Lineaverde marzo aprile 2014

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INTERVISTA

FITOPATOLOGIA

PAESAGGIO

Maurizio Lapponi: ENA e la cooperazione tra gli stati membri

Verde pubblico trascurare le malattie delle piante fa aumentare i costi

Parco Portello a Milano: 8 ettari a firma Charles Jencks ed Andreas Kipar

Lineaverde ATTUALITÀ

E I NFORMAZIONE

T ECNICA

PER

V IVAISTI , P ROGETTISTI

40

E

C OSTRUTTORI

DEL

V ERDE

SPECIALE FIERE D’INVERNO VISITATE PER VOI

ANNI

Lineaverde

IPM (Essen - Germania): internazionalità e qualità elevata dei visitatori Salon du Végétal (Angers - Francia): passare al verde Groot Groen (Zundert Olanda): dinamica ed essenziale Paysalia (Lione Francia): verde pubblico e paesaggio

Marzo - Aprile 2014 Anno 40 - N° 2


Pistoia / Italia

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60 anni di passione per il verde

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> SOMMARIO <

INFORMARE ......................................................................... PAG. 3 Intervista ENA la sua forza: la cooperazione tra gli stati membri .......... PAG. 18 di Silvia Vigé

Lineaverde

Schede Tecnico-Botaniche ............................................... PAG. 23 Fraxinus oxycarpa ‘Raywood’ Abies nordmanniana Magnolia grandiflora Crotonifolia ‘Pistoiese’ di Renato Ferretti e Silvia Vigé

Redazione: Via Spezia, 33 - 20142 Milano Tel. 02.89.50.18.30 - Fax 02.89.50.16.04 E-Mail per richiesta abbonamenti o informazioni: info@linea-verde.net E-Mail per invio comunicati o altro materiale alla redazione: lineaverde@linea-verde.net Sito Web: www.linea-verde.net

Fiere 32ª IPM, il mondo del florovivaismo ad Essen .................... PAG. 28 di Renato Ferretti

Direttore responsabile: Massimo Casolaro

Fiere Salon du Végétal edizione n°29: passare al verde .............. PAG. 32 di Renato Ferretti

è edita da EPE Edizioni Srl

massimo.casolaro@epesrl.it

Direttore editoriale: Renato Ferretti renatoferretti@tin.it

Editor: Silvia Vigé silvia.vige@epesrl.it

Fiere Il vivaismo di Zundert e la sua fiera: Groot Groen ............. PAG. 34 di Renato Ferretti

Hanno collaborato: Giulia Arrigoni, Giorgio Badiali, Ilaria Bonanno, Biagio Guccione, Silvia Vigé

Fiere Paysalia: una nuova fiera per il verde pubblico e la costruzione del paesaggio a Lione ................................ PAG. 38 di Ilaria Bonanno e Renato Ferretti

Comitato tecnico: Giorgio Badiali Francesco Ferrini Franca Gambini Biagio Guccione Laura Schiff

Architettura del Paesaggio Il Parco Portello a Milano ....................................................... PAG. 40 di Biagio Guccione

Redazione: Claudia Perolari

Fitopatologia Non trascuriamo più le malattie che minacciano la salute e la vita delle piante ................................................ PAG. 44 di Giorgio Badiali

silvia.mariani@epesrl.it

FIERE ...................................................................................... PAG. 48

claudia.perolari@epesrl.it

Segretaria di redazione: Silvia Mariani Impaginazione: Claudia Bellelli claudia.bellelli@epesrl.it

Abbonamento annuale Italia: 40 euro da versare su c/c postale n°12059200 intestato a: EPE srl - 20142 Milano Via Spezia, 33 Stampa: Ingraph - Seregno (Mi)

> INSERZIONISTI < / Bonato

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/ Loraschi

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/ Bruschi Vivai

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/ Mati Piante

III cop.

/ Capitanio Vivai

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/ Nippon Bonsai

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/ Everris

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/ Rossi Lucio Vivai

PAG 15

/ Flormart

PAG 22

/ Tesi Ubaldo

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/ Gilardelli Vivai

PAG 21

/ Umbraflor

PAG 9

/ GT Piante

IV cop.

/ Vannucci Piante

PAG 2

/ IPM Dubai

PAG 5

/ Zelari

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Spedizione in abbonamento Postale 45% Art. 1 Comma 1, Legge 46 del 27/2/2004 Filiale di Milano. Iscrizione al registro degli operatori di comunicazione (ROC) n° 3231 del 30/11/2001. Autorizzazione Tribunale di Milano n° 27 del 18/1/1999. Tutti i diritti sono riservati. È vietata la riproduzione, anche parziale. Lineaverde è un marchio registrato di proprietà della EPE Edizioni Srl.

Pubblicità EPE - Via Spezia, 33 - 20142 Milano Tel. 02/89.50.18.30 - Fax 02/89.50.16.04 Direttore commerciale: Maurizio Casolaro maurizio.casolaro@epesrl.it

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Lineaverde News MARZO/APRILE 2014

Ordini

Congresso mondiale degli Agronomi a Milano nel 2015 "Cibo ed identità" sarà il binomio del VI Congresso mondiale degli agronomi che si terrà a Milano dal 14 al 18 settembre 2015 in occasione di Expo 2015, per la prima volta si terrà in Italia. Amia, Associazione mondiale ingegneri agronomi - conta 46 associazioni e ordini professionali per 385mila professionisti in tutto il mondo. Il congresso si incentrerà sul binomio cibo e identità, partendo dalla professione dell’agronomo per la responsabilità sociale nello sviluppo sostenibile nella diversità dei territori delle comunità locali. Il Congresso si articolerà in 3 sessioni plenarie con l’esposizione di 12 position paper; verrà animato da 6 forum in rete che consentiranno la partecipazione interattiva degli agronomi di tutti i continenti. I temi dei forum saranno quelli della biodiversità e miglioramento genetico, della sostenibilità e produttività, dello sviluppo ed identità locale, dell’alimentazione e scarti alimentari, della cultura progettuale e responsabilità sociale, ed infine dei cambiamenti climatici e territorio di produzione. ■

Libri

I giardini storici della provincia di Pistoia Oltre duecento persone hanno partecipato alla presentazione del libro “Paradisi e incanti. I giardini storici della provincia di Pistoia” che si è svolta in marzo nella Sala delle Assemblee, nella sede della Fondazione Cassa Risparmio di Pistoia e Pescia, in via de’ Rossi a Pistoia. Nell’occasione Marco Cappellini, direttore generale della Giorgio Tesi Group, ha voluto ringraziare le autrici, Perla Cappellini e Laura Dominici, per aver realizzato questo volume che racconta i giardini pistoiesi descrivendone la storia, le essenze e il loro significato simbolico, offrendo così, alla Giorgio Tesi Editrice, la possibilità di rafforzare ulteriormente il legame con il territorio. Nelle 256 pagine del libro le autrici ed i loro collaboratori introducono il lettore alla conoscenza del patrimonio verde della Provincia, dal cuore di Pistoia, alle belle ville dei dintorni, fino alle colline e al Montalbano; da Montecatini con i suoi parchi termali alle dimore della Valdinievole, ai giardini di Pescia e ai giardini degli agrumi di Buggiano. ■

Promozione

Il vivaismo guarda al Kuwait: una delegazione del Paese mediorientale visita le realtà pistoiesi “Al momento tra Pistoia e il Kuwait non ci sono rapporti ufficiali, ma solo piccoli progetti fra privati. Il nostro obiettivo è di sviluppare un rapporto più integrato in maniera che anche il Kuwait come stato si interessi al florovivaismo toscano e a quello pistoiese in particolare”. Così Achille Michelizzi, vicepresidente dell’Associazione ItaliaKuwait, in marzo in visita ad alcune realtà florovivaistiche della provincia di Pistoia con una delegazione del Paese mediorientale. La prima tappa è stata il Nursery Park Pistoia di Vannucci Piante, inaugurato a luglio dello scorso anno e da allora diventato una sorta di biglietto da visita della “città del verde”. A promuovere l’iniziativa è stata l’Uncem Toscana: “Dobbiamo fare in modo che il vivaismo e la floricoltura trovino dei canali nuovi. A tale scopo abbiamo firmato un protocollo con questo importante Paese del medio-oriente, grazie all’Associazione ItaliaKuwait, e mi auguro che vivaismo e floricoltura si inseriscano in questi canali facendo sì che ci siano le possibilità di esportare nuovi prodotti, nuove tecniche, nuovi modi di gestire il verde”. ■ Fonte: ANSA Pag. 3 • Lineaverde Mar/Apr 2014


Lineaverde News Web

WePlant, la pianta giusta al posto giusto... in un'App Nata da un’idea di Vivai Capitanio Stefano, azienda sempre attenta all’in-formazione e contemporaneamente al passo con i tempi, l’applicazione WePlant (disponibile per Android e iOS) permette di cercare “la pianta giusta al posto giusto” secondo criteri specifici e caratteristiche botaniche che guidano l’utente alla scelta della specie più indicata per le proprie esigenze. WePlant è un valido strumento di consultazione, facile, intuitivo, completo, sempre a portata di mano. Adatto indistintamente a tutti: vivaisti, addetti alle vendite, realizzatori del verde, hobbisti o semplicemente appassionati, tutti con un comune denominatore: la cultura e la passione del verde. Traendo sempre ispirazione da “Il Colore in Giardino”, Vivai Capitanio Stefano promuove e propone tutta l’informazione maturata in 25 anni di esperienza nel settore e presenta centinaia di specie botaniche. E non limita la ricerca alle essenze più comuni ma predilige quel-

le dal valore ornamentale più insolito e particolare da far apprezzare e conoscere tanto in un reparto di vendita piante specializzato quanto in sede di progettazione del giardino. Con WePlant puoi trovare piante secondo la tipologia, esposizione, utilizzo, colore e molto altro ancora. WePlant è stata presentata in occasione della 6° edizione di Florbusiness e in contemporanea alla pubblicazione del nuovo sito di Vivai Capitanio Stefano.

Leggi e normative

Coformulanti e solventi obbligatori nell'etichetta dei fitosanitari Da Montecitorio giungono importanti novità per i prodotti fitosanitari, a tutela della salute degli italiani e dell’ambiente. È stata, infatti, accolta positivamente dalle commissioni Giustizia ed Agricoltura della Camera dei Deputati la proposta di rendere obbligatoria la precisa indicazione, nell’etichettatura dei prodotti fitosanitari, dell’identità delle sostanze utilizzate come coformulanti e solventi e della loro concentrazione. I coformulanti sono spesso, infatti, più pericolosi della sostanza attiva autorizzata e vengono utilizzati come solventi, adesivanti, bagnanti, tensioattivi ed altro, nei preparati antiparassitari di uso agricolo, domestico e civile. L’attuale normativa, per alcuni di questi agenti, non prevede l’obbligatorietà della dichiarazione in etichetta della identità e della concentrazione della sostanza utilizzata come coformulante all’interno del preparato, per il quale è sufficiente il nome collettivo (“coformulanti e solventi”) e la percentuale cumulativa presente nel prodotto, senza l’identificazione specifica di ogni sostanza. ■ Pag. 4 • Lineaverde Mar/Apr 2014


Promozione

Mostre mercato

A Linea Verde Orizzonti il vivaismo di Pistoia

Candelo in Fiore 2014, un borgo medievale diventa uno straordinario giardino fiorito

Il vivaismo di Pistoia è stato tra i protagonisti della puntata di Linea Verde Orizzonti in onda sabato 29 marzo. Federico Quaranta e Chiara Giallonardo sono andati alla scoperta dell’antica tradizione vivaistica di Pistoia; un’eccellenza italiana che risale alla metà dell'Ottocento. Per presentare segreti e dinamiche di questo settore Linea Verde ha scelto la Giorgio Tesi Group. Insieme a Fabrizio Tesi, legale rappresentante dell’azienda vivaistica pistoiese, i conduttori hanno ripercorso le origini storiche del settore, hanno illustrato la coltivazione delle piante da esterno in vaso e in zolla e l’innesto di nuove varietà di cipresso, resistenti alle malattie, grazie a un progetto di ricerca dell’Istituto per la Protezione delle Piante del CNR, finanziato dalla Giorgio Tesi Group. Nel corso della visita ai diversi vivai di produzione dell’azienda, Fabrizio Tesi ha illustrato i numeri del settore: la Toscana vanta, infatti, il 6% della produzione florovivaistica ornamentale a livello europeo; il distretto di Pistoia realizza oltre il 40% della produzione vivaistica nazionale; l'attività vivaistica ornamentale concentrata nella Valle dell'Ombrone Pistoiese interessa oltre 5.200 ettari, 1.500 aziende ed oltre 5.500 addetti diretti (l’indotto occupa 10.000 persone). ■

Da sabato 10 maggio a domenica 18 maggio ritorna Candelo in Fiore, uno degli eventi più attesi in tutto il Piemonte. Location d’eccezione il Ricetto di Candelo, uno dei “Borghi più belli d'Italia”, Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, Borgo Sostenibile del Piemonte e Meraviglia d’Italia 2011: un borgo storico fortificato unicum in Europa e fiore all’occhiello del turismo biellese. In questo magnifico contesto, immersi nella storia, tra mura e torri risalenti al XIII secolo, migliaia di visitatori possono tuffarsi nei mille colori delle aiuole artistiche e degli splendidi angoli fioriti curati dagli esperti florovivaisti biellesi. Ad arricchire l’evento anche un ricco mercatino floreale fuori le mura, presso Piazza Castello che unirà colori e profumi di dolci e fiori, anche con dimostrazioni e degustazioni, ma non solo, tra accessori e particolari prodotti sempre a tema floreale. Per tutta la durata dell’evento, visite guidate al borgo medievale e al vicino Parco naturale della Baraggia (su prenotazione). www.candeloeventi.it ■

Con il patrocinio di Sua Altezza lo Sceicco Ahmed bin Saeed Al Maktoum – Presidente del Dipartimento di Aviazione Civile di Dubai e Presidente di Dubai Airports

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Mostre mercato

Vanzo Floreale edizione “primavera” Vanzo Floreale è la mostra mercato dedicata alla cultura del verde di qualità e ai prodotti di enogastronomia di eccellenza, esclusivamente Made in Italy. Giunta alla sua terza edizione di primavera, la fiera avrà luogo il 24 e 25 maggio 2014 nei giardini di Villa Giustiniani - a San Pietro Viminario in provincia di Padova -, costruita nel XVII secolo e immersa nel verde della campagna padovana è una delle dimore più suggestive del territorio e costituisce di per sé un importante simbolo di storia, cultura e bellezza palladiane. I tremila metri quadrati di parco che gli si snodano attorno, accoglieranno gli allestimenti espositivi all’ombra dei tigli secolari. Attrazione del parco è il meraviglioso roseto antico, un posto di magia floreale, simbolo della famiglia Giustiniani. Una vera e propria esperienza nell’esperienza, un percorso che regalerà la possibilità di ammirare centinaia di varietà di rose, conoscerne la storia e godere di un tripudio di profumi e colori. www.villavanzo.com ■ Pag. 5 • Lineaverde Mar/Apr 2014

