FOGLIE N.8 / 2021

Page 1

da

foglie

15

Agricoltura - Agroalimentare - Turismo rurale

i ni an m ie ns

e

Numero 8 - 1 maggio 2021 www.foglie.tv

Contratti di filiera e risorse idriche asset principali

RECOVERY PLAN

QUASI 4 MILIARDI PER L'AGRICOLTURA AGRICOLTURA Piano Antixylella day per salvare ulivi e paesaggi I Georgofili inaugurano il 268° Anno Accademico

EVENTI L’olivo nella cosmesi naturale, nasce Evo&Eva Premio Internazionale


foglie

AGRICOLTURA AGROALIMENTARE TURISMO RURALE

IL MONDO DELL’AGRICOLTURA A PORTATA DI MANO MAGAZINE - WEB TV - WEBINAR

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti gli aggiornamenti.

www.foglie.tv


Sommario

www.foglie.tv

Numero Ottobre 2020 Numero 18 8 --115 Maggio 2021

QUINDICINALE DI AGRICOLTURA AGROALIMENTARE TURISMO RURALE Iscritto all’Albo Cooperative a Manualità Prevalente N.A182952

Editrice

Copertina

Recovery plan, per l’agricoltura 3,9 mld in risorse idriche e contratti di filiera

Agricoltura

Giornatta Terra: piano AntiXylella Day per salvare ulivi e paesaggio

Eventi

Nasce Evo&Eva premio Internazionale G.Ed.A. Giovani Editori Associati Soc. Coop. Via Alcide De Gasperi 11/13 - 70015 - Noci (BA) Direttore Responsabile Vito Castellaneta Grafica e impaginazione G.Ed.A. Giovani Editori Associati Hanno collaborato Donato Fanelli, Antonio Resta, Rocco Resta, Nicola Trisolini, Paola Dileo, Donatello Fanelli, Rino Pavone, Mara Coppola, Gianvito Gentile, Giuseppe Sciannamblo, Raffaele Cicorella, Angela Quatela, Nica Ruospo Pubblicità G.Ed.A. Rino PAVONE r.pavone@foglie.tv 380 6328672 Stampa Grafica 080 - Modugno (BA) Registrato al Registro Nazionale della Stampa Tribunale di Bari N. 61 / 06 del 15 / 11 /2006 www.foglie.tv redazione@foglie.tv 347 904 0264

4

Agricoltura

I Gergofili inaugurano il 268° anno Accademico

Turismo rurale

Covid: carta verde salva vacanze di 2mln pugliesi

7 12

14 18

Agroalimentare

Vino, il Chianti in Russia a caccia di like con 10 influencer da oltre un milione di follower

Agroalimentare

Cibi stranieri 6 volte più pericolosi

Agroalimentare

Italmercati guarda a est

25 27

29

Agricoltura

Estesa sino a 10 anni la durata dei prestiti covid-19 di Ismea

30

Iscritta al Registro Operatori Comunicazioni ROC n.26041 TESTATA GIORNALISTICA ACCREDITATA

Rubriche

Approfondimento ( di A. Quatela )

Partnership

Approfondimento ( Dott. Raffaele Cicorella ) Approfondimento ( di Nica Ruospo ) Approfondimento ( di P. Dileo )

8

10

20 22




IL NUOVO SITO È ONLINE una strada da percorrere tutti insieme www.foglie.tv


Agricoltura

www.foglie.tv

GIORNATA TERRA: PIANO ANTIXYLELLA DAY PER SALVARE ULIVI E PAESAGGIO DIFFIDA AI COMUNI E AGLI ENTI PUBBLICI INADEMPIENTI

Diffida di Coldiretti Puglia ai 258 Comuni pugliesi e agli enti pubblici come Consorzi di Bonifica, ANAS, Demanio, perché il tempo stringe e le pratiche di prevenzione fitosanitarie non sono state neppure avviate, lasciando campi, strade e cigli stradali pubblici e demaniali incolti e pieni dei famigerati sputi dell’insetto vettore ‘sputacchina’ che inoculando la malattia è responsabile dell’avanzata inarrestabile della Xylella fastidiosa. E’ quanto emerso nel corso del Piano AntiXylella Day organizzato dalla Coldiretti regionale in tutta la Puglia, a cui ha partecipato l’assessore regionale all’Agricoltura, Donato Pentassuglia, in occasione della Giornata Mondiale della Terra (Earth Day), la più grande manifestazione ambientale dedicata al Pianeta che si celebra ogni anno da 51 anni. “Coldiretti Puglia ha chiamato alle armi della terra, con trattori, decespugliatori, trinciatrici, per dare battaglia all’insetto vettore della Xylella fastidiosa, la ‘sputacchina’, nella sua fase giovanile e contrastare l’avanzata della malattia e salvare l’ambiente e il paesaggio, ma gli agricoltori non possono essere lasciati soli a tutelare il patrimonio agricolo e paesaggistico pugliese. S.

8

Serve l’impegno di tutti gli enti pubblici che hanno anche la possibilità di avvalersi della Legge di Orientamento per affidare le lavorazioni nelle aree pubbliche e demaniali alle imprese agricole che hanno mezzi e conoscenze del territorio tali da agire tempestivamente e efficacemente sul territorio”. Da quando è stata confermata la presenza della Xylella fastidiosa in Salento – in base alla elaborazione di dati Sian - la produzione di olio ha subito un trend negativo che rischia di diventare irreversibile, con il minimo storico di 3.979 tonnellate prodotte nell’ultima campagna 2019/2020 a Lecce, con una diminuzione dell’80%, mentre a Brindisi la produzione di olio è diminuita del 16% e del 4% in provincia di Taranto, oltre agli incalcolabili danni al paesaggio e al turismo in Puglia. Il contagio della Xyella ha già provocato con 21 milioni di piante infette una strage di ulivi, lasciando un panorama spettrale e il danno del settore olivicolo è stato stimato per difetto in 1,6 miliardi di euro, con oltre 8mila chilometri quadrati di territorio colpito dalla fitopatologia pari al 40% del territorio regionale.

7


Approfondimento

SICUREZZA ALIMENTARE: UN BENE COLLETTIVO INESTIMABILE DA DIFENDERE IL CODEX ALIMENTARIUS

Il Codex Alimentarius che è un insieme di linee guida e codici di buone pratiche, volte alla tutela della qualità e della correttezza commerciale internazionale degli alimenti, fortemente voluto dall'omonima Commissione permanente fondata nel 1963 dalla FAO e dall'OMS (www.politiche agricole.it), definisce la sicurezza alimentare come il complesso di tutte le condizioni e le misure necessarie a garantire la sicurezza e l'idoneità degli alimenti in ogni fase della catena alimentare, garantendo che nessun alimento possa causare danni dopo che sia stato prodotto, preparato e/o consumato secondo l'uso a cui esso è destinato. E' innegabile che negli ultimi anni la coscienza collettiva si sia impegnata significativamente per la previsione e posa in essere di norme e strumenti idonei per perseguire i predetti scopi, sia attraverso la disciplina comunitaria che attraverso quella interna dei singoli Paesi. E' altrettando vero, però, che l'Italia ,di recente, ha rischiato di cancellare tutti gli illeciti a tutela di igiene e salubrità degli alimenti dal proprio assetto previsionale. Al fine di comprendere come ciò possa essere avvenuto,giova procedere con un breve excursus degli accadimenti e della loro portata. Il Regolamento UE 2017/625 (www.eur-lex.europa.eu) in vigore dal dicembre 2019 ha consacrato il processo di progressiva integrazione dei sistemi di controllo dei prodotti agro-alimentari a livello comu-

