DALMATA SCHAPENDOES MASTINO NAPOLETANO LE PROVE IN POLONIA
“organo ufficiale ENCI”
novembre 2016
Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) Art. 1 comma 1 LO/MI - N. 10 novembre 2016
Pastore Australiano. Foto Davide Dalle Fabbriche.
le prime cartoline... Pastore Belga Groenendael. Foto Pierangelo Ferrari.
SOMMARIO Dalmata, nessuno come lui Laura Bianchi Schapendoes, lo scacciamalinconia Pamela Bonaccini Notizie ENCI Il Mastino nel suo anniversario Francesco De Falco Iovane Carlo Pascali Vivere l’Alaskan Malamute Giulio Cogo RACCONTO. I tre moschettieri Roberta Bottini AUSTRALIAN CATTLE DOG. Il raduno diventa festa Paolo Coletta
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38 Standard in pillole
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44 Nella notte di Udine vince il Bovaro del Bernese L.D.
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Se l’eredità è una malattia 24 Selene Festa, Stefano Paolo Marelli Michele Polli I cani dei giorni perduti Rodolfo Grassi Notizie dall’estero Paolo Dondina GRADISCA D’ISONZO. Toro Loco il piccolo Re Gabriella Zaro MONDOVÌ. Due giorni da Best Tiziana Falcetti
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45 La Tollara premia gli allevatori M.R. 46 5º Trofeo Aldo Bruzzone di Cantalupo Ligure Giorgio Bellotti 48 PROVE IN POLONIA. I magnifici mille di Busko Marco Ragatzu 52 La salute è in tavola Stefano Spagnulo 54 Il racconto della coturnice Goffredo De Matteis 57 RACCONTO. Innamorati di lei... Federica Agnelli 58 Affissi CHI E DOVE
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61 I successi 76 I club 78 Gli allevatori
PER I GRUPPI CINOFILI
TEMPI DI CONSEGNA DI TESTI E FOTO
Si informano i Gruppi Cinofili ENCI che all’interno de “I Nostri Cani” sono disponibili gratuitamente pagine dedicate ai resoconti delle Esposizioni Internazionali e Nazionali. Per avere informazioni riguardanti gli aspetti tecnici e le modalità d’invio, contattare la redazione: redazione@enci.it - tel. 0270020358
Pubblicità expo con giuria: entro il giorno 3 del mese precedente l’uscita (es. 3 novembre per pubblicazione in dicembre) Pubblicità expo senza giuria: entro il giorno 5 del mese precedente l’uscita Articoli: previo accordi con la redazione Rubrica club: entro il giorno 5 del mese precedente l’uscita, in merito allo spazio disponibile Successi: in ordine di ricevimento, in merito allo spazio disponibile inviare a redazione@enci.it Si ringrazia per la collaborazione
Foto Claudio Piccoli
Una razza unica per storia e caratteristiche
DALMATA nessuno come lui Razza antica e tramandata nel gine della razza in quanto sia in Apprezzato sin dall’antichità tempo, il Dalmata ha attraversato i Asia sia in Europa e Africa questi è versatile, ricettivo, coinvolgente. secoli senza subire modificazioni cani all’alba della storia, accompaVivere con lui diventa nel suo particolare aspetto di cane gnavano carovane di popoli nodal mantello maculato, inconfonmadi nel loro girovagare da un una suggestiva complicità dibile che ha attratto l’attenzione Paese all’altro. Scrittori autorevoli di molti artisti a partire dalla pala lo descrivono come originario da altare “Madonna con Gesù ed Angeli” nella chiesa “Gospa od della Dalmazia, una sottile striscia di terra corrispondente al andjela” nella città Veli Losinj, sull’isola Losinj in Croazia risaversante marittimo delle montagne balcaniche che costeggiano lente al 1600–1630 ed anche in un affresco a Zaostrog, in il mare Adriatico; attualmente, politicamente divisa tra Croazia, Dalmazia, Croazia. Montenegro e, per un breve tratto, presso il porto di Neum, Numerosi modelli, incisioni, dipinti e scritti dell’antichità tra cui Bosnia ed Erzegovina. il più antico ritratto da un artista del Magdaleniano (13.000 anni Date le innumerevoli attività svolte nel tempo, la razza ha avuto a.C.) in un “bastone forato” in corno di renna lungo 7,3 cm. e numerosi soprannomi come: cane da carrozza, cane dei pomproveniente dall’Abri Morin nel dipartimento della Gironda pieri, cane maculato, comandante inglese, perro de fogu (perché (Francia), ed un’incisione al tempo degli Egizi che lo ritrae al non teme il fuoco). È infatti stato un cane ausiliario in guerra, una seguito di un carro bardato, trainato da cavalli (anche se ha le sentinella ai confini tra Dalmazia e Croazia. È stato impiegato orecchie appuntite, il mantello maculato non lascia dubbi sul come pastore, ed è un eccellente cacciatore di ratti e animali nofatto che si possa trattare di un progenitori del moderno cane civi. Egli è ben noto per le sue eroiche performance con i pomDalmata), non sono stati in grado di stabilire con certezza l’oripieri di cui ancora oggi negli USA è la mascotte. Come un cane da
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Foto Roberto Della Vite
caccia è stato utilizzato come cane da penna, come segugio, da riporto e per la caccia al cervo e al cinghiale. Dato il suo aspetto, la sua energia e la spiccata intelligenza è stato impiegato con successo anche nei circhi in compagnia dei clown. La sua abilità nel seguire le carrozze, nel passare tra uno spazio e l’altro degli assi posteriori ed anteriori delle ruote, la propensione al lavoro, la naturale eleganza dell’andatura unita al mantello originale e inconfondibile, lo hanno di fatto portato ad essere descritto come l’unico “cane da carrozza” al mondo. Il cane Dalmata non assomiglia ad alcun altra razza, la sua unicità lo ha reso famoso nel mondo interessando a dismisura il cinema e i cartoon dove viene descritto come un cane dolce, accattivante, attivo e fantasioso: un cane dai sentimenti umani, per questo definito “cane gentiluomo”. Il primo standard per il Dalmata fu redatto dall’inglese Vero Shaw, nell’anno 1882; nel 1890 questo standard fu trasferito nello standard ufficiale della razza. La FCI ha pubblicato il primo standard del Dalmata il 7 aprile 1955 con il nome “Dalmatian Huntingdog” ovvero “cane da caccia dalmata”.
MASCOTTE DEI POMPIERI La tradizione dei cani Dalmati nei pompieri risale a più di un secolo fa al tempo in cui i carri non avevano i motori ma erano trainati da cavalli. Originariamente, questi cani seguivano i carri per difendere i cavalli dai predatori o dai ladri, viaggiavano spesso in coppia, appostati ai lati del carro. Furono gli aristocratici inglesi nel ’700 ad utilizzare per primi questi cani al seguito delle carrozze. Secondo il libro di Trevor J. Orsinger, “The
Firefighter’s Best Friend: Lives and Legends of Chicago Firehouse Dogs”: “Dovunque si trova una caserma dei pompieri, probabilmente troverete un Firedog o la storia di uno di loro. Il miglior amico del pompiere è un cane Dalmata.
Foto Simona Patria
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Foto Mary Ly Rekh
Sin dal 1870 quando i carri dei pompieri erano trainati da cavalli, sino ai giorni nostri, questi cani hanno compiuto atti di eroismo in tutta la città, forniscono sicurezza, assistenza e compagnia ai vigili del fuoco, fanno parte della tradizione e della storia della città di Chicago, un autentico patrimonio culturale ricco e insostituibile.”
INDOLE VERSATILE Il Dalmata è un cane dal grande temperamento. È intelligente, sicuro di sé e incline a maneggiare l’ambiente, seguendo il suo istinto di cacciatore e buon guardiano. Divenuto popolare a seguito del noto cartoon e dei numerosi film, ha subìto un forte impatto popolare e le conseguenze sono state a tratti difficili per la razza, anche sotto il profilo caratteriale, specialmente negli Stati Uniti dove la nascite raggiunsero numero da capogiro. Ingiustamente ritenuto uno status symbol e un toy dog, è stato preda di persone senza scrupoli che negli anni della indiscussa popolarità hanno prodotto numerose cucciolate al solo scopo di lucrare. In quegli anni anche in Italia vi furono molte importazioni dovute alla notorietà che la razza aveva raggiunto. Da buon cane “comandante”, necessità di una socializzazione precoce sia nei confronti delle persone che degli altri animali. La sua tipica caparbietà deve essere incanalata in varie attività da svolgere con l’uomo. Il suo aspetto di cucciolo adorabile ed 6
Foto Roberto Della Vite
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unico, non deve trarre in inganno e non deve intenerire troppo perché una volta fatte alcune concessioni, sarà difficile farlo tornare indietro. È spesso definito un cane testardo ma, a ben vedere, il più delle volte si tratta di cani che non avendo auto una buona socializzazione/educazione, tendono a farsi valere, a non ascoltare un padrone poco interessante dal quale hanno imparato poco o nulla. È un cane vivace, molto attratto dagli odori che la natura offre: non dimentichiamo che è un cane da caccia. All’aperto, il suo temperamento di buon segugio lo potrebbe portare ad allontanarsi, seguendo chissà quale traccia di selvatico. L’educazione dovrà essere sviluppata col metodo gentile poiché qualsiasi tentativo di coercizione lo porterebbe a ribellarsi o a chiudersi in se stesso. Il motto “coerenza, fermezza e dolcezza” ben si adatta all’educazione del Dalmata. Essere sempre coerenti, a partire dalle abitudini quotidiane, lo porterà ad avere fiducia in voi; essere decisi nel pretendere il rispetto delle regole famigliari lo aiuteranno a crescere mentre la dolcezza dei modi e la gratificazione concessa durante l’addestramento lo renderanno un cane sicuro e sereno. Come tutti i cani, non ama la solitudine. Se non saranno abituati a rimanere soli attraverso un
Foto Roberto Della Vite
programma specifico basato sulle tempistiche, potrebbero diventare distruttivi. La loro energia, per troppo tempo inutilizzata, potrebbe accanirsi sui mobili di casa nel tentativo di placare l’ansia per la mancanza del padrone. La razza si può adattare alla vita in appartamento a condizione che la loro indole possa trovare sfogo in lunghe passeggiate all’aperto, la pratica di sport come l’agility, il disc dog ecc. e soprattutto, possa condividere la vita quotidiana con la famiglia che per natura tende a difendere da persone a loro “poco gradite”. Con i bambini sa essere dolce, gentile e protettivo ma sarà necessario educarlo alla buona convivenza. Essendo un cane famoso, capita spesso che i bambini più piccoli (abituati a vederlo nei cartoon, nei film, in ogni tipo di gadgets, peluche, figurine, libri e quant’altro), siano tentati di trattarlo come fosse un giocattolo. È un rischio che altre razze non hanno in maniera così evidente. I bambini più piccoli tendono ad accomunare il cane Dalmata ad un giocattolo e dovranno essere i genitori i primi educatori, ad insegnare loro la differenza tra un peluche ed un cucciolo vivo, in carne ed ossa.
un riparo caldo e confortevole durante la stagione fredda. La sordità, dovuta ad accoppiamenti non controllati, è un problema che affligge la razza. per questo motivo, è necessario acquistare i cuccioli in allevamenti selezionati. Il club di razza (clubamicidalmata.it) offre molte informazioni utili per la salute, lo sport, le esposizioni, l’educazione e la scelta del cucciolo.
IGIENE E SALUTE Il Dalmata ha un mantello corto e lucente, facile da gestire anche se tende ad infilarsi tra gli abiti e i tessuti. Le orecchie pendule richiedono una pulizia frequente per evitare otiti. Ha bisogno di
MANTELLO Pelo: corto, lucente duro e fitto su tutto il corpo. Colore: Il colore di fondo è bianco puro. Varietà a macchie nere con macchie nere, varietà a macchie fegato con macchie fegato. Le macchie dovrebbero essere distribuite simmetricamente su tutto il corpo, nettamente rotonde e senza mescolanza con il colore bianco di fondo. La grandezza delle macchie deve essere possibilmente uniforme con un diametro di 2-3 cm. TAGLIA Altezza al garrese: maschi 56-62 cm., femmine 54-60 cm. Cani che presentano una tipicità eccellente ed armonia non devono essere penalizzati, se la loro altezza al garrese supera il limite sopra descritto. Laura Bianchi 7
Le molte virtù di una razza poco conosciuta
Schapendoes, lo scacciamalinconia SALVATO DALL’ESTINZIONE È conosciuto da almeno un secolo nel nord dei Paesi Bassi, soprattutto nella provincia di Drenthe, regione coperta di brughiera e ricca di acquitrini, dove la sola attività agricola consentita dal terreno prima delle bonifiche era la pastorizia. È tuttavia probabile che le origini dello Schapendoes siano molto più antiche e che la sua storia si intersechi con quella di altri cani da pastore di aspetto simile, come il Briard, il Bearded Collie o il Pastore di Valleé. Ma queste sono solo supposizioni dato che, come è accaduto per altri cani di estrazione modesta e di aspetto rustico, bisognò attendere che fosse in via d’estinzione perché qualcuno si accorgesse di lui. Un appassionato cinofilo di nome Toepoel si rese conto, durante la seconda Guerra mondiale, che l’Olanda stava perdendo questo importante elemento tipico della sua tradizione. Raccolse allora alcuni soggetti superstiti e li fece riprodurre. Dopo il 1945 altri cinofili si impegnarono nell’operazione di conservazione e di rilancio della razza, cercando di creare soggetti con le stesse caratteristiche degli esemplari autoctoni. Sull’onda dell’entusiasmo nel 1947 venne fondato in Olanda il 8
Club dello Schapendoes. Il Raad van Beheer op Kynologisch (ente cinofilo olandese) lo riconobbe a titolo provvisorio nel 1952. Due anni più tardi venne redatto lo standard di razza ma fu solo nel 1971 che questo venne accettato definitivamente. La FCI (Federazione Cinologica Internazionale) riconobbe dal canto suo la razza solamente nel 1989. Attualmente, lo Schapendoes è molto noto nella sua terra d’origine l’Olanda e poco diffuso negli altri Paesi. In Italia, la Società Amatori Schapendoes si adopera per la tutela e la corretta diffusione della razza.
UNA PAROLA IN SUO FAVORE Negli ultimi anni i cani da pastore come lo Schapendoes hanno subito un grosso calo di interesse da parte dell’opinione pubblica: tutto ciò non fa molto onore, perché questi cani collaborano con l’uomo da migliaia di anni. D’altra parte però è la moda che detta legge nel mondo della cinofilia, tanto che spesso si sceglie non il cane più adatto alla nostra personalità, alla nostra esperienza e alle nostre possibilità, ma una razza che sia soprattutto uno “status-symbol” o ricordi
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Il look arruffato e la simpatia sono le sue prime armi di seduzione. Il suo carattere fa innamorare non meno del suo aspetto da orsacchiotto. Si distingue per la spiccata intelligenza e la pronta intuizione estroverso, in una parola “effervescente”: in sua compagnia è impossibile annoiarsi. Per lui il divertimento viene prima di tutto ed è per questo il compagno di giochi più indicato per i bambini. L’essere allegro e giocherellone va stranamente di pari passo col possedere una grande perseveranza e precisione nel lavoro, specialmente nella conduzione delle greggi: lavorando con lui si hanno grandi soddisfazioni. Per accaparrarsi coccole e bocconcini è capace di tra sformarsi in un piccolo commediante, in un clown provetto; e
un eroe canino della televisione. L’unico cane da pastore che non ha mai smesso di far innamorare grandi e piccini ma, anzi, è considerato in tutto il mondo la razza per antonomasia, è il Pastore Tedesco. Lo Schapendoes invece è un caso anomalo: non ha mai conosciuto né momenti di crisi né di gloria perché semplicemente non è mai stato considerato, neanche dagli addetti ai lavori. Questo può essere da una parte un bene, perché il successo nuoce sempre alla qualità ; dall’altra però l’essere una razza sconosciuta non rende merito ad un cane dalle indubbie qualità. Premettendo che non c’è altro fine che sollecitare il buon senso dell’opinione pubblica, voglio raccontare un aneddoto: 12 anni fa un meticcio nero e peloso è entrato nella mia vita e ci è restato; solo dopo molti anni ho scoperto che Laika, questo è il suo nome, è praticamente uno Schapendoes al 100%, pur senza pedigree. Spero perciò vivamente che il parere, tra l’altro disinteressato, di una persona che è proprietaria, esperta della razza e giornalista, faccia breccia nell’opinione della gente più di un telefilm o di un cartone animato.
IL CLOWN DI FAMIGLIA Chi ha occasione di incontrare uno Schapendoes rimane dapprima colpito per il suo aspetto arruffato, “da orsacchiotto”, e poi folgorato dalla sua eccezionale personalità: è un cane dall’ottima indole, sempre di buon umore e pieno di energia. Lo Schrapoune (come viene spesso chiamato) è sorprendentemente buffo ed 9
per farsi amare dalla sua famiglia farebbe qualsiasi cosa, persno intendersela a meraviglia col gatto di casa. Lo Schapendoes è un cane molto sensibile, affettuoso fedele; sa come compiace il padrone senza mai arrivare ad essere invadente. Di regola abbaia molto poco ma se le circostanze lo richiedono sa fare anche il cane da guardia: la mole ridotta non deve ingannare perché lo Schapendoes è un cane molto energico e coraggioso e sa affrontare qualsiasi nemico minacci la sua famiglia o il gregge che gli è stato affidato. È davvero un cane speciale, con un’intelligenza spiccata, sempre calmo e riflessivo, quasi “saggio”: comprende al volo gli ordini e certe volte insegna, senza che ci rendiamo conto, di essere noi gli alunni.
UN CANE ADATTO A TUTTI lo Schapendoes è veramente un cane “facile” per quanto riguarda l’educazione, perciò risulta particolarmente indicato per padroni alla prima esperienza: essendo estremamente intelligente comprende rapidamente gli ordini e qual è il ruolo che gli spetta. Per farsi rispettare da lui non occorre un‘eccessiva dose di autorità, visto che non è un cane tendenzialmente dominante. Sia che si desideri dargli un’educazione vera e propria, sia che si voglia insegnargli solamente le buone maniere, basterà mostrare con lui coerenza e logica nelle idee, evitando ad esempio di vietare qualcosa che si era permessa il giorno prima.
Lo Schapendoes è un animale molto versatile, che può svolgere con successo altre attività oltre a quella classica di conduttore del gregge; tra queste vi è la disciplina sportiva dell’agility dog. Lo Schapendoes si caratterizza per i movimenti agili, elastici, i rapidi cambi di direzione ed una straordinaria abilità nel salto (la coda funziona da timone) che, unitamente alla voglia di lavorare e di collaborare con il proprio umano, lo rendono un ottimo cane sportivo. Girare con uno Schapendoes è uno spettacolo, un gran divertimento, soprattutto a binomio formato, pronto cioè al debutto in gara e, se ad una gara si viene eliminati è sempre e solo colpa del conduttore. E già, lo Schapendoes è un cane molto preciso, se non sbaglia il conduttore, lui non sbaglia di certo! Ombra del suo umano, veloce quanto basta, agile e volenteroso. Anche se il suo umore è variabile e talvolta può essere cocciuto e testardo, con una giusta motivazione questo piccolo cane olandese trova appagamento e sa diventare un instancabile compagno agilitista! In Europa, dove la razza è più diffusa, sono molti i proprietari che frequentano con successo io campi di agility, ottenendo risultati più che lusinghieri. Molti i cani che hanno ottenuto il massimo brevetto e, grazie all’elvetica Melanie Stettler Tamburino e ai suoi tre Schapendoes, anche questo splendido cane da pastore ha partecipato ai Campionati europei e mondiali di agility dog, ottenendo ottimi piazzamenti. In Italia, nonostante il ridotto numero di agonisti, ci sono sog-
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Lo Schapendoes è anche un cane molto accomodante e per questo può vivere con tranquillità sia fuori casa, senza soffrire nessun tipo di intemperie, che in appartamento; non bisogna mai dimenticare tuttavia che è un cane da pastore, e come tale ha bisogno di fare molto movimento, meglio se in mezzo alla natura. Quindi anche se si adatta bene alla vita cittadina deve comunque essere portato fuori a sufficienza ogni giorno e magari lasciato libero di sfogarsi in un bosco o in un prato sconfinato nel fine settimana. Per la sua prorompente vitalità e il suo bisogno continuo di giocare lo Schapendoes è indicato anche per padroni sportivi, con i quali può divertirsi a praticare l’Agility, un’attività che sviluppa la complicità tra cane e padrone e insegna all’animale ad ubbidire mentre gioca: in pratica questa disciplina è fatta apposta per far felice uno Schapendoes! Questo cane è il compagno di giochi ideale dei bambini che, vista la sua mole ridotta e la mancanza di qualsiasi tipo di aggressività non motivata, possono portarlo tranquillamente a spasso. Lo Schapendoes è poi il cane perfetto per chi, a sua immagine e somiglianza, è semplice e amante della natura; adora passeggiare nel verde, possibilmente senza il guinzaglio: è istintivamente portato, grazie ai millenni di collaborazione al fianco dell’uomo che i cani da pastore si portano sulle spalle, a rimanere sempre vicino al padrone: lo precede di diversi metri mentre ispeziona il territorio e si volta di tanto in tanto per accertarsi che gli stia dietro; come non resistere alla sua simpatia e personalità?
IL MANTELLO Contrariamente a quanto si può pensare non ha la muta del pelo, perciò sarà ben difficile trovare peli sparsi per la casa, sui tappeti, sulle poltrone. Tuttavia il pelo lungo comporta una maggiore necessità di cure: se non spazzolato regolarmente può provocare nodi difficili da eliminare. Ma niente paura: lo Schapendoes è un cane rustico il cui mantello deve mantenere un aspetto il più possibile naturale, un paio di spazzolate mensili è sufficiente per mantenerlo in ordine. È un’operazione che richiede poco meno di un’ora e, se abituato fin da piccolo, lo Schapendoes accetterà senza difficoltà le nostre cure. Questa è del resto anche l’occasione per controllare la pulizia delle orecchie e le sue condizioni generali. Non preoccupatevi inoltre dei peli sugli occhi: il nostro amico ci vede! Come per molti atri cani da pastore a pelo lungo il pelo davanti agli occhi ha una funzione di difesa dal sole, dalla pioggia e dalla neve. Certo, se forma una coltre spessa si rende necessario sfoltirlo un po’, ma non tagliarlo! Significa utilizzare la forbice “a pettine” (come quella dei parrucchieri) che appunto sfoltisce senza tagliare di netto rovinando la tipica espressione del cane. L’unico problema dello Schapendoes è la sua proverbiale ghiottoneria: è capace di mangiare qualsiasi cosa commestibile incontri nella sua strada, per cui attenzione all’alimentazione! Per il resto è e rimane il “cane del futuro”, con poche esigenze e un massimo di adattabilità, dalla mole ridotta ma capace di regalare grandi emozioni. Pamela Bonaccini
LO SCHAPENDOES E L’AGILITY getti che hanno raggiunto il massimo grado di agility (3° brevetto) e alcuni sono anche stati proclamati Campioni italiani di specialità. Attualmente, nuovi binomi stanno affrontando le prime gare mentre altri sono ancora in fase di addestramento; ci auguriamo di ammirarli presto in campo. In ogni caso, indipendentemente dal risultato, l’importante è divertirsi e farlo con un cane allegro e brioso come il nostro olandese, è ancora più bello! E poi, anche l’occhio vuole la sua parte e vedere in azione, soprattutto sui salti, un bel cane con tutti i peli al vento, beh, è proprio un bel guardare!
Concludendo, perché scegliere uno Schapendoes come compagno di vita? Perché è un cane da lavoro a tutto tondo, lo stesso soggetto può lavorare sulle pecore (herding), praticare l’agility dog e partecipare a sedute terapeutiche ma soprattutto perché è un portatore sano di allegria, gioia di vivere e buonumore. Roberta Mascherini e Sara Gastaldo
Lo Schapendoes: portatore sano di allegria Lo Schapendoes si è rivelato anche un valido protagonista durante interventi assistiti con animali. Da anni infatti più soggetti, anche in Italia, partecipano ad incontri che vanno dall’aspetto educativo) fino ad interventi di tipo terapeutico. La sensibilità, la duttilità e la spiccata propensione al contatto fisico di questi meravigliosi animali, unita ad una corretta socializzazione ed educazione, rendono questi “pelosi” compagni di lavoro instancabili ed affidabili. Il mantello abbondante invita le persone alle carezze e l’assenza di contatto visivo a causa della frangia di pelo che gli copre gli occhi è motivo di curiosità. Inoltre, la ridotta perdita di pelo rispetto ad altre razze, comunemente impiegate in interventi assistiti con animali, fa dello Schapendoes un ottimo cane anche dal punto di vista igienico.
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Notizie ENCI VINCITORI TROFEO SALADINI PILASTRI 2016 1° MARS OD SLJUKA TRAVEL MIGLIORE DI SESSO OPPOSTO DEDABERRI KINA
Setter inglese maschio
Setter inglese
femmina
Pr. Umberto D’Alessandris Propr. Miguel Josè Flores
Il Premio speciale “Trofeo Allevamento” viene assegnato al titolare dell’affisso “DEDABERRI” di Flores Miguel José, avendo conseguito i maggiori risultati con i propri soggetti alle prove del circuito.
VINCITORI TROFEO PAOLO CICERI 2016 1° HARRIETTE DEL MONTE SULUBIO Epagneul Breton femmina Pr. Mauro Gianesini MIGLIORE DI SESSO OPPOSTO JEKO DU BOIS CORCOL
Epagneul Breton
maschio
Propr. Dominique Pozo
PROVE PER RAZZE DA FERMA ZARA (CROAZIA) CAC CACIT Si pubblica il calendario delle prove a starne per razze da ferma continentali ed inglesi, organizzate dalla Dalmatinski Pas Zadar, per le quali l’ENCI ha concesso il rilascio di qualifiche italiane a Zara (Croazia) in base al seguente programma:
DATA 5 dicembre 2016 6 dicembre 2016 7 dicembre 2016 8 dicembre 2016 9 dicembre 2016 10 dicembre 2016 12 dicembre 2016 13 dicembre 2016 14 dicembre 2016 15 dicembre 2016 16 dicembre 2016 17 dicembre 2016
TIPOLOGIA Continentali Continentali Continentali + giovani Continentali + giovani Continentali Continentali Inglesi Inglesi Inglesi Inglesi Inglesi Inglesi
AVVISO Si avvisa che, essendo le raccomandate a.r. ritornate con motivazione “tal mittente per compiuta giacenza”, in applicazione dell’art. 39.3 del Regolamento di attuazione dello Statuto Sociale ENCI presso la Segreteria della Commissione di Disciplina di 1a Istanza è stata depositata decisione relativa al procedimento disciplinare n. 129/14 anche nei confronti di Morabito Giada. Il Segretario Istruttore avv. Barbara Macchia 12
QUALIFICHE Qualifiche Italia Qualifiche Italia Qualifiche Italia Qualifiche Italia Qualifiche Croazia Qualifiche Croazia Qualifiche Italia Qualifiche Italia Qualifiche Italia Qualifiche Italia Qualifiche Croazia Qualifiche Croazia
AVVISO “Si avvisa che, essendo le raccomandate a.r. ritornate con motivazione “non curato ritiro”, in applicazione dell’art. 39.3 del Regolamento di attuazione dello Statuto Sociale ENCI presso la Segreteria della Commissione di Disciplina di 1a Istanza è stata depositata lettera di contestazione di addebito relativa al procedimento disciplinare n. 33/16 anche nei confronti di Saito Maika. Il Segretario Istruttore avv. Barbara Macchia”
Notizie ENCI
TARIFFE ISTITUZIONALI ENCI Tariffe deliberate dal Consiglio Direttivo ENCI soggette ad indicizzazione ISTAT biennale confermate dal Consiglio Direttivo ENCI del 11 ottobre 2016
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* è OBBLIGATORIO, oltre al pagamento della maggiorazione, anche il controllo parentale (DNA fattrice, stallone e cuccioli), da effettuarsi presso uno dei laboratori riconosciuti dall’ENCI. Tale possibilità ha carattere d’eccezionalità.
