Basso Canavese 2014

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LA NOSTRA TERRA L E G U I D E D E L L’ E U R O P E A

IL CANAVESE 2014

M E R AV I G L I OSO PIEMONTE

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M AG A Z I N E , G U I DA & P E R S O N A L S H O P P E R • ¤ 0, 5 0 VIII EDIZIONE

BORGARO TORINESE BOSCONERO BUSANO CALUSO CASELLE TORINESE CASTELLAMONTE CASTIGLIONE TORINESE CHIVASSO CIRIÈ FELETTO FRONT LEINI RIVAROLO CANAVESE SAN BENIGNO CANAVESE SAN FRANCESCO AL CAMPO SAN GIUSTO CANAVESE SAN MAURIZIO CANAVESE SAN MAURO TORINESE SETTIMO TORINESE VOLPIANO



IN QUESTO NUMERO

N° 1 5 9 - LU GLIO 2 0 1 4

UN MAGNIFICO SCORCIO DI PIEMONTE Uno spettacolo stupendo ci è offerto dal nostro Paese. Un mare meraviglioso, montagne superbe, laghi, campagne magni che, città di Arte, borghi che sono autentici crogioli di storia e di tradizioni che il Mondo ci invidia. L’Europea Editoriale nel suo lungo cammino ha cercato di cogliere l’essenza di questi tesori cercando in un mix di modernità, di turismo, di s de industriali e commerciali, di trasferire a turisti e cittadini entusiasmo e voglia di conoscere. Per questo l’Europea Editoriale si pre gge nella sua mission editoriale che si rinnova ormai da decenni di raccontare la Nostra Terra. Così nasce questo capitolo che rac-

coglie la storia e le eccellenze dei Comuni di Borgaro, Bosconero, Busano, Caluso, Caselle, Castellamonte, Castiglione, Chivasso, Ciriè, Feletto, Front, Leinì, Rivarolo, San Benigno, San Francesco, San Giusto, San Maurizio, San Mauro, Settimo e Volpiano. Una guida ricca di riferimenti storici, numeri utili, cartine toponomastiche. L’edizione 2014 è come sempre utile per conoscere e apprezzare le attività commerciali, con rubriche ricche di suggerimenti e di consigli sulla cucina, sulla casa, sull’automobile e per no sull’avvocato. Uno strumento utile ma soprattutto un omaggio alla nostra storia. E così, con in mano la guida de La Nostra Terra, il turista, ma anche il residente

magari poco avvezzo a guardare alle proprie spalle, potrà aprire uno scrigno ricco di tesori e osservare da vicino dieci secoli di storia. L’Europea Editoriale considera fondamentale questo lavoro di ricerca e di comunicazione che si traduce in pubblicazioni che vengono offerte gratuitamente agli abitanti della zona e ai turisti. L’Editore e i suoi collaboratori vogliono esprimere il ringraziamento e la gratitudine innanzi tutto agli imprenditori che hanno il coraggio di scommettere su se stessi e sul loro territorio. L’Editore Giusi Suf a

I COMUNI

EUROPEA EDITORIALE Direttore Editoriale Giusi Suffia Direttore Responsabile Enrico Romanetto Una realizzazione EUROPEA EDITORIALE C.O.M. s.r.l. su concessione di Europea Editoriale S.r.l. Direzione, Redazione, Pubblicità, Amministrazione Via Givoletto 5/c - 10149 Torino - Tel. 011.4539211 (r.a.) - Fax 011.45.56.830

e-mail: info@euroedi.it - grafica@euroedi.it - www.europeaeditoriale.com Iscrizione al registro degli Editori e Stampatori presso l’Ufficio Territoriale del Governo di Torino, Prefettura al n. 2229 Stampa: Grafiche Giglio Tos S.r.l. Distribuzione gratuita agli inserzionisti Promozioni speciali in edicola I dati personali e le attività sono state pubblicate in conformità alla legge 675/96, con il ne di pubblicizzare le attività e le iniziative delle pubblicazioni della Europea Editoriale. I dati sono stati trattati con la massima riservatezza e non saranno diffusi a terzi. Le cartine riprodotte hanno valore puramente indicativo della zona interessata e pertanto non vogliono avere carattere di completezza degli elementi (località, strade, orogra a ecc.) presenti sul territorio.

Borgaro T.se Bosconero Busano Caluso Caselle T.se Castellamonte Castiglione T.se Chivasso Ciriè Feletto Front Leinì R ivarolo C.se San Benigno C.se San Francesco al C. San Giusto C.se San Maurizio C.se San Mauro T.se Settimo T.se Volpiano

003 06 7 08 011 016 018 019 024 26 027 028 034 039 041 042 044 045 048 056

LE RUBR ICHE Speciale Salute 33 Forchetta Curiosa La Tua Casa Auto e Patente L’Avvocato Indice Inserzionisti

60 065 067 069 070 070

Fotogra e tratte da Wikipedia di: Actis Oreglia Maurizio, Cocipa, F Ceragioli, Laurom, Sara Peluso, Twice25 Altre fonti: www.cirieturismo.it, www.comune.borgaro-torinese.to.it, www.comune.bosconero.to.it, www.comune.caluso.to.it, www.comune.castiglionetorinese.to.it, www.comune.leini.to.it, www.comune.sanfrancescoalcampo.to.it, www.comune.sangiustocanavese.to.it, www.comunevolpiano.to.it, www.vecchiopiemonte.it

RINGRAZIAMENTI Si ringraziano i Sindaci e i Funzionari tutti, che hanno collaborato fattivamente alla raccolta dei dati e delle informazioni utili per le famiglie ed i cittadini. Un ringraziamento particolare agli Inserzionisti, grazie all’intervento dei quali la Guida verrà distribuita gratuitamente, offrendo un vero servizio alle comunità. Europea Editoriale

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LE L E GUIDE GU DE GUI E DELL’EUROPEA D LL’E DEL L’EUROPEA E

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BORGARO TORINESE

BORGARO TORINESE

Dati Statistici Abitanti: 13.502 Altezza s.l.m.: 254 m Superficie: 14,36 Kmq CAP: 10071 Comuni Limitrofi Caselle Torinese, Settimo Torinese, Torino, Venaria Reale

IL “BORGO” ROMANO SULLA STRADA PER IVREA MUNICIPIO Piazza Vittorio Veneto, 12 Tel. 011.42.11.111 Fax 011.42.11.242 info@comune.borgaro-torinese.to.it www.comune.borgaro-torinese.to.it NUMERI UTILI Farmacie Bisciari Via Cirie’, 10 Tel. 011.4701534 Sant’Andrea Via Lanzo, 156 Tel. 011.4703956 Uffici Postali Via Settimo Tel. 011.4516611 Via Rivarolo, 82 Mappano Tel. 011.2622732

tese – è uno dei primi Comuni del Basso Canavese alle porte di Torino, non lontano dalle montagne. Alcuni ritrovamenti storici fanno pensare che Borgaro abbia avuto origine nell’epoca romana. Ancora oggi sulle carte topogra che si possono trovare tracce dell’antica centuriazione romana, sopratutto nella zona a con ne con Caselle e lungo la Provinciale che ricalca il tracciato dell’antica e importante strada romana che da Torino portava ad Ivrea. Nel 774 dopo Cristo, con l’arrivo dei Franchi di Carlo Magno vi è l’annessione del territorio di Borgaro al territorio di Caselle e di Altessano Inferiore; nel XVIII secolo re Carlo Alberto di Savoia separa nuovamente Altessano da Borgaro. Successivamente il territorio viene incorporato nei beni del Duca di Chiablese no alla creazione dello Stato Sabaudo. Negli anni Sessanta e Settanta Borgaro ha conosciuto un forte aumento della popolazione a causa dello sviluppo dell’industria automobilistica piemontese, portando la popolazione residente a moltiplicarsi per ben sei volte nell’arco di cinquant’anni, a partire dal 1961.

LE MAPPE E L’ELENCO VIARIO Alighieri D. Alighieri D. America America Barberis Berlinguer Bertino D. Borello Bottone A. Brandizzo Cadorna Canavere

Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via

A1 A2 A1 A2 A1-A2 B2 B1-B2 B2 B1 B2 A2 A1-A2

Tav.2 Tav.1 Tav.2 Tav.1 Tav.2 Tav.1 Tav.1 Tav.1 Tav.2 Tav.1 Tav.1 Tav.2

Canavere Caselle Cavour Ciliegi dei Ciriè Costituente Deledda G. Diaz Don L. Milani Francia F.lli Rosselli Garibaldi

Via Via Via Viale Via Via Via Via Via Via Via Via

A2 A1-B1 B1 A1 B2 B1 A1 A2 B1 B2 A1 B1-B2

Tav.1 Tav.1 Tav.2 Tav.2 Tav.1 Tav.2 Tav.2 Tav.1 Tav.2 Tav.1 Tav.2 Tav.2

G.Perotti Germania Gramsci Guglielm. A. I Maggio IV Novembre Inghilterra Italia Lanzo Lanzo Lanzo Lattes

Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via

B1 B2 B1 A1-A2 A1-A2 A1 B2 B1-B2 A1-A2 A1-B1 A2 B1

Tav.2 Tav.1 Tav.2 Tav.1 Tav.1 Tav.1 Tav.1 Tav.1 Tav.1 Tav.2 Tav.1 Tav.1

Segue a pag. 5


LE GUIDE DELL’EUROPEA

4 BORGARO TORINESE

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Segue da pag. 3 Leinì Libertà M. Lussemburgo Magnolie Matteotti G. Mazzini G. Micca P. Milano Moro A. Norvegia Pirandello Rio Giaper Risorg. Roma

Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via

B1-B2 A2-B2 B2 A1 B1 B1-B2 B1 B1 A1-A2 B1 A2 A1 A2 B1

Tav.1 Tav.1 Tav.1 Tav.2 Tav.2 Tav.2 Tav.2 Tav.2 Tav.1 Tav.1 Tav.1 Tav.2 Tav.1 Tav.2

San Caterina San Francesco San Giovanni San Lorenzo San Maurizio San Mauro San Petrini San Pietro Santa Chiara S. Cristina S. Cristina Savant P. Settimo Spagna

Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via

B2 B2 B2 B1 B2 B2 B2 B2 B1-B2 B1 B2 A2 B2 B2

Tav.1 Tav.1 Tav.1 Tav.1 Tav.1 Tav.1 Tav.1 Tav.1 Tav.1 Tav.2 Tav.1 Tav.1 Tav.1 Tav.1

Stati Uniti Stati Uniti Stura Sr. Nemesia Svizzera Tigli dei Torino Tre Re Venaria Vittime di B. Volpiano XX Settem. XXV Aprile

Via Via Via Via Via Viale Via Via Via Via Via Via Via

A1-A2 A2 A2 A1 B2 A1 B1 A2-B2 B2 B1 B2 A1-A2 A1

Tav.2 Tav.1 Tav.1 Tav.1 Tav.1 Tav.2 Tav.2 Tav.2 Tav.1 Tav.1 Tav.1 Tav.1 Tav.1


LE GUIDE DELL’EUROPEA

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BOSCONERO

BOSCONERO Dati Statistici Abitanti: 3.107 Altezza s.l.m.: 240 m Superficie: 11,09 kmq CAP:10080 Comuni Limitrofi Feletto, Foglizzo, Lombardore, Rivarolo Canavese, San Benigno Canavese, San Giusto Canavese

LA CHIESA DI SAN GIOVANNI BATTISTA. MUNICIPIO Piazza Martiri della Libertà, 1 Tel. 011.9889372 011/9889616 Fax 011.9886148 comune@bosconerocanavese.it www.comune.bosconero.to.it NUMERI UTILI Farmacie Dr. Cesare Rivelli Via Nigra 42 Tel. 011.9889610 Uffici Postali Via Torino 6 Tel. 011.9889629

IL BOSCO TRA I CAMPI DI CANAPA Bosconero deriva il proprio nome dal tto bosco che intorno all’anno Mille si estendeva per migliaia di ettari tra l’Abbazia Fruttuaria di San Benigno Canavese ed il centro economico di Rivarolo Canavese. Già citato nell’882 come “ Roveredum”, il primo nucleo di Bosconero era immerso in ombrosi boschi, vicino alle rive del torrente Orco che, nascendo dal massiccio del Gran Paradiso, lambisce il territorio del paese, ai con ni con la selva “Fullicia”, la selva “Gerul a” e la grande Abbazia di Fruttuaria. Dall’inizio del Novecento, il volano dell’economia di questo territorio è stato la coltivazione della canapa dalla quale si ricavava un lo per la produzione di tessuti: la bella e resistente tela di canapa era il vanto e l’ornamento dei guardaroba dei bosconegrini ed era di uso esclusivo nella confezione delle lenzuola, delle tovaglie e degli indumenti personali come la biancheria e le sottovesti. Ancora oggi è possibile ammirare all’interno del “Parco Naturale Gerbido”, le fosse “canavere” in cui avveniva la macerazione delle canne di canapa riunite in “giavèle”, fasci. L’esistenza di tanti boschi favoriva la produzione di una buona quantità di ottimi funghi commestibili, di cui in particolare si ricorda, l’ancora attuale crescita, nel periodo autunnale, della “famiola ” e dei “plareuj’ ” da cui ha avuto origine il personaggio carnevalesco di Chinota – Regina dij Plareuj’. La festa patronale si celebra ogni anno nel giorno di San Giovanni Battista.


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BUSANO

BUSANO Dati Statistici Abitanti: 1.608 Altezza s.l.m.: 317 m Superficie: 5,05 kmq CAP:10080 Comuni Limitrofi Barbania, Favria, Front, Oglianico, Rivara, San Ponso, Vauda Canavese

MUNICIPIO Via Fratelli Chiapetto, 5 Tel. 0124.48000 Fax 0124.48568 busano@ruparpiemonte.it www.comune.busano.to.it NUMERI UTILI Farmacie D’Auria Via Circonvallazione, 47 Tel. 0124.472150 Uffici Postali Via Fratelli Chiapetto 1 Tel. 0124.48019

LA PARROCCHIALE DI SAN TOMMASO.

IL “NUOVO” BORGO DI BUSANO Fino al 1948 Busano è stato frazione del comune di Rivara. Nel 1960 circa, la sede del vecchio comune, sulla destra di anco alla torre romana, è crollata, con perdita di numerosi documenti. Nel 1119 vi venne fondato da Libania un convento femminile forti cato con fossato e ponte levatoio di cui si scorgono ancora resti dalla piazza della chiesa (Piazza S. Tommaso) sulla facciata della torre che era l’ingresso alla parte forti cata. L’antico orologio della torre, con contrappesi e pendolo in pietra, è stato sostituito negli anni ‘60 con un meccanismo moderno. Vi sono presenti alcune chiese, la chiesa di San Tommaso 1500), la chiesa della SS. Trinità (1700 circa) e la chiesa di S. Rocco. Rivara è invece un paese molto antico, ed il primo documento in cui esso viene citato è un diploma dell’Imperatore Enrico del 1014 che lista i possedimenti dell’Abbazia di Fruttuaria che arrivavano no a Rivara. Durante il Tuchinaggio, un periodo caratterizzato da sollevazioni popolari a cavallo della ne del trecento, a Rivara in modo civile si venne a patti con i Signori e si appianarono paci camente le controversie avendo come sommo arbitro il Marchese Teodoro di Monferrato in persona. Alla morte dell’ultimo dei Conti Valperga di Rivara, Ignazio Domenico, già governatore della Regia Accademia dei Nobili, caduto nell’ottobre 1796 durante l’invasione francese guidata da Napoleone, la proprietà dei due castelli passò al Patrimonio Regio.


