FITOPATOLOGIA
CONVEGNI
FIERE
La processionaria dei pini non deve più essere trascurata o dimenticata
L’eccellenza della semplicità: Michael Van Gessel
IPM Essen: contatti e ordini in crescita
Lineaverde ATTUALITÀ
E I NFORMAZIONE
T ECNICA
PER
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DEL
V ERDE
Florovivaismo europeo quale ruolo nel mercato globale? FloraHolland
Gennaio/Febbraio 2013 Anno 38 - N° 1
> SOMMARIO <
INFORMARE ......................................................................... PAG. 7
Lineaverde
Il punto
è edita da EPE Edizioni Srl
La produzione florovivaistica Europea: quale ruolo nel mercato globale? ........................................... PAG. 20 di Renato Ferretti
Fitopatologia
Redazione: Via Spezia, 33 - 20142 Milano Tel. 02.89.50.18.30 - Fax 02.89.50.16.04 E-Mail per richiesta abbonamenti o informazioni: info@linea-verde.net E-Mail per invio comunicati o altro materiale alla redazione: lineaverde@linea-verde.net Sito Web: www.linea-verde.net
La Processionaria dei pini non deve più essere
Direttore responsabile: Massimo Casolaro
trascurata o dimenticata ........................................................ PAG. 26
massimo.casolaro@epesrl.it
di Giorgio Badiali
Direttore editoriale: Renato Ferretti renatoferretti@tin.it
Fiere Contatti in crescita alla 31° IPM di Essen ............................. PAG. 34 di Renato Ferretti
Architettura del paesaggio L’eccellenza della semplicità: Michael Van Gessel ................. PAG. 42 di Biagio Guccione
Hanno collaborato: Giulia Arrigoni, Giorgio Badiali, Ilaria Bonanno, Biagio Guccione, Giulio Lazzerini, Stefano Mengoli, Paolo Merante, Francesco Paolo Nicese, Daniela Romano, Silvia Vigé Comitato tecnico: Giorgio Badiali Francesco Ferrini Franca Gambini Biagio Guccione Laura Schiff Redazione: Monica Renna
FIERE .......................................................................................PAG. 48
monica.renna@epesrl.it
Silvia Vigé silvia.vige@tiscali.it
Segretaria di redazione: Silvia Mariani silvia.mariani@epesrl.it
pag. 20
pag. 26
Impaginazione: Claudia Bellelli claudia.bellelli@epesrl.it
Abbonamento annuale Italia: 40 euro da versare su c/c postale n°12059200 intestato a: EPE srl - 20142 Milano Via Spezia, 33 Stampa: Ingraph - Seregno (Mi) Spedizione in abbonamento Postale 45% Art. 1 Comma 1, Legge 46 del 27/2/2004 Filiale di Milano. Iscrizione al registro degli operatori di comunicazione (ROC) n° 3231 del 30/11/2001. Autorizzazione Tribunale di Milano n° 27 del 18/1/1999. Tutti i diritti sono riservati. È vietata la riproduzione, anche parziale. Lineaverde è un marchio registrato di proprietà della EPE Edizioni Srl.
pag. 34
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Pag. 3 • Lineaverde Gen/Feb 2013
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tetti paesaggisti - garden center - costruttori e manutentori del verde - enti pubblici - industrie del settore - assessorati al verde pubblico - comunità montane. La pubblicazione tratta argomenti quali: tecniche colturali, arboricoltura, fitopatologia, gestione dell’azienda vivaistica, paesaggistica, ecologia; inoltre divulga dati tecnici, merceologici e statistici del settore. La pubblicazione è un organo indipendente nato con l'intento di creare una rete di interscambio nazionale e internazionale di dati, notizie e prodotti fra gli operatori del settore.
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Lineaverde News GENNAIO/FEBBRAIO 2013
Convegni
Festival del gioco nel giardino e nel paesaggio all’Arena Civica di Milano Il 7 e 8 marzo si svolgerà all’Arena Civica di Milano il Festival del Gioco nel Giardino e nel Paesaggio, organizzato da Regis (Rete dei giardini storici italiani) e AIAPP- Sezione Lombardia (Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio). La manifestazione inizierà con un importante congresso internazionale e proseguirà durante l’arco dell’anno con iniziative ed eventi che si terranno nei giardini storici di Regis per coinvolgere e sensibilizzare un pubblico vasto ed eterogeneo attraverso esperienze ludiche, momenti di riflessione, confronto e dialogo sul tema del gioco per bambini, ragazzi e adulti, nel giardino, nel parco e nel paesaggio. L’intento è quello di informare e educare al gioco negli spazi aperti, sensibilizzare le amministrazioni pubbliche verso la qualità e la varietà dell’esperienza ludica migliorando nel contempo l’utilizzo delle risorse economiche e ricorrendo a competenze specifiche, definire delle linee guida per una buona progettazione e contestualizzazione dei giochi nelle diverse aree, storiche o contemporanee, promuovere la cultura del giardino e del paesaggio come luogo di diletto e di memoria. Il convegno “Gioco, giardino, paesaggio - contaminazioni, declinazioni e potenzialità” che apre l’evento propone molti approfondimenti per aprire temi di confronto e dialogo sul tema del gioco per bambini, ragazzi e adulti, nel giardino, nel parco e nel paesaggio. Riflessioni, esperienze ed esempi selezionati tra quelli più innovativi e significativi a livello internazionale illustreranno e proporranno una nuova qualità dello spazio per il gioco, dal giardino storico agli spazi della contemporaneità, fino al paesaggio in senso lato. Le esperienze e le soluzioni proposte sono state selezionate tra quelle che manifestano innovazione, una profonda attenzione al carattere dei luoghi e alle esigenze della contemporaneità. Il convegno si svolge all’interno dell’Arena Civica di Milano, opera del primo ‘800 dell’architetto Luigi Canonica, uno dei monumenti più importanti e più vivi della città, attualmente utilizzato per manifestazioni ludiche, sportive e culturali di importanza locale, nazionale. Prenotazione obbligatoria: segreteria@retegiardinistorici.com giocogiardinopaesaggio@aiapp.net ■
Manifestazioni
Seconda edizione di Floranga a Ospedaletti Cominciano a prendere corpo le idee che porteranno alla realizzazione della seconda edizione di Floranga che si terrà il 6 e 7 aprile presso i locali dell'Ex Scalo Merci di Ospedaletti (Im), attualmente l'unica manifestazione floricola per i produttori della provincia di Imperia che costituisce dunque un'ottima occasione per esporre i propri prodotti e per entrare in contatto con altre aziende. E’ pronto il logo della manifestazione, che si rifà a quello prodotto negli anni ’80. Una manifestazione di qualità e livello che vuole far conoscere il proprio prodotto portandolo fuori dalle serre e dai negozi per offrirlo in una veste diversa che ne valorizzi le caratteristiche e che evidenzi l'impegno che ci sta dietro. I locali dell'ex scalo merci ad Ospedaletti (città del primo Mercato dei Fiori) recentemente ristrutturati e la stupenda vista sul mare proporranno una novità importante, uno spazio riservato a Carpe Photom, il concorso fotografico dell'ANGA Imperia recentemente conclusosi con uno straordinario successo in termini di partecipazione e qualità. Su Facebook è stata inaugurata anche la pagina di presentazione dove, in una sorta di countdown, ogni settimana viene presentato un fiore delle produzioni locali. Per maggiori informazioni: anga_imperia@libero.it ■ Pag. 7 • Lineaverde Gen/Feb 2013
Lineaverde News Leggi e normative
Approvato il nuovo piano assicurativo agricolo 2013, opportunità importanti per l’agricoltura italiana Il piano assicurativo agricolo 2013, approvato il 24 gennaio dalla Conferenza Stato-Regioni, pone le basi per consentire alle imprese agricole di cogliere appieno le opportunità offerte dalla riforma della Politica Agricola Comune. Il Piano è stato predisposto con il fattivo contributo delle parti interessate e si caratterizza per alcuni aspetti innovativi, in grado di orientare le scelte degli agricoltori. In particolare: abbandono del sostegno alle polizze monorischio e concentrazione delle risorse pubbliche, comunitarie e nazionali, sulle forme più complete di copertura dei rischi (pluri e multi), mediante rimodulazione delle percentuali massime di intervento; maggiori incentivi ai nuovi assicurati; differenziazione tra eventi catastrofali, come ad esempio la siccità, da quelli sistemici, come la grandine, per consentire una migliore sostenibilità del sistema ed una maggiore propensione delle imprese assicurative a prendere in carico i rischi; possibilità per le imprese agricole di indirizzare la copertura assicurativa verso i rischi che hanno concreta possibilità di verificarsi nei territori di riferimento; associazione del rischio “colpo di sole” con quello di “venti sciroccali” e “gelo/brina” con “sbalzi termici”, per garantire una migliore distribuzione territoriale dei rischi stessi. Lo sviluppo di un sistema moderno di gestione dei rischi a disposizione delle imprese agricole costituisce uno degli elementi essenziali per garantirne la competitività nei mercati caratterizzati da elevata volatilità ed in continua evoluzione come quelli agricoli, senza trascurarne gli elementi di qualità e territorialità che delineano i punti di forza di molte nostre imprese. www.politicheagricole.it ■
Libri
I “Giardini senza polline” di Francesco Zangari Sempre più diffuse sono le allergie ai pollini che causano non pochi fastidi a chi ne soffre e gravano pesantemente sul sistema sanitario nazionale. Elevate concentrazioni di polline nell’aria oltre ad acuire l´intensità dei sintomi negli allergici, possono indurre sensibilizzazione in persone sane predisposte geneticamente. Nel processo di rinverdimento delle città o nel proprio giardino occorre tener conto di quale alberi porre dunque a dimora per avere basse emissioni di polline. Applicando alcune semplici regole è possibile. Il libro “Giardini senza polline” scritto dall'agronomo Francesco Zangari e altri esperti del settore, è quanto di meglio si possa consultare per avere tutte le risposte in merito a una questione così importante, spesso sottovalutata. Il testo, sintetico e di facile lettura è composto da due volumi (112 e 240 pagine) in formato 15x21 interamente in quadricromia, e riporta i concetti principali evidenziati in giallo, con una prevalenza voluta delle foto e delle immagini. E’ in grado di offrire ai tecnici e a tutti coloro che amano il verde utili informazioni per ridurre al minimo questo effetto collaterale e contiene le schede di oltre 200 piante dioiche che non emettono polline. Il volume 1 introduce le pollinosi, le allergie cioè causate dai pollini e l'incidenza sulla popolazione. Segue una rassegna fotografica delle più comuni specie allergeniche. Si spiega poi il comportamento sessuale delle piante e il tipo di impollinazione mediante il vento o gli insetti. Concludono il primo volume dieci suggerimenti su come ridurre in un giardino le emissioni di polline fino a zero e il progetto di un giardino il cui proprietario è allergico a più pollini. Il secondo volume contiene 200 schede fotografiche di specie dioiche ornamentali arboree, arbustive ed erbacee che permettono di ottenere giardini senza polline. La scheda tipo riproduce, oltre alla pianta intera, particolari dei fiori o del frutto in modo da poter distinguere la pianta maschile da quella femminile. Il primo volume ha un costo di 12 euro, il secondo 18 euro; la spedizione è a carico dell’editore. Per ordini o informazioni: Zangari editore, tel 055 643136 - www.giardinisenzapolline.com ■
Pag. 8 • Lineaverde Gen/Feb 2013
Mostre mercato
Brixia Forum, mostra mercato dei cittadini bresciani Brixia Florum è ormai il simbolo della primavera bresciana e del risveglio della natura. Giunto alla sua quinta edizione è la mostra mercato dei cittadini bresciani dedicata alle piante e fiori organizzata dall’Associazione Florovivaisti Bresciani, Comune di Brescia, Assessorato alle attività produttive, Commercio e Marketing territoriale. La manifestazione, che si terrà domenica 17 marzo in Corso Garibaldi e domenica 14 aprile in Corso Zanardelli vedrà la partecipazione dei principali produttori della provincia bresciana, che proporranno al pubblico una selezione di piante e fiori dalle più classiche alle diverse varietà nuove e rare. L’Associazione Florovivaisti Bresciani ha in programma, nel corso della giornata, una serie di incontri gratuiti con gli specialisti del verde delle aziende bresciane, per approfondire alcuni temi delicati come la corretta potatura, l’irrigazione, i concimi da utilizzare, e molti altri argomenti rivolti ad appassionati e curiosi. L’orario è dalle ore 10,00 alle 19,00. Per maggiori informazioni: www.florovivaistibs.it Tel. 030 3534008 - 335 7708829 www.facebook.com/eventiverdibresciani ■
Mostre mercato