Il Gruppo Cinofilo applica, per ciascuna pratica, € 10,00, a titolo di diritto di segreteria. Per l’inserimento diretto delle pratiche on-line, riservato ai Soci Allevatori, il diritto di segreteria è di € 8,50 (in vigore dal 1º gennaio 2015).
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Come nacque a Napoli l’Associazione Specializzata
Il Mastino nel suo anniversario
Piero Scanziani e l’incontro con il capostipite Guaglione. Una lunga attività e tanti successi meritati L’associazione specializzata di razza nasce nel lontano 1949, sede a Napoli, come SIM (Società italiana del Mastino), sostituita dalla attuale SAMN (società amatori mastino napoletano - 1963) con presidente il Dr. Ruggero Soldati, veterinario trevigiano, sino ad arrivare ad oggi. Ma a questo punto è doveroso fare una premessa storica ricordando brevemente che il nostro Mastino fece la sua comparsa ufficiale nel mondo della cinofilia alla Expò di Napoli il 12/10/1946 tenutasi a Castel dell’Ovo, in quella circostanza furono presentati otto soggetti, grazie all’opera disinteressata di alcuni appassionati quali il succitato Dr. Soldati, il Dr. Durante, l’Avv. Pacifico il Dr. Fratta ed altri personaggi tutti da considerare padri putativi della razza, giudice di quella mostra post bellica fu il Dr. Pierangelo Pesce, che successivamente ne divenne esperto specialista. A quella Expò canina era presente lo scrittore e cinologo ticinese Piero Scanziani, che divenne proprietario del primo campione italiano (GUAGLIONE I°), era l’anno 1949,nonché capostipite di una linea storica, quella dell’allevamento di Villanova da cui discese la prima linea di sangue ufficiale, grandissimi sono i meriti di questo personaggio per i soggetti prodotti e per la letteratura che tanto contribuì a diffondere il nostro Mastino napoletano in Italia, ma accanto a lui altri personaggi nella terra Campana già sopracitati insieme ad altri tra cui Paolo e Vincenzo Testa con gli affissi di Miranapoli e Montespada ma anche semplici “masti-
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nari” meritevoli del massimo rispetto, in Toscana Mario Querci di Prato con l’affisso di Ponzano, a Roma i seguaci di Scanziani che con l’allevamento di Grottaferrata (dei medici Soardo e Pascali) catalizzarono attorno a sé la Carla Schianchi Petrilli, l’ing. D. Cecchetti, il veterinario G. Malaspina ed altri, ma anche in Lombardia, solo a ricordare il Dr. Pasquale Raimondi di Brescia, tutti lavorarono alacremente per il consolidamento della razza. Il merito di tutti questi personaggi negli anni Cinquanta è stato immenso e duraturo nel tempo consentendo una ampia diffusione del nostro cane e dando vita ad una selezione corretta, quasi una riscoperta di questa splendida razza millenaria. Così come Guaglione I° divenne il primo campione italiano (allevatore Carmine Puolo), i primi due Mastini proclamati campioni internazionali (anno 1966), poi se ne sono succeduti tantissimi a tutt’oggi, furono due diretti discendenti di Guaglione: Ovidio di Grottaferrata del Dr. Renato Soardo ed Olimpia di Carla Schianchi Petrilli entrambe di Roma. Così in un lontano autunno post bellico in quella regione d’Italia, iniziò l’avventura che tutt’oggi riconosce in Napoli, la culla del nostro cane. Napoli, Prato, Roma. la Toscana, la Campania il Lazio e la Lombardia hanno camminato insieme non certamente senza contrasti ed incomprensioni ma con l’intento comune “il rilancio del mastino napoletano”. Esposizioni, cortometraggi, ri-
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viste specializzate, tutto ha contribuito alla diffusione, ma non va dimenticato che si era agli inizi con tante problematiche da risolvere e tante strade sconnesse da percorrere. Le difficoltà incontrate nel primo ventennio (1949-1969) di selezione erano essenzialmente legate alla disomogeneità ed ai problemi genetici che tormentarono i primi allevatori. Il primo problema era fissare ed omogeneizzare il tipo cercando di ottenere riscontri sia tipologici che funzionali, situazioni ambientali, alimentazione e sistemi di crescita migliorati furono elementi favorevoli. Basta osservare volumi di testa, rapporti cranio muso, profondita’del torace, appiombi ecc. per rendersi conto dei miglioramenti. L’omogeneità della discendenza di Guaglione I° venne evidenziata da Scanziani a fine dei giudizi da lui formulati durante l’Expo del 1968 (teste, costruzioni ecc...). Come riferimento bibliografico citiamo il Progetto di descrizione del molosso italiano (Scanziani anni cinquanta) e la proposta di standard elaborata dal Dr. Soldati nel 1965 con annesse misurazioni per sesso in classe libera. A fine anni sessanta su incarico dell’ENCI vide la luce lo standard redatto da Cajelli che divenne il tratto continuativo degli anni settanta. Altri allevatori ed appassionati emergevano oltre al pratese Maro Querci, rammentiamo G. Benelli, L. Agnello ed altri in Toscana, mentre in Campania vanno ricordati Francesco Manno, M. De Falco all. del Nolano), don Carlo Simeoli, Paolino Scotti, S. Bilangione, G. Siano, A. Sorbo, M. De Riggi, S. Maria, il Dr. Domenico Letizia, A. Dilorenzo (all. Alta Fiumara), N. Imbimbo (all. dei Maraveti) G. Vandoni (all. della Correzzana) il Dr. Filippone, Don Antonio Ciccarelli “Giaccettella” ed altri. Per ottemperare ai dettami della FCI del 1987, vide la luce il terzo standard ufficiale in data 27/11/1989 redatto dall’arch. Alessandra
con il Dr. Perricone presidente del comitato giudici ENCI, modificato ed iscritto al numero 197 e sostituito dal 1/01/2016 da quello attualmente vigente. Sinteticamente per gli anni ’80 e
UNA STORIA ANTICA Tra i reperti più antichi, il bassorilievo di Ninive, conservato al Britisch Museum di Londra, in cui è rappresentato un cane di grande mole e dalla voluminosa testa con una altezza al garrese di circa 80 centimetri condotto dal suo proprietario che già esprime la tipologia di questo animale, discendente dall’antico Molosso tibetano. Raffigurazioni anche in Mesopotamia di cani di questa mole posti a guardia degli armenti dagli attacchi delle fiere presenti allora in quel territorio. Il molosso era ben conosciuto nelle civiltà che albergavano nelle terre del mediterraneo,lo stesso Alessandro Magno era fiero proprietario di due molossi. È molto probabile che il nostro dalla Macedonia e dall’Epiro sia approdato a Roma, conosciuto dai Romani come fiero combattente e coadiuvante prima dei nemici di Roma e poi, curato ed allevato dalle legioni romane. Giulio Cesare parlava dei “pugnaces britanniae”, come cani di grandissima mole, usati nei combattmienti, questo darebbe adito alla diffusione dal bacino del Mediterraneo, oltre c he dall’Epiro, anche in Europa del molossus. La letteratura latina ha più volte parlato del “massatinus” guardiano della masseria con gli scritti di Virgilio, Varrone e Columella (“De re rustica”).
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Novanta e per gli anni Duemila rimandiamo alla docuentazione ufficiale per affissi e titoli ed alla consultazione alla letteratura recente per motivi di spazio. Come sopra evidenziato con gli anni Ottanta a seguire altri appassionati allevatori con affisso o meno proseguiranno l’opera dei “pionieri” nelle varie regioni italiane, in Toscana (all.ti di Fossombrone e della Rocca di Sopra) manterranno la continuità dell’opera di M. Querci prematuramente scomparso,mentre in Campania le nuove leve s’affiancheranno ai mastinari storici,ma anche in altre regioni (Lazio, Puglia, Sicilia ecc.) la presenza divenne notevole.
OBIETTIVI ZOOTECNCI Attraverso la lettura degli standard succedutisi nel tempo, con un attento esame delle immagini e con il ricordo per chi le ha vissute “in vivo”, si può avere ben chiara la tipologia dei soggetti esaminati ed effettuare una analisi comparativa temporale ricercando caratteri comuni e differenziali sostenuto dal tipo del soggetto esaminato per ciascun periodo. Ciò premesso si possono aggiungere le seguenti considerazioni: a) l’omogeneità del tipo è stata raggiunta e mantenuta, bisogna cercare di produrre oltre che cani tipici anche cani sani e longevi con funzionalità elevata; b) il percorso tipologico di una selezione di razza è facilitato da un prototipo storico; c) quello del Mastino napoletano pur affondando in radici storiche antichissime ,non ha un punto fisso di riferimento( basti pensare al prototipo di Guaglione I° ed al modello pesante sperduto nelle campagne partenopee, basti ricordare i due concetti di tipo “ cane da pagliaio e cane da corte” che hanno dato vita a due scuole di pensiero, entrambe riferite ad un uso specifico). d) l’aspetto fisico fondamentale di un Mastino napoletano deve essere di deterrente e successivamente deve intervenire la presa; e) la tipologia è una disciplina indispensabile nella zootecnia. Vanno considerati in un progetto zootecnici seguenti obbiettivi: a) miglioramento genetico:
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Dalla costituzione della Associazione specializzata personaggi famosi, giudici, “mastinari d’hoc”, allevatori si sono avvicendati nel consiglio direttivo nel tempo fornendo ciascuno un contributo notevole per aspetti pratici, scientifici e tecnici.Diverse sono state le iniziative e la diffusione della razza ne ha tratto notevole giovamento. Oggi che il tipo siè consolidato appare necessario, con uno sforzo comune, mantenerlo favorendo condizioni di salute che consentano un controllo delle eventuali patologie congenite ed acquisite legate anche a possibili fattori ambientali e cercare di assicurare alla razza una longevità individuale e generale notevole. Compito importante è quello di favorire programmi di selezione che tengano sempre presente che nel frutto d un accoppiamento entrano a far parte tutti gli ascendenti del maschio e della femmina, tutti pronti a far sentire il loro peso genetico sia in modo dominante che recessivo; è importante un attento esame dell’albero genealogico dei due cani,evitare consanguineità esasperata perché molto spesso ad una eccessiva tipicità si possono associare tare ereditarie. Come detto in altro capitolo non vanno trascurate attività di screening per patologie osteo articolari, tegumentarie, cardiovascolari e dell’apparato oculare. Va ricordato che dagli anni Novanta viene redatto ed inviato gratuitamente a tutti i soci un bollettino ufficiale della SAMN dal titolo “’O Cane e Presa” giunto al n. 41 in cui vengono effettuate: comunicazioni, risultati con giudizio e foto delle mostre speciali e dei raduni svoltesi nell’anno, articoli a carattere scientifico e storico. Riportiamo quanto espresso dall’attuale presidente, Francesco De Falco Iovane, nel corso di una intervista “… l’omogeneità del tipo è stata raggiunta e mantenuta, l’obbiettivo attuale è cercare di produrre oltre che cani tpici anche sani e longevi con funzionalità elevata, non ci scordiamo che il Mastino napoletano nasce come cane da guardia…” (WDS 2015). BREVE RIFERIMENTO STORIOGRAFICO E LETTERARIO ANTE 1946 Francesco De Falco Iovane e Carlo Pascali 1) controllo del fenotipo, 2) morfologia attitudinale 3) controllo dello stato di salute (vedi disposizioni ministeriali) b) aggiornamento nutrizionale c) riproduzione controllata d) condizioni ambientali il più possibile ottimali.
REQUISITI DI CARATTERE GENERALE:
a) Ai fini di contenere un eccesso di imbrinding in popolazioni poco numerose, per tutte quelle razze in cui la popolazione ha una numerosità di cuccioli iscritti/ anno ai registri genealogici italiani inferiore o uguale a 100: • i cuccioli per poter essere convalidati figli di riproduttori selezionati devono avere quattro nonni differenti • il requisito minino morfologico è Molto Buono sia per i maschi che per le femmine. La qualifica potrà essere ottenuta anche in manifestazioni diverse rispetto ai raduni ed alle speciali, purché giudicate da giudici specialisti e con in palio il CAC; b) non possono avere la certificazione di figli di genitori selezionati i cuccioli nati da entrambe i riproduttori con displasia dell’anca di grado C, come regola generale per tutte le razze dove è ammesso anche il grado C di displasia dell’anca. c) Per l’anno in corso si dovrà fare riferimento alle iscrizioni al Libro genealogico riferite al secondo anno precedente (es. per il 2006 l’anno di riferimento è il 2004 a seguire...) F. De Falco Iovane Con la collaborazione di C. Pascali
I tre giorni del grande Raduno
Vivere l’Alaskan Malamute Si è svolta nella cornice della costa pesarese, la quinta edizione della tappa Seram Working days, “Mare e Monti”, organizzata dalla sezione Seram (Sezione Razza Alaskan Malamute) - CIRN. È stato un successo unico, quello che si è riusciti ad ottenere quest’anno. Si è avuto la presenza di oltre cento partecipanti e più di 70 Alaskan Malamute. Come già ac-
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caduto, non si può non rimanere entusiasti per l’esperienza trascorsa. I veri protagonisti sono stati nuovamente loro: gli Alaskan Malamute. Per tutto il week end, è stato un continuo susseguirsi di attività,di scambi di esperienze, di opinioni, di informazioni, di questa fantastica razza. Dog-scooter, dog trekking, educazione,
agility e soccorso in acqua, sono le attività che si sono svolte nei tre giorni della manifestazione. L’apertura iscrizioni il venerdì, e subito, i primi arrivati hanno potuto usufruire del tracciato di 600 mt, allestito nei giorni precedenti dallo staff Seram, per praticare la disciplina del dog scooter. Il tutto sotto il controllo dello staff Seram e del gruppo
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È la quinta volta che gli appassionati si incontrano per attività agonistiche in un ambiente meraviglioso “Wolf fit” di Marco Galli e Valentina Mura. Il sabato mattina è stato dedicato al dog trekking. La lunga colonna dei partecipanti, bipedi e quadrupedi, arrivati da tutta Italia (Piemonte, Veneto, Lombardia, Toscana, Lazio, Abruzzo, Puglia e Sicilia) Olanda e Svizzera ha percorso circa 6 km dei bellissimi sentieri del Parco San Bartolo, il quale ha regalato panorami mozzafiato sul mar Adriatico. Alle 13,00 si è tornati tutti al “campo base”, Campo di Marte, per gustare il gustosissimo pranzo preparato da Oscar Gabbani e il suo staff. Nel pomeriggio, si sono svolte le dimostrazioni di salvataggio in acqua e agility. Questi sono stati tra i momenti più toccanti di tutta la manifestazione. Per la prova di salvataggio, ci si è spostati sul tratto di spiaggia libera, dove ad aspettarci c’era Luna, con i suoi proprietari e istruttori del centro cinofilo “Sailor dog” di Milano. Luna è una fantastica e bellissima Alaskan Malamute che durante la dimostrazione, da prima a riportato a riva la persona in difficoltà, che era su una chiatta. Come seconda prova è uscita in acqua per recuperare con il suo soccorritore un bagnante in difficoltà, ed ha riportato entrambe le persone a riva. È stato un momento veramente emozionante per tutti coloro che hanno assistito alla prova.
Il programma non ha avuto momenti di sosta, infatti, dopo la prova di salvataggio si è svolta la prova di agility. È stato allestito un campo gara, grazie all’aiuto del centro cinofilo di Fano “WE have a dream” e hanno eseguito un percorso di agility Nicoletta Cice con la sua malamute Yuma e Valentina Galli con Sunny. Dopo di che c’è stata la possibilità di far provare, a chi volesse, il percorso di agility. A questo punto via al dog scooter fino a sera! Non ci si è fermati proprio mai. Si arriva alla cena del sabato sera, siamo veramente in tanti, sui visi di tutti si vede chiaramente che è stata una giornata fantastica, e il servizio del Baia Flaminia Resort è come al solito impeccabile. Si arriva al momento della lotteria, in palio abbiamo un monopattino! Il vincitore è Mattia Baioncini di Pesaro. E dopo la cena, via alle danze… Domenica mattina ci si trova tutti sul campo di Marte, per gareggiare alla prova di Triathlon in cui il binomio conduttore malamute è fondamentale. La prima prova è uno sprint di 200 metri di corsa a piedi col proprio malamute; la seconda prova consiste nel percorrere 400 mt in dog scooter; la terza prova consiste nel superamento di tre prove di educazione.
Trenta partecipanti, ecco i primi tre classificati: 1° Paoletti/Korbin: tempo corsa + dog scooter: 1,33,26 min prova di educazione superata a totalmente 2° Montagna/Hallen: tempo corsa + dog scooter: 1,33,57 min prova di educazione superata a totalmente 3° Marzulli/Juma: tempo corsa + dog scooter: 1,33,71 min prova di educazione superata a totalmente. È stata veramente una bella gara, in cui tutti hanno dato il massimo. Ma la cosa più importante è stata che a questa manifestazione hanno partecipato malamute veramente equilibrati, che hanno dimostrato di saper trainare, senza alcun timore e di superare prove di educazione senza grossi problemi. L’evento alle 15,00 è giunto al termine. Da questo evento usciamo con la consapevolezza che di aver goduto i nostri Alaskan Malamute a 360°, dalle attività sportive a quelle di semplice compagnia, e la goduria è stata tanta! Un grande grazie va oltre alle associazioni già citate, al Comune di Pesaro, all’Ente del parco San Bartolo, e a tutti gli sponsor che ci hanno dato una gran mano per rendere questa manifestazione ancora più unica. Giulio Cogo
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I tre moschettieri La straordinaria amicizia tra un Terrier e i due gatti di casa… ma con gli altri… è tutta un’altra storia… A proposito di cani e gatti... (esistono i cani e poi esistono i Terriers). Il mio piccolo Steve, crescendo, è diventato acerrimo nemico dei gatti, perpetuando così la tradizione di famiglia, mentre in me cresceva il desiderio di un altro amico morbido e pacioccone, compagno di coccole e di pigrizia sul divano . Come proporre a Steve la convivenza con un odiato felino? Tra me e lui c’è una perfetta simbiosi, lui si fida di me, convinto (almeno lui) che tutto ciò che io propongo sia giusto e bello. Così ho osato... ho osato portare a casa Raja una piccola Persiana Chinchilla Silver Shadow. Per due giorni non li ho fatti incontrare (volevo che la piccola si sentisse perfettamente a suo agio) e poi l’ho chiamato, tenendola tranquilla e rilassata in braccio. Lui, come prevedibile, le si è lanciato contro, gli ho detto un no forte e chiaro, di quelli che non lasciano spazio ad altre interpretazioni. Lui mi ha guardato e nei suoi occhi c’era un’espressione che conosco bene, vuol dire: se lo dice lei avrà le sue buone ragioni... Poi ha guardato Raja e tra loro è nato un amore profondo fatto di coccole (le lava la faccia tutte le mattine) giochi (bisogna fare attenzione perché lei ,come tutti i gatti persiani è un po’ lenta) e inaspettati gesti di cavalleria (le cede il passo durante le passeggiate e aspetta che abbia finito lo yogurt a colazione prima di avvicinarsi al piattino). Soddisfatta di questo successo ho osato ancora e, dopo un anno, è arrivato Bond, un Bengalese di quattro mesi. Con questo i giochi sono ad armi pari, vivaci ed esuberanti allo stesso modo, si rincorrono e si tendono agguati sotto lo sguardo sornione di Raja che, qualche volta, si unisce alle loro scorribande. Certo, ho dovuto eliminare i soprammobili a cui tenevo di più, la casa ne soffre un po’ ma sono talmente belli i miei tre moschettieri ! Non ho manipolato né svilito l’indole terrier di Steve: fuori casa se vede gatti li rincorre e, se li prende... è finita come è scritto nel suo DNA, ma Raja e Bond sono un’altra cosa, sono i miei gatti e da me (nella sua adorabile testa di cane) non può venire niente di male . Una sola cosa non sono riuscita a fargli
capire: perché i gatti possono stare sul divano e lui no. Ci prova sempre, gli dico di scendere, mi guarda con la solita espressione: se lo dice
lei avrà le sue buone ragioni... scende soddisfatto pronto a risalire appena mi giro. Presto dovrò rifare le fodere dei divani... Roberta Bottini
Recensione Bruce Goldstein Un cane è meglio del Prozac Piemme Voci Editore Più lo accarezzavo, più iniziavo a sentirmi in sintonia con lui. Più notavo quanto fosse bello. Era un’opera d’arte perfetta, se gli facevi il solletico nel punto giusto, si dimenava. Poi ridacchiò. Non avevo mai incontrato un cucciolo come lui. “È davvero speciale.” Aveva orecchie morbidissime come un négligé nero. Zampe grandi come palline da ping pong. E aveva gli occhi blu. Occhi blu. Quale cane aveva gli occhi blu? Era un personaggio di Walt Disney. Un orsetto con orecchie come quelle di Dumbo, e un sorriso come quello di Topolino. Un sorriso che mi fece sorridere, una cosa che non mi capitava da un po’. Era più che un cane. Questo era certo. Era una personcina travestita da cucciolo.
La due giorni dell’Australian Cattle Dog
Il raduno diventa festa CAC MASCHI
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Non poteva esserci modo migliore per festeggiare il primo anno di vita in ENCI dell’Australian Cattle Dog Club Italia. Una due giorni nella perfetta cornice della Cascina Boschi a Volta Mantovana. L’idea è stata quella di porre l’attenzione su vari aspetti relativi all’Australian Cattle Dog e l’evento si è articolato in diverse parti collegate tra loro dalla grande passione per questa razza. Sabato pomeriggio si è svolta una tavola rotonda dal titolo “La salute dell’Australian Cattle Dog - Malattie genetiche e congenite, situazione e prevenzione” con un interessantissimo intervento della dott.ssa Selene Festa dell’Università di Milano e la presenza molto partecipata di tanti appassionati e allevatori, anche stranieri. Un primo passo molto importante e doveroso per l’attività di informazione che il Club si è prefisso di fare su questi importanti temi. La seconda giornata ha visto lo svolgimento del Raduno di razza e del Campionato Sociale 2016. La Dott.ssa Anna Albrigo ha giudicato, con la consueta competenza e signorilità, 32 Cattledog as-
CAC FEMMINE
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Convegno scientifico e manifestazioni a Volta Mantovana per il primo compleanno del club segnando i due CAC a “Banana Bender What Women Want” proprietaria Selena Gerebizza e a “Ariel” proprietaria Claudia Motterle. Migliore di razza è risultato essere “Banana Bender Ba Ba Baciami Piccina” proprietaria Vana Persen (HR). Sono stati proclamati Campioni Sociali per il 2016: “Banana Bender The Governor” proprietario Allevamento Banana Bender e “Banana Bender Sventola Il Tricolore” proprietario Cusan Massimo. Durante tutta la giornata si sono susseguite dimostrazioni di disc-dog e i presenti hanno avuto la possibilità di apprendere da Stefania Crosara, Silvia Gallio e Fabrizio Manna i primissimi rudimenti di questo sport tanto adatto alle caratteristiche caratteriali e fisiche della nostra razza. Moltissimi hanno anche potuto sperimentare con i loro ACD i “giochi di attivazione mentale” seguiti da Jessica Ciminnisi che, insieme al compianto Paolo Villani, è stata tra le prime in Italia a specializzarsi in questa attività che rappresenta un’importantissima risorsa per tenere impegnata in maniera intelligente la mente dei nostri cani. Vogliamo sottolineare che la presenza al CAMPIONE SOCIALE FEMMINE
BOB - Banana Bender Ba Ba Baciami Piccina di Vana Persen
raduno di tanti appassionati soci e non soci, di tanti cuccioli e cani giovani e l’interesse dimostrato da tutti lasciano ben sperare per il futuro. Non ci resta che ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile, con il loro lavoro
e con l’entusiasta partecipazione, lo svolgimento di questo importante momento di aggregazione e dare appuntamento a tutti gli appassionati della razza Australian Cattle Dog al prossimo anno. Paolo Coletta
CAMPIONE SOCIALE MASCHI
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Un convegno sull’Australian Cattle Dog
Se l’eredità è una malattia
Nell’organismo vivente si distinguono due tipi di cellule: quelle somatiche (soma = corpo), che costituiscono i vari tessuti e sono deputate a specifiche funzioni; e quelle sessuali, necessarie per la riproduzione. Entrambe contengono il materiale genetico, ma solo le cellule germinali hanno il compito di trasmetterlo alla prole. In particolar modo l’informazione ereditata coincide con i geni, ossia porzioni di DNA. Il lungo filamento di DNA a doppia elica e proteine strutturali costituiscono i cromosomi. Il locus rappresenta la porzione del cromosoma dove è situato il gene. Di quest’ultimo sono sempre disponibili due copie, definite alleli, che risiedono nello stesso locus dei due cromosomi omologhi (Pagnacco, 2016). Questo permette di far fronte a un gene anomalo ereditato o dal padre o dalla madre, utilizzando quello che codifica per proteine funzionanti. Se gli alleli sono identici (“AA” o “aa”) si tratta di un individuo con genotipo (patrimonio genetico) omozigote, mentre se sono diversi (“Aa”) si definisce eterozigote. L’allele è definito dominante se si manifesta anche in eterozigosi mentre è recessivo se, per manifestarsi, deve essere presente in omozigosi. I soggetti, per una patologia recessiva, sono definiti sani se gli alleli non sono correlati alla malattia (esempio “AA”), portatori dell’allele malato (esempio “Aa”) oppure malati (“aa”). Altri termini fondamentali per affrontate l’argomento in questione, sono: Ereditarietà: proprietà degli esseri viventi di trasmettere alla progenie, per mezzo del patrimonio genetico, le informazioni relative ai caratteri morfologici e caratteriali. Le prime descrizioni sui meccanismi di trasmissione sono state effettuate da Gregor Mendel. Malattia ereditaria: patologia che si sviluppa in un individuo per l’azione di uno o più geni mutati che provengono dal patrimonio genetico di uno o entrambe i genitori. Le patologie possono essere legate al sesso, ossia i caratteri sono controllati da
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geni posti sui cromosomi sessuali (XX per le femmine e XY per i maschi); oppure autosomiche (coinvolgono gli altri cromosomi) (Pagnacco et al., 2016). Malattia congenita: malattia che si determina durante il concepimento o durante lo sviluppo embrionale e causa anomalie strutturali, funzionali o metaboliche (www.asmac.it).
