N. 4 aprile/maggio 2020 - Pubblicazione online sul sito www.enci.it
RELAZIONE DEL PRESIDENTE EMERGENZA SANITARIA SPITZ GIAPPONESE EURASIER
“organo ufficiale ENCI”
aprile/maggio 2020
SOMMARIO Relazione del Presidente Emergenza sanitaria Spitz Giapponese Melissa Dickinson Trofei ENCI L’Eurasier di Konrad Lorenz Mark Guttemberg Il cane nei sogni Rodolfo Grassi Allevare in benessere Renata Fossati Notizie dal Mondo L’antica storia del Cirneco dell’Etna Domenico Tricomi Amici per sempre Rosanna Malaguti Alma... vai con calma! Margherita Abboud Il mio sogno gigante… Egle Barocco Crufts 2020 Renata Fossati BIELLA. Tre “cacciatori” sul podio Elena Ronchetta VERCELLI. Il podio del Bracco Fiorella Moriano CAGLIARI. La due giorni “al centro del mondo” Elio Grassi La grande cerca riconquista Altamura Marco Ragatzu Il paradiso degli Spaniel Maria Pia Pasquali Lo Spinone sta dalla parte del cuore Rodolfo Grassi Standard in pillole Affissi CHI E DOVE
4 7 8 12 14 18 22 26 28 30 31 31 32 34 36 38 42 45 48 50 52
56 I club 61 Gli allevatori 64 I successi
PER LE ASSOCIAZIONI SPECIALIZZATE DI RAZZA RAZZE: LE PAGINE DELLA RIVISTA SONO A DISPOSIZIONE PER ARTICOLI RIGUARDANTI LE RAZZE TUTELATE SU TEMI A SCELTA QUALI: STORIA, DIF FUSIONE SUL TERRIOTRIO, CARATTE RE, EDUCAZIONE, ADDESTRAMENTO, ATTIVITA SOCIALI, SPORT, SALUTE, VITA IN FAMIGLIA. CONVEGNI E SEMINARI SULLE RAZZE TUTELATE RUBRICA “CLUB”: SONO A DISPO SIZIONE PER SPECIALI E RADUNI. CORREDATE DA FOTO, CLASSIFICHE E BREVI TESTI SUGLI EVENTI. SI PREGA DI CONTATTARE PREVENTI VAMENTE LA REDAZIONE redazione@enci.it - tel. 0270020358 dalle 8,30 alle 12,30 dalle 13,30 alle 17,30
PER I GRUPPI CINOFILI Si informano i Gruppi Cinofili ENCI che all’interno de “I Nostri Cani” sono disponibili gratuitamente pagine dedi cate ai resoconti delle Esposizioni Internazionali e Nazionali. Per avere informazioni riguardanti gli aspetti tecnici e le modalità d’invio, contattare la redazione: redazione@enci.it - tel. 0270020358
TEMPI DI CONSEGNA DI TESTI E FOTO
Pubblicità expo: entro il giorno 5 del mese precedente l’uscita (es. 5 novem bre per pubblicazione in dicembre) Articoli: previo accordi con la redazione Rubrica club: entro il giorno 5 del mese precedente l’uscita, in merito allo spazio disponibile Successi: in ordine di ricevimento, in merito allo spazio disponibile inviare a redazione@enci.it TUTTE LE RUBRICHE SONO GRATUITE Si ringrazia per la collaborazione
FORMATO TESTI E FOTO Testi in WORD o similari di scrittura (NO pdf) Foto in formato jpg o tif NON impaginare
RELAZIONE DEL PRESIDENTE
Relazione sulla Gestione al 31/12/2019 Signori Soci,
prima di entrare nel merito della relazione è doveroso il ricordo dei Soci scomparsi. Unitamente al bilancio d’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019, redatto secondo quanto previsto dalla legislazione civilistica, sottoponiamo alla Vostra approvazione la presente relazione sulla gestione dell’ENCI, con la quale intendiamo fornire le informazioni richieste dall’art. 2428 del codice civile. Le informazioni prodotte consentono di avere un’analisi fedele, equilibrata ed esauriente della situazione dell’ENCI e dell’andamento del risultato della gestione, nel suo complesso e nei vari settori in cui l’Ente ha operato, con particolare riguardo ai costi, ai ricavi e agli investimenti. Situazione generale dell’Ente Nazionale della Cinofilia Italiana L’Ente Nazionale della Cinofilia Italiana, con sede legale in Viale Corsica, 20 - 20137 Milano, è un’associazione di allevatori a carattere tecnico-economico, riconosciuto con regio decreto 13 giugno 1940, n. 1051. L’Ente è sottoposto alla vigilanza del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali ai sensi del decreto luogotenenziale del Capo provvisorio dello Stato n. 1665 del 23 dicembre 1947. Svolge una importante attività istituzionale che si estrinseca nella promozione e razionalizzazione delle attività cinofile nonché nella tenuta dei Libri genealogici. Seppur riferita all’annualità 2019, questa relazione sarebbe mancante di un approccio corretto se non cominciasse con le condizioni sistemiche e operative venutasi a creare a causa della pandemia determinata dal Covid-19. L’emergenza sanitaria sottopone, infatti, l’intero sistema della cinofilia italiana e mondiale a una improvvisa e fortissima pressione che non poteva essere prevista. Al momento in cui scrivo
4
RELAZIONE DEL PRESIDENTE questa relazione, non sappiamo neppure quando riusciremo a svolgere la nostra consueta Assemblea, visto il perdurare delle misure di distanza sociale atte a impedire il diffondersi del Coronavirus. L’emergenza sanitaria, che così pesantemente ha interferito nella vita di miliardi di uomini e che ha colpito tutte le attività produttive, avrà naturalmente effetti sul bilancio 2020, effetti che potrebbero essere devastanti se negli anni precedenti, e in particolare nel 2019, l’ENCI non avesse operato in ambiti ritenuti strategici e che oggi si dimostrano fondamentali per contenere le difficoltà e per l’immediata ripresa. Gli ambiti ai quali mi riferisco sono quelli istituzionale, tecnologico e di valorizzazione delle attività dei Soci Collettivi. L’ambito istituzionale e sociale consentirà a ENCI di ampliare in un immediato futuro il raggio delle proprie funzioni, che non devono essere esclusivamente e meramente riconducibili alle sole attività delegate, ma che, sfruttando per l’attività di selezione gli strumenti del Libro genealogico, permetteranno la copertura di alcuni servizi sorgenti e la riconosciuta specializzazione di numerose attività allevatoriali. I rapporti istituzionali creati dal Consiglio Direttivo consentiranno inoltre a ENCI di avere voce in capitolo nelle importantissime fasi della ripartenza. Il 2019 è stato un anno caratterizzato da un forte dinamismo per i progetti sia in ambito faunistico che in quello sociale. Partendo dal presupposto che centinaia di razze canine sono nate e continuano a essere selezionate per funzioni legate ai contesti agro-silvo-pastorali, e che, di conseguenza, la tutela del cane di razza è profondamente legata alla conservazione degli habitat naturali, ENCI ha intrapreso e consolidato una serie di azioni a supporto della conservazione degli ambienti naturali e alla salvaguardia delle specie selvatiche che da questi dipendono. Al successo di queste azioni, peraltro, è legato anche il futuro di alcune tipologie di verifiche zootecniche, che rappresentano il necessario completamento di un percorso selettivo che comprende tanto la selezione dei riproduttori quanto la verifica dei prodotti dell’allevamento. Nel quadro di queste azioni, l’ENCI da subito si è inserita come soggetto sostenitore e cofinanziatore nell’ambito del Progetto LIFE17 NAT/IT/000588 “Perdix”, il cui obiettivo è la reintroduzione della Starna Italica nella Zona a Protezione Speciale (ZPS) IT4060008 “Valli del Mezzano” (FE). Sono giunte notizie rassicuranti da parte di ISPRA rispetto alla selezione genetica avviata nel centro faunistico di Bieri. Con queste azioni ENCI sta promuovendo una politica responsabile di valorizzazione della cinofilia in progetti di conservazione delle specie selvatiche, il cui monitoraggio avviene anche grazie all’utilizzo delle unità cinofile selezionate. La rarefazione delle risorse faunistiche che ha contraddistinto gli ultimi decenni e il degrado, in generale, degli ambienti rurali, può impattare sulla selezione del cane di razza in conseguenza della sempre maggiore difficoltà di reperire contesti di elevata qualità faunistica ove realizzare le
i nostri
Cani
Anno 66 num. 4 aprile/maggio 2020
verifiche zootecniche. Lo strumento delle verifiche zootecniche si configura come un elemento insostituibile per la selezione delle razze canine, e la starna, specie purtroppo fragile, che ha risentito fortemente del depauperamento degli habitat naturali, rappresenta un selvatico dal valore inestimabile per i programmi selettivi delle razze da ferma. Sempre nell’ottica di collaborazioni istituzionali che sfociano in azioni condivise a beneficio della valorizzazione del cane di razza, ENCI ha sottoscritto un protocollo di collaborazione con la Federazione Italiana Parchi e Riserve Naturali, nell’intento comune di promuovere l’utilizzo di cani specializzati e abilitati in progetti finalizzati alla conservazione della natura e al monitoraggio ambientale, spesso legati alla mitigazione dei conflitti tra grandi predatori e attività antropiche. Quando si parla, a tutti i livelli, di progetti innovativi di ricerca e di utilizzo di cani nel settore faunistico ambientale in Italia, oggi si parla di ENCI. Grazie, infatti, al lavoro svolto in questi ultimi anni, e in particolare nel 2019, ENCI può vantare un primato di eccellenza e unicità nella promozione e realizzazione di studi e ricerche che prevedono l’utilizzo di cani specializzati. Accanto a quelli conclusi, nuovi progetti sono in fase di realizzazione e hanno suscitato l’interesse della comunità scientifica che comincia a guardare ai nostri cani come ad uno strumento di supporto gestionale efficiente e plastico da inserire all’interno delle diverse progettazioni. Nel 2019 è stato avviato un progetto che prevede la selezione e formazione di unità cinofile per la prevenzione ed il controllo della Peste Suina Africana, formati come “cani da monitoraggio carcasse” (carcass detection dog). Attraverso questa iniziativa ENCI promuove lo studio sulla efficacia di unità cinofile, in caso di necessità di utilizzo di strumenti rapidi ed efficaci, laddove si verificassero focolai di peste suina. I risultati positivi ottenuti negli anni scorsi con l’inserimento dei cani da guardiania quale misura strategica di prevenzione dell’impatto predatorio sul patrimonio zootecnico, all’interno di progetti supportati da azioni collaterali di formazione ed informazione nell’ambito delle azioni finalizzate alla mitigazione del conflitto tra attività antropiche e grandi predatori, sono stati un anello di congiunzione con le nuove iniziative analoghe che sono state sviluppate durante questo anno e proseguiranno nei prossimi. Nel consolidamento degli accordi istituzionali con le Amministrazioni Regionali, degno di menzione è l’accordo siglato con la Regione Lazio e le interessanti progettualità che si stanno strutturando in una regione così strategica per la cinofilia. Altro accordo importante è stato sottoscritto nell’ultimo anno con la Regione Sardegna, anche questo con la grande ambizione di offrire servizi legati alla tutela e alla conservazione di un territorio unico in Italia. Ulteriormente consolidato anche il rapporto con L’Istituto Superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA),
5
RELAZIONE DEL PRESIDENTE assieme al quale ENCI sta definendo un percorso uniforme riguardante soprattutto l’attività di monitoraggio della fauna di piuma con il cane da ferma (in particolare beccaccia e tipica alpina) e che è stata svolta con importanti risultati anche all’interno delle verifiche zootecniche grazie all’utilizzo della APP My Enci che, anno dopo anno, si dimostra un investimento vincente ed uno strumento efficace e pronto a nuovi utilizzi anche in altri contesti. Attraverso la nomina di un comitato tecnico scientifico, ENCI ha inteso dotarsi di uno strumento di eccellenza finalizzato a supportare le attività cinofile in ambito sociale, sia come perfezionamento e potenziamento di quelle che già si svolgono in ambito penitenziario in applicazione degli accordi con i vari Dipartimenti per l’Amministrazione Penitenziaria, sia per le nuove attività che rientrano negli Interventi Assisiti con Animali. I rapporti con il Ministero della Giustizia sono stati impreziositi dall’accordo siglato nel 2019 con il Dipartimento per l’Amministrazione Penitenziaria di Lazio, Abruzzo e Molise. Con entusiasmo ENCI ha raccolto la sfida di essere presente anche negli istituti di queste regioni con le attività cinofile. Proprio per perseguire l’obiettivo di ulteriore specializzazione delle unità cinofile nell’ambito degli Interventi Assistiti con Animali, ENCI ha iniziato a predisporre dei percorsi formativi e di approfondimento secondo i protocolli delle Linee Guida sugli IAA, che potranno essere portati a termine nel 2020, così da alzare ancora di più il livello di preparazione delle nostre unità cinofile che già si sono distinte per serietà e professionalità durante tutto il 2019. Un’attività, inoltre, ha richiesto più tempo per la sua definizione ma conferisce al lavoro di ENCI un valore aggiunto importante. Dopo aver superato la revisione del comitato etico, il progetto di ricerca “Un amico con le Zampe in ospedale, attività ludica mediata dal cane” interamente promosso e sostenuto da ENCI presso l’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù, è pronto per la sua fase operativa. Un altro esempio della strategia di qualità sposata da ENCI nel 2019 e rivolta a promuovere attività di ricerca scientifica in quei contesti sociali in cui il cane fornisce un contributo fondamentale quale mediatore nei processi terapeutico-riabilitativi ed educativi. Bisogna sottolineare che dall’inizio dell’emergenza sanitaria l’infrastruttura tecnologica dell’ENCI sta erogando i servizi informatici in modalità continuativa e rendendoli, in base alle raccomandazioni contenute nei vari DPCM che si sono susseguiti, fruibili in modalità smart working. Ciò è stato possibile grazie alla “centralizzazione” sia delle basi dati, sia delle applicazioni dei propri sistemi informatici attuata nel 2019, rendendo così più semplice e integrata la messa a disposizione delle funzioni ai propri associati. L’integrazione centralizzata dei sistemi in capo all’ENCI ha reso possibile automatizzare una serie di processi volti al miglioramento dei servizi, come la disponibilità immediata
6
delle informazioni senza la necessità di particolari estrazioni. A partire dal 2019 le Delegazioni hanno potuto richiedere informaticamente e in tempo reale il contributo per il numero di cuccioli iscritti. Più di cento sono stati gli interventi realizzati per l’adeguamento e il miglioramento del sistema informatico in attuazione alle delibere migliorative assunte. Ed è cominciata nel 2019 una importante fase di riprogettazione tecnologica volta alla riduzione dei costi sostenuti, come ad esempio l’implementazione di un sistema unico di pagamento che permetterà un risparmio in termini di costi delle singole transazioni bancarie e la disponibilità più efficiente degli importi. Per quanto riguarda i Soci Allevatori, è stata implementata un’area nella quale, tramite registrazione, è già possibile accedere ad alcune funzioni prerogative, tra le quale la consultazione del presente bilancio. Si sta lavorando per consentire pagamenti facilitati della tessera sociale. Con il rinnovo del programma dedicato alla gestione dell’Assemblea dei Soci ENCI che ha superato brillantemente l’importante momento dell’Assemblea elettiva 2019 (che ha coinvolto più dell’80% dei Soci aventi diritto), è ora disponibile per i Soci Collettivi che ne fanno richiesta un programma in cui è possibile la registrazione delle deleghe e la verifica dei poteri di voto dei propri associati tramite l’applicazione. Su richiesta dei Soci Collettivi, già in alcune Assemblee svoltesi nel 2019 è stato usato, con pieno successo, questo programma. Alcune delegazioni pilota hanno cominciato l’archiviazione elettronica della documentazione e nel corso dell’anno, visto l’esito positivo, sarà ampliato il servizio. Grazie al lavoro degli Allevatori, anche nel 2019 la selezione dell’allevamento italiano ha raggiunto risultati di grande prestigio nelle esposizioni internazionali, nelle prove di cinofilia venatoria, nelle prove di utilità e difesa e nelle attività più marcatamente sportive. Anche l’allevamento delle razze levriere ha fatto raggiungere importanti traguardi. Enormemente apprezzato dal Consiglio Direttivo lo sforzo dei Gruppi Cinofili che hanno apportato migliorie alle manifestazioni organizzate. Anche le puntuali relazioni dei Delegati hanno contribuito alla risoluzione di diverse problematiche. I miglioramenti organizzativi e strutturali delle manifestazioni, su cui tanto ci siamo concentrati negli ultimi anni, potranno essere utili anche a fronte di possibili misure delle Autorità a seguito della pandemia. Anche per il 2019 il ruolo delle Associazioni Specializzate si è rilevato decisivo come stimolo per fissare più alti obiettivi in tema di selezione, con particolare attenzione alle tematiche concernenti il benessere animale. Numerose sono state le proposte formulate che, per il tramite della Commissione Tecnica Centrale, sono state approvate dal Consiglio Direttivo. Il Presidente Dino Muto
Notizie ENCI
EMERGENZA SANITARIA L’emergenza sanitaria determinata dal diffondersi del COVID-19 ha imposto ad ENCI l’annullamento di tutti gli eventi sul territorio, in ottemperanza alle disposizioni ministeriali emanate dalle Autorità. Sul nostro sito, in continuo aggiornamento, troverete le delibere presidenziali e le news correlate.
STATI GENERALI DELLA CINOFILIA
ESTRATTO DELLA DELIBERA PRESIDENZIALE N. 7/20 - INTERAMENTE PUBBLICATA SUL SITO DELL’ENCI Considerata l’emergenza sanitaria presente in Italia a causa della diffusione del COVID-19; Stante l’urgenza, determinata anche dai tempi tecnici, ed in forza dell’art. 17 dello Statuto Sociale dell’ENCI, DELIBERA • di annullare gli Stati Generali della Cinofilia in programma per il 10 aprile 2020 presso il Palariccione – Palazzo dei Congressi Riccione; Milano 12/3/2020
Il Presidente Dino Muto
ASSEMBLEA SOCI ENCI 2020 DELIBERA PRESIDENZIALE N. 12/20
Considerata l’emergenza sanitaria presente in Italia a causa della diffusione del COVID-19; richiamata la Delibera Presidenziale n. 7/20 del 11 marzo 2020; visto il successivo DPCM 10 aprile 2020, recante ulteriori misure per il contenimento e il contrasto del diffondersi del virus COVID-19 sull’intero territorio nazionale, efficace per il periodo sino al 3 maggio 2020; visto in particolare l’art. 1 del menzionato DPCM, il quale prevede restrizioni allo spostamento di persone fisiche salvo compro vate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero spostamenti per motivi di salute, il divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso rispetto a quello in cui attualmente si tro vano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute (lett. a) nonché il divieto di ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico (lett. d); tenuto conto che in data 29-30 aprile 2020 (rispettivamente in prima e in seconda convocazione) era stata calendarizzata a Milano presso la sede sociale dell’ENCI l’Assemblea Generale dei Soci, con partecipazione di cinofili provenienti da tutta Italia; acquisito il parere favorevole del Collegio Sindacale; stante l’urgenza, determinata dai tempi tecnici, ed in forza dell’art. 17 dello Statuto Sociale dell’ENCI, DELIBERA • di posticipare l’Assemblea dei Soci dell’ENCI, prevista per il 29-30 aprile 2020 (rispettivamente in prima e in seconda con vocazione) in Milano presso la sede sociale dell’ENCI - Viale Corsica 20, a data da destinarsi in attesa che le Autorità com petenti ne consentano lo svolgimento; • di pubblicare la Relazione del Presidente sulla Gestione dell’anno 2019, il Bilancio Consuntivo dell’esercizio 2019 ed il Bilancio Preventivo dell’esercizio 2020 sul sito dell’ENCI nell’area all’uopo dedicata, consultabile dagli aventi diritto. Milano 23/4/2020
Il Presidente Dino Muto
7
Dalla Giappone un candido Spitz
“... non sono un Samoiedo”
Viene spesso confuso con il “cane bianco della Siberia”. Selezionato nel secolo scorso, ha strette parentele con l’American Eskimo. Tra le principali doti un carattere versatile, coraggio da leone e straordinario attaccamento alla famiglia
i nostri
Cani
Anno 66 num. 4 aprile/maggio 2020
Una piccola nuvola di pelo bianco dallo sguardo vivace e gioioso, questo è lo Spitz Giapponese… ma… non bisogna farsi ingannare, non è un parente del Samoiedo dato che le sue origini pur essendo recenti, annoverano altre razze nella moderna selezione che ha portato a questo piccolo gioiello di bellezza, eleganza e simpatia. Discendente dall’antico ceppo degli Spitz risalente al 500 d.C., quando questi piccoli batuffoli erano molto apprezzati dai loro proprietari e allevatori come cani da compagnia per le loro famiglie, si fecero strada in Asia e, naturalmente, in Giappone. È una razza relativamente nuova che ha mantenuto il suo ruolo di cane da compagnia nella recentemente selezione moderna che risale al secolo scorso. Sebbene assomigli a un Samoiedo in miniatura, sono differenti le razze impiegate durante la selezione. Il primo sforzo serio e continuo per sviluppare la razza è iniziato in Giappone negli anni ’20 e ’30. Alcuni appassionati allevatori hanno incominciato con diversi cani di razza Spitz e ancora si discute sulla percentuale esatta e persino sulle razze utilizzate, ma l’American Eskimo Dog, il Laika russo dal mantello bianco importato in Giappone attraverso la Manciuria e lo Spitz tedesco bianco, sono generalmente accettati come le razze che maggiormente hanno contribuito alla creazione dello Spitz Giapponese. I primi allevatori avevano come obiettivo una razza migliorata dal punto di vista del carattere e della salute e il loro sforzo sembra aver funzionato poiché lo Spitz Giapponese presenta ad oggi pochissime patologie genetiche rispetto ad altre razze. Verso il 1920 questa razza fu presentata per la prima volta ad una esposizione a Tokyo. In seguito, nel 1925, due coppie di grandi
9
Spitz bianchi furono importati dal Canada, poi, fin verso il 1936, altri ne furono importati dal Canada, dagli Stati Uniti, dall’Australia e dalla Cina. La loro discendenza fu poi incrociata per migliorare la razza. Dopo la Seconda guerra mondiale, nel 1948, uno standard unificato della razza fu redatto dal Kennel Club Giapponese; questo standard è ancora in vigore. L’American Kennel Club ad oggi non riconosce la razza a causa delle somiglianze esistenti tra lo Spitz giapponese e l’American Eskimo Dog, È invece stata riconosciuta dalla FCI e dal Kennel Club inglese.
