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Investire attraverso la Security Token entro il 2023
Cetif Advisory ha condotto la prima sperimentazione in chiave ecosistemica di una piattaforma per l’emissione, il collocamento e la sottoscrizione su mercato primario di Security Token rappresentativi di asset class alternative. Ora sono attive ulteriori linee evolutive per il go to market entro il prossimo anno.
Con il termine tokenizzazione si fa riferimento al processo di creazione, emissione e scambio di token digitali, rappresentativi sia di asset reali che di asset nativi digitali, i quali vengono configurati come un insieme di informazioni digitali, registrate in maniera immutabile, univoca e verificabile sulla Blockchain.
Secondo una previsione del World
Economic Forum, entro il 2027 il 10% del PIL globale sarà su Blockchain, quindi tokenizzato. Cetif, già da qualche anno, sta lavorando a progetti di
Security Token. Si tratta della particolare tipologia di token con specifica funzione da investimento - variabile a seconda dei diritti che attribuisce ai detentori i cui Token possono essere: “di capitale”, “di debito” o “ibridi” - e rappresentativi di asset del mondo reale (immobili, commodity, opere d’arte) oppure del mondo finanziario (azioni, obbligazioni, derivati, fondi di investimento). Lo strumento dei Security Token genera numerosi vantaggi per gli attori della filiera del mercato dei capitali (asset manager, banche d’investimento, banche depositarie, investitori istituzionali e retail) poiché consente di proporre servizi e prodotti innovativi e accedere a nuove opportunità di investimento. Tra le caratteristiche più rilevanti ci sono la programmabilità e la trasparenza, ovvero la possibilità progettarli secondo le esigenze di business degli attori finanziari coinvolti, sia che si tratti di un asset reale che finanziario. I Security Token, inoltre, ampliano:
· Il frazionamento: l’asset può essere suddiviso in molte più parti rispetto ai metodi tradizionali, abbassando così il valore del capitale minino di entrata e favorendo conseguentemente l’ingresso a nuove tipologie di investitori; · La liquidità: i Security Token a seconda della giurisdizione possono essere scambiati facilmente e in sicurezza su un mercato secondario regolamentato o OTC. Grazie alla possibilità di scambiarne quote anche atomiche, la valutazione dell’asset sottostante e la relativa liquidità aumentano quindi conseguentemente; · L’efficienza operativa: proces-
APPREZZAMENTO CARATTERISTICHE DELLA STAI PLATFORM
Indica in una scala da 1 a 5, quanto hai apprezzato i sequenti aspetti
LA USER EXPERIENCE E LA FACILITÀ D’USO 4,48
DIGITALIZZAZIONE DEI PROCESSI E AUTOMAZIONE DELLE OPERAZIONI TRAMITE SMART CONTRACT
SICUREZZA DEL TRASFERIMENTO DEI DATI ATTRAVERSO UNA PIATTAFORMA DLT/ BLOCKCHAIN
DIMINUZIONE DEL TEMPO IMPIEGATO PER CIASCUNA ATTIVITÀ 4,38
4,19
4,14
RIDUZIONE DELLA COMPLESSITÀ NELLA GESTIONE DELL’OPERAZIONE
MAGGIORE TRASPARENZA PER GLI ATTORI 4,10
3,95
CUSTOMIZZAZIONE E FLESSIBILITÀ NELLA COSTRUZIONE DEL TOKEN
Fonte: Cetif Advisory. 3,57
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si come il Know Your Customer (KYC), il whiteliting, la compliance, il life-cycle del token e gli stessi distribuzione e scambio di Security Token possono essere automatizzati attraverso gli smart contract, generando efficienza.
Affinché il mercato possa beneficiare appieno di tutti questi aspetti, rimane da indirizzare la componente regolamentare, già all’attenzione dei regolatori dei mercati dei capitali delle principali giurisdizioni mondiali e, riguardo alla quale, anche la Commissione europea si sta muovendo concretamente, con la proposta legislativa del “Pacchetto sulla Finanza Digitale”, di cui fanno parte i regolamenti MICAR e DLT Pilot Regime. In Italia il contesto normativo non consente ancora l’emissione reale di Security Token, ma sono in fase di studio e redazione delle misure, da parte delle authority competenti.
D’altra parte, come Cetif Advisory (spinoff di Cetif, Centro di Ricerca dell’Università Cattolica del Sacro Cuore), abbiamo avuto l’opportunità di rilevare direttamente anche nel sistema finanziario italiano lo stesso interesse riscontrato a livello globale per tokenizzazione e Security Token. Infatti, al termine della Security Token & Alternative Investment Sandbox, la prima sperimentazione in chiave ecosistemica di una piattaforma per l’emissione, il collocamento e la sottoscrizione su mercato primario di Security Token rappresentativi di asset class alternative - realizzata da Cetif Advisory in collaborazione con Reply, Fondazione Cariverona e con il supporto legale di Chiomenti e fiscale di Linklaters - abbiamo chiesto alle Istituzioni finanziarie partecipanti di rispondere ad una survey.
