I Nostri cani - dicembre 2017

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Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) Art. 1 comma 1 LO/MI - N. 11 dicembre 2017

MONDIALE DI LIPSIA TRIONFO DELL’ALLEVAMENTO ITALIANO

“organo ufficiale ENCI”

dicembre 2017


Natale, gli auguri del Presidente Dino Muto

Non soltanto fiocchi di neve… I traguardi raggiunti non devono diminuire l’attenzione sui nuovi impegni A che serve passare dei giorni se non si ricordano? C. Pavese Una breve sosta, in occasione del Natale, per trovarci uniti nella festività, nella comune passione e fermamente motivati a renderla ancor più importante. Insieme abbiamo percorso una strada lunga un anno, convinti come lo siamo tuttora che i traguardi sono il risultato dell’impegno e dell’intelligenza di tutti. Raccontarli uno per uno sarebbe troppo lungo. Fermiamo l’attenzione su qualche episodio dandogli il significato di una continuità che ha confermato l’ENCI e la sua Gente come protagonisti nel costruire una cinofilia sempre più importante. L’ENCI WINNER 2017 ha fatto vivere dal 16 giugno scorso tre giorni di cinofilia indimenticabile e sin da questa prima edizione è divenuto il punto di riferimento delle verifiche zootecniche italiane ed il modello organizzativo verso cui le nostre esposizioni devo potersi orientare.

Le prove su selvaggina a Campo Felice, i numerosi titoli conquistati dai nostri portacolori dove si vince solo se c’è tecnica e cuore, hanno dimostrato il valore dei campioni allevati. L’impegno italiano nelle verifiche all’estero non può che gratificare il Consiglio Direttivo. Clamorosi i risultati nell’Obedience in Belgio e ottimi riscontri internazionali con l’European Open di Agility a Salice Terme. Numerosi altri successi hanno impreziosito l’ENCI: un patrimonio sportivo, tecnico e di appartenenza di cui siamo e dobbiamo andare tutti fieri. La brevità mi obbliga a rinunciare al lungo elenco dei molti altri successi e delle tante vittorie, ma non posso non ricordare l’impegno quotidiano che ogni allevatore offre rendendo grande la nostra cinofilia. Insieme ai Consiglieri e agli uffici dell’ENCI, l’occasione mi è cara per augurare a tutti voi un sereno Natale ed un Nuovo Anno di promesse da onorare insieme.


SOMMARIO

Assemblea FCI e WDS 2017 ENCI protagonista R.G. Lipsia. Trionfo Italiano Claudio De Giuliani Assemblea ENCI Trofei ENCI Shih Tzu, cuor di leone Pietro Condò La coda fa il campione Fabrizio Bonanno Ottomila anni di storia R.F. Pepa, la mia migliore amica Mattia Broggi Colino, da Brescia a Taranto per tornare a casa Pasquale Maurizio Nisi Il Pastore Svizzero Bianco Daniela Artioli

Piancavallo. Un Boxer in vetta Elena Rizzetto Il battesimo di Fano Elena Sparaventi

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38

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14 16 18

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22 24 26 26

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I tre Re di Roma Pietro Bottagisio Trofeo Ciceri. Heriette e Zico nella storia Claudio Trentin I denti e la salute Stefano Spagnulo Due giorni da Spaniel Donato Grimaldi La Boratella. Colori d’autunno Roberto Aguzzoni Kurzhaar. Italia vice campione del mondo Marco Ragatzu Mondiale Breton. L’Italia si fa onore Pietro Garro

28 CHI E DOVE

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I successi I club Gli allevatori

PER I GRUPPI CINOFILI

TEMPI DI CONSEGNA DI TESTI E FOTO

Si informano i Gruppi Cinofili ENCI che all’interno de “I Nostri Cani” sono disponibili gratuitamente pagine dedicate ai resoconti delle Esposizioni Internazionali e Nazionali. Per avere informazioni riguardanti gli aspetti tecnici e le modalità d’invio, contattare la redazione: redazione@enci.it - tel. 0270020358

Pubblicità expo con giuria: entro il giorno 3 del mese precedente l’uscita (es. 3 novembre per pubblicazione in dicembre) Pubblicità expo senza giuria: entro il giorno 5 del mese precedente l’uscita Articoli: previo accordi con la redazione Rubrica club: entro il giorno 5 del mese precedente l’uscita, in merito allo spazio disponibile Successi: in ordine di ricevimento, in merito allo spazio disponibile inviare a redazione@enci.it Si ringrazia per la collaborazione


Dino Muto con il Presidente FCI Rafael de Santiago e la Vicepresidente FCI Carla Molinari

Assemblea FCI e WDS ENCI protagonista Nessuno di noi è tanto in gamba quanto noi tutti messi insieme. (Roy Kroc, fondatore di McDonald’s)

A dirlo ora pare ovvio ma solo qualche mese fa il traguardo sembrava remoto. L’Italia della cinofilia dopo aver raggiunto importanti risultati con campioni sul podio in tutto il mondo ha - con il presidente Dino Muto - conquistato un’importante posizione nella FCI. È il riconoscimento unanime per un lavoro lungo ed impegnativo destinato a continuare perché ogni successo si legittima con un’altra fatica ed un nuovo traguardo. Proprio come affermava

Henry Ford “Ritrovarsi insieme è un inizio, restare insieme è un progresso, ma riuscire a lavorare insieme è un successo”. È quanto fino ad oggi accaduto e che continuerà nel tempo. Nel corso dell’assemblea generale FCI a Lipsia, città che nell’originario nome serbo significa bosco dei tigli, il presidente ENCI è stato nominato Revisore dei conti (“Auditor’s report”). Un incarico fondamentale nella struttura FCI e che premia il lungo lavoro svolto con intelligenza e determinazione non solo nel noAssemblea FCI

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La Delegazione ENCI durante i lavori

vato da Valter Razza e di proprietà stro Paese ma anche a livello indi Patrizia Vidano) - corona una ternazionale dove l’Italia si è imIl presidente Dino Muto settimana piena di impegni che la posta all’attenzione per progetti, cinofilia italiana ha onorato metproposte e risultati fra cui quelli eletto revisore dei conti. tendo in evidenza anche ai più ancora recenti della “Mondiale” e All’assemblea FCI riflettori puntati alti livelli internazionali quanto di della prima edizione - e che sta sul benessere animale buono ed innovativo stanno coper essere replicata - di ENCI struendo il Consiglio Direttivo WINNER. ENCI ed i Soci. Sono convinto che A render ancor più significativo ciascun cinofilo italiano possa ed ampio il successo, legittimato sentirsi partecipe ed orgoglioso di quanto avvenuto a Lipsia dall’unanimità dei consensi, la conferma dell’esperto giudice perché con l’impegno e la passione di tutti stiamo costruendo Ferdinando Asnaghi, noto veterinario, a componente della una cinofilia adeguata alle esigenze di un allevamento moderno”. Commissione standard FCI. Restano a far parte della commisIn particolare, sempre riferendosi al WDS, Dino Muto ha sottolisione generale - ed è un riconoscimento alla qualità del lavoro neato che “in Germania abbiamo sentito il calore degli allevatori svolto - Carla Molinari, Tamas Jakkel e Gerald Jipping. italiani e colto il rispetto e la stima degli allevatori esteri che Durante i lavori la delegazione ENCI ha riportato l’attenzione hanno affollato lo stand dell’ENCI. Il successo di Lipsia sarà di sulla necessità di rendere più diffuso e reale nell’applicazione, il stimolo al Consiglio direttivo per proseguire il lavoro quotidiano concetto di “benessere animale”, diffondendolo ancor più ed indi rendere la cinofilia italiana modello a cui gli altri Kennel Club tegrandolo in maniera effettiva - ha detto il presidente Dino Muto possono fare riferimento.” - con l’attività di selezione degli allevatori che già oggi vi fanno R.G. riferimento con particolare attenzione. La mozione dell’ENCI, presentata all’inizio dei lavori, ha consentito un significativo confronto tra i rappresentanti di tutti i Paesi presenti nella FCI, ciascuno con la propria sensibilità. Al termine della lunga discussione che ha favorito il chiarimento delle diverse proposte e l’avvio verso soluzioni concordate, i lavori sono stati aggiornati alla prossima assemblea FCI. “Il futuro e quindi i destini della cinofilia mondiale, ha detto il presidente ENCI - non possono non trovare l’opportuna e necessaria verifica se non in un’Assemblea straordinaria in cui argomenti fondamentali quali modifiche statutarie proposte dall’ENCI dovranno ottenere il più vasto consenso”. Al termine dei lavori inoltre il presidente ha tenuto a sottolineare il rinnovato impegno dell’ENCI e dei suoi componenti fondamentali, dagli allevatori al personale tutto dell’Ente. I podi sono la conferma di un importante lavoro cominciato alcuni anni or sono e proseguito con sempre maggior impegno. “Questo successo – ha detto il presidente riferendosi alla conquista del Best in Show L’ENCI e la Delegazione russa dell’Alano fulvo QUEENIE EYE-F DEL CASTEL LEVANTE (alle-

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La proclamazione del Best in Show. Alano fulvo Queenie Eye del Castel Levante. Allevatore Valter Razza, proprietaria Patrizia Vidano

Lipsia. Trionfo Italiano L’alano fulvo Queenie Eye del Castel Levante conquista il Best in Show. Oltre 50 CACIB azzurri e numerosi i premi nel Ring d’Onore All’annuncio della conquista del Best in Show da parte dell’alano Queenie Eye del Castel Levante, femmina fulva allevata da Razza Valter e di proprietà della signora Vidano Patrizia Maria, un brivido ed un’emozione intensa univa tutti gli italiani presenti in quel momento nella Hall 1 del quartiere fieristico di Lipsia. Un

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soggetto italiano aveva conquistato il più ambito Best in Show del 2017, quello della 48° esposizione mondiale della FCI. Una femmina di alano fulvo, ben portata dal giovane handler Nicola Salierno, conquistando prima il titolo di migliore di razza, risultava poi vincitrice del suo raggruppamento ed in rapida successione conquistava il 1° posto anche in quello riservato alle razze tedesche della giornata, il Best in Show delle razze tedesche ed il Best in Show finale. Un grande successo, quindi, per l’allevatore, proprietario, handler ma anche per tutto il movimento cinofilo italiano che, insieme al proprio ente di riferimento, l’ENCI, si impone ogni volta nelle più importanti manifestazioni cinofile internazionali. Altri risultati di prestigio sono stati ottenuti dell’allevamento italiano, ma non solo! Il terzo posto nella finale del campionato del mondo Junior Handler è stato ottenuto dalla nostra Letizia Folletti, risultato che


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certifica che il nostro campionato nazionale è capace di far risaltare i talenti di questi giovani presentatori selezionando, durante tutto l’anno, effettivamente i migliori. Altri eccellenti risultati durante la settimana cinofila tedesca sono andati ad appannaggio dei soggetti italiani, sia nei vari raduni di razza o campionati del mondo di razza, sia nel German Winner Show. Importanti piazzamenti e titoli vinti che danno lustro alla cinofilia italiana e che, penso, certifichi anche il buon lavoro che l’ENCI, gli allevatori ed i proprietari stanno evidenziando a tutti i livelli in questo momento.

Ring d’Onore. Spinone Epithelium Dinamo

I NUMERI E GLI AVVENIMENTI VENTIQUATTROMILASEICENTONOVANTADUE, sì. Lo voglio scrivere in lettere questo numero, per evidenziare il record di iscrizioni che questa edizione dell’esposizione mondiale di Lipsia ha registrato. Il più grosso evento cinofilo di sempre, superiore anche ai numeri grandiosi del Cruft, il più importante e storico evento della cinofilia mondiale. Se ai 24.692 soggetti presenti al WDS, sommiamo i 6.423 presenti al German Winner Show, abbiamo un totale di 31.115, con una rappresentanza di razze eccezionale: circa 340, ovvero quasi la totalità delle razze riconosciute dalla FCI. Nel corso di questa fantastica settimana tedesca ci sono stati numerosi raduni di razze molto importanti, quali il bulldog inglese, tutte le razze nordiche e giapponesi, alcune razze da caccia del settimo gruppo, schnauzer e pinscher, fox terrier, australian sheperd, pastore svizzero bianco, collie, sharpei, spitz, cane corso, terrier, yorkshire terrier, segugi francesi e svizzeri, kuvaz, boxer, pastore shetland, quindi, molto presumibilmente si sono raggiunte le 35.000 presenze. Una grande settimana cinofila che ha visto altri numerosi eventi collaterali ma molto importanti quali l’European Championship Dog Diving, l’FCI Dog Dance World Championship e il German Championship Agility. Solamente una quindicina di razze erano assenti in questa fantastica kermesse cinofila, dando modo agli spettatori di vedere e di poter conoscere delle razze quasi sempre assenti dalle normali esposizioni che si svolgono in Europa e non solo.

RING D’ONORE 1° BEST IN SHOW ALANO FULVO “QUEENIE EYE-F DEL CASTEL LEVANTE” ALLEV. DEL CASTEL LEVANTE PR. PATRIZIA MARIA VIDANO

2° BIS JUNIOR GRUPPO 1 CANE LUPO CECOSLOVACCO “ARIMMINUM IRYS L’ESPRITE DU LOUP” ALLEV. SARKA MATRASOVA PR. LAURA SCAGLIA

1° CLASSIFICATO GRUPPO 7 SPINONE “EPITHELIUM DINAMO” ALLEV. EPITHELIUM PR. IRINA ZEMTSOVA

2° BIS JUNIOR GRUPPO 2 SCHNAUZER NANO NERO “COUP DE COEUR DI MONTE GENTILE” ALLEV. E PR. ROBERTO CORTEGGIAN

2° CLASSIFICATO GRUPPO 10 GREYHOUND “SOBERS XTRAVAGANZA” ALLEV. E PR. ALLEV. SOBERS

2° BIS JUNIOR GRUPPO 9 CHIHUAHUA PELO LUNGO “LELLO ROMANO DI RIO GALERIA” ALLEV. PAOLO TARTARO PR. NUZZO FRANCESCO DI PAOLA

3° CLASSIFICATO GRUPPO 3 DANDIE DINMONT TERRIER “SUNJOY’S SHOW MUST GO ON” ALLEV. ANNA GIOIA TAUCCI PR. LAURA FANDINO

1° BIS COPPIE (DAY) BASSOTTI STANDARD PELO DURO “CARDENAL MENDOZA” ALLEV. GIANPAOLO AZZINI “MADAMA DORÈ DELLA VAL VEZZENO” ALLEV. ANTONIO PALLADINI PR. ALLEV. DELLA GROTTA MAFALDA

2° BIS JUNIOR GRUPPO 4 BASSOTTO NANO PELO DURO “BRUNO DEL GOTHA” ALLEV. E PR. ALLEVAMENTO DEL GOTHA 2° BIS JUNIOR GRUPPO 8 BRACCO ITALIANO “SILVA DI COLPETROSA” ALLEV. LUIGI MARILUNGO PR. GIOVANNI BENASSO

1° BIS RAZZE TEDESCHE (DAY) JAGD TERRIER “ARON OD JUKIĆA” ALLEV. E PR. PAOLO DI PASCOLI

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Ring d’Onore. Greyhound Sobers Xtravaganza

STATISTICHE 24692 172 334 83 185

SOGGETTI ISCRITTI GIUDICI DA 45 PAESI RAZZE RAPPRESENTATE RING STAND ESPOSITIVI

Una ricostruzione veloce che ha dovuto, per forza di cose, stravolgere la vecchia immagine di questa città che, però, si può ancora scoprire e ritrovare in alcune viuzze laterali che ti riportano indietro, prima del 1989, a quella atmosfera un po’ misteriosa e grigia della Germania dell’Est.

LA CITTÀ OSPITANTE: LIPSIA Girando per Lipsia ti rendi conto della veloce trasformazione che questa cittadina di circa 600.000 abitanti, della ex Germania dell’Est, ha subito dal crollo del Muro di Berlino.

LA NOSTRA PARTECIPAZIONE L’Italia sempre ai primi posti nella classifica delle nazioni più rappresentate: eravamo al terzo posto con 2.116 soggetti iscritti dopo Germania e Russia. Molti i titoli vinti dai nostri rappresentanti che ben si sono piazzati anche nel ring d’onore come riportato nell’apposito box informativo. I giudici italiani invitati dal VDH alla manifestazione erano: Francesco Cochetti, Pier Luigi Buratti, Salvatore Tripoli e Claudio De Giuliani. Anche quest’anno è stato dato grande risalto al benessere animale e, quindi, nei vari briefing si è dato ampio spazio a questo tema, pregando i giudici di non accettare comportamenti estremi o pericolosi nei confronti dei soggetti esposti e soprattutto di

CACIB ITALIANI*

per allevamento e/o proprietà BASSOTTO STANDARD PELO DURO M LUX DEL PALATINO OCEAN DEEP Allev. e Pr. Annaluce Saletti

BASSOTTO KANINCHEN PELO DURO F DREAMDAX NOTHING ELSE MATTERS Allev. Luisa Gabrielli Pr. Graziella De Donatis

ALPENLÄNDISCHE DACHSBRACKE F LUCKY Allev. Daniel Cusano Pr. Giorgio Navone

ARIEGEOIS M APACHE

Allev. Giovanni Dalle Crode Pr. Davide Raimondi

F SAMBA

Allev. Giovanni Dalle Crode Pr. Davide Raimondi

BRACCO FRANCESE TIPO PIRENEI M GASTON DEL GUARDENGO Allev. Gianni Fulgenzi Pr. Enrico Galantini

VOLPINO ITALIANO F PERLA DEL COLLE DEGLI ULIVI

COCKER SPANIEL INGLESE M ALANI DREAMING STARS

ASTRALIAN CATTLE DOG M BANANA BENDER THE GOVERNOR

GOLDEN RETRIEVER M IL TROVATORE DELLA VAL D’AVETO

F BANANA BENDER NAKED SMOKY

Allev. e Pr. Michele Ivaldi

Allev. e Pr. Nunzia Racanelli

Allev. della Val d’Aveto Pr. Salvatore Carboni

LABRADOR RETRIEVER F NORA ICEFLOWER OF FINNWOODS Allev. e Pr. Franco Barberi

NOVA SCOTIA DUCK TOLLING RETRIEVER M JAVAHILL’S REDHOT SENSATION

SEGUGIO ITALIANO PELO RASO M ALEXANDROS

ALASKAN MALAMUTE F NOELLE DEL BIAGIO

F ONDA DI MONTERSINO

CIRNECO DELL’ETNA M HADRANENSIS ARDITO

Allev. e Pr. Silvia Boi

Allev. Cristian Montersino Pr. Silvia Boi

BRACCO ITALIANO F FANCYGUN HARD AS A ROCK OF SOBERS Allev. Andrea Aurigemma Pr. Allev. Sobers

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Allev e Pr. Victoria Innocenti

SETTER GORDON M LUDSTAR FREDERICK FRANKENSTEIN

BASSET HOUND M ROSSO IL RUBACUORI

Allev. e Pr. Susanna Deotti

PODENGO PORTUGUESE, WIRE-HAIRED MINIATURE F BRISA DO LIZ DE VIAMONTE

Allev. e Pr. Allev. Whymark’s

Allev. e Pr. Giuseppe Biagiotti

Allev. Hadranensis Pr. Debbie Mcdonnell

F HADRANENSIS VIOLETTA VIA KINABULA Allev Hadranensis Pr. Farleigh Michele

Allev. e Pr. Roberto Francini Allev. Banana Bender Pr. Paolo Coletta

Allev. Banana Bender Pr. Paolo Coletta

PASTORE BERGAMASCO M ZAKA DEI LUPERCALI

Allev. Lupercali Pr. John Anthony Pinelli

BORDER COLLIE JUST AN ILLUSION DEI ROVI FIORITI Allev. dei Rovi Fioriti Pr. Felicia Céline Olsen

PASTORE MAREMMANO ABRUZZESE M ZEUS Allev. Antonio Rubini Pr. Agostino Di Cola

F DONNA DI FIORI DI SELVASPINA Allev. e Pr. Anna Albrigo

WELSH CORGI PEMBROKE M WALLFUGH INK TO NIRENO PICTURE Allev. e Pr. Vittoria Valsecchi


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Ring d’Onore. Dandie Dinmont Sunjoy’s Show Must Go On

mandare al ring d’onore soggetti sani e ben costruiti. Se la delegazione italiana capitanata dal Presidente è stata protagonista dell’Assemblea FCI è stata anche il cardine per l’eccellente successo che ha riscosso lo stand italiano nei padiglioni fieristici. Uno stand, in collaborazione con Riccione Pet, per promuovere

PASTORE SVIZZERO BIANCO F FAMOUSE LIKE A STAR VOM SUTUMER GRUND Allev. Manu Bortel Pr. Giovanna Moro

ENCIWINNER 2018 e le numerose attività del prossimo anno. Uno stand colmo di delizie della cucina romagnola che ha attirato un pubblico sempre numeroso dal primo all’ultimo giorno della manifestazione. La simpatia italiana ha saputo conquistare migliaia di visitatori stranieri che ci hanno dato appuntamento alle Esposizioni italiane e al Winner Show del prossimo anno. Ad animare lo stand erano presenti albergatori di Riccione e il Direttore dell’Associazione Albergatori Luca Cevoli. Il Sindaco della città romagnola Renata Tosi si è già congratulata col Presidente per il successo dell’iniziativa. Lo stand è stato soprattutto utile punto di riferimento per gli allevatori italiani presenti. Un ENCI che, grazie ad un superlativo lavoro di tutta la Dirigenza, sta un poco alla volta riconquistando quel ruolo internazionale che doverosamente le spetta visto l’importante numero di cuccioli che ogni anno nascono in Italia, l’elevato numero di verifiche zootecniche, tra esposizioni e prove, e la sempre alta qualità dei soggetti esposti a tutti i livelli.