LO SPITZ GIAPPONESE FA IL GIRO DEL MONDO All’inizio degli anni ’50 lo Spitz Giapponese fu esportato in Svezia, dove il loro bell’aspetto, la lealtà e l’intelligenza li resero una razza molto ricercata sebbene fosse ancora molto rara nel suo nuovo Paese. In seguito, fu rapidamente esportato in Inghilterra dove rimase una razza abbastanza sconosciuta fino a quando la sua versatilità e il comportamento eccellente con i bambini non furono conosciuti. Fino al 1985 è rimasto sconosciuto e ignorato dalla maggior parte delle nazioni, come Francia, Germania, Italia e Austria. Successivamente lo Spitz Giapponese si diffuse rapidamente nonostante ci fossero pochi esemplari, guadagnando sempre più ammiratori non appena le sue eccellenti qualità furono scoperte e apprezzate. Fu quindi esportato in tutto il mondo e ora lo si può trovare in quasi tutti i Paesi. Sebbene sia ancora considerata una razza abbastanza rara, sta rapidamente crescendo in popolarità, conquistando nuovi appassionati per le sue doti e per l’innato fascino. L’aspetto odierno ci presenta un cane elegante, ricoperto di abbondante pelo bianco puro, con muso appuntito, orecchi triangolari eretti, e coda frangiata portata sopra il dorso. La costituzione vigorosa, l’insieme ben proporzionato e la sua armoniosa bellezza denotano il brio e la dignità tipica di questa razza. CARATTERE È un cane di famiglia, intelligente, attento, vivace, audace, desideroso di compiacere. Sono cani da compagnia meravigliosi e versatili. Con gli estranei è necessaria un po’ di pazienza affinché possano avere il tempo di valutare i nuovi arrivati, ma in seguito possono diventare gioviali ed affettuosi anche con loro. Desiderosi della compagnia umana e di partecipare alla vita quotidiana, capaci di seguirti in ogni dove pur di avere attenzione, non nascondono anche un aspetto indipendente che lascia trasparire la loro origine nordica e possono mostrarsi dominanti con gli altri cani, anche se di taglia grande. Sono ottimi cani da guardia in quanto mantengono una costante e attenta vigilanza sul loro territorio ed hanno grande coraggio. L’educazione e l’addestramento avranno bisogno di coerenza e pazienza, rispettando i loro tempi per evitare lo stress; un addestramento troppo esigente provocherebbe il loro totale disinteresse alla nostre richieste. Anche la corretta socializzazione è importante in quanto attenua il comportamento dominante nei confronti degli altri cani. Lo Spitz Giapponese è una razza intelligente e leale che va molto d’accordo con i bambini. Tuttavia, pur essendo pazienti con loro sarà necessario assicurarsi che i piccoli non ne approfittino tirando loro il pelo o facendo dispetti poiché questi comportamenti potrebbero avere riflessi negativi sul loro comportamento futuro. Pur essendo una razza rara, data la loro esuberanza e intelligenza, a volte sono impiegati con successo negli sport cinofili come l’agility e il flyball. Rispetto agli altri Spitz, non sono cani abbaioni.
10
TAGLIA
MANTELLO Nonostante il suo imponente mantello, lo Spitz Giapponese è sorprendentemente facile da mantenere pulito. Una spazzola una volta alla settimana sarà sufficiente, tranne nel periodo della muta che è due volte l’anno, dove si renderà necessaria una spazzolatura quotidiana per rimuovere i peli morti. Non hanno un odore spiacevole quando sono bagnati e poiché il loro mantello è setoso, il fango e la sporcizia non si attaccano facilmente. Una volta asciutto, basterà una spazzolata per farlo tornare di nuovo bianco. Il pelo esterno diritto e sollevato. Sottopelo corto, soffice e fitto. La fronte, gli orecchi, il davanti degli arti anteriori e la zona sotto il garretto sono a pelo corto, e il resto è ricoperto da un lungo pelo abbondante, specialmente dal collo alle spalle e petto ricoperti da belle frange; anche la coda ha un lungo abbondante pennacchio
COLORE
i nostri
Cani
Anno 66 num. 4 aprile/maggio 2020
SALUTE È una razza in buona salute e le pratiche di allevamento responsabile possono limitare l’insorgenza di gravi patologie. Alcuni dei problemi più comuni includono la lussazione della rotula e gli occhi che colano o la lacrimazione. Gli occhi che colano sono spesso causati da stress o allergie e possono essere facilmente trattati utilizzando appositi prodotti. L’aspettativa di vita della razza Spitz Giapponese è di circa 12-14 anni.
In definitiva, una razza sana, robusta, dall’aspetto elegante. La taglia ridotta favorisce il suo desiderio di stare in casa, accanto alla sua famiglia. Agile e allegro, non disdegna le passeggiate all’aperto anche per mostrare il suo caratterino dominante nei confronti degli altri cani…anche se di grossa taglia. Melissa Dickinson Fotoservizio di Luisella Cecchinato
11
Notizie ENCI VINCITORI TROFEI ENCI RELATIVI ALL’ANNO 2019, CHE VERRANNO PREMIATI IN OCCASIONE DELL’ASSEMBLEA DEI SOCI 2020 RAZZA Maltese Cocker Spaniel Inglese altri colori Kurzhaar Cane da ferma tedesco a pelo corto RAZZA Maltese Lagotto Romagnolo Bolognese
TROFEO CAJELLI
NOME DEL CANE CINECITTA’ ZERO MOSTEL FRANCINI’S MOONLIGHT SERENADE UBOLD
TROFEO CAJELLI RAZZE ITALIANE NOME DEL CANE CINECITTA’ ZERO MOSTEL CARLO DEL CARPINO NERO RADAMANTINO DANTE
PROPRIETARIO Prosperi Franco Milana Valeria Moretti Mauro
punti posto 294 1° 122 2° 99 3°
PROPRIETARIO Prosperi Franco Bugliani Giuseppe Friggi Maria Luisa
punti posto 99 1° 28 2° 21 3°
TROFEO ALLEVAMENTO EXPO TIPO Expo Expo Expo Expo Expo Expo Expo Expo Expo Expo Expo Expo Expo Expo Expo Expo Expo Expo Expo Expo
RAZZA Cane da Pastore Scozzese pelo lungo Border Collie Schnauzer medio pepe sale Shar Pei Airedale Terrier Norfolk Terrier Bassotto tedesco standard a pelo duro Bassotto tedesco nano a pelo duro Alaskan Malamute Chow Chow Rhodesian Ridgeback Beagle Setter Inglese Bracco Italiano bianco arancio Cocker Spaniel Inglese tricolore Labrador Retriever Chihuahua pelo lungo Chihuahua pelo corto Piccolo Levriero Italiano Barzoi
GRUPPO 1° gruppo 1° gruppo 2° gruppo 2° gruppo 3° gruppo 3° gruppo 4° gruppo 4° gruppo 5° gruppo 5° gruppo 6° gruppo 6° gruppo 7° gruppo 7° gruppo 8° gruppo 8° gruppo 9° gruppo 9° gruppo 10° gruppo 10° gruppo
ALLEVAMENTO Allevamento Di Cambiano di Garabelli Maria Teresa Allevamento Di Paradise Collies di Montenegro Francesco Allevamento Nichi di Wiederhofer Nicoletta Allevamento Black Musck di Vago Ambrogio Allevamento Di Valvalaia di Zanatta Valentina Allevamento Oroboro di Giannatempo Luca Allevamento Del Tocai di Ranza Laura Allevamento Del Wanhelsing di Pascarella Gabriel Mario Allevamento Themagician di Tozzi Franco Allevamento Dei Leoni Imperiali di Campi Tiziana Allevamento Harmakhis Wisdom di Venturelli Sara Allevamento Ammirabel di Turba Riccardo Allevamento Della Bassana di Lui Stefano e Remo Allevamento Polcevera’s di Sodini Maurizio Allevamento Francini’s di Francini Angela Allevamento Di Casa Picca di Picca Franco Allevamento Di Rio Galeria di Tartaro Paolo Allevamento Old Colour’s di Mazzoldi Fausto Allevamento Del Colle Folignato di Micarelli Simona Allevamento Russkiy Azart di Lazareva Maria
TROFEO ALLEVAMENTO PROVE TIPO RAZZA
GRUPPO cani da pastori: Prove Cane da Pastore Tedesco a. militari b. civili Prove Border terrier Terrier Prove Parson Russell Terrier Terrier Prove Bassotto tedesco Bassotti Prove Ariégeois Segugi e Cani per pista di sangue Prove Hannoverischer Schweisshund Segugi e Cani per pista di sangue Prove Bracco italiano Cani da Ferma Continentali italiani Prove Bracco italiano Cani da Ferma Continentali italiani Prove Kurzhaar Cani da ferma Continentali Esteri Prove Epagneul Breton Cani da ferma Continentali Esteri Prove Setter inglese Cani da ferma britannici Prove Setter inglese Cani da ferma britannici Prove Springer Spaniel Inglese Cani da Riporto e Spaniel Prove Cocker Spaniel Inglese Cani da Riporto e Spaniel Prove Piccolo Levriero Italiano Levrieri Prove Whippet Levrieri
12
ALLEVAMENTO
tot. n° punti sogg. posto 353 32 1° 314 12 2° 404 5 1° 307 8 2° 247 10 1° 238 6 2° 796 16 1° 329 8 2° 357 11 1° 291 5 2° 450 15 1° 326 5 2° 484 26 1° 344 20 2° 629 29 1° 408 11 2° 274 14 1° 217 5 2° 376 5 1° 220 8 2° tot. n° punti sogg. posto
Allevamento Della Decima Mas di Barbanera Daniele
7
6
1
Allevamento Tempore Venit di Locatelli Aldo Allevamento Del Re Di Macchia di Stagi Gabriele Allevamento Della Val Vezzeno di Palladini Antonio Allevamento Da Nogara di Raimondi Davide Allevamento Dell’Artemide Serena di Donnini Serena Allevamento di Cascina Croce di Gritti Renato Allevamento Polcevera’s di Sodini Maurizio Allevamento Ardruber di Siciliani Benedetto Allevamento Della Piave Antica di Pivato Gianfranco Allevamento Del Zagnis di Zagni Libero Allevamento Ambrofellis di Cereda Ambrogio Paolo Allevamento di San Fabiano di Coradeschi Domenico Allevamento Del Rotmik di Rota Michele Allevamento Del Colle Folignato di Micarelli Simona Allevamento Firebomb di Errante Massimo
34 25 283 45 25 287 118 178 127 249 147 246 151 34 24
3 3 21 6 8 26 6 11 5 22 14 7 8 6 6
1° 2° 1° 1° 2° 1° 2° 1° 2° 1° 2° 1° 2° 1° 2°
Notizie ENCI RAZZA Kurzhaar
TROFEO LA REGINA DEL BOSCO
NOME SOGGETTO PROPRIETARIO TUNDRA DI SAN MAMILIANO DI GIOVANNI GIROLAMO
Tot. punti 29
TROFEO LA REGINA DEL BOSCO
RAZZA Pointer
NOME SOGGETTO EMMA
RAZZA Setter inglese
NOME SOGGETTO BRUKLIN
PROPRIETARIO GIAMMANCO FRANCESCO
Tot. punti 13
TROFEO OSCAR MONACO
PROPRIETARIO SANTELLA ANGELO
Tot. punti 96
TROFEO SALADINI PILASTRI
Al Vincitore del Trofeo, che consiste in una scultura di coturnice RAZZA NOME SOGGETTO Setter inglese NICO Al miglior soggetto di sesso femminile: RAZZA NOME SOGGETTO Pointer inglese PERLA
PROPRIETARIO Lussignoli Primo PROPRIETARIO Pallottini Antonio
TROFEO ENCI MONTAGNA
RAZZA NOME SOGGETTO PROPRIETARIO Setter inglese NICO Lussignoli Primo Viene inoltre assegnato il premio speciale denominato “Trofeo allevamento”: al titolare dell’affisso “DEI GALLI FORCELLI” che ha ottenuto i maggiori risultati con i propri soggetti alle prove del circuito Trofeo Saladini Pilastri 2019, Sig. Rotta Daniele.
TROFEO PAOLO CICERI
Al Vincitore del Trofeo, che consiste in una scultura di coturnice RAZZA NOME SOGGETTO Cane da ferma tedesco a pelo corto RIEDAN DEL CASSINEL Al miglior soggetto di sesso maschile: RAZZA NOME SOGGETTO Epagneul breton altri colori MIKI DEL MONTE SALUBIO
PROPRIETARIO Giancotti Giuseppe PROPRIETARIO Gianesini Mauro
TROFEO ALECTORIS GRAECA
Al Vincitore del Trofeo, che consiste in una scultura di coturnice RAZZA NOME SOGGETTO Setter Inglese SONNY Al miglior soggetto di sesso femminile: RAZZA NOME SOGGETTO Setter inglese MARGOT
PROPRIETARIO Giusti Paolo PROPRIETARIO Flammini Gabriele
TROFEO ENCI PROVE CLASSICHE SU QUAGLIE
Ai Vincitori del Trofeo, viene assegnata una medaglia a: CONDUTTORE Lombardi Rodolfo RAZZE INGLESI Testa Angelo Iazzetta Mauro CONDUTTORE RAZZE CONTINENTALI Venturelli Filippo Vettore Gregory Angelo
CLASSIFICA 1° 2° 3° CLASSIFICA 1° 2°
TROFEO ENCI UTILITÀ E DIFESA
Assegnati a Goito (Mn) il 15/16/17 marzo 2019: RAZZA NOME DEL CANE Cane da pastore belga malinois CHETAN COLOS Rottweiler MARLON DI CASA CARLO FELICE
PROPRIETARIO Mannara Marco Bianchi Andrea
CONDUTTORE Mannara Marco Bianchi Andrea
TROFEO RENAI DELLA RENA
Ai Vincitori del Trofeo, viene assegnata una medaglia a: RAZZA NOME SOGGETTO Whippet DECOY SUPERSONIC
PROPRIETARIO Vigorelli Anna
13
Dalla Germania una razza “giovane”
L’Eurasier di Konrad Lorenz
Ottenuto dall’incrocio tra Wolfspitz, Chow Chow e Samoiedo affascinò numerosi scienziati per l’intelligenza e la capacità di leggere nell’animo umano
i nostri
Cani
Anno 66 num. 4 aprile/maggio 2020
La storia dell’Eurasier è molto recente. A differenza di altre razze la cui origini si perdono nel tempo lontano, quella dell’Eurasier è moderna ed è il frutto di incroci tra Wolfspitz, Chow Chow ed infine Samoiedi. Nel 1960, Julius Wipfel, padre fondatore della razza che viveva a Weinheim in Germania, era alla ricerca di un cane che potesse prendere il posto del suo amato spitz nero di grande taglia che lui ammirava per la sua indipendenza, simile a quella di un lupo. Decise quindi di adottare una Wolfspitz femmina di nome Bella dallo splendido mantello color grigio lupo. Sebbene la vita con questa femmina di Wolfspitz fosse di gran lunga più facile, a Wipfel mancava comunque l’istinto primitivo del suo primo cane. Nella sua mente si fece quindi strada l’idea di creare una nuova razza che fosse più socialmente adattabile ma che conservasse anche l’istinto primordiale del lupo. Wipfel amava le caratteristiche del Wolfspitz, una delle razze più antiche dell’Europa centrale: un cane sano, robusto e longevo, con un bellissimo mantello folto di colore grigio-lupo. Attento, vivace, intelligente, con un basso istinto predatorio e molto attaccato alla sua famiglia. Fu altrettanto ispirato dal premio Nobel Konrad Lorenz e dalla descrizione dei suoi Chow Chow. Considerato un cane molto affettuoso e strettamente legato alla sua famiglia, che mostrava uno scarso interesse per gli estranei. Tutto sommato, un cane calmo, con un forte desiderio di indipendenza, ma tuttavia leale e fedele guardiano della sua abitazione.
Nel 1961, al fine di promuovere questa nuova razza, Julius Wipfel fondò la “Kynologische Zuchtgemeinschaft fuer Wolf-ChowPolarhunde” che registrò ufficialmente a Weinheim nel 1966. Poco dopo, ribattezzò l’associazione “Eurasier-Klub eV, Sitz Weinheim” (“EKW”). Nello stesso anno, stabilì uno standard per il Wolf-Chow e la razza fu accettata dall’Union-Canine-Internationale (“UCI”). Lo standard definiva un cane con un corpo robusto e naturale, ancestrale e non eccessivamente raffinato. A quei tempi il Wolf-Chow si presentava nei colori rosso, nero, grigio lupo, nero e marrone chiaro. La lungimiranza di Wipfel consentì di evitare fin dall’inizio l’allevamento per determinati colori e la selezione si concentrò sul giusto temperamento e la buona salute senza considerare i colori dei cani scelti. Pertanto, l’attuale pool genetico non è stato suddiviso per colori come è accaduto in molte altre razze. All’inizio degli anni Settanta, i Wolf-Chow erano diventati popolari ed erano considerati molto affascinanti e interessanti e non fu difficile trovare dei sostenitori anche famosi come l’etologo Eberhard Trumler che definì “questa miscela” un successo, ma
PELO
Nel 1960 Julius Wipfel pianificò un piano d’allevamento per il nuovo incrocio tra Wolfspitz e Chow Chow e nacque il “Wolf Chow”. Voleva realizzare un cane di famiglia di tipo Spitz di taglia media con dei bei colori, con un’indole calma e affidabile. Doveva essere un cane che si ben si adattava ai vari stili di vita domestica, purché tenuto a stretto contatto con la sua famiglia.
15
sottolineò anche che la razza per avere una solida base genetica avrebbe dovuto presentare una maggiore varietà di soggetti. Nel 1972 Konrad Lorenz, che si interessò attivamente allo sviluppo della razza, acquistò una piccola femmina dalla signora Baldamus, “Babette”, definendola “uno dei cani con le migliori qualità che io abbia mai avuto”. Charlotte Baldamus che ha svolto un ruolo importante nello sviluppo della razza, era uno dei principali allevatori con cui lavorava Julius Wipfel. Il Wolf-Chow era di dimensioni adeguate, in modo da poter vivere in un appartamento o in una grande casa con un cortile. Il suo mantello non aveva bisogno di cure particolari. Era, dal punto di vista ambientale e sociale, ben inserito per il suo carattere calmo e poco abbaione. Verso i bambini era gentile e bonario. Il suo comportamento verso gli estranei era amichevole ma riservato. Era facile da addestrare e disposto a imparare, sorvegliava la casa e la proprietà, e non mostrava alcuna tendenza a cacciare. La varietà di colori affascinava le persone che sempre più numerose si interessavano alla razza. Tuttavia, negli anni successivi, la povertà del pool genetico incominciò a mostrare i suoi limiti e gli accoppiamenti in consanguineità crearono problemi anche di carattere. Al fine di rafforzare la selezione Julius Wipfel decise di introdurre una nuova linea di sangue e scelse il Samoiedo per il suo carattere amichevole e affidabile con tutti, ed acquistò un maschio di nome Cito von Pol che fu inserito nell’allevamento nel 1972. Gli effetti sperati furono rapidamente raggiunti. L’aspetto generale migliorò e fu ripristinato il vigore della razza. La natura amichevole dei Samoiedo ebbe un effetto positivo sul comportamento sociale dei cuccioli e questo nuovo lavoro di selezione venne elogiato anche da Eric Zimen nel suo libro “Der Hund”, descrivendolo come un “cane di famiglia ideale di taglia media, indipendente ma ancora devoto e domestico, vigile senza essere aggressivo e senza alcuna passione per la caccia”. Nell’ottobre del 1974 lo standard fu riscritto. Il Kennel Club Tedesco, noto come VDH e la FCI (Federazione Cinologica Internazionale) hanno riconosciuto ufficialmente la razza, ma il nome “Wolf-Chow” doveva essere cambiato. Il VDH non consentiva nomi di razze già esistenti per definire una nuova razza. E così Julius Wipfel scelse il nome “EURASIER”, perché sottolinea che questo cane proviene da razze europee e asiatiche. Nel 1992 i tre club Eurasier tedeschi hanno redatto una nuova versione dello standard che è stata poi pubblicata nel 1994 e ratificata dalla FCI nel 1999. Oggi la razza Eurasier esiste in molti Paesi, principalmente in Europa. In Italia conta poche unità ma la razza è ben allevata.
CARATTERE E TEMPERAMENTO L’Eurasier è sempre stato selezionato come cane da compagnia, anziché come razza di utilità e questo spiega la sua devozione e dipendenza dalla sua famiglia umana. Sono più felici quando si trovano in casa, coinvolti in tutte le attività familiari e formano un legame molto forte con i loro proprietari che unito alla loro notevole intelligenza li rende molto intuitivi, facilmente capaci di leggere lo stato d’animo delle persone a loro vicine. All’interno della famiglia, sono affettuosi e sensibili e sono generalmente molto calmi in casa. Sebbene non sia una razza molto reattiva, sono comunque molto vigili e buoni cani da guardia. Con gli estranei invece, sono molto cauti e riservati e hanno bisogno di tempo per prendere confidenza. Detto questo, è molto raro incontrare un Eurasier con qualsiasi traccia di aggressività: semplicemente, evitano le situazioni in cui sono a disagio. Poiché non possiedono un istinto predatorio rilevante, potrebbero essere una buona scelta per le famiglie con animali domestici di piccola taglia.