LE GUIDE DELL’EUROPEA

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CALUSO

CALUSO Dati Statistici Abitanti: 7.679 Altezza s.l.m.:303 m Superficie: 39,53 Kmq CAP:10014 Comuni Limitrofi Barone Canavese, Candia Canavese, Chivasso, Foglizzo, Mazzè, Montanaro, San Giorgio Canavese

LA CHIESA DI SANTA CROCE A RODALLO. MUNICIPIO P.zza Valperga 2 Tel. 011.9894911 Fax 011.9831553 protocollo@comune.caluso.to.it www.comune.caluso.to.it NUMERI UTILI Farmacie Gentina Via Colonnello Bettoia 70 Tel. 011.9831204 Vietti Via Roma 2 Tel. 011.9831297 Uffici Postali Via Guala, 26 Tel. 011.983 2915

LA CAPITALE DEL VINO Caluso, ancora oggi divisa in quattro frazioni - Rodallo, Arè, Vallo e Carolina - e in tre “cascinali maggiori – Molliette, Borgata Cascina Nuova e La Tavalina - affaccia sul versante meridionale esterno della morena che chiude l’An teatro naturale di Ivrea, in un ambiente unico e particolare, che insieme al clima della zona, favorisce la coltura di uve e la produzione di vini come l’Erbaluce e il Passito. Vini particolari che hanno portato Caluso alle origini e a diventare sede sede dell’Enoteca Regionale dei Vini nella provincia di Torino e dell’Istituto professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente “Carlo Ubertini”, dopo aver ospitato sedi e siti produttivi di importanti industrie multinazionali come General Electric, Olivetti, Honeywell e Bull. Caluso affonda le proprie origini in una comunità territoriale storicamente molto antica, sorta su un insediamento preromano. Moderna e antica, per ciò che ne resta, la cittadina fu probabilmente già abitata dalle popolazioni celtiche dei Salassi, in età preromana, ma fu con i romani che divenne una cittadella forti cata dalla fondamentale importanza strategica la posizione di controllo sulla strada per Eporedia. Finita persino in un riferimento tra i versi della Divina


B.V.L. Scarmagno Serramenti

Commedia. Il centro abitato, adagiato sulle falde di un sistema di colline che lo riparano dai venti, è soleggiato ed arioso, sicché il clima è mite e la terra fertile tanto che, già nel XIV secolo, Pietro Avario scriveva che a Caluso “il raccolto di un anno bastava per dieci a venire”. Proprio per questo, e per la sua posizione strategica per il controllo del territorio il borgo fu molto conteso, specie tra i Monferrato e i Savoia, e la sua storia è ricca e movimentata, come testimoniano le poche ama signi cative costruzioni sopravvissute alle complesse vicende storiche, come la Rocca, o Castellazzo, costruito nel XII secolo e ridotta a ruderi dagli Spagnoli sin dalla metà del XVI secolo, i resti della Chiesa di San Calocero, coeva della Rocca, la Porta Crealis, una delle superstiti delle quattro che vigilavano gli accessi del borgo medievale, anch’essa risalente al XII secolo, nonché le poderose mura di cinta. Altre testimonianze importanti sono la Chiesa Parrocchiale, iniziata nell’aprile del 1522, con la grandiosa torre campanaria (XVIII secolo) e lo splendido chiostro. Le chiese della Miseri-

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Vedi IV Cop.


CALUSO

LE GUIDE DELL’EUROPEA

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IL MULINO DI RODALLO E IL MONUMENTO AI CADUTI.

cordia o di San Giovanni Decollato e di Santa Marta, costruite entrambe all’inizio del XVIII secolo, il grandioso Palazzo Valperga di Masino, attribuito all’architetto Filippo Castelli. Caluso è anche terra ricca di acque. Intorno al 1560 il maresciallo di Francia Charles Cossè de Brissac vi fece costruire, derivandolo dall’Orco, un provvidenziale canale che boni cò i terreni, promosse lo sviluppo dell’artigianato e, più tardi, dell’industria, e agevolò l’espansione edilizia del paese. La caratteristica più importante di Caluso è però la singolare composizione del terreno, di origine morenica, che, combinata con la felice posizio-

ne geogra ca e il clima favorevole, consente la coltivazione della vite, in particolare del vitigno Erbaluce, da cui si ottengono i preziosi vini ben noti sul mercato vitivinicolo non solo italiano. La coltivazione della vite si pratica in Caluso sin dai tempi più antichi ed è sempre stata la risorsa più importante e prestigiosa dell’economia agricola locale. Erbaluce di Caluso, Caluso Passito e Caluso Spumante, vini “Erbaluce di Caluso” sono i primi bianchi piemontesi ad avere ottenuto, nel 1967, la denominazione di origine controllata Doc; dal 2010 sono stati riconosciuti di origine controllata e garantita.


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CASELLE TORINESE

Dati Statistici Abitanti: 18.577 Altezza s.l.m.: 300 m Superficie: 28,69 Kmq CAP: 10072 Comuni Limitrofi

CASELLE TORINESE

Borgaro Torinese, Leini, Robassomero, San Maurizio Canavese, Settimo Torinese, Venaria Reale

MUNICIPIO Piazza Europa 2 Tel. 011.9964000 www.comune.caselle-torinese.to.it info@comune.caselle-torinese.to.it NUMERI UTILI Farmacie Dell’Assunta Via Guibert 4 Tel. 011.9961466 Uffici Postali Via Gibellini 17 Tel. 011.9964811

LA CITTA’ DELLE “OMBRE VELOCI” La città di Caselle venne fondata dagli antichi romani con il nome di “Casellum”, perché sede della riscossione del pedaggio sulla strada che si snodava verso le Valli di Lanzo. Il simbolo di Caselle, formato da quattro case con campo rosso e croce bianca, rappresenta le quattro famiglie che secondo la tradizione sarebbero sopravvissute alla peste che colpì la zona nel Medioevo. Dal 13 gennaio 1994 Caselle Torinese si fregia del titolo di Città. Il 12 giugno del 1988 si è gemellata con Caselle di Altivole in provincia di Treviso e il 4 marzo del 2006 con Morteros nella provincia di Cordoba in Argentina, una cittadina fondata oltre un secolo fa da emigranti piemontesi. Il simbolo è ancor oggi rappresentato dallo scudo rosso dei Savoia, dalla croce d’argento, dalle gure delle quattro case e da una corona che contraddistingue la Città; lo stemma è avvolto da un ramo di quercia e da un ramo d’alloro, incrociati tra loro e legati da un nastro tricolore. Le prime vaghe notizie sullo stemma di Caselle compaiono su un documento


CASELLE TORINESE

LE GUIDE DELL’EUROPEA

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LA VECCHIA STAZIONE E LA CHIESA PARROCCHIALE.

del 1213, ma è nella metà del 1400 che in un documento catastale fa la sua comparsa, ma senza le famose quattro casette. Queste le troviamo nei Consegnamenti del 1614 voluti da Carlo Emanuele I. Due, invece, sono le chiese parrocchiali. La più antica è quella di San Giovanni Evangelista, in cui è custodita la statua della Vergine Addolorata, molto venerata e portata in processione in occasione della festa patronale che si svolge nel mese di settembre. Caselle, nella sua lunga e ricchissima storia, annovera anche il fatto di essere sede di un importante aeroporto internazionale, che è indubbiamente una parte non indifferente della sua vita perché questo scalo aereo ha sede per la maggior parte nel territorio del Comune stesso. Ecco perché il suo piccolo nome vola in tutto il mondo ed è il “paese delle ombre veloci”, vale a dire quelle degli aerei che partono e arrivano radendo i tetti della città. Questo scalo aereo serve la Regione Piemonte, ma non solo, collega le principali città italiane ed europee; nel 2012 ha visto transitare 3,5 milioni di passeggeri. L’aeroporto già “Città di Torino” dal 25 aprile del 1998 è stato intitolato a “Sandro Pertini”.


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LE MAPPE E L’ELENCO VIARIO Accossato

Via

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Tav.2

Crosetto

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Tav.1

Gozzano

Via

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Tav.1

Aceri

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Tav.1

Cuccioli dei

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Tav.2

Graglia

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Aereoporto

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Cuorgnè

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Grassi L.

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Aeroporto

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D’Andrà

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Guibert

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Alighieri D.

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Tav.1

Dalla Chiesa Gen. Via

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Tav.3

Italia 61

Via

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Alpini degli

Via

B1-A2

Tav.2

Demonte

Via

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Tav.1

Juvarra

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A. di Castellamonte Via

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Tav.1

Di Barbania B.

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Laclaire

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Assietta

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Fabbri

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Lattes E.

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Audello

Via

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Fabbriche alle

Via

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Lazzareto del

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Audello

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Fabbriche alle

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A1-A2-B2 Tav.2

Leinì

Via

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Audello

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Falcone

P.za

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Tav.1

Levanne

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Balchis

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Fattori

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Lupo del

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Battisti C.

Via

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Ferrari

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M. Teresa di Calc. Via

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Bernini

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Filatoio

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Tav.1

M.Teresa di Calc. Via

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Bona A.

Viale

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Tav.1

Fiore U.

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Madonnina

Via

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Bona B.

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Tav.1

Fogazzaro

Via

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Tav.2

Manzoni A.

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Botta

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Fontanili

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Tav.3

Mappano

Via

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Tav.2

Brofferio

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Tav.1

Fratelli Kennedy

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Tav.1

Mappano

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Caboto

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Gandhi M.

Via

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Marconi

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Tav.3

Caldano

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Garibaldi

Via

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Mazzini

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Canavera P.

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Gastaldi A.

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Merlo P.

P.za

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Ca Nuova

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Giacosa

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Tav.1

Molinotto

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Tav.1

Capra G.

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Gibellini

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Moro A.

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Tav.1

Cartiere delle

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Tav.2

Giovanni XXIII

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Mussa

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Castagna L.

Via

A1

Tav.1

Giusti

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Tav.2

Nazario Sauro

Via

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Tav.2

Castori dei

Via

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Tav.2

Gobetti

Via

A1

Tav.2

Papini

Via

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Cavour

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Gonella

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Passeri dei

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B1

Tav.2

Cena

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Che Guevara E.

Via

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Tav.1

Circonvallazione

Via

B2

Tav.1

Circonvallazione

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Ciriè

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Colleoni

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Colombo C.

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Confalonieri B.

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Tav.2

Converso

Via

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Cottolengo

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Tav.3

Cravero C.

Via

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Tav.1

Segue a pag. 15


CASELLE TORINESE

LE GUIDE DELL’EUROPEA

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1

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DA VISITARE Due sono le chiese parrocchiali: la più antica è quella di San Giovanni Evangelista, in cui è custodita la statua della Vergine Addolorata. La chiesa di Santa Maria Assunta è più recente ed affaccia sulla centralissima piazza Boschiassi. Altri edi ci di interesse storico e culturale sono il Palazzo Mosca, sede del Consiglio Comunale, la chiesa dei Battuti e la chiesa della Madonnina.


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Segue da pag. 13 Pertini

Via

A2

Tav.1

Salga

Str.

A1

Tav.2

Venaria

Via

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Piovano

Via

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Tav.1

San Maurizio

Str.

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Tav.1

Venaria

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Tav.2 Tav.2

Pirandello L.

Via

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Tav.1

Scotto

Via

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Venaria

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Tav.2

Prato Fiera

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Tav.2

Suor Vincenza

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Tav.1

Vernone

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Puccini

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Teatro del

Via

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Tav.1

Vernone

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Raby

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Torino

Via

B2

Tav.1

Vernone

Via

A1

Tav.2

Reisina

Via

A1

Tav.3

Torino

Via

B1

Tav.2

Vespucci A.

Via

A1

Tav.2 Tav.1

Risorgimento

Via

B1

Tav.2

Torino

Str.

B1-B2

Tav.2

Vietta

Via

B2

Roma

Via

B2

Tav.1

Toti E.

Via

B1

Tav.2

Vittona

Via

A1

Tav.3

Salga

Str.

A2

Tav.1

Tua G.

Via

A1

Tav.1

Zecca della

Via

A1

Tav.1


LE GUIDE DELL’EUROPEA

16

CASTELLAMONTE

Dati Statistici Abitanti: 10.008 Altezza s.l.m.: 343 m Superficie: 38,5 Kmq CAP: 10081 Comuni Limitrofi

CASTELLAMONTE

Bairo, Baldissero Canavese, Borgiallo, Castelnuovo Nigra, Cintano, Colleretto Castelnuovo, Cuorgnè, Issiglio, Lugnacco, Meugliano, Ozegna, Parella, Quagliuzzo, Rivarolo Canavese, Rueglio, Salassa, San Martino Canavese, Torre Canavese, Trausella, Valperga, Vidracco

LE TERRACOTTE. MUNICIPIO Piazza Martiri della Libertà 28 Tel. 0124 51.871 castellamonte@reteunitaria.piemonte.it

www.comune.castellamonte.to.it NUMERI UTILI Farmacie Aimonetto Via P. Educ 52 Tel. 0124.515190 Mazzini Dr. Giuseppe Via M.D’Azeglio, 3 Telefono: 0124.513472 Uffici Postali Via Caneva Tel. 0124 513770

CERAMICHE E ARTE BAROCCA Castellamonte è una cittadina nota per la produzione di ceramiche artigianali ed artistiche. Tra il capoluogo e le sue otto frazioni, buona parte del territorio si adagia sulle colline e dalla cima del colle, ove sorgono le rovine del Castello dei Conti San Martino, si gode di una splendida vista che abbraccia i monti delle valli Orco e Soana, i colli e la pianura. In accordo con la sua sionomia di borgo medioevale, Castellamonte si sviluppa a semicerchio intorno al colle, ove sorgono le rovine del Castello dei Conti San Martino, probabili discendenti del famoso Re Arduino. Anticamente il maniero era circondato da una cinta muraria provvista di sette porte. Oggi, invece, restano originali solo alcuni tratti delle mura e la porta di accesso al cortile, mentre le due grandi costruzioni che si innalzano in cima al colle e che sono ancora oggi abitate, risalgono ad epoche più recenti e sono state restaurate in numerose occasioni. Risale al 1842 l’avvio dei lavori di costruzione della Chiesa


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DA VISITARE La Rotonda Antonelliana (progetto incompiuto di Alessandro Antonelli) Il Castello (sono visibili i ruderi del primitivo castello del XIV secolo; l’attuale castello fu riedi cato e rimaneggiato più volte a partire dalla prima metà del XVII secolo) Chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo e Torre romanica Chiesa barocca di San Rocco Il Sacro Monte di Belmonte, posto nel comune di Valperga, ma con sede operativa a Castellamonte, nel 2003 è stato inserito dall’UNESCO nella Lista del Patrimonio Mondiale insieme ad altri sei Sacri Monti piemontesi. Parrocchiale, af dati all’architetto Alessandro Antonelli, famoso per la Mole di Torino e la cupola di San Gaudenzio a Novara, col compito di progettare una struttura che doveva coprire un’area di poco inferiore a quella di San Pietro a Roma. Del progetto iniziale rimangono le mura esterne realizzate con pietre provenienti dal torrente Orco alternate a mattoni rossi che, per la loro forma circolare sono conosciute con il nome di Rotonda Antonelliana e che ogni anno costituiscono il suggestivo scenario della Mostra della Ceramica e di altre manifestazioni. La Chiesa parrocchiale, dedicata ai Santi Pietro e Paolo, fu realizzata nel 1875 dall’architetto Formento e nella Piazza principale della Chiesa si erge solitario il campanile romanico del XII secolo che nel 1762 è stato sopraelevato in stile barocco per realizzare una cella campanaria. Altri due esempi di architettura barocca sono le chiese di San Bernardo e di San Rocco , quest’ultima risalente al 1769 e recentemente restaurata sulla facciata ove vanta di pregevoli decorazioni in cotto. La Chiesa di San Bernardo, protettore dei pellegrini, fu rifatta a metà del XVIII secolo su altra preesistente, dedicata anche alla Madonna di Loreto, in stile barocco, con un’edicola affrescata, e sovrastata da un nestrone sulla facciata.

LA CHIESA DI SAN ROCCO E I RUDERI DEL CASTELLO.


LE GUIDE DELL’EUROPEA

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CASTIGLIONE TORINESE

CASTIGLIONE TORINESE Dati Statistici Abitanti: 6.336 Altezza s.l.m.: 216 m Superficie: 14,17 Kmq CAP: 10090 Comuni Limitrofi Baldissero Torinese, Gassino T.se, Pavarolo, San Mauro Torinese, Settimo Torinese

MUNICIPIO Strada Cottolengo ,12 Tel. 011.9819111 Fax 011.9819143 www.comune.castiglionetorinese.to.it NUMERI UTILI Farmacie Borca Via Caudana 9 Tel. 011.9606443 Uffici Postali Via Don Giuseppe Brovero, 6 Tel. 011.9606251

IL PARCO DEL COTTOLENGO.

IL “CASTIGLIONE” CONTESO Le prime informazioni storiche sul comune Castiglione risalgono alla prima metà del XII secolo. Nel 1160 avevano preso possesso del territorio i Marchesi del Monferrato, ai quali quattro anni dopo, nel 1164, confermò il dominio del luogo l’imperatore Federico I Barbarossa. Nel 1172 il comune fu concesso in feudo a Gozzelino Biandrate, mentre più tardi, nel XIII secolo, venne assoggettato nuovamente ai Marchesi del Monferrato, segnandone i con ni con il territorio dei Savoia. Il Comune continuò a rimanere conteso tra Savoia e Monferrato anche nei secoli successivi, no al 1631 quando, a seguito della pace di Cherasco che aveva posto no alla seconda guerra del Monferrato, il possesso del luogo fu riconosciuto al duca Vittorio Amedeo I e da allora la storia del comune seguì quella dello stato sabaudo. Fra i monumenti di pregio possiamo considerare il Castello dei Turinetti, distrutto dai francesi alla ne del Seicento. Il castello non fu mai riedi cato e restano solo alcune mura e la cappella. Le chiese parrocchiali sono due. La prima, di costruzione recente (1951), è la Chiesa della Beata Vergine Assunta, situata nella località di La Rezza, che ha sostituito l’antica Chiesa di San Claudio. La seconda è la Parrocchiale di San Grato, posta in frazione Cordova, che nell’alto medioevo ebbe un castello distrutto nel 1155 dal Barbarossa.


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CHIVASSO

Dati Statistici Abitanti: 26.368 Altezza s.l.m: 183 m Superficie: 51,31 kmq CAP: 10034 Comuni Limitrofi:

CHIVASSO

Brandizzo, Caluso, Castagneto Po, Mazzè, Montanaro, Rondissone, San Benigno Canavese, San Raffaele Cimena, San Sebastiano da Po, Verolengo, Volpiano

IL CANALE CAVOUR.