8

nitario, disciplinando l'esecuzione e il finanziamento dei controlli ufficiali da parte delle autorità competenti degli Stati membri e della Commissione negli Stati membri e nei Paesi terzi, nonchè adottando le condizioni che devono essere soddisfatte riguardo animali, piante e merci che entrano nell'Unione da un Paese terzo ed istituendo un sistema informatico per il trattamento delle informazioni e dei dati raccolti. Al fine di adeguare le disposizioni italiane a quelle fissate dal Regolamento precitato (2017/625) per la filiera agroalimentare, l'art.12 lettere a),b),c),d) ed e) della Legge di delegazione europea n.117/2019, ne ha fissato principi e criteri di recepimento con la previsione anche dell'abrogazione espressa delle norme nazionali incompatibili oltre al coordinamento e riordino di quelle redisue. In forza di tanto

è stato emesso il 02 febbraio 2021 il Decreto Legislativo n.27 che all'art.18 ha previsto l'abrogazione di gran parte della Legge n.283 del 1962 sulla “Disciplina igienica della produzione e della vendita delle sostanze alimentari e delle bevande” con l'effetto di depenalizzare i reati previsti dagli artt.5,6,12 e 12bis e cioè quelle previsioni che difendono il consumatore dall'uso di prodotti privati dei propri elementi nutritivi, mescolati con sostanze di qualità inferiore o adulterati, in cattivo stato di conservazione, con cariche microbiche superiori ai limiti stabiliti o con aggiunta di additivi chimici non autorizzati o residui di prodotti tossici utilizzati in agricoltura. Non è questa la sede idonea per affermare se si sia trattata di una svista o di una precisa scelta del legislatore delegato,


Approfondimento visto che il regolamento comunitario da attuare lasciava liberi gli Stati membri di approntare la tutela più efficace ivi compresa quella penale. Sicuramente va riconosciuto agli addetti ai lavori e agli esperti del settore il merito di aver immediamente segnalato le disastrose conseguenze dell'entrata in vigore del decreto legislativo citato prevista per il 26 marzo u.s. e così l'attuale Governo con il Decreto Legge del 22 marzo 2021 n.42(www.gazzettaufficiale.it) è intervenuto tempestivamente modificando l'art.18 del D.lgs 27/2021, prima della sua entrata in vigore, con il ripristino della disciplina sanzionatoria di cui alla L.283/62. l ricorso alla decretazione di urgenza è stato giustificato dal fine di evitare che rilevanti settori relativi alla

produzione e alla vendita delle sostanze alimentari e bevande restassero prive di tutela sanzionatoria penale ed amministrativa con pregiudizio della salute dei consumatori. In attesa che il Disegno di Legge AC-2427 (www.camera.it) sulla riorganizzazione sistematica degli illeciti agroalimentari attualmente in Parlamento venga discusso, l'unica certezza è che sul tema non bisogna abbassare la guardia e che se non si fosse intervenuti ,ora e subito, sarebbe crollata l'impalcatura di contravvenzioni igienicosanitarie e sanzioni penali che presidiano la sicurezza agroalimentare del nostro Paese, proteggendo sicuramente il consumatore ma anche i produttori e tutti i soggetti della filiera che con onestà, caparbietà e

lungimiranza si impegnano per una produzione sempre più sostenibile e di qualità. A cura di

Avv. Angela Quatela

Avv.Angela Quatela Avvocato civilista e Giurista della Filiera Agroalimentare avv.angelaquatela@gmail.com

GIOVANI: AL VIA DAL 30 APRILE IL SUBENTRO ESTESO IN TUTT’ITALIA Si apre il 30 aprile il nuovo portale dell’Ismea dedicato alla nuova formulazione della misura del Subentro ed ampliamento estesa all’intero territorio. Il decreto Semplificazioni ha infatti allargato il campo di azione delle agevolazioni riservate ai giovani agricoltori, in particolare mutui agevolati a tasso zero (della durata massima di 15 anni) per un importo di non oltre il 60% della spesa ammissibile e un contributo a fondo perduto fino al 35% della spesa. Gli investimenti non devono superare 1.500.000 euro. L’Ismea, nell’annuncio pubblicato il 23 aprile, ricorda che l’obiettivo dell’intervento è di favorire il ricambio generazionale e l’ampliamento delle aziende. L’agevolazione è indirizzata a micro, piccole e medie imprese individuali , ma a anche società composte da giovani tra i 18 e i 40 anni che operano nella produzione agricola, nella trasformazione e commercializzazione e nelle attività connesse.

8

9


Approfondimento

ALLA RICERCA DEGLI ASPARAGI SELVATICI! Con l’arrivo del mese di aprile i nostri carrelli della spesa possono continuare a riempirsi di sempre presenti prodotti ortofrutticoli ma anche di fragole (argomento del prossimo approfondimento) e di una serie di ortaggi tra cui cime di rape, finocchi, sponsali, cicorie e spinaci. Ma ciò che potremmo, invece, portare a casa anche solo facendo una piacevole passeggiata tra le nostre campagne, sfruttando le belle giornate calde, sono i gustosi asparagi selvatici. Se sei una persona che conosce un posto segreto e nascosto dove fare rifornimento di asparagi, farai bene a non dirlo a nessuno altrimenti rischierai di tornare a casa e di non poter fare nemmeno una frittata al volo! Proprietà benefiche La natura e le nostre campagne, in questo periodo, ci regalano una bontà unica e di inestimabile valore nutrizionale. Gli asparagi, infatti, oltre ad essere poveri di calorie, sono formati principalmente di acqua, fibre (facilitando la digestione e il transito intestinale), vitamine (A, gruppo B, C, E, K) e sali minerali (potassio, magnesio, ferro, calcio, fosforo). Sono, inoltre, antiossidanti, antinfiammatori, diuretici, depurativi, disintossicanti ed un valido alleato per la salute della pelle, ossa, vasi sanguigni e capelli. Insomma, ottimi gli asparagi, vero? Un motivo in più per mantenere segreto il luogo da cui ti rifornisci ogni anno! Scherzi a parte, gli asparagi sono piante estremamente salutari, la cui essenza viene addirittura usata per trattare le

8 10

infiammazioni della vescica e dei reni e la nefrolitiasi ovvero la formazione di calcoli renali. L’unico problema sembra essere l’odore che sprigionano quando si va in bagno! Infatti, gli asparagi possono modificare l’odore dell’urina poiché dalla metabolizzazione dell’acido asparagusico si formano composti contenenti zolfo che sono i principali responsabili di questo particolare “odore”. Tuttavia, non tutti sentono questo odore provenire dalla propria urina. Uno studio del 2010 di “23andMe”, una compagnia americana, analizzando il DNA, ha chiarito che le persone che, pur mangiando asparagi, non percepiscono l’odore particolare della propria urina hanno una mutazione genica sul cromosoma 1. Quindi, in questi soggetti, il composto contenente zolfo viene comunque rilasciato ma non viene riconosciuto dai recettori olfattivi del naso. Incredibile vero?

Ricetta Tralasciando il DNA e l’odore che liberano gli asparagi con l’urina, questa particolare pianta si presta molto bene in diverse ricette tra cui risotti, frittate o semplicemente lessi conditi con il nostrano olio extravergine d’oliva e del limone. La caccia agli asparagi è aperta! Buona fortuna!

