Scautismo per ragazzi

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edizioni scout fiordaliso

Baden-Powell

€ 12,50

i libri di Baden-Powell • Scautismo per ragazzi

“U

n vero Scout è considerato dagli altri ragazzi e anche dai grandi come uno di cui ci si può fidare. Uno che non mancherà mai al suo dovere, anche se questo comporta rischi e pericoli, un tipo gaio e allegro, per grandi che siano le difficoltà dinanzi a lui. Io ho messo in questo libro tutto ciò che è necessario a fare di te un buono Scout

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i libri di Baden-Powell

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i libri di Baden-Powell

cop CON CYAN ScautsmRagaz d21 2011



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i libri di Baden-Powell


Collana i libri di Baden-Powell diretta da Mario Sica Incaricato nazionale al Settore comunicazione: Niccolò Carratelli Titolo originale dell’opera: Scouting for Boys World Brotherhood Edition Edizione autorizzata e approvata dalla Federazione Italiana dello Scautismo Traduzione: Fausto Catani Revisione e aggiornamenti a cura di Mario Sica Prima edizione: Ancora, 1962 Settima edizione: Ancora, 1982 Ottava edizione riveduta e ampliata: Nuova Fiordaliso, 1996 Prima ristampa: Nuova Fiordaliso, 1997 Nona edizione: Nuova Fiordaliso, 1999 Prima ristampa: Nuova Fiordaliso, 2000 Seconda ristampa: Nuova Fiordaliso, 2002 Edizione rilegata: Nuova Fiordaliso, 2002 Terza ristampa: Nuova Fiordaliso, 2003 Decima edizione: Fiordaliso, 2006 Prima ristampa: Fiordaliso, 2008 Seconda ristampa: Fiordaliso, 2011 Terza ristampa: Fiordaliso, 2014 Quarta ristampa: Fiordaliso, aprile 2019 ISBN 978-88-8054-797-6 Copertina e impaginazione: Palombi & Partner S.r.l. © Fiordaliso SBC Corso Vittorio Emanuele, 337 00186 Roma www.fiordaliso.it


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Robert Baden-Powell

Scautismo per ragazzi

Con illustrazioni dell’Autore

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Baden-Powell Questa collana è interamente dedicata alla pubblicazione delle opere di Robert Baden-Powell (Londra 1857 - Nyeri, Kenya 1941) fondatore dello Scautismo, il movimento educativo più diffuso nel mondo, con quasi 40 milioni di aderenti. La sua originale proposta educativa – formazione del carattere, sviluppo dell’abilità manuale, cura della salute, servizio del prossimo – risulta ancora oggi, dopo circa 100 anni, di grande attualità in quanto tiene conto del mondo dei ragazzi cui si rivolge.


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indice

DICHIARAZIONE CONFERENZA INTERNAZIONALE DELLO SCAUTISMO (Copenaghen-1924)

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PRESENTAZIONE della «World Brotherhood Edition»

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NOTA INTRODUTTIVA all’edizione del Centenario

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PREFAZIONE Quando ero ragazzo...

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SPIEGAZIONI SULLO SCAUTISMO

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1. L'ARTE DELLO SCOUT

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1 chiacchierata L'opera degli esploratori Esploratori in tempo di pace - Le avventure di Kim I ragazzi di Mafeking

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2 chiacchierata Cosa fanno gli esploratori Vita all'aperto - Scienza dei boschi - Cavalleria - Salvataggi Resistenza - Amore verso la Patria - L'assassino di Eldson

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3a chiacchierata Per divenire Scout 48 Legge scout - Promessa scout - Il motto scout - Distintivo scout Segno scout e saluto scout - Quando salutare - Il significato del saluto Investitura scout - In marcia sul sentiero dell'Esploratore Uniforme scout - Come indossare l'uniforme - Il bastone scout


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4a chiacchierata Pattuglie Sistema delle Pattuglie - Il Capo Pattuglia Il Consiglio dei Capi Pattuglia - Nomi e simboli di Pattuglia Motto di Pattuglia - Richiamo di Pattuglia Segni di pista - Animali di Pattuglia 2. VITA ALL'APERTO

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5 chiacchierata Vita all'aperto Allenamento alla vita dei boschi - Esplorazione - Alpinismo Pattugliamento - Lavoro notturno Trovare la strada - Uso della bussola Trovare il Nord senza bussola - Meteorologia spicciola 6a chiacchierata Scautismo nautico Nuoto - Manovra di una barca - Crociere in barca 7a chiacchierata Segnali e comandi Messaggi nascosti - Segnalazioni - Segnali col fuoco Segnali acustici - Segnalazioni con sistema Morse e semaforico Comandi e segnali - Segnali col fischio - Segnali con la mano 3. LA VITA AL CAMPO

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8a chiacchierata Pionieristica 120 Salvataggi per mezzo di nodi - Nodi utili - Costruzione di capanne - L'ascia - Costruzioni di ponti - Misure personali Valutazione delle distanze - Valutazioni di altezze - Pesi e quantitĂ 9a chiacchierata Il campo 140 ComoditĂ al campo - Il terreno - Campi mobili - Le tende L'equipaggiamento da campo - I cibi - Disposizione del campo Orario di campo - Bagni e nuoto Sconfinamento abusivo su terreni privati - I fannulloni al campo Letti da campo - Piccole comoditĂ da campo - Fuochi da campo Come far asciugare i vestiti - Buon ordine - Attorno al fuoco da campo - Pulizia del terreno del campo - Pagamento


