I Nostri Cani - aprile 2019

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Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) Art. 1 comma 1 LO/MI - N. 4 aprile 2019

“organo ufficiale ENCI”

aprile 2019

LAGOTTO • DOBERMANN • TROFEI ENCI • DERBY INGLESI



SOMMARIO Notizie ENCI I 30 anni del Lagotto Carmine Marinelli “Contro i trafficanti di cuccioli intervenga l’Europa” I Dobermann conquistano Pistoia Stefania Bondanelli Il quarto Setter Alberto Lenzi Sul sentiero del Bassethound Greta Badodi La pista sceglie i suoi campioni Daniele Peres Crufts, gli italiani “first” Ferdinando Asnaghi Una ciotola di salute Stefano Spagnulo I trent’anni dell’UCIS Milla Prandelli I Malamute ad un passo dal paradiso Maurizio Pizzolato Standard in pillole Bracchi leggeri e Festa della donna Rodolfo Grassi e Abele Barbati

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DERBY INGLESI L’uomo di Altamura Natale Tortora Campionato del mondo Kurzhaar nella nota di primavera Giancarlo Passini Le Pernici vere esaltano il “lavoro” dei cani Marco Ragatzu La gran parata dei Campioni Marco Ragatzu La due giorni di Cinisi Alfio Roberto Bottino Sbaratta La riscossa dei Cirnechi Marco Ragatzu Beccacce e continentali a Matera Marco Ragatzu Standard in pillole

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CHI E DOVE

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I successi I club Gli allevatori

PER I GRUPPI CINOFILI

TEMPI DI CONSEGNA DI TESTI E FOTO

Si informano i Gruppi Cinofili ENCI che all’interno de “I Nostri Cani” sono disponibili gratuitamente pagine dedicate ai resoconti delle Esposizioni Internazionali e Nazionali. Per avere informazioni riguardanti gli aspetti tecnici e le modalità d’invio, contattare la redazione: redazione@enci.it - tel. 0270020358

Pubblicità expo con giuria: entro il giorno 3 del mese precedente l’uscita (es. 3 novembre per pubblicazione in dicembre) Pubblicità expo senza giuria: entro il giorno 5 del mese precedente l’uscita Articoli: previo accordi con la redazione Rubrica club: entro il giorno 5 del mese precedente l’uscita, in merito allo spazio disponibile Successi: in ordine di ricevimento, in merito allo spazio disponibile inviare a redazione@enci.it Si ringrazia per la collaborazione


Un Raduno da record per il Club italiano di razza

I 30 anni del Lagotto Sono trascorsi trent’anni da quel venerdì 24 giugno1988 in cui a Palazzo Toschi, in Via Emilia 31 a Imola, presso la sede del Gruppo Cinofilo Imolese, è stato fondato il Club Italiano Lagotto (CIL). È un traguardo

di assoluto rilievo per una associazione cinofila ma sono ancora più grandi i traguardi raggiunti in questi anni dalla Razza. Questo con il lavoro e soprattutto con la passione di coloro che in tutti questi anni

si sono impegnati per salvare e fare progredire questa nostra meravigliosa razza italiana . Con questo filo conduttore nel corso del 2018 il CIL ha organizzato varie manifestaDelegazioni del Club Stranieri

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Anno 65 num. 4 aprile 2019

BOB Blixtra CONTESSA all. e prop. L. Bjorkman BOS DANTE delle Gualdarie all. S. Bernardi prop. O. Tonelli Alle spalle, il Consiglio Direttivo del Club ed i Giudici

Partecipanti da 15 Paesi e 235 iscritti al Raduno

zioni che sono culminate con il consueto raduno autunnale articolato nei giorni 1213-14 ottobre ; i primi due, venerdì e sabato, per il Raduno di razza e la domenica per la prova di cerca del tartufo. Tutto si e’ svolto nella splendida cornice della Alta Valle Savio (Appennino Romagnolo) in Comune di Bagno Di Romagna (FC). Seguendo il trend a cui assistiamo da anni il numero dei partecipanti è cresciuto ulteriormente: basti pensare ai 235 iscritti al Raduno (anno 2005 n° 50, anno 2015 n° 170) ed ai 141 iscritti alla Prova di Lavoro (anno 2005 n° 45, anno 2015 n° 130) Durante il Raduno del sabato, ospitato dal Centro Turistico Valbonella, i giudizi sono stati effettuati dagli Esperti Giudici e fondatori del Club Gilberto Grandi e Giovanni Morsiani (attualmente Presidente Onorario del Club) mentre alle valutazioni di Sergio Scarpellini sono state affidate le classi presenti il venerdì.

Vincitrice del Trofeo del Trentennale: Italiana del Fatalbecco all. e prop. A. Poggini

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Al Raduno hanno partecipato espositori provenienti da 22 Paesi esteri, in rappresentanza dei vari Club Lagotto presenti ormai in tutto il mondo. Sono stati invitati e presentati i componenti il Ruolo d’Onore del CIL ovvero i Soci che vantano la appartenenza al nostro Sodalizio dalla fondazione fino ad oggi. Durante la consegna di un diploma commemorativo dell’evento, ci sono stati momenti di ricordo per tutti gli amici, fondatori e militanti del Club, che purtroppo non sono più tra noi ma è grazie anche alla loro opera illuminata il Lagotto ha raggiunto i livelli attuali. È consuetudine che durante il Raduno vengono assegnati dei premi tecnici quali: “MIGLIOR MANTELLO, MIGLIOR TESTA, MIGLIOR COSTRUZIONE E MOVIMENTO”. Quest’anno inoltre, sempre nell’ambito dei festeggiamenti del Club, il Consiglio Direttivo ha istituito un premio speciale, “Trofeo del Trentennale”, da assegnare al soggetto che otteneva il miglior punteggio nella sommatoria dei risultati di un cirSoci fondatore del Club

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Raduno d’autunno 2018 Ho avuto il grande onore e piacere di giudicare al Raduno d’Autunno del trentennale del Club Italiano Lagotto, il 13 Ottobre scorso a Bagno di Romagna. Un’ emozione, avendo vissuto questa razza sin dal primo giorno in cui il sempre rimpianto Quintino Toschi, al tempo presidente del Gruppo Cinofilo Imolese, con il suo entusiasmo e la sua lungimiranza, decise che avremmo dovuto impegnarci per portare al riconoscimento ufficiale il nostro Cane Riccio Romagnolo. Devo complimentarmi e ringraziare Paolo Alessandrini, presidente, e tutto il consiglio direttivo del CIL, per aver organizzato una bellissima manifestazione e, lasciatemelo dire, per aver riunito tanti dei soci fondatori del Club. Un momento bello e commovente al pensiero dei troppi che non sono più con noi da tempo. Io, ho giudicato le femmine, Giovanni Morsiani i maschi e Sergio Scarpellini Baby, Juniores e Veterani. A catalogo 235 iscritti, provenienti, se ricordo bene, da 19 Paesi. Un record! La qualità era elevata, con la maggioranza dei soggetti giustamente alti sugli arti, compatti, con groppe lunghe e larghe, mantelli tipici e non troppo scolpiti e movimento sciolto ed economico. Anche le teste si sono ormai decisamente consolidate su livelli più che buoni di tipicità. Fortunatamente pochissimi quelli con carattere ombroso od aggressivo. La linea finale delle mie femmine vincitrici delle varie classi era un vero piacere a vedersi, sia da ferme che in movimento. La migliore, che mi aveva colpito sin dal suo ingresso in classe libera, si aggiudicava poi il BIS ed il trofeo per la miglior costruzione e movimento. Gilberto Grandi


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Giovani mista m/f batteria 4, giudice Carmine Marinelli 1° ECC Gio all. prop. e cond. D. Palombi. 2° ECC Bach J.S. all. N. Iannotta prop. e cond. A. Martelli. 3° ECC Bamba all. F. Pagni prop. e cond. F. Gallerini

Libera mista m/f batteria 1, giudice Lorenzo Ciacci 1° CAC Hunga all. M. Bellomo prop. e cond. T. Bellomo 2° R/CAC Maya all. prop. e cond. B. Berardi 3° MB Drastico del Fatalbecco all. A. Poggini prop. e cond. D. Martelli

Trofeo Quintino Toschi “Combinata Bellezza - Lavoro” Ombra della Bassa Val D’Elsa all. e prop. F. Gallerini Da sinistra il Presidente del Club Paolo Alessandrini e a destra il presidente onorario Giovanni Morsiani

Raduno. Miglior Giovane, Campione Sociale Giovani Sem di Casa Cleo all. L. Landi prop. K. Van Gemert . 2° Campione Sociale Giovani I Bribanti sul Divano New Panda all. B. Redelbach. prop. M. Seidel

cuito di quattro Raduni organizzati dal CIL nel corso del 2018. Da sempre il Club Italiano Lagotto spende molte energie per tutelare l’importantissimo aspetto del lavoro svolto da questa razza canina. Anche quest’anno per la Prova di Lavoro su Tuber Magnatum Pico (tartufo bianco) è stata scelto come luogo di svolgimento, consono sia per quanto riguarda le caratteristiche dei terreni sia per quanto concerne la loro estensione e fruibilità, l’azienda agro-forestale “VadoCampietro” sempre in Comune di Bagno di Romagna. Erano presenti 10 batterie tra Giovani e Libera giudicate dagli Esperti Giudici: Carmine Bianchini, Franco Billi, Fabrizio

Caira, Lorenzo Ciacci, Luciano Landi, Alvaro Mantovani, Serafino Marangoni, Carmine Marinelli, Domenico Milillo, Ermanno Zavagli. La presenza di molti conduttori stranieri ha dato alla manifestazione una veste realmente internazionale: provenendo da vari Paesi del centro e nord Europa hanno dimostrato che la cerca del tartufo, benché non appartenente alla loro tradizione locale, sta negli ultimi anni coinvolgendo ovunque un numero sempre maggiore di appassionati. “ va ribadito il concetto assoluto che il Lagotto Romagnolo è un cane da lavoro e che solo un cane da lavoro può essere un cane da esposizione”

Facendo tesoro di queste parole del compianto Dott. Antonio Morsiani il Club ha sempre cercato di evitare ogni forma di dicotomia tra i soggetti presentati nelle Esposizioni ed i soggetti presentati nelle Prove. A tal fine da sempre in questa manifestazione viene disputato il premio forse più ambito: il “Trofeo della Combinata”. Assegnato al soggetto che ha ottenuto il miglior risultato sommando bellezza e lavoro, racchiude al massimo l’essenza della razza e la linea di condotta della Associazione Specializzata che la tutela fin dal 1988. Carmine Marinelli (Per il Club Italiano Lagotto “Quintino Toschi” )

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L’on. Angelo Ciocca e Dino Muto durante la visita in ENCI

molto critica e i trafficanti pare abbiano assunto un ruolo organizzativo preoccupante, pensa sia possibile avviare un’indagine conoscitiva a livello europeo per avere un quadro generale dei Paesi convolti in questi traffici di cuccioli? Assolutamente sì! Una delle mie prime battaglie a livello europeo è proprio stata la richiesta, formulata alla Commissione europea, per la creazione di un registro comunitario per monitorare il traffico illecito di cuccioli. L’UE ha competenza per quanto riguarda la circolazione transfrontaliera dei cani tramite la legislazione comunitaria sulla salute animale ed è chiaro che questo non può prescindere dal controllo sulle tratte illegali. Ricordiamo che i cuccioli, quando vengono sottratti alla madre prematuramente subiscono traumi con conse-

Parla l’onorevole Angelo Ciocca

“Contro i trafficanti di cuccioli intervenga l’Europa” Incontro all’ENCI fra il Parlamentare Europeo Angelo Ciocca ed un qualificato gruppo di cinofili; al centro dei colloqui progetti e proposte per una nuova cinofilia a dimensione europea, a tutela degli allevatori qualificati e dell’integrità delle razze. Presenti alla discussione, coordinata dal Presidente dell’ENCI Dino Muto, i Consiglieri Nazionali Angela Francini, Antonino La Barbera, Domenico Attimonelli, Giancarlo Passini, il Direttore Generale Fabrizio Crivellari e il Direttore Tecnico Angelo Pedrazzini. A seguito dell’incontro, l’on. Ciocca si è reso disponibile per alcuni importanti approfondimenti. In merito all’importazione illegale di cuccioli dall’Est Europa ed alla tutela degli allevatori italiani, con uno sguardo europeo volto ad una concreta collaborazione con altri Kennel Club anche per proporre la creazione di un Registro Europeo. In particolare, è il tema della lotta al commercio illegale di cuccioli provenienti dall’Est Europa a tenere banco rimbalzando di continuo sulle pagine di cronaca. È notizia recente l’arresto, ad opera della Polizia di Rimini, di alcune persone appartenenti ad una vasta rete di trafficanti internazionali con radici anche in Italia.

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ENCI, è stata sentita nelle indagini a conferma della fattiva collaborazione che da anni si è instaurata con i tutori dell’ordine al fine di tutelare i nostri allevatori e, non di meno, il benessere animale, dato l’alto prezzo che questi cuccioli pagano, a volte con la vita, viaggiando in condizioni estreme, nascosti in ogni dove, nel tentativo di eludere i controlli della Polizia. Onorevole, poiché la situazione è sempre

guenze enormi e nella maggior parte dei casi, gli stessi, arrivano a destinazione in condizioni critiche, senza nessun controllo medico o vaccinazione. In merito ai libretti sanitari (veri o presunti tali) che accompagnano i cuccioli, rilasciati nei vari Paesi della Comunità Europea, ritiene sia possibile sollecitare una collaborazione da parte degli Ordini dei Veterinari dei rispettivi Paesi al fine di individuare la

Il benvenuto dei Consiglieri ENCI all’ on. Angelo Ciocca


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provenienza dei documenti sanitari? Uno degli obiettivi potrebbe essere quello di stabilire “da dove” e “da chi” abbiano origine questi documenti sanitari. Ritengo che la proposta di una “indicazione di origine” dei libretti sanitari sia un’ottima idea. Purtroppo questa Europa negli ultimi anni non ha dato segnali verso azioni di buonsenso. Parlo della mancanza di regolamentazioni chiare sull’origine dei prodotti alimentari, sulle materie prime presenti nel cibo che portiamo in tavola, parlo della lotta alla contraffazione in generale; argomento che ho sempre portato all’attenzione dei “professoroni” di Bruxelles. Fortunatamente con le elezioni del 26 maggio sarà possibile rimuovere l’attuale governance comunitaria e contare su parlamentari italiani attenti a proposte di assoluta ragionevolezza come questa. Crede che sarebbe utile chiedere la collaborazione di Paesi dell’Europa Occidentale dove, è facile immaginare, ci sia lo stesso fenomeno di importazione illegale di cuccioli? Anche attraverso i canali della Unione Europea, non sarebbe utile sollecitare anche i Ministeri competenti dei singoli Paesi coinvolti nell’esportazione illegale di cuccioli a fornire dati utili?

Sarebbe sicuramente utile che l’istituzione europea si muovesse in questo senso. Cosa che al momento non sta facendo, nonostante le ripetute richieste. Basterebbe vincolare alcuni fondi erogati da Bruxelles al rispetto, oltre che dei diritti umani, anche di quelli animali per generare un meccanismo di maggiore attenzione e rispetto in questo campo. L’ENCI da anni collabora con Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza nelle indagini sull’importazione illegale di cuccioli. Riterrebbe utile istituire un tavolo di lavoro permanente con le forze dell’ordine, i Ministeri competenti, l’ENCI e l’Associazione Nazionale Medici Veterinari per mettere in circolazione spunti e idee, pur con il dovuto riserbo per le indagini in corso, al fine di meglio contrastare il fenomeno? Sarebbe un’ottima iniziativa per definire spunti e criticità relativi a questa tematica. Teniamo presente che le sintesi di tali incontri potrebbero poi essere portate all’attenzione del Consiglio dell’Unione europea, istituzione che rappresenta i governi degli Stati membri e sede in cui i ministri provenienti da ciascun Paese dell’UE si riuniscono per adottare atti legislativi e coordinare le politiche. Occorre intanto predisporre una pro-

Il ministro Gianmarco Centinaio, il presidente Dino Muto e l’onorevole Angelo Ciocca

posta a livello nazionale per definire il progetto. Su questo punto mi rendo disponibile fin da ora per lavorare insieme a voi alla proposta. Non riterrebbe utile un inasprimento delle pene per coloro che trafficano in questo ignobile commercio, siano essi organizzatori, trasportatori o venditori? Le pene per questi reati non sembrano sufficientemente severe, facilitando l’interesse della criminalità che potrebbe avere individuato un nuovo “mercato” da occupare. Questi mercati illegali sono senza dubbio dei focolai di criminalità e non parlo soltanto di quella derivante dalla tratta illegale dei cuccioli, ma a tutto ciò che orbita intorno a questa attività. Pensiamo inoltre al fatto che un soggetto atto ad usare violenza contro gli animali è sicuramente più portato a farlo anche con gli esseri umani e che già differenti studi hanno dimostrato la correlazione tra questi crimini. Non posso che trovarmi d’accordo sull’aumento delle pene e delle sanzioni da infliggere a chi specula sul traffico di cuccioli e a chi maltratta i propri animali domestici. Uno degli aspetti del mercato dei cuccioli, in generale, è che le persone troppo spesso si affidano a Internet, acquistando a poco prezzo cuccioli di cui non si conosce la provenienza. Una campagna di sensibilizzazione a livello europeo, evidenziando l’aspetto della crudeltà e del cinismo che questi criminali mettono in atto sulla pelle dei cuccioli, ritiene possa far presa sull’opinione pubblica? I singoli Kennel Club (tra i quali l’ENCI) e la Federazione Cinologica Internazionale lo fanno da anni, ma una campagna promossa direttamente dalla UE in collaborazione con le Associazioni nazionali di allevatori, come il nostro Ente, potrebbe sortire effetti più significativi… Stiamo scrivendo in questi mesi le nuove regole in merito al quadro finanziario pluriennale europeo 2021 - 2027 e con esso, le rubriche dedicate alle fonti di finanziamento, sarebbe il momento giusto per proporre un’iniziativa simile. Ricordiamo anche che stiamo lottando per evitare i tagli previsti dalla Commissione europea sul comparto agricolo che sono stimati ad oggi a circa 40 miliardi di euro a livello comunitario per i sette anni post 2021. Sono molte le iniziative e le proposte che potrebbero inserirsi nella nuova programmazione dell’agenda europea e sono sicuro che una rinnovata sensibilità al rispetto dei diritti degli animali non possa che trovare accoglimento nella nuova compagine di parlamentari italiani a Bruxelles.

