I Nostri Cani - Febbraio 2017

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Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) Art. 1 comma 1 LO/MI - N. 2 febbraio 2017

WOLFSPITZ FINNISH SPITZ RADUNO CLUB CANI DA COMPAGNIA PROVE SERBIA

“organo ufficiale ENCI”

febbraio 2017


Pastore Belga Groenedael. Foto Fabio Schiano.

divertirsi a guardare...

Iceland Dog. Foto Jennifer Sanders.


SOMMARIO Keeshond, il cane dei canali Annabella Kurtz Notizie ENCI Lo Spitz che abbaia agli uccelli Nadia Galimberti In 400 per fare “compagnia” Pietro Paolo Condo’ Piccola taglia grande cuore Renata Fossati La dieta e il carattere Stefano Spagnulo Terremoto infinito Alessandro Ruffini Notizie dall’estero Paolo Dondina Un barbone Re di Roma Pietro Bottagisio Foggia, un Akita è best Antonino Bellardita VERONA - Il Maltese è il più bello Anna Albrigo MATERA-POTENZA Doppia Expo. Due grandi successi Giuseppe Festa

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37 Gilda la Golden dorata Massimiliano Bianchi

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37 La storia di Mario e del cane Ruk Mario Micheletto

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40 La prova e i suoi peccati Rodolfo Grassi

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42 Le starne ed i campioni Marco Ragatzu

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44 Sicilia, beccacce e campioni Marco Ragatzu

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46 Angelo Mocchi ci ha lasciato Franco Zurlini

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46 Dalle pagine del suo diario Rodolfo Grassi

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47 Notizie dal mondo

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38 Standard in pillole

CHI E DOVE

48 I successi 58 I club 62 Gli allevatori

PER I GRUPPI CINOFILI

TEMPI DI CONSEGNA DI TESTI E FOTO

Si informano i Gruppi Cinofili ENCI che all’interno de “I Nostri Cani” sono disponibili gratuitamente pagine dedicate ai resoconti delle Esposizioni Internazionali e Nazionali. Per avere informazioni riguardanti gli aspetti tecnici e le modalità d’invio, contattare la redazione: redazione@enci.it - tel. 0270020358

Pubblicità expo con giuria: entro il giorno 3 del mese precedente l’uscita (es. 3 novembre per pubblicazione in dicembre) Pubblicità expo senza giuria: entro il giorno 5 del mese precedente l’uscita Articoli: previo accordi con la redazione Rubrica club: entro il giorno 5 del mese precedente l’uscita, in merito allo spazio disponibile Successi: in ordine di ricevimento, in merito allo spazio disponibile inviare a redazione@enci.it Si ringrazia per la collaborazione


Da Olanda e Germania una storia interessante che ha attraversato i secoli.

Keeshond, il cane dei canali Il keeshond/wolfspitz ha una storia lunga e interessante che risale a moltissimi secoli fa. Una parte è leggenda, ma i fatti sono molti. A partire dalla fondazione di Amsterdam. Si narra che una nave vichinga affondò sulla costa della Frisia vicino a Stavoren, e che tutto l’equipaggio affogò, tranne il figlio di uno dei capi tribù presente sulla nave. Un pescatore locale, di nome Wolfert, che era cristiano, accompagnato dal suo cane, salvò l’invasore e i tre ripresero la navigazione sull’imbarcazione da pesca di Wolfert. Nel cuore della notte, una violenta tempesta li spinse verso sud, in acque del tutto ignote, ma alla fine andando alla deriva arrivarono su un terreno rialzato e sicuro. Come ringraziamento per il fatto di essere vivi, Wolfert e il normanno costruirono una piccola cappella, e la dedicarono a San Olav, patrono dei marinai. Il cane di Wolfert fece da testimone a tutto questo. Col passare degli anni, un piccolo villaggio di pescatori crebbe a partire dal luogo dove si narra che la barca di Wolfer fosse arrivata: il luogo in cui il fiume Amstel sfocia nel mare interno. Una serie di grandi burrasche durante il 13° secolo allargò e rese più profonde le acque circostanti fino a trasformarle in quello che è oggi il Zuider See (mare del Sud). Si costruì una diga sul fiume e la piccola città divenne nota come Amsterdam. Nessuno poteva immaginare che sarebbe diventata una metropoli come l’Amsterdam di oggi.

IL GRANDE SIGILLO DI AMSTERDAM

Foto Chantal Rossi.

Foto Chantal Rossi.

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Cani

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Foto Chantal Rossi.

La gente di Amsterdam non ha mai dimenticato la leggenda, e nemmeno il cane. Portare un cane in nave fu considerato all’inizio un portafortuna, poi divenne un’abitudine. Nel corso del tempo il cane entrò a far parte delle leggi del mare perché rappresentava la proprietà della nave. Nessuno osava depredare una nave se a bordo c’era un cane. Il grande sigillo di Amsterdam rappresenta un antico vascello con un cane sul ponte. Di che razza era questo cane? Se diamo un’occhiata al muso che spia dalle murate della nave sul sigillo, ci possono essere pochi dubbi. Sin dai tempi antichi, la maggior parte di chiatte, fattorie e carri avevano avuto una sentinella canina, di solito un Keeshond, o quale fosse il nome che gli era stato dato nelle varie regioni. Faceva anche da guardiano per le greggi, e a volte era usato nella caccia alle puzzole. In ogni caso, è necessario dichiarare falsa la nozione, spesso tramandata anche oggi, che il cane trainasse addirittura le chiatte. Con un’altezza al garrese di 50 )cm, come avrebbe potuto? Le chiatte erano mezzi da trasporto con abitazione per il capitano e la sua famiglia, e i cani vivevano a bordo come zelanti guardiani delle proprietà del loro padrone e compagni di giochi per i bambini. (Biblioteca dell’Università di Yale)

IL KEES ARMATO Eventi storici nell’Olanda del 1700, uniti alla popolarità della razza nel Paese, resero il Keeshond famoso in Europa. Intorno al 1781, l’Olanda era divisa in due fazioni politiche: gli Orangisti (Conservatori) che sostenevano il principe d’Orange come governatore dei Paesi Bassi, e i patrioti ribelli (o Keezen, come erano chiamati dagli orangisti i membri del partito popolare, in maniera derisoria). Cornelius de Gyselaar era uno dei capi della rivolta dei patrioti, e aveva sempre con sé uno di questi cani così

Abitante delle chiatte, difende la proprietà con la sua voce squillante. Sta bene in famiglia, con i bambini e con gli altri animali.

famosi. Vale la pena ricordare che “Kees” in Olanda è un diminutivo per Cornelis o Cornelius, significativo come base per il nome della razza è il fatto che il cane di “ Kees” de Gyselaar divenne il simbolo del partito degli olandesi. Dopo che la ribellione dei patrioti fu soffocata, si dice che molti cani Kees furono eliminati per paura che il possesso degli stessi avrebbe fatto pensare ad un’affiliazione con i ribelli sconfitti. In questo modo, questa razza bella e famosa fu vittima della sua stessa fama. Nonostante alcuni capitani di chiatte e contadini continuarono a tenere i propri cani, e anche dei registri delle monte informali per uso personale, ci volle più di un secolo prima che il Keeshond tornasse all’attenzione del pubblico. Durante la Prima Guerra Mondiale, in Germania, la razza soffrì per mancanza di cibo e fu decimata. La sua caratteristica di essere un compagno fedele ne causò la sfortuna. Soffrì molto in entrambe le Guerre Mondiali: nella prima per la mancanza di cibo, nella seconda fu usato dalla resistenza per portare messaggi. Quando i nazisti lo capirono, fu ordinato di sparare a vista a questi cani. Nel 1903 un certo Patrick Morrel acquistò la sua prima femmina di Kees da una certa signora Potts. Ci furono molte discussioni all’epoca per decidere se il cane fosse un Wolf Spitz oppure un Pomerania sovrappeso. Nel 1911 la signora Beverley mostrò quello che lei chiamò un Kees alla Ladies Kennel Association. Nel 1916 furono tolti i CC ai Pomerania sovrappeso e non si seppe più nulla della razza fino

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ADDESTRAMENTO Sono cani indipendenti, quindi l’addestramento non è facile, perdono interesse con la ripetizione degli esercizi, ma nonostante questo possono essere bravissimi nell’obedience. Ogni vota che si fa una sessione di addestramento, è necessario essere positivi, coerenti, e decisi. É fondamentale che il cane capisca che state facendo le cose seriamente e i comandi devono essere chiari. La socializzazione deve iniziare quando il Keeshond è giovane per evitare che diventino diffidenti con le persone estranee. Inoltre è necessario che sviluppino un buon carattere presto per evitare che si mettano ad abbaiare o a mordere tutto quando sono annoiati.

CURA E TOELETTATURA La toelettatura richiede un impegno medio. Il Keeshond ha un doppio mantello folto e lungo che richiede delle cure. Perde molto pelo, quindi è necessario spazzolarlo regolarmente. Nel periodo della muta, la perdita di pelo aumenta. Quando lo si spazzola, è fondamentale assicurarsi di staccare dalla pelle tutto il pelo morto, soprattutto prima di lavare il cane. Usare uno shampoo per cani, non prodotti per umani, che possono causare irritazioni alla pelle. Il mantello del Keeshond è molto folto, quindi lavarlo è abbastanza difficile, è fondamentale sciacquare bene il cane per togliere tutti i residui di shampoo dalla pelle. Bisogna pulire anche le orecchie , lo si può fare con un cotton fioc, della bambagia e dell’olio. Bisogna anche tagliare regolarmente le unghie, circa ogni due settimane, specialmente se il cane vive in casa e non ha modo di limarsele sul terreno. Ricordarsi di rasare anche il pelo fra i polpastrelli.

ALTEZZA Altezza al garrese: 49cm +/- 6 cm

LA SALUTE In generale sono cani che stanno bene. Non hanno problemi genetici ricorrenti, quelli che si potrebbero presentare occasionalmente sono ipotiroidismo, ipertiroidismo, rotula lussata, displasia dell’anca. In uno studio del Keeshond club inglese è risultato che hanno una vita media di 12/13 anni.

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Foto Irene Spinelli.

alla sua ricomparsa come cane da chiatta olandese nel 1925. COLORE Nel mentre, un tour dell’Olanda fatto Grigio sfumato (o grigio-lupo o grigioda una giovane ragazza inglese pose le nuvola) basi per la grande e duratura fortuna Grigio sfumato è un grigio argento del Kees in Gran Bretagna. La fondacon punte dei peli nere. Muso e trice della razza in Inghilterra, la siorecchi di colore scuro; attorno agli occhi,“occhiali” ben definiti si mognora Wingfiled Digby del famoso allestrano come una linea nera delicatavamento Zaandom, che ha dedicato la mente disegnata che scende dall’ansua vita al Keeshond, stava facendo un golo esterno dell’occhio fino all’angiro dell’Olanda in barca coi genitori golo basso dell’orecchio, accompanel 1905. La Digby, all’epoca signorina gnati da macchie distinte e sfumaHamilton Fletcher, si invaghì di questi ture che formano espressive sopracbellissimi cani da guardia delle chiatte ciglia corte; criniera e anello sulle olandesi, e comprò due cuccioli di cospalle più chiaro; arti anteriori e polore grigio lupo da uno skipper con gli steriori senza alcuna macchia nera orecchini d’oro. Questi due cani fusotto i gomiti o le ginocchia, eccetto un leggero segno di matita sulle dita; rono chiamati Barkles e Zaandam, sepunta della coda nera; lato inferiore guiti poi da Schie, Edam, Dirk e della coda e culottes di un grigio arComelius. Più tardi, ne arrivarono altri gento pallido. dalla Germania per il famoso allevamento presso il castello di Sherborne. Il primo cane olandese da chiatta fu esposto in Inghilterra nel 1923, e un club della razza nacque nel 1925. Nel 1926 fu rinominato Keeshond Club. Nel 1928 gli furono assegnati i CC. Il Kennel Club usò come forma plurale del nome Keeshonds, ma in olandese sarebbe Keeshonden. La razza si è sviluppata in Germania che ne detiene il patrocinio. Nei Paesi dove non si parla il tedesco, i Wolsspitz sono conosciuti come Keeshonds. In Italia la razza sta vivendo un buon momento con soggetti molti tipici che stanno conqui-


Foto Chantal Rossi.

stando numerosi successi sui ring delle esposizioni. La denominazione di razza è stata fissata dalla Federazione Cinologica Internazionale con un doppio nome: Wolfspitz/Keeshond.

INDOLE E COMPORTAMENTO Di solito i Keeshond sono abbastanza pestiferi, dai riflessi rapidi e con grandi capacità di salto. Imparano molto in fretta e gli piace far contenti i padroni. Per questo fatto, non è il caso di addestrarli troppo in fretta ma di partire subito con una buona educazione di base. In ogni caso, i Keeshonden risultano essere cani eccezionali sia per agility sia per obedience. Sono così socievoli e amichevoli che vengono anche addestrati come cani guida per non vedenti, è solo la loro taglia che non li ha fatti diventare molto famosi per questo compito. Se non addestrato, il cane potrebbe avere dei problemi comportamentali, quindi si raccomanda un addestramento deciso, coerente senza essere troppo invasivi in modo tale da renderlo un cane dal buon carattere. I Keeshond amano i bambini e sono cani da casa splendidi, e non vogliono allontanarsi dalla propria famiglia. Vanno d’accordo anche con altre razze alle quali piace giocare a rincorrersi in giardino. Sono molto empatici ed estremamente istintivi, e vengono usati come cani da pet therapy e da compagnia. Un Keeshond, per esempio, era a Ground zero a New York per confortare il personale di soccorso. La razza tende ad attaccarsi al proprio padrone in maniera molto marcata. Altro tratto caratteristico è il loro abbaiare rumoroso e specifico. Da secoli, questa razza è amata come cane da guardia in Olanda e in tutta Europa. Questa caratteristica è presente anche ai nostri giorni, i Keeshond sono cani attenti che avvertono della presenza di qualunque estraneo. Nonostante siano rumorosi e attenti, non sono aggres-

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sivi nei confronti degli estranei: si limitano a segnalare. Spesso accolgono i visitatori in maniera calorosa, una volta che vengono fatti entrare dal padrone di casa. Purtroppo, l’abbaiare può diventare un problema se non vengono addestrati correttamente. I Keeshond che vengono lasciati soli in giardino e non vicino ai loro padroni, tendono a diventare cani che abbaiano molto. Sono perfetti cani da famiglia, a cui piace essere coinvolti nelle attività della casa. A causa di queste loro caratteristiche, tendono a soffrire di ansia da separazione molto più di altre razze. Se lasciato solo può sfogare questa ansia abbaiando e masticando oggetti. Dimostrano di essere più giocherelloni e coinvolti con i bambini che con gente adulta. Sanno anche essere educati e tolleranti verso altri animali di casa, e sono ottimi cani da guardia grazie al loro senso di attenzione. Come per qualsiasi razza, meglio educare i bambini da piccoli su come approcciare il cane e tenerli sempre d’occhio per evitare possibili incidenti. Insegnate ai bambini a non disturbare il cane quando dorme o mangia e di non portargli mai via il cibo. Nessun cane, a prescindere dalla razza, dovrebbe essere lasciato da solo con un bambino piccolo. Il Keeshond ha bisogno di fare attività regolarmente, sono cani molto reattivi. Potrebbe anche bastargli una passeggiata, ma sarebbe meglio fargli fare una corsa al parco. Un altro elemento importante da considerare è che ingrassano facilmente, quindi non bisogna dargli troppo da mangiare. Questi cani stanno bene in climi moderati e temperati, a causa del pelo folto, è probabile che soffrano in climi caldi. In caso di caldo forte, non bisogna farlo esercitare troppo. Sono cani perfetti per le famiglie che amano la vita all’aria aperta Annabella Kurtz (Traduzione Matteo Rizzardi)

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Notizie ENCI

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Notizie ENCI UN’IMPORTANTE CONFERMA TESSERAMENTO 2017

SportelloAssicurazioni

SOCIO ENCI = SOCIO ASSICURATO

Anche con il tesseramento del 2017, tutti i tesserati ENCI – Soci allevatori, Associati ai Gruppi Cinofili e alle Associazioni specializzate di razza – fruiscono delle garanzie assicurative

Infortuni + Responsabilità Civile verso Terzi

GARANZIE ASSICURATIVE INFORTUNI e RESPONSABILITÀ CIVILE Anno 2017 SOGGETTI ASSICURATI: TESSERATI ENCI Si definiscono Tesserati ENCI (“Tesserati”) i Soci allevatori e i Soci aderenti ai Soci Collettivi (Gruppi Cinofili e Associazioni Specializzate di razza). I Tesserati possono risultare iscritti ad un (ed uno solo) Gruppo Cinofilo riconosciuto e ad una o più Associazione Specializzata di razza.

GARANZIA ASSICURATIVA INFORTUNIO del CANE Anno 2017 SOGGETTI ASSICURATI: CANI DI PROPRIETÀ DEI TESSERATI ENCI Si assicurano i cani di proprietà dei Tesserati ENCI ed iscritti ai registri ENCI. Si definiscono Tesserati ENCI (“Tesserati”) i Soci allevatori e i Soci aderenti ai Soci Collettivi (Gruppi Cinofili e Associazioni Specializzate di razza). I Tesserati possono risultare iscritti ad un (ed uno solo) Gruppo Cinofilo riconosciuto e ad una o più Associazione Specializzata di razza.

ATTENZIONE

Sul sito www.enci.it/assicurazionisoci è possibile visionare e scaricare l’intero pacchetto assicurativo con ogni informazione necessaria, la decorrenza delle garanzie e il modulo “data certa” da spedire a sé medesimo che può essere utilizzato ai fini dell’attivazione della polizza. Si ricorda che per il tesserato che decida di non avvalersi del sistema di attestazione tramite timbro postale, la copertura assicurativa decorrerà dalle ore 24,00 della data in cui risulti inserito nella banca dati ENCI tra i tesserati dell’anno 2017.

Collie Smooth. Foto Francesca Mussi.

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Notizie ENCI Chiusa indagine su ibridazioni di Cane Lupo Cecoslovacco con lupo selvatico Al termine di un meticoloso lavoro di collaborazione tecnica, durata diversi anni, offerta agli investigatori del Servizio CITES del Corpo Forestale dello Stato, oggi confluito nel Comando Unità Tutela Forestale Ambientale ed Agroalimentare Carabinieri, in merito ad ipotesi di ibridazioni di cani di razza lupo cecoslovacco con lupi selvatici, l’ENCI comunica che si costituirà parte

civile per la tutela dei legittimi interessi dei suoi iscritti. Avendo come scopo prioritario la tutela delle razze canine, l’ENCI ringrazia gli investigatori per l’attività svolta. In occasione della conferenza stampa ufficiale del 14.01.2017 indetta dagli inquirenti al termine delle indagini, l’ENCI è stato invitato ed è stato sotto-

lineato l’importante lavoro realizzato in stretta collaborazione. Ulteriori iniziative potranno essere assunte dal Consiglio Direttivo e dall’Ufficio Centrale del Libro per le relative competenze. Il Presidente Dino Muto Il Direttore Generale Fabrizio Crivellari

DELEGAZIONE ENCI PER LA PROVINCIA DI SALERNO

DELEGAZIONE ENCI PER LA PROVINCIA DI SIRACUSA

Il Consiglio Direttivo dell’ENCI ha deliberato di affidare la funzione di Delegazione per la provincia di Salerno al Gruppo Cinofilo Partenopeo.

Il Consiglio Direttivo dell’ENCI ha deliberato di affidare la funzione di Delegazione per la provincia di Siracusa al Gruppo Cinofilo Siracusano.

Dal mese di febbraio la Delegazione sarà operativa presso: SECI CENTER Via Giulio Pastore 24 84131 Salerno Zona Industriale Centralino SECI Center 089.8423646 Telefono Responsabile 334-9327071 (ing. Maria Ceccarelli)

L’Ufficio sarà attivo dal 31.1.2017 e osserverà le seguenti aperture: Martedì dalle 10 alle 12 in Noto (SR) – Piazza Sgroi 2

Aperture mese di febbraio: tutti i giovedì (2, 9, 16, 23) dalle ore 10,30 alle 17,00 Le pratiche possono essere anche inviate a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento a: Delegazione ENCI di Salerno c/o Seci Center via Giulio Pastore 24 84131 Salerno o, in alternativa, a mezzo pec all’indirizzo mail gcnapoli@pec.enci.it provvedendo al pagamento su IBAN: IT 10 F 0760 1051 3825 5032 9550 43

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Venerdì dalle 18 alle 20 in Siracusa Via Riviera Dionisio il Grande 161 Pertanto da tale data le pratiche riferite al Libro genealogico dovranno essere espletate presso il Gruppo Cinofilo Siracusano. I modelli B i cui relativi modelli A sono stati precedentemente registrati dalle Delegazioni di Catania o Ragusa dovranno essere presentati alle medesime Delegazioni. Dal 31.1.2017 i certificati genealogici di soggetti iscritti al Libro genealogico e di proprietà di cinofili residenti nella provincia di Siracusa saranno inviati esclusivamente alla nuova Delegazione.


