I Nostri Cani - ottobre 2019

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Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) Art. 1 comma 1 LO/MI - N. 9 ottobre 2019

“organo ufficiale ENCI”

ottobre 2019

TERRIER NERO RUSSO CHINESE CRESTED DOG TROFEO PASSATORE



SOMMARIO Il Terrier Nero Russo Andrea Sivilotti Un folletto furbo e gioioso Roberta Rocchini Notizie ENCI Lo Spino degli Iblei al debutto Gianni Vullo ... Shonny mi aspetta... dietro la porta di casa Daniela Floris Una vecchia signora in pelliccia Vilma Bullado Gazzetta “Non siamo tutti uguali” Renata Fossati I meravigliosi cani degli Dei Rodolfo Grassi Milano. Un successo per tre Angelo Romanò Pordenone. Cinofilia in festa Elena Rizzetto Olbia. La Sardegna ancor più bella Michela Pedditzi Passatore il 13 porta fortuna Roberto Aguzzoni Trofeo Camugliano per classi giovani Davide Celada Due giorni da Breton Giorgio Bellotti Trofeo Mercedes Benz Elena Giacobbo Affissi CHI E DOVE

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52 I club 61 Gli allevatori 64 I successi

PER LE ASSOCIAZIONI SPECIALIZZATE DI RAZZA RAZZE: LE PAGINE DELLA RIVISTA SONO A DISPOSIZIONE PER ARTICOLI RIGUARDANTI LE RAZZE TUTELATE SU TEMI A SCELTA QUALI: STORIA, DIF­ FUSIONE SUL TERRIOTRIO, CARATTE­ RE, EDUCAZIONE, ADDESTRAMENTO, ATTIVITA SOCIALI, SPORT, SALUTE, VITA IN FAMIGLIA. CONVEGNI E SEMINARI SULLE RAZZE TUTELATE RUBRICA “CLUB”: SONO A DISPO­ SIZIONE PER SPECIALI E RADUNI. CORREDATE DA FOTO, CLASSIFICHE E BREVI TESTI SUGLI EVENTI. SI PREGA DI CONTATTARE PREVENTI­ VAMENTE LA REDAZIONE redazione@enci.it tel. 0270020358 dalle 8,30 alle 12,30 dalle 13,30 alle 17,30

PER I GRUPPI CINOFILI Si informano i Gruppi Cinofili ENCI che all’interno de “I Nostri Cani” sono disponibili gratuitamente pagine dedi­ cate ai resoconti delle Esposizioni Internazionali e Nazionali. Per avere informazioni riguardanti gli aspetti tecnici e le modalità d’invio, contattare la redazione: redazione@enci.it - tel. 0270020358

TEMPI DI CONSEGNA DI TESTI E FOTO

Pubblicità expo: entro il giorno 5 del mese precedente l’uscita (es. 5 novem­ bre per pubblicazione in dicembre) Articoli: previo accordi con la redazione Rubrica club: entro il giorno 5 del mese precedente l’uscita, in merito allo spazio disponibile Successi: in ordine di ricevimento, in merito allo spazio disponibile inviare a redazione@enci.it TUTTE LE RUBRICHE SONO GRATUITE Si ringrazia per la collaborazione

FORMATO TESTI E FOTO Testi in WORD o similari di scrittura (NO pdf) Foto in formato jpg o tif NON impaginare


ENCI CENTRO ESPOSITIVO VERONAFIERE

TITOLO “LATIN CHAMPION”

Il titolo di Latin Champion, sarà assegnato al cane che ottiene 3 CACIB in esposizioni “Latin Winner” in tre differenti nazioni con 3 esperti giudici differenti, senza limiti di tempo.

VERONA

NOVITÀ ALL’ENCI WINNER 2019 GRUPPO 11 • Anche alle manifestazioni dell’ENCI WINNER, come già in Francia, Portogallo e Spagna, sarà possibile iscrivere i cani appartenenti alle razze Nazionali in via di riconoscimento dei Kennel Club dell’Alleanza Cinofila Latina inserite nel 11°gruppo. Per informazioni: www.enciwinner.it. • È possibile iscrivere all’ENCI WINNER anche i soggetti iscritti all’Registro Supplementare Aperto, soggetti appartenenti a popolazioni tipiche italiane in fase di recupero come razze: Pastore della Sila, Cane da Pastore d’Oropa, Spino degli Iblei, Cane del Fonnese e Cane di Mannara. Iscrizioni sul sito: www.encishow.it.

Organizzati da

ENTE NAZIONALE DELLA CINOFILIA ITALIANA PER INFORMAZIONI info@enciwinner.it • www.enciwinner.it


WINNER 2019 14•15 d • 3 ic 1

INTERNAZIONALE ENCI WINNER • RADUNI ENCI WINNER • RADUNI

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VENERDÌ 13 DICEMBRE

ITALY 2019

ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE di VERONA

in collaborazione con il Gruppo Cinofilo Veronese Esposizione valida

SABATO 14 DICEMBRE

ENCI WINNER LATIN WINNER Gruppi 3, 6, 7, 8, 10 Esposizione valida

RADUNI

Gruppi 1, 2, 4, 5, 9

DOMENICA 15 DICEMBRE

ENCI WINNER LATIN WINNER Gruppi 1, 2, 4, 5, 9 Esposizione valida

RADUNI

Gruppi 3, 6, 7, 8, 10

FINALE TOP DOG SABATO 14 DOMENICA 15 DICEMBRE

CAMPIONATO ASSOLUTO DI AGILITY Presentazione della squadra nazionale

ISCRIZIONI SUL SITO www.encishow.it


Una razza affascinante con un passato da guerriero

Il Terrier Nero Russo Ufficialmente è noto che il progetto “Russkiy Tchiorny Terrier” (per noi Terrier Nero Russo TNR) ha avuto inizio in Unione Sovietica alla fine della Seconda guerra mondiale. Il motivo che ha spinto alla produzione di una nuova razza è altresì conosciuto; con il conflitto mondiale erano stati persi quasi tutti i cani da lavoro delle unità cinofile militari, molti morti in guerra sotto i bombardamenti, molti altri nel generoso espletamento delle proprie mansioni. L’Unione Sovietica prima del grande progetto di sviluppo e creazione delle nuove razze, non aveva che poche razze autoctone da lavoro.

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I cani in servizio all’esercito e alla polizia erano in buona parte dei meticci o cani stranieri, come ad esempio il Pastore Tedesco o il Dobermann, mentre tra gli unici dell’ex URSS c’era il “Laika” e il “Pastore del Caucaso”, quest’ultimo però non risultava essere molto gestibile; forte e robusto sì, ma molto aggressivo e poco controllabile. Alla fine del conflitto, con il grande sacrificio di vite umane, l’intero Paese era sguarnito di una reale copertura militare, ed era praticamente impossibile riuscire a controllare l’intero territorio e tutta la linea dei confini. Venne così concepito un progetto per la creazione di un cane


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Cane soldato affidabile e indomito sta conquistando favori anche in famiglia talmente robusto e intelligente, da poter sostituire l’uomo in questi duri compiti. Le caratteristiche, pare dettate dallo stesso Stalin e dai suoi collaboratori, per contraddistinguere questo nuovo esemplare, possono essere riassunte di seguito. Un cane di grossa taglia, robusto e allo stesso tempo agile. Con un senso innato per la difesa e per la guardia. Veloce, scattante e forte. Arti lunghi e zampe grosse e possenti così da consentirgli una particolare attitudine al salto e agli atterraggi su superfici accidentate; sui convogli militari, di fatto, avrebbe dovuto saltare da un vagone all’altro durante la corsa del treno. Molto resistente

alla fatica e alla mancanza di cibo e acqua, così da poter sopportare lunghi periodi di guardia in solitaria e le lunghe attraversate con i treni. Avere un mantello che lo proteggesse dalle intemperie, senza aver bisogno di grande manutenzione. Possedere un carattere forte, serio, ma di facile addestramento. Molto intelligente, doveva poter in perfetta autonomia, individuare una situazione di pericolo e prendere le corrette contromisure. Per l’impiego previsto, infatti, sarebbe stato costretto spesso a lavorare senza la presenza del partner umano. Doveva essere adeguatamente temibile e alla necessità aggressivo, essere coraggioso ma anche molto sospettoso, non doveva temere, e quindi rimanere impassibile rispetto alla comparsa improvvisa di rumori secchi e forti, come gli spari di armi da fuoco, scoppi violenti o temporali. Doveva avere assolutamente il mantello nero, per non essere facilmente individuato la notte, avere un mascheramento degli occhi (ciuffo) per impedire l’identificazione notturna attraverso il riflesso delle luci nelle pupille, per questo motivo l’udito doveva essere superiore alla media, così da poter compensare l’impedita visibilità, e nonostante questo, doveva avere comunque una vista molto potente e reattiva, così da valutare le situazioni e i soggetti che gli si presentavano davanti, attraverso un’analisi complessiva di udito più vista. Non doveva avere un fiuto troppo sviluppato, per evitare che fosse deviato intenzionalmente da odori forti, doveva invece avere un’andatura molto silenziosa e leggera, così da non essere facilmente individuabile nei suoi spostamenti notturni, e

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avere reazioni immediate, senza mezzi avvertimenti o segnalazioni di intenti, per questo non doveva essere un cane che abbaiava inutilmente. L’incarico fu affidato come ben si sa all’allevamento militare “Stella Rossa”, sito nella periferia di Mosca, ma per l’immane lavoro che veniva richiesto loro, furono coinvolti non solo gli allevatori ma anche reparti specializzati nello studio e nella manipolazione genetica. I primi esemplari che cominciarono ad assomigliare alla razza che sarebbe poi stata formalizzata, si riporta che comparvero nel

1952, mentre il primo Standard di razza sovietico venne ufficializzato proprio nel 1956 anche se alcune fonti non ufficiali fanno presumere che la selezione iniziò intorno agli anni ’20. Con il primo Standard ufficiale si definì che i cani dovevano avere una proporzione al quanto quadrata, non allungata o alta e snella. Negli anni vissuti in Russia io e mia moglie (russa), abbiamo raccolto varie testimonianze di persone coinvolte direttamente e indirettamente in questo progetto, e del numero ufficiale o meno di razze impiegate per selezionare il Terrier Nero Russo. Tornando al nostro Terrier Nero Russo, un altro argomento degno di nota, riguarda i primi test di lavoro e i primi incarichi assegnati, tra i quali guardiano nelle carceri. Il risultato fu stupefacente, gli esemplari impiegati risultarono molto diligenti all’incarico assegnatogli, aggressivi e temuti, così che ancora oggi vengono impiegati in tali contesti. Già dall’inizio degli anni ’80, e poi con l’inizio della Perestroika, il Centro Cinofilo Stella Rossa decise di vendere ai privati cittadini gli esemplari meno consoni al lavoro, ovvero, quei cani che ad esempio nel processo di sviluppo nascevano con un mantello più folto e morbido e quindi più delicati, caratteristica che rendeva necessarie maggiori cure sotto il profilo della tolettatura. Da quel momento si aprì la strada agli allevamenti privati, al riconoscimento ufficiale della razza e di conseguenza alle esposizioni di bellezza. Una razza che sino a quel momento aveva avuto come unico scopo di essere utile all’Esercito, alla Polizia, alle Guardie Doganali, alla protezione Civile dell’Unione Sovietica, cominciava a farsi conoscere e stimare anche sul piano internazionale. La svolta ha portato con sé grandi cambiamenti. Come spesso succede, l’aspetto estetico ha preso il sopravvento e l’aspetto del lavoro non è più al centro dell’attenzione, sollevando diatribe anche molto accese specialmente fra gli addetti ai lavori nella madre patria russa al punto che dal gennaio 2018 il Ministro della Difesa russo ha introdotto il divieto, da parte degli allevamenti di Stato, di vendere ai privati cittadini i loro cani. Va da sé che facendo riferimento alle caratteristiche sopra citate, e quindi alla storia che ha portato alla produzione di questo magnifico esemplare, capiamo benissimo che non è un cane adatto a tutti, o meglio, non è un cane adatto a quel tipo di famiglia che, non ha né il tempo e né l’ intenzione di dedicare parte della propria vita all’addestramento prima e al lavoro poi del cane. Quando parlo di lavoro, per i privati, intendo un costante impegno in termini di esercizi e allenamenti per mantenere vivo in lui il senso di utilità nel nucleo familiare e nella società. Un cane ben addestrato, infatti, che ha ben chiari i ruoli di tutti i singoli individui del nucleo familiare, risulterà un cane bilanciato e privo di atteggiamenti aggressivi gratuiti. Il TNR è un cane, come ho già detto, dal carattere forte ma dal facile addestramento. Il carattere forte si evince dalla sua caratteristica di dominatore, per questo motivo nella famiglia che lo alleverà ,dovrà essere ben presente una figura forte di capo branco (solitamente l’uomo di famiglia), deciso, altrimenti lui si arrogherà il diritto di prenderne il posto. È vero anche che gli esemplari oggi a disposizione dei privati,

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nella loro evoluzione lontano dagli impieghi militari e di sicurezza, sono diventati molto più docili e non pericolosi per le famiglie, senza però venir meno alla loro principale missione, ovvero quella di difendere in tutti i modi il branco (i componenti della famiglia). La loro intelligenza si apprezza nella capacità innata che hanno di soppesare ogni situazione, adottando di volta in volta l’atteggiamento più adeguato alla stessa. Ad esempio il TNR è capace di comprendere l’umore del suo proprietario, infatti se l’umore non è buono lui starà in disparte, se invece in famiglia c’è aria allegra anche lui chiederà attenzioni. Nel caso i proprietari ricevano ospiti in casa, il TNR inizialmente sarà abbastanza diffidente, poi si comporterà di conseguenza al comportamento del capo famiglia, quindi la reazione del cane dipenderà molto da quella del proprietario.

vano affidati ai conduttori per periodi non superiori ai due anni, dopo di che il cane passava ad un altro conduttore. Il TNR non è mai riuscito a sopportare la separazione dal suo primo conduttore, e per tanto il suo impiego è stato molto inferiore alle aspettative, in quanto è stato possibile utilizzarli solo nei corpi dove il cane rimaneva affiancato sempre allo stesso conduttore, come ad esempio nella polizia doganale. Come per ogni razza, i futuri proprietari prima di procedere all’acquisto, dovrebbero conoscere bene che cane stanno acquistando, dovrebbero avere ben presente come dovrà cambiare la loro vita familiare con l’arrivo di quel cane in particolare, e come dovranno comportarsi con il resto del mondo quando porteranno a spasso il proprio cane o riceveranno ospiti a casa. Andrea Sivilotti

C’è un altro aspetto molto importante del carattere del TNR, e riguarda il legame che lo stesso instaura con il suo proprietario, all’interno della famiglia che lo ha accolto. È un legame molto forte, che non gli consente di rimanere per lunghi periodi separato dal suo proprietario. La separazione prolungata è per il TNR una grande sofferenza che può procurargli inappetenza, depressione e soprattutto indebolimento del sistema immunitario. Questo aspetto caratteriale è stato, all’inizio della sua carriera militare, un grosso limite in quanto, a quei tempi i cani veni-

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NOTIZIE DAL MONDO ANNI D’ARGENTO IN COMPAGNIA DI UN CANE Una ricerca longitudinale fatta in Canada sullo sviluppo e l’invecchiamento degli adulti che ha reclutato più di 50.000 canadesi di età compresa tra 45 e 85 anni ha scoperto che oltre un terzo dei canadesi anziani sceglie di invecchiare con animali domestici e che, per alcune persone, vivere con gli animali domestici può aumentare la soddisfazione della vita. La ricerca si è concentra sulla giustizia sociale e l’invecchiamento, con un interesse speciale per il legame uomo-animale. È stato indagato che la capacità di vivere nella propria casa e comunità in modo sicuro e confortevole, indipendentemente dall’età, dal reddito o dal livello di abilità, il cosiddetto “invecchiamento sul posto”, è associato a una diminuzione della depressione, al mantenimento dell’identità personale, al rimanere in contatto con la comunità, gli amici e la famiglia, nonché ad evitare il dolore emotivo e fisico associato all’abbandono di un luogo familiare e, non ultimo, un risparmio per le casse dello stato in materia di sanità visto la sostanziale diminuzione delle visite mediche e ospedaliere accertata durante le ricerche. Infatti, le interazioni con gli animali domestici non sono solo importanti in termini di compagnia, ma sono anche associate a una migliore salute, confermato anche da altri studi fatti in Germania e in Australia. I ricercatori hanno collegato il legame uomo-animale alla riduzione del rischio di malattie cardiovascolari, abbassamento della pressione sanguigna e abbassamento del colesterolo. La ricerca suggerisce anche che le persone con animali domestici sono anche meno sole, hanno reti di supporto più forti e sono spesso più coinvolte nelle attività della comunità. R.F.

TRIXIE, LABRADOR SALVAVITA Hayden Kreikemeier è una ragazzo di 13 anni che vive negli Stati Uniti e che soffre di una gravissima allergia alle noci. Da tre anni Hayden condivide la sua vita con una femmina di Labrador retriever, appositamente addestrata a rilevare nell’ambiente le sostanze a cui è allergico dato che l’ingestione o il contatto con queste sostanze potrebbe costargli la vita. A Trixie piacciono le prelibatezze e il gioco, ma è più di un semplice animale domestico per la famiglia di Hayden: è una sniffer che può potenzialmente salvare vite umane ed è appositamente addestrata per rilevare 12 diversi tipi di noci a cui Hayden è allergico. Trixie accompagna Hayden ovunque vada, dalla scuola ai ritrovi con gli amici. “Sono più sicuro avendo Trixie con me come ogni giorno”, ha detto .

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Jay e Kelly Kreikemeier, i genitori di Hayden, hanno iniziato a cercare aiuto dopo che il ragazzo aveva mangiato accidentalmente una barretta di cioccolato con noccioline, andando subito in shock anafilattico, e poi in coma per 5 giorni.

Il padre di Hayden racconta che in seguito a quell’incidente, i medici diedero alla famiglia un terribile avvertimento: “Non potrà sopravvivere ad un’altra reazione. Quindi avrete una scelta da fare: tenerlo a casa, lontano da tutto, al sicuro al 100%. Oppure, potete continuare a educare le persone intorno a voi.” A questo punto, la famiglia si è rivolta a un’azienda che addestra i cani a rilevare alimenti che potrebbero essere mortali per le persone e in questo modo hanno incontrato Trixie, che è stata addestrata solo per Hayden. “Non puoi darle un prezzo per quello che ha fatto per la mia famiglia”, ha detto Kelly Kreikemeier del cane. È un cane speciale, pertanto, sessioni di addestramento regolari sono fondamentali per il cane e il conduttore.” R.F.