CONCLUSIONI Una manifestazione sicuramente di alto livello ed una possibilità probabilmente unica di vedere tanti soggetti, di così tante razze, in una volta sola ma, soprattutto, una esposizione mondiale che ha visto sul gradino più alto un soggetto di allevamento italiano. Un arrivederci a tutti i cinofili italiani al WDS2018 di Amsterdam, in Olanda. Claudio De Giuliani

DOGO ARGENTINO M DEL VISO DI CASA DEI MARCHESI Allev. e Pr. Luca Olivari

F ARTEMISIA

Allev. e Pr. Fabrizio Frau

SCHNAUZER NANO NERO M BLACKGALAXY VENI VIDI VICI-N

Allev. Osvaldo Piuzzi Pr. Chekanova Oleksandra

SCHNAUZER NANO BIANCO F HEROE’S DREAMS CALL ME CRAZY

CESKY TERRIER M IULIUS DU CHAMP D’EOLE

DOGUE DE BORDEAUX F IMKHULA

JACK RUSSELL TERRIER F JOIE DE VIVRE DI VILLA BOSI

FILA BRASILEIRO F TEBAS IV DO RINCAO VIOLENTO

SEALYHAM TERRIER F SAORE NAUGHTY PRINCESS

SCHNAUZER GIGANTE PEPE E SALE M BARBAMAGNA IT’S A BEAUTIFUL DAY-PS

GREYHOUND F SOBERS XTRAVAGANZA

DANDIE DINMONT TERRIER M SUNJOY’S SHOW MUST GO ON

ALANO BLU M GOLIA- B DELLA BAIA AZZURRA

IRISH WOLFHOUND M ERAGON DELLA BASSA PAVESE

Allev. e Pr. Emanuela Tassi

Allev. e Pr. Benedetta Reiser

Allev. e Pr. Allev. Saore

Allev. Anna Gioia Taucci Pr. Laura Fandino

JAGD TERRIER M ARON OD JUKIĆA

Allev. e Pr. Mirko Leto

Allev. e Pr. Allev. di Colle Manzu

Allev. Barbamagna Pr. Elisa Botti

Allev. Patrizio Donati Pr. Gianmaria Furini

F TUULA-B DEI MONTI DEL KERATON Allev. Patrizio Donati Pr. Carla Carletti

Allev. e Pr. Paolo Di Pascoli

ALANO ARLECCHINO M LUCKY LUCIANO DELL’ALTO FEUDO

BULLMASTIFF F BLAZE OF GLORY DEI GUARDIANI DI WINDSOR

ALANO FULVO F QUEENIE EYE DEL CASTEL LEVANTE

Allev. e Pr. Luca Pierleoni

CAO DE CASTRO LABOREIRO F EVORA DELL’ANTICA SIBARI Allev. e Pr. Luigi Lasso

Allev. Giuseppe Rizzo Pr. Antonio Geraci

Allev. del Castel Levante Pr. Patrizia Maria Vidano

MASTIFF M COSIMO DEL FRACASSO Allev. e Pr. Antonio Fracassi

Allev e Pr. Salvatore Romano

MASTINO NAPOLETANO M FALCO DEI MASTINI DELLA RUPE Allev. Aniello Vaccaro Pr. Anna Corbo

F BAGHERIA LAGRANDEOMBRA

Allev. La Grande Ombra Pr. Antonio Cerciello

Allev. e Pr. Allev. Sobers

Allev. Antonia Turini Pr. Ornella Filippetto

PICCOLO LEVRIERO ITALIANO F LADY GODIVA DEI RAGGI DI LUNA Allev. e Pr. Allev. dei Raggi di Luna

* Fonte: WDS 2017 - ENCI Libro genealogico. ATTENZIONE. Elenco provvisorio dovuto alla mancata segnalazione - da parte del sito ufficiale WDS - del nome degli allevatori. Si prega di inviare eventuali aggiunte CACIB ITALIANI per allevamento e/o proprietà a: redazione@enci.it. CACIB RAZZE ITALIANE: accesso alla rubrica Successi all’Estero, sezione “Stelle Italiane” (razze di origine italiana). Inviare dati e foto a: redazione@enci.it

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Ring d’Onore. Bassotti standard pelo duro Pr. Allev. della Grotta Mafalda

“QEENIE EYE”… CANTAVANO I BEATLES Patrizia Vidano proprietaria dell’Alano più bello del mondo si racconta...

Ring d’Onore. Bracco Italiano Silva di Colpetrosa

Una canzone di Paul McCartney per una femmina di Alano che va a conquistare il Best alla Mondiale di Lipsia. Sorride Patrizia Vidano, insegnate di chimica in pensione da un anno che vive a Melegnano con la sua campionessa di cui tutto il mondo cinofilo parla. “È proprio così - racconta -, quando Queenie è nata, Valter Razza, l’allevatore mio grande amico, mi ha detto che potevo scegliere il nome e siccome doveva iniziare con la lettera Q, la scelta è andata su una canzone di Paul McCartney che tanto mi piaceva”. Patrizia, appassionata di Alani sin dal 1990 e ha solo due cani, questa campionessa e un soggetto di 8 anni. Descrive la sua Queenie come: “Vivace, grintosa… avevamo su di lei grandi progetti, una genealogia importante che meritava di essere valorizzata. Ho iniziato sin da cucciola a prepararla al ring con l’aiuto prezioso di Richard Helman che mi ha seguito per un anno con la professionalità che lo contraddistingue. All’inizio di quest’anno, è maturata l’idea di portare Queenie alla mondiale di Lipsia dove l’aspirazione era quella di portare a casa il titolo mondiale”. Patrizia racconta con gli occhi lucidi di chi ancora non ha metabolizzato del tutto il grandioso successo: “La scelta dell’handler è caduta su un giovane di Afragola Nicola Salierno, 24 anni, appassionato di Alani con i quali ha una particolare affinità, tanto che lui stesso ne possiede uno. Con Salierno, Queenie aveva partecipato ad alcune mostre in Italia, conseguendo in breve tempo il titolo di Campionessa Italiana”. Arriva il momento di partire per la mondiale e come sempre

Ring d’Onore. Schnauzer nano Coup De Coeur di Monte Gentile

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accade, Patrizia parte con Queenie, con la sua macchina. L’handler segue con la sua auto e con altri cani che dovrà presentare. “Non la lascio mai sola - dice Patrizia - abbiamo viaggiato insieme per l’Europa e poi siamo approdati a Lipsia. Tutto si è svolto l’ultimo giorno, domenica, dato che gli Alani con tutto il gruppo 2 erano di turno proprio l’ultimo giorno della mondiale. Iniziano i giudizi… e la nostra favola bella ha uno svolgimento inarrestabile: 1° in classe campioni. Miglior Femmina e infine Migliore di Razza. Si va ai raggruppamenti: 1° nel ring d’onore delle razze tedesche. 1° nel ring d’onore del gruppo 2... 1° in un altro raggruppamento… di cui non ricordo neppure il nome… La tensione sale e le lacrime scendono sui nostri volti, e si fa fatica a reggere l’emozione. Nicola, tira dritto, emozionatissimo ma impeccabile. Si arriva al Best in Show, 10 cani nel ring, tutti bellissimi, tutti presentati splendidamente. Come consuetudine, il giudice tedesco Kleibenstein, sceglie i primi 6. Si procede all’assegnazione del 4° posto, del 3° posto, del 2° posto. Restano nel ring 3 cani e solo uno di loro sarà il vincitore del Best in Show. Tensione alle stelle, ma bisogna ancora aspettare. Prende il microfono il presidente del VDH Frederik Peter, parla in tedesco, non capisco una parola ma intuisco lodi e ringraziamenti per una expo ben organizzata. Lo speaker riprende il microfono e scandisce: 1° Best in Show Great Dane yellow…. sbalordimento, il fiato che manca e le lacrime che nessuno riesce più a fermare mentre Nicola abbraccia forte Queenie”. Cinque diversi giudici hanno accompagnato Queenie sino al Best in Show di una mondiale che resterà per sempre nel cuore di Patrizia, appassionata di una razza immensa, conosciuta in tutto il mondo, con una storia millenaria alla spalle, oggi rappresentata da QUEENIE EYE DEL CASTEL LEVANTE, femmina di Alano fulva, nata e allevata in Italia che vive con Patrizia a Melegnano… che ha scelto per lei una canzone dei Beatles!!!

Ring d’Onore. Cane Lupo Cecoslovacco Arimminum Irys L’Esprite Du Loup

Ring d’Onore. JUNIOR HANDLER. Magnifico 3° posto nella finalissima per la nostra Letizia Folletti

Ring d’Onore. Chihuahua Lello Romano di Rio Galeria

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LA DESCRIZIONE DI UN SOGNO

Valter Razza, allevatore di Queenie Eye del Castel Levante, racconta l’emozione di quel giorno L’amore per gli Alani porta lontano e Valter Razza, 58 anni di Castel San Giovanni (Piacenza) oramai ne è certo. Il suo affisso “del Castel Levante” che ben si addice ad una favola, ha conquistato il Best della Mondiale di Lipsia, con QUEENIE EYE DEL CASTEL LEVANTE, femmina fulva di due anni e mezzo che si è lasciata alle spalle quasi 25.000 cani. Allevatore da oltre 25 anni, si definisce “amatoriale” perché fa poche cucciolate che cerca di selezionare con la massima attenzione. È commosso e ancora incredulo, mentre racconta: “Una mondiale è sempre una grande scommessa, devi avere il cane al massimo della forma, tutto si svolge in una solo giornata, e la concorrenza a Lipsia era molto alta, grandi soggetti di eccellente qualità. Ho seguito l’evento da casa, in diretta telefonica con Patrizia Vidano la proprietaria di Queenie, ed è stato un crescendo di emozioni sino alla finale che ci ha travolti. Una soddisfazione indescrivibile per un allevatore”. Nell’allevamento di Valter Razza ci solo 8 Alani, una scelta che spiega così. “Faccio solo una cucciolata l’anno, la nostra è una razza molto impegnativa. L’aspetto della salute va studiato nei minimi particolari. Ogni nascita è una conquista che va osservata e valutata con grande attenzione. Quando è nata Queenie abbiamo subito deciso di darla a Patrizia, una nostra cara amica, anche lei da tempo appassionata di Alani e siamo davvero felici di come l’abbia cresciuta. Vincere un Best in una Mondiale è di per sé un’impresa grandiosa, farlo in Germania, nella madre patria degli Alani è una soddisfazione difficile da descrivere, una gioia da conservare per sempre nel cuore”.

Ring d’Onore. Bassotto nano a pelo duro Bruno del Gotha

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Ring d’Onore. Jagd Terrier Aron Od Jukića


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Notizie ENCI

ASSEMBLEA GENERALE DEI SOCI ENCI Il Consiglio Direttivo al fine di integrare la sua composizione con un consigliere facente parte della sezione Soci Collettivi, preso in esame le norme statutarie e regolamentari dell’Ente, considerata la presentazione nella precedente riunione assembleare elettiva di una unica lista, considerato pertanto la conseguente mancanza del primo candidato non eletto e la rinuncia alla candidatura della dr.ssa Carlotta Negro pochi giorni prima dell’assise del 28-29.4.2017, ha deliberato quanto segue: 1. di avviare l’apertura del procedimento elettorale per la nomina di un consigliere rappresentante dei soci collettivi, secondo le previsioni dell’articolo 12.4 e 12.5 del regolamento di attuazione dello statuto, e in analogia a quanto già messo in atto per l’assemblea dei soci del 18-19.4.2008, 1-2.4.2011 e 28-29.4.2017: 2. di dare notizia di quanto sopra ai Soci Collettivi aventi diritto al voto, mediante pubblicazione della presente delibera sul sito internet dell’ENCI e sul giornale sociale I Nostri Cani. CONVOCAZIONE DELL’ASSEMBLEA GENERALE DEI SOCI Ai sensi dell’art. 9, commi 4, 5 e 6 dello Statuto Sociale, si comunica che l’Assemblea dei Soci dell’Ente Nazionale della Cinofilia Italiana è convocata in Milano presso l’Hotel Michelangelo Via Scarlatti n. 33 tel. 02/67551 alle ore 20,00 di venerdì 20 aprile 2018 in prima convocazione e il giorno 21 aprile 2018 nello stesso luogo alle ore 9,00 in seconda convocazione. L’Assemblea è valida in prima convocazione quando siano presenti o rappresentati almeno la metà dei voti spettanti alla titolarità dei Soci; l’Assemblea sarà valida in seconda convocazione qualunque sia il numero dei Soci presenti o rappresentati.

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ORDINE DEL GIORNO: PARTE ORDINARIA 1) Relazione del Presidente sulla gestione dell’anno 2017 2) Relazione del Collegio dei Sindaci al Bilancio Consuntivo 2017 3) Approvazione variazioni al Bilancio di Previsione 2017 4) Approvazione del Bilancio Consuntivo 2017 5) Programma generale dell’attività dell’Ente nel 2018 6) Approvazione del Bilancio di Previsione 2018 7) Elezione di un membro del Consiglio Direttivo – sezione Soci Collettivi 8) Proposta del Consiglio Direttivo, su provvedimento delle Commissioni di Disciplina, di esclusione - ai sensi degli artt. 7 lett. c) e 11 lett. h) dello Statuto Sociale e 33.1 lett. d) del Regolamento di attuazione dello Statuto - del socio Cannizzo Francesco Giuseppe Possono partecipare con diritto di voto soltanto i soci in regola con la quota sociale 2018. In caso di impossibilità, i soci Allevatori e i Presidenti dei Gruppi Cinofili e delle Associazioni Specializzate potranno far pervenire la loro delega entro lo ore 17,30 del 19 aprile 2018 alla sede ENCI di Viale Corsica 20 in Milano, fax 02/70020323, secondo quanto disposto ai commi 4 e 5 dall’art. 10 dello Statuto Sociale. Relativamente al punto 7 dell’ordine del giorno hanno diritto di voto i Presidenti dei Soci Collettivi che in caso di impedimento potrà essere sostituito dal Vice Presidente, oppure, per delega, attribuita dal Presidente ad un Consigliere o altro Socio dello stesso Gruppo o della stessa Associazione. (art. 5 Statuto Sociale ENCI). ELEZIONE DI UN MEMBRO DEL CONSIGLIO DIRETTIVO DELL’ENCI La modulistica da utilizzare (1), (2), per la

presentazione del candidato quale membro del Consiglio Direttivo dell’ENCI è scaricabile dal sito www.enci.it. REGOLAMENTO DELLA PRESENTAZIONE DEL CANDIDATO AL CONSIGLIO DIRETTIVO ENCI Le candidature devono essere depositate a mano presso la sede dell’ENCI Viale Corsica 20 in Milano entro le ore 17.30 di lunedì 19 febbraio 2018. Il deposito dovrà essere effettuato dal candidato o da persona dallo stesso delegata per iscritto. Della documentazione presentata all’ENCI verrà rilasciato verbale di consegna controfirmato dal depositario. All’ENCI dovrà pervenire l’originale della dichiarazione di accettazione della candidatura sottoscritta dal candidato (1), compilata preferibilmente utilizzando l’apposito modulo distribuito dall’ENCI (1), a mani o reperito sul sito. Il tutto dovrà essere accompagnato dalle sottoscrizioni dei Presidenti dei Soci Collettivi a sostegno della candidatura (2) e del relativo programma. Le firme di sostegno possono essere raccolte anche a mezzo fax utilizzando preferibilmente, anche in questo caso, gli appositi moduli (2), forniti come sopra detto, e comunque compilati tenuto conto di quanto previsto agli artt. 12.1 lett. b), 12.6 e 12.7 del regolamento di attuazione, accompagnati dalla copia del documento di identità. PUBBLICAZIONE DELLE CANDIDATURE (ART. 12.5) Non meno di trenta giorni prima dell’assemblea, verificata a cura degli uffici dell’ENCI la regolare presentazione delle candidature secondo quanto sopra riportato e l’eleggibilità dei candidati, tutte le candidature ammesse ed i relativi programmi vengono pubblicati sull’organo dell’ENCI e sul sito web.


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Notizie ENCI TROFEO ANNUALE DI ALLEVAMENTO Articolo 31 del Regolamento generale delle manifestazioni canine Possono concorrere tutti gli allevatori italiani titolari di affisso. L’allevatore può conteggiare le qualifiche conseguite in manifestazioni riconosciute dall’ENCI ed organizzate in Italia, e le qualifiche italiane ottenute all’estero. Le stesse, ottenute contemporaneamente dal soggetto (es. Ecc. Cac, Cacib o Ecc. Cac, Cacit), non sono cumulabili. L’allevatore non può concorrere con soggetti di razze diverse. I risultati, comprensivi delle fotocopie dei libretti delle qualifiche e della pagina riepilogativa dei dati del soggetto (frontespizio), dovranno essere inviati all’ENCI entro e non oltre il 31 dicembre p.v. Non saranno presi in considerazione i risultati di soggetti privi della documentazione probatoria. Il Trofeo sarà consegnato ogni anno in occasione dell’Assemblea Generale dei Soci. L’allevatore sospeso dalla Commissione di disciplina non potrà concorrere sino al termine della sanzione.

ESPOSIZIONE (Internazionali, Nazionali, Raduni) 1) Cani da pastore e bovari (esclusi bovari svizzeri); 2) Cani di tipo pinscher e schnauzer, molossoidi e bovari svizzeri; 3) Terrier; 4) Bassotti; 5) Cani di tipo spitz e di tipo primitivo; 6) Segugi e cani per pista di sangue; 7) Cani da ferma; 8) Cani da riporto, da cerca e da acqua; 9) Cani da compagnia; 10) Levrieri. Vengono premiati i primi due allevatori che con un minimo di cinque soggetti col proprio affisso, anche se di altrui proprietà, hanno conseguito il maggior punteggio in base alla seguente tabella: Ecc. Cac, Cacib punti 6 Ecc. Cac punti 4 1° Ecc. in raduno (libera o lavoro per razze sottoposte a prove) punti 4 Ecc. Ris. Cac, Ris. Cacib punti 3 Ecc. 1° campioni punti 2 Ecc. punti 1 Ogni allevatore può conteggiare per ogni soggetto soltanto il miglior risultato rilasciato da ogni giudice. A parità di punteggio il Trofeo viene assegnato all’allevamento che lo ha conseguito con il minor numero di cani.

PROVE (Cac in palio) 1) Cani da pastore: a. militari - b. civili; 2) Cani di tipo pinscher e schnauzer; 3) Terrier; 4) Bassotti; 5) Segugi e cani per pista di sangue; 6) Cani da ferma continentali italiani; 7) Cani da ferma continentali esteri; 8) Cani da ferma britannici; 9) Cani da riporto e spaniels; 10) Levrieri. Vengono premiati i primi due allevatori che con un minimo di tre soggetti col proprio affisso, anche se di altrui proprietà, hanno conseguito il maggior punteggio in base alla seguente tabella: Ecc. Cac, Cacit punti 6 Ecc. Cac punti 4 Ecc. Ris. Cac, Ris Cacit punti 3 Ecc. punti 2 Mb e Cqn punti 1 Per i cani da pastore e di tipo pinscher e schnauzer, l’allevatore può conteggiare le qualifiche ottenute in Ipo 1,2,3 e nei brevetti 1,2,3. A parità di punteggio il Trofeo viene assegnato all’allevamento che lo ha conseguito con il minor numero di cani.

TROFEO ANNUALE “LA REGINA DEL BOSCO” CHALLANGE “UN RE PER LA REGINA DEL BOSCO” Articolo 32 del Regolamento generale delle manifestazioni canine

Il Consiglio Direttivo ha istituito un Trofeo annuale denominato “La Regina del Bosco” destinato al miglior cane di razza da ferma inglese e continentale con migliori risultati ottenuti nelle prove con Cac su beccacce. Vengono ritenute valide un minimo di due prove a calendario: a parità di risultato valgono qualifica e classifica superiore, l’ulteriore parità porta alla

proclamazione ex-equo. Il premio consiste in una corona con beccaccia in argento. Al proprietario vincitore del Trofeo “La Regina del Bosco” per due anni anche non consecutivi con il medesimo cane verrà attribuito il Challange “Un Re per la Regina del Bosco” il cui premio consiste in una corona con beccaccia

d’oro. I risultati, comprensivi delle fotocopie dei libretti delle qualifiche, dovranno essere inviati all’ENCI entro e non oltre il 31 dicembre p.v. Non saranno presi in considerazione i risultati di soggetti privi della documentazione probatoria. I Premi verranno consegnati ogni anno in occasione dell’assemblea generale dei soci.

TROFEO OSCAR MONACO Il Consiglio Direttivo nel corso della riunione del 26.7.2011, per ricordare l’illustre figura di Oscar Monaco ha deliberato l’istituzione di un Trofeo annuale in memoria, con il seguente regolamento: • è prevista l’assegnazione del Trofeo, al setter o al pointer che nelle prove a grande cerca con CACIT italiani nel periodo 1 gennaio/31 dicembre di ogni anno, abbia conseguito il miglior 16

punteggio in base alla seguente tabella: Eccellente, CAC - CACIT 12 punti Eccellente, Riserva CAC, Riserva CACIT 11 punti Eccellente 1° 10 punti Eccellente 2° 9 punti Eccellente 3° 8 punti Eccellente dopo il 3° 7 punti Molto Buono, senza classifica 4 punti Buono 2 punti

I risultati, comprensivi delle fotocopie dei libretti delle qualifiche, dovranno essere inviati all’ENCI entro e non oltre il 31 dicembre p.v. Non saranno presi in considerazione i risultati di soggetti privi della documentazione probatoria. La premiazione avverrà nel corso dell’assemblea dei soci ENCI, con l’assegnazione di una scultura.


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Origini e attualità di un piccolo grande cane

Shih Tzu, cuor di leone È un a storia millenaria quella che racconta l’evoluzione della razza Shih Tzu in Tibet. Come in molte culture, la gente di questo Paese remoto ha tenuto i cani in un ambiente domestico e famigliare. Avevano grossi cani feroci che sono stati utilizzati per la guardia, poi c’erano piccoli cani usati come “cani campanello” (per avvisare i cani più grandi) , i probabili antenati o comunque vicini al moderno Shih Tzu. Sul fatto che fossero tenuti nei monasteri per il rituale delle ruote della preghiera, secondo il parere di Audrey Daddsche raccolse le testimonianze di un monaco tibetano, era una sciocchezza assoluta. Gli Shih Tzu non sono mai stati tenuti come cani da tempio. Il buddismo nel Tibet ha riconosciuto un gran numero di esseri divini che simboleggiano un aspetto della vita. Uno di questi era il Buddha Manjusriche si diceva di viaggiare con un “piccolo cane leone”, che si trasformava in un leone. Forse è così che i piccoli cani sono stati associati con i leoni - un collegamento che doveva continuare nel tempo per affermare la loro storia avventurosa in quanto non c’erano leoni reali in Tibet, le rappresentazioni artistiche dell’animale erano spesso un po’ “fantastiche”.

