Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) Art. 1 comma 1 LO/MI - N. 9 ottobre 2017
EUROPEO AGILITY • EUROPEA KIEV SEGUGIO • BICHON
“organo ufficiale ENCI”
ottobre 2017
Australian Shepherd. Foto Cristiano Torri.
Insieme...
Pastore Tedesco. Foto Enza Dazzi.
SOMMARIO Segugi. Se la moda fa la razza… Vincenzo Ferrara Bichon. Soffice e delicato. Come una carezza Pietro Paolo Condò EO Agility, record di bandiere Erica Recchia Europea di Kiev, bene l’Italia Claudio De Giuliani Dermatite Atopica Canina: se non fosse allergica... Stefania Motta Il cane ieri e oggi Renata Fossati Notizie ENCI
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Brescia. In 500 sul podio Giorgio Bellotti “Saladini” 2017 Il Giovo e le sue coturnici Piera Corsini Croce Terni, la festa dei Bracchi Marco Ragatzu Il Bracco Burt “bello e bravo” Maurizio Meneguzzo Le prove classiche a quaglie. Né mitizzare né demonizzare Goffredo De Matteis Segugi fra gli ulivi Monica Bolignano Affissi
Torino. All’“Oval Lingotto cinofilia e solidarietà” 32 Emanuela Camia e Giulia Cuccu Cingoli. Due giganti e un Bassotto Catia Pigliapoco Viterbo. Mille concorrenti in gara Roberto Sciorilli La riscossa dei continentali Giancarlo Passini
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I successi I club Gli allevatori
PER I GRUPPI CINOFILI
TEMPI DI CONSEGNA DI TESTI E FOTO
Si informano i Gruppi Cinofili ENCI che all’interno de “I Nostri Cani” sono disponibili gratuitamente pagine dedicate ai resoconti delle Esposizioni Internazionali e Nazionali. Per avere informazioni riguardanti gli aspetti tecnici e le modalità d’invio, contattare la redazione: redazione@enci.it - tel. 0270020358
Pubblicità expo con giuria: entro il giorno 3 del mese precedente l’uscita (es. 3 novembre per pubblicazione in dicembre) Pubblicità expo senza giuria: entro il giorno 5 del mese precedente l’uscita Articoli: previo accordi con la redazione Rubrica club: entro il giorno 5 del mese precedente l’uscita, in merito allo spazio disponibile Successi: in ordine di ricevimento, in merito allo spazio disponibile inviare a redazione@enci.it Si ringrazia per la collaborazione
L’impegno SIPS a difesa del Segugio Italiano a pelo forte
Se la moda fa la razza…
Il Segugio Italiano a pelo forte è un cane di origine antica, esistono una serie di docu menti iconografici e fotografici che risal gono a più di cento anni addietro, che raf figurano questa pregiata razza da seguita italiana, molto utilizzata per la caccia della selvaggina da pelo. Fino al 1977 esisteva una sola razza di Segugio Italiano con 2 varietà, una a pelo raso ed una a pelo forte. In quel periodo di Segugi Italiani se ne iscrivevano circa 6000 all’anno nei registri dell’ENCI, con netta prevalenza della varietà a pelo forte. La FCI (Federazione Cinologica Interna zionale) nel caso di una razza con più va rietà concede un solo CAC in esposizione, per questo motivo la SIPSdi allora cercò di dividere le due varietà, per ottenere 2 razze distinte. La Pro Segugio dell’epoca, guidata da Mario Quadri, sostenne insieme all’ENCI alla FCI, la necessità di avere due razze ed il risultato fu raggiunto. Dal 1977 la FCI ha riconosciuto ufficial mente il Segugio Italiano a pelo forte, inse rendolo nel gruppo 6 come seconda razza da seguita italiana. Fu lasciata la possibilità, visto che per anni era stato consentito incrociare il pelo raso con il pelo forte, di poter modificare entro un anno dalla nascita, l’iscrizione dei cuc cioli alle due razze. Non sono molte le differenze, chiara mente, il tipo di pelo; il Segugio Italiano a pelo raso ha un cesello sotto orbitale più marcato rispetto al pelo forte; una diffe renza di pelle, il pelo raso fine e sottile, quello a pelo forte più spessa; coda fine e sottile dalla radice alla punta per il pelo raso, un po’ più grossa all’attaccatura quella del pelo forte; il diametro trasver sale meno pronunciato del pelo raso ri spetto a quello più pronunciato del pelo forte; espressività più vivace e allegra quella del pelo raso, quella del pelo forte, anche se luminosa, è meno vivace con aspetto più riflessivo, pensoso, che esprime più serietà e determinazione.
LA TAGLIA Essendo minime le differenze delle due varietà, venne aumentata la taglia di 2 cm nella razza a pelo forte, portandola nei maschi tra 50 e 60 centimetri e nelle fem mine tra 48 e 58. SALUTE Quella volta bastarono piccole differenze per ottenere due razze distinte, oggi è cam biato tutto, occorrono i profili genetici, la fornitura di 10 famiglie composte da 10 soggetti (2 maschi e 8 femmine) non con sanguinei tra loro, un veterinario che certi fichi con radiografie ed esami che tutti i soggetti compresi nelle 10 famiglie non 4
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Cani
Anno 63 num. 9 ottobre 2017
Il successo negli anni Ottanta ed i motivi di un ridimensionamento delle iscrizioni. Una banca dati a salvaguardia di questa tipologia
siano affetti da alcune malattie ereditarie (retinite, displasia dell’anca e epilessia). Per anni vi è stata una netta predominanza della varietà a pelo forte, che fino al 1980 aveva un numero di iscrizioni ai registri ENCI doppio rispetto alla varietà a pelo raso.
MORFOLOGIA Le caratteristiche tecniche del Segugio Italiano a pelo forte sono quelle di un cane fisicamente ben strutturato per la funzione per la quale è stato creato: cacciare ogni tipo di selvatico da pelo in ambienti impe gnativi per presenza di vegetazione intri cata e con climi anche particolarmente freddi.
Sulla qualità del pelo sono state spese tante disquisizioni accademiche, visto che le caratteristiche, dopo apporto di qualche soggetto d’oltralpe, hanno generato man telli di tipo lanoso e a volte di quantità ec cessive di pelo, che deve essere al tatto di tessitura ruvida e non deve superare i 5 cm di lunghezza. Dopo aver raggiunto un’acme con più di 4000 cuccioli iscritti nel 1980, il Segugio Italiano a pelo forte ha subito un decre mento numerico e dai dati ENCI del 2016 i cuccioli iscritti sono circa 1000. Questioni esclusivamente di mode, che nel mondo cinofilo capitano spesso, in fatti, ogni tanto, si assiste all’esplosione numerica di una razza senza un preciso
motivo selettivo. A volte basta una pubblicità, una foto, un successo in una manifestazione ed i po tenziali acquirenti spostano la loro scelta su una razza, piuttosto che su un’altra. Al Segugio Italiano a pelo forte è capitato che il fratello a pelo raso per questioni di mode ha catturato le grazie di molti appas sionati ed ha generato una diminuzione del numero di effettivi. Nel Segugio Italiano a pelo forte tanti alle vatori, dopo vari tentativi di ottenere sog getti con la qualità di pelo corretta, es sendo difficile il raggiungimento del risul tato, hanno pensato bene di spostare le loro preferenze verso il fratello a pelo raso. Un gruppo di appassionati allevatori,
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supportati dall’Associazione Spe cializzata, sta cercando di rilanciare questa razza che ha costituito per moltis simi anni la base delle preferenze dei se gugisti italiani. La notevole riduzione del numero delle iscrizioni ai registri ENCI rispetto a 10 anni fa, non ha alcun motivo imputabile allo scadimento delle qualità morfofunzio nali, ha influito notevolmente la riduzione del numero dei cacciatori e la preferenza, in particolar modo di coloro che lo utiliz zavano per la caccia al cinghiale, verso il Segugio Maremmano.
CACCIATORE ECCELLENTE Oltre ad essere uno specialista della caccia alla lepre, è stato adoperato con successo nella caccia alla volpe e al cinghiale. La sua finezza di naso, la sua brillantezza nel con durre l’azione di caccia, la sua costituzione fisica, con forte ossatura e il suo pelo duro, insieme con la forte presenza a tutte le manifestazioni, sia esposizione e sia prove di lavoro, sono state le caratteristiche che hanno generato il suo successo a cavallo degli anni ottanta. La parentela strettissima con il fratello a pelo raso, che è quasi identico per stile di razza e che negli ultimi anni è percentual mente più presente nelle prove, vetrina per gli appassionati, il clima sempre meno 6
freddo, hanno contribuito ad un decre mento delle iscrizioni. L’aumento esplosivo del numero di cin ghiali su tutto il territorio nazionale avrebbe potuto portare ad un notevole in cremento dell’utilizzo del Segugio Italiano a pelo forte, che ha tutte le caratteristiche necessarie per ben assolvere le varie esi genze di questo tipo di caccia. Molto spesso gli appassionati di una razza si ostinano a trascurare le sue importanti possibilità di sviluppo, focalizzandola esclusivamente in un unico utilizzo, in questo caso la lepre, mentre molte altre razze di Segugi sono esplose numerica mente una volta utilizzate sul cinghiale. Comunque, nel caso del pelo forte, sussi stono grandi possibilità di renderlo ancor di più polivalente, ne ha tutte le qualità: carattere, coraggio, struttura fisica, genea logie predisposte per il cinghiale e, non ultimo, quella variabilità genetica neces saria a renderne facile e razionale l’alleva mento. Un progetto scientifico il “Miglioramento del sistema di allevamento nel Segugio Italiano a pelo raso e a pelo forte”, ha avuto l’intento di trovare un miglior metodo di
valutazione degli animali. Il lavoro scienti fico è stato svolto dall’UNICAM, proposto e portato a termine dalla SIPS col sostegno dell’ENCI. Tramite la raccolta dei cam pioni del DNA di un numero di soggetti statisticamente significativo, è stata creata una banca dati che consentirà di attuare tutte le opportune azioni che serviranno a salvaguardare il Segugio Italiano a pelo forte e a pelo raso. Un appello a tutti gli appassionati alleva tori di adoperarsi in difesa della razza, la SIPS è pronta a valutare e supportare ogni iniziativa a sostegno di questa storica ed efficientissima razza italiana. Il compito istituzionale della SIPS è, ap punto, la salvaguardia delle razze, in parti colare di quelle italiane. Per questo ver ranno concentrate energie necessarie a tutelare il benessere del Segugio Italiano a pelo forte, adottando iniziative mirate alla sua ripresa qualiquantitativa. Una razza così importante per il patri monio zootecnico Italiano, brillante, pia cevole, con caratteristiche tecniche inimi tabili, un Segugio fantastico non dovrà mai cedere alle bizzarrie della moda. Vincenzo Ferrara
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Notizie ENCI
CONVENZIONE ENCI-FCA PROSPETTO MODELLI FCA FIAT IN PROMOZIONE. SCONTO GARANTITO MARCA
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REQUISITI DI ACCESSO ALLA PROMOZIONE Per poter usufruire di questa promozione è necessario essere Soci ENCI, che al momento della prenotazione del veicolo (ov vero al momento della sottoscrizione del contratto) possano esibire la tessera associativa, in grado di validare l’effettiva iscri zione all’associazione per l’anno in corso da almeno due mesi. Le vetture dovranno, pertanto, essere intestate direttamente agli Associati ENCI, quali soggetti privati o aziende. CONDIZIONI GENERALI DI FORNITURA I trattamenti di sconto sopra indicati s’intendono praticati sul li stino detassato comprensivo di eventuali optional e sono cumu labili con le azioni finanziarie indicate nelle azioni commerciali mensili. CONDIZIONI DI PAGAMENTO Ugualmente, le modalità di pagamento dovranno essere concor date direttamente con la concessionaria venditrice. Con questa iniziativa, ENCI intende offrire a tutti i Soci l’oppor tunità di usufruire di eccezionali sconti per l’acquisto di veicoli in grado di soddisfare le diverse esigenze di allevatori, espositori, sportivi e proprietari di cani. Moderni mezzi di trasporto in grado di garantire confort e sicurezza non solo ai passeggeri ma anche ai cani trasportati.
DURATA DELLA PROMOZIONE L’iniziativa è valida per i veicoli ordinati presso la rete Concessionaria Italiana dei brand Fiat, Lancia, Abarth, Alfa Romeo, Jeep e Fiat Professional, dal 25 gennaio 2017 al 31 dicembre 2017 e comunque immatricolati entro il 31 dicembre 2017.
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Origine e fascino del Bichon à Poil Frisé
Soffice e delicato. Come una carezza PAESE D’ORIGINE Francia e Belgio sono le due nazioni da cui la razza trae le sue origini.
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L’origine di questa razza è stata contesa tra Francia, Spagna Isole Canarie e Belgio. Certamente, si è sviluppata nell’area del Mediterraneo, apparentata con il Barbet e quindi con i Bichon di Tenerife, Bichon Havanese e Maltese, la razza ha origini an tichissime poste tra il 600 a.C. e il 300 a.C. Il nome Barbet è stato poi sviluppato in “Barbichon”, che è stato successivamente abbreviato a “Bichon”, ma si pensa si origini anche dal verbo francese “Bichoner” ossia accarezzare già che questi erano cani da
grembo e compagnia. Secondo alcuni ricercatori, il Bichon à Poil Frisé di oggi ha la sua origine nella linea di razza Bichon di Tenerife, che ha trovato la sua evoluzione verso l’area mediterranea, sulle Isole Canarie o piuttosto “l’Isola di Tenerife”. Chiamato anche “il cane dell’amore” poiché i marinai usavano portare questi piccoli cuccioli alle loro “innamorate” che lo ammirarono e cercavano in cambio dei favori.
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Si è diffusa anche oltre oceano, sbarcando negli Stati Uniti nel 1956 dove la prima cucciolata vide la luce nella città di Milwaukee. La razza è stata definitivamente riconosciuta dal Kennel Club Americano nel 1972. In Italia, il Bichon à Poil Frisé sta vivendo un periodo di felice notorietà. In pochi anni le iscrizioni al Libro genealogico sono quasi raddoppiate.
TEMPERAMENTO Il temperamento del Bichon Frisé è dolce, attivo e molto giocoso con alcune autentiche esplosioni di energia che lo portano ad esplorare l’ambiente… di solito al di là del recinto, o del giar dino… o dal guinzaglio, a dimostrare una certa indipendenza. È un cane curioso che ama esplorare l’ambiente e giocare con chiunque sia disponibile a farlo con lui. È affettuoso anche verso gli estranei che mostrano buone intenzioni… diversamente, po trebbe sfoderare un istinto di protezione quasi insospettabile. È adatto alle famiglie con bambini anche piccoli e va d’accordo con gli altri cani e altri animali domestici. Ama farsi coccolare, è molto sensibile e per finire, il suo mantello non crea allergie. EDUCAZIONE Impara in fretta ma non bisogna forzarlo, la sua sensibilità va ri spettata ed il metodo gentile darà buoni frutti. Il Bichon à Poil Frisé è un cane facile da addestrare, perché è veloce e intelli gente. Una razza naturalmente obbediente. Un tempo, lavora vano nei circhi proprio per la loro destrezza e agilità nell’esecu zione degli esercizi. Questa razza richiede una formazione dolce perché sono così gentili e sensibili che qualsiasi addestramento
Definito “cane dell’amore” per sembianze e carattere, sta vivendo una felice notorietà. La psicologia e la toelettatura ANDAMENTO DEMOGRAFICO IN ITALIA ANNO NASCITE 2007
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Nel 1300 furono i marinai Italiani nel corso dei loro viaggi a risco prire questo piccolo cane dal mantello bianco a riccioli e fu così che il Bichon Frisé venne riportato nel Continente dove la nobiltà italiana lo accolse con favore. Fu uno dei cani da compagnia più apprezzati dalla corte francese nel periodo di Francesco I (14941547) ma la sua popolarità rag giunse l’apice nel regno di Enrico III di Francia (15511589). Ebbe notevole successo in Spagna, presso la famiglia reale e compare nelle tele di Francisco Goya; fu protagonista durante tutto il Rinascimento presso le case nobiliari di tutta Europa. Purtroppo, la razza conobbe un declino all’inizio dell’Ottocento divenendo un cane di strada addestrato per i giochi circensi ed esibito nelle fiere. Fu solo alla fine della Prima Guerra Mondiale che il Bichon à Poil Frisé riconquistò la sua notorietà come “cane di lusso”. La razza fu riconosciuta dalla Francia nel 1933.
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TOELETTATURA Il cane può essere presentato con i piedi e il muso leggermente regolati
MANTELLO COLORE bianco puro PELO riccioli a cavatappi fini, serici, molto allentati, che sembrano il mantello della capra della Mongolia; né piatti né cordati e lunghi da 7 a 10 cm. Il Paese che ne detiene lo standard - la Francia - fino ad un decennio fa vietava la toelettatura di questo splendido cane, poi anche grazie a vari scambi di opinioni tra il club Italiano a tutela della razza il Club Cani Compagnia e quello Francese si giunse ad un ammodernamento delle regole Francesi, da lì si cominciò a tolettare ma in maniera che la lunghezza del mantello permettesse in più punti di constare lunghezza e tessitura di questo mantello così singolare.
duro o correzione negativa avrà un effetto opposto sul sia sul cucciolo che sul cane adulto. È un cane goloso, pertanto i boc concini saranno un ottimo strumento educativo. Essendo un cane vivace e collaborativo, non bisogna approfittare della sua inesauribile energia ma sarà necessario calibrare gli esercizi di educazione e di addestramento in base all’età ed ai consigli di un esperto allevatore. Non ama stare solo in casa, ha bisogno di compagnia e al pari di altre razze di piccola taglia, ama molto il contatto col padrone. Come tutti i cani, ama camminare all’aria aperta, correre nei prati ma non è adatto ad una vita sempre all’aperto o relegato in un cortile.
TOELETTATURA Il mantello bianco del Bichon à Poil Frisé ha bisogno di spazzo latura e pettinatura di routine, tutti i giorni, insieme ad eventuali piccoli ritocchi con le forbici sui piedi e sul muso. Il Bichon non muta il mantello ma i peli sciolti hanno la tendenza ad impi gliarsi nel mantello stesso e finirebbero per creare dei feltri. La cura del mantello è una considerazione importante prima di acquistare un cane di qualsiasi razza ma in questo caso è neces sario preventivare una buona dose di tempo per mantenere il mantello in condizioni ottimali, specialmente se si intende farlo gareggiare nelle esposizioni di bellezza. L’acqua e l’umidità sono i maggiori nemici del mantello perché possono creare dei nodi, un po’ come la lana di un maglione la vata senza cura: si potrebbe infeltrire! 12
Poiché i peli del Bichon crescono da 1 a 2 cm ogni mese, oltre a spazzolarlo ogni giorno, per mantenere il suo aspetto naturale, bisognerebbe rifinire il mantello almeno una volta al mese, ov viamente, dalle mani di un esperto toelettatore. Anche il bagno dovrà essere fatto con cura, utilizzando uno shampoo adatto e l’opera di asciugatura dovrà essere fatta ad arte perché i residui di umidità possono creare dei feltri nel pelo o addirittura, fastidiose dermatiti. Anche i peli sotto i polpa strelli andranno controllati e rifilati per evitare nodini fastidiosi anche nella camminata. TAGLIA L’altezza al garrese non deve superare i 30 cm; la taglia piccola è motivo di successo
SALUTE La preoccupazione principale per il Bichon Frisé è la lussazione della rotula quindi, bisognerà controllare la sua grande vivacità specialmente durante la crescita. Particolare cura per la pulizia degli occhi, evitando così la colora zione rossastra del pelo e delle orecchie, togliendo il pelo super fluo all’interno, prevenendo così fastidiose otiti. Il Bichon Frisé vive spesso 15 anni, o addirittura un po’ di più. Conclusione. Questo piccolo cane dal mantello bianco, riccio luto e morbido sta conquistando sempre di più le nostre case. Ha un carattere dolce, affettuoso e vivace. Ha indubbiamente un fa scino particolare ma non dobbiamo dimenticare che il suo man tello necessità di cure particolari, pertanto la scelta di condivi dere la vita con questa razza dovrà essere ponderata e rivolta ad allevatori esperti. La razza in Italia è tutela dal Club Cani da Compagnia. Pietro Paolo Condò (Foto Bruno Giovati)
Salice Terme - Grande partecipazione all’European Open 2017
La squadra italiana (maglia blu) e la squadra di volontari (maglia bianca)
Quattro giorni di confronti fra rappresentative di oltre quaranta nazioni. Alberto Marmo 1° in small con il Parson Baby Dhitta VonDavid, stesso risultato per Nicola Giraudi vittorioso in Jumping large con il Border Collie Eira Shepworld. Perfetta l’organizzazione ENCI
Da sx: Davide Dionisi proprietario della società delle Terme di Salice, Pedicorcia vice sindaco di Salice Terme, Riva sindaco di Salice Terme, Di Giannantonio, Muto, Crivellari e Pedrazzini
AGILITY EUROPEAN OPEN 2017
Gli European Open di Agility 2017, organizzati da ENCI dal 27 al 30 Luglio sono stati un successo senza precedenti. Ospiti, concorrenti e delegati di ogni Paese esprimono i loro sinceri complimenti a ENCI per l’organizzazione di questa edizione. Oltre 40 bandiere sventolano nel parco della storica stazione termale di Salice Terme, in provincia di Pavia, che da quando ha chiuso i battenti come campo equestre - sede di prestigiosi concorsi ippici - non era mai più stato così vivo. Un vero villaggio olimpico, con sportivi da ogni nazione, accompagnati da amici e supporter che hanno cambiato volto alla località pavese del comune di Godiasco, colorandola e animandola come nessuno ricorda di averla mai vista. Un’invasione di più di mille agilisti da ogni angolo di mondo - oltre 800 solo i concorrenti - a ribadire il successo di questo sport cinofilo che vuole affiatamento e fiducia, grinta e passione. European Open può trarre in inganno perché la partecipazione è consentita anche a Paesi extraeuropei, mentre la possibilità di organizzare l’evento spetta ai Paesi del Continente europeo, in particolare quest’anno abbiamo avuto il piacere di ospitare molte nazioni, da ogni latitudine.
