Allevamento Beagle di Torrimpietra
Il Pet food per l'allevatore professionista
Monge come azienda italiana leader nel settore pet food e con oltre 50 anni di esperienza, è il miglior alleato per nutrire e far crescere forti e sani i cani fin dalla prima delicata fase dello svezzamento, un partner ideale perché propone un prodotto formulato appositamente per le esigenze degli allevatori. Monge Natural Superpremium è una linea di prodotti ad alto contenuto di carne fresca, con ricette monoproteiche, Low grain senza patate e Grain Free senza cereali. Ogni ricetta garantisce altissimi livelli di proteine di origine animale con un’ottima appetibilità e digeribilità, con nutrienti essenziali per il benessere quotidiano dei nostri campioni.
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CONVEGNI E SEMINARI SULLE RAZZE TUTELATE
RUBRICA “CLUB”: SONO A DISPOSIZIONE PER SPECIALI E RADUNI. CORREDATE DA FOTO, CLASSIFICHE E BREVI TESTI SUGLI EVENTI. SI PREGA DI CONTATTARE PREVENTIVAMENTE LA REDAZIONE redazione@enci.it tel. 0270020358
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PER I GRUPPI CINOFILI
Si informano i Gruppi Cinofili ENCI che all’interno de “I Nostri Cani” sono disponibili gratuitamente pagine dedicate ai resoconti delle Esposizioni Internazionali e Nazionali. Per avere informazioni riguardanti gli aspetti tecnici e le modalità d’invio, contattare la redazione: redazione@enci.it tel. 0270020358
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Incontriamo il Presidente dell’ENCI nella sede di Milano per fare il punto della situazione e per proiettarci nel futuro dell’Ente. Dino Muto non ci accoglie nell’ufficio di rappresentanza tradizionalmente assegnato ai presidenti, ma nella sala riunioni, assieme ai suoi più stretti collaboratori. I pc portatili sono aperti, la sala è un perenne via vai di persone e di interlocuzioni sui più differenti argomenti della cinofilia. L’intervista viene interrotta una decina di volte da argomenti posti sul tavolo. L’ENCI appare un organismo vivo, con numerose questioni aperte da affrontare e risolvere, ricco di stimoli, di proposte da vagliare, di possibili iniziative su cui fare riflessioni.
Cominciamo dall’ENCI Winner 2022. Come è andata?
Molto bene. Il numero di iscrizioni è stato quello di una Europea. Il livello tecnico elevato. Mi sembra che i partecipanti siano usciti dai padiglioni di Milano-Rho soddisfatti, indipendentemente dal risultato ottenuto con i propri cani. Vuol dire che da un punto di vista organizzativo siamo stati efficienti. Ma ormai considero l’ENCI WINNER 2022 acqua passata. Stiamo già preparando i primi incontri per l’edizione del 2023, vogliamo muoverci con anticipo perché le potenzialità del WINNER non sono state ancora pienamente espresse, anche se il vero traguardo è il World Dog Show 2026: dopo la storica Mondiale di Milano del 2015 le aspettative, a livello FCI, sull’organizzazione italiana sono molto elevate e non possiamo deludere. Tornando all’ENCI WINNER, bisogna anche dire che nei tre giorni dell’evento abbiamo avuto
INTERVISTA AL PRESIDENTE
DINO MUTO
Prossima fermata: stazione futuro
Una valigia piena di idee per un domani aperto ad una cinofilia d’avanguardia con al centro la selezione favorita dalle nuove opportunità che la scienza rende disponibili
incontri interessanti, a livello nazionale e internazionale, per migliorare il sistema ENCI e per ampliare il nostro raggio d’azione. Incontri che devono trasformarsi in pianificazione dei progetti e in attività concrete. Bisogna lavorarci sopra.
Vuole dirci qualcosa in più su questi incontri?
Il sistema delle iscrizioni dei cani alle manifestazioni e del ritorno dei risultati zootecnici, per esempio, funziona bene ed è ormai collaudato, anche se è nostra intenzione potenziare alcune funzioni e aprire il servizio per tutti i tipi di manifestazioni ratificate da ENCI. Alcuni Kennel Club esteri ce lo hanno già richiesto e sperimentazioni in tal senso sono già state attivate con successo. Ma con l’occasione dell’ENCI WINNER è stata anche lanciata, come promesso in Assemblea, l’app per il tesseramento elettronico dei nostri associati e dei nostri addestratori, un sistema moderno che, peraltro, aiuta i Gruppi Cinofili e le Associazioni Specializzate a gestire meglio il flusso associativo. Gli uffici mi hanno informato che il riscontro, rispetto alle dimostrazioni effettuate coinvolgendo rappresentanti dei Soci Collettivi, è stato fino a oggi positivo. Ci saranno, lo darei come fatto inevitabile, alcuni problemi di assestamento, ma il Consiglio Direttivo ha considerato che il tempo fosse ormai maturo per superare la tessera cartacea e passare a quella elettronica.
