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STRATEGIA TURISTICA DMO BELLUNO
Un gioco didattico ed educativo
Continua il successo di Dolomitization, il gioco interattivo per scoprire le Dolomiti e realizzato su incarico della Fondazione Dolomiti Unesco da Dolomiti Project e Royal 360. Il gioco ha finalità didattico educative e promozionali. Attraverso una serie di foto panoramiche, quiz e approfondimenti, racconta le Dolomiti dal punto di vista scientifico, naturalistico e storico. Accedendo a Dolomitization ci si immerge negli scenari mozzafiato delle Dolomiti Patrimonio dell'Umanità. Navigando tra le foto panoramiche si scoprono curiosità della storia e del paesaggio delle Dolomiti. Tra ghiacciai e dinosauri, isole antichissime, storie di roccia, le Dolomiti non sono mai state così interessanti... e interattive. Ciascun utente si costruisce il proprio percorso di conservatore, geologo, esploratore o paesaggista, e si lascia attirare dagli indizi disseminati tra crode, pascoli e laghetti. Le foto panoramiche emisferiche (anche notturne) lasciano davvero a bocca aperta, e il sottofondo di musiche o suoni ambientali contribuisce alla fascinazione di questo divertente strumento di comunicazione multimediale.
Corriere delle Alpi | 4 Novembre 2021
p. 15
Dmo e Provincia lanciano il nuovo brand territoriale
Belluno È "Dolomiti bellunesi - le montagne di Venezia" il nuovo marchio della provincia di Belluno, intesa come destinazione turistica. La Dmo dice dunque addio al marchio "Dolomiti: the Mountains of Venice", considerato troppo distante dalla realtà bellunese, e fissa il punto di ripartenza del progetto "Vivere le Dolomiti", che nei suoi primi tre anni ha avuto un percorso travagliato e non in linea con le aspettative. Il nuovo marchio è stato presentato ieri dalla Provincia e dalla Dmo ai soci del consorzio contestualmente alla strategia di brand, frutto dell'indagine curata sul marchio di destinazione turistica, sull'identità distintiva della provincia e sul posizionamento che deve avere nei mercati internazionali di settore. Un percorso che si è svolto da maggio a ottobre, attraverso una serie di incontri con oltre 100 partecipanti tra addetti, consorzi di valle e stakeholder istituzionali, e soprattutto con l'indagine tra 2 mila potenziali visitatori del Bellunese, intervistati in Italia, Germania e Regno Unito. "Dolomiti bellunesi - le montagne di Venezia" è la sintesi efficace tra tre elementi molto rilevanti: la definizione geografica del Bellunese, e il posizionamento internazionale di Venezia e delle Dolomiti, quali elementi riconoscibili e rinomati.«Ora si tratta di riempire di contenuti gli elementi identitari emersi dall'indagine», commenta il consigliere provinciale delegato al turismo, Danilo De Toni. «Le Dolomiti bellunesi, da quanto emerso dai questionari, sono scenografiche e autentiche: sono questi gli elementi su cui costruire il posizionamento della destinazione in una logica che pone le persone quali fondamentali protagonisti dello sviluppo futuro del territorio. Venezia rimane come riferimento geografico riconoscibile, e come richiamo alla strategia regionale all'interno della quale si inserisce la destinazione delle Dolomiti bellunesi».A novembre proseguiranno gli incontri di approfondimento con gli operatori dell'organizzazione turistica su alcuni temi che gli stessi hanno indicato come prioritari e strategici per il territorio. A inizio del prossimo anno la Provincia pubblicherà i bandi per la progettazione della promozione turistica, dedicati ai consorzi, del valore complessivo di 1 milione di euro. «Entriamo nella fase più concreta del progetto "Vivere le Dolomiti", quella della declinazione pratica della strategia di brand», sottolinea De Toni. «Una fase in cui dovrà essere rafforzato ancora di più il gioco di squadra con Regione, Dmo e consorzi di valle. Il progetto prevede di irrobustire la struttura della Dmo, per garantirle operatività».Soddisfatto anche il direttore della Dmo Dolomiti, Michele Basso: «È stato fatto un enorme lavoro di studio e preparazione, per ritarare le strategie turistiche dopo il Covid. Ora dovremo essere altrettanto bravi a rendere operative le richieste del brand». --i.a.© RIPRODUZIONE RISERVATA
Gazzettino | 4 Novembre 2021
p. 6, edizione Belluno
C’è il nuovo marchio: “Dolomiti bellunesi – le montagne di Venezia”
Dolomiti bellunesi - le montagne di Venezia, sarà questo il marchio di destinazione turistica della provincia di Belluno. Ma non mancano perplessità di chi sostiene che il rifermento al bellunese non sia efficace. Tra i titubanti il sindaco di Cortina d'Ampezzo, Gianpietro Ghedina. Il consigliere delegato al Turismo Danilo De Toni, invece sembra soddisfatto: «Concluso il percorso di studio ora si tratta di
studiare le strategie di brand», sintetizza. La Provincia di Belluno e la Dmo ha presentato martedì mattina ai soci della Dmo la strategia di brand elaborata all'interno del progetto Vivere le Dolomiti, frutto dell'indagine curata nei mesi scorsi sul marchio di destinazione turistica, sull'identità distintiva della provincia e sul posizionamento che deve avere nei mercati internazionali di settore. Un percorso che si è svolto da maggio a ottobre, attraverso una serie di incontri con oltre 100 partecipanti tra addetti, consorzi di valle e stakeholder istituzionali, e soprattutto con l'indagine tra 2mila potenziali visitatori del Bellunese, intervistati in Italia, Germania e Regno Unito. Dalle analisi e dalle valutazioni emerse, è stato anche completato il nome del marchio di destinazione turistica, vale a dire Dolomiti bellunesi - le montagne di Venezia, come sintesi efficace tra tre elementi molto rilevanti. Vale a dire la definizione geografica del Bellunese, e il posizionamento internazionale di Venezia e delle Dolomiti, quali elementi riconoscibili e rinomati.