L’insorgenza e lo sviluppo delle diverse patologie. Come comportarsi con i “portatori” Alcune patologie ereditarie e congenite che possono interessare l’Australian Cattle Dog sono: • Patologie ortopediche e muscolari: Diffused Idiopathic skeletal hyperostosis (DISH), spondilosi, displasia dell’anca, miotonia congenita. • Patologie oculari: atrofia progressiva della retina (PRA), cataratta e lussazione primaria del cristallino (PLL). • Cistinuria, • Dermatomiosite e dermatite ulcerativa, • Leucoencefalo mielopatia spongiforme canina, • Shunt portosistemico (PSS), • Sordità. La DIFFUSED IDIOPATHIC SKELEATAL (DISH) colpisce lo scheletro assiale e appendicolare, provocando l’ossificazione dei tessuti molli (Kranenburg et al., 2011). Molto spesso è associata a spondilosi ma sono due patologie diverse (Julkunen et al., 1981). La diagnosi viene effettuata tramite radiografia o risonanza magnetica.
La SPONDILOSI è una patologia scheletrica degenerativa che colpisce la regione longitudinale lombare (Carnier et al., 2004). In particolare colpisce cani adulti e cani sportivi. I soggetti affetti, come per la DISH, risultano rigidi nel movimento e vengono sottoposti all’esame con onde elettromagnetiche. La differenza vera e propria tra la spondilosi e la DISH è confermata dopo la biopsia. La DISPLASIA DELL’ANCA è una patologia ortopedica debilitante nei cani (Raghuvir et al., 2013). È poligenica e polifattoriale (Pagnacco, 2016), ossia dipende dalla predisposizione genetica e dall’ambiente (crescita non adeguata, diete non equilibrate, eccessiva attività fisica, traumi). È un’anomalia in cui la testa del femore non combacia perfettamente con la cavità dell’acetabolo che la ospita. È classifica in gradi: • Grado HD A, normale: la testa del femore e l’acetabolo sono congruenti. Il bordo acetabolare cranio – laterale appare netto e leggermente arrotondato. Lo spazio articolare risulta sottile e uniforme. L’angolo di Norberg è di circa 105°; • Grado HD B, quasi normale: la testa del femore e l’acetabolo appaiono leggermente incongruenti; • Grado HD C, leggera displasia: la testa del femore e l’acetabolo appaiono incongruenti e/o l’angolo di Norberg è di circa 100° o il bordo acetabolare cranio laterale risulta appiattito; • Grado HD D, media displasia: incongruenza evidente tra la testa del femore e l’acetabolo, con sub-lussazione. L’angolo di Norberg è compreso tra 90° e 100°; • Grado HD E, grave displasia: sono presenti modificazioni marcate come la lussazione o sublussazione evidente, con l’angolo di Norberg inferiore a 90°, appiattimento del bordo acetabolare cranio laterale, deformazione della
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testa del femore (Mortellaro et al., 2008). La MIOTONIA CONGENITA è un difetto dei muscoli scheletrici che provoca un rilassamento ritardato del tessuto dopo gli sforzi. La miotonia è autosomica recessiva e il gene coinvolto è CLCN1 (www.laboklin.co.uk). Spesso i soggetti affetti presentano delle zone (in particolare collo e spalla) ipertrofiche (Finnigan et al., 2007). L’ATROFIA PROGRESSIVA DELLA RETINA (PRA) è la degenerazione delle cellule della retina che porta al danneggiamento dei bastoncelli, quindi alla perdita della visione notturna e successivamente al deterioramento dei coni, quindi alla perdita della vista diurna (www.acdsocietynsw.com). È una patologia diagnosticata in età pubere o nella vita adulta precoce. È autosomica recessiva a insorgenza tardiva (Pagnacco, 2016) e il gene mutato in questa specifica razza è prcd. Il termine CATARATTA si riferisce all’opacità, di qualsiasi dimensione, del cristallino. Il cristallino è la lente che, posizionata subito dietro l’iride, permette la messa a fuoco delle immagini sulla retina. Può portare a cecità completa. Riguardo alla trasmissione della cataratta non ci sono studi scientifici che hanno coinvolto questa razza. La LUSSAZIONE PRIMARIA DEL CRISTALLINO è una malattia oculare caratterizzata da un’alterata struttura delle zonule che non sono in grado di mantenere in sede il cristallino. Può provocare cecità o glaucoma acuto. Non è diagnosticabile finché il cristallino è fuori sede. È autosomica recessiva il cui gene coinvolto è ADAMTS17 (Pagnacco, 2016). La CISTINURIA è un difetto metabolico che comporta un accumulo di cistina nei reni. I soggetti presentano dolore durante la minzione e i calcoli sono visibili durante l’esame ecografico. Il gene coinvolto è SLC3A1 (solute carrier family) ed è una patologia autosomica recessiva. La LEUCOENCEFALO MIELOPATIA SPONGIFORME CANINA è una patologia che colpisce il sistema nervoso ed è caratterizzata da una diffusa vacuolizzazione della sostanza bianca del cervello e del midollo spinale. La modalità di trasmissione avviene, molto probabilmente, per via materna. La patologia è causata da una mutazione nel citocromo b che si traduce nel cane in tremori, paralisi, disfunzione del nervo facciale e atassia (Li et al., 2006).
Lo SHUNT PORTOSISTEMICO (PSS) è un difetto congenito o acquisito della circolazione sanguigna nel fegato. Normalmente il sangue raggiunge il fegato dal tratto gastroenterico tramite la vena porta. Dopo essere detossificato, defluisce nella vena cava per arrivare al cuore. Essendoci lo shortcut il sangue non viene filtrato dal fegato e passa direttamente nella vena cava. Le tossine, quindi, rimanendo nel sistema circolatorio e accumulandosi successivamente nel cervello, alterano le capacità di allerta e reazione del cane. I sintomi, che possono essere perdita di appetito, stanchezza, scarso equilibrio, convulsioni, si manifestano entro i sei mesi. La terapia dello shunt portosistemico è nella maggior parte dei casi di tipo chirurgico e consiste nella chiusura del vaso venoso anomalo. Per evitare un aumento troppo repentino della pressione vascolare portale, che sarebbe mortale per il paziente, è fondamentale che tale chiusura si verifichi in tempi abbastanza lunghi (3-6 mesi). La SORDITÀ colpisce 80 razze, si manifesta già nelle prime settimane di vita (se congenita). Esiste un test per esaminare la funzionalità dell’udito valutando la risposta ai suoni già in età precoce: il Brainstem auditory evoked response testing (BAER). La patologia è autosomica recessiva a penetranza incompleta nello Stumpy Cattle Dog (Soomerlad et al., 2012) oppure congenita in altre razze (Dobermann). Nell’Austrlian Cattle Dog è possibile che la patologia sia associata al colore del mantello. In particolare corre-
lata al gene S che controlla la distribuzione delle aree di colore e di bianco. Al riguardo è stato eseguito uno studio nell’Australian Cattle Dog (293) che non ha rilevato una correlazione tra la sordità e il colore maculato del mantello (Soomerlad et al., 2010). Tuttavia è presente una correlazione tra Stumpy e il colore blu degli occhi e le macchie sul corpo (Soomerlad et al., 2012), vicenda confermata nel 2011 nell’Australian Catlle Dog (Strain 2011). Su base filogenetica, derivando la razza da pastori britannici e trattandosi di patologia genetica qualitativa monofattoriale potrebbe essere consigliabile effettuare il test per determinare la presenza o meno di allergie ai farmici attraverso l’analisi delle mutazioni del gene MDR1 (multi-drug resistance gene). Come abbiamo detto, se consideriamo una patologia recessiva, i soggetti possono essere malati (aa), portatori (Aa) oppure sani (AA). I soggetti portatori non devono essere eliminati dalla riproduzione, poiché possono essere accoppiati con soggetti sani. Questa strategia riproduttiva permette all’allevamento di estinguere la patologia. Per quanto riguarda una patologia autosomica dominante, i soggetti possono essere sani (aa), oppure malati (Aa o AA). In questo caso la patologia si manifesterà anche se l’allele è in eterozigosi, quindi è opportuno non utilizzare questi soggetti per fini riproduttivi. Selene Festa Stefano Paolo Marelli Michele Polli Dipartimento di Medicina Veterinaria, Università Degli Studi di Milano
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Giovanni Quadrone fu tra i fondatori del KCI divenuto ENCI
I cani dei giorni perduti
Giovanni Quadrone, benestante e colto, racconta la cinofilia e la caccia dei “povericristi”. Uomini e cani scalcagnati e sereni, gufi appesi a porte decrepite per tener lontano il malocchio, massaie che nascondono nel sorriso la complicità di una promessa e stringono la lepre in grembo mentre il cacciatore ammicca e il cane dorme poco lontano. Ma fu anche il pittore di scene di vita usuali o il cronista con tavolozza e colori di lontani e truci episodi che mutarono la storia. Ma i cani, i cacciatori, gli interni delle osterie del Piemonte o i paesaggi primitivi ed invitanti della Sardegna furono sempre i prediletti dalla sua arte. E li racconta come mai nessuno aveva fatto prima e mai alcuno sarà capace di fare dopo perché Vincenzo Quadrone, di famiglia più che benestante, si sentiva
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parte di quel mondo. E forse anche per questo un certo tipo di critica che cerca nell’auto referenziarsi di sfuggire al proprio labirinto di scarse perspicacia non gli fu benevola. Le sue tele ti attraggono, seducono nell’invitante incantesimo di scoprire i particolari. Sembrano, nella minuziosità di ambienti e figure, immagini di giorni remoti: hanno la tenerezza del tempo perduto, il respiro dell’arte che diventa autentica solo se ne riconosci il significato universale della bellezza. Non ebbe il meritato successo - afferma l’Enciclopedia Treccani, notaio fedele del tempo - perché le sue figure sono troppo dettagliate, precise con quella sedia che è una sedia, il tavolo che è un tavolo, il cane che s’avvicina al fuoco e
tu con lui per sentirne il calore perché la fiamma manda bagliori veri ed i personaggi antichi sono vestiti proprio come dovevano essere vestiti. Fra i pittori piemontesi, e sono davvero molti e bravi, resta comunque uno, in Italia e non solo, fra i meno conosciuti e già questa è un’ingiustizia perché basta vedere una sua tela per essere dalla parte sua
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Anno 62 num. 10 novembre 2016
Le sue tele sono nelle più importanti gallerie d’Europa. Fu giudice nelle prime esposizioni di Torino, Milano e Lodi. L’importanza della sua opera e riconoscerlo vittima dell’ingiustizia di poca notorietà. È indubbio che le sue tele irradiano qualità piacevoli: sono eseguite con un tocco morbido, minuto e nello stesso tempo vivace, e sono in genere ben armonizzati di colore. “Li sminuisce tuttavia - è la Treccani a dirtelo - la preoccupazione del racconto e la ricerca illustrativa”. Ed è vero perché per Giovanni Quadrone ogni tela è una pagina - o un volume se preferisci - scritto con il pennello ed illuminato dai colori. Sue opere si trovano al Museo civico di Torino, alla Galleria nazionale d’arte moderna di Roma e in varie altre gallerie e collezioni private, anche straniere. Sono storie di cucina e di paesi, di cani e di massaie ma anche vicende giunteci dal Medioevo e dal Rinascimento e come le racconta lui, Giovanni Quadrone, nessun altro, se non con la penna, fu capace di farle conoscere. E non fu merito riconosciuto come avrebbe dovuto e dovrebbe essere se è vero che le sue tele ancor oggi faticano sul mercato per qualche decina di migliaia di euro. Come ebbe a scrivere, in un linguaggio consono e meglio composto di quello di tanti presunti intenditori Stefano Vitale Brovarone di cui non sai bene se la grandezza dello scrittore sia pari o maggiore a quella del cinofilo.
Nacque il 5 gennaio del 1844 a Mondovì da una facoltosa famiglia di imprenditori e commercianti di marmi e pietre e morì nel 1898 a Torino. I suoi dipinti sono noti in tutto il mondo. Allievo di Gaetano Ferri nell’Accademia Albertina di Torino, esordì dal 1865 nelle esposizioni nazionali con soggetti di storia e di costume. Per qualche tempo a Parigi dove conobbe e fu amico dei più importanti artisti del tempo, aprì studi a Torino e a Mondovì, dove, nella propria tenuta, trasse ispirazione per scene di vita agreste e situazioni domestiche. Predilesse cani e cacciatori e li ritrasse in istantanee di vita quotidiana dove ciascuna pennellata diventa un particolare che si completa in ritratti minuziosi. Appassionato di caccia e cani durante il soggiorno in Sardegna conosce e sposa Giuseppina Rogier figlia del console onorario del Belgio nell’Isola . Proprio la Sardegna diventerà, con i suoi paesaggi un motivo di continua ispirazione. Ogni sua tela con cani e cacciatori è sempre e comunque un suo auto ritratto artistico. Morì il 23 novembre 1898 stroncato da un tumore. di Giovanni Quadrone dove invece trovi semmai qualche botolo o esemplari con sembianze di bracco o pointer ma sempre un po’ macilenti, in una pelle da poveri come da poveri erano vestiti i cacciatori usciti dal pennello di Giovanni. Se per av-
ventura ti trovi davanti ad un suo dipinto provi un brivido nuovo come se leggessi un messaggio che giunge da lontano e ti fa comprendere che la cinofilia fu, è stata e continua ad essere passione autentica. Rodolfo Grassi
Fu oltreché artista di vaglio anche giudice cinofilo importante e pioniere di esposizioni e prove quando i primi allevatori comparivano nei ring. Erano gli anni di fondazione della cinofilia italiana e Giovanni Quadrone il 26 luglio 1896 viene eletto a Voghera nel direttivo del Kennel Club che diventerà poi il padre dell’ENCI. Insieme a lui nel Consiglio il grande Felice Scheibler che ne assunse la presidenza: cinofilo, cacciatore, industriale fra i più noti allora. Giovanni Quadrone lo ritrovi giudice a Torino e Lodi, poi a Milano ed altre città che esordivano nelle esposizioni, Nei recinti, come li chiamavano allora i ring, c’erano cani ben pasciuti, lucidati persino e tenuti al guinzaglio da ‘serventi’. Cani di tutte le razze o somigliati a tutte le razze che mai compaiono nelle tele
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NOTIZIE DALL’ESTERO Il microchip conquista l’Inghilterra. Una Saluky regina d’Irlanda. Negli USA il Fox a pelo ruvido Hampton Court’s Montecristo guida la top ten dei Terrier.
UK I giudici di nuova generazione, con il pieno supporto di un anziano esperto giudice di lunga data, hanno chiesto ai comitati organizzatori di grandi Expo con CC (14) e a quelli organizzatori delle Expo Speciali e Raduni di Razza o più razze e al KC di intervenire per far cessare l’intreccio degli inviti quasi solo ai giudici più anziani che a loro volta sono anche nei comitati organizzatori di grandi manifestazioni per tutte le razze o speciali, alimentando così continui conflitti di interessi. Insomma la rivolta è nei confronti di giudici abilitati a giudicare molte razze con CC, che vengono quasi sempre invitati a giudicare nel Regno Unito, acquisendo sempre più esperienza (ma anche strapotere) a discapito dei giudici che dopo una lunga serie di passaggi per potersi vedere assegnate poche razze, vengono invitati a giudicare raramente, quantomeno con cadenze molto allungate, che alla fine, pregiudicano ai giovani la possibilità di acquisire adeguate esperienze e formazione completa, anche per poter ambire di giudicare all’estero. La rivendicazione dei giovani mi sembra più che giustificata tenuto conto che non solo nel Regno Unito questo “sport”(che, come spero, si fonderà sempre solo sul volontariato e senza contropartite) è diventato uno sport di anziani a livello giudici ed organizzatori (salvo eccezioni). Ovviamente questa riflessione è stata introdotta riguardo a paesi di grande tradizione cinotecnica, dove la carriera per divenire giudici ai massimi livelli è molto più complessa e difficile di quanto generalmente si pensa. In Inghilterra, Scozia, Irlanda del Nord i giudici abilitati a giudicare ai vari livelli sono molte migliaia. In UK esiste solo un giudice abilitato a giudicare tutte le razze. È una donna, Mrs. Zena Andrew Thorn, grandissima allevatrice. In USA parimenti giudici di esposizione sono molte migliaia ma gli all round sono po28
chissimi, non più di una decina. Lo stesso vale per Canada, Australia ecc., oltre ai paesi dell’Europa nord occidentali. In quelle Nazioni ma così anche in Francia, Italia e Germania, ecc. il mondo delle esposizioni (gruppi cinofili e società specializzate) è popolato da persone, per intenderci, da centinaia di giudici che non hanno chiome scure (in tutte le gradazioni e colori) come sarebbe da aspettarsi, ma candide o brizzolate. Salvo abbondanti tinture nei due sessi! E allora il diritto dei più giovani arbitri di gara di trovare i giusti spazi in un mondo che altrimenti è destinato, senza adeguato ricambio, a divenire sempre più opaco, privo di attrattiva e più ricco di malcontenti, appare condivisibile e da incoraggiare con tutti i mezzi. Lo dice un vecchio “pentito” che ha deciso di fare il passo indietro definitivo l’estate prossima, per dedicarsi ad altre passioni ed hobby altrettanto gratificanti, a Dio piacendo! È chiaro che una doverosa apertura ai più giovani a tutti i livelli potrebbe comportare rischi ove non fosse adeguatamente regolata e filtrata. Quello che preoccupa le giovani generazioni sono le persone dalla “chioma bianca” che, di norma, dettano le regole e controllano i filtri. Se sono ancora le vecchie leve ad avere il potere ci troviamo, per rimanere in tema, di fronte al “cane che si morde la coda” e torniamo da capo. Confidiamo per l’Italia che ha la fortuna di avere un Presidente e un Vice dell’ENCI giovani e nel pieno delle forze (eccezione alla regola), possa consentire di calibrare con saggezza (ma con fermezza e determinazione) le istanze dei giovani e le posizioni acquisite dai più anziani. A qualsiasi livello questi ultimi ricoprano incarichi di responsabilità. Per il bene della cinofilia tutta e di questo comune appassionante
a cura di Paolo Dondina
“sport” dove la competizione leale dovrà sempre prevalere sugli interessi di parte.
* Nel Regno Unito dal 1 aprile di quest’anno
il microchip è obbligatorio per legge dopo due anni di rodaggio facoltativo. Da subito si è verificato un grande inconveniente che ha aumentato il randagismo ed il numero di cani dispersi e ritrovati dalle autorità preposte e finiti nei canili municipali per periodi più lunghi dei periodi previsti, gravando di maggiori spese le tasche dei residenti locali. I bravi inglesi infatti hanno sì risposto al nuovo dettato normativo recandosi dai veterinari puntualmente per l’innesto dei microchip ma hanno omesso allorché si sono spostati in altre località per lavoro od altro di segnalare alle autorità preposte il cambio di residenza. Impedendo così il rintraccio immediato dei proprietari e prolungando la permanenza nei canili municipali. Ma non è finita, l’incuria dei proprietari ha creato presupposti di un ulteriore gravissimo problema, non solo economico, ma anche di etica cinofila. Dopo un certo periodo di permanenza nei canili (salvo sopravvenute adozioni tramite il Dog Trust, equivalente della nostra Lega per la difesa del cane) gli sfortunati trovatelli devono essere “messi a dormire”, per usare un eufemismo. Un recente studio statistico di fine settembre ha stabilito che dall’entrata in vigore della legge si trovano nei canili pubblici del Regno circa 5000 cani (abbandonati) o dispersi e ritrovati. Sarebbe stato accertato che vengono destinati ad una dolce morte circa dodici cani al giorno, un cane ogni due ore!! (da Dog World – Lee Connor).
IRLANDA Alla Expo di Limerick (87a edizione) una Saluki femmina di rara bellezza ed eleganza, IR. CH. ULMARRA MOETAND CHANDAI WITH ACTOLIA (Sharif ) ha
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vinto il BIS condotta da una giovanissima presentatrice, vincitrice in Irlanda del Junior Handling. Alla 44a edizione della Expo di Tralee and District Canine Club di fine agosto (1357 iscritti) il più famoso giudice dell’Irlanda del Nord ma assai apprezzato in tutto il globo Mr. Harry O’Donogue ha assegnato il BIS a un Terranova in gran forma con testa linea superiore e movimento impeccabili. Riserva BIS il Papillon arrivato a competere dall’Inghilterra CH. GLENIREN SHOOTIN STARMARK si ricorda, secondo assoluto attualmente nella classifica per il cane dell’anno nel Regno Unito.
OLANDA Expo Int. di Rotterdam (1400 iscritti) l’esposizione, tenutasi ai primi di settembre, ha avuto un carattere di assoluta internazionalità con 27 Paesi rappresentati, di cui 134 provenienti dal Belgio, 44 dalla Germania, 35 dal Regno Unito, 24 dalla Svezia, 19 dalla Francia e 15 dalla Danimarca e, così a scalare fino ad alcuni rappresentanti italiani.
La esposizione, allestita nel centro fieristico di AHOY, era dotata di 23 ring. Il giudice tedesco Dagmar Klein ha giudicato il BIS assegnando la palma della vittoria al Bearded Collie Camp. Int. BEARDIE CONNECTION KEUJI, di proprietà olandese, riserva il Puli svedese Ch. CORDMAKER TOPSY TORVEY che il giorno prima (sabato) aveva vinto il BIS.
SVEZIA A Upsala (un’ora di auto da Stoccolma), si è tenuta in due giorni una Expo Nazionale (2000 iscritti!) giudice del BIS Paula Heikkinnen – Lehkonen con una rosa di giudici assolutamente internazionale. BIS è andato ad un bellissimo Borzoi bianco Camp. Int. BOSCANA EUROCUB, (per inciso consentitemi, da me premiato pochi anni fa alla più importante Esposizione Levrieri in Svezia, quando era ancora giovanissimo e, ovviamente, non ancora campione). USA Il Top Terrier in America fino all’ottobre scorso è il Fox Terrier a pelo ruvido GRAN
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CAMP. HAMPTON COURT’S MONTE CRISTO nato in Brasile e di proprietà del magnate Victor Malzoni Junior, (italiano di terza generazione). Questo esemplare risulta quarto assoluto nella classifica provvisoria per il Cane dell’Anno 2016. Lo stesso Malzoni è anche il fortunato proprietario del top Fox Terrier a pelo liscio in USA, GRAN CH. HAMPTON COURT’S BROXDEN WHAT IN CARNATION. Non è finita. Victor Malzoni J. è anche proprietario del più “medagliato” Fox T. a pelo duro in Europa. Mi riferisco al CH. CAMP. INT. KING ARTHUR VAN FOLIGNY HOME Fox T. a pelo duro allevato in Belgio da De Munter e presentato in maniera impeccabile dall’handler inglese Warren Bradley. Questo Fox eccezionale è anche un eccellente riproduttore. Mi piace ricordare alcune delle sue molte vittorie: il raggruppamento Terrier al Crufts 2014, il raggruppamento T. alla Mondiale di Milano nel 2015 e il BIS al National Terrier 2016 di Inghilterra, la più importante ed antica esposizione di Terrier al mondo dopo quella di Montgomery (USA).
INIZIATIVA PROMOSSA DALL’ENCI PER VALORIZZARE IL CANE DI RAZZA Se sei interessato, segui il percorso indicato.
Cerchiamo foto che ritraggano cani, con le seguenti caratteristiche:
- Cani adulti. Cuccioli. - Cani in movimento, in stazione, seduti, a terra. - Cani negli sport cinofili.
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Teste in primo piano. Cani singoli, in gruppo. Cani di razze diverse nella stessa foto. Cani ambientati nelle diverse stagioni.
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Foto a colori e bianco/nero. NO PERSONE NO BAMBINI Dimensioni: minimo 2MB
È possibile inviare più foto ma per evitare problemi con il server, si prega di INVIARE 1 FOTO PER VOLTA a: foto@enci.it Ogni foto dovrà essere accompagnata dalla seguente didascalia: razza, sesso e autore della foto. Per la pubblicazione gratuita delle foto su I Nostri Cani a corredo degli articoli che nel tempo potrebbero essere pubblicati e poi riversati anche sul sito ENCI, ognuna di esse dovrà essere accompagnata dalla seguente liberatoria. Il sottoscritto ……………………………………………………… autore della foto in oggetto che ritrae il cane di razza …………………………………… sesso ……………………………… autorizza l’ENCI alla pubblicazione gratuita sulla rivista “I Nostri Cani”, sul sito www.enci.it e su qualsiasi altra pubblicazione dell’ENCI. Dichiara inoltre che la foto è libera da copyright. L’iniziativa terminerà il 31 dicembre 2017 Si ringraziano con anticipo tutti gli appassionati che vorranno aderire all’iniziativa.
NOTIZIE DAL MONDO COMPRENSIONE DEL LINGUAGGIO La risonanza magnetica dimostra le capacità cognitive dei cani una prerogativa dell’uomo: “Non sembra essere una capacità unicamente umana, piuttosto una funzione più antica che può essere sfruttata per collegare sequenze di suoni a un significato”, ha detto Andics. Le parole sono i mattoni fondamentali del linguaggio umano, ma l’informazione non passa solo attraverso il vocabolario: anche l’intonazione ha un ruolo cruciale. Di conseguenza gli esseri umani capiscono un discorso sia attraverso il vocabolario sia attraverso l’intonazione e questo vale anche per i cani.
I cani sanno riconoscere le parole e le distinguono, insieme alle intonazioni con cui vengono pronunciate, e lo fanno in modo molto simile a come l’uomo comprende quello che dicono i suoi simili. Utilizzano infatti le stesse regioni del cervello che l’uomo attiva quando usa il lin-
guaggio: una capacità probabilmente acquisita nel corso dell’evoluzione, quando sono stati addomesticati. Lo dimostra sulla rivista Current Biology lo studio coordinato da Attila Andics, dell’università ungherese Lorßnd Eötvös. Capire le parole, quindi, non è soltanto
I ricercatori lo hanno scoperto esaminando un gruppo di 13 cani mentre ascoltava una registrazione con la voce dei loro istruttori. Il test ha utilizzato la tecnica non invasiva della Risonanza Magnetica per osservare l’attività del cervello dei cani mentre questi ascoltavano più combinazioni di parole e intonazioni. I risultati hanno dimostrato che i cani capiscono il linguaggio umano e, come l’uomo, utilizzano l’emisfero sinistro del cervello per interpretano le parole e il destro per elaborare l’intonazione.
I CANI SANNO CRITICARE L’AMBIENTE Un recente studio americano dimostra ancora una volta la prodigiosa intelligenza dei cani: di fronte a un ordine sanno valutare perfettamente se l’azione richiesta dal padrone è utile o meno. E si regolano di conseguenza... La disobbedienza apparente potrebbe avere una ragione del tutto semplice: il cane pensa non sia utile eseguire quanto richiesto dall’uomo! Una recente ricerca del Canine Cognition Center dell’Università di Yale ha infatti dimostrato che i cani non agiscono solo per imitazione ma, al contrario, sono perfettamente in grado di analizzare la situazione e comprendere se un’azione vada svolta o meno. Questo lato inaspettato della nota intelligenza canina è stato testato dai ricercatori con vari esemplari di razze differenti posti di fronte a una sfida: sollevare il coperchio di una scatola trasparente al cui interno era situato un bocconcino succulento.