FIERA INTERNAZIONALE DELLE PIANTE MEDIO ORIENTE

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Lineaverde News Fiere

GaLaBau 2014: al via i preparativi Dal 17 al 20 settembre 2014 al Centro esposizioni Norimberga sarà nuovamente tutto all'insegna del verde. La ventunesima edizione di GaLaBau sta prendendo forma con le sue due fiere collaterali, le sezioni speciali Playground e Deutsche Golfplatztage, in attesa degli oltre 1.150 espositori e più di 62.000 visitatori professionali. In ben dodici padiglioni le aziende internazionali mostreranno di nuovo una proposta merceologica completa per la progettazione, la realizzazione e la manutenzione di giardini, parchi e aree ver-

di. Circa il 50% degli espositori presenta macchine per la costruzione e la manutenzione, circa il 30% propone materiali edili e il 20% copre settori speciali come le attrezzature per campi da gioco, gli arredi urbani e il segmento della realizzazione e manutenzione di campi da golf. I visitatori professionali nell'edizione passata sono stati in prevalenza giardinieri paesaggisti (50%), committenti municipali e comunali (20%), architetti paesaggisti (10%), nonché operatori del mondo dell'edilizia residenziale, inviati delle scuole, green keeper, manager e gestori di campi da golf, gestori di campeggi e figure appartenenti a imprese esecutrici di vario tipo. Il pubblico, per l'11% internazionale, proveniva in prevalenza da aziende specializzate nell'allestimento di aree verdi e spazi liberi, ovvero da imprese costruttrici di altro tipo. Hanno inoltre visitato il salone dipendenti di enti tecnici e istituzioni pubbliche, collaboratori di studi di architettura e di progettazione, rivenditori di apparecchi motorizzati, committenti privati, manager di campi da golf e gestori di strutture ricreative. Tutti i documenti per il GaLaBau 2014 riservati agli espositori sono già disponibili online al nuovo indirizzo internet: www.galabau-messe.com ■

Premi

Impatiens Florific Sweet Orange premiata da Fleuroselect L’originale varietà bicolore, Impatiens Hawkeri Florific Sweet Orange, presentata da Syngenta Flowers a Fleuroselect, ha vinto il prestigioso riconoscimento Medaglia d’oro/Novità approvata per il 2015. Florific Sweet Orange è la prima bicolore tra le Impatiens della Nuova Guinea riprodotte da seme. Grazie alla sua forte tendenza a ramificarsi, è una pianta rigogliosa e di grande impatto con ampi fiori che si ergono tra le foglie verde scuro. Le sfumature dei suoi fiori vanno dall’arancio scuro a tonalità più chiare, in uno splendido gioco di colori. Amante dell’ombra, Florific Sweet Orange è una varietà ideale per ceste, fioriere e aiuole. Rende inoltre molto bene posizionata in grandi quantità sotto a piante più alte. Si tratta di una varietà promettente anche dal punto di vista del mercato. Le Impatiens della Nuova Guinea Florific sono la serie da seme più uniforme, con fiori molto ampi e piante forti e rigogliose. Non hanno praticamente bisogno di regolatori di crescita, possono essere coltivate a temperature più basse e offrono una qualità superiore in vasi da 12 cm e oltre. Molto robuste, sono semplici da trasportare e hanno una shelf-life particolarmente lunga. Sono inoltre in grado di attrarre il cliente per la loro valenza estetica e per i grandi fiori che resistono fino ad autunno inoltrato, anche a temperature relativamente rigide. www.floriproservices.it ■ Pag. 6 • Lineaverde Mar/Apr 2014


Formazione

Seminario tecnico sulla conservazione dei paesaggi e dei giardini storici a Franciacorta in Fiore 2014 Anche quest’anno Franciacorta in Fiore - Rassegna botanica organizzata dal Comune di Cazzago San Martino in collaborazione con la Pro Loco comunale, weekend dal 16 al 18 maggio 2014 - si propone come occasione d’incontro per gli addetti ai lavori, con un’agenda ricca di appuntamenti a loro dedicati per confrontarsi su ricerca e innovazione. È il caso del Seminario tecnico sulla conservazione dei paesaggi e dei giardini storici che si svolgerà dalle ore 9,30 del Sabato (17 maggio 2014) nell’eccezionale cornice della Sala dei Pavoni di Castello Orlando (dimora all’interno del quartiere fieristico), iniziativa organizzata dagli ordini professionali dei Dottori Agronomi e Forestali e degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Brescia. L’evento è patrocinato dagli ordini professionali dei Dottori Agronomi e Forestali e degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Brescia nonché dell’Associazione Italiana Architettura del Paesaggio, della Fondazione Minoprio e dell’Associazione Italiana Direttori e Tecnici Pubblici Giardini. Giardini e paesaggi storici, in un territorio come la Franciacorta, conservano i segni di un modo di vivere lontano dalla quotidianità di oggi, una dimensione in cui il verde e l’architettura sono parti inscindibili di un insieme unitario. I progettisti che affrontano la sfida del recupero sono chiamati a far dialogare le tracce del passato con le istanze del nostro tempo, nella ricerca di un equilibrio formalmente innovativo. Docenti esperti relazioneranno i risultati delle proprie ricerche, cercando di focalizzare l’attenzione sul confronto tra preesistenze storiche e nuove esigenze, con particolare riferimento all’approccio progettuale, al metodo di intervento e alle tecniche esecutive. Per iscriversi al seminario sarà necessario compilare il modulo reperibile sul sito www.franciacortainfiore.it. ■


Lineaverde News Ricerca

Un fiore d’autunno per contrastare il declino delle api Un fiore d’autunno per contrastare il declino delle api: il team di Apidologia e Apicoltura del dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali dell’Università di Pisa ha recentemente evidenziato la possibilità di coltivare a ridosso degli apiari strisce di Cephalaria transsylvanica, una specie popolarmente conosciuta come “Vedovina maggiore” che fiorisce durante l’autunno, stagione normalmente caratterizzata da carenza di polline e nettare. Lo studio, condotto da Angelo Canale, Giovanni Benelli e Stefano Benvenuti, è stato recentemente pubblicato sulla prestigiosa rivista PLOS ONE. “Tale strategia – ha spiegato Giovanni Benelli – può rappresentare un’ottima soluzione per fornire polline e nettare alle api, ma anche ad altri pronubi selvatici, nella fase di rarefazione delle fioriture spontanee che caratterizza la stagione autunnale”. La Cephalaria transsylvanica, una specie a fioritura tardiva estivo-autunnale, è risultata molto rustica e adattabile, continuamente visitata da un ampio numero di insetti impollinatori con netta preponderanza degli apoidei sociali. In particolare, è stato dimostrato che le visite delle api su C. transsylvanica aumentano significativamente dalla piena estate all’inizio dell’autunno, quando la presenza di fonti alternative di polline si fa molto scarsa. “La ricerca in oggetto – ha aggiunto Angelo Canale – propone l’inclusione di C. transsylvanica in strisce di fioriture da seminarsi sia in aree ad agricoltura intensiva, al fine di aumentare la diversità degli impollinatori presenti, sia in prossimità degli alveari per garantire limitrofe e abbondanti quantità di polline e nettare utili a irrobustire le famiglie di api, per un più agevole superamento della stagione invernale”. ■

Convegni

Leggi e normative

Green urbanism 2014 “Il terroir Urbano"

Piano d’Azione Nazionale sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari

Il Consorzio Toscana Produce, in collaborazione con l'Osservatorio Nazionale del Verde Urbano e Storico, organizza la Scuola lab Green Urbanism 2014 per la Pubblica Amministrazione e i professionisti del restyling urbano. L'evento Green Urbanism 2014 si articola in convegni, seminari e workshop incentrati sulla tematica dell'urbanistica verde e si svolgerà dal 8 al 11 maggio 2014 presso le Terme di Montecatini (PT). Il cuore dell'evento è il laboratorio di ricerca e di progettazione, incentrato sul "terroir urbano": un concetto che applicato all'urbanistica si traduce sul come tipicizzare il luogo urbano ed elevarne la qualità in termini di benessere e comfort. Le tematiche principali per analizzare e progettare saranno: come tracciare linee guida per uno sviluppo immobiliare di un territorio; la pianificazione strategica per lo sviluppo di una connettività sostenibile tra territorio urbano e rurale; l'impronta ecologica del territorio "ante" e "post" "operam" come strumentazione di una progettazione consapevole e responsabile. Al termine del laboratorio è previsto premio (botanico) per i progetti più virtuosi presentati dai partecipanti e una presentazione pubblica dell'elaborazione realizzata all'interno del Lab. Il programma dettagliato su www.osservatorionazionaleverdeurbano.it ■ Pag. 8 • Lineaverde Mar/Apr 2014

E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 35 del 12-02-2014 il Decreto 22 gennaio 2014: "Adozione del Piano di azione nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, ai sensi dell’articolo 6 del decreto legislativo 14 agosto 2012, n. 150 recante: «Attuazione della direttiva 2009/128/CE che istituisce un quadro per l’azione comunitaria ai fini dell’utilizzo sostenibile dei pesticidi»”. Molte le novità dal manuale al patentino, fino alla raccolta delle norme tecniche di difesa, diserbo e, in generale, buone pratiche agronomiche. ■ fonte: http://www.minambiente.it


Umbra m aFlor l Formazione

In Trentino un tavolo per il verde Nasce in Trentino un tavolo per il verde, un gruppo di lavoro coordinato dalla Fondazione Edmund Mach per analizzare i fabbisogni del comparto del verde urbano e ornamentale e individuare soluzioni sotto il profilo della formazione e della assistenza tecnica. Lo ha annunciato il 24 febbraio il dirigente del Centro Istruzione e Formazione, Marco Dal Rì, all’apertura della quarta edizione del corso per tecnico superiore del verde. Il tavolo includerà i rappresentanti di Aflovit e della Provincia autonoma di Trento che lavoreranno fianco a fianco con docenti, tecnici e ricercatori di San Michele. Il verde della città fra sostenibilità ambientale e sostenibilità economica è il tema della tavola rotonda che ha dato ufficialmente il via alla nuova edizione del corso di alta formazione professionale che vede quest’anno 15 nuovi iscritti pronti a frequentare il percorso biennale che li poterà ad acquisire competenze nel settore della progettazione, realizzazione e gestione del verde urbano. L’incontro sul verde delle città è organizzato dal Centro Istruzione e Formazione in collaborazione con l'Associazione Direttori e Tecnici Pubblici Giardini. www.fmach.it ■

Attualità

Vivaismo pistoiese. Incontro con il sindaco di Pistoia I presidenti del Distretto Vivaistico Vannino Vannucci, dell’Associazione Vivaisti Pistoiesi Andrea Zelari, di Cia Pistoia Roberto Chiti, di Coldiretti Pistoia Mario Carlesi e Confagricoltura Pistoia Edoardo Chiti, hanno incontrato in data 26 marzo il sindaco di Pistoia al fine di rappresentare le problematiche cogenti del settore vivaistico pistoiese. Nell’occasione i presidenti hanno consegnato al sindaco un documento sottoscritto unitariamente, contenente alcune riflessioni sulle problematiche del settore. Il confronto con il sindaco è stato schietto e molto positivo e si è concluso con un impegno congiunto a continuare, nella sede naturale del Distretto Vivaistico, ad approfondire le tematiche di comune interesse. Questo impegno comune a proseguire il confronto consentirà, tra l’altro, a far conoscere in modo corretto la realtà del vivaismo, ed il suo impatto economico ed occupazionale. ■

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Lineaverde News Attualità

Nuovo regolamento sul vivaismo toscano: “norme chiare e meno burocrazia” La giunta regionale toscana ha approvato il regolamento di attuazione della legge del 2012 di sostegno al vivaismo: un testo che chiarisce quando un'area può essere considerata vocata, anche se spetterà alle Province identificare le singole zone, un testo che dice che gli annessi potranno essere alti fino a nove metri, fissando una volta per tutte criteri unici e chiari validi in qualsiasi comune, un regolamento che, al di là delle aree vocate, fissa condizioni per le coltivazioni in vaso a cielo aperto e che elenca anche i primi criteri a cui si dovrà ispirare il verde pubblico delle città, rinviando per ulteriori dettagli alla nuova legge regionale di governo del territorio in approvazione. "Si tratta di un regolamento atteso per un settore importante della nostra economia" sottolinea l'assessore all'agricoltura della Toscana Gianni Salvadori. "Il vivaismo – spiega – è uno dei settori dell'agricoltura toscana più dinamici: con meno di seimila ettari di superficie utilizzata realizza circa un terzo della produzione lorda vendibile. Con questo regolamento cerchiamo di aiutare questo settore fissando norme più chiare e semplificando alcune procedure. Garantiamo anche più sicurezza nei luoghi di lavoro". Aree vocate e annessi. Se spetterà alle Province identificare eventuali nuove aree a vocazione vivaistica, la Regione chiarisce intanto che queste zone dovranno coinvolgere almeno 80 ettari e dunque un apprezzabile numero di aziende. Dovrà essere soppesata anche l'importanza economica del settore e la presenza di strade e collegamenti adeguati. Gli annessi agricoli delle aree vocate, che potranno essere alti fino a nove metri mitigandone magari l'impatto sul paesaggio con l'impiego di verde, aiuteranno e renderanno anche più sicuro lo spostamento di piante ad alto fusto, la cui domanda è in crescita e costituisce una voce importante per i bilanci delle aziende. Coltivazioni in vaso. Viene definito, una volta per tutte, anche come si realizzano gli impianti in campo delle coltivazioni in vaso, i quali garantiscono una riduzione dei consumi di acqua e dell'uso dei concimi. Il regolamento spiega quali materiali si potranno stendere sul terreno. Verde urbano. L'ultimo capitolo riguarda il verde urbano nelle città, da riqualificare. Il regolamento porta infatti la firma, assieme a quella dell'assessore all'agricoltura, anche della collega Marson all'urbanistica e territorio. La Regione suggerisce ai Comuni la creazione di boschi urbani e barriere verdi lungo le strade più trafficate. Consiglia anche la realizzazione di tetti verdi e giardini verticali, che migliorano il microclima delle città ma aiutano a tenere sotto controllo anche i consumi energetici degli edifici. Certo sono auspicabili alcune accortezze: come la scelta di piante adatte all'habitat originario e che non costringano d'estate ad un eccessivo dispendio di acqua, oppure di piante che non fioriscano tutte nelle stesso periodo, in modo da tenere sotto controllo il livello dei pollini nell'aria. Poche norme generali, di buon senso in alcuni casi, che saranno integrate dalla nuova legge regionale sul governo del territorio. ■

