I Nostri Cani - marzo 2018

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Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) Art. 1 comma 1 LO/MI - N. 3 marzo 2018

MALAMUTE • ENCI WINNER MASTER • ASSICURAZIONE BOULEDOGUE ZARA CONTINENTALI

“organo ufficiale ENCI”

marzo 2018



SOMMARIO Master allevatore cinofilo 2018 Il Bouledogue giocherellone Alberto Vergara

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Notizie ENCI

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Standard in pillole

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Malamute sul Gran Sasso Franco Lana

Vademecum sull’agopuntura Rosita Trotti, Marta Rostagno Il cane favorisce il recupero sociale Serena Donnini, Renata Fossati La qualifica non racconta bugie Le cinque “libertà” del cane Simona Pelliccia

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La vita con Ariel Marco Ugolotti Notizie dal mondo A Bologna doppia festa Elena Vaccari La Romagna è grande Roberto Aguzzoni Zara e i suoi primati Marco Ragatzu Meglio il Breton made in Italy Giorgio Bellotti Le Beccacce del Taburno Pietro Garro

28 CHI E DOVE

Mai esagerare con il latte Stefano Spagnulo Baloo... che non perde mai la bussola Paola Rizzi

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I successi

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I club

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Gli allevatori

PER I GRUPPI CINOFILI

TEMPI DI CONSEGNA DI TESTI E FOTO

Si informano i Gruppi Cinofili ENCI che all’interno de “I Nostri Cani” sono disponibili gratuitamente pagine dedicate ai resoconti delle Esposizioni Internazionali e Nazionali. Per avere informazioni riguardanti gli aspetti tecnici e le modalità d’invio, contattare la redazione: redazione@enci.it - tel. 0270020358

Pubblicità expo con giuria: entro il giorno 3 del mese precedente l’uscita (es. 3 novembre per pubblicazione in dicembre) Pubblicità expo senza giuria: entro il giorno 5 del mese precedente l’uscita Articoli: previo accordi con la redazione Rubrica club: entro il giorno 5 del mese precedente l’uscita, in merito allo spazio disponibile Successi: in ordine di ricevimento, in merito allo spazio disponibile inviare a redazione@enci.it Si ringrazia per la collaborazione


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no ug

Mila n

VENERDÌ 15 GIUGNO 2018

ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE DI MILANO in collaborazione con il Gruppo Cinofilo Milanese

SABATO 16 GIUGNO 2018

ENCI WINNER Gruppi 3, 6, 7, 8, 10

RADUNI

Gruppi 1, 2, 4, 5, 9

INTERNAZIONALE ENCI WINNER • RADUNI ENCI WINNER • RADUNI

ITALY 2018

DOMENICA 17 GIUGNO 2018

ENCI WINNER Gruppi 1, 2, 4, 5, 9

RADUNI

Gruppi 3, 6, 7, 8, 10

FINALE DEL TOP DOG SABATO 16 GIUGNO 2018 Selezioni

DOMENICA 17 GIUGNO 2018 Finali

Cinofilia Organizzati da Ente Nazionale della

Italiana

FIERA MILANO ROHO CENTRO ESPOSITIV

ISCRIZIONI SUL SITO

www.encishow.it www.enciwinner.it


i nostri

Cani

Anno 64 num. 3 marzo 2018

Manca poco al secondo appuntamento della quarta edizione del Master Allevatore, organizzato dall’Ente Nazionale della Cinofilia Italiana (ENCI) in collaborazione con l’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (ANMVI). Un percorso formativo articolato in tre moduli, utile per approfondire, migliorare ed aggiornare le proprie conoscenze in ambito cinofilo. Il secondo modulo, che si svolgerà all’interno dello storico Palazzo Trecchi a Cremona il 29 e 30 maggio 2018 (iscrizioni da effettuare entro il 15 aprile 2018), avrà come obiettivo la presentazione delle tematiche inerenti la trasmissione e la diagnostica delle patologie ereditarie. Il terzo modulo (3-4 luglio) si occuperà degli

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Master allevatore cinofilo 2018 aspetti normativi, delle responsabilità legali dell’allevatore e dell’educazione del cane, soffermandosi anche sull’igiene e sul controllo delle malattie infettive. La frequenza a ciascun modulo è indipendente dalla partecipazione agli altri mo-

PRIMO GIORNO: MARTEDÌ 29 MAGGIO 2018

MALATTIE OCULARI E NEUROLOGICHE EREDITARIE. ORTOPEDIA PEDIATRICA E MALATTIE DELL’ACCRESCIMENTO 8:45 9:15 9:30

Registrazione Saluto, presentazione del Corso e dei Relatori e apertura lavori Genetica, principi base da applicare all’allevamento cinofilo con particolare riferimento alle patologie ereditarie - Stefano Paolo Marelli

11.00 11.30 12.00

Break Selezione, obiettivi e strumenti - Stefano Paolo Marelli Allevamento: tipi estremi e benessere - Stefano Paolo Marelli

13.00 14.30

Pausa light lunch Displasia dell’anca e displasia del gomito, come si sviluppano, cosa provocano e come si controllano nei riproduttori - Aldo Vezzoni Altre patologie scheletriche dell’accrescimento da conoscere - Aldo Vezzoni La lussazione della rotula sia nei cani toy che in quelli di taglia grande, incidenza, conseguenze e controllo dei riproduttori - Aldo Vezzoni

15.00 15.30 16.00 16.30 17.15 18:00 18:30

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Break Genetica, comportamento e attitudini - Stefano Paolo Marelli Patologie dermatologiche: gestione in allevamento - Natalia Fanton Discussione Termine del primo giorno SECONDO GIORNO: MERCOLEDÌ 30 MAGGIO 2018

ALTRE MALATTIE EREDITARIE. DIFETTI DENTARI. MALATTIE NEUROLOGICHE 9.00 Malattie oculari a base ereditaria- Domenico Multari 10.20 Malattie cardiologiche ereditarie - Claudio Bussadori 11.20 11.50

Break Idoneità cardio-vascolare all’attività fisica - Claudio Bussadori

12.50 14.00 15.30

Pausa light lunch Malattie neurologiche a base ereditaria - Alberto Cauduro Relazione commerciale a cura di “Nutrirsi per crescere” - Elena Pagani Difetti dentari e malocclusione dentale - Mirko Radice Discussione Termine del Corso

16:00 17.15 17:30

duli e sarà certificata dal diploma siglato dai Presidenti ENCI e ANMVI. L’allevatore che parteciperà all’intero corso conseguirà il Master Allevatore e avrà diritto alla menzione sul Libro genealogico on line. Inoltre, chi avesse partecipato negli anni scorsi al percorso formativo non completandolo, potrà frequentare i moduli mancanti in questa edizione. Per ulteriori informazioni visitare il sito http://www.enci.it/enci/news/master-allevatore-cinofilo-2018

SECONDO MODULO FORMATIVO PEDIATRIA E MALATTIE DELL’ACCRESCIMENTO, MALATTIE EREDITARIE E SALUTE CREMONA Palazzo Trecchi 29-30 maggio 2018 5


Una razza contesa tra Inghilterra a Francia

Il Bouledogue giocherellone “… gli inglesi hanno fornito gli ingredienti principali, ma sono stati i francesi che hanno stabilito la ricetta definitiva…” (Girard F., 2000). Queste le poche parole con cui i francesi rivendicano la paternità della razza e che egregiamente ne sintetizzano le origini. Le origini del Bouledogue francese, se fatte risalire a quelle del ceppo molossoide a cui appartiene, si perdono nella notte dei tempi. Discende, con ogni probabilità, dai mastini dell’Epiro, regione della Grecia in cui questi cani furono introdotti da Alessandro Magno, e da cui hanno preso origine e si sono diversificate nel tempo e nello spazio tutte le razze molossoidi oggi conosciute. Per arrivare alle origini della razza così come la conosciamo, dobbiamo fare un grosso salto in avanti nel tempo, ed arrivare all’anno 1835, quando in Inghilterra fu vietata la cruenta pratica del bull baiting e l’antico Bulldog inglese fu privato della sua originaria funzione. Gli appassionati della razza si trovarono a questo punto di fronte a un bivio: mentre una stretta cerchia continuò a seguirne la selezione in purezza, altri cercarono di modificare il tipo originario riducendone la taglia. Fu così che attraverso incroci fortuiti avvenuti in maniera popolare e anonima, cui presero parte con ogni probabilità Carlino e Manchester terrier e di cui non è rimasta traccia, nacque il Toy-

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bulldog, di cui si ha testimonianza certa dal 1848. Nella metà del XIX secolo la rivoluzione industriale e la crisi economica che colpì l’Inghilterra spinsero un gran numero di operai inglesi, soprattutto merlettai, a emigrare in Normandia. Fu così che il Toy-bulldog attraversò la Manica. Qui fu riprodotto senza particolare attenzione e incrociato, con ogni probabilità, con terrier locali per esaltarne l’attitudine alla caccia ai roditori infestanti. Nel frattempo, la conservatrice madre patria, ritenendo la versione miniaturizzata del Bulldog con le orecchie erette un’espressione di degrado, la radiò dalla lista delle razze ufficialmente riconosciute. In Francia nel volgere di pochi anni la richiesta di Toy-bulldog crebbe invece enormemente e tale popolarità si accompagnò alla sua escalation sociale. Questi piccoli cani conquistarono ben presto i salotti bene dell’aristocrazia dell’epoca; apprezzati compagni di personaggi famosi e musa ispiratrice di artisti della Belle Epoque, divennero ben presto un fenomeno di moda, simbolo di eleganza e distinzione, ma anche di trasgressività e dissolutezza, al fianco delle maitresse di alcune note case di tolleranza parigine. Nel 1888 fu fondato il Boule-dog Club de France, a cui si deve il primo tentativo di elaborazione di uno standard; fu però solo nel


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1898 che la Societè Centrale Canine approvò lo standard ufficiale e la razza fu definitivamente naturalizzata francese. Furono bandite le caratteristiche tipiche del bulldog inglese con il preciso intento di dotare la nuova razza di tratti propri (come le orecchie “a pipistrello”), che la differenziassero il più possibile dal cugino d’oltremanica. L’antico Boule-dog Club de France si trasformò nel Club du Bouledogue Francais e da questo momento nei cataloghi delle esposizioni cinofile sparirono i Toy-bulldog e comparvero i Bouledogue francais. Nel 1912 lo standard francese ottenne l’ambito riconoscimento della Federazione Cinologica Internazionale (FCI). Ancora oggi la razza è tutelata in Francia dal Club du Bouledogue Francais.

ASPETTO Il Bouledogue francese è un tipico molossoide di piccola taglia. Insieme ai “cugini” Carlino e Boston terrier appartiene alla sezione 11 (“piccoli molossoidi”) del IX Gruppo FCI dedicato ai Canida Compagnia. Già il primo standard non ufficiale, redatto nel 1888, lo definiva un “piccolo Ercole”, espressione particolarmente felice che ottimamente si presta a illustrarne le doti fisiche e caratteriali. È un cane possente nelle pur ridotte dimensioni. Il fisico è atletico con ossatura solida e muscolatura sviluppata, tonica, scolpita ed evi-

Annovera tra i suoi antenati i molossi e alcuni terrier. Amico dei bambini e degli anziani ha un carattere socievole, coraggioso e intraprendente. I consigli per mantenerlo in salute dente; l’aspetto robusto e forte caratteristico di tutti i molossoidi si accompagna a una certa grazia ed eleganza delle forme, propria dei cani da compagnia. Il tronco è corto e raccolto in tutte le sue proporzioni; l’impressione deve essere quella di un cane di costruzione molto compatta, il cui peso (tra gli 8 ed i 14 kg) è dato dallo sviluppo osseo e muscolare piuttosto che dalle dimensioni. La coda è naturalmente corta, ma deve essere presente e preferibilmente arrivare a coprire la regione anale. Il mantello è di un bel pelo raso, fitto, lucido e morbido, che si presenta in quattro varietà di colore: fulvo, bianco-fulvo (fulvo con una macchia bianca estesa fino anche a ricoprire l’intera superficie del corpo), tigrato (detto anche bringè) e caille (tigrato con una macchia bianca estesa fino anche a ricoprire l’intera superficie del corpo). La vera caratteristica di questo piccolo molosso è la testa. Essa è molto forte, larga e quadrata. Il muso largo, corto, ben arretrato e ruotato all’indietro, unitamente al naso rincagnato e rivolto all’insù, formano pieghe e rughe simmetriche e separate che attraversano i lati della faccia, conferendogli un aspetto grottesco. La faccia appiattita e gli occhi vivaci, scuri, rotondi e abbastanza grandi, leggermente sporgenti e posizionati frontalmente, conferiscono al Bouledogueuna espressione dolce e umana. A completare il tutto due orecchie “a pipistrello”, erette, larghe alla base e arrotondate in punta, che arricchiscono l’espressione di

una vena comica. Attivo, intelligente, sempre vigile, attento e allo stesso tempo estremamente confidenziale; nessuna di queste componenti deve prevalere sull’altra ma è dal loro perfetto equilibrio che scaturisce l’espressione ideale del Bouledogue. Esagerazioni di qualunque tipo conferiscono un aspetto caricaturale lontano dalla razza e vanno bandite.

CARATTERE Nel Bouledogue francese troviamo egregiamente fusi i tratti caratteriali dei molossi, da cui certamente la razza discende, e dei terrier, che con altrettanta certezza hanno preso parte alla sua formazione; tali caratteristiche, che lo rendono così affascinante e unico nel panorama delle razze canine, consistono in un cocktail ben dosato di dolcezza e di testardaggine, unitamente a doti di eterno pagliaccio, che è in grado di esibire all’occorrenza. Lo standard lo descrive socievole, vivace, giocherellone, sportivo, sveglio, particolarmente affettuoso con il padrone e i bambini. Si tratta di un cane estremamente affidabile, dotato di una sensibilità profonda, di un’intelligenza sveglia, sempre schietto, aperto, franco e fiducioso nei confronti dell’uomo, devoto e capace di un amore incondizionato ed esclusivo. Il nostro piccolo eroe è forte e coraggioso al punto da risultare finanche incosciente; è reattivo e diretto nel rispondere a qualunque tipo di provocazione. Sa essere un compagno leale, schietto e sincero, a condizione che si sappia rispettarne la forte personalità. È molto orgoglioso e fiero, per cui va preso per il verso giusto. Deve essere trattato con molta dolcezza e polso fermo. Anche nel dare amore è totalitario e non conosce mezze 7


misure; è geloso e possessivo. In casa e in famiglia è un gran giocherellone e nella vita di ogni giorno è davvero un piacere assecondare qualche suo piccolo capriccio: il suo modo di chiedere è irresistibile! Se non ottiene nulla è bravissimo a “fare l’offeso” finché non raggiunge il suo obiettivo. Come tutti i molossi ha una sensibilità estrema; il suo splendido carattere va pertanto curato sin da cucciolo, affinché possa manifestarsi in tutte le sue meravigliose sfumature ed esprimersi nelle sue potenzialità. La massima attenzione va posta quindi all’educazione e alla socializzazione del cucciolo sia da parte dell’allevatore nella primissima fase, dalla nascita ai tre mesi circa, sia successivamente da parte dei nuovi proprietari. La mancanza di stimoli adeguati, o peggio ancora negativi, possono portare queste creature così sensibili a chiudersi in sé stesse e a manifestare da adulti indifferenza nei confronti di ciò che avviene intorno a loro o addirittura apprensione, paura, fino ad aggressività. Tali atteggiamenti non appartengono alle doti caratteriali della razza e riflettono sempre errori umani.

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SALUTE Il Bouledogue francese, se ben selezionato, è un cane sano e robusto. Le peculiarità legate al suo aspetto e alla sua costruzione impongono però particolari attenzioni per quanto riguarda alcuni punti. Il muso molto corto, infatti, può essere connesso a problemi di respirazione. Nelle giornate molto calde e con elevato tasso di umidità, è assolutamente sconsigliabile qualunque tipo di esercizio fisico, limitando le uscite al tempo strettamente necessario nei momenti più freschi della giornata. In caso di viaggi estivi occorre assicurarsi del buon funzionamento dell’impianto di aria condizionata dell’auto, avere sempre a portata di mano dell’acqua fresca e munirsi di cappottini refrigeranti che, oramai diffusissimi in commercio, garantiscono benessere e comfort evitando l’accumulo eccessivo di calore. I problemi di respirazione legati al muso schiacciato possono essere minimizzati (non eliminati!) con una accurata selezione mirante ad escludere dalla riproduzione quei soggetti che manifestano gravi segni di sindrome brachicefalica. La colonna vertebrale del nostro beniamino, che ne disegna il profilo supe-


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riore così morbidamente arrotondato nel roach back, rappresenta un punto debole in quanto incline a ernie discali. Malformazioni congenite delle vertebre sono un effetto collaterale della condodistrofia, fenomeno normale nella razza a cui sono legate le sue principali caratteristiche di tipo quali muso schiacciato, zampe corte e tozze e codina corta. Per questa particolare predisposizione, è importante che il bouledogue faccia movimento, ma che questo sia commisurato alle sue potenzialità fisiche, vale a dire lunghe camminate per mantenere sempre in forma e tonico il suo fisico da atleta, corse con moderazione dal momento che non è un fondista né strutturato per sport estremi, e mai e poi mai salti in verticale, oppure esercizi che in qualche modo possano gravare sulla delicata struttura della colonna vertebrale. Anche in questo caso, una buona selezione può minimizzare (non eliminare!) il problema, attraverso l’utilizzo in riproduzione di soggetti che non presentino malformazioni almeno nel tratto lombare della colonna vertebrale, quello cioè le cui vertebre sono soggette a maggiori sollecitazioni. Come tutti i molossoidi, i cuccioli hanno uno sviluppo corporeo piuttosto imponente, mentre quello scheletrico avviene più lentamente. Per evitare sollecitazioni eccessive alle ossa e alle articolazioni ancora in formazione, è necessario per il primo anno di età evitare sforzi inopportuni e inadeguati, riservando al cucciolo un esercizio fisico costante ma commisurato alle sue esigenze e possibilità. È anche fondamentale gestire adeguatamente l’alimentazione, fornendo un alimento bilanciato studiato per la

crescita e limitando l’assunzione di cibo a quanto strettamente necessario per evitare deleteri accumuli di grasso.