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Dopo alcuni tentativi, quasi tutti i cani hanno capito quale sequenza di movimenti avrebbero dovuto mettere in atto per raggiungere la ricompensa. L’addestratore, infatti, nel mostrare ai cani come aprire la scatola, aveva compiuto anche una serie di azioni superflue (come muovere sul pavimento un bastone) per ingannare gli attenti osservatori a quattro zampe. Questi ultimi, però, si sono quasi subito accorti che certi movimenti non erano affatto necessari per il conseguimento dell’obiettivo, ignorandoli deliberatamente di conseguenza. La cosa appare davvero incredibile, soprattutto se si tiene in conto che un simile esperimento era stato già svolto con dei bambini i quali invece avevano seguito alla lettera tutti movimenti che erano stati mostrati loro, azioni inutili comprese. Il modo di apprendere dei cani dunque, in un certo senso è anche più avanzato del nostro, poiché non si basa sul semplice concetto di imitare ciò che vediamo.
Se stare nel carrello è necessario, ci si adatta senza problemi Bassotti. Foto Giada Bilotti.
BEST IN SHOW - Giudice Manola Poggesi 1° Chihuahua TORO LOCO DI RIO GALERIA di Simonetta Stampigi 2° Bracco Italiano BOLO di Maurizio Turci 3° Terranova THE WAVES’SONS NEWFOULANDS KNICKERBOCKERS di Elisa Corna
L’Internazionale di Gradisca d’Isonzo
TORO LOCO IL PICCOLO RE Il Chihuahua di Simonetta Stampigi si impone su un Bracco Italiano ed un Terranova Anche quest’anno il 14 agosto si è svolta l’annuale esposizione internazionale di Gradisca d’Isonzo (Gorizia) presso il parco Comunale. La giornata è stata splendida, allietata da un bel sole ma non dal caldo soffocante. C’è stata una bella affluenza di pubblico e buono anche il numero dei soggetti iscritti 631 considerando la concomitanza di due eventi esteri non troppo lontani. Quest’anno purtroppo non abbiamo avuto con noi fisicamente la nostra storica Speaker Barbara Falcier che però è stata comunque presente con tutti noi grazie anche al commovente ricordo fatto dal nostro meraviglioso speaker Alfonso Montefusco. In suo onore offerto anche il trofeo del Best in Show. Il Gruppo Cinofilo Isontino quest’anno ha voluto ricordare
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anche Giulio Regeni. La Giuria molto apprezzata era composta dagli italiani: Manola Poggesi, Daniele Poltri, Paolo Lovaglio, Claudio Lombardi, Massimiliano Mannucci e dagli stranieri: Alenka (Cerne dalla Slovenia) Cathy Delmar, Sean Delmar (dall’Irlanda) e Luis Gorjao Enriques dal Portogallo. Il Gruppo Cinofilo Isontino ci tiene a ringraziare di cuore tutto lo staff, i commissari, Expocani, il nostro Veterinario Fabio Puntin il Delegato, Foto Selene, il Comune di Gradisca, la Provincia di Gorizia ed i Nostri Sponsor De Bona Car e la MONGE e non per ultimi tutti gli espositori. Atmosfera serena e giornata che si è conclusa con ottimi risultati. Gabriella Zaro
BIS COPPIE 1° Border Collie Pr. All.to Dei Rovi Fioriti 2° Bassotto nano a pelo duro Pr. Patrizia Davanzo 3° Labrador Retriever Pr. Anuedis
BIS GIOVANI 1° CLASS LINE ZETA JONES CATHERINE Barbone grande mole di Alice Gasparoni 2° OPLONTIS SIMPLE OBSESSION Levriero Afgano di Fabio Orsolini 3° ALAN YUDZHEN GOLD WINS Shih Tzu di Margaryta Makhtina
BIS RAZZE ITALIANE 1° BESSI Pastore Bergamasco di Testa Maria Teresa 2° BOLO Bracco Italiano Pr. Turci Maurizio 3° BEAUTY SHANTAL YUVENTUS RISING STAR Maltese di Ingrid Koerbler
GRUPPO Ê GRUPPO Ë GRUPPO Ì GRUPPO Í GRUPPO Î GRUPPO Ï GRUPPO Ð GRUPPO Ñ GRUPPO Ò GRUPPO Ó BIS RAZZE ITALIANE BIS GIOVANI
RAGGRUPPAMENTI GRADISCA D’ISONZO 1° UNFORGETTABLE DEL CUORE IMPAVIDO Bearded Collie Pr. Filippo Ripoli 1° THE WAVES’ SONS NEWFOULANDS KNICKERBOCKERS Terranova Bianco-nero Pr. Elisa Corna 1° ALGRAF ATOS Jack Russel Terrier Pr. Sidineia Bastos De Oliveira 1° GEMMA DELLA KAFARA Bassotto nano p/c Pr. Francesca Adelaide Stallone 1° ICEBERG QUEEN BLISSFULL SNOWFLAKE Samoiedo Pr. Matejka Celarc Percic 1° TIGRE Hannoverischer sweisshund Pr. Lino Moro 1° BOLO Bracco Italiano Pr. Maurizio Turci 1° CHOCOLAND EMPIRE STATE BUILDING Labrador Pr. Matteo Fineschi 1° TORO LOCO DI RIO GALERIA Chihuahua p/l Pr. Simonetta Stampigi 1° TARASOV’S IMBRIUM Levriero Russo Pr. Erna Skuk 1° BESSIE Pastore Bergamasco Pr. Maria Teresa Testa 1° CLASS LINE ZETA JONES CATHERINE Barbone grande mole nero Pr. Alice Gasparoni
BIS GRUPPI 1° Flat Coated retriver dell’Allevamento Royal Silk 2° Border Collie dell’Allevamento dei Rovi Fioriti 3° Lapinkoira dell’Allevamento di Barbara Ferramosca
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BEST IN SHOW CAC MONDOVÌ 1° Welsh Terrier KEBULAK TRIGGER HAPPY di POTTS AVVEDUTI 2° Shih Tzu GINEVRA MY LITTLE PEARL di MARIA ROSA COLORIO 3° Terranova BLU EMPEROR OF NEWFOUNDLAND HILLS di DOMENICO DE VITTO
A Mondovì Nazionale ed internazionale
DUE GIORNI DA BEST Il grande successo ottenuto dai Gruppo Cinofili che hanno organizzato esposizioni da ricordare Oltre 1500 i soggetti iscritti, a fine luglio, nel weekend cinofilo di Mondovì con le due Esposizioni Nazionale e Internazionale organizzate in collaborazione dal Gruppo Cinofilo Monregalese e dal Gruppo Cinofilo Langhe e Roeri. Come lo scorso anno tutto si è svolto all’interno del Centro Commerciale “Mondovicino Outlet Village” che ha confermato essere una location funzionale e ben apprezzata dagli espositori e dal folto pubblico. Parcheggi gratuiti, punti acqua e luce, tutti i ring al coperto ventilati e freschi nonostante il caldo afoso di questa estate. Magnifico anche il colpo d’occhio del ring d’onore con bandiere,
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addobbi floreali e una verde moquette da farlo sembrare un bel prato inglese. Numerosi anche gli espositori stranieri, in particolare arrivati dalla vicina Francia, a significare il carattere d’internazionalità dell’evento. L’idea di organizzare l’esposizione all’interno del centro commerciale è nata dalla ricerca di un’alternativa che nella nostra provincia di Cuneo, sebbene “Granda”, non esiste; ecco quindi dopo alcuni anni di assenza la cinofilia ufficiale di alto livello è ritornata e possiamo dire che la nostra “scommessa” è stata vinta.
BEST IN SHOW CACIB MONDOVÌ 1° Carlino MOPSAND’S DOMINO DANCING di CARMELA AULISA 2° Pastore Scozzese p/l ONE EXTRAORDIARY BLU DI CAMBIANO di GIANPAOLO FALLETTO 3° Cocker Spaniel Inglese FRANCINI’S DAY BY DAY di CRISTIAN MARCELLINO
Nelle due giornate gli espositori con i loro cani hanno potuto visitare il centro commerciale senza alcun problema, attuando concretamente l’educazione e la cultura cinofila, e diventandone i protagonisti assoluti. Sicuramente si è trattato di due esposizioni senza fronzoli, con-
RAGGRUPPAMENTI CAC MONDOVI 30/7/2016 GRUPPO Ê 1° Australian Cattledog ICEBREACKER DI MONTE TONICO PR ROBERTA SEMENZATO GRUPPO Ë 1° Terranova BLU EMPEROR OF NEWFOUNDLAND HILLS PR. DOMENICO DE VITTO GRUPPO Ì 1° Welsh Terrier KEBULAK TRIGGER HAPPY PR. POTTS AVVEDUTI GRUPPO Í 1° Bassotto nano p/d CREOLE DI GROTTA MAFALDA PR. CATERINA TURATELLO GRUPPO Î 1° Siberian Husky CHARIOT OF ATHE’S KENNEL PR. MIRKO BASSETTI GRUPPO Ï 1° Setter Inglese KOCCA DI VAL CERVO PR. SCHIAVI CLAUDIO GRUPPO Ð 1° Shih Tzu GINEVRA MY LITTLE PEARL PR. MARIA ROSA COLORIO GRUPPO Ñ 1° Saluki RODARTE DEL BORGHINO PR. GALLIANO LEONARDO BIS RAZZE ITALIANE 1° Pastore Bergamasco BESSIE PR. MARIA TERESA TESTA BIS JUNIORES 1° American Staffordshire Terrier BARBA E BAFFI LIEVORE’S EDITION PR. PIERGIORGIO LIEVORE BIS GIOVANI 1° Bassotto standard p/d CARDENAL MENDOZA PR. GIANPAOLO AZZINI BIS VETERANI 1° Shih Tzu GINEVRA MY LITTLE PEARL PR. MARIA ROSA COLORIO BIS COPPIE 1° Mastino Spagnolo KESHU DEL DHARMAPURI & KELLY DEL DHARMAPURI PR. Allev. del DHARMAPURI BIS GRUPPI 1° Mastino Spagnolo PR. Allev. del DHARMAPURI
GRUPPO Ê GRUPPO Ë GRUPPO Ì GRUPPO Í GRUPPO Î GRUPPO Ï GRUPPO Ð GRUPPO Ñ GRUPPO Ò GRUPPO Ó BIS RAZZE ITALIANE BIS JUNIORES BIS GIOVANI BIS VETERANI BIS COPPIE BIS GRUPPI
RAGGRUPPAMENTI CACIB MONDOVI 31/7/2016 1° Pastore Scozzese p/l ONE EXTRAORDIARY BLU DI CAMBIANO PR. GIANPAOLO FALLETTO 1° Zwergschnauzer nero BLACKGALAXY YANNICH NOAH PR. OSVALDO PIUZZI 1° Welsh Terrier KEBULAK TRIGGER HAPPY PR. POTTS AVVEDUTI 1° Bassotto Nano p/d FACCIO BRUTTO DEL WANHELSING PR. ALLEV. DEL WANHELSING 1° Spitz Nano OF POMS FOREVER JIIGEN PR. RAFFAELLA PAGANELLI 1° Rhodesian Ridgeback HARMAKHIS WISDOM AURORA FOSCA PR. SARA VENTURELLI 1° Setter Inglese H. DROP DELLA BASSANA PR. ALLEV. DELLA BASSANA 1° Cocker Spaniel Inglese FRANCINI’S DAY BY DAY PR. CRISTIAN MARCELLINO 1° Carlino MOPSAND’S DOMINO DANCING PR. CARMELA AULISA 1° Piccolo Levriero Italiano ROSALIA GAETANA DEL BARONE RAMPANTE PR. GAETANO CALDARONE 1° Pastore Bergamasco DIDO DELLA LUNA DI LANA PR. JUTTA AMMANN 1° Akita Americano MONTEROSA LONG TRUCK PR. IVANO ROMANATO 1° Alano Fulvo EMOTION DEL PICCOLO JIGO PR. ALLEV. DEL PICCOLO JIGO 1° Shih Tzu GINEVRA MY LITTLE PEARL PR. MARIA ROSA COLORIO 1° Bracco Ungherese p/c EDUARDO BERTONI PRAGUE & HENNESSY DANITTY PR. GUALTIERO GELMINI 1° Mastini Spagnoli dell’Allevamento del DHARMAPURI
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Mondovì, Ring d’onore
Un altro momento dell’Esposizione
CACIB MONDOVÌ GRUPPO 5 1° Spitz nano OF POMS FOREVER JIIGEN di RAFFAELLA PAGANELLI 2° Chow Chow MOIMA GENGIS KHAN di MAURO MOSTURA 3° Siberian Husky NJORD OF POLIANE ARKTIKA di EWELINA LADZINSKA
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crete, con un’ottima Giuria e con una segreteria di esperienza che ha dimostrato impegno e professionalità senza lasciare nulla al caso, avendo come priorità innanzitutto il benessere del cane. Si sono svolte anche le Mostre Speciali per le razze Dalmata, Drahthaar e Bracco Francese con un palio bellissimi premi; molto belle anche le coccarde per i Giovani, Veterani, Migliori di razza e vincitori dei Raggruppamenti. Arriviamo ai risultati: nella nazionale di sabato è risultato vincitore del Best in Show, il Welsh Terrier “Kebulak Trigger Happy” giudicato da Sonia Bellan Falletti; invece domenica ha visto salire sul gradino più alto del podio, dopo essere stato scelto da Pietro Paolo Condò, Il Carlino Fulvo “Mopsand’s Domino Dancing”. Tiziana Falcetti
CACIB MONDOVÌ GRUPPO 4 1° Bassotto Nano p/d FACCIO BRUTTO DEL WANHELSING dell’Allev. del WANHELSING 2° Bassotto Nano pelo corto FESTALEGRAINSILVALLEGRA di CRISTINA FRIGOLI 3° Bassotto Kaninchen p/d WEI HAI WEI DEL WANHELSING di DEBORA SILVESTRO
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INIZIATIVA STRAORDINARIA 2016 - FIAT PROFESSIONAL DUCATO Euro 6 “Businnes Class” ovvero Pack SX Nav, inclusa nel prezzo
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gli standard in pillole
Springer Spaniel Inglese. Foto Mariapia Luciani.
SPRINGER SPANIEL INGLESE
COMPORTAMENTO/CARATTERE Amichevole, di temperamento allegro, disponibile. Taglia: Altezza approssimativa al garrese: circa 51 cm. Colore: fegato e bianco, nero e bianco, o uno di questi mantelli con focature. Dobermann. Foto Catia Durand.
DOBERMANN (D)
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COLORE Nero o marrone, con focature di tinta ruggine ben pronunciate e nettamente delimitate TAGLIA Altezza: Maschi 68 - 72 cm Femmine 63 - 68 cm
Pastore Belga Groenendael. Foto Pierangelo Ferrari.
Shar-Pei. Foto Silvia Vannucci.
SHAR - PEI
gli standard in pillole
COMPORTAMENTO/CARATTERE Il Pastore Belga è un cane vigile e attivo, che trabocca di vitalità, e sempre pronto a passare all’azione. All’attitudine innata di guardiano del gregge, aggiunge le preziose qualità del miglior cane da guardia per la proprietà. È, senza alcuna esitazione, il caparbio e ardente difensore del suo padrone. Riunisce tutte le qualità richieste per essere un cane da pastore, di guardia, di difesa e di servizio.
(Il testo completo per tutte le razze è disponibile sul sito www.enci.it/standard)
CANE DA PASTORE BELGA GROENENDAEL
COMPORTAMENTO/CARATTERE Calmo, indipendente, fedele, affettuoso verso la sua famiglia Colore: tutti i colori uniti sono accettati tranne il bianco. Altezza: 44-51 cm al garrese
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La mia razza in 40 righe “Racconti brevi. Storie di vita quotidiana. Aneddoti divertenti. Una razza: che passione! Dalla città alla campagna… … E tutto ciò che racconta la vita condivisa con la scelta di un cane.”
I RACCONTI SARANNO PUBBLICATI SULLA RIVISTA “I NOSTRI CANI” E SUL SITO DELL’ENCI INFORMAZIONI TESTO: in formato di scrittura (Word o similari - NO pdf). Lunghezza massima: 4.000 battute (spazi esclusi). FOTO: è possibile allegare 1 foto in formato Jpg o Tif in alta risoluzione. Avvertenze: non impaginare. Testo e foto, separati. INVIARE racconti, foto e liberatoria a: racconti@enci.it Avvertenze: ad ogni e mail, allegare solo 1 racconto ed 1 foto. È possibile inviare più racconti dello stesso autore con e mail distinte. LIBERATORIA Per la pubblicazione gratuita sulla rivista “I Nostri Cani”, sul sito www.enci.it e su qualsiasi altra pubblicazione dell’ENCI si deve allegare all’invio la seguente dichiarazione: Il sottoscritto: nome, cognome, indirizzo, recapito telefonico. Autorizza la pubblicazione, sulla rivista I Nostri Cani, sul sito www.enci.it e su qualsiasi altra pubblicazione dell’ENCI, del racconto e della foto allegati alla presente e mail. Dichiara altresì che gli stessi sono gratuiti e liberi da copyright. L’iniziativa terminerà il 31 dicembre 2017 Si ringraziano con anticipo tutti gli appassionati che vorranno aderire all’iniziativa.
Allevamento Desianensis 33 Campioni X 96 Titoli di Campione 25 Riproduttori selezionati
TITOLI 11 Titoli di Campione 5 Campionati Sis Grande Cerca Riproduttore Selezionato TROFEI 4 Trofei Oscar Monaco 1 Trofeo Francini (Serbia) 2015 1 Trfeo del Toro (Spagna) 2016
QUALIFICHE Grande Cerca 45 Certificati di Campionato 27 Eccellenti EXPO 4 Best Of Breed 13 Certificati di Campionato 19 Primi Eccellenti in Classe Campioni
Desianensis Linux Allevamento Desianensis setter inglesi desianomania@libero.it - www.desianensis.it
Allevamento Setter InglesiDesianensis Guardare sempre avanti Campo Felice, 9 Luglio 2016 Desianensis Linux, unico setter inglese trialler Campione assoluto italiano e internazionale
Lidio Riva con Desianensis Linux
www.mongebreeders.it
BEST IN SHOW 1° STARRY TOWN INDIMENTICABILE GEORGE BEST Bovaro del Bernese di Maurizio Mauro 2° MACIAROT ZAFIRO Irish Wolfhound di Giuseppe Talotti 3° DAY OF FUTURE PAST DELLA VANISELLA Siberian Husky di Drioli-Rizzetto
RAGGRUPPAMENTI GRUPPO Ê 1° CANE LUPO CECOSLOVACCO ATHENA SHADOW OF THE PHOENIX PR. ALESSIA PASQUALI GRUPPO Ë 1° BOVARO DEL BERNESE STARRY TOWN INDIMENTICABILE GEORGE BEST PR. MAURIZIO MAURO GRUPPO Ì 1° AMERICAN STAFFORDSHIRE GOLD MASK MAGIC DRAGON PR. GIUSEPPE MARCO BRUNO GRUPPO Í 1° BASSOTTO p/c ICARO IN VOLO PR. EMANUELE PAOLO FERRONATO GRUPPO Î 1° SIBERIAN HUSKY DAY OF FUTURE DELLA VANISELLA PR. DRIOLI E RIZZETTO GRUPPO Ï 1° SETTER IRLANDESE ROSSO BLOOMSBURY BY AMARCORD PR. ALESSIA CORRADINI GRUPPO Ð 1° BARBONE GRANDE MOLE MIZZONI DA MAYA PR. KARMEN KEHLER MARGON GRUPPO Ñ 1° LEVRIERO IRLANDESE MACIAROT ZAFFIRO PR. GIUSEPPE TALOTTI BIS JUNIORES 1° BULLMASTIFF ALL EYES ON ME IS DVARISKIU PR. ALESSANDRA ORLANDO BIS GIOVANI 1° DALMATA RED HOT CHILI IZ TERLETSKOY DUBRAVY PR. FRANCESCO PRESICCI BIS VETERANI 1° SALUKI SEABISCUIT SAHIL BUNGALOW BILL PR. FRANCESCO SUMA BIS COPPIE 1° BLACK AND TAN COONHOUND PR. CRISTINA DE MARCO BIS GRUPPI 1° WEIMARANER PELO CORTO PR. LAURA MARCHETTI BIS RAZZE ITALIANE 1° MASTINO NAPOLETANO GUZZOMBRE POPE PR. UGO FAVARO
Grande affluenza di famiglie ad ammirare sotto alle stelle oltre 500 cani
NELLA NOTTE DI UDINE VINCE IL BOVARO DEL BERNESE Al via il “Memorial Ermes Varliero” ed il “Trofeo Gino Balzo” Sabato 25 giugno 2016 si è svolta la XVI Esposizione Nazionale Canina di Udine presso il centro sportivo di Trivignano Udinese. A tutela dei cani, la manifestazione ha avuto luogo all’imbrunire: il tramonto prima ed un cielo stellato poi, hanno fatto da cornice ed esaltato la location e la manifestazione. Il pubblico numeroso ha partecipato con grande entusiasmo e si è respirato un clima di allegria e di festa. Con grande orgoglio per gli organizzatori gli iscritti sono stati oltre 500 (per la precisione 529), un successo determinato non solo dal numero, ma anche dalla qualità dei soggetti esposti: tanti i campioni italiani e esteri, ben 45 i Cani lupo cecoslovacchi (mostra speciale), 34 i Pointer con trofeo per il migliore di razza, 31 i Bassotti tedeschi e al miglior Pastore svizzero bianco è stato assegnato il primo trofeo Gino Balzo. Ringraziamo la signora Lidia Francese per aver scelto Udine
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come prima esposizione dove mettere in palio il “Memorial Ermes Varliero”, in ricordo del marito purtroppo scomparso nell’autunno 2015, fondatore e primo presidente del CIABS (Club Italiano Amatori Bovari Svizzeri). Sono stati ben 26 i Bovari svizzeri che si sono contesi questo prestigioso Memorial. In una serata estiva dove hanno vinto tutti, un ringraziamento speciale va ai giudici, per aver offerto attraverso le proprie conoscenze cinotecniche giudizi autorevoli per gli avvezzi ai ring ed indicazioni importanti a tutti coloro che per la prima volta si sono avventurati nel mondo della cinofilia, e a tutti gli espositori, indispensabili protagonisti che con i loro soggetti rappresentano l’aria e la luce della manifestazione. A loro il più grande ringraziamento da parte del Direttivo. L.D.
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Cani
Anno 62 num. 10 novembre 2016
Il tradizionale incontro di metà estate
La Tollara premia gli allevatori Le razze da caccia più allevate nella Penisola. Ospiti d’onore il presidente Dino Muto e il vice presidente Silvio Marelli Molte sono le iniziative che nascono al fianco dell’attività di selezione cinofila, tra queste quella organizzata annualmente dal Gruppo Cinofilo Alessandrino: “Troviamoci in Tollara”. La Tollara, nome che risuona da molti anni nel comparto dedicato soprattutto ai cani da ferma. Tante sono le verifiche funzionali di rilievo che sono state espletate in questa splendida palestra, che ha visto correre sui suoi terreni praticamente tutti i Campioni di ogni tempo. Il Gruppo di Alessandria ha voluto iniziare tre anni fa un appuntamento dedicato alla cinofilia per rimarcare tutti gli aspetti direttamente legati alla selezione zootecnica del cane in genere. Ogni anno un tema particolare: nel primo del 2013 la dedica era per la “Comunicazione in cinofilia”, durante il quale furono assegnati i riconoscimenti ad alcuni giornalisti che con il loro impegno e professionalità hanno aiutato e si sono adoperati nella diffusione della cinofilia. Tra di loro furono premiati Vitale Brovarone e Rodolfo Grassi. L’anno seguente aveva focalizzato la figura ed il ruolo del “proprietario” di tutti quei cani impegnati nella specialità della grande cerca, veri pilastri di professionalità e dedizione cinofila, fondamentali per lo sviluppo della selezione del trialer. Il 2015 ha assunto caratteri cinofilo-sociali: analisi dell’interazione tra cinofilia e Società civile in tutte le funzioni nei settori di Protezione Civile, Pet Therapy, ed utilizzo cinofilo nelle Forze dell’Ordine. La scorsa edizione, il 22 luglio 2016, ha invece affrontato un vero e proprio pilastro portante di tutta l’attività zootecnica che da sempre l’ENCI porta avanti: “Gli Allevatori”. L’argomento rappresenta sicuramente l’epicentro dal quale esplode qualsiasi attività che conduce alla tutela e salvaguardia delle differenti razze canine. Nel cspecifico ci si è dedicati alle razze da caccia. Non potevano mancare i Vertici dell’Ente presenti nella quasi totalità al fianco del Presidente Dino Muto e del Vicepresidente Silvio Marelli. In molti gli allevatori invitati a ricevere l’attestato di gratitudine per l’impegno da loro svolto nel corso degli anni che hanno visto in Tollara un determinante punto di riferimento durante il per-
corso di selezione zootecnica. L’allevamento è strumento fondamentale per l’ENCI e, allo stesso modo, conseguenza dell’impegnativo lavoro che l’Ente conduce perseguendo gli scopi istituzionali. Entrando nel merito del tema trattato siamo andati ad analizzare gli sviluppi che l’allevamento di queste razze ha avuto nel corso degli ultimi 35 anni(fonte CED ENCI per gradita collaborazione), a partire dagli anni ’80 sino ai giorni nostri, evidenziando quanto l’attività dell’ENCI stessa abbia, con tutti gli strumenti di verifica, promozione e tutela, favorito il progredire dell’allevamento, facilitando e promuovendo la selezione canina ed il benessere animale. Tra le razza da caccia, abbiamo preso in considerazione quelle maggiormente allevate, sino ad alcune che in passato erano poco conosciute ed hanno visto un costante incremento, tutte identificate geograficamente nella Penisola. Gli allevatori del Setter inglese rappresentano da sempre la fetta più grande della torta: oltre seicentomila cuccioli allevati, con parte preponderante nel Centro Italia ed in costante mantenimento dei numeri. Si tratta della razza da caccia più apprezzata, sia per gli utilizzi venatori che per la particolare beltà. Il Setter irlandese conta numeri più esigui, (parliamo di circa trentacinquemila cuccioli, questi allevati maggiormente al Nord), probabilmente per una minore diffusione nel mondo della caccia rispetto a quello dedicato alla morfologia, numeri inferiori anche per il Setter Gordon, (circa quindicimila), che, analogamente al cugino inglese, nascono più al Nord che al Centro. Il Pointer è sicuramente più legato al mondo del lavoro e gode di costante stima da parte dei cinofili che lo vedono in opera nelle eccelse prestazioni “trialeristiche”: in leggera diminuzione rispetto agli anni ’90, tanto al Nord che al Centro, per un totale nell’intero periodo preso in considerazione di circa centocinquantamila cuccioli allevati. La parte del “gigante” nei continentali la conduce da sempre l’Epagneul Breton con un totale di cani nati che si aggira intorno ai duecentomila, anche qui maggiormente al Centro che al Nord e con un calo delle nascite. Tra le new entry si evidenzia una razza in par-
Elio Cantone premia il Presidente ENCI Dino Muto
ticolare, il Bracco francese, che da una quindicina di anni vede in opera un serio ed impegnato lavoro di selezione (da quando nasce in Italia il CIBF nel 2003), ancora con numeri esigui rispetto ai più “grandi”, ma in costante crescita con circa centoottanta cuccioli nati nel 2015 da nessun nato nel 1995, maggiormente al centro che al nord e soprattutto in Toscana, per un totale ad oggi di oltre milleduecento nuovi nati. In trentacinque anni l’allevatore italiano ha prodotto per queste razze oltre un milione e duecento cuccioli, (del solo gruppo 7), costituendo, grazie al coordinamento ed alla tutela dell’ENCI, le fondamenta della selezione zootecnica del cane da ferma. Ciò quanto viene alla memoria nel vivere la meravigliosa serata organizzata in onore degli allevatori durante l’incontro in Tollara, evento che nasce e si è sviluppato nel più sentito e reale sentimento cinofilo messo in piedi da chi, da sempre, fattivamente si impegna nella tutela del cane. M.R.