Mostre mercato

Flor14, mostra mercato nel cuore di Torino Torna la mostra mercato Flor14, da venerdì 23 a domenica 25 maggio, nel pieno centro di Torino. Organizzata dall’Associazione Nuova Orticola del Piemonte, è ormai un appuntamento fisso per i torinesi e non solo, per un fine settimana dedicato a piante, fiori, ortaggi, sementi, attrezzature per il giardinaggio, arredi da giardino, per imparare a coltivare il verde ornamentale e commestibile. Anche quest’anno la location è il cuore della città, nella zona pedonale di via Carlo Alberto, una vetrina prestigiosa ed elegante del centro storico per ospitare una mostra mercato con le eccellenze vivaistiche piemontesi e nazionali. Gli incontri di Image 2014 promuoveranno un focus su medicina ambientale (patologie correlate all’inquinamento) e rimedi naturali che consentono di curarsi e tutelare la propria salute in armonia con la natura. www.orticolapiemonte.it ■ Pag. 10 • Lineaverde Mar/Apr 2014


Leggi e normative

Dati di mercato

Riduzione Irap 10% per il settore agricolo, niente Imu sui fabbricati rurali

Annuario INEA “Il commercio con l'estero dei prodotti agroalimentari”

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica che il decreto legge “Misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale – Per un’Italia coraggiosa e semplice”, approvato dal Consiglio dei Ministri, non contiene la reintroduzione dell’Imu sui fabbricati rurali ad uso strumentale. Sono state inoltre salvaguardate le agevolazioni per il gasolio agricolo, l'esenzione IRES per le cooperative agricole e di piccola pesca e il regime speciale dell'IVA per le imprese agricole. Il decreto contiene una rimodulazione della base imponibile per i terreni montani e collinari e una correzione fiscale sulla produzione di energie rinnovabili da imprese agricole. Infine un importante taglio del cuneo fiscale per il settore agricolo deriva dalla riduzione dell'aliquota IRAP del 10%. ■

E’ uscito l’annuario di INEA, che fornisce dati analitici ed una interpretazione dell'andamento del commercio agroalimentare, a carattere sia prettamente congiunturale, sia di medio periodo. La bilancia agroalimentare italiana viene disaggregata in 280 prodotti e in relazione a 107 paesi di provenienza e destinazione degli scambi. Il Rapporto analizza gli scambi agroalimentari italiani a partire dai dati ISTAT. I dati originali vengono riaggregati in diverse subcategorie merceologiche, sia agricole che alimentari, opportunamente scelte per poter avere una visione chiara degli scambi pur mantenendo un buon dettaglio merceologico. Oltre all'analisi per comparti e per prodotti il Rapporto offre una originale articolazione dei flussi commerciali agroalimentari aggregando i dati secondo due criteri diversi: il primo sull'origine e la destinazione del prodotto; il secondo sulla specializzazione commerciale. Il Rapporto, inoltre, offre un dettaglio particolarmente interessante per quanto riguarda i dati sull'import-export regionale. I dati sugli scambi con l'estero dei prodotti agroalimentari dell'Italia sono inoltre consultabili on line attraverso la Banca Dati INEA del Commercio Agroalimentare. I volumi in formato cartaceo sono disponibili per la distribuzione gratuita ad utenti selezionati. È comunque possibile consultare tutti i volumi, previa prenotazione per gli utenti esterni, presso la Biblioteca dell'Istituto. I volumi cartacei pubblicati dall'edizione 2011, oltre ad essere consultabili in Biblioteca, sono disponibili on line nella sezione "Archivio Rapporto Commercio". www.inea.it ■

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Lineaverde News Premi

Vincitori Florall-Award springfair 2014 Il 4 marzo 2014, diverse nuove varietà sono state presentate ai visitatori del Springfair Florall. Nella categoria nuove varietà c’è un vincitore oro, uno argento e un bronzo. Medaglia d’oro per Prunus Crimson Pointe (Boweco, www.boweco.be). Nome generico: Prunus ceracifera. Nome cultivar: Crimson Pointe. Origine: Mutant (sport). Coltivato da Smidts Nursery Oregon USA, nominato nel 2010, lanciato sul mercato belga 2014. Giuria: la straordinaria la colorazione rosso porpora per un prunus a forma di pilastro, offre grandi opportunità per piccoli giardini (urbani). Per piantagioni strutturalmente compatte. Medaglia d’argento per Helleborus Magic Picotee (Het Wilgenbroek, www.hetwilgenbroek.be). Nome generico: Helleborus orientalis x Hybridus. Nome cultivar: Magic Picotee. Origine: Hybrid. Coltivato da Nursery Het Wilgenbroek bvba, nominata nel 2013. Giuria: fiori nel primo anno di coltivazione; con questa pianta gli allevatori rispondono alle esigenze del mercato e i coltivatori. Medaglia di bronzo: Concept Mix of Passion – Plantcare. Destinatari: centri di giardinaggio, commercio all'ingrosso. Commercializzato da Plantcare BVBA, www.mixofpassion.be. Mix of passion è una raccolta di rampicanti, sia per interni ed esterni, tra cui varie specie di Passiflora, Clematis, Lonicera, Dipladenia e Jasminum. ■

Fiere

Formazione

Aumentano gli espositori a Hortiflorexpo IPM di Pechino

Syngenta e UNIMA: siglato accordo di collaborazione

Due nomi forti, una forte fiera: Hortiflorexpo Cina e IPM Essen hanno creato la più importante fiera orticola della Cina. Questa collaborazione di successo tra Messe Essen e la China Flower Association proseguirà a Pechino dal 23 al 26 aprile 2014. Al Hortiflorexpo IPM Pechino saranno esposti prodotti e servizi innovativi per l'orticoltura: dalle piante, alle ultime tecnologie e tutto ciò che gira intorno a fiori e giardino. Il numero di espositori dimostra che Hortiflorexpo IPM sta diventando sempre più un evento significativo: all’ultima edizione erano 405 le aziende provenienti da 24 Paesi. Quest’anno le aziende saranno 450 provenienti da 24 nazioni, un aumento dell’11%. Al fine di soddisfare la forte domanda sempre più in crescita, è stata costruita una nuova zona nel quartiere fiera del Beijing Exhibition Center. La Cina sta continuando il suo percorso di crescita molto rapidamente: solo nel settore delle piante, il potere economico mondiale sta registrando un aumento di fatturato del 15%. www.hortiflorexpo-ipm.com ■

Syngenta e UNIMA, Unione Nazionale Imprese di Meccanizzazione Agricola, hanno annunciato un accordo di collaborazione in merito all’implementazione di una serie di servizi dedicati allo sviluppo professionale di tutti i soci sul territorio nazionale. L’accordo nasce dalla volontà di promuovere attivamente percorsi di formazione rivolti agli operatori associati con particolare riferimento alle tematiche relative all’uso sostenibile degli agrofarmaci, agli aggiornamenti normativi sulla Politica Agricola Comunitaria (PAC), e sul Piano di Azione Nazionale (PAN) di attuazione della Direttiva Uso Sostenibile (DUS), e alla formazione tecnica, erogata in campo o in aula, su prodotti e servizi Syngenta. L’accordo prevede l’organizzazione condivisa di incontri, a livello nazionale, interprovinciale e provinciale, per fornire supporto formativo su tematiche sensibili relative ad aree specifiche. ■

Pag. 12 • Lineaverde Mar/Apr 2014


Mostre mercato

Attualità

Todifiorita, 3 giorni di florovivaismo specializzato

Vannino Vannucci: “Il vivaismo è una risorsa. Pronti a collaborare"

La settima edizione della mostra mercato di florovivaismo specializzato Todifiorita si terrà il 23, 24 e 25 maggio 2014 a Todi (Pg). Nei 3 giorni il centro storico di Todi sarà particolarmente attraente per i multicolori allestimenti floreali. Piazza del Popolo e i luoghi adiacenti, ospiteranno le eccellenze tra i vivaisti e collezionisti di fiori e piante con il meglio delle loro produzioni ed altri espositori con prodotti attorno al mondo del giardinaggio. Per la prima volta sarà realizzato in Piazza Garibaldi uno spazio dedicato all’orticoltura, dove saranno allestite varie tipologie di “orti ornamentali” e presentato un “orto terapeutico”, fruibile anche da persone diversamente abili. www.todifiorita.it ■

“Il vivaismo a Pistoia conta oltre mille aziende attive ed oltre 10mila persone occupate nel settore, compreso un indotto altamente specializzato. Questi sono i numeri che contano e su questo dovremo basare le scelte più idonee e opportune”. Interviene anche Vannino Vannucci, come presidente del distretto vivaistico pistoiese, e sottolinea quanto importante sia per l’intera comunità e non solo per gli addetti ai lavori, il settore che traina l’economia del territorio. Il tema in discussione è la protesta di tanti cittadini, che fanno parte di altrettanti comitati, che in queste settimane hanno denunciato una convivenza difficile con le attività vivaistiche che usano i pesticidi a ridosso delle case. Vannino Vannucci non è critico e apre ad una sempre maggiore collaborazione con gli enti locali. «Il regolamento urbanistico provinciale è stato condiviso con il distretto vivaistico, quindi per noi tutte le regole che sono state inserite vanno bene. Ciò dimostra la nostra piena volontà ad un confronto partecipato con gli enti locali». Intanto, a breve, sarà convocato un tavolo dell’osservatorio sul vivaismo proprio sul tema dei pesticidi. «Siamo pronti a fare tutto ciò che va fatto nel rispetto delle normative - aggiunge Vannucci - e lo faremo se riusciremo a comunicare e dialogare insieme. A primavera troviamo una data di apertura, un open day di tutte le aziende vivaistiche alla cittadinanza per poter condividere e conoscere più da vicino la nostra realtà». ■ Fonte: www.lanazione.it/pistoia

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Lineaverde News Leggi e normative

Mostre mercato

I cittadini europei favorevoli alla nuova PAC

Giardini&Terrazzi ai Giardini Margherita di Bologna

Oltre tre quarti (77%) degli europei ritiene che la Politica agricola comune (PAC) sia vantaggiosa per tutti i cittadini dell'UE. Oltre il 90% di essi approva i principali orientamenti della nuova PAC, come gli aiuti più equi e più mirati (92%) e la creazione di un vincolo tra gli aiuti finanziari concessi agli agricoltori e il rispetto delle pratiche agricole benefiche per l'ambiente (91% a favore del cosiddetto inverdimento). Queste sono le conclusioni del sondaggio Eurobarometro sulla PAC pubblicato il 10 marzo dalla Commissione UE; il sondaggio è stato realizzato tra il 23 novembre e il 2 dicembre 2013, nei 28 Stati membri dell'UE. Sono stati interpellati 27.919 cittadini di categorie sociali e demografiche diverse. ■

E' alle porte la dodicesima edizione di Giardini & Terrazzi che avrà luogo presso lo splendido parco dei Giardini Margherita di Bologna, dal 9 all'11 di maggio 2014. I Giardini Margherita, cuore della città, vedranno animare i propri cinque ettari di aree verdi e viali dalla kermesse del verde, a cui partecipano espositori dei comparti del florovivaismo, complementi ed arredi per esterni, attrezzature e macchinari, antiquariato, artigianato artistico, abbigliamento tematico e prodotti agroalimentari italiani. Fulcro della mostra è il concorso competitivo “Verde Creativo”, che vede paesaggisti, architetti del verde ed operatori concorrere nel progettare e nel realizzare simulazioni al vero e prototipi, possibili ed ideali, di giardini e terrazzi. Invece, dal 5 al 7 settembre, Giardini & Terrazzi sarà a Ravenna. http://gt.consorziofia.it/contattaci ■

Mostre mercato

Festival del Verde e del Paesaggio a Roma Il Festival del Verde e del Paesaggio è l’evento dedicato all’architettura del paesaggio, al piacere del giardinaggio, alla conoscenza delle piante, al design da esterni. La quarta edizione è in programma il 16, 17 e 18 maggio 2014, su un’area espositiva di oltre 25.000 mq tra le cupole dell’Auditorium di Renzo Piano, Parco della Musica di Roma. All'interno dell'evento si terrà la mostra “Follie d’Autore”, curata da Franco Zagari, in cui i progettisti sono chiamati a ideare e realizzare installazioni di paesaggio in piena libertà creativa. Come di consueto, in parallelo, si svolgono due concorsi di paesaggio: “Avventure Creative”, destinato ad architetti paesaggisti per l’allestimento di giardini temporanei. La commissione per la selezione dei progetti è presieduta da Fabio Di Carlo, e il tema di questa edizione è “Innamorarsi in Giardino”; “Balconi per Roma”, concorso nazionale destinato agli under 30, per la selezione di nove proposte sperimentali di balconi in città. www.festivaldelverdeedelpaesaggio.it ■

Dati di mercato

Ismea, piante in vaso e vivaismo, gennaio e febbraio 2014 I primi due mesi dell’anno 2014 sembrano aver portato qualche risultato positivo nella filiera; se confrontati con gli ultimi due mesi dell’anno passato, è infatti possibile vedere alcuni segnali di ripresa e, anche se cauto, un certo ottimismo sugli andamenti del mercato. Le condizioni climatiche essenzialmente favorevoli, a parte qualche singola realtà, hanno supportato i produttori e sospinto il mercato del bimestre che ha dato inizio ad un nuovo anno economico, che si auspica moderatamente positivo. Il traino del mercato nazionale è sempre più affidato alla risposta da parte dei mercati esteri; infatti si osserva che è stato discreto il livello delle esportazioni verso la Germania ed i Paesi dell’Est Europa per buona parte del bimestre. Nel dettaglio hanno avuto risultati piuttosto positivi le coltivazioni in vaso, mentre il vivaismo ornamentale in piena terra ha continuato a registrare vendite insufficienti e peggiori rispetto a quelli dello stesso periodo dello scorso anno, a causa della difficoltà da parte della clientela ad onorare i debiti verso i fornitori, cosa che presuppone anche un minore predisposizione ad acquisti futuri. Questo rende eccedenti le produzioni per la quasi totalità dei prodotti. ■

Pag. 14 • Lineaverde Mar/Apr 2014



Lineaverde News Associazioni

Mostre mercato

Dino Scanavino nuovo presidente della Cia

A maggio è tempo di Orticola

Dino Scanavino è il nuovo presidente nazionale della CiaConfederazione italiana agricoltori. Imprenditore vitivinicolo e vivaistico di Calamandrana, nell’Astigiano, 53 anni, è stato eletto oggi all’unanimità dall’Assemblea elettiva, riunita a Roma presso l’Auditorium della Tecnica e composta da 436 delegati, in rappresentanza dei quasi 900 mila iscritti dell’organizzazione in tutta Italia. Scanavino, già vicepresidente nazionale dal 2010 nonché presidente della Cia di Asti dal 2002, sarà alla guida della Confederazione per i prossimi quattro anni e rappresenta il passaggio finale e definitivo da una governance mista composta da agricoltori e funzionari confederali a una tutta di agricoltori, come sancito dal nuovo Statuto. Succede a Giuseppe Politi, che è stato al vertice dell’organizzazione per gli ultimi dieci anni. ■ FOR OVER 30 YEARS WE HAVE BEEN GROWING 2000 VARIETIES OF PLANTS, EXPORTED IN 65 COUNTRIES ALL OVER THE WORLD