Alla scoperta del Chinese Crested Dog

Un folletto furbo e gioioso Le origini di questa splendida razza sono antichissime e le leggende che si raccontano sono molte, alcune dicono che provengono dall’Africa altre dalla Cina, in realtà come altre razze nude si sviluppano probabilmente in America centrale e da qui si diffondono nel resto dei continenti attraversando secoli di storia. Di piccoli cani nudi con ciuffi sulla testa ci sono tracce tra gli Aztechi e i Toltechi, popoli sanguinari che riconoscevano in questi cagnolini doti di tale amore puro e incondizionato, da arrivare a venerarli e ad utilizzarli in riti sacrificali. Una delle tante leggende li vuole allevati in Cina dagli imperatori della dinastia Han che gli avrebbero usati per inserirli nelle maniche dei Kimono come scaldini, in realtà non mi risulta che esistano tracce pittoriche o letterarie che ritraggano o descrivano questi piccoli cani nella storia della Cina, che invece è prodiga di raffigurazioni e descrizioni per i Pechinesi, Shih-tzu e altri cani allevati nell’antica Cina. Il nome più probabilmente deriva dal fatto che nel 1897 a Londra, Mr W.K.Taunton, un eccentrico cercatore di specie rare e curiose, espose allo zoo di Londra un cagnolino molto simile nell’aspetto ad un Chinese che lui aveva chiamato Chinese Emperor introducendo nel nome il luogo in

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cui lo aveva trovato. Ma la nostra razza arriva in Europa assai prima, probabilmente in Olanda era già presente nel ’400 e ne è testimonianza un importante dipinto del 1485 intitolato “Cristo inchiodato alla croce” di un noto pittore fiammingo Gerard David il quale lo pone in primissimo piano nel suo quadro conservato oggi alla National Gallery di Londra ed è proprio l’importanza che l’artista dà al cagnolino che porta a supporre che appartenesse a lui stesso o a qualcuno molto vicino al pittore. Di strada ne ha dovuta fare tanta questo piccoletto ma appartiene ad una razza vincente ed è arrivato ai giorni nostri sano e salvo. La razza è divisa in due varietà, hairless e powderpuff. I primi sono il frutto di una mutazione spontanea, cioè la natura ha selezionato un gene responsabile della assenza del pelo e per essere certa che tale mutazione si conservasse l’ha affidata ad un gene dominante che, quando è presente si esprime sempre nel fenotipo distribuendo il pelo solo sulla testa, all’estremità della coda e degli arti mentre il resto del corpo rimane privo di pelo e caratterizzato da una pelle al tatto morbida come il velluto. Il pelo ha una tessitura particolare, semi vetrea, molto simile ad un capello.


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Suscita immediata simpatia ed è un autentico “asso” nel farsi voler bene. Il carattere e le cure

Non richiedono cure particolari, occorre mettere una crema idratante sulla pelle dopo il bagno, e per i soggetti di pelle molto chiara, bianca o rosa è necessario utilizzare una lozione solare a protezione totale se esposti al sole, gli altri con colori solidi si abbronzano gradualmente al primo sole. I powderpuff invece sono completamente ricoperti da un mantello formato da un più o meno abbondante sottopelo sul quale si adagiano a guisa di velo i soffici peli lunghi a crescita continua. Questo tipo di mantello non è soggetto a muta periodica pertanto non c’è perdita di pelo ed ha la caratteristica di essere completamente privo di odore, anche se bagnato. Per mantenere il mantello in ordine è necessario spazzolare e pettinare il cane almeno due volte a settimana avendo cura di eliminare eventuali nodi che si formano, utilizzare un eccellente balsamo dopo ogni bagno da farsi almeno ogni 15 giorni. Entrambe le varietà sono ben tollerate anche da coloro che presentano allergia al pelo del cane. In questa razza tutti i colori e le loro possibili combinazioni sono ammessi quindi ogni soggetto è assolutamente unico e irripetibile.

Le due varietà possono anzi, devono, essere accoppiate tra di loro, è importantissimo non escludere mai i powderpuff dalla linea riproduttiva perché sono loro, con corredo cromosomico privo di gene mutante, che garantiscono salute e robustezza alla razza. Nei soggetti hairless è assolutamente normale trovare un numero ridotto di denti ma affinché questo aspetto non si esasperi è necessario selezionare introducendo i powderpuff i quali presentano una dentatura assolutamente normale e completa e questo tipo di considerazioni genetiche devono essere fatte anche per altre caratteristiche; da quanto detto ne deriva che l’allevamento di questa razza non è affatto semplice né può essere improvvisato. Allo stato attuale in Italia il numero di coloro che apprezzano la razza è in aumento e spero per il futuro un sempre maggior interesse per le loro indiscusse qualità.

GIOIOSO E INTELLIGENTE Il temperamento del Chinese Crested Dog è quello di un folletto gioioso, allegro, furbo e dolcissimo. Ciò che maggiormente colpisce di questi cagnolini è la loro personalità estremamente versatile, infatti sono adattissimi sia a persone anziane o disabili con

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i quali si mostrano molto delicati e tranquilli tanto che sono impiegati in pet terapy con eccellenti risultati, sia a persone più dinamiche o sportive con le quali ameranno correre e giocare senza risparmiarsi. Hanno sbalorditive capacità di apprendimento e con loro diventa facile e divertente dedicarsi a discipline quali l’agility, la dog dance, ma anche l’obedience , una disciplina certamente più strutturata, appannaggio “quasi” esclusivo di razze cosiddette da lavoro, e il segreto sta proprio in quel “quasi” perché i nostri piccoli e magici folletti sono assolutamente decisi a farsi valere e la loro innata intelligenza li porta ad ottenere splendidi risultati. Imparano in fretta ma sono anche molto sensibili pertanto occorre educare ed insegnare utilizzando sempre metodi gentili con premietti e bocconcini prelibati perché sono assai golosi. Sono cagnolini che non abbaiano in modo eccessivo, certamente segnalano la presenza di un estraneo o di un rumore insolito, ma difficilmente abbaiano a sproposito, sono molto puliti quindi diventa facili portarli con noi in vacanza, al ristorante e in hotel, inoltre vanno facilmente d’accordo con gli altri cani e altri animali domestici. Amano farsi coccolare e sviluppano con il proprietario una fortissima intesa, un amore profondo e assoluto pertanto non sono cagnolini adatti a rimanere soli in casa per lungo tempo ne tanto meno possono essere relegati in giardino.

SALUTE DI FERRO Parlando della salute del Chinese Crested Dog dobbiamo prima di tutto sfatare un mito, non sono affatto fragili come soprattutto

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gli hairless potrebbero indurre a pensare, anzi sono cagnolini estremamente robusti che difficilmente prendono un banale raffreddore. Certamente occorre proteggerli dai rigori dell’inverno con adeguati cappottini per le uscite ed è necessario asciugare benissimo i powderpuff dopo il bagno avendo cura di non farli uscire subito dopo se fuori è freddo. Per gli hairless possono essere utili delle tutine anche in casa se l’inverno è particolarmente rigido tuttavia con questi piccoli accorgimenti il freddo non sarà un problema. Ci sono comunque delle patologie comuni a moltissime razza di piccola taglia che possono interessare anche il Chinese alle quali è necessario prestare attenzione. Possono soffrire di lussazione rotulea mono o bilaterale di vario grado per la quale il Club di razza ha previsto il controllo per tutti i soggetti che diventano campioni sociali. La necrosi asettica della testa del femore è una patologia polifattoriale che causa zoppia agli arti posteriori e che consiste in un difetto circolatorio alla testa del femore. Molto importante per ridurre i fattori ambientali che possono favorirne l’insorgenza, è impedire ai cuccioli di saltare continuamente sugli arti posteriori, cosa che i Chinese tendono a fare in modo esagerato per richiedere attenzione. A carico dell’occhio è importante controllare i cani per la PLL ossia la Lussazione Primaria del Cristallino e per la PRA cioè l’Atrofia progressiva della retina per le quali sono disponibili dei test genetici in grado di identificare soggetti sani, i portatori del gene, e i soggetti affetti.


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Concludendo, il Chinese Crested Dog ha indubbiamente un grande fascino, un carattere ricco di sfaccettature che può soddisfare le esigenze di tutti coloro che cercano un piccolo compagno di vita, tuttavia non dobbiamo mai dimenticare che è anche un cagnolino molto sensibile capace di un forte attaccamento al proprio umano pertanto la scelta di condividerne la vita dovrà

essere molto ben ponderata perché un eventuale distacco da quell’uomo che considera il centro del suo universo gli causerebbe un immenso dolore. La razza in Italia è tutelata dal Club Cani da Compagnia. Roberta Rocchini

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Notizie ENCI

ACCORDO DI PROGRAMMA SULLE RAZZE BRACHICEFALE

Programma di azioni interdisciplinari per il benessere, la selezione e il miglioramento genetico delle razze canine brachicefale PREMESSO CHE - In data 12 luglio 2019, presso la sede ENCI di Milano, il Presidente ANMVI, Dott. Marco Melosi, e il Presidente ENCI, Dott. Dino Muto hanno condiviso le linee generali del presente Accordo di Programma (di seguito Accordo) con la finalità di avviare studi e azioni di miglioramento sanitario e genetico delle razze canine brachicefale; - ANMVI e ENCI hanno da tempo avviato collaborazioni finalizzate all’innalzamento della qualità sanitaria e cinologica del patrimonio nazionale di razze canine, alla tutela e allo sviluppo delle stesse, nel solco dell’evoluzione nazionale ed internazionale degli standard e del principio di benessere animale su base tecnico-scientifica; - ANMVI e ENCI riconoscono e individuano nelle rispettive articolazioni interne, le competenze e le professionalità per perseguire, ai più elevati livelli, le finalità del presente Accordo; - FSA (Fondazione Salute Animale) viene individuata quale partner d’elezione del presente Accordo, nella figura del suo Presidente Dott. Aldo Vezzoni, e parte del medesimo Accordo con ANMVI e ENCI; ANMVI FSA ENCI (i.e. “LE PARTI”) CONCORDANO DI 1. Avviare per la prima volta in Italia, un programma di azioni interdisciplinari, basate su: a) monitoraggio sanitario delle razze canine brachicefale b) miglioramento della selezione c) miglioramento genetico d) formazione e informazione ai Medici Veterinari

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e) formazione agli Allevatori f) informazione ai proprietari e al pubblico h) informazione alle istituzioni e ai media 2. Concordare ciascuna delle suddette azioni, condividendone le modalità, le tempistiche, le risorse, gli strumenti e le professionalità da impiegare per il perseguimento delle finalità del presente Accordo. 3. Sottoporre all’approvazione delle Parti l’eventuale coinvolgimento di soggetti terzi, esterni alla struttura confederale di ANMVI, alla struttura dell’ente ENCI e della Fondazione FSA. AZIONI DI PROGRAMMA 1. ANMVI e FSA, con la collaborazione delle Società Scientifiche di rilevanza nazionale confederate in ANMVI, si impegna ad avviare una ricognizione sanitaria, attraverso la rilevazione di dati clinici dei Medici Veterinari, per conoscere l’effettiva incidenza delle principali affezioni nei cani brachicefali, favorirne la prevenzione e il riconoscimento precoce. 2. ENCI, sulla base dei dati del monitoraggio sanitario, si impegna a sviluppare iniziative conseguenti, rivolte agli allevatori e ai giudici, nel solco delle azioni istituzionali proprie dell’ENCI per la tutela del patrimonio cinologico nazionale. ENCI si impegna inoltre ad azioni di indirizzo agli esperti giudici delle manifestazioni cinofile, affinché il benessere dei soggetti brachicefali sia messo al centro delle verifiche zootecniche di loro competenza.

3. Le Parti si impegnano a condividere azioni di sviluppo di indagini di tipo genetico, che consentano l’individuazione di linee di sangue propedeutiche al miglioramento della selezione in allevamento. 4. Le Parti si impegnano all’organizzazione delle azioni interdisciplinari di cui alle sopracitate lettere a), b), c),d), e), f) g) nel rispetto delle proprie competenze. DURATA Il presente Accordo ha durata biennale dalla data di sottoscrizione e viene tacitamente rinnovato per altri due anni, salvo esplicito recesso scritto e motivato delle Parti. Le parti concordano di: - avviare le azioni del presente Accordo dall’autunno del 2019. - pianificare e monitorare periodicamente l’attuazione dell’Accordo SOTTOSCRIZIONE - La sottoscrizione del presente Accordo avviene a titolo non oneroso per le Parti e si perfeziona via posta elettronica; RECESSO Le Parti possono unilateralmente recedere dal presente Accordo in ogni momento, in forma scritta e motivata. Per controversie, l’Accordo rinvia al Foro di competenza. Cremona/Milano, 24 luglio 2019 Il Presidente ENCI Dino Muto Il Presidente ANMVI Marco Melosi Il Presidente FSA Aldo Vezzoni


Notizie ENCI ENCI: seminario sulle cardiopatie delle razze Cavalier King Charles Spaniel e Bouledogue Francese Presso la sala didattica dell’ENCI si è svolto il primo seminario sulle cardiopatie del cane. Hanno presenziato all’evento, organizzato dall’ENCI con il Club Cani da Compagnia, il presidente dell’Ente Dino Muto e il presidente del CCC Pietro Paolo Condò. Sono intervenuti il professor Claudio Bussadori e la dottoressa Melissa Papa che hanno spiegato le diverse patologie cardiache che possono colpire il cane e come il Progetto Cardiopatie, iniziato un anno fa con la collaborazione tra ENCI e FSA, sia necessario per studiare l’incidenza di queste patologie nella popolazione canina registrata nel Libro genealogico. Il progetto è indispensabile alla realizzazione di protocolli con indicazioni utili agli allevatori per la scelta dei riproduttori. Dopo la relazione a cura di Royal Canin dedicata all’importanza di una buona nutrizione in condizione di patologie cardiache, si sono anche potuti ascoltare gli interventi del professor Michele Polli e del dottor Stefano Marelli i quali hanno spiegato la correlazione tra la conoscenza della genetica, l’utilizzo dei test del DNA e la possibilità di selezionare al meglio i riproduttori per avere cani non solo tipici e con una buona attitudine, ma soprattutto sani. Sono intervenuti molti soci del Club Cani

da Compagnia, il cui ruolo è di fondamentale importanza per permettere al progetto cardiopatie di affermarsi. Tramite lo studio di una innumerevole quantità di soggetti, infatti, sarà possibile ottenere risultati tali da permettere all’allevatore di utilizzare le linee guida che verranno

messe a disposizione per limitare l’insorgenza delle malattie cardiache. Il Presidente dell’ENCI ha informato che vi saranno altri seminari simili per gli allevatori di altre razze. Il Direttore Generale Fabrizio Crivellari

Da sx. Claudio Bussadori, Stefano Marelli, Dino Muto e Pietro Condò

SEGUGIO MAREMMANO Prova di lavoro obbligatoria Il Consiglio Direttivo ENCI in data 30 luglio 2019, relativamente alla razza Segugio Maremmano: • riscontrata la comunicazione della Società Italiana Pro Segugio; • considerato il riconoscimento definitivo della razza da parte della Federazione Cinologica Internazionale; • rilevato che la razza è sottoposta a prova di lavoro per il conseguimento del campionato italiano di bellezza; • accertato che le vigenti Norme tecniche ed organizzative del Libro genealogico del cane di razza, all’articolo 5.2 per l’iscrizione dei cani capostipiti al RSR prevedono: per le razze sottoposte in Italia a prova di lavoro, abbiano conseguito un certificato di qualità naturali (CQN) o la qualifica di almeno “Molto Buono” in una prova riconosciuta dall’ENCI, in apposita classe, ha deliberato di rendere obbligatorio, a partire dal 1 ottobre 2019, per la registrazione dei capostipiti della razza in argomento nel Registro Supplementare Riconosciuto (RSR), anche il conseguimento della qualifica minima in prova di lavoro.

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A Modica, il Campionato Italiano

A destra il giudice Petru Muntean

Lo Spino degli Iblei al debutto 18

Domenica 14 luglio 2019 è una data che entrerà nella storia dello Spino degli Iblei! Si è svolto, infatti, a Modica, il 1° Campionato dell’Anno, esordio competi­ tivo di questa razza da pastore siciliana. Fortunatamente la giornata non è stata caldissima e, grazie anche alla splendida cornice alberata del parco di Villa Teresa Resort, cani ed espositori sono stati cocco­ lati dall’ombra per l’intera durata della manifestazione. Giudice d’eccezione per tutte le classi è stato Petru Muntean il quale, oltre alla straordinaria professiona­ lità internazionale acquisita sui ring di tutto il mondo, è forte dell’esperienza ac­ cumulata con il riconoscimento delle ul­ time tre razze rumene e con la stesura dello standard del Pastore egiziano d’Ar­ mant, pertanto quale migliore occasione per mostrare i prodotti della nostra sele­ zione zootecnica attuata negli ultimi quattro anni. Gli allevatori siciliani hanno risposto alla grande iscrivendo al raduno ben 71 Spini degli Iblei, 29 maschi e 42 femmine, che hanno letteralmente entusiasmato il giu­ dice rumeno il quale ha ripetutamente elogiato l’eccellente omogeneità di tipo sia nella testa che nelle proporzioni del corpo. I giudizi sono stati impeccabili e puntuali, e non sarebbe potuto essere diversamente dal momento che Petru Muntean è sempre stato vicino alla razza e al Club richie­ dendo con assiduità la documentazione disponibile che il Club del Pastore Siciliano ha prodotto nel tempo. Inoltre, nei due giorni precedenti il Campionato, ho ac­ compagnato l’amico Petru presso diverse aziende pastorizie dove gli Spini degli Iblei sono quotidianamente utilizzati al lavoro con le greggi. In tal modo ha avuto la pos­ sibilità di avere un’idea più completa e re­ alistica delle peculiarità richieste alla razza. Tenendo quindi presente il modello da la­ voro osservato tra pecore e capre, Muntean ha giudicato molto speditamente e con si­ curezza ha scelto come vincitore del titolo di Campione dell’Anno 2019 un maschio di due anni forte e bilanciato, robusto e facile nel movimento e con una spiccatis­ sima tipicità di espressione: Loro Del Piana Veleno, di proprietà di Rossella Rosa. Il ti­ tolo di Promessa dell’Anno 2019 è andato al un giovane maschio di 11 mesi, Dante di proprietà di Antonello Galazzo, che – seb­ bene di linea di sangue completamente diversa – mostrava le medesime caratteri­ stiche del vincitore adulto, ciò a riprova che il tipo è ben fissato in tutti i soggetti registrati al Libro genealogico dell’ENCI. Arricchente, alla fine, oltre che molto gra­ tificante e incoraggiante, è stato il rendi­


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Settantuno soggetti alla ribalta nel parco di Villa Teresa Resort

Classe giovani femmine Classe juniores femmine

IL “PASTORE” DI SICILIA Quest’anno, a luglio, ho avuto un’occasione davvero speciale per ritornare a Modica, uno dei luoghi più straordinari e magici della Sicilia. Questa seconda visita è stata dedicata a un incontro molto eccezionale: lo Spino dei Iblei, il cane da pastore siciliano. Questo invito mi è stato fatto da un vero amico e grande persona, Gianni Vullo, che è un cinologo e un collega giudice intensamente coinvolto nel recupero, nella selezione e nella promozione di questa splendida razza. Avendo già partecipato all’iter di riconoscimento internazionale delle razze rumene, sono stato molto interessato e curioso di osservare dal vivo e di giudicare questo nuovo membro della famiglia dei cani da pastore barbuti composta da razze come il Bobtail, il Bergamasco, il Pastore Catalano, il Pastore della Russia meridionale, lo Schapendoes, il Mioritic e molti altri cugini del continente europeo. Questa prima esposizione competitiva dedicata allo Spino degli Iblei ha avuto grande successo e ha dimostrato il forte interesse che gli allevatori e i proprietari isolani hanno nel promuovere una razza che, a mio avviso, è senz’altro naturale, funzionale, utile e soprattutto molto antica. Facendo una breve analisi dei cani che ho visto, sia al lavoro sui pascoli sia nel ring del Campionato di Club, posso dire di essere rimasto davvero colpito dal tipo (unico), dall’omogeneità e dal carattere di tutti gli esemplari. Mi è saltato subito all’occhio che questi cani sono stati selezionati e allevati con il criterio unico del cane che deve lavorare con le mandrie, infatti tutti gli esemplari, indistintamente, mostrano una impressionante omogeneità di espressione, di testa e di conformazione generale. Per me era più che chiaro che ero davanti a una razza! Forti, sani, intelligenti, con i piedi idonei alla funzione di cane da pastore custode, gli Spini fanno parte della storia, della cultura e della vita quotidiana dei siciliani. Sono fermamente convinto che questa razza avrà un futuro molto luminoso se il Club del Pastore Siciliano e l’ENCI continueranno il lavoro così come lo hanno svolto fino ad ora e se faranno una buona promozione di questo cane a livello nazionale e internazionale facendolo subito partecipare a tutte le esposizioni italiane. Alla fine di questa mia breve relazione vorrei esprimere la mia gratitudine a Gianni Vullo, a tutti i membri, allevatori e proprietari di questa bellissima razza per avermi invitato a giudicare il primo in assoluto Campionato dell’Anno dello Spino dei Iblei. È stato un grande onore e una grande occasione per saperne di più sui cani. Grazie di cuore! Petru Muntean