Al WINNER abbiamo visto lo stand di ENCI Servizi. Ci sono novità anche sulla controllata ENCI?
All’ENCI WINNER abbiamo lanciato MyDogDNA, un’esclusiva per l’Italia di ENCI Servizi a cui siamo
arrivati grazie ai rapporti con Royal Canin. Si tratta di uno strumento che, se ben utilizzato, potrà rivelarsi molto utile agli allevatori per migliorare la selezione (ndr - un approfondimento in questo numero de I Nostri Cani). La risposta degli allevatori italiani rispetto alla novità MyDogDNA è stata già importante a partire proprio dall’ENCI WINNER, e all’estero c’è grande curiosità sui servizi relativi al genoma proposti da ENCI Servizi. Con l’occasione, è stata anche lanciata l’assicurazione Pet Mutua Life, una linea di sussidi sanitari destinata esclusivamente ai proprietari di cani iscritti al Libro genealogico.
Novità ENCI per il 2023?
Entreranno finalmente in vigore le modifiche alle Norme Tecniche nella direzione di una attenzione ancora maggiore al benessere animale. L’Assemblea dei Soci, nel corso dell’ultima assise, ha sostenuto questa iniziativa, che è passata attraverso l’impulso degli Uffici, gli approfondimenti del Consiglio Direttivo, il vaglio della Commissione Tecnica Centrale e la ratifica del Ministero dell’Agricoltura. I tempi si sono inevitabilmente dilatati rispetto alle mie attese, ma finalmente ci siamo. Con il Ministero stiamo poi dialogando per cercare di migliorare le condizioni fiscali degli allevatori cinofili. Spero che si potranno avere alcune novità, anche se il percorso non è agevole. Come si sa, ai fini di meglio tutelare l’allevamento italiano ENCI sta anche lavorando nella direzione della certificazione degli allevatori, che passa attraverso il soddisfacimento di requisiti non solo “cinofili”, ma anche tecnico-amministrativi. Tra le novità del 2023, abbiamo introdotto dal 1 gennaio la cosiddetta giustizia sportiva ENCI, richiesta dall’Assemblea per meglio garantire il regolare comportamento dei partecipanti alle manifestazioni ratificate. Anche i non Soci devono infatti attenersi a alla correttezza dei comportamenti e, se non lo fanno, devono poter essere sospesi per qualche tempo dalla possibilità di partecipare attivamente alle manifestazioni. E poi ci sono le attività del Libro genealogico: abbiamo fatto passi avanti notevoli nella informatizzazione dei servizi, ma non ci si può fermare. L’informatizzazione deve proseguire per consentire l’erogazione di nuovi servizi e per migliorare l’efficienza di quelli attualmente erogati.
Quest’anno verranno effettuati gli Stati Generali della Cinofilia? Fu una iniziativa che ebbe successo.
Iniziativa purtroppo interrotta dal Covid e dalle sue conseguenze in termini di limitazioni della socialità. È intenzione del Consiglio Direttivo organizzare nuovamente gli Stati Generali nel 2023. L’idea è quella di associare gli Stati Generali all’an-
nuale Assemblea dell’ENCI. Due giorni per confrontarci sugli argomenti più importanti e per guardare alla cinofilia del futuro. Non si possono prendere decisioni sulle linee strategiche se prima non ci si confronta con gli allevatori e con tutti gli addetti ai lavori. La cinofilia è un sistema variegato, complesso, diverse sono le categorie che concorrono al suo andamento. Per poterlo sviluppare bisogna ascoltare tutte le campane, comprendere le aspettative di tutti, e proporre soluzioni adeguate, mantenendo sempre gli obiettivi di una maggiore efficienza e di una crescita dell’ENCI anche dal punto di vista associativo.
Quanto alle attività tradizionali?
Ci saranno novità soprattutto nel miglioramento dei servizi offerti, ma sempre nel rispetto della nostra tradizione, che non abbiamo alcuna intenzione di disperdere. Il settore espositivo parte da un 2022 eccezionale per i risultati raggiunti a livello internazionale. Più in alto sarà difficile andare, ma per confermare standard qualitativi così elevati il sistema espositivo deve ulteriormente migliorare. Le nostre esposizioni devono sempre essere all’altezza, come organizzazione e vivibilità dei partecipanti. Tutti devono trovarsi nelle condizioni di affrontare al meglio le giornate espositive perché queste rappresentano uno strumento fondamentale ai fini della corretta selezione, anche in termini di benessere animale. Non possiamo poi nascondere un problema: le esposizioni non devono diventare luoghi esclusivi per gli addetti ai lavori. ENCI cercherà di invertire questa tendenza, che ho visto purtroppo diffusa a livello mondiale. La partecipazione delle famiglie e dei singoli proprietari, oltre a quella dei grandi e prestigiosi allevatori, conferisce alle nostre esposizioni valore sociale e di diffusione della cultura cinofila. Un valore che abbiamo il dovere di tutelare.