AGILITY EUROPEAN OPEN 2017
Agility, record di bandiere Dalla Cina all’Argentina, dal Sud Africa al Canada… a Salice c’era praticamente un summit mondiale con i migliori atleti a contendersi i titolo. Gare individuali, a squadre e una divertentissima staffetta domenica a chiudere lo spettacolo! Giudici in campo sono Tomas Glabazna, dalla Repubblica Ceca, la ungherese Zsofi Biro e gli italiani Sergio Ascenzi e Paolo Rebasti; giudici per le zone di contatto Bruno Piccinelli e Lorenzo Celic, mentre delegato FCI per la manifestazione era Sandra Deidda, “fata madrina” della cinofilia italiana. Lo squadrone dell’Italia, composto da ben 60 binomi selezionati da Vittorio Papavero, purtroppo non ha ottenuto i risultati sperati, ma Steve Jobs diceva “Stay hungry” - resta affamato - perché è con la pancia vuota che si migliora, che si cercano nuove soluzioni per la crescita. E così i nostri atleti, usciti senz’altro delusi dalla loro prestazione in quest’occasione, son sicura che dal giorno successivo fossero già in campo a riprovare quel passaggio che gli è costato l’eliminazione o la penalità. I percorsi erano super tecnici, come chiaramente un evento di questa caratura richiede, ma tutti gli atleti se la sono giocata, la loro chance, con molto azzardo: giri super veloci, con passaggi strettissimi e molti cambi di direzione. O vinci o perdi. I qualificati infatti in ogni manche erano pochissimi, a ribadire questo particolare modo di vivere la gara, che forse solo un European Open offre. Incredibili, davvero spettacolari molti giri di molti atleti, soprattutto i nordici. La Germania ha decisamente fatto man bassa di podi, insieme alla Finlandia, ma la Slovenia e Repubblica Ceca si sono difese sicuramente bene. Il primo giorno, venerdì 28, sul gradino più alto del podio c’è un italiano, Alberto Marmo, con il Parson Baby Dhitta VonDavid (gara Agility Team Small); sabato nella gara Jumping Open Small si qualifica al quarto posto Force Of Kong Fu, Cane da Pastore Scozzese di Adriano Pacifico, mentre Nicola Giraudi vince la gara Jumping large con il Border Collie Eira Shepworld.
Nicola Giraudi venerdì vince la gara “Jumping large” con il Border Collie Eira Shepworld. Alle spalle, Vittorio Papavero selezionatore della squadra italiana
Dino Muto, Gianluca Di Giannantonio e lo staff ENCI in sopralluogo lungo il perimetro dei campi di gara il giorno prima dell’apertura
Di Giannantonio e Iris Rossi volontaria e appartente alla rappresentativa ENCI juniores di agility durante l’inaugurazione dell’evento
Squadra ITALY 2 small 3° classificati “Combinata di qualificazione small” Andrea Cacciatori con Koi Black, Sara Berti con La Carmen della Linea dei Pensieri, Alberto Marmo con Baby Dhitta VonDavid. Con la bandiera il selezionatore Vittorio Papavero. Alberto Marmo, con il Parson, si è classificato 1° nella gara Agility Team Small di venerdì 28 luglio
Nelle finali siamo purtroppo assenti, mentre i team di Germania, Francia e Austria trionfano negli small; ancora Germania, Finlandia e Ungheria nei medium e di nuovo Finlandia, Francia e Croazia nei large. Nelle finali individuali small salgono sul podio il tedesco Tobias Wüst con lo Shetland Excited Blackbean with Eager to Work, Cassandra Schmidt con Jib’s Just Happy To Be Here e ancora la tedesca Bozena Plassmann con Oregano z Dablovy Studanky. Nei medium la celebre campionessa slovena Dino Muto osserva lo svolgimento di un percorso
AGILITY EUROPEAN OPEN 2017
AGILITY EUROPEAN OPEN 2017
Paolo Meroni, delegato FCI per l’agility: “Italia sfortunata” L’agility è lo sport cinofilo più amato al mondo e i numeri registrati da ogni evento, lo dimostrano. Tutto il mondo va pazzo per l’agility e ogni nazione ha sviluppato una sua “scuola”, una tecnica particolare per affrontare in maniera molto competitiva il percorso. Lo si vede nella conduzione e trapela anche nel giro che i giudici disegnano per mettere alla prova e valutare i binomi. Ci sono delle nazioni trainanti che oggi stanno facendo la storia di questo sport? Non c’è sola una nazione trainante, ma diverse nazioni che primeggiano in questa disciplina, tra cui l’Italia, quest’anno i migliori piazzamenti a squadre sono stati effettuati da Finlandia, Germania, Francia e Repubblica Ceca. Agli EO2017 ENCI ha raccolto parecchi complimenti per l’organizzazione, secondo lei cosa c’è da fare per crescere e migliorarsi? Per quel che riguarda l’organizzazione, da tutti i partecipanti sono arrivati i complimenti. I programmi sono stati rispettati e tutto si è svolto in modo efficiente. A distanza di circa dieci anni dalla prima esperienza dell’EO, l’agility italiana ha ancora una volta dimostrato di essere perfettamente in grado di promuovere eventi internazionali, sia dal punto tecnico che organizzativo. Due podi nelle prove di qualificazione poi tanta sfortuna nelle finali, secondo lei qual è lo stato dell’arte in Italia? Si, c’è stata molta sfortuna, non si può parlare di altro. I soggetti sono molto validi ed erano molto ben preparati, tutto faceva ben sperare in risultati da podio! Che differenza tecnica c’è tra un mondiale e un EO? Gli Europei sono solo European Open (EO), e continuano ad avere questo nome per tradizione, anche se, in realtà, nell’ultimo anno ha ospitato circa 40 nazioni (più o meno come il Campionato del mondo) e circa 900 cani, numero, questo, ben maggiore rispetto al Campionato del mondo. La classifica a squadre si ottiene considerando i migliori tre risultati delle squadre, composte da 4 binomi, mentre nella classifica individuale si considerano la velocità e la precisione di esecuzione individuale. Quali sono le tendenze dell’agility in Europa: il concetto di zootecnia è presente oppure è considerata puramente uno sport? “L’agility è un’attività educativa e sportiva destinata a valutare e migliorare l’intelligenza del cane (oltre) a migliorare la sua integrazione nella società.” Questa definizione riportata dal regolamento FCI ne descrive esattamente la finalità. E.R. Autorità e Giudici durante l’apertura dei giochi
Silvia Trkman con il Pastore dei Pirenei Celebrian du Mourioche, seguita dalla belga Rebekka De Backer con lo Shetland Revival Bi z Dablovy Studanky e la ceca Blanka Potocna con Able Zee z Brezkého Potoka. Ultimi podi sono per i large, e salgono la tedesca Anne Elisa Lenz e la sua Border Berta a Flotte Sach, la finlandese Janita Leinonen con Against all Odds Czech Fan (Border), e la tedesca Christiane Fischbach con Crazy Devil’s Action Girl (Border). Il Sindaco e le autorità locali, compreso il proprietario della società delle Terme Davide Dionisi che ha messo a disposizione il campo e l’intera enorme area interessata dall’evento, che hanno presenziato alla cerimonia di apertura e hanno poi seguito la manifestazione nei giorni successivi, hanno espresso la loro gioia e orgoglio per aver ospitato l’evento e rinnovano la disponibilità per il futuro. Il consigliere dell’ENCI Gianluca Di Giannantonio - che è stato per tre giorni responsabile di gara, e che era un anno che con il suo team stava lavorando per ENCI all’evento - è soddisfatto e rincuorato perché a tanto lavoro ha fatto seguito un buon risultato. “Una delle cose più incoraggianti - ha detto - è stata la partecipazione: tanti non sono venuti solo per gareggiare, ma anche per aiutare. Volontari di tutte le età hanno contribuito in maniera determinante alla riuscita dell’evento. Il Gruppo Cinofilo Perugino ha inviato il gruppo di volontari più numeroso, e due dei 4 campi erano gestiti da responsabili di questo GC; molti volontari sono giunti dalla Sardegna e addirittura tre signore dall’Australia. E questa è la magia della cinofilia, che condivide ogni sforzo, e dell’agility che riesce a muovere davvero il mondo intero!”. Erica Recchia
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FACEBOOK racconta… Centinaia di commenti sui social per un evento organizzato alla perfezione
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L’appuntamento nella capitale dell’Ucraina
Europea di Kiev, bene l’Italia L’Esposizione Europea 2017 che si è appena tenuta a Kiev, la bellissima capitale dell’Ucraina, se da un lato non ha raggiunto un grande numero di iscritti ha, invece, offerto agli espositori una manifestazione dal buon livello tecnico ed organizzativo. L’attuale situazione politica dell’Ucraina ed i suoi rapporti con la Russia, hanno influito pesantemente sul numero dei partecipanti, facendo mancare quella quota importante di soggetti che il comitato organizzatore si aspettava potesse arrivare dalla Russia e dai suoi Paesi satelliti, sicuramente 3-4.000 cani. L’Ukrainian Kennel Union nasce nel 1990, l’anno che coincide anche con la indipendenza dell’Ucraina dalla Russia. Dal 1996 U.K.U. è membro della Federazione Cinologica Internazionale (FCI) e riunisce i club del territorio locale e più di 100 club di razza, contando su un patrimonio di più di 300.000 cani di 260 razze diverse. Ogni anno circa 9.000 cucciolate, per un totale approssimativo di 40.000 cuccioli, sono registrate nel libro delle origini ucraino
LA LOCATION L’International Exhibition Center di Kiev, ha offerto una struttura adeguata per questo evento internazionale, mettendo a disposizione tre padiglioni, sufficientemente spaziosi e luminosi, e dei parcheggi che hanno retto nel complesso bene la richiesta dell’utenza, ovvero di circa 3.000 soggetti presenti ogni giorno, tra esposizione europea, CACIB e CAC. I ring, nel complesso, si sono rivelati appropriati anche perché solamente poche razze presentavano un elevato numero di soggetti per classe. Una nota estremamente positiva è invece d’obbligo per il padiglione del Best in Show, uno dei più belli che ho potuto vedere da quando partecipo ad esposizioni mondiali o europee. Un ring di circa 52 metri x 35 ha permesso uno svolgimento ottimale dei gruppi e del Best in Show e degli eventi collaterali che tanto 20
Bella coreografia, ottima l’organizzazione, suggestivo il palco del “Best”. La premiazione tra gli applausi sono piaciuti al pubblico presente e, da quello che posso aver visto nei Social
BASSOTTO THOR DEL WALHELSING
Media, anche da chi seguiva da casa la manifestazione. Un fase finale, gruppi e Best in Show, che è risultata fluida in perfetto orario con la tempistica prevista nel catalogo. Ampie tribune laterali hanno permesso al pubblico di seguirne le varie fasi, grazie anche ad un wall-screen dalle eccellenti misure e nitidezza. Bravi i due presentatori che si alternavano alla conduzione e alla gestione del ring d’onore, tenendo sempre in attenzione il pubblico
* EUROPEA KIEV 2017 RING D’ONORE 25 AGOSTO 2017 GRUPPO 1 2° BEARDED COLLIE OPS I DID IT AGAIN DEL CUORE IMPAVIDO ALLEV. FILIPPO RIPOLI PR. OLGA KLIMOVA GRUPPO 7 3°BRACCO ITALIANO BICE ALLEV. E PR. MANUEL FRANCESCONI BIS JUNIOR GRUPPO 7 1° ITALIAN POINTING DOG FRIDA DEI COLLI ORIENTALI ALLEV. E PR. MANUEL FRANCESCONI 26 AGOSTO 2017 BIS VETERANI 2° DOGO ARGENTINO PELEGRINO FACON MONTERO ALLEV. E PR. ALBINO BAGNOLI 27 AGOSTO 2017 GRUPPO 4 1° BASSOTTO MINIATURE WIRE-HAIRED THOR DEL WANHELSING ALLEVAMENTO DEL WANHELSING PR. DEBORA SILVESTRO FINALE BIS JUNIOR 3° BRACCO ITALIANO FRIDA DEI COLLI ORIENTALI ALLEV. E PR. MANUEL FRANCESCONI
** CACIB ITALIANI
per allevamento e/o proprietà BASSOTTI Miniature Wire-haired CREUZA DE MA DI GROTTA MAFALDA F ALLEV. ALLEVAMENTO GROTTA MAFALDA PR. GIAMPAOLO AZZINI THOR DEL WANHELSING M ALLEV. GABRIEL MARIO PASCARELLA PR. DEBORA SILVESTRO BASSOTTI Rabbit Wire-haired BUDINA GIRL DEL WANHELSING F ALLEV. E PR. GABRIEL MARIO PASCARELLA CHOW CHOW HEART MIND FIRE DEI LEONI IMPERIALI F ALLEV. ALLEVAMENTO DEI LEONI IMPERIALI PR. STEFANIA BETTINI VOLPINO ITALIANO ELSA DI CASA ATTARDO F ALLEV. SEBASTIANO ATTARDI PR. CINZIA VICINI PODENCO PORTOGHESE GRANDE pelo liscio ISIS DO VALE DE FERMEDO F ALLEV. E PR. MASSIMO TIBALDI BOLOGNESE DULCO VIOLA DELLE LAME M ALLEV. E PR. RICCARDO VIOLA SCENA VIOLA DELLE LAME F ALLEV. E PR. RICCARDO VIOLA CHIHUAHUA pelo lungo MISTY MEADOW’S WAITING FOR LOVE M ALLEV. TUULA RIITTA LEHTINEN PR. LUISA MIELE ARCANGELA
COTON DE TULEAR COTONBRIE LENNON JOHN THE SWEETEST COTON M ALLEV. FRANCO DE LUCA PR. KAROLINA DASZKIEWICZ LHASA APSO SHUT UP AND KISS ME DELL’ALBERICO M ALLEV. E PR. STEFANO PAOLANTONI CASTRO LABOREIRO DOG DURRAES DELL’ANTICA SIBARI F ALLEV. E PR. LUIGI LASSO DOGO ARGENTINO KORA F ALLEV. E PR. SALVATORE LANZA FILA BRASILERIO DALI DI COLLE MANZU F ALLEV. E PR. ALLEVAMENTO DI COLLE MANZU ALANO tigrato GUAPA DELLA BAIA AZZURRA F ALLEV. E PR. PATRIZIO DONATI ALANO fulvo DIAMANTE DELLA BAIA AZZURRA M ALLEV. PATRIZIO DONATI PR. FABIO OTTAVIANI LAGOTTO ROMAGNOLO UNICO DELLA TAPARINA M ALLEV. MATTIA FARNE’ PR. KATRIEN VAN GEMERT PICCOLO LEVRIERO ITALIANO SAINT LAURENT NOIR DEI RAGGI DI LUNA M ALLEV. ALLEVAMENTO DEI RAGGI DI LUNA PR. SEBASTIAN TORRES-CARRIL AUSTRALIAN CATTLE DOG TANTO AMORE E COSI GRANDE DESIDERIO DIDGERIDINGO M ALLEV. E PR. GEMMA ZUCCATO BANANA BENDER ANNA LA REGINA F ALLEV. E PR. ALLEVAMENTO BANANA BENDER BEARDED COLLIE OPS I DID IT AGAIN DEL CUORE IMPAVIDO M ALLEVATORE: FILIPPO RIPOLI PR. OLGA KLIMOVA PASTORE BERGAMASCO ACC DEL PIERVEZ M ALLEV. PIERANGELO VEZZOLI PR. PAOLO GRASSI GALA DEL PIERVEZ F ALLEV. E PR. PIERANGELO VEZZOLI PASTORE MAREMMANO ABRUZZESE DONNA DI FIORI DI SELVASPINA F ALLEV. E PR. ANNA ALBRIGO CANE LUPO DI SAARLOOS HOPE FOR THE FUTURE DI FOSSOMBRONE F ALLEV. E PR. ALLEVAMENTO DI FOSSOMBRONE JACK RUSSELL TERRIER SWEET HILLS ROXANE F ALLEV. MASSIMO BADOLATO PR. SILVIA SCAVO CRACK ANY ELECTRONIC SAFE M ALLEV. E PR. MASSIMILIANO MARCHESE SEALYHAM TERRIER DON CARLOS DEI FIGLI DI PAPAROTT M ALLEV. E PR. MARIA ROSARIA OSTAPCZUK ALPENLANDISCHE DACHSBRACKE ZEUS M ALLEV. ALEKSANDAR ICIC PR. GIORGIO NAVONE POINTER INGLESE FRANZINI WOW F ALLEV. FEDERICO CAZZANIGA PR. GIANBATTISTA GUFFANTI BRACCO ITALIANO BICE F ALLEV. E PR. MANUEL FRANCESCONI
i nostri
Cani
Anno 63 num. 9 ottobre 2017
che rispondeva gratificando con applausi ed incitamenti i soggetti ed i proprietari che, di volta in volta, entravano nella competizione. La tempistica nei vari ring è stata rispettata anche per il fatto che non c’erano le relazioni e i documenti da compilare, attestati di partecipazione e diplomi con le qualifiche, classifiche e titoli, non hanno messo sotto pressione i commissari di ring che hanno svolto il loro lavoro in modo egregio.
LA NOSTRA PARTECIPAZIONE L’Italia sempre ai primi posti nella classifica delle nazioni più rappresentate: eravamo al settimo posto con 151 soggetti
BEARDED COLLIE OPS I DID IT AGAIN DEL CUORE IMPAVIDO
* Soggetti italiani per allevamento e/o proprietà ** Fonte : European Dog Show Kiev - ENCI Libro genealogico. ATTENZIONE. Elenco provvisorio dovuto alla mancata segnalazione - da parte del sito ufficiale EDS - del nome degli allevatori e del Paese di provenienza di allevatori e proprietari. Si prega di inviare eventuali aggiunte CACIB ITALIANI per allevamento e/o proprietà a: redazione@enci.it. CACIB RAZZE ITALIANE: accesso alla rubrica Successi all’Estero, sezione “Stelle Italiane” (razze di origine italiana). Inviare dati e foto a: redazione@enci.it
BRACCO ITALIANO FRIDA DEI COLLI ORIENTALI
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iscritti all’Esposizione Europea, dopo Ucraina, Russia, Polonia, Finlandia. Lituania e Bielorussia. In totale i nostri rappresentanti erano 218, numerosi i CACIB conquistati. Molti i titoli vinti dai nostri rappresentanti che ben si sono piazzati anche nel ring d’onore vincendo il 4° raggruppamenti con il Bassotto THOR DEL WANHELSING di Gabriel Pascarella e altri piazzamenti che potrete osservare nella tabella. Grande soddisfazione, quindi, per tutta la cinofilia italiana che sempre riesce a primeggiare in questi contesti internazionali. Il vincitore del Best in Show è risultato essere il Bobtail BOTTOM SHAKER ZEPHYR DREAM dell’ungherese Jozsef Koroknai; al secondo posto il Levriero Afgano BRILLIANT NIGHT JP DEAR di Juan Miranda Saucedo, dal Messico; al terzo posto lo Schnauzer miniature nero TAJINASTES ÉPIC di Luis Martin del Rio. I giudici italiani presenti alla manifestazione erano: Francesco Cochetti, Fabrizio La Rocca e Claudio De Giuliani.
