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Ornitologia

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IL PRESIDENTE DI ASSALCO, GIANMARCO FERRARI, CI PARLA DELL’INIZIATIVA VOLTA ALLA RIDUZIONE DELL’ALIQUOTA IVA SUGLI ALIMENTI E LE PRESTAZIONI VETERINARIE E CI OFFRE UN’ANTEPRIMA DI QUELLE CHE SARANNO LE ATTIVITÀ CHE L’ASSOCIAZIONE PORTERÀ AVANTI NEI PROSSIMI MESI

UN IMPEGNO COSTANTE A FAVORE DEI PET E DEI PROPRIETARI

Gianmarco Ferrari

a cura della redazione

Al rientro dalla pausa estiva abbiamo avuto l’occasione di un piacevole scambio di battute con Gianmarco Ferrari, Presidente di Assalco, l’Associazione Nazionale tra le Imprese per l'Alimentazione e la Cura degli Animali da

Compagnia. In considerazione del suo punto di vista privilegiato sul settore, siamo certi che le sue parole potranno essere di sicuro interesse per i nostri lettori.

Pet Trend: Ci puoi ricordare l’importante ruolo svolto dall’Associazione Nazionale tra le Imprese per l'Alimentazione e la Cura degli Animali da Compagnia?

Gianmarco Ferrari: Assalco riunisce tutte le principali aziende dei settori pet food e pet care che operano in Italia. Le aziende che ne fanno parte rappresentano oggi la quasi to

talità del mercato nazionale degli alimenti per animali da compagnia. Da sempre l’Associazione lavora per valorizzare i benefici offerti dagli alimenti industriali, promuovendone l’utilizzo per soddisfare al meglio le esigenze nutrizionali degli animali da compagnia. L’Associazione si adopera, inoltre, nella promozione e nella tutela dell’immagine degli alimenti industriali e dei prodotti per la cura dei pet. Ma Assalco è soprattutto una presenza attiva e concreta al fianco delle aziende associate nella loro attività quotidiana, fornendo la propria consulenza e garantendo, attraverso le circolari informative, l’accesso al sito web e la consulenza diretta dell’Associazione, un flusso costante ed aggiornato di informazioni a supporto della produzione e della commercializzazione. A beneficio dell’intero comparto, realizziamo il Rapporto Assalco - Zoomark, l’appuntamento annuale per chi si occupa di animali d’affezione. Il Rapporto è un compendio che documenta - attraverso una fotografia dell’evoluzione del mercato e delle novità in ambito sociale - la crescente importanza del ruolo degli animali da compagnia in Italia. Il Rapporto è realizzato con la collaborazione di alcuni tra i principali esponenti del settore e supportato da evidenze scientifiche, ricerche e contributi di esperti, quali IRI Information Resources e l’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (ANMVI).

PT: Anche l’iniziativa che state portando avanti insieme alle maggiori sigle del settore, ovvero la richiesta di abbassamento dell’aliquota IVA sugli alimenti per cani e gatti e sulle prestazioni veterinarie, potrebbe avere dei risvolti positivi per l’intero settore?

GF: Certamente. Si tratta a nostro avviso di una battaglia di civiltà, ma soprattutto una questione di coerenza. Durante il lockdown, gli alimenti per cani e gatti e le prestazioni veterinarie sono stati considerati beni essenziali e servizi di pubblica utilità, riteniamo sia quindi meritevole di riconsiderazione l’aliquota IVA che grava su questi alimenti e servizi, al momento pari al 22%, ovvero quella propria dei prodotti di lusso. Il gravoso carico fiscale ricade sulle numerose famiglie italiane che vivono con un animale da compagnia. Il 40% delle famiglie italiane possiede un cane e/o un gatto e sopporta un’IVA pari a più di 3 volte quella delle famiglie tedesche. In Germania, in considerazione della quotidianità d’utilizzo e del ruolo degli animali d’affezione in società, l’aliquota IVA sugli alimenti per cani e gatti è al 7%. L’attuale pressione fiscale sugli alimenti e sulle cure veterinarie è incompatibile con l’impoverimento globale postemergenza. Insieme alle maggiori sigle del settore - Medici Veterinari e Imprese dell’alimentazione degli animali da compagnia e dei farmaci veterinari - abbiamo inviato una lettera aperta al Governo e al Parlamento. Chiediamo che, al primo provvedimento utile, le prestazioni veterinarie e gli alimenti per cani e gatti vengano permanentemente collocati in fascia IVA agevolata al 10%, la stessa dei medicinali veterinari.