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Pag. 16 • Lineaverde Mar/Apr 2014

Orticola di Lombardia annunciare la XIX Edizione della Mostra Orticola, che si terrà a Milano, come nella tradizione, ai Giardini Indro Montanelli di piazza Cavour e via Palestro, i giorni 9, 10 e 11 maggio 2014. L’edizione 2013 si era confermata al massimo per la ricerca e la competenza dei suoi espositori, per la qualità raffinata e la varietà delle piante esposte, per la cultura del verde che tutti i soggetti coinvolti diffondono e che perseguono come filosofia propria. Gli espositori, sono stati 152, di cui 102 vivaisti tra grandi e piccoli, nuovi e affermati, italiani e stranieri. Il pubblico ha risposto in numero, con presenze molto positive, intorno ai 28mila passaggi, nonostante la congiuntura del momento e le tante altre iniziative interessanti presenti nel week end in città. www.orticola.org ■

Mostre mercato

Domenica 25 maggio “Cortili e giardini aperti” da Pontremoli a Siena C’è un giorno all’anno, l’ultima domenica di maggio, in cui i cortili e i giardini delle dimore storiche private vengono aperti gratuitamente al pubblico dei tanti appassionati della ricca storia di un patrimonio unico al mondo: la Giornata Nazionale dell’ADSI - Associazione Dimore Storiche Italiane. In Toscana, tra le città e le province di Firenze, Lucca, Pisa e Siena, a cui quest’anno si aggiunge anche la Lunigiana, il territorio più settentrionale della regione, se ne conteranno oltre 70 tra parchi, corti e giardini di palazzi e ville della tradizione dell’architettura “alta”, aperti dall’ADSI. A complemento dell’iniziativa, alcuni musei saranno visitabili gratuitamente, scuole professionali collaboreranno con ADSI mettendo a disposizione i propri ragazzi per accompagnare i visitatori, guide turistiche specializzate tracceranno i percorsi. L’Associazione Dimore Storiche italiane, Ente morale riconosciuto senza fini di lucro, è l’associazione che riunisce i titolari di dimore storiche presenti in tutta Italia. Essa promuove attività di sensibilizzazione per favorire la conservazione, la valorizzazione e la gestione delle dimore storiche, affinché tali immobili, di valore storico-artistico e di interesse per la collettività, possano essere tutelati e tramandati alle generazioni future nelle condizioni migliori. http://adsitoscananews.info/ ■


Formazione

Pubblicazioni

Corso di “Progettazione del verde privato e di comunità” a Imola

In edicola la ‘Guida ai Comuni Fioriti 2014’

E’ al via la seconda edizione del corso di formazione "Progettazione del verde privato e di comunità: aspetti agronomici, architettonici e psicologici” attivato dall’Università di Bologna. Un’originale integrazione tra psicologia ambientale, architettura del paesaggio e piante ornamentali, per un percorso mirato di aggiornamento e perfezionamento professionale rivolto a laureati in agraria, architettura, ingegneria, scienze ambientali, scienze naturali, o comunque a persone in possesso di esperienza professionale nel settore florovivaistico, della progettazione, gestione e manutenzione del verde, presso enti pubblici o privati, aziende, o come liberi professionisti. Il programma del corso rivolge attenzione alla composizione degli spazi, all’impiego degli elementi architettonici e delle essenze, ed alla combinazione di tutti tali elementi per una ottimale interpretazione delle esigenze della committenza ed una traduzione progettuale consapevole degli esiti ambientali, paesaggistici e percettivi. La durata del corso è 80 ore, di cui 50 dedicate a laboratorio di progettazione interdisciplinare su un caso studio. Il corso prevede un numero massimo di 20 partecipanti, e il termine ultimo per presentare la candidatura è il 23 maggio. http://dipsa.unibo.it/corsoformazioneverde ■

E’ in edicola la Guida 2014 ai Comuni Fioriti, allegata in omaggio a due tra le più prestigiose riviste del settore: ‘Giardini’ e ‘Il Mio Giardino’. La guida verrà diffusa anche quest’anno in 100 mila copie: è uno strumento importante per promuovere il turismo del verde e dei fiori: un segmento che “tira” nonostante la crisi e lo confermano i numeri che proprio la Guida sintetizza: 150 comuni recensiti e consigliati, mete di un nuovo ed intelligente modo di intendere e vivere il turismo sostenibile. Tutti i Comuni iscritti sono uniti dalla condivisione del motto “Fiorire è accogliere”, che da anni accompagna lo svolgimento del concorso nazionale, anche quest’anno ai nastri di partenza: nelle scorse settimane Asproflor ha inviato a tutti i sindaci d’Italia la tradizionale lettera d’invito a proporre la propria candidatura, che successivamente verrà vagliata da un’apposita commissione tecnica. ■


> INTERVISTA <

ENA la sua forza: la cooperaz di Silvia Vigé silvia.vige@epesrl.it

Dottore agronomo, redazione

Abbiamo intervistato il presidente in carica dell’ENA, Maurizio Lapponi, al quale abbiamo fatto alcune domande sullo scenario del mercato florovivaistico europeo e sul tema delle fiere di settore. ’ENA (European Nurserystock Association) è un’associazione che rappresenta le organizzazioni di produttori vivaistici di tutta Europa. Considerando la necessità di una più stretta cooperazione economica, sociale e culturale a livello europeo, consapevoli della loro responsabilità nei confronti del vivaismo professione e attenti a ottenere e promuovere il settore, le diverse organizzazioni presenti sullo scenario europeo, hanno deciso, quasi vent’anni fa, di fondare un'associazione europea, chiamata ENA. La forza dell’ENA è la cooperazione

L

Maurizio Lapponi, presidente in carica di ENA e dell’ANVE (Associazione nazionale vivaisti esportatori).

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tra i membri per ottenere risultati comuni oltre a essere una piattaforma per l’interscambio di pareri e di conoscenze. Ecco alcuni dei temi trattati in questi ultimi anni: standard di qualità comunitari relativi a prodotti, SAN-code (Speaking Article Number), direttiva sugli imballaggi, malattie delle piante, gli aspetti ambientali, uno schema unico di pagamento Europeo, istruzione e ricerca. Sicuramente uno dei modi più sicuri per sviluppare il mercato del vivaio in Europa è di rendere più facile la negoziazione all'interno della Comu-


azione tra gli stati membri nità europea e l'ENA è stato creato proprio per soddisfare queste opportunità. Durante l'incontro iniziale, l'associazione ha deciso di assumere il compito di stabilire semplici standard europei universalmente riconosciuti. Abbiamo intervistato Maurizio Lapponi, presidente in carica di ENA e dell’ANVE (Associazione nazionale vivaisti esportatori) al quale abbiamo fatto alcune domande sull’attuale scenario del mercato europeo e sul tema delle fiere del settore. Com’è stata la sua esperienza, in questi anni, come presidente dell’ENA? Esperienza sicuramente positiva perché mi ha dato la possibilità di avere una visione a tutto tondo del vivaismo europeo e mi ha permesso di fare cose interessanti come “la tavola mondiale del vivaismo” dello scorso anno, cosa che non era mai stata fatta. Inoltre, e soprattutto, ho colto l’occasione per associare i greci e i bulgari e, avendo come osservatori, i russi e i turchi. Qual è l’attuale scenario del mercato europeo? Nel mercato vivaistico diventa sempre più importante la stagione primaverile. Questo non è positivo perché rende oltremodo ‘nervosa’ la vendita accorciando di fatto il periodo della compravendita. Questo si aggiunge alla sovrapproduzione europea, alla concorrenza anche con i nuovi paesi emergenti e la difficoltà ad incassare. Nella stagione 2013/2014 il commercio sui mercati storici europei come Francia, Spagna, Portogallo e Grecia va molto a rilento. La Germania per il momento sta tendendo. L’Inghilterra è in stallo.

“The first Worldwide round-table talks on nurserystock issues” tenutosi nel 2013 a Catania.

Uno dei modi più sicuri per sviluppare il mercato del vivaio in Europa è di rendere più facile la negoziazione all'interno della Comunità europea. Diverso invece per la Turchia e il Medio Oriente il cui mercato tira tantissimo. Lo scenario internazionale della vendite di piante si sta decisamente spostando verso l’Est e il Medio Oriente da quello cui eravamo abituati. Inoltre le stagioni stanno diventano sempre più corte e, come dicevo, tutte volte alla sola primavera e questo impone quindi di avere delle strutture in grado di soddisfare la domanda e di saper gestire i tempi morti. Altra faccia della medaglia è che i vivai medio-piccoli sono destinati a scomparire per la difficoltà di stare sul mercato. Penso che l’unione tra vivaisti con la creazione di consorzi, cooperative o unione di aziende sarà

il futuro per offrire al mercato quantità importanti di prodotto. Anche il commercio, come lo conoscevamo una volta, non c’è più anche a causa dei prezzi di mercato così bassi e con scarsissimo margine. Penso che il destino delle nostre aziende sia in mano nostra. Coltivare con un’alta qualità non è più una sicurezza di vendita dobbiamo stare in Europa con un’altra peso per essere pronti a rispondere all’esigenze del mercato ma anche salvaguardarci da leggi europee che aumentano il nostro lavoro burocratico. Secondo me è finito il tempo della concorrenza ora è tempo della cooperazione.

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Pag. 19 • Lineaverde Mar/Apr 2014


> INTERVISTA <

nomi e paesaggisti. Uniti otterremmo molto di più ottimizzando i nostri sforzi.

Stand ANVE ICE alla IPM Flower del 2013 a Mosca con ambasciatore del Sud africa che è venuto a visitare lo stand con sua delegazione. Da sinistra: Leonardo Capitanio (Vivai Stefano Capitanio), Marco Menichini (Vivai Bruschi), Mr Mandisi Mpahlwa (Ambasciatore del Sud Africa in Russia), Maurizio Lapponi (presidente ANVE), Addetto commerciale e l’interprete dell’ambasciatore del Sud Africa, Cosimo Pagano (Presidente Florbusiness).

Com’è andato l’incontro annuale ENA all’IPM di Essen? L’incontro annuale ENA all’IPM a Essen è un appuntamento fisso cui partecipano tutti gli stati membri, l’altro meeting è invece organizzato in estate in una nazione membra così da poter visitare anche realtà vivaistiche non molto conosciute. Quest’anno andremo a luglio in Norvegia. Nel mio mandato presidenziale abbiamo modificato il regolamento dell’associazione costituendo una struttura no profit che possa dialogare con l’Unione Europea e diventare un punto di riferimento sul vivaismo in Europa. Non è una cosa semplice perché ci sono già grosse strutture che, legate all’agricoltura in generale, non vedono di buon occhio il nostro inserimento come associazione che si occupa esclusivamente di florovivaismo. Questa struttura ci permetterà, però, di dialogare meglio con le istituzioni europee, dove ci sono molti argomenti importanti per il nostro settore e dove, al momento, non c’era nessuno che difendeva i nostri diritPag. 20 • Lineaverde Mar/Apr 2014

ti, ci permetterà di avere normative più adeguate al vivaismo che non all’agricoltura in generale. Prossimi obiettivi dell’ENA? Avere una strategia comune da portare avanti in Europa. Per questo stiamo creando al nostro interno gruppi di lavoro, composti da specialisti, dove poter confrontarsi per sviluppare una politica comune in una visione europea e rispondere in modo uniforme alle problematiche europee come: fitosanitari, passaporti, ricerca e formazione delle persone. Un commento invece sulle varie associazioni di florovivaisti italiani. Penso che, specialmente in questo momento, dobbiamo stare il più possibile tutti uniti cercando di avere obiettivi comuni. Sono dell’idea che dobbiamo allearci e trovarci insieme su obiettivi comuni procedendo con una strategia globale. Credo molto nel lavoro comune anche con le associazioni della nostra filiera come giardinieri, garden center, agro-

Come ANVE che obiettivi vi siete dati quest’anno? ANVE sta puntando molto sui servizi non convenzionali che possano essere utilizzati nel nostro lavoro quotidiano. La difficoltà dei rapporti con le banche in questo periodo sono noti e noi di ANVE possiamo dare una garanzia bancaria decennale fino a un massimo di 250mila euro che può coprire il prestito chiesto fino all’ottanta per cento. Stiamo anche scegliendo delle fiere estere non ‘convenzionali’ per scoprire insieme nuovi mercati. A giugno c’è la scadenza naturale del mandato al consiglio in carica e vedremo il nuovo consiglio che strada vorrà percorrere. Un commento sulle fiere c’è ancora un significato farle? Penso che fondamentalmente le fiere siano importanti, certo non hanno più il ruolo centrale di prima perché i sistemi d’informazione, i siti web e le reti dei social hanno cambiato radicalmente i processi commerciali. Per quello che riguarda la fiera di Padova, per ora unica fiera italiana di riferimento del settore, la penserei notevolmente modificata, in altre parole, dovrebbe diventare più una fiera di filiera, com’era già una volta, dove sia rappresentata tutta la filiera del settore dal garden center al vivaista, dalle macchine agricole ai giardinieri, in modo anche da attirare più gente possibile. La fiera di IPM di Essen, invece, si è confermata una fiera molto forte, dove si è capito che per continuare ad essere i primi occorre costantemente innovarsi anche con il fine di attrarre sempre più visitatori stranieri e no. ■ Info: www.enaplants.eu - www.anve.it


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Marzo/Aprile 2014

SCHEDE TECNICO-BOTANICHE

Lineaverde

Schede tecnico-botaniche di Lineaverde dr. agr. Renato Ferretti e dr. agr. Silvia Vigé

Nota Introduttiva La realizzazione di queste schede tecnico-botaniche na-

scrizione tipologica più aggiornata di varietà nuove pre-

sce dalla volontà di realizzare uno strumento che collega

senti sul mercato o quelle molto interessanti ma poco

le proposte commerciali dei nostri vivaisti con le esigenze

usate perché poco conosciute.

progettuali di chi realizza opere verdi, dall’architetto all’a-

Abbiamo così raggruppato molte informazioni dalla descri-

gronomo, dal giardiniere dalle imprese edili. Le schede vo-

zione della pianta, dove vengono evidenziate caratteristiche

gliono quindi essere un punto d’ispirazione per la proget-

botaniche e agronomiche, ai criteri di scelta, come dimen-

tazione e realizzazione di aree a verde con l’uso più ampio

sioni e portamento e utilizzo. Emergono così aspetti legati

possibile di specie scelte sia per le loro caratteristiche

alla resistenza all’inquinamento e le caratteristiche allerge-

estetiche che agronomiche.

niche, le misure vivaistiche e i diversi tipi di allevamento.

Libri sulle piante ce ne sono tanti e ultimamente sono an-

Per la realizzazione di queste schede fondamentale sarà

che ben descritte nei cataloghi commerciali dei vivai ma

la costante collaborazione dei vivaisti i quali si vogliono fin

questa proposta editoriale vuole differenziarsi per la de-

da ora ringraziare per il tempo dedicato.