Giunge dal Nord una razza

Lo Spitz che abbaia agli uccelli Prezioso per i cacciatori, segnala con la voce i galli cedroni. Affettuoso e vivace ben si adatta al clima mediterraneo

Lo Spitz Finnico in origine era un cane che le tribù utilizzavano per la caccia alla selvaggina, dagli scoiattoli agli orsi e si rivelò particolarmente efficace nella caccia al gallo cedrone e al fagiano di montagna. Le tribù migrarono nel corso degli anni, e

FINLANDIA In finlandese Suomi. In svedese Finland. Il Kennel Club nazionale che gestisce il Libro genealogico: Finska Kennelklubben www.kennelliitto.fi Sono 5 le razze native della Finlandia: Karelian Bear Dog, Lapponian Herder, Finnish Hound, Finnish Lapponian Dog e Finnish Spitz.

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allevarono i loro cani secondo le necessità famigliari e geografiche, dando origine a diverse linee di sangue. Nelle aree dell’estremo nord punteggiate da laghi, in una zona conosciuta come Finlandia, un gruppo rimase isolato e svi-


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luppò la razza pura oggi conosciuta come Spitz Finnico. Nel corso dei secoli, con il miglioramento dei trasporti, sia le persone sia le razze canine si mescolarono, lo spitz originario fu incrociato con altre razze e fu vicino all’estinzione intorno al 1880. Negli anni ’90 dello stesso secolo, alcuni boscaioli e cacciatori provenienti da Helsinki videro dei cani nativi di razza pura durante una spedizione di caccia nelle foreste del nord e tornarono a casa con diversi esemplari, con la speranza di salvare la razza. Uno di questi pionieri della razza, Hugo Roos, fece diversi viaggi verso remoti angoli del nord della Scandinavia per trovare degli esemplari di razza pura. Allevò lo Spitz Finnici per più di trent’anni, alla fine smise di allevare per dedicarsi completamente alla carriera di giudice cinofilo. Un altro pioniere della razza fu Hugo Sandberg, che si lanciò in maniera simile in una campagna di salvataggio che ebbe successo. Nel 1891 cinque Spitz Finnici vinsero dei premi alla prima mostra canina di Helsinki. Il Kennel Club Finlandese riconobbe la razza del 1892 e creò uno standard basato sulle osservazioni di Sandberg. Lo standard fu aggiornato nel 1897, quando il nome ufficiale della razza divenne Spitz Finnico. Alcune fonti indicano che il primo Spitz Finnico arrivò in Inghilterra nel 1927, portato da un cacciatore di ritorno da un

viaggio in Scandinavia. I primi ammiratori della razza furono essenziali nella creazione del Club inglese dello Spitz Finnico. Nel 1935 questi cani raggiunsero la popolarità necessaria per essere riconosciti dal Kennel Club inglese. Il Kennel Club Canadese riconobbe la razza nel 1974. Il primo Spitz Finnico importato negli stati uniti si dice venisse dal famoso allevamento Cullabine in Inghilterra, nel 1959. Negli anni ’60 la razza fu ulteriormente spinta in questo Paese grazie a soggetti importati dalla Finlandia. Il Club americano dello Spitz Finnico fu fondato nel 1975, e lo standard americano della razza fu compilato nel 1976, basandosi sullo standard finlandese. Nel novembre del 1983 la razza fu accettata nel gruppo misto dal Kennel Club americano. Lo stesso Kennel club aprì i libri genealogici allo spitz finnico nell’agosto del 1987. Alla razza fu permesso di partecipare ad esposizioni autorizzate dal Kennel Club americano a partire dal 1988, come membro del raggruppamento non-sportivo. Nella maggior parte dei casi è ormai un fedele cane da compagnia che sta in casa, e a cui piacciono i bambini, ma in Finlandia lo Spitz Finnico è ancora un cane da lavoro. Ha un modo di abbaiare che lo distingue, con un tono gorgheggiante in crescendo, e una posa naturale di punta alla preda.

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MANTELLO PELO piuttosto lungo sul corpo, semieretto o eretto, più rigido sul collo e dorso. Sulla testa e arti, ad eccezione del dietro dei posteriori, corto e aderente. Il pelo rigido sulle spalle, specialmente nei maschi, è chiaramente più lungo e più duro. Sul dietro delle cosce (calzoni) e sulla coda è lungo e fitto. Il sottopelo è corto, soffice, fitto e di colore chiaro. COLORE il pelo sul dorso è marronerosso o marrone dorato, preferibilmente brillante. Di una sfumatura più chiara dentro gli orecchi, sulle guance, gola, petto, ventre, l’interno degli arti, dietro le cosce e sulla coda. Una lista bianca sul petto e piccole macchie bianche sui piedi sono permesse. TAGLIA Altezza al garrese ideale Maschi 47 cm Femmine 42 cm

Entrambe le caratteristiche sono sfruttate nella sua terra d’origine dai cacciatori per farsi indicare la preda stanata dal suolo e nascostasi tra gli alberi. In Finlandia, nessun cane può vincere il campionato senza fare prove di lavoro sul campo.

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Nel 1979, lo Spitz finlandese è stato nominato “Cane nazionale finlandese” In Italia la razza ebbe una certa notorietà negli anni ’90 con delle importazioni dall’Inghilterra e dalla Finlandia. Attualmente, non si registrano nascite nel nostro Paese.


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SALUTE La razza è sana, con un’aspettativa di vita tra i 12 e i 15 anni, a basso rischio di displasia dell’anca. Temperamento Considerato abbastanza indipendente e testardo, è anche un cane giocherellone, attento e curioso. Oltre ad essere un cacciatore, è un fantastico compagno in famiglia, sia con adulti sia con bambini. In generale è buono con altri animali da compagnia, ma a volte può essere aggressivo con cani estranei. Tende ad essere freddo e sospettoso con le persone che non conosce. Anche se non è un cane da guardia, avverte la famiglia abbaiando rumorosamente, tenendo fede al suo nome finlandese di “ cane che abbaia agli uccelli”. Se cercate un cane tranquillo, probabilmente questo non fa per voi. L’addestramento all’obbedienza richiede un proprietario paziente e deciso. La razza matura lentamente, e ci mette tra i tre e quattro anni per raggiungere l’età adulta. Per il mantenimento, questa razza è abbastanza pulita. Il pelo non è oleoso, quindi non emana cattivi odori. Il doppio mantello dovrebbe essere spazzolato uno o due volta a settimana, più spesso durante la muta. Il bagno andrebbe fatto solo quando veramente necessario. Lo Spitz Finnico richiede esercizio quotidiano, dato che è un cane attivo e vivace. Si raccomanda di avere un recinto, dato che è un cacciatore per natura, e potrebbe andarsene di sua iniziativa. È abbastanza attivo al chiuso, e starebbe bene anche in appartamento, se lo si fa muovere in maniera sufficiente. Passeggiate giornaliere e la possibilità di correre libero sono buoni modi di

fargli fare esercizi. Preferisce climi freschi e sta bene all’aperto, ma preferisce vivere in casa, se lo si lascia fuori troppo a lungo, il cane abbaierà a qualsiasi cosa, a meno che non sia stato addestrato a non farlo sin da cucciolo. È il cane perfetto per una famiglia attiva

ADDESTRABILITÀ Il loro carattere indipendente, insieme al periodo di giovinezza che dura quattro anni, possono renderlo un cane difficile da addestrare. Una calma assertiva è il migliore comportamento da adottare con questa razza, dato che non gli piace molto la disciplina. Si annoiano facilmente a fare esercizi ripetitivi di allenamento, quindi allevatori e addestratori raccomandano di fare brevi sessioni e di variare gli esercizi. Sono cani intelligenti e devono essere stimolati mentalmente e fisicamente. Sviluppano facilmente ansia da separazione, dato che si affezionano tantissimo alla loro famiglia. Questa può peggiorare se non gli viene data la possibilità di fare movimento. Tenere uno Spitz Finnico impegnato e attivo mentre si è via può allontanare i comportamenti distruttivi e l’abbaiare incessante che caratterizza il cane ansioso. È importante farlo socializzare presto e spesso. Sono timidi con gli estranei per natura, e se lasciati senza controllo possono diventare troppo paurosi. Insegnargli ad accettare nuove persone e situazioni è importante per un sano sviluppo mentale. Nadia Galimberti (Traduzione Matteo Rizzardi) 15


Campione dell’anno CCC Del titolo di “Campione dell’anno Club Cani Compagnia” possono fregiarsi soggetti appartenenti ai due sessi. Questi si sfidano ancora sul ring e di ogni razza rimane un solo rappresentante, a questo punto tra i “Big” dell’anno si tiene una competizione finale dalla quale emergono i tre finalisti di questa nuova competizione studiata dal Consiglio Direttivo del CCC. Nella fotografia il best in show conclusivo giudicato dal consigliere CCC Maria Luisa Marchese, vinto dallo Shih-tzu Ginevra My Little Pearl della Socia Colorio Maria Rosa un soggetto di ben 11 anni in splendide condizioni! Secondo classificato il CKCS CH Achilimolido dei Comte d’Eau della Socia Claudia Aquila e terzo Il Barbone toy fulvo Liza Minelli di Foscalberto della Socia Muretti Beatrice.

Grande successo del Club che tutela le razze

In 400 per fare “compagnia”

L’incontro a Sora occasione di approfondimenti tecnici e suggerimenti per nuove iniziative In data 3 dicembre 2016 si è svolto a Sora il Raduno di inizio inverno per tutte le razze tutelate dal Club Cani Compagnia, tappa obbligatoria per il titolo di Campione dell’Anno CCC e Best of Champions 2016. Questo nuovo e ambitissimo titolo, rappresenta una vera e propria novità per tutti i Soci del Club. Deliberato nella riunione del Consiglio Direttivo del 22 dicembre 2015, sostituisce la vecchia Mediterranean

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Toy Cup, e viene attribuito a quei soggetti che hanno realizzato almeno due tra BOB e BOS (esempio bob+bob / bob+bos / bos+bos) partecipando a tre esposizioni prestabilite (di cui una obbligatoria). Tra tutti i soggetti “Campione dell’anno CCC maschio” e “Campione dell’anno CCC femmina”, una giuria ad hoc provvederà a selezionare quello da mandare al Best in Show finale per la disputa del titolo

di “Best of Champions CCC of the Year” Il Raduno di Sora del 3 dicembre ha rappresentato l’ultima tappa (quella obbligatoria) di un articolato percorso che nell’anno 2016 ha coinvolto le esposizioni di Reggio Emilia (Internazionale Mostra Speciale per tutte le razze), domenica 20 marzo e di Genova (Internazionale Mostra Speciale per tutte le razze), domenica 22 maggio.


i nostri

Cani

Anno 63 num. 2 febbraio 2017

Il Vincitore del “Trofeo Luciano Bernini” consegnato dai vari Consiglieri alla Socia Chiara Morotti proprietaria del soggetto vincitore, il Cavalier King Charles Spaniel “Ch. Ilsignorbonaventura dei Comte d’Eau”. Un cavalier torna ad aggiudicarsi l’ambito premio dopo ben 18 anni! Il trofeo Luciano Bernini fu istituito in memoria di questo personaggio storico della cinofilia Italiana anch’egli parte integrante del CCC e giudice all-round di fama mondiale. Tra i memorial del CCC quello dedicato al Presidente predecessore dell’attuale, Nicola Arini dedicato al miglior allevamento dell’anno.

Il Club Cani Compagnia è stato onorato, della presenza del Presidente dell’Enci e consigliere di collegamento CCC Dino Muto. Qui il Consiglio Direttivo del Club Cani Compagnia al taglio della torta durante la cena Sociale di Sora, da sinistra: Tiziana Falcetti, Renata Bonino,Francesco Nuzzo, Il Presidente ENCI Dino Muto, Marco Marabotto, Alberto Vergara, il Presidente del CCC Pietro Paolo Condò. Fanno parte del Consiglio direttivo ma impossibilitati a partecipare quella sera: Eli Deluca, Maria Luisa Marchese, Oscar Ugolotti, Franco Gatti.

Le varie fasi della serata sono state animate dai Consiglieri che hanno consegnato i vari diplomi, il tutto commentato dal Presidente Pietro Paolo Condò, che non ha esitato ad intrattenere i commensali con simpatiche battute e commenti ironici, facendo si che come di consueto la serata sia passata in grande allegria. Qui la Vice Presidente Renata Bonino detta la “potentissima” consegna il diploma di Campione Sociale in pergamena ed incorniciato ad uno dei tanti fedelissimi Soci del CCC il Signor Claudio Parra!

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Fasi della finalissima della Kermesse CCC laziale “C.D.A., un insieme di soggetti di altissimo livello di proprietà dei Soci del Club Cani Compagnia sul quale si possono approfondire maggiori argomenti sul sito preposto www.clubcanicompagnia.it

I numeri degli iscritti hanno decretato il successo della manifestazione: oltre 400 cani da compagnia sono sfilati sotto gli occhi attenti di una prestigiosa giuria internazionale; gli spazi allestiti all’interno di uno dei padiglioni della fiera sono stati riempiti in breve tempo dagli espositori e Soci del Club, che hanno avuto l’opportunità di condividere lo svolgimento dell’evento “tutti insieme appassionatamente”, e visti i rigori del tempo, un po’ di calore umano ha sicuramente giovato al cuore e alla salute di tutti. La kermesse si è conclusa nella serata con la Cena Sociale del Club Cani Compagnia, cui hanno partecipato oltre 100 Soci, nel cui contesto con musica e allegria è avve-

La cena Sociale, si è svolta in un caratteristico ristorante poco distante dalla location ove si è tenuto il “raduno di fine inverno”, moltissimi i partecipanti che tra una portata e l’altra hanno ricevuto premi e diplomi relativi ai titoli Sociali 2015 tra scrosci di applausi e sportivi complimenti per i risultati ottenuti. E’ ormai prassi consolidata negli anni che questa sia una delle feste del Club Cani Compagnia, dove riposti “i guinzagli” tutti si siedono a tavola in allegria per momenti di sano convivio e spirito cinofilo.

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nuta la consueta consegna dei Premi Sociali 2015. Altro giro altra corsa! Per chi è in cerca di riscatto o di conferme, o per chi semplicemente intende divertirsi e condividere sani momenti di cinofilia, il calendario 2017 del

Club Cani Compagnia morde i freni ai nastri di partenza. Sicuramente, come sempre, ne vedremo delle belle! Appuntamento allora al Campione dell’Anno CCC e Best of Champions 2017! Pietro Paolo Condo’


Piccola taglia grande cuore Rispetto e cura per le razze nane. Le troppe attenzioni sono causa di stress Sarà dovuto al fatto che gli spazi sono ridotti, che gli appartamenti sono sempre più piccoli e che il tempo a disposizione è risicato, fatto sta che i cani di piccola taglia spopolano soprattutto nelle grandi città. Tenuti in braccio, accoccolati in apposite borse, sollevati da terra tramite pettorine variopinte e luccicanti di brillantini se non avvolti in cappottini di ogni genere questi “piccoli” cani sono diventati l’emblema di una società che va di fretta e non rinuncia alla moda, allo sfizio , allo status symbol non tanto del denaro ma del trendy, del qui e ora perché… è necessario essere sempre all’altezza delle situazioni che la moda reclama. Ovviamente, non sarà per tutti così ma il rischio di trasformare un piccolo cane in un grande affare alla moda, esiste. I cani di piccola taglia si vendono anche nei negozi, perché se dovessero restare parcheggiati lì per dei mesi… non sarebbero di troppo ingombro. E così, vuoi l’emozione del momento, vuoi l’incapacità di resistere a quei musetti dolci e imploranti… può capitare… ed è capitato… che si entri nel negozio per comperare del mangime per pesci e si esca con un volpino… Dovremmo oramai essere tutti coscienti del fatto che un cane è un impegno: al di là della taglia che rappresenta. Questo è un fattore che andrebbe approfondito meglio perché molto spesso si è portati a pensare che più piccolo è e meno impegno possa richiedere ma non è del tutto vero, anzi. Se consideriamo che un Chihuahua porterà via meno spazio di un Alano, dal punto di vista logistico, e costerà meno da mantenere, il ragionamento non fa una piega ma un Chihuahua, uno Spitz, un Cavalier avranno bisogno di tempo e attenzioni tanto quanto qualsiasi cane che possa pesare anche venti volte loro. L’intelligenza e il coraggio non si misura un tanto al kg. Il Chihuahua è un cane indomito, forte e coraggioso, intelligente e attento a tutto ciò che lo circonda. Un piccolo Pomerania è un ottimo cani da guardia, vigile e attaccato al padrone. Il Cavalier è dotato di una saggezza “quasi umana”. Lo Yorkshire è dolcissimo e tenace allo stesso tempo e potremmo andare avanti all’infinito nel declamare le doti dei cani di piccola taglia troppo spesso trattati alla stregua di “bambolotti”, da vestire, da cullare e da viziare. Portare a spasso un Pomeriania, uno Shi-tzu o un altro cane a pelo lungo con tanto di cappottino da lana imbottito è un’immagine assurda e paradossale: si impedisce al sottopelo di fare il suo lavoro, riscaldare la cute. La pelle non respira e si favorisce la muta. Tenerli costantemente in braccio o costretti per lungo tempo nelle borse aiuta a sviluppare un concetto deleterio: che nessuno mi tocchi! La troppa protezione, l’eccesso di attenzioni sviluppa nel cane un senso di disordine relazionale di disagio prolungato che può sfociare in atteggiamenti di aggressività. Un conto è agire nel momento del bisogno come sollevare il cane sulla scala mobile, quando si sale in metropolitana, quando piove eccessivamente e via discorrendo, un altro è negargli la possibilità di camminare, di correre di conoscere il mondo… dal basso verso l’alto… perché è così che lo vedono e spesso sono guardinghi… per paura di essere calpestati o urtati. I cani di taglia piccola possiedono tutte le capacità ed anche oltre, dei cani di taglia grande. Hanno solo bisogno di alcune cautele, non di essere trattati come giocattoli. In presenza di bambini poi, sarà compito dei genitori fargli capire che sono cani a tutti gli effetti, piccoli di taglia ma grandi per intelligenza e cuore. Renata Fossati

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In che modo il cibo influenza la vita

La dieta e il carattere

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L’alimentazione deve corrispondere al modo di vivere. No a scelte che non siano “mirate” alle abitudini Il fabbisogno di alimenti e nutrienti di ogni animale è necessariamente associato alla sua corporatura e prestanza fisica. Ci sono alcuni che possono vivere senza particolari movimenti, altri invece se non svolgono una concreta attività fisica rischiano di divenire obesi. Come mai tutto questo? Dall’altra parte, l’uomo, quale percezione ha dell’alimentazione animale e in particolare di quella del cane quando lo acquista o lo adotta? La domanda pare ovvia se si pensa alla possibile semplicità delle risposte. Un animale come un uomo basta che mangi, giusto? Ma non è così semplice come sembra in quanto se già per l’uomo è fissa la “regola biologica” siamo quello che mangiamo, quale percezione prende “l’essere” di un animale se lo alimentiamo come desideriamo noi e non veramente secondo il suo reale bisogno? Mi giungono molti casi di persone che desiderano alimentare il proprio cane secondo i propri usi e costumi. “Dottore ma perché non una dieta vegana o vegetariana? Perché non una dieta naturale? Perché non una dieta… ecc. ecc. ecc.”. Sono tutte delle domande di chi in realtà non si è mai chiesto cosa sia un cane, aldilà di averlo scelto o meno come un essere vivente che assolverà solo ed esclusivamente il compito di compagno e apportatore di compagnia. Vi faccio un esempio razionale. Molta gente sceglie come cane da compagnia e da tenere in casa il “Labrador retriever”. Razza, come tante altre, perfettamente equilibrata nel comportamento, affettuoso con l’uomo, giocherellone e fedele. Molto spesso però si sceglie questo tipo di razza solo perché la si vede nelle pubblicità con cuccioli affettuosi; oppure protagoniste di film molto commuoventi e toccanti. Questo meccanismo crea una percezione del cane per l’uomo che molto spesso differisce da quella che è la vera natura delle cose. Prima di affidarsi ad una razza specifica è opportuno studiare la sua natura e rispettarla, oppure adottarlo solo per piacere? Credo che la prima opzione sia quella giusta. Si alimenta il cane con alimentazione naturale solo perché la natura è bella o perché il naturale fa bene? Poi, qual è il significato di alimento naturale? Alimento che semplicemente non è cotto o perché ce lo da natura? Allora pochi alimenti in realtà sono naturali. Sta cadendo quello che è il principio di etica animale. Cioè il rispetto! Ma quanti proprietari oramai pro-

pongono al loro cane la dieta della moda solo perché “di moda” . Il termine dieta sta per “stile di vita” cioè quello che siamo. Un Labrador retriever è un cane deve svolgere un consumo di energia giornaliera tale da bruciare grassi corporei di riserva in azioni prolungate. Questo tipo di cane possiede una fisiologia che deve produrre grassi per bruciare grassi, per produrre molta energia, per svolgere molto lavoro. Questo meccanismo è scritto nel suo DNA. Cosa ci dobbiamo aspettare allora se un Labrador retriever lo teniamo fermo in casa steso su di un divano in modo letargico? Molto semplicemente sarà predisposto, soprattutto se mangia più del dovuto, ad essere in sovrappeso oppure obeso. Osservo ogni giorno questi casi e la maggior parte delle volte si tratta di cani nei quali in fattore predominante e scatenante il malessere, è la cattiva percezione dell’animale da parte dell’uomo e la non curanza dell’aver rispettato la sua vera natura. Ogni razza possiede le esigenze individuali che determinano lo stato di salute di un cane. Un cane è di grande taglia o piccola taglia? Deve svolgere poca o molta attività fisica? Ha uno sviluppo del pelo particolare rispetto ad altri (esempio di status fisiologico)? A quali temperature ambientali è predisposto a vivere? In tutto questo se noi razza per razza, cane per cane, individuo per individuo diamo delle risposte differenti non tutti possono avere lo stesso tipo di alimentazione sia in qualità che in quantità. Molti stili alimentari, meglio chiamati come schemi dietetici nel momento in cui vengono svolti in maniera fai da te e senza consultazione del nutrizionista possono determinare dei problemi seri alla salute del cane. In questi anni ho visto casi di cani ai quali venivano date le ossa delle ali di pollo, interiora decomposte dei bovini, verdure ricche di sali minerali e acqua dura. Allo stesso tempo ho visto casi in cui per semplice libero arbitrio al cane veniva sostituito il mangime industriale solo per “provare” quale andasse bene, magari cambiandolo anche per cinque volte in un mese. Non è razionalità e non è rispetto per un essere vivente verso il quale abbiamo la responsabilità del suo benessere. No quindi a scelte alimentari che non siano mirate alle abitudini del cane ed al dispendio quotidiano di calorie. Stefano Spagnulo Biologo Nutrizionista