Sulla cinofilia venatoria?
Anch’essa si muove sui consueti altissimi livelli. Sarà premura del Consiglio Direttivo continuare le attività, alle quali si è dato un importante impulso negli ultimi anni, tese a consentire di avere in Italia palestre adeguate, con selvaggina e terreni adatti a prove di qualità. ENCI ha anche investito per offrire contenuti più mirati avviando una partnership con la Gazzetta della Cinofilia, uno strumento di confronto stimolante e utile ai cinofili del settore.
Anche il settore dell’utilità e difesa ha sempre avuto un ruolo importante per l’ENCI…
La cinofilia deve molto all’Utilità e Difesa per l’elevato livello tecnico che ha sempre contraddistinto il settore. Si sta facendo un lavoro importante con le Associazioni Specializzate per meglio organiz-
zare le attività e per dare spazio a tutti i protagonisti. Alcune esperienze dirette di ENCI hanno dimostrato l’importanza di coinvolgere nell’Utilità e Difesa settori finora considerati ai margini, ma che esprimono qualità tecniche di grande interesse che possono dare impulso all’intero comparto.
Le attività sportive?
Proseguirà anche il lavoro sulle attività sportive. L’intento è quello di trovare sinergie con altri partner istituzionali per sviluppare un settore che molto può offrire in termini di partecipazione, coinvolgendo la base associativa e prestando attenzione al rapporto uomo-cane che si esprime anche attraverso nuovi percorsi cinofili.
La cinofilia tradizionale si affianca alla nuova vocazione sociale dell’ENCI, alla quale lei riserva un’attenzione particolare.
In termini generali, va in premessa sottolineato che l’attenzione verso l’utilizzo dei cani nelle attività socialmente utili, che conferiscono un impulso straordinario alla cinofilia moderna, passa necessariamente attraverso la corretta selezione che viene effettuata per mezzo delle attività zootecniche tradizionali. Mi lasci anche ribadire un concetto che ho sostenuto in diverse sedi: le attività socialmente utili offrono certamente un contributo di immagine, ma se non vi fosse la “sostanza” si tratterebbe di un fuoco di paglia, di un’immagine vana e fittizia, destinata presto a svanire. Sarebbe un boomerang comunicativo e un rischio per la nostra autorevolezza istituzionale. In Italia vi sono centinaia di interlocutori poco attendibili nel settore cinofilo, ma noi siamo l’ENCI e abbiamo una autorevolezza che ci proviene da più di un secolo di storia e da una profondità di contenuti unica. Le attività che abbiamo messo in corso nel campo del sociale sono e saranno di livello elevatissimo. Altrimenti, meglio non farle. Penso per esempio all’attività con i cani legata al diffondersi della Xylella, una piaga che sta falcidiando gli ulivi in aree sempre più vaste della Puglia. In questa attività (non si può più parlare di un semplice “progetto”) sono stati coinvolti, quali attori sul campo, il CNR per il lato scientifico e la Coldiretti per quanto concerne i produttori agricoli. Quanto ai cani e alla loro preparazione c’è naturalmente l’ENCI. I risultati raggiunti sono brillanti e già oggetto di studi internazionali. L’iniziativa andrà avanti con un approccio pratico sempre maggiore.
Un altro esempio?
Di rilievo la comunione di intenti con l’unità operativa di psicologia clinica dell’Ospedale pediatrico
Bambin Gesù per lo sviluppo di attività di Pet Therapy finalizzate a portare i benefici della rela-
zione uomo-cane nel contesto del Centro per le Cure palliative pediatriche dedicato all’accoglienza di bambini e adolescenti con malattie rare, talvolta inguaribili, e comunque ad alta complessità assistenziale. Penso sia inutile sottolineare il livello e l’importanza dell’iniziativa. Potrei poi continuare con lo sviluppo dei Progetti LIFE e tanto altro. Bisogna a questo proposito sottolineare l’importanza che riveste la comunicazione verso l’esterno di questi progetti, per finalizzare gli stessi verso una percezione di ENCI che non sia soltanto di ordine meramente tecnico, ma che ricalchi i nostri scopi statutari di divulgazione della cinofilia e di tutela delle razze canine.
Per il 2023 quali sono le parole d’ordine dell’ENCI?
La crescita e la tutela del nostro sistema allevatoriale può continuare se avrà quali fondamenti la formazione e la verifica. La formazione è a 360 gradi, è quell’insieme di attività, anche didattiche (ma non soltanto didattiche in senso stretto) che preparano i cinofili verso un livello superiore di competenze cinotecniche, scientifiche, gestionali, informatiche. ENCI insisterà nel favorire (e nel predisporre direttamente) attività organizzate per la trasmissione di conoscenze a chi poi ne fa uso “sul campo”. La formazione ovviamente riguarda lo sviluppo di figure già professionalizzate, ma non riguarda solo loro. Nel progetto formativo sono coinvolti tutti i componenti della cinofilia: dagli allevatori anche non professionisti agli esperti giudici, dagli addestratori ai Soci Collettivi e ai collaboratori che a vario titolo concorrono alla riuscita delle manifestazioni. La formazione è decisiva in un contesto come il nostro, in continua evoluzione, e il sistema ENCI deve essere pronto a tutti i livelli per gestire i cambiamenti. Oggi bisogna essere già preparati ad affrontare la cinofilia di domani.