Produzioni sotto serra: tutti i dati sulle superfici mondiali L’Università dell’Arizona in collaborazione con il Controlled Environment Agriculture Centerg, UA Agricultural & Biosystems Engineering ed il College of Agriculture and Life Sciences, ha redatto un interessantissimo report riportante le superfici mondiali delle coltivazioni sotto serra. I primi 5 Paesi al mondo per ettari di superficie sono: Cina (con 2.760.000 ha), Corea del Sud (con 57.444 ha), Spagna (con 52.170 ha), Giappone (con 49.049 ha) e Turchia (con 33.515 ha). Sesta in classifica l’Italia con i suoi 26.500 ha di serre seguita, in Europa, dall’Olanda (10.370 ha), Francia (9.620 ha), Polonia (7.560 ha), Grecia (4.670 ha), Germania (3.430 ha), Romania (2.790) e Portogallo (2.310 ha). Il rapporto completo in lingua inglese è disponibile al seguente link: http://ag.arizona.edu ■
Lineaverde News Attualità Innovazione
Nel 2014 pronto Eco Pot, il primo vaso da piante biodegradabile Hanno da poco ricevuto un finanziamento a fondo perduto dalla comunità europea di quasi 600 mila euro per un progetto che porterà alla realizzazione di una vera e propria novità nel settore vivaistico, il vaso biodegradabile. L'idea arriva dal direttore del vivaio Sandro Bruschi, Renzo Spagnesi (nella foto), che in questo momento di crisi economica crede che il settore che alimenta gran parte dell'economia pistoiese, il vivaismo, debba innovarsi verso l'ecosostenibilità: “Le aziende del nostro territorio esportano in tutto il mondo, solo la nostra azienda serve ben 65 Paesi anche molto lontani dall'Italia. Il momento dell'espianto dalla terra e dell'invasatura rappresenta da sempre un trauma per le piante, così due anni fa ho pensato alla creazione di un vaso che una volta impiantato nel terreno possa scomporsi in maniera del tutto autonoma e nel contempo rilasciare alla pianta delle sostanze terapeutiche per mantenerla organicamente perfetta ed evitarle lo stress da reimpianto. I vantaggi sono molteplici per chi lavora nel settore ma anche per l'ambiente stesso: da una parte si elimina il passaggio dal vaso al terreno per agli addetti ai lavori e dall'altro si evita lo smaltimento di centinaia di vasi in plastica che quotidianamente vengono usati nelle aziende del settore”. Il prototipo definitivo, che si chiamerà Eco Pot, sarà pronto entro la fine del 2014 al termine delle diverse sperimentazioni con un contrassegno che lo distinguerà come produzione tutta pistoiese. ■
Sanremo, salvo (per ora) il Mercato dei Fiori Per il Mercato dei Fiori è scongiurato il rischio di chiusura e di perdita degli attuali posti di lavoro. L'obiettivo auspicato dalle parti è stato raggiunto, il 15 gennaio, con l'importante mediazione del prefetto Fiamma Spena. La gestione transitoria dei liquidatori UcFlor è terminata il 1° febbraio, quando Amaie Energia ha preso in carica la struttura di Valle Armea per conto del Comune. In un clima di collaborazione ogni parte ha dato il proprio contributo per consentire l'apertura del mercato, il passaggio delle consegne, lo svolgimento delle operazioni di deposito e di asta con il mantenimento degli attuali livelli occupazionali. Il Comune di Sanremo si è impegnato a valutare con la massima tempestività, anche in Consiglio comunale, tutti gli aspetti procedurali per rendere possibile il passaggio della gestione con il riassorbimento del personale a favore della società partecipata individuata. Questo al fine di evitare ritardi e incertezze che possono causare contraccolpi sia sulle problematiche occupazionali, sia sull'operatività del mercato. Il tutto in un contesto stagionale particolarmente attivo e delicato che non ammette interruzioni. Inoltre, il Comune si è attivato affinchè durante l'intera fase di transizione sia garantito l'effettivo pagamento dei servizi da parte di tutti gli operatori, nonchè la riscossione dei corrispettivi dovuti, anche a titolo di sub concessione, con l'individuazione di precisa modalità contabili e gestionali, cui attenersi per i pagamenti di quanto dovuto. Questa misura si rende indispensabile per assicurare le necessarie liquidità per far fronte alle diverse esigenze di funzionamento della struttura. evitando l'interruzione dei servizi. ■
Formazione
On-line gli atti del convegno sui distretti florovivaistici a Monza Sono disponibili a tutti gli atti del convegno "Distretti vivaistici in tempi di crisi: proposte per superarla" tenutosi a Monza il 18 gennaio 2013 e che ha coinvolto anche il Distretto Agricolo Florovivaistico del Ponente e Fiorenzo Gimelli del Centro Servizi per la Floricoltura della Regione Liguria per il settore ligure. Tutte le relazioni sono disponibili al seguente link: www.monzaflora.it ■
Pag. 10 • Lineaverde Gen/Feb 2013
Convegni
A Salerno Claus Mattheck, lâ&#x20AC;&#x2122;inventore del metodo V.T.A. Claus Mattheck, lâ&#x20AC;&#x2122;inventore del metodo V.T.A. (Visual Tree Assessment), ormai noto in tutto il mondo, torna in Italia, a Salerno, il prossimo 22 marzo 2013 per una giornata di studio-approfondimento sulla moderna arboricoltura. Una imperdibile occasione, organizzata dalla SocietĂ Italiana di Arboricoltura e da Demetra, per chi non ha mai avuto la possibilitĂ di incontrarlo ed una proficua opportunitĂ di studio-aggiornamento per chi lo ha giĂ conosciuto ed apprezzato. Claus Mattheck, del Centro di Ricerca su Tecnologia ed Ambiente di Karlsruhe (Germania), è il massimo esperto al mondo nel campo della meccanica degli alberi. Per chi giĂ opera nel campo è un costante punto di riferimento e i suoi seminari sono seguiti da un gran numero di esperti arboricoltori. Nel corso della giornata di studio verranno e presentati i risultati delle ricerche condotte in questi anni e le ultime acquisizioni in tema di meccanica degli alberi. Gli alberi, in quanto esseri viventi, rappresentano un ecosistema in continua evoluzione e in parte ancora sconosciuto; allo stesso modo, anche il metodo V.T.A. si deve costantemente aggiornare e crescere, arricchendosi di nuovi concetti che possono far meglio comprendere il complesso sistema albero. Info: mauri@demetra.net www.demetra.net www.natureguide.it â&#x2013;
Rilevazioni Ismea
Lâ&#x20AC;&#x2122;andamento dei prezzi agricoli nel 2012 Il 2012 chiude con un incremento medio dei prezzi agricoli del 2,1% rispetto al 2011, determinato da una crescita del 2,9% nel comparto delle coltivazioni vegetali e dell'1,1% nell'aggregato zootecnico. Ă&#x2C6; quanto si evince dall'indice dei prezzi all'origine dei prodotti agricoli elaborato dall'Ismea che, nell'anno in esame, si è attestato mediamente a 132,5 (l'indice è calcolato in base 2000=100). L'aumento, sottolinea l'Istituto, risulta nettamente piĂš moderato rispetto a quello del 2011 (+14%) e inferiore alla dinamica dei prezzi al consumo di alimenti e bevande, esclusi gli alcolici, rincarati - in base alle rilevazioni dall'Istat - del 2,6% nella media 2012. â&#x2013;
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Lineaverde News Nomine
Sergio Marini alla guida della Coldiretti per altri 4 anni Sergio Marini è stato confermato per il secondo mandato alla guida della Coldiretti per altri quattro anni dall’Assemblea elettiva partecipata dai presidenti regionali e provinciali e dai rappresentanti dei movimenti che lo ha eletto all’unanimità, con scrutinio segreto. Nato a Terni il 27 luglio 1964 è laureato in Scienze Agrarie presso l’Università di Perugia. Vicepresidente nazionale è stato eletto Mauro Tonello, nato a Codigoro (Ferrara) il 9 aprile 1960, presidente della Federazione Regionale dell’Emilia Romagna. Fanno parte della nuova Giunta esecutiva Gabriele Calliari, nato a Romeno (Trento) il 2 gennaio 1959, presidente della Federazione Regionale del Trentino Alto Adige, Tulio Marcelli, nato a Firenze il 14 settembre 1972, presidente della Federazione Regionale della Toscana, Gennarino Masiello, nato a Benevento il 1 luglio 1972, presidente della Federazione Regionale della Campania, Pietro Santo Molinaro, nato a Marano Marchesato (Cosenza) il 1° novembre 1958, presidente della Federazione Regionale della Calabria, Roberto Moncalvo, nato a Chivasso (Torino) l’8 agosto 1980, presidente della Federazione Regionale del Piemonte, Ettore Prandini, nato a Leno (Brescia) il 27 luglio 1972, presidente della Federazione Regionale della Lombardia e Piergiorgio Quarto, nato a Carbonara di Bari il 7 gennaio 1970, presidente della Federazione Regionale della Basilicata. ■
Leggi e normative
Semplificazione, Mipaaf: pubblicato l’elenco dei controlli per le imprese agricole In attuazione del comma 2 dell’art. 14 del D.L. 5/2012 “Semplificazioni”, il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, in collaborazione con il Ministero per la pubblica amministrazione e la semplificazione e le Regioni, rende disponibile, in via sperimentale, la lista dei controlli a cui possono essere assoggettate le imprese della filiera agricola ed agroalimentare, in funzione della loro dimensione e del settore di attività. Il Mipaaf è la prima amministrazione centrale a pubblicare la lista dei controlli di propria competenza in base alla norma richiamata in oggetto. La mappatura, la classificazione e la pubblicazione dei controlli, non hanno solamente lo scopo di fornire agli operatori informazioni e riferimenti normativi relativi ai controlli cui possono essere soggette le imprese agricole ed agroalimentari, ma costituiscono la base informativa su cui il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha avviato un lavoro mirato alla razionalizzazione, semplificazione e coordinamento dei controlli stessi, allo scopo di ridurre il carico amministrativo ed i disagi per le imprese, pur assicurando la migliore tutela degli interessi pubblici. Nella fase sperimentale sarà possibile accedere alla lista dei controlli dall’apposito banner “semplificazione controlli”, presente sulla home page del sito Mipaaf ed è prevista la possibilità di interagire ed inviare commenti e suggerimenti a semplificazione.controlli@mpaaf.gov.it; la Zuidwijk 28 NL-2771 CC Boskoop Fornitore della corte pubblicazione definitiva dei controlli verrà resa info@felixholland.nl - www.felixholland.nl dei Paesi Bassi per disposizione regia. Tel. +31-172-212009 - Fax +31-172-212434 disponibile, oltre che sul sito Mipaaf, anche su www.impresainungiorno.gov.it. ■ Pag. 12 • Lineaverde Gen/Feb 2013
Leggi e normative
Roma: uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, conclusa la fase di consultazione pubblica Si è conclusa il 15 gennaio 2013 la fase di consultazione pubblica della Bozza di Piano d’azione nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari predisposta dai tre Ministeri competenti (Ministero dell’ambiente, della tutela del territorio e del mare, dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e dal Ministero della salute), con il supporto di un apposito tavolo tecnico cui hanno partecipato esperti delle regioni e di altri enti ed istituzioni competenti per le diverse materie di interesse. La strategia europea per l’uso sostenibile dei pesticidi è stata attuata con la direttiva 2009/128/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio che istituisce un quadro per l’azione comunitaria ai fini dell’utilizzo sostenibile dei pesticidi. Tale direttiva è stata recepita in Italia con decreto legislativo del 14 agosto 2012, n. 150. Attualmente gli Stati membri stanno definendo piani d’azione nazionali per indicare gli obiettivi, le misure, le modalità e i tempi per la riduzione dei rischi e degli impatti sulla salute umana e sull’ambiente derivanti dall’utilizzo dei prodotti fitosanitari. I prodotti fitosanitari sono impiegati per la difesa delle piante coltivate da organismi nocivi oppure per il controllo delle piante infestanti. ■
Web
Tante novità su Fitodifesa.it Il portale www.fitodifesa.it dedicato alle avversità delle colture orto-floro-vivaistiche, si arricchisce di nuovi importanti contenuti. Il sito, navigabile in maniera intuitiva ed è diviso in due principali macrosezioni, una prettamente tecnica, l’altra di informazioni e servizi. Tramite un menu verticale si accede a informazioni fitoiatriche relative alle principali colture orto-floro-vivaistiche: Schede colture (ornamentali, ortive, aromatiche): indicazione delle principali avversità, immagini, sintomatologie, indicazioni terapeutiche, links; schede parassiti (insetti, acari, funghi e altri agenti patogeni): informazioni specifiche, immagini, indicazioni terapeutiche per i singoli gruppi di avversità; approfondimenti: notizie complementari alla difesa fitoiatrica vera e propria. Un sito tutto da scoprire e navigare con assoluta chiarezza e semplicità. Per maggiori informazioni: info@fitodifesa.it ■
Lineaverde News Fiere