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IL TRASFERIMENTO IN CINA Nonostante l’inaccessibilità, il Tibet non era completamente isolato dai suoi vicini, specialmente dalla Cina. Di tanto in tanto furono inviati dei regali come tributo agli imperatori cinesi, tra i quali cervi tibetani. Dopo lunghi viaggi, presumibilmente con le carovane dei commercianti che percorrevano sentieri d’alta montagna da un Paese all’altro, i piccoli cani si sono ritrovati nel Palazzo imperiale cinese. Qui tutto sarebbe stato diverso, compreso il clima, perché le estati di Pechino sono calde e umide con molta pioggia mentre gli inverni sono molto freddi. I cagnolini tibetani si adattarono bene, come hanno fatto ovunque essi siano stati nel corso dei secoli e sono molte le testimonianze che raccontano di come siano diventati i grandi favoriti degli imperatori di Manchu. È probabile che nel tempo siano stati accoppiati di volta in volta con le razze cinesi ti piccola taglia, più probabilmente, il Pekinese, che ha dato agli Shih Tzu le caratteristiche che la differenziano dal “cane leone tibetano”. L’imperatrice DowagerTzuHsi era molto interessata ai cani, e si occupò personalmente dell’allevamento degli Shih Tzu prestando particolare


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attenzione alle linee di sangue Taishan che fu acquistata solo e al colore dei soggetti seleziocome cane da compagnia ma, La coinvolgente storia della razza. nati. nel tempo, divenne una delle Il nome Shih Tzu significa figure più conosciute della Il successo cominciato in Inghilterra. qualcosa come ‘Little Lion’ in razza.Anche oggi, ovunque Il carattere e l’educazione mandarino. Numerosi cani nel mondo la gente si riunisca sono stati portati in Europa per parlare di Shih Tzu si può durante gli anni pre-guerra, in essere certi che tutti conoNorvegia e in Inghilterra. scano il nome di Lhakang. Il Sono stati portati in Gran Bretagna nel 1928 da una donna molto contributo straordinario di Gay Widdrington per lo sviluppo conosciuta, Lady Brownrigg, la moglie del Maestro Generale del degli Shih Tzu è stato attraverso il suo programma di allevaQuartiere al Comando della Cina del Nord. Aveva circa trent’anni mento, senza mai temere di introdurre nuove linee di sangue per e molto appassionata di animali e uccelli. Quando lei e suo maallargare il pool genetico, ma sempre in modo intelligente, prerito tornarono in Inghilterra, portarono con loro due Shih Tzu, un servando così il meglio dal più antico ceppo. maschio chiamato Hibou e una femmina chiamata Shu-ssa che SVILUPPO DELLA RAZZA NEL REGNO UNITO aveva un mantello spesso ma liscio e sulla testa un ciuffo come un crisantemo, proprio gli Shih Tzu di oggi. Negli anni dopo la guerra Gay Widdrington contribuì allo svi-

MANTELLO PELO esterno lungo, fitto non arricciato, con moderato sottopelo, non lanoso. Leggera ondulazione permessa. Il pelo non deve diminuire la capacità visiva del cane. La lunghezza del mantello non dovrebbe limitare il movimento. COLORE tutti i colori sono ammessi; la lista sulla fronte e la punta bianca della coda sono altamente desiderabili in tutti i cani pluricolori.Necessità di cura.

ARRIVO IN OCCIDENTE Shu-ssa è stata accoppiata con Hibou e con un altro soggetto chiamato Lung-fu-ssa che la signora Hutchins portò in Irlanda nel 1933. Fu dalla cucciolata di Hibou, Shu-ssa e Lung-fu-ssa che tutti i Taishan (prefisso di LadyBrownrigg) Shih Tzu sono discesi, così come molti dei nostri cani attuali. Il peso di tutti questi tre cani era noto per essere compreso tra i 12 ei 15 libbre e considerati il peso ideale. Nel 1933 Shu-ssa, Hibou e Lung-fu-ssa furono esposti a Welks per la prima volta. Erano in una classe con altri cani del Tibet. Si poteva vedere subito la differenza tra i “cani leone tibetani” che il colonnello e la signora Bailey avevano importato dal Tibet. Questi erano più stretti nel cranio e avevano più canna nasale. Altri cani tibetani leggermente più grandi con gambe più lunghe sono conosciute come Terrier tibetano. Nel 1934 la razza fu separata dagli altri piccoli cani a pelo lungo di origine orientale e, nel 1935, il nome del club divenne “Shih Tzu.Club”. Shu-ssa è fu esposta al Crufts nel 1936 dove conquistò il BOB. La razza, crebbe notevolmente con più di 100 cuccioli registrati nel 1939, ottenendo il proprio registro nel 1940. Fino a quel momento Lady Brownrigg aveva allevato quattordici cucciolate. Dopo la guerra, portò avanti una buona selezione e fu anche Segretaria del Club Shih Tzu. I primidue Shih Tzu ad ottenere il Campionato furono entrambi di proprietà di Lady Brownrigg, nel 1947 Ch. Ta Chi di Taishan e ChYoMo di Chunang di Boydon quest’ultimo allevato dalla signora H Moulton. Nel 1939, quando la cuoca di Lady Brownrigg, la signora Doig, stava addestrando alcuni degli Shih Tzu in Piazza Thurloe a Londra, una signora chiamata Gay Garforth-Bles (poi Gay Widdrington) vide per la prima volta questa razza rimanendone affascinata tanto da acquistare la sua prima Shih Tzu da Lady Brownrigg, era una femmina nera e bianca chiamata Mee-Na di 19


ad oggi. Più tardi un allevatore di Pekinesi, Freda Evans con prefisso Elfann, acquistò due Shih Tzu. Decise che ciò di cui la razza aveva bisogno era l’introduzione del sangue di Pekinesee perciò, nell’ottobre del 1952, incominciò ad incrociare le due razze. Ciò fu causa di grande fibrillazione nel Club di razza. Furono quindi necessarie quattro generazioni di pura razza Shih Tzu prima che il Kennel Club rilasciasse i pedigree come puro Shih Tzu, anche se è interessante notare che negli USA gli Shih Tzu non sono stati accettati come tali fino a sette generazioni dopo la croce iniziale. Oggi la stragrande maggioranza degli Shih Tzu britannici portano nella loro genealogia tracce di questi incroci… anche se molto lontano ,nel loro pedigree. È importante osservare che durante gli anni della prima selezione, i punti che oggi non sono più considerati dei difetti erano invece ritenuti indesiderabili, e quindi il cucciolo sarebbe stato poi venduto come un cane da compagnia.

luppo del Club Shih Tzu. Più tardi negli anni ’50 fu coinvolta nella formazione di un secondo club, in particolare nella ManchuShih Tzu Society. Lo scopo di Lady Widdrington era quello di promuovere una taglia più piccola rispetto allo standard. Il Kennel Club non accettò la divisione della razza in due dimensioni per cui alla Manchu Society fu assegnato lo status ufficiale solo a condizione che promuovesse il benessere di tutte le dimensioni di Shih Tzu indicate dallo standard, come fa fino

TOELETTATURA La cura del mantello Shih Tzu è un impegno che richiede molto tempo. La spazzolatura e la pettinatura quotidiana è consigliata per rimuovere i grovigli e il bagno è solitamente necessario una volta alla settimana. La spazzolatura deve raggiungere la radice del pelo, fino alla pelle, per evitare la formazione di feltri. I proprietari che non espongono il loro Shih Tzu spesso scelgono di tosarlo per evitare il mantenimento costante. Questa pratica danneggia il mantello e lo rende più lanoso. È consigliabile controllare le orecchie una volta a settimana per evitare infezioni, irritazioni o formazione di cerume e pulirle regolarmente con un detergente adeguato e un batuffolo di cotone. Spazzolare i denti almeno una volta alla settimana per prevenire l’accumulo del tartaro e le gengiviti. I cani di piccola taglia sono soggetti a problemi dentali con l’andare degli anni , quindi spazzolare più spesso è buona norma. Inoltre, le unghie devono essere tagliate una volta al mese se il cane ha la possibilità di limarle correndo e camminando regolarmente all’aria aperta.

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TOP KENNEL Gli anni ’50 e ’60 furono anni d’oro per gli Shih Tzu in Gran Bretagna. Anche se Lady Brownrigg non era più così attiva nell’allevamento, entrambi Gay Widdrington e Freda Evans continuarono l’opera di selezione. Tra gli allevamenti inglesi che sono entrati nella storia della razza durante questo periodo, i più influenti sono stati Antarctica di Betty e KenRawlings, Jeanne e Arnold LeadbitterGreenmoss e Audrey Dadds ‘Snaefell’, per il loro contributo significativo al benessere degli Shih Tzu. Dal 1970 l’aumento dei numeri e la crescente popolaritàportarono alla nascita di numerosi Club per promuovere il benessere dello Shih Tzu. Oltre allo Shih Tzu Club e alla ManchuShih Tzu Society, esistono ora tre club regionali: il Nord Shih Tzu Club, il Shih Tzu Club di Scozia e il Club Shih Tzu del Galles del Sud e le contee occidentali, più uno in Irlanda. Nelle esposizioni, la crescente popolarità della razza ha portato a una concorrenza molto più rigida e ha attratto espositori qualificati di altre razze, che hanno portato nuovi standard di presentazione con loro. Probabilmente è nell’ambito della preparazione del mantello e della cura che i più grandi cambiamenti avvengano negli ultimi venti anni. Le nascite sono rimaste alte negli anni ’80 e ’90 e l’introduzione del passaporto per animali da compagnia e il relativo rilassamento delle restrizioni in quarantena hanno visto un aumento delle importazioni, soprattutto dall’Europa e dal Nord America. La razza stessa ha continuato a guadagnare in popolarità, tanto che nel 2012 è stata la quattordicesima razza nelle registrazioni di KC. LA RAZZA IN ITALIA Nel nostro Paese, lo Shih Tzu è una razza molto amata, diffusa e oggi facilmente riconoscibile anche dal neofita. Ha conosciuto il momento di maggior espansione agli inizi degli anni Novanta. Momento in cui sui ring degli appuntamenti maggiormente sentiti si potevano contare punte di una quarantina d’iscritti. Tra i pionieri della razza non si può dimenticare Renata Maraolo che con l’allevamento Ypsilon portò ai vertici più alti la razza lasciando un’impronta tutt’oggi riscontabile in molte linee di sangue. Parlando di questa razza su cui qui si punta l’obiettivo, è inevitabile commentare l’amaro scotto che una razza di moda deve pagare. Divenendo così popolare furono molte le persone che si avvicinarono allo Shih Tzu, ma solo perché razza molto richiesta, del resto le razze da compagnia grazie al loro carattere docile e le ridotte dimensioni, sono facilmente fagocitate dal mercato e purtroppo non solo dagli amatori. In quei periodi si vedevano Shih Tzu ovunque, pubblicità, esposizioni, per le strade e persino in triste mostra nelle vetrine dei negozi, tutto quel tumulto portò ad un declino della qualità della razza, si iniziarono a


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vedere soggetti gracili, o nervosi, dal pelo lanoso o facilmente affetti da svariate patologie. Passata la buriana, oggi sono rimasti, uscendone quasi indenni grazie alla loro saggezza, gli abili e fedeli appassionati della razza, allevatori storici e qualche buona nuova leva. Questo “piccolo cane leone” non ha comunque perso il suo trend positivo; di fatti dal 2012 per esempio, dove siamo a 581 soggetti iscritti al Libro genealogico, si passa ai 612 iscritti 2015 e 660 nel 2016. Una calma ma buona rimonta che oggigiorno tuttavia conta sui ring più gettonati una ventina di soggetti di qualità sostanzialmente medio alta, dagli eccellenti volumi e solide strutture, anche i mantelli hanno trovato una giusta dimensione, di corretta tessitura senza che vengano manifestati ridicoli eccessi, del resto l’Associazione che tutela questa e le altre razze del gruppo nove ad esclusione delle razze Italiane da compagnia, il C.C.C. combatte gli eccessi di toelettatura a favore del benessere animale e nel rispetto della loro immagine.

CARATTERE ED EDUCAZIONE Il nome Shih Tzu significa “piccolo leone”, ma questi piccoli piumini non sono altro che dolcezza infinita. Questa razza ha una adattabilità fantastica, può vivere in qualsiasi casa piccola o grande che sia; va d’accordo con altri animali domestici, sono eccellenti per famiglie, persone singole e sono la compagnia ideale per gli anziani. Sono generalmente ben educati e facili da addestrare. I possessori di Shih Tzu, amano questo cenno del compositore americano James Mumsford, che dice “... un cenno di leone, diversi cucchiaini di coniglio, un paio di once di gatto domestico, di ballerina, un pizzico di vecchio, un po’ di mendicante, un cucchiaio di scimmia, un pizzico di orsacchiotto”. Non sono cani da lasciare all’aperto, basterà un regolare esercizio quotidiano e qualche corsa per soddisfare la loro curiosità, poiché il loro più grande desiderio e restare accoccolato vicino al padrone. Educazione e addestramento dovranno essere fatte con gentilezza e ricompense ghiotte per mantenere alto il suo interesse. Piccole sessioni e molte lodi contribuiranno alla buona riuscita del percorso formativo. Un atteggiamento troppo severo li indurrà ad una chiusura in sé stessi con conseguenti comportamenti testardi e poco collaborativi. Vivace e molto vigile, po-

trebbe abbaiare ad ogni rumore sospetto, per questo motivo l’educazione deve cominciare nei primi mesi.

SALUTE Ogni razza ha un proprio insieme di problemi di salute. Fortunatamente per lo Shih Tzu, la lista è breve. Si consigliano controlli agli occhi che sono grandi e soggetti a infezioni da pulviscoli che potrebbero ferire la cornea. Si raccomandano anche i test per le patologie ereditarie come l’entropion e l’epifora detta anche “occhio bagnato” poiché il canali lacrimali non scolano regolarmente. Poiché il Shih Tzu ha una lunga schiena, può soffrire di problemi ai dischi intervertebrali che sono fatti per ammortizzare la colonna vertebrale, e al collo. Si consiglia di osservare, specialmente in età adulta se il cane accusa dolore mentre si muove, quando si spazzola, o viene accarezzato sulla schiena. Pietro Condò 21


Una caratteristica importante del Volpino Italiano

La coda fa il campione La lunghezza, il portamento e lo spessore sono elementi notevoli e da non sottovalutare nei giudizi

Alla voce “coda” lo standard del Volpino Italiano recita testualmente: “inserita sul prolungamento della groppa, inserita alta e portata sempre arrotolata sul dorso e raggiungente il più possibile il collo. La sua lunghezza è di poco inferiore alla metà dell’altezza al garrese. La coda è robusta alla base e si assottiglia verso la punta; è ricoperta da pelo lungo ed abbondante”. D’intesa con il Comitato Tecnico dell’ATAVI, Antonio Crepaldi (coordinatore dello stesso Comitato Tecnico) ha redatto il commento allo standard e precisa opportunamente che: “La coda non è un elemento di poco conto nel Volpino Italiano, bensì dona una certa pregevolezza all’aspetto generale. Se è di giusta lunghezza, cioè lunga poco meno della metà dell’altezza al garrese, si avvicina al collo favorendo l’armonia dell’insieme. Un soggetto con la coda vicino al collo risulta infatti di aspetto più compatto. Consegue che per avvicinarsi al collo, oltre che di giusta lunghezza, la coda deve posarsi sulla linea superiore del tronco a forma diritta e non arrotolata. Pare ovvio che più è arrotolata più resta distante dal collo, per cui fa perdere compattezza ed armonia all’insieme. Quando la coda tende solo ad una leggera curvatura rischia di cadere di lato ed anche in questo caso la compattezza e l’armonia dell’insieme perdono qualcosa nel lasciare il dorso scoperto dal pennacchio dell’appendice caudale. Significa quindi che più la coda è corta più è difettosa, venendo sempre meno l’effetto di compattezza ed armonia dell’insieme a cui contribuisce con la lunghezza ed il portamento. La coda molto corta, oltre a restare molto distante dal collo, è d’altronde facilmente confondibile con il difetto da squalifica del brachiurismo congenito, perciò si può comprendere l’estrema gravità di questo problema da non trascurare”. La coda costituisce un fattore di tipicità che non deve essere mai trascurato, sia nella valutazione morfologica che nella selezione in allevamento. I cinologi che furono maestri agli allevatori della mia generazione ci insegnarono che in talune razze il valore cinognostico della coda è quasi uguale a quello della testa che, come è noto e logico, incarna il fulcro della tipicità. Considerata sotto il profilo osseo, la coda è formata da un numero di vertebre coccigee (fino a ventidue) che varia in rapporto alla razza. La coda si inserisce sulla groppa e l’inserzione può essere posizionata più in alto o più in basso. In linea paradigmatica, se la groppa è orizzontale la coda è inserita in alto, se invece la groppa è avvallata la coda è inserita più in basso. Questa particolarità deve essere osservata con la massima attenzione perché si tratta

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di un fattore dominante e quindi altamente trasmissibile alla prole. L’inserzione e lo spessore della coda ne condizionano il portamento e pertanto l’attenzione selettiva specifica deve riguardare anche la corretta forma della groppa che, come recita lo standard, “prolunga la linea lombare ed è più lunga che larga. L’obliquità dell’anca alla radice della coda è di 10° rispetto all’orizzontale. Ben muscolata.” Alla base (vale a dire il punto di inserzione nella groppa) la coda deve essere piuttosto spessa per poi gradualmente assottigliarsi verso la punta, cioè la parte terminale. La lunghezza della coda varia in rapporto alla razza e il punto di riferimento per misurarla è la punta del calcaneo. Una coda è considerata di lunghezza normale se (distesa nel nostro caso) arriva in prossimità di questa punta, è considerata corta se non vi arriva e lunga se la oltrepassa. È fondamentale che la coda del Volpino Italiano sia di adeguata lunghezza (cioè, come prescrive lo standard, di poco inferiore all’altezza al garrese; in pratica è circa la metà) e di un certo spessore alla base. La corretta inserzione, lo spessore alla base e la giusta lunghezza sono i fattori che permettono di rispettare i dettami dello standard. Nel Volpino Italiano è un difetto grave la coda troppo corta perché quasi sempre è anche troppo sottile e non presenta la giusta differenza di spessore tra la base e la punta. Inoltre tende a formare un anello molto stretto e quindi un arrotolamento indesiderabile perché eccessivo e ne consegue un portamento non tipico. In linea più generale, sappiamo che il cane esprime i suoi stati d’animo anche con la coda. Ogni cane, anche in base alle peculiarità caratteriali, muove la coda in maniera differente. Quando il Volpino Italiano è contento, scodinzola mantenendo la coda sul dorso con pochi movimenti relativamente rapidi e oscillanti. Se invece la coda è troppo corta e arrotolata ad anello, il cane la muove con movimenti rapidissimi che mi permetto di definire “a campanello” se il Lettore mi perdona l’espressione. La coda non arrotolata e portata bassa in mezzo agli arti posteriori denota un momento di disagio o di timore. Nel primo caso il portamento è temporaneo, mentre persiste nel secondo. Come ribadisco, forma, lunghezza e portamento della coda sono fattori altamente trasmissibili e una trascuratezza selettiva può portare alla comparsa di veri e propri difetti di popolazione. Fabrizio Bonanno


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ARABIA SAUDITA - Nel deserto portate alla luce preziose incisioni che raffigurano la caccia

Ottomila anni di storia Immagini di cacciatori e cani che testimoniano un forte legame. La domesticazione retrodatata dalla recente scoperta In Arabia Saudita, nell’area di Shuwaymis che ospita migliaia di raffigurazioni fatte su pietra dalle popolazione che abitavano l’area circa 8000 anni fa, è stata portata alla luce una incisione davvero significativa : la scena raffigura un cacciatore armato di arco e pronto a scagliare una freccia mentre è accompagnato da 13 cani. Due di questi, sono raffigurati al guinzaglio e ciò potrebbe significare una domesticazione

primitiva all’utilizzo dei cani nella caccia. La ricerca, frutto di tre anni di lavori è stata portata avanti da un team di archeologi dell’Istituto tedesco Max Planck di Jena in collaborazione con la Saudi Commission for Tourism & National Heritage. A capo della spedizione la dottoressa Maria Guagin, che con il suo team ha analizzato oltre 1400 disegni rupestri contenenti più di 7000 animali e ritengono di aver scoperto la prima immagine della storia che ritrae cani. Sarebbe stata incisa sulla pietra arenaria di quello che allora era l’alveo di un fiume , come riportato sulla pubblicazione nel Journal of Anthropological

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Archaeology. È la prima raffigurazione di un uomo che va caccia con dei cani” ha commentato Melinda Zeder, archeo- zoologa del Museo di Storia Naturale dell’Istituto Smithsonian a Washington, pur ribadendo la necessità di ulteriori ricerche per poter convalidare la datazione stimata, finora ipotizzata sulla base dello stile, del livello di erosione della roccia e dall’epoca del passaggio alla pa-

storizia da parte delle popolazioni che abitavano nella regione. I 13 cani raffigurati potrebbero essere della razza Canaan, originaria del Medio Oriente, come spiega l’antropologa evolutiva Angela Perri, rimasta estremamente stupita dalla scoperta. “Quando Maria Guagin è venuta da me con le foto di quell’arte rupestre e mi ha chiesto un parere, non volevo crederci” dice la co-autrice della ricerca. Perri ha studiato le ossa di cani antichi in tutto il mondo ma “un milione di ossa non mi diranno mai quello che mi possono dire queste immagini. È la cosa più vicina a un video di YouTube

sull’argomento” dice scherzando. I disegni indicherebbero infatti che le antiche popolazioni dell’area erano già abituate a usare cani adattati alla caccia nel deserto, oppure potrebbero persino averli addomesticati dal lupo arabo. Inoltre la scoperta suggerisce che l’uomo potrebbe aver imparato ad addestrare i cani diversi anni prima di quanto ipotizzato finora. A ciò si aggiunge il dettaglio unico del guinzaglio: finora la prima immagine di un cane al guinzaglio era quella scoperta in Egitto e risalente a 5.500 anni fa e dunque la nuova scoperta anticiperebbe di migliaia di anni l’utilizzo di lacci e corde per accompagnare i cani. Potrebbe anche suggerire l’idea che i soggetti tenuti al guinzaglio fossero più giovani e inesperti di quelli lasciti liberi di seguire il cacciatore. Oppure, come suggerisce Paul Tacon, archeologo della Griffith University di Gold Coast in Australia, la datazione è plausibile ma quelle linee interpretate come guinzagli “potrebbero essere anche solo una rappresentazione di un legame”, avverte. In ogni caso spiega che quel legame era chiaramente forte dato che gli artisti sembrano aver raffigurato cani che conoscevano realmente, con tanto di dettagli sul pelo e sulla grandezza. “Queste creature erano molto importanti ed erano dei compagni molto amati”. R.F.