Dott. Raffaele Cicorella Biologo Nutrizionista Conversano (BA) dottor.raffaelecicorella@gmail.com



Eventi

NASCE EVO&EVA PREMIO INTERNAZIONALE

L’OLIVO NELLA COSMESI NATURALE Diffondere la conoscenza delle molteplici proprietà possedute dalle sostanze derivanti dalla pianta di olivo, applicandole in particolar modo al settore cosmetico: con questo intento nasce EVO&EVA PREMIO INTERNAZIONALE – L’olivo nella cosmesi naturale, ideato dall’Associazione Nazionale Donne dell’Olio, che da oltre vent’anni si impegna a promuovere la cultura dell’arte olivicola e olearia, e organizzato in associazione con C.I.Bi. Consorzio Italiano per il Biologico - Premio Biol, la più importante e prestigiosa manifestazione internazionale del settore dell’olio extra vergine di oliva biologico, giunta alla sua XXV edizione. Il Premio Internazionale EVO&EVA è stato ideato da esperti del settore dell’olio extra vergine di oliva con l’obiettivo di mettere in risalto e far apprezzare questa pianta dalle tante virtù, contribuendo allo sviluppo delle aziende olivicole e cosmetiche e incentivando l’utilizzo di formulazioni che contengano sostanze attive funzionali derivanti dalla pianta di olivo, facendo leva sulla sensibilità e il rispetto per la natura.

1 Maggio 2021 Gabriella Stansfield, Presidente dell’Associazione Nazionale Donne dell’Olio, ha dichiarato: “Abbiamo fortemente voluto questo progetto, che rappresenta una nuova consapevolezza. EVO richiama il divenire, il cambiamento e l’evoluzione del sapere che incontra EVA, la femminilità per eccellenza. Dai nostri oliveti possono nascere prodotti cosmetici naturali e biologici straordinari, nel pieno rispetto dell’ambiente”. “La pianta d’olivo ha una storia millenaria, che la vede come protagonista nell’alimentazione, ma non solo: le antiche civiltà erano solite utilizzare ogni parte della pianta per estrarre sostanze medicinali e ingredienti per unguenti e cosmetici. Creare una sinergia e aprire un dialogo tra mondo cosmetico e olivicoltura, con benefici per entrambi, ci ha spinto a realizzare il Premio Internazionale EVO&EVA, in cui l’olivo è l’indiscusso protagonista”, ha commentato Martina Rusconi Clerici, Responsabile del progetto EVO&EVA. Nino Paparella, Presidente di C.I.Bi, ha aggiunto: “Da anni attraverso il Premio BIOL, che fornisce una visione internazionale sul settore dell’olio extravergine d’oliva biologico, cerchiamo di fare la differenza, mettendo in risalto i prodotti che rispettano i principi ambientali ed etici dell’agricoltura bio, offrendo una garanzia di integrità per il consumatore. Desideriamo che questi valori possano essere messi al servizio della cosmesi naturale, che dialoga con lo stesso consumatore consapevole e informato”. La crescente attenzione verso la cura di sé stessi si traduce nella ricerca di brand che basano il loro concept su sostenibilità ed eticità dei materiali, nel pieno rispetto dell’approvvigionamento delle materie prime. Questo approccio ecosostenibile fa riscoprire ciò che la terra generosamente ci offre, mettendo a punto formulazioni all’avanguardia, frutto di un sapiente mix di ricerca ed elevata qualità degli ingredienti. Il Premio Internazionale EVO&EVA si propone di dare visibilità ai migliori prodotti cosmetici naturali e biologici a base di materie prime derivanti dall’olivo presenti sul mercato, in particolar modo nelle categorie crema corpo, crema viso e crema mani.

8 12


Eventi

1 Maggio 2021

Una qualificata giuria, composta da professionisti del settore beauty, agronomia, giornalismo, medicina, biologia e chimica, affiancata da due organi tecnici - il Collegio dei tecnici (chimici e cosmetologi) e il Collegio giudicante del packaging – assegnerà i riconoscimenti al primo e secondo classificato per ogni categoria, valutando la naturalità delle formulazioni e le proprietà sensoriali. Per coinvolgere maggiormente i consumatori finali, sempre più attenti e informati, i prodotti che parteciperanno al concorso verranno sottoposti a un Consumer test effettuato con le modalità e sotto la supervisione di ISPE – Institute of Skin and Product Evaluation. La partnership con ISPE inoltre consentirà ai vincitori del premio per ciascuna categoria di usufruire di un eccezionale benefit, ovvero l’elaborazione esclusiva del profilo sensoriale del proprio prodotto premiato. L’analisi sensoriale sarà svolta tramite un Panel di valutatori appositamente selezionati e formati. Numerosi i premi speciali istituiti all’interno del concorso: da quello riservato alle aziende agricole - al fine di valorizzare le realtà che sono riuscite a raggiungere alti livelli qualitativi, pur non essendo la produzione di cosmetici la loro attività principale – ai prodotti che esaltano maggiormente le componenti derivanti dall’olivo, indicandone nuovi impieghi tramite ricerca e innovazione. Grande attenzione infine per il packaging: grazie alla partnership stretta con IED - Istituto Europeo di Design, che sarà parte integrante del Collegio preposto, tutti i prodotti verranno valutati per le loro confezioni, che oltre ad essere gradevoli, funzionali e sostenibili, devono trasmettere al meglio al consumatore l’importanza della presenza nella formulazione di materie prime derivanti dall’olivo. zLa prima edizione di EVO&EVA PREMIO INTERNAZIONALE – L’olivo nella cosmesi naturale è resa possibile grazie alla preziosa collaborazione con importanti enti e istituzioni, tra cui l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, BDIH (Associazione federale dell'industria tedesca e del commercio di prodotti farmaceutici, prodotti per la salute, integratori alimentari e per la cura personale), ISPE – Institute of Skin and Product Evaluation e IED - Istituto Europeo di Design. Il logo della manifestazione è stato realizzato in esclusiva dall’Artista Visuale Enrico Sterle Lucich.

8

13


Agricoltura

1 Maggio 2021

I GEORGOFILI INAUGURANO IL 268° ANNO ACCADEMICO Si è svolta la cerimonia per l’Inaugurazione del 268° Anno Accademico dei Georgofili, trasmessa in diretta streaming sul sito dell’Accademia. A causa delle misure per contrastare la diffusione del coronavirus, non è stato possibile, purtroppo, dare il benvenuto ai nuovi Accademici consegnando loro i diplomi, nonché consegnare personalmente ai vincitori i premi Antico Fattore e AgroInnovation Award. Saranno per questo organizzati degli appositi eventi in seguito, quando la situazione pandemica lo permetterà. Dopo il saluto del Sindaco Dario Nardella, che è stato presente nella sede accademica durante la cerimonia, il Presidente dei Georgofili, Massimo Vincenzini, ha svolto la sua relazione, sottolineando come l’Accademia, durante l’anno trascorso, abbia continuato ininterrottamente la propria attività, nonostante le oggettive difficoltà generate dallo scoppio della pandemia. Sono state infatti tempestivamente adottate tecnologie digitali per svolgere ‘da remoto’ convegni e giornate di studio e sono state organizzate esposizioni virtuali, al posto delle consuete mostre documentarie. Tra le iniziative che hanno caratterizzato la difficile annata, il Prof. Vincenzini ha voluto porre in evidenzia quella

