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NOTIZIE DAL CAI – CLUB ALPINO ITALIANO

realizzazione di nuovi impianti di risalita. Da un decennio a questa parte il numero di sciatori è sempre lo stesso. Non aumenta, piuttosto cala. Ed allora perché costruire altri impianti? Sono davvero una risorsa per il turismo o rappresentano uno spreco di denaro oltre che l'ennesimo colpo ad una natura già in difficoltà? Un'altra baggianata che ho sentito in questi giorni è che i nuovi impianti toglierebbero le auto dai passi. Il problema del traffico in montagna esiste ma non riguarda i passi. Le macchine non si incolonnano sul Pordoi ma a valle. Gli impianti non risolverebbero niente in questo senso. Per non parlare dei costi a cui andrebbe incontro una famiglia disposta ad effettuare un viaggio andata e ritorno in funivia, tutt'altro che modico. Si chiama business, la sostenibilità è un'altra cosa». --© RIPRODUZIONE RISERVATA

Corriere delle Alpi | 16 Novembre 2021

p. 28

«Conseguenze disastrose per il clima»

L'elicottero visto come mezzo alternativo per una giornata sugli sci ha fatto storcere il naso agli ambientalisti che hanno puntato il dito sulle conseguenze della pratica dell'eliski, da tempo al centro del dibattito sui temi dello sviluppo turistico della montagna e della tutela ambientale. «Proprio in questi giorni si è tenuta la Cop 26, conferenza delle parti indotta dall'Onu sui cambiamenti climatici», ha sottolineato il giovane ambientalista bellunese Michele Argenta, «che ha certificato il fatto che siamo ormai dentro una crisi climatica di dimensioni globali, prodotta da cause antropiche. Un servizio di quel tipo, unicamente a favore di una categoria di abbienti della società, genera conseguenze disastrose sotto il profilo ambientale, climatico e sociale. Le emissioni di gas climalteranti, combustibili fossili con cui questo servizio funziona e di cui i consumi sono nettamente maggiori rispetto ad un ordinario servizio di skylift o cabinovie, hanno già portato ad un aumento medio globale della temperatura di +1, 2 gradi». Dunque, spiega Argenta, «Ogni azione che intraprendiamo, non fa che ridurre il budget carbonico che ci resta a disposizione prima di andare incontro ad un sistema climatico ed ecologico che potrebbe collassare nei prossimi decenni».

Corriere delle Alpi | 18 Novembre 2021

p. 29

«Non solo eliski, con noi pacchetti legati alla natura»

La replica Wild in the Dolomiti non ci sta e dopo essere stata attaccata per il servizio di eliski proposto sulle Dolomiti per la stagione invernale, mette i puntini sopra le i. «Siamo un tour operator che ha scelto, come ambito di azione, le nostre affascinanti montagne. L'aggettivo "wild", selvaggio, già fa capire che il servizio si rivolge a chi è alla ricerca di avventura, relax o esperienze culturali gastronomiche. Chi ci sceglie non si troverà pacchetti standard o i soliti itinerari stereotipati. Tutte le proposte hanno tre caratteristiche: sono originali, responsabili e personalizzabili», sottolinea Michela Anastasio, «crediamo che il cambiamento sia la chiave dell'innovazione. Emozioniamo i viaggiatori, valorizziamo i partner locali».Il tour operatori punta a costruire una nuova proposta turistica tra cultura, enogastronomia e sport nelle Dolomiti orientali, in Valbelluna e nei siti Unesco: «Accogliamo il turista nel front office del nuovo info point di Busche, dove forniamo indicazioni in quattro lingue: inglese, tedesco, spagnolo e francese. Chi verrà a trovarci troverà un pannello interattivo che consentirà al visitatore di ricevere informazioni sul territorio e prenotare con lo stesso escursioni e pacchetti turistici da noi creati ad hoc. Sul pannello il turista potrà scegliere cosa vedere, cosa fare, escursioni di tutte le tipologie. Una delle nostre avventure si sviluppa abbinando un volo in elicottero a un'attività outdoor come fanno diversi altri tour operator. Questo prodotto non tutti lo vedono di buon occhio e lo capiamo, ma per rendersi conto da vicino di chi siamo e cosa facciamo l'invito é, al posto di giudicarci sui social, di venirci a trovare nel nostro ufficio operativo». --Dierre© RIPRODUZIONE RISERVATA

Gazzettino | 9 Novembre 2021

p. 12, edizione Belluno

Cambiamenti climatici e ambiente visti dal Cai

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