La mia razza in

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righe

Pepa, la mia migliore amica Sono passati due anni da quando sei arrivata e per me è stato un giorno speciale come pochi. Io avevo 8 anni e tu 4 mesi. Sei entrata in casa e sembravi un fagottino, continuavi a mordicchiare i miei piedi, i miei cuscini e volevi i miei pupazzi. Da allora sei sempre stata con me ovunque andassi: mare, montagna e quest’estate anche in aereo. Tu, come me, non vai matta per il mare ma preferisci le lunghe passeggiate in montagna. Tu, come me, adori giocare e correre ed ami i boschi e la natura. Una volta abbiamo rischiato di perderti ed è stato molto brutto. Sei la nemica giurata delle marmotte e dei piccioni, ma non sei mai riuscita a prenderli perché sono troppo veloci. Al mattino corri libera con gli altri cani che sono Border Collie, Labrador e Pastori Tedeschi. Tu sei la più piccola ma ti fai rispettare. Quando avevi un anno hai imparato a salire sui letti e sui divani da al-

lora dormi sempre con me. È da un po’ di tempo che non vediamo la tua migliore amica, una cucciola presa dal canile di nome Pepita. Quando v’incontrate giocate come due matte e fate molto ridere. Se fosse per te, non faresti mai il bagno né ti laveresti mai, infatti dobbiamo rincorrerti per mezz’ora per farti fare il bagno e ogni mattina dobbiamo prenderti per pettinarti. Quando io gioco a pallone con i miei amici tu mi prendi sempre la palla perché sei gelosa, ma quando i miei amici giocano con te tu sei felicissima. Quando usciamo di casa senza di te, tu sei tristissima, ma quando arriviamo fai le capriole dalla gioia. Proprio adesso ci stiamo preparando per andare a casa di mio nonno dove c’è la tua amica Kelly, una Bolognese di tre anni. Ho deciso di scriverti questa lettera per farti gli auguri di compleanno. Mattia Broggi

Colino, da Brescia a Taranto per tornare a casa Anni ’60, storia a lieto fine raccontata dai quotidiani dell’epoca Colino era un Pastore Scozzese che viveva a Taranto, nella villetta di una zia di mia madre, e le sue giornate trascorrevano in giardino, a giocare con i suoi padroni o con un piccolo bassotto, che apparteneva ad una famiglia di vicini. Quando gli zii andarono a Brescia per una settimana in visita a dei parenti, lo portarono con loro. Dopo un paio di giorni che la famigliola era nella città lombarda, avvenne un piccolo incidente d’auto… e Colino, spaventato, saltò giù dalla macchina correndo a perdifiato. A nulla servirono le telefonate quotidiane a tutti i canili della zona, gli annunci … il cane sembrava sparito nel nulla e quando arrivò il momento di rientrare a Taranto, il viaggio fu affrontato con la tristezza nel cuore. Al rientro in Puglia, la ricerca continuò a distanza con telefonate ai canili e la collaborazione dei parenti bresciani che continuarono a cercarlo per settimane… senza esito. Trascorsero quasi sei mesi.... quando, una mattina la zia di mia madre

sentì degli strani rumori dietro alla porta di casa, come se qualcuno stesse grattando contro il legno. Un po’ impaurita, decise di aprire la porta e quello che vide subito dopo non l’avrebbe più dimenticato per il resto della sua vita: disteso sullo zerbino, ormai ridotto a pelle e ossa, c’era Colino che la guardava e con le ultime energie cercava di scodinzolare.Ci vollero molti mesi di pazienti cure perché Colino ritornasse lo splendido cane che era sempre stato. Non si sa come, quel meraviglioso animale aveva percorso centinaia di chilometri per ritornare alla sua casa. La sua storia la conobbero in molti, grazie anche ad un paio di articoli di giornale. Di Colino ricordo un muso sottile e dolcissimo e due magnifici occhi color nocciola . Anche se ero solo un bambino ne rimasi affascinato e devo anche a lui il grande amore e il grande rispetto che nutro verso tutti gli animali. Pasquale Maurizio Nisi


NOTIZIE DAL MONDO

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Una razza che si sta rapidamente affermando

Foto Martina Micozzi.

Il Pastore Svizzero Bianco Foto Agi Zitkowsky.

Le origini, il carattere, il club che lo tutela. Come allevarlo e fare di lui un compagno ideale

Dobbiamo tornare alla Germania di fine ‘800, per trovare le origini di una razza che comincia a riscuotere fra i possessori di cani, l’interesse crescente che merita. Fu infatti la società Phylax ad occuparsi di catalogare le varie tipologie di cani da pastore, localmente isolate e quindi omogenee, per cominciare a costruire la razza che avrebbe dovuto rappresentare l’orgoglio di madre patria, adatta ai tempi in evoluzione, esteticamente più raffinata delle linee rustiche da fattoria o transumanza, accattivante e fiera, ovviamente restando nel funzionale ed avendo un ausiliare che potesse occuparsi anche di nuovi compiti che l’avvio verso un moderna, più borghese e tecnologica era, poteva richiedere. Molti di voi avranno riconosciuto la storia del più famoso cugino d’oltralpe, proseguita poi col Colonello Max von Stephanitz, ebbene si, parliamo proprio delle origini del Pastore Tedesco! Perché è proprio da qui che nasce anche la nostra candida razza, ed infatti a tutt’oggi, il cane più poliedrico e con il numero maggiore di iscrizioni rimane ancora lui, ma man mano che il pubblico viene a conoscenza dell’esistenza della sua variante bianca, l’idea di possedere uno svizzero prende piede. Quello che non

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Cani

Anno 63 num. 11 dicembre 2017

Foto Davide Grossi.

TAGLIA femmine 53-61 cm al garrese, 25-35kg - maschi 57-66 cm al garrese, 30-40 kg Non sono da penalizzare soggetti dalla buona costruzione, che siano leggermente fuori taglia.

sempre si dice, del famoso pastore teutonico, è che molti antenati di quelli che furono i capostipiti, avevano il manto bianco, che è un tratto recessivo, appare quindi ovvio che, grazie anche alla consanguineità fatta inizialmente sui cani fondatori, questo colore si trovava frequentemente fra i soggetti dell’epoca e sebbene non fosse il preferito, allora non era ostentato. Del resto, essendo un tratto recessivo, può restare nascosto generazioni, e succede tutt’ora che due colorati portatori del gene in questione, fortuitamente accoppiati, diano alla luce qualche cucciolo bianco. Fu poi durante la seconda guerra mondiale che la SV, la società che a tutt’oggi tutela la razza, finì in mano ai nazisti, e in questo periodo, con la scusa che di notte cani bianchi in pattuglia erano troppo visibili, decise che questo colore sarebbe stato da allora non gradito. Contemporaneamente invece, oltre oceano, nel nuovo mondo, dove tutt’ora viene chiamato “pastore tedesco bianco”, e dove tutt’ora è accoppiato anche con linee colorate, questa variante riscosse crescente successo. Specialmente dopo gli anni ’60, il suo manto candido, la sua grazia estetica, la partecipazione a film e trasmissioni televisive lo rese popolare, tanto che nel 1971

fu fondato il Club canadese in sua tutela, tanto che prima del riconoscimento ufficiale come Pastore Svizzero Bianco, gli esemplari presenti in Italia venivano appunto chiamati Pastori Canadesi. Tornando però all’Europa, fu negli anni ‘70 che venne importato dall’America alla Svizzera, da Agata Burch, quello che è considerato il capostipite, Lobo, nato nel 1966. Nonostante nei successivi anni ebbero luogo un po’ ovunque lotte per il suo reinserimento nella razza di origine, dai quali tutori era invece fortemente ostentato, nonostante anche i diffusi tentativi di riconoscimento come razza a parte da altre nazioni, fu la Svizzera il primo stato ad accaparrarsene la paternità con un nuovo standard, da qui il perché del suo nome! Il 25 Novembre 2002 in via provvisoria, e 10 anni dopo in via definitiva, venne approvato dalla FCI lo standard 347 che lo descrive, con il nome appunto di Pastore Svizzero Bianco.

AI GIORNI NOSTRI Chiaramente nel tempo, le due linee presero strade diverse, morfologicamente quindi, il Pastore Svizzero Bianco è più vicino ai cani dei primi decenni del vente-

PAESE D’ORIGINE SVIZZERA LA SVIZZERA FA PARTE DELLA FCI. SOCIÉTÉ CYNOLOGIQUE SUISSE BRUNNMATTSTRASSE 24 CH-3007 BERN POSTFACH 3055 CH - 3001 BERN

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simo secolo, ha angoli meno accentuati ed leggermente più slanciato e alto di taglia, anche se sostanzialmente alla fine non è molto dissimile, quanto meno alle linee da lavoro rimaste più “vecchio tipo”. Ecco perché tanti ex possessori di Pastore Tedesco, magari non concordi con l’attuale direzione presa per la razza originaria, sono passati a “provare” il bianco, che sostanzialmente è un cane molto affine.

IL CARATTERE Non dissimile dal colorato, anche il nostro candido amico ha le doti di un pastore conduttore del gruppo 1 a cui appartiene, docile, obbediente, attaccato all’uomo, sempre pronto a seguirci in ogni avventura e disposto a lavorare per noi. Definito maggiormente “da famiglia” rispetto al cugino, per il suo carattere più mite e se vogliamo meno spinto sul lato lavoro, può comunque dire tranquillamente la sua se messo alla prova. Si cimenta volentieri in tante discipline, dall’Agility all’Obedience alla stessa IPO, da bravo pastore nello sheepdog, è formidabile in ricerca e quindi Protezione Civile, molto adatto per i bambini e per la Pet Theraphy, insomma se abbiamo voglia di impegnarci con lui, potrà darci grosse soddisfazioni, se abbiamo lo spirito dell’avventura sarà sempre disposto a seguirci, ma si rassegnerà a dormire sul divano, in una giornata uggiosa o se noi siamo al lavoro, senza scaricare lo stress sull’arredamento, come potrebbero fare tante altre razze selezionate esclusivamente per lo sport e il lavoro, e all’occorrenza si diletta anche nella difesa della proprietà o della persona. IL CLUB ITALIANO Il Pastore Svizzero Bianco Club Italia (www.pastoresvizzerobiancoclubitalia.it), l’Associazione affiliata ENCI a cui è affidata la tutela della razza nel nostro Paese, ha messo a punto una sua prova di lavoro, una sorta di “buon cittadino” unito al CAL 2 e ad una approfondita verifica morfologica (TMC), scoglio da superare per accedere alla riproduzione selezionata e al Campionato Italiano di Bellezza, con lo scopo di migliorare la sua omogeneità Foto Martina Micozzi.

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e affidabilità caratteriale, dato che, ahimè, vi sono alcuni soggetti un po’ troppo timidi e diffidenti, ricordando che però la diffidenza fa parte del bagaglio di un cane di questo tipo, sebbene non debba sfociare nella paura vera e propria o nel morso per autodifesa. Essendo una razza nuova, la selezione in questa direzione è stata intrapresa da poco, e c’è bisogno dell’aiuto di tutti gli allevatori per cercare di raggiungere l’obiettivo. Importante per un cane di questo tipo, con una tendenza alla diffidenza verso lo sconosciuto, è un arricchimento ambientale ed acustico per i cuccioli, e tante esperienze nel periodo di socializzazione, in modo da renderlo confidente con qualsiasi situazione possibile, ed avere un ottimo compagno che possa seguirci ovunque!

LA SALUTE Anche dal punto di vista della salute, le patologie possibili sono sostanzialmente le stesse del pastore tedesco, nonostante abbia una aspettativa di vita media più lunga, di 13-14 anni contro i 10-11 del colorato. Il Club si adopera anche per cercare di migliorare lo stato di salute generale della razza, mettendo altri relativi paletti per quanto riguarda la riproduzione selezionata ed il Campionato italiano, richiedendo lo screening per la displasia con un grado massimo di C per le anche e 1 per i gomiti per l’ammissione, e di essere al massimo portatori sani per MDR1 (intolleranza ai farmaci) e prossimamente anche per la mielopatia degenerativa (la SLA dei cani) LE CURE È un cane rustico, dal pelo vitreo, che anche se si sporca con una spazzolata torna in ordine, non richiede particolari cure ne di essere lavato spesso, ovviamente la variante a pelo medio è un po’ più pratica da tenere in ordine, ma non è troppo complicato nemmeno gestire il pelo lungo. Ha doppio pelo con folto sottopelo e fa mute abbondanti. Anche dal punto di vista della salute generale, a parte tenere controllate le cose sopra citate, è un cane che non ha particolari problemi.


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Cani

Anno 63 num. 11 dicembre 2017

Foto Martina Micozzi.

IL MANTO Chiaramente bianco, anche se non è un bianco genetico ma bensì ottico, il pelo infatti è fulvo recessivo, come quello di Labrador e Golden Retriever, solo con meno quantità di feomelanina, tanto che, nonostante sia preferibile più bianco possibile, alcuni soggetti sono leggermente biscottati. Non è quindi affatto albino come pensano tanti, e le mucose e il naso, richiesti neri per essere corretti, e gli occhi, richiesti scuri, lo dimostrano. A volte anche le unghie e la pelle sono neri, più pigmento è presente meglio è. Chiaramente, per questo motivo, non soffre nemmeno di sordità congenita del manto bianco come altre razze in cui il bianco estremo o totale è genetico e non ottico. Per la lunghezza del pelo, abbiamo inoltre sia soggetti a pelo medio (corto), che soggetti a pelo lungo e non vi sono restrizioni sugli accoppiamenti per cui le due varietà possono essere incrociate fra loro. EDUCAZIONE Come per qualsiasi cane, la sua educazione richiede tempo, dedizione e pazienza. Il cucciolo è curioso e gioca! Va quindi seguito i primi tempi perché non distrugga casa né si metta nei guai, per insegnargli a gestire i bisogni, o ancora perché impari a restare solo a casa qualche tempo in assenza del proprietario. È

inoltre importante insegnare la condotta al guinzaglio, data anche la sua non trascurabile mole da adulto, e come già detto necessita di tanta socializzazione, ma soprattutto coerenza, perché la sua intelligenza non si trasformi in furbizia e anarchia, e questo nonostante sia un cane in cui al massimo avremo soggetti che non rispondono al richiamo o tirano al guinzaglio, ma difficilmente avremo quelli che vengono definiti “problemi di dominanza” in cui il cane mette in discussione gli umani, anche con l’uso della forza. Proprio per questo, è una razza molto indicata per famiglie con disabili o bambini piccoli, anche come primo cane.

DIFFUSIONE Con quasi 500 cuccioli registrati nel 2016, la razza sta decisamente prendendo piede, tanto che ormai, passeggiando con un esemplare, i passanti non chiedono più che razza sia, magari proponendone una che potrebbe assomigliare come candidata, ma chiedono: è un Pastore Svizzero? Il suo successo, lo ripetiamo, è in crescita, e noi non possiamo che esserne felici! Ma proprio per questo, un occhio di riguardo deve essere posto in sua tutela. Daniela Artioli Consigliere PSBCI 31


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BEST IN SHOW 1° Boxer Fulvo ELIXIR DEI BOIONI di Bruno Zilli 2° Akita Americano SEISHIDO DREAM TICKET FOR RESTAYL-ING di Elisa Masutti 3° Shih tzu BEETHOWEN THAT MUSICdi Angelo Rosolen

Expo Nazionale di Piancavallo - Aviano

UN BOXER IN VETTA Successo dell’evento in alta quota. Numerosi visitatori al Palaghiaccio. Soddisfazione per il Gruppo Cinofilo Pordenonese È giunta con successo alla terza edizione l’esposizione nazionale organizzata dal Gruppo Cinofilo Pordenonese, svoltasi presso le strutture ricettive del Palasport e del Palaghiaccio presso la località turistica di Piancavallo, Aviano. La manifestazione ha contato 371 soggetti iscritti, che hanno fatto confluire presso la località turistica molti visitatori. L’afflusso di pubblico ha sicuramente implementato il funzionamento delle strutture ricettive locali, soprattutto per quanto riguarda l’affluenza in ristoranti e alberghi. La location è stata riconfermata grazie alla sua posizione posta a 1300 metri sul livello del mare e facile accesso agli espositori) che ha permesso di godere di temperature

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adeguate per il benessere animale. Purtroppo, il caldo estivo non ha permesso la preparazione dei cani che avrebbero dovuto partecipare alla prova nazionale di obedience, portando purtroppo il Gruppo ad annullare la gara. La premiazione per il miglior soggetto esposto - il Best in Show - si è svolta nel ring d’onore allestito al Palaghiaccio, sotto l’attento giudizio dell’emerito giudice Giuseppe Alessandra ed ha visto al 3° posto lo Shih tzu BEETHOWEN THAT MUSIC, al 2° l’Akita Americano SEISHIDO DREAM TICKET FOR RESTAYL-ING e al 1° posto il Boxer Fulvo ELIXIR DEI BOIONI. Elena Rizzetto

RAGGRUPPAMENTI PORDENONE GRUPPO Ê 1° Pastore australiano WHOA BLACK BETTY BABALAN MADE BY PATCHWORK Pr. Daniele Moroso GRUPPO Ë 1° Boxer fulvo ELIXIR DEI BOIONI Pr. Bruno Zilli GRUPPO Ì 1° American Staffordshire Terrier PASIRO FIRE OF LOVE Pr. Serena Piccolo GRUPPO Í 1° Black and tan Coonhound DAIQUIRI’S BRAVEHEARTH Pr. Franca Bertolini GRUPPO Î 1° Akita Americano SEISHIDO DREAM TICKET FOR RESTAYL-ING Pr. Elisa Masutti GRUPPO Ï 1° Golden Retriever INFINITY JAMBO-REE SHAMAL Pr. Silvia De Boni GRUPPO Ð 1° Shih Tzu BEETHOWEN THAT MUSIC Pr. Angelo Rosolen GRUPPO Ñ 1° Levriero Afgano BORIS Pr. Loredana Santarossa



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BEST IN SHOW 1 PORTHOS DOG’S D’OURO Carlino di DENISSE TABATA CAVALCATE DE BRITO 2 LEARN TO FLY Flat Coated Retriever di LAURA GRAMELLINI

RAGGRUPPAMENTI FANO GRUPPO Ê 1° ARIMMINUM QUEEN SANUYE Cane Lupo Cecoslovacco Pr. SARKA MATRASOVA GRUPPO Ë 1° RENEGADE DELLA VALLE DEI CORSI Cane Corso Pr. FABIO POLVERIGIANI GRUPPO Ì 1° DRAGONFLY DI SUTRI Jack Russell Terrier Pr. NICOLETTA BEJAN GRUPPO Í 1° ICECREAM VAN TUMTUM’S VRIENDJES Petit Basset Griffon Vendéen Pr. GEEN HUIKESHOVEN GRUPPO Î 1° SEIKI-GO DEL BIAGIO Shiba Pr. MARIA PIA SORBELLINI GRUPPO Ð 1° LEARN TO FLY Flat Coated Retriever Pr. LAURA GRAMELLINI GRUPPO Ò 1° PORTHOS DOG’S D’OURO Carlino Pr. DENISSE TABATA CAVALCATE DE BRITO BIS GIOVANI 1° DAKOTA ROSE BLACK SURPRISE Chinese Crested Dog Pr. ALESSIO MOCCHI BIS RAZZE ITALIANE 1° RENEGADE DELLA VALLE DEI CORSI Cane Corso Pr. FABIO POLVERIGIANI

Successo dell’Expo Nazionale

IL BATTESIMO DI FANO Un Carlino vince il Best in Show. Circa 350 cani iscritti, alcuni provenienti anche dall’estero Nessuno poteva immaginare un risultato di questo genere. L’esposizione nazionale che si è tenuta il 27 Agosto, è stata arricchita da una nutrita partecipazione alla prova CAE1, con una trentina di soggetti giudicati da Bruno Nodalli, e dalla speciale Chihuahua, giudicata da Viera Vitkova, per la quale doverosi sono i ringraziamenti al CCC. Il CODMA, la struttura che ha ospitato l’evento, si è rivelato più che adatto allo scopo: ampi i parcheggi, grandi i ring, buona la ricezione e accoglienti le aree dedicate agli espositori che, nonostante il caldo anomalo per il periodo, hanno potuto attendere assieme ai loro cani il proprio turno di giudizio sostando in aree completamente all’ombra. Il tema marinaro proposto nei ring, con steccati bianchi

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e moquette azzurra, e nel ring d’onore, dove vele bianche sono state impiegate per contraddistinguere i tre gradini del podio posto davanti ad uno splendida gigantografia con scorcio di mare che ha incorni-

BEST IN SHOW 1° PORTHOS DOG’S D’OURO Carlino di DENISSE TABATA CAVALCATE DE BRITO 2° LEARN TO FLY Flat Coated Retriever di LAURA GRAMELLINI 3° RENEGADE DELLA VALLE DEI CORSI Cane Corso di FABIO POLVERIGIANI

ciato le premiazioni, ha reso unico e suggestivo lo spazio espositivo regalando al pubblico uno spettacolo piacevole conclusosi con il Best in Show giudicato da Gianni Fulgenzi. Ottima l’organizzazione, a partire dal Presidente del Gruppo Cinofilo Provinciale di Pesaro e Urbino Claudio Giada, oltre ad alcuni membri del consiglio direttivo, appassionati cinofili e al Comune di Fano che ha patrocinato l’evento; un ringraziamento anche agli uffici SUAP, Ecologia Urbana, Polizia Amministrativa, ASUR1 Marche (servizio veterinario), agli sponsor Nuova Veterinaria e BCC Fano, dall’ENCI e a lpresedente Dino Muto, ai Giudici, al Delegato ENCI, commissari di ring e di tutti gli addetti ai lavori. Elena Sparaventi


DOPPIA ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE CAC CACIB

SABATO 3 FEBBRAIO 2018 GRUPPO CINOFILO VERCELLESE

DOMENICA 4 FEBBRAIO 2018 GRUPPO CINOFILO BIELLESE

VERCELLIFIERE – CARESANABLOT (VC) Strada Vecchia per Olcenengo 10/11 DOMENICA 04 FEBBRAIO 2018 SABATO 03 FEBBRAIO 2018 MEMORIAL “LUIGI NERILLI” AL MIGLIOR POINTER MOSTRA SPECIALE: CANE DA PASTORE DI BEAUCE

RADUNO CANE DA PASTORE D’OROPA MOSTRE SPECIALI: BARBONI TUTTI GRIFFONE A PELO DURO (KORTHALS) CHALLENGE ANGELA CIPOLLA AL MIGLIOR TERRANOVA

GIURIA CONSULTABILE SUL SITO WWW.MIGLIOREDIRAZZAREPORT.EU 1° CHIUSURA 04 GENNAIO 2018 - 2° CHIUSURA 14 GENNAIO 2018 Il pagamento dovrà essere effettuato tramite Bollettino Postale C/C n° 85371136 Assegno Bancario intestato a Gruppo Cinofilo Biellese Via Bengasi 5 - 13900 Biella - Tel: 015/20877 - Tel/Fax: 015/8491729 ON LINE: www.miglioredirazzareport.eu Iscrizioni non accompagnate da relativo importo saranno cestinate senza alcun preavviso. OBBLIGATORIO IL LIBRETTO DELLE QUALIFICHE E VACCINAZIONE ANTIRABBICA POSSIBILE CONTROLLO ANTIDOPING


La mia razza in 40 righe “Racconti brevi. Storie di vita quotidiana. Aneddoti divertenti. Una razza: che passione! Dalla città alla campagna… … E tutto ciò che racconta la vita condivisa con la scelta di un cane.” I RACCONTI SARANNO PUBBLICATI SULLA RIVISTA “I NOSTRI CANI” E SUL SITO DELL’ENCI INFORMAZIONI TESTO: in formato di scrittura (Word o similari - NO pdf). Lunghezza massima: 4.000 battute (spazi esclusi). FOTO: è possibile allegare 1 foto in formato Jpg o Tif in alta risoluzione. Avvertenze: non impaginare. Testo e foto, separati. INVIARE racconti, foto e liberatoria a: racconti@enci.it. Avvertenze: ad ogni e mail, allegare solo 1 racconto ed 1 foto. È possibile inviare più racconti dello stesso autore con e mail distinte. LIBERATORIA Per la pubblicazione gratuita sulla rivista “I Nostri Cani”, sul sito www.enci.it e su qualsiasi altra pubblicazione dell’ENCI si deve allegare all’invio la seguente dichiarazione: Il sottoscritto: nome, cognome, indirizzo, recapito telefonico. Autorizza la pubblicazione, sulla rivista I Nostri Cani, sul sito www.enci.it e su qualsiasi altra pubblicazione dell’ENCI, del racconto e della foto allegati alla presente e mail. Dichiara altresì che gli stessi sono gratuiti e liberi da copyright. L’iniziativa terminerà il 31 dicembre 2018 Si ringraziano con anticipo tutti gli appassionati che vorranno aderire all’iniziativa.