8 14

che nella home page del sito istituzionale compare, fin dall’aprile 2020, sotto una specifica area dal significativo titolo “L’Accademia per il post COVID-19”. Con tale iniziativa, l’Accademia ha inteso avviare uno specifico programma di divulgazione tecnico-scientifica e formazione rivolto primariamente agli agricoltori, fornendo loro strumenti di conoscenza utili per la ripresa socio-economica che dovrebbe dar seguito alla difficile fase pandemica. I numerosi contributi pubblicati (suddivisi nei vari settori agricoli: dalla cerealicoltura alla viticoltura e alla orticoltura, dalla difesa delle piante all'enologia, dalla meccanizzazione alle tecnologie alimentari, ecc.) realizzati con il contributo di oltre 100 autori, hanno dimostrato di avere incontrato l’interesse del mondo agroalimentare, con oltre 30.000 download a fine dicembre 2020. Il Presidente Vincenzini ha sottolineato infine l’evidente ruolo da protagonista delle tecnologie digitali in agricoltura , spiegando che il Consiglio Accademico ha per questo motivo istituito un Comitato Consultivo sulla “Digitalizzazione in agricoltura”, che affiancherà gli altri già esistenti. Leggi l’articolo completo su www.foglie.tv


Agricoltura

www.foglie.tv

GLI STATI GENERALI DELL’UVA DA TAVOLA, INNOVAZIONE E SINERGIA LE PAROLE CHIAVE Agli “Stati generali della filiera dell’uva da tavola”, si è parlato di innovazione, sviluppo, resilienza e promozione del Made in Italy temi in completa assonanza al futuro Recovery Plan. La Cut Commissione dell’uva da tavola in occasione della sua prima assemblea, a distanza di un anno dalla costituzione, ha fatto il punto sullo stato dell’arte di come la filiera dell’uva da tavola possa dare un importante contributo per lo sviluppo dell’economia del paese. Quando si parla di uva da tavola si fa riferimento ad un comparto o industria come riferisce Donato Fanelli responsabile della comunicazione della CUT, che sviluppa un fatturato che supera il miliardo di euro concentrato, tra Puglia Sicilia e Basilicata e che per oltre il 60% è rivolto all’export, sia nei paesi dell’unione europea che extra UE. Punti fondamentali sviscerati durante il web meeting a cui hanno partecipato, Annabella Donnarumma esperta internazionale di GDO e socia onoraria dell’Associazione Italiana le Donne dell’ortofrutta, Vicenzo Cerone responsabile GAA assicurazioni e Rodolfo Occhipinti di Sata Italia sono stati: – Innovazione – Aggregazione – Promozione del made in Italy. n particolare Annabella Donnarumma ha sottolineato dall’alto della sua grande esperienza nel

8

commercio internazionale di ortofrutta, come la filiera dell’uva da tavola possa esprimere il suo grande potenziale commerciale solo se fa sinergia, per poter valorizzare, da un lato la qualità e la professionalità di cui la filiera è composta, e dall’altro il valore intrinseco che rappresenta il made in Italy. Gli stati generali dell’uva da tavola hanno affrontato, grazie ad un approfondimento del presidente Massimiliano Del Core uno dei temi cardine richiamato anche nel Recovery Plan è cioè quello della sostenibilità e dell’innovazione su cui la CUT con il riconoscimento del Distretto dell’uva da tavola, si pone tra le sue linee d’investimento proprio tra gli obiettivi strategici. In tal senso, infatti, gli investimenti diretti all’agricoltura 4.0, per il risparmio idrico, ne sono una dimostrazione. All’attenzione, grazie agli interventi del dott. Cerone e del dott. Occhipinti sono balzati rispettivamente i temi dell’assicurazione e dei controlli e gestione della qualità nelle piattaforme commerciali. Gli stati generali dell’uva da tavola sono stati quindi l’inizio di una serie di approfondimenti che grazie alla Commissione dell’uva da tavola verranno fatti nei vari ambiti della filiera. Ed in questo senso nella prima decade di maggio ci sarà un evento organizzato sul tema del “diritto intellettuale” legato all’innovazione del comparto dell’uva da tavola, con esperti del settore coerentemente alla propria mission, che è quella di essere il centro in cui sviluppare un dialogo costruttivo per la crescita della filiera.

15


8



Turismo rurale

1 Maggio 2021

COVID: CARTA VERDE SALVA VACANZE DI 2 MLN PUGLIESI

LA PUGLIA PERDE PRIMATO META PRIVILEGIATA DEI 2 ANNI PRECEDENTI L’arrivo del green pass salva le vacanze estive nel Belpaese di oltre 2 milioni di pugliesi che prima della pandemia avevano trascorso una vacanza in Italia tra giugno ed agosto. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti su dati Istat in merito all’ipotesi del DL Covid che prevedono tra l’altro l’arrivo dal primo giugno della Carta Verde per consentire spostamenti tra regini di diverso colore. Lo scorso anno per effetto dell’emergenza Covid le persone partite per una vacanza sono state 18,5 milioni (-18,6% rispetto al 2019) con ben 62,3 milioni in meno di notti trascorse in vacanza a causa del forte decremento delle vacanze lunghe. Le vacanze in primavera, trainate dalle ripartenze del mese di giugno, hanno visto altre regioni italiane tra le destinazioni privilegiate rispettivamente dei soggiorni brevi (20,9%) e di quelli lunghi (17,1%), mentre la Puglia si è fermata all’8,8% - denuncia Coldiretti Puglia sulla base dei dati ISTAT – perdendo il primato mantenuto nei due anni precedenti. Si è trattato di destinazioni scelte soprattutto per la montagna, la campagna e il mare, in grado di assicurare relax dopo il lockdown dei mesi precedenti, oltre ad attività all'aria aperta e in sicurezza. In autunno, la Puglia è stata scelta dal 9,4% e soprattutto per visite a parenti e amici nel mese di dicembre, prima dell’entrata in vigore del divieto di spostamento tra le regioni, aggiunge Coldiretti Puglia.

8 18

La Puglia è tra l’altro fortemente dipendente dall’estero per il flusso turistico con ben 1,5 milioni di arrivi dall'estero di viaggiatori stranieri e 3,8 milioni di pernottamenti internazionali che la scorsa estate hanno dovuto rinunciare a venire in Puglia per effetto delle limitazioni e alle preoccupazioni per la diffusione del contagio. L’assenza di stranieri in vacanza in Puglia grava sull’ospitalità turistica nelle mete più gettonate che risentono notevolmente della loro mancanza anche perché i turisti dall’estero da paesi come gli Stati Uniti, la Gran Bretagna o la Cina hanno tradizionalmente una elevata capacità di spesa ma che adesso sono anche quelli che stanno procedendo velocemente nella campagna di vaccinazione. Anche il green pass vaccinale che consente gli spostamenti tra Paesi dell’Unione Europea, certificato in formato digitale o cartaceo, sarà interoperabile e legalmente vincolante per gli Stati membri e ammetterà tutti i vaccini disponibili sul mercato, consentirà dunque – sottolinea la Coldiretti regionale - ai cittadini europei di tornare a viaggiare quest'estate fornendo la prova di essersi sottoposti alla vaccinazione, oppure di essere risultati negativi a un test o di essere guariti dal Covid-19 ed avere sviluppato gli anticorpi.


