Pierre Bourdieu

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Pierre Bourdieu

La sociologia: uno sport di combattimento


La formazione


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Si forma in filosofia a l’École normale supérieure Influenza decisiva del pensiero di Pascal Critica alla filosofica: contro la ‘ragione scolastica’ Teoria della pratica: proposta di una sociologia come scienza della vita ordinaria e del senso pratico

Dalla filosofia alla sociologia


Il periodo algerino


«Conversione dello sguardo» •  Esperienza da militare in Algeria (1955-1958) •  Situazione coloniale: lo «choc della civilizzazione», effetto del rapporto di dominio determinato dal rapporto tra sistemi economici che hanno una forza diseguale Ricerca etnologica •  Studio del passaggio delle società precapitalistiche al capitalismo occidentale: •  critica dell’“acculturazione” •  il tempo, il calcolo, la previsione •  onore, capitale simbolico, scambi non mercantili

Sociologie de l’Algérie


Due filoni di ricerca •  Studi antropologici sulla società cabila: teoria della pratica e il senso pratico •  Inchiesta sul lavoro dei lavoratori algerini e campi di raccolta: lo sradicamento (Le déracinement) •  Trasformazione delle disposizioni economiche e delle strutture sociali implicate dalle emigrazioni, urbanizzazione, lavoro salariato •  Tradizionalismo della disperazione e assenza di un piano di vita: smarrimento, impossibilità a padroneggiare il presente e prevedere il modo di realizzare il futuro

Sociologie de l’Algérie


•  Relazione tra dimensione materiale/oggettiva (condizioni oggettive) e dimensione simbolica/soggettiva (rappresentazione soggettive) •  L’esperienza temporale: il rapporto con il futuro •  Economia dei beni simbolici e le pratiche dell’onore: dissimulazione dei rapporti economici sotto il velo di relazioni di carattere etico •  Gli effetti simbolici del capitale

Nodi teorici


La teoria della pratica


•  Critica della gerarchizzazione accademica degli oggetti scientifici legittimi •  Elaborazione di una scienza della pratica umana: economia della pratica + critica del dominio •  Sociologia anti-dualistica, sintetica, conflittuale

Orientamenti generali


•  «Sane opinioni del popolo»: contro la superiorità della ragione scientifica, le idee delle persone comuni restituiscono il senso delle pratiche sociali (differenza di linguaggi) •  «Noi siamo automatismi altrettanto che spirito»: ambivalenza, le pratiche sono costruite attraverso dispositivi che riguardano il corpo, oltre che la mente, delle persone, potere e disciplina •  «Siamo imbarcati»: il soggetto conoscente è coinvolto nell’oggetto conoscibile, posizione e disposizione

Meditare Pascal


•  Polemica con l’epistemologia sostanzialista: focalizzazione sulle proprietà degli attori come forze indipendenti dai rapporti in cui operano •  sostanza / relazione •  stati / processi •  proprietà degli attori / relazioni tra gli attori

•  Approccio di tipo relazionale: cogliere il significato dei fatti individuali nei legami reciproci •  La teoria delle pratiche come “prasseologia sociale”: rapporto tra posizioni sociali, disposizioni e prese di posizione

Approccio relazionale


•  Habitus •  Concetto disposizionale: sistema durevole di disposizione interiorizzate che ha il compito di mediare tra le strutture sociali oggettive e le pratiche soggettive •  Coesiste sia un principio di “sociazione” (condivisione di condizioni sociali), sia un principio di “individuazione” (unicità della collocazione nel mondo)

•  Campo •  Spazio sociale: una configurazione di relazioni oggettive tra posizioni che costituiscono un sistema strutturato di forze di relazioni oggettive tra posizioni dotate di specifico potere

Habitus e campo


•  Campo e conflitto •  Arene dominate dai conflitti per il controllo delle risorse indispensabili in quel campo specifico •  I conflitti riguardano il possesso del capitale e per la definizione delle risorse più rilevanti per il campo (legittimazione – violenza simbolica)

•  Capitale •  •  •  •

Economico: beni materiali e finanziari Culturale: abilità, conoscenze, titoli Sociale: appartenenze sociali, relazioni Simbolico: significato delle risorse

Campo e capitale


•  Ogni campo presenta una specifica configurazione di relazioni tra posizioni •  La configurazione è definita dalla struttura distributiva dei diversi tipi di capitali •  Il campo definisce la posizione sociale nella quale operano gli habitus •  In ogni campo c’è conflitto per il controllo delle risorse specifiche che contano in quello spazio sociale •  Le forme di conflitto variano a seconda del campo e sono relativamente autonome

La logica del campo


Formulazione sintetica del funzionamento del sistema concettuale di Bourdieu: superamento della relazione individuo-societĂ

[(habitus) (capitale)] + campo = pratica Storia incarnata nei corpi = sistema di disposizioni Storia oggettivata nelle cose = sistema di posizioni

Teoria della pratica


•  Spiegazione «genetica»: •  Realtà delle rappresentazioni soggettive •  Radicamento dei soggetti nelle strutture sociali

•  Svelare la realtà oltre la doxa •  Critica delle pre-nozioni •  Conoscenza prassiologica: processo di “interiorizzazione dell’esteriorità” ed “esteriorizzazione dell’interiorità”

Strutturalismo costruttivista


•  Sociologia come scienza: attenzione per le persistenze, le inerzie, le regolarità del sociale •  Vigilanza epistemologica •  Oggettivazione partecipante •  Riflessività, autoanalisi, socio-analisi della propria esperienza

