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Infrastrutture sostenibili

Infrastrutture sostenibili (102-11; 103-2, 103-3; 203-1, 203-2; 304-1, 304-2, 304-3, 304-4; 413-1, 413-2)

Una grande opera si innesta nei tessuti socioculturali condizionandone destini individuali, progetti familiari, aggregazioni sociali e finanche assetti locali e nazionali. Per garantire l’idoneo inserimento nel territorio di opere anche di straordinaria complessità ingegneristica, quali ad esempio le infrastrutture ferroviarie e stradali, particolare attenzione viene rivolta alla valutazione integrata degli impatti ambientali, sociali ed economici rispetto a tutto il ciclo di vita utile del bene. Il confronto sistematico con tutti gli attori coinvolti nel processo di realizzazione dell’opera, dalle prime fasi progettuali alle fasi realizzative, sino al completamento e all’attivazione dell’infrastruttura, è quindi

indispensabile.

Nel processo di integrazione della sostenibilità nella progettazione infrastrutturale, l’attuazione di nuovi modelli e strumenti rinforza il

coinvolgimento degli stakeholder. Sono state pertanto svolte nel 2021 specifiche attività per strutturare un efficace processo di Stakeholder Engagement e definire una Content Strategy utile a creare una rete di consenso diffusa nei territori interessati dai

progetti infrastrutturali. È stata sviluppata una specifica piattaforma di Sentiment Analysis che consente di eseguire attività di Social Web Monitoring sui progetti infrastrutturali strategici. La piattaforma di Sentiment Analysis abilita un ascolto attivo utile a estrarre opinioni, a partire dall’elaborazione di grandi quantità di dati raccolti da testi presenti sul web (siti internet, social network, blog o forum), e conoscere la

percezione su tematiche chiave d’interesse per gli A tal riguardo è stata impiegata una stakeholder di riferimento. piattaforma di Sentiment Analysis che consente di eseguire attività di Social Web Monitoring sui progetti infrastrutturali strategici. La piattaforma di “Sentiment Analysis” abilita un “ascolto attivo” utile a estrarre opinioni, a partire

dall’elaborazione di grandi quantità di dati raccolti da testi presenti sul web (siti web, Social Network, blog o forum), e conoscere la percezione su tematiche chiave d’interesse per gli stakeholder di riferimento.

Tale processo di engagement consente di identificare le aspettative e le esigenze degli stakeholder intercettando le opportunità di sviluppo dei territori sulla base delle quali orientare nuovi approfondimenti progettuali e costruire una narrazione esaustiva del progetto. A tal riguardo sono stati sviluppati specifici studi e analisi di sostenibilità che, attraverso la misura di indicatori, selezionati come rappresentativi sulla base di linee guida, permettono di valorizzare i benefici offerti dai progetti

infrastrutturali e la capacità di generare valore in termini di sviluppo economico, ambientale, sociale e turistico dei territori.

Monitorare la realtà sociale significa rilevare, analizzare e spiegare i cambiamenti che si producono in corso d'opera nelle principali variabili socioeconomiche e socioculturali che caratterizzano il quadro di vita delle comunità coinvolte nel progetto. In termini economici, un’opera può generare variazioni del reddito locale, mediante influenze dirette e indirette del progetto (popolazione attiva, occupati, ripartizioni per settore di attività, ecc.); variazioni settoriali in agricoltura, industria, servizi (numero aziende, caratteristiche qualitative e dimensionali, indici di specializzazione, di concentrazione settoriale, fatturato, addetti, ecc.); variazioni nel settore turistico (numero e capienza delle strutture ricettive, presenze, ecc.); variazioni nel livello e nella struttura occupazionale.

Negli studi ambientali grande importanza è data all’analisi del contesto territoriale in cui l’opera si colloca, valutando l’impatto finale dell’opera sul territorio, le interferenze della fase di costruzione legate a tutti gli aspetti di cantiere e le misure di mitigazione/compensazione individuate.