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10 chiacchierata La cucina al campo Come cucinare la carne - Il focolare - Consigli per quando si cucina - La cassetta di cottura - Come fare il pane - Pulizia 4. TRACCE 11a chiacchierata Osservazione di «indizi» Prender nota di ogni indizio - Particolari sulle persone Esercitare l'osservazione - Indizi attorno ad un cadavere Particolari in aperta campagna - Come usare i propri occhi Scautismo di notte 12a chiacchierata Come seguire le tracce Come seguire le tracce di notte L'importanza di saper seguire le tracce - Tracce di uomini L'andatura - Il tempo a cui risale una traccia Consigli per seguire una pista 13a chiacchierata Interpretazione delle tracce o «deduzione» Come connettere i vari dati - Esempi di deduzione Alla maniera di Sherlock Holmes - Alcuni esempi veri di «scautismo» - Esempio di esercizio di deduzione 5. LA SCIENZA DEI BOSCHI

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14 chiacchierata Vedere senza essere visti Come nascondersi - Come imparare a strisciare 15a chiacchierata Gli animali Il grido degli animali selvatici Come studiare gli animali in casa propria Gli uccelli - Pesci e pesca - Rettili - Gli insetti 16a chiacchierata Le piante Gli alberi e le loro foglie - Altre piante

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6. RESISTENZA DELLO SCOUT

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17 chiacchierata Come diventare forti Necessità per gli Scouts di essere forti Un sistema sbagliato di allenarsi Gli esercizi fisici e il loro scopo Sei esercizi per mantenersi in buona salute - Arrampicarsi Il naso - Le orecchie - Gli occhi - I denti - Le unghie 18a chiacchierata Abitudini salutari Mantenersi puliti - Fumare - Bere - Continenza Alzarsi presto - Sorridere 19a chiacchierata Come prevenire le malattie I microbi e il modo di combatterli - L'alimentazione Gli indumenti - Movimenti e formazioni di Reparto Movimenti di Reparto - Formazioni di Reparto con segnali muti 7. LO SPIRITO CAVALLERESCO

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20 chiacchierata Cavalleria verso il prossimo I cavalieri erranti - La Cavalleria - San Giorgio Il codice dei cavalieri - Altruismo - Abnegazione Bontà - Generosità - Le mance - Amicizia Gentilezza - Cortesia verso le donne - Grazie! 21a chiacchierata Autodisciplina Gioco leale - Onestà - Fedeltà - Il dovere prima di tutto Obbedienza e disciplina - Umiltà - Coraggio - Forza d'animo Buonumore - Buon carattere 22a chiacchierata Come migliorarsi Religione - Economia - Come gli Scouts possono guadagnare denaro - Come si fa a riuscire - Memoria La «fortuna» - La scelta di un mestiere o professione

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8. SALVATAGGI

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23a chiacchierata Siate preparati per i casi di infortunio

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I Cavalieri ospedalieri di san Giovanni - Infortuni a

24 chiacchierata Come comportarsi nei diversi incidenti

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Panico - Salvataggi in caso di incendio - Al fuoco! Salvataggio di persone in pericolo di annegare Come lanciare un gherlino da salvataggio Cavalli in fuga - Incidenti vari a

25 chiacchierata Aiutare gli altri

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Come prestare soccorso - Shock - Emorragie Respirazione artificiale - Altre nozioni di pronto soccorso Come trasportare un infortunato 9. I NOSTRI DOVERI DI CITTADINI

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26a chiacchierata Civismo

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Doveri degli Scouts in quanto cittadini - Quando sarete cresciuti «Un amico di tutto il mondo» - La fratellanza scout mondiale Fate la vostra parte - Commiato L'ULTIMO MESSAGGIO DI B.-P. AGLI ESPLORATORI

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LA STORIA DI «B.-P.»

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ORGANIZZAZIONE DEL MOVIMENTO SCOUT IN ITALIA

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LEGGE SCOUT

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PROMESSA SCOUT

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INDICE ANALITICO

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DICHIARAZIONE APPROVATA DALLA CONFERENZA INTERNAZIONALE DELLO SCAUTISMO

(Copenaghen - 1924)

LA CONFERENZA INTERNAZIONALE DELLO SCAUTISMO DICHIARA CHE IL MOVIMENTO SCOUT È UN MOVIMENTO DI CARATTERE NAZIONALE, INTERNAZIONALE E UNIVERSALE, IL CUI SCOPO È DARE AD OGNI NAZIONE E AL MONDO INTERO UNA GIOVENTÙ CHE SIA FISICAMENTE, MORALMENTE E SPIRITUALMENTE FORTE.

È UN MOVIMENTO NAZIONALE IN QUANTO MIRA, ATTRAVERSO ORGANIZZAZIONI NAZIONALI, A DARE AD OGNI NAZIONE UTILI E SANI CITTADINI. È UN MOVIMENTO INTERNAZIONALE IN QUANTO NON RICONOSCE BARRIERE NAZIONALI PROPRIO PER LA FRATELLANZA CHE GLI SCOUTS HANNO TRA LORO.