MUNICIPIO Palazzo S. Chiara P.zza C.A. Dalla Chiesa 5 Tel. 011.91151 Fax 011.9112989 www.comune.chivasso.to.it segreteria@comune.chivasso.to.it NUMERI UTILI Farmacie Amione Via Torino 74 Tel. 011.9101203 Fassola Via Torino 36 Tel. 011.9101524 Croce Via Torino 50 Tel. 011.9114808 Moderna Via Torino 15 Tel. 011.9101350 S. Francesco Via Casale 11 Tel. 011.9102358 Semeria Via Favorita 34 Tel. 011.9114542 Uffici Postali Via Dante Alighieri 10 Tel. 011.913401

UNA STORIA ANTICA Si pensa che il toponimo Chivasso sia di origine romana, come “luogo fronteggiante la collina” o “Clavasium”, alla latina. Resta il fatto che per la storia, Chivasso fu nel medioevo un’importante stazione di passaggio lungo la Via Francigena. Nonostante fosse stata addirittura un’importante capitale del Marchesato del Monferrato prima di Casale, prosperando sotto di questo no al XIV secolo quando i Visconti se ne impossessarono, ad oggi non è considerata parte della regione geogra ca del Monferrato sebbene ne faccia parte a ragione, storicamente.Nel 1164, il piccolo villaggio di Chivasso diventa, sotto l’Imperatore del Sacro Romano Impero, feudo della famiglia degli Aleramici. Sotto i Marchesi del Monferrato, Chivasso visse un periodo prospero: infatti, la città fu dotata di forti cazioni difensive e di un castello, di una zecca e di una nuova chiesa. Nel XIV secolo, con l’estinzione della casa Aleramica, la città passò sotto il dominio dei Paleologhi di Bisanzio no al al 1431 e quindi ai Savoia; Chivasso fu la capitale del marchesato del Monferrato e sede di una prestigiosa corte ai tempi di Teodoro II Paleologo agli inizi del XV secolo. Dopo l’annessione dei Savoia


LE GUIDE DELL’EUROPEA

20

CHIVASSO

IL DUOMO E I NOCCIOLINI, TIPICI DELLA CITTÀ.

divenne un importante centro del Canavese ed una orente città, grazie all’arte della tipogra a. La città visse un periodo di forte instabilità nel XVI secolo, quando le scorrerie ed i saccheggi dei Lanzichenecch portarono la città ad uno stato di degrado. Nel 1536, le truppe di Francesco I di Francia marciano su Chivasso e distruggono le forti cazioni edi cate dagli Aleramici. Dopo la Pace di Cateau-Cambrésis, Chivasso passa nuovamente sotto il dominio dei Savoia. Nel 1705, Chivasso bloccò temporaneamente le truppe francesi dirette verso Torino e per questo motivo, nel 1759, fu assegnato il Titolo di Città a Chivasso. Chivasso, dal 1733 ha anche il titolo di Contessa di Castelrosso coi contorni di Terrasse, Berre e Margherita. La città passò sotto il dominio Napoleonico nel 1800. Con il Congresso di Vienna del 1815, passò nuovamente sotto i Savoia. Negli anni ‘60 dell’Ottocento, viene edi cato il Canale Cavour mentre nel 1870 viene edi cato un ponte che unisce Chivasso alla collina. Negli anni ‘50 del Novecento, il Boom economico italiano travolge anche la piccola cittadina di Chivasso che vive un periodo di esplosione demogra ca ed economica, grazie soprattutto all’edi cazione del principale stabilimento italiano della Lancia in Italia.


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LE MAPPE E L’ELENCO VIARIO Ajma

Via

Tav. 2

B2

Costa

Via

Tav. 2

A2

Mazzini

Via

Tav. 2

A2

Aosta

Via

Tav. 1

A1-B1

Cottolengo

Via

Tav. 2

B1

Mezzano

Via

Tav. 2

A2-B2

Armi

P.zza

Tav. 1

B2

Dalla Chiesa

P.zza

Tav. 1

B2

Momo

Via

Tav. 2

A2

Armi

Vic.

Tav. 1

B2

Dante

Via

Tav. 2

A1

Montanaro

Via

Tav. 1

A1

Armi

Lungo

Tav. 1

B2

De Ferrari

Via

Tav. 1

B2

Moro A.

Via

Tav. 2

A1

Asilo

Via

Tav. 1

B2

De Gasperi

Via

Tav. 2

B1

Noè

P.zza

Tav. 2

A2

Basso

Via

Tav. 1

B2

Don Actis

Via

Tav. 2

B1

Orti

Via

Tav. 1

B2

Berra

Via

Tav. 2

A1

Don Bosco

Via

Tav. 2

B1

Paleologi

Via

Tav. 1

B1-B2

Berruti

Via

Tav. 1

A1-B1

Druetti V. Avv.

Via

Tav. 2

A1-B1

Pascoli

Via

Tav. 2

A2

Bertola

Via

Tav. 2

A2

Faletti

Via

Tav. 1

B1

Pavese

Via

Tav. 2

A2

Bes

Via

Tav. 2

A2

Favorita

Via

Tav. 1

B1

Pertini

Via

Tav. 2

A1

Blatta

Via

Tav. 1

B1

Favorita

Via

Tav. 2

A1

Pescatori

Vic.

Tav. 2

A2

Bonaccini

Via

Tav. 2

A2

Ferraris G.

C.so

Tav. 2

A2-B2

Piave

Via

Tav. 1

B2

Borla

Via

Tav. 2

A2

Fiore

Vic.

Tav. 1

B2

Platis

Via

Tav. 1

B2

Bosio

Via

Tav. 2

A2

Foglizzo

Via

Tav. 1

A1-A2

Po

Via

Tav. 1

B2

Bradac

Via

Tav. 2

A1

Garibaldi

P.zza

Tav. 1

B1

Poasso

Via

Tav. 2

B1

Brandizzo

Via

Tav. 1

A2

Gassino

Via

Tav. 1

A2

Popolo

P.zza

Tav. 2

A2

Brozola

Via

Tav. 1

B2

Gerbido

Via

Tav. 1

B2

Portone

Via

Tav. 1

B2

Brozola

Via

Tav. 1

B2

Ghiberti

Via

Tav. 1

A2

Regis

Via

Tav. 2

A2

Caduti Libertà Via

Tav. 1

B2

Giacosa

Via

Tav. 1

B1

Regis

Via

Tav. 2

A2

Cairoli

Via

Tav. 1

B1

Giovanni XXIII

Via

Tav. 1

B2

Repubblica

P.zza

Tav. 1

B2

Caluso

Via

Tav. 2

A1

Gozzano

Via

Tav. 1

B1

Riviera

Via

Tav. 2

A1

Cappuccini

Via

Tav. 2

A1

Guerrino

Via

Tav. 2

A2

Roma

Via

Tav. 2

A1-A2

Cappuccini

Via

Tav. 2

A1

I Maggio

Via

Tav. 1

B1

Rondissone

Via

Tav. 2

A2

Carletti

P.zza

Tav. 1

B2

Isonzo

Via

Tav. 1

B2

S. Antonio

Vic.

Tav. 2

A2

Casalborgone

Via

Tav. 2

A2

Italia

Via

Tav. 1

B1-B2

S. Antonio

Via

Tav. 2

B1

Casale

Via

Tav. 2

A1-B1

IV Novembre

Via

Tav. 2

A1

S. Benigno

Via

Tav. 1

A2

Case Nuove

Via

Tav. 2

B1

Ivrea

Via

Tav. 2

A1-A2

S. Carlo

Via

Tav. 2

A2

Castello

Via

Tav. 1

B2

Leopardi

Via

Tav. 1

A1

S. Eusebio

Via

Tav. 1

B2

Cavour

V.le

Tav. 2

A2

Libertini

P.zza

Tav. 2

A2

S. Giovanni

Via

Tav. 2

B1

Ceresa

Via

Tav. 1

B1

M.te Grappa

Via

Tav. 1

A1

S. Lazzaro

Via

Tav. 1

A2

Cimitero

Via del

Tav. 2

B1

M.tegiove

Str.

Tav. 1

A1

S. Luigi

Via

Tav. 2

B1

Collegio

Via del

Tav. 1

B2

Marconi

Via

Tav. 1

B2

S. Marco

Via

Tav. 1

B2

Coppina

Via

Tav. 2

B2

Margherio

Via

Tav. 2

B1

S. Margherita

Via

Tav. 2

B1

Corti

Via

Tav. 1

B2

Matteotti

V.le

Tav. 1

B2

S. Maria

Via

Tav. 2

B1

Cosola

Via

Tav. 1

B1

Mazzè

Str.

Tav. 2

A1-A2

S. Maurizio

Via

Tav. 1

B2

Cosola

Via

Tav. 2

A2

Mazzè

Via

Tav. 2

A1-A2

S. Pietro

Vic.

Tav. 1

B2

Segue a pag. 22


CHIVASSO NNNNNNNNN

LE GUIDE DELL’EUROPEA

22

1

1

Segue da pag. 21

S. Raffaele

Via

Tav. 1

A2

Tonengo

Via

Tav. 2

A2

S. Rocco

Via

Tav. 2

B1

Torino

Str.le

Tav. 1

A2-B2

S. Sebastiano

Via

Tav. 1

A2

Torino

Via

Tav. 1

B2

S. Tommaso

Via

Tav. 2

B1

Verolengo

Via

Tav. 2

A2

S. Vincenzo

Via

Tav. 2

B1

Vigili del Fuoco V.le

Tav. 2

A2-B2

Settimo

Via

Tav. 1

A1-A2

Vittorio Veneto V.le

Tav. 1

B2

Siccardi

Via

Tav. 1

B2

Vittorio Veneto V.le

Tav. 2

A2

Spanzotti

Via

Tav. 2

A1

Volpiano

Via

Tav. 1

A1

Talentino

Via

Tav. 2

A1-A2

XXIV Maggio

Via

Tav. 2

A2

Togliatti

Via

Tav. 2

A2


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3

2

2

3


LE GUIDE DELL’EUROPEA

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CIRIÈ

Dati Statistici Abitanti: 18.973 Altezza s.l.m.: 344 m Superficie: 17,79 Kmq CAP: 10073 Comuni Limitrofi

CIRIÈ

Nole, San Carlo Canavese, San Maurizio Canavese, Robassomero

MUNICIPIO C.so Martiri della Libertà, 33 Tel. 011.9218111 comunecirie@comune.cirie.to.it www.comune.cirie.to.it Sportello del Cittadino Incontr@cirié Via A. D’oria 14/7 Tel. 011 9218122 sportellodelcittadino@comune.cirie.to.it www.incontracirie.net Sportello delle Imprese SUAP TerritorioImpresa Via A. D’Oria 14/1 Tel. 011 9218186 sportellodelleimprese@comune.cirie.to.it www.incontracirie.net

NUMERI UTILI Farmacie De Magistris Via Roma, 83 Tel. 011.9214954 Rey Via Vittorio Emanuele, 130 Tel. 011.9210180 Rossetti Via Rossetti, 7 Tel. 011.9267521 S.Agostino Via S. Ciriaco, 22 Tel. 011.9214933 Uffici Postali Via Mazzini 4 Tel. 011.9210088 Via Chiesa 10 – Fraz. Devesi Tel. 011 9214501 Via Cibrario 17 Tel. 011.9200811

PALAZZO D’ORIA.

TRA CELTI E ROMANI Allo sbocco delle valli di Corio e Lanzo, in prossimità dell’altopiano Vauda, termine d’origine celtica che indica una foresta, Ciriè era abitata sin dall’antichità dalla popolazione dei Salassi. Prima della dominazione romana il Canavese, come riferisce lo storico Polibio, era ricoperto da tte boscaglie, con poche radure, qualche piccolo villaggio e rari sentieri che scorrevano tra la vegetazione. Nell’anno 143 avanti Cristo i Romani, guidati dal console Appio Claudio Pulcro, mossero guerra contro le tribù stanziate nelle valli dell’Orco e della Dora Baltea, con l’intento di aprirsi una via verso l’Elveziae la Gallia transalpina. Si riteneva che l’occupazione sarebbe stata assai rapida, invece la reazione delle tribù locali fu durissima e gli invasori furono costretti, in un primo momento, alla ritirata. Per questo i Romani ritennero necessario stabilire alcuni accampamenti nella zona, per meglio organizzare


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l’esercito e sorvegliare le vie di comunicazione verso le valli. Vennero così allestiti accampamenti nei pressi di Ivrea, di Torino e nell’area dove sorge attualmente Ciriè. Da qui era possibile sorvegliare l’accesso alle vallate di Lanzo e di Viù. L’accampamento stanziato presso l’attuale Ciriè prese il nome di “Castra Cerreti”, in riferimento alla grande quantità di cerri presenti nella zona. Successivamente, per brevità, venne chiamato semplicemente Cerretum. La strada maestra dell’antico accampamento era situata ove oggi si trova Via Vittorio Emanuele II, la strada principale del centro storico. Con il de nitivo assoggettamento dei Salassi e con la conseguente pace, il campo cominciò a diventare un importante crocevia di scambi commerciali ed in prossimità di esso si concentra un gran numero di abitazioni, dapprima povere baracche di paglia e legno, successivamente case di pietra e mattoni. Il Duomo di San Giovanni rappresenta un raro esempio di gotico piemontese, realizzato nel corso del XIV secolo.

LA CHIESA DI SAN MARTINO E LA TORRE SAN ROCCO.


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FELETTO

FELETTO Dati Statistici Abitanti: 2.251 Altezza s.l.m.: 275 m Superficie: 7,97 kmq CAP: 10080 Comuni Limitrofi Lusigliè, San Giorgio Canavese, Rivarolo Canavese, Bosconero, San Giusto Canavese

MUNICIPIO Piazza Martiri Felettesi, 4 Tel. 0124.490547 Fax 0124.490257 info@comune.Feletto.to.it www.comune.feletto.to.it NUMERI UTILI Farmacie Antonini Monica Via Rosario, 20/C Tel. 0124.490758 Uffici Postali Via Fascio 6 Tel. 0124.490539

L’ANTICO CENTRO DELLA RESISTENZA Feletto si trova interamente nella pianura alluvionale del torrente Orco. Il nucleo centrale urbano mantiene un’impronta tipica del borgo antico. Nella parte meridionale del territorio vi è un terreno argilloso, che in passato fu sfruttato per la produzione di mattoni, ora adibito alla coltivazione di cereali. Mentre la parte inferiore del territorio, anch’esso adibito a coltivazione cerealicola, ma con terreno di natura sabbiosa. La parte più vicina al torrente è ricoperta da una vasta e varia vegetazione, soprattutto pioppeti e boschetti di acacie ad uso commerciale, ma anche da ora propriamente locale composta da noccioli, ciliegi e querce. Il Comune di Feletto è stato decorato con medaglia di bronzo al valor militare per attività partigiana Dopo l’8 settembre 1943, divenne il centro più importante dellla Resistenza nel basso Canavese, subendo numerosi e gravi rastrellamenti, mentre molti suoi cittadini venivano internati in campi di concentramento e sottoposti a torture. Nell’agosto 1944, nel corso di un ennesimo rastrellamento, truppe nazifasciste, dopo una inumana caccia all’uomo, incendiavano le sue abitazioni e uccidevano il suo bestiame, provocando gravi danni all’intero abitato.


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FRONT

FRONT Dati Statistici Abitanti: 1.753 Altezza s.l.m.: 270 m Superficie: 10,64 Kmq CAP: 10070 Comuni Limitrofi Busano, Favria, Oglianico, Rivarossa, San Francesco al Campo, Vauda Canavese

MUNICIPIO Via G. Falcone 7 Tel. 011.9251510 Fax 011.9251749 www.comune.front.to.it front@ruparpiemonte.it NUMERI UTILI Farmacie Del Castello Via M. Perino 1 Tel. 011.9251532 Uffici Postali Via G. Falcone 9 Tel. 011.9251539

CROCEVIA DELLE VALLI Front, no a più di metà del XIX secolo, era un paese di transito tra Cuorgnè, Alto Canavese, Val Soana, Valle Orco e Torino. Nel corso dei secoli il suo ruolo è stato sostituito da Rivarolo Canavese, specie a seguito della creazione della “Strada del Gran Paradiso”, strada più veloce perché evita i centri abitati. Nelle città di Rivarolo Canavese e Cuorgnè, inoltre, il traf co è stato distribuito in modo più uido, agevolando lo scorrimento dei mezzi dall’alta valle alla pianura. Dove la strada attraversava il centro del paese, sono state costruite diverse rotonde, mentre a Cuorgnè una circonvallazione di alcuni chilometri ha tagliato via la strada dal centro abitato, dando uno “schiaffo” al paesino di Front. Front però, è tuttora l’unica via di transito tra il Canavese e le Valli di Lanzo. L’unica alternativa è Caselle, ma il percorso si allungherebbe di diversi chilometri. È però in fase di progettazione una strada che collega Locana alle Valli di Lanzo. Anche se quest’ultima strada, una volta costruita, nella stagione invernale verrebbe utilizzata come pista per lo sci di fondo e quindi sarebbe chiusa al traf co, potrebbe far crollare ancora di più il traf co a Front.