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Loro Del Piana Veleno

conto sulla razza fatto dal giudice tra la folla di allevatori e appas­ sionati. A nome del Club del Pastore Siciliano non posso che essere sod­ disfatto della giornata e sento di dovere ringraziare non poco l’amico Petru per la squisita e competente disponibilità mostrata Classe libera maschi

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Dante di Antonello Galazzo. Promessa dell’Anno

a 360° per lo Spino degli Iblei, non prima di avere detto grazie al Presidente Muto e al Consiglio nazionale tutto per averci dato fiducia omologando la prima manifestazione competitiva per una razza sottoposta, si spera ancora per poco, al regime del RSA. Gianni Vullo Classe libera femmine



La mia razza in

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righe

… Shonny mi aspetta… dietro la porta di casa

Questa non è la classica storia di un cane di razza... questa è la bellissima favola di un semplice meticcio tricolore, tutto storto e pure displasico, uno di quei cagnetti che probabilmente nessuno avrebbe mai vo­

luto, invece io me ne innamorai al primo incontro, quando ancora era una massa di pelo e non aveva neanche un mese di vita. Lui è Shonny e per me è molto di più che un cane! Sono affetta da una rara cardiopatia con­ genita e negli ultimi anni a farmi compa­ gnia oltre ai medici, c’è questo piccolo es­ serino scodinzolante capace di curare in maniera eccellente ogni dolore dell’a­ nima… certo, non è un medico ma sap­ piate che se ho deciso di non mollare è stato proprio grazie a lui. Anche solo il suo profumo, un suo abbaio mi fa stare bene… Quando ormai il mio cuore si stava fer­ mando, avevo 2 possibilità: decidere di morire lentamente oppure tentare di sal­ varmi con l’ennesimo intervento chirur­ gico… le possibilità di riuscita erano poche mentre i rischi erano tanti, da quella stanza operatoria sarei potuta venirne fuori para­ lizzata o con dei danni cerebrali… oppure, peggio ancora, coperta da un lenzuolo

bianco. Ricordo che la paura più grande però non erano le possibili conseguenze di questo intervento, piuttosto che Shonny potesse continuare a vivere senza di me… così mi feci coraggio, anzi, me lo fece il mio cane, e decisi di affrontare questa enne­ sima sfida; se avevo anche solo una pic­ cola possibilità di salvarmi, dovevo farlo perché a casa c’era qualcuno che mi aspet­ tava dietro la porta… e quel qualcuno aveva 4 zampe! E sono ancora qua, non so per quanto tempo ma sono vicino a lui anche in questo istante! Spesso penso che fosse destino incontrarci, Shonny si oc­ cupa del mio cuore malato ed io della sua displasia, i nostri silenzi fatti di sguardi e coccole producono un chiasso assordante comprensibile solo da noi due. Lui è la mia gioia, lui è la mia vita… qualunque sia il vostro cane, amatelo sempre perché sap­ piate che nei momenti più bui non vi ab­ bandonerà mai! Daniela Floris

Una vecchia signora in pelliccia Posso oramai considerarmi una vecchia signora, quest’anno compio infatti 120 anni, anche se tutti mi assicurano che non li dimostro. Vi posso garantire che il mio stato di forma è eccellente, il mio portamento è tuttora elegante e fiero, i miei occhi vivaci e intel­ ligenti, affrontano, come sempre, il mondo con curiosità e audacia. Certamente negli anni le mie fattezze fi­ siche sono un po’ cambiate ma, nono­ stante l’età, la mia schiena risulta essere sempre ben diritta ed il mio incedere è perennemente forte, ampio e ben bilan­ ciato. Mi posso ancora permettere di sfi­ lare in passerella con successo e adoro farmi ammirare e fotografare, sia in posa che in movimento. Indosso da sempre, a dispetto delle mode, la mia naturale e folta pelliccia, che direi essere migliorata con gli anni, assumendo dei colori sempre più focati e un pelo più folto e più lungo. Diciamo che anche gli acciacchi dell’età (avendo assolto con continuità e serietà a tutte le prevenzioni mediche che mi sono state imposte negli anni) non si fanno af­ fatto sentire. Tutte le mie articolazioni, sia

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delle anche che dei gomiti, risultano es­ sere nel tempo, sempre più libere dalla di­ splasia. La mia, oggigiorno, è diventata una grande famiglia, i miei figli vivono oramai in tutto il mondo, pur mantenendo la nostra casa di famiglia nel cuore dell’Europa. Mi piace ancora moltissimo lavorare in­ sieme al mio partner, preferisco però, ap­ pena possibile, godere di bei percorsi, in spazi naturali e aperti, da percorrere libe­ ramente al trotto con il mio movimento ampio, sciolto e radente. Prediligo stare in compagnia, si lo con­ fermo, non mi piace per niente stare da sola, soprattutto nelle lunghe e fredde sere d’inverno. È risaputo da sempre che adoro stare con gli uomini, accoccolarmi docilmente ai loro piedi e guardarli con i miei grandi occhi languidi. La nostra, nonostante i lun­ ghissimi anni di convivenza, è ancora una intesa salda e forte che appaga entrambi ogni volta che ci scambiamo una coccola… ricordandoci che l’affetto di un pastore te­ desco è per sempre. Vilma Bullado Gazzetta



Il mondo dei cani visto dalla scienza

“Non siamo tutti uguali” I cani non sono tutti uguali. Tra le varie razze, la visone del mondo, a volte, è agli antipodi dato che gli stimoli che provengo dall’ambiente sono valutati dai cani utilizzando “strumenti” che risie­ dono originariamente nelle aree cerebrali e successivamente plasmati in maniera parziale o addirittura invasiva dall’am­ biente, cioè dall’uomo. Suddividendo in maniera plastica il cer­ vello dei cani tra istinto e intelligenza si può affermare che la possibilità (concessa dall’uomo) di adattamento e la confidenza ambientale posti alla base dell’educazione, prima, e dell’addestramento poi, siano in grado di rendere il soggetto più facilmente inseribile nella società e di ottenere da lui anche diversi servizi quale prezioso ausi­ liario. Al contrario, la deprivazione di queste opportunità di crescita sociale e intellettiva portano ad un disadattamento e conseguentemente ad un disagio sia per il cane stesso che per l’ambiente in cui vive. Le reazioni dei cani al disadattamento so­ ciale e intellettivo sono espresse da innu­ merevoli variabili che possono essere rias­ sunte attraverso parametri contrapposti tra loro: reattività vs passività; aggressione vs fuga; distruzione vs depressione.

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Istinto e intelligenza rivestono un ruolo determinante nella formazione del carat­ tere, anche a ruoli invertiti di prevalenza, laddove la selezione tende a fissare aspetti inerenti il comportamento istintuale e l’ambiente tende a modellare le capacità cognitive. Un recente e complesso studio pubblicato sul Journal of Neuroscience ha esaminato gli effetti della “pressione selettiva” sulla struttura del cervello analizzando le scan­ sioni di risonanza magnetica di 33 razze canine. Erin Hecht e colleghi della Society for Neuroscience hanno studiato gli effetti di questa pressione selettiva rilevando che la struttura del cervello del cane varia tra le diverse razze ed è correlata a comporta­ menti specifici. Risultati che mostrano come, allevando e selezionando attraverso le funzioni originarie, l’uomo abbia avuto un ruolo determinante nel ‘modellare’ il cervello dei cani. Lo studio ha dimostrato che la struttura cerebrale dei cani è ampiamente variabile e non semplicemente correlata alla di­ mensione del corpo o alla forma della testa. Il team ha quindi esaminato le aree del cervello con la maggior variazione tra le razze. Questo ha portato a generare le

mappe di 6 reti cerebrali anatomicamente differenti, con funzioni che variavano dal legame sociale al movimento, e che sono anche apparse diverse a seconda delle pe­ culiari caratteristiche delle razze. La rilevanza della ricerca, unica nel suo genere per le scoperte ottenute, offre l’oc­ casione per una riflessione che in origine potrebbe sembrare banale: tutti i cinofili conoscono la differenza morfologica e ca­ ratteriale che passa per esempio tra un cane da difesa e un cane da caccia o da compagnia ma l’essenza dello studio sta nelle 6 reti cerebrali che possono determi­ nare il comportamento. Per semplificare, un Samoiedo cresciuto in un ambiente estremo e gelido dove l’e­ straneo non esisteva, non ha sviluppato l’istinto alla guardia ed ha imparato che gli umani sono, in generale, persone amiche. Al contrario, i cani definiti “da guardia e da difesa”, hanno sviluppato un senso di vigi­ lanza e protezione nei confronti dell’am­ biente in cui si trovano a vivere. Ora che la scienza ha messo nero su bianco queste variabili, queste differenze che in­ fluenzano il comportamento andrebbero valutate attentamente sotto il profilo selet­ tivo al fine di produrre soggetti equilibrati


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e adatti al compito per cui sono stato sele­ zionati. Questo ci riporta a monte della riflessione tra istinto e intelligenza ed al ruolo che gli umani hanno nel plasmare le potenzialità

I risultati hanno mostrato che il 65% dei cani addestrati a livello disciplinare mo­ strava almeno un segnale di stress, rispetto al solo 8% dei cani in addestramento posi­ tivo. Per alcuni comportamenti selezionati le differenze sono state piuttosto evidenti,

sposte aggressive nei bambini umani. Quanto aggressivamente i cani rispondes­ sero a questi metodi di controllo negativi, dipendeva dalla gravità e dalla natura della tecnica usata per forzare o punire il cane. Quindi il 43% dei cani ha aumentato la

Uno studio recente ha dimostrato l’influenza della selezione sul cervello dei nostri ausiliari, rilevando differenze tra le razze in grado di condizionarne il comportamento dei cani , è interessante osservare una serie di ricerche pubblicate di recente che sotto­ lineano l’importanza della capacità cogni­ tiva dei cani, la sensibilità della loro sfera emotiva e di quanto sia stata erronea­ mente sopravvalutata la figura del cosid­ detto “capobranco”, arrivando a definirlo “un falso mito”. Il Journal of Veterinary Behavior che trat­ tava direttamente di questo problema ha pubblicato lo studio di due ricercatrici francesi, Stéphanie Deldalle e Florence Gaunet, che hanno voluto testare due stili di addestramento: il metodo cognitivo ba­ sato sul rinforzo positivo (concedere al cane di assimilare le informazioni rice­ vute) e il metodo comportamentista, ba­ sato principalmente sul rinforzo negativo (disciplina ferrea). Sono state valutate 26 coppie (cane padrone) addestrate utiliz­ zando il metodo comportamentista e 24 con metodo cognitivo. L’attenzione delle ricercatrici si è concen­ trata sui segnali di stress che i cani manife­ stavano durante l’addestramento, quali: leccarsi le labbra, sbadigliare, grattarsi, annusare per terra, tremare, lamentarsi, avere una postura bassa, tentativi di fuga, e se il cane evitasse di stabilire un contatto visivo con il proprio conduttore.

come nel leccarsi le labbra (38% addestra­ mento con disciplina, 8% addestramento in positività), sbadigliare (23% addestr. in disciplina, 0% addestr. in positività, po­ stura abbassata (46% in disciplina, 8% in positività). Uno dei risultati più interes­ sante riguardava il fatto che il cane guar­ dasse o meno il viso del conduttore. Dato che uomini e cani tendono ad evitare di guardare le cose che aumentano i loro li­ velli di stress, il fatto che solo il 38% dei cani addestrati in disciplina avevano guar­ dato i volti dei loro proprietari rispetto all’88% dei cani addestrati positivamente, produce una risposta scontata. Oltretutto, la raccolta dei dati suggerisce che l’uso della punizione e il rinforzo negativo pos­ sono produrre cambiamenti emotivi po­ tenzialmente dannosi e indesiderati nei cani. A dare manforte a questa tesi, arriva dagli stati Uniti un’altra ricerca. Meghan Herron e colleghi della Scuola di Medicina Veteri­ naria dell’Università della Pennsyl­vania hanno riportato nella rivista Applied Animal Behavior Science che l’uso di tec­ niche punitive durante l’addestramento dei cani tende ad aumentare l’aggressività negli animali, più o meno nello stesso modo in cui la sculacciata aumenta le ri­

propria aggressività in risposta all’essere colpiti o calciati, mentre solo il 3% ha mo­ strato un aumento dell’aggressività asso­ ciata in risposta a un suono correttivo come “Schhtt!” . Stanley Coren, ricercatore di fama interna­ zionale, sostiene la tesi che le forzature e le punizioni in addestramento non portano a nulla. Le riflessioni di Coren dicono che molti istruttori che usano ancora un con­ cetto di tipo militare basato sulla gerarchia sociale canina come base per l’addestra­ mento del cane e per la risoluzione dei problemi, poggia su una premessa errata che parte dall’inizio del secolo scorso dove le conoscenze sui processi cognitivi dei cani erano nulle e le esigenze di addestra­ mento dei cani militari da guerra erano basate su una corsa contro il tempo, dove non c’era spazio per le riflessioni sottili ma contavano solo i risultati. “Forse è tempo, afferma Coren, di rivedere i nostri concetti di addestramento del cane e di porre mag­ giore attenzione alle idee proposte dai so­ stenitori dell’addestramento positivo. In questa prospettiva, controllare il compor­ tamento del cane è più una questione di stabilire le cose che un cane ha bisogno e desidera, come il cibo e l’interazione so­

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ciale, piuttosto che applicare la forza per ottenere ciò che la scienza definisce come ‘un dominio innaturale sul cane’. Invece del dominio basato sul potere fisico e sulle minacce, è più ragionevole stabilire lo status. Le risposte dei cani alle richieste provenienti da soggetti cognitivamente più sofisticati (noi umani) avviene quindi attraverso un metodo concordato, gentile e rispettoso. Le risposte stesse dei cani non sono contaminate dalla paura (evitamento dello stimolo stressorio) ma ottenute per rispetto, fiducia e, soprattutto all’inizio del percorso addestrativo, in previsione dei premi che i cani si aspettano eseguendo il compito richiesto”. È interessante osservare come figure sto­ riche quali Stanley Coren, estremo soste­ nitore del comportamentismo che nella sua lunga carriera ha scritto molti libri in merito, abbia avuto la capacità di mutare parere, argomentando intelligentemente di come la scienza abbia negli ultimi anni offerto strumenti per modificare sempre al meglio il nostro rapporto educativo e so­ ciale con i cani. Un atto di onestà intellet­ tuale che lo rende ancora più interessante e, data la sua enorme popolarità, aiuta la diffusione di un pensiero etico. Ora che la scienza ha dimostrato che le aree cerebrali dei cani sono differenti tra loro e possono influenzare il comporta­ mento, c’è da augurarsi che questi esiti

siano utilizzati da tutti gli operatori del settore in maniera etica tale da chiedere ai cani solo ciò che sono in grado di dare. Renata Fossati

RECENSIONI Romana Petri IL MIO CANE DEL KLONDIKE Editore Neri Pozza In una afosa giornata di settembre, una di quelle che aspettano una pioggia già in ritardo, i due si incontrano. Osac, il cane, è riverso a terra contro il marciapiede, più morto che vivo. Lei, la donna, sta per salire in macchina, ma quando lo nota, si ferma e decide di prenderlo con sé. Ingombrante, indisciplinato, scontroso e selvatico, è senza mezze misure e sembra arrivare direttamente dal selvaggio Klondike. Il terrore dell’abbandono si è riversato nei suoi occhi, dandogli un’aria forsennata, infernale. Nel rapporto esclusivo e assoluto che instaura con la sua salvatrice un giorno arriva la notizia di una gravidanza inaspettata che stravolgerà, nuovamente, la sua vita.

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Repert Fawcett SENZA GUINZAGLIO La vita segreta dei cani Editore Sonda Nel mondo di Senza guinzaglio ci sono cani che si interrogano sul senso della vita; cani che prendono possesso del letto dei compagni umani di casa o che non hanno voglia di accompagnarli a caccia o a passeggio. Cani teneri e impertinenti che hanno spesso da ridire sull’intelligenza dei loro compagni.



RECENSIONI Giancarlo Passini IL KURZHAAR “L’AristoBracco” Edizioni Altea Le motivazioni che spingono a scrivere un libro sulla propria razza sono molteplici, in primo luogo la conoscenza, l’esperienza, la passione, l’impegno, il sentimento. Ma l’opera di Giancarlo è un omaggio con due connotazioni particolari: il profondo rispetto e la responsabilità. Rispetto verso il Kurzhaar, un cane, come puntualizza il sottotitolo, nobilissimo come origini e portamento; rispetto per i Padri che lo hanno selezionato e plasmato, facendo-ne il bracco per eccellenza; rispetto per i grandi esperti che in questo libro hanno con-tribuito con pagine fondamentali e con testimonianze personali. Responsabilità, come presidente del club, come giudice, e soprattutto come allevatore, nel proseguire un progetto coerente e costante senza mai deviare da solidi principi, qua-li integrità, dedizione e senso del dovere, presupposti per redigere un libro che va ben oltre le tantissime foto storiche e attuali di grandi campioni, va oltre l’approfondimento meticoloso di tutti gli aspetti storici e tecnici che riguardano la razza, compreso il lavoro esemplare del Kurzhaar Club, guidato da Giancarlo Passini da 14 anni. Questa è una vera e propria biografia che si intreccia con la vita intera dell’autore, il quale ha partecipato in prima persona alle vicende del Kurzhaar e dei suoi sostenitori fin dagli anni settanta; la storia di un legame che attraversa il tempo. Non solo per la nostra amicizia di lunga data e per la grande stima, è stato un privilegio per me collaborare alla stesura di un testo che mi ha fatto ricordare le guide di immensa statura che ho avuto la fortuna di avvicinare e i grandissimi cani che tanto mi hanno emozionato. Perché il Kurzhaar è un cane eccezionale, affascinante, con una personalità imponente, l’unico che potrei immaginare accanto ai miei breton, per vedere il mio sguardo ammi-rato che si riflette nei suoi occhi fieri. “Doveroso un ringraziamento, anche a nome dell’Autore, all’Editore, Edizioni Altea, per la disponibilità e professionalità”. V. M. Gianni Vullo Commento allo standard del CANE DA PASTORE MAREMMANO – ABRUZZESE Edizioni youcanprint È indubbio che la morfologia e il carattere di ogni razza si adattano alla dinamicità delle condizioni socio-economico-ambientali cui tutti, uomini e animali, siamo soggetti, e guai se gli allevatori, con la loro selezione, non assecondassero la capacità adattiva del cane ai mutati contesti vitali; bisogna, però, non perdere mai di vista il tipo antico e non immolarlo sull’altare dello spettacolo del best in show. In questo libro, pertanto, con riflessioni mantenute nei binari del rigore scientifico della cinognostica, sono sviscerati tutti i punti dello standard FCI in modo da fare emergere l’interpretazione oggettiva di ogni suo paragrafo, con la speranza di rendere più omogenea la visione del cane da pastore maremmano-abruzzese.