La mia razza in

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righe

Terremoto infinito Aslan il Leonberger che da Piana Grande lancia un appello. Dal Club di razza riceviamo e volentieri pubblichiamo A Castelluccio di Norcia, anzi, a Pian Grande, mi ci hanno portato i miei genitori non appena ho iniziato a camminare. Forse anche prima. Foto e ricordi in bianco e nero, di un’altra epoca. Di un’altra Italia. Cinquanta anni fa. Quando in montagna ancora si andava con gli scarponi di cuoio. In quella distesa eravamo soli, con il Vettore incombente a fare da guardiano di Castelluccio e della Piana. Da allora un appuntamento fisso. Almeno due volte l’anno. In occasione sia della fioritura spontanea di fiori di montagna, sia della cosiddetta fiorita di luglio. La prima è un’esplosione di fiori di montagna che sembra di camminare in un affresco del Botticelli. Narcisi, tulipani di montagna, peonie, ranuncoli, genziane tra maggio e giugno ricoprono la piana. Verso i primi di luglio la natura esplode di nuovo. In concomitanza con la fioritura della lenticchia la piana si trasforma in una tavolozza di un pittore, in un quadro astratto. Lunghe strisce di rosso, di blu e di giallo incorniciate dal verde delle montagne. Anni fa era uno spettacolo per pochi. Poi con l’avvento di internet e della fotografia digitale sempre più conosciuto. Il sovraffollamento di alcuni fine settimana rubava un pò della spiritualità del luogo ma niente della sua prepotente bellezza. Li sono stato con i miei Leonberger. Prima Boston e poi Aslan. Quest’anno a luglio ci sono stato due volte. Una prima volta con tutta la famiglia. Il rosso dei papaveri dominava sul blu dei fiordalisi. La settimana dopo ci sono tornato da solo con Aslan, in una giornata grigia e fredda che non invogliava sicuramente ad andare in montagna. Ma non mi sono lasciato scoraggiare, quasi un presagio. Ho guidato fra le nuvole fino al passo di Forca di Presta, poi, una volta arrivato allo “scavallo”, davanti a me si è aperta la piana inondata dal sole in tutta la sua stupefacente bellezza, tra l’azzurro del cielo ed il blu cobalto dei fiordalisi. Le foto di Aslan sono di quel giorno. Poi ad agosto è arrivato il “mostro”. E ad

ottobre è ritornato ancora con più violenza a squarciare la valle e a spazzare via case e ricordi. Invidioso di tanta bellezza. E mentre scrivo il suono della mia app mi ricorda che ancora oggi, dopo mesi, il terremoto continua a perseguitare quei luoghi con una scossa del quarto grado a Norcia.

Ma il sole tornerà a scaldare Castelluccio e a dare colore alla sua piana. Forse il prossimo anno invece che da solo con Aslan, i Leonberger potranno essere trenta. Io la butto lì… Sarebbe bello tornarci insieme, per far continuare a vivere quei luoghi incantati. Alessandro Ruffini


NOTIZIE DALL’ESTERO L’Italia con i suoi allevatori ed espositori è la massima “contender” in Europa e nel mondo Il bilancio nelle esposizioni, lavoro e prove è stato più che positivo nel 2016 con una continua tendenza a crescere di anno in anno. Ad altri esperti, senza invasioni di campo, il compito di commentare i risultati nelle Prove di Caccia, nelle Prove Attitudinali in genere, nell’Agility e Mondoring. Certamente la fine d’anno ha visto in cima alle classifiche di importanti eventi esteri i colori italiani. Nel mondo delle Esposizioni, se si esclude Crufts, il cane che può essere per numero di partecipanti (16.000), durata (due giorni l’11 e 12 dicembre) e organizzazione, considerato il migliore vincitore al mondo del 2016, è il Maltese Cinecittà JAN SOMERHAILDE di tre anni e mezzo nato ed allevato in Italia di proprietà Franco Prosperi. Questo stupendo ancor giovane soggetto, super lodato dalla stampa cinofila internazionale, ha vinto il BIS alla Winner Show di Helsinki del dicembre 2016. Giudice Stefan Sinko, croato, uno dei più conosciuti all round. La testa supercoronata di questo Maltese nato per vincere, orgoglio italiano, ha concluso la sua sfolgorante carriera del 2016 con 31 BIS, 4 Supreme BIS e 4 BIS alle più importanti internazionali ed eventi cinofili del Continente. Campione Mondiale in Russia dove ha vinto anche l’affollatissimo Raggruppamento delle razze da compagnia. Sempre parlando dei trionfi italiani il Lhasa Apso SHUT UP AND KISS DELL’ALBERICO dell’allevatore romano Stefano Paolantoni, è stato proclamato vincitore assoluto (BIS) tra tutte le migliaia di cani in classe Giovani partecipanti alla Esposizione Mondiale di Mosca 2016. La Barbona Toy di questo Allevamento, giovanissima , sta già facendo prodigi nel Regno Unito! Questa è l’Italia e l’importanza che ricopre nel mondo con i suoi allevatori seri e di alto profilo.

IN FINLANDIA La Winner di Helsinki dell’11/12 Dicembre è la punta di diamante di un trio di Expo da capogiro nello stesso weekend con la 24

Winner di Amsterdam ed LKA (acronimo di Ladies Kennel Association). Tutte grandi “classiche di fine anno”, valide per la qualificazione al Crufts2017. La bandiera italiana non ha sventolato quest’anno ai massimi livelli alla Winner di Amsterdam che ha visto aggiudicare il BIS ad uno splendido Chow Chow di origine spagnola. Ma all’LKA (10.424 iscritti) classica inglese che si svolge in alcuni padiglioni del NEC di Birmingham dove si svolge ogni marzo il famoso Crufts, l’Italia si è ripresa la rivincita con la seconda vittoria (in quattro mesi) nel Raggruppamento Terrier dello stesso cane nato e allevato e di proprietà italiana. Parlo del Kerry Blue BALBOA SALADIN, detto “SALO”, di due anni e sei mezzi, ma già top Kerry Blue 2016 in UK, campione inglese in sole tre esposizioni (National Terrier, Birmingham City e LKA). All’LKA erano iscritti 933 Terrier. Giudice della razza uno specialista, Mr. Andrew Hunt, del Gruppo (come del BIS) il famoso olandese Hans Van den Berg. Questo altro alfiere della cinofilia italiana come è noto (vedasi nel numero di dicembre de I Nostri Cani) è allevato dal riconosciuto “maestro” della razza Roberto Tasselli e di proprietà e presentato da Francesca Cassin. Per inciso questo cane nel 2015 è stato proclamato Campione Mondiale Giovani a Milano e Campione Europeo Giovani a Bruxelles. È già anche campione italiano, norvegese, danese. “SALO” insieme a molti altri cani italiani, rappresenta in Europa e oltre un patrimonio genetico di tutto rispetto che potrà essere utilizzato nella selezione di molte razze canine. Ed ora, a seguito di fortunata ricerca, provo a documentare che cani nati in Italia, ne ho contati quattro, come vedremo, consentono di assegnare ai nostri allevatoriespositori il titolo di migliori in assoluto tra tutte le decine di migliaia di allevatoriespositori partecipanti alle Mondiali FCI a far tempo dal 1971. La FCI infatti dal 1971 ha istituito la “Mondiale” di cui ha il patrocinio e controllo (con pari beneficio economico), da organizzarsi annualmente a

a cura di Paolo Dondina cura e spese di differenti Nazioni aderenti alla FCI, con possibile durata da quattro a sei giornate.

IN UNGHERIA La prima Mondiale si è tenuta a Budapest senza che risulti in numero di iscrizioni ed il vincitore. La seconda (1972) si è svolta in Brasile (non si conosce la città), con 732 iscritti. Vincitore il Pastore Tedesco Donnar de Norval. Nel 1973 a Dortmund – Germania vi furono ben 4.900 iscritti. Ma non si conosce il nome del vincitore. L’anno dopo a Parigi vi furono invece meno iscritti (2.800) e parimenti non è riportato il vincitore. Nel 1975 a Rabat, Marocco solo 500 cani. Vincitore l’Alaskan Malamute RIVER FOX FIRE. Nel 1976 la Mondiale si svolse in Austria a Insbruck con 4478 iscritti. Vincitore sconosciuto. Meno cani in Danimarca nel 1977 (3.800) ma più dettagli. Vinse il Fox Terrier a pelo duro DARK VON DER BISMARCKQUELLE. Nel 1978 si passa a Città del Messico dove il Puli CINKO DUDA CSEBI fa il BIS. Nel 1979 la Mondiale si tenne a Berna, con 5.500 iscritti. Vincitore sconosciuto. L’anno 1980, come noto, vide l’Italia a Verona protagonista per la prima volta con 4.300 iscritti (un record per quei tempi). Vincitore il Whippet BASEEKA KNIGHT, campione inglese, giudice a mio ricordo, l’australiano all rounder Mr. Robert Curties, ora ultranovantenne. Si sale a 8.800 iscritti alla Mondiale 1981 di Dortmund. Una saluki a nome SALIKA DEIANIZA vinse il BIS. Nel 1982 è la volta del Giappone a Tokio. Gli iscritti solo 1.400. BIS lo Yorkie FUJINILAND JULIA. Nel 1983 sono 3000 gli iscritti alla Mondiale di Madrid ove vince il BIS un immenso Mastino Spagnolo senza affisso di nome TIGRE. IN MESSICO Ad Acapulco in Messico nell’84 vi sono 780 cani. Vince il Borzoi KISHNIGA DIAGHILL. Il salto di qualità nel 1985 si verifica nella Vecchia Europa ove ad Amsterdam vengono iscritti ben 10.000 cani e il vincitore è


i nostri

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la eterea e superba Saluki ABRISA VOM FELSENKELLER che batterà in finale, tra gli altri, il vincitore del raggruppamento Terrier “CASA DE ORO CABRIOLET” Kerry Blue allevato in Norvegia ma di proprietà di Paolo Dondina. La stessa Saluki vince il BIS alla Mondiale di Tuln (Austria) nell’86 allorchè gli iscritti furono 9.400. Nel 1987 in Tel Aviv si scende a 1.200 cani , il vincitore è stato il Samoiedo NORTHWIND’S RISING STAR che doppia il risultato a molte migliaia di distanza l’anno dopo (1988) a Lima in Perù senza che si sappia quanti erano gli iscritti. A Copenaghen, nel 1989, la Mondiale richiama 9.400 iscritti e assegna la vittoria ad un Petit Griffon Vendeen a nome CHOUAN GIMLET. Nel 1990 è Brno in Czechoslovakia ad ospitare il massimo evento FCI, 11.900 iscritti. Vince un Lhasa Apso a nome CHAKPORI’S MAO. Dortmund è scelta per la seconda volta (1991) dopo dieci anni come sede ideale per la Mondiale. Ed infatti gli iscritti a aumentano a 13.400 con il Pastore Tedesco FANTO VOM HIRSSCHELL BIS. A Valencia in Spagna, 1992, (6.600) il Mastino napoletano CALIGOLA DI PONZANO nato e di proprietà italiana vince da popolare trionfatore il meritato BIS. Nel 1993 è l’Argentina a Buenos Aires (2.100) ad ospitare la manifestazione e l’Apollo delle razze canine vince il BIS. È l’Alano EDDIE TATO VON NORWALFER. A Berna in Svizzera nel 1994, patria del Presidente FCI Muller, si raggiungono cifre da primato (15.500). Il Siberian Husky, ARTIC BLUE SENATOR vince la palma d’oro. L’anno successivo vede Bruxelles ospitare la grande mostra (14.100). Vince il BIS lo spagnolo Basset Hound HUMPHREY DOS SETE MOINHOS.

IN AUSTRIA Nel 1996 è Vienna la sede condivisa con Budapest (11.600). Vince il Levriere Afgano SANALLAHIS JEROME. A San Juan di Puerto Rico (patria dell’attuale Presidente FCI), nel 1997 (4.000 iscritti) il vincitore è il Cocker Americano AFTON’S ABSOLUTE. A Helsinki nel 1998 i numeri degli iscritti ritornano a salire in maniera esponenziale anche per la partecipazione della Russia e altri Paesi dell’Est (15.200). Vincitore Terranova Femmina Ungherese di cui non è riportato il nome. Città del Messico nel 1999 i numeri ridiscendono (4.000) nonostante la vicinanza con gli Stati Uniti. Non riporta il nominativo del vincitore. TORNA IN ITALIA Nel 2000 si torna in Italia per la seconda volta e i numeri risalgono a 15.200 (come ad Helsinki). Vince il Bracco Italiano GIACHERELLE DEL SUMMANO, giudice l’indimenticabile Mario Perricone. A

Saluki SHIZAR CALIFORNIA DREAMIN. Budapest è di nuovo la sede, fino all’ultimo in forse, della Mondiale 2013. Gli iscritti furono 18.830. Il vincitore un Bobtail (Antico Pastore inglese) nato in Ungheria, a nome BOTTOM SHAKER MY SECRET. Nel 2014 è Helsinki la città che ospita la Mondiale, le iscrizioni sono 21.247 e il vincitore è l’Appenpinscher TRICKY RICKY FROM YARROW HI TECH, nato in America, giudicato da Hans Lehtinen, scomparso da poco. CH.Balboa Saladin - Kerry Blue Terrier - di Francesca Cassin Allevatore Roberto Tasselli. Nella fotografia durante il Best of Group a LKA (Ladies’ Kennel Association) - UK - con il giudice Mr. Hans Van Den Berg, premiava Mrs. Litz Cartledge

Porto, in Portogallo nel 2001 (7.200), vince il Terranova ATWATER CRASY DIAMOND. Nel 2002 in Amsterdam (14.500) vince il Barbone Gigante TOPSCORE CONTRADITION della Norvegia. Vincitore BIS a Crufts. A Dortmund, nel 2003 sede mondiale per la terza volta esplodono i numeri (18.700). Vince il Pastore Australiano PROPWASH ZYZGY presentato dall’handler americano Richard Helman e di proprietà italiana. Nel 2004, in Brasile a Rio de Janeiro (solo 2.000 iscritti) vince un Pug a nome DOUBLE CINOBLU’S MASTERPIECE.

IN POLONIA A Poznam in Polonia nel 2006 (21.000 iscritti) è ancora la volta di un Bracco Italiano nato e di proprietà italiana/svedese, il celebrato AXEL DEL MONTE ALAGO. L’anno dopo, 2007, la Mondiale si sposta ancora nell’altro emisfero A Mexico City (iscritti sconosciuti). Vince il Barbone Toy allevato in Giappone SMASH JP TALK ABOUT. A Stoccolma nel 2008 vi sono 20.600 cani iscritti. Vince il BIS uno dei grandi miei preferiti il Sealyam Terrier canadese EFBE’S HIDALGO GOODSPICE, vincitore anche del BIS a Crufts. A Bratislava, Slovakia nel 2009 gli iscritti arrivano alla cifra record di 21.830. Vince un cane dei Faraoni, NORTHGATE’S AS YOU LIKE IT. A Herning, Danimarca nel 2010 il BIS è vinto dal Toy Poodle SMASH JP TALK ABOUT proveniente dal Giappone. Nel 2011 è Parigi di nuovo la sede della Mondiale. Gli iscritti a catalogo sono 21.600. Vincitore supremo l’Akita Americano DE KARNER’S WOLVERINE REVENGA. Nel 2012 la manifestazione si è svolta in alto, a Salisburgo (Austria), con 18.607 iscritti e BIS alla bella femmina

A MILANO Finalmente nel 2015 la Expo Mondiale di Milano, universalmente riconosciuta come una delle migliori, se non la “meglio”. Vincitore un cane nato in Italia, il Bearded Collie OPS I DID IT AGAIN DEL CUORE IMPAVIDO. La ultima, nel 2016 a Mosca, dopo molte polemiche, ha visto la vittoria di un Terrier Nero Russo, femmina a nome FINE LADY S ZOLOTOLO GADO. Giudice il russo moscovita Jerusalimsky, personaggio di grande talento e cultura, considerato il padre della cinofilia russa. Come è noto nel 2017 la Mondiale si terrà a Lipsia in Germania. E nel 2018 l’evento mondiale si svolgerà nuovamente ad Amsterdam, forse in onore del V.Presidente FCI. Certamente per la riconosciuta capacità organizzativa e la vitalità della cinofilia olandese. USA Nel numero di gennaio 2017 mi ero riservato, dopo averne descritto luogo data e numero di iscrizioni per razza, di fornire il nome del vincitore della National Champion Show, organizzata dal KC tenutasi in Orlando (Florida) e considerata, dopo Westminster – New York, la più importante e meglio organizzata esposizione canina del Nord America. Ebbene il BIS è stato vinto da un impeccabile Norfolk Terrier maschio di nome YARROW VENERIE WINNING TICKET, allevato in USA da Pam Beale e Beth Sweigart. La proprietà anche di questo piccolo-grande cane, è di Victor Malzoni Jr., (di origini napoletane ma brasiliano per nascita e residenza da genitori e nonni rigorosamente italiani) e comproprietà con Nancy J. Shaw e di Pam Beale. Handler l’intramontabile Peter Green, di origine gallese (nessuna stilla di sangue italiano scorre nelle sue vene mi aveva fermamente dichiarato sua madre tanti decenni fa in Galles!!) Nel prossimo numero di marzo si parlerà dei risultati, per chi ancora non li conosce, di Westminster e del Crufts. Fatti i dovuti scongiuri scaramantici auguro grandi vittorie degli italiani ad entrambe le esposizioni. 25


Il Presidente FCI Rafael de Santiago premia il Barbone Nero Grande Mole SAMARCANDA ITALIAN LOVER di Lorena Merati come vincitore del Super Best in Show delle Internazionali di Roma del 17 e 18 dicembre 2016 (Foto: Tommaso Urciuolo)

ROMA - Strepitoso successo del doppio CACIB

UN BARBONE RE DI ROMA Due giorni da ricordare con 2900 concorrenti, 21 ring e un team di appassionati.Vince Samarcanda Italian Lover Si potrebbe partire dal fondo e cioè da quel momento in cui uno speaker soddisfatto, emozionato, fisicamente stanco, ma indubbiamente appagato, ringrazia i presenti, quasi uno ad uno, per aver contribuito al grande successo di due belle esposizioni internazionali canine: Roma è andata benissimo, un vero successo! Tutto si è svolto come da copione, un copione meticolosamente pianificato da una squadra instancabile composta da vere eccellenze della cinofilia italiana: persone intelligenti, lungimiranti,

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tenaci nell’inseguire e concretizzare i loro sogni, osservatori capaci di riflettere ed imparare dai mille viaggi intorno al mondo cinofilo. La grande differenza l’hanno fatta il cuore e la passione di questo incredibile team, capitanato da Francesco Cochetti. Come un’orchestra sinfonica, tutti all’unisono, concentrati e motivati hanno lavorato per fare arrivare ai propri ospiti, giudici ed espositori, quell’incredibile “good mood” che per due interi giorni l’ha letteralmente fatta da padrone.


