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Le infrastrutture sostenibili nel PNRR

Elemento di rilievo nelle prospettive di realizzazione di un sistema infrastrutturale e di mobilità sostenibili è il programma di investimenti previsti per il Piano Nazionale Ripresa e Resilienza (PNRR).

Nel corso del 2022, così come nell’anno precedente, sono stati sviluppati, secondo gli indirizzi delle Linee guida per la redazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica da porre a base dell’affidamento di contratti pubblici di lavori del PNRR e del PNC127, progetti, studi e relazioni di sostenibilità delle opere programmate nell’ambito del PNRR, con l’obiettivo di offrire una lettura chiara sulle potenzialità di generare valore per le comunità. Attraverso la misura degli indicatori di sostenibilità, le analisi sviluppate hanno evidenziato i benefici offerti dai progetti infrastrutturali in termini di sviluppo economico, ambientale, sociale e turistico dei territori e l’assenza di criticità rilevanti. Particolare attenzione viene dedicata a quei progetti le cui opere coinvolgono direttamente o indirettamente aree protette (ad es. Parchi naturali, Zone Speciali di Conservazione, Siti di Interesse Comunitario,

Anas Sperimenta Asfalti Innovativi A Basso Impatto Ambientale

Anas ha avviato lungo la A2 Autostrada del Mediterraneo, la sperimentazione di asfalti innovativi e nuove metodologie in tema di sostenibilità e riduzione delle risorse naturali a basso impatto ambientale.

La sperimentazione ha come obiettivo la verifica della possibilità di riutilizzare le grandi quantità di fresati provenienti dalle demolizioni delle pavimentazioni esistenti. Gli interventi di manutenzione della rete stradale, che siano essi superficiali o profondi, generano infatti un grande accumulo di fresato dovuto al forte sbilanciamento tra il materiale di risulta dalla fresatura e le attuali basse percentuali di reimpiego possibili nella produzione di nuovi materiali.

Durante la prima fase di sperimentazione, è stato analizzato il comportamento tecnico e gli indici di performance nei tre strati di pavimentazione (base, binder e tappeto di usura drenante) mediante l'utilizzo di alte percentuali di fresato (60% base- 60% binder-30% usura) con l’inserimento di alcuni particolari polimeri termoplastici e additivi rigeneranti

rete Natura 2000, ecc.)

Gli studi e le relazioni dimostrano inoltre l’attenzione posta, in fase di sviluppo dei progetti, all’individuazione di soluzioni orientate al miglioramento dei livelli di coesione territoriale, alla salvaguardia ambientale, all’uso efficiente delle risorse in un’ottica di economia circolare, a una maggiore resilienza dell’infrastruttura, alla creazione di nuove connessioni per la mobilità sostenibile e di valore per lo sviluppo dei territori. Sono state inoltre condotte, per i progetti di fattibilità tecnico-economica del PNRR, specifiche valutazioni rispetto agli obiettivi ambientali individuati dal Regolamento UE 2020/852 (Tassonomia Europea) quali mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine, ecc. Queste valutazioni tengono conto dell’intero ciclo di vita dell’opera per l’applicazione del principio di non arrecare un danno significativo (Do No Significant Harm - DNSH) e la relazione di sostenibilità dell’opera deve contenere una specifica asseverazione del rispetto di tale principio.

e antiossidanti, nell' ottica di raggiungimento di un sistema auto-sostenibile e circolare nella produzione di conglomerati bituminosi. Nella seconda fase, la sperimentazione ha riguardato l'utilizzo di macchinari per la pulizia profonda del conglomerato bituminoso di usura drenante che potrebbe riuscire a fornire una grande innovazione poiché riuscirebbe, senza la movimentazione o l’approvvigionamento di alcun materiale ma solo tramite la pulizia profonda dello strato di usura drenante, a riportare a degli indici di performance ottimali o soddisfacenti il tappeto di usura in sito.