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Il suggestivo percorso dal mito alla religione

I meravigliosi cani degli Dei Dalle coinvolgenti credenze dei popoli antichi all’esoterismo ed alle superstizioni

La tendenza all’immaginifico è innata nella razza umana. È la protesta romantica contro la banalità della vita quotidiana. (William Somerset Maugham)

Il mito interpreta una storia che non c’è. Così ogni vicenda non è mai troppo fanta­ stica da non sembrar vera né sarà mai ca­ pace di ampliare nel tempo i suoi signifi­ cati perché vive nella sua eternità. Proprio come uno specchio incantato in grado di restituire immagini create da desideri se­ misegreti. Ed è allora che il racconto - la filiera degli avvenimenti di ogni giorno oppure di fantasia e magari legati gli uni agli altri - trova tanti ascoltatori da di­ ventar storia a cui ciascuno aggiunge pa­ role che il tempo filtra lasciando affiorare soltanto suggestive magie. Nasce così l’esoterismo, ancor oggi un pa­ trimonio ed una dottrina spirituale in gran parte semisegreti, che si impadronisce delle singole sensazioni nel mosaico della vita perché vi è, ne potrebbe essere altri­ menti, una sola esistenza universale in cui si svela l’assoluto. Proprio come dovrebbe accadere, dicono, per il cane che trasmigra dalla labilità del tempo all’universo dello spirito e viceversa. Sempre e comunque insieme all’uomo di cui è guida e compagno nel quotidiano e, secondo alcuni, nelle misteriose vie dell’a­

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nima dove ciascun cinofilo vorrebbe collo­ carlo per continuare il cammino insieme. Ecco perché Anubi che gli Egizi riconosce­ vano divinità dei morti è sempre e co­ munque rappresentato con corpo da uomo e testa di cane in un’immagine che ha la disarmata ingenuità del compro­ messo e la terribile consapevolezza del tempo che fugge da ciascun vivente ed a cui neppur la più avanzata dottrina esote­ rica riesce a scostare più di qualche tenue velo.. Nel cielo degli Egiziani comunque rimane a guardia di un universo fatto di ombre dopo esser stato loro guida nella materia­ lità dell’esistenza. E ciascun popolo ha un proprio cane a sorvegliare i defunti dopo aver fatto loro da guida nel mondo e nell’abbandonare il trascorrere dei giorni. Gli antichi Germani avevano posto Garm, cane gigantesco e dai denti aguzzi a guardia di Nifiheim, il loro regno dei morti, il Paese coperto da ghiacci e oscurato da tenebre perenni, I Messicani allevavano minuscoli cani de­ stinati a guidare i defunti ed avevano la pelliccia del colore del leone che imperso­

nava il sole. Inoltre aiutavano lo spirito ad attraversare i nove fiumi che bloccavano l’accesso all’eterna dimora. In alcune tribù africane continuano a sopravvivere riti in cui stregone e cane congiurano insieme e diventano ambasciatori degli spiriti e dei fantasmi che continuano ad animarli nelle parole dei sacerdoti. E proprio nello spiritismo il cane vive una sua vicenda particolare mai da alcuno ap­ profondita se non per pochi perché legata al singolo e quindi limitata nelle espe­ rienze ed emarginata nei racconti che tro­ vano conferma però nelle credenze dei


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popoli. Avvertirebbe - ecco le segnalazioni – presenze estranee durante dialoghi pre­ clusi ai non iniziati. Il cane abbaiando o comunque segnalando, a volte in atteggia­ mento difensivo, quanto sta accadendo. Manifestazioni che danno comunque una giustificazione ad un approfondimento su cui grava uno scetticismo oggi più che negli anni scorsi attenuato perché ven­ gono rivalutati numerosi riferimenti fatti da viaggiatori sul finire dell’Ottocento in

Africa in relazione al comportamento di sacerdoti di quei popoli allora primitivi. Ed a queste si uniscono le interpretazioni degli studiosi orientali secondo cui il cane ha un comportamento ambivalente: posi­ tivo perché è guardiano dell’abitazione dai malfattori e dagli spiriti e negativo essendo nelle sembianze simile allo sciacallo. Dallo spiritismo alla simbologia il passo è breve ed il cane che vomita fuoco diventa immagine che evoca San Domenico i cui

monaci erano chiamati Domenicani, cioè cani del Signore intendendo in questa de­ finizione, pienamente positiva, che pro­ teggono la casa del padrone. E proprio nella simbologia vi è un immenso fiorire di miti, di riferimenti ai costumi, agli usi ed alle religioni dei diversi popoli in cui

sempre e comunque il cane ha un ruolo fondamentale. Al contrario di quanto ac­ cade - né potrebbe essere altrimenti - nello spiritismo incentrato sull’uomo, sul suo essere, sul divenire. Il tutto per chiarire quell’interrogativo immenso ed ango­ sciante del dopo che comincia nell’attimo in cui si spengono in ciascun vivente le luci del tramonto. Rodolfo Grassi

Così vivono nelle costellazioni Splendono nel cielo dall’inizio del mondo e così sarà fino alla consumazione dei secoli mantenendo intatto il loro fascino di animali celesti Tante costellazioni in cielo a renderne ancor più suggestivo il mistero. Alcune hanno il nome del cane. Significa che ne sono la raffigurazione, sia pure vista con gli occhi degli astronomi, immaginata in un tempo remoto quando si immaginava l’universo specchio meraviglioso della terra e lo si ripopolava di animali e piante. Come fosse una meravigliosa illusione pronta ad accogliere lo spirito. Così c’erano le strade – e la via lattea era la più importante – e le stelle solitarie, i pianeti e le costellazioni di cui la più importante è la Canis Major e ne fa parte Sirio che è la stella più splendente del firmamento, 40 volte più luminosa del sole, venerata dagli antichi. E proprio Sirio è considerata la colpevole dei giorni più afosi dell’anno detti anche “di canicola” che caratterizzano l’emisfero boreale in settembre. L’afa infatti diventa quasi insopportabile proprio perché al caldo della stagione vi si aggiungerebbe quello di Sirio Il Cane maggiore ed il Cane minore che gli è vicino nella costellazione animano numerosi racconti che vivificavano le notti di veglia ma ancor oggi carichi di suggestione. Uno narra che i due cani siedono sotto il tavolo su cui stanno mangiando i Gemelli, che formano l’omonima costellazione, e le stelle a luce pallida che si vedono fra i due cani ed i Gemelli non sono altro che avanzi di cibo che vengono gettati dai commensali. Il Cane maggiore, secondo i Greci era tanto veloce che riuscì a vincere in una gara di corsa la volpe e per ricompensarlo Giove lo collocò nel cielo. Secondo un’altra leggenda il Cane Maggiore ed il Cane Minore accompagnavano Orione nella caccia ed infatti il Cane Maggiore si trova proprio vicino alla costellazione della lepre. I Cani da caccia compongono la costellazione a sud del Gran Carro e vengono chiamati Asterion e Chara e sono tenuti al guinzaglio dal Pastore che va all’inseguimento dell’Orsa Maggiore.

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E X P O

BEST IN SHOW CACIB MILANO 28 LUGLIO - GIUDICE PENKOVA ANTOANETA (BULGARIA) 1° FIRE’S SON DEI LEONI IMPERIALI CHOW-CHOW di STEFANIA BETTINI 2° CINECITTA’ ZERO MOSTEL MALTESE di FRANCO PROSPERI 3° WEST SIB STORY HAPPY LAB LABRADOR RETRIEVER di NATALIA ALEKHINA

MILANO

UN SUCCESSO PER TRE L’expo a Novegro promossa dai Gruppi Cinofili di Milano, Sedriano e Legnano. Premio speciale Pointer in memoria di Angelo Mocchi

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ella tradizione dell’amicizia e del reciproco rispetto, il Gruppo Cinofilo Legnanese, il Gruppo Cinofilo Sedrianese e il Gruppo Cinofilo Milanese, e i loro presi­ denti Giansandro Casati, Renato Gritti e Francesco Micoli, hanno condiviso un’altra vittoria nella storia della cinofilia dando vita ad una tre giorni di tutto rispetto. Nel mezzo della stagione estiva, si è svolta la 53° edizione dell’in­ ternazionale canina di Milano presso il Parco Esposizioni Novegro, che ha proposto agli espositori 2 CACIB, Sedriano e Milano, 1 CAC, Legnano. Doverosi sono i ringraziamenti ai Club e Associazioni specializzate che hanno voluto prestare la propria collaborazione concedendoci 3 Mostre speciali: Pointer, Setter e Rottweiler. Malgrado il caldo abbia prevalso su tutto il periodo, la preferenza

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della location ha confermato una scelta strategica per il corretto svolgimento della manifestazione. L’ampia disponibilità degli spazi ha consentito una distribuzione ottimale dei ring, sia per espositori che per visitatori, permettendo un degno svolgimento nel rispetto del benessere del cane. Su tre giorni sono circa 1800 i soggetti iscritti a catalogo; 19 giu­ dici presenti di 9 diverse nazionalità; 2 speaker; più di 120 com­ missari di ring; più di 30 addetti all’allestimento, segreteria, ge­ stione del Ring d’Onore, parcheggio e servizio veterinario. Venerdì 26 luglio è toccato al Gruppo Cinofilo Legnanese fare gli onori di casa, il cui presidente Giansandro Casati, ha visto pre­ miare al Best in Show, dal giudice italiano Guido Vandoni, un superbo Barbone di grande mole nero di nome Samarcanda Arcana Mundi-N. Lo ha scelto senza alcuna esitazione e con si­


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BEST IN SHOW CAC LEGNANO 26 LUGLIO - GIUDICE VANDONI GUIDO (ITALY) 1° SAMARCANDA ARCANA MUNDI-N BARBONE NERO di SONIA MERATI 2° OF POMS FOREVER BEAUTIFUL GIULY SPITZ NANO di CLAUDIO MASI 3° SPECIAL BLEND ALL ABOUT ME COCKER AMERICANO PARTICOLOR di FEDERICA VILLICICH

RAGGRUPPAMENTI CACIB MILANO GRUPPO Ê 1° RALLY REGAL DI MONTE TONICO AUSTRALIAN CATTLEDOG PR. BIANCHI FRANCESCO GRUPPO Ë 1° KING OF HELLULAND OBVIOUS CHOICE TERRANOVA NERO PR. ALLEV. CAYUGA GRUPPO Ì 1° TEIA AMERICAN STAFFORDSHIRE TERRIER PR. VELO PABLO EDUARDO GRUPPO Í 1° CARAN D’ACHE DEL GOTHA BASSOTTI NANO P/D PR. ALLEV. DEL GOTHA GRUPPO Î 1° FIRE’S SON DEI LEONI IMPERIALI CHOW-CHOW PR. BETTINI STEFANIA GRUPPO Ï 1° HARMAKHIS WISDOM ANDALUSA SOLE RHODESIAN RIDGEBACK PR. VENTURELLI SARA GRUPPO Ð 1° BUCEFALO DEL SARGIADAE POINTER INGLESE PR. RIVA LIDIO GRUPPO Ñ 1° WEST SIB STORY HAPPY LAB LABRADOR RETRIEVER PR. ALEKHINA NATALIA GRUPPO Ò 1° CINECITTA’ ZERO MOSTEL MALTESE PR. PROSPERI FRANCO GRUPPO Ó 1° ALMAGLO VIA COL VENTO WHIPPET PR. CARPONE MAURO BIS R. ITALIANE 1° CINECITTA’ ZERO MOSTEL MALTESE PR. PROSPERI FRANCO BIS GIOVANI 1° MARSEY DNIPROVSKIY NORD QUEEN BOVARO DEL BERNESE PR. BERTO ANTONELLA

RAGGRUPPAMENTI CAC LEGNANO GRUPPO Ê 1° BLUE STAR LIGHT DI CASA SANT’ANNA AUSTRALIAN SHEPHERD PR. SEAZZU FRANCESCA GRUPPO Ë 1° FAT PUPPYS REGAL BULLDOG PR. RIBAS ANDREA GRUPPO Ì 1° ARMY OF STAFFY BATMAN STAFFORDSHIRE BULL TERRIER PR. GIANNINI FRANCESCA GRUPPO Í 1° O BELLA CIAO DI CASA MAINARDI BASSOTTO STANDARD P/D PR. ALLEV. GROTTA MAFALDA GRUPPO Î 1° OF POMS FOREVER BEAUTIFUL GIULY SPITZ NANO PR. MASI CLAUDIO GRUPPO Ð 1° SPECIAL BLEND ALL ABOUT ME COCKER AMERICANO PARTICOLOR PR. VILLICICH FEDERICA GRUPPO Ò 1° SAMARCANDA ARCANA MUNDI-N BARBONE NERO PR. MERATI SONIA GRUPPO Ó 1° ALMAGLO ZARINA WHIPPET PR. CARPONE MAURO BIS R. ITALIANE 1° TETI CIRNECO DELL’ETNA PR. MARANO BASILIO BIS GIOVANI 1° LSA RAMSES-II AKITA AMERICANO PR. SARTORI LORIS STEFANO

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BEST IN SHOW CACIB SEDRIANO 27 LUGLIO - GIUDICE HADZIC REFET (BOSNIA HERZEGOVINA) 1° CINECITTA’ ZERO MOSTEL MALTESE di FRANCO PROSPERI 2° THE HURRICANE INSIDE ME JAKE PI SIBERIAN HUSKY di GIUSEPPE BERETTA 3° JAVAHILL REDHOT SHOWFF2 DEL VECCHIO MULINO NOVA SCOTIA DUCK TOLLING RETRIEVER dell’ALLEV. WHYMARK’S

RAGGRUPPAMENTI CACIB SEDRIANO GRUPPO Ê 1° MOON SHINE BLUE FREECLIMBER AUSTRALIAN SHEPHERD PR. ALLEV. MOON SHINE BLUE GRUPPO Ë 1° KING OF HELLULAND OBVIOUS CHOICE TERRANOVA NERO PR. ALLEV. CAYUGA GRUPPO Ì 1° NAYANK NEW GAME STAR BULL TERRIER t/n PR. VEGA GARCIA ALEJANDRO GRUPPO Í 1° O BELLA CIAO DI CASA MAINARDI BASSOTTO STANDARD P/D PR. ALLEV. GROTTA MAFALDA GRUPPO Î 1° THE HURRICANE INSIDE ME JAKE PI SIBERIAN HUSKY PR. BERETTA GIUSEPPE GRUPPO Ï 1° HARMAKHIS WISDOM AWARE NISHA RHODESIAN RIDGEBACK PR. VENTURELLI SARA GRUPPO Ð 1° UBOLD KURZHAAR PR. MORETTI MAURO GRUPPO Ñ 1° JAVAHILL REDHOT SHOWFF2 DEL VECCHIO MULINO NOVA SCOTIA DUCK TOLLING RETRIEVER PR. ALLEV. WHYMARK’S GRUPPO Ò 1° CINECITTA’ ZERO MOSTEL MALTESE PR. PROSPERI FRANCO GRUPPO Ó 1° ALMAGLO ZARINA WHIPPET PR. CARPONE MAURO BIS R. ITALIANE 1° CINECITTA’ ZERO MOSTEL MALTESE PR. PROSPERI FRANCO BIS GIOVANI 1° MY STAR SEXY WOMAN BULLDOG PR. BROCCA ALICE MARIA

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curezza, giudizio condiviso dal pubblico e dai giudici presenti. Al secondo posto un magnifico Spitz nano il cui nome è Of Poms Forever Beautiful Giuly, e al terzo un bellissimo Cocker ameri­ cano di nome Special Blend All About Me. Sabato 27 luglio la staffetta cinofila è passata al Gruppo Cinofilo Sedrianese e al suo presidente Renato Gritti. Il giudice esperto Hadzic Refet, proveniente dalla Bosnia Herzegovina, dopo un’at­ tenta valutazione dei soggetti presenti, ha voluto sul gradino più alto del podio al Best in Show un superbo Maltese di nome Cinecittà Zero Mostel, seguito da un magnifico Siberian Husky di nome The Hurricane Inside Me Jake Pi e un bellissimo e ricercato Nova Scotia Duck Tolling Retriever il cui nome è Javahill Redhot Showff2 Del Vecchio Mulino. Un podio di tutto rispetto per un interazionale canina che ha visto un altissimo valore zootecnico espresso. Domenica 28 luglio, il testimone per il traguardo delle manifesta­ zioni, è passato al Gruppo Cinofilo Milanese e al suo presidente Francesco Micoli. Le speciali hanno dato vita ad una gara zootec­ nica ad altissimi livelli e, per la razza Rottweiler, ha visto pre­ miare dal giudice italiano Daniela Maffei il soggetto femmina di nome Tessa. Dai molossoidi si passa alla speciale dei cani da ferma, dove l’esperto giudice Gianni Fulgenzi premia, ai primi posti del gruppo 7, il Pointer inglese di nome Bucefalo del Sargiadae, il Cane da ferma tedesco a pelo corto di nome Ubold e il Gordon setter di nome Ice Frappe Kochanej Emilki. Anche gli Stafforshire Bull Terrier, nel loro “Staffy Master Day”, hanno avuto il loro posto in questa manifestazione con un nu­ mero elevato di soggetti ed un premio speciale offerto dal Presidente del Gruppo Cinofilo Milanese. Il giudice esperto Tony Brindley, rispettato da tutti gli amanti dello Stafforshire Bull Terrier per la lunga attività per la razza, ha fornito la sua valuta­ zione zootecnica agli espositori premiando il soggetto di nome


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Il progetto Bau-tismo con AIDO e il Gruppo Cinofilo Milanese insieme per l’autismo

CACIB Milano Premio Speciale Angelo Mocchi BUCEFALO DEL SARGIADAE - Pointer inglese di LIDIO RIVA

CACIB Milano - Gruppo 4 1° CARAN D’ ACHE DEL GOTHA Bassotto, nano a pelo duro dell’ALLEV. DEL GOTHA 2° ARISTOTELES SOKRATES HOMER ONASSIS Bassotto, standard a pelo duro di IVAND UCLY 3° SAKURA RUDE’ S/L - Bassotto, standard a pelo lungo di ANNALISA NICOLINI

CACIB Milano Gruppo 6 1° HARMAKHIS WISDOM ANDALUSA SOLE Rhodesian Ridgeback di SARA VENTURELLI 2° EWAN CERNE ESO - Black an Tan Coonhound di JESSIKA MARCHETTI 3° BORN IN BENTIVOGLIO MEREDITH GREY - Basset Hound di SELVAGGIA BENTIVOGLIO

CACIB Milano BIS VETERANI 1° GWAIHIR’S KEARA DIAZ Piccolo cane leone di DIMITRI CORTI 2° LIEVORE’S EDITION FANTAGHIRÒ American Staffordshire Terrier di MARICA CORBELLINI 3° DAUMONT STANDING OVATION Dalmata di GABRIELE VETTORI

Cleopatra Rascal Bull. Dall’esposizione si passa al Best in Show, dove il giudice Nicola Imbimbo prende la parola ringraziando la famiglia Vandoni per l’egregio lavoro svolto nella cinofilia ita­ liana in tutti questi anni e dove la cinofilia si è riconosciuta nei suoi valori più alti e augura per il Gruppo Cinofilo Milanese un radioso futuro. Nei raggruppamenti è doveroso ricordare il premio speciale per la razza Pointer in memoria di Angelo Mocchi, grande allevatore ed egregio contributore della storia della razza. Un gentiluomo che ha vinto tutto quello che c’era da vincere, dotato di compe­ tenza di prim’ordine e stimato da tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo. Il premio alla sua memoria è andato al

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CACIB Sedriano Gruppo 1 1° MOON SHINE BLUE FREECLIMBER Pastore Australiano dell’ALLEV. MOON SHINE BLUE 2° BLUE JEANS BOY DI SELVASPINA Cane da pastore scozzese shetland di ANNA ALBRIGO 3° RALLY REGAL DI MONTE TONICO Australian Cattle Dog di FRANCESCO BIANCHI

CACIB Sedriano BIS JUNIORES 1° DIAMANTE BLU SERENGETI Flat Coated Retriever di DOLORES ROSA GENCO 2° BELLA FIGURA´S CHEERIO MISS SOPHIE Shih Tzu di FLATNER KNUT ARILD 3° MERLIN`S POM NELINA - Spitz nano (Pomerania) di DINKOV NIKOLAY

Pointer di nome Bucefalo del Sargiadae e consegnato da Jolanda Vandoni e da Domenico Attimonelli. L’ultimo Best in Show della staffetta cinofila viene giudicato dall’esperto giudice Antoaneta Penkova, proveniente dalla Bulgaria. I soggetti di altissimo livello hanno passato tutte le se­ lezioni e e dopo un’attenta e sicura valutazione ha trionfato il magnifico Chow Chow di nome Fire’s Son Dei Leoni Imperiali al primo posto. Il secondo posto viene assegnato al pregiato Maltese di nome Cinecittà Zero Mostel, e al terzo posto abbiamo il bellis­ simo Labrador Retreiver di nome West Sib Story Happy Lab.

