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4.3 La proposta di un Dio che cammina con noi

Capitolo 4 – Educare alla vita cristiana in Branca R/S [ 75 ]

4.3LA PROPOSTA DI UN DIO CHE CAMMINA CON NOI

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Aogni rover e scolta vogliamo proporre di crescere come uomini e donne di fede cristiana. Nel regolamento metodologico l’educazione alla vita cristiana è opportunamente inserita come il primo fondamentale contenuto della proposta educativa. L’incontro con Gesù è l’incontro con un Dio che desidera condividere la nostra vita, che vuole stare nelle nostre gioie e fatiche. Un Dio che ha scelto di farsi uomo e innalzare l’uomo fino a sé perché sperimenti quello che veramente è per lui: «Che cosa è l’uomo perché te ne ricordi e il figlio dell’uomo perché te ne curi? Eppure l’hai fatto poco meno di un dio, di gloria e di onore lo hai coronato» (Sal 8,5-6). Vogliamo chiedere ai rover e alle scolte di lasciarsi incontrare da Gesù, per dare senso alla propria esistenza e trovare in Lui le risposte alle loro tante domande. «Ogni ricerca di significato diventa vana se non tende innanzitutto a ricercare e conoscere Dio che è creatore dell’uomo e quindi ha le chiavi del mistero della storia. Voler conoscere Dio non è fuggire la realtà, ma vivere l’esperienza più alta di umanità, perché Dio per poter essere compreso dall’uomo si è fatto lui stesso uomo. Mettere la propria vita nelle mani di Dio non è fuggire la vita, ma voler amare e godere la vita, perché Dio è la vita». Come educatori siamo chiamati a narrare la nostra esperienza di vita cristiana, testimoniando ai rover e alle scolte un Dio che aiuta a comprendere la propria esistenza, a dare un senso a ciò che si vive facendo sintesi tra le diverse esperienze, a vivere in pienezza le tre dimensioni della vita cristiana:

• la dimensione profetica, ovvero la conoscenza del messaggio di Cristo come annunciato e vissuto nella Chiesa. Questo messaggio è proposta di salvezza che aiuta a orientare un

art.4

Gv 1,14

R/S art.1

[ 76 ] Parte 1 – Fondamenti e contenuti della proposta

proprio globale progetto di vita al servizio degli altri, seguendo l’esempio di Cristo;

• la dimensione sacerdotale, ovvero la preghiera personale e comunitaria, intesa come dialogo fedele con Dio, e la partecipazione alla liturgia. La riscoperta di questa dimensione avviene a partire dal noviziato, in chiave comunitaria, per diventare progressivamente esperienza personale assidua e profonda, fino alla scelta di una partecipazione attiva alla liturgia della propria comunità ecclesiale;

• la dimensione regale, ovvero la crescita morale, il rendersi disponibili a seguire Gesù e il suo messaggio e ad ascoltare Dio per orientare il proprio cammino. Questo percorso si manifesta gradualmente nelle scelte di impegno che i rover e le scolte compiono nella vita di comunità, nella firma della carta di clan, nella decisione di attuare, attraverso la Partenza, le proprie scelte nel mondo quali testimoni coraggiosi del Vangelo.

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