Antropos febbraio 2016

Page 1

 European Journalism - GNS Press Ass.tion - The ECJ promotes publishing, publication and communication- P. Inter.nal

LE PROBLEMATICHE DELLA VECCHIAIA e la musicoterapia(1)

4. La paura della morte-

ANNO XII N.RO 2 del 01/02 /2016

Pag. 1. Pag. psicologica 2. Sistema pensionistico 3. L’angolo del cuore 4. El Cid campeador 6. Teatro romano 7. Un’edicola particolare 8. Petrolio?No grazie! 9. Catullo a Napoli 10. Una donna nella storia 11. Schengen la scheggia 13. Come conobbi Franco 14. IL Bluff della ripart.za 15. Giubileo 16. Paremiologia e pubbl. 17. Pagina medica 18. I grandi pensatori 19. Il Professore 20. Letture filosofiche 21. Le carni porcine ricette 22. Mater Dei 23. L’Adolescente 24. Storia della musica 25. Virus Zica 26. Guerra e danari 27. Favola del mese 28. Avamposto a Venezia 29. ‘A posteggia 30. Il Museo Diocesano 31. Nonne e tecnologie 32. Leviora 33. Nunziatina 34. Come dimenticare? 35. Penelope 36.Redazioni e riferimenti

Sul portale http://www.andropos.eu/antroposint heworld.html

Su facebook https://www.facebook.com/groups/ant roposintheworld/755101491196213/?n otif_t=like

Intorno all‟amore e alla sessualità esistono numerosi pregiudizi, perché abbiamo alle spalle un retaggio culturale etico religioso che tende a fare passare, come fine esclusivo della sessualità, la riproduzione della specie, togliendo, di conseguenza, la legittimazione del sesso tra gli anziani,perché la vecchiaia continua ad essere vista come decadimento. Lo stereotipo vigente, appunto, tende a considerare il vecchio come privo di potenzialità. Ma per quale motivo agli anziani è stato ed è reso obiettivamente difficoltoso esprimere liberamente la loro affettività? Dobbiamo abbandonare ipocrisie, falsi pudori e moralismi e smontare la convinzione che i comportamenti sessuali non siano presenti, o non siano possibili,o non siano importanti per gli anziani. In questo senso dobbiamo promuovere una estesa e decisiva campagna di controin-formazione sull‟anziano e sul suo diritto ai sentimenti ed alla sessualità. Nell‟anziano il dialogo con la morte si fa più serrato e consueto, ma non per questo meno drammatico; e se nelle società rurali la morte avveniva entro le pareti domestiche, in un clima di maggior rassegnazione e accettazione, oggi, con un livello culturale indubbiamente più elevato e un‟organizzazione di vita urbana, essa viene rifiutata, allontanata e ospedalizzata. Chi lavora con gli anziani sa bene quanto sia importante il suo ruolo come punto di riferimento davanti al dubbio, alla paura, all‟abbandono e alla solitudine e di come, per quei vecchi che lo desiderano, il parlare della morte in generale sia benefico e catartico. Perché, dunque, si deve pensare alla morte e non rinnegarla? La risposta può apparire forse troppo semplice: la morte è parte integrante della vita, se non si vive non si muore. Essa ci appartiene e il nostro prepararci a vivere la vita impliimplica, in ogni momento, la consapevolezza che la morte,intesa non come la fine della vita, ma come una sua modificazione,ne fa parte in tutto e per tutto. Chi ha fede, o ha una visione dell'esistenza che va al di là della realtà del corpo, vede nella morte non la fine della vita nel mondo, ma la fine della vita biologica. Purtroppo la nostra cultura, che deve ancora compiere molti passi verso un pensiero che faccia della morte un evento plausibile ed accettabile. (Continua) _________

1) F. Pastore, LE PROBLEMATICHE DELLA Vecchiaia, pag.15 e 16 - A.I.T.W. ed. SA. 2004 – Scaricabile in e-book su Google play, cod. GGKEY:K6C9CH8SW3Q E

-1-


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.
Antropos febbraio 2016 by Antropos in the world - Issuu