Si è potuto constatare, inoltre, che questa tecnologia permette di togliere omogeneamente le parti fine dalla struttura della pavimentazione e del bitume attorno ai grani, rivitalizzando lo strato drenante apportando un sensibile aumento di aderenza e aumentando anche il drenaggio dell'acqua. Queste metodologie potranno fornire un nuovo impulso nel campo del green pavement e del riutilizzo delle materie secondarie.

Gestione e tutela della biodiversità

Lo sviluppo delle infrastrutture di trasporto riveste un ruolo delicato anche nei confronti della biodiversità, in quanto può causare perdita di habitat, frammentazione degli ecosistemi, incremento della mortalità per alcune specie e altre ricadute negative.

Il Gruppo FS è consapevole della complessità e della fragilità degli ecosistemi nei quali sviluppa le proprie attività e, per questo motivo, garantisce la massima attenzione a quest’aspetto.

Fs Partner Del Progetto Return

Nasce il partenariato RETURN per la ricerca contro i rischi ambientali, climatici e antropici. Tra i 26 partner è presente anche il Gruppo FS, a conferma dell’interesse per un progetto che ha l'obiettivo di rafforzare le filiere della ricerca sui rischi ambientali, naturali e antropici a livello nazionale e promuovere la loro partecipazione alle catene del valore strategiche europee e globali. In prima fila le società del Polo Infrastrutture, RFI, Anas e Italferr, interessate allo sviluppo e alla sensibilità delle

Uno sviluppo delle infrastrutture attento alla biodiversità include obbligatoriamente le seguenti azioni:

• evitare di costruire infrastrutture non necessarie, valutando tutte le alternative, e, possibilmente, non coinvolgere zone dove sono presenti aree protette;

• analizzare i fattori ambientali interessati, con particolare riferimento ai cambiamenti climatici, alla biodiversità, alle risorse naturali, a incidenti e calamità; tematiche in materia ambientale e di resilienza del territorio italiano.

Nell’elaborare i progetti per la costruzione di nuove infrastrutture o il potenziamento di quelle esistenti, particolare rilievo viene posto alla valutazione delle caratteristiche tecniche, naturali e di antropizzazione del terreno e del territorio nel quale andranno inserite le opere, tenendo in debita considerazione gli aspetti di natura ambientale, paesaggistica e archeologica.

Il progetto sarà promotore della sinergia tra mondo accademico, centri di ricerca e industria e grazie all’applicazione di nuove metodologie intelligenti per la valutazione, il monitoraggio, la previsione, la prevenzione e le varie strategie da adottare, i risultati ottenuti forniranno un notevole contributo al miglioramento dell'intero ciclo di gestione del rischio di catastrofi.

• evitare, prevenire e ridurre gli effetti negativi dell’opera adottando opportune misure di mitigazione (sottopassi, sovrappassi, recinzioni);

• ristabilire il valore complessivo di biodiversità, che si perderà a causa della realizzazione dell’infrastruttura, attraverso ripristini ecosistemici, ricreando altrove ambienti alternativi;

• analizzare la resilienza dell’infrastruttura, ovverosia la capacità di resistere e adattarsi alle mutevoli condizioni causate dai cambiamenti climatici.

Nella tabella seguente sono riassunti i dati dei principali progetti sviluppati nel 2022:

Siti operativi di opere che interessano aree protette (2022)

Sito operativo Area Geografica Nome area protetta Tipologia di tutela Ampiezza sito operativoa (km)2

Tipologia di attività Valore della Biodiversità

Potenziamento Ferroviario

Linea Orte – Falconara (tratta PM228-Castelplanio; prog km 1+665 e la prog km 7+110)

Marche

ZPS –IT5320017 Gola della Rossa e di Frasassi

Parco Naturale Regionale della Rossa e di Frasassi

SIC/ZSC –IT5320004

Natura 2000

Area protetta 0,093b

Infrastruttura ferroviaria

Habitat prioritari: 6210 Formazioni erbose secche seminaturali e facies coperte da cespugli su substrato calcareo, 91AA Boschi orientali di quercia bianca