I feedback ottenuti ci sembrano davvero significativi, rispetto a maturità e orientamento del mercato domestico. Quasi il 90% delle organizzazioni partecipanti ha confermato un forte interesse percepito da parte della propria clientela a investire attraverso lo strumento dei Security Token. Oltre il 70% vede la possibilità concreta, pre-
KEY TAKEAWAY DELLA SPERIMENTAZIONE
Valore aggiunto percepito Il valore aggiunto percepito dai vari attori per l’utilizzo della piattaforma è medio-alto
Alto interesse dei clienti per i Security Token L’86% delle organizzazioni ritiene ci sia interesse da parte dei propri clienti ad investire attraverso Security Token
Esigenza di un quadro normativo Il 100% delle organizzazioni ha indicato la carenza di un profilo regolamentare ad hoc come unico elemento da indirizzare per la messa in produzione e go to market della piattaforma UX e digitalizzazione La user experience e la digitalizzazione dei processi sono gli aspetti piu apprezzati della piattaforma
Elevato efficientamento L’utilizzo della piattaforma secondo l rispondenti consente un efficientamento potenziale delle attività svolte da ciascun attore di almeno il 50 per cento
Go To Market entro il 2023 II 71% delle organizzazioni ritiene possibile andare a mercato con la piattaforma STAl
Fonte: Cetif Advisory.
vio un lavoro di fine tuning e opportuni sviluppi in ambito normativo, di andare a mercato entro la fine del 2023 con la piattaforma STAI. Il 100% dei partecipanti ha indicato come principale e sostanzialmente unico elemento da indirizzare per la messa in produzione e go to market della piattaforma, l’esigenza di un profilo regolamentare specifico.
TRE LINEE DI SVILUPPO
La STAI Platform, predisposta nativamente per favorire l’emissione di Security Token delle principali asset class alternative (fondi di investimento, private debt, private equity, crediti commerciali, arte e collezionabili), ha dunque consentito all’ecosistema finanziario italiano di sperimentare l’enorme potenziale della tokenizzazione per gli alternative investment.
Stiamo lavorando per testare con le istituzioni finanziarie interessate la tokenizzazione di asset class particolarmente strategiche e, quindi, per garantire la messa in produzione e il go-to market della piattaforma nella prima metà del 2023, estendendo sperimentazione e utilizzo dei Security Token anche nell’ambito della DeFi istituzionale. Nel quadro evolutivo che si sta delineando a livello globale la nostra piattaforma ci consente di sostenere almeno tre line di sviluppo: · Last mile, ovvero sperimentazioni con istituzioni bancarie e SGR per l’emissione e il collocamento reale di Security Token rappresentativi di fondi di investimento, valorizzando il contesto offerto dalla sandbox regolamentare del MEF nel corso del 2022 (previa accettazione della domanda di ammissione da parte delle autorità competenti, iter in corso) o all’esterno della stessa quando non si rivelino necessarie deroghe normative. · Institutional DeFi for Security Token, ovvero sperimentazione ecosistemica di Security Token nel contesto emergente della DeFi istituzionale, che prevede nel mese di giugno un impact study condotto per comprendere il valore di business della DeFi istituzionale e la fattibilità dello use case proposto per la sperimentazione ecosistemica di ottobre 2022. (La partecipazione a questa fase di studio è gratuita per i soggetti finanziari interessati: banche commerciali, compagnie assicurative, SGR, banche d’investimento, banche depositarie); · Partecipazione al DLT Pilot Regime, ovvero partecipazione attiva nel corso del 2023 a quella che si configura come una macro sandbox europea, per la sperimentazione in ambiente protetto di un mercato secondario di strumenti finanziari in forma di Token.
L’OPINIONE DI
ROSANNA BURCHERI Gestore FF America Fund, Fidelity International
VENTI POSITIVI DALL’ECONOMIA USA
In mezzo alla volatilità vista quest’anno, vale la pena considerare il contesto generale del mercato azionario statunitense. Nonostante le preoccupazioni su come l’inflazione più alta e i rialzi dei tassi della Fed avranno un impatto sull’economia, il consumatore statunitense rimane il beneficiario di un sostegno fiscale senza precedenti. I bilanci delle famiglie sono forti e le aziende sono ricche di liquidità e stanno finanziando il capex attraverso i risparmi. Gli Stati Uniti sono quasi autosufficienti sotto il punto di vista dell’energia e nelle soft commodities, il che significa che sono relativamente isolati rispetto agli impatti negativi della guerra in Ucraina. Oltre a questo, ci sono fattori strutturali che continuano a rendere gli Stati Uniti una destinazione attraente per il capitale: uno stato di diritto consolidato e una cultura favorevole al business, un profilo demografico sano, un centro di innovazione e un track record generalmente di rendimenti azionari superiore rispetto a molti altri mercati. Sebbene le valutazioni rimangano eccessive su alcuni nomi growth e in particolare su quelli mega cap growth, vediamo buone opportunità per il nostro approccio basato sulle valutazioni. Ci focalizziamo sul margine di sicurezza in termini di valutazione e compriamo azioni solo quando siamo sicuri che la qualità è buona o migliorerà.