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I private asset e il premio di complessità pag
I PRIVATE ASSET E IL PREMIO DI COMPLESSITÀ
Il mondo degli investimenti privati si sta imponendo come canale alternativo di rendimento. Georg Wunderlin di Schroders spiega a FocusRisparmio la crescita del settore e i fattori che la caratterizzano
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Sofia Fraschini
“L’
> Georg Wunderlin
global head of private assets di Schroders economia globale è sopravvissuta al trauma iniziale da Covid-19, grazie a supporti fiscali e monetari senza pari. Tuttavia, i multipli azionari e gli spread dei benchmark non delineano il quadro completo e possono anzi distrarre. I gestori azionari e obbligazionari attivi hanno a disposizione molti strumenti per trovare i rendimenti, ma siamo pur sempre in un contesto sfidante”, commenta Georg Wunderlin, global head of private assets di Schroders, che in un’intervista spiega il concetto di “premio di complessità” dei mercati privati.
È tempo di ripensare l’allocazione tradizionale?
È la dipendenza dalle politiche che ci ha portato fino a questo punto e potrebbe essere quindi il momento per riconsiderare l’asset allocation tradizionale. Il problema dei tassi a zero difficilmente si risolverà nel breve-medio termine. Gli operatori di tutti i mercati dovrebbero diversificare le fonti di rendimento guardando oltre i mercati o il pensiero tradizionale. Il mondo dei private asset offre in questo senso un’ampia varietà di strumenti in grado di affrontare questa sfida.
Perché l’interesse verso i private asset è in continua crescita?
Le difficoltà nel generare rendimenti sostenibili sulle asset class più tradizionali, focalizzate sui mercati pubblici, rappresenta uno dei motivi chiave per cui i private asset continuano ad attrarre capitale. Da una ricerca che abbiamo svolto ad aprile 2020, quando la pandemia si trovava in quello che può essere considerato il picco di massima incertezza, è emerso che l’allocazione degli investitori istituzionali sugli asset privati ha continuato ad aumentare.
CHART
Il peso del private equity salirà nei portafogli globali
Su quale asset class gli investitori prevedono di incrementare l’esposizione nei prossimi tre anni
Private equity Equity infrastrutturale Corporate private debt
Real estate
37%
Real estate debt
12%
29% 28%
Infrastructure debt
Titoli insurance-linked
12% 7%
21%
Nessuno di questi
24% Fonte: Schroders Institutional Investor Study 2020
Possiamo quantificarla?
Il private equity oggi è già raddoppiato rispetto al 2009. I mercati privati offrono un’ampia varietà di strumenti per creare valore, che includono il “premio di illiquidità”, per il quale gli investitori vengono ricompensati per aver mantenuto bloccato il proprio capitale. Tradizionalmente, è questo uno dei fattori motivanti a supporto dell’allocazione sui mercati privati. Tuttavia, dato che sempre più investitori sono disposti ad accettarlo, è corretto supporre che tale premio si stia oggi riducendo. Esplorando le aree più specializzate dei mercati privati, però, gli investitori hanno la possibilità di incassare un “premio di complessità”.
In cosa consiste?
Si riferisce ai rendimenti in eccesso determinati non dalla rinuncia alla liquidità, ma dal livello di engagement richiesto per scovare il deal da un lato, e dall’altro per la capacità e lavoro necessari per concluderlo. Il premio di complessità si può trovare in aree di maggiore specializzazione e difficile accesso. Per ottenere questo premio servono una conoscenza approfondita di aree specifiche, network estesi di controparti localizzate e un engagement continuo. Nel mondo del private equity, i co-investimenti e le transazioni secondarie possono essere degli esempi meritevoli, così come le opportunità crescenti nel private equity cinese. Infine, la pandemia ci ha insegnato che anche il real estate implica elevati livelli di engagement con i locatari, che porta con sé un premio di complessità come ricompensa per gli investitori.