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Steven Holl

La Trasformazione della Coscienza.

“La filosofia moderna, a partire da Hegel, ha ceduto alla strana illusione che l’uomo, distinguendosi dalle altre cose, si sia creato da solo”.

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Hannah Arendt, La vita della mente

“Quando avremo pensato di essere soli, saremo con tutto il mondo”.

Joseph Campbell, Il potere del mito

“Basta un respiro per invocare il regno dell’esperienza religiosa”.

Paul Klee

Immagino che il coronavirus, questo strano respiro – peste divorante che oggi inghiotte il globo – d’ora in poi cambierà in qualche modo l’umanità sulla terra. Su questa terra, essere vivi è un dono. Oggi siamo

avviliti e sconvolti dall’ignoto. La nostra vulnerabile specie – il genere umano – negli ultimi decenni ha causato la disintegrazione degli ecosistemi naturali ad una “velocità cataclismica”.

Per progredire la nostra specie deve rivalutare se stessa: dobbiamo iniziare una trasformazione della coscienza che comprenda almeno otto punti:

1. Rispettare il potere della natura. 2. Focalizzare le azioni della nostra specie principalmente sulla protezione della terra, della casa. 3. Riconoscere che siamo una comunità globale, non nazionalisti parassiti su questa terra. 4. La pianificazione dell’ambiente e dell’architettura nel suo insieme dovrebbe abbracciare la nostra co-dipendenza. 5. Le divisioni privatistiche e politiche di radice tribale devono essere abolite. 6. Dovremmo praticare collettivamente l’intolleranza verso l’abuso di potere, la menzogna e la manipolazione da parte dei media. 7. Un profondo apprezzamento per i lavoratori del settore sanitario, dell’agricoltura, del settore alimentare e di tutte le azioni di sostegno alla comunità. 8. Il primato della creatività e della forza spirituale ottimista in tutte le arti. (8 aprile 2020)

Il ripensamento del futuro. Invece di un futuro che noi determiniamo attraverso la volontà umana, un futuro che ci viene incontro sposta la nostra comprensione. Come ha detto recentemente il compositore Arvo Pärt: “Il coronavirus ci ha dimostrato che l’umanità è un unico organismo… in un certo senso ci ha riportati tutti in prima elementare”.

Come un unico organismo: la flora, la fauna, gli oceani, l’atmosfera e l’umanità sono una forza vitale interconnessa e co-dipendente. Dobbiamo trasformare i nostri valori per fare piani urbanistici, interventi ambientali e opere architettoniche. Dobbiamo chiederci: “Come dovremo vivere? Cos’è l’architettura?”

La Trasformazione della Coscienza implica una “svolta contro l’autoaffermazione dell’uomo”, ma al contempo abbraccia la conoscenza e le future scoperte delle scienze naturali. Comporta una più profonda interrogazione sul significato dell’“essere”. Hannah Arendt ha scritto: “La vita è un esperimento di conoscenza”. La nostra attuale crisi globale deve scuoterci nelle fondamenta per una nuova comprensione del pensiero e dell’esperienza – dato che sconvolge il modo in cui pensiamo, possiamo rivalutare tutti i nostri valori.

Il potere fenomenale dell’architettura di rimettere l’essenza delle cose nell’esistenza. Il potenziale della

profonda interconnessione dell’architettura con la fisica ambientale e naturale e il potere dell’architettura di ri-spiritualizzare la vita su questo fragile pianeta sono tutti parte di una trasformazione della coscienza. Questa trasformazione deve includere la poesia, la musica e le arti – essenziali per l’arte di vivere la propria vita. (5 maggio 2020)

Architettura ed Esistenza. Il poema epico latino de Le Metamorfosi di Ovidio è stato pubblicato nell’8 d.C. È un segreto degli dei che le lacrime che si trasformano in ambra “cavalcano il carro della luce”.

Oggi le relazioni tra il mondo naturale e il mondo antropizzato richiedono la massima attenzione. L’attuale pandemia globale rivela i fenomeni interconnessi che sono essenziali per la nostra esistenza. Mesi di immobilità umana hanno fermato l’iper-sviluppo globale, mostrando una tranquillità fatta di richiami di uccelli, aria pulita e cieli azzurri.

La nostra architettura si intreccia con la nostra esistenza quotidiana in modo che l’architettura possa riportare l’essenza all’esistenza. La fusione dell’architettura con il paesaggio abbraccia un valore di fondamentale importanza.

Le realtà urbane che hanno la fortuna di avere una terrazza verde sul tetto improvvisamente ne apprez-

zano il valore essenziale. Astra Zarina, professoressa, urbanista e mia insegnante quando ero studente di architettura a Roma nel 1970, ha scritto il libro I tetti di Roma, che tratta del valore fondamentale del paesaggio dei tetti di quella grande città (attualmente il libro è in corso di traduzione e ripubblicazione con MIT Press).

Nel prossimo futuro forse vedremo gli urbanisti proclamare, come nuovo obiettivo, l’“anti-densità”. Credo che questo potrebbe portare a un’ondata di espansione suburbana che consumerà ulteriormente il paesaggio naturale, aggravando disastrosamente i problemi già gravi causati dal cambiamento climatico. Al contrario, ciò di cui abbiamo bisogno è un nuovo equilibrio creativo – un equilibrio del paesaggio naturale con la luce, l’aria e l’architettura fatta dall’uomo. Forse “la cultura della congestione” si rivelerà sbagliata quanto la “torre nel parco” di Le Corbusier, indotta dalla tubercolosi del tessuto parigino. Un esempio recente di torri ammassate in uno sviluppo ultradenso è il cumulo di grattacieli di Hudson Yards a New York; avallato dai progettisti che sostengono il manifesto della “cultura della congestione”, non sarà certamente un buon modello per le città del futuro.

Tre progetti che abbiamo realizzato negli ultimi due decenni suggeriscono un equilibrio e una fusio-

ne tra paesaggio e architettura. L’impianto di trattamento delle acque del lago Whitney a New Haven CT (1998-2005) ha realizzato il più grande tetto verde dello stato ed è alimentato da ottantotto pozzi geotermici. L’estensione del Nelson Atkins Museum a Kansas City (1999-2007) fonde il paesaggio di un giardino pubblico di sculture con un’estensione del museo d’arte che conserva e si collega al museo originario del 1938. Un terzo esempio, l’estensione del Kennedy Center for the Performing Arts che abbiamo avviato sei mesi fa, ha trasformato un parcheggio esistente in un paesaggio pubblico. Essendo il più grande tetto verde di Washington D.C. è costituito da molti livelli, i quali portano luce naturale agli spazi sottostanti.

In un futuro ripensato, lavorando col dubbio, potremmo ripensare i nostri attuali atteggiamenti riguardo alla densità urbana, attribuendo un valore maggiore alla luce naturale e alle qualità essenziali dei paesaggi naturali e dei parchi. Ora abbiamo la tecnologia per eliminare i combustibili fossili e gestire le nostre città interamente con energie rinnovabili – ci serve solo la volontà politica.

Circa 3400 anni fa Ra, il dio del sole, era al centro del culto di Eliopoli nell’antico Egitto. A pochi chilometri di distanza, a Menfi, il dio Ptah governava come creatore dell’universo: all’epoca il potere

dell’invenzione, cioè l’immaginazione creativa, era un valore fondamentale. Oggi, nel 2020, l’immaginazione creativa sarà essenziale per la nostra Trasformazione della Coscienza.

Rhinebeck, NY, 26 maggio 2020

Steven Holl è titolare dello studio Steven Holl Architects, con sede a New York e Pechino.

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