Potenziamento Ferroviario

Linea Orte – Falconara (tratta PM228-Castelplanio; prog km 3+395 e la prog km 7+110)

Marche

Gola della Rossa

Parco Naturale Regionale della Rossa e di Frasassi

Potenziamento Ferroviario

Linea Orte – Falconara (tratta PM228-Castelplanio; tracciato lambisce perimetro orientale)

Marche

SIC/ZSC –IT320003 Gola di Frasassi

Parco Naturale Regionale della Rossa e di Frasassi

Infrastruttura ferroviaria

Habitat prioritari: 6210 Formazioni erbose secche seminaturali e facies coperte da cespugli su substrato calcareo, 91AA Boschi orientali di quercia bianca

Habitat prioritari: 6210 Formazioni erbose secche seminaturali e facies coperte da cespugli su substrato calcareo, 91AA Boschi orientali di quercia bianca

ZSC -

Linea AV/AC Salerno –Reggio Calabria (Battipaglia – Potenza C.le)

Linea AV/AC Salerno –Reggio Calabria (Battipaglia – Potenza C.le)

ZPS –IT8050021

Habitat: 3250 Fiumi mediterranei a flusso permanente con Glacium lavum, 3270 Fiumi con argini melmosi, 6220 Percorsi substeppici di graminacee e piante annue, 92A0 Foreste a galleria di Salix alba e Populus alba

Habitat: 3250 Fiumi mediterranei a flusso permanente con Glacium lavum, 3270 Fiumi con argini melmosi, 92A0 Foreste a galleria di Salix alba e Populus alba

Siti operativi di opere che interessano aree protette (2022)

Sito operativo Area Geografica Nome area protetta Tipologia di tutela Ampiezza sito operativoa (km) Tipologia di attività Valore della Biodiversità

Linea AV/AC Salerno –Reggio Calabria (Raddoppio Cosenza – Paola/S. Lucido) Calabria

SIC/ZSCIT9310056 Bosco di Mavigliano

Natura 2000 0,003

Infrastruttura ferroviaria

92A0 Foreste a galleria di Salix alba e Populus alba

S.S. 389 Tronco Villanova – Lanusei– Tortolì (Bivio Villagrande – svincolo Arzana)

Sardegna

ZSCITB022215 Riu Sicaderba Natura 2000 0,005

Infrastruttura stradale cat. C1

Habitat: 5330 Arbusteti termo-mediterranei e pre-desertici, 91E0 Foreste alluvionali di Alnus glutinosa e Fraxinus excelsior

Variante alla S.S. 115 Sud

Occidentale Sicula dallo Svincolo Birgi sulla A29 dir al collegamento alla S.S. 115

SS 675 - Umbro LazialeSistema infrastrutturale del collegamento del porto di Civitavecchia con il nodo intermodale di Orte. Tratta Monte Romano est - Civitavecchia

Lazio

S.S. 4 Salaria - Tratto Trisungo-Acquasanta Marche

ZSCITA010014 re di Marsala

ZPSIT6030005 Comprensorio Tolfetano-Cerite-Manziate

SICIT5340006 Lecceto di Acquasanta

SIC - IT5340018 Fiume Tronto tra Favalanciata e Acquasanta a) Area sottratta permanentemente al sito protetto dalla realizzazione dell’opera. b) La ZPS comprende al suo interno i SIC Gola di Frasassi e Gola della Rossa.

Habitat: 5330 Arbusteti termo-mediterranei e pre-desertici, 6220 Percorsi substeppici di graminacee e piante annue dei Thero-Brachypodietea

Infrastruttura stradale cat. B ND

Infrastruttura stradale cat.

Habitat: 91AA Boschi orientali di quercia bianca, 92A0 Foreste a galleria di Salix alba e Populus alba, 9340 Foreste di Quercus ilex e Quercus rotundifolia, 91E0 Foreste alluvionali di Alnus glutinosa e Fraxinus excelsior

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