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Notizie ENCI VINCITORI TROFEI ENCI RELATIVI ALL’ANNO 2018, CHE VERRANNO PREMIATI IN OCCASIONE DELL’ASSEMBLEA DEI SOCI DEL 25 APRILE 2019 Si riporta l’elenco dei vincitori dei Trofei ENCI relativi all’anno 2018, che verranno premiati in occasione dell’assemblea dei Soci che si svolgerà il 25 aprile 2019 TROFEO CAJELLI

RAZZA Bracco Italiano Cocker Spaniel Inglese Petit Basset Griffon Vendéen

NOME DEL CANE POLCEVERA’S PONENTE FRANCINI’S ENIGMA ICECREAM VAN TUM-TUM’S VRIENDJES

RAZZA Bracco Italiano Maltese Lagotto Romagnolo

NOME DEL CANE POLCEVERA’S PONENTE CINECITTA’ RENE BITORAJAC ARNOLD DEL PESCHIO VICALE

PROPRIETARIO Segato Gabriella Francini Angela Huikeshoven Gwen

TROFEO CAJELLI RAZZE ITALIANE

PROPRIETARIO Segato Gabriella Rulli Jlenia Orlandi Gianni

TROFEO ALLEVAMENTO EXPO TIPO

RAZZA

GRUPPO

Expo Expo Expo Expo Expo Expo Expo Expo Expo Expo Expo Expo Expo Expo Expo Expo Expo Expo Expo

Cane Lupo di Saarloos 1° gruppo Border Collie 1° gruppo Bullmastiff 2° gruppo Alano 2° gruppo Airedale Terrier 3° gruppo Jack Russel Terrier 3° gruppo Bassotto tedesco 4° gruppo Bassotto tedesco 4° gruppo Alaskan Malamute 5° gruppo Shiba 5° gruppo Rhodesian Ridgeback 6° gruppo Beagle 6° gruppo Bracco Italiano 7° gruppo Setter Inglese 7° gruppo Cocker Spaniel Inglese 8° gruppo Labrador Retriever 8° gruppo Chihuahua 9° gruppo Piccolo Levriero Italiano 10° gruppo Barzoi 10° gruppo

ALLEVAMENTO Allevamento Di Fossombrone di Vinattieri Federico Allevamento Di Paradise Collies di Montenegro Francesco Allevamento I Bravi Ragazzi di Furlon Nadia Allevamento De’ Cinegeti di Salmoiraghi Marina Allevamento Iulius di Audisio Di Somma Giulio Allevamento Granlasco di Asnaghi Ferdinando Allevamento Del Tocai di Ranza Laura Allevamento Del Wanhelsing di Pascarella Gabriel Mario Allevamento del Biagio di Biagiotti Giuseppe Allevamento del Biagio di Biagiotti Giuseppe Allevamento Harmakhis Wisdom di Venturelli Sara Allevamento Ammirabel di Turba Riccardo Allevamento Polcevera’s di Sodini Maurizio Allevamento Della Bassana di Lui Stefano e Remo Allevamento Francini’s di Francini Angela Allevamento di Casa Biagini di Biagini Viola Allevamento Di Rio Galeria di Tartaro Paolo Allevamento Dei Raggi di Luna di Anconetti Sergio Allevamento Russkiy Azart di Lazareva Maria

posto punti 1° 340 2° 127 3° 111 posto punti 1° 79 2° 25 3° 23 tot. n° posto punti sogg. 326 13 1 261 16 2 401 11 1 260 11 2 173 8 1 167 8 2 1415 24 1 950 16 2 409 6 1 312 5 2 608 18 1 392 5 2 797 33 1 436 32 2 922 55 1 163 14 2 568 19 1 355 18 1 250 5 2

TROFEO ALLEVAMENTO PROVE TIPO Prove Prove Prove Prove Prove Prove Prove Prove Prove Prove Prove Prove Prove Prove Prove

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tot. n° posto punti sogg. Pastore Belga Malinois Cani da pastore Allevamento La Maschera di Ferro di Berruto Liliana 12 8 1 Cane da Pastore Tedesco Cani da pastore Allevamento di Casa Nosella di Nosella Denny 11 8 2 Border terrier Terrier Allevamento Tempore Venit di Locatelli Aldo 93 4 1 Deutscher Jagdterrier Terrier Allevamento Del Re Di Macchia di Stagi Gabriele 56 3 2 Bassotto tedesco Bassotti Allevamento Della Val Vezzeno di Palladini Antonio 363 24 1 Bassotto tedesco Bassotti Allevamento Dell’Ombra Pazza di Perego Morena 118 6 2 Ariégeois Segugi e cani per pista di sangue Allevamento Da Nogara di Raimondi Davide 39 6 1 Bracco italiano Cani da ferma continentali italiani Allevamento di Cascina Croce di Gritti Renato 261 20 1 Bracco italiano Cani da ferma continentali italiani Allevamento Polcevera’s di Sodini Maurizio 65 8 2 Setter Inglese Cani da ferma britannici Allevamento Pianigiani’s di Pianigiani Stefano 285 13 1 Setter inglese Cani da ferma britannici Allevamento Del Zagnis di Zagni Libero 211 17 2 Springer Spaniel Inglese Cani da riporto e spaniels Allevamento di San Fabiano di Coradeschi Domenico 199 7 1 Cocker Spaniel Inglese Cani da riporto e spaniels Allevamento Del Bona di Villani Carlo 170 5 2 Whippet Levrieri Allevamento Firebomb di Errante Massimo 50 8 1 Piccolo Levriero Italiano Levrieri Allevamento Del Colle Folignato di Micarelli Simona 33 6 2

RAZZA

GRUPPO

ALLEVAMENTO


Notizie ENCI RAZZA Kurzhaar

TROFEO LA REGINA DEL BOSCO CONTINENTALI NOME SOGGETTO Emma

PROPRIETARIO Loré Angelo Roncalli

Tot. punti 19

TROFEO LA REGINA DEL BOSCO INGLESI

RAZZA Pointer

NOME SOGGETTO Bora

PROPRIETARIO Giammanco Francesco

Tot. punti 14

TROFEO OSCAR MONACO

RAZZA Setter inglese

NOME SOGGETTO Nolo Del Zagnis

PROPRIETARIO Tosi Sergio

Tot. punti 83

TROFEO SALADINI PILASTRI

Al Vincitore del Trofeo, che consiste in una scultura di coturnice RAZZA NOME SOGGETTO Setter inglese Desianensis Astro

PROPRIETARIO Pederiva Alessandro

Al miglior soggetto di sesso femminile: RAZZA Setter inglese

PROPRIETARIO Caldinelli Giancarlo

NOME SOGGETTO Rea Del Monte Guglielmo

TROFEO ENCI MONTAGNA

RAZZA Setter inglese

NOME SOGGETTO Desianensis Astro

PROPRIETARIO Pederiva Alessandro

Viene inoltre assegnato il premio speciale denominato “Trofeo allevamento”: al titolare dell’affisso “DEL MONTE GUGLIELMO” che ha ottenuto i maggiori risultati con i propri soggetti alle prove del circuito Trofeo Saladini Pilastri 2018, Sig. Caldinelli Giancarlo.

TROFEO PAOLO CICERI

Al Vincitore del Trofeo, che consiste in una scultura di coturnice RAZZA NOME SOGGETTO Epagneul Breton Hariette Del Monte Salubio

PROPRIETARIO Gianesini Mauro

Al miglior soggetto di sesso maschile: RAZZA Cane da Ferma Tedesco a Pelo Corto

PROPRIETARIO Lago Emilio

NOME SOGGETTO Zico Di S. Caterina Del Sasso

TROFEO ALECTORIS GRAECA

Al Vincitore del Trofeo, che consiste in una scultura di coturnice RAZZA NOME SOGGETTO Pointer Inglese Benny

PROPRIETARIO Lombardino Giovanni

Al miglior soggetto di sesso femminile: RAZZA Setter Inglese

PROPRIETARIO Milia Fabrizio

NOME SOGGETTO Cina Di Crocedomini

TROFEO ENCI PROVE CLASSICHE SU QUAGLIE

Ai Vincitori del Trofeo, viene assegnata una medaglia a: CONDUTTORE Lombardi Rodolfo RAZZE INGLESI Testa Angelo Iazzetta Mauro CONDUTTORE Scarpecci Roberto RAZZE CONTINENTALI Venturelli Filippo Vettore Gregory Angelo

CLASSIFICA 1° 2° 3° CLASSIFICA 1° 2° 3°

TROFEO ENCI UTILITÀ E DIFESA

Assegnati a Campogalliano (Mo) il 16/17/18 marzo 2018: RAZZA NOME DEL CANE Cane Da Pastore Belga Malinois Orkina Flagtail Rottweiler Cash

PROPRIETARIO Del Beato Antonio Cavallo Cristiano

CONDUTTORE Di Ludovico Alessio Cavallo Cristiano

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I giudici: Hans Wiblishauser (DE), Attilio Polifrone (IT), Florindo Coppo (IT)

XXXXXXXXXXXXXXXXX XXXXXXXXXXX XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX 228 DOBERMANN

I Dobermann conquistano Pistoia Lo scorso 3 Febbraio 2019 si è tenuto a Pistoia il 21° Trofeo intitolato a “Piero Caliandro”, storico e significativo allevatore. La manifestazione è promossa ed organizzata dall’AIAD (Associazione Italiana Amatori Dobermann) riconosciuta come Associazione Specializza dall’ENCI nel 1977. Il Trofeo Caliandro rimane tra gli appuntamenti più importanti al mondo per la razza Dobermann e continua a riscuotere enorme interesse sia in Italia che all’estero per numero e qualità dei soggetti presentati. Gli allevatori ed appassionati sono giunti, anche quest’anno, da tutta Italia ed Europa confermando l’importanza del Trofeo con la presenza dei loro soggetti. A catalogo 228 dobermann iscritti, numeri

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Miglior gruppo. Sirius Dorian Del Colle Della Guardia pr. Montanari Massimo Yanick Del Colle Della Guardia pr. Montanari Massimo Shila Del Colle Della Guardia pr. Minniti Domenico


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importanti per un Raduno Nazionale Di Razza e soprattutto per il Dobermann. Quest’anno la manifestazione ha visto la maggior parte delle classi totalmente integre, a seguito dell’applicazione del nuovo standard per tutti i soggetti nati dopo il 1 agosto 2016. Nonostante questo cambiamento abbia inevitabilmente influito sulla razza, i numeri dei soggetti presentati sono restati importanti e competitivi, dimostrando con i fatti che il Dobermann resta tale completo di coda ed orecchie. Abbiamo avuto l’onore di avere i massimi esperti del Dobermann al mondo come giuria: Hans Wiblishauser (Presidente Dobermann Verein, Germania), Attilio Polifrone (Presidente AIAD, Italia) e Florindo Coppo (Vicepresidente AIAD, Italia). L’Associazione AIAD sta lavorando, in collaborazione con ENCI, in modo determinato al rilancio della nostra Razza sotto tutti i profili, zootecnici ed espositivi per portare il nostro amato Dobermann in tante famiglie che ancora non lo conoscono in modo completo. In quest’ottica, un’altra novità importante di questo 21°

La premiazione

Primato di partecipazione al “Trofeo Caliandro” Ginger Di Perlanera Migliore Femmina Marrone pr. Rada Istvan & Eija Kukka

Vivat De Vinko Armageddon Miglior Baby pr. Mandar Tupe

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Okean Elzy De Grande Vinko CAC-Miglior Maschio Marrone pr. Ananyeva A

Quarz De’ Andreoli CAC-Miglior Maschio Nero pr. Claudio Andreoli

Tamara Angel Of Shaytan Migliore Giovane Femmina pr. Milan Matic

Victor Del Nasi Miglior Juniores pr. Ildiko Acs

Trofeo Caliandro, è stata la scelta mirata della location espositiva. C’era la necessità di trovare un luogo centrale, di facile collegamento per gli espositori (vicino ad autostrade ed aeroporti), ma che fosse anche “a portata di mano” per i visitatori. Abbiamo scelto il polo espositivo di Pistoia, locato nel centro storico della città ma con tutti i requisiti necessari al confort dei nostri cani e degli espositori (ampi spazi interni ed esterni). Durante la manifestazione (con ingresso gratuito) abbiamo potuto notare il grande afflusso di visitatori attirati dall’evento e constatarne l’interesse. Con una stima di massima possiamo affermare che, durante l’intera giornata, siano gravitate circa 1000 persone tra espositori e visitatori. Stefania Bondanelli

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Sant Kreal Inverno Miglior Giovane Maschio pr. Cristina Pellizzari


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CLASSIFICA BABY FEMMINE MARRONI 1 OVERDOSE DES YEUX DE LA REVANCHE MP PR. PATCHOUD KATIA JUNIORES FEMMINE MARRONI 1 PRIDE OF RUSSIA BARVIKHA MP PR. EFIMOVA ANTON GIOVANI FEMMINE MARRONI 1 TAMARA ANGEL OF SHAYTAN MB MIGLIORE GIOVANE FEMMINA PR. MILAN MATIC INTERMEDIA FEMMINE MARRONI 1 BARACUDA FOR SCHWARZE KRAFT GRAREVA ECC R/CAC PR. JORDAN HRISTOVSKI LIBERA FEMMINE MARRONI 1 CARYBDIS AMY JADE WHINEHOUSE ECC CAC PR. MARANGONI JENNY LAVORO FEMMINE MARRONI 1 FREE SPIRIT DEI NOBILI NATI ECC CAC PR. BUZZI ERCOLINO FABIO CAMPIONI FEMMINE MARRONI 1 GINGER DI PERLANERA ECC MIGLIORE FEMMINA MARRONE PR. RADA ISTVAN & EIJA KUKKA COPPIA 1 MASCHI NERI 1 TAHI-RÈME TYRION MIGLIOR COPPIA PR. SALVATORE MILANO COPPIA 1 FEMMINE NERI 1 INFINITY INDIRA DI PERLANERA MIGLIOR COPPIA PR. SALVATORE MILANO GRUPPO MARRONE MASCHI 1 SIRIUS DORIAN DEL COLLE DELLA GUARDIA MIGLIOR GRUPPO DI ALLEVAMENTO PR. MONTANARI MASSIMO GRUPPO MARRONE MASCHI 1 YANICK DEL COLLE DELLA GUARDIA MIGLIOR GRUPPO DI ALLEVAMENTO PR. MONTANARI MASSIMO GRUPPO MARRONE FEMMINE 1 SHILA DEL COLLE DELLA GUARDIA MIGLIOR GRUPPO DI ALLEVAMENTO PR. MINNITI DOMENICO BABY FEMMINE MARRONI 2 QUARA QUENDA DI PRISCONTE MP PR. ALDO D’ANNA JUNIORES FEMMINE MARRONI 2 MARISOL DI CASA GAIA MP PR. ALLEVAMENTO DI CASA GAIA GIOVANI FEMMINE MARRONI 2 VIVAT DE VINKO VITALE MARE NERO MB PR. ANANYEVA A INTERMEDIA FEMMINE MARRONI 2 DANNY HOLLE BRAUN ECC PR. ROBERTO SACCHI

PRESSO IL PIAZZALE DEL PORTO Trofeo Leone Alato

ESPOSIZIONE NAZIONALE CANINA CAC ISOLA DI ALBARELLA (RO)

19 MAGGIO 2019

Premio per il Best in Show: Una settimana di villeggiatura presso l’Isola Esposizione valida per il “TROFEO LEONE ALATO 2019” La giuria è disponibile sui siti: www.gruppocinofilopolesano.it e www.miglioredirazzareport.it

Per informazioni: Gruppo Cinofilo Polesano Via Levico, 15 (RO) Tel e Fax: 0425 25427 Prima chiusura 29 aprile 2019 seconda chiusura 9 maggio 2019

LIBERA FEMMINE MARRONI 2 IZRAFEL ZARY ZARATHUSTA ECC PR. M JOANNOU & A RUDDOCK CAMPIONI FEMMINE MARRONI 2 ARILYN AMBER ECC PR. CAPPELLARI ELISA COPPIA 3 MASCHI NERI 2 ROCKY VON FRANKENBURG PR. EFIMOVA M COPPIA 3 FEMMINE NERI 2 MAO MAO JAHRESTAL PR. EFIMOVA M

GRUPPO NERO MASCHI 2 YAGO DEL COLLE DELLA GUARDIA PR. MELIOLI LUCA GRUPPO NERO FEMMINE 2 CONNY DEL COLLE DELLA GUARDIA PR. MONTANARI MASSIMO GRUPPO NERO FEMMINE 2 OLIMPIA DEL COLLE DELLA GUARDIA PR. MONTANARI MASSIMO

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Le qualità di una razza poco conosciuta

Il quarto Setter Accade che, tra i non addetti al lavoro del mondo della cinofilia ufficiale, non tutti sappiano dell’esistenza delle quattro razze di Setter. Il Setter Inglese, Irlandese e Gordon sono razze abbastanza co-

COLORE Il colore di base è il bianco con solide macchie rosse (chiazze nette di colore rosso); ambedue i colori devono essere al massimo di vivacità e splendore;

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nosciute mentre la quarta razza, il Setter Irlandese rosso e bianco (irish setter red&white come dicono in Irlanda), è pressoché sconosciuto in Italia tanto da essere spesso scambiato, vedendolo in giro, per un Breton o un Setter Inglese bianco arancio. Questo splendido Setter oggi registra una decina di nascite l’anno sul territorio nazionale e viene portata avanti da un unico allevamento ENCI contro le 700 nascite circa che ogni anno registrano i cugini rossi nonostante il ramo capostipite dei Setter Irlandesi proviene dal rosso bianco. Proprio dal rosso e bianco deriva il Setter Irlandese rosso tant’è che, nei quadri di metà 800 di Thomas Bretland vengono raffigurati dei Setter bianco rossi con alcuni sporting spaniel a dimo-


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Il manto, rosso e bianco, ha i medesimi colori di due altre razze da caccia. Ottimo il carattere, corpo da atleta e grande resistenza nel lavoro

TAGLIA Altezza desiderabile al garrese: Maschi 62 - 66 cm Femmine 57 - 61 cm

strazione che esistevano solo i bianchi e rossi allevati in Irlanda per le sviluppate capacità venatorie; parliamo quindi di una delle razze setter più antiche. Il Setter Irlandese rosso bianco veniva selezionato in Irlanda anche per il suo colore che risaltava nei verdi prati irlandesi, esempio tipico di colore funzionale all’utilizzo venatorio. In seguito il cugino irlandese rosso, nato dalla selezione partita dai Setter rosso bianchi, tramite una decisa spinta economica legata al mondo espositivo del tempo proveniente dalla vicina Inghilterra e dagli USA, mise a rischio di estinzione la razza originaria di setter irlandesi r/b. Nel 1920 fortunatamente degli allevatori irlandesi riuscirono a dare nuova linfa a questa varietà di setter che ormai veniva utilizzata solamente come cane da caccia nelle case di campagna piuttosto isolate della verde Irlanda. Oggi il Setter Irlandese r/b si differenzia dal cugino rosso non solo dal colore ma anche per un aspetto meno esile e longilineo e per una grande capacità di addestramento e una spiccata resistenza durante il lavoro, insomma un setter tutto da scoprire e da apprezzare. Analizzando la situazione odierna e constatata una conoscenza approssimativa della razza da parte del cittadino medio non resta che sperare in un concreto impegno nella divulgazione della razza da parte della Società Italiana Setters come previsto da statuto. Alberto Lenzi

CARATTERE Aristocratico, acuto e intelligente. Dietro il suo atteggiamento gentile, amichevole, si può intravedere determinazione, coraggio e alto spirito. Il Setter irlandese rosso-bianco è un cane da caccia molto gentile, obbediente e facilmente addestrabile.

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Le molte doti di un autentico “Segugio”

Sul sentiero del Bassethound Il Bassethound appartiene al gruppo dei segugi e cani per pista di sangue, la selezione di questa razza ha portato quindi a sviluppare la morfologia di questo cane ed al miglioramento delle sue doti venatorie. Le sue lunghe orecchie, ad esempio, permettono al Bassethound di convogliare gli odori risalenti dal terreno direttamente al suo tartufo, gli arti corti con unghie molto lunghe e spesse sono invece molto utili per infilarsi in cespugli, mentre la coda, che spesso termina bianca in punta permette al cacciatore di rintracciare il cane nell’erba alta. È un cane che per il suo aspetto e il suo carattere risulta essere un ottimo per la compagnia ed adatto ai bambini, però non ci si deve dimenticare che non è stato selezionato per la comoda vita da divano, letto e dormite, è stato selezionato per la caccia e deve poter sfruttare queste sue doti. Nella maggior parte degli Stati viene ancora utilizzato per la caccia alla lepre, al cinghiale o per rintracciare le prede ferite seguendo la scia di sangue lasciata. Qui in Italia l’Associazione specializzata di razza (S.I.Bas) sta iniziando ad approcciarsi alle prove di lavoro, organizzando stage formativi per privati ed allevatori volti all’insegnamento dell’addestramento dei Bassethound alla ricerca e scovo della lepre e alla ricerca di animali feriti seguendo tracce di sangue o altro materiale organico, per mantenere le doti che fanno di questo cane un segugio straordinario. Il Bassethound è un cane molto intelligente quindi non necessariamente deve essere addestrato fin dai primi mesi di vita, anche se fare questo tipo di addestramento non coercitivo sul cucciolo, risulta essere per molti divertente e gratificante. Abbiamo visto durante gli stage soggetti adulti, con sorpresa dei loro proprie-

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tari, approcciarsi alla traccia con molto entusiasmo e con buona attenzione e risultato. La cosa che è importante e che da un valore aggiunto all’addestramento a queste prove di lavoro è l’affiatamento che si crea tra il bassethound e noi proprietari/conduttori ed è una complicità bellissima. Non tutti i cani ovviamente sono portati al lavoro per morfologia e indole, ma a tutti si può insegnare ad eseguire dei piccoli giochi di ricerca che li mantenga mentalmente attivi. Passiamo ora a spiegare cosa si fa in queste prove di lavoro:

PROVA DI TRACCIA ARTIFICIALE EMATICA Questa prova si compone di tre elementi: la traccia di sangue su percorso misto (bosco, radura), obbedienza, prova di sparo. - La traccia ematica: viene preparata almeno 12 ore prima della prova, molto spesso viene posata di notte per la gara del giorno seguente. Il percorso viene segnato con dei nastrini legati ai rami nel bosco e delle bandierine nella radura ed è lungo da un minimo di 800mt a un massino di 1,2Km con due angoli di 90° ad 1/3 e 2/3 del percorso segnati con abbondanti tracce che il cane deve eseguire. La dotazione del cane deve essere di un collare fisso e un guinzagio lungo 10mt che il conduttore deve lasciare totalmente disteso a terra tenendo solo il capo finale (sempre meglio utilizzare lunghine di cuoio o di plastica che non si impigliano nei rovi o nei rami del bosco trattenendo così involontariamente il cane). A 10-15mt dal fine traccia il cane può essere liberato perché possa trovare il selvatico che consiste in una pelle di selvatico che deve essere segnalata dal soggetto ritornando a prendere il suo conduttore o abbaiando per indicare quello che ha trovato.


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Volotivo e tenace, restituisce alla seguita l’antico fascino - L’obbedienza: questa fase viene controllata dal giudice mentre il soggetto viene condotto all’inizio traccia e può essere eseguita con cane libero oppure con cane al guinzaglio. Il cane deve camminare a fianco del suo conduttore senza mai oltrepassarlo e sedersi quando il conduttore si ferma, fino all’inizio della traccia o di una indicazione del giudice che può richiedere in ogni momento che il soggetto venga messo seduto o a terra e che il conduttore si allontani e/o si nasconda. Lì deve restare fino a che il giudice non dà indicazioni al conduttore di recuperare il proprio cane. Ricordo che l’affiatamento tra conduttore e cane è molto importante nella valutazione complessiva del soggetto. - Prova di sparo: questa prova viene svolta alla fine e deve dimostrare il grado di disinteresse del soggetto al colpo di pistola o di fucile restando seduto o a terra dove il conduttore lo ha lasciato senza dare segni di nervosismo o paura. Possono partecipare a questa prova solo i soggetti che hanno superato precedentemente la prova di traccia. I cani saranno posizionati dai rispettivi conduttori secondo le indicazioni del giudice che dovrà poter vedere tutti i soggetti. I conduttori dovranno poi allontanarsi in modo da non essere visti dai propri cani che possono essere lasciati su una copertina o con lo zaino vicino e possono essere lasciati legati o liberi. Dopo 5 minuti dal posizionamento di tutti i soggetti verrà sparato un colpo di pistola o fucile, poi il secondo colpo verrà sparato dopo altri 5 minuti, dopo qualche minuto sarà terminata questa prova.