CONCLUSIONI A dispetto di alcune situazioni non favorevoli, posso senz’altro dire che questa Europea di Kiev è stata una manifestazione di buon livello. Un arrivederci a tutti i cinofili italiani al WDS2017 di Lipsia, in Germania. Claudio De Giuliani
BRACCO ITALIANO BICE
Kiev, una città tutta da ammirare Kiev è una città dalle infinite contraddizioni, divisa tra il suo passato sovietico e le sue aspirazioni verso l’Ovest, resa affascinante dalle costruzioni di stampo comunista e dai palazzi simbolo dell’architettura moderna, spaccata tra l’attaccamento alla tradizione e l’anelito verso il cambiamento. Poche capitali riescono a riunire da sole così tanta storia e tante sfaccettature, con un dinamismo che fa da contrasto al tranquillo scorrere del fiume Dnepr, lungo le cui rive è sorta Kiev. Il cuore di Kiev è sicuramente Piazza dell’Indipendenza (Maidan Nezalezhnosti), resa ancora più famosa dagli scontri di qualche anno fa. È stata ricostruita dopo la Seconda guerra mondiale, e il suo stile rispecchia quello della città: fiero, con la statua dell’arcangelo Michele al centro (protettore della città) armato di spada e scudo, la bellissima fontana di Komarovsky e il Palazzo della Duma. Centro della “movida”, è un luogo pieno di locali, bar e ristoranti; c’è anche un centro commerciale sotterraneo, il Globus. Da piazza Maidan è possibile muoversi verso le altre zone della città con i numerosi mezzi pubblici e raggiungere una cattedrale che è stata inserita dall’Unesco tra i Patrimoni dell’Umanità: la cattedrale di Santa Sofia, costruita attorno al 1037 e contraddistinta dalle tipiche cupole dorate (aggiunte però nel 1700). L’interno della Chiesa lascia senza fiato per gli affreschi e i mosaici risalenti all’11° secolo circa (quello più famoso è il mosaico della Madonna Orante). Da non perdere è anche la Cattedrale di S. Michele, con il suo inconfondibile color celeste chiaro e le cupole d’oro. Tuttavia, se Kiev si è guadagnata il soprannome di “Gerusalemme russa”, è grazie al Monastero delle grotte, un complesso di edifici di culto costruito sul monte Berestov nel 1051 e anch’esso ricompreso nel Patrimonio dell’umanità dall’Unesco.
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Il vincitore del BIS Bobtail BOTTOM SHAKER ZEPHYR DREAM di Jozsef Koroknai
Dermatite Atopica Canina: se non fosse allergica... La Dermatite Atopica Canina è, tra le dermatiti, la più frequente, fastidiosa e difficile da curare. È certamente una malattia multifattoriale in cui si intrecciano i fattori ambientali con quelli genetici. La Dermatite Atopica (DA) è comunemente considerata un’espressione di allergia ad allergeni da contatto, inalatori o alimentari. Da qui anche il comportamento diagnostico con test allergologici e terapeutico con desensibilizzazioni. Quali sono le cause Più di recente ha preso piede, sia in medicina umana sia veterinaria, l’idea che si tratti di un difetto di Funzione Barriera su base genetica. La Funzione Barriera, per tutti i mammiferi, è svolta dallo strato più esterno della pelle detto strato corneo e assolve principalmente due compiti: • Impedire o selezionare i passaggi transcutanei cioè dall’interno all’esterno e viceversa • Impedire la dispersione dell’acqua Entrambi i compiti sono di fondamentale importanza per permettere a uomini ed animali di evitare assorbimenti nocivi, microbici o chimici, e di evitare la dispersione dell’acqua corporea nell’aria che è un ambiente gassoso. Questi compiti sono svolti mirabilmente da due componenti dello strato corneo: le lamelle cornee e i particolari lipidi che le avvolgono, detti interlamellari che può essere immaginato come un muro di mattoni, rappresentato dalle lamelle, e cemento rappresentato dai lipidi o grassi. Studi sull’uomo e sull’animale hanno dimostrato come nei soggetti con DA la Funzione Barriera fosse difettosa soprattutto per deficit di uno dei componenti lipidici fondamentali per essa, chiamati Ceramidi. Se uno dei componenti del “cemento” viene a mancare o non è sufficiente, si crea nel muro uno spazio vuoto che destabilizza il muro stesso e promuove il passaggio di sostanze differenti. Secondo questi studi quindi la DA avrebbe come causa l’assorbimento transcutaneo anomalo di agenti microbici/chimici non
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selezionati a causa del difetto di Funzione Barriera. La stessa secchezza della pelle del cane con DA avrebbe come causa un’eccessiva perdita d’acqua a sua volta causata dalla carenza di lipidi del tipo Ceramidi. Le evidenze sul difetto di Funzione Barriera impattano sia sul momento diagnostico della DA, sia sull’approccio di trattamento.
QUALI SONO LE RAZZE PIÙ COLPITE E’ riportata una predisposizione di razza in particolare nel Beauceron, nel Boston terrier, nel Cairn terrier, nel Cocker spaniel, nel Dalmata, nel Bull dog inglese e francese, nel Setter inglese e irlandese, nel Labrit, nel Lhasa apso, nello Schnauzer nano, nel Carlino, nello Scottish terrier, nel Sealyham terrier, nello Yorkshire terrier,
Come riconoscerla. Le cure più idonee nel Boxer, nel Labrador Retriever, nello Shar pei e nel West Highland white terrier. I Test allergici Eseguire test allergologici perde valore perché un’eventuale allergia non sarebbe la causa della DA ma una conseguenza e pertanto un’eventuale desensibilizzazione non porterebbe alla remissione della DA stessa. Inoltre vedere la causa della DA come difetto di Funzione Barriera e non come allergia, giustifica il fatto che molti cani, pur affetti da DA in forma severa, risultino poi non sensibilizzati al alcun allergene.
COSA NON FARE Nei casi più severi i lavaggi andrebbero aboliti per non aggravare i difetti di barriera. Anche l’applicazione di creme idratanti perde significato perché sarebbero superiori i problemi legati all’ anomalo assorbimento dei componenti della crema che non i benefici. L’uso del cortisone dovrebbe poi essere li-
mitato ad una fase acuta perché il cortisone stesso andrebbe ad inibire ancora di più la produzione dei lipidi/ceramidi peggiorando la Funzione Barriere e quindi la DA.
COSA FARE Se le cose stanno così anche l’approccio terapeutico deve cambiare. Il cane atopico deve essere lavato il meno possibile e solo con detergenti delicati, poco schiumogeni, in modo da poter essere risciacquati facilmente senza lasciare residui nel pelo che provocherebbero irritazione, e che contengano una componete grassa come apporto sostitutivo e protettivo. Nei casi più gravi si dovrebbe passare alla sola igienizzazione del manto con soluzione di Permanganato di Potassio che ha azione antisettica, astringente, antiprurito. Prende invece maggior valore impiegare come antinfiammatori composti d’origine minerale come Ossido di Zinco e Magnesio Silicato veicolati da una crema semplificata. Lo sforzo maggiore però dovrebbe essere indirizzato a riparare la Funzione Barriera. Qualche risultato valido in questa direzione si è ottenuto modificando l’alimentazione ed implementando l’introduzione acidi grassi essenziali. Al contrario l’applicazione topica di creme ricche di ceramidi non ha portato a sostanziali miglioramenti per il cane atopico. I Trattamenti innovativi Un promettente approccio, valido soprattutto nei casi di DA severa, è l’uso di miscela di PoliEtilenGlicoli e Allantoina. Questo unguento, già largamente usato in Dermatologia umana e veterinaria per riparare le ferite, è in grado di trattenere l’acqua e riparare le microlesioni dello strato corneo spegnendo così prurito, rossore e secchezza. Gli studi che hanno portato ad evidenziare il difetto di Funzione Barriera nella DA hanno quindi modificato sostanzialmente anche l’approccio di trattamento di questa frequente dermatite canina. Stefania Motta Biologa animale
Storia di una relazione tra passato e presente
Il cane ieri e oggi
Intorno alla metà degli anni ’50, l’educazione e l’insegnamento nelle scuole subirono una trasformazione radicale. Di certo, non avvenne contemporaneamente in tutto il nostro Paese ma, con buona pace degli insegnati troppo intransigenti, la bacchetta di legno finì nel camino e gli scapaccioni messi al bando: gli alunni dovevano essere rispettati, e le regole insegnate con metodi più ortodossi. Ai giorni nostri, la situazione si è quasi capovolta, raggiungendo limiti paradossali dove i diritti degli alunni sconfinano troppo spesso nella maleducazione, nella strafottenza e in casi di bullismo sempre più frequenti anche alle scuole elementari. Tra le due stagioni sono passati una sessantina d’anni che hanno visto un’evoluzione culturale straordinaria e senza precedenti. Tutto progredisce in maniera frenetica e tenere il passo non è semplice. Essere all’avanguardia o avere nostalgia del passato è diventato il life motive della quotidiana attualità: pro e contro la super tecnologia che ci consente una longevità mai raggiunta prima ma al contempo ci ruba spazi verdi, aumenta l’inquinamento…. Come a dire: avere tutto senza pagare pegno non è possibile. L’evoluzione culturale ha coinvolto tutto l’ambiente e i cani non fanno eccezione. Le razze si sono affinate, le metodologie di allevamento sono cambiate e anche le pratiche addestrative hanno subìto notevoli cambiamenti e differenziazioni. Le specializzazioni nelle abilità sportive sono in continua evoluzione, al passo con le ricerche scientifiche che numerose università in tutto il pianeta stanno svolgendo a caccia dei segreti che i processi cognitivi del cane ancora nascondono ai nostri occhi.
PASSATO E PRESENTE I cani sono animali sociali. “Vivevano” in branco. Avevano una gerarchia sociale legata alla sopravvivenza della specie che regolava gli accoppiamenti, la caccia, la protezione della prole e lasciava al suo destino gli individui più deboli, divenuti un intralcio per l’intero branco….. Oggi, le eredità nascoste nella mente dei 26
cani e le moderne richieste ambientali costringono questi nobili animali a uno sforzo adattativo continuo, spesso causa di stress e di nevrosi. La comparsa dell’uomo all’interno del “branco canino” ha scombinato le carte e le dinamiche sociali sono contemporaneamente implose ed esplose: schiacciati gli istinti e, per contro, elevate alla massima potenza le richieste dell’uomo. La mente del cane, compressa tra passato e presente, tra istinti e intelligenza è in continua mutazione, in cerca di un adattamento. L’insegnamento/addestramento ha intrapreso strade mutevoli, a volte rischiose e troppo pretenziose, a volte troppo permissive sino all’anarchia. L‘adattamento messo in atto dai cani per limitare lo stress è motivo di studio, anche se ad un occhio semplicemente sensibile non possono certo sfuggire i segnali di stress che i cani ci mandano, se poi vogliono essere ignorati, questo è un altro discorso, o meglio, un variabile comportamentale umana dettata spesso dall’avidità unita alla fretta di raggiungere un risultato. Addestrare, quindi, “insegnare” è un arte che richiede conoscenza, una buona dose di empatia e di pazienza unite all’esperienza che dovrebbe essere in continuo divenire. Una pedagogia in evoluzione, perché la conoscenza non è solita tracciare alcun confine. I cani sportivi sono veri e propri atleti: dieta mirata, allenamenti programmati, controlli sanitari. Le nostre richieste sono infinite e il cane è in continuo adattamento e l’attenzione allo stress dovrebbe essere più attenta, più responsabile. Il piacere che il cane mostra nell’interagire con l’uomo non dovrebbe essere scambiato per una disponibilità a tutti i costi, approfittandone a piene mani.
INSEGNARE PER EDUCARE Alcuni metodi educativi tracciano invece sentieri che comprendono una buona dose di permissività, di autonomia concessa al cane durante la fase educativa; senza fretta, in attesa di scoprire cosa sia meglio per lui. Una sorta di “scuola motessoriana cinofila” che presenta certamente
aspetti positivi, ma non è immune da rischi. Il cane non possiede più un ambiente naturale, vive in un contesto urbano, accanto all’uomo, il quale ha delle esigenze ineludibili che devono accordarsi , entrare in sintonia con la società in cui vive. Credere in una filosofia educativa naturale per il
L’educazione ha subìto notevoli cambiamenti. Le strategie addestrative: troppa fermezza è causa di stress mentre troppa permessività…
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Cani
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cane è un’idea molto romantica che purtroppo, ogni giorno, si dovrà scontrare con la realtà in cui viviamo. Un conto è concedere al cane libera scelta se dormire in casa o fuori in giardino; se giocare con la palla o con il tira e molla; se mangiare crocchette o carne fresca; se entrare in acqua o restare sulla riva senza nemmeno bagnarsi i piedi, ma è un’altra cosa rispetto alle regole di convivenza, alla corretta condotta che il cane deve imparare per vivere accanto a noi . Un cane che non imparasse come prima regola il richiamo, potrebbe andare incontro a rischi ben peggiori di quelli che riserva una o più sessioni di esercizi al richiamo. Oltretutto, il richiamo fatto in maniera positiva e gratificante è un gioco che il cane impara volentieri, ma deve tornare quando è richiamato non quando gli pare: è una questione di sicurezza per lui e per gli altri. La fase educativa è la più sensibile perché getta le basi di un corretto rapporto con l’uomo e con l’ambiente in generale. È un po’ come gettare delle buone fondamenta per costruire una solida casa. Già in questa fase è possibile stabilire alcune prerogative
che il soggetto presenta: iperattività o apatia; intraprendenza o timidezza; curiosità o introversione; utilizzo del morso o meno; interesse per un particolare tipo di gioco; attenzione esagerata o troppo scarsa verso il padrone; incapacità di gioco con gli altri cani o esagerata intraprendenza; timore delle persone estranee o confidenza esagerata come saltare addosso ecc. In questa fase gli strumenti per analizzare la confidenza ambientale del soggetto non mancano. Le variabili principali sono costituite dal tempo ( necessario al raggiungimento degli obiettivi) e dalla collaborazione del proprietario: ogni soggetto è una realtà a sé stante, così come i padroni dei cani.
SALUTE E ADATTAMENTO La fase addestrativa poggia inevitabilmente le basi su quella educativa. Se le fondamenta saranno solide, il soggetto potrebbe rendere al meglio. Uso il condizionale perché alcune variabili importanti quali le condizioni di salute, la confidenza ambientale e le metodologie addestrative potrebbero fare la differenza. L’aspetto sanitario è quello che determina una buona partenza, che stabilisce se valga la pena o meno di impiegare un soggetto in un progetto addestrativo, di conseguenza, il controllo delle patologie articolari, oculari e cardiache, è determinante. La confidenza ambientale mostrata durante la fase educativa potrebbe modificarsi durante la fase addestrativa. Ovvero, il cane potrebbe mostrare difficoltà ad adeguarsi alle richieste, ai compiti da eseguire e, in questo caso, la razza specifica
gioca un ruolo importante poiché pretendere prestazioni atipiche rispetto alle peculiarità che la razza presenta sarebbe di per sé un paradosso, un atteggiamento irresponsabile da parte dell’addestratore. I segnali di stress non tarderanno a mostrarsi e, limitarsi a pensare che il cane “stia facendo i capricci” o che “non voglia fare qualcosa che invece saprebbe fare” è un modo di pensare tipicamente di noi umani. Un buon addestratore dovrebbe saper distinguere tra un segnale di stress causato dai limiti che il cane mostra e la caparbietà umana di raggiungere a tutti i costi un obiettivo. E qui entrano in gioco i metodi addestrativi che oramai hanno infinite variabili. In mezzo, il cane. Con i suoi istinti, l’intelligenza plasmata dall’uomo e una sfera emotiva che regola lo stress molto più sensibile di quello che si possa immaginare.
ED ORA… Il cane viveva in branco e ora vive al nostro fianco, in un ambiente urbano, dove ci sono regole che non possono essere ignorate. E la realtà racconta di situazioni agli antipodi: comodamente sdraiato sui nostri divani, mangiando cibi sfiziosi, in cerca di attenzioni, partecipando alla nostra quotidianità…oppure, trattato alla stregua di un arnese o abbandonato per le strade. Comunque sia, il cane si ostina come in passato a cercare la nostra presenza, le nostre attenzioni. Sta a noi rendere la sua vita degna di essere chiamata tale. Renata Fossati
Anche tra gli animali, l’empatia ha un ruolo determinante nelle relazioni. Alano. Foto Odilia Piscedda
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Notizie ENCI AVVISO
AVVISO
AVVISO
“Si avvisa che, essendo le raccomandate a.r. ritornate con motivazione “irreperibile”, in applicazione dell’art. 39.3 del Regolamento di attuazione dello Statuto Sociale ENCI presso la Segreteria della Commissione di Disciplina di 1a Istanza è stata depositata decisione relativa al procedimento disciplinare n. 61/15 nei confronti di IENNACO GENNARO. Il termine perentorio per l’eventuale appello è di 30 gg. dalla presente pubblicazione. Trascorso tale termine la decisione verrà dichiarata definiva.
“Si avvisa che, essendo le raccomandate a.r. ritornate per compiuta giacenza, in applicazione dell’art. 39.3 del Regolamento di attuazione dello Statuto Sociale ENCI presso la Segreteria della Commissione di Disciplina di 1a Istanza è stata depositata lettera di contestazione di addebito relativa al procedimento disciplinare n. 15/17 nei confronti di PANAITESCU GABRIELA.
“Si avvisa che, essendo la raccomandata a.r. ritornata con motivazione “al mittente per compiuta giacenza”, in applicazione dell’art. 39.3 del Regolamento di attuazione dello Statuto Sociale ENCI presso la Segreteria della Commissione di Disciplina di 1a Istanza è stata depositata lettera di chiusura istruttoria relativa al procedimento disciplinare n. 124/16 nei confronti di PICCOLI SALVATORE.
Il Segretario Istruttore avv. Barbara Macchia”
Il Segretario Istruttore avv. Barbara Macchia”
Il Segretario Istruttore avv. Barbara Macchia”
NOTIZIE DAL MONDO CAVE CANEM Da Pompei al web cresce l’interesse per i preziosi mosaici È senza dubbio uno dei cani più famosi al mondo. Con il suo pelo nero e il suo ringhio pronto a scoraggiare gli intrusi e soprattutto con la scritta Cave Canem che avverte chi supera la soglia all’ingresso della Domus del Poeta Tragico di Pompei, che è diventata un simbolo universale. Quel fantastico senso di movimento e realismo e quella cura del dettaglio lo rendono uno dei mosaici pompeiani più conosciuti e riprodotti al mondo. Questo capolavoro fino a pochi mesi fa insidiato dalla pioggia che inesorabile si infilava tra le tessere, dallo sporco e dall’incuria, rischiava di scomparire cancellato dal degrado. Ora, dopo un accurato restauro ed un particolare rivestimento trasparente, è stato restituito ai tanti visitatori che hanno affollato gli scavi di Pompei nonostante il solleone della scorsa estate. Definito dai navigatori del web “L’antifurto ai tempi della Pompei romana”, il racconto social del Parco Archeologico di Pompei ai turisti di tutto il mondo è diventato virale, come a dire che ancora una volta l’interesse per la storia è un collante che unisce i popoli dove il cane recita la sua gloriosa parte. 28
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(Il testo completo per tutte le razze è disponibile sul sito www.enci.it/standard)
gli standard in pillole
Bracco Italiano. Foto Giulia Del Buono.
BRACCO ITALIANO
COLORE bianco. Bianco con macchie più o meno grandi e di colore arancio o ambra più o meno carico. Bianco con macchie più o meno grandi di colore marrone. Bianco punteggiato di arancio pallido o marrone.
GOLDEN RETRIEVER (UK)
Bassotto kaninchen. Foto Costanza Mozzillo.
BASSOTTI TEDESCHI A PELO CORTO
MANTELLO corto, fitto, brillante, liscio ed aderente al corpo, fermo e duro. Non presenta zone prive di pelo.
MANTELLO PELO piatto o ondulato, con belle frange. Fitto sottopelo impermeabile COLORE qualsiasi tonalità del dorato o crema, non rosso né mogano. Ammesso qualche pelo bianco, ma esclusivamente sul petto.
Golden Retriever. Foto Sonia Valdes.
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Recensione Julie Barton - FELICE COME UN CANE - Editore PIEMME Voci Il giorno in cui Bunker è nato, in una fattoria in Ohio, secondo di una cucciolata di Golden Retriever, in un appartamento a New York le tenebre della depressione, inghiottono Julie. All’improvviso, a poco più di vent’anni, si trova sola e disperata, bisognosa di aiuto e di qualcuno che si occupi di lei. Come Bunker. Tornata dai genitori, sembra che nulla la possa aiutare. L’idea di adottare un cane è l’ultima spiaggia. Qualche tempo dopo, com’era destino, le vite di Julie e Bunker si incrociano. Con il suo amore incondizionato, la sua capacità di vivere l’istante e la felicità che esprime in ogni gesto, Bunker insegna a Julie a tenere a bada i brutti pensieri e a stare nel presente. Nel suo sguardo, come in quello degli amici più veri, anche nei momenti più cupi, Julie trova sempre la stessa risposta: «Io credo in te e non ti lascio sola».