Ha detto che l’altra parola d’ordine è “verifica”… Quando penso all’ottimizzazione del sistema ENCI, penso anche alla possibilità di instradare tutte le componenti del sistema verso obiettivi ambiziosi e condivisi. Questa possibilità passa attraverso l’analisi dei dati a disposizione e l’affiancamento utile dell’Ente ai soggetti che svolgono le diverse attività. Analizzando il lavoro di una componente del sistema, qualsiasi essa sia, possono emergere problematiche specifiche su cui intervenire oppure necessità di sistema su cui lavorare. Chi partecipa alla vita dell’ENCI deve esserne all’altezza. In questi anni abbiamo fatto molto, tutti quanti, tutti assieme. In una splendida unità di intenti. Ma se vogliamo restare ai vertici della cinofilia mondiale non possiamo fermarci. Non ora.
MILANO - ENCI WINNER 2022
L’ARTE DI ALLEVARE
Tre giorni di eccellente cinofilia che hanno mostrato quanto sia importante il lavoro degli allevatori. Un appuntamento straordinario divenuto, negli anni, una vetrina di importanza mondiale
I padiglioni della Fiera di Milano – Rho hanno accolto dal 16 al 18 dicembre migliaia di cinofili che hanno reso questo evento davvero memorabile. Oltre novemila soggetti iscritti provenienti da tutta Europa e oltre, una giuria internazionale composta da sessanta Esperti; effetti visivi davvero eclatanti per l’arredo degli stand, pannelli luminosi posti in alto ad indicare i servizi messi a disposizione degli allevatori tra cui un’efficiente segreteria e i nuovi importanti progetti che ENCI ha messo in campo quali l’Allevatore Certificato per valorizzare il lavoro degli allevatori cinofili e nuovi progetti come MyDogDNA, una esclusiva di ENCI Servizi, per un miglior supporto alla corretta selezione; oltre a decine di attività cinofile sia sportive che di supporto alla Società civile.
Il presidente ENCI Dino Muto ha voluto sottolineare alcuni punti essenziali del lavoro che il Consiglio Direttivo sta portando avanti.
“È davvero emozionante ed entusiasmante osservare quanta partecipazione e quanta passione si possa avvertire durante questo evento, creato per favorire l’incontro con gli allevatori che svolgono un lavoro di selezione che comporta impegno, fatica e molte attenzioni”.
Sempre disponibile con il popolo cinofilo, non si risparmia Dino Muto che si presta volentieri a farsi fotografare con le razze più diverse. È nota la sua passione per i cani Dalmata ma lo si può vedere immortalato con cani grandi e piccoli, sorridente e appassionato.
LOGISTICA E INNOVAZIONE
Sono stati numerosi i ring disposti ordinatamente tra i vari padiglioni, foderati di moquette per evitare scivolamenti di cani e conduttori. Giganteschi banner a vela con i numeri identificativi hanno favorito l’orientamento del pubblico, accorso numeroso soprattutto la domenica, che si è potuto agevolmente muovere da una parte all’altra dei padiglioni per seguire le razze preferite, parlare con gli allevatori, vedere dal vivo i loro beniamini e ammirare i numerosi stand del Pet Christmas, dedicati agli articoli per cani e alla loro alimentazione.
EVENTI NEL RING D’ONORE
Nel Ring d’Onore, contornato da una gradinata affollata di pubblico, si sono susseguite una serie di eventi tra cui l’importante collaborazione tra ENCI e Legambiente con la presentazione dell’XI Rapporto Nazionale, facente parte del progetto “Animali in Città”.
“La collaborazione tra ENCI e Legambiente si consolida ulteriormente – ha detto Dino Muto – di anno in anno poiché uno degli obiettivi comuni è quello di sensibilizzare le persone sulle esigenze, le cure e le responsabilità che comportano l’avere un cane. L’entusiasmo nell’ammirare un cucciolo non basta, serve rispetto, conoscenza e impegno. Ringrazio il direttore Antonio Morabito per l’importante ricerca che ha coinvolto numerose Aziende Sanitarie e Comuni italiani, volta ad ac-
ALLEANZA CINOFILA LATINA
Sulle importanti collaborazioni internazionali, uno stand è stato riservato all’Alleanza Cinofila Latina che da diversi anni contraddistingue il lavoro dei Paesi costituenti quali Spagna, Francia, Portogallo
e Italia, volto ad affrontare collegialmente e in maniera costruttiva le maggiori questioni riguardanti il mondo della cinofilia moderna sempre più attenta ai cambiamenti.
