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Energia e settori di attività
Il Gruppo FS Italiane e il rating ambientale Carbon Disclosure Project (CDP)
Nel 2021 FS è entrata nella fascia di risultato “Management” del CDP, ottenendo il punteggio “B” relativo allo scoring Climate Change. CDP è un'organizzazione non profit che gestisce una delle principali piattaforme di rendicontazione ambientale riconosciute a livello internazionale e che stimola aziende e governi a ridurre le proprie emissioni di gas serra, salvaguardare le risorse idriche e proteggere le foreste. Oltre 9.600 aziende hanno divulgato i dati ambientali tramite CDP; a queste si aggiungono oltre 920 tra città, stati e regioni che hanno utilizzato la piattaforma di CDP. Il punteggio ottenuto da FS, che risulta in linea con la media europea, globale e di settore, riconosce all’azienda la capacità di rendicontare i consumi energetici, le emissioni, le iniziative introdotte per la riduzione del proprio impatto ambientale e di gestire adeguatamente la governance, la pianificazione strategica e la gestione dei rischi legate al clima con riferimento all’intera catena del valore. Nella precedente valutazione il punteggio era risultato A-, collocando il Gruppo in fascia Leadership. La differenza di valutazione è dovuta a criteri di conteggio sempre più stringenti. Sempre nel 2021 il Gruppo FS ha ricevuto la valutazione A- nello scoring Supplier Engagement, nella fascia di risultato “Leadership”, un risultato superiore alla media di settore ed europeo. Questa
valutazione misura la capacità di coinvolgimento dei fornitori da parte delle aziende sul tema del cambiamento climatico, considerando quanto possono essere incisive politiche di acquisto che incentivino pratiche in linea con i percorsi di decarbonizzazione.
Energia e settori di attività (302-5)
Molte società hanno avviato diversi programmi di installazione di impianti fotovoltaici e solari termici destinati ad autoconsumo, nonché altre iniziative di efficientamento delle performance ambientali nel complesso, dettagliate nell’allegato Schede Societarie. Inoltre, beneficiando delle Garanzie d’Origine (GO) di energia prodotta da impianti di produzione da fonti rinnovabili per l’energia elettrica per usi diversi dalla trazione ferroviaria, nel 2021 le società del Gruppo FS Italiane hanno acquistato GO coprendo circa il 61% del fabbisogno elettrico per usi diversi da trazione ferroviaria. Nel 2020 tale copertura era pari al 37%, a dimostrazione di un crescente impegno negli anni. Inoltre, la società europea di logistica integrata TX Logistik, appartenente al Polo Mercitalia del Gruppo FS Italiane, copre il 94% dei propri consumi di trazione ferroviaria ricorrendo a GO.
Sul fronte dei trasporti, il Gruppo FS Italiane intende offrire soluzioni sempre più capaci di includere una migliore qualità del servizio e prestazioni ambientali di rilievo. Iniziata nel 2019, l’entrata in servizio dei nuovi regionali treni Pop e Rock è proseguita nel 2021
72,2% quota di rete ferroviaria elettrificata ~97%
quota di energia da fonti rinnovabili (GO) sulla rete stradale
+2000 km di ulteriore elettrificazione previsti in 10 anni 29.000 km di rete, 1.300 gallerie illuminate
coinvolgendo diverse regioni italiane129. Questi treni sono progettati per rispondere a stringenti requisiti ambientali che permettono di ridurre i consumi di energia fino al 30% rispetto ai treni di precedente generazione, possedendo, ad esempio, sistemi per la gestione intelligente dei consumi dell’impianto di condizionamento e le funzionalità green drive e smart parking. Le performance ambientali di questa nuova generazione di convogli, insieme a quelli del Frecciarossa 1000, sono state riconosciute anche dal
mercato e hanno permesso l’emissione di un green bond nel 2021
130. L’emissione di green bond ha coinvolto anche il segmento del trasporto merci su ferro, destinando parte dei finanziamenti raccolti a carri e locomotori di ultima generazione, migliori in termini di efficienza e sostenibilità del servizio di trasporto.
