WORLD SOCIAL AGENDA 2021-22 www.worldsocialagenda.org
INDICE 1
World Social Agenda..........................................................
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Tematica.............................................................................
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2.1 WSA 2021-22 “PEACE – Dialogo e giustizia”.................
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Obiettivi.............................................................................
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Destinatari del progetto....................................................
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Attività...............................................................................
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Cronogramma...................................................................
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Descrizione delle attività..................................................
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7.1 Creazione di reti progettuali........................................
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7.2 Materiale tematico.....................................................
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7.3 Percorsi formativi.......................................................
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7.4 Percorsi scuole...........................................................
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7.5 Incontri territoriali rivolti alla cittadinanza................
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7.6 Pubblicazioni, diffusione, disseminazione.................
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Partner............................................................................
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1. World Social Agenda World Social Agenda (WSA) è un percorso culturale ed educativo di Fondazione Fontana Onlus che nasce nel 2000 e si rivolge principalmente alle scuole di ogni ordine e grado di Padova e Trento con particolare attenzione a bambini, bambine e giovani, che oltre ad esserne i destinatari ne sono anche i protagonisti. Operando primariamente insieme alle scuole, WSA ha come interlocutori preferenziali gli insegnanti ai quali propone percorsi di formazione e con i quali dialoga al fine di costruire proposte didattiche ed educative condivise. Un’attenzione particolare viene rivolta alle famiglie che vengono raggiunte attraverso attività e momenti di riflessione e restituzione degli esiti dei percorsi annuali nei quali ragazze e ragazzi hanno un ruolo fondamentale nella sensibilizzazione e nella diffusione di una cultura dei diritti e della cittadinanza attiva. Dal suo avvio World Social Agenda ha messo al centro della sua programmazione i diritti umani. Dopo due cicli legati alle culture dei diversi continenti (2000-2003 e 2004-2007), dal 2008 al 2015 sono stati approfonditi gli otto obiettivi di sviluppo del millennio dell’Agenda 2015 delle Nazioni Unite. Nell’anno scolastico 2015-2016 la WSA ha aperto un biennio dedicato ai conflitti e alle migrazioni intitolato “Armi e bagagli” sollecitando una riflessione sulla guerra e il diritto alla pace (2015-16) e sulle migrazioni e il diritto al futuro (2016-17). Successivamente è iniziato un quinquennio dedicato agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU. Cinque anni scolastici ognuno dei quali dedicato ad un capitolo dell’Agenda: Partnership (2017-18), Planet (2018-19), People (2019-20), Prosperity (2020-21), Peace (2021-22). L’edizione 2021-22 sarà dedicata all’obiettivo di sviluppo sostenibile n. 16 “Pace, giustizia e istituzioni solide” che mira a “promuovere società pacifiche e più inclusive per uno sviluppo sostenibile; offrire l'accesso alla giustizia per tutti e creare organismi efficienti, responsabili e inclusivi a tutti i livelli”.
Per informazioni: www.worldsocialagenda.org.
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2. Tematica “Quest’Agenda è un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità. Siamo determinati a porre fine alla povertà e alla fame, in tutte le loro forme e dimensioni, e ad assicurare che tutti gli esseri umani possano realizzare il proprio potenziale con dignità ed uguaglianza in un ambiente sano. […] Siamo determinati a promuovere società pacifiche, giuste ed inclusive […] Siamo determinati a mobilitare i mezzi necessari per implementare questa Agenda attraverso una Collaborazione Globale per lo sviluppo Sostenibile, basata su uno spirito di rafforzata solidarietà globale, concentrato in particolare sui bisogni dei più poveri e dei più vulnerabili […] Deliberiamo di creare le condizioni per una crescita economica sostenibile, inclusiva e duratura, per una prosperità condivisa e un lavoro dignitoso per tutti […]. Riconoscendo che la dignità della persona umana è