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CACIB Sedriano BIS GIOVANI 1° MY STAR SEXY WOMAN Bulldog di ALICE MARIA BROCCA 2° LSA RAMSES-II Akita americano di LORIS STEFANO SARTORI 3° DINGLI GEM ZENZERO Pointer inglese di MARTA VIVIANI

CACIB Sedriano Gruppo 7 1° UBOLD Kurzhaar di MAURO MORETTI 2° KUNG FU PANDA Bracco italiano, roano-marrone di DANIELA GHEZZI 3° VILSON GARDSAOIR WOLHUN Setter irlandese di ANDRA OZOLINA

I giudizi espressi nell’arco dei tre giorni hanno dimostrato l’ele­ vata qualità dei soggetti presenti confermando l’elevato valore zootecnico di soggetti allevati prevalentemente in Italia, a con­ ferma che la cinofilia italiana continua ad essere ai primi posti per la corretta selezione. Tutto questo è stato possibile grazie ai Presidenti, Vicepresidenti, Consiglieri e alla segreteria di tutti i gruppi cinofili che hanno contribuito attivamente a questo successo, ma anche a Monge e Bremadog che con la loro organizzazione hanno semplificato lo svolgimento della manifestazione. Stanchi ma felici delle emozioni che una tre giorni può dare, Vi ringraziamo e Vi diamo appuntamento alla prossima edizione! Angelo Romanò


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BEST IN SHOW 1° BRUGAL ANEJO Pastore svizzero bianco di Tania Cerrato 2° STARRY TOWN ON TOP OF THE WORLD Bovaro del Bernese di Antonella Dorelli 3° CATONE DI TARCENTO Kurzhaar di Barbara Volpe

PORDENONE

CINOFILIA IN FESTA Nella nuova location della Fiera la solidarietà premia i vincitori

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giunta alla quinta edizione l’Esposizione Nazionale Canina organizzata dal Gruppo Cinofilo Pordenonese, caratteriz­ zata quest’ anno dal cambio di location: non più Piancavallo bensì il padiglione principale della Fiera di Pordenone. Sono stati invitati giudici da tutta Italia e dell’estero, i ring predi­ sposti erano molto ampi e gli spazi assolutamente adeguati. I premi sono stati realizzati da tre diverse associazioni del terri­ torio che si occupano, a diverso titolo, di disabilità e sono stati molto apprezzati. La giornata si è svolta nel migliore dei modi grazie all’organizza­ zione ed all’ affiatamento dei membri del gruppo, ai giudici e agli espositori ed è culminata con la proclamazione del Best In Show da parte del giudice Nicola Imbimbo. Al terzo posto si è classificato uno splendido cane da lavoro: il cane da ferma tedesco a pelo corto “Catone di Tarcento” all. Spagul Dennis, prop. Volpe Barbara. Al secondo posto lo spumeggiante Bovaro del Bernese “Starry Town On Top Of The World” all. Mauro Maurizio, prop. Dorelli Antonella. E primo classificato il regale Pastore Svizzero Bianco “Brugal Anejo” all. e prop. Cerrato Tania. Elena Rizzetto

RAGGRUPPAMENTI CAC PORDENONE 14/7/19 GRUPPO Ê 1° BRUGAAL ANEJO Pastore svizzero bianco Pr. Cerrato Tania GRUPPO Ë 1° STARRY TOWN ON TOP OF THE WORLD Bovaro del Bernese Pr. Dorelli Antonella GRUPPO Ì 1° NUMBERONE Staffordshire bull terrier Pr. Tamburini Mario GRUPPO Í 1° NON PLUS ULTRA DELLA TTERRA DEI TEMPLARI Basset Hound Prop. Allev. della Terra dei Templari GRUPPO Î 1° DAY OF THE FUTURE PAST DELLA VANISELLA Siberian Husky Pr. Drioli Marisa GRUPPO Ï 1° CATONE DI TARCENTO Kurzhaar Pr. Volpe Barbara GRUPPO Ð 1° DICON I’M THE HOUND Bouledogue Francese Pr. Turchi Francesco GRUPPO Ñ 1° WAY UP GEMINI’ S CASTORE Levriero Afgano Pr. Scoziero Enrico BIS COPPIE 1° SCHIPPERKE Pr. Ubaldi Maria Luisa BIS GRUPPI 1° PASTORE SVIZZERO BIANCO Allev. Cerrato Tania BIS JUNIORES 1° COPPER’S PRECIOUS GIFT Setter Irlandese Pr. Corradini Alessia BIS VETERANI 1° I BRAVI RAGAZZI END OF THE WORLD Bullmastiff Pr. Frassetto Ida BIS GIOVANI 1° THE NEVERENDING STORY Bullmastiff Pr. Rossi Francesco BIS R. ITALIANE 1° CAPODANNO DELLA CAVEJA Lagotto Romagnolo Pr. Grandi Gilberto

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BEST IN SHOW CACIB OLBIA 1° RIO D’OTTAVA TINA DOC SKIN Fox Terrier a pelo ruvido di Andrea Murtula 2° BRENNO Bracco francese tipo Pirenei di Massimo Cau 3° BACH Cane di San Bernardo di Richard Sassu

OLBIA

LA SARDEGNA ANCOR PIÙ BELLA

Il fascino dell’Internazionale in una terra piena di luce. La premiazione con il presidente Dino Muto

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ella suggestiva cornice del Parco Riva Azzurra sulla spiaggia di Cannigione, si è svolta la 7ª Expo Internazionale Canina del Gruppo Cinofilo Gallurese. Centinaia di esemplari hanno dato vita a quella che dai più esperti è stata definita come l’esposizione più bella di sempre organizzata in Sardegna. La giuria internazionale ha selezionato per tutta la sera i migliori soggetti per razza

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sino a notte fonda prima di decretare il cane più bello tra tutti i partecipanti. A trionfare sul podio del Best in Show è stata una bellissima Fox Terrier a pelo ruvido. Il maestrale, croce e delizia della Sardegna, ha reso le operazioni un po’ meno fluide rispetto alla media ma alla fine è soddisfatto il Presidente del Gruppo Cinofilo Gallurese Pasquale Romeo “abbiamo vinto una scommessa – dice - vedere oltre mille persone tra partecipanti e spettatori per

tutta la sera ci rende orgogliosi e ci da una spinta maggiore per portare avanti la nostra mission: avvicinare la gente alla cinofilia”. In qualità di Delegato ENCI, ho avuto il piacere di partecipare a questa bellissima esposizione internazionale, organizzata in modo eccelso in una location altrettanto eccellente impreziosita dalla presenza del presidente Dino Muto. Michela Pedditzi


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BIS GIOVANI 1° KING KONG Bullmastiff di Oscar Solinas 2° SKYFUL DOGS RED BULL Staffordshire Bull Terrier di Marco Bionda 3° ANTIOCO Spinger Spaniel Inglese di Gabriella Turco

BIS COPPIE 1° Siberia Husky di Manlio Pes 2° Coker spaniel inglese di Giulia Chelo 3° Fox terrier p/r di Andrea Murtula

BIS RAZZE ITALIANE 1° Segugio italiano pelo raso ATHOS di Marco Achenza 2° Cane Corso BLADE RUNNER di Luisa Spairani 3° Bracco italiano roano marrone POLCEVERA’S HAROLD di Egidio Manca

BIS GRUPPI 1° Cane da pastore scozzese p/l Allev. Fabio Serra 2°Cocker Spaniel Inglese Allev. Giulia Chelo

GRUPPO Ê GRUPPO Ë GRUPPO Ì GRUPPO Í GRUPPO Î

RAGGRUPPAMENTI CACIB OLBIA 1° KILLIAN FULVO DELLAMONADE Pastore scozzese p/l pr. Eugenio Pianelli 1° BACH Cane di San Bernardo p/l pr. Richard Sassu 1° RIO D’OTTAVA TINA DOC SKIN Fox terrier p/r pr. Andrea Murtula 1° KIA Bassotto standard p/c pr. Franco Loi 1° BLU LAGOON MISTISSINI SIBERIANS Siberian Husky pr. Manlio Pes

RAGGRUPPAMENTI CACIB OLBIA GRUPPO Ï 1° RUBBLE DI CASA SCAVIO Beagle pr. Filippo Figus GRUPPO Ð 1° BRENNO Bracco francese dei Pirenei pr. Massimo Casu GRUPPO Ñ 1° ANTIOCO Springer spaniel inglese pr. Gabriella Turco GRUPPO Ò 1° GARY COOPCELEBRITIES-N Barbone grande mole nero pr. Carlotta Pisano GRUPPO Ó 1° LUNNAJA RADUGA HARIZMA TIGRAM ASTANY Levriero Russo pr. Tatyana Grafkina

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Concorrenti e risultati d’eccezione al “Trofeo”

Serata finale: gruppo dei premiati del Trofeo del Passatore e del Trofeo Romagna

Passatore il 13 porta fortuna

Il Trofeo del Passatore è nato nel 2007 per iniziativa dei Gruppi Cinofili Forlivese e Ravennate, i quali mantengono le priorità riservate ai fondatori. Per spirito di collaborazione è stata allargata la partecipazione ad altri gruppi e associazioni cinofile che comunque sono tenute a rispettare eventuali modifiche organizzative che i gruppi fondatori riterranno di apportare al regolamento del trofeo e che rimangono i soli ad avere tale facoltà. Il Trofeo si propone con una ben precisa filosofia. Fin dall’origine si è posto la finalità della partecipazione per offrire ai cinofili l’opportunità di una sorta di “settimana cinofila”, cioè una serie di prove nello spazio di pochi giorni su pochi siti a breve distanza l’uno dall’altro. A fronte dell’of-

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ferta pone il vincolo della partecipazione ad almeno tre delle quattro prove in programma per ogni categoria (continentali italiani, continentali, setters, pointers), per potere aspirare alla conquista del trofeo. Anche un solo CQN, a fronte delle partecipazioni, può far guadagnare il trofeo. A parità di punteggio viene preferito il soggetto con la qualifica più prestigiosa, in caso di ulteriore parità il più giovane. L’organizzazione (Gruppo Cinofilo Forlivese – Gruppo Cinofilo Ravennate Gruppo Cinofilo Ferrarese – Circolo Cinofilo Bolognese - Club Cinofilo Cesenate - Federazione Italiana della Caccia, Sez. di Forlì e Bologna - Pointer Club d’Italia – Società Italiana Setter) ha dovuto anche quest’anno fare i conti con la

mancanza del terreno di Castel S. Pietro, riversando il peso maggiore della manifestazione su Piandispino. Le ultime due prove si sono invece svolte come di consueto sui terreni del Mezzano. Tredicesima edizione, numero fortunato. Risultato complessivo: 8 cartellini in totale, fra tricolore e iridati, e 31 Eccellenti nelle sette giornate di prove. Parlando di partecipazione, i continentali si mantengono in testa superando gli inglesi. Da segnalare, fra i continentali, insieme ai più numerosi Kurzhaar e Breton, la presenza di Weimaraner e Vizla a pelo corto e a pelo duro. Tutti hanno raccolto almeno una qualifica. Al Mezzano, il 10 agosto, le qualifiche più numerose. Qualifiche che in alcuni casi


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non hanno però avuto effetto ai fini della graduatoria finale del trofeo, in quanto il regolamento prevede che il titolo venga assegnato a fronte della partecipazione ad almeno tre delle quattro prove in programma per ogni categoria. Quindi, aldilà delle classifiche finali, da evidenziare, nei continentali italiani, le prestazioni del Bracco italiano Tuono, cond. Scevi, con un CAC, il pari razza Mosè di Cascina Croce, cond. Tognolo, con una Riserva CACIT, e l’altro pari razza Polcevera’s Camillo, cond. Angelini, con un CACIT. Tognolo, Angelini e Scevi hanno inoltre portato in classifica nello stesso giorno (10 agosto, al Mezzano) con l’Eccellente altri quattro soggetti, rispettivamente lo Spinone Kairos, i Bracchi italiani Enter della Bassa Brianza e Luchino Il Presidente dell’ENCI, Dino Muto, consegna i premi d’onore a Silvio Marelli e a Franco Zurlini. Con loro, Piero Frangini e Ivo Geminiani

Tante le edizioni della manifestazione a cui hanno presenziato il presidente Dino Muto, il vice presidente Silvio Marelli e il consigliere Giancarlo Passini

LE QUALIFICHE DEL TROFEO DEL PASSATORE 2019 CLASSIFICA FINALE SETTER 1) Tuffo cond. G. Bravaccini 2) Boris cond. A. De Santis CLASSIFICA FINALE POINTER 1) Malika di Cifelle cond. F. Magherini 2) Tabarina cond. A. Ferrigato 3) Nora di Valiversi cond. A. Vangi CLASSIFICA FINALE CONTINENTALI ITALIANI 1) Eusebio, b.i., cond. M. Angelini 2) Tarros del Buonvento, sp, cond. O. Zuccheri CLASSIFICA FINALE CONTINENTALI 1) Moro di Pra Capone, k, cond. Armaroli 2) Pedro, eb, cond. Armaroli 3) Rica di San Mamiliano, eb, cond. Cortesi Le classifiche finali 2019 delle categorie Setter e Continentali italiani sono mancanti di un terzo posto a causa della suddetta mancata partecipazione ad almeno tre delle quattro prove programmate.

LE QUALIFICHE DEL TROFEO ROMAGNA 2019

Da sx. Vangi con Nora di Valiversi e Magherini con Malika di Cifelle

CLASSIFICA FINALE CONTINENTALI 1) Kaput Altum Kingo, k, cond. Biolcati 2) Kocise , eb, cond. Atti 3) Dusca, k, cond. Cova CLASSIFICA FINALE GIOVANI INGLESI 1) Decor Evita, st, cond. Landi CLASSIFICA FINALE INGLESI 1) Bach dei Laderchi, st, cond. Strocchi 2) Medea, st, cond. Venturini 3) Hunt del Gianca, st, cond. Mascagni

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Tuffo della Trabaltana, conduttore Bravaccini

Agostini con il Bracco italiano Eusebio

Ferrigato con Tabarina

di Cascina Croce, il Bracco italiano Amelie. Il titolo di categoria è andato al Bracco italiano Eusebio, cond. Agostini, con due Eccellenti, seguito dallo Spinone Tarros del Buon Vento, cond. Zuccheri, con due Molto Buono. Analogo discorso nei continentali. Il Breton Aris, cond. Biolcati, con una Riserva CACIT non ha avuto accesso alla classifica data la non partecipazione alle tre prove

obbligatorie. Nella stessa categoria è stata l’età a compilare il quadro finale: il Kurzhaar Moro di Pra Capone, cond. Armaroli, ha preceduto a parità di punteggio il Breton Pedro grazie alla più giovane età, entrambi condotti da Armaroli. Idem per il terzo posto fra i due Breton Falena, cond. Armaroli, e Rica di San Mamiliano, cond. Cortesi: un CACIT a testa, ma è stata l’età più giovane di Rica a

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prevalere per la classifica. Gli inglesi, dal punto di vista di classifica e qualifiche hanno brillato maggiormente a Piandispino. La Pointer Tabarina, cond. Ferrigato, con un CAC, Malika di Cifelle, cond. Magherini, con due Eccellenti, Nora di Valiversi, cond. Vangi, con un Eccellente e un Molto Buono. Sono i tre soggetti che poi hanno occupato il podio alla fine dei giochi. Nei Setter, il CACIT di Nencini’s Sirente, cond. Nicoletti, non ha avuto effetti per la classifica a causa della mancata partecipazione alle tre giornate. Ha vinto il trofeo di categoria Tuffo, cond. Bravaccini, con due Eccellenti, seguito da Boris, cond. Occhi, con un Eccellente. Un inciso sul progetto di reintroduzione della starna a Piandispino (partito nel 2014) che vede coinvolto in prima persona il Gruppo Cinofilo Forlivese, come gestore, con il supporto dell’ENCI attraverso la stipula di una convenzione annuale rinnovabile fra i due istituti. Il progetto ricade all’interno del programma nazionale “Life Natura Perdix”, il quale, collegato al­ l’ISPRA, trae valore scientifico dall’accordo siglato fra l’Istituto e l’ENCI. I risultati dell’iniziativa sono ad oggi più che positivi. Quest’anno, nell’estate particolarmente calda che ha reso quasi inaccessibili i fagiani, sono state le starne a fornire le occasioni. Tutto ciò, naturalmente, grazie ad un’imprescindibile intesa con gli agricoltori e all’impegno delle persone, sempre da ringraziare, che lavorano affinché la fauna sia presente sul sito. La premiazione finale si è svolta nella serata di domenica 8 settembre presso l’Hotel Globus di Forlì con la graditissima partecipazione del presidente dell’ENCI, Dino Muto, al quale è stato affidato il felice compito di consegnare i due premi d’onore (la tradizionale caveja-cavicchio-romagnola) che quest’anno l’organizzazione ha attribuito per meriti cinofili al vice-presidente dell’ENCI, Silvio Marelli, e all’Esperto Giudice Franco Zurlini. Presente alla serata anche il Consigliere ENCI Giancarlo Passini. La serata finale del Trofeo del Passatore è tradizionalmente molto brillante e partecipata. Nuovi successi e importanti osservazioni dei relatori sulla cinofilia venatoria riscuotono immancabilmente la viva attenzione dei presenti. Nell’occasione, come ormai consueto, si è tenuta anche la premiazione del Trofeo Romagna, circuito romagnolo di prove attitudinali su quaglie giunto alla 30.ma edizione, manifestazione sempre molto partecipata. La Romagna saluta e aspetta tutti ai prossimi appuntamenti. Roberto Aguzzoni


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Organizzato dallo Springer Spaniel Club d’Italia

Trofeo Camugliano per classi giovani I vincitori del Trofeo Camugliano Giovani

Foto di gruppo per i partecipanti al Trofeo

A Ponsacco, due giornate di confronti con oltre cento concorrenti

Al debutto in data 17 e 18 agosto 2019, la nuova stagione di prove, per lo Springer Spaniel Club d’Italia, nel consueto e sempre magnifico territorio della “Tenuta di Camugliano” a Ponsacco (Pi), si sono confrontati oltre cento concorrenti in prova di lavoro, suddivisi fra springer spaniel e cocker spaniel, mentre una trentina sono stati i concorrenti iscritti al raduno di razza. Questo appuntamento, che storicamente da inizio alla stagione autunno\invernale è giunto ormai alla nona edizione, del trofeo riservato alla classe giovani.

