I Nostri Cani - gennaio 2018

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“organo ufficiale ENCI”

gennaio 2018

MARIA DE FILIPPI DICE... MASTER • AGILITY • BOBTAIL SAMOIEDO • CONTINENTALI A ZARA


Samoiedo. Foto Silvia Nieto.

Ăˆ arrivata la neve... Border Collie. Foto Martina Caravaggi.


SOMMARIO Bobtail, eterno clown Cinzia Michela Sechi Il Samoiedo ti vuol bene Renata Fossati Il Pastore Olandese Wilma Dither Master allevatore cinofilo 2018 “Il Bassotto migliora la vita” Maria De Filippi Agility Poodle. Modena, campioni a confronto Ilaria Giubellini Agility Junior. Brescia, giovani sul podio Ilaria Giubellini Il “Corso” e la Principina Simona Perugini Notizie ENCI Coursing. L’italia vince tre volte Daniela Sorlini Il Pointer nel salvadanaio della memoria Rodolfo Grassi Il tempo e le origini Rosita Trotti

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Busto Arsizio. Quattro CACIB in cinque giorni Rosita Trotti Genova, tre giorni da regina Paolo Dondina Pisa. Insieme per brindare ai successi Moira Spenniugi Affissi Campionato Europeo Pointer. Gli azzurri si fanno onore Roberto Collodoro Zara, starne e CACIT Marco Ragatzu Dox il cane poliziotto Sicilia. Due Pointer sul podio Marco Ragatzu

CHI E DOVE

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I successi I club Gli allevatori

PER I GRUPPI CINOFILI

TEMPI DI CONSEGNA DI TESTI E FOTO

Si informano i Gruppi Cinofili ENCI che all’interno de “I Nostri Cani” sono disponibili gratuitamente pagine dedicate ai resoconti delle Esposizioni Internazionali e Nazionali. Per avere informazioni riguardanti gli aspetti tecnici e le modalità d’invio, contattare la redazione: redazione@enci.it - tel. 0270020358

Pubblicità expo con giuria: entro il giorno 3 del mese precedente l’uscita (es. 3 novembre per pubblicazione in dicembre) Pubblicità expo senza giuria: entro il giorno 5 del mese precedente l’uscita Articoli: previo accordi con la redazione Rubrica club: entro il giorno 5 del mese precedente l’uscita, in merito allo spazio disponibile Successi: in ordine di ricevimento, in merito allo spazio disponibile inviare a redazione@enci.it Si ringrazia per la collaborazione


Dall’Inghilterra un cane da pastore unico per morfologia e carattere

Bobtail, eterno clown Una razza dal fascino particolare che lo rende unico: è forte, generoso, espansivo a dismisura, sa essere paziente come una vecchia nanny e, come una vecchia nanny, sopporta di buon grado i cuccioli d’uomo e le loro marachelle. Il suo aspetto bonario, da eterno cucciolone, sovente riesce a conquistare anche coloro che normalmente nutrono un certo timore nei confronti dei cani. Nonostante la mole, in casa riesce a non essere ingombrante, i cuccioli sono “poco distruttivi” e, poi da adulti, abbaiano pochissimo. La sua indole mansueta e l’aspetto da grosso peluche lo rendono un ottimo soggetto adatto alla pet therapy. Anche se i tempi duri in cui il nostro cane da pagliaio accompagnava le greggi e le mandrie al pascolo ormai sono solo un ricordo, rimane un cane rustico, capace di sopportare il freddo e le intemperie; il folto mantello lo protegge perfettamente dalla pioggia e, anche se non disdegna i divani, non è raro, d’inverno, trovarlo comodamente disteso in giardino a godersi la nevicata. Il Bobtail è un cane antichissimo, che, salvo forse per il mantello che si è fatto più ricco, non è quasi cambiato negli ultimi 100 anni; lo testimoniano foto d’epoca dei primi anni del ‘900 ed i rari dipinti che lo ritraggono molto simile allo stato attuale: un cane di media taglia, corto e compatto, con la linea dorsale ascen-

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dente, una grande testa coperta di peli irsuti bianchi, o grigi, due occhi profondi e intensi, il corpo coperto dal lungo pelo grigio, una montagna di simpatia. Senza andare troppo lontano nel tempo, a rispolverare i rari soggetti che, come meteore, sporadicamente hanno fatto la loro comparsa in Italia, possiamo dire che la diffusione del Bobtail nel nostro Paese inizia sul finire degli anni ‘60, grazie anche alla diffusione di alcuni films come City City Bang Bang , Serpico, Hair e ad alcuni telefilm americani trasmessi dalla RAI, che lo vedono protagonista assieme a Doris Day. Lì il nostro cane appariva come un simpatico pasticcione, sempre in combutta con i bambini, un “combina disastri”, che riusciva sempre a farsi perdonare. Erano gli anni della contestazione giovanile, dell’anticonformismo, degli Hippies e dei capelloni, della musica dei Beatles e dei Rolling Stones, anni in cui anche il grande Paul McCartney dedicherà una canzone alla sua amata bobtail Marta, e il nostro cane, con il suo aspetto arruffato, i modi di fare bonari e affabili e l’aria un po’ freak, esprime perfettamente lo spirito e l’aria che si respirava in quegli anni, interpreta il sentimento della non violenza, di una vita più a contatto con la natura. Diventerà in pochi


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anni il cane dei giovani e degli anticonformisti e la sua popolarità aumenterà a dismisura, fino a diventare, verso la metà degli anni 80, la terza razza da pastore in Italia come diffusione, con ben 837 soggetti iscritti al ROI.

I cuccioli nascono bianchi e neri e col tempo schiariscono il mantello. Una razza antica che negli anni ha mantenuto l’aspetto originario

IL LAVORO Al Bobtail “pastore e mandriano”, vengono richieste agilità, velocità e resistenza, tutte doti, notiamo bene, più marcate in un cane piccolo rispetto ad uno grande. Americani ed Australiani, che si distinguono per prendere lo standard alla lettera, non hanno mai accettato questo cambiamento e, nei loro standard, si legge ancora: 21 pollici per le femmine e 22 pollici per i maschi.

LA MORFOLOGIA Lo standard di razza descrive il Bobtail come un cane forte e massiccio, di grande potenza, corto e quadrato o, come dicono gli inglesi, “cobby” , che vuol dire somigliante al potente e massiccio cavallo da tiro inglese, denominato appunto cob, dall’aspetto possente e quadrato e le forme tondeggianti. Il cranio deve essere largo e ampio, la lunghezza del muso deve essere uguale a quella del cranio e gli assi cranio-facciali paralleli. Gli occhi, ben distanziati e posti in posizione leggermente obliqua, possono avere l’iride sia bruna che azzurra, oppure possono essere uno bruno e uno azzurro (wall eye), Il collo, lungo e leggermente arcuato, misurerà all’incirca come la testa. Gli arti anteriori devono essere dritti, i gomiti ben aderenti al torace e le spalle ben angolate. Il tronco deve risultare iscritto in un quadrato. La linea superiore del tronco ha caratteristiche uniche e risale dolcemente verso la groppa, che risulterà essere più alta del garrese di circa cm. 2,5. Il torace, ampio e profondo, arriva fino al gomito, il rene è forte e ampio e le cosce muscolose. La coda integra dovrà vedersi il meno possibile, dovrebbe quindi essere attaccata bassa e portata bassa. Il movimento, molto caratteristico, presenta l’ambio al passo con il tipico rollio piuttosto evidente; rollio che si evidenzia maggiormente quando il cane muove al pace, il trotto è libero e sciolto, il movimento visto di lato deve evidenziare una falcata ampia e fluida. IL MANTELLO Molto folto, ha una doppia tessitura: ricopre tutto il corpo del cane ed è composto dal sottopelo, lanoso e morbido al tatto, e dal pelo di copertura, lungo e ruvido tanto da scricchiolare leggermente, se se ne strofina un ciuffo fra le dita. Il pelo non è né liscio né riccio, né tanto meno crespo, ma è mosso, presenta cioè una leggera ondulazione. Questo tipo di mantello costituisce un’ottima protezione, è caldo ed impermeabile. Quando i nostri cani erano ancora dediti alla pastorizia, i mandriani ed i pastori non si curavano certo di spazzolarli e, ciclicamente, li tosavano assieme al gregge. Nell’arco di tempo che intercorreva fra una tosatura e l’altra, il mantello aveva modo di crescere, annodarsi ed infeltrirsi, formando una massa di 3-5 cm. che ricopriva interamente il corpo dell’animale e che costituiva un’ottima barriera contro il gelo, ma anche contro spine e forasacchi; mentre il pelo di copertura, ruvido, duro ed untuoso, permetteva alla pioggia di scivolare via lasciando la pelle asciutta. In esposizione, si vedono soggetti dal mantello fantastico, ma dovremmo sempre ricordare, che, più che la lunghezza, dovremmo considerare la qualità del mantello e la sua tessitura. Il mantello 5


dal pelo morbido, anche se affascinante, non risponde alle esigenze della nostra razza, perché si bagna con estrema facilità.

IL COLORE Può presentare qualsiasi tonalità di grigio, da quelle più chiare al blu piccione. Le macchie bianche sulla “mantellina grigia”, come nelle altre razze da pastore britanniche, non sono desiderate, mentre invece negli USA non si fa caso a questo dettaglio. Il Bobtail alla nascita è bianco e nero -raramente bianco e grigioe schiarisce progressivamente, nelle parti scure, durante i primi 15-24 mesi di età, raggiungendo talvolta tonalità chiarissime, per poi scurire di nuovo e raggiungere il colore definitivo verso i 3 anni di età. Non sono apprezzati quei soggetti che, da adulti, presentano ancora il mantello nero. Come non sono desiderate sfumature brune o rossastre nelle parti scure, anche se, in taluni soggetti, specie in quelli che tardano a cambiare il pelo, queste non sono infrequenti. IN ITALIA Attualmente, la razza, pur avendo subito un considerevole calo di popolarità -e di iscrizioni al ROI-, è molto ben rappresentata anche in Italia e sono molti i soggetti capaci a pieno titolo di distinguersi nelle più prestigiose manifestazioni europee. Nel 1978, grazie ad i primi appassionati, nasce in Italia il primo Club della razza, denominato SAPI (Società Amatori Pastori Inglesi), nel quale entrano a far parte anche Corgis e Bearded Collies, che, 6

dopo qualche anno, si distaccheranno. Verso la fine degli anni ‘80, la SAPI cambia la sua denominazione in BIT (Bobtail Italian Club) e diventa Società Specializzata. Organizza ogni anno Speciali e Raduni di razza ed un Raduno con l’assegnazione del titolo di Campione Sociale. Fin dai primi momenti, la BIT ha promosso una campagna di sensibilizzazione e prevenzione nei confronti della displasia dell’anca e del gomito, al punto che l’ambito titolo di Campione Sociale viene assegnato solo a quei soggetti che ne risultino esenti e, più recentemente, sta lanciando una campagna di sensibilizzazione e prevenzione contro PCD (discinesia ciliare primaria), MDR1 (resistenza ad alcuni farmaci), EIC (sindrome del collasso da esercizio fisico), HA (atassia cerebrale), DM (mielopatia degenerativa). Dal 1987, grazie al compianto Roberto Arcion ideatore e promotore del progetto, in collaborazione con altri Club europei, ogni anno viene organizzato, nel giorno della Pentecoste, un Raduno Europeo che vede riuniti allevatori provenienti da ogni Paese europeo per un confronto diretto fra i migliori soggetti della razza, manifestazione che è, a tutt’oggi, la migliore occasione di confronto e di scambio fra appassionati della razza, costituendo forse, dopo il Cruft, la manifestazione più significativa per noi appassionati. Cinzia Michela Sechi

LA TAGLIA Lo standard parla di 61 cm. per i maschi e 56 cm. per le femmine, ma questo non vuol dire, come alcuni erroneamente credono, che un maschio di 61 cm. ed una femmina di 56 cm. siano al limite della taglia, semmai che rientrano nella taglia ottimale. La taglia è stata aumentata negli ultimi anni, per di più in un epoca in cui i nostri soggetti non svolgevano più le mansioni a loro abituali, questo senza alcuna motivazione, né di ordine estetico, né funzionale. Consideriamo che il Bobtail risulta essere il più alto fra le razze da pastore britanniche, pur dovendo svolgere la sua funzione in condizioni climatiche identiche e con le stesse razze di pecore dei suoi consimili, e dovendo, come gli altri pastori britannici, essenzialmente condurre e non difendere il gregge dai predatori.



Samoiedo. Foto Federica Bertola.

Dalla Siberia un cane da slitta dal caratteristico sorriso

Il Samoiedo ti vuol bene Una razza antica, arrivata a noi senza incroci perché nella tundra desolata della Siberia non era facile incontrare altri cani in grado di sopravvivere alle basse temperature. La tribù dei Samoiedi, dai quali prende il nome, era nomade, girovagavano in cerca di cibo, di un ambiente che consentisse loro una sopravvivenza anche se in condizioni proibitive. L’allevamento delle renne garantiva loro cibo, pellame, arnesi per la caccia e gli spostamenti. I cani, erano una garanzia per il piccolo traino, radunare le renne, per la compagnia dato che vivevano dentro le tende, e per uno scambio merci con altre tribù quando a primavera si riunivano e stanziavano per la durata che il sole consentiva loro. Una selezione naturale, basata sull’efficacia del rendimento che questi cani bianchi erano in grado di offrire. È arrivato a noi integro verso fine ‘800 e sono molti gli scritti e le foto che testimoniano la loro storia, a partire dai coniugi inglesi Kilburn Scott che con la loro opera di selezione scrissero il primo standard. Una conferma, arriva anche in tempi più recenti quando un ornitologo russo Vladimir Beregovoy, negli anni ’60, avventuratosi in una zona remota della penisola Yamal alla ricerca di specie di uccelli rari, si imbatte casualmente in una tribù Samoiedo, sopravvissuti alle speculazioni violente legate alle perforazioni dei gasdotti che avevano costretto la maggior parte di loro ad abbandonare le terre natie e le antiche tradizioni. Agli occhi increduli di Beregovoy si presentò uno scenario dove il tempo si era fermato, le tradizioni erano state mantenute ed i cani erano stati conservati uguali a un tempo.

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Dall’immenso Nord alle nostre case. Robusto, resistente, buono e certamente affascinante. Una razza dal carattere semplice e intuitivo. Dubitate di chi pensa siano dei testoni, perché…

GLI STANDARD NEL MONDO Nella selezione moderna, la razza ha mantenuto in gran parte la sua essenza fondamentale: sorridente, forte, solido, muscoloso, elegante, dal mantello polare. Come spesso capita, la selezione si differenzia a seconda degli standard che i Paesi interessati, nel mondo, hanno elaborato: il Samoiedo vede ben 6 diversi standard (FCI, KC, AKC, CANADA, AUSTRALIA, NUOVA ZELANDA) che si differenziano tra loro per qualche centimetro nella taglia ed altre piccolezze che potrebbero essere sostanziali nella selezione. In alcuni Paesi si è preferito selezionare guardando principalmente all’andatura, in altri, preferendo l’espressione della testa. Si sa che selezionare significa “scegliere”, quindi, per completare il puzzle, è necessario mettere i pezzi in armonia con il modello


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IL MANTELLO Il mantello polare, unico nel suo genere, che lo distingue da tutte le altre razze è così descritto nello standard FCI: Pelo polare abbondante, spesso, flessibile e fitto. Il Samoiedo è un cane dal doppio mantello, con sottopelo corto, soffice e denso e un pelo esterno più lungo, ruvido e diritto. Il pelo deve formare un collare attorno al collo e spalle, incorniciando la testa, specialmente nei maschi. Sulla testa e sul davanti degli arti è corto e liscio; sulla parte esterna degli orecchi è corto, eretto e liscio. L’interno degli orecchi deve essere ben fornito di pelo. Sul posteriore delle cosce il pelo forma culotte. Ci deve essere pelo protettivo fra le dita. La coda dovrebbe essere abbondantemente coperta di pelo. Il pelo delle femmine è spesso più corto e di tessitura più soffice di quella dei maschi. Il pelo di corretta tessitura dovrebbe sempre avere una speciale lucentezza.

TAGLIA Altezza al garrese: Ideale per i maschi 57 cm. con tolleranza di +/- 3 cm. Per le femmine 53 cm con tolleranza di +/- 3 cm.

di riferimento, ovvero, il più possibile vicino all’ideale citato nello standard di razza del Paese di riferimento. In questo modo, osserviamo, nei ring internazionali, modelli che presentano differenze sostanziali: soggetti oltre il limite massimo della taglia, o sotto il minimo. Teste poco sorridenti, colli troppo corti o troppo esili… andature vantaggiose o poco efficienti. Code lunghe e corrette o troppo arrotolate, insomma, una selezione tutto sommato poco omogenea a livello internazionale.

LO STANDARD FCI Per quanto riguarda l’Italia, lo standard di riferimento è quello della FCI che, a dire il vero, si presenta preciso e particolareggiato. Le parole “forte”, “muscoloso”, “potente” ricorrono spesso a delineare una figura solida ed elegante allo stesso tempo. La testa è forte, a forma di cono, le labbra all’insù a formare il caratteristico sorriso, e gli occhi a mandorla, scuri e sorridenti. AFFETTUOSO E UNICO Una razza mite, affascinante, dolce a affettuosa che ha delle caratteristiche ben fissate. Non dovrebbe somigliare ad un Akita bianco; né ad un Husky bianco; tantomeno ad un Chow Chow bianco; non ad uno Spitz bianco al quale… abbiano tirato le gambe…; o ad un Malamute… vestito di bianco… È un Samoiedo. Sensibile, dignitoso e… dubitate sempre di chi lo descrive come un testone: succede solo a quelle persone che non hanno saputo capire la sua anima. In Italia, la razza ha una lunga tradizione, già a partire dai primi anni Venti del Novecento. Il lavoro degli allevatori è stato determinante per ottenere notevoli risultati sui ring di mezzo mondo. Anche se ai giorni nostri i numeri delle iscrizioni al Libro genealogico sono molto ridotti rispetto al passato, l’augurio è quello che attraverso un’attenta opera di selezione si possa mantenere un modello che esprima al meglio quello ideale descritto dallo standard FCI: forte, muscoloso, andatura vantaggiosa, sorridente ed elegante. Renata Fossati Disegni arch. Alberto Merengoni

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Dai “Paesi Bassi” un cane dal mantello colorato

Il Pastore Olandese Gli antenati dei cani erano lupi che furono addomesticati, e nelle migliaia di anni che seguirono furono utilizzati per scopi diversi ed allevati come ausiliari dell’uomo. Per la pastorizia, era necessario un cane con un alto livello di indipendenza per tenere insieme il gregge o la mandria, guidarlo, proteggerlo e difenderlo, spesso in un ambiente montano freddo e in ospitale, molto diverso dalle umide pianure dell’Olanda. In Olanda, intorno al XIX secolo, non c’erano prati recintati per i bovini, cavalli e pecore, queste ultime venivano portate nei campi di erica da un pastore con un cane che veniva definito “cane da campagna”. Quasi un terzo dell’Olanda, era costituito da terreno sabbioso e la pecora (rustica da allevare) che pascolava produceva sterco che veniva utilizzato per migliorare il terreno in modo che potesse essere coltivato. A causa del rimboschimento di foreste e l’utilizzo di fertilizzanti chimici, le greggi di pecore - che a un certo punto erano stimati a 800.000 e sorvegliati da circa 6.000 cani da pastore - iniziarono a scomparire verso la metà del diciannovesimo secolo. Fortunatamente nel 1898, fu fondato il “Nederlandse Herdershonden Club” (Dutch Shepherd Dog Club) che evitò il disperdersi del patrimonio genetico Il lavoro del Club ben presto si indirizzò sulla corretta selezione della razza, amabilmente definita “Hollander”. Poiché il suo utilizzo stava mano a mano diminuendo, l’obiettivo divenne selezionare un cane agile e forte dal tipico mantello colorato che ben si distingueva dai cani da pastore belgi che si stavano diffondendo proprio nel Paese confinante. Basti pensare che nel 1894 le due razze non erano ancora ben distinte. Si contavano sei varietà di mantelli, c’era molta confusione, il club fu creato da persone che adoravano i “pastori”, indipendentemente dal fatto che fossero olandesi, tedeschi, belgi, francesi o altro. Tra i primi membri c’erano M. Kessler e J Steijns,

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due dei tre fondatori del futuro KNPV; (1907) la Royal Dutch Police Dog Association. In quei giorni era possibile entrare in una esposizione canina e vedere quanto fossero simili un pastore belga o un pastore olandese.. Alla fine ci fu una divisione, e il Club divenne “Hollandaise Herders”, Dutch Shepherds.

UNO STANDARD IN CAMBIAMENTO Fino al 1914 ci furono molti cambiamenti nello standard di razza. Le varietà del mantello furono ristrette al pelo corto, lungo e ruvido. Le femmine dovevano avere un minimo di 19 3/4 ‘(50 cm) di altezza, cani di 21 3/4’ (55 cm). Tutti i colori erano consentiti purché non fossero troppo accesi. Il bianco tuttavia era limitato al petto e ai piedi. Il desiderio di creare una razza che si distinguesse chiaramente dai cani pastore tedesco e belga portò a una limitazione di colore nel 1914. Argento o oro tigrato per lo shorthair, argento e oro tigrato, oltre a pepe e sale e blu-grigio per i peli ruvidi e argento e oro tigrato più ramati per il longhair. L’argento è composto strisce grigie su nero e oro è strisce gialle o rosse su nero. Le dimensioni minime per le varietà a pelo corto e ruvido sono state aumentate di circa due pollici, con un po’ meno per la varietà a pelo lungo. Da quel momento in poi tutto il bianco fu proibito. Queste drastiche restrizioni nei colori e/o nelle dimensioni consentiti, portarono a un enorme deteriora-

MANTELLO Al giorno d’oggi la varietà più rappresentata del Pastore olandese nelle iscrizioni FCI è quella a pelo corto, segue quella a pelo lungo, mentre la versione a pelo ruvido e la meno nota.