Elemento di rilievo è assunto dall’aumento della già consistente quota di reti elettrificate sull’infrastruttura ferroviaria, per ridurre al minimo la circolazione di mezzi a gasolio. Una importante campagna di
129 Per approfondimenti si veda il § La dimensione del viaggio 130 Per approfondimenti si veda il § La finanza sostenibile, leva della trasformazione Pag 201 di 232
rinnovamento dei sistemi di illuminazione, accompagnata da sistemi di smart management per il telecontrollo e la telegestione, sta interessando ad esempio, il network delle principali stazioni.
La rete stradale, inoltre, a partire dall’agosto 2020 sta ricorrendo all’utilizzo di energia verde per illuminare strade e gallerie, grazie al contratto di fornitura che prevede l’approvvigionamento di Garanzie d’Origine (GO) da fonti rinnovabili per la quasi totalità dei consumi elettrici. Sul fronte del trasporto su gomma, l'obiettivo è quello di sostituire gli autobus con classi ambientali più basse (Euro 2, 3, 4), in favore di autobus capaci di offrire i migliori standard ambientali, anche investendo in mezzi a motori ibridi, a idrogeno ed elettrici. Nel 2021 l’energia destinata all’alimentazione di mezzi a basse emissioni per il trasporto pubblico locale ha rappresentato il 61% dei consumi complessivi della flotta veicolare su gomma del Gruppo.
92,89% Traffico passeggeri
98,27% Traffico merci Su rete ferroviaria elettrificata
Nota. Si considerano pass*km e tonn*km su rete elettrificata ferroviaria in Italia e all’estero delle imprese ferroviarie del Gruppo.
61%
Consumi energetici del TPL per i mezzi su gomma a basse emissioni*
*Mezzi elettrici, diesel euro 6, HVO, GTL,
H2
L’impegno del Gruppo FS Italiane nella frontiera dell’idrogeno
Nel percorso di sostenibilità intrapreso dal Gruppo FS Italiane, la ricerca di soluzioni tecnologiche che possano ridurre le emissioni del trasporto riveste un ruolo determinante. Significativa è l’esperienza della società di trasporto pubblico locale olandese Qbuzz, Gruppo Busitalia - Sita Nord, che opera nelle aree di Utrecht e Groningen-Drenthe. L’incisiva svolta green voluta dal Governo dei Paesi Bassi sul settore dei trasporti è stata colta da Qbuzz, che ha sviluppato un solido know-how non solo nella gestione degli autobus elettrici, ma
anche nel campo dell’idrogeno. L’azienda, impegnata nella sostituzione di veicoli appartenenti alle classi ambientali più inquinanti, a fine 2020 ha arricchito il proprio parco veicolare, composto già da più di 200 autobus elettrici, con l’ingresso di due nuovi mezzi a idrogeno, per un totale di 248 autobus a emissioni zero. Nel giugno 2021, QBuzz ha inaugurato la nuova stazione di rifornimento di idrogeno presso il deposito degli autobus a Groningen, una delle più grandi in Europa. Mediamente, un autobus viene rifornito in meno di dieci minuti per un’autonomia di circa 400 km. A seguito dell’inaugurazione della stazione, QBuzz ha introdotto altri venti autobus a idrogeno nell'area di Groningen. Grazie all’adozione degli autobus alimentati a idrogeno, QBuzz si pone l'obiettivo di evitare l’emissione di 1.375 tCO2 all'anno. Inoltre, entro la fine del 2022, l’azienda ha in programma di aggiungerne altri dieci nell'area di Emmen, risparmiando ulteriori 687 tCO2 annuali. Sulle orme della società olandese, Busitalia partecipa a un progetto sull’uso dell’idrogeno a Terni, in Umbria, finanziato dai fondi stanziati dal Piano Nazionale Strategico della Mobilità Sostenibile per il rinnovo green del parco autobus del Paese. L’obiettivo del Comune di Terni è quello di utilizzare i fondi per un progetto sull’uso dell’idrogeno prodotto per l’acciaieria della città e in eccesso rispetto ai fabbisogni del ciclo produttivo per l’alimentare gli autobus del TPL urbano di Terni.