Il Vicepresidente Silvio Marelli con Grasso e Della Torre
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Prova Speciale Epagneul Breton e Raduno di razza
5º Trofeo Aldo Bruzzone di Cantalupo Ligure
Soggetto in ferma durante la prova
La delegazione Club Italiano Epagneul breton di Genova, nei giorni 3 e 4 settembre, anche quest’anno, ha voluto ricordare Aldo Bruzzone, un grande cinofilo, pioniere della razza Breton e allevatore con l’affisso della Galatea, consigliere per molti anni e poi Presidente onorario del Club nazionale. Arrivato ormai alla quinta edizione questo appuntamento è una tappa obbligatoria per i bretonisti, la manifestazione quest’anno si è articolata in due prove speciali in zona doc, nelle stupenda riserva gentilmente concessa del dott. Claudio Macchiavelli. Terreni ben gestiti e curati, dove la selvaggina è veramente selvatica, qualche capriolo e qualche lepre di troppo hanno distratto i soggetti non perfettamente preparati, nel complesso le prove ben riuscite sia dal punto di vista organizzativo che per quel che riguarda i risultati conseguiti. Sei le batterie giudicate rispettivamente
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Giorgio da Bellotti, Enrico Bixio, Francesco Bonasera, Daniele Gaddini, Liubjc Neven e Danilo Sassarini. L’esposizione speciale, è stata giudicata per i bianco arancio da Giorgio Bellotti, mentre gli altri colori da Amelia Scarafone. Molta soddisfazione sia per il delegato di Genova, Enri Bixio co, sia da parte dei suoi collaboratori, per il successo della manifestazione , che ha visto la partecipazione di numerosi conduttori, provenienti, non solo dalla Liguria, ma anche dal Piemonte, dall’Emilia, dalla Lombardia, dal Veneto e naturalmente non potevano mancare i Toscani. Dalla relazione dei giudici, si è potuto notare che i soggetti presentati erano nella piena nota del concorso, nonostante i terreni siano difficilissimi, aridi e con una temperatura quasi tropicale, alcune batterie sono state meno fortunate per scarsità di incontri, altre, invece hanno avuto la possibilità di mettere diversi soggetti in classifica, con incontri su brigate di starne
e su covate di fagiani. Sicuramente l’appuntamento sarà per il prossimo settembre 2017. Qualifiche e classifiche dei due giorni di prova: 3 SETTEMBRE SPECIALE EPAGNEUL BRETON Batteria 1 Giudice Danilo Sassarini 1° CAC Toikan di poggio Sanremo cond. Micolucci 2° R/CAC Colognensis Giuan cond. Alì Batteria 2 Giudice Enrico Bixio 1° CAC Ulisse cond. Mascanzoni 2° MB Les des Olaines de Septimanie cond. Casella Batteria 3 Giudice Daniele Gaddini 1° CAC Gephore de keranlouan cond. Goffi 2° ECC Alf od Drmisa cond. Adelghi Batteria 5 Giudice Bellotti Giorgio 1° ECC Jean Claude cond. Bignotti 2° ECC Edoc du Boisson de Choisel cond. Bignotti Batteria 6 Giudice Ljubicic Neven 1° CAC Artu cond. Boschi 2° R/CAC Yago cond. Boschi
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Cani
Anno 62 num. 10 novembre 2016
Soggetto in azione durante la prova
4 Settembre Speciale Epagneul Breton Batteria 2 Giudice Giorgio Bellotti 1° CAC Yago cond. Boschi 2° R/CAC Vilma cond. Boschi
Calcinai con Astra
Batteria 3 Giudice Danilo Sassarini 1° ECC Shumi cond. Calcinai Batteria 5 Giudice Enrico Bixio 1° ECC Les des Olaines de Septimaine cond. Casella 2° B Iron cond. Parodi Batteria 6 giudice Ljubicic Neven 1° CAC Bred cond. Nelli 2° ECC Roy cond. Nelli
Raduno di razza Nel primo pomeriggio del 3 settembre, in località Albera Ligure, che dista a poche centinaia di metri da Cantalupo Ligure, in una bella struttura coperta concessa dalla Polisportiva, si è svolto il Raduno di razza su due ampi ring, queste le qualifiche e classifiche dei primi tre classificati. Le classifiche e qualifiche complete, restano a disposizione sul sito dell’Epagneul Breton.
prop. Fantozzi Giacomo Luca Giovani 1° ECC Lex Plaines Septimaine, prop. Bo Danilo FEMMINE bianco arancio Libera 1° CAC Kira porp. Palestra Angelo 2° ECC Fifie de la Plaine Marat prop. Preto Andrea Intermedia 1° ECC Tina Turner prop. Zucconi Thomas Lavoro 1° CAC BOS Neal di Poggio Sanremo prop. All.to di Poggio Sanremo 2° R/CAC Lana prop. Preto Andrea Giovani 1° Ecc Lou di val Grossa prop. Preto Andrea 2° M B Pepsy del Cecchetto prop. Baldi Massimo MASCHI altri colori Campioni 1° ECC Islo du Vallon de la Rigaude prop. Bo Danilo 2° ECC Ulisse prop. Begagli Giordano Libera 1° M.B. Zampanera prop. Barinci Stefano 2° M.B. Champagne prop. Lancini Giuseppe Lavoro 1° CAC Halfa de Callac de Bretagne prop. Valle Carlo 2° R/CAC Taro prop. Menichetti Patrizio FEMMINE altri colori Libera 1° CAC Melissa di Poggio Sanremo prop. All.to di Poggio Sanremo 2° ECC Metaxa del dnd Serbia prop. Lo Iacono Claudio Intermedia 1° ECC Elli prop. Porotti Andrea Lavoro 1° CAC Cristal di Poggio Sanremo, prop. All.to di Poggio Sanremo 2° ECC Hroline de Keranlouan prop. Morin Patrick Giovani 1° Ecc. Luna di val Grossa Miglior Maschio - BOB Gyl de la Plaine Marat Miglior Femmina - BOS Neal di poggio Sanremo Miglior Giovane, Luna di Val Grossa
Giorgio Bellotti
La premiazione. Da sx Bellotti, Boschi, Gaddini e Goffi
MASCHI bianco arancio Campioni 1° Ecc. BOB Gyl de la Plaine Marat prop. Preto Andrea 2° Ecc. Iron prop. Comini Alessia Libera 1° CAC Cesar prop. Giovili Attilio Intermedia 1° R/ CAC Laos de la Plaine Marat prop. Preto Andrea Lavoro 1° CAC Red di val Grossa prop. Bertonati Kristian 2° ECC Erroll Flyn A&N
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Partecipazione record di continentali e inglesi alle prove su starne in Polonia
I magnifici mille di Busko Epagnuel Breton. Fallini’s Giò di Valcanover
Grazie all’interessamento dell’Apaci e con la disponibilità e la collaborazione di Giuseppe Molinari, l’autunno del 2016 è caratterizzato dalle prove a starne di Busko Zdroy con le qualifiche italiane dedicate a continentali e inglesi. Dal 24 settembre all’11 ottobre circa mille cani si sono esibiti nelle note di caccia starne e grande cerca, solcando i sabbiosi terreni polacchi per concedere ancora una volta un’importante risultato zootecnico. Molti gli Esperti Giudici chiamati in giudizio: per le razze inglesi Silvio Marelli, Oliviano Nobile, Vittorio Donatucci, Natale Tortora, Giuseppe Bonacina, Riccardo Rosa, Giorgio Borsetta, Diego Pola, Angelo Bonacina, Giuseppe Grasso, e Artemio Spezia. Per le razze continentali invece Claudio Cortesi, Silo Miatton, Enzo Persi, Pietro Nurra, Franceso Bonasera, Giuseppe Molinari e Marco Ragatzu. Agli Esperti italiani si sono affiancati anche gli esteri Dusko Sormaz, Yves Tastet, Andrej Brablez, Wykner Tomaz Rafa, Andrey Jakubowski, Ryszard Nowicki, Jerzy Ciechanowski, Jurek Chiechanowski e Vukcevic Vukasin. Delegati ENCI Paolo Andreini per il primo periodo seguito da Fabrizio Capomagi nel secondo. Buona la quantità dei risultati assegnati con quattro CACIT in grande cerca, quattro in caccia starne inglesi e tre nella caccia starne continentali. In Grande
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cerca la parte del leone ai barrage l’ha fatta Nolo del Zagni’s condotto da Ernesto Pezzotta, mentre in caccia starne inglesi sono differenti i quattro protagonisti, Rudy, (S.I. di Mazzonetto), Zac, (S.I. di Moretti), Luxor 2° Sandrisana e Merkez del Duda, (Pointer di Giuseppe Pezzotta). L’ultima settimana dedicata alle razze continentali ha visto al trono del CACIT i Kurzhaar di Tullio Bottani Pradellinensi’s Boss e Look, insieme al Breton Fallini’s Falco di Valcanover. In rosa la riserva di CACIT del Breton Idae de Passemarrais condotto da Petra Janicova, mentre per le razze meno rappresentate l’importante prestazione di Hidro della Valleé du Nebbiu il Bracco francese condotto ancora da Bottani che ottiene anche lui la Riserva di CACIT. Busko Zdroy si presenta ancora con terreni splendidi, ampi, variegati di diverse colture, Un puzzle variopinto costituito da differenti piccole coltivazioni, prati naturali e terreni lavorati con metodologie ancora “antiche”: questo ciò che si presenta all’occhio di quanti hanno goduto della particolare beltà dei terreni durante la tournée. Incredibile poter osservare ancora l’estensione di ampi spazi lasciati a “gerbido” per il pascolo di mucche e per la raccolta del fieno a loro dedicato, dove si osservano ancora tante qualità di differenti erbe, fiorite e non, oltre a stoppie
derivanti dalla trebbiatura di frumento che mantengono come substrato piccole piante erbacee di diversa natura: un habitat naturale che si sviluppa senza l’utilizzo di pesticidi e che rappresenta ulteriormente terreno fertile per i piccoli insetti del suolo. Inoltre, siepi, limitate zone boschive di basso fusto, piantagioni di barbabietole, cavoli e patate, ecco l’ambiente dei grandi campi di Busko. Tutto ciò rappresenta un habitat ideale per la starna e dove altri tipi di selvaggina trovano facili situazioni di convivenza, quali fagiani in buona quantità, lepri e ungulati. Il clima si è diversificato nelle due trance del periodo, dimostrandosi con temperature ben al di sopra della media stagionale all’inizio con cielo sereno, per poi, a cavallo delle due serie di prove, scendere repentinamente di temperatura e concedere anche copiose piogge a caratterizzare le intere giornate. Malgrado le variazioni del clima non ci sono state differenze nella realizzazione delle classifiche: i soggetti presentati si sono dimostrati nella buona parte capaci di interpretare la note dei differenti concorsi ottenendo medesime percentuali di risultati in classifica. La partecipazione globale ha visto la presenza di un buon numero di cinofili, addestratori professionisti e privati conduttori, anche se dobbiamo rilevare l’assenza di
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Cani
Anno 62 num. 10 novembre 2016
Idoneo il terreno, ottimi i selvatici. In giuria anche il vicepresidente ENCI Silvio Marelli. Si sono distinti fra gli altri Nolo, Rudy, Zac, Luxor e Merkez.
Pezzotta con Nolo del Zagnis, Harry dell’Akelarre
alcuni dei “furgoni” che normalmente non mancano a queste prove, stranamente considerando le condizioni del terreno di natura sabbiosa e non troppo impegnativo per i cani, ma soprattutto la giusta densità di selvaggina. I Delegati ENCI intervenuti condividono la medesima opinione in merito all’organizzazione curata da Giuseppe Molinari, constatando il serio impegno profuso nella risposta e soluzione alle numerose difficoltà logistiche che comprensibilmente si presentano in eventi di questa caratura. È da solo ed il suo lavoro risulta veramente encomiabile, forse da perfezionare per donare maggiori sviluppi a questa importante ed imperdibile tournée estera dedicata alle starne. Anche gli Esperti Giudici ne sono soddisfatti. Tra di loro l’opinione di Claudio Andrea Nunziata con Venere di Valdichiana
Classifiche Busko Zdroy-Polonia CACCIA STARNE CONTINENTALI QUALIFICHE ITALIANE CAC/CACIT 8/10/2016
BATTERIA 1 GIUDICE CLAUDIO CORTESI 1° ECC INDIA DEL CAKIC (K) COND. BOTTANI BATTERIA 2 GIUDICE MARCO RAGATZU 1° ECC LUCKY (EB) COND. LAZZARONI BATTERIA 3 GIUDICI BONASERA/MIATTON 1°ECC EDOC DU BOISSON DE CHOISEL (EB) COND. VALCANOVER BATTERIA 4 GIUDICE ENZO PERSI CQN DOLL (GK) COND. MUSSO BATTERIA 5 ESPERTI GIUDICI MOLINARI/ NURRA 1°ECC RALPH (EB) COND. FESTA
9/10/2016
BATTERIA 1 GIUDICE PIETRO NURRA 1° CAC AMBRA (K) COND. BOTTANI BATTERIA 2 GIUDICE ENZO PERSI 1° CAC/CACIT PRADELLINENSI’S BOSS (K) COND. BOTTANI BATTERIA 3 GIUDICE MARCO RAGATZU 1° ECC ARIS (EB) COND. VALCANOVER BATTERIA 4 GIUDICE SILO MIATTON 1° ECC ELGO (EB) COND. FESTA BATTERIA 5 GIUDICI MOLINARI/BRABLEZ 1° MB KAISER (EB) COND. LAZZARONI 2° MB ELMA (BI) COND. JANIK BATTERIA 6 GIUDICE CLAUDIO CORTESI 1° ECC GAIO DELL’OLTREPO’ (GK) COND. MUSSO OAKS GIUDICE FRANCESCO BONASERA 1° ECC INDIA DEL CAKIC (K) COND. BOTTANI
10/10/2016 Barrage del 10 ottobre da sn Fallini’s Falco CACIT Hidro della Vallée du Nebbiu Riserva e Lara del Cecchetto
BATTERIA 1 GIUDICE SILO MIATTON 1° ECC REBOT (K) COND. BOTTANI BATTERIA 2 GIUDICE BONASERA FRANCESCO 1° CAC/ R/CACIT HIDRO DELLA VALLEE DU NEBBIU (BF) COND. BOTTANI BATTERIA 3 GIUDICE MOLINARI GIUSEPPE 1° CAC/CACIT FALLINI’S FALCO (EB) COND. VALCANOVER BATTERIA 4 GIUDICE CLAUDIO CORTESI 1°ECC CAC LARA DEL CECCHETTO (EB) COND. NICOLI BATTERIA 5 GIUDICE PIETRO NURRA 1° ECC GUSTO (K) COND. FESTA BATTERIA 6 GIUDICE MARCO RAGATZU 1°MB ACAULIS TULA (GK) COND. MUSSO OAKS GIUDICE BONASERA FRANCESCO 1°ECC INDIA DEL CAKIC (K) COND, BOTTANI
11/10/2016
Da sx. Il Delegato F. Capomagi e la giuria del barrage continentai 11 ottobre. Miatton, Cortesi e Ragatzu
BATTERIA 2 GIUDICE NURRA PIETRO 1° CAC/CACIT LOOK (K) COND. BOTTANI BATTERIA 3 GIUDICE BRABLEZ/MOLINARI 1° ECC COKI (BF) COND. MUSSO BATTERIA 4 GIUDICE MARCO RAGATZU 1° CAC JACK (EB) COND. FESTA BATTERIA 5 GIUDICE BONASERA/PERSI 1° CAC R/CACIT IDAE DE PASSEMARRAIS (EB) COND. JANICOVA BATTERIA 6 GIUDICE SILO MIATTON 1° MB PEDRO (K) COND. NAVRATIL
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Cortesi al suo debutto polacco “Si tratta della mia prima volta in veste di Esperto Giudice all’estero per le prove a starne. Non conoscevo Busko, avendone soltanto sentito parlare, e devo ammettere che le aspettative non sono state smentite: si tratta di una particolare realtà, di un ambiente stupendo dal punto di vista del territorio e della vegetazione che lo caratterizza. Un habitat ideale per la starna. Ho ammirato numerosi branchi, tanti quanto basta per garantire ai cani la possibilità di un incontro durante lavori di solo impegno. Bisogna saperle cercare e poi trattare. Ciò rappresenta un valido strumento per la richiesta di questa particolare nota di concorso, che permette sicuramente di evidenziare le qualità del continentale starnista. Un’ottima palestra che meriterebbe maggiore frequentazione.” Silo Miatton si accomuna per quanto in merito all’idonea tipologia di terreni ed alla loro ampiezza, ben popolati di sufficiente densità di branchi di starne che, accanto ad abbondanti fagiani, “rappresentano un valido strumento selettivo per
Gusto, Kurzhaar di Festa
CLASSIFICHE 24/9/2016 GRANDE CERCA LIBERA BATTERIA 1 GIUDICI DONATUCCI VITTORIO -TASTET YVES -TORTORA NATALE 1 ECC. BORIS P COND. S. GIRANDOLA BATTERIA 2 GIUDICI BONACINA GIUSEPPE - BRABLETZ ANDREJ - ROSA RICCARDO 1 CAC CACIT NOLO DEL ZAGNIS SI COND. E. PEZZOTTA BATTERIA 3 GIUDICI BORSETTA GIORGIO -POLA DIEGO -WYKNER TOMAZ RAFA 1 CAC R/CACIT OBAMA SI COND. G. PIOPPI 25/9/2016 GRANDE CERCA MISTA BATTERIA 1 GIUDICI BONACINA ANGELOBORSETTA GIORGIO - ROSA RICCARDO 1 ECC. CUCCA’S MERILIN P COND. P.F. IGLESIAS BATTERIA 2 GIUDICI BRABLETZ ANDREJ TASTET YVES - TORTORA NATALE 1 ECC. LUCANIAE GERFIN P COND. G. PIOPPI BATTERIA 3 GIUDICI DONATUCCI VITTORIO - POLA DIEGO - WYKNER TOMAZ RAFA 1 ECC. DESIANENSIS ARAMIS SI COND. E. PEZZOTTA
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26/9/2016 GRANE CERCA MISTA BATTERIA 1 GIUDICI DONATUCCI VITTORIO - POLA DIEGO - WYKNER TOMASZ RAFAL 1 ECC. GIPSI DELLA CERVARA P COND. S. GIRANDOLA BATTERIA 2 GIUDICI JAKUBOWSKI ANDREY-ROSA RICCARDO - TORTORA NATALE 1 CAC CACIT NOLO DEL ZAGNIS SI COND. E. PEZZOTTA BATTERIA 3 GIUDICI BORSETTA GIORGIO - NOWICKI RYSZARD - TASTET YVES 1 ECC. HOTAR DEL ALTO EUME SI COND. L. RUI BATTERIA 4 GIUDICI BONACINA GIUSEPPE - BRABLETZ ANDREJ CIECHANOWSKI JERZY 1 ECC. STEPHANENSIS COSMO SI COND. L. MAGGIOLO 27/9/2016 GRANDE CERCA MISTA BATTERIA 1 GIUDICI BONACINA ANGELO CIECHANOWSKI JUREK - NOWICKI RYSZARD 1 ECC. PERSIA DI CASA SIGILLI SI COND. S. KARTALIJA BATTERIA 2 GIUDICI POLA DIEGO - ROSA
RICCARDO - WYKNER TOMAZ RAFA 1 CAC R/CACIT SULTANO P COND. L. MAGGIOLO BATTERI 3 GIUDICI BORSETTA GIORGIO BRABLETZ ANDREJ - TORTORA NATALE 1 ECC. CAC CACIT JACK SI COND. A. NUZIATA 28/9/2016 GRANDE CERCA MISTA BATTERIA 1 GIUDICI NOWICKI RYSZARD -TORTORA NATALE - WYKNER TOMAZ RAFA 1 CAC/ CACIT GIPSI DELLA CERVARA P COND. S. GIRANDOLA BATTERIA 2 GIUDICI BRABLETZ ANDREJ GRASSO GIUSEPPE - TASTET YVES 1 ECC. DESIANENSIS LINUX SI COND. E. PEZZOTTA BATTERIA 3 GIUDICI BONACINA GIUSEPPE - CIECHANOWSKI JUREK DONATUCCI VITTORIO 1 M.B. VALENTIN AMBROFELLIS SI COND. L. MAGGIOLO LUIGI BATTERIA 4 GIUDICI BORSETTA GIORGIO - JAKUBOWSKI ANDREY - POLA DIEGO 1 ECC. DIVA SI COND. M. RICHELLI 29/9/2016 GRANDE CERCA OAKS BATTERIA 1 GIUDICI SORMAZ DUSKO -
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la nota a starne. Forse si potrebbe migliorare nell’argomento accompagnatori, cercando di individuare personale meglio preparato nella cognizione delle prove. Inoltre sarebbe opportuno e faciliterebbe anche lo svolgimento delle batterie, se l’Esperto Giudice fosse legato ad una sola zona lui assegnata, (senza inutili spostamenti e come viene adottato altrove), in maniera da esplorare il terreno conoscendo gli abituali siti di rimessa dei branchi in essere, oltre a permettere una migliore rotazione dei concorrenti senza incorrere in ripetute verifiche di stessi.” Busko è sicuramente una palestra probante dato quanto appena descritto: in questi luoghi solamente il cane “starnista” riesce ad ottenere proficuo risultato ed è per questo motivo che ci auguriamo sviluppi futuri per magari migliorare le condizioni e continuare a frequentare questa ricchezza dove la sola cinofilia italiana ne riconosce il patrimonio zootecnico faunistico in quanto strumento di selezione del cane da ferma. Marco Ragatzu.
Barrage continentali del 11 ottobre
BUSKO ZDROY-POLONIA SPEZIA ARTEMIO - WYKNER TOMAZ RAFA 1 CAC VENERE DI VAL DI CHIANA SI COND. A NUZIATA GRANDE CERCA GIOVANI BATTERIA 1 GIUDICI SORMAZ DUSKO SPEZIA ARTEMIO - WYKNER TOMAZ RAFA 1 CAC GANDI ZAGNI DEL DUDA SI. COND. E. PEZZOTTA CACCIA STARNE MISTA INGLESI BATTERIA 1 1 CAC R/CACIT MEDEA SI COND. M. RICHELLI BATTERIA 2 1 CAC CACIT RUDY SI COND. D. MAZZONETTO BATTERIA 3 1 CAC MARKEZ DEL DUDA P COND. G. PEZZOTTA 30/9/2016 GRANDE CERCA OAKS BATTERIA 1 GIUDICI CIECHANOWSKI JUREK - MARELLI SILVIO - VUKASIN VUKCEVIC 1 ECC. 5 ILY DE LANDA-GORI COND. P P. F. IGLESIAS CACCIA STARNE MISTA INGLESI BATTERIA 1 GIUDICI GRASSO GIUSEPPE JAKUBOWSKI ANDREY
1 ECC FULL SI COND. Z. NIKOLIC BATTERIA 2 GIUDICI SORMAZ DUSKO WYKNER TOMAZ RAFA 1 CAC CACIT ZAC SI COND. F. MORETTI BATTERIA 3 Giudici BRABLETZ ANDREJ SPEZIA ARTEMIO 1 ECC. NERIO SI COND. M. DEL BARBA BATTERIA 4 GIUDICI NOBILE OLIVIANO NOWICKI RYSZARD 1 ECC. BALBOA ZAGNI DEL DUDA SI COND. G. PEZZOTTA 1/10/2016 GRANDE CERCA OAKS BATTERIA 1 GIUDICI CIECHANOWSKI JUREK - MARELLI SILVIO - VUKASIN VUKCEVIC 1 ECC. ILY DE LANDA-GORI P COND. P.F. IGLESIAS GRANDE CERCA GIOVANI GIUDICI NOBILE OLIVIANO NOWICKI RYSZARD SORMAZ DUSKO 1 M.B. ADARMENDI JUDAS SI COND. P.F. IGLESIAS CACCIA STARNE MISTA INGLESI BATTERIA 1 GIUDICI CIECHANOWSKI JUREK -JAKUBOWSKI ANDREY - SPEZIA ARTEMIO 1 ECC. ORACLE DELLE PASTENELLE SI
COND, F. MORETTI BATTERIA 2 GIUDICI GRASSO GIUSEPPE WYKNER TOMAZ RAFA 1 CAC CACIT LUXOR 2°SANDRISANA P COND. G. PEZZOTTA 2/10/2016 CACCIA STARNE MISTA INGLESI BATTERIA 1 GIUDICI BRABLETZ ANDREJ SORMAZ DUSKO 1 CAC IAGO DEL ZAGNIS SI COND. Z. NIKOLIC BATTERIA 2 GIUDICI CIECHANOWSKI JUREK- JAKUBOWSKI ANDREY - MARELLI SILVIO 1 CAC CACIT MARKEZ DEL DUDA P COND. G. PEZZOTTA BATTERIA 3 GIUDICI NOBILE OLIVIANO NOWICKI RYSZARD - VUKASIN VUKCEVIC 1 M.B. VAI NEL VENTO FATAL SI COND. M.I.M. KAMMAN GRANDE CERCA OAKS BATTERIA 1 GIUDICI GRASSO GIUSEPPE SPEZIA ARTEMIO - WYKNER TOMAZ RAFA 1 M.B. ADARMENDI IRIS SI COND. P.F. IGLESIAS
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Biologia, etologia e mangimi industriali
La salute è in tavola
Bassotti. Foto Giada Bilotti.
“Dimmi quel che mi dai da mangiare… e ti dirò chi sei”. È questo il pensiero che immaginiamo giunga dal nostro cane quando gli diamo da mangiare. È l’atto che migliora il nostro rapporto con lui. La prova che è stata l’alimentazione umana a determinare l’incremento degli affetti tra uomo e cane selvatico e che, indissolubilmente, su è perpetuata nel tempo senza risparmi e privazioni. La prova deriva dagli studi del Biologo Robert Waine, il quale, mediante importantissime ricerche scientifiche, ha determinato che i branchi di lupi nell’ultima era glaciale, hanno seguito l’uomo perché questo migrava e lasciava dietro di se i resti alimentari della caccia. Quindi determinava la sopravvivenza dei branchi. Ma l’uomo era anche una specie minacciata dai grandi predatori, e i lupi si sentirono in dovere di difendere l’uomo e il fatto che questo animale si muovesse in branchi ha fatto tutto il resto. Quando grossi carnivori predatori si avvicinavano alle famiglie umane per attaccarle, il branco di lupi cercava di difendere, fino a quando lo poteva fare, l’uomo. Prima dimostrando rabbia e obiezione di fronte all’attacco del grande predatore. Se questo non bastava il branco attaccava con successo magari però perdendo qualche membro. E se pensassimo… magari nelle vicinanze alla famiglia umana sarebbe potuta nascere qualche cucciolata e magari la mamma di questi cuccioli di lupo sarebbe potuta rimanere uccisa. Quello che è quasi
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certo è che l’uomo iniziò ad usare il ringhio di rabbia del lupo come suono di allarme, per essere avvertito di un imminente pericolo di attacco. Una prima forma di apprezzamento quindi si determinò nell’uomo. Poi grazie alla vicinanza dei lupi in branchi fissi vicino a noi, si determinarono animali biologicamente distinti rispetto a quelli lontani geograficamente dalla specie umana. L’uomo o meglio la donna adottò cuccioli orfani e l’uomo gli usò per la caccia. Nacque l’animale da seguita e da riporto. Nacque il rapporto indissolubile tra uomo e cane. Facciamo quindi un discorso a ritroso e vediamo quale parola chiave possiamo usare per dare un titolo a questa vicenda… Alimentazione! Sono stati gli alimenti le cose che il lupo ha cercato da noi e poi quelle che noi abbiamo cercato e ricevuto da loro. Una sorta di “patto sociale” per la reciproca sopravvivenza.