Flowers IPM Mosca 2013 con Expo Flora Russia Quest'anno, Flowers IPM Mosca coopererà con Expo Flora Russia. Fiori IPM è una joint venture tra la Fiera di Essen e la fiera di Mosca organizzatore dell’International Exhibition Complex (IEC di AREC). Expo Flora Russia sarà organizzato da HPP Exhibitions, Amsterdam. Con la cooperazione, IPM Fiori avrà quindi un partner forte nel campo dei fiori recisi in occasione della 20a edizione dell'evento. La gamma in mostra a Flowers IPM e Expo Flora Russia a Mosca alla fine di agosto sarà dunque un must assoluto per tutti i professionisti di orticoltura e delle industrie di piante e fiori in Russia e nella CSI. In quattro giorni, tutte e due le fiere presenteranno il meglio tra innovazioni di prodotto e le tendenze future; anche quest'anno riceveranno il supporto ufficiale da parte del ministero russo dell'Agricoltura e dalla Amministrazione Comunale di Mosca. Flowers Ipm e Expo Flora Russia avranno luogo dal 28 al 31 agosto 2013. www.flowers-ipm.com www.hppexhibitions.com/floriculture/2013/russia/ ■
Pag. 14 • Lineaverde Gen/Feb 2013
Promozione
Giorgio Tesi Group partner dei Mondiali di Ciclismo Toscana 2013 Il Comitato Organizzatore dei Mondiali di Ciclismo Toscana 2013 e Giorgio Tesi Group sono lieti di annunciare l’accordo di partnership che permetterà al gruppo di aziende vivaistiche pistoiesi di occuparsi in esclusiva del settore floro-vivaista, allestendo gli spazi verdi di tutta la manifestazione: dal Pala Mandela ai villaggi commerciali, dalle zone partenza e arrivo agli eventi di comunicazione, comprese inoltre le forniture di piante e fiori per le premiazioni. La Giorgio Tesi Group da anni ha intrapreso una proficua collaborazione nel mondo sportivo come dimostrano le partnership con il Pistoia Basket e l’accordo con l’AC Milan per la fornitura del verde del centro sportivo di Milanello. Per gli allestimenti degli spazi verdi che verranno realizzati nei villaggi delle piazze di Firenze, Lucca, Pistoia, Montecatini e Fiesole saranno inseriti alberi di pregio dando preferenza alle piante tipiche toscane e pistoiesi, in particolare i cipressi, una delle specialità esclusive della Giorgio Tesi Group. Per le premiazioni, oltre ai rituali fiori, l’azienda sta progettando inoltre la realizzazione di piante speciali in arte topiaria raffiguranti Pinocchio e il mondo del ciclismo. Dal 22 al 29 settembre 2013 saranno oltre un milione e 500 mila gli spettatori presenti sui percorsi, 7000 accreditati di cui 1500 giornalisti, 250 emittenti collegate di 180 Paesi differenti e oltre 90 nazioni rappresentate. In virtù di questi numeri il Comitato Organizzatore dei Mondiali Toscana 2013 esprime la sua grande soddisfazione per aver raggiunto l’intesa con un’azienda leader a livello internazionale e con una solida tradizione nel sostegno allo sport. ■
Mostre mercato
Messer Tulipano al Castello di Pralormo Mercati
Olanda: 5 miliardi di euro di fatturato dall’export dei fiori Si chiudono molto positivamente i conti dell’export floricolo olandese per il 2012; nonostante non siano ancora disponibili i dati di dicembre, in 11 mesi si è contato un fatturato totale di circa 5 miliardi di euro, un risultato storico mai registrato prima. Il valore delle esportazioni di fiori recisi olandesi è cresciuto del 5% nel mese più redditizio: novembre, per un totale comprensivo degli 11 mesi presi in esame per il 2012, di oltre 3 miliardi di euro. Un aumento del 3% si è invece registrato nelle esportazioni di piante in vaso e da giardino per un totale di circa 2 miliardi di euro. Sta aumentando l’esportazione verso i Paesi dell’Est Europa, mentre l'Europa meridionale si mantiene in costante diminuzione. Mercati chiave Inghilterra e Germania che danno ottimi rendimenti. Fonte: www.hbagbloemen.nl ■
Dal 2000 nel parco del castello medievale di Pralormo (To), nel cuore del Piemonte, la straordinaria fioritura di oltre 75.000 tulipani e narcisi olandesi annuncia la primavera: ogni edizione di questo evento botanico ospita un nuovo piantamento, completamente rinnovato nelle varietà e nel progetto-colore. Messer Tulipano trasforma dunque ogni primavera il parco all’inglese in un vero giardino incantato che, accanto all’incredibile fioritura, accoglie nelle pertinenze mostre e esposizioni a tema. Per la XIV edizione, che si svolgerà dal 30 marzo al 1 maggio, accanto alla fioritura dei tulipani, il parco accoglie ranuncoli multicolore, preziose orchidee nella serra antica e una sezione dedicata agli orti che per l’edizione 2013 sarà ampliata. Nella creazione di questi orti originali e funzionali, adatti ai giardini, ai terrazzi, ai balconi, realizzati con scale, tavoli, grandi cesti di vimini e materiali di recupero, sono stati coinvolti artisti, designers e architetti, paesaggisti e vivaisti. www.castellodipralormo.com ■
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Lineaverde News Garden center
Nasce Varese Gardening E’ stata inaugurata il 4 febbraio Varese Gardening, la prima e sola realtà sul territorio dedicata interamente ai professionisti di settore, con prodotti per il gardening e per il decoro in un’unica area espositiva a Lozza (VA) di 5.000 a Nord della tangenziale di Varese di fronte al futuro svincolo Pedemontana; oggi, su circa 2.000 mq si sviluppa il capannone di Varese Gardening dove all’interno è stata creata un’area espositiva di 300 mq. Varese Gardening è una realtà interamente rivolta ai professionisti di settore, muniti di partita iva, quali fioristi, giardinieri, garden center, ferramenta, agrarie, professionisti della decorazione e architetti. Per quanto riguarda il giardinaggio si trovano sia prodotti hobbistici che professionali, come concimi, sementi, terricci, vasi e attrezzature con linee commercializzate in esclusiva sul territorio. Per il nuovo settore della decorazione è stata introdotta una vasta gamma di nastri, cesti, fiori finti, carte da regalo, prodotti per bomboniere, kit per bomboniere fai da te, cache pot sia in ceramica che in plastica, vasi in vetro e soprattutto materiali di consumo per i fioristi e professionisti dell’arte decorativa. Tutte le linee di prodotto sono allestite all’interno dell’area espositiva con corner a tema e ambientazioni originali sia per interno che per esterni. Ai visitatori viene anche offerta la possibilità di seguire corsi tematici per approfondire tecniche creative e di marketing. Nello specifico, per quanto riguarda il giardinaggio, i prodotti esposti sono suddivisi per azienda, mentre per il mondo decor sono declinati secondo le varie nuance, così da far risaltare le tipologie di materiali e le linee prodotto. www.varesegardening.it info@varesegardening.it ■
Fiere
Per il Salon du Vegetal di Angers: selezionate 50 novità Il 18 dicembre si è riunito il comitato di esperti per selezionare le novità da presentare al concorso Innovert 2013. Il Comitato è composto essenzialmente da professionisti esperti in botanica, marketing e distribuzione. Esso ha verificato se i prodotti rispondono ai criteri del regolamento e possono essere presentati al concorso. Naturalmente i membri non conoscono il nome dell’impresa che presenta il nuovo prodotto. I membri del Comitato sono: Christelle Bore (Horticash) – Florent Caillère (Nalod’s) – Maurice Chaumond (BHR) – Bruno Dessèvre (Les Fleurs du Layon) – Jocelyn Foucher (BHR) – Sébastien Guillet (INHP) – Dominique Lebrun (BHR) – Marc Mansuis (Ville de Nantes) – Jacques Moreau (Photographe horticole) – Aurélien Onillon (Pépinières Lepage) – Marie-Françoise Petitjean (BHR) – Louis-Marie Rivière (président du concours). In sintesi avremo ad Innovert: 25 piante in categoria A "novità vegetale", 16 prodotti in categoria B "innovazione commerciale vegetale", 9 prodotti in categoria C “prodotto non vegetale". ■
Mostre mercato
La prima edizione di VerdeFirenze Quest'anno a Firenze la primavera arriva in anticipo con VerdeFirenze, la mostra mercato dedicata al giardino ed ai prodotti naturali che si terrà dal 15 al 17 marzo nei 3.000 mq del padiglione Arsenale alla Fortezza. Dedicata a tutto quanto ruota intorno al giardino, con i suoi 3000 mq espositivi si propone di diventare il punto di incontro per eccellen za tra gli operatori interessati ad affacciarsi o a consolidare la propria presenza sul mercato del centro Italia, gli appassionati del settore e tutti coloro che trovano nel “verde” un modo per rilassarsi ed impiegare il proprio tempo libero. Saranno rappresentate tutte le maggiori categorie di piante, dalle piante da frutto e da interno ai bonsai e alle orchidee. Oltre alle offerte dei migliori vivaisti, VerdeFirenze presenterà anche arredi da giardino, prodotti biologici, spezie, oggettistica a tema ed editoria specializzata. Le aziende, gli operatori e gli appassionati interessati possono trovare ulteriori informazioni su VerdeFirenze visitando il sito internet www.verdefirenze.it o contattando la segreteria organizzativa dell’evento (new.laura@tin.it - new.saraleoni@gmail.com). ■ Pag. 16 • Lineaverde Gen/Feb 2013
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Lineaverde News Convegni
Convegno GARANTES a Camaiore
Innovazione
Svezia: grattacieli serra, nuova era dell’agricoltura La Svezia inaugura una nuova frontiera dell’agricoltura con la costruzione di “grattacieli serra”. Il nuovo sistema di “agricoltura urbana” riduce drasticamente la superficie di terreno occupato e non ha bisogno di terra rendendo la coltivazione più economica, sostenibile ed in grado di soddisfare la crescente domanda di una popolazione mondiale sempre più urbanizzata a scapito delle terre coltivabili. Si stima che entro il 2050 - con circa due miliardi di individui in più rispetto ad oggi - oltre l’80% della popolazione mondiale risiederà nei centri urbani. Una crescita notevole che suscita non poche preoccupazioni anche dal punto di vista alimentare. Secondo la Fao, infatti, «entro il 2020 sarà disponibile solo la metà dei terreni arabili procapite che c’erano nel 1960»; area che si dimezzerà ancora entro il 2050 se non migliorerà la qualità del suolo e del suo sfruttamento. Nel Paese Scandinavo, a Linkoping, una società sta costruendo una struttura di 54 metri di altezza che riduce al minimo la necessità per le coltivazioni di energia, acqua e fertilizzanti chimici. Anche l’impatto ambientale è molto basso in quanto i prodotti vengono consegnati direttamente ai consumatori in città con costi di trasporto ridotti al minimo. Entro il 2014 l’edificio dal design avveniristico, obliquo per meglio assorbire la luce solare, dovrebbe essere in grado di produrre una vasta gamma di verdure a foglia verde, tra cui insalata, spinaci, sedano bianco e senape. Il concetto di base è semplice e accattivante: «verdure fresche consegnate direttamente ai consumatori in città ad un prezzo ragionevole». Oltre a questa struttura in Svezia, ci sono molti progetti di questo tipo nel mondo. ■ Pag. 18 • Lineaverde Gen/Feb 2013
Il 28 febbraio si svolgerà presso il Circolo Anspi “Il Colosseo” di Camaiore (Lu) il convegno GARANTES - "Gestione Avanzata e controllo Remoto di Aree verdi: Nuove TEcniche per la Sostenibilità”. Organizzato da Piante Mati, CRA – Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura, CRAVIV – Unità di ricerca per il vivaismo e la gestione del verde ambientale ed ornamentale e Ibimet, si svolgerà nella Sala Giovanni Paolo II, in Via Tabarrani 12 e durerà l’intera mattinata. Il sistema “GARANTES” è uno strumento di supporto per fornitori di servizi nella gestione delle aree verdi (giardini e parchi privati o pubblici) e nella progettazione di un’efficiente rete di monitoraggio, al fine di ottimizzare gli interventi di manutenzione e razionalizzare gli interventi irrigui e gestionali del verde urbano e dei giardini, pubblici e privati. Il sistema si compone di una rete di monitoraggio ambientale, di un server WEB-GIS e di una serie di strumenti modellistici in grado di integrare le diverse informazioni disponibili e fornire all’utente informazioni e criteri per la gestione delle principali operazioni colturali e delle risorse (acqua, suolo, fitofarmaci, ecc.). Il Sistema GARANTES consente di raccogliere e organizzare le informazioni disponibili sul giardino e sui suoi elementi; studiarne il comportamento in funzione del clima e ricevere informazioni utili in fase di progettazione e di gestione; disporre di strumenti avanzati di monitoraggio remoto dello stato idrico e fitosanitario; mettere a punto un sistema personalizzato, in grado di rispondere a specifiche esigenze gestionali. Inoltre fornisce al vivaista o all’azienda che effettua il servizio di manutenzione, un supporto real time dei dati relativi ai diversi elementi monitorati, oltre ad allarmi predefiniti, volti alla razionalizzazione e ottimizzazione degli interventi. La possibilità di intervenire precocemente, consente di mantenere elevata la qualità estetica delle piante e ottimizzare l’uso delle risorse. ■
> IL PUNTO <
La produzione florovivaistica Europea: quale ruolo nel mercato globale? Il florovivaismo Europeo è nel mezzo di grande processo di trasformazione: crescono nuove realtà produttive, vi sono tensioni sulla domanda, aumenta, soprattutto per i fiori recisi e le piante in vaso, la concorrenza internazionale e continuamente debbono essere fronteggiati nuovi problemi agronomici.
