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6.6 Eventi di progressione personale a partecipazione individuale (EPPPI

[ 158 ] Parte 2 – Stile e strumenti

6.6EVENTI DI PROGRESSIONE PERSONALE A PARTECIPAZIONE INDIVIDUALE (EPPPI)

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R/S art. 38

Sono eventi, inseriti nel cammino di progressione, a cui il rover e la scolta sono chiamati a partecipare individualmente per riflettere sul proprio percorso, acquisire nuove competenze e conoscenze, migliorare il livello della consapevolezza delle scelte. Sono strutturati al fine di rispondere a specifici bisogni di crescita nella competenza, nella dimensione del servizio, nell’approfondimento della scelta politica e del cammino di fede.

COS’È E A COSA SERVE

Gli Eventi di progressione personale a partecipazione individuale, ciascuno a partire da una ben definita struttura metodologica e di contenuto, si articolano all’interno di una visione coordinata per intercettare i più diversi bisogni educativi dei rover e delle scolte, impegnando i diversi livelli associativi nel puntualizzare e articolare strategicamente l’offerta. Possono essere proposti a livello regionale o nazionale anche con il supporto dei settori. Esistono diverse tipologie di eventi, che si connotano in funzione dei temi approfonditi e delle finalità specifiche: Laboratori, botteghe, workshop: esperienze di approfondimento di precise tematiche, che possono trattare contenuti di natura tecnica, legati a esperienze di servizio o ad aspetti di impegno personale; hanno generalmente breve durata (ad esempio un fine settimana); Campi di specializzazione: occasioni per acquisire e sviluppare tecniche che diventano competenza da mettere al servizio degli altri;

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Campi Ora et labora: esperienze che coniugano lavoro manuale e preghiera; Route dello spirito: eventi di incontro con la Parola e approfondimento della liturgia per offrire stimoli utili al cammino personale di fede; Cantieri: opportunità per interpretare la competenza nell’ottica del servizio verso il territorio e il prossimo e comprenderne la portata politica e cristiana; Route di orientamento alla scelta di servizio: occasione per rileggere il proprio percorso personale e progettare i passi futuri intravedendo la scelta della Partenza come orizzonte possibile; Eventi per partenti: opportunità di confronto per R/S prossimi alla Partenza; Eventi internazionali (da vivere anche nel ruolo di IST – International Service Team): occasioni di educazione alla mondialità, alla cooperazione e di conoscenza del movimento scout internazionale. Proprio in base alle loro caratteristiche, ciascuna tipologia di evento si rivolge a rover e scolte in diversi passi della progressione personale: sarà quindi cura del capo indirizzare il ragazzo al tipo di esperienza più adatta al suo percorso di crescita.

R/S allegati

IO ROVER, IO SCOLTA

Ci sono sempre moltissime attività da portare avanti e questi eventi mi sono sempre sembrati “qualcosa in più”: il racconto di altri R/S del clan/fuoco mi ha però incuriosito.

Quest’anno ho voglia di accogliere queste proposte e cercare qualcosa che faccia al caso mio.

Anche grazie all’aiuto dei miei capi capisco che questi eventi devono inserirsi in un progetto e cerco di orientarmi verso qualcosa che sia per me non solo interessante ma anche e soprattutto utile alla mia crescita.

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In questo momento particolare della mia vita scout ho bisogno di approfondire la conoscenza di me stesso, mettendomi in gioco su fronti nuovi e stimolanti e rinunciando ai miei più consolidati punti di riferimento.

Sento il desiderio di fare qualcosa con altri rover e scolte al di fuori della mia comunità, di vedere diversi modi di vivere lo scautismo, ascoltare voci ed esperienze, aprirmi al mondo, acquisire nuove competenze e sfruttare nuove opportunità. Dall’evento mi aspetto di conoscere nuove realtà e

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luoghi di impegno sociale e trarre spunti utili a consolidare il mio agire politico nel mio territorio, il mio spirito di servizio, la mia fede...