fondamentale, desideriamo che gli Obiettivi e i traguardi siano raggiunti per tutte le nazioni, per tutte le persone e per tutti i segmenti della società. Inoltre ci adopereremo per aiutare per primi coloro che sono più indietro” (tratto da Assemblea Generale delle Nazioni Unite, Trasformare il nostro mondo: l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile”, 25 settembre 2015) L’Agenda 2030 ha preso in esame quanto la precedente Agenda 2015, basata sugli otto obiettivi di sviluppo del millennio, non è riuscita a realizzare. I nuovi obiettivi, quindi, tengono conto dei precedenti, ma ne ampliano alcuni aspetti o ne introducono di non considerati dalla precedente programmazione. I diciassette obiettivi di sviluppo sostenibile, raccolti in cinque capitoli che corrispondono a cinque aree critiche e di lavoro (Partnership, Planet, People, Prosperity e Peace), sono l’esito di un processo allargato, partecipativo, inclusivo realizzato con il contributo di realtà differenti, dagli organismi sovranazionali ai governi ai privati, alle diverse componenti della società. L’Agenda 2030 torna a ribadire il concetto di sostenibilità; richiama fortemente la Dichiarazione universale dei diritti umani e la Carta delle Nazioni Unite che oltre al riconoscimento e alla difesa dei diritti pongono le basi per la partecipazione, intesa come esercizio della democrazia popolare e rappresentativa, della collaborazione e del lavoro di rete, dell’empowerment e dell’emancipazione volte al governo del bene comune. 2.1 WSA 2021-22 “PEACE – Dialogo e giustizia” L’edizione 2021-22 è dedicata al capitolo “Peace” dell'Agenda 2030 dell'Onu e intende approfondire i significati di questa parola attraverso percorsi di riflessione sui temi dell’obiettivo 16 di sviluppo sostenibile. Intitolato “Pace, giustizia e istituzioni solide”, l’obiettivo mira alla promozione di società pacifiche ed inclusive ai fini dello sviluppo sostenibile, si propone inoltre di fornire l’accesso universale alla giustizia e di costruire istituzioni responsabili ed efficaci a tutti i livelli. L’obiettivo 16 diventa l’occasione per approfondire un tema che mette la pace al primo posto tra i fattori di costruzione di un mondo più giusto e solidale, in cui la pace rappresenta il centro focale dell’umanità, un sommo bene che dev’essere riconducibile ad un lavoro collettivo finalizzato ad includere sogni ed aspirazioni di tutte le persone senza esclusioni né discriminazioni. Esso rappresenta un’opportunità per fare il punto sugli altri obiettivi di sviluppo sostenibile in quanto la 4
pace si raggiunge solo in condizioni sociali, economiche, politiche e ambientali di sostenibilità e di giustizia valide per tutte le persone senza distinzione alcuna. É sul processo di costruzione della pace che si focalizzano le proposte WSA. Non si tratta tanto e non solo di guardare alla pace partendo da situazioni di conflitto o post conflitto dove la pace nasce da processi negoziali e di ricostruzione, ma facendo riferimento a tutte quelle azioni, discorsi, immagini che contribuiscono alla realizzazione di un progetto di convivenza civile in un tempo in cui non c’è ancora conflitto manifesto. Molte guerre infatti non sono esplose e non esplodono perché ci sono stati e ci sono delle resistenze, delle opposizioni, dei movimenti fatti di persone convinte che la pace si possa fare ogni giorno rispettando i diritti, usando un linguaggio che riconosca e legittimi le differenze e che non semini odio, mettendo al primo posto la vita delle persone e l’inviolabilità del diritto ad esistere e a vivere in un ambiente sano, sicuro, giusto per tutti. La storia di queste resistenze e costruzioni di pace viene data per scontata; queste vite che operano per la pace sembrano non fare la Storia che è invece dominata dalle guerre e dalle conquiste di alcuni a detrimento di altri. Si tratta di persone e organizzazioni a servizio della pace, della convivenza con le differenze, della cura e della costruzione di un progetto condiviso; Alexander Langer li ha definiti “facitori di pace”. Nel lavoro di conoscenza e comprensione dei processi di costruzione della pace diventa fondamentale ancorare il discorso nel riconoscimento internazionale del diritto alla pace, quale diritto fondamentale della persona e di popoli, avvenuto con Risoluzione A/C.3/71/L.29 approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 19 dicembre 2016. La costruzione di società pacifiche e inclusive, come auspicato dall’obiettivo 16 delle Nazioni Unite, passa attraverso numerose azioni finalizzate allo sviluppo sostenibile e alla stabilità sociale dell’intero pianeta; tra queste il disarmo, la giustizia climatica, l’investimento nelle azioni di cooperazione internazionale di tutti gli attori coinvolti dagli enti locali alle istituzioni governative, la nonviolenza e il dialogo, e trasversali a tutte l’educazione permanente ai diritti umani e il contrasto al linguaggio d’odio. Da qui la scelta delle parole chiave dialogo e giustizia attraverso le quali guidare le proposte World Social Agenda.