IL CIBO È VITA Ma cosa diamo da mangiare al nostro cane? Cosa è bene somministrare in base alla razza, allo stato fisiologico, alla eventuale patologia e all’attività fisica praticata durante la giornata? Negli ultimi anni stiamo sentendo parlare di mangimi sempre più selettivi dal punto di vista dei nutrienti, le sostanze che hanno una funzione specifica nell’organismo per la sua vita. Si parla di mangimi di buona qualità, di monoproteici, di mangimi
senza glutine, di mangimi vegani, di integratori alimentari: una vasta gamma di opportunità offerte da un mercato sempre più specialistico. Iniziamo a dire cosa sia un mangime per i nostri amici a quattro zampe. Un prodotto industriale alimentare, derivato dalla lavorazione di materie prime che devono essere assolutamente compatibili con la biologia del consumatore primario, e che non deve provocare alcuna forma di danno o malattia. Ci sono cani che non tollerano un mangime rispetto ad altri. Altri cani tollerano solo la dieta casalinga e altri invece tollerano solo ed esclusivamente mangimi derivati da una sola fonte animale (i monoproteici). Nella definizione abbiamo scritto della parola “biologia” per dirvi che ogni cane, quanto l’uomo ha una sua specifica individualità. “Ciò che può piacere a me o farmi bene non è detto che per te sarà lo stesso”. Quindi nasce lo studio dell’alimentazione e della nutrizione per la migliore dieta, il benessere e il corretto rapporto tra uomo e cane.
I MANGIMI “PLURI-PROTEICI” E I MONO-PROTEICI I mangimi “pluri – proteici” completi e bilanciati, sono quelli normalmente somministrati ai nostri amici a quattro zampe . Hanno nella loro formulazione derivati di carni da più fonti animali (tipo pollo, tacchino e uova) hanno il grasso animale, più fonti di zuccheri e fonti veloci di energia
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(tipo grano e mais), più fonti di verdura e frutta e sostanze sintetiche che fungono da complementari dell’alimentazione (tipo Omega 3, calcio, fosforo e prodotti alimentari funzionali come i semi di lino). Sono alimenti che danno un apporto completo e bilanciato come fabbisogno di nutrienti ma in alcuni casi potrebbero contenere sostanze poco digeribili per certi soggetti che potrebbero dimostrare delle intolleranze. Per questo sono nati i mangimi mono – proteici, specifici per gli animali con problemi di intolleranze e allergie alimentari. La loro formulazione fa in modo che contengano solo un tipo di carne o di pesce, aggiungendo solo gli integratori di vitamine, sali minerali o proteine. La filosofia che sposa la produzione e il consumo di un mangime di qualità, che sia mono – proteico o meno, verte anche a inserire nei prodotti, prima lavorati e poi venduti, anche fonti di ottima qualità non derivanti da allevamenti intensivi come coniglio, anatra, selvaggina e ungulati selvatici, cinghiale e maiale, pollo e altri animali allevati allo stato brado e alimentati con mangimi quanto più salubri possibili. È possibile che un cane non tolleri l’albume delle uova o l’olio di pesce o il glutine o qualsivoglia sostanza nutritiva e allora si ragiona in questo modo: se il nostro cane soffre di una sospetta intolleranza o allergia da alimenti è compito primario del medico veterinario determinarla con una diagnosi. Successivamente sarà compito del professionista competente in nutrizione animale strutturare una migliore dieta possibile che presenti mangimi o dieta casalinga o entrambi. Si cercherà di eliminare l’agente intollerante o l’allergene con precise prove cliniche e di osservazione professionale che determineranno alla fine il miglioramento della qualità della vita del nostro cane. Ma un alimento Mono-Proteico possiede pochi nutrienti rispetto ad un normale mangime completo e bilanciato? La risposta possiamo ottenerla comparando ad esempio il contenuto in percentuale di nutrienti e la composizione di due tipi di mangimi di ottima qualità. Possiamo determinare come, a livello di composizione analitica, i due mangimi si rappresentino praticamente uguali. E allora cosa c’è di così particolare nei mono proteici da avere un effetto così benefico in casi di intolleranze o allergie? La risposta la troviamo nella natura degli alimenti utilizzati in quanto nel mono proteico oltre ad essere utilizzato solo ed esclusivamente un tipo di carne animale (che non contiene l’agente intollerabile o l’allergene), sono formulate delle fonti di alimenti che hanno una funzione antiinfiammatoria,
purificante e curativa. In entrambi i mangimi potrebbe essere presente o assente il glutine. Nella formulazione della dieta casalinga ci si può ispirare a questo principio: inserire poche tipologie di alimenti ma ricchi allo stesso tempo di tutti i nutrienti essenziali di cui ha bisogno il nostro cane in particolari stati fisiologici determinati dalla razza, dalla richiesta di energia, dal sesso e dalla attività fisica svolta. Il nutrizionista, biologo o veterinario, può realizzare questo piano d’ azione in maniera razionale. Si possono variare le fonti animali giorno per giorno dando durante la settimana una dieta completa e varia (principio della dieta mediterranea nell’uomo) facendo assumere al nostro cane, della carne bianca o rossa, del pesce, dei formaggi dietetici per lui ammessi e addirittura prepararli dei dessert come quelli realizzati con yogurt magro e frutta. Non bisogna confondere un mangime monoproteico con un integratore alimentare. Gli integratori alimentari sono prodotti che permettono l’assunzione di una particolare sostanza nutritiva essenziale e/o curativa quando il cane non l’assume attraverso alla dieta. Se ad esempio siamo di fronte ad un inizio di un invecchiamento e il nostro cane soffre di osteoartriti gli si può somministrare (sempre e solo su prescrizione veterinaria) un integratore che vada NUTRIENTE Proteina Grezza Oli e grassi grezzi Fibra grezza Ceneri grezze Calcio Fosforo Magnesio Sodio Potassio Umidità Omega 6 totali Omega 3 totali
a contribuire a rigenerare, fin dove e possibile, i tessuti stressati dall’età e dall’attività fisica affaticata. Un integratore di questo tipo potrebbe essere ricco di sostanze presenti nell’olio di pesce o nelle mele come la quercetina. Questa sostanza ad esempio rigenera la funzionalità di alcune particolari vitamine, disintossica gli organi del cane dagli effetti dell’attività fisica dannosa e dell’invecchiamento. Placa gli effetti delle infiammazioni. Un integratore non va confuso con un supplemento alimentare che è inteso invece come un arricchimento di un particolare e solo nutriente mirato a completare meglio le condizioni fisiche di un cane. Ad esempio un cane può avere bisogno di più proteine o acidi grassi e per questo va data una supplementazione. I supplementi sono indispensabili o in casi di attività fisica estrema come agility, caccia, lunghe piste, jogging, convalescenza, stress, gravidanza oppure quando il cane ha inappetenza o è in anoressia, oppure ancora situazioni di mal assorbimento dovuto a patologie che non permettono al nostro amico a quattro zampe di far giungere nel sangue i nutrienti. Ogni situazione particolare e differenziata sarà gestita dai professionisti della salute del nostro amico a quattro zampe. Stefano Spagnulo (Biologo nutrizionista)
Percentuale nel pluriproteico 26 % 15 % 2,50 % 7,10 % 1,25 % 1% 0,2 % 0,40 % 0,7 % 10 % 2,46 % 0,37 %
Percentuale nel monoproteico 26 % 16 % 2,8 % 6,5 % 1,1 % 0,8 % 0,2 % 0,43 % 0,65 % 10 % 1,9 % 0,33 %
Componenti analitici rappresentati in percentuale nella comparazione dei mangimi pluri e mono proteici Rappresentazione grafica dei componenti analitici dei mangimi pluri e mono proteici
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La cinegetica in montagna tra caccia e ricordi
Il racconto della coturnice Il cacciatore ha due vite: quella delle azioni e quella dei ricordi; a me rimane, data l’età, soprattutto quest’ultima e ringrazio pertanto l’infaticabile, carissimo Claudio Lombardi per averi strappato ad essi proponendomi una “chiacchierata cinegetica”. “Chiacchierata” letteralmente vuol dire “conversazione amichevole” e la mia non sarà che questo; se poi, servirà da spunto per portare un sassolino che possa favorire la sopravvivenza della nostra coturnice, il sottoscritto non potrà che gioirne perché, si sa, parlare è bello ma agire è meglio. Durante l’esercizio sano e gagliardo dell’“ars venandi” i veri cacciatori si ispirarono a tre precetti: poesia – fatica- galateo cinegetico. Il fascino della montagna è tale che fa del cacciatore di coturnici un cacciatore-poeta; non è automatico per tutti ma per molti è così. FATICA: nella caccia come nella vita…, incundi acti labores: è dolce ricordare quello che ci costò molta fatica.
GALATEO CINEGETICO Nella pratica dell’arte cinegetica con il cane cerchiamo soprattutto sensazioni ed impressioni estetiche, rispettiamo le leggi dell’uomo e quelle della Natura, ripudiamo il concetto-scopa (non è il numero che ci fa cacciatori) e pensiamo al piacere del domani. Esaurito il preambolo, passo a delineare l’identikit del cacciatore di coturnici. Il cacciatore di coturnici è un forte camminatore di montagna che possiede un cane da montagna: tutto qua. Ha polmoni d’acciaio e piede sicuro, incede calmo ma all’occorrenza è veloce, è paziente, tenace, ha nervi saldi e una resistenza a 54
tutta prova; una sorta di superuomo, dunque… no, fisicamente uno come tanti però “qualcosa” di speciale lo ha: una passione tanto grande da trasmettergli una voluttuosa febbre che dura tutta la vita; clinicamente lo si definirebbe affetto da “coturnicite acuta”: è questo soffio divino che lo fa super. Chi non possiede tale bagaglio in alta montagna non sale o, se ci prova, presto si stanca, s’affanna, si sgomenta, scende e non ci torna più.
IDENTIKIT DEL GRANDE CANE DA CACCIA IN GENERALE È l’ausiliare che sa interpretare al meglio la volontà del padrone durante l’esercizio dell’attività venatoria. Nel dettaglio, quello da montagna: ben costruito e di forte fibra, dotato di ardore cinegetico e buon olfatto, intelligente, audace, infaticabile, obbediente ed astuto; duro di piede, maestro delle guidate, delle girate e del recupero. CARTA D’IDENTITA’ DELLA NOSTRA COTURNICE In Italia sono presenti 3 tipi di coturnici, simili tra loro: la alectoris gracca gracca – la nostra appenninica la alectoris gracca saxatilis – abitatrice di Alpi e Pre Alpi la alectoris gracca withakeri – siciliana, un po’ più piccola. BREVI CENNI DISTINTIVI – AMBIENTE, ECCETERA ECC. I COLORI: su un fascinoso bianco - cenere - rosa a bande nere, un elegante “girocollo” nero a mò di collana; becco e zampe rossosangue. AMBIENTE: vastissime località sassose e soleggiate con presenza di radure e cespugliati, pietraie, strapiombi ecc. ecc., boschi e/o pinete a quote più basse.
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Le doti del cacciatore e dell’ausiliare. Il fascino dell’ambiente
SESSI: molto simili- il maschio adulto (1-2 anni) presenta una protuberanza sul tarso che va aumentando con l’età; la femmina in genere ne è priva. IL MENÙ: vario e non per palati delicati: erba, semi, germogli e bacche, insetti, formiche, grilli, ragni, qualche sassolino. LA VOCE: è squillante e si avverte da lontano ma non da un km come taluni pretenderebbero. Quello mattutino non è l’unico richiamo; lo si ode pure a sera allorché lo effettuano per portarsi al dormitorio o quando, costrette per un motivo qualsiasi a sparpagliarsi, intendo riunirsi; capita, ad esempio, nelle prime giornate di caccia nel momento in cui la chioccia vuole attirare a sé i figli dispersi. IL NIDO: rudimentale ma ben mimetizzato tra pietraie cespugliate; vi depone (tra maggio e giugno) 8.16 uova giallastre con tenui macchioline rosa; il periodo di incubazione è di circa 25 giorni. I RAMPOLLI: da subito vispi, irrequieti, dinamici; autentici discoli ma a differenza dei rampolli moderni, al primo richiamo della madre accorrono solleciti. Durante la cova e nel periodo di allevamento dei pulcini, il maschio sta in posizione sopraelevata in funzione di…sentinella. IL PESO: (adulta) da gr. 500 a 1 kg. LE “FATTE”: vari toni di verde intenso con punta biancastra: le dimensioni sono in rapporto con quelle del depositante
ALCUNI FLASH SUI VAI ARGOMENTI LO STILE NEL CANE DA CACCIA. Auspicabile che ci sia, ma
non è di primaria importanza; in montagna serve solo l’arrosto perché il solo fumo accieca e non nutre… L’ACCOSTATA INCALZANTE. È l’espediente al quale si ricorre per costringere ad involarsi il selvatico che si ostina a rimanere “inchiodato” tra recessi inaccessibili. La girata. È il mezzo ingegnoso che il cane adopera per mettere il selvatico tra sé ed il cacciatore. Dopo aver fermato, per agevolare al padrone la possibilità dello sparo, abbandona, compie un giro e si pone di nuovo in ferma di fronte al cacciatore. È astuzia rischiosa e poco ortodossa che rivela esperienza e intelligenza sublime nei rari soggetti in grado di effettuarla in maniera efficace. SITUAZIONI METEOROLOGICHE. Due cose tiene il cacciatore a schivo: cattivo vino e poi vento cattivo; violente raffiche di vento rendono difficile il lavoro del cane, diffidenti e nervose le coturnici; ergo: desistere. Nebbia fitta: come sopra Condizioni favorevoli: cielo coperto, afa, scarsità di vento rendono le coturnici pigre e restie a volare; il cane intelligente si adegua. LE VECCHIE ISOLATE. In genere, una, due o tre solamente: scaltre, guardinghe, irridenti risultato intrattabili; una accostata pressante, la girata, l’approccio dall’alto sono artifici da adottare ma potrebbero anche risultare inefficaci; e allora: chapeau! IL DOMICILIO. Rammentare che le coturnici sono abitudinarie e frequentano pressappoco sempre gli stessi posti (dormitorio – pastura – siesta); costrette per ragioni contingenti ad abbandonarli, appena possibile vi ritornano. DIFFORMITÀ DI PESO. In alcune località si sono osservati sog-
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getti maturi ma di dimensioni e peso ridotti rispetto alle solite. Credo che la differenza la faccia l’habitat, non il tipo di alimentazione; in zone ristrette e dirupate è necessario un volo agile e scattante e le dimensioni raccolte lo favoriscono; naturalmente non ne sono sicuro. I NEMICI DELLA COTURNICE Lo spopolamento della montagna, le strade, i rumori, i cosiddetti nocivi (volpi, falchi ecc.) il bracconaggio, i lacci, la caccia a rastrello, ecc. Il mese ideale: Novembre. LE PROVE SU COTURNICI. L’Abruzzo è stato un antesignano di questo tipo di prove; in principio fu il Gruppo Cinofilo Marsicano (Monte Labrone) poi venne il Gruppo Cinofilo Aquilano che esordì con il Monte Silente: 1° edizione maggio 1980, giudici Monaco, Saladini, Sorichetti, De Matteis (assistente). A L’Aquila ebbe origine pure il Trofeo Conte Saladini Pilastri. CACCIARE SOLI O IN COMPAGNIA. Prudenza ed esigenza di carniere, impongono la compagnia, chi possiede una buona dose di incoscienza ed un alto senso di estetismo va da solo; io sono fatto di questa pasta.
DALLA TEORIA ALLA PRATICA, INIZIANDO DAL COLLABORATORE LA SCELTA DELLA RAZZA. E qui: vari sono degli uomini i capricci e ognuno ha proprie idee e preferenze. Un cane “fatto” (ammesso che lo si trovi) si può ma non sarà mai completamente nostro. Trattandosi di cucciolo e cucciolone è buona norma che provenga da magnanimi lombi… montanari. Osservare la costruzione, la buona salute, la vivacità, la socievolezza e soprattutto l’intelligenza che si intuisce dallo sguardo. Trovato il “marmo” bisogna modellarlo; è indispensabile stabilire un feeling poiché il segreto di tutto l’addestramento è: farsi amare. Usare pazienza, gradualità, indulgenza, esso deve recepire per amore non per paura. Terminato il… corso, la prima prestazione da pretendere è che al richiamo del fischio venga con sollecitudine e si faccia legare al guinzaglio. In vari pareri si scindono le nembrottiane schiere e pertanto ognuno ha una maniera, un proprio stile di cacciatore; è con esso che plasma il proprio ausiliare e sceglie abbigliamento, armamentario. Quanto all’ausiliare, scarto quello che non effettua il recupero; considero questa fase talmente attraente ed emozionante da non volermene assolutamente privare; tot capita… Terminati i preliminari da cortile, lo si porta sul… palcoscenico. Poiché non dovrà mai cercare “sotto” di noi (salvo casi eccezionali), bisognerà da subito insegnargli a esplorare “sopra”, portandolo in montagna da cucciolone (10-15 mesi) dando l’esempio salendo e sollecitandolo a perlustrare in alto; questa è una fase cruciale e deve avvenire senza richiami acustici e solo con cenni della mano fino a quando non abbia recepito il metodo; raggiunta una certa quota, se è opportuno cambiamo direzione sempre tenendo l’ausiliare più in alto. La caccia è scuola di conquista ed il seguace di Diana con una giovinezza focosa, un cane da montagna ed il morbo della “coturnicite” nel DNA, ama sfogliare un libro che ad ogni passo trasmetta seduzione: la caccia alla coturnice. Lascerà nottetempo la prosaica città (pure… tenerae coniugis immemor) e “innanzi che l’Oriente si orni di rose” (per dirla alla D’annunzio) sarà tra cime erte e scabrose in assoluta immobilità in attesa che inizi il concerto: cceccichcì… cceccichcè…; terminato questo peana al sole e alla vita la quiete avvolgerà di nuovo ogni cosa; i sensi sono tutti spasmodicamente tesi a percepire il frullo (ovattato o fragoroso) per intuire in quale direzione si siano recate a banchettare. In basso certamente, ma: di quanto? Non udendolo, il posto del simposio potrebbe trovarsi nei paraggi ed essere 56
raggiunto di pedina. Durante l’esecuzione… musicale è consigliabile non appressarsi troppo al posto del “canto”, ed iniziare la ricerca dopo 40-50 minuti che esso sia cessato e quando “ridendo in cielo sia sorta la bella Aurora”, non prima. È il momento di fare entrare in scena l’attore; d’ora in poi tutto il risultato della caccia dipenderà dal suo comportamento, dalla capacità di adattarsi al terreno, alle condizioni climatico-meteorologiche e agli umori del selvatico. Non potendogli insegnare come questo si individua, dovrà provvedere con una perlustrazione appropriata e sagace; da parte nostra niente richiami, niente fischi, solo cenni con la mano. Di grande giovamento sarà il ritrovamento delle “fatte” nel luogo della pastura. È dall’esame di esse che potrebbe scoprire il filo conduttore ponendo, pure se necessario, il naso a terra…a la guerre, comme a la guerre; se lucide e fresche, le coturnici potrebbero essere nei paraggi. Il “nostro”” che è intelligente ed usa l’olfatto, saprà decifrare ogni indizio lasciato nell’aria, tra le pietre, sull’erba. Questione di tempo, ma prima o poi le localizzerà. Esemplifico un paio di casi Lo vedremo esibirsi in belle “filate” fino a rimanere immobile in atteggiamento inequivocabile che segnala: sono là, tocca a te; ci portiamo a lato del cane ma un po’ più in basso avanzando di qualche passo e aspettando con trepidazione il frullo…; una variante più ardua: la brigata, rifugiatasi in un canalone ampio lunghissimo e dirupato con anfratti e scoscendimenti si sottrae di pedina; resosi conto di questo espediente, il nostro ausiliare si fa ancora più guardingo, “guida” sfiorando appena le pietre per non causare il più piccolo rumore, si volta per sincerarsi della nostra presenza (se necessario ci aspetta) riprende sempre circospetto ma sicuro e padrone assoluto della situazione; noi dietro vigile e tesi, con il cuore che vibra a mille avanziamo badando a non generare il minimo scricchiolio. Quanto dura tale estenuante, magica fase? Venti, trenta, quaranta minuti o… un’eternità? Un cenno d’intesa, una impercettibile esortazione all’ausiliare che avanza di qualche metro…uno strepitio assordante ci investe paralizzandoci quasi… le intravediamo innalzarsi e ripiombarsi in basso; tiriamo ad una alquanto staccata dalle altre e alcune piume fluttuano nell’aria…, una carezza al cane, una pausa per far tornare in sede il cuore e dare ad esse il tempo di rassicurarsi prima di tornare a cercarle (alcuni preferiscono farlo immediatamente per impedire che si riuniscano); però quelle piume… chissà!? L’ausiliare sembra intuire la nostra dubbiosità e all’invito “cercala” effettua una lunga serie di andirivieni e di accertamenti alternando naso al vento e… a terra; alla base di estesissimo fossato con presenza di anfratti e aggrovigliata vegetazione inizia una laboriosa indagine e scompare. Dopo circa un’ora riappare stremato ma trionfante; lo accarezziamo a lungo e lo rifocilliamo con l’ultima scorta di acqua e di… pecorino. L’intelligenza merita sempre un omaggio.
CONCLUSIONE Le caccie sono tutte belle ma poiché la montagna è simbolo di quanto in questa arte è… eccelso per poesia e fatica e la caccia alla coturnice si effettua su erte cime e ferrigni scogli, essa consente di guardare le altre… dall’alto in basso. Ci saranno ancora altre coturnici per mio nipote “Grilletto, per i vostri figli e i vostri nipoti, oppure il male che l’andazzo consumistico impone ad ogni aspetto del nostro vivere cosiddetto “moderno” riuscirà a togliere ad essi anche questo sogno e interrompere il suggestivo richiamo di un remoto atavismo??? Goffredo De Matteis (Tema trattato dall’autore in occasione della 3° edizione del convegno “Setter e Cinofilia”, organizzato dalla SIS di Roma, 23/7/2016)
La mia razza in
40
righe
Innamorati di lei… È il nostro piccolo capobranco ci guarda dal basso verso l’alto e poi…
Vivo da 4 anni con una teppista che non ha paura di nulla, che di mestiere raduna animali (mucche, greggi ma anche oche e galline…) e che di secondo mestiere fa il clown. La mia “nanetta” è una Västgötaspets. Un cane piccolo di taglia, zampe corte che nulla hanno da invidiare alle zampe lunghe… lei recupera la distanza in volo! È velocissima ed instancabile. Chi può lavorare con questo cane, è una persona fortunata. E chi non ci lavora, può notare come cerchi sempre di radunare le persone della sua famiglia. Decisamente meraviglioso quando vuoi poltrire un pochino alla domenica… Lei, se non ti sente parlare, aspetta in religioso silenzio un tuo movimento ,indice di desiderio di uscita dal letto. Ma se sente che chiacchieri o ridi, senza alzarti, ecco che diventa il guardiano che raduna i suoi animali: alzarsi, muoversi!! E se mi alzo solo io, non mangia fino a che non si è alzato anche mio marito (o viceversa). Dicevo che il suo secondo mestiere è quello del clown: adora essere al centro
dell’attenzione e, se non la si considera, pancia all’aria e calcetti ritmici con le zampe posteriori. Cosa che ripete quando sente discussioni più accese fra i componenti della sua famiglia. Si comporta così come per rilassare gli animi arrabbiati. E, con i nostri lupi cecoslovacchi, è la protagonista di un film comico. Essendo bassa li abbraccia e sembra che danzi mentre loro cercano di sopportarla e si divincolano, ma lei non molla! E nella corsa vedi la
grazia del lupo con un missile lanciato al suo fianco. Un’accoppiata da pet therapy. Lavorare sull’abbaio: acuto e fastidiosissimo!! Importantissimo educarla a non utilizzarlo al di fuori delle situazioni che lo richiedono. Per il resto incanta chiunque e noi siamo follemente innamorati di lei… e lei, il nostro capo branco, ci guarda dal basso verso l’alto con il piglio tipico dei piccoletti. Federica Agnelli
Recensione Nick Snels CANI Libro da colorare per adulti Coloringartist Editore Il libro perfetto per gli amanti dei cani. Cinquanta bellissimi disegni di cani, i nostri amici più fedeli e fidati. Un cane sarà più felice di vederti di quanto lo sarà un essere umano, in ogni circostanza. Colori vivaci, illustrazioni magnifiche e immaginazione sono tutto ciò che ti serve per tranquillizzarti e rilassarti. Ogni immagine è stampata su una singola pagina di dimensioni 21,59 x 27,94 cm, quindi non devi preoccuparti per eventuali macchie.
