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Gianluca Serafini (Fideuram AM SGR
Gianluca Serafini
AMMINISTRATORE DELEGATO E DIRETTORE GENERALE, FIDEURAM AM SGR
FLESSIBILE, PERSONALE, DIVERSIFICATA. ECCO LA NOSTRA GESTIONE PATRIMONIALE
Nessuna spinta dai mercati. Solo abilità nella rotazione dei portafogli, varietà di prodotti e grande attenzione al cliente. La società punta su capitale umano, investimenti responsabili e accesso esteso ai mercati privati.
S
aper investire presuppone essere capaci di analizzare il contesto economico mondiale, di comprendere i meccanismi di mercato e anticiparli. Oggi, poi, la regola vale più che mai. Tra la volatilità dei mercati azionari e obbligazionari, la crescita dell’inflazione e le tensioni geopolitiche il settore del risparmio gestito ha dovuto darsi da fare per stabilire i rendimenti e preservare i portafogli dei clienti. Proprio per questo Gianluca Serafini, amministratore delegato e direttore generale di Fideuram AM SGR, si dice “più soddisfatto” ora, rispetto allo scorso anno. “L’anno scorso era più facile fare buone performance, considerato il contesto e la spinta dei mercati”, spiega. Quest’anno la situazione è completamente diversa. Eppure, la società, attraverso una gestione flessibile, capace in tempi rapidi di attuare una rotazione di stili e asset allocation, continua a macinare buoni risultati. “Le nostre gestioni hanno limitato le performance negative. Anzi, hanno sovraperformato molti competitor”, sottolinea Serafini. La chiave di volta è stata la rotazione dei portafogli, appunto. Per farlo, la società ha sottopesato il rischio di credito e del settore tecnologico, ha ridotto l’esposizione al growth preferendo sovrappesare il dollaro e tutti quei settori con capacità di trasferire l’aumento di prezzi sui prodotti.
MASSIMA PERSONALIZZAZIONE
Ma non è solo questione di performance e masse gestite (Fideuram AM SGR, ad oggi, gestisce 112 miliardi di AuM). L’Asset Management di Fideuram punta alla personalizzazione estrema dei servizi offerti: “Per i grandi clientiassegniamo un gestore dedicato, un passo avanti verso la massima personalizzazione”, dice l’amministratore delegato. “Gli investitori sono sempre più alla ricerca di professionisti in grado di esprimere al meglio l’omnicanalità, ovvero quel modello capace di integrare diversi servizi bancari, e proporre soluzioni patrimoniali caratterizzate da elevati livelli di personalizzazione”.
Poi c’è anche l’allargamento dell’offerta prodotti, con nuove soluzioni tematiche e prodotti slegati dal benchmark e l’attenzione rivolta ai private market: “Siamo già al lancio del settimo fondo della nostra gamma Fideuram Alternative Investments, tra le prime soluzioni sui mercati privati sostenibili (articolo 8) in Italia, in collaborazione con BlackRock”. La piattaforma - che oggi conta due miliardi di euro di investimenti, dei quali 1,5 già investiti in singole aziende - mira a “democratizzare” il mercato dei mercati privati, anche in un’ottica sostenibile: “Stiamo ridisegnando l’offerta, in piena sintonia con la trasformazione in atto: investire in aziende focalizzate a raggiungere obiettivi di sostenibilità, infatti, significa avere un profilo di rischio rendimento migliore rispetto a chi non adotta questo approccio”, spiega Serafini.
IMPEGNO NET ZERO
Non a caso Fideuram AM SGR ha aderito alla Net Zero Asset Management Initiative: l’iniziativa lanciata a fine 2020 da un gruppo di asset manager che si sono impegnati a sostenere l’obiettivo di zero emissioni nette di gas serra entro il 2050 o prima, in linea con gli sforzi globali per limitare il riscaldamento a 1,5 gradi. La Net Zero Asset Managers Initiative riunisce 220 società di gestione con asset gestiti, pari a 57 trilioni di dollari. “È uno snodo fondamentale per l’industria del risparmio gestito”, afferma il manager. “Noi, per primi, vogliamo dare l’esempio per supportare l’obiettivo di azzerare le emissioni entro il 2050. Lo dobbiamo alle generazioni future, un contributo concreto attraverso la realizzazione e la gestione di portafogli a bassa emissione. Spero che altri asset manager che non hanno ancora aderito all’iniziativa seguano il nostro esempio”.
NET ZERO
“Noi, per primi, vogliamo dare l’esempio per supportare l’obiettivo di azzerare le emissioni entro il 2050. Spero che altri asset manager che non hanno ancora aderito all’iniziativa seguano il nostro esempio”