16
TAGLIA E PESO
i nostri
Cani
Anno 66 num. 4 aprile/maggio 2020
ADDESTRAMENTO L’intelligenza è una delle notevoli caratteristiche della razza; la loro capacità di “leggere” lo stato d’animo dei loro proprietari suggerisce che andrà utilizzato un metodo addestrativo particolarmente gentile, calmo e coerente. Sono cani molto sensibili che non amano i conflitti e che non sopporterebbero un addestramento troppo esigente. La loro riservatezza nei confronti degli estranei può essere superata attraverso una corretta socializzazione, introducendo sin da cuccioli nuove figure e abituandoli piano piano al contatto con persone estranee alla famiglia. Sebbene l’Eurasier sia un cane forte e muscoloso, non ha particolari esigenze di esercizio fisico. Una passeggiata di un’ora al giorno può essere soddisfacente e poiché sono molto attaccati al proprietario e poco distratti dal contesto naturale, di solito mostrano un eccellente richiamo.
COLORE
CURA DEL MANTELLO Il pelo fitto è sorprendentemente facile da curare. La spazzolatura è necessaria una o due volte alla settimana, il mantello è abbastanza impenetrabile allo sporco e quindi non necessita di lavaggi regolari. Mark Guttemberg Servizio fotografico di Lisa Manni
17
Come dar significato ad un sogno trasformandolo in una opportunità
Il cane nei sogni La difficoltà delle relazioni rilancia un “gioco” tradizionale e che distrae da una realtà inquietante. A quali numeri della cabala corrispondono i sogni. I pareri di Aristotele, Jung ed altri filosofi e scienziati. L’attualità dei consigli di Artemidoro di Daldis (200 a.C.)
“Fate bei sogni. Anzi fateli insieme. Insieme valgono di più”. Massimo Gramellini L’ombra della recessione e l’inquietante realtà del coronavirus rilanciano il lotto in cui vince la speranza e lo sconforto mai allunga la catena della dipendenza. Come invece accade per altri “giochi” portati al successo dai fantasmi delle illusioni e che creano schiavitù psicologiche. L’uno e gli altri hanno in comune la labilità della speranza che si nasconde nelle tremule sembianze del vero. I sogni che ciascuno scrive nei diari della notte creano una realtà virtuale tanto significativa da lambire il calendario dei giorni ed il loro significato li trasforma in presagi o numeri a cui affidare ogni settimana speranze mai perdute: un suggestivo traguardo a cui si aggiunge la trepidazione dell’attesa – e già queste emozioni per molti sono appaganti - mentre si avvicinano tempo ed attimi dell’estrazione. Ed è proprio l’attendere sentendosi prigionieri del tempo un aspetto, suggestivo e solo in parte indagato, dello stare … con sé. Come afferma Carl Jung (1875-1961) geniale psichiatra e psicanalista svizzero che seppe vedere nelle immagini che giungono a popolare la notte di ciascuno un aspetto creativo. “Dobbiamo trattare i sogni tenendo conto delle sfumature, dobbiamo trattarli come un’opera d’arte, disse, non in modo logico e razionale... ma con un certo ritegno e una certa delicatezza. È l’arte creativa della natura a creare il sogno, e quindi dobbiamo essere alla sua altezza quando tentiamo di interpretarlo”. Facile dirlo ma di gran difficoltà a renderlo attuale anche da chi dopo aver letto libri e libri tenta di carpirne il segreto e racchiuderlo in numeri da uno a novanta. Perché ogni sogno è un universo che imprigiona, proprio come un quadro – ecco il significato dell’affermazione di Jung – una sua particolare realtà che trascende l’immagine. Comprenderne il messaggio (e già Omero ne era convinto quando all’inizio dell’Iliade fa dire ad Achille che si pone il problema di conoscere le cause di una pestilenza “consultiamo un sacerdote o un indovino o un interprete di sogni perché anche il sogno viene da Zeus”), è un’arte che diventa ancor più difficile se si pretende di racchiuderla sempre e comunque in uno o più numeri certi che incontreranno la buona sorte. Lo stesso Aristotele (Stagira 384-322) si diceva in piena sintonia con Antifonte Sofista (480-410) interprete e studioso dei sogni ma più noto alla storia perchè addirittura 400
18
i nostri
Cani
Anno 66 num. 4 aprile/maggio 2020
anni prima di Cristo si diceva più che convinto che la natura sia al di sopra di leggi e consuetudini e faccia uguali tutte le genti annullando quindi le differenze fra barbari e greci che erano allora al vertice della civilizzazione e stimavano gli altri popoli, Romani compresi, di categoria inferiore. Anche per il grande filosofo i sogni non erano altro che un modo diverso di vivere o, secondo alcuni suoi discepoli, addirittura una pagina del futuro, quella “rivelazione” che i napoletani sapientemente dissacrano nell’apparenza irrispettosa chiamandola smorfia e continuano ad insegnare all’Italia a giocarsela al lotto. Ed il perché è semplice: gli antichi ritenevano il cane psicopompo, (“psiche”, anima, e “pompos”, conduttore) cioè guida delle anime: le conduceva nell’aldilà restando loro vicino nel buio della morte dopo aver fatto loro compagnia nella luce della vita. Proprio per questo gli viene rivendicato e riconosciuto il ruolo di intermediario. Nella psicologia analitica di Jung il cane è invece il simbolo del processo di individuazione cioè, come spiega Jung “un’unificazione con se stessi e, nel contempo, con l’umanità, di cui l’uomo è parte». Aggiunge poi un esempio esplicativo. “È molto semplice. Prendi una ghianda, la pianti nel terreno, la ghianda cresce e diventa una quercia. Così è l’uomo. L’uomo si forma da un uovo e crescendo e diventa l’uomo completo, perché quella è la legge che ha dentro”. Dire “ecco il sogno, ricaviamone i numeri per il lotto “ è un attimo che può diventare…il primo anello di un lungo inganno. Perché esistono due categorie di sogni, proprio come spiegava Artemidoro di Daldis già nel 200 a.C. e considerato ancor oggi il fondatore di una “scienza” controversa eppur stimolante e con sempre più numerosi cultori.. Esistono i sogni- afferma- e le visioni notturne e solo i primi recano in sé un messaggio che anticipa il futuro mentre il secondo è ridotto solo ad un insieme di immagini, di residui diurni che esprimono desideri spesso infantili quali il mangiare o pulsioni sessuali a cui fa riferimento anche Freud. Come in ogni mosaico - ed i sogni hanno la magia di crearlo- ciascun particolare ha un significato ed ogni singola tessera che lo forma è necessaria proprio come ne era convinto Cartier Bresson (1908-2004) stupendo interprete della fotografia surrealista, sicuro che ogni tramonto nasconda l’alba di un nuovo giorno che comincia a vivere e prende forza nel buio popolato di sogni. E come lui lo affermavano gli antichi indagando ogni particolare, anche minimo, prima di addentrarsi nell’intrico dei significati. Se durante il sonno giunge un cane e si comincia a camminare insieme lungo i viottoli che conducono all’alba è una piacevole sorpresa che può esser convertita in numeri e rivelarsi un dono inatteso. Occorre però saper distinguere le diverse circostanze che diventano la carta d’identità del sogno giunto per svelare un segreto del domani. I cani allevati per cercare la selvaggina o comunque essere d’aiuto al cacciatore se stanno inseguendo selvatici o comunque hanno catturato una preda indicano guadagni provenienti dall’estero o comunque da lontano, Se nell’inseguimento smarriscono il selvatico… fanno temere disoccupazione non avendo avuto l’opportunità (o non essendo stati capaci) di portare a termine un lavoro. Il sogno in cui un cane da guardia si dimostra contento del sopraggiungere del padrone svela una buona gestione della casa e le qualità positive sia della moglie che di eventuali amministratori. Se i cani al vostro avvicinarsi si dimostrano aggressivi o addirittura tentano di mordere “predicono” gravi offese. Qualora un cane vi si avvicini zoppicando o comunque si presume che il suo comportamento riveli guai di salute predice malattia alla moglie o comunque ad un congiunto ed infine danni alla proprietà. Diffidare di tutti se si sogna il cane di uno sconosciuto in un atteggiamento palesemente amichevole: è l’avvertimento di prossimi inganni o aggressioni palesi se il manto è bianco, difficili da individuare i responsabili di ingiurie se il pelo è nero, non pienamente palesi i colpevoli qualora il manto sia fulvo . Se lungo la via tracciata dal sogno c’è un branco di randagi dobbiamo sapere che l’avvenire prossimo ha in serbo emozioni e spavento. L’ululato è una richiesta di aiuto da parte di una persona che si farà viva entro breve. Se sogni un cane potresti vincere al lotto Il lotto nacque a Genova nel 1576 ma divenne adulto a Napoli che ne decretò il trionfo perfezionandolo e divulgandolo poi nella Penisola. Vinceva in origine chi indovinava quali fossero i cinque dei 120 nobili genovesi che, ad ogni semestre, avrebbero sostituito altrettanti membri del Senato e del Consiglio dei procuratori giunti al termine del loro incarico. Chiunque poteva fare previsioni puntando somme di denaro. Il successo fu immediato e negli anni si diffuse allargandosi alle situazioni del vivere, in tutti gli stati in cui era allora suddivisa l’Italia.
19
Nel 1871, subito dopo l’unificazione furono scelte otto città (Bari, Firenze, Milano, Palermo, Roma, Torino e Venezia) chiamate “ruote” a cui dal 1939 furono aggiunte Cagliari e Genova in cui era possibile “giocare”. Le estrazioni avvenivano il sabato. Il lotto che secondo alcuni è solo buona o cattiva sorte, secondo altri un calcolo delle probabilità dei numeri che saranno estratti e nella convinzioni di altri un riflesso di situazioni della vita o di manifestazioni extrasensoriali, non poteva non considerare il cane che popola i sogni nelle differenti situazioni e ciascuna viene “riassunta” in un numero. Cane cani 6 “ rubato 41 “ arrabbiato 7 “ barbone 45 “ bull dog 60 “ che abbaia 3 “ che dorme 32 “ ferito 72 “ con gatto 65 “ levriere 22 “ malato 40 “ mastino 16 “ cane morto 48 “ mordace 70 “ fuggito 22 “ avvelenato 36 “ perduto 5 “ ritrovato 8 “ bianco 72 “ nero 83 “ rosso 23 “ macchiato 80 “ mansueto 71 “ che latra 24 “ da caccia 3 “ alla catena 48 “ dipinto 71 “ grosso 52 “ spinone 18 “ inglese 51 “ di Spagna 8 “ San Bernardo 80 “ da pagliaio 15 “ pecoraio 86
20
Artemidoro di Daldis: leggete così i racconti della notte. Attento ai ciarlatani ed a quanti si spacciano per interpreti dei sogni senza averne le capacità. L’avvertimento è valido da…un secolo prima di Cristo quando Artemidoro di Daldi lo volle nel suo manoscritto. “Bisogna che l’interprete giudichi i sogni ora prendendoli in esame dall’inizio alla fine, ora dalla fine all’inizio poiché ci sono casi in cui l’inizio chiarisce la fine che è oscura e non facile da afferrare ed altri casi in cui invece la fine chiarisce l’inizio. Bisogna anche che l’interprete usi qualche accorgimento personale a proposito dei sogni che sono mutili e che per così dire non offrono appigli, soprattutto quelli in cui si sognano delle lettere che non presentano un significato compiuto in sé e in cui si sogna una parola non appropriata. In questi casi l’interprete deve procedere ora scambiando, ora alterando, ora anticipando lettere o sillabe oppure talvolta trovando parole di computo uguale (in greco le lettere svolgevano anche funzione di numeri: alfa -1, beta 2, gamma 3 e così via ed era possibile quindi calcolare il valore di ciascuna lettera e di conseguenza di un’intera parola) grazie alla quali il senso diventa più comprensibile. Rodolfo Grassi
Border Collie. Foto Alessandro Romano.
La ricerca a supporto di una corretta selezione
Allevare in benessere I problemi comportamentali e le ansie nei cani riducono la loro qualità di vita e possono compromettere la convivenza con noi umani. Una complessa ricerca condotta dal professor Hannes Lohi e collaboratori, dell’Università di Helsinki, ha portato a risultati sorprendenti. Considerando il gran numero di cani da compagnia e la comunanza di questi comportamenti problematici, si è resa necessaria una migliore comprensione dei fattori genetici e ambientali che inducono questi fenomeni. I ricercatori hanno quindi studiato la prevalenza di questi comportamenti, la sovrapposizione di alcune di queste patologie nello stesso soggetto (comorbilità) e la specificità della razza. Hanno quindi cercato nei cani analizzati, sette tratti simili all’ansia. I dati dello studio sono stati raccolti tramite un questionario online a cui hanno
22
PROBLEMI COMPORTAMENTALI RILEVATI SENSIBILITÀ AL RUMORE PAURA PAURA DELLE SUPERFICI E DELLE ALTEZZE IMPULSIVITÀ/DISATTENZIONE COAZIONE (OSSESSIONI DETTATE DALLO STATO DI NEVROSI) COMPORTAMENTO CORRELATO ALLA SEPARAZIONE AGGRESSIVITÀ
i nostri
Cani
Anno 66 num. 4 aprile/maggio 2020
Riesenschnauzer. Foto Simona Stefanino.
Un imponente studio che ha coinvolto circa 14.000 cani ha dimostrato l’origine dell’ansia e delle paure nei cani. Il ruolo determinante degli allevatori nella tutela del patrimonio genetico risposto i proprietari di cani. Ben 260 le razze coinvolte su 13.715 soggetti analizzati.
ANSIA E PAURA I risultati mostrano che la sensibilità al rumore è la caratteristica più comune legata all’ansia con una prevalenza del 32% nei 13.715 cani analizzati che, sommata alla paura è risultata essere la coesistenza di due patologie più comune, ovvero, presenti contemporaneamente nello stesso soggetto (definita comorbilità). Sono anche stati osservati i maggiori rapporti di rischio tra iperattività/disattenzione, ossessività e coercizione legati alla separazione e tra paura e aggressività. Inoltre, le razze canine hanno mostrato grandi differenze tra loro nella prevalenza di tutti i tratti legati all’ansia, suggerendo un forte contributo genetico. Di conseguenza, si rileva che l’allevamento selettivo incentrato sul comportamento può ridurre la prevalenza delle ansie canine. Gli animali ansiosi possono soffrire di stress cronico e, quindi, le politiche di allevamento modificate potrebbero migliorare il benessere dei nostri cani da compagnia. “Nel set di dati dei quasi 14.000 cani che abbiamo compilato, uno dei più grandi al mondo, si sono verificati comportamenti indesiderati nel 72,5% dei cani. Uno di questi tratti comportamentali è la sensibilità al rumore, presente in un terzo dei cani”, afferma il professor Hannes Lohi, mentre la paura è il secondo tratto più comune con una prevalenza del 29%”. L’IMPRONTA GENETICA Il comportamento ha un importante componente genetica e molti tratti sono entrambi fenotipicamente e geneticamente cor-
relati. Per esempio, anche i discendenti di cani compulsivi (diretti o laterali) sono frequentemente colpiti dalla stessa patologia. È stato ampiamente dimostrato dalla scienza che alcune aree cerebrali sono associate a comportamenti problematici, tra cui la compulsione, la paura e la sensibilità al rumore . Inoltre, il comportamento problematico può essere influenzato da molti fattori ambientali, tra cui, per esempio, l’inadeguata assistenza materna, la poca esperienza del proprietario e il tipo di addestramento praticato. Dice il professor Lohi: “I comportamenti sono tratti complessi influenzati da diversi geni con piccoli effetti, da molteplici fattori ambientali e dalle intricate interazioni tra loro”. E ancora: “I tratti osservati sembrano essere piuttosto specifici per ogni razza. Per esempio, nei Border Collie abbiamo osservato sguardi più compulsivi e inseguimenti luce/ombra, comportamenti che si sono verificati più raramente in tutte le altre razze; nei Labrador Retriever è stato rilevato il più basso indice di aggressività e di paura (0,4%) rispetto alle altre razze analizzate. E, fortunatamente, solo il 9% dei cani aggressivi ha mostrato aggressività nei confronti sia dei familiari che degli estranei”.
ANALOGIE TRA CANI ED ESSERI UMANI Lo studio ha anche esaminato il legame tra i singoli tratti. Come osservato in studi precedenti, la paura e il comportamento aggressivo sono spesso coesistenti nello stesso soggetto. Alcuni dei risultati sono stati nuovi e sorprendenti. La ricerca comportamentale condotta dal gruppo di lavoro finlandese ha un altro obiettivo: capire cosa sta alla base dei problemi di salute mentale negli umani. “Con l’aiuto dei dati raccolti in questo progetto, con-
23
American Staffordshire Terrier. Foto Massimo Balza.
Labrador retriever. Foto Luigi Liotta.
tinueremo a studiare quanto sia utile il ‘modello cane’ nella ricerca incentrata su problemi di salute mentale nella specie umana, dato che una nostra precedente ricerca genetica ha indicato le stesse aree genomiche riferite alla paura e alla sensibilità al rumore”, afferma il professor Lohi. E aggiunge: “I nostri risultati indicano che il comportamento indesiderato sembra essere ereditato, il che significa che, attraverso un’attenta selezione basata su indicatori comportamentali adeguati, la prevalenza dei tratti comportamentali indesiderati potrebbe essere ridotta. Ciò migliorerebbe la qualità della vita non solo dei cani, ma anche dei loro proprietari”. Un altro dato rilevante , viene sottolineato dalla dottoressa Milla Saloen che ha collaborato alla ricerca: “Abbiamo scoperto un’interessante connessione tra impulsività, comportamento compulsivo e ansia da separazione. Nell’uomo, il disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) si verifica spesso insieme al deficit di attenzione e al disturbo da iperattività (ADHD), ma questa è la prima volta che lo stesso disturbo è stato visto nei cani”. E aggiunge: “Una delle maggiori differenze tra le razze è stata identificata nella paura delle persone non familiari, in cui vi era una differenza di 18 volte tra la razza più timida e la razza più coraggiosa”.
I SOGGETTI DI RAZZA MISTA Dei circa 14.000 cani valutati, si rileva che 200 erano di razza mista, i quali hanno mostrato una percentuale molto alta di disturbi comportamentali legati all’ansia da separazione come distruggere, urinare o defecare quando lasciati soli. Sulla base dei questi risultati e di uno studio precedente, si legge che i cani di
24
i nostri
Cani
Anno 66 num. 4 aprile/maggio 2020
Bassotto tedesco e Boxer. Foto Magda Bernasconi.
razza mista possono essere più inclini a mostrare comportamenti problematici correlati alla separazione. Tuttavia, precisano i ricercatori, è possibile che l’elevata prevalenza dell’angoscia da separazione e di altre ansie nei cani di razza mista sia causata da esperienze negative vissute prima dell’adozione, poiché molti di questi soggetti provenivano da situazioni di maltrattamento o trascuratezza.
MILIONI DI CANI NEL MONDO Sulla base dei risultati ottenuti, i ricercatori finlandesi affermano che: “Ansie e problemi comportamentali sono comuni tra le razze canine. Ci sono circa 77 milioni di cani negli Stati Uniti e 85 milioni in Europa, e quindi questi problemi comportamentali possono colpire milioni di animali. Poiché l’ansia può compromettere il benessere e, allo stesso tempo, il comportamento problematico può essere indice di scarso benessere, è necessario compiere sforzi per ridurre la prevalenza di queste ansie nei cani. Le politiche di allevamento possono aiutare a migliorare il benessere dei cani, così come i cambiamenti ambientali (ovvero, ergonomia delle strutture che tengano in considerazione tutti gli stimoli ambientali utili ad una corretta socializzazione, n.d.r.) Le nostre ricerche mirano a identificare i fattori di rischio ambientale e genetico che sono alla base di questi tratti legati all’ansia nei cani, utilizzando la grande quantità di dati del sondaggio sin qui raccolti”.
CONCLUSIONE Questa importante ricerca, fatta su larga scala, ha prodotto risultati che in parte confermano l’attitudine delle razze in rapporto all’ambiente e dall’altra ha mostrato quanto determinante possa essere l’opera di selezione da parte degli allevatori. La trasmissibilità genetica di alcuni tratti legati al comportamento si rivela determinante per il benessere animale nel processo di selezione. Il dato che colpisce maggiormente è il 72,5% di soggetti che presentano alcuni comportamenti indesiderabili. Anche se la percentuale di coesistenza di due patologie nello stesso soggetto (per esempio, ansia e paura) scende al 32%, ciò non dovrebbe distogliere dall’obiettivo finale della selezione che resta sempre quello di allevare in salute. L’idea di non poter rinunciare ad un soggetto “bello ma timido”, dovrebbe lasciare il posto alla consapevolezza che la genetica prima o poi presenterà il conto di un lavoro di selezione che ha sottovalutato gli aspetti comportamentali privilegiando solo quelli morfologici. Infine, la paura verso le persone estranee riscontrata nelle razze timide di ben 18 volte superiore rispetto a quelle coraggiose, dovrebbe indurre riflessioni sull’adeguatezza dei compiti e dei ruoli che l’uomo chiede loro. Renata Fossati
25
NOTIZIE DAL MONDO “UN DISPERATO BISOGNO D’AMORE”
Nel suo nuovo saggio, lo psicologo americano Clive Wynne propone una nuova teoria che sembra parafrasare la canzone degli Stadio. Il cane comunica con noi per un estremo bisogno di socializzare e di donare affetto
delfini hanno dimostrato di comprendere la grammatica; le api segnalano l’ubica zione delle fonti alimentari attraverso la danza; tutte imprese che non sono mai state attribuite a un cane.
Samoiedo. Foto Fabiana Frigerio.
E partendo da questo, lo psicologo propo ne un cambio di paradigma, sostenendo che i cani si distinguono dagli altri animali per “ipersococialità” e ciò sarebbe dovuto al gene della sindrome di Williams. Diversi studi sono andati in questa direzione: il comportamento socievole delle persone affette dalla sindrome di Williams, una malattia genetica rara, potrebbe avvicinar si molto a quello canino. Quindi il compor tamento spiccatamente amichevole di esseri umani e cani potrebbe essere il risultato di variazioni geniche comuni.