La presenza di una grande quantità di selvatici sul territorio, unitamente alle condizioni metereologiche ad alla morfologia dei terreni di prova, questi particolarmente adatti ad esaltare le qualità di razza, hanno permesso al corpo giudicante di valutare e certificare alcuni soggetti che, per le attitudini dimostrate saranno un sicuro contributo per il miglioramento della razza. Alla fine delle due giornate di prove, i vincitori del “Trofeo Camugliano classe Giovani” sono stati,Jasperensis Islobo di Luca Bovio per la razza Springer e Mettle di Marco Benvenuti per la razza Cocker, mentre per quanto riguarda i titoli del Raduno, BOB per Santillis S. Marta e BOS per Narcyz Tamaman. A sigillo di due giornate di bella cinofilia spaniel e ad incremento del successo di questo evento, la presenza sui campi gara del Consigliere Nazionale ENCI, Angela Francini, la quale ha potuto constatare di persona, la qualità del lavoro svolto e l’impegno profuso dal Club per la buona riuscita della manifestazione e la tutela della razza. Davide Celada

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Il vincitore del Raduno Feu di Valgrossa di Danilo Bò con il presidente ENCI Dino Muto, il consigliere La Barbera e la giuria

I Grandi Raduni d’estate in Toscana

Due giorni da Breton Il 20 e 21 luglio il club italiano Epagneul Breton delegazione Toscana, con il supporto della delegazione ENCI di Massa Carrara, ha organizzato una manifestazione destinata a rimanere nella storia della razza. Il 20 luglio, raduno dei concorrenti alle cinque presso l’agriturismo il Colle di Lajatico, terra del noto tenore Andrea Bocelli, con una prova designata dall’ENCI e con in palio CAC/CACIT, dodici le batterie all’appello: hanno corso prevalentemente nelle zone di ripopolamento e cattura di Orciatico. Zona che dispone di tremila ettari di terreno adibito a mediche, stoppie e gerbido incolto, con eccellente presenza di ottimi fagiani che hanno messo a dura prova anche i cani più preparati. Accompagnatori attenti e competenti hanno saputo mettere nelle migliori condizioni i concorrenti.

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Al rientro delle dodici batterie, risulteranno titolari di CAC solo sei soggetti che si sono disputati il barrage per l’assegnazione del CACIT : Nel pomeriggio nel bellissimo parco di “Molino d’Era” totalmente ombreggiato, si è disputato un convegno sul Breton, relatori per la morfologia Antonino La Barbera, Nanzio Mari e il Presidente internazionale dell’AICEB Christian Gunther, per quanto riguarda il lavoro, Giorgio Bellotti. Molto interessante e istruttivo l’intervento dei relatori che hanno spiegato sia la morfologia che il lavoro sul terreno: se il Breton deve essere costruito come standard comanda, non può assolutamente variare anche nei parametri della funzionalità. La ricerca di esemplari con andature velocissime comportano necessariamente variazione della struttura morfologica, avremo quindi soggetti che possono competere con le razze inglesi, ma di fatto differenti,

sia per costruzione che per psiche (per aumentare la velocità bisogna cambiare totalmente le leve, l’angolo tibio femorale, variare i rapporti di lunghezza tra le ossa degli arti, e intervenire sull’inclinazione della spalla e della groppa con il risultato di ottenere un cane completamente differente a quello che recita lo standard, quindi una razza diversa, e comunque una brutta copia dei cani galoppatori inglesi). Nel primo pomeriggio, in tre ring ampi spaziosi e totalmente ombreggiati, vi è stata l’esposizione valevole per il titolo di Campione italiano di bellezza con ben 101 soggetti presenti, alla fine della manifestazione, la giuria riunita composta da Christian Gunther Antonino, La Barbera e Mario Sorrentino, dichiareranno vincitore assoluto del raduno Feu di Val Grossa condotto da Danilo Bo BOB e Nis di Valanidi BOS condotta dal giovane Lorenzo Moretti. Dopo il raduno, vi è stata la rassegna di al-


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levamento con numerosi i partecipanti e vinta dall’allevamento di Val Grossa, che ha presentato un gruppo di notevole tipicità, al secondo posto l’allevamento di Casciana Terme, e al terzo posto l’allevamento della Piave Antica. Al termine della bella giornata, si sono esibiti i giovani Handler, con vincitore Lorenzo Moretti, al secondo posto M. Sofia Lugato e al terzo posto il giovanissimo Gabriel Caroti. Nei bei locali della struttura di “Molino d’Era” vi è stata la cena conviviale con un centinaio di cinofili, presente alla cena di gala, il Presidente ENCI Dino Muto con la sua Signora, oltre al consigliere ENCI Angela Francini, la presidente del gruppo cinofilo pisano Barbara Zanieri Corsini, e naturalmente tutta la giuria della manifestazione.

Giuria e organizzatori

Confronti organizzati dal Club di razza che festeggia il “Sessantenario” dalla fondazione. Ampia partecipazione e notevoli risultati tecnici Il 21, sveglia all’alba con ritrovo alle cinque presso l’agriturismo “Il Colle” di Lajatico della famiglia Ripanucci, che come sempre ha collaborato con il Club Italiano Epagneul Breton delegazione Toscana. Questa giornata è stata dedicata oltre a una prova libera con CAC/CACIT in palio al Campionato sociale sia a singolo che per delegazioni. Ben undici le delegazioni partecipanti, con molti soggetti notevoli, che anche se abituati in terreni completamente diversi a quelli toscani, hanno espletato una prova lodevole. Anche in questa giornata solo cinque i CAC assegnati, e dopo una agguerrita prestazione, per l’assegnazione del CACIT la giuria, composta da Giorgio Gaggero, Mario Isidori, e Francesco Storto, hanno dichiarato vincitore del Campionato sociale 2019 Oste del Cecchetto, condotto da Stefano Bianucci, che si è aggiudicato il CACIT, per quanto riguarda le femmine il Campionato sociale è stato vinto da Atina condotta da Andrea Tureddi Il trofeo Adriano Nobile, istituito per ricordare un cinofilo, addestratore e allevatore di alto livello, giunto alla sua seconda edizione e assegnato al miglior soggetto, che ha partecipato a tutte tre le manifestazioni, è stato vinto da “Atina” condotta da Andrea Tureddi, che ha conseguito nelle prove due CAC e la Riserva di CAC nel raduno. Il Campionato sociale per delegazioni, è stato vinto dalla squadra Toscana tre, composta da: Usta de la Valletta, condotta da Giusti; Zilio e Oste del Cecchetto, condotti

da Bianucci; Euscady, condotto da Rosi; Rambo, condotto da Tureddi Junior; Mondo od Postara, condotto da Lascialfari. Come delegato della Toscana, mi ero preposto un sessantenario memorabile, gli oltre cento cani in esposizione e le dodici batterie, con oltre duecento soggetti nei

BOS Nis di Valanidi con Lorenzo Moretti

20 luglio 2019 Prova con CAC/CACIT Zone di prova, ZRC Orciatico, Montelopio, Lajatico 12 BATTERIE 2° Batteria giudice Riccardo Acerbi 1° CAC Mito cond. Lascialfari 2° ECC. Alenergi Enzo cond. Lascialfari 5° Batteria giudice Antonino La Barbera 1° ECC. Taro cond. Menichetti 2° MB Pedro di San Tommaso cond. Bianucci 6° Batteria giudice Gianni Arcangeli 1° ECC. One cond. Niccoli 2° ECC. Adidas del Fiumicello cond. Canovi 7° Batteria giudici Giuseppe Grasso/Mario Isidori 1° CAC Gephore de Keranlouan cond. Goffi 8° Batteria giudice Giorgio Bellotti 1° CAC Farycco Alessandro e Nicola cond. Cosentino 2° ECC. Mir 2° della Tergagliana cond. Aldovardi 3° ECC. Alpha cond. Cosentino 9° Batteria giudice Daniele Gaddini 1° CAC Jango del Canaletto cond. Battini 2° R/CAC Zipo cond. Fantozzi 3° ECC. Rogo cond. Guerrieri 10 Batteria Giudice Giorgio Gaggero 1° CAC Atina cond. Tureddi 11° Batteria Giudice Danilo Sassarini 1° CAC Nando cond. Boschi 2° ECC. George cond. Boschi 3° ECC. Gimmy cond. Boschi 12° Batteria, Giudice Francesco Storto 1° ECC. Falena cond. Armaroli

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Dino Muto e Gianni Arcangeli

21 luglio 2019

Miglior maschio e Miglior femmina

CAC/CACIT Campionato sociale sia a singolo che a squadre per delegazioni 11 DELEGAZIONI PRESENTI. 1° Batteria Giudice Giorgio Bellotti 1° ECC. Euscadi cond.Rosi 2° ECC. Usta de la Valletta cond. Giusti 2° Batteria Giudice Guglielmo Zanetti 1° Ecc. Alenergi Enzo cond. Lascialfari 3° Batteria Giudice Daniele Gaddini 1° ECC. Poldo cond. Selmi 2° ECC. Gemma di Casa Smeraldo cond. Selmi 3° ECC. Bili cond. Selmi 4° Batteria Giudice Gianni Arcangeli 1° CAC Atina cond. Tureddi 2° ECC. Rambo cond. Tureddi 3° ECC. Linux cond. Tureddi 5°Batteria Giudice Danilo Sassarini 1° CAC Farycco Alessandro & Nicola cond. Cosentino 2° ECC. Rica di San Mamiliano cond. Cortesi 6° Batteria Giudicve Enrico Bixio 1° CAC Liuba cond. Lazzaroni 2° ECC. Gregor cond. Lazzaroni CQN Adidas del Fiumicello cond. Canovi 7° Batteria Giudici Giuseppe Grasso / Antonino La Barbera 1° CAC R /CACIT Nando cond. Boschi 2° ECC. Gimmy cond. Boschi 3° MB Tris 2° cond. Marchi 9° Batteria Giudice Riccardo Acerbi 1° CAC/CACIT Oste del Cecchetto cond. Bianucci 2° R/CAC Zilio cond. Bianucci 3° MB Pedro di San Tommaso cond. Bianucci 10 ° Batteria Giudice Giuseppe Molinari 1° ECC. One cond. Niccoli 2° ECC. Falena Cond Armaroli 3° MB Pedro cond. Armaroli 11° Batteria Giudice Francesco Storto 1° ECC. Quik Silver della Notte di S. Lorenzo cond. Joly Sofie 2° ECC. Indu Du Pigeon d’Argille cond. Valcanover 3° MB Halgo des Plaines de Septimaine cond. Valcanover 12° Batterie giudice Giorgio Gaggero 1° ECC. Natasha della Piave Antica cond. Pezzulli 2° ECC. Harold de Bois de Glandes cond. Aldovardi 3° ECC. Muriel cond. Pezzulli RASSEGNA DI ALLEVAMENTO DEL 20 LUGLIO 2019

Atina vincitrice del Trofeo Nobile

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MASCHI BIANCO ARANCIO Campioni giudice Cosentino Mario 1° ECC. Iman di Val Grossa prop. Bertnardini Rodolfo


i nostri

Cani

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Cani che hanno conseguito il CAC in attesa del barrage per il CACIT

due giorni di prova, hanno concretizzato le mie aspettative, grazie al lavoro svolto dai rappresentanti delle varie province, Boschi, Acerbi, Lascialfari, Zucconi, Ancillotti, Tureddi Senior e Tureddi Junior e il consigliere Gustavo Zedda venuto appositamente a rappresentare la Sardegna, ma il deus machina della manifestazione, come ho detto pubblicamente durante le relazioni, è stata la nostra segretaria Maria Cristina Da Prato, e che per questo in qualità di delegato regionale non finirò mai di ringraziare.

Di seguito, le classifiche delle due giornate di prova e dei primi classificati del Raduno di razza. Le qualifiche e classifiche complete, comprese le squadre, possono essere scaricate dal sito ufficiale dell’Epagneul Breton: www.epagneul-breton.net

Giorgio Bellotti (Foto Erica Recchia) Trofeo speciale Lazzaroni

1° Squadra classificata la Toscana Alessandro Tureddi

Lavoro Giudice Christian Gunther 1° CAC One prop. Niccoli Remo Libera Giudice Christian Gunther 1° CAC Mirò di val Grossa prop. Genovese Michele Intermedia giudice Christian Gunther 1° R/CAC Barbadun Miki prop. Preto Andrea Giovani Giudice Sorrentino Mario 1° MB Simba del Lago di Massaciuccoli prop. Da Prato Maria Cristina FEMMINE BIANCO ARANCIO Campioni Giudice Sorrentino Mario 1° ECC Dafne di Casa prop. Smeraldo Falomi Francesco Lavoro Giudice Christian Gunther 1° CAC BOS Nis di Valanidi prop. Petruzzelli Andrea Libera Giudice Christian Gunther 1° ECC Asia prop. Migliorelli Stefano Giovani Giudice Mario Sorrentino 1° ECC. Shiva del Lago di Massaciuccoli prop. Da Prato Maria Cristina MASCHI ALTRI COLORI Campioni giudice Antonino La Barbera 1° ECC. Gus Di Casciana Terme prop. Pensabene Stefano Lavoro Giudice Antonino La Barbera 1° ECC. Gephore de Keranlouan prop. Goffi Giuliano Libera Giudice Antonino La Barbera 1° ECC. Biro di Casciana Terme prop. Bachini Paolo Giovani Giudice Mario Sorrentino 1° ECC. Homer di Val Grossa Miglior Giovane prop. Preto Andrea Juniores Giudice Mario Sorrentino Promettente Bolt prop. Piedilato Tommaso Veterani Giudice Mario Sorrentino 1° ECC. BOB Feu di Val Grossa prop. Bo Danilo FEMMINE ALTRI COLORI Campioni Giudice Mario Sorrentino 1° ECC. Laurie Della Piave Antica prop. Pivato Gianfranco Lavoro Giudice Antonino La Barbera 1° ECC. Akea del Fiumicello prop. Canovi Omar Libera Giudice Antonino La Barbera 1° ECC. Mimì prop. Mininni Pier Massimo Giovani Giudice Antonino La Barbera 1° ECC. Isabella di Casciana Terme. prop. Farnocchia Massimo MIGLIOR COPPIA Allevamento di Casciana Terme con: Biro di Casciana Terme e Tina di Casciana Terme MIGLIOR GRUPPO Allevamento di Val Grossa con: Metz di Val Grossa, Mirò di Val Grossa, Iman di Val Grossa, Messi di Val Grossa, Jina di Val Grossa, Mimì di Val Grossa

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Il Trofeo Mercedes Benz nei boschi devastati

Cinofilia, agonismo e rinascita Ricorrere al vecchio adagio: “tutto è bene quel che finisce bene” non è affatto fuori luogo, il 2018 ci aveva salutato lasciandoci in eredità una buona dose di depressione e sconforto. Dopo il funesto evento del 29 ottobre, da tutti conosciuto come tempesta Vaia, sembrava che come prima l’Altopiano non potesse più tornare. In quei giorni abbiamo visto sindaci piangere lacrime vere, attanagliati da un senso di lutto autentico per quel loro amato paesaggio devastato. Migliaia di alberi, caduti come birilli in una notte, giacevano straziati al suolo cambiando i profili di un territorio. Sembrava non ci si potesse risollevare, ma la gente di montagna, e quella dei Sette Comuni non fanno certo eccezione, sa reagire, come si dice: “sa rimboccarsi le maniche” tanto che la macchina risanatrice è partita subito e alla grande. Salvata l’an-

nata turistica con adeguati e tempestivi interventi alle infrastrutture danneggiate, ora si sta lavorando alacremente alla rimozione del legname schiantato e al ripristino degli assetti forestali. Noi abbiamo a lungo temuto che tutto ciò potesse influenzare la realizzazione del trofeo Trivellato Mercedes Benz, ma come s’era detto, tutto è bene quel che finisce bene e nonostante i disagi la manifestazione ha avuto luogo. Per questo è doveroso ringraziare l’intera comunità Altopianese per aver saputo garantire tutte le nostre aspettative. E dire che sarebbe stato, come si dice, un vero peccato che fosse andata buca proprio quest’anno, visto il riconoscimento ENCI come prove designate. Nella prima tappa del 13-14 luglio, dedicata alle razze inglesi, nei terreni della Piana hanno gareggiato ben 12 batterie.