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LEINÌ

LEINÌ Dati Statistici Abitanti: 15.451 Altezza s.l.m.: 245 m Superficie: 32,45 Kmq CAP: 10040 Comuni Limitrofi Volpiano, Lombardore, San Francesco al Campo, San Maurizio C.se, Settimo T.se, Caselle T.se

LA CHIESA PARROCCHIALE.

MUNICIPIO Piazza Vittorio Emanuele II 1 Tel. 011.9986311 www.comune.leini.to.it amministrativo.leini@reteunitaria.piemonte.it

NUMERI UTILI Farmacie Via Carlo Alberto 121 Tel. 011.9988028 Via Vallino 10 Tel. 011.9988958 Uffici Postali Via Ricciolio, 31 Tel. 011.991751

ALLE PORTE DEL CANAVESE Il nome Leinì, che no all’epoca fascista veniva scritto Leynì, appare per la prima volta in un atto del 951 e la cittadina è da sempre considerata una delle “Porte del Canavese”. Certa è l’esistenza di Leinì, con il nome di Lainiani, nel 1000. Col passare degli anni, Leinì divenne un centro importante e venne forti cato con fossato e mura, in parte ancora visibili, per sopportare le continue incursioni dei signori dei paesi vicini. Leinì fu sottomessa ai Marchesi del Monferrato che negli anni attorno al 1300 lo vendettero ai Provana, i quali rimasero signori del luogo no al 1700, dando un’impronta notevole alla storia locale. Durante tutto il Trecento Leinì fu vittima e testimone di battaglie intestine fra i Signori di Monferrato e quelli di Savoia, no al 1379, quando il Conte Verde, Amedeo VI di Savoia, ricevette de nitivamente il Castello e


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l’abitato di Leinì, ridandolo ai Provana. Il XVI secolo è caratterizzato dalla comparsa sulla scena di Andrea Provana (1511-1592) che fu ammiraglio della otta dei Savoia ed ebbe una grossa parte nella vittoria dei cristiani contro l’Impero ottomano nella battaglia di Lepanto, svoltasi il 7 ottobre 1571. Il XVIII secolo è segnato dalle grandi trasformazioni sociali che portano alla Rivoluzione francese che cancellò il nome della famiglia Provana dal seguito della storia leinicese, estintasi per mancanza di eredi nel 1780. La Torre dell’Ammiraglio è l’edi cio più imponente e caratteristico di Leinì. Sorge nella sua piazza principale ed è il resto più appariscente dell’antico castello trecentesco. Il complesso architettonico del Chiosso, invece, è costituito da un insieme di fabbricati di caratteri ed epoche diverse, strutturato per costituire una corte chiusa, funzionale alla destinazione agricola che lo ha caratterizzato per la lunga parte della sua storia. Situato su un’area compresa tra la principale via di attraversamento del concentrico e la strada provinciale che da Torino conduce nel Canavese. La consistenza attuale del fabbricato è frutto di successive mutazioni di destinazione. Il complesso produttivo preesistente, acquistato negli ultimi anni del XVII secolo da Carlo Amedeo Provana di Druent, venne trasformato in dimora signorile. Successivamente l’edi cio subì altri passaggi di proprietà, il primo dei quali a favore dei Conti Provana di Frossasco e Alpignano.

UN PARTICOLARE DEL CAMPANILE DELLA CHIESA DI SAN GIOVANNI E LA TORRE.

DA VISITARE Villa Violante L’edi cio, caratterizzato da particolarità architettoniche ed artistiche di ne Settecento, è situato nelle vicinanze del perimetro del centro storico, nel settore est del territorio comunale tra via Carlo Alberto e via Volpiano. In seguito alle disposizioni impartite nel testamento del generale Violante, la villa venne trasferita con pertinenza al comune di Leinì per essere adibita ad attività sociali, culturali e scolastiche.


LE GUIDE DELL’EUROPEA

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DA VISITARE Il Chiosso Il complesso architettonico del Chiosso è costituito da un insieme di fabbricati di caratteri ed epoche diverse, strutturato per costituire una corte chiusa, funzionale alla destinazione agricola che lo ha caratterizzato per la lunga parte della sua storia. Situato su un’area compresa tra la principale via di attraversamento del concentrico e la strada provinciale che da Torino conduce nel Canavese. La consistenza attuale del fabbricato è frutto di successive mutazioni di destinazione. Il complesso produttivo preesistente, acquistato negli ultimi anni del XVII secolo da Carlo Amedeo Provana di Druent, venne trasformato in dimora signorile. Successivamente l’edi cio subì altri passaggi di proprietà, il primo dei quali a favore dei Conti Provana di Frossasco e Alpignano.


LEINÌ NNNNNNNNN

LE GUIDE DELL’EUROPEA

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LE MAPPE E L’ELENCO VIARIO Agnelli E.

Via

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Tav.2

Fantasia

Via

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Tav.2

Milite Ignoto

Via

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Tav.1

Agudio

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Tav.2

Fermi E.

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Tav.2

Milocco

Via

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Tav.2

Alberto C.

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Tav.2

Ferrero

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Montegrappa

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Alfieri

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Tav.2

Ferrero

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Montenegro

Via

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Allende

Via

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Ferrero

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Nigra

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Alpini

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Tav.1

Ferrero V.

Via

A1-B1

Tav. 3

Olivetti

Via

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Tav.2

Atzei

Via

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Tav.2

Fornacino

Str.

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Tav.2

Osella

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Battisti

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Fratelli Cervi

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Padre del

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Baudelaire

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Fratelli Fiore

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Palera della

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Benna

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Fratelli Fiore

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Palestro

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Bianco

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Fratelli Varian

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Palestro

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Bonis

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Frola

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Paschi dei

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Bonis V.

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Galilei

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Pasubio M.

Via

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Tav.1

Borg. Tedeschi

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Gandhi

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Pavese

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Canova Pogliani

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Garibaldi

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Perino

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Carlo Alberto

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Tav.3

Giacosa

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Tav.2

Perotti

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Tav.1

Carrera

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Giovanni XXIII

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Piave

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Caselle

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Gobetti

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Tav.1

Pioppi dei

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Caselle Vecchia

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Gramsci

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Prato Nuovo

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Caviglietto

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Gremo

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Provana

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Cavour

Via

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I Maggio

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Provana

Via

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Cavour

Via

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Isonzo

Via

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Provi. Caselle

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Cordero

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Tav.2

Italia

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Ricciolio

Via

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Cottin

Via

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IV Novembre

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Ricciolio

Via

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Cottin

Via

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Kennedy

Via

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Roma

Via

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Da Vinci

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Lamarmora

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Roma

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D’Azeglio

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Leopardi

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Ronchi dei

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De Gasperi

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Lombardore

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Ronco

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De Nicola

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Lonna

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Roveglia

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Di Vittorio

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Maffei

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Rubatto

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Dogali

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Maffei

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Tav.3

S.Francesco al C. Via

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Dogliotti

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Marconi

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Don Sassi

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Marconi G.

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S. Maurizio

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Europa

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Mattei E.

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S. Rocco

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Europa

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Matteotti

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Santuario

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Facta

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Mazzini

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Sella

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1 Settimo

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Vallino F.

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Statale n.460

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Verdi

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Statale n.460

Str.

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Tav.2

Vittime Bologna Via

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Teologo P. Re

Via

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Vitt. Emanuele

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Torino

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Vitt. Emanuele

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Trento

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Vitt. Veneto

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Volpiano

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Valletta

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Volta

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Vallino

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XXV Aprile

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LE GUIDE DELL’EUROPEA

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RIVAROLO CANAVESE

Dati Statistici Abitanti: 12.370 Altezza s.l.m: 304 m Superficie: 32,32 kmq CAP: 10086 Comuni confinanti: Bosconero, Feletto, Ozegna, Castellamonte, Salassa, Favria, Oglianico, Lombardore, Rivarossa

MUNICIPIO Via Ivrea, 60/64 Tel. 0124.454611 Fax 0124.29102 www.rivarolocanavese.it comune@rivarolocanavese.it

NUMERI UTILI Farmacie Centrale Via Ivrea 5 Tel. 0124.26568 - Fax 0124.29034 Garelli Via Ivrea 61 Tel. 0124.29041 Uffici Postali Corso Italia 65 - Tel. 0124.242011

RIVAROLO CANAVESE

L’“ADORAZIONE” DI SPANZOTTI NELLA CHIESA DI SAN FRANCESCO.

FRAZIONI E BORGATE DI RIVAROLO Rivarolo è uno dei centri più importanti del Canavese, al centro di un territorio che comprende numerose frazioni, come Argentera, Mastri, Pasquaro e Vesignano, oltre a diverse borgate, tra cui Cardine, Praglie, Sant’Anna, Paglie, Bonaudi, Baudini e Obiano. Il più antico documento conosciuto in cui viene citato “Riparolium” risale al 1° novembre dell’anno 1000; dal 1200 è “feudum magnum” appartenente a rami collaterali dei Conti di Valperga e di San Martino. L’originario nucleo altomedievale viene ampliato nel Duecento con impianto urbanistico a pettine e cinta muraria I primi statuti sono concessi alla comunità, dai Savoia, nel 1358 come riconoscimento di parziale autonomia soprattutto nella gestione di forni e mulini. Nella metà del Settecento il tessuto urbano medievale viene ri-


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modellato in chiave barocca. Il 22 marzo 1863 Rivarolo ottiene il titolo di città, suggellato dalla crescita socio-economica della città che si consolida nella seconda metà dell’Ottocento con la realizzazione del collegamento ferroviario verso Torino. In campo sociale si sviluppano le istituzioni assistenziali, scolastiche e culturali: il primo Asilo aportiano del Piemonte fondato dal sindacoMaurizio Farina e dalla Beata Madre Antonia Maria Verna, l’Ospedale, la Società di Mutuo Soccorso, la Filarmonica, la Filodrammatica e il Gabinetto Letterario. Tra i personaggi dell’Ottocento spiccano Alerino Palma di Cesnola (1776/1851), patriota ed esule risorgimentale. e il nipote Luigi Palma di Cesnola (1832/1904), volontario alla Prima Guerra di Indipendenza, emigrante negli Stati Uniti e primo direttore del Metropoltan Museum di New York. Durante i primi decenni del Novecento la città si espande grazie anche alla costruzione di numerose opere di pubblica utilità: rete elettrica, fognature, acquedotto, scuole pubbliche e mattatoio.


LE GUIDE DELL’EUROPEA

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RIVAROLO CANAVESE

LE MAPPE E L’ELENCO VIARIO 25 Aprile 4 Novembre Argentera Pasquaro Auda Battisti Beato Bonifacio Berone Bertolotti Buozzi Canton Bassetto Canton Clare Carducci Carlino Cavour Cena Ceresole-Cuorgnè Cerrano Cervi F.lii Chiara del Bosco Chiesa F.lli Chioratti Cimitero Circonvallazione est Circonvallazione est Colombo Convento Corsolo Cottolengo Croce Crosa D’Andrè De Gasperi De Maria Don Capirone Don Cuccodoro Don Mizoni Don Nida Einaudi Farina Farina Favero Favria Fermi E. Fiume Fornaci delle Galimberti

Via Via Via Via Viale Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via S.S. Via Via Str. Via Piazza Viale Via Via Via Via Via Via Via Via Via Corso Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via

Tav. 2 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 2 Tav. 2 Tav. 1 Tav. 2 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 2 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 2 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 2 Tav. 1 Tav. 2 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 2 Tav. 2 Tav. 2 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 2 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 2 Tav. 1

A1 B1 A1 B2 B1-B2 A1 A1 B2 A1-A2 A1 A1 B1 B2 B1 B2 A2 A2 B2 A1 A2-B2 B1 B2 B1 A1-B1 B2 B1 B1 B2 A2-B2 B2 B2 B2 B2 A2 B1 A2 B1 B2 B1 A1 A2 B2 A2 B1 A1 B2

Gallo Pecca Gallo Pecca Garibaldi Giacosa Giacosa Gianetto Gianetto Giolitti Giovanni 23 Giulio Gobetti Gozzano Gramsci Grandi Gria Grisoglio Indipend.

Via Via Piazza Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Corso

Tav. 1 Tav. 2 Tav. 1 Tav. 2 Tav. 2 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 2 Tav. 2 Tav. 2 Tav. 2 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 1

Italia Ivrea Litisetto Losego Lumaca Malgrà Manzoni Marconi Mariano Marie le Martinetti Martiri della L. Martiri di Belf. Massoglia Mastri Argentera Matteotti

Corso Via Piazza Via Via Via Via Via Via Vai Via Via Via Piazza Via Via

Tav. 1 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 2 Tav. 1 Tav. 2 Tav, 2 Tav. 1 Tav. 2 Tav. 2 Tav. 1 Tav. 2 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 2

Mazzini Meaglia Merlo Merlo Miccia Micheletta Micono Montebello Montello Montenero Montenero

Via Corso Via Via Via Via Via Via Via Via Via

Tav. 2 Tav. 1 Tav. 2 Tav. 2 Tav. 1 Tav. 2 Tav. 2 Tav. 1 Tav. 2 Tav. 1 Tav. 2

B1 A1 B1 A1 A1 B2 B2 A2 B2 B2 A2 A2 B2 A1-A2 B2 B1 A2-B2-B1 B1 B1 B1 A2 B2 A1 B1 A2 A2 A2 B2 A1-A2 A2 B1 A1 B1-B2-A2 A1 B1 A1 A2 B1 A2 A1 B1 A1 A2-B2 A1-A2

Mottino Nigra Oglianico Ospedale Palestro Palma di Cesnola Paradiso Pasquaro A. Pastore Pella Piave Pittara Ragazzi del 99 Re Arduino Recrosio Reyneri Rivarossa Roma Rosmini Rossa Sacchi San Eligio San F. d’Assisi San Giacomo San Giuseppe San Martino San Michele San Rocco Sant’Anna Scognamiglio Solferino Sormano Stragiotti Tiro a segno Toesca Torino Torino Torrione Trento Trieste

Via Via Via Via Via Via Str. Via Via Via Via Via Via Corso Via Via Via Via Via Via Piazza Via Via Piazza Via Via Via Vicolo Via Via Via Via Via Via Via Corso Corso Str. Via Via

Tav. 1 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 2 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 2 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 2 Tav. 2 Tav. 2 Tav. 2 Tav. 2 Tav. 2 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 2 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 2 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 2 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 2 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 2 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 2 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 1

Turati Uligini Vallauri Valle Vallero

Via Via Via Via Via

Tav. 2 Tav. 2 Tav. 2 Tav. 2 Tav. 1

A2 B2 A2 B1 A1 B1 A1 B2 B2 B1 A1 B1 B1-B2 B1 A1 A1 A1 B2 A2 B2 B1 A1 B1-B2 B1 B1-B2 B1 B1 B1 A2 A1 B1 A2 A1 B1 B1 B1 A1-B1 A1 B1 A1-A2-B1 A2 A1 A2 A2 A1-B1


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1 Vallo Vallosio Verna Viano Vigne Vittorio Veneto Vittorio Veneto Vota Zanotti F.lli

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Tav. 1 Tav. 1 Tav. 2 Tav. 1 Tav. 2 Tav. 2 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 2

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RIVAROLO CANAVESE

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SAN BENIGNO CANAVESE

SAN BENIGNO CANAVESE Dati Statistici Abitanti: 5.675 Altezza s.l.m.: 213 m Superficie: 22,19 Kmq CAP: 10080 Comuni Limitrofi Bosconero, Chivasso, Foglizzo, Lombardore, Montanaro, Volpiano

L’INGRESSO DELL’ABBAZIA DI FRUTTUARIA. MUNICIPIO Piazza Vitt. Emanuele 11 Tel. 011.9880100 www.comune.sanbenignocanavese.to.it info@ comune.sanbenignocanavese.to.it

NUMERI UTILI Farmacie Baudino Via Re Umberto 14 Tel. 011.9880601 Uffici Postali Piazza G. Da Volpiano 5 Tel. 011.9880218

LE MERIDIANE DI SAN BENIGNO La storia del comune di San Benigno Canavese è strettamente legata a quella della famosa abbazia di Fruttuaria, fondata nel 1003da Guglielmo da Volpiano. L’abbazia, sorta in un’area all’epoca scarsamente abitata, all’interno della Selva Gerulfa, attrasse intorno a sé una comunità dapprima di maestranze adibite alla costruzione dell’abbazia stessa, mutatasi poi in comunità prevalentemente agricola sotto il controllo dei medesimi abati. Nel 1019 Fruttuaria riceve in dono l’abitato di Visigulfa, posto probabilmente in riva al torrente Malone. Questo insediamento è menzionato per l’ultima volta verso la ne del XIII secolo quando nei documenti si inizia a citare la curtis di Fruttuaria. Un altro insediamento citato talvolta nella zona è quello di Dol a la cui collocazione dovrebbe essere stata presso il torrente Orco. I primi statuti comuna-


SAN BENIGNO CANAVESE

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LA PORTA DEL RICETTO.

li della “Villa Veteris” di San Benigno risalgono al 1318. Nel 1368 l’abitato occupava una vasta area ed era circondato da un fossato e dotato di porte ma non di mura. Nel XV secolo l’instabile situazione politica della zona portò alla fondazione del ricetto, dotato di mura, torri e porte e protetto da un fossato, addossato all’Abbazia, ed al progressivo spostamento della popolazione al suo interno. Solo a partire dal 1600 inizia un nuovo spostamento verso le aree esterne al Ricetto, verso quella chiamata “Villa Veteris”. Nel 1711 San Benigno, no a quel momento sottoposto al controllo della Chiesa, viene occupato dalle truppe del duca di Savoia. Nel1741 il Papa cede in ne uf cialmente tutto il territorio comunale al ducato. Tra i monumenti e i luoghi d’interesse, vanno ricordati il campanile dell’Abbazia della Fruttuaria, imponente costruzione in pietra risalente ai primi anni dell’XI secolo; il “Mosaico dei Grifoni”, considerato uno dei più notevoli esemplari di arte musiva del Piemonte, venuto

alla luce durante i lavori di posa dell’impianto di riscaldamento insieme ai resti delle fondazioni dell’abbazia romanica. Del “Ricetto” medioevale del 1400 rimangono, oltre all’assetto delle vie, una delle tre porte ed una delle torri d’angolo oltre a tracce di altre torri. Su alcune facciate si possono ancora vedere parti di nestre bifore e di decorazioni in cotto. Sulla facciata di una casa in via Miaglia si possono ammirare quattro meridiane risalenti al 1699, con quattro diversi sistemi di misura del tempo: francese, italico, canonico, babilonese.