IL BOULEDOGUE FRANCESE IN ITALIA Nel nostro Paese, come in tutto il mondo, il Bouledogue francese conosce un momento di popolarità senza precedenti. Razza di moda, con tutto quanto di positivo e negativo tale situazione comporta, ha visto impennare vertiginosamente il numero di iscrizioni di cuccioli ai libri genealogici: 2011 2013 2015 2017

903 1291 1942 2056

Questi numeri riflettono la passione di molti che si sono avvicinati alla razza decidendo di volerne intraprendere il difficile allevamento, ma purtroppo anche di coloro i quali, intravvedendo facili opportunità di guadagno, hanno cominciato a riprodurre serialmente. L’Ente Nazionale della Cinofilia Italiana ha istituito un registro di Riproduttori Selezionati prevedendo per la razza come requisiti di accesso l’esenzione da oculopatie congenite, l’esenzione dalla lussazione della rotula (ammettendo il grado 1 monolaterale), e la qualifica di “eccellente” presa in Mostre Speciali o Raduni di razza dopo i 18 mesi di età. Questi requisiti “minimi” andrebbero almeno accompagnati da parte degli Allevatori più coscienziosi con le lastre alla colonna vertebrale e con la certificazione riguardante l’esenzione da cardiopatie congenite. Se si rapporta il numero di nascite registrate al Libro genealogico con quello dei Riproduttori Selezionati iscritti nell’apposito Registro, si ha immediatamente percezione della drammatica realtà della riproduzione incontrollata nella razza. In Italia il Bouledogue francese è razza attivamente tutelata dal Club Cani Compagnia; numerose sono state negli ultimi anni le iniziative volte alla sua promozione, in ottemperanza alle esigenze degli allevatori e dei semplici appassionati. Citiamo ad esempio i numerosi seminari volti ad approfondire tematiche inerenti allo standard, che hanno visto la partecipazione di numerosi Esperti Giudici italiani e stranieri, e ai diversi aspetti dell’allevamento e della selezione, l’istituzione del doppio CAC nelle verifiche zootecniche, dividendo le classi per colore (fulvo/bringè e caille/bianco-fuvo), la chiarificazione a livello centrale dei colori del mantello, che numerosi disguidi aveva provocato nel momento della iscrizione delle cucciolate, l’istituzione, accanto al consolidato Campionato Sociale, del titolo di Campione dell’anno, e tanto altro ancora che è in fase di attuazione o vedrà la concretizzazione nei tempi a venire. Alberto Vergara Consigliere del Club Cani Compagnia

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Malamute sul Gran Sasso Successo del VI Winter Camp a Prati di Tivo (TE) Prati di Tivo, Abruzzo, adagiata alle pendici del Gran Sasso, si riconferma come una fantastica località in uno scenario alpino davvero incredibile. Le montagne che compongono il gruppo del Gran Sasso sono la cornice ideale che ha ospitato il VI Alaskan Malamute Winter Camp. Una divertente occasione per gli oltre centocinquanta appassionati della Razza che hanno partecipato all’evento provenienti da ogni parte d’Italia, di trascorrere un fine settimana sulla neve. L’organizzazione guidata come sempre dall’infaticabile Giuseppe Biagiotti e il

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gruppo Seram del Club italiano Razze Nordiche (CIRN) affidata alla oramai collaudata équipe, ha fatto davvero l’impossibile per rendere ancora una volta indimenticabili i tre giorni trascorsi a Prati di Tivo. E questo nonostante le non ottimali condizioni atmosferiche che hanno complicato il regolare svolgimento delle attività programmate durante tutto il weekend. Ma si sa, ci vuole ben altro per fermare l’entusiasmo e il desiderio di divertimento degli appassionati. Le slitte non si sono fermate un momento; il dog trekking ha regalato viste suggestive ai partecipanti

che hanno sfidato assieme ai loro Alaskan Malamute ghiaccio e vento, per arrampicarsi fino in cima alla Madonnina, oltre i 2000 metri di altitudine. Come da tradizione, le classi delle scuole primarie di Teramo venerdì mattina sono state invitate a partecipare e interagire con i bellissimi e affettuosi Alaskan Malamute in una dimostrazione educativa e una prova di sleddog. Divertimento e sicurezza sono il binomio che da sempre caratterizza il Winter Camp: un bel tracciato per fare Sleddog con i nostri Alaskan, sotto l’attento occhio vigile


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Giuseppe Biagiotti presenta la tradizionale torta durante la cena sociale del SERAM

Sleddog, trekking, escursioni e tanto divertimento hanno reso partecipi centinaia di persone che si sono ritrovate in un paesaggio da favola ma discreto di Fabio e Francesco dello staff Seram. Le escursioni in dog-trekking con il qualificato Guido la Guida e il supporto dei ragazzi dello staff, tutti bravissimi e preparati, hanno accompagnato per boschi e crinali decine di persone e Malamute. Attente e disponibili come sempre le educatrici che sussurrano agli Alaskan Malamute e parlano ai loro proprietari, Giovanna Nussdorfer e la sua assistente Roberta Amicabile, hanno regalato preziosi consigli e suggerito le migliori strategie per rendere speciale ogni giorno trascorso assieme al nostro amico peloso. Non è mancato il momento per un po’ di sano agonismo con una gara suddivisa in tre prove distinte: una parte tecnica, una sportiva ed infine una parte educativa comportamentale. Così come succede all’Alaskan Malamute Sleddog Day e al Mare e Monti, anche al Winter Camp i partecipanti hanno sfoggiato la giusta dose di competitività e di grinta: nessuno afferma mai di voler vincere ma è anche vero che a nessuno piace arrivare ultimo! Giornate piene di attività che non si sono fermate neppure dopo il tramonto. Venerdì sera è stato organizzato un apericena con buffet che ha facilitato i gentili ospiti a fare conoscenza condividendo le proprie esperienze di vita con un Malamute. Sabato sera invece ci siamo tutti ritrovati insieme per la mitica cena sociale, a base di un menù di specialità tipiche abruzzesi, da cui non potevano di certo mancare gli arrosticini. Il tutto annaffiato con del buon

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Montepulciano. Durante la cena, nel corso di una straordinaria lotteria, è stato sorteggiato un magnifico monopattino Cruiser offerto da Myfootbike. A fine cena i partecipanti si sono scatenati ballando e divertendosi fino a notte inoltrata. La domenica mattina partenza un po’ in sordina. Al grande buffet della colazione gli sguardi assonnati hanno subito lasciato il posto al risvegliato desiderio di uscire anche se vento e acqua hanno appena smorzato gli entusiasmi. Giusto il tempo perché le condizioni meteo si ristabilissero di quel poco che è bastato per rivedere le slitte partire veloci dietro la spinta potente dei cani. Mezzodì è arrivato quasi senza che nessuno se ne rendesse conto, tanto erano tutti indaffarati con i propri cani. E nel pomeriggio sono incominciate le prime partenze con grandi saluti e un arrivederci al Malamute Day. Franco Lana

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Notizie ENCI ELEZIONE DI UN COMPONENTE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO sezione Soci Collettivi Ai sensi dell’art. 12.5 del Regolamento di attuazione dello Statuto Sociale dell’ENCI, pubblichiamo il nominativo del candidato ammesso all’Assemblea dei soci, che si terrà a Milano presso l’Hotel Michelangelo – Via Scarlatti n. 33 – alle ore 20,00 di venerdì 20 aprile 2018 in 1° convocazione e alle 9,00 di sabato 21 aprile 2018 nello stesso luogo in 2° convocazione:

GAUDIANO FRANCESCO Il candidato aderisce al programma della “Lista Muto” presentato in occasione del rinnovo del Consiglio Direttivo avvenuto il 23 aprile 2016. Il programma a suo tempo pubblicato sugli organi di informazione dell’ENCI è consultabile nuovamente sul sito dell’Ente nella sezione all’uopo dedicata. Il Consiglio Direttivo nella riunione del 5.2.2018 ha deliberato di integrare l’ordine del giorno dell’Assemblea dei soci ENCI prevista per il 20-21 aprile 2018 con il seguente punto: 9. Proposta del Consiglio Direttivo, su provvedimento della Commissione di Disciplina, di esclusione - ai sensi degli artt. 7 lett. c) e 11 lett. h) dello Statuto Sociale e 33.1 lett. d) del Regolamento di attuazione dello Statuto - del socio Leggiero Pasqualina. Gli altri punti all’ordine del giorno rimangono invariati. Sul sito www.enci.it è pubblicato l’intero ordine del giorno.

ENCI e Regione Basilicata: impiego di unità cinofile in ambito faunistico venatorio Prosegue con successo l’attività di ENCI in Basilicata, a seguito del protocollo d’intesa siglato lo scorso settembre e finalizzato alla “collaborazione nella specializzazione ed impiego di unità cinofile in ambito faunistico venatorio ed in altri ambiti di rilevanza sociale ed alla valorizzazione di aree per lo svolgimento di attività cinotecniche”. Assieme alla Regione Toscana ed alla Regione Campania, la Basilicata è stata tra le prime a riconoscere l’importanza della cinofilia specializzata nel settore della gestione della fauna, così come la necessità di valorizzare aree di pregio per migliorare la qualità delle attività cinotecniche funzionali 14

sia alla verifica dei soggetti più idonei agli interventi operativi sul territorio, sia a quelli più interessanti per la selezione zootecnica, indispensabile viatico per il miglioramento funzionale delle razze canine. Soddisfazione è stata espressa più volte, pubblicamente, dall’assessore alle politiche agricole e forestali Luca Braia, per questi primi mesi di attività svolta in stretta sinergia con gli uffici ENCI e grazie alla quale è già stato possibile realizzare i primi corsi di qualificazione di conduttori di cani da limiere e da traccia e le prime sessioni di abilitazione per cani selettivi su cinghiale. Altre regioni stanno guardando con

interesse ad una intesa con Enci, sia per le attività didattiche destinate alla formazione e specializzazione delle unità cinofile, sia per il miglioramento delle prove di selezione zootecnica attraverso la valorizzazione di aree di pregio da destinare alla cinofilia di alto livello. Sia il Consiglio Direttivo che gli Uffici ENCI sono parte attiva di questo percorso che pone tutte le strutture territoriali, nonchè allevatori, addestratori e conduttori, a servizio della collettività tutta, con progetti di pubblica utilità in cui il cane è nuovamente attore protagonista. Il Presidente ENCI Dino Muto


Notizie ENCI BASSOTTI TEDESCHI MERLE A seguito parere della Commissione Tecnica Centrale che aveva accolto la richiesta dell’Amici Bassotto Club in merito l’accoppiamento tra due soggetti fenotipicamente merle (eterozigoti Mm) al fine di evitare la nascita di soggetti omozigoti (doppio merle MM), nell’ottica di salvaguardare sempre più la salute e l’immagine della razza tutelata, il Consiglio Direttivo nella seduta del 5/2/2018 delibera di escludere gli accoppiamenti tra due soggetti di razza bassotto merle, bloccando dalla riproduzione i cuccioli nati da due soggetti con questo mantello a partire dal 1 luglio 2018.

SPITZ TEDESCHI Il Consiglio Direttivo del 14 dicembre 2017, su conforme parere della Commissione Tecnica Centrale del 12 settembre 2017, riscontrata la richiesta del Club Italiano Spitz, ha deliberato di limitare l’accesso dei capostipiti della razza SPITZ TEDESCHI al Registro Supplementare Riconosciuti (RSR) nei raduni e nelle mostre speciali, a far data 1 luglio 2018.

AVVISO

AVVISO

Si avvisa che, essendo le raccomandate a.r. ritornate per compiuta giacenza, in applicazione dell’art. 39.3 del Regolamento di attuazione dello Statuto Sociale ENCI presso la Segreteria della Commissione di Disciplina di 1a Istanza è stata depositata lettera di contestazione di addebito relativa al procedimento disciplinare n. 125/17 nei confronti di BENCICH MARIO.

Si avvisa che, essendo la raccomandata a.r. ritornata con motivazione “al mittente compiuta giacenza”, in applicazione dell’art. 39.3 del Regolamento di attuazione dello Statuto Sociale ENCI presso la Segreteria della Commissione di Disciplina di 1a Istanza è stata depositata lettera di chiusura istruttoria relativa al procedimento disciplinare n. 15/17 nei confronti di PANAITESCU GABRIELA.

Il Segretario Istruttore avv. Barbara Macchia

Il Segretario Istruttore avv. Barbara Macchia

AVVISO

AVVISO

Si avvisa che, essendo le raccomandate a.r. ritornate con motivazione “compiuta giacenza al mittente”, in applicazione dell’art. 39.3 del Regolamento di attuazione dello Statuto Sociale ENCI presso la Segreteria della Commissione di Disciplina di 1a Istanza è stata depositata lettera di contestazione di addebito relativa al procedimento disciplinare n. 113/17 anche nei confronti di ACCORINTI CHRISTIAN.

“Si avvisa che, essendo le raccomandate a.r. ritornate per compiuta giacenza, in applicazione dell’art. 39.3 del Regolamento di attuazione dello Statuto Sociale ENCI presso la Segreteria della Commissione di Disciplina di 1a Istanza è stata depositata lettera di contestazione di addebito relativa al procedimento disciplinare n. 110/17 nei confronti di LETO MIRKO.

Il Segretario Istruttore avv. Barbara Macchia

Il Segretario Istruttore avv. Barbara Macchia

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Notizie ENCI UN’IMPORTANTE CONFERMA TESSERAMENTO 2018

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CANE ISCRITTO = CANE ASSICURATO

Anche con il tesseramento del 2018, tutti i tesserati ENCI – Soci allevatori, Associati ai Gruppi Cinofili e alle Associazioni specializzate di razza – fruiscono della garanzia assicurativa

INFORTUNIO DEL CANE

ATTENZIONE ALLA DECORRENZA DELLE GARANZIE Dove e quando si è assicurati? Quali cani sono assicurati?

In tutto il mondo 24 ore su 24. Sono assicurati tutti i cani di proprietà dei Tesserati ENCI e partecipanti, o che abbiamo partecipato almeno una volta nei precedenti 24 mesi, a esposizioni/gare ENCI o da questo autorizzate. Nel caso di infortunio occorso in allenamento in vista di una prima partecipazione, il cane deve risultare già iscritto alla manifestazione. Cosa è assicurato? È assicurato il rimborso delle spese sostenute a seguito di infortunio fino a - € 500,00 in caso di evento occorso nell’ambito della partecipazione a manifestazioni, esposizioni e gare di cinofilia sportiva organizzate o autorizzate dall’ENCI o comunque svolte sotto l’egida dall’ENCI; - € 350,00 nei casi allenamento ovunque praticato, ma limitatamente a fratture e/o lesioni interne accertate tramite diagnostica per immagini/endoscopia. Ci sono franchigie? No, il rimborso spese avviene senza l’applicazione di franchigia. Come funziona? Maggiori dettagli sulle schede tecniche, riferite all’operatività delle garanzie e alla gestione dei sinistri, consultabili sul nostro sito www.enci.it/assicurazionisoci. Quanto costa? Le garanzie assicurative sono comprese nella quota di tesseramento ENCI dei Soci Allevatori e degli Associati ai Gruppi Cinofili e alle Associazioni Specializzate di razza. Il premio assicurativo è sostenuto direttamente dall’ENCI. IMPORTANTE Valgono le disposizioni applicate alle garanzie assicurative “Infortuni e Responsabilità Da quando decorre, quanto dura e Civile” riportate nella pagina accanto. cosa fare in caso di sinistro? Attenzione: il cane deve risultare iscritto nei registri o nei cataloghi ENCI in data anteriore all’evento. IL MODULO “DATA CERTA” DA COMPILARE ED INVIARE A SÈ MEDESIMO È SCARICABILE DAL SITO DELL’ENCI www.enci.it/assicurazionisoci

Jack Russell Terrier. Foto Marina Rustichelli.

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Notizie ENCI UN’IMPORTANTE CONFERMA TESSERAMENTO 2018

SportelloAssicurazioni

SOCIO ENCI = SOCIO ASSICURATO

Anche con il tesseramento del 2018, tutti i tesserati ENCI – Soci allevatori, Associati ai Gruppi Cinofili e alle Associazioni specializzate di razza – fruiscono delle garanzie assicurative

Infortuni + Responsabilità Civile verso Terzi

ATTENZIONE ALLA DECORRENZA DELLE GARANZIE Quando siete assicurati?

- per gli INFORTUNI: in occasione della frequentazione dei Soci Collettivi ENCI, della partecipazione a loro manifestazioni, esposizioni e gare di cinofilia sportiva autorizzate dall’ENCI, della frequenza a loro corsi o occasioni di preparazione e allenamento nei campi o aree all’uopo predisposte sul territorio, a tutte quello attività organizzate, o comunque svolte sotto l’egida dell’ENCI/Contraente. - per la RESPONSABILITÀ CIVILE personale verso TERZI nei casi di cui sopra e 24 ore su 24 per i danni alle persone.

Che cosa copre?

- per gli INFORTUNI: il tesserato ENCI è assicurato per € 80.000,00 in caso di premorienza e fino a € 80.000,00 per l’Invalidità Permanente; è previsto inoltre un rimborso spese fino a € 350,00 o, in alternativa, un rimborso forfetario di € 500,00 in casi di frattura radiologicamente accertata ed in franchigia I.P. - per i danni di RESPONSABILITÀ CIVILE personale verso TERZI (di cui debba rispondere il tesserato, o un suo familiare convivente, in qualità di proprietario o conduttore di uno o più cani di sua proprietà e registrati ENCI) fino a € 100.000,00.

Ci sono franchigie?

Sì, ma solo per l’Invalidità Permanente da Infortunio: in questo caso è prevista una franchigia del 6%.

Come funziona?

Maggiori dettagli sulle schede tecniche, riferite all’operatività delle garanzie e alla gestione dei sinistri, consultabili sul nostro sito all’indirizzo www.enci.it/assicurazionisoci.

Quanto costa?

Le garanzie assicurative sono comprese nella quota di tesseramento ENCI dei Soci Allevatori e degli Associati ai Gruppi Cinofili e alle Associazioni Specializzate di razza. Il premio assicurativo è sostenuto direttamente dall’ENCI.

IMPORTANTE Da quando decorre?

L’assicurazione decorre dalle ore 24,00 della data in cui il possessore della tessera ENCI per l’anno 2018 risulti tale in base alla prevista attestazione “data certa”, avendo provveduto alla compilazione del modulo scaricabile dal nostro sito all’indirizzo www.enci.it/assicurazionisoci ed alla sua timbratura postale mediante invio a sé stesso. Il suddetto documento recante data certa non dev’essere automaticamente inviato né all’ENCI né all’assicurazione ma va conservato con cura e utilizzato solo in caso di sinistro. Per il tesserato che decida di non avvalersi del sistema di attestazione tramite timbro postale della data certa, si evidenzia che la copertura assicurativa decorrerà unicamente dalle ore 24.00 della data in cui risulti inserito nella banca dati ENCI tra i tesserati dell’anno 2018.

Quanto dura?

Dalle ore 24.00 del giorno di decorrenza alle ore 24.00 del 31 marzo 2019 (*).

Cosa fare in caso di sinistro

Compilare il modulo di denuncia da trasmettere esclusivamente all’indirizzo email enci@sportelloassicurazioni.it oppure per fax al n.ro 011 3716930 o per posta a UnipolSai via Accademia 46, 46100 Mantova.

(*) L’estensione di durata dal 31/12 al 31/03 dell’anno successivo è subordinata al rinnovo della Convenzione e del Tesseramento.

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(Il testo completo per tutte le razze è disponibile sul sito www.enci.it/standard)

gli standard in pillole

Border collie. Foto Alessandro Romano.

BORDER COLLIE (UK)

ORECCHI: di media misura e tessitura, ben distanziati. Portati eretti o semi-eretti e molto sensibili. PELO: due varietà: 1) moderatamente lungo 2) corto

Siberian husky. Foto Chantal Caruso.

SIBERIAN HUSKY (USA) 18

OCCHI: a mandorla, moderatamente distanziati e posizionati un po’ obliqui. Gli occhi possono essere marroni o blu; ammessa l’eterocromia.



fiammatori, dolore cronico, ecc.) l’agopun­ tura viene spesso impiegata quale unica terapia in sostituzione dei trattamenti far­ macologici convenzionali (composti an­ tinfiammatori non­steroidei e cortisonici), così rischiosi sotto il profilo degli effetti collaterali. Ciò vale soprattutto nella ge­ stione degli animali anziani o in quelli co­ munque affetti da malattie a carico di fe­ gato e reni.

IL “QI”, I MERIDIANI E I PUNTI DI AGOPUNTURA La Medicina Tradizionale Cinese ricorre ad un linguaggio metaforico per descrivere i principi dell’agopuntura e le sue modalità terapeutiche. Secondo questi, si ritiene che il corpo venga costantemente attra­ versato da un flusso di energia o “forza vi­ tale”, chiamata “Qi” (pronuncia: “Ci”). Il Qi governa tutti i fenomeni dell’universo e rappresenta la forza che mantiene e so­ stiene l’esistenza di tutti gli esseri viventi. Il Qi scorre lungo i cosiddetti “Meridiani” (Mai), “vie energetiche” immaginarie che decorrono sia sulla superficie del corpo sia al suo interno, prendendo contatto con

Agopuntura associata a moxibustione

Vademecum sull’agopuntura Una pratica terapeutica della Medicina tradizionale cinese

L’agopuntura, forse la più nota tra le pra­ tiche terapeutiche della Medicina Tradi­ zionale Cinese, è è stata la prima disciplina alternativa a godere di un riconoscimento da parte della Medicina Ufficiale. Già dal 1979, infatti, la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità ne sanciva l’efficacia nel trattamento di numerose patologie, ove sovente è riuscita a rispondere ad esi­ genze rimaste insoddisfatte con il ricorso ai metodi di cura convenzionali.