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INIZIATIVA PROMOSSA DALL’ENCI PER VALORIZZARE IL CANE DI RAZZA Se sei interessato, segui il percorso indicato.

Cerchiamo foto che ritraggano cani, con le seguenti caratteristiche:

- Cani adulti. Cuccioli. - Cani in movimento, in stazione, seduti, a terra. - Cani negli sport cinofili.

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Teste in primo piano. Cani singoli, in gruppo. Cani di razze diverse nella stessa foto. Cani ambientati nelle diverse stagioni.

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Foto a colori e bianco/nero. NO PERSONE NO BAMBINI Dimensioni: minimo 2MB

È possibile inviare più foto ma per evitare problemi con il server, si prega di INVIARE 1 FOTO PER VOLTA a: foto@enci.it Ogni foto dovrà essere accompagnata dalla seguente didascalia: razza, sesso e autore della foto. Per la pubblicazione gratuita delle foto su I Nostri Cani a corredo degli articoli che nel tempo potrebbero essere pubblicati e poi riversati anche sul sito ENCI, ognuna di esse dovrà essere accompagnata dalla seguente liberatoria. Il sottoscritto ……………………………………………………… autore della foto in oggetto che ritrae il cane di razza …………………………………… sesso ……………………………… autorizza l’ENCI alla pubblicazione gratuita sulla rivista “I Nostri Cani”, sul sito www.enci.it e su qualsiasi altra pubblicazione dell’ENCI. Dichiara inoltre che la foto è libera da copyright. L’iniziativa terminerà il 31 dicembre 2018 Si ringraziano con anticipo tutti gli appassionati che vorranno aderire all’iniziativa.


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Cani

Anno 63 num. 11 dicembre 2017

Cane amico anti allergie Due ricerche hanno dimostrato che il cane è un valido alleato contro le allergie. Sono state presentate al meeting scientifico annuale dell’American College of Allergy, Asthma and Immunology (Acaai). Quella sull’eczema e quella contro l’asma. L’allergologo Gagandeep Cheema, autore principale del lavoro e membro dell’Acaai, spiega: «Per quanto riguarda l’eczema, noi volevamo capire se esiste un effetto protettivo nell’avere un cane e se ne rallenta la progressione nei bambini neonati». Il risultato dell’indagine, lo illustra il collega e coautore Edward M. Zoratti: «Abbiamo osservato che l’esposizione della mamma al cane prima della nascita del bebè è significativamente associata con un rischio minore di eczema all’età di 2 anni». Nel secondo studio i ricercatori hanno esaminato nei bambini gli effetti di due diversi tipi di esposizione ai cani: gli allergeni ed i batteri che i cani trasportano. «Per i bimbi di città asmatici e allergici ai cani - spiega l’autore principale Po-Yang Tsou - trascorrere del tempo con un cane potrebbe essere associato a due differenti effetti. Sembra esserci un effetto protettivo sull’asma legato all’esposizione ad elementi trasportati dal cane e un effetto dannoso legato all’esposizione all’allergene». I ricercatori ritengono però che il contatto dei più piccoli con fattori diversi dall’allergene, come batteri o altri elementi sconosciuti, possa fornire una sorta di “scudo”. «L’esposizione all’allergene resta comunque una preoccupazione importante per i bambini che sono allergici ai cani» conclude Tsou. Alaskan Malamute. Foto Giuseppe Scavello.


E X P O

BEST IN SHOW CACIB SABATO 21/10/17 1 Cocker Spaniel Inglese FRANCINI’S ENIGMA di Angela Francini 2 Barbone grande mole SAMARCANDA ITALIAN LOVER-N di Sonia Merati 3 Greyhound SOBERS XTRAVAGANZA dell’Allev. Sobers

Sul podio un Cocker, un Bassotto e un Bouledogue Francese

I TRE RE DI ROMA Giudizi condivisi dal folto pubblico. Apprezzata l’organizzazione e la qualità dei concorrenti È già passato un anno, eppure, sembra ancora di sentire in quegli stessi padiglioni della Fiera di Roma gli applausi fragorosi di quando Mr de Santiago decretò il Supreme Best In Show. Roma un anno dopo: la stessa location, la stessa energia, identica atmosfera ma soprattutto lo stesso efficientissimo team guidato da Francesco Cochetti.

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Giuria di elevato standing anche per questa doppia internazionale, con esperti giudici provenienti dai vari angoli del mondo: Lussemburgo, Finlandia, Cina, Repubblica Ceca, Olanda, Portogallo e Nuova Zelanda. Altrettanto prestigiosa la quota rappresentata dai giudici italiani. Come si dice in gergo, “Roma ha tenuto”. Gli espositori, accorsi numerosi da tutta

Europa, hanno quindi deciso di confermare l’interesse per queste due belle esposizioni, premiandole con la loro presenza: 2867 i soggetti iscritti nel corso del weekend. Estremamente alta la qualità dei cani presenti in rappresentanza delle varie razze, qualità che di fatto ha garantito in entrambe le giornate raggruppamenti e Best


E X P O

BEST IN SHOW CACIB DOMENICA 22/10/17 1 Bassotto kaninchen a pelo corto PICOLLO TECKEL INFANTA di Ekaterina Pikul 2 Riesenschnauzer nero INDIANA JONES-N DEI DEMONI NERI di Vincenzo Borriello 3 Papillon SANTA FE PREMIER OT NEVSKOGO DUETA di Sofia Telesh

In Show degni dei più importanti appuntamenti internazionali. Bellissimo l’allestimento del ring d’onore, quest’anno all’insegna del verde e della natura. L’onore di giudicare il primo Best In Show è toccato ad uno dei fiori all’occhiello della cinofilia italiana, Claudio De Giuliani, impeccabile nei modi e nello stile con una professionalità e competenza riconosciute. Dopo un attento esame dei dieci splendidi pretendenti al gradino più alto del podio, De Giuliani sceglierà quale miglio soggetto assoluto dell’esposizione il Cocker Spaniel Inglese Francini’s Enigma, un fuoriclasse caratterizzato da quel brio tipico della “scuderia” di provenienza. È invece Mr Franki Leung (PRC), stimato giudice internazionale, a decretare il Best In Show della domenica, il quale tra i migliori rappresentanti dei vari gruppi individuerà il proprio vincitore nel bellissimo

BIS RAZZE ITALIANE CACIB 22/10/17 1 Bracco italiano, bianco-arancio POLCEVERA’S PONENTE di Maurizio Turci 2 Volpino Italiano PERLA DEL COLLE DEGLI ULIVI di Roberto Francini 3 Lagotto Romagnolo LUPIN DI CAMPOLEONE di Luca Rondinini

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E X P O Bassotto Kaninchen a pelo corto Piccolo Teckel Infanta, arrivato dalla lontana Russia. Una conferma, per entrambe le giornate, per quanto attiene il BIS Veterani e BIS Giovani, assegnati rispettivamente alla Saluki Ch Azzedinealaia del Borgino ed al Bouledogue Francese Paradise Hope Dos Loveandbull dal Portogallo. Carla Molinari, attuale Vice Presidente della FCI individua il “Supreme Best In Show” e cioè il miglior soggetto assoluto scelto tra i vincitori delle due Expo (BIS assoluti, BIS Giovani e BIS Veterani). Dopo un attento ed approfondito esame dei soggetti sottoposti alla sua attenzione, Carla Molinari deciderà di consegnare lo scettro di “bello dei belli” al Bouledogue Francese, già vincitore del BIS Giovani in entrambe le Expo. Come di rito tante fotografie, tanti complimenti ai vincitori. Un bilancio finale? Roma è sempre una garanzia. È un’esposizione fatta di gesti, di sguardi di attenzioni e di sorrisi insomma un’esposizione destinata a restare nel cuore di tutti. Pietro Bottagisio (Foto Tommaso Urciuolo)

SUPREME BIS ROMA 2017 Bouledogue francese PARADISE HOPE DOS LOVEANDBULL di Celestina Neves

RAGGRUPPAMENTI CACIB SABATO 21/10/2017 GRUPPO Ê 1° LUNGORESINA DOM ROCK Pastore Svizzero Bianco PR. ANNA MARIA SEVERINI

GRUPPO Ê

GRUPPO Ë 1° BENEDICT Alano Blu PR. SVITLANA ZUBCHENKO

GRUPPO Ë

GRUPPO Ì 1° TNT POWER COMMANDER American Staffordshire Terrier PR. MONICA SCOGNAMIGLIO

GRUPPO Ì

GRUPPO Í 1° LUX DEL PALATINO ONDA LUNGA S/D Bassotto, standard p/d PR.ANNALUCE SALETTI

GRUPPO Í

GRUPPO Î 1° GUNGA ITAPUCA Basenji PR. STEFANO SCHIAVO

GRUPPO Î

GRUPPO Ï 1° HARMAKHIS WISDOM AURORA FLOYD Rhodesian Ridgeback PR. FLAVIO MONZA

GRUPPO Ï

GRUPPO Ð 1° POLCEVERA’S PONENTE Bracco italiano, bianco-arancio PR. MAURIZIO TURCI

GRUPPO Ð

GRUPPO Ñ 1° FRANCINI’S ENIGMA Cocker Spaniel Inglese nero, nero focato PR. ANGELA FRANCINI

GRUPPO Ñ

GRUPPO Ò 1° SAMARCANDA ITALIAN LOVER-N Barbone grande mole, nero PR. SONIA MERATI

GRUPPO Ò

GRUPPO Ó 1° SOBERS XTRAVAGANZA Greyhound PR. ALLEVA. SOBERS

GRUPPO Ó

BIS COPPIE 1° Alano Blu PR. SVITLANA ZUBCHENKO BIS GRUPPI 1° Shiba PR. ALLEV. DEL BIAGIO BIS GIOVANI 1° PARADISE HOPE DOS LOVEANDBULL Bouledogue francese PER. CELESTINA NEVES BIS RAZZE ITALIANE 1° POLCEVERA’S PONENTE Bracco italiano, bianco-arancio PR. MAURIZIO TURCI

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BIS COPPIE BIS GRUPPI BIS GIOVANI BIS RAZZE ITALIANE

RAGGRUPPAMENTI CACIB DOMENICA 22/10/2017 1° BREMBO D’EGITTO Cane da pastore bergamasco PR. MAURIZIO MORBIDELLI 1° INDIANA JONES-N DEI DEMONI NERI Riesenschnauzer, nero PR. VINCENZO BORRIELLO 1° GOLDWING VD SCHONEN BERGEN Fox Terrier p/r PR. SCHONEBERG F.W. 1° PICOLLO TECKEL INFANTA Bassotto, kaninchen p/c PR. EKATERINA PIKUL 1° DAN-STAR-KOM BENTLI DALLAS Spitz nano PR. LYUDMILA KOMYAKOVA 1° HARMAKHIS WISDOM AURORA FLOYD Rhodesian Ridgeback PR. FLAVIO MONZA 1° POLCEVERA’S PONENTE Bracco italiano b/a PR. MAURIZIO TURCI 1° MINIROUGESMELLOFTHESEA Labrador Retriever PR. CARLA LUPO 1° SANTA FE PREMIER OT NEVSKOGO DUETA Papillon PR. SOFIA TELESH 1° SOBERS XTRAVAGANZA Greyhound PR. ALLEV. SOBERS 1° Shiba PR. ALLEV DEL BIAGIO 1° Volpino Italiano, bianco PR. ROBERTO FRANCINI 1° PARADISE HOPE DOS LOVEANDBULL Bouledogue francese PR. CELESTINA NEVES 1° POLCEVERA’S PONENTE Bracco italiano b/a PR. MAURIZIO TURCI


i nostri

Cani

Anno 63 num. 11 dicembre 2017

Trofeo Paolo Ciceri, il perché di un successo Quarto anno del Trofeo Paolo Ciceri in Valle d’Aosta, località Col Croce e Terre Nere nel comune di La Thuile. Quest’anno, nell’Albo d’Oro Harriette del Monte Salubio, Epagnuel Breton di Mauro Gianesini e miglior soggetto di sesso maschile Zico di Santa Caterina del Sasso, Kurzhaar di Emilio Lago. La sera della vigilia non riesco a dormire dall’agitazione e di conseguenza anche il cane, sentendomi, gira avanti ed indietro come un’anima in pena, con le unghie che ticchettano sul pavimento. Molto spesso si sente il bisogno di sognare per rendere un po’ meno amara la realtà. Quest’anno i concorrenti francesi non ci saranno! Il problema si è posto dopo la loro richiesta di rendere obbligatoria la prova da loro orga-

Alcune importanti considerazioni di Claudio Trentin, presidente del Gruppo Cinofilo Valle d’Aosta, sulla manifestazione di La Thuile nizzata in territorio francese ai concorrenti italiani. Personalmente ritengo che il problema delle difficoltà degli organizzatori di questo tipo di prove, legato ai piccoli numeri di iscrizioni, non si possa risolvere in questo modo. Si dovrebbe ricercare un coinvolgimento maggiore del conduttore/ cacciatore che purtroppo, con la continua diminuzione dei praticanti la caccia, vede come conseguenza una evidente diminuzione del numero dei partecipanti. La diminuzione della selvaggina in queste aree

Heriette e Zico nella storia cosi delicate deve comunque far riflettere i loro frequentatori: l’ausiliario educato e corretto sarà sempre più utile anche durante lo svolgimento della caccia e non soltanto durante le prove. Il successo di partecipanti è generalmente legato anche alle fasi che precedono le prove. Importante per esempio, per esperienza, che le prove stesse siano precedute da censimenti, eventualmente anche ripetuti, in modo che la presenza di selvaggina possa garantire lo svolgimento della prova nel modo più consono. Comunque grazie alla volontà ed allo spirito di abnegazione di due delegazioni ENCI, Trento e Valle d’Aosta, che sono riuscite a organizzare sei prove su tipica alpina il Trofeo si è svolto regolarmente e con successo. Ci si augura in futuro che altre delegazioni con territori idonei si mettano in gioco e possano entrare nel circuito del trofeo in modo da aumentare i

territori idonei a questo tipo di prove. La crescita del numero dei soggetti non potrà che far del bene aumentando la possibilità di selezione nei confronti delle varie razze utilizzate. Ritengo doveroso un ringraziamento particolare a tutti i partecipanti delle prove di La Thuile, ai giudici Bolla, Buonasera, Testa ed alla macchina organizzativa delle prove valdostane che da sempre il massimo in questo frangente: Bruno Minniti (segretario, accompagnatore…), Amedeo Lavacchielli (di solito giudice, in queste giornate in veste di accompagnatore) Mimmo Minniti (amico accompagnatore) Federico Trentin (accompagnatore) e Carlotta per la preparazione del rinfresco della domenica. Ultimo ma non per ultimo un grazie di cuore a Ivan Torchio che con la sua presenza e soprattutto con le sue osservazioni e consigli ci ha permesso di crescere ulteriormente.

ALBO D’ORO TROFEO PAOLO CICERI ANNO

NOME SOGGETTO

ISCRIZIONE AL LIBRO

RAZZA

PROPRIETARIO

2017

HARIETTE DEL MONTE SALUBIO

LO1266453

epagneul breton

Gianesini Mauro

2016

HARIETTE DEL MONTE SALUBIO

LO1266453

epagneul breton

Gianesini Mauro

2015

SORAIA

LO09113584

bracco italiano

Penati Ferruccio

2014

ETIOLE DE SANT TUDEC

LO10101543

epagneul breton

Gianesini Mauro

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Anno 63 num. 11 dicembre 2017

Trofeo Paolo Ciceri, il perché di un successo Quarto anno del Trofeo Paolo Ciceri in Valle d’Aosta, località Col Croce e Terre Nere nel comune di La Thuile. Quest’anno, nell’Albo d’Oro Harriette del Monte Salubio, Epagnuel Breton di Mauro Gianesini e miglior soggetto di sesso maschile Zico di Santa Caterina del Sasso, Kurzhaar di Emilio Lago. La sera della vigilia non riesco a dormire dall’agitazione e di conseguenza anche il cane, sentendomi, gira avanti ed indietro come un’anima in pena, con le unghie che ticchettano sul pavimento. Molto spesso si sente il bisogno di sognare per rendere un po’ meno amara la realtà. Quest’anno i concorrenti francesi non ci saranno! Il problema si è posto dopo la loro richiesta di rendere obbligatoria la prova da loro organizzata in territorio francese ai concorrenti italiani. Personalmente ritengo che il pro-

Alcune importanti considerazioni di Claudio Trentin, presidente del Gruppo Cinofilo Valle d’Aosta, sulla manifestazione di La Thuile blema delle difficoltà degli organizzatori di questo tipo di prove, legato ai piccoli numeri di iscrizioni, non si possa risolvere in questo modo. Si dovrebbe ricercare un coinvolgimento maggiore del conduttore/ cacciatore che purtroppo, con la continua diminuzione dei praticanti la caccia, vede come conseguenza una evidente diminuzione del numero dei partecipanti. La diminuzione della selvaggina in queste aree cosi delicate deve comunque far riflettere i loro frequentatori: l’ausiliario educato e

Heriette e Zico nella storia corretto sarà sempre più utile anche durante lo svolgimento della caccia e non soltanto durante le prove. Il successo di partecipanti è generalmente legato anche alle fasi che precedono le prove. Importante per esempio, per esperienza, che le prove stesse siano precedute da censimenti, eventualmente anche ripetuti, in modo che la presenza di selvaggina possa garantire lo svolgimento della prova nel modo più consono. Comunque grazie alla volontà ed allo spirito di abnegazione di due delegazioni ENCI, Trento e Valle d’Aosta, che sono riuscite a organizzare sei prove su tipica alpina il Trofeo si è svolto regolarmente e con successo. Ci si augura in futuro che altre delegazioni con territori idonei si mettano in gioco e possano entrare nel circuito del trofeo in modo da aumentare i territori idonei a questo tipo di prove. La crescita del numero dei soggetti non potrà che far del bene aumentando la possibilità

di selezione nei confronti delle varie razze utilizzate. Ritengo doveroso un ringraziamento particolare a tutti i partecipanti delle prove di La Thuile, ai giudici Bolla, Buonasera, Testa ed alla macchina organizzativa delle prove valdostane che da sempre il massimo in questo frangente: Bruno Minniti (segretario, accompagnatore…), Amedeo Lavacchielli (di solito giudice, in queste giornate in veste di accompagnatore) Mimmo Minniti (amico accompagnatore) Federico Trentin (accompagnatore) e Carlotta per la preparazione del rinfresco della domenica. Ultimo ma non per ultimo un grazie di cuore a Ivan Torchio che con la sua presenza e soprattutto con le sue osservazioni e consigli ci ha permesso di crescere ulteriormente. (Nel numero precedente a pag. 55 era stato indicato nel titolo come vincitore del Trofeo il Kurzhaar Best, mentre aveva solo primeggiato nella prova)

ALBO D’ORO TROFEO PAOLO CICERI ANNO

NOME SOGGETTO

ISCRIZIONE AL LIBRO

RAZZA

PROPRIETARIO

2017

HARIETTE DEL MONTE SALUBIO

LO1266453

epagneul breton

Gianesini Mauro

2016

HARIETTE DEL MONTE SALUBIO

LO1266453

epagneul breton

Gianesini Mauro

2015

SORAIA

LO09113584

bracco italiano

Penati Ferruccio

2014

ETIOLE DE SANT TUDEC

LO10101543

epagneul breton

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L’importanza di un’alimentazione idonea

I denti e la salute Perché molti cibi per le persone sono inadatti ai cani. Come cogliere i sintomi di un disagio alimentare

