Fashion 11 5015

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Anno 46 | N°11 del 08.07.2015 | quindicinale | € 5,50 | www.fashionmagazine.it

on

i ll s fu vEr h is gl En

Il magazine di news, business e trend

Interview

Pitti Uomo 88

Cesare Attolini: « La qualità nasce dalla tradizione »

A Firenze un laboratorio globale delle tendenze

«Quality is embedded in tradition »

Florence as a hub for global trends

Streetwear couture

Berlino La moda del Nord volta pagina Northern fashion reinvents itself

Dal neo-punk al sartoriale-pop Milano Moda Uomo torna effervescente

From neo-punk to pop-sartorial Milan is abuzz with creativity Nella foto: Neil Barrett



n°11

sommario

8 luglio 2015 www.fashionmagazine.it

7

L’Editoriale

NEws 8

Ricerca Deloitte Tra i 100 gruppi top un terzo è italiano Among the 100 top groups, a third is Italian

19

BusiNEss

in copertina/On the cover Neil Barrett spring-summer 2016 (photo Imaxtree.com/Andrea Adriani)

11 Cesare Attolini «La qualità nasce dalla tradizione» «Quality is embedded in tradition» 12 Tra Firenze e Milano Aria nuova anche in Italia. Ecco chi ci crede Time for recovery in Italy. Who believes in it

28

19 Buyers’ opinion Dallo street all’agender, la moda fa discutere From streetwear to agender, fashion create a stir

26 Bugatti Un mondo diviso in quattro A world split into four part 27 Clan 200 metri quadri di stile in più 200 more square meters of style

12

28 Berlino Una città più che mai pronta a reinventarsi A city always ready to reinvent itself

08_07_2015

3


n°11

TaBLE oF CoNTENTs

8 july 2015 www.fashionmagazine.it

34 48

32 DiGiTAL 32 Fashion e-commerce «Sul digitale è meglio non improvvisare» ÇIn things digital it is better not to improviseÈ

TREND 34 Milan catwalk spring-summer 2016 LÕhomme nouveau

PEOPLE 71 white trade show Sense of humor & personality 74 Persone e poltrone 76 Persone ritratti I poteri forti di Massimo Giorgetti The strength of Massimo Giorgetti

80 Q&A Bryanboy: «Ecco come sono diventato una star del web» ÇHow I became an Internet starÈ

48 The launch of Pitti 88 A man. A style

4

82 Red carpet

78

71 08_07_2015

78 spotlight Il Principe convince con le sue Prince Tees. Noblesse oblige Emanuele Filiberto di Savoia aims at transforming its Prince Tees brand in a total look collection

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L’EDITORIALE

Marc Sondermann

Direttore / Editor-in-Chief

Inversione di rotta

F

initi per sempre i tempi del piccolo mondo antico, continua con determinazione il rinnovamento intrinseco del fashion system italiano. Sia al Pitti, sia a Milano Moda Uomo si è respirata un’aria che molti buyer e commentatori non hanno esitato a defnire effervescente. Molte le novità, stilistiche e imprenditoriali, nascoste tra le pieghe della fera del menswear per antonomasia. Al corposo lavoro di ricerca compiuto da innumerevoli brand (vedi il nostro reportage a pag. 48) è corrisposta un’aria di ottimismo che solo un anno fa era ben lungi dall’essere palpabile (vedi il giro di interviste a pag. 13). Per non parlare del debutto di Massimo Giorgetti nella sua nuova veste di direttore creativo di Emilio Pucci, riuscitissimo (vedi il ritratto a pag. 76). Milano, dove il contributo dei nuovi creativi è ormai dirompente, ha poi continuato su questa falsariga. In primis con l’exploit creativo di Gucci, che ha di fatto catapultato Alessandro Michele tra gli opinion leader assoluti del settore, forse addirittura davanti all’indomita Miuccia Prada (vedi le valutazioni dei buyer a pag. 19). La signora ha comunque stupito ancora, improvvisandosi demiurga di quell’archetipo contemporaneo dei ‘nerd doll’, a metà strada tra Silicon Valley e casa delle bambole (vedi l’analisi a pag. 34), che riecheggia lo stile dei programmatori miliardari padroni del nuovo mondo. Per poi continuare con autentici debuttanti come Damir Doma, Les Hommes e Facetasm, ma anche Zegna, Jil Sander, Boglioli, Canali e Neil Barrett, tutti impegnati in un avvincente nuovo corso creativo. Per non dimenticare Dolce & Gabbana, quegli eterni ragazzoni dal trascinante guizzo immaginifco. Tutti in grado di formulare proposte che lasciano il mondo intero a bocca aperta. ●

Change of course

A

s the old times of small town coziness are defnitely over, the reinvention of the Italian fashion system is going ahead at full speed. Both during Pitti and Milano Moda Uomo the atmosphere perceived by buyers and infuencers alike has been nothing less than energizing. In Florence there were truly many novelties to be experienced, both from the product and the business point of view (see our full reportage from page 48). Also, there was a conspicuous air of optimism that was largely absent only one year ago (see our range of interviews at page 13). Not to mention the debut of Massimo Giorgetti at the creative helm of Emilio Pucci, which in ist freshness was a clear highlight (see our portrait at page 76). Milan, where new names are making an ever bigger contribution, did then follow along these same lines. First and foremost, with Gucci’s vulcanic exploit, which has effectively purveyed Alessandro Michele among the absolute top of opinion leaders within the global fashion elite, maybe even ahead of a celebrated genius such as Miuccia Prada (see buyers‘ opinions at page 19). She did however surprise everyone again by joyously interpreting what I call ‚ the contemporary myth of nerd dolls‘, meaning the childlike style of modern day programmers-turned-billionaires, halfway between Silicon Valley and the dollhouse (see our catwalk analysis at page 34). True upstarts such as Damir Doma, Les Hommes and Facetasm have to be duly mentioned as juvenile motors of reinvention alongside Zegna, Jil Sander, Boglioli, Canali and Neil Barrett, who are all in the middle of a convincingly new creative journey. Not to be forgotten, youthful Dolce & Gabbana did it again and unleashed their joyful imagination in an enthusing way. Well done, all of them. ●

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in primo piano a cura di Elisabetta Fabbri

Armani frma residenze di lusso a Pechino

La top 10 dei maggiori gruppi del lusso mondiale Rank FY15

Company

Luxury goods sales

Growth

LVMH

21.761

0,0%

2

Richemont

13.429

4,2%

3

Estée Lauder

10.969

7,7%

4 Chow Tai Fook Jewellery

9.979

34,8%

5

Luxottica

9.713

3,2%

6

Swatch Group

8.822

8,8%

7

Kering

8.594

4,2%

8

L’Oréal Luxe

7.791

5,3%

9 Ralph Lauren Corporation

7.450

7,3%

10

6.200

42,0%

1

PVH

Armani/Casa Interior Design Studio ha siglato una partnership con Smart Hero Group per la realizzazione di residenze di lusso all’interno del complesso Smart Hero-Central Park Plaza, situato nel Central business district di Pechino. Tra i gruppi della moda e del lusso che di recente hanno annunciato progetti nell’immobiliare ci sono anche Bulgari (a Dubai) e Versace (in Cina, a Chengdu).

Armani designs luxury residences in Beijing

Fonte: Deloitte. Valori in milioni di dollari

Lusso/ricerche

Tra i 100 gruppi top un terzo è italiano Tra i 100 colossi mondiali del lusso, che insieme realizzano 214,2 miliardi di dollari di ricavi, l’Italia è il Paese più rappresentato (29 aziende). Lo attesta il recente report “Global power of luxury goods” di Deloitte Touche Tohmatsu. La classifca però è guidata dal gruppo francese Lvmh, seguito dallo svizzero Richemont e dai cosmetici americani Estée Lauder. Primo degli italiani è Luxottica, al 5° posto. Nella top 30 fgurano anche Prada (15°), Giorgio Armani (23°) e Otb (26°). Il fatturato dei 29 italiani nella lista dei 100 rappresenta il 16,5% del totale, collocando l’Italia terza, dopo la Francia (23,2%) e gli Stati Uniti (20,5%).

Among the 100 top groups, a third is Italian Among the 100 world giants of luxury, which together account for 214.2 billion dollars in revenues, Italy is the most highly represented country (29 companies). This is attested by the recent report “Global power of luxury goods” by Deloitte Touche Tohmatsu. However, the ranking is led by French group LVMH, followed by Switzerland’s Richemont and America’s Estée Lauder. Luxottica is the frst Italian, in 5th place. The top 30 include Prada (15th), Giorgio Armani (23rd) and Otb (26th). The turnover of the 29 Italians represents 16.5% of the total list of 100, placing Italy third, behind France (23.2%) and the US (20.5%). 8

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Nike

+10% i ricavi, +22% gli utili del fscal year Superano il tetto dei 30 miliardi di dollari i ricavi annuali di Nike (+10% rispetto a un anno prima e +14% a valute costanti). In più il gruppo dello sportswear dell’Oregon ha registrato un aumento degli utili del 22%, a 3,3 miliardi di dollari. «Siamo connessi con il consumatore e abili nel proporre prodotti innovativi (nella foto, un look NikeLab realizzato con Sacai)», ha spiegato il presidente e ceo Mark Parker. Anche nel quarto trimestre chiuso il 31 maggio l’incremento dei proftti ha superato il 20%, a 865 milioni di dollari. Nel periodo il fatturato è salito del 5%, a 7,8 miliardi di dollari.

+10% revenues, +22% profts of the fscal year Nike’s annual revenues exceed the ceiling of 30 billion dollars, up 10% over a year earlier (+14% at constant currencies). In the fscal year, the Oregon-based sportswear group reported an increase in profts of 22% reaching 3.3 billion dollars. “We are connected with consumers and skilled in offering innovative products (in the photo, a NikeLab look realized with Sacai)”, explains the president and ceo Mark Parker. Also in the fourth quarter, the increase in profts exceeded 20% reaching 865 million dollars. In the period ending May 31, sales rose by 5% to 7.8 billion dollars.

Armani/Casa Interior Design Studio has signed a partnership with Smart Hero Group for the construction of luxury residential units and common areas within the complex Smart Hero-Central Park Plaza, located within the Central Business District of Beijing. The fashion and luxury groups that have recently announced projects in real estate also include Bulgari (Dubai) and Versace (China, Chengdu).

La Alexander McQueen punta ai 500 milioni di ricavi Alexander McQueen brand del gruppo Kering, dal 2010 sotto la guida creativa di Sarah Burton - punta a raddoppiare le sue dimensioni e diventare una realtà da 500 milioni di dollari di ricavi nel giro di trequattro anni. La fashion Un look Alexander house ha in programma McQueen per di arrivare a 90 punti l’estate 2016 vendita entro il 2020, portando l’incidenza del canale retail sulle vendite totali dall’attuale 36% al 54%.

Alexander McQueen aims for 500 million in revenues Alexander McQueen - brand of the Kering Group, since 2010 under the creative leadership of Sarah Burton - plans to double in terms of size and to become a brand with 500 million dollars in revenues in three to four years. McQueen has plans to increase the number of its stores to 90 by 2020, increasing the incidence of the retail channel on total sales from 36% to 54%.




PROTAGONISTI

«LA qUALITà NASCE

DALLA TrADIzIONE»

1. Alcuni capi della collezione P/E 2016 di Cesare Attolini Napoli 2. Giuseppe e Massimiliano Attolini, vicepresidente e presidente della società

Le origini della Cesare Attolini risalgono agli anni Trenta, quando il papà del fondatore inventò la giacca destrutturata. L’attuale presidente, Massimiliano Attolini, spiega come funziona il business al top del sartoriale

1. Some key pieces of the SS 2016 collection by Cesare Attolini Napoli 2. Giuseppe and Massimiliano Attolini, vicepresident and president of the company

di Marc Sondermann

Q

ual è il segreto alla base del successo della Cesare Attolini? Bisogna senz’altro evocare gli anni di rinunce e di duro lavoro che vi sono alla base, insieme alla ferma volontà a non concedersi. Con una certa lucidità abbiamo sempre ritenuto che la qualità nasce dalla tradizione e che a tale fne una distribuzione esclusiva è imprescindibile. Da parecchi anni la richiesta di nostri prodotti è superiore alla produzione. Abbiamo però sempre scelto di crescere con oculatezza. Che caratteristiche devono avere i distributori con cui lavorate? Sono in primo luogo dei buoni ambasciatori, che comprendono la fattezza del prodotto. Con loro abbiamo sviluppato una rete di vendita che nel 2014, in un mercato caratterizzato da una certa contrazione, ci ha permesso di crescere del 10%. Dopo l’apertura nel 2012 a New York e di recente a Istanbul, continuiamo a investire. Tra breve vorremmo aprire a Londra e Milano. Come si articola il vostro business? Sul nostro giro di affari, generato sia dai dealer, sia dai negozi diretti, l’export incide per il 90%. Circa la metà dei 10.000 abiti che facciamo all’anno origina dal su misura, l’altra metà dal readyto-wear. Entrambi sono fatti a mano, a Napoli, dai nostri sarti, in 32 ore di lavorazione. Oltre al core business del capospalla produciamo internamente camicie, pantaloni e cravatte, mentre per quanto riguarda maglieria e pelletteria ci appoggiamo a partner esterni. Ideazione e modellistica avvengono internamente. Ultimamente abbiamo lanciato giubbotti e borse, fatti di un intreccio di pelle con un flo di seta, sempre rigorosamente fatte a mano.

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Stilisticamente, come vi confrontate con la moda che sfla? Constato che sono quasi dieci anni che le passerelle si ispirano al sartoriale. Il classico non può essere inteso come qualcosa di polveroso, è un timeless di classe su cui si fanno piccolissime variazioni di stagione in stagione. La classe non è, però, sinonimo di prezzi irraggiungibili. Siamo costosi, ma ad un prezzo di circa 4.500 euro non partecipiamo alla gara a chi fa il prodotto più caro. ●

«QUALITY IS EMBEDDED IN TRADITION» What is the secret at the base of Cesare Attolini’s success? I have to mention the many years of hard work and abnegation, together with a clear will not to relent on distribution matters. We strongly believe that quality lies in tradition and that an exclusive network of dealers is necessary to preserve it. For many years demand for our products has exceeded production. We did, however, choose to grow organically. What are the key characteristics of your distributors? They are good ambassadors of our brand who do understand the nature of the product. On this basis we have established a dealer network that has pushed our sales up by 10% in 2014, even as the overall market stalled.

2

Also, we continue to invest in retail. After openings in New York and Istanbul, we feel ready for directs stores in London and Milan.