Negli ultimi anni, sono stati innumerevoli gli studi che hanno dimostrato che il ruolo dell’ossitocina è determinante nelle rela zioni affettive che i cani mostrano nei confronti di noi umani. La psicologia canina, una scienza giovane, ha preso a prestito diversi assiomi dalla psicologia umana. A partire dall’attacca mento, all’ansia da separazione, agli stai emotivi “up and down” che vanno dall’ipe rattività all’apatia. Non ultimi, gli sguardi intensi, muti, fatti solo di emozioni sottili come per esempio quello di una mamma verso il suo bambino, sono stati paragona ti dalla scienza altrettanto efficaci come quelli tra un cane e il suo adorato padro ne, laddove la parola “amore” assume un significato essenziale. Clive Wynne, docente di psicologia della Arizona State University specializzato in comportamento canino, nel nuovo saggio ‘Dog Is Love: Why and How Your Dog Loves You’ (Il cane è amore: perché e come il cane vi ama), partendo proprio dall’amo re, va a sostenere una nuova tesi. Come molti altri ricercatori, all’inizio della sua carriera, nell’anno 2000, Wyne crede
26
va che attribuire ai cani delle emozioni complesse fosse come dare manforte alla teoria dell’antropomorfismo, ovvero, cer care di umanizzare i cani; finché le sue ricerche sul processo cognitivo dei cani lo portano a scoprire nuovi elementi che mettono in evidenza le facoltà empatiche e la loro capacità di provare sentimenti. Sostiene Wynne che molte ricerche con dotte negli ultimi anni, grazie al supporto di nuove tecnologie hanno indagato le straordinarie capacità dei cani di comuni care con l’uomo. È emerso che il cane, in oltre 30mila anni di domesticazione, ha imparato a comunicare con l’uomo. Arrivando addirittura ad utilizzare alcune espressioni e comportamenti solo con l’uomo, come ad esempio la cosiddetta tecnica degli “occhi dolci”. Ma sono ben 19 i gesti che i ricercatori hanno individua to come esclusivi dell’uomo. Wynne, tuttavia, ha una teoria un po’ diversa e spiega che non sempre il cane è così brillante come altri animali. Per esempio, i piccioni possono identifica re diversi tipi di oggetti in immagini 2D; i
“L’essenziale per i cani, come per le perso ne con sindrome di Williams, è il desiderio di stabilire connessioni strette, di avere relazioni personali intense, di amare ed essere amati”. “Tutto ciò che il tuo cane vuole è che tu gli mostri la strada da seguire con amore. I nostri cani ci danno così tanto e in cambio non chiedono molto. Hanno solo bisogno della nostra compagnia, devono stare con le persone”, dice Wynne.” È stato dimostrato più volte che la risonan za magnetica mostra che il cervello dei cani risponde alle lodi tanto o addirittura più del cibo. Ma sebbene i cani abbiano una predisposizione innata all’affetto, per avere questo effetto è necessario farlo sviluppare sin da cuccioli. Ciò che rende importanti queste scoperte, oltre a far avanzare la scienza, sono le loro implica zioni per il benessere dei cani. Questo significa rifiutare metodi di addestramen to brutali, non del tutto scomparsi anche nel nostro Paese. La teoria di Wynne potrà essere confutata o confermata, sta di fatto che ogni volta che la scienza studia il processo cognitivo dei cani, va a confermare che la compo nente emotiva svolge un ruolo determi nante nella relazione con noi umani. Si rassegnino anche gli ultimi scettici: i cani sanno amare e provano emozioni molto complesse. R. F.
NOTIZIE DAL MONDO La memoria e il senso del tempo Mark Bekoff, Professore Emerito di Biologia all’Università del ColoradoBoulder, già vincitore di numerosi premi per le sue ricerche scientifiche, compreso il Guggenheim Fellowship e premiato con “The Bank One Faculty Community Service Award”, spiega in un articolo pubblicato su Psychology Today che sarebbe evolutiva mente molto strano se i cani non avessero memoria. Sopravvivere senza memoria è praticamente impossibile, basti pensare a come sarebbe difficile trovare da mangia re se non ci si ricordasse come si è fatto l’ultima volta. Ricordano come hanno risolto un proble ma e usano quel sistema quando si ripre senta; si emozionano quando riconoscono che stanno arrivando in un posto che amano; ricordano le persone anche dopo tanto tempo; hanno paura quando si accorgono che stanno andando dal veteri nario etc. etc. etc. Abbiamo visto – conti nua Bekoff – che l’olfatto è il senso più importante dei cani ed è scientificamente
Rhodesian Ridgeback. Foto Antonella Tarlazzi.
provato che possono ricordare un odore anche dopo anni. È stato anche scoperto che nei cani, come negli umani, la memo
ria olfattiva è legata alla memoria emotiva. Anche l’udito ha una grande importanza nell’archivio della memoria dei cani. Ad esempio, ricordano che quell’abbaio è di quel cane che non tollerano; ricordano che quel suono vuol dire che l’umano sta tornando; ricordano i suoni (le parole), di cui imparano anche il significato. C’è anche un collegamento che i cani sanno mettere in atto tra gli odori e il tempo che passa. La ricercatrice Alexandra Horowitz ha spiegato che i cani odorano il tempo: odore più forte = meno tempo, odore meno forte = più tempo. Un modo da cui capiscono se sono rimasti soli da tanto o poco tempo è l’intensità dell’odore lascia to dagli umani. L’ansia da separazione è un atteggiamento che ci spiega in maniera inequivocabile di quanto il passare del tempo incida sull’umore dei cani, mentre gli sport cinofili evidenziano in maniera esemplare quanto siano attivi nei cani la memoria e senso del tempo. R.F.
27
L’antica storia del Cirneco dell’Etna Queste considerazioni ed appunti sul Cane Cirneco, del dott. Mario Migneco, pubblicato a Catania nel 1897 a conclusione dei suoi studi sulla razza, rappresentano l’anello di congiunzione tra le conoscenze storiche che risalgono dall’età aristotilea fino alla pubblicazione “De natura et Solertia Canum” di Andrea Cirino (1653) e la successiva opera di Giuseppe Galvagni “Fauna Etnea” (1848). Tutto quello che è venuto dopo, a conoscenza di tutti, è stato il lavoro della Baronessa Agata Paternò Castello e la pubblicazione dello standard ufficiale del dottor Solaro (1939). Il contenuto di questi appunti, che ritengo di grande importanza storica, offre sicuramente una significativa testimonianza e una nuova lettura di quale fosse il reale stato della razza prima del riconoscimento ufficiale Questo libro, che anticipa gli studi della baronessa di quasi mezzo secolo, in verità nasce in contrapposizione alle teorie di Giuseppe Galvagni e propone una personale quanto sconosciuta interpretazione sulle origini della razza, sulla morfologia e sul metodo di caccia. Sulle origini, l’autore introduce la convinzione che nel corso dei secoli questo animale sia stato ripetutamente e volutamente incrociato con il lupo indigeno (lupo siciliano) di cui l’ultimo esemplare rinvenuto allo stato selvatico risale al 1919. Così l’autore introduce le sue affermazioni: “il lupo indigeno, come è saputo, differisce da quello dei paesi nordici tanto dalla statura assai più piccola, quanto dal colorito completamente fulvo. Esso era allora comunissimo in Sicilia, e per chi ricorda quanto sia di facile addestramento alla caccia, e quanto si affezioni al padrone, come lo dimostrano numerosi esempi – ammetterà di leggieri, che i cacciatori si siano avvalsi di tale animale quale ausiliario della caccia ai conigli, avendo cura sempre di scegliere gli esemplari più leggeri, al fine di adattarli al selvaggio terreno formato di vaste lave e di rovi e su cui un ani-
Il ritrovamento di un prezioso testo di fine Ottocento a firma di Mario Migneco, propone una nuova lettura sulle caratteristiche etniche e funzionali della razza Esemplare dell’antico Lupo Siciliano
male pesante stenta molto a muoversi. Da queste scelte avvenne la così detta selezione inconscia, che portò quel derivato di un animale selvatico alla presente perfezione”. Questa affascinante ipotesi, per la prima volta teorizzata e supportata dall’autore mediante ricerche specifiche, rappresenta una vera e propria rivoluzione che merita approfondimenti, indagini storiche e genetiche. Se venisse dimostrata la certezza di quello che il Migneco definisce “selezione inconscia” con il lupo indigeno, la storia di questa razza dovrebbe essere raccontata con una diversa narrazione. Per quello che riguarda la descrizione morfologica è sconvolgente come essa sia simile a quanto puntualizzato dallo standard del
28
i nostri
Cani
Anno 66 num. 4 aprile/maggio 2020
Solaro. Spesso ci siamo chiesti come il sommo professore milanese avesse potuto descrivere il Cirneco nei particolari che conosciamo, con un dettaglio così intimo e in pratica senza averne visti mai se non pochissimi esemplari. Una risposta potrebbe essere che, attraverso la baronessa Agata, sia venuto a conoscenza di questo antico testo. È noto che il veterinario della Nobildonna, Maurizio Migneco figlio dell’autore Mario, collaborasse con il gruppo di appassionati che si sono impegnati nell’opera di riconoscimento dell’antica razza. Descrivendo il metodo di caccia, il suo racconto non si dissocia da quanto oggi siano le convinzioni della Associazione Specializzata, degli utilizzatori cacciatori o di chi si impegna in prove zootecniche. Si spende a descrivere i vari metodi di ricerca del coniglio ed esprime preferenze favorevoli per quei Cirnechi che cacciano con il naso vicino al terreno come i Segugi rispetto a quelli che si impegnano solamente quando individuano una traccia, cani di “maniu”, come opera la volpe. Espone infine il lavoro di quelli che usano un metodo più aggressivo utilizzando una cerca minuziosa e dettagliata, a testa più alta, interrogando l’etere e in conclusione riconosce che quest’ultimi rappresentano i soggetti che garantiscono un carniere più abbondante. In conclusione desidero ringraziare l’allevatrice di Cirnechi Jane Moore che è riuscita a rintracciare in Inghilterra questo antico quanto prezioso libriccino del quale nessuno fino ad oggi ne conosceva l’esistenza. Il ringraziamento assume una valenza superiore dal momento che la stessa ha deciso, attraverso il sito ufficiale della SACE
(Società Amatori Cirneco dell’Etna) di pubblicare il contenuto a favore di tutti gli appassionati e studiosi della razza; grazie a questa pubblicazione si apre una nuova finestra attraverso la quale è possibile apportare ulteriori e significative testimonianze sulla storia e sulle caratteristiche etniche del nostro cane. Domenico Tricomi
RECENSIONI Diego Manca BENEDETTI ANIMALI! Edizioni ULTRA l titolo del libro è ispirato all’espressione schietta e liberatoria di un’anziana signora che stringeva fra le braccia il suo cagnolino reduce da un rischioso intervento. Per lei, il suo beniamino non era solo fonte di compagnia, ma anche un’inesauribile elisir di giovinezza e di buonumore. Grazie alle storie narrate dall’autore è possibile cogliere tutto il lato «umano» degli animali e i grandi benefici che ci donano. Abbiamo molto da imparare dai nostri amici a quattro zampe: non finiranno mai di stupirci e chissà che cos’altro ancora sarà scoperto nello studio del loro comportamento.
Joël Dehasse IL MIO CANE È FELICE? Edizioni Le Point Veterinaire Italie Libro che vi aiuterà a comprendere al meglio le necessità del vostro amico a 4 zampe, attraverso i suoi comportamenti. Troverete anche ottimi consigli su esercizi, giochi, ed attività da poter mettere in atto quotidianamente, che vi saranno d’aiuto nel gestirlo al meglio, riuscendo così a soddisfare i suoi bisogni e garantirne il benessere, sempre nel rispetto della sua natura.
29
La mia razza in
40
righe
Amici per sempre
Albo, pastore maremmano abruzzese, era diventato amico di Peki, bastardina color beige. Albo era molto irruento, ma non alzava mai una zampa contro di lei. Se Peki gli saltellava intorno sfidandolo, lui per un po’ la ignorava, poi iniziava una corsa folle intorno a casa e quando lei lo raggiungeva si lasciava cadere supino. Mentre Albo era a terra Peki continuava a mordicchiarlo, ma lui non reagiva. Quando riposavano, restavano uno di fianco all’altra. Albo non lasciava invece mai in pace Zuna, femmina della sua razza e capo del piccolo branco: le tirava la coda, la spingeva e la assaliva finché lei non reagiva e lottavano a lungo furiosamente. Allora Peki si intrometteva e lottava insieme a Zuna finché lui, sfinito, si buttava a terra zampe all’aria. La recinzione della nostra casa di campagna era vecchia e malandata. Albo e Zuna riuscivano a sollevarla e a passarci sotto, Peki seguiva Albo. Facevano un giro lungo il fosso sotto casa e dopo un po’ rientravano dallo stesso pertugio. Dopo la leishmaniosi, che lo aveva portato in punto di morte, Albo era diventato tranquillo e silenzioso. Appena rimesso dalla malattia era fuggito con Peki. Per giorni avevamo inutilmente perlustrato i fossi dei dintorni e le strade vicinali. Erano infine stati avvistati dalle guardie forestali. Ricondotti a casa, avevano dormito ininterrottamente per un paio di giorni, fianco a fianco.
30
Poco tempo dopo ad Albo era venuta l’epilessia: gli attacchi erano distanziati ma pesanti, a grappolo. Quando, ormai raramente, lui e Peki riuscivano a fuggire, tornavano dopo un paio di giorni. Una volta li ho scorti lungo il fosso fiancheggiato da un canneto sul fondo di una valletta. Mi sono avvicinata nascondendomi tra le canne finché Peki non mi ha riconosciuto e mi è venuta incontro per farmi festa. Nei loro vagabondaggi erano in grado di non farsi notare da nessuno. Quando mio marito era convalescente da un infortunio, Peki e Albo erano stati eccezionalmente ammessi in casa accompagnati da me col guinzaglio. Peki, timorosa e tranquilla, restava per ore immobile ai piedi del letto; Albo, la prima volta aveva quasi travolto il padrone infermo, poi aveva imparato a muoversi con più delicatezza. Una mattina, mentre uscivo per andare al lavoro Albo, trasgredendo a tutte le regole si era infilato dal portone, era sfrecciato su per le scale e aveva fatto irruzione in casa. Il tempo di un saluto al padrone ed era uscito. La mattina successiva ho trovato Albo senza vita, dopo l’ultimo attacco, con Peki a fianco. Adesso lui riposa vicino a casa, sotto gli ulivi; lei è ancora con noi e non ha più trovato un così buon amico. Rosanna Malaguti
La mia razza in
40
righe
Alma... vai con calma! Alma è una cagnolina molto vivace e giocherellona. Ama rincorrere i piccioni, i gatti e soprattutto riportare i legnetti che poi rosicchia facendoli in mille pezzi. È un po’ tremenda con gli altri cani… sia maschi che femmine… che tiene alla larga abbaiando e ringhiando: anche se sono più grandi… a lei non importa. Almina, ama stare in casa e adora le coccole sulla pancia. È una cucciolona di due anni e mezzo che fa divertire tutti con i suoi salti e le sue corse… talmente veloci che quasi non riesci a filmarle. Credo sia figlia di una volpina e di un Pomerania ed il carattere, come saprete, è un po’ quello: abbaiare ripetutamente, essere sempre al centro dell’attenzione e giocare tutto il giorno. È soprattutto molto brava a farsi perdonare se ha fatto qualcosa che non andava fatto. È una brava cagnolina che pesa 3,700 kg, ma sono kilogrammi d’amore che mi dà, e della compagnia che mi offre nei momenti no. Concludo col dire che i cani sono esseri viventi come noi, e come noi hanno esigenze particolari e, sinceramente, danno più fiducia e compagnia delle persone. Margherita Abboud
Il mio sogno gigante… “Schnauzer gigante, perché? Sono cocciuti, appiccicosi, diffidenti… i maschi poi sono ingestibili”. Queste le parole che spesso mi vengono rivolte da persone che mi incontrano con il mio Riesenschnauzer e mi fanno riflettere sul fatto che la mia passione per questa razza è nata forse proprio per queste caratteristiche. Fin da ragazzina, frequentando esposizioni di bellezza come spettatrice, ammiravo questi splendidi cani: fieri, eleganti, bellissimi e in cuor mio sapevo che un giorno ne avrei avuto uno tutto mio! Nel tempo ho avuto 4 Schnauzer giganti: Tommy, che in realtà era un splendido mix terranova –riesenschnauzer che mi ha avvicinato ancora di più alla razza; Ralph, il gigante rude dal cuore dolcissimo che, a distanza di 3 anni dalla sua morte, ancora mi manca moltissimo; Chloe, la mia femmina di 7 anni ed eterna cucciolona, ed “Etrusko”, ultimo arrivato, cucciolone di 3 anni che ha stregato tutta la famiglia. Lui è il mio sogno che si è realizzato: ho sempre desiderato un gigante come lui! ET è entrato nella nostra vita il 1° maggio 2017 e l’ha letteralmente stravolta con la sua energia, la sua simpatia, la sua voglia di vivere! È diventato un compagno di giochi perfetto per Chloé che dopo la morte di Ralph era diventata triste e apatica, ed è diventato un membro della nostra famiglia conquistando il cuore di tutti. Vive la nostra quotidianità ed è capace di adattarsi a situazioni diverse: può essere tanto serissimo sul ring delle esposizioni quanto allegro nel gioco oppure attento e recettivo durante l’ addestramento. Vivere con uno Schnauzer significa avere un compagno di vita, avere un amico fedele che non fa nulla per compiacerti ma, se conquisti la sua fiducia, sarà accanto a te sempre, donandoti un affetto e un amore incredibile, incondizionato e senza limiti. Attenzione però, un Riesenschnauzer va rispettato e bisogna porsi a lui nella giusta maniera ed ET non fa eccezione, è molto selettivo nelle sue simpatie ma, se lo conquisiti, diventa il cane più adorabile del mondo. Volessi descriverlo con 4 parole sarebbero: energia, lealtà, forza e bellezza. Egle Barocco
31
Best in Show. 1° Silvae Trademark (Dachshund Wire-Haired) di MR D C - MRS K D MCCalmont
Birmingham (UK)
Crufts 2020
Come vuole la tradizione, anche quest’anno, nonostante tutto, il Crufts è andato in onda tra polemiche, possibili rimandi a causa del Coronavirus, e la voglia di andare avanti. A partire da giovedì 5 marzo sino a domenica 8 circa 26.000 cani (alcuni dati parlano di 20.000 presenti) di cui 3.000 provenienti dall’estero, hanno affollato il National Exhibition Centre (NEC) di Birmingham. Alcuni presenti che da molti anni seguono lo Show, hanno dichiarato che Crufts 2020 è stato il più silenzioso che abbiano mai conosciuto. Soprattutto nella giornata di giovedì 5 marzo i visitatori hanno visto meno bancarelle e piccole code per accedere alle arene principali. Ha una lunga storia il Crufts che vide la luce nel 1891, ideato com’è noto da Charles Cruft, che iniziò a vendere “biscotti per cani” a Holborn a Londra nel 1876 ed è facile pensare che nessuno si sarebbe mai aspettato di dover affrontare una simile situazione. Gli organizzatori del Kennel Club, sembra abbiano dichiarato che la “Public Health England” ha consigliato di non annullare l’evento.
Tra incertezze e conferme lo Show è andato in onda. Per alcuni storici visitatori “il più silenzioso di sempre”. Un Bassotto e un Barbone miniature sul podio del BIS Sono quindi stati installate all’ingresso postazioni per la sanificazione della mani, ulteriori servizi di segnaletica e bottiglie di disinfettante per le mani sono stati introdotti nei servizi igienici e nelle aree di ristorazione interne, per rendere più facile per tutti lavarsi le mani. È andata così. La cronaca cinofila racconta che il vincitore del BEST IN SHOW è stata Silvae Trademark (Dachshund Wire-Haired) di MR D C & MRS K D MCCalmont. La
32
SUCCESSO E FAMA Sempre per la cronaca, i vincitori del Best In Show ricevono una replica del Keddall Memorial Trophy, una gigantesca coppa d’argento intitolata al direttore dello show Robert Keddall; un modesto premio in denaro e, ovviamente, fama e successo mediatico che accrescerà il valore del loro allevamento.
i nostri
Cani
Anno 66 num. 4 aprile/maggio 2020
RISERVA BIS è andata a Minarets Best Kept Secret (Poodle Miniature) di MISS M Harwood. Nel ring d’onore per il Gundog Group si è piazzato al 4° posto un soggetto di allevamento italiano, il Setter Gordon Ludstar Frederick Frankenstein, allevatore Michele Ivaldi, proprietario MRS F Boxall. Altri soggetti di allevamento e/o proprietà italiana hanno ottenuto piazzamenti nei ring di razza. Al momento di andare in stampa, alcuni di loro è possibile trovarli nella rubrica “Successi all’estero” a pag. 61, altri, seguiranno nel prossimo numero. Da segnalare che alcuni allevatori e proprietari italiani per avendo iscritto i loro soggetti al Crufts, hanno deciso di restare in Italia a causa del Coronavirus: ognuno ha deciso secondo coscienza. Renata Fossati
Setter Gordon Ludstar Frederick Frankenstein. All. Michele Ivaldi. Pr. F. Boxall 4° al Gundog Group
CRUFTS 2020 Accesso alla rubrica Successi all’Estero per i soggetti di allevamento e/o proprietà italiana che abbiano ottenuto il 1° posto nella classe d’appartenenza. Inoltre, RISERVA CC - BOB BOS e risultati nel Ring d’Onore. Inviare foto e dati a: redazione@enci.it
NOTIZIE DAL MONDO TEXAS - Giovani alunni gestiscono un rifugio per cani Quando i bambini di una classe di 4°ele mentare nella regione di Panhandle (Texas) hanno visto la foto di uno scatolo ne pieno di cuccioli, hanno chiesto alla loro insegnante: «E se nessuno li portasse a casa?». Da una semplice domanda, ingenua e sincera è partita l’idea di Diane Trull, insegnate che ha creato una struttu ra rifugio (Dawgs) che negli anni è stata gestita, di volta in volta, con l’aiuto dei suoi giovani studenti. Non è stata però un’impresa facile: dai politici locali che non volevano vendere la terra per costrui re il rifugio, agli allevatori di bestiame e agli agricoltori che non davano alcun valo re ai cani. Negli anni, l’iniziativa è servita molto anche ai bambini che hanno imparato a rimanere concentrati nel mantenere il rifu gio in funzione, assumendosi la responsa bilità di prendersi cura degli animali. E quelli che un tempo erano bambini, oggi sono giovani uomini che stanno studiando all’università o stanno lavorando.