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Una razza poco conosciuta dal carattere forte e leale. Utilizzato in patria dalla polizia per il suo coraggio e l’istintiva intraprendenza mento del materiale genetico disponibile. Più di ogni altra cosa, l’esclusione di tutti i bianchi ha preclusol’utilizzo di un’enorme quantità di cani dal pool di razze poiché il bianco è un gene dominante.. Nel 1928 fu permesso nuovamente il bianco, e nel 1934 furono reintrodotti il giallo, il rosso, il marrone e il fegato come colori consentiti per lo shorthair, con il giallo e il bruno rossastro, così come il cinereo reintrodotto per l’aria ruvida. Il longhair non aveva cambiamenti di colore. Era troppo tardi comunque. La razza era ridotta nei numeri e molti buoni cani erano già stati esclusi a causa dei numerosi cambiamenti di colore e struttur. Nel 1960 i colori furono limitati a come era la situazione nel 1914. Solo che questa volta il longhair ramato scomparve. A causa del crescente interesse nell’addestramento per il lavoro di polizia, alcuni allevatori volevano allevare un cane più grande. Dal momento che tutti i sosia a quei tempi potevano essere inseriti come Pastori olandesi e poiché il tigrato è un colore dominante, i cani più grandi e leggeri venivano inseriti nell’allevamento dei Pastori olandesi. Dopo la seconda guerra mondiale c’era sicuramente bisogno di un po’ di sangue fresco, e per la versione a pelo corto furono suggeriti cani di origini sconosciute, insieme ad alcuni Malinois, e Tervurens per il longhair.

TAGLIA Altezza al garrese

Maschi 57 – 62 cm Femmine 55 – 60 cm

COLORE Tigrato. Il colore di base è dorato o argento. Il dorato può variare dal color sabbia chiaro al rosso castano. La tigratura è presente chiaramente su tutto il corpo, nel collare, “culotte” e coda. Troppo nero è indesiderabile. È preferibile una maschera nera. Pesanti chiazze bianche su petto o piedi non sono desiderabili. TEMPERAMENTO E COMPORTAMENTO Dotato di una particolare tenacia per il lavoro, il Pastore olandese è caratterizzato da lealtà, affidabilità e vigilanza. Noto per essere un cane da lavoro, può svolgere qualsiasi compito in modo indipendente. Fedele, attaccato al padrone, è un compagno eccellente anche per la sua famiglia. Quando raduna greggi di pecore, può andare d’accordo con altri cani e lavorare insieme, senza mostrare alcun segno di paura, timidezza o aggressività. Dal momento che sono in stancabili lavoratori, hanno bisogno camminare o correre regolarmente. Eccellono nel flyball, nel jumping, nell’agility, nell’obedience e nel disc dog, ed anche nel mondioring.

SOCIALIZZAZIONE E ADDESTRAMENTO Dato che potrebbero essere un po’ riservati con gli estranei, necessitano di una socializzazione adeguata. Dopo aver portato a casa un cucciolo di Pastore olandese, sarà necessario fargli conoscere i nuovi ambienti, odori, suoni e alle persone a lui sconosciute, assicurandosi che queste nuove esperienze siano divertenti e positive per il cucciolo. Obbedienza: poiché i pastori olandesi possono essere molto indipendenti o non sempre rispondenti per natura alle nostre richieste, è necessario addestrare il cane in modo calmo e autorevole, evitando di impartire comandi secchi come “sit”, “stay” o “down” con una voce aspra o forte . Cercare di essere coerenti, senza tentennamenti, ricompensando con lodi o leccornie ogni esercizio. Sedute brevi eviteranno di stressare il cucciolo, trattandosi di una razza molto istintiva, attratta dagli stimoli ambientali, molto intelligente e portata a trovare da sola nuove soluzioni. Il Pastore olandese è famoso per il suo impiego nelle attività di polizia nell’ambito del programma KNPV (Koninklijke Nederlandse Politiehond Vereniging). I cani membri KNPV sono preferiti a livello globale non solo per i lavori di polizia o militari, ma anche come cani per la protezione personale e per attività sportive . Wilma Dither Foto di Elena Corselli 11


Si avvicina la quarta edizione del Master Allevatore, organizzato dall’Ente Nazionale della Cinofilia Italiana (ENCI) in collaborazione con l’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (ANMVI). Un appuntamento annuale, articolato in tre moduli, utile per approfondire, migliorare ed aggiornare le proprie conoscenze in ambito cinofilo. Il Master si svolgerà all’interno dello storico Palazzo Trecchi a Cremona, affrontando argomenti specifici al fine di assicurare massimi livelli di salute, benessere e tipicità ai soggetti prodotti in allevamento. Il primo modulo formativo (27 – 28 marzo 2018, iscrizioni entro 15 febbraio 2018) tratterà la gestione dell’allevamento da un punto di vista zootecnico, riproduttivo,

1 8.45 9.15 9.20 9.50 10.30 10.45 11.15 12.30 13.00 14.00 14.45 15.30 16.00 16.30 17.30 17.45

Master allevatore cinofilo 2018 etologico e di profilassi vaccinale. Il secondo modulo (29-30 maggio 2018) avrà come obiettivo la presentazione delle tematiche inerenti la trasmissione e la diagnostica delle patologie ereditarie e le caratteristiche comportamentali. Il terzo modulo (3 – 4 luglio) si occuperà degli aspetti normativi, delle responsabilità legali dell’allevatore e dell’educazione del

PRIMO GIORNO MARTEDÌ 27 MARZO 2018 Registrazione dei partecipanti Saluto e presentazione del Master Il cane: filogenesi, razze, classificazione e nomenclatura - Stefano Paolo Marelli Morfologia e funzione: principi di anatomia, cinognostica, statica, dinamica Stefano Paolo Marelli Verifiche zootecniche e valutazioni morfo-funzionali - Stefano Paolo Marelli Pausa La cagna in riproduzione: controlli sanitari, alimentazione, abitudini Maria Carmela Pisu Lo stallone in riproduzione: controlli sanitari, alimentazione, abitudini Maria Carmela Pisu Pausa light lunch Monitoraggio dell’ovulazione: come, quando e perché - Maria Carmela Pisu Monta naturale o IA? Che cosa c’è da sapere e che cosa c’è di nuovo Maria Carmela Pisu Pausa I registri del Libro genealogico (RSA, RSR, ROI) - Stefano Paolo Marelli Una vita da allevatore - Maria Ceccarelli Discussione Termine della giornata

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SECONDO GIORNO MERCOLEDÌ 28 MARZO 2018

9.00

Gestione della cagna in gravidanza: controlli, alimentazione, abitudini Maria Carmela Pisu Il parto: grande gioia o grande problema - Michela Beccaglia Pausa Cesareo d’urgenza e cesareo programmato: come, quando e perché? Michela Beccaglia Cure neonatali e prima infanzia: cosa fare e soprattutto cosa NON fare Maria Carmela Pisu Pausa light lunch Relazione commerciale a cura di La nutrizione della cagna nel periodo riproduttivo e l’alimentazione neonatale Brunella Marra L’Herpes Virus: mito e realtà – Maria Carmela Pisu Profilassi vaccinale in allevamento: riproduttori e cuccioli Paola Dall’Ara, Michela Beccaglia Fasi di sviluppo psico-fisico anche in vista della preparazione per le verifiche zootecniche - Sabrina Giussani Le principali patologie dello sviluppo comportamentale - Sabrina Giussani Discussione Termine del corso

10.00 10.45 11.00 12.00 13.00 14.00 14.30 15.00 15.45 16.30 17.30 17.45

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cane, soffermandosi anche sull’igiene e sul controllo delle malattie infettive. La frequenza a ciascun modulo formativo è indipendente dalla partecipazione agli altri moduli e sarà certificata dal diploma siglato dai Presidenti ENCI e ANMVI. L’allevatore che parteciperà all’intero corso conseguirà il Master Allevatore e avrà diritto alla menzione sul Libro genealogico on line. Inoltre, chi avesse partecipato negli anni scorsi al percorso formativo non completandolo , potrà frequentare i moduli mancanti in questa edizione. Per ulteriori informazioni visitare il sito http://www.enci.it/enci/news/master-allevatore-cinofilo-2018

PRIMO MODULO FORMATIVO RIPRODUZIONE E LIBRO GENEALOGICO CREMONA Palazzo Trecchi 27-28 marzo 2018


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Maria De Filippi dice: “Il Bassotto è unico!”

“Migliora la vita” “Qualcuno mi ha insegnato che esistono i cani e poi esistono i Bassotti. Questo per dire che sebbene siano cani a tutti gli effetti, hanno però un carattere che li contraddistingue davvero da tutte le altre razze. Io ne ho conosciuti da vicino tre. Uno, Cassio, che ora non c’è più ma che è a tutti gli effetti, il capostipite del mio rapporto ravvicinato con il loro mondo e occupa un bel posto d’onore nel mio cuore. Gli altri due sono la mia passione. Mi diverte anche solo osservarli: anche semplicemente girando gli occhi di traverso - tipico sguardo del bassotto con la testa ferma e l’occhio di lato - sono capacissimi di esprimere sia il loro carattere che i loro pensieri. Sono cani audaci, coraggiosi, fortissimi, curiosi, fiduciosi e allegri. Mi diverte il loro spiccato senso di protezione verso chi amano e verso il territorio che ritengo loro: se ne fregano di essere alti pochi centimetri, per loro chi rappresenta un pericolo

“Tutti i cani sono meravigliosi e insostituibili e sarebbe sbagliato fare una graduatoria ma diciamo che questa razza per me…” deve essere affrontato, salvo poi magari fingere di non aver visto niente o nessuno se per caso avvertono il vero pericolo, mica scemi… Mi diverte giocare con Filippa che ha un anno e mezzo e che è convinta di non esser vista se si nasconde dietro una poltroncina quando giochiamo in casa. Sono pazza di Ugo che di anni ne ha 12 e delle sue radicatissime abitudini nobili e pigre allo stesso

tempo. Se li porto a fare una passeggiata in campagna rischio di arrivare tardi a fare tutto il resto perché seguendoli, il tempo passa inosservato. Uno incantato magari dalla visione di una capra e l’altra convinta di poter scalare una montagna senza sosta. Avranno anche le gambe corte ma la loro curiosità, energia e gusto per l’avventura, non li fanno sfigurare nemmeno al paragone di un levriero o di un cane da pastore. Niente può fermare un Bassotto e la sua voglia di cacciare, che sia una lucertola o un cinghiale o anche, non meno interessante, un croccantino rotolato dietro a un comò. Tutti i cani sono meravigliosi e insostituibili e sarebbe sbagliato fare una graduatoria, ma diciamo che il Bassotto, almeno per me, è fuori gara: occupa un posto unico e posso solo dire che la mia vita con questi esseri, è assolutamente migliore”. (foto: per gentile concessione di Maria De Filippi)

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AGILITY POODLE - Una sfida tra concorrenti di dodici nazioni

Modena, campioni a confronto

Barboni, non solo spazzole e phon… ma pure “agile competizione fisica”. Si è conclusa domenica 12 novembre la seconda edizione dell’International Poodle, una gara di agilty dal significato intercontinentale che in solo due anni dalla sua ideazione ha portato a Modena nella splendida cornice del Dog City ben 12 nazioni da tutta Europa ed il Giappone. Già dalla prima edizione dello scorso anno si era respirata aria di successo ma quest’anno ne abbiamo avuto conferma. C’è un team che per due anni ha lavorato con il patrocinio di ENCI e del Club Cani Compagnia, trovando riscontro a livello internazionale. I giudici, Sascha Grunder e Livia Pivetta sono stati all’altezza delle aspettative. Con la loro professionalità, hanno dato vita insieme ai partecipanti ad una festa dell’agility friseè, posando sui campi modenesi percorsi di ogni grado e difficoltà sempre veloci, tecnici e divertenti.

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Il bello dell’International Poodle è quello di vedere come la razza dei Barboni sia stata rappresentata nelle sue quattro taglie: grande mole, media mole, nana e toy. Tutti i gradi sono stati espletati, sono stati assegnati CAC e CACIAG, premi speciali del Club Cani Compagnia, dell’allevamento Show Ring e dell’allevamento di Foscalberto, per il miglior Barbone grande mole assegnato alla Polonia, per il miglior medio all’italiano Alberto Volpato, miglior nano alla nazionale Serena Galleri e il miglior toy alla Russia, inoltre molto toccante l’assegnazione del miglior nano nero alla Repubblica Ceca in memoria di Zubi la “barboncina” di Diego Piccardo podio a squadre 2009 al mondiale di Rieden. Il clima di festa è stato il filo conduttore di queste due giornate, possiamo dire che quando noi italiani decidiamo di organizzare qualcosa non abbiamo niente da invidiare a nessuno. Grazie a tutti coloro che hanno creduto in quest’avventura, in questo progetto e che mi hanno sostenuto, in primis Gianluca di Giannantonio. La Poodle Cup ha bisogno di crescere ancora, di raggiungere i più alti livelli internazionali ed è per questo che il testimone è stato passato alla Germania. Ilaria Giubellini

La seconda edizione dell’International Poodle. I Barboni in gara con campioni delle quattro taglie

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AGILITY - Due giorni di prove per gli Juniores

Brescia, giovani sul podio Tante emozioni e molti risultati. Presenti al confronto il presidente Dino Muto e il consigliere Gianluca di Giannantonio Sabato 18 e domenica 19 novembre si sono svolte a Brescia nella nuovissima struttura del Charlie Dog le finali Juniores di Agility. La prima cosa che si è notata è la comunione di intenti tra selezionatori, istruttori, genitori, a far vivere come una festa la nostra agility under18. I ragazzi giunti da tutta Italia si sono contesi il titolo di Campione Italiano Children per i ragazzi under 14, e di Campione Juniores per gli under 18 nelle tre categorie small, medi e large. Emozionanti la parata iniziale e tutte le ricognizioni del percorso sempre accompagnate da musica; molto bello il riconoscimento rilasciato al “children” Marco Silvestri che per un infortunio del cane ha dovuto rinunciare la scorsa estate al Campionato Europeo in Lussemburgo. Alcuni Juniores quest’anno, per raggiunti limiti di età, abbandonano questo mondo per entrare con tutto diritto nel l’agility ufficiale ed altri iniziano questa avventura che li renderà attori principali, con il loro

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cane, di uno sport bellissimo dove si sente il profumo di famiglia e di passione per i ragazzi e per i nostri cani. A fine gara, tutti si ritrovano a festeggiare insieme come succede nel rugby: il “terzo tempo”. Tutto l’entourage della Juniores a cena insieme con i nostri giovani atleti, dove non si percepisce rivalità e si va oltre alle vittorie, alle delusioni; tutti tornano ad essere solo dei ragazzi uniti da una grande passione: l’agility. ENCI ha dimostrato di accogliere a braccia aperte queste emozioni presenziando alla domenica con il presidente Dino Muto ed il consigliere Gianluca di Giannantonio, e premiando i ragazzi. Concludo augurando a questi ragazzi di continuare a vivere il mondo della cinofilia sportiva sempre con la spensieratezza, la gioia e l’entusiasmo che li contraddistingue e che se forse noi adulti recuperassimo... saremmo tutti molto più felici. Ilaria Giubellini Foto Francesca Rossi

Premiazione Camponato Italiano Juniores 2017. Martina, categoria small. Anna, categoria medi. Elisa, categoria large.



Nella foto di gruppo, al centro il Presidente Dino Muto con i giudici del Raduno dell’Anno del Cane Corso Roberto Tavola, Alberto Vergara e Mariano Di Chicco; il giudice della prova di lavoro Daniele Peres, il figurante Ario De Benedictis ed il Commissario Straordinario Barbara Zanieri

Raduno di razza in Maremma

Il “Corso” e la Principina Si è svolto il 15 ottobre l’11° Raduno dell’anno del Cane corso, presso la “Fattoria la Principina Hotel”, in località Principina Terra (GR). In realtà lo splendido agro toscano vestito dei caldi colori dell’autunno ha fatto da cornice a tutta una serie di importanti eventi incentrati su una delle razze icona del patrimonio zootecnico nazionale. La sera del 13 è stata dedicata all’incontro con le Delegazioni dei Club esteri ufficialmente riconosciuti preposti alla tutela della razza. Tavoli elegantemente apparecchiati recanti come segnaposti le bandiere dei diversi Paesi hanno accolto le rappresentanze provenienti non solo dai principali Paesi europei, ma da ogni parte del globo (basti citare il Brasile e la Cina) a dimostrazione di quanto alti siano a livello planetario l’attenzione e l’interesse rivolti al Cane Corso ed alle iniziative messe in atto nella sua patria di origine preposte alla tutela e difesa delle sue peculiarità morfologiche e caratteriali. Il giorno seguente, nella mattinata, si è svolta la prova di lavoro CAL2 e, sotto lo

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Presenza record e valutazioni tecniche importanti per un cane in ascesa. Le congratulazioni del presidente Dino Muto sguardo attento del Giudice Daniele Peres n. 22 Cani Corso hanno dato prova delle loro attitudini caratteriali esibendo tranquillità ed equilibrio in presenza di estranei, indifferenza allo sparo, ma anche la giusta determinazione effettuando la prova di attacco; a tal proposito doveroso riconoscimento anche al figurante della prova, Ario De Benedictis. Grande risultato non solo il numero di cani iscritti, ma anche le loro prestazioni, essendone stati approvati 19, come rimarcato anche dalle parole di soddisfazione espresse dal giudice al termine della prova . La cena sociale del sabato sera svoltasi

sempre nei bellissimi locali de la Fattoria la Principina Hotel, ha visto tutti, concorrenti, giudici e “autorità” divertirsi e socializzare in rilassata armonia, complice certo anche il raffinato menù proposto, momenti che contribuiscono certamente a creare legami, amicizie, stima e fiducia necessari a rendere i membri del club uniti e compatti verso il raggiungimento dell’unico obiettivo comune: il Cane Corso ! Domenica 15 si è svolto il Raduno dell’anno: 119 i cani a catalogo che sono stati sottoposti ad attenta valutazione zootecnica dagli Esperti Giudici Mariano di Chicco (categorie baby, Juniores e veterani), Roberto Tavola e Alberto Vergara (categorie campioni, libera, intermedia, lavoro, giovani, rispettivamente maschi e femmine), che hanno decretato i vincitori dei questa 11° edizione. L’uniformità nel giudizio, la cura e l’attenzione nello spiegare le motivazioni delle scelte effettuate hanno riscosso un elevato gradimento da parte dei presenti, e il riscontro più immediato della bontà di quanto fatto lo hanno dimostrato i soggetti


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al Commissario Straordinario SACC Avv. Barbara Zanieri per aver introdotto nella Associazione di razza concetti nuovi ed obiettivi più ambiziosi, per aver conseguito a livello cinotecnico il tanto auspicato ritorno ad una omogeneità di tipo ed uniformità allo standard in soggetti sani, per aver cementato negli allevatori e negli appassionati quel senso di appartenenza fondamentale in qualsiasi associazione, come dimostrato dal grande coinvolgimento di tutti i partecipanti alle due cene di gala, “tali da lasciare molti non solo entusiasti, ma persino stupiti”, per citare le sue stesse parole, e per aver organizzato la filiera delle prove di lavoro con il coinvolgimento oltre che dei proprietari, di preparatori, figuranti, giudici di lavoro e soprattutto allevatori. La strada è quella giusta; molto lavoro c’è da fare ma l’entusiasmo non manca e tutto lascia presagire che anche il 12° Raduno annuale possa riscuotere lo stesso successo! Simona Perugini

11° RADUNO DELL’ANNO DEL CANE CORSO. PRINCIPINA TERRA (GR) 15/10/2017 RING D’ONORE SIEGERIN 2017 AMBERLAND A’KIRA Prop. Maria Demchenko

MIGLIOR FEMMINA NIAGARA DELL’ANTIQUA APULIA Prop. Allevamento dell’Antiqua Apulia

MIGLIOR JUNORES ESAIAS GOD OF TROY TEAM Prop. Diana Ruseva

SIEGER 2017 CRIXUS RES LANDES Prop. Stefano Carpentieri

MIGLIOR GIOVANE MASCHIO GOLDFINGER DI CORSI EX DEO Prop. Maria Elena Blaha

MIGLIOR BABY LINO Prop. Cateno Massimo Puccio

MIGLIOR MASCHIO - BOB CRIXUS RES LANDES Prop. Stefano Carpentieri

MIGLIOR GIOVANE FEMMINA EXTREMA DELL’IMPERO MAYA Prop. Allevamento dell’Impero Maya

MIGLIOR VETERANO DONALD DU CLOS DES TROIS RIVIERES Prop. Vincent Thierry

che nel pomeriggio si sono incontrati sul ring d’onore per i vari spareggi: scelti da esperti giudici differenti erano tutti eccellenti rappresentanti della stessa, unica, meravigliosa razza: il Cane Corso italiano! Con le differenze proprie del sesso di appartenenza, i maschi e le femmine delle diverse categorie rappresentavano delle coppie perfette esprimendo inequivocabilmente un unico tipo. La preziosa presenza del Presidente ENCI Dr. Dino Muto, che ci ha ancora una volta confermato di quanto l’Ente ponga particolare attenzione ed interesse alle razze “nostrane”, ci ha reso orgogliosi e fieri del lavoro intrapreso e spronato ad ottenere risultati sempre più eccelsi. Un ringraziamento particolare soprattutto

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Notizie ENCI DERBY RAZZE DA FERMA INGLESI 2018 Il Consiglio Direttivo del 14 novembre 2017, per quanto attiene al derby per le razze da ferma inglesi, ha deliberato lo svolgimento in località Altamura (Ba) nelle giornate del 23/24/25 febbraio 2018.

DERBY RAZZE DA FERMA CONTINENTALI 2018 Il Consiglio Direttivo del 14 novembre 2017, per quanto attiene al derby per le razze da ferma continentali, ha deliberato lo svolgimento in località Altamura (Ba) nelle giornate del 10/11 marzo 2018. I programmi e le schede iscrizione sono scaricabili dal sito dell’ENCI

AVVISO Si avvisa che, essendo le raccomandate a.r. ritornate per compiuta giacenza, in applicazione dell’art. 39.3 del Regolamento di attuazione dello Statuto Sociale ENCI presso la Segreteria della Commissione di Disciplina di 1a Istanza è stata depositata lettera di contestazione di addebito relativa al procedimento disciplinare n. 57/17 nei confronti di Antonini Giovanni. Il Segretario Istruttore avv. Barbara Macchia”

AVVISO Si avvisa che, essendo le raccomandate a.r. ritornate con motivazione “sconosciuto” e “irreperibile”, in applicazione dell’art. 39.3 del Regolamento di attuazione dello Statuto Sociale ENCI presso la Segreteria della Commissione di Disciplina di 1a Istanza è stata depositata decisione relativa al procedimento disciplinare n. 33/16 nei confronti di Saito Maika. Il termine perentorio per l’eventuale appello è di 30 gg. dalla presente pubblicazione. Trascorso tale termine la decisione verrà dichiarata definitiva.