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BEST IN SHOW IVREA 1° MOIMA GENGIS KHAN CHOW CHOW DI MARCO BRUGIN 2° DEL BORGHINO OSCARDELARENTA SALUKI DELL’ALLEV. DEL BORGHINO 3° STEADWYN BLUE LEGEND CANE DA PASTORE SCOZZESE A PELO LUNGO DI GIANPAOLO FALLETTO
TORINO – Doppia Expo Internazionale
ALL’“OVAL LINGOTTO” CINOFILIA E SOLIDARIETÀ Sfilata di campioni e giuria internazionale che assegna la vittoria a un Chow Chow e ad un Bearded Collie. Soddisfazione per i Gruppi Canavesano e Torinese che festeggia la 84° edizione ribadendo l’impegno solidale con Dogs For Children di Marco Berry Appuntamento ormai fisso dell’estate cinofila torinese, il primo weekend di luglio si è svolta la 84° edizione dell’Esposizione Internazionale Canina di Torino presso la moderna e spaziosa struttura dell’Oval Lingotto, fresco rifugio dal caldo estivo per gli stessi espositori e visitatori. Il weekend è stato inaugurato il 1° luglio con l’Esposizione Internazionale di Ivrea e dall’Internazionale di Torino la domenica, richiamando numerosi espositori stranieri, provenienti anche dal Nord Europa e
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dalla Scandinavia. In questo contesto , si è ancora una volta svolto “Dogs For Children”, l’iniziativa benefica a favore dei bambini dell’ospedale di Hargeisa in Somalia supportata dal Gruppo Cinofilo Torinese in collaborazione con ENCI e la Marco Berry Onlus. A dimostrazione della sinergia creatasi, il ring d’onore dell’esposizione è stato aperto da dimostrazioni di obedience e agility, simulazioni del nucleo cinofilo della Polizia di Stato ed esercizi di karate svolti dai bambini insieme ai cani.
Come sempre, numerosissime le Mostre Speciali e i Grandi Raduni pomeridiani delle associazioni specializzate CIRN, SIAPS, SIYAT. All’internazionale di Ivrea il gradino più alto del podio è stato occupato dal Chow Chow “Moima Gengis Khan”, precedendo il Saluki “Del Borghino Oscardelarenta” e il Cane da pastore scozzese a pelo lungo “Steadwyn Blue Legend”. La domenica all’internazionale di Torino la vittoria è andata al Bearded Collie “Ops
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BEST IN SHOW TORINO 1° OPS I DID IT AGAIN DEL CUORE IMPAVIDO BEARDED COLLIE DI OLGA KLIMOVA 2° MOIMA GENGIS KHAN CHOW CHOW DI MARCO BRUGIN 3° DEL BORGHINO OSCARDELARENTA SALUKI DELL’ ALLEV. DEL BORGHINO
INTERNAZIONALE DI IVREA 1/7/2017 BIS COPPIE 1° CARLINO PROP. IRINA REVYAKINA 2° NOVA SCOTIA DUCK TOLLING RETRIEVER PROP. ALLEV. WHYMARK’S 3° BRACCO UNGHERESE P/C PROP. GUALTIERI GELMINI
INTERNAZIONALE DI TORINO 2/7/2017 BIS COPPIE 1° NOVA SCOTIA DUCK TOLLING RETRIEVER PROP. ALLEV. WHYMARK’S 2° TERRIER NERO RUSSO PROP. JELENA SVIETLIKAUSKAITE 3° MASTINO SPAGNOLO PROP. ALESSANDRO BORDONI
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E X P O I Did It Again del Cuore Impavido”, precedendo il Chow Chow “Moima Gengis Khan” e il Saluki “Del Borghino Oscardelarenta”. Il Gruppo Cinofilo Torinese in collaborazione con il Gruppo Cinofilo Canavesano ringraziano gli enti intervenuti, il Delegato ENCI Roberta Mauri, sponsor e tutti coloro che sono intervenuti alla buona riuscita della manifestazione, invitando espositori e visitatori ai prossimi appuntamenti. Emanuela Camia e Giulia Cuccu INTERNAZIONALE DI IVREA 1/7/2017 BIS GRUPPI 1° SHIH TZU PROP. ALLEV. COLORIO’S 2° PASTORE SVIZZERO BIANCO PROP. ALLEV. DI CASA BRACH REVER 3° LEVRIERO RUSSO PROP. ALLEV. RUSSKIY
GRUPPO Ê
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GRUPPO Í
INTERNAZIONALE DI TORINO 2/7/2017 BIS GRUPPI 1° SHIH TZU PROP. ALLEV. COLORIO’S 2° MASTINO SPAGNOLO PROP. ALLEV. DEL DHARMAPURI 3° GOLDEN RETRIEVER PROP. ALLEV. EVERMAGIC
RAGGRUPPAMENTI CACIB TORINO 2/7/2017 GRUPPO Ê 1° OPS I DID IT AGAIN DEL CUORE IMPAVIDO BEARDED COLLIE PR. OLGA KLIMOVA GRUPPO Ë 1° BLU EMPEROR OF NEWFOUNDLAND HILLS TERRANOVA PR. DOMENICO DE VITTO GRUPPO Ì 1° JACKANDFISH PASSION FRUIT JACK RUSSEL TERRIER PR. OLGA KLIMOVA GRUPPO Í 1° THOR DEL WANHESLING BASSOTTO NANO A PELO DURO PR. DEBORA SILVESTRO GRUPPO Î 1° MOIMA GENGIS KHAN CHOW CHOW PR. MARCO BRUGIN GRUPPO Ï 1° SOLETRADER NOBLE KINSMEN PETIT BASSET GRIFFON VENDEEN PR. PAOLO JOSE MALVAR GRUPPO Ð 1° POLCEVERA’S PONENTE BRACCO ITALIANO B/A PR. MAURIZIO TURCI GRUPPO Ñ 1° FRANCINI’S ENIGMA COCKER SPANIEL INGLESE NERO-NERO FOCATO PR. ANGELA FRANCINI GRUPPO Ò 1° SAMARCANDA ITALIAN LOVER BARBONE GRANDE MOLE NERO PR. LORENA MERATI GRUPPO Ó 1° DEL BORGHINO OSCARDELARENTA SALUKI PR. ALLEV. DEL BORGHINO BIS RAZZE ITALIANE 1° POLCEVERA’S PONENTE BRACCO ITALIANO B/A PR. MAURIZIO TURCI BIS GIOVANI 1° TIFFANY S OZERA RAZLIV TERRIER NERO RUSSO PR. JELENA SVIETLIKAUSKAITE
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GRUPPO Î GRUPPO Ï
GRUPPO Ð
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GRUPPO Ò
GRUPPO Ó BIS RAZZE ITALIANE BIS GIOVANI
RAGGRUPPAMENTI CACIB IVREA 1/7/2017 1° STEADWYN BLUE LEGEND PASTORE SCOZZESE A PELO LUNGO PR. GIANPAOLO FALLETTO 1° BLU EMPEROR OF NEWFOUNDLAND HILLS TERRANOVA PR. DOMENICO DE VITTO 1° FANTASI’S MR.TIBBS AT BLACK IDOL ENGLISH TOY TERRIER BLACK AND TAN PR. PATRIZIA BRENCIANI 1° THOR DEL WANHESLING BASSOTTO NANO A PELO DURO PR. DEBORA SILVESTRO 1° MOIMA GENGIS KHAN CHOW CHOW PR. MARCO BRUGIN 1° SOLETRADER NOBLE KINSMEN PETIT BASSET GRIFFON VENDEEN PR. PAOLO JOSE MALVAR 1° GWENDARIFF GETS CARRY’D AWAY SETTER IRLANDESE PR. SABRINA CASTOLDI 1° FRANCINI’S ENIGMA COCKER SPANIEL INGLESE NERO-NERO FOCATO PR. ANGELA FRANCINI 1° ILSIGNORBONAVVENTURA DEI COMTE D’EAU CAVALIER KING CHARLES SPANIEL PR. CHIARA MOROTTI 1° DEL BORGHINO OSCARDELARENTA SALUKI PR. ALLEV. DEL BORGHINO 1° CINECITTA’ GREGORY SIERRA MALTESE PR. DONATO ORTENSE 1° COLORIO’S JASON JUMPING ON THE STARS SHIH TZU PR. MARIA ROSA COLORIO
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BEST IN SHOW 1° Pastore del Caucaso BASKOY ZVER EZHIK GREY di Nicola Roberti 2° Pastore Svizzero Bianco LUNGORESINA DOM ROCK di Anna Maria Severini 3° Bassotto nano a pelo duro DREAMDAX EASY TO LOVE di Graziella De Donatis
CINGOLI. Pubblico entusiasta all’Expo Nazionale
DUE GIGANTI E UN BASSOTTO La corona ad un Pastore del Caucaso. Ampi consensi per concorrenti e giudizi. Applausi ai cani della Protezione Civile e della Croce Rossa Anche quest’anno il caldo e il sole hanno accompagnato la 42° esposizione nazionale canina di Cingoli. I lunghi viali alberati hanno ospitato i numerosi iscritti alla manifestazione e il pubblico sempre attento e presente a questo appuntamento importante per la cinofilia italiana. Il successo è stato riconfermato in termini di espositori e razze rappresentate, mostre speciali e i premi: tutto il merito va alla location, alla professionalità dei giudici e allo staff che si è ancora dimostrato all’altezza di offrire ai presenti un’organizzazione all’insegna della serietà e della serenità. Le tre coccarde, quindi il podio, vanno: 1° classificato il grande Pastore del Caucaso Baskoy Zver Ezhik Grey, di Nicola Roberti,
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Le Unità Cinofile della Protezione Civile che hanno operato nelle zone terremotate
E X P O GRUPPO Ê GRUPPO Ë GRUPPO Ì GRUPPO Í GRUPPO Î GRUPPO Ï GRUPPO Ð GRUPPO Ñ
RAGGRUPPAMENTI CAC CINGOLI 1° Pastore Svizzero Bianco LUNGORESINA DOM ROCK prop. Anna Maria Severini 1° Pastore del Caucaso BASKOY ZVER EZHIK GREY prop. Nicola Roberti 1° Fox Terrier p/r DALTABAR VIPER prop. Costantino Martinelli 1° Bassotto nano p/d DREAMDAX EASY TO LOVE prop. Graziella De Donatis 1° Volpino Italiano ASIA DELLA VOLPE BIANCA prop. Arianna Malatesta 1° Weimaraner p/c DUMBO prop. Stefano Formigli 1° Cavalier King Charles Spaniel ERROL FLYNN OF SEVIJEAN’S prop. Pietro Paolo Condo 1° Greyhound KOLLAPS GAZING BALL prop. Allev. Kollaps
Le Unità Cinofile della Croce Rossa anch’esse protagoniste nelle zone colpite dal sisma
allevamento: Marina Baskova; 2° classificato Pastore Svizzero Bianco Lungoresina Dom Rock di Anna Maria Severini, allevamento: Martinelli Patrizia; 3° classificato il Bassotto nano a pelo duro Dreamdax Easy To Love di De Graziella Donatis, allevamento: Luisa.Gabrielli. Durante la premiazione il Gruppo Cinofilo Cingolano ha fortemente voluto dedicare un momento speciale per un ringraziamento di cuore alle Unità Cinofile della Protezione Civile e della Croce Rossa Italiana, presenti con 15 unità, per ricordare la loro importante azione delle zone terremotate della nostra zona. Anche Cingoli come tanti comuni si trova nel cratere e ha voluto ricordare quest’anno difficile per tutta la nostra comunità con un abbraccio collettivo ai nostri Angeli! Ringraziamo tutti gli sponsor che da anni ci sostengono, un ringraziamento va all’intera Amministrazione del Comune di Cingoli, all’Amministrazione Provinciale di Macerata e all’allegria e disponibilità dei tanti giovani presenti, ai nostri soci e ai nostri consiglieri che, ognuno per le sue capacità e conoscenze, hanno contribuito a questa meravigliosa giornata. Mi auguro di ripetere questo successo anche per il 2018 trasmettendo i nostri valori: amicizia, collaborazione, serietà e amore verso gli animali e a tutti coloro che operano nel sociale con i nostri amici a 4 zampe! Catia Pigliapoco
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E X P O
BEST IN SHOW 1° SAMARCANDA ITALIAN LOVER Barbone Grande Mole di Sonia Merati 2° THOR DEL WANHELSING Bassotto Nano p/d di Debora Silvestro 3° FRANCINI’S ENIGMA Cocker Spaniel Inglese di Angela Francini
VITERBO 49° Esposizione Internazionale Canina
MILLE CONCORRENTI IN GARA Nella tipica cornice di Prato Giardino il numeroso pubblico ha potuto applaudire l’eccellente lavoro dei giudici. La vittoria ad un Barbone grande mole, seguito da un Bassotto e da un Cocker Si è svolta l’11 giugno a Viterbo la 49° edizione dell’Esposizione Internazionale canina organizzata dal Gruppo Cinofilo Viterbese. Anche questa volta “Prato Giardino” il parco comunale al centro della città ha accolto la partecipazione di un folto pubblico e più di 1000 cani, iscritti per l’occasione. Forte di una energica collaborazione e di crescenti successi “la squadra di lavoro” di Viterbo, capitanata dal Presidente Mario Venanzi ha lavorato con passione e volontà per raggiungere questo meritato traguardo. Una nutrita ed impeccabile giuria internazionale, il notevole supporto del Delegato ENCI Paola Sanna e la partecipazione di
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RAGGRUPPAMENTI CACIB VITERBO GRUPPO Ê 1° BILLION DOLLAR BOY BY MARTINA’S Pastore Svizzero Bianco pr. Sergio Micozzi GRUPPO Ë 1° TUULA-B DEI MONTI DEL KERATON Alano blu pr. Paola Carletti GRUPPO Ì 1° TNT POWER COMMANDER American Staffordshire terrier pr. Monica Scognamiglio GRUPPO Í 1° THOR DEL WANHELSING Bassotto nano p/d pr. Debora Silvestro GRUPPO Î 1° STILING SNOWBALL MY WAY TO FLY Samoiedo pr. Helen Chen GRUPPO Ï 1° TEQUILA Segugio Italiano p/r pr. Antonio Arduini GRUPPO Ð 1° POLCEVERA’S PONENTE Bracco Italiano pr. Maurizio Turci GRUPPO Ñ 1° FRANCINI’S ENIGMA Cocker Spaniel Inglese pr. Angela Francini GRUPPO Ò 1° SAMARCANDA ITALIAN LOVER Barbone Grande Mole pr. Sonia Merati GRUPPO Ó 1° OPLONTIS SIMPLE OBSESSION Levriero Afgano pr. Fabio Orsolini BIS RAZZE ITALIANE 1° POLCEVERA’S PONENT Bracco Italiano pr. Turci Maurizio BIS COPPIE 1° Australian Cattledog pr. Eugenia Palumbo
E X P O numerosi e splendidi soggetti a 4 zampe, hanno contribuito alla realizzazione di una gara pressata da un forte caldo, ma decisamente positiva e gratificante. Roberto Sciorilli
BIS COPPIE 1° AUSTRALIAN CATTLEDOG di Eugenia Palumbo 2° BOVARO DEL BERNESE di Silvia Pasquini 3° PORCELAINE di Sara Fratticioli
Ultimo saluto a Paolo Fontana Cinofilo d’eccezione e autentico innamorato dei Kurzhaar
Ci affacciamo ogni giorno al mondo della bellissima vita, ed ogni giorno assistiamo al triste fatto che qualcuno ci lascia. L’unica legge divina uguale per tutti gli esseri umani. Resta poi il “destino” di quando la morte ti coglie... Avere la fortuna di vivere, dico vivere lucido e consapevole, alla soglia del secolo credo sia la speranza di tutti. Il 3 agosto, dopo lunga vita ci ha lasciati Paolo Fontana, uomo e cinofilo che fino all’ultimo ha goduto della vita ed è stato parte attiva nel mondo della cinofilia. Giudice All Rounder e di prove sia per continentali che per inglesi. Ho conosciuto Paolo a metà anni ’70 in quanto anch’egli aveva l’animo intriso nella passione per il Kurzhaar. Al Kurzhaar ha dedicato un’intera vita, restando comunque attivo in ogni ambito, sia espositivo che di prove di lavoro. Con lui ho anche condiviso qualche anno nella vita del Club. Divenne poi Presidente succedendo all’Arch. Thau, ed a memoria lo fu per 2 mandati.
Fu poi eletto Presidente Onorario per quanto si dedicò e fece per il sodalizio al servizio della razza. Grande sostenitore del “tipo” anteposto al lavoro, sul tema c’erano costantemente confronti per le diverse scuole di pensiero, ma il tutto con fine costruttivo con lo scopo di mantenere e migliorare la razza. Un ricordo particolare fu l’incontro sulla razza presso la Fondazione Morsiani, dove ci fu un ampio dibattito e confronto sulle taglie e sulle “misurazioni”. Fu anche autore di un libro che trattava vari aspetti della razza. L’ultima partecipazione alla vita del Club fu a Ravenna in occasione della seconda Nazionale di Allevamento, dove fu molto gradita la sua presenza, anche dai giudici designati De Giuliani e Biasiolo. Abbiamo perso un cinofilo, un kurzhaarista ma dobbiamo guardare avanti, il tempo non si ferma e manterremo limpido il suo ricordo. Le mie personali condoglianze e quelle del Kurzhaar Club alla Famiglia. Giancarlo Passini
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PROVE A QUAGLIE Fichu in allenamento
La riscossa dei continentali Gli importanti risultati tecnici sono la conseguenza dell’impegno dell’ENCI e dell’Associazione Specializzata Alcune riflessioni e “note” fuori stagione Immersi nelle calde, o meglio torride giornate estive si recita l’importante nota della “caccia su selvaggina naturale”, mi sobbalza l’idea di condividere col grande mondo della cinofilia alcune riflessioni sulle “classiche su quaglie per continentali”, anche se tantissime sono ormai le opinioni espresse sulla stampa specializzata durante e a fine stagione di questa unica e “severissima nota classica”. Stagione conclusa, come ormai da anni, col grande evento di Campo Felice, un successo che si ripete nel tempo ma soprattutto si affina nel suo contesto globale e specializza nelle attività tecniche delle Associazioni Specializzate per le razze inglesi, oltre naturalmente al Master finale. Con orgoglio penso di poter affermare che con l’intenso e complessivo intervento dell’ENCI, e la preziosa collaborazione dei pertinenti Gruppi Cinofili, si è riusciti a dare continuità alla manifestazione con una veste funzionale, tecnica e di indiscusso spessore, indubbiamente seguita ed invidiata dall’intero pianeta cinofilo. Disciplina e manifestazione indubbiamente “ascrivibili” al nostro patrimonio nazionale. Voglio evitare di inoltrarmi nel semplicistico se pur interessante... Classiche sì... Classiche no... Nota di curiosità: “Se in Inghilterra le prove nacquero a Bedford nel 1865, su starne, in Italia, tradizionalmente si indica nel 1892 l’anno della prima prova nazionale per cani da ferma.