SEGUITA DELLA LEPRE Il Bassethound, come tutte le razze da seguita elencate nel gruppo 6, sono sottoposti a prova di lavoro con lo scopo di mantenere le caratteristiche funzionali dei cani appartenenti a questo gruppo. Diverse sono le specialità su diversi tipi di selvatico, per questa razza sono: lepre, coniglio selvatico, cinghiale, volpe, mini lepre e capriolo. Ovviamente si tratta di prove che tendono ad enfatizzare un cane specialista per ogni tipo di selvatico, questo sia che si concorra con un singolo, cioè con un solo soggetto, in coppia oppure in muta (composta da quattro cani o piu’). Il soggetto presentato deve dimostrare di saper lavorare in stile di razza secondo quanto dettato dallo standard ufficiale, non aver timore di uno o più colpi di pistola di grosso calibro sparati dall’Esperto Giudice durante il turno di prova. Il turno è il tempo che il cane e il canettiere (conduttore) hanno a disposizione per portare a termine la prova che varia per ogni tipologia: 45’ per la prova su lepre e volpe, un’ora per il cinghiale e capriolo, 30’ per minilepre e coniglio selvatico. È da ritenersi valido esclusivamente il selvatico del tipo di prova. Nelle schede di valutazione sono comprese le seguenti voci alle quali vengono assegnati punti che porteranno ad un totale di merito e che potremmo elencare per tutte le tipologie di prove in: Morfologia, Stile di Razza, Cerca, Accostamento, Abbaio e scovo, Seguita. Volendo generalizzare per semplificare possiamo dire che: - la Morfologia è l’aspetto morfologico del soggetto che deve essere il più possibile conforme allo standard della razza Bassethound;

- lo Stile di Razza è il modo di cerca, ossia quanto terreno copre nella ricerca del selvatico; - la Cerca è la maneggevolezza e il collegamento con il conduttore; il nostro cane dovrà impegnarsi nella ricerca delle passate notturne esplorando tutto il terreno utile di norma interessato alla specie del selvatico cercato, con naso a terra, con passione senza corse a vuoto, inutili scagni e abbai; - l’Accostamento è il metodo per arrivare al reperimento del covo; è una parte molto importante della cerca in quanto è proprio questa azione che porterà il cane in prossimità del covo. In questa fase i selvatici prima di andare al covo metteranno in pratica sotterfugi e aggiramenti prima di posizionarsi in luogo che riterranno sicuri, quindi il cane deve sgrovigliare questa matassa e, una volta accertata una via ritenuta certa, andare verso il covo, dando voce in stile e modo di razza; - l’Abbaio e scovo è la fase indispensabile per determinare l’esito della prova. Tutti i segugi, ciascuno secondo un proprio stile e metodo, quando giungono dopo la fase di accostamento nei pressi del covo, devono dimostrare di sentire vicino il selvatico, volti a farlo schizzare o giungendo sul covo appena abbandonato, questo con voce decisa e con un timbro particolare; - la Seguita è la sicurezza e la persistenza durante questa azione. Questa fase dovrà essere sicura, senza sbandamenti e con buona voce che indicherà al conduttore e al Giudice il percorso fatto dal selvatico per fuggire. Un rientro facile e a comando sarà positivamente valutato. Questo a larghe, anzi larghissime linee quanto richiesto nelle prove di seguita, poi ovviamente ogni terreno e soprattutto ogni tipologia di selvatico richiederà un lavoro specialistico. Per meglio chiarire e valutare nel modo migliore e più completo possibile rimando alla lettura del Regolamento delle Verifiche Zootecniche per cani da Seguita che potrete scaricare dal sito ufficiale dell’ENCI che comprenderà anche i vari punteggi e qualifiche ottenibili nelle diverse prove di lavoro previste. Inoltre su internet si trovano tantissimi filmati di mute di Bassethound che partecipano a questa prova. Buona lettura e buona visione. Greta Badodi

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Notizie ENCI CLASSE: “FUORI CONCORSO” A fronte della richiesta da parte degli espositori, il Consiglio Direttivo delibera, a partire dal 1° maggio 2019, di consentire la partecipazione in “classe fuori concorso” anche ai cani proclamati campioni italiani, considerato che in tale classe non vengono assegnati CAC e CACIB.

AVVISO Si avvisa che, essendo le raccomandate a.r. ritornate con motivazione “destinatario sconosciuto”, in applicazione dell’art. 39.3 del Regolamento di attuazione dello Statuto Sociale ENCI presso la Segreteria della Commissione di Disciplina di 1a Istanza è stata depositata decisione relativa al procedimento disciplinare n. 139/17 nei confronti di Seghesio Ilaria. Il termine perentorio per l’eventuale appello è di 30 gg. dalla presente pubblicazione. Trascorso tale termine la decisione verrà dichiarata definiva. Il Segretario Istruttore

RECENSIONE Elena Garoni PIACERE DI CONOSCERTI Capire i cani con le motivazioni di razza TEA Edizioni Quando si adotta un cane è bene ricordare che anche lui ha dei desideri e dei bisogni: per la nostra comune felicità, è meglio conoscerli prima, per evitare di scoprire che non hanno nulla in comune con i nostri e condannarci a frustrazioni e delusioni reciproche. Attraverso la conoscenza della storia della selezione è possibile avvicinarsi a comprendere quali sono i desideri e i bisogni prevalenti in una razza: cioè le motivazioni. Un concetto nuovo della medicina comportamentale. Una galleria irresistibile di ritratti di cani

Giovanni Greco con Fato Z Elisu

La pista sceglie i suoi campioni Si è svolto a Foligno nei giorni 23 e 24 febbraio scorsi il Campionato Italiano di pista valevole anche come prova di selezione per il Campionato del Mondo FCI IGP-FH 2019 che si svolgerà in Repubblica Ceca a Horni Briza dal 10 al 14 aprile 2019. In giuria, Daniele Barbanera e Alfredo Di Girolamo. La prova, svoltasi su terreni particolarmente impegnativi e le avverse condizioni atmosferiche, con presenza di forte vento e con raffiche che raggiungevano i 50-60 km all’ora, ha messo in difficoltà tutti i concorrenti redendola particolarmente selettiva. Risultati: • Primo classificato (Campione Italiano) Giovanni Greco con il pastore tedesco Fato Z Elisu;

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• secondo classificato Filippo Pizzoni con il pastore tedesco Pike; • terzo classificato Stefano Pieri con il pastore tedesco Newton della Decima Mas. Questi tre binomi rappresenteranno l’Italia al Campionato del Mondo FCI IGP-FH 2019 in Repubblica Ceca. Un particolare ringraziamento va al Comitato Organizzatore per la grande disponibilità ed a tutto il personale che ha dato il proprio contributo per il buon esito di questa impegnativa competizione. Daniele Peres



Italiani al

CRUFTS 2019

BOB. Pastore Maremmano Abruzzese Albizia dal Candido Manto

BOB. Akita Inu Kohaku Go Daruma Kensha

BOB. Irish Wolfhound Pendragon della Bassa Pavese

Birmingham 2019 Crufts is open. Inizia l’avventura di questa grande esposizione organizzata dal Kennel Club per la sua 124esima edizione. Tutto è uguale alle edizioni precedenti, e ritrovarsi è assolutamente facile. Nulla è cambiato dall’anno passato: ring con moquette verde, fila di sedie intorno al ring, bench in legno come nella tradizione e grande la presenza di stand che forse hanno un po’ snaturato la manifestazione in confronto alle edizioni di Earl Court a Londra, ma d’altronde la parte commerciale è per gli organizzatori inglesi molto importante. Il numero di cani totale è leggermente diminuito in confronto all’edizione 2018 e la nazione col maggior numero di iscritti dopo gli inglesi è proprio l’Italia. Ma veniamo ai risultati BOB di cani allevati in Italia o di proprietari italiani a cui vanno i nostri complimenti. Nella razza Golden retriever è la splendida femmina Primavera in Anticipo della Val d’Aveto di proprietà di Mr Monteverde che vince il migliore di razza sui numerosissimi cani presenti ed aggiudicandosi il

prestigioso 3° posto nel raggruppamento. Nel gruppo Gundog si aggiudica il BOB il Setter Gordon italiano Ludstar Frederich Fankestein di proprietà di Mrs Boxall allevato da Ludstar di Michele Ivaldi. Nel gruppo Hound è il Greyhound Sobers Xtravaganza allevato da Sobers e di proprieta di Mr e Mrs Primavera ad aggiudicarsi il BOB. È l’Irish Wolfhound Pendragon della Bassa Pavese allevato e di proprietà di Ludovica Salamon che da vero collaudato connubio vince il BOB nella razza continuando una lunga serie di successi in Inghilterra coi suoi soggetti. Troviamo poi sbirciando sul ring dei Pharaoh hound una piacevole sorpresa con un cane allevato in Norvegia Bazinga Daeneris on a Dragon Quesy che la giovane proprietaria Aurora de Poli presenta sul ring dopo un lungo addestramento conquistando meritatamente il BOB. Nella razza popolarissima del Pastore Tedesco vince il BOB il cane Hettel di Casa Mary allevato in Italia di proprietà di Mrs Jermey. Passando all’utility group troviamo il BOB dei Chow Chow conquistato da Heart

Mind Fire dei Leoni Imperiali allevato da Massimiliano Carinelli e Tiziana Campi di proprietà di Stefania Bettini. Ed è negli Akita Inu (il japanese akita degli anglosassoni) che l’handler specialista del 5° gruppo Gaia Danesi con alle spalle una tradizione familiare di questa razza vince il BOB con Kohaku Go Daruma Kensha allevato da Giuffrè e di proprietà di Mr Indaco. Il BOB dei rari Kesshound razza usata anticamente per la guardia dei battelli del Reno) va invece ad Iron Man del Monte Dragone di Roberto Righetti e Chantal Rossi di proprietà di Mrs Aguirre. Nella razza tutta inglese Bullmastiff è il cane dell’allevatrice italiana Francesca Pavesi Angel’s Phoenix Heart Attack che vince il BOB condotto questa volta magistralmente dall’handler Fabrizio Manni. E sempre nell’inglesissima razza dei Mastiff è ancora un cane nato in Italia di proprietà dell’allevatore Fracassi, Cosimo del Fracasso, a conquistare l’ambito BOB. Un’altra razza inglese, peraltro molto rara, ottiene il BOB con un cane italiano, il Manchester Terrier Black Idol’s Brad Pitt dell’ Allevamento Black Idol’s.

Crufts, gli italiani “first”

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* CRUFTS 2019

BOB. Pharaoh hound Bazinga Daeneris on a Dragon Quesy

Accesso alla rubrica Successi all’Estero per i soggetti di allevamento e/o proprietà italiana che abbiano ottenuto il 1° posto nella classe d’appartenenza, oltre a BOB-BOS e risultati nel Ring d’Onore.

Chi sono i protagonisti nelle diverse razze BOB. Bullmastiff Angel’s Phoenix Heart Attack

Ma veniamo alle razze italiane Nei Lagotti è l’italianissimo Carlo del Carpino Nero di Bugliani, eccellente soggetto di grande tipicità ben condotto dall’handler Roberta Semenzato a fare il migliore di razza. Nella razza Bracco italiano il BOB va allo BOB. Manchester Terrier Black Idol’s Brad Pitt

scozzese Sh Ch Gunsyn Aafia ma si sente la mancanza nella razza del nostro fuoriclasse Polcevera’s Ponente non ammesso a Crufts per via della coda amputata. Nei Pastori Maremmano Abruzzesi l’italiana Albizia dal Candido Manto di Mr Palozzi perfettamente presentata in grandi condizioni di forma dall’handler Paolo Malasoma vince il BOB. Continua intanto a vincere aggiudicandosi anche il BOB il Bolognese italiano Radamantino Dante di Friggi presentato perfettamente dal nostro handler Salvo Foti. E poi tanti piazzamenti importanti nelle classi e tanti CC che è impossibile per motivi di spazio nominare ma che potranno avere accesso alla rubrica *Successi all’estero: complimenti a tutti gli allevatori italiani. Grandi risultati insomma per la nostra cinofilia che si è confermata ancora una volta ai vertici mondiali… CVD (come volevasi dimostrare!). Un altro evento che ha dato lustro all’allevamento italiano in Gran Bretagna riguarda nostri tre allevatori: Maria Teresa Garabelli che ha ricevuto il premio quale Miglior Allevamento Collies 2018 e Top Dog Collie 2018 col suo One Extraordinary Blu di Cambiano di proprietà di Giampaolo

Falletto; lo stesso riconoscimento per i Gordon Setter all’allevamento Ludstar di Michele Ivaldi e per i Kerry Blue Terrier dell’allevamento Balboa di Roberto Tasselli. Il Best in Show giudicato dallo svedese Dan Ericson vede trionfare uno splendido Papillon di allevamento belga Planet Waves Forever Young Daydream Believers che lascia letteralmente senza parole per bellezza e armonia. La riserva se la aggiudica un bellissimo Petit Basset Grifon Vendean di Gavin Robertson Soltreder Magic Mike. Insomma anche quest’anno un eccellente Crufts dove anche solo per vedere e curiosare sui ring bisognerebbe esserci per ogni giudice all round. Un piccolo accenno al prossimo Crufts dopo la Brexit; cosa succederà per l’importazione dei cani in Inghilterra? Esattamente nessuno lo sa ma potrebbero essere reintrodotte le vecchie norme sanitarie. Con queste si correrebbe il rischio di veder diminuire il numero dei cani iscritti dagli espositori esteri. Insomma staremo a vedere. Arriderci a tutti a Crufts 2020. Ferdinando Asnaghi

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È fondamentale monitorare nel cane il peso e l’appetito anche settimanalmente così come la qualità del pelo, l’aspetto, la consistenza, il colore e l’odore delle feci. Il cibo deve essere sicuro e non deve presentare danni. e avversità.

Bassotto kaninchen a pelo corto in perfetta forma atletica. Foto Kateryna Kukovytska

Una ciotola di salute Il cane deve essere alimentato con dei cibi che offrano qualità nutrizionale e che assicurino ottimo stato di salute e lunga vita. Gli alimenti devono essere somministrati con dosi corrette evitando eccessi e difetti. Di conseguenza è opportuno per ogni cane determinare il fabbisogno dei nutrienti: sostanze che interagiscono con l’organismo determinando beneficio in termini di salute. Una dieta (intesa come stile di vita alimentare) non deve essere molto dinamica e cambiata in tempi troppo brevi. Se un cane sta manifestando intolleranze a particolari mangimi o preparati casalinghi il cambio di dieta deve essere innanzi tutto studiato e ponderato nel tempo. Nel nostro intestino come quello del cane esiste una popolazione di batteri indispensabili alla digestione e di conseguenza all’assorbimento delle sostanze nutritive. Non si può cambiare un mangime o una dieta dall’oggi al domani. Gli alimenti devono essere somministrati tenendo anche conto dello stato fisiologico come la crescita, l’attività fisica, il comportamento, gravidanza, allattamento, senescenza ed eventuali interventi agli organi genitali. Ci sono cani che potrebbero

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essere predisposti a presentare obesità se li si fa divenire troppo sedentari quindi, come per l’uomo, il cane ha bisogno di effettuare attività fisica giornaliera e regolare.

CIBI PERICOLOSI SPECIE Aglio Cane e Gatto Albume crudo Cane e Gatto Alcol Cane e Gatto Alimenti ricchi di sale Cane e Gatto Alimenti ricchi di zucchero Cane e Gatto Avocado Cane e Gatto Caffeina Cane e Gatto Cioccolato Cane e Gatto Cipolla Cane e Gatto Erba cipollina Gatto Funghi Gatto Luppolo Cane Noccioli di pesche, prugne, albicocche, ciliegie, mango e cachi Cane e Gatto Noce moscata Cane e Gatto Noce Cane Noce di macadamia Cane e Gatto Pomodori acerbi Cane e Gatto Scalogno Gatto Uva e uvette Cane e Gatto Xilitolo Cane e Gatto

CIBI POTENZIALMENTE DANNOSI Il ruolo dei nutrienti è da prendere in seria considerazione. L’acqua è il più importante di tutti e deve essere sempre disponibile. Le proteine costruiscono i tessuti e tutti gli apparati dal più piccolo al più grande. In fase di digiuno momentaneo sono fonte di energia e hanno un importante ruolo nella comunicazione tra organi, tessuti e cellule. I grassi sono fonte di energia di riserva e aumentano l’appetibilità di una razione alimentare. Favoriscono inoltre l’assorbimento di vitamine A, D, E, K. Alcuni tipi di grasso non sono prodotti dal cane e di conseguenza è essenziale introdurli con la dieta. Gli zuccheri sono la primaria fonte di energia se parliamo di quelli solubili in acqua come amido e lattosio. L’amido, ad esempio, è contenuto nella pasta oppure nel riso e il lattosio nel latte. Quest’ ultimo è digerito molto bene solo dal cucciolo al momento dell’allattamento ed è meno tollerato nel cane adulto. Le fibre hanno un effetto molto benefico come la pulizia intestinale se somministrate con raziocinio. I minerali hanno innumerevoli funzioni come accompagnare, insieme alle vitamine, tutti i meccanismi dei nutrienti che offrono energia (metabolismo) permettendo il corretto sviluppo di ossa e muscoli. Le vitamine, non caloriche come i sali minerali, sono essenziali per la qualità del pelo, per favorire la visione, una crescita normale e in particolare sono la vitamina A e la vitamina D a determinare dei ruoli fondamentali come la vista e lo sviluppo osseo. Se la dieta alimentare è basata sul cibo crudo si deve prestare assoluta attenzione alla presenza di batteri patogeni come Salmonella, Escherichia coli, Clostridi, Campylobacter, Crytosporidium e parassiti come ad esempio Toxoplasma gondii. Se gli individui adulti possono risultate resistenti a determinati agenti patogeni non è detto che giovani, anziani e immunodepressi possano farlo, quindi nel somministrare cibo crudo si deve tenere conto innanzitutto della sicurezza alimentare ed escludere qualsivoglia soglia e agente di rischio. Stefano Spagnulo Biologo, vincitore di premi letterari quali: Igea 2017 ricevuto a Castellabate; premio nazionale CISL Medici 2018 ricevuto a Trieste e il premio Internazionale Michelangelo Buonarroti Arte per Amore, Città di Seravezza 2018 ricevuto a Forte dei Marmi



La suggestiva cerimonia a Venaria Reale

Vista partecipanti convegno

I trent’anni dell’UCIS Le Unità Cinofile Italiane Soccorso UCIS con l’indispensabile supporto dell’Ente Nazionale Cinofilia Italiana ENCI il 9 febbraio hanno festeggiato il loro trentesimo anno di fondazione, l’evento si è svolto nel suggestivo e prestigioso luogo della Reggia di Venaria Reale Torino, dove gli intervenuti hanno potuto godersi una atmosfera davvero suggestiva: in un contesto meraviglioso, alla presenza di oltre 150 volontari in rappresentanza dei oltre 1.000 iscritti di numerose Associazioni di Volontariato iscritte all’UCIS e operatori del settore oltre che delle massime autorità militari e civili. L’appuntamento si è tenuto in una giornata baciata dal sole, salutata dallo schieramento di diverse unità cinofile che hanno accolto il Capo Dipartimento Angelo Borrelli, che si è immediatamente entusiasmato di fronte a quelli che ha definito non solo “i migliori amici dell’uomo”, ma anche “indispensabili soccorritori”. Il titolo del convegno è evocativo. Durante una lunga e intensa mattinata, difatti, si è parlato di “Il Cane da Soccorso a Servizio della Comunità” - Nell’era delle tecnologie avanzate, per il soccorso e salvataggio di vite umane rimane insostituibile il binomio uomo-cane” Gli interventi sono stati affidati a esperti del settore. Dopo un minuto di silenzio in onore dell’Onorevole

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Giuseppe Zamberletti, che avrebbe dovuto portare il proprio contributo ma che è scomparso poco prima dell’evento, si è svolto il saluto del presidente Bruno Piccinelli. È poi intervenuto in rappresentanza dell’ENCI il Consigliere Clemente Grosso nonché Presidente del Gruppo Cinofilo Torinese, che ha parlato dell’impegno del sodalizio nazionale nell’ambito della cinofilia da soccorso, sottolineando “l’impegno profuso dai volontari e dal direttivo UCIS da 30 anni a questa parte. Anni questi, in cui UCIS e ENCI hanno partecipato alle principali situazioni di crisi in Italia e all’estero”. Sono intervenuti anche Roberto Giarola, dirigente del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile che ha parlato di cinofilia come espressione qualificata del volontariato organizzato di Protezione Civile, Massimo Lapietra sempre del DPC che ha illustrato le nuove disposizioni per i Volontari, la psicologa Federica Gottardi che ha trattato gli aspetti psicologici delle Unità Cinofile nella gestione dell’emergenza. Michele Marzocchi dell’Arma carabinieri, Valter Levis della Guardia di Finanza e Marco Garbellini del Soccorso Alpino hanno trattato della collaborazione con Istituti ed Enti: le strategie e i nuovi protocolli, Patrizio Losi Presidente della