3. Obiettivi Il progetto mira ad accompagnare alunni ed alunne, studenti e studentesse all'interno dei percorsi curricolari di educazione civica e di orientamento professionale previsti dalla normativa di riferimenti per le scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado. L’obiettivo generale è quello di contribuire a creare una comunità di studenti, studentesse e docenti preparati ed attivi sui temi dell’obiettivo 16 dell’Agenda 2030 e in particolare sul processo di costruzione della pace a tutti i livelli e a tutte le scale geografiche attraverso l'attivazione del protagonismo dei ragazzi in ottica di potenziamento delle competenze di cittadinanza globale. Gli obiettivi specifici sono qui di seguito elencati: ● Formare alunni/e, studenti/esse e docenti sui temi della pace, ed in particolare sui temi del disarmo, giustizia climatica, cooperazione internazionale, nonviolenza e dialogo. ● Promuovere e sviluppare le competenze digitali attraverso attività didattiche e laboratoriali e l’uso di strumenti digitali, con attenzione a pratiche trasversali come il lavoro di gruppo
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collaborativo finalizzato alla ricerca di informazioni, elaborazione e/o rielaborazione di contenuti, presentazione dei lavori. Promuovere negli alunni/e, studenti/esse e docenti una maggiore consapevolezza della propria capacità essere costruttori di pace e di società più inclusive e giuste attraverso una convinta presa di coscienza del proprio ruolo, la partecipazione attiva e la cittadinanza responsabile. Attivare alunni/e, studenti/esse sui temi della pace, in particolare disarmo, giustizia climatica, cooperazione internazionale, nonviolenza e dialogo. Fornire proposte formative mirate, supporto metodologico e didattico ai docenti. Coinvolgere enti locali, organizzazioni, attori che si occupano dei temi della pace e dei diritti umani nei territori locali in cui vengono realizzati i percorsi WSA. Promuovere e diffondere attività ed esperienze virtuose di ricerca qualitativa basata sulla raccolta di storie di vita e sullo storytelling.
4. Destinatari del progetto La World Social Agenda ha come interlocutori principali le scuole di ogni ordine e grado; coinvolge docenti, alunni/e, studenti/esse, dirigenti, istituti comprensivi, amministrazioni comunali e attori dei territori coinvolti, le famiglie degli alunni e degli studenti, la cittadinanza. Grande attenzione viene dedicata alla formazione dei docenti, coinvolti in un ciclo di incontri teorici ad elevata valenza pedagogico-didattica, condotti da accademici ed esperti. La partecipazione al corso di formazione è consigliata per tutti i docenti che intendano iscrivere la propria classe alle attività educative (si veda cap. 7 “Percorsi scuole”). Possono prendere parte agli incontri formativi anche professionisti, studenti universitari, operatori del sociale, interessati alle tematiche proposte. Sostenere gli insegnanti significa moltiplicare l’impatto delle attività previste, dal momento che essi accompagnano i loro alunni/studenti nel corso dell’intero anno scolastico, per un effetto in termini numerici e di qualità formativa molto superiore. Grazie alla formazione dei docenti, i percorsi proposti nelle classi dalla World Social Agenda non rimangono estemporanei, limitati alle ore di attività previste all’interno del progetto, ma entrano a far parte dei curricola scolastici e del patrimonio degli insegnanti, che hanno l'opportunità di trasferire le conoscenze ricevute attraverso la formazione e di sperimentare le metodologie presentate e utilizzate dalla WSA. Si intende lavorare con docenti di tutte le discipline, in linea con quanto affermato anche dalla Strategia Italiana per l’Educazione alla Cittadinanza Globale (ECG) in cui si sottolinea la natura trasversale della ECG. Il progetto si rivolge inoltre ad alunni/e e studenti/esse delle scuole primarie e secondarie di primo e di secondo grado, con cui si lavora in modo diretto e differenziato a seconda delle età e dei gradi scolastici. Le attività di progetto mirano a creare percorsi di attivazione in cui bambini/e e ragazzi/e si confrontino con la realtà e i territori in cui abitano, anche al di fuori dell’ambiente scolastico. World Social Agenda si pone quindi in linea da un lato con l’Educazione alla Cittadinanza Globale, che secondo la definizione dell’UNESCO (Global Citizenship Education – Topics and Learning Objectives, 2015) “intende indurre un processo trasformativo, attraverso la costruzione di 6
