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COLLEGAMENTO COMELICO – PUSTERIA: GLI AGGIORNAMETI

rimarrà davanti agli occhi di tanti per lungo tempo». Oltre che per la spesa, il collegamento è criticato perché causa una ferita non più rimarginabile: «I piloni metallici, alti diverse decine di metri, svettano come scheletri di un tributo pagato al dio denaro che vive di Overtourism. Il bellissimo territorio delle nostre Dolomiti viene ancora una volta mutilato e degradato a macchina da soldi».Contestate anche le motivazioni con cui la giunta finanzia il nuovo impianto: oltre a quelle ovvie di natura economica, si dice di voler favorire la mobilità sostenibile sulla strada di passo Nigra (dove problemi di traffico - dicono gli ambientalisti - non ce ne sono); ridurre i "lunghi tempi di viaggio" tra Tires e Nova Levante (pari a 30 minuti); consentire l'accesso al lago di Carezza da Tires utilizzando tre impianti di risalita. «Qual è quel turista che sceglierà questa bizzarra opzione? A dimostrazione del fatto che l'impianto non funge da elemento di calmierazione del traffico, ma al contrario lo farà aumentare».

Corriere delle Alpi | 30 Novembre 2021

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«Il progetto del collegamento? Troppo lento, ma va avanti»

Stefano Vietina COMELICO SUPERIORE Franz Senfter subito in pista a Signaue, vicino al passo Monte Croce, dove sulle piste dedicate a Marc Girardelli si scia ormai già da due settimane: «Certamente», dice in questa intervista esclusiva, «a Signaue ed anche in Croda Rossa; poi, dal 4 dicembre, a San Candido e a Monte Elmo; infine dal 18 dicembre a Padola». Un presidente sportivoPronto dunque a rimettere gli sci ai piedi il presidente della Tre Cime Dolomiti, che in giovane età è stato anche maestro di sci e che, da quando ha deciso di cedere le sue attività imprenditoriali (il suo nome è indelebilmente legato alla produzione dello speck), ha investito e sta investendo fortemente nel turismo: «Per restituire al territorio almeno parte di quello che il territorio mi ha dato», è solito confidare agli amici. Agli appassionati di sci manda un messaggio: «Venite in Alta Pusteria e a Padola, in Comelico, dove troverete impianti rinnovati e piste perfettamente preparate. Tutto è predisposto per sciare nella massima sicurezza, secondo quanto ha già ricordato il presidente del Dolomiti Superski». Debutta la HelmjetSi tratta di fatto del debutto invernale, quest'anno, della nuova Helmjet, la cabinovia da 10 posti ad ammorsamento automatico che è andata a sostituire la funivia che era in funzione dal 1981; un investimento da 12 milioni di euro. E due anni prima erano stati 17 i milioni investiti nella nuova seggiovia Hasenkopfl da 8 posti e nell'ampliamento delle piste che scendono dal Gallo Cedrone, il punto più alto di tutto il comprensorio. C'è ottimismo dopo l'arrivo della neve: «La attendevamo con ansia, ora daremo una mano anche noi con i nostri impianti di innevamento». Senfter mostra grande fiducia sul collegamento sciistico fra Pusteria e Comelico: «Il progetto va avanti e deve per forza andare avanti, anche se è troppo lento. Non siamo contenti insomma dell'andatura, ma puntiamo all'obiettivo con grande determinazione. Ormai sono dieci anni che ci stiamo lavorando e speriamo di essere arrivati ad un punto decisivo. Noi siamo pronti, ma adesso la partita la sta conducendo il Comune di Comelico Superiore ed in particolare il sindaco Marco Staunovo Polacco, in cui riponiamo tutta la nostra fiducia». Di più non dice l'imprenditore pusterese, che guida una società come la Tre Cime Dolomiti che conta su 400 soci ed ha ben 280 dipendenti nella stagione invernale, molti dei quali provenienti dal Comelico. Senfter non ama la ribalta ed è sempre molto attento a misurare le parole e a non invadere territori altrui. Conferma peraltro la sua grande passione per lo sci, la scelta di unire con un impianto le due valli (ed a breve di allargarsi anche in Austria fino a Sillian) e la convinzione che tutta l'economia dell'area potrà trarre vantaggio da un collegamento ben utilizzabile anche in estate: «Abbiamo avuto una buona stagione estiva», conclude Franz Senfter, «e le prenotazioni sono arrivate e stanno arrivando anche per questo inverno». Qui Comelico superiore«Siamo in costante contatto con la società Tre Cime Dolomiti che gestisce le nostre piste di Padola», sottolinea il sindaco Marco Staunovo Polacco, «e abbiamo fiducia che possa iniziare una stagione sciistica normale, dopo tutte le tante vicissitudini dello scorso anno». Anche il sindaco mostra fiducia riguardo al collegamento: «Manca l'ultimo tassello del progetto, quello conclusivo, da Valgrande a passo Monte Croce, per il quale stiamo completando l'iter. Mentre siamo in fase di progettazione per la parte riguardante Col d'la Tenda-Valgrande. Insomma, stiamo tutti remando nella stessa direzione, e con la massima energia, verso il completamento di un progetto che per il nostro territorio è essenziale».E sulla stagione che sta iniziando: «Intanto riapre a Padola una struttura (hotel La Torre, ndr) che era chiusa da tempo, e questa è senza dubbio una notizia positiva a prescindere da tutto il resto. Vedo ppoi che c'è grande attesa in giro e, anche se l'incognita Covid non è facile da gestire, credo si stia lavorando tutti al meglio». --© RIPRODUZIONE RISERVATA

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