Il Segretario Istruttore avv. Barbara Macchia

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REGOLAMENTO TROFEO ENCI DI OBEDIENCE Approvato dal Consiglio Direttivo del 14 dicembre 2017 su proposta del Comitato Agility e Obedience del 23 ottobre 2017 in vigore dal 1 gennaio 2018 FINALITÀ Il Trofeo ENCI di Obedience è un circuito annuale di gare effettuate con il regolamento ENCI che si svolge sul territorio in modo capillare, su base regionale o macro-regionale e che permette, attraverso l’accumulo di punteggi acquisiti nelle prove qualificative, di arrivare a proclamare i Campioni regionali per la classe 1, classe 2 e classe 3, il Campione individuale Assoluto del Trofeo ENCI (per ogni classe) e la Squadra Regionale vincitrice del Trofeo ENCI. (Regolamento completo sul sito www.enci.it)



La presentazione delle squadre

Svizzera - Europeo di Coursing con il nuovo regolamento FCI

L’italia vince tre volte

Tredici le razze levriere del gruppo 10, più alcune del gruppo 5 ammesse alla manifestazione, ciascuna rappresentata da massimo 6 soggetti maschi e 6 soggetti femmine per nazione, con altrettante riserve per razza e sesso. L’ultima versione del regolamento internazionale di coursing approvato dalla FCI ed entrato in vigore a gennaio 2017, ha determinato la misura massima al garrese per gli Whippet ed i Piccoli Levrieri Italiani sprinter, dando loro la possibilità di gareggiare in una categoria dedicata. Così quest’anno c’è stato un podio anche per loro. Il lavoro di Mario Rocchi, selezionatore, incaricato dall’ENCI è iniziato a gennaio 2017 e si è concluso verso la metà di maggio. Una stagione agonistica per monitorare,

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Da quest’anno un’ulteriore categoria per Whippet e Piccoli Levrieri Italiani. Le affermazioni degli azzurri valutare e selezionare i soggetti da proporre all’ENCI per la formazione della squadra italiana. 91 i soggetti selezionati a maggio, più le riserve, 85 i soggetti che alla fine di giugno sono arrivati a Lotzwil (CH) per partecipare agli Europei di Coursing 2017. Qualche infortunio, ma soprattutto femmine in calore hanno determinato alcune sostituzioni con le riserve. La manifestazione si è svolta in tre giorni, durante i quali le diverse razze levriere hanno dimostrato la loro attitudine alla caccia.

Tre i campi di gara definiti con i colori blu, giallo e rosso, 5 i giudici che hanno formulato le valutazioni per ciascun concorrente. Tutti i cani hanno corso in coppia la prima manche, il mattino su un campo e la seconda manche sempre in coppia, il pomeriggio su un altro campo. Sono stati giudicati complessivamente da 10 giudici (5 il mattino e 5 il pomeriggio). I campi differivano tra loro per caratteristiche di traino ed impostazione di percorso. Il campo blu ed il campo giallo, più tecnici con ampie partenze e arrivi, alternavano cambi di direzione nella parte centrale del percorso, la trazione della lepre era meccanica e le pulegge ancorate a terra. Il campo rosso con traino a filo continuo e pulegge sospese, era situato su un terreno


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Piccolo Levriero Italiano - sprinter femmine CAMPIONE EUROPEO 2017 MARINELLA di Elisa Capelli

30/6/2017: hanno corso complessivamente 143 cani, di tutte le nazioni europee, 29 i cani italiani alla partenza, razze a catalogo: galgo, whippet sprinter, piccolo levriero italiano, pli sprinter, podenco ibicienco, magyar agar, (pharaoh hound, cirneco dell’Etna). Eccellenti risultati per l’Italia: Piccolo Levriero Italiano sprinter femmine CAMPIONE EUROPEO 2017 “MARINELLA ” di Elisa Capelli Piccolo Levriero Italiano sprinter maschi CAMPIONE EUROPEO 2017 “JIGEN” di Monia Leoni Podenco Ibicienco maschi CAMPIONE EUROPEO 2017 “TIGIDIT BABIRUSSA” di Alberto Rossi Podio azzurro anche per: Galgo femmine con il 3° posto di “CANDELA” di Nicoletta Coiro

Piccolo Levriero Italiano - sprinter maschi CAMPIONE EUROPEO 2017 JIGEN di Monia Leoni

mosso che impegnava i cani in ardore e resistenza, alcune salite si alternavano a discese, e cambi di direzione obbligavano i cani ad inforcare due porte che costituivano l’ingresso e l’uscita di un percorso di gara diviso da una barriera artificiale. Alcuni cani che per scelta di traiettoria, non si trovavano davanti all’ingresso di una delle due porte erano costretti a saltare la barriera per poter continuare l’inseguimento della lepre, aggiudicandosi un buon punteggio in ardore. Il campo rosso era decisamente quello più spettacolare. L’organizzazione sui campi di gara è stata ottima, tre diverse equipe (francese, tedesca e svizzera) hanno lavorato incessantemente rispettando a pieno le tabelle di marcia. Domenica sera, dopo le premiazioni, la cerimonia di chiusura della manifestazione. Nel complesso, possiamo ritenerci soddisfatti dei risultati conseguiti. Un particolare ringraziamento ai proprietari per la professionalità con la quale hanno preparato i loro cani per un evento così importante, e per i risultati conseguiti. Appuntamento al prossimo anno in Danimarca. Daniela Sorlini

Podenco Ibicienco maschi CAMPIONE EUROPEO 2017 TIGIDIT BABIRUSSA di Alberto Rossi

1/7/2017: hanno corso complessivamente 144 cani, di tutte le nazioni europee, 24 i cani italiani alla partenza in rappresentanza delle razze: saluki, borzoi, irish wolfhound, deerhound, (sloughi). Podio italiano per: Irish Wolfhound maschi 2° posto “WIGGLES PER ALTINUM DEL VELINO” di Franco Zacchello

2/7/2017: hanno corso complessivamente 147 cani, di tutte le nazioni europee, 32 i cani italiani alla partenza in rappresentanza delle razze: levriero afgano, azawakh, chart polski, whippet, greyhound. Podio azzurro per: Azawakh maschi 3° posto “ASSEMAHAD WA N’TAFOUK” di Rossella Somma Azawakh femmine 3° posto “TIGIDIT YURTA” di Alberto Rossi

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Il Pointer nel salvadanaio della memoria In 215 pagine il lungo racconto vero di una razza che ha fatto la storia dell’agonismo. Immagini suggestive e cronaca di giorni che appartengono alla cinofilia più autentica Quello che la favola ha inventato la storia qualche volta lo riproduce (V. Hugo) Rileggi pagine e fotografie e continui a sfogliarle come un avaro conta le sue monete d’oro. Ciascuna ha valore nella memoria e significato nel tempo e tutte, nei 215 fogli di grande formato, diventano il salvadanaio di una razza meravigliosa, il pointer. Galoppa rapido nei suoi giorni e, in un lacet dopo l’altro, come fossero le righe di un diario semisegreto, riconosci il fascino di uno scrittore autentico qual è Paolo Verdiani. Giudice e allevatore, medico nella vita e cronista di una vicenda in cui, come i narratori più autentici alla maniera in cui li pretendeva Friedrich Schelling (1775-1854), diventa un originalissimo profeta che guarda all’indietro e ti fa comprendere perché la storia è una filosofia che insegna con gli esempi. Sollevi il velo dei giorni e ti sorprendi a scoprire nella cronaca l’immagine del tempo e nelle fotografie una moviola che gira lenta e t’obbliga a sfogliare gli albi d’oro in cui l’intero racconto ha il passato ed il presente come padroni. C’è una frase che t’accoglie all’inizio del libro, ed è un benvenuto a firma del suggestivo e controverso Nietzsche “Quelli che ballavano erano visti come pazzi da quelli che non sentivano la musica”. È l’ invito ad una lettura che scritto e fotografie riescono a comporre in un’armonia originalissima ed a cui tengono fede come ad un patto d’onore. Perché il libro non è fine a se stesso, ma racconta perchè altri sappiano e

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tutti ricordino. E Paolo Verdiani li aiuta con quel suo scrivere immediato e preciso capace di diventare l’eco di un juke box di giorni lontani o la musica di ieri sempre e comunque fedele ai suoi giorni. È intelligente la prosa di Paolo Verdiani perché ti fa capire quanto vuol esprimere, proprio come accade in ogni conversazione fra amici. Sono immediati i vocaboli e piacevole lo stile tanto quanto quel suo parlare dall’accento maremmano forse neppur secondo al fiorentino. Scrittura amabile e di una spontaneità pregiata come quella ogni volta sorprendente e suggestiva di Franco Zurlini ricordato assieme ai tanti altri presidenti ed a personaggi autentici fra cui - per citarne solo alcuni - Giulio Colombo, Franco Grassi,

Angelo Mocchi, Carlo Zironi, Giuseppe Dellatorre, Claudio Macchiavelli e Silvio Marelli che appartengono alla storia di una razza che ha un albo d’oro invidiato, tantissima gloria ed altrettanto cammino da percorrere in nuovi risultati. Ed insieme a loro tanti altri protagonisti, conduttori ed allevatori geniali a cui la brevità di questo scritto toglie il riferimento ma che il libro conserva alla memoria e considera patrimonio della storia di razza. La prefazione di Erica Recchia ed Anna Pozzi è precisa e puntigliosa come lo devono essere le guide di ogni opera di successo. Racconta il perché di una razza e dei suoi traguardi ed invita a percorrere, leggendolo magari a fior di labbra, un lungo racconto vero come lo sono tutti i romanzi di vita autentici. Così ti par di incontrarti (e, se sai leggere a fior di labbra) conversare con i grandi presidenti ed i geniali allevatori, i conduttori che hanno conquistato la storia ed i cani che ne sono protagonisti. Comprendi perchè una razza forgiata in Inghilterra per gli altopiani e le grouse abbia conquistato le pianure, i terreni dell’Appennino abitati dalle pernici e continui meravigliosamente a progredire. Pagina dopo pagina ti ritrovi in un universo che fu splendente ed è ancor oggi splendido nei suoi bagliori di autentico agonismo. Scorrono le fotografie, le frasi diventano parole ed il libro è la pellicola preziosa per la memoria, di un tempo che fu e continua per non essere mai sarà dimenticato. Rodolfo Grassi


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Un incontro che cambiò la storia del mondo

Il tempo e le origini L’incontro dell’uomo con il cane ha rappresentato un evento epocale nella storia della civiltà, che per portata può essere assimilato alla scoperta del fuoco. Ecco che cosa scriveva a tale proposito il naturalista francese Alphonse Toussenel nel 1862 nella sua opera “Lo spirito degli animali”: “È il cane che ha segnato per l’umanità il passaggio dallo stato selvaggio allo stato patriarcale, regalandogli la possibilità di allevare animali da reddito. Senza il cane non potrebbe esserci l’allevamento; senza l’allevamento, non potrebbe essere garantito alcun mezzo di sostentamento: niente cosciotti, né roast-beef a volontà, né lana, né mantelline, né, di conseguenza, tempo che avanza da dedicare alle osservazioni astronomiche, alla scienza, alle attività produttive. È merito del cane se l’uomo può dedicarsi a questi “passatempi”. E an-

cora: “L’Oriente è la culla della civiltà in quanto patria del cane. Togliete all’Asia il cane, e l’Asia non sarà niente più dell’America; il Romano, il Greco, l’Egizio, il Cinese non saranno nulla più degli Aztechi (Messicani) e dei Peruviani. Ciò che conferisce all’Antico Continente la sua superiorità sul Nuovo, è il cane… Il cane non si è accontentato di permettere all’uomo la pratica dell’allevamento; si è costituito guardiano e difensore del dono che gli ha fatto”. Felix Villeroy, nel suo “Manuale dell’allevatore di animali da lana”, ha consacrato ai cani queste parole toccanti: “La loro intelligenza è veramente ammirevole, e spesso mi stupisco di come capiscano una parola, un gesto della mano o semplicemente del capo, o un fischio del pastore.

Quando si vede quest’ultimo calmo, immobile, appoggiato al suo vincastro, e vicino a lui il suo cane, con la testa alta, l’occhio vispo e l’orecchio teso, in attesa di un suo gesto o di una sua parola, pronto a scattare per obbedire ad un comando del suo padrone, allora si ammira questa autorità assoluta dell’uomo che ha iniziato rendendo dapprima schiava la specie animale più intelligente, per arrivare poi con l’aiuto di quest’ultima a sottomettere o a gestire gli altri animali”. Le opinioni e le teorie relative all’origine dei nostri cani e delle razze cui appartengono sono ampiamente avvolte nel mistero e tuttora oggetto di controversie. Il motivo è semplice: dai tempi remoti in cui vive a stretto contatto con l’uomo, il cane ha perso numerose delle sue caratteristiche ancestrali e ne ha acquisite al con-

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tempo altrettante, da non assomigliare più ad alcuna specie selvatica. L’unica conclusione che noi potremmo dedurre dalla scoperta di reperti fossili, è che la popolazione canina nella preistoria fosse composta da tipi molto eterogenei, di cui è impossibile stabilire l’origine. Una cosa in ogni caso è certa: il cane è stato il primo mammifero ad essere addomesticato. Come scrisse il naturalista Georges Louis Buffon: “La prima arte umana è stata dunque la domesticazione del cane; e il risultato di quest’arte, la conquista ed il possesso pacifico della terra”.

LA POSIZIONE ZOOLOGICA DEL CANE E DEI SUOI CONGENERI Le origini più remote del più antico amico dell’uomo non possono essere stabilite con certezza. Ad ogni modo, il cane appartiene alla famiglia dei Canidi (Canidae) che comprende più generi. Nell’eccellente testo “Les loups” (“I lupi”), scritto a quattro mani dall’esploratore Paul-Émile Victor e

basso sugli arti; il pelo, infine, appare meno ruvido di quello del lupo o della iena, che appartiene alla famiglia delle Hyaenidae. A dispetto del concetto che mette in dubbio l’interfecondità, termine con cui si intende la possibilità che specie diverse accoppiate tra loro generino una prole a sua volta feconda, o, in termine tecnico, “eugenetica”, il lupo, il coyote, lo sciacallo ed il cane possono accoppiarsi tra di loro e generare soggetti a loro volta fertili. Motivo per cui i naturalisti considerano i prodotti di tale accoppiamento dei meticci piuttosto che degli ibridi. Il cane, del resto, si differenzia dal lupo e dallo sciacallo per due sole caratteristiche, peraltro abbastanza irrilevanti: gli occhi in posizione meno obliqua e la coda incurvata anziché diritta. Il lupo, inoltre, è dotato di una ghiandola pre-caudale inesistente nel cane. I Canidi sono digitigradi, cioè usano come unico punto d’appoggio le loro falangi. I loro arti slanciati, adatti alla corsa, sono

di traverso, soprattutto durante il trotto. Quando il cane vuole accucciarsi, si gira una o due volte su sé stesso, raspa il terreno, dopodiché si accuccia come il lupo, che gira in tondo sul posto, una o due volte, poi si mette a ciambella. Il sonno del cane è leggero, e sogna spesso, come si può facilmente desumere quando lo vediamo muovere la coda, agitarsi ed emettere suoni assimilabili ad un abbaio durante il sonno. Il cane ha dieci mammelle: sei ventrali e quattro pettorali (dalle prime due non esce praticamente mai latte). Come nuotatore è soddisfacente, anche se l’acqua non rappresenta il suo elemento naturale.

CAPACITÀ SENSORIALI E ABITUDINI DEI CANIDI I Canidi sono animali perfettamente dotati dal punto di vista dei sensi. Il loro udito è fine quasi come quello dei gatti; sono invece superiori a questi per quanto concerne la vista e l’olfatto, notevolmente sviluppato. Questo vale soprattutto per il

La collaborazione tra uomo e cane segna l’inizio della civiltà in ogni popolo. Lupo, volpe, dingo e sciacallo sono diversi tra loro perché…

dal fotografo naturalista Jean Larivière, gli Autori suddividono la famiglia dei Canidi attuali in quindici generi diversi tra cui ritroviamo il genere Canis, cui appartengono il cane, il lupo, la volpe, il dingo, il coyote, lo sciacallo ed il curioso “lupo d’Abissinia”. Il genere Canis è caratterizzato essenzialmente da pupilla rotonda, seni frontali accentuati, e dalla presenza di 42 denti. Nel lupo può accadere che il primo premolare (PM1) o l’ultimo molare (M3) siano mancanti. Non si tratta di un fenomeno di degenerazione, bensì evoluzionistico. Riguardo a tale argomento ed a molti altri, il libro di Eberhard Trumler “Hunde ernst genommen” (“Il cane preso sul serio”) è assolutamente di insegnamento. Il lupo è animale dotato di un olfatto notevole, di garretti d’acciaio, e di un’intelligenza superiore. Ha l’abitudine di unirsi in branco per cacciare, costringendo la preda ad una lotta estenuante. Al contrario, nella volpe, il muso è appuntito, i seni frontali sono poco accennati, lo stop è mancante e la pupilla allungata ed obliqua; la coda è lunga, molto folta ed allungata verso il suolo; il corpo è abbastanza allungato e, in proporzione, più

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dotati nella maggior parte dei casi di cinque dita nelle zampe anteriori e quattro (cinque in via eccezionale) in quelle posteriori: lo sperone, frequente in alcune razze (Pastore della Beauce, Pastore dei Pirenei, Pastore della Brie, ecc.), caratterizza talvolta delle linee di sangue: altro non è che quel che resta del pollice dell’arto posteriore. Le unghie non sono né retrattili, né affilate; inoltre, per questi animali non rappresentano delle armi, servendo loro solo per la locomozione. L’apparato masticatorio è predisposto per un tipo di alimentazione al contempo onnivoro e carnivoro. L’apparato digerente, dotato di una tolleranza notevole, permette loro di assumere i più svariati alimenti. Hanno una lingua morbida e bevono leccando. A causa delle unghie arrotondate, i Canidi non possono arrampicarsi come fanno i felini, né spiccare come questi dei balzi spettacolari, ma sono d’altra parte dei corridori degni di ammirazione e resistono perfettamente alla fatica. La pianta dei piedi è fornita di cuscinetti o di tubercoli. Una caratteristica del cane consiste nel fatto che, durante la marcia, tiene il corpo

cane da pastore. Meno modificato nelle sue caratteristiche ancestrali rispetto alle altre razze, il cane da pastore ha conservato dei suoi antenati selvatici il modo di portare la coda, pendente, e le orecchie dritte. L’orecchio sempre dritto rappresenta in effetti un ottimo cornetto acustico. L’orecchio del cane da pastore è dotato inoltre di estrema mobilità. Come il cavallo, il cane da pastore può orientare il padiglione auricolare in avanti, di lato e indietro a seconda che voglia tendere l’udito per percepire un rumore che arriva di fronte, di lato o alle spalle. L’orecchio e l’occhio del cane da pastore, sempre vigile, rappresentano la sua qualità più rimarchevole, che gli è valsa la scelta da parte dell’uomo prima come cane da guardia del gregge, poi come cane versatile per ogni tipo di addestramento. Le manifestazioni vocali e le abitudini lasciano trasparire delle differenze piuttosto nette tra le varie specie. Il dingo ulula, guaisce o geme, ma non abbaia mai. L’abbaio sarà forse, come sostenuto da taluni, una voce artificiale, appresa durante la domesticazione? I lupi hanno un registro molto più esteso. Curiosamente o,


i nostri

Cani

Anno 64 num. 1 gennaio 2018

forse, in modo del tutto logico, c’è una grande analogia tra la gamma di suoni emessi dal lupo e dal cane: lamenti, pianti, ringhi, abbai, ululati. Meno vulnerabile nella foresta perché lì diventa più difficile cacciarlo, il lupo si nasconde di giorno e caccia di notte. Rifugge abitualmente dall’uomo e dalla civiltà, si fa avvicinare difficilmente. Contrariamente al lupo, il coyote è ovunque l’uomo abbia ampliato il suo territorio, dove il terreno è stato dissodato e coltivato, in quanto non ama particolarmente le zone boschive e preferisce cacciare nelle grandi pianure. Sconosciuto in precedenza nel Quebec, inizia successivamente a comparirvi, provenendo dall’Ovest. Dopo un avanzamento continuo, il coyote ha ormai guadagnato le sponde del San Lorenzo. Questo ci dà la prova di come una modificazione artificiale della natura (disboscamento, dissodamento, sostituzione delle aree boschive o della steppa con coltivazioni o praterie) possa condizionare un cambio della fauna, l’introduzione di nuove specie o la scomparsa di quelle autoctone preesistenti. Se il lupo è un predatore, lo sciacallo è un avvoltoio in cerca di carogne, anche se caccia pure piccoli animali, mangia uova d’uccello, cavallette e frutti. Lo sciacallo guaisce e il suo sistema di comunicazione vocale è simile a quello del lupo, ma le sue abitudini sono diverse. Analogamente al coyote o “Prairie Wolf” o“Lupo della Prateria”, non solo non rifugge dall’uomo, ma gli si avvicina volentieri. Si tratta di un animale prettamente sociale e si addomestica con facilità. I colori del mantello e la sua sihouette ricordano quelli delle razze canine meno modificate. Nel suo libro “In het spoor van de Wolf” (“Sulle tracce del Lupo”), l’etologo olandese Jan Hilco Frijlink illustra i propri studi, ricerche ed esperienze sul lupo, che, a suo avviso, quanto a intelligenza, duttilità, organizzazione e comportamento generale, è un animale che si colloca ai primi posti della scala evolutiva. Lo studioso, analogamente, sostiene la teoria che il cane è un lupo domestico che origina probabilmente dal “Canis lupus pallipes”, un lupo indiano dal pelo piuttosto corto e dal mantello chiaro, che si rinviene anche in Iran e fino alla Turchia. Questi sarebbe all’origine del cane da pastore nell’Europa

Centrale. Si tratta di una sottospecie di lupo grigio. Il lupo pallipes sarebbe il meno feroce ed il più docile dei lupi . Ciò permetterebbe di spiegare la sua più facile domesticazione, frutto comunque di un processo millenario. Più socievole, il lupo delle Indie è anche l’unico che, secondo la tradizione, avrebbe allevato quelli che vengono definiti “bambini-lupi” (neonati abbandonati ed adottati, appunto, dai lupi protagonisti delle storie descritte da Kipling). Non avendo timore dell’uomo, può preparare la sua tana in prossimità dei villaggi. Non ulula, ma abbaia. Il lupo delle Indie non ricorda per nulla il nostro lupo europeo, di cui è molto più piccolo (altezza al garrese tra i 45 e i 76 centimetri peso tra i 24 ed i 31 chilogrammi). D’altra parte, la testa del lupo pallipes presenta molte analogie con quella del cane da pastore.