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SAN FRANCESCO AL CAMPO

SAN FRANCESCO AL CAMPO Dati Statistici Abitanti: 4.877 Altezza s.l.m.: 327 m Superficie: 15,04 Kmq CAP: 10070 Comuni Limitrofi Leini, Lombardore, San Carlo Canavese, San Maurizio Canavese, Vauda Canavese

IL MUNICIPIO. MUNICIPIO Via Roma 68 Tel. 011.9263300 www.comune.sanfrancescoalcampo.to.it comune@comune.sanfrancescoalcampo.to.it

NUMERI UTILI Farmacie Via Torino 138 Tel. 011.9278302 Uffici Postali Via Torino 101 Tel. 011.9278369

AI PIEDI DELLE MONTAGNE San Francesco al Campo, dista una ventina di chilometri dal centro della città di Torino ed è un borgo situato sul con ne tra il Canavese e le Valli di Lanzo, in prossimità dell’altopiano della Vauda, un termine di origine celtica che signi ca “foresta” e svela le origini più antiche del Basso Canavese. Il territorio di San Francesco al Campo è attraversato dai torrenti Banna e Fisca, si adagia sull’altopiano risultato del depositarsi dei detriti prodotti dal ghiacciaio della Stura di Lanzo, appena sotto le montagne che dominano il Canavese. La parte settentrionale di San Francesco al Campo ricade nella Riserva naturale orientata della Vauda. Al paese si lega il nome di Secondo Martinetto un ciclista professionista negli anni 1920, che non ottenne vittorie di rilievo ma solo alcuni piazzamenti. Nel 1924 concluse il Giro d’Italia al quarto posto, e fu primo degli isolati al Tour de France 1927. Fu ottavo nel Giro di Lombardia del 1926 e settimo alla Milano-Sanremo del 1928.


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SAN GIUSTO CANAVESE

SAN GIUSTO CANAVESE Dati Statistici Abitanti: 3.383 Altezza s.l.m.: 264 m Superficie: 9,65 Kmq CAP: 10090 Comuni Limitrofi Bosconero, Feletto, Foglizzo, San Giorgio Canavese

LA FONTANA DELLA CHIESA PARROCCHIALE DEI SANTI FABIANO E SEBASTIANO. MUNICIPIO Piazza del Municipio, 1 Tel. 0124.35132 /0124.350780 www.sangiusto.canavese.it sindaco.san.giusto.canavese@ruparpiemonte.it

NUMERI UTILI Farmacie Sant’Anna Via della Libertà 1 Tel. 0124.35110 Uffici Postali Viale XXV Luglio, 49 Tel. 0124.35207

IL GERBIDO DI SAN GIUSTO II territorio attuale di San Giusto, come quello del Canavese e dell’Italia, ha pressapoco la forma di uno stivale, trattenuto in una morsa dai con ni di San Giorgio. Le due estremità sono a destra il torrente Malesina e Orco, a sinistra la costa che scende a Foglizzo, dall’altezza del Brik di Castelletto escluso. Per il resto con na con tratti di Foglizzo, Feletto e Bosconero. Ancor oggi il paese e detto “’l Zerb”, anche se il cosiddetto gerbido sta quasi perdendosi a causa dell’assalto del cemento e dell’asfalto. Agli albori della sua storia, prima di smembrarsi da San Giorgio di cui fu frazione, era detto: “il Gerbo grande” di San Giorgio, perchè non era altro che una vasta brughiera, una landa di erbe ericacee. II Gerbo era dunque una terra assai ghiaiosa con scarsa vegetazione che serviva bene a pascolo. Esso scendeva a declivio dalla collina di Montalenghe dirigendosi a mezzogiorno verso la selva Fullicia presso Foglizzo e verso la Gerul a presso San Benigno. Come si spiega secondo la geologia la formazione di un terreno cosi duro? La stessa parola “gerb” risale al linguaggio celtico dei primi


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uomini apparsi nel Canavese e signi ca “terreno incolto”. All’inizio dell’ Era quaternaria dopo l’ultima glaciazione di Wurm, quando l’area del Gerbo fu invasa da una marea di acqua e detriti provenienti da una spaccatura tra Montalenghe e Villate suI fronte morenico del ghiacciaio della Dora Baltea. Il declivio lineare che da Montalenghe si prolunga a Montanaro, detto “Costa”, sarebbe un corollario morenico ossia il lento deposito di materiali portati dal ghiacciaio del Monte Bianco. La piana occidentale del paese ri ette invece l’alluvione dell’Orco, che, durante l’olocene, erose l’antico altipiano di Agliè, originando una tipica terrazza verso sud.

I GIARDINI E IL PALAZZO MUNICIPALE.


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SAN MAURIZIO CANAVESE

Dati Statistici Abitanti: 9.763 Altezza s.l.m.: 317 m Superficie: 17,51 Kmq CAP: 10077 Comuni Limitrofi

SAN MAURIZIO CANAVESE

Caselle Torinese, Ciriè, Leini, Robassomero, San Carlo Canavese, San Francesco al Campo

IL MUNICIPIO. MUNICIPIO P.zza Martiri della Libertà 1 Tel. 011.9263211 ufficiosegreteria@comune.sanmauriziocanavese.to.it www.comune.san-maurizio-canavese.to.it

NUMERI UTILI Farmacie Via Vittorio Emanuele II 21 Tel. 011.9278061 Uffici Postali Via Tesio 1 - Tel. 011.9278039 Palazzetto dello Sport Via Ceretta Inf. 38

IL BORGO DI SAN MAURIZIO L’antico territorio di San Maurizio Canavese era molto più esteso dell’attuale e comprendeva le terre delimitate dal corso della Stura a Sud e tutta la Vauda di San Francesco a Nord, divenuta Comune autonomo alla ne del secolo XVIII. Nell’antichità preromana la zona fu forse abitata dalle tribù liguri e celtiche; alla tarda romanità appartengono alcuni reperti trovati in paese ed il toponimo “Stefanico” indicante l’assegnatario di fondi da coltivare, al di qua della Stura. Più tardi il nucleo abitato venne talora indicato come “Li niasco”, ma già nel primo secolo dopo il Mille si legge nei documenti il nome di “vicus de Sancto Mauritio”, poiché al condottiero della Legione Tebea era dedicata la cappella del castello. Alla ne del secolo XIII il paese, parte della Castellania di Ciriè, era possesso del marchese di Monferrato, poi passò de nitivamente ai Savoia. Per il borgo di San Maurizio è fondamentale la data del 1335, anno in cui la marchesa Margherita di Savoia cedette alla Comunità il terreno necessario per la fondazione del nuovo abitato, a poca distanza dall’antico, ma munito di opere di forti cazione e difesa.


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SAN MAURO TORINESE

SAN MAURO TORINESE Dati Statistici Abitanti: 19.311 Altezza s.l.m.: 211 m Superficie: 12,55 Kmq CAP: 10099 Comuni Limitrofi Baldissero Torinese, Castiglione Torinese, Settimo Torinese, Torino

IL PONTE VITTORIO EMANUELE II.

MUNICIPIO Via Martiri della Libertà 150 Tel. 011.8217711 Fax 011.8986579 urp@comune.sanmaurotorinese.to.it www.comune.sanmaurotorinese.to.it

NUMERI UTILI Farmacie Bogliaccino Via Martiri Liberta’ 14 Tel. 011.8223074 Oltre Po Via Roma 4 Tel. 011.8222305 Rege Via Rivodora 2 Tel. 011.8216428 S. Anna Via Torino 101/A Tel. 011.8224333 Sambuy Via Rivodora 2 Tel. 011.8227374 Uffici Postali Via Martiri della Libertà 171 Tel. 011.8217211

LA “BELLA SPIAGGIA” Il primo documento scritto in cui compare il nome di “Pulchra Rada” risale al 4 maggio 991: in esso si legge che Anselmo, Marchese del Monferrato, si impegna a ricostruire l’abbazia dei monaci benedettini distrutta nel corso di un’invasione dei Saraceni. L’abbazia sorse su un preesistente insediamento romano risalente al periodo di fondazione di Torino e divenne il nucleo centrale del primo centro abitato che si costituì intorno ad essa: a capo della comunità vi era l’abate che amministrava la vita religiosa e civile locale. Nel XII secolo l’abbazia raggiunse una notevole prosperità, ma, a causa della posizione di con ne tra Marchesato del Monferrato e Ducato di Savoia, i continui scontri armati tra le due casate provocarono un’inarrestabile decadenza e, nel 1474, l’abbazia venne soppressa e trasformata in “commenda”. Nel 1420 la denominazione uf ciale della località nota come “Pulchra Rada”, che signi ca “bella spiaggia, porto” divenne “San Mauro”, in onore di San Mauro abate, monaco benedettino che, diretto in Francia, sostò presso l’abbazia nel VI secolo: l’attuale denominazione “San Mauro Torinese” è molto più recente e risale al 1862. I secoli XVI e XVII videro il consolidarsi del dominio di casa Savoia e la progressiva crescita dell’autonomia


SAN MAURO TORINESE

SCURSATONE Castiglione Ortofrutta

LE GUIDE DELL’EUROPEA

46

Vedi pag. 18

della comunità civile rispetto all’abate. Con la Rivoluzione Francese e la dominazione napoleonica, il Piemonte divenne provincia francese, l’abbazia di San Mauro venne declassata a semplice chiesa parrocchiale nel 1803 e i suoi beni con scati e messi in vendita. Nel 1814, tornò al potere casa Savoia e la storia di San Mauro non si discostò più da quella di Torino e del Piemonte. Negli anni del dopoguerra, sulla scia della massiccia industrializzazione dell’area torinese, San Mauro conobbe un imperioso sviluppo urbanistico ed un massiccio incremento demogra co che mutarono radicalmente l’aspetto sico ed il tessuto sociale del paese; la presenza del ume Po e della collina, oltre all’esistenza di testimonianze storiche e artistiche di pregio quali l’abbazia millenaria, il Castello di Sambuy e la Torre di Moncanino, hanno contribuito a mantenere particolarmente interessante ed attraente questa località che, in passato, fu luogo di villeggiatura.

LA CHIESA DI SAN ROCCO.

LE MAPPE E L’ELENCO VIARIO Acqui

Via

A1

Diaz

Via

B2

Magenta

Via

A1 A1

Alessandria

Via

A1

Domodossola

Via

A1

Marengo

Via

Alfieri

Via

B1

Dora

Via

A2

Matteotti

Via

B2

Asilo

Via

B1

Fornaci

Via

B2

Milano

Via

B1

Asti

Via

A1

Freidano del

Via

A1

Mirande

Via

A1

Barberis

Via

B2

Giansiracusa

Via

B2

Moncanino

Via

B1-B2

Bardonecchia

Via

A1

Giovanni XXIII

Via

B1

Moncenisio

Via

A2

Battisti

Via

B2

Gorizia

Via

A2-B2

Montebello

Via

A1

Borgarella

Via

B1

Gunzi

Via

B1

Musinè

Via

A2

Boves

Via

A1

Italia

Via

A1-B1

Novara

Via

A1-B1

Brandizzo

Via

B1

IV Novembre

Via

B2

Nuovo

Ponte

B1

Casale

Via

B1

Ivrea

Via

A1

Palestro

Via

A1

Cascinotto del

Str.

A1

La Valle

Via

B2

Pescarito

Via

A1

Cherasco

Via

A2

Lanzo

Via

A1

Peschiera

Via

B1-B2

Ciriè

Via

A1

Leinì

Via

B1

Piave

Via

B2

Consolata

Via

B2

M. della Libertà

Via

B2

Pietre delle

Via

A2-B2

Costituzione

Via

B1

M.te Bianco

Via

A2

Po

Via

A2

Cuneo

Via

A1

M.te Grappa

Via

B1

Porto del

Via

A1-A2

Curtatone

Via

A2

M.te Rosa

Via

B2

Ridolfi

Via

B2

Custoza

Via

A2-B1

Madonna dei Poveri

Via

B2

Rivo del

Via

B2


47

1

1 Roma

Via

A1

Torino

Via

A2-B2

Ronchi

Via

A1

Trento

Via

B1-B2

S. Francesco

Via

B2

Trieste

Via

A2

Salasco

Via

A1

Venezia

L.go Po

A2

Settimo

Via

B1

Vercelli

Via

A1

Speranza

Via

A1-A2

Villafranca

Via

A1

Superga

Via

B2

Vittorio Emanuele

Ponte

B1

Tabor

Via

B2

XXV Aprile

Via

B1

Tetti Adore

Via

A2


LE GUIDE DELL’EUROPEA

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SETTIMO TORINESE

Dati Statistici Abitanti: 47.790 Altezza s.l.m.: 207 m Superficie: 32,37 Kmq CAP: 10036 Comuni Limitrofi

SETTIMO TORINESE

Borgaro, Brandizzo, Caselle, Castiglione, Gassino , Leini, San Mauro, Torino, Volpiano

MUNICIPIO Piazza della Libertà 4 Tel. 011.8028211 urp@comune.settimo-torinese.to.it www.comune.settimo-torinese.to.it

NUMERI UTILI Farmacie Carpani Via Asti 1 Tel. 011.8983089 Centrale Via Italia 18 Tel. 011.8000103 Del Peso Via Italia 80 Tel. 011.8000372 Plassio Via Fantina 17 Tel. 011.8003481 Rasino Via Consolata 9/A Tel. 011.8955393 Regio Parco Via Regio Parco 43 Tel. 011.8953919 San Giuseppe Piazza Vitt. Veneto 16 Tel. 011.8005856 San Mauro Via S. Mauro 45 Tel. 011.8957484 Santa Chiara Via Cascina Nuova 31/b Tel. 011.8005096 Santa Maria Via Leini 37/bis Tel. 011.8976286 Uffici Postali Via Monte Nero Tel. 011.8978510

IL MUNICIPIO.

A SETTE MIGLIA DA TORINO L’origine del borgo è sicuramente romana anche perché oltre al nome era posta lungo un tracciato romano, quello tra Torino, Pavia e Piacenza. Nel Villaggio Fiat di Settimo, infatti, fu rinvenuta un’iscrizione votiva intestata a Giove Ottimo Massimo, simile all’acronimo D.O.M. - A Dio Ottimo Massimo che sta sul frontale di quasi tutte le chiese cattoliche. La posizione di Settimo posta tra Torino e Milano ha sempre fatto “gola” e l’ha sempre vista al centro di contese; in nite quelle tra i Marchesi del Monferrato e i Savoia che alla ne la spuntarono nel 1435. Gli ultimi feudatari furono i Marchesi Falletti di Barolo, conti di Settimo; era la ne del XVIII secolo. Il toponimo deriva dal latino “ad septimum lapidem”, ossia “presso la settima pietra miliare” riferendosi alla distanza da Torino, per cui la città si chiamò in passato “Septimum Taurinensem”. La torre è l’ultimo elemento superstite dell’antico castello signorile, gravemente danneggiato e forse distrutto durante le guerre francoasburgiche del sedicesimo secolo. Oggi Settimo è un grosso centro industriale nell’hinterland di Torino, esito di un un lunghissimo cammino iniziato sul nire del XVII secolo con il rinnovamento dell’agricoltura seguito dall’inizio del processo di industrializzazione all’alba dell’Unità d’Italia. Una delle gure storiche più importanti per Settimo Torinese è don Luigi


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Paviolo, il parroco di San Pietro in Vincoli che si adoperò senza sosta nella protezione, dall’8 settembre alla Liberazione, di quanti erano ricercati dai nazisti. Il presidente Giovanni Gronchi concesse a Settimo Torinese il titolo di Città il 28 settembre 1958. Il 28 settembre 2008 è stato celebrato il cinquantesimo anniversario di “Settimo Città”, con grandi festeggiamenti a naturale conclusione di tutta una serie di iniziative, ad esempio il rinnovato look del centro storico, oppure lo spuntare delle rotatorie per alleggerire il traf co in città, non più distese di asfalto o sampietrini e anche vere opere d’arte.