What are the main areas of your business? Firstly, 90% of our revenues are generated through exports. Then again, half of the 10.000 suits we produce stems from bespoke tailoring, while the other half consists of ready-to wear. Both types of product are meticulously handmade in Naples, in 32 hours by our master tailors. Besides our core business of suits and jackets we also produce shirts, trousers and ties, while with regards to knitwear and leatherware we rely on external partners. In this case the design and modelling are strictly provided by us. Our latest creations in this feld are leather jackets and bags, characterized by an intricate pattern of wickerwork and silk. What is your relationship with menswear fashion as shown on the catwalk? It seems to me that for the past ten years sartorial styles have quite infuenced the runway. Classic menswear should therefore never be perceived as something dusty, as it is a collection of classy timeless items that are seasonally subject to minuscule changes. Class, however, is not expressed by the sole height of the price. We are costly, but at a price of approximately 4.500 euro per suit we do not participate in the race of who offers the most expensive product available on the market. ● 08_07_2015

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TRA FIRENZE E MILANO

ITALIAN MENSWEAR WEEK

ARIA nUovA AnchE In ItALIA. Ecco chI cI cREdE Se l’export resta il principale asset per le aziende, l’atmosfera sembra più vivace nel nostro Paese: si rivedono i compratori, si aprono negozi e torna la voglia di mettersi in gioco. Le incognite sono ancora molte, ma tanti degli imprenditori presenti a Pitti Uomo e a Milano Moda Uomo raccontano di un’atmosfera che incoraggia a pensare positivo di Andrea Bigozzi e Carla Mercurio

D

a Pitti Uomo a Milano Moda Uomo, passando per White, le recenti manifestazioni della moda made in Italy hanno messo in evidenza un cambiamento nel clima “imprenditoriale”. Se le esportazioni restano il primo asset nelle strategie aziendali, anche il mercato italiano

Carlo Capasa Presidente camera della Moda

A Milano si è vista una nuova ‘‘energia. L’impressione è che ci sia

stata una bella affuenza, soprattutto di buyer stranieri. E sul fronte creativo in passarella si è visto un bel mix di innovazione ed heritage. The sense of new energy was palpable in Milan. The impression is that there was a great turnout, especially among foreign buyers. On the creative side, the catwalks showcased a beguiling mix of innovation and heritage.

‘‘

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moncler

dà i primi cenni di un timido risveglio. I segnali positivi, per quanto febili, non mancano. Lo dice l’Istat, che ad aprile ha registrato un progresso delle vendite al dettaglio dello 0,7%, lo dicono soprattutto i dati di affuenza ai saloni, che hanno registrato picchi di buyer italiani tra gli stand (+4% a Pitti e addirittura +25% al White). «Sono positivo, l’Italia è nel momento del risveglio religioso, etico, morale. Arriverà anche quello economico. L’euro è debole, gli ordini ricominciano ad aumentare. credo che il peggio sia passato», sintetizza Brunello Cucinelli, riferendosi agli eventi che stanno segnando in questo momento i mercati internazionali e che infuiscono positivamente sulla fducia delle imprese. «Il legame tra Firenze e Milano - prosegue il re del cashmere - ha dato vita alla più importante settimana della moda uomo internazionale». nonostante la preoccupazione per il mercato italiano resti comunque alta, il clima che si è colto tra gli imprenditori della moda è diverso rispetto a sei mesi fa. «Per noi - fa il punto Giovanni Bianchi , a.d.

e direttore dell’uffcio stile di Lubiam - è stata una settimana importante, che a Milano ha segnato il nostro debutto nel retail con il primo negozio di proprietà. A Pitti tutti i top buyer sono venuti in stand. Mi fa ben sperare soprattutto la nuova attenzione alle collezioni da parte dei compratori italiani: ho visto tornare una propensione all’acquisto e soprattutto la voglia di investire, di mettersi in gioco». Lo stesso spirito ottimista si è colto anche parlando con Eraldo Poletto, ceo di Furla, brand che ha chiuso il 2014 con ricavi a +15%, a quota 262 milioni di euro, di cui l’80% realizzati con l’export. «I nostri mercati di riferimento sono Giappone, Asia Pacifc e Usa, ma anche della Russia non possiamo lamentarci. Qui da inizio anno abbiamo aperto spazi a San Pietroburgo e Mosca». E prosegue: «Anche in Italia andiamo molto bene, sia nelle città a vocazione turistica (imminente l’opening di una boutique in piazza di Spagna, ndr), sia nei centri di provincia. A Pitti fnalmente abbiamo visto il ritorno degli operatori del nostro Paese».


Courtesy of AKAstudio-collective

dei turisti. corrono anche le vendite di Corneliani: nei primi sei mesi dell’anno c’è stata una crescita sensibile e Maurizio Corneliani, direttore marketing e fnanza, ha raccontato alla stampa prima della sflata milanese del marchio di essere «sorpreso dal ritorno degli acquirenti nazionali pure in città di seconda fascia non a spiccata vocazione turistica, come Bari e Bologna». notizie di grande conforto per gli addetti ai lavori del settore e che ormai non sono più un caso isolato. Sulla stessa lunghezza d’onda Andrea Della Valle che, incontrando la stampa durante le presentazioni delle collezioni dei marchi del gruppo Tod’s, ha dichiarato: «c’è un’atmosfera positiva, un’aria diversa, sia tra i consumatori ● che tra i buyer italiani».

TIMe fOr recOvery In ITaly. Here’s WHO belIeves In IT

Emblematiche, a proposito di una ripartenza domestica, le parole di Manlio Massa, direttore generale di Antony Morato, che si ancora alla forza dei numeri: «dopo tre anni di stallo, per la prima volta siamo cresciuti dell’8% like for like inverno su inverno - racconta -. tre anni di fermo in cui abbiamo fatto pulizia nella distribuzione, tagliando i clienti non in linea con la nostra policy di upgrading». Signifcative le nuove aperture italiane in corso per il brand campano, che da poco ha aperto uno store a napoli, in piazza vanvitelli, e che a fne estate approderà a torino, in via Roma. numeri eloquenti anche per Colmar, che nel Belpaese ha messo a segno una progressione di circa il 20% negli ultimi tre anni, con la grande scommessa sulla linea fashion del marchio, l’etichetta Originals, che oggi copre il 70% del giro di affari. «L’azienda ha chiuso il 2014 a 85 milioni di euro (+30%), con l’Italia che rappresenta una quota del 75%. Per il 2015 le previsioni sono di mettere a segno un +10%. Merito di un giusto mix tra qua-

lità, design e prezzo», rivelano Giulio e Stefano Colombo, rispettivamente a.d. e direttore marketing, ora lanciatissimi sul fronte dell’internazionalizzazione. Il ritorno dei buyer italiani a Pitti Uomo è stato registrato anche nelle aree lontane dall’establishment del salone. «Eravamo all’interno della nuova sezione Open - racconta Manuel Bogliolo, sales manager di Andrea Incontri - e abbiamo accolto molti visitatori, soprattutto il secondo giorno. Per quanto ci riguarda, i nostri mercati più forti restano cina, Giappone e corea, ma è andata bene pure l’Italia, anche se per noi è più una nicchia». sEntiMEnt positivo anchE sUllE passErEllE

nel complesso anche il sentiment alle sflate milanesi affollate di compratori italiani volge al bello, e sembra confermare il ritorno alla crescita, previsto da una serie di indicatori macro-economici. Già da qualche tempo Michele Norsa sottolinea che l’Italia è tornata a essere il terzo mercato per Ferragamo (111 milioni di euro di fatturato Italia, +9%), anche se per merito soprattutto dello shopping

Raffaello Napoleone ceo Pitti Immagine

Abbiamo visto collezioni ricche ‘‘di creatività, costruite con attenzione al mercato. La stampa italiana e internazionale ha partecipato numerosa e il calendario degli eventi è stato giudicato ricco e spettacolare. We’ve seen collections rich in creativity, constructed with the market in mind. The Italian and international press took great interest, participating in their droves, with the calendar of events being deemed vibrant, original and spectacular.

‘‘

Mood positivo a pitti UoMo. E non solo fra l’EstablishMEnt dEl salonE

Be it Pitti Uomo, Milano Moda Uomo or White, the latest Italian fashion shows have highlighted a change in the entrepreneurial climate. Even if the export market is still the main asset of corporate strategies, the Italian market seems to be experiencing a moment of reawakening. Faint though they may be, the positive signs are evident. This is confrmed by Istat, who in April recorded sales growth of 0.7%, and above all by the turnout at the fashion shows, which registered peak levels of Italian buyers of +4% at Pitti and a huge +25% at White. «I’m positive. Italy

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Courtesy of Giovanni Giannoni

TRA FIRENZE E MILANO

andrea pompilio

SEGNALI DI RIPRESA moschino

GUCCI

Courtesy of Giovanni Giannoni

is caught in a moment of religious, ethical and moral reawakening. I think the worst has passed», states brunello cucinelli, referring to the situation of the international markets, which is having a positive effect on business confdence. «Moreover, the link between Florence and Milan has given life to the most important week in the men’s fashion calendar», added the cashmere king. Though worries for the Italian market remain high, the atmosphere among fashion entrepreneurs is much changed from six months ago. «It has been an important week for us, with our frst fully owned store in Milan heralding our retail debut. And all of our top buyers came to the stand at Pitti. I’m heartened, particularly by the renewed attention our collections are re-

CORNELIANI

ceiving from Italian buyers. I’ve seen the return of a tendency to buy and, above all, the desire to invest and to compete in the market», states Giovanni bianchi, ceo and director of the lubiam style offce. You detected the same sense of optimism speaking to eraldo Poletto, ceo of furla, which closed 2014 with revenues up 15% to 262m euros, 80% of which came from exports. «Our key markets are Japan, Asia Pacifc and the Usa, but we have nothing to complain about in Russia either. At the start of the year, we opened spaces in Saint Petersburg and Moscow. We’re doing very well in Italy too, both in the cities with more tourism (an opening in Rome’s Piazza di Spagna is imminent) and the provincial areas. At Pitti, we fnally saw the return of Italian buyers».

Italian menswear 2014-2015

14

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2012

2013

2014

Turnover Var % Value of production Var % Exports Var % Imports Var % Trade balance

8.575 1,6 4.924 7,4 5.053 3,8 3.526 -9,3 1.527

8.520 -0,6 4.976 1,0 5.268 4,3 3.372 -4,4 1.895

8.776 3,0 4.841 -2,7 5.534 5,1 3.719 10,3 1.815

Final comsumption Var %

8.494 -5,7

7.701 -9,3

7.427 -3,6

Source: Smi on Istat data, Sita Ricerca, internal analysis

Dopo anni di stanca, con progressioni intorno allÕ1% (se non addirittura in negativo), lÕindustria della moda maschile italiana torna a crescere. Lo certificano gli ultimi dati di Smi-Sistema Moda Italia diffusi durante Pitti Uomo, fotografia di un settore che ha archiviato il 2014 con ricavi in progress del 3%, vicini agli 8,8 miliardi di euro e si prepara a fare ancora meglio nel 2015, con previsioni di sviluppo intorno al 5%. Il trend trova conferma dalle rilevazioni dei primi tre mesi dellÕanno: lÕexport • in aumento del +3,8% (con la maglieria e la camiceria che viaggiano sopra la media, rispettivamente del +4% e +6%) e lÕimport vola del 13%, a testimonianza di un incremento dei consumi interni di fascia medio bassa. (an.bi.)

Men’s fashion back to growth: +5% expected in 2015

FACTS & FIGURES

arthur arbesser

La moda uomo torna a crescere: nel 2015 atteso un +5%

After years of stagnation, with progressions of around 1% (if there was any growth at all), once again men’s fashion industry in Italy is growing. Confrmation of this is supplied by the latest fgures from Sistema Moda Italia (Smi), published during Pitti Uomo, which provided a snapshot of a sector that registered 3% growth in 2014, is worth around €8.8bn and is preparing to perform even better in 2015, with growth forecasts of around 5%. Reports on the frst three months of the year are already starting to corroborate this: exports are increasing by 3.8% (with knitwear and shirts performing above the average at +4% and +6% respectively) and imports soaring by 13%, refecting a step up in medium-low range domestic consumption.



TRA FIRENZE E MILANO OPENING

Milano e Firenze sotto riflettori: le maison aprono nuove boutique EMILIO puccI

dolce&gabbana

Positive mood at Pitti Uomo. and not jUst among the fashion establishment

antony Morato general manager Manlio Massa gives an emblematic take on the subject of domestic recovery, focusing on the strength of the fgures: «After three years of stalemate, for the frst time we’ve grown 8% like-for-like against last winter. During those three years, we cleaned up distribution, cutting clients not in line with our upgrading policy». The Campanian brand recently opened a store in Naples and will pitch up in Turin’s Via Roma at the end of the summer. There are positive fgures for colmar too, who have grown by around 20% in Italy over the last three years mainly thanks to the results of the brand’s fashion line, the Originals label, which now accounts for 70% of turnover. «The company ended 2014 with a turnover of €85m (+30%), with Italy making up 75% of that. And for 2015 the forecasts point to growth of a further 10%. «It’s thanks to a perfect ratio between quality, design and price», reveal Giulio and stefano colombo, respectively ceo and marketing director of the brand, which is now going full steam ahead towards internationalisation. The return of Italian buyers to Pitti Uomo was also felt in areas far from the fashion show establishment: «We were at the new Open section - explains Manuel bogliolo, sales manager at andrea Incontri - and welcomed many visitors, particularly on

ermenegildo zegna

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the second day. From our perspective, our strongest markets are still China, Japan and South Korea, but things have gone well in Italy too, even though it’s more of a niche market for us». good vibrations came from the catwalks

There are largely good vibrations from the catwalks of Milan as well, which were attended by Italian buyers in their droves and seem to confrm the return to growth forecast by a series of macroeconomic indicators. For some time now, Michele norsa has been emphasising the fact that Italy has reclaimed its status as Ferragamo’s thirdbiggest market (€111m the Italian turnover, +9%), even if this is mainly down to tourist shopping. Sales are also on the up for corneliani, which has registered steady growth in the frst six months of the year. Before the brand’s Milan catwalk show, marketing and fnance director Maurizio corneliani told he was «surprised by the return of domestic buyers, even from secondary cities that are not main touristic destination, such as Bari and Bologna». The news will come as great relief to the sector and are by no means isolated cases. It was a sentiment echoed by andrea Della valle as he met the press during the presentation of the collections of the Tod’s group: «There’s a positive atmosphere, a different feeling, both among ● consumers and Italian buyers».

Nei giorni di Pitti Uomo e delle sflate gli occhi del mondo del retail sono sempre più puntati su Firenze e Milano. Meta amata dai turisti di tutto il mondo, la città toscana ha fatto il pieno di opening di prestigio: Chanel (prima boutique solo beauty in Italia, in via de’ Calzaiuoli), Jaeger-LeCoultre (in Por Santa Maria) e Longchamp, che ha aperto in via Roma (nella foto), dove a breve arriverà anche Emporio Armani, a un passo da LuisaViaRoma. Anche la fashion week milanese è l’occasione ideale per festeggiare i nuovi negozi. Marni si è spostata e ha aperto un fagship store di 310 metri quadrati in via Montenapoleone 12 nella corte di un palazzo storico, mentre L.B.M.1911 ha aperto al 30 di via della Spiga uno store di circa 150 metri quadrati su due livelli. Ma c’è di più: Kenzo ha presentato il restyling dello spazio in via Manzoni, mentre il brand italiano Ultràchic ha inaugurato il suo primo monomarca italiano al 18 di via Meravigli. (an.bi.)