conoscenze, abilità, valori e atteggiamenti di cui i discenti hanno bisogno per contribuire a costruire un mondo più inclusivo, equo e pacifico”. Dall’altro lato, la WSA si colloca pienamente all’interno delle indicazioni del MIUR relativamente alle competenze di cittadinanza. Alla scuola è riservato infatti un ruolo di primo piano nella formazione di cittadini responsabili. Sono le competenze di cittadinanza (MIUR, 2007) quelle che dovrebbero favorire la presa di coscienza del ruolo attivo di ogni persona nella costruzione del mondo che abitiamo, in quanto azioni che si basano sulla capacità di ognuno di “sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità”. Le competenze di cittadinanza fanno riferimento alla Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 2006 relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente, in particolare nelle competenze sociali e civiche dove si richiama “il pieno rispetto dei diritti umani, tra cui anche quello dell'uguaglianza quale base per la democrazia[…]. Tra queste competenze rientra anche “il fatto di dimostrare senso di responsabilità, nonché comprensione e rispetto per i valori condivisi, necessari ad assicurare la coesione della comunità”. In termini pratici, i percorsi di attivazione proposti ad alunni/e, studenti/esse diventano compiti di realtà, o compiti autentici. Per il MIUR essi “si identificano nella richiesta rivolta allo studente di risolvere una situazione problematica, complessa e nuova, quanto più possibile vicina al mondo reale, utilizzando conoscenze e abilità già acquisite e trasferendo procedure e condotte cognitive in contesti e ambiti di riferimento moderatamente diversi da quelli resi familiari dalla pratica didattica” (MIUR, Linee guida per la certificazione delle competenze nel primo ciclo di istruzione, ultimo aggiornamento 10 giugno 2019, www.miur.gov.it/-/linee-guida-certificazione-delle-competenze). Anche i/le dirigenti scolastici sono riferimenti imprescindibili per la buona riuscita dei percorsi, quelli che conoscono già la World Social Agenda e hanno inserito le attività del progetto all’interno del PTOF, ma soprattutto quelli che si avvicinano per la prima volta al progetto, con i quali vengono intraprese azioni di comunicazione mirate. Il progetto mira inoltre a raggiungere le famiglie di alunni/e e studenti/esse in quanto nodi primari e fondamentali dei processi educativi. La WSA coinvolge inoltre enti locali e soggetti della società civile organizzata – associazioni, cooperative sociali, realtà del terzo settore che si occupano attivamente dei temi della pace e dei diritti umani, in termini di promozione e diffusione, e come protagonisti di esperienze virtuose – e l’Università, che divengono parte della rete di partner a supporto del progetto. Si tratta di attori fondamentali per progettare e promuovere nel tessuto territoriale iniziative volte alla sensibilizzazione e alla formazione in merito alle tematiche approfondite dai percorsi della WSA. Infine, la World Social Agenda va ad interessare la cittadinanza in generale, che sarà tenuta costantemente informata attraverso il flusso di contenuti e l’aggiornamento regolare dei canali di comunicazione del progetto (sito internet – www.worldsocialagenda.org - e pagina facebook https://it-it.facebook.com/worldsocialagenda.org/) e della Fondazione Fontana onlus (www.fondazionefontana.org). Se l’evolversi della situazione epidemiologica lo permetterà, verranno organizzati anche degli eventi pubblici, nel rispetto delle misure di prevenzione e contenimento del Covid-19 di diffusione dei contenuti dei percorsi WSA.
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5. Attività Attività Rete
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Materiale tematico
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Percorsi formativi
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Percorsi scuole
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Incontri territoriali
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Pubblicazioni
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Breve descrizione Consolidamento delle reti di partner esistenti Creazione di nuove reti di partner a supporto del progetto Creazione di un gruppo di coprogettazione composto da organizzazioni e soggetti con diverse competenze educative e/o legate ai temi della pace in vari ambiti con cui coprogettare il percorso Realizzazione di un materiale tematico su “PEACE – Dialogo e giustizia” ad uso degli insegnanti e degli studenti che partecipano al progetto e sua pubblicazione sul sito www.worldsocialagenda.org Percorso formativo e di progettazione per lo staff della World Social Agenda e per la rete delle realtà coinvolte nella realizzazione dei laboratori Percorso formativo per docenti Valutazione in itinere e finale del percorso formativo per docenti Percorsi