PT: Quali altre attività interessano l’Associazione?

GF: Oltre alla consueta offerta dei servizi calibrati sulle esigenze delle singole aziende, volti a migliorare l’operatività degli associati e tutelare l’Industria di settore, Assalco è al fianco delle aziende che, desiderando esportare i loro prodotti verso Paesi Terzi, devono rispettare adempimenti diversi a livello sanitario e burocratico a seconda del Paese d’interesse. Assalco è fortemente impegnata anche nella formazione della sua base associativa, per questo motivo organizza seminari, comitati e momenti d’incontro utili al costante aggiornamento dei suoi associati.

ha impatto diretto sul target principale dei nostri lettori, i titolari di negozi specializzati?

GF: Invitiamo tutti gli operatori del settore, in particolar modo i gestori dei pet shop, a prendere visione di un documento redatto da Fediaf e tradotto in italiano da Assalco, la c.d. Guida per gli Acquirenti. La Guida fornisce informazioni su come leggere le etichette del pet food, riportando in maniera semplificata quanto previsto dal Codice di Buona Pratica di Etichettatura degli Alimenti per Animali da Compagnia. In questo documento, quindi, i negozianti potranno trovare un valido strumento nella relazione con il cliente. La corretta lettura e comprensione delle etichette è un passaggio centrale nella relazione tra acquirenti, negozianti ed Industria volta a garantire il benessere dei pet.

PT: Ottobre è un mese importante per gli animali, il 4 ottobre infatti -in occasione del giorno dedicato a Francesco d’Assisi, santo patrono degli animali - si celebra la Giornata mondiale degli animali, nata con l’obiettivo di salvaguardare e sensibilizzare sui diritti e il benessere degli animali. Assalco come si pone in questo senso?

GF: Tra gli obiettivi dell’Associazione rientra anche quello di favorire una relazione di beneficio reciproco e di proprietà responsabile degli animali da compagnia. È dovere della famiglia rispettare le caratteristiche etologiche e fisiologiche del pet ed assumersene la responsabilità, occupandosi del benessere, della salute, delle interazioni sociali con gli altri animali, le altre persone e con l’ambiente.

Negli ultimi anni il Ministero della Salute italiano, importanti enti, associazioni di volontariato e aziende hanno realizzato campagne di sensibilizzazione in materia di “possesso responsabile” dei pet, analizzandone i diversi aspetti. Anche Assalco ha voluto offrire il suo contributo realizzando, in occasione della XII edizione del Rapporto Assalco - Zoomark, un decalogo di riferimento per i proprietari.

È stato sviluppato in collaborazione con l’ANMVI, l’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani, con il patrocinio del Ministero della Salute. Qualora i negozianti volessero contribuire alla diffusione di messaggi corretti in merito al possesso responsabile degli animali da compagnia, possono stampare il decalogo e affiggerlo nei loro negozi.

PT: In considerazione del tuo ruolo di guida dell’Associazione, quali sono i progetti futuri? Ci puoi offrire una panoramica delle attività che intendi portare avanti sotto la tua presidenza nei prossimi anni?

GF: In questo momento di incertezza, come Industria continueremo nell’impegno di offrire agli animali da compagnia e ai loro proprietari prodotti sempre più performanti per favorire il benessere dei pet. Continuerà quindi il lavoro di Assalco per favorire il costante aggiornamento della base associativa sulle tematiche e le sfide che il comparto dovrà affrontare nei prossimi anni, sia da un punto di vista degli

scenari che si profileranno per le nostre aziende sia in termini di prospettive normative, scientifiche e tecniche.

Negli anni che ancora rimangono del mio mandato, spero di poter vedersi concretizzare le numerose istanze volte al riconoscimento del ruolo dei pet in una società civile che Associazioni per la protezione degli animali quali Leidaa portano avanti con grande impegno e che Assalco condivide pienamente.