IL LUPO NERO Ed ecco ora il momento di affrontare un argomento davvero affasciante che riguarda l’origine del lupo nero o melanico, detto anche lupo di foresta. Magnifico esempio di omocromia o mimetismo, termine con il quale ci si riferisce ad un feno-

meno estremamente vantaggioso, secondo il quale un animale assume lo stesso colore dell’ambiente circostante, il lupo nero è entrato a far parte dell’immaginario di ciascuno di noi sin dai tempi dell’infanzia. Nella favola di “Cappuccetto Rosso” è infatti nero il lupo cattivo che insidia la protagonista del racconto. Ed è nero il lupo cattivo che talvolta quando eravamo bambini gli adulti minacciavano di chiamare se non ci comportavamo bene… Nero è pure il lupo di Gubbio, questa volta dall’apparenza più mansueta, con cui S. Francesco viene raffigurato e che certa iconografia medievale ci restituisce. Ma nella realtà, il lupo nero non è la regola, ma l’eccezione, della specie Canis lupus. La natura dello strano colore del mantello di alcuni lupi, dall’apparenza quasi nero, è stata chiarita solo pochi anni fa dalle ricerche di un gruppo di ricercatori americani della Standford University, in collaborazione con i genetisti italiani dell’Ispra (ex-Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica), che hanno appunto identificato le basi genetiche del colore nero in alcune razze di cani e in certe popolazioni di lupi. La collaborazione tra Italia, Canada e Stati Uniti non è del resto casuale. Infatti, l’Appennino tosco-emiliano ed un’ampia regione compresa fra Nord America, Alaska e Canada, sono le uniche aree geografiche in cui sono presenti intere famiglie di lupi melanici, oggetto di studio da parecchi anni. I risultati delle ricerche condotte su tali esemplari erano stati a suo tempo pubblicati dalla prestigiosa rivista Science (Science Express Reports, 5 Febbraio 2009). L’analisi del DNA nei lupi melanici italiani e americani ha dimostrato che la mutazione nel gene che determina il colore nero nel lupo è simile a quella responsabile del colore nero in alcune razze di cani. Ciò significa che, con grande probabilità, i lupi melanici dei due continenti hanno acquisito la propria colorazione grazie all’incrocio con cani domestici dal mantello nero. Tale caratteristica favorirebbe la conservazione delle specie in ambienti selvatici. In effetti, i lupi neri sembrano sopravvivere meglio degli altri nell’oscurità della foresta, fornendo degli ulteriori elementi a suffragio, come si è detto, della teoria dell’omocromia o mimetismo. Rosita Trotti Medico chirurgo e allevatore

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E X P O Il podio della manifestazione

Record di presenze a Busto Arsizio

QUATTRO CACIB IN CINQUE GIORNI Nel lungo week end cinofilo un record di quasi cinquemila concorrenti in quattro esposizioni internazionali e raduni di nove gruppi Il comitato organizzatore

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BEST IN SHOW DESIO 1° SHUT UP AND KISS ME DELL’ALBERICO Lhasa Apso PR. STEFANO PAOLANTONI 2° BALBOA SALADIN Kerry Blue Terrier PR. FRANCESCA CASSIN 3° THOR DEL WANHELSING N/D Bassotto, nano a pelo duro PR. DEBORA SILVESTRO

Un dispiegamento di forze senza precedenti quello che ha caratterizzato il lunghissimo week-end cinofilo (cinque giorni occupati da 4 Expo Internazionali ed uno interamente dedicato ai Raduni) di Malpensa Fiere che, quest’anno, ha avuto inizio nella festività di Ognissanti per terminare con l’evento clou di tutta la settimana, Insubria Winner 2017, il 5 di Novembre scorso. Circa 5000 i soggetti a catalogo che hanno affollato i superlativi padiglioni di Malpensa Fiere, in rappresentanza di pressoché tutte le razze riconosciute e provenienti dai più titolati allevamenti italiani e d’Oltralpe. La ormai classica “Insubria Winner”, divenuta da anni un appuntamento immancabile per la cinofilia mondiale, quest’anno si è “gemellata” con ben altre 3 Esposizioni Internazionali, e, più precisamente, quelle di Busto Arsizio, di Desio e di Sedriano, eventi scaturiti dalla fattiva collaborazione tra i Gruppi Cinofili di Varese, Busto Arsizio, Desio e Sedriano, per un progetto espositivo che ha assunto anche quest’anno una dimensione più che mai “universale”. In particolare, la giornata di mercoledì 1 Novembre è stata interamente dedicata ai “Raduni”, con più di 500 soggetti in rappresentanza di 9 gruppi di razze,

RAGGRUPPAMENTI CACIB DESIO 2/11/2017 GRUPPO Ê 1° TWO J’S LADY TONIGHT AT ASTURSHELKIE Cane da pastore scozzese shetland PR. BUSTO FERNANDEZ ANA BELEN GRUPPO Ë 1° TIFFANY S OZERA RAZLIV Terrier nero russo PR. SVIETLIKAUSKAITE JELENA GRUPPO Ì 1° BALBOA SALADIN Kerry Blue Terrier PR. CASSIN FRANCESCA GRUPPO Í 1° THOR DEL WANHELSING N/D Bassotto, nano a pelo duro PR. SILVESTRO DEBORA GRUPPO Î 1° STARLIGHT EXPRESS DEL BIAGIO CH Alaskan Malamute PR. BIAGIOTTI GIUSEPPE GRUPPO Ï 1° UNITED SPOTS YULEE Dalmata PR. VALENTI LIDIA GRUPPO Ð 1° POLCEVERA’S PONENTE Bracco italiano, bianco-arancio PR. TURCI MAURIZIO GRUPPO Ñ 1° ANUEDIS ISABELLA Labrador Retriever PR. BIDIN FEDERICA GRUPPO Ò 1° SHUT UP AND KISS ME DELL’ALBERICO Lhasa Apso PR. PAOLANTONI STEFANO GRUPPO Ó 1° CELEBRIAN GALADRIEL Whippet PR. BENETAZZO ILARIA BIS GIOVANI 1° HERMOSA DEL BARONE RAMPANTE Piccolo Levriero Italiano PR. MUNARI FABIO BIS JUNIORES 1° BAZINGA DAENERYS ON A DRAGON QUEST Pharaon Hound PR. BELLONI SIMONA BIS VETERANI 1° UTAH’S SONG TAIGRET Cocker Spaniel Inglese rosso PR. SEBASTIANI SABINA BIS RAZZE ITALIANE 1° POLCEVERA’S PONENTE Bracco italiano, bianco-arancio PR. TURCI MAURIZIO

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BEST IN SHOW SEDRIANO 1° PEPE LE PEW V. TANI KAZARI Affenpinscher PR. COOIJMANS & MIODONSKI 2° MINI SHOP SHARMAN II Yorkshire Terrier PR. NATALIA SMIRNOVA 3° ESTAVA RAIN REBEL HEART Akita americano PR. ELENA GOROZHANKINA

dove la parte del “leone”, numericamente parlando, l’hanno fatta in primis le Razze Nordiche, con la Monografica “CIRN”, seguite a ruota dai Bassotti, anche se le altre razze sono state comunque più che degnamente rappresentate sia nei Raduni di Schnauzer & Pinscher, Pastore Australiano, Weimaraner, Shar Pei, Terrier Nero Russo, Volpino Italiano, sia nel Campionato Sociale Yorkshire Terrier. Un altro importante Raduno, quello dei popolarissimi Bovari Svizzeri, ha occupato invece il pomeriggio di sabato 4 Novembre, nel contesto dell’Expo Internazionale di Busto Arsizio. L’Expo Canina di Varese, da anni ormai “Insubria Winner”, rappresenta da oltre mezzo secolo un appuntamento fisso per gli “addetti ai lavori” e per gli appassionati, nascendo da una tradizione cinofila molto radicata nel territorio. Dalla prima edizione, che risale al 1952, denominata “Prima Fiera Mercato del Cane”, ad oggi, sono stati fatti enormi progressi. Un progetto ambizioso, quello del Gruppo Cinofilo Provinciale di Varese, che si è sviluppato fino ad assumere la connotazione odierna, che ha centrato l’obiettivo di trasformare la kermesse cinofila di Ognissanti in un appuntamento fisso per allevatori ed espositori italiani e stranieri, tra i più acclarati a livello internazionale.

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RAGGRUPPAMENTI CACIB SEDRIANO 3/11/2017 GRUPPO Ê 1° PEMCADER HIGH FLYER Welsh Corgi Pembroke PR. FERRARI ESTHER GRUPPO Ë 1° PEPE LE PEW V. TANI KAZARI Affenpinscher PR. COOIJMANS & MIODONSKI GRUPPO Ì 1° MINI SHOP SHARMAN II Yorkshire Terrier PR. SMIRNOVA NATALIA GRUPPO Í 1° THOR DEL WANHELSING N/D Bassotto, nano a pelo duro PR. SILVESTRO DEBORA GRUPPO Î 1° ESTAVA RAIN REBEL HEART Akita americano PR. GOROZHANKINA ELENA GRUPPO Ï 1° FONTEPOSCA’S PRIMA DONNA Beagle PR. BALDI RUDI GRUPPO Ð 1° GWENDARIFF GETS CARRY’D AWAY Setter irlandese PR. CASTOLDI SABRINA GRUPPO Ñ 1° JACKPOT OF MERRILY Cocker Spaniel Inglese nero, nero focato PR. ALLEV. DEI BEI BAGAI GRUPPO Ò 1° SAMARCANDA ITALIAN LOVER-N Barbone grande mole, nero PR. MERATI SONIA GRUPPO Ó 1° OPLONTIS SIMPLEOBSESSION Levriero Afgano PR. ORSOLINI FABIO BIS GIOVAN 1° FIRE’S SON DEI LEONI IMPERIALI Chow Chow I PR. BETTINI STEFANIA BIS JUNIORES 1° BAZINGA DAENERYS ON A DRAGON QUEST Pharaon Hound PR. BELLONI SIMONA BIS VETERANI 1° LOBOTOWN BLACK DIAMOND American Staffordshire Terrier PR. NEGRI ANGELO BIS RAZZE ITALIANE 1° POLCEVERA’S PONENTE Bracco italiano, bianco-arancio PR. TURCI MAURIZIO


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BEST IN SHOW BUSTO ARSIZIO 1° PEPE LE PEW V. TANI KAZARI Affenpinscher PR. COOIJMANS & MIODONSKI 2° SAMARCANDA ITALIAN LOVER-N Barbone grande mole, nero PR. SONIA MERATI 3° LOCH MOR BANOFEE Labrador Retriever PR. BENIAMINO PITTARELLO

GRUPPO Ê GRUPPO Ë GRUPPO Ì GRUPPO Í GRUPPO Î GRUPPO Ï GRUPPO Ð GRUPPO Ñ GRUPPO Ò GRUPPO Ó BIS GIOVANI BIS JUNIORES BIS VETERANI BIS RAZZE ITALIANE

RAGGRUPPAMENTI CACIB BUSTO ARSIZIO 4/11/2017 1° JAGUAR BLACK OF SURF PARADISE Pastore Australiano PR. LUCCHI GAIA 1° PEPE LE PEW V. TANI KAZARI Affenpinscher PR. COOIJMANS & MIODONSKI 1° BALBOA SALADIN Kerry Blue Terrier PR. CASSIN FRANCESCA 1° THOR DEL WANHELSING N/D Bassotto, nano a pelo duro PR. SILVESTRO DEBORA 1° CHUCKY Samoiedo PR. BARBAN MARCO 1° AMMIRABEL EMMA Beagle PR. TURBA RICCARDO 1° EDER DUWASKI Cane da ferma tedesco a pelo duro PR. BENINI CARLO 1° LOCH MOR BANOFEE Labrador Retriever PR. PITTARELLO BENIAMINO 1° SAMARCANDA ITALIAN LOVER-N Barbone grande mole, nero PR. MERATI SONIA 1° XENOS SANDOR Levriero Afgano PR. BONGIOVANNI ROBERTO 1° NINA ZILLI DEIGINI Cocker americano PR. ALLEV. DEIGINI 1° RUSSKIY AZART KXENATOR EVELAUS AYVEREST Levriero Russo PR. LAZAREVA MARIA 1° ESTEBAN DES OURSONS DE SVALBARD Terranova PR. DA SILVA EMANUELE 1° LADY GODIVA DEI RAGGI DI LUNA Piccolo Levriero Italiano PR. ALLEV. DEI RAGGI DI LUNA

RAGGRUPPAMENTI CACIB VARESE GRUPPO Ê 1° MOON SHINE BLUE X YOUR EYES ONLY Pastore Australiano PR. ALLEV. MOON SHINE BLUE GRUPPO Ë 1° ALEKSANDR NEVSKY EDERLEZI Terrier nero russo PR. SVIETLIKAUSKAITE JELENA GRUPPO Ì 1° TOUCHSTAR LET PEOPLE TALK Jack Russell Terrier PR. ALLEV. TOUCHSTAR GRUPPO Í 1° THOR DEL WANHELSING N/D Bassotto, nano a pelo duro PR. SILVESTRO DEBORA GRUPPO Î 1° ESTAVA RAIN REBEL HEART Akita americano PR. GOROZHANKINA ELENA GRUPPO Ï 1° HARMAKHIS WISDOM AURORA FOSCA Rhodesian Ridgeback PR. VENTURELLI SARA GRUPPO Ð 1° EDER DUWASKI Cane da ferma tedesco a pelo duro PR. BENINI CARLO GRUPPO Ñ 1° LOCH MOR BANOFEE Labrador Retriever PR. PITTARELLO BENIAMINO GRUPPO Ò 1° DARTAN THE VALIANT ALADAR Chihuahua, pelo corto PR. SANTIAGO PIER JOSE LUIS GRUPPO Ó 1° RACHELZOE DEL BORGHINO Saluki PR. GALLIANO LEONARDO BIS GIOVANI 1° ONIRICO DI MONTE TONICO Australian Cattle Dog PR. MC KEOWN FLORA BIS JUNIORES 1° BE MY KEEPER DIE HARD Bullmastiff PR. ALLEV. BE MY KEEPER BIS VETERANI 1° AZZEDINEALAIA Saluki PR. GALLIANO LEONARDO BIS RAZZE ITALIANE 1° POLCEVERA’S PONENTE Bracco italiano, bianco-arancio PR. TURCI MAURIZIO

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BEST IN SHOW VARESE 1° LOCH MOR BANOFEE Affenpinscher PR. BENIAMINO PITTARELLO 2° THOR DEL WANHELSING N/D Bassotto, nano a pelo duro PR. DEBORA SILVESTRO 3° DARTAN THE VALIANT ALADAR Chihuahua, pelo corto PR. PIER JOSE LUIS SANTIAGO

Sempre apprezzato, sia dagli “addetti ai lavori” sia dal folto pubblico, lo spettacolo, unico nel suo genere, del “Ring d’Onore” e del “Best in Show” di Insubria Winner, apprezzato dai Gruppi Cinofili di tutto il

Dimostrazione di benvenuto a Varese

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mondo, dove la suspense della competizione e del momento più squisitamente “tecnico” vengono “alleggeriti” da coreografie, balletti e momenti di vero spettacolo.

E, opportunità non da poco, la possibilità di seguire in “diretta” i risultati del Ring d’Onore, al link di Bremadog. Rosita Trotti


Progetto1_Layout 1 12/10/17 09:54 Pagina 1

TAGLIA E PESO Altezza al garrese: maschi 40 cm. femmine 37 cm. C’è una tolleranza di 1,5 cm in più o in meno.

Shiba. Foto Giuseppe Biagiotti.

BRACCO ITALIANO TAGLIA E PESO Altezza al garrese: 55 - 67 cm. Taglia preferita nei maschi: 58 - 67 cm. Taglia preferita nelle femmine: 55 - 62 cm. Peso: fra i 25 e 40 Kg. in proporzione all’altezza. Bracco Italiano. Foto Mariaceleste de Mauro.

gli standard in pillole

ORIGINE GIAPPONE

(Il testo completo per tutte le razze è disponibile sul sito www.enci.it/standard)

SHIBA

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BEST IN SHOW GENOVA 1° POLCEVERA’S PONENTE Bracco italiano, bianco-arancio di MAURIZIO TURCI 2° THOR DEL WANHELSING N/D Bassotto, nano a pelo duro di DEBORA SILVESTRO 3° SOBERS CASSIUS Greyhound di PAOLO SALMISTRARO

GENOVA, TRE GIORNI DA REGINA La sinergia con Albenga e San Remo si è rivelata vincente. Esemplare l’organizzazione, tante le iscrizioni, stimolante per l’alta qualità degli esemplari il lavoro dei giudici. Applausi del pubblico per l’ultimo BIS di Paolo Dondina che conclude 50 anni da giudice

“Vedrai una città regale, addossata ad una collina alpestre, superba per uomini e per mura, il cui solo aspetto la indica signora del mare” (Francesco Petrarca) Ho aderito all’invito di Pietro Condò di riferire in breve la cronaca di tre riuscite giornate di esposizioni inclusi importanti raduni. Lo faccio con piacere anche se ragioni di spazio impongono una drastica sintesi: omesse le usuali frasi di rito la sostanza che ne viene fuori è che la formula adottata dagli organizzatori è quella giusta e vincente e va ripercorsa con qualche aggiustamento per il futuro. La locazione fruisce di spazi immensi su

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più piani serviti da rampe elettriche di ascesa e discesa, sicuramente utilizzabili dal pubblico pagante e dagli stessi espositori e addetti ai lavori, assai meno per i soggetti in competizione. Ma esistono gli ascensori che suppliscono alle necessità per l’accesso al piano superiore. Anche se nelle ore di punta si possono formare delle code. Gli organizzatori hanno utilizzato al massimo i ring al piano terra per i cani di taglia medio-grande e i ring al piano superiore

per taglie medio piccole che hanno potuto utilizzare con i loro conduttori gli ascensori e anche le scale mobili se sistemati nei trasportini. Tantissimi gli accessi dal lato parcheggio e dal lato mare con una vista superba del golfo e del porticciolo. La segreteria è stata posta in posizione strategica. Tre cataloghi ben curati e pieni di informazioni, specie quelli del secondo giorno(Raduni e Nazionale di Albenga) e del terzo (Internazionale di Sanremo). La 65° Int. di Genova tenutasi il venerdì con entrata cani alle ore 12, inizio giudizi alle ore 14, con quasi oltre novecento cani iscritti ha certamente superato con onore l’azzardo del giorno feriale e dell’inizio


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BEST IN SHOW SAN REMO 1° ESTAVA RAIN REBEL HEART Akita americano di ELENA GOROZHANKINA 2° LADY GODIVA DEI RAGGI DI LUNA Piccolo Levriero Italiano dell’ ALLEV. DEI RAGGI DI LUNA 3° HARMAKHIS WISDOM AURORA FLOYD Rhodesian di FLAVIO MONZA

GRUPPO Ê GRUPPO Ë GRUPPO Ì GRUPPO Í GRUPPO Î GRUPPO Ï GRUPPO Ð GRUPPO Ñ GRUPPO Ò GRUPPO Ó BIS COPPIE BIS GRUPPI BIS JUNIORES BIS VETERANI BIS GIOVANI BIS RAZZE ITALIANE

RAGGRUPPAMENTI CACIB GENOVA 17/11/2017 1° LIRIEL DELLE NEBBIE DI AVALON Cane da Pastore di Brie, fulvo-grigio PR. CHIEA LUIGINO 1° BLACKGALAXY YANNICH NOAH-N CHFCS Zwergschnauzer, nero PR. FREDIANI MARCO 1° BECLAU BLUE BEAUTY QUEEN Kerry Blue Terrier PR. ALLEVAMENTO BECLAU 1° THOR DEL WANHELSING N/D Bassotto, nano a pelo duro PR. SILVESTRO DEBORA 1° CHUCKY Samoiedo PR. BARBAN MARCO 1° SHONA OUT OF AFRICA NIEMAN NILO Rhodesian Ridgeback PR. LASALANDRA FILIPPO 1° POLCEVERA’S PONENTE Bracco italiano, bianco-arancio PR. TURCI MAURIZIO 1° ARTEMISIA GENTILESCHI Lagotto romagnolo PR. LEPORATI FRANCA 1° LA TERRA BLANCA BRING LUCK Bichon à poil frisé PR. BENIGNO FRANCESCA 1° SOBERS CASSIUS Greyhound PR. SALMISTRARO PAOLO 1° Bedlington Terrier PR. VITALE ROSANNA 1° Terrier nero russo PR. ALLEV. LISANDER 1° LUPIN Cane da pastore belga, malinois PR. PAPPALARDO ELENA 1° ERROL FLYNN OF SEVIJEAN’S Cavalier King Charles Spaniel PR. BUZZI GRAZIANO 1° SOFIYA VELIKAYA IZ RUSSKOI DINASTII Terrier nero russo PR. TURCHETTI DANIELA 1° POLCEVERA’S PONENTE Bracco italiano, bianco-arancio PR. TURCI MAURIZIO

RAGGRUPPAMENTI CACIB SAN REMO 19/11/2017 GRUPPO Ê 1° DALLINAIRE XTRAVAGANT BLUE Pastore scozzese a pelo lungo PR. ROMELLI CLAUDIA GRUPPO Ë 1° BLACKGALAXY YANNICH NOAH-N CHFCS Zwergschnauzer PR. FREDIANI MARCO GRUPPO Ì 1° MULTI CH KENDLAIT PIAR PI Yorkshire Terrier PR. LEBRET CATHERINE GRUPPO Í 1° THE ANSWER DEL WANHELSING K/D Bassotto kaninchen p/d PR. PASCARELLA GABRIEL MARIO GRUPPO Î 1° ESTAVA RAIN REBEL HEART Akita americano PR. GOROZHANKINA ELENA GRUPPO Ï 1° HARMAKHIS WISDOM AURORA FLOYD Rhodesian RidgebackProprietario MONZA FLAVIO GRUPPO Ð 1° GORDON HALL ZAVIER Gordon Setter PR. SEVRUK ANASTASIA GRUPPO Ñ 1° CIMABUE DELLA CORTE DEI BERBERI Barbet PR. CARRODENA EZIA GRUPPO Ò 1° FEEL GOOD DES SOURCES DU SALAISON Tibetan Terrier PR. DA COSTA SYLVETTE GRUPPO Ó 1° LADY GODIVA DEI RAGGI DI LUNA Piccolo Levriero Italiano PR. ALLEV. DEI RAGGI DI LUNA BIS COPPIE 1° Volpino Italiano PR. ROBERTO FRANCINI BIS GRUPPI 1° Bassotto standard a pelo corto PR. ALLEV. GASPET BIS JUNIORES 1° ALPHERATZ CARTUJANA Bassotto, kaninchen p/d PR. FRIGOLI CRISTINA MARIA BIS VETERANI 1° CABAKA’S BOBBIE OF STORM CAT Samoiedo PR. MORESCHI BARBARA LUCIA MANUELA BIS GIOVANI 1° FIRE’S SON DEI LEONI IMPERIALI Chow Chow PR. BETTINI STEFANIA BIS RAZZE ITALIANE 1° GOFFREDO Mastino napoletano PR. PIRANI MARCO

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BEST IN SHOW ALBENGA 1° NINJIA KAMUI-N DEIGINI Barbone media mole, nero di MICHELLE ANN BREEN 2° LADY GODIVA DEI RAGGI DI LUNA Piccolo Levriero Italiano dell’ ALLEV. DEI RAGGI DI LUNA 3° SUGAR LOAF ULYSSES SIMPSON GRANT Clumber Spaniel di FABRIZIO MARTINENGO

pomeridiano. La presenza di una giuria internazionale di diciannove giudici (di cui la metà stranieri) e l’oculata assegnazione delle razze agli stessi ha consentito, salvo eccezioni, di rispettare i tempi asegnati prima della disputa nell’attrezzato e largo ring d’onore e pre- ring per la disputa dei grandi premi ed il BIS. Un unico delegato ENCI Paolo Sanna, per le tre giornate, un’altra novità di queste giornate genovesi, da portare ad esempio di efficienza e risparmio.

