anni sulla rivista “Amici di Paco” per aiutarci a migliorare l’intesa con i nostri cani. Salvatore D’Ascenzo COLPI DI CODA Editore Evoè Tredici storie brevi che vedono per protagonista Ebron un giovane Beagle e la sua cerchia di amici cani, alla continua correzione di un mondo in cui l’essere umano prosegue, ostinatamente, a considerale gli animali alla stregua di esseri inferiori o di oggetti. Ebron è un Don Chisciotte a quattro zampe, si arrovella, non molla, si circonda di aiutanti più o meno capaci, è testardo come un adolescente, dispettoso, curioso, grintoso, intelligente e soprattutto amante della vita.
Pastore Tedesco. Foto Giuseppe Scavello.
... o soli nella natura
Pastori Belgi. Foto Mauro Girelli.