Consulta delle Associazioni Nazionali sul tema delle collaborazioni e della professionalità dei Volontari. Alberto Bonomi ha invece parlato del benessere animale. Matteo Baistrocchi, Consigliere UCIS si è soffermato su il cane sportivo in prove di soccorso per testare i progressi internazionali. I lavori si sono conclusi parlando degli ultimi tragici eventi: L’Aquila, Amatrice, Norcia. Antonio Guglielmi e Corrado Bernardi hanno portato il loro contributo parlando delle esperienze vissute e delle loro emozioni negli interventi reali. La parola finale è spettata al Capo Dipartimento Angelo Borrelli. “Si è trattato di una giornata splendida, una occasione per trovarci tutti insieme e discutere sul ruolo dei cani in protezione civile, soprattutto per quanto riguarda il soccorso – ha detto- sono lieto di avere seguito i lavori del convegno. Le emozioni che mi sono state date dai cani sono fortissime. Sono nato in campagna e ritengo i cani i migliori amici dell’uomo che in questo caso non è solo amico ma soccorritore accanto al volontario”. A tirare le somme è stato il Presidente Bruno Piccinelli: punto di riferimento a livello internazionale non solo dell’UCIS ma anche della Cinofilia Italiana da Soccorso. “Desidero come prima cosa – ha sottoli-


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Nella ricorrenza, un convegno sul Cane da Soccorso. L’intervento del presidente UCIS Bruno Piccinelli e del Consigliere ENCI Clemente Grosso. Ricordato con un applauso Giuseppe Zamberletti recentemente scomparso

neato - ricordare l’onorevole Zamberletti, con cui in sede Ministeriale ho collaborato per la stesura del regolamento della cinofilia da soccorso e grazie a lui oggi abbiamo le Unità Cinofile da Soccorso. Insieme a Pino Gallotti a partire dagli anni 70 abbiamo cominciato a lavorare in questo ambito. Grazie al Capo del Dipartimento Angelo Borrelli, a tutti i funzionari del Dipartimento che hanno avuto fiducia in noi e nel nostro lavoro, dandoci la possibilità, con il loro prezioso contributo, di crescere e specializzarci sempre di più attraverso una formazione continua; alle autorità presenti e naturalmente ai nostri volontari, senza i quali non esisteremmo. Un grazie di cuore va anche ad ENCI e al suo Presidente Dino Muto, che ha creduto in noi fin dall’inizio. Non potremmo essere arrivati dove siamo senza l’Ente Nazionale della Cinofilia Italiana. Ho accompagnato la nascita dell’UCIS, era il 1988 anno che non solo ha segnato la nascita della nostra Associazione, ma anche l’inizio della storia dei cani da ricerca nel mondo del Volontariato. L’UCIS ha sempre avuto un importante ruolo di collaborazione con tutti i Ministri che si sono succeduti dopo Zamberletti ed in seguito direttamente con il Dipartimento della Protezione Civile ottenendo già nel 2003 il riconoscimento di Associazione Nazionale ed in seguito colonna mobile Nazionale. Oggi continuiamo a lavorare con impegno affinché questa collaborazione e fiducia ci sia riconosciuta anche per gli anni futuri. La nascita dell’UCIS è stata subito apprezzata dai cinofili di tutt’Italia, Isole comprese, tanto che nel giro di pochi anni il numero degli iscritti si è stabilizzato a oltre mille Soci distribuiti in oltre cento Associazioni sparse per tutto il territorio. Innegabile è pertanto il fattore aggregante tra le diverse realtà territoriali e la standardizzazione della preparazione tecnica e logistica”. UCIS ha operato in molteplici situazioni tra cui il sisma del Centro Italia, all’Aquila, Amatrice e centinaia di ricerche di persone disperse. Tutti i nostri Volontari, con i loro fedeli amici, offriranno sempre instancabile disponibilità e servizio, con grande cuore colmo di solidarietà. Milla Prandelli

Angelo Borrelli, Bruno Piccinelli, Clemente Grosso

Cinofili accolgono il Capo Dipartimento Angelo Borrelli

Da sx. Il consigliere ENCI Clemente Grosso, Marita Bevilacqua V. Prefetto di Torino e Angelo Borrelli Capo Dipartimento

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Oltre 120 partecipanti all’Alpe Giumello giunti anche dall’estero

I Malamute ad un passo dal paradiso Nel weekend da venerdì 18 a domenica 20 gennaio sull’Alpe Giumello sono risuonati gli ululati degli Alaskan Malamute, meravigliosi cani da slitta felici di essere in questo altrettanto meraviglioso luogo a un passo dal paradiso dove si è svolto il XV Alaskan Malamute Sleddog Day, appuntamento storico atteso con impazienza per tutto l’anno dal popolo dei “malamutari”. L’edizione di quest’anno ha festeggiato due anniversari importanti: il quindicesimo anno di vita della manifestazione e la decima presenza all’Alpe Giumello. Anniversari che sono stati sottolineati anche dal sindaco di Casargo, dott.ssa Pina Scarpa, in occasione del suo discorso di benvenuto alla cena sociale del sabato sera. Già dal mercoledì pomeriggio erano arrivati i primi volontari dello staff del SERAM - Sezione di Razza Alaskan Malamute - del

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Club Italiano Razze Nordiche, capitanati dal presidente Bruno Maffezzoni e il vice Giuseppe Biagiotti, per allestire le piste per lo sleddog, ispezionare il tracciato per il dog trekking, organizzare le aree educazione ed espositiva e attrezzare a segreteria il locale messo a disposizione. La manifestazione ha richiamato centinaia di appassionati che hanno cominciato ad affluire fin dal venerdì mattina, per aumentare di numero nel corso del sabato e arrivare alla massima affluenza nella giornata di domenica. Sono stati oltre 120 gli Alaskan Malamute presenti, provenienti non solo da ogni parte d’Italia, ma anche da altri Paesi europei quali Francia, Germania, Polonia, Lituania e Inghilterra, facendo registrare numeri costantemente in crescita di anno in anno. Nel corso delle tre giornate i presenti

hanno potuto partecipare come attori o come spettatori a varie iniziative, come il dog trekking svoltosi nei tre giorni con percorsi diversi durante il quale si è avuto modo di esplorare la zona dell’Alpe Giumello con una passeggiata guidata lungo sentieri che offrivano scenari mozzafiato, con le montagne a portata di mano e un ramo del lago di Como a fare da tappeto allo sguardo. Quest’anno la neve è stata restia a farsi vedere, facendo solo una brevissima apparizione nella giornata di sabato ma in modo insufficiente a coprire il terreno. Questo non ha fermato i “malamutari”: accantonate le slitte, sono stati tirati fuori monopattini, carrelli a tre e quattro ruote e scooter ed è stato possibile ugualmente spiegare i primi rudimenti dello sleddog ai bipedi neofiti, far provare il traino ai


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Raduno tecnico. BOB -BOS e Best Junior

quattro zampe che non avevano mai fatto questa esperienza, mentre gli esperti hanno potuto fare alcuni giri di pista sterrata. Particolare entusiasmo hanno suscitato tra il pubblico le dimostrazioni fatte più volte nell’arco dei tre giorni da Francesco Biagiotti, partecipante con successo a vari campionati di sleddog in Italia e all’estero, del traino con il suo team di ben otto Malamute. Al momento dell’imbrago e della partenza i cani “scaldano i motori” eccitati dall’idea di fare quella cosa che a loro piace maggiormente: correre, e sono necessarie più persone per trattenerli. I loro ululati di gioia vanno in un crescendo assordante, per zittirsi completamente nel momento in cui il “musher” dà il via; a quel punto ogni energia viene dedicata solo a correre. Chi lo desiderava ha potuto seguire i consigli di Giovanna Nussdorfer e Edoardo

Molte le attività svolte come sleddog, dog trekking, triathlon e raduno tecnico. Rinnovato l’impegno nel sociale Meridiani sull’educazione cinofila, come pure quelli di Luca Trainito e Maurizio Pizzolato sul grooming e sull’handling di esposizione. Sabato una trentina di concorrenti si sono affrontati con grande impegno in una combattuta gara di triathlon, suddivisa in corsa a piedi con il cane, traino con il monopattino e prova di educazione. Domenica mattina si è svolto l’VIII Raduno Tecnico “Winter Winner”, con CAC per i nostri Malamute. A giudicare, dalla Polonia, la signora Gizela Anna Makarewicz, giudice internazionale per tutto il gruppo V, allevatrice da quasi vent’anni di Alaskan Malamute con l’affisso Illa Kuvianartok, co-fondatrice e vice presidente per molti anni del Poland Club of Alaskan Malamute e membro anche dell’Alaskan Malamute Club of America. Al Raduno tecnico erano iscritti ben 54 cani, a dimostrazione dell’importanza dell’evento. È risultato BOB, per il secondo anno consecutivo, Black Star del Biagio di Gabriella Pensotti, mentre il BOS è andato a Grace Hajndlberg’ Alaskan Malamute di Francesco Ciodaro. Per l’intero sabato e domenica mattina era presente alla manifestazione il dott. Domenico Multari, veterinario specialista in oculistica e responsabile di FSA (Fondazione Salute Animale) in Italia per

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la ricerca delle oculopatie, che ha effettuato 45 visite, a testimonianza dell’interesse da parte di molti per la salute del proprio cane e del fatto che è sentita la necessità di un importante controllo sulla selezione che viene effettuata. Come ogni anno, il venerdì mattina c’è stato un incontro con i ragazzi delle scuole elementari di Casargo, che hanno potuto socializzare con gli Alaskan Malamute e apprezzare il loro carattere meraviglioso. Il gruppo del SERAM ha rinnovato il proprio impegno nel sociale ed ha riservato uno spazio ad ospiti speciali. Nella giornata di venerdì sono state svolte attività di pet-therapy seguite dagli educatori professionali Nussdorfer e Meridiani, facendo interagire i ragazzi dell’associazione “il Melograno” di Erba portati al Giumello dal Club Inner Wheel Erba Laghi, presidente Clara Miglissaglia, che si occupa di assi-

stenza ai ragazzi diversamente abili. Hanno potuto provare anche l’ebbrezza di un giro sul carrello trainato dai Malamute. A completamento delle intense giornate “sul campo”, nelle serate di venerdì e sabato due incontri conviviali hanno allie-

tato i partecipanti, con cene che hanno visto una grande partecipazione di soci, non soci e ospiti, tra cui la gradita presenza del sindaco del parroco e delle autorità di Casargo. Maurizio Pizzolato

NOTIZIE DAL MONDO TRE GRANDI AMICI A Genova si è formato uno strano sodalizio tra due Setter Inglesi e un Cavalier King Charles Spaniel. La signora Anna Rivarola, proprietaria del terzetto, racconta di come il piccolo Cavalier (Biscott del Comte d’Eau) abbia affinato le sue “dormienti” attitudini alla caccia: “Mio marito è un appassionato di prove sportive di caccia, pertanto, spesso lo accompagno, specialmente nella bella stagione. Con noi, anche Biscott che a furia di osservare quello che facevano i suoi due “fratelli maggiori”, si è messo ad imitarli di tutto punto con uno stile davvero encomiabile: ferma, dà il consenso…”. È un trio davvero affiatato - continua Anna - anche quando torniamo a casa, e da buoni amici si accoccolano l’uno accanto all’altro sul divano”. P.P.C.

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YORKSHIRE TERRIER (UK)

COLORE: Blu acciaio scuro (non blu argento) dall’occipite all’attaccatura della coda, mai mescolato ai peli fulvi, scuri o color bronzo. Sul petto è di un ricco fulvo brillante. Tutti i peli fulvi sono più scuri alla radice che a metà lunghezza, sfumando verso le punte gradualmente ad una tonalità più chiara. PESO: Fino a 3,2 Kg.

gli standard in pillole

Piccolo Levriero Italiano. Foto Dorella Goldoni.

(Il testo completo per tutte le razze è disponibile sul sito www.enci.it/standard)

Yorkshire Terrier. Foto Liliana Doroftei.

PICCOLO LEVRIERO ITALIANO

COLORE: Unicolore, nero, grigio e isabella in tutte le gradazioni. TAGLIA: Altezza al garrese: Maschi e femmine da 32 a 38 cm. Peso: Maschi e femmine massimo 5 kg. 31


Notizie ENCI UN’IMPORTANTE CONFERMA TESSERAMENTO 2019

SportelloAssicurazioni

CANE ISCRITTO = CANE ASSICURATO

Anche con il tesseramento del 2019, tutti i tesserati ENCI – Soci allevatori, Associati ai Gruppi Cinofili e alle Associazioni specializzate di razza – fruiscono della garanzia assicurativa

INFORTUNIO DEL CANE

ATTENZIONE ALLA DECORRENZA DELLE GARANZIE Dove e quando si è assicurati? Quali cani sono assicurati?

In tutto il mondo 24 ore su 24. Sono assicurati tutti i cani di proprietà dei Tesserati ENCI e partecipanti, o che abbiano partecipato almeno una volta nei precedenti 24 mesi, a esposizioni/gare ENCI o da questo autorizzate. Nel caso di infortunio occorso in allenamento in vista di una prima partecipazione, il cane deve risultare già iscritto alla manifestazione. Cosa è assicurato? È assicurato il rimborso delle spese sostenute a seguito di infortunio fino a - € 500,00 in caso di evento occorso nell’ambito della partecipazione a manifestazioni, esposizioni e gare di cinofilia sportiva organizzate o autorizzate dall’ENCI o comunque svolte sotto l’egida dell’ENCI; - € 350,00 nei casi allenamento ovunque praticato, ma limitatamente a fratture e/o lesioni interne accertate tramite diagnostica per immagini/endoscopia. Ci sono franchigie? No, il rimborso spese avviene senza l’applicazione di franchigia. Come funziona? Per i dettagli sull’operatività delle garanzie, gli eventuali aggiornamenti e la gestione dei sinistri, vedere le schede tecniche pubblicate sul nostro sito www.enci.it/assicurazionisoci. Quanto costa? Le garanzie assicurative sono comprese nella quota di tesseramento ENCI dei Soci Allevatori e degli Associati ai Gruppi Cinofili e alle Associazioni Specializzate di razza. Il premio assicurativo è sostenuto direttamente dall’ENCI. IMPORTANTE Valgono le disposizioni applicate alle garanzie assicurative “Infortuni e Responsabilità Da quando decorre, quanto dura e Civile” riportate nella pagina accanto. cosa fare in caso di sinistro? Attenzione: il cane deve risultare iscritto nei registri o nei cataloghi ENCI in data anteriore all’evento. IL MODULO “DATA CERTA” DA COMPILARE ED INVIARE A SÈ MEDESIMO È SCARICABILE DAL SITO DELL’ENCI www.enci.it/assicurazionisoci

Pastore Tedesco. Foto Vincenzo Piperis.

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Notizie ENCI UN’IMPORTANTE CONFERMA TESSERAMENTO 2019

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SOCIO ENCI = SOCIO ASSICURATO

Anche con il tesseramento del 2019, tutti i tesserati ENCI – Soci allevatori, Associati ai Gruppi Cinofili e alle Associazioni specializzate di razza – fruiscono delle garanzie assicurative

Infortuni + Responsabilità Civile verso Terzi

ATTENZIONE ALLA DECORRENZA DELLE GARANZIE Quando siete assicurati?

- per gli INFORTUNI: in occasione della frequentazione dei Soci Collettivi ENCI, della partecipazione a loro manifestazioni, esposizioni e gare di cinofilia sportiva autorizzate dall’ENCI, della frequenza a loro corsi o occasioni di preparazione e allenamento nei campi o aree all’uopo predisposte sul territorio, a tutte quelle attività organizzate, o comunque svolte sotto l’egida dell’ENCI/Contraente. - per la RESPONSABILITÀ CIVILE personale verso TERZI nei casi di cui sopra e 24 ore su 24 per i danni alle persone.

Che cosa copre?

- per gli INFORTUNI: il tesserato ENCI è assicurato per € 80.000,00 in caso di premorienza e fino a € 80.000,00 per l’Invalidità Permanente; è previsto inoltre un rimborso spese fino a € 350,00 o, in alternativa, un rimborso forfetario di € 500,00 in casi di frattura radiologicamente accertata ed in franchigia I.P. - per i danni di RESPONSABILITÀ CIVILE personale verso TERZI (di cui debba rispondere il tesserato, o un suo familiare convivente, in qualità di proprietario o conduttore di uno o più cani di sua proprietà e registrati ENCI) fino a € 100.000,00.

Ci sono franchigie?

Sì, ma solo per l’Invalidità Permanente da Infortunio: in questo caso è prevista una franchigia del 6%.

Come funziona?

Per i dettagli sull’operatività delle garanzie, gli eventuali aggiornamenti e la gestione dei sinistri, vedere le schede tecniche pubblicate sul nostro sito www.enci.it/assicurazionisoci.

Quanto costa?

Le garanzie assicurative sono comprese nella quota di tesseramento ENCI dei Soci Allevatori e degli Associati ai Gruppi Cinofili e alle Associazioni Specializzate di razza. Il premio assicurativo è sostenuto direttamente dall’ENCI.

IMPORTANTE Da quando decorre?

L’assicurazione decorre dalle ore 24,00 della data in cui il possessore della tessera ENCI per l’anno 2019 risulti tale in base alla prevista attestazione “data certa”, avendo provveduto alla compilazione del modulo scaricabile dal nostro sito all’indirizzo www.enci.it/assicurazionisoci ed alla sua timbratura postale mediante invio a sé stesso. Il suddetto documento recante data certa non dev’essere automaticamente inviato né all’ENCI né all’assicurazione ma va conservato con cura e utilizzato solo in caso di sinistro. Per il tesserato che decida di non avvalersi del sistema di attestazione tramite timbro postale della data certa, si evidenzia che la copertura assicurativa decorrerà unicamente dalle ore 24.00 della data in cui risulti inserito nella banca dati ENCI tra i tesserati dell’anno 2019.

Quanto dura?

Dalle ore 24.00 del giorno di decorrenza alle ore 24.00 del 31 marzo 2020 (*).

Cosa fare in caso di sinistro

Compilare il modulo di denuncia da trasmettere esclusivamente all’indirizzo email enci@sportelloassicurazioni.it oppure per fax al n.ro 011 3716930 o per posta a UnipolSai via Accademia 46, 46100 Mantova.

(*) L’estensione di durata dal 31/12 al 31/03 dell’anno successivo è subordinata al rinnovo della Convenzione e del Tesseramento.

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STORIE DI NOI CINOFILI

Bracchi leggeri e Festa della donna In natura non ci sono compensi né punizioni Ma solo conseguenze. (Robert Green Ingesoll) La cinofilia delle tante razze cerca nuove vie nella selezione e si vuol dare significato al bracco ed al pointer “leggeri” ed è l’ingenuo tentativo, peraltro in fretta dimenticato, di far concorrenza agli “inglesi”. L’Italia cerca la via della rinascita e la politica se ne fa carico. Si discute di nuovi orari di lavoro, di tempo libero e parità di diritti fra i sessi. Ed è l’anno da cui scaturirà la Festa della donna. L’anniversario, 8 marzo, nasconderebbe l’inganno della parola perché “festa”ricorderebbe uno dei giorni più tragici nel mondo del lavoro. Era il 1908 quando a New York un incendio distrusse la fabbrica Cotton ed incenerì la vita di 129 operaie. Forse avrebbero potuto essere salvate se... I dubbi sulla mancanza di sicurezza furono molti e le indagini dimostrarono quanto fosse vera l’affermazione di Goethe “si sa solo quando si sa poco. Col sapere cresce anche il dubbio”. Per ricordarle e per rammentarle la data acquistò il significato di Festa della donna a dar valore ad una mobilitazione per l’eguaglianza. Questa almeno fu una versione, più volte ripetute ed altrettante volte smentita ma in gran parte accettata. Secondo alcuni storici invece ogni Stato stabilì modalità diverse in tempi differenti e con significati non sempre condivisi. Di certo l’Italia celebra la Festa della donna dall’8 marzo 1946 e fu scelta la mimosa perché fiorisce nella prima decade del mese. Gli interventi del governo nei primi dieci anni del ‘900 furono tali da giustificare secondo alcuni la definizione, forse un po’ troppo suggestiva, di decennio felice. L’inaugurazione della Galleria del Sempione il 25 gennaio del 1906 (la più lunga del mondo, allora, nei suoi 20 km e per scavarla furono necessari un milione di chili di dinamite), alimentò nuove speranze. A questo si aggiunse il prestigioso riconoscimento alla cultura: il premio Nobel a Giosuè Carducci accese i riflettori internazionali sulla poesia italiana fino a quei giorni troppo poco considerata. Ma

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non era solo l’Italia a fuggire dalla crisi: Henry Ford, a cui si deve fra l’altro l’invenzione della catena di montaggio che propiziò la diffusione delle auto, lancia sul nuovo mercato il modello T di cui se ne venderanno in pochi anni circa 15 milioni. Nasce il primo rasoio usa e getta brevettato da King Camp Gillette (1855- 1939): il successo è tale che muta le abitudini degli uomini. Il progresso ebbe benefici effetti sulla cinofilia: il Kennel Club convinto che la mente non sia un vaso da riempire ma un fuoco da accendere promosse iniziative per allargare selezione delle razze e loro diffusione.. Furono favorite le esposizioni e fra Torino e Milano cominciò una staffetta virtuosa che mirava a far conoscere le caratteristiche di un universo che si stava spalancando. Si inaugura una nuova stagione di esposizioni e di prove conseguenti alla verità che i cani “da lavoro” devono essere non solo bravi ma anche belli. Emerge anche in cinofilia la consapevolezza che la natura è un immenso libro di storie infinite, come affermava il filosofo Ugo da San Vittore (1096-1141) e che “questo mondo sensibile è quasi un libro scritto dal dito di Dio” e soltanto la genetica può svelare le trame delle specie. Il cammino nei secoli è stato più suggestivo che concreto ed al principio del Novecento c’era chi si interrogava ancora, come nel Medioevo e Rinascimento, sul perché della vita e come i viventi riuscissero a riprodursi a volte uguali altre invece così differenti dai genitori tanto da immaginare giungessero da un pianeta diverso. E la cinofilia, proprio per la funzione del cane, ebbe già da allora un ruolo importante per tentar di scoprire come le doti migliori potessero essere trasmesse da genitori in figli.. Da giovedì 5 maggio a domenica 8 - è il 1904 - la cinofilia vive a Torino giorni indimenticabili con l’Esposizione nazionale. L’elenco delle razze è per il pubblico la promessa di uno spettacolo quantomeno originale, per gli esperti la conferma che la cinofilia è un caleidoscopio meraviglioso che si arricchisce in continuità di nuove immagini. Ecco perché il confronto tecnico ha il conforto di una grande partecipazione di pubblico: tanti i

visitatori a confermare che altre analoghe manifestazioni non potranno non replicare il successo. Sfilano infatti i “grandi bracchi” ed i “bracchi leggeri”, i “grandi pointers”, i “pointers leggeri” ed i pointers e Giuseppe Solaro entra nella competizione con i pointers “del Pesio”. Quattro giorni dopo, giovedì festa dell’Ascensione, Milano dà appuntamento per una quattro giorni che, mantiene quanto promette: tanti cani e cerimonia solenne per la consegna della “grande medaglia d’oro di S.M. il Re al Canile di Regona del cav. Francesco Silva”. In questa edizione Giuseppe Solaro non espone gli esemplari del suo allevamento e completa la giuria scegliendo i migliori fra i ”cani di utilità e di lusso” e rinunciando ed è un segno di correttezza - alle razze da caccia che lo vedono protagonista con i suoi stupendi pointer. Infine una terza mostra a Brescia, (la giuria è composta da Francesco Delor, Andrea Figari e Temistocle Strazza) dal 18 al 20 giugno conclude il ciclo delle esposizioni significative.