BEST IN SHOW SABATO 17 DICEMBRE 2016 1° BARBONE GRANDE MOLE NERO SAMARCANDA ITALIAN LOVER di LORENA MERATI 2° SAMOIEDO CHABAKA’S HAPPY GO LUCKY di DONATO GENNARO 3° PICCOLO LEVRIERO ITALIANO ROSALIA GAETANA DEL BARONE RAMPANTE dell’Allev. dei RAGGI DI LUNA

L’Esposizione si è svolta negli spazi della Nuova Fiera di Roma, due ampi padiglioni comunicanti hanno ospitato 21 ring, ordinati e spaziosi, nei quali sabato 17 e domenica 18 dicembre GRUPPO Ê GRUPPO Ë GRUPPO Ì GRUPPO Í GRUPPO Î GRUPPO Ï GRUPPO Ð GRUPPO Ñ GRUPPO Ò GRUPPO Ó BIS RAZZE ITALIANE BIS GIOVANI

RAGGRUPPAMENTI INTERNAZIONALE DI ROMA 17/12/2016 1° BUBBLETON STJERNA PULI PR. STEEN WONGE 1° GENTLY BORN CIAO CARO RIESENSCHNAUZER PR. ALL. I BRAVI RAGAZZI 1° QOCCLE’S WELCOME EMIRA YORKSHIRE TERRIER PR. NICOLETTA POLLINI 1° VOLSCIDACHS WHITE SMOKE BASSOTTO KANINCHEN P/C PR. LEOPOLDO MAURIELLO 1° CABAKA’S HAPPY GO LUCKY SAMOIEDO PR. GENNARO DONATO 1° ICECREAM VAN TUM-TUM’S VRIENDJES PETIT BASSET GRIFFON VANDEEN PR. G. M. HUIKESHOVEN 1° LOVE ME TENDER DEI GRANDI GRIGI WEIMARANER PR. MARINA TREVI 1° BIG BOOM’S BANDITOS DEX CLUMBER SPANIEL PR. LANA LEVAI 1° SAMARCANDA ITALIAN LOVER BARBONE GRANDE MOLE NERO PR. LORENA MERATI 1° ROSALIA GAETANA DEL BARONE RAMPANTE PICCOLO LEVRIERO ITALIANO PR. ALL. DEI RAGGI DI LUNA 1° CINECITTÀ GREGORY SIERRA MALTESE PR. DONATO ORTESE 1° TUSCAN RED FONTALLORO IRISH TERRIER PR. ANNE TUREEN

hanno sfilato ben 2.900 soggetti in rappresentanza di quasi tutte le razze canine riconosciute. Le dimensioni della location ed una razionale gestione degli GRUPPO Ê GRUPPO Ë GRUPPO Ì GRUPPO Í GRUPPO Î GRUPPO Ï GRUPPO Ð GRUPPO Ñ GRUPPO Ò GRUPPO Ó BIS RAZZE ITALIANE BIS GIOVANI

RAGGRUPPAMENTI INTERNAZIONALE DI ROMA 18/12/2016 1° ALISTAIR’S YOU MAKE MY DAY BEARDED COLLIE PR. STEFANO SERAFINI 1° GENTLY BORN CIAO CARO RIESENSCHNAUZER PR. ALL. DEI DEMONI NERI 1° TNT POWER COMMANDER AMERICAN STAFFORDSHIRE PR. MONICA SCOGNAMIGLIO 1° VOLSCIDACHS WHITE SMOKE BASSOTTO KANINCHEN P/C PR. LEOPOLDO MAURIELLO 1° CABAKA’S HAPPY GO LUCKY SAMOIEDO PR. GENNARO DONATO 1° NOCCIOLATO DEL CAMPO CHIEN DE SAINT HUBERT PR. RODOLFO ANTONINI 1° FANCYGUN HARD AS A ROCK OF SOBERS BRACCO ITALIANO PR. ALL. SOBERS DI AHRENS & PRIMAVERA 1° FRANCINI’S DAY BY DAY COCKER SPANIEL INGLESE PR. CRISTIAN MARCELLINO 1° SAMARCANDA ITALIAN LOVER BARBONE GRANDE MOLE NERO PR. LORENA MERATI 1° JELLABIEH SALUKI PR. FRANCESCA ZAMPINI 1° ELIA DEL VIALE DEI PLATANI BOLOGNESE PR. SIAN KAYE LEWIS 1° SWEET JANE WHIPPET PR. GABRIELLA IRENE NEGRI

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BEST IN SHOW DOMENICA 18 DICEMBRE 2016 2° CLASSIFICATO GENTLY BORN CIAO CARO RIESENSCHNAUZER PR. ALL. DEI DEMONI NERI BEST IN SHOW DOMENICA 18 DICEMBRE 2016

1° TNT POWER COMMANDER AMERICAN STAFFORDSHIRE PR. MONICA SCOGNAMIGLIO 2° GENTLY BORN CIAO CARO RIESENSCHNAUZER PR. ALL. DEI DEMONI NERI 3° CABAKA’S HAPPY GO LUCKY SAMOIEDO PR. GENNARO DONATO

BIS RAZZE ITALIANE DOMENICA 18 DICEMBRE 2016 1° BOLOGNESE ELIA DEL VIALE DEI PLATANI di LEWIS SIAN KAYE 2° PICCOLO LEVRIERO ITALIANO ROSALIA GAETANA DEL BARONE RAMPANTE dell’Allev. dei RAGGI DI LUNA 3° MASTINO NAPOLETANO VESTA DELLA BAIA VERDE di VITO SALITO

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BEST IN SHOW DOMENICA 18 DICEMBRE 2016 3° CLASSIFICATO CABAKA’S HAPPY GO LUCKY SAMOIEDO PR. GENNARO DONATO

BIS RAZZE ITALIANE SABATO 17 DICEMBRE 2016 1° MALTESE CINECITTA’ GREGORY SIERRA di ORTESE DONATO 2° PICCOLO LEVRIERO ITALIANO ROSALIA GAETANA DEL BARONE RAMPANTE dell’Allev. dei RAGGI DI LUNA 3° MASTINO NAPOLETANO FALCO DEI MASTINI DELLA RUPE dell’Allev. dei MASTINI DELLA RUPE


spazi hanno permesso a pubblico ed espositori di convivere senza il ben che minimo intoppo. Decisamente prestigiosa la giuria, composta da Esperti di Razza provenienti da tre continenti - America, Asia ed Europa – i quali hanno messo a disposizione di questa kermesse cinofila la loro esperienza, competenza, professionalità e cortesia. Il primo giorno si conclude con la scelta del migliore tra i 1.251 cani iscritti, scelta affidata a Mr Augusto Benedicto Santos III, proveniente dalle Filippine, il quale incoronerà sul gradino più alto del podio il Barbone Grande Mole Nero Ch Samarcanda Italian Lover, un soggetto impressionante per classe, tipicità ed eleganza. Il secondo giorno l’onore di giudicare il miglior soggetto dell’esposizione tocca al ben noto Giudice finlandese Kari Janrvinen

il quale individuerà nel rappresentante del Gruppo terrier, l’American Stafforshire Ch TNT Power Commander, il più bello fra i 1.600 cani presenti la domenica. Spetterà infine a Mr Rafael de Santiago, Presidente della F.C.I., scegliere il “Supreme Best In Show”. Dopo un attento esame dei pretendenti al titolo, Mr de Santiago incoronerà come “Re di Roma” il carismatico Barbone Grande Mole Nero che, dopo un ennesimo giro del grande ring d’onore, si godrà il meritato trionfo concedendosi, da vera star, all’acclamazione di pubblico e fotografi. Stante i presupposti sono certo che per il futuro Roma ci riserverà ancora tante piacevolissime sorprese. Alla prossima. Pietro Bottagisio

TERREMOTO - EROI A QUATTRO ZAMPE Nell’ambito dell’evento espositivo, vi è stata la premiazione delle Unità Cinofile delle Forze dell’Ordine e della Protezione Civile intervenute a portare soccorso nelle aree disastrate dai recenti terremoti del centro Italia. L’iniziativa, che ha riscosso unanime apprezzamento, è stata promossa e organizzata da Comune di Rieti, Regione Lazio, Banca Mediolanum (sponsor dell’evento), Kennel Club Roma e Gruppo Cinofilo Sabino. Insieme al Presidente de Santiago, a premiare le unità cinofile sul ring d’onore dell’Esposizione Internazionale Canina di Roma sono state le delegate dell’ENCI, Avv. Barbara Zanieri e

Ing. Maria Ceccarelli, insieme al Presidente del Kennel Club Roma Dott. Francesco Cochetti e al Presidente del Gruppo Cinofilo Sabino, Pietro Miluzzi. Gli uomini e i cani di Carabinieri, Polizia di Stato ed ENCI-UCIS (Protezione Civile) hanno onorato con la loro presenza dapprima la prestigiosa Esposizione Internazionale Canina di Roma, intervenendo sul ring d’onore e raccogliendo il calorosissimo applauso del pubblico e degli espositori presenti; e poi la città di Rieti (nella cui provincia ricadono i paesi di Amatrice ed Accumoli, distrutti dal sisma del 24 agosto) presenziando al convegno organizzato nelle strutture della Scuole Interforze per la Difesa NBC dell’Esercito (Caserma Verdirosi).

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BEST IN SHOW 1° AKITA AMERICANO ESTAVA RAIN POWER OF DREAMS di R. Galluccio. 3° GOLDEN RETRIEVER VERANO DE ATRAPASUENOS di G. Cardarelli

All’Expo un esperimento con i detenuti

FOGGIA, UN AKITA È BEST Alcuni reclusi hanno preso parte all’organizzazione. Il pubblico applaude all’iniziativa. Alta qualità dei concorrenti Il 20 novembre 2016 una giornata di meritato successo per la 55° tion, servizi area parcheggi, vari punti ristoro, ma soprattutto Expo internazionale canina ,appuntamento che si rinnova da all’egregio lavoro che il Gruppo Cinofilo Dauno da anni fa dando oltre 50 anni, vanto per la città di Foggia che anche quest’anno un messaggio di cinofilia, quella vera nel rispetto della selezione ha visto la presenza di settemila appassionati tra espositori e del cane, nel sottolineare l’importanza che questo splendido visitatori. animale ha ed ha avuto nella storia. Grande soddisfazione per il Presenti le Unità Cinofile dei Gruppo Cinofilo Dauno, gruppo Carabinieri, della Polizia di BEST IN SHOW coeso ed entusiasta, guidato Stato, della Polizia Penitenziaria Giudice Rosario Jari Spagna magistralmente dal suo presie degli Angeli del Mare, tutti in 1° AKITA AMERICANO ESTAVA RAIN POWER OF DREAMS dente dott. Giuseppe un meraviglioso carosello si di R. Galluccio Abbatangelo, ha massimizzato sono alternati in esibizioni e di2° AMERICAN STAFFORSHIRE AMAZING GOLDEN GIRL tutti i risultati impegnandosi mostrazioni che hanno esta LONG STEP di B. Abate nell’organizzazione. siato il numeroso pubblico che 3° GOLDEN RETRIEVER VERANO DE ATRAPASUENOS L’interesse di tanta affluenza è è rimasto incollato ai ring ed al di G. Cardarelli dovuta sia al confort della locaring d’onore sino all’ultimo mi-

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nuto di questa riuscitissima Esposizione internazionale che ha suscitato molto interesse anche da parte della stampa come la Gazzetta del Mezzogiorno, emittenti televisive come Telenorba e Rai Tre. Ospiti unici in Italia sono stati i detenuti che a seguito dell’interessante e coinvolgente progetto di educazione cinofila che il Gruppo Cinofilo Dauno sta portando avanti da sei mesi nella Casa Circondariale di Foggia. Costoro, hanno svolto mansioni di commissari di ring, ed uno di loro particolarmente abile nel a condurre i cani nei ring si è distinto con una presentazione magistrale sino al Ring d’Onore, senza nulla da invidiare ai professionisti. I complimenti sinceri da parte dei giudici che hanno avuto nei ring alcuni detenuti che hanno svolto il ruolo di commissari di ring, sono la migliore gratificazione per loro e per tutti noi del Gruppo. Antonino Bellardita

GRUPPO Ê GRUPPO Ë GRUPPO Ì GRUPPO Í GRUPPO Î GRUPPO Ï GRUPPO Ð GRUPPO Ñ GRUPPO Ò GRUPPO Ó BIS JUNIOR BIS COPPIE BIS GIOVANI BIS RAZZE ITALIANE

RAGGRUPPAMENTI CACIB FOGGIA 20/11/2016 1° AUSTRALIAN CATTLE DOG ICEBVREAKER DI MONTE TONICO PR. R. SEMENZATO 1° RIESENSCHNAUZER NERO GENTLY BORN CIAO CARO PR. L. MELE 1° AMERICAN STAFFORSHIRE AMAZING GOLDEN GIRL LONG STEP PR. B. ABATE 1° BASSOTTO STANDARD p/c YOU ARE BEATIFUL DELL’ ANTICA TORRE PR. T. RIPANDELLI 1° AKITA AMERICANO ESTAVA RAIN POWER OF DREAM PR. R. GALLUCCIO 1° PETIT BASSET GRIFON VENDEEN ICECREAM VAN TUM-TUM’S VRIENDIES PR. G. HUIKESHOVEN 1° GORDON SETTER CAMILLO BENSO CONTE DI CAVOUR PR. F. PESCE 1° GOLDEN RETRIEVER VERANO DE ATRAPASUENOS PR. G. CARDARELLI 1° CHIHUAHUA p/l TORO LOCO DI RIO GALERIA PR. S. STAMPIGI 1° WIPPETT SOBRESSALTO XXX PR. R. GALLUCCIO 1° GOLDEN RETRIEVER A SONG OF JOY FOR SHIVA PR. CARDARELLI G. 1° AKITA AMERICANO PR. G. GALLUCCIO 1° SIBERIAN HUSKY NEFERTITI DELLA CONTEA DEL NORD PR. POMPA R. 1° MASTINO NAPOLETANO GUAGLIONE DEL NOLANO PR. M. DE FALCO IOVANE

BIS RAZZE ITALIANE 1° MASTINO NAPOLETANO GUAGLIONE DEL NOLANO PR. M. DE FALCO IOVANE 2° MALTESE CINECITTA’ GREGORY SIERRA PR. D. ORTESE 3° PICCOLO LEVRIERO ITALIANO ROSALIA GAETANA DEL BARONE PR. G. CALDARONE

BIS COPPIE 1° Akita Americano pr. G. Galuccio 2° Rhodesian Ridgeback pr. C. Marzzotto 3° Zwerpinscher pr. Lo Turco T.

Il gruppo dei Commissari di Ring

Gli Angeli del Mare, premiati durante la manifestazione

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BEST IN SHOW 1° CINECITTA’ IAN SOMERHALDER Maltese di Franco Prosperi 2° BOTTOM SHAKER ZEPHYR DREAM Bobtail di Jozsef Koroknai 3° FRANCINI’S DAY BY DAY Cocker Spaniel Inglese di Cristian Marcellino

A VERONA 1800 cani da tutta Europa

IL MALTESE È IL PIÙ BELLO Signorilità, eleganza e tanti Campioni in una Expo che continua a crescere in qualità di concorrenti e pubblico Verona conferma il suo carattere “internazionale” non solo di nome, ma di fatto. La sua posizione geografica strategica, una giuria di altissimo livello, gli ampi spazi della Fiera di Verona sono stati i preziosi ingredienti di un’esposizione di grande successo. In un giorno solo, giovedì 8 dicembre, 1800 cani, giunti da tutta Europa, sono stati i protagonisti della 47ª edizione dell’Esposizione Internazionale di Verona. Erano molti anni che non organizzavo personalmente questa esposizione, ma ho ritrovato le stesse grandi potenzialità di un tempo: la città di Verona ha delle risorse che poche città pos-

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sono vantare, ma queste risorse devono essere ben convogliate e ben gestite, solo così si possono ottenere i massimi risultati. Ho sempre pensato che nell’organizzazione di un’esposizione l’attenzione primaria deve essere per gli espositori e per i loro cani, forse perché, molto spesso, anch’io sono da quella parte… e conosco le esigenze, le comodità e i desideri degli espositori. Tutto il resto viene di conseguenza. Attenzione agli espositori vuol dire anche offrire loro i migliori giudici per la loro razza, l’assistenza di commissari validi, dei ring spaziosi e confortevoli ed infine anche dei premi prestigiosi. Questa cura e questa attenzione è stata riconosciuta da tutti e premiata con un consenso unanime.


BIS RAZZE ITALIANE 1° BOLO Bracco Italiano b/a di Maurizio Turci

GRUPPO Ê GRUPPO Ë GRUPPO Ì GRUPPO Í GRUPPO Î GRUPPO Ï GRUPPO Ð GRUPPO Ñ GRUPPO Ò GRUPPO Ó BIS RAZZE ITALIANE BIS GIOVANI

RAGGRUPPAMENTI CACIB VERONA 1° BOTTOM SHAKER ZEPHYR DREAM Bobtail Pr. Jozsef Koroknai 1° BLU EMPEROR OF NEWFOUNDLAND HILLS Terranova Pr. Domenico De Vitto 1° GRANCASSA DEL BENACO Lakeland Terrier Pr. Marilisa Confalonieri 1° LUX DEL PALATINO OCEAN DEEP Bassotto Standard p/d Pr. Annaluce Saletti 1° BELROS ANASTASIA AT CASA KALY Samoiedo Pr. Giancarlo Mazzucato 1° LOAMY LANE’S MORGANA Chien de Saint Ubert Pr. Antonia Del Rosso 1° BOLO Bracco Italiano bi/a Pr. Maurizio Turci 1° FRANCINI’S DAY BY DAY Cocker Spaniel Inglese Pr. Cristian Marcellino 1° CINECITTA’ IAN SOMERHALDER Maltese Pr. Franco Prosperi 1° ROSALIA GAETANA DEL BARONE RAMPANTE Piccolo Levriero Italiano Pr. Allev. dei Raggi di Luna 1° BOLO Bracco Italiano b/a Pr. Maurizio Turci 1° EMPEROR CRIXUS OF NEWFOUNDLAND HILLS Terranova Pr. Domenico De Vitto

Al mattino i giudizi si sono svolti con regolarità anche se molto intensamente visto l’alto numero di cani presenti, soprattutto le Mostre Speciali Terriers, una tradizione da sempre a Verona, hanno contato numeri da record: 60 amstaff, 50 staffy, 31 bull. Nel ring d’onore del pomeriggio abbiamo visto sfilare cani di altissimo livello, già vincitori di prestigiosi podi in tutta Europa, infine, il più bello tra i belli, è un cane tutto italiano il bellissimo Maltese che il giudice Claudio De Giuliani ha voluto come suo Best in Show e che avrebbe poi replicato, due giorni dopo, vincendo anche il B.I.S. del prestigioso Winner di Helsinki. GRUPPO 9 1° CINECITTA’ IAN SOMERHALDER Maltese di Franco Prosperi 2° THAT’S AMORE IN ALBANY Chihuahua a pelo lungo di Anoek Geledst 3° ARCHIMEDE DELLE MURACHE Cavalier King Charles Spaniel dell’Allev. Milcham

GRUPPO 3 1° GRANCASSA DEL BENACO Lakeland Terrier di Marilisa Confalonieri 2° WHITE KAMIKAZE Bull Terrier Inglese di Michele Sineri

Anna Albrigo (foto Andrea Gaviraghi)

Il vincitore del BIS CINECITTA’ IAN SOMERHALDER Maltese di Franco Prosperi

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BEST IN SHOW CACIB MATERA 27/11/2016 1° BOULE DE VOYANCE DIAVOLINA BOULEDOGUE FRANCESE di RAMBERTI F. 2° SHAGGYBARK AMERICAN LOVER OF ARYAKAS BOBTAIL di AUTOLITANO M. 3° FRANCINI’S DAY BY DAY COKER SPANIEL INGLESE di MARCELLINO C.

MATERA – Tanto pubblico e molti concorrenti nella due giorni

DOPPIA EXPO. DUE GRANDI SUCCESSI L’Internazionale vinta da un Buoledogue francese. Il giudizio difficile per l’alta qualità dei concorrenti Moquette rossa come il cuore di chi ama un cane, purpuree stelle di Natale, verdeggianti abeti e calde luci hanno fatto da cornice al doppio evento cinofilo della città di Matera e Potenza, GRUPPO Ê GRUPPO Ë GRUPPO Ì GRUPPO Í GRUPPO Î

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RAGGRUPPAMENTI CACIB MATERA 27/11/2016 1° SHAGGYBARK AMERICAN LOVER OF ARYAKAS BOBTAIL PR. AUTOLITANO M. 1° SANTIAGO DELLA VALLE DEI CORSO CANE CORSO PR. POLVERIGIANI F. 1° BABA’S GIG SHOW AMERICAN STAFFORDSHIRE PR. DEL VECCHIO G. 1° FREDI SUTORMANSKI BASSOTTO NANO p/d PR. MARLJUKIC K. 1° ESTAVA RAIN POWER OF DREAMS AKITA AMERICANO PR. GALLUCCIO R.

nella splendida location Fiera Di San Giorgio. Pacata e distesa l’atmosfera che hanno potuto vivere i nostri affezionati e nuovi espositori, ampi i ring, accurati i dettagli, preparati i commissari GRUPPO Ï GRUPPO Ð GRUPPO Ñ GRUPPO Ò GRUPPO Ó BIS RAZZE ITALIANE BIS GIOVANI

1° LOAMY LANE’S MORGANA CHIEN DE SAINT-HUBERT PR. DEL ROSSO A. 1° BOLO BRACCO ITALIANO PR. TURCI M. 1° FRANCINI’S DAY BY DAY COKER SPANIEL INGLESE PR. MARCELLINO C. 1° BOULE DE VOYANCE DIAVOLINA BOULEDOGUE FRANCESE PR. RAMBERTI F. 1° MAJO’S BEEMIN SALUKI PR. BISTULFI V. 1° GORDEN OF ANGELA WHITE KR MALTESE PR. CARCANGIU P. 1° ROSEMADE MACCHERONE LABRADOR RETRIEVER PR. FLORIDA T.