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Selvatico? La quaglia (liberata naturalmente ma non giapponese)” (A.Chelini) Nel pieno rispetto della pluralità di opinioni, ribadisco sinteticamente la mia, che penso sia condivisa anche da tantissimi altri. La classica su quaglie è una manifestazione tecnica che porta alla ribalta “talento ed eleganza” degli attori, evidenzia nella preparazione il lavoro degli addestratori, è palcoscenico aperto a tutti e visibile ed apprezzabile in ogni sua parte. Un palcoscenico che si trasforma in una “vetrina” difficilmente eguagliabile, uno spettacolo che non si può più sottrarre al mondo della selezione. Zootecnicamente di poco o dubbio valore? Indubbio che i principali riferimenti su cui si basa la selezione zootecnica delle razze da ferma non parte da qui e non va certo presa come base di riferimento , altrimenti non avrebbe senso rincorrere le “starne” per tutto il mondo... con tutti i sacrifici che ne conseguono. Credo che ciò sia chiaro. Però ad ogni cosa va dato il suo peso ed il suo valore. Oggi più che mai, in un mondo dove l’attività venatoria palesa un sostanziale impoverimento, e per condizioni e per quanti la praticano, c’è esigenza di confronto, non solo per i cani, anche al fine di mantenere alti i fondamentali, o meglio l’esperienza di base ,indispensabile soprattutto per chi deve o dovrà stilare giudizi tecniciIn sintesi: cultura venatoria, cinegetica, ma praticata, non letta. Il bordo campo concede i giusti spazi di
confronto fra gli uomini, attimi di accrescimento culturale, momenti dove si condividono opinioni o punti di vista, sempre in un contesto civile e costruttivo e non ultimo nel pieno rispetto dei “ruoli”. Le classiche vivono sull’impostazione di un calendario lungo ed impegnativo, ed in questo viene definito il Circuito ENCI con in palio i vari premi finali. Personalmente ritengo che il calendario andrebbe razionalizzato, ma questo non è un problema affrontabile sulla stampa e nemmeno facile da sintetizzare evidenziando i perché della difficoltà in tal senso. Va comunque riconosciuto il grande impegno profuso dai vari comitati organizzatori. Quest’anno ad avvalorare il tutto si è corso anche il Trofeo CANICOM, sponsor a Campo Felice, e su questo sono stati inseriti per la prima volta anche i continentali. Ritorno , appunto, al tema continentali. È ormai consuetudine asserire palesemente l’assenza dei continentali alle classiche, mentre un tempo tutti le partecipavano. Non è esatto. Ritengo che tanti non abbiano memoria ed altri riferiscano per sentito dire. Una riflessione in premessa; da sempre alcune classiche sono fortemente partecipate mentre altre no. Alcuni esempi oggettivi e chiarificativi di questa stagione lo confermano. Va focalizzato quanto vorrei ricordare. A metà anni ‘70 io ero un puro dilettante delle classiche e con coraggio presentavo qualche soggetto anche al limite della
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Cani
Anno 63 num. 9 ottobre 2017
Vettore con l’ Epagneul Breton Fichu
nota, ma finito il mio turno ammiravo fior di professionisti che presentavano i loro mostri sacri e lì, focalizzavo i miei obbiettivi. Pavullo era il mio appuntamento preferito. Toscan presentava anche Ulis du Mas de la Combe, Gian dell’Isola, poi Bignucolo inizialmente con Stik e Bliz, Marietto Bortolan un vero perfezionista spesso vincente con Zuc e Gary, Storace, Amaldi, Venturelli Cesare iniziò con Lola del Savio poi con Sioux di pra capone, Gassinensis Puma, Cimarelli vinse a Ravenna col giovane Reb del Poggetto, Nobile non presenziava a tutte ma a quelle toscane c’era, Lunardon, Piovan, Venturini di Ravenna, Luigino Bottani coi Bracchi italiani, con lui ho un bel ricordo di uno sfortunato turno in coppia col mio Flint a Pavullo maggio 1981, arrivarono poi Radames Benetti che primeggiò per anni con divesi soggetti, Scarpecci che è ancora mattatore indiscutibile, Tognolo lo stesso, e potrei continuare con altri professionisti che praticavano questa disciplina, ma le coppie a catalogo erano più o meno quelle di oggi anche se le razze iscrivevano mediamente il 30% di cuccioli in più, ed anche allora è capitato di non avere sufficienti cani da fare la prova con coppie complete. Ad esclusione di Toscan, Storace, Venturelli Cesare e Benetti che non presentano più e degli attivissimi Tognolo e Scarpecci, tutti gli altri amanti di questa disciplina sono purtroppo scomparsi, ed ora dobbiamo solo incoraggiare le nuove leve che si stanno mettendo in mostra , che però non
Venturelli col Kurzhaar Dark
sono così numerose come vorremmo. Quindi? Cerchiamo di evitare allarmismi scadenti in critiche inopportune ma sensibilizziamo all’interesse e soprattutto ad una adeguata preparazione dei cani e se mai proporre o mettere in atto iniziative stimolanti ed utili. Le Associazioni specializzate hanno il loro importante compito, l’ENCI vede ormai prossima l’opportunità per i continentali pertanto nelle giornate conclusive del circuito si potrebbe materializzare una grande giornata di tutta la cinofilia venatoria. Intanto siamo partiti col Trofeo dell’importante Sponsor CANICOM, che ha visto un continentale classificarsi al secondo posto. Un risultato che fa indubbiamente onore al mondo dei continentali ma soprattutto ad allevatore proprietario e conduttore, ma con la giusta e doverosa comunicazione sarà di stimolo per il prossimo anno ad una più massiccia, interessante e competitiva partecipazione. Il Kurzhaar Club continua comunque col suo circuito definito anno per anno del Trofeo Facchini ormai alla settima edizione. Quest’anno il calendario prevedeva questi appuntamenti: Ravenna, Rascino, Monte Finonchio, Colfiorito, Roccaraso, non tutti con adeguata partecipazione ma complessivamente di soddisfazione. Ora gli onori al 2° classificato del Trofeo Canicom e al vincitore del Trofeo Facchini e comunque i complimenti a tutti coloro
che hanno partecipato alle classiche con risultati importanti portando alla certificazione Kurzhaar, Epagneul Breton e Bracchi Italiani. Mi è d’obbligo ricordare il CAC di Vidal di Scevi condotto da Tognolo a Bergamo, una giusta punta di orgoglio per una razza italiana a dimostrazione che anche loro possono competere ai massimi livelli smentendo coloro che vogliono ancora sostenere il contrario.
TROFEO CANICOM 2° FICHU DEL PALANGELITO E.Breton, all. A. Palestra pr. Italo Giusti cond. G. Vettore. Risultati in carriera: Ravenna 2° Ecc; Fubine 1° Ecc; Rascino 2° R/CAC; Jesi 2° Ecc; Montepetrano 2° R/CAC; Roccaraso 1° CAC; Roccaraso 1°Ecc; Campo Felice 1° CAC. Il Trofeo Facchini vinto da DARK od V. Kotara all. Stojkovki, prop. Moroni/De Santis/Toscano cond. F. Venturelli. Due successi ottenuti da conduttori professionisti appartenenti alle “nuove leve”! Grazie a questi interpreti che si sono fregiati di ambiti risultati e grazie ancora ai tantissimi altri che si sono fatti onore, e con la partecipazione e con i risultati conseguiti. Unità d’ intenti, lavoro ed obbiettivi chiari, e dal prossimo anno il palcoscenico sarà arricchito e gli attori non mancheranno. Giancarlo Passini
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Le grandi prove per continentali di Brescia
In 500 sul podio
CH. Sociale CIEB Maschio Mito di Lascialfari
Il Gruppo Cinofilo Bresciano “la Leonessa” in collaborazione con il Club Italiano Epagneul Breton delegazione di Brescia, ha organizzato nei giorni 7/8/9 luglio, una serie di prove su selvaggina naturale, articolate in prove libere, prova speciale Epagneul Breton, prova riservata alle “Lady”, prova riservata ai Giovani
Il primato per partecipazione e qualità. I risultati di un confronto da ricordare
La squadra Brescia Uno. 1° classificata Campionato Sociale
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conduttori, prova riservata alle Femmine e infine prova riservata ai Continentali italiani. In totale circa 500 soggetti si sono esibiti, con una organizzazione, curata nei minimi particolari, dalla equipe e dal presidente del Gruppo Cinofilo Bresciano Umberto Saletti, che altresì è anche il presidente del
Premiazioni di Zilio - Goffi - Conzato
T d
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Anno 63 num. 9 ottobre 2017
Barrage Speciale EB 8 luglio 2017
Club Italiano Epagneul Breton. L’instancabile segretaria Stefania Lanzanova con zelo e grandi capacità, ha curato la segreteria. Perfette le partenze
delle numerose batterie, con accompagnatori esperti e competenti, soddisfacenti i risultati conseguiti, ma nonostante le numerose batterie, le certificazioni sono state Barrage 7 Luglio 2017
abbastanza contenute, quindi una prova selettiva e di qualità sotto tutti gli aspetti. Nel circuito delle tre giornate, il giorno 7 si è disputata una prova riservata alle Lady,
Barrage 9 Luglio 2017
Da Prato Maria Cristina miglior conduttrice LADY
Trofeo Lanzi vindo da Hyulky de Keranlouan di Goffi
Trofeo miglior Kurzhaar vinto da Millanensis Navar di Zilio
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che è stata vinta da Maria Cristina Da Prato con l’Epagneul Breton Milito che ha conseguito la qualifica di 1° eccellente, mentre la prova riservata ai Giovani conduttori non ha avuto nessun concorrente in classifica. Il giorno 8 si è disputato il Campionato Sociale a squadre e a singolo per Epagneul Breton, particolarmente numerose le delegazioni del Sud, che sono arrivate in massa da Sicilia, Calabria e Puglia. La Toscana considerando il numero dei soci, come previsto dal regolamento, ha presentato ben quattro squadre, ma la squadra che ha fatto da padrone, con una meritata vittoria è stata quella di Brescia Uno, composta da Goffi, Arici, Saletti; seconda classificata la squadra Liguria Uno, formata da Cosentino e Mirotta; terza classificata la squadra Toscana Tre, formata da Lascialfari, Boschi, Tureddi e Innocenti. Il Campionato Sociale Femmine è stato vinto da Mia del Cecchetto condotta da Corradini, che si è meritata il CAC CACIT. Nei maschi, il Campionato Sociale è stato vinto con il CAC/RCACIT da Mito condotto da Lascialfari. Il Gruppo Cinofilo Bresciano ha voluto mettere anche un Trofeo offerto dall’allevamento di Montorfano di Guido Gallerini al miglior Kurzhaar dei tre giorni di prove, ed è stato vinto da Milanensis Navar, condotto da Carlo Zilio. Grande successo anche nella categoria Continentali italiani, che ha visto Gloria di Cascina Laghetto condotta da Denis Conzato vincitrice con due CAC/CACIT. Nel primo pomeriggio si è svolta l’Esposizione Speciale Epagneul Breton, valevole per il titolo di Campione italiano di bellezza. Vincitori Tank di Bertonati Cristian, Miglior Maschio; Miglior Femmina e BOB Camogliensis Megan di proprietà di Francesco Arata. Il Gruppo Cinofilo Bresciano, ha voluto premiare un giovane presentatore Giovanni Cretì di soli cinque anni che da solo sul ring, con la sua Aisha ha conseguito la qualifica di 3° Eccellente. Il Trofeo Claudio Lanzi, offerto dal Gruppo Cinofilo Bresciano e il Trofeo Bello e Bravo, consistente in una bella doppietta calibro 410 della ditta Falco armi, è stata vinta da Hyulky de Keranlouan di Goffi, che sommando i risultati della prova dei tre giorni e della esposizione è risultato il Miglior Soggetto. A fine manifestazione, molto apprezzato è stato l’intervento di Giuseppe Molinari, che per la manifestazione ha ricoperto l’incarico di esperto giudice, attualmente risiede in Polonia ed è vice presidente dell’AICEB (Associazione Internazionale
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IL piccolo Giovanni Cretì, miglior conduttore hunder 18
Club Epagneul Breton) al termine dei giudizi ha tradotto le belle parole del giudice greco Cristos Kalfoupoulos, anch’egli vice presidente dell’AICEB, il quale ha sottoliMigliori soggetti del Raduno EB
CH Sociale CIEB Femmina Mia del Cecchetto di Corradini
neato l’eccellente qualità degli Epagneul Breton italiani, e la perfetta organizzazione. Giorgio Bellotti
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“Saladini” 2017 Il Giovo e le sue coturnici Il “GIOVO” rifugio nato come caserma della Guardia di Finanza poi bivacco non custodito, ora chiuso per inagibilità, è situato a 1.750 metri di altitudine, in una depressione del pendio che separa la Valle di San Jorio dalla Valle dell’Albano o Dongo. Affacciandosi al promontorio ove sorge il rifugio è possibile ammirare nelle giornate limpide e soleggiate, una bellissima vista sull’intera Valtellina, sul Lago di Lugano e sul Lago Maggiore, il passo San Jorio collega l’alto Lario con Bellinzona ed il Verbano mettendo in contatto le Valli Albano e San Jorio in Italia con la Val Morobbia in Svizzera. Dal 2015 la prova internazionale per cani da ferma inglesi su selvaggina di montagna che si svolge al Giovo, località di pertinenza del Comprensorio Alpino Caccia “Alpi Comasche”, è stata inserita a pieno titolo nel circuito delle prove del “Saladini Pilastri”. La zona è molto vasta con terreni molto selettivi, zone particolarmente vocate alle coturnici ma contornate anche da splendidi terreni idonei ai tetranoidi (galli), “i signori del silenzio per eccellenza”. La terza edizione del 22 agosto ha registrato il tutto esaurito, il 3 agosto si è resa necessaria la chiusura delle iscrizioni per il raggiunto numero massimo dei turni consentiti. La prova è stata aperta ufficialmente lunedì sera presso il Ristorante “Da Lui” affacciato sul lago di Como nell’incantevole baia di Domaso, dove si sono svolti i sorteggi. Al mattino, partenza dall’Hotel Regina di Gravedona ed Uniti alle ore 04:45, breve tappa per un cappuccio e brioche e a Dongo prima di intraprendere la strada per il Giovo, appello da parte di Luca Guaresi per accertarsi che tutti siano presenti. All’arrivo siamo stati accolti da un cielo nuvoloso che non faceva prevedere preci-
Le relazioni dei giudici dettagliate per le prestazioni dei soggetti qualificati, hanno evidenziato entusiasti le zone, la quantità di coturnici e galli in entrambe le batterie (15 coturnici in zona Sommafiume) e la bravura degli accompagnatori (i quali hanno fatto tesoro dei suggerimenti che il dottor Delaini, autorità del Saladini, ha dispensato loro alla prima esperienza nel 2015). Per concludere in qualità di Presidente del Gruppo Cinofilo Comasco ringrazio tutti i conduttori per la correttezza e sportività, gli esperti giudici per la loro competenza e professionalità, tutti gli indispensabili accompagnatori, la premiata coppia Luca & Luca (Guaresi, Zaninoni), gli alpini di Garzeno, il Vice Presidente del GCC Giancarlo Fasola, molto apprezzata anche la presenza dei consiglieri del GCC Alessandra Pifferi e Alessandro Merlo. Ma il ringraziamento più grande e sentito va al padrone di casa, Armando De Lorenzi Presidente delle Alpi Comasche che gestisce il Comparto da vero amante della natura, delle sue montagne e della faunavenatoria “Tipica Alpina”. Piera Corsini Croce
Iris Del Monte Guglielmo con il proprietario e conduttore Maurizio Turla
pitazioni, 13° la temperatura, condizioni ottimali per i cani. Stante il rifugio chiuso, gli alpini di Garzeno hanno permesso l’utilizzo di una loro struttura a pochi metri, priva di copertura, che come per magia si è trasformata in un’accogliente campo coperto con tavoli e comode panche per ospitare la segreteria ed i concorrenti al rientro a fine prova. Puntuale la partenza per le zone sorteggiate, gli esperti giudici Giorgio Gaggero e Claudio Cortesi con la prima batteria in zona Sommafiume, Fernando Calabretta e Riccardo Biggi con la seconda batteria in zona Curtafon. Il rientro verso le 14:00 con un cielo quasi limpido e 23° di temperatura, ad accogliere i conduttori, giudici, accompagnatori e pubblico, il punto ristoro di prodotti locali. Breve pausa per gli esperti giudici che devono partire per il barrage: Cortesi, Gaggero, Biggi ed i Conduttori D’Alessandri con Mars Od Sljuka St e Petrucci con Chopin St. La 1° batteria vede qualificati quattro soggetti di cui un Ecc. e tre MB, Mars Od Sljuka, Breack, Aria e Rea del Monte Guglielmo; la 2° batteria ben cinque qualificati tutti con l’Eccellente: Chopin, Helori, Carlitos, Penta e Gernika De Buzunitza.
CLASSIFICA
1° Batteria Giuria: Giorgio Gaggero-Claudio Cortesi 1°CAC-CACIT Mars Od Sljuka ST Cond. Umberto D’Alessandris MOLTO BUONO 2°Breack ST Cond. D’Alessandris 2° Batteria Giuria: Fernando Calabretta-Riccardo Biggi 1°CAC-R/CACIB Chopin ST Cond. Emidio Petrucci ECC 2° Helori ST Cond. Roberto Fiorona Premiazione: da sx. Emidio Petrucci, Piera Corsini Croce, Umberto D’Alessandris e Armando De Lorenzi
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Grande agonismo nelle prove su selvatici veri
Terni, la festa dei Bracchi Luglio 2017: prove estive su selvaggina in centro Italia a Terni. È la festa dei Bracchi italiani che si sono manifestati i più capaci in un nutrito confronto di razze. In palio per loro il trofeo “Bello e Bravo” in memoria di Giampiero Grecchi: vince Taro condotto da Scevi.
Il punto di Luchino di Cascina Croce
L’attuale stagione si è manifestata come raramente prima , con un caldo torrido ed una siccità eccezionali. Molto selettive e severe, le prove hanno evidenziato doti di resistenza fisica, prestazione atletica, salute ed equilibrio. Terni, è nota a molti come una delle palestre più impegnative e probanti di sempre e non si è smentita in questa occasione. Al Centro Italia, durante il fine settimana del 22 e 23 luglio 2017, grazie all’operato del Gruppo Cinofilo Ternano coordinato da Giovanni Barbieri ben 155 cani da ferma continentali hanno avuto modo di esprimersi, suddivisi in dieci batterie al giorno, in terreni popolati da selvaggina naturale. Fagiani, lepri e starne hanno costituito tante occasioni per i concorrenti.
Scevi ritira il premio del trofeo Bello e Bravo memorial Giampiero Grecchi, alla presenza della signora Grecchi, del Presidente SABI Cesare Manganelli, di Vinicio Tognolo e Giovanni Barbieri Presidente del Gruppo Cinofilo Ternano.
Grande la varietà delle razze che hanno arricchito la manifestazione. Le Associazioni di razza, proprio in virtù di quanto caratterizza “Terni Cinofilia”, hanno risposto al richiamo di Giovanni Barbieri: Club Italiano Bracco Francese, Società Amatori Bracco Italiano, Kurzhaar Club Italia, Drahthaar Club Italia e Club Italiano Griffone Korthals sono stati presenti per le due giornate partecipando a libere e speciali oltre che ai Raduni (i griffoni solo alla prova). Basse le percentuali dei cani in classifica, pochi coloro che sono riusciti a concretizzare in queste condizioni a dir poco proibitive e a contatto con autentica selvaggina, di per sé già difficile da realizzare. Sabato 22 nelle quattro batterie della libera continentali italiani è solamente Archimede di Cascina Croce condotto da Tognolo che ottiene qualifica con il 1° Ecc CAC CACIT; lo stesso giorno nelle altre batterie delle libere si impongono il Kurzhaar Kuba di Bianucci con il 1° Ecc e il Drahthaar Iran di Vadorini con stesso piazzamento. Le restanti sette batterie rientrano senza cani classificati. Il giorno seguente le cose si mantengono nei numeri con il 1° Ecc del Breton Oste del Cecchetto di Bianucci nella libera continentali, al quale si aggiungono nella speciale Bracchi italiani il 1° Ecc di Tuono di Tognolo, il 1° Ecc di Luchino di Cascina Croce di Angelini, il 1° CAC CACIT per Taro di Scevi, il 1° ed il 2° Eccellente di Antea dei Sanchi e Rocca del Buonvento di Ziron e Mencio. Nutrito anche il corpo giudicante per il quale, nel riportare l’elenco, citiamo alcuni passi nelle relazioni donate alla fine delle due giornate di prova. Alessandro Evangelisti: Speciale Bracchi italiani del 23/7. “Otto cani in batteria condotti da Tognolo. Tuono vince con il 1° Eccellente dopo una bella prestazione ottenendo il punto durante il richiamo”. Giovanni Capone: Prova del 22/7. “Terreni eccezionali per la caccia. Un solo Drahthaar in classifica, Iran condotto da
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Ambra di Angelini
Giovanni Barbieri: Speciale CIBF batteria 1 del 22. “Purtroppo, malgrado almeno tre incontri, non abbiamo potuto classificare alcun cane”. Speciale Bracchi italiani “Sette Bracchi italiani, due hanno fatto la differenza, Thomas con turno importante ma senza incontrare, Taro, che in fondo a lungo turno ha bloccare un fagiano e risolto perfettamente ottenendo un 1° Ecc CAC/CACIT”. Piero Nurra: speciale CIBF batteria 2. “Solo Iacopo di S.Donato, ha avuto una possibilità con i fagiani in un prato di erba medica che non ha sfruttato lasciandoli dietro di sé”.
Brenno in ferma
Le prestazioni pur condizionate dal caldo hanno offerto importanti indicazioni. A Taro il trofeo “Bello e Bravo”. Sul podio Archimede di Cascina Croce Vadorini e che si è aggiudicato un punto su branco di starne”. Alvaro Mantovani: Speciale Kurzhaar del 22/7. “Selvaggina scaltra, in classificare nessun cane, come nella prova del giorno seguente”. Libera continentali del 23/7. “Anche oggi nessun cane in classifica. Uncina e Fedra, due Drahthaar che si sono espressi come si pretende in una prova di caccia, senza però, ahimè, concretizzare.
Fabio Angelini viene premiato per il 1° Ecc alla speciale SABI di Luchino di Cascina Croce
Libero Asioli: Speciale Kurzhaar del 22/7. “Terreni idonei, abbiamo potuto vedere presenza di fagiani, almeno sei che avrebbero dato possibilità di fare classifica, risultato che purtroppo, non si è raggiunto”. Libera continentali: “Batteria di Bracchi francesi e Drahthaar, nella media buoni soggetti con evidenti qualità tra i quali tre da ricordare i Bracchi francesi Meda di S. Donato; Iacopo di S. Donato che richiamato ha fermato in stoppia un branco di fagianotti senza però risolvere in maniera ortodossa. Il terzo cane è il Drahthaar, anche lui al richiamo, Boris di Tornello che non ha saputo approfittare di un fagiano avvertito”.