Purtroppo il Gruppo Cinofilo Genovese F. Caielli ha dovuto sopportare una modesta affluenza di pubblico, presente invece nelle successive due giornate. Per il futuro si potrebbe incrementare il numero di visitatori con un maggiore preventivo utilizzo dei mezzi di comunicazione. Il sabato genovese è stata una giornata intensa di cinotecnica che ha visto nella mattinata (entrata dalle ore 7.30) la parata dei cani iscritti nei Raduni (giudizi dalle 9.00 alle 14.00). Cani iscritti ben 621. La

BIS COPPIE GENOVA 1° Bedlington Terrier di ROSANNA VITALE 2° Flat Coated Retriever di PATRIZIA ERRERA 3° Mastino Spagnolo dell’ ALLEV. del DHARMAPURI

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parte del leone l’ha fatta il Club Cani da Compagnia che ha attirato dall’Italia e Paesi esteri ben 434 soggetti che sono stati giudicati da sei italiani e cinque stranieri tra cui la famosa allevatrice finlandese Annukka Paloheimo e l’inglese Jeff Horswell, giudice del BIS al Cruft’s 2017, il più giovane di tutti i tempi chiamato a questo onore. Il Presidente del CCC ha coordinato il lavoro dei giudici e illustrato con un apprezzato commento le razze finaliste nel Ring d’onore finale per questo club di razze. Il secondo raduno con più iscritti (88) è quello degli Schnauzer e Pincher. Trentadue gli iscritti per il Raduno del Cane Corso. La Nazionale di Albenga (Presidente Marco Frediani) ha totalizzato 881 iscrizioni, un vero record se si considera che i giudizi si sono svolti tra le ore 14 e le 20. Ciò si è verificato per il giusto “incastro” di questa esposizione tra due internazionali e sette raduni oltre alle mostre speciali (ho giudicato 22 levrieri Afgani di elevata qualità, molti campioni!) con la possibilità di acquisire molte iscrizioni tra i cani iscritti alle due Internazionali e di una giuria anche qui composta da 15 italiani e sei stranieri. L’Esposizione di Sanremo, 68°, la più importante per anzianità e fama perché inserita nel contesto storico del Trofeo del Mediterraneo ha costituito la punta di dia-


E X P O RAGGRUPPAMENTI CAC ALBENGA GRUPPO Ê 1° RIPICCA D’AMORE ASCENDENTE SCORPIONE Bearded Collie PR.OLDOFREDI LORETTA GRUPPO Ë 1° EMIR-ATAS, UKRAINA Terrier nero russo PR. RINALDI GIAN ANGELO GRUPPO Ì 1° JAEVA KNIGHTRIDER Norfolk Terrier PR. SOMENZINI MARCELLO GRUPPO Í 1° AMMIRABEL EMMA Beagle PR. TURBA RICCARDO

BIS GRUPPI GENOVA 1° Terrier nero russo dell’ALLEV. LISANDER 2° Tibetan Mastiff dell’ALLEV. del DHARMAPURI

GRUPPO Î 1° THE EMPIRE POMS LUTHER KING Spitz nano (Pomerania) di tutti i colori PR. PERITI ANGELINA GRUPPO Ï 1° SUGAR LOAF ULYSSES SIMPSON GRANT Clumber Spaniel PR. MARTINENGO FABRIZIO GRUPPO Ð 1° NINJIA KAMUI-N DEIGINI Barbone media mole, nero PR. BREEN MICHELLE ANN GRUPPO Ñ 1° LADY GODIVA DEI RAGGI DI LUNA Piccolo Levriero Italiano PR. ALLEV. DEI RAGGI DI LUNA

mante di questo trio di manifestazioni. Sotto la regia di Pietro Condò e del suo affiatato team ha visto sfilare oltre 1300 cani, non male considerato il numero di Esposizioni tenutesi nell’anno e la Mondiale in Germania solo la settimana prima. Con questa formula credo che i numeri dovrebbero esponenzialmente aumentare nei prossimi anni. I risultati sono noti. Mi preme qui ricordare che a Genova ho mantenuto la promessa annunciata alla Winner di Milano 2017, durante la serata di gala. Aderendo al cortese invito di Pietro Condò ho avuto l’onore di giudicare il BIS, l’ultimo giudizio della mia carriera cinofila. Grazie agli organizzatori, colleghi e pubblico per il lungo affettuoso applauso di commiato. Grazie alle decine di migliaia di allevatori, espositori e loro cani che mi hanno accompagnato in questo mondo meraviglioso per quasi 50 anni. Paolo Dondina

BIS COPPIE SAN REMO 1° Volpino Italiano di ROBERTO FRANCINI 2° Bassotto nano a pelo corto di ANDREA MONTECOLLE 3° Basset Hound di FRANCESCO MUGAVERO

BIS GRUPPI SAN REMO 1°Bassotto standard a pelo corto dell’ALLEV. GASPET 2°Volpino Italiano di ROBERTO FRANCINI 3°Rhodesian Ridgeback di SARA VENTURELLI

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Il Presidente ENCI Dino Muto con il Presidente del Gruppo Cinofilo Pisano Barbara Zanieri, il consigliere ENCI Angela Francini ed il Presidente del Gruppo Cinofilo Lucchese Luca Luchini

Il tradizionale incontro del Gruppo Pisano

Insieme per brindare ai successi L’occasione per tracciare un bilancio e premiare i vincitori dei “trofei”. L’intervento del presidente ENCI Dino Muto Giovedì 7 dicembre si è tenuta l’annuale cena degli auguri del Gruppo Cinofilo Pisano, cornice a questo evento è stato come di consueto, l’ippodromo di San Rossore a Pisa, che ha regalato, in una piovigginosa e uggiosa serata, tutto il suo fascino. Perla luminosa nel bel mezzo della pista, il ristorante ci ha catapultato in un clima deliziosamente natalizio. Numerosi i partecipanti: allevatori, cinofili e appassionati pisani accolti dalla padrona di casa, il presidente del GCP l’Avv. Barbara Zanieri, coadiuvata dai consiglieri e dalla segretaria del Gruppo Paola Beneventi. In un clima così accogliente ed amichevole anche la presenza del Presidente ENCI Dino Muto, ha contribuito a far sentire tutti i partecipanti membri della grande “famiglia” ENCI. La cena degli auguri del GCP segna l’inizio del clima natalizio per i soci del gruppo, che si ritrovano, oltre che per trascorrere una serata in piacevole compagnia, anche e soprattutto per omaggiare e celebrare i risultati conseguiti nel 2017 dai soci e degli allevatori pisani. Anche quest’anno i premiati sono stati numerosi; i soci e gli allevatori, con i loro soggetti, hanno raggiunto traguardi importanti sia a livello nazionale che internazionale; non da meno si può dire della cinofilia venatoria che in provincia di Pisa conta numerosi appassionati i quali, con

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spiccata passione e volontà, hanno portato nel carniere pisano successi importantissimi. Nel corso della serata sono anche stati assegnati il 9° Trofeo Umberto Pazzini, il 6° Memorial Piero Meoni ed il 1° Memorial Adriano Nobile.

Presente, assieme all’Avv. Zanieri, anche tutto il Consiglio, che, orgoglioso, non si è risparmiato nel ringraziare i soci per i successi raggiunti e tutti i volontari che hanno attivamente partecipato alle iniziative proposte dall’associazione. Moira Spenniugi

CINOFILIA ANCHE QUESTA Grande piacere “infilare verbi e versi” di compiacimento a quelle anime del “nostro” Gruppo Cinofilo Pisano, che, come un piacevole appuntamento di bella gente cinofila, è “uso” porre in essere la cena pre-Natale per tutti i soci. Al Ristorante dell’Ippodromo di S. Rossore eravamo , oltre centocinquanta. Veramente un mondo di arte e vita, in associazione con il cane e per il cane, con le sue gentildonne e gentiluomini. Piacere l’aver rimirato, in detta festosa serata, nella conduzione di quel magnifico “simposio”, la regia di Barbara Zanieri, Presidente del Gruppo, coadiuvata da Beppe Malasoma. Semplicità e grazia di una, cuore di passione per l’altro. Studiando con arte e nobiltà d’animo i passi di condotta della serata stessa. Con in mente quel detto: “del meglio fare che discorrere”. Sani quei valori delle cose da “fare”: utili e valide per sempre a valorizzare la “nostra” cinofilia. Leggi di una realtà che non possono provocare sussulti. Come la cena del Gruppo Cinofilo Pisano, tradizione rispettata anche quest’anno, con sensazioni di autentico e vero. Si, la cinofilia vera e seria esiste ancora, anche in una cena di tanta bella gente, appassionata di cani. Credo che il Presidente dell’ENCI Dino Muto, nostro ospite d’onore lo confermerà. Come ve lo conferma un cinofilo antico, anche se a volte assai eretico e retorico. Giancarlo Trivellato


NOTIZIE DAL MONDO ARRIVA L’INVERNO…

Lasciare i cani al freddo senza un adeguato riparo è maltrattamento: lo dice la Legge In Italia, la legge n. 189/2004 e successivi adeguamenti, prevede multe severe per le persone che non accudiscono adeguatamente i cani durante la stagione fredda. Così come durante la canicola estiva, i cani devono essere tutelati anche durante l’inverno. Tenerli a catena o chiusi in box senza una cuccia coibentata a ripararli dal vento, dalla pioggia e dal gelo, configura un reato di maltrattamento. Lo stato della Pennsylvania (USA) a tal proposito ha di recente emanato una legge molto severa che rende illegale l’accudimento di cani all’esterno delle abitazioni durante l’inverno, con multe importanti per i trasgressori. Secondo la normativa, sarà vietato lasciare incustoditi i cani a una temperatura pari o minore di zero gradi per più di 30 minuti, pena una multa salata e, nei casi anche più gravi, il carcere, a meno che non abbiano un riparo adeguato come una cuccia coibentata, coperte e acqua. Ha spiegato Kristen Tullo, direttrice della divisione locale di Humane Society, nel commentare la notizia: “L’esposizione continua al freddo può determinare gravi danni fisici, come zampe ferite e sanguinanti, congelamento e ipotermia. Se fa troppo freddo per te, fa troppo freddo anche per lui”. R. F.

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Affissi approvati dal Consiglio Direttivo e ratificati dalla FCI Alzani Serena “Hannibullterrier” Bull Terrier Via Indipendenza 49 26010 Chieve (CR) Anatriello Aniello “della Valle di Suessola” Pastore del Caucaso Via dei sanniti 79 80011 Acerra (NA) Barlaam Alessandro “Team Almanera” Pastore Tedesco C.da San Pellegrino 100 35017 Penne (PE) Benetazzo Ilaria & Taglioli Maria “Majestrian” Whippet Via Brenta 57 30010 Campolongo Maggiore (VE) Biadene Loredana “Royaldogs Kennel” Bouledogue Francese Via Corazzin 45 31027 Spresiano (TV) Biancheri Martina “dei Bordigotti” Jack Russell Terrier Via Tiziano 16 18012 Bordighera (IM) Bramato Marco “del Branco Bramato” Pointer Inglese Via N. Sauro 124 63074 San Benedetto del Tronto (AP) Brindisi Michele & Lacerra Angelo “di Villa Hollingworth” Pastore Tedesco C.da Neviera snc 85050 Tito Scalo (PZ) Caliari Francesca “Highland’s Lily” Chow Chow Via Belvedere 7 38050 Novaledo (TN) Camuffo Federica “Simply Precious” Barboni Viale Italia 9 34073 Grado (GO)

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Carbotti Cosimo “dei Leoni di San Marco” Cane Corso Via Mascagni 34 72020 Cellino San Marco (BR) Cardone Alessandro “Fantasy Staff” American Staff. T. Piazza Caduti Libertà 22 10070 Balangero (TO) Cavallin Enrico & Seno Loris “Xenric’s” Boston Terrier Via Sabbionara 76/D 35045 Ospedaletto Eufaneo (PD) Chiaramonti Divya “Silver Spring History” Shetland Via Anzio 22 59100 Prato (PO) Chimenti Andrea & Loizzo Anna “Vurgas” Bouledogue Francese Via Nazario sauro 4 87040 Castrolibero (CS) Ciavattini Michela “Dream in Gold” Golden Retriever Via S. D’Acquisto 2 60030 Santa Maria Nuova (AN) Cioni Fabiano “del Toscano Antico” Drahthaar Via del Prato 6 50053 Empoli (FI) Concato Marzia “di Hiristian Angel Daniel” Cavalier King C. S. Via Giavenale di Sopra 157 36015 Schio (VI) Confortini Claudia “delle Amazzoni” Pastore Tedesco Via Zara 75 25125 Brescia (BS) De Lorenzi Silvia “di Casa Fiamma” Cane Corso Via Seriola Veneta sx 46/D 30034 Mira (VE)

De Rosa Guglielmo “de Rosa’s Black” American Staf. B.T. Via Re di Coppe 1 66034 Lanciano (CH) De Sanctis Juri “Tempesta Nera” Rottweiler Via Pantanella 10 00010 Gallicano nel Lazio (RM) Demuro Maria Antonia “Sardiniaweim” Weimaraner Via Ogliastra snc 07021 Arzachena (OT) Di Brigida Claudio “dell’Antica Telesia” Boxer Via S. Andrea 40 82035 San Salvatore Telesino (BN) Fabris Valentina “Val Grancetto’s” Chihuahua Via Salita di S. Maria della Sanità 70 16122 Genova (GE) Fusari Orfea “Sogno di una Notte di Mezza Estate Barbone Via Camol di Brugnera 72 33070 Brugnera (PN) Fusaroli Isabella & Giovanni Lupo “del Principe Belrosso” Bassotti tedeschi Via di Grotte Maria 1/A int. 16 00044 Frascati (RM) Gasperoni Giulia “delle Nobili Anime” Bouledogue Francese Via Montescudo 171/C 47924 Rimini (RN) Giustozzi Rossana “del Bosco delle Meraviglie” Chihuahua Via dante 154 25068 Sarezzo (BS) La Martina Carmelo “Flowerstone” American Staf. B.T. Loc. Valceresa 1 14020 Villa San Secondo (AT)


La Quercia Rossa Soc. Ag. “della quercia Rossa” Bassethound Loc. santa Maria snc 01100 Viterbo (VT) Lucarini Giovanni “della Casa di Giona” Rottweiler Via Merloni 23 55049 Viareggio (LI) Luciani Federica Maria Francesca “Federicacocker” Cocker Spaniel Via G.R. Vercelli 92 10020 Brusasco (TO) Maggi Paola “Leoncastle” Leonberger Via Solferino 30 15053 Castelnuovo Scrivia (AL) Manarini Giorgio & Bryukhovetska Olga “Sharmy Lovely” Barboni Via San Lorenzo 34 Loc. Migliarino 44027 Fiscaglia (FE) Mancone Pasquale “De Nomas MP” Chihuahua Via del Rinnovamento 80030 Carbonara di Nola (NA) Marchese Massimiliano “Maredolce” Jack Russell T. Via Madonnina di Gibilmanna 20 90010 Campofelice di Roccella (PA) Mathias Anabelle “Alluneedis” Stafford. B.T. Via del Parco 32 00040 Aredea (RM) Mazzarella Maria Luisa “delle Torri di Bracciano” Pastore Belga Via S. Spirito 10 00062 Bracciano (RM) Memoli Oscar “Von Akilam Rott” Rottweiler Via Cavalleggeri snc 84098 Pontecagnano (SA) Merola Vincenzo “di Casa Merola” Pastore Tedesco Via Pittore 161 80046 San Giorgio a Cremano (NA) Monetti Marina “Stars Hollow’s” Cavalier King Via Coronelli 58 47921 Rimini (RN)

Morgunova Tatiana “Amorucci” Carlino Via N. Nicolini 50/A 80141 Napoli (NA) Muraca Franco “di Casa Muraca” Pastore Tedesco Via Stazione 34 87050 Bianchi (CS) Palmieri Denise “di Valle della Mela” Golden Retriever Via Cavour 90 00012 Guidonia Montecelio (RM) Paparelli David “della Fratticiola” Setter Inglese Via Fonteviscola 5/3 06073 Solomeo di Corciano (PG) Pavone Paolo “del Baronetto di Sicilia” Bassotto Tedesco C.da Nicolizia snc 92027 Licata (AG) Petrozzi Jessica “Von Der Zukunft Rott” Rottweiler Via Grotti 4/A 02030 Poggio Nativo (RI) Pianigiani Francesca “del Chiantilove” Springer Spaniel Loc. Casalponte 4 53011 Castellina in Chianti (SI) Piazza Salvatore “del Castello dei Luna” Pastore Tedesco Via Tacito 9 92019 Sciacca (AG) Pica Pierpaolo “Ophis” Piccolo Levriero It. C.da Lava 25/A 63073 Offida (AP) Pigozzi Chiara “American Graffiti” Bulldog Via Dosso 2 46031 Bagnolo San Vito (MN) Piredda Alessandra & Leoni Pasquale “Vom Hause Alexander Lions” Rottweiler S.V. Ponte Brandinu F.N. II Tr. 6 07100 Sassari (SS) Putzu Claudia “dell’Hyknusa” Boxer Via Keplero 74 09131 Cagliari (CA)

Ricciardi Davide “della Boscaglia” Setter Inglese Via trinchieri 60 17020 Calice Ligure (SV) Rosa Tiziana “Cardirose” Welsh Corgi Cardigan Via G. Pascoli 31 30020 Eraclea (VE) Sammito Sandro “Vom Ibleumberg” Pastore Tedesco C.da Zisola snc 96017 Noto (SR) Scalona Clara “House Vom Passcal” Zwergpinscher Via Sant’Ambrogio 26 31038 Paese (TV) Scanelli Daniela & Fabbri Sara “Bet On Gold” Golden Retriever Via Gavasina sn c/o Smiling Dog 44011 San Biagio di Argenta (FE) Scarola Giacomina “Skies on Fire” Akita Americano Via Bertiolo 4 33032 bertiolo (UD) Scarpelli Luigi “Forgap’s” Labrador Retriever Via dei Gigli 2 87012 Castrovillari (CS) Simioli Giovanni “Philokuon” Bouledogue Francese Via della Libertà 84015 Nocera Superiore (SA) Tcaci Natalia & Tcaci Evgheni “Only Forward” Spitz Tedeschi Via Tavernola snc 81027 San Felice a Cancello (CE) Valentini Ermanno “Spes Alba” Volpino Italiano Via Fossignano 105 04011 Aprilia (LT) Vannucci Silvia “i Guardiani di Huang di” Shar Pei Via E. Lusso 10 56019 Vecchiano (PI) Veltre Pasquale “del Basso Ionio” Setter Inglese Via Zuccalà 3 89064 Montebello Ionico (RC)

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In Francia il Campionato Europeo Pointer su selvaggina naturale

Campioni e vice campioni

Gli azzurri si fanno onore

Durante i giorni 1 e 2 Novembre sui terreni francesi di Herm si e disputato il Campionato Europero Pointer selvatico abbattuto. Ottima organizzazione da parte del Pointer Club Internazionale in collaborazione con il Pointer Club di Francia guidato dal sempre cortese ed attivo Avellan. Giurie composte da giudici provenienti da vari Paesi, un plauso merita il cipriota Anthinos confermando che la passione per il Pointer e per le prove può superare ogni distanza. Due giorni di prove, terreni molto particolari ed impegnativi, buona presenza di selvaggina che ha permesso un probante confronto tra gli iscritti. Un ruolo fonda-

ITALIA Luk Zac Aldebaran Zenitk Elacensis Malenina Melita Justy dos Potinhos 42

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mentale in questo tipo di habitat è stato giocato dall’esperienza dei soggetti transalpini che, unita alle qualità di grandi cacciatori, ha permesso loro di imporsi nelle batterie delle 2 giornate e di proclamare FADO DES SOURCE DE L’OURBISE condotto da Gahuzes Campione Europeo 2017 e I.D.DU PETIT TAUZIN condotta da Rouby Campionessa Europea 2017. Ben si sono comportati anche i Pointer che difendevano il tricolore, classificandosi in entrambe le giornate ed ottenendo 2 certificazioni: il primo giorno Riserva CAC CACIT per ELACENSIS MALENINA di Caramanti e nella seconda giornata Riserva CAC per ZAC di Pianigiani. Purtroppo la dea bendata nei barrage fi-

10/09/2010 16/05/2013 10/09/2010 15/08/2013 25/04/2015 06/05/2014 25/05/2014

PROP Pardini Manconi Lambertucci Costagli Cioli Vignali Busisi

nali non è stata dalla loro… Onore alla rappresentanza francese e complimenti a tutti i partecipanti. Permettetemi un particolare ringraziamento a tutti i conduttori italiani per la serietà, professionalità e sportività che hanno dimostrato dentro e fuori dal campo di prova ricompensando a pieno la fiducia mia e del Pointer Club d’Italia. Mi preme sottolineare il clima di sana cinofilia che si respirava durante queste due giornate, la cordialità tra i partecipanti, i giudici, gli organizzatori e tutti coloro che erano presenti per godersi due giorni di prove di livello. Concentrazione, professionalità, spirito di competizione, serietà in campo sul terreno; serenità, unità di in-

COND Pardini Pianigiani Lambertucci Busisi Caramanti Pardini Busisi

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La squadra italiana

tenti, ambiente festoso a prova terminata: direi il mix perfetto per la cinofilia con la C maiuscola e questo grazie al Presidente Silvio Marelli, colui che, con il suo lavoro e presenza costante in ogni tipo di manifestazione, sta portando voglia di fare, innovazioni ed entusiasmo nel Pointer Club Internazionale e non solo.