In ambito veterinario esistono molti pareri contrastanti, determinati da differenti opinioni riguardo alla formazione di materiale all’interno della bocca del cane, che causa l’annidamento di batteri che provocano la putrefazione. Uomo e animale hanno differente composizione in termini di agenti difensivi che si occupano di proteggere la bocca da agenti indesiderati e digestione di alimenti. Basti pensare che la saliva dell’uomo, al contrario di quella del cane, è ricca di amilasi salivare, una sostanza che permette la digestione dell’amido contenuto nel pane o nella pasta. È un esempio per capire che uomo e animale non hanno la stessa reazione quando masticano un particolare alimento. Molto spesso ci rechiamo presso il medico veterinario perché l’alito del nostro cane è puzzolente oppure perché notiamo che i suoi denti si sporcano progressivamente e ci preoccupiamo per una eventuale patologia. Con questo articolo desidero portare chiarezza e descrivere cosa può rappresentare l’alimentazione e la nutrizione come mezzo di prevenzione per l’igiene orale. I denti del cane rappresentano una classe di organi molto spesso trascurati quando invece la loro salute è importantissima. Denti e bocca sono il primo passaggio del cibo e per il cane la bocca è l’organo di senso paragonabile a quello che per noi è il tatto. Molti ricercatori hanno osservato che molti cani ai quali è stato asportato parte dello stomaco hanno differenti reazioni in termini di formazione di tartaro se l’alimento ha una particolare forma fisica. Se i cani in generale mangiano cibi molli hanno più probabilità di sviluppare maggiori quantità di tartaro tra i denti. Tutto questo perché l’alimento molle e sminuzzato ostacola il transito della saliva tra i denti. La saliva quindi è il primo agente difensivo

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che dobbiamo preservare come prevenzione per la saluta della bocca del nostro amico. Esistono delle differenze fondamentali riguardo alla composizione chimica della saliva tra uomo e cane. Questo fattore implica che non possono avere un’alimentazione identica poiché il cibo “reagisce” con la saliva del masticatore e una prima reazione (quella appunto della bocca) ha una forte implicazione su tutto il percorso che effettueranno i nutrienti nell’apparato digerente del cane.

della nostra e di conseguenza subisce degli effetti differenti a contatto con gli alimenti. I mangimi di buona qualità prendono in considerazione questo aspetto con attenzione. Lo si deve fare anche con l’alimentazione casalinga. La saliva del cane contiene normalmente altre sostanze come il Lisozima (che uccide i batteri patogeni e disinfettare le ferite del cane), degli enzimi che hanno il ruolo di distruggere le particelle estranee e addirittura altri che si trovano comune-

Composizione della saliva del cane e dell’uomo a confronto

La concentrazione di alcune sostanze come sodio, cloro e bicarbonato sotto forma di ioni è differente se facciamo un confronto tra uomo e cane. Questo implica che la nostra saliva rispetto a quella del cane reagisce differentemente con gli alimenti. Inoltre noi e loro abbiamo delle differenze anche in termini di valori di acidità. La saliva del cane è più alcalina

mente nel latte materno e che hanno il ruolo di disinfettare questo alimento da agenti patogeni. Con questo assetto, la saliva del cane riesce a controllare varie specie di funghi dannosi come la Candida albicans e di batteri come gli Streptococchi. Inibisce e previene le gengiviti. Sciogliere con degli alimenti troppo liquidi tutti questi agenti protettivi può essere dan-


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noso e può a lungo termine portare alla formazione di effetti indesiderati. Non esistono prove scientifiche che diete naturali e casalinghe riducano il rischio di effetti indesiderati a riguardo. Bisogna rendere quanto più attive possibili tutte queste difese e l’unico modo è prima di tutto cercare di non modificare con gli alimenti la composizione chimica della saliva. La dieta ha il potere di influenzare la popolazione di batteri e sostanze utili della saliva quindi fate molta attenzione. L’uomo e il cane sono due organismi differenti con diversi stili di vita. Uno dei primi indizi che qualcosa non sta andando nella saliva del cane e di conseguenza nella sua igiene orale ce lo può dire il nostro olfatto provando ad annusare l’alito del nostro cane. Se è presente alitosi le cause possono essere differenti.

CAUSE BATTERICHE DELL’ALITOSI - Ritenzione di cibo nel cavo orale determinato da difetti anatomici. - Ritenzione di cibo nell’esofago. - Tartaro e parodontite. - Lesioni di tessuti orali. - Patologie più gravi.

L’ingestione di sostanze indesiderate come ciboguasto e feci è un fattore da prendere in seria considerazione. L’ingestione di feci da parte dei cani in generale non è dannosa per la loro salute, eccetto nel caso in cui il cane mangia le feci (proprie o di altri cani) ricche di parassiti. Le feci possono attirare il cane in quanto contengono residui alimentari non digeriti e quindi appetibili per gli animali. Il cane deve essere educato affinché questo non avvenga nella maniera più assoluta. Le cause di questa azione possono essere differenti come la presenza di parassiti (se il cane ha dei vermi che si nutrono del suo cibo, non riesce ad avere l’apporto adatto, quindi tende a cercarlo da altre fonti che possono essere le feci), la presenza di patologie gastrointestinali come pancreatiti e gastriti (determinabili solo ed esclusivamente dal medico veteri-

INGESTIONE DI SOSTANZE NOCIVE Cibo necrotico o maleodorante. Feci.

nario), le carenze alimentari in particolare vitaminiche e di sali minerali. Anche i fattori comportamentali possono portare alla ingestione volontaria di feci come ansia, stress, imitazione, solitudine ed educazione errata. Anche il diabete può essere causa di alitosi. Escluse tutte le cause più gravi si deve ritornare a correggere la nostra percezione sul cane e somministrare una dieta adeguata (prescritta e consigliata solo dal veterinario nutrizionista o biologo nutrizionista) e proporre differenti azioni: spazzolare i denti quotidianamente (o ogni 2/3 giorni) con spazzolino e paste apposite, preferire il cibo poco liquido (utile per la masticazione e la rimozione del tartaro), snack e stick aromatici o in pelle di bufalo (utili per prevenire la placca), giochi in tela (utili per la masticazione e fungono da filo interdentale), sminuzzare finemente del prezzemolo insieme al cibo (in piccole dosi) o acquistabile in pastiglie o collutorio, dargli dei piccoli pezzettini di carota cruda (utili per rimuovere la placca). Bisogna prestare attenzione che i cani di taglia piccola e di taglia grande hanno differenti conformazioni del palato e questo determina una fisica anatomica differente e diversa reattività agli alimenti. Stefano Spagnulo Biologo Nutrizionista

Recensioni

dedicato ai bambini

Patricia Mennen, Ursula Weller IL CANE Edizioni La Coccinella È il cane, il compagno più fedele e più leale dell’uomo fin da tempi antichissimi. Un animale che i bambini amano particolarmente, del quale potranno imparare a conoscere più a fondo le caratteristiche, le abitudini, le abilità, il modo di comunicare. Le illustrazioni delicate e tenere sono arricchite da molte finestrelle e flap particolarmente utili e divertenti.

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Dal più grande al più piccolo, dal cane lungo lungo a quello feroce, dal barboncino elegante alla cucciolata di Labrador: tutti gli amici più cari ai bambini con i loro buffi versi! ‘’Bau Bau’’ è il primo titolo di una collana di libri sonori con modulo sagomato in cartone, personalizzato a seconda dell’argomento di ogni libro.

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I vincitori del Derby Spaniel. Springer Hispellum Crono, conduttore Cristian Marcellino. Cocker Melody Del Rotmik, conduttore Michele Rota. Al centro, Dino Muto e Angela Francini

Grande conferma di Springer e Cocker

Due giorni da Spaniel È la cornice di Torre a Cenaia, in provincia di Pisa, ad ospitare il Derby spaniel 2017. Filari di pini, bruma mattutina, paesaggio ovattato da una leggera nebbiolina, suoni e colori attutiti. Terreno pianeggiante, aperto, campi incolti fanno da cornice a rive di bosco, sicuro rifugio di selvaggina la cui presenza in loco è rinomata per qualità e quantità. Situazione ideale per il confronto zootecnico e per consentire al numeroso pubblico di seguire i turni osservando tutte le norme di sicurezza. La location è perfetta, sobria ed elegante nonché l’organizzazione tecnica e logistica, affidata al Club Italiano Spaniel e allo Springer Spaniel Club d’Italia dall’ENCI. Si respira un’aria strana, la tensione dei concorrenti è palpabile, i chiacchiericci di prima mattina sono quasi rispettosi della solennità del luogo e dell’evento. Si sorteggiano turni, terreni, batterie e giudici alla presenza dei concorrenti e del delegato, come prescrive il regolamento. Oltre cinquanta cani iscritti, suddivisi in quattro batterie di Springer e una di Cocker. Tale presenza di iscrizioni non è

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Crono e la grande emozione per la vittoria conquistata “Ogni prova è un’esperienza nuova e ogni vittoria ha il fascino della novità, ecco perché anche nel ricordo del trionfo del Derby mi sento emozionato”. Così Cristian Marcellino conduttore di Hispellum Crono, il superbo Springer di Fausto Marchesini che si è imposto nel Derby. “L’ansia era tanta ed aumentava con l’avvicinarsi della prova… dopo è stato tutto più facile il “mio” campione si è comportato proprio come avevamo previsto Fausto Marchesini ed io. Il percorso è stato perfetto, il terreno stupendo e la selvaggina idonea a laureare i campioni. A rendere ancor più importante non solo la vittoria ma la manifestazione tutta, la presenza del presidente nazionale Dino Muto. Ha avuto parole misurate e di compiacimento per tutti noi. Ha riconfermato i grandi sviluppi della cinofilia ma anche dato una prospettiva al nostro impegno dicendo che si attendeva conferma dei risultati ottimi e un costante miglioramento della razza. Le parole del presidente hanno siglato una giornata piena di emozioni e destinata certamente a passare alla storia della razza”. L.S.


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Anno 63 num. 11 dicembre 2017

I confronti organizzati dai club hanno messo in evidenza i pregi delle razze. La soddisfazione del presidente Dino Muto

un caso, ma sicuramente il frutto di una sinergia costante fra un gruppo di volontari dei due club che permettono la buona riuscita delle manifestazioni, con la voglia

e la consapevolezza di rendere un servizio fondamentale per il bene comune e la valorizzazione dei nostri spaniels, il tutto coadiuvato dalla disponibilità e dall’espe-

Melody conferma le molte qualità dei Cocker

Angela Francini e Dino Muto

“A Torre di Cernaia nelle campagne di Pisa, il derby Spaniel ha aggiunto un’altra pagina alla sua stupenda storia”. Così Angela Francini consigliere nazionale ENCI e nota allevatrice giudica la prova organizzata dal Club Italiano Spaniel e dallo Springer Spaniel Club. Tutto si è svolto come da programma, Il terreno ottimo, i concorrenti disciplinati e pronti ad affrontare la prova, la selvaggina ben distribuita sui terreni concessi da Battista Capponi e Antonio Terzi e gestiti da Mauro Bellucchi. Determinante il contributo di Giuseppe Malasoma e della presidentessa del Gruppo Cinofilo Pisano Barbara Corsini che ha anche presenziato alla proclamazione dei vincitori. La vittoria di Melody del Rotmik, Cocker spaniel inglese condotta da Michele Rota ha suggellato una giornata ricca di emozioni, piena di entusiasmo ed ancor più degna d’esser ricordata per l’intervento del presidente nazionale Dino Muto. Di sicuro, è emerso un dato: la razza continua a progredire e ad allargare le simpatie dei cinofili, ad anche questa è una vittoria del Club da ascriversi ad un impegno dell’ENCI in tutti i settori”. L.S.

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rienza del Consigliere dell’ENCI Angela Francini. Il Presidente dell’ENCI Dino Muto, presente alla manifestazione, dove a mia memoria non abbiamo mai avuto l’onore di ospitare contemporaneamente il

Presidente e un Consigliere dell’ENCI, ci ha testimoniato, ove mai ce ne fosse ancora bisogno, la vicinanza dell’Ente, a favorire iniziative e miglioramenti, disponibile al dialogo e a recepire le istanze che provengono dal basso, da chi vive la cino-

DERBY SPRINGER. 1° Hispellum Crono - 2° Bottero Vetta Marina - 3° Hispellum Clover Giudici, da sinistra: Valter Crippa, Franco Abati, Mauro Lenti, Francesco Camiolo, Tiziano Pavolettoni

filia sul campo e non su i social, ad aprire un corridoio di dialogo su quel concetto di cinofilia venatoria che indiscutibilmente questo Consiglio Direttivo dell’ENCI ha più volte dimostrato, e in ultimo ma non per ultimo la conferma che la cinofilia spaniel non è più considerata quella cinofilia figlia di un dio minore… Donato Grimaldi Foto di Francesca Meliota

Impegno, lavoro e passione

Dino Muto premia il vincitore del Derby Springer Cristian Marcellino Con il presidente dello Springer Spaniel Club Andrea Cupini

DERBY COCKER 2017 1 CAC Mindy (Mashia) Del Rotmik cond. Michele Rota prop. Andrea Cantuni 2 R/ CAC Dana Del Rotmik cond. e prop. Pietro Chiodi 3 ECC Sally Del Rotmik cond. e prop. Bruno Daddoveri

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Il Derby è la prova più attesa ed importante dell’anno. Non è infatti una semplice manifestazione di giovani soggetti bensì la prima e forse più importante selezione di quegli esemplari che dovranno rappresentare nel prossimo futuro la nostra razza nel settore delle prove di lavoro. Anche se non tutti riusciranno a raggiungere i massimi risultati, ciò che importa è che ognuno avrà contribuito alla selezione e continuità della razza. Quest’anno il Derby si è svolto a Cenaia (PI) presso la tenuta “La Torre”, splendida località immersa nelle colline toscane, location ideale sia per le caratteristiche dei terreni che per quantità e qualità del selvatico. Notevole il numero di soggetti iscritti sia Springer che Cocker a riprova dell’ottimo stato di “salute” di cui godono i soggetti tutelati dai nostri Club. Non per caso infatti lo stesso Presidente dell’ENCI Dino Muto, ci ha onorato con la sua presenza seguendo con interesse ogni fase della prova. L’impeccabile organizzazione da parte dei gestori della riserva, il prezioso contributo di un folto gruppo di appassionati e la indiscussa professionalità dei giudici, chiamati ad un non facile compito, hanno contribuito alla perfetta riuscita di questo importante incontro. Il mio ringraziamento particolare va a tutti i partecipanti, conduttori ed allevatori che con passione ed enormi sacrifici si impegnano quotidianamente nella selezione dei “nostri cani”. Maria Pia Pasquali Presidente Club Italiano Spaniel


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Grande agonismo e partecipazione alla prova per Bracchi Italiani

Bracco Italiano in azione

La Boratella. Colori d’autunno Le colline d’ottobre si vestono di colori che fanno brillante l’autunno, e il fascino della stagione è complice compagno della cinofilia venatoria, soprattutto quando questa si esprime nella nota più vicina alla caccia reale. Leggasi prova speciale a selvatico abbattuto per delegazioni regionali della SABI, l’Associazione specializzata del nostro bracco nazionale. E le colline d’ottobre son quelle dell’Azienda Venatoria “La Boratella”, terra romagnola a sud di Cesena. L’appuntamento ormai regolare della SABI (ma anche di altri club di razza) con l’Azienda è sinonimo di qualità/idoneità dei terreni per la nota del concorso e della selvaggina. I terreni, un misto di prati, gerbido e cespugliato, sono particolarmente adatti al lavoro delle razze continentali, e la selvaggina ha sempre consentito di valutare compiutamente il lavoro dei cani. Sul terreno di prova si è presentato un lotto di trenta soggetti, in un mix di nomi noti e di qualche “ricambio generazionale” che hanno formato le squadre delle tre delegazioni in lizza, Veneto, Toscana, EmiliaRomagna/Marche, oltre ai concorrenti per la qualifica/classifica individuale. Nel gruppo anche alcuni soggetti reduci dalla Coppa Italia della settimana prima a Piandispino, nella quale avevano ben figurato. Al via tre batterie, con le squadre composte da sei soggetti ciascuna, al giudizio degli Esperti Giudici Sigg.ri Trivellato,

Delegati Emilia-Romagna e Marche

Otto ottobre, giornata doviziosa di risultati per i Bracchi Italiani sui terreni dell’azienda faunistica venatoria romagnola. Ottime prestazioni e massime qualifiche, per la Coppa delle Delegazioni SABI

Mocellin, Petruzzelli. La conformazione dell’Azienda favorisce l’osservazione consentendo di seguire la prova a relativa distanza, quindi anche il seguito dei non concorrenti può godere appieno la giornata soddisfacendo direttamente l’occhio o lavorando di binocolo. Giornata soddisfacente ben oltre l’occhio, se l’espressione può rendere l’idea. Tredici i cani che hanno riportato qualifiche, con ben tre cartellini ed una riserva assegnati. Ogni prova fa storia a sé, e per il risultato di ogni giorno specifico a volte non basta la preparazione, perché nella partita gioca anche la combinazione incontro-fortuna. Quindi va detto che non sono andati in classifica soggetti però validi e già detentori di qualifiche. Osservando il complesso delle qualifiche, il livello dei cani presentati si può definire certamente interessante. Cartellini per Adriano Turci con due soggetti di esperienza, Talvez e Piera, chiaramente in forma. CAC anche per Rios, al guinzaglio

di Fabio Angelini, in una batteria che ha visto assegnare l’Eccellente anche agli altri classificati. In evidenza la classifica, e le qualifiche, della terza batteria nella quale Livio Pellizzari, proprietario e conduttore, ha occupato le prime, e uniche, tre posizioni in scala con un CAC, un Eccellente e un Molto Buono. Bracchi italiani dunque in compagine agguerrita e determinata, e in buone mani, per un concreto compito di cane da caccia. Complimenti a tutti i partecipanti indistintamente, per il loro lavoro e la loro passione. Un ringraziamento ai Giudici che con passione e competenza assolvono all’importante compito della valutazione tecnica. Così come va un ringraziamento agli organizzatori della giornata, agli accompagnatori e sparatori, e un plauso all’Azienda La Boratella che con la sua conduzione fornisce un importante sito di prova per la cinofilia venatoria. Roberto Aguzzoni

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Il Campionato Kurzhaar a squadre a Toledo Presentazione squadre quella italiana del KCI al Campionato del Mondo 2017 in Spagna

Italia vice campione del mondo Il successo del Club di razza completato anche da numerose vittorie in altre prove

La selezione zootecnica italiana concede ulteriori conferme con il successo spagnolo nei giorni di 21 e 22 ottobre scorsi a Ventas de Retamosa Villamiel, Toledo: il KCI sale sul secondo posto del podio al Campionato del Mondo Kurzhaar e l’Italia è Cice Campione a squadre. I componenti dell’equipe italiana non si sono limitati alla partecipazione al solo Campionato, ma alcuni di loro erano anche presenti alle prove prima di questo evento: Gusto di Festa è il Miglior Continentale e, non da meno la componente rosa, Zara, la Kurzhaar condotta da Massimilano Meloni la Miglior Femmina. Subito dopo l’impegno della Coppa Italia, vengono designati Queirò del Cassinel di Pino Giancotti, Noah di Eugenio Bastici condotto da Giuseppe Busca, Zara di Antonio Cambilargiu condotta dall’allevatore Massimiliano Meloni, Gusto di Paolo Festa e Riedan della Val di Rem, (riserva), ancora di Giancotti. Rientrano in patria vittoriosi, onorando la

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nostra bandiera e concedendo soddisfazione al Club che li ha designati. A Giancarlo Passini, Presidente del KCI e Consigliere nazionale dell’ENCI, un commento per l’ennesimo successo “Dalla costituzione del Club Internazionale, DKW, ogni anno viene disputata la Coppa di Primavera e, ad anni pari, anche il Campionato del Mondo su selvatico abbattuto. All’alba di questo evento nell’anno 2000 in Germania, la squadra da me selezionata si aggiudicò il titolo a squadre ed individuale. Ci ripetemmo nel 2004 in Repubblica Ceca. Il KCI, secondo la rotazione prevista, ha organizzato nel 2006 a Pasian di Prato, (l’Italia risultò seconda) e nel 2014 a Leonessa. Il trionfo Tricolore si ripete con la doppietta del 2012 in Serbia: campioni a squadre e individuale. Purtroppo, causa una mancata coordinazione tra i membri del DKW, l’anno 2016 salta per rimandare al seguente anno pari, (2018), l’appuntamento successivo del Campionato, ma il Club Spagnolo, con il

suo Presidente Paco Guzman anche Vice Presidente dell’Internazionale, si adopera per l’organizzazione nel 2017. Avevo ricordato che la concomitanza con i campionati di caccia di Herms in Francia, avrebbe influito nella buona riuscita di questo evento, ma il Comitato organizzatore decide comunque di proseguire. Sono presenti sette nazioni, delle quali sei con quattro cani e una con due. Abbiamo riflettuto sulla selezione per la Coppa Italia quale momento di designazione anche per il Campionato del Mondo. Con estrema premura per i tempi stretti, anche sentita la disponibilità per l’importante e lunghissima trasferta, si delinea la squadra. Malgrado l’invito a giudicare l’evento non ho potuto partecipare a causa di impegni personali e non era presente alcun Esperto Giudice indicato dal KCI. Sono rimasto in costante contatto con la truppa, il primo giorno si chiude con il 1° MB di Queirò e il 3° Ecc. di Gusto. Con sorpresa prendo atto della decisione da parte


i nostri

Cani

Anno 63 num. 11 dicembre 2017

Meloni, Cambilargiu e Zara

La squadra italiana canta l’inno al Campionato del Mondo 2017 in Spagna

del Comitato organizzatore di espletare il riporto dall’acqua non previsto dal regolamento. Il secondo giorno Zara ottiene l’Eccellente. Tutto si chiude con l’ottima prestazione dei nostri che ottengono il secondo posto sul podio. Vincono i padroni di casa: la Spagna concorre con quattro soggetti dei quali uno, determinante per la vittoria, è di allevamento italiano. L’individuale è stato assegnato all’unico soggetto partecipante per la Romania: Willi del Kalic di Cristi Misici si aggiudica il CACIT. Ringrazio personalmente e a nome del Club i componenti dell’equipe italiana: ci avete ben rappresentati. La parola anche ai partecipanti, che lasciano ancora una volta tangibile segno di qualità tricolore. Paolo Festa con Gusto: “Ho ricevuto la notizia della convocazione per partecipare al Campionato mentre ero a Zara per gli allenamenti, rendendoci conto delle difficili ed inusuali condizioni che dovranno affrontare i nostri cani. Gusto ottiene due massime qualifiche che gli consentiranno di essere decretato Miglior Continentale. Parte il Campionato. Ottima la densità delle pernici, forse troppe, in terreni di spettacolare beltà e grandi aperture, ma radi di vegetazione. Sono soddisfatto di aver risposto alle aspettative che il Consiglio del KCI aveva riposto in me ed in tutti noi per questo Campionato, ed il mio personale ringraziamento va al Presidente Passini e a Stefano Aroldi”. Massimiliano Meloni, a sua volta dice: “La nostra è una terra dura che concede pochi compromessi e le pernici sarde non

sono da meno di quelle spagnole. L’obiettivo di selezionare su queste basi non può che condurre a risultati importanti, soprattutto se continuato con serio impegno di preparazione su autentici selvatici. Accetto con grande orgoglio l’incarico di rappresentare il KCI e parto per la Spagna. La manifestazione è stata organizzata in modo impeccabile e l’ospitalità di alto grado. Gusto è stato grande, Zara, giovanissima, non ci ha delusi. Lui miglior continentale delle prove, lei la miglior femmina. La qualità più importante riscontrata in questa cagna è la capacità di ragionare, ha un grande cervello oltre che cuore. Il Campionato ha poi chiuso il sipario in estrema bellezza: dei quattro cani della squadra ben tre vanno in classifica”. Quindi, Pino Giancotti, reduce dalla vittoria dell’individuale della Coppa Italia: “Fine settembre, il telefono squilla. Una voce amica mi chiede se voglio assumermi l’onere e l’onore di rappresentare l’Italia al Campionato del Mondo Kurzhaar a selvatico abbattuto a Toledo, in Spagna. Sono appena rientrato dalla Coppa Italia ma senza indugi preparo nuovamente cani e valigia. Echeggia l’Inno di Mameli nella Plaza de Toros che infonde in tutti noi coraggio ed emozioni. Motivo personale di orgoglio è il fatto che su cinque soggetti ben tre sono figli del mio Iedan, ma soprattutto la grande soddisfazione che mi riporta in patria con questo successo, condiviso con il gruppo di amici durante lo splendido Campionato”. Marco Ragatzu