E tutti loro dicono che l’esperienza vissuta al Dawgs li ha cambiati per sempre. Il rifugio in 15 anni di attività ha salvato
ben 15.000 cani, trovando loro una nuova casa. R.F.
33
EXPO
CACIB
BEST IN SHOW CACIB BIELLA 1° MINGRAND’S FROZEN FLAKES GRAN BASSET GRIFFON VENDEEN di GABRIELLA SEGATO 2° WANHELSING DEL WANHELSING BASSOTTO NANO PELO DURO di PIERRE CAMILLERI 3° CUNNINGS IT GIRL WELSH TERRIER di GIUSEPPE AVVEDUTI
Biella
TRE “CACCIATORI” SUL PODIO Un Grand Basset, un Bassotto ed un Welsh Terrier hanno conquistato il BIS. Si confermano successo e tradizione per il Gruppo Cinofilo Biellese
I
n momenti indiscutibilmente critici, quali sono gli attuali, aver superato gli 800 esemplari iscritti a Vercellifiere per l’Internazionale di Biella svoltasi il 16 febbraio 2020 è un risultato
34
di tutto rispetto e inaspettato che inorgoglisce e dà la carica per le future esposizioni. Gli organizzatori hanno oculatamente scelto una qualificata
EXPO RAGGRUPPAMENTI CACIB BIELLA GRUPPO Ê 1° MOON SHINE BLUE WALK THIS WAY PASTORE AUSTRALIANO PR. ALLEV. MOON SHINE BLUE GRUPPO Ë 1° QUINETTA KVITKO Z CERTOVA BULLDOG PR. SEBELOVA DAGMAR GRUPPO Ì 1° CUNNINGS IT GIRL WELSH TERRIER PR. AVVEDUTI GIUSEPPE GRUPPO Í 1° WANHELSING DEL WANHELSING BASSOTTO NANO p/d PR. CAMILLERI PIERRE GRUPPO Î 1° LORD BYRON DEL REGNO DEGLI GNOMI SPITZ NANO PR. NANNUCCI ILARIA GRUPPO Ï 1° MINGRAND’S FROZEN FLAKES GRAN BASSET GRIFFON VENDEEN PR. SEGATO GABRIELLA GRUPPO Ð 1° SVEVO BRACCO ITALIANO b/a PR. TURCI MAURIZIO GRUPPO Ñ 1° OLVINGLAY HALLELUJAH GOLDEN RETRIEVER PR. MONTEVERDE GIOVANNI GRUPPO Ò 1° SHOCK AND AWE DELL’ALBERICO LHASA APSO PR. REYNAUD FRANCESCA MARIE ANNE GRUPPO Ó 1° ELEVATEURGAMECYNERGY OF MEADOW VALLEY GCHB CH LEVRIERO AFGANO PR. BONGIOVANNI ROBERTO BIS COPPIE 1° GIO.DO.GIO DONALD TRUMP - FV + GIO-DO-GIO SOLE - FV CARLINO ALLEV. SOFFIENTINI SERGIO BIS GRUPPI 1° BACK DI SAN MAMILIANO - GIL DI SAN MAMILIANO LUNA DI SAN MAMILIANO KURZHAAR PR. MORETTI MAURO BIS JUNIORES 1° PERSEO TONY BRUS BULLS BULLDOG PR. SEBELOVA DAGMAR BIS VETERANI 1° THE WAVES’ SONS NEWFONDLANDS KNICKERBOCKERS TERRANOVA PR. CORNA LUISA BIS GIOVANI 1° SHOCK AND AWE DELL’ALBERICO LHASA APSO PR. REYNAUD FRANCESCA MARIE ANNE BIS R. ITALIANE 1° GIRONE CANE DA PASTORE MAREMMANO ABRUZZESE PR. DI COLA AGOSTINO
giuria, a cui va il plauso più caloroso, con giudici specializzati e di eccellente competenza che hanno dimostrato che un lavoro serio, appassionato e di equipe premia sempre e tutti. Le razze numericamente più rappresentate sono state i Labrador Retriever, oltre 50 esemplari, e i bassotti, oltre 60, numeri molto significativi. Inoltre, si è svolta una speciale Border Collie con oltre 20 iscritti. Questi numeri, supportati dall’alta qualità degli esemplari, fanno sperare di conseguire altri ottimi risultati, come da tanti anni sono ottenuti. Eccellente organizzazione, attenzione alle esigenze e al confort degli espositori, buona qualità dei servizi hanno premiato senza ombra di dubbio. Un doveroso e sentito ringraziamento al Delegato ENCI, signora Giancarla Fava, disponibile, attenta ad ogni piccolo problema che potesse interferire sul buon andamento della manifestazione. Un particolare grazie al dottor Stefano Marelli, ineguagliabile speaker, la cui bravura e simpatia emergono sempre a coronare il successo del Best in Show. Applausi ed apprezzamenti hanno concluso un’Esposizione svoltasi all’insegna dell’ottimismo per il futuro. Elena Ronchetta
i nostri
Cani
Anno 66 num. 4 aprile/maggio 2020
GRUPPO 4 1° WANHELSING DEL WANHELSING BASSOTTO NANO p/d di PIERRE CAMILLERI 2° PICASSO DEI WILLMANDACHS BASSOTTO KANINCHEN p/c di MARINELLA POCATERRA 3° DARGON BOY DEL WANHELSING BASSOTTO KANINCHEN p/d di GABRIEL MARIO PASCARELLA
GRUPPO 7 1° SVEVO BRACCO ITALIANO b/a di MAURIZIO TURCI 2° QUIETO DELLA BASSANA SETTER INGLESE di STEFANO LUI 3° ZOLDMALI CEDRUS VIZSLA p/d di MAURIZIA MASSOLO
GRUPPO 8 1° OLVINGLAY HALLELUJAH GOLDEN RETRIEVER di GIOVANNI MONTEVERDE 2° LUSIMDRAGON MATTIA LAGOTTO ROMAGNOLO di CARLO MINGUZZI 3° ANTIOCO SPRINGER SPANIEL INGLESE di GABRIELLA PURCO
35
EXPO
CACIB
BEST IN SHOW CACIB VERCELLI 1° SVEVO Bracco italiano bianco arancio di MAURIZIO TURCI 2° MINGRAND’S FROZEN FLAKES Grand Basset griffon vendéen di GABRIELLA SEGATO 3° SHOCK AND AWE DELL’ALBERICO Lhasa Apso di STEFANO PAOLANTONI
Vercelli
IL PODIO DEL BRACCO Record di presenze per i Labrador. Soddisfazione per il presidente onorario del Gruppo Cinofilo Vercellese Domenico Attimonelli
Presentazione della giuria
36
EXPO
i nostri
Cani
Anno 66 num. 4 aprile/maggio 2020
RAGGRUPPAMENTI CACIB VERCELLI GRUPPO Ê 1° WALLFUGH INK TO NIRENO PICTURE Welsh Corgi Pembroke Pr. VALSECCHI VITTORIA GRUPPO Ë 1° BE MY KEEPER DUENO DE MI CORAZON Bullmastiff Pr. CORANI ANDREA GRUPPO Ì 1° LEGALLY BLOND GANDALF Irish Soft Coated Wheaten Terrier Pr. MAROTTA FILIPPO GRUPPO Í 1° CAROLINA IN MY MIND DELLA VAL VEZZENO Bassotto standard p/d Pr. ARDITI CINZIA GRUPPO Î 1° OF POMS FOREVER BEAUTIFUL GIULY Spitz Pomerania Pr. MASI CLAUDIO GRUPPO Ï 1° MINGRAND’S FROZEN FLAKES Grand Basset griffon vendéen Pr. SEGATO GABRIELLA GRUPPO Ð 1° SVEVO Bracco italiano b/a Pr. TURCI MAURIZIO GRUPPO Ñ 1° LVINGLAY HALLELUJAH Golden Retriever Pr. MONTEVERDE GIOVANNI GRUPPO Ò 1° SHOCK AND AWE DELL’ALBERICO Lhasa Apso Pr. PAOLANTONI STEFANO GRUPPO Ó 1° RUSSKIY AZART NEVIR HERE COMES THE SUN Levriero Russo Pr. LAZAREVA MARIA BIS COPPIE 1° Cane da pastore scozzese p/l Pr. CAGNANO MARINA BIS GRUPPI 1° Zwergschnauzer pepe sale Allevatore KUNDERFRANCO LEONARDO BIS JUNIORES 1° YOU ARE MY EVERYTHING DELLA GINEVRINA Wolfspitz Pr. GEMMI SERGIO BIS VETERANI 1° YUCCA VOM LINDENTHALERDÖRFLI Dalmata Pr. GIEZENDANNER REGULA BIS GIOVANI 1° RUSSKIY AZART NEVIR HERE COMES THE SUN Levriero Russo Pr. LAZAREVA MARIA BIS R. ITALIANE 1° GIRONE DI LUCUS ANGITIAE Cane da pastore maremmano abruzzese Pr. DI COLA AGOSTINO
S
abato 15 febbraio, presso il Complesso Fieristico di Caresanablot, si è svolta l’Esposizione Internazionale organizzata dal Gruppo Cinofilo Vercellese.
BIS COPPIE 1° Cane da Pastore Scozzese p/l di Marina Cagnano 2° Zwergschnauzer pepe sale di Catia Galli Durand 3° Bassotto standard p/c dell’ Allevamento Turbodach
BIS JUNIORES 1° YOU ARE MY EVERYTHING DELLA GINEVRINA WOLFSPITZ di SERGIO GEMMI 2° RADOST ZHIZNI FITONIYA AT BOSCHI VECCHI SAMOIEDO di CORRADO PELIZZOLI 3° ALICE IN WONDERLAND-N ZWERGSCHNAUZER nero di TIZIANO CARRARO ANTONIO
712 i soggetti iscritti a catalogo in rappresentanza della maggior parte delle razze riconosciute, sottoposti al giudizio puntuale e competente della Giuria Internazionale.
Particolarmente numerosi i Labrador Retriever (55)che hanno impegnato il giudice Philippe Lammens a cui erano stati assegnati, fino al primo pomeriggio. Poco dopo le 15,00 hanno avuto inizio i consueti raggruppamenti culminati con la proclamazione del Best in Show sulle note trionfali della Radetzky March. La premiazione è stata effettuata dal vicesindaco di Vercelli Massimo Simion in rappresentanza della locale Amministrazione Comunale. Come sempre il Gruppo Cinofilo Vercellese, presieduto dall’instancabile Maurizia Buscaglino e avvalorato dalla presenza del suo Presidente Onorario dott. Domenico Attimonelli e da tutto lo staff, ringrazia i giudici, gli espositori, gli sponsor e tutti coloro che hanno contribuito allo svolgimento della manifestazione. Fiorella Moriano
BIS VETERANI 1° YUCCA VOM LINDENTHALERDÖRFLI DALMATA di GIEZENDANNER REGULA 2° JOY AND PRIDE DI CAMBIANO CANE DA PASTORE SCOZZESE p/l di CRISTINA CAVAZZANA 3° LOCH MOR DUSKY PINK CHIFFON LABRADOR RETRIEVER di SISKOLIISA HERMANUTZ
37
EXPO
1 CAC/CACIB 1 CAC
BEST IN SHOW CACIB CAGLIARI 1° SVEVO Bracco italiano, bianco-arancio di MAURIZIO TURCI 2° SELENE DEIGINI Cocker americano dell’Allev. DEIGINI 3°UNFORGETTABLE DEL CUORE IMPAVIDO Bearded Collie di FILIPPO RIPOLI
Cagliari
LA DUE GIORNI “AL CENTRO DEL MONDO” La presenza di Dino Muto a catalizzato gli espositori. Oltre 1500 cani, 8 Raduni, 126 Speciali e tanto pubblico premiano il lavoro dei Gruppi Cinofili Cagliaritano e Nuorese
P
assano gli anni ed il sodalizio espositivo tra il Gruppo Cinofilo Cagliaritano e quello Nuorese continua a dare i sui frutti. Più di 1.500 gli iscritti totali, alla doppia esposizione tenutasi il 22
38
e 23 febbraio con l’internazionale di Cagliari ed il CAC di Nuoro. Come al solito numerosa la presenza di spettatori ben integrati agli espositori grazie agli ampi spazi dei padiglioni fieristici messi a disposizione dall’ organizzazione.
EXPO
i nostri
Cani
Anno 66 num. 4 aprile/maggio 2020
BEST IN SHOW CAC NUORO, al centro il presidente ENCI Dino Muto 1° NOTORIOUS STAR BACH Chow Chow di IRIMIE LOVAS 2°SVEVO Bracco italiano, bianco-arancio di MAURIZIO TURCI 3° ZAKA-ZAKA IZ ZHASMINOVOGO DVORTSA Pechinese di NICOLA SALIERNO
RAGGRUPPAMENTI CACIB CAGLIARI GRUPPO Ê 1° UNFORGETTABLE DEL CUORE IMPAVIDO Bearded Collie Pr. RIPOLI FILIPPO GRUPPO Ë 1° MONTIDILIMBARA FALCOR Bullmastiff Pr. DEIDDA GRAZIANO GRUPPO Ì 1° AGRIA MARY POPPINS Fox Terrier p/l Pr. KORÓZS BÁLINT GRUPPO Í 1° VICTORIA DEI WILLMANDACHS Bassotto nano p/d Pr. MAURICHI MARIA TERESA GRUPPO Î 1° OF POMS FOREVER BEAUTIFUL GIULY Spitz Pomerania Pr. MASI CLAUDIO GRUPPO Ï 1° HARMAKHIS WISDOM AWARE NASHA Rhodesian Ridgeback Pr. PICINELLI AMALIA GRUPPO Ð 1° SVEVO Bracco italiano b/a Pr. TURCI MAURIZIO GRUPPO Ñ 1° SELENE DEIGINI Cocker americano Pr. ALL. DEIGINI GRUPPO Ò 1° UP AND KISS ME DELL’ALBERICO Lhasa Apso Pr. PAOLANTONI STEFANO GRUPPO Ó 1° DRUIDWOOD QUELLO CHE LE DONNE NON DICONO Greyhound Pr. ROFFIA MARCO BIS COPPIE 1° Weimaraner p/c Pr. DEMURO MARIA ANTONIA BIS GRUPPI 1° Welsh Terrier Allevatore FARCI MAURIZIO BIS R. ITALIANE 1° SVEVO Bracco italiano b/a Pr. TURCI MAURIZIO BIS JUNIORES 1° POISON JACK DEL VORTICE Cocker Spaniel Inglese Pr. FARNETI EMANUELE BIS GIOVANI 1° PINKERLY HOTTER THAN HELL Golden Retriever Pr. ALLEVAMENTO PINKERLY BIS VETERANI 1° LEONGOLDEN CHAOS THE WIND OF SEND Golden Retriever Pr. FRADELLONI ANTONIETTA
RAGGRUPPAMENTI CACIB CAGLIARI GRUPPO Ê 1° DIRTY DANCING DI CASA SANT’ANNA Pastore Australiano Pr. ARVOTTI GINA MARIA GRUPPO Ë 1° WHAT ELSE AKA DANYN DEL GRANDE MORO Schnauzer nero Pr. MOROCUTTI ANTONINO GRUPPO Ì 1° GIULFO APOCALYPSE NOW Fox Terrier p/l Pr. BASCIA’ FRANCESCO GRUPPO Í 1° HARMAKHIS WISDOM AWARE NASHA Rhodesian Ridgeback Pr. PICINELLI AMALIA GRUPPO Î 1° NOTORIOUS STAR BACH Chow Chow Pr. LOVAS IRIMIE GRUPPO Ï 1° SVEVO Bracco italiano b/a Pr. TURCI MAURIZIO GRUPPO Ð 1° ZAKAZAKA IZ ZHASMINOVOGO DVORTSA Pechinese Pr. SALIERNO NICOLA GRUPPO Ñ 1° ENJOY THE SILENCE AMELIA Piccolo Levriero Italiano Pr. GIOVANNELLI CINZIA BIS COPPIE 1° Cane da pastore scozzese p/l Pr. ISTAVIANI ANNA RITA EVA BIS GRUPPI 1° Cocker Spaniel Inglese Allevatore CHELO GIULIA BIS R. ITALIANE 1° SVEVO Bracco italiano b/a Pr. TURCI MAURIZIO BIS JUNIORES 1° D’ARGENTO VIEN DON’T LOOK UNDER THE BED Weimaraner p/c Pr. DEMURO GIANMATTEO BIS GIOVANI 1° FLORYARTPOM’S SUPERSTAR ALVIN Spitz Pomerania Pr. PIRAS FLORIA BIS VETERANI 1° LUNA DEI RE D’ABRUZZO Lagotto romagnolo Pr. GRECO ALFREDO
39
EXPO
Da sx: Gonario Capelli Presidente del G. C. Nuorese, Dino Muto Presidente Nazionale ENCI, Elio Grassi Presidente G. C. Cagliaritano
La presenza del presidente Dino Muto è stata particolarmente gradita. La sua disponibilità ad ascoltare e rispondere con chiarezza e cortesia è stata molto apprezzata, per una volta da isolani ci siamo sentiti al centro del mondo cinofilo ed io a nome di tutti lo ringrazio sentitamente. Otto i Raduni di razza e 126 le Mostre Speciali che hanno arricchito d’importanza e di risultati le esposizioni. Questa edizione come le precedenti oltre che di alto livello tecnico, grazie alla eccellente giuria, è stata anche una grande festa. Due giorni di cordiali incontri tra amici, provenienti da tutt’Italia, accomunati dalla stessa passione, confronti costruttivi e di collaborazione tra i Cinofili più esperti e i tanti neofiti che hanno avuto il battesimo del Ring in questa nostra doppia Expo. Ad ogni proclamazione oltre agli applausi per i cani non sono mancate le degustazioni di manicaretti di ogni genere sapientemente preparati ed offerti, con la generosità che ci distingue, dagli espositori nostrani. Verrebbe da dire tutto bene, purtroppo con il trascorrere delle ore il sospetto del primo contagiato in Italia dal corona virus diventava sempre più certezza. I cellulari squillavano in continuazione e la preoccupazione di chi aveva parenti o amici in quelle zone era palpabile. Questo non ci ha impedito di concludere in bellezza la nostra Esposizione con la proclamazione dei vincitori. Un caloroso grazie a tutti.