BEST IN SHOW CAC POTENZA 26/11/2016 1° SHAGGYBARK AMERICAN LOVER OF ARYAKAS BOBTAIL di AUTOLITANO M. 2° BOULE DE VOYANCE DIAVOLINA BOULEDOGUE FRANCESE di RAMBERTI F. 3° AYUKA’S POINT BREAK SIBERIAN HUSKY di FRISCIA L.

che insieme agli esperti giudici, con gentilezza e affabilità hanno reso la competizione, seppure sentita, un incontro, uno scambio di opinioni. Copiosissima l’affluenza del pubblico, rimasto affascinato, incuriosito e presente sino all’ultimo istante in cui il giudice del Best

in Show ha ritenuto come miglior soggetto assoluto il più piccolo tra i 10 finalisti dell’expo internazionale di Matera, piccola per essere precisi perché trattasi di una signorina tutta pepe Boule de Voyance Diavolina, Bouledogue francese dal bel corpo scolpito pur essendo in carne e che a dispetto di tante modelle

GRUPPO 6 CACIB MATERA 1° CHIEN DE SAINT-HUBERT LOAMY LANE’S MORGANA di A. del Rosso 2° BEAGLE IGOR DELL’ISOLA DI IOS di C. Pompele 3° RHODESIAN RIDGEBACK SHONA OUT OF AFRICA NIEMAN NILO di F. Lasalandra

GRUPPO 9 CACIB MATERA 1° BOULEDOGUE FRANCESE BOULE DE VOYANCE DIAVOLINA di F. Ramberti 2° MALTESE GORDEN OF ANGELA WHITE KR PRO di P. Carangiu 3° CHIHUAHUA pelo lungo GEMMISSIMA SOLO IO di M. Prete

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BIS GRUPPI CACIB MATERA 1° SIBERIAN HUSKY di FRISCIA L. 2° ZWERGSHNAUZER BIANCO di ROMANO S. 3° PASTORE MAREMMANO ABRUZZESE di COSENTINO A.

anoressiche, ha attraversato il red carpet dell’internazionale di domenica con disinvoltura e fierezza. La piazza d’onore è toccata al maestoso Bobtail

BIS COPPIE CACIB MATERA 1° SIBERIAN HUSKY di FRISCIA L. 2° AKITA AMERICANO di GALLUCCIO R. 3° PASTORE AUSTRALIANO di NOVIELLO R.

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Shaggybark American Lover of Aryakas che ha portato a spasso la sua acconciatura con naturalezza e brio. Terzo classificato con passo spedito, sincronizzato, leggiadro ed elegante il Cocker spaniel inglese Francini’s Day By Day. Il sabato alla nazionale di Potenza, le qualità del Bobtail e del Bouledogue francese si erano già affermate, scambiandosi le posizioni come solo due buoni amici sanno fare. La determinazione, distinzione e delicatezza del Siberian husky Ayuka’s Point Break lo hanno portato al terzo gradino. Questa bella pagina di cinofilia è stata possibile solo grazie ai “nostri” 1210 ineguagliabili cani. Giuseppe Festa RAGGRUPPAMENTI CAC POTENZA 26/11/2016 GRUPPO Ê 1° BOBTAI SHAGGYBARK AMERICAN LOVER OF ARYAKAS PR. AUTOLITANO M. GRUPPO Ë 1° BULLDOG BACAL BULL HOGAN PR. CALIENDO F. GRUPPO Ì 1° YORKSHIRE CASTEL D’ARGENT PRIVATE COLLECTION PR. LEBRET C. GRUPPO Í 1° BASSOTTO ST. ATHENA CYGNUS SYLVIA PR. SACCO N. GRUPPO Î 1° SIBERIAN HUSKY AYUKA’S POINT BREAK PR. FRISCIA L. GRUPPO Ï 1° COCKER SPANIEL FRANCINI’S ATOMIC BOOM PR. LUCIFORA D GRUPPO Ð 1° BOULEDOGUE FRANCESE BOULE DE VOYANCE DIAVOLINA PR. RAMBERTI F. GRUPPO Ñ 1° PICCOLO LEVRIERO ITALIANO LADY GODIVA DEI RAGGI DI LUNA PR. CALDARONE G.


La mia razza in

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righe

Gilda la Golden dorata Mia nonna ha vissuto la bellezza di 98 anni e quando un giorno le chiesi un pensiero su tanta vita trascorsa, mi rispose così: “98 anni… un giorno”. Ed allo stesso giorno sono equivalsi i 15 anni di vita del mio Golden Retriever, Gilda, una femmina dorata, con tutte le caratteristiche e peculiarità della propria razza. Gilda ha attraversato con la mia famiglia momenti di grandi sconforti e di felicità, trasmettendo sempre a suo modo, quegli atteggiamenti di pacata tranquillità, di comprensione e tolleranza che, erroneamente umanizzati dal sottoscritto, l’hanno più volte sollevata dallo status di animale; penso di non essere l’unico. Gilda è entrata nella nostra casa all’età di tre mesi, come se ci fosse sempre vissuta; la prima notte la passai sul divano, con la mano a penzoloni sulla sua testa e così suggellammo il contratto. La Gilda ha corso nei campi arati in pieno inverno, sotto la pioggia battente, passeggiato per sentieri in tutte le stagioni, non rinunciando mai ad una buona occasione. Abbiamo risalito torrenti con le unghie delle zampe sanguinolente limate dalle rocce del fondale, sentito la scossa dell’adrenalina alla vista improvvisa dell’animale selvatico in fuga ed alla mortificazione per non poterlo inseguire. I giorni e le notti trascorsi nel silenzio dei boschi, senza chiedere nulla, solo con la voglia di starti vicino; quella necessità di condividere il tutto quotidiano giorno dopo giorno, salutandoti con lo sguardo alla mattina presto, nell’attesa di incrociare gli stessi occhi al tuo ritorno. Abbiamo goduto

anche i nostri momenti di celebrità e mondanità all’interno dei ring delle esposizioni cinofile, da una auto all’altra, da una città all’altra, tanti chilometri e tanta pazienza; chissà se si è mai divertita. Gilda non è diventata mai madre e forse è l’unica cosa che la vita non le ha dato, ma sicuramente è stata la sorella di nostra figlia; sì perché a Gilda piaceva la musica e quando sentiva suonare il pianoforte, si stendeva vicino e si lasciava andare in un invidiabile torpore. Sembra facile delineare il proprio cane, la tua esperienza con lui in “40 righe” ma non è così, forse ci vorrebbe “un giorno”. Gilda era permalosa, non amava il tono greve per i rimproveri, prediligeva la fuga davanti ai pericoli e con nobile scialane, scodinzolando, si sarebbe infilata in qualsiasi baga-

gliaio trovato aperto. Possedere un Golden vuol dire arricchirsi di tanto pelo, libero, svolazzante per la casa e per tutto il giardino, sbattuto da una parte all’altra dal primo refolo di vento. Tutti sono suoi amici - avanti, c’è posto in casa! - fra un abbaio vivace ed una scodinzolata, in linea con ogni teoria politica contro la “proprietà privata”. Non l’ho mai sentita lamentarsi per un dolore o per una coda pestata e pensare che di “inconvenienti” ne ha subiti abbastanza; preferiva starsene in disparte, mogia, aspettando l’ora clou del pasto o forse era solo una strategia per evitare ogni tipo di attenzione “medica”. E così sono trascorsi 15 anni in “un…giorno”, in un giorno di febbraio con un bel sole. Massimiliano Bianchi

Ricordi degli anni ’70… era un Griffon Boulet dal pelo morbido di circa 4 anni. Vagava solitario su una strada provinciale nella zona di caccia vicino Lodi. Dopo alcuni giorni, non avendo trovato il proprietario, decisi di tenerlo con me. E da quel momento l’avrei chiamato Ruk. Era un cane di grande affidabilità e passione venatoria con continuità nella cerca. Quello che però mi conquistò erano le sue grandi doti di fedeltà e affettuosità. Sempre contento quando lo liberavi sul terreno di caccia e sempre in cerca di carezze una volta a casa. Entrò subito nel cuore di tutta la famiglia. Ricordo ancora una delle mie figlie met-

tere della crema ammorbidente sul suo tartufo screpolato. Che lui regolarmente si leccava via! Il cacciatore che è in me non può mancare di raccontare anche del suo comportamento a caccia: non veloce ma continuo, esplorava il terreno con attenzione e sempre “a tiro di schioppo”. In emanazione, morbido fino alla ferma sicura. Molto versato alla lepre che fermava, dopo accertamento, con piede felpato. Alla fine, stanco dal tanto correre, quasi faticava a salire in auto. Si accontentava di poco: uno sguardo benevolo, un bocconcino, una carezza sul muso. Apparteneva al regno animale ma per me e

per lui era il regno sbagliato. Ti penso ancora. Ciao Ruk, siamo ancora insieme. Mario Micheletto

La storia di Mario e del cane Ruk


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(Il testo completo per tutte le razze è disponibile sul sito www.enci.it/standard)

gli standard in pillole

Bassotto a pelo corto. Foto Federica Cuccagna.

BASSOTTO TEDESCO A PELO CORTO

MANTELLO Corto, fitto, brillante, liscio ed aderente al corpo, fermo e duro. Non presenta zone prive di pelo.

Br Fo

BEAGLE

ORIGINE Gran Bretagna MANTELLO Pelo corto, denso e impermeabile TAGLIA Altezza desiderabile minima al garrese: 33 cm Altezza desiderabile massima al garrese: 40 cm Beagle. Foto Pierluigi Paronzini.


AKITA AMERICANO PELO Doppio pelo. Sottopelo folto, soffice, fitto e più corto del pelo di copertura. Il mantello esterno è diritto, ruvido/rigido e un po’ sollevato dal corpo. Il pelo sulla testa, parte inferiore degli arti e orecchi è corto.

ni.

BRACCO ITALIANO

PELO Corto, fitto e lucente, più fine e raso sulla testa, sulle orecchie, sulla parte anteriore degli arti, e sui piedi.

gli standard in pillole

a e m m

Bracco Italiano. Foto Giulia Del Buono.

(Il testo completo per tutte le razze è disponibile sul sito www.enci.it/standard)

E

Akita Americano. Foto Federica Grosina.

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Sta per ricominciare una nuova entusiasmante stagione agonistica

La prova e i suoi peccati Come osservare il lavoro del cane da ferma e comprendere l’intervento del giudice e le sue valutazioni. Il sorpasso, il trascuro e… A volte un vincitore è semplicemente un sognatore che non ha mai mollato. (Nelson Mandela) L’agonia dell’inverno coincide con la festa della cinofilia. Comincia la lunga stagione dei confronti per le razze da ferma: si rinnovano nel fascino della grande cerca ma anche in appuntamenti sulle palestre dei campi di prove. È lì che ogni speranza diventa verde e nessun desiderio di vincere sembra impossibile. Gli errori sono in agguato e conoscerli significa (purtroppo non sempre!) riuscire ad attenuarli o evitare poi di ripeterli. Chi ben comincia… lo fa dal conoscere quelli in prove perché non è facile distinguerli da bordo campo. Neppure col binocolo. Perché le scorrettezze sono molte ed ogni volta, almeno in apparenza, diverse tantoché il conduttore dilettante cade nel tranello della buonafede e della fiducia. E da lì ad incolpare il giudice per una qualifica che non renderebbe giustizia al cane il passo è breve. Invece… demerito è magari proprio del cane a cui, troppo spesso, per affetto od orgoglio si riconoscono solo qualità presunte. Gli errori in presenza del selvatico sono molti ed anche la poca esperienza del conduttore dilettante riesce a sommarne alcuni. Ma non bisogna mai scoraggiarsi. “La nuvola, diceva Tagore in un suo verso memorabile, nasconde le stelle e canta vittoria ma poi svanisce. Le stelle durano”.

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Proprio come accade ai campioni che possono inciampare in una giornata no, in terreni sgraditi, in selvaggina scorbutica. Quindi considerare il giudizio importante ma non definitivo come lo può essere un esame di maturità e dar atto alla giuria che la sua valutazione è sempre e comunque un atto di coscienza. Il cosiddetto “trascuro” è uno dei più gravi e denota lacune nella cerca considerata nel suo complesso come l’unica geometria del percorso. Non vi sono né eccezioni né giustificazioni perché l’errore è evidente ed è il selvatico a far la spia. Conferma che il cane non esplora la zona in cui si nasconde il piumato e quando si trova sopra vento non è quindi in grado di captarne l’emanazione. “Si parla di errore di trascuro, diceva Enrico Oddo, allorché la selvaggina è lasciata fuori dalla portata olfattiva per un’errata impostazione o svolgimento del percorso sul terreno assegnato”. Il grafico a questo proposito lo conferma. I due concorrenti fanno il medesimo percorso e l’errore viene compiuto dal cane indicato con la lettera A. Se infatti avesse cominciato il lacet sulla sinistra proseguendo poi correttamente senza procedere in parallelo con il suo “avversario” si sarebbe trovato sulla selvaggina. Qualora l’errore venga commesso all’inizi del turno – sempre è concesso almeno un minuto per ambientarsi – viene considerato un peccato veniale ma se alla ripresa il cane si ripeta il giudice non può non inter-

venire ed è considerata aggravante l’eventuale affermazione del conduttore di aver mal indirizzato l’ausiliare o, addirittura che per troppa foga non ha iniziato il percorso dalla direzione indicatagli. Il trascuro può anche esser imputato ad una cerca imperfetta con lacet che all’improvviso si restringono lasciando inesplorata parte del terreno. Naturalmente non è errore qualora vi siano ostacoli che hanno indotto il cane ad evitare quella parte di territorio e neppure se il vento non gli era a favore. Il sorpasso è ancor più grave del trascuro, termine tecnico per indicare che il cane è passato oltre la selvaggina che era sul terreno a sua portata. Il mancato reperimento non di rado è la conseguenza di una insufficienza di olfatto: il giudizio è senza appello se il piumato è in condizioni di vento favorevole al cane, cioè spira verso il quattro zampe dopo aver superato il selvatico. In caso contrario è invece l’errore dovuto ad una cerca disordinata. Il giudizio non può né mai deve essere affrettato: vi sono infatti particolari circostanze che possono giustificare il comportamento e quindi è da evitare una valutazione negativa se il selvatico è messo in volo al primo lacet. Per comprendere se il cane ha sbagliato si consideri la direzione del vento e la posizione del volatile che potrebbe trovarsi in posizione tale che il vento giunga a lui dopo aver superato il cane che quindi si trova a suo completo sfavore.


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Il giudizio dev’essere commisurato anche al tipo di selvaggina: a quaglie, ed in particolare se (prassi condannabile ma comune) immesse non dovrebbe essere considerato (ma non tutti sono concordi) il sorpasso proprio perché vi è un’emanazione estremamente labile, il piumato, se selvatico potrebbe essere giunto poco tempo prima ed essere rimasto immobile. Un altro caso riguarda un’imperfetta esecuzione della cerca. Si tratta di errore grave qualora il concorrente non sia stato costretto a limitare la sua azione da particolari circostanze, difficoltà sul terreno o impossibilità di raggiungere il luogo in cui si trova la selvaggina. Resta comunque il fatto che pur pregiudicando una sufficiente valutazione in prova il trascuro ed il sorpasso sono errori gravissimi nella pratica venatoria mai comunque prender a pretesto l’una come alibi per l’altra ma sempre rifuggendo dalla tentazione di approfondire quel divario (purtroppo esiste) pregiudizievole per un corretto comportamento fra caccia ed esercizio cinegetico. Dettaglio. Si materializza quando il cane anziché cogliere l’emanazione nel vento la cerca sul terreno. È ammesso, nelle prove soltanto quando il volatile fermato a buon vento pedina in senso contrario ma nella medesima direzione in cui spira la brezza. In questo caso quindi il cane non ha più a disposizione il vento e deve necessariamente reperire la traccia in al modo che più gli si confà. Lo sfrullo, ed è una delusione improvvisa, avviene quando l’allievo mette sulle ali il selvatico e... ne rimane stupito. Non è stato capace di avvertirne in tempo la presenza (diceva Giulio Colombo: “se un cane da ferma non ferma che cane da ferma è?”) e se lo è trovato sul percorso o comunque in zona tale da spaventarlo. Sempre a questo errore deve seguire il rimprovero del conduttore. Può trattarsi di infortunio e quindi scusabile ma potrebbe anche esser colpa di non eccessiva concentrazione oppure sbaglio di percorso, quindi a “cattivo vento” dovuto ad erronea condotta di chi lo guida. Al conduttore verificare quale di queste condizioni si è avverata ed intervenire tempestivamente perché la situazione non si ripeta. Se ha sfrullato un piumato che si trovava a “buon vento”, in terreno libero da ostacoli allora occorre cominciare ad avere dubbi sulle facoltà dell’allievo. Se invece mentre e proteso nell’esplorazione è stato chiamato dal conduttore o comunque si è distratto lo sfrullo diventa un peccato veniale. Non così invece se vi è stato non opportuno utilizzo del vento.

Non lo si perdoni ma neppure se ne faccia un dramma. Rammentare sempre che di regola il piè veloce cade in fallo molto più di frequente di quello meno rapido e più prudente. Inoltre nella valutazione dell’ errore si consideri la velocità del vento, l’umidità, il gelo o la siccità. “Se manca la brezza o v’è abbondanza di selvaggina gli sfrulli sono... facilitati”. E non paia ovvia quest’affermazione di Felice Delfino, grande addestratore proprio perché significa che occorre far in modo che ciascun esemplare misuri l’andatura alle doti olfattive. Sempre comunque il cane dovrebbe far seguire allo sfrullo un “terra” dimostrando quindi d’aver ben chiara l’entità dell’errore commesso. Trascuro. È un grave errore perché dimo-

lasciano intuire questo loro comportamento da azioni preliminari. Ferme in bianco sono nient’ altro che falsi allarmi noiosi per il cacciatore e dannose al carniere proprio perché può anche accadere che quando abbia dinanzi a se il piumato... non sia creduto o comunque manchi nel cacciatore l’opportuna concentrazione per il tiro. C’è chi le reputa indice di scarso olfatto, chi di mancanza di selettività o dimostrazione di insicurezza, tutti comunque non concordi nel condannarle. “Comunque sia la causa che determina la ferma in bianco ritengo che un soggetto predisposto alle ferme false, frequenti e sostenute sia da eliminare dal servizio di caccia come dalla riproduzione” (Felice Delfino). Immobilità Al frullo il cane deve diventar

stra lacune nella cerca. Il cane infatti lascia ampi margini di terreno in cui si trovano i selvatici e quindi sono occasioni che non ha saputo cogliere. Meno grave comunque del sorpasso che si concretizza quando il cane non avverte la presenza della selvaggina sul terreno già percorso. L’errore infatti viene sempre constatato dopo, quando cioè il conduttore casualmente fa palesare il piumato.

statua. Un’immobilità assoluta, senza alcun tentennamento né nervosismo per scagliarsi alla ricerca della possibile preda. Le ragioni sono molte ma quattro fondamentali. L’inseguimento della selvaggina non ha alcuna probabilità di concludersi positivamente e frustra chi ha esperito il tentativo. Nella rincorsa potrebbe trovarsi sulla medesima linea del bersaglio impedendo quindi al cacciatore di sparare o, qualora vi sia un tiratore maldestro, essere colpito dalla scarica dei pallini. Durante il tentativo di cattura è sovraeccitato e se incappa in altro selvatico lo fa fuggire senza dare quindi al conduttore la possibilità di sparo. La caccia con il cane da ferma si basa su un razionale impiego dell’ausiliare disciplinandone tutte le prerogative e non soltanto alcune magari a scapito di altre . Rodolfo Grassi (Foto Marco Ragatzu)

Ferme a vuoto: Si blocca dove la selvaggina ha pasturato o comunque è rimasto fermo qualche tempo lasciando sue tracce e forti emanazioni. Deve rimanere qualche attimo immobile poi accortosi della mancata presenza riprende l’azione. Se ecceda in tale comportamento risulta negativo per la caccia proprio perché costringe a continue tensioni che si risolvono poi in delusioni. Si noterà anche che molti dei cani che si distinguono per ferme a vuoto non

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SERBIA partecipazione e risultati delle prove d’autunno