LE TANTE RAZZE Nel 1904 le razze sono 89 suddivise in cinque grandi gruppi ed i soci 151. Cani da ferma,cerca e riporto 30, Cani da seguito 9, Cani da tana 13, Cani da corsa 7, Cani da guardia, d’utilità e di lusso30. L’anno per il KCI si chiude col bilancio lusinghiero di un aumento dei soci e lascia in eredità al 1905 un desiderio di cinofilia autentica. Il cane di razza fa proseliti: periodici e libri, in gran parte editi da Hoepli, lo pubblicizzano. Lo conferma Giulio Rezzonico nella relazione all’assemblea:sostituisce il presidente Gerardo Majno. Felice Lampugnani è riconfermato segretario generale e Giuseppe Ravizza cassiere. Gli impegni sono molti e il più urgente consiste in un potenziamento della pubblicizzazione del KCI e delle razze pure. I periodici sono unanimi nel suggerire più esposizioni e prove per far conoscere la realtà nuova di una cinofilia che non può rimanere prerogativa di pochi. Le prospettive economiche e sociali volgono al meglio. Lo sviluppo dell’economia (circa il 7% annuo) ha tangibili effetti e le case di rin-


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ghiera a Milano ne sono una testimonianza: raccontano la storia della città attraverso i ballatoi e le corti. Sorte in periferia erano abitazioni popolari per ospitare gli immigrati richiesti come forza lavoro dalle nuove industrie. Fabbricate a somiglianza delle cascine della cintura milanese divennero non solo un funzionale fabbricato ma anche un modello più profondo di vita e di famiglia: i bambini si ritrovavano a giocare nelle corti ed i giovani s’innamoravano lungo i ballatoi. Erano edifici per operai e salariati nei quali si condivideva tutto: dalle chiacchiere delle casalinghe ai fili per stendere la biancheria, dagli odori di minestra alle vicende famigliari sussurrate gli uni agli altri. La casa di ringhiera “aveva su ciascuno dei tre o quattro piani alcuni appartamenti con in comune il medesimo ballatoio che correva per l’intera lunghezza dell’edificio, fungeva da via di accesso alle singole abitazioni ed era di uso promiscuo da parte dei condomini come il cortile interno - a somiglianza di quello delle cascine - nel quale un tempo erano presenti gli unici servizi igienici dell’edificio”. È il periodo in cui si affermarono importanti impianti industriali siderurgici, quali la Terni, l’Elba e la Società Piombino, industrie meccaniche fra cui la Breda e la Fiat che nata nel 1899 si sviluppò rapidamente. Insieme a queste molte altre le aziende che si affermano: nella chimica la Montecatini, nella gomma

la Pirelli, nell’elettrico Edison e Sip. Lo sviluppo è legato anche al nuovo ruolo delle banche fondamentali per gli investimenti industriali. Nel periodo 1900-1915 il contributo dell’industria al prodotto nazionale lordo salì dal 19,4 al 25%, mentre in agricoltura scese dal 50 al 44%. Pur restando l’agricoltura il settore produttivo più importante nel Paese, subì una flessione che incise anche sugli equilibri sociali nelle campagne, ove emersero tensioni e conflitti legati alle difficili condizioni di vita del mondo contadino. Quanto accade non è secondario nello sviluppo della cinofilia e nell’incremento di determinate razze a scapito di altre. La prima grande esposizione del 1905 si svolge dal 16 al 18 aprile ad Alessandria e la giuria è composta da Ferdinando Delor, Andrea Figari e Giuseppe Solaro. Nei ring i Grandi Bracchi, i Bracchi leggeri, gli spinoni ma anche “Griffons diversi”. Inoltre Pointers pesanti e leggeri, Grandi danesi e Cani di Pomerania. Il 16 giugno l’appuntamento è a Pavia e fa parte della giuria anche l’architetto ingegner Ulisse Bosisio noto professionista a Milano (suoi grandi progetti fra cui l’allora importantissimo ingresso secondario della Chiesa di San Fedele, nei pressi del Teatro Alla Scala, fatta costruire da San Carlo Borromeo nel 1579 accanto ad un convento di Gesuiti e sindaco di Lonate. Nei ring i più numerosi sono i bracchi suddivisi in “grandi” e “leg-

geri” e dopo di loro i pointers. A catalogo anche 6 San Bernardo e 3 bulldog. Vicenza unisce esposizione (8 settembre) e prove (9) in una due giorni coinvolgente: prima nei rings i cani belli e il giorno dopo sul terreno i bravi. Cresce la cinofilia e come sempre accade - prendono vigore le critiche fatte da chi non partecipa alla vita associativa ma ne auspica un cambiamento. E già questo, a ben pensarci, fa ricordare quanto canterà nel 1972 Giorgio Gaber “La libertà non è star sopra un albero, / non è neanche il volo di un moscone, / la libertà non è uno spazio libero, / libertà è partecipazione”. Una condivisione che comincia a mancare all’inizio del Novecento tantoché sull’organo ufficiale del Kennel Club Ferdinando Delor scrive: “Va diventando di moda, fra gli imberbi cinofili italiani, predicare, più o meno velatamente, il Delenda Cartago, contro questo sodalizio che ha il grave torto, ai loro occhi, di contare già ventotto anni di vita travagliata sì, ma non inutile però, per questa nostra cinofilia italiana di cui si fanno i paladini non richiesti. Non sarà inutile, credo, per l’ammaestramento loro e della maggior parte dei lettori, ricordare. le vicende di questi ventotto, anni. Fondato nel 1882 da un nucleo di volonterosi dei quali non rimangono sulla breccia che soli quattro, di cui conviene citare i nomi a titolo di onore: Il principe Belgioioso d’Este, il cav. Ferdinando Delor,

L’anniversario della strage di operaie a ricordo della parità di diritti fra i sessi. Sfilano a Torino e Milano i bracchi ed i pointer leggeri. L’esordio di Giuseppe Solaro. Le razze crescono ad 89 il comm. Emilio Ponti ed il cav. Francesco Silva; esso si diede ad attuare un’idea ardita e nuova per l’ambiente cinofilo italiano: quella di far comprendere, nientemeno, ai nostri cacciatori, l’Importanza della purezza delle razze. A quella generosa iniziativa corrispose, come sempre in Italia, l’apatia generale e dopo tre anni soli di vita i fondatori sfiduciati abbandonarono l’impresa che però raccolta da uno fra i citati cultori delle razze canine venne da esso mantenuta in vita alla meglio per gli altri susseguenti otto anni cioè dal 1886 sino al 1894 epoca in cui il nob. Felice Lampugnani presidente della Unione cacciatori lombardi rilevò da questi il registro sempre regolarmente tenuto e lo cedette poi all’attuale amministrazione che ne resse le vicende sino ad oggi”. (Da “Gente dell’ENCI”. Una storia che ha fatto la storia) Rodolfo Grassi - Abele Barbati

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DERBY 2019 - Un modello organizzativo vincente

Al centro Dino Muto e Silvio Marelli con giuria, delegati e gli organizzatori coordinati da Mimmo Pupillo

L’uomo di Altamura

LA STORIA Altamura è un comune italiano di 70 514 abitanti della città metropolitana di Bari in Puglia. È l’ottavo comune della regione per popolazione, mentre per estensione è il tredicesimo in Italia e il terzo in Puglia. La cittadina è nota per il pane DOP, tipico nella sua forma e per la lenticchia di Altamura IGP. Il monumento principale è la cattedrale di Santa Maria Assunta, esempio di Romanico pugliese, stile gotico (secolo XIII); l’uomo di Altamura, e la cava dei dinosauri, giacimento risalente al Cretacico con impronte di dinosauri. L’Uomo di Altamura è uno scheletro di Homo neanderthalensis scoperto il 3 ottobre 1993 nella grotta di Lamalunga, nei pressi di Altamura, ed è datato tra i 128.000 e i 187.000 anni fa. Si tratta di un esemplare umano adulto, intrappolato nella grotta di Lamalunga in Altamura, rimasto inglobato nelle stalattiti e stalagmiti che gli sono cresciute intorno e che lo hanno conservato intatto. La scoperta è da attribuirsi in egual misura al CARS (Centro Altamurano Ricerche Speleologiche) e a tre speleologi, ospiti, di Bari.

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L’ORGANIZZAZIONE Volendosi limitare in questa sede, per esigenze di spazio e di analisi, va tenuto presente che l’unico capitale insostituibile che un’organizzazione possiede è il “capitale umano”. La produttività di questo capiIl presidente Dino Muto alla premiazione

tale dipende dall’efficienza con cui i membri condividono le loro competenze tra di loro e con coloro che possono usarle. La perfetta riuscita del derby 2019 come pure i due precedenti, senza alcun dubbio, è merito dell’Uomo di Altamura di oggi,


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“Mimmo Pupillo” leader indiscusso alla guida di risorse umane efficienti ed efficaci. La scoperta dell’uomo di Altamura di oggi, è da attribuirsi al Vicepresidente dell’ENCI Silvio Marelli, il quale grazie all’amicizia personale ed al rispetto reciproco, ha proposto al Consiglio Direttivo dell’ENCI di affidare l’organizzazione degli ultimi tre Derby al Mimmo Pupillo, persona che ha dimostrato capacità a superare l’individualismo e la diffidenza verso un nuovo modo di “fare cinofilia”. A prescindere dalle proprie convinzioni in tema di modelli organizzativi, non si può non concordare su un punto: è indispensabile adoperarsi affinché cinofilia e istituzioni territoriali, non viaggino sempre più su binari paralleli. Aggregarsi si deve e si può. L’amicizia personale ed il rispetto reciproco sono un ingrediente fondamentale per il successo di un’aggregazione. Sono queste le linee che hanno animato l’Ente Nazionale della Cinofilia Italiana,

I vincitori del Derby con la giuria e i delegati

Mimmo Pupillo e la sua squadra al vertice di una organizzazione perfetta. Ben 152 i concorrenti al via sotto la sapiente guida del suo Presidente Dino Muto, verso nuove forme di cooperazione e di collaborazione, creando, un luogo d’incontro riservato agli amanti della cinofilia, della caccia o anche ai semplici curiosi, ponendolo in un ruolo di primo piano nella promozione e valorizzazione della cultura della cinofilia di qualità, realizzando un modello organizzativo vincente.

Quest’anno sul podio due soggetti con la qualifica di eccellente:

LA MANIFESTAZIONE La parola, «Derby» dicono gli esperti in etimologie, si stabilizza nei dizionari anglosassoni nel 1844 e ripropone il nome di un Conte di Derby (contea inglese) il quale nel 1780 fondò una corsa di cavalli. Nella “Piccola Enciclopedia Hoepli” G. Garollo ci informa (nel 1892) che circa dieci anni prima Umberto I istituì il “Derby Reale”, per dare impulso, anche nel suo regno, all’allevamento di purosangue e alle corse dei cavalli. In Italia nel primo derby organizzato dall’ENCI (nel 1968) in Toscana nel comune di Castagneto Carducci, in località Bolgheri, si affermò con il 1° eccellente Taro dell’Orsone Setter Inglese di proprietà di Franco Mosterts e condotto da Tito Vischioni.

Per gli amanti delle statistiche, questi i numeri delle razze vincitrici dal 1968 ad oggi: Pointer 28; Setter 19, Non disputato 2, Nessun Classificato 3.

KEYLINE LEA Pointer Condotta da Bruni - Proprietario Luciano Bozzi TUKO Setter Inglese Condotto da Pioppi - Proprietario Carmine Chiappetta

Atteso 365 giorni, il derby istituito con lo specifico fine di accendere le luci della ribalta sui migliori soggetti, rappresenta: • per gli allevatori, la verifica annuale della produzione; • per i conduttori, l’opportunità di partecipare, qualificare e portare sul gradino più alto del podio, il frutto del loro lavoro; • per le Società specializzate, un ruolo di primo piano nella promozione e valorizzazione della cultura di una cinofilia di qualità”

Confermata, con lieve incremento, la presenza di 152 soggetti divisi in due batterie da 76 turni da testare nella selettiva prova della grande cerca. Giuria della prima batteria: Mario Agosteo (Presidente di batteria), Giuseppe Grasso e Natale Tortora. Giuria della seconda batteria: Oliviano Nobile (Presidente di batteria) Ivo Geminiani e Piero Balestra. Perfetta l’armonia con il collega Grasso e Agosteo che, nella qualità di presidente della prima batteria, ha gestito con grande professionalità le tre giornate di verifiche zootecniche. Dodici i soggetti che hanno evidenziato al meglio performance nella nota della grande cerca, senza possibilità di incontro, e quindi meritevoli di richiamo. Duole per alcuni soggetti di pregio che sono incorsi in errori e quindi eliminati. Non pochi i soggetti da valorizzare nelle altre note, in cui meglio possono esprimere i valori di razza. Di seguito alcune brevi note tecniche, in ordine di chiamata, sui soggetti richiamati. ALBATROS Setter inglese Conduttore: Severino Traina - Proprietario: Sergio Ruggeri

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Nella nota per ceca e azione, interpreta il vento con attenzione e fa vedere buone risalite con buoni atteggiamenti di razza, il galoppo è radente ma un poco aggressivo. Nel richiamo subito in ferma sufficientemente flesso ma all’involo delle starne non rimane corretto. Viene assegnata la Certificazione di qualità Naturali. CUCCA’S JONNY DEEP Pointer Conduttore: Severino Traina - Proprietario: Andrea Moserle Sia nel turno di chiamata che nei due richiami una eccellente performance per ritmo e continuità, con cerca coraggiosa e bene nel vento. Galoppo potente, bene in linea con ottimo portamento. Nel secondo turno di richiamo non riesce a chiudere starne che sfrulla e rincorre. LIGUSTICUS NOTO Pointer Conduttore e proprietario Mario Gambaro Nel turno di chiamata evidenzia cerca nella nota, bene sul vento con azione tesa. Rivisto conferma prima parte e nel proseguo Ferma e forza starne. Il galoppo è composto ma manca di potenza.

Albatros conduttore Traina

LACOST DEL BAIAROSS Setter inglese Conduttore Antonio Landi - Proprietario: Rosolino Baiamonte. Il turno di chiamata è svolto con continuità, buon ritmo e di buon metodo. Nel turno di richiamo conferma dimensioni ma con fasi di incertezza. Di buona tipicità il galoppo. GIMAC GIM Setter irlandese Conduttore: Gavrilovic Dejan Proprietario: Giuseppe Cocozza Nel turno di chiamata svolge azione e cerca nella piena nota per continuità, ritmo e metodo. Non altrettanto nel turno di richiamo. Lascia starne a centro campo. Galoppo energico allungato non ideale il portamento di testa.

Diamante dei Predatori Marsicani

UKRAINA DEL NOCINO Pointer Conduttore Mario Del Barba- Proprietario: Giovanni Vigani L’azione, il ritmo e la cerca nella piena nota della grande cerca. Nel turno di richiamo non conferma. Il galoppo è impetuoso, allungato ma poco elevato. DIAMANTE DEI PREDATORI MARSICANI Setter inglese Conduttore: Leonardo Burresi Proprietario: Mario Marasca. Coraggio, continuità e ritmo nel turno di chiamata e nei due richiami. Nel secondo richiamo esagera per profondità portandosi fuori mano. Eccellente galoppo, bene allungato, fluido, di buona radenza e bel portamento.

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Galahad del Sargiadae


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TUKO Setter inglese Conduttore: Pioppi Giovanni - Proprietario: Carmine Chiappetta La cerca è nella nota per aperture ma viziata da qualche incertezza corrette da interventi del conduttore, l’azione è sufficientemente tesa, il galoppo è fluido ma non molto radente, si guadagna il richiamo. Rivisto conferma di stare nella nota della grande cerca con incertezze di gioventù, a ridosso di casolare ferma in stile e al giungere del conduttore accosta facile e risolve su starne rimanendo corretto allo sparo. ARISTANI’S KASILAS Pointer Conduttore e Proprietario Hucko Martin Azione e cerca in nota per continuità, ritmo ed estensione. Galoppo con bel portamento e bene allungato. Nel richiamo dopo breve avverte e ritocca mettendo in volo starne.

Jack del Pian di Resco

ORIOLENSIS QUOD Setter inglese Conduttore: Giavarini - Proprietario: Ivan Malanchini Soggetto di bella sagoma setter svolge una cerca di giusta ampiezza e profondità con galoppo tipico e con ottimi accertamenti in stile di razza, dimostra già maturità ma non ha occasioni e quindi viene richiamato. Ancora nella bella nota, ferma con scivolata avendo le starne abbastanza vicine rimanendo corretto al frullo ma non allo sparo.

Ligusticus Noto

Riconosciuta Naturali.

Certificazione

Qualità

GALAHAD DEL SARGIADE Setter inglese Conduttore: Pezzotta - Proprietario: Giovambattista Maggioni Una eccellente performance per azione e cerca nella piena nota della grande cerca. A fine turno impedito da un ampio fosso, non può sfruttare starna che si invola. Rivisto conferma eccellente cerca e ritmo chiudendo in ferma su starne che forza e mette in ala. Il galoppo è composto, buon portamento, con più fluidità risalterebbe ancor più l’eleganza.

Pioppi con Tuko e Carmine Chiappetta

JACK DEL PIAN DIU RESCO Setter inglese Conduttore: Della Bordella - Proprietario: Remo Cardi Un turno di prima chiamata mozzafiato

per continuità ritmo e metodo di cerca. Sul finire avverte risale e blocca in bella espressione setter. Guida spontanea e in stile ma non conclude. Nel turno di richiamo stenta a svolgere azione e cerca adeguata. Ottimo portamento di testa, fluido, e di bella radenza.

IL PRODOTTO Il derby di Altamura è una manifestazione che esiste da non molti anni, ciò nonostante, è collaudata e ben organizzata; è gestita da appassionati di cinofilia. La qualità del prodotto presentato è stata molto alta. Rispetto ad altre manifestazioni cinofile Altamura non si pone in competizione, ricerca, anzi, collaborazione e possibilità di scambio. Natale Tortora Fotoservizio Erica Recchia

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Gli italiani ancora sul podio

prove, ma comunque molti si mettono in evidenza. Anche sulla scorta delquadro dei risultati, via filo, Ivo decide la squadra, restando fermo sui sacri principi della nota, conoscendo bene la Spagna, e della qualità di razza, cosa per lui giustamente irrinunciabile. Personalmente ho la soddisfazione di ascoltare con piacere le parole di compiacimento di Ivo per la complessiva qualità riscontrata nelle selezioni nazionali. Scendono in campo: Lolita di De Fuschi cond. Pezzulli, Pradellinensis Rosso prop. Meloni M. cond. Pezzulli, Boss prop. Cavalli cond. Bottani, Brak della Chiusa prop.Foladori cond.Venturelli, Ris.Akim prop.Colombo cond.Venturelli. Sempre personalmente sono rimasto soddisfatto dei numerosi soggetti che si sono messi in gioco alle selezioni, che al di la dei pochi veterani si sono messi in mostra giovani soggetti che avranno un grande futuro e che sono certo garantiranno al nostro

Premiazione squadra Italia

Campionato del mondo Kurzhaar nella nota di primavera

Nonostante la quasi noncuranza del DKV, Club mondiale di razza, i soci membri continuano in grande armonia ed in totale autogestione, dimostrando grande passione e spirito di aggregazione, ad avvicendarsi nell’organizzazione primaverile del campionato del mondo su starne, e ad anni pari in quello a selvatico abbattuto. La nota classica di primavera è quella che più avvince e che mostra il livello massimo dell’allevamento di ogni Paese. È indubbio che negli anni si è registrato un importante miglioramento di cui ne beneficiano la razza ed il confronto. Noi, ormai da un quindicennio, partecipiamo solo con soggetti d’allevamento nazionale e d’obbligo esenti dall’EBJ pur non essendoci nessuna limitazione nel regolamento FCI del campionato ne tantomeno come direttiva del Club Mondiale. Di questo ne vado e ne dobbiamo andare veramente orgogliosi, considerando anche le tante belle e solide “affermazioni” con soggetti di qualità e talento. Ospiti della Spagna, nella sua magica Andalusia, nel suo incantato mare di grano, un mare verde popolato dalle imprevedibili “rosse”.

