Analisi
Lorenzo Perosi Missionario della musica corale
DI FRANCESCO BARBUTO Direttore di coro e d’orchestra
Con il 2022, si commemora il centocinquatesimo anno dalla sua nascita. Perché è così importante ricordarlo? Lorenzo Perosi, nato a Tortona, fu un musicista attento, uomo e religioso dalla profonda spiritualità e interprete musicale intelligente. La sua vita fu immersa tra l’arte e la fede. Amò la musica, come i suoi cinque fratelli. Tutti coinvolti attivamente e pienamente. Fin da giovanissimo, si fece “terziario” (chiamato a compiere il suo cammino aderendo pienamente alla spiritualità francescana), e poi entrò anche al Liceo Musicale di Santa Cecilia di Roma e seguì ancora un corso di studi a distanza col Conservatorio di Milano. Fu maestro di canto all’Abbazia di Montecassino; si diplomò al Conservatorio di Milano e continuò a studiare nella città di Ratisbona. Divenne poi maestro di cappella a Imola e l’anno seguente direttore della Cappella Marciana della Basilica di San Marco a Venezia. Dopo essere diventato nel 1895 sacerdote, Papa Leone XIII lo nominò direttore perpetuo della Cappella Musicale Pontificia Sistina, carica che ricoprì fino alla sua morte nel 1956.
Lorenzo Perosi
Già da queste informazioni biografiche, capiamo e confermiamo la sua intensa attività musicale nell’ambito religioso cattolico. Considerato anche tra i compositori, in particolare di musica corale, più attenti al mondo del Novecento e Contemporaneo, qual è stato il ruolo di Perosi e quale impronta ha lasciato nella Cappella Sistina, come modello musicale da seguire? Perosi lasciò un grande segno, sia perché era una personalità e un maestro musicalmente straordinariamente dotato e preparato, sia perché particolarmente sensibile e appassionato, oltre che continuamente attivo nella musica: soprattutto religiosa corale. Assorbì tutte le abilità e le capacità necessarie per
Ritratto di don Lorenzo Perosi conservato nella Curia di Tortona, sua città natale LORENZO PEROSI |
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