Gianluca Luconi: libera continentali italiani batteria 1 “Nonostante nessun classificato, ho visto un lotto importante”. Continentali esteri. “Si, clima proibitivo, ma ricordo Cleo, Kurzhaar di Busca: uno spettacolo tra turno e richiamo, purtroppo senza esito.” Claudio Cortesi: “Vince con il 1° Ecc CAC Archimede di Cascina Croce con bellissima prestazione venatoria e di stile. La certificazione è stata poi verificata per il CACIT che ha ottenuto senza difficoltà”. Continentali esteri “Difficoltà a reperire. Oste del Cecchetto, collegato e autonomo ha realizzato un buon punto in classico stile venatorio. Ottiene il 1° Eccellente. Anche un CQN è stato assegnato a Taro, altro Breton, cane da caccia perfetto che perlustra in punti ottimali con collegamento. Nel richiamo ferma e al frullo di fagianotti non ha mostrato opportuna correttezza”. Francesco Balducci: libera continentali italiani “Clima veramente avverso. Soggetti quasi tutti importanti e di buona qualità. Uno in particolare è Thomas di Scevi, ottimo cane di livello qualitativo sia per stile che doti venatorie. Purtroppo non ho classificati”. Libera continentali. “Batteria in prevalenza di Bracchi francesi, difficili condizioni climatiche ma ricordo che anche, e soprattutto, in queste situazioni, solamente i cani che hanno esperienza venatoria riescono ad esprimere cerche idonee che danno risultato su selvaggina vera”. Sergio Marchetti: libera continentali italiani. “Sono rimasto impressionato dai cani che hanno dimostrato di saper esaminare tutto il terreno disponibile con notevole fondo. Purtroppo nessun cane in classifica e questo è avvilente”. Marco Ragatzu
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Burt di Cascina Laghetto, vincitore Trofeo Bergamin
Sergio Valentic vincitore Trofeo Trivellato con il Pointer Oste
Partecipazione record al Trofeo Trivellato
Il Bracco Burt “bello e bravo” Ancora un successo di soggetti partecipanti e di pubblico all’edizione 2017 del Trofeo “Trivellato Mercedes Benz”, prova di caccia su selvaggina organizzato dal Circolo Cinofilo Vicentino e sostenuto dal
La prova nei difficili terreni sull’Altopiano dei Sette Comuni ad Asiago. I risultati delle Speciali di razza
Dalla serrata contesa emergono vincitori del prestigioso Trofeo Trivellato Mercedes Benz 2017
SPLENDIDI GIORNI DI CINOFILIA Bracco italiano Trento condotto da Danilo Rebaschio, Epagneul Breton Atena condotta da Paolo Festa, Setter inglese Nencini’s Geko condotto da Paolo della Bordella, Pointer Oste condotto da Sergio Valentic Anche quest’anno la piana di Marcesina, il tempo e le starne hanno voluto regalarci quattro giornate splendide di cinofilia, amicizia e passione. La prima accoppiata del 2-3 luglio già aveva portato in seno al Gruppo Cinofilo Vicentino una certa soddisfazione con la messa in “campo” di ben 28 batterie di concorrenti, divise in: quattro di continentali italiani, otto di continentali esteri, dieci di inglesi più la speciale Breton con cinque batterie e una nella speciale Setter irlandese rosso. Il week end di agosto del 26-27 non è stato da meno con 32 batterie divise in: cinque di continentali italiani, nove di continentali esteri, dodici di inglesi, più quattro nella speciale bracco italiano e due nella speciale Kurzhaar. La presentazione della forza non cede in verità a un momento di debolezza trionfalistica, ma ha come unico scopo quello di rendere giustizia al valore del Trofeo. Con questi numeri e con la qualità dei partecipanti è doveroso sottolinearne l’importanza. Un sentito ringraziamento va, come sempre, a Francesco Trivellato, a tutti giudici, ai collaboratori, ai conduttori e ai cani. Non meno gratitudine va ai comuni di Asiago, Enego e Gallio per gli splendidi terreni che ogni anno mettono a disposizione.
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Bolcato vincitore Trofeo Munari 2017
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grande cinofilo Francesco Trivellato, sempre presente nei terreni delle prove per visionare i turni dei cani presentati. Due i fine settimana (a luglio e ad agosto) che hanno portato sull’Altopiano dei Sette Comuni un numero importante di soggetti provenienti da molte località italiane ed anche dall’estero. Oltre alle libere continentali ed inglesi si
Paolo Festa vincitore Trofeo Trivellato con Atena Epagneul Breton
sono svolte anche alcune prove speciali di razza: nel mese di luglio un bel numero di Epagneul Breton presenti e per la prima volta anche Speciale Setter Irlandesi, mentre nel mese di agosto protagoniste le razze Kurzhaar e Bracco italiano. Nella speciale Kurzhaar due batterie si sono contese il Trofeo “Roberto Munari”, in ricordo del compianto Presidente della Riserva Alpina di Gallio da sempre vicino al mondo cinofilo e amante della razza. Quattro le batterie di Bracchi italiani presenti e un quarantina di soggetti presentati poi al Raduno di razza di Enego, dove in palio c’era il Trofeo “Bello e Bravo” intitolato al famoso allevatore della razza “Paolo Bergamin”. Vince il Trofeo “Roberto Munari” Caput Altum Vlajna la femmina Kurzhaar di Simone Bolcato. Il Trofeo “Bello e Bravo” Memorial “Paolo Bergamin” al Bracco italiano Burt di Cascina Laghetto di Serraglia. Il Circolo Cinofilo Vicentino rivolge un sentito e doveroso il ringraziamento a Francesco Trivellato per la disponibilità dimostrata, alle Amministrazioni comunali di Asiago-Enego-Gallio, alla Riserva Alpina di Gallio, ai Comprensori Alpini, ai giudici presenti (grazie anche alle loro parole di elogio a tutti i collaboratori per il
lavoro svolto), e a tutti i partecipanti che ogni anno ci gratificano con la loro presenza. Maurizio Meneguzzo (foto Elena Giacobbo) Danilo Rebaschio vincitore Trofeo Trivellato con Trento Bracco italiano
NOTIZIE DAL MONDO BRETAGNE. Una statua per 300 cani eroi Sono passati 16 anni, ma il ricordo di quell’11 settembre 2001 rimane indelebilmente fissato nelle menti di molte persone. Al World Trade Center trai le migliaia di soccorritori intervennero anche 300 cani, indispensabili nelle difficili operazioni di soccorso. A uno di loro, la Golden Retriever “Bretagne”, è stata dedicata una statua di bronzo in grandezza naturale e collocata in un sobborgo di Houston: un simbolo per la memoria… per il lavoro che i cani hanno svolto e continuano a svolgere per noi. Bratagne non è solo uno dei cani da soccorso impegnati l’11 settembre 2001, ma era anche l’ultimo ancora in vita. Lei non si è fermata solo all’attacco terroristico, ma è anche intervenuta in occasione degli uragani Katrina, Rita, Ivan e altri disastri naturali sin quando all’età di nove anni, è andata in pensione. Un lungo periodo di meritato riposo che si è goduta sino a 17 anni. Molti dei suoi amici e fan hanno deciso di onorarla con una statua posizionata vicino al dipartimento dei vigili del fuoco dove per anni ha operato. Lena Toritch, un’artista di Salt Lake City, ha studiato le fotografie di Bretagne per scolpire la statua e rappresentarla, dice, «quando era giovane, piena di energia e felice; volevo mostrare il suo sorriso, la sua dolce e infinita generosità e credo che averla inaugurata l’11 settembre proprio in una zona vicino a Houston, sia un simbolo di rispetto e gratitudine per i primi soccorritori intervenuti al World Trade Center.” 49
Le prove classiche a quaglie. Né mitizzare né demonizzare La rivista “I nostri cani” nel mese di luglio ha ospitato il parere dell’Avv. Zurlini sul vetusto tema delle “Prove Classiche su quaglie”. Gli scritti dello Zurlini, mai banali e sovente venati di sottile ironia e graffiante sarcasmo (come nel caso presente) mi hanno sempre attratto e quest’ultimo mi suggerisce di azzardare una breve cronistoria e qualche riflessione sull’argomento. Tutto iniziò, credo, intorno al 1880 quando alcuni facoltosi e lungimiranti gentiluomini cacciatori (Arturo Renault, Angelo Vecchio, Ferdinando Delor ed altri) si adoperarono affinché in Italia si realizzassero prove di lavoro per cani “da ferma” su selvaggina naturale come da tempo in atto in Inghilterra ed in Francia. Non trovando terreni con selvatici autentici, inventarono le prove su quaglie (di cattura) liberate, pomposamente definite “field trials”; un prodotto, dunque, rigorosamente made in Italy. Si svolgevano in terreni prativi più o meno pianeggianti con turni in coppia della durata di 10 minuti e l’obbligo del “riporto” dopo la “ferma” e lo sparo. Prevedevano soggetti “da cerca estesa” e “da cerca ristretta” nonché “classi” (secondo l’età); la classe “omnium” offriva “adito a tutti i cacciatori di iscrivervi i loro cani da servizio a qualsiasi razza, anche incrociata, essi appartengono... non è obbligatoria l’iscrizione nel R.K.C.I.” (Registro Kennel Club Italiano - l’odierno ENCI). Era l’epoca delle fiere diatribe tra i fautori della superiorità del “puro” sul “bastardo”
(e viceversa) e delle dispute tra i sostenitori ed i detrattori del dressage... all’inglese. Si era proprio... agli albori. Nobile, comunque, l’intento:individuare i migliori di ogni razza ed additarli alla riproduzione. Da allora le “Prove” su quaglie, pur tra alterne vicende, tra critiche e polemiche, sono sopravvissute a se stesse evolvendosi, affinandosi, divenendo “Classiche” e, vere sirene del XXI secolo, ammaliano tuttora migliaia di appassionati, non soltanto italiani. (Campo Felice 2017 docet...) (L’erudito Zurlini mi rammenterebbe che un certo Ulisse...). Non furono vera caccia quelle né lo sono le attuali cui manca la verifica di alcuni pilastri: resistenza su ogni tipo di terreno ed ogni tipo di selvatico, sagacia, riporto, ecc... Una “Prova Classica a quaglie sui 1600 metri degli altipiani di montagna (la precisazione non è peregrina) pur essendo una finzione e le prestazioni frutto soprattutto di un lavoro...di scuola rimane, comunque, una esibizione che trasmette un godimento estetico di notevole intensità perché all’insegna della esasperata esecuzione di alcuni requisiti: velocità, geometrie, stile, continuità, correttezza, e non è poco né irrilevante ai fini della riproduzione.” Abbiamo “Prove” più assimilabili alla attività venatoria (nessuna può rappresentare in toto la sua complessa realtà) e più idonee alla selezione dei riproduttori ma non sono così visivamente godibili e “giudicabili” dalla platea. Come altrimenti il “volgo” potrebbe assistere così da vicino alle presta-
zioni dei tanto decantati campioni, l’eco delle cui gesta gli giunge soltanto tramite carta stampata? A livello “musicale” il repertorio di questo tipo di orchestra non prevede il lirico perciò niente “vincerò” o “gelida manina” ma l’esecuzione di “canzonette” da parte di alcuni di quegli artisti quest’anno stava per trascinare il pubblico di Campo Felice in un travolgente coro sulle note di “Oje vita, oje vita, mia oje core ‘e chistu core...” E non è poco... Riprendiamo il filo: è un fatto che noi italiani, oltreché artisti in tutto, siamo esagerati in tutto e forse da tempo stiamo esagerando in velocità, tolleranza del “fuori mano” ed in... non cale delle varie... note del concorso (e non è poco), ma questo è argomento ancora più annoso e complicato. Per tornare al grano e terminare la cicalata: né demonizzare né mitizzare le “Prove” in oggetto ma considerarle e godersele per quello che simboleggiano: un raffinato saggio di ardore cinegetico, stile e dressage che dura appena 10 minuti: c’è la maratona e ci sono i 100 metri... A prescindere: chapeau ai nostri ineguagliabili istruttori cinofili. Goffredo De Matteis P.S. Allo scettico Avv. Zurlini, della cui sincerità a nessuno è lecito dubitare, mi onoro di manifestare ogni stima salutandolo con il seguente motto: “È meglio essere scettico e scettico sincero che simulare il falso, dissimulando il vero”.
Gruppo di cinofili Aquilani negli anni ’70. “Breve vita dalla natura ci è data, ma il ricordo della vita bene spesa è perpetuo…” (Cicerone)
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Presenze record al Raduno di razza a Cittanova
Segugi fra gli ulivi
A Mora, maremmana a pelo raso la corona del Best. Unanimi i consensi per i giudici
BEST IN SHOW 1º Segugio Maremmano a pelo raso MORA di Giovanni Giugnatico 2º Segugio Italiano a pelo raso FONTE DELLA CANIZZA dell’ Allevamento della Canizza 3º Ariegeois CHIARA di Giuseppe Claudio Scullari
Centoventisei cani a catalogo, rappresentanti di undici razze del Gruppo 6, per il Raduno, del 25 giugno scorso, organizzato nella ridente Cittanova - in provincia di Reggio di Calabria - dalla Sezione di Reggio Calabria della Pro Segugio Aspromonte; un’intensa maratona che ha visto, nei giorni antecedenti alla manifestazione principale, anche una serie di seminari di aggiornamento ed approfondimento, nonché un corso per la formazione dei nuovi Commissari di Ring. Un Raduno che, alla sua seconda edizione, ha tenuto impegnati, fino al pomeriggio inoltrato della domenica, all’interno dell’accogliente palestra polivalente Padre Pino Puglisi - concessa per l’occasione dall’Amministrazione Comunale - i Giudici Sandra Piscedda e Marcello Massardi. Intenso e prolungato l’entusiasmo da parte di tutti i partecipanti, tra cui numerosi soci delle altre Sezioni SIPS Calabresi, Campane e Siciliane accorse per la manifestazione, che, grazie alla diligente ed attenta organizzazione del Presidente Claudio Scullari e della sua squadra di giovani cinofili, hanno potuto, non solo raggiungere la location di gara in modo semplice, ma anche, soprattutto, attendere comodamente il loro turno all’ombra dei secolari uliveti che, silenziosi spettatori dell’evento, circondavano la
struttura di gara. Una competizione fluida ed appassionata, sia per l’elevato numero di binomi che emozionati hanno calcato per la prima volta il ring, sia per la suspanse ingenerata dallo scrupoloso esame dei Giudici sui cani che erano stati iscritti ai riconoscimenti. La violenta afa della giornata ha messo a dura prova organizzatori e partecipanti, ma l’atteso momento dei Best in Show ha riacceso gli animi; una durissima ed avvincente competizione tra tutti i partecipanti arrivati alla selezione finale che ha visto per il BIS Giovani, sul podio uno splendido
Griffon Bleu de Gascogne, Zeus Pantaleuni, un Segugio Italiano, Bufera ed un Segugio dell’Istria, Evi Pazin. Il Best in Show finale, il riconoscimento più agognato, ha visto sul podio, una decisa prevalenza delle razze italiane: il primo classificato, un Segugio Maremmano a pelo raso tigrato, di nome Mora, una femmina di tre anni; al secondo posto un Segugio Italiano a pelo raso di colore rosso/fulvo, Fonte della Canizza, un maschio di quattro anni; per il bronzo un Ariegeois bianco nero con focature, Chiara, una femmina di quasi due anni. La Miglior Coppia è andata ai Segugi Maremmani a pelo raso di Renzo Pepe, al 2° posto i Segugi Italiani delll’ Allevamento della Canizza ed al 3° i Griffon Bleu de Gascogne di Salvatore Antonio Foresta. Miglior Gruppo ai Segugi Maremmani a pelo raso Zivago-Mora-e Mino, 2° posto per i Segugi Italiani a pelo raso AzzurraAsia-Ambra e Arisa e Sila, al 3° gli Ariegeois Ira-Daria e Molly. Dopo le premiazioni e le foto di rito, la volitiva ed operosa squadra della Sezione di Reggio Calabria della Pro Segugio Aspromonte è già al lavoro per organizzare il calendario di eventi per il prossimo anno. Monica Bolignano
Recensione Danilo Mainardi IL CANE SECONDO ME Cairo Publishing Intelligente, sensibile, affettuoso, allegro. Sono solo alcuni degli aggettivi che possono definire il cane, questo animale che accompagna l’uomo da tempo immemorabile. Ce ne sarebbero molti altri, perché i cani sono dotati di personalità multiforme e, forse, non sono ancora stati compiutamente compresi.