LA TORRE E IL MUNICIPIO.


SETTIMO TORINESE

LE GUIDE DELL’EUROPEA

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LE MAPPE E L’ELENCO VIARIO Adda Agnelli Agnelli Alessandria Alfieri Allende Alpi Graie Alpini degli Amendola

Via C.so C.so Via Via Via Via P.za Via

B2 B1 B2 B2 A1 A1-B1 B1-B2 A1 B1

Tav. 3 Tav. 1 Tav. 4 Tav. 4 Tav. 5 Tav. 4 Tav. 3 Tav. 5 Tav. 4

Antonelli Arduino d’Ivrea Ariosto Astengo Asti Avogadro Baracca Baracca Belfiore

Via Via Via Piazza Via Via Via Via Via

A1 A2 A1-B1 A1 B2 B1 B1 A2 B1

Tav. 4 Tav. 5 Tav. 5 Tav. 5 Tav. 4 Tav. 4 Tav. 1 Tav. 4 Tav. 4

Belmonte Bergamo Boccaccio Borsellino Boves Brofferio Brunelleschi Caboto Canova

Via Via Via Via Via Via Via Via Via

A1 B1 A1 A1 A2 B1 B2 B2 B2

Tav. 3 Tav. 3 Tav. 5 Tav. 3 Tav. 5 Tav. 4 Tav. 2 Tav. 4 Tav. 3


51 Carducci Carso Cascina Nuova Castellamonte Castiglione Castiglione Cavour Cavour Cebrosa Cebrosa Cena Cena Ceres Ceresole Chiomo Col di Nava Colle Assietta Colombatto Colombo Como Consolata Consolata Costa Costituzione Costituzione Cottolengo Cremona Crispi Crispi Croce Cuglierero Cuneo Cuneo Cuorgnè Custoza Da Vinci L. Dalla Chiesa G. De Amicis De Francisco De Francisco De Gasperi De Nicola Di Vittorio Don Bosco Don Gilardi Don Gnocchi Don Gnocchi Don Milanesio Don Paviolo Donatori Einaudi Einaudi

Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via P.za Via Via

B1-B2 A2 A1 B2 A1 A1-B1-B2 B1 A1 A1 A1-A2 B1 A2-B2 B2 A2 A1 B1-B2 A2 A2 B1-B2 B1-B2 A1 A1-B1 A1 B1 A1-A2 B2 B2 A2 A1 B1 B1 B1 B2 B2 A2 A1 A1-A2 B1 A1 A1 B2 A1-A2 A1-B1 A1 A1 B2 B1 A1 A1 A1 B1 A1-A2-B1

Tav. 4 Tav. 3 Tav. 3 Tav. 2 Tav. 5 Tav. 5 Tav. 4 Tav. 5 Tav. 1 Tav. 2 Tav. 1 Tav. 4 Tav. 2 Tav. 2 Tav. 5 Tav. 3 Tav. 3 Tav. 5 Tav. 4 Tav. 3 Tav. 1 Tav. 4 Tav. 5 Tav. 1 Tav. 4 Tav. 3 Tav. 3 Tav. 3 Tav. 5 Tav. 5 Tav. 5 Tav. 1 Tav. 4 Tav. 2 Tav. 3 Tav. 5 Tav. 5 Tav. 4 Tav. 1 Tav. 4 Tav. 4 Tav. 2 Tav. 4 Tav. 4 Tav. 4 Tav. 2 Tav. 4 Tav. 4 Tav. 5 Tav. 5 Tav. 1 Tav. 4

Emilia F.lli Rosselli Falcone Fantina Fantina Fenoglio Fermi Ferrari Ferrari Ferraris G. Ferraris G. Fiume Fiume Fogazzaro Foglizzo Fonfona Fornaci Foscolo Fosse Ardeatine Fosse Ardeatine Frassati Frassati Frejus Galilei Galilei Garibaldi Garibaldi Giacosa Gioberti Gioberti Giotto Gobetti Goito Goito Gottardo Gozzano Gramsci Gribaudia Guarini Italia IV Novembre IV Novembre Julia Juvarra Lanzo Leini Leini Leini Leopardi Levi Levi Libertà

Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via C.so C.so Via Via Via Via Via Via Via Via Via P.za

A2 A1 A1 B2 B1 B2 B1 B1 A2-B2 B2 A1-B1 B2 A2 B1 B2 A1 A1 A1 B2 A2 A1 A1 B2 A2 A1 B1 A1 A2 B2 B1 B1 A1 A2 A2 B1 A1 A2-B2 B2 B2 A1 B1 A2 A2 B2 B2 A2 B2 B1 A1 B2 B1 A1

Tav. 1 Tav. 5 Tav. 3 Tav. 2 Tav. 4 Tav. 3 Tav. 4 Tav. 1 Tav. 4 Tav. 3 Tav. 5 Tav. 2 Tav. 3 Tav. 5 Tav. 2 Tav. 2 Tav. 3 Tav. 5 Tav. 4 Tav. 5 Tav. 4 Tav. 4 Tav. 2 Tav. 3 Tav. 5 Tav. 4 Tav. 5 Tav. 4 Tav. 3 Tav. 5 Tav. 4 Tav. 5 Tav. 5 Tav. 5 Tav. 3 Tav. 4 Tav. 3 Tav. 4 Tav. 4 Tav. 5 Tav. 1 Tav. 4 Tav. 5 Tav. 4 Tav. 2 Tav. 2 Tav. 2 Tav. 4 Tav. 3 Tav. 3 Tav. 5 Tav. 5

Liguria Locana Lodi Lombardia Lombardia Lombardia Luxemburg M.te Bianco M.te Cervino M.te Grappa M.te Nero M.te Nero M.te Rosa M.te Rosa M.te Sabotino M.te Soglio Magenta Mameli Mantegna Mantegna Marconi Maroncelli Mart. di Belfiore Marzabotto Matteotti Mazzini Micca Micca Milano Milano Milano Mille Mille Mincio Modigliani Moglia Moncenisio Monginevro Montello Montesilvano Montessori Montoso Monviso Monviso Muletto Negri Nenni Nervi Newton Nicoli Nicoli Nigra

Via Via Via C.so Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via dei Via dei Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Str. Via Via Via Via Via Via Via

A2 B2 B2 A2-B2 B2 B2 B2 B1 B1 B1 B2 A2 B2 A1 B1 B2 A2 B1 B1 A2 A2 B1 B2 A2 A1 A1 B2 A2 B1 B1-B2 A1 B1 B2 B2 A2 A1-A2 B1 B2 A2 B1-B2 A1 A1 B2 A1 B2 B2 A1 A1-B1-B2 B2 B1 A2 A1

Tav. 1 Tav. 2 Tav. 3 Tav. 1 Tav. 3 Tav. 3 Tav. 3 Tav. 4 Tav. 4 Tav. 4 Tav. 2 Tav. 3 Tav. 2 Tav. 4 Tav. 4 Tav. 2 Tav. 3 Tav. 4 Tav. 1 Tav. 4 Tav. 3 Tav. 5 Tav. 2 Tav. 5 Tav. 5 Tav. 5 Tav. 2 Tav. 3 Tav. 3 Tav. 3 Tav. 5 Tav. 1 Tav. 4 Tav. 3 Tav. 5 Tav. 3 Tav. 4 Tav. 3 Tav. 5 Tav. 5 Tav. 5 Tav. 3 Tav. 2 Tav. 4 Tav. 2 Tav. 2 Tav. 2 Tav. 1 Tav. 4 Tav. 1 Tav. 4 Tav. 5

Segue a pag. 52


SETTIMO TORINESE

LE GUIDE DELL’EUROPEA

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Segue da pag. 51 Novara Oberdan Padana Sup. Palestro Parini Partigiani Pasolini Pasolini Pasteur Pastrengo Pastrengo

Via Via Str. Via Via Via dei Via Via Via Via Via

B2 B1 B2 A1 B2 A2-B2 B2 B1 A2 B2 A2

Tav. 4 Tav. 4 Tav. 1 Tav. 5 Tav. 4 Tav. 3 Tav. 3 Tav. 5 Tav. 2 Tav. 2 Tav. 3

Pasubio Pavese Pavia Pellico Pescarito Peschiera Petrarca Pian del Re Piave Piemonte Piemonte

Via Via Via Via Via Via Via Via V.le C.so C.so

B1 B1 B2 A1-B1 A2-B2 A2 A1-B1 A1 A1-A2 B1 B1-B2

Tav. 4 Tav. 5 Tav. 3 Tav. 5 Tav. 1 Tav. 5 Tav. 5 Tav. 4 Tav. 5 Tav. 1 Tav. 1

Piemonte Piemonte Piemonte Pirandello Po Polo Ponzio Provana Provana Quasimodo Rabellotto

C.so Via C.so Via Via Via Via Via Via Via Via

B2 A1-B1 A1-A2 B1 B1-B2 B2 B1 B2 A1 A1 A1

Tav. 2 Tav. 3 Tav. 4 Tav. 4 Tav. 5 Tav. 4 Tav. 5 Tav. 2 Tav. 4 Tav. 4 Tav. 3


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Rantano Raspini Redipuglia Regio Parco Regio Parco Repubblica Repubblica Rio Fracasso Rio S. Gallo Rivarolo Roosvelt

Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via

B2 A1-A2 A2 B1 A2 B1 A1 A2 B2 B2 A1

Tav. 3 Tav. 2 Tav. 5 Tav. 1 Tav. 4 Tav. 4 Tav. 5 Tav. 4 Tav. 3 Tav. 2 Tav. 5

Rubattino S. Anselmo S. Benigno S. Bernardino S. Cristina S. Fr. d’ Assisi S. Giorgio S. Martino S. Martino S. Maurizio S. Mauro

Via Via Via Via Via Via Str. Via Via Via Via

B2 A2 B2 B2 B1-B2 A1 B1-B2 B2 A2 A2 B2

Tav. 5 Tav. 3 Tav. 2 Tav. 4 Tav. 1 Tav. 5 Tav. 1 Tav. 2 Tav. 3 Tav. 2 Tav. 1

S. Mauro S. Mauro S. Rocco S.Mariadell’Arco Salgari Sanzio Sanzio Sauro Savio Schiapparelli Schiapparelli

Via Via Via P.za Via Via Via Via Via Via Via

B1-B2 A2 B2 A1 B2 B1 A2-B2 B1 A1 A2 B1

Tav. 4 Tav. 5 Tav. 4 Tav. 4 Tav. 3 Tav. 1 Tav. 4 Tav. 4 Tav. 4 Tav. 3 Tav. 4

Segue a pag. 54


SETTIMO TORINESE

LE GUIDE DELL’EUROPEA

54

Segue da pag. 53 Schiapparelli Sella Sempione Settimo Solferino Sondrio Spallanzani Superga Tasso Ticino Tinivella Tommaseo Torino

Via Via Via Str. Di Via Via Via Via Via Via Via Via Via

A1 A1 A2 A2 A2 B2 A2 B2 A1-B1 B2 A1-A2 B2 A1-B1

Tav. 5 Tav. 3 Tav. 3 Tav. 1 Tav. 3 Tav. 3 Tav. 5 Tav. 4 Tav. 5 Tav. 3 Tav. 3 Tav. 4 Tav. 1

Torino Toscana Toti Toti Trieste Turati Umbria Vagliè Varese Vercelli Verdi Verdi Verga

Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via

A2-B1 B2 B1 A2 B1 B1 A2-B2 A2 B2 B2 A2-B2 A1 A2-B1

Tav. 4 Tav. 1 Tav. 1 Tav. 4 Tav. 4 Tav. 4 Tav. 1 Tav. 5 Tav. 3 Tav. 4 Tav. 3 Tav. 5 Tav. 2

Vespucci VIII Maggio Villafranca Virgilio Vitt. Delle Foibe Vittorio Veneto Volta Volturno XX Settembre XXIV Maggio XXV Aprile

Via Via Via Via Via P.za Via Via Via Via Via

B1-B2 A2 A2 B1 A1 A1 A1-A2 B2 B2 B1 A2

Tav. 4 Tav. 3 Tav. 3 Tav. 5 Tav. 2 Tav. 5 Tav. 5 Tav. 2 Tav. 4 Tav. 4 Tav. 3


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1

1 L’APPUNTAMENTO Durante il terzo ne settimana del mese di novembre si svolge a Settimo la tradizionale Fera dji Còj (“Fiera dei Cavoli”), dedicata a uno dei prodotti tipici locali, il cavolo. Settimo può infatti vantare una produzione rilevante di questo ortaggio, avendo al suo attivo una varietà considerata tra le migliori attualmente sul mercato.


LE GUIDE DELL’EUROPEA

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VOLPIANO

Dati Statistici Abitanti: 15.097 Altezza s.l.m.: 219 m Superficie: 32,42 Kmq CAP: 10088 Comuni Limitrofi

VOLPIANO

Brandizzo, Chivasso, Leini, Lombardore, San Benigno Canavese, Settimo Torinese

LA CHIESA DEI SS. PIETRO E PAOLO.

MUNICIPIO P.zza Vitt. Emanuele II 12 Tel. 011.9954511 www.comunevolpiano.to.it info@comune.volpiano.to.it Farmacie S.Anna C.so Regina Margherita 19 Tel. 011.9955678 Degli Angeli Via Brandizzo 27 Tel. 011.9884078 Uffici Postali Via Molino 3/A Tel. 011.9828011

L’ANTICA “VULPIANA” Già in epoca celtica e romana la selva “Vulpia” o “Vulpiana” era abitata dai Salassi, popolazione di origine germanica. Dalla caduta dell’impero all’anno mille il territorio volpianese è teatro delle alterne vicende: dapprima le invasioni di popolazioni germaniche, tra queste i Longobardi a cui forse si deve il primo insediamento forti cato sulla punta estrema della Vauda, poi, dopo la scon tta in itta a questi ultimi da Carlo Magno e la conseguente riorganizzazione del territorio, Volpiano diviene parte della Marca d’Ivrea. La costruzione di un Castello fu di strategica importanza, come può ancora oggi vedere il visitatore dalle mura dei ruderi, infatti la vista spazia da Lombardore, a San Benigno e all’intero Canavese, alla serra d’Ivrea, alla pianura vercellese e chivassese, al Monferrato e alla collina torinese, alla città di Torino no all’imbocco della Valle di Susa. Dopo l’anno Mille la Badia di Volpiano , sciolta da autorità civili ed ecclesiastiche, forma uno stato libero che, preso


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il posto del feudo di Volpiano ed assorbitone il territorio, durò no al principio del secolo XVII. Nel 1339 Volpiano perderà la sua indipendenza, divenendo dominio del Marchese del Monferrato. Nel 1435 Volpiano viene ceduta ad Amedeo III di Savoia. Nel 1555: Il Castello di Volpiano, dopo un lungo assedio, è distrutto dai Francesi. La forma delle forti cazioni costruite dagli imperiali per resistere all’assedio è resistita no ai giorni nostri determinando l’attuale conformazione del centro storico.Nel 1631 in seguito al trattato di Cherasco, con cui si smembrò il Monferrato, Volpiano è de nitivamente assegnata alla Casa dei Savoia ed è del 1683 la costruzione della Chiesa di San Rocco, per voto fatto dalla comunità a ringraziamento della ne della pestilenza che a partire dal 1678 causò più di 40 vittime a Volpiano. Nel 1806, in pieno periodo napoleonico, si costruisce il Cimitero in piazza Madonna, all’esterna al borgo antico e vengono smantellate anche le quattro porte così Volpiano inizia a trasformarsi da borgo murato in concentrico aperto. Nel 1866 è stata inaugurata la ferrovia tra Settimo e Rivarolo, che fu la prima ed unica ferrovia a cavalli e solo nel 1884 entrerà in esercizio la linea tranviaria a vapore Torino Ponte Mosca) - Falchera - MappanoLeinì – Volpiano.

PIAZZA VITTORIO EMANUELE II E LA CHIESA DELLA CONRATERNITA.