CACIB CAGLIARI BIS GRUPPI 1°Welsh Terrier Allevatore di MAURIZIO FARCI 2°Spitz Pomerania Allevatore PAOLA MONTIS 3°Cane da pastore scozzese p/l Allevatore ELSA SODDU
40
EXPO
i nostri
Cani
Anno 66 num. 4 aprile/maggio 2020
CACIB CAGLIARI GRUPPO 3 1°AGRIA MARY POPPINS Fox Terrier a pelo liscio di BÁLINT KORÓZS 2° GRANLASCO ALEA IACTA EST Jack Russell Terrier di FRANCESCO ALTERIO 3° EXTROSA’S CYNDI LAUPER Bull Terrier taglia normale di SILVIA FANNI
CACIB CAGLIARI GRUPPO 5 1°OF POMS FOREVER BEAUTIFUL GIULY Spitz Pomerania di CLAUDIO MASI 2°AKAI HANA A’GEKO GO DE JANAS Shiba di CARLO PICA 3° DAIZEN GO DARUMA KENSHA Akita di ALIN OPREAN
La situazione attuale ormai è nota le difficoltà non mancano. Tutto è stato sospeso, a tutti gli Organizzatori che da un momento all’altro si sono visti annullare le loro Manifestazioni dopo mesi dedicati a prepararle va tutta la nostra solidarietà e comprensione. È triste pensare ai nostri fine settimana senza Esposizioni o Prove
ma non possiamo sottrarci alla responsabilità civile di contribuire, nell’interesse di tutti a non incrementare la diffusione del virus. Sono ottimista e mi sento di augurare a me e a tutti i Cinofili un “Arrivederci”! Elio Grassi
CACIB CAGLIARI GRUPPO 7 GIUDICE Antonino La Barbera 1° SVEVO Bracco italiano bianco-arancio di MAURIZIO TURCI 2° GRIJS Weimaraner a pelo corto di MARIA ANTONIA DEMURO 3° BRENNO Bracco francese tipo Pirenei di MASSIMO CASU
CACIB CAGLIARI BIS VETERANI 1° LEONGOLDEN CHAOS THE WIND OF SEND Golden Retriever di ANTONIETTA FRADELLONI 2° SIRTAKI DE IL LARICE BIANCO Welsh Corgi Pembroke di FRANCESCA SCANO GIUSEPPINA 3° NIKE MY DREAM DOBRY ROK Cavalier King Charles Spaniel di GIULIA FAZIO
41
Importanti risultati di Setter e Pointer nelle prove organizzate dai Club
La grande cerca riconquista Altamura Nei giorni di martedì 25 e mercoledì 26 febbraio scorsi la grande cerca rifiorisce nei terreni italiani in Puglia, dove ad Altamura si sono svolte rispettivamente le speciali in questa pregiata nota di concorso per, rispettivamente, setter e pointer organizzate da SIS e PCI. Buona l’affluenza e risultanze tecniche all’eccellenza come erano le aspettative da parte di chi, coraggiosamente, ha voluto riorganizzare dopo esattamente venti anni questa tipologia di verifiche zootecniche, fin d’ora espletate lontano dai nostri Confini. I protagonisti delle due giornate sono risultati il setter Torero del Sole condotto da Rodolfo Lombardi e il pointer Thor dei Mascii alle redini di Davide Bruni. Mentre scriviamo l’emergenza Covid-19 ancora costituisce problema sociale generalizzato all’intero territorio della nostra Penisola. La grande attenzione verso tale difficoltà sanitaria e la cautela, (oltre che il rispetto delle normative) ha indotto l’ENCI alla sospensione delle manifestazioni zootecniche a partire dalla fine del mese di febbraio scorsi. Le prove di Altamura sono state proprio tra le ultime ad avere la possibilità di essere svolte. Si
42
tratta di un grande ritorno: la grande cerca finalmente ritrova la possibilità in Italia per realizzare i sogni di quanti hanno desiderio di poter ammirare questi grandi atleti senza dover ricorrere solamente a riprese filmate o viaggi estenuanti. Il gruppo di Altamura è collaudato e noto da tempo, capace negli anni scorsi di aver organizzato, oltre alle consuete prove di lavoro, anche i Derby sia per i continentali che per gli inglesi. Proprio queste due manifestazioni, (in programma lo scorso marzo) sono state tra le rinunce più grandi a causa dell’emergenza “Corona Virus”. Ciò che caratterizza particolarmente questa palestra e la rende appropriata alla spettacolare nota di concorso è la conformazione dei suoi frumenti, monocolture immense che riflettono di esagerata beltà. Ottima anche la distribuzione delle coppie di starne che si sono manifestate con eccellente comportamento. Non soltanto i protagonisti sul terreno a donare soddisfazione a Mimmo Pupillo ed il suo gruppo di collaboratori che hanno messo in scena un tale spettacolo, ma anche un numeroso “cordone” di appassionati cinofili, spettatori nel teatro pugliese.
i nostri
Cani
Anno 66 num. 4 aprile/maggio 2020
Considerando l’importanza di tale evento abbiamo sentito direttamente l’opinione del presidente ENCI Dino Muto, che così si esprime in merito: “Siamo soddisfatti dell’iniziativa pianificata e realizzata nell’organizzazione di una prova a grande cerca in Italia dopo oltre venti anni dall’ultima edizione svoltasi nei nostri Confini, nell’intento di valorizzare e mantenere qualitativamente alto il livello cinotecnico perseguito dalla cinofilia venatoria italiana. La Puglia, (Altamura) è stata identificata da tempo come una delle allocazioni d’eccellenza per la predisposizione dei terreni e anche per il lavoro che da anni sta svolgendo un gruppo di appassionati, (ben coordinati) al quale danno apporto tutti i Gruppi Cinofili della zona. Riguardo al futuro l’intento è quello di porre attenzione e impegno per coadiuvare queste iniziative, nella viva speranza di migliorare il servizio rivolto ai nostri allevatori e appassionati e nella prospettiva di una cinofilia venatoria che dovrà salvaguardare le verifiche anche nell’ambito dei nostri Confini. I successi ottenuti negli ultimi Derby dedicati alle razze inglesi hanno evidenziato la potenzialità e la concretezza dei cani selezionati su questi terreni, aspettative poi confermate nelle successive prove di grande cerca in situazioni ben differenti. Credo che l’Italia abbia mezzi, possibilità e risorse per valorizzare sempre di più il tesoro Tricolore del nostro allevamento anche direttamente in casa.”.
Impegnati in giudizio nelle due giornate gli Esperti Valerio Ronchi, Diego Pola, Claudio Lombardi, Giuseppe Grasso, Giuseppe Fabbricotti, Piero Balestra, Roberto Collodoro, Americo Procaccini, Alfio Guarnieri, Alberto Montervino, Oliviano Nobile, Piero Frangini e Riccardo Rosa. Delegato Enci Paolo Andreini. Tra di loro abbiamo ascoltato il parere dei presidenti di giuria Valerio Ronchi e Diego Pola, rispettivamente della speciale setter e pointer dove si sono registrati i migliori risultati. L’intervento di Valerio Ronchi: “Finalmente la grande cerca ritorna entro i nostri Confini. Momento epocale che non può restare in ombra. La Puglia è un paradiso, unica ed eccellente palestra tutta italiana dove questa disciplina trova sfogo e tearto per esibirsi, alla portata di molti appassionati e proprietari che finalmente possono assistere personalmente alle prestazioni dei loro campioni. Abbiamo fatto i Derby in questi terreni e i giovani osservati qui non hanno poi mancato nel manifestarsi anche in situazioni ben più impegnative e sono gli stessi che abbiamo visto ricomparire come protagonisti. Ciò sta a significare che, non soltanto i giudizi preliminari trovano solide conferme, ma che questa palestra mette a disposizione quanto occorra per verificare le eventuali qualità del trialer. Si è trattato di un passo importante e la speranza è che ciò possa costituire uno start per un serio miglioramento e la salvaguardia dei nostri valori zootecnici. I terreni sono eccezionali e le starne,
I confronti su terreni pianeggianti e suggestivi fra coltivazioni di grano ed erbe. Le starne hanno reso avvincenti gli incontri e valorizzato le qualità dei concorrenti. Il positivo giudizio del presidente Dino Muto
Premiazione Speciale Pointer per il vincitore Thor dei Mascii
43
seppur non quelle serbe, hanno manife- Un momento della premiazione con gli esperti giudici Valerio stato un comportamento ideale e assoluta- Ronchi al centro, Diego Pola a destra mente allineato a quello delle selvatiche, e Claudio Lombardi a sinistra escludendo una qualsiasi situazione imbarazzante. La batteria che ho verificato, in piena sintonia con Diego Pola e Claudio Lombardi, era probabilmente la più pesante delle quattro di speciale setter. È stato un momento di grande soddisfazione, probabilmente in virtù dell’incarico conferitomi per la selezione della squadra italiana per la Coppa Europa, che mi ha dato modo di apprezzare cani, appropriatezza di terreni ed indiscutibile qualità organizzativa. Non è mancato nulla, tutto perfetto, poi l’inatteso zampino del Corona che, se da un lato ci ha frenato drasticamente, dall’altro sarà anche motivo di riflessione per auspicabili risvolti e innovazioni. Un seme sul quale molto può essere coltivato e tanto può nascere. Tornando alla batteria è doveroso riportare le risultanze ottenute che vedono al CAC Torero del Sole Setter condotto da Rudy Lombardi, poi la riserva di presenta per il 2020 la grande opportunità per tutti: il ritorno della Marzales JFK condotto da Bruni Davide, quindi Eccellente a grande cerca in Italia. Natan di Leonardo Bischi seguito dall’Eccellente di Kalibu Ho avuto l’onore di essere stato indicato dal Pointer Club, insieme Ambrofellis di Davide Bruni. ai colleghi Giuseppe Grasso e Giuseppe Fabricotti, per giudicare la Durante la Speciale Setter, la batteria verificata da Procaccini, speciale pointer e devo dire che è stata una grandissima emozione Collodoro e Balestra ha visto premiare con il 1° Eccellente Block e piacevolissima sorpresa, nonostante la spiacevole situazione di Fabrizio Baraghini e il 2° Eccellente a Apelles Dell’Ad Montes di della presenza di una sola batteria con ventiquattro cani al posto Emanuele Targetti. Le altre due batterie dedicate ai Setter non delle due previste. Ero impegnato in entrambe le giornate che si hanno invece avuto cani in classifica. sono rivelate piene, dentro e fuori dal campo. Ritornare ad adopePer quanto concerne la prova dedicata ai Pointer si deve riscon- rarsi entro i nostri confini con la grande cerca ha riaperto il cuore trare, con grande sorpresa, un limitato numero di iscrizioni ri- e la mente di coraggiosi partecipanti. Si è trattato di bella prova, spetto alle aspettative: solamente una batteria in esame per la molto ben organizzata e gestita, dove lo spirito del gruppo organizquale riportiamo l’asterisco di Diego Pola, presidente della terna zatore è stato quello che ha fatto la differenza. Onore alle concregiudicante: tezze: vince con il 1° Eccellente Thor dei Mascii che si presenta “Ad Altamura, ricordando ciò che abbiamo creato in Italia, oggi deciso e determinato, al quale segue con medesima qualifica Zoe ritroviamo quello che era un tempo per il futuro. Le verifiche zo- del Sargiadae condotta da Matteo Richelli. Si aggiunge anche il otecnico funzionali di questa nota di concorso tornano nel palco- CQN per Artù di Lombardi. Credo che Pointer Club e SIS abbiano scenico Tricolore della Puglia, grazie all’operato dello staff creato fatto la scelta giusta nell’organizzare queste due speciali. Un colda Mimmo Pupillo, efficiente e affidabile nella coordinazione di laudo che ci permette di pensare a buoni programmi futuri”. un gruppo di appassionati che danno vita ad una realtà che rapMarco Ragatzu
44
i nostri
Cani
Anno 66 num. 4 aprile/maggio 2020
Dennis Giacomò, allevatore e giudice di spaniel francese con Maeva du Vallat de Galange Springer
LA TOLLARA 2020
Il paradiso degli Spaniel Una manifestazione di altissimo livello tecnico quella organizzata dal Club Italiano Spaniel nelle due giornate di sabato 22 e domenica 23 febbraio in Piemonte presso il Centro Cinofilo “La Tollara”. Perfetta e puntuale l’organizzazione, la logistica e l’accompagnamento sui terreni di prova grazie alla stretta e fattiva collaborazione con il Gruppo Cinofilo Alessandrino, veri e propri professionisti della cinofilia nazionale ed internazionale. Settanta soggetti a confronto, provenienti anche da Oltralpe, che si sono cimentati nelle due giornate su splendidi terreni frequentati da una estrema varietà ed ottimale distribuzione di selvatici naturali. Beccacce, lepri, mini lepri, fagiani di cova e... qualche cinghiale e capriolo, hanno messo a dura prova Springer e Cocker esaltando l’elevato livello di preparazione e selezione delle due razze. La professionalità e la correttezza dei conduttori hanno completato il “cerchio”! Un particolare ringraziamento va agli accompagnatori, al presidente del Gruppo Cinofilo Alessandrino Giordanino, Chiappone, onorato membro storico del gruppo nonché provetto cuoco, a Fenzi sempre presente ad immortalare con la sua macchina fotografica le varie fasi della manifestazione e, non ultimo a Cantone, pregiatissimo e stimato fondatore del centro cinofilo “La Tollara”. I giudizi e le classifiche finali rilasciate dai giudici esperti, chiamati a verificare le qualità naturali e tecniche dei diversi soggetti, parlano da sole. Maria Pia Pasquali Giudice Crippa Valter conduttore Ester Ausilio con Pilar del Probi 3º batteria libera springer
Premiazione Presidente Club italiano Spaniel, madame Michele Joineau con lqa cocker L’Aure De Lann.Marh
45
Evio Cappuccini con la gentile consorte e gli Springer Dux di Vetta Marina, Dognana di Vetta Marina e Sincerus Skett
Il giudice Mauro Lento con il presidente del Club Italiano Spaniel Maria Pia Pasquali e il conduttore Alessandro Dal Cin con il Cocker Kenquince Rocky Road
Settanta soggetti a confronto, provenienti anche dall’estero. Ottima la selvaggina che ha esaltato le qualità venatorie dei concorrenti
46
i nostri
Cani
Anno 66 num. 4 aprile/maggio 2020
Foto il gruppo conduttori e giudici di fronte alla cascina del Centro Cinofilo La Tollara.
CLASSIFICHE 22 febbraio 2020 1° Batteria Libera Springer Giudice Lenti Mauro Dognana di Vetta Marina 1° CAC conduttore Van De Loon Leonardo Aaron del Bona 1° R/CAC conduttore Baldini Pier Domenico Jasperensi’s Islobo 3° ECC conduttore Bovio 2° Batteria Libera Springer Giudice Pavolettoni Rebeca dei Probi 1° CAC conduttore Ausilio ester Sincerus Skeet 2° ECC conduttore Cappuccini Evio 3° Batteria Libera Springer Giudice Crippa Valter Pilar dei Probi 1° CAC conduttore Brizzi Alessandro Tufftyke Taboo 2° ECC conduttore Brizzi Alessandro Batteria Giovani Springer Giudice Crippa Valter Tufftyke Taboo 1° CAC conduttore Brizzi Alessandro Jumbo del Rotmik 2° ECC conduttore Bovio Everest 3° ECC conduttore Pandolfo Vito 1° Batteria Libera Cocker Giudice Lenti Mauro Neck del Rotmik 1° CAC conduttore Marcellino Cristian Sabry del Bona 1° R/CAC conduttore Villani Marco L’Aure de Lann-Marh 3° ECC conduttore Joineau Michele
3° Batteria Libera Springer Giudice Crippa Valter Rebeca dei Probi 1° CAC conduttore Ausilio Ester Dux di Vetta Marina 1° R/CAC conduttore Cappuccini Evio Secretariat 2° R/CAC conduttore Cola Batteria Giovani Springer giudice Pavolettoni Sincerus Skeet 1° CAC conduttore Cappuccini Evio Ura del Bona 2° ECC conduttore Villani marco Everest 3° ECC conduttore Pandolfo Vito Batteria Libera Cocker Giudice Crippa Valter Neck del Rotmik 1° CAC conduttore Marcellino Cristian Boss del Rotmik 2° ECC conduttore Rota Michele Sabry del Bona 3° ECC conduttore Villani Michele Batteria Giovani Cocker Giuria : Lenti Mauro Rumba 1° CAC conduttore Villani Marco Fly 1° R/CAC conduttore Mosele Mario
Giudice Valter Crippa con madame Michele Joineau conduttrice + accompagnatore Giovanni Spagnolli
Batteria Giovani Cocker Giudice Pavolettoni Mila del Rotmik 1° CAC conduttore Rota Michele Jaky Del Rotmik 2° ECC conduttore Rota Michele Lolly del Rotmik MB conduttore Rota Michele
23 febbraio 2020 1° Batteria Libera Springer Giudice Lenti Mauro Jasperensi’s Islobo 1° CAC conduttore Rota Michele Trilly 2° ECC conduttore Ricciardi Everest 3° ECC conduttore Pandolfo Vito 2° Batteria Libera Springer Giudice Pavolettoni Guelfo di San Fabiano 1° CAC conduttore Marcellino Cristian Capogiro di Vetta Marina 2° ECC conduttore Fioravanti Alessandra
47
Le grandi qualità di una razza tipicamente italiana
Lo Spinone sta dalla parte del cuore La bellezza attrae per un’ora… un giorno… un anno. Il fascino cattura per sempre. Lo spinone è come una favola bella: conserva nei secoli la sua suggestione e chi l’ascolta ritrova antichi valori e quel fascino del c’era una volta che ha un vago sapore di nostalgia. Ed a ben pensarci sia di manto bianco arancio o roano o di altra tinta per lo spinone è sempre così perché il mantello diverso non significa prerogative differenti. Persino “bello della sua bruttezza alla prima impressione non simpatizza certo al profano di caccia e nemmeno alle signore perché bello solo all’occhio del cacciatore” scrive Angelo Vecchio, nel manuale Hoepli tra i più venduti, pubblicato nel 1897 e sottolineando anche che, a seconda dei luoghi veniva denominato Restone, Cravino o Restoso. La razza ebbe incremento e riconoscimenti per l’impegno della Società
48
Braccofila (nel 1909 si fuse con il Kennel club) di cui faceva parte e che stabilì l’obbligo di iscrivere i cani nostrani nel Libro delle Origini dei Riconosciuti e dei Puro Sangue del fu Kennel club tenuti in custodia dall’Unione Cacciatori. I capostipiti italiani, stando alle iscrizioni nei registri, secondo i tecnici della Braccofila furono Fox di Ungarelli di Aversa, Saeu di Poncini, Ronda di Boschis e Diana dei fratelli Griffini. Se sopravvive da parte di un’esigua minoranza di critici qualche perplessità su estetica e taglia, il lavoro su selvatici riscatta pienamente lo spinone ponendolo ai vertici della classifica dei cani da carniere. L’indole serena lo rende creditore di affetto. Salvato dai cacciatori contribuì e ne è protagonista ancora, a dar significato a quella caccia fatta dalla verità delle cose e degli avvenimenti ma non estranea ai propositi di rivincita e decisa, con i cinofili protagonisti a continuare ad essere una risorsa per la difesa dell’ambientale, l’equilibrio fra le specie e la continuità di una tradizione che ha radici nell’arte e nella cultura, nella tecnica e nei rapporti fra la Gente.
i nostri
Cani
Anno 66 num. 4 aprile/maggio 2020
Lo spinone fa parte di questo patrimonio e lo dice con gli occhi che ti guardano, sereni ed umidi, e par vogliano raccontare antiche storie o farti recuperare sentimenti perduti. Un po’ come se fossero custodi di tuoi lontani e teneri segreti. Per questo nella letteratura venatoria trova sempre ampio spazio… dalla parte del cuore. Scrive a questo proposito Adriano Ceresoli, ingegnere, grandissimo allevatore ed autore di una biografia esemplare e insuperata sulla razza. “Quindi anche lo spinone ha una sua bellezza che dovrebbe essere meglio apprezzata: ma esso non ha un pelo lucente, serico e ondulato, bensì dritto, duro e ruvido e la maschera del suo volto gli conferisce quell’aspetto burbero che agli incompetenti, alle persone non colte, al volgo in senso spregiativo insomma, sembra un aspetto feroce mentre basterebbe che costoro osservassero lo sguardo di questo cane per comprendere il loro errore. È uno sguardo dolce, grave, profondo con una sfumatura di tristezza e un’espressione di grande bontà”. È, ad osservarlo con attenzione l’immagine più vera della caccia di un tempo e che mutata per leggi e tecnica è rimasta se stessa nello spirito e nella passione che l’a-
Magnificato dagli antichi continua ad essere l’affascinante continuatore di una tradizione che ha nella Penisola autentici fuoriclasse nimano e che dà origine alle prove. Proprio come lo spinone che ha saputo – merito dei cinofili italiani e di quanti appartengono alla “società” che lo tutela nel gran firmamento delle razze– mantenere nel tempo tutte le sue doti meravigliosamente adattandosi ai mutamenti ambientali ed adeguando l’istinto ai costumi della selvaggina ma anche al vivere. La sua è una storia di ricerca e incontro con i selvatici ma egregia e da manuale. Figlio d’un tempo remoto nacque protagonista e lo rimase e continua a rimanerlo perché seppe plasmarsi con il mutamento dei costumi, dell’ambiente e delle tecniche sempre mantenendo inalterate le prerogative e conquistando di secolo in secolo nuovi ammiratori. Fra i primi a descriverne caratteristiche e qualità fu il greco Senofonte (430-354) nel quattrocento avanti Cristo e successivamente a lui si aggiunsero Arriano, Nemesiano, Marziale, Valvasone e tanti altri. E tutti sono concordi nel magnificarne le doti ed il carattere mite. Nel 1500 – nota l’ingegner Adriano Ceresoli che ne traccia una esemplare e stupenda biografia come solo poteva farlo un innamorato autentico della razza – Erasmo di Valvasone (1523-1593) ne traccia un ritratto essenziale proprio come fa il suo contemporaneo Agostino Gallo che nell’indicare il cane da rete fa anche un’efficace descrizione di com’era la caccia un tempo con il cane da ferma. “Lo stesso cane ti sarà da guida nell’uccellagione, egli stesso sarà maestro nel mantenere un passo svelto e qua e là errerà cercando; e quando durante il cammino esso resterà immoto nei campi e guardando indietro col muso muoverà rapidamente la
coda, allora rompi gli indugi e stendi le reti concave che con te l’uno e l’altro compagno sosterranno con la mano alzata e rapidamente copriranno e cane e uccelli insieme”. Enzo Biagi giornalista capace di tracciare con la penna istantanee su usi, costumi e mentalità era solito affermare: “Difficile capire un Paese, scrisse un libellista, dove la stessa cosa è chiamata al Nord uccello e al Sud pesce”. È sufficiente sostituire ai due sostantivi che indicano un animale dell’aria ed uno dell’acqua spinone da una parte e grandi inglesi dall’altra per cominciare a comprendere perché si eguaglino gli entusiasmi fra i sostenitori delle razze. Ne tenta una spiegazione, da tecnico ai tecnici Adriano Ceresoli affermando fra l’altro che non è concepibile non voler riconoscere che anche i grandi inglesi hanno antenati nel bracco spagnolo ed in quello italiano”. Aggiunge poi “l’amore per il padrone che rappresenta per lui la deità è illimitata: lo segue ad ogni passo. L’espressione del suo sguardo è caratteristica e da sola potrebbe bastare per giudicare la purezza del soggetto, Ha uno sguardo dall’espressione umana, o meglio che dire umana se l’umana non esprimesse con altrettanta facilità l’odio e la ferocia mentre lo spinone è incapace di odiare e la ferocia è sepolta nelle profondità ancestrali della razza. Ha una memoria notevolissima, non dimentica quello che è stato a lui insegnato né dimentica le persone che riconosce anche dopo due o tre anni sia all’aspetto che al timbro della voce”. Rodolfo Grassi
49
50
(Il testo completo per tutte le razze è disponibile sul sito www.enci.it/standard)
gli standard in pillole
BAYERISCHER GEBIRGSSCH WEISSHUND (D) Segugi. Gruppo 6
CARATTERE Calmo ed equilibrato, devoto al suo padrone, riservato con gli estranei. Si ricerca un cane solido, sicuro di sé, senza paura, docile, né timido né aggressivo. TAGLIA Per i maschi 47-52 cm Per le femmine 44-48 cm
Bayerischer Gebirgsschweisshund. Foto Leonardo Guidarelli.
BRACCO ITALIANO
Cane da ferma. Gruppo 7 CARATTERE. Resistente ed adatto a qualsiasi genere di caccia, affidabile, intelligente, dotato di un’eccellente capacità di apprendimento, docile e facile da addestrare. TAGLIA E PESO. Taglia preferita nei maschi: 58-67 cm. Taglia preferita nelle femmine: 55-62 cm Peso: fra i 25 e 40 Kg Bracco italiano. Foto Giulia Del Buono.