L’AGOPUNTURA ALLE ORIGINI In origine, ed è proprio il caso di dire “nella notte dei tempi”, l’agopuntura veniva prati­ cata con schegge di selce, giada od osso. Dopo la scoperta dei metalli, si iniziarono a forgiare aghi in rame e ferro. Di agopun­ tura come pratica scientifica si parla già nel più autorevole trattato della Medicina Tradizionale Cinese “Huang Di Neijing” (in italiano: “Il Canone di Medicina Interna dell’Imperatore Huang Di”), redatto tra il 475 e il 220 a.C. e comparabile, in virtù del suo elevato valore storico­culturale e me­ dico, al Corpus Hippocraticum greco. Obiettivo dell’agopuntura è il manteni­ mento od il recupero della condizione di 20

salute, intesa come totale benessere dell’organismo considerato nella sua glo­ balità, secondo un approccio “olistico” (dal greco “olos”, “globale”) basato su inter­ venti a vari livelli, che coinvolgono anche lo stile di vita e la dieta di un individuo.

L’AGOPUNTURA IN AMBITO VETERINARIO Lungi dall’essere appannaggio della Medicina Umana, l’agopuntura trova una sua applicazione da secoli anche in ambito veterinario. I primi trattamenti di cui si ha notizia risalgono infatti alla “Dinastia Shang”, costituitasi nel 1766 a.C. Oggigiorno, il ricorso all’agopuntura, da sola o in associazione ai metodi di cura convenzionali, è sempre più frequente sia al fine di migliorare la risposta terapeutica sia di limitare la somministrazione di far­ maci e, di conseguenza, gli effetti tossici ad essi correlati. Come vedremo tra poco, in­ fatti, l’agopuntura classica non prevede la somministrazione di medicinali, dal mo­ mento che agisce stimolando la libera­ zione di sostanze benefiche prodotte natu­ ralmente dall’organismo. Ecco perchè in talune situazioni (es. gestione di stati in­

Organi e Visceri (Zang Fu) e andando a formare una vera e propria “ragnatela” di forze invisibili. Il libero fluire del Qi lungo i Meridiani equivale allo stato di salute. La “Malattia” insorge quando il Qi diminuisce o quando non è libero di scorrere libera­ mente, creando una disarmonia. L’agopuntura è in grado di ripristinare lo stato di “armonica salute”, grazie all’uti­ lizzo di aghi sottili che vengono inseriti a livello cutaneo nei cosiddetti punti di ago­ puntura o “Agopunti”. Questi ultimi si tro­ vano lungo il decorso dei Meridiani. Assimilando gli Agopunti a delle serrature, l’ago che viene infisso è la chiave in grado di aprire l’accesso ai Meridiani e di modu­ lare il flusso del Qi, cioè della forza vitale che in essi scorre. Gli Agopunti situati sui Meridiani sono 365, proprio come i giorni dell’anno. Oltre agli Agopunti “classici”, esistono anche numerosi “Extrapunti”, col­ locati al di fuori dei meridiani.

INDICAZIONI ALL’IMPIEGO DELL’AGOPUNTURA In generale, dall’agopuntura possono trarre giovamento tutti gli stati di dolore cronico che affliggono per lo più gli animali anziani


i nostri

Cani

Anno 64 num. 3 marzo 2018

(osteoartrosi a carico delle articolazioni o della colonna vertebrale), ma anche nume­ rose altre condizioni, quali: ­ ernia del disco; ­ tendiniti e infiammazioni muscolari; ­ asma, sinusiti e malattie respiratorie; ­ epilessia; ­ problemi a carico dell’apparato ripro­ duttore e urinario (incontinenza urina­ ria delle femmine sterilizzate, infertilità, irregolarità/anomalie del ciclo estrale, come aiuto durante il parto); ­ forme di gastroenterite; ­ problemi dermatologici L’agopuntura, inoltre, può essere utile quale supporto alle terapie convenzionali nei problemi di origine endocrina (es. ipo­ tiroidismo, diabete) e comportamentale (es. ansia da separazione), come pure nella prevenzione di disturbi muscolari o artico­ lari che possono insorgere nei soggetti impegnati in attività stressanti per l’apparato locomotore (es. cani­poliziotto, cani da ricerca, cani sportivi, ecc.).

Agopunti nel cane

CONTROINDICAZIONI ALL’IMPIEGO DELL’AGOPUNTURA

Tutte le sue applicazioni non solo nella medicina umana ma anche in veterinaria. Una millenaria storia di successi. Le sue applicazioni in veterinaria Premesso che molto raramente sono stati segnalati eventi avversi ed effetti collate­ rali ascrivibili all’agopuntura, è tuttavia necessario precisare che tale pratica ri­ sulta controindicata nelle seguenti situa­ zioni: infiammazione/infezione in corrispondenza dei punti di agopuntura, alterazioni del sistema coagulativo, gravi­ danza (aumentato rischio di aborto o di parto prematuro), in prossimità di frat­ ture o di traumi recenti.

COME AGISCE L’AGOPUNTURA I meccanismi alla base degli effetti benefici dell’agopuntura sono stati indagati sin dagli inizi degli Anni ’60, anche se per­ mangono tuttora alcuni punti oscuri che non possono essere giustificati sulla scorta dei soli fenomeni biochimici descritti. A) Effetto analgesico Studi scientifici hanno appurato che l’ago­ puntura è in grado di bloccare in parte le

vie del dolore, ostacolando la trasmissione dello stimolo dolorifico. Questo effetto sembrerebbe mediato principalmente dalle “endorfine”, neurotrasmettitori noti anche come “oppioidi endogeni” (“op­ pioidi” in quanto, come l’oppio ed i suoi derivati, riducono le sensazioni dolorose e favoriscono uno stato di benessere, senza peraltro averne gli effetti collaterali tossici in quanto “endogeni”, cioè prodotti dall’or­ ganismo). Il rilascio di endorfine sarebbe alla base del benefico rilassamento cui vanno spesso incontro i soggetti durante le sedute, ma non rappresenterebbe co­ munque l’unico meccanismo responsabile dell’effetto analgesico dell’agopuntura, che

vedrebbe in realtà coinvolta anche tutta una serie di altri mediatori chimici, dall’a­ cetilcolina, alla Sostanza “P” (dall’inglese “pain”, “dolore”), alla serotonina. B) Effetto immunomodulatore e antinfiammatorio È stato ormai da tempo dimostrato scienti­ ficamente che l’agopuntura è in grado di modulare l’attività del sistema immuni­ tario ed i meccanismi alla base dell’in­ fiammazione, regolando le funzioni delle cellule coinvolte (globuli bianchi, macro­ fagi, ecc.). È quindi indicato un suo im­ piego negli animali debilitati ed immuno­ depressi, come pure in numerose condi­ zioni infiammatorie.

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C) Effetto neuroendocrino L’agopuntura agisce regolando l’azione di alcune aree cerebrali deputate al controllo di importanti ghiandole endocrine (es. ti­ roide, surreni) coinvolte nei meccanismi dello stress. D) Effetto sul tono muscolare e sulla cir­ colazione sanguigna e linfatica L’agopuntura risulta utile nel trattamento delle contratture muscolari, migliora il tono muscolare, favorisce la mobilità delle articolazioni, il ripristino di un corretto flusso circolatorio e l’eliminazione delle sostanze tossiche di scarto. E) Effetto sulla sfera psico-emotiva L’agopuntura è in grado di stimolare, come si è detto poc’anzi, la produzione di seroto­ nina, neurotrasmettitore comunemente noto come “ormone del buon umore”, di cui nell’uomo è stato confermato il ruolo essenziale nella regolazione dell’umore, del sonno e dell’apprendimento. Nel cane è stato dimostrato che aggressività e di­ sturbi del comportamento possono essere correlati ad una ridotta produzione di se­ rotonina. Ecco quindi giustificato il ricorso all’agopuntura come supporto nel tratta­ mento di situazioni quali: ansia da separa­ zione, movimenti stereotipati ed atteggia­ menti ossessivo­compulsivi.

I VARI TIPI DI AGOPUNTURA Gli aghi attualmente utilizzati sono di ac­ ciaio, acciaio e rame, argento, oro. AGO A SECCO L’applicazione più diffusa dell’agopuntura è quella che prevede il ricorso ad aghi di metallo sottilissimi. Una volta infisso nell’Agopunto, l’ago deve essere sapien­ temente stimolato allo scopo di evocare il De Qi, ovvero, l’“arrivo dell’energia”. Il rag­ giungimento del De Qi viene percepita dal paziente come una sensazione di intorpi­ dimento e di formicolio, accompagnata da arrossamento del punto. La liberazione di endorfine che ne consegue può determi­ nare un completo rilassamento dell’ani­ male, che può arrivare persino ad addor­ mentarsi. ACQUAPUNTURA Talvolta si ricorre all’iniezione di un li­ quido nel punto di agopuntura al fine di prolungare l’azione di stimolo. Tra le so­ stanze di maggiore impiego vanno anno­ verate la comune soluzione salina o “fisio­ logica”, la Vitamina B12, rimedi omeopatici e farmaci. In casi particolari si ricorre alla cosiddetta “emopuntura”, che consiste nel prelevare dall’animale una piccola quan­ tità di sangue venoso, che viene poi reino­ culato nell’Agopunto prescelto. Tale applicazione è utile in corso di 22

anemie, malattie del sistema immunitario e malattie debilitanti.

AGOPUNTURA A LASER È stato dimostrato che il laser produce un effetto antinfiammatorio ed analgesico. Diodi emittenti luce laser possono esser utilizzati per stimolare i punti di ago­ puntura. Gli apparati laser più usati sono quelli utilizzati per la “Low­Level Laser Therapy (LLLT)”, detti “soft laser”. Si tratta di dispositivi di facile applicazione ed in­ dolori. Risultano perciò particolarmente adatti a soggetti nevrili, che non amano i metodi coercitivi e rifiutano gli aghi. IMPIANTO DI GRANI D’ORO L’inserimento di piccole quantità di oro ridotto a sfere o a frammenti in prossimità delle articolazioni malate permette una sorta di “agopuntura permanente” in ani­ mali colpiti da displasia in vari distretti. Tale tecnica trova indicazione elettiva nella displasia dell’anca. Ne traggono gio­ vamento sia i cani giovani in accrescimento sia i cani anziani che presentino già una grave artrosi. L’inserimento dei grani d’oro deve necessariamente essere fatto in ane­ stesia generale e in condizioni di sterilità. L’impianto di grani d’oro si è rivelato molto efficace anche in corso di epilessia, in par­ ticolare nel ridurre la gravità delle crisi. L’effetto sembra riconducibile ad un’atti­ vità antinfiammatoria dei sali d’oro che si formerebbero nei tessuti colpiti. ELETTROAGOPUNTURA Consiste nel connettere gli aghi infissi negli Agopunti con uno stimolatore elet­ trico. Le caratteristiche degli impulsi elettrici erogati possono variare di molto per inten­ sità, frequenza, ampiezza e lunghezza d’onda. Modificando questi parametri possiamo usare l’elettroagopuntura per di­ versi scopi, ad esempio per indurre una riduzione della sensazione dolorosa du­ rante un intervento (“ipoalgesia chirur­ gica”), nella terapia del dolore cronico e delle paresi agli arti. MOXIBUSTIONE Si tratta di un trattamento tradizionale ci­ nese, associato all’agopuntura o impiegato come unico presidio terapeutico, basato sulla combustione di foglie di Artemisia vulgaris, essiccate, compresse e confezio­ nate sotto forma di coni, cilindri, sigari, detti moxe, da cui il termine di moxibu­ stione, con i quali si riscaldano gli Agopunti. Una volta accesa, la moxa rila­ scia calore sotto forma di raggi infrarossi in modo costante. La moxa viene utilizzata o stimolando direttamente gli Agopunti, o

trattando un ambito più ampio, come quello di un meridiano. Viene usata so­ prattutto in inverno nel trattamento dell’artrosi, condizione che peggiora con il freddo e l’umidità, ma anche per aiutare soggetti molto deboli e debilitati.

COME DECIDERE SE UN CANE PUÒ TRARRE GIOVAMENTO DALL’AGOPUNTURA? Ogni decisione deve sottostare all’esame clinico del paziente, nel rispetto di canoni specifici, stabiliti dalla Medicina Tradi­ zionale Cinese. Una volta “inquadrato” il soggetto da trattare, gli Agopunti verranno stimolati secondo una delle modalità ap­ pena descritte. COME SI COMPORTANO GENERALMENTE I SOGGETTI QUANDO VENGONO SOTTOPOSTI AD AGOPUNTURA? Per quanto riguarda l’agopuntura ad aghi, generalmente i cani sono abbastanza tol­ leranti. Dopo una o due sedute , durante le quali tutto è nuovo e strano, i pazienti ap­ pariranno quasi contenti di sottoporsi al trattamento, che, comunque, dovrebbe es­ sere sempre effettuato in un luogo tran­ quillo e rassicurante per l’animale. Non ci devono mai essere forzature: se il cane è troppo agitato o nervoso si devono usare metodi alternativi all’ago, quali, ad esempio, la moxibustione o il laser. QUANTO DURA UNA SEDUTA E A QUANTE SEDUTE DEVE ESSERE SOTTOPOSTO UN SOGGETTO? Gli aghi vengono lasciati in sede per 10­30 minuti. La durata del trattamento dipende dal tipo di problema che presenta il cane, dalla sua reattività e dal suo inquadra­ mento secondo i canoni della Medicina Tradizionale Cinese. Il numero e la fre­ quenza delle sedute viene stabilito in rela­ zione al caso specifico, in funzione della gravità e della cronicità della patologia. Di norma, nella fase acuta di una malattia sono previste sedute a cadenza anche quo­ tidiana od a giorni alterni. Nelle patologie croniche le sedute sono settimanali. Talvolta è raccomandato uno schema di mantenimento che preveda sedute ogni 15 giorni o mensili. L’importante è seguire l’evolvere della patologia, adattando di conseguenza lo schema terapeutico. L’effetto benefico è visibile sin dai primi trattamenti, con riduzione dei sintomi e un miglioramento dello stato di benessere dell’animale. Rosita Trotti Medico Chirurgo ed Allevatore Marta Rostagno Medico Veterinario



L’ ENCI in prima linea nelle carceri

Carcere di Sollicciano

Gli effetti benefici dell’alleanza uomo cane sono stati indagati da esperti ricercatori che hanno messo in evidenza l’impor­ tanza del legame affettivo che si sviluppa tra le parti con una variabile importante che riguarda la leale devozione del cane verso l’uomo non inquinata da egoismi, sbalzi d’umore o valutazioni di parte, ti­ piche di noi umani, che spesso minano le amicizie e le relazioni sociali. Un particolare settore in cui si sta svilup­ pando un reale interesse nel cercare di fa­ vorire le dinamiche sociali, è quello carce­ rario in cui è difficile creare tra i detenuti una valida motivazione alla collabora­ zione, al rispetto e alla solidarietà in fun­ zione di una condizione di vita meno fru­ strante e deprimente all’interno del car­ cere. Nel nostro Paese, si sono succeduti, a par­ tire dal 2003 (quando il DAP ­ Dipartimento Amministrazione Penitenziaria ­ attra­ verso nuovi decreti attuativi consentì l’in­ gresso dei cani nelle carceri) diversi pro­ getti. Alcuni hanno avuto successo, altri meno in quanto non supportati da stru­ menti adeguanti al buon funzionamento delle parti. È utile sottolineare che un pro­ getto che coinvolga persone detenute e cani residenti nelle struttura carceraria, debba necessariamente prevedere dei pas­ saggi indispensabili a partire dalla valuta­ zione dell’interesse dimostrato dai dete­ nuti, le condizioni di vita dei cani, un pro­

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gramma psico­pedagocico che coinvolga le parti nell’attivazione di un compito che abbia come primo obiettivo l’insorgere di empatia e compassione, sino ad arrivare a percorsi più articolati come l’educazione e l’addestramento. Tutto questo comporta il coinvolgimento di una equipe di esperti che dovrà spendere la propria profes­ sionalità in favore degli obiettivi che si in­ tendo raggiungere. Diverso il discorso dei “cani visitatori” che svolgendo un compito prezioso all’interno del carcere non presentato l’impegno del mantenimento e della corretta gestione ­ soprattutto in termini di stress­ dei cani residenti, in quanto in qualità di “cani visi­ tatori”, terminata la seduta in compagnia del loro proprietario/ conduttore, se ne tornano a casa. A questo proposito, grande rilevanza pre­ senta il progetto promosso dall’ ENCI e sviluppato nei parlatori di alcuni istituti di pena per favorire le attese, lunghe e sner­ vanti, dei parenti (adulti e bambini) prima dell’incontro con i detenuti.

IL PANORAMA INTERNAZIONALE È d’attualità un progetto ­ molto articolato sia dal punto di vista logistico che organiz­ zativo – attivato in Serbia nel grande car­ cere di Sremska Mitrovica il cui principale obiettivo ­ portato avanti con il Comune ­ è il miglioramento della vita dei detenuti in materia di relazioni sociali e integrazione, unite all’abbassamento delle tensioni e

Il cane favorisce il recupero sociale dell’aggressività all’interno del carcere. Non da meno, combattere il randagismo che in città è piuttosto accentuato, creando all’Amministrazione comunale problemi di gestione e di bilancio. Una dozzina di detenuti della struttura, si­ tuata a nord ovest di Belgrado, ha contri­ buito alla costruzione di un moderno ca­ nile/ rifugio all’interno del carcere, che può ospitare sino a 250 cani. Tra i compiti dei detenuti partecipanti al programma, la pulizia delle strutture, l’alimentazione dei cani, portarli a passeggiare, educarli e ad­ destrarli con l’aiuto di professionisti esterni. «Facciamo tutto quello che nor­ malmente si fa con i propri cani ­ racconta uno dei detenuti ­, lavorare con gli animali è qualcosa di grande, ci aiuta a far passare il tempo in maniera più rapida». Attualmente, prendono parte al progetto i detenuti con reati minori, che hanno scon­ tato almeno un quarto della pena e che hanno esperienza con i cani. «Questo è un enorme passo in avanti per la Serbia perché ci aiuta a lavorare con i detenuti ­ racconta il direttore Aleksandar Alimpic ­. C’è un enorme potenziale e spetta a noi fare il meglio perché possa emergere». Le autorità carcerarie sperano che queste attività aiutino i detenuti a sviluppare l’em­ patia attraverso l’interazione con gli ani­ mali e ad imparare nuove abilità che pos­ sano essere utilizzate nella loro vita futura, fuori dal carcere. Inoltre, è risaputo che un cane ben educato ha molte più possibilità di essere adottato, quindi, un lavoro social­ mente utile alla Società. In tutto il mondo, sono innumerevoli i pro­ getti sviluppati su queste tematiche con la convinzione oramai consolidata che l’inte­ razione con i cani migliora la vita dei dete­ nuti. Lo stato dell’Ohio (USA) può essere consi­ derato il capo fila con un progetto in atto dai primi anni ’90, denominato “Cell Dogs” e portato alla ribalta italiana da un repor­ tage di Ettore Mo apparso sul Corriere della Sera nel dicembre del 2004.