Al rientro voglio condividere con la comunità quanto vissuto, contagiare gli altri e provare a rendere ricchezza comune quello che ho vissuto, imparato, compreso…

IO CAPO

Gli EPPPI sono esperienze significative se inserite con tempismo nel percorso di crescita dei rover e delle scolte ed è mio compito avere consapevolezza dei loro contenuti educativo-formativi ed essere aggiornato sulle diverse opportunità sia regionali che nazionali.

Ho anche consapevolezza del fatto che ciascuna tipologia di evento si rivolge a ragazzi in diverse fasi del loro cammino di progressione personale. A seconda dei passi del rover o della scolta cerco, quindi, di orientare ciascuno a quelle esperienze a lui più utili e adatte…

Ho chiaro come questi eventi costituiscano opportunità sia per il singolo, sia per la comunità che, aprendosi all’esterno, può trovare nuovi stimoli, provocazioni, idee, entusiasmo per camminare in modo ancora più significativo.

Cerco di capire di quale “esca educativa” necessiti ciascun

R/S e nel punto della strada trovo occasione per valutare insieme a lui l’opportunità di partecipare a un EPPPI che possa essere stimolante e calzante per il suo cammino.

Consapevole della corresponsabilità educativa che ci accomuna, condivido con i capi dell’evento un racconto sincero

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e significativo del cammino del ragazzo perché possa trarre il massimo dei frutti dall’esperienze e dalle relazioni tra pari e con altri capi.

Di ritorno dall’esperienza cerco di coinvolgere i rover e le scolte in attività e impegni concreti che, direttamente o indirettamente, possano ricondursi alle competenze appena approfondite, così da aiutarne il consolidamento e il riconoscimento. Il punto della strada è lo strumento che utilizzo anche per verificare nel tempo il contributo e la crescita che l’evento ha portato.

Come capo ho accolto la proposta di mettermi al servizio di altri R/S attraverso la messa in opera di un nuovo EPPPI. Con lo staff proviamo a capire come poter offrire un’esperienza significativa con stile e metodologia R/S, garantendo un percorso di fede arricchente e un’attenzione reale al rover o alla scolta. Mi sforzo anche di valorizzare il ritorno a casa di ciascun ragazzo perché l’esperienza diventi patrimonio futuro tanto del singolo quanto della sua comunità.

È bene non aspettare che siano solo i ragazzi a proporre di parteciparvi, ma sollecitare curiosità e interesse presentando le diverse possibilità.

6.5

ALCUNE ATTENZIONI

• La partecipazione individuale è rispettosa dei tempi e dei percorsi di ciascun R/S ma, in una logica di corresponsabilità, deve contemplare un successivo coinvolgimento della comunità di appartenenza nell’azione di verifica e rielaborazione dell’esperienza.

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• La partecipazione a un EPPPI deve integrarsi all’interno di una progettualità ben compresa e condivisa da capi e ragazzi.

Non si tratta di eventi estemporanei ma di tappe coerenti che assumono forza e incisività nel percorso individuale di ogni rover e scolta solo se vissuti nella piena coscienza della complessiva visione progettuale, fatta di obiettivi e relative strategie di intervento.

TRACCE DI VITA CRISTIANA

Non sempre una comunità si trova nelle condizioni di poter rispondere ai bisogni di tutti i suoi componenti. Qualcuno è chiamato a spingere i suoi passi su una strada che lo porta a confrontarsi con altri volti e altre esperienze. Anche se la meta, per una comunità, è comune, i passi di ciascuno possono avere ritmi diversi. «A ciascuno è data una manifestazione particolare dello Spirito per il bene comune». Da qui – per i capi – la necessità di individuare quelle esperienze che meglio esprimano, confermino e facciano sbocciare l’identità e l’unicità di “ciascun” rover e di “ciascuna“ scolta. Il valore dell’unicità della persona, poi, va bilanciato con il valore del bene comune: ogni nuova esperienza e scoperta individuali sono… per il bene comune e la crescita di tutta la comunità.

1 Cor 12,7

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