Turismo rurale

www.foglie.tv

Essendo una proposta di regolamento di Consiglio e Parlamento europeo, dovrà essere approvato – precisa la Coldiretti - secondo la normale procedura di co-decisione, presumibilmente accelerata per consentirne l’entrata in vigore in tempi rapidi. Il Covid ha inferto un colpo durissimo per gli agriturismi con la perdita secca subita nel 2020 dalle masserie della Puglia che hanno praticamente azzerato gli arrivi di turisti stranieri e annullato le prenotazioni di italiani e del turismo di prossimità nei mesi di lockdown e con le nuove restrizioni – aggiunge Coldiretti Puglia - si profila uno scenario a tinte fosche anche per la stagione estiva targate 2021. “L'agriturismo e lo sviluppo multifunzionale delle aziende agricole devono rientrare nelle strategie regionali, ivi incluse – afferma il presidente di Terranostra Puglia, associazione agrituristica di Coldiretti, Filippo De Miccolis - quelle a sostegno del settore turistico per emergenza Covid. Gli indennizzi per calo di fatturato sono solo un placebo, cosi come non mancano difficoltà per accedere al credito. Gli ammortizzatori sociali sono ormai insufficienti per entità e tempistica a dare respiro alle tante famiglie che hanno vissuto mesi di inoccupazione. In compenso sono aumentati burocrazia ed adempimenti, tanto che alcuni operatori del settore, presi dallo sconforto e dalla paura di sanzioni, stanno valutando se valga la pena riaprire, eventualità che avrebbe effetti disastrosi sull’occupazione”, conclude il presidente De Miccolis. Si tratta un vuoto pesante nel periodo da giugno a settembre che purtroppo non è stato compensato dalla svolta vacanziera patriottica degli italiani. L’assenza di stranieri in vacanza grava sull’ospitalità turistica nelle mete più gettonate che risentono notevolmente della loro mancanza anche perché i visitatori da paesi europei hanno tradizionalmente una elevata capacità di spesa. E’ importante che con l’avanzare della campagna di vaccinazione e l’apertura delle frontiere si proceda anche alla ripartenza delle attività di ristorazione a pranzo e cena, nel rispetto di tutte le norme di sicurezza. Il cibo è diventato la voce principale del budget delle famiglie in vacanza in Italia con circa un terzo della spesa di italiani e stranieri destinato alla tavola per consumare pasti in 22mila ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per cibo di strada o specialità enogastronomiche.

8

19


Approfondimento

L’ARTE DELLA CURA IN AGRICOLTURA COME NEL COACHING IN COMUNE L’INIZIO DI UN PERCORSO

L’AGRICOLTURA è l'arte di lavorare la terra, per ricavarne il maggiore e miglior frutto possibile, compatibilmente con la natura del suolo e i livelli e sistemi tecnici.

L’agricoltura e il Coaching hanno in comune l’inizio di un percorso che parte da un bisogno e accompagna al raggiungimento di un cambiamento migliorativo e produttivo. In agricoltura tutto comincia con la semina e un tempo di attesa per lo sviluppo di piante che crescono e raggiungono il momento di produrre frutti. La semina è il momento più bello per un agricoltore che progetta e immagina l’evoluzione che avverra’ nel futuro. E comincia a prendersi cura di quel terreno perché sia custode di un miracolo di vita. Poi un giorno intravede i germogli che delicatamente iniziano a spuntare e chiedono attenzione e cura per poter crescere forti. La pazienza e la dedizione sono elementi fondamentali per accompagnare e ascoltare la pianta che chiede una certa quantità d’acqua, di sole, calore o freddo necessari al suo nutrimento, L’arte dell’agricoltore come del Coach che aiuta una persona a

8 20

“ L’agricoltura e il Coaching hanno in comune

l’inizio di un percorso che parte da un bisogno e accompagna al raggiungimento di un cambiamento migliorativo e produttivo.

crescere e comprendere, sta nel saper accompagnare con tanta pazienza e cura l’evoluzione del seme e dell’obiettivo da raggiungere. Le intemperie climatiche spesso diventano ostacoli e fonte di difficoltà, e allora, giorno dopo giorno ci si approccia con arte e competenza a modulare la cura e l’ascolto dei bisogni. Quando il tempo necessario scorre, ecco che quei semi diventano piante che producono i primi e delicati frutti che a loro volta vanno seguiti per soddisfare le dovute necessità. Il Coach come l’agricoltore è accanto a quella crescita naturale che grazie all’empatica relazione che si crea, riesce a raggiungere il momento del raccolto. Quante difficoltà e attese ci

Il COACHING è il processo di sviluppo delle capacità, risorse e competenze di una persona gestito da un professionista qualificato ( coach ), attraverso l'individuazione degli ambiti di potenziale crescita e la definizione di un programma finalizzato al raggiungimento di obiettivi personali o professionali.

sono, in questo lavoro, dove capita che il risultato tanto desiderato tarda ad arrivare. Ma la Natura ci insegna una cosa importantissima, Ricominciare a Sperare Lavorando La terra si rigenera e le piante ricominciano sempre a rinascere, grazie alle radici che nascoste e silenziose continuano a nutrirle. Ed i rami si rafforzano con il calore e la luce del sole, si rinfrescano con la pioggia e si asciugano con il vento. Tutto riparte inneggiando al coraggio e alla vita, Come l’agricoltore anche il Coach fornisce al suo coachee gli strumenti necessari per attingere alle risorse in sé per migliorarsi e vivere la propria vita nel benessere e nella pienezza di quel che è. L’uomo e le piante sono uniti


Approfondimento da un’immensa capacità di ricominciare a nascere grazie alla pazienza e alla cura insiti in ogni essere vivente. A te agricoltore instancabile nel tuo lavoro dico come Coach che ama l’azione e la perseveranza nel cercare tanti modi per non perdere le speranze, continua a coltivare la terra e a regalarci frutti meravigliosi. A te agricoltore che spesso sei dimenticato e poco considerato dalla società, dico come Coach che crede nell’immensa

capacità delle risorse umane, continua a sorridere e a sporcarti le scarpe di quella terra che è oro per ogni essere vivente e rialzarti anche quando nelle tue mani resta ben poco del tuo duro lavoro. Chi conosce il valore dei frutti coltivati, saprà riconoscere e rivalutare la grandezza del vostro lavoro che è il padre di tutti i lavori. Il Coach vi sostiene e vi offre l’arte del fare bene e allenarvi al crederci nel raggiungimento degli obiettivi.

Nica Ruospo counselor, professional e life Coach

CAMBIAMENTI CLIMATICI E GESTIONE DEL RISCHIO AGEVOLATA Sono abbastanza recenti gli effetti provocati da una gelata eccezionale verificatasi tra 6 e il 9 aprile e che ha colpito tutta la penisola. Eccezionale perchè verificatasi dopo un periodo di caldo anomale, e perché l’abbassamento di temperatura, che ha raggiunto valori abbondantemente sotto lo zero termico fino a -6 °C, è durata molte ore e per più notti consecutive. In questi giorni si sta ancora procedendo alla conta dei danni che sicuramente sono importanti in particolare per tutta la frutta precoce: ciliegie, nettarine, pesche, albicocche; in alcune aree risultano azzerate anche le produzioni di kiwi e dell’uva da vino. La gelata si è verificata dopo un periodo di caldo anche esso fuori dall’ordinario, che ha stimolato la ripresa vegetativa di molti fruttiferi, aggravandone gli effetti. In seguito alla gelata da più parti si è attivata la rincorsa alla richiesta dello stato di calamità naturale. Ma siamo certi che sia questa la strada per tutelare il lavoro delle imprese agricole? La storia lo dovrebbe insegnare, ma sembra che non sia così. Da anni i rimborsi ex-post, attivati in seguito al verificarsi di eventi metereologici estremi, non hanno mai ristorato i danni verificatisi. Fatto 100 i danni censiti, il rimborso non è andato oltre il 5% con l’erogazione avvenuta dopo 3-4 anni. Può essere questa la soluzione? Assolutamente no!