LE GUIDE DELL’EUROPEA

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VOLPIANO

LE MAPPE E L’ELENCO VIARIO Adige Alessandria Arnaudo Bach Battisti Bolzano Braia Brandizzo Caboto Canova Cellini Cervino Chopin Ciriè Colombo Commenda Cuneo Dante Donizetti Fidia Fiume Foscolo Frank A. Genova Giorgione Giotto Gobetti Gorizia Goya Gozzano Ivrea

Via Via Corso Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via

A1 B2 B1-B2 A2 A1-A2 A1 B2 A2 B2 A1 A1 B2 A2 A1 B2 B1 B2 B1 A2 A1 A2 B1 A1-A2 A2 A1 A1 B2 A2 A1 B1 A2

Kant Karcher Lasne Leinì Leopardi Lombardore M. d. Grazie Magellano Manet Manzoni Masaccio Matteotti Menea Merano Milano Mirone Modigliani Molino Montenero Monviso Mozart Novara Olmo Omero Padova Pascoli Pasubio Pavese Pinetti Platone Po

Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via

A2 A2 A1 A1 B1 B1-B2 A2-B2 B2 A1 B1 A1 B2 B2 A1 A2 A1 A1 A2 A1-A2 B1 A2 A1-A2 B2 B2 A1 B1 A1 B1 B2 B2 A1

Polo Raffaello Riviera Ronchi Rossini Rovereto Rovigo Rubens San Benigno San Giovanni San Grato Santa Caterina Seneca Smetana Socrate Susa Tiziano Tolmezzo Tolmino Torino Trento Trieste Udine Van Dyck Van Gogh Vauda Verdi Vespucci Virgilio Vivaldi

Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via

B2 A1 B2 B1 A2 A1 A1 A1 B2 B1 A1 B2 B2 A2 A2-B2 B1 A1 A1 A1 A1 A1 A1-A2 A1 A1 A1 B1 A2 B2 B2 A2


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1

1


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33‘

I L CANAVESE IL

SPECIALE SALUTE E BENESSERE

• L’ i m p o r t a n z a d i u n b e l s o r r i s o • Pe rd e re p e s o p e r r i m e t t e r s i i n f o r m a • Oggi penso a me • Cura e assistenza


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Emorroidi: quale terapia? L’intervista a: Dott. Marco Saracco Proctologo Specialista in Chirurgia D’Urgenza Via O. Morgari 17 - Torino Tel. 011.6690800 Urgenze 348.7373600 www.studiosaracco.com EMORROIDI: una patologia non sempre chirurgica. Le emorroidi richiedono sempre un intervento chirurgico ? No, solo nei casi più avanzati ovvero nell’emorroidi di III - IV grado con prolasso dif cilmente riducibile. Quali sono le terapie alternative ? Abbiamo diversi opzioni terapeutiche non invasive, ambulatoriali, che non richiedono anestesia, indolori, che permettono al paziente di continuare normalmente la giornata lavorativa. Si tratta della SCLEROTERAPIA INIETTIVA ENDOSCOPICA, della FOTOCOAGULAZIONE AD INFRAROSSI e della LEGATURA ELASTICA. Queste metodiche sono indicate nelle emorroidi di I - II e III grado non avanzato. Quale metodica è preferibile? Non ne esiste una migliore dell’altra. La scelta dipende moltissimo dal tipo di sintomatologia del paziente e dal tipo di emorroidi che presenta. Il proctologo esperto saprà scegliere l’opzione terapeutica migliore che talvolta può non essere unica. Queste metodiche ambulato-

riali richiedono piu’ applicazioni? Sì, il trattamento generalmente va ripetuto a distanza di una decina di giorni e sono per lo più necessarie 4 - 5 sedute. Si tratta di trattamenti de nitivi? In alcuni casi è consigliabile negli anni successivi effettuare qualche “richiamo”, per mantenere la congestione emorroidaria sotto controllo. Ovviamente uno stile di vita alimentare corretto aiuterà il proctologo nel suo compito. La terapia chirurgica, quindi, è da dimenticare? No assolutamente, ma non bisogna abusarne. Quale intervento chirurgico consiglia ? Tutte le tecniche chirurgiche vanno bene, se effettuate da mani esperte. Esistono tecniche “aperte” e tecniche “chiuse” dove per chiuse si intende la sutura delle ferite con un lo riassorbibile: noi prediligiamo una di queste che si chiama emorroidectomia sec. Ferguson in anestesia peridurale. Da qualche anno esiste anche la possibilità di effettuare l’intervento chirurgico utilizzando una suturatrice meccanica: si tratta di un ottimo intervento, che

richiede sempre un’anestesia, ma le indicazioni devono essere quelle giuste. In tutti gli interventi di emorroidectomia sono importanti i dettagli ed importantissima un’accurata visita proctologica preoperatoria fotografando o disegnando i vari gavoccioli emorroidari per non trovarci impreparati, quando sotto anestesia, potranno cambiare aspetto e dimensione grazie al rilascio del tono muscolare. Dr. Saracco, esiste dunque la possibilità di non dover convivere tutta la vita con questa fastidiosa patologia anche per coloro che non vogliono sottoporsi ad intervento chirurgico? Sicuramente sì, tutto dipende dallo stadio in cui si trovano le emorroidi: più è avanzato e meno ef cace sarà l’apporto delle terapie ambulatoriali. Consiglio dunque di non trascinarsi il problema per anni nella speranza che si risolva spontaneamente, ma adottare tutti i consigli dieteticoalimentari del caso ed un adeguato stile di vita af dandosi quanto prima alle cure di un bravo proctologo.


SALUTE 33

Dentisti, l’importanza di un bel sorriso

LE GUIDE DELL’EUROPEA

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Una raccomandazione su tutte: l’eliminazione della placca tramite una corretta igiene orale e una sana alimentazione povera di zuccheri, contribuiscono a prevenire la Quando si parla di denti, la parola da non dimenticare è prevenzione. La visita regolare da uno specialista è infatti l’arma migliore per mantenere una dentatura

formazione di carie anche nei piccoli pazienti. I controlli durante i primi anni di vita permettono di intervenire non solo per garantire la sanità della dentatura

sana, oltre che un sorriso smagliante, importante perché permette di prevedere in tempi rapidi l’inizio delle cure odontoiatriche del caso e le cure conservative precoci

e prevenirne le carie ma anche per accertarsi che non

che si impongono.

donzia. Ma prevenzione non significa solo cura e benessere dei denti.

siano presenti problemi di malocclusione, per la cui correzione occorre rivolgersi ad un tecnico dell’ortognato-

La prevenzione passa anche dai nostri portafogli riducendo le spese che diversamente occorrono per curare un problema trascurato. Con l’attività di prevenzione si riducono enormemente i costi dell’attività odontoiatrica in quanto la Conservativa, ovvero la branchia dell’Odontoiatria che si occupa della conservazione dei denti, comporta una spesa enormemente inferiore a quella della protesi.

Perdere peso per rimettersi in forma Volete perdere peso per rimettervi in forma? Seguite alla lettera una delle regole cardine della dietetica: di-

non solo previene le malattie cardiovascolari e quelle oncologiche, ma perché apporta nelle giuste percen-

magrire non significa non mangiare, ma fare attenzione a quanto si mangia e a quello che si mangia. Una volta imparato questo concetto – rimarcano gli esperti - di-

tuali carboidrati, lipidi e proteine, fornisce un congruo consumo di frutta e verdura, prevede il consumo di olio extra vergine di oliva e in generale di oli vegetali, di le-

magrire diventerà una “passeggiata” da fare insieme al vostro dietologo. La dieta per eccellenza è quella mediterranea. E’ rico-

gumi che contengono fibre, di pesce ricco in acidi grassi omega 3, protettivi verso le malattie cardiovascolari.

nosciuta a livello internazionale come la dieta per eccellenza per le sue caratteristiche nutrizionali e il giusto apporto calorico giornaliero che è in grado di dare alla persona. La dieta mediterranea è un modello da seguire perché

Secondo gli esperti non bisogna evitare niente, ma sicuramente assumere in minor quantità alcuni alimenti che, oltre che predisporre all’obesità, aumentano il rischio di malattie cardiovascolari ed oncologiche, come i cibi ad elevato contenuto in carboidrati a rapido assorbimento e quelli ricchi in grassi saturi.


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Oggi penso a me Scappare dallo stress della vita quotidiana, anche solo per qualche ora, per ritrovare il proprio benessere. Che non riguarda esclusivamente lo stato di salute fisica, ma coinvolge tutto l’essere. Quindi, anche la ricerca di benessere attraverso il piacere di attività rilassanti, vere e proprie “coccole”. Offerte dai centri benessere, o beauty farm, luoghi dove non solo recarsi per strappare qualche momento di pace nel caos della vita di tutti i giorni, ma dove in molti scelgono di passare anche le vacanze per sottoporsi ai trattamenti. Ecco i trattamenti più comuni e i loro benefici per l’organismo. BELLEZZA Nei centri benessere si eseguono normalmente trattamenti di pulizia che eliminano le impurità e aiutano la pelle a ritrovare la sua naturale elasticità eliminando le cellule morte. Molti trattamenti, contrariamente a quanto si pensi, sono consigliati anche per l’uomo. SAUNA Lo scopo del trattamento è favorire la sudorazione. Attraverso il sudore si eliminano acqua e, prolungando l’attività delle ghiandole sebacee, sostanze tossiche. L’aumento della temperatura corporea ha effetti benefici sulla muscolatura, che si rilassa e diminuisce la sua tensione.

Cura e assistenza gestibili al domicilio. Il centro semiresidenziale (o diurno) dà un supporto assistenziale ed abitativo all’anziano con problemi psicofisici e relazionali, senza toglierlo totalmente dal suo ambiente. Residenze protette accreditate, Rsa (Residenze sanitarie assistite) e centri semiresidenziali: ecco i punti di riferi-

Può essere di primo livello (si rivolgono ad anziani con limitata autonomia fisica e senza, o con disturbo cogniti-

mento per gli anziani. Vediamoli da vicino. La Rsa provvede alla cura ed alla riabilitazione di anziani

vo) e di secondo livello (accoglie anziani affetti principalmente da patologie psico-involutive severe, il cui grado

non autosufficienti, non curabili a domicilio, tramite pre-

di non autonomia è determinato proprio dal deficit cognitivo).

stazioni sanitarie e socio assistenziali. Si tratta di pazienti affetti da malattie neurologiche, internistiche ed osteoarticolari, turbe psicorganiche gravi e patologie terminali non richiedenti trattamento ospedaliero. Il ricovero in Rsa è a tempo determinato, fanno eccezione i posti letto in Rsa di mantenimento, destinati al ricovero di anziani, gravemente non autosufficienti, non


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LĂŠAVVOCATO

AUTO E PATENTE

LA TUA CASA

FORCHETTA CURIOSA

LE RUBRICHE

Tante schede ricche di suggerimenti e consigli utili suddivisi per settore. Comode da ritagliare e conservare


IL MIELE DI DA Caluso Azienda Agricola - Miele

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Vedi pag. 9

Viaggio att i r o p raverso i sa

GNOCCHI ALLA PIEMONTESE DOSI PER 4 PERSONE: 1 KG. DI PATATE GIALLE FARINOSE 150 GR. DI FARINA, 70 GR. DI BURRO 6 CUCCHIAI DI PARMIGIANO GRATTUGIATO, 1 SPICCHIO DI AGLIO (FACOLTATIVO) SALE Preparazione: Mettete le patate (intere, lavate e con la buccia) in acqua salata, e portate ad ebollizione. Fatele cuocere per circa 30 minuti, poi scolatele, pelatele e passatele con lo schiacciapatate. Mettete la purea ottenuta sulla spianatoia e impastatela con la farina e il sale. Lavorate energicamente il composto, nche sarà suf cientemente elastico. Ricavate dall’impasto dei cilindri grossi un dito che taglierete a pezzetti per ottenere dei piccoli gnocchi di circa 3 cm. Sistemateli sulla spianatoia infarinata, e, se volete, passateli sui denti di una forchetta o sul retro di una grattugia. Mettete poi i gnocchi in acqua salata in ebollizione. Sciogliete intanto il burro con l’aglio nel tegamino. Quando gli gnocchi vengono a galla, toglieteli con il mestolo forato (pochi per volta), e metteteli nei piatti individuali ben caldi. Condite col burro (dopo aver tolto l’aglio) e parmigiano.

BAGNET VERD INGREDIENTI: UNA MANCIATA DI PREZZEMOLO, 4 FILETTI D’ACCIUGA, LA MOLLICA DI UN PANINO, UN CUCCHIAIO DI CAPPERI, UNO SPICCHIO D’AGLIO, UN TUORLO D’UOVO SODO, OLIO D’OLIVA, ACETO. Preparazione: Unite l’aglio, le acciughe e i capperi al prezzemolo e tritate nemente il tutto. Imbevete la mollica di aceto, strizzatela leggermente e unitela al trito precedentemente preparato. Amalgamate il tutto mescolando energicamente e lavorando bene aggiungendo abbondante olio d’oliva in modo che la salsa risulti abbastanza liquida. Questa salsa tipicamente piemontese viene servita come accompagnamento alle carni bollite.


FORCHETTA CURIOSA

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ZUCCHINE IN CROSTA Senza glutine Senza uova, latte, soia e lievito

SCALOPPINE BRASATE INGREDIENTI: 6 SCALOPPINE, 50 GRAMMI DI FARINA 200 GRAMMI DI CIPOLLE BIONDE, 100 GRAMMI DI BURRO, 2 BICCHIERI DI VINO BIANCO, SALE E PEPE Preparazione: Battete bene le scaloppine e passatele nella farina. Affettate le cipolle in modo molto sottile, con l’apposito attrezzo, salatele e lasciatele imbiondire in due terzi del burro a fuoco lentissimo. Ogni tanto aggiungete un goccio di vino. Quando la cipolla sarà appassita, e questo richiederà almeno 40 minuti, toglietela dal fuoco. A parte fate sciogliere in una padella il rimanente burro, e fate dorare le scaloppine. Scaldate il forno a 180°, mettete le cipolle in una piro la e adagiatevi sopra la carne. Lasciate nel forno non più di una decina di minuti, il tempo necessario per armonizzare i sapori, avendo l’accorgimento di ricoprire la teglia con un foglio di carta di alluminio. Ideale per una cenetta romantica

800 GR. DI ZUCCHINE 100 GR. DI FONTINA 400 GR. DI POMODORI PELATI 60 GR. DI MANDORLE TOSTATE 2 CUCCHIAI DI DRAGONCELLO 2 CUCCHIAI DI PANGRATTATO CONSENTITO OLIO EXTRAVERGINE Q.B. SALE Q.B. PEPE Q.B. Preparazione: Preparate i vostri ingredienti, lavate le verdure e riponete il tutto in diverse ciotole sul vostro piano di lavoro. Iniziate spuntando le zucchine e successivamente tagliatele a fette di cira 1 cm di spessore. Prendete una padella, versateci i pelati che avete tagliato grossolanamente, aggiungete un lo d’olio, salate, pepate e cuocete a fuoco lento per circa 10 minuti. In una ciotola miscelate pangrattato, formaggio, mandorle e dragoncello, questo composto servirà successivamente. In una padella a parte, versate un lo d’olio e fate soffriggere le zucchine. Prendete una teglia da forno, fate il fondo con il sugo di pomodoro, poi disponete uno strato di zucchine e coprite cospargendo uniformemente gli ingredienti che avete miscelato precedentemente nella ciotola. Infornate a forno caldo e cuocete per circa 20 minuti a 160°. Sfornate e con l’aiuto di una paletta da cucina impiattate le vostre zucchine in crosta. Questo antipasto può essere servito sia caldo che freddo.


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Vedi pag. 29 LA TUA CASA

LETO INFISSI Leinì Serramenti

Casa dolce casa

L’architettura è arte. Crea ambienti armoniosi in cui vivere comodamente anche senza investire una fortuna. Ecco alcuni utili suggerimenti per arredare la vostra casa in modo ottimale. Per gli interni cominciamo dalla cucina. Intanto ricordate di badare sempre alla funzionalità. La cucina è una sorta di of cina della casa e dunque deve rispondere ad esigenze di razionalità. Mai sacri care un elettrodomestico ad un capriccio di arredamento. Piuttosto, in spazi limitati, si ricorre al forno a colonna, ai pensili più alti, alla “ruota” per pentole e padelle. E anche a prezzi contenuti. In camera da letto, proseguendo sulla linea loso ca espressa per la cucina, il gusto personale spazia alla grande ma riesce, con piccolissimi sacri ci, a sposare la funzionalità. Armadi con ante scorrevoli per non rubare spazio, cassetti, luoghi dove appendere abiti e cappotti, rimesse per lenzuola e coperte, cappelliere, appendi cravatte, ecc. E il letto? Dal romantico baldacchino al modernissimo futon, tutto è costruito per sfruttare spazi utili. Così il letto si alza e si apre per diventare un armadio e la testata cela una sorta di cassapanca utile anch’essa ad ospitare abiti e biancheria. Stessi concetti nel salotto dove il divano può nascon-


LA TUA CASA

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dere un letto d’emergenza che diventa utilissimo nel caso di ospiti e anche il puff nasconde una brandina. Gusto e funzionalità, insomma. Un discorso che vale anche per i quadri. Se vi piace collezionarli evitate di ammassarli, mescolando tipologie e soggetti. È vero, normalmente i quadri hanno un valore affettivo, una valenza estetica - culturale e rappresentano anche un valore economico. È comprensibile che si faccia fatica a non vederli appesi. Ma è meglio avere una parete con un solo quadro ben illuminato ed al centro dell’attenzione, piuttosto che una parete con molti pezzi eterogenei che fanno a pugni gli uni con gli altri.

RISTRUTTURARE CON ARTE La ristrutturazione di un appartamento, deve essere organizzata con estrema attenzione, e non lasciata al caso o, peggio, effettuata con interventi parziali af dati a persone senza speci ca preparazione professionale, molto importante ad esempio il montaggio dei ponteggi ad inizio lavoro. E’ sempre bene af darsi a ditte specializzate che operino nella massima sicurezza. Le regole: - veri care presso il Comune di residenza (Uf cio Tecnico) le pratiche da svolgere in campo amministrativo, facendosi - ove possibile - assistere da uno Studio Tecnico (studio di architettura, ingegneria, geometri abilitati) il quale provvederà alle domande di rito, o alla presentazione del progetto che dovrà essere successivamente approvato dalla Commisione Igienico Urbanistica; - richiedere uno o più preventivi ad Imprese edili regolarmente iscritte alla Camera di Commercio, o ad Artigiani abilitati alla professione - valutare attentamente il preventivo di spesa onde decidere se sono o meno necessari nanziamenti bancari e/o mutui bancari - stilare un regolare contratto con chi esegue i lavori evidenziando: data inizio lavori; data ne lavori; condizioni di pagamento; indicazioni speci che sui materiali d’uso; scarico di responsabilità su eventuali incidenti e/o infortuni; stipula di polizza assicurativa relativa al lavoro da eseguire.