Erano presenti, per la Spagna: Josè Miguel Doval Sanchez (Presidente RSCE), Anna Morgan (Segretario Generale RSCE); per la Francia: Andre Varlet (Direttore SCC), Elodie Duez (Responsabile Relazioni Istituzionali), Annemary Chimion (Relazioni Internazionali); per il Portogallo: Carla Molinari (Presidente CPC), Hugo Pinto (Coordinatore
Servizi Amministrativi CPC) e Dino Muto per l’Italia.
In palio - come accade anche per le altre nazioni coinvolte in occasione delle principali expo – il titolo “LATIN WINNER” assegnato al maschio e alla femmina che hanno conseguito il CACIB.
TRA SPORT E UTILITÀ SOCIALI
Nelle tre giornate, si sono susseguite diverse dimostrazioni sia sportive che di utilità sociale quali il CAE che attraverso alcuni test tende a verificare la corretta confidenza ambientale del cane e a creare un corretto rapporto con il suo conduttore nell’ambiente cittadino. La Dog Dance e il Disc Dog che comportano entrambe una buona dose di equilibrio, coordinazione, forma atletica e perfetta intesa tra cane e conduttore, dimostrazioni che hanno entusiasmato il pubblico presente che ha dispensato molti applausi. E ancora, le Unità Cinofile da Soccorso, indispensabili per rintracciare persone disperse nei boschi o sepolte dalle macerie di un terremoto ed i cani impiegati nell’attività di Detection, particolarmente utili nel campo della prevenzione del batterio della Xylella fastidiosa, così come indispensabili nella ricerca di carcasse di cinghiali morti dopo aver contratto la
RAGGRUPPAMENTI CACIB ENCI WINNER 17/12/2022
GRUPPO 3
1° BALBOA LEONIDA
Kerry Blue Terrier Pr. CALTABIANO SIMONA
GRUPPO 6
1° DANDY DANE DOS SETE MOINHOS
Basset Hound Pr. GHEZZI FRANCESCA
GRUPPO 7
1° LUDSTAR LA LA LAND
Gordon setter Pr. ALLEVAMENTO LUDSTAR
GRUPPO 8
1° KENWOOD’S NET WORTH
Cocker americano Pr. DOYLE DENNIS
GRUPPO 10
1° DON’T THINK TWICE IT’S ALL RIGHT
Whippet Pr. CATALANO ROBERTA
BIS COPPIE
1° BRACCO UNGHERESE P/C Pr. GELMINI GUALTIERO
BIS GRUPPI
1° CANE DA FERMA TEDESCO P/C
ALLEVATORE MORETTI MAURO
BIS BABY
1° DI DARIA VAN DE FLOR FLORENZI
Bracco italiano b/a Pr. FLORENZI DARIA
BIS JUNIORES
1° STAR PRIDE HEAVEN CAN WAIT
Norwich Terrier. Pr. MALVAR JOSE PAOLO
BIS VETERANI
1° CUNNINGS HEY JUDE
Welsh Terrier Pr. AVVEDUTI GIUSEPPE
BIS GIOVANI
1° THE DASHING DEVILS GOSSIP FASHION
West Highland White Terrier Pr. HÁNZS TAMÁS
BIS RAZZE ITALIANE
1° LIBERO E BELLO DEI RAGGI DI LUNA
Piccolo Levriero Italiano
Pr. ALLEV. DEI RAGGI DI LUNA
peste suina. Come ampiamente esposto al pubblico da Serena Donnini: “Il lavoro di questi canifrutto di un accurato addestramento basato sul gioco - in questi ambiti si è rivelato prezioso, in quanto sono in grado, attraverso il loro eccellente fiuto di lavorare sulla prevenzione, aiutando l’uomo in queste battaglie a tutela della salute e dell’ambiente”.
Grande interesse anche per l’attività dei Lions che si occupano dell’addestramento di cani per persone non vedenti, dove riveste grande attenzione la scelta della razza e del cucciolo, a pari passo con la scelta del futuro affidatario, affinché il binomio possa trovare il giusto affiatamento, come ampiamente esposto al pubblico dal presidente nazionale Giovanni Fossati.
Curiosità del pubblico per l’attività di Grooming che, differenziato per ogni soggetto, ha il prezioso compito di evidenziare le caratteristiche di alcune razze che necessitano di questa pratica, soprattutto davanti al giudizio dell’Esperto nel ring d’esposizione. Così come il Working Test Retriever che valuta l’istinto del riporto per alcune delle maggiori razze allevate in Italia come Labrador e Golden. Entusiasmo del pubblico anche per la Junior Agility, uno sport divertente che sta attirando molti giovani e giovanissimi appassionati; un connubio che unisce coordinamento, forma atletica e gioco.
LE EXPO
Nella giornata di venerdì 16 dicembre si è svolta l’Esposizione Internazionale di Milano mentre sabato e domenica si è svolto l’ENCI WINNER 2022.