8

Nel nostro paese è attivo un sistema agevolato per la gestione del rischio in agricoltura il cui strumento principale è la copertura assicurativa: il sistema probabilmente non è perfetto, ma comunque è tra i più evoluti in Europa. Un sistema a forte trazione nord dove si concentra circa l’83% dei valori assicurati, mentre i valori assicurati nel sud sono solo il 7,7%, ed il centro rappresenta circa il 9,3% A questo va aggiunta una considerazione generale: le risorse messe a disposizione dal Programma di sviluppo rurale nazionale per finanziare le coperture assicurative sono date dalle risorse versate da tutte le regioni, ma gli agricoltori del centro e del sud le utilizzano molto poco. Per gestire i rischi climatici e quindi gli effetti delle avversità atmosferiche, le imprese agricole hanno a disposizione di strumenti per attutire il loro effetto e mettere in sicurezza almeno parte dei ricavi aziendali. Gli strumenti previsti sono tre: polizze assicurative, fondi di mutualità e lo strumento per la stabilizzazione del reddito (IST). In tutti e tre i casi è previsto un aiuto pubblico fino al 70% dei costi di adesione, ovvero il premio in caso di polizza, o l’adesione mutualistica in caso dei fondi a. valere sul Piano di sviluppo rurale nazionale. Lo strumento assolutamente più utilizzato seppur con una penetrazione diversa secondo le diverse aree del paese è la polizza assicurativa. Leggi l’articolo completo su www.foglie.tv

21


Approfondimento

IL TURISMO DOPO IL COVID?

VA RIPENSATO ALLA LUCE DELLE NUOVE ESIGENZE, PRIMA FRA TUTTE QUELLA SANITARIA L’emergenza sanitaria da COVID-19 tutt’altro che archiviata, continua a portare con sé strascichi di incertezze e difficoltà di ogni genere, ma ora come non mai si avverte l’esigenza di evadere dal recinto in cui ci ha costretti per mesi e, il viaggio si ripropone come l’esperienza ideale, da “sogno” che può farci recuperare quel senso di libertà e benessere, scoprendo località, persone, culture diverse. Sicuramente la pandemia da Covid ha drammaticamente mutato il settore turistico. Un settore che secondo dati Istat vale 25,6 miliardi di euro di fatturato, che ha subito un calo generale del 60% in tutta la penisola. La diffusione del coronavirus ha avuto effetti devastanti dal punto di vista sociale ed economico, sull’idea stessa di “viaggio”, ora associata a quella di “contagio”. Un nuovo sentire comune destinato a perdurare…. Ma ogni evento traumatico apre a grandi prospettive di cambiamento e anche l’offerta turistica va rimodulata alla luce delle nuove esigenze, perché la pausa generale del virus ha stravolto completamente le abitudini dei turisti e di conseguenza sono mutati i parametri di scelta delle strutture ricettive, delle tipologie di viaggio, dei mezzi di trasporto. In questa fase dove ancora regnano indisturbate incertezza e paura, l’obiettivo primario che deve porsi l’operatore turistico e quello della sicurezza. Sicurezza sanitaria che necessita di tanta preparazione non solo a livello di comunicazione ma anche pratico per garantire standard ottimali di igiene ed isolamento sociale. In tal senso un’indagine OTEX

8 22

(Osservatorio sul Turismo Residenziale Extralberghiero) ha rilevato già nel 2020, che il desiderio di privacy e di vivere all’aria aperta, ha portato strutture come agriturismi, case vacanze e campeggi, a resistere meglio agli effetti negativi della crisi sanitaria. Da gennaio a settembre 2020 le presenze registrate negli alberghi tradizionali sono risultate meno della metà, il 46% rispetto al 2019; mentre quelle del settore extralberghiero sono state il 54.4% dell’anno precedente. Nel trimestre estivo invece, la differenza è risultata ancora più marcata. Quali fattori avrebbero determinato questi dati? Sicuramente la riscoperta di un turismo di prossimità, lontano dalle mete turistiche tradizionali, dove è più facile trovare strutture extralberghiere piuttosto che alberghi. Anche uno studio di AIR BNB ha confermato che nel 2020 il chilometraggio dei turisti si è drasticamente ridotto: ci si sposta in automobile e

non in aereo e si sceglie una vacanza vicino casa, data l’incertezza contingente. La nuova frontiera del turismo sembra essere quella dei piccoli borghi e delle città unitamente al sistema ricettivo extralberghiero, un’occasione per riscoprire le bellezze della nazione, della regione o della stessa provincia. Con una battuta d’arresto del turismo internazionale, si vanno progressivamente affermando nuove offerte turistiche, prima fra tutte quella del “turismo esperienziale”: non è importante il “dove” andare ma “cosa” e “come”. Al centro di questa idea di viaggio c’è ”l ‘esperienza” che permette al viaggiatore di interagire a livello culturale, sociale, intellettuale ed emotivo con il luogo visitato. Un modo per sentirsi parte della comunità ospite (es. turismo enogastronomico). A cura di

Paola Dileo


BIOAGROTECH INSIEME AI NUOVI GIARDINIERI E AGRICOLTORI FAI DA TE

BIOBOB ORTO E BIOBOB FLORA: I DUE NUOVI KIT DELL’AZIENDA SANMARINESE La cura del verde ha rappresentato uno dei principali trend del 2020. Con la pandemia e il primo lockdown di marzo, tantissimi italiani si sono cimentati con soddisfazione nel ruolo di agricoltori e giardinieri valorizzando i propri spazi domestici e scoprendo una passione di cui ora non possono più fare a meno, sia per combattere la noia, che per risparmiare in tempi di crisi. Una tendenza che Bioagrotech srl, azienda di San Marino specializzata nello studio e nella commercializzazione di fertilizzanti e substrati organici per l’agricoltura biologica, ha deciso di abbracciare e valorizzare con BioBob Orto e BioBob Flora, due kit contenenti formulati biologici di alto valore per la cura dell’orto e del giardino in ogni fase. BioBob Orto è il kit dedicato alla cura delle piante da orto e alberi da frutto, un alleato formidabile che rende il terreno ricco di microrganismi buoni e operosi per trasformare le sostanze in nutrienti. Nello specifico la soluzione contiene 4 formulati: Start per supportare la pianta nella fase di semina e trapianto, Grow per fornire i microelementi e i batteri agronomicamente utili per la crescita, Bloom per favorire l'impollinazione e stimolare la fase metabolica e, infine, Fruits per garantire l'omogeneità dei frutti. BioBob Flora è invece la soluzione dedicata agli amanti dei fiori siano essi coltivati in giardino o sul terrazzo. Il kit è composto da 3 prodotti – uno per ogni fase della vita della pianta – e ogni prodotto ha una composizione specifica di elementi e microelementi: il microma. Si tratta di un insieme di microrganismi che rende fertile la terra e nutre la radice delle piante in modo equilibrato e naturale. Nello specifico il kit è composto da Start che supporta la fase di semina e trapianto, da Grow che fornisce microelementi per la crescita e infine da Bloom che favorisce l’impollinazione e lo sviluppo floreale. Forte dell'esperienza maturata in questi anni nell'ambito dell'agricoltura biologica professionale, Bioagrotech sarà vicino agli utilizzatori di BioBob, con un sito dedicato (https://www.bio-bob.com/) dove acquistare i prodotti e allo stesso tempo trovare spiegazioni, approfondimenti e consigli utili circa il loro impiego. “I kit della linea BioBob sono un’idea realizzata per trasportare la nostra esperienza decennale nel campo dell’agricoltura biologica direttamente nel giardino o nell’orto di casa del consumer italiano”. Commenta Alessio Privitera, amministratore unico di Bioagrotech srl. ”L’hobbistica è per noi un mercato nuovo, tuttavia ad un anno di distanza dall’immessa sul mercato dei kit i risultati sono molto incoraggianti e confermano la voglia degli italiani di investire in prodotti biologici e di qualità.” http://bioagrotech.com/