educativi laboratoriali con le scuole primarie e secondarie di I grado Percorsi educativi laboratoriali con le scuole secondarie di II grado Compatibilmente con le disposizioni in materia di contenimento della pandemia da Covid-19 potrebbero essere organizzati degli incontri pubblici di diffusione dei contenuti del progetto sui territori di Padova e Trento o a distanza Sito internet del progetto www.worldsocialagenda.org Pagina Facebook World Social Agenda costantemente aggiornata Blog Wordpress di approfondimento sul tema e di lavoro per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado Pagina Instagram “wsa_storiedipace” che raccoglie i racconti di vita realizzati dagli studenti delle scuole secondarie di secondo grado Inserto dedicato al progetto WSA sul settimanale d'informazione della Diocesi di Padova “La Difesa del Popolo”
6. Cronogramma Attività
Luogo di svolgimento
1. Costituzione/attività della rete progettuale
Padova e Trento (online)
2. Elaborazione del materiale tematico da pubblicare sul sito 3. Presentazione progetto e percorsi ai docenti delle scuole di ogni ordine e grado 4. Formazione docenti 5. Percorsi scuole 6. Incontri territoriali 7. Pubblicazione, diffusione, disseminazione
Tempi Giugno 2021 – Giugno 2022
Padova e Trento (online)
Giugno – Settembre 2021
Padova e Trento (online)
Settembre 2021
Online Padova e provincia, Trento e provincia Padova, Trento (*in presenza se possibile o a distanza)
Settembre - Dicembre 2021 Ottobre 2021 – Maggio 2022
Online, Padova, Trento
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Aprile - Maggio 2022 Settembre 2021 – Luglio 2022
7. Descrizione delle attività 7.1. Creazione di reti progettuali 7.1a. Reti di riferimento per il progetto In fase di progettazione viene fatta una ricognizione dei soggetti e delle iniziative sui territori di Padova e Trento che si occupano delle tematiche legate al diritto alla pace. Viene quindi costituita una rete o delle reti composte da rappresentanti di organizzazioni ed istituzioni con l’obiettivo di creare sinergie, fornire contenuti e strumenti di ricerca, mantenere costantemente centrata l’attenzione sulle tematiche proposte, sostenere la progettazione delle varie azioni e garantire una gestione partecipata e integrata del progetto. Le reti attivate per l’edizione 2021-22 della World Social Agenda comprendono istituzioni ed enti pubblici, alcuni partner consolidati e altri soggetti coinvolti per la loro particolare competenza sulle specifiche tematiche del progetto come l’Università di Padova e il Comune di Padova (Assessorato pace, diritti umani e cooperazione internazionale). Le reti verranno arricchite di ulteriori partner nel corso del progetto a seconda delle opportunità che si verranno a creare sui territori di riferimento. 7.1b. Gruppo di coprogettazione Il gruppo di coprogettazione comprende: 1. le organizzazioni partner coinvolte nella progettazione e nella realizzazione dei laboratori nelle classi delle scuole primarie e secondarie di I grado nel territorio di Padova; 2. i formatori e le organizzazioni che contribuiscono al percorso proposto alle scuole secondarie di II grado di Padova e Trento; 3. gli esperti e le organizzazioni che collaborano al ciclo di incontri di formazione per docenti. 1. È costituito da un gruppo consolidato di realtà del territorio esperte di educazione alla cittadinanza globale con cui Fondazione Fontana onlus condivide tutte le fasi di progetto e la realizzazione dei percorsi con le classi. Per l’anno scolastico 2021-22 è confermata la rete di organizzazioni coinvolte che segue la progettazione e realizzazione dei laboratori per le scuole primarie e secondarie di I grado sul territorio di Padova: Associazione Amici dei Popoli Padova, Cooperativa Fare il Mappamondo, Cooperativa ConTatto – CEMEA Veneto. Il gruppo attiverà, tramite alcune sessioni di formazione e a partire dal luglio 2021 (vd. descrizione attività relativa), una fase iniziale di strutturazione dell’impianto progettuale generale, per poi incontrarsi periodicamente fino a conclusione del progetto. 2. Si tratta di un ristretto numero di persone ed organizzazioni di Padova e di Trento a cui vengono affidate alcune fasi del percorso proposto alle scuole secondarie di II grado. Oltre alle fasi di coprogettazione e di lavoro con le classi, il gruppo si incontrerà varie volte nel corso dell’edizione 2021-22 della WSA per rifinire contenuti e metodologie e per valutare in itinere e a conclusione del progetto quanto realizzato. 3. Per il ciclo di incontri di formazione rivolto ai docenti coinvolti nel progetto vengono contattati esperti esterni. 9