Nei due giorni hanno guadagnato la certificazione: i Setter inglesi Las Vegas e Nencini’s Geko condotti da Della Bordella; i Setter inglesi Mur e Rolex di Crocedomini condotti da Scattini; il Setter inglese Nencini’s Sirente condotto da Nicoletti; il Setter inglese Alì condotto da Salatin; la Setter irlandese Nina Pita Bei Pi condotta da Bonatto. Nella seconda tappa del 27-28 luglio, dedicata ai continentali, hanno gareggiato quattro batterie di continentali italiani, otto di continentali esteri e la Speciale Epagneul Breton con quattro batterie. Polcevera’s Ines condotta da Rebaschio e Burt di Cascina Laghetto condotto da Serraglia, Bracchi Italiani, si aggiudicano la certificazione. L’Epagneul Breton Pace del Cecchetto condotto da Cecchetto si mette in evidenza con ben due Certificazioni. Alla

Francesco Trivellato alla premiazione

Zeno Trivellato alla consegna dei premi ai vincitori del Trofeo

Polcevera’s Ines Bracco Italiano cond. Rebaschio

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i nostri

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Accipitris Deneb Pointer cond. Pizzini

Nencini’s Sirente Setter Inglese cond. Nicoletti

Le prove nell’Altopiano di Asiago dove la tempesta abbattè migliaia di alberi Mexico del Ozren Badza Kurzhaar cond. Lago

massima qualifica anche i due Kurzhaar Mexico del Ozren Badza condotto da Lago e Frank condotto da Zanni. Nella speciale Breton di sabato pomeriggio si mette in evidenza Clark di Selva Regia condotta da Marin. Nel decisivo ultimo week end del 24-25 agosto hanno risposto all’appello mattutino 10 batterie di inglesi , 6 di continentali esteri, 4 di continentali italiani e nel pomeriggio di sabato hanno onorato le Speciali 2 batterie di Pointer e 3 di Bracchi Italiani. L’agguerrita contesa giunta all’epilogo ha aggiudicato il prestigioso Trofeo Trivellato Mercedes Benz 2019 a: Polcevera’s Ines Bracco italiano condotta da Rebaschio, Mexico del Ozren Badza Kurzhaar condotto da Lago, Accipitris Deneb Pointer condotto da Pizzini e Nencini’s Sirente Setter inglese condotto da Nicoletti. Il Memorial Munari, dedicato al miglior Kurzhaar delle prove e messo in palio dall’azienda faunistico venatoria di Gallio, è stato assegnato a Mexico del Ozren Badza condotto da Lago. Che altro aggiungere, sulla qualità dei terreni abbiamo già molte volte relazionato in queste pagine, la macchina organizzativa è stata come sempre all’altezza della manife-

stazione e, quello che più ci importa, il clima sempre a favore dei cani con temperature diurne confacenti al loro benessere. Concludiamo con i ringraziamenti che più che di rito sono di sostanza, tutti sappiamo quanto impegnativo sia organizzare eventi come questo e come non si potrebbero realizzare senza il gratuito apporto di tanti collaboratori, interni ed esterni al Sodalizio. Ringraziamo Francesco Trivellato per il suo affezionato apporto e per la costante presenza. Quest’anno fra l’altro, nel segno della continuità, ha voluto al suo fianco nelle premiazioni il nipote Zeno. Un ringraziamento alle Associazioni specializzate CIEB e SABI che, nel segno della tradizione, hanno scelto anche quest’anno la nostra manifestazione per una prova speciale. Con piacere estendiamo i ringraziamenti anche al Pointer Club che, per la prima volta, ha patrocinato una speciale nei nostri terreni. Un ringraziamento va agli esperti giudici, ai concorrenti, ai proprietari e conduttori dei fondi, alle amministrazioni locali e a tutti coloro che in questo frangente e in altri momenti hanno dato il loro apporto, talvolta decisivo. Elena Giacobbo

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Affissi approvati dal Consiglio direttivo e ratificati dalla FCI Amicucci Antonio “dei Cieli Stellati” Jack Russell Terrier Contrada Pozzolana 10 67068 Scurcola Marsicana (AQ) Atzori Luana “Bosco Fatato” Chihuahua Strada Torazza Coste 40 27058 Voghera (PV) Balzaretti Michela “Killer Cherry” Bouledogue Francese Via Solaroli 30 13100 Vercelli (VC) Bardini Matilde “de’ Bardini” Staffordshire Bull Terrier Via Gino Milli 50060 Londa (FI) Bignotti Ernesto “del Bignotti” Epagneul Breton Via C. Battisti 19 28070 Tornaco (NO) Bonetti Rita “Honeymoon Secret” Golden retriever Via Riviera 4 21018 Sesto Calende (VA) Boscia Nazzareno “vom Ködermühle” Pastore Tedesco Via Carlo Romanò 46 20020 Cesate (MI) Bosio Simone “Simonline” Barboni Via Palocca 31B 12045 Fossano (CN) Broggio Sonia “Angel’s Friends” Golden Retriever Via Rossini 13 20010 Boffalora Sopra Ticino (MI) Calcagno Letteria Laura “dei Conti Lombardi” Pastore scozzese p/l Via Don G. Minzoni 33 20020 Magnago (MI) Calgaro Sara “White Star Angels” Labrador Retriever Via Udine 72 30020 Cinto Caomaggiore (VE) Cammisa Domenico “dei Piani di Caiano” Setter Inglese Via delle Carrozze 6/A 00079 Rocca Priora (RM)

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Campanati Franco & Pozzi Daniele Pietro “dei Trevigi” Pastore tedesco Via Monte Pelmo 6 31030 Breda di Piave (TV) Cancelli Katia “Star Creations” Chihuahua Strada Prov. Maglie Cutrofiano 2 73020 Melpignano (LE) Cardaciotto Giacomo & Cardaciotto Domenica “nel Regno del Grifone” Labrador Retriever Via Contessa Beatrice Vill. Unrra 1A 98125 Messina (ME) Casillo Michele “Casillo Poms Kennel” Spitz Tedesco Nano Via Dante 8 80027 Frattamaggiore (NA) Catalfo Danilo “my World” Bulldog Inglese Via Cavoni 21 87040 Luzzi (CS) Colacicco Francesco “Colacico’s” Barbone C.da Madonna della Grotta 77 70026 Modugno (BA) Colombini Luca “di Chiaraluce” Chihuahua Via Bologna 2 51011 Buggiano (PT) Cortellini Ambra Gioia Elda Emma “il Bosco del Rispetto” Shiba Località Braghè 1 27040 Ruino (PV) De Bartolo Giovanni “Top Estrellas” Chihuahua S.P. 97 Mellitto Cassano s.n.c. 70025 Grumo Appula (BA) De Marco Renato “dei Martiri” Setter Inglese C/da Cuccino 5 87060 San Giorgio Albanese (CS) Di Francesco Andrea “Domus Diana” Alano Via Valle dei Consi 13 00013 Fontenuova (RM) Di Marco Andrea “Bonsai Kennel” Chihuahua Via Falterona 20 04011 Aprilia (LT)

Di Memmo Cristian “Toscanarott” Rottweiler Via dei Dorini 452/G 55100 Lucca (LU) Di Sarra Roberta “Royalgolditaly” Yorkshire Via Valle Radice 03039 Sora (FR) Emanuele Matteo “i Setter del Molinatto” Setter Inglese Strada privata del Molinatto 3 23848 Oggiono (LC) Faessler Giulia Sarah “di Faessler Collie Pastore Scozzese Pelo Lungo Via Chiesa Nuova 167/B 02100 Rieti (RI) Ferrari Ilaria & Fossi Lorenzo “della Collina Siberian” Siberian Husky Via della Draga 27/C 60019 Montignano di Senigallia (AN) Fiorito Francesca Maria Concetta “di Castelfiorito” Bassotti Tedeschi Via Aldo Moro 7 95030 Gravina di Catania (CT) Florenzi Daria “di Daria Van de Flor” Bracco italiano Via Toscanini 20 25062 Concesio (BS) Furiani Castelli Di Melace Giuseppe “di Melace” Pointer Inglese Via De Amicis 29 27049 Stradella (PV) Galfano Angelo Fabio “della Banda dei Nani” Bassotto C.da Ponte Fiumarella 292 Int. 23 91025 Marsala (TP) Gasparoni Alice “Connection Line” Barboni Via E. Forlanini 17 31022 Preganziol (TV) Gerlando Iacono “Kerkent’s Jacks” Jack Russell Terrier Via Ustica 3 92100 Agrigento (AG) Gilardi Roberta “Soft Glamour” Barbone Via Vetulonia 39/A 00183 Roma


Gioia Cottilli Gianluca “del Giancot” Setter inglese Via Casine 1701 41025 Acquaria di Montecreto (MO) Gnoli Mara “Crescentini’s” Cocker spaniel inglese Via Zapparina 300 47835 Saludecio (RN) Greco Veronica Maria “gli Dei dell’Amore” Spitz Tedeschi Via Cassia Sud 2411 53014 Monteroni d’Arbia (SI) Iannotta Nadia “dei Monti delle Mainarde” Lagotto Romagnolo Via Cannavinella 92 86070 Rocchetta a Volturno (IS) Iuliano Pietro “dell’Altopiano Silano” Zwergpinscher Via del Fossato 19 40123 Bologna (BO) Latorre Antonio “Agoghe’s Team” Pastore Tedesco Via Loiacono 1/G 74121 Taranto (TA) Loro Daniele “Unborn” Bull Terrier Standard Via Bassetti 37 13866 Casapinta (BI) Luppino Giuseppe “Rocce di Cusa” Dogue de Bordeaux Via Francesco Petrarca 7 91021 Campobello di Mazara (TP) Marcucci Elvio “del Lago Trasimeno” Setter Inglese Viale della Sapienza 112 06063 Magione (PG) Mariani Andrea “Mariansetter” Setter Inglese Frazione Vallevenere 22/A 63100 Ascoli Piceno (AP) Mascotto Luana “Khan Lu M” Chinese Crested Dog Via del Cotogno 1 06123 Perugia (PG) Mazzara Maurizio “Eyes Ligth Kennel” Bouledogue Francese Via Monte Frasca 13 96100 Siracusa (SR) Montagner Enrico “Simogab Rott” Rottweiler Via Migliara 47 04010 Sabauoia (LT) Mosti Pietro “l’Aurora di Francesco” Cane Corso Via San Lorenzo 91 54100 Massa (MS)

Muraca Rocco “del Castelliere della Bessa” Cane da Montagna dei Pirenei Via casale Trucchi 24 13888 Zubiena (BI) Murrone Filomena Maria Salomea “Notforyou” Bull Terrier Miniature Via IV Novembre 11/D 73010 Caprarica di Lecce (LE) Oliverio Vincenzo & Albrici Giulia “l’Incanto del Lupo” Cane lupo cecoslovacco Via Porta Ronca 8 20017 Rho (MI) Ortese Donato “della Laguna Partenopea Maltese Via Torre degli Incurabili 80014 Giugliano in Campania (NA) Ottino Emilio Gabriele “del Borgo Vecchio” Pastore Tedesco Via Cascine 74 10020 Verrua Savoia (TO) Paolucci Stefano “Greyheart” Weimaraner Località Pian di Trebbio 85 61042 Apecchio (PU) Pastore Vincenzo “delle Basse Piane” Setter Inglese Contrada Santa Colomba SNC 82100 Benevento (BN) Peri Maurizio “di Carbonara” Setter gordon Via Guazzaloca 1661 40059 Medicina (BO) Pipolo Gianluca “Only Labrador” Labrador Retriever Via Filichito 58 80040 Volla (NA) Pucci Emilia “Trema per il Potere” Chihuahua Via del Fornaro 12 00036 Palestrina (RM) Pucciarelli Gabriele “Doorway” Springer Spaniel Inglese Via Lorenzo Viani 20A 55042 Forte dei marmi (LU) Rac Roman “Stylish Label Society” Boston Terrier Località Coette Basse 3 30013 Cavarzere (VE) Ricciardi Leopoldo “Nanny Devils” Staffordshire bull terrier Via Chiappinello 51 65015 Montesilvano (PE) Roccella Marco Kim “of the Golden Cerberus” Pastore tedesco Via Strada Provinciale 472,60 26065 Pandino (CR)

Roffia Marco “di Cortelara” Bracco Italiano Via Porzio 79 26041 Casalmaggiore (CR) Rosolia Antonino Nanni “Bon Bon Bleu” Chow Chow Via Valdolmo Prima Strada 6C 35020 San Pietro Viminario (PD) Rota Stefania Elena “Butterfly Hill” Australian Shepherd Via SS. Trinità 16 24020 Casnigo (BG) Russo Barbara “de La Maladie d’Amour” Bovaro del Bernese Fraz. Pieve d’Agnano 14 06024 Gubbio (PG) Savi Alessia “Lupi di Aldan” Cane Lupo Cecoslovacco Via XX Settembre 12 62022 Castelraimondo (MC) Scalvini James & Pedergnani Arturo “Follow the River” Bouledogue Francese Via Vecchia 118 25034 Orzinuovi (BS) Videtta Sarah Carmela “Thousand Sunny” Carlino Via Bruno Tano 34 32100 Sforza Costa (MC) Zalateo Alex “Jambijoux” Cavalier King Charles Spaniel Via Funga di San Giovenale 12 12016 Peveragno (CN) Zarfati Lajla “di Maatilayla” Barboni Strada Vicinale Pianamola 6 01030 Bassano Romano (VT) Zaza Antonio “Bardulos” Pastore Tedesco Via Smareglia 10 34148 Trieste (TS)

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successi all’estero ACCESSO ALLA RUBRICA BEST IN SHOW: 1°, 2°, 3° classificato (compresi Coppie, Gruppi, Giovani, Veterani) RAGGRUPPAMENTO: 1°, 2°, 3° classificato RADUNI E SPECIALI DI RAZZA: BIS: 1°, 2°, 3° - BOB-BOS

1° classe campioni, libera, intermedia, lavoro, giovani, veterani

RUBRICA GRATUITA RISERVATA AI SOCI ENCI

DAL NUMERO DI DICEMBRE 2019 SOLO RISULTATI OTTENUTI DOPO IL 31 MAGGIO 2019

CRUFTS 2019 Accesso alla rubrica per i soggetti di allevamento e/o proprietà italiana che abbiano ottenuto il 1° posto nella classe d’appartenenza, oltre a BOB-BOS e risultati nel Ring d’Onore

PER L’INSERIMENTO NELLA RUBRICA SUCCESSI ALL’ESTERO, SONO INDISPENSABILI I SEGUENTI DATI: NOME DEL CANE - RAZZA - MICROCHIP - NOME E COGNOME ALLEVATORE - NOME E COGNOME PROPRIETARIO - CITTÀ, NAZIONE E DATA DELL’EXPO - RISULTATO MASSIMO OTTENUTO - NOME DEL GIUDICE I NOMI DEI CANI, ALLEVATORI E PROPRIETARI DEVONO CORRISPONDERE AL LIBRO GENEALOGICO. LA REDAZIONE NON È RESPONSABILE DI EVENTUALI ERRORI ENCI PUÒ VERIFICARE LO STATO DEI CANI AL LIBRO

REPETA’S EASY RIDER TO LA GINEVRINA Wolfspitz Europasiger di Dortmund 17/5/19 BOB

SOBRESALTO HONORIS CAUSA Whippet Expo di Rogla (SLO) 30/6/19 1° classificato gruppo 10 Giudice Alberto Vergara Allevatore Annalisa Rovani Proprietario Luciano Sgaramella

Giudice Ursula Meyer Allevatore Eva Andersson Proprietario Lucia Menicori

POLEPOSITION DI MONNAGIÒ Bassotto kaninchen p/c Expo di Bled (SLO) 22/6/19 3° classificato gruppo 4 Giudice A.Culinovic Allevatore e propr. Costanza Mozzillo 52

ARES GOOD SIDE Cane da pastore scozzese p/l Club Championship Show di Londra (UK) 9/6/19 1° Veteran Dog Giudice Carolyn Waterhouse Allevatore e propr. Marco Fontanelli

IULIUS ZIRIBEBA Airedale Terrier Raduno di Oberhasli (CH) 26/5/19 JBOB /BOS

Giudice Peter Lauber Allev. e pr. Giulio Audisio di Somma

POLEPOSITION DI MONNAGIÒ E FABELTIER MAKE ME UNDERSIDE Bassotti kaninchen p/c Expo di Bled (SLO) 23/6/19 3° BIS coppie

Giudice E. Adamovskaya All. Costanza Mozzillo e M. Lebedeva Proprietario Costanza Mozzillo


successi all’estero

AMALIE FLY WITH BYDANDING Cane da pastore scozzese p/l Club Championship Show di Londra (UK) 9/6/19 TOTO 1° Junior Dog Bassotto Kaninchen p/c 2° Novice Dog Expo di Parigi (F) 2/6/19 Giudice Carolyn Waterhouse 2° classificato gruppo 4 Allevatore Anne Hollywood Proprietario Marco Fontanelli

THREE TIMES A LADY MADE BY PATCHWORK Pastore Australiano National D’Elevage di Cerilly (F) 12/5/19 CAC - BOS Giudice Siddall Joyce Allevatore e propr. Daniele Moroso

WHOA BLACK BETTY BABALAN Pastore Australiano National d’Elevage di Cerilly (F) 12/5/19 1° Cl. Veterani Giudice Christian Leneuf Allevatore e propr. Daniele Moroso

Giudice Tatjana Ureck Allevatore Massimiliano Malito Proprietario Fanelli Rosamaria

PATROL DI MONNAGIÒ Bassotto p/c Expo di Bled (SLO) 23/6/19 2° classificato gruppo 4

Giudice E. Adamovskaya Allevatore e propr. Costanza Mozzillo

COTTON CANDY JELL-O SHOT OF HAPPY RASCALS American Staffordshire Terrier Expo di Spalato (HR) 28/7/19 3° classificata gruppo 3 Giudice Mirjana Krstic Arbanas Allevatore e propr. Francesca Negri

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successi all’estero

JOKYL RED ROBIN Airedale Terrier Raduno di Oberhasli (CH) 26/5/19 BOB

Giudice Peter Lauber Allevatore Jackson - Swash Proprietario Giulio Audisio di Somma

EGO SUM FRANKLIN LEONIS MERZARI Leonberger Raduno di Wels (A) 14/6/19 Cl. Intermedia CACA Giudice Jorgen Hindse Allev. e propr. Allev. Leonis Merzari

GREAT SOUL DEL PICCOLO JIGO Alano fulvo Expo Alpensieger di Innsbruck (A) 18/8/19 1° classificato Best in Show Giudice E. Deutscher Allev. e propr. Allev. del Piccolo Jigo

ORAVA MALÝ BYSTEREC Cane lupo cecoslovacco Speciale di Bouzov (CZ) 3/8/19 BOB Giudice Daiva Rimaityte

European Winner for Czechoslovakian Wolfdogs di Bouzov (CZ) 4/8/19 BOB Giudice Vlado Piskay Allevatore Marek Medvecky Proprietario Barbara Degli Esposti 54

GLENHEDGEHOG’S BARBABELLA Labrador Retriever Raduno di Suisse Burgdorf (CH) 25/8/19 CAC Cl. Libera - Best adult bitch Giudice Chris Atkinson Allevatore e propr. Andrea di Cerbo

JOMEI GO SHINJUKAWA Shiba Expo di Innsbruck (A) 18/ 8/19 3° classificato gruppo 5

Giudice Brigita Kremser Allevatore Allev. Shinjukawa Proprietario Stefania Fiorentino


successi all’estero

KUROSENJUHIME GO SHIKOKU SUEHIROAN Shiba Expo di Innsbruck (A) 17/8/19 1° classificata gruppo 5

Giudice Milivoje Urosevic Allevatore Suehiro Inoue Proprietario Allev. Shinjukawa

ISIDORO DEL PARCO DEI LAGONI Alano blu Raduno KYDD-VDH di Eching (D) 10/6/19 CAC Cl. Intermedia Giudice Giudice I. Hectors Allevatore e propr. Salvatore Alonge

HARBOUR THE PEARL DEL PARCO DEI LAGONI Alano blu Raduno KYDD-VDH di Eching (D) 10/6/19 CAC BOS Giudice I. Hectors Allevatore e propr. Salvatore Alonge

EDEN DEL PARCO DEI LAGONI Alano fulvo Raduno KYDD-VDHdi Eching (D) 10/6/19 CAC BOB Giudice I. Hectors Allevatore e propr. Salvatore Alonge

KRISTOPHER DEL PARCO DEI LAGONI Alano arlecchino Raduno KYDD-VDHdi Eching (D) 10/6/19 CAC BOB Giudice I. Hectors Allevatore e propr. Salvatore Alonge

JEFFERSON AIRPLANE RADINIE Riesenschnauzer Expo di PEJE (RSK) 1/8/19 3° classificato gruppo 2

Giudice Mirko Colak Allevatore Helena Glanznerovi Proprietario Ignazio Cali 55


successi all’estero

MAGIC SHOW ELIO EDEM Chihuahua p/c Speciale di Tallin (EST) 18/5/19 2° classificato Best in Show

Giudice Henrik Johansson Allevatore Natalja Mamedova Proprietario Anna Rita Bonavoglia

MASAAL ZAMBESI BLACK RIVER Schnauzer Club Show di Lanshut (D) 25/5/19 BOB Giudice Josef Fertig

Club Show di Lanshut (D) 26/5/19 BOB Giudice Friedrich Machauer Allevatore Sabina Favaro Proprietario Luca Bignotti

FIDEL DEL PIERVEZ Zwergpinscher PSK Jahressiegerauslese di Giessen (D) 16/6/19 BOB NAIRA DEL CASTELLO DELLE ROCCHE Alano arlecchino CAMPIONATO DI CLUB KYDD 11/8/19 di Bingen-Büdesheim (D) CAC VDH Cl. Campioni Giudice McGlynn J. Allevatore Alberto Malaguti Proprietario Sabrina Botto

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Giudice Katharina Keil Allevatore e propr. Pierangelo Vezzoli

BAA DEL PIERVEZ Zwergpinscher PSK Jahressiegerauslese a Giessen (D) 16/6/19 1° classificato Best in Show

Giudice Elke Ahrendts (D) Allevatore e propr. Pierangelo Vezzoli

MORANI DEL CASTELLO DELLE ROCCHE Alano nero CAMPIONATO DI CLUB KYDD 11/8/19 di Bingen-Büdesheim (D) CAC VDH Cl. Campioni Giudice McGlynn J. Allevatore Alberto Malaguti Proprietario Diego Casarini

A STAR OF TREBONS BERGER BLANC Pastore Svizzero Bianco Expo di Trivignano Udinese 31/8/19 1° classificata gruppo 1 Giudice Anna Albrigo Allevatore Ulla Warden Proprietario Giovanna Moro


successi all’estero

MAVIS DELLA ROCCIA ROSSA Alano Expo di Gjilan (RKS) 5/9/19 2° classificato gruppo 2

Giudice Antonino La Barbera Allev. e propr. Allev. della Roccia Rossa

LUNGORESINA CRIMSON STAR Pastore svizzero bianco Expo di Gradiska (BIH) 8/9/19 1° classificato gruppo 1 Giudice Gerard Jippling Allevatore Patrizia Martinelli Proprietario Alberti Glenda

ENJOY THE SILENCE AMELIA Piccolo levriero italiano Speciale di Aarburg (CH) 7/9/19 BOB

Giudice Olaf Knauber Allevatore e propr. Giovannelli Cinzia

NORD FAIRYTALE I’M IN LOVE WITH YOU Cairn Terrier Speciale di Gradiska (BIH) 8/9/19 BOB Giudice Francesco Cochetti Allevatore Jana Lisovskaya Proprietà Patrizia Brenciani

TIERIS VIVALDI Piccolo levriero italiano Expo di Velka Gorica (HR) 1/9/19 1° classificato gruppo 10 Giudice Ivana Bakal Allevatore G.V. Zotova Proprietario Maura Brochetta

MILO DI CASA BARTOLINI Boxer Expo di Umag (HR) 8/6/19 2° classificato gruppo 2 Giudice Sadiq Al Farsani Allevatore Stefano Bartolini Proprietario Dasy Nardone

PRECISAZIONE INC settembre. Successi Estero pag. 72. Si precisa che il Bassotto ARAMIS (allevatore e proprietario Francesca Corti) ha conquistato il BOB all’expo di Valladolid (E) Mondiale Bassotti WUT.