È UN MOVIMENTO UNIVERSALE IN QUANTO INSISTE SULLA FRATELLANZA UNIVERSALE FRA GLI SCOUTS DI QUALSIASI CLASSE, NAZIONE, O RELIGIONE. IL MOVIMENTO SCOUT NON TENDE AD INDEBOLIRE MA, AL CONTRARIO, A RAFFORZARE OGNI FEDE RELIGIOSA.

LA LEGGE SCOUT RICHIEDE CHE UNO SCOUT PRATICHI LA PROPRIA RELIGIONE CON TUTTA SINCERITÀ, E LE DIRETTIVE DEL

MOVIMENTO VIETANO OGNI GENERE DI PROPAGANDA CONFESSIONALE IN RIUNIONI TRA APPARTENENTI A RELIGIONI DIVERSE.

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PRESENTAZIONE della «World Brotherhood Edition»

Scouting for Boys fu edito in origine in sei fascicoli quindicinali, dal gennaio al marzo 1908. Il contenuto di questi fascicoli venne riunito, appena ricorretto, e pubblicato in formato libro nel maggio del 1908. Il libro eccitò immediatamente l'immaginazione dei ragazzi delle Isole Britanniche, iniziando così la sua conquista del mondo. Fu tradotto in parecchie lingue straniere, e i ragazzi di molte nazioni adottarono questi nuovi programmi. Emerse poco a poco la Fratellanza mondiale dello scautismo. Da quel giorno del 1908, Scouting for Boys e le relative sue traduzioni e adattamenti sono apparsi in milioni di copie che hanno influenzato ragazzi di quasi tutti i Paesi civili. Il movimento scout basato su quel libro ha raggiunto un livello mai toccato da altri movimenti giovanili. Col finire della seconda guerra mondiale, molti di noi si sono accorti che le semplici verità dell'onestà, carità, aiuto ai bisognosi e fiducia in se stessi, espresse così efficacemente da B.-P. nel suo libro, avevano bisogno di essere riaffermate nel mondo. Questa «edizione della Fratellanza mondiale» mira proprio al raggiungimento di questo scopo. L'idea di tale edizione fu di William Hillcourt, Direttore Nazionale della Tecnica Scout dei Boy Scouts d'America. Il suo suggerimento fu calorosamente approvato dal Dr. Elbert K. Fretwell, Capo Scout Esecutivo, e dal Dr. Lorne W. Barclay, Direttore Nazionale delle Pubblicazioni dei Boy Scouts d'America. Lady Baden-Powell, l'Associazione scout britannica e l'Ufficio Internazionale dello Scautismo accettarono la proposta. Hillcourt, immediatamente, preparò e pubblicò il manoscritto, con il consenso e l'approvazione di tutti gli interessati; ebbe dei validi suggerimenti da Frank E. L. Coombs, editore delle pubblicazioni dell'Associazione scout del Canada. P RESENTAZIONE - 11


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(1) Messaggio di B.-P. alla 10ª Conferenza Internazionale dello Scautismo (Edimburgo, 26-28 luglio 1939); ora riprodotto in Taccuino, Scritti sullo Scautismo, 1907/1940, - Fraternità internazionale e Pace, Fiordaliso, 2008

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La presente edizione di Scouting for Boys segue le linee dell'ultima edizione curata da Baden-Powell, ma in questa è stata tenuta una speciale cura per presentarla nello stile che lo stesso B.-P. avrebbe desiderato si usasse in una World Brotherhood Edition. Si è tenuto conto più dell'aspetto internazionale, che non di quello nazionale, perciò sono stati eliminati riferimenti a specifiche pratiche inglesi, che non potrebbero essere capite fuori dal Regno Unito. Sempre è stata tenuta in considerazione la mentalità del ragazzo. I 200 e più disegni di B.-P. che illustrano questa edizione, sono stati tratti da un gran numero di libri ed articoli suoi; essi rappresentano la più ampia selezione di illustrazioni del Capo Scout mai riunite in un solo volume. Dobbiamo essere riconoscenti ai Capi già nominati, ai Boy Scouts d'America che hanno curato tutto il lavoro di edizione, stampa e pubblicazione, all'Associazione scout britannica e all'editore Arthur Pearson & Son per il cortese aiuto e l'immediato permesso di stampare questa «World Brotherhood Edition» di Scouting for Boys negli Stati Uniti d'America. Il Capo Scout del mondo che scrisse Scouting for Boys nel 1907, dimostrò di essere un «pratico visionario» scrivendo queste parole nel luglio del 1939: «Spetta all'uomo ridare a se stesso il dono della pace, con la prosperità e felicità che essa assicura a tutti. Un primo passo dev'essere lo sviluppo di uno spirito di buona volontà e tolleranza, verità e giustizia, al posto dell'invidia, dell'odio, della malignità. Tra pochissimi anni i nostri ragazzi di oggi diverranno gli uomini dei loro rispettivi Paesi. Mi sembra che nello scautismo abbiamo l'occasione per contribuire a dare al pendolo l'oscillazione contraria, facendolo tornare alla pratica del buon senso e della comprensione reciproca. Il nostro Movimento è fortunatamente divenuto una fraternità mondiale in cui il sentimento di comprensione reciproca e di cameratismo è già una realtà»(1). Questo è ciò che lo scautismo vuole significare con la Fratellanza mondiale.

