3.3 CRONOLOGIA DELL'EVOLUZIONE URBANA DI GATTINARA L’edificazione del Borgo si è sviluppata in fasi successive caratterizzate sia dalla particolare tecnica muraria adottata sia dalle specifiche forme edilizie che si possono riferire all’evoluzione stilistica dell’architettura cittadina piemontese e lombarda, che può essere schematizzata nelle seguenti fasi: 1° fase: periodo comunale (1242-1337) Fondazione del Borgo con il tracciamento degli isolati, delimitazione dei sedimi e delle strutture viarie, idrauliche e difensive; edificazione delle prime case. 2° fase: periodo visconteo (1337-1426) Importante modifica delle strutture difensive con la costruzione delle mura e del ricetto - castello. 3° fase: primo periodo del dominio sabaudo (1426-1504) Intenso sviluppo edilizio con la costruzione di nuove chiese, di nuovi edifici privati e dei portici sulla piazza. 4° fase: periodo del duca Carlo e delle guerre franco-spagnole (1504-1560) L’architettura del Rinascimento appare nella costruzione dei portici a colonne. 5° fase: dal ritorno in Piemonte di Emanuele Filiberto alla morte del duca Carlo Emanuele II (1560-1675) Nel 1616 viene distrutto il castello-ricetto; dopo il 1617 ha inizio la costruzione della chiesa e del convento di S. Francesco e
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nel 1633 viene eretta la chiesa di S. Rocco.
6° fase: da Vittorio Amedeo II all’invasione napoleonica (1675-1796) Costruzione di edifici residenziali di maggior pregio. 7° fase: periodo del dominio francese e della restaurazione (1797-1860) Edificata l’attuale sede del Municipio cittadino su progetto dell’architetto gattinarese Pietro Delmastro. 8° fase: dall’Unità d’Italia, al secondo conflitto mondiale (1861-1945) Causa incremento della popolazione e del tenore di vita, per far fronte alle nuove esigenze di spazio abitabile si registra un’intensa edificazione nelle aree interne al borgo ed un inizio di espansione fuori dalla cerchia esterna. Viene eretto l’ospedale cittadino e vengono eseguite importanti adeguamenti degli impianti urbani con la selciatura delle strade (1836) e realizzazione della fognatura dei corsi principali (1870). Entrarono in funzione i nuovi mezzi di trasporto, quali il tram a vapore (1880) e la ferrovia Santhià-Arona che danno via all’industrializzazione. La Ceramica Pozzi rappresenta il primo vero impianto industriale nel territorio al quale ne seguiranno altri legati specialmente alla filiera della produzione tessile. 9° fase: dal periodo postbellico ad oggi (1946-2021) Fase delle principali trasformazioni urbane,