Scout è cittadino

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AGESCI

Lo scautismo in AGESCI nasce con due espliciti obiettivi: contribuire all’educazione di buoni cittadini e buoni cristiani. Due aspetti che oggi, nella realtà sociale italiana, sono avvertiti come urgenze dell’educazione formale e non formale di cui noi siamo parte. Perché l’azione educativa e formativa sia efficace e completa, è necessario far riferimento ai principi e ai valori espressi dalla Costituzione italiana, che vanno conosciuti e condivisi, affinché i bambini, i ragazzi e i giovani promuovano, nel mondo che li circonda, la cultura della legalità. Questa pubblicazione si propone di essere uno strumento utile nelle mani dei capi, che possono così riscoprire la valenza politica del nostro fare educazione. € 9,00

La collana tracce intende offrire ai capi scout e agli educatori indicazioni metodologiche e sussidi pratici per lasciare le tracce che servono a orientare il cammino dei loro ragazzi.

AGESCI Scout è cittadino

Lo scopo dell’educazione scout è quello di migliorare la qualità dei nostri futuri cittadini, specialmente per quanto riguarda il carattere e la salute; di sostituire l’egoismo con il servizio e di rendere ciascun giovane efficiente, sia nel fisico che nel morale, al fine di utilizzare questa efficienza al servizio della comunità. Baden-Powell

L’impegno dell’AGESCI, dalla Buona Azione alla Partenza



Io cittadino, educatore scout con un metodo

collana tracce - metodo

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Scout è cittadino • L’impegno dell’AGESCI, dalla Buona Azione alla Partenza

Incaricato nazionale al Settore comunicazione: Niccolò Carratelli Per il supporto fornito nella realizzazione dell’opera, si ringrazia il Centro Studi e Ricerche AGESCI

Prima edizione: Fiordaliso, novembre 2018

ISBN 978-88-8054-937-6 Per le foto si ringrazia Matteo Bergamini Impaginazione e grafica: Studio Marabotto

© Fiordaliso SBC Corso Vittorio Emanuele II, 337 00186 Roma www.fiordaliso.it


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AGESCI

Scout è cittadino

L’impegno dell’AGESCI, dalla Buona Azione alla Partenza a cura di Antonio Zecchini

edizioni scout • fiordaliso

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In omaggio alla Costituzione della Repubblica Italiana nel suo settantesimo anniversario...


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INDICE

PREFAZIONE di Antonio Zecchini 9 INTRODUZIONE di Donatella Mela e Ferri Cormio Capo Guida e Capo Scout I.

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ESTRATTO ARTICOLI REGOLAMENTO METODOLOGICO AGESCI 2016 14

II. IO CITTADINO, EDUCATORE SCOUT Capitolo 1 Cittadinanza attiva o non reale a cura di Maurizio Millo

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Capitolo 2 Legalità e responsabilità: un binomio inscindibile per una cittadinanza di qualità a cura di Antonio Zecchini

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Capitolo 1 Lasciare questo mondo un po’ migliore a cura di Giorgia Caleari, Francesco Bonanno

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Capitolo 2 L/C è cittadino a cura di Alessandra Baldi, Francesco Silipo, don Andrea Della Bianca, Francesco Zona

III. IO CITTADINO, EDUCATORE SCOUT CON UN METODO

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Capitolo 3 E/G è cittadino a cura di Gionata Fragomeni, Giovanni Gaiera, Roberta Vincini, Alessandra Minervini, Nicola Mastrodicasa

Capitolo 4 R/S è cittadino a cura di Giorgia Sist, Sergio Bottiglioni, don Luca Meacci, Paolo Altin

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

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APPROFONDIMENTI BIBLIOGRAFICI 81


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PREFAZIONE

Lo scautismo in AGESCI nasce con due espliciti obiettivi: la formazione di buoni cristiani e buoni cittadini. Due aspetti che oggi, nella realtà sociale italiana, sono avvertiti come urgenze dell’educazione formale e informale di cui noi siamo parte. Perché l’azione educativa e formativa sia efficace e completa, è necessario far riferimento ai princìpi e ai valori espressi dalla Costituzione italiana, che vanno conosciuti e condivisi, affinché i bambini, i ragazzi e i giovani promuovano, nel mondo che li circonda, la cultura della legalità. Nell’educare alla cittadinanza e all’impegno politico, dobbiamo dunque necessariamente ripartire da quelle pagine della Carta fondamentale del nostro Paese, da quei princìpi e valori in essa contenuti, quali la solidarietà, l’uguaglianza, la giustizia sociale, il bene comune… facendoli rientrare nelle abitudini dei ragazzi. Le parole di uno dei Padri costituenti, Piero Calamandrei, esprimono perfettamente il suo valore educativo: La Costituzione non è una macchina che una volta messa in moto va avanti da sé. La Costituzione è un pezzo di carta, la lascio cadere e non si muove. Perché si muova bisogna ogni giorno rimetterci dentro il combustibile. Bisogna metterci dentro l’impegno, lo spirito, la volontà di mantenere queste promesse, la propria responsabilità. Scout è cittadino s’intitola la presente pubblicazione. La guida e lo scout, in quanto cittadini, hanno la responsabilità di mantenere fede alla Promessa fatta: “Con l’aiuto di Dio prometto sul mio onore di


