Carlo Verga Vittorio Cagnoni
(Salmo 78, 5-7) Queste pagine raccontano la storia avventurosa di un gruppo clandestino di scouts che, nonostante la soppressione voluta dal fascismo nel 1928, continuarono a vivere il loro ideale nascondendosi, ma non cambiando nulla nel loro stile, mantenendo acceso l’antico fuoco sotto la cenere. Sono le “Aquile Randagie”, che resistono fino al 1945 sulla strada della libertà rischiando o perdendo la vita, e nell’ultimo tempo aiutando ricercati, prigionieri scappati, renitenti alla leva, ebrei da condurre fuori dell’Italia. Sono pagine che raccontano il desiderio di ieri divenuto realtà, grazie a chi ha saputo trasmetterne il ricordo. € 13,00
La collana tracce intende offrire ai capi scout e agli educatori indicazioni metodologiche e sussidi pratici per lasciare le tracce che servono ad orientare il cammino dei loro ragazzi.
Carlo Verga, Vittorio Cagnoni Le Aquile Randagie
“Ha comandato ai nostri padri di farle conoscere ai loro figli, perché le sappia la generazione futura, i figli che nasceranno. Anch’essi sorgeranno a raccontarlo ai loro figli perché ripongano in Dio la loro fiducia e non dimentichino le opere di Dio”
Le Aquile Randagie
scautismo clandestino lombardo nel periodo della Giungla Silente 1928-1945
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Comitato editoriale: Laura Galimberti Collaborazione dell’Associazione Centro Studi e Documentazione Scout Mario Mazza Prima edizione: Nuova Fiordaliso, ottobre 2002 Ristampa: Febbraio, 2005 Seconda edizione: Fiordaliso, giugno 2010 Terza edizione: Fiordaliso, novembre 2015 stampato su carta ecologica
ISBN: 978–88–8054–923–9
Grafica e impaginazione: Studio Marabotto In Redazione: Manuela De Cave Consulenza editoriale: Stefania Cesaretti © Fiordaliso Società cooperativa Corso Vittorio Emanuele II, 337 00186 Roma www.fiordaliso.it
Carlo Verga - Vittorio Cagnoni • Aquile Randagie
I presupposti per la nascita delle Aquile Randagie
Carlo Verga Vittorio Cagnoni
Le Aquile Randagie
lo scautismo clandestino lombardo nel periodo della Giungla Silente 1928-1945 in collaborazione con Ente Educativo e Fondazione mons. A. Ghetti-Baden
edizioni scout • fiordaliso
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Carlo Verga - Vittorio Cagnoni • Aquile Randagie
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Edificare come testimonianza e trasparenza di chi educa alla libertà. Edificare perché vi sia la ricchezza scientifica e profetica delle nuove soluzioni. Le nuove interpretazioni pedagogiche - quelle dei fini - devono generare Maestri capaci di una autoformazione assistita. Vi è qui una nuova attenzione per chi, formato o in via di formazione, percorre un cammino perché si realizzi la globalità della persona. La Collana “Edificare” opera perché emerga ciò che è vero nell’educazione, perché si faccia attenzione al nuovo storico, perché si colga il futuribile in un momento di movimento e di disordine.
Prof. Umberto Dell’Acqua Presidente della Commissione dei Servizi Specialistici Medico-Pedagogici e Psico-Sociali del Bureau International Catholique de L’Enfance (B.I.C.E.) (Novembre 1991)
Collana “Edificare” fondata da mons. Andrea Ghetti
L’Ente Educativo e la Fondazione mons. Andrea Ghetti-Baden Hanno sede in Milano Via M. Burigozzo n.11. I loro scopi statutari comprendono: - organizzare convegni di studio e promuovere incontri per il coordinamento e il raccordo di attività di ricerca in campo educativo; - sollecitare e curare la creazione e la divulgazione di una letteratura formativa per i giovani, nonché pubblicare e diffondere libri, riviste e impiegare ogni altro mezzo di diffusione del pensiero; - offrire agli educatori in generale e a quelli scout in particolare, occasioni di incontro e di formazione umana e cristiana; - promuovere iniziative educative a favore di giovani meno privilegiati in senso socio-economico e psicofisico.
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I presupposti per la nascita delle Aquile Randagie
INDICE SIGLE E ABBREVIAZIONI
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PREFAZIONE
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PRESENTAZIONE
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Capitolo 1 I presupposti per la nascita delle Aquile Randagie Primi anni dello scautismo a Milano L’avvento del fascismo e le violenze contro gli scout Verso lo scioglimento dello scautismo Prima fase dello scioglimento L’inizio della resistenza scout contro il fascismo
13 13 20 27 31 36
Capitolo 2 La vita delle Aquile Randagie Nascita delle Aquile Randagie La lega dei Cavalieri della Buona Azione Delicatezza delle Aquile Randagie Pellerossa o Cavalieri? IV Jamboree Allargamento o tutela? “Ho scoperto il Paradiso Perduto” “Scoutismo forma di vita” V Jamboree Inserto dalla rivista Italia Missionaria con il racconto della storia delle “Aquile Randagie” (intervista al prof. Arrigo Luppi) “Applicare lo Scoutismo, tutto lo Scoutismo” “Ehi Ministro cosa fai qui?” Val Codera La guerra: c’è chi parte e chi resta Primo Campo Estivo in val Codera La Cavalleria del Seminario Solerzia delle AR per un’ASCI indipendente! OSCAR Baden ricercato dalle SS Liberazione!