di Renato Ferretti renato.ferretti@tin.it
Agronomo e dirigente della Provincia di Pistoia
Pag. 20 • Lineaverde Gen/Feb 2013
l florovivaismo Europeo è nel mezzo di grande processo di trasformazione: crescono nuove realtà produttive, vi sono tensioni sulla domanda, aumenta in specie per i fiori recisi e le piante in vaso la concorrenza interna-
I
zionale e continuamente debbono essere fronteggiati nuovi problemi agronomici. La produzione florovivaistica è articolata in diverse tipologie con caratteri e mercati differenti: fiori da recidere e fogliame ornamentale, piante in vaso per interni, piante da balcone, piante da esterno, bulbicoltura e piante da vivaio; per i quali non esistono percorsi univoci. Il settore, nonostante la crisi finanziaria mondiale, è tuttora dinamico ed interessa a livello produttivo più di cinquanta paesi tanto che è cresciuto in maniera considerevole il livello di
Produzione di fiori e piante nella UE (prezzi correnti alla produzione) 7.000
6.000
NL IT DE
5.000
Millions euros
competitività internazionale. Il contesto creatosi richiede in particolare nel nostro paese ed in Europa ingenti investimenti per ampliare l'assortimento ed offrire un prodotto di alta qualità in modo da mantenere un vantaggio competitivo almeno verso la fascia di mercato più esigente, perché non possiamo pensare di competere sul fronte dei prezzi con paesi i cui costi sono largamente inferiori a quelli europei anche a causa delle diverse normative e delle minori garanzie di qualità totale del prodotto e di salvaguardia dell’ambiente. Secondo le statistiche ufficiali nel mondo sono destinati alle produzioni florovivaistiche circa 1,3 milioni di ettari di terreno, suddivisi tra fiori e piante in vaso (530.000 ettari), piante da vivaio (oltre 700.000 ettari) e bulbi (70.000 ettari). In valore la produzione di fiori e piante in vaso, piante da vivaio e bulbi raggiunge quasi i 37.000 milioni di euro e coinvolge circa 170.000 aziende. I tre quinti della superficie florovivaistica mondiale è localizzata in Asia (circa 800.000 ettari) principalmente in India, che vanta un'antica tradizione di produzione di fiori recisi destinati soprattutto al mercato interno, e in Cina, che, dopo l'entrata nell'Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC), sta usufruendo dei vantaggi derivanti dalla riduzione dei prezzi dei prodotti agricoli e dalla maggiore libertà commerciale. Per quanto riguarda la produzione di fiori recisi vanno segnalati alcuni paesi del Centro-Sud America (Colombia, Ecuador) e dell'Africa (Kenya, Etiopia, Ruanda, Uganda) dove, a partire dagli inizi degli anni settanta le favorevoli condizioni dal punto di vista pedo-climatico, i bassi costi della manodopera nonché le politiche di sostegno adottate a livello internazionale e dai governi locali, hanno permesso di collocare le proprie produzioni sui mercati dei paesi consumatori (Nord
FR ES
4.000
UK BE
3.000
2.000
1.000
-
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2010
2011*
2011: provisional / estimated data
Produzione mondiale di fiori e piante in vaso (milioni di euro)
Country/Area
2011*
EU USA China Japan Colombia Canada S. Korea Brazil Ecuador Kenya Others TOTAL
* or most recent available year
share
11.699 3.115 3.406 2.512 1.104 657 598 454 450 344 2.161 26.500
44,1% 11,8% 12,9% 9,5% 4,2% 2,5% 2,3% 1,7% 1,7% 1,3% 8,2% 100,0%
Source : AIPH (International Association of Horticultural Producers)/Union Fleurs (International Floricultural Trade Association)
America, Giappone, Germania, Regno Unito e paesi del Nord Europa). Tra i paesi africani quello che ha registrato il più elevato tasso di crescita della produzione negli ultimi anni è il Kenya, caratterizzato da aziende, spesso di proprietà europea, di grandi dimensioni, mentre l'Etiopia sta emergendo sul mercato internazionale grazie alle politica di incentivazione alla produzione messa in atto dal governo locale che consiste nel detassare le nuove aziende e nel favorire l'importazione di macchinari e infrastrut-
ture. Se i paesi africani provvedono soprattutto a rifornire il mercato europeo, l'America Latina rifornisce di fiori il continente nordamericano. Il successo di Ecuador e Colombia è da ricercare oltre che nelle favorevoli condizioni climatiche e nei bassi costi della manodopera, anche nella predisposizione politica di favorire le aziende volte all'esportazione, nonché nella presenza di aziende di grosse dimensioni, spesso di proprietà statunitense, volte alla ricerca di tecniche inno-
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> IL PUNTO <
Produzione di fiori e piante per paese/area nel 2011
Produzione di fiori e piante dei membri UE nel 2011
Ecuador 2%
(prezzi correnti alla produzione) Brazil 2%
BE 3%
S. Korea 2%
OTHERS 11%
Others 8%
Canada 3%
NL 33%
UK 5%
Colombia 4%
ES 11%
EU 44% Japan 9%
FR 12%
China 13%
IT 13%
DE 12%
USA 12%
Area coltivata in fiori e piante ornamentali (migliaia di ettari) 30,0
NL 25,0
IT FR
20,0
DE 15,0
ES 10,0
UK PL
5,0
BG 2001
Kenya 1%
2002
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vative atte ad ottimizzare la produzione. In Europa e negli Stati Uniti la produzione di fiori e piante riveste una notevole importanza economica e sociale; coinvolge circa il 31% della superficie mondiale destinata a fiori e piante ornamentali e il 62% della produzione mondiale florovivaistica. Negli ultimi 10 anni però si sta registrando un trend negativo sia di superfici investite sia del valore del prodotto nell'area dell'Unione Europea. Nel 2011 il valore della produzione Pag. 22 • Lineaverde Gen/Feb 2013
2006
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2010
florovivaistica Europea è stimata dalla Commissione in 19,8 miliardi di Euro con una diminuzione, a prezzi costanti, del 2,6% rispetto al 2010. I paesi principali sono l’Olanda con il 33% (+0,5%), l’Italia con il 13% (-0,2%), la Francia 12% (=), la Germania 12% (7%) e la Spagna 11% (=). La produzione florovivaistica rappresenta il 5% della produzione agricola dell'UE a 27; l'Italia è seconda in termini di valore della produzione florovivaistica solo all'Olanda: la produzione ai prezzi base del settore piante e fiori nel
2011 è stimata in circa 2,6 miliardi di euro, pari al 7% sull'intera produzione agricola nazionale. Per quanto riguarda la superficie siamo di fronte ad un andamento altalenante ma ormai stabilizzato sui 200.000 ettari coltivati di cui il 40% in Olanda dove però assistiamo ad un trend in diminuzione dal 2008 in poi soprattutto per i fiori recisi e le piante in vaso mentre aumenta la superficie a vivai, mentre in Germania, Spagna e Polonia abbiamo una consistente crescita dal 2009 in poi per i fiori recisi e le piante in vaso, forse dovuta ad una più attento sistema di rilevazione, ed in Polonia anche per i vivai che sarebbero passati dai circa 14.000 ettari del 2009 ai circa 25.000 del 2011 ma anche i Funzionari dell’Unione Europea ritengono sia un dato da verificare attentamente. Per quanto riguarda le aziende sono generalmente diminuite per i fiori recisi e le piante in vaso (attestandosi sulle 60.000), segno evidente di un processo di ristrutturazione in corso ed imputabile agli alti costi energetici ed all'aumento della pressione competitiva, mentre in generale aumentano per i vivai (attestandosi sulle 55.000).