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Affissi approvati dall’ENCI e ratificati dalla FCI Abate Biagio “Abate’s Bull” American Staff. T. Via Salvatori 45 83015 Pietrastornina (AV)
Bonaccorso Giancarlo “of Little Glen’s Castle” Labrador Via Piccola 14 33050 Lestizza (UD)
Carmignano Cristina “of Taoschuam” Shih Tzu Via A. Robino 1/3 16142 Genova (GE)
Appezzato Laura “The Hazzard Family” Cocker sp. Via Carrobbio 35 23899 Robbiate (LC)
Bordon Mario “gli Angeli della Serenissima Veneta” Staffordshire Bull T. Via Ugo La Malfa 19 45026 Lendinara (RO)
Cerri Marinella “di Santo Spirito” Spinone Via Casa Cerri Emiliano 27027 Gropello Cairoli (PV)
Armanni Alessandro “Yamarashi” Akita Via Cavinello 51/c 35010 Vigonza (PD)
Botta Lorena “Dogydotchi” Chihuahua Via Gasparotto 71 21100 Varese (VA)
Cesoni Emanuele “del Giardino dei Desideri” Past. Scozz. Shetl. Via San Giorgio 2 63833 Montegiorgio (FM)
Bastos De Oliveira Sidineia “Moorbell” Jack Russell Terrier Via Livrini 12 24043 Caravaggio (BG)
Bottaro Alessia & Brambilla Ilaria “dei Bei Bagai” Cocker Americano Via Ada Negri 19 20832 Desio (MB)
Chiocca Giuseppe & Di Paola Erasmo “Aslan Poms” Spitz Tedeschi Via Paone 7 04023 Formia (LT)
Bava Paolo “Diva’s Secret” Maltese Vico Caricatoio 98 80132 Napoli (NA)
Bruschi Maria Laura “della Antica Luni” Pastore Tedesco Via Calzolari 42 54028 Villafranca in Lunigiana (MS)
Cimarelli Emanuele “dell’Oro Antico” Past. Scozzese P.L. Via Maestà di Donati 54 06034 Foligno (PG)
Bellotto Tiziana & Peroni Giorgia “Ryujin” Shiba Via Castellana 3/A 31038 Padernello (TV)
Cah Marta “Zippo’s Pom” Spitz Via Aplia Superiore 10 33011 Artegna (UD)
Cioffi Marilisa “Starrynight Gold” Golden Retriever C.da Parco delle Sorbe 70010 Casamassima (BA)
Benazzoli Andrea “Lupi del Baldo” Cane Lupo Cecosl. Via General Cantore 26 38060 Serravalle
Camarra Simona “Greatstone’s” American Staff. T. Strada della Fontana 5 65015 Montesilvano (PE)
Citton Massimiliano “dei Guardiani del Grappa” Pastore Tedesco Via Casoni 20 36066 Sandrigo (VI)
Bernardini Rodolfo “Lo Ruano Italy” Epagneul Breton Via Roma, loc. Lo Ruano snc 01039 Vignanello (VT)
Campanile Luca “di Villa Forgione” Pastore Tedesco Via Pietrabianca 45 80011 Acerra (NA)
Citton Perla M & Amici Alessandra “My Crackerjack’s” Parson Russell T. Loc. Rocca d’Aiello Fr- Mergnano S. Savino 62032 Camerino (MC)
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Compri Attilio “Bulgeneration” Bulldog Via Monte Grappa 1 20010 Canegrate (MI)
Funari Antonio “dei Folletti Neri” Zwergschnauzer Via Sant’Antonio 15° 00052 Cerveteri (RM)
Invidia Natalina “Amore Puro” Yorkshire Terrier Via Settembrini 25 73010 Veglie (LE)
Cornaglia Marina & Valle Anna “Tantezampe” Epagneul Breton Via Oberdan 56 34075 San Canzian d’Isonzo (GO)
Gafforini Angela “Yamanotenshisou” Shiba Via Canove 3 25012 Calvisano (BS)
Ippoliti Sabrina “Caribbean Blue” Cocker Sp. Ing. Via Amendola 9 00012 Guidonia Montecello (RM)
Crisarà Elvira “Candidae Pernulae” Bolognese Via delle Vigne Nuove 33/A 00013 Mentana (RM)
Gandino Marco “dell’Alto Monferrato” Griffone Korthal Via Massoli 19 15070 Tagliolo Montefferato (AL)
Iuliano Mariangelo “dei Corsi dell’Aspide” Cane Corso Via Carretiello 84069 Roccadaspide (SA)
Cupelli Felice “dei Titani Sabini” Cane Corso Via Belvedere 21/B 02031 Castelnuovo di Farea (RI)
Gasparro Marco “Howl Song” Golden Retriever Via Pino Fortini 44 90040 Isola delle Femmine (PA)
Linares Eleonora E.C. “del Campodistelle” Shiba Via Tarsivio 15 20125 Milano (MI)
De Anna Chantal “della Porta dei Berici” Golden Retriever Via Canova 58 36040 Brendola (VI)
Giammorcaro Monica “della Casata dei Curgia” Shih Tzu Via Lumezzane 95 00188 Roma (RM)
Liucci Giuseppe “Vom Haus Grumentum” Pastore Tedesco Via Piancopero Inferiore 2 10050 Villar Focchiardo (TO)
Doro Cinzia Antonella “dei Corsi di Serralonga” Cane Corso S.V. Serralonga Lu Pinu box 4 07037 Sorso (SS)
Giordano Stefano “del Tempio Bianco” Dogo Argentino Via S. Quasimodo 19 92029 Ravanusa (AG)
Lo Cicero Marco Vito “dell’Antica Sikania Kennel” Cane Corso Via San Benedetto 8 A 95039 Trecastagni (CT)
Dutto Chiara “C.D. Vampire’s Amstaff Selection” American Staff. T. Via Prati 22 21029 Vergiate (VA)
Giorgi Francesco “Casa Giorgi F.E.A.R.” Pastore Tedesco Via Valle di Sciacca 6/8 90011 Bagheria (PA)
Lo Presti Alessia & Cecconi Chiara “Turbodach” Bassotto Via Cava di Collafri 48 00010 Gallicano nel Lazio (RM)
Fabris Fulvia Ginevra “Bessamine” Labrador Retriever Via Onorato Pierino Verdoja 22 13888 Zubiena (BI)
Gnoffo Salvatore “di Monte Catalfano” Pastore Tedesco Via Francesco Perez 145 90011 Bagheria (PA)
Lodato Stefano “Wyldfyre” Staffordshire B. T. Via Vecchia Comasina 43 20020 Cesate (MI)
Facchini Alberto “del Nero Focato” Pastore Tedesco Via Nocedella 38 41037 Mirandola (MO)
Granatiero Francesca “from the Bulldog Glamour Factory” Bulldog Via dei Templari 28 71043 Manfredonia (FG)
Lopresti Angelo “di Casa Lopresti” Labrador Via Mastrotitta 35 95043 Militello Val di Catania (CT)
Felici Francesco & Cardarelli Giovanni “Shiva’s Golden” Golden Retriever Via Cimarosa 20 01100 Viterbo (VT)
Guerini Paola “della Corte di Guerico” Dogo Argentino Via Oberdan 9 27050 Casei Gerola (PV)
Lovas Irimie “Notorious Star” Chow Chow Via Borghetto 23 35020 Sant’Angelo di Piove di Sacco (PD)
Fiorentino Antonio Salvatore “di Casa Andrea” Pastore Tedesco Via Chiarini 52 65015 Montesilvano (PE)
Iacurci Loredana “del Piscomontano” Labrador Retriever Via Migliara 56, 22 04019 Terracina (LT)
Macciocca Patrizia “della Gens Caninia” Scottish Terrier Via Contrada Forcella 4 03018 Paliano (FR)
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Magri Andrea & Mercedi Silvia “Glendynel” Golden Retriever Via Valera di Sotto 55 43126 Parma (PR)
Minoia Cosimo “Seven Boule Angel’s” Bouledogue Francese Via Masaccio 20 70043 Monopoli (BA)
Palumbo Eugenia “Vallesanta Ranch Acd” Australian Cattledog Viale Grotte 13 03048 S. Apollinare (FR)
Marcelli Maurizio “dei Gioiosi Rubacuori” Lagotto Romagnolo Via Fonte Vaniero snc 67031 Castel di Sangro (AQ)
Mirabelli Gianluigi “Sweet Almon’s” Carlino Via Persefone 12 92100 Agrigento (AG)
Pappalardo Grazia Simona “Ara di Giove” Jack Russell T. Via La Rosa 91 95030 Pedara (CT)
Marcora Marina Rosa “Hollywoodrose” Chihuahua Cascina Farzano 28010 Agrate Conturbia (NO)
Mondini Danilo “Forum Cornelii” Labrador Retriever Via delle Mura 1/A 40026 Imola (BO)
Pellicioli Enrica “Louloukely” Bassotti Tedeschi Via Valle Rossa 54 24020 Cene (BG)
Marras Manuela “Jana de Ichnusa” Alano Residence Borgo Incoronata snc 70020 Cassano delle Murge (BA)
Montemurro Giuseppe “Falcons of Stones” American Staff. T. Via d’Errico 14 75100 Matera (MT)
Petetta Raffaele “di Valchienti” Springer Spaniel Ing. Via P. Nenni 1 62029 Tolentino (MC)
Marzotto Cristiana “Indabayami” Rhodesian Ridgeb. Via Pericoli 8 00189 Roma (RM)
Montesi Stefano “di Villa Petra” Bracco Italiano Loc. San Cesareo 92/B 61032 Fano (PU)
Piccini Riccardo & Pierotti Anna Maria “Bricciba’s” Dobermann Via Canciolo 46 06010 Pistrino di Citerna (PG)
Matassa Simone “of the Saiyan Warriors” Rottweiler Via Ravano di sotto 27/A 03037 Pontecorvo (FR)
Monteverde Giovanni “Olvinglay” Golden Retriever Loc. Frè, Bobbiano 1 29020 Travo (PC)
Pinna Raffaele “di Casa Brema” Rottweiler Via Gallura 14 07041 Alghero (SS)
Matera Francesco “dei Vasileva” Golden Retriever Via Roma 206 74014 Laterza (TA)
Montoneri Cinzia “Celia’s Tails” Labrador Retriever Via Monte Pellegrino 25 97017 Santa Croce Camerina (RG)
Piras Andrea “Team Piras” Setter Inglese Via S. Teodoro 12 09085 Ruinas (OR)
Mattioli Barbara “Atena’s Bulls” Bulldog Strada Poggio Pasquale 1 01030 Vitorchiano (VT)
Nurra Miriam & Rolle Simone “Alaskan Rock” West Highland W. T. Strada Viale 3/2 10020 Baldissero Torinese (TO)
Pisa Arianna “di Casa Glaunic” Zwergpinscher Via Ippolito Nievo 2 33030 Camino al Tagliamento (UD)
Melfi Sofia “della Sonik Black” Alano Via Manganino 5 25038 Rovato (BS)
Olivo Diego “Timeless Icon” Barbone Via Mentasio 54 80125 Napoli (NA)
Racugno Antonella “i piccoli bassardi kalaris” Bassotto Viale Elams 66 09122 Cagliari (CA)
Meloni Silvia & Paterni Alessio “delle Sagaci Nare” Bracco Italiano Via delle Cese 27 02032 Fara in Sabina (RI)
Palaja Vincenzo “di Pierfaone” Pointer Inglese Via Europa 31 84043 Agropoli (SA)
Ricci Stefano “del Monte Comero” Setter Inglese Via Castiglione 179 47522 Cesena (FC)
Mencattini Gabriele “delle Valli Toscane” Rottweiler Via Arno 20 52011 Bibbiena (AR)
Palombi Pamela “Hope of Dream” Bulldog Via San Cesareo 84 00040 Rocca Priora (RM)
Romano Gaetano “Von Romano’s Hause” Rottweiler Via Umberto I 272 80030 Mariglianella (NA)
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Romelli Claudia “dell’Incantamonte” Yorkshire Terrier Via Guzan 4/bis 36030 Monte di Malo (VI)
Superbi Simone & Soldati Cristina “Powershot” Weimaraner Via G. Guarini 191 41124 Modena (MO)
Tosato Riccardo & Tremamondo Salv. “Vom Leichten Boden” Drahthaar Via Massari 86 31023 Resana (TV)
Rosa Marco “di Erre Emme” Dogo Argentino Via Lattarico 12/D 00118 Roma (RM)
Tabacchi Loris “Furia Grigia” Cane Lupo Cecosl. Via dei Fienili 167 00049 Velletri (RM)
Tripodi Domenico “of All Blacks Kennel” American Staff. T. Via Boaria 10 89135 Reggio Calabria (RC)
Ruscazio Mario & Mascia Alessio “di Monte Genziana” Setter Inglese Via Samugheo 17 09044 Quartrucciu (CA)
Tarantino Davide “Von Hause Black Warriors” Rottweiler Via Aloisio Juvara 43 90142 Palermo (PA)
Uber Marta “degli Uber” Bovaro del Bernese Via Nazario Sauro 42 37020 Sant’Anna d’Alfaedo (VR)
Sardisco Grazia “Wild Cost” Bull Terrier Via P.G. 15 90046 Monreale (PA)
Terzuolo Laura Angela “Ottavadoro Gold’n Kennel” Golden Retriever Via Passo buole 4/A 10090 Gassino Torinese (TO)
Urro Maria “del Sasso dell’Aquila” Pastore Austr. Kelpie Via Cima Vorno 32-E 55060 Vorno (LU)
Serafino Daniele “di Valle della Cupa” Spinone Italiano Via Dante 244 73016 San Cesario di Lecce (LE)
Tiberi Armando “Wild Instinct Kennel” Cane Lupo Cecosl. Via san Pietro 13 01010 Ischia di Castro (VT)
Valori Pierluigi “del Castello Sforzesco” Boxer Cascina Sporzano 20083 Gaggiano (MI)
Sigismondi Samira “delle Stelle Danzanti” Bassotto Via Tribiano 28 00188 Roma (RM)
Tine’ Antonino “del Castello di Marieth” Setter Inglese C.da Orto di nava snc 96014 Floridia (SR)
Vantaggiato Vita Giovanna & Anna Rita “Vom Hause Black Harica” Rottweiler Via Italia 10 B 20056 Grezzago (MI)
Sili Patrizia “della Tribù di Chihui” Chihuahua Via Indipendenza 2° 57021 Campiglia Marittima (LI)
Tofani Giada “Will be a Star” Chihuahua Via Praia a mare 23 00054 Fiumicino (RM)
Vitiello Manuela “Blummel House” Labrador Retriever Via Agrolantino 18 00030 Labico (RM)
Soddu Elsa “Antiche Janas” Pastore Scozz. PL Via San Leonardo 38 09038 Serramanna (VS)
Tomei Daniele “delle Buche Fonde” Lagotto Romagnolo Via Roma snc 67019 Sella di Corno (AQ)
Zanetti Paola “Ginevra dell’Abbazia” Pastore Tedesco Via A. Platone 9 31040 Nervese della Battaglia (TV)
Sperotto Davide “Mr Pom Little Jewels” Spitz Via Pasubio 14 36064 Mason Vicentino (VI)
Tonelli Maruska “Labradortoscana” Labrador Retriever Via Molino 10 54011 Aulla, fraz. Pallerone (MS)
Zoli Stefano “de la Zogue Cuveè” Bouledogue Franc. Via del Bastione 10 47121 Forlì (FC)
Stoppini Roberto & D’Ippolito Emiliana “Emiber” Pastore Scozz. PL Loc. San Vito 47 50064 Figline e Incisa Valdarno (FI)
Torelli Elisa “Stained Soul” Dalmata Via Julia 52 36060 Romano d’Ezzelino (VI)
Stranic Aleksandra “Vanityfair’s Bulls” Bouledogue Franc. Via dei Canziani 7 34074 Monfalcone (GO)
Torfini Massimiliano “vom Torfini” Pastore Tedesco Via Statale Sannitica snc 80023 Napoli (NA)
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successi all’estero ACCESSO ALLA RUBRICA BEST IN SHOW: 1°, 2°, 3° classificato (compresi Coppie, Gruppi, Giovani, Veterani) RAGGRUPPAMENTO: 1°, 2°, 3° classificato RADUNI E SPECIALI DI RAZZA: BIS: 1°, 2°, 3° - BOB-BOS
RUBRICA GRATUITA RISERVATA AI SOCI ENCI
STELLE ITALIANE EUROPEA KIEV
1° classe campioni, libera, intermedia, lavoro, giovani, veterani
INDICARE nome del cane, razza, luogo e data expo, classifica, giudice, allevatore, proprietario. Le inserzioni incomplete, verranno cestinate Inviare a redazione@enci.it
ATTENZIONE
I NOMI DEGLI ALLEVATORI E DEI PROPRIETARI DEVONO CORRISPONDERE AL LIBRO GENEALOGICO DAL NUMERO DI LUGLIO 2017 SOLO SUCCESSI OTTENUTI DAL 1 GENNAIO 2017
DULCO VIOLA DELLE LAME Bolognese M EUROPEA KIEV 27/8/17 CACIB
Allevatore e proprietario Riccardo Viola
SCENA VIOLA DELLE LAME Bolognese F EUROPEA KIEV 27/8/17 CACIB
Allevatore e proprietario Riccardo Viola
ELSA DI CASA ATTARDO Volpino Italiano F EUROPEA KIEV 28/8/17 CACIB Allevatore Sebastiano Attardo Proprietario Cinzia Vicini
DEFINITIVE CHERISH RED FLAME Barbone Speciale di Wallenhorst (D) 23/7/17 Miglior giovane - BOB Giudice Janett Ehlerding Allevatore Donatella Liurni Proprietario Lene Riis 56
MENTA DE KABLUNA Alaskan Malamute Lisboa (P) 14 /7/17 3° classificato gruppo 5 R Giudice Luis Punto Texeira Allevatore José Iglesias Proprietario Fabrizio Calì
L’ELFO DELLA VALLE DEI BERICI Hovawart Speciale di Marsiglia 8/5/17 CAC CACIB BOS Giudice J. Medard-Mangin Allevatore Arianna Baretella Proprietario Alice Faoro
successi all’estero
UNO Deutsch Drahthaar Expo di Cauro (F) 14/5/17 1° classificato gruppo 7 Giudice Jacques Goubie
1° Classificato Trofeo Isole Sorelle
ORAVA MALY BYSTEREC Cane Lupo Cecoslovacco Expo di Sarajevo (SRB) 16/7/17 1° BIS Juniores
Giudice Cathy Delmar Allevatore Medvecky Marek Proprietario Degli Esposti Barbara
Giudice Jacques Medard Mangin Allevatore Antonello Deriu Proprietario Alessandra Ledda
HERMANO LOCO DEL FATALBECCO Lagotto Romagnolo Expo di Aarau (CH) 2° classificato gruppo 8
Giudice Elena Adamovskaya ( Allevatore e proprietario Alessandro Poggini
IRONMAN DEL CASTELLO DELLE ROCCHE ISABEAU DEL CASTELLO DELLE ROCCHE LANDROVER DEL CASTELLO DELLE ROCCHE Alani Campionato Club di Niederbipp (CH) 28/5/17 1° BIS GRUPPI Giudice Simon Boss Allevatore Alberto Malaguti Proprietari Valentina Lucchetti, Sabrina Botto e Danielle Phiton
ISABEAU DEL CASTELLO DELLE ROCCHE Alano nero Campionato Club di Niederbipp (CH) 28/5/17 BOS - 2° BIS assoluto Giudice Magdalena Hiltbrunner Allevatore Alberto Malaguti Proprietario Sabrina Botto
BALBOA CLAIM TO FAIM Kerry Blue Terrier Expo di Klagerfurt (A) 10/6/17 1°classificato gruppo 3 Giudice Zeljko Gajic Allevatore Roberto Tasselli Proprietario Vincenzo Carella
ICARO IN VOLO Bassotto standard p/c Expo di Klagenfurt (A) 11/6/17 3° classificato gruppo 4
Giudice Zeljko Gajic Allevatore e propr. Allev. dei Carraresi
LANDROVER DEL CASTELLO DELLE ROCCHE Alano nero Campionato Club di Niederbipp (CH) 28/5/17 Cl. Intermedia CAC Giudice Simon Boss Allevatore Alberto Malaguti Proprietario Danielle Pithon
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successi Italia
RUBRICA GRATUITA RISERVATA AI SOCI ENCI
ACCESSO ALLA RUBRICA A PARTIRE DAL 1° GENNAIO 2017 1° classificato del Raggruppamento, compresi Coppie, Gruppi, Giovani e Juniores in Esposizioni Internazionali in Italia. 1°, 2°, 3° classificato del Best in Show generale INDICARE nome del cane, razza, luogo e data expo, classifica, giudice, allevatore, proprietario. Le inserzioni incomplete, verranno cestinate Inviare a redazione@enci.it
ATTENZIONE
I NOMI DEGLI ALLEVATORI E DEI PROPRIETARI DEVONO CORRISPONDERE AL LIBRO GENEALOGICO DAL NUMERO DI LUGLIO 2017 SOLO SUCCESSI OTTENUTI DAL 1 GENNAIO 2017
MAXSTAFFY BLACK SHARK Staffordshire Bull Terrier Expo di Sassari 9/7/17 1° classificato gruppo 3 Giudice Valerio Nataletti Proprietario Renato Cossu Allevatore Massimo Liccardi 58
MY MUFFIN TOKIE Shiba Expo Padova 14/1/17 1° BIS Juniores
BALBOA CLAIM TO FAIM Kerry Blue Terrier Expo di Trento 13/5/17 1° classificato gruppo 3 Giudice Gianercole Mentasti Allevatore Roberto Tasselli Proprietario Carella Vincenzo
Giudice Kirschbichler Heidi Allevatore e propr. Rossano Balducci
CHASE, RUBBLE, SKYE DI CASA SCAVIO Beagle Expo di Sassari l 8/7/17 1° BIS GRUPPI
Giudice Walter Residori Allevatore e propr. Francesco Scavio
BLACKGALAXY YANNICH NOAH Zwergschnauzer nero Expo di Pisa 4/6/17 2° classificato gruppo 2 Giudice Carla Molinari Allevatore Allev. Blackgalaxy Proprietario Marco Frediani
