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Stazione…il luogo del movimento

La stazione è il luogo del movimento: esprime il dinamismo di uno spazio concepito per il viaggio e per lo scambio modale ed è protagonista di ciclici cambiamenti che accompagnano o stimolano l’evolversi degli stili di mobilità e del tessuto urbano in cui è inserita. La stazione è luogo di trasformazioni, segno di nuove infrastrutture che sempre più - oltre a essere opere di ingegneria - esigono sensibilità e approcci diversi e complementari capaci di generare qualità e attrattività dei territori, di ridurre costi e tempi dello spostamento, di soddisfare una domanda crescente di mobilità nuova.

Le stazioni rappresentano il punto di contatto tra sistema ferroviario e i territori che attraversa e il loro funzionamento è largamente determinato dalla qualità di questa relazione. Una stazione che funziona bene sa essere parte integrante dell’ambiente - urbano o rurale - che la ospita.

La nuova visione della stazione sviluppata dal Gruppo mette al centro i bisogni delle persone e la sostenibilità ambientale e sociale, tende a rendere stazioni e aree circostanti più sicure e piacevoli.

MaaS: Mobility as a Service

Regionale

Suburbano

Internazionale AV

Nazionale AV

Mobilità Multimodale Urbana

Polo Di Servizi

Avvicina viaggiatori e cittadini ai servizi (commercio, svago, sanità, cultura etc.) con spazi flessibili che consentono una versatilità d’uso.

Luogo facilmente accessibile nel quale avviene lo scambio e di connessione dei diversi modi di trasporto.

Elemento

Integrazione con il tessuto urbano

Servizi connessi al viaggio Servizi complementari

Mobilità Multimediale Urbana

In quest’ottica, la nuova stazione è contemporaneamente protagonista di un progetto di mobilità integrata, hub di un sistema di MaaS (Mobility as a Service) - con spazi e servizi capaci di garantire il passaggio da un mezzo di trasporto all’altro più rapido, facile, intuitivo e fluido - centro vitale della smart city, parte integrante del tessuto urbano, volano della riqualificazione di zone dismesse, marginali o poco attrattive. Mentre aumenta la presenza delle donne impiegate a bordo dei mezzi di trasporto, proseguiamo nel migliorare gli aspetti legati alla sicurezza, anche nel progettare nuove stazioni e riqualificando le esistenti, attraverso interventi di design più inclusivi, quali ad esempio i parcheggi rosa nei pressi della stazione destinati specificamente alle donne lavoratrici che fanno i turni notturni, l’introduzione di nuovi sistemi di illuminazione, di percorsi più accoglienti - in particolare i sottopassi - e la cura degli spazi esterni, accompagnati da un maggior presidio all’interno delle stazioni grazie anche all’estensione delle attività presenti in loco quale ulteriore monitoraggio della sicurezza.

Piano Integrato Stazioni

Per l’attuazione del nuovo concept di stazione, è stato elaborato un piano di investimenti che interessa prioritariamente le stazioni a maggiore rilevanza trasportistica, distribuite su tutto il territorio nazionale e che intercettano oltre il 90% del totale dei passeggeri in transito sulla rete.

Il Piano prevede che le stazioni vengano ripensate con l’obiettivo di esprimere appieno il potenziale di nodo trasportistico e polo di servizi, integrate nel contesto urbano di inserimento e capaci di influire positivamente sulla riqualificazione dei territori. In particolare, il Piano ha come obiettivi qualificanti:

• l’incremento del livello di connettività con il trasporto pubblico locale, la sharing mobility e la mobilità attiva;

• il miglioramento dell’accessibilità interna alle stazioni, la crescita di attrattività, funzionalità, qualità e sicurezza degli spazi interni ed esterni;

• il potenziamento dell’infomobilità e del wayfinding fuori e dentro la stazione.

In questa prospettiva nel corso del 2022 sono proseguiti:

• i progetti Easy e Smart Station dedicati alle 620 stazioni più frequentate della rete;

• l’adozione di protocolli internazionali per la valutazione delle performance energetiche e ambientali (es. Protocollo Leed, per la progettazione, costruzione e gestione di edifici energeticamente sostenibili, Protocollo GBC Historic Building per la certificazione del livello di sostenibilità degli interventi di conservazione, riqualificazione, recupero e integrazione di edifici storici, Protocollo Envision, per la valutazione della sostenibilità ambientale delle opere progettate) e l’attuazione di soluzioni Nature-Based Solutions (NBS)

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