Allo scopo di minimizzare gli impatti nelle fasi di realizzazione e di esercizio delle nuove opere o di adeguamento delle opere esistenti, sono previsti interventi volti a ridurre l'impatto ambientale residuo, come ad esempio: interventi di sistemazione a verde e di ingegneria naturalistica delle pertinenze stradali, delle opere d'arte e degli imbocchi delle gallerie; il mantenimento della connettività tramite ecodotti e sottopassi faunistici; il trattamento delle acque di piattaforma con vasche di trattamento delle acque di prima pioggia e degli sversamenti accidentali; la riduzione dell'inquinamento dell'aria con barriere vegetali antipolvere.

Nel corso del 2021 sono stati sviluppati,

secondo gli indirizzi delle “Linee guida per la redazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica da porre a base dell’affidamento di

contratti pubblici di lavori del PNRR e del

PNC (Piano Nazionale degli Investimenti Complementari)”, studi e relazioni di sostenibilità delle opere programmate nell’ambito del PNRR con l’obiettivo di offrire una lettura chiara sulle potenzialità di generare valore per le comunità. Gli studi e le relazioni hanno inoltre

evidenziato l’attenzione posta in fase di soluzioni orientate al miglioramento dei livelli di coesione territoriale, alla salvaguardia ambientale, all’uso efficiente delle risorse in un’ottica di circular economy, a una maggiore resilienza dell’infrastruttura, alla

creazione di nuove connessioni per la mobilità sostenibile e di valore per lo sviluppo dei territori. Sono state inoltre condotte, per i Progetti di Fattibilità Tecnico-Economica del PNRR, specifiche valutazioni rispetto agli obiettivi

ambientali individuati dal Regolamento Tassonomia UE 852/2020 per l’applicazione del Principio Do No Significant Harm (DNSH).

Attraverso la misura degli indicatori di sostenibilità, le analisi sviluppate hanno evidenziato i benefici offerti dai progetti infrastrutturali in termini di sviluppo economico, ambientale, sociale e turistico dei territori anche in virtù delle specifiche caratteristiche delle aree interessate dagli interventi.

L’approccio metodologico adottato è stato implementato sulla base dei recenti indirizzi introdotti dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS) sia in relazione allo sviluppo dei progetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) sia all’espletamento del Dibattito Pubblico.

I dati e le informazioni acquisiti nel corso delle attività di monitoraggio

vengono archiviati e gestiti tramite un'apposita banca dati

SIGMAP (Sistema Informativo Geografico Monitoraggio Ambiente e Progetti) e, opportunamente riorganizzati, resi disponibili al pubblico attraverso siti internet divulgativi a disposizione di cittadini, enti e amministrazioni.

Gli studi e le indagini archeologiche preventive

in fase di progettazione sono invece finalizzati a individuare e risolvere le criticità archeologiche

preliminarmente all’inizio dei lavori. L’esito di tali attività consente alle Soprintendenze Archeologiche territorialmente competenti di formulare il proprio parere sui progetti esaminati, dettando le successive prescrizioni per la fase realizzativa.

In tema di cambiamenti climatici, il Gruppo FS Italiane, consapevole del ruolo decisivo che può assumere l’ingegneria nell’attuazione di progresso verso l’utilizzo sistematico delle metodologie di sostenibilità nei processi societari tramite l’integrazione

del “Tariffario della CO2” all’interno

azioni concrete per contribuire alla riduzione delle emissioni di CO2, ha scelto da diversi anni la norma UNI ISO 14064 per adottare un Modello di Carbon Footprint, certificato da organismo terzo, che consente di calcolare l’impronta climatica del progetto divenendo un efficace strumento operativo per indirizzare il progettista nel perfezionamento delle soluzioni progettuali e per stimolare le imprese

del

software gestionale di construction project management, al fine di poter disporre in maniera automatizzata di un inventario delle emissioni di CO2

equivalente correlate a materiali, trasporti e lavorazioni prodotte in fase di costruzione delle opere infrastrutturali, abilitando così una valutazione speditiva degli impatti delle opere in termini di climate change.

appaltatrici, in fase di realizzazione dell’opera, ad approvvigionare materiali da costruzione con minore impronta carbonica. Tale approccio, validato dall’Ente di Certificazione

nell’ambito dell’audit annuale sull’applicazione della metodologia di carbon footprint in conformità alla Nel corso del 2021 si è posta anche particolare norma ISO 14064, è entrato a far parte della “cassetta attenzione alla gestione e riutilizzo delle terre e degli attrezzi” dei nostri progettisti. rocce da scavo finalizzate alla diminuzione delle emissioni di CO2 in atmosfera, prediligendo inoltre la scelta di aree di deposito dei materiali da scavo prossime alla linea, per ridurre il traffico di cantiere.