4

Fraxinus oxycarpa ‘Raywood’

5

Abies nordmanniana

6

Magnolia grandiflora Crotonifolia ‘Pistoiese’


4

Marzo/Aprile 2014

SCHEDE TECNICO-BOTANICHE

Lineaverde

Fraxinus oxycarpa ‘Raywood’ Caratteristiche botaniche

Caratteristiche agronomiche

NOME BOTANICO: Fraxinus oxycarpa

SUOLO: fresco, ben drenato, ricco

‘Raywood’ (o F. angustifolia ‘Raywood’)

di humus

FAMIGLIA: Oleaceae

ESPOSIZIONE ALLA LUCE: pieno sole

CHIOMA: espansa

RUSTICITÀ: si

FIORITURA EPOCA: aprile-maggio

RESISTENZA ALL’INQUINAMENTO

FIORITURA COLORE: bianchi in

ATMOSFERICO: si

pannocchie

RESISTENZA AL CALCARE: si

FOGLIE COLORAZIONE: verde scuro composte da 7/13 foglioline lanceolate COLORAZIONE AUTUNNALE: foglie viranti al rosso porpora scuro o prugna FRUTTI: assenti

RESISTENZA ALLE BASSE Visto da: Natura&Natura s.r.l. Società Agricola Via Castello, 29 Piadena 26034 (CR) Tel. 0375 380208 www.naturaenatura.com

TEMPERATURE: si RESISTENZA AL RISTAGNO IDRICO: no RESISTENZA AL SALE: si PIANTA ALLERGENICA: si

Dimensioni e Portamento ALTEZZA MASSIMA: 20-25 metri PORTAMENTO: eretto MISURA VIVAISTICA: diam. fusto da 8-10 a 20-25 cm SESTO D’IMPIANTO: 10 metri VELOCITÀ DI CRESCITA: rapido PORTAMENTO PROPOSTO DAI VIVAI: ad albero MODALITÀ DI COMMERCIALIZZAZIONE: in zolla/in contenitore

Utilizzo PARCO: adatto GIARDINI: adatto SIEPI E BORDURE: non adatto TAPPEZZANTI: non adatto AREE INDUSTRIALI: adatto ARGINI FLUVIALI E ZONE UMIDE: adatto SCHERMI ANTIRUMORE: adatto ZONE COSTIERE MARINE: adatto IN VASO IN FIORIERE E TERRAZZI: non adatto SIEPI AGRARIE E USO PAESAGGISTICO: adatto ARTE TOPIARIA: non adatto VERDE VERTICALE: non adatto


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Marzo/Aprile 2014

SCHEDE TECNICO-BOTANICHE

Lineaverde

Abies nordmanniana Caratteristiche botaniche

Utilizzo PARCO: adatto

NOME BOTANICO: Abies nordmanniana

GIARDINI: adatto

FAMIGLIA: Pinaceae

SIEPI E BORDURE: non adatto

CHIOMA: piramidale

TAPPEZZANTI: non adatto

FIORITURA EPOCA: aprile

AREE INDUSTRIALI: adatto

FIORITURA COLORE: giallo

ARGINI FLUVIALI E ZONE UMIDE: non

FOGLIE COLORAZIONE: aghi verde

adatto

intenso

SCHERMI ANTIRUMORE: adatto

FOGLIE PERSISTENZA: sempreverde FRUTTI: coni cilindrici bruno-verde, lunghi 10-15 cm

Caratteristiche agronomiche SUOLO: medio impasto ESPOSIZIONE ALLA LUCE: sole/ mezz’ombra RUSTICITÀ: si RESISTENZA ALL’INQUINAMENTO ATMOSFERICO: si RESISTENZA AL CALCARE: no RESISTENZA AL RISTAGNO IDRICO: no RESISTENZA ALLE BASSE TEMPERATURE: si RESISTENZA AL SALE: si PIANTA ALLERGENICA: no

Dimensioni e Portamento ALTEZZA MASSIMA: 25-30 metri FORMA E PORTAMENTO: eretto MISURA VIVAISTICA: altezza da 1 a 6-7 metri SESTO D’IMPIANTO: 10 metri VELOCITÀ DI CRESCITA: media PORTAMENTO PROPOSTO DAI VIVAI: ad albero MODALITÀ DI COMMERCIALIZZAZIONE: con zolla/in contenitore

ZONE COSTIERE MARINE: adatto Visto da: Marchini Abeti Località Castelvecchio, 51017 Pescia (PT) Tel. 3356858725 www.marchiniabeti.com

IN VASO IN FIORIERE E TERRAZZI: non adatto SIEPI AGRARIE E USO PAESAGGISTICO: non adatto ARTE TOPIARIA: non adatto VERDE VERTICALE: non adatto


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Marzo/Aprile 2014

SCHEDE TECNICO-BOTANICHE

Lineaverde

Magnolia grandiflora Crotonifolia ‘Pistoiese’ Caratteristiche agronomiche

Caratteristiche botaniche NOME BOTANICO: Magnolia grandiflora

SUOLO: adatto a quasi tutti i tipi di terreno

Crotonifolia ‘Pistoiese’

ESPOSIZIONE ALLA LUCE: pieno sole

FAMIGLIA: Magnoliacea

o mezz’ombra

CHIOMA: piramidale FIORITURA EPOCA: a partire dai 7 anni

RUSTICITÀ: sì

se non potata, giugno-luglio

RESISTENZA ALL’INQUINAMENTO ATMOSFERICO: sì

FIORITURA COLORE: bianco-giallo

RESISTENZA AL CALCARE: no

FOGLIE COLORAZIONE: variegate gialle

RESISTENZA AL RISTAGNO IDRICO: no

FOGLIE PERSISTENZA: sempreverde FRUTTI: capsule

Visto da: Tesi Ubaldo & Figli Via del Girone, 29 51100 Chiazzano (Pt) Tel. 0573.532318 www.tesiubaldo.it

RESISTENZA ALLE BASSE TEMPERATURE: no RESISTENZA AL SALE: no PIANTA ALLERGENICA: no

Dimensioni e Portamento ALTEZZA MASSIMA: 10 metri PORTAMENTO: a cespuglio MISURA VIVAISTICA: da 60-80 cm a 3-3,50 m SESTO D’IMPIANTO: 2-3 metri VELOCITÀ DI CRESCITA: lenta PORTAMENTO PROPOSTO DAI VIVAI: a cespuglio conico MODALITÀ DI COMMERCIALIZZAZIONE: in zolla/in contenitore

Utilizzo PARCO: adatto GIARDINI: adatto SIEPI E BORDURE: poco adatto TAPPEZZANTI: non adatto AREE INDUSTRIALI: adatto ARGINI FLUVIALI E ZONE UMIDE: non adatto SCHERMI ANTIRUMORE: parzialmente adatto ZONE COSTIERE MARINE: non adatto IN VASO IN FIORIERE E TERRAZZI: parzialmente adatto SIEPI AGRARIE E USO PAESAGGISTICO: non adatto ARTE TOPIARIA: non adatto VERDE VERTICALE: non adatto


Rinvasi estivi?

Concimi Osmocote Exact di quarta generazione: la soluzione per concimare anche in condizioni difficili Come tutti sanno, la terza generazione di concimi avvolti (Osmocote Exact) garantisce uno schema prestabilito di rilascio dei nutrienti. Osmocote Exact DCT rappresenta la quarta generazione: ai granuli di Osmocote Exact viene applicato un secondo, diverso rivestimento (DCT “Dual Coating Technolgy”) che influisce sull’avvio della cessione dei nutrienti, posticipandone l’inizio a circa due mesi dopo l’applicazione. Variando la percentuale di granuli con doppio rivestimento, è possibile ottenere nuovi schemi di rilascio. La cessione, che per i prodotti fino alla terza generazione è controllata, con DCT diventa programmata. E’ la possibilità di programmare la cessione che rende Osmocote Exact con tecnologia DCT la soluzione perfetta per concimare con prodotti avvolti anche in condizioni di coltivazione che fino ad oggi non lo consentivano. Ad esempio i trapianti estivi. Infatti la mancanza di tempo o la tipologia di coltura possono rendere necessario rinvasare a ridosso dell’estate anche se il periodo estivo è un momento delicato per il trapianto. Se tale operazione non è compiuta nei modi e con i

materiali corretti può portare alcuni svantaggi perchè con le alte temperature le piante non si trovano nella situazione ideale per la crescita e l’assorbimento radicale dei nutrienti è molto rallentato. Questa condizione genera un potenziale pericolo per l’eccessivo accumulo di salinità nel vaso, causando danni alle radici soprattutto nelle specie più sensibili.

Osmocote Exact DCT Protect è il prodotto per eccellenza in caso di rinvasi tra inizio giugno e fine luglio perchè la doppia membrana di avvolgimento permette di posticipare di circa 2-3 mesi il rilascio delle sostanze nutritive evitando così il rilascio dei nutrienti nella stagione calda. Al momento dell’abbassamento delle temperature e della conseguente ripresa vegetativa, Osmocote Exact DCT Protect inizia a rilasciare gli elementi nutritivi, permettendo il regolare sviluppo delle piante anche quando le condizioni di coltivazione sono difficili. Avevate mai pensato fosse possibile produrre piante di qualità riducendo i pericoli? Osmocote Exact Protect con tecnologia DCT rappresenta un valido alleato per i vivaisti.

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> FIERE <

32ª IPM, il mondo del florovivaismo ad Essen L'internazionalità è una qualità elevata dei visitatori hanno suscitato entusiasmo ed ottimismo.

di Renato Ferretti renato.ferretti@tin.it

Dottore agronomo e dirigente della Provincia di Pistoia

Pag. 28 • Lineaverde Mar/Apr 2014

a 32ª Fiera Internazionale del florovivaismo di Essen è stata caratterizzata da un aumento dell'internazionalità, con una crescente presenza dei responsabili delle decisioni delle aziende, nonché un maggiore interesse per la sezione delle technologie. La fiera è stato aperta dal Dr. Hans-Peter Friedrich, Ministro Federale dell'Agricoltura e dell'Alimentazione, sottolineando che è anche una piattaforma per mantenere i contatti in misura crescente fra gli operatori: insomma centrato in pieno il nuovo ruolo

L

delle manifestazioni fieristiche. I dati confermano queste affermazioni con 1.554 espositori provenienti da 45 Paesi che hanno presentato a circa 57.000 visitatori professionali provenienti da oltre 100 nazioni prodotti e servizi per tutta la filiera florovivaistica: dalle piante, alla tecnologia, alla floricoltura ed alle attrezzature per finire con l'organizzazione la realizzazione del punto di vendita. "IPM ESSEN ancora una volta ha dimostrato che è la fiera più importante del settore verde. Dove si ri-


flette il mercato mondiale con l'incontro fra tutti gli operatori" - è stata la sintesi di Oliver P. Kuhrt, Presidente e CEO di Messe Essen, e di Egon Galinnis, Amministratore Delegato di Messe Essen. Circa un terzo dei visitatori, secondo i dati della Fiera, ha fatto ordini direttamente e quasi la metà di loro ha dichiarato che i contratti sarebbero stati conclusi dopo la fiera. Questo mette in evidenza che il settore sta guardando al futuro in modo positivo, come è stato confermato da Jürgen Mertz, presidente del Zentralverband Gartenbau ("Associazione Centrale dell'orticoltura"): "Noi giardinieri stiamo guardando avanti con ottimismo a questo proposito, IPM ESSEN all'inizio dell'anno viene considerata come una fonte di impulso economico per tutto l'anno. Perché il crollo del mercato nel 2013 non avrà influenze negative sul 2014, al contrario, sono assolutamente convinto che ci sarà un recupero anche grazie a nuove operazioni di impianto dei giardini." Gli espositori hanno elogiato l'internazionalità e la qualità dei visitatori in particolare. Attorno al 40 per cento (nel 2013: circa il 30 per cento), la percentuale di visitatori stranieri è aumentata notevolmente. Paesi del Medio Oriente e in Asia così come l'Australia hanno registrato un numero maggiore di visitatori. Ed anche la qualità dei visitatori è migliorata. Il 75 per cento (nel 2013: 72 per cento) dei visitatori sono coinvolti negli acquisti e negli appalti delle loro aziende. C'è stato un grande interesse per la sezione tecnologia che è ulteriormente cresciuta. Gli obiettivi dei visitatori sono finalizzati a mantenere e consolidare contatti commerciali, mentre le molte associazioni internazionali hanno usato la fiera per le loro riu-

nioni. Il punto sul vivaismo ornamentale è stato fatto congiuntamente dal Bund deutscher Baumschulen (BdB - "Federazione dei vivaisti tedeschi"), dalla European Nursery-Stock Association (ENA) e da Messe Essen. "Per la prima volta, le nostre associazioni di vivaismo hanno utilizzato la piattaforma di IPM ESSEN non solo per mo-

strare i colori delle piante e dei fiori attraverso le aziende ma anche per dimostrare la vicinanza del settore in tutta Europa", Helmut Selders, BdB Presidente, ha sottolineato il crescente significato di IPM ESSEN per scambiare idee sul piano dell'associazionismo internazionale.

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Pag. 29 • Lineaverde Mar/Apr 2014


> FIERE <

Automazione della potatura.

Macrobonsai Nippon.

Betula pendula magical globe.