Paolo Festa con il Kurzhaar Gusto

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Il Campionato del Mondo Breton

L’Italia si fa onore I tricolori secondi dietro la Francia. Cecchetto con Nero quarto nell’individuale MI trovo il quattordici e quindici di ottobre a Lajatico, a dover formare la squadra che rappresenta l’Italia ed il CIEB al Campionato mondiale AICEB d’autunno che si svolgerà il 30 e 31 ottobre a HERM Francia. A verifica ventiquattro cani ben preparati fra i quali sceglierne solo cinque: l’attenta analisi è così articolata. Decido di fare una attenta analisi così articolata: verifica in terreno boscoso con sottobosco fitto ed utilizzo incondizionato del campano; prova vera e propria con abbattimento e/o riporto a freddo; prova di riporto da acqua profonda. Nel pomeriggio, a completamento del mio compito di selezionatore, elenco i cinque cani a mio parere più idonei: GAO DE KERANLOUAN CONDOTTO DA PEZZULLI, NERO DEL CECCHETTO CONDOTTO DA CECCHETTO, HUYLKY DE KERANLOUAN CONDOTTO DA GOFFI, MILITO CONDOTTO DA TUREDDI. RISERVA, TICO DI MARCO GIORGIO CONDOTTO DA IACOMINI. Per la cronaca, il campionato AICEB d’autunno, rappresenta la più importante ed attesa verifica zootecnica che coinvolge tutti i Club dell’Epagneul B reton del mondo, in essa si confrontano i soggetti che nel caso specifico, rispettano, in maniera quasi maniacale, la formula della prova a selvatico abbattuto. Il Campionato d’autunno è una prova a selvatico abbattuto che si articola in due giornate; quest’anno si svolge in terreni difficilissimi come quelli francesi, patria d’origine dell’Epagneul Breton. Terreni costituiti da boschi di conifere

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con sottobosco di felci, rovi e che rappresenta quanto di più possa essere confrontato e paragonato ad un ambiente da caccia vera. La nota del concorso pone, quali condicio sine qua non, la venaticità, il coraggio, la determinazione, la correttezza, l’equilibrio, il collegamento e la spiccata attitudine ad un riporto sollecito e gioioso e, quando richiesto, al recupero in ambiente difficile, quasi impenetrabile. Indispensabile il riporto dall’acqua profonda per i soggetti qualificati; la mancata o non idonea esecuzione determina la squalifica del soggetto. Eccoci quindi il ventinove di ottobre a HERM per la verifica morfologica; successivamente il trenta e trentuno sui terreni per le prove di lavoro. Giuria internazionale composta da Dvorakova - Bolle, Garro - Del Castillo, Peyrat - Hildebrandt. Organizzazione impeccabile sotto ogni profilo, sempre presente il Presidente AICEB Ghunter ed il Vicepresidente Molinari, impegno e precisione da riconoscere a Maryse Baudet in segreteria. Per l’Italia presente il presidente Saletti oltre ai componenti la squadra. Lunedì trenta, il via. Nella batteria che giudico insieme a Luis Del Castiglio (spagnolo), due soggetti italiani: Nero Del Cecchetto e Milito A fine giornata, nella nostra batteria, tre i cani qualificati. I ECC Nero Del Cecchetto del nostro Luciano Cecchetto II ECC Jet Du Grand Capricorne del Francese Georges

III B Lanka Du Mont Chanois del francese GESLOT NERO parte con decisione, azione tesa e continua, grande coraggio nell’affrontare un ambiente ostile e difficile, cerca di metodo e ben adattata. Perfettamente collegato ed ottimamente condotto. Quasi a fine turno in bosco folto e sottobosco di rovi ferma tipico ed espressivo, guida spontaneamente e conclude corretto. Buon riporto. Bene la verifica del riporto dall’acqua. I Francesi padroni di casa, storicamente imbattibili in questa nota, hanno un cane col CAC – CACIT Guss Du Hameau De Sorny oltre al II ECC ed al B. dei cani in batteria da me giudicata. A fine del primo giorno siamo al secondo posto, anche se distanziati. Martedì trentuno rimangono le giurie sui terreni del giorno precedente ma cambiano i cani a verifica. Nella batteria giudicata da me e Luis Del Castiglio, un cane italiano: Gao De Keranlouan Di Pezzulli. Oggi tre cani in classifica con la massima qualifica. I ECC ad Intrus Du Canal De Lunel perfettamente condotto dal francese Ribes II ECC Gao De Keranlouan condotto dal nostro bravo Mauro Pezzulli III ECC Jump De Oranges D’Eole del portoghese Picarra Solo piccolissime sfumature, elementi di valutazione oggettiva determinano la differenza nella classifica, ma prestazioni di rango per tutti e tre i soggetti. INTRUS svolge un turno che si distingue per cerca appropriata adattata e di metodo, collegamento impeccabile. Recupera determinato fagiano ferito che cerca di dileguarsi velocemente, bene il riporto. Condotto con sicurezza e mestiere. Perfetto il riporto dall’acqua. GAO fornisce una prestazione di ottima valenza, appena sganciato si appropria di un maschio che rispetta perfettamente e che viene mancato, successivamente fermerà altri due fagiani sempre mancati dagli sparatori… Tre riporti a freddo ben eseguiti. Bene il riporto dall’acqua. Attendiamo le notizie dalle altre batterie dove corrono gli altri soggetti italiani. NERO di Cecchetto svolge un turno di qualità, viene eliminato perché sfortunatamente incappa in un fagiano. HUYLKY ha il punto, TICO di IACOMINI ha il punto. Abbiamo tre soggetti su quattro col punto, attendiamo le qualifiche. Siamo secondi nel Campionato del mondo a squadre, un posto d’onore dietro ad una Francia agguerrita e padrona di casa. Cecchetto con NERO è quarto nell’individuale. Per noi un risultato di livello: quattro qualifiche in due giorni, tre ECCELLENTE, un primo e due secondo. Pietro Garro


RUBRICA GRATUITA RISERVATA AI SOCI ENCI ACCESSO ALLA RUBRICA BEST IN SHOW: 1°, 2°, 3° classificato (compresi Coppie, Gruppi, Giovani, Veterani) RAGGRUPPAMENTO: 1°, 2°, 3° classificato RADUNI E SPECIALI DI RAZZA: BIS: 1°, 2°, 3° - BOB-BOS

1° classe campioni, libera, intermedia, lavoro, giovani, veterani

successi all’estero INDICARE nome del cane, razza, luogo e data expo, classifica, giudice, allevatore, proprietario. Le inserzioni incomplete, verranno cestinate Inviare a redazione@enci.it

ATTENZIONE I NOMI DEGLI ALLEVATORI E DEI PROPRIETARI DEVONO CORRISPONDERE AL LIBRO GENEALOGICO

DAL NUMERO DI GENNAIO 2018 SOLO SUCCESSI OTTENUTI DOPO IL 30 GIUGNO 2017

CLASSIC CUPIDO DIAMANTE VIOLETTA JACK Jack Russell Terrier Club Show di Modi’in (ISR) 18/2/17 BOB Giudice T. Kupferberg Allevatore Violetta Jack Kennel Proprietario Roei Hakfar Kennel

KARISHMA DELLA BASSA PAVESE Irish Wolfhound National d’Elevage di Mont St. Michelle (F) 16/5/17 BOS Giudice Csilla Juhasz Allevatore e propr. A. Salamon Turini

SAUL’S ZIA DI CASTELCAMPO Alano Expo di Gradec 17/9/17 1° classificato Best In Show Giudice Valerio Nataletti Allevatore S. Lirette & R. Guillet Proprietario Cristiana Rasini

BENEDICT E PROVIDENCE DEI CENTO SCUDI Alani blu Expo di Odessa (UA) 31/8/17 1° BIS Coppie Giudice Jipping Gerard

Expo di Odessa (UA) 1/9/17 1° BIS Coppie Gudice Zazza Omarov

BENEDICT Alano blu Expo di Odessa (UA) 31/8/17 1° classificato gruppo 2

Giudice Jipping Gerard All. I. Chebanova & A. Cantagalli Proprietario Svetlana Zubchenko

TOUCH SECRET DELLA BAIA DEGLI ANGELI Barbone Toy Speciale di Istanbul 24/7/17 BOB Giudice Adrian Landarte Allevatore Laura Manzini Proprietario Cosima Aulisa

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successi all’estero

I BRAVI RAGAZZI NOTHING ELSE Bullmastiff National d’Elevage di Dompierre Les Ormes (F) 10/9/17 BOS

Giudice Billy Warren, Jeanette Seltz Allavatore Nadia Furlon Proprietario Paola Montemurro

FREETAIN’S RITHERO THEREX Epagnuel nano continentale Phalene Expo di Topola (SRB) 30/9/17 2° classificato gruppo 9 Giudice Piotr Krol-Polonia

Expo di Palanka (SRB) 7/10/17 2° classificato gruppo 9

Giudice Sinisa Sancan Allevatore Anne Grethe Lyngstad Proprietario Zoran Vuckovic

ARIMMINUM IRYS L’ESPRIT DU LOUP Cane Lupo Cecoslovacco Speciale Lipica (SLO) 08/10/17 3° BIS Giovani Giudice Hans Amlgren Allevatore Sarka Matrasova Proprietario Laura Scaglia

ARIMMINUM YASMEEN Cane Lupo Cecoslovacco Speciale Lipica (SLO) 8/10/17 BOB Giudice Hans Amlgren Allevatore Sarka Matrasova Proprietario Laura Scaglia

SMASH JP I POT Barbone toy Speciale di Lussemburgo 2/9/17 BOB Giudice Istvan Csikos Csik

Expo di Istanbul (TR) 22/7/17 1° classificato Best in Show

Giudice Ozal Belkis Allevatore e proprietario Smash Poodles 52

BENITO DEL VECCHIO MANIERO Dogue De Bordeaux STORY REX HERMIONE Nationale d’Elevage di Coursan (F) 1/10/17 Border Collie Cl. Campioni 1° ECC Expo di Gradiska (BIH) 2/9/17 Giudice M. Giannone 2° classificata gruppo 1 Allevatore Daniele Carrillo Proprietario Antonio Naimoli

Giudice Liliane De Ridder Allevatore Allev. Story Rex Proprietario Claudio Branca


successi all’estero

CLEOPATRA DELLYLLÈ Cocker Spaniel Inglese Speciale di Lipica (SLO) 8/10/17 1° CAC Cl. Campioni

Giudice Blaha Monika Allevatore e proprietario Allev. Dellyllè

VIKING IMPRONTA SKA Labrador Retriever Speciale di Klagenfurt (A) 11/6/17 BOS Giudice Mateja Tomasic

VANDAL IMPRONTA SKA & VIKING IMPRONTA SKA Expo di Celje18/2/2017 3° BIS Coppie

Giudice Bojana Razpotnik Allevatore e propr. Paola Corradini

DOUBLEDRAKE SAM CLAFIN PRINCE WILLIAM Akita Americano Expo di Lipica (SLO) 7/10/17 2° BIS Giovani Giudice Nedim Suta

Speciale Lipica (SLO) 7/10/17 2° BIS Giovani

Giudice Guido Schafer Allevatore Elisa Masutti Proprietario Christian La Rocca

MORANI DEL CASTELLO DELLE ROCCHE Alano mantel Raduno DDC di Jena (D) 27/8/17 JCAC Best Junior Giudice Corina Munch Allevatore Malaguti Alberto Proprietario Diego Casarini

ISABEAU DEL CASTELLO DELLE ROCCHE Alano nero Raduno di Jena (D) 27/8/17 Cl. Campioni CAC Giudice Corina Munch Allevatore Alberto Malaguti Proprietario Sabrina Botto

QOCCLE’S MISS ITALIA Yorkshire terrier National d’Elevage, Charnay Les Macon (F) 24/9/17 BOS Giudice J.J. Dupas Allevatore e propr. Nicoletta Pollini

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successi all’estero

THEMAGICIANSEANCONERY Alaskan Malamute Expo di Arad (RO) 30/9/17 3° classificato Best In Show HAITI DELLA BAIA AZZURRA Alano fulvo Monografica Nacional di Penafiel (P) 9/9/17 Cl. Intermedia ECC 1°

Giudice Viva Maria Soleckyj Allevatore Allev. The Magician Proprietario Ilenia Copetti

MIRANDA DELLA BASSA PAVESE Irish Wolfhound Hound Championship Show di Safford (UK) 4/8/17 R/CC

Giudice Debbie Tebbut Allevatore e propr. A. Salamon Turini

Giudice M. Delahaye

Raduno di Penafiel (P) 10//9/17 Cl. Giovani ECC 1° Giudice M.Krinke

Monografica Nacional di Evora (P) 15/10/17 1° classificato Best in Show Giudice I. Ingraffia (I) Allevatore Patrizio Donati Proprietario Carla Goncalves

LEA DES GARDIENS DE ROME Cane da pastore di Beauce Speciale di Avignon (F) 30/9/17 BOS Giudice Benoit Thevenon Allevatore Marco Pantaleoni Proprietario Florence Silvy

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SHMENE IN CAMMINO Bassotto nano corto Expo di Arad (RO) 30/9/17 2° classificato Best In Show

Giudice Viva Maria Soleckyj Allevatore e propr. Allev. dei Carraresi

THE MAGICIAN MARCELLO MASTROIANNI Alaskan Malamute Expo di Lipiza (SLO) 8/10/17 3° classificato Best in Show

Giudice Nicola Imbimbo Allevatore e propr. Allev. The Magician


successi all’estero

GOLIA, GRUSHENKA, IPPON, I’M CRISTINA & HOLGUIN DELLA BAIA AZZURRA Alani blu Speciale di Komarom (HU) 21/10/17 1° BIS Gruppi

IPPON & I’M CRISTINA DELLA BAIA AZZURRA Speciale di Komarom (HU) 21/10/17 1° BIS Coppie Giudice A. Korozs (HU)

Giudice A. Korozs (HU)

KUROFUKUHOUSHI GO HOKUTO INAGAWASOU Shiba World Club Show di Lipsia 9/11/17 CAC Cl. Campioni Giudice Jossi Rotshild Allevatore Koichi Inagawa Proprietario Rossano Balducci

GRUSHENKA DELLA BAIA AZZURRA Monografica di Penafilel (E) 9/9/17 ECC 1° cl. Intermedia Giudice H. Hollensteiner (D)

I BRAVI RAGAZZI EASY RIDER Bullmastiff JONH DEL DUCATO Regionale d’Elevage di Avignon (F) 30/9/17 DI BERGAMO 1° classificato Best in Show Boxer Tigrato Giudice Bouchard Expo di Lipica (SLO) 8/10/17 Speciale di Avignon (F) 1/10/17 3° classificato gruppo 2 3° classificato Best in Show Giudice Alenka Černe Giudice Pietro Condò Allevatore e proprietario Nadia Furlon

EUDDC di Penafiel (E) 10/9/17 ECC 1°cl. intermedia Giudice M. Delahaye

Speciale di Komarom (HU) 21/10/17 Miglior femmina blu

Giudice A. Korozs (HU) Allevatore e propr. Patrizio Donati

Allevatore Vinicio Bizzoni Proprietario Maria Pagani

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successi in italia ACCESSO ALLA RUBRICA A PARTIRE DAL 1° GENNAIO 2017 1° classificato del Raggruppamento, compresi Coppie, Gruppi, Giovani e Juniores in Esposizioni Internazionali in Italia. 1°, 2°, 3° classificato del Best in Show generale

RUBRICA GRATUITA RISERVATA AI SOCI ENCI INDICARE nome del cane, razza, luogo e data expo, classifica, giudice, allevatore, proprietario. Le inserzioni incomplete, verranno cestinate Inviare a redazione@enci.it

ATTENZIONE I NOMI DEGLI ALLEVATORI E DEI PROPRIETARI DEVONO CORRISPONDERE AL LIBRO GENEALOGICO

DAL NUMERO DI GENNAIO 2018 SOLO SUCCESSI OTTENUTI DOPO IL 30 GIUGNO 2017

SKJAERGAARDENS DISNEY PIPPO Leonberger Expo di Alessandria 1/5/17 1° classificato gruppo 1 Giudice Gianercole Mentasti Allevatore T. Mosby – N. Lillelien Proprietario Laura Seles

GRIJS & PHOENIX Weimaraner Expo di Bastia Umbra 14/10/17 1° BIS Coppie

Giudice Mariano Goni Sanchez Allev. Valerio Patruno, Rossana Borghi Proprietaria Maria Antonia Demuro 56

GWENDARIFF GETS CARRY’D AWAY Setter Irlandese rosso Expo di Sedriano 3/11/17 1 classificato gruppo 7 Giudice Giulio Bezzecchi

Expo di Varese 5/11/17 1 classificato gruppo 7

Giudice Manola Poggesi Allevatore Diane Ritchie Stewart Proprietario Sabrina Castoldi

SENICHI GO DEL BIAGIO HARUHIKO GO DEL BIAGIO MOTOKI GO DEL BIAGIO YUKA GO DEL BIAGIO - GENKI GO DEL BIAGIO Shiba

BREMBO D’EGITTO Pastore Bergamasco Expo di Roma Winner 22/10/17 1° classificato Gruppo 1

Giudice Boris Baic Allevatore Roberto Biza Proprietario Maurizio Morbidelli

Expo di Bastia Umbra: 15/10/17 1° BIS Gruppi

Giudice M.Ceccarelli Allevatore G. Biagiotti Propr. Allev. del Biagio & A.Piccinini


successi in italia STELLE ITALIANE MONDIALE LIPSIA 2017

NO L O

HELICHRYSUM LA CALA DEL LEONE STARLIGHT EXPRESS DEL BIAGIO Alano tigrato Alaskan Malamute Expo di Messina 29/10/17 Expo di Bastia Umbra 15/10/17 1 BIS JUNIORES Riserva di Best in Show Giudice Valerio Nataletti Giudice A. Shamil Allevatore e propr. Giuseppe Biagiotti

Allevatore Emiliano Angioli Proprietario Francesco Alvano

DONNA DI FIORI DI SELVASPINA Pastore Maremmano Abruzzese CACIB F

Allevatore e proprietario Anna Albrigo

LISANDER EXPLOSION OF BEAUTY LISANDER HABANERA AT ROBROYD LISANDER HIGT CLASS AT ROBROYD Terrier nero russo

Expo di Terni 24/6/17 1° BIS Gruppi Giudice Cucillato

Expo di Orvieto 25/6/17 1° BIS Gruppi

Giudice AriannaGiorgi Allevatore Marco Galli Pr. L. Campi , M.C. Rauco, M. Galli

JAGUAR BLACK OF SURF PARADISE Australian Shepherd Expo di Busto Arsizio 4/11/17 1° classificato gruppo 1 Giudice Manola Poggesi Allevatore Alain Luis Aymard Proprietario Gaia Lucchi

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C L U B ASSOCIAZIONE ITALIANA AMATORI LEVRIERI ARGHANI RADUNO D’AUTUNNO – BAGNOREGIO 24/9/2017 Giudice Stefano Corvi MASCHI JUNIORES 1° MP Kultowy Kochanek Korczowki All. Dorota Korcz/ Prop. Einaudi Miriam GIOVANI 1° ECC. MIGLIOR GIOVANE – R/ MIGLIOR MASCHIO Kharasahnsky Almost Like The Blues All./Prop. All. Kharasahnsky 2° ECC. Xenos Sandor All./Prop. Bongiovanni Roberto

RADUNO BAGNOREGIO - BIS e BOS INTERMEDIA 1° R/CAC Kharasahnsky Sucerful Of Secrets All./Prop. All. Kharasahnsky 2° ECC. Ghibli All. Lembo Nicolino/ Prop. De Palma Anna Maria LIBERA 1° CAC MIGLIOR MASCHIO Way Up Alter Ego All. Della Rocca Agnese/ Prop. Ferri Manuel 2° ECC. Anazil Billie Jean All. Pantoja Lizana M./ Prop. Mocerino Massimiliano LAVORO 1° ECC. Way Up Mozart’s The Magic Flute All./Prop. Della Rocca Agnese 2° ECC. Martin Mystere Del Gran Pamir