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Anno 64 num. 3 marzo 2018

ENCI: “Ti presento Oscar” ENCI, attraverso le sue strutture territoriali, sta realizzando una serie di progetti in ambito penitenziario, grazie alla collaborazione diretta con i Provveditorati dell’Amministrazione Penitenziaria, che hanno compiti di pianificazione ed attuazione di programmi insistenti tra l’altro su formazione professionale dei detenuti, avviamento al lavoro ed attività culturali e di conseguente attività d’impulso verso le Direzioni degli istituti, e che sono impegnati nella strutturazione di programmi di formazione e aggiornamento professionale per gli operatori penitenziari di tutte le professionalità. Senza dubbio uno dei progetti più importanti attualmente in corso è quello a sostegno della genitorialità, denominato “Ti presento Oscar”, che si svolge nell’ambito di questi accordi e che vede il coinvolgimento anche di Telefono Azzurro. Sempre più numerosi gli Istituti richiedenti, in quanto gli effetti di questa attività sono immediatamente tangibili. Nato come un progetto pilota sperimentato nelle carceri della Toscana per rendere meno traumatico l’incontro bambini-genitori reclusi, con l’ausilio di un Terronova di nome Oscar, che, con tutta la sua rassicurante presenza, accompagnava i figli minori dei genitori detenuti al colloquio mensile, questo progetto ha dimostrato fin da subito le sue enormi potenzialità per rendere meno traumatico agli occhi dei Incontro nei giorni bimbi, l’impatto con l’ambiente carcerario. Il carcere è un luogo ostile se delle festività natalizie visto con gli occhi dei figli che vanno a trovare i padri o le madri rinchiuse lì dentro. Lunghe sono le attese, prima che siano terminate le operazioni di controllo dei pacchi, le perquisizioni e la consegna dei documenti. La presenza, mediatrice e rassicurante di un cane, è un modo efficace per attutire l’impatto con il mondo della reclusione Il coinvolgimento delle strutture territoriali ENCI si sta sviluppando anche su altri fronti, tutti finalizzati ad interventi a supporto dell’inclusione sociale, attraverso l’impiego di unità cinofile, debitamente formate a lavorare in ambito strettamente penitenziario, In particolare sono stati strutturati progetti finalizzati al potenziamento delle opportunità ambientali, al fine di creare un ambito sempre più adeguato alle persone detenute, e questo con valutazioni e definizione dei progetti modulate sulle esigenze dei singoli istituti richiedenti. Degno di nota il progetto realizzato nella casa circondariale di Foggia dal Gruppo Cinofilo Dauno, per insegnare ai detenuti molteplici attività cinofile, con risultati davvero soddisfacenti e che, ancora una volta, testimoniano il ruolo di supporto ed il beneficio che la relazione uomo animale può portare all’interno delle strutture detentive. Tra questi anche un corso di formazione per commissari di ring, che verrà presto replicato anche in Toscana in due Istituti. Anche l’attività informativa svolta con la Polizia Penitenziaria rappresenta uno sviluppo importante di questa collaborazione. Gli addestratori ENCI sono, infatti, attualmente impegnati in attività informative di educazione cinofila rivolta al personale di polizia penitenziaria, tra cui spicca un pioneristico percorso sperimentale per testare l’utilizzo di unità cinofile specializzate nella ricerca di cellulari occultati e in ambito penitenziario, che vede protagonisti gli addestratori ENCI e che è di prossima partenza nel carcere di Sollicciano a Firenze.

Serena Donnini

Importante iniziativa a livello nazionale per favorire l’incontro tra i bambini ed i genitori detenuti. Il panorama internazionale e l’avvio di nuovi progetti Nell’articolo si cita che nella prigione di Mansfield, è appeso un cartello: “Io spero di essere tanto buono quanto pensa il mio cane”. Lo ha scritto un detenuto al quale è stato concesso il privilegio (per buona condotta) di addestrare un cane. Sviluppato in quasi tutte le strutture carce­ rare dell’Ohio, attraverso l’ausilio di adde­ stratori professionisti, il progetto ha pro­ dotto un risultato eclatante riducendo l’ag­ gressività dei detenuti del 40%. Non è da meno l’iniziativa portata avanti in un car­ cere psichiatrico del Texas dall’associa­ zione “Therapet” con lo scopo di aiutare i pazienti a sviluppare una migliore intera­ zione sociale, a prendersi cura di sé stessi, migliorare l’autostima e la percezione am­ bientate per quanto consentito dalle loro abilità. Il contatto con i cani, il semplice

accarezzamento, i giochi ed altre piccole interazioni con il cane hanno permesso notevoli progressi sul piano emotivo ed una migliore collaborazione generalizzata alla vita quotidiana. In Australia, dal 2002 è in atto un progetto denominato “Pups in Prison”, volto all’addestramento di cani d’assistenza con l’ausilio di esperti adde­ stratori. Un detenuto che fa parte del programma ha detto: “Invece di prendere dalla società, questo progetto ci fornisce l’opportunità di restituire… So che a volte questo lavoro non sarà facile, ma so anche che questa sarà una delle cose più gratificanti che fac­ ciamo. Sarà dura quando verrà il momento di lasciare i cani. Ma nonostante questo mal di cuore, sento che ne varrà la pena”. Il programma Pups in Prison si svolge in

tutta l’Australia in collaborazione e con il supporto dei Dipartimenti governativi competenti. E l’elenco potrebbe continuare… Sicuramente, uno degli aspetti più incisivi che il panorama ci offre è l’interesse sempre più crescente che la Società civile dimostra verso i notevoli benefici, inesau­ ribili, inarrestabili, senza pregiudizi e senza tornaconto che i cani sono in grado di donarci in ogni situazione, fosse anche con individui colpevoli di reati anche gravi, dietro le sbarre di un carcere. Ed è davvero incoraggiante sapere che l’ENCI abbia posto la sua attenzione su questo tema così difficile e delicato ma molto importante per l’intera Società ci­ vile. Renata Fossati

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Fiera di Milano, 1924

Frammenti di storia - Criteri di valutazione nei giorni di Giulio Colombo e Giuseppe Solaro

La qualifica non racconta bugie Le nuove regole. Abolite le sigle che potevano generare equivoci: M.O non significa Medaglia d’oro ma un giudizio appena sufficiente sulle qualità del cane. Il provvedimento accolto con unanime favore “Non esiste alcuna magia simile a quella delle parole”.

(Anatole France)

I significati delle parole sono intriganti: svelano a chi ha il privilegio di conoscerli, un universo misterioso. Per tutti gli altri sono più remoti ed ardui da interpretare

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dell’algebra per quanti non amano le ma­ tematiche ed indagarne il significato di­ venta il cammino su sentieri ignoti e fors’anche un po’ noiosi. Questo per dire che anche in cinofilia le qualifiche, come vengono chiamate le definizioni a cui si attengono i giudici ed a cui ambiscono i concorrenti, le conoscono tutti fino... a

quando non si chiede di spiegarle ed è al­ lora che si svelano i non troppi esperti. Proprio come soleva dire Sant’Agostino del tempo: “Se nessuno me ne chiede, lo so bene: ma se volessi darne spiegazione a chi me ne chiede, non lo so”. Comunque la constatazione è antica e sempre attuale. Eppure l’ENCI se ne occupò nel 1956 con una nota ufficiale su Rassegna cinofila in cui si precisa che lo scritto chiarificatore ha anche lo scopo di... evitare equivoci ed imbrogli. Qualifica significa: «ritrovamento e specificazione delle altrui qualità» comincia il testo. Spiega che le graduatorie di un tempo basate su primo, secondo, terzo etc senza alcuna specificazione o con


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parole di circostanza ed a cui molti chiede­ vano di tornare non può più avere senso. Prima dell’adozione delle qualifiche, i con­ correnti erano classificati nell’ordine dal I al III, concedendo al seguente lo MOSR (menzione onorevole speciale riservata), che equivaleva al IV premio, ai rimanenti si elargiva MOS e MO, contentino spesso che di onorevole conservava solo la dici­ tura, comodissimo per il Giudice che liqui­ dava paghi i malcontenti numerosi sempre alle mostre canine, con un MO spesso ga­ bellata per Medaglia Oro da qualche insi­ gnito per pavoneggiarsi con gli amici. Tali menzioni erano attribuite però anche a soggetti degni di ben superiore riconosci­ mento non disponendo il Giudice di altri diplomi oltre lo progressione dal primo ai seguenti: l’uso della qualifica segnò ben diverso indirizzo zootecnico per le mostre canine, rendendo concreto il valore pro­ porzionale del cane, indipendentemente dal numero e dalla qualità dei concorrenti: dieci cani con qualifica Eccellente ed uno primo, dieci tutti quanti Buono e nessuno primo, per la razionale limitazione che vieta a soggetto solamente Buono di arri­ vare in vetta in ossequi al concetto che non equivale affatto ad orbo nel regno dei ciechi. Giuseppe Solaro avverte: «Nel giudizio in esposizione, quando una data regione corporea concernente essenzialmente la tipicità è notata zero, il soggetto in esame non potrà essere preso in considerazione (squalifico) anche quando le sue altre regioni corporee siano eccellenti». Logico perché le esposizioni hanno il compito di stabilire e consacrare un bello non arbi­ trario né approssimativo, ma complessivo, totale e rispondente a tipicità oltre che va­ lidità anatomica, in difetto delle quali il cane può essere atleta della massima effi­ cienza ed avvenenza, senza appartenere ad alcuna razza contemplata, quindi esemplare a se, marziano o selenita. le qualifiche a disposizione del Giudice sono: Sufficiente: «Per quei cani che pur presentando sufficienti caratteristiche di tipicità, rivelano anche gravi difetti di costruzione che tuttavia non portano alla loro esclusione». Significativa, col sufficiente, la pre­ occupazione di tutelare lo tipicità, ma quali i difetti gravi che consentono indul­ genze? Anche quelli che menomano attri­ buzioni inerenti alla razza? E per le razze con sole attribuzioni estetiche? Sufficiente significa che non supera il bisognevole, ossia che arriva appena appena, non an­ cora abbastanza; arbitrario quindi se asse­ gnato a soggetti insufficienti. Abbastanza buono: «A quei cani che pur possedendo in modo evidente le caratteristiche di tipicità della razza, rivelano difetti di costruzione tali da non renderli merite-

Giuseppe Solaro

voli di migliore qualifica». Il Regolamento con la limitazione abbastanza, intende quel tanto che basta per non essere retro­ cesso, e sempre per riguardo alle «evidenti caratteristiche» citate. Buono: «A quei cani che sono bene in Tipo e risultano esenti da gravi diretti di costruzione». E sottintende qualche particolare anatomico non ortodosso, ma attenti in­ vece alla livrea, perchè spesso nei cani l’a­

bito fa il monaco e caratteri secondari sono in stretta correlazione coi principali: che ne sarebbe di un magnifico bracco italiano con macchia nera sul costato? Molto buono: «A quei cani che posseggono notevoli caratteristiche di tipicità e di distinzione, tollerata qualche lieve imperfezione. Va assegnata la qualifica di MB anche a quei soggetti che pur possedendo le qualità per essere qualificati Eccellenti non si trovano in perfette condizioni». Distinto è quell’esemplare che presenti non soltanto corretta ma fredda armonia delle parti del corpo ma si offra allo sguardo con qualche cosa di più, l’ultima pennellata del pittore, il decisivo tocco di pollice dello scultore e fa esclamare: per­ fetto, e magari perfetto non è; il collo, quel collo che porge lo testa alta e protesa svi­ luppandosi dal garrese con grazia e vigore. Caratteristica della distinzione la massima sobrietà dei particolari anatomici pur nella evidenza più analitica, uno per uno sinto­ nizzati per sequenza logica. La qualifica di MB è da concedere anche a soggetti da Eccellente, ma che non siano in condizione: il ‘non in condizione’ come menomazione transitoria, da convale­ scenza, da postumi di parto e allattamento, effimeri, da traumi suscettibili di solu­ zione, toelettatura arbitraria, tosatura per profilassi, ecc.. Eccellente: «A quei cani che posseggono caratteristiche di tipicità e distinzione al massimo grado e che, esenti da difetti di costruzione si trovino anche in perfette condizioni di forma». (Da “Gente dell’Enci”. Una storia che ha fatto la storia) Rodolfo Grassi - Abele Barbati

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Cani felici e liberi di giocare insieme (Pastore del Caucaso, Pastore Tedesco e Schnauzer) Foto Veronica Giuliani.

Le cinque “libertà” del cane Storia e attualità del “benessere” dal 1978 ad oggi L’accresciuta consapevolezza dello status di esseri senzienti riconosciuto agli animali, che ha trovato formale consacrazione nella firma del Trattato di Lisbona del 13 dicembre 2007, rende quantomeno attuale la tematica sul benessere del cane, animale domestico per eccellenza, che accompagna la vita dell’uomo sin dagli albori della sua storia. Gli animali domestici ed il cane in particolare sono divenuti ormai parte integrante della vita dell’uomo, se solo consideriamo che da alcune recenti indagini è emerso che oltre una famiglia su tre convive con un cane o un gatto. Il concetto di benessere animale inizia a farsi strada nella coscienza pubblica attorno alla prima metà dell’Ottocento, quando nel 1824 Richard Martin fondò la prima organizzazione per la promozione di tale concetto. La pubblicazione, oltre un secolo dopo, nel 1964, del libro “Animal Machines” di Ruth Harrison sollevò la tematica dell’allevamento intensivo degli animali, in un momento storico in cui ancora il concetto di sofferenza e salute psico-fisica degli animali da reddito non era certamente considerata tematica di primaria importanza. Una vera e propria svolta si ebbe il 15 ot-

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tobre 1978, quando a Parigi fu consacrata la Dichiarazione Universale dei Diritti degli Animali. Pochi anni dopo, vennero introdotto il concetto delle “Five Freedoms” per garantire il benessere degli animali allevati, libertà che possono essere considerate valide per qualsiasi animale, anche domestico, che venga a contatto con l’uomo: la libertà dalla fame e dalla sete; la libertà dal disagio; la libertà dal dolore, dalle lesioni e dalla malattia; la libertà di manifestare i normali comportamenti specie-specifici

Ha quarant’anni la dichiarazione dei diritti degli animali. Non più fame, sete, disagi, dolori e malattie ed infine la libertà da paura e da stress. Questa breve introduzione sul percorso storico che ha portato al riconoscimento di essere senziente in capo a ciascun animale avvenuto circa dieci anni fa è forse utile per comprendere l’evoluzione che la no-

stra società ha subito nella concezione del benessere del cane. L’accresciuto e diffuso benessere economico umano ed il contestuale rafforzamento della coscienza di ciascuna persona dell’importanza della qualità della vita dei nostri animali hanno trovato crescente riflesso nel concetto di benessere animale, concetto talvolta abusato e finanche travisato. Per benessere del cane può intendersi, in via generale, la qualità della vita dello stesso, sia dal punto di vista fisico che psicologico, comprendendo anche e soprattutto la capacità di esprimere i propri comportamenti naturali all’esterno. L’estrinsecazione delle caratteristiche specie-specifiche non può essere interpretato come assoluta anarchia e mancanza di regole di civile convivenza con il padrone che se ne occupa: al contrario, solo l’instaurazione di un corretto rapporto, anche gerarchico, improntato ad un reciproco rispetto basato su regole e limiti che non debbono essere oltrepassati può garantire la salute psichica del cane. Tutelare il benessere del nostro cane non significa, come spesso purtroppo oggi viene talvolta proposto, sottoporre l’animale ad uno stile di vita proprio di un uomo: questa


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sarebbe una violenza, in quanto il cane nasce come tale ed ha delle esigenze specifiche che debbono essere salvaguardate come animale e niente di più. Manifestazioni di aggressività o di comportamenti compulsivi sono spessi sintomatici di un malessere psico-fisico connessi ad un regime di vita innaturale. Alimentare la salute psico-fisica del nostro cane può comportare, specialmente per alcune razze di cani selezionati appositamente per l’attività venatoria, assecondare la loro natura di predatori e/o ausiliari dell’uomo in talune attività e dunque permettergli di estrinsecare la propria funzione nell’habitat naturale in cui ciò sia permesso. La salvaguardia di un ottimo livello di salute fisica e psichica diviene pertanto di importanza fondamentale soprattutto nel caso di soggetti dediti ad attività cinofile agonistiche: in questo caso, il cane diviene un vero e proprio atleta e l’interesse del conduttore è inscindibilmente legato al benessere del proprio ausiliare. L’attività cinofila, nelle sue variegate e poliedriche sfaccettature e discipline, è forse la chiave di volta per rivalutare e promuovere un sano rapporto tra padrone e cane, all’insegna del rispetto dei ruoli di ciascuno e della massimizzazione del benes-

sere dell’animale domestico, che diviene in tal caso compagno di vita, di passione e di sport, in un connubio spesso indissolu-

bile che talvolta diviene il segreto di certi successi. Simona Pelliccia

60ª ESPOSIZIONE NAZIONALE CANINA CAC co delle Querce” “Bos

CITTÀ DI SEVESO SEVESO (MB) 13 MAGGIO 2018

Organizzata dal GRUPPO CINOFILO GROANE in collaborazione con il COMUNE DI SEVESO Federazione Italiana della Caccia Sezione Provinciale di Milano Sezione Provinciale di Monza e Brianza

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Bracco italiano. Foto Martina Rubino.

La corretta alimentazione del cucciolo e dell’adulto

Mai esagerare con il latte Molto spesso ci si trova a decidere se è opportuno somministrare latte al cane adulto. Gli allevatori più esperti sanno che somministrare questo alimento agli adulti può provocare, se fa parte dell’alimentazione quotidiana, conseguenze dannose per la salute, in particolare se il latte non è di cagna ma di vacca o comunque di altro mammifero. Non si tratta di un bilanciamento delle diverse sostanze nutrienti ma di conseguenze sull’intestino del cane adulto. È noto infatti che, in particolare nell’intestino vi sono organismi molto piccoli, i batteri, in due forme: una fisiologica o benefica e l’altra patologica o che può arrecare malattie. Le due popolazioni sono in continua azione per vivere, riprodursi e vincere la battaglia per la propria sopravvivenza. Ma i batteri, qualunque essi siano, vivono solo in base a come mangiano. Quindi dipende dalla qualità della dieta se la popolazione di batteri residenti nell’intestino (il microbiota) riesce a vivere o meno. Quindi anche nel piccolissimo e invisibile ambiente dell’intestino c’è una continua lotta tra il bene e il male.

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Ma tutto è determinato dalla qualità del cibo. Gli alimenti possono essere grezzi o rielaborati in mangimi o integratori. Tutti possono provenire da una filiera di produzione di alta qualità o meno ed essere formulati adeguatamente in una dieta. Si deduce che ogni dieta se bilanciata, secondo il fabbisogno di un animale, è già un buon punto di partenza. Resta poi la necessità di avere un risorsa che sia di ottima qualità. Questo dipende da tanti fattori: scelta della materia prima, composizione delle risorse, presenza di sostanze come additivi, tempo e modalità di conservazione. Il latte in tutto questo quale funzione svolge? Per definizione è un alimento che secreto dalle ghiandole mammarie deve fornire cibo e nutrire il cucciolo fino allo svezzamento. Ogni specie determina il latte in base alla sua natura che da una certa composizione. Gli animali umani e non, producono un latte che ha una certa composizione specifica e deve non solo nutrire il cucciolo. Se naturale e bilanciato non può che soddi-

sfare il fabbisogno. La domanda è: possiamo nutrire a lungo fino al termine dello svezzamento con latte vaccino il cane? È preferibile rifarsi a una composizione che sia quanto più vicina alla specie animale, in quanto come possiamo osservare dall’immagine calorie e composizione di alcuni nutrienti (esempio lattosio e calorie dei grassi) sono differenti e l’intestino potrebbe reagire in maniera indesiderata. L’insieme dei batteri intestinali è definito come un grande (in termini di generi) gruppo di esseri viventi invisibili ad occhio nudo. Studi realizzati negli ultimi anni confermano che l’intestino degli animali domestici (ad esempio, cavalli, cani e gatti) è sede di diverse centinaia di generi diversi di batteri. È evidente che questo ambiente di vita invisibile molto complesso, ha un ruolo fondamentale nella salute e malattia di qualsiasi organismo che lo contiene, come dimostrato in vari studi nell’uomo e in modelli animali. Siamo solo all’inizio nella capacità di descrivere in maniera chiara le popolazioni di batteri residenti nell’intestino degli animali domestici, e come essi sono influenzati da fattori am-


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bientali estranei e non. I batteri intestinali creano benefici per il cane attraverso molti meccanismi. Essi possono formare una barriera di difesa contro gli agenti che provocano le malattie, aiutano nella demolizione dei nutrienti rendendoli più disponibili e attivi con l’ottenimento di energia dalla dieta, nutrono le cellule dell’intestino e svolgono un ruolo importante nel funzionamento del sistema immunitario. Quando il cane è nutrito male cosa accade? Ad un disordine nutrizionale è conseguente un caos delle popolazioni utili di batteri nell’intestino: mentre questi si in-

È prezioso nella prima età ma occorre poi limitarne l’uso perché potrebbe provocare inconvenienti favorendo la proliferazione di micro organismi intestinali deboliscono, si rafforzano gli opportunisti, potenzialmente dannosi. Questo fenomeno si chiama nel gergo medico disbiosi: indesiderata “doppia o più”, popolazione di batteri, la fisiologica è la patologica.