Direttore Ufficio Internazionale dello Scautismo (1948) 12 - SCAUTISMO PER RAGAZZI


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NOTA INTRODUTTIVA all’edizione del Centenario

Scautismo per Ragazzi, primo e fondamentale manuale del metodo scout, è ormai noto a generazioni e generazioni di Scouts e di Capi. Ma chi si accosti al libro dall'esterno per cercarvi una spiegazione del metodo scout non può che rimanere sconcertato. Scautismo per Ragazzi non ha nulla di un testo di pedagogia, almeno secondo l'idea corrente che si ha di quest'ultimo. Baden-Powell adotta infatti, nel suo libro, una tecnica che poi seguirà anche negli altri suoi manuali di branca (Manuale dei Lupetti, apparso nel 1916, il Girl Guiding, del 1918, La Strada verso il Successo, del 1922), e addirittura anche, almeno in parte, nei campi scuola. Parlare, cioè, direttamente ai ragazzi: far passare il suo metodo pedagogico, non attraverso sintesi teoriche, ma tramite il linguaggio dei ragazzi. Scautismo per Ragazzi è quindi un testo redatto in un linguaggio semplice, talora persino scarno, suddiviso in una serie di “26 chiacchierate al fuoco di bivacco”, che alternano suggerimenti pratici, insegnamenti morali, esempi o aneddoti vari, spesso tratti dalle stesse esperienze di vita dell'autore. Questa tecnica - se ha sconcertato, e quindi allontanato da uno studio approfondito del pensiero di Baden-Powell, molti storici e studiosi di pedagogia - ottiene, peraltro, un effetto imNOTA INTRODUTTIVA - 13


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portante: quello di insegnare al Capo in forma indiretta, il linguaggio giusto da tenere col ragazzo. Dove, per “giusto”, si intende il linguaggio adatto alla particolare atmosfera del metodo della branca in questione. Giacché l'atmosfera è, nello scautismo, il lato veramente originale. Le altre caratteristiche che emergono dallo Scautismo per Ragazzi - la vita all'aperto, il dare fiducia al ragazzo, l'autoeducazione, la comunità (nella branca E/G, il sistema delle Pattuglie), la figura e la responsabilità del Capo (Capo Reparto e Capo Pattuglia), l'acquisizione di nozioni attraverso il gioco - sono solo elementi che fanno classificare lo scautismo tra i metodi pedagogici cosiddetti “attivi”, di cui BadenPowell non è certo l'inventore: e ciò anche se nello scautismo esse sono rielaborate e combinate in modo originale, fino a realizzare un metodo educativo organico. Ciò che lo scautismo rivendica come veramente suo è quindi lo sfondo avventuroso che esso offre per le sue attività. È il lato in cui il Fondatore ha profuso il meglio di sé, cioè la sua stessa esperienza di vita. Sfruttando lo spirito di avventura e di scoperta innato nell'uomo, egli propone al ragazzo come modello l'esistenza idealizzata degli uomini di frontiera, degli esploratori, dei cacciatori delle grandi foreste, e come attività base la “scienza dei boschi”, ossia l'arte della vita al campo, il bastare a se stesso in un ambiente selvaggio, l'osservazione e la deduzione. Baden-Powell peraltro è cosciente del carattere moralmente neutro dei modelli da lui proposti: eroi, ma anche banditi. Perciò su questo sfondo avventuroso egli innesta il profilo morale dello Scout, fatto di lealtà, fedeltà, generosità, schietta gioia, fiducia reciproca, senso di responsabilità, spirito di servizio del prossimo. Questi valori si fondono in un serio impegno educativo, continuamente richiamato da una Legge scout coscientemente accettata e da una Promessa scout volontariamente pronunciata. 14 - SCAUTISMO PER RAGAZZI


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Questo semplice impianto è rimasto, nella sostanza, immutato, nei quasi novant'anni di vita del metodo scout e nei circa 220 Paesi e territori in cui è oggi attivo il Movimento nei suoi rami maschile e femminile. Scautismo per Ragazzi ha avuto moltissime edizioni inglesi. Dopo la prima pubblicazione in sei fascicoli quindicinali tra il gennaio e il marzo 1808, la prima edizione completa vide la luce nel maggio 1908. Nei primo otto anni si ebbero otto edizioni, una all’anno. Diciannove fino alla morte di B.-P. (gennaio 1941). Trentacinque fino ad oggi (una trentaseiesima è in preparazione – sarà l’edizione del Centenario). Dunque B.-P. era lontanissimo dal fare del suo libro un “sacro testo”, un’opera canonica da lasciare identica negli anni. Lasciando immutato il complesso dei principi pedagogici che esso conteneva, il manuale, perché tale esso era, andava continuamente aggiornato e adattato. Le correzioni di B.-P. sul testo hanno caratteri e natura diversa. Vi sono, anzitutto, quelle, numerosissime, derivanti da aggiornamenti di dati (gli effettivi dell’associazione scout, il numero delle medaglie al valore guadagnate dagli Scouts ecc.), e soprattutto dai mutamenti e dagli sviluppi delle prove di classe, delle specialità, dei distintivi, delle onorificenze ecc. Si tenga presente che, all’inizio e fin verso il 1920, il manuale conteneva anche norme di tipo regolamentare, che solo in anni successivi furono separate e raccolte in ciò che gli inglesi chiamano P.O.R (“Policy, Organisation and Rules”) e in Italia è noto come “Regolamento”. E soprattutto nei primi tempi, quando il Movimento cresceva in modo impressionante e si sviluppava e completava nelle sue strutture, questo tipo di mutamenti si ritrova quasi ad ogni pagina. Un’altra serie di modifiche nel testo segue l’evolversi delle strutture e della terminologia della società inglese. “Le nostre colonie” divengono, dopo la guerra, “i nostri Dominions d’oltremare”, perché questa era la nuova denominazione quando NOTA INTRODUTTIVA - 15