La rappresentativa francese conquista il podio e gli azzurri ottengono due certificazioni

Un grazie al consiglio del Pointer club d’Italia per la fiducia accordatami nominandomi selezionatore della rappresentativa italiana, dandomi cosi la possibilità di vivere per la prima volta questa bellissima esperienza. Roberto Collodoro (foto Ivano Figini)

La presentazione della giuria

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Agonismo e selvatici veri per i continentali

Zara, starne e CACIT L’organizzazione croata non ha mancato nell’atteso appuntamento per le prove dei cani da ferma nella nota della caccia a starne: dal quattro al nove dicembre a Zara in scena le razze continentali a cui seguiranno le inglesi. Per i primi, una media di circa duecento cani al giorno suddivisi in quindici batterie. Preponderante, la presenza dei conduttori italiani, professionisti e privati, che non rinunciano alla tournée dei Balcani uno Mosè di Cascina Croce

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dei riferimenti della cinofilia ufficiale Tricolore. Zara ha affrontato negli ultimi anni difficili condizioni ambientali che hanno influito sulla popolazione della fauna selvatica, in questo caso, le starne, eppure il Kennel Club della Croazia, considerando gli evidenti scopi cinofili e la conservazione dell’antica collaborazione che la lega all’ENCI, ha saputo adoperarsi affinché la situazione trovasse la via del ritorno verso

quel paradiso tanto apprezzato dai cinofili d’Italia e non solo. Il problema nasce anni or sono quando questa località ha visto l’abbandono delle campagne con la conseguente alterazione di quell’habitat necessario alla sopravvivenza dei branchi di starne che sono state salvaguardate grazie a utili strategie intraprese nel tempo. Le starne ci sono, di una qualità incomparabile, tanto da rendere queste verifiche zootecniche severe.


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Situazione questa decisamente ricercata dall’Ente Nazionale della Cinofilia Italiana. Consistente anche l’impegno da parte degli Esperti Giudici: italiani e croati insieme per i numerosi soggetti presentati da conduttori provenienti da Italia, Croazia, Serbia e Olanda. Le trasferte del lungo “serpentone bianco” , quello dei furgoni che affrontano gli impegnativi viaggi oltre confine all’inseguimento delle starne selvatiche, hanno condotto i nostri cinofili in località molto lontane e con a disposizione una grande quantità di selvaggina. È un piacere avere la possibilità di numerosi incontri: utile per l’addestramento e condizione positiva quando, durante le verifiche, si hanno maggiori possibilità di concretizzare nelle classifiche. È ovvio però riflettere sulla “giusta misura”. Ecco ciò che Zara attualmente mette a disposizione: non è facile, lo ammettiamo, soprattutto quando il comitato organizzatore deve soddisfare così tante iscrizioni mettendo a disposizione numerosi terreni nel tentativo di garantire medesime condizioni. La Croazia è riu-

Colognensis Merlin

Grande impegno di conduttori e giudici su terreni idonei. L’importanza di conservare l’ambiente ai fini cinofili

scita ancora una volta nell’intento. Tecnicamente parlando, le prove hanno permesso di mettere in evidenza solo quei soggetti dotati di spiccate doti funzionali rivolte al particolare target, oltre che quelle stilistiche: un test decisamente positivo e utile. Molte le razze partecipanti: dalla preponderante presenza di Kurzhaar e Breton si arriva anche a quella di Drahthaar, Bracchi francesi, Langhaar e Korthal, considerando poi le nostre razze nazionali, Bracchi e Spinoni. Mediamente alta la qualità dei soggetti verificati che, oltre alle qualità di “tipo”, hanno saputo manifestare anche evidenti doti venatorie nel confronto con i branchi di starne. Tra i molti visionati è doveroso ricordare chi si è manifestato maggiormente nella situazione che li ha visti in opera. Si tratta di rappresentanti di cinque differenti razze: Kurzhaar, Epagneul Breton, Drahthaar, Langhaar e Bracco italiano. Dovessi elencare i “bravi e belli” non basterebbero le battute a disposizione, (lasciamo la consultazione alla globalità dei risultati sul sito dell’Enci), ma mi limiterò a descrivere le prestazioni di questi interpreti.

Lucky Luciano Alessandro e Nicola cond. Cakic

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Erer de Keranlouan di Goffi Urban di Santa Caterina del Sasso di Lago

Vidal cond. Tognolo

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Parto da Mosè di Cascina Croce. Ha veramente aperto le ostili acque per mostrare ai nostri occhi la beltà dei tesori nascosti nei terreni croati. Un Bracco italiano di evidenti qualità stilistiche, una grande determinazione ed un metodo così opportuno che non ha dato scampo ai branchi di starne presenti nel habitat da lui esplorato. Vinicio Tognolo, (noto personaggio da sempre impegnato con gli “italiani” e che ha saputo condurre nella sua lunga carriera le razze Tricolori ad importanti podi), si ripete a Zara. Andiamo a considerare l’eleganza unita alla concretezza: il Kurzhaar, estremamente utile in queste condizioni: Lord condotto da Rade Savic e Monroe del Cakic condotto dall’allevatore serbo. Due rappresentanti che uniscono mentalità starnista, eleganza nel pieno rispetto del tipo e degni di nota. Nel merito dei “piccoli folletti” l’esclamazione giunge per Colognensis Merlin, Lucky Luciano Alessandro e Nicola e Hyulky de Keranlouan: ritmo, compostezza e palese tipo nei movimenti oltre che nelle risoluzioni delle emanazioni e nelle prese di punto. Nella cinofilia italiana i Drahthaar non sono una sorpresa, ma in questa nota di concorso difficilmente sono arrivati a tanto. Ecco presentarsi una femmina degna di nota : Bolivia Lisovichy Rancho. Molto determinata e composta nel galoppo veloce con bel portamento di testa, ma anche inarrestabile verso le starne. Sorprendente anche la comparsa di una razza veramente poco diffusa: direttamente dall’Olanda un bel maschio Langhaar, Joey di Van Vucht Paul, ben preparato, con palese metodo di cerca, buona risposta al quesito olfattivo e rispondente alla domanda della nota di concorso. Considerando invece la globalità dei risultati ci dobbiamo soffermare sui protagonisti della settimana di prove: tra i conduttori quello che ottiene il maggior numero di qualifiche è il serbo Aleksandar Cakic subito seguito a ruota da Roberto Scarpecci, mentre per quanto riguarda i cani il migliore in assoluto è stato Gephore de Keranlouan il Breton condotto da Mauro Pezzulli. Miglior Kurzhaar Monroe del Cakic, miglior Drahthaar la già menzionata Bolivia Lisovichy Rancho, miglior Bracco francese Cocky di Apollo condotto da Maurizio Musso e miglior Langhaar Joey. Nelle razze italiane il continentale che ha ottenuto il maggior numero di qualifiche è il Bracco Trento condotto da Danilo Rebaschio. Marco Ragatzu (Classifiche complete su www.enci.it )


EROI D’ALTRI TEMPI

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Dox il cane poliziotto Le gesta eroiche di un pastore tedesco testimoniate dagli atti della Questura di Roma

Roma 1946. Nella “Mobile” romana presta servizio un giovane e dinamico militare, il vice brigadiere Giovanni Maimone al quale un amico offre per ben 70.000 Lire un cucciolotto di pastore tedesco dal pelo arruffato, due enormi orecchie sbilenche ed uno sguardo sperduto forse per via del lungo viaggio dalla Germania fino a Roma. Nonostante l’enormità della cifra richiesta per quei tempi, Maimone, appassionato cinofilo, non esita un istante: fu amore a prima vista. Il vice brigadiere inizia ad addestrare il cucciolo con passione e competenza e decide di chiamarlo Dox. L’allievo impara in fretta, la sua reattività e intelligenza sono sorprendenti. Quando gli esercizi si fanno via via più impegnativi, Dox risponde con prontezza, determinazione e spirito d’iniziativa. In quegli anni, la Polizia italiana era ancora ben lungi dal disporre di squadre cinofile: con una guerra appena finita e con un bisogno di radicale rinnovamento del Corpo, una simile esigenza non era nelle priorità del Comando. Giovanni Maimone non demorde e capisce che quel cane vale più di mille colleghi: non ha paura di niente e di nessuno, ha affrontato addestramenti con fiamme, armi da fuoco, spari, lotta e quanto poteva capitare ad ogni poliziotto quotidianamente. Vinte le iniziali ritrosie del Comando, Maimone comincia a impiegare Dox tutti i giorni, tanto da farlo alloggiare nel suo modesto alloggio ricavato in una caserma che si affaccia sul Tevere. Dopo i primi successi contro i banditi capitolini, il Ministero decide finalmente di mettere Dox a libro paga, consegnandogli metaforicamente placca e tesserino da poliziotto. Intanto, Dox risponde con imprese al limite della credibilità, se non fosse tutto documentato agli atti della Questura. Evidenzia da subito un fiuto fuori dal comune anche per un cane: è in grado di seguire instancabilmente una traccia per più di 20 Km in

ogni tipo di terreno, sia urbano che rurale: una notte del 1958 accade che un furfante, dopo essersi nascosto in un sotterraneo del Teatro Principe di Roma, riuscì a penetrare nella confinante gioielleria attraverso un varco aperto sul muro. Il mariuolo non riuscì tuttavia nell’impresa perché fu scoperto da un guardiano notturno con il quale ingaggiò una furiosa colluttazione prima di riuscire a scappare. Subito intervennero il brigadiere Maimone e Dox: quest’ultimo riuscì a fiutare una traccia del ladro dall’abito del metronotte e a condurre la Polizia all’interno di una cantina occupata da un pregiudicato. Costui era quasi riuscito a convincere gli agenti della sua estraneità ai fatti, quando Dox rintracciò nella stanza adiacente un vecchio pastrano a cui mancava un bottone che era stato trovato sul luogo del delitto: al malvivente non restò che confessare. Altra impresa vide Dox protagonista di un forsennato inseguimento di due ladri di moto che, vista la Polizia, avevano abbandonato un Gilera appena rubato: Dox, annusatone il sellino, si lanciò sulle tracce dei due conducendo il suo padrone attraverso vicoli angusti fino ad una catapecchia dove i due si erano nascosti. Furono stanati e catturati. Nella fase di arresto del primo, il secondo se ne uscì con un coltellaccio in mano alle spalle di Maimone. subito Dox, che nel frattempo era diventato un bestione di 65 chili, lo atterrò azzannandogli il braccio. Quando Maimone fu spedito in Sicilia per concorrere alla cattura del bandito Giuliano, cadde in un’imboscata nei pressi di una grotta in aperta campagna, ferito gravemente fu salvato da Dox che anziché gettarsi in una folle rincorsa dei responsabili dell’agguato, corse in caserma “chiedendo” disperatamente aiuto e portando i colleghi sul luogo dove giaceva il brigadiere, che in questo modo si salvò. Nel 1959 Dox, dopo giorni di appostamento dentro una buca scavata a lato strada, ri-

uscì a catturare il responsabile di un tentativo di estorsione ai danni del sottosegretario agli Esteri di allora. Il personaggio politico aveva ricevuto una lettera anonima nella quale gli si intimava di consegnare in un determinato posto un involucro contenente la somma di cinque milioni di lire.. Dopo l’ennesima notte passata sottoterra, verso l’alba un soggetto arrivò a prelevare la busta avvicinatosi furtivamente all’albero dove era stato collocato, non fece a tempo a toccarlo perché fu placcato da una grossa palla di pelo ringhiante. Numerose altre furono le imprese di questo cane. Dox fu per anni campione del mondo nei campionati per cani- poliziotto vincendo 27 medaglie d’argento e quattro d’oro. Al compimento del 13° anno di età gli fu consentito di “scegliersi” una trattoria in cui divorare spaghetti e braciole di maiale di cui era ghiotto: il cane cercò, cercò a lungo: finalmente ne scelse una, entrò, ma anziché gettarsi sulla succulenta carne suina si gettò su di un bipede: un tizio colpito da mandato di cattura e che già una volta era sfuggito alle sue zanne. Dox arrivò da eroe alla meritata pensione con il brigadiere Maimone. A fronte di 171 operazioni di Polizia certificate e a oltre 500 banditi catturati. Morì alla veneranda età d 19 anni nel giugno del 1965.

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Il punto del Pointer Benny

Inglesi e continentali impegnati in Sicilia

Due Pointer sul podio

La Sicilia ribadisce l’impegno organizzativo rivolto alle prove di montagna su cotorne nei giorni di 11 e 12 novembre 2017. Il Gruppo Cinofilo Trinacria è nuovamente promotore di quelle prove che in passato caratterizzavano la cinofilia dell’Isola, ponendo in scena le verifiche funzionali dedicate alla selvaggina di montagna, a Petralia Sottana in provincia di Palermo, dove una decina di continentali e venti inglesi si presentano nell’impegnativa nota di concorso. In palio il Trofeo “Alectoris

Graeca” disputato durante queste prove in zona designata ENCI. Sulla vetta due protagonisti, entrambi Pointer: Demo condotto da D’Alessandris e Benny di Lombardino che ottengono la massima qualifica rispettivamente uno il sabato e l’altro la domenica, ed in virtù del pregevole risultato, vista la parità, il regolamento preferisce il soggetto più giovane. Il Trofeo è conquistano dal bianco arancio Benny. Magnifico il paesaggio della zona delle Il punto del Pointer di Demo, di D’Alessandris

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prove offerto da Montagna Longa, Monte Pecoraio e Monte Palmeto, caratterizzate da terreni in forte pendenza e completamente spogli di alta vegetazione, Questa nota di concorso in passato era una delle perle della Trinacria sino agi giorni nostri, ad opera di Antonino La Barbera e Michele Pizzuto, (il Presidente del gruppo Cinofilo Trinacria, purtroppo assente per impegni personali all’evento) per le due giornate di prove di alto livello zootecnico e sociale. I protagonisti si sono divisi tra continentali ed inglesi in due differenti batterie, (la prima a singolo e la seconda con turni in coppia), verificate rispettivamente dal Francesco Francaviglia e dalla terna costituita da Antonino La Barbera, Marco Ragatzu e Alfio Roberto Bottino Sbaratta. Oltre al nutrito gruppo dei cinofili trinacriani, due “specialisti” del settore: gli abruzzesi Umberto D’Alessandris e Paolo Giusti hanno affrontato l’impegnativo viaggio che li ha condotti nell’Isola per mostrare l’efficacia e l’esperienza dei loro ausiliari nel confronto con la cotorna “Alectoris Graeca Whitakeri”, questo il nome scientifico della scaltra pernice che popola i dirupi delle montagne siciliane. La Regione Sicilia mostra interesse verso la tutela e salvaguardia di questa specie e sposa felicemente la collaborazione con la cinofilia ufficiale permettendo l’espletamento di queste verifiche che rappresentano anche modo per censire la Withakeri, con l’obiettivo di facilitare il mantenimento e lo sviluppo di questo nobile galliforme. Direttamente interessato il Comando della Stazione del Corpo Forestale della Regione Sicilia, capitanato da Felice Bruscia che da appassionato setterista e cacciatore di montagna, accompagna le batterie in esame sui terreni. Nel merito degli aspetti tecnici riportiamo le parole del giudice Roberto Bottino “Il territorio composto da pietraie e calanchi, anche di riguardevole profondità, bene si è prestato a questa particolare nota di concorso. Nel complesso si è potuto registrare un buon livello di soggetti da caccia su questa tipologia di selvatici, con massimo impegno dei conduttori. Durante la prima giornata il turno maggiormente in nota, per intraprendenza, continuità di azione e aperture, è stato interpretato da Gemma de L’oyat des Dunes condotta da Scornavacche, l’unica richiamata. Anche i turni dei due Setter Inglesi condotti da D’Alessandris, il bianco nero Nico e il bianco fegato Holliwood, hanno dato modo di apprezzare ottime potenzialità, purtroppo, senza esito concreto. Il cane che invece ha realizzato in questa giornata è il Pointer Benny di Lombardino: risolve un complesso quesito olfattivo su cotur-


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Gli Esperti La Barbera, Francaviglia, Bottino e Ragatzu consegnano il premio di batteria al vincitore D’Alessandris

In Trinacria le prove a cotorne. I concorrenti al confronto nei meravigliosi scenari contesi tra le montagne e il mare

nice isolata conducendoci sul difficile galliforme che blocca fermandolo con sicurezza e autorità, in precisa indicazione.. L’azione e la cerca sono state impegnate e decise, mentre maggior brillantezza e aperture avrebbero donato ulteriore guadagno alla già pregevole prestazione. Ottiene il 1° Eccellente. Anche nella seconda giornata, un unico cane in classifica, il Pointer Demo condotto da D’Alessandris, che realizza su brigatella di tre coturnici bloccandole sul costone di una scarpata. Come per il precedente del sabato anche per lui il vertice della classifica con il 1° Eccellente. Altri due setter condotti da D’Alessandris, sono stati oggetto di richiamo per la domenica: si tratta di Nico e Mars Od Sljuka Travel che svolgono prestazioni in piena risposta della nota senza purtroppo concretizzare.”. Idoneità di terreni, presenza dei selvatici obiettivo di queste verifiche, capacità organizzative e fattiva collaborazione, hanno permesso l’espletamento di preziose prove di lavoro per cani da ferma, che ribadiscono l’utilità della cinofilia venatoria per la salvaguardia ambientale ed il mantenimento della fauna selvatica, all’unisono con i guadagni zootecnici rivolti alla selezione del cane di pura razza. Marco Ragatzu

Hollywood in ferma

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successi all’estero ACCESSO ALLA RUBRICA BEST IN SHOW: 1°, 2°, 3° classificato (compresi Coppie, Gruppi, Giovani, Veterani) RAGGRUPPAMENTO: 1°, 2°, 3° classificato RADUNI E SPECIALI DI RAZZA: BIS: 1°, 2°, 3° - BOB-BOS

RUBRICA GRATUITA RISERVATA AI SOCI ENCI

STELLE ITALIANE MONDIALE LIPSIA 2017

1° classe campioni, libera, intermedia, lavoro, giovani, veterani

INDICARE nome del cane, razza, luogo e data expo, classifica, giudice, allevatore, proprietario. Le inserzioni incomplete, verranno cestinate Inviare a redazione@enci.it I NOME DEI CANI, ALLEVATORI E PROPRIETARI DEVONO CORRISPONDERE AL LIBRO GENEALOGICO. LA REDAZIONE NON È RESPONSABILE DI EVENTUALI ERRORI DAL NUMERO DI GENNAIO 2018 SOLO SUCCESSI OTTENUTI DOPO IL 30 GIUGNO 2017

DIVA DELLA VALLE DI PIETRA, MOSÈ DELLA VALLE DI PIETRA E MASHA DELLA VALLE DI PIETRA Cane Corso WDS Lipsia (D) 2017 1° BIS GRUPPI (nel ring di razza)

MOSÈ DELLA VALLE DI PIETRA E MASHA DELLA VALLE DI PIETRA Cane Corso 1° BIS COPPIE (nel ring di razza)

Allevatore e proprietario Marco Antonio Casu

ARES DI CHIESANOVA Bolognese M - CACIB

Allevatore Carla Perondi Proprietario Annalisa Agostini

ZEUS Pastore Marem. Abruzzese M BOB Allevatore Antonio Rubini Proprietario Agostino Di Cola

ONDA DI MONTERSINO Segugio italiano a pelo raso F CACIB Allevatore Cristian Montersino Proprietario Silvia Boi

BRIGITTE DI CHIESANOVA Bolognese F - CACIB

Allevatore e proprietario Carla Perondi 50

ALEXANDROS Segugio italiano a pelo raso M CACIB Allevatore e proprietario Silvia Boi


successi all’estero

TOMMY DEI MANGIALUPI Irish Wolfhound Festival Sighthound di Donaueschingen (D) 13/8/17 BOS

DIAMOND IN THE SKY OF RHIANNA Bassotto kaninchen p/c Expo di Slovenj Gradec (SLO) 17/9/17 2° classificato gruppo 2 Giudice Marijan Cizmesija Allevatore Paolo Doneda Proprietario Monica Dal Maso

Giudice Annette Bystrup Allevatore Allev. dei Mangialupi Proprietario Alex Riva

JOLLY BLUE DAY DI CAMBIANO Pastore Scozzese p/l Raduno Pastori Britannici di Zagabria (HR) 24/11/17 JCAC e Miglior Giovane Giudice Myrna Shiboleth Allevatore M.T. Garabelli Proprietario Gianpaolo Falletto

DAT’NAMOSA DEL BOSCO MAGICO Deutscher Jagdterrier German Winner Show di Leipzig (D) 8/11/17 Classe Lavoro CAC R/CACIB Giudice Falk-Rüdiger Siewekt Allevatore Cristina Zeni Proprietario Baldrighi Loris