Se questa continua a lungo cosa accade? Si possono danneggiare le cellule dell’intestino con conseguente mancato pieno assorbimento delle sostanze nutritive e quindi una malnutrizione. L’effetto può essere cronico senza danneggiare l’inte-

stino ma può anche dar origine ad una diarrea di breve durata o grave a seconda della gravità del fenomeno. Stefano Spagnulo Biologo nutrizionista

19 MAGGIO 2018 RADUNO RAZZE ITALIANE iscrizione gratuita

20 MAGGIO 2018 86ª ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE CANINA DI FIRENZE Regolamento, giurie, modalità di iscrizione su www.gruppocinfoilofiorentino.it e www.bremadog.it e www.encishow.it

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La mia razza in

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Baloo… che non perde mai la bussola

Sensibilità, naso e udito alla massima potenza. Un connubio di doti innate in un cane d’eccellenza: lo Spinone. A dirlo non è un allevatore della razza, né tantomeno un esperto cinofilo, ma semplicemente un’appassionata delle quattro zampe. La passione dei cani non è mai venuta meno nel mio mezzo secolo di cammino. Anzi si è sempre rafforzata tanto che non riesco più a starne senza. Ho imparato sempre qualcosa di nuovo dai miei quattro zampe fedeli e amorosi. E ora condivido la mia giornata con un cane che ritengo speciale su tutti: uno Spinone roano. Quando mi guarda con i suoi occhioni giallo-verdi sempre pensosi, cattura la mia curiosità e stimola in me tenerezza. L’obbedienza è la sua chiave di relazione.

Asseconda e previene ogni mio desiderio. A volte sembra un sensitivo. Perché basta osservarne il comportamento per capire che qualcosa sta per accadere. Ogni minimo suono o impercettibile rumore lo mette sull’attenti, proprio come un soldato in allarme. Un allarme che sa comunicare immediatamente, mettendo in atto qualsiasi stratagemma. Riesce sempre a stupirmi con le sue prodezze e soprattutto col suo essere mansueto. Da buon saggio evita gli scontri con gli altri cani e sa essere giocoso con quelli che manifestano affezione. Ma il suo sport preferito è sicuramente la caccia. Fantastico osservare quando va in ferma sul fagiano. Tra rovi e frasche rimane immobile come una statua per lunghissimi minuti. Poi, un balzo e gli è sopra anche se il fagiano riesce

sempre a volare da sotto il suo tartufone. Oppure quando la sua coda diventa un mulinello e naso a terra segue l’odore della lepre. Se riesce poi nell’intento, a stanarla… beh, allora innesca il turbo e la rincorre finché non ne perde la traccia. Nel territorio è un formidabile trottatore che non perde mai la bussola e ritorna sempre dal suo padrone…che sarei io, a volte angosciata nel non vederlo apparire dal bosco o lungo il sentiero. Ma poi basta un fischio ed eccolo ansimante e felice nell’avermi ritrovata. Ma come si fa a non amarlo! Dedicato a Baloo, un amico davvero speciale (da sei anni è il mio compagno di trekking in pinete e lungo i sentieri collinari) e agli Spinoni, una razza da amare. Paola Rizzi



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La mia razza in

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La vita con Ariel La nostra Ariel è una componente della famiglia, perché il Bovaro del Bernese, forse più di altre razze, va vissuta e deve potersi sentire parte della famiglia. Si sdraia sui piedi mentre guardi la TV, si accuccia in mezzo alle gambe mentre cucini o si infila nel bagno quando entrambi siamo dentro per non rimanere sola… ma non considerando la sua mole… Ariel dorme al piano terra e sa da sempre che non può salire la scalinata che porta al piano superiore. Attende regolarmente ogni mattina alla base delle scale. Appena alzato, rimane in attesa guardandomi con occhi affettuosi mentre scendo la scala. Attende la coccola mattutina di qualche minuto quando mi siedo sul primo gradino, poi, in preda all’euforia si capovolge mostrandomi la pancia e stirandosi incurante delle sue dimensioni. Quando la sera ritorniamo dal lavoro o da un impegno, lei ci attende, incurante di

freddo, pioggia o buio sul vialetto di casa, seduta col muso attento e orecchie tese. Credo che senta e riconosca l’arrivo delle nostre macchine rispetto alle altre perché se ci attardiamo lei inizia a chiamarci abbaiando e quando ci vede, saltella per il giardino salta e si ribalta incurante della mole e del rischio di farsi male. Abbiamo trascorso un weekend in montagna, e fra le malghe di Ortisei ancora cucciolotta, giocava e correva con noi. Abbiamo voluto condividere con lei anche le nostre vacanze, noleggiando un camper e, studiando un itinerario con meticolosa cura, abbiamo cercato di vivere anche quei momenti con lei: nonostante fosse cucciola, è stata bravissima. Talvolta ci preoccupavamo che si stancasse troppo, ma il suo grande affetto ci ha sempre dimostrato il suo star bene con noi… un po’ come si fa con un bimbo.... Marco Ugolotti



NOTIZIE DAL MONDO SENTENZA DELLA CASSAZIONE È REATO METTERE AL CANE IL COLLARE ANTIABBAIO Va incontro a una condanna penale chi mette al proprio cane un collare “antiabbaio”, dal quale vengono emanate scosse elettriche non appena l’animale abbaia. La terza sezione penale della Cassazione ha confermato la condanna per maltrattamenti su animali (in base all’articolo 727 del codice penale) inflitta a un uomo dal Tribunale di Verona: l’imputato, condannato a pagare un’ammenda di 800 euro, aveva presentato ricorso alla Suprema

Corte, sottolineando che non vi era prova che il collare provocasse sofferenze ai suoi cani (due setter) e che veniva loro messo solo in via «eccezionale e sorvegliata» per evitare che recassero disturbo ai vicini. I giudici di Piazza Cavour, hanno bocciato il ricorso affermando che «costituiscono maltrattamenti non soltanto quei comportamenti che offendono il comune sentimento di pietà e mitezza verso gli ani-

mali per la loro manifesta crudeltà ma anche quelle condotte che incidono sulla sensibilità psico-fisica dell’animale, procurandogli dolore e afflizione». Nel caso in esame, osserva la Corte, «è stato accertato che i due cani si trovavano all’interno di un recinto presso un capannone, muniti di collare antiabbaio funzionante». Un collare che, secondo alcune testimonianze, era «permanentemente» indossato dai due animali.

CRAIG & FRED UNA LEZIONE DI CORAGGIO E DI SPERANZA Il sergente Craig Grossi ha vissuto l’inferno del distretto di Sangin nella provincia di Helmand, in Afghanistan, inviato per aiutare a proteggere l’area a favore degli abitanti del villaggio. Un’area pericolosa dove il sergente ha incontrato Fred, un randagio, facendo amicizia dandogli un pezzo di carne secca. Pieno di parassiti, sporco ed affamato, Fred ha iniziato a seguire Craig e il militare ha dovuto farlo entrare di nascosto nella base perché il regolamento non permette l’accesso ai cani randagi. Ma non è stato difficile trovare la complicità degli altri commilitoni che hanno trovato in lui un compagno di giochi. «Tante cose rendevano speciale quel cane e la più incredibile era il suo atteggiamento sempre positivo e fiducioso. Era un animale speciale, era molto diverso dagli altri cani: dormiva senza problemi, giocava e allo stesso tempo schivava i colpi di mortaio durante gli attacchi notturni dei talebani». «Quando uscivo con Fred - racconta Craig - ero sempre felice. Ci ha aiutati a superare lo stress di vivere in una zona di combattimento».

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Al momento del ritorno in patria, Craig scopre che i documenti da presentare per Fred sono numerosi e la trafila richiede molto tempo. La sorella di Craig si attiva per ottenerli ma la partenza dall’Afghanistan avvicina. Occorre un piano di riserva, e l’aiuto arriva da un operatore del corriere DHL che si offre volontariamente per tenere il cane sino all’arrivo di tutta la documentazione. La storia ha un lieto fine, Craig e Fred si sono ricongiunti negli Stati Uniti. Ma non è stato facile per nessuno dei due. Il militare si è reso conto di soffrire di Disturbo Post Traumatico da Stress. «Fred mi è sempre stato accanto e mi ha aiutato a guarire. Portarlo a casa è stata una delle cose più difficili e migliori che abbia mai fatto». La vicenda è raccontata nel libro “Craig & Fred: A Marine, A Stray Dog, and How They Rescued Each Other”. Fred e l’ex sergente Craig Grossi hanno girato gli Stati Uniti per condividere la loro storia. «La cosa che amo della nostra storia - dice - è che quando la racconto, ognuno impara una lezione diversa».


28-29 APRILE 2018 Polo Fieristico di Piazza d’Armi - Casale M.to

Gruppo Cinofilo Alessandrino

PREMIO AI BOB DI SABATO E DOMENICA (CHALLENGER) GIURIA CONSULTABILE SUL SITO WWW.GRUPPOCINOFILOALESSANDRINO.IT WWW.GRUPPOCINOFILONOVARA.IT WWW.BREMADOG.IT WWW.ENCISHOW.IT

Gruppo Cinofilo Novarese e del Sesia

Sabato 28 Aprile 2018 ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE di ALESSANDRIA CAC - CACIB Concorso JUNIOR HANDLING valido per il Campionato Nazionale SPECIALI Gr. 7: Griffon Korthals - Gr. 8: American Water Spaniel Barbet - Clumber spaniel - Cocker Americano - Cocker spaniel Inglese altri colori - Cocker spaniel Inglese nero, nero focato - Cocker spaniel Inglese rosso - Field spaniel - Irish Water spaniel - Perro de Agua Espanol - Spaniel Olandese - Spaniel tedesco - Sussex Spaniel

Domenica 29 Aprile 2018 ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE di NOVARA CAC - CACIB Concorso JUNIOR HANDLING valido per il Campionato Nazionale SPECIALI Cane da Orso della Carelia - Eurasier - Groenlandese Hokkaido - Jamthund - Laika della Siberia Occidentale Laika della Siberia Orientale - Laika Russo-Europeo Lapinkoira - Lapinporokoira - Norsk Buhund - Norsk Elghund grigio - Norsk Elghund nero - Norsk lundehund Spitz Finnico (Akita-Akita americano-Alaskan MalamuteSamoiedo-Shiba-Siberian Husky) - Border Collie - Pointer Inglese - Cane da Ferma a pelo corto - Golden Retriever

Ore 14:00 Prova CAE-1 Ore 14:30 Raduno Nazionale Basset-hound

ISCRIZIONI ON-LINE: WWW.ENCISHOW.IT Espos. Intern. Di Alessandria 1ª chiusura 1 aprile 2017 - 2ª chiusura 10 aprile 2017 Espos. Nazionale di Novara 1ª chiusura 10 aprile 2017 - 2ª chiusura 20 aprile 2017 Programma, giuria, modulo d’iscrizione e informazioni: www.bremadog.it - www.gruppocinofiloalessandrino.it - www.gruppocinofilonovara.it Info: Tel. 0131.772837 - Fax 0131.772275 - email. gruppocinofiloaless-libero.it - Info: Tel. 0321.35183 - Fax 0321.515127 - email segreteria-gruppocinofilonovara.it Sistemi di pagamento accettati: On-line con carta di credito sul sito www.bremadog.it Vaglia postale da intestare a: Gruppo Cinofilo Alessandrino Cascina Nuova - Strada Felizzano, 12 15043 Fubine (AL) Bonifico bancario IBAN: IT62I08530010400000440113867 Le iscrizioni e i pagamenti per entrambe le expo dovranno pervenire a Gruppo Cinofilo Alessandrino - Casc. Nuova - Sda Felizzano, 12 - 15043 Fubine (AL) insieme alla copia del pagamento entro le date sovraesposte. Se incomplete o illeggibili saranno ritenute nulle. Accertarsi dell’avvenuta ricezione.


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BEST IN SHOW CACIB BOLOGNA 1° FRANCINI’S ENIGMA Cocker Spaniel Inglese di Angela Francini 2° BLU EMPEROR OF NEWFOUNDLAND HILLS Terranova di Domenico De Vitto 3° CUNNINGS BORIS THE BLADE Welsh Terrier di Giuseppe Avveduti

Due giorni di autentica cinofilia

A BOLOGNA DOPPIA FESTA Nel secondo giorno l’expo del Gruppo Cinofilo di Modena. Gran folla e applausi per la dog dancing Nel 2018 il calendario espositivo dell’Ente Nazionale della Cinofilia Italiana si è aperto all’ombra della Ghirlandina nei prestigiosi padiglioni dell’Ente Fiere di Modena. Per la prima volta Modena e Bologna, da sempre divise da una “Vil Secchia di Legno”, di “tassoniana” memoria, si sono unite per dar vita a due giornate di esposizione Internazionale. Padiglioni completamente moquettati e ricchi di stand hanno accolto non solo gli espositori ma anche quasi 5000 visitatori. Dopo una mattinata di giudizi, Bologna apre il ring d’onore della XXII° edizione, arricchito da bellissime coppe e targhe offerte dal Circolo cinofilo bolognese. L’esperto giudice Gianni Fulgenzi, chia-

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mato a giudicare il Best in Show, fa salire al terzo posto Cunnings Boris the Blade Welsh Terrier di proprietà di Giuseppe Avveduti, al secondo posto Blu Emperor of Newfoundland Hills Terranova di Domenico De Vitto e sul gradino più alto Francini’s Enigma Cocker spaniel inglese nero focato di proprietà di Angela Francini, in mattinata giudicato dalla esperta giudice Rosa Agostini. Nella seconda giornata numerose sono state le mostre speciali che hanno arricchito la XXVI° edizione: Labrador Retriever, Golden Retriever, Weimaraner, Border Collie, Shetland Sheepdog, Schapendoes e Chow-Chow, oltre al raduno dei Pastori Svizzeri Bianchi.

Novità assoluta presentata nell’edizione 2018 dell’esposizione internazionale di Modena è stata la Dog Dancing “Modena Cup”. Nel pomeriggio si sono infatti sfidate coppie di “ballerini speciali” in una prova ufficiale a livello nazionale, che arricchisce il ventaglio delle competizioni riconosciute dall’ENCI. L’obbiettivo è quello di mostrare non solo il carattere e il temperamento del cane ma soprattutto la sua intesa con il proprietario attraverso una vera propria danza formata da una ripetizione di esercizi svolti in sincronia con una base musicale. Il susseguirsi delle esibizioni ha dato esiti spettacolari che hanno saputo conquistare il pubblico presente. Una giuria composta in egual misura da


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BEST IN SHOW CACIB MODENA 1° LOCH MOR BANOFEE Labrador Retriever di Beniamino Pittarello 2° QUEENIE EYE-F DEL CASTEL LEVANTE Alano di Patrizia M. Vidano 3° LAKERIDGE SUMMER IN SEATTLE-B-G Barbone grande mole di Giulio Topan

RAGGRUPPAMENTI CACIB BOLOGNA 5/1/2018 GRUPPO Ê 1° WALLFUGH INK TO NIRENO PICTURE Welsh Corgi Pembroke PR. VALSECCHI VITTORIA GRUPPO Ë 1° BLU EMPEROR OF NEWFOUNDLAND HILLS Terranova PR. DE VITTO DOMENICO GRUPPO Ì 1° CUNNINGS BORIS THE BLADE Welsh Terrier PR. AVVEDUTI GIUSEPPE GRUPPO Í 1° THE ANSWER DEL WANHELSING K/D Bassotto, kaninchen a pelo duro PR. PASCARELLA GABRIEL MARIO GRUPPO Î 1° JACK SPARROW DEL MONTE DRAGNONE Wolfspitz PR. FONTANA MASSIMO GIOVANNI GRUPPO Ï 1° AMMIRABEL EMMA Beagle PR. TURBA RICCARDO GRUPPO Ð 1° SCHEAT DELLA BASSANA Setter inglese PR. LUI STEFANO GRUPPO Ñ 1° FRANCINI’S ENIGMA Cocker Spaniel Inglese nero, nero f. PR. FRANCINI ANGELA GRUPPO Ò 1° NILUFER MOLOSOS GRATZI Chinese Crested Dog, senza pelo PR. DMITRIEVA ALLA GRUPPO Ó 1° SOBERS VERTIGO Greyhound PR. ZATTONI MARIA CRISTINA BIS GIOVANI 1° AUSSIEPRIDE TSUNAMI FOR LUPI SI NASCE Pastore Australiano PR. SERGIO ETTORE BIS R. ITALIANE 1° UDINI’ DELLA TAPARINA Lagotto romagnolo PR. BENATTI MASSIMO

RAGGRUPPAMENTI CACIB MODENA 6/1/2018 GRUPPO Ê 1° VERY CHARMING MR. BOJANGLES DES UNS ET DES AUTRES Schapendoes PR. ZBINDEN MONICA GRUPPO Ë 1° QUEENIE EYE-F DEL CASTEL LEVANTE Alano, fulvo PR. VIDANO PATRIZIA MARIA GRUPPO Ì 1° CUNNINGS BORIS THE BLADE Welsh Terrier PR. AVVEDUTI GIUSEPPE GRUPPO Í 1° THOR DEL WANHELSING N/D Bassotto, nano a pelo duro PR. SILVESTRO DEBORA GRUPPO Î 1° POM-PASSION LITTLE WAIR MACHINE pitz nano (Pomerania) di tutti i colori PR. GAMBASIN CARLA GRUPPO Ï 1° AMMIRABEL EMMA Beagle PR. TURBA RICCARDO GRUPPO Ð 1° ROYAL WEIM BACK ON TOP Weimaraner, pelo corto PR. RAIMONDI COMINESI DARIO GRUPPO Ñ 1° LOCH MOR BANOFEE Labrador Retriever PR. PITTARELLO BENIAMINO GRUPPO Ò 1° LAKERIDGE SUMMER IN SEATTLE-B-G Barbone grande mole, bianco PR. TOPAN GIULIO GRUPPO Ó 1° CASARGO ELWOOD MEDIUM Whippet PR. GANDINI ROBERTO BIS GIOVANI 1° TOFFEE DOLCE DOLLAR DEL WANHELSING Bassotto, kaninchen a pelo duro PR. SALOMONI ALESSIO BIS R. ITALIANE 1° ANTARES DI CASA GHINI Lagotto romagnolo PR. GHINI MAURIZIO

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BIS COPPIE Giudice Frank Kane 1°Greyhound dell’Allev. Kollaps 2° Rhodesian Ridgeback di Elena Kamle 3° Riesenschnauzer, nero di Dario Pancaldi Dog dancing. Un insieme di armonia ed equilibrio

Dog dancing. Nuova disciplina particolarmente apprezzata dal pubblico

esperti giudici italiani e stranieri si è alternata su un ring d’onore molto partecipato sia come presenze che come pubblico, coinvolto anche dalle divertenti colonne sonore che gli organizzatori hanno saputo riprodurre. Tutti i soggetti qualificati nei raggruppamenti e nel Best in Show si sono aggiudicati oltre ai tradizionali premi in mangime della ditta sponsorizzatrice anche stupende ceste con prodotti tipici modenesi offerti molto generosamente dai produttori locali. L’esperto giudice Manola Poggesi ha infine decretato come trionfatore della manifestazione Loch Mor Banofee un giovane Labrador Retriever di due anni di proprietà di Beniamino Pittarello davanti allo splendido Alano Fulvo Queenie Eye-F Del Castel Levante di Patrizia M. Vidano e a un bianchissimo Barbone Grande Mole Lakeridge Summer In Seattle-B-G di Giulio Topan. Elena Vaccari

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GRUPPO 2 Giudice Igor Vyguzov 1° QUEENIE EYE-F DEL CASTEL LEVANTE Alano di Patrizia Maria Vidano 2° MY FAR LADY DYMON Bullodog di Ilaria Barraco 3° BLU EMPEROR OF NEWFOUNDLAND HILLS Terranova di Domenico De Vitto

Momento conviviale per Giancarlo Passini, Alessandro Evangelisti e Pier Luigi Monti



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Apertura della manifestazione con il Presidente dell’ENCI Dino Muto (al centro) e i quattro Presidenti dei Gruppi Cinofili organizzatori (da sx. Giovanni Garoia per Forlì, Pier Secondo Zacco per Rimini, Daniele Belardinelli per Lugo, Maurizio Agostini per Imola)

A Cesena un significativo appuntamento

LA ROMAGNA È GRANDE Un poker di expo nell’ultimo week-end di gennaio, tre internazionali e una nazionale, ha tenuto banco al quartiere fieristico di Cesena registrando grande partecipazione. Presente all’apertura il presidente dell’ENCI Dino Muto La cinofilia del futuro parla il linguaggio dell’insieme, della partecipazione, del fare sistema. Virtuosismi d’attualità che si traducono nell’ottimizzazione dell’intera organizzazione per essere “winner”. È il linguaggio scelto dai Gruppi Cinofili di Rimini, Imola, Forlì e Lugo (Forlì e Lugo peraltro già dagli anni precedenti privilegiavano tale format) che nell’ultimo weekend di gennaio, con un totale di 4200 iscrizioni, ha portato al successo l’impegnativa manifestazione dal titolo in sintonia, Romagna Winner per l’occasione.