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l’Impero si trasformò in Commonwealth. Un terzo tipo di modifiche deriva da rilievi che gli venivano rivolti sul testo, ai quali B.-P. era sensibilissimo. Così per esempio, dopo le critiche ricevute da varie autorità religiose sullo scarso contenuto religioso del libro e dopo che, quando il movimento si sviluppò in modo a sé stante, B.-P. ebbe concordato coi capi delle principali religioni le grandi linee della sua politica religiosa, le pagine sulla religione furono ampliate nella parte “Suggerimenti ai Capi”: B.-P. aggiunse alcuni paragrafi sull’applicazione alla religione del principio dell’autoeducazione, sulla natura quale via a Dio, sulle attività domenicali degli Scouts. E quando gli si fece notare che l’etimologia della parola imperatore da lui data in chiusura dell’ultima chiacchierata di bivacco (“imperatore deriva da due parole latine, im e parere, che insieme significano prepararsi per, cioè ESSERE PREPARATI”) era fantasiosa, la corresse a partire dalla settima edizione, del 1913 (“imperatore deriva dalla parola latina imperare, che significa comandare”). Notevoli, su questo piano, le modifiche via via apportate (anche nell’edizione di Hillcourt, di cui parleremo) alla Chiacchierata di Bivacco n. 25, dedicata al pronto soccorso, avendo i progressi della scienza medica accertato che alcuni dei suggerimenti dati originariamente nel manuale non erano validi o al limite addirittura pericolosi (come il dare latte e uova crude agli avvelenati). Di gran lunga più importanti sono le modifiche, per così dire, “ideologiche”. Così le due recite (“Scouts’ Play” o “Display”) su “Pocahontas, o la cattura del capitano John Smith” e “John Nicholson”, dal forte accento colonialistico e imperialistico (la seconda, anche, chiaramente razzista) scompaiono fino dalla seconda edizione del 1909. Scompaiono anche, a partire dalla quarta edizione (1911), un paio dei paragrafi più bellicosi del capitolo “Come l’impero dev’esser conservato”: quelli in cui auspicava che in caso di sbarco un eventuale invasore si trovasse “a sbattere la testa contro tante baionette e pallottole ben dirette”, e in cui era contenuta la frase “il modo 16 - SCAUTISMO PER RAGAZZI


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(1) Cfr. Il libro dei Capi, pp. 108-109 - Fiordaliso.

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più sicuro di mantenere la pace è di essere preparati per la guerra”. Progressivamente si attenua, ma scomparirà solo negli anni ’30, l’insistenza sul tiro a segno. Nelle edizioni apparse durante e subito dopo la guerra mondiale appaiono alcune modifiche di occasione (p.es. sulla responsabilità dei Capi Pattuglia di sostituire i Capi Reparto richiamati alle armi), che poi saranno tolte o modificate. Su questo piano ideologico, B.-P. modificò il suo manuale con grande prudenza e parsimonia. Nella decima edizione (1922), successiva al Jamboree di Olympia dell’agosto del 1920, in cui l’internazionalismo scout rivela in pieno le sue possibilità e B.-P. viene acclamato Capo Scout del mondo, ci saremmo attesi un totale rifacimento di certe parti di Scautismo per Ragazzi, in particolare del Cap. IX (“Patriottismo”), comprendente le tre Chiacchierate di Bivacco finali del libro: la 26 (“Il nostro impero – Come è cresciuto – Come deve esser conservato”), la 27 (“Civismo – Doveri degli Scouts come cittadini – Doveri come cittadini soldati – Tiro a segno – Aiutare la polizia”) e la 28 (“Uniti restiamo in piedi, divisi cadiamo – La nostra Marina ed Esercito – La nostra bandiera – Il nostro Governo – Il nostro Re”). Ma non è così. Titoli e sottotitoli rimangono immutati, e il cambiamento interno più importante è l’abolizione di cinque paragrafi sul tiro a segno nella n. 27 (“Davvero dobbiamo avere una scarsa opinione di un ragazzo che non sappia sparare e non abbia addestramento militare” e così via), mentre viene conservato un successivo capitoletto, di natura più tecnica che ideologica, sul tiro a segno. In questa decima edizione la dimensione internazionale è assunta nella prefazione (“Al Jamboree di Olympia ha assunto forma visibile quella fraternità internazionale dello scautismo che può avere un notevole valore nel mantenere in futuro la pace nel mondo”) e in cinque paragrafi inseriti nelle considerazioni finali (rivolte ai Capi), nel capitolo “Per riassumere”, poi trasferito di peso da William Hillcourt nell’Edizione Fraternità Mondiale del Libro dei Capi, dove si trova tuttora(1). NOTA INTRODUTTIVA - 17