Milan and Florence in the spotlight: fashion houses open new boutiques During Pitti Uomo and Milano Moda Uomo, the eyes of the world of retail are trained with a growing interest on Florence and Milan. A muchloved destination for tourists the world over, the Tuscan city has seen a glut of prestige openings: Chanel (the frst beauty-only boutique in Italy, located in via de’ Calzaiuoli), Jaeger-LeCoultre (in Por Santa Maria) and Longchamp, which has opened in via Roma (see photo), the same street where Emporio Armani will soon be opening, a stone’s throw from LuisaViaRoma. Milan fashion week is another perfect opportunity to celebrate new stores. Marni has moved, opening a 310m2 fagship in the courtyard of an historic palazzo in via Montenapoleone 12, while L.B.M.1911 has opened a two-storey 150m2 store in via della Spiga 30. But that’s not all: Kenzo has unveiled its newly restyled space in via Manzoni, while Italian brand Ultrˆchic has inaugurated its frst mono-brand store in Italy, in via Meravigli 18.


gtamoda.com

LA PASSEGGIATA Siamo stati in un giardino. Ho scelto la scarpa comoda e un pantalone impeccabile. C’era vento e lei continuava a ridere. Non riuscivo a smettere di guardarla. Solo noi e quel verde così tranquillo e senza rumore. Per le idee creative c’è bisogno di silenzio, anzi di qualche rumore inaspettato e di una sana passeggiata. Mai soli, o qualche volta, dai consigli un po’ stupidi possono nascere intuizioni intelligenti.

#nelmioviaggio



BUYERS’ OPINION

Gucci

DAllo Street All’AGeNDer, lA MoDA FA DISCutere Firenze punta su mix di soft tailoring e guardaroba sportivotecnologico. Milano stupisce per le proposte molto giovani, con ispirazioni street da un lato e che strizzano l’occhio all’agender dall’altro. Più soddisfatti i buyer orientali, discordanti invece le opinioni di europei e americani. Budget nel complesso confermati di Elisabetta Campana

diffcile mettere tutti d’accordo. SoÈ prattutto i buyer. Gli italiani e gli stranieri intervistati da Fashion concor-

dano nell’affermare che questa tornata di presentazioni e sflate dedicate all’uomo della primavera-estate 2016 - iniziata a Firenze con Pitti Immagine Uomo e terminata a Milano con la fashion week - sia stata all’insegna dell’energia e del cambiamento. C’è però chi ha apprezzato le novità, in special modo i compratori orientali e chi, al contrario, ha espresso delle perplessità, come alcuni europei e americani. D’altra parte il mercato globalizzato della moda, invece di omogeneizzare gusti ed esigenze, tende ad acuire le diversità. Anche per il semplice motivo che i fussi turistici rendono sempre più labili i confni territoriali. I retailer debbono pertanto fare i conti sia con la clientela locale, sia con quella straniera e creare una miscela di offerta “glocal”, più che personalizzata. Non a caso, per la prossima stagione calda la vera tendenza è mixare. Certo, come dice il buyer consultant

From streetwear to agender, Fashion creates a stir It’s never easy to get everyone to agree. Particularly when we’re talking about buyers. Interviewed by Fashion, Italians and foreigners alike agreed that this round of presentations and catwalk shows dedicated to spring-summer 2016 menswear collections - starting in Florence with Pitti immagine Uomo and fnishing up in Milan with the fashion week - has been characterised by a real sense of energy and change. Having said that, though the novelties drew appreciation in some quarters, particularly from Far Eastern buyers, retailers from Europe and the USA did express some doubts. But then again, rather than streamlining tastes and needs, the globalised world of fashion tends to accentuate our differences. Especially given the fact that tourist fows lessening the importance of national borders. (continues on page 24)

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BUYERS’ OPINION

Tiberio Pellegrinelli, non mancheranno nel guardaroba maschile uno short, un pantalone ampio, un bomber, un blazer in denim e un paio di sneaker, meglio se in versione “da vela”. Ma il vero diktat è assemblare i vari pezzi nel modo più individuale possibile, con l’obiettivo di creare un proprio stile. In quest’ottica, non può stupire che anche Eric Jennings

Saks Fifth Avenue, New York

Ho trovato a Milano una forte ‘‘ energia. In special modo per la nuova generazione di designer che si sta affermando, in un contesto tradizionalmente dominato da storiche maisonÈ. i have found a new energy in milan, especially thanks to a new generation of designers that is growing in a place traditionally dominated by historic fashion houses

restando che i compratori continuano ad andare nel capoluogo toscano a farsi un’idea di quello che può essere il “cassetto” del negozio, ovvero i pezzi di più facile vendita, anche per il rapporto qualità-prezzo. Poi passano nella capitale della moda italiana per acquistare i capi strong. Gucci ruba lo scettro a Prada

la collezione più discussa di queste giornate - anche perché ha cavalcato l’onda dell’agender - è stata la nuova Gucci disegnata da Alessandro Michele e sostenuta dall’a.d. Marco Bizzarri, che ha scippato a Prada la nomea, detenuta da tempo, dello show più controverso. In un contesto così dinamico - grazie anche all’Expo che ha portato in città una bella ventata di ottimismo e di propositività - sono riusciti fnalmente a farsi spazio, e a essere applauditi dai buyer, gli stilisti emergenti. «Ho trovato una nuova energia a Milano, come non si percepiva da diverse stagioni - confer-

I must della p-e 2016 Il PANTAlONE dal ftting morbido lO shOrT dall’immagine giovane Il bOmbEr in ogni sua declinazione lA cAmIcIA in versione “pigiama” l’INdIgO nel denim, ma non solo lE sNEAkEr in tutte le interpretazioni

1

I must della p-e 2016 trousers loose-ftting

‘‘

shorts youthful-looking bomber jackets all kinds shirts pajama-style indigo in denim, and much more sneakers all different types

1. Msgm 2. N.21 Marcelo Burlon County of Milan

Dolce&Gabbana

le due manifestazioni italiane dedicate al menswear stiano diventando sempre più un unicum, contaminandosi a vicenda. Così a Pitti ha sflato Moschino, con uno show giudicato da molti buyer fn troppo eccentrico, e a Milano è salito in passerella Pal Zileri, un marchio storico della confezione maschile. o, ancora, Ermenegildo Zegna, baluardo della sartorialità italiana, interpretato da Stefano Pilati, ha presentato, secondo i compratori, uno dei déflé più innovativi della kermesse. Fermo 20

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ma Eric Jennings, fashion director di Saks Fifth Avenue a New York -. In special modo per la generazione emergente di designer che si sta affermando, in un contesto tradizionalmente dominato da storiche maison». «Marcelo Burlon è alla guida di questa “nuova Milano” - precisa Jennings - seguito da Msgm e N¡21. Ho trovato perfetta anche la sflata di Neil Barrett: un”new urban look” portabile dalla prima all’ultima uscita, cosa da non sottovalutare visto che l’indossabilità a volte è considerata un

optional. ottima ermenegildo Zegna. Bene anche Prada, che ha interpretato con il suo dna uno dei trend più importanti, quello dello sport-techno. Gucci ha preso una direzione molto precisa: dovremo aspettare e vedere cosa dirà la clientela». «Giorgio Armani - aggiunge il fashion director - ha festeggiato alla grande i 40 anni della maison con una sflata in perfetto trend». Per quanto riguarda Pitti, Jennings commenta: «un’ottima edizione, giovane e contemporary. Contiamo molto su questa



BUYERS’ OPINION manifestazione, con cui stiamo collaborando anche per celebrare l’“Italian Sartorial Style” nei nostri store». Sulla stessa lunghezza d’onda Mario Dell’Oglio, presidente della Camera Buyer e titolare di Dell’Oglio a Palermo: «un’atmosfera frizzante, oltre che a Milano, a Pitti, dove almeno il 40% delle aziende ha rinnovato la propria offerta, con un mix di formal chic e di Salvatore Parisi, Parisi, Taormina

Perché a Milano invece di farci ‘‘correre da una parte all’altra della

città, non si organizzano le sflate per zone? Un giorno dedicato a via Tortona e dintorni, un altro al centro, un altro a Brera…» instead of making us rush from one part of the city to another, why doesn’t milan organise the shows according to areas? one day dedicated to via tortona and the surrounding area, another for the centre, another for Brera...

ti italiani hanno trovato le proposte forentine poco interessanti e troppo ripetitive: «Ci rendiamo conto che per l’estate è più diffcile innovare ma, per negozi dell’alto di gamma come i nostri, questa fera ha poco senso». Anche Milano non ha convinto del tutto alcuni compratori. «Sulle passerelle, più che i look tout court, mi sono parsi interessanti i dettagli, come gli accessori e gli zaini di Fendi - dice Ken Downing, fashion director di Neiman Marcus, con sede a Dallas -. Gli abiti più belli li ho trovati nelle showroom». il fashion arriva dalla strada

Per quanto riguarda il tanto citato trend agender, Downing precisa: «È un perfetto spunto editoriale, certo non si può dire lo stesso per quanto riguarda le vendite». Concorde Cesare Tadolini di L’Incontro a Modena, che riassume il parere di diversi suoi colleghi italiani: «Abbiamo visto le proposte uomo declinate per i ragazzi e quelle sempre uomo in versione agender, o meglio rubate al guardaroba femminile. Ma l’uomo-uomo come lo vestiremo?». In Giappone i buyer non si pongono il problema, anzi

onorario della Camera dei Buyer - con questa tornata di sflate si è completata quella che io chiamo la personalizzazione dell’uomo. Stilisti e aziende hanno dato spunti diversi fra loro: suggeriscono, ma senza imporre più nulla. Il messaggio vero è che ognuno deve vestirsi come vuole». «Mai come oggi - prosegue il dettagliante toscano - ciò che si vede nelle strade viene carpito e riamalgamato, per poi essere riportato tra la gente». i budGet rimanGono stabili

Dalla concretezza stilistica a quella dei budget, che in generale vengono mantenuti in linea con quelli dello scorso anno: i cinesi della mainland (e anche quelli di Hong Kong) guardano con attenzione ai provvedimenti che sta prendendo il governo di Pechino, anche riguardo al taglio dei dazi doganali e al conseguente aumento dell’Iva. I giapponesi continuano a essere penalizzati dallo yen debole, gli europei vivono ancora in uno stato di insicurezza economica e gli americani risentono delle conseguenze del dollaro forte, che in parte ha infuito negativamente sullo shopping degli stranieri. Gli unici a tagliare in modo signifcativo i

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Ekaterina Moiseeva,

Bosco di Ciliegi, Mosca

Ciò che sta creando i maggiori ‘‘problemi è l’instabilità del rublo.

Questa stagione è stata diffcile, con fessioni del 20-25%. Per i budget ci comporteremo di conseguenza» it’s the instability of the ruble that is creating the biggest problems. it’s been tough this season, with declines of 20-25% in sales. we’ll act accordingly in terms of our budgets

‘‘

Missoni

Facetasm

accessori apprezzato anche dai giovani ventenni. eccellente l’allestimento dei padiglioni, che rispecchia sempre le tendenze». «A Pitti certo non manca la voglia di fare cose nuove - sottolinea Maurizio Purifcato di Antonia a Milano -. Noi con l’installazione “Goldmaniac”, realizzata nel padiglione “Futuro Maschile”, siamo stati i primi retailer ad aprire un temporary shop all’interno della rassegna». Non sono comunque mancate le critiche. Alcuni dettaglian22

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apprezzano il mix. Dopo aver applaudito il fashion show del nipponico Facetasm, Hirofumi Kurino, co-founder e creative advisor di United Arrows a tokyo, ha detto: «Il bello di questa collezione, e di quella di altri designer giapponesi particolarmente bravi sul côté uomo, è che loro proposte sono quelle che poi si vedono in strada». A Kurino sono piaciute anche Prada, Missoni ed Emporio Armani. «In realtà - sottolinea Beppe Angiolini, di Sugar ad Arezzo e presidente

quantitativi sono i buyer russi che, per colpa del perdurare della crisi e della instabilità del cambio, riducono gli ordini del 20-30%. Chi li aumenta lo fa invece avendo un obiettivo preciso, non sempre dichiarato: in vista di nuove aperture - è per esempio il caso di Saks Fifth Avenue, che ha in programma l’inaugurazione di sei store - oppure perché investe nelle vendite online e/o sul mercato del parallelo. Anche in questo caso è comunque diffcile avere pareri unanimi. ●●


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BUYERS’ OPINION

The upshot is that retailers have to keep in mind both the local and foreign clientele, creating a hybrid “glocal” proposal, really personalized. In this context, it’s no coincidence that the hot trend for the hottest season of the year is mix and match. That said, as consultant buyer tiberio Pellegrinelli confrmes, men’s wardrobes certainly won’t be missing classic shorts, loose trousers, bomber jackets, denim blazers and sneakers (though boat shoes would be a more welcome addition). But the real key is to assemble the various pieces in the most individual way possible, with the objective of creating a unique style. Therefore, it should come as no surprise that the two Italian fashion events dedicated to menswear are increasingly become one sole entity, infuencing one another. Pitti showcased moschino, with a show judged by many buyers to be a tad over eccentric, while Pal Zileri - a historic men’s fashion brand - made its debut on the catwalk in Milan. What’s more, stefano Pilati’s work at Italian luxury stalwart ermenegildo Zegna constituted one of the most innovative shows Prada of the season. However, buyers still go to the Tuscan capital to formulate an idea of what could be the easy seller items for their stores, thanks also to good value for money. And then they make the trip to the capital of Italian fashion to pick up their statement pieces. Gucci steals Prada’s throne The most widely discussed collection of this round - due in no small measure to the fact that it harnessed the current agender movement - was the new collection from gucci, designed by alessandro michele and supported by ceo marco Bizzarri. It meant that Gucci stole Prada’s long-term status as the most controversial show. In such a dynamic environment (thanks also to Expo 2015, which has brought with it an injection of optimism and enthusiasm), emerging designers were able to create space for themselves and win plaudits from buyers. «I have found a new energy in Milan that I’ve not seen for several seasons. This holds especially true for a new generation of designers that is growing in a place traditionally dominated by established fashion houses» stated eric Jennings, fashion director of New York’s saks Fifth avenue. “marcelo

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Burlon is at the head of this “new Milan”, followed by msgm and n°21. And I thought the neil Barrett show was simply perfect: a new urban style wearable from the frst to the last look, something we shouldn’t underestimate given that wearability is sometimes considered optional. Ermenegildo Zegna was excellent. Prada also did well, putting its own stamp on one of the biggest trends right now: sport-techno. And the new Gucci has a very well-defned direction – we’ll have to wait and see what the customers say». giorgio armani celebrated the fashion house’s 40th birthday with a perfectly on-trend catwalk show» added Jennings. On the subject of Pitti, Jennings said: «It was a great edition, very young and contemporary. We believe in Pitti and are collaborating together to celebrate ‘Italian Sartorial Style’ in our stores». mario dell’oglio, the president of camera Buyer and owner of Palermo’s dell’oglio, is on much the same wavelength: «There’s been a really bubbly atmosphere, not just in Milan but at Pitti as well, where at least 40% of companies renewed their offering with a mix of formal chic and accessories loved by twenty-somethings. The staging of the pavilions, which always refect new trends, was excellent once again». maurizio Purifcato, from antonia in Milan, says: «The will to do new things was certainly

Cesare Tadolini

LÕIncontro, Modena

‘‘ Abbiamo visto le proposte uomo declinate per i ragazzi e quelle sempre uomo in versione agender, o meglio rubate al guardaroba femminile. Ma lÕuomo-uomo come lo vestiremo?È we’ve seen men’s garments designed for young men and other agender men’s pieces, which are effectively stolen from womenswear. But how will we dress the real man?