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> IL PUNTO < Il sistema commerciale europeo di fiori e piante ornamentali ruota intorno all'Olanda, che svolge una funzione centrale negli scambi sia extracomunitari, sia intra-comunitari. Il successo ottenuto dagli olandesi è da ricercare nella capacità dimostrata sia sul piano produttivo sia su quello commerciale: la vendita all'asta ha permesso all'Olanda di porsi come centro della contrattazione commerciale del proprio e altrui prodotto. Per quanto riguarda le importazioni la Germania rappresenta il 28% delle
importazioni complessive del comparto, seguita dall’Olanda con circa il 15%, la Francia ed il Regno Unito. Il ruolo preminente dell’Olanda emerge sia sul piano produttivo (oltre 6 miliardi di euro di produzione ai prezzi base) che degli scambi internazionali, con 7 miliardi di export e circa 1,5 di import. Invece Germania, Italia e Francia mostrano una capacità di esportazione molto limitata rispetto ai Paesi Bassi, anche, ovviamente, per il forte legame che sussiste tra la loro capacità produttiva ed il riforni-
Superficie destinata alla produzione vivaistica (migliaia di ettari) 30,0
PL
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DE 20,0
IT ES
15,0
FR 10,0
NL HU
5,0
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Numero di aziende vivaistiche UE: evoluzione 180.000
164.830 160.000
139.150
140.000
123.970 120.000
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111.190 94.580 87.630
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60.000
51.380 41.880
40.000
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Flowers and ornamental plants (outdoor + under glass)
Nurseries
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Flowers, ornemental plants and nurseries
2007
mento del mercato interno per il quale assumono rilievo, in particolare nel caso di Germania e Francia, i significativi flussi di importazione esistenti. Va invece sottolineata la elevata propensione all’export del Belgio e della Danimarca, anche in considerazione della loro limitata capacità produttiva. L’evoluzione del ruolo dell’Unione Europea nello scenario internazionale si sostanzia in una crescita dell’export (extra-Ue) non associata ad una dinamica significativamente crescente delle produzioni ed in una contemporanea crescita delle importazioni extra Ue necessarie per il soddisfacimento della domanda interna ed estera. Il consumo procapite, in Europa, scende tendenzialmente ed è attestato nel 2011 a 38€per persona con una evidente differenza fra i paesi della vecchia Europa dove è pari a 45,4€ e quelli della nuova dove è pari a 9,8€ che evidenzia come vi siano grandi possibilità di crescita del consumo se aumenteranno i redditi delle popolazioni dei paesi che sono entrati recentemente nell’Unione. Per quanto riguarda l’Italia dobbiamo evidenziare una contrazione, ancora più accentuata a seguito della crisi finanziaria mondiale. Infatti la spesa media procapite degli italiani per l'acquisto di prodotti ornamentali, è passata dai 70 euro spesi all'inizio degli anni ‘90 ai 45 euro spesi nel 2011; ciò anche a causa della pressione esercitata sul consumatore da parte di altri beni di consumo, che hanno dirottato la capacità di spesa di quest'ultimo su altri settori. In Italia il vivaismo dal 1990 in poi è cresciuto sia in termini di superficie sia di aziende mentre il settore floricolo, dalla fine del secolo scorso, sta registrando una contrazione significativa soprattutto nelle aree più tradizionali del centro-nord. Le maggiori difficoltà riscontrate dalle aziende floricole italiane rispetto a quelle di altre realtà Europee sono da ricercare: nella polverizzazione aziendale che ridu-
ce la capacità di investimento tecnologico e nella frammentazione che provoca la dispersione dell'offerta, a ciò vanno aggiunti gli elevati costi di produzione e l'inadeguatezza delle strutture commerciali nazionali nonché la concorrenza internazionale. Per quanto riguarda il vivaismo fino ad oggi ha fatto fronte alla crisi finanziaria grazie alla consistente capitalizzazione delle aziende, al forte radicamento territoriale e sociale ed anche alla possibilità di effettuare decise azioni sui prezzi che però hanno ormai esaurito tutti i margini possibili. E’ chiaro che nei prossimi anni assisteremo ad un riassetto complessivo delle condizioni produttive e delle relazioni competitive fra i vari paesi europei e fra l’Europa e le altre arre produttive mondiali che comporterà una capacità di ricerca ed innovazione eccezionale per mantenere la forza produttiva ed il ruolo nel panorama mondiale. Tutto ciò avverrà all’interno di in quadro normativo che l’Unione Europea sta delineando con una serie di regolamenti improntati alla reciprocità commerciale ed alla sostenibilità produttiva. Sono infatti crescenti gli accordi di reciproco e libero scambio con molti paesi a livello internazionale; sono ormai in fase di definizione le norme fitosanitarie per impedire l’importazione dai paesi terzi di nuovi agenti patogeni, ma anche per impedirne la loro diffusione all’interno dell’Unione Europea; sono allo studio procedure e norme per il controllo della diffusione delle specie aliene che possono alterare l’equilibrio ecologico ed al tempo stesso la valorizzazione della biodiversità dei vari territori. Non sfugge a nessuno che diventa irrinunciabile per qualunque paese avere una propria capacità di ricerca e di riproduzione di specie tipiche del territorio e di valore ornamentale, perché sarà insieme alla capacità di garantire la sicurezza fitosanitaria un elemento determinante della capacità competitiva sia europea che mondiale.
In sintesi le prospettive del florovivaismo Europeo si possono sintetizzare in un lento ampliamento dei consumi e probabilmente delle importazioni extra-UE, in una crescente concorrenza interna ed internazionale sui prodotti standard, in un crescente contenuto tecnologico ed agronomico dei prodotti in grado di rispettare le normative ma anche la specifica domanda dei consumatori sia privati che pubblici. A ciò si potrà fare fronte con una crescente capacità di sviluppare
nuovi prodotti specifici per i vari territori ed ecologicamente idonei a vincere le sfide del cambiamento climatico e della globalizzazione dei parassiti, con un moderno sistema di fare impresa nel florovivaismo che deve necessariamente, e, con reciproci scambi dialogare con il mondo pubblico dal quale non può ne essere avulsa e neanche subalterna ma con il quale deve lavorare in sinergia per poter esprimere completamente le potenzialità produttive e la competitività. ■
Importazioni UE di piante ornamentali e prodotti di floricoltura (in tonnellate, % = quota 2011) 500.000 450.000 400.000 Cut flowers and cut foliage (74,4%)
350.000
Potted plants (19,3%)
300.000 250.000
Conifers and hardy perennial plants (1,8%)
200.000
Bulbs and corms (4,4%)
150.000
TOTAL
100.000 50.000 -
2001
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Esportazioni UE di piante ornamentali e prodotti di floricoltura (in tonnellate, % = quota 2011) 650.000 600.000 550.000 500.000
Cut flowers and cut foliage (16,5%)
450.000
Potted plants (28,7%)
400.000
Conifers and hardy perennial plants (27,9%)
350.000
Bulbs and corms (26,9%)
300.000
TOTAL
250.000 200.000 150.000 100.000
50.000 -
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> FITOPATOLOGIA <
La Processionaria dei pini non deve più essere trascurata o dimenticata di Giorgio Badiali giorgiobadiali@libero.it
Fitopatologo, dottore agronomo, già dirigente della Regione Emilia Romagna
Raccomandiamo ancora una volta di non trascurare mai la difesa dei pini e delle pinete dagli attacchi della Processionaria (Traumatocampa pytiocampa), anche nelle zone in cui la lotta non figura più di tipo obbligatorio, per non incorrere nel facile rischio di trovarsela tra qualche anno più diffusa e dannosa di prima.
In primo piano un nido di Formica rufa, tra i principali parassiti di Processionaria, situato nel terreno fra le piante ai margini del bosco e meritevole della massima protezione.
seguito di varie richieste di notizie o di chiarimenti e per fugare ogni possibile dubbio interpretativo, si è ritenuto necessario ritornare sull’argomento già trattato in altre occasioni, considerando utile che ripetere, chiarire e divulgare le cose, darà sempre risultati migliori che dimenticarle, mascherarle e nasconderle. La Processionaria del pino, resta e resterà ancora un pericolo per la salute delle pinete e non può essere dimenticata o trascurata, per non fare la fine di altre forme patologiche come il recente esempio del Cancro Colorato del platano che è ritornato molto attivo dopo diversi anni in cui si era verificato un suo buon contenimento, dovuto certamente all’effetto positivo derivato dall’applicazione della Lotta Obbligatoria che almeno per diverso tempo è stata applicata in molte zone con serietà e costanza, mentre di recente si è dovuto registrare il solito quasi abituale e negativo rilassamento. Anche se nel grande mondo degli insetti, raggiungere forme di equilibrio biologico appare quasi sempre più facile che in quello di tante malattie crittogamiche, dobbiamo purtroppo con-
A
statare che anche la Processionaria dei pini ha proseguito da sempre la sua dannosa attività, nonostante sia stata seguita con attenzione dai sempre attenti Organismi competenti ed il Legislatore si sia impegnato attivamente per cercare di imporne un graduale contenimento. Infatti, i primi Decreti Legislativi riguardanti la difesa dei pini dalla Processionaria e che già da allora è diventata Lotta Obbligatoria, risalgono al 1926 ed al 1938, a cui hanno fatto seguito successivamente quello del 1998 e l’ultimo del 30/10/2007, registrato alla Corte dei conti il 5/12/2007. Questa legislazione si è susseguita nel tempo cercando di migliorare gradualmente il modo generale di operare a favore della sopravvivenza delle pinete, fino ai giorni nostri in cui con il più recente Decreto promulgato nel 2007 e già descritto a suo tempo nel n. 8/2008 di questa rivista Lineaverde, si è stabilito di concentrare al massimo tutte le attività di difesa rendendole per questo Obbligatorie non più indiscriminatamente e quindi senza alcuna riserva territoriale, ma da quel momento soltanto sui territori in cui sia ritenuta a rischio di sopravvivenza la popolazione dei pini esistenti. Sia le vecchie che le nuove disposizioni in materia, venivano controllate e fatte applicare inizialmente dagli O.M.P. (Osservatori per le malattie delle piante) ed in epoca più recente fino ad oggi, dai S.F.R. (Servizi fitosanitari regionali) competenti per territorio e da altri Organismi e/o Consorzi fitosanitari da loro istituiti e direttamente controllati, coadiuvati ovunque dal C.F.S. (Corpo forestale dello Stato) presente ed operante su tutto il territorio nazionale. Al riguardo è bene precisare che tutti i S.F.R. e/o tutte le strutture da loro controllate, comunque composte da Ispettori fitosanitari, rappresentano i soli Organismi definiti e più volte ci-
Alcune larve giovanissime schiuse da poco e presenti sulla porzione di ovatura qui riprodotta, in cui quasi tutte le uova visibili sono ancora intatte e schiuderanno a breve termine.
tati nell’attuale Decreto del 2007, come le strutture regionali individuate per le finalità di cui al D.L. 19/08/2005, n. 214. Il nuovo Decreto concernente la Lotta Obbligatoria alla Processionaria dei pini è già da tempo in vigore e deve essere applicato, prevedendo che la obbligatorietà della difesa sia da ora prevista nei territori appositamente delimitati dai citati S.F.R. dopo avere accertato che i popolamenti vegetali di pino presenti, si trovino a rischio di sopravvivenza e quindi dove per loro sia necessaria una difesa più attenta e precisa, in grado di evitarne sia l’ulteriore degrado che la prossima possibile estinzione. Ovviamente queste disposizioni non comporteranno più la obbligatorietà della lotta sui territori non delimitati e per le piante o gruppi di esse, più o meno sparse nelle varie zone e facenti parte di viali alberati, giardini e parchi sia pubblici che privati, in cui si trovano spesso dislocati diversi esemplari di pino. Anche in questi territori, coloro che ne rivestono la proprietà o ne esercitano a qualsiasi titolo le attività manutentive, non possono pensare di trovarsi improvvisamente sollevati dalle responsabilità da sempre rimaste a loro carico, ma devono continuare a svolgere tutte le più elemen-
tari azioni rivolte a mantenere in piena salute le piantagioni di pino situate nei luoghi di loro competenza, evitando così di trasmettere la patologia ad altri territori e di arrecare nuovi danni al resto della comunità. Pertanto, nella pratica applicativa non dovrebbe cambiare molto con il nuovo Decreto, rivolto particolarmente a delimitare i territori definibili a rischio, intensificando le azioni di difesa laddove le necessità di vita delle piante assolutamente lo impongono e dove si era purtroppo notato un certo rilassamento, senza esentare nel modo più assoluto dagli interventi necessari, i manutentori dei popolamenti situati nelle zone attualmente non soggette per legge alla obbligatorietà. Occorre a questo punto anche precisare che in funzione dei contenuti dell’art. 4 del nuovo Decreto, gli eventuali interventi di profilassi disposti dalle Autorità sanitarie competenti, per prevenire i possibili rischi alla salute delle persone o degli animali domestici causati dall’azione urticante posseduta dalle larve dell’insetto, saranno effettuati secondo le modalità stabilite dalle Strutture Regionali competenti per territorio ed individuate per le finalità di cui al già citato D.L. 19/08/2005, n. 214.