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Anche la più significativa delle modifiche internazionalistiche di B.-P., il cambiamento dell’art. 4 della Legge (“Un Esploratore è amico di tutti e fratello di ogni altro Esploratore, quale che sia la classe sociale cui l’altro appartiene”), con l’aggiunta del “Paese” e della “religione” tra le diversità irrilevanti ai fini della fraternità scout, si produsse solo alla fine degli anni ’20. E così rimasero nel testo tutti i riferimenti all’Impero britannico e le incitazioni al patriottismo britannico. L’ultima edizione pubblicata durante la vita di B.-P. fu la diciannovesima, apparsa nell’aprile 1940, in piena guerra. Ma occorre dire che in tutte le ultime edizioni – direi dalla quattordicesima (1929) in poi – la mano del Chief nei mutamenti apportati fu minima. Le modifiche venivano predisposte dalla sede centrale (cioè dai responsabili della branca esploratori e della formazione capi, oltre che dal Capo Campo di Gilwell Park) e Baden-Powell, nel migliore dei casi, si limitava ad approvarle. Alcune di queste modifiche ebbero un carattere del tutto “modernista” rispetto al testo di B.-P.: valga per tutti l’inserimento alla fine degli anni ‘30, nella Chiacchierata di Bivacco n. 6 dedicata allo scautismo nautico, di un capitolo sugli Scouts dell’aria: qualcosa cui B.-P., che non salì mai su un aereo, non avrebbe mai pensato. Colpisce, tuttavia, il fatto che – malgrado il carattere britannico del manuale – il volume, prima ancora dell’edizione di Hillcourt, sia stato tradotto in tutte le principali lingue del mondo, almeno una quarantina (traduzioni, sia detto per inciso, per le quali B.-P. non chiese mai alcun diritto d’autore). È la manifestazione più chiara del fatto che, al di là del suo carattere britannico, il manuale comprende aspetti universali che le varie culture riconobbero, e continuano a riconoscere, come validi. Fu l’Edizione della Fraternità Mondiale curata nel 1946 da William Hillcourt – un capo di origine danese trapiantato negli Stati Uniti e divenuto il principale scrittore dei Boy Scouts 18 - SCAUTISMO PER RAGAZZI


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(2)

Vedi “Giochiamo, non limitiamoci a guardar giocare gli altri”, “Studio della natura ed educazione sessuale” ed “Espressione scout”, in Taccuino, - Metodo scout in generale - Il gioco; - Scautismo e religione - Formazione spirituale; - Altre questioni di metodo, Fiordaliso, 2008 (3) L’esplorazione per giovani. Manuale per la formazione di buoni cittadini, per Sir Robert Baden-Powell. Traduzione della settima edizione inglese, Toma, Tip. Ed. Laziale A. Marchesi, 1920 (in copertina invece: Giovani Esploratori, del Generale Sir Robert Baden-Powell). Traduzione autorizzata di M. di Carpegna.

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of America – che fece un libro internazionale di quello che era rimasto essenzialmente un manuale inglese. Un testo in un certo senso più asettico, ma al tempo stesso privo di quei particolari curiosi, o superati, o poco comprensibili in contesti culturali che non fossero quello britannico. Hillcourt, molto attento al politically correct in un momento in cui, si capiva, lo scautismo stava davvero per diffondersi su scala planetaria, non esitò a ridurre le chiacchierate di bivacco da 28 a 26, concentrando le tre finali in una sola intitolata “Civismo”: un civismo che - in una visione del resto assai fedele al pensiero del Fondatore, ma che egli, appunto non calò mai veramente nel manuale - si allarga dal patriottismo nazionale a quello mondiale. Dunque l’Edizione della Fraternità Mondiale realizzata da Hillcourt e qui riprodotta non fu un’operazione arbitraria. Ne è prova che, pochi anni dopo la sua uscita, gli stessi inglesi l’adottarono per le loro riedizioni del libro. Poiché l’intento di Hillcourt fu di fare un libro rivolto soprattutto ai ragazzi, il suo testo eliminò, ovvero rivolse ai capi pattuglia, molti dei “suggerimenti pratici” figuranti in calce a quasi tutte le chiacchierate di bivacco e rivolti, nel testo di B.-P., soprattutto ai Capi. Nello stesso spirito fu anche soppresso il capitolo finale, “Principi e metodi”, rivolto ai Capi e in parte risalente addirittura alla prima edizione del 1908: un capitolo che conteneva pagine a carattere metodologico, ma anche altre di politica associativa più contingenti. Le sue pagine di metodo più valide furono in buona parte inserite da Hillcourt nell’Edizione Fraternità Mondiale del Libro dei Capi (tra di esse, come si è detto, l’attuale capitolo conclusivo del libro); altre sono oggi raccolte in Taccuino(2). La prima traduzione italiana di Scouting for Boys fu quella (3) pubblicata nel febbraio 1920 , eseguita da Mario di Carpegna sulla settima edizione inglese (dicembre 1913), da lui acquistata nel 1915 durante il suo viaggio in Inghilterra. La traduzione di Carpegna ebbe poi una seconda edizione datata otNOTA INTRODUTTIVA - 19


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Baden-Powell, Scautismo per Ragazzi. Edizione riveduta e autorizzata dalla Federazione Esploratori Italiani, con l’introduzione di Lord Somers, Capo Scout dell’Impero britannico, Casa Editrice Adriano Salani, Firenze 1947.