Envision™ è il primo sistema di rating per progettare e realizzare infrastrutture sostenibili creato da ISI (Institute for Sustainable Infrastructure), organizzazione no profit nata per sviluppare sistemi di rating di sostenibilità per le infrastrutture civili, in collaborazione con l’Università di Harvard. Il protocollo, articolato in 60 criteri per progettare e realizzare infrastrutture sostenibili, permette di guardare in

modo olistico allo sviluppo dell’infrastruttura nel territorio e alla sua sostenibilità nel lungo termine e prevede la valutazione e certificazione del progetto da parte di un organismo di terza parte indipendente. Nel 2021 è stato compiuto un ulteriore

Le competenze maturate nella progettazione di opere sostenibili hanno portato a individuare nel protocollo EnvisionTM un utile

strumento per attestare l’impegno del Gruppo nella ricerca di soluzioni progettuali più efficaci.

La particolare attenzione alla progettazione infrastrutturale si traduce anche mediante l’utilizzo di software BIM (Building Information Modeling) per la digitalizzazione dei processi di gestione e

sviluppo di opere di edilizia e di

Dalla stazione all’hub multimodale

infrastrutture, che abbraccia l’intero ciclo di vita dell’opera: dalla

Sul fronte viaggiatori, di particolare significatività tra le iniziative per lo sviluppo della mobilità sostenibile è la definizione e progettazione, alla realizzazione, alla gestione e manutenzione, fino alla sua dismissione.

lo sviluppo del Piano Stazioni e Città, orientato a trasformare i terminali viaggiatori in hub

intermodali e poli di attrazione per lo sviluppo del

territorio, in grado di rispondere in modo resiliente alle emergenze ambientali, economiche e sociali. Ciò significa soddisfare le esigenze di mobilità delle persone in modo L’esperienza raggiunta dal Gruppo nell’utilizzo di tale metodologia ha consentito ad Anas di realizzare nel 2021

il primo Elenco Prezzi BIM in Italia

per servizi di modellazione di asset

esistenti.

sicuro, potenziando l’accessibilità e l’attrattività dell’area di Il Gruppo è inoltre impegnato in un stazione per favorire il riequilibrio modale e l'utilizzo di processo di trasformazione delle modalità di trasporto sostenibili per l’accesso in stazione. stazioni ferroviarie in veri e propri

nodi di mobilità integrata e

sostenibile. Obiettivo è il potenziamento delle connessioni tra le stazioni e il sistema di mobilità urbana, anche attraverso il riassetto delle aree

esterne per migliorare l’accessibilità e la vivibilità degli spazi pubblici. Le stazioni non sono più un luogo di transito dove iniziare o terminare un viaggio, ma sviluppano il duplice ruolo di nodo intermodale e di polo di servizi, sono integrate nell’ecosistema urbano e capaci di influire positivamente sulla riqualificazione dei territori.

StationLAND, la piattaforma per centralizzare le informazioni e i dati sulle stazioni

RFI si è aggiudicata il premio “Smart Mobility 2021” della Conferenza Esri Italia 2021, grazie al progetto “Utilizzo della piattaforma Esri per l'analisi dell'accessibilità in stazione”. Il progetto ha l’obiettivo di rendere le stazioni italiane facilmente accessibili

e integrate con il contesto urbano, grazie all’analisi dei dati del territorio circostante. L’uso di tecnologie all’avanguardia e l’adozione di metodologie che si basano su modelli digitali condivisi, sono fondamentali nel processo di progettazione, riqualificazione e gestione delle stazioni. Un processo che deve tener conto delle caratteristiche del territorio e dei servizi locali.