Cocker spaniel inglese. Foto Eleonora Erika Pesci. Korthals. Foto Massimo Freschi.
CARATTERE. Di carattere allegro, con la coda che scodinzola sempre, mostrando un tipico movimento brillante. Gentile ed affettuoso, ma pieno di vita e di esuberanza. TAGLIA E PESO Altezza approssimativa: maschi: 39-41 cm femmine 38-39 cm Peso approssimativo: 13-14,5 kg
GRIFFONE A PELO DURO (KORTHALS) (F)
Cane da ferma. Gruppo 7 CARATTERE Gentile e fiero, eccellente cacciatore, molto affezionato al suo padrone e al suo territorio di cui è attento guardiano. Molto gentile con i bambini. TAGLIA Altezza: maschi da 55 a 60 circa femmine da 50 a 55 circa
gli standard in pillole
Cane da riporto. Gruppo 8
(Il testo completo per tutte le razze è disponibile sul sito www.enci.it/standard)
COCKER SPANIEL INGLESE (UK)
51
Affissi approvati dal Consiglio direttivo e ratificati dalla FCI
Albana Francesco “dei Monti Nebrodi” Setter Inglese C.da Provenzani 45 98066 patti (ME)
Bozso Katalin “di Katalin B. Nurchi” Bouledogue Via Barigadu 7 09045 Quartu Sant’Elena (CA)
Cerrato Tania “White Kingdom of Bacco” Pastore Svizzero Bianco Via Pizzati 48 33080 Fiume Veneto (PN)
Alberti Glenda “Umbrian Roses” Pastore svizzero bianco Via Le Petricce 12 06016 San Giustino (PG)
Campili Massimiliano “della Valle del Nera” Golden retriever Via Madonna della Strada 30 Fraz. Torreorsina 05100 Terni
Commisso Carla Morena “of Royal-Chi Kennel” Chihuahua Via degli Emigranti 14 24030 Berberenno (BG)
Allegri Ambra “Argentum Titans” Weimaraner Via Casello Veneri 10 42123 Reggio Emilia
Capotosti Proietti Antonella “Staffitosti” Staffordshire Bull Terrier Strada San Lorenzo 39 15076 Ovada (AL)
Cordova Sergio Alejandro “le Valli del Tenna” Rottweiler C.da San Pietro 13 63813 Monte Urano (FM)
Allegrucci Alessio “della Fata Sibilla” Setter Inglese Fraz. Sant’Angelo in Mercole 20 06049 Spoleto (PG)
Capponi Fazia “de i the House of the Eyes of Ice and Fire” Pastore Tedesco Via Appianuova 121 00047 marino (RM)
Corradi Veronica “Stormind’s” Siberian Husky Via Brescia 13 21052 Busto Arsizio (VA)
Amato Luciano “della Val di Mazara” Kurzhaar Via Domodossola 1 91026 Mazara del Vallo (TP)
Carrer Silvia “della Corona di San Michele” Chihuahua Via Tarantasca 84/A 12022 Busca (CN)
Costa Barbara “Ridgeback della Sierra” Rhodesian Ridgeback Via Palani 52 21040 Caronno Varesino (VA)
Andreani Cinzia “Stella della Sera” Chihuahua Via Canalburo 122 E 19038 Sarzana (SP)
Casiraghi Marina “Vom Haus Black Dragon” Rottweiler Strada per Soanne 108 47864 Pennabilli (RN)
D’Avanzo Maria “V.H.N. Rott Kennel” Rottweiler Via Lima 117 81024 Maddaloni (CE)
Bighetti Cristina “della Rosaspina” Golden retriever Via S. Rollo 15 28015 Momo (NO)
Castronuovo Giuseppe “degli Antichi Templari” Mastino Napoletano Viale IV novembre 129 50053 Empoli
De Matteis Alessio “Eyes to Love” Spitz tedesco C. Pozzolini 27 73013 Galatina (LE)
Birmano Antonio “di Casa Birmano” Rottweiler Via Doride 1 74121 Taranto
Cavallo Giulia “le Boule Joyeux” Bouledogue Loc. Gello 85 55060 Pescaglia (LU)
Deac Ileana “di Casa Deja’vudejavu” Mastino napoletano Via X giornate 44 25080 Serle (BS)
Bottacchi Christian “dei Monti Ossolani” Setter inglese Via Repubblica 95 28921 Verbania (VB)
Cefariello Salvatore & Conti Regina “Akai Senshi” Shiba Via Monte Auro 370 47834 Montefiore Conca (RN)
Fanelli Rosamaria “Dachs & Rose” Bassotto Via Valle 13 03044 Cervaro (FR)
52
Farruggia Salvatore “Doragon No Kokoro Kensha” Akita Via Matteotti 3 20833 Giussano (MB)
La Femina Maria Teresa “Mount Vesuvius Golden” Golden Retriever Via Bosco del Monaco 80040 Trecase (NA)
Salonna Giuseppe “di Casa Salonna” Cane da Pastore del Caucaso C.da San Giovanni 72017 Ostuni (BR)
Ferrari Alessia “del Devon River” Nova Scotia D.T.R. Via Graminola 15 43010 Roccabianca (PR)
Lanata Roberta “della Riviera Ligure” Labrador retriever Viale Pio X 18 C 16043 Chiavari (GE)
Sanchez Silvia Marcela “Supremo Amor” Cavalier King Charles Spaniel Via s/s Romana Nord 114 41012 Carpi (MO)
Forte Gianni “dell’Impero dei Forte” Cane corso Via Torino 19 91028 Partanna (TP)
Langella Luigi “di Casa Langella” Pastore Maremmano Abr. Via Girotte 16 35020 Rosara di Codevigo (PD)
Sapienza Antonio “di Casa Sapienza” Labrador retriever Via Toppo Ascunitti 85050 Baragiano (PZ)
Gaiardo Susanna “Bisiak” Labrador retriever Via Ulivi 70 34070 Fogliano Redipuglia (GO)
Lavanche Federico “dei Legionari Arditi” Cane Corso Strada dei Ronchi 117 10133 Torino
Scarani Giorgia “le Bassotte di Gio” Bassotto Via Costa 43029 Traversetolo (PR)
Gargiulo Mauro “Strong Quality” American Staffordshire Terrier Via Poalo Boselli 5/3 10040 Cumiana (TO)
Licciardi Nicola “vom ex Emperium” Pastore tedesco Via Santa Maria 27 82030 Torrecuso (BN)
Simoncelli Luca “della Regina Adelaide” Setter inglese Via Canal 141 37013 Caprino Veronese (VR)
Gariboldi Giordana “Zaddiq Kennel” Akita Via Vercelli 30 13012 Borgo Vercelli (VC)
Massaccesi Alessia “l’Orso Marchigiano” Akita americano Via G. Rossini 32 62018 Porto Potenza Picena (MC)
Svietlikauskaite Jelena “dei Conti di Montegrino” Terrier nero russo Via San Carlo 9 21010 Germignaga (VA)
Germanò Valentina “the Italian Pom” Spitz tedesco Strada Volvera 24 10043 Orbassano (TO)
Meneghello Matteo “Mamebreed” American Staffordshire Terrier Via Conche 16 35024 Bovolenta (PD)
Torti Simona “Looney Moon” Zwergschnauzer Via per Introbio 4 23818 Pasturo (LC)
Gitto Natale Daniele “Gitto’s Sicily Rott” Rottweiler Via Palermo 511 98121 Messina
Nitti Vito Fabian “Fabianensi’s” Springer spaniel inglese Via F. Longo 12 70013 Castellana Grotte (BA)
Trapanese Adelaide “della Contea del Fajo” Dobermann Via Europa unita 9/A 84095 Giffoni Valle Piana (SA)
Guerra Monica “del Cumbulteria Dog” Alano Via A. Vivaldi 1 40063 Monghidoro (BO)
Risica Giuseppe “Vom Haus Risica” Rottweiler Viale dell’Olimpo 18 Palermo
Vacchieri Serena “Casa dei Baboli Bulldogs” Bulldog Via Giaveno 17 10050 Coazze (TO)
Ieracitano Pietro “della Casa del Golden” Golden retriever C.da Zagaria 50 89814 Filadelfia (VV)
Rosetti Marco “Stronghold Kennel” Australian Shepherd Via della Tartana 1 63075 Acquaviva picena (AP)
Vergara Anastasia “Real Stars” Chihuahua Via C. Piglione 14 14020 Corsione (AT)
il Corso dell’Olimpo “il Corso dell’Olimpo” Cane Corso Via Enrico Guerriera 145 00054 Fiumicino (RM)
Russo Annachiara & Sanzin Alisa Laura “of Kumatani” Akita Strada per Albereto 17 43017 san Secondo Parmense (PR)
Zanelli Annalisa “del Piccolo Giunco” Bassotto Gentile Signoraia Fonte al Giunco 61 53045 Montepulciano (SI)
Kotaniemi Elija Susanne “Savnawan” Lapinkoira Via per Oneglie – regione Carcino s/n 13818 Sagliano Micca (BI)
Salerno Lisa “a Star in My Heart” Chihuahua Str. Di Monticello 17 53100 Siena
Zicari Salvatore “di Casa Zicari” Pastore tedesco C.da Bove Cesine 74013 Ginosa (TA)
53
INIZIATIVA PROMOSSA DALL’ENCI PER VALORIZZARE IL CANE DI RAZZA
Foto gallery 4000 immagini!
Ringraziamo tutti i partecipanti per aver contribuito a raggiungere questo importante risultato
Se sei interessato, segui il percorso indicato Cerchiamo foto che ritraggano cani, con le seguenti caratteristiche: - Cani adulti. Cuccioli. - Cani in movimento, in stazione, seduti, a terra. - Cani negli sport cinofili. - Teste in primo piano. - Cani singoli, in gruppo. - Cani di razze diverse nella stessa foto.
- Cani ambientati nelle diverse stagioni. - Foto a colori e bianco/nero. - NO PERSONE - NO BAMBINI - Dimensioni: minimo 2MB
È possibile inviare più foto ma per evitare problemi con il server, si prega di INVIARE 1 FOTO PER VOLTA a: foto@enci.it Ogni foto dovrà essere accompagnata dalla seguente didascalia: razza, sesso e autore della foto. Per la pubblicazione gratuita delle foto su I Nostri Cani a corredo degli articoli che nel tempo potrebbero essere pubblicati e poi riversati anche sul sito ENCI, ognuna di esse dovrà essere accompagnata dalla seguente liberatoria. Il sottoscritto ……………………………………………………… autore della foto in oggetto che ritrae il cane di razza …………………………………… sesso ……………………………… autorizza l’ENCI alla pubblicazione gratuita sulla rivista “I Nostri Cani”, sul sito www.enci.it e su qualsiasi altra pubblicazione dell’ENCI. Dichiara inoltre che la foto è libera da copyright. L’iniziativa terminerà il 31 dicembre 2020 Si ringraziano con anticipo tutti gli appassionati che vorranno aderire all’iniziativa.
La mia razza in 40 righe “Racconti brevi. Storie di vita quotidiana. Aneddoti divertenti. Una razza: che passione! Dalla città alla campagna… … E tutto ciò che racconta la vita condivisa con la scelta di un cane”.
I RACCONTI SARANNO PUBBLICATI SULLA RIVISTA “I NOSTRI CANI” E SUL SITO DELL’ENCI INFORMAZIONI TESTO: in formato di scrittura (Word o similari - NO pdf). Lunghezza massima: 4.000 battute (spazi esclusi). FOTO: è possibile allegare 1 foto in formato Jpg o Tif in alta risoluzione. Avvertenze: non impaginare. Testo e foto, separati. INVIARE racconti, foto e liberatoria a: racconti@enci.it Avvertenze: ad ogni e mail, allegare solo 1 racconto ed 1 foto. È possibile inviare più racconti dello stesso autore con e mail distinte. LIBERATORIA Per la pubblicazione gratuita sulla rivista “I Nostri Cani”, sul sito www.enci.it e su qualsiasi altra pubblicazione dell’ENCI si deve allegare all’invio la seguente dichiarazione: Il sottoscritto: nome, cognome, indirizzo, recapito telefonico. Autorizza la pubblicazione, sulla rivista I Nostri Cani, sul sito www.enci.it e su qualsiasi altra pubblicazione dell’ENCI, del racconto e della foto allegati alla presente e mail. Dichiara altresì che gli stessi sono gratuiti e liberi da copyright. L’iniziativa terminerà il 31 dicembre 2020 Si ringraziano con anticipo tutti gli appassionati che vorranno aderire all’iniziativa.
C L U B ASSOCIAZIONE ITALIANA AMATORI LEVRIERI AFGHANI Nel panorama variegato delle razze canine, poche sono quelle avvolte dal fascino leggendario del levriero afgano. Il 12 gennaio ho avuto il piacere e l’onore di giudicare nell’ambito della Esposizione Internazionale di Padova la Mostra Speciale dedicata a questa razza. 25 i soggetti a catalogo. L’ampio ring apposita-
mente predisposto e completamente moquettato ha permesso a tutti i partecipanti di poter muovere liberamente, anche nelle classi più numerose. Se già l’afgano rapisce per la sua statuaria bellezza, è infatti proprio nel movimento che esprime la fierezza, la forza e la dignità tipiche della razza. I soggetti sottoposti a giudizio hanno evidenziato buona qualità generale, ottima tipicità, tronchi compatti dalle giuste proporzioni, corrette linee superiori, eccellenti angoli posteriori, code ben conformate e portate, mantelli di giusta tessitura e ben curati e, non ultimo, tutti i soggetti esposti hanno evidenziato un carattere eccellente, lasciandosi esaminare senza il minimo segno di nervosismo. Gli aspetti su cui a mio parere occorre concentrare il lavoro di selezione ri-
Giovani Maschi JBOB
BOB E BOS
Libera Maschi
56
guardano la struttura degli arti anteriori, spesso con angoli un po’ troppo aperti con conseguente mancata corrispondenza tra l’allungo e la forte spinta impressa da quelli posteriori, e la conformazione del torace, un po’ carente nella cerchiatura delle costole richiesta dallo standard. Per il BOB la mia scelta è ricaduta su un maschio della classe campioni di ottima impronta ed espressione, di eccellente costruzione, grande portamento e impeccabile presenza di ring. Il BOS è andato a una femmina bionda della classe libera, che si è da subito imposta per la correttezza e l’eleganza
C L U B FEMMINE CAMPIONI 1° R/CACIB CH. Way Up Lovely Orthensia All. Della Rocca Agnese / Pr. Baccaille Oriella LIBERA 1° CAC CACIB BEST OF OPPOSITE SEX Way Up Shining Venus All. Della Rocca Agnese / Pr. Bertasi Roberta 2° ECC Talmisia Gagliarda All. E Pr. Mocchi Alessio 3° ECC Charismashow Grandeur All. Misheneva Marina / Pr. Macchia Gaetano INTERMEDIA 1° R/CAC Way Up Nicki Minaj All. Della Rocca Agnese / Pr. Bianchini Cesare JUNIORES 1° MP BEST PUPPY IN BREED Way Up Ginger Rogers All. Pr. Della Rocca Agnese ASSOCIAZIONE ITALIANA AMATORI LEVRIERI AFGHANI c/o Bonino Renata - Via Rivoli 17/1 16033 LAVAGNA (GE) Tel. 347-2998050 segreteria@aiala.it www.aiala.it
Juniores femmine BOB Juniores del movimento, con falcata ampia, giusta spinta e passo fluido ed elastico. Oltre alla già citata elevata qualità generale, credo meritino un cenno le “nuove leve”: nella classe juniores i soggetti erano davvero di spicco, il che conferma il buon lavoro svolto fino a questo momento dagli allevatori e dalla Società Specializzata, e lascia presagire un futuro roseo per la razza. Un grande ringraziamento alla AIALA per avermi concesso questa opportunità e per le emozioni che la Mostra Speciale di Padova è riuscita a trasmettermi.
BRIARDS & AMICI XXXVII° RADUNO NAZIONALE BRIARD 2019 ABANO TERME (PD) Giudice: CHRISTIAN KARCHER Il Raduno nazionale Briard si è svolto come di consueto ad Abano Terme, il giorno successivo alla Prova di Selezione. È stato giudicato, per la prima volta,
dall’esperto francese Christian Karcher - coadiuvato per la Selezione dalla giudice Paola Bortolotto Zambwlli e per il carattere dal giudice Stefano Codemo. Le due manifestazioni sono state seguite con interesse e con buon successo cinotecnico. Notevole, per entrambe, la partecipazione, sia per numero che per varietà di affissi, in particolare stranieri. Attento e competente l’impegno dei Giudici, che ringraziamo, con gli organizzatori, a cominciare dai Consiglieri. Riportiamo i risultati del Raduno, con l’assegnazione dell’annuale Trofeo Luigi Roversi: a tutti, le nostre felicitazioni.
Vito Zambelli Presidente B&A
CANE DA PASTORE DI BRIE, NERO MASCHI BABY 1° MP – BOB BABY RED PEPPER TOLLER PAVAROTTI 2° MP RED PEPPER TOLLER PONTIAC 3° MP RED PEPPER TOLLER PYTHON INTERMEDIA 1° CAC NINO DU DOMAINE DU DELTA 2° R/CAC CH. CARTIER MONZERAT RAVEN LIBERA 1° ECC TZIGANE NIOR SECRET STORY 2° ECC FAVORITO DI BRUNO DU TCHIBO D’EBENE 3° ECC CH. CARTIER MONZERAT LOCKHEED BLACKBIRD CAMPIONI 1° ECC JOE BLACK MI PRESENTO DEL NEBBIOSO FEMMINE GIOVANI 1° ECC BOB GIOVANI MIGLIOR FEMMINA ELOISA CIVETTA DES NOBLIAUX MOUSTACHUS 2° ECC CRAZY DE L’ENDROIT CHARMANT
Alberto Vergara
SPECIALE DI PADOVA 12/1/2020 Giudice Alberto Vergara MASCHI CAMPIONI 1° CACIB BEST OF BREED CH. Elevate Ur Game Cynergy Of Meadow Valley All. Ria & Tony Wagner/ Pr. Bongiovanni Roberto LIBERA 1° CAC R/ CACIB CH. Ecco Dragonfly’s Apres La Pluie All. Brown Lucia / Pr.. Macchia Gaetano 2° ECC. Way Up Avada Kedavra All. Della Rocca Agnese/ Pr. Bacaille Oriella 3° ECC Aimone Audace Gandamak Slovakia All. Vojtek Vlatislav A Petra/ Pr. Leonardi Maria Cristina INTERMEDIA 1° R/CAC Jacosta Innuendo Del Gran Pamir All. Aimaretti Cinzia Maria Patrizia / Pr. Paradiso Sabrina GIOVANI 1° ECC BEST JUNIOR IN BREED Kouros Someone Like You All. D’Andrea Simona / Pr. Foresti Alexander JUNIORES 1° MP Way Up Fred Astaire All. E Pr. Della Rocca Agnese
1° GRUPPO D’ALLEVAMENTO
57
C L U B 3° ECC MOONLIGHT BLACK BEAR GEM SESSION INTERMEDIA 1° R/CAC NAUSICAA DU DOMAINE DU DELTA LIBERA 1° CAC OCEANE NOIRE DU COEUR DES TRESORS 2° ECC FERESHTEH DE LA BOHÉMIENNE NOIRE 3° ECC JODY ORNELLA OF THE PROMISSE CAMPIONI 1° ECC JEBEL ALI DEL NEBBIOSO 2° ECC GHOTIQUE DU DOMAINE DU DELTA 3° ECC LADY GAGA DEL CONTE RISSOSO
MIGLIOR FEMMINA
Trofeo Roversi 2018
Panoramica del ring
MIGLIOR MASCHIO
58
CANE DA PASTORE DI BRIE, FULVO GRIGIO MASCHI GIOVANI 1° ECC BOS GIOVANI OBELIX IDOLE VD HOOLHOEVE 2° ECC GOEL DE LOS NIEGOS LAVORO 1° ECC TONKAWA DONATIEN MARQUIS DE SADE INTERMEDIA 1° ECC DONATIEN MARQUIS DE SADE WAKÙ LAKÒTA 2 ECC DE CHILA VELARDI NASH 3° MB NAVAR DEL CONTE RISSOSO LIBERA 1° CAC DE CHILA VELARDI MARVEL
2° R/CAC HEMILIO DES MONTS D’EN CROUZILLE 3° ECC MAIGRET DEL VIZIR NERO CAMPIONI 1° ECC BENBEN BOOGIEMAN ROMANI 2° ECC DE CHILA VELARDI LIAM PAINE VETERANI 1° ECC BOB VER – MIGLIOR MASCHIO FOFO’ D’ARAGONA FEMMINE BABY 1° MP BOS BABY _ RED PEPPER TOLLER PINKY GIRL JUNIORES 1° MP BOS PUP PRUDENCE DU DOMAINE DU DELTA 2° MP PILAR DEI PASTORI AL LAGO MAGGIORE GIOVANI 1° ECC MATRAGYÖNGYE BLANCHE 2° ECC OHCUMGACHE DES MONTS D´EN CRAUZILLE INTERMEDIA 1° ECC DE CHILA VELARDI NAYMA
C L U B LIBERA 1° CAC EL DESEO DE L’ETOILE DE PANACHE 2° R/CAC SEL MOONLIGHT BLACK BEAR CIAO LUNA 3° ECC DE CHILA VELARDI JOLIE CAMPIONI 1° ECC NEVERENDINGSTORY DELLE NEBBIE DI AVALON 2° ECC TRUE SENSATION MORAVIA CAMPANELLA 3° ECC NIHALDELLATERRA DEL VENTO DELLE NEBBIE DI AVALON
Prima edizione vinta da Brio di Crevalcore di Antonio Fiore dopo una prestazione di altissimo livello con un ottimo 1° Eccellente CAC e 185 punti. Tutto il ricavato della prova verrà devoluto in beneficenza.