C L U B CLUB ITALIANO SPANIEL RADUNO DI MONTICHIARI (BS) COCKER SPANIEL INGLESE ROSSO Giudice Pamela Halkett (UK) MASCHI LIBERA FRANCINI’S ORO FINO 1°ECC ALL. FRANCINI ANGELA PR. PORCILE LARA GOFFREDO L’ARDITO DEL RE DI DANARI 2°ECC ALL. DALLA VECCHIA DANILA EDELFINA PR. COSTA CHIARA GIOVANI MISSY’S COCKERS WILLIE 1°ECC ALL. MISSY’S COCKERS PR. SEBASTIANI SABINA JUNIORES ROXICOCKER FINLAY 1°MP ALL. OPRIS ROXANA LILIANA PR. PADOVAN ALESSANDRO VETERANI FRANCINI’S KLAUS JUNIOR 1°ECC ALL. FRANCINI ANGELA PR. GIUZZI LUIGI FEMMINE LIBERA PANDORA DELLA MAGICA ROMANA 1°ECC ALL. MARZANI ROMANA PR. MARZANI ROMANA MISSY’S COCKERS HOLLY 2°ECC ALL. MISSY’S COCKERS PR. SEBASTIANI SABINA GIOVANI MISSY’S COCKERS DOREN 1°ECC ALL. ALL.TO MISSY’S COCKERS PR. SEBASTIANI SABINA LA BIONDA DELLA MAGICA ROMANA 2°ECC ALL. MARZANI ROMANA PR. GIULIDORI FRANCESCA VETERANI UTAH’S SONG TAIGRET 1°ECC MIGLIOR VETERANO ALL. TAIGRET PR. SEBASTIANI SABINA
COCKER SPANIEL INGLESE NERO E NERO FOCATO Giudice Pamela Halkett (UK) MASCHI *LIBERA MISSY’S COCKERS FREDDIE KEPPARD 1° R/ CAC ALL. ALL.TO MISSY’S COCKERS PR. SEBASTIANI SABINA ROCK STYLE XILANDER 2°ECC ALL. ANITA SÊDZICKA PR. ZAMBETTI LUCA LAVORO FRANCINI’S ESPECIALLY FOR YOU 1°MB ALL. FRANCINI ANGELA PR. TOLUSSO FLAVIO INTERMEDIA DRAGO MALFOI 1° CAC BOB BEST IN SHOW ALL. CACIORGNA LETIZIA PR. MIGNANTI LUIGI FEMMINE GIOVANI MARYLAND VIRGIN COLA DELLA MAGICA ROMANA 1°ECC ALL. E PR. MARZANI ROMANA CLARAMAND CALL ME 2°ECC ALL. ELAINE THOMAS PR. RACCAGNI MILENA LAVORO MIRTILLA MALCONTENTA 1°ECC ALL. E PR. CACIORGNA LETIZIA INTERMEDIA GALLINAGOS IN A DREAM 1°ECC ALL. PILJEVIC DUSKO PR. APPEZZATO LAURA COCKER SPANIEL INGLESE ALTRI COLORI Giudice Pamela Halkett (UK) MASCHI CAMPIONI SENZA FINE CRASHING HIGH 1°ECC ALL. E PR. RIZZOTTO DAVIDE FRANCINIS TOUCH OF CLASS BY ORAZIO 2°ECC ALL. FRANCINI ANGELA PR. PELLEGRINI MICHELA LIBERA SENZA FINE EVER FROST 1°ECC ALL. E PR. TRAVERSO DAJANA MARIA IDA ARTHUR 2°ECC
Raduno di Montichiari BOB e BIS: Malfoi Drago BOS: Zahircocker Dream Team Maddie Claybourne
ALL. AQUARO MARIA PR. DEL SANTE GIAN LUCA GIOVANI FRANCINI’S THE SHOW MUST GO ON 1°ECC MIGLIOR GIOVANE BIS GIOVANI ALL. FRANCINI ANGELA PR. PERRI LAURA IRISKI’S OVER THE MOON 2°ECC ALL. KUKOLEVA I.V. PR. FERRARA ALESSANDRA INTERMEDIA REBELL SKARLINE COLOUR RANGE 1°ECC ALL. SKAREK LADISLAV PR. APPEZZATO LAURA LAVORO FRANCINI’S ANGE OU DEMON 1° CAC ALL. ANGELA FRANCINI PR. VERGNE MALARD INGRID MARVEIL ZEUS 2°ECC ALL. E PR. ALL. MARVEIL BABY MARVEIL GARIBALDI 1°MP ALL. MARVEIL PR. ZAMBETTI LUCA FEMMINE *LIBERA ZAHIRCOCKER DREAM TEAM MADDIE CLAYBOURNE 1° CAC MIGLIOR FEMMINA BOS ALL. E PR. FERRARA ALESSANDRA SENZA FINE EVERY TIME I DIE 2° R/CAC ALL. E PR. TRAVERSO DAJANA MARIA IDA GIOVANI MARVEIL ENYA 1°ECC ALL. MARVEIL PR. CASU BARBARA BERENICE 2°ECC ALL. LAURA APPEZZATO PR. PEDRAZZINI ELENA JUNIORES SENZA FINE QUELLA CHE NON SEI 1°MP MIGLIOR JUNIORES ALL. E PR. TRAVERSO DAJANA MARIA IDA LAVORO FRANCINI’S CIOCCOLATA FONDENTE 1° CAC ALL. FRANCINI ANGELA PR. APPEZZATO LAURA FRANCINI’S MAGICA REALTA’ 2° R/CAC ALL. FRANCINI ANGELA PR. CACIALLI OTTRIA ALESSANDRA BABY MARVEIL GIANDUIA 1°MP MIGLIOR BABY ALL. E PR. ALL. MARVEIL VETERANI HEARTBROKEN IDA FRANCINI’S 1°ECC ALL. HEARTHBROKEN PR. CANDIANI MONICA COCKER AMERICANO (US) Giudice Fulvio Titonel (HR) MASCHI CAMPIONI ZILK’S LOOK N’ LIKE 1°ECC MIGLIOR MASCHIO BOB ALL. CHARLOTT RINGSTEDT PR. TUZZA MAURA LIBERA HEARTBREAKING AMI’S ENGLISH MAN IN NY 1°ECC ALL. MICAELA BOLTRES PR. HORST/ARACELI ATZBRESLAW INTERMEDIA LOBO DEIGINI 1° CAC ALL. E PR. ALL.TO DEIGINI JUNIORES AMBROGIO IL BRAMBILLA SEI LA PIU’ BELLA COSA 1°MP MIGLIOR JUNIORES BIS JUNIORES ALL. E PR. ALESSIA BOTTARO
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C L U B FEMMINE LIBERA LAFANCIULLADELWESST 1° CAC MIGLIOR FEMMINA BOS ALL. E PR. NARDUZZO ELAINE GIOCONDA DEIGINI 2° R/CAC ALL. BESATI LAURA PR. ALL. DEIGINI GIOVANI KATRIN KISS VIRDZHINIYA 1°ECC MIGLIOR GIOVANE R/BIS GIOVANI ALL. YAKUTA E. PR. BOTTARO ALESSIA IRISH WATER SPANIEL Giudice Fulvio Titonel (HR) MASCHI LIBERA BLUE JEWEL’S AXEL 1° CAC BOB All. Lilian Zanoni Pr. Horst/Araceli Atzbreslaw SUSSEX SPANIEL Giudice Fulvio Titonel (HR) FEMMINE LIBERA LABRY BERRY DAME DIAMANTS ET CHOCOLATE 1° CAC BOB All. All.to Fiocchi E Gocce Pr. Grassi Fulvia RADUNO DI GROSSETO Giudice Michael Parkinson (GB) COCKER SPANIEL INGLESE ROSSO MASCHI LIBERA JOY DE L’ORME A LIEUE 1° R/CAC All. Nathalie de Paule pr. Nathalie de Paule c/o Francini’s LAVORO I KNEW YOU WERE TROUBLE 1°ECC All. e pr. Caciorgna Letizia GIOVANI FRANCINI’S DOM PERIGNON 1°MB All. Francini Angela pr. Chelo Giulia Luisa FEMMINE LIBERA PANDORA DELLA MAGICA ROMANA 1° R/ CAC All. e pr. Marzani Romana GIOVANI UNIQUE POROLISSUM 1°MB All. Poroliseanu Dana Adriana pr. Bellofiore Giovanni AMELIE DEL VORTICE 2°MB All. Colausig Loredana pr. Francini Angela COCKER SPANIEL INGLESE NERO E NERO FOCATO MASCHI CAMPIONI FRANCINI’S NEGRAMARO 1°ECC All. Francini Angela pr. Fiorentino Massimo LIBERA FRANCINI’S BACK TO BLACK 1°ECC All. Francini Angela pr. Mezzasoma Melissa INTERMEDIA DRAGO MALFOI 1°ECC All. Caciorgna Letizia pr. Mignanti Luigi FEMMINE LAVORO FRANCINI’S BRAND NEW BABY 1° CAC All. Francini A. pr. Galinella Marco MARYLAND VIRGIN COLA DELLA MAGICA ROMANA 2°ECC All. Marzani Romana Pr. Marzani Romana GIOVANI FRANCINI’S CARACTERE 1°ECC All. e pr. Francini Angela TAMARA 2°MB All. e pr. Poroliseanu Dana Adriana
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Raduno di Grosseto: BOB Francini’s Private Collection - BOS Manaca’s Chill in the Air COCKER SPANIEL INGLESE ALTRI COLORI MASCHI CAMPIONI FRANCINI’S PRIVATE COLLECTION 1°ECC MIGLIOR MASCHIO BOB All. Francini Angela pr. Marcellino Cristian FRANCINI’S TANGO 2°ECC All. e pr. Francini A. LIBERA MIDSUMMERS NIGHT DREAM 1° CAC All. Mysnichenko A. pr. Mysnichenko Vadim ZAZA 2°ECC All. Martelli Francesco pr. Baldi Paolo LAVORO FRANCINI’S ANYMORE 1° CAC All. Francini A Pr. Francini Angela FRANCINI’S ANGE OU DEMON 2° R/CAC All. Francini A. Pr. Vergne Malard Ingrid GIOVANI FRANCINI’S EGON 1°ECC MIGLIOR GIOVANE All. e pr. Francini A. CHARMER CHANTIVERVE 2°ECC All. Fioravanti A. pr. Lapi G. FEMMINE CAMPIONI FRANCINI’S SOMEONE LIKE YOU 1°ECC All. Francini Angela Pr. Fioravanti Alessandra FRANCINI’S ALICIA ALEXA 2°ECC All. Francini A Pr. Guerci O. LIBERA MANACA’S CHILL IN THE AIR 1° CAC BOS All. Forsander M. pr. Carichino R. FRANCINI’S MISS DIOR 2°ECC All. e pr. Francini A. LAVORO FRANCINI’S SWEET SUNSHINE 1° R/CAC All. Francini A pr. Santucci Federica COURTMASTER CORNFLOWER 2°ECC All. Telford Doug pr. Francini Angela GIOVANI EXTRAVAGANTIA CHARMING VERVE 1°ECC All. Fioravanti A pr. Fioravanti A. ZAHIRCOCKER DREAM TEAM ORANGE SPARKLE 2°ECC All. e pr. Ferrara A.
RADUNO DI ERCOLANO COCKER SPANIEL INGLESE ROSSO Giudice Michael Parkinson (GB) MASCHI CAMPIONI FRANCINI’S HOT FLAME 1°ECC all. Francini A. pr. All. Casa Buono LIBERA JOY DE L’ORME A LIEUE 1° R/CAC all. Nathalie de Paule pr. Nathalie de Paule c/o Francini’s ATLAS MERLIN DEL VORTICE 2°MB all. Colausig L. pr. Mandato C. LAVORO REDDARUMA KEEPING AN EYE ON YOUR DREAMS 1°MB All. e pr. Pesce F. YELLOWDARUMA FALL DOWN SEVEN TIMES GET UP EIGHT 2°MB All. Pesce F. pr. Liuzzi K. JUNIORES VANTO DI CASA BUONO 1°MP all. Buono C. Pr. All. Casa Buono FEMMINE LAVORO WHITE DARUMA DOLL MAKE A WISH 1°ECC All. e pr. Pesce F. GIOVANI DREAMING STARS ROSSELLA OHARA 1°ECC all. e pr. Racanelli N. BABY DAYDREAMING STARS NORTHERN LIGHTS 1°MP all. e pr. Racanelli N. COCKER SPANIEL INGLESE NERO E NEROFOCATO Giudice Adam Murray (GB) MASCHI CAMPIONI FRANCINI’S ENIGMA 1°ECC BOB all. e pr. Francini A. BLACK DELJA’S GRAND CHEROKEE LIMITED TECH 2°ECC All. Milana Valeria pr. Aurigemma Andrea
C L U B all. Buono C. pr. All. Casa Buono VETERANI FRANCINI’S DOLCE VITA 1°ECC MIGLIOR VETERANO all. Francini A. Pr. Pesce F. JUNIORES ROXICOCKER GIULIETTA 1°MP MIGLIOR JUNIORES all. Opris R. Pr. Racanelli N.
Raduno di Ercolano: BOB Francini’s Enigma - BOS Francini’s Moonlight Serenade LIBERA FRANCINI’S GET RIGHT 1° CAC All. Francini Angela pr. Solazzo Elvezio GALLINAGOS EVEN NOW 2°MB All. Piljevic D. pr. Carranza A. INTERMEDIA DRAGO MALFOI 1°ECC All. Caciorgna Letizia pr. Mignanti Luigi LANCELOT OF MERRILY 2°MB All. Cottebrune S. pr. Buono C. FEMMINE LIBERA BLACK DELJA’S UNKNOWN FATE KATHRYN MERTUEIL CRUEL 1° CAC All. Milana V. Pr. Milana V.
IBIAN DI CASA BUONO 2° B All. All.Di Casa Buono Pr. Liuzzi K. LAVORO FRANCINI’S EUFORIA 1°ECC All. e pr. Francini A. BLACK DELJA’S VALTELLINA SUPERIORE PRESTIGIO 2°MB All. Milana V. Pr. Marchese A. INTERMEDIA CAMILLA 1°Buono All. Aquaro M. Pr. Maio L GIOVANI ROSE KATE DI CASA BUONO 1°MB all. Buono C. Pr. Cerchia V. QUIRINA DI CASA BUONO 2°B
Raduno di Ercolano: BOS ZILK’S LOOK ’N LIKE - BOB Giubilia dei Gini Miglior baby O SOLE MIO DEIGINI Miglior giovane GOD BLESS ILAISA BRIGHT JAM GOLDPHIN STARS
COCKER SPANIEL INGLESE ALTRI COLORI Giudice Adam Murray (GB) MASCHI CAMPIONI FRANCINI’S TANGO 1°ECC All. e pr. Francini A. MANACA’S MAKE MY HEAD GO POP 2°ECC All. Fosander M. pr. Carichino R. LAVORO FRANCINI’S ANYMORE 1°CAC All. Francini A pr. Francini Angela BLACK DELJA’S BORSALINO 2° R/CAC All. Milana V. pr. Aurigemma A. INTERMEDIA FRANCINI’S ATOMIC BOOM 1°MB All. Francini A. pr. Lucifora D. GIOVANI BLACK DELJA’S GIN LEMON 1°ECC All. Milana V. pr. Aurigemma A. FRANCINI’S EGON 2°ECC All. Francini A. pr. Francini A. JUNIORES ZAHIRCOCKER DREAM TEAM LEWIS HAMILTON 1°P All. Ferrara Alessandra Pr. Capuano C. BABY ZAHIRCOCKER DREAM TEAM BOXING DAY 1°MP MIGLIOR BABY All. e pr. Ferrara Alessandra FRANCINI’S NICK 2°P All. Francini A. pr. Mauro T. FEMMINE CAMPIONI FRANCINI’S MOONLIGHT SERENADE 1°ECC MIGLIOR FEMMINA BOS All. Francini Angela Pr. Aurigemma A. FRANCINI’S ALICIA ALEXA 2°ECC All. Francini A. pr. Guerci O. LIBERA FRANCINI’S MISS DIOR 1° R/CAC All. Francini A. pr. Francini A MANACA’S CHILL IN THE AIR 2°ECC All. Forsander M. pr. Carichino R. LAVORO BLACK DELJA’S OH OH POLLON COMBINAGUAI 1°MB All. Milana V. Pr. Aurigemma A. ROLLER COASTER ROAD’S NINIVEH 2°MB All. Guglielmi G. pr. Spizzico M. GIOVANI FANCYGUN FIGA DA PAURA 1°MB All. Aurigemma A. pr. Izzo G. ZAHIRCOCKER DREAM TEAM ORANGE SPARKLE 2°MB All. Ferrara A. pr. Ferrara A COCKER AMERICANO Giudice Manola Poggesi (I) CAMPIONI ZILK’S LOOK ’N LIKE 1°ECC BOS All. Ringstedt C. Pr. Tuzza M. LIBERA SPECIAL BLEND WHY NOT 1° CAC All. e pr. All. Special Blend DREAM OF A SUMMER NIGHT 2°ECC All. Koveniova I pr. Cascioli C.
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C L U B INTERMEDIA LOBO DEIGINI 1° R/CAC All. Besati L Pr. Bevilacqua L. BABY O SOLE MIO DEIGINI 1°MP MIGLIOR BABY All. e pr. Besati L. BAM BAM RUBBLE 2°MP All. Ruggero S. pr. Liuzzi K. FEMMINE LIBERA GIUBILIA DEIGINI 1° CAC BOB All. Besati L. pr. Bevilacqua L. ZHEMCHUZHNAYA ROSSIP VIVA ITALIA 2°ECC All. Titova N. pr. All. Special Blend GIOVANI GOD BLESS ILAISA BRIGHT JAM GOLDPHIN STARS 1°ECC MIGLIOR GIOVANE All. Medvedeva E. pr. Cascioli C. SPECIALE DI PALERMO Giudice Alberto Cuccilato COCKER SPANIEL INGLESE ROSSO MASCHI GIOVANI IDENTITY SCHONEZ - 1°ECC MIGLIOR GIOVANE All. Schonigerova Z. pr. Lincu A. COCKER SPANIEL INGLESE NERO E NERO FOCATO MASCHI LIBERA SHEERCLEVER BEAT EM ALL - 1° CAC CACIB BOB All. Christensen T. pr. Lincu A. GIOVANI ABOUT A BOY BRING BACK PASSIONS 1°ECC All. Peloso P. pr. Provenza P. FEMMINE LIBERA COVENANT AMERICAN WOMAN - 1°ECC All. Lincu A. pr. Zummo E. SHINING STAR OF THE DARK NIGHT 2°ECC All. e pr. La Mantia P.
Speciale di Palermo: BOB Special Blend Why Not - BOS Gioconda Deigini
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Speciale di Palermo: BOB Sheerclever Beat em All - BOS My Fair Lady della Kalesa LAVORO MY FAIR LADY DELLA KALESA - 1° CAC CACIB BOS All. Della Kalesa pr. La Corte L. INTERMEDIA SHEERCLEVER STAR FLYER - 1°ECC All. Christensen T. pr. Forte A. JUNIORES MIRTILLA MALCONTENTA CORVONERO 1°MP miglior juniores All. Peloso P. pr. Cantafia F. COCKER SPANIEL INGLESE ALTRI COLORI MASCHI CAMPIONI MANACA’S MAKE MY HEAD GO POP - 1°ECC All. Forsander M. pr. Carichino R. LIBERA KASHIMIR DELLA KALESA - 1° R/CAC R/CACIB All. della Kalesa pr. Lupo A. DAARIO NARIS - 2°ECC All. Provenza G. pr. Pernice F. INTERMEDIA FRANCINI’S ATOMIC BOOM - 1°ECC All. Francini A. pr. Lucifora D. FEMMINE CAMPIONI MARRAKECH DELLA KALESA - 1°ECC All. e pr. All. della Kalesa LIBERA MARTINA - 1°ECC All. e pr. Aiello E. DELLA FIUMANA FAIRLY LEGAL - 2°ECC All. Rocchi D. pr. Carichino R. LAVORO FRANCINI’S PURO AMORE - 1° R/CAC R/CACIB All. Francini Angela pr. Lucifora D. MAGGIE - 2°ECC All. Filocamo G pr. Filocamo G. GIOVANI BLACK DELJA’S GRAPEFRUIT MINT COOLER - 1°ECC
All. Milana V pr. Pasini A FRIDA LIFESTYLE GONERIL - 2°ECC All. Frida Lifestyle pr. Frida Lifestyle JUNIORES FRIDA LIFESTYLE HEIDI - 1°MP All. e pr. Frida Style COCKER AMERICANO MASCHI LIBERA SPECIAL BLEND VERTICAL TAKE OFF - 1° R/ CAC R/CACIB All. e pr. All. Special Blend DREAM OF A SUMMER NIGHT - 2°ECC All. Koveniova I. pr. Cascioli C. INTERMEDIA SPECIAL BLEND WHY NOT - 1° CAC CACIB BOB All. e pr. All. Special Blend JUNIORES SPECIAL BLEND YOU ARE THE ONE FOR ME - 1 MP All. e pr. All. Special Blend FEMMINE LIBERA GIOCONDA DEIGINI - 1° CAC CACIB BOS All. Besati L pr. All. Deigini ZHEMCHUZHNAYA ROSSIP VIVA ITALIA - 2° R/CAC R/CACIB All. Titova N. pr. All. Special Blend INTERMEDIA SPECIAL BLEND VERTICAL TAKE OFF 1°ECC All. e pr. All. Special Blend GIOVANI GOD BLESS ILAISA BRIGHT JAM GOLDPHIN STARS - 1°ECC MIGLIOR GIOVANE All. Medvedeva E. pr. Cascioli C. CLUB ITALIANO SPANIEL C/O PASQUALI M.P. VIA V. BELLINI 3 38068 ROVERETO (TN) Tel. 0464-413558 - Alt. 339-3104142 info@clubitalianospaniel.com www.clubitalianospaniel.com
ORGANO UFFICIALE DELL’ENCI Ente Nazionale della Cinofilia Italiana n. 9 ottobre 2017 – Anno 63° DIRETTORE RESPONSABILE: Fabrizio Crivellari UFFICIO STAMPA E PUBBLICHE RELAZIONI: Rodolfo Grassi REDAZIONE: Renata Fossati PROPRIETÀ ED EDITORE: ENCI Milano HANNO COLLABORATO: Giorgio Bellotti, Monica Bolignano, Emanuela Camia, Pietro Paolo Condò, Piera Corsini Croce, Giulia Cuccu, Claudio De Giuliani, Goffredo De Matteis, Vincenzo Ferrara, Renata Fossati, Maurizio Meneguzzo, Stefania Motta, Giancarlo Passini, Catia Pigliapoco, Marco Ragatzu, Erica Recchia, Roberto Sciorilli ENCI IN INTERNET: www.enci.it informazioni: info@enci.it soci: soci@enci.it segreteria: segreteria@enci.it libro genealogico: lg@enci.it expo: expo@enci.it prove: prove@enci.it redazione: redazione@enci.it biblioteca: biblioteca@enci.it REDAZIONE, PUBBLICITÀ: 20137 Milano - Viale Corsica 20 Tel. 02/7002031 Fax 02/70020323 IMPAGINAZIONE GRAFICA: Studio DOD design - Massa Lombarda (RA) STAMPA: Rotolito Lombarda Via Sondrio 3 20096 Seggiano di Pioltello (MI) SPEDIZIONE PER L’ITALIA E PER L’ESTERO: Rotolito Lombarda Via Sondrio 3 20096 Seggiano di Pioltello (MI) PUBBLICITÀ: Greentime S.p.A. Via San Gervasio 1 40121 Bologna Tel. 051/223327 info@greentime.it - www.greentime.it La quota associativa dei Soci Allevatori è pari a euro 51,65 e dei Soci Aggregati a euro 5,00; ai soli fini postali, euro 2,00, sono da considerarsi quale quota di abbonamento alla rivista.
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L’INGANNO NON PAGA Presso l’Università di Zurigo, Marianne Heberlein del Dipartimento di Biologia Evoluzionistica e Studi Sperimentali, ha pubblicato uno studio su Animal Cognition, dimostrando che i cani sono capaci di analizzare a fondo le proprie azioni e di pianificare degli inganni. La ricercatrice aveva notato nei suoi cani un comportamento particolare: uno dei due cercava di distrarre l’altro, per poi rubargli il comodo lettino imbottito. Così si è domandata se i cani ricorrano a questo comportamento tanto subdolo anche nel loro rapporto con gli umani. Nell’esperimento, i cani sono stati accoppiati con due diversi conduttori: il primo metteva una ricompensa nella loro ciotola, mentre il secondo gliela mostrava per poi negargliela. A quel punto i cani sono stati addestrati perché conducessero gli
umani fino a delle scatole che contenevano le ricompense. Il conduttore generoso gliene dava una, l’altro no. Concluso questo passaggio, ai cani sono state mostrate tre scatole. La prima conteneva un delizioso snack a base di salsiccia, la seconda un insipido biscotto, la terza era vuota. I cani sapevano che, al termine dell’esercizio, avrebbero potuto mangiare tutti gli snack che erano avanzati. Quando ai cani è stato chiesto di portare il conduttore alle scatole con le ricompense, non hanno portato quelli che la negavano fino alle scatole con lo snack più gustoso. Più spesso, al contrario, li conducevano verso le scatole vuote. Si rendevano conto che l’unica possibilità di ottenere le ricompense da loro era ingannarli.
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ERRATA CORRIGE INC Settembre 2017. Successi Estero pag. 68. Il soggetto Welsh Corgi Pembroke “Wallfugh I Dream Nireno What” è di proprietà di Sara Sagradi.
Jack Russell. Foto Caterina Greppi.
... verso la nuova stagione Cocker Spaniel Inglese. Foto Alberto Oddi.