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Un’unica regia che Pier Secondo Zacco, presidente del Gruppo Cinofilo Riminese, ideatore e coordinatore, ha condotto puntualmente per tutta la tre-giorni cesenate. Sponsor Monge per tutti, e cataloghi “omogeneizzati” ad opera di Bremadog che con una velocità veramente aziendalista ha inserito in rete i risultati appena un paio d’ore dopo la conclusione di ciascuna expo. Accogliente lo stand di Monge, predisposto per la sistemazione dei giudici per lo svolgimento dei ring d’onore. Da rilevare, del padiglione fieristico, l’ottima

insonorizzazione che assorbe notevolmente l’onda delle voci di cani e persone, consentendo di colloquiare normalmente senza bisogno di un reciproco “do di petto” nelle orecchie a distanza ravvicinata. Inaugurazione venerdì 26 gennaio pomeriggio, con i quattro Presidenti (Maurizio Agostini per Imola, Daniele Belardinelli per Lugo, Pier Secondo Zacco per Rimini, Giovanni Garoia per Forlì) e la graditissima presenza del presidente ENCI Dino Muto sotto lo striscione di Romagna Winner. Il presidente Dino Muto si è inoltre


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CACIB IMOLA BEST IN SHOW 1° QOCCLE’S WELCOME EMIRA Yorkshire Terrier di Nicoletta Pollini 2° DEMI MOORE OF THE ROYAL WAY Bouledogue francese di Giulia Gasperoni 3° FRANCINI’S ENIGMA Cocker Spaniel Inglese nero di Angela Francini

CACIB IMOLA BIS GRUPPI 1° Zwergschnauzer nero argento di Fabio Ferrari 2° Alaskan Malamute dell’Allev. del Biagio 3° Cane Lupo Cecoslovacco di Sarka Matrasova

GRUPPO Ê GRUPPO Ë GRUPPO Ì GRUPPO Í GRUPPO Î GRUPPO Ï GRUPPO Ð GRUPPO Ñ GRUPPO Ò GRUPPO Ó BIS GIOVANI BIS R. ITALIANE

RAGGRUPPAMENTI CACIB IMOLA 26/1/ 2018 1° JUMPINGRIVER Border Collie Prop. Paolo Cerchione 1° I BRAVI RAGAZZI EASY RIDER Bullmastiff Prop. Nadia Furlon 1° QOCCLE’S WELCOME EMIRA Yorkshire Terrier Prop. Nicoletta Pollini 1° THOR DEL WANHELSING N/D Bassotto nano p/d Prop. Debora Silvestro 1° CHUCKY Samoiedo Prop. Marco Barban 1° FONTEPOSCA’S DOWN UNDER Beagle Prop. Rudi Baldi 1° CATALEYA DI SAN MAMILIANO Kurzhaar Prop. Serenella Cerri 1° FRANCINI’S ENIGMA Cocker Spaniel Inglese nero Prop. Angela Francini 1° DEMI MOORE OF THE ROYAL WAY Bouledogue francese Prop. Giulia Gasperoni 1° SOBERS XTRAVAGANZA Greyhound Prop. Allev. Sobers 1° SHADOW DEL BIAGIO Alaskan Malamute Prop. Giuseppe Biagiotti 1° POLCEVERA’S PONENTE Bracco italiano b/a Prop. Gabriella Segato

CACIB IMOLA BIS RAZZE ITALIANE 1° POLCEVERA’S PONENTE Bracco Italiano di Gabriella Segato 2° BREMBO D’EGITTO Pastore Bergamasco di Maurizio Morbidelli

intrattenuto a colloquio con i quattro presidenti dei Gruppi organizzatori, conversando sui programmi futuri. Un mix denso, rivolto a tutti i settori della cinofilia, che impegnerà l’intera struttura dell’Ente nei rapporti fra Gruppi cinofili, Regioni e altri Istituti del territorio. L’avvio ufficiale della manifestazione (non poteva mancare) è stato dato sulle note di “Romagna mia”, il notissimo motivo del Maestro Secondo Casadei, portato nel 1998 al livello di notorietà internazionale dal nipote Raul

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CAC LUGO BEST IN SHOW 1° FONTEPOSCA’S DOWN UNDER Beagle di Rudi Baldi 2° TOUCHSTAR NEVER ENDING STORY Jack Russell Terrier dell’Allev. Touchstar 3° NARCISO DEI GRANDI GRIGI Weimaraner p/c di Elena Fabbri Curzi

Casadei che lo affidò alla voce di Gloria Gaynor in occasione del Festival del Ballo Globale “Balamondo” a Riccione. Prima esposizione in programma, l’internazionale di Imola ha dato l’assaggio dell’organizzazione, rispettando perfettamente la tabella di marcia. Tabella rispettata puntualmente dalle tre successive expo, il sabato mattina per la nazionale di Lugo, il sabato pomeriggio per l’internazionale di Rimini, e la domenica mattina, 28 gennaio, per l’internazionale di Forlì. Programma serrato che prevedeva anche

le finali nazionali Junior Handlers, e due Raduni (Retriever e Yorkshire Terrier). Svolgimento del programma agile e puntuale fino alla fine. L’opportunità di poter svolgere due esposizioni nella stessa giornata, una delle quali nazionale (per il titolo di campione è obbligatorio almeno un CAC in expo nazionale) ha dato verosimilmente una spinta importante per la partecipazione. Va detto che l’evento cesenate di due expo nella stessa giornata è stato il primo in Italia, e di questo va ringraziato l’ENCI per averlo autorizzato (da precisare

GRUPPO Ê GRUPPO Ë

GRUPPO Ì GRUPPO Í GRUPPO Î GRUPPO Ï GRUPPO Ð GRUPPO Ñ BIS GIOVANI BIS R. ITALIANE

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RAGGRUPPAMENTI CAC LUGO 27/1/2018 1° JUMPINGRIVER Border Collie Prop. Paolo Cerchione 1° AMOR DI SCHNAUZER COME PRIMA PIU’ DI PRIMAPS Schnauzer p/s Prop. Nicola Centorame 1° TOUCHSTAR NEVER ENDING STORY Jack Russell Terrier Prop. Allev. Touchstar 1° FONTEPOSCA’S DOWN UNDER Beagle Prop. Rudi Baldi 1° OF POMS FOREVER INVIDIA Spitz Pomerania Prop. Claudio Masi 1° NARCISO DEI GRANDI GRIGI Weimaraner p/c Prop. Elena Fabbri Curzi 1° BIANCO DI BRONTEPL DI RIO GALERIA Chihuahua p/l Prop. Francesca Notarantonio 1° ILLAS GIOVANE TALENTO Levriero Russo Prop. Marco Vallini 1° PAPERMAN ATLANTIS Lakeland Terrier Prop. Schoneberg F.W. 1° SPIRITO LIBERO DELL’ANTICA STORIA Maltese Prop. Barbara Vezzani


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CACIB RIMINI BEST IN SHOW 1° SOBERS XTRAVAGANZA Greyhound dell’Allev. Sobers 2° CHUCKY Samoiedo di Marco Barban 3° FRANCINI’S ENIGMA Cocker Spaniel Inglese di Angela Francini

GRUPPO Ê

GRUPPO Ë GRUPPO Ì GRUPPO Í

CACIB RIMINI BIS GIOVANI 1° POM-PASSION LITTLE WAIR MACHINE Spitz Pomerania di Carla Gambasin 2° CLEMENTINA DEL GOTHA Bassotto nano p/d dell’Allev. del Gotha 3° REDWIND SHOW YUTEYLA SWITLI PRITTI Cocker Americano di Luciana Lastrucci

GRUPPO Î GRUPPO Ï GRUPPO Ð GRUPPO Ñ GRUPPO Ò

GRUPPO Ó BIS GIOVANI

CACIB RIMINI BIS RAZZE ITALIANE 1° SPIRITO LIBERO DELL’ANTICA STORIA Maltese di Barbara Vezzani 2° POLCEVERA’S PONENTE Bracco Italiano di Gabriella Segato 3° IL GRANAIO DEI MALATESTA ELIDE Lagotto Romagnolo di Ekaterina Semenova

BIS R. ITALIANE

RAGGRUPPAMENTI CACIB RIMINI 27/1/2018 1° ARIMMINUM IRYS L’ESPRIT DU LOUP Cane lupo Cecoslovacco Prop. Laura Scaglia 1° LUDOVICO DELL’IMPERO MAYA Cane Corso Prop. Alessandro Antonioli 1° BALBOA BOUCANIER Kerry Blue Terrier Prop. Selene Virzì 1° CLEMENTINA DEL GOTHA Bassotto nano p/d Prop. Allev. del Gotha 1° CHUCKY Samoiedo Prop. Marco Barban 1° HARMAKHIS WISDOM AURORA FLOYD Rhodesian Ridgeback Prop. Flavio Monza 1° GEK DI SAN MAMILIANO Cane da ferma tedesco p/c Prop. Silvano Morbidoni 1° FRANCINI’S ENIGMA Cocker Spaniel Inglese nero Prop. Angela Francini 1° PARADISE HOPE DOS LOVEANDBULL Bouledogue francese Prop. Celestina Neves 1° SOBERS XTRAVAGANZA Greyhound Propr. Allev. Sobers 1° POM-PASSION LITTLE WAIR MACHINE Spitz Pomerania Prop. Carla Gambasin 1° SPIRITO LIBERO DELL’ANTICA STORIA Maltese Prop. Barbara Vezzani

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CACIB FORLÌ BEST IN SHOW 1° POLCEVERA’S PONENTE Bracco italiano b/a di Gabriella Segato 2° SOBERS XTRAVAGANZA Greyhound dell’Allev. Sobers 3° VIVAT JUSLAV AVDEY Carlino di Rinalda Cerliani

CACIB FORLÌ BIS GIOVANI 1° WANDA VD SCHONEN BERGEN Fox Terrier p/l di Schoneberg F.W. 2° TOTO Bassotto Kaninchen p/c di Rosamaria Fanelli 3° SHADOW DEL BIAGIO Alaskan Malamute di Giuseppe Biagiotti

RAGGRUPPAMENTI CACIB FORLÌ 28/1/2018 GRUPPO Ê 1° A MIDSUMMER NIGHT DREAM GJKENNEL’S Pastore Australiano Prop. Andrea Ferdinando Maria Rotanti GRUPPO Ë 1° BLACKGALAXY YANNICH NOAH N Zwergschnauzer nero Prop. Marco Frediani GRUPPO Ì 1° TNT POWER VAMOS A TOMAR American Staffordshire Terrie Prop. Pietro Lopasso GRUPPO Í 1° DARGON BOY DEL WANHELSING Bassotto kaninchen p/d Prop. Gabriel Mario Pascarella GRUPPO Î 1° SHUBENACADIE TIFFANY Siberian Husky Prop. Davide Capanni GRUPPO Ï 1° FONTEPOSCA’S DOWN UNDER Beagle Prop. Rudi Baldi GRUPPO Ð 1° POLCEVERA’S PONENTE Bracco italiano b/a Prop. Gabriella Segato GRUPPO Ñ 1° FRANCINI’S ENIGMA Cocker Spaniel Inglese nero Prop. Angela Francini GRUPPO Ò 1° VIVAT JUSLAV AVDEY Carlino Prop. Rinalda Cerliani GRUPPO Ó 1° SOBERS XTRAVAGANZA Greyhound Prop. Allev. Sobers BIS GIOVANI 1° WANDA VD SCHONEN BERGEN Fox Terrier p/l Prop. Schoneberg F.W. BIS R. ITALIANE 1° CINECITTA’ OH DAL-SU Maltese Prop. Alan Minora

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CACIB FORLI’ BIS RAZZE ITALIANE 1° CINECITTA’ OH DAL-SU Maltese di Alan Minora 2° TEODORA LA SIGNORA DEI 100 CANI Bolognese di Antonella Berto

che la seconda expo della giornata può partire solamente dopo la disputa del Best in Show della prima). “Quote rosa” in prima fila per la nazionale di Lugo, che ha assegnato tutti i giudizi dei Raggruppamenti e dei BIS alle gentili signore giudici. Per le piccole note di cronaca, un week-end di sicura soddisfazione per il Cocker spaniel nero Francini’s Enigma e per il Greyhound Sobers Xtravaganza che sono saliti più di una volta sul podio del Best finale. “Romagna mia” chiama e Romagna Winner risponde! Roberto Aguzzoni


GRUPPO CINOFILO FERRARESE Organizza presso FERRARA FIERE - Via della Fiera 11 - A13 uscita Ferrara Sud

SABATO 12 MAGGIO 2018

ORE 14: RADUNO BORDER COLLIE IB

CAC/CAC

48 ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE DI FERRARA MOSTRE SPECIALI: CANE LUPO CECOSLOVACCO, PASTORE TEDESCO, ROTTWEILER, YORKSHIRE TERRIER, BLOOHOUND, WEIMARANER RADUNO: SPINO DEGLI IBLEI Programma, giuria e modulo d’iscrizione: www.expocani.com - iscrizioni@expocani.com - Tel 0522/382145 - Fax 0522/015353 1 Chiusura 13/04/2018 – 2 Chiusura 26/04/2018 Concorso Junior Handler – BIS Juniores – BIS Giovani – BIS Veterani Per Informazioni Pagina Facebook del Gruppo Cinofilo Ferrarese


Starne e campioni

Zara e i suoi primati Partecipazione record di inglesi e continentali Per consuetudine le verifiche rivolte ai cani da ferma, continentali ed inglesi, vengono espletate in autunno ed in primavera e Zara è stata ancora una volta palcoscenico d’eccezione agli inizi di febbraio 2018: dal 1° febbraio al 4 seguente, l’ENCI ha concesso all’organizzazione croata le qualifiche italiane per la nota della caccia a starne continentali alle quali hanno avuto seguito anche le due messe in palio dal Kennel Club Croato, tutte patrocinate ulteriormente dalla FCI che concede le Certificazioni internazionali. Leggermente ridotta rispetto all’appuntamento trascorso di dicembre 2017, queste razze sono state rappresentate da

Barrage 1 febbraio 2018

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circa centocinquanta cani al giorno, suddivisi in tredici batterie. Esperti giudici italiani e croati hanno verificato i soggetti al test concedendo un importante contributo zootecnico riferito alla selezione del cane da ferma continentale. Nella globalità di circa ottocentocinquanta iscrizioni sono state assegnate intorno alle centoottanta qualifiche, (23% e per la maggioranza all’Eccellente), tra le quali tredici CACIT, nove Riserve CACIT, quarantanove CAC e ventotto rispettive Riserve CAC. Il podio assoluto è “rosa”: la Kurzhaar Lolita condotta da Mauro Pezzulli, (che risulta essere anche il miglior conduttore), di proprietà di Massimiliano Meloni e

Andrea De Fuschi si impone sulla moltitudine dei continentali con ben cinque piazzamenti sempre “certificata”. La primavera normalmente si riferisce al confronto con le coppie che, differentemente dai branchi, permette, in quanto valore aggiunto, la possibilità di verificare con maggiore accuratezza le effettive risultanze stilistiche. La stagione 2018 per alcuni aspetti è risultata anomala: probabilmente le condizioni climatiche e anche l’anticipazione rispetto al passato delle date di realizzazione nel calendario, sono stati i motivi per i quali non abbiamo avuto a che fare con coppie formate, ma ancora


i nostri

Cani

Anno 64 num. 3 marzo 2018

Lolita di Pezzulli in azione

con i branchi. Gli accenni del clima mite avuti agli inizi dell’anno avevano reso possibile le prime formazioni di coppie ma, senza troppe sorprese, il cambiamento delle condizioni che ha visto nuovamente un comprensi-

bile abbassamento delle temperature ed il peggioramento del tempo hanno indotto le starne a ritornare in “protezione” nei branchi, molto nervose e dai comportamenti inusuali oltre che imprevedibili. Questo non ha favorito i cani in verifica

che non avevano a che fare né con i branchi di autunno né con le “coppiette” della primavera. Nonostante tutto ciò, (forse possiamo anche dire “grazie alle ulteriori difficoltà”), si è avuta la possibilità di mettere in scena

Barrage del 2 febbraio 2018

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Livio Dotti a servire Pepa con le starne

una verifica non ricercata ma probante, appunto per gli ostacoli che i soggetti al test hanno dovuto oltrepassare: effettivamente, i cani evidenziati quali in grado di realizzare su questo scaltro selvatico si sono in gran parte ribaditi anche con gli inusuali “branchi di primavera”. Bisern Jadrana, (Zadar), non cambierà mai, almeno lo auspichiamo, conservando il suo incomparabile ed autentico valore zootecnico per quanto noi andiamo ricercando durante le prove di lavoro dedicate ai cani da ferma. Le sue starne sono in densità tale e di quella qualità che le verifiche qui adoperate permettono solamente al soggetto dotato di eccelse qualità stilistiche e venatorie di realizzare classifica: solamente i “veri starnisti”, in queste condizioni e con grande impegno, hanno la meglio. Il clima, tutto sommato, ha permesso lo svolgimento delle numerose batterie senza grandi difficoltà e la logistica ha confermato, (addirittura direi anche migliorato ulteriormente), uno sviluppo delle differenti serie di cani al test che hanno ruotato

Barrage del 3 febbraio 2018

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senza modifiche nei terreni a disposizione sotto gli occhi di ogni Esperto Giudice. Tutto uguale per tutti, e ciò è raro! Serietà, disponibilità e ospitalità: questi i valori aggiunti che Hrvatsky Kinoloski Savez, (il kennel club croato nazionale), capitanato da Branko Sare garantiscono da sempre, fuori da ogni ombra di dubbio. Bravi i conduttori, per lo più italiani, che hanno saputo dimostrare correttezza e sportività oltre alle loro qualità professionali: secondo le risultanze ottenute dai soggetti presentati, Mauro Pezzulli è stato negli esteri il migliore, seguito a ruota da Stefano Fallini che classifica con risultati importanti i suoi nove Breton, tra i quali la Hulotte con maggior numero di qualifiche, Bacardi e Heneko vincitori di due CACIT. Lolita è il continentale estero che ha ottenuto maggiori qualifiche rappresentando il “più bravo tra i bravi” in assoluto, alla quale seguono in ordine i Breton Fichu del Palangelito di Vettore e Gao de Keranlouan sempre condotto da Pezzulli. Considerando le nostre razze la migliore è

Mauro Pezzulli e Lolita

stata Amelie condotta da Vinicio Tognolo. Ho avuto modo di osservare direttamente nel turno Lolita per la quale è doveroso un commento: si tratta di un soggetto di evidenti qualità di tipo, soprattutto in possesso di palese animus venandi. Le starne le sa cercare, (e non è qualità scontata anche per un cane generoso e desideroso di cacciare), mettendo in atto un metodo che con impostazioni di cerca ariose, di buona autonomia, sempre, chiaramente, attenta al vento e senza mai ricercare l’aiuto del conduttore ma con molta attenzione alle poche indicazioni necessarie con naturale collegamento. Non è l’unica starnista nelle mani del giovane conduttore ligure: bene in evidenza anche l’altra Kurzhaar Zara e il Breton Gephore de Keranlouan. Tra gli allievi di Tognolo torna nuovamente a dare spettacolo il bellissimo Mosè di Cascina Croce con abilità ed eleganza. Adesso che tutto è terminato non ci resta che attendere lo sviluppo della primavera, sperando in una buona stagione che permetta alle coppie di svilupparsi per i branchi del prossimo autunno e nel futuribile ritorno della cura di terreni e colture affinché Zara possa mantenersi un vero e proprio paradiso delle “grige”, per ospitarci ancora alla fine del 2018. Marco Ragatzu


i nostri

Cani

Anno 64 num. 3 marzo 2018

LAJATICO – La prova speciale di razza

Meglio il Breton made in Italy Campionato Breton di allevamento italiano 2017 Miglior Maschio e Miglior Femmina

Campionato cani di allevamento italiano 2017: 1° CAC SCHUMY cond. Calcinai. 2° R/CAC NERO DEL CECCHETTO cond. Cecchetto 3° ECC ROGO cond. Guerrieri

La verifica ha dimostrato la validità di esemplari selezionati nella Penisola

Il 9 dicembre, il Club italiano Epagneul Breton, in la collaborazione della delegazione Toscana, ha organizzato, la seconda prova a selvatico abbattuto autorizzata dall’ENCI, con in palio il CAC, riservata ai soggetti di allevamento italiano. In conformità di quanto previsto all’articolo due dello statuto sociale, è dovere dell’associazione vigilare e controllare lo stato della razza. Poiché ultimamente si è avuto un calo delle nascite ed un aumento considerevole di soggetti provenienti da altri Paesi europei, l’attuale consiglio direttivo del CIEB ha voluto testare, con una prova di caccia pratica a selvatico abbattuto, quella più vicina alla caccia, gli Epagneul Breton di allevamento italiano. La prova si è svolta in Toscana a Lajatico, nelle riserve di caccia “Il Colle”, gentilmente concessa dalla famiglia Ripanucci, che come sempre ha fornito accompagnatori, capaci di realizzare un servizio impeccabile di fuori strada, con concorrenti sempre pronti alla chiamata del giudice.