L'appuntamento dell'Ipm di Essen rappresenta ogni anno dal vivo lo scenario del mercato florovivaistico internazionale. Come è tradizione è stato dato ampio spazio all'innovazione con 56 nuove varietà di piante che hanno preso parte alla Innovation Showcase. Sette di loro si sono aggiudicate il titolo "IPM Innovazione 2014". Il Pelargonium grandiflorum "pac Bermuda rosa, Regbepi" di Elsner pac da Dresda nella categoria piante da balcone, la Erysimum Hybride "Winter Party" di Kientzler da Gensingen nella categoria "PrimaPag. 30 • Lineaverde Mar/Apr 2014

vera-piante da fiore", Moerheim dai Paesi Bassi ha vinto nella categoria "Piante fiorite" con la poinsettia Euphorbia pulcherrima Willd, mentre Ex Klotzsch Princettia Pearl e Plantipp anch'essa dai Paesi Bassi nella categoria "piante da vasca" con il Dianella revoluta Coolvista (Allyn-Citation), la Kalanchoe interspecifica Hybride regina da Knud Jepsen dalla Danimarca è stato scelto nella categoria "fiori recisi" e

la Betula pendula "Magico Globo" di Kolster dai Paesi Bassi nella categoria "alberi". La storia dietro la pianta è stata al centro dell'attenzione del "Colour Your life Award" che è stato organizzato da Messe Essen e Blumenbüro Holland ("Ufficio Olandese dei fiori"). Tra le dodici nomination, l'Helleborus della collezione "King" da Zundert in Olanda è risultato il vincitore. Il secondo premio è andato a Diamanti Hydrangea macrophylla nere di De Jong Piante bv da Boskoop nei Paesi Bassi. Al terzo posto l'albero baia di Gova BV da Nispen anche nei Paesi Bassi. La società di coltivazione di piante ornamentali Zierpflanzenbaubetrieb Engels dal Pulheim ricevuto il


"Nord Reno-Westfalia Horticultural Prize 2014" per il suo concetto in materia di clima e protezione dell'ambiente in orticoltura. Il "INDEGA IPM Innovation Award 2014" presentato dalla "Associazione che rappresenta gli interessi dell'industria orticola tedesca" è andato alla macchina "FlowerPack" di Leidolt Maschinenbau da Singen. Il programma collaterale della IPM ESSEN ha suscitato interesse nei visitatori, in particolare l'evento informazioni: "Green Urban Development in tempi di cambiamento ... e budget limitati" che è stato organizzato in collaborazione con la

Stand LineaVerde.

fondazione "Die Grüne Stadt"(La Città Verde). Infatti come sottolineato da Hans-Peter Friedrich, ministro federale dell'Agricoltura, il verde urbano è fondamentale per realizzare un ambiente vivibile: "Le città senza verde diventano inabitabili, invece con aree verdi e parchi ben curati aumenta la qualità della vita ed aumentano amche i valori di terreni e proprietà". Il Forum Internazionale orticolo è stato incentrato sulla Turchia, paese nel quale il quadro fornito dagli esperti evidenzia nuove opportunità di mercatoin quel paese. Paolo Gorini, Amministratore Delegato, Gorini Piante, Italia: "Siamo un'azienda a conduzione familiare molto attenti ai dettagli. Per questo motivo, fiere come IPM ESSEN sono particolarmente importanti. Qui, abbiamo incontrato un sacco di operatori fino ad ora conosciuti solo dal telefono e siamo stati in grado di rappresentare la diversità della nostra gamma di prodotti e sono molto soddisfatto dei risultati." Dipl.-Ing. Andreas Richter, Marketing Manager per Vivai, Bruns-Pflanzen-Export GmbH & Co. KG: "Questa fiera riflette il mercato internazionale e, per noi, è la principale fiera mon-

Zelari e Baumeister.

Presentazione guida florovivaismo.

diale del settore. Quest'anno, abbiamo avuto un numero particolarmente elevato di clienti esteri sul nostro stand. A nostro avviso, l'internazionalità è aumentata." Jos van Lint, Direttore, Proba, Paesi Bassi: "IPM ESSEN è un vero e

proprio barometro del settore: per il 2014, siamo di fronte ad un buon inizio per la nostra cooperativa che raggruppa 65 aziende ed è stato ben frequentato con gli ospiti entusiasti delle nostre proposte commerciali." ■ Pag. 31 • Lineaverde Mar/Apr 2014


> FIERE <

Salon du Végétal 2014: passare al verde Si è tenuta dal 19 al 20 febbraio 2014, ad Angers, il tradizionale appuntamento vivaistico francese. Ancora una volta si è come in una grande rappresentazione dell’intera filiera delle piante ornamentali che riunisce produttori commercianti e paesaggisti. di Renato Ferretti renato.ferretti@tin.it

Dottor agronomo e dirigente della Provincia di Pistoia

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assare al verde è stato il motto ed il filo conduttore della ventinovesima edizione del Salon du Végétal di Angers. Certo il doppio significato che può avere in un dialogo far vivaisti italiani potrebbe descrivere bene la situazione vissuta nel 2013 dal settore. Invece il significato attribuito dagli organizzatori del Salon du Végétal è proprio quello che il rilancio anche dell'economia passa per il verde e quindi per un nuovo e più centrale ruolo delle politiche pubbliche ambientali e per il verde. Insomma dopo un anno difficile occorre rilanciare decisamente la funzione del verde in tutte le sue sfaccettature ed è questo quello che hanno cercato di fare ad Angers dotando il salone di un rinnovato padiglione

P

Ardesia dedicato alla distribuzione. Con 545 espositori, di cui il 60% di produttori di vegetali e gli altri dell'indotto, ed oltre 15.000 visitatori si è confermato ancora una volta come una grande rappresentazione dell’intera filiera dei vegetali ornamentali riunendo produttori, commercianti e paesaggisti; da sottolineare che ben 57 cioè il 10% erano nuovi espositori. Come al solito grande è stata la presentazione di novità di tutti i tipi fra cui le più significative hanno partecipato al concorso “INNOVERT” che ha visto la partecipazione di 54 prodotti di cui 15 premiati dalla giuria tecnica. fra questi da segnalare Eucalyptus gunnii France Bleau "Rengun" della Pepinierees Renault SARL per l'eleganza del fo-


Eucalyptus gunnii France Bleau "Rengun".

gliame giovanile e l'aspetto piumoso e compatto; nonchè il Rhododendron simsii Lady Violet "HORTO9" di Hortibreed, per l'originalità del colore viola intenso dei fiori il fogliame e la precocità. L’innovazione risiede poi ugualmente in tutte le idee ed in tutte le tendenze trasmesse nello stand “Espace Inspiration” per il design dedicato alle idee dei giovani disegnatori e nel “Bouquetes d’aujord’hui” per le nuove composizioni floreali. Insomma un salone che ancora una volta si è dimostrato in grado di stimolare il mercato a dimostrazione della forza produttiva ed economica della filiera ortoflorovivaistica e che ha consolidato la dimensione internazionale soprattutto per il consistente numero di espositori di piante ornamentali. Gli espositori stranieri 169 provenivano da Italia, Olanda, Belgio, Spagna, Germania, Danimarca, Lussemburgo, Gran Bretagna, Portogallo, Nuova Zelanda, Senegal e Svizzera. La partecipazione Italiana, principalmente di piante ornamentali da esterno, ha visto la presenza di circa 20 produttori con una ampia gamma di prodotti dalle piante fiorite in vaso agli alberi di pronto effetto passando per gli arbusti e le piante a forma ma anche le attrezzature ed i macchinari. Un Salone, che rimane fe-

dele agli obiettivi iniziali indirizzandosi a tutti gli attori del mercato dei vegetali ornamentali riservando uno spazio preponderante alle produzioni ed al “savoir-faire francais” cioè al saper fare francese che si dimostra essere la vera arma per mantenere la competitività sul mercato. La grande capacità di guardare oltre le difficoltà contingenti, che si è sentita camminando fra gli stand, dove abbiamo apprezzato la grande consapevolezza che c’è del momento di crisi che stiamo vivendo ma anche la volontà di superarla con decisione e senza piangersi addosso. Tutto ciò affonda le proprie radici nell’intenzione di conservare il proprio patrimonio storico e paradossalmente di guardarsi indietro per andare avanti. Perchè la competitività è data anche dal saper fare, dalla conoscenza e dalla cultura che ogni società riesce ad esprimere anche e soprattutto in funzione del suo passato: su questo può basarsi il futuro dei prodotti europei. Proposte veramente originali ma anche funzionali si sono viste nello spazio ispirazione con il fondamentale supporto e creatività degli studenti del Liceo Jean Monnet di Angers che hanno presentato con forme originali ma concrete le possi-

Rhododendron simsii Lady Violet "HORTO9".

bili utilizzazioni dei vegetali sia in interno che esterno, sia in orizzontale che in verticale, sottolineando l’importanza che la creatività ed il disegno industriale hanno anche nel campo della produzione orticola ed ornamentale. I giovani disegnatori riuniti in gruppi hanno così messo le loro idee a disposizione delle aziende interessate, contribuendo a dare sostanza ad un reale rapporto fra scuola ed imprese sempre più decantato a tutte le latitudini, ma raramente praticato; infine si sono sottoposti all’esame dei visitatori che erano chiamati ad esprimere le loro preferenze con un voto segreto. La motivazione d’acquisto è sempre meno legata al colore mentre cresce la motivazione per le novità, per quello che ti colpisce al cuore e per tutto ciò che riesce a far emergere i sentimenti di ciascuno, altrettanto la resistenza nel tempo e la facilità di manutenzione sono un fattore importante. In sintesi anche da questa edizione del Salon du Végétal emerge la determinata volontà degli operatori d’oltralpe di guidare il mercato conoscendolo e lavorando nella filiera in modo sinergico per ottenere i migliori risultati economici che sono sempre legati a rendere utile ciò che si produce e si fa. ■ Pag. 33 • Lineaverde Mar/Apr 2014


> FIERE <

Il vivaismo di Zundert e la sua fiera: Groot Groen Dal 2 al 4 ottobre si è tenuta la 23esima edizione di Groot Groen, a Vakbeurse in Olanda, fiera internazionale per i giardinieri, vivai, spazi verdi pubblici, garden designer e garden center. di Renato Ferretti renato.ferretti@tin.it

Dr. agronomo e dirigente della Provincia di Pistoia

root Groen è la vera fiera del vivaismo, entrando sembra di essere ad una festa: ingresso colorato, luminoso, accogliente ed ambiente amicale. Niente a che vedere con i lunghi camminamenti dei ben più blasonati quartieri fieristici ma un atmosfera bella da vivere, con la città verde che ti accoglie ed il Sindaco di Zundert che parla in piedi sopra una cassetta di legno ad un pubblico attento e comodamente seduto a bere e mangiare in attesa della inaugurazione sobria ma elegante. Insomma nonostante le difficoltà economiche qui si respira una buona aria: quella delle realtà terri-

G

L’ingresso di Groot Groen.

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toriali veramente integrate e motivate alla produzione di qualità delle piante. Infatti la zona di Zundert nell’ovest della provincia del Brabante Settentrionale è il cuore della produzione olandese di piante per parchi e giardini, con un gran numero di vivai nati dalla tradizione della produzione di piante per i rimboschimenti nel 1800. Una realtà dinamica e che lascia trasparire tutta la sua passione per le piante ma anche la reciproca riconoscenza fra aziende ed imprenditori anche in concorrenza fra loro ma accomunati dal comune obiettivo di far prevalere il proprio territorio pri-


ma della propria azienda. Lo si capisce appena si arriva nel temporaneo spazio fieristico dal senso di appartenenza che viene assegnato alle diverse aree produttive olandesi, tutte presenti nella fiera, dalla reciproca collaborazione fra gli espositori sicuramente frutto di rapporti economici e commerciali chiari e strutturati. Insomma un clima che raramente si respira in Italia ed infatti difficilmente riusciamo a mantenere a livelli autorevoli le nostre fiere e non possiamo neanche immaginare di fare una cosa che possa essere interamente autogestita dai produttori di una zona importante di produzione. La fiera si è confermata un appuntamento fondamentale per conoscere le novità dei molti produttori e non solo olandesi con possibilità di vedere davvero innovazioni varietali e tecnologiche interessanti, con l’intera gamma dei prodotti necessari al florovivaismo presenti in fiera e con la disponibilità degli operatori presenti a parlare di quello che propongono senza l’assillo della “copia commissione” ma con la convinzione di avere veramente qualcosa d’importante da proporre ai visitatori sia che fossero piante che mezzi di produzione. Ma la cosa più impressionante è stata la piazza della città verde da dove si partiva per i tre percorsi obbligati di visita dell’esposizione, con ristoro, bar, musica, incontri ecc., vero luogo motore della fiera e testimonianza della comune volontà di crescere degli operatori. I numeri della fiera dicono che gli espositori sono stati oltre 270 ed i visitatori, tutti professionali oltre 8.200 con un incremento superiore al 8% rispetto all’edizione precedente, molti dall’estero, tanti italiani, dall’est Europa e tanti giardinieri e costruttori del verde. Grande soddisfazione sia fra gli espositori cha fra i visitatori perchè è stato un vero ap-

L’inaugurazione.

L’esposizione.

puntamento professionale. Significativa la presenza di due vivai del Nord Italia Gandini di Guidizzolo con alberature ed in particolare la Davidia Involucrata “Sonoma” e Ghilotti di Canneto sull’Oglio con un interessante collezione di Querce ed il sistema Airpot. Fra le molte novità presentate a Zundert e raccolte nella sala d’ingresso con certosina documentazione vogliamo richiamare la vostra attenzione sulla migliore novità scelta dalla KVBC (la Società Botanica reale dell’Olanda) che è stata attribuita alla Skimmia japonica “Pabella”, prodotta da Roland van der Werf di Boskoop, per la ricchezza dei frutti di un attraente color rosso e dalla vigoria della pianta; nonchè la medaglia d’oro attribuita al Cedrus libani

“Blue Fontaine” prodotto da Piet Vergeldt Boomkwekeriejen BV di Horst, per il blu intenso dei suoi aghi, la formazione precoce con un significativo miglioramento rispetto a Glauca pendula della ramificazione e del portamento complessivo molto più elegante. Interessati anche le innovazioni culturali come le tecniche di coltivazione fuori suolo per gli astoni di caducifoglie, i nuovi prodotti per la fertilizzazione e la protezione delle colture, le tante macchine innovative pensate e costruite per specifiche operazioni del vivaio ed addirittura di specifiche piante. Interessante anche la presenza studi di consulenza professionale e gestionale alle imprese vivaistiche a conferma che

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Pag. 35 • Lineaverde Mar/Apr 2014


> FIERE <

Cilindro di vite.

Cedrus libani blue Fontaine.

Skimmia japonica Pabelle.

la specializzazione è un arma necessaria in tutti i settori senza perdere d’occhio la visione complessiva del processo produttivo. Durante la fiera abbiamo avuto la possibilità di vedere anche alcune aziende del territorio con una panoramica complessiva sulle produzioni in vaso, in pieno campo ed in coltura protetta. In tutte è evidente la convinta attenzione alle problemati-

che ambientali che sono ormai il fattore decisivo della produzione, componente centrale della qualità del prodotto ed elemento non secondario della competitività. Certo vi sono leggi che vanno rispettate e che lo stato fa rispettare ma vi è anche una maturità dei produttori e, probabilmente il loro concorso nella scrittura delle norme, che non vengono vissute in maniera coercitiva ma co-

Gandini Vivai Davidia Involucrata.

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me strumento della produzione. E’ sicuramente una frontiera interessante su cui si dovranno misurare anche i vari competitors Europei. D’altra parte, quella della sostenibilità ambientale, è una strada ormai ineludibile per tutto il sistema economico ed a maggior ragione per quei settori che ne sono il fulcro. Non possiamo essere convincenti nel declamare la bontà dell’investi-

Singolare palco.


Ghilotti ed il sistema Airpot.

Muri verdi.

mento in piante per le città, se per produrre le stesse piante inquiniamo e produciamo anidride carbonica in eccesso. Infatti molte Municipalità olandesi ma anche di altri paesi europei ormai richiedono una certificazione in tal senso alle piante che vengono acquistate per essere messe a dimora nei parchi e nei giardini. La prossima edizione di Groot Groen si terrà dal 1 al 3 ottobre 2014. ■

Piramide di officinali.

Giovani querce innestate in vaso.

Buxus formato.