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successi Italia

RUBRICA GRATUITA RISERVATA AI SOCI ENCI

ACCESSO ALLA RUBRICA 1° classificato del Raggruppamento, compresi Coppie, Gruppi, Giovani e Juniores in Esposizioni Internazionali in Italia. 1°, 2°, 3° classificato del Best in Show generale

DAL NUMERO DI DICEMBRE 2019 SOLO RISULTATI OTTENUTI DOPO IL 31 MAGGIO 2019

PER L’INSERIMENTO NELLA RUBRICA SUCCESSI IN ITALIA, SONO INDISPENSABILI I SEGUENTI DATI: NOME DEL CANE - RAZZA - MICROCHIP - NOME E COGNOME ALLEVATORE - NOME E COGNOME PROPRIETARIO - CITTÀ E DATA DELL’EXPO - RISULTATO MASSIMO OTTENUTO - NOME DEL GIUDICE I NOMI DEI CANI, ALLEVATORI E PROPRIETARI DEVONO CORRISPONDERE AL LIBRO GENEALOGICO. LA REDAZIONE NON È RESPONSABILE DI EVENTUALI ERRORI ENCI PUÒ VERIFICARE LO STATO DEI CANI AL LIBRO

STROZZAVOLPE SORA LELLA Fox Terrier a Pelo Ruvido Expo di Fermo 14/7/19 3° classificato Best in Show

DAKOTA DEI PICCOLI GUARDIANI E RIGOLETTO ITALIANO Volpini Italiani Expo di Terni 22/6/19 1° BIS Coppie

Giudice Gianni Fulgenzi Allev. Lella Corradi, Massimo Fiorini Proprietario Lella Corradi

Giudice Mariano Di Chicco Allevatore Marco Calonaci Proprietario Fabiana De Francesco

CLASS LINE BLACK SWAN Barbone grande mole Expo di Campobasso 30/6/19 3° classificato Best in Show Giudice Stefica Lazic Allevamento Class Line Proprietario Angela Di Bari 58

ANTONIO FLORO FLORES Wolfspitz Expo di Bari 31/3/19 1° classificato gruppo 5 Giudice Suncica Lasic Allevatore Caterina Falcinelli Proprietario Sergio Gemmi

RUSSKY AZART NEAPOLIS IN THE SKY WITH DIAMONDS Levriero Russo Expo di Alba 19/7/19 1° BIS Juniores Giudice Giulion Bezzecchi Allevatore Maria Lazareva Proprietario Armando Paltro

RAPHAEL + DANIEL + HARIEL Zwergschnauzer Expo di Cuneo 21/7/19 1° BIS Gruppi

Giudice Giulio Bezzecchi Allevatore e propr. Alessandro Dodero


successi in italia

XIRO VOM KLEINHOLZ Bovaro del Bernese Expo de L’Aquila 7/4/19 2° classificato Best In Show

BLUESTARYORKY FATAL BEAUTY Yorkshire Terrier Expo de L’Aquila 6/4/19 1° classificato gruppo 3 Giudice Markku Kipina Allevatore Bluestaryorky Proprietario Milena Frizzi

Giudice Elena Agafonova Allevatore Werner E Rita Jufer Proprietario Maddalena Manciani

INFINITY WONDERFUL DELLA TERRA DEL FALCO Australian Shepherd Expo di Marsala 29/6/19 3° classificato Best in Show Giudice Pietro Paolo Condò Allevatore Albano Rossetti Proprietario Vitangela Zambuto

INFINITY WONDERFUL DELLA TERRA DEL FALCO E NOTTI MAGICHE PER TRILOGY DELLA TERRA DEL FALCO Australian Shepherd Expo di Marsala 29/7/19 1° BIS Coppie Giudice Antoaneta Penkova

Expo di Marsala 30/7/19 1° BIS Coppie

Giudice Nicola Imbimbo Allevatore Rossetti Albano Proprietario Vitangela Zambuto

UNITED SPOTS YULEE Dalmata Expo di Alba (CN) 19/7/19 1° classificato gruppo 6

Giudice Elina Haapaniemi Allevatore Colombo Lucia Fiorella Proprietario Lidia Valenti

VENTO DI MARE DELLE CROSE Dalmata Expo di Cuneo 21/7/19 1° BIS Giovani Giudice Pietro Paolo Condò

1° classificato gruppo 6

Giudice Gianfranco Bauchal Allevatore Renata Pessina Bonino Proprietario Alessandra Satti

ENJOY THE SILENCE AMELIA Piccolo levriero italiano Expo di Gradisca d’Isonzo 13/8/19 1° classificata gruppo 10

Giudice Jipping Gerard Allevatore e propr. Giovannelli Cinzia 59


successi in italia

BONWILD NINO AT BLACK IDOL English Toy Terrier Expo di Ancona 4/8/19 1° classificato Best in Show Giudice Zacco Piersecondo Allevatore Sary Laitinen Proprrietario Patrizia Brenciani

GRIJS Weimaraner Expo di Mondovì 19/7/19 1° classificato gruppo 7 THE MAGICIANUNIROYAL Alaskan Malamute Expo di Chiaravalle Ancona 2/8/19 1° BIS Giovani

Giudice Amedeo Bottero Allevatore Valerio Patruno Proprietaria Maria Antonia Demuro

Giudice Anguel Michel Martinez Allevatore e propr. Allev. The Magician

AIKO NO SUN GO TESSAIGA Shiba Expo di Prato 1/9/19 1° classificato gruppo 5 Giudice Mauro Mostura Allevatore Allev. Tessaiga Proprietario Luigi Cocuccioni

EMPEROR CRIXUS OF NEWFOUNDLAND HILLS Terranova Expo di Prato 1/9/19 3° classificato Best in Show

Giudice Sopnia Kelveri Philippou Allevatore Domenico De Vitto Proprietario Luciana Aulicino 60

NOME STORM FROM SUPERBIA West Highland White Terrier Expo di Trieste 13/8/19 1° classificato gruppo 3

Giudice Urek Tatiana Allevatore A. Siwulska Proprietario Maria Maddalena Sartori


C L U B SOCIETÀ ITALIANA COLLIES GUSPINI, 3º RADUNO SIC SARDEGNA Contrariamente a quanto avrei potuto immaginare, la cinofilia sarda mi ha favorevolmente impressionato. Solita pensare alle nostre isole soltanto come “riserva di caccia di cac”, con pochi soggetti iscritti e non sempre di grande qualità la realtà mi ha felicemente sopreso. Una location molto suggestiva ha ospitato il 3^ Raduno sardo della SIC. Non soltanto un’ oasi di pace dotata di parcheggio, di un buona struttura ricettiva, con ampi spazi all’aperto adatti ai cani e ai loro padroni, anche più piccini, ma anche un ring di grandi dimensioni con un terreno adatto a valutare il movimento dei cani. Un podio ben allestito si è dimostrato un ottima cornice per i soggetti premiati. Il bel tempo ha permesso un regolare e piacevole svolgimento dello show, tranne qualche fastidiosa folata di vento pomeridiana che ha fatto volare un paio di gazebo. Era stato comunque previsto uno spazio alternativo coperto, se avesse piovuto. L’ organizzazione è risultata puntuale, efficiente e disponibile con tutti i partecipanti. La giornata è stata scandita dai giudizi, dal pranzo tra i soci, dal Best in Show, dalle premiazioni e dai saluti finali davanti ad un ricco buffet. I soci hanno mostrato in larga parte una grande coesione e partecipazione, sia a livello espositivo, aiutandosi l’un l ’altro con la preparazione e la presentazione dei soggetti iscritti, sia a livello conviviale, ovvero condividendo cibarie varie, tra cui anche gustosi biscotti a forma di Collie. Un gran numero di soggetti erano iscritti a catalogo (45), qualche assente, mediamente quasi tutti di una buona qualità con qualche elemento meno in tipo e diversi cani di pregio; i Collie in linea generale sono stati presentati ben curati e con buon carattere. I premi ricchi e originali: oltre alle coccarde sono state donate delle belle ceramiche artistiche. Ho apprezzato anche i diplomi di partecipazione consegnati ad ogni partecipante. Un bilancio sicuramente più che positivo: bravi. Elisabetta De Luca

Guspini. BOB e BOS

Guspini. BIS Coppie : 1° Allev. Dellamonade, 2° Allev. Antiche Janas, 3° Allev. Dellamonade RADUNO DI GUSPINI (SARDEGNA) 14/4/2019 Giudice: Elisabetta De Luca MASCHI Giovani 1 ECC Cambia lo Spirito della Leggenda in Noir All. e Prop. Rapalino 2 ECC Cambia Legend in Nero All. e Prop. Rapalino Intermedia 1 CAC BOS Nytramenti Zamora Ricardo All. Nytramenti Prop. Serra 2 ECC Magico Concerto delle Monade All. Serra Prop. Mele Libera 1 R/CAC Killian delle Monade All. Serra Prop. Pianelli 2 ECC Honor delle Monade All. Serra Prop. Grussu 3 ECC Feeling Happy della Cambianella All. Cambianella Prop. Siddi FEMMINE Giovani 1 Ecc Miglior Giovane Columbine Icedancer delle Antiche Janas All. e Prop. Soddu

Guspini. Giovani Femmine

Guspini. Veterani Femmine

Guspini. Giovani Maschi

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C L U B 2 Ecc Oh che Bella Bionda delle Monade All. Serra Prop. Istaviani 3 ECC Ora e per Sempre delle Monade All. Serra Prop. Pianelli Intermedia 1 CAC BOB New Hit Parade Blu delle Monade All. e Prop. Serra 2 ECC Near The Moon di Paradise Collie All. Montenegro Prop. Soddu 3 ECC Magica Meloidia delle Monade All. Serra Prop. Puddu Libera 1 R/CAC Hope Blue Diamond delle Antiche Janas All. e Prop. Soddu 2 ECC Lady Onyx the Black Gem All. e Prop. Soddu 3 ECC Nytramenti Ummagumma All. Nytramenti Prop. Serra Veterani 1 ECC Miglior Veterano Shosholoza di Cambiano All. Cambiano Prop. Marcia 2 ECC Velvet Sky von der Ischlerban All. Kirisits Prop. Serra

Guspini. BIS Gruppi : 1° Allev. Dellamonade,2°Allev. Antiche Janas,3° Allev. Dellamonade

Guspini. Libera Femmine

Guspini. Libera Maschi

Guspini. Intermedia Femmine

Guspini. Intermedia Maschi

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C L U B Le prime due sono state giudicate dal sottoscritto, mentre l’ultima dall’esperto Luigi Migliaccio, sempre accompagnati dal selezionatore, Burzi, della squadra per la Coppa Italia 2019. PIANA CRIXIA (SV) 9 /8/19 1° Eccellente Acaulis Zelda cond. Musso 2° Eccellente Brigante cond. Troysi 3° Eccellente Gaio dell’Oltrepò cond. Musso FIORDIMONTE (MC) 1/9/19 1° Eccellente Genna dell’Oltrepò cond. Musso 2° Eccellente Helvire des Grandes Origines cond. Musso

Logudoro. BOB Smooth

ROVEGNO (GE) 10/9/19 1° CAC Acaulis Zelda cond. Musso 2° Eccellente Helvire des Grandes Origines cond. Musso 3° Eccellente Bora cond. Musso CLUB ITALIANO GRIFFONE KORTHAL c/o Bixio Enrico Via Tuia 53 16035 RAPALLO (GE) Tel. 3381538047 info@drahthaarbixio.com http://www.cigk.eu

LOGUDORO (SARDEGNA) SPECIALE SMOOTH COLLIE 6/4/2019 Giudice: Amedeo Bottero Classe Libera Maschi 1 CAC BOB Dragon All. Mussi Prop Carta SOCIETÀ ITALIANA COLLIES c/o Benaglia Erminia - Via Mirabello 45 22100 COMO (CO) Tel. 3495611795 segreteriacollies@virgilio.it http://www.societaitalianacollies.com/

CLUB ITALIANO GRIFFONE KORTHAL

Fiordimonte. Speciale Korthals. Helvire des Grandes Origines con Bixio e Genna dell’Oltrepò con Musso

Nei mesi di agosto e settembre si sono svolte 3 speciali Korthals su selvaggina naturale, tutte con una buona presenza di soggetti iscritti.

Piana Crixia. Speciale Korthals. Acaulis Zelda con, da dx, Musso e Sironi

Rovegno. Speciale Korthals. da sx: Bora con Musso, Erin con Troysi, Migliaccio, Burzi, Zelda con Sironi, Bixio e Helvir con Germano

ERRATA CORRIGE

SOCIETA’ ITALIANA BASSET HOUND

INC. settembre pag. 77 Rubrica Club. Raduno Montichiari. Il club comunica che la foto denominata “Montichiari BOB Baby” è stata inviata per errore. A destra, la foto corretta: Raduno Montichiari BOB Baby “Teocrazia San Diego” di Francesca Ghezzi

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ORGANO UFFICIALE DELL’ENCI Ente Nazionale della Cinofilia Italiana n. 9 ottobre 2019 – Anno 65° DIRETTORE RESPONSABILE: Fabrizio Crivellari UFFICIO STAMPA E PUBBLICHE RELAZIONI: Rodolfo Grassi

NUOVE FRONTIERE PER L’ADDESTRAMENTO

REDAZIONE: Renata Fossati PROPRIETÀ ED EDITORE: ENCI Milano HANNO COLLABORATO: Roberto Aguzzoni, Giorgio Bellotti, Vilma Bullando Gazzetta, Davide Celada, Daniela Floris, Renata Fossati, Elena Giacobbo, Rodolfo Grassi, Michela Pedditzi, Elena Rizzetto, Roberta Rocchini, Angelo Romanò, Andrea Sivilotti, Gianni Vullo.

ENCI IN INTERNET: www.enci.it informazioni: info@enci.it soci: soci@enci.it segreteria: segreteria@enci.it libro genealogico: lg@enci.it expo: expo@enci.it prove: prove@enci.it redazione: redazione@enci.it biblioteca: biblioteca@enci.it REDAZIONE, PUBBLICITÀ: 20137 Milano - Viale Corsica 20 Tel. 02/7002031 Fax 02/70020323 IMPAGINAZIONE GRAFICA: Studio DOD design - Massa Lombarda (RA) STAMPA: ELCOGRAF S.p.A. Via Mondadori 15 37131 Verona SPEDIZIONE PER L’ITALIA E PER L’ESTERO: ELCOGRAF S.p.A. Via Mondadori 15 37131 Verona La quota associativa dei Soci Allevatori è pari a euro 51,65 e dei Soci Aggregati a euro 5,00; ai soli fini postali, euro 2,00, sono da considerarsi quale quota di abbonamento alla rivista.

La Direzione non si assume alcuna responsabilità sulle inserzioni pubblicitarie inoltrate senza bozzetto, sulle quali, peraltro, si riserva di operare eventuali tagli al testo, compatibilmente con lo spazio prenotato. Articoli e fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono. La responsabilità per i contenuti e le opinioni espresse negli articoli pubblicati è esclusivamente degli autori In copertina: Terrier nero russo. Foto Agnieszka Aleksandra Sowka. Si ringrazia il “Club Italiano Tchiorny Terrier” Autorizzazione del Tribunale di Milano n. 3639 Pubblicazione riservata ai Soci dell’Ente Associato alla Unione Stampa Periodica Italiana

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Il test olfattivo per l’auto-riconoscimento conferma: i cani hanno coscienza di sé! Una recente ricerca ha utilizzato l’approccio alternativo al «test dello specchio» per confermare l’ipotesi di autocognizione nei cani proposta dal prof. Roberto Cazzolla Gatti già nel 2016. La nuova ricerca condotta da Alexandra Horowitz e associati, del Dipartimento di Psicologia del Barnard College negli Stati Uniti, pubblicato sulla rivista “Behavioural Processes” ha utilizzato uno sniff-test per valutare la capacità dei cani di riconoscere se stessi. L’esperimento conferma l’ipotesi dell’auto - cognizione dei cani proposta dal prof. Roberto Cazzolla Gatti dell’Istituto Biologico dell’Università Statale di Tomsk, Russia. La Horowitz ha utilizzato l’approccio etologico pionieristico, chiamato «Sniff-test di auto-riconoscimento (STSR)», per far luce su diversi modi di verificare il riconoscimento, e lo ha applicarlo a 36 cani domestici accompagnati dai loro proprietari.

Questo studio ha confermato che «i cani distinguono tra l’immagine olfattiva di sé stessi quando viene modificata: indagando il proprio odore per più tempo quando era accompagnato da un odore aggiuntivo rispetto a quando non lo era. Tale comportamento implica il riconoscimento dell’odore di sé stessi o degli altri. Dice Roberto Cazzolla Gatti: “questo test olfattivo potrebbe cambiare il modo in cui vengono realizzati alcuni esperimenti sul comportamento animale, anche se applicato a più individui di diverse età e sesso, fornisce evidenze significative di auto-consapevolezza nei cani e può svolgere un ruolo cruciale nel dimostrare che questa capacità non è una caratteristica specifica solo delle grandi scimmie, degli esseri umani e di pochi altri animali, ma dipende dal modo in cui i ricercatori cercano di testarla”. R.F.


Bassotto a pelo duro. Foto Silvia Bagni.

Samoiedo. Foto Paola Daffunchio.

... i colori dell’autunno Bassotti a pelo lungo. Foto Alice Buccomino.



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