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Sustainable procurement

La gestione sostenibile della supply chain del Gruppo parte dall’inserimento, tra le clausole standard inserite nei contratti, di regole (le leggi sul lavoro e sulla previdenza sociale con applicazione dei contratti collettivi del lavoro, gli obblighi in materia di sicurezza e di igiene del lavoro, le norme contenute nel Codice Etico, ecc.) e prosegue, anche nell’ambito dei Sistemi di Gestione implementati dalle società del Gruppo, attraverso un percorso volto al miglioramento delle performance ambientali e sociali dei propri fornitori

FS Italiane ha inoltre emesso delle linee guida di Gruppo in tema di approvvigionamenti sostenibili, in armonia con i processi di business esistenti all’interno delle diverse società operative, con l’obiettivo di:

• individuare gli elementi necessari alla definizione di politiche e standard di Sustainable Procurement e al loro consolidamento nell’ambito del Gruppo FS Italiane;

• standardizzare i principi di sostenibilità e sollecitare la loro integrazione nelle procedure e nella gestione degli acquisti;

• integrare i requisiti e le linee guida date dagli standard internazionali rilevanti nell’ambito del Sustainable Procurement

Il progetto per la definizione delle linee guida ha visto il coinvolgimento delle principali società del Gruppo FS e di diverse funzioni aziendali (competenti in materia di acquisti, sostenibilità, funzioni tecniche e legali).

Il processo si articola in 6 fasi che vanno dall’identificazione delle categorie merceologiche alle quali applicare i criteri di Sustainable Procurement, fino al riesame del processo stesso, i cui risultati costituiranno l’input per le azioni da intraprendere al fine di garantire un miglioramento continuo e raggiungere i vantaggi rappresentati

• Ascoltare le richieste stakeholder

• Fiducia degli investitori

• Ridurre il rischio reputazionale

• Incentivare la ricerca

Vantaggi del Sustainable Procurement

• Soddisfazione nei dipendenti dei fornitori

• Gestire il rischio interruzione approvvigionamento

• Migliorare il rapporto con i fornitori

• Vantaggio competitivo

• Migliorare il proprio comportamento

• Approccio di LCCA e ottimizzazione dei costi

Sulla base di questa impostazione, le società del Gruppo hanno iniziato ad adeguare le proprie procedure in materia, grazie a un percorso che vede coinvolte funzioni specializzate in tema di acquisti, di sostenibilità e altre funzioni che partecipano ai processi di approvvigionamento.

Sono proseguite le attività di monitoraggio degli impatti ambientali e sociali della catena di fornitura

Settori merceologici

Beni no core (arredi, consumabili ufficio, divise, etc.)

IT & Digitale Servizi di logistica

Manutenzione edifici, servizi tecnici e di pulizia Costruzioni

Altri servizi professionali (es. consulenze) attraverso la somministrazione di una survey online composta da circa 100 domande suddivise in 6 sezioni (informazioni generali, diritti umani, ambiente, società, salute e sicurezza sul lavoro e miglioramento continuo), alla quale, nel 2022, hanno risposto 62 fornitori strategici125 delle principali società appartenenti ai seguenti settori merceologici:

Equipment per servizi di trasporto(es. materiale rotabile, bus,...)

Sulla base delle risposte ottenute, per ciascuna delle sezioni, è prevista una valutazione che contribuisce all’attribuzione di un punteggio complessivo, da 0 a 3 (tradotto in una scala alfabetica), riguardo le performance ambientali, sociali e di governance dei fornitori

125. Ciascuna società del Gruppo individua i fornitori a cui somministrare il questionario di autovalutazione in coerenza con i seguenti criteri di significatività: i) strategico, rappresentativo del business o della strategia della società in una dimensione “non economica” (ad esempio, per specifiche tipologie di acquisti strettamente connesse alla continuità del core business aziendale); ii) economico, ottenuto fissando una soglia di significatività per ciascuna macrocategoria merceologica (beni, servizi, lavori), calcolata come media degli ultimi 3 anni di acquistato e del budget previsto per l’anno successivo, e invitando i fornitori che contribuiscono almeno all’80% della soglia identificata.

Il punteggio medio dei fornitori valutati è stato pari a 1,57 (Rating ESG “C”), con 13 fornitori che hanno ottenuto un Rating ESG “B”, 18 fornitori che si sono posizionati nella media (Rating ESG “C”) e i restanti 31 che hanno registrato una performance tra “D” ed “E”. Analizzando i punteggi medi delle singole aree che compongono il questionario, “Energia & Emissioni” e “Acquisti responsabili” registrano i punteggi più bassi, tuttavia rappresentano anche le aree sulle quali il Gruppo ha avviato una analisi per stimolare e garantire, nei prossimi anni, un miglioramento complessivo della gestione di tali temi da parte dei propri fornitori includendo, ad esempio, nelle procedure negoziali nuovi criteri per migliorare l’impronta carbonica e garantire un maggior controllo degli anelli della catena di fornitura più lontani (fornitori di secondo livello e successivi).

RFI SpA ha inoltre valutato 712 fornitori126 (di cui il 14%, ovvero 101, sono nuovi fornitori valutati nel 2022), utilizzando i criteri ambientali e sociali previsti dalla piattaforma di monitoraggio EcoVadis.

Nell’ambito di Railsponsible, iniziativa che raggruppa le principali aziende del settore ferroviario con l’obiettivo di promuovere acquisti sostenibili, sono proseguiti i lavori per lo sviluppo di azioni in 2 ambiti:

• la Due Diligence della catena di fornitura, per la definizione e lo sviluppo di requisiti minimi comuni nel settore ferroviario;

• la decarbonizzazione della catena di fornitura, per la valutazione di metodologie e tool di calcolo delle emissioni GHG (scope 3).

Nel corso del 2022 è stato implementato il progetto Sustainable Supply Chain Management per garantire, a partire dal 2023, la progressiva applicazione della valutazione ESG agli operatori economici/ fornitori di tutte le società del Gruppo, attraverso una piattaforma informatica dedicata.

Il Piano Industriale 2022-2031 prevede che, dal 2026, tutti gli operatori economici intenzionati a lavorare per il Gruppo FS si sottopongano alla valutazione ESG tramite la piattaforma informatica implementata da FS.

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