‘‘

(continued from page 19)

not lacking at Pitti. With our ‘Goldmaniac’ installation in the ‘Futuro Maschile’ pavilion, we were the frst retailers to open a temporary shop inside the fair». Nonetheless, there was no shortage of criticism. Some Italian retailers found the Florence collections to be uninteresting and overly repetitive: «We know that it’s more diffcult to innovate for the summer, but for high-end stores like ours this show offers very little». Not all the buyers were convinced of Milan, either. «Rather than the looks themselves, I found the details to be interesting

- the accessories and backpacks by Fendi, for example. I saw the best suits in showrooms» explained Ken downing, fashion director of the Dallas-based neiman marcus. Fashion From the street With regards to the often-mentioned agender trend, Downing states: «It’s a perfect editorial idea, but the same can’t be said in terms of sales». It’s an opinion shared by cesare tadolini of Modena’s L’incontro 2, who expresses the view of many of his Italian colleagues: «We’ve seen men’s items designed for young men and other agender men’s pieces, which have effectively stolen from womenswear. But how will we dress the real man?». In Japan, the buyers don’t see it as a problem and in fact appreciate the mixture. After applauding the show of Japanese brand Facetasm, hirofumi Kurino, co-founder and creative advisor of United arrows in Tokyo, says: «The great thing about this collection and those of other Japanese designers particularly strong in men’s fashion is that their pieces are the ones you later see on the streets». Kurino also appreciates Prada, missoni and emporio armani shows. «In reality - declared Beppe angiolini, owner of sugar in Arezzo and honorary president of the camera dei Buyer - this round of shows has completed what I call the personalisation of menswear. Designers and companies have focused on different trends - they suggest, but they impose nothing. The real message is that everyone should dress how they like. Now like never before, what you see on the streets is borrowed, mixed up and then given back to the people». BudGets remain staBle From a business perspective, buyers speak of budgets that remain generally in line with previous years. Interviewees from Mainland China and Hong Kong are watching attentively to see what measures the Beijing government is going to take, with particular regard to cuts to import duties and the consequent VAT increase. The Japanese continue to be undermined by the weakness of the yen, while the Europeans are still in a state of economic uncertainty and Americans are feeling the effects of the strong dollar, which contributed to a contraction of foreign shopping on American soil. The only signifcant, quantitative cuts were imposed by Russian buyers, who reduced their orders by 20-30% due to the enduring crisis and unstable exchange rate. Buyers who increased their orders did so with a clear goal in mind, though this was not always made clear: either ahead of new openings (this was the case of Saks Fifth Avenue, for example, who have six store openings on the horizon), or because they’re investing in online shopping and/ or gray market. Also in this case, it impossible to speak of a unanimous opinion. ●



business news paUl & shark

Autenticità garantita

BUgatti

Dalle collezioni uomo, donna, bambino e accessori della primavera-estate 2015, ora in vendita nei negozi, Paul & Shark aderisce alla campagna anticontraffazione di Certilogo, offrendo ai consumatori fnali uno strumento concreto per verifcare l’autenticità dei capi. I prodotti Paul & Shark recano infatti un’etichetta, tessuta con il codice Certilogo sia in chiaro che in QR Code. Con quest’ultimo è suffciente collegarsi al sito certilogo.com o utilizzare l’App Certilogo per avere informazoni sulla tracciabilità di quanto acquistato ed essere garantiti sulla genuinità del marchio, sinonimo di total look sportivo di lusso, amato da chi aprezza il made in Italy e le performance dei materiali tecnici impiegati. Tra le altre novità di Paul & Shark, il cambio di indirizzo della boutique a Porto Cervo: da piazza del Principe in via La Passeggiata, in una delle aree più esclusive per lo shopping nella località nel cuore della Costa Smeralda. (e.a.)

Un mondo diviso in quattro

Authenticity Guaranteed

Lo stand di Bugatti a Pitti Uomo e due close up sulla collezione presentata al salone The Bugatti’s stand at Pitti Uomo and two close ups on the collection presented at the fair

Seabreeze, Blue Mood, Sunbleached ed Essential: questi i nomi delle quattro capsule che compongono la collezione Bugatti uomo per la primavera-estate 2016, presentata a Pitti Immagine Uomo. Una suddivisione rigorosa, in mood facili e chiari da cogliere, concepiti per suscitare entusiasmo nei buyer e spingerli ad acquistare più prodotti, fa sapere l’azienda tedesca. Ogni capsule è infatti una minicollezione con al suo interno tutte le più rilevanti tipologie di capi, dalla maglieria e ai top ai pantaloni e ai blazer, passando per le giacche sportive e gli spolverini. Sono soprattutto la varietà e la modernità dei capispalla a colpire: rilassati, mascolini, sempre di qualità e dai dettagli intelligenti, rappresentano il fore all’occhiello della gamma d’offerta del brand. Bugatti ha davanti a sé un 2015 impegnativo, in cui la sfda si gioca sul mantenimento delle posizioni in Russia e sul rafforzamento dell’export nel suo complesso. Nel 2014 la holding di Herford (che oltre a Bugatti include altri marchi, di proprietà o in licenza, come Eduard Dressler, Daks e Wilvorst) ha archiviato il 2014 con ricavi (senza considerare le licenze) in crescita del 3,5% a 220 milioni di euro. Attualmente la quota di fatturato generata dalle vendite all’estero è del 45% e l’Italia è il primo Paese. Per imprimere un’accelerazione al business l’azienda punta, oltre che sulla validità delle collezioni, sul tempismo nelle uscite stagionali: un fattore reputato determinante per rinsaldare i rapporti con i dettaglianti. Gli investimenti sono dunque rivolti all’ottimizzazione della logistica e dei processi supportati dalle più moderne tecnologie. (e.a.)

A world split into four parts Seabreeze, Blue Mood, Sunbleached and Essential: these are the names of the four capsule collections that make up the Bugatti collection for men for Spring/Summer 2016, shown at Pitti Immagine Uomo. The division has been strict, with moods that are clear and easy, conceived to spark the buyers’ enthusiasm and their wish to purchase more products, states the German company. Indeed, each capsule is a mini collection that contains all major types of clothing, from knitwear and tops to trousers and blazers, including sports jackets and dust coats. The variety and contemporary look of the outerwear is especially impressive: relaxed, masculine, high quality and with savvy detailing, it amounts to the brand’s crown jewel this season. Bugatti is looking forward to a busy 2015, during which the challenge will be to maintain positions in Russia and to strengthen exports overall. In 2014, the Herford holding company (which, in addition to Bugatti, also possesses other brands, proprietary or licensed, such as Eduard Dressler, Daks and Wilvorst) totalled revenues of 220 million euro, up by 3.5% (not including the licenses). Currently, sales abroad are 45% of the total turnover, with Italy being the leading importing country. In addition to the quality of its collections, the meticulous timing of seasonal lines is another element that the company applies to ensure success, as an essential factor to satisfy retailers. Investments are therefore geared towards optimizing logistics and processes, with the support of cutting edge technology. 26

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Beginning from the Spring/Summer 2015 collections for men, women and children, now on sale in stores, and including the accessories collection, Paul & Shark will be participating in Certilogo’s anti-counterfeiting campaign, offering fnal consumers an instrument with which to check the authenticity of the items. Indeed, Paul & Shark products bear a sewn-on label with the Certilogo code, unencrypted as well as in QR Code. With the latter, it suffces to visit the certilogo. com website or to use the Centrilogo App in order to obtain information about the traceability of the clothing and to receive a guarantee regarding the authenticity of the trademark, which is synonymous with a luxurious total casual look, a favourite of customers who appreciate made in Italy craftsmanship and the performance of technical materials. Another piece of news from Paul & Shark is the Porto Cervo boutique’s change of address: it has moved from Piazza del Principe to via La Passeggiata, one of the most exclusive shopping areas right in the heart of the Costa Smeralda.

Un look maschile di Paul & Shark della stagione in corso A Paul & Shark menswear look of the current season


septwolves

Clan Upstairs

Cina-Italia e ritorno

200 metri quadri di stile in pi• Si ampliano gli orizzonti del punto vendita Clan di via Pontaccio 15, a Milano, che quest’anno festeggia il 25esimo compleanno. Il titolare, Fabio Bisogno, ci aveva visto bene 25 anni fa, quando aveva aperto questo negozio in una via Pontaccio diversa, dove di punti vendita ce n’erano davvero pochissimi. Una boutique che oggi occupa 700 metri quadri di superfcie, in seguito all’aggiunta recentissima di un’area di 200 metri quadri al piano superiore: uno spazio con effetto showroom, in cui i capi sono tutti appesi a creare dei look, frutto di un attento accostamento fra marchi differenti. «Con un totale di 70 etichette in vendita, principalmente italiane e realizzate in Italia - spiega Fabio Bisogno - puntiamo a vestire un pubblico che non ama l’omologazione. Una donna chic, con l’anima rock, e un uomo che vuole vestirsi e non coprirsi. Per questo ci piace abbinare marchi più noti a nomi di ricerca e label più giovani». Brand come IÕm Isola Marras, Moschino Boutique, Pollini, Philosophy, Dondup, CŽdric Charlier, Alice San Diego, Maison Olivia, Citizens of Humanity, Alessandro DellÕAcqua, Bagutta, Messagerie, Isabel Benenato, Saucony, per citarne alcuni. Ora Fabio Bisogno è pronto a partire con l’e-commerce: «Esordiremo nel primo semestre del 2016, con un concetto di vendita innovativo», anticipa. E puntualizza: «Ma per noi, il rapporto diretto con il cliente avrà sempre un ruolo preponderante». (c.me.)

200 more square meters of style In its 25th year of operation, Clan is increasing its foor space on via Pontaccio 15, in Milan. The owner, Fabio Bisogno, had been very perceptive when he opened the store 25 years ago, on a via Pontaccio that was very different from today, with very few shops. Today, the store has become a 700 m2 boutique, following the recent addition of the 200 m2 top foor, which has been modeled to resemble a showroom, with the clothes set out to create different looks, based on combinations of items from different brands. “With a total of 70 mainly Italian made brands on sale, we aim to dress a customer who does not appreciate uniformity,” says Fabio Bisogno. “A chic woman, with a rock and roll heart, and a man who wants more from his clothes than just a cover up. This is why we like to combine the more well-known brands with younger labels. Names like I’m Isola Marras, Moschino Boutique, Pollini, Philosophy, Dondup, CŽdric Charlier, Alice San Diego, Maison Olivia, Citizens of Humanity, Alessandro Dell’Acqua, Bagutta, Messagerie, Isabel Benenato, Saucony, to name just a few”. Now Fabio Bisogno is ready to start selling online: “We will launch in the frst half of 2016, with an innovative selling concept. For us, our direct relationship with the customer will always play the major role.”

Manovre di avvicinamento tra la Fujian Septwolves Industrial Co e l’Italia. Durante Pitti Uomo e la settimana milanese della moda maschile Zhou Shaoxiong - fondatore e presidente di questa realtà cinese da 450 milioni di dollari di ricavi - è volato nel nostro Paese. A Firenze ha portato il nuovo marchio SWolves Milano che, sfruttando il know how aziendale focalizzato sul menswear, punta su una collezione giovane, disegnata nel capoluogo lombardo dallo stilista Colin Jiang e dal suo team. Sotto la Madonnina ha sflato il total look “glam futuristic” di Septwolves. Zhou Shaoxiong ha inoltre visitato l’Expo per l’inaugurazione del padiglione cinese delle imprese, dove ha tenuto banco anche la partnership avviata dalla società quotata alla Borsa di Shenzhen con il colosso dell’intrattenimento digitale Tencent. L’imprenditore punta non solo a scalare il mercato italiano ed europeo con i suoi brand, ma anche a proporre a partner del nostro Paese joint venture strategiche, per L’uomo Septwolves imporsi sul mercato in pedana a Milano The Septwolves menswear, della Repubblica on the catwalk in Milan Popolare. (a.b.)

China-Italy and back

Il punto vendita Clan di via Pontaccio, a Milano The Clan store in via Pontaccio, Milan

Fujian Septwolves Industrial Co is narrowing the gap with Italy. At Pitti Uomo, Zhou Shaoxiong, founder and president of the Chinese company with a turnover of 450 million euro, has presented a new young men’s brand, SWolves Milano, which treasures the deep know how of Septwolves in menswear and is designed in Milan by Colin Jiang and his team. Mr. Zhou went to Milan, for the frst Italian catwalk show of the “glam futuristic” total look of the Septwolves collection. The entrepreneur was also present at the opening event of the CCUP pavilion at Expo with another novelty, the partnership with Tencent, a big Chinese player in the digital, media and entertainment sectors. Mr. Zhou’s aims are to conquer the Italian and European market with his brands and to start joint ventures with Italian players, to support them in their expansion in China.