RFI tra i vincitori

per la nuova linea AV/AC Napoli-Bari

Riconosciuta come un’infrastruttura di mobilità strategica per il Sud (grazie alla quale

sarà possibile andare da Bari a Napoli in 2 ore e fino a Roma in 3 ore), altamente sostenibile, accolta con favore dal territorio e dalle sue comunità; RFI è fra i vincitori del Premio Pimby Green 2021. In molti conoscono il fenomeno Nimby (Not In My Back Yard), la mobilitazione di comunità locali contro la realizzazione di opere pubbliche con impatto in un territorio che viene da loro avvertito come strettamente personale. Ora scopriamo che esiste anche l’opposto, Pimby: Please In My Back Yard. Ovvero quelle iniziative pubbliche o private che si sono rivelate importanti per l’ambiente e che sono state bene accolte per le ricadute positive sul territorio. A questi casi è dedicato il premio Pimby Green

2021, promosso da Fise Assoambiente, l’associazione che rappresenta le imprese che operano nel settore dell’igiene urbana, riciclo, recupero e smaltimento di rifiuti urbani e speciali, nonché bonifiche.

Viene sperimentata per la prima volta in Italia "Smart Road Cortina 2021" 100

chilometri di strada statale che

unisce Longarone a Cortina d'Ampezzo, dove sono stati installati sistemi di rilevazione del traffico, incidenti e condizioni meteo, tutti monitorati dalla centrale operativa aperta a Cortina per un investimento complessivo di circa 27 milioni di euro. Il progetto, che traccia la via per l’avvento della guida autonoma, ha l’obiettivo di rendere più efficienti i flussi di traffico, di migliorare la sicurezza stradale e il

comfort di guida, grazie al controllo dell’infrastruttura

attraverso le tecnologie IoT (Internet of Things). In tema di infrastrutture sostenibili e

innovative il Gruppo FS, tramite la sua controllata ANAS, continuerà

l’implementazione delle Smart Road,

forti della sperimentazione eseguita nel 2021.

Lungo le Smart Road, strade progettate

anche per ospitare le infrastrutture

abilitanti verso la mobilità elettrica, sono previste Green Island, aree in cui verrà distribuita energia pulita con l’obiettivo di alimentare tutti gli apparati della Smart Road.

Lo sviluppo delle infrastrutture di trasporto riveste un ruolo delicato anche nei confronti della

biodiversità, in quanto può causare perdita di habitat, frammentazione degli ecosistemi, incremento della mortalità per alcune specie e altre ricadute negative nei confronti della diversità biologica. Uno sviluppo delle infrastrutture attento alla biodiversità include le seguenti azioni: - prevenire: evitare di costruire infrastrutture non necessarie e non coinvolgere zone dove sono presenti aree protette; - mitigare: ridurre gli impatti al minimo con misure opportune (sottopassi, sovrappassi, recinzioni); - compensare: ristabilire il valore complessivo di biodiversità, che è stato perso a causa della realizzazione dell’infrastruttura, attraverso ripristini ecosistemici, ricreando altrove ambienti alternativi.

Il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane è consapevole della fragilità degli ecosistemi nei quali sviluppa le

proprie attività e, per questo motivo, ha dato la massima priorità a quest’aspetto. Nella tabella seguente sono riassunti i dati principali dei progetti sviluppati nel 2021:

Sito

Potenziamento Ferroviario Linea Venezia - Trieste

Raddoppio Ferroviario Linea Roma – Viterbo Tratta Cesano – Vigna di Valle Conferimento caratteristiche autostradali al Raccordo Salerno/Avellino compreso l'adeguamento della S.S. 7 e 7 Bis fino allo svincolo di Avellino Est dell'A16. 1° stralcio da Mercato S. Severino allo svincolo di Fratte S.S. 268 "del Vesuvio" raddoppio da due a quattro corsie dal km 19+554 al km 29+300 suddiviso in due lotti funzionali: 1° lotto dal km 19+554 al km 23+100; 2° lotto dal km 23+100 al km 29+300 e Verifica dei Piani di Utilizzo terre e rocce da scavo ai sensi del D.P.R. 120/2017.