Faccio riferimento in particolare alla creazione di un’Anagrafe Nazionale degli animali d’affezione, aggiornata puntualmente e depurata degli animali deceduti, l’inserimento dei pet nello Stato di Famiglia e, ultimo ma non per importanza, nel Censimento Istat (recentemente oggetto di importanti modifiche). ●

SALUTE, ALIMENTAZIONE E BENESSERE ANIMALE: SETTORE UNICO, ALIQUOTA UNICA IVA: CHIEDIAMO LO SCAGLIONE UNICO AL 10% PER

• PRESTAZIONI VETERINARIE (oggi al 22%) • MEDICINALI VETERINARI (già al 10%) • ALIMENTI PER ANIMALI DA COMPAGNIA (oggi al 22%)

Lettera aperta Al Governo Al Parlamento

Le sottoscritte ritengono improcrastinabile alleggerire il pesante carico fiscale che grava sulla salute e sul benessere delle popolazioni animali del nostro Paese alla luce: • dell’emergenza sanitaria ed economica nazionale • delle strategie della Commissione Europea • delle raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità Animale (OIE)

L’Imposta sul Valore Aggiunto (IVA) rappresenta il principale ostacolo economico-fiscale e il più rilevante dissuasore sociale al conseguimento dei nuovi obiettivi strategici - nazionali, europei e globali- per la sanità animale e la sanità pubblica. Nel nostro Paese, la persistente disomogeneità di trattamento impositivo (aliquote IVA differenziate ed eccessivamente elevate) renderà inefficaci le sinergie del comparto per conseguire obiettivi dai quali dipenderanno anche le risorse finanziarie del Recovery Plan. A titolo di evidenza, non esaustiva: • controllo delle malattie animali • controllo delle malattie animali trasmissibili all’uomo • lotta all’antibiotico-resistenza • sicurezza degli alimenti e dei mangimi per animali • benefici socio-sanitari del possesso di un animale da compagnia • contrasto al randagismo e all’abbandono e conseguenti risparmi di spesa pubblica • possesso e detenzione responsabile degli animali anche a tutela dell’incolumità pubblica • approccio one health e integrato Salute-Agricoltura-Ambiente • rilevanza produttiva e occupazionale del comparto (Professionisti, Industria e Agricoltura)

Si ritiene necessario e urgente individuare il primo provvedimento normativo utile ad un allineamento definitivo delle aliquote IVA applicate al settore della salute e del benessere animale, attraverso la ricollocazione delle prestazioni veterinarie (Codice Ateco 75) e degli alimenti per animali da compagnia condizionati per la vendita al minuto (Con la modifica della Tab. A, Parte II, numero 20 e Parte III numero 91, del DPR 633/72 e l’abrogazione del comma 6 art. 75 della L 413 del 1991) nel medesimo scaglione d’Imposta agevolata (10%) al pari dei medicinali veterinari.

Per rispondere alle finalità proprie di questo settore e alle relative aspettative dell’Unione Europea, la rimodulazione dell’aliquota IVA in fascia unica agevolata al 10% dovrà assumere carattere strutturale permanente e non temporaneo.

L’impoverimento economico determinato dall’emergenza Covid-19 renderà ancora più gravoso sopportare questo peso fiscale da parte dei contribuenti privati, con il rischio di deprimere la domanda di salute e di benessere animale. In Italia, ci sono 60 milioni di animali da compagnia: su base ISTAT, il rapporto tra gli animali da compagnia e la popolazione italiana è di 1 a 1. Un cittadino per ogni animale da compagnia; 1,5 famiglie italiane su 3.

Si evidenzia che il settore della salute e del benessere animale è considerato funzionale ad assicurare la continuità della filiera, servizi di pubblica utilità ed essenziali. Per questa ragione, le attività di questo settore non sono state sospese durante il lockdown.

Nonostante il loro carattere di essenzialità, le prestazioni veterinarie e i prodotti alimentari per animali da compagnia continuano ad essere collocati nello scaglione IVA più elevato, al pari di beni e servizi di lusso e/o non essenziali.

Si evidenzia inoltre che il settore della salute e il benessere animale include attività di prevenzione, cura, controllo e mantenimento della salute sia degli animali da compagnia che di quelli allevati a scopo di produzione di alimenti per l’uomo.

Sottoscritto da:

ANMVI - Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani f.to Il Presidente dottor Marco MELOSI

FNOVI - Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani f.to Il Presidente dottor Gaetano PENOCCHIO

SIMEVEP - Società Italiana Medicina Veterinaria Preventiva f.to Il Presidente dottor Antonio SORICE ASSALCO - Associazione Nazionale Imprese Alimentazione e Cura Animali da Compagnia f.to Il Presidente Gianmarco FERRARI

Federchimica AISA - Associazione Italiana Industrie Salute Animale f.to Il Presidente dottoressa Arianna BOLLA

ASCOFARVE - Associazione Nazionale Distributori Medicinali Veterinari f.to Il Presidente dottor Roberto REBASTI

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