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Come sempre in coda alla Coppa Europa e preceduti da una lunga tournee di prove che quest’anno sono iniziate il 30 gennaio e finite 9 febbraio con la Coppa di Spagna, prova che si corre in coppia, poi il 10 la prova di eccellenza (148 partecipanti) l’11 la riunione della Commissione Continentali FCI che ho l’onore di presiedere, il 12-13 Coppa Europa, 14-15 Campionato Europeo AICEB e finalmente il 16-17 corrono i nostri Kurzhaar. Come sempre l’atmosfera prima della formazione delle squadre si movimenta e surriscalda, ma a tenere la giusta temperatura quest’anno ci ha onorati Ivo Geminiani, che già era stato con noi nel 2011 quando si corse in Olanda, dove ci aggiudicammo entrambi i titoli e come sempre fu una grande festa. Un primo incontro a Conselice con tutti coloro che avevano soggetti da mostrare e soprattutto l’intenzione di affrontare la lunga trasferta. Un secondo incontro in Tollara, dove di fatto si restringe la rosa dei 20 soggetti visionati senza comunque nulla precludere a recuperi di preparazione e forma. Non tutti i soggetti presenti in Spagna partecipano a tutto il ciclo di

allevamento una rappresentanza di pura qualità ed una continuità indispensabile per guardare sempre al futuro. Arrivare in Spagna è sempre una festa, e anche quest’anno l’atmosfera dei vari Campionati e Coppa Europa è stata quasi sempre di allegria mantenendo un giusto spirito di competizione. Quindici nazioni presenti alla Coppa Europa e 9 al Campionato Kurzhaar. Belgio, Francia, Olanda, Italia, Portogallo, Romania, Serbia, Spagna, Ucraina. Giuria di ampio respiro con 14 giudici invitati dei quali 13 scendono in campo: Collantes, Iglesias, Aragon, Olaya, V. Blasco, Joncour, Molinari, Rosa, Aguillar, Savic, Passini, Zeni, Blanco. Piacevole sorpresa è stato trovare l’amico Manolo Blanco, per diversi decenni ai vertici come dresseur professionista, con la trombetta al collo in qualità di giudice. Nell’aula municipale di Paradas gli inni nazionali si susseguono con la presentazione delle squadre e accompagnati da un vento forte e freddo si scende in campo. Sono nella terna con Olaya, Zeni. Partenza felice per la vincitrice individuale di Coppa Europa Habby du pas des


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Cabanelles, che si aggiudica due punti, nel secondo stenta la guidata, poi termina con una ferma senza esito. Sarà l’unico soggetto in classifica. Del nostro tricolore corre Pradellinensis Rosso, nel minuto non utilizza pernici. Rilanciato parte con ritmo sostenuto, coprendo con ordine il terreno assegnato e con difficoltà gestisce le folate di vento, ferma e dopo breve guidata si scompone. Rilanciato si palesano le pernici che aveva sicuramente nel naso nella precedente ferma. La giornata per noi finisce con un “grande cappotto” ed un certo sconforto. Ricordo con facilità l’edizione della Croazia da selezionatore dove la prima giornata fu da cancellare, ma poi il secondo giorno si Premiazione squadra Spagna

L’Italia conquista l’individuale definì una netta vittoria dei due titoli in palio. Con le previsioni di un vento accettabile affrontiamo la seconda giornata. In batteria ho Brak della Chiusa che corre in prosecuzione del terreno dove si elimina un soggetto della Serbia per lo sfrullo di un isolata... cosa che ti da la certezza che una è rimasta schiacciata a terra. Brak parte con grande decisione divorando metri su metri soprattutto sulla sinistra, poi si bilancia bene mantenendo adeguata profondità e sempre attaccato al vento. Sulla destra ferma espressivo e risolve correttissimo su coppia. Ci sono ancora 5 minuti… Il mio pensiero è sempre su quell’isolata sulla sinistra. Ancora sulla destra ferma espressivo, guida fluido ma nulla si palesa. Si decide per un ultimo sgancio anche per un controllo in direzione della ferma senza esito ma si chiude senza altri incontri. Una prestazione che gli varrà il 1° ECC, seguito dal 2° MB du Curt de la Senda la Quinea della Spagna. Finita la relazione mi dicono che Boss è al richiamo. Ritrovo per tutti alla finca Porcun casa di Ramon dove trovo Joncour che mi parla del grande punto e turno di Lolita e a due minuti dalla fine una pernice si invola sui piedi di Pezzulli. L’asso da giocare rimane Boss che corre il richiamo in condizioni di caldo e vento proibitive e riesce ad aggiudicarsi un punto che gli vale il CAC. Arriva la batteria di Boss, Aragon mi viene a fare i complimenti così come Manolo Blanco mi racconta tutto con l’entusiasmo di chi sa vivere la cinofilia mettendo a disposizione la sua immensa esperienza sul campo. Non essendoci altri soggetti con

Premiazione Camp.Individuale Boss

CAC diventa automaticamente CACIT che di fatto lo consacra Campione Individuale. Per il secondo anno consecutivo Boss, figlio di Pradellinensis Pablo x Silla di monte Argentario all. Yuri Fracassi proprietario C. Cavalli cond.Bottani, sale sul massimo gradino sventolando la bandiera italiana. A Zara nel 2017 il titoli individuale andò alla Barby, sorella di Boss condotta da Capelli. A squadre si impone la Spagna con 26 punti, noi secondi con 20, terza Ucraina con 16 poi la Francia con 13. Ancora una soddisfazione che premia il lavoro di tanti, una soddisfazione che riconduce con orgoglio alle scelte fatte per valorizzare il nostro allevamento, senza nulla togliere ai soggetti di qualità di qual-

siasi nazione siano. Un ringraziamento al CEBA a tutto il suo direttivo e staff per l’organizzazione, la disponibilità e collaborazione, uno particolare a Loli Torres anima della segreteria. Altro grande ringraziamento a tutti coloro che si sono messi a disposizione di Ivo Geminiani e che si sono sobbarcati una grande ed impegnativa trasferta. I complimenti ad Ivo e a tutti gli attori in campo, grazie a loro anche quest’anno sventola alto il nostro tricolore, il tricolore del Kurzhaar Club Italiano. Salutare l’Andalusia, con la sua atmosfera, il suo tepore, i suoi colori, gli immensi spazi e le pernici dispiace sempre, ma ad attenderci il prossimo anno è già pronta la Serbia quindi “ajde”! Giancarlo Passini

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Le belle rosse di Andalusia

Il CACIT di Aramis conduttore Pezzotta

Le Pernici vere esaltano il “lavoro” dei cani La Settimana Internazionale di Andalusia , svoltasi dal 6 al 12 febbraio 2019, ha visto le prove per inglesi nella nota di Grande Cerca e Caccia Starne. Normalmente le prove primaverili vedono come target di eccellenza la starna, la grigia, che costituisce un severo vaglio nei test rivolti al cane da ferma, ma, considerando alcune similitudini, anche la pernice rossa spagnola rappresenta un probante e selettivo strumento che mette a dura prova colui che si cimenta in queste meravigliose prove zootecniche. Protagonista è proprio lei, la diffidente e scaltra “rufa” che concede validissima alternativa alle starne le quali per queste note di concorso ci lasciano apprezzare solo poche possibilità nei terreni Balcanici. Abbiamo già trattato l’argo-

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mento che ha visto come teatro la Spagna in merito alle razze continentali e ritorniamo nella penisola Iberica per quelle razze che costantemente ogni anno non perdono l’appuntamento con le pernici hispaniche. I terreni andalusi si prestano particolarmente alla nota primaverile per Setter e Pointer, tanto che si parli di “caccia starne” quanto per “grande cerca” e rappresentano per tali motivi una meta per la quale difficilmente si rinuncia. Molti risultati sono stati ottenuti e diversi soggetti si sono evidenziati particolarmente nel confronto diretto con le pernici andaluse, tra i concorrenti provenienti dallo stesso Paese oltre che, in gran numero, dalla Francia e dall’Italia. L’organizzazione, curata da Fabio

Calabrese per il Pointer Club spagnolo, ha tenuto conto dei minimi particolari consentendo un evolvere dell’evento fluido e caratterizzato da evidente ospitalità. Per l’Italia era presente il consigliere nazionale Sandro Pacioni invitato a giudicare e impegnato per l’intera settimana. Questo il suo commento: “Tutto si è svolto nei magnifici terreni di Jerez della Frontera nel Sud della Spagna, dove la Real Escuela Andaluza del Arte Ecuestre si fonde con l’abilità e il genio dell’elegante prestazione del cane di razza inglese. Terreni caratterizzati da impareggiabile beltà e tali da permettere al trialer di esprimersi nella sua impetuosa arte nel confronto diretto con uno dei target più impegnativi e probanti: le “rosse andaluse”, (alectoris rufa hispanica) rappresen-


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Il CACIT di Onena di Lemos

Il CACIT di XFactor. Al centro il Consigliere Sandro Pacioni

Dice Sandro Pacioni consigliere ENCI: “Selvatici capaci di impegnare atleti e conduttori”

tano infatti un obiettivo non facile da realizzare e consentoso solamente al cane di eccellenti mezzi e discernimento di averne la meglio. Le coppie di questo nobile selvatico si pongono al paragone con le grigie senza subirne sudditanza in virtù del loro particolare comportamento di selvatico scaltro e buon pedinatore: non bastano mezzi atletici, grande mentalità, potenza olfattiva e forte istinto di ferma, ma occorre anche un gran discernimento e capacità di guidare con facilità, oltre a quell’iniziativa che permette di reperire la rossa andando quasi ad inventarla. Nutrita la partecipazione con oltre trecento soggetti al giorno provenienti da tutta Europa e pari tra Setter e Pointer, malgrado la spiacevole concomitanza delle prove primaverili organizzate nello stesso periodo in Grecia che hanno causato la migrazione di alcuni concorrenti verso i terreni ellenici, impedendo un migliore confronto per queste razze che in Spagna

hanno giovato di condizioni impareggiabili. Una concertazione del calendario di queste manifestazioni sarebbe stata opportuna ed utile per permettere la frequentazione senza limitazioni. Nel proposito della Spagna ci tengo a sottolineare un determinante paragone tra questa situazione e quelle che si presentano in altri Paesi dove, seppur caratterizzati da terreni molto ampi e di tale orografia da permettere di osservare la prestazione del trialer, qui non si ha a che fare con una inflazione nella presenza di coppie, ma le pernici, assolutamente selvatiche, sono opportunamente distribuite e di un tale comportamento che le risultanze ottenute costiutiscono un vaglio fondamentale per il Campione. Tutte le realtà che la Grande Cerca frequenta sono importanti ed utili, ma l’Andalusia costituisce un valore aggiunto che consente quel severo distinguo verso il quale tutti dovrebbero propendere.”.

Quel lungo “serpentone bianco” costituito dalla colonna dei candidi furgoni degli abili preparatori e presentatori dei cani da ferma, è costretto a svolgere una vera e propria transumanza: ogni anno, inseguendo questi selvatici, (almeno dove ancora esistono in modo naturale) questi cani, siano essi di razza inglese che continentale, si spostano dal nostro Paese e vengono condotti in dette situazioni, dalla Grecia ai Balcani, per salire fino alla Polonia e, transitando anche la Francia, andare a chiudere il cerchio sino allo stretto di Gibilterra. Tutto questo per frequentare luoghi dove hanno la possibilità di reperire starne o pernici naturali , difficili test sui quali confrontarsi e dimostrare le effettive abilità, tanto da permettere la realizzazione dell’impegnativo lavoro di zootecnia nella selezione e miglioramento del cane da ferma. Marco Ragatzu

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La squadra CIEB con il Consigliere Giancarlo Passini

serva Lolita, altro Kurzhaar di Meloni sempre condotto da Pezzulli. Al termine delle due giornate di Coppa, 12 e 13 febbraio, riescono a classificarsi Mosè con il 2° Eccellente e Lolita, la riserva, con il Molto Buono permettendoci il settimo piazzamento. La Coppa è vinta dalla Francia che guadagna il primo posto in virtù dei punti aggiuntivi previsti dal regolamento per aver messo in gioco più razze oltre alle qualifiche ottenute, mentre sul campo è la Spagna che avrebbe ottenuto concretamente i migliori risultati. Il Campione individuale 2019 è il Kurzhaar Habby dì Pas Des Cabanelles condotto da A.Merle Des Isle, rappresentante dell’equipés francese. Onore alla Francia per la vittoria. La giuria era composta dalla stessa Francia che aveva la presidenza di giuria,

La gran parata dei Campioni Dal 12 al 17 febbraio scorsi si sono svolte la Coppa Europa Continentali ed i Campionati di razza per kurzhaar e breton. Il tutto si è svolto in Spagna e le squadre italiane, nel confronto con quelle degli altri Paesi partecipanti provenienti da tutta Europa, hanno ben figurato nella nota classica primaverile. Per noi Gephore de Keranlouan, Epagneul Breton condotto da Mauro Pezzulli, e Boss, il Kurzhaar alle redini di Tullio Bottani, ottengono il titolo di Campione individuale 2019 nei due campionati di razza, nei quali risultiamo a squadre anche, rispettivamente, vincitori e secondi classificati. In Coppa Europa da rilevare l’Eccellente ottenuto da Mosè di Cascina Croce il Bracco Italiano di Vinicio Tognolo. Coppa Europa, Campionato Europeo per Epagneul Breton e Coppa del Mondo Kurzhaar, questi gli appuntamenti primaverili nella nota classica che vede per protagoniste le starne Perdicinae in coppia. Normalmente le conosciamo come starne, (le grige perdix perdix) che rappresentano quelle di maggior interesse e diffusione, alle quali si affiancano anche le rosse alectoris rufa hispanica della magnifica Andalusia: la Francia, la Croazia e la Serbia, ma anche la Grecia, (oltre al nostro Paese) vedono appunto la starna in quanto obiettivo, ma anche un’altra nazione, nel giro di turno, ospita questo appuntamento zootecnico. Si tratta della Spagna che mette a disposizione dei cani da ferma le “tremende” rosse. Fortunatamente si tratta di prove primaverili: trattandosi di coppie

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questo obiettivo zootecnico può essere raggiunto nel confronto con tale e particolare specie che in altri periodi dell’anno, con i soli branchi consolidati, risulerebbe compito impossibile da realizzare, (contrariamente a quanto invece accade con le grige). Andalusia, più precisamente a Paradas nella provincia di Siviglia nel sud della Spagna, i cinofili di quindici Nazioni si incontrano ad inizio di febbraio attendendo lo start, dopo le prove di lavoro che le anticiperanno, della Coppa Europa razze continentali, Campionati europei e del mondo rispettivamente di Epagneul breton e Kurzhaar dal giorno 12 al 17. Un oceano verde di frumenti interminabili inframezzati solamente da alcuni spazi dedicati ad uliveti e, via via, “spruzzati” del bianco candore delle caratteristiche finche. Luoghi frequentati da un numero considerevole di scaltre rosse che mettono a dura prova il cane da ferma. L’ENCI non manca all’appuntamento e designa Amedeo Bovicelli per selezionare la squadra che ci rappresenterà alla Coppa Europa, il primo confronto in azione: l’esperto giudice sceglie i Kurzhaar Muller di Massimiliano Meloni e Lolita di Alessandro De Fuschi condotti da Mauro Pezzulli, accanto a Boss di Claudio Cavalli condotto da Tullio Bottani; il Bracco italiano Mosé di Cascina Croce di Claudio Gritti condotto dal veterano Vinicio Tognolo e Venturelli’s Kevin, Epagneul Breton di Cesare Venturelli che lo cede alle redini del figlio Filippo. Al loro fianco in supporto la ri-

affiancata da Ucraina, ( la squadra terza classificata), la Repubblica Ceca, la Grecia e l’Olanda. Avrebbe dovuto essere presente anche la Serbia con un giudice che invece, per sua assenza, è stato sostituito da altro dell’Ucraina. I nostri cani, ma ciò riguarda anche i conduttori, non sono abituati a questi terreni e soprattutto a questi selvatici e pertanto ci troviamo svantaggiati rispetto a chi, (i padroni di casa e i francesi) invece frequenta assiduamente le verdeggianti pianure spagnole e le rosse che le popolano. Malgrado la difficoltà, non sono mancate le prestazioni di livello in piena risposta alla nota di questo concorso che, sfortunatamente, non sono però bastate a porci in posizione migliore di quella ottenuta. Dalla voce del selezionatore Amedeo Bovicelli: “L’Andalusia è qualcosa di spettacolare, con i suoi terreni e le sue pernici che rappresentano il massimo per la cinofilia. Occorre il cane che le sappia guidare con facilità e che riesca a prenderle ad una distanza tale da non allarmarle per giungere a fermarle a terra. È l’ideale perchè sono animali veri. Abbiamo avuto a che fare con gente cordiale e tranquilla, un’ottima ospitalità. I nostri cani sono stati sempre all’altezza della situazione ed hanno ben figurato, sia per qualità sul terreno che grado di addestramento. Un pò di amaro in bocca rientra con me: non per inesperienza dei cani, ma alcuni di loro, parlo dei nostri, sono andati fuori, (eliminati nel turno) con un punto all’attivo. Si tratta di fatti ogget-


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di CAC e Atina con il 3° MB. Il selezionatore commenta: “Quando si vince il ricordo è sempre piacevole, una bella esperienza e terreni meravigliosi con selvaggina eccezionale. Un clima di serenità e tranquillità tra i concorrenti che ha giovato all’evolvere dell’evento, caratterizzato da cordialità in un rapporto di stima e amicizia. I terreni spagnoli sono particolari che nel confronto con altri Paesi, come la Serbia, reggono bene il confronto. Nel merito della selezione ho potuto verificare i cani durante le prove nei giorni antecedenti il campionato, valutando quelli in possesso dei requisiti imposti dal CIEB, quali il deposito del DNA, la valutazione della displasia e la proprietà non solo italiana ma anche di associati al sodalizio di razza. La scelta, in modo opportuno, è stata fatta soPresentazione della squadra italiana alla Coppa Europa Continentali 2019

Breton italiani superstar tivi che capitano all’improvviso e per i quali poco si può”. Chiude il sipario per la Coppa e si riapre con il Campionati Epagnuel Breton nei giorni di 14 e 15: il CIEB, sodalizio dell’ENCI, ha affidato la selezione della squadra italiana a Daniele Gaddini che onora il compito grazie alla squadra da lui scelta e ottiene la vittoria schiacciante sia a squadre che nell’individuale. Nel gruppo,

composto da Gephore de Keranluoan e Conan condotti da Mauro Pezzulli, Atina condotta da Andrea Tureddi, Mito condotto da Fabio Lascialfari e, riserva, Baldomero di Poggio San Remo condotto ancora da Lascialfari, sono determinanti Gephore che guadagna un 1° Eccellente CAC/CACIT, (al barrage con Bella del Istominov per l’Ucraina) ed un 1° Eccellente, oltre a Canon con una Riserva

Pezzulli con Gephore e Conan

Al barrage Gephore che vince il CACIT

lamente in Spagna sugli stessi terreni del Campionato e tra quanti erano presenti: non erano molti e da otto cani ne ho scelti i cinque richiesti. Il 14 ero in giuria quando Gephore ha fatto il CAC e poi il CACIT. Nel turno aveva ceduto una grande prestazione ma senza incontro e richiamato è riuscito a concretizzare su di una coppia e, in accordo con il giudice svizzero, abbiamo convenuto per la certificazione con la proposta per l’internazionale, poi ottenuta al barrage con il cane dell’Ucraina. Il secondo giorno giudicato dal giudice spagnolo ha riconfermato all’eccellenza. Il cerchio per l’equipe italiana è stato chiuso da Canon e Atina. Ringrazio il CIEB per la possibilità che mi ha concesso e che ho cercato di portare a termine con responsabilità e onore”. Marco Ragatzu

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La terza edizione del Trofeo Alectoris graeca

Raduno dei concorrenti a Villa Buffa

La due giorni di Cinisi

Due batterie di libera mista inglesi. Sono stato chiamato a giudicare la 1° batteria composta da sei turni di coppie. In totale dodici cani visionati. Aree vocate per la coturnice, paesaggi che comprendono enormi mammelloni con terreno a fondo sassoso. Calanchi ricchi di vegetazione, a tratti anche molto fitta. Valloni con pietraie non semplici d’affrontare; questo il territorio che abbiamo battuto; questo l’habitat naturale prediletto dalla coturnice (Alectoris graeca whitakeri) tipica di Sicilia. A rendermi la vita più facile un bravissimo accompagnatore: Antonio Pisciotta, che in queste montagne c’è nato e ci ha lavorato. Nel complesso posso definire di aver visto un livello medio-alto di soggetti. Nel primo turno, già due eccellenti prestazioni espresse dal Pointer Roll condotto da Claudio Brischetto e dal compagno di coppia, un avido setter inglese: Rolex dei Predatori Marsicani condotto da Marco Lo Giudice. Rolex ha evidenziato ritmo, iniziativa e continuità d’azione. Ha svolto cerca ampia e rivolta al ritrovamento del selvatico. Ha esplorato i tratti di territorio maggior-