All. Aymaretti Camia Cinzia/ Prop. All. Kharasahnsky CAMPIONI 1° ECC. Xenos Dralion All. Bongiovanni Roberto/ Prop. Bramini Marika 2° ECC. Way Up James Bond All./Prop. Della Rocca Agnese FEMMINE JUNIORES 1° MP MIGLIOR JUNIORES – BEST PUPPY Way Up Perrier Jouet Belle Epoque All. Della Rocca Agnese/ Prop. Filipponi Franco GIOVANI 1° ECC. Xenos Zena All./Prop. Bongiovanni Roberto

RADUNO BAGNOREGIO CAC FEMMINE

RADUNO BAGNOREGIO CAC MASCHI

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RADUNO BAGNOREGIO MIGLIOR GIOVANE


C L U B INTERMEDIA 1° ECC. Pramya Fabolous Way Up All. Fagerlund Annika/ Prop. Della Rocca Agnese 2° ECC. Maidum Glinda The Good Witch All./Prop. Dellaserra Aurora LIBERA 1° CAC Ris. MIGLIOR FEMMINA Xenos Mahonee All. Bongiovanni Roberto/ Prop. Bramini Marika 2° R/ CAC Way Up Non Plus Ultra All. Della Rocca Agnese/ Prop. Lausdei Eliana CAMPIONI 1° ECC. BEST OF BREED, BEST IN SHOW SPECIALTY Way Up Amelie Polain All. Della Rocca Agnese/ Prop. Bianchini Cesare 2° ECC. Eleanor Rigby Del Gran Pamir All. Gran Pamir/ Prop. Paradiso Sabrina VETERANI 1° ECC. MIGLIOR VETERANO – Way up Ultimate Love All./Prop. Della Rocca Agnese ASSOCIAZIONE ITALIANA AMATORI LEVRIERI AFGHANI c/o Bonino Renata - Via Rivoli 17/1 16033 LAVAGNA Tel. 347-2998050 segreteria@aiala.it http://www.aiala.it/

CLUB ITALIANO DEL MOLOSSO

SEZIONE BROHOLMER RADUNO REGGIO EMILIA 15/109/17 Lo scorso 15 ottobre, presso la fiera di Reggio Emilia, si è svolto il 35° raduno del CIM, nonché il 3° della Sezione Broholmer. Primo appuntamento sociale è stata la cena del sabato, una “ghiotta”, è il caso di dirlo, occasione che ha permesso in totale relax lo scambio di opinioni ed esperienze, sempre importanti per meglio conoscere ed apprezzare i nostri amati compagni pelosi, senza peraltro tralasciare un piccolo bilancio sulla strada percorsa fino ad ora nonché l’abbozzo di qualche idea per il futuro, programmando quanto di meglio affinché la razza possa essere sempre più valorizzata. E non potevamo finire la serata senza un caloroso brindisi augurale alla gara del giorno seguente. Un evento annuale, quello del CIM, sempre molto

Campionato Sociale

RADUNO REGGIO EMILIA- BIB E BOS importante nel quale il variegato ed estremamente qualificato panorama di allevatori delle diverse razze tutelate ha la possibilità di mettere in mostra i propri gioielli a quattro zampe, frutto spesso di un lungo lavoro di selezione. Ed ecco che proprio qui, appassionati e semplici visitatori, hanno potuto osservare da vicino decine e decine di splendidi molossi abbandonandosi non di rado ai loro languidi ed amorevoli sguardi. Nonostante la scarsa diffusione della nostra amata razza, non dimentichiamo che solo 46 sono i Broholmer oggi residenti in Italia, come ormai consolidata abitudine da qualche tempo, all’evento ha presenziato un meraviglioso ed agguerrito drappello di italici “vichinghi”. Undici splendidi esemplari di Broholmer sono infatti giunti nella città emiliana da varie parti d’Italia e d’Europa. E dopo aver infranto un po’ di cuori dei molti amici accorsi all’evento, rapiti da quel perfetto mix fatto di “nordico portamento” ed italico “calore”, otto di questi sono entrati nel ring e sotto l’attento ed esperto occhio della Dr.ssa Paola Micara, Giudice di gara, si sono guadagnati tutti, e dico tutti, la qualifica di “eccellenza” facendo autentica razzia dei riconoscimenti previsti nelle diverse categorie. Nel dettaglio, riporto sotto i risultati: BROHOLMER MASCHI INTERMEDIA 1° CAC – BOS - FENGUR II della Stirpe di Fengur Allev. Baldaccini V. Prop. Coltrioli E. FEMMINE INTERMEDIA 1° CAC BOB - DANA II della Stirpe di Fengur Allev. Baldaccini V. - Prop.Tommasini F. 2° Ecc.- BEATRICE BITNER’S BEAUTY Allev. Bitner Magdalena Prop. Di Mitri A. JUNIORES 1° MP PRINSESSE FYLLA della Stirpe di Fengur Allev. E Prop. Baldaccini V. 2° MP PRINSESSE NANNA della Stirpe di Fengur Allev. Baldaccini V Prop. Gemelli G.

CAMPIONATO SOCIALE 1° CH IT - FROY Allev. Mygind R. Prop.Baldaccini V. Coesione, divertimento e complicità, hanno accompagnato il folto gruppo Broholmeriano per tutto il giorno. Vanda Baldaccini CLUB ITALIANO DEL MOLOSSO SEZIONE BROHOLMER VANDA BALDACCINI Via Paradiso 1130 40053 Valsamoggia (Bo) Cell. +39 3473710795 presidente@sezionebroholmer.it http://clubitalianomolosso.webs.com/

BRIARDS & AMICI ABANO TERME RADUNO NAZIONALE 2017 Il primo ottobre 2017 si è svolto ad Abano Terme, nella consueta sede del Centro Ippico, il 35° Raduno Nazionale Briard, giudicato da Elia Alia Benitez, allevatrice della razza e già presidente del Club spagnolo, e da Orietta Zilli. Come lo scorso anno, il raduno seguiva di un giorno la Prova di Selezione, a sua volta giudicata da Stefano Codemo per il carattere e da Paola Bortolotto Zambelli e Orietta Zilli per la morfologia. Al raduno erano iscritti 85 soggetti, in buona parte stranieri; mentre alla selezione hanno partecipato 19 Briard. Il raduno, conclusosi al chiuso causa maltempo, co-

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C L U B in sede di premiazione, con particolare risalto si è provveduto anche alla consegna del Trofeo Luigi Roversi, compianto cofondatore e vicepresidente del B&A, assegnato sulla base dei risultati ottenuti nel corso delle manifestazioni di bellezza dell’anno precedente anch’esso attribuito, per il 2016, alla Ch. Liriel delle Nebbie di Avalon, dell’allevamento e di proprietà di Luigino Chiea.

RADUNO ABANO TERME. Femmine Nere Classe Campioni

RADUNO ABANO TERME. Femmine Fulve Classe Giovani me pure la selezione, hanno avuto pieno successo, ricevendo l’apprezzamento degli espositori. La qualità dei soggetti è risultata decisamente buona, sia per morfologia che per carattere. Il Miglior Maschio del Raduno è risultato Dino Ferrari de la Maison des Vagabondes de la Montagne, e Miglior

RADUNO ABANO TERME . MIGLIOR MASCHIO Dino Ferrari de la Maison des Vagabondes de la Montagne

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Femmina la Ch. Liriel delle Nebbie di Avalon. Una ricca dotazione di premi ha poi concluso la manifestazione, in un clima di sportiva cinofilia. E,

RADUNO ABANO TERME. MIGLIOR FEMMINA Ch. Liriel delle Nebbie di Avalon

Risultati Raduno Nazionale 1/10/2017 NERO ARDESIA MASCHI Libera 1° CAC JOE BLACK MI PRESENTO DEL NEBBIOSO All. Allev. del Nebbioso Prop.A. Braghiroli Giovani 1° ECC. MIGLIOR GIOVANE MASCHIO Miglior Movimento Giovani MERLINO DEL NEBBIOSO All. Allev. del Nebbioso Prop. A. Pollastri Juniores 1° MP QUGELBLITZ DU MANOIR NOBLE All. e Prop. J. Snoeks Gijsemans Baby 1° MP NEMBO KID DEL NEBBIOSO All. e Prop. Allev. del Nebbioso 2° MP NAPO ORSO CAPO DEL NEBBIOSO All. e Prop. Allev. del Nebbioso FEMMINE Campioni 1° ECC. CHANI VOM FORSTHAUS PAPENBERG All. e Prop. K. Braunsberger 2° ECC. GHOTIQUE DU DOMAINE DU DELTA All. e Prop. G. P. Pezzoli Lavoro 1° CAC ANOUX DU TCHIBO D’EBENE All. e Prop. Z. Pecséri 2° R/CAC CHIRIGUANA CHANI AVEC LA FORCE DE L’OURS All. S. Fiebiger. Prop. P. Loibner Libera 1° CAC TROFEO BRUNO MARCHESE DIAMOND NOIRE DE CHILLI DU TCHIBO D’EBENE All. e Prop. Z. Pecséri 2° R/CAC DOLCE DULCINEA DES NOBLIAUX MOUSTACHUS All. e Prop. G. & R. Junker Intermedia 1° ECC. COOKAï DU COURAGE NOBLE All. e Prop. T+T Van Elkan 2° ECC. GILCORU NIKKI NORELL D’BRIE All. Jean Rual Prop. S. Wagner

RADUNO ABANO TERME. TROFEO ROVERSI 2016 Ch. Liriel delle Nebbie di Avalon


C L U B Juniores 1° MP QUICKSILVER DU MANOIR NOBLE All. J. Snoeks Gijsemans Prop. H. Fioccardo Baby 1° MP FERESHTEH DE LA BOHEMIENNE NOIRE All. S. Hakenberg e Prop. E. Altmann 2° MP FURINA DE LA BOHEMIENNE NOIRE All. e Prop. S. Hakenberg Veterani 1° ECC. Miglior Tessitura di Pelo CIE CH. SEL. APAWI AVEC LA FORCE DE L’OURS All. S. Fiebiger Prop. U. Kuhn Coppie JOE BLACK MI PRESENTO DEL NEBBIOSO x JEBEL ALI DEL NEBBIOSO Prop. A. Braghiroli FULVOGRIGIO MASCHI Campioni 1° ECC. HIGHLANDER KURGAN DEL CONTE RISSOSO All. C. Malinverno Prop. R. Fallica 2° ECC. VAMPIRE’S KISS MORAVIA CAMPANELLA All.re e Prop. P. Firlova Libera 1° R/ CAC MURDOCK DU MANOIR NOBLE All.e Prop. J. Snoeks Gijsemans 2° ECC. LED DEL CONTE RISSOSO All. Allev. del Conte Rissoso Prop. F. Vertola Intermedia 1° CAC – MIGLIOR MASCHIO – Miglior Soggetto Straniero DINO FERRARI DE LA MAISON DES VAGABONDES DE LA MONTAGNE All. A. Engels + H. P. Flöther Prop. S. + J. Wolfarth 2° MB MAIGRET DEL VIZIR NERO All. e Prop. All. del Vizir Nero Giovani 1° ECC. ECHO OF THE FUTURE MORAVIA CAMPANELLA All. e Prop. P. Firlova 2° ECC. TONKAWA DONATIEN MARQUIS DE SADE All. e Prop. P. Loibner Juniores 1° P. MOONLIGHT BLACK BEAR FANFAN LA TULIPE All.re K. Milwisch Prop. A. Pollastri Veterani 1° ECC. DUCA DOG All.re e Prop. A. Velardi FEMMINE Campioni 1° ECC. MIGLIOR FEMMINA TROFEO YANNAKIS TROFEO CESARE OBLACH Miglior Testa Miglior Colore Fulvo LIRIEL DELLE NEBBIE DI AVALON All. Allev. delle Nebbie di Avalon Prop. L. Chiea 2° ECC. Miglior Movimento da Pastore EUBEA DEL NEBBIOSO All. Allev. Del Nebbioso Prop. R. Arfiero Lavoro 1° CAC KOKOPELLI DONATIEN MARQUIS DE SADE All. e Prop. P. Loibner 2° ECC. SUPER STAR MORAVIA CAMPANELLA All. P. Firlova Prop. E. Gombac Libera 1° CAC JAMJAM AUX PATTES VELUES All. C. Jager Prop. Allev. Nobile Pastore 2° ECC. NIHAL DELLA TERRA DEL VENTO DELLE NEBBIE DI AVALON All. L. Chiea Prop. S. Rigamonti

RADUNO ABANO TERME. Femmine Fulve Classe Juniores

RADUNO ABANO TERME. Maschi Fulvi Classe Campioni Intermedia 1° R/CAC DIVA DE LA MAISON DES VAGABONDES DE LA MONTAGNE All. e Prop. Engels Flöther Giovani 1° ECC. MIGLIOR GIOVANE FEMMINA NEVER ENDING STORY DELLE NEBBIE DI AVALON All. e Prop. L. Chiea 2° ECC. BEAUTY NEVER LIES MORAVIA CAMPANELLA All. e Prop. P. Firlova Veterani 1° ECC. ELAMIAVITA DELLE NEBBIE DI AVALON All. e Prop. L. Chiea

2° ECC. BALALAYKA DU DOMAINE DU DELTA All. Allev. du Domaine du Delta Prop. G. Pezzoli Coppie CH. DIESEL LOVERDOSE VELMOND x SUPER STAR MORAVIA CAMPANELLA Gruppo di Allevamento 1° DU TCHIBO D’EBENE di Z. Pecséri CLUB BRIARDS & AMICI VIA PONTEMANCO 9 35020 DUE CARRARE (PD) Tel. 049-5290253 Fax 049-5290253 briardseamici.segreteria@alice.it http://www.briardseamici.it

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C L U B SHAR PEI CLUB ITALIANO RADUNO GRANAROLO NELL’EMILIA 10/9/2017 MASCHI BABY 1 VP ARGO All. e Prop. Bove’ Valeria 2 VP ULISSE All. e Prop. Bove’ Valeria JUNIORES 1 MP BEST JUNIORES KHAMBALIQ MOIJTO EXPER LEVEL FOR L.A. All. e Prop. Allev. Khambaliq GIOVANI 1 ECC BLACK MUSCK REAL EMOTION PROP. All. Allev. Black Musck Prop. Colombo Stefano INTERMEDIA 1 CAC LA COSA NOSTRA FROM THE CHINESE WALL All. Claudia Hensius e Prop. Giammalva Vincenzo LIBERA 1 R/ CAC BLACK MUSCK SHAKESPEARE All. Allev. Black Musck Prop. Daveri Gabriele 2 ECC EL YOC KAI All. Ilaria Biondi Prop. Allev. I Dragoni Orientali CAMPIONI 1 ECC BOS DANNY ROSE I DRAGONI ORIENTALI All. Allev. I Dragoni Orientali Prop. Salvador Edward 2 ECC BLACK MUSCK SOUND LIKE A FLIPPER All. e Prop. Allev. Black Musck FEMMINE BABY 1 VP BEST BABY NEVADA DELLA VALLE DEL BELICE All. Allev. Della Valle del Belice Prop. Salvadori Paolo 2 VP ARTEMIDE All. e Prop . Bove’ Valeria JUNIORES 1 MP KHAMBALIQ JORDANA All. e Prop. All. Khambaliq GIOVANI 1 ECC BEST GIOVANE BLU DIAMOND FOR BLACK MUSCK All. e Prop. Allev. Black Musck

SPECIALE DI BASTIA UMBRA BOB E BOS. Al centro il giudice Claudio De Giuliani 2 ECC HISTORY LOVE IZ DOMA BSS All. Achksova Nataliia Prop. Achksova/Pessina INTERMEDIA 1 ECC PARTY WITH DEVIL LELA SHAR PEI All. e Prop. Zeljka Gojun 2 ECC TERESA I DRAGONI ORIENTALI All. e Prop. Allev. I Dragoni Orientali LIBERA 1 CAC BOB BLACK MUSCK MONNALISA All.e Prop. Allev. Black Musck 2 R/CAC WINGS OF CAMUS TIANA All. e Prop. Zeljka Gojun CAMPIONI 1 ECC HAVANA DELLA TORRE VENTIMIGLIA All. Salvo Biondo Prop. Allev I Dragoni Orientali 2 ECC LOOKINGTHEMOONIT’SGOODTOBEINLOVE All. e Prop. Foroni Valentina VETERANI 1 ECC BEST VETERANI HONEY MOON I DRAGONI ORIENTALI All. Allev. I Dragoni Orientali Prop. Foroni Valentina

SPECIALE di BASTIA UMBRA 15 OTTOBRE 2017 GIUDICE: CLAUDIO DE GIULIANI MASCHI CAMPIONI 1 CACIB BOB BLACK MUSCK SOUND LIKE A FLIPPER All. e Prop. A. Vago LIBERA 1 Ecc BLACK MUSCK SHAKESPEARE All. A. Vago Prop. G. Daveri 2 Ecc BLACK IDOL’S All. e Prop. P.Brenciani INTERMEDIA 1 CAC R/ CACIB LA COSA NOSTRA FROM THE CHINESE WALL All. Heinsius Prop. V. Giammalva 2 MB TALKIN’BOUT A REVOLUTION DEL PEODORO All. e Prop. G. Zaro GIOVANI 1 MB LUPO’S GOLD FRED SALINES ALWAYS WITH ME All. A. Postiglione Prop. C. Coni 2 MB BLACK MUSCK REAL EMOTION All. A. Vago Prop. S. Colombo FEMMINE LIBERA 1 CAC CACIB BOS AFRODITE DEA DELL’AMORE I DRAGONI ORIENTALI All. I. Bergagna Prop. S. Vannucci 2 R/CAC R/CACIB NO WAY DEL PEODORO All. e Prop. G. Zaro INTERMEDIA 1 Ecc REINA QUEEN OF QUEENS DE TIANXIA All. A. Perez Prop. A. Mereu 2 Ecc FROM THE SKY DOWN DEL PEODORO All. e Prop. G. Zaro GIOVANI 1 Ecc Miglior Giovane BLU DIAMOND FOR BLACK MUSCK All. E. Marson Prop. A. Vago 2 Ecc ATENA MY BEAUTY QUEEN HUANG DI All. e Prop. S.Vannucci SHAR PEI CLUB ITALIANO C/O DAL ZOTTO LAURA VIA NORCEN 31 32034 PEDAVENA (BL) Tel. 0439-303270 Alt. 329-2117313 Fax 049-3006989 segreteria@sharpeiclub.it http://www.sharpeiclub.it

RADUNO GRANAROLO NELL_EMILIA BOB E BOS

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ORGANO UFFICIALE DELL’ENCI Ente Nazionale della Cinofilia Italiana n. 11 dicembre 2017 – Anno 63° DIRETTORE RESPONSABILE: Fabrizio Crivellari UFFICIO STAMPA E PUBBLICHE RELAZIONI: Rodolfo Grassi REDAZIONE: Renata Fossati

IL CLIMA E LA SALUTE I progenitori dei cani avevamo zampe adatte ad un ambiente tropicale ma con l’abbassamento delle temperature...

PROPRIETÀ ED EDITORE: ENCI Milano HANNO COLLABORATO: Roberto Aguzzoni, Daniela Artioli, Fabrizio Bonanno, Pietro Bottagisio, Mattia Broggi, Pietro Condò, Claudio De Giuliani, Pietro Garro, Donato Grimaldi, Rodolfo Grassi, Pasquale Maurizio Nisi, Marco Ragatzu, Elena Rizzetto, Elena Sparaventi, Claudio Trentin ENCI IN INTERNET: www.enci.it informazioni: info@enci.it soci: soci@enci.it segreteria: segreteria@enci.it libro genealogico: lg@enci.it expo: expo@enci.it prove: prove@enci.it redazione: redazione@enci.it biblioteca: biblioteca@enci.it REDAZIONE, PUBBLICITÀ: 20137 Milano - Viale Corsica 20 Tel. 02/7002031 Fax 02/70020323 IMPAGINAZIONE GRAFICA: Studio DOD design - Massa Lombarda (RA) STAMPA: Rotolito Lombarda Via Sondrio 3 20096 Seggiano di Pioltello (MI) SPEDIZIONE PER L’ITALIA E PER L’ESTERO: Rotolito Lombarda Via Sondrio 3 20096 Seggiano di Pioltello (MI) PUBBLICITÀ: Greentime S.p.A. Via San Gervasio 1 40121 Bologna Tel. 051/223327 info@greentime.it - www.greentime.it La quota associativa dei Soci Allevatori è pari a euro 51,65 e dei Soci Aggregati a euro 5,00; ai soli fini postali, euro 2,00, sono da considerarsi quale quota di abbonamento alla rivista.

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Quaranta milioni di anni fa sulla terra c’erano dei “canidi” che somigliavano più a delle manguste, vivevano in un ambiente caldo e ricco di foreste e le loro zampe non erano adatte alla corsa bensì al ‘perlustrare’ il territorio. La diminuzione globale delle temperature portò però a un cambiamento del loro habitat, che divenne più freddo e con sempre meno alberi, fino alla nascita di grandi praterie. Una trasformazione che andò a selezionare la nascita di nuove caratteristiche fisiche, più adatte alla sopravvivenza nel nuovo ambiente. L’evoluzione dei cani è stata quindi plasmata dai cambiamenti climatici, la trasformazione degli ambienti in cui vivevano gli antichissimi antenati dei moderni cani li ha spinti a evolvere zampe adatte a correre. A testimoniarlo è l’analisi dei fossili, fatta dai ricercatori guidati da Borja Figueirido dell’ Università americana Brown e pub-

blicata su Nature Communications, degli ultimi 40 milioni di anni. Numerosi reperti fossili hanno dimostrato che i progenitori dei moderni cani vivevano nell’attuale Nord America circa 40 milioni di anni fa., Analizzando i fossili di quell’Era lontanissima, i ricercatori hanno evidenziato come il cambiamento climatico abbia guidato la trasformazione della struttura degli arti e dei denti dei primi cani. Da animali adatti agli ambienti boscosi si trasformarono gradualmente in animali più rapidi e agili, capaci di corre a lungo come fanno i moderni lupi, in grado di inseguire per giorni i grandi caribù. Lo studio dimostra quindi come l’evoluzione di questi predatori non fu semplicemente un adattamento di ‘rincorsa’ alle prede (come si ritiene ad esempio nel caso di ghepardi e gazzelle) ma che una delle variabili più importanti fu il cambio delle temperature e quindi dell’habitat.


Pastore Tedesco. Foto Piero La Greca.

Prima neve

Tibetan Mastiff. Foto Francesco Mancina.


West Highland White Terrier. Foto Roberto Longo.

Border Collie. Foto Marina Caravaggi.


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