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fare del mio meglio: per compiere il mio dovere verso Dio e verso il mio Paese (…)”; l’educatrice e l’educatore scout, in quanto cittadini, hanno anche la delicata responsabilità di educare al rispetto delle leggi, al rispetto dei propri doveri all’interno dei propri diritti, ai valori della Costituzione, “antidoti preziosi” per la salute e la vivibilità del nostro Paese, oltre che garanzia per un futuro migliore. La pubblicazione, pertanto, si propone di essere uno strumento utile nelle mani dei capi che possono così riscoprire la valenza politica del nostro fare educazione. Le Branche, ognuna nel suo ambito specifico e con il proprio metodo, hanno provato a rileggere gli strumenti a loro disposizione nell’ottica di una educazione alla cittadinanza, attraverso un uso intenzionale del metodo, fondato su basi pedagogiche certe, superando anche la facilità di utilizzare strumenti scontati, ma usando con originalità anche strumenti “impensabili”.

Antonio Zecchini Incaricato nazionale al Settore Giustizia, Pace e Nonviolenza AGESCI


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INTRODUZIONE

Scout, cittadino. Due modi per dire impegno quotidiano, competente e gratuito per servire la polis. Fare lo scout per essere cittadino. Il nostro fondatore, Baden-Powell, direbbe più o meno così. Questo lavoro a più mani vuole dirci che non ci sono attività specifiche per educare da scout ad essere buoni cittadini. Lo scautismo è per sua natura, per volere esplicito del suo fondatore, educazione alla cittadinanza. Quanto mai profetico in questo tempo. “Epoca di cambiamento o cambiamento d’epoca?”. Un tempo in cui la Politica si sta trasformando nelle forme di organizzazione e di comunicazione. Un tempo complesso, difficile, da amare come sempre. Un tempo che vede le giovani generazioni ancora una volta protagoniste per una contribuzione originale al bene comune. C’è un lessico proprio dello scautismo che ci dice di questa profezia e di questa intuizione originaria e di come questa fondi le sue radici proprio nell’educare ad essere buoni cittadini. L’onore, la fiducia, la lealtà, la laboriosità e l’economicità, l’ottimismo, il servizio, la purezza, la cortesia, il rispetto per la natura. Sono le parole della nostra Legge scout, sono i valori che ci guidano, che indirizzano i passi delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi, dai più piccoli ai più grandi. E allora significa utilizzare questo testo non per apprendere un metodo, non per scoprire sfaccettature nuove, non per avere un elenco di attività, ma per avere una consapevolezza sempre maggiore della potenza educativa del metodo scout, in un tempo dalle passioni deboli e dalle appartenenze liquide. Vogliamo affermare con decisione che lo scautismo italiano ha a cuore l’impegno per il bene comune, lo fa educando le


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giovani generazioni al senso di comunità, all’appartenenza nazionale ed europea, all’accoglienza, al servizio gratuito e competente. La metafora dello scautismo delle origini era l’uomo dei boschi. Oggi pensiamo possano essere la donna e l’uomo della polis. Il luogo in cui, insieme, si contribuisce per trovare soluzioni generative per creare futuro, per dare speranza e ottimismo a partire dalle capacità dei singoli, che diventano sinfonia solo se giocate in squadra. Un profeta del secolo appena trascorso, don Tonino Bello, ci diceva che “la politica è anzitutto arte. Il che significa che chi la pratica deve essere un artista. Un uomo di genio. Una persona di fantasia. Disposta sempre meno alle costrizioni della logica di partito e sempre più all’invenzione creativa che gli viene chiesta dalla irripetibilità della persona”. Ecco che allora la nostra missione è tracciata con chiarezza: educare bambini/e, ragazze/i, giovani con fantasia e creatività per farli innamorare della bellezza dell’altro e, insieme, servire il proprio paese.

Donatella Mela Capo Guida

Ferri Cormio Capo Scout

giugno 2018


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