FOGLIE N.11 / 2021

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Approfondimento

ERBE AROMATICHE, OLIO EVO &CO: L’ANTIDOTO CONTRO I RADICALI LIBERI IL PUNTO CON IL ROTARY CLUB DI MONOPOLI

Il Rotary (Distretto 21-20 di Puglia Basilicata) riprende l’attività istituzionale dopo la pausa di Covid 19. In una serata evento presso la Masseria S. Teresa lo scorso 22 maggio, il Club di Monopoli ha organizzato un seminario divulgativo su “Potere antisettico e anti-età delle piante della salute”. Un interessante excursus sulla base di testimonianze storiche e studi scientifici, che evidenziano il potere salutistico di piante un tempo spontanee, poi sistematicamente coltivate dall’uomo. Chiaro l’obbiettivo: informare su stili di vita più consoni al nostro organismo per fronteggiare al meglio le varie fasi esistenziali, vecchiaia inclusa. Già perché “il corpo umano è come una macchina che ha un motore, una pompa d’aria e una camera a scoppio in cui brucia carburante” ha spiegato il dott. Enzo Cristallo, presidente Rotary Club Monopoli (specialista in cardiologia, nonché relatore dell’evento) che aggiunge – la macchina è inerte, mentre noi uomini abbiamo 100 miliardi di micromotori di cellule vive che bruciano carburante, appunto gli alimenti, attraverso la digestione; mentre polmoni, respirazione e circolo portano l’ossigeno alle cellule per le diverse funzioni vitali”. Comprensibilmente come la macchina espelle i rifiuti della combustione per mezzo del tubo di scarico, anche il corpo umano deve liberarsi dei residui della combustione intracellulare “ceneri nocive per le funzioni vitali delle cellule, appunto i famosi “radicali liberi”, delle vere e

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proprie “mine vaganti” che vanno annientate, pena l’invecchiamento cellulare” - ha affermato il dott. Cristallo - A livello macroscopico – continua - le scorie vengono eliminate tramite feci, urine, sudore e bile, mentre a livello microscopico l’organismo ricorre a sostanze antiossidanti, ossia nutrienti ricchi di principi attivi basici, in grado di bloccare il processo di ossidazione e invecchiamento cellulare”. Una doverosa premessa per spiegare la “corsa” alla ricerca di sostanze antiossidanti che ha portato ad una “graduatoria delle sostanze anti radicali liberi acidi”. Di qui anche un fiorente commercio di integratori alimentari dal potere antiossidante registrati ed autorizzati: ben 67000 in G.U.

del Ministero della Salute del 2017, di cui solo 322 sono stati ritenuti “salutistici” dall’EFSA. “Per esempio – ricorda inoltre il rotariano – tutti gli integratori che vantavano di contrastare la demenza senile, sono stati ritenuti inutili dal Comitato Mondiale di Studio della Demenza Senile, perché la dieta mediterranea li contiene tutti. In base al Test ORAC (Oxygene Radical Absorbance Capacity, una graduatoria messa a punto dall’Università di Boston – USA) sul potere antiossidante di alcuni alimenti, la top list vede al primo posto i frutti di bosco, poi i chicchi di melograno, i cavoli, il pomodoro, l’uva rossa, l’aglio, gli spinaci, il tè verde, la carota, e infine cereali e germe di grano. Quindi ad eccezione


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