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Vedi pag. 10 AUTO E PATENTE

IL LEVABOLLI Strambino Centro Bolli

Viaggiare in sicurezza Per conservare al meglio un’automobile ci sono vari modi: c’è chi la tratta come un gioiello, la lucida e la profuma ogni giorno, chi nell’auto vede solo un mezzo per muoversi, senza fronzoli. C’è chi la usa solo per andare al lavoro, chi fa lunghi viaggi, chi la controlla periodicamente e chi si limita a portarla dal meccanico di controvoglia solo quando arriva il momento del tagliando. Ma ci sono delle regole af nché il ciclo di vita di un’automobile duri il più a lungo possibile. La prima e forse più importante regola è dare all’automobile ciò di cui ha bisogno per poter camminare. È buona norma controllare periodicamente tutti i ltri, l’olio, il liquido per i freni e il refrigerante, evitare di lasciare troppo spesso l’auto in riserva di benzina per non sporcare i componenti meccanici del motore, provocandone una più rapida degenerazione, cambiare le gomme quando risultano troppo consumate

e non lasciarle mai troppo sgon e ma veri care che esse siano tarate alla pressione ideale per quel tipo di vettura. In de nitiva, secondo un’indagine pubblicata recentemente, il costo medio per la manutenzione standard di un’automobile si aggira sui seicento euro per i primi due tagliandi relativi ad una percorrenza totale inferiore ai 60 mila chilometri, ma sale no ad arrivare al doppio (ovviamente dipende anche dall’automobile posseduta) per i tagliandi che si effettuano trascorsi i 100 mila chilometri. La manutenzione più semplice può essere effettuata anche da soli, anche se è consigliabile af darsi ad un meccanico competente per evitare di creare problemi che aumenterebbero le spese.


LÊAVVOCATO

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o t a c L’Avvo Al giorno d’oggi, avere un avvocato o ancora meglio uno studio legale di ducia cui rivolgersi è fondamentale per dirimere questioni che possono investire sia la sfera civile sia quella penale. Per divenire avvocato bisogna laurearsi in Giurisprudenza, svolgere due anni di praticantato presso uno studio legale e in ne superare l’esame di abilitazione alla professione. Il ministero della Giustizia emana un bando per l’abilitazione all’esercizio della professione di avvocato che stabilisce di volta in volta modalità e requisiti per poter partecipare al concorso: completati i due anni di pratica si deve presentare la domanda per l’esercizio della professione alla Corte d’Appello nel cui distretto si trova il circondario del tribunale in cui si è iscritti.

INDICE DEGLI INSERZIONISTI ABBIGLIAMENTO INTIMO

ARTICOLI SPORTIVI

AUTONOLEGGI

Dolci Sogni Via Torino 23 Caselle T.se (TO)

Futsal Mania Piazza Astengo 19

Rastel Bogin Via Micono 8 Rivarolo C.se (TO)

Tel. 011.19789085

Settimo T.se (TO) Tel. 011.8968954 Pag. 55

Tel. 0124.26226

ALIMENTARI

ASILI NIDO

AVVOCATI

Il Melograno Via Trieste 31 Rivarolo C.se (TO)

Il Mondo dei Piccoli Via Gonella 42

Tel. 0124.424888

Caselle T.se (TO) Tel. 342.0659595

Pag. 11

Pag. 35

ANTINFORTUNISTICA

Pag. 38

Anna Morabito Via San Carlo 29/4 Pag. 13

ASSICURAZIONI

San Francesco al Campo (TO) Tel. 011.9275076

Pag. 70

T.I.R. Via Micheletto 74/76 Feletto (TO)

Reale Mutua Assicurazioni Via Brandizzo 14

AVVOLGIBILI

Tel. 0124.490141

Volpiano (TO) Tel. 011.9881755

Vacchero Via Buonarroti 2 Rivarolo C.se (TO)

Pag. 26

Pag. 59

ARREDAMENTI

AUTOFFICINE

Tel. 0124.29240

Baima Strada Nazionale 28 Bosconero (TO)

Nuova Auto Junior Via Torino 2 Volpiano (TO)

AZIENDE AGRICOLE

Tel. 011.9954984

Tel. 011.9952279

Il Miele di Da Via Nuova Circonvallazione 71

Pag. 35

ARREDI E TESSUTI

Silva Firmino Corso Re Arduino 21

Gift ‘99 Interni di Piras Susanna

Rivarolo C.se (TO) Tel. 0124.29467

Tel. 335.6095827

Pag. 67

Pag. 56

Caluso (TO) Tel. 349.8448856 Pag. 35

Pag. 68

Pag. 9

AZIENDE METALMECCANICHE Mottura Via XXV Luglio 1 San Giusto C.se (TO)


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COLORIFICI

IDRAULICA

BAR

Enca II Corso Torino 65 Caluso (TO)

Il Manuale 2 Via Trento 63 Volpiano (TO)

Tel. 011.9833836

Tel. 335.8123306

COPPE E TROFEI

IMPIANTI ELETTRICI

Cup Center Via IV Novembre 10 Rivarolo C.se (TO)

Elettrica Andrea Via Javelli 20 San Giorgio C.se

Tel. 0124.26748

(TO) Tel. 0124.325165

Pag. 65

CARROZZERIE Ferro Via C. Battisti 71 Volpiano (TO) Tel. 011.9882391

Pag. 56

Pag. 34

ELETTRODOMESTICI RIPARAZIONE

Fiore Via Aosta 10 San Giusto C.se (TO)

Artec Via Roma 24/A Chivasso (TO)

Tel. 0124.35394

Tel. 011.9107200

Pag. 39

Nt Gruppo Impianti Via Lanzo 144 Ciriè (TO) Pag. 9

Tel. 800.046580

Boccato Marco Vic. Santa Maria 19 Pag. 23

San Giusto C.se (TO)

ESCAVAZIONI E DEMOLIZIONI EDILI E STRADALI

Tel. 0124.350946

Tel. 0125.712345

Actiscavi Via C. Botta 5 Caluso (TO)

IMPIANTI SPORTIVI

Lazzarini Via Corio 5 Nole (TO) Tel. 011.9295011

Tel. 011.9896018 Pag. 69

Pag. 9

San Maurizio C.se (TO)

Nixsa Via Torino 173 San Mauro T.se (TO)

Dellerba F. Via Caduti per la Libertà 8

Tel. 011.9277355

Tel. 011.8226250

San Benigno C.se (TO)

IMPRESE EDILI

Onesto & Paonessa Via Favria 14 Rivarolo C.se (TO) Tel. 0124.28566

Tel. 011.9880212 Pag. 35

Silva Firmino Corso Re Arduino 21 Rivarolo C.se (TO) Tel. 0124.29467

Pag. 35

Trento Via Torino 19 Volpiano (TO) Tel. 011.9951753

Pag. 40

Caretto Fabrizio Frazione Filia 120 Castellamonte (TO) Tel. 0124.581936 Pag. 17

Tel. 011.9888423

INTOLLERANZE ALIMENTARI E BIO

Pag. 68

San Giorgio Via Umberto I 40

Il Mondo senza Glutine Corso Galileo Ferraris 51

Tel. 0124.32177

Chivasso (TO) Tel. 011.19667093 Pag. 67

FERRAMENTA

San Giuseppe Via Molino 47 San Giusto C.se (TO)

T.I.R. Via Micheletto 74/76 Feletto (TO)

Tel. 0124.582126

Tel. 0124.35166

Tel. 0124.490141

LISTE NOZZE

CENTRI BOLLI

Pag. 66

ISTITUTI D’ESTETICA

CASE DI RIPOSO Pag. 63

Pag. 44

P.L.R. Via Neuscheller 44 Rivarossa (TO)

San Giorgio C.se (TO) Pag. 58

Pag. 43

ASD P.G.S. Via Ceretta Inferiore 38

FALEGNAMERIE

Pag. 45-69

Pag. 10

IMPIANTI IDRAULICI E TERMICI

Il Levabolli Via J. Kennedy 17/B Strambino (TO) Pag. 10

Pag. 25

L’Eden Piazza Repubblica 15 Castellamonte (TO) Pag. 26

Pag. 17

FIORAI

Tarro Genta Via M. Farina 21 Rivarolo C.se (TO)

Il Levabolli Via J. Kennedy 17/B Strambino (TO)

Ricordati di Me Viale XXV Luglio 57

Tel. 0124.29331

Tel. 0125.712345

San Giusto C.se (TO)

MACELLERIE

Pag. 10

CENTRI ESTETICI

Tel. 0124.350810

Chica De Mar Via Martiri della Libertà 17

FRUTTA E VERDURA

Tel. 011.9203356

Caselle T.se (TO) Tel. 011.9961481

La Piazzetta Via Rossetti 5 Ciriè (TO) Pag. 12

Ortofrutta Scursatone Via Valle Scursatone 57

L’Antico Canavese Via Lombardore 10/B Leinì (TO)

L’Oasi della Bellezza Via Aragno 1

Castiglione T.se (TO)

Tel. 011.9977315

Settimo T.se (TO) Tel. 339.4566160 Pag. 49

Tel. 011.9607618

La Perla Via Garibaldi 1 Busano (TO)

GASTRONOMIE

Tel. 0124.48995

Pag. 12

Pag. 42

Pag. 35

Pag. 30

MARMISTI Valenzano Claudio Via C. Balbo 1

Pastificio Merlo Via Trieste 5 Rivarolo C.se (TO)

Castellamonte (TO) Tel. 0124.582709 Pag. 16

L’Essenza del Benessere Via D. Viano 34

Tel. 0124.29429

MATERIALE ELETTRICO

Rivarolo C.se (TO) Tel. 348.4284314 Pag. 37

GIARDINAGGIO

CENTRI FISCALI

Oder Via Raffaello 6 Borgaro T.se (TO)

As.S.I.C. Via Blatta 25/J Chivasso (TO)

Tel. 011.2625657

Tel. 011.9114960

Pag. 63

Pag. 18

Pag. 22

Pag. 37

M.E.S. Via Piave 122 Caluso (TO) Tel. 011.9831370 III Cop.

GOMMISTI

Pag. 8

MECCANICI Nixsa Via Torino 173 San Mauro T.se (TO)

CENTRI SPORTIVI POLIFUNZIONALI

Bresciano Pneumatici Rivarolo C.se (TO)

Tel. 011.8226250

ASD P.G.S. Via Ceretta Inferiore 38

Tel. 0124.29803

OGGETTISTICA PER LA CASA

San Maurizio C.se (TO)

Nixsa Via Torino 173 San Mauro T.se (TO)

Tarro Genta Via M. Farina 21 Rivarolo C.se (TO)

Tel. 011.8226250

Tel. 0124.29331

Tel. 011.9277355

Pag. 44

Pag. 38 Pag. 45-69

Pag. 45-69

Pag. 35


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INDICE DEGLI INSERZIONISTI

ONORANZE FUNEBRI

Tel. 011.4702998

Aura Piazza Ubertini 16 Caluso (TO) Tel. 011.9832829

Pag. 10

Pag. 14

Tel. 011.9884485

G. Gallina Via Bersaglieri 12 Chivasso (TO)

STUDI TECNICI

Tel. 011.9101081

Studio Geom. Peronato Via G. Matteotti 113

Pag. 20

Besso Vicolo Sant’Antonio 7 Chivasso (TO)

RIPARAZIONI SARTORIALI

Via Robassomero 63 Ciriè (TO)

Tel. 011.9101272

M&M Via Orti 10/C Chivasso (TO)

Tel. 011.5369073

Pag. 23

Cerato Via Torino 233 S. Francesco al Campo (TO)

Tel. 345.8724332

Tel. 011.9276858

RISCALDAMENTO

Pag. 27-41

Pag. 19

Crai Via C. Botta 82 Castellamonte (TO)

Energy Service Via Torino 42/i Volpiano (TO)

Tel. 0124.423143

Oro & Ore C/o C. Comm. Coop Chivasso Est

Tel. 011.9885325

Piazza Aprato 3 Feletto (TO)

Chivasso (TO) Tel. 011.9172030

Pag. 57

RISTORANTI

Tel. 0124.422742

ORTOFRUTTA

My Angel Via Blatta 35 Chivasso (TO)

Elefant Via Caselle 76 Leinì (TO)

Ortofrutta Scursatone Via Valle Scursatone 57

Tel. 011.9112449

Castiglione T.se (TO)

SARTORIE

Tel. 011.9607618

Pag. 18

Pag. 24

SUPERMERCATI

OREFICERIE Pag. 20

Pag. 58

Pag. 19-65

Tel. 011.9981438

Pag. 16 Pag. 28

TENDE DA SOLE

Il Filo Magico Via D. Viano 18 Rivarolo C.se (TO)

Vacchero Via Buonarroti 2 Rivarolo C.se (TO)

PANETTERIE

Tel. 0124.28059

Tel. 0124.29240

Il Forno a Legna Via Trento 65 Bosconero (TO)

SERRAMENTI

TETTI IN LEGNO PRETAGLIATI

Tel. 011.9886127

B.V.L. Strada Romano-Montalenghe 18

Bottino Legnami Strada Ivrea 36

Massa Micon Strada Torino 117 Corio (TO)

Scarmagno (TO) Tel. 0125.711953

Castellamonte (TO) Tel. 0124.515537 Pag. 67

Tel. 011.9282121

D.M.G. di Davito Via S. Rocco 77

TRASPORTI E LOGISTICA

PARCHI FAUNISTICI

Villanova C.se (TO) Tel. 011.9298707 Pag. 24

Italmondo Via Tetti dell’Oleo 37 Borgaro T.se (TO)

L’Oasi degli Animali Via Nobiei 45

Dellerba F. Via Caduti per la Libertà 8

Tel. 011.4500473

Pag. 6 Pag. 25

San Sebastiano da Po (TO) Tel. 011.9191900

Pag. 34

IV Cop.

San Benigno C.se (TO) Pag. 20

Tel. 011.9880212

Pag. 4

TRUCCO PERMANENTE Pag. 40

La Perla Via Garibaldi 1 Busano (TO)

PARRUCCHIERI

Leto Infissi Via Lombardore 124 Leinì (TO)

Tel. 0124.48995

Beppe e Tony Via Torino 248 San Mauro T.se (TO)

Tel. 011.9974284

UTENSILERIE

Tel. 011.8220478

SI.LA. Via al Campo 13 Front (TO)

Pag. 47

Pag. 68

Pag. 29

Pag. 63

U.M.Gi Via XXV Aprile Busano (TO)

L’Oasi della Bellezza Via Aragno 1

Tel. 335.8162017

Settimo T.se (TO) Tel. 339.4566160 Pag. 49

SICUREZZA SUL LAVORO

VETERINARI

PASTICCERIE

Centro Medico Eporedia Via Caselle 60

Dott. Enrique Giobbio

Il Forno a Legna Via Trento 65 Bosconero (TO)

Leinì (TO) Tel. 011.9981540

Viale Martiri della Libertà 99 Borgaro T.se (TO)

Tel. 011.9886127

STUDI CONTABILI

Tel. 011.4704636

PASTIFICI

GL Consult Via Piave 30 Volpiano (TO)

Dott.Lazzari Franco Via Maffei 3 Leinì (TO)

Pastificio Merlo Via Trieste 5 Rivarolo C.se (TO)

Tel. 011.9955500

Tel. 0124.29429

Pag. 6

Pag. 37

Pag. 25

II Cop.

Pag. 57

Tel. 0124.479797

Tel. 011.9989757

Pag. 7

Pag. 4 Pag. 33

STUDI DENTISTICI

VETRERIE

PIZZERIE

Centro Medico Dentistico Via XXV Luglio 75

Vetreria Caissutti Via Mulino del Borghetto 7

Il Manuale 2 Via Trento 63 Volpiano (TO)

San Giusto C.se (TO) Tel. 0124.35675 Pag. 62

Chivasso (TO) Tel. 011.9195539

Tel. 335.8123306

STUDI MEDICI PROCTOLOGICI

VETRI AUTO

Pag. 65

Pag. 10

PRODUZIONE MIELE

Dott. Marco Saracco Via O. Morgari 17 Torino

FM Centro Parabrezza Via Brandizzo 51

Il Miele di Da Via Nuova Circonvallazione 71

Tel. 011.6690800

Volpiano (TO) Tel. 011.9951515

Caluso (TO) Tel. 349.8448856

STUDI ORTOPEDICI

ZANZARIERE

RICAMBI AUTO

Dott. Ferrero Regis Gian Paolo

Vacchero Via Buonarroti 2 Rivarolo C.se (TO)

B.B.M. Strada Torino 74 Caselle T.se (TO)

Via Circonvallazione 159 Volpiano (TO)

Tel. 0124.29240

Pag. 9

Pag. 61

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