Bracco italiano Luchino di Cascina Croce. Foto Marco Ragatzu

Le starne ed i campioni

Nis, nuovamente palcoscenico d’eccellenza per le prove su branchi di starne. L’autunno serbo del 2016 vede premiare il Bracco italiano Luchino di Cascina Croce quale miglior continentale durante le prove di caccia starne, Nolo del Zagnis è il miglior Setter inglese per la nota della grande cerca, affiancato dal Pointer S-Rik od Pavlake. La caccia starne inglesi invece premia sul podio quali migliori per le rispettive razze il Pointer Heverina della Cervara e il Setter Ciack del Zagnis. L’Eurocoppa è vinta negli inglesi dal Setter inglese Block e nei continentali dal Kurzhaar Egiphat del Cakic. La Serbia resta ancora una delle mete predilette per le verifiche funzionali dei cani da ferma, inglesi e continentali, che vedono come obiettivo primario la starna. Selvatico d’eccellenza per questa categoria di cani rappresenta un insostituibile strumento per il test zootecnico che contribuisce alla selezione ed al mantenimento cinofilo, all’allevamento e miglioramento delle varie razze canine di questo nutrito gruppo. Ciò accade quando è possibile il reperimento allo stato naturale di selvaggina, di animali che albergano e sopravvivono in

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Sul podio Heverina della Cervara, Ciak del Zagnis ed altri fuoriclasse ambienti naturali e che, in virtù del loro comportamento “selvatico”, impegnano i cani in manifestazioni che conducono alla constatazione delle eventuali qualità naturali e di razza in quanto predatore da ferma. Il nostro Paese ancora non ha ritrovato le condizioni ideali per questo tipo di verifiche che un tempo vedevano l’Italia sufficientemente indipendente ed opportuna, (dietro le quinte un serio lavoro di ripristino è in opera), e, nel tentativo di non interrompere la selezione zootecnica, si è costretti alla “migrazione” oltre i confini. Branchi in autunno e coppie in prima-

EUROCOPPA CONTINENTALI Miglior continentale italiano della tournee: Luchino di Cascina Croce BI cond. Angelini proprietario Manganelli Miglior Epagneul Breton Mito cond. Scarpecci proprietario Lascialfari Fabio. Miglior Kurzhaar Lill del Cakic cond. Scarpecci proprietario Moretti Salvatore. Miglior continentale assoluto: Luchino di Cascina Croce BI cond. Angelini proprietario Manganelli Vincitore Eurocoppa Continentali 2016 Egiphat del Cakic cond Scarpecci proprietario Baronti Adrea.

vera, situazioni che accomunano la medesima “nota”, (ribadisco continuamente la poco appropriata e, a volte, paventata similitudine), e che tendono a porre in evidenza le eccelse qualità del cane da ferma che soltanto con questo selvatico, (se tale), possono emergere per farsi apprezzare. Nis, un nome che risuona echeggiando nelle conversazioni dei cinofili di questo settore: una terra particolarmente ricca di starne che la popolano quasi come le pulci sul manto di un cane selvatico, luogo dove l’organizzazione italiana trova da molti anni una preziosa ospitalità e la possibilità di mettere in atto le verifiche funzionali d’eccellenza per la quali stiamo trattando. Terreni molto ampi ed un habitat particolarmente affascinante e tale da costituire il perfetto ambiente dove le starne ancora vivono quasi indisturbate. Quasi del tutto assente la pressione venatoria e l’unico antagonista, che per lo più le spaventa solamente, è il cane da ferma: moltissimi sono i conduttori, dai professionisti ai “semplici” proprietari, che si recano ogni anno in questa regione a sud dei Balcani per preparare e allenare i loro cani, con i quali poi partecipano alle prove di lavoro durante le lunghe tournee che qui vengono espletate. In tanta beltà e considerando le cospicue possibilità di gua-


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GRANDE CERCA ED EUROCOPPA INGLESI Miglior Setter in Grande Cerca Nolo del Zagnis cond, Pezzotte E. proprietario Tosi Miglior Pointer in Grande Cerca S-Rik od Pavlake cond. Gavrilovic proprietario Marguzzi Vincitore Eurocoppa Inglesi Block ST cond. Baraghini proprietario Zamboni. dagno zootecnico proprio in virtù del “mare di starne” della Serbia, non possiamo comunque non ponderare un aspetto determinante, dovuto proprio al gran numero di animali presenti. L’obiettivo è quello di mettere in evidenza il cane “starnista” e non è facile manifestarsi tali: nella situazione che vede così tante possibilità di incontro, (che, per carità, significa anche numerose occasioni durante le quali si possono commettere errori), un ottimo cane da caccia può riuscire a fermare un branco di starne in autunno, (come una coppia in primavera), ma, volendo tralasciare tra gli aspetti valutabili quello inerente il modus riferito all’esposizione delle qualità di razza, (lo stile), ciò che i nostri Esperti valutano sapientemente dandone opportuna considerazione, è la capacità dimostrata dal cane di cercare il target manifestando l’indispensabile senso del selvatico. Un cane che sa di andare a “caccia starne” si comporta impostando il suo lavoro in maniera opportuna per il reperimento di questo selvatico e, una volta reperito, mette in atto quel particolare modus per potersene assicurare il risultato. Detto ciò, la Serbia è fondamentale e per-

Ernesto Pezzotta con Nolo del Zagni’s, Setter inglese

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Heverina della Cervara con il conduttore Nikolic e l’allevatore Macchiavelli (foto G. Baricci)

mette di evidenziare tanti soggetti positivi dal punto di vista venatorio tra i quali emergono gli starnisti, tutti valutati soprattutto anche nella dimostrazione delle qualità di stile di razza. Pertanto, non solo cani esperti ma anche uomini capaci di interpretare le situazioni

e discernere lo starnista, inglese o continentale che sia, elevandolo dalla media dei “soltanto bravi”. Claudio Lombardi, Esperto Giudice e Selezionatore scelto dall’ENCI per la prossima Coppa Europa di caccia starne per le razze inglesi. Questo il suo intervento inerente le prove autunnali appena trascorse: “Le Prove serbe d’autunno sono da sempre le più affascinanti, spesso purtroppo caratterizzate da tempo mutevole e freddo, che comunque non mette a repentaglio la ricerca delle brigate che esaltano i lavoro dei nostri cani, diversamente da quanto succede in primavera quando sono invece le coppie a rappresentare l’obiettivo di cerca. Quest’anno ho giudicato l’intera settimana quasi sempre nella caccia a starne e la musica è leggermente cambiata in maniera positiva: date le condizioni meteo favorevoli, gli agricoltori locali si sono riversati in massa con i loro trattori nelle campagne per i lavori stagionali; conseguentemente le brigate, abbondantissime come sempre, hanno reso la vita difficile ai nostri cani, andandosi a rifugiare in zone di terreno protette dalla vegetazione evitando quindi di pascolare tra le stoppie, i gerbidi e gli arati, ambienti che in altre condizioni sono

SILVIO MARELLI “PROVE DIFFICILI E VERE” Il Vicepresidente ENCI Silvio Marelli non ha mancato l’appuntamento nei Balcani ed è stato partecipe nella rosa giudicante. Le sue conclusioni in merito alla palestra serba: “La stagione che abbiamo affrontato è stata differente dalle precedenti e impegnativa. Il clima, che ha caratterizzato il mondo intero, ha interessato anche le zone di Nis e, di conseguenza, influenzato le verifiche funzionali: il posticipo nei tempi di coltivazione ha condotto alla disponibilità di terreni, al momento delle prove, per lo più aridi e duri. Condizioni difficili per i cani ma anche per la selvaggina stessa che, nell’occasione, ha manifestato comportamenti ben distanti dalle normali abitudini di frequentazione e stazionamento. Ciò ha reso più complicato il compito del cane da ferma, del trialer, di colui che si rivolge ai branchi di novembre inoltrato, a quel target che fa veramente la differenza tra il comune cane da caccia e lo starnista. In grande cerca abbiamo apprezzato forse meno risultati rispetto al passato ma di grande qualità. Infatti, se da un lato le condizioni difficili hanno limitato le risultanze, dall’altro tali severe circostanze hanno evidenziato i cani veramente importanti e, per fortuna, ce ne sono, a testimonianza della bontà della selezione zootecnica. L’altra considerazione riguarda il divario tra le due discipline, caccia starne e grande cerca. Mi riferisco chiaramente alle razze inglesi e devo far notare il rallentamento che si può osservare nella nota della caccia, materia che non deve essere considerata di livello inferiore alla prima, (ciò è fuori luogo), in quanto anch’essa permette di porre in evidenza fondamentali riproduttori per la selezione allevatoriale, in virtù appunto di ciò che è possibile verificare nell’argomento di qualità venatiche e di stile. È necessaria maggiore considerazione e attenzione verso tale nota di concorso e verso quanti si adoperano nel settore per aumentare le possibilità di riscontro positivo che, facilmente, si potranno raggiungere in modo più evidente. Concludo esortando ad una ponderazione ragionata nel merito dei risultati, che non devono essere letti con superficialità ma assimilati considerando che l’obiettivo ricercato, i branchi di starne di novembre, sono estremamente difficili da trattare e soltanto i cani dotati di grande hanimus, esperienza, e doti trialeristiche possono domare”. 43


CACCIA A STARNE

da loro solitamente frequentati. È chiaro che comunque, vista la grande densità di questo selvatico, a fine giornata qualche bell’azione si riusciva a vedere, ma generalmente solo il cane veramente determinato e cosciente dell’obiettivo riusciva a fare la differenza, andandole a trovare laddove solo uno starnista avrebbe tentato. In percentuale volendo, medio alta la qualità dei soggetti presentati secondo il profilo delle doti naturali, mentre buona, (ed in alcuni casi ottima), l’interpretazione della nota del concorso. Di contro credo sia comunque corretto evidenziare che ho potuto osservare in vari soggetti, pur considerando il terreno reso duro dal sole, azioni di cerca di buona ampiezza ma con ridotte profondità e non sempre nell’ideale rispetto della lettura al vento. Al fine di rendere partecipi tutti gli appassionati su quanto visto, va secondo me segnalata la tournee di una cagna importante, la cui positività acquisisce maggiore considerazione tenendo presente tre fattori ben precisi: la razza, il sesso e la continuità di rendimento. Si tratta di Nina, una Setter Irlandese condotta da Gianni Bonatto, che nella settimana ha conseguito alcuni Eccellenti, due CAC, un

Il Setter inglese Bolk

Miglior Setter in caccia starne Ciack del Zagnis cond. Nikolic. Miglior Pointer in caccia starne Heverina della Cervara cond. Nikolic proprietario Macchiavelli.

Setter inglese Ciack del Zagnis (foto G. Baricci)

CACIT ed una Riserva di CACIT Un’irlandese che non rimarrà nella storia della razza per la squisitezza del galoppo, ma certamente per quanto riguarda il contatto con il selvatico e la prestazione.” Marco Ragatzu

I sei giorni di prove a Montagna Grande

Sicilia, beccacce e campioni La Sicilia non manca l’appuntamento con le verifiche funzionali su beccacce e nei mesi di novembre e dicembre, a chiusura dell’anno 2016, rappresenta nuovamente il teatro per le prove internazionali sul volatile affiancate ai Raduni nazionali CIEB e KCI. A confronto con la regina dei boschi sale sul trono per migliori risultati la femmina Pointer Bora condotta dall’allevatore e proprietario Giuseppe Maltese, mentre all’esame morfologico per le rispettive razze si impongono la Kurzhaar Cleope di Vincenzo Calafiore e il Breton bianco arancio Skywalker di Giovanni Di Vita. Il Consiglio Siciliano della Caccia, l’Associazione Beccacciai e Perniciai, il Gruppo

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Cinofilo Marsalese, il Gruppo Cinofilo Trinacria, con la collaborazione della Delegazione Sicilia occidentale della SIS, dal CIBF, KCI, e CIEB, sono i fautori di queste giornate cinofile suddivise tra 25, 26, 27 novembre e 15, 16, 17 dicembre. Sei giorni durante i quali Montagna Grande ha nuovamente ospitato cani da ferma di razze inglesi e continentali: un magnifico demanio forestale oramai noto da anni, con il suo territorio di circa seicento ettari di bosco in un ambiente naturale in prevalenza di pino silvestre che ogni stagione offre alla beccaccia habitat ideale allo stazionamento prolungato durante la migrazione annuale.

Sommità meravigliose non soltanto per l’incantevole vista del panorama che si può scorgere dalla vetta di Montagna Grande, con le isole Egadi che emergono dal mare di Trapani, ma soprattutto per quanto si può osservare nell’ambiente silvestre in compagnia dei numerosi cani da ferma specialisti nella ricerca delle beccacce. Le giurie in opera erano costituite nella prima parte a novembre da Antonino La Barbera, (Consigliere Nazionale ENCI e uno dei promotori dell’evento), Giovanni Capone, Giancarlo Perani, Filippo Vassallo, mentre nelle tre giornate di dicembre Giuseppe Fabbricotti, Giorgio Gaggero, Osvaldo Ernandez, ancora affiancati da


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BORA Pointer vincitrice del Trofeo Scolopax (foto Mauro Sabbino)

Il miglior risultato alla Pointer Bora di Giuseppe Maltese. Antonino La Barbera giudica il Raduno Kurzhaar e Breton Filippo Vassallo e Antonino La Barbera. Quest’ultimo Esperto Giudice è stato incaricato nella giornata del 17 dicembre di verificare il Raduno nazionale Kurzhaar e il giorno seguente, domenica 18, quello del Breton con , rispettivamente, otto e quattordici soggetti in esame nella piazza di Buseto Palizzolo, il piccolo e caratteristico paese siciliano nelle vicinanze dei terreni del test funzionale. Considerando il fatto che si tratta di una prova specialistica e che la stessa si è svolta nell’Isola più a sud del nostro Paese, il numero dei partecipanti è stato ottimo, numerosi al punto tale da dover suddividere i soggetti in tre batterie al giorno in ambedue i periodi, alle quali si sono aggiunte anche quelle delle speciali Kurzhaar, Breton e Drahthaar, (la novità del 2016). Per questi ultimi una particolare nota di menzione: per la prima volta partecipano anche con una prova speciale loro dedicata e si presentano in buon numero. Tra

Da sin. Fausto Scuderi GCMarsalese, La Barbera, Calafiore e Ernandez premiano il Miglior Kurzhaar Cleope

di loro in tre si evidenziano all’altezza del compito e con risultati concreti: la massima qualifica, accompagnata dalla Certificazione Nazionale, è per Quirl condotto da Cucchiara, mentre nella speciale sono Sonny condotto da Rivelli e Kira condotta da Fileccia che guadagnano rispettivamente il 1° e 2° MB. La stagione 2016 è stata particolare rispetto a quelle precedenti: si è verificata una sorta di “inversione” nel programma della migrazione, forse dovuta alle strane condizioni climatiche del momento, che ha visto una maggiore presenza di beccacce reperite durante le prove di novembre rispetto a quelle censite successivamente a dicembre. Lo scorso anno avevamo chiuso le prove in Sicilia sperando nella continuazione dell’impegno profuso dai cinofili trinacriani e l’aspettativa non è stata smentita, tant’è che l’ospitalità e le capacità organizzative hanno ancora una volta riscosso la soddisfazione di partecipanti ed

Esperti Giudici, i quali rientrano conservando per l’ennesima volta un bagaglio zootecnico di fondamentale importanza per la selezione delle razze interessate. Come sempre il sipario si chiude con un arrivederci ed il desiderio di vedere per il futuro una ancora più cospicua considerazione verso queste splendide ed imperdibili prove di lavoro ai margini della frontiera sud d’Italia. Marco Ragatzu

CLASSIFICHE PROVE SU BECCACCE DI MONTAGNA GRANDE 25 NOVEMBRE 2016 Libera Mista Inglesi Giudici A. La Barbera/F.Vassallo 1° Ecc Lex dello Zeolo SI cond. P.Alaimo 26 NOVEMBRE 2016 Libera Continentali Giudice G.Perani 1° CAC Turiddu della Riserva Reale K cond. Lo Re Speciale Drahthaar Giuria A. La barbera/G.Perani 1° MB Sonny cond. Rivelli Libera Mista Inglesi Giudice F.Vassallo CQN Lapo SI cond. Teresa 27 NOVEMBRE 2016 Libera Continentali Giudice G.Perani 1° CAC Quirl DH cond Cucchiara Libera Mista Inglesi Giuria G.Capone/A. La Barbera 1° CAC Diana della Riserva Reale SI cond Francaviglia 16 DICEMBRE 2016 Libera continentali Giudice G. Fabbricotti 1°Ecc Raja EB – Cond. Magro 17 DICEMBRE 2016 Libera Continentali Giuria A. La Barbera/F.Vassallo 1°MB Raja EB Cond. Magro Libera Mista Inglesi 1^ Batteria Giudice G.Fabbricotti 1°Ecc Bora PT Conduttore Maltese 2^ Batteria Giudice G.Gaggero 1° Ecc Zico SI cond. Teresa 18 DICEMBRE 2016 Libera Mista Inglesi Giudici G.Gaggero/F.Vassallo 1° CAC ALBA SI Cond. Scarpinati

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Angelo Mocchi ci ha lasciato Ha allevato, con affisso “di Groppo” e posseduto pointers che hanno contribuito a far la storia della razza, negli ultimi decenni. Cacciatore codaiolo di gran vaglia, ha attraversato la cinofilia venatoria con la serena compostezza di un Signore, in un mondo, quello della grande cerca, non sempre e non solo occupato da signori. Ha vinto, con i suoi cani, tutto quello che c’era da vincere, in Italia e in Europa, senza mai lasciarsi andare a protagonismi di sorta, attribuendo serenamente i meriti a Stefano Girandola, cui lo ha legato un rapporto ben più che di stima, di quasi paterno affetto. Dotato di una competenza di prim’ordine, esprimeva pareri con pacata compostezza, senza mai lasciarsi andare a commenti o a ingenerosi apprezzamenti nei confronti di chicchessia. Amorevolmente legato alla famiglia, è stato marito, padre e nonno affettuosissimo. Ha creduto profondamente nei valori dell’amicizia ed è stato ricompensato dalla stima e dall’affetto di tutti coloro cha hanno avuto la fortuna di conoscerlo. Se ne è andato, con Lui, un gentiluomo di cui s’è perso lo stampo. Lascia solo rimpianti. Molto doloroso, il mio. Mi mancherà, e già molto mi manca, la Sua stretta di mano. Franco Zurlini

Dalle pagine del suo diario Il cordoglio per un costruttore della cinofilia moderna

Il ricordo del dolore è ancora dolore Lord Byron Il 3 gennaio Angelo Mocchi ha percorso l’ultima curva e chiuso il diario di una vita serena. Vi ha tracciato, giorno dopo giorno vicende usuali e semplici in una quotidianità straordinaria. Amava la famiglia e il lavoro, lo sport e gli amici. Amava, con una vicinanza concreta, quanti avevano meno e imploravano qualcosa per essere un po’ meno disuguali ed era il suo modo di dire che le parole servono poco. Preferiva il valore dei fatti avvolti nel silenzio della gratitudine. Come ha ricordato nella chiesa del Centro Schuster a Milano, il sacerdote che lo aveva amico e complice in tanti impegni sociali. Adorava la famiglia, la moglie, compagna nella vita e verso la

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gente, adorava i due figli ed i nipoti: ne parlava e brillavano gli occhi. La cinofilia era il suo giardino incantato. Vi incontrava Claudio Macchiavelli e Luigi Consonni, storici compagni di vicende di sport e di amicizia, Silvio Marelli, Franco Zurlini, Libero Zagni, Lidio Riva e tanti altri che cinofilia e consuetudini avevano fatto diventare amici nella vita. Eppoi Leonardo Borselli, Luigi Parpaiola, Stefano Vitale Brovarone e tanti, tanti altri. Insieme, ed a volte inconsapevoli, davano vita alla cinofilia moderna. Sempre aveva rinunciato ad incarichi associativi e nell’ENCI accettando, come un dovere dopo una lunghissima militanza, il ruolo di Presidente del Gruppo Cinofilo Milanese. E su proposta di Jolanda Vandoni era stato eletto con un applauso unanime. Ricordava gli amici scomparsi parlando-

ne al presente. Come fossero lì, ad ascoltarci. A chiunque spalancava le porte: mai in tanti anni ho visto chiuderne una, una soltanto perché “tutti possiamo sbagliare e se uno ti cerca non dirgli che ha sbagliato. Lo sa da sé”. I Girandola, dal padre Eugenio a Bruno e Stefano erano custodi della sua isola dei Pointer: vi si rifugiava e gli brillavano gli occhi. Mai tanta gente - e fra loro il vicepresidente ENCI Silvio Marelli ed Angelo Pedrazzini a testimoniare il dolore del popolo ENCI - in un giorno feriale e di gelo nella chiesa alla periferia di Milano. Mai così tanti e con gli occhi lucidi per salutare un amico. In silenzio a conferma che il dolore è ancor più dolore se tace. Rodolfo Grassi


NOTIZIE DAL MONDO LO STRESS SI VEDE DAL PELO Uno studio condotto recentemente negli Stati Uniti ha messo in luce che l’invecchiamento precoce dei cani può anche essere analizzato valutando la comparsa di pelame grigio sul muso. «Sulla base dei miei anni di esperienza e di questi ultimi dati accumulati, posso dire che il muso grigio dei cani sia frutto di alti livelli di ansia – spiega Camille King, della Northern Illinois University e coautrice della ricerca -. E che un’ulteriore conferma derivi dal comportamento dell’animale». Ed è proprio partendo da questo presupposto che sono state avviate le sperimentazioni. Gli scienziati hanno coinvolto i proprietari di quattrocento cani, chieden-

do loro di rispondere a un test basato su domande del tipo: il cane ha paura? Tira al guinzaglio? Aggredisce gli estranei? In questo modo è stato possibile evidenziare una netta relazione fra comportamento ansiogeno dell’animale e incanutimento precoce. Il colore grigio del muso sembra colpire di più il sesso femminile. E gli animali caratterizzati da un pelo particolarmente scuro. Fra le razze più sensibili al fenomeno ci sono i levrieri e i labrador. La ricerca pubblicata sul Journal Applied Animal Behaviour Science mira a sollecitare i padroni dei cani a valutare fenomeni di questo tipo, che potrebbero effettivamente indicare un malessere di Fido.

