LE TRE VIE DELLO SVILUPPO Mercati privati, Esg, fintech: Giorgio Gobbi, direttore della Sede di Milano della Banca d’Italia analizza i grandi trend che cambiano i paradigmi di business nel mondo bancario e della consulenza Alessio Trappolini
“
S
enza rischi non c’è crescita, ma è necessario saperli valutare e
l’attenzione sui rischi. L’investimento in strumenti non ne-
gestire con metriche e strumenti adeguati alla loro natura”. A
goziati sui mercati regolamentati non è per tutti. Il motivo?
dirlo è Giorgio Gobbi, direttore della Sede di Milano di Banca
I rischi sono elevati e difficili da valutare. La sfida principale
d’Italia, in una conversazione con FocusRisparmio in cui ana-
per gli operatori che offrono fondi composti da strumenti fi-
lizza i grandi trend dell’industria bancaria e della consulenza.
nanziari non quotati è quella di creare prodotti appetibili per il mercato istituzionale che in Italia dispone di ampie risorse.
Mercati privati, Esg, fintech: qual è il filo rosso che
Gli investitori istituzionali, con alcuni operatori professionali
lega questi tre pilastri sui quali l’industria del ri-
come i family office, hanno le competenze per valutare questi
sparmio gestito sta costruendo la sua offerta? Qua-
rischi e gestiscono portafogli di dimensioni sufficienti a con-
li sono rischi e opportunità?
sentire un’adeguata diversificazione.
Per valutare gli investimenti in attività non quotate e/o sostenibili sono necessarie metodologie e metriche ampiamente
Veniamo al fintech: il mondo degli intermediari tra-
Direttore della sede di
condivise e riconosciute a livello internazionale. Un grosso
dizionali è pronto ad accogliere le nuove iniziative?
Milano di Banca d’Italia
ostacolo è costituito dalla disponibilità di dati: se per un’attivi-
Oggi il rapporto banche-risparmiatori è ancora solido. I pa-
tà quotata è facile risalire ai prezzi di venti o trent’anni prima,
trimoni sono concentrati nelle fasce di età più elevate e gli
non è altrettanto semplice per uno strumento non scambiato
investitori attribuiscono valore alla relazione personale con
in Borsa. Accademia, analisti, autorità e standard setter stanno
la rete distributiva. Il passaggio generazionale è un processo
sviluppando nuove classificazioni e metriche di misurazione
graduale. Guardando al lungo periodo le cose cambiano: a chi
delle caratteristiche Esg degli strumenti finanziari. Siamo in
si rivolgeranno i clienti che oggi hanno 20 o 30 anni? Il fintech
una fase di transizione, necessaria ma ricca di opportunità.
è una risposta a questa domanda. La questione più delicata
> Giorgio Gobbi
è se il fenomeno di disintermediazione che ne potrà derivare Una via che le società del risparmio gestito stanno
porrà rischi per il sistema in termini di stabilità finanziaria e
iniziando a percorrere.
tutela dei risparmiatori. Molto dipenderà dalla capacità degli
Sui tre temi c’è un mercato potenzialmente molto vasto e gli
intermediari tradizionali di adeguarsi rapidamente al passo
attori si muovono per garantire efficienza, equilibrio e traspa-
dello sviluppo tecnologico.
renza agli investitori finali. Occorre però mantenere elevata È per questo che nasce il polo fintech di Banca d’Italia? Con quali obiettivi?
Guardando al lungo periodo le cose cambiano: a chi si rivolgeranno i clienti che oggi hanno 20 o 30 anni?
L’Hub di Banca d’Italia nasce con l’obiettivo di agevolare la transizione digitale dell’industria finanziaria italiana affinché i benefici dell’innovazione siano ampiamente fruibili dai cittadini mantenendo presidi e tutele sia per i risparmiatori consumatori sia per la stabilità del sistema.
Novembre - Dicembre 2021 FOCUS RISPARMIO > 7