Il Best in Show, “è stato giudicato dall’esperto giudice peruviana Ilaria Biondi De Ciabatti; mentre la finale del BIS Giovani da Pietro Paolo Condò.
ENCI WINNER BEST IN SHOW
1° ATTILA DEI MOLOSSI DELLE TERRE STREGATE Mastino napoletano di Paolo Pezzullo, esemplare che ha mostrato bellezza, eleganza e forza; un equilibrio non facile da trovare in una razza così maestosa che rappresenta una delle eccellenze italiane.
2° SERIAL KILLER DELL’ALBERICO Lhasa Apso di Stefano Paolantoni
3° DANDY DANE DOS SETE MOINHOS Basset Hound di Francesca Ghezzi.
ENCI WINNER BIS GIOVANI
1° OXIE VON TEMPLA PAESTUM Cane da pastore tedesco p/c di STEFANO GAZZA
2° TRANSYLVANIAN BLACK DIAMOND CHAMILA Basenji di KOZMA-BORBE ANDRÁS TIBOR
3° THE DASHING DEVILS GOSSIP FASHION West Highland White Terrier di HÁNZS TAMÁS
Nelle medesime giornate, si sono svolti i Raduni, diversamente alternati rispetto ai Gruppi FCI in calendario quel giorno, che hanno registrato un altissimo numero di iscritti.
I SALUTI DEL MINISTRO E LE CONCLUSIONI
Prima del Best in Show finale il maxi schermo presente nel ring d’onore ha trasmesso i saluti del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida, che ha sottolineato l’efficienza dell’ENCI, la vicinanza del Ministero e la sua personale attenzione verso le attività zootecniche della cinofilia ufficiale. Il Ministro ha anche evidenziato la volontà di tutela-
RAGGRUPPAMENTI CACIB ENCI WINNER 18/12/2022
GRUPPO 1
1° MONTAGUE DE LA VIE EN ROSE AT BMK
Cane da pastore di Picardia Pr. FINKEL JACQUELINE
GRUPPO 2
1° ATTILA DEI MOLOSSI DELLE TERRE STREGATE
Mastino napoletano Pr. PEZZULLO PAOLO
GRUPPO 4
1° WANHELSING DEL WANHELSING
Bassotto nano p/d Pr. CAMILLERI PIERRE PAUL
GRUPPO 5
1° TRANSYLVANIAN BLACK DIAMOND CHAMILA
Basenji Pr. KOZMABORBE ANDRÁS TIBOR
GRUPPO 9
1° SERIAL KILLER DELL’ALBERICO
Lhasa Apso Pr. PAOLANTONI STEFANO
RAZZE NAZIONALI: ITALIA/FRANCIA/PORTOGALLO/SPAGNA
1° ACHILLE Cane di Mannara
Pr. TUMMINIA GASPARE SALVATORE
re gli allevatori cinofili e “l’importanza delle esposizioni canine, che assieme alle prove attitudinali indirizzano l’allevamento italiano e che devono essere sempre incentrate verso la corretta selezione morfo-funzionale dei cani”. La conclusione è affidata alle parole del presidente Dino Muto: “Si potrebbero facilmente definire tre giornate straordinarie ma sarebbe riduttivo perché non racconterebbero tutto ciò che è avvenuto nel lungo cammino che ci ha portato ad ottenere questo successo. Un lavoro incessante che a coinvolto decine di collaboratori, che ha messo in campo idee innovative, capacità organizzative,
BIS COPPIE
1° SHIBA Pr. BIAGIOTTI GIUSEPPE
BIS GRUPPI
1° ALASKAN MALAMUTE ALLEV. BIAGIOTTI GIUSEPPE
BIS BABY
1° CHERRY BABY AT V.D. EGMATO
Shiba Pr. PICA CARLO
BIS JUNIORES
1° OF POMS FOREVER JUAN CARLOS
Spitz nano Pomerania Pr. MASI CLAUDIO
1° CHILLI PEPPER
BIS VETERANI
Riesenschnauze nero Pr. DAUER JOACHIM
BIS GIOVANI
1° OXIE VON TEMPLA PAESTUM
Cane da pastore tedesco p/c Pr. GAZZA STEFANO
BIS RAZZE ITALIANE
1° ATTILA DEI MOLOSSI DELLE TERRE STREGATE
Mastino napoletano Pr. PEZZULLO PAOLO
cura dei particolari e una grande attenzione dedicata ai due veri protagonisti di questo evento: gli allevatori e i loro cani. Un patrimonio che dobbiamo curare e proteggere anche attraverso le nuove iniziative che abbiamo messo in campo, sostenute da una passione che si esprime in quella che è una vera e propria “Arte di Allevare”. Ringrazio tutti, anche a nome del Consiglio Direttivo, per la disponibilità, la collaborazione, l’impegno e il coraggio di innovare: una cinofilia in cammino con l’apporto di tutti”.