LE UNITÀ CINOFILE INDAGANO E RISOLVONO Si è svolto a Roma un convengo sulle nuove frontiere dell’investigazione e dell’addestramento delle unità cinofile, svoltosi presso la Scuola superiore di Polizia. L’argomento di maggiore interesse è stato l’impiego dei cani per la ricerca di resti umani e tracce ematiche. Su 50 casi (per i quali è stato chiesto l’intervento dei cani) in 5 è stato possibile rintracciare il cadavere, in altri 5 reperire tracce ematiche e risolvere il giallo grazie all’intervento di cani della Polizia di Stato appositamente addestrati. Sarebbe stato impossibile trovare i resti senza l’aiuto dei cani, è stato spiegato nel corso del convegno. L’addestramento delle unità cinofile e la formazione di conduttori “è stato realizzato grazie alla sinergia con l’università di Pavia, ed in particolare con il Dipartimento Sanità Pubblica, Medicina Sperimentale e Forense”, ha sottolineato il Vice Capo Vicario della Polizia, Luigi Savina, «un’iniziativa partita da tempo e sicuramente lungimirante». «La collaborazione con l’Università - ha aggiunto Roberto Sgalla, Direttore Centrale per le Specialità - ha consentito di addestrare i cani direttamente utilizzando resti umani, che il Dipartimento di Santità del Polo universitario è autorizzato a conservare e trattare. La forte collaborazione, anche con la Svezia, ci ha permesso di essere il secondo Paese in Europa ad avere cani specializzati nella ricerca di resti umani. Questo ha fornito nuove importanti professionalità alla Polizia di Stato che prontamente sono state impiegate per la risoluzione di casi di omicidio e occultamento di cadavere”.

Infine, Paolo Lunardi, in forza all’unità cinofila della Polizia di Frontiera di Malpensa ha spiegato come lo sviluppo di questo progetto si sia reso necessario per fornire una risposta rapida e qualificata all’investigazione ad esempio nella ricerca

di corpi sommersi in acqua. «In particolar modo, il cane, nella ricerca in acqua - ha spiegato Lunardi - ci permette di concentrare e limitare un’area di ricerca velocizzando l’attività ed evitando dispendio di risorse e tempo».

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successi all’estero ACCESSO ALLA RUBRICA BEST IN SHOW: 1°, 2°, 3° classificato (compresi Coppie, Gruppi, Giovani, Veterani) RAGGRUPPAMENTO: 1°, 2°, 3° classificato RADUNI E SPECIALI DI RAZZA: BIS: 1°, 2°, 3° - BOB-BOS

1° classe campioni, libera, intermedia, lavoro, giovani, veterani

RUBRICA GRATUITA RISERVATA AI SOCI ENCI

INDICARE nome del cane, razza, luogo e data expo, classifica, giudice, allevatore, proprietario. Le inserzioni incomplete, verranno cestinate

Inviare a redazione@enci.it

DAL NUMERO DI MARZO 2017 SOLO SUCCESSI OTTENUTI DOPO IL 30 GIUGNO 2016

MONTENEGRO STARS DOMINIK Chihuahua p/l Expo di Malta 20/11/16 2° classificato gruppo 9 GUAPA DELLA BAIA AZZURRA Alano tigrato National d’Elevage Neuvic (F) 18/9/16 CAC cl. Intermedia

Giudice Natasa Davidovic Allevatore Allev. Montenegro Stars Proprietario Ernesta Di Vita

GITANO DELLA BAIA AZZURRA Alano tigrato Speciale di Santiago de Chile 30/4/16 ECC 1° cl. Giovani Giudice Eugenio Aguiló González

Expo di San Bernardo (Chile) 30/10/16 ECC 1° Giudice Chang Weng Woh Allevatore Patrizio Donati Proprietario Lorena Lopez

Giudice Ivo Ingraffia Allevatore Patrizio Donati proprietario Giuliano Paolini

JULY Labrador Retriever Club Show di Polhov Gradec (SLO) 11/9/16 1° BIS Veterani Giudice Jan Roger Saug Allevatore e propr. Paola Corradini 48

EMPEROR CRIXUS OF NEWFOUNDLAND Terranova Expo di Lipica (SLO) 9/10/16 1° BIS Giovani

Giudice Selimovic Allevatore e propr. Domenico De Vitto

BASKOY ZVER EZHIK GREY Pastore del Caucaso Expo di Minsk (BY) 27/11/16 1° classificato Best in Show Giudice Shamil Abrakimov Allevatore Marina Baskova Proprietario Nicola Roberti


successi all’estero

GIPSY DELLA BAIA AZZURRA Alano tigrato Speciale di Santiago del Chile 30/4/16 ECC 1° cl. Giovani

Expo di Santiago del Chile 29/10/16 2° gruppo 2 Giovani

ISHMENE IN CAMMINO Bassotto nano p/c Raduno di Lendava (SLO) 17/9/16 CAC BOB

Speciale di San Bernardo (Chile ) 3° classificato gruppo 2

Expo di Lipica (SLO) 9/10/16 2° classificato gruppo 4

Giudice Eugenio Aguiló González

BORN TO BE MY DESTINY Beagle Expo di Ginevra 20/11/16 2’ classificato gruppo 6

Allevatore e proprietario Federica Cibin Giudice Sylvie Desserne

SKJÆRGAARDENS M.STAR REALE Leonberger Speciale di Dortmund Europasiege 8/5/16 BOB Giudice Wolfgang Mayer

Expo di Royal Crown Trophy Alba Iulia (RO) 14/8/16 1° classificata Best in Show Giudice Jakkel Tamas Allevatore Tone Mosby Proprietario Paola Maggi

Giudice Fabio Amorin

Giudice Milivoj Urosevic

Giudice Juan Alberto Grillo Allevatore Patrizio Donati Proprietario Lorena Lopez

Giudice Enrique Maté Durán Allevatore e propr. Allev. dei Carraresi

THOR DEL WANHELSING Bassotto nano p/d Expo di Ginmevra (CH) 20/11/16 1 classificato gruppo 4

GENERALE DELLA BAIA AZZURRA Alano fulvo National d’Elevage Neuvic (F) 18/9/16 CAC

Giudice O. Moriggia Allevatore G. Pascarella Proprietario D. Silvestro

Giudice Amelia Taborda Allevatore e propr. Patrizio Donati

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successi all’estero

ROYALQUATTRO WHITE VIOLET Labrador Retriever Expo di Malta 19/11/16 2° BIS Giovani Giudice Stefan Sinko

2° classificato Best in Show Giudice Nenad Davidovic

All. D. Cvejin, A. Fabijanov Cvejin Proprietario Allev. dei Tre Tigli

STARLIGHT EXPRESS DEL BIAGIO Alaskan Malamute Speciale di Zagreb (HR) 25/11/16 2° class. Best in Specialty Show Giudice Augustin Ionescu

Expo di Zagreb (HR) 26/11/16 2° classificato Best in Show Giudice Orietta Zilli

Expo di Zagreb (HR) 27/11/16 2° classificato gruppo 5

Giudice Luza Beradze Allevatore e propr. Giuseppe Biagiotti

ZAFRINA DE LA CALA DEL LEONE Alano Speciale di Marsiglia 26/11/16 BOB Giudice J.G.Abad Allev. e propr. Allev. Cala del Leone

INNAMORATO DI TE Bassotto standard p/c Raduno di Lendava (SLO) 17/9/16 1° classificato Best in Show

Giudice Milivoj Urosevic Allevatore e propr. Allev. dei Carraresi 50

STARLIGHT EXPRESS DEL BIAGIO, CARIN DEL BIAGIO & SWEEPER DEL BIAGIO Alaskan Malamute

Expo di Zagreb (HR) 26/11/16 2° BIS Gruppi

Giudice Zdravko Klicek Allevatore e propr. Giuseppe Biagiotti


successi all’estero

BLESSED TO DARE FROM LAVENDERMIST MEADOW Wolfspitz Expo di Karlovac (HR) 24/9)16 3° classificato gruppo 5 Giudice Eytan Hendel

MENTA DE KABLUNA Alaskan Malamute Expo di Murcia (E) 12/11/16 1° classificato Best in Show Giudice Gonzalo Lorenzo Maite

Monografica di Murcia (Spagna) 12/11/16 1° classificato Best in Show Giudice Gay Kuehnel-Hisatage

WHIPROSE QUEEN OF MY HEART Whippet Expo di Vrtojba (SI) 13/11/16 3° classificato gruppo 10

Expo di Karlovac (HR) 25/9)16 2° classificato gruppo 5

Giudice Annukka Paloheimo Allevatore Olga Kirshina Propr. Allev. del Monte Dragnone

Giudice Jose Homem De Mello Allevatore e propr. Allev. Whiprose

Expo di Santarem (PT) 4 /12/16 2° classificato gruppo 5

Giudice Pierluigi Buratti Allevatore Allev. Kabluna Proprietario Allev. Starring-Maat

HAROLD DE LAMBRINIE Setter irlandese Raduno di Nis (SRB) 27/11/16 1°classificato Best in Show

Giudice Goran Djordjevic Allevatore Renata Ferrari Proprietario A,Vetere &S. Pezzotta

BANANA BENDER THE GOVERNOR Australian Cattle Dog Expo di Herning Nordik Winner (DK) 6/11/16 3° classificato gruppo 1

Giudice June Wall Allev. e propr. Allev. Banana Bender

IL GRANAIO DEI MALATESTA ELIDE Lagotto Romagnolo Expo di Ginevra (CH) 19 /11/16 2° classificato Best in Show Giudice Jacques Medard-Mangin Allevatore Il Granaio dei Malatesta Proprietario Ekaterina Semenova

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successi all’estero

IL GRANAIO DEI MALATESTA HORATIO CAINE Lagotto Romagnolo Zagabria Club Show 25/11/16 3° BIS Giovani gruppo 8 Giudice Davor Javor Allevatore Monica Benelli Proprietario Sandberg Tina

DONALD CURRY Bassotto standard p/l Expo di Ginevra (CH) 18/11/16 2° classificato gruppo 4 CHYO GO DEL CASTELFALCINO Shiba Club Show razze nordiche Zagabria 25/11/16 Cl. Libera CAC BOB

Giudice Matti Touminen

Expo di Ginevra (CH) 20/11/16 2° classificato gruppo 4

Giudice Olivia Moriggia Allevatore e proprietario Dario Corallo

Giudice A. Ionescu Allev. e propr. Allev. del Castelfalcino

DIAMANTE DELLA BAIA AZZURRA Alano fulvo National d’Elevage Neuvic (F) 18/9/16 ECC 1° cl. Campioni Giudice Amelia Taborda Allevatore Patrizio Domnati Proprietario Fabio Ottaviani 52

ROZEBOTTEL’S PLAYBOY Lagotto Romagnolo Expo di Herning Nordic Winner (DK) 6/11/16 1° classificato gruppo 8

Giudice Claudio de Giuliani Allevatore Katrien van Gemert Propr. K. van Gemert, A. Straaijer, S.Te

AFRODITE DEA DELL’AMORE I DRAGONI ORIENTALI Shar Pei Speciale di Lipica II (SLO) 9/10/16 Cl. Campioni CAC CACIB Giudice Dainora Sudeikiene Proprietario Silvia Vannucci Allevatore Iolanda Bergagna


successi all’estero

MAGELLAN GO TESSAIGA Shiba Club Show razze nordiche Zagabria 25/11/16 Cl. Giovani 1° ECC

Giudice A. Ionescu Allevatore e proprietario Allev. Tessaiga

PAN CLAN LUCIANO Bassethound Expo di Geneve (CH) 18/11/16 2° classificato gruppo 6

Giudice Jaques Medard Mangine

Expo di Geneve 19/11/16 3° classificato gruppo 6

Giudice Lisbeth Mach Allevatore Bianca Sampaio Teixeira Proprietario Federico Sanguinetti

CIRANÒ DEI REALI DI SPAGNA Bouledogue Francese Expo di Sempeter (SLO) 12/11/16 CAC Slo. Prvak Pasme - BOB Speciality Show Giudice Jose M. Doval Allevatore Jari Spagna Proprietario Paola Bezzecchi

SAMARCANDA ITALIAN LOVER Barbone grande mole Expo di Lipica (SLO) 9/10/16 2° classificato gruppo 9 Giudice Melita Groselj Allevatore Allev. Samarcanda Proprietario Lorena Merati

STAR’S OF WHITE NIGHT CENTRAL BOSS Zwergschnauzer Speciale di Alicante (E) 4/12/16 2° classificato BIS Giovani Giudice Rade Vesic-Masterhof Allevatore Malev V. Proprietario Salvatore Romano

LUVIPRIDE KERRY KING Bulldog inglese Expo di Marsiglia (F) 26/10/16 1° classificato gruppo 2

Giudice Sylvie Desserne Allevatore Luvipride Di Lucia Trotta Proprietario Cristina Romani 53


successi all’estero

ALMALEO ISABELLA ROSSELLINI ALMALEO ENERGY OF LANA’S DESTINY SOFT AT ANKARANSKA ALMALEO I DID IT AGAIN ALMALEO KNOCK OUT Cocker Spaniel Inglesi Expo di Lipica (SLO) 8/10/16 2° classificati BIS Gruppi Giudice Enrique Mate Duran

Expo di Lipica (SLO) 9/11/16 2° classificati BIS Gruppi

Giudice Tina Sterguljc Krusic Allevatore Laura Franzoni Proprietari Laura Franzoni Slavika Skalar Laura Cavallaro

ALMALEO I DID IT AGAIN Cocker spaniel Inglese Speciale di Lipica (SLO) 9/10/16 2° classificato gruppo 8

HEROE’S DREAMS CALL ME CRAZY Zwergschnauzer Speciale di Alicante (E) 4/12/16 Cl. Libera CAC

Giudice Luisa Molinari Kunderfranco Allevatore e propr. Romano Salvatore

Giudice Laurent Pichard Allevatore e propr. Laura Franzoni

CHRISTMAS STAR DI CASTEL DI UDINE Welsh Corgi Pembroke Speciale di Lipica (SLO) 9/10/16 1 ECC cl. Veterani

HEADSTAR CINDY ON THE COVER Chihuahua pelo corto Speciale di Sempeter (SLO) 12/11/16 Classe Giovani 1° ECC BOS Giudice J. Homem de Mello Allevatore e propr. Allev. Headstar 54

Giudice Jadranka Smojver Selimovic Allevatore Allev. di Castel di Udine Propr. Raimondo Jesse

SEISHIDO DREAM TICKET FOR RESTAYL-ING Akita americano Expo di Klagenfurt (A) 18/6/16 1° classificato Gruppo 5 Giudice M.Grazia Miglietta Allevatore Nadezda Cherkasova Proprietario Emanuele Zanusso


successi all’estero

HEADSTAR JOHN THE REVELATOR Chihuahua pelo corto Expo di Gibilterra 18/9/16 2 classificato BIS Giovani

Giudice Liliana de Ridder Onghena

STARRY TOWN GLAMOUR GIRL Bovaro del Bernese Club Show 2016 di Lotzwil (CH) 11/9/16 1° CAC cl. Campioni BOB Giudice Guido Perosino Allevatore e propr. Maurizio Mauro

Expo di Valencia (E) 18/12/16 1° classificato BIS GIOVANI

HOLDER DEL CASTELLO DELLE ROCCHE Alano arlecchino Campionato di Club Wels (A) 10/12/16 CAC cl. Campioni Giudice Körosz András Allevatore Alberto Malaguti Proprietario C. Schiazza e V. Monti

Giud. J. Homem de Mello Allevatore Allev. Headstar Proprietario Antonio Perez Inverno

DAMMI UN DADO DEL SACRO FIUME Bovaro del Bernese Expo di Zagabria 26/11/16 2° classificato gruppo 2 Giudice Jorgen Hindse Allevamento Del Sacro Fiume Proprietario Valeria Sozzi

STARRY TOWN INDIMENTICABILE GEORGE BEST Bovaro del Bernese Club Show 2016 di Lotzwil (CH) 11/9/16 1° CAC

TOMMY DEI MANGIALUPI Irish Wolfhound Expo di Ginevra (CH) 19/11/16 1° classificato gruppo 10 Giudice Goran Bodegard Allevatore Marcello Poli Proprietario Alex Riva

Giudice Guido Perosino Allevatore e propr. Maurizio Mauro

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successi in italia ACCESSO ALLA RUBRICA 1° classificato del Raggruppamento, compresi Coppie e Gruppi, in Esposizioni Internazionali in Italia. 1°, 2°, 3° classificato del Best in Show generale

RUBRICA GRATUITA RISERVATA AI SOCI ENCI

INDICARE nome del cane, razza, luogo e data expo, classifica, giudice, allevatore, proprietario. Le inserzioni incomplete, verranno cestinate

BLACKGALAXY YANNICH NOAH Zwergschnauzer Expo di Mondovì 31/7/16 1° classificato gruppo 2

Inviare a redazione@enci.it Dal numero di marzo 2017 solo successi ottenuti dopo il 30 giugno 2016

THOR DEL WANHELSING Bassotto nano p/d Expo di Modena 6/1/17 1 classificato gruppo 4 Giudice C. Dorothea Allevatore Gabriel Pascarella Proprietario D. Silvestro

Giudice Daniele Poltri Allevatore Osvaldo Piuzzi Proprietario Marco Frediani

IAN DI MONNAGIÒ Bassotto Keninchen p/c Expo di Ozieri (SS) 05/11/16 1° classificato gruppo 4 Giudice Rosario Jari Spagna Allevatore Costanza Mozzillo Proprietario Tania Dessi

IRAN Drahthaar Expo di Roma – Sora 3/12/16 1° classificato gruppo 7

Giudice Athanasios Garivaldis Allevatore e propr. Cristiano Vadorini 56

FAUNO DI SANTAMARIA IZABEL DA SANTAMARIA LUPO DI SANTAMARIA Pastori Maremmani Abruzzesi Expo di Frosinone 4/12/16 1° BIS Gruppi Giudice Pietro Marino Allevatore e propr Alfonso Cosentino

BOSS Bullmastiff Expo di Sassari 5 /11/16 1° classificato gruppo 2 Giudice Enrico Drudi Allevatore Luca Pierleoni Proprietario Anna Oghittu


successi in italia

ARON OD JUKICA Deutscher Jagdterrier Expo di Casale Monferrato 1/5/16 1° classificato Best in Show

BORN TO BE MY DESTINY Beagle Expo Insubria Winner Busto Arsizio 30/10/16 1° classificato gruppo 6

Giudice Gioacchino Murante Allevatore Jukic Zlatko Proprietario Paolo Di Pascoli

Giudice landarte

Expo di Desio 31/10/16 1° classificato gruppo 6

Giudice Tomimoto Yuichi Allevatore e proprietario Federica Cibin

BOULE DE VOYANCE DIAVOLINA Bouledogue Francese Expo di Potenza 27/11/2016 1° classificato Best in Show Giudice Nenad Davidovic Allevatore Alberto Vergara Proprietario Francesco Ramberti

POLVERE DI STELLE ELLIOT E PEABAR HONKY TONK WOMAN Scottish Terrier Expo di Roma - Sora 17/12/16 1° BIS Coppie Giudice Luisa Salinas Allevatore Allev. Polvere di Stelle, Allev. Peabar Proprietario Allev. Polvere di Stelle

FACCIO BRUTTO DEL WANHELSING Bassotto nano p/d Expo di Massa-Carrara 8/1/17 1 classificato gruppo 4

Giudice A. Giorgi Allev. e propr. Allev. del Wanhelsing

BLU EMPEROR OF NEWFOUNDLAND HILLS Terranova Expo di Verona 8/12/16 1° classificato gruppo 2

Giudice Stefan Sinko Allevatore e propr. Domenico De Vitto 57


C L U B CLUB ITALIANO SCHNAUZER & PINSCHER SPLENDIDA GIORNATA D’AUTUNNO PER LA GARA CIS&P DOLOMITI In una splendida cornice autunnale, domenica 16 ottobre si sono svolte a Feltre le prove di utilità organizzate dalla sezione Dolomiti del Club Italiano Schnauzer & Pinscher. Grande rilievo alla manifestazione è stato dato dalla presenza nella giuria, assieme al giudice Stefano Codemo, del famoso giudice SV Elmar Mannes venuto dalla Germania che con la sua presenza ha dato notevole carattere alla gara. Per tutti gli appassionati di IPO, Elmar costituisce una leggenda sia come giudice che come addestratore di cani da utilità, il fatto che sia venuto a giudicare la nostra prova ci ha riempiti di orgoglio e soddisfazione considerando anche il fatto che a dicembre si è conclusa la sua carriera di giudice e assieme ad altre competizioni sparse in giro per il mondo egli ha de-