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> FIERE <

Paysalia: una nuova fiera per e la costruzione del paesaggi Giunta alla sua terza edizione, Paysalia si è svolta dal 3 al 5 dicembre a Lione, nella splendida cornice di EUREXPO. Paysalia si sta consolidando quale fiera biennale francese per il verde pubblico e la costruzione del paesaggio. di Ilaria Bonanno* e Renato Ferretti** renato.ferretti@tin.it

*Provincia di Pistoia **Dott. agronomo e dirigente della Provincia di Pistoia

ontinua la crescita senza sosta di Paysalia, la cui terza edizione si è svolta dal 3 al 5 dicembre a Lione, nella splendida cornice di EUREXPO: è la fiera biennale per il verde pubblico e la costruzione del paesaggio. Grazie alla stretta collaborazione fra Fiera e Unep (l’Associazione delle imprese di paesaggio della Francia) Paysalia ha superato tutti gli obiettivi prefissati (400 espositori ed un aumento del 30% dei visitatori), infatti gli espositori sono stati 404 ed i visitatori 13.284 con una crescita rispetto all’edizione 2011 del 30% per entrambi. I visitatori tutti professionali attivi o futuri (le scuole) hanno potuto apprezzare la qualità delle produzioni vivaistiche ornamentali non solo francesi ma in particolare italiane, erano presenti infatti un buon numero d’imprese ed i materiali di più recente introduzione sul mercato per la costru-

C

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zione del verde e del paesaggio. Fra le aziende italiane da segnalare: Ammazzini Vivai, Covili Vivai, Innocenti & Mangoni, Margheriti Vivai, Piante Faro, Romiti Vivai, Sicilia Verde, Tesi Ubaldo, Vannucci Piante con un bell’allestimento di piante provenienti dal Nurserey Park, Vivai Frosini Luciano e Zelari Piante che ha vinto fornendo le piante il “Carre des Jardinieres” (vedi riquadro). Nel complesso la fiera è stata molto interessante ed i giudizi di alcuni degli operatori presenti fanno anche ben sperare per la prossima primavera anche se evidentemente essi sono riferite prevalentemente alla Francia dove ancora oggi vi è una certa dinamicità nel settore del verde e quindi non possono essere generalizzati. Oltre al congresso dell’UNEP (l’Unione delle imprese di paesaggio della Francia), e dell’Associazione Francese dei direttori del Verde Pubblico, in-

teressantissima la giornata dedicata alle collettività organizzata da quest’ultima assieme all’amministrazione della “Grand Lyon” ha permesso ai tecnici del verde delle pubbliche amministrazioni di vedere le più avanzate modalità progettuali e costruttive nel campo del verde e delle infrastrutture connesse. Era presente anche una delegazione dell’Associazione Italiana Direttori e Tecnici dei Pubblici Giardini guidata dal Presidente Stefano Cerea. Thibaut Beauté Présidente dell'Associazione Francese dei Direttori Parchi e Giardini Pubblici e Direttore Denerale Poli Territoriali CA Cergy-Pontoise assieme ai suoi colleghi ci ha guidato alla scoperta di interessanti realizzazioni di verde sostenibile e per la riqualificazione di aree urbane dismesse come un ex caserma militare, richiamando l’attenzione sulla necessità di ampliare il punto di vista del


er il verde pubblico gio a Lione verde pubblico dalla pianta all’insieme che lo circonda con l’obiettivo di ridurre i costi e migliorare il servizio per il cittadino ed il territorio. In questa direzione la strategia delle comunità territoriali diffuse in Francia e l’ausilio delle tecnologie più avanzate possono dare un contributo importante. Durante la Fiera assieme al nostro amico Pier Goffredo Ronchi rappresentante per l’Italia di Paysalia abbiamo potuto incontrare la Direttrice del Salone Noèmi Petit che nel confermarci la soddisfazione per il successo della manifestazione ci ha anche concesso riflessioni importanti sul futuro del paesaggio in Francia. Sig.ra Petit qual è il reale stato del settore del verde in Francia? Il verde è un settore molto importante sia per il mercato privato che quel-

lo pubblico, la cura del giardino di casa o del parco pubblico è una priorità per tutti ed anche nella realizzazione delle infrastrutture il verde ha un ruolo centrale e non residuale. Tutto ciò fa della Francia un paese dove l’uso corretto di piante e fiori diventa decisivo per la qualità della vita delle persone e quindi nonostante le difficoltà create dalla crisi economica il mercato è ancora interessante. Nella nostra visita al Salone abbiamo incontrato molti paesaggisti e pensiamo vi siano delle norme che obbligano sia alla realizzazione e manutenzione del verde che a ricorrere a progettisti specifici, è questa la differenza fra la Francia e l’Italia dove invece sia il progetto che la realizzazione del verde sono residuali rispetto alla parte edilizia? Sì, occorre un progetto per realizzare

Noèmi Petit (direttrice di Paysalia) con Renato Ferretti (direttore di LineaVerde).

qualsiasi tipo di giardino o parco e deve essere redatto da un paesaggista ed anche per la realizzazione bisogna rivolgersi alle ditte specializzate nel settore, tanto che questo salone è voluto da UNEP che è l’Associazione delle imprese di paesaggio francesi. Ringraziamo Noèmi Petit per il tempo che ci ha dedicato e la disponibilità. L’appuntamento con Paysalia è per il 2015 che sarà guidata dal nuovo Presidente di Unep Chaterine Muller eletto durante il congresso del 5 dicembre scorso. ■

Zelari Piante fornisce le piante per il “paradiso” di Luc Echilley Andrea Zelari, titolare della Zelari Piante, così cia ha raccontato la sua collaborazione con Luc Echilley per la partecipazione al concorso "Carré des Jardiniers". “Nell'ambito della partecipazione alla 3ª edizione di Paysalia a Lione tenutasi a dicembre 2013, la nostra azienda ha sponsorizzato - con la fornitura delle sue piante ornamentali da esterno - l'azienda "Cezae Jardin" partecipante al concorso "Carré des Jardiniers". L'architetto paesaggista Luc Echilley, titolare dell'azienda "Cezae Jardin", ci ha contattati per chiedere la nostra collaborazione. Dopo una prima analisi del suo progetto da parte di Sylvie Anaya Vega (responsabile commerciale dei paesi francofoni) è stato invitato a Pistoia per scegliere personalmente

le piante che avrebbero costituito il fulcro della sua creazione "Un' idea di Paradiso". Da questo incontro è scaturita un'energia positiva che ci ha convinti a prendere parte a questa nuova avventura. La dedizione dimostrata da Luc e dalla sua affiatata equipe nonché la partecipazione di altre aziende vivaistiche transalpine specializzate (una fra tutte Les Pépinières de la Bambouseraie) hanno dato i loro frutti e l'idea di Luc Echilley si è dimostrata vincente. Siamo davvero orgogliosi di aver affiancato Luc Echilley in questo percorso grazie al quale gli è stato assegnato il titolo di "Maestro Giardiniere" per il prossimo biennio. A Luc ancora un grazie per averci coinvolto ed i migliori auguri di una brillante carriera!”

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> ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO <

Il Parco Portello a Milano Recentemente a Milano è stato realizzato un parco urbano di circa 8 ettari a firma di Charles Jencks ed Andreas Kipar, una pregevole e coraggiosa opera paesaggistica. di Biagio Guccione guccione@paesaggio2000.it

Docente di architettura del Paesaggio all’Università degli Studi di Firenze

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er anni le occasioni per realizzare nuovi parchi urbani nel nostro paese sono state piuttosto rare. Finalmente gli amministratori pubblici si sono resi conto che le “aree verdi” all’interno della struttura urbana non sono un fastidioso obbligo, che bisogna rispettare per la nota norma urbanistica sugli standard (il famoso DM n.1444 del 2/4/68), ma un’occasione per valorizzare intere porzioni di città. Dobbiamo ammettere che Milano ha primeggiato, in questo senso, rispetto a molte altre grandi città italiane. Ci fa piacere qui presentare il progetto del Parco di Portello, un parco molto stimolante ed intrigante, certamente di grande qualità paesaggistica. Anche se dobbiamo denunciare la visione provinciale dei nostri amministratori che hanno affidato quasi sempre la progettazione dei parchi urbani a paesaggisti stranieri, dando per scontato che i paesaggisti italiani non siano in grado di produrre progetti di alta qualità. Si tratta di una prassi che anche l’AIAPP ha denunciato proprio in

P

questa occasione e che prima o poi dovrà finire perché priva le scuole di paesaggistica italiane della possibilità di confrontarsi su progetti concreti. Ovviamente non è questa la sede per aprire il dibattito su questo tema, perché ci troviamo davanti ad un paesaggista di indiscusso valore quale è Charles Jencks, coadiuvato in questa occasione dallo studio di Andreas Kipar, paesaggista tedesco oramai naturalizzato italiano. L’impianto generale del progetto è di quelli che possono creare spaesamento in un tessuto urbano storicizzato, a due passi dal Parco del Sempione; ma in questo caso il gesto coraggioso di puntare su un impianto formale tutto giocato su cerchi, ellissi e curve appare ben riuscito e controllato. Charles Jencks non si è lasciato prendere la mano, nessun segno è superfluo ed ogni movimento di terra e ogni percorso ha una suo ruolo spaziale ben calibrato. Il progetto è imperniato su quattro elementi essenziali: una montagnola a forma conica con un percorso elicoi-


dale sino ad arrivare alla vetta, due semi ellissi e una grande laghetto. Ovviamente ognuno di questo elementi è stato battezzato dal progettista facendo riferimento ad alcune epoche storiche, ma crediamo che non siano stati questi riferimenti a guidare la sua ispirazione artistica, ma la voglia di creare un polo forte e dare una forte identità a questa importante parte di Milano, che per certi versi rischiava di perdere la sua importanza una volta venuto meno il

suo ruolo di quartiere fieristico. Il

meabilità straordinaria e che di fatto

parco si impone come area verde visibile da più parti, un nuovo «“landmark” per la città di Milano - come

invitano gli abitanti degli edifici limicome parte integrante del quartiere,

scrivono i progettisti - in grado di

un’operazione

trofi ad entrare ed a vivere il parco piuttosto

difficile

porsi quale elemento attrattore per i

quando ci si trova davanti a forme

visitatori in arrivo dall’esterno della

apparentemente estranee al conte-

città e come ulteriore protagonista urbano per la nuova area Portello»

sto. I percorsi sono di pregevole fattura, si tratta di camminamenti ge-

Il parco è piacevole perché curato in

rarchizzati (di diversa larghezza, di 4

tutti i particolari. Ben riuscito è il rac-

metri i principali e di 3 metri i secon-

cordo con l’intorno, basato su una

dari) e realizzati con materiali di buo-

serie di aperture che creano una per-

na qualità e facilmente adattabili all’andamento curvilineo. Molta cura è

Scheda progetto Titolo: Nuovo parco urbano dell'area Nuovo Portello a Milano Luogo: Portello, Milano Committente: IPER MONTBELLO S.p.A Progetto bonifiche: Ing. Carlo Toscanini Progetto architettonico: Charles Jencks, Andreas Kipar (LAND srl) Direzione lavori: Arch. Andreas Kipar (LAND srl) Ingegneria geotecnica: Sembenelli Consulting Strutture: Sayni&Zambetti Impresa di costruzione: Cantieri Moderni (Bonifica), Euroambiente (opere a verde) Tempi di progetto: 2002-2005-2010 prima fase, 2011 seconda fase, 2013 terza fase Superficie area: 65.000 mq Volumi di terra movimentati: m³ 290.000 Costo complessivo: € 8.500.000,00 (compresi i costi di bonifica) Fotografie: courtesy of LAND srl

stata posta nella scelta degli arredi, tenendo conto delle esigenze dei di-

»»

versi fruitori: mamme, bambini ed

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> ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO <

anziani. Ovviamente una particolare attenzione è stata riservata alla raccolta delle acque e al drenaggio, per evitare che queste sculture verdi con il tempo non vengano usurate e perdano l’attuale morfologia molto complessa, che è il valore stesso dell’opera. A tale scopo è stata messa a punto una fitta rete di scolo e di caditoie per la raccolta e lo smaltimento dell’acqua piovana. Particolarmente interessante è la scelta della vegetazione, che è coerente con l’impianto formale del parco. “Le tre sculture di terra – scrivono i progettisti nella relazione tecnica - sono immerse in una macchia arborea composta dalle seguenti specie: Acer pseudoplatanus, Acer platanoides, Acer campestre, Liquidambar styraciflua, Magnolia grandiflora, Magnolia stellata, Magnolia x soulangeana, Platanus acerifolia. Gli aceri, al pari del liquidambar, con le loro variazioni cromatiche fanno da contorno alle sculture, in particolar modo nel periodo autunnale, quando il fogliame acquista colorazioni intense e di grande effetto. Le magnolie costituiscono una cornice colorata grazie alle significative fioriture primaverili-estive; la Magnolia grandiflora, in particolare, rimane inoltre presenza sempreverde durante tut-

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Approccio progettuale e descrizione stato iniziale Il progetto Portello, iniziato nel 2000, si sviluppa su un’area complessiva di 240.000 mq un tempo occupata dalle officine Alfa Romeo. Tale area costituisce la nuova porta a nord della città, verso il sistema autostradale e raccoglie le indicazioni del Piano di Intervento di Gino Valle impostata su una grande diagonale, quale nuovo varco e collegamento tra il quartiere fieristico cittadino e la nuova “piazza del mercato”. Il grande parco in costruzione, di 70.000 mq, si definisce quale “landmark” di accesso al sistema metropolitano, attraverso modellamenti morfologici sapientemente delineati dal designer Charles Jencks e dall’arch. Andreas Kipar. Esse sorgono sulle macerie della vecchia fabbrica e sono costituite dal materiale di scavo proveniente dalle nuove costruzioni. La proprietà ha infatti deciso di creare un parco in verticale per risolvere l'oneroso problema dello smaltimento delle macerie e delle enormi masse di terreno di risulta. Le movimentazioni di terreno sono state precedute dalle operazioni di bonifica e di trattamento dei detriti dei padiglioni dell'ex Alfa Romeo. Opportunamente frammentati e separati, i detriti hanno costituito il substrato di base per rialzare l'intera area-parco di tre metri rispetto al livello stradale. A questo scopo è stato per primo costruito un recinto, un muro di cemento armato che corre lungo tutto il perimetro, in grado di contenere i detriti e la terra. La tecnica di costruzione delle colline artificiali, una volta reperito il materiale, è abbastanza semplice. Nel caso la pendenza dei cumuli superi i 30 gradi si rende necessario un rinforzo delle terre. Particolare attenzione è stata dedicata alla logistica dei percorsi e delle piste per i mezzi pesanti, creati per raggiungere le parti alte delle creste.