8

23


8


Agroalimentare

www.foglie.tv

VINO, IL CHIANTI IN RUSSIA A CACCIA DI LIKE CON 10 INFLUENCER DA OLTRE UN MILIONE DI FOLLOWER AL VIA LA NUOVA CAMPAGNA PROMOZIONALE DELLA DENOMINAZIONE CON I POST E LE STORIES DEGLI ACCOUNT RUSSI PIÙ SEGUITI

Firenze, 12 aprile 2021 - Il Chianti arriva in Russia attraverso i profili Instagram dei più im-portanti influencer. Ne ha selezionati 10, seguiti da 1,3 milioni di persone in totale, ma con la capacità di raggiungere con post e stories 3 milioni di persone. E’ la nuova strategia promozionale del Consorzio Vino Chianti: con i viaggi ed eventi in presenza vietati a causa della pandemia, la denominazione vuole continuare a rafforzare la sua posizione in questo grande paese e si fa conoscere attraverso i profili social di chi sa raccontare al meglio il prodotto e dialogare con i propri followers.

cinema. Altro elemento fondamentale nelle selezione è il livello delle performance, quindi i migliori engagement rate. Importante anche la selezione qualitativa, quindi il fattore reputazionale degli influencer, la loro credibilità e la qualità creativa dei contenuti allineata al brand.

“Abbiamo deciso di percorrere una strada nuova che ben si allinea con le novità che questa pandemia ha, nostro malgrado, introdotto - spiega il presidente del Consorzio Vino Chianti, Giovanni Busi - E’ cambiato profondamente il modo di comunicare e di rapportarsi con i consumatori, ci sono nuovi target e modalità di consumo. E’ anche richiesta un’estrema flessibilità e diversificazione delle strategie e il Consorzio ha colto questa sfida con un progetto nuovo e stimolante, coinvolgendo influencer che abbracciano ogni segmento del nostro mercato”.

“Una mediazione - spiega Busi - di maggiore impatto della pubblicità tradizionale, che riesce a ridurre la distanza tra brand e consumatore finale. Questo connettore, soprattutto in un mercato nuovo, aiuta e favorisce il posizionamento del brand. E’ importante anche per sedimentare la reputazione del Chianti sul web, creando quella base di informazioni on line poi disponibile a tutti”.

Le persone sono state selezionate attraverso strumenti di influencer marketing professionali e l’analisi di diversi elementi, soprattutto qualitativi, a partire dalle caratteristiche della fanbase: quindi con follower soprattutto russi e interessati, per passione o lavoro, al settore food, ma anche alla moda, lifestyle, design,

“Un’occasione da sfruttare - conclude il presidente Busi - sia per le aziende già presenti, ma anche per quelle non ancora presenti che possono in questo modo facilitare il loro inserimento nel mercato russo attraverso un’attività di promozione social istituzionale”.

8

Alle persone selezionate è stata inviata una box con i vini da degustare e materiale per creare contenuti social. Il Consorzio Vino Chianti ha scelto così di puntare su una forma di pubblicità più qualitativa, mediata da figure capaci di incentivare il dialogo e la relazione.

Un percorso nuovo che affiancherà, una volta possibile, le iniziative promozionali in presenza programmate a Mosca e a San Pietroburgo.

25



Agroalimentare

www.foglie.tv

CIBI STRANIERI 6 VOLTE PIÙ PERICOLOSI

UNA RAGIONE IN PIÙ PER SOSTENERE MADE IN ITALY IN TEMPO COVID Fragole, cavoli cappuccio, uva da vino, sono tra i cibi stranieri sei volte più pericolosi di quelli Made in Italy con il numero di prodotti agroalimentari extracomunitari con residui chimici irregolari che è stato pari al 5,6% rispetto alla media Ue dell’1,3% e ad appena lo 0,9% dell’Italia. E’ quanto emerge sulla base dell’ultimo rapporto EFSA appena pubblicato sulla presenza di pesticidi rilevati sugli alimenti venduti in Europa. Secondo il report del Ministero della Salute in Puglia arrivano 87mila partite di cibo dall’estero, provenienti prevalentemente da Germania, Francia, Spagna, Austria, Olanda, Danimarca e Grecia. E’ necessario che tutti i prodotti che varcano i confini nazionali ed europei rispettino gli stessi criteri, garantendo che dietro gli alimenti, italiani e stranieri, in vendita sugli scaf

fali ci sia un analogo percorso di qualità che riguarda l’ambiente, il lavoro e la salute.Il Made in Italy a tavola risulta molto più sicuro degli alimenti che arrivano dall’Unione Europea e di quelli provenienti da Paesi extracomunitari. Una buona notizia che viene certificata dal rapporto dell’Agenzia europea per la sicurezza alimentare (EFSA) che ha analizzato capillarmente 96.302 campioni di alimenti in vendita nell’Unione Europea fornendo uno spaccato della presenza dei residui di pesticidi su frutta, verdura, cereali, latte e vino prodotti all’interno dei Paesi dell’Unione o provenienti dall’estero. In Puglia sono 100mila aziende agricole e stalle, più di 5mila imprese di lavorazione alimentare e una capillare rete di distribuzione lungo la filiera impegnate a garantire le forniture alimentari al tempo del Covid.

PANE DI ALTAMURA CANDIDATO A BENE UNESCO CONFAGRICOLTURA PUGLIA: “È IMPORTANTE RICONOSCIMENTO ANCHE PER I NOSTRI AGRICOLTORI”

“L’approvazione da parte del Consiglio Regionale della mozione presentata dal consigliere Davide Bellomo sull'inserimento del Pane di Altamura nella lista rappresentativa del Patrimonio culturale immateriale dell'Unesco è un’ottima notizia che non valorizza solo i panificatori ma anche i produttori della materia prima che dà vita a questo prodotto eccezionale pugliese, e questi sono gli agricoltori che coltivano il grano”, è quanto sostiene il presidente di Confagricoltura Puglia Luca Lazzàro. “Per produrre il pane di Altamura eccellente testimonial del nostro territorio, serve infatti un’ottima materia prima che solo la Puglia e la sapienza dei suoi agricoltori può produrre. Come Confagricoltura – prosegue - auspichiamo iniziative per valorizzare questo prodotto sano e importante nella alimentazione umana troppo spesso e ingiustamente demonizzato”.