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> FITOPATOLOGIA <
Riconoscere la presenza attiva dell’insetto E’ necessario subito specificare che la Processionaria del pino (Traumatocampa=Thaumetopoea pytiocampa] è una farfalla, cioè un insetto che appartiene all’ordine dei Lepidotteri e per il suo sviluppo completo che compie una sola volta nel corso di una intera annata, passa attraverso le fasi di adulto (farfalla), uovo, larva e crisalide. Queste ultime si trovano nel terreno sotto le piante, racchiuse entro un bozzolo di seta già nel periodo di aprile-maggio e restano così fino a giugno-luglio, per dare origine nei mesi estivi (luglio-agosto) agli adulti che si rinvengono in volo nelle pinete per gli accoppiamenti, soprattutto nelle ore notturne. Da questo momento, le femmine depongono le uova a manicotto attorno a due aghi di pino, formando così un
cilindro brillante avvolto come protezione dalle squame argentee strappate dal loro corpo e portante un numero di uova che può in genere essere compreso tra 140 e 320 a seconda dell’importanza e dell’intensità delle infestazioni, come avremo modo in seguito di analizzare. Da queste uova, dopo circa un mese nascono le larve che rappresentano lo stadio dannoso dell’insetto, cominciando a rodere gli aghi nei pressi delle ovature e dando inizio alla costruzione come loro valido rifugio, dei primi nidi di seta provvisori che si presentano piccoli, radi, bianco grigiastri, dove trascorrono le prime 3 o 4 età di crescita, al cui termine (circa dal mese di ottobre) iniziano la costruzione dei più robusti nidi invernali entro cui si rifugiano nel lungo periodo più freddo e da cui escono di rado in processione per compiere qualche breve escursione fin verso la pri-
Larva matura e bozzoli di Processionaria, estratti dal suolo sotto le piante durante l’estate, poco prima della loro trasformazione in adulti che poi voleranno sugli alberi. Le larve di Processionaria che qui vediamo, sono disposte solitamente in lunghe file, durante le fasi di esplorazione e di avida aggressione degli aghi di pino.
mavera, quando anche già da febbraio-marzo riprendono a nutrirsi e ben presto completano il loro accrescimento. Al termine della 5° età di crescita (circa in maggio), abbandonano i nidi e scendono al suolo sempre in processione alla ricerca del luogo più adatto per penetrare nel terreno e trasformarsi in crisalidi entro i bozzoli di seta più sopra citati, in attesa di trasformarsi in adulti e riproporre l’infestazione durante l’estate. Possedendo quindi un solo ciclo annuale, se si eccettua la possibile persistenza di crisalidi nel terreno per l’anno successivo, si può considerare che le operazioni di difesa soprattutto orientate sulla prevenzione, appaiono diverse e pure abbastanza facili da comprendere, impostare ed effettuare, ma richiedono molta attenzione, pazienza e praticità esecutiva, oltre a tempi certamente non brevi per compiere correttamente quanto appare necessario od utile effettuare, in considerazione di una difesa orientata prevalentemente sul biologico, cercando soprattutto di evitare il ricorso ad interventi frequenti di natura chimica.
La previsione e la prevenzione Quindi per riuscire ad effettuare una buona attività di previsione a cui è in buona parte legata ogni forma di attività preventiva, si deve cercare di considerare alcuni aspetti non trascurabili, tra cui le posizioni occupate dalle piante, gli andamenti climatici del periodo e le annate in cui la Processionaria si è e si potrà presentare con maggiore facilità e più elevata dannosità, al fine di prendere per tempo gli opportuni provvedimenti. Fra questi aspetti, tutti influenti sulla più o meno elevata dannosità immediata e futura dell’insetto, si può evidenziare che le piante più colpite si trovano di solito nelle posizioni più soleggiate o sono situate ai margini del bosco, od anche isolate, od affac-
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> FITOPATOLOGIA <
In questo tratto di bosco, dove si notano piante già deperite e rami secchi, la raccolta dei nidi non è stata effettuata, tanto che si evidenziano le tracce di quelli in precedenza abbandonati dalle larve.
ciate alle radure; inoltre può influire notevolmente sull’aumento delle infestazioni l’andamento del clima a fine estate inizio autunno, con presenza di sole, temperature miti ed assenza di piovosità; infine per quanto riguarda le annate con maggiori probabilità di attacchi, si può considerare che in genere le infestazioni più gravi risultano ripetersi ogni 6/7 anni, pertanto la registrazione delle annate in cui si sono verificati gli eventi peggiori possono essere utili per la previsione di elevate dannosità nei periodi successivi. Oltre alle citate variabili, si è dimostrato utile da sempre il calcolo previsionale numerico, compiuto sulle uova riferite ad un campione di circa 30 ovature raccolte dal mese di agosto in poi, dopo aver tolto le squame di copertura ed effettuando il conteggio delle uova con l’aiuto di una lente; quando il numero medio delle uova per ovatura sarà conteggiato vicino al numero massimo di 320 e già con elevata presenza dell’insetto l’infestazione tenderà ad aumentare, mentre succederà progressivamente il contrario quando il loro numero sarà mediamente infePag. 30 • Lineaverde Gen/Feb 2013
riore. Infine, un altro elemento previsionale di buona attendibilità è rappresentato dall’aspetto dei nidi invernali: a) la prevalenza di nidi grossi, compatti, bianco-brillanti che contengono larve di 4° età, rappresentano i ricoveri per individui più adatti a trascorrere l’inverno e che saranno più voraci nella primavera. b) la prevalenza di nidi piccoli, radi, di colore grigio-sporco contengono di regola larve di 3° età che trascorrono l’inverno con difficoltà e saranno di certo meno attive durante la stagione primaverile.
I possibili interventi di difesa ed i momenti particolari in cui effettuarli Passando ora alle operazioni di difesa consigliabili ed eseguibili nella pratica, anche se alcune di esse potranno sembrare molto impegnative, a volte anche soltanto parzialmente incidenti od incerte negli esiti finali ed anche abbastanza onerose, si deve raccomandare il sempre valido tentativo di salvaguardare per quanto possibile, i parassiti dell’insetto
fra cui anche quelli ancora poco conosciuti ma che sicuramente esistono in natura e tendono a mantenere in vita quell’equilibrio naturale, che noi poveri uomini quasi mai siamo propensi a considerare. Fra questi, principalmente i parassiti che di certo possono cibarsi dell’insetto, soprattutto nelle fasi di uova o di larva ed in particolare la Formica rufa che si può notare tra le piante, spesso protetta entro vistosi nidi che non devono essere assolutamente manomessi o distrutti. Una tecnica che tende alla salvaguardia dei diversi parassiti di Processionaria e che purtroppo solo pochi appassionati addetti alle manutenzioni eseguono, consiste nell’introduzione per qualche tempo e prima della loro definitiva distruzione, di tutti i materiali raccolti durante le operazioni di lotta meccanica di seguito riportate (ovature e nidi sia provvisori che definitivi), all’interno di cassette appositamente preparate con le pareti in cui sono stati ricavati fori di piccole dimensioni, in grado di non permettere la fuoriuscita delle larve dell’insetto ma soltanto quella di eventuali loro parassiti. Anche l’impiego delle trappole sessuali a feromoni, rappresenta un intervento biotecnologico di contenimento per la Processionaria dei pini, in quanto può produrre una notevole rarefazione degli adulti maschi in fase di volo e di accoppiamento, oltre a rappresentare un validissimo mezzo di monitoraggio per conoscere e quantificare sia i momenti che le intensità di presenza degli adulti durante il volo nel periodo estivo. Le trappole vengono installate ai primi di giugno fissandole ai rami delle piante in posizione medio-alta, nei tratti più soleggiati con orientamento Sud-ovest e dove si noti una maggiore presenza degli insetti esaminando i nidi abbandonati dalle larve, ormai rinsecchiti ed inscuriti.
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Nelle zone boscate si applicano lungo il perimetro e nelle strade di accesso al bosco circa una trappola ogni 100 mt. mentre al loro interno si consigliano da 10 a 15 trappole/Ha. Infine gli interventi di Lotta vera e propria, si possono classificare in base ai mezzi ed alle tecniche che vengono impiegati per la loro realizzazione e si possono così elencare: 1) - Interventi di difesa ad esecuzione manuale e meccanica. a) - interventi di difesa eseguiti manualmente e consistenti nella raccolta delle ovature da effettuare nei mesi di
agosto-inizio settembre, come mezzo di monitoraggio, di previsione (vedi sopra) e di riduzione numerica delle future presenze delle larve, sistemando il materiale già monitorato nelle cassette a pareti forate come più sopra descritto o distruggendolo mediante bruciatura. b) – raccolta manuale o meccanica dei nidi estivi provvisori, da eseguire a fine settembre-ottobre, quando le uova presenti nelle ovature osservate specialmente su piante giovani sono già tutte schiuse, bruciando poi il materiale raccolto o sistemandolo nei
Alcuni nidi invernali bianco-brillanti su alcune piante di pino isolate e fuori dal bosco, costruiti dalle larve mature per trascorrervi il periodo più freddo. Devono essere rapidamente eliminati.
Altri nidi invernali in una zona boscata dove si nota un buon grado d’infestazione da parte dell’insetto ed in cui necessita intervenire subito per frenarne la diffusione.
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contenitori di cui al punto a) c) – raccolta meccanica o distruzione dei nidi invernali (grossi, bianchi e facilmente individuabili) da novembre a febbraio, distruggendoli sul posto nei casi di raccolta difficoltosa o tagliando il rametto su cui sono stati costruiti e bruciandoli col fuoco o sistemandoli nei contenitori di cui ai punti a) e b). Tutti i citati interventi (ai punti a, b e c) che purtroppo risulta vengano sempre più raramente eseguiti, rappresentano pratiche di natura altamente biologica e sono basate prevalentemente sulla vera passione per il verde e sulla genuina disponibilità degli operatori addetti alle manutenzioni, per risolvere problemi importanti con tecniche certamente elementari e solo apparentemente di scarsa utilità, ma da sempre sostenute da una precisa logica ambientale che ovviamente prevede attaccamento alle leggi naturali, sia pure con un certo apporto di tempo e molta disponibilità applicativa. Durante questi interventi che dovranno essere eseguiti con molta attenzione e che spesso presentano notevoli difficoltà, si deve raccomandare di usare attrezzi taglienti per l’asportazione dei rametti portanti i nidi, di lavorare con il vento alle spalle e non direttamente sotto i nidi, di proteggere bene le parti più esposte e più delicate del corpo (occhi, naso e bocca, mani, ecc.) per evitare le irritazioni cutanee facilmente provocate dalle larve. 2) Interventi di Lotta con mezzi di natura biologica. Oltre alle trappole a feromoni impiegabili per la cattura degli adulti dell’insetto ed i mezzi più semplici attuabili per la salvaguardia dei suoi parassiti già ricordati in precedenza, si deve qui citare un microscopico organismo di natura batterica, il Bacillus thuringiensis subsp. kurstaki, studiato già da tempo ed oggi in grado di combattere diversi insetti tra cui la Processionaria ed è rintracciabile fa-
> FITOPATOLOGIA < cilmente nelle varie formulazioni commerciali. Il prodotto prettamente biologico, non contenendo principi attivi di natura chimica, è in grado di ridurre notevolmente le infestazioni del parassita senza interferire in modo sensibile sulla presenza e sull’attività degli eventuali antagonisti di Processionaria sempre presenti e senza creare perturbazioni evidenti a carico degli equilibri ambientali. Si può impiegare alle dosi di 100-200 gr./Hl di acqua, a secondo del ceppo di Bacillus presente nel prodotto commerciale impiegato, effettuando l’intervento su larve ancora molto giovani e di piccole dimensioni, più o meno riscontrabili durante il mese di settembre avanzato. Il prodotto può essere dilavato facilmente dalle piogge che si verificano dopo poche ore dal trattamento che in qualche occasione può essere necessario ripetere. 3) - Interventi di Lotta con mezzi di natura chimica.
All’interno delle pinete è ormai arcinoto che bisogna escludere qualsiasi intervento generalizzato con l’impiego di prodotti chimici, proprio per evitare di annullare rapidamente quelle forme di equilibrio naturale che in qualche modo si sono col tempo create, anche se per qualche ragione si dovessero notare attacchi improvvisi e consistenti dell’insetto. Si possono comunque considerare alcune eccezioni come per esempio l’introduzione di insetticidi liquidi o di petrolio nei nidi invernali per evitare il taglio del cimale nel caso che il nido si venga a trovare in quella posizione e paragonabile al pur vetusto concetto dello sparo che veniva eseguito per la distruzione del nido. Inoltre, nei casi particolari di infestazioni consistenti può essere indicato l’impiego dei prodotti fitosanitari regolatori di crescita o delle piretrine tutti debitamente autorizzati e da ultimo anche l’intervento con il metodo endoterapico, consigliabile in alcuni casi particolari, come in presenza di
piante molto infestate e situate sull’esterno della pineta od in territori prevalentemente urbanizzati o che presentano notevoli difficoltà logistiche per qualsiasi altro tipo d’intervento, impiegando anche in questo caso, solo prodotti autorizzati sia per il metodo che per la patologia. Per l’affidamento e l’esecuzione di questi trattamenti, occorre la certezza di essere in presenza di personale specializzato e guidato da veri esperti, in grado di gestire la difficile materia ormai conosciuta da diversi decenni ma che ancora presenta la necessità di molte precauzioni, di conoscenze profonde e di accorgimenti particolari durante e dopo le applicazioni. In ogni caso, tutti questi interventi devono essere effettuati solo qualora ne venga riscontrata la necessità e comunque nei momenti in cui le larve essendo ancora piccole e di più facile aggressione (circa a metà di settembre), si trovano in condizioni di massima vulnerabilità. ■
> FIERE <
Contatti in crescita alla 31° IPM di Essen La Fiera indubbiamente più internazionale del mondo nel settore del verde, è stata caratterizzata da alti livelli di soddisfazione tra gli espositori e visitatori, nonché da un aumento sostanziale delle attività di ordinazione: oltre il 35 per cento dei visitatori ha effettuato ordini direttamente. di Renato Ferretti renato.ferretti@tin.it
Agronomo e dirigente della Provincia di Pistoia
Piazzetta Italia, presso il pad. 6.
