20
SCI ENZA&NATURA
LE DIMENSIONI NON CONTANO..! DOTT. SIMONE TISO Sicuramente a tutti noi, per caso o volontariamente, sarà capitato almeno una volta nella vita di imbatterci in un documentario. Programmi televisivi e show di vario genere che presentano tematiche naturali sono sempre esistiti, dalle prime trasmissioni Rai, fino al moderno catalogo Netflix. Chi grazie a Super Quark, chi a Planet Heart, chi con i racconti di Piero Angela, chi ascoltando David Attenborough, abbiamo avuto occasione di vedere animali estinti e luoghi esotici altrimenti irraggiungibili. Diverse sono le opportunità, grazie a queste ed altre fonti di informazione, di imbattersi in forme di vita peculiari per forma e dimensione. Osservando le mastodontiche balenottere azzurre e gli elefanti pigmei del Borneo, ammirando libellule preistoriche di 50cm o il Lupo di Honshu alto appena 35cm, sorge spontanea una domanda: perché queste dimensioni? Innanzitutto, per comprendere in parte il motivo per cui ogni animale ha una dimensione ben specifica, possiamo presentare la Regola di Bergmann, formulata dal biologo tedesco Christian Bergmann nel 1847. Questa è una legge ecogeografica che mostra l’esistenza di una relazione tra la latitudine alla quale vive un animale e la massa che questo può raggiungere. Ossia, gli Il Cavallo Libero
animali di maggiori dimensioni hanno un rapporto superficie/ volume minore rispetto agli animali di piccole dimensioni, quindi disperdono il calore molto più lentamente e si trovano avvantaggiati nei climi più temperati. Gli animali di piccole dimensioni, invece, sopravvivono meglio in climi caldi e secchi, dove la loro capacità di disperdere velocemente il calore è d’indubbio vantaggio. Questo dualismo non è vero in assoluto, poiché vi sono casi anche abbastanza importanti di grandi animali che vivono in ambienti desertici, come ad esempio l’elefante africano: in questi casi, vengono utilizzate particolari strutture o comportamenti per ottimizzare gli scompensi, come ad esempio le grandi orecchie per disperdere
il calore. Fra gli studiosi esistono però controversie sulla validità o meno della legge e non c’è accordo sull’interpretazione corretta, oltre che sulla sua presunta inutilità, poiché essa descrive un determinato fenomeno senza però studiarne le cause. Altra causa che può andare ad influire sulle dimensioni di un animale è la condizione di isolamento. In questi casi particolari possono verificarsi i fenomeni biologici chiamati nanismo insulare e gigantismo insulare. Il primo è il processo di riduzione delle dimensioni di grossi animali (quasi sempre mammiferi), causato dalla scarsità di incrocio nella genetica della popolazione: ad esempio sulle isole, ma anche in altri habitat