S.S. 4 Variante dell'abitato di Monterotondo scalo - 2° stralcio. Progetto definitivo

E78 S.G.C. "Grosseto-Fano" Tratto Siena-Bettolle (A1). Adeguamento a 4 corsie del Tratto Siena-Ruffolo (Lotto 0). Progetto definitivo.

SS 45 bis Gardesana Occidentale - Progetto definitivo delle opere di costruzione della galleria in variante tra il km 86+567 e il km 88+800 con Verifica del Piano di utilizzo terre ai sensi dell'art. 9, DPR 120/2017

Area geografica

Friuli Venezia Giulia

Lazio

Nome area protetta

ZPS/ZSC IT3330005 “Foce dell'Isonzo Isola Della Cona” ZSC IT8050049 “Fiumi Tanagro e Sele”"

Campania ZSC/ZPS IT8050056 “Fiume Irno”

Campania Parco Regionale del Fiume Sarno

Lazio Monumento Naturale "Laghetti in Località Semblera"

Toscana Centro storico di Siena

Lombardia a) Parco regionale dell'Alto Garda Bresciano

b)ZPS IT2070402 "Alto Garda Bresciano"

Completamento della Tangenziale di Vicenza _1° STRALCIO Completamento Veneto SIC IT 3220040 “Bosco di Dueville e risorgive limitrofe

Tipologia di tutela Ampiezza sito (km2) Tipologia di attività Valore della Biodiversità

Natura 2000 26,68 Linea ferroviaria Habitat 92A0

Natura 2000 36,77 Linea ferroviaria Non sono presenti specie protette

Natura 2000 0,0065 Raccordo autostradale Tipo A ND

Area protetta i) 0,023

ii) 0,019 i) Strada Statale Tipo B

ii) Cantieri ND

Area protetta 0,009 Strada Statale Tipo C –ND

UNESCO (buffer zone) 0,5163 Strada Statale Tipo B –ND

a) Area protetta

b) Natura 2000 a -i) 0,0018 a - ii) 0,021

b - i) 0,001 b - ii) 0,02

Natura 2000 ≈ 0 i) Strada Statale. Tipo C

ii) Cantieri ND

Attraversamento, per mezzo di due ponti, del fiume Bacchiglione e della roggia Zubana - Strata Statale -Tipo C ND

L’impegno del Gruppo non si ferma alla progettazione, realizzazione e gestione dell’opera: in un’ottica di economia circolare, sono

valorizzate le soluzioni capaci di rigenerare l’infrastruttura non più funzionale

all’esercizio (stazioni, linee ferroviarie, case cantoniere, etc.) attraverso progetti di riqualificazione che ne estendono il fine vita e creano nuovo valore per gli stakeholder. È possibile consultare il sito di FS Sistemi Urbani per prendere visione dei principali progetti di rigenerazione in corso. Sul sito di RFI sono inoltre pubblicati i prodotti editoriali dedicati alla mobilità sostenibile e al RFI si è aggiudicata il secondo posto nella decima edizione dell’European Greenways Award

per la categoria “exemplary initiatives”.

Il riconoscimento, conferito a Valencia

dall’Associazione Europea Greenways, ha voluto premiare RFI per il progetto di comunicazione dei tre Atlanti dedicati alle linee dismesse del Gruppo FS e alle riconversioni dei tracciati in greenways.

sociale come “l’Atlante delle Greenways su linee FS - dal disuso al riuso”, un atlante di viaggio

lungo le ferrovie dismesse e le stazioni

Impresenziate. Nell’atlante delle Greenways viene illustrata la valorizzazione delle linee dismesse di proprietà del Gruppo, evidenziando i casi in cui parti di esse sono state trasformate in greenways.

Per approfondimenti sulle attività di progettazione delle infrastrutture, si rimanda alla sezione «Sostenibilità» del sito internet www.fsitaliane.it e ai siti internet di RFI (www.rfi.it), Anas (www.stradeanas.it) e Italferr (www.italferr.it).

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