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Approfondimenti

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convinti che il mercato abbia bisogno di proposte più sostenibili da questo punto di vista, ma che mantengano una qualità elevata e che rispondano a esigenze reali del consumatore. Non a caso India, alla crocchetta accompagna anche lo snack, perché è pensato per soddisfare tutti i bisogni dei soggetti sensibili, dalla nutrizione quotidiana nella ciotola fino al fuoripasto». A proposito di esigenze specifiche, ci sono novità anche per la vostra linea veterinaria? «Sì, la nostra gamma di mangimi dietetici è stata oggetto di un restyling, a partire dalla grammatura. Cambiano anche i formati, con l’eliminazione della vaschetta a favore della lattina, nel peso da 400 g per il cane e da 200 g per il gatto. Presentiamo inoltre una nuova referenza, Recovery». E per quanto riguarda le altre linee, come cambia la vostra proposta? «Nella linea premium abbiamo previsto una sgrammatura del formato scorta, che passa da 12 a 11 kg. In questo modo, per il cliente finale, non aumenterà la battuta di cassa, aspetto secondo noi significativo visti i numerosi e necessari incrementi dei listini che si stanno evidenziando da qualche mese. Inoltre, probabilmente per il mese di luglio, lanceremo il nuovo packaging della linea umida e una nuova referenza con carne pura di capra, una proteina molto rara sul mercato, se non unica. Infine, sempre nel segmento wet, al posto del salmone utilizzeremo il pesce bianco. Infine a Interzoo abbiamo presentato il progetto di una nuova linea di umido per la fascia premium». A livello di vendite, quali sono le performance di Happy Dog e Happy Cat sul mercato italiano? «Anche nel 2021 siamo cresciuti in doppia cifra. Inoltre, se si considerano solo i primi 15 clienti, le nostre vendite sono aumentate di circa il 20%. A favorire queste prestazioni sono stati anche gli importanti investimenti che abbiamo fatto in comunicazione lo scorso anno, anche se la nostra priorità era aumentare la brand awareness, prima ancora che dare un nuovo impulso alle vendite». In effetti nel 2021 abbiamo assistito alla vostra prima campagna televisiva. Qual è il bilancio di questa operazione? «Siamo contenti, proprio perché per noi era fondamentale far sì che più consumatori conoscessero i brand Happy Dog e Happy Cat. Per questo abbiamo scelto La7, in quanto il target di audience è più sovrapponibile alla clientela a cui ci rivolgiamo. Il pubblico di questa emittente, infatti, seppur meno numeroso rispetto a Rai e Mediaset, appartiene a una fascia più colta, con un maggior livello di attenzione agli animali e con una disponibilità di spesa superiore. Grazie a questa operazione, il marchio ha iniziato a essere più visibile e

I PRODOTTI TOP

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HAPPY CAT BIO ORGANIC MANZO

Happy Cat Bio Organic Manzo è un alimento completo per gatti adulti. Le materie prime contenute in questa ricetta provengono da allevamenti biologici certificati. Il prodotto si presenta nella consistenza di un paté senza zuccheri aggiunti.

HAPPY CAT CULINARY WATER TROUT

Happy Cat Culinary Water Trout contiene trota altamente digeribile, barbabietola e rosmarino, che forniscono minerali e vitamine molto importanti per la salute dei felini. I preziosi molluschi neozelandesi supportano in modo naturale l’apparato motorio, mentre gli acidi grassi omega 3 e 6 promuovono il benessere della pelle. Adatto anche a gatti particolarmente sensibili.

HAPPY CAT MEAT IN SAUCE CULINARY FARM LAMB

Meat in Sauce Culinary Farm Lamb è un alimento umido completo composto da morbidi sfilaccetti di agnello in salsa, molto appetibile e adatto anche a gatti sterilizzati o castrati.

HAPPY CAT SENSITIVE STOMACH & INTESTINES

Happy Cat Sensitive Stomach & Intestines contiene anatra altamente digeribile, riso, camomilla e radice di liquirizia a supporto del benessere del tratto digestivo. La ricetta non contiene glutine, pertanto, è adatta anche ai gatti più sensibili.

HAPPY4PETS CAT LITTER COMPACT BABY POWDER

Compact Baby Powder è una lettiera agglomerante ricavata da bentonite bianca di alta qualità al profumo di talco. Il prodotto ha un eccellente e rapido potere agglomerante ed è al 99% privo di polvere, pertanto, adatto anche ad abitazioni in cui vivono persone o animali sensibili alla polvere. La speciale grana fine permette alla sabbia di non attaccarsi alle zampe del gatto, aiutando a mantenere l’ambiente pulito.