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BERLINO

PREVIEW

UnA cITTà PIù chE MAI PronTA A rEInvEnTArSI L’acquisizione di Bread & Butter da parte di Zalando e i propositi di farne una fera rivolta al consumatore fnale rimescolano ancora una volta le carte nella città della moda giovane e di ricerca. Che possiede già consolidate rassegne b2b, costantemente in progress, tanto da introdurre questa stagione anche proposte lifestyle di Elena Azzola

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n attesa di sapere come evolverà la scena della moda nella capitale tedesca, in seguito all’acquisizione di Bread & Butter (fnita in amministrazione controllata) da parte del colosso delle vendite online, sempre berlinese, Zalando, si avvicina una nuova edizione della Berlin Fashion Week. La rivoluzione di B & B scatterà solo con il 2016: il nuovo investitore ha annunciato di voler organizzare un evento rivolto ai consumatori fnali (una “vecchia” ipotesi, peraltro già accarezzata dal patron di B & B Karl-Heinz Müller, prima dei dissesti economici). Anche se al momento si sta ancora lavorando al concept della nuova B & B e non trapelano dettagli, uno dei fondatori di Zalando, David Schneider, ha rivelato di pensare a un format che imprima emozione alla città e che ne rafforzi il ruolo nel fashion in Europa. Intanto B & B, dal 7 al 9 luglio prossimi, ritorna all’ex aeroporto Tempelhof, dopo una stagione di fermo. Questa volta occupa solo tre hangar. Il 5 è dedicato a una exhibition sulle startup di vari settori, dalla moda allo sport, dal living alla mobilità, dalla realtà aumentata ai gadget più visionari. Il 6 presenta il “cuore” dello storico salone dello sportswear, con collezioni di denim, street e urbanwear. Infne, il 7 presenta Cookies, una selezione di moda bimbo. La rentrée di B & B al Tempelhof avviene sulla base di un’adesione di circa 200 marchi, di cui circa una decina in arrivo dall’Italia. Uno 28

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dei pilastri della Berlin Fashion Week, soprattutto per l’ampiezza e la completezza dell’offerta, continua a essere Premium, di scena a Station-Berlin dall’8 al 10 luglio. nelle stesse date, all’Arena Berlin, si svolge il salone sulla moda contemporary Seek, questa stagione affancato per la prima volta da Bright, rassegna sullo streetwear, il lifestyle, la sneaker culture e gli sport su tavola, che lascia la Warenhaus Jandorf per la location sulla riva del fume Spree. Il trasferimento consente a Bright di passare da una superfcie espositiva di 3.500 a 5mila metri quadri e di avvalersi delle sinergie con Seek. Entrambe le fere sono inoltre collegate a Premium da un servizio di shuttle non-stop. Anita Tillmann, titolare e managing director di Premium e Seek, che recentemente ha lanciato un format di conferenze sul futuro della moda nell’era digitale, #Fashiontech Berlin, ha accolto positivamente la novità rappresentata da Zalando per B & B, dichiarando: «credo che l’innovazione sia sempre positiva e saluto con favore ogni nuovo evento, che porti avanti un concetto signifcativo e che dia valore aggiunto a Berlino». Più sfumata la posizione di Jörg Wichmann, patron del salone Panorama Berlin, in calendario dal 7 al 9 luglio all’Expocenter city di Messe Berlin: «Mi sembra chiaro che la fera b2b di Karl-heinz Müller sia fallita. con il 2016 si passa a un evento b2c, ritagliato sulle esigenze di Zalando. Panorama rima-

La sflata di Kaviar Gauche alla scorsa Mercedes-Benz Fashion Week Berlin Kaviar Gauche’s show at the last Mercedes-Benz Fashion Week Berlin

ne una piattaforma b2b, che cercheremo costantemente di migliorare». Panorama Berlin affanca questa stagione per la prima volta alle collezioni di abbigliamento e accessori donna e uomo un’area dedicata al lifestyle, Nova Concept, con linee di beauty & wellness, complementi per la casa, articoli regalo e altro ancora. Anche Show&Order, di stanza alla Kraftwerk di Berlino Mitte dal 7 al 9 luglio, introduce una nuova sezione. Si tratta di So.. by Show&Order: una selezione di moda, gioielli e lifestyle curata da Sophie Guyot. ●

A city AlwAys reAdy to reinvent itself With Berlin fashion week right around the corner, the industry is waiting with baited breath see how the fashion scene in the German capital will evolve after the acquisition of Bread & Butter (which was placed into receivership) by the Berlin online sales colossus Zalando. The B & B revolution will only become a reality in 2016 and the new investors have announced their desire to organise an event oriented towards end consumers (an “old” approach, one already entertained by B & B founder Karl-Heinz Müller before the economic woes hit). Although they are currently still working on the concept of the new B & B and details are unknown, one of the founders of Zalando, david schneider, re-



BERLINO

Mercedes-Benz Fashion Week Berlin: una nuova location per presentare una Berlino diversa

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vealed that they were dreaming up a format that would inject excitement into the city and strengthen its role in the world of European fashion. In the meantime, B & B will return to the former Tempelhof airport after a yearlong hiatus between 7 and 9 July. This time it will occupy just three hangars. Hangar 5 will be dedicated to an exhibition of start-ups from various sectors, including fashion, sport, lifestyle, mobility, augmented reality and cuttingedge gadgets. Hangar 6 will be a real snapshot of the legendary sportswear and young fashion show’s soul, with collections taking in denim, streetwear and urbanwear. Finally, Hangar 7 will play host to cookies, a selection of children’s fashion. B & B’s return to Tempelhof will see involvement from around 200 brands, with a dozen or so hailing from Italy. Nonetheless, one of the pillars of Berlin Fashion Week - especially for the depth and breadth of its offering - continues to be Premium, which will run at Station-Berlin between 8 and 10 July. Over the same dates, the contemporary fashion show seek will be taking place at Arena Berlin. This season, for the very frst time, it will be fanked by Bright, the show comprising streetwear, lifestyle, sneaker culture and board sports, which will be leaving the Warenhaus Jandorf for the location on the banks of the Spree. This move enables Bright to increase its exhibition area from 3500 to 5000m2 and to synchronise with Seek on some aspects. Both shows are also connected to Premium via a non-stop shuttle service. Anita tillmann, the owner and managing director of Premium and Seek who recently launched #fashiontech Berlin, a series of conferences on the future of fashion in the digital era, welcomed the change represented by Zalando’s acquisition of B & B, stating: «I believe that innovation is always positive 30

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1. Un’immagine di Panorama Berlin 2. Un capo di Volpi, azienda toscana che quest’anno festeggia 65 anni di attività e presenta per la prima volta la nuova linea curvy a Berlino in occasione della fera Curvy is Sexy

1. An image of Panorama Berlin 2. A look of Volpi, a Tuscan company that this year celebrates 65 years of history and presents its new curvy line for the frst time in Berlin at the fair Curvy is Sexy

and I’m happy to welcome all new events that move forward with a signifcant concept and give added value to Berlin». Panorama Berlin owner Jörg wichmann’s position was less defned, ahead of Panorama’s run at the ExpoCenter City at Messe Berlin between 7 and 9 July: «It’s clear to me that Karl-Heinz Müller’s B2B show failed. In 2016 it will become a B2C event, tailored to the wishes of Zalando. Panorama will remain a B2B platform and we’ll try to constantly improve it». For the frst time ever, Panorama Berlin will be pairing its clothing and accessories collections for him and her with an area dedicated to lifestyle, nova concept, showcasing beauty and wellness lines, objects for the home, gifts and much more. There is also a new section being introduced by show&order at Kraftwerk in Berlin’s Mitte district between 7 and 9 July: it’s called so.. by show&order, a selection of fashion, jewellery and lifestyle ● products curated by sophie Guyot.

17esima edizione per la Mercedes-Benz Fashion Week Berlin. Il programma di sfilate ed eventi, che ha il compito di portare allÕattenzione degli insider della moda sia nomi giˆ noti sia new talent, torna nella capitale tedesca dal 7 al 10 luglio con una novitˆ: lÕaggiunta di una nuova location, la Stage at me Collectors Room di Auguststrasse, che estende cos“ i confini della rassegna con epicentro alla Porta di Brandeburgo e pi• precisamente in Strasse des 17. Juni. ÇBerlino • un crocevia di ispirazioni per i creativi della moda, ma anche dellÕarte e della musica - ha detto Catherine Bennett, senior vice president di Img Fashion Event and Properties, che organizza la kermesse -. Con una cos“ interessante contaminazione di culture e talenti, ci • sembrato giusto a questo punto offrire al nostro pubblico una prospettiva diversa su BerlinoÈ. Il calendario completo delle iniziative e dei progetti che veranno presentati alla Mercedes-Benz Fashion Week Berlin si pu˜ trovare su mbfashionweek.com, selezionando la voce Berlin.

Mercedes-Benz Fashion Week Berlin: new location to present a different Berlin The 17th edition of Mercedes-Benz Fashion Week Berlin is under the spotlight. The programme of catwalk shows and events, which has the job of showcasing both established names and new talent to fashion insiders, returns to the German capital between 7 and 10 July. And it does so with the addition of a brand-new location, Stage at me Collectors Room in Auguststrasse, which thus broadens the reach of the fashion show, whose epicentre is the Brandenburg Gate - or Strasse des 17. Juni, to be precise. ÇBerlin is a hot bed of inspiration for creative minds, not only in fashion but also in art and musicÈ, explained Catherine Bennett, the senior vice president of IMG Fashion Event and Properties, which organises the Berlin show. ÇWith such an interesting combination of cultures and talents, we thought the time was right to offer our audience a different perspective of BerlinÈ, she continued. The full schedule of initiatives and projects in store at MercedesBenz Fashion Week Berlin can be found on mbfashionweek.com by selecting Berlin.



FASHION E-COMMERCE

«SUl dIgITAle È MeglIo NoN IMprovvISAre»

di Marc Sondermann

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l dibattito sulle scelte digitali in Italia verte spesso sulla piattaforma e-commerce giusta da usare. Lei come veterano del settore come consiglia di muoversi? Mi duole dirlo, ma è un errore classico nella fase nascente del mercato focalizzarsi puramente sulla scelta della tecnologia, prima ancora di aver defnito i propri obiettivi strategici. Il percorso giusto va invece, a mio parere, nella direzione inversa. Solo dopo aver analizzato le potenzialità di fatturato e aver stabilito obiettivi di vendita si può pensare alle necessità tecniche a cui deve assolvere la piattaforma. Una questione chiave, in particolare per brand internazionali come quelli italiani, riguarda il numero di mercati sui quali si vuole partire professionalmente, con l’obiettivo di generare risultati. All’interno di Teradata abbiamo un’unità di consulenza dedicata a questo, per aiutare i nostri clienti a evitare errori. Che cosa distingue un player come Teradata dai concorrenti che offrono analoghi servizi di email marketing, in particolare su un mercato giovane come l’Italia? È normale che in un momento di grande crescita per l’e-commerce persone intraprendenti offrano il servizio di spedizione della newsletter, magari affttando un server e assumendo un programmatore. Nell’immediato queste realtà sono capaci di offrire un valore aggiunto a chi si affaccia sul digitale. I problemi sorgono dopo, quando i committenti incorrono nella concorrenza internazionale, che si muove sulla base di tecnologie standardizzate ed evolute. Noi come Teradata non siamo gli unici player a questo riguardo. Unifchiamo però tutta una serie di importanti servizi che insieme costituiscono una forza dall’impatto considerevole.

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Quali elementi compongono questa catena del valore digitale? l’analisi di grandi quantità di dati, unita alla personalizzazione della comunicazione su tutti i canali, dall’email ai social, crea opportunità signifcative. riuscire a segmentare i messaggi a livello di singolo utente non solo aumenta la propensione all’acquisto, ma si tutela anche la percezione del brand. In questo senso, si preserva la fedeltà verso un marchio che altrimenti ne uscirebbe danneggiata, anzi si aumenta la disponibilità a dialogarci. In più, abbiamo appena acquisito una tecnologia che è in grado di personalizzare i messaggi push delle mobile app, aprendo nuovi stimolanti orizzonti commerciali. ●

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consulting unit pursuing exactly this aim, to help clients avoid typical pitfalls. What distinguishes Teradata from competitors who offer similar services, especially with regards to a young e-commerce market like Italy? It is normal that in a moment of great growth entrepreneurs enter the stage and offer email services, maybe by leasing a server and hiring a computer expert. In the very short term these players can offer some value. However, problems arise when their clients face international competitors who base their efforts on advanced practices. Teradata is not the only player in this feld. We do however offer a range of important value added services that together make a unique difference.

Comunicare in modo personalizzato su tutti i canali apre importanti orizzonti commerciali

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Volker Wiewer è fondatore di eCircle, il più grande player europeo di email marketing. Nel 2012 la sua struttura, con 350 dipendenti, è stata acquisita del colosso americano Teradata. In questa intervista dà alcuni consigli ai brand del fashion system italiano in procinto di lanciarsi sul web

personalised communication across all channels makes for importnt new commercial opportunities

Volker Wiewer Vice President International, Teradata

«In ThIngs dIgITAL IT Is beTTer noT To ImprovIse» The digital debate among Italian fashion players is often oriented towards the e-commerce platform of choice. As a veteran of the industry, what is your advice? It is a typical mistake in early stages of the market to focus one’s attention on issues of technology before strategic objectives are established. The right approach, I believe, follows the opposite path. Only after revenue potential and sales targets have been identifed is it possible to evaluate technical necessities. A key topic for global fashion brands, for instance, is in which markets to start with a serious e-commerce presence. Within Teradata we have set up a

L’intervento di Biz Stone, fondatore di Twitter, al Teradata Connect di Londra

Biz Stone, co-founder of Twitter, while speaking at the Teradata Connect conference in London

What are key elements of this digital value chain? The capacity of analysing big numbers of data, together with the ability to personalize messages on all channels, from email to social networks, creates signifcant advantages. By being able to segment interactions you do not only increase willingness to buy, you can also protect your brand from counterproductive exposure. On top of this, we just acquired a new technology with which we can personalize push notifcations from mobile apps, opening up new horizons for our clients. ●



TREND SPRING-SUMMER 2016

ERMENEGILDO ZEGNA

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l’homme

nouveau

Non ci sono obblighi, né codici da rispettare. Solo un imperativo: carpe diem. Cogliere l’esprit del presente, facendo tesoro del proprio heritage ma sganciandosi dalla tradizione. Spiazzare convenzioni, incedere nel terreno dell’anarchia per trovare sintesi personali. Le ultime sflate milanesi sono state dominate da una nuova generazione di stilisti, che stanno scrivendo una grammatica del vestire volutamente sgrammaticata. Si sfumano i confni tra maschile e femminile, il formale diventa sempre più utility, la tecnologia sposa il tailoring. Perché il nuovo uomo è aperto, cosmopolita, sempre connesso ma rilassato. Non ha standard estetici da raggiungere, punta solo a distinguersi.

There are no musts or codes to follow. Only one rule applies: carpe diem. Seize the moment, using the wealth of your heritage but setting yourself apart from tradition. Defy convention and delve into anarchy to fnd your own personal whole. The latest Milan collections were dominated by a new generation of designers, who are rewriting the grammar of fashion in a deliberately ungrammatical way. The boundaries between masculine and feminine are becoming less pronounced. Formalwear is looking more and more like utility wear and technology teams up with tailoring. The new man is open, cosmopolitan, permanently on but always relaxed. He has no aesthetic standards to satisfy. His only aim is to express himself.

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TREND SPRING-SUMMER 2016

#SaRToRIal voYaGeR Il tailoring ha la nonchalance del travelwear: in primo piano sahariane, bermuda, pantaloni morbidi. E ai piedi, anche sandali e infradito.

Tailoring acquires the nonchalance of travelwear: bush jackets, bermuda shorts and soft pants are key pieces. Sandals and fip fops adorn the feet.