49 49 62 73 79 86 93 99 106 113 119 130 134 139 146 151 158 166 178 185 189
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Capitolo 3 L’impronta delle Aquile Randagie Significato delle Aquile Randagie Contrasto al fascismo Motivi di ribellione al fascismo Spirito di servizio e spirito scout L’applicazione dello scautismo Una posizione controcorrente I loro nomi Le attività scout Le Aquile Randagie nell’OSCAR Continuano le Aquile Randagie, non rinascono L’impronta delle Aquile Randagie nella neonata ASCI
191 191 192 193 194 195 196 198 200 202 205 217
CONCLUSIONE
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FIGURE DI CAPI Mons. Antonio Andrea Ghetti (Baden) Giulio Cesare Uccellini (Kelly) Don Aldo Mauri Vittorio Ghetti Don Ennio Bonati Gaetano Fracassi Antonio Fossati Annibale Del Mare Mons. Davide Antonio Merisi Beniamino Casati Mons. Enrico Violi (Denvi) Carlo Verga
227 228 233 237 240 242 246 249 250 251 252 254 256
PICCOLO GLOSSARIO SCOUT
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CANTI
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BIBLIOGRAFIA
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GLI AUTORI
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I presupposti per la nascita delle Aquile Randagie
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“Ha comandato ai nostri padri di farle conoscere ai loro figli, perché le sappia la generazione futura, i figli che nasceranno. Anch’essi sorgeranno a raccontarlo ai loro figli perché ripongano in Dio la loro fiducia e non dimentichino le opere di Dio” (Salmo 78; 5-7120)
Carlo Verga - Vittorio Cagnoni • Aquile Randagie
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SIGLE E ABBREVIAZIONI AC AE AEC AGE AR ARPI BSIB Com.o/i Com.to/ti CLN CVL FASCI FB FOM FUCI JOC GC GNR ONB OVRA PNF PS P.ta RS RSI SCINÒ SDF SS
Azione Cattolica Italiana Assistente/i Ecclesiastico/i (prevalentemente Scout) Associazione Esploratori Cattolici (Svizzeri) Associazione Giovani Esploratori Aquile Randagie Associazione Milanese Ragazzi Pionieri Boy Scouts International Bureau Commissario/i; incarico Scout (prevalentemente ASCI) Commissariato/ti; organizzazione Scout (prev. ASCI) Comitato di Liberazione Nazionale Corpo Volontari Libertà Federazione delle Società Sportive Cattoliche Italiane Foulard Bianchi Federazione Oratori Milanesi Federazione Universitari Cattolici Italiani Gioventù Operaia Cristiana (Francese) Gioventù Cattolica Guardia Nazionale Repubblicana Opera Nazionale Balilla Opera di Vigilanza Repressione Antifascismo Partito Nazionale Fascista Pubblica Sicurezza Porta: riferita ai rioni in cui è suddivisa Milano Rover Scout Repubblica Sociale Italiana Sciogli il Nodo (casa editrice Scout) Scouts de France Schutzstaffeln
Le sigle mancanti in questa sezione sono riportate nel Piccolo Glossario Scout.