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tobre 1923 e uscita nel 1924. Dopo la guerra, nel 1947, un traduttore rimasto ignoto preparò per l’editore Salani una nuova traduzione condotta sull’“edizione ricordo” (ventunesima edizione, maggio 1942)(4). Le sette edizioni successive furono tutte opera dell’Editrice Ancora di Milano, uscite tra il 1962 e il 1982. La traduzione, di buon livello, fu opera di Fausto Catani, e la prefazione di Giuseppe Mira, che nel 1962 era Capo Scout dell’ASCI. Il testo delle sette edizioni è praticamente identico, ed è quello curato da Hillcourt (ma si è avuto cura, fino alla presente edizione inclusa, di mantenere interamente i “Suggerimenti pratici”): le differenze tra le successive edizioni consistono in qualche ammodernamento di terminologia, arricchimento di note e aggiornamento di appendici. Le edizioni della Nuova Fiordaliso iniziarono nel 1996 con l’ottava edizione (la numerazione non comprende le due edizioni della traduzione Carpegna né l’edizione Salani), in cui fu interamente rivista la traduzione di Catani e ripristinati i testi e i commenti integrali di B.-P. su Promessa e Legge Scout, oltre a un passaggio sulle varie religioni e a un altro più breve sulla fedeltà a Dio. La successiva, la nona del 1999, riproduce essenzialmente la precedente. Questa decima edizione, del Centenario, riprende il testo della nona edizione, ma, pur rispettando i due principi dell’edizione di Hillcourt (rendere il manuale universale, e politically correct) vi aggiunge numerose integrazioni, riprendendo qua e là testi dell’ultima edizione rivista da B.-P. e sicuramente di sua mano, in particolare concernenti proposte di giochi e attività pratiche, ovvero notazioni educative. È stato soppresso il capitolo sugli Scouts dell’Aria (mai esistiti in Italia, e ora non più esistenti neppure in Gran Bretagna). È stata altresì aggiornata questa Nota introduttiva. Mario Sica

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PREFAZIONE Quando ero ragazzo...

Il periodo più bello della mia giovinezza fu quello in cui, da esploratore nautico, andai, con i miei quattro fratelli, al mare, intorno alle coste dell’Inghilterra. Non che fossimo dei veri Scouts nautici, perché questi non erano stati ancora inventati. Ma avevamo una barca a vela di nostra proprietà sulla quale vivevamo in crociera con qualsiasi stagione e con ogni tempo e ci divertivamo un mondo, col mare buono come con quello cattivo. Il tempo disponibile che la mia condizione di studente mi permetteva lo passavo nei boschi ad acchiappare i conigli per poi cucinarli, ad osservare gli uccelli, a seguire le tracce di animali, e così via... Più tardi, quando entrai nell'esercito, trascorsi un interminabile grande gioco cacciando in India e in Africa e vivendo insieme ai guardaboschi del Canada. Poi, divenni un vero esploratore nelle campagne del Sud Africa. Bene, io ero così contento di quel genere di vita, che pensai: «I ragazzi non potrebbero goderne un po' anche loro nel loro Paese?» Sapevo che ogni vero ragazzo è portato all'avventura e alla vita all'aria aperta, e così ho scritto questo libro, proprio per farvi vedere come fare. E ora voi avete così prontamente risposto, che gli Scouts non sono più centinaia di migliaia, ma milioni in tutto il mondo. Certamente, non ci si può aspettare di diventare un perfetto guardaboschi tutto in una volta, senza imparare qualcuna delle difficili arti e far pratica di ciò che il guardaboschi usa. Se leggi attentaP REFAZIONE - 21


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mente questo libro vi troverai spunti che possono interessarti per il raggiungimento di quelle abilità; e in questo modo puoi imparare da solo senza aver bisogno di un insegnante che ti spieghi. Allora scoprirai che diventare un abile ed efficiente scout non significa semplicemente divertirsi e vivere l'avventura, ma anche (com'è per i guardaboschi, gli esploratori e gli uomini di frontiera che stai imitando) un mezzo che ti rende capace di aiutare il tuo Paese e di dare una mano alle persone che ne possano avere bisogno. Un vero scout è considerato dagli altri ragazzi e anche dai grandi, come uno di cui ci si può fidare, uno che non mancherà mai al suo dovere, anche se questo comporta rischi e pericoli, un tipo gaio e allegro, per grandi che siano le difficoltà dinanzi a lui. Io ho messo in questo libro tutto ciò che è necessario a fare di te un buono scout. Perciò, avanti, leggi il libro, fai buona pratica di tutto ciò che ti insegna, e io spero che tu possa avere la stessa gioia di quel bel periodo che io ho trascorso da scout.

Capo Scout del mondo (1932)

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SPIEGAZIONI SULLO SCAUTISMO

Con il termine Scouting (scautismo) si intendono l'opera e le qualità dei pionieri, degli esploratori e dei soldati di frontiera. Dando ai ragazzi i primi elementi di questo insegnamento, noi mettiamo a loro disposizione un sistema di giochi e di attività che va incontro ai loro desideri e ai loro istinti, ed al tempo stesso ha un'efficacia educativa. Dal punto di vista dei ragazzi, lo scautismo è attraente perché li riunisce in bande basate sulle fraternità, che rappresentano poi la loro organizzazione naturale, sia che si tratti di giocare, o di combinare imprese delittuose, o di bighellonare; lo scautismo dà loro un'uniforme che piace ed un equipaggiamento; parla alla loro fantasia e al loro senso romantico; e li impegna in una vita attiva all'aperto.