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a IPM - Fiera Internazionale delle Piante di Essen, svoltasi dal 22 al 25 gennaio scorso ha incontrato la soddisfazione degli operatori per le presenze di visitatori interessati di livello internazionale. Per quanto riguarda la parte espositiva erano rappresentati tutti i maggiori esponenti del mercato dei settori delle
L
piante, della tecnica, della floricoltura e della promozione delle vendite. L’edizione 2013 ha ospitato 1.537 espositori provenienti da 46 nazioni - nuovo record - che hanno offerto una panoramica mondiale del settore sul piano della produzione, del commercio e del marketing. L'internazionalità, la gamma offerta
e le presentazioni degli espositori hanno suscitato l'entusiasmo dei circa 60.000 visitatori professionali. La Fiera indubbiamente più internazionale del mondo nel settore del verde, è stata caratterizzata da alti livelli di soddisfazione tra gli espositori e visitatori, nonché da un aumento sostanziale delle attività di ordinazione: oltre il 35 per cento dei visitatori ha effettuato ordini direttamente. Le attività di ordinazione sono aumentate del 16 per cento rispetto all'anno precedente. L’ 88,4 per cento degli intervistati vede positive le prospettive economiche del settore con un lieve aumento rispetto allo scorso anno. "Questo sottolinea l'importanza della IPM ESSEN. La gamma disponibile in tutto il mondo nel settore verde e la domanda internazionale si insecondo Frank Thorwirth, Presidente di Messe Essen, e Egon Galinnis, Amministratore Delegato di Messe Essen. Jürgen Mertz, presidente della Zencontrano
qui",
tralverband Gartenbau ("Central Horticultural Association"), lo sponsor ideale di IPM ESSEN "Sono entusiasta per la franchezza del dialogo fra gli espositori, i partner e gli operatori del settore. Il successo di
Lo stand danese.
Market information 2012: il report del mercato tedesco ed europeo L’associazione tedesca dei commercianti ed esportatori di fiori (BGI) ha presentato a IPM Essen 2013 un interessante volume che fa il punto dell’andamento di mercato floricolo europeo ed in particolare di quello tedesco. Quest’ultimo, il più grande d’Europa, e in leggera ripresa rispetto all’anno precedente e ha parzialmente recuperato la crisi del 2008. Si conferma uno spostamento dal fiore reciso al vaso e, in questo segmento, un incremento delle piante da balcone e da esterno a scapito di quelle da interno, nonché uno spostamento verso vasi di dimensioni piu piccole. L’export e in crescita verso i paesi dell’est – Russia e Polonia – mentre i paesi mediterranei come Grecia, Portogallo e Spagna continuano il trend negativo. Il volume e disponibile, in lingua inglese e tedesca, anche sul web a questo link: http://www.bgi-ev.info/images/bgi/Trade-Center/broschuere.pdf Info: http://www.bgi-ev.info/BGI-Trade-Center/bgi-trade-center-2013.html
IPM 2013 è segnato dallo spirito internazionale: Ancora una volta, sono state rafforzate le reti e sono state presentate importanti novità tecniche ed innovazioni di prodotto, sono assolutamente convinto che la visita a IPM non è solo utile ma anche indispensabile per i giardinieri." Alla IPM ESSEN è stata effettuata un indagine che rivelato come il 73% dei visitatori sono coinvolti in acquisti per le loro imprese. Per quanto riguarda i settori oltre il 73% delle persone intervistate aveva un interesse particolarmente forte per le piante, seguito dalla sezione tecnologia con oltre il 36 per cento. Sotto-
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Nuove tecnologie manuali.
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> FIERE <
Eugenia Etna Fire presentata da Piante Faro al salone internazionale di Essen
Eugenia Etna Fire.
La famiglia Faro presenta Eugenia Etna Fire.
lineata da tutti gli intervistati la combinazione delle quattro sezioni espositive: Piante, Tecnologia, Fiorai e attrezzature. Nell'ambito della cerimonia di apertura della fiera, Heinrich Hiep, presidente di Landesverband Gartenbau Rheinland (l’Associazione dei florovivaisti della Renania), ha premiato le innovazioni delle piante eccezionali e promettenti come IPM Innovations 2013. Gli espositori hanno presentato 53 novità ed i premi sono stati conferiti in nove differenti categorie. Le Arabis brilIiantly bianchi hybride "Alabaster" (Kientzler) ha riPag. 36 • Lineaverde Gen/Feb 2013
Piante Faro ha presentato alla IPM in prima assoluta la novità “Eugenia Etna Fire” selezionata dalla famiglia Faro ai piedi del vulcano con quattro anni di ricerca e lavoro. Infatti dopo la scoperta di una mutazione genetica è stata selezionata questa nuova varietà del genere Eugenia. La nuova pianta è una Mirtacea sempreverde . La pianta è stata scoperta nel corso della selezione varietale di “Eugenia uniflora” condotta nell’ambito di un progetto di sviluppo del gruppo Faro, che ha impegnato uno staff di ricercatori e agronomi dell’azienda vivaistica. «La scoperta è arrivata grazie alla nostra attenta osservazione della mutazione genetica di una pianta appartenente ad una varietà cugina dell'"Etna Fire". Una volta isolata tale pianta – spiega Michele Faro, responsabile Ricerca e Sviluppo dell’azienda vivaistica – all’interno dei nostri campi sperimentali ne è stata osservata la crescita e si è proceduto alla propagazione al fine di verificarne la stabilità». La pianta è stata testata in situazioni di criticità, quali freddo, presenza di salsedine e malattie, dai ricercatori dell’Università di Catania, con riscontri ampiamente positivi. E agli esperti di Faro, leader in Europa per la produzione e commercializzazione di piante mediterranee e subtropicali, presente in 45 Paesi, non sono sfuggite le altre innovative caratteristiche, che rendono la varietà selezionata estremamente interessante sul mercato. Arbusto di grande valore decorativo, ideale per siepi, l’Eugenia Etna Fire è infatti molto attrattiva grazie al colore rosso rubino, brillante delle foglie, che diventa sempre più intenso nel periodo invernale, dando colore ai giardini in un periodo durante il quale sono poveri di bei cromatismi. «Oltre che estetici, i pregi sono tecnici, perché l’Etna Fire ha dimostrato buona resistenza al freddo (fino a -7c°) ed elevata resistenza alle patologie più comuni. Alla grande flessibilità d'utilizzo (per siepi e cespugli, o per coltivazione come alberetto e albero), la pianta unisce inoltre il vantaggio di richiedere una manutenzione piuttosto semplice», sottolinea Mario Faro, responsabile marketing dell’impresa di famiglia.
cevuto il marchio di distinzione nella primavera-fioritura categoria Piante. Il tricolore Verbena Lanai hybride "Twister Rosso" (Syngenta Seeds) è stato premiato come il più attraente per le piante da balcone. Nel caso delle piante da fiore, la giuria è stata convinta dalla compatta Senecio cineraria Red Fox "Todaisy" (DUMMEN). La nuova varietà a foglia rossa e resistente di Primula hybride "Claddagh" (vivai Fitzgerald) ha ricevuto il marchio di distinzione nella categoria Piante Perenni. Per quanto riguarda le piante legnose il faggio rosso in formato bonsai "Asterix"
(Stockmann) ha avuto la distinzione come l'innovazione IPM 2013. Gli esperti hanno deciso a favore del grandiflorum Eustoma (Lisianthus russellianus) "Rosanne Green" (Sakata) come fiore reciso eccezionale. Nella categoria piante da vasca, la Mahonia eurybracteata "Soft Caress" (van Son & Koot) è la novità dell'anno. Un premio speciale è stato assegnato all’Hybride Magnolia "Cleopatra" (Plantippper il colore del fiore e la sua crescita. Un significativo spazio è stato attribuito al commercio equo e solidale.
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> FIERE < Il Forum Horticultural Europa orientale ha offerto una preziosa piattaforma informativa per le società che hanno attività commerciali nella regione del Baltico o vogliono entrarvi. Questo non solo in relazione alla posizione importante degli Stati baltici, come fornitori di materie prime per l'industria dei substrati ma anche per il crescente interesse per fiori e piante, nonché nella creazione di giardini grazie all'aumento dei redditi. Kristine Priede (Direttore Generale di Schetelig Lettonia), Ramunas Paskevicius (Direttore Generale di Schetelig Lituania) e Kristel Talkop da Estonia (Export Manager di Mikskaar AS) hanno risposto alle domande sui
mercati e hanno dato indicazioni delle peculiarità che si devono tenere in mente quando si impostano relazioni d'affari con questi paesi. Attivamente contrastare la carenza di specialisti e di rendere i giovani entusiasti di una professione nel settore del verde - quelli erano gli obiettivi della giornata di formazione a IPM ESSEN. Con il motto di "I Love Green – Occupazione, Esperienza, Vita verde", gli alunni provenienti dalle classi 9 e 10 hanno ascoltato le informazioni sulle professioni di giardiniere e fiorista alla presenza di Roland Matzdorf, vicedirettore presso il Ministero del Lavoro del Nord Reno-Westfalia, che ha salutato gli oltre 500 partecipanti alla visita della fiera. Il padiglione italiano (il 6) è stato caratterizzato dalla novità di Piazza Ita-
Paola Sangalli , presidente ingegneri naturalisti spagnoli.
La collettiva spagnola.
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lia il luogo d’incontro ideale dove era possibile degustare dell’ottimo caffè. Le oltre 90 aziende, provenienti principalmente dal settore delle piante hanno rinnovato il loro ottimismo per una ripresa economica generale. Il vasto assortimento della produzione italiana, dalle piante per vivai, alle piante giovani e fino agli allestimenti per giardini ha attirato l’interesse degli operatori. Erano presenti le aziende vivaistiche del Lago Maggiore, che esponevano le loro note coltivazioni di piante acidofile, prime fra tutte camelie, aceri, azalee, leucothoe, osmanto, pieris e rododendri. Le aziende liguri con le loro inconfondibili quanto varie piante aromatiche di diverse dimensioni, come pure le margherite a ce-
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> FIERE <
Maurizio Lapponi (al centro), presidente ENA, in visita alla IPM.
spuglio e ad alberello tipiche della regione in uno stand collettivo articolato per aziende molto interessante. Dalla Toscana i vivaisti hanno portato la loro gamma completa di prodotti tra cui conifere, magnolie, abelie, evonimo, bosso, ligustro, pittosporo, viburno, fotinia, rose e, non da ultimo, alberi di olivo. Oltre alla produzione di piante, nel padiglione italiano è stato presentato anche il design italiano di alto livello, ad esempio sotto forma di vasi e contenitori per piante in terracotta, che in parte vengono ancora lavorati a mano secondo la tradizionale tecnica artigianale. Da notare, inoltre, la produzione artigianale e di elevato livello qualitativo di arredi e
Vasi di design.