I presupposti per la nascita delle Aquile Randagie
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PreFAZIONE
“L’ASCI un giorno il cuore ci rapì...” cantavano alcuni Scout rimasti fedeli alla loro Promessa e alla Legge nonostante la soppressione voluta dal fascismo nel 1928, e continuarono a vivere il loro ideale nascondendosi, ma non cambiando nulla nel loro stile. C’era solo da non farsi vedere da chi aveva accettato la dittatura e una mentalità contraria alla dignità umana: ma continuano le Uscite, i Campi, le Buone Azioni, continuano le riunioni e si mantiene acceso l’antico fuoco sotto la cenere. Sono le “Aquile Randagie” il gruppo clandestino che resiste fino al 1945 sulla strada della libertà rischiando (o perdendo) la vita, e nell’ultimo tempo aiutando ricercati, prigionieri scappati, renitenti alla leva, ebrei da condurre fuori dall’Italia. Così è continuata in Italia la presenza Scout ed emerge forte e gioiosa appena crolla il regime che l’aveva soppressa: quasi d’incanto divise e canzoni richiamano ragazzi e giovani offrendo una proposta di vita ispirata alla bellezza, alla fratellanza, al servizio per costruire un mondo finalmente umano. C’è bisogno di conoscere la storia di questa splendida e coraggiosa avventura, per ritrovare oggi nuove energie e generare un mondo un po’ migliore di come lo troviamo. Ecco il dono di queste pagine dovute a Carlo Verga, uno che “allora” c’era ed era “uno di quelli” e a Vittorio Cagnoni, lo storiografo della Fondazione Mons. Andrea Ghetti-Baden: è la storia, perché sia maestra della vita, e trasmetta agli Scout di oggi il medesimo slancio, la medesima fede, il lievito di ideali cristiani che faccia fermentare la nostra società. Cantavano allora: “E quando un dì l’ASCI risorgerà tutti compatti ci troverà” ed era un sogno. Oggi queste pagine raccontano il desiderio di ieri diventato realtà. Grazie a chi ha saputo trasmetterne il ricordo. Don Giorgio Basadonna
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PRESENTAZIONE
Riandare con la memoria agli anni dello scautismo clandestino ed in particolare a quello lombardo delle Aquile Randagie (1928-45) può sempre tornar utile ai giovani Scout di oggi, che vivono in tempi assai diversi da quelli. Utile non tanto per fare raffronti, inopportuni, né tanto meno per mettere in luce fatti e situazioni nascoste, con il pericolo di vedervi autoglorificazione, quanto per costatare come le avversità abbiano temprato l’anima di quegli Scout. In quei 16 anni, 11 mesi e 5 giorni di clandestinità essi hanno messo alla prova il valore educativo dello scautismo, che pur restando tale in ogni epoca storica, maggiormente emerge in tempi difficili. E difficili, se non anche tragici, furono proprio quelli che seguirono alla soppressione dell’ASCI, nel 1928. Scritti e libri di rievocazione storica di tale periodo non mancano come si può vedere nella bibliografia allegata. Valeva pertanto la pena di aggiungerne un altro? Alla richiesta di Vittorio Ghetti, uno delle AR, un mese prima del suo ritorno alla Casa del Padre, abbiamo aderito per alcune ragioni. Prima perché tanto lo desiderava e ne sentiva, come Capo, la necessità nel mondo Scout odierno. Poi per riassumere in veste più ampia e con maggiori particolari quanto sinteticamente era presentato in altri lavori. Infine perché era giusto non dimenticare persone che hanno creduto in un ideale per trasmetterlo gratuitamente a noi fino a rischiare la propria vita. Per rispettare la veridicità, i testi sono riportati fedelmente, compresi gli eventuali errori lessicali. I termini, che si riferiscono allo scautismo, sono evidenziati con l’iniziale maiuscola e nell’idioma del tempo ASCI delle AR, scostandosi dalla terminologia ufficiale del così detto “scautese”. Non fanno eccezione alcuni termini, quali Jamboree, Challenge, ecc., che, fino al 1955 circa, erano usati col genere femminile per cambiare in seguito in quello maschile, ora in uso. Al lettore, conquistato dallo scautismo, sarà facile individuare l’attualizzazione originalissima del metodo di B.-P. sviscerato dalle AR, riscoprendo, opportu-
Presentazione
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namente vagliato dal contesto e dal lessico del tempo, la freschezza di valori contenuti nell’elaborazione di una forma educativa originalissima e validissima se applicata in maniera ortodossa e fedele e che don Aldo Mauri definì: “Scoutismo, che passione!”. Questa opera cerca di ricostruire fedelmente un periodo storico, sulla base delle informazioni disponibili che si accrescono continuamente, attingendo alle testimonianze e alla preziosa documentazione salvata nel periodo clandestino, conservate presso l’Ente Mons. Andrea Ghetti-Baden. Ne è risultato un profilo semplice, quale le AR superstiti desideravano, senza vantare alcun compiacimento del loro passato. Certamente la ricerca delle radici profonde è un grande valore se si guarda all’avvenire e offre utili ammaestramenti per un domani migliore. Anche questo è un aspetto dello Scout. Gli Autori
Nell’occasione si ringraziano tutti coloro che hanno permesso la realizzazione e l’aggiornamento di questa nuova edizione. In particolare l’AR monzese Mario Isella e l’appassionato Emanuele Locatelli che ha creato il sito www.aquilerandagie.it ricchissimo di interessanti spunti, approfondimenti ed iniziative, che riguardano le Aquile Randagie sostenuto da un gruppo di altri innamorati delle AR impegnati nella divulgazione e nel mantenimento della tradizione. Inoltre è possibile conoscere le date ed i luoghi dei concerti Cantando con le AR, rimanere in contatto con tutte le novità e i progetti nella pagina facebook dell’Ente e Fondazione Mons. Andrea Ghetti-Baden: https://www.facebook.com/EnteFondazioneBaden.
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