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mente predisposti alla presenza delle coturnici. Roll, il Pointer, ha subito fatto palesare ottima conoscenza del selvatico andando a esplorare proprio le zone che più si confacevano alla presenza dei cotorni riuscendo a mantenere compostezza ed eleganza di movimento. Buono il portamento di testa con tartufo sempre pronto e attento a percepire emanazioni. Una ferma espressiva senza esito su calda confermata dalla fatta ancora fresca. Un altro cane si è distaccato per la prestazione elevata che ha interpretato ed è stato il Setter Inglese Coni del Zagnis di Gino Drago che è stato pure richiamato. Tra tutti, però, la cagna che ha interpretato il turno più entusiasmante in riferimento alla nota, è stata la Setter Inglese Gemma de l’Oyat des Dunes condotta dal Salvatore Scornavacche. Questa cagna ha dato dimostrazione di elevatissimo impegno, di avidità e tanta determinazione svolgendo una cerca di grande iniziativa con aperture di ampio respiro, sempre attenta a reperire le emanazioni con andatura anche composta e rapida. Durante il completamento è andata in ferma espressiva e concentrata ma purtroppo si trattava solo di tracce lasciate

da “fatte” ancora fresche, da li, infatti, avevamo, poco prima, visto scendere due coturne in picchiata. Atri due cani hanno sfiorato la classifica e precisamente il Setter inglese Gady de l’Oyat des Dunes di Scornavacche e il Pointer Benny di Lombardino. Gady, in fondo ad un vallone molto cespugliato e in totale assenza di vento, ha messo in ala una coturna che, in realtà, aveva avvertito ma che non è riuscito a fermare del tutto; mentre Benny ha fermato in due occasioni anche espressivo ma senza che si palesasse nulla nonostante si sentissero cantare le coturnici proprio davanti a noi. La domenica del 17 di febbraio 2019, abbiamo affrontato altro versante, rispetto al giorno avanti. Una sola batteria di mista inglesi composta da cinque turni di coppia. Ad accompagnare la giuria, composta dal sottoscritto e dal collega Nino La Barbera, il comandante della Corpo della Forestale Felice Bruscia. Bruscia ci ha condotti sulle coturnici. Tante, infatti, le “fatte” ritrovate, alcune veramente calde. Molti i cani che ne hanno segnalato la presenza. Purtroppo però, anche oggi hanno vinto le coturnici. Nonostante le ottime prestazioni, della


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Partenza di un turno

solita Gemma De L’Oyat Des Dunes, del fratello Gady de l’Oyat des Dunes, della Pointer Bora condotta da Franco Giammanco, e del Setter Inglese Otello richiamato e condotto da Pisciotta Antonio, non siamo riusciti a mettere cani in classifica. Una grande occasione è stata sprecata

Hanno vinto le coturnici!

nale assolutamente positivo. Tantissimo divertimento. Un buon numero di segnalazioni all’ISPRA di coturnici con l’applicazione My-Enci e la consapevolezza di aver visto cani che hanno interpretato la nota ad alti livelli. Particolarmente apprezzati sono stati i pranzi, a base di stuzzicherei e

Ritorna il Trofeo ENCI “Alectoris graeca” quest’anno alla III edizione. Cominciano proprio in Sicilia le verifiche zootecniche che hanno visto laureare due cani siciliani nella passata edizione. Lo scenario è sempre quello, quello dei Demani Forestali di M. Longa, Monte Pecoraro e M. Palmeto nei territori di Cinisi, Carini, Montelepre e Giardinello. Territorio vocato ad ospitare questo pregiato uccello stanziale. Occasione sempre utile per monitorare lo stato di salute della specie utilizzando le nuove tecnologie che ENCI e ISPRA hanno messo in cantiere. Appassionati “vecchi e nuovi” si sono cimentati in questi due giorni di “ricerca” del fasianide che beffardo di tanto intanto faceva sentire la sua metallica voce. Nessun cane in classifica ma ci lasciamo con un “riproviamoci” a novembre. Antonino La Barbera

I selvatici non si sono fatti sorprendere nel loro ambiente. Cani preparati. La prova nell’ambito del programma My ENCI. Il consigliere Nino La Barbera dice che… a causa di terreno trascurato durante un turno, da dove poi si sono tranquillamente alzate due coturnici. Graditissima, la domenica, la presenza dell’On. Nino Germanà, appassionato cacciatore e proprietario del cane Rolex dei Predatori Marsicani condotto dal giovane e bravo Marco Lo Giudice. A Rolex è stato consegnato anche un trofeo simbolico offerto dalla neonata Delegazione SIS Enna, come miglior Setter Inglese maschio in riferimento alle prestazioni espresse nelle due giornate. “Bilancio assolutamente positivo nel complesso delle due giornate di Cinisi” ha dichiarato Antonino La Barbera durante la relazione finale, e ancora: “Hanno vinto le coturnici, come spesso accadeva anche a caccia” io con umiltà aggiungo, “meno male” perché e grazie alle variegate strategie che la specie è riuscita a mettere in atto negli anni, se oggi abbiamo ancora l’opportunità di svolgere queste bellissime giornate di prove. La difficoltà di approccio del selvatico rende ancora più preziose ed indicative le qualifiche che i cani riescono ad aggiudicarsi in questa difficilissima disciplina. Anche per me, quindi, bilancio fi-

salsiccia, annaffiata da buon vino, gentilmente offerti, a tutti i partecipanti, dall’organizzazione. Forza ragazzi - e mi riferisco: ai membri del Corpo Forestale dello Stato con a capo il nostro Comandante Felice Bruscia che sorvegliano questi luoghi e agli organizzatori della prova con a capo il

Gruppo Cinofilo Trinacria, l’associazione Beccacciai e Perniciai e il Consiglio siciliano della Caccia – non mollate fate che con il vostro impegno si possa continuare a godere di queste magnifiche verifiche zootecniche. Alfio Roberto Bottino Sbaratta

Rolex dei Predatori Marsicani - da sx Francaviglia, Bruscia, Scornavacche, Bottino, Pisciotta, La Barbera, Drago, Lo Giudice, Germanà, Misseri, Pizzuto, Levantino, Scuderi

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Cirneco in azione

Prova di lavoro a Salemi

Momento delle relazioni e premiazione

La riscossa dei Cirnechi A Salemi (TP) lo scorso novembre si è tenuta la prova di lavoro per Cirnechi, organizzata dai Gruppi Cinofili Marsalese, Trapanese e Trinacria. Trenta partecipanti provenienti da tutta la Sicilia, divisi tra quanti già iscritti al ROI e coloro che si sono cimentati per ottenere il riconoscimento al RSR. La risultanza ha visto quattro cani in classifica e otto avviati alla pratica per il Registro Supplementare Riconosciuti con una discreta presenza di pubblico. L’evento è stato intitolato, per scelta comune, ad un illustre siciliano che, con impareggiabile passione, ha dedicato al Cirneco buona parte della sua vita raggiungendo risultati d’eccellenza visibili ancora oggi: il compianto Michele Giglio titolare dell’allevamento del “Falco Rosso”. Dice Fausto Scuderi: “Storia millenaria quella del Cirneco, ma anche contemporanea. Molti in passato si sono dedicati alle possibili provenienze di questo splendido cane, ma a noi interessa più che mai ribadirne la contemporaneità. Nel rispetto delle nobili provenienze e del gran dono fattoci dalle grandi culture del passato, riscontrabili in diverse epoche e luoghi Siciliani, ci piace immaginarlo presente da sempre e legato allo stesso modo a questa splendida Isola e ai suoi abitanti. Riteniamo doveroso il riconoscimento alla terra di Cirene, ai Fenici

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o alle altre popolazioni mediterranee che hanno importato o semplicemente riconosciuto e valorizzato la razza, senza però tralasciare il gran ruolo di Donna Agata di Paternò per aver raccolto e messo a frutto l’eredità e il dono fattoci. Il panorama cinofilo internazionale ci offre una dimensione importante con presenza quasi planetaria della razza. In modo particolare brilla la vetrina europea e da siciliani ne siamo orgogliosi, ma teniamo a ribadirne le sue origini ed il suo inscindibile legame con la Sicilia, nonché, le sue grandi peculiarità che esulano dalla mera bellezza, forma ed eleganza e si apprezzano nel carattere, temperamento, intelligenza e capacità di adattamento. Senza pretese particolari e riconoscendo grandi competenze, nazionali ed estere, a chi ha buona conoscenza di questo splendido cane, riteniamo che risulta sempre significativa la sua vocazione primaria ben nota agli estimatori di ogni dove. L’ENCI, avvalendosi della grande competenza della Associazione specializzata “SAC”, preserva ancora ai fini dei massimi riconoscimenti l’obbligo delle prove di lavoro. Questo evento sigillato da valori di amicizia, condivisione e dedizione all’antico cane siciliano è stato suggellato in una splendida cornice nel territorio trapanese e battezzato da una meravigliosa estate di

San Martino in una giornata piena di sole, colore e profumi di Sicilia. Esprimiamo un sentito ringraziamento ai Gruppi cinofili organizzatori, rappresentati e nell’ordine dai presidenti: Carmelo De Filippi, Nicola Todaro e Michele Pizzuto.” Riportiamo quindi di seguito il dettaglio dei risultati: la prima batteria, (giudice Gaetano Toscano) 1° Eccellente la femmina Asia di Pietro Pulizzi, seguita al 2° Eccellente da Argo di Nicola Manoli e Lola di Carmelo Vaianella con il 3° MB. Nella seconda batteria, (giudice Domenico Tricomi) è invece Turiddu di Giuseppe Palazzolo che guadagna il 1° MB. Per coloro che invece hanno ottenuto parere favorevole alla candidatura per l riconoscimento al RSR, citiamo Guido, Margò, Sofy e Lulù di Francesco Chiarelli, Gemma di Sebastiano Caliri, Lola di Gennaro Parlato, Spina di Antonino Miuccio e Zaira di Gioacchino Grisafi. Tra gli ospiti, simbolo di passione, amore e competenza per la razza, Anusa Petr proveniente dalla Slovenia. Tale manifestazione ribadisce l’evidente determinazione della cinofilia siciliana che si adopera costantemente per salvaguardare i valori zootecnici della cinofilia nel nostro Paese, qui indirizzata ad un emblema storico rappresentato dal Cirneco dell’Etna. Marco Ragatzu


i nostri

Cani

Anno 65 num. 4 aprile 2019

Ciò le rende particolarmente difficili e scaltre tanto da mettersi in ala anche al solo scampanio del bubbolo. Malgrado le difficoltà, comunque due soggetti riescono nell’intento per disputarsi il Trofeo in palio per il miglior continentale italiano: si tratta di Scilla e Allegra di Paludelonga, bracco e spinone tra i quali la prima, con pari qualifica ma avvantaggiata come previsto dal regolamento in virtù della più giovane età, guadagna il premio. Sono rimasto piacevolmente impressionato dal gruppo di spinonisti, composto finalmente da giovani caratterizzati dalla passione cinofila che il delegato CISP Pasquale Rossini ha saputo coltivare in loro e devo fare i complimenti alla Associazione Specializzata che è riuscita a sensibilizzare gli appassionati cinofili del luogo così da creare un utilizzo della Scilla di Mimmo Pizzolante

Beccacce e continentali a Matera Mimmo Pizzolante ritira il Trofeo su beccacce dedicato ai continentali italiani, vinto dal Bracco Italiano Scilla Allegra di Paludelonga di Danilo My

Nel Parco delle Piccole Dolomiti Lucane nel Comune di Gallipoli Cognato in Provincia di Matera, lo scorso gennaio si è svolta una prova su beccacce organizzata dalla Delegazione CISP locale, curata da Pasquale Rossini, in collaborazione con la Delegazione Federcaccia della Basilicata e il Gruppo Cinofilio Materano. Sono chiamati a giudicare gli esperti Andrea Petruzzelli, Florindo Aquino e Antonio Darrigo, che esaminano le tre batterie distinte in due di italiani e una in libera continentali con sei soggetti cadauna. Scilla, Bracco italiano di Mimmo Pizzolante e Allegra di Paludelonga, Spinone condotta da Danilo My, si evidenziano ottenendo la qualifica di Eccellente. Gian Carlo Perani, cinofilo presente all’evento, ci relaziona in merito: “I boschi teatro della manifestazione sono situati intorno ai 1.000 mt di altitudine e sono composti da vegetazione mediterranea spontanea, rare pinete da rimboschimento con fitto e irto sottobosco, non facili da affrontare a causa del gelo del mattino che rende il terreno molto duro per poi, con l’innalzarsi della temperatura, si scioglie in fango viscido e scivoloso. La presenza di mucche al pascolo garantisce l’opportuna pastura per le beccacce che non mancano di palesarsi: subito qualche volo a confermarne l’ottima presenza dello scolopacide, che si manifesta con estrema leggerezza e il nervosismo caratteristico di fine annata.

razza in questi ambienti dove risulta appropriata ed efficace. In alta Lucania, dove la bellissima natura è anche difficile, intricata, irta e il bosco particolarmente impegnativo, lo spinone si trova a proprio agio e manifesta bene le sue peculiarità. Oltretutto si deve rimarcare la possibilità concessa di correre questi test all’interno di un Parco, cosa poco comune anche se nell’ultimo periodo, grazie ai protocolli sottoscritti da ENCI con numerose Amministrazioni ed Enti locali, la presenza del cane da ferma si sta considerando quale contributo per lo studio di tali particolari specie selvatiche. Un valore aggiunto per il quale è doveroso sottolineare l’impegno dello stesso Pasquale Rossini e dei suoi collaboratori che si sono adoperati per l’espletamento di tutto il programma. Le possibilità offerte dal Sud Italia per le prove specialistiche su beccacce sono determinanti e impareggiabili grazie ai territori eccezionali e alla buona presenza dei migratori. È stato difficile ma le beccacce c’erano ed hanno permesso ai ventitré concorrenti di approfittare di oltre venti voli, per non contare quelle messe in ala durante gli spostamenti. Il panorama unico ha fatto il resto per dipingere un bel quadro d’ambiente tipico montano del Sud d’Italia per un’esperienza davvero positiva e piacevole che spero si possa ripetere magari allargando la cerchia dei concorrenti.” Marco Ragatzu

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(Il testo completo per tutte le razze è disponibile sul sito www.enci.it/standard)

gli standard in pillole 50

Border Collie. Foto Claudio Branca.

BORDER COLLIE (UK)

ANDATURA: Movimento libero, piano e senza sforzo, con un minimo rialzo da terra dei piedi; dà l’impressione di essere in grado di muoversi furtivamente e a grande velocità.

CARLINO

COLORE: Argento, albicocca, fulvo o nero. Ognuno di loro nettamente definito. PESO: ideale: 6,3-8,1 kg. Deve avere una forte muscolatura, ma la sostanza non deve essere confusa col sovrappeso. Carlino. Foto Anna Margiotta.


RUBRICA GRATUITA RISERVATA AI SOCI ENCI ACCESSO ALLA RUBRICA BEST IN SHOW: 1°, 2°, 3° classificato (compresi Coppie, Gruppi, Giovani, Veterani) RAGGRUPPAMENTO: 1°, 2°, 3° classificato RADUNI E SPECIALI DI RAZZA: BIS: 1°, 2°, 3° - BOB-BOS 1° classe campioni, libera, intermedia, lavoro, giovani, veterani

DAL NUMERO DI GIUGNO 2019 SOLO RISULTATI OTTENUTI DOPO IL 1 GENNAIO 2019 CRUFTS 2019 Accesso alla rubrica per i soggetti di allevamento e/o proprietà italiana che abbiano ottenuto il 1° posto nella classe d’appartenenza, oltre a BOB-BOS e risultati nel Ring d’Onore

DIAMOND KEIRON LUPI DEL NORD Cane lupo cecoslovacco Speciale di Celje (SLO) 20/1/19 CAC Cl. Lavoro Giudice Mile Aleksoski

Expo di Celje (SLO) 17/2/19 2° Junior BIS

Giudice Kurt Nilsson Allevatore Lupi del Nord Proprietario Laura Masserdoni

successi all’estero

PER L’INSERIMENTO NELLA RUBRICA SUCCESSI ALL’ESTERO, SONO INDISPENSABILI I SEGUENTI DATI: NOME DEL CANE RAZZA MICROCHIP NOME E COGNOME ALLEVATORE NOME E COGNOME PROPRIETARIO CITTÀ, NAZIONE E DATA DELL’EXPO RISULTATO MASSIMO OTTENUTO NOME DEL GIUDICE I NOMI DEI CANI, ALLEVATORI E PROPRIETARI DEVONO CORRISPONDERE AL LIBRO GENEALOGICO. LA REDAZIONE NON È RESPONSABILE DI EVENTUALI ERRORI

ROSSO IL RUBACUORI Basset Hound Expo di Budapest (H) 2/12/18 1° classificato gruppo 6

Giudice Sergej Vanzka Allev. e propr. Susanna Deotti

LAKERIDGE SUMMER IN SEATTLE Barbone grande mole Expo di Budapest (H) 8/2/19 1° classificato gruppo 9 Giudice Sàrkozy Gyula Allevatore Lakeridge Kennel Proprietario Giulio Topan

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successi all’estero

HORADADA FRESH MORNING Jack Russell Terrier Expo di Lamia (GK) 19/1/19 2° classificato gruppo 3 Giudice Viva Maria Soleckyj Szpunar Allevatore Miguel Angel Reigadas Proprietario Allev. Aikiwa

W-ANGELINE OF IMPERIAL GRACE Alano nero Raduno di Celje (SLO) 19/1/19 CAC Cl. Campioni Giudice Wanda Kotik Allevatore Diana Minaeva Proprietario Ali Zaghlool

RIVARCO JASMINE Whippet Speciale di Zagreb (HR) 23/11/18 3° classificato BIS Speciale Giudice Karin Hedberg

Expo di Zagreb (HR) 24/11/18 3° classificato gruppo 10

Giudice Matti Touminen Allevatore e propr. Gaetano Turrini 52

FLORA DEL PARNASO Dalmata Expo di Budapest (H) 8/2/19 3 classificato gruppo 6

Giudice Csik Istvan Allevatore e propr. Manola Poggesi

MILLE MIGLIA IL NAUFRAGAR ME’ DOLCE IN QUESTO MAR Bobtail Expo di Lipica (SLO) 7/10/18 BOB Giudice Ann Ingram Allevatore Federica Taddei Proprietario Giorgio Conforti

FATTO DI CRONACA NERO DI CAMBIANO Cane da pastore scozzese p/l Raduno Pastori Britannici a Lussemburgo 18/2/19 BOB Giudice Gloria Wanger Proprietaria Dina von Hahn Allevatore Maria Teresa Garabelli


successi all’estero

ROYAL SILK OSCAR WILDE Flat coated retriever Speciale di Zagreb (HR) 23/11/18 BOB Giudice Jessie Borregaard Allevatore Maddalena Gambini Proprietario Simonetta Murri

BABY SNOW FLAKE Samoiedo Speciale di Celje (SLO) 16/2/19 1° ECC. Cl. Libera

Giudice Nika Kocjancic Allevatore e proprietario Andrea Benati

ABSOLUTE WHITE CHOCOLATE EGO Pastore svizzero bianco Speciale di Zagreb (HR) 23/11/18 CAC Cl. Libera Giudice Darko Drobnjak Allevatore Giovanna Moro Proprietario Tania Cerrato

GRIJS Weimaraner Speciale di Celje (SLO) 20/1/19 BOS

Giudice Małgorzata WieremiejczykWierzchowska Allevatore Valerio Patruno Proprietario Maria Antonia Demuro

ABSOLUTE WHITE CHOCOLATE IARI Pastore svizzero bianco Expo di Celje (SLO) 17/2/19 1° BIS Giovani Giudice Kurt Nilsson Allevatore Giovanna Moro Proprietario Ezio Urbani

WINTER MELODY BLOW YOUR MIND Siberian Husky Speciale Razze Nordiche di Zagreb (HR) 23/11/18 2° BIS Giovani Giudice Halyna Shapareva Deloof Allevatore Ewa Gorzka Proprietario Alessandro Zanghierato

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successi all’estero

LEO Spitz Tedesco Piccolo Club Show Celje (SLO) 16/2/19 BOB

Giudice Nika Kocjancic Allevatore Aura Bonato Proprietario Loris Tramontin

SOFIYA VELIKAYA IZ RUSSKOI DINASTII Terrier nero russo Speciale di Lipica (SLO) 6/10/18 BOS SCEDIR FLORINDA BOLKAN + SCEDIR DAVID BOWIE + SCEDIR QUEENIE GOLDSTEIN Zwergschnauzer n/a Expo di Celje (SLO) 16/2/19 3° BIS Gruppi

Giudice Sinisa Cujan Allevatore Olga Vorobieva Proprietario Daniela Turchetti

Giudice Heidi Kirschbichler

Expo di Rijeka (HR) 23/2/19 3° BIS Gruppi

Giudice Chantal Vaan Raamsdonk-Blatter Allevatore e proprietario Fabio Ferrari

ELSA BORN FREE Bullmastiff Club Show Molossoidi di Celje (SLO) 19/1/19 2° BIS Giovani

Giudice Anne Marie Class Allevatore e proprietario Iva Frassetto 54

NIGHT FORCE U BELIVE IN MAGIC Kurzhaar Expo Rijeka (HR) 23/2/19 1° classificato gruppo 7 Giudice Igor Selimovic Allevatore David Mate Proprietario Serenella Cerri