FENDI

CANALI

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PAL ZILERI

BRIONI

EMPORIO ARMANI

MISSONI

ERMANNO SCERVINO



TREND SPRING-SUMMER 2016

#aRTISanal RenaISSanCe I virtuosismi del ricamo e dei patchwork materici personalizzano i pezzi clou del guardaroba. Protagonisti fori, animali e lettere in libertĂ .

Superb embroideries and focal patchwork personalize key pieces. Flowers, animals and free form letters take center stage.

VALENTINO

GUCCI

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MSGM

DOLCE&GABBANA

ERMANNO SCERVINO

GUCCI

SALVATORE FERRAGAMO



TREND SPRING-SUMMER 2016

#neRD Doll Le nuove leve dell’establishment sono loro: cyber-nerd che amano lo stile tecno sport. Fatto di accostamenti soft-hard, tra il fetish e la casa delle bambole.

The establishment has new recruits: cyber-nerds who love techno-sport. With soft-hard combinations, between fetishism and the dollhouse.

N°21

ANDREA POMPILIO

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PRADA

DAMIR DOMA

MARNI

JIL SANDER

NEIL BARRETT



TREND SPRING-SUMMER 2016

#aThleTIC eleGanCe L’evoluzione dello sport-chic: formale e informale si intersecano e inventano un’eleganza relaxed. Con colori naturali e righe come decorazione.

The evolution of sport-chic: formal and informal intersect to morph into relaxed elegance. With natural colors and decorative stripes.

moncler gamme blue

SALVATORE FERRAGAMO

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BOTTEGA VENETA

pringle of scotland

SEPTWOLVES

CORNELIANI

ERMENEGILDO ZEGNA



TREND SPRING-SUMMER 2016

#unRePenTanT maCho Una virilità senza fltri, dirompente. Con muscoli in vista, pezzi ton sur ton dal nero al bianco. E volumi scolpiti ma non ingessati. Sport dégagé.

Disruptive virility without flters. Muscles are visible and clothes are tone on tone, from black to white. Volumes are sculpted but not restricted. Sporty dégagé.

CALVIN KLEIN

LES HOMMES

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DIRK BIKKEMBERGS

GIORGIO ARMANI

DAKS

VERSACE



TREND SPRING-SUMMER 2016

#STReeT PunK Pelle nera, borchie, jeans usurati e canotte a rete per i nuovi guerrieri urbani. Che giocano di layering, con dettagli fetish ed effetti tattoo.

Black leather, studs, worn jeans and netted tank tops for new urban warriors. Layering, fetish details and tattoo effects complete the picture.

MARCELO BURLON COUNTY OF MILAN

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DSQUARED2

ViVienne WestWood

DIESEL BLACK GOLD

faceTaSM

PHILIPP PLEIN



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The launch of PiTTi ‘88 creative lab A MAN . A STYLE creative director - alberto corrado graphic designer - claudia pamela frigerio photo -imaxtree.com

Parola d’ordine: raffnatezza. abbinare l’eleganza tipicamente italiana, fatta di cura nel taglio e nella scelta dei tessuti, ad un gusto estremamente moderno, basato su linee pulite ed informali. e’ questo il fl rouge che lega tra loro i brands pubblicati, che provengono da mondi completamente diversi, eppure, in ognuno appare uno spunto moderno di sartorialità rilassata. un esercizio di stile allo scopo di non vestire le persone ma farle comunicare con ciò che indossano.

street - vincenzo grillo / imaxtree.com

Refnement is the key word here. Combining quintessentially Italian elegance, the fruit of meticulous attention to the cut and choice of fabrics, with a markedly modern favour, one based on clean, informal lines. This is the common theme linking the brands involved. They may come from completely different worlds, but each one of them shares a modern sense of relaxed sartorial style. An exercise in style aimed not at dressing people, but at making them communicate through what they wear.

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REPORTAGE PITTI 88

FORMAL CITY Gli appassionati del completo non cedono un millimetro del loro fascino. Non è vero che il vestire classico annulla la personalità di un uomo. Un completo, giacca e pantaloni, una camicia o una cravatta, al contrario, evidenziano le caratteristiche migliori, a volte enfatizzandole. Con le regole e i codici si può giocare: sono necessari tatto, rigore e leggiadria. Il classico non è uno, ma tanti e sarà impossibile resistere.

CIRCLE OF GENTLEMAN Tonalità del french blu legate alle linee classiche Tones of French blue paired with classic lines

ROCCO P. Polacchino blu cobalto in vitello lavato Blue cobalt ankle boots in washed calfskin

GUIDUCCI /GALLIA Camicie confezionate in maniera artigianale ed “eco-friendly” Artisanal, eco-friendly shirts

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Suit fanatics refuse to sacrifce a single ounce of their charm. It’s simply not true that dressing in a classical way levels a man’s personality. On the contrary, a suit – jacket, trousers, shirt and tie – highlights a man’s best characteristics, often emphasising them. And you can always play around with the rules and style conventions: you just need tact, precision and elegance. Classical isn’t just one concept, it’s a collection of styles impossible to resist.

FURLA Maxi bag dalla linea minimalista con dettagli a contrasto Maxi bag with minimalist lines and contrast detailing

BUGATTI Abiti dal taglio sartoriale, realizzati con i preziosi tessuti del biellese Sartorial-ft suits created using fne fabrics from Biella


LUIGI BIANCHI MANTOVA Tradizione e innovazione. Tessuti esclusivi, frutto di ricerca compositiva e disegnatura Tradition and innovation. Exclusive fabrics, the result of compositional and design innovation

IsAIA Abito “Neapolitan Power”, ispirato al periodo napoletano di Andy Warhol “Neapolitan Power” suit, inspired by Andy Warhol’s Naples era

TAGLIATORE Giacca destrutturata, spalla insellata, con gilet check Deconstructed jacket, saddle shoulder with check waistcoat

LARDINI Abito in lino con pantaloni morbidi Linen suit with soft trousers

BAGUTTA Colore e pulizia formale per una vestibilità young ed elegante Colour and formal lines for a young, elegant wear

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REPORTAGE PITTI 88

MIsTER BIG Un universo che s’identifca con il bel vivere, la vita mondana, i locali alla moda, rétro e i viaggi. Elegante, sensuale, ironico e accattivante, l’uomo proposto per l’estate si muove una continua oscillazione tra le varie microfantasie che vanno per la maggiore. Quadrettini, multirighe, gessati e tartan valorizzano i tagli impeccabili delle giacche e la linea morbida dei pantaloni. A universe that identifes itself with the good life, high society, trendy bars and travel. Elegant, sensual, ironic and engaging, this summer’s menswear collection is in a continuous state of fux between the various micro-patterns that adorn the majority of garments. Mini checks, stripes, pinstripes and tartan motives enhance the impeccable cut of jackets and soft lines of trousers.

MANUEL RITz Abito dai dettagli eleganti: cuciture, bottoni, fodere e sottocollo. A contrasto, camicia in cotone check A suit of elegant detailing: stitching, buttons, lining and undercollar. With a cotton shirt in contrast checks

FERRANTE Polo in cotone leggero con collo e bottoni a contrasto Light cotton polo shirt with contrast collar and buttons

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LABORATORIO OLFATTIVO Noblige : il fascino discreto della sensualità Noblige: the discreet charm of sensuality

sARTORIA LA TORRE Eleganza per giacche impalpabili nei colori del mediterraneo Airy jackets in the colours of the Mediterranean for rétro elegance

LUCA RODA Iconico “bluroda” fantasia in fl coupé ispirato alla magia di Florianopolis The iconic Blu Roda in fl coupé pattern inspired by the magic of Florianopolis


INDIVIDUAL Giacca dal taglio asciutto in microfantasia Clean-cut jacket with micro-patterning

CAsTORI Sneaker dai colori freddi del mare con struttura comoda e punta squadrata Sneakers in the cold colours of the sea with a comfortable structure and squared toe

GERLIN MARIO Camicia elegante in pinstripes bicolore Elegant shirt in bicolour pinstripes

CARLO BARDELLI Abito dal taglio Savile Row con dettagli contemporanei Savile Row-cut suit with contemporary detailing

RECARLO Portachiavi personalizzati in argento e smalto Personalised key rings in silver and enamel

United Arrows - Tokyo Hirofumi Kurino «L’etnico è la fonte d’ispirazione per fantasie e motivi. In special modo sono importanti le infuenze africane. Noi facciamo produrre i tessuti in Burkina Faso e poi realizziamo i capispalla in Giappone». «Ethnicity is the inspiration behind patterns and motifs. African infuences are particularly important. We have the fabrics produced in Burkina Faso and then create the garments in Japan». (e.c.)

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REPORTAGE PITTI 88

FUNKY RAP Giocare con grafca, colori, tessuti e abbinamenti. Un patchwork di effetti visivi colorati. È il neo rap. Un look che punta alla comodità e ai tessuti morbidi. Il tutto all’insegna di una ritrovata giovinezza e voglia di vivere, che si rende comprensibile nel desiderio di apparire e farsi riconoscere.

Play with graphics, colours, fabrics and combos. A patchwork of coloured visual effect. This is neo rap. A look that focuses on comfort and soft fabrics. The vibe is one of rediscovered youth and zest for life, matched with a real desire to make an impression and get recognised.

TATRAs BY KEVIN JAMEs MORLEY Anorak rivisitato in tessuto tecnico, tascone centrale, full zip Anorak brought up to date with technical fabric, central pocket and full zip.

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sUN68 Nuovi pesi, forme e lunghezze. Contrasti di colore e preziose lavorazioni ad intarsio New weights, shapes and lengths. Colour contrasts and sumptuous intarsia detailing

COLMAR Sneaker in tinte a contrasto, zip laterali e stringhe con nodi a vista Colour-contrast sneakers with side zips and visible laces

10X10 ANITALIANTHEORY Maglia con stampa all over “Abbronzatissimo” Sweater with all-over “Abbronzatissimo” print


MARTIN FRIEDMAN Camicie in tessuti morbidi con stampe colorate Colourful print shirts in soft fabrics

FRED MELLO Look sharp : felpa doppiata con T-shirt e pantalone in cotone leggero Look sharp: sweater paired with a T-shirt and light cotton trousers

WOMsH Sneaker riciclabili con impatto zero Zero-impact recyclable sneakers

ROY ROGER’s Jeans con patchwork balinesi, realizzato con antico metodo block print Jeans with Bali patchwork, created using the ancient block-print method

FLUUXXI

“Silk bandana” in twill di pura seta. Da indossare intorno al collo Silk bandana in pure silk twill, to be worn inside the collar

GAs Dettagli cargo e sport s’incontrano nelle gradazioni neutre, sbiadite dal sole Cargo and sports detailing come together in neutral, sun-bleached colours

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REPORTAGE PITTI 88

L’ ALTRO UOMO

street - vincenzo grillo / imaxtree.com

Un nuovo concetto di tailoring. Da questa base nascono brand che scelgono di attualizzare gli elementi tipici della manifattura artigiana per creare capi giovani, contemporanei, e infuenzati dalla cultura street. Una tendenza a proporre capi di alta qualità, realizzati con tessuti naturali unici e particolari: una rivisitazione di capi must have del guardaroba menswear, in cui il lato ribelle e quello formale convivono, creando piacevoli assonanze.

BLAUER Biker jacket della collezione Hi-Tech Jacket from the Hi-Tech collection

ANGELO NARDELLI 1951 Da Wall Street a Soho per eleganti blazer dalle nuance neutre classiche From Wall Street to Soho, elegant blazers in neutral colours and new materials

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A new approach to tailoring. This foundation sparks brands choosing to bring the typical elements of artisanal production up to date and create youthful, contemporary garments with a strong street-culture infuence. The trend is one of high-quality pieces created using unique, special techniques. The must-have garments of a man’s wardrobe are revisited, making rebel spirits and formalwear coexist in fascinating harmony.

HERNO “Rain Collection” con due nuovi tessuti: cotone anti-pioggia e poliestere leggerissimo “Rain Collection” with two new fabrics: rainproof cotton and ultra-light polyester


SPIEWAK Collezione eco-sostenibile con attenzione ai dettagli, colori e cuciture Eco-sustainable collection with a focus on details, colours and seams

ANTONy MORATO Jacket, T-shirt e shorts nelle essenziali cromie dei grigi, bianchi e neri Jacket, T-shirt and shorts in simple tones of grey, white and black

RRD Capispalla hi-tech con chiusura antivento Hi-tech outerwear with windproof zip

ALLEGRI Jacket in Tecno Chambray WR di cotone/nylon Jacket in cotton/nylon Tecno Chambray WR

Lazzari - Treviso Italo lazzarI «Dalla maglia senza cuciture vulcanizzata, super techno, a tutte le proposte in fbra come cotone e lino, per essere a contatto con la vera materia: le tendenze clou viste a Pitti sono l’high tech e il naturale». «Hi-tech and natural were the key trends seen at Pitti: from super hi-tech seamless vulcanised sweaters to the host of garments made from fibres such as cotton and linen, to maintain that connection with the original material». (e.c.)

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MoRoCCo I colori del Maghreb s’impossessano del guardaroba maschile per la bella stagione. Proprio da questi incantevoli luoghi traggono spunto le gamme cromatiche dello stile rilassato, esotico, ma ricercato. Un voluto equilibrio tra toni di terra e squillanti sfumature della fora: viola, verde, arancione.

street - vincenzo grillo / imaxtree.com

alessaNdRo ZaNaRia The colours of the Maghreb take over the man’s wardrobe for the most enchanting season of the year. It is these enganging colours that inspire the tones of this relaxed, exotic yet refned style. A carefully established balance between earthy colours and bright foral tones: purple, green and orange. PaoloNi Giacca in cotone, lana o lino, con tagli d’ispirazione anni ’70 Cotton, wool or linen jackets with ‘70s-inspired silhouettes

fiNaMoRe 1925 Camicie in stampa paisley Shirt in a paisley print

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Panama in color sabbia o in terra del deserto Panama hat in sand or desert tones

BaReNa veNeZia Giacca decostruita, ispirata ai colori della laguna Deconstructed jacket inspired by the colors of the Venetian lagoon


XaCus Camicie in vari tessuti in fantasia optical Optical print shirts in an array of fabrics

Notify Slip on con tomaia in stampato con grafche bicolor Leather slip-ons with two-toned designs

BRooksfield Camicia in tessuto leggero con motivi a palmizio Lightweight shirt with a palm motif

Gallo GALLEIDOSCOPIO: lavorazione d’atelier ottenuta da antichi telai GALLEIDOSCOPIO: high-quality craftsmanship obtained from ancient looms

Pt PaNtaloNi toRiNo Nuance di giochi caleidoscopici uniti ad una moderna grafca Kaleidoscopic effects coupled with modern graphics

salvatoRe PiCColo Il virtuosismo della tradizione della camicia in stampa paisley The timeless tradition of a paisley print shirt

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NATURAL GLAM Il nuovo viaggiatore si abbandona ad una dimensione glamour dégagée. Suggestioni esotiche incontrano il mondo sartoriale, dando vita a combinazioni inattese. Un guardaroba giocato con le fbre naturali per ottenere nuovi effetti materici: juta, canapa, lino, cotone/carta. Un look perfetto, per un uomo che può concedersi il lusso di fare un lungo break dal lavoro per dare libero sfogo alle sue reali passioni, purché non manchi nulla di vitale e utile per ogni tipo di escursione.