Flavio e Adidas vincitori in FH 1

La premiazione dei due Riesenschnauzer

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Blume e Daniela vincitrici in IPO 1 ciso di venire proprio alla nostra. Ben tredici cani appartenenti a più razze da utilità si sono posti sotto il suo attento giudizio, purtroppo non tutti hanno portato a termine le prove con successo ma è stato possibile comunque assistere a prestazioni interessanti. Grazie alla presenza di tre Riesenschnauzer impegnati dalla categoria base del Cal 2 fino alla massima difficoltà della IPO 3, al numeroso pubblico presente è stata data dimostrazione di come questa splendida razza possa ben figurare anche nella disciplina dell’ utilità. I Riesen Icaro e Falko, appartenenti alla nostra sezione, hanno dato una positiva immagine della razza grazie al superamento con buon esito delle prove richieste ma soprattutto dal fatto di dimostrare l’incredibile versatilità della razza. Infatti, tutti coloro che conoscono questi due magnifici Riesenschnauzer sanno quanto essi siano dolci e affidabili nella vita di tutti i giorni, dando prova di come anche un cane che vive all’ interno della famiglia e passi la maggior parte del suo tempo in casa con i suoi famigliari possa essere impiegato con successo anche in una disciplina sportiva. Grazie a questa marcata socialità insita naturalmente negli Schnauzer è possibile dare al pubblico neofito sia durante le esposizioni di bellezza sia durante le

prove sportive o di protezione civile un’immagine positiva e rassicurante del cane in generale, mettendo sempre al centro l’importanza dell’armonia nel rapporto tra i due. Questo aspetto costituisce il pilastro di partenza di ogni attività cinofila e pertanto fin dalla fondazione della nostra sezione abbiamo sempre dato massima importanza al fatto che un pubblico di neofiti presente alle nostre manifestazioni tornasse a casa con un immagine positiva delle attività con i cani e comprendesse come esse fossero funzionali ad un arricchimento del rapporto uomo-cane e ad un incremento del benessere psico-fisico del cane esattamente come attività culturali e sportive costituiscono lo stesso per noi umani. La splendida giornata, lo spirito sportivo dei partecipanti e gli scrupolosi giudizi di Elmar hanno fatto si che partecipanti e pubblico fossero tutti soddisfatti ed entusiasti della manifestazione dando un immagine positiva delle competizioni di IPO. Il Presidente CIS&P Dolomiti Gabriele Dalle Mulle CLUB ITALIANO SCHNAUZER & PINSCHER C/O GASCO-VIA DEL GAVI 18 FR. SANTUARIO 12080 VICOFORTE (CN) Tel. 0174-563471 Alt. 339-5493642 Fax 0174-563198 www.schnauzerclub.com

CLUB ITALIANO SPANIEL CAMPIONATO SOCIALE 2016 Con l’ultima mostra speciale di Roma del 18/12/16 si è concluso il Campionato Sociale 2016 del Club Italiano Spaniel. Sono presi in considerazione tutti i raduni e speciali CIS dell’anno 2016. Di seguito indichiamo i vincitori: Campione Sociale di Bellezza 2016: Cocker spaniel inglese maschio - Francini’s Enigma (pts. 45) all. e prop. Francini Angela Campione Sociale di Bellezza 2016: Cocker spaniel inglese femmina - Francini’s Alicia Alexa (pts. 49) all. Francini Angela - prop. Guerci Otello Giovane Campione Sociale di Bellezza 2016: Cocker spaniel inglese maschio - Francini’s Ellery Queen (pts. 15) all. Francini Angela - prop. Cacialli Alessandra Giovane Campione Sociale di Bellezza 2016: Cocker spaniel inglese femmina - Zahircocker Dream Team Maddie Claybourne (pts. 7) all. e prop. Ferrara Alessandra Campione Sociale di Bellezza 2016: Cocker americano maschio - Desigual Deigini (pts. 12) all. Allevamento Deigini e prop. Ruggero Silvia Campione Sociale di Bellezza 2016: Cocker americano femmina - Emelie Sandé Deigini (pts. 16) all. Allevamento Deigini e prop. Milana Valeria Giovane Campione Sociale di Bellezza 2016: Cocker americano maschio - Special Blend Why Not(pts. 5) all. e prop. Allevamento Special Blend Giovane Campione Sociale di Bellezza 2016: Cocker americano femmina - Galaksi It’s A Bling Thing(pts. 7) all. Michael Kristensen e prop. Pichenino Maria Giulia Campione Sociale di Bellezza 2016: Field Spaniel maschio - Sonnetand Indiana Jones (pts. 20) all. Stone Martin e prop. Mori Davide


C L U B

Speciale di Roma. MIGLIOR GIOVANE - BOS-BOB MOSTRA SPECIALE PER COCKER SPANIEL INGLESE NELL’AMBITO DELL’INTERNAZIONALE DI ROMA DEL 18 DICEMBRE 2016 COCKER SPANIEL INGLESE ROSSO Giudice Rosa Agostini MASCHI LIBERA YELLOWDARUMA FALL DOWN SEVEN TIMES GET UP EIGHT - 1°ECC ALL. PESCE F. - PROP. LIUZZI K. INTERMEDIA CARLOS WILLIAMS DI CASA BUONO - 1° R/ CAC ALL. CASA BUONO - PROP. MARTONE SIMONA FEMMINE LIBERA PANDORA DELLA MAGICA ROMANA - 1° R/ CAC ALL. DELLA MAGICA ROMANA - PROP. MARZANI ROMANA LAVORO CHANSON D’AMOUR MAGNIFIQUE - 1°R/ CAC ALL. CACIORGNA L. - PROP. CACIORGNA L. MAGICA CASSANDRA ROMANA - 2°MB ALL. MAGICAROMANA - PROP. MARZANI ROMANA GIOVANI I LOVE YOU REBECCA - 1°ECC ALL. CACIORGNA L. - PROP. CACIORGNA L. COCKER SPANIEL INGLESE NERO E NERO FOCATO Giudice Rosa Agostini MASCHI LIBERA FRANCINI’S BACK TO BLACK - 1°MB ALL. FRANCINI ANGELA - PROP. MEZZASO-

MA MELISSA LAVORO NEGRAMARO - 1°MB ALL. RUGGERO S. - PROP. RUGGERO S. INTERMEDIA FRANCINI’S GET RIGHT - 1°ECC ALL. FRANCINI ANGELA - PROP. SOLAZZO ELVEZIO GIOVANI MALFOI DRAGO - 1°ECC ALL. CACIORGNA L. - PROP. MIGNANTI L. FEMMINE LIBERA IBIAN DI CASA BUONO - 1°ECC ALL. DI CASA BUONO - PROP. LIUZZI K. GIOVANI GERINI’S BLACK OPIUM - 1°ECC ALL. LICCIARDELLO A. - PROP. FRANCINI A. MARYLAND VIRGINCOLA DELLA MAGICA ROMANA - 2°ECC ALL. MARZANI R. - PROP. MARZANI R. COCKER SPANIEL INGLESE ALTRI COLORI Giudice Rosa Agostini MASCHI CAMPIONI FRANCINI’S DAY BY DAY – 1° CACIB BOB ALL. FRANCINI’S - PROP. MARCELLINO CRISTIAN LIBERA FRANCINI’S ANGE OU DEMON - 1°ECC ALL. FRANCINI A. - PROP. VERGNE INGRID ZAHIRCOCKER DREAM TEAM COMFORTABLY NUMB - 2°ECC ALL. FERRARA A. - PROP. RANA ROSARIA MARIA LAVORO FRANCINI’S ELLERY QUEEN- 1° CAC R/CACIB ALL. FRANCINI ANGELA - PROP. CACIALLI A.

MARVEIL UADI - 2°ECC ALL. MARVEIL - PROP. VISENTIN P. *INTERMEDIA FRANCINI’S ATOMIC BOMB - 1° CAC ALL. FRANCINI ANGELA - PROP. LUCIFORA D. FRANCINI’S CHOCO CHOCOLATE - 2°ECC ALL. FRANCINI ANGELA - PROP. FERRARA ALESSANDRA GIOVANI ZAHIRCOCKER DREAM TEAM CREMINO 1°MB ALL. FERRARA A. - PROP. RANA MARIA ROSARIA JUNIORES BLACK DELJA’S GINGER MARECHIARO 1°MP ALL. VALERIA MILANA - PROP. IZZO SERENA FEMMINE CAMPIONI FRANCINI’S SOMEWHERE OVER THE RAINBOW - 1° R/CACIB ALL. FRANCINI ANGELA - PROP. CACIALLI ALESSANDRA LIBERA ZAHIRCOCKER DREAM TEAM MADDIE CLAYBOURNE - 1°ECC CAC ALL. E PROP. FERRARA ALESSANDRA LAVORO FRANCINI’S LUA - 1°CAC CACIB MIGLIOR FEMMINA ALL. FRANCINI A. - PROP. BOCCATO S. FRANCINI’S CIOCCOLATA FONDENTE 2°ECC ALL. FRANCINI A. - PROP. APPEZZATO L. GIOVANI BEUXBATONS FLEUR DELACOUR OF ROHAN - 1°ECC MIGLIOR GIOVANE ALL. PESSINA FEDERICO - PROP. BOTTARO ALESSIA ZAHIRCOCKER DREAM TEAM MISS BLUMARINE - 2°ECC ALL. FERRARA A. - PROP. D’ONOFRIO N. JUNIORES ZAHIRCOCKER DREAM TEAM BLUE VELVET - 1°MP MIGLIOR JUNIORES ALL. FERRARA A. - PROP. RANA ROSARIA MARIA ZAHIRCOCKER DREAM TEAM ORANGE SPARKLE - 2°MP ALL. E PROP. FERRARA ALESSANDRA MOSTRA SPECIALE PER TUTTE LE RAZZE TUTELATE DAL CLUB ITALIANO SPANIEL NELL’AMBITO DELL’INTERNAZIONALE DI SASSARI COCKER SPANIEL INGLESE ROSSO Giudice: A CUCCILLATO FEMMINE *LIBERA DREAMINGSTARS E BRILLA SOLO PER TE SAILOR VENUS - 1° CAC R/CACIB ALL. RACANELLI N. - PROP. SCALONE G. ROXICOCKER THALIA - 2°ECC ALL. OPRIS R. - PROP. RACANELLI G. COCKER SPANIEL INGLESE NERO E NERO FOCATO Giudice: A CUCCILLATO MASCHI LIBERA 
 AMORE AMARO - 1° R/CAC R/CACIB ALL. CAMPANI S. - PROP. GHIANI V.

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C L U B ALL. NATASCIA LONGHI - PROP. CASU BARBARA INTERMEDIA SER GREGOR CLEGANE - 1°MB ALL. PROVENZA - PROP. TROVA ANDREA FEMMINE LIBERA FRANCINI’S ALICIA ALEXA - 1° CAC CACIB BOB ALL. FRANCINI ANGELA - PROP. GUERCI OTELLO LAVORO MARY J - 1° CAC ALL. DELLA CAVA ANTICA - PROP. FUSCO BIANCA BLACK MIRTILLA’S VENERE - 2°MB ALL. LUCA CARMINATI - PROP. CASU BARBARA GIOVANI MARVEIL ENYA - 1°ECC ALL. MARVEIL - PROP. CASU BARBARA

Sassari Cocker Americano BOB e BOS GIOVANI 
 FANCYGUN DEMON - 1°MB ALL. AURIGEMMA A. - PROP. PILLONI M. FEMMINE GIOVANI ISINOFRET - 1°ECC MIGLIOR GIOVANE ALL. CARONE M. - PROP. IZZO G.

COCKER SPANIEL INGLESE ALTRI COLORI Giudice: A CUCCILLATO MASCHI LIBERA OZ DI PODERE MONTECORNO - 1° CAC CACIB BOS

COCKER AMERICANO Giudice A. CUCILLATO MASCHI LIBERA GASTONE - 1° R/CAC R/CACIB ALL E PR. FARCI M. CARFI WALT - 2°ECC ALL. LONZANO PEREZ C. PROP. SERRA G. INTERMEDIA TROY’S SOUTHERN BEAUX - 1° CAC CACIB BOB
ALL. E PROP. TROY A. FEMMINE LIBERA EMELIE SANDE’ DEIGINI - 1° CAC CACIB BOS
ALL. DEIGINI - PROP. MILANA V. ARIEL - 2°ECC ALL. E PROP. FARCI M. INTERMEDIA CARFI QUEEN ELIZABETH - 1° CAC R/CACIB ALL. LONZANO PEREZ C. PROP. SERRA G. CLUB ITALIANO SPANIEL C/O PASQUALI M.P. VIA V. BELLINI 3 38068 ROVERETO (TN) Tel. 0464-413558 Alt. 339-3104142 info@clubitalianospaniel.com www.clubitalianospaniel.com

ASSOCIAZIONE MAGYAR VIZSLA CLUB ITALIANO RADUNO MAGYAR VIZSLA CLUB ITALIANO PRESSO EXPO INTERNAZIONALE DI PADOVA 2017

Sassari Cocker Spaniel Inglese BOB e BOS

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Domenica 15.1.2017 si è aperta la nuova stagione 2017 degli appuntamenti per gli appassionati del Bracco Ungherese. Si è svolto infatti, in seno alla 53^ Esposizione Internazionale Canina di Padova all’interno dei padiglioni della Fiera, il Raduno dell’Associazione Magyar Vizsla Club Italiano. Iscritti a catalogo in totale 11 soggetti a pelo corto di cui 5 maschi e 6 femmine. Presente anche un sogget-


C L U B SOCIETA’ ITALIANA BASSET HOUND

Foto di gruppo to in classe RSR. Il Giudice ungherese inizialmente designato Mr Peter Harsany, causa motivi personali non è potuto essere presente ed è stato sostituito dal Giudice portoghese Mr Jose’ Homem De Mello. Al termine dell’esposizione sono stati premiati il BOB e BOS con la tshirt del Club. Jose’ Homem De Mello. ASSOCIAZIONE MAGYAR VIZSLA CLUB ITALIANO c/o Poggini Frazione Montedoglio 19 52037 SANSEPOLCRO (AR) Tel. 335-6637690 segretario@vizslaclub.it http://www.vizslaclub.it

RADUNO DI ROMA 3.12.2016 GIUDICE GIOACCHINO MURANTE MASCHI CAMPIONI 1° TIERA DEL FUEGO COCKTAIL DELLA TERRA DEI TEMPLARI ECC-BOB Propr. e All. Allevamento della Terra dei Templari LIBERA 1° LORD BYRON DELLA TERRA DEI TEMPLARI ECC Propr. Enrica Masini All. Allev. Della Terra dei templari 2° VARENNE DEL MAUNIK ECC Propr. Sebastiano Marchese All. Del Maunik INTERMEDIA 1° GASTON DI CASA DAL PINO ECC-CAC Propr. Sgandurra Tommaso All. Di Casa dal Pino 2° ROSSO IL RUBACUORI ECC Propr. e All. Deotti Susanna GIOVANI 1° ZAFFIRO DELLE STELLE ECC Propr. e All. Sebastiano Marchese FEMMINE LIBERA 1° PALOMA PICASSO CAC Propr. e All. Deotti Susanna 2° TERRA D’ORFILI FEDRA ECC Propr. e All. Antonella Bonacossa INTERMEDIA 1° RED & WHITE SUSAN’S PASSION R/CAC Propr. Parente Igor All. Susanna Deotti GIOVANI 1° OSSIDIANAARCOBALENO ECC Propr. e All. Sebastiano Marchese SOCIETÀ ITALIANA BASSET HOUND C/O ANDREIS NICOLA-VIA SAN CESARIO 12/A 25075 NAVE (BS) Tel. 338-7474629 - Alt. 329-6734779 Fax 030-2535392 bassethoundclub@tiscali.it www.bassethoundclubitalia.org

A sinistra BOB Dora di Osteria Nuova proprietario Enrico Brogiolo, a destra BOS Eduardo Bertoni Prague proprietario Gualtiero Gelmini, al centro il Giudice portoghese

Recensione Daniel Pennac ABBAIARE STANCA Salani Editore Pennac racconta delle avventure di “Il Cane bastardo” questo è il singolare nome del personaggio principale, e della sua padroncina: Mela. Il cane svolgerà il ruolo principale nel racconto e il punto di vista predominante sarà il suo. Altro personaggio importante è Mela, una ragazzina che diventa l’amica inseparabile del cane. L’idea centrale del libro è quella che sarà il cane ad ammaestrare la padrona, insegnandogli a trattarlo con rispetto. Il Cane vive una vita da randagio fino a che non viene trovato al canile da Mela, che lotta per tenerlo con sé. Il rapporto con Mela diventa ottimo, mentre i genitori cominciano ad ingelosirsi, fino al punto da abbandonare Il Cane in autostrada. Il Cane però facendo affidamento sulle sue doti olfattive, riesce a ritornare a Parigi e...

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ORGANO UFFICIALE DELL’ENCI Ente Nazionale della Cinofilia Italiana n. 2 febbraio 2017 – Anno 63° DIRETTORE RESPONSABILE: Fabrizio Crivellari UFFICIO STAMPA E PUBBLICHE RELAZIONI: Rodolfo Grassi

LA PAURA DEI CANI DAI NOSTRI OCCHI Sanno leggere la nostra ira ed i nostri sbalzi d’umore e ne sono molto spaventati

REDAZIONE: Renata Fossati PROPRIETÀ ED EDITORE: ENCI Milano HANNO COLLABORATO: Annabella Kurtz, Nadia Galimberti, Pietro Paolo Condò, Renata Fossati, Stefano Spagnulo, Alessandro Ruffini, Paolo Dondina, Pietro Bottagisio, Antonino Bellardita, Anna Albrigo, Giuseppe Festa, Massimiliano Bianchi, Mario Micheletto, Rodolfo Grassi, Marco Ragatzu, Franco Zurlini ENCI IN INTERNET: www.enci.it informazioni: info@enci.it soci: soci@enci.it segreteria: segreteria@enci.it libro genealogico: lg@enci.it expo: expo@enci.it prove: prove@enci.it redazione: redazione@enci.it biblioteca: biblioteca@enci.it REDAZIONE, PUBBLICITÀ: 20137 Milano - Viale Corsica 20 Tel. 02/7002031 Fax 02/70020323 IMPAGINAZIONE GRAFICA: Studio DOD design - Massa Lombarda (RA) STAMPA: Rotolito Lombarda Via Sondrio 3 20096 Seggiano di Pioltello (MI) SPEDIZIONE PER L’ITALIA E PER L’ESTERO: Rotolito Lombarda Via Sondrio 3 20096 Seggiano di Pioltello (MI) La quota associativa dei Soci Allevatori è pari a euro 51,65 e dei Soci Aggregati a euro 5,00; ai soli fini postali, euro 2,00, sono da considerarsi quale quota di abbonamento alla rivista.

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l nostro malumore o i nostri nervi tesi vengono capiti dal nostro amico a quattro zampe. E fin qui non c’è nulla di strano perché centinaia di ricerche scientifiche hanno sempre dimostrato la sensibilità canina. Ma secondo una nuova ricerca pubblicata su “Animal Cognition”, i nostri pelosi soffrirebbero per i cambi repentini di umore che abbiamo. Non solo. Oltre a starci male, perderebbero la fiducia nei nostri confronti. “Quando sei arrabbiato, il tuo cane lo avverte - spiegano i ricercatori - e non si fida affatto di te in quei momenti”. I suoi occhi si riempiono di paura e sconforto. Gli esperti spiegano che in quei momenti di puro delirio i cani sono parecchio spaventati e farebbero di tutto pur di tranquillizzarci. Per scoprire queste ultime novità, Ross Flom, professore di psicologia

all’università di Brigham nello Stato dello Utah, ha fatto due esperimenti: nel primo, i ricercatori hanno osservato come i cani reagivano ai gesti “felici” dei loro padroni, nell’altro hanno annotato le loro reazioni quando gli umani utilizzavano, invece, un tono arrabbiato o infastidito. Analizzando la loro capacità di seguire le indicazioni, il team di studiosi ha determinato le oscillazioni del livello di fiducia nutrito nei confronti del padrone. Stando ai dati emersi, i ricercatori hanno concluso che più utilizziamo un tono arrabbiato o pieno di astio, più il nostro cane ritarderà a rispondere ai comandi. Se vogliamo insegnargli qualcosa o invitarlo a seguire velocemente le nostre indicazioni, dovremmo, al contrario, rivolgerci a lui con un tono chiaro e “felice”.


Beauceron. Foto Carine van Impe.

Beauceron. Foto Carine van Impe.

... mentre cade la neve Border Collie. Foto Cristina Andreis.

Shiba. Foto Elettra Grassi.


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