IL LAVORO ANCORA DA FARE
«Ora si tratta di riempire di contenuti gli elementi identitari emersi dall'indagine - commenta De Toni -. Le Dolomiti bellunesi, da quanto emerso dai questionari, sono scenografiche e autentiche. Venezia rimane come riferimento geografico riconoscibile, e come richiamo alla strategia regionale all'interno della quale si inserisce la destinazione delle Dolomiti bellunesi». Alla presentazione dei risultati dell'indagine ha fatto seguito - nel pomeriggio di martedì - un primissimo incontro di approfondimento con gli operatori volto ad avere informazioni di dettaglio direttamente dai professionisti che hanno svolto l'indagine verso i potenziali turisti. Per tutto il mese di novembre proseguiranno gli incontri di approfondimento con gli operatori dell'organizzazione turistica. A inizio del prossimo anno, la Provincia pubblicherà i bandi per la progettazione della promozione turistica, dedicati ai consorzi, del valore complessivo di 1 milione di euro. «Entriamo nella fase più concreta del progetto Vivere le Dolomiti, quella della declinazione pratica della strategia di brand sottolinea il consigliere De Toni -. Una fase in cui dovrà essere rafforzato ancora di più il gioco di squadra con Regione, Dmo e consorzi di valle, perché il turismo deve essere promosso e gestito a livello di sistema territoriale. È per questo che il progetto prevede anche di irrobustire la struttura della Dmo».
IL TECNICO
Soddisfatto anche il direttore della Dmo Dolomiti, Michele Basso: «È stato fatto un enorme lavoro di studio e preparazione, per ritarare le strategie turistiche dopo il Covid. Ora dovremmo essere altrettanto bravi a rendere operative le richieste del brand. Il territorio bellunese ha tutte le carte in regola per essere sempre più destinazione turistica». Il nuovo marchio (non troppo diverso da quello che c'era prima: Dolomiti. Le montagne di Venezia scritto in inglese) ha destato qualche perplessità tra sindaci e operatori.
I DUBBI
«Ho fatto presente - ha spiegato il primo cittadino di Cortina Gianpietro Ghedina - che nella provincia i punti di forza sono Cortina e le Tre Cime di Lavaredo, sarei partito col valorizzare ciò che c'è qui. Dolomiti bellunesi appesantisce ulteriormente il marchio. Essendo una ripartenza da zero, credo che Belluno e bellunese non sia attrattivo, non è troppo conosciuto». Federica Fant
Corriere delle Alpi | 5 Novembre 2021
p. 18
«Il marchio della Dmo cancella la storia»
BELLUNO Il nuovo marchio della Dmo? Cancella secoli di storia e confonde i potenziali visitatori: ne è certo il movimento Belluno Autonoma Regione Dolomiti. «Quel "bellunesi" è uno sminuire le nostre montagne: le Dolomiti sono già un marchio conosciuto nel mondo e sono note come territorio senza confini», sottolinea il presidente Andrea Bona. «Quella denominazione serve solo a chiuderci ancora nel nostro orticello, anziché aprirci al mondo». C'è poi la definizione delle Dolomiti come montagne di Venezia: «Innanzitutto, si va a cancellare quanto anche la Provincia di Belluno sta facendo a tutela delle minoranze ladine: si cancella la storia di un popolo a favore di un messaggio politico che genera confusione. Ancora una volta, si accetta di essere periferia e non si afferma invece con orgoglio l'identità del territorio. Abbiamo ceduto la nostra identità per cederla al marchio di Venezia». --© RIPRODUZIONE RISERVATA
Corriere delle Alpi | 5 Novembre 2021
p. 29
"Kohl & Partner": la scelta di qualità di Arabba e Rocca
ARABBA/Rocca Pietore Arabba e Rocca Pietore incaricano "Kohl & Partner", azienda di consulting attiva a livello internazionale, di studiare un nuovo piano strategico di sviluppo turistico per incrementare la competitività del comprensorio Arabba-Marmolada. Dopo lo "strappo" con Dmo,