1° “TROFEO DODINO” 2020 Risultati di venerdì 14 febbraio 2020 1° ECC 176 Beng di Alunno 2° ECC 164 Birillo di Macchia 3° ECC 161 Balu’ di Landi
TROFEO LUIGI ROVERSI 2018 NEVERENDINGSTORY DELLE NEBBIE DI AVALON CLUB BRIARDS & AMICI VIA PONTEMANCO 9 35020 DUE CARRARE (PD) Tel. 049-5290253 Fax 049-5290253 briardseamici.segreteria@alice.it www.briardseamici.it
ASSOCIAZIONE ITALIANA ALPENLAENDISCHE DACHSBRACKE 1° TROFEO GIUSEPPE DODINO Nella splendida cornice dell’azienda di Madonna della Cima, si è svolto il primo Trofeo Dodino. Dato dalla volontà di riconoscere il lavoro svolto, l’insegnamento cinofilo e l’interesse dimostrato alla tutela della razza dall’esperto giudice Giuseppe Dodino. Splendida la struttura di oltre 100 ettari con forte presenza di altri ungulati . Al Trofeo Dodino accedono i soggetti primi classificati di batteria dell’anno precedente.
Mirko Macchia con Birillo
La premiazione
Premiazioni secondo giorno del Trofeo
59
C L U B
Crevalcore vincitore Trofeo Dodino Risultati di sabato 15 febbraio 2020 1° ECC 185 CAC Brio di Crevalcore di Fiore 2° MB 151 Caza di Acciai Risultati di domenica 16 febbraio 2020 1° ECC 183 CAC Bianchina di Del Grosso 2° ECC 180 R/CAC Tosca di Lattanzi 3° ECC 163 Ari di Bevilacqua ASSOCIAZIONE ITALIANA ALPENLAENDISCHE DACHSBRACKE C/O GR. CIN. SAVONESE-VIA SABAZIA 42 R 17047 VADO LIGURE (SV) Tel. 019 881139 Fax. 019 884282
Davide Del Grosso con Bianchina
60
Foto di gruppo
I due vicepresidenti dell’associazione Pennoni e Dodino
RUBRICA GRATUITA RISERVATA AI SOCI ENCI ACCESSO ALLA RUBRICA BEST IN SHOW: 1°, 2°, 3° classificato (compresi Coppie, Gruppi, Giovani, Veterani) RAGGRUPPAMENTO: 1°, 2°, 3° classificato RADUNI E SPECIALI DI RAZZA: BIS: 1°, 2°, 3° - BOB-BOS
1° classe campioni, libera, intermedia, lavoro, giovani, veterani
successi all’estero
DAL NUMERO DI DICEMBRE 2019 SOLO RISULTATI OTTENUTI DOPO IL 31 MAGGIO 2019
CRUFTS 2020 Accesso alla rubrica per i soggetti di allevamento e/o proprietà italiana che abbiano ottenuto il 1° posto nella classe d’appartenenza. Inoltre, RISERVA CC - BOB - BOS e risultati nel ring d’onore
PER L’INSERIMENTO NELLA RUBRICA SUCCESSI ALL’ESTERO, SONO INDISPENSABILI I SEGUENTI DATI: NOME DEL CANE - RAZZA - CITTÀ, NAZIONE E DATA DELL’EXPO - RISULTATO MASSIMO OTTENUTO - NOME E COGNOME DEL GIUDICE - NOME E COGNOME DELL’ALLEVATORE - NOME E COGNOME DEL PROPRIETARIO - MICROCHIP I NOMI DEI CANI, ALLEVATORI E PROPRIETARI DEVONO CORRISPONDERE AL LIBRO GENEALOGICO. LA REDAZIONE NON È RESPONSABILE DI EVENTUALI ERRORI ENCI PUÒ VERIFICARE LO STATO DEI CANI AL LIBRO
BUCK AND SONS ESCOBAR Bulldog inglese CRUFTS Birmingham (UK) 5/3/2020 CC - Miglior Maschio
Giudice Terry Davison Allevatore e propr. Luana Martinini
CHOYA CHARLOTTE Chin CRUFTS Birmingham (UK) 5/3/2020 Bitch CC – Miglior Femmina Giudice Andreas Schemel Allevatore Choya Kennel Proprietario Marco Piovano
BLACK STAR DEL BIAGIO Alaskan Malamute CRUFTS Birmingham (UK) 5/3/2020 BOB Giudice Sharon Loades Allevatore G. Biagiotti Proprietario G. Pensotti
CUNNINGS IT GIRL Welsh Terrier CRUFTS di Birmingham (UK) 8/3/2020 1° Limit Class - R/CC R/Migliore Femmina
Giudice Andrew Hunt Allevatore e propr. Giuseppe Avveduti
GENERALE D’ARGENTO GO TESSAIGA Shiba Expo di Budapest Fehova 8/2/2020 3° classificato gruppo 5
Giudice Gusti Ionescu Allevatore e proprietario Allev. Tessaiga
ROSACEEEN JACOBINIA Leonberger National d’Elevage di Cluny (F) 22/9/19 Miglio Giovane Assoluto Giudice Paule Rivière Allevatore Yvonne Van Lobestein Proprietario Stéphanie Palumbo
61
successi all’estero
SANDRA DEL LAGO DEGLI ORSI Petit Basset Griffon Vendeen Expo di Porto (PRT) 11/1/2020 2 classificato gruppo 6
Giudice Luis Catalan Allevatore e proprietario Gloria Urbani
HEROE’S DREAMS PICASSO Zwergschnauzer bianco Speciale di Budapest (H) 30/11/19 CAC Cl. Libera Giudice Dániel József Dani Allev. pr. Salvatore Romano
62
SHADOW DEL BIAGIO Alaskan Malamute Expo di Budapest (H) 13/2/2020 1° classificato gruppo 5
Giudice A. Ionescu Allevatore e propr. Giuseppe Biagiotti
SUNORANGE FORTUNE FAVORS THE BRAVE Spitz nano Expo di Lipica 5/10/19 1° classificato gruppo 5
Giudice Alex Zee Allevatore Danilyuk Yu Proprietario Raffaella Paganelli
FAMOUSE LIKE A STAR VOM SUTUMER GRUND Pastore Svizzero Bianco Speciale di Oer-Erkenschwick (D) 9/2/2020 BOB Giudice Wolfgang Henke Allevatore Manuela Bortel Proprietario Giovanna Moro
AYRIS JUTIPER Alaskan Malamute Expo di Canj (MNE) 23/11/19 3° classificato gruppo 5
Giudice Sanja Vetrenicic Allevatore e propr. Adolfo Rumore
successi all’estero
MR MOET DI GREYS BETH Weimaraner p/c Expo di Skopje 22/2/2020 2° classificato Best in Show
Giudice Bozinovski Pero All. e pr. Greys Beth Parrinello Elisabetta
LEAO BAMBOO DO LUSIADAS Cão de Àgua Português Expo di Celje (SLO) 23/2/2020 2° classificato gruppo 8 LADY QUEEN DI GREYSBETH Weimaraner p/c Expo Skopje (MKD) 23/2/2020 1° classificato gruppo 7
Giudice Kalvo Kriisk Allevatore Fabiana Bazzani Proprietario Benedetta Knight
Giudice Margineanu Calin Allevatore e propr. Allev. GreysBeth
DAREDEVIL’S MR SANDMAN FROM STAKEN Welsh Corgi Pembroke Expo di Celje (SLO) 22/2/2020 3° classificato gruppo 1 Giudice Claus Peter Fricke Allevatore Danny Reinkehr Proprietaria Elisabetta Antoniazzi
THE NEVERENDING STORY Bullmastiff Speciale di Celje (SLO) 18/1/2020 Cl. Libera CAC
Giudice Jadranka Smojver Selimović Allevatore Alessandra Orlando Proprietario Francesco Rossi
ODIE Border Terrier Speciale di Zagreb (HR) 22/11/19 BOB Giudice Helen Tonkson Allevatore Isabel Baruffato Proprietario Vukovic Neda
63
ALLEVATORI TITOLARI DI AFFISSO ENCI Per essere inseriti occorre inviare il modulo d’iscrizione (da richiedere a redazione@enci.it oppure tel. 02/70020358 fax 02/70020353) unendo uno dei seguenti importi: • Rubrica allevatori € 173,28 IVA compresa • Sito internet € 61,00 IVA compresa • Rubrica allevatori + internet € 234,28. La richiesta dà diritto a 11 inserzioni consecutive, partendo da qualsiasi mese. Con la pubblicazione in tale rubrica l’ENCI non si assume alcuna responsabilità.
CHOW CHOW AKITA P.S. Bastianello “Levante Ponente” 27 via Costabella 36020 Pozzolo di Villaga (VI)
cell. 3396661496 sabrina.bastianello@tiscali.it
ALANO E. Lissignoli “del Dosso degli Ulivi” 21 via Volta 25040 Monticelli Brusati (BS)
tel. 030652173 cell. 3392007616 www.allevamentodossodegliulivi.com info@allevamentodossodegliulivi.com emanuele.lissignoli53@gmail.com
M. Ravinetti “dei Dogi” 210 via Quarto Mascherone 00123 Roma tel. 06/30896221 fax 06/30896072 www.alano.it info_dogi@alano.it
ALASKAN MALAMUTE G. Biagiotti “del Biagio” 82/d località Metaurilia 61032 Fano (PS)
tel. e fax 0721/884021 cell. 335/353657 www.alaskanmalamute.it delbiagio@alaskanmalamute.it P. IVA 00645710419
BARBONE S. Bandini “Showring” toy, nani, medi 7 via Rivalazzo 43015 Noceto (PR) tel. 0521/984498 tel. e fax 0521/825531 cell. 347/7568396 www.showringkennel.it simonaforever@libero.it
L. Schievano “di Sarmano” toy e nano Red e Grigio 18 via Pisana 35010 Cadoneghe (PD) tel. 049/701258 www.contedisarmano.it liana@contedisarmano.it
64
BASSOTTO G. Pascarella “del Wanhelsing” bassotti a pelo duro 96 via dei Prati 21029 Vergiate (VA)
cell. 3339701314 www.allevamentobassotti.com info@allevamentobassotti.com
BEAGLE A. M. Gattuso “Salga” 2 via Remondò, Casoni Sant’Albino 27036 Mortara (PV)
tel. 0381640055 fax 0381515404 cell. 3483174281 www.allevamentosalga.it info@allevamentosalga.it
BOLOGNESE F. Bonanno “di Platino Iridio” 58/2 via Gerbiasco 21020 Mercallo dei Sassi (VA)
tel. e fax 0331/968894 cell. 330/202158 348/5802899 bonanno@triplaw.it www.canebolognese.com P.IVA 02026020129
BULLDOG INGLESE R. Giuria “Love Sonny” 4 via Bertieri 12073 Ceva (CN) tel. 0174/721532 cell. 338/5352634 www.lovesonnybulldogs.it lovesonnybulldogs@alice.it
CANE CORSO “del Rosso Malpelo” di S. Tanzarella 6 via Puccini 44042 Cento (FE)
tel. e fax 0516836441 cell. 3473757168 www.tanzarella.it / info@tanzarella.it
CAO DE AGUA F. Bazzani “do Lusiadas” 27 via Mazzini 50050 Gambassi Terme (FI)
cell. 349/5789127 www.dolusiadas.org - info@dolusiadas.it
B. Curwen “di Castelbarbara” 4, via Lido dei Pioppi 01037 Ronciglione (VT)
tel. e fax 0761612418 cell. 3336415302 www.chow-chow.it barbaracurw@tiscalinet.it
COCKER SPANIEL INGLESE A. Francini “Francini’s” 46 località Loppiano S. Vito 50064 Incisa V.rno (FI)
tel. e fax 055/8335842 cell. 377/2305478 www.franciniscocker.it franciniscocker@gmail.com
EPAGNEUL BRETON R. C. U. Boscato “delle Vallate” 45 via Italia 34070 Brazzano (GO)
tel. 0481/60204 fax 0481/630038 sites.google.com/site/allevamento delle vallate allevamentodellevallate@gmail.com
G. Pivato “della Piave Antica” 15/B via Livenza 31038 Paese (TV)
fax 0422484661 cell. 3477916211 www.dellapiaveantica.it breton@dellapiaveantica.it
GOLDEN RETRIEVER V. L. Bellanova “C’est Moi” 15/A Via Vittorio Fiorini 00179 Roma
tel. 06/7822979 cell. 333/7786777 www.accademiadelgolden.com lucia@accademiadelgolden.com
P. Daffunchio “Welsea” 32 via San Biagio 27045 Casteggio (PV)
tel. e fax 0383/83000 cell. 335/6357789 www.welsea.com info@welsea.com
E. Lissignoli “del Dosso degli Ulivi” 21 via Volta 25040 Monticelli Brusati (BS)
tel. 030652173 cell. 3392007616 www.allevamentodossodegliulivi.com info@allevamentodossodegliulivi.com emanuele.lissignoli53@gmail.com
M. Telatin “delle Grandi Ombre” 6 via E. Fermi 37060 Buttapietra (VR) tel. e fax 045/6661122 www.dellegrandiombre.it info@dellegrandiombre.it
JACK RUSSELL TERRIER U. Pianezzola e P. Bresolin “dell’Antico Fiume” 33 via Vivaldi 36050 Cartigliano (VI) cell. 340/6732905 info@anticofiume.it www.anticofiume.it
LABRADOR RETRIEVER M. P. Buttarelli “Fior d’Acqua” 6 via E. Fermi 37060 Buttapietra (VR)
tel. e fax 045/6661122 info@fiordacqualabrador.it www.fiordacqualabrador.it
S. Eynard “Golden Knopf” 7 via Sarnico 24060 S. Paolo D’Argon (BG) tel. 035/951188 cell. 347/2483210 info@goldenknopf.it www.goldenknopf.it
PASTORE BERGAMASCO L. Mariani “dei Lupercali” 17 via Mondello 22073 Fino Mornasco (CO) tel. +39 031/928092 cell. +39 328/5884848 www.lupercali.it info@lupercali.it
PASTORE MAREMMANO ABRUZZESE F. Simoni “Jacopone da Todi” via di Monteladrone sn 06059 Todi (PG)
tel. e fax 075/9077854 cell. 331/3667083 info@pastorimaremmanijacoponedatodi.com www.pastorimaremmanijacoponedatodi.com
PASTORE SCOZZESE COLLIE M. T. Garabelli e A. Rota “di Cambiano” 4 strada Provinciale Monte Vaso 56034 Casciana Terme (PI)
tel. fax 0587/645322 cell. 340/2529213 - 333/6392761 www.cambianocollies.com www.allevamentocambiano.it mt.garabelli@tiscalinet.it
G. Pascale Guidotti Magnani “della Cambianella” 255 via Imperiale 44124 San Bartolomeo in Bosco cell. 3483198893 fax 1782208544 collies@cambianella.it www.cambianella.it
PASTORE SCOZZESE SHETLAND M.A. Morosini “Mopava” 9 via Maguzzano 25017 Lonato del Garda (BS) cell. 3336698100 www.mopava.it marino.morosini@yahoo.it
PASTORE TEDESCO G. Becattini “di Ripoli” via del Fossato 50012 Bagno a Ripoli (FI)
tel. e fax 055/632570 cell. 368/644380, 328/3787970 info@allevamentodiripoli.it www.allevamentodiripoli.it
S. Eynard “Golden Knopf” 7 via Sarnico 24060 S. Paolo D’Argon (BG) tel. 035/951188 cell. 347/2483210 info@goldenknopf.it www.goldenknopf.it
E. Rossi Marchi “del Monte Poliziano” 11 via della Montagna 53045 Montepulciano (SI) tel. 0578 798239 cell. +39 3478234547 www.montepoliziano.it info@montepoliziano.it
L. Schievano “di Sarmano” 18 via Pisana 35010 Cadoneghe (PD)
tel. e fax 049/701258 www.contedisarmano.it info@contedisarmano.it liana@contedisarmano.it
SAMOIEDO P. Daffunchio “Welsea” 32 via San Biagio 27045 Casteggio (PV) tel. e fax 0383/83000 cell. 335/6357789 info@welsea.com www.welsea.com
SETTER INGLESE R. C. U. Boscato “delle Vallate” 45 via Italia 34070 Brazzano (GO)
tel. 0481/60204 fax 0481/630038 sites.google.com/site/allevamento delle vallate allevamentodellevallate@gmail.com
SHIBA G. Biagiotti “del Biagio” 82/d località Metaurilia 61032 Fano (PU) tel. e fax 0721/884021 cell. 335/353657 www.shiba.it delbiagio@alaskanmalamute.it
SPINONE ITALIANO N. Randi “del Buon Santo” 28 via Rivaletto 48020 S. Alberto (RA) tel. e fax 0544/528228 nerino.randi@gmail.com www.spinonidelbuonsanto.com
WEIMARANER D. Raimondi Cominesi “Royal Weim” 5 Cascina Garavella 26811 Boffalora d’Adda (LO) fax 0371/422472 cell. 335/6143838 www.royalweim.com raimondi@royalweim.com
M.A. Demuro “Sardinia Weim” Via Olgiastra snc 07021 Arzachena (OT) cell. 3348643700 www.sardiniaweimaraner.com info@sardiniaweimaraner.com
ZWERGPINSCHER S. Monduzzi Donazzi “del Foionco” 127 via Montefiorino 41056 Savignano S/P (MO) tel. 059/2403132 fax 059/739276 cell. 338/7380783 www.delfoionco.it sanmondon@gmail.com
65
ORGANO UFFICIALE DELL’ENCI Ente Nazionale della Cinofilia Italiana n. 4 aprile/maggio 2020 – Anno 66° DIRETTORE RESPONSABILE: Fabrizio Crivellari UFFICIO STAMPA E PUBBLICHE RELAZIONI: Rodolfo Grassi REDAZIONE: Renata Fossati PROPRIETÀ ED EDITORE: ENCI Milano HANNO COLLABORATO: Margherita Abboud, Egle Barocco, Melissa Dickinson, Renata Fossati, Elio Grassi, Rodolfo Grassi, Mark Guttemberg, Rosanna Malagutti, Fiorella Moriano, Maria Pia Pasquali, Marco Ragatzu, Elena Ronchetta, Domenico Tricomi.
ENCI IN INTERNET: www.enci.it informazioni: info@enci.it soci: soci@enci.it segreteria: segreteria@enci.it libro genealogico: lg@enci.it expo: expo@enci.it prove: prove@enci.it redazione: redazione@enci.it biblioteca: biblioteca@enci.it REDAZIONE, PUBBLICITÀ: 20137 Milano - Viale Corsica 20 Tel. 02/7002031 Fax 02/70020323 IMPAGINAZIONE GRAFICA: DOD artegrafica - Massa Lombarda (RA) STAMPA: ELCOGRAF S.p.A. Via Mondadori 15 37131 Verona SPEDIZIONE PER L’ITALIA E PER L’ESTERO: ELCOGRAF S.p.A. Via Mondadori 15 37131 Verona La quota associativa dei Soci Allevatori è pari a euro 51,65 e dei Soci Aggregati a euro 5,00; ai soli fini postali, euro 2,00, sono da considerarsi quale quota di abbonamento alla rivista.
La Direzione non si assume alcuna responsabilità sulle inserzioni pubblicitarie inoltrate senza bozzetto, sulle quali, peraltro, si riserva di operare eventuali tagli al testo, compatibilmente con lo spazio prenotato. Articoli e fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono. La responsabilità per i contenuti e le opinioni espresse negli articoli pubblicati è esclusivamente degli autori In copertina: Spitz Giapponese. Foto di Luisella Cecchinato Autorizzazione del Tribunale di Milano n. 3639 Pubblicazione riservata ai Soci dell’Ente
Associato alla Unione Stampa Periodica Italiana
66
MAXIMUS VERSO IL RECORD DI LONGEVITÀ Si chiama Maximus, ha 24 anni, ed è uno dei cani più vecchi al mondo. Vive a Cleethorpes, nella contea del Lincolnshire, in Inghilterra, ed è un incrocio tra Terrier. Da anni trascorre la sua esistenza felicemente coccolato da Lisa Hezzell e Rick Winter, ma il suo passato è stato traumatico. Recuperato e riportato alla normalità da questa coppia che ha sostenuto anche molte spese veterinarie per guarirlo dalle violenze subite. Maximus ama le diete casalinghe: adora i toast, i kebab e gli avanzi di pranzi e cene dei suoi proprietari. «Gli vogliamo molto bene e gli permettiamo anche di dormire nel nostro letto», ha detto Lisa, che spera di poterlo inserire nel libro del Guinness dei Primati prima del 2021. Attualmente, il record del cane più vecchio al mondo è di un soggetto australiano che si chiamava Bluey. Era stato adottato nel 1910 e dopo avere lavorato come cane da gregge per circa 20 anni, è mancato il 14 novembre 1939 all’età di 29 anni e 5 mesi. Un record che nessuno ha mai battuto.
RECENSIONE Bash Dibra IL CANE PARLA Piemme Edizioni Come dog-trainer è una leggenda. Nel corso degli anni, ha addestrato centinaia di cani di ogni taglia e razza, di tutti i tipi, perfino quelli di star come Matthew Broderick, Calvin Klein, Mariah Carey e Jennifer Lopez. Il segreto del suo successo è la sua straordinaria capacità di comunicare con i cani utilizzando il loro stesso linguaggio. Ora Bash Dibra ci insegna a interpretare il misterioso, multiforme vocabolario dei nostri amici a quattro zampe: le espressioni facciali: per leggere negli occhi e sul muso del cane le sue emozioni, le sue intenzioni, il suo stato di salute. Il linguaggio del corpo: per decifrare il significato di ogni postura e posizione. La vocalizzazione: per comprendere ogni volta perché il cane abbaia, ulula, latra, guaisce, per soddisfare i suoi bisogni e prevenire problemi e disturbi. Se vi è capitato di cercare di farvi comprendere in un paese straniero, un luogo in cui nessuno sapeva capire la vostra lingua, allora sapete quale frustrazione può provare a volte un cane.
Jack Russell Terrier. Foto Veronica Giuliani.
dai‌che giochiamo!!! Samoiedo. Foto Irene Galli.