Affissi approvati dal Consiglio Direttivo e ratificati dalla FCI Aiello Domenico “del Golfo Kennel” Dogue de Bordeaux Via Nuova Tralia 62 B 80050 Pimonte (NA)
Bignamini Maria Cristina “Tenshi No Tamashi” Akita Via Milano 48 22070 Rodero (CO)
Casini Massimo “di Spigadoro” Zwergpinscher Via Le Rene 2 56121 Pisa (PI)
Amatruda Alfonso “di Casa Amatruda” Alano Arlecchino Via Griffini 22 B 26013 Crema (CR)
Biraglia Daniele “del Conte di Carmagnola” Boxer Rio Tercero 14/2 10022 Carmagnola (TO)
Cassano Lucio “della Grande Perla” Pastore Tedesco Via Rio Cozzi 87 47011 Castrocaro Terme (FC)
Anello Pietro “l’intoccabile Romano” Mastino napoletano Via Morelli 18/A 90100 Palermo (PA)
Bonechi Alessandro “di Casa Varenne” Dobermann Via Pero 9 17019 Varazze (SV)
Celani Daniele “Celani’s” Cane da Ferma tedesco p.d. Via alla Pace 2/A 43014 Medesano (PR)
Anghel Carolina& Matei Camelia “Mystical Fusion of the Heart Pom” Spitz Via Piano 11 17058 Dego (SV)
Brandi Vitantonio “di Casa Brandi” Pastore Tedesco Via Marroni 15 84036 Sala Consilina (SA)
Cesarin Roberto & Corani Andrea “Be My Keeper” Bullmastiff Via Guazzoni 10 28040 Borgo Ticino (NO)
Asunis Francesca & Nava Emanuele “Vicamar” Beagle Via Marconi 20 15020 Solonghello (AL)
Bruni Damiano “Domus Imperium” Rottweiler Via Colle Pirolo 03023 Ceccano (FR)
Ciccarelli Jacopo “del Campo dei Giurena” Australian Cattle Dog Via Nostra Signora 12 55041 Capezzano Pianore (LU)
Barcella Valentina “Queenlord” Bassotti tedeschi Via Manguzzo 4 24030 Valbrembo (BG)
Buonanno Castiello Maria C. “du Mon Petit Monde” Cavalier King Charles Spaniel Via Palmanova 369 33100 Udine (UD)
Clemente Luigi “dell’Orma del Vesuvio” Chihuahua p.l. Viale della Pace 2 /bis 80040 San Sebastiano al Vesuvio (NA)
Barletta Fabio & Barletta Marco Antonio “della Casa di Ruby” Chihuahua Via Rondissone 32 10035 Mazzè (TO)
Buoncuore Fabiana “di Casa Buoncuore” Rottweiler Via Principi di Savoia 25 12040 Sanfré (CN)
Coccato Andrea “von der Alter Ego Rott” Rottweiler Via San Francesco d’Assisi 15 24040 Bonate Sotto (BG)
Betti Cristina “di Tricolor Fancier” Bovaro del Bernese Via Madonnina 43 44030 Ro (FE)
Calvi Antonio “Cuquellensis” Setter Inglese Via Per Domenico da Bissone 7/19 16153 Sestri Ponente (GE)
Coppo Michele “di Casa Myco” Pastore Tedesco Via Case Bianche 62 30024 Musile di Piave (VE)
Bianchi Daniela Marina “dei Balossi” Bassotti tedeschi Via Bergamo 18 20900 Monza (MB)
Canfailla Giacomo “of Arthur’Scourt” Labrador Retriever Via 8 Marzo 30 20812 Limbiate (MB)
Cosacco Raffaele “Kees of the Spring” Spitz Via Volla 11 03030 Piedimonte San Germano (FR)
Bianchini Alessio “of Grasia Kennel” Jack Russell Terrier Via Villa Falchini snc 64100 Teramo (TE)
Carbonelli Fernando “del Cesello” Pointer Inglese Via Roma 8 80017 Melito di Napoli (NA)
Cruciani Gabriele “The Shield” Pastore Belga Via degli Ormeggi 19 00054 Fiumicino (RM)
Bianco Alberto & Ciarmoli Leonardo “del Ducato Sabaudo” Pastore Tedesco Via San Rocco 12062 Cherasco (CN)
Carelle Ilaria “Kawaakari Kensha” Akita Via degli Alpini 24 32031 Alano di Paive (BL)
Curreli Maria Rosaria “CasaLadyOscar” Labrador Retriever Via Europa 19 09040 Mandas (CA)
58
Da Pian Maria Vittoria “Papilovit” Welsh Corgi Pembroke Via Tremolè 31 37026 Pescantina (VR)
Faso Emiliano “della Dinastia Faso” Alano Contrada Berbaro 614 H 91025 Marsala (TP)
Grilli Mauro “del Grillo’s” Setter Inglese Via Rio Pertica 1 02044 Forano Sabino (RI)
De Rosa Arcuri Emanuela “de Petit Rose” Chihuahua Via Pizzarro 15 87036 Rende (CS)
Fioriferi Alberto “Guelfi Neri” Dobermann Via San Giovanni 4 62014 Petriolo (MC)
Gritti Valentina T. “Bordercrew” Border Collie Via E. parini 70 20011 Corbetta (MI)
De Stefano Ottavio “Apulia Stafford” Staffordshire Bull Terrier Via Europa 33 66030 Mozzagrogna (CH)
Fontana Ambra “Boca da Mata” Chihuahua Via Codevigo 41 00123 Roma
Grosina Michela “Crow Castle Lake” Akita Americano Via del Piano 12 23030 Castello del’Acqua (SO)
Delaiti Martino “del Carestel” Lagotto Romagnolo Via Monte Corona 29/A 38060 Nomi (TN)
Franchini F.G. & Gavazzi Cristina “Whymark’s” Nova Scotia Duck T.R. Via Parini 8 20121 Milano (MI)
Iacoacci Barbara “Legiondach’s” Bassotti tedeschi p.d. Via della Selvotta 6 00041 Albano Laziale (RM)
Di Marco Fabio “von der Romarott” Rottweiler Via Brunelleschi 3 B 00012 Guidonia Montecelio (RM)
Frenda Cristiano “del Florestano dei Grigioni” Bassotti tedeschi p.d. Via Remondo 2, cassoni an Albino 27036 Mortara (PV)
Landolfi Elena “Vicus Albus” Pastore tedesco Via Santo Stefano 6 03030 Vicalvi (FR)
Ditaranto Daniela Vita “Wildjack” Jack Russell Terrier Via Di Bocca d’Enza 58 43055 Mezzani Inferiore (PR)
Fronzetti Davide “del Cavatore” Lagotto Romagnolo Via Saffi 1 02032 Fara in Sabina (RI)
Larghi Francesca “Francesca’s White King” Zwergschnauzer Via Mellero 78 20020 Lainate (MI)
Donnini Paola “di Casa Donnini” Bolognese St. La Torre 23 66100 Chieti (CH)
Gargia Luana Gloria “After the Sunset” Chihuahua Via Valle Grana 69/75 12010 Bernezzo (CN)
Lastrucci Francesca “Joywave” Labrador Retriever Via del Casato 7 50019 Sesto Fiorentino (FI)
Dossi Guido & Mazzotti Lorena “Dogma Kennel” Akita Via Rembrandt 4 26027 Rivolta d’Adda (CR)
Ghini Maurizio “di Casa Ghini” Lagotto Romagnolo Via Cassano 30/1 40050 Monterenzio (BO)
Leggiero Pasqualina “vom Hause Nodil” Rottweiler Via Lima 117 81024 Maddaloni (CE)
Dunckley Sofia Anita “Howling Hounds” Petit Basset Griffon V. Via Brega 84 36027 Rosà (VI)
Giaimo Benedetto “dell’Almanacco del Pointer Inglese” Pointer Inglese Via Porta di Sejano 14 62014 Corridonia (MC)
Leone Santo “of the Siberian Blizzards” Pastore del Caucaso Via Primosole 20 96010 Palazzolo Acreide (SR)
Esposito Luigi “Boogiestyle” Bulldog Inglese Via dei Romani I traversa 80038 Pomigliano d’Arco (NA)
Giotta Ambrosiano “della Terza Dinastia” Dobermann Zona A 52 70015 Noci (BA)
Limongiello Maurizio “della Gargouillade” Boston Terrier Via Due Principati 344 83100 Avellino (AV)
Esposito Marianna “dell’Isola Azzurra” Labrador Via Traversa Corigliano 2 80073 Capri (NA)
Gobbi Samanta “della Valle di Enea” Chihuahua Via Severiana 7 00040 Ardea (RM)
Locorotondo Vincenzo “Minami Kensha” Akita Via Gioia Zona B 18/C 70015 Noci (BA)
Faccio Simone “Casina Fo” Pastore Scozzese p.l. Via Giacosa 8 21050 Bisuschio (VA)
Grandi Eleonora “Mannarini” Leonberger Via Benetti 36 10051 Avigliana (TO)
Loforese Davide “Loforese” Rottweiler Via Vertoiba 45 42122 Reggio Emilia (RE)
Fare’ Arianna “Zofury” Epagneul nano continentali Via Giovanni XXIII 3/11 36064 Mason Vicentino (VI)
Granziera Valter “Casa Donna Vittoria” Chihuahua p.c. Via Calessani 43 31027 Presiano (TV)
Lucchini Dante “di Edmond Dantes” Cane da ferma tedesco p.c. Cascina Castello snc 26867 Somaglia (LO)
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Maffina Giuseppe “King Gold Ridge” Rhodesian Ridgeback Via Pampuri 10 20078 San Colombano al Lambro (MI)
Pignotti Natalino “Bushidohoshi” American Staffordshire Terrier Via F. Zanzomeneghi 00123 Roma
Siboldi Villiam “Willmandachs” Bassotti tedeschi Via Lamporecchio 19 00149 Roma (RM)
Manco Francesco “Serdan” Staffordshire Bull Terrier Via Irma Bandiera 61 81030 Sant’Arpino (CE)
Pirruccio Paolo “von House Feuerland” Pastore Tedesco Viale Papa Paolo VI 38 int. 28 96014 Floridia (SR)
Soropago Ciro “del Regno dei Borbone” Chihuahua Corso San Giovanni 80147 Napoli (NA)
Merzari Gastone & Merzari Davide “Leonis Merzari” Leonberger Via del Lavoro 3 37056 Mazzantica di Oppeano (VR)
Plano Monica “Iuliusplanus” Norwich Terrier Piazza Caduti 9 10090 Trana (TO)
Summa Roberto “Mater Matuta” Jack Russell Terrier Via Giovannelle 00100 Castelchiodato (RM)
Miuccio Antonino “Taorminensis” Cirneco dell’Etna Via Rina Inferiore 98038 Savoca (ME)
Porcu Cristina “Domus De Janas” Chihuahua Loc. Fontana Marzu 09016 Iglesias (CI)
Tedeschi Marcello “Vittum” Bracco Italiano Strada Case Stefanini 12 43045 Fornovo Taro (PR)
Montedoro Marina “della Città Eterna” Chihuahua Via Trieste 67 25030 Erbusco (BS)
Privitera Davide Salvo “della Bocca dell’Etna” Pastore Tedesco Via Rosina Anselmi 90 95045 Misterbianco (CT)
Tedesco Vincenzo “Casualstaffy” Staffordshire Bull Terrier Via Tre Fontane SNC 03037 Pontecorvo (FR)
Murianni Maria Giuliana “Cavalierdream” Cavalier King Charles Spaniel Via Repubblica Napoletana 1 70123 Bari (BA)
Quadalti Cristina “of Ancient Mulberry” Australian Shepherd Via Lago 18/A 47015 Modigliana (FC)
Tolari Alessia “Terre della Badia” Labrador Retriever Via Gaggio di Sotto 2/4 41045 Montefiorino (MO)
Nannotti Fabrizio “Lars Porsenna” Golden Retriever Via Ravenna 37 53048 Sinalunga (SI)
Raimondi Luca “Ori’s Back” Parson Russell Terrier Via Cererie 5 40026 Imola (BO)
Toselli Lorenzo “Amis d’un Reve” Pastore dell’Asia centrale Via Privata Cascina Moretta 1 27020 Tromello (PV)
Nucci Emanuela “Viserys” Levriero Afgano Via Casolari Superiori 43 12040 Montaldo Roero (CN)
Rota Camilla “Rodstar Rocks” Labrador Retriever Via De Gasperi 30/A 25030 Corzano (BS)
Vadi Gabriele “Truewin” Beagle Via Canale dei Molini 78 40027 Mordano (BO)
Pelti Elena Luisa “Royal Golden Vizsla” Bracco ungherese p.c. Via Re Umberto I 22 20020 Lainate (MI)
Ruggiero Annamaria “dei Piccoli Messicani” Chihuahua Via F. Alfano 26 00124 Roma
Petrozzi Fiorella “Kilimantail” Golden Retriever Via Parma 60 43022 Basilica Gaiano (PR)
Sabatino Vincenzo “dell’Hera Argiva” Pastore Tedesco Via Feudo Vignone 14 84047 Capaccio (SA)
Pezzetta Chiara Cesarina “Gillikin” Golden Retriever Via A. Volta 23/A 20017 Rho (MI)
Sampaolesi Sabrina “dei Neroniani” Bouledogue francese Via della Cannuccia 139 00042 Anzio (RM)
Piazza Giampiero “della Lucchina” Bracco Italiano Cascina Lucchina 27 15030 Rosignano Monferrato (AL)
Scolari Stefano “Lodigianis” Cane da ferma tedesco p.c. Fr. Castellario 2 26834 Corte Palasio (LO)
Pichi Guido “The Dojo Project” Akita Americano Via Venezia 53 20834 Nova Milanese (MB)
Seghesio Ilaria “Everlasting Blossom” Shih Tzu c/o Montanino, Via della Casetta Mattei 69 00148 Roma (RM)
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RUBRICA GRATUITA RISERVATA AI SOCI ENCI ACCESSO ALLA RUBRICA BEST IN SHOW: 1°, 2°, 3° classificato (compresi Coppie, Gruppi, Giovani, Veterani) RAGGRUPPAMENTO: 1°, 2°, 3° classificato RADUNI E SPECIALI DI RAZZA: BIS: 1°, 2°, 3° - BOB-BOS
1° classe campioni, libera, intermedia, lavoro, giovani, veterani
successi all’estero INDICARE nome del cane, razza, luogo e data expo, classifica, giudice, allevatore, proprietario. Le inserzioni incomplete, verranno cestinate
Inviare a redazione@enci.it
CRUFTS 2016: ACCESSO ALLA RUBRICA AI BOB - BOS E RAGGRUPPAMENTI A SOGGETTI DI PROPRIETA’ E/O DI ALLEVAMENTO ITALIANO
DAL NUMERO DI OTTOBRE SOLO SUCCESSI OTTENUTI DOPO IL 31 MARZO 2016
*** STELLE ITALIANE MONDIALE MOSCA 2016
ZEUS DELLA CORTE DEL PIOLA Bolognese Maschio CACIB
**** STELLE ITALIANE EUROPEA BRUXELLES 2016
FAUSTOLO DI SANTAMARIA Pastore Maremmano Abruzzese Maschio CACIB
FERONEA DI SANTAMARIA Pastore Maremmano Abruzzese Femmina CACIB
Allevatore e propr. Allev. di Santamaria
Allevatore e propr. Allev. di Santamaria
Allevatore e proprietario Lorena Elli
MIMOSA DEL COLLE DEGLI ULIVI Volpino Italiano Femmina CACIB Allevamento del Colle Degli Ulivi Proprietario Pia Rodig Kristiansen
OMAR DEL COLLE DEGLI ULIVI Volpino Italiano Maschio CACIB Allevamento del Colle Degli Ulivi Proprietario Susanne Lemming
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successi all’estero
MENTA DE KABLUNA Alaskan Malamute Expo di Lisboa (PT) 15/7/16 2° classificato Best in Show Giudice Luis Catalan
Speciale di Lisboa (PT) 15/7/16 CAC - CACIB - BOS
ILSIGNORBONAVENTURA DEI COMTE D’EAU Cavalier King Charles Spaniel Expo di Monte Carlo 8/5/16 1° classificato gruppo 9 Giudice Ferdinando Asnaghi Allevatore Allev. dei Comte d’Eau Proprietario Chiara Morotti
ERAGON DELLA BASSA PAVESE Irish Wolfhound Raduno levrieri di Norten Hardenberg (D) 28/5/16 1° classificato Best In Show Giudice Gretchen Bernardi All. e pr. Antonia e Ludovica Salamon
Giudice Steven Gladstone Allevatore Josè Iglesias Proprietario Calì Fabrizio
RIVENDELL MALS SHINING STAR Alaskan Malamute Expo di Szilvasvarad (H) 15/5/16 3° classificato gruppo 5 LANGRIGG SOLDERING ON Beagle Speciale UFA Russia 10/04/16 1° classificato Best in Show Giudice Senashenko Ekaterina Allevatore Lesley Osmeterly Proprietario Paolo Pieracci
Giudice Steven D.Gladstone
Expo di Szilvasvarad (H) 16/5/16 2° classificato gruppo 5
Giudice Cristian Stefanescu Allevatore Ryan & Corinne Farrugia Proprietario Stefano Ladolfi
LUAVJAN’S FAST AND FURIOUS Pastore Belga Tervueren Expo di Oberwart 17/6/16 2° classificato gruppo 1
Giudice Gruppo Branislav Rajic Allev. e proprietario Pietro Bottagisio 62
successi all’estero
NEREJDE MR. BRIGHTSIDE Whippet Expo di Rovinj 10/4/16 2° classificato gruupo 10 Giudice A. Pokorn Allevatore Stefano Muzzolini Proprietario Zanolla Manila
DANTE DEI PICCOLI DEMONI CLEMENTINA DEI PICCOLI DEMONI BORN TO ANNOY DEI PICCOLI DEMONI Cavalier King Charles Spaniel Expo di Klagenfurt (A)18-19/6/16 1° BIS Gruppi 1° BIS Coppie
KINGLORD EAGER BOY Bassotto nano p/d Expo di Montecarlo 8/5/16 1 classificato gruppo 4
Giudice Zena Thorn Andrews Allev. e proprietario Valentina Barcella
Giudici Mag. Branislav Rajic (SLO) Hassi Assenmacher (D) Allevatore Roberto Delfine Proprietario Lorella Carsana
STORM FROM SUPERBIA West Highland White Terrier Expo di Umago (HR) 5/6/16 1° classificato gruppo 3
Giudice Zsuzsanna Petik Allevatore Anna Siwulska Proprietario Maria Maddalena Sartori
CHEESECAKEGERUNDO Nova Scotia Duck Tolling Retriever Expo di Cetinje 1 (MNE) 26/7/16 3° classificato gruppo 8
Giudice Kamen Litov Allev. Cristiano Massimo Arcostanzo Proprietario Egle Golisano
CUNNINGS ULTIMA TULE Welsh Terrier Speciale di Martigues (F) 6/5/15 CAC CACIB BOS
Giudice Laetitia Villot Allev. e propr. Avveduti & Sarycheva 63
successi all’estero
IBLACK BACCARA E BETHLEHEM STAR Whippet Expo di Split (HR) 29/7/16 1° BIS Coppie
Giudice Bozhinovski Pero
BLESSED TO DARE FROM LAVENDERMIST MEADOW Wolfspitz Expo di Umag (HR) 4/6/16 1° classificato Best In Show
Expo di Split (HR) 31/7/16 1° BIS Coppie
Giudice Tiina Taulos Allevatore Silvia Norbiato Proprietario Allev. Kollaps
Giudice Nina Karlsdotter
Expo di Umag (HR) 5/6/16 2° classificato Best In Show
Giudice Zsuszanna Petik Allevatore Olga Kirshina Proprietario Allev. del Monte Dragone
BONNI BENNET BLASKA Siberian Husky Expo di Oplenac (SRB) 15/5/16 1° classificato gruppo 5 Giudice Natasa Blanusa Allevatore Salvatore Acanfora Proprietario Antonio Angela
CASARO DE LA FORZANDANZA DOUBLE WILLOW BEBOPALULA Boxer Golden Retriever Expo di Oradea (RO) 23/7/16 Expo di Cetinje 2 (MNE) 27/7/16 2° classificato gruppo 2 3° classificato gruppo 8 Giudice Papp Vasile Carol Giudice Adriano Kandijaš Allev. e proprietario Cristina Callegari 64
Allevatore Riccardo Guimoje Frias Proprietario Paolo Signori
LITTLE BEARS ONE I THINK I’M THE SPECIAL ONE Terranova Expo di Innsbruck (A) 14/8/16 1° classificato Best In Show Giudice Barbara Müller Allevatore Kennel Little Bears Proprietario Giuliano Gadaldi
successi all’estero
BOKLAWOOD DI GREYS BETH Weimaraner p/c Expo di Ohrid (MK) 14/8/16 1° classificato Best In show Supreme Best in Show 2016
Giudici Milivoje Urosehevich e Mile Aleksoski Allev. e proprietario Allev. Greys Beth
KINGARRA DELLA BASSA PAVESE Irish Wolfhound National d’Eevage Appoigny (F) 24/4/16 1° classificato Best In Show Giudici P. Pask Allevatore e proprietario Antonia e Ludovica Salamon Turini
ARISTOTELE DEL PARNASO Dalmata CACIB Smederevo (Srb) 20/8/16 BIS
BORN TO BE MY DESTINY Beagle Expo split 30/07/16 croazia 1’ classificato gruppo 6
Giudice Manola Poggesi Allevatore e proprietario Cibin Federica
Giudici sig M. Zlatanovic e M. Al Dagistani (BIS) Allevatore Manola Poggesi Proprietario D. Soldati
GYRRA DELLA BAIA AZZURRA Alano fulvo CACIB Bratislava 20/8/2016 1° Ecc Cl. Giovani jBOB BOB jBIS Giudice Zdenkja Jilikova (Sk) All. Patrizio Donati Prop. Dagmar Kartalova (Cz)
KARISHMA DELLA BASSA PAVESE Irish wolfhound National d’Elevage Auxerres (F) 24/4/16 R/ CAC
Giudice Pat Pask All. e pr. Antonia e Ludovica Salamon
65
successi all’estero
GOTTWJ DIEGO Boston Terrier Terrier Show di Eiken (CH) 21/8/16 JCAC – BOS Giudice Elisabeth Feuz Allevatore Allev. Gottwj Proprietario Roberta Bettoni
TOMMY DEI MANGIALUPI Irish Wolfhound Speciale di Donaueschingen (D) 13/8/16 BOS Giudice Jocelyn Gagné
Speciale di Donaueschingen 14/8/16 1° Cl. Campioni
ITALIA LOVES EMILIA DEI BACI DI DAMA Pastore Belga Malinois Nationale d’Elevage Aubigny sur Nère (F) 20/8/16 Cl. Libera CAC Giudici B. Roise – M. F. Berton Sarlat Allevatore Alleva. dei Baci di Dama Proprietario Ilaria Bolzoni
Giudice James Sillers Allevatore Marcello Poli Proprietario Alex Riva
CUNNINGS THUNDERING TRICKSTER Welsh Terrier Speciale di Martigues (F) 6/5/16 1° classificato Best In Show
Giudice Laetitia Villot Allev. e propr. Avveduti & Sarycheva
CA’ BULL MARLON BRANDON AT UNFAILLING Bull Terrier Standard Expo di Posušje (BIH) 20/8/16 2° classificato gruppo 3 Giudice Željko Žilnik Allev. e proprietario Antonio Cafaro 66
GISELLE DELLA BAIA AZZURRA Alano Speciale Alani SKRAD Croazia (HR) 14/8/16 Cl. Giovani ECC 1° - jBOB - BOB Giudice Jandranka Smojver Selimovic Allevatore Patrizio Donati Proprietario Dajana Milinkovic
VASCIA NENE’ Bloodhound Raduno di Saint Hubert 3/9/16 BOB
Giudice Finne Allevatore e proprietario Allev. Vascia
successi all’estero
DIANA AMARCORD Cane Lupo Cecoslovacco Speciale di Hrabusice (SK) 27/8/16 BOS
Giudice Tibor Havelka Allevatore e propr. Andrea Benazzoli
CHEESECAKEGERUNDO Nova Scotia Duck Tolling Retriever Retrievers Special Show di Polhov Gradec (SLO) 11/9/16 BOB Giudice Jan Roger Sauge Allevatore Cristiano M. Arcostanzo Proprietario Egle Golisano
JUAN CARLOS DELLA PIAVE ANTICA Epagneul Breton Expo di Osijek (HR) 10/9/16 1° classificato gruppo 7 Giudice Hans Almgren Allevatore Gianfranco Pivato Proprietario Giordano Begali
LUXURY LALALOOPSY DIAMANTE VIOLETTA JACK Jack Russell Terrier Expo Orhid (MK) 14/8/16 3° classificata gruppo 3 Giudice P. Sasho Allevatore Violetta Jack Kennel Proprietario Kiskovski Kennel
FAMOUSE LIKE A STAR VOM SUTUMER GRUND Pastore Svizzero Bianco Club Show di Oer-Erkenschwick (D) 14/8/16 1° classificato Best in Show Giudice Freddie Christensen Allevatore Manu Bortel Proprietario Giovanna Moro
GRAZIANO DEL CASTELLO DELLE ROCCHE Alano arlecchino Campionato Club di Meisdorf (D) 4/9/16 Cl. Campioni ECC 1° VDH-CAC Giudice Susanne Kraemer Allevatore Alberto Malaguti Proprietario Sabrina Botto
67
successi all’estero
GIO.DO.GIO. JIMMIE Basenji Speciality Show Gruupo 5 Lipica (SI) 08/10/16 BOB Giudice Igor Selimovic Allevatore Sergio Soffientini Proprietario Egle Golisano
ATTILIO DELLA VAL METAURO Schipperke Belgian Breed Specials di Brussels (B) 28/8/16 CAC BOS
I BRAVI RAGAZZI EASY RIDER Bullmastiff Nationale D’Elevage Aubigny Sur Nere (F) 11/9/16 Cl. Intermedia CAC
Giudice S. Flamme – A. Hope Allevatore e proprietario Nadia Furlon
Giudice Norman Deschuymere Allevatore Allev. della Val Metauro Proprietario Annagiulia Romagnoli
FURIOUS VON HAUSE LEROY Rottweiler Raduno di Westheim (DE) 26/5/16 Cl. Libera 1° ECC Giudice P. D. Viehoff Allevatore von Hause Leroy Proprietario Susanna Tonello 68
DELPHINIUMS VOULEZ VOUS Flat Coated Retrieve Retrievers Club Show di Lich (D) 28/8/16 BOS Giudice Kelly Holland
Retrievers club Show di Polhov Gradec (SLO) 11/9/16 3° classificato Best in Show Giudice Jan Roger Sauge Allevatore Thina Johansson Proprietario Lucia Scarpa
ISHMENE IN CAMMINO Bassotto nano p/c Expo di Klagenfurt (A) 18/6/16 2° classificato gruppo 4
Giudice Roxana Opris Allevatore e propr. Allev. dei Carraresi
successi all’estero
ODE TO MIRO’-T Pastore Belga Tervueren Nationale D’Elevage Aubigny Sur Nere (F) 20/8/16 Cl. Lavoro CACS Giudice M. Bidault - B.Dugue Allevatore Stefania Salvemini Proprietario Enrico Barlari
HARMAKHIS WISDOM AURORA FOSCA Rhodesian Ridgeback Slovenia Club Shows Bled 11/6/16 CAC BOB Giudice L .Fintorova
SMASH JP I POT Barbone toy Expo di Gibilterra 18/9/16 1° classificato Best in Show
Giudice Bo Skalin (Svezia) Allevatore e proprietario Smash Poodles
National speciality Lund Norway 26/6/16 1° classificato Best in Show
Gudice Patrice Johansen Allevatore e proprietario Sara Venturelli
SEASIGHT ETRA CLEAR SKY Siberian Husky Expo di San Marino 11/9/16 2° classificato gruppo 5 Giudice M.T. Gabrielli Mondo Allev. e propr. Maria Patrizia Butera