PODI 17.12.2022
PODI 17.12.2022
PODI
PODI JUNIOR HANDLING
PODI JUNIOR HANDLING
Primo giorno. Podio JUNIOR HANDLING seconda categoria
Secondo giorno. Podio JUNIOR HANDLING prima categoria
Secondo giorno. Podio JUNIOR HANDLING seconda categoria
GALLERIA FOTOGRAFICA
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Staff ENCIRAGGRUPPAMENTI CACIB MILANO 16/12/2022
GRUPPO 1
1° GOOD LUCK STONE UNICO ZAKHAR
Welsh Corgi Cardigan Pr. SCHELBERT KATERINA
GRUPPO 2
1° FAT PUPPYS YOU’VE THE POWER
Bulldog Pr. RIBAS ANDREA
GRUPPO 3
1° JACKANDFISH SMASHER
Jack Russell Terrier Pr. KLIMOVA OLGA
GRUPPO 4
1° ZAMPAFELPATA GENS RUBRA
Bassotto standard p/c
Pr. POCATERRA MARINELLA
GRUPPO 5
1° TRANSYLVANIAN BLACK DIAMOND CHAMILA
Basenji. Pr. KOZMABORBE ANDRÁS TIBOR
GRUPPO 6
1° DANDY DANE DOS SETE MOINHOS
Basset Hound Pr. GHEZZI FRANCESCA
GRUPPO 7
1° NEPAL DEI MORENICI
Spinone italiano b/a Pr. ROTA CAMILLA
GRUPPO 8
1° PRINCE CHARMING QDORE OF LABGOLD
Golden Retriever Pr. PASTUSIAK KAROLINA
GRUPPO 9
1° SERIAL KILLER DELL’ALBERICO
Lhasa Apso Pr. PAOLANTONI STEFANO
GRUPPO 10
1° SOBERS GERALDINE
Greyhound. Pr. ALLEVAMENTO SOBERS
BIS COPPIE
1° SHIBA Pr. BIAGIOTTI GIUSEPPE BIS GRUPPI
1° COCKER SPANIEL INGLESE NERO ALLEVATORE CHELO GIULIA LUISA
BIS BABY
1° SAORI GO SHOUGAI NO TOMO
Akita Pr. SOC. AGR. DOGMA KENNEL DI DOSSI ANNA & C. S.S.
BIS JUNIORES
1° OLVINGLAY PAGEANT
Golden Retriever Pr. MONTEVERDE GIOVANNI
BIS VETERANI
1° BOA FELICIDADE BARÃO Cão de agua Português.
Pr. CLEMENS FRANZ JOSEF
BIS GIOVANI
1° TRANSYLVANIAN BLACK DIAMOND CHAMILA Basenji. Pr. KOZMABORBE ANDRÁS TIBOR
BIS RAZZE ITALIANE
1° CINECITTÀ CARLO CROCCOLO
Maltese. Pr. PROSPERI FRANCO
BEST IN SHOW CACIB MILANO 16/12/2022
1° SERIAL KILLER DELL’ALBERICO
Lhasa Apso di STEFANO PAOLANTONI
2° JACKANDFISH SMASHER
Jack Russell Terrier di OLGA KLIMOVA
3° DANDY DANE DOS SETE MOINHOS
Basset Hound di FRANCESCA GHEZZI
MyDogDNATM
Il presidente Dino Muto, nel presentare questa importante novità, pone l’accento sulla possibilità di garantire una maggiore qualità della selezione, per una cinofilia sempre più aderente alle necessità degli allevatori focalizzata al benessere sia fisico che psicologico dei loro cani.
“Come anticipato all’Assemblea dei Soci nella primavera 2022, sono lieto di comunicarvi un importante accordo tra ENCI Servizi e Royal Canin Italia (unitamente al gruppo Mars) in merito alla commercializzazione di MyDogDNATM
Si tratta di un test genetico di nuova generazione che permette ai professionisti di definire nuovi standard in termini di selezione e gestione dell’allevamento, offrendo risultati affidabili, personalizzati e di facile utilizzo. Uno strumento potente, che consente all’allevatore di conoscere ancora più approfonditamente i propri animali, anche dal punto di vista genetico e genomico.
Abbiamo lanciato il test, con estrema soddisfazione e successo, all’ENCI WINNER 2022 tramite il nostro Laboratorio Vetogene – ENCI Servizi. Contiamo di raggiungere sempre più allevamenti in questo nuovo anno. La speranza e la mia convinzione è che questo strumento genetico possa elevare ancora di più gli standard della cinofilia italiana”.
CARATTERISTICHE E SPECIFICHE
MyDogDNA è uno strumento che permette di identificare, con un’unica analisi, eventuali rischi e predisposizioni genetiche per comprendere al meglio la salute del proprio cane.
Con certificato genetico completo il laboratorio “Vetogene – ENCI Servizi” metterà a disposizione dell’allevatore una panoramica precisa sui dati di ciascun cane e una chiara lettura delle caratteristiche morfologiche dell’animale in relazione alla razza. I dati forniscono una base fondamentale per prendere decisioni in tema di riproduzione, aumentando le possibilità di avere cucciolate sane (relativamente alla loro genetica) e permettono di identificare elevati standard per la razza, in linea con le aspettative degli allevatori e dei futuri proprietari.