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decorazioni da giardino in svariati materiali come terracotta, marmo, tufo, legno, metallo e ceramica che ha suscitato vivo interesse nei visitatori e negli operatori tedeschi ma anche di altri paesi. In genere positivi i commenti dei partecipanti fra gli italiani particolare soddisfazione fra le aziende che producono tecnologie che vedono nei mercati stranieri un importante luogo di sbocco delle produzioni. Anche i viviasti sono stati soddisfatti in specie per l’internazionalità dei visitatori anche se in molti hanno sottolineato che invece gli operatori tedeschi sono sempre meno presenti. Fra i pareri raccolti si evidenziano i
seguenti: Peter Larsen-Ledet, direttore marketing Floradania: "IPM ESSEN 2013 si è dimostrata la più importante fiera del settore florovivaistico, ancora una volta gli espositori nel padiglione 5 -. La Sala danese – è stata apprezzata la collaborazione con Messe Essen e la valutazione della quantità di visitatori c’invoglia a tornare per IPM 2014. " Oscar Calabuig, membro del consiglio dell'associazione Fepex (Federación Española de Asociaciones de Productores Exportadores de Frutas, ortaggi, Flores y Plantas Vivas): "IPM ESSEN stato un grande successo per noi. La Germania e la Francia sono importanti mercati di sbocco per i nostri prodotti mediterranei. Abbiamo avuto un sacco di clienti non solo da questi paesi, ma anche dalla Turchia e dall’Italia. Siamo molto soddisfatti della nostra presentazione collettiva. Abbiamo fatto una esposizione dei 40 produttori tutti insieme dando la possibilità ai visitatori di vedere l’intera offerta spagnola. La richiesta è stata significativa non solo per le piante aromatiche, ma anche per le camelie, i palmizi e gli alberi." Bettina Zucker, International Sales Manager Lechuza: "IPM ESSEN 2013 è andato molto bene per noi - abbiamo avuto una frequenza eccezionale nello stand, molti visitatori che hanno già familiarità con i nostri prodotti hanno voluto informazioni mirate e precise sulle nostre novità ed in particolare su Cascada, una vasca impianto che unisce un giardino di erbe, un piatto di fragole e una torre di fiori." La soddisfazione dei visitatori e degli espositori della IPM si deduce anche dalle intenzioni di ripartecipare il prossimo anno. Dall’inchiesta fatta dalla Fiera è emerso che il 92% degli espositori è intenzionata ad essere presente anche alla prossima edizione. ■
News
> ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO <
L’eccellenza della semplicità: Michael Van Gessel di Biagio Guccione guccione@paesaggio2000.it
Docente di architettura del Paesaggio all’Università degli Studi di Firenze
Le opere di Michael Van Gessel si caratterizzano per la semplicità e raffinatezza, mai invadenti. Il paesaggista olandese nei suoi interventi è puntuale e preciso nel cogliere i tratti essenziali del paesaggio senza alterarli pur esaltandone la qualità. onosco Michael Van Gessel da tantissimi anni, non so con precisioni da quanti, forse 25 o 30; lo conosco da quando per la prima volta lo incontrai a Villa Montalto a Firenze e ci presentò i suoi primi lavori con i suoi giovanissimi colleghi. Per circa 8 anni siamo stati insieme all’EFLA, a Bruxelles, lui rappresentante per l’Olanda ed io per l’Italia. Un’esperienza bellissima. Consapevoli di avere un ruolo impegnativo (certamente non si trattava di tracciare le linee guide del futuro dell’Architettura del paesaggio in Europa, ma provavamo ad influenzarle) mi ricordo che ci accomunava l’impegno e l’entusiasmo e ci trovavamo in perfetta sintonia. Ed ancor oggi Michael, pur essendo un paesaggista affermato a livello interna-
C
Michael Van Gessel.
Ministero dell'Economia L'Aia.
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Ambasciata Olandese Maputo.
zionale, ha conservato la semplicità di quando l’ho conosciuto e la stessa passione. Una passione intensa per il suo mestiere a tal punto che nel 1996 lascia l’incarico di Direttore del noto Studio B + B, stanco di fare il manager e di non poter esercitare la sua professione in presa diretta, e ricomincia la sua attività da solo: in questo modo torna a progettare e seguire tutte le realizzazioni a sua firma. Avevo sempre visto le sue opere attraverso le pubblicazioni, ma quest’anno ho avuto la possibilità di visitare il suo restauro del noto Vondel Park di Amsterdam e ne ho apprezzato l’eleganza del recupero, la mano lieve quasi impalpabile che fa ri-
Nel mio lavoro io cerco di essere non invadente, quasi invisibile. Perché voglio adattare i miei interventi a ciò che già c’è come la mano in un guanto ed impegnarmi in una sorta di nobile semplicità. due anni si trasferisce in Olanda, ma vive da bambino anche 4 anni a Parigi. Poi definitivamente in Olanda, dove si laurea nella prestigiosa Università di Wageningen in Architettura del paesaggio nel 1975.
Nello splendido volume MICHAEL VAN GESSEL Landscape Architect(*) sono messe a fuoco tutte le sue qualità di paesaggista ed è chiara “l’eccellenza della semplicità”, come ti-
»» La Casa del Canale Herengracht 72.
vivere un antico parco senza nulla aggiungere ma facendone emergere i tratti essenziali, gli angoli più suggestivi, senza mai calcare gli interventi operati. Recentemente l’ho invitato a tenere una conferenza a Firenze, al Master in Paesaggistica. In quell’occasione ho fatto una breve introduzione fuori dagli schemi tradizionali, cominciando a parlare non delle sue opere ma della sua vita che qui vorrei riportare brevemente. Michael Van Gessel nasce il 7 Novembre 1948 a Bandoeng, nelle Indie Olandesi, suo padre è ufficiale dell’aviazione olandese, sua mamma australiana. Dopo Pag. 43 • Lineaverde Gen/Feb 2013
> ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO <
Museo dei canali.
Museo dei canali.
Water Park, Southwestern Quadrant, Osdorp, Olanda.
tola il suo contributo in questo volume Cleemens Steenbergen. La summa di questa concezione rigorosa trova la sua più coerente espressione, a mio modesto avviso, nella Casa del Canale. In uno spazio limitato Michael realizza una vasca Pag. 44 • Lineaverde Gen/Feb 2013
Nell’arte così come nell’architettura del paesaggio è spesso solo questione di trovare il giusto equilibrio tra il maschile ed il femminile, tra il duro ed il soft, tra cultura e natura, tra il ruvido ed il sensibile, tra il leggero ed il pesante, tra l’idea ed il concreto. alta circa 50 centimetri tra due bordure miste che si conclude con una panca di legno. Ma anche davanti ad interventi di grandi dimensioni, quasi fuori scala, come ad Osdorp al Southwestern Quadrant, un quartiere popolare dominato da edifici tanto imponenti quanto anonimi, non si lascia trascinare verso soluzioni forti, ma organizza solo e soltanto il dialogo tra gli edifici e il parco urbano caratterizzato da due laghi limitandosi a realizzare quattro isolette con le sponde in pietra collegate fra di loro. E nulla più. Un tocco di classe è la gradinata in legno nel sito archeologico di Grebbeberg a Rhenen. Qui c’è poco da fare, anzi è meglio fare il meno possi-
bile, la natura quasi spontanea domina il paesaggio, la leggerezza e lo stile di quella scala richiamano l’aspetto funzionale, quasi a non voler disturbare la natura ma solo aiutare i visitatori a superare il dislivello. Anche negli interventi all’estero il suo linguaggio non cambia, e nell’Ambasciata Olandese a Maputo in Mozambico cambia solo la vegetazione; lo spazio aperto di pertinenza non è un giardino ma un’area gradevole dove sostare all’ombra dei due filari di Delonix regia, albero maestoso, diffuso oramai in tutto il mondo , ma originario e tipico dei climi tropicali, da noi noto come “albero del fuoco”, per le sue fioriture rosso fuo-
»»
> ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO <
co. Mentre in una situazione analoga, al Ministero dell’Economia Olandese, si lascia andare in un gioco di ellissi sopraelevate piantate con platani orientali posti in un sapiente sbilanciamento centripeto di ogni albero che crea un effetto gustoso e divertente per eludere la difficoltà oggettiva di una corte realizzata sopra un parcheggio. Dall’ampia lista di opere realizzate dal paesaggista olandese vorremmo qui concludere queste brevi ci-
Vondel Park Amsterdam.
Grebbeberg a Rhenen.
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tazioni ricordando un’opera particolarmente suggestiva, fra le più recenti, forse in un certo qual modo la più sofisticata, Het Grachtenhuis ad Amsterdam. Si tratta del giardino di una grande villa, una delle poche sopravvissute in questa parte della città, destinata al Museo dei Canali. L’area in questione si trova alle spalle dell’edificio, un ampio giardino di dodici metri di larghezza e 30 metri di profondità, una dimensione che raramente troviamo nel cen-
tro di Amsterdam, anche nelle residenze signorili. Lo schema del progetto riprende il modello peculiare della trama del quartiere dei Canali, ai sensi della normativa della città che risale agli inizi del 1600, la legge 'Standard Sector'. Ne è scaturita una geometria leggera quanto gradevole, pur rispettando idealmente la normativa che ha salvaguardato la struttura dei canali e delle sue abitazioni e delle sue aree verdi sino al 1960. In questa mappa ideale, le case sul canale sono contrassegnate da box, mentre i giardini in mezzo sono pieni di piante perenni, bulbi e tuberi, che insieme formano un tappeto colorato per tutto l'anno. I confini tra le trame sono ottenuti da lastre verticali di acciaio corten. Difficile in queste poche righe e poche immagini sintetizzare la delicata poetica di Michael van Gessel. Forse bastano le parole con le quali ha concluso la sua conferenza a Firenze dal titolo esplicito Invisible landscaping per cogliere l’essenza stessa del suo operare: «Nell’arte così come nell’architettura del paesaggio è spesso solo questione di trovare il giusto equilibrio tra il maschile ed il femminile, tra il duro ed il soft, tra cultura e natura, tra il ruvido ed il sensibile, tra il leggero ed il pesante, tra l’ideale ed il concreto. Nel mio lavoro io cerco di essere non invadente, quasi invisibile. Perché voglio adattare i miei interventi a ciò che già c’è come la mano in un guanto ed impegnarmi in una sorta di nobile semplicità.» ■
(*) Christian Bertram e Erik de Jong, Michael van Gessel Landscape Architect, Nai Publishers, Rotterdam, 2008. Chi vuole conoscere l’opera di van Gessel può consultare anche il volume di Carles Herrera, Michael van Gessel, Obras 1976 - 2011, ASFLOR Ediciones, Barcelona, 2011.
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Fiere In Italia Florshow
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Ortogiardino
Pordenone
2 - 10 marzo 2013
www.ortogiardinopordenone.it
Vita in campagna
Montichiari (BS)
22 - 24 marzo 2013
lafiera.vitaincampagna.it
Agriumbria
Bastia Umbra (PG)
5 - 7 aprile 2013
www.umbriafiere.it
Florall
Ghent (Belgio)
5 - 6 marzo 2013
www.florall.be
World Floral Expo
New York (Usa)
13 - 15 marzo 2013
www.worldfloralexpo.com
Giardina Zurich
Zurigo (Svizzera)
13 - 17 marzo 2013
www.giardina.ch
Keukenhof
Lisse (Olanda)
21 marzo - 21 aprile 2013
www.keukenhof.nl
IPM China
Shanghai (Cina)
17 - 20 aprile 2013
www.ipm-china.com
Chelsea Flower Show Londra (Gran Bretagna)
21 - 25 maggio 2013
www.rhs.org.uk
I.F.T.EX.
Nairobi (Kenya)
5 - 7 giugno 2013
www.iftex.org
Flowertrials
Aalsmeer (Olanda)
11 - 14 giugno 2013
www.flowertrials.nl
Demopark
Hörselberg (Germania)
23 - 25 giugno 2013
www.demopark.de
All’estero
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Una foglia non è sempre una foglia... una foglia è un orizzonte verde per le nostre esplorazioni... è libertà di sentirsi sereni dopo una giornata stressante... è un alito di purezza da avvicinare... è un segno del tempo che muta con le stagioni... è protezione dai rumori... è complemento indispensabile alla privacy della casa... è un aquilone che vola lontano, ovunque possa alzarsi la nostra fantasia... è un modo colorato per dirvi che da noi le foglie sono tante... foglie grandi o piccole, verdi o multicolori, in vaso o a pieno campo, comunque latifoglie! TECNOVIVAI, ai vertici qualitativi e produttivi delle latifoglie, con una superficie a vivaio di oltre 100 ettari per una produzione di 20.000 alberi in contenitore e oltre 150.000 a pieno campo, esportati in tutta Europa.
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