L’impianto generale del progetto è di quelli che possono creare spaesamento in un tessuto urbano storicizzato a due passi dal Parco del Sempione. to l’anno. La parte est del parco invece ospita un bosco misto di Pinus sylvestris e Betula pendula. La volontà è quella di accostare gruppi di betulle dal tronco bianco e esemplari di Pinus sylvestris per formare alternanza cromatica e alternanza di altezza. La scelta di queste due specie è un omaggio alla

vegetazione delle prealpi Lombarde. Una maglia regolare di filari alternati di Catalpa bignognoides e Prunus serrulata “Kanzan” ricopre l’area gioco bambini nel lato interno della Montagna 2 e prosegue senza soluzione di continuità al livello inferiore nel giardino dedicato agli anziani.” L’affiancamento di

queste due specie dà luogo a un piacevole contrasto di forme e colori, garantendo inoltre la presenza di fioriture sia nel periodo primaverile che in quello estivo. Si tratta di certo di un parco di alto impatto emotivo: credo che visitarlo è un piacere ma viverlo e frequentarlo sarà una fortuna per gli abitanti che lo possono raggiungere a piedi. Sono previste iniziative per renderlo sempre più conosciuto e vissuto. Ma crediamo che la qualità si imporrà da sola e ben presto sarà fra i parchi più noti e più belli della città di Milano. E non solo! ■ Pag. 43 • Lineaverde Mar/Apr 2014


> FITOPATOLOGIA <

Non trascuriamo più le malattie che minacciano la salute e la vita delle piante Oggi chi gestisce il verde - pubblico o privato - tende spesso a rinviare gli interventi consigliabili per la salute delle piante credendo di risparmiare denaro. In realtà dovrà spenderne di più in seguito nel tentativo di recuperarne la salute perduta, se non addirittura per constatarne la morte e doverne programmare la sostituzione. di Giorgio Badiali giorgiobadiali@libero.it

Fitopatologo, dottore agronomo, già dirigente della Regione Emilia Romagna

i questo argomento si è già trattato più volte anche di recente su questa Rivista Lineaverde, ma l’impressione che si parli e si scriva tanto senza realizzare molto ed operando poco seriamente, induce a riproporre il problema nel tentativo che almeno qualche altro si aggiunga a coloro che già hanno capito la necessità di operare sul serio e di divulgare a tutti i risultati ottenuti.

D

I vecchi pioppi abbandonati completamente e situati a margine di una strada a traffico intenso, oltre a rappresentare un costante pericolo statico, dimostrano un grave assenteismo manutentivo e la mancanza di ogni cura.

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Al riguardo risulterà di estrema importanza l’impegno che potrà essere fornito dall’A.I.D.T.P.G. (Associazione Italiana Direttori e Tecnici dei Pubblici Giardini) che essendo ormai presente su gran parte del territorio nazionale ed avendo la possibilità tramite i tecnici e gli operatori aderenti, di ascoltare, osservare, individuare, capire e divulgare notizie tecniche ed interventi utili anche nelle più lontane periferie, sarà certamente in grado di favorire un notevole miglioramento del vitale settore ambientale. Anche nei momenti piuttosto tristi che tutta la comunità sta ora attraversando, non si devono perdere di vista le esigenze fondamentali per la vita delle piante che da sempre rappresentano la principale fonte di risanamento ambientale e di vita, soprattutto per gli uomini che al contrario ed in troppe occasioni, dimostrano di non comprenderne a fondo la grande ricchezza. Le condizioni ambientali sia all’interno che nelle adiacenze dei centri abitati ma troppo spesso anche altrove, stanno diventando insopportabili ed in molte circostanze la presenza di sostanze nocive nell’aria e nell’ambiente, sta superando ogni limite tanto da richiedere interventi restrittivi continui rivolti a limitarne gli effetti co-


La mancata raccolta preventiva del fogliame caduto a fine stagione ed infestato dall’insetto Cameraria ohridella, favorirà in questo viale di Ippocastani una facile ed intensa ripresa primaverile degli attacchi delle larve, con elevati disseccamenti estivi.

munque sempre dannosi, anche se in molti casi non appaiono visibilmente e quantitativamente valutabili dal comune cittadino, ma egualmente intuibili per la gravità dei malanni di ogni genere che continuamente provocano. L’uomo sta reagendo anche fisicamente per quanto gli è possibile a queste condizioni avverse e la medicina cerca di fare la sua parte, ma le malattie che in molti casi appaiono difficilmente definibili e diagnosticabili, sembra si stiano verificando in quantità sempre maggiore tanto che non si riesce a comprendere dove si potrà andare a finire anche in tempi non definibili generazionali. Ovviamente le cause dei mali maggiormente evidenti sono senz’altro tante e diversamente attribuibili, come accade in natura anche per tutte le malattie delle piante presenti, ma si deve comunque intuire che le mutazioni continue delle condizioni ambientali e la più facile diffusione delle patologie, rappresentano le conseguenze principali delle peggiorate condizioni di equilibrio da sempre esistente nell’ambiente, ma oggi purtroppo in fase di continua involuzione. Pertanto, oltre al quotidiano comportamento dell’uomo che dovrà sempre essere maggiormente rivolto al mantenimento e dove occorre al ripristino delle situazioni ambientali, si dovranno intensificare sia quantitativamente che qualitativamente tutte le attività da riservare alle piante per una loro più corretta gestione ed un auspicabile desiderio di salvaguardia. Queste azioni devono prevedere continui interventi mirati al mantenimento della loro salute generale e ad evi-

tare il verificarsi delle condizioni favorevoli alla comparsa ed alla diffusione delle tante patologie, soprattutto di quelle più gravi. Alcune di queste forme patologiche in diversi casi anche recenti, hanno provocato la loro morte in forma diffusa ed apparentemente inarrestabile, almeno con i mezzi oggi fortunatamente non più distruttivi che abbiamo a disposizione. Tutto ciò deve essere evitato sin da ora, programmando ed eseguendo gli interventi necessari in forma preventiva, senza dover ricorrere a tentativi tardivi di risoluzione spesso effettuati anche in modo drastico ma che non sono riusciti e non riusciranno mai ad ottenere risultati veramente positivi, tanto da poter essere definiti di tipo sostenibile soltanto in rarissime occasioni. A questo riguardo bisogna anche rilevare che in tutte le attività svolte negli anni che ormai in pochi riescono a ricordare, il concetto vero e fortemente predicato di sostenibilità futura ormai diffuso da diversi decenni, appare oggi raramente riscontrabile nei risultati in quanto la gran parte delle attività e degli interventi che sono stati eseguiti a livello ambientale, hanno prodotto effetti che solo raramente si possono ora definire accettabili. Oggi la salute delle piante si trova continuamente in grave pericolo ed a causa delle difficoltà di gran parte degli uomini a comprendere l’importanza vitale che le piante hanno per tutti, si corre il rischio di assistere nel tempo ad una forte riduzione degli esemplari vegetali attualmente ancora presenti e della loro vitale attività, oggi più che mai necessaria.

Come si deve agire Per evitare il ripetersi di questi drastici eventi negativi che non appare difficile preventivare anche per il prossimo futuro, si rende indispensabile una maggiore attenzione su tutte le situazioni che anche a prima vista, determinano cambiamenti evidenti sulle normali condizioni di vita delle piante, che influiscono sul loro normale aspetto esteriore, sulle deviazioni visibili dal loro usuale sviluppo vegetativo e su ogni fatto più o meno grave che ne abbia determinato uno o più danneggiamenti evidenti. Tutto ciò deve essere continuamente controllato in quanto è quasi sempre da alcuni di questi fatti (tagli di potatura scorretti fino alle nefaste capitozzature, asportazioni senza regole di rami e branche, lesioni varie da urti e stroncature, taglio maldestro delle infestanti, vari danni da gelo ed irraggiamento, ecc.) che prendono origine le malattie più gravi, anche se inizialmente si possono spesso presentare sotto forma apparentemente trascurabile. Non è assolutamente vero che questi aspetti non possano essere osservati e valutati dal tecnico controllore-manutentore, purtroppo invece sono tante le circostanze in cui si trascura l’importanza dell’osservazione ed anche nelle situazioni in cui si notano i problemi, spesso non si dà peso a quanto rilevato o si finge di non vedere per evitare di spendere lo scarso danaro od altro tempo prezioso, o di avere un aggravio di lavoro al fine di intervenire bene e tempestivamente.

»»

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> FITOPATOLOGIA <

Porzione di ceppaia di un olmo estratta dal suolo e completamente invasa da carie e marciume delle radici, per la quale è indispensabile dopo l’abbattimento, effettuarne la totale asportazione e distruzione assieme a tutte le radici, oltre ad una adeguata sostituzione del terreno e disinfezione del suolo adiacente.

Anche in diverse zone delle tante località turistiche come nel caso rappresentato, si nota spesso l’abbandono a volte totale di tratti alberati che anche per un motivo di decoro, oltre che di salvaguardia ambientale, non si dovrebbero più vedere.

A questo punto, di fronte al primo aspetto pur non giustificandolo certamente si potrebbe anche discutere a lungo, specialmente nel ricordo dei periodi di normalità e disponibilità economiche ma per quanto riguarda il secondo aspetto non ci sono scusanti e si deve sapere e volere ricorrere a sacrifici anche personali di tempo da dedicare e ad interventi anche difficili, costanti, impegnativi e spesso faticosi, che in sostanza significa alla necessità di rimboccarsi le maniche ed agire di conseguenza. Pertanto, oltre alle indispensabili attività lavorative definite di normale esecuzione, in certi momenti è necessario fare qualcosa di più, usando la massima attenzione ed effettuando sopralluoghi anche fuori proPag. 46 • Lineaverde Mar/Apr 2014

gramma per scoprire tempestivamente i danni che in troppe occasioni vengono procurati alle piante sia durante le attività lavorative quotidiane che a causa dei vari incidenti occasionali ma molto frequenti, cercando di rimediare prontamente aggiustando e disinfettando le ferite individuate (gli attrezzi adatti ed almeno i prodotti rameici da impiegare esistono da sempre). Entrando maggiormente nei particolari e tralasciando in questa occasione le patologie che interessano in prevalenza gli apparati vegetativi fogliari e quindi di regola quelle meno gravi almeno nell’immediato, generalmente considerate meno pericolose per la vita delle piante ed anche di solito abbastanza agevolmente evita-

bili e curabili adottando anche semplici accorgimenti che già in tante occasioni sono stati ricordati, cerchiamo di focalizzare alcuni interventi basilari da effettuare durante le normali attività manutentive delle piante, per evitare almeno le infezioni da parte delle patologie più gravi che possono prendere avvio anche dai più comuni interventi quotidiani manutentivi, se non eseguiti nei modi e nei tempi appropriati. Fra queste patologie dovremo maggiormente considerare le varie forme soprattutto di natura crittogamica o batterica che possono portare alla distruzione dei tessuti legnosi del fusto, di rami e branche o degli apparati radicali, come le carie del legno, i seccumi e cancri sia rameali che corticali, le tracheomicosi vascolari, i marciumi radicali e dei colletti, i cancri batterici, ecc. , oltre naturalmente al grande gruppo degli insetti xilofagi che possono scavare anche grosse od innumerevoli gallerie all’interno del legno, minandone la resistenza e provocando enormi distruzioni di piante. Pertanto, le potature nei casi ritenuti necessari, devono essere eseguite adottando i concetti ritenuti validi da sempre ed impiegando le tecniche di taglio riconosciute, quali oltre al bando per le ormai considerate “devastanti” capitozzature, il rispetto del collare del ramo di ordine superiore evitando possibilmente l’esecuzione di tagli rasi e di elevate dimensioni (oltre 10 cm di diametro), cercando inoltre di favorire al massimo l’esecuzione dei tagli di ritorno sul ramo principale, di evitare durante i lavori


Questi danni al colletto delle piante sono ormai frequentissimi ma non si dovranno più verificare e nei casi che purtroppo ancora si riscontreranno perchè provocati da lavori maldestri o da incidenti vari, dovranno subito essere ricomposti e disinfettati.

di provocare inutili lesioni e di effettuare preventivamente la disinfezione di tutte le attrezzature impiegate e delle superfici di taglio subito dopo la loro esecuzione. Particolare attenzione deve essere riservata ai fusti delle piante specialmente alla zona del colletto, come già ricordato in molte precedenti occasioni anche su questa Rivista LineaVerde, soprattutto (ma non solo) durante il taglio delle erbe infestanti che deve essere eseguito da personale preparato e cosciente, in grado di capire che lesionando i fusti si procurano danni e malattie certe. Oggi purtroppo i danni al colletto ed alla base dei fusti nelle piante arboree, raggiungono in molti territori percentuali altissime, quasi incredibili che devono essere assolutamente evitate in futuro, mentre per il momento i tratti legnosi danneggiati necessitano di essere recuperati con adeguate rifilature od asportazioni del legno già guasto, cui dovranno subito seguire le necessarie disinfezioni di tutti i tessuti visibilmente interessati. Anche una particolare attenzione deve essere dedicata, nelle zone più interessate e per le specie arboree maggiormente sensibili, alle lesioni provocate da anormali eventi atmosferici, compreso i danni da gelo, da sbalzi termici e quelli prodotti dall’irraggiamento sui fusti esposti al sole in direzione Sud-Sud/Ovest che se non adeguatamente protetti almeno per qualche tempo subito dopo l’impianto e se non curati tempestivamente, provocano alle piante in molte occasioni delle gravi fessurazioni

Zona alberata completamente abbandonata, in cui le piante danneggiate in mille modi nei fusti soprattutto alla loro base e con eccessi di umidità nel suolo, sono soggette a gravi marcescenze senza più possibilità di recupero ed a schianti continui.

sui fusti in prevalenza longitudinali che facilmente invasi da varie crittogame, diventano presto a rischio di schianto e possono portare frequentemente le piante alla morte, in tempi anche non molto lunghi. In questo contesto, occorre anche tenere presente che la maggior parte delle manifestazioni patologiche sono sempre favorite dagli eccessi idrici nel suolo ed in atmosfera, in quanto ne agevolano spesso le prime infezioni e le successive diffusioni, soprattutto a carico delle conifere ma anche per tutte le altre piante arboree che abbiano superato la prima fase di crescita e per le quali si consiglia di contenere le somministrazioni, anzi favorendo il risparmio nel consumo di un’altra ricchezza di cui avremo sem-

pre più bisogno. Infine, tutte le piante morte per una qualsiasi delle gravi forme patologiche citate devono essere subito asportate, unitamente alle ceppaie ed al massimo quantitativo di radici infette, al fine di evitarne la propagazione alle altre poste in vicinanza, facendo sempre seguire una adeguata disinfezione del suolo interessato. Queste principali attività sempre da consigliare e verificarne l’esecuzione, sono dettate sia dal dovere che dalla volontà di risolvere almeno alcuni dei tanti problemi presenti e saranno sempre ripagate dalla soddisfazione finale di vedere migliorare costantemente anche se lentamente, le condizioni di salute e di vita di tutto il patrimonio vegetale presente. ■ Pag. 47 • Lineaverde Mar/Apr 2014


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Pag. 48 • Lineaverde Mar/Apr 2014


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