A sinsitra, la sede di Rebo - Happy Dog a Cairate, in provincia di Varese. Fra gli obiettivi dell’azienda per il 2022 c’è il potenziamento della presenza in alcune aree considerate strategiche: «Per aumentare la nostra distribuzione abbiamo previsto una serie di promozioni dedicate ai retailer» afferma Alessio Costa.

In alto, la sede di Interquell, azienda produttrice dei prodotti Happy Dog e Happy Cat, nei pressi del sito produttivo a Wehringen, in Baviera. A sinistra, il magazzino a Cairate (Va)

lo stesso è accaduto grazie ad altre iniziative sul fronte digital che abbiamo realizzato con testimonial come Simona Ventura e sua sorella Sara». Che valore aggiunto ha dato la campagna digital rispetto alla tv? «I risultati che abbiamo ottenuto a livello digitale sono stati molto interessanti perché hanno portato a un engagement del pubblico, non soltanto a un’ampia diffusione del nostro messaggio. Nel dettaglio, sul web abbiamo investito per una presenza sui social, ma non solo. Abbiamo acquistato diversi banner e abbiamo diffuso un video che ha registrato 11.200.000 impressioni, delle quali quasi 4 milioni hanno portato a una visione completa della clip. Le performance sono state interessanti su YouTube e su programmatic video». Quali sono le vostre prossime mosse su questo fronte? «Stiamo preparando una seconda fase di campagna, in cui prevediamo la presenza di testimonial e influencer, con clip virali, la possibilità dell’instant win e ovviamente la diffusione di un nuovo digital spot. Valuteremo in particolare il coinvolgimento di figure note già vicine al mondo di Happy Dog». Anche dal punto di vista aziendale ci sono state novità importanti, a partire dalla nomina di una nuova area manager. Che contributo vi aspettate da questo ingresso? «Ludovica Magistrelli si occuperà delle Marche, della Toscana e dell’Abruzzo, tre regioni dove vogliamo senz’altro accrescere la nostra presenza. Ma la nuova area manager è prima di tutto un medico veterinario molto competente e per noi svolgerà anche un ruolo centrale per la formazione della forza vendita nazionale, oltre che di miglioramento del servizio di consulenza ai negozianti». Quali sono le altre zone in cui vorreste potenziare la vostra presenza? «Il nostro obiettivo è di crescere in alcune zone particolari, prevalentemente rurali, come Frosinone e il sud del Lazio, Benevento e parte della Campania, Basilicata, diverse provincie del sud della Toscana e alcune aree della Liguria. Siamo coscienti che questi siano anche luoghi più complessi in cui lavorare, dove l’animale non sempre è considerato un membro della famiglia e dunque in cui l’evoluzione del mercato non ha raggiunto ancora la maturità di altre città. Alla forza vendita di un brand come il nostro è richiesta una caratteristica particolare: deve credere fermamente nei prodotti che propone ai negozianti, addirittura innamorarsene. A differenza delle multinazionali e dei fornitori più noti e affermati, le aziende che presentano qualcosa di raro e poco comune ma di alta qualità hanno bisogno di agenti e manager che vogliano crescere insieme al marchio che rappresentano». Che cambiamenti vi aspettate per il mercato nel prossimo futuro, dopo l’ingresso di un fondo di investimento nella società dell’Isola dei Tesori e dopo il via libera dell’Antitrust alla fusione tra Arcaplanet e Maxi Zoo? «Credo che Isola dei Tesori continuerà a operare in maniera intelligente come ha fatto finora, dando poco spazio a politiche di abbassamento dei prezzi che finiscono per sottrarre valore al mercato e che spesso finiscono per innestare un ciclo vizioso nella competizione fra retailer. Probabilmente dobbiamo aspettarci che le grandi insegne nazionali continueranno ad ampliare la proposta con sempre più servizi, dal dog sitter al veterinario. La catene saranno senz’altro protagoniste nel prossimo futuro, ma in questa categoria non vanno considerate soltanto le tre insegne leader, ma anche Conad e gli altri player specializzati che provengono dalla Gdo, così come le realtà locali che gestiscono più negozi. Ma sono sicuro che ci saranno grandi soddisfazioni anche per tanti indipendenti, soprattutto per coloro che saranno in grado di offrire al pubblico finale qualcosa di unico e irripetibile».

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