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SECNARI/AMARI Il lato dolce degli amari

SCENARI/AMARI

IL LATO DOLCE DEGLI AMARI

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LE VENDITE DI DIGESTIVI ALCOLICI FANNO REGISTRARE INCREMENTI A DOPPIA CIFRA NEL FUORI CASA RISPETTO AL PERIODO PRE-PANDEMICO. SALGONO ANCHE I PREZZI PRATICATI DAI DISTRIBUTORI, MA RESTANDO ALLINEATI ALLA MEDIA DEL COMPARTO SPIRITS

DI GUIDO CHIUSANO

L’amaro calice? A noi italiani piace eccome. E non abbiamo alcuna intenzione di allontanarlo. A certificare il sempre più diffuso apprezzamento per gli amari è il positivo andamento delle vendite nel fuori casa.

In base alle rilevazioni condotte da IRI nel canale grossisti bevande, nel progressivo a giugno 2022 il macro-segmento dei digestivi alcolici – che comprende amari, chine e fernet – ha messo a segno una crescita a doppia cifra: +12% a volume

rispetto allo stesso periodo del 2019. A valore il saldo diventa ancora più corposo e tocca il +16,5% sempre nel confronto con il 2019. In questo modo, i digestivi alcolici hanno raggiunto un’incidenza rispettivamente del 17,3% a volume e del 15,8% a valore sul totale spirits.

GLI AUMENTI DI LISTINO

Gran parte del merito dei risultati appena elencati va proprio agli amari, che pesano per l’80% sul totale digestivi alcolici. Il ritorno a una convivialità fatta di

pranzi e cene fuori casa – dopo i lunghi periodi di stop imposti dalla pandemia – ha messo il turbo a

un grande classico del fine pasto come l’amaro, ma

I GROSSISTI AMPLIANO L’OFFERTA

Da ultimo, le analisi effettuate da IRI forniscono il numero di referenze presenti in media settimanalmente negli assortimenti dei grossisti di bevande. In questo caso il dato fornisce un’indicazione efficace sulla rilevanza – anche prospettica – di ciascuna categoria di prodotti nel portafoglio delle imprese della distribuzione Horeca. Sempre nel progressivo a giu-

Digestivi alcolici, le vendite dei grossisti

Quota % a valore su tot. spirits Var. % a valore vs 2019 Quota % a volume su tot. spirits Var % a volume vs 2019 Prezzo medio €/l Var. % prezzo medio vs 2021 N. referenze medie settimanali Var. n. referenze medie settimanali vs 2019

Spirits - +58,2% - +38,7% 16,83 +2,4% 271,5 45,0

Digestivi alcolici 15,8% +16,5% 17,3% +12,0% 15,36 +2,4% 26,9 4,6

Fonte: IRI – progressivo 2022 al 30.06.2022

non è da sottovalutare il contributo arrivato grazie al fenomeno mixability, che ha spinto le vendite in tanti ambiti degli spirits. Quanto al prezzo, il confronto più indicativo è sul progressivo 2021: in questo modo è possibile cogliere i segnali di aumenti dei listini, che a giudicare dai dati IRI ci sono stati, sebbene non abbiano (ancora) raggiunto livelli allarmanti.

I digestivi alcolici hanno visto infatti salire del 2,4% il prezzo medio, attestatosi a 15,36 euro

al litro. L’incremento è perfettamente allineato a quello fatto registrare dall’intero comparto spirits, ma è chiaro che il trend andrà monitorato nel tempo per verificare l’effetto delle formidabili spinte inflazionistiche che si stanno scaricando su tutti i settori del largo consumo, beverage compreso.

gno 2022, i digestivi alcolici contano 26,9 referenze con una variazione di 4,6 unità rispetto al primo semestre del

2019, cioè un anno pre-pandemico. La variazione è di per sé rilevante in termini numerici, ma appare ancora più importante se si tiene conto che a fare di meglio nel mondo spirits sono solo il rhum – che ha registrato un incremento di 5,2 unità dell’assortimento medio settimanale, fermandosi a 33,8 referenze – e soprattutto il gin, indiscusso

campione di vendite, capace di mettere a segno un balzo assortimentale impressionante: +21,2 referenze rispetto all’analogo periodo del 2019, per un totale di 51,5 referenze

che – è quasi superfluo dirlo – rappresenta un dato record. Insomma, amari & co. sono in ottima compagnia e hanno beneficiato della stagione fortemente positiva che il beverage alcolico ha vissuto sull’onda del desiderio di normalità – a lungo represso – degli italiani.

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