(1) Per questi primi quattro paragrafi cfr. Il libro dei Capi - Parte Prima , “Lo spirito dello Scautismo” (N.d.T.).

Dal punto di vista dei genitori, lo scautismo è bene accolto perché assicura ai loro figlioli buona salute e sviluppo fisico; insegna loro la tenacia, sveglia l'ingegnosità e l'abilità manuale, dà ai ragazzi disciplina, coraggio, cavalleria ed attaccamento alla comunità in cui vivono; in una parola ne sviluppa la personalità, che è più necessaria di ogni altra cosa all'uomo per (1) farsi strada nella vita . S PIEGAZIONI SULLO SCAUTISMO - 23

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Il metodo scout sveglia nel ragazzo il desiderio di imparare da sé, e non gli inculca per forza le cognizioni. Dal punto di vista nazionale il nostro scopo è quello di avere dalle nuove generazioni, dei bravi cittadini. Nei riguardi della religione del ragazzo, noi lo incoraggiamo a praticare quella alla quale appartiene. La nostra formazione comprende quattro punti principali: 1. Carattere: abituarsi a sapersela sbrigare da sé, allo spirito di osservazione, a scegliere con la propria testa, per ottenere il distintivo degli Scouts. 2. Abilità manuale: cosa questa che può aiutare il ragazzo nel formarsi un avvenire e per la quale diamo distintivi di «specialità». 3. Salute fisica: incoraggiando il ragazzo ad una vita attiva ed a curare il suo corpo. 4. Servizio civico: come pompieristica, ambulanza, porta-ordini, pronto soccorso, o altro servizio collettivo. Lo scautismo attira i ragazzi di ogni condizione sociale, e può essere fatto tanto nelle città come in campagna. Quando un Capo non è abbastanza esperto in una materia riesce generalmente a trovare un amico che può dare al Reparto o alla Pattuglia l'istruzione necessaria. Il denaro deve essere guadagnato dagli Scouts stessi col loro lavoro; non devono chiederlo a questo o a quello. In questo libro sono spiegati vari mezzi per fare denaro. Il metodo scout si attua progressivamente, adattandosi alle diverse fasi della psicologia del ragazzo che cresce. Esso vuole completare la sua formazione dalla fanciullezza fino all'età maggiore, attraverso i passaggi successivi da Lupetto ad 24 - SCAUTISMO PER RAGAZZI


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Esploratore e Rover. I Lupetti, da 8 a 12 anni, sono incoraggiati a sviluppare se stessi, mentalmente e fisicamente, come individui. Gli Esploratori, da 12 a 17 anni, sviluppano il carattere e l'abitudine di aiutare il prossimo. I Rovers, dai 17 anni in poi, si abituano a praticare l'ideale scout del servizio nella loro vita di cittadini. Un Branco di Lupetti, un Reparto di Esploratori, un Clan di Rovers formano quello che viene detto un Gruppo, guidato da un Capo Gruppo che coordina il lavoro delle diverse Unità. La formazione dei Lupetti e degli Esploratori è principalmente una preparazione per prestare il servizio, cosa che viene praticamente fatta dai Rovers. Questo servizio, nella maggior parte dei casi, viene esercitato collaborando alla gestione e alla guida del Gruppo. In questo modo il ciclo progressivo diventa completo dal Lupetto al Capo. Il Capo mantiene la sua influenza sul giovane durante il periodo critico della sua vita, si guadagna un aiuto prezioso nel suo lavoro, e, nei casi nei quali è opportuno, prepara nuove reclute per il compito di Capo mentre fornisce alla comunità nazionale giovani preparati e adatti a diventare cittadini buoni e utili. Guide - L'Associazione delle Guide è l'organizzazione sorella per le ragazze fondata sulle stesse linee e principi, benché, naturalmente, diversa nei dettagli.

Nota - Il presente libro Scautismo per Ragazzi è il manuale fondamentale del metodo scout. Esso riguarda particolarmente la branca Esploratori. I dettagli dell'organizzazione e della educazione dei Lupetti si trovano nel Manuale dei Lupetti di B.-P., mentre quelli della formazione Rover si trovano ne La Strada verso il Successo, pure di B.-P. S PIEGAZIONI SULLO SCAUTISMO - 25


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1. L’ARTE DELLO SCOUT

1ª chiacchierata L’opera degli esploratori Esploratori in tempo di pace - Le avventure di Kim I ragazzi di Mafeking 2ª chiacchierata Cosa fanno gli esploratori Vita all’aperto - Scienza dei boschi - Cavalleria Salvataggi - Resistenza - Amore verso la Patria L’assassino di Eldson 3ª chiacchierata Per divenire scout Legge scout - Promessa scout Il motto scout - Distintivo scout Segno scout e saluto scout - Quando salutare Il significato del saluto - Investitura scout In marcia sul sentiero dell'Esploratore - Uniforme scout Come indossare l'uniforme - Il bastone scout 4ª chiacchierata Pattuglie Sistema delle Pattuglie - Il Capo Pattuglia Il Consiglio dei Capi Pattuglia - Nomi e simboli di Pattuglia - Motto di Pattuglia - Richiamo di Pattuglia - Segni di pista - Animali di Pattuglia


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