Nella prima parte del certificato verranno evidenziati i test specifici per ciascuna razza, si mostreranno poi tutti i risultati ottenuti anche sulle altre tare genetiche testate. Con una sola analisi si riceverà direttamente nella propria casella email un certificato in formato digitale in italiano, con tutte le informazioni genetiche utili che caratterizzano il soggetto. In questo modo si identificano standard di razza elevati, selezionando specifici caratteri fisiologici e morfologici (predisposizione a patolo-
Un servizio dedicato agli allevatori.
Un test genetico, strumento chiave a garanzia di una migliore qualità della vita dei nostri cani. Un’esclusiva ENCI Servizi
gie, colore mantello, ecc.) e si possono fornire ai futuri proprietari informazioni riguardo l’origine dell’animale che li accompagnerà e porterà loro felicità per tutta la sua vita. Il laboratorio “Vetogene – ENCI Servizi” vi aiuterà e guiderà in caso di dubbi, specifiche o chiarimenti sui test e la loro interpretazione.
Il prodotto è distribuito in esclusiva su tutto il territorio nazionale dal laboratorio “VetogeneENCI Servizi” (www.enciservizi.it). Solo tramite il laboratorio dell’ENCI sarà infatti possibile acquistare il kit con alcuni servizi esclusivi: oltre a tutti gli esiti degli oltre 240 test verrà infatti anche realizzato un doppio profilo genetico (sia con marcatori SNP che con marcatori STR) e verrà riconosciuto il deposito del campione biologico. Nel dettaglio, con un solo kit, contenente 2 tamponi buccali, si effettuano con un’unica analisi:
• più di 200 test per patologie genetiche (l’elenco è in continua evoluzione)
• più di 40 test per colore/tipo mantello
• il profilo genetico utile per le verifiche parentali
• il deposito del campione biologico
MyDogDNA nasce grazie a due leader mondiali in genetica canina: Health, la divisione di Mars impegnata nel più esteso studio sul DNA canino e Genoscoper Laboratories, una divisione Mars Petcare specializzata in test genetici, e da oggi anche il laboratorio Vetogene, supportato dall’ENCI, darà il suo contributo a questo importantissimo progetto, in continua evoluzione e aggiornamento.
Siamo convinti che questo nuovo servizio offerto dal nostro laboratorio rappresenti uno strumento chiave per supportare la salute dei nostri cani. Lo scopo di questo servizio è di fornire un test affidabile, completo, chiaro ed economicamente vantaggioso per: predisposizioni genetiche relativa-
mente ad alcune potenziali patologie, caratteri morfologici della razza (colore del pelo, forma del cranio, dimensioni corporee, ecc.) e profilazione del DNA per eventuali future verifiche parentali. In conclusione, possiamo definire MyDogDNA come un test genetico di ultima generazione, ideato per gli allevatori. Il test, per mezzo di uno screening di geni di particolare interesse, permette di approfondire le conoscenze di una specifica razza. I risultati ottenuti vengono poi trasmessi in un report personalizzato via email. Grazie a questo strumento, l’allevatore potrà avere accesso a preziose informazioni, utili per conoscere i propri cani a un livello più profondo e migliorare le performance riproduttive a favore delle future generazioni.
Vantaggi e svantaggi?
PRO: con una sola analisi si ha la panoramica più completa a livello genetico oggi disponibile sul mercato, ad un prezzo unico e accessibile.
CONTRO: i tempi di analisi sono più lunghi rispetto agli standard del test singolo genetico (ad oggi circa 3 settimane dall’invio del campione).
MyDogDNA è il nuovo strumento del laboratorio Vetogene – ENCI Servizi in grado di fornire un aiuto ai nostri allevatori per una selezione più responsabile e sostenibile, per sfruttare nel migliore dei modi la potenzialità della genetica.
IL LABORATORIO ENCI DA 20 ANNI
AL SERVIZIO DEI PROPRI ALLEVATORI
Deposito DNA
Analisi di parentela
Sconti per Soci ENCI
Test genetici per patologie ereditarie e colore/tipo mantello
www.enciservizi.it info@enciservizi.it info@vetogene.com
Possibilità di prelievo con tampone buccale
DA OGGI IN ESCLUSIVA MyDogDNATM
UN KIT UN TAMPONE
UN’UNICA ANALISI
• 200 test per patologie genetiche
• 40 test per colore mantello
• profilo genetico
• SEI SOCIO ALLEVATORE
E HAI L’AFFISSO
• I TUOI CANI HANNO CONSEGUITO QUALIFICHE
• ADERISCI ALLA
RIPRODUZIONE SELEZIONATA
• OTTEMPERI ALLE NORME
SANITARIE E FISCALI