L.B.M. 1911 Eleganza informale messa a punto con fnissaggi esclusivi di tintura e lavaggi Informal elegance created through unique colouring and washing

Contemporary travellers let themselves be overcome by a sense of casual glamour. Exotic favours meet the world of tailoring, creating unexpected combinations. It’s a wardrobe where natural fbres such as jute, hemp, linen and cotton/ paper are used to obtain new material effects. The perfect look for men who can afford the luxury of taking a long break from work, to fully indulge in their real passions.

MINORONzONI 1953 Cinture in pellami consueti o in cuoio inglese lavorato Belts in regular or English worked leather

TINTORIA MATTEI Camicia avorio con stampa indaco “tie and dye” Ivory shirt with indigo tie-dye print

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PENCE Tessuti speciali dal dettaglio decorativo, ispirati al deserto del Sahara Special fabrics with decorative detailing, inspired by the Sahara desert

HAPPINESS Caban morbido e materico lavorato con flati naturali Soft pea jacket created from natural fabrics

DANOLIS Innovazione e lusso per camicie fatte su misura Innovation and luxury combine for made-to-measure shirts

street - vincenzo grillo / imaxtree.com

HAVANA&CO

CONVERSE Sneaker con tomaia in cotone trattato, morbido e confortevole Soft, comfortable sneakers with upper in treated cotton

Giacca destrutturata in lino e juta Deconstructed jacket in linen and jute

Hypebeast - Hong Kong Jay yeung «Pitti Uomo, a differenza delle altre manifestazioni, ha il grande pregio di essere caratterizzata da un knowhow di tradizione, artigianato e ricerca sartoriale unico al mondo» «Unlike other shows, Pitti Uomo has the great advantage of being founded on a wealth of tradition, artisanal knowhow and sartorial expertise unrivalled anywhere else in the world». (e.c.)

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REPORTAGE PITTI 88

BeaCH life Il primo caldo annuncia la voglia d’estate. Scappare per un weekend, e preparare una valigia per due notti. Short, scarpe da barca e un cappello per il giorno, pantaloni comodi con cinture di corda colorata e comodi mocassini da guida per la sera. Uno stile bcbg ed essenziale, vero e proprio antidoto all’omologazione che imperversa nelle stazioni balneari. aNdRea feNZi The frst hot day spark a yearning for summer. Escape for a weekend, pack your bags for two nights. Shorts, boat shoes and a hat durig daytime, comfortable trousers with a coloured cord belt and driving moccasins for the evening. A simple, bon chic, bon genre style, the antithesis of the omologation that seems to be all the rage at beach resorts.

BÉtoN CiRÉ Cappello da marinaio lavorato a mano Hand-crafted sailor hat

NoRtH sails Maglia in jersey bonded con tagli e costruzione ergonomica at.P.Co Bonded-jersey sweater featuring cut-outs Tema “Freestyle” per pantaloncini da mare and an ergonomic construction Beach-ready freestyle shorts

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Pullover in flo nobile con disegno jacquard Top-quality thread pullover with a jacquard design

daNiel WelliNGtoN Orologi Classic Oxford con cassa in oro rosato/ argento Watch Classic Oxford with rose gold / silver case


NeW BalaNCe Sneaker con tomaie ultra leggere con dettagli in pelle colorata a contrasto Ultra-lightweight sneakers with contrasting color leather details

HeRitaGe Polo camicia a righe in tessuto leggero Lightweight striped polo shirt

WoolRiCH Gilet con materiali di alta qualità rainproof creati per tenere all’asciutto Stay dry with this rainproof vest crafted out of superior quality materials

BaReNa veNeZia Caban in colore “Côte d’Azur” Peacoat in the colors of the French Riviera

BRuNello CuCiNelli Polo leggera a righe, cintura intrecciata e scarpe in tela naturale Lightweight striped polo shirt, woven belt and canvas shoes

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REPORTAGE PITTI 88

White Cellar È un percorso all’insegna del bianco, quello che illumina le raffnate soirée della prossima stagione. È il turno del colore non colore per eccellenza che head-toe riveste l’abito da uomo, citando ora la celebre espressione “cellar door” ritratta nel flm Donnie Darko di Richard Kelly, dove s’allude all’apertura verso una nuova percezione del modo di vestire. Rievocazioni di un impettita eleganza d’antan che nel bianco leggeva una cifra di potere e di self-control.

Ports 1961 Maglia con dettaglio selezionato con short ampio Knit with carefully selected detailing with slouchy shorts

A hommage to white will illuminate the elegant soirées of the coming season. The time has come for the ultimate non-colour, which adorns man’s suit from head to toe, invoking the famous “cellar door” expression depicted in Richard Kelly’s film Donnie Darko, alluding to an opening towards a new perception of how to dress. Yet it strays away from the stiff elegance of yesteryear, which saw white as a symbol of power and self control.

Castori Sneaker color ghiaccio Ice-coloured sneakers

BoMBoogie Maglia a righe con pantalone bianco in cotone doppiato Striped sweater with lined cotton trousers in white

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BarBa NaPoli Camicie con asole a mano e maniche a tunica Shirt with hand stitched button holes and tunic sleeves


altea Giacca doppiopetto in colore materico Double breasted jacket with the colour as the protagonist

MoNoCroM Pantaloni hi-twist di cotone che reinterpretano il gusto classico in moderno Hi-twist pants in cotton, transiting a classic look into a modern one

MassiMo alBa Maglia / polo in flato nobile di cotone Maglia / polo shirt in mercerized cotton

Vinicio - Legnano (Mi) Vinicio RaVagnani «A Pitti ho trovato idee interessanti soprattutto per quanto riguarda gli accessori, a partire dalle sneaker, dal carattere deciso e dalla forte identità, fno alle slip on, che vanno altrettanto bene alla vendita» «I picked up some interesting ideas at Pitti, particularly in regard to accessories – sneakers with a bold personality and strong identity right through to slip-on shoes that sell equally well». (e.c.) street - vincenzo grillo / imaxtree.com

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REPORTAGE PITTI 88

BolD attire Debuttano inedite combinazioni: fantasie che sembravano accostate, trovano un senso estetico, adattandosi in maniera forte al guardaroba di oggi. Ispirazioni che arrivano da luoghi lontani, interpretazioni del contesto sociale attuale o modelli appartenenti a un passato prossimo, non ancora del tutto dimenticato.

Unexpected combinations make their debut here: patterns that seemed to have fallen by the wayside take on a renewed aesthetic quality, adapting wholeheartedly to today’s wardrobe. The inspiration comes from faraway lands, interpreting both the current social context and pieces from the recent past, a barely forgotten memory.

UtKU serKaN ZeNgiN ll patrimonio culturale della nativa Turchia rivisitato per un uomo moderno, The cultural heritage of Turkey, reinterpreted for the contemporary man

gerliN Mario Camicia elegante con ricami applicati a mano Elegant shirt with hand applied embroidery

MassiMo alBa Camicie e maglie dai colori accesi in tessuti leggeri Shirts and knitwear in bright colors and light fabrics 66

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l.B.M. 1911 Effetto cangiante per la giacca in lino e mohair A shimmering effect for the linen and mohair jacket


eDith MarCel Ispirazione anni’20 per il nuovo duo Andrea Masato e Gianluca Ferracin The new partnership of Andrea Masato and Gianluca Ferracin has been inspired by the 1920s

street - vincenzo grillo / imaxtree.com

isaia Giacca, camicia e maglia in nuance dégradé dal verde al giallo Dégradé jacket, blouse and knitwear in shades ranging from green to yellow

aNgelo NarDelli 1951 Fitting classico e sportivo nelle nuance del viola Classic and relaxed tailoring in shades of purple

DiaDora heritage Sneaker stone washed con materiali a contrasto Stone washed sneakers with contrasting details

the BriDge Weekend /Offce bags in vitello nei colori dei viola Calfskin Weekend/Offce bags in soft shades of purple

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FitNess FreaK Un interessante crossdressing tra abbigliamento tecnico e capi tradizionali. Un segnale che la tendenza • sempre pi• presente nelle nostre cittˆ. Se da un lato essere in forma • un desiderio che nutrono in molti, dallÕaltro anche il guardaroba dedicato • al centro di un revival.

An interesting mix between hi-tech clothing and traditional garments. A signal that this trend is increasingly present in our cities. Staying in shape is a desire shared by many, with the dedicated workout wardrobe experiencing a sharp revival as a result.

haMaKi-ho MosChiNo Mix and match d’ispirazione motociclista Biker inspired mix and match

Completo in cotone mèlange con bordi a contrasto Cotton mélange outft with contrasting piping

BaraCUta Capispalla waterproof in tessuto leggero Light waterproof outerwear

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hUsKy Bomber trapuntato tinto in capo Garment-dyed quilted bomber jacket


Q&Q Orologi ad energia solare con design nipponico Sun powered watches with Japanese design

sPieWaK tatras Biker jacket double face Night&Day Reversible Night&Day biker jacket

the gigi Giacca “tinta in capo” blu oceano Garment dyed jacket in ocean blue

laMartiNa “Aluminia_Wearable”: polo realizzata in fbre naturali e alluminio Aluminia_Wearable”: polo shirt made from natural fbres and aluminium

Zaino con doppie zip su blocco di colore rosso Double zipper colour block backpack

satUrNiNo eyeWear Occhiale in galvanica maté e in alluminio zigrinato Glasses in galvanized maté and grained aluminium

toMMy MiKiNo Sneaker specchiata con tomaia in pelle ricamata Mirrored sneakers with embroidered leather upper

Alfredo Esteve - Valencia (Spagna) alfRedo esteVe «Una positiva stagione per Pitti. Tutto l’universo del casualwear declinato anche nell’accezione athletic, resta in primissimo piano. L’importante è che non si perda di vista la qualità». «It’s been a positive season for Pitti. Casualwear and athletic infuences are still very much at the front line. The most important thing is that we don’t lose sight of quality». (e.c.)

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white milano contemporary fashion

SenSe of humour & perSonality losers

History repeats by micHele rossi delirious

Etichette e ricami sulle giacche militari. Le sneaker si ispirano all'estetica giapponese Iki e gli occhiali giocano con le trasparenze Labels and embroideries on military jackets. The sneakers are inspired by Japanese Iki aesthetics. Sunglasses play with transparency

a-men

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white milano

COTTWEILER

paul roger zenam

atelieR aRCHiViO

Minimal-techno, etnoglam, vintage ironico/ romantico: uomo, possiedi personality Minimal-techno, ethnoglam, vintage ironic/ romantic: man, you possess personality

sciuscert

g.a.v.e.t.t.a nostrasantissima

House of tHe very island

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persone e poltrone a cura di Elena Azzola

AVVICENDAMENTI

Bettari va da Jil Sander, Ferrero da Valextra Nel management di Jil Sander viene cooptata Alessandra Bettari (nella foto a sinistra), che diventa il braccio destro di Franco Pené, presidente di Onward Luxury Group. Bettari, il cui ultimo incarico è stato quello di ceo di Valextra dall’estate 2014 a marzo 2015, si focalizzerà soprattutto sulle daily operation relative a Jil Sander, che il 30 giugno ha visto uscire l’a.d. Alessandro Cremonesi. Nel suo curriculum, gli incarichi di direttore commerciale mondo di Joseph dal 2012 al 2014, di amministratore delegato di Fendi Giappone dal 2008 al 2012 e di presidente di Furla Japan dal 2001 al 2008. Valextra, invece, rimpiazza Bettari con Sara Ferrero (nella foto a destra), che diventa ceo dell’azienda della pelletteria, la cui quota di maggioranza è stata rilevata due anni fa dalla società di investimenti con sede a Londra Neo Capital.

Bettari moves to Jil Sander, Ferrero to Valextra Alessandra Bettari has joined the Jil Sander management team and becomes the right-hand woman to France Pené, the president of Onward Luxury Group. Bettari, whose last role was CEO of Valextra, a position she held between summer 2014 and March 2015, will be principally focusing on daily operations at Jil Sander, which saw CEO Alessandro Cremonesi depart on June 30. Bettari’s CV includes the roles of sales director at Joseph between 2012 and 2014, CEO of Fendi Giappone between 2008 and 2012 and president of Furla Japan between 2001 and 2008. Valextra has replaced Bettari with Sara Ferrero, who becomes the new CEO of the leather goods company. London-based investment company Neo Capital was revealed to be Valextra’s majority shareholder two years ago.

PREMI

Furlanetto fra le “Donne ad alta quota” Giovanna Furlanetto, presidente di Furla, ha ricevuto la Mela d’Oro della XXVII edizione del Premio Marisa Bellisario “Donne ad alta quota”. Un riconoscimento assegnato a donne che hanno raggiunto grandi e importanti traguardi, ambasciatrici nel mondo dell’Italia che produce e lavora. L’imprenditrice si è distinata «per la lungimiranza, il dinamismo e la determinazione con cui ha affermato in tutto il mondo un brand oggi sinonimo di stile, qualità ed eleganza e per l’impegno generoso con cui promuove i giovani artisti».

Furlanetto wins infuential woman prize Furla president Giovanna Furlanetto has received the Mela d’Oro at the XXVII edition of the Marisa Bellisario Prize “Most Infuential Women”. The recognition is awarded to women who have obtained important achievements and are worthy ambassadors of Italian production across the world. The entrepreneur stands out «for the foresight, dynamism and determination with which she has established her brand as a global pillar of style, quality and elegance and for her generosity in promoting young artists».

NOMINE

Marchioni Bocca guiderà Assomac Gabriella Marchioni Bocca è stata nominata presidente di Assomac, associazione nazionale costruttori tecnologie per calzature, pelletteria e conceria, in occasione dell’assemblea generale annuale, tenutasi a Vigevano il 26 giugno. Gabriella Marchioni Bocca succede a Giovanni Bagini e giunge alla carica dopo quattro anni da vice presidente all’interno della stessa organizzazione. Dopo aver girato il mondo come direttore commerciale, dal 1995 ricopre la carica di amministratore delegato dell’azienda metalmeccanica di famiglia: la Lamebo.

Marchioni Bocca to lead Assomac Gabriella Marchioni Bocca has been appointed president of Assomac, National Assembly of Italian Manufacturers for Footwear, Leathergoods and Tannery Machines and Accessories, at the annual general meeting held in Vigevano on 26 June. Marchioni Bocca succeeds Giovanni Bagini and takes on the position after four years as vice president at the same organisation. She worked around the world as a sales director before taking on the role of CEO at family engineering frm Lamebo in 1995.