Principi metodologici


La violenza simbolica


•  Violenza simbolica •  Forme simboliche del potere: capacità del sistema di significati e di significazione di sancire, rafforzare, perpetuare le relazioni di oppressione e di sfruttamento •  Potere risiede contestualmente in strutture oggettive e nelle disposizioni degli agenti •  Forma di violenza che viene esercitata su un agente sociale con la sua complicità: contribuisce a produrre l’efficacia di ciò che lo determina

L’effetto di dominio


•  La “naturalizzazione” dell’ordine sociale •  “Misconoscimento” •  Accettazione dossica del mondo: immediato accordo tra strutture oggettive e strutture cognitive •  Il mantenimento dello status quo dipende dall’attivazione da parte delle classi dominanti di dispositivi di ordine simbolico

Legittimazione di ciò che è


•  Condivisione degli strumenti di conoscenze •  Pratiche simboliche: manipolazione delle categorie di percezione del mondo •  Reciproca concordanza tra sistemi simbolici e mondo sociale: legittimazione e giustificazione •  I dominati collaborano attivamente alla loro dominazione: incorporazione delle relazioni di dominio nell’habitus •  Dialettica descrizione-prescrizione: i sistemi simbolici mentre sembrano presentare il mondo com’è, indicano come dovrebbe essere

Pratiche simboliche


Il sistema scolastico e la riproduzione sociale


Il sistema scolastico e universitario francese Principali opere di riferimento •  1964. I delfini. Gli studenti e la cultura (trad. it 1971) •  1970. La riproduzione. Elementi per una teoria dei sistemi di insegnamento (trad. it. 1972) •  1984. Homo academicus (trad. it. 2013) •  1989. La Noblesse d’État. Grandes écoles et esprit de corps

Un percorso di ricerca


Contraddizione tra senso comune e interpretazione sociologica •  Istituzioni che incidono su produzione, trasmissione e accumulazione del capitale culturale •  Riproduzione dei sistemi dominanti attraverso i quali viene esercitato il potere simbolico: riproduzione dell’ordine sociale •  Conservazione e consacrazione dell’eredità culturale: legittimazione

Il sistema educativo


La distinzione: critica sociale del gusto estetico


•  Rapporto sociale tra condizioni sociali e gusto estetico: •  relazioni tra gruppi sociali e relazioni differenti tra questi e la cultura •  condizioni in cui sono stati acquisiti i capitali scolastici e differenza nel modo di investirli/convertirli

•  Rapporto tra origini sociali, pratiche culturali, capitale scolastico •  Classificazione del gusto: 1.  gusto legittimo 2.  gusto medio 3.  gusto popolare

Natura sociale dell’estetica


•  Capitale scolastico: insegnamento di pratiche culturali, accesso e ampiezza della cultura legittima •  Disposizione estetica: genesi collettiva e individuale di un prodotto storico riprodotto dall’educazione: •  Gusto puro: autonomizzazione dell’estetica, giudizio per la forma, indifferenza al contenuto/funzione •  Gusto popolare: subordina la forma e il giudizio sulla forma alla funzione e al contenuto, continuità arte-vita

•  Continuità/discontinuità tra la vita quotidiana (etica) e la pratica culturale (estetica)

Gusto e pratiche culturali


•  Dipendenza delle disposizioni estetiche dalle condizioni materiali dell’esistenza •  La realizzazione e accumulazione di capitale culturale avviene sottraendosi al bisogno economico: •  le pratiche estetiche costituiscono manifestazioni dell’agio •  la predisposizione per il gratuito e il disinteressato è il risultato di un condizionamento economico •  l’atteggiamento estetico si svela come espressione distintiva di una posizione privilegiata nello spazio sociale

Natura sociale dell’estetica


•  A parità di livello d’istruzione, l’origine sociale determinano la familiarità con la cultura: •  Habitus colto: le condizioni di acquisizione della competenza culturale funzionano da “marchio di origine”

•  Differenze di acquisizione delle maniere, rapporto con la cultura: •  Apprendimento precoce e inavvertito, completo: famiglia, padronanza inconsapevole, gusto naturale (non appreso) •  Apprendimento tardivo, metodico e accelerato: istituzioni, razionalità, sostituto dell’esperienza diretta

Livello d’istruzione e origine sociale


•  Differenza di acquisizione si traduce, ad esempio, tra gli “uomini di mondo” e i “dotti” •  Anzianità di appartenenza alla classe sociale •  Eredità materiale = eredità culturale •  capitale culturale incorporato nelle generazioni precedenti funziona come anticipo dell’acquisizione formale di cultura •  vantaggio iniziale: la cultura viene appresa prima del discorso •  credito sociale: l’istituzione scolastica regola la conversione del capitale culturale in titoli di studio

Livello d’istruzione e origine sociale


Il dominio maschile


Ricerca sulla dominazione maschile •  Le differenze di genere sono naturalizzate. •  La divisione tra maschile/femminile viene percepita come parte dell’«ordine delle cose» ed è oggettivata nell’habitus. •  Le differenze tra generi socialmente costruite sono giustificate sulla base di differenze anatomiche naturali:

Inscritto nelle cose, l’ordine maschile si inscrive anche nei corpi attraverso le ingiunzioni tacite che la routine della divisione del lavoro o dei riti, collettivi o privati

Il dominio del maschile


‘Somatizzazione’ del sociale •  Distanza tra corpo «reale» e corpo «legittimo» •  Costrutto sociale del dominio del maschile che attribuisce alle donne una «identità minorata»

I rapporti sociali di dominio tra i generi sono inscritti in due classi di habitus di visione e divisione - opposte e complementari - che portano a classificare le cose del mondo secondo distinzioni maschile/femminile.

L’ordine dei corpi


P. Bourdieu, Masculine domination, Standford University Press, 2001, p. 10.


Per una sociologia engagĂŠ


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