MORGAUSE THE RAISING STAR OF AVALON Weimaraner p/c Expo di Celje (SLO) 23/2/19 3° classificato gruppo 7 Giudice Alenka Pokorn Allevatore Diana Rembges Proprietario Luigi Cocchi


successi all’estero

BISS SHADOW DEL BIAGIO Alaskan Malamute Speciale di Celje (SLO) 16/2/19 1° Best in Specialty Show

Giudice Marianne Holmli Allevatore e propr. Giuseppe Biagiotti

CRAZY FOR YOU D’EQUIPE ROYALE Alano arlecchino Club Show di Celje (SLO) 19/1/19 1° ECC Cl. Junior

Giudice Wanda Kotich Allevatore Allev. Equipe Royale Proprietario Stefania Agostini

JANE WELLS 512 PECAN PORTER Chesapeake Bay Retriever Club Show di Rijeka (HR) 23/2/19 1° classificato gruppo 8

Giudice Marie Bailey Allevatore e propr. Allev. Jane Wells

LISTENTOME Flat coated retriever Club Show di Rijeka (HR) 23/2/19 2° BIS Veterani

Giudice Chantal Van Raamsdonk-Blatter Allevatore e proprietario Caterina Urso

BIANCA Jack Russell Terrier Champion of Champions di Leszno (PL) 24/2/19 1º classificata gruppo 3 Giudice Piotr Król Allevatore Lorenzo Pini Proprietario Nicola Owczarek

SEM DI CASA CLEO Lagotto romagnolo Expo di Groningen (NL) 3/3/19 1° classificato Best in Show Giudice Massimo Inzoli Allevatore Luciano Landi Proprietario Katrien van Gemert

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successi all’estero

APRIL DEI GRANDI GRIGI Weimaraner Expo di Rijeka 23/2/19 1° classificato Working Dog Giudice Igor Selimović Allevatore Silvia Fanetti Proprietario Claudia Rettondini

BORN TO BE WILD ELECTRA GLIDE DELLYLLE ‘ Cocker spaniel inglese Speciale di Celje (SLO) 20/1/19 CAC. Cl. Libera

TRIP TO THE TOP MADE OF CANDY Chihuahua p/c Expo di Celje (SLO) 16/2/19 2° BIS Giovani

Giudice Carlos Saevich Allevatore e propr. Francesca Bertelli

Giudice Theo Leenen Allevatore e proprietario Allev. Dellyllè

DEVIL MAVERICK Cane lupo cecoslovacco Expo di Budapest (H) 9/2/19 2° BIS Veterani

Giudice Novakova Iveta Allevatore Alessandra Bonfiglioli Proprietario Barbara Degli Esposti 56

MONTECOLLE’S DIAMONDS VANITY FAIRE Bassotto kaninchen p/c Speciale di Valence (F) 3/3/19 BOB

Giudice Olivia Moriggia Allevatore e propr. Andrea Montecolle

MONTECOLLE’S DIAMONDS HARIT ROUGE Bassotto nano p/c Speciale di Valence (F) 3/3/19 2° classificato gruppo 4

Giudice Olivia Moriggia. Allevatore e propr. Andrea Montecolle


successi all’estero

JUPITER CAINE, BUCK, PESCA Volpino italiano Expo di Rijeka (HR) 23/2/19 1° BIS GRUPPI

Giudice Chantal Van Raamsdonk-Blatter Allevatore e proprietario Eva Barbieri

DELFOIONCO CECILIA Zwergpinscher Campionato Sociale di Zagabria (HR) 23/11/18 BOB

DELFOIONCO REDDINTON Zwergpinscher Campionato Sociale di Celje (SLO) 19/1/19 BOB Giudice Fabrizio La Rocca Allevatore e proprietario Sandro Monduzzi Donazzi

Giudice Nuijen Marte Allevatore e proprietario Sandro Monduzzi Donazzi

DELFOIONCO FRANKLIN Zwergpinscher Klubsieger di Gratz (A) 9/3/19 1° BIS Giovani Giudice Nuijen Marte Allevatore e proprietario Sandro Monduzzi Donazzi

SCEDIR FLORINDA BOLKAN + SCEDIR DAVID BOWIE + SCEDIR FAITH EVANS + SCEDIR ULF EKBERG

Zwergschnauzer nero argento Expo di Gratz (A) 9/3/19 1° BIS Gruppi Giudice Nuijen Maarte Allevatore e proprietario Fabio Ferrari

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successi Italia ACCESSO ALLA RUBRICA 1° classificato del Raggruppamento, compresi Coppie, Gruppi, Giovani e Juniores in Esposizioni Internazionali in Italia. 1°, 2°, 3° classificato del Best in Show generale

DAL NUMERO DI GIUGNO 2019 SOLO RISULTATI OTTENUTI DOPO IL 1 GENNAIO 2019

THOMAS THE LIGHT OF YOUR SMILE Samoiedo Expo di Genova 18 /11/18 1° BIS juniores Giudice Arianna Giorgi Allevatore Jessica Piombo Proprietario Elisa Strano

RUBRICA GRATUITA RISERVATA AI SOCI ENCI

PER L’INSERIMENTO NELLA RUBRICA SUCCESSI IN ITALIA , SONO INDISPENSABILI I SEGUENTI DATI: NOME DEL CANE RAZZA MICROCHIP NOME E COGNOME ALLEVATORE NOME E COGNOME PROPRIETARIO CITTÀ E DATA DELL’EXPO RISULTATO MASSIMO OTTENUTO NOME DEL GIUDICE I NOMI DEI CANI, ALLEVATORI E PROPRIETARI DEVONO CORRISPONDERE AL LIBRO GENEALOGICO. LA REDAZIONE NON È RESPONSABILE DI EVENTUALI ERRORI

TERRA D’ORFILI LEO Basset Hound Expo di Pistoia 9/2/19 1° classificato gruppo 6

Giudici Rita Kadike Skadina Allevatore Antonella Bonacossa Proprietario Loredana Langella

I BRAVI RAGAZZI EASY RIDER Bullmastiff Expo di Vercelli 2/2/19 2° classificato Best in Show

Giudice Alberto Cucillato Allevatore e proprietario Nadia Furlon 58


successi in italia

SEAN CONNERY DEGLI ANGELI ROSSI Setter irlandese rosso Expo Pistoia 9/2/19 1º classificato gruppo 7

JADA DEI DEMONI NERI Riesenschnauzer Expo di Arezzo 10/2/19 1°classificato gruppo 2

Giudice Augustin Ionescu Allevatore Allev. dei Demoni Neri Proprietario Claudio Di Grazia

MILLA DO LUSIADAS Cao De Agua Expo Padova 12/1/18 1° classificato gruppo 8

Giudice Ivana Letic Pajkic Allevatore Gloriana Danzè Proprietario Piergiorgio Basciano

Giudice Spoljaric Boris Allevatore Fabiana Bazzani Proprietario Paola Granata

PEMCADER HIGH FLYER Welsh Corgi Pembroke Expo di Verona 14/12/18 1° classificato gruppo 1 Giudice Gianfranco Bauchal Allevatore Allev. Pemcader Proprietario Allev. Pemslife

THOR DI CASA INES & RONDA DI CASA INES Pastore Tedesco p/c Expo di Arezzo 10/2/19 1° classificato BIS Coppie Giudice Paolo Tartaro Allevatore Fausto Gazzetta Proprietario Andrea Pascoli

OF TREBONS BERGER BLANC A STAR Pastore svizzero bianco Expo di Cagliari 24/2/19 1° classificato gruppo 1

Giudice Pietro Paolo Condó Allevatore Ulla Nicholas Warden Proprietario Giovanna Moro

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successi in italia

MARIMAY LACCIO D’AMORE Whippet Expo di Nuoro 23/2/19 1° classificata gruppo 10 Giudice Thomas Heihir Allevatore Ian & Barbara Halbert Proprietario Lorenzo Marinangeli

FEBO MACHO MAN DEL MARGINE ROSSO GINEVRA DEL MARGINE ROSSO NASKO DEL MARGINE ROSSO Bouledogue francese Expo di Nuoro 23/2/19 1° BIS Gruppi Giudice Lorena Merati Allevatrice Giuliana Gori Proprietari Giuliana Giudice, Benedetta Patrone, Laura Zandara

SHADOW DEL BIAGIO & WILLOW DEL BIAGIO Alaskan Malamute Expo di Rimini 26/1/19 1°BIS Coppie

Giudice S.Verstovsek Allevatore e propr. Giuseppe Biagiotti

QUINZIANA DELLA CORTE DEI BARBAGRIGIA Bassotto nano p/c Expo di Nuoro 23/2/19 1° classificato gruppo 4 OROBORO NADA MEJOR Norfolk Terrier Expo di Sanremo 16/11/18 1° classificato gruppo 3 Giudice Martin Croeser Allevatore Luca Giannatempo Proprietario Germana Moroni

Giudice Anselmi Giulia Allevatore Allev. della Corte dei Barbagrigia Proprietario Allev. dei Carraresi

EDWARD HE IS THE ONE Beagle Expo di Vercelli 2/2/19 1° BIS Giovani

Giudice Marialuisa Marchese Allevatore e propr. Pierluigi Paronzini 60


C L U B BRIARDS & AMICI 36° RADUNO NAZIONALE Abano Terme 30 settembre 2018 NERO ARDESIA MASCHI Libera MERLINO DEL NEBBIOSO CAC Giovani NINO DU DOMAINE DU DELTA1°ecc Juniores FAVORITO DI BRUNO DU TCHIBO D’EBENE MP FEMMINE Campioni XIN-XSUSHI ROMANI 1°ECC GRAFFITH REVENGE DU DOMAINE DU DELTA 2°ECC

Trofeo Cesare Oblach Harbo des Gardien du Petit Ange

Miglior Femmina Trofeo Emmanuel Yannakis. Neverendingstory delle Nebbie di Avalon

Lavoro CHIRIGUANA CHANE AVEC LA FORCE DE LOURS CAC Libera COOKAI DU COURAGE NOBLE CAC KHALEESI DE LOS NIEGOS R/CAC Intermedia NEHETENI DU CHANT DES FLORALINS 1°ECC Giovani FURINA DE LA BOHÉMIENNE NOIRE 1° ECC FERESHTEH DE LA BOHÉMIENNE NOIRE 2°ECC

Miglior maschio Ben Ben Boogie-Man Rolani

FULVO-GRIGIO MASCHI Libera BENBEN BOOGIE-MAN ROMANI 1°ECC HEMILIO DES MONTS D’EN CROUZILLE 2°ECC

Trofeo Bernard Weber. Chiriguana Chane avec la Force de Lours Intermedia TONKAWA DONATIEN MARQUIS DE SADE 2°ECC FRUIT DE L’AMOUR VELMOND 1°ECC FEMMINE Campioni NEVERENDINGSTORY DELLE NEBBIE DI AVALON 1°ECC

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C L U B TROFEO BERNARD WEBER al pelo caprino CHIRIGUANA CHANE AVEC LA FORCE DE LOURS TROFEO BRUNO MARCHESE al miglior soggetto nero XIN-XSUSHI ROMANI TROFEO CESARE OBLACH al miglior colore fulvo HARIBO DES GARDIENS DU PETIT ANGE COPPA IN RICORDO DI JEANNETTE LARIVE al soggetto di miglior classe, portamento e armonia BENBEN BOOGIE-MAN ROMANI

Trofeo Bruno Marchese Xin-Xsushi Romani Lavoro SUPER STAR MORAVIA CAMPANELLA CAC SEL. I. KOKOPELLI DONATIEN MARQUIS DE SADE 2°ECC Libera NIHALDELLATERRA DEL VENTO DELLE NEBBIE DI AVALON 1° MB SEL. DONATIEN MARQUIS DE SADE 2° MB Intermedia MOONLIGHT BLACK BEAR FIREFLY CAC Giovani VIYO ICHONI DONATIEN MARQUIS DE SADE 1°ECC Veterani ZAMOYONI ZADE DONATIEN MARQUIS DE SADE 1°ECC PREMI e PREMI SPECIALI Miglior Maschio BENBEN BOOGIE-MAN ROMANI

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Trofeo Luigi Roversi 2017 Liriel delle Nebbie di Avalon Miglior Femmina NEVERENDINGSTORY DELLE NEBBIE DI AVALON Miglior Giovane Maschio NINO DU DOMAINE DU DELTA Miglior Giovane Femmina FURINA DE LA BOHÉMIENNE NOIRE Miglior Junior FAVORITO DI BRUNO DU TCHIBO D’EBENE Miglior testa BENBEN BOOGIE-MAN ROMANI Miglior soggetto straniero BENBEN BOOGIE-MAN ROMANI TROFEO EMMANUEL YANNAKIS al miglior soggetto di Allevamento Italiano NEVERENDINGSTORY DELLE NEBBIE DI AVALON

RADUNO NAZIONALE DEL PASTORE DI BRIE 2018 Anche quest’anno, il Raduno Nazionale Briard, svoltosi come al solito ad Abano Terme, ha fatto seguito, o meglio da complemento alla Prova di Selezione: Le due manifestazioni hanno riscosso notevole successo, ed interesse cinotecnico. Anche se un velo di tristezza ha aleggiato su esse, dovuto alla recente perdita di due cari amici francesi, Giudici e diffusori della Razza: Bernard Weber e Jeannette Larive, cui va il nostro riconoscente profondo ricordo. Il Giudice del Raduno, l’austriaco Christian Janes, vecchia conoscenza dei briardisti italiani, ha operato con la consueta competenza ed imparzialità, apprezzate dagli espositori, sia italiani che di vari paesi europei. Lo ringraziamo vivamente, come pure ringraziamo i Consiglieri e i Soci che hanno curato l’organizzazione, in particolare i due vice presidenti del B&A, Millan e Chiea. CLUB BRIARDS & AMICI VIA PONTEMANCO 9 - 35020 DUE CARRARE (PD) Tel. 049-5290253 - Fax 049-5290253 briardseamici.segreteria@alice.it http://www.briardseamici.it

SOCIETÀ ITALIANA COLLIES ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE DI ERBA 8/12/18 Raduno Collies È stata per me una gioia poter giudicare il Club Show dei Collies in occasione dell’esposizione Internazionale di Erba. Il club aveva organizzato tutto molto bene e l’atmosfera era molto familiare. Erano anche stati messi in palio dei bei premi. Il personale del ring era ottimo, tutto era molto soddisfacente per me. I circa 40 Collies erano tutti molto ben preparati e non esagerati. Il 98% dei cani esposti aveva una presenza amabile e sicura, cosa che per me è molto importante. Purtroppo posso dire che negli altri Paesi non è così. La maggior parte dei cani mostrava una costruzione armoniosa, fedele allo standard, per cui sono stati assegnati pochissimi Molto Buono. Alcune teste erano un po’troppo appuntite con mandibola inferiore leggera, tuttavia la posizione degli occhi era molto buona. Alcuni soggetti avevano le orecchie un po’ pesanti. Purtroppo il problema del Collie è nel movimento e spesso ho riscontrato movimenti con garretti ravvicinati. Ma nel complesso sono rimasta molto colpita


C L U B dalla qualità. Soprattutto la vincitrice del mio BOB ENJOY YOUR LIFE BLUE DELLA CAMBIANELLA era la reincarnazione di un Collie con classe e carisma. Un cane che si porterebbe volentieri a casa. Un ringraziamento per l’atmosfera e per la sportività degli espositori, un ringraziamento anche a tutto il gruppo, grazie al quale questa esposizione rimarrà tra i miei migliori ricordi Lisbeth Mac Raduno Erba 9/12/18 Giudice: Lisbeth Mac MASCHI Libera 1°CAC BOS BOHUN ACTIS POLAND All Zasun Prop Cozza 2°ECC DEAR BOY DELLA BUCA DELLE FATE All Ricciardi Prop Cagnano Intermedia 1° R/CAC GRAN CRU DELLA BUCA DELLE FATE All Ricciardi Prop Romelli 2°ECC NEON LIGHT BLU DU CLOS DE SEA WIND All Mervant Prop Secchi Giovani 1°ECC Miglior Giovane ADAM OF THE EDEN VALLEY All e Prop Cagnano 2°ECC KYRIAKOS FAIRYTHORN All Pasqualini Prop Ghilardi Juniores 1° MP Miglior Juniores GIULY’S DREAM NEVER LOOK BACK INCANTAMONTE All Cuccu Prop Romelli 2° P THE WINTHER’S TALE FAIRYTHORN All e Prop Pasqualini Baby 1° P ENCHANTMENT OF DREAMIN GOLD DELLA VERDE SCOZIA All Lassini Prop Mascheroni FEMMINE Libera 1° CAC BOB ENJOY YOUR LIFE BLUE DELLA CAMBIANELLA All Cambianella Prop Romelli 2°ECC ALASKA All e Prop Ciaravalle Intermedia 1° R/CAC GIULY’S DREAMS MADE IN ITALY All e Prop Cuccu 2°ECC ROBA INCREDIBILE BLU DI CAMBIANO All Cambiano Prop Di Costanzo Giovani 1°ECC MOPAVA MADAMA DOREE GOLD All Morosini Prop Zavattaro 2°ECC ANGEL OF LOVE All e Prop Cagnano Juniores 1° MP THE TEMPEST FAIRYTHORN All e Prop Pasqualini Baby 1° MP miglior baby AMELY All e Prop.Meazza 2° MP DOREEN PARKS DELLA VERDE SCOZIA All e Prop Lassini Veterani 1° ECC FIRE AND ICE DI PARADISE COLLIES All Montenegro Prop Cuccu

BOB Erba

Erba Libera Femmine

ERRATA CORRIGE Alla speciale di Roma del 26/11/18 la femmina 2° in classe libera è Becky fulva della Collina dei Ciliegi e non Becky fulva della Cambianella. Ci scusiamo per il refuso SOCIETÀ ITALIANA COLLIES C/O CAZZANIGA VIA PIETRO BIANCHI 28 27049 STRADELLA (PV) Tel. 0385-245615 segreteriacollies@virgilio.it http://www.societaitalianacollies.com/

Erba Libera Maschi

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ORGANO UFFICIALE DELL’ENCI Ente Nazionale della Cinofilia Italiana n. 4 aprile 2019 – Anno 65° DIRETTORE RESPONSABILE: Fabrizio Crivellari UFFICIO STAMPA E PUBBLICHE RELAZIONI: Rodolfo Grassi

NY MARATON: INSIEME SI VINCE

REDAZIONE: Renata Fossati PROPRIETÀ ED EDITORE: ENCI Milano HANNO COLLABORATO: Ferdinando Asnaghi, Abele Barbati, Greta Badodi, Stefania Bondanelli, Alfio Roberto Bottino Sbaratta, Rodolfo Grassi, Alberto Lenzi, Carmine Marinelli, Giancarlo Passini, Daniele Peres, Maurizio Pizzolato, Milla Prandelli, Stefano Spagnulo, Natale Tortora, Marco Ragatzu ENCI IN INTERNET: www.enci.it informazioni: info@enci.it soci: soci@enci.it segreteria: segreteria@enci.it libro genealogico: lg@enci.it expo: expo@enci.it prove: prove@enci.it redazione: redazione@enci.it biblioteca: biblioteca@enci.it REDAZIONE, PUBBLICITÀ: 20137 Milano - Viale Corsica 20 Tel. 02/7002031 Fax 02/70020323 IMPAGINAZIONE GRAFICA: Studio DOD design - Massa Lombarda (RA) STAMPA: ELCOGRAF S.p.A. Via Mondadori 15 37131 Verona SPEDIZIONE PER L’ITALIA E PER L’ESTERO: ELCOGRAF S.p.A. Via Mondadori 15 37131 Verona PUBBLICITÀ: Greentime S.p.A. Via San Gervasio 1 40121 Bologna Tel. 051/223327 info@greentime.it - www.greentime.it La quota associativa dei Soci Allevatori è pari a euro 51,65 e dei Soci Aggregati a euro 5,00; ai soli fini postali, euro 2,00, sono da considerarsi quale quota di abbonamento alla rivista.

Un uomo e i suoi tre Labrador Retriever hanno partecipato alla maratona più famosa al mondo: la NY Maraton nel giorno di San Patrizio, lo scorso 17 marzo, con tutta la città intorno colorata di verde. Thomas Panek ha 48 anni, i suoi tre Labrador Retrievers, due a testa. Uomo e cani sono diventati amici di sport. Vengono tutti dal gruppo Guiding Eyes For The Blind, un ente benefico che fornisce cani ai non vedenti e di cui Panek è l’amministratore delegato (quindi Guiding Eyes For the Blind per una volta è diven-

tato Blinding Eyes For the Guides). Una maratona corsa in quattro, dandosi il cambio, ma sempre uno per tutti e tutti per uno, in piena collaborazione canina con Thomas, Waffle, Westley e Gus. Li hanno visti tutti, i quattro, e li salutavano mentre passavano attraverso punti di New York che la ‘NY Marathon’ solitamente non tocca. In tutto quattordici gambe, un uomo e tre cani per un solo obiettivo: non solo arrivare, ma anche correre forte. Thomas non vede, sono 28 anni che non vede più, ma gli altri sì. E vedono anche per lui, soprattutto per lui.

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ERRATA CORRIGE INC Marzo 2019, pag. 49 CACIB FORLI’ BIS GRUPPI Gli ZWERGSCHNAUZER NERO ARGENTO 1° classificati sono di Emanuela MOSCHIN.


Bassotto a pelo lungo. Foto Silvano Joly.

Bloodhound. Foto Viviana Re.

... l’istante in un’immagine Golden Retriever. Foto Elena Corselli.

Cane da pastore bergamasco. Foto Lorenzo Monzani.



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