I terreni tipici delle colline toscane, sono stati molto impegnativi e con selvaggina di eccellente qualità. Tre le batterie giudicate rispettivamente da: Riccardo Acerbi, Giorgio Bellotti e Mario Isidori. Dalle relazione dei giudici sono emersi numerosi soggetti di ottima qualità sia dal punto di vista venatorio che morfologico. Si può quindi certificare, che l’allevamento italiano produce degli ottimi soggetti, purtroppo però tutti i cani presentati, eccetto uno, sono stati allevati in Toscana, non è quindi stato possibile verificare la salute nazionale, ma solo di questa regione. Ai vincitori di batteria, è stato dato un diploma di merito in pergamena, oltre ad altri. I migliori soggetti della manifestazione, sono risultati per i maschi Schumi di proprietà del socio Gianni Calcinai, mentre per le femmine, la vincitrice è stata Didì di San Mamiliano di proprietà della segretaria della nostra delegazione, Cristina Da Prato e condotta da Andrea Tureddi. Giorgio Bellotti

CLASSIFICHE BATTERIA 1 GIUDICE BELLOTTI 1 ECC. NANDO conduttore BOSCHI 2 ECC. PLICO conduttore IACOMINI BATTERIA 2 GIUDICE ISIDORI 1 ECC. DIDI DI SAN MAMILIANO conduttore TUREDDI 2 MB HAGADE conduttore VATTERONI BATTERIA 3 GIUDICE ACERBI 1 CAC SCHUMY conduttore CALCINAI 2 R/ CAC NERO DEL CECCHETTO conduttore CECCHETTO MIGLIOR MASCHIO SCHUMY MIGLIOR FEMMINA DIDI DI SAN MAMILIANO

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CAMPANIA - Una “speciale setter” resa difficile dalla pioggia

Foto di gruppo per i vincitori e la giuria

Le Beccacce del Taburno Boschi come un tempo per incorniciare un giorno di autentico agonismo. Selvatici capaci di esaltare le doti di concorrenti preparati La delegazione SIS di Napoli, guidata da Angelo Santella, coadiuvato dalla sua squadra, anche quest’anno ha organizzato, una prova “Speciale Setter ” su beccacce. Scenario, i fantastici terreni all’interno del Parco Regionale del Taburno Camposauro, un’area naturale protetta istituita nel 1993 che occupa una superficie di circa dodicimila ettari del massiccio del Taburno Camposauro nella provincia di Benevento. La flora del parco è caratterizzata da boschi di castagno, quercia e più in alto da conifere e faggio; la fauna è fra le più varie della Regione Campania. Facile incontrare, lungo i rigogliosi sentieri del Parco, varie specie animali, tra cui il cinghiale, la volpe rossa, la lepre, il fagiano, lo scoiattolo, il riccio, la talpa, così come numerose sono le specie di uccelli notturni che lo popolano. Sottobosco misto, buona ed indubbiamente molto utile la presenza di pascolo bovino. Ma il selvatico principe di nostro particolare interesse a scopo zootecnico e scientifico, nel caso specifico, è la beccaccia, presente nel periodo autunnale nella fase di passo e nel periodo invernale in quella di svernamento. Per la cronaca della prova. Arrivo sabato pomeriggio, sosta e pernottamento a Melizzano sito sulla ripa destra del vallone di Prata con un’escursione tra i 400 ed i 950 metri sul l.d.m. Domenica 4 febbraio, dopo una notte di pioggia scrosciante e dopo i

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sorteggi dei turni, ci dirigiamo verso i terreni di prova, difficili, di quelli che danno la possibilità di verificare coraggio e mestiere non solo dei cani. Tutti privati ed appassionati di questa particolare e difficile caccia i partecipanti, segnale di sensibilità ed attenzione alle prove da parte del “popolo” venatorio, vero utilizzatore finale del cane da ferma. I censimenti dei giorni scorsi ci pongono in una condizione di leggero ottimismo ed infatti sono tante le possibilità di incontro, purtroppo molti gli errori e troppe le occasioni sciupate. Due i cani in classifica. Al 1° Marzale’s Eufrate condotto dal proprietario Claudio Cipriani, l’Eccellente e la certificazione. Al 2°Jek di Costantino Miranda, l’Eccellente. EUFRATE. È soggetto dotato di qualità venatorie e tipicità di razza. Nonostante il terreno caratterizzato da sottobosco molto difficile, si esprime con azione sempre tesa e continua. La cerca di metodo è svolta con coraggio e determinazione e nella nota della prova specialistica. In ceduo e fitto sottobosco cespugliato, dopo un piacevole e necessario accertamento su pastura, va a bloccare con prudenza beccaccia che mantiene fino all’arrivo del conduttore. Corretto al frullo e sparo. Rilanciato evidenzia fondo e collegamento spontaneo, ben condotto. JEK. Appena sganciato è subito nel bosco con mestiere ed esperienza dimostrando

dimestichezza con l’ambiente e lo scolopacide oggetto della prova. In bosco di giovane castagno, a margine di roveto, ferma e conclude corretto la beccaccia che rispetta al frullo ed allo sparo. Rilanciato evidenzia fondo, mestiere e collegamento col conduttore. Relativamente alla verifica dal punto di vista zootecnico, commento senz’altro positivo per idoneità dei terreni e per numero di incontri superiore ad ogni aspettativa (su nove turni cinque diverse beccacce censite), la prova si è confermata un appuntamento di grande valenza all’interno del panorama cinofilo specialistico nazionale. Tutto a consolidare un concetto oramai sedimentato: La Campania possiede territori che rappresentano palestre di qualità per questa nota. Ne è esempio tangibile oltre al Taburno, l’affascinante e suggestivo Matese, altro importante e oramai immancabile appuntamento cinotecnico per gli appassionati di queste prove, da più anni importante tappa del “Gramignani”. Un grazie particolare al nostro accompagnatore Egidio Insogna che ci ha guidati con precisione estrema, da vero conoscitore dei luoghi e delle abitudini della “regina”. La sua collaborazione si è rivelata determinante per l’importante opera di censimento dello scolopacide a scopo prettamente scientifico. Pietro Garro


RUBRICA GRATUITA RISERVATA AI SOCI ENCI ACCESSO ALLA RUBRICA BEST IN SHOW: 1°, 2°, 3° classificato (compresi Coppie, Gruppi, Giovani, Veterani) RAGGRUPPAMENTO: 1°, 2°, 3° classificato RADUNI E SPECIALI DI RAZZA: BIS: 1°, 2°, 3° - BOB-BOS

successi all’estero

STELLE ITALIANE MONDIALE LIPSIA 2017

1° classe campioni, libera, intermedia, lavoro, giovani, veterani

INDICARE nome del cane, razza, luogo e data expo, classifica, giudice, allevatore, proprietario. Le inserzioni incomplete, verranno cestinate Inviare a redazione@enci.it I NOME DEI CANI, ALLEVATORI E PROPRIETARI DEVONO CORRISPONDERE AL LIBRO GENEALOGICO. LA REDAZIONE NON È RESPONSABILE DI EVENTUALI ERRORI DAL NUMERO DI GENNAIO 2018 SOLO SUCCESSI OTTENUTI DOPO IL 30 GIUGNO 2017

TEODORA LA SIGNORA DEI 100 CANI Bolognese Junior World Winner

Allevatore e propr. Antonella Berto

LITTORIO Pastore Maremmano Abruzzese World Veteran Winner

Allevatore e propr. Luciano La Gamba

INDIACAN INDIANA JONES’ GREATES ADVENTURE Cao De Agua Expo di Celje (SLO) 7/1/18 2° classificato gruppo 8 Giudice Arne Foss

Speciale di Celje (SLO) 7/1/18 BOB

Giudice Branislav Rajić All. Emanuela Fabrizia Palmegiano Proprietario Enrica Campisi

CATONE DI TARCENTO Kurzhaar Speciale di Celje (SLO) 6/1/18 2°classificato Gruppo 7

STEADWYN SUNDAY BEST Pastore scozzese p/l Expo di Malta 18/11/17 1° classificato gruppo 1

Giudice Rafael Malo Al Crudo Allevatore Anja Ejerstad Propr. Marco Alessandro Miccichè

Giudice Hans Van Den Berg Allevatore e propr. Allev. Di Tarcento 53


successi all’estero

NINA Kurzhaar Speciale di Celje 6/1/18 Cl. Intermedia CAC

Giudice Hans Van Den Berg

Expo di Celje (SLO) 7/1/18 1° classificato gruppo 7

PARADIZ RONADO VALENTINO IL VINCITORE Carlino Raduno di Sempeter (SLO) 9/12/17 BOB

Giudice Vlado Bogdanovic Allevatore Allev. Di Tarcento Proprietario Sebastian Sega

Giudice Michael Leonard Allev. e propr. Irina Revyakina Ciuti

A LA LA LA LA LONG MADE BY PATCHWORK Australian Shepherd Speciale di Zagabria 24/11/17 1° Cl. Intermedia CAC Giudice Vlado Piskay

PARADIZ RONADO VALENTINO IL VINCITORE & PARADIZ RONADO EUREKA EVOLUTION Carlino Expo di Sempeter (SLO) 9/12/17 1° BIS Coppie Giudice Tim Thomas Allev. e propr. Irina Revyakina Ciuti

Expo di Zagabria 25/11/17 BOB

Giudice Juditt Papp Allevatore e propr. Daniele Moroso

DACHFELLAS ODIE Bassotto nano p/c Expo di Malta 19/11/17 1° classificato gruppo 4

Giudice Hans Van Der Berg Allevatore Matteo Crisera Proprietario Caterina D’Angelo 54

NO LOVE NO SEX DEI REALI DI SPAGNA Bassotto standard p/c Expo di Celje (SLO) 6/1/18 3° classificato gruppo 4 Giudice Hans Van Den Berg Allevatore Jari Spagna Proprietario Valentina Vergnani

ARTEMISIA GENTILESCHI Lagotto Romagnolo Expo di Kreuzlingen (CH) 5/8/17 3 classificato gruppo 8

Giudice Viva Maria Soleckyi Szpunar Allevatore Giovanni Pedrazzini Proprietario Franca Leporati


successi all’estero

VANITY FAIR BACK ALL IN Bouledogue Francese Expo di Amsterdam (NL) 8/12/17 1° classificato Junior gruppo 9

Giudice Hans Van Der Berg Allevatore e propr. Aleksandra Stranic

LUSCO VIOLA DELLE LAME Bolognese Speciale di Zagreb (HR) 24/11/17 3° BIS Juniores

Giudice Jean-Francois Vanaken Proprietario e allevatore Riccardo Viola

WILLIAM WALLACE & INDIA DEI REALI DI SPAGNA Bassotti standard p/c Expo di Celje (SLO) “Slovenia Winner” 7/1/18 3° BIS COPPIE

Giudice Krystyna Opara Allev. Valentina Vergnani, Jari Spagna Proprietario Valentina Vergnani

MAGICABULA’S EMMETT BROWN Beagle Expo di Vrtojba (SLO) 10/12/17 3° classificato gruppo 6

Giudice Michael Leonard Allevatore e propr. Michela Semproni

CLAIRCREEK SWIMMING IN CAPRI Cao de Agua Speciale di Celje (SLO) 7/1/18 BOS Giudice Branislav Rajić Allevatore Donna Gottdenker Proprietario Enrica Campisi

SMASH JP I POT Barbone miniatura Expo di Sempeter (SLO) 10/12/17 2° classificato gruppo 9 Giudice Michael Leonard

Speciale di Plovdiv (BG) 17/12/17 1° classificato Best in Show

Giudice Erodotos Neofytou Allevatore e proprietario Smash Poodles 55


successi all’estero

ARMANDO DEL WANHELSING Bassotto nano p/d Expo di Sempeter (SLO) 17/10/17 1° classificato gruppo 4 DANTE DEI PICCOLI DEMONI & BORN TO ANNOY DEI PICCOLI DEMONI Cavalier King Charles Spaniel Expo Mondiale di Lipsia (D) 10/11/17 4° BIS Coppie

Giudice Tim Thomas Allevatore Gabriel Pascarella Proprietario Riccardo Gallina

MENTA DI SANTAMARIA Pastore Maremmano Abruzzese Speciale di Celjie (SLO) 6/1/18 JBOB e BOB

Giudice Jasna Matejcic Allevatore e propr. Alfonso Cosentino

Giudice Ramune Kazlauskaite Allevatore Roberto Delfine Proprietario Lrella Carsana

ISABEAU DEL CASTELLO DELLE ROCCHE Alano nero Campionato Club di Wels (A) 2/12/17 CAC Cl. Campioni JDEDMONTONDYLANDOG Nova Scotia Duck Tolling Retriever Speciale di Celje (SLO) 6/1/18 BOB Giudice Claudia Berchtold Allevatore Alessia Ferrari Proprietario Egle Golisano 56

Giudice Jose Garcia Abad Allevatore e propr. Alberto Malaguti

GRAZIANO DEL CASTELLO DELLE ROCCHE Alano arlecchino Campionato Club di Wels (A) 2/12/17 CAC Cl. Campioni Giudice Frank Gilmer Allevatore Alberto Malaguti Proprietario Sabrina Botto

GRAZIANO, ISABEAU, NAIRA, NAIGHTWISH DEL CASTELLO DELLE ROCCHE Expo di Wels (A) 2/12/17 1° BIS Gruppi

Proprietari Sabrina Botto, Alberto Malaguti, Melanie Gamboni, Jose Garcia Abad Allevatore Allev. Castello delle Rocche


successi all’estero

DELPHINIUMS VOULEZ VOUS Flat Coated Retriever Raduno di Harburg (D) 10/9/17 CAC Cl. Libera Giudice Eirin Stenbro Proprietario Lucia Scarpa Allevatore Thina Johansson

PARADIZ RONADO FLOWER OF PEPE Carlino Raduno di Sempeter (SLO) 9/12/17 1° Cl. Giovani Giudice Michael Leonard Allevatore Irina Revyakina Ciuti Proprietario Giovanni Mandoliti

BANANA BENDER ANNA LA REGINA Australian Cattle Dog Expo di Murcia (E) 22/10/17 1° classificato gruppo 1

Giudice Josè Juan Vidal Montero Allev. e propr. Allev. Banana Bender

BANANA BENDER NAKED SMOKY Australian Cattle Dog Expo di Zagabria 25/11/17 2° classificato gruppo 1

Giudice Anna Albrigo Allev. e propr. Allev. Banana Bender

HOMBRE DELLA BAIA AZZURRA Alano blu Speciale di Parigi 6/1/18 BOB

ALEX DI VILLA DEI GRUCCIONI Lagotto Romagnolo Speciale di Celje (SLO) 7/1/18 BOB Giovani Giudice Branislav Rajic Allevatore e propr. Francesco Lucarelli

Giudice Alain Dubois Allevatore Patrizio Donati Proprietario Carla Goncalves 57


successi all’estero

PARADIZ RONADO FIFTY SHADES OF FAWN Carlino Expo di Goteborg (S) 6/1/18 1° classificato gruppo 9

Giudice Annukka Paloheimo Allevatore Irina Revyakina Ciuti Proprietario Carina Radlert

SE TORINO AVESSE IL MARE VOM FRIAULER ZAR Pastore Svizzero Bianco Speciale di Celje 6/1/18 BOS

Giudice Arne Foss Allev. e propr. Allev. Vom Friauler Zar

IPPON DELLA BAIA AZZURRA & I’M CRISTINA DELLA BAIA AZZURRA Alani blu Campionato Club di Celje (SLO) 6/1/18 1° BIS Coppie Giudice Guenther Ehrenreich Allevatore e propr. Patrizio Donati

IPPON DELLA BAIA AZZURRA Alano blu Campionato Club di Celje (SLO) 6/1/18 1° ECC Cl. Giovani Giudice Guenther Ehrenreich Allevatore e propr. Patrizio Donati 58

BEAUTYFILED’S GLEN MORVERN Flat Coated Retriever Raduno di Schloss Honenbrun (A) 1-2/7/17 CACA Cl. Libera Giudici B. Sorensen, M. Armstrong Allevatore Ralf Malz Proprietario Lucia Scarpa

TUULA DEI MONTI DEL KERATON Alano blu Expo di Celje (SLO) 6/1/18 1° classificato Best in Show

Giudice Guenther Erhenreich Allevatore e proprietario Carla Carletti

NIRENO XMAN XTRASPECIAL Welsh Corgi Pembroke Speciale di Lipica (SLO) 7/1/18 3° classificato BIS Giudice Brigita Kremser

Expo di Vrtojba (SLO) 10/12/17 3°classificato gruppo 1 Giudice Mirja Lapanja Allevatore Caron Mc Gregor Proprietario Allev. Wallfugh


RUBRICA GRATUITA RISERVATA AI SOCI ENCI

successi Italia

ACCESSO ALLA RUBRICA A PARTIRE DAL 1° GENNAIO 2017 1° classificato del Raggruppamento, compresi Coppie, Gruppi, Giovani e Juniores in Esposizioni Internazionali in Italia. 1°, 2°, 3° classificato del Best in Show generale INDICARE nome del cane, razza, luogo e data expo, classifica, giudice, allevatore, proprietario. Le inserzioni incomplete, verranno cestinate Inviare a redazione@enci.it I NOME DEI CANI, ALLEVATORI E PROPRIETARI DEVONO CORRISPONDERE AL LIBRO GENEALOGICO. LA REDAZIONE NON È RESPONSABILE DI EVENTUALI ERRORI DAL NUMERO DI GENNAIO 2018 SOLO SUCCESSI OTTENUTI DOPO IL 30 GIUGNO 2017

HARUHIKO GO DEL BIAGIO & TOKI GO DEL BIAGIO Shiba Expo di Padova 14/1/18 1 BIS Coppie

Giudice Fabrizio La Rocca Allevatore e propr. Giuseppe Biagiotti

BALBOA CLAIM TO FAIM Kerry Blue Terrier Expo di Prato 2/9/17 1° classificato gruppo 3 Giudice Antonio Mracevic Allevatore Roberto Tasselli Proprietario Carella Vincenzo

INDIANA JONES DEI DEMONI NERI Riesenschnauzer nero Expo di Belluno 13/1/18 2º classificato Best in Show

ENNA Pastore Maremmano Abruzzese Expo Catania/Siracusa 23/9/17 1° BIS Juniores

Giudice Roberto Di Carlo Allevatore e propr. Luciano La Gamba

WALLFUGH INK TO NIRENO PICTURE Welsh Corgi Pembroke Expo di Bologna 5/1/18 1° classificato gruppo 1 Giudice John Walsh Allevatore e propr.Allev. Wallfugh

Giudice M. Teresa Gabrielli Mondo Allevatore Raffaele Napolano Proprietario Vincenzo Borriello

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successi in italia

MASERATI MAXIMUS VOM MALINVERN Cane di San Bernardo p/l Expo di Messina 29/10/217 3° classificato Best in Show

Giudice Horst Klibenstein Allev. e propr. Vom Malinvern Kennel

HIRO DEL CELESTE IMPERO Chin Expo di Massa Carrara 7/1/18 1° classificato gruppo 9 Giudice Aleksandar Petrovic Allevatore Franco Rista Proprietario Tommaso Giraldi 60