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ritratti

I poterI fortI dI MassIMo GIorGettI Con la sua linea Msgm è riuscito a diventare uno dei designer italiani commercialmente più interessanti . Ora è stato scelto da Pucci per il rilancio. Storia di un creativo che rappresenta un unicum per la sua capacità di capire le esigenze di un mercato in trasformazione

partnership col Gruppo Paoloni si mette in proprio e crea il marchio Msgm. «Aver fatto esperienza in diversi settori ti aiuta a capire tutta la "fliera" di una collezione», racconta Giorgetti. A Pitti Uomo, dove ha presentato la collezione Pilota, ha già dettato i segnali della svolta, lasciando da parte l'idea di heritage della maison per sostituirla con un prodotto che occupa lo spazio del desiderabile. Msgm docet.

di Andrea Bigozzi

The sTrengTh of MassiMo giorgeTTi

With its own brand Msgm, Massimo Giorgetti has become one of the most commercially interesting Italian designers. Now he has been chosen by Pucci for its revival. Here's the tale of a creative mind that is unique in its ability to understand the needs of a changing market. e cose non succedono da sole: sei tu che le devi far succedere». E ancora: «Delle mie origini romagnole porto con me una grande energia e anche un po' di sfrontatezza». Con queste premesse Massimo Giorgetti ha intrapreso la sua nuova avventura in Pucci, dove è stato chiamato come direttore creativo al posto di Peter Dundas, senza uno strappo alle sue regole: lavorare sempre con "gioioso impegno" e tenere in considerazione, quando si tratta di disegnare nuove collezioni, colori fuo e stampe sorprendenti. Entrambi "trucchi" già testati nella conduzione di successo (35 milioni di euro di fatturato e 700 clienti nel mondo) del suo marchio Msgm. Giorgetti, raccontano quelli che sono al suo fanco, lavora instancabilmente nel quartier generale di via Adige a Milano 10-12 ore al giorno, che gli consentono di tenere sotto controllo i meccanismi di una carriera che con l'incarico per la maison forentina si fa complessa. Ma nelle sue giornate - almeno a giudicare da quanto pubblicato sul suo proflo Instagram, dove conta ben 79 mila di follower - non mancano le serate in discoteca, i concerti, le giornate al mare, le passeggiate con Pane, il suo jack russel a cui ha anche dedicato una T-shirt. Conoscerlo è un piacere. Classe 1977, è nato a Longiano, in provincia di Forlì-Cesena: ha iniziato a coltivare il sogno della moda nel laboratorio sartoriale della zia. Dopo il diploma in ragioneria a 20 anni inizia a lavorare come commesso da Nick & Sons, storica boutique di Milano Marittima. Poi importanti esperienze nelle showroom internazionali. Dal 2004 inizia la sua professione come stilista tout court. Nel 2008, la svolta: in

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Photo by Emilio Tini

«L

Massimo GIORGETTI Nato a Longiano nel 1977, si forma prima in ambiti commerciali, poi in quelli stilistici. Born close to Rimini his expertise frstly developed within commercial environment and then in designing ones Nel 2008 decide, in partnership con Paoloni, di creare il marchio MSGM. Nel marzo 2015 viene nominato direttore creativo di Puccci. 2008 is the turning point year and in partnership with Paoloni Group, he starts MSGM brand. In March 2015 was named creative director of Pucci.

«Things don’t happen by themselves: you have to make them happen. My Romagna roots have equipped me with great energy and a fair bit of chutzpah», declared Massimo giorgetti as he dived into his new adventure at Pucci, where he has been named creative director in place of Peter Dundas. Giorgetti will be sticking to the self-ordained rules he’s lived by thus far: to always work with “joyous effort” and, when it comes to designing new collections, to dabble with fuorescent colours and surprising prints. Both tricks worked to great effect in his successful stewardship of his Msgm brand (d35m turnover and 700 clients worldwide). According to those close to him, Giorgetti works tirelessly in his headquarters in Milan’s via Adige, grafting 10-12 hours a day to oversee a career that will only get busier thanks to his new role at the Florentine fashion house. That said, judging from his instagram profle - which has 78.7k followers - he is sure to make time for going clubbing, concerts, days spent at the seaside and walks with Pane, his Jack Russell who he’s even dedicated a T-shirt to. Meeting him is a pleasure. Born in 1977 in Longiano, a small town in the province of Forlì-Cesena, he began building his fashion dream in his aunt’s tailoring workshop. After qualifying as an accountant at the age of 20, he started working as a salesperson at nick & sons, the historic boutique in Milano Marittima, before earning invaluable experience in international stores. Giorgetti’s career as a designer proper began in 2004, with the turning point coming in 2008 when he struck out on his own, creating the Msgm brand in partnership with the Paoloni group. «Having experience in several sectors helps you to understand the whole production chain of a collection», explains Giorgetti. Unveiling the Pilota collection at Pitti Uomo, he spelt out the direction of his tenure at Pucci, leaving the fashion house’s heritage to one side in favour of a desirable ● product. Msgm docet.



PEoPlE

Il magazine di news, business e trend

a cura di Carla Mercurio

Il Principe raddoppia il suo impegno sul fashion Emanuele Filiberto di Savoia aims at transforming its Prince Tees brand in a total look collection. «Siamo tornati all'essenziale. Ero stanco di vedere stampe chiassose sulle magliette». Emanuele Filiberto di Savoia ha le idee chiare a proposito della collezione di T-shirt e felpe in cotone e cashmere Prince Tees, frutto della partnership con la Fgf Industry di Enzo Fusco. Partita nella primavera-estate 2015 con un'offerta di T-shirt dall'immagine pulitissima, con due plus importanti - un 15% di cashmere, garanzia di morbidezza, e una confezione curata nei minimi dettagli - la collezione Prince Tees cresce e aggiunge nuovi spunti con il passare delle stagioni. «Lo scorso inverno - spiega Emanuele Filiberto di Savoia - abbiamo inserito le felpe e le stampe e per la primavera-estate 2016 ci sono tanti nuovi colori di gusto vintage. Capi interamente made in Italy, che costano 87 euro al consumatore e che si possono acquistare anche su Internet, sul portale www.princetees.com». E prosegue: «Oggi la collezione è distribuita in otto Paesi: Italia, Francia, Spagna, Germania, Inghilterra, Svizzera, Montecarlo e Giappone come new entry. Per il futuro accarezzo l'idea di dare vita a un'offerta di total look, a partire da blazer e denim, sempre con la presenza di cashmere. Per il prossimo inverno, la novità saranno i sottogiacca in cashmere puro, a metà tra felpa e T-shirt».

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Jeremy superstar: a settembre esce il flm

Tutte pazze per Lucky Blue Smith

The docu-flm dedicated to Jeremy Scott comes out on September 18.

Young girls are crazy for lucky Blue Smith, the 17 year old fair haired model.

Uscirà nelle sale il 18 settembre Jeremy Scott: The People's Designer, il nuovo flm del giovane regista russo Vlad Yudin, realizzato dallo stesso produttore di Valentino: The Last Emperor, pellicola del 2008 dedicata allo stilista italiano. Il docu-movie ripercorre la vita dell'istrionico designer di Moschino, a partire dalla sua infanzia passata in una fattoria americana del Missouri, fno alla prima collezione realizzata per il brand, presentata a Milano nel febbraio 2014. Si dice che nel documentario ci saranno anche alcuni degli amici vip di Scott, come Miley Cyrus, Katy Perry, Asap Rocky, Rihanna e Rita Ora.

Con i suoi occhi azzurri e la sua spontaneità ha conquistato oltre un milione di seguaci su Instagram e più di 108mila like su Facebook. 17 anni, Lucky Blue Smith ha spopolato alle sflate milanesi. Perché quando lui sale in pedana, le teenager fanno la fla fuori dalle sflate. Come è successo al déflé di Etro, affollatissimo di giovanissime che lo attendevano all'uscita. O come a quello di Versace, in via Gesù. L'avventura nel mondo della moda di Lucky Blue Smith è iniziata a 15 anni, quando ha posato per la pubblicità di Gap. Più recentemente è stato chiamato da Philipp Plein per l'ultima campagna, dove è stato fotografato da Steven Klein.

La fashion community esulta per i matrimoni gay Entusiastiche le reazioni del mondo della moda alla recente decisione della Corte Suprema statunitense di legalizzare i matrimoni fra persone dello stesso sesso, sancendo l'equiparazione dei diritti con le nozze eterosessuali. Ecco il parere di alcuni stilisti

Fashion people reacted enthusiastically to the decision of the U.S. Supreme Court to legalize same-sex marriage. Here is the opinion of some famous designers. Michael Kors

«Io che sono un gay americano sposato sono entusiasta della decisione della Suprema Corte. L'amore è amore ed è un diritto umano indiscutibile. Sono orgoglioso di essere americano». Marc Jacobs

«Era ora. Ho letto della notizia su Instagram e mi sono subito messo a piangere. Ho pensato sarebbe bello che ciò accadesse in una chiesa e vedere tutti quelli che conosciamo e a cui vogliamo bene riunirsi per l'occasione». ToMMy hilfiger

«È la decisione giusta e andava presa da tempo». Jean Paul gaulTier

«Complimenti all'America per aver fatto in modo che la legge passasse in tutti gli Stati, anche i più conservatori. Gli Usa continuano a essere un modello di riferimento per le nazioni più progressiste. Non dimentichiamo che negli anni Settanta sono stati pionieri del movimento di liberazione gay a San Francisco».



Q&A a cura di Marc Sondermann

Global infuencer BryanBoy Il magazine di news, business e trend

«ECCo CoME soNo DIvENtAto uNA stAr DEl wEb» Sei poi diventato il primo digital infuencer a diventare una vera celebrità a livello mondiale. Come hai fatto a generare tutta questa visibilità? Mi accorsi che più erano pazze le cose che mettevo sul sito, più alimentavano entusiasmo e accessi. Decisi dunque di diventare un vero e proprio fenomeno da baraccone, facendo divertire la gente. E il sito decollò. Essere stato tra i primi comunque ha certamente aiutato, all’inizio eravamo molti di meno.

Bryanboy in un ritratto da Instagram

The blogger from the Philippines has been the frst fashion infuencer to become a global celebrity, defning himself a comedian. While waiting for the Philipp Plein menwear show to start, he told us how it all came to pass – namely, as an online travel diary.

Come è nata l’idea di fare il fashion blogger? È iniziato tutto nel 2004 con un sito che, a dire il vero, voleva essere un diario di viaggio. Dovetti andare a Mosca per diverse settimane e pensai di condividere le mie impressioni con amici e conoscenti. Quando tornai, in tanti avevano iniziato a postare dei link verso il mio sito, causando un sacco di accessi e facendolo diventare un piccolo fenomeno mediatico. Non mi sembrò proprio il caso di smettere.

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Sentendoti parlare in inglese, potresti sembrare americano. Hai vissuto a lungo negli Stati Uniti? Niente affatto, la prima mia visita in quel Paese risale a pochi anni fa. Nella mia patria, le Filippine, tutti imparano l’inglese a scuola da giovani, i flm non vengono doppiati. Chi va a lavorare all’estero per necessità magari proviene dalle province e lo parla meno bene. Nella capitale lo parliamo tutti correntemente. Per vivere di ciò che pubblicavi sul sito come hai fatto? Inizialmente la mia maggiore fonte di reddito è stato l’affliate marketing, quando cioè i negozi online di moda ti concedono una percentuale su ciò che viene comprato dalle persone che provengono dal tuo sito. Questo però ha comportato un aspetto curioso. Dato che le collezioni che si vedono alle sflate non sono ancora disponibili sui siti di e-commerce, facendo parte di stagioni future, andavo agli eventi clou, ma vestendo abiti e accessori delle collezioni n commercio in quel momento, comprati di tasca mia, non regalati. Altrimenti i miei fan non avrebbero potuto acquistare ciò che mi mettevo e non avrei guadagnato nulla.

Direttore e Amministratore Delegato

Marc Sondermann (m.sondermann@fashionmagazine.it) Caposervizio

Alessandra Bigotta (a.bigotta@fashionmagazine.it) Redazione

Elena Azzola (e.azzola@fashionmagazine.it), Andrea Bigozzi (a.bigozzi@fashionmagazine.it), Elisabetta Campana (e.campana@fashionmagazine.it), Elisabetta Fabbri (e.fabbri@fashionmagazine.it), Carla Mercurio (c.mercurio@fashionmagazine.it), Angela Tovazzi (a.tovazzi@fashionmagazine.it) Segreteria di redazione

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Nadia Blasevich, Carlo Maraschi, Laura Marcarini Collaboratori

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H E R B S T

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The special edition Top Fashion is published right on time for the main buying season and focuses on the high end of the fashion business. With the special edition Top Fashion, we get TextilWirtschaft’s Top Fashion specials into the hands of the decision-makers, thereby letting them know about high-genre must-haves at the point of sale.

Foto: istock

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www.TextilWirtschaft.de NEWS

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Red caRpet people Credits AKAstudio-collective

A pITTI bImbO

anniversary & special event Il salone forentino ha tagliato il traguardo dei 40 anni con un party a Villa Le Corti a San Casciano Val di Pesa. 40 candeline anche per Miss Grant, che ha portato in pedana una torta gigante. E poi tante feste e special event negli stand.

Un momento del Pitti Color Party

Mauro Serafni e Paola Montaguti di Miss Grant con la fglia

Dean e Dan Caten nello stand di Dsquared2

Christian Simoni, a.d. di Monnalisa, festeggia alle Serre Torrigiani

Giovanni Basagni nello stand di iDO con Paolo Buonfglio, Enrico Lucchin e Lorenzo Casalini della Nazionale under 20 di rugby

NASTRI D’ARGENTO

wAll Of DOllS

Tante le celebrity in Armani alla consegna dei Nastri d’Argento, a Taormina. Fra queste anche due premiate illustri.

Un muro di bambole in via De Amicis, a Milano, realizzate da stilisti, attrici, scrittrici e celebrity ricorda le violenze subite dalle donne grazie all’iniziativa Wall of Dolls”, arrivata alla seconda edizione.

armani protagonista

donne alla riscossa a milano

Alcune immagini dell’iniziativa e qui sotto, da sinistra, Cristina Tajani, assessore del Comune di Milano, Giusy Versace e le due promotrici di “Wall of Dolls”, Jo Squillo e Rosaria Jardino

Sopra, Margherita Buy, migliore attrice protagonista per il flm “Mia Madre”. A sinistra, Greta Scarano, premio Guglielmo Biraghi come migliore attrice rivelazione per “Senza nessuna pietà”

Pitti Bimbo crossed the fnish line of its 40th anniversary with a party at Villa Le Corti in San Casciano Val di Pesa. 40 candles for Miss Grant too, who brought on stage a giant cake. Many parties and special events at the stands followed. There were many celebrities dressed by Giorgio Armani at the Nastri d’Argento flm event in Taormina. A wall of dolls in via De Amicis, in Milan, created by designers, actresses, writers and celebrities condemns the violence suffered by women. It’s the “Wall of Dolls” project, at its second edition. 82

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