GYRRA DELLA BAIA AZZURRA Alano fulvo Clubshow di Meisdorf (D) 4/9/16 Cl. Giovani 1° ECC Giudice M. Martinez Allevatore Patrizio Donati Proprietario Dagmar Kartalova
BA’ERSHEEVA Alano nero Nationale d’Elevage di Neuvic (F) 17-18/9/16 1° ECC Cl. Campioni Giudice M. Stourac Allevatoree propr. M.M. Emanuel
ALBA DI CASCINA CROCE Bracco Italiano Expo di Ajaccio (F) 14/5/16 3° classificata gruppo 7
Giudice C. Eymar-Dauphin Allevatore Renato Gritti Propr. Allev. della Terra dei Nuraghi 69
successi all’estero
THE MAGICIAN MARCELLO MASTROIANNI Alaskan Malamute Expo di Terrabonne Quebec (Canada) 18/9/16 2° classificato Best in Show
Giudice Michael Forte Allevatore propr. Allev. The Magician
ENZO DELLA BAIA AZZURRA Alano blu National d’Elevage di Neuvic (F) 18/9/16 Cl. Libera CAC
SAXON LEGENDARIO Barbone grande mole Expo di Gornj Milanovac (SRB) 24/9/16 2° classificato Best in Show Giudice Spasoje Tesic Allevatore Rosalba Vigorita Proprietario Roberta Rubini
Giudice J. Gajewsky Allevatore Patrizio Donati Proprietario Patick Lesner
GENERALE DELLA BAIA AZZURRA Alano fulvo Clubshow di Bojnà (SK) 3/9/16 3° Junior BIS ARISTOTELE DELLA BAIA AZZURRA Alano arlecchino National d’Elevage di Neuvic (F) del 18/9/16 Cl. Seniores ECC 1° Giudice D. Sudeikiene Allevatore Patrizio Donati Proprietario Fabio Ottaviani 70
CUNNINGS ULTIMA TULE Welsh Terrier Nazionale Terrier di Sonntag (F) 20/8/16 1° BIS (long legs terrier)
Giudici E. Feuz, S. Delmar, C. Delmar
Nazionale Terrier di Sonntag (F) 21/8/16 3° classificato BIS assoluto Giudici S Delmar, T. Himmrich Allev. e propr. Avveduti & Sarycheva
Giudice M. Sowinska Allevatore e propr. Patrizio Donati
successi all’estero
FULL MOON FEVER TANTEZAMPE FOR CLOVELL Borzoi Melbourne Royal Show (Australia) 21/9/16 2° classificato gruppo 10 Giudice dJolanda Nagler Allevatore Marina Cornaglia Proprietario Robyn Davidson
HARMAKHIS WISDOM AURORA FLOYD Rhodesian Ridgeback Slovenia Club Shows Bled 11/6/16 Cl. Libera CAC BOS Giudice L .Fintorova Allevatore Sara Venturelli Proprietario Flavio Monza
BLASCO JUANITO SERPENTE PIUMATO Chihuahua p/l Expo di Knin (HR) 6/8/16 3° classificato gruppo 9
Giudice Tino Pehar Allevatore Ambra Arcamone Malaspina Proprietario Roberto Rossi
CUNNINGS THUNDERING TRICKSTER Welsh Terrier National D’Elevage Chalette Sur Loing (F) 25/09/16 Risultato CAC BOB Giudice Peter Lauber Allev. e propr. Avveduti & Sarycheva
BECLAU BRUS LEE Kerry blue Nationale d’Elevage di CharletteSur-Long (F) 25/9/16 CAC – BOB Cl. Libera
Giudice M. Peter Lauber Allevatore e proprietario Beclau
KAUKARHAUGENS DIONYSOS Bovaro del Bernese Raduno di Achsheim (D) 16/9/16 CAC BOB Giudice Uschi Eisner Allevatore Valset Ove & Marit Proprietario Marzio Lipari
HEIRANI DEGLI ALLISONBLU Alano nero Nationale d’Elevage di Neuvic (F) 17-18/9/16 1° BIS Senior femm. tutti i colori Giudici D.Sudeikiene - M.J. Gajewski Allevatore Allev. degli Allisonblu Proprietario M.M. Emanuel
SKJÆRGAARDENS M. STAR REALE Leonberger Expo di Varazdin (HR) 29/5/16 3° classificvato Best in Show Giudice Andrzej Szutkiewicz Allevatore Tone Mosby Proprietario Paola Maggi
71
successi all’estero
MER-MES AMUNET RHEA Pharaoh Hound Trbovlie (SLO) 4/9/16 3° classificato gruppo 5 Giudice Sinisa Sancanin Allevatore Lujza Vranska Proprietario Massimo Giuliani
GWENSTEFANI DELLE NEBBIE DI AVALON Pastore della Brie Championato de France di Metz 5/6/2016 Cl. Campioni CACIB BOB 2° BEST Razze Francesi Giudice Jean-Paul Kerihuel All. e pr. Allev. delle Nebbie di Avalon 72
SAMARCANDA ITALIAN LOVER Barbone grande mole Expo di Dortmund (D) 6/5/16 VDH-Europasiegher Giudice Liane Kubbe Allevatore e proprietario L. Merati e R. Gilardoni dè Montalto
ANTOINE DE VALOISSE Bouledogue francese Expo di Osijek (HR) 11/9/16 3° classificato gruppo 9
Giudice Jadranka Mijatovic (HR)
Expo di Peja (Kosovo) 24/7/16 1° classificato gruppo 9 Giudice Espen Engh Allevatore Allev. De Valoisse Proprietario Angela Laghi
LIRIEL DELLE NEBBIE DI AVALON Pastore della Brie Championato de France di Metz 5/6/16 Cl. Libera CAC
Giudice Jean-Paul Kerihuel All. e pr. Allev. delle Nebbie di Avalon
GWENDARIFF GETS CARRY’D AWAY Setter Irlandese Expo di Lipica (SLO) 8/10/16 2° classificato gruppo 7 Giudice Andrzej Kazmierski Allevatore Diane Stewart-ritchie Proprietario Sabrina Castoldi
RUBRICA GRATUITA RISERVATA AI SOCI ENCI ACCESSO ALLA RUBRICA 1° classificato del Raggruppamento, compresi Coppie e Gruppi, in Esposizioni Internazionali in Italia. 1°, 2°, 3° classificato del Best in Show generale
KEBULAK TRIGGER HAPPY Welsh Terrier Expo di Mondovì 31/7/16 1° classificato gruppo 3 Giudice Sonia Bellan Falletti Allevatore Cara Davani Proprietario A. Potts G. Avveduti
successi in italia
INDICARE nome del cane, razza, luogo e data expo, classifica, giudice, allevatore, proprietario. Le inserzioni incomplete, verranno cestinate
Inviare a redazione@enci.it Dal numero di ottobre solo successi ottenuti dopo il 31 marzo 2016
TORO LOCO DI RIO GALERIA Chihuahua p/l Expo di Fermo 17/7/16 1° classificato Best in Show
DAN STAR KOM GARCI WINNER Giudice Antoan J. Hlebarov Spitz nano Allevatore Paolo Tartaro Expo di Rapallo 18/6/16giudice Proprietario Simonetta Stampigi 1° classificato gruppo 3 Giudice Giovan Batista Tabò
Expo di Prato 19/6/16 1° classificato gruppo 3
Giudice Miguel Ramirez Allevatore Lyudmila Komyakova Proprietario Simonetta Iurato
ZENCO DEL FIOR DI PESCO Chin Expo di Alessandria 1/5/16 1° classificato gruppo 9
Giudice Linda Volarikova Allev. e propr. Allev. del Fior di Pesco
LEARN TO FLY Flat Coated Retriever Expo di Jesi 7/8/16 1° classificato gruppo 8
Giudice G. Fulgenzi Allevatore Lucia Marchetti Proprietario Laura Gramellini
GEMMA DELLA KAFARA Bassotto nano p/c Expo do Gradisca d’Isonzo 14/8/16 1° classificata gruppo 4
Giudice Daniele Poltri Allevatore Allev. della Kafara Proprietario Allev. del Clan Bassotti 73
successi in italia
BOKLAWOOD DI GREYS BETH Weimaraner p/c Expo di Modica 24/7/16 1° classificato gruppo 7 NOIR AFFAIRE AT QLK MANSION Bassotto nano p/d Expo di Rapallo 18/6/16 1 classificato gruppo 4
Giudice P. Bozhinovski Allevatore e propr. Allev. Greys Beth
WHITE VILLAN KING OF THE ROAD West Highland White Terrier Expo di Treviso 3/9/16 1° classificato gruppo 3
Giudici V. Mrden Allevatore e propr. Valentina Barcella
Giudice Manola Poggesi Allevatore M.Jakkola Proprietario Sartori Maria Maddalena
ALCHIMJA’S GRADISCA BUT I’M A GOOD GIRL Levriero Russo Expo di Ravenna 25/4/16 1° classificato gruppo 10
Giudice Roland Sporr Allevatore e propr. Francesco Merulli
OROBORO JUAN CARLOS Norfolk Terrier Expo di Rapallo 18/6/16 1° classificato gruppo 3
Giudice Gianfranco Bauchal Allevatore e propr. Allev. Oroboro 74
ONE EXTRAORDINARY BLU DI CAMBIANO Pastore Scozzese p/l Expo di Mondovì 26/6/16 1° classificato Best in Show Giudice Pietro Condò Allevatore Maria Teresa Garabelli Proprietario Gianpaolo Falletto
TORO LOCO DI RIO GALERIA Chihuahua p/l Expo di Jesi 7/8/16 1° classificato Best in Show Giudice Gabriela Ridarcikova Allevatore Paolo Tartaro Proprietario Simonetta Stampigi
successi in italia
MISERIA DI COLLE SORVO + ASTRO DI COLLE SORVO + BRIO DI COLLE SORVO + BUFERA DI COLLE SORVO Segugi Maremmani Expo di Rieti 9 /7/16 1° BIS Gruppi
Giudice Alfredo Alessandri Allevatore e propr. Allev. di Colle Sorvo
OPHELIA DELLA KAFARA Bassotto nano p/d Expo di Caltanissetta 11/9/16 1° classificato gruppo 4
Giudice Jose M.Doval Allevatore e propr. Allev. della Kafara
OPHELIA DELLA KAFARA & JOKER DELLA KAFARA Bassotto nano p/d Expo di Caltanissetta 11/9/16 1°BIS Coppie
Giudice Fabrizio la Rocca Allevatore e propr. Allev. della Kafara
OPHELIA DELLA KAFARA+ JOKER DELLA KAFARA + NOTRE DAME DELLA KAFARA Bassotto nano p/d Expo di Caltanissetta 11/9/16 1°BIS Gruppi Giudice Valerio Nataletti Allevatore e propr. Allev. della Kafara
BLU EMPEROR OF NEWFOUNDLAND HILLS Terranova Expo di Lecco 24/9/16 1° classificato gruppo 2
Giudice Valdes Allevatore e propr. Domenico De Vitto
CAIRUS SURIAC + COOKIE DREAM POLAR + FAIRY FOREST DREAM POLAR Samoiedo Expo di Viterbo 16/7/16 1° BIS Gruppi
Giudice Maria Teresa Gabrielli Mondo Allevatore e propr. Allev. Dream Polar
LINE OF LIFE ROLLING STOUNZ Bassotto nano p/c Expo di Jesi 7/8/16 1° classificato gruppo 4 Giudice Francesco Lamarca Allevatore Lilia Ignatova Proprietario William Siboldi
LEX VOM GHELLER Drahthaar Expo di Treviso 3-4/9/16 1° classificato gruppo 7
Giudice Gianbattista Dammone Allevatore Afra Gheller Proprietario Cristina Fantuz 75
C L U B ASSOCIAZIONE MAGYAR VIZSLA CLUB ITALIANO MOSTRA SPECIALE BRACCO UNGHERESE presso 13ª Esposizione Internazionale Canina di Caltanissetta 11 settembre 2016 Il giorno 11 settembre 2016 si è svolta la 13esima Esposizione Internazionale Canina di Caltanissetta CAC CACIB che ha ospitato la Mostra Speciale Vizsla, evento organizzato con grande attenzione dal Gruppo Cinofilo locale. La manifestazione ha avuto luogo negli ampi spazi del parcheggio coperto del Centro Commerciale Il Casale di San Cataldo dove i cani hanno potuto attendere all’ombra sia il proprio turno sia il giudizio. Erano inoltre presenti dei punti d’acqua a conferma dell’attenzione degli organizzatori nei riguardi delle esigenze dei soggetti presenti. L’esperto Giudice Nicola Imbimbo ha dato massima disponibilità ed attenzione alla Speciale Vizsla. Il soggetto vincitore Vadászfai Béda è stato esaminato con grande perizia sottolineando le caratteristiche tipiche della razza quali la testa, il rapporto craniomuso, l’inserimento delle orecchie, la solidità della linea superiore, gli angoli, il mantello, il colore ed infine il movimento. Nel ring d’onore, Vadászfai Béda, giudicato dall’Esperto Giudice Antonino La Barbera si è piazzato al 2° posto del gruppo 7. Loredana Lupica ASSOCIAZIONE MAGYAR VIZSLA CLUB ITALIANO c/o Poggini - Frazione Montedoglio 19 52037 SANSEPOLCRO (AR) Tel. 335-6637690 segretario@vizslaclub.it http://www.vizslaclub.it
Bracco ungherese Vadászfai Béda CAC CACIB BOB 2° classificata gruppo 7
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CLUB CANE LUPO CECOSLOVACCO MOSTRA SPECIALE SANREMO 22 maggio 2016 Giudice: Werbitzhi Wjatscheslaw (BY) Maschi Campioni FREDDY EGON SPIRTIO LIBERO 1 CAC, Miglior Maschio JASSPER MALY BYSTEREC 2 M B Lavoro ZERO PASSO DEL LUPO 1 CAC R/ CACIB BUAKAW POR PRAMUK LUPI SI NASCE 2 M B Intermedia AKIRA STARK 1 M B LEOWOLF LUPIMAX 2 M B Giovani NERGUI KRATOS LUPI MONTEMORELLO 1 ECC EVEN PASSO DEL LUPO 2 M B Femmine Campioni GINGER WOLF LUPI DI MONTEMORELLO 1 R/CACIB Libera ANGEL ARIEL L’AMICO DEL LUPO 1 CAC BLUEMOON OF GLORY 2 R/CAC Lavoro QUIXA PASSO DEL LUPO 1 CAC, CACIB GALATHILION FORESTA INCANTATA 2 R/ CAC Giovani CLELIA PASSO DEL LUPO 1 ECC Miglior Giovane, Miglior Femmina, BOB NARANTUYA WOLF LUPI DI MONTEMORELLO 2 ECC RADUNO PISA 04 giugno 2016 Giudice: Ceccarelli Maria (I) Maschi Campioni PARKER PASSO DEL LUPO 1 ECCELLENTE DUNGIE DARKO LUPI DEL MONTALE 2 ECCELLENTE
MOSTRA SPECIALE GENOVA BOB e BOS
Libera A’NATAN 1 ECCELLENTE CAC PASKAL PASSO DEL LUPO 2 ECCELLENTE ris. CAC Lavoro BUAKAW POR PRAMUK LUPI SI NASCE 1 ECCELLENTE ZERO PASSO DEL LUPO 2 ECCELLENTE Intermedia ARN ARIANSON 1 MOLTO BUONO NERGIU KRATOS LUPI DI MONTEMORELLO 2 MOLTO BUONO Giovani CAZAN 1 ECCELLENTE EVEN PASSO DEL LUPO 2 ECCELLENTE Juniores ICKY PASSO DEL LUPO 1 MOLTO PROMETTENTE ANTHRAX WOLF DAL CAMPO 2 MOLTO PROMETTENTE Puppy FUMIAKI LUPI SI NASCE 1 MOLTO PROMETTENTE OSLAN BYRNISON WOLF LUPI DI MONTEMORELLO 2 MOLTO PROMETTENTE Femmine Campioni PLANKA PASSO DEL LUPO 1 ECCELLENTE Libera ZOLLY L’AMICO DEL LUPO 1 ECCELLENTE ris. CAC MEREDITH OLIM PALUS 2 ECCELLENTE Lavoro QUIXA PASSO DEL LUPO 1 ECCELLENTE CAC OLLY DELLA VITTORIA ALATA 2 ECCELLENTE Intermedia CRUDELIA PASSO DEL LUPO 1 ECCELLENTE CAC, Miglior Femmina, BOB BRISEIDE MAGIC WOLF - ASSENTE Giovani CLELIA PASSO DEL LUPO 1 ECCELLENTE ARGENTIA YUKIKO 2 MOLTO BUONO Juniores ARTIK GIRLS DAL CAMPO 1 MOLTO PROMETTENTE Puppy ORAYA WOLF LUPI DI MONTEMORELLO 1 MOLTO PROMETTENTE PEPPERMINT PATTY LUPI DI MONTEMORELLO 2 MOLTO PROMETTENTE
C L U B MOSTRA SPECIALE TRIVIGNANO UDINESE 25 giugno 2016 Giudice: Bezzecchi Giulio (I) MASCHI Campioni FENIX 1 ECC AINUR 2 ECC Libera RONNY 1 ECC DINAMO MIAMI 2 ECC Lavoro XENON LUPI DEL MONTALE 1 ECC ARIMMINUM SIL 2 ECC Intermedia LUKE 1 ECC ARN ARIANSON 2 ECC Giovani EVEN PASSO DEL LUPO 1 M B ARIMMINUM YRKAN SHAHZAD 2 MB Juniores BLOW VLADIMIR DRACULYA DEL LUPO DEE VISSE 1 M P ALBUS LARSON 2 M P FEMMINE Campioni CH. ATHENA SHADOW OF THE PHOENIX 1 ECC ARYA STARK DELLA FAVOLA DEL LUPO 2 ECC Libera DIANA AMARCORD 1 ECC ris. CAC ASTARTE 2 ECC Lavoro BABYNYMERIA 1 ECC ANBETA Z RUDEHO UDOLI 2 ECC Intermedia CLELIA PASSO DEL LUPO 1 ECC CAC EMIKO PASSO DEL LUPO 2 ECC Giovani EXHA DEI LUPI DELLE ALPI 1 MB Juniores AFRICA TWIN 1 M P BELLA VLADIMIR MADALEINE DEL LUPO DEE VISSE 2 M P Veterani BREEZEWOLF 1 ECC MOSTRA SPECIALE LECCE 10 luglio 2016 Giudice: Condò Pietro Paolo (I) MASCHI Campioni DUNGIE DARKO LUPI DEL MONTALE 1 R/ CACIB Libera GHOST 1 CAC, CACIB ARES 2 MB Lavoro HYPNO 1 MB Intermedia OVER THE MOON DELL’IRCO SORTIERE 1 ECC Juniores DIRAN 1 MP NORWAY - ASSENTE FEMMINE Libera BRIGITTE 1 CAC, CACIB, BOB HYSTERIA LUPIFELIX 2 Lavoro BORA 1 ECC CAC R/ CACIB OLLY DELLA VITTORIA ALATA 2 ECC R/ CAC Intermedia ASUNA 1 ECC R/ CAC YUMA 2 ECC Giovani CUBA 1 ECC MIRACH LUPIMAX 2 ECC Juniores DIVA 1 MP
Raduno di Serramazzoni BOB RADUNO SERRAMAZZONI 04 settembre 2016 Giudice: Jndrich Jedlicka (maschi + BOB) Nodalli Bruno (femmine) MASCHI Juniores DIRAN 1 MP HONOLULU LUPI SI NASCE 2 MP Giovani ANTHRAX WOLF DAL CAMPO 1 ECC ECCE LUPUS LUPI SI NASCE 2 ECC Intermedia OVER THE MOON DELL’IRCO SORTIERE 1 ECC DENALI KAMOTS DEI LUPI DELLE ALPI 2 ECC Libera PASKAL PASSO DEL LUPO 1 CAC FREDDY EGON SPIRITO LIBERO 2 R/ CAC Lavoro BOLTHORNCINO 1 ECC CAC HAKI SRDCERVAC 2 ECC R/CAC Campioni ZERO PASSO DEL LUPO 1 ECC Miglior Maschio DANKO PASSO DEL LUPO 2 ECC Veterani WILL PASSO DEL LUPO Z MOLU ES 1 ECC Miglior Veterano
FEMMINE Baby ARMONIC ALICE 1 MP Miglior Baby HONOREM REA SILVIA L’AURORA DEL LUPO 2 MP Juniores ORAYA WOLF LUPI DI MONTEMORELLO 1 MP Miglior Juniores DAFNE 2 MP Giovani FORESTA INCANTATA QUENTA SILMARILLION 1 ECC Miglior Giovane AFRICA TWIN 2 ECC Intermedia CRUDELIA PASSO DEL LUPO 1 ECC CAC EMIKO PASSO DEL LUPO 2 ECC R/ CAC Libera CERES L’AURORA DEL LUPO 1 ECC FANTASTIC AKIRA LUPI DEL MONTALE 2 MB Lavoro ARIMMINUM QUEEN SANUYE 1 ECC CAC SELVAGGIA PASSO DEL LUPO 2 ECC R/CAC Campioni VACUNA PASSO DEL LUPO 1 ECC Miglior Femmina, BOB PLANKA PASSO DEL LUPO 2 ECC Coppie ZERO PASSO DEL LUPO 1 Miglior Coppia QUIXA PASSO DEL LUPO DANKO PASSO DEL LUPO 2 VACUNA PASSO DEL LUPO CLUB CANE LUPO CECOSLOVACCO C/O RUBBIANI A. VIA SALVATERRA 21 - 42048 RUBIERA (RE) Tel. 331-3190927 - Fax 0536-1852005 segreteria@clubcanelupocecoslovacco.it www.clubcanelupocecoslovacco.it”
CLUB ITALIANO DEL MOLOSSO SEZIONE MASTIFF
INFORMATIVA Il giorno 2 Aprile 2016, è stata ufficialmente costituita la Sezione “Mastiff” del Club Italiano del Molosso. La Sezione, contribuirà all’interno del CIM, con iniziative e collaborazione a garantire una corretta diffusione del Mastiff in Italia, impegnandosi a dare la massima informazione sulle caratteristiche che la contraddistinguono, e il supporto a quanti si avvicinano a questa interessantissima razza. Si ringraziano tutto il Consiglio Direttivo del C.I.M che con il loro impegno hanno permesso che questo progetto, in cantiere da molto tempo, diventasse realtà. Di seguito le cariche del Consiglio Direttivo della Sezione: Presidente Sezione Paola Barlettani Vice Presidente Giuseppe Balduzzi Consiglieri Alessandra Locorotondo Gennaro Apice Massimo Antoci
Raduno di Serramazzoni BOS
CLUB ITALIANO DEL MOLOSSO Sezione Mastiff Presidenza e Segreteria: PAOLA BARLETTANI Via Dante Alighieri 10 - 57021 Venturina Terme (LI) Tel. e Fax +39 0565 855889 - Cell. +39 328 8828229 presidentesezione@mastiffitalia.com
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ORGANO UFFICIALE DELL’ENCI Ente Nazionale della Cinofilia Italiana n. 10 novembre 2016 – Anno 62° DIRETTORE RESPONSABILE: Fabrizio Crivellari UFFICIO STAMPA E PUBBLICHE RELAZIONI: Rodolfo Grassi REDAZIONE: Renata Fossati PROPRIETÀ ED EDITORE: ENCI Milano HANNO COLLABORATO: Giorgio Bellotti, Laura Bianchi, Pamela Bonaccini, Roberta Bottini, Giulio Cogo, Paolo Coletta, Francesco De Falco Iovane, Goffredo De Matteis, Paolo Dondina, Tiziana Falcetti, Selene Festa, Rodolfo Grassi, Stefano Paolo Marelli, Carlo Pascali, Michele Polli, Marco Ragatzu, Stefano Spagnulo, Gabriella Zaro. ENCI IN INTERNET: www.enci.it informazioni: info@enci.it soci: soci@enci.it segreteria: segreteria@enci.it libro genealogico: lg@enci.it expo: expo@enci.it prove: prove@enci.it redazione: redazione@enci.it biblioteca: biblioteca@enci.it REDAZIONE, PUBBLICITÀ: 20137 Milano - Viale Corsica 20 Tel. 02/7002031 Fax 02/70020323 IMPAGINAZIONE GRAFICA: Studio DOD design - Massa Lombarda (RA) STAMPA: ELCOGRAF S.p.A. Via Mondadori 15 37131 Verona SPEDIZIONE PER L’ITALIA E PER L’ESTERO: ELCOGRAF S.p.A. Via Mondadori 15 37131 Verona La quota associativa dei Soci Allevatori è pari a euro 51,65 e dei Soci Aggregati a euro 5,00; ai soli fini postali, euro 2,00, sono da considerarsi quale quota di abbonamento alla rivista.
La Direzione non si assume alcuna responsabilità sulle inserzioni pubblicitarie inoltrate senza bozzetto, sulle quali, peraltro, si riserva di operare eventuali tagli al testo, compatibilmente con lo spazio prenotato. Articoli e fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono. La responsabilità per i contenuti e le opinioni espresse negli articoli pubblicati è esclusivamente degli autori In copertina: Dalmata. Foto: Roberto Della Vite 4ª di copertina: Schapendoes. Fly By Night. Foto: Peter Suvak Autorizzazione del Tribunale di Milano n. 3639 Pubblicazione riservata ai Soci dell’Ente
Associato alla Unione Stampa Periodica Italiana
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Arte per cani: a Londra la prima mostra per amici a quattro zampe Il simulatore del finestrino aperto di un’auto, getti d’acqua che partono da ciotole, dipinti realizzati con colori che fanno parte dello spettro canino. A Londra è stata realizzata la prima mostra per cani, affidata dall’associazione “More Than” all’artista Dominic Wilcox. La mostra fa parte della campagna Play More, che vuole incoraggiare i padroni a passare più tempo a giocare con i propri animali, suggerendo loro nuovi modi per assicurarsi il benessere fisico e emotivo dei loro amici a quattro zampe Oltre alle opere dall’artista e designer inglese Dominic Wilcox, noto per i suoi tanti progetti surreali, ci sono anche una
serie di lavori di altri artisti, come Nick White, Clare Mallison, Joanne Hummel-Newell, Robert Nicol e Michelle Thom pson. Tutti i partecipanti hanno lavorato fianco a fianco con veterinari ed educatori, che li hanno consigliati e istruiti sui modi migliori per stimolare, fisicamente e mentalmente, i visitatori a quattro zampe. Wilcox, che afferma di “prendere sempre il concetto di giocosità tremendamente sul serio”, ha dichiarato: “l’arte contemporanea è un’importante fonte di ispirazione e fascinazione per gli esseri umani, ma non è mai stato fatto il tentativo di ricreare lo stesso tipo di emozioni negli animali”.
IN RICORDO Umberto Cuomo ci ha lasciato. Nato a Milano il 12 aprile 1949 si era ritirato a Vanzone per dedicarsi ai suoi lavori e alle sue passioni. Giornalista, scrittore ed editore de “Il Cinofilo - Rivista di Cultura e informazione cinofila”, collaboratore delle più importanti riviste di cinofilia italiane. Appassionato e profondo conoscitore della storia delle razze canine, in particolare del Bulldog, fu anche consigliere del Circolo Italiano Bulldog, dal 1987 al 1992. Giudice dal 1993 per il Bulldog Club Incorporated di Londra. Molte le sue opere tra cui un’enciclopedia multimediale sulle oltre 400 razze canine. Dal 2013 gestiva anche il blog: http://cinofilia.tumblr.com. Umberto Cuomo era socio e presidente da diversi anni della Commissione Tecnica del gruppo Cinofilo del Verbano Cusio Ossola. Conserviamo di lui un ricordo affettuoso e di grande stima. Fabio Beretta Paco Renato Zanoia
ERRATA CORRIGE INC Settembre 2016 pag. 49 EXPO DI CAMPOBASSO Foto BIS Juniores
2° classificato Zwergschnauzer nero argento “CORAZÓN ESPINADO MEXICANA MARISOL” di Sergio Manjarrez Rodriguez e Valentina Laurini.
Field Spaniel. Foto Davide Mori.
... dal nostro autunno
Golden Retriever. Foto Simone Rossi.