8

Il presidente di Confagricoltura Bari Michele Lacenere sottolinea inoltre che “Il Pane di Altamura non è un semplice prodotto ma costituisce un brand di tutto il territorio dell’Alta Murgia, esprimendo la sintesi della produzione cerealicola e della tradizionale trasformazione eseguita dagli operatori dei prodotti da forno. Ci tengo a sottolineare questo aspetto, perché nessuno dimentichi che le sinergie tra i diversi comparti produttivi portano sempre all’ottenimento di risultati importanti per i territori di appartenenza. L’attuale crisi dei prezzi dei cereali può essere arginata solo con la valorizzazione di queste interazioni produttive che, dando un maggiore valore aggiunto al trasformato, permettono un gratificante riconoscimento ai produttori della materia prima”.

27



Agroalimentare

www.foglie.tv

ITALMERCATI GUARDA AD EST NAZIONI DELL’AREA ASIATICA

Un interesse riconfermato nel corso dell’incontro internazionale, promosso dall'Asia Deve-lopment Bank, incentrato sulle capacità innovative dei Mercati all’Ingrosso. E dove non a caso il presidente di Italmercati, Fabio Massimo Pallottini, insieme al vice presidente, Paolo Merci, sono stati chiamati a condividere l’esperienza italiana. “Partecipare a questi meeting rappresenta un successo per tutta la nostra Rete – sottolinea Fabio Massimo Pallottini -. Fino ad alcuni anni fa questo non sarebbe stato possibile, oggi veniamo riconosciuti come interlocutori a livello internazionale. Accade perché suscita particolare interesse il nostro modello di mercati grandi ma non enormi, capaci in ogni situazione, come ha dimostrato la pandemia, di garantire cibo sano, fresco e freschissimo. Ma interessa molto anche la nostra capacità di lavorare in modo coordinato, condividendo procedure e innovazione. Una capacità di fare sistema che in paesi molto grandi diventa elemento essenziale di competitività”. Una conferenza dove Italmercati si è confrontata ai massimi livelli internazionali. Con la presenza di rappresentanti di numerosi paesi, dalla Thailandia al Pakistan, dall’ Uzbekistan al Kirghizistan. E l'intervento di alcune delle realtà finanziarie più rilevanti nel mercato dell’est.

8

“Proprio in Kirghizistan stiamo sostenendo un progetto specifico di sviluppo – ricorda Fabio Massimo Pallottini - ma la nostra attenzione è da tempo focalizzata su tutta l’area come ha dimostrato la recente missione di imprenditori kazaki che abbiamo ospitato in Italia portandoli a conoscere alcune delle nostre strutture più rappresentative ”. Il meeting aveva un obiettivo molto concreto: mettere a fuoco le innovazioni tecnologiche che possano rappresentare la guida ai futuri investimenti dell'Asia Development Bank per migliorare la distribuzione alimentare nella regione dell'Asia centrale. “I nostri Mercati si sono adeguati alle nuove esigenze investendo e continuando ad investire in innovazione – conferma il vice presidente di Italmercati, Paolo Merci -. Il futuro passa per una tracciabilità digitale dei prodotti con una procedura, allo studio della nostra Rete, che potrà essere unica per tutti i Mercati aderenti. Assicurando così un vantaggio competitivo immediato per tutte le nostre imprese con la gestione di dati in tempo reale. Un sistema di tracciabilità che garantisce sicurezza alimentare, trasparenza della filiera, valorizzazione del mondo della produzione. Tutti elementi che, come ha dimostrato questo meeting, sono alla base delle scelte di investimento di grandi gruppi internazionali”.

29


Agricoltura

1 Maggio 2021

ESTESA SINO A 10 ANNI LA DURATA DEI PRESTITI COVID-19 DI ISMEA “Le imprese agricole e agroalimentari potranno chiedere finanziamenti sino a 10 anni con garanzia gratuita al 70% per importi superiori a 30mila euro. È il risultato di un impegno sostenuto da sottosegretario al Ministero delle Politiche agricole e portato avanti con successo da Ismea attraverso una interlocuzione proficua con Bruxelles”. Ad annunciarlo è il deputato Giuseppe L’Abbate, esponente M5S della commissione Agricoltura della Camera. “I prestiti con garanzia dello Stato previsti dal Dl Liquidità, in questo tragico periodo pandemico, rappresentano una concreta opportunità di rilancio per le imprese ma scontano, sinora, un problema legato alla loro durata, fissata dalla Commissione Ue a 6 anni. Un limite ancor più stringente per le caratteristiche proprie delle imprese agricole e agroalimentari – spiega L’Abbate – che non consentiva di effettuare investimenti di largo respiro.

La concessione della maggior durata, ottenuta caparbiamente da Ismea, premia un’incessante attività iniziata al Mipaaf con il ‘progetto credito’ finalizzato a sostenere le imprese con prodotti creditizi rispondenti alle loro peculiarità produttive. Potendo contare su una durata più ampia, per chi ha avuto problemi di liquidità a seguito della pandemia nel comparto primario sarà più semplice e allettante effettuare investimenti innovativi per migliorare le produzioni”. “L’Abi, l’associazione bancaria italiana, ha già emanato una circolare per informare gli isti-tuti di credito mentre è mia ferma intenzione lavorare affinché la stessa possibilità operativa venga concessa anche al Fondo di Garanzia di Mediocredito Centrale che, grazie a un nostro emendamento, ha permesso finanziamenti per oltre 2,5 miliardi di euro, da luglio a oggi, alle imprese agricole” conclude.

LE NORME DI CONTRASTO ALLE PRATICHE SLEALI DIVENTANO LEGGE FIRMATO PROTOCOLLO D’INTESA

“Con l’approvazione definitiva del Senato alla Legge di Delegazione europea diventa realtà il contrasto alle pratiche commerciali sleali nei rapporti tra imprese nelle filiere agricole e alimentari. Si tratta di un risultato storico, atteso da tempo dal comparto primario che può così essere maggiormente tutelato”. A dichiararlo è la deputata Chiara Gagnarli, capogruppo M5S in commissione Agricoltura alla Camera a seguito della votazione di Palazzo Madama che ha licenziato definitivamente il disegno di legge di delegazione europea 2019-2020, riguardante il recepimento di 38 direttive nonché l’adeguamento della normativa nazionale a 17 regolamenti comunitari. “Stop, quindi - aggiunge -, al ricorso a gare e aste elettroniche a doppio ribasso nonché alla vendita a prezzi palesemente al di sotto dei costi di produ-

8 30

zione, poniamo un limite oltre cui non sarà più possibile rimandare il pagamento, garantiamo la tutela dell’anonimato di chi denuncia valorizzando il ruolo delle organizzazioni di rappresentanza, introduciamo sanzioni efficaci, proporzionate e dissuasive conferendo forza al ruolo dell’Icqrf, l’Ispettorato repressione frodi, che potrà avvalersi del supporto del Comando per la tutale agroalimentare dei Carabinieri e della Guardia di Finanza". "Gli agricoltori - conclude Chiara Gagnarli (M5S) che non dispongono di un potere contrattuale sufficiente a contrastare le prassi scorrette potranno contare su un impianto normativo che auspichiamo il Governo renda ora, a stretto giro, operativo attraverso il relativo decreto legislativo. Si stima che ogni anno le pratiche commerciali sleali procurino oltre 350 milioni di euro di danni a cascata nella filiera agricola e alimentare”.




Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.