INDIACAN INDIANA JONES’ GREATEST ADVENTURE Cao de Agua Expo di Geneve (CH) 18/11/17 3° classificato gruppo 8

Giudice Roberto Velez Pico Allev. Emanuela Fabrizia Palmegiano Proprietario Enrica Campisi

WHITETAN ESMERALDA Jack Russell Terrier Expo di Lisbona 16/7/17 3° classificato gruppo 3

Giudice Alenka Cerne Allev. e pr. Maria Cristina Garbarino

BRANDO Bracco Italiano Expo di Gradec (SLO) 16/9/17 2° classificato Best in Show Giudice Valerio Nataletti Allevatore Manuel Francesconi Proprietario Mario Bencich

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successi all’estero

WILL SCARLET DEI MANGIALUPI Irish Wolfhound Eurosighthound Dog Show Praga (CZ) 22/7/17 BOS Eurosighthound Winner

J’ROYAL ZUNI SPECIAL BOY Pastore Svizzero Bianco Club World Winner Show Lipsia 2017 1° Cl. Giovani Giudice Lisbeth Mach Allev. e propr. Giuseppina Sfamurri

Giudice Benjamin Sanchez Garcia

Club Sghthound Show Praga (CZ) 23/7/17 BOB

TED Bassotto nano p/c Expo di Ginevra (CH) 18/11/17 3° classificato gruppo 4

Giudice Jan Bušta Allevatore Cinzia Bologna Proprietario Davide Falaguasta

Giudice Marie-Christine Amand

FCI Central European Sighthound di Mojmirovce (SK) 26/8/17 BOS Giudice Jocelyne Gagné

Sighthound Club Show Mojmirovce (SK) 27/8/17 3° classificato Best in Show Giudice Barbara Ruth Smith Allevatore Allev. dei Mangialupi Proprietario Alex Riva

ONE EXTRAORDINARY BLU DI CAMBIANO Pastore Scozzese p/l Raduno Pastori Britannici di Zagabria (HR) 24/11/17 CAC Giudice Myrna Shiboleth Allevatore M.T. Garabelli Proprietario Gianpaolo Falletto 52

LOKAPALA D’ISKANDAR E IUMA D’ISKANDAR Alani Arlecchini Nationale D’Elevage di Neuvic ( F ) 17/9/17 1° BIS Coppie Giudice P. Montfort Allevatore Caroll E David Gattegno Proprietario Mario Castelli

BLUE MARILYN HOLLYWOOD PARTY Jack Russell Terrier Expo di Posuje (BIH) 2/9/17 2° classificato Best in Show Giudice Ligita Zake Allevatore Enrica Campisi Proprietario Silvia Buonanno


successi all’estero

NIGHTWINGS SILENT DONNERHALL Irish Wolfhound Raduno di Donaueschingen(D) 11/8/17 BOB Giudice MRS Maggie Holder UK Allevatore Joel matson Proprietario A. Salamon Turini

BORN TO WIN BALI E BLUE BLOOD PRINCESS BIANCA Volpino italiano Expo di Rogla (SLO) 8/7/17 2 BIS Coppie Giudice Olga Sinko Kupryianova Allevatore Stefania Prandin Proprietario Cinzia Vicini

EGO SUM DECIMA MAS ZIBIBBO DEL REGNO DI FANTASIA Leonberger Speciale di Wels (A) 2/11/17 Alano Cl. Giovani BOJ e BOS Clubschau di Wels (A) 2/12/17 Giudice Natalia Romanova Cl. Campioni CAC Speciale di Wels (A) 3/1/17 Giudice Frank Gilmer Cl. Giovani BOJ e BOS Allevatore Allev. del Regno di Fantasia Proprietario Serena Milighetti

Giudice Thomas Walker Allevatore e propr. Leonis Merzari

LUDSTAR FREDERICK FRANKENSTEIN Setter Gordon Expo di Birmingham (UK ) 3/9/17 2° BOG

COTONBRIE MONTEWHITE Coton de Toulear WDS 2017 Lipsia (D) 3° classificato JBIS gruppo 9

Giudice David Howarth

Expo di Darlington (UK) 17/9/17 1° BOG

Giudice Sylvia Bunting Allevatore e proprietario Michele Ivaldi

Allevatore Elisabetta De Luca Proprietario J. Rojek

ACCESSO ALLA RUBRICA AI SOGGETTI CLASSIFICATI PRIMO, SECONDO, TERZO E QUARTO NEI RING D’ONORE DEL WDS 2017

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successi all’estero

RAINDOG DELLA BASSA PAVESE Irish Wolfhound Hound Championship Show di Safford 5/8/17 JBOB Giudice Debbie Tebbut

AMULET USPEHA UVA DOLCE MERZARI Leonberger Speciale di Wels 3/12/17 CACA CACIB Giudice Thomas Walker Allevatore Elena Kraskova Proprietario Leonis Merzari

Raduno di Donaueschingen (D) 11/8/17 JBIS

DULCO VIOLA DELLE LAME Bolognese Speciale di Zagreb (HR) 24/11/17 CAC Cl. Campioni Giudice Jean-Francois Vanaken

SCENA VIOLA DELLE LAME E DULCO VIOLA DELLE LAME Bolognese Speciale di Zagreb (HR) 24/11/17 2° BIS Coppie

Giudice Maggie Holder Allevatore Nicola Grandis Proprietario A. Salamon Turini

Giudice Jean-Francois Vanaken Allevatore e propr. Riccardo Viola

MONDIALE DI LIPSIA 2017 AGGIUNTA CACIB ITALIANI per allevamento e/o proprietà

BULLMASTIFF M ANGEL’S PHOENIX THE DEVIL’S ADVOCATE Allevatore e Pr. Francesca Pavesi

IL GRANAIO DEI MALATESTA NEGRONI SBAGLIATO Lagotto Romagnolo Expo di Zagabria 25/11/17 Giudice Myrna Shibolet 3° classificato gruppo 8 Allevatore e propr. Monica Benelli 54

BARBONE GRANDE MOLE FULVO M SAMARCANDA EL DORADO

Allev. Lorena Merati Pr. Mauro Zucchetti

F SAMARCANDA AMBER TALISMAN Allev. e Pr. Lorena Merati

BOLOGNESE M ARES DI CHIESANOVA

Allev. Carla Perondi Pr. Annalisa Agostini

F BRIGITTE DI CHIESANOVA Allev. e Pr. Carla Perondi

COTON DE TOULEAR F COTONBRIE LADY GAGA

Allev. Elisabetta De Luca Pr. Tejia Fronden

CHIHUAHUA A PELO LUNGO F MISTY MEADOW’S WAITING FOR LOVE Allevatore Tuula Riitta Lehtinen Proprietario Luisa Arcangela Miele


RUBRICA GRATUITA RISERVATA AI SOCI ENCI

successi Italia

ACCESSO ALLA RUBRICA A PARTIRE DAL 1° GENNAIO 2017 1° classificato del Raggruppamento, compresi Coppie, Gruppi, Giovani e Juniores in Esposizioni Internazionali in Italia. 1°, 2°, 3° classificato del Best in Show generale INDICARE nome del cane, razza, luogo e data expo, classifica, giudice, allevatore, proprietario. Le inserzioni incomplete, verranno cestinate Inviare a redazione@enci.it I NOME DEI CANI, ALLEVATORI E PROPRIETARI DEVONO CORRISPONDERE AL LIBRO GENEALOGICO. LA REDAZIONE NON È RESPONSABILE DI EVENTUALI ERRORI DAL NUMERO DI GENNAIO 2018 SOLO SUCCESSI OTTENUTI DOPO IL 30 GIUGNO 2017

KANDIDA-A DEL NICALES Alano arlecchino Expo di Lecce 9/7/17 1° BIS Giovani

STARLIGHT EXPRESS DEL BIAGIO Alaskan Malamute Expo di Desio 2/11/17 1 classificato Gruppo V

Giudice Pierluigi Buratti Allevatore e propr. Giuseppe Biagiotti

Giudice Antonino La Barbera Allevatore Daniela Daví Proprietario Antonella Cucinella

BAZINGA DAENERYS ON A DRAGON QUEST Pharaon Hound Expo di Desio 2/11/17 1° BIS Juniores Giudice Stefan Sinko

Expo di Sedriano 3/11/17 1° BIS Juniores

Giudice Jose M. Doval Allevatore Simon Tien Hansen Proprietario Simona Belloni

KURZEBEINE ITALIAN PASTA CANIS FORMULA Bassotto standard p/c Expo di Frosinone 16/9/17 1° classificato gruppo 4 Giudice Nielsen Allevatore e propr. Arianna Gambelli

KURZEBEINE MS VON BRIGHT MOONLIT NIGHT Bassotto kaninchen p/c Expo di Frosinone 16/9/17 2° classificato gruppo 4

RUSTY VILLA DEI CEDRI + HIRA VILLA DEI CEDRI + SCIARI VILLA DEI CEDRI Pastore Tedesco pelo corto Expo di Ostuni 10/9/17 1° BIS Gruppi

Giudice Francesco Palmieri Allevatore Olimpio Ciciriello Proprietari O. Ciciriello, A. Palmiotti, T. Valente

Giudice Nielsen Allevatore Kim TaeHwan Proprietario Arianna Gambelli

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successi in italia

INDIANA JONES DEI DEMONI NERI Riesenschnauzer nero Expo di Fermo 16/07/ 17 1º BIS Giovani

Giudice R. Shill Allevatore Raffaele Napolano Proprietario Vincenzo Borriello

PERLA + PLUTO + NERONE DEL COLLE DEGLI ULIVI Volpino Italiano Expo di Roma 22/9/17 1° BIS Gruppi

Giudice Zsolt Lokodi Allevatore e propr. Roberto Francini

GWENDARIFF GETS CARRY’D AWAY Setter irlandese rosso Expo di Erba 9-10/12/17 3° classificato Best in Show Giudice M.J Melchior Allevatore Diane Ritchie Stewart Proprietario Sabrina Castoldi

GENTLY BORN CIAO CARO Riesenschnauzer nero Expo di Fermo 16/7/17 1º classificato gruppo 2 Giudice O. Perricone

Frosinone 16/9/ 17 1º classificato gruppo 2 Giudice P.P. Condò

Expo di Frosinone 17/9/17 2º classificato gruppo 2 Giudice P. Inese

Expo di Roma 22/10/17 2º classificato Best in Show Giudice Franki Leung Allevatore Anna Vlasova Proprietario Raffaele Napolano 56

BREMBO D’EGITTO Pastore Bergamasco Expo di Foggia 3/12/ 17 1° classificato gruppo 1

Giudice Andrej Stepinski Allevatore Roberto Biza Proprietario Maurizio Morbidelli

CARDAMOMO Bouledogue francese Expo di Latina 8/12/17 1° BIS Juniores

Giudice Ottavio Perricone Allevatore e proprietario Giulia Valente


C L U B SOCIETA’ ITALIANA BASSET HOUND 71° RADUNO BASSET HOUND S.I.BAS 16-17/9/ 2017 GIUDICE: FRANCESCO LAMARCA MASCHI INTERMEDIA 1° CARBONCOPY NAME OF THE GAME CAC BOB Propr e All Federico Sanguinetti FEMMINE LIBERA 1° CAMILLA OLIMPIA MINERVA MCGRANITT ECC Propr. Tremul Francesco All. Giacometti M. 2° TERRA D’ORFILI FEDRA ECC Propr. e All. Antonella Bonacossa FEMMINE INTERMEDIA 1° CARBONCOPY NOTRE DAME DE PARIS CAC Propr. e All. Federico Sanguinetti 2° BORN IN BENTIVOGLIO MEREDITH GREY R/CAC Propr e All Selvaggia Bentivoglio GIOVANI 1° AMELIE ECC Propr e All Cascetti Armando JUNIORES 1° BORN IN BENTIVOGLIO OUR PRECIUS FLAME P Propr. E All. Selvaggia Bentivoglio

Ostiglia BOB soffermarsi a dialogare in modo esauriente con gli espositori , rendendo questo evento più importante. Il Consiglio Direttivo ringrazia tutti i partecipanti che con educazione e rispetto nei confronti di tutti hanno aderito a questo 2° Campionato di Club. Un ringraziamento a Vittorio Cannas e famiglia per la loro disponibilità ed efficienza. Un grazie particolare al Segretario Nicola Andreis a Silvano Chiara Stefano e Matteo che si sono occupati della Segreteria, al Comune di Ostiglia, allo sponsor Gheda e a tutte le persone che hanno contribuito realizzando i premi della lotteria. Ci auguriamo di poter ripetere ancora il prossimo anno eventi di rilievo come questo. Il Vice Presidente Giliola Negro

Ostiglia BOS MASCHI CAMPIONI 1° FOXGLEN I AM THE REAL DEAL ECC CH.CLUB Propr. Barbara Folco All. Deans S. 2° HOPELESS UH AH WANNA LOVE ECC Propr e All. Turkia T. LIBERA 1° HOMO DAL RITMO CALIENTE CAC Propr. Casellato Barbara All. Susanna Deotti 2° FRANBAR’S LONG DRINK R/CAC Propr. Repele T. All. Allevamento Franbar’s INTERMEDIA 1° CARBONCOPY NAME OF THE GAME ECC Propr. Tremul Francesco All. Federico Sanguinetti 2° BASSSCOTT O’UAPP CIRUZZ ECC Propr. Scotti Francesco All. Negro Giliola

Roma . Amelie Miglior Giovane RISULTATI 2° CAMPIONATO DI CLUB 72 RADUNO S.IBAS - OSTIGLIA 1/10/17 GIUDICE: MAŁGORZATA WIEREMIEJCZYKWIERZCHOWSKA Un raduno con 40 Basset Hound, presenza straordinaria negli ultimi tempi, segno evidente che l’organizzazione di questo evento ancora una volta è stata apprezzata, come la location “Agriturismo Il Glicine” di Ostiglia, facilmente raggiungibile e particolarmente adatta a questo tipo di occasioni per gli spazi ampi e comodi per la sistemazione di cani e di espositori, il servizio di ristorazione, e non ultimo l’eccellente organizzazione della S.I.Bas, hanno nuovamente contribuito a rendere la giornata positiva. Inoltre quest’anno abbiamo notato un considerevole incremento della partecipazione di nuovi soci e nuovi espositori, che hanno presentato i loro Basset Hound per la prima volta. Un ringraziamento particolare alla giudice, che valutando con professionalità e precisione tutti i cani iscritti, con la sua disponibilità e gentilezza ha saputo

Roma. BOB E BOS

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C L U B GIOVANI 1° NON PLUS ULTRA DELLA TERRA DEI TEMPLARI ECC.BOB.CH CLUB Prop. e All. allev. Della Terra dei Templari 2° BASSSCOTT QUINTOQUARTOBADOLA ECC Propr. Vittorio Pirra All. Negro Giliola BABY 1° ARIPIJO FIATO E PARTO MP Propr e All. Susanna Deotti 2° DYNAMO MP Propr. e All. Signorelli M. FEMMINE CAMPIONI 1° RED & WHITE SUSAN’S PASSION ECC Propr. Igor Parente All. Susanna Deotti LIBERA 1° CAMILLA OLIMPIA MINERVA MCGRANITT R/CAC Propr. Tremul Francesco All. Giacometti M. 2° BORN IN BENTIVOGLIO LENORA ECC Propr. Greta Badodi All. Selvaggia Bentivoglio INTERMEDIA 1° DROVERSTALIA AKA JODIE ECC-CAC-CH CLUB Propr. Moretti F. All. Badodi Greta 2° FLORA MB Propr. Sacco S. All. Vittorio Cannas GIOVANI 1° BUFFOBAS SIENA ECC. BOS CH CLUB Propr. Enrica Masini All. Akindinova M. 2° BASSSCOTT QUIERO AMAR AIDA ECC Propr. Giuseppe Ferrante All. Negro Giliola JUNIORES 1° AIDA BASS PARADISE MP Propr.Ansoldi-Vicarini All. Biernaczyk M. BABY 1° FANTASY DEI CINQUE VIAGGIATORI MP CH CLUB Propr. e All . Moretti F. 2° BASSSCOTT TERESINA MP Prop. E All. Giliola Negro VETERANI 1° MONTEFALCO’S FAITHFULL MARY ECC CH CLUB Propr.e All. Cristina Giovannini MOSTRA SPECIALE DI MESSINA 29/10/17 GIUDICE: FRANCO GATTI MASCHI LIBERA 1° ZAFFIRO DELLE STELLE CAC CACIB Propr. e All. Marchese Sebastiano INTERMEDIA 1° HUGO A MIDSUMMER NIGHT’S DREAM R/CAC R/CACIB Propr. Elio Gagliardi Allev. Antonella Bonacossa FEMMINE LIBERA 1° CARBONCOPY NOTRE DAME DE PARIS CAC CACIB BOB Prop. E All. Sanguinetti Federico 2° BUFFOBASS MALINA ECC Prop Roberto Floridia INTERMEDIA 1° AMELIE R/CAC R/CACIB Propr e All Cascetti Armando 2° GIADA DELLA LUCE ECC Propr.e All. Sebastiano Marchese JUNIORES 1° MARGOT MP Propr. Trazzi Paola 2° SALLY P Prop. Trazzi Paola SOCIETÀ ITALIANA BASSET HOUND C/O ANDREIS NICOLA VIA SAN CESARIO 12/A 25075 NAVE (BS) Tel. 338-7474629 Alt. 329-6734779 Fax 030-2535392 bassethoundclub@tiscali.it http://www.bassethoundclubitalia.org

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CLUB AMATORI PASTORI BELGI CAMPIONATO SOCIALE CAPB DI BELLEZZA CARAVATE (VA), 3 SETTEMBRE 2017 Giudici Michel GRIOL (F) Silvio RIVOLTA (I) L’edizione 2017 del Campionato Sociale di Bellezza CAPB ha avuto luogo nella splendida cornice dell’Area Verde di Caravate (VA), in una magnifica domenica settembrina, sotto i migliori auspici anche meteorologici, che hanno reso ancor più gradevole l’evento, frutto del lavoro di un “team” efficiente e rodato. Citiamo innanzitutto la Pro Loco di questa pittoresca località del Varesotto, che, oltre a patrocinare l’evento, ha messo a disposizione la propria struttura, superbamente attrezzata anche per la ristorazione, per non parlare del Gruppo Cinofilo Provinciale di Varese, l’altro Ente patrocinante che, con Bremadog, ha assicurato l’adempimento degli aspetti burocratici. Una nota di encomio pure al personale di segreteria ed ai commissari di Ring. Grazie a loro, la manifestazione si è svolta senza intoppi, facilitando il lavoro dei giudici, dallo specialista cisalpino Michel Griol (F), ospite di vecchia data delle nostre manifestazioni, che ha valutato i soggetti iscritti al Raduno, a Silvio Rivolta ed Ennio Delucchi, designati rispettivamente per l’esame morfologico e per la valutazione caratteriale nel contesto della Classe “Campionato Sociale”, supportati dal figurante ufficiale CAPB Luca Meneghetti. In questa edizione, è stato laureato un unico Campione Sociale CAPB di Bellezza, il Malinois Iko di Casa Bellegarde, della socia Lorella Grassano. Un ringraziamento doveroso allo sponsor dell’ evento, l’Azienda italiana del settore “Mister Mix Dog”, alla dott.ssa Valeria Concina, che ha garantito un efficiente servizio veterinario, ed a Paola Dabbene, come sempre all’ altezza della sua fama di

“dog-painter”, che ha messo a disposizione il dipinto destinato al Best in Show. A suggello della manifestazione, un magnifico reportage realizzato dal “fotografo dei Campioni” Guillermo Fiorenza. GROENENDAEL MASCHI Campioni IL SIGNOR G-G DEI BACI DI DAMA 1° ECC. BOS All ALLEVAMENTO DEI BACI DI DAMA - Prop COLLA ANDREA VALKOHAMPAAN BATTICUORE 2° ECC. All SAARIOKARI SERENA - Prop VASSALLO LAURA Intermedia LORD BYRON GORDON-G DES ILES BORROMEES 1° CAC All CASSANO ALBERTO - Prop DORIA FRANCESCO Giovani SWEET SUNSET MICKEY MOUSE-G 1° MOLTO BUONO All TOGNOLO ROBERTA MARIA GRAZIA Prop RASCHELLA’ GIUSEPPE Baby OSCAR WILDE-G DELL’ALTA VIA 1° MOLTO PROMETTENTE - BOB BABY All VASSALLO LAURA - Prop SAGLIO FRANCESCA ALESSANDRA OROBLU-G DELL’ALTA VIA 2° PROMETTENTE All VASSALLO LAURA - Prop CERVI FEDERICA FEMMINE Libera FOLLIA-G DELL’ALTA VIA 1° CAC/BOB - RISERVA BIS All ALLEVAMENTO DELL’ALTA VIA - Prop BARBERIS NEGRA CINZIA GENEVE-G DI COLFOSCO 2° R/CAC DI COLFOSCO All FIORAVANZI FOSCO - Prop MARTELLI FABIO STEFANO Intermedia LA VIE EST BELLE-G DES ILES BORROMEES 1° MOLTO BUONO

Da sinistra: Italia Loves Emilia dei Baci di Dama, BOB Malinois e 1° Best in Show. Follia dell’ Alta Via - BOB Groenendael e Riserva BIS . Heather di Colfosco, BOB Tervueren e 3° BIS


C L U B

Il nuovo Campione Sociale CAPB Iko di Casa Bellegarde premiato dal giudice Silvio Rivolta All CASSANO ALBERTO - Prop CASSANO ALBERTO Lavoro ZEROLANDIA-G DEI BACI DI DAMA 1° CAC All ALLEVAMENTO DEI BACI DI DAMA - Prop FERRARI PIERANGELO Giovani NIKE DELL’ALTA VIA-G 1° ECC. – MIGLIOR GIOVANE All VASSALLO LAURA - Prop BRUZZONE ELENA MI VA -G DES ILES BORROMEES 2° MOLTO BUONO All CASSANO ALBERTO - Prop DORIA FRANCESCO MALINOIS MASCHI CAMPIONATO SOCIALE IKO di Casa Bellegarde APPROVATO All ALLEVAMENTO DI CASA BELLEGARDE Prop GRASSANO LORELLA Campioni LARGOWYNCH DU HAMEAU ST-BLAISE 1° ECC. BOS All CIANCI B & PURNELLE - Prop ALLEVAMENTO DEI BACI DI DAMA IO CHE NON SONO L’IMPERATORE DEI BACI DI DAMA 2° ECC. All ALLEVAMENTO DEI BACI DI DAMA - Prop ALLEVAMENTO DEI BACI DI DAMA Libera ITALO DU MAS DES LAVANDES 1° MOLTO BUONO All AURIANT BERNADETTE - Prop PLAVAN FRANCO Intermedia WINALMIK’S DISCOVERY ONE 1° CAC All PAVANATI MICHELA - Prop GUIDOTTI SIMONA Giovani MASCALZONE LATINO DEI BACI DI DAMA 1° ECC. All ALLEVAMENTO DEI BACI DI DAMA - Prop ALLEVAMENTO DEI BACI DI DAMA MOWGLI DEI BACI DI DAMA 2° ECC. All ALLEVAMENTO DEI BACI DI DAMA - Prop MARSILLI MASSIMO

Baby WINALMIK’S POP ROCKS 1° MOLTO PROMETTENTE - MIGLIOR BABY All PAVANATI MICHELA - Prop ONORINI GIORGIO WINALMIK’S ZIGULÌ 2° MOLTO PROMETTENTE All PAVANATI MICHELA - Prop PAGANI MANUELA FEMMINE Campioni ITALIA LOVES EMILIA DEI BACI DI DAMA 1° ECC. BOB - BEST IN SHOW All ALLEVAMENTO DEI BACI DI DAMA - Prop BOLZONI ILARIA Libera JE NE SAIS QUOI DEI BACI DI DAMA 1° R/ CAC All ALLEVAMENTO DEI BACI DI DAMA - Prop MAGLIONE ALESSIO JAMAICAN’S DOLL LA MASCHERA DI FERRO 2° MOLTO BUONO All BERRUTO LILIANA - Prop PIERINI LORENZO Intermedia MESSAGE IN A BOTTLE DEI BACI DI DAMA 1° CAC All ALLEVAMENTO DEI BACI DI DAMA - Prop LOMBARDO MONICA LIFE IS BETTER WITH A MALINOIS DEI BACI DI DAMA 2° ECC. All ALLEVAMENTO DEI BACI DI DAMA - Prop COLLA ANDREA Lavoro WINALMIK’S ENDURANCE 1° CAC All PAVANATI MICHELA - Prop BAZZINI DEBORA Giovani MAGARI DEI BACI DI DAMA 1° ECC. – MIGLIOR GIOVANE All ALLEVAMENTO DEI BACI DI DAMA - Prop ALLEVAMENTO DEI BACI DI DAMA Baby WINALMIK’S CHUPA CHUPS 1° MOLTO PROMETTENTE All PAVANATI MICHELA - Prop FACCHETTI GABRIELLA TERVUEREN MASCHI Libera BLACK-T 1° CAC/BOS All. e Prop. PIOVANELLI BRUNO FEMMINE Libera HEATHER DI COLFOSCO 1° CAC/BOB - 3° CLASSIFICATO BIS All FIORAVANZI FOSCO - Prop FONIO NICOLETTA Lavoro LET IT BE YOUR WAY-T 1° CAC All BERCES RITA - Prop SIMONELLI CARLOTTA Juniores DAKOTA SOFIE-T 1° MOLTO PROMETTENTE - MIGLIOR JUNIORES All PIOVANELLI BRUNO - Prop CAPPELLETTI ANNA DAISY-T 2° ABBASTANZA PROMETTENTE All PIOVANELLI BRUNO - Prop GNOCCHI VITTORIO CLUB AMATORI PASTORI BELGI C/O TROTTI ROSA - VIA DEI VIGNO’ 22 21100 VARESE (VA) Tel. 335-405128 capb@legalmail.it - http://www.capb-club.com

SHAR PEI CLUB ITALIANO RADUNO SHAR PEI BUSTO ARSIZIO 1 NOVEMBRE 2017 GIUDICE: STEFAN SINKO MASCHI CAMPIONI 1 Ecc BOB BLACK MUSCK SOUND LIKE A FLIPPER All. – Prop.A. Vago

Busto Arsizio BOB e BOS LIBERA 1 CAC EL YOC KAI All. I. Biondi de Ciabatti – Prop. I. Bergagna 2 R/ CAC BLACK MUSCK SHAKESPEARE All. A.Vago – Prop. G. Daveri GIOVANE 1 Ecc BLACK MUSCK REAL EMOTION All. A. Vago – Prop. S. Colombo BABY 1 MP MIGLIOR BABY ANGEL SIMBA BLAZE OF GLORY All. Prop. M. Vico FEMMINE LIBERA 1 Ecc VIOLA I DRAGONI ORIENTALI All. Prop. I. Bergagna INTERMEDIA 1 CAC BLACK MUSCK SECRET OF VENUS All. Prop. A. Vago 2 Ecc REINA QUEEN OF QUEENS DE TIANXIA All. A. Perez – Prop. A. Mereu GIOVANI 1 Ecc Miglior Giovane BOS BLU DIAMOND FOR BLACK MUSCK All. E. Marson – Prop. A. Vago SHAR PEI CLUB ITALIANO C/O DAL ZOTTO LAURA VIA NORCEN 31 32034 PEDAVENA (BL) Tel. 0439-303270 Alt. 329-2117313 Fax 049-3006989 segreteria@sharpeiclub.it http://www.sharpeiclub.it

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C L U B GRUPPO SPORTIVO CINOFILO CANI UTILITÀ E DIFESA TRE PROVE A LEGNAGO Quarantuno anni fa nasceva il GSC CUD, Gruppo Sportivo Cinofilo Cani Utilità e Difesa. Per celebrare il traguardo di una delle associazioni che negli anni ha saputo diventare un punto di riferimento nella cinofilia italiana, è stato organizzato all’interno del Campionato sociale un evento capace di coniugare lo spirito e le finalità del Gruppo: un momento di verifica dell’attività e un’occasione di incontro per soci e appassionati. Ma anche una sfida che si è rivelata vinta. L’iniziativa si è svolta al Centro Cinofilo Tre Stelle, Sezione GSC CUD di Legnago e sede operativa dell’associazione. Tre Prove Internazionali - IPO, Obedience, Agility con CACIT CACIOB e CACIAG in palio - tre differenti discipline che faticano a confrontarsi, per due giorni hanno trovato un contesto unico in cui convivere. “La formula della simultaneità di prove di diverse discipline mi è piaciuta molto e auspi-

Classe 3 Obedience 1 TRIXI RAFFAELLI DORIS 292/32 ECC 2 FREDDY CONTARDI ELSABETTA 256/32 ECC 3 REDHONEY FRANZONI GIULIA 228/32 MB co che anche altri gruppi decidano di adottarla. Tenere sempre separate le discipline non fa bene alla cinofilia e agli sport cinofili in generale. Lo scambio di idee, esperienze e competenze tra esse sarebbe l’ideale” ha sottolineato Maria Di Francesco Giudice di Obedience e Selezionatrice della Nazionale di Obedience. L’evento realizzato in collaborazione con CIBF e con la partecipazione del TeamWorkingDog di Angelo Taddei ha visto la presenza di oltre 40 binomi, con in campo diverse razze. Pastori belga Malinois, Pastori Tedeschi, Dobermann, Rottweiler, Beauceron si sono

AGILITY A3 - Combinata 1 BROWNIE BITE ROBERTA BOSCOLO 2 NEZ PERCES CATIA MARIOTTINI 3 KENZO PETER PANNER

Giampaolo Danzi IPO3

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Trofeo Challenge a squadre 1° Zero in Condotta

confrontati dando la possibilità di osservare le peculiarità di ogni cane. Sul primo gradino del podio di IPO3 sono saliti Giampaolo Danzi e il Pastore tedesco Gibson Mysic Megane. La prova di Obedience, valida anche per l’assegnazione del Trofeo Challenge a squadre, è stata vinta dagli “Zero in Condotta” (6 giovani debuttanti che hanno stupito per loro preparazione e la loro simpatia) mentre Doris Raffaelli si è imposta nella Prova in Classe 3 aggiudicandosi anche CAC e CACIOB. Le due giornate di Agility hanno richiamato anche


C L U B nomi internazionali e di buon livello. Lo dimostra la loro presenza sui podi. Il prestigioso CACIAG è stato attribuito a Sandi Okanovic con lo Shetland Happyhourofsummergarden per la categoria Small, a Dasa Zakotnik con lo Shetland Picasso Vom Kartnerland per i Medium mentre tra i Large CACIAG e CAC sono stati assegnati a Roberta Boscolo e al suo Border Brownies bites Quck Angel. “Faremo tutti i tentativi, cercheremo di trovare un modo sempre più efficace perché le diverse discipline sportive dialoghino tra di loro, imparino una dall’altra, le persone si possano incontrare, possano comunicare e condividere esperienze e competenze. Continueremo a farlo, con tutta la forza della nostra convinzione” ha commentato il presidente del CUD Dino Berto. Da domani ricominceremo a lavorare, per fare ancora meglio. Nessuno, da solo, può fare molta strada. Insieme, invece, possiamo andare lontano. Lavorare in armonia, con serenità e allegria, fa bene alla cinofilia e anche alla salute. E io continuerò ad impegnarmi per primo.” Gianpaolo Pecorari

Raduno Nepi. Best in Show

GRUPPO SPORTIVO CINOFILO CANI UTILITA’ DIFESA (G.S.C.-C.U.D.) VIA MOROSINI 55/A 30030 MARTELLAGO (VE) Tel. 338 8429358 segreteria@gsc-cud.it - www.gsc-cud.it

SOCIETÀ ITALIANA COLLIES RADUNO NEPI 6/10/2017 Giudice Tony Iley Quando sono stato contattato la prima volta per giudicare questo show, devo dire che sono stato felicissimo, ho pensato che fosse arrivato subito Natale. Chiunque mi conosce sa quanto ami l’Italia, il modo di vivere italiano, il cibo, il vino, non c’è nulla che non mi piace in Italia e continuo a parlare di come mi piacerebbe ritirarmi in pensione in Italia. Sono stato accolto all’aeroporto ed accompagnato all’agriturismo “Monte dell’Olmo” situato a pochi minuti di macchina dal posto dove si sarebbe svolto lo show. Sono andato quindi allo “chalet” a me riservato e sono rimasto stupito di quanto fosse spazioso. Aveva la sua sala da pranzo, la cucina e la camera da letto. Inutile dire che il tempo era bello e che giorno e notte la temperatura ha raggiunto i 38 gradi. Sono poi stato accompagnato da Claudio Ciaravalle in un ristorante italiano a gestione familiare, alla periferia della città, dove ho avuto una bella birra fredda ed un fantastico piatto di pasta italiana con funghi porcini, mentre le pizze che arrivavano agli altri commensali sembravano enormi. Inutile dire che abbiamo avuto una bellissima serata e che mi sono ritirato verso mezzanotte ,dopo che mi era stato detto che il presidente Luca Bernardini mi sarebbe venuto a prendere verso le 8 per portarmi nel luogo dove si sarebbe svolto il raduno domenica e avrei visto alcuni Collies con le pecore. La mattina ho deciso di camminare fino alla strada principale che dista circa un Km, nella bella campagna intorno a Nepi, per incontrare il presidente. Poi, è arrivato il presidente con Laura Recalenda e siamo andati al “Bosco Mignolo” è il luogo dove si sono svolte le attività di questo fine settimana, in una zona rurale, in un centro equestre, con addestramento per cani e negozio per animali. Sono arrivato proprio quando al primo Collie è stato

Raduno Nepi. Intermedia maschi

Raduno Nepi. CAC e Riserva CAC Femmine mostrato da Roberto Franceschetti come avvicinare le pecore ed è stato bello vedere l’istinto del Collie. Sembravano imparare abbastanza rapidamente e solo l’assaggio della lana ha fatto mostrare un buon carattere per il lavoro.

Poi c’è stato il pranzo a buffet al “Casale della Ghiandaia” seguito da due conferenze tenute da due veterinari del luogo. Ho recepito abbastanza di quello che è stato detto. Capisco l’italiano più di quanto lo parli.

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C L U B

Raduno Nepi. Giovani femmine

Raduno Nepi. Libera femmine Quando mi sono ritirato quella sera, ho riletto il British Breed Standard, come sempre prima di qualsiasi appuntamento, per imprimermelo bene nella testa. Il giorno del raduno è venuto nuovamente a prendermi Luca Bernardini. All’arrivo sono stato presentato al giudice degli Smooth Collies ,Giacinto D’Alessio, che ha giudicato per primo. Ho cominciato a giudicare e sono stato immediatamente impressionato dal livello dei Collies. Con poche eccezioni, erano tutti di buona sostanza, e solo uno o due avevano piccoli problemi di movimento che il terreno sconnesso non aiutava. Il pelo e le condizioni erano molto buone visto che avevano appena passato l’estate più calda della storia italiana, credo con temperature oltre i 40 gradi per mesi. La testa e l’espressione di quasi tutti erano eccellenti, solo alcuni avevano gli occhi grandi, uno o due avrebbero potuto avere le orecchie piazzate più alte e solo uno aveva il cranio leggermente divergente. Il mio punto di vista è che il livello del Collie in Italia è molto alto e questo è un vanto per i proprietari.

Raduno Nepi. Smooth BOB

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Il mio miglior maschio ,che ha vinto il CAC dalla classe libera MOPAVA POLAR SUN GOLD (Feel My Soul du Clos de Seawind x Quand Elle Peut dell Corona Ferrea) 3 anni, fulvo presentato e di proprietà di Riccardo Prandstraller. Con questo CAC chiude il campionato Italiano. Le classi delle femmine, come in Inghilterra, erano sostenute e la mia miglior femmina BOB e BIS era dalla classe campioni KEYLINE MARILYNE MONROE (Your Silver Sunshine v. Haus Rosempracht x Keyline Kuala Lumpur) una femmina blue merle di notevole qualità , preparata e presentata alla perfezione dalla sua proprietaria Emanuela Licini. Comunque, che show! Un’atmosfera fantastica frenetica e rilassata. Più persone avrebbero dovuto venire a vedere un tale spettacolo ben gestito ed organizzato, lo avrebbero apprezzato tanto. Congratulazioni al presidente, a Laura Recalenda che si è sempre occupata in sottofondo di ordinare le cose e grazie anche a Claudio Ciaravalle che credo che sia l’uomo dietro a tutto questo e che ha una grande passione per cavalli e cani. Un grande ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito a rendere lo show un tale successo e soprattutto grazie agli espositori per esserci stai. Senza di loro non ci sarebbe stato lo show. Mi manca già l’Italia e non vedo l’ora di tornarci. Grazie Mille SOCIETA’ IALIANA COLLIES Tony Iley ( Ileyda)

Raduno Nepi. Smooth Intermedia Femmine

RISULTATI RADUNO NEPI ROUGH COLLIES Giudice Tony Iley MASCHI Campioni 1 ECC Unloved Kevin della Collina dei Ciliegi All. e Prop. Galdelli Libera 1 CAC BOS Mopava Polar Sun Gold All. Morosini Prop. Prandstraller 2 ECC Dallinaire Xtravagant Blue All. Vukusic Prop. Romelli Intermedia 1 R/CAC Day Dreaming fulvo della Cambianella All.Cambianella Prop. Catalani 2 ECC Colorado Black All.Ciaravalle Prop. Cimarelli Giovani 1 ECC Torrino wild Boys All.Montini Prop. Fontanelli 2 MB Taro Casabocci All.Casabocci Prop.Gallini FEMMINE Campioni 1 ECC BOB BIS Keyline Maryline Monroe All e prop. Emanuela Licini Libera 1 R/CAC Ornella from Sunny Italy Sixth Sense All. Golubenko Prop.Licini 2 ECC Queen Giada blue Casabocci All.e Prop.Gallini Intermedia 1 CAC Anais Anais della Buca delle Fate All. Ricciardi Prop.Romelli Giovani 1 ECC Miglior Giovane Frozen Princess della Buca delle Fate All.Ricciardi Prop. Romelli 2 ECC Keyline Queen Greta Garbo All. e Prop. Licini Juniores 1 MP Miglior Juniores New Wave di Cambiano All. Garabelli Prop.Gizzi 2 MP Giuly’s Dream Made in Italy All e Prop.Cuccu Baby 1 MP Miglior Baby Good Things nera della Cambianella SMOOTH COLLIES Giudice Giacinto D’Alessio Campioni Maschi 1 ECC BOB Romolo Casabocci All e Prop. Gallini Baby Femmine 1 VP miglior Baby Vittoria Casabocci All Casabocci Prop.Gallini Intermedia Femmine 1 CAC BOS Mighty’s Spring Meadow Nia Neala All. Semianova Prop. Gallini SOCIETÀ ITALIANA COLLIES C/O CAZZANIGA - VIA PIETRO BIANCHI 28 27049 STRADELLA (PV) Tel. 0385-245615 segreteriacollies@virgilio.it www.societaitalianacollies.com

Raduno Nepi. Smooth Baby Femmine


Recensioni ORGANO UFFICIALE DELL’ENCI Ente Nazionale della Cinofilia Italiana n. 1 gennaio 2018 – Anno 64° DIRETTORE RESPONSABILE: Fabrizio Crivellari UFFICIO STAMPA E PUBBLICHE RELAZIONI: Rodolfo Grassi REDAZIONE: Renata Fossati PROPRIETÀ ED EDITORE: ENCI Milano HANNO COLLABORATO: Roberto Collodoro, Maria De Filippi, Wilma Dither, Paolo Dondina, Renata Fossati, Ilaria Giubellini, Rodolfo Grassi, Simona Perugini, Marco Ragatzu, Cinzia Michela Sech, Daniela Sorlini, Moira Spenniugi, Rosita Trotti. ENCI IN INTERNET: www.enci.it informazioni: info@enci.it soci: soci@enci.it segreteria: segreteria@enci.it libro genealogico: lg@enci.it expo: expo@enci.it prove: prove@enci.it redazione: redazione@enci.it biblioteca: biblioteca@enci.it REDAZIONE, PUBBLICITÀ: 20137 Milano - Viale Corsica 20 Tel. 02/7002031 Fax 02/70020323

Graeme Sims FA’ LA COSA GIUSTA Editore Sperling & Kupfer Qual è il metodo migliore per addestrare un cane o correggerlo se non risponde ai comandi e non ubbidisce? Per Graeme Sims non ci sono dubbi: è quello basato sul dialogo fra i due animali che si trovano alle estremità del guinzaglio. Ecco perché, mentre tanti libri sull’addestramento propongono un sistema per istruire i nostri fedeli amici a quattro zampe, questo si concentra su noi padroni, per insegnarci a fare la cosa giusta, cioè imparare a usare consapevolmente l’unico linguaggio che davvero accomuna le due specie, quello del corpo. I cani hanno una straordinaria capacità di capire il nostro temperamento e il nostro umore e arrivano a conoscerci bene osservando come ci comportiamo. Non si curano delle nostre intenzioni o delle troppe parole alle quali affidiamo i nostri messaggi, ma sanno leggere distintamente i segnali che mandiamo con i movimenti. Dunque, cominciamo a studiare come il cane percepisce il mondo e come reagisce al nostro comportamento e all’ambiente, recuperiamo la calma e l’istinto, impariamo a comunicare con lui nel modo più naturale, e lui ci ricompenserà rispondendo prontamente ai richiami e muovendosi in sintonia con noi. Con i giusti consigli, attraverso specifiche lezioni e una serie di storie, esperienze e gustosi aneddoti, il grande trainer ci spiega come creare una vera grande amicizia.

IMPAGINAZIONE GRAFICA: Studio DOD design - Massa Lombarda (RA) STAMPA: Rotolito Lombarda Via Sondrio 3 20096 Seggiano di Pioltello (MI) SPEDIZIONE PER L’ITALIA E PER L’ESTERO: Rotolito Lombarda Via Sondrio 3 20096 Seggiano di Pioltello (MI) PUBBLICITÀ: Greentime S.p.A. Via San Gervasio 1 40121 Bologna Tel. 051/223327 info@greentime.it - www.greentime.it La quota associativa dei Soci Allevatori è pari a euro 51,65 e dei Soci Aggregati a euro 5,00; ai soli fini postali, euro 2,00, sono da considerarsi quale quota di abbonamento alla rivista.

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Autorizzazione del Tribunale di Milano n. 3639 Pubblicazione riservata ai Soci dell’Ente

Associato alla Unione Stampa Periodica Italiana

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Dean R. Koontz IO & TRIXIE Editore Sperling & Kupfer Il suo nome è Trixie, Trixie Koontz. Tenera, affettuosa e parecchio esuberante, è impossibile non notarla nelle foto di famiglia: una biondina tutta pepe cui è difficile resistere, sempre al fianco del suo padrone. Autore di fama internazionale, sposato con Gerda, Dean ha trascorso per anni una tranquilla esistenza nella sua casa della California meridionale, soddisfatto del proprio ménage e del proprio lavoro. Ha sempre desiderato un cane, ma per un motivo o per l’altro non si è mai deciso a compiere il grande passo. Poi, un bel giorno, un’adorabile golden retriever fa il suo ingresso nella vita dei Koontz, e da quel momento tutto cambia. Trixie è il cane di un’associazione che presta assistenza ai disabili ma, dopo tre anni di onorato servizio, ha bisogno di una nuova sistemazione. Dean e Gerda la prendono con loro, ed è allora che, per la prima volta, Dean si rende davvero conto di quali meravigliosi mutamenti può causare un nuovo coinquilino a quattro zampe. Animata da un’incontenibile vitalità, sempre giocosa e spontanea, Trixie mette il cuore in tutto quello che fa, che si tratti di inseguire palle da tennis, di combinare qualche scherzo o di proteggere chi ama. E così, pian piano, grazie a lei Dean impara a fidarsi dei propri istinti, stabilisce finalmente di ridurre i propri impegni lavorativi per dedicarsi di più alle sue due “donne di casa” e riscopre quel senso di meraviglia per la vita che ognuno di noi dovrebbe sempre avere.

ERRATA CORRIGE INC dicembre pag. 41. Nel titolo, il nome esatto del cane è HARIETTE (e non Heriette)


Drahthaar. Foto Paolo Pesce.

... si gioca insieme...

Labrador Retriever. Foto Benedetta Knight. 67


Alaskan Malamute. Foto Giuseppe Biagiotti.

Beagle. Foto Paola Nuciari.


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