WALLFUGH HONEYMOON & WALLFUGH LET IT BE ME Welsh Corgi Pembroke Expo di Belluno 13/1/18 1° BIS Coppie

REINE VICTORIA GENS RUBRA Bassotto standard p/c Expo di Belluno 13/1/18 3 classificato Best in Show

Giudice Francis MCevoy Allevatore e propr. Allev. Wallfugh

Giudice Alberto Vergara Allevatore Marinella Pocaterra Proprietario Giuseppe Dalzini

SCEDIR DAVID BOWIE, SCEDIR FAITH EVANS, SCEDIR FLORINDA BOLKAN Zwergschnauzer n/a Expo di Imola 26/1/18 1° BIS Gruppi

SHADOW DEL BIAGIO Alaskan Malamute Expo di Imola 26/1/18 1° BIS Giovani

Giudice Maria Ceccarelli Allevatore e proprietario Fabio Ferrari

Giudice M.T. Gabrielli Mondo Allevatore e propr. Giuseppe Biagiotti


C L U B SOCIETÀ ITALIANA COLLIES RADUNO DI SAN TEODORO (SS) 8/10/2017 Giudice: Valeria Rodaro MASCHI Libera 1 CAC BOB Lewis of River Tweed - All. Furiati Prop. Bertone 2 R/CAC Uno Splendido Blue di Cambiano - All. Cambiano Prop. Serra

Raduno San Teodoro BOB-BOS

Raduno San Teodoro Miglior Coppia Allevamento delle Monade

Raduno San Teodoro Miglior Gruppo Allevamento delle Monade Intermedia 1 MB Simply the Best - All. e Prop. Cau Giovani 1 MB Perfect I Will Love You - All. Micciché Prop. Todisco

Raduno San Teodoro Miglior Veterano

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FEMMINA Veterani 1 ECC Nausica Blu di Roccagrimalda - All. Bordone Prop. Serra Libera 1 CAC BOS Magie Blanche di Villa Assunta - All. e Prop. Villa Assunta 2 R/CAC Dolce Amara di Cambiano - All. Cambiano Prop. Boccadifuoco Intermedia 1 MB Kamelia fulva delle Monade - All. Serra Prop. Istaviani Giovani 1 ECC Miglior Giovane Nyitramenti Ummagumma -All. Balaszovitz Prop. Serra 2 MB Lavendel Blu delle Monade - All. e Prop. Serra Juniores 1 MP Hope blue Diamond delle Antiche Janas - All. e Prop. Soddu Baby 1 MP Rara Bellezza di Cambiano - All. Cambiano Prop. Serra 2 MP Rapunzel nera di Cambiano All. Cambiano Prop. Bertone

RADUNO DI CALCI 15/10/2017 Rough Collies Giudice: Christine Casling (GB) È stato per me un grande onore essere stata chiamata a giudicare i Rough Collies a questo raduno, ed aver incontrato persone così carine ed i loro cani. Per quanto riguarda la mia opinione sui cani che mi sono stati presentati, posso dire che li ho trovati di qualità molto buona come sempre, ed in alcune classi ho desiderato avere più posti alti da premiare. Sono stata molto contenta del mio BOB. La sua costruzione è fantastica e non solo quando si espone da ferma, lei muove anche perfettamente. Il miglior maschio ha una super testa ed espressione, ma ha qualcosa in meno nella costruzione generale rispetto alla femmina. È stato difficile trovare molti difetti sulle costruzioni dei cani che mi sono stati presentati, la mia critica principale é che alcuni cani non avevano le orecchie correttamente ripiegate in avanti, ma avevano le orecchie laterali, e questo rovina l’espressione. Le presentazioni sono state eccellenti, ma un paio di handler continuavano ad “impiccare” i loro cani anziché presentarli al guinzaglio. Mi é sempre stato spiegato, fino da quando ho esposto la prima volta, di insegnare al mio cane a posizionarsi bene al guinzaglio e se lui durante la presentazione muove

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C L U B

Raduno di Calci. Classe Giovani Maschi

Raduno di Calci. BOB Rough Collie

Raduno di Calci. Classe Libera Maschi mare che gli allevatori stanno svolgendo un ottimo lavoro di selezione ed auspico un maggior sostegno per una migliore divulgazione per questa razza sana ed espressiva. Susanna Malacrida

Raduno di Calci. BOB Smooth Collie una zampa, basta fare un passo perché si corregga da solo. Molto meglio così che piazzare le zampe con le mani, come loro sempre fanno, soprattutto nel posteriore, e le piazzano nella posizione sbagliata per il cane ,oltretutto scomoda per lui. Uno o due espositori si sono lasciati battere per non aver addestrato il loro cane a stare fermo e ad esporsi. Io penso che avete dei cani meravigliosi e che avete tutto il diritto di esserne orgogliosi: Penso che la razza avrà un futuro brillante Christine Casling Smooth Collies Giudice: Susanna Malacrida Nella piacevole ambientazione del parco di Calci si è svolto il Raduno Collies ove ho avuto il piacere di giudicare i peli corti; seppur esiguo il numero, i rappresentanti della razza erano un maschio esordiente ed una femmina in classe intermedia; entrambi rappresentano al meglio il tipo della razza con ottimo carattere sicuro e baldanzoso, corretta costruzione, buon movimento, testa con buon parallelismo e bella espressione; ancora una volta mi sento di affer-

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Rough Collies Giudice: Christine Casling (GB) MASCHI Libera 1 CAC BOS Fontaine Collies of The Lario Lake - All Saviori Prop. Fontanelli 2 ECC Poggiobonizio Mister Fantastic - All Poggiobonizio Prop. Pieggi Intermedia 1 R/CAC Just My Type Collies of the Lario Lake All. e Prop. Saviori 2 ECC Keyline Quasar - All. e Prop. Licini Giovani 1 ECC Dear Boy della Buca delle Fate- All. Ricciardi Prop. Beffi 2 ECC Gran Cru della Buca delle Fate - All. Ricciardi Prop. Romelli Juniores Maschio 1 MP Not in My Name di Cambiano - All. Cambiano Prop. Rota Baby Maschio 1 MP Jose Mourinho dela Jolie Vallee - All. e Prop. Menacorde FEMMINE Campioni 1 ECC Keyline Marilyne Monroe- All. e Prop. Licini 2 ECC Kassiopea Queen of the Sky dei Gherardini - All. Gherardini Prop. Stoppini

Libera 1 R/CAC Femme Fatal Collies of The Lario Lake All. e Prop. Saviori 2 ECC Bradamente nera - All. e Prop. Menacorde Intermedia 1 ECC CAC BOB Anais Anais della Buca delle Fate - All. Ricciardi Prop. Romelli 2 ECC Bydand Black Scarlett - All. e Prop. Fontanelli Giovani 1 ECC Miglior Giovane Gypsy Girl della Buca delle Fate - All. Ricciardi Prop. Romelli 2 ECC Keyline Queen Greta Garbo- All. e Prop. Licini Juniores 1 MP Miglior Juniores Giuly’s Dreams Made In Italy - All. e Prop. Cuccu Baby Femmine 1 MP Miglior Baby Portami a Ballare di Cambiano - All. e Prop. Cambiano Smooth Collies Giudice: Susanna Malacrida Baby Maschi 1 MP Vito Casabocci - All. Casabocci Prop. Gallini Intermedia Femmine 1 ECC CAC BOB Mighty’s Spring Meadow Nia Neala - All. Semianova Prop. Pacini SOCIETÀ ITALIANA COLLIES C/O CAZZANIGA VIA PIETRO BIANCHI 28 27049 STRADELLA (PV) Tel. 0385-245615 segreteriacollies@virgilio. it http://www. societaitalianacollies. com


C L U B Magyar Vizsla a pelo corto Lavoro Maschio Magasparti Rutinos Oszka’r allev. Anna Marmarosi pr. Aldo Vercellotti 1° CAC BOS Libera Femmina Dora di Osteria Nuova Paolo Chiodini pr. Enrico Brogiolo 1° CAC Giovani Femmina Magasparti Rutinos Chili Anna Marmarosi pr. Aldo Vercellotti 1° BOB

SHAR PEI CLUB ITALIANO SPECIALE SHAR PEI FORLI’ 28/1/2018 GIUDICE: JAKKEL TAMAS MASCHI LIBERA 1 CAC CACIB BOS TALKIN’BOUT A REVOLUTION DEL PEODORO ALL E PROP ZARO G. 2 MB BLACK MUSCK SHAKESPEARE ALL. VAGO A. PROP. DAVERI G. FEMMINE LIBERA 1 CAC CACIB BOB REINA QUEEN OF QUEENS DE TIANXIA ALL. MARTINEZ PEREZ ALMUDENA PROP. MEREU A. 2 ECC DANCINGROCK&ROLLINMOONLIGHT ALL. FORONI V. PROP. PROCOPIO A.

SPECIALE DI FORLÌ BOB - JBOB - BOS INTERMEDIA 1 R/CAC R/CACIB HISTORY LOVE IZ DOMA BSS ALL. ACHKASOVA N. A. PROP. PESSINA F. 2 BLU DIAMOND FOR BLACK MUSCK ALL. MARSON E. PROP. VAGO A. GIOVANI 1 ECC MIGLIOR GIOVANE JULIEN WANTS ONLY HAVE FUN DELLA VALLE DI BACCO ALL. LO GIUDICE G. PROP. BONANNO G. JUNIORES 1 MP MIGLIOR JUNIORES ALANIS PIXIES PEI ALL. SESSA MARCO PROP. GIZZARELLI MATTIA ANGELO

Raduno di Vicenza. Pelo Corto: a sinistra BOB Magasparti Rutinos Chili di Vercellotti, a destra BOS Magasparti Rutinos di Vercellotti. Al centro il Giudice Sinisa Pavlovic della Fiera in occasione di HIT Show 2018, il Salone internazionale dedicato a caccia, tiro sportivo, individual protection e cinofilia venatoria. Tre giornate in cui il quartiere veneto ha superato le 40. 000 presenze sui 41. 000 mq di aree espositive. Per il terzo anno e per tutto l’evento siamo stati presenti con il nostro Stand AMVCI, in cui tanti amici e tanti appassionati ci hanno fatto visita. Una bellissima vetrina per le nostre due razze, un evento importantissimo grazie al quale abbiamo potuto dare il nostro contributo alla conoscenza di questa amata razza. Un ringraziamento va al Circolo Cinofilo Vicentino per l’ottima organizzazione dell’evento e per averci messo a disposizione lo spazio espositivo per il nostro Club. Un grazie particolare va inoltre a coloro che con la loro presenza hanno gestito e patrocinato lo stand: Enrico Brogiolo, Mariella Michelon, Renato Danielis ed agli affezionati del Club che con la loro simpatia e disponibilità hanno reso possibile questo successo. Al Raduno AMVCI erano iscritti a catalogo in totale 5 soggetti suddivisi in 2 maschi della razza a pelo duro e 3 femmine a pelo corto. Di seguito riportiamo i risultati dell’esperto Giudice Sinisa Pavlovic: Magyar Vizsla a pelo duro Campioni Maschio Arthur Zoldmali allev. Zsofia Miczek pr. Maurizio Massolo 1° Ecc, BOB Juniores Maschio Cedrus Zoldmali allev. Zsofia Miczek pr. Maurizio Massolo 1° MP

SHAR PEI CLUB ITALIANO C/O DAL ZOTTO LAURA VIA NORCEN 31 - 32034 PEDAVENA (BL) Tel. 0439-303270 - Alt. 329-2117313 Fax 049-3006989 segreteria@sharpeiclub.it - http://www.sharpeiclub.it

CLUB ITALIANO SPINONI Oggetto: Convocazione dell’Assemblea Generale dei Soci AI SIGNORI SOCI DEL CLUB ITALIANO SPINONI Ai sensi dell’art. 13 dello Statuto Sociale si comunica che l’Assemblea dei Soci del Club Italiano Spinoni è convocata presso Hotel Delta Florence Via Vittorio Emanuele 3 - 50041 Calenzano (FI) - A1 uscita casello Calenzano-Sesto Fiorentino – Tel.: 0558876302 - alle ore 7,30 di Domenica 15 Aprile 2018 in prima convocazione ed alle ore 10,00 dello stesso giorno e nello stesso luogo in seconda convocazione. L’Assemblea è valida in prima convocazione quando siano presenti e/o rappresentati per delega almeno la metà dei voti spettanti alla totalità dei Soci; l’Assemblea sarà valida in seconda convocazione qualunque sia il numero dei Soci presenti e/o rappresentati. ORDINE DEL GIORNO: 1. Nomina del Presidente dell’Assemblea e di tre scrutatori 2. Relazione del Presidente 3. Approvazione del Rendiconto Economico Consuntivo 2017 4. Premiazione dei soggetti proclamati Campioni nel 2017 5. Elezione dieci membri del Consiglio Direttivo 6. Elezione tre membri ed un supplente del Collegio Sindacale 7. Elezione tre membri e due supplenti della Commissione Disciplina 8. Varie ed eventuali Tutti i Soci del C. I. SP. in regola con la quota associativa 2018, sono invitati ad intervenire. In caso di impossibilità, i Soci potranno farsi rappresentare da un altro Socio mediante delega scritta e firmata, secondo quanto disposto dall’art. 11 dello Statuto Sociale. Il Presidente Marco Lozza

ASSOCIAZIONE MAGYAR VIZSLA CLUB ITALIANO

N. B. – Possono partecipare con diritto di voto, soltanto i Soci in regola con la quota associativa 2018. Le deleghe dovranno essere consegnate per il controllo della loro validità a partire dalle ore 7,15. Non sono ammesse correzioni o cancellazioni sulle deleghe ne è consentito ad un Socio delegato di trasferire le proprie deleghe ad un altro Socio. Le quote associative regolate prima dell’inizio dell’Assemblea, saranno convalidate soltanto se effettuate con pagamenti in contanti.

RADUNO MAGYAR VIZSLA 10/02/2018 PRESSO 41° EXPO NAZIONALE DI VICENZA HIT SHOW Sabato 10 febbraio si è svolto il primo raduno AMVCI del 2018, durante la 41^ Esposizione Nazionale Canina di Vicenza all’interno dei padiglioni

ASSOCIAZIONE MAGYAR VIZSLA CLUB ITALIANO c/o Poggini - Frazione Montedoglio 19 52037 SANSEPOLCRO (AR) Tel. 335-6637690 - segretario@vizslaclub. it

Raduno di Vicenza. BOB pelo duro Arthur Zoldmali di Massolo

C.I.SP. - Club Italiano Spinoni SEGRETERIA Via Toce, 13 - 21100 Varese

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ORGANO UFFICIALE DELL’ENCI Ente Nazionale della Cinofilia Italiana n. 3 marzo 2018 – Anno 64° DIRETTORE RESPONSABILE: Fabrizio Crivellari UFFICIO STAMPA E PUBBLICHE RELAZIONI: Rodolfo Grassi REDAZIONE: Renata Fossati PROPRIETÀ ED EDITORE: ENCI Milano HANNO COLLABORATO: Roberto Aguzzoni, Giorgio Bellotti, Serena Donnini, Renata Fossati, Pietro Garro, Franco Lana, Simona Pelliccia, Marco Ragatzu, Paola Rizzi, Marta Rostagno, Stefano Spagnulo, Rosita Trotti, Marco Ugolotti, Elena Vaccari, Alberto Vergara ENCI IN INTERNET: www.enci.it informazioni: info@enci.it soci: soci@enci.it segreteria: segreteria@enci.it libro genealogico: lg@enci.it expo: expo@enci.it prove: prove@enci.it redazione: redazione@enci.it biblioteca: biblioteca@enci.it REDAZIONE, PUBBLICITÀ: 20137 Milano - Viale Corsica 20 Tel. 02/7002031 Fax 02/70020323 IMPAGINAZIONE GRAFICA: Studio DOD design - Massa Lombarda (RA) STAMPA: ELCOGRAF S.p.A. Via Mondadori 15 37131 Verona SPEDIZIONE PER L’ITALIA E PER L’ESTERO: ELCOGRAF S.p.A. Via Mondadori 15 37131 Verona PUBBLICITÀ: Greentime S.p.A. Via San Gervasio 1 40121 Bologna Tel. 051/223327 info@greentime.it - www.greentime.it La quota associativa dei Soci Allevatori è pari a euro 51,65 e dei Soci Aggregati a euro 5,00; ai soli fini postali, euro 2,00, sono da considerarsi quale quota di abbonamento alla rivista.

La Direzione non si assume alcuna responsabilità sulle inserzioni pubblicitarie inoltrate senza bozzetto, sulle quali, peraltro, si riserva di operare eventuali tagli al testo, compatibilmente con lo spazio prenotato. Articoli e fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono. La responsabilità per i contenuti e le opinioni espresse negli articoli pubblicati è esclusivamente degli autori In copertina: Alaskan Malamute. Foto Giuseppe Biagiotti.

Autorizzazione del Tribunale di Milano n. 3639 Pubblicazione riservata ai Soci dell’Ente Associato alla Unione Stampa Periodica Italiana

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IN MEMORIA DI GIUSEPPE QUINZANINI È venuto a mancare a fine 2017 Giuseppe Quinzanini, una delle figure principali della storia della Sips. Tutti gli iscritti lo hanno conosciuto per la sua costante collaborazione in favore della Pro Segugio e per la sua presenza a tutte le manifestazioni più importanti dell’Associazione. Aderì alla Sips appena dopo la sua fondazione. Da appassionato segugista si legò a Mario Quadri, che conosceva direttamente e con il quale amava condividere la passione per i Segugi, fra l’altro abitavano a pochi chilometri di distanza. Per anni hanno viaggiato insieme in lungo e in largo per l’Italia, cercando di creare una struttura solida per la Sips, lavorando alla formazione di esperti giudici di lavoro e di bellezza, affinché gli appassionati potessero ampliare la conoscenza delle razze da seguita italiane e di quelle estere. Esperto giudice ENCI di esposizione per il gruppo 6 e per le prove di lavoro su lepre e su cinghiale. La sua integrità, la disponibilità dimostrata, la sua grande competenza cinofila hanno fatto di lui una persona stimata da tutti nel mondo della cinofilia segugistica e non solo. È stato per tanti anni vice Presidente della Sips nazionale, sostenendola sempre, anche quando non faceva più parte del suo direttivo. Nonostante le sue precarie condizioni di salute , si sacrificò fisicamente per consentire alla Sips di andare avanti nei suoi ambiziosi programmi, giudicando una serie di manifestazioni di morfologia e di lavoro. Quinzanini con il suo contributo tecnico è stato uno dei sostenitori del riuscito riconoscimento delle due nuove razze da seguita italiane: Segugio Maremmano e Segugio dell’Appennino. Da circa cinque anni era stato nominato Presidente onorario della Sips per il suo costante impegno profuso in favore dell’Associazione. Grazie alla sua serietà e integrità ha avuto modo di collaborare attivamente con la Sips, sempre pronto a fornire valutazioni e pareri tecnici in un vero rapporto di fiducia. Vorrei ricordarlo come una persona di grande saggezza che sapeva rendere ogni nostro incontro una festa, e il suo sorriso gentile sarà veramente difficile da dimenticare. Alla Sips nazionale e all’ENCI mancherà davvero la figura di Quinzanini, seria, competente, disponibile ed esempio di vera concretezza per tutti. Vincenzo Ferrara

Recensione Federico Baccomo WOODY Illustrazioni di Alessandro Sanna Giunti Editore Quasi tre anni e due occhi curiosi che guardano il mondo con stupore: Woody è un Basenji, cresciuto sempre con la sua adorata padrona, una ragazza giovane e allegra che lui ama sopra ogni cosa. Finché un giorno, aprendo gli occhi, Woody scopre che tutto è cambiato: il mondo che conosceva, pieno di gioia, avventure e affetto, è stato sostituito dal buio e dalla sporcizia di una gabbia. Come è finito lì dentro? Perché? E, soprattutto, come può tornare dalla sua padrona? È da queste domande che comincia la storia di Woody: una storia in cui, a poco a poco, si affacciano i segni di qualcosa di terribile, un evento drammatico di cui Woody è l’unico testimone…


Bassotto a pelo duro. Foto Guido Albinola.

Pastore Scozzese. Foto Maria Teresa Garabelli.

... era d’inverno Labrador Retriever. Foto Vittorio Dubini.

Pastore Tedesco. Foto Ferdinando Polito.



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