7.2. Materiale tematico Il materiale tematico contiene degli spunti di riflessione sul tema trattato. Viene reso disponibile in forma libera e gratuita sul sito www.worldsocialagenda.org in particolare ad uso degli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado e degli studenti e studentesse delle scuole secondarie di II grado. Le tematiche proposte presentate sotto forma di brevi testi che costituiscono un’introduzione alle aree di interesse e approfondimento della WSA sono diritti umani, giustizia cooperazione internazionale, disarmo, nonviolenza, sicurezza. I testi pubblicati saranno a cura di Fondazione Fontana. 7.3. Percorsi formativi 7.3a. Percorso formativo e di progettazione per lo staff della WSA e per la rete delle realtà coinvolte nella realizzazione dei laboratori per le scuole primarie e secondarie di primo grado. La formazione, coordinata e gestita da Fondazione Fontana onlus, prevede alcuni incontri condotti da esperti della tematica e altri incentrati sullo lo scambio e il confronto all’interno dello staff della World Social Agenda e del team di educatori e formatori con il duplice obiettivo di fornire un quadro teorico sui contenuti e di approfondire le metodologie che consentono una rielaborazione dei contenuti e una loro traduzione in attività laboratoriali adeguate a destinatari molto giovani. Qui di seguito il calendario dei primi incontri: Data 5 luglio 2021 31 agosto 2021
8 settembre 2021 metà settembre 24 settembre 2021
Titolo Agenda 2030 – PEACE – idee progettuali per l’a.s. 2021-22 SDG 16 e il ruolo delle istituzioni nella costruzione della pace L'esperienza della "Rete in Difesa di" Laboratorio / gioco sulle banche armate e riflessione su finanza etica Progettazione condivisa Pace e sicurezza
Formatore staff Fondazione Fontana Francesca Benciolini (Comune di Padova) Aurora d’Agostino (Rete in Difesa di) Daniela Callegaro (Banca Etica) staff Fondazione Fontana Michele Nardelli
7.3b. Formazione insegnanti Il ciclo di incontri è rivolto agli insegnanti dei territori di Padova e Trento. Tutti gli incontri verranno realizzati online attraverso la piattaforma Zoom. Il percorso formativo prevede sei incontri per un totale di 12 ore di formazione (vd. calendario) finalizzati ad approfondire alcuni aspetti legati al complesso tema della pace. Gli incontri tematici prevedono l’intervento di uno o più relatori. I materiali (slide, registrazioni audio o altro) relativi a ogni incontro di formazione verranno messi a disposizione degli iscritti al percorso. Al termine del percorso formativo verranno inviati gli attestati di partecipazione.
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Calendario incontri di formazione 1
30/09/2021 Costruire il diritto alla pace. Idee e azioni a livello internazionale e locale
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07/09/2021 Più pianeta più pace. La giustizia climatica alla prova dei diritti
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25/10/2021 Futuro presente. Nuovi sguardi e relazioni per abitare il proprio tempo
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Marco Mascia Centro di Ateneo per i Diritti Umani “Antonio Papisca” | Università di Padova Alberto Diantini Francesco Facchinetti Centro di eccellenza Jean Monnet sulla giustizia climatica | Università di Padova
Michele Nardelli Saggista, studioso e ricercatore sui temi della pace 16/11/2021 Se non è disarmata non è pace. Per una Giorgio Beretta (Rete disarmo), riflessione sui temi del disarmo e della Elisa Bacciotti (Oxfam Italia | finanza etica Campagne e Cittadinanza Attiva)
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25/11/2021 Parole di pace. Suggerimenti per un dialogo sostenibile
Relatore in attesa di conferma
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14/12/2021 Vite che fanno la pace. Idee e azioni per un mondo più giusto
Meri Calvelli (Associazione di Cooperazione e Solidarietà | Palestina) Massimiliano Pilati (Forum trentino per la pace e i diritti umani) Sara Ballardini (Peace Brigades International - Italia) Raffaele Crocco (Unimondo / Atlante delle guerre e dei conflitti)
7.3c. Valutazione in itinere del percorso formativo per docenti È previsto un processo di valutazione in itinere per il percorso di formazione dei docenti attraverso un questionario online di gradimento a cui tutti i partecipanti sono invitati a rispondere dopo ciascun incontro. Al termine del percorso verrà somministrato un questionario online di valutazione finale e verranno realizzate delle interviste qualitative con un campione significativo di docenti per raccogliere informazioni sul percorso formativo e sulla sua spendibilità nell’ambito della pratica d’aula tenendo conto delle differenti discipline insegnate.
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7.4. Percorsi scuole L’attuale situazione legata alla pandemia da Covid-19 ha richiesto una progettazione delle attività educative finalizzata a rispondere alle diverse esigenze delle scuole. La scelta metodologica prevede l’utilizzo di strumenti misti adatti alle attività a distanza e in presenza o alla loro combinazione. Le diverse soluzioni adottate dalle scuole relativamente alla gestione degli spazi, alla suddivisione delle classi e l’eventualità di brevi chiusure localizzate richiederanno la ricerca di soluzioni specifiche per ogni classe, da concordare con i docenti e i dirigenti scolastici. 7.4a. Percorsi scuole primarie e secondarie di I grado I percorsi per le scuole primarie e secondarie di I grado vengono progettati e realizzati da educatori professionali in collaborazione con Fondazione Fontana nelle scuole di Padova e Provincia. Hanno una durata di quattro ore per classe e possono essere gestiti con modalità mista, a distanza e/o in presenza, a seconda di quanto prevedono le disposizioni nazionali e i protocolli delle singole scuole in materia di contenimento della diffusione del Covid-19. I percorsi prevedono l’utilizzo di metodologie partecipative che aiutano i bambini a stimolare l’autostima, la capacità di stare in gruppo, lo spirito di iniziativa, la capacità di trovare soluzioni creative a problemi e conflitti, e permettono loro di imparare secondo i percorsi cognitivo-esperienziali che più li caratterizzano. La proposta si pone in linea con la Strategia Italiana per l’Educazione alla Cittadinanza Globale, e ne segue gli stessi principi di base nell’approccio educativo. Si intende quindi promuovere una cittadinanza attiva; far emergere la complessità delle tematiche analizzate, nel rispetto delle esigenze, del livello di apprendimento e delle possibilità di collegamenti curriculari propri di ogni età e grado scolastico; stimolare un apprendimento trasformativo, che dalla riflessione sviluppi delle azioni concrete. Si prevede di avviare un lavoro su un compito autentico o di realtà. I compiti di realtà rientrano nei percorsi scolastici curricolari e vengono utilizzati per valutare le competenze raggiunte dai bambini. In particolare il compito di realtà permette di valutare non solo i prodotti finali ma i processi attraverso i quali questi vengono realizzati, soffermandosi in particolare su aspetti quali autonomia, relazione, partecipazione, responsabilità, flessibilità, resilienza e creatività; consapevolezza. ‘Far uscire’ i bambini dall’ambiente scolastico per confrontarsi con il territorio che abitano e intraprendere percorsi di studio, ricognizione, elaborazione e riflessione, e avere un impatto sulla propria realtà territoriale e sulla comunità che lì vive permette agli alunni di acquisire competenze fondamentali per diventare cittadini responsabili ed attivi. I percorsi laboratoriali proposti alle classi vengono progettate al termine di un percorso di formazione che coinvolge lo staff della Fondazione Fontana onlus e gli educatori/educatrici (vd. descrizione attività relativa). Si prevede la realizzazione di diversi percorsi differenziati per fasce d’età.
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7.4b. Percorsi scuole secondarie di II grado Il percorso è previsto per le scuole secondarie di secondo grado di Padova e Trento e dei rispettivi territori provinciali. Il percorso prevede che, attraverso un lavoro organizzato in varie fasi, i ragazzi approfondiscano il tema del progetto e si attivino nell’ottica della cittadinanza globale attraverso la realizzazione di una raccolta multimediale di storie di pace. Ogni classe potrà decidere il percorso da seguire scegliendo una tra le seguenti proposte: 1) Pace e cooperazione internazionale 2) Pace, disarmo e nonviolenza 3) Pace, giustizia e diritti umani Il percorso per ogni classe prevede: ● 4 incontri* con un/una formatore/ice esperto/a per un totale di 6 ore così organizzate: 1) incontro di presentazione del progetto e degli strumenti digitali che verranno utilizzati (1 ora; a distanza) 2) incontro di approfondimento del percorso tematico scelto dalla classe (2 ore; in presenza se la normativa lo consente) 3) incontro metodologico di conoscenza delle tecniche di ricerca etnografica (interviste e racconti di vita) e di impostazione del lavoro di ricerca (2 ore; in presenza se la normativa lo consente) 4) incontro di condivisione e confronto sul lavoro di ricerca (1 ora; a distanza) *La tipologia di incontro potrebbe anche variare in funzione dell’organizzazione delle classi e dell’andamento della situazione epidemiologica. Date ed orari degli incontri con le classi verranno definiti con ogni singolo insegnante. ● un periodo di lavoro in autonomia gestito da studenti/esse suddivisi in piccoli gruppi con il coordinamento del docente e il tutoraggio/monitoraggio costante a distanza attraverso piattaforma web dei formatori coinvolti nel progetto finalizzato alla raccolta di storie di persone impegnate in azioni di pace. ● la realizzazione di un compito autentico: scrittura e costruzione di profili biografici (storie di pace) ● la pubblicazione e diffusione di tutti i profili biografici (storie di pace) realizzati delle classi Gli incontri con le classi saranno gestiti in modalità laboratoriale con momenti di presentazione frontale da parte del formatore, il continuo rilancio di stimoli per l’interazione sia a livello individuale che di piccolo gruppo, giochi o simulazioni. Verrà privilegiata la relazione con studenti e studentesse al fine di sviluppare spazi di condivisione e di maturazione del pensiero critico. Durante gli incontri con i formatori verranno proposti agli studenti/esse dei brevi momenti di debriefing e di confronto tra pari al fine di far emergere aspetti positivi e criticità dei contenuti, del lavoro e degli strumenti utilizzati. L’eventuale gestione delle attività a distanza vedrà l’introduzione di applicazioni e strumenti digitali adeguati a favorire l’interazione tra studenti/esse e con i formatori sia per la presentazione dei contenuti che per la condivisione dei punti di vista. In entrambi i casi verranno utilizzate presentazioni multimediali (come Canva, Adobe Spark o Prezi), video e altri applicativi (come Padlet, Mentimeter, ecc.) 13
Per le fasi di attività in autonomia verrà messa a disposizione degli studenti/esse una piattaforma social chiusa (Wordpress) per la condivisione di materiali di studio, la raccolta dei lavori di gruppo e l’interazione tra partecipanti nella quale i formatori del progetto potranno seguire lo stato di avanzamento dei lavori delle classi ed interagire con i diversi gruppi di lavoro. Il lavoro in autonomia verrà gestito da ogni classe attraverso il lavoro di ricerca di dati ed informazioni per approfondire i contesti di riferimento e l’utilizzo della tecnica dell’intervista per la raccolta delle storie di vita. Al termine del percorso verrà somministrato un questionario online individuale e anonimo di valutazione finale i cui risultati verranno condivisi dall’equipe dei formatori di progetto con il docente referente di ogni classe. 7.5. Incontri territoriali rivolti alla cittadinanza Dal momento che la World Social Agenda coinvolge numerose scuole nelle province di Padova e Trento, si ritiene importante creare delle reti con le amministrazioni comunali di tali territori e con altri eventi previsti e rivolti al mondo della scuola, in modo da poter raggiungere un pubblico più ampio nella riflessione sui temi proposti dalla WSA e creare delle occasioni di restituzione e valorizzazione di quanto realizzato con le scuole nell’ambito del progetto, in relazione con le realtà pubbliche e private dei territori di Padova e Trento. Gli eventi potranno essere realizzati online o in presenza a seconda dell’evoluzione della situazione epidemiologica e dei protocolli messi in atto per la prevenzione e il contenimento del Covid-19. 7.6. Pubblicazione, diffusione, disseminazione ⮚ Sito internet www.worldsocialagenda.org Il sito internet appositamente creato per ospitare contenuti, agenda, materiali didattici, testimonianze, fotografie della World Social Agenda, degli eventi organizzati, dei lavori prodotti dagli studenti verrà costantemente aggiornato nel corso dell’anno. ⮚ Pagina Facebook World Social Agenda La pagina Facebook, seguita da 105.945 persone, darà ampio spazio all’approfondimento permanente in merito alle tematiche del progetto. ⮚ Blog Wordpress Piattaforma utilizzata dalle classi delle scuole secondarie di II grado per la pubblicazione delle storie di pace che verrà resa pubblica al termine del progetto. ⮚ Pagina Instagram wsa_storiedipace Pagina che raccoglie tutti i profili biografici realizzati dalle classi delle scuole secondarie di II grado. ⮚ Inserto in collaborazione con il settimanale La Difesa del popolo Inserto speciale in collaborazione con il settimanale della diocesi di Padova “La Difesa del Popolo” che verrà realizzato alla fine dell’anno scolastico e che racconterà contenuti, metodologie e output del progetto dando voce a tutti i partecipanti.
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8. Partner Nome partner Associazione Amici dei Popoli Padova Atlante delle guerre e dei conflitti Banca Etica Centro di Ateneo per il diritti umani “Antonio Papisca” | Università degli Studi di Padova Centro di eccellenza Jean Monnet per la giustizia climatica | Università degli Studi di Padova Comune di Padova – Assessorato alla Pace e Cooperazione Internazionale Cooperativa Con-Tatto – CEMEA Veneto Forum Trentino per la pace e i diritti umani Ufficio